immobilità dell'automobile davanti al precipitante problema da risolvere. 4. che volge
dominata dall'idea fissa, incalzata sempre da una minaccia, precipitante verso una catastrofe ignota
ignorano e non conoscono tutto quello che da se medesimi sostengono così adirati.
dotta, lat. praecipitantìa, deriv. da praecipitans -dntis, part. pres.
, scaraventare nel vuoto per lo più da notevole altezza e con effetti rovinosi.
e con effetti rovinosi. guido da pisa, 1-162: favoleggia omero che egli
fu precipitato dall'aere in terra. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, im strati i cavalli da nettuno, precipitò nel mare il vinto
metastasio, 1-i-56: io sono differente / da tutti gl'impresari / e precipito a
o nell'acqua per uccidersi. fausto da longiano, iv-11: q. curzio,
precipita se si mette in viaggio. da ponte, 1-663: -fermati! no,
lascia la iustizia e toma al peccato fia da dio precipitato e giudicato '. muratori
quanto la troppa gran sete di allontanarsi da quello. -togliere, strappare bruscamente
quello. -togliere, strappare bruscamente da uno stato d'animo o da una
bruscamente da uno stato d'animo o da una condizione positiva o da una funzione
d'animo o da una condizione positiva o da una funzione elevata. di costanzo
la corteggiava; ma ella per precipitarlo da ogni speranza non lasciava rigidezza o serietà
e dissolutezze. alfieri, 1-500: da sé lasciarlo / precipitarsi a forza in
, con abuso esecrabile di tante grazie da dio, ti se'tu precipitata,
, dragoni..., colpiti da tegole, stoviglie e arnesi gettati dalle finestre
popolane, dalle coltellate del popolo e da alcune poche carabine e fucili, precipitavano
lungara. albertazzi, 464: venendogli da me, la richiesta acquisterebbe troppa gravità
cesarotti, i-ii-2q4: egli [ossian] da prima interessa il cuore coi modi i
particella pronom. cadere per lo più da grande altezza, velocemente, pesantemente o
avuto il presentimento ch'io fossi precipitata da quella finestra! borgese, 1-41: migliaia
, s'ei fusse vero quel che da molti ho udito raccontarne: e ciò è
restrinse e precipitò in una discesa fiancheggiata da piccole e vecchie case. tornasi di
aita aita / parea dicesse; e da le aurate volte / a lei l'impietosita
i mesti servi / asceser tutti; e da le somme stanze / le damigelle pallide
g. chiarini, 114: su da la finestra / alta d'una soffitta
no, precipitò di sella. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
13. correre. g. da canale, lx-2-116: corse [la madre
i lieti dì come baleni, / e da mane precipitano a sera. carducci,
abbandonando il dipingere e non avendo entrate da vivere, precipitò in disordine grandissimo.
... e s'è andato da se stesso struggendo. a. f.
: un'altra conoscenza nostra, basinio da parma, vediamo... rilevare il
.; così ancor non è conveniente da minor bene a maggiore alle volte andare,
per avventura non si scopriva l'inganno da quella parte, cadevate agevolmente in questo errore
g. michiel, lxxx-3-242: è molto da temere che questa aspettazione...
un testo, più termini ad una lite da finirsi in un giorno. oggi condannano
in tanto pericolo di precipitare, fu da me con la destrezza e dilazione sopito
precipitaste, essendo condotto continuamente al macello da chi sapeva tutti i vostri rigiri e
problema). vittorini, 7-76: da ogni parte si tende a risolvere tali
viottolo che la divideva di pochi metri da quella casa, dove entrò e sparì come
precipitò ad assistere l'afflitta con gesti da infermiera. tornasi di lampedusa,
dalla bella fra le belle, mi precipiterò da te. cassola, x-2-313: piero
si precipitò contro suo padre, trascinato da una collera altrettanto cieca e disperata quanto
borgese, 1-21: sebbene fosse indolorito come da battiture, evitò il tram ove l'
i compagni, perché non hanno forze da ciò, né lor conviene il precipitarsi,
dotta, lat. precipitare, denom. da praeceps cipitis (v. precipite)
, agg. caduto per lo più da grande altezza, violentemente, pesantemente o
loro alle mani. persistono i nostri da prima, ma, precipitate ed infrante
brusoni, 387: guerra... da cui non si trasse altro frutto che
donna è precipitata, se non vi allontanate da lei. -che ha commesso un
intendiamo la superbia precipitata e gittata da cielo, la quale leva suso
dimerge infino nell'abisso. -minato da gravi mali (la salute).
generalmente reputato che il buondelmonte si fosse da sciocco governato. biondi, 1-ii-148:
. gli mandai la ricetta di un unguento da rogna, fatto di manteca di rose
giustificano gli esperinmenti che tal colore nasce da una tenuissima quantità d'ocra che contiene
che contiene questa sorgente, non già da precipitato di zolfo. -figur.
fatte depositare fer azione termica su vetrini da sottoporre poi alesarne microscopico. =
lai. praecifitàtor -oris, nome d'agente da precipitare (v. precipitare).
di un liquido organico da un orifizio o da una ferita. e.
giudicare dalla proflùvie di buina che scende da sotto le code sull'erbe, nera e
sì col capo, un po'stordito da quella proflùvie di parole. -effusione
copioso e impetuoso di un liquido organico da un orifizio o da una ferita.
un liquido organico da un orifizio o da una ferita. caviceo, 1-201
grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre mesi in qua debole, disgustatissimo
. bembo, 10-iii-164: ivi, da profluvio di ventre soprapreso, m.
'e da'latini 'profluvio 'da peli o pelarella. -scherz.
estens. ingente quantità di materiale eruttato da un vulcano. de bottis, 25
e verso l'ore 24 fu ricoperto da un profluvio di fuoco che uscì dal
e,... venutami occasione da tossire e non sentendo il mio medesimo suono
di far gran senno col capo ingombro da un profluvio di capelli posticci. c.
statua accordato presso gli antichi popoli 'da cui si rivela il profluvio che gli antichi
: la moltitudine..., assorta da un profluvio di vocaboli, non intesi
profluvio di vocaboli, non intesi né da chi gli ascolta né da chi li pronuncia
non intesi né da chi gli ascolta né da chi li pronuncia, ammira come sacerdoti
quel seccator profluvio / quanti son fiumi da la piata a l'odera. tommaseo,
. pratolim, 2-472: invano trattenuta da aurora,... la signora si
che il profluvio della sua penna deriva da una fonte perenne e che mai non vien
di stil toscano, che noi ebbe già da dante, che espressamente lo riprovò,
lo riprovò, né dal boccaccio, né da altri autori dotti, giudiziosi ed ingenui
dotta, lat. profluvium, deriv. da profluére (v. profluire)
60: tutto quello spazio di terra da dove era salita l'esaltazione s'affondò
del futuro. / e ad altri predir da ciò che s'ode / prendendo augurio
s'ode / prendendo augurio, e da quei sogni ch'essi / per se
sendo cattiva delle vostre genti, fu da voi, mentre partoriva, con regia
ogni cordiale umiltà profondamente m'inchino. da ponte, 153: io mi prostro,
profondissimamente esponeva la santa scrittura. fausto da longiano, iv-58: colui che parla
costei sono ordinate, di ciò è da biasimare la debilitade de lo 'ntelletto e
, massimamente là dove lo pensiero nasce da amore, perché quivi l'anima profondamente
l'occhio o la mente / non allontana da l'amato sole, / vedelo in
essere la fiducia che avevo, tanto da prendere tutto il posto che nel mio cuore
sociale ha ogni nuova conquista di mezzi da parte dell'uomo. -di animali.
ma è semplificato: interpretrato profondamente, da farlo diventare prototipo, centro di associazioni
a giovanni battista e volle essere battezzato da lui che ripugnava e profondamente l'onorava
, di fare poesia in un modo diverso da quello che sentivo, ben più profondamente
ambigue negative! ascolta: io son felice da scoppiare, e sta bene. eppure
pronto che possa di natura sua esser da ognun veduta. -in massima parte
situato nelle viscere della terra. bonvesin da la riva, 27: de la dexena
profundamento! = nome d'azione da profondare. profondante (pari.
e letter. sprofondare, essere inghiottito da una calamità naturale o sommerso dalle acque
a dio discaro. s. bernardino da siena, li-m: se levi el fondamento
invischiato senza poter mai levar un piede da un'ora di notte sin alle 6
profondità (la spada). andrea da barberino, 1-247: diegli sì grande il
voluntas tua '. s. bernardino da siena, il-m: profonda l'anima come
: si prese una palla di piombo chiusa da per tutto e piena d'aria,
il ramo cu vineggia veementissimamente si profondò da principio, sì che in capo a 363
dalle scaffalature intorno, e di là da quello profondavasi una regione nerissima e opaca
che si queta ogne intelletto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
penser sì me profondo / che 'l spirito da le membra se diparte, / lasciando
nella sollecita attenzione di quello che aveva da ordinare e da operare nella battaglia. salvini
di quello che aveva da ordinare e da operare nella battaglia. salvini, v-3-4-4
era sì assorto e si profondava tanto da non udire il diavoleto che gli facevano
piedi temperava, un tratto / sentì da tergo un calpestìo discorde: / due passi
si sono profondate, allontanandosi l'uno da l'altro, a me avverrebbe non
avviene, quando a forza viene svelta da rabbia d'impetuosi venti.
notte, senza un sol sogno, da che il costume di guerra si è inciso
è a modo d'un pozzo che da sé non ha nulla; altro conviene che
profondamente. leonardo, 3-448: utilità da nettare e profondare un canale. cesariano
. lauro, 57: le cose da se stesse generate non profondano le radici
o condizione fisica o morale, in modo da rendere pressoché impossibile l'opporvisi. -anche
viani, 4-188: questo canto lene intonato da tutti i fedeli mi profondava nel sonno
in quanto il 'badalucco ', lungi da svagare e divertire l'autore dal proprio
profondate molto, avendosi ad aspettare risposta da prefata excellen- zia. genovesi, 4-208
cadere qualcuno o qualcosa. guido da pisa, 1-3: crate, il quale
nel mare e criò il mondo e risuscitò da morte. aretino, 22-36: toglimi
. cecco d'ascoli, 1287: da quanto è posta in croce questa donna
e con uso enfatico). antonio da ferrara, 35: unde procede che la
la verità. = denom. da profondo. profondataménte, aw. (
m'à cercoscretto a volerme anegare! bonvesin da la riva, 8: denanze da
da la riva, 8: denanze da lo belzebù, in lo pozo profundato,
del livello del terreno. ca'da mosto, 1-197: bàia fo gran citade
si rompeva... tomaso, commosso da lo evidente pericolo, fatta orazione a
non ha limiti, straordinario. bonvesin da la riva, 12: l'arsura de
. avvinto, soggiogato, preso completamente da un sentimento, da uno stato d'animo
, preso completamente da un sentimento, da uno stato d'animo, da una
sentimento, da uno stato d'animo, da una passione. cassiano volgar.
in mortale disperazione, non siano assorbiti da maggiore tristizia. bandello, 1-23 (
corso a'suoi lamenti, si sviluppa da se stesso e riporta lo sguardo sull'
congiungimento. = nome d'azione da profondare. profóndere (ant.
casta privilegiata. gnoli, 1-180: da quell'alba, o maria, / che
egli fu riguardato come un uomo acceso da febbre erudita o da briachezza letteraria.
un uomo acceso da febbre erudita o da briachezza letteraria. monti, xii-6-275:
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-45: mi si
dotta, lat. profondere, comp. da prò 4 avanti 'e fondere 4
i. oce dotta, comp. da profondo e gorgo (v.),
. pa-&u8w] <;, comp. da (ìa$u$ 'profondo 'e sivyj '
, iii-266: più presto si risentì da 'l ratto che non arebbe forse fatto,
strumenti misuratori di profondità quale quello usato da sommozzatori per conoscere la profondità sotto il
= voce dotta, comp. da profondità] e dal gr. uitpov
al possibile. = deriv. da approfondire (v.), con aferesi
se tu estendi la larghezza della linia: da che fia che la sua lunghezza o
alvei formati di materia omogenea e facile da essere corrosa dall'acqua, hanno la
a piccola profondità. massaia, xii-105: da porto said a suez [il canale
; a pelo d'acqua è largo da 58 a 100 metri, ed al fondo
. bicchierai, 219: fu morso da un cane nella gamba destra. la
a ferro di cavallo è felicemente sostituita da un rettangolo sparso di luce sottomarina,
una conoscenza, a una virtù difficilissima da raggiungere. -profondità metafisica: v.
uscito alla profondità della materia, predisposto da un dio. -il periodo
: l'anima nostra sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo.
nostra sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo... questo
uomo. baldi, 318: ciò non da altro nasce cne dalla profondità degli animi
, pallidi, quasi risospinti a galla da profondità ove fossero stati sommersi. govoni
: la tua voce mi giunge / da una profondità d'anima oscura. buzzati,
luzi, 11-124: cantata questa canzone / da lei in antichi tempi? / forse
essere affatto imbecilli si lasciavano pure guidare da gente che avea preso il sopravvento sovr'
di te, e t'ho amato fin da quei primi giorni, anche se non
intensità e arguzia; e anche lo sguardo da bambola di nuccia era fuori del comune
forse senza nostalgie e languori, stone da caserma e da osteria cariche di doppi
nostalgie e languori, stone da caserma e da osteria cariche di doppi sensi ma secche
siano comprese appieno e conosciute. bartolemeo da s. c., 11-10-12: tanta
continuamente fare'prò, se quelle sole da mia garzonezza fino all'ultima vecchiezza,
accioché niuna parte di filosofia non veduta da lui rimanesse, nelle profondità altissime della
sostegnenza della vergogna non conchiuse alcuna astinenzia da laudare sotto termini d'onestade.
di tanta profondità. s. caterina da siena, i-169: la...
lat. tardo profunditas -àtis, deriv. da profundus (v. profondo).
cristiano. = nome d'agente da profondere. profóndo (profónno,
poiché tutti susseguenti verso b, dependenti da più profonda immersione di canna, si trova
te, la cui vita tronca / da te stessa finir vedo avanti il sole.
le sassose spalle / e folte manda da l'orribil fronte / l'ombra a
uomini, donne, vecchi e fanciulli, da andrea hofer ordinati e condotti, insorsero
occulta e cupa. -solcato da valli incassate (un monte).
magalotti, 21-163: i tiri fatti da minore altezza v'imprimevano forma assai più
forma assai più profonda di quelli che da maggiore venivan fatti. barilli, ii-n
che del tuo pier la nave / da vento orientai, da nemiche onde / percossa
la nave / da vento orientai, da nemiche onde / percossa e vinta,
uno era scarno, con la faccia segnata da rughe profonde, quasi calvo.
, di toro. -modellato in modo da formare un incavo molto accentuato.
quelli nelle volte profonde turate e difese da vento. vittorini, 6-26: nella mia
l'anestesia cutanea, stimoli che sorgono da regioni al di sotto del derma.
ragione perché carbanda può resistere e defendersi da tanta potenza de'nemici è che l'asia
ecco dalla profonda umbria soggetta, / da un mar di ville e di castella immenso
8-1-133: però che 'l sole è dilungato da noi, è mestiere che noi abbiamo
della 'francia profonda '. -costituito da persone legate alla tradizione. gramsci,
intima e sensibile interiorità dell'uomo, da cui hanno origine e in cui vivono
e lungo che il freddo che patì da ragazzo? egli rispondeva, egli anzi ripostava
? 14. lontano, distante da chi guarda. dante, par.
grotta, una caverna). mariano da siena, 58: rimpetto a questo luogo
vecchi castagni. 16. costituito da alberi e arbusti fitti, intricati,
con un lieve accento turchino. -coperto da una fitta vegetazione arborea. tecchi,
di alberi e di silenzio. -formato da numerose file di soldati. foscolo,
e disse a durillo che gli dasse da cena. vatlisneri, iii-586: diede un
né il basso troppo profondo, accioché da simili estremi non sieno offese l'orec-
professore del liceo, con una voce da basso profondo, declamava una saffica.
guardando ippolita, fiso, come incantato da quel volto straordinariamente luminoso che incoronavano i
la notte era profonda; e si vedevano da lontano i fuochi del campo d'oudinot
23. tanto quieto e pesante da non poter essere interrotto se non da
da non poter essere interrotto se non da cause esterne molto forti (il sonno
de ^ padri santi e sarà abbandonato da tutte quelle cose ch'egli avea ordinate
(i-noo): il re, quasi da profondo sonno destato, alzò il capo
fosse vero che egli fosse stato desto da un sonno profondo dal picchiare forte d'
/ d'atomi si rimescola, agitata / da soverchia fatica. chiari, 1-ii-80:
24. totale, assoluto, non alterato da suoni o rumori (il silenzio)
mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi,
colmo e profondo. -non interrotto da azioni ostili (la pace).
cantoni, 563: -basta che vi guardiate da don chisciotte. -perché? -perché è
in lui s'avvenne e chiesegli, da parte del superiore, che seco n'
per allora di frastornarlo con importuni discorsi da quella profonda e dolente speculazione. pallavicino
uomo è quasi 27. che deriva da un'intelligente e acuta riflessione; che
intelligente e acuta riflessione; che nasce da un particolare impegno intellettuale o che lo
l'avvedimento delle cose profonde più tosto da amore essere incapestrati, avvenne a questo
incapestrati, avvenne a questo rinieri. domenico da montecchiello, 2-80: perché è un'
ingegno, vi profondano dentro. fausto da longiano, iv-48: sarete legitimi padri,
sovente involta nel buio d'un'ignoranza da cui le forze del suo intendimento non
profonda più di quanto lei non s'aspettasse da antonio, la domanda.
s'interna; / che, ben che da la proda veggia il fondo, /
casi, tutte le antiche istorie cominciano da nino. -celato a chi considera
de'profondissimi secreti della natura. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
esercita sopra quella parte di teologia che da alcuni vien detta simbolica e ne'misteri
, e son profondissime. -difficile da risolvere; ingarbugliato. cassiano volgar.
significati ch'ei svi sceri da ciascuna delle sue parole, ei ti scusa
pittore, non si ha più nulla da imparare. vittorini, 5-248: una parola
iv-1007: 'amleto 'è ritenuto da critici e da pubblici il dramma più profondo
amleto 'è ritenuto da critici e da pubblici il dramma più profondo e significante
, se tu vorrai / tutto cercar da capo a piedi il mondo, / politico
(i-iv-266): tornò in questi tempi da parigi un monaco chiamato don felice.
di non rivederla mi desta: divorato da un presentimento profondo, ardente, smanioso,
'il dolore è profondo. trae origine da questo dannosissimo errore quella triste, laida
volto, io non vi vedevo altra espressione da quella ai un profondo e morboso disgusto
scala del paradiso, 180: discaccia da te quello come demonio, lo quale
profonde e di larga vena lagrime, da capo all'amato troncone della palma appoggiato
a dispregio e a schifo un'altra volta da capo il prezioso figliuolo di dio padre
profonda carità d'iddio. s. bernardino da siena, 532: maria fu tutta
tu lo giudichi per quelli che 'l veggono da lungi, un profondo di mare e
38. burrone. mariano da siena, 109: se ci si fusse
più disusato e '1 più sconcio che sia da viaggiare: e 'l camino per
: e 'l camino per monti da lor medesimi alpestri, ora di più
anassagora... e pare cosa mirabile da udire, perché la cosa de'parti
volgar., vi-io (73): da ogni parte de'suoi membri mettendo le
che tentar di fare: nulla, da un'azione che riesca infuori, può trascinare
propria, /... / e da poi tratto ha noi del profondo,
nel monistero fosse passata... da un profondo di colpe ad uno stato
bassa, discende e non si parte da sua altezza; discende coiporalmente, ma
45. aw. in modo da raggiungere o smuovere gli strati inferiori del
nel suo scrittoio, scriveva il saluto da farsi alla stazione e il brindisi per il
ji. a fondo, in modo da penetrare l'essenza delle cose o di
cose ch'io sento profondo siano tanto vere da rendere a un padre di famiglia.
fondo fra le onde. guido da pisa, 1-2: crate,..
alcune in profondo. -in modo da raggiungere o smuovere gli strati inferiori del
-verso il centro della terra. mariano da siena, 80: qui allato si è
più in là ', comp. da prò 'davanti 'e fundus (v
= voce dotta, comp. da profondo e dal tema del gr.
ho facto... sì corno proforma da la parte dextra e sinistra ti ho
-al figur.: paese governato dispoticamente da un regime militaresco. alfieri, 9-66
carpon, purch'io mi sferri / da un tal profosso. adulatore a pago /
{ profugo, profughi). allontanare da sé, evitare. milizia, v-65
pervenne a trame tutte le giuste conseguenze da profugare ogni abuso. = voce dotta
dal lat. prò 'davanti 'e da fugare (v.).
pròfughi). ant. andare lontano da un luogo con l'intenzione di non
epsa pervenire. = denom. da profugo. profugativa, sf.
no gran voglia. = deriv. da profugo. profugato, sm.
condizione di chi è profugo, esistenza da profugo. m. rigoni stern
e dell'altra parte. e morti da seppellire. pròfugo, agg.
prencipe. saraceni, ii-639: pietro, da tre lati ad un tratto trovandosi cinto
tre lati ad un tratto trovandosi cinto da tre esserciti nemici, -profugo et errabondo
sputar dolce pel complimento ricevuto. e da principio sputò di molto amaro. èacchelli
suoi figli, luigi e lorenzo, profughi da roma, erano stati fucilati contro l'
, se il fato, / ah da gran giorni ornai profughe in terra / alla
sua esistenza [di venezia] incominciò da pochi profughi negli scogli e nelle paludi marittime
distribuisco le mie piante della città stampate da dieci mesi, rivedute a udine dai
s'è avvantaggiata per l'afflusso di profughi da madrid e barcellona. c. e
lat. profugus, agg. verb. da profugére, comp. da prò '
verb. da profugére, comp. da prò 'davanti ^ e fugére 1 ruggire
ecc. = nome d'azione da profumare. profumare (ant.
una fune nel vacuo rimanente nuova materia da profumare, ben asperta di solfo pesto,
e di sole. montano, 1-101: da certi giardini lì accanto non so che
assai, facendone in gran copia venire da genoa. e quando in casa vi
pratesi, 5-227: sa colorirsi e profumarsi da donna esperta. -figur.
bettinelli, 3-482: quest'epoca è diversa da quella da noi notata nel quattrocento.
3-482: quest'epoca è diversa da quella da noi notata nel quattrocento. questa fu
sa profumare i suoi popolani in modo da far perdere loro ogni
profumava di pizzichino. = denom. da profumo. profumarla, v.
botteghe dei profumarieri. = deriv. da profumiere, con l'infisso aggettivale -ario-.
solo per dargli grazia, dà non poco da fare per essere ben trattato e mantenuto
cotognata! = agg. verb. da profumare. profumato (part.
avere otto o diece para di guanti profumata da genoa, di duo scudi il paio
la sua intima amica è andata sbandendo da per tutto il regalo fattomi di questa dozzina
tempestati d'oro battuto, era sempre da capo a piedi profumata, di maniera
in una gente / avete dato che da stirpe e dura. vico, 4-i-389:
3. impregnato di esalazioni aromatiche provenienti da sostanze odorose (un ambiente, l'aria
acque profumate, / o son fiascacci da pisciarci drento. g. vialarai, 1-43
: gli spettatori dopo aver agito così da attori recitando anch'essi con le velocità dei
tattile delle sensazioni inaspettate corretto o accentuato da un profu- matoio a tastiera i cui
tastiera i cui odori sono ogni volta cancellati da speciali aspiratori. = deriv
speciali aspiratori. = deriv. da -profumare. profumatóre, sm. (
di profumarla. = nome d'agente da profumare. profumatòrio, agg. che
tiera. = deriv. da profumatore. profumerìa (ant.
occhi, lo vidi poco fa, passando da una profumerie. magalotti, 20-90:
nostro idioma. = deriv. da profumo. profumico, sm.
sostanze; suffumigio. piero da reggio [crusca]: di verno odorar
, 131: chiamasi volgarmente il ladano da chi laudano e da chi odano.
volgarmente il ladano da chi laudano e da chi odano... n'ho
avvenne che, nel passare che fé cicilia da una camera ad un'altra, ella
bicchierai toscani, 141: centoventisei saggiolini da profumimeli nudi è netti ni, lire 1
venga venduta dell'antica roma non solo da noi si cercano i più rinomati luoghi
composte essenze ambrifere. = deriv. da profumo. profumièro, agg.
lat. fumigatio -dnis, nome d'azione da fumigare (v. profumico).
di questi profumini ': cioè vasi da profumo. carena, 1-366: 'profumino '
tengonsi profumi. = deriv. da profumo. profumismo, sm.
i profumi. = deriv. da profumo. profumista, sm.
scesi al 32%. = deriv. da profumista. profumo (ant. profume
possono essere raccolte in natura, estratte da piante (come le essenze di numerosi
fiori), ricavate da animali (come il muschio, l'
secondo il gusto del tempo). -piante da profumo: quelle da cui si ricavano
). -piante da profumo: quelle da cui si ricavano oli essenziali di odore
e alcuni carriaggi di selle e fornimenti da cavalli bellissimi e somma- chi e profumi
bacii di frutte e di altre gentilezze da mangiare, come mostacciuoli ad usanza de'
una mano di profumi e di altre galanterie da donne che sogliono a loro essere care
l'incenso, il balsamo bianco sono paste da fuoco, così ancora le diverse terre
ancora le diverse terre de'buccheri sono paste da acqua. quelli sono profumi da inverno
paste da acqua. quelli sono profumi da inverno, questi da state; quelli
. quelli sono profumi da inverno, questi da state; quelli esasperano l'aria,
ha questo vantaggio sopra tutti i profumi da fuoco, che non muta mai.
alle vesti; di solito è costituito da una sapiente miscela di elementi odorifici (
di una canzone patetica composta nel 1929 da e. a. mario. g
t balocchi e profumi ', lanciata da gennaro pasquariello al teatro eden di napoli
gradevole (talora soggettivamente) che emana da fiori, da piante odorifere, da
soggettivamente) che emana da fiori, da piante odorifere, da sostanze aromatiche,
emana da fiori, da piante odorifere, da sostanze aromatiche, da oli essenziali;
piante odorifere, da sostanze aromatiche, da oli essenziali; olezzo, effluvio.
. beltramelli, iii-24: ardì tornava da un lungo viaggio ne ltstria. aveva
-piacevole sensazione o immaginazione olfattiva prodotta da un corpo giovane e sano. misasi
: chiug- ghinsi le finestre e faccivisi da un canto, se non v'è cammino
tutta a brandelli e un'enorme paletta da fuoco tra mano. era quella che
e altrettanto delizioso quanto i profumi esalanti da ogni strofa... atmosfera
anche lei affascinata dal suo bel parlare, da quella nenia che non aveva nulla del
dimin. profumino. = deriv. da fumo (v.), con riferimento
in vita. = deriv. da profumo, sul modello di lordura, sozzura
empirici, altitonanti. = comp. da profundo, var. di profondo, e
nostra la purificazione d'uso, comandata da maometto, versandone profusamente nel lavarsi le
d'una gaiezza, d'una profusione da non potersi né credere né ideare,
offesosi ricardo che le sue profusioni (da chi le riceveva ornate del titolo di liberali-
di liberali- tadi) gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare
i petti fasciati d'oro; e da per tutto una profusione di cose d'oro
oro, innumerevoli come le foglie cadute da una foresta favolosa. e. cecchi
questa giostra... non occorrono fatiche da dongiovanni per erudirsi... intorno
olandesi. sbaglierebbe tuttavia chi credesse che da tale profusione di segreti si diffondano suggerimenti
un salone allegro, tutto a vetrate da una parte e a trofei di caccia
lat. profusio -dnis, nome d'azione da prof under e (v. profondere
profusivo. = agg. verb. da profondere, attraverso il part. pass.
i sensi del conte; quegli lontanissimo da ogni adulazione. leti, 5-i-526:
6-v-365: un solo vaso di corinto comperavasi da quei profusissimi romani migliaia e migliaia di
più caritatevole delle migliaia di lire abbandonate da quel profuso del gufo. -con sineddoche
). bembo, 9-1-14: ora da questa speranza confortato e rivolgendomi alla larga
un cuore che nega al suo dio cose da nulla? -sfarzoso, lussuoso,
le turpi vie / onde viensi al poter da servitute. massaia, ix-55: l'
belle e pure, come rese inalterabili da un balsamo, quelle prodighe mani con
era necessitato continuamente a pensare modi nuovi da sostenere le profuse spese sue. gir
: così con questa raziocinazione la voce da la scena sì corno dal centro profusa circumagendosi
chiamavano avvocato, sia per l'eloquenza da lui profusa e sia perché, mi pare
lat. frofùsor -óris, nome d'agente da profundère, attraverso il part. pass
papa dichiarato sospeso dal generalato don vito da fiorenza, in luogo del quale col
. prò 'in vece di 'e da generale, n. 5 (v
dotta, lat. progenerare, comp. da prò 'prima 'e generare (
al mondo, generato. -anche: nato da una famiglia o in un luogo.
, 1-242: molto disio ho di sapere da te, o dema- rato, la
il papa una interna rugine nata in lui da certa presunzione d * essere progenerato dalle
, come una famiglia di nani progenerati da un uomo di alta statura, che,
convene avere avuto qualche principio e origine da qualcuno. progènero, sm.
dotta, lat. òrogener, comp. da prò (che indica parentela meno stretta
dal gr. npo 'prima 'e da genesi (v.).
ed en estante l'ha santificato / da quillo originai peccato, c'ante /
quale esempio di maravigliosa crudeltà era sufficiente da sé a macchiare la fama della tua progenie
. -con riferimento all'umanità creata da dio. zanobi da strata [s
all'umanità creata da dio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. soderini, iv-193: soprattutto è da procurare d'aver cani di buona razza
questi effetti, ch'egli sieno tutti discendenti da una medesima progenie, perché, cognoscendosi
della sua illustre progenie più che altro da fagiani. -di piante.
i... i poi che sarà da la bontà divina / eletta madre a
: gli pareva... che già da tempo la dissezione atomica lavorasse dentro di
-figur. figlio spirituale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, conv., iv-iii-8: dietro da costui vanno tutti coloro che fanno altrui
furono d'alamagna grandi baroni. lapo da castiglionchio, 16: è vero che
dobbiamo gloriarci e che la seconda è da aver poco in pregio come tutti gli altri
una nuova progenie non più veduta ne'secoli da prima. a. botto, i-ii
c. i. frugoni, i-3-45: da te [la toscana] i corsini uscirò
di semidei progenie. monti, x-3-448: da questa cuna espandesi / d ^ alta
a duemila anni sino a noi accompagnato da lodi maravi- gliose degli antichi, fra
primo tempo umano, / e progenie scende da ciel nova. buti, 2-530:
, lat. frogenies -ei, deriv. da progignére, comp. da prò '
deriv. da progignére, comp. da prò 'prima, davanti 'e da
da prò 'prima, davanti 'e da gignére 'generare ', di origine
e al tutto vengano meno. lapo da castiglionchio, 43: quando li miei progenitori
voglion laudar omini illustri, / cominciar da li lor progenitori. firenzuola, 197:
che 'l giuoco olimpico... fu da ercole in onore di pelope suo progenitore
. g. gozzi, i-n-135: udite da per tutto rinnovarsi memorie antiche de'vostri
in me tutte le tendenze mistiche trasmessemi da un lungo ordine di progenitori cattolici.
... e noi, nati da progenitori sì santi,... degeneriamo
, e come essi derivarono il nome da un lamberto, detto lambertino, vivente
sciabola nuda / mutarsi in un baston da pecoraio? / muovere sotto un soldatesco
data per nostra pro genitrice da uomini che ne avranno le prove in sé
, come corpo morto / come travolto da una gran valanga, / toro progenitore
ancora dotato di alcune caratteristiche dei rettili da cui discende), rimonta al giurassico,
un albero non solo bello ma così bello da diventare... una pianta di
pianta di specie completamente diversa... da questo progenitore sarebbero nati altri alberi della
me spende /... / da le putride mura, orbe e funeste,
putride mura, orbe e funeste, / da l'un l'altro lei car progenitore
l'altro lei car progenitore, / da le compagne desolate e moeste, / nel
dominici, iii-2: nacque luca giordano da onesti progenitori nell'anno di nostra salute
lat. progenìtor -dris, nome d'agente da progignére (v. progenie).
di progenitura? = deriv. da progenitore, sul modello di primogenitura-,
dal lat. prò 'prima 'e da germinazione (v.).
) e dall'agg. deriv. da gestazione (v.).
e ted.) frogesteron, comp. da progest [in \ (v.
lavoro, scavando coll'aiuto della polvere da cannone un canale. p. verri
voce di area sett., deriv. da progetto-, cfr. boerio, 536:
progettare bene. -decidere una condotta da tenere; stabilire un'azione da compiere
condotta da tenere; stabilire un'azione da compiere; combinare un affare, un
: filippo dimentico di dire alla madre quanto da tempo aveva progettato di raccontare appena l'
di sperienze fattevi sulla faccia de'luoghi da francesco riguet, dal quale fu terminato
della corte di luigi xiv ti avrebbero dato da progettare i giardini di versailles, perché
piacesse questa impresa. -proporre una cosa da fare, una persona per un incarico
; e tu sai se fu accolta da me. leoni, 575: a questi
, frequent. di proicère, comp. da prò 1 davanti 'e iacère '
la risposta sopra la progettata neutralità in italia da vienna e da madrid. leopardi,
progettata neutralità in italia da vienna e da madrid. leopardi, iii-599: quanto ai
. leopardi, iii-599: quanto ai saggi da dame nella collezione da me progettata,
quanto ai saggi da dame nella collezione da me progettata, non vi avrebbero luogo
giacché tutta la collezione dovrebb'esser tradotta da una sola penna. rebora, 3-i-462:
addusse egli molti pensieri inediti di leonardo da vinci..., riferì diverse forme
o poco più poco meno costò, da allora, l'esecuzione della progettazione, ovviamente
dire, tecnicizzando disinvoltamente la letteratura -deriva da questo: il tempo non è una
attesa. = nome d'azione da progettare. progettiamo, sm.
n. 5) = deriv. da progetto. progettista, sm. e
cosa arbitraria, che si scelga a piacere da pochi progettisti politici e s'imponga con
.. per colui che fa continuamente disegni da venire in istato o di miglioramenti sociali
col manto del vantaggio del sovrano inseparabile da quello della nazione. 2.
di composizione. = deriv. da progetto. progettìstica, sf.
loro attuazione. = deriv. da progettista. progètto (disus.
: riflessione ordinata e articolata sulle cose da farsi o che si intendono fare o,
per trattar di essa pace e fu accettato da ambe le parti. s.
casti, iii-290: caterina ii fu sorpresa da un colpo apopletico, di cui
più o meno attuabili per fuggire un poco da quella fornace. pirandello, 8-945
plinio, e non lo eseguì, prevenuto da morte, il padre cabeo sospese almeno
progetti commerciali sono finiti, sono finiti da un pezzo. il progetto commerciale è
e tecnicamente idoneo per l'eventuale adozione da parte dell'autorità competente, a cui
presentata o in via legale e ufficiale da un soggetto o organo pubblico a ciò
) e a tìtolo di iniziativa politica da qualunque cittadino (e, in partic.
cittadino (e, in partic., da una persona tecnicamente qualificata). -in
un progetto di legge è stato rigettato da uno solo dei tre poteri legislativi, non
iniziativa delle leggi mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un
e, in par- tic., da quello del parlamentare o dei parlamentari che
-disus. insieme di proposte avanzate da una delle parti interessate per la stipulazione
pisano, staccando la parte in basso da tutto il resto della torre. bonsanti
di urbanistica, costituito per lo più da una relazione descrittiva dei lavori da compiere
più da una relazione descrittiva dei lavori da compiere e dei materiali da impiegare,
dei lavori da compiere e dei materiali da impiegare, da disegni e calcoli e
compiere e dei materiali da impiegare, da disegni e calcoli e da un preventivo
impiegare, da disegni e calcoli e da un preventivo ai spesa (e può essere
uso corrente, il solo disegno apprestato da un competente professionista. documenti delle scienze
questo è il progetto per una piccola villa da weekend, a mezza costa lago.
metodo dei progetti: metodo educativo sviluppato da w. h. kilpatrick da un'idea
sviluppato da w. h. kilpatrick da un'idea di j. dewey e
'ro dalla giudecca a castello, da sant'elena al bacino rseolo, nei
. xv), de- verb. da frojeter (v. progettare).
dal lat. prò 'prima 'e da ginnasio (v.).
autori segnalati, le scritture dei quali sono da lui registrate nei 'proginnasmati ',
* 'esercizio preparatorio ', deverb. da 7tpoyu (j. và£a »,
(j. và£a », comp. da 7ipó 'prima, davanti 'e (
7rpoyu|ava
gr. 7tpoyu|ava pro 'donna 'e da [orm] one (v.) dal lat. prò 'davanti 'e da glaciale (v.). : 'proglottidi ': nome generico dato da dujardin a cera vermi che furono riconosciuti mandarino cinese. = deriv. da prognato1; cfr. anche fr. prognathisme 1197: 'prognati ': nome dato da prichard alla forma del cranio delle razze
dotta, lat. prognatus, comp. da prò 'prima 'e gnatus,
, lat. prognatìo -dnis, deriv. da prognatus (v. prognato2)
area veronese, di etimo incerto: forse da ricondurre al lat. òronus (v
. òronus (v. prono) o da attribuire a un relitto di sostrato (
poi 'prognosi ', nome d'azione da 7rpoyiyv (ó 7rpoyiyv (ó .. vedesse gli eventi dependenti da giove in alcune piccole cosette non aver passato momento. = deriv. da prognostico, per pronostico. prognosticante prognosi. = deriv. da prognosi. prognòstico2 e deriv. ;, agg. verb. sostant. da 7ipo- ytyvo! aat 4 sono, , capito ^ rima ', comp. da 7tpó 'davanti, prima 'e generazione 'e xonxó;, deriv. da £$ov 'vivente; animale '. al programma pubblicato intorno all'opere proposte da sua maestà, io vorrei pregarla. spettacoli teatrali, musicali o cinematografici, da informazioni e da presentazioni deltautore o degli musicali o cinematografici, da informazioni e da presentazioni deltautore o degli esecutori. è costume della proprietaria portare in sala da pranzo di persona i numeri straordinari del
, definizione ed enunciazione dei concreti obiettivi da raggiungere nell'ambito di una determinata iniziativa
uno o più documenti, viene preparata da tecnici sulla base delle indicazioni di massima
interessato, è poi oggetto di approvazione da parte dei dirigenti stessi e, una
del tipo e del numero di unità da costurire entro un determinato periodo di tempo
, secondo le delimitazioni in atto o da adottarsi, nonché con la precisazione dei
stampa periodica milanese, i-376: da una società di artisti si pubblicheranno con
regia accademia. carducci, iii-16-56: da che i programmi ministeriali lo assegnarono insieme
serie, / parli d'esami (ma da maestrina!), / discuti di programmi
di materie. gramsci, 1-61: è da notare l'importanza che ha la tecnica
ragazzo di firenze che e alla sorbonne da due anni, e fa scienze politiche
il programmatore: poi hoover automatic fa tutto da solo. ci sono ben otto programmi
era, quel giorno, in modena, da camminare e da vedere e da stare
giorno, in modena, da camminare e da vedere e da stare e da fare
, da camminare e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto
e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto
vedere e da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto che io
il seguente itinerario, abbastanza variato: da napoli a castellamare in istrada ferrata;
napoli a castellamare in istrada ferrata; da castellamare a sorrento in carrozza e da
da castellamare a sorrento in carrozza e da sorrento a capri sul piroscafo. borgese,
o di un paesaggio (anche tratto da opere letterarie o da pitture) oppure
paesaggio (anche tratto da opere letterarie o da pitture) oppure di stati d'animo
editto, avviso pubblico ', deverb. da 7ipo- ypàqxo, comp. da 7rpó
. da 7ipo- ypàqxo, comp. da 7rpó 'prima, davanti 'e ypà
. = agg. verb. da programmare. programmare, tr.
un apposito congegno. = denom. da programma-, nel signif. n. 4
sospendere il reale in un limbo disincagliato da binari storici, fuori dalla portata d'
pasto magro, senza appetito, annaffiato da molto vino bevuto programmaticamente. bigiaretti,
un inferno di tal genere era programmaticamente da considerare fuori della mia strada, dei miei
. è assuefatto (e sfatto) da una schiera di narratori di professione,
, 4-155: la4 legge agraria ', da punto programmatico concreto e attuale, ben
(secondo una distinzione giurisprudenziale, ormai da tempo superata, fra le disposizioni della
dal modernismo programmatico, il suo distacco da coloro che vogliono appartenere al loro tempo
in base a un programma, regolato da un programma prestabilito (un'attività politica
di apparecchiature tecniche, come la grafica da elaboratore elettronico (e l'espressione corrisponde
programmatore: poi hoover automatic fa tutto da solo. = nome d'agente da
da solo. = nome d'agente da programmare-, nel signif. n. 4
secolo scorso. = deriv. da ¦ programmatore. programmazióne, sf
elaborazione dello schema di programma economico nazionale da sottoporre alle deliberazioni del consiglio dei ministri
spettacoli, dei film o dei programmi da diffondere in un dato periodo di tempo
con un certo numero di variabili vincolate da un sistema di equazioni e disequazioni)
di impostare un esperimento in modo tale da ottenere una stima piu precisa degli effetti
sottoposti a indagine rispetto a quelli indotti da fattori accidentali ed estranei.
). = nome d'azione da programmare; per il signif. n.
il programmismo. = deriv. da programma. programmista, sm. e
debbono fare. = deriv. da programmismo. progranulazióne, sf.
dal gr. 7ipó 'prima 'e da granulazione (v.).
sola civiltà cristiana progre dita da diciannove secoli, ed ora più progrediente che
come poi piacque al parini, dedotte da miti o da costumi più o meno
piacque al parini, dedotte da miti o da costumi più o meno solenni e condotte
continuo e progrediente del proprio corpo: da agile e snello, come era, quasi
missionari. = nome d'azione da progredire. progredire, intr.
, i-275: essendo assediato quello castello da due capitani ed altrettanti osti e molti dei
e più grave, diceva ch'era da lasciare la disutile impresa. delfico, ii-34
progredisce-sempre e non si migliora mai. da ponte, 241: le cose..
gravato da troppe sovrapposizioni ideologiche. comisso, 5-319
. ojetti, ii-163: la scienza da più d'un secolo, almeno negli effetti
in calessino per salvar la mia vita da sei robusti assassini, in un sentiero
l'adda i suoi flutti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
del rodano ed alla penisola detta poi iberia da essi. codemo, 61: la
dei plenipotenziari olandesi andomo all'haya, da dove, non ritornando così presto per
il cammino, la via. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-23: progredendo il cammino,
dotta, lat. progridi, comp. da prò 'davanti 'e gradi '
gente progredita batte a macchina il frumento da anni. landolfi, 2-92: non era
. dal sargente generale lar- schage e da giovanni de vaihtmaister. siri, vii-547:
su la schelda. = denom. da progresso, nel signif. n. 6
sinistra progresserìa. = deriv. da progresso. progressióne, sf.
testereccio né misuro la stima che si ha da aver degli uomini... per
giuridico-amministrativo, successione delle varie qualifiche (da uditore giudiziario a magistrato di cassazione idoneo
-anche: il passaggio di un magistrato da una qualifica (di grado inferiore)
con progressione così rapida che non è da temere che la terra si spopoli.
tanta progressione di sentimenti dilicati ed ardenti da sciogliere passionata- mente e naturalmente l'azione
crederebbe che di tutti i poeti, da dante al monti, il leggiero ariosto
dall'unità o veramente dal binario o da altro numero, e poi continuando eccede
la voce dell'uomo o degli strumenti da lui maneggiati quella che diede al suono
lat. progressio -onis, nome d'azione da progredì (v. progredire);
, polemica o spregiativa o ironica sia da parte di chi si ispira a concezioni
di democrazia liberale classica, sia anche da parte di chi si ispira a una
delle concezioni (in quanto valutate polemicamente da chi vi è contrano), secondo
termini della lotta. landolfi, 14-34: da allora le cose si sono messe ad
progressisti 'e, insomma, diversi da quello che sono. 2.
2. agg. costituito o svolto da fautori del progresso politico ed economico.
d'_'in- sémination 'preparato insieme da giuristi e ginecologi per un governo così
ora sta per essere oltrepassato a sua volta da altri più intransigenti di lui, che
preghiere '. = deriv. da progresso. progressisticaménte, aw.
base alla sua di stanza da un punto convenzionale di partenza (per
sono raccolti pressoché tutti gli elementi che fanno da sfondo alle nostre osservazioni sul texas.
liberalismo e democrazia. = deriv. da progressivo. progressivìstico, agg.
del valore imponibile), in modo da attuare in una forma ispirata a concezioni
in ragione della loro capacità contributiva e da consentire altresì (attraverso un'erogazione selettiva
di tipo biologico. = deriv. da progressivo. progressivo, a. gg
moto elicoidale di un corpo, composto da un moto rotatorio e da un moto traslatorio
, composto da un moto rotatorio e da un moto traslatorio lungo l'asse di
3-1-454: quando il corso gli fusse intercetto da montagne o argini molto rilevati,
fino all'altezza della mammella, tanto da sperare in una progressiva e completa guarigione
gentile, 3-70: nel pensiero son da distinguere tre momenti, non successivi,
nel linguaggio burocratico, circolare contras- segnata da un tale numero. migliorini [s
/ mai fuori / mai fallibile / fatto da noi / non da estranei / propalatori
mai fallibile / fatto da noi / non da estranei / propalatori / di fanfaluche credibili
/ propalatori / di fanfaluche credibili / solo da pazzi. moravia, 22-249: il
maggioranza progressiva..., partecipata ora da moltissimi deputati nuovi, liberali, moderati
il mandato di valersi degli elementi già da altri trovati e che già entrarono a
milanese, i-169: egli è già noto da dieci anni che il sig. vittore
303: l'uomo fu creato da dio, supremo su tutti i governi,
soprattutto per cariche di lancio per armi da fuoco e costituito da sostanze deflagranti (
lancio per armi da fuoco e costituito da sostanze deflagranti (per lo più suddivise
con una somma periodica fissa in modo da estinguere nel medesimo tempo il debito e
fonet. assimilazione progressiva: adattamento esercitato da un suono su un altro che lo
dissimilazione progressiva si indica l'alterazione provocata da un suono su un suono seguente)
. alterazioni progressive: quelle caratterizzate soprattutto da ipertrofia (anche congenita) o da
da ipertrofia (anche congenita) o da invasione di sostanze abnormi (come orina,
parte melodica, la quale esprime già da sé un senso completo, viene ancor
evoluzione, passaggio graduale di una realtà da uno stato a un altro, per
nel progresso, adunque, che ha da fare il peccatore per conseguire questo fine della
va per i suoi gradi, procedendo da posti e confirmati princìpi e fondamenti a
, 3-4-162: soggiunse poi volersi astenere da quelle parole che dànno indizio più tosto
, un'azione che fosse coordinata e condotta da un intreccio propriamente drammatico, non ardirei
come attaccato di febbre catarrale, accompagnato da infiammazione di gola, e si pensava
per un cuor alato che è inviato da la gabbia, in cui si stava
ma che, cominciando a progredir fin da principio, continuò e continua tuttavia nel medesimo
: il progresso, che avrebbe tanto da fare a beneficio dei galantuomini, oggidì
superba civiltà del progresso senza confini. da una parte entra i bovi; dall'altra
filosofica. n 'progresso 'dipende da una determinata mentalità, a costituire la
divenire 'è un concetto filosofico, da cui può essere assente il 'progresso '
tragga una nuova e strepitosa / invenzion da le castagne a lesso, / exempli gratia
un concetto per mezzo di un termine da cui si rimanda sempre ad altri termini
, ottenuti, per lo più gradatamente, da una persona (o, anche,
una persona (o, anche, da un popolo, da un grup- po
o, anche, da un popolo, da un grup- po); buona riuscita
mano poderoso e sicuro lo stile. da ponte, 303: benché i progressi fatti
ponte, 303: benché i progressi fatti da lui sotto quell'eminente avvocato fossero stati
gli era paruto un lustro, più da vicino gli pareva un fuoco et quel suono
della sua gloria. gius. felice da morro, lxii-2-i-96: la precedente persequzione
tanto bramati dalla nostra religione, sospirati da noi, aspettati da codesta sacra congregazione
nostra religione, sospirati da noi, aspettati da codesta sacra congregazione. delfico, i-i77
): i medici... fin da principio avevan creduta la peste, dico
e de la tenebrosità de l'altra, da la parte superiore verso il cielo a
sono indubitàbile prova i giganteschi progressi fatti da esse nei moderni principati. romagnosi,
scientifica perfetta è l'idea. ora da noi non può essere colta che per approssimazione
, ma perfetti eziandio in que'sistemi da loro adottati. -che sta progredendo
ojetti, ii-163: poiché la scienza da più d'un secolo, almeno negli
uniti nel subcontinente; fu sotto- scritto da tutti i paesi aderenti all'organizzazione degli
movea violento e l'agitava, / quando da sue figure era impedito: / e
, i-267: era ben verisimile e da prevedersi che con que'suoi rapidissimi progressi di
presenti sintomi precedero- no... da due anni soverchio moto e applicazione del corpo
render dubiosa la vittoria. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
popolazione del lazzeretto... monto da duemila a dodici mila: più tardi
possono nascere molti accidenti che le liberino da quella subiezione. g. p. maffei
punto, in procinto di. maironi da ponte, 1-ii-224: nella parte del piangaiano
, lat. progressùs -ùs, deriv. da progredì (v. progredire)
li salapini per quatro milia passi progressi da l'oppido vecchio abitano in lo salubre
2. numeri progressori: nella teoria esposta da s. agostino nel 'de musica
può venire non dal disprezzo, ma sovente da umana fragilità o debolezza.
183: presupposta la comunione [del muro da costruire], cade l'altra
un esatto e rigoroso esame dei soggetti da ammettere al medicamento ed escludessero onninamente quelli
proibimenti. = nome d'azione da proibire. proibire, tr.
a cicciadura, / la bellissima donna da modello, / di andare all'accademia di
accademia di pittura / a farsi modellar da questo e quello. foscolo, xi-
essersi in nome di pisone rammaricato perché da poterlo visitare fosse proibito. statuto dell'arte
astronomi riposti, perché gli spartani furono da ligurgo, come ognun sa, proibiti
, o tutto o in parte, da qualche principe o in qualche tempo non sia
proibirono il suicidio, salvoché quando veniva da fiacchezza e da viltà, non da ragione
, salvoché quando veniva da fiacchezza e da viltà, non da ragione. pananti,
veniva da fiacchezza e da viltà, non da ragione. pananti, iii-144: la
si che, accompa ato da un numeroso nervo di gente, sperava di
punta di ferro acciò non sia brasata da detto foco, è bona per ovviare e
infra le navi ostili per non essere soprafatti da impito. castiglione, 672: certo
opere che fece, nate più presto da ^ istigazione diabolica che da permissione divina
più presto da ^ istigazione diabolica che da permissione divina. -costituire la
16-v-145: io mi guardo come dalla peste da applicare medicamenti o artifizi proibenti lo scendere
, 1-162: il re si mosse da lucerà e passò alla cirignola per proibire
, fummo proibisce da'venti contrari e da tempesta di mare, e cosi fummo
la vita. / troppo lunge se'tu da quel che brami. / u roibisce
desiderando una medesima cosa, essere proibito da muri, ferri, porte e guardie.
guardie. c. dati, 4-105: da principio mi ritenne un certo vergognoso rispetto
violento divieto mi proibì. -distogliere da un pensiero, da una meditazione.
proibì. -distogliere da un pensiero, da una meditazione. imitazione di cristo volgar
e instituzione d'animo per escludere e proibire da noi ogni perturbazione vedesti nel libro di
6. riparare, proteggere (una ferita da fonti di infezione). fioravanti
con quinta essenza. -tener fuori da un luogo determinato. trinci, 1-254
.). tanaglia, 1-85: da quelle [arti] partir sie proibito:
1-82: a sancia sua sorella, accusata da quinto pomponio, fu appresso proibito l'
dotta, lat. prohibère, comp. da prò 'avanti 'e habère '
commercio libero. = deriv. da proibitivo, n. 2. proibitivista
al proibitivismo. = deriv. da proibitivismo; voce registr. dal d.
2. econ. che è talmente alto da ostacolare o da
. che è talmente alto da ostacolare o da
sia così dette protettrici nel senso usato da alcuni economisti debbono in ogni ben ordinato
i-461: io non credo che si possa da noi intavolar con frutto delle trattative colla
. eccessivo, esorbitante, altissimo e tale da impedire o da rendere alquanto oneroso un
, altissimo e tale da impedire o da rendere alquanto oneroso un acquisto o una
bastimento quindicinale, le partenze settimanali salgono da una a tre! un'intesa c'è
mantenimento di prezzi proibitivi. il biglietto da genova o da marsiglia ad alessandria costa
proibitivi. il biglietto da genova o da marsiglia ad alessandria costa quasi quanto quello da
da marsiglia ad alessandria costa quasi quanto quello da genova a buenos aires.
feudali. 6. tanto inclemente da impedire o rendere alquanto difficoltoso e problematico
ne aggiunsero in macchina altre due, da parte di una vedova di quarant'anni
. = agg. verb. da proibire. proibito (pari. pass
). fatto oggetto di proibizione, vietato da una regola di condotta generale o
di condotta generale o particolare e specie da una legge o da un provvedimento giuridico
particolare e specie da una legge o da un provvedimento giuridico (un comportamento,
la vendita imparziale deltarmi, delle munizioni da guerra e dell'altre merci di contrabbando
cxiv-6-301]: mi è pur stata offerta da comprare la 'storia napolitana 'di
3. negato a una persona da chi esercita su di essa autorità o
temperanza nel be- ver vino, proibito da platone a'magistrati fin che erano in
masuccio, 146: con quale autorità o da che presunzione te movi tu a portar
: titolo di una famosa romanza composta da stanislao gastaldon, nel 1884. g
tanto complessa, anche musical- mente, da contenere almeno tre canzoni in una.
navigazione el 'polifemo '. cominceremo da 'rubbapane ', un viso proibito
, xl-8: tutte quante / le piazze da voi vengano sfug s
. pavese, 7-27: lo sapevo da un pezzo che doveva finire così,
livelli). -transizioni proibite: quelle escluse da regole di selezione, pur trovandosi in
, con temepe- rata aria, guardata da nocivi venti, povera di terreno,
inudito scandalo, paratosi avanti alla bocca da fuoco, disse: « non fia
lat. prohibitor -dris, nome d'agente da prohibére (v. proibire).
dotta, lat. prohibitorìus, deriv. da prohibitor -dris (v. proibitore)
sarpi, viii-82: furono fatte diverse proibizioni da diversi concili, in francia massime,
dovessero presentare due copie di ogni manoscritto da pubblicarsi. gramsci, 1-37: nell'
aristocratici per la filosfia e le proibizioni da parte delle classi del vecchio regime.
prencipi confinanti, passarono solamente pochi tedeschi da trieste in ancona. e. cecchi
ricavate le prime tre con felici allusioni da geremia: nella terza l'accenno alla proibizione
l'accenno alla proibizione di predicare venuta da alessandro vi è chiaro ed acerbo.
chiaro ed acerbo. -interdizione stabilita da dio. sarpi, vi-2-45: non
loredano, 3-55: perché tenere proibizione da dio di non gustare di tutti i frutti
proibizione che la leggenda biblica disse posta da dio. non vuole che l'uomo dia
vittoria della proibizione del poema con tanto studio da lui procurata. f. niccolini,
, a titolo personale, di astenersi da un atto; volontà negativa riguardante il comportamento
]: mi è pur stata offerta da comprare la 'storia napolitana 'di pietro
proibizione ', tutt'e due vestiti da commodori in alta tenuta, su un'
al giudice di cessare un processo, da parte dell'alta corte di giustizia.
lat. prohibitìo -dnis, nome d'azione da prohibère (v. proibire);
= dall'ingl. prohibitionism, deriv. da prohibitionist (v. proibizionista)
= dall'ingl. prohibitionist, deriv. da prohibition (v. proibizione)
). stor. proprio o costituito da proibizionisti; che propugna o mira al
che proibì le bevande alcooliche, imposto da associazioni proibizionistiche e da gruppi religiosi.
alcooliche, imposto da associazioni proibizionistiche e da gruppi religiosi. bacchetti, 2-xxii1-474: quella
si voglia appropinquare a le torre, da la dextra anche da la sinistra per
a le torre, da la dextra anche da la sinistra per li aperti lati con
dotta, lat. proicere, comp. da prò 4 davanti 'e iacère 4
{ { 2. tracciato perpendicolarmente da un punto al piano di proiezione (
che può gettarsi via. domenico da prato, lxxxviii-i-511: senza vergogna presuntuosamente
in avanti o fuori; spostare violentemente da un luogo; scagliare, lanciare.
entità naturale o all'azione offensiva di armi da getto. solino volgar.
arbasino, 8-94: l'uscita, come da una scuola, proiettandosi tutti insieme,
di luce. i campi sono illuminati da questa rivelazione di luce, che qua
pirandello, 8-338: per tutta la notte da quella porta si proiettò il giallo riverbero
san francesco in tonaca nera che viene da pescia, dipinto quindici anni appena dopo
7-80: 'winterset 'che verrà proiettato da noi, forse fra pochi giorni,
e fomite di illustrazioni, di lastre da proiettare. pratolini, 3-150: a sera
per così dire; ma la verità, da lui veduta e resa ottimamente, egli
altrui. pirandello, 5-145: ormai da circa due mesi si trascinava così la
più smorta, più chiusa: qualcosa da scartare c'era sempre, pericoli e
papini, ii-326: questo libro, scritto da un disperato, non è disperato.
rapidità di una palla d'avorio proiettata da una stecca violenta sul tappeto di un
nel guardare le ridicole figure, proiettate da una lanterna magica che i forestieri avevano
aggiustati li poteri passarono sei mesi, da gennaro nn giugno, in diverse proposte
= voce dotta, comp. da proietto2 e dal tema del lat.
possono essere espulsi dalle canne delle armi da fuoco e delle artiglierie con l'esplosione della
lancio. -anche: pallottola di un'arma da fuoco portatile. delfico,
di volo. fenoglio, 1-247: da una casa sul greto a monte di milton
circo in cui un acrobata viene espulso da un dispositivo di lancio, sagomato come
..., un prete bersagliato da tutti i proiettili che si ripara indarno
una tegola, persino un normale vaso da notte diventa proiettile temibilissimo.
che si appartengono (ed è definita da quattro coppie di punti o di rette
punto all'infinito. = deriv. da proiettivo. proiettivo, agg. che
le proprietà valide per le figure proiettate da un punto esterno su un piano che
pulsioni aggressive, come meccanismo di difesa da una minaccia derivante dall'interiorità o dal
abbandonato, cacciato ', deriv. da proiectus (v. proietto1).
stilo del gnomon, partendose il sole da capricorno, se delatasseno per infino russe
anche massa liquida) che, lanciato da un impulso, descrive una traiettoria determinata
a queste parole il declamatore ni interrotto da un nocciolo che, scagliato da uno
interrotto da un nocciolo che, scagliato da uno di coloro che stavano in piedi,
2. in artiglieria e nelle armi da fuoco, ordigno che, servendosi dell'
è costruito; di solito è costituito da una punta ogivale o anche conica, da
da una punta ogivale o anche conica, da un corpo cilindrico pieno o comprendente una
una cavità interna, chiusa alla base da un fondello, adatta a contenere la
. carena, 1-138: 'polvere da guerra, da caccia ': è una
1-138: 'polvere da guerra, da caccia ': è una mescolanza molto accendibile
potentissima esplosione, colla quale dalle armi da fuoco sono scagliati lontano i proietti, come
27: il sibilo del proietto da cento si smarrisce tosto nell'aria.
. bacchelli, 2-xxiii-603: mi vien da pensare quali saranno le sensazioni degli astronauti
talora: e il proietto esatto della navetta da un lato all'altro. pratolini,
u piano primigenio, e però, da esso partendosi, cadono perpendicolarmente sul piano
, di solito molto potente, emesso da una sorgente con lo scopo di far
a notevole distanza; è costituito essenzialmente da una sorgente di luminanza molto elevata (
arco a vapore di mercurio), da un sistema ottico che produce della sorgente
ingrandita e a grande distanza (costituito da lenti, da un menisco divergente di
a grande distanza (costituito da lenti, da un menisco divergente di vetro con la
vetro con la superficie convessa argentata, da uno specchio paraboloidico, anche semplicemente di
di lamiera nichelata o argentata) e da una struttura di sostegno e di orientamento,
, 11-266: la scena è illuminata da una lampada appesa davanti al boccascena,
proiettore ultrasonoro ': speciale condensatore costituito da uno strato di quarzo compreso tra
dischi di acciaio, e che, alimentato da una corrente oscillante, produce delle vibrazioni
esso delle correnti oscillanti che vengono rivelate da una cuffia telefonica o da altri apparecchi
vengono rivelate da una cuffia telefonica o da altri apparecchi. il proiettore ultrasonoro è l'
proiezione. = deriv. da proiettore, n. 1.
proiettura o sporto del zocco, detto da vetrario plinto, sia per la sesta parte
sia per la sesta parte del diametro da basso della colonna e il medesimo sporto
, lat. proiectura, nome d'azione da proicére (v. proicere).
proiezione il prolungamento dell'asse della bocca da fuoco e piano di proiezione quello verticale
perché... deve, il peso da trarre, necessariamente e cedere e
e tal moto si è quando da un corpo, il quale si muova celeremente
za, si chiama 'fatta da un impeto impresso 'o pure 'moto
. intorno ad un centro dato si raggirano da due forze spinti, di proiezione
mai son elle vedute, se non da quelli che da loro son lontani?
elle vedute, se non da quelli che da loro son lontani? brancati, ii-98
sedia, ha chiesto l'uso della macchina da proiezioni. e. cecchi, 5-92
spaziale, sopra un piano in modo da ottenere una figura equivalente, o anche
ottenere una figura equivalente, o anche da risolvere graficamente problemi geometrici, secondo uno
delle proiezioni quotate, in cui funge da riferimento un piano, di solito orizzontale)
alla sfera celeste; le parallele sono rappresentate da circoli concentrici all'equatore, e i
concentrici all'equatore, e i circoli orari da raggi equidistanti dal circolo che rappresenta l'
di proiezione, le parallele sono rappresentate da rette parallele e i circoli orari da
da rette parallele e i circoli orari da ellissi. 2rf'proiezione stereografica ': nome
proiezione ', della linea che va da questo punto a un punto fisso detto '
punto collocato sull'equatore, a 90° da questo meridiano. riunendo le proiezioni dei
i meridiani e le parallele sono figurati da archi di circolo non concentrici. il
centrale, quando si proietta il cristallo da un punto a distanza finita, assonometrica
se i vertici del cristallo sono proiettati da un punto all'infinito, stereografica,
gatti, i concerti, le carte da gioco e tanti altri pretesti a gente di
troppo contrasta con le piacevoli opinioni espresse da un'illustre scrittrice, che, '
commerciale figurata dal sig. meynard sia cosa da augurarsi senza un'immensa ingordigia, a
patente di guida, io presi quella da proiezionista. = deriv. da proiezione
quella da proiezionista. = deriv. da proiezione, n. 4.
tcpó 'prima, davanti 'e da hylobates (v. ilobate).
. 7tpo>io <; 'precoce 'e da menorrea (v.).
) '(tl, nome d'azione da npoeicrayo) 'introduco avanti '
lat. scient. prolabium, comp. da prò 'davanti 'e dal class
comprese nelle globuline. = comp. da prolfina] e ammina (v.)
lat. prolapsìo -dnis, nome d'azione da prolàbi 'cadere, sdrucciolare '.
prolassato, agg. interessato da un prolasso. -anche: prominente in
tardo prolapsus -ùs, nome d'azione da prolabi 'cadere, sdrucciolare '.
: andavano tuttavia pro- atando la mossa da quelle contrade li svetesi a fidanza di
lat. prolàtor -óris, nome d'agente da proferre (v. proferire).
quello che ho detto di orzo, è da notare che il petrarca ha posta quella
prelazioni o portamenti di voce che da esse vengono significate. il corago,
sempre del proprio fucile, della propria canna da pesca, del cane, dell'orologio
lat. prolatio -ónis, nome d'azione da proferre (v. proferire).
insieme o numero complessivo dei figli generati da una coppia o da una persona,
complessivo dei figli generati da una coppia o da una persona, specie considerati nei rapporti
di morte, o la prole impia da te nata? canteo, 409: la
per l'aria oscura / vi guidò da l'un sole al più bel sole,
iii-4-63: e chiama, chiama, se da tameriche / se di britannia, se
tameriche / se di britannia, se da l'arsa africa / alcun di sua tragica
alcun di sua tragica prole / spinto da morte le approdi in seno. palazzeschi,
g. giustiniani, lxxx-3-1055: è da considerar in questo stato presente la defficienza
in letto giaccionsi elle medesme. costantino da loro, lxii-2-ii- 35: se
-per simil. categoria di persone favorita da un ambiente sociale o culturale.
2. complesso di quanti derivano da un capostipite secondo gradi di parentela più
delle stelle è gloria al sole / da cui deriva, e così 'l sangue in
figlia di una persona determinata. andrea da pisa, xxxix-i-184: pilglia con giolglia e
/ prole di sperchio, fiume che da giove / l'origine vantava. foscolo,
a gesù cristo). bianco da siena, 141: virgo sacrata, quello
5. insieme dei piccoli nati da una femmina di una specie animale,
impuri / chiuda animanti il legno, perchè da lor, qual da radice sterpo /
legno, perchè da lor, qual da radice sterpo / germogliando ogni stirpe, d'
tardi avea fatto il nido, lì da un canto. saba, 4-29: gli
figur. ciò che deriva o ha origine da una condizione, da un fatto,
o ha origine da una condizione, da un fatto, da un elemento determinato.
una condizione, da un fatto, da un elemento determinato. caro, 16-17
alighieri. -quantità di vocaboli derivati da altri all'intemo di una lingua.
le nozze di scola alcuni versi che dormono da qualche tempo... ti dò
la notizia dell'invasione di ferrara fatta da 6. 000 tedeschi: i quali,
, lat. tardo prolegatus, comp. da prò 'in vece di 'e
dichiarare primieramente alcuni capi che si chiamano da loro grecamente 'prolegomeni ', cioè
uscir fuora? e pure non si ha da far altro che la lettera dedicatoria e
resto è finito finitissimo in tutte le lettere da capo a piede, ma chi ha
, v-713: l'edizione sarà aperta da un volume di apparato, contenente la
pres. passivo di tipoxéyw, comp. da npó, 'prima, davanti '
tempo, come preparazione per la cottura da completarsi in altro modo.
dal lat. prò 1 prima 'e da lessare (v.).
di un avversario è prevenuta e confutata da chi parla o scrive. 2.
\ i;, nome d'azione da 7rpoxa|xpàvw, comp. da 7tpó 'prima
nome d'azione da 7rpoxa|xpàvw, comp. da 7tpó 'prima, davanti 'e
proletariato, sm. classe sociale costituita da lavoratori nullatenenti, con scarse o insufficienti
scarse o insufficienti disponibilità economiche, tali da costringere a un basso tenore di vita
beni comunali dei contadini che furono scacciati da quel suolo ch'essi possedevano allo stesso
mondiale. gobetti, 1-i-898: bisogna vedere da vicino come io vedo qui, alla
-proletariato intellettuale: strato sociale costituito da coloro che esercitano un'attività intellettuale a
, 4195: l'unico gruppo escluso da ogni vita propria collettiva organizzata era quello
non s'accorgono di preparare un ordinamento da cui sarebbero privilegiate minoranze operaie organizzate a
di lavorare e non ha vizi possa da proletario divenire discretamente agiato nell'eritrea coltivando
non mi iace che tu faccia così da buffone ai cani dei signori. inati
. 5. composto o formato da lavoratori salariati; costituito allo scopo di
ha una gran parte della popolazione costituita da modesti lavoratori e da emigranti sfruttati e
della popolazione costituita da modesti lavoratori e da emigranti sfruttati e che si trova in una
(e l'espressione fu usata e diffusa da g. pascoli per designare l'italia
italia chiamata proletaria dev'esser prima disciolta da un lugubre impedimento. gramsci, 4-67
teatro di barga il 26 novembre 1911 da g. pascoli per esaltare la guerra libica
per il comunismo, travagliato in seguito da una scissione in due tronconi, uno dei
beltramelli, i-160: zirolum scacciò le mosche da un tavolo più vicino e brontolò:
rivoluzione. luzi, 11-32: distillato da millenni / d'iniquità e perfidie fanno
conta ». -abitato o occupato da persone di tale strato sociale.
scampanante. -compiuto, effettuato da tale classe. malaparte, i-144:
-esproprio proletario: azione violenta compiuta da gruppi di estremisti di sinistra per impadronirsi
dotta, lat. proletarìus, deriv. da proles (v. prole);
esso causa del proletarismo che fra noi da pochi anni si conosce e minaccia proporzioni
più estese? = deriv. da proletario; cfr. ingl. proletarism.
economici e sociali. = denom. da proletario, col suff. dei verbi frequent
, per la rovina dei piccoli imprenditori da parte della concorrenza e per le crisi
civiltà industriale. la quale, avanzando da ovest a est, pare portare all'annullamento
un modo di vita uniforme che vede da una parte la proletarizzazione della borghesia e
vecchia formazione! = nome d'azione da proletarizzare-, cfr. anche fr. prolétarisation
separazione delle particelle minute di un miscuglio da quelle più grosse; scelta, cernita
ixó <;, agg. verb. da 7tpoxajj. pàvo> (v.
catena. = deriv. da prolinasi. proliferante (part.
; ampliarsi. soldati, 6-444: da anni il mio elenco dei vini piemontesi
fa che crescere, mostruosamente proliferare, e da quando sono qui mi dà le vertigini
di fatti significanti. = denom. da prolifero-, cfr. fr. proliférer.
proliferazione. = agg. verb. da proliferare. proliferazióne, sf.
attorno a noi era irriconoscibile, ricoperta da un altissimo strato di fango impastato di
il verificarsi di fatti o fenomeni uniti da un rapporto di derivazione, di successione eronologica
in paesi che ne sono sprovvisti, da parte delle potenze produttrici (trattato sulla
segue. = nome d'azione da proliferare. proliferìo, sm. moltiplicazione
l'aggiungere. = deriv. da proliferare. prolìfero, agg.
19-36: ce n'eran tanti, lavori da fare; tanti e proliferi: come
tutta sonora come uno strumento, invasa da centinaia di colombi prolificanti, battuta dalle
infinita e libera generazione di forme mosse da una logica interna, da una dialettica
di forme mosse da una logica interna, da una dialettica incessante. le forme vivono
: avere origine, derivare come conseguenza da una premessa. f. f.
vii-51: ogni giustizia... ha da identificarsi col principe a segno che non
col principe a segno che non mai da lui si disgiunga. questa ha da
da lui si disgiunga. questa ha da essere la sua sposa primiera ed ultima,
in continuazione. = denom. da prolifico. prolificatóre, agg. e
voce bassa che aveva delle gran cose da confidarmi... tremai immaginando ch'
ficatrice. = nome d'agente da prolificare. prolificazióne, sf.
modo di distinguere i fatti della prolificazione da quelli della non prolificazione.
pianta, almeno in apparenza, e terminato da alcune laminette a foggia di foglie,
'fiorifera '... è rappresentata da un fiore cui il centro porta
o no. = nome d'azione da prolificare. prolificità, sf.
alle mamme della nuova generazione, ed era da credere che, data la prolificità del
: generano [i poveri] con prolificità da cavallette del deserto. 2.
è ai diventar fecondo e prolifico. da ponte, 1-677: benedetti i doppi coniugi
.. il sangue pallido della stime da cui sapeva (fi discendere, sarti,
: unica emerge l'isola, nutrita / da l'immensa prolifica famiglia / dei molluschi
aue piani superiori. -caratterizzato da un elevato tasso di natalità. cavazzi
corpo). vallisneri, 1-761: da questo gran genere de'corpi terrestri non
li lochi dove stanno li spondoli, scorrere da quelli un umore prolifico ad modo de
buon uomo..., sentendosi da gagliardi stimoli di virtù prolifica incitato alla
coniunctione, a zio che da dio sei benedetto, e sforzate tal
echinococco forma numerosi scolici o cisti secondarie da cui derivano altri scolici.
. chim. prolinasi. = da prolilpeptide, col suff. degli enzimi.
= voce dotta, comp. da prol [ina], con epentesi del
zio della catena peptica. = da prolina, col suff. degli enzimi.
l'assenza di nucleoli, da un nucleo grande con cromatina a
grande con cromatina a zolle e da granulazioni azzurrofile nel citoplasma);
. 7tpó 'prima, davanti 'e da linfocito (v.).
glutammico. = comp. da prolina e ossidasi (v.).
: tra gli abusi funesti delle lettere da lui prolissamente enumerati, manca appunto quello
di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un gomito. meditazione sopra
volte prolissamente il suo padre. mariano da siena, 45: iesu si inginocchiò e
dotta, lat. prolixàre, denom. da prolixus (v. prolisso)
. per lungo tempo. domenico da prato, lxxxviii-i-498: morte con aspris
: già quello che seguita è da vedere nel volume seguente, e questo
virtù. onde questo tanto richiede iddio da noi, e non più, e già
lat. tardo prolixitas -àtis, deriv. da pro lixus (v.
, per lo più in misura tale da suscitare noia e fastidio (un
episcopo orator del re de polonia; da poi fu fatta una prolisa orazione per el
in sicuro il più ampio godimento della libertà da voi conquistata. scalvini, 1-235:
269: la molestia d'uno scolaro tediato da una prolissa e pesante lezione. c
in compensazione ai simile soperchieria io esigo da voi che rendiate al medesimo una prolissa
eroici un lieto contrapunto ritardato con maestà da maggior numero di spondei, talché,
e de'grandi rimedi e conforti che dio da a chi per lui le sostiene e
, meticoloso, pignolo, sicché io da un'affittacamere ho sentito descrivere un suo
gli venne incontro e presentoseli e pregollo da parte di dio che volesse tornare indietro.
: delle chiome prolisse il gran volume / da seriche ritorte in giù discioglie, /
aggiunse zadig, che ha fatto i cagnini da poco e zoppica dal piede sinistro anteriore
'ati. dico che tali non son da stimarsi, né tengo io per g
, xli-i-454: -perché? che avete voi da fare? dove sete ora inviato?
spazio di un momento? -che dura da molto tempo (o che nel tempo si
lungo, molto esteso ', comp. da prò * avanti 'e da un
comp. da prò * avanti 'e da un corradicale di liquóre * essere liquido
. = voce dotta, comp. da prolisso e omicida (v.),
gr. tipo 'prima, davanti 'e da loculo (v.).
delle due camere avesse dato il titolo da loro preteso. = dall'ingl
-dris f avvocato difensore ', comp. da prò * a favore di 'e
di 'e locùtor, nome d'agente da loqui * parlare '.
che è avenire e che s'ha da fare e futura, non si può negare
scena. battista, vi-2-18: favola da coturno è questa vita, / l'uom
di quegli antiquari. = denom. da prologo. prerogativa, v.
della commedia. = nome d'agente da prologare. prologheggiante (pari. pres
vprologare '. = denom. da prologo, col suff. dei verbi frequent
: ora [il prologo] è fatto da persona estrinseca, quali sono per lo
sono per lo più tutti quanti; or da un attore intrinseco, qual è nell'
, gr. trpoxoylìco), denom. da izpó'koyoc, (v.
proprio atto di ragione ». guido da pisa, 1-7: italia, secondo
era fatta? quando non lo sapessimo da tante parti e in tante maniere, lo
prefazione generale che introduce un'opera composta da diverse parti separate. magri, 1-368
composto nel principio della sacra scrittura tradotta da lui in latino dal testo ebraico,
opera teatrale e recitato per lo più da un attore in forma di monologo (
il poeta, che nella rappresentazione farà da prologo e da rammentatore, vestiva i
che nella rappresentazione farà da prologo e da rammentatore, vestiva i suoi panni usuali
lavoro di polonia e di germania già da molto tempo si procede, nell'interesse del
. 7. ant. tribuna da cui si parla a un'assemblea.
dal gr. kpókoyoc,, comp. da tipo 'prima, avanti 'e
proloquium (nel sec. iv), da proloqui, comp. da prò '
), da proloqui, comp. da prò 'avanti 'e loqui 'parlare