di precessione al giroscopio principale in modo da creare immediatamente la coppia anti-rollio o stabilizzatrice
in una posizione anteriore rispetto a auella da esso normalmente occupata all interno di una
tardo praecessio -dnis, nome d'azione da praecedére (v. precedere).
il pontefice era molto alieno in se stesso da questo nuovo pensiero, onde..
affatto la giurisdizione episcopale col negarla data da dio. carducci, iii-30-343: retro
f. frugoni, 2-211: azzione da principe in carlo è l'essere fedelissimo
tardo praecessor -dris, nome d'agente da praecedére (v. precedere).
: introduce ulisse non solamente prudente e da bene, ma talvolta della virtù e della
forze de'nimici. = denom. da precetto-, cfr. però anche il lat
del libero arbitrio. = deriv. da precetto, sul modello di formulario, ricettario
di precettare), agg. obbligato da un precetto, da un ordine; comandato
agg. obbligato da un precetto, da un ordine; comandato (una persona
che ha ricevuto dall'autorità, segnatamente da quella di polizia, un precetto o divieto
di sorveglianza speciale (per lo più da parte dell'autorità di polizia);
344: la provincia di salerno conta da sola 12 mila precettati politici, detti
). 4. ant. colpito da un ordine della pubblica autorità (il
sebbene essa costantemente affermava essere stata morsicata da uno scarpione. 5. dir
8. disus. prescritto, richiesto da una norma (un comportamento umano)
che precetta. = nome d'agente da precettare. precettazióne, sf.
mezzo. = nome d'azione da precettare. precettista, sm.
. breme, 1-43: nac- ue da quelle trapiantate scuole la suprema fra tutte le
e precettisti. = deriv. da precetto. precettìstica, sf.
economici. = deriv. da precettista. precettivaménte, aw. in
. algarotti, i-v-60: si avrà egli da credere, come pare assai verisimile,
di francia, non rimanesse punto offeso da quanto intorno alla guerra era uscito come per
quelle cose medesime, quando le vide da lui scritte per via precettiva? scola
dotta, lat. praeceptivus, deriv. da praeceptum (v. precetto)
finiantur '. = deriv. da precetto, col suff. dei verbi frequenti
diede una volta questo avvertimento a marco da siena, pittore suo discepolo,
: l'artista moderno, non più impacciato da precetti, restrizioni ed esclusioni scolastiche,
, diedero loro precetto di sgombrare immediatamente da londra. c. gozzi, 1-893
di tutto far per riaverlo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
condotta, prescrizione positivamente stabilita o proposta da una religione o da una chiesa (
stabilita o proposta da una religione o da una chiesa (con partic. riferimento,
giudaico-cristiana, ai dieci comandamenti consegnati da dio a mosè sul sinai e a quelli
mosè sul sinai e a quelli dati da gesù cristo e contenuti nel vangelo).
che espressamente lo vieta, come abbiamo da matteo: 'non vogliate possedere oro
stimando i precetti che sono stati dati da cristo, dagli apostoli e da'suoi successori
, regola di condotta vincolante, stabilita da un superiore ecclesiastico nei confronti della comunità
. -in partic.: prescrizione stabilita da un atto diverso dalla legge e dalla
della boemia eretici, preso gran vigore da queste renitenze degli ungheri, si assemblarono
stato chiamato dal s. inquisitore, da cui d'ordine della s. congregazione m'
la cui inosservanza è per lo più colpita da sanzione penale o simile. -anche:
un precetto penale, che non vi abbia da offendere. i. neri, 3-9
atto stesso, il documento (sottoscritto da un legale su procura del creditore)
-con valore aggett.: imposto da una regola, da un vincolo,
aggett.: imposto da una regola, da un vincolo, da un obbligo (
una regola, da un vincolo, da un obbligo (per lo più in ambito
'e 'insegnare ', comp. da prae e capere 'prendere, afferrare
moda. = deriv. da precettore. precettóre (ant.
unde- cimo della sua età fu adottato da claudio e gli fu dato per suo
da'pedagoghi, mantenuti espressamente in casa da suo padre. ferd. martini, 4-209
due prime statue inventate dal canova e da lui eseguite con tutta la filosofia dell'
una satira come gli uomini di giudicio da se stessi la scopriranno, leggendo i poeti
il precettor del tenero idioma / che da la senna, de le grazie madre,
precettrici d'amor; non fuggiranno / da me l'ore oziose, e i vostri
. 5. locuz. fare da precettore a qualcuno: pretendere di dargli
in casa propria e voler far loro da precetterà. 6. peggior. precettorèllo
lat. praeceptor -dris, nome d'agente da praecipére (v. precetto).
: la diferenzia era tra domino nicolò da molin et il venerando prete francesco rizo clerico
d'altopascio. = deriv. da precettore. precettoricida, sm. (
? = voce dotta, comp. da precettore, e dal tema dei comp
sua saputa. = deriv. da precetto. precezióne1 { precessióne, precizióne
; precetto. s. bernardino da siena, iv- 241: in tre considerazioni
, lat. praeceptio, nome d'azione da praecipére (v. precetto).
= voce dotta, nome d'azione da precipere. precezióne3, sf.
. prae 'prima, avanti 'e da chelleano (v.); cfr
dotta, lat. praecidanèus, deriv. da precidère 'abbattere prima ', comp
'abbattere prima ', comp. da prae 'prima 'e caedère 'tagliare
... togliendo e precidendo dinanzi da me i lacci de'peccati. b.
: precisa gli fu la sua speranza / da un gigante feroce ed inumano, iil
distaccare, separare, allontanare. bianco da siena, 2-37: non può nessun essere
dannato, / se non color che da te [dio] predicesti / prima che
quindi e il parermi ben potersi adoperar da dio una tal qualità di miracoli, ancor
dotta, lat. praecidère, comp. da prae 'prima 'e caedére '
stampa », 10-iii-1987], 3: da un lato c'è un passato che
dal lat. prae 'prima 'e da cinematografico (v.).
- anche al figur. domenico da prato, lxxxvlii-i-476: il sol rimanea co'
sopra la vita. 5. bernardino da siena, v-350: dispuose gesù i suoi
dotta, lat. precingere, comp. da prae 'davanti 'e cingere
che si riferisce, si ispira, deriva da modelli artistici o letterari anteriori al
dal lat. prae 'prima 'e da cinquecentesco (v.).
pourceinte 'recinto '), deriv. da pourceindre 'circondare '.
una parte del corpo: cinto (da una cintura o da una fascia, in
corpo: cinto (da una cintura o da una fascia, in modo che l'
ricadano sul volto); coperto (da un abito). cavalca, 20-483
inf, 24-34: se non fosse che da quel precinto / più che da raltro
che da quel precinto / più che da raltro era la costa corta, / non
: cioè precinctióne seu parte circundata dove da li grondali displuveno le aque da li coperti
dove da li grondali displuveno le aque da li coperti seu tecti de le case
lat. praecinctio -dnis, nome d'azione da praecingère (v. precingere).
. = agg. verb. da precipitare. precipitabóndo, agg. letter
proximo mare praecipitabondi. = deriv. da precipitare, sul modello di vagabondo, sitibondo
.. nell'aspettazione di sentirselo addosso da un momento all'altro. 2
precipitamento. = nome d'azione da precipitare. precipitante (part.
sfrenate acque precipitanti. -che cade da grande altezza, pesantemente e rovinosamente.
xxiii- 437: ogni sasso precipitante da quella balza tra via urtava in altri
: il cubo è una figura producta da una quantità in sè montiplicata e la somma
cxiv-6-307]: venuto il nuovo abbate da bobio, ricevo da lui un bel regalo
il nuovo abbate da bobio, ricevo da lui un bel regalo in tempo d'
questo prodromo mi farà pensare a ritirarmi da pavia. carducci, iii-26-127: la
prodromo, tutto ad un tratto colto da insulto apoplettico, rimane senza forza e
cassieri, 229: massimo sarebbe afflitto da... un prodromo, un preannuncio
galeato del padre de luca. se avrò da scrivere, saprò ben dirgli due parole
che viene avanti ', comp. da 7ipó 'davanti 'e spóixoc; '
, in quanto che le cose tutte son da lui distinte come lo effetto aa l'
costumi. = agg. verb. da producere, per produrre. prodùciare
, i-737: il ben delle creature, da lui [dio] producibili ower prodotte
. = agg. verb. da producere, per produrre. producibilità
altro che le cose stesse, conosciute da dio secondo la loro producibilità, in
letta in questi giorni una comunicazione statistica da cui risulta che gu impianti elettrici italiani
potrebbe bastare. = deriv. da producibile. produciménto, sm. disus
uso e utilitadi degli uomini, e da loro non si riceve ingiuria. g.
nel primo produciménto, nel quale dio operò da per sé, di niente fu creato
riferimento a fenomeni fisici o chimici indotti da esperimenti scientifici: formazione di una sostanza
si mantenevano sollevati..., laonde da questa precipitazione hanno il loro essere ed
21-170: tal produciménto di freddo è da noi stato riconosciuto ogni volta che abbiamo
dato comportamento. segneri, i-458: da queste parole illustri di cristo hanno alcuni
mostrare excellenza. = nome d'azione da producere, per produrre. produttivo
156. = agg. verb. da producere, per produrre. produttóre,
pone in essere. felice da massa marittima, xliii-193: nel nome dell'
di serafino, / el quzd per sé da sé non è diviso, / come si
di leggiadri frutti producitrice, accioché coll'astinenza da quel che piaceva... delle
populo. = nome d'agente da producere, per produrre.
prod'omo non obrìa mai beneficio. francesco da barberino, iii-329: non temerai povertate
ponendo che san giacomo, appena udito da dante nominanr questo segno della speranza,
. f f guido da pisa, 1-96: la verga di aaron
appresso l'estate. s. caterina da siena, ii-172: tu sai bene
li arbuscelli / che qui la terra sol da sé produce. attribuito a petrarca,
convenevole e amica delle vigne; è da sapere che quella è utile a seminarvi
1 vinco e grassa gramigna. fausto da longiano, iv-88: i cardi salvatichi
e popolato e 'l suo terreno produce alberi da cui aistilla manna. p. viani
8-849: quelle terre..., da tempo almeno per lui
trecento ancora in alcuno luogo. niccolò da correggio, 1-115: vivo di quel
mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e
saziare mia moglie (tutto dire) e da fame 90 litri di vino, che
albero, serrato a mezzo del tronco da un cerchio di ferro che ne solca la
mi disse produrre la casa ai savoia da due secoli in qua al- l'incirca
dà origine all'universo). antonio da ferrara, 89: amor, quant'ella
fosse in terra. s. bernardino da siena, 528: fu [maria]
, descrivendo la generazione delle cose comandata da l'efficiente universale, usa questo modo
creature in virtù delle ragioni seminali infuse da dio stesso nel mondo). dante
fine doveano venire non dovea né potea iddio da quella produzione rimuovere. idem, par
ciascuna schiatta degli uomini in terra / da un principio nasce ed è produtta,
natura, o si pensa. antonio da ferrara, n: salve, regina,
io dal sommo bello come padre e da essa somma sapienzia, vera bellezza, come
abbia prodotto il tutto di niente o da qualche cosa. c. dati, 11-89
debba a dimostrare la risurrezione de'morti da quel motivo che fu principale nella creazione
principale nella creazione dell'uomo, o piuttosto da quelle intenzioni ch'ebbe il creatore producendo
parti, in gran distanzia di perfezione da lui. b. croce, ii-n-180:
apparire per virtù di magia. guido da pisa, 1-38: chiamati che furono li
a soggetti inanimati). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
non te ne consiglio, però che da trista radice non è prodotta buona pianta
? perché e'non hanno la forma da produrre tale effetto. guicciardini, 2-2-20
dello animo della donna venute con uguale simiglianza da una medesima cagione di quelle dell'uomo
soffermò davanti dopo aver rallentato così gradualmente da non produrre scosse. -di persone
divina bontà... suole, da sua propria benignità mossa, qualora la natura
. d'aver visto un campo che da lontano pareva che si movesse, e
movesse, e quest'apparenza era prodotta da un grandissimo numero di cavallette verdi che
che non d'altronde può nascere che da operazioni che siano simili a quelle che
tuo mi stimi degno, / solamente da te prodotta viene. loredano, 2-i-3:
: questo improvviso incontro di divoti che da più villaggi posti entro i monti venivano in
è prodotta dalla imitazione del bello come da quella di qualunque altra cosa reale o verisimile
lodare l'uomo per biltade che abbia da sua nativitade ne lo suo corpo, ché
svevo, 5-104: è... da supporsi che il sogno si sia prodotto
. giordani, iv-81: né è da stimare che la cultura della educazione produca
la rifomitura dei chiodi era diventata difficile da quanto alcuni fabbri amici che li producevano
no: ciò che distingue un periodo economico da un altro... non è
quel libro... scritto o dettato da monsignor claudio tolomei, la cui invenzione
lasci vincere alla voglia di tradurre tanto da dimenticarsi di far del suo: ora
noi [le carte] siamo prodotte da tale [polamede] acciò la infinita
sono stati sbanditi così dall'arte come da ogni teoretico produrre. -con riferimento all'
, 373: la fede... da noi medesimi la parturiamo e producemo.
i romani produssero una rivoluzione nell'opinione da che i tesori dell'asia e dell'africa
produciarà o vero induciarà falsa carta dinanzi da consoli e al camar- lengo e '1
dicio produr la scala di corda che da lei in camera s'era serbata.
imperatrice eleonora vedova, non aveva prencipi da tirar seco per produr figura in corte
esso e io produchiamo le nostre rascione dinanti da voi, e a chi più rascione
contro a pisone tutto ciò ch'egli avevano da apporli. bruno, 3-51: voglio
... ha risposto alle lettere da alcuni illustri personaggi scritte ad esso signor
libertà rendutagli, volle solennemente essere licenziato da que'magistrati, e fece richiamo della
memoria maggior, né per sé ponno / da ingannar il signor finger menzogne.
massime essendoci molte cose moderne e nuove da potere con de- gnità scrivare o produciare
lxxx-4-205: la ricreazione dell'imperatore dipendeva da una piciola assemblea, che pria del riposo
comici stipendiati da'padroni di quelli, da poter produrre onorevolmente coteste opere teatrali,
: la casa di un vero prelato hassi da produrre, alla povertà supplicante, senza
considerato in corte e non molto trascielto da ferdinando iii suo padre tra 'figli
in un cantone, non musate più da alcuno e forse forse messe in ridicolo,
io mi 'produrrò sulle scene 'da qui un paio di mesi in una
questi moti, non saria difficile a metter da parte ogni rispetto di quiete. menzini
uno molo nel mare, cominciere- moci da la terra ferma e dallo asciutto: e
partic.: allungare un dittongo in modo da ottenere un iato. foscolo,
egli era produtto. bembo, io-rv-89: da queste parole mosso il conte, che
salute producano a'disiderati luoghi. simone da cascina, 187: signore,
proprio servizio, assoldare. bartolomeo da s. c., 114: disse
e liberati o dalla gente de'congiurati o da altra moltitudine che producessono.
produsse in vita / chiamarme tanto indietro da li scogli / ch'almen da lunge m'
indietro da li scogli / ch'almen da lunge m'apparisse il porto. felice
lunge m'apparisse il porto. felice da massa marittima, 38: molta giente cristo
e per tal variar natura è bella. da porto, 1-263: non scaglie,
/ ed io ne sia per te da morte scosso, / ben mostri esser dal
2-11: colui, che le parole lusinghevoli da una mano usava e da l'altra
parole lusinghevoli da una mano usava e da l'altra producea il signore sopra noi,
verga fu della sepoltura di leucotoen produtta da febo. -far derivare. -in
, con riferimento della creazione: dedurre da un modello esemplare. dante, conv
a dio: « tutte le cose produci da lo superno essemplo, tu, bellissimo
, poi che non è altro che tesempio da produrlo, e in se stesso nessuna
.: forgiare il ferro. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-35: gli uomini
dotta, lat. producère, comp. da prò 'davanti 'e ducere (
termini. = agg. verb. da produrre, attraverso la forma del pari,
e proletan. = deriv. da produttivo.
produttivistica '. = deriv. da produttivo. produttività, si.
la vita vegetale. soffici, v-2-392: da qualche massa d'alberi ben nutriti e
anche le mele, che non prosperano da noi a causa dell'aria di mare;
infimo caos ovvero materia prima, e da lui ne l'altro semicirculo toma l'
sua potenzialità, in contrapposizione ai frutti da esso prodotti). de luca,
. tardo productivus, agg. verb. da producére (v. produrre) attraverso
organi a la vertù celestiale, che produce da la potenza del seme l'anima in
la quale, incontanente produtta, riceve da la vertù del motore del cielo lo intelletto
, e tanto meno quanto più dilungato da la prima intelligenza è. maestro alberto
possa veramente domandar metafora, non dèe da altri esser presa, cioè non dèe
, cioè non dèe colui che ha da esser chiamato il suo produttore prenderla da
da esser chiamato il suo produttore prenderla da altri, come cosa da chi si voglia
produttore prenderla da altri, come cosa da chi si voglia altro usata prima,
, ma dal suo stesso ingegno ha egli da trarla fuora; altrimenti non produttore e
, 11-260: -dimmi: sei un tipo da dare tranquillità? -a te, sì
incendi e tutte le altre calamità che da l'avarizia e ambizione, vere produttrici
grettamente nazionali, ma europei e mondiali; da questi orizzonti ormai l'attività inventrice
furtivo / un satirel giù sotto / da reo desir condotto / viene, e lo
squisite e le più produttrici di uve da mangiare e per le vigne. ungaretti
arbori fruttiferi e degna di essere posseduta da re tra tutti gli uomini singula- re
non c'è consumatore, per quanto da nulla paia, il qual non produca
totalità del valore della produzione ch'esce da voi? c. caperò, 150:
del gruppo dominante l'economia locale, costituito da mercanti e da produttori di vini.
economia locale, costituito da mercanti e da produttori di vini. -sf.
'. -arte produttrice: attività da cui derivano prodotti e beni materiali,
per anton., pagri- coltura, da cui si ricavano i beni primari per la
entità di tale produzione è tanto ingente da consentire esportazioni mondiali in regime pressoché monopolisitico
dei premi riscossi nei contratti di assicurazione da essi messi in vita. m. medici
sua pellicola. soldati, xl-210: da qualche giorno era presente a casale il
lat. productor -dris, nome d'agente da producère (v. produrre) attraverso
fine doveano venire non dovea né potea iddio da quella produzione rimuovere. idem, conv
conv., iii-xn-10: non sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima che
marco dichiari la produzione dell'anima umana da dio in simplicità. marsilio ficino,
si figurò la produzione d'infiniti mondi da un solo infinito, può presumersi che avesse
della voce). s. bernardino da siena, 579: l'orazione è uno
. piccolomini, ii-34: primieramente è da sapere che tra tutti i filosofi che
creatore, che il principio dell'eccitamento uscisse da
, il principio dell'armonia sensibile uscisse da quello dell'eccitamento, il principio dell'intelligenza
eccitamento, il principio dell'intelligenza uscisse da quello della armonia sensibile. labriola,
risposte nei numeri. romagnosi, 17-47: da ciò... giova dedurre quanto
gramsci, 12-7: le condizioni positive sono da ricercare nell'esistenza di gruppi sociali urbani
arte è produzione di oggetti di consumo, da usarsi e da buttarsi via in attesa
oggetti di consumo, da usarsi e da buttarsi via in attesa di un nuovo mondo
produttrice. -anche: l'insieme costituito da tali imprese considerate dal punto di vista
quando può essere sostituito totalmente o parzialmente da un altro (cfr. anche mezzo2,
di uno o più beni o servizi da produrre o prodotti e la quantità dei fattori
e la quantità dei fattori di produzione da impiegare; può essere riferita sia alle
. -società cooperativa di produzione: costituita da artigiani per provvedere il capitale, il
le società cooperative di produzione sono costituite da artigiani, che si radunano insieme non
che appartiene a un determinato ambiente, da cui trae caratteristiche e nutrimento. leonardo
per una breve considerazione intorno agli scomponimenti da me marcati in diverse produzioni, così
allorché torturata dalla inobbediente materia sembra degenerar da se stessa con produzioni mostruose, di
santi, ii-15: il paese mostra da ogni lato produzioni volcaniche, e il castello
animale come sono contesti nel prezioso padiglione da luciana donato a rinaldo. ora:
, 11-21: la generazione delle viti son da eleggere le quali non voglian luoghi contrari
tipo. -l'insieme dei nati da una specie animale d'interesse commerciale,
col sangue meridionale fu veramente uno sproposito da cavallo, condannato dalla scienza e dalla esperienza
tempo). gorani, 2-i-58: da tutta l'opera del nostro arcidiacono ben
arcidiacono ben si vede che, se da lui fossero dipendute le pubbliche provvidenze,
serbata [l'abside] perché faccia da quinta, giù in fondo, fra i
palazzo nuovo, pieno di gente che da mattina a sera fattura la produzione metalmeccanica.
trasporto. 8. opera prodotta da attività intellettuale o artistica (letteraria,
genere. -anche: opera singola composta da un autore; tutto quanto un artista ha
me ne sono portate di quelle cavate da tavole eccellentissime che fanno paura e pietà
paura e pietà insieme, veggendo come da quel disgraziato intagliatore è stata malmenata qualche
forte e robusto non avea scolpito un'opera da mettersi a confronto con quello che pensato
vietato perfino il commercio e l'esportazione da venezia di qualunque produzione intellettuale ivi pubblicata
la produzione filmistica giapponese è così vasta da venire seconda nel mondo, cioè subito
: la scarsità delle opere di cavalletto fatte da pietro e la lontananza degli affreschi di
riesce a nascondere quest'aria di parrucchiere da signora. l'ho visto in '
mercede, virtù e virtude si può da tutti riconoscere. 14. vezzegg
nei 'fratelli eh leyden ', seguiti da una giocosa produzioncèlla di scribe, noi
ciformi della famiglia ottodontidi; è rappresentato da circa 20 specie di piccoli animali notturni simili
dotta, gr. rcpoespia, deriv. da npóespoc; (v. proedro).
dotta, gr. npoespoc, comp. da npó 1 davanti 'e espa *
izpò, con valore elativo, e da elevabile (v.).
. nelle piante fanerogame, corpicciolo costituito da due o più cellule derivanti per divisioni
. npó 'prima, davanti 'e da embrione (v.).
quale fu indotto dante a fare il cammino da lui descritto in questa 'commedia '
quali, come osservano più autori allegati da wallis nella sua proemiale alla prementovata '
premessa, il preambolo. fausto da longiano, 1-iii-5: alcuni avriano voluto proemiando
quanto all'uditore e quanto al modo da essere ricevute le ragioni in questa materia.
. cesari, iii-441: non è da proemiar più, ché assai mi resta
il proemiare a se stessi, il presentarsi da se stessi al pubblico, lo '
d'alcuni valorosi capitani dell'età passata da lui composte in stil pindarico..
« entriamo nel gabinetto che è qui da lato, dove mettendoci noi a sedere faremo
dotta, lat. prooemidri, denom. da prooemium (v. proemio)
proemio, ecc. guidotto da bologna, 1-27: il proemio è la
o ammaestrato in sul fatto. francesco da barberino, i-35: ora il proemio in
: leggendo una volta un proemio fatto da uno che avea tradotto il libro di
fornirsi, piglia tutte le cose già da altri viste e non accettate, ma
eschine..., per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio,
., per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio, recitò come per
veneta 'sarà un grosso volume, da fame anche tre tomi se abbisognasse:
abbia alcuno singuiar dono e speziale grazia da dio in questo mondo.
delle leggi pubblicate allora al proposito, da esso dettati, fan fede come conoscesse
scerò, onorevoli senatori, e proemi da parte, perché noi siamo in termini
ha veramente, com'ella scrive, da usar proemi e cerimonie in raccomandarmi le
e di corto liberati. siamo venuti da vostra signoria per dirle due parole:
noi faremo l'opra di carità chiestaci da un altro povero schiavo, ed ella si
giro né di troppo lungo proemio per impetrare da voi quello che io sono per chiedervi
un pane tale qual fu il pane rifiutato da filo- xeno perché non si facesse notte
derivare. fallamonica, 127: amor da sua bontà prende il proemio, /
stesso luogo, presi il mio proemio da un'altra fonte ed esclamai: oh
, 'storia di un'anima scritta da giulio rivalta ', il cantore della '
dal gr. rcpootuiov, comp. da 7tpó 'davanti, prima 'e oljxo
esso si trattassero. = denom. da proemio, col suff. dei verbi frequent
. tipo 'prima, davanti 'e da encefalo (v.).
. npó 'prima, davanti 'e da enzima v.). proeritroblasto
. 7ipó 'prima, davanti 'e da eritroblasto (v.).
. rcpó 'prima, davanti 'e da eritrocito (v.).
per lo che, in ringraziamento, da ogni parte portavansi in atene le primizie
ttpor. póuto ^, comp. da woó 'prima, davanti 'e dal
consolato del mare, 82: è da intendere che quella nave o navilio
mare, chiamato mar pacifico, circondato da montagne altissime caricate di neve. non
propria delle femmine dei mammiferi, caratterizzata da aumento di volume dei follicoli ovarici e
aumento di volume dei follicoli ovarici e da iperplasia dell'endometrio. = voce dotta
. rcpó 'prima, davanti 'e da estro (v.).
. npó 'prima, davanti 'e da estrogeno (v.).
dal gr. rcpó 'prima 'e da eutettico (v.).
dal gr. 7tpó 'prima 'e da eutettoi de (v.
dal gr. 7tpó 'prima 'e da evo (v.).
; protegge i batteri ospitanti dalla superinfezione da parte di altro virus omologo.
. npó 'prima, davanti 'e da [batterio] fago (v
detti, sentenze '(a sua volta da profàri 'dire, parlare, predire
. = agg. verb. da profanare. profanaménte, aw.
riducengualdo priorato, 8-435: non sarà da maravigliarsi se dolo al comune uso.
8-683: il silenzio così profanamente offeso da canti sguaiati, strimpellii di strumenti, acciottolio
orrendi profanamenti. = nome d'azione da profanare. profanare, tr.
il disonore / ch'a roma si farà da tutti i lati; / prigion vedrassi
, 4-1 io: nel medesimo tempo da loro furono rovinati gli altari...
, ii-653: chi ha portato a venezia da bisanzio... questo rocchio di
de ^ vergognosi, avenne che quelli da prato profanandola la ridussero per stalla da cavalli
da prato profanandola la ridussero per stalla da cavalli. tommaseo [s. v
, i-113: non mi rimane piu nulla da profanare, nulla da sognare. ho
rimane piu nulla da profanare, nulla da sognare. ho goduto di tutto, e
le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo ivi nudate
empio e rubello / colse, istigato da lascivo amore, / di lor virgi-
perché queste cose mi paion sacre e da non profanarsi col parlarne a sproposito.
profanato. se non avessi saputo questo da me, già il mio superiore s'incaricava
dotta, lat. profanare, denom. da profanus (v. profano)
che in cor non frema, / punto da giusta indignazion, vedendo / dei patrizi
fiamme,... vengano separati da quelle ceneri e riposti nel nostro erario fra
il regno profanato. -violato da infedeltà coniugale (il matrimonio).
, profanata che intera e non tocca da quella avversa fortuna. papini, iii-677:
nella dignità, nel decoro; contaminato da commistioni umilianti, indegne. mazzini,
della grande tradizione italo- europea, profanato da un dogma dinastico semispento e impotente a
mi fa male vedere la bella natura profanata da certi prosaici borghesi. d'annunzio
degli alberti, nella loggia murata e profanata da una cicoracea bottega di caffè, ci
chiese. vincenzo maria di s. caterina da siena, 18: lo spirito invidioso
ragazza così bella. -dominato da concezioni e da istinti bassi, volgari,
bella. -dominato da concezioni e da istinti bassi, volgari, osceni.
tardo profanator -óris, nome d'agente da profanare (v. profanare).
, che aveva dell'incenso, effondendosi da tutto quell'oro, rivelava per la
, 11-91: nel giovane che esce da questi seminari si crea una specie di
vago senso di sacrilega colpa cui fa da controparte un atteggiamento blasfemo e di irrisione,
come materia emotiva. il che non è da chiedersi all'autore del libro,
mi eccitavano. = deriv. da profanare. profanazióne, sf. azione
una profanazione delle parole d'un salmo, da me letto in chiesa.
sbarbaro, 5-67: a portofino svernava da anni. non all'albergo, no;
-con connotazione scherz. o iperb. da ponte, 50: credette la più gran
poveri togati di veder nelle coma aurate da me derise il picciol corno del doge
la camera d'una cliente che viene da tanti anni qui ». -riduzione
della storia come storia, si partiva da certi preconcetti e si usavano i fatti
tardo profanatìo -ònis, nome d'azione da profanare (v. profanare).
nostra e te nerla come da burla. = deriv. da
da burla. = deriv. da profanare. profanità, sf.
volete? salvini, 40-337: che da quelle stesse spine che, come tante
delle favole oscene che debolissima è la scusa da loro addotta in discolpa delle profanità che
. b. croce, li-14-35: è da ricordare la diffidenza degli spiriti severi e
lat. tardo profanitas -àtis, deriv. da profànus (v. profano).
fano ': cioè lontano dal tempio e da cose religiose. boiardo, 1-297:
tutta- volta ella m'ha trattato sovente da semplice. segneri, ii- e
manoscritte, che si serbano nella biblioteca da lui fondata: trattati di morale,
e gloriosi all'italia de'quali ha da guadagnare a ciascuno il diritto d'entrar
piena, devon lasciare l'esercizio delle lettere da essi già dette profane, che non
già dette profane, che non è da loro. -materie, scienze, studi
3-848: divine ed umane lettere, dettate da sacri e profani dottori, che parlano
lontani da'tempi loro, vadano esenti da simili fole e bugie. casti, i-2-226
profane, raccogliere tanti esempi e testimonianze da stancarne i lettori. lessona, suppl
. 2. che non procede da dio, che non ha avuto autorizzazione
disobbedienza). sarpi, viii-214: da pochi anni in qua esce quotidianamente un
un stuolo di libri che insegnano non esser da dio altro governo che l'ecclesiastico,
come una persecuzione contro li buoni, da dio permessa. -che non è
-che non è causato o giustificato da motivi religiosi, ma di politica temporale
papa che li ben- tivogli stessero lontani da bologna 100 miglia, questa infelice donna
il suo corpo, come d'uomo da papa innocenzio pubblicamente già scommunicato, ribello
nella giurisdizione dell'autorità ecclesiastica. da porto, 1-29: non rendono [i
non se ne contenta; ma vogliono che da roma sia mandato un giudice nella città
insano. -reso impuro, intoccabile da un'empietà commessa (una persona)
, dagli egizi, da'filosofi e da altri, quando volevano parlare delle cose
gli alti secreti di dio non si avessero da scoprire alla profana moltitudine, ma più
più tosto con enigmi e sensi parabolici da trattarsi. tasso, aminta, 281:
del culto; nella seconda si rimovono da esse i profani con le minacele;
i servi m'arresto; e qui da loro / nuove del mio signor virtudi ascose
, mostrò agl'iniziati ciò che a vedersi da loro è un delitto e gli arcani
cerimonie, che udir non si ponno da orecchie profane, intonò a chiara voce al
vieta a mortai vista / il sacro bosco da profana scure / non tocco ancora e
sia materiale. -in partic.: animato da desideri carnali, lascivo, sensuale.
che hanno nome di preti e vivono da secolari, che dalla chierica in fuori sono
per le quali dannati sono, partita da loro la grazia dello spirito santo,
atteggiamento, un sentimento). antonio da ferrara, 31: ben dovrebb'esser toa
per difendersi, per non esser presi da dio, per esser liberi al solito
, d'argento, d'una cassetta da viaggio, un oggetto quasi profano che
si burli di altro gobbo, non men da ridere è il vedere che lo stigliano
osceni e profani, registrati in quello da quegli scostumati accademici, i quali credettero
e. cecchi, 2-11: non è da maravigliare che autori dalle abitudini scherzose e
poco vengano isolandosi e distaccandosi le immagini da cm nasce il ritratto profano.
affinché le tante lodi prodiga- mente date da certuni agli autori antichi, massimamente gentili
nome d'amicizia, non è però da estirparla così degli animi nostri. anguillara
sulla tomba? è questo il loco / da baciarsi e dar sfogo al vostro foco
di dio suo padre conculcato e violato da que'profani, si mise a cacciarli
n. franco, 21: aretin, da qual turco, da qual cane,
21: aretin, da qual turco, da qual cane, / da qual moro
turco, da qual cane, / da qual moro hai potuto mai imparare / l'
padri segue la caduta dell'idolatria; da un lato si solleva un angelo risplendente in
santo nome d'amicizia, non è però da estirparla così degli animi nostri. b
sozza,... sarebbe costei più da compiagnere per questo suo segreto vizio che
la soglia di questo tempio era guardata da un severo custode, il gusto, che
. bettini, 1-322: l'ingegno applaudito da pochi schifiltosi è per me mediocre;
-ant. barbaro, straniero. andrea da pisa, lxxxviii-ii-757: vegna lavina, figlia
fuori del sacro recinto 'comp. da prò 'davanti 'e fànum 'tempio
. rcpó 'prima, davanti 'e da fase1 (v.).
, lat. tardo profatum, deriv. da profari 'dire, parlare '.
pronuncia, modo di parlare. monaldo da orvieto [in prudenzani, 192]:
. profari 'dire, parlare ', da cui anche profàtus 'pronunzia '.
averà pietà di loro e darà loro da mangiare ». s. gregorio magno
argento, nelle quali erano apparecchiate profende da cavalli. adr. politi, 1-513:
grosso, quasi tutto l'anno, da lire quattro e soldi dieci in lire cinque
santa..., veduto la profenda da colui mandatele, se ne andò a
anno con gran fatica cilastro avea insalato da iv porci. e perché li pareano che
in sua biltà siccome egli è. bianco da siena, 118: sì si
. né contenta di dargli una proven- da, volle che due ne beccasse, di
la profenda. = denom. da profenda. proferènza { profferenza,
e udiva dire da'plebei latini: 'da mihi illum pa- nem', cercava imitarli
io son tutto vostro donicato. dante da maiano, 1-13-6: d'uno amoroso affanno
agguantiamo per 1 capelli, si stintigna da una parte e dall'altra, e se
nome. = agg. verb. da proferire. proferibilità, sf.
. pronunciabilità. = deriv. da proferibile. proferiménto { profferiménto)
. buti, 1-83: questo procedea da orribil linguaggi e diverse lingue e parole
d'ira. = nome d'azione da proferire. proferire { preferire,
indi spirò: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua discemo meglio
quel ch'io m'intendo profferire. felice da massa marittima, 64: la vergine
la cortina: / el novo parto sol da dio reputa / comprese ne la loda
delegato. moravia, iv-258: lusingato da questa serietà di cui fraintendeva le ragioni
vi mostri alquanto in proferere. francesco da barberino, i-73: ancor è noiosa
sentenza tanto memorabile che la prima fede da niuno in terra viene giudicata, fu
procedure studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli d'impedimento a
sue parole davanti alle genti. guidotto da bologna, 1-120: il dicitore dèe
essi latino, non si distinguono quasi da un italiano, il che si può
che lui non se ne offese, lusingato da quel dispetto. c. e.
pappagallo è stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a guisa degli
parlare; dizione, pronuncia. guidotto da bologna, 1-120: il bene profferere delle
le parole e 'l vostro profferire / da sana orecchia non si può sentire.
poco men che non paiono più lingue da sé. leopardi, 284: con un
(un danno). dante da maiano, 1-13-3: o lasso me,
pazienti... percossi e provocati da altrui ridono o proferiscono l'altra guancia,
-sostant. offerta, proposta. antonio da ferrara, 146: te prego che tu
agostino volgar., 1-5-37: minormente è da credere a quelle scritture le quali proiferano
sercambi, 2-ii-82: se'stato stamane ugellato da una femminella e... hai
darle xl lire de'pisani. benvenuto da imola volgar., ii-15: mutine,
inferma e essendo un dì appresso mangiare da nicostrato visitata, non veggendo con lui altro
si nasconda quand'egli è richiesto. simone da cascina, 106: raunonsi le virtù
tutte di ministrarli con solicitudine. andrea da barberino, 1-6: tutti e'baroni
non altrimente che uno gio- livo scudiere da cavallo smontò. i. guicciardini, 13-ii-128
noi, se uno avrà ricevuto beneficia da un vescovo o da uno cardinale, ch'
avrà ricevuto beneficia da un vescovo o da uno cardinale, ch'egli spesso gli
al servigio di santa chiesa. andrea da barberino, 3-1063: tiborga,.
= dal lat. proferre, comp. da prò f davanti 'e / erre
: ché sono di più ragioni pietre da macinare colori, sì come proferito serpentina
sanza acqua. = deriv. da proferito2. proferito1 (pari.
trafiggono gli sconsolati quanto il vedersi ributtati da due parolette proverbiose, proferite con iscoruccio
parolette proverbiose, proferite con iscoruccio, da la bellezza di quella bocca ove tutti
fidati di certe paroline melate, profferite da certe bocche strette che paion fessi di salvadanai
accoglie per vera la bugia, proffertagli da malacoda a tentarne appunto l'estensione.
mantenerle » era espressa nei secoli passati da 'dar del profferito '. proferito2
apparecchiatori. = nome d'agente da proferire. profèrlio, v.
. rcpó 'prima, davanti 'e da fermento (v.).
e contro l'opinione degli uomini, da esse medesime prendeno nome f paradossi ^
. testi, 1-467: pietro antonio da foligni... professa di saper asciugar
mia lingua è randissimo et è cosa da buon patnotto, quale ognuno si ee
con branchi di fanti moschettieri: espediente da cui egli medesimo si professa d'avere
e il soverchio desiderio di sentir lodare da tutta la sua condotta mi ha qualche volta
riconoscenza vera e cordiale ch'io le professo da gran tempo e seguirò a professarle perpetuamente
in cuor suo doveva professargli pel silenzio da lui mantenuto sul passato di lei.
per torre la difficoltà che insorse del panno da vestire che non era a proposito,
: costui è ancora molto di lungi da quello che dimostra e professa. g.
fatica e bisogno militare, devono esercitarsi da quelli c'han da professare la soldatesca
, devono esercitarsi da quelli c'han da professare la soldatesca. tesauro, 2-103:
essere tanto indovutamente professate e vilipese perciò da molti, pativano non poche sciagure. s
professar la storia naturale! [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
bisaccioni, 1-78: marseglia... da principio volle professarsi neutrale fra cesare e
qual dovea esser riverita come cosa amata da me, cui egli si professava amico.
, per gieroglifico di professata sagacità portato da lui nell'insegna, sopra nomato fu
della mia vita con le teorie speciose da me esposte più d'una volta in
è parlato del 'culto del vero 'da lui professato, ma bisogna dire anzitutto
, lodando tutti e stimando la professata da loro e biasimando molti o stimando poco
fra lodatori si trovano uomini approvati nell'arte da te professata e se spontaneamente si muovono
troppo giusto che il dogma cattolico professato da noi e ridotto in coijpo di dottrina abbia
le gelosie e li disgusti, professati da esso duca per il trattato e convenzioni
, per non pregiudicare alla neutralità professata da loro fra le corone, partirono immantenente
dèe tacere, con tutta la venerazione da noi professata a platone e a tanti altri
plebe. = nome d'agente da professare. professazione, sf. stor
erario. = nome d'azione da professare. professerìa, sf.
iii-536: anche questo vivere nella nebbia, da mussolini al mio giardiniere, toglie la
di scrivere quel che si pensa. da 'profeta 'oggi deriva la parola
'quella che abilita a una professione da cui compare decorosamente la vita. è
, vidi a un tratto, come da fuori, me stesso e la mia
una professione che richiede un'apposita abilitazione da parte dello stato. -anche: l'
lettera, che il mio domicilio sia da considerarsi studio professionale. -malattia
, 1-iii-765: « chi l'ha da conoscere, se non lo conosco io,
un funzionario piemontese,... da cui era nata carla...,
raimondi, 1-137: tendevo ad allontanarmi da ambienti e da luoghi di troppa professionale
: tendevo ad allontanarmi da ambienti e da luoghi di troppa professionale letteratura.
professionale letteratura. 4. formato da coloro che esercitano una qualunque oppure la
dei killers, degli agenti provocatori mascherati da ultrasinistri è per lo meno ozioso.
di filosofia)... è da unire quello di julius lange, valente storico
sistematici. -esercito professionale: quello formato da soldati che servono in armi come professione
sistemi militari moderni: quello costituito esclusivamente da volontari. gramsci, 12-313: la
professionnel (nel 1842), deriv. da profession (v. professione)
burocratico: il lavoratore in quanto individuato da un preciso profilo professionale. supplemento ordinario
nell'eserci- zio di funzioni specifiche attribuitegli da leggi speciali, accertamenti, verifiche,
l'insieme delle conseguenze giuridiche che derivano da tale qualificazione legale. codice penale
degli 'esprits mathématiques 'non è da credere che le altre professioni non abbiano
sue manifestazioni. = denom. da professionale, con il suff. dei verbi
. è assuefatto (e sfatto) da una schiera di narratori di professione,
in classe. 2. costituito totalmente da professionisti. g. spadolini [«
del paese. = nome d'azione da professionalizzare. professionalménte, aw.
poco a chi fa professione di vita dependente da dio. aretino, 20-105: il
di goffo.) / -che ciarli tu da te di goffo? - dico /
accettare e di credere nelle verità rivelate da dio e insegnate dalla chiesa (e
insegnate dalla chiesa (e viene emessa da tutti i battezzandi, direttamente o per
direttamente o per bocca dei padrini, da coloro che abbandonano una posizione scismatica o
abbandonano una posizione scismatica o eretica, da quanti partecipano a concili o sinodi o
negli stati e dovea essere soscritta mdiferentemente da tutti, fin dalle regine e dai fratelli
tenca, 1-175: abbiamo un ultimo debito da sciogliere cogli scritti inediti del manzoni.
vittorini, 5-125: frank norris portava da parigi un'entusiasta professione di fede connessa
onorabile e li molti doni che avea già da dio ricevuti, sentendosi [il frate
, 1-263: viver vi bisogna / qui da cristiani, altramente peggiori / sete ch'
di luxemburg... si sentì chiamato da dio e venne a farsi monaco in
: vita religiosa. s. bernardino da siena, v-205: guarda...
in professione, che cristo dèe venire da cielo a giudicare li vivi e li
. bartoli, 43-1-194: arrigo pantaleone da basilea, medico, istorico e di profession
sono nella professione della prospettiva, imperocché da quello si comprende il muodo come si
nel villaggio della renella, due miglia da napoli, nasceva, a'22 luglio
modo del governo di roma fussi di qualità da fondare tanta grandezza. bandello, 1-16
, 1-16 (i-183): poi che da lei sono astretto a novellare, ancor
non far nulla. -compito da svolgere. garimberto, 1-1: la
professione de'due ducati e fusse ricevuto da cesare in protezzione. -speciale applicazione
, 2-207: il mondo, che da cinque mila anni non ha fatto altra professione
la loro jrofessione giornaliera hanno talmente oltrepassati da ungo tempo i limiti della verità,
, accioché noi cognosciamo quanta fede sia da prestare alle loro parole. l.
. cellini, 546: questo uomo da bene non faceva altra professione che di
rimirare la scelerata vecchia, tutta nell'animo da giusto sdegno si sconvolse la bella,
, bombardieri e simil gente di professione da mare, [i turchi] n'
attività non manuale (e si distingue da mestiere). j j
, n. 6. -interdizione da una professione: v. interdizione,
i-475: voglio assegnarti per più mattine da meditare [il 1 pater noster ']
e quattro figliuoli, tutti in età da mangiar pane. landò tfi, 2-45:
signor turco. chiari, 2-i-244: da questo nostro scenico trav- vestimento un poeta
ufficiali, dai politici di professione, ma da tutti. -che manifesta una qualità
4 (60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e
lat. professio -dnis, nome d'azione da profitèri 'dichiarare, confessare '.
è antipopolare. = deriv. da professione, n. 5.
era un pusillanime. pasini, iv-503: da troppo tempo, ormai, i dotti
giorno e nei giorni successivi fecero cose da medaglie al valore. -con riferimento
dei sacelli / in cui vi rotolate da professionisti / per proteggervi dal giusto gelo
successo. = deriv. da professionismo. professionìstico, agg.
professionale, che si ritiene tanto preminente da sganciarsi dalla scienza. arbasino, 178
enrico sesto, figliolo del barbarossa. sabba da castiglione, 81: martin lutero prese
... essendo monaca professa, fu da giovancasmiro, andando in francia con essercito
monaca professa al sacro cuore, bastavano da cinque a seimila lire. -sostant.
stanza de'professi. guerrazzi, 1-502: da prima ella [la compagnia di gesù
troppe, che non c'è più posto da respirare, che così non si può
, riconoscere apertamente ', comp. da prò 'davanti 'e fatèri 'ammettere
segretario fumagalli. = deverb. da professare. professorale (disus.
peripatetici merita il primo luogo scipione qiiaramonti da cesena, lettore di filosofia nell'università
altro ed un altro, che, ingoffiti da un grembiulone bianco, facevano i camerieri
alla mensa professorale. -formato, costituito da professori. b. croce, iii-9-279
professorali, introdotte in italia e in francia da uomini di studio e tra uomini di
, 1-16: studenti ed artisti capeggiati da antonino bisi, libero docente di psichiatria
che... si dava un gran da fare saltellando fra l'uno e l'
sventolare di falde professorali e gesti- colazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione
che è o che sembra scritto o pronunciato da un professore (e per lo più
di essa fanno parte non soltanto articoli da giornale, ma drammi da teatro popolare
soltanto articoli da giornale, ma drammi da teatro popolare
e da teatro di salotto, romanzi da leggere in
e da teatro di salotto, romanzi da leggere in ferrovia, discorsi politici,
, non stanno indietro a qualsiasi articolo da giornale, e sono scritti, di solito
cui vi compiacete. -caratterizzato da una rigida fedeltà ai canoni classicistici e
. il vero emancipatore della pittura moderna da tutte le ridicole tirannie d'un passato
scienza teutonica. = deriv. da professorale. professoralità, sf.
vecchio). = deriv. da professore. professorato, sm.
suo professorato. = deriv. da professore. professóre, agg.
viso scoperto senza rossore, non isgridati da veruno e sementati da tanti, aspirano
, non isgridati da veruno e sementati da tanti, aspirano a'più eminenti gradi del
memoria. de mori, 168: da tutti i giovani professori d'arme per lor
9-i-tit.: notizie de'professori del disegno da cimabue in ua. vico, 4-i-862
: tubalcain... fu professor da martello e fabbro in ogni artificio di rame
, 186: di là, cioè da uno dei più laboriosi e men piacevoli villaggi
università. pirandello, 8-1065: destituito da professore di ginnasio per queste sue tragiche
la professoressa jbertola, pallida, corsa da vaghi brividi. -al plur.
di più sintesi. -da professore, da professori: eccessivamente scolastico.
, dove il riess cade in ingenuità da professori. -il titolo, la carica
pirandello, 8-17: che hanno da insegnare a me, che li fascio
deliliers attenuava sensibilmente le sue abituali pose da gangster; e nino, dal canto
fondo, faccia la parte di tribuno da strapazzo per accattar popolarità. questo lo
lat. professor -òris, nome d'agente da proftèri 'dichiarare apertamente '(v
. io spero d'intender fra poco da lei se posso sperare che questo maledetto mio
di proffessoricidio premeditato. = deriv. da professore, col suff. -oidio dal lat
professorale. carducci, ii-3-14: da un pezzo in qua, studio con molta
e molto, preparandomi a levar l'ali da terra nelle vacanze d'estate; e
sudori professorili. = deriv. da professore. s s
: irti professorini... credonsi da quattr'anni a questa parte di avere
dotta, lat. professorius, deriv. da professor -òris (v. professore
e il sacerdozio. = deriv. da professo2. professorume, sm. spreg
mentalità e atteggia mento caratterizzati da presuntuoso accademismo e altezzoso sussiego professorale.
monaco di baviera. = deriv. da professore. protèsto, agg. ant
). baldelli, 5-6-332: da queste ferie, i giorni delle feste son
. profétus [dies], comp. da prò 'pri ma '
dottori e tali profete ». francesco da barberino, i-339: ciò che volete a
quello popolo d'israel fosse in parte da li suoi profeti ammaestrato, « ne
marasma e le passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del processo, della
, come nei libri hanno detto / da quattro mill'anni i profeti / un poco
nelle spalle: il profeta non aveva altro da dire? era dunque un fantastico,
ii-99: ne'profeti è scritto uno verso da parte di dio, ove e'dice
ezechiele è il profeta veggente più difficile da tradurre in immagini. -in usi
, 1-225: non può essere scettro da re quello che nonna un occhio in
nostro profeta noè, con l'arca da lui costruita. -con riferimento (
: questo salmo è lauda divina fatta da alcuno santo uomo profeta. storia di tobia
in affrica, finse [napoleone] costumi da profeta e le turbe lo dissero sultano
]: 'coi capelli e la barba da profeta ': lunghi. b
può immaginare quali strida di orrore, da profeta malediente e da veggente apocalittico,
di orrore, da profeta malediente e da veggente apocalittico, mettesse [mazzini]
maomettana potesse goder la vita felice promessa da maometto loro profeta, se non credesse
lui alli riti, ordini e dichiarazioni lasciate da alì, vero interprete secondo lui di
rinunziando a quegli abusi creduti sin allora da tutti li mussulmani, mutarono opinione e
nominato tamas, viene per linea retta da alì, genero che fu di maometto
rivela gli oracoli o interpreta i presagi da esso inviati. -anche: chiunque predica
per voi abbandonata à ogni altrapersona. fausto da longiano, iv-28: in questo sacerdozio
inanzi. pasquinate romane, 605: da ben mai sempre ri tenn'io, pasquino
o venture delle quali si fa menzione da altra persona che dalla persona del poeta
dalla persona del poeta narratore, cioè da dii, da profeti, da sognatori,
poeta narratore, cioè da dii, da profeti, da sognatori, da messi
, cioè da dii, da profeti, da sognatori, da messi. salvini,
dii, da profeti, da sognatori, da messi. salvini, 48-105: buffoni
, iv-588: ad uomini non accecati da passioni non sarebbe stato necessario d'es-
) tt) 0. guido da pisa, 1-34: aaron tuo fratello sarà
. rcpo ^ -iyn ^, comp. da 7tpó 'in vece di 'e
si riferisce ai profeti biblici; costituito da profeti. fazio, ii-55: allora
, lat. tardo prophetàlis, deriv. da prophèta (v. profeta)
fetamenti. = deriv. da profetare. profetante (pari.
profetante (pari. pres. da profetare), agg. che possiede
dal padre creato immortale ed essendogli stato da orciroe, sua figliuola profetante, predetto
non è errore dello scrittore, è da credere che per divino spirito vollono dire
a una persona che si considera ispirata da un dio o che comunque fa ricorso
della sua 'buccolica '. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
; r le voci di ciascuno. felice da massa marittima, 59: ggi è
più atroce di quello che gli fu profetato da alessio, ha liberato per sempre il
alessio, ha liberato per sempre il mondo da una illusione puerile e da un mito
il mondo da una illusione puerile e da un mito sterile. -in relazione
sua segreta camera, cioè di ritrarvi da tante cose e recarvi a vinegia. m
: allontanando dagli occhi il potente binocolo da campagna, l'alto ufficiale profetò: «
profetavano dello avvenimento di cristo. guido da pisa, 1-266: cassandra...
destruzione di troia. s. bernardino da siena, 41: come fu tornato nel
che l'ira di dio, quantunque provocata da sacrilegi indegni d'indulgenza, avrebbe a'
presentimenti. anonimo, i-480: chi da gioia e diporto / ne levao e conforto
o nell'altro. pratolini, 9-387: da signora a signora, come giovanni aveva
benché io mi doglia del successo, pur da un canto vi potrete incominciar a certificare
(eccl.) prophetàre, denom. da prophéta (v. profeta).
profetato (part. pass, da profetare), agg. preannunciato da
da profetare), agg. preannunciato da un profeta, da un oracolo; che
agg. preannunciato da un profeta, da un oracolo; che è oggetto di
una persona). guidotto da bologna, 1-78: profetato era che troia
è statu / com'è profetatu. felice da massa marittima, xliii-206: tosto la
fiore di jesse germogli, quando, da zefiri soavi fugato il gielo e le
], sé professando il messia aspettato da sua nazione, sé il cristo profetato
, -disse, -secondo la quale ha da venire, quando i tempi saranno maturi,
il mondo. -pronunciato, emesso da un profeta. felice da massa marittima
, emesso da un profeta. felice da massa marittima, xliii-263: inanzi l'evangelio
tardo prophetatìo- dnis, nome d'azione da prophetàre (v. profetare).
ii-1654: tre volte nell'4 enei- da 'si profeteggia l'augusto.
. emettere, enunciare profezie; parlare da profeta, in nome di una divinità.
come navi. = deriv. da profeta. profetésco (profettéscp)
e del divino. = deriv. da profeta. profetéssa (ant.
linguaggio biblico, donna che, ispirata da dio, si fa tramite dei soui
e notte in digiuni ed orazioni. èanobi da strata [s. gregorio magno volgar
sacrifici dell'idoli. s. bernardino da siena, 477: anna profetissa,.
». -sacerdotessa che, invasata da una divinità, pronuncia in suo nome
. -anche con uso appositivo. guido da pisa, 1-266: cassandra,..
avendosi avolto intorno al capo tela di staccie da stacciar farina, se ne vengano a
: una loro balia, quale era tenuta da tutta la città per maga vera e
alcune cose che paiono bugie, è da intendere che e'dissono figuralmente ovvero profeticamente
. -per estens. in modo da lasciar intuire fin dal- l'inizio l'
profeticamente fatte; in terra, ma da cielo; per li uomini, ma divinamente
vi scorgi additata la strada più compendiosa da farsi santo non nell'esterno, ma
lesse scritture profetiche. s. bernardino da siena, 644: e1 [gesù
quegli uomini imponenti, decorativi, profetici, da premi -con uso awerb. in
-con uso awerb. in tono da profeta. landolfi, 2-205: il
riaddormentò. 2. che nasce da una percezione lucida ed esatta di quali
l'alfieri deplorava la propria borsa divoratagli da stampatori e librai, era forse pieno
, era forse pieno di spirito profetico, da che le opere sue, poiché egli
. mazzini, 31-9: italiani, da oltre a quattro mesi un fremito,
. locuz. alla profetica: profeticamente, da profeta; in forma di profezia,
. tcpoqjirj'ttxói;, deriv. da r. poyr ^ rfi (v.
sarà mai profetismo. = deriv. da profeta, sul modello dell'ingl. prophetism
. che agisce con chiaroveggenza. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-147: si puoi
fo profitizato. cione, 1-97-n: da tutti i suoi pecari penitenza / averà,
padre giov. maria de pavia de provincia da bologna despois de 22 anno moreno en
della grande madre idea, chiamati galli da pessinonte, loro vennero incontro con li loro
alla vittoria dava la via. niccolò da uzzano, lxaxvtii-ii-663: se non lo fate
sarebbe signore di quella parte d'italia che da monte- feltro insino a feltre nella marca
alcuna regola per il vivere, il lettore da qualche apparente contradizione o si trova sorpreso
un compì, di argomento. piero da siena, 4-25: alcun'ora costei profetezava
l'esperienza in alcuni che, curati da cataratte nate con essi, non ne potean
prophetizàre, dal gr. denom. da 7ipoqnr) -: t) $ (
?? ato (part. pass, da profetizzare), agg. (ant
: la tribulanza ch'è profetizata, / da onne lato veiola tonare. guidiccioni,
con v. s. reverendissima della sua da me non men che da lei
sua da me non men che da lei desiderata e profetizzata esaltazione. galileo
i devoti contemplativi a questo coltello profetizzato da simeone sì hanno aggiunti sei altri,
di quel popolo miscredente, profetizzata già da daniele e minacciata da gesù cristo ornai
, profetizzata già da daniele e minacciata da gesù cristo ornai imminente, scompose tosto
avvicina lo scioglimento del gran problema profetizzato da napoleone. certo i prìncipi europei anteporranno
era. = agg. verb. da profettare. profittare1, tr.
zo che dè. = denom. da profetto1. profettare2, v.
agg. dir. rom. che deriva da una concessione in amministrazione fatta dal capo
ant. che viene fornito dal padre o da altro ascendente (dote profettizia).
di sotto promossa [la sapienza], da quelle di sopra atata, andando dirittamente
salute. lapidario estense, 142: da ciascun savemo ch'el zova e toma
(i-iv-745): il medico, udendo da tutti costoro essere poveri uomini e dipintori
lat. profectus -ùs, nome d'azione da proficére 'avanzare, progredire ';
delle colonne volgar. [tommaseo]: da poi indi fummo ad abbondanza in delle
per noi. = deriv. da prof etto1. profezìa1 (ant
cristo universale, perché universalmente fu tribolato da ogni gente..., sicché
qui non vo'preterire un cenno (da che la materia mel dà) della profezia
, or sono forse ottocenranni o più, da isaia. galluppi, 1-ii-555: la
poesia tra 'greci, la quale da divinità sia proceduta, si è quella che
. beicari, 5-94: dotata fu'da dio di profezia / e molte cose predissi
in tono solenne e volutamente oscuro, da parte di chi pretende di conoscere il
di costantinopoli] molti cittadini della terra da ivi a pochi die non po- teano
paura li misono che venne, fuori da pistoia, per la via d un piccolo
andare o in tempo corto, / da un re de italia fia la terra presa
fia la terra presa, / per cui da poi serà la africa incesa. berni
abbate gioachino, / che quando una bestiaccia da molino / parlar con voce umana s'
superstizioni sue proprie contrastavano le superstizioni da più secoli santificate e predicate da'frati
osteria, vedemmo i primi zingari; venivano da per- pignano, gente di lingua catalana
un giorno ti pianta ». fui colpita da questa profezia, così sicura e così
profeta, benché la profezia mia non nascea da molto bona opinione ch'io tenesse di
a vendere, non dubito punto che da matino a sera alcuni di questi otri incappellati
declinazione nel mar pacifico è orientale. da ponte, 355: rimasi più di
mani de'medici, e, sebben tormentato da caldi emollienti, da scamificazioni, da
, sebben tormentato da caldi emollienti, da scamificazioni, da punture e da tagli,
da caldi emollienti, da scamificazioni, da punture e da tagli, a dispetto
emollienti, da scamificazioni, da punture e da tagli, a dispetto di mille profezie
giorno di natale, di poter ricever da me le mie angeliche allieve e di
, 27 (473): fin da quando venner fuori i 'discorsi cavallereschi
avverata. ojetti, ii-163: io esco da una generazione che della scienza aveva fatto
. npo ^ yiieta, deriv. da 7ipoqpryty) <; (v. profeta
ao profeziato. = denom. da profezia1. proteziónex, sf. ant
lat. profectio -dnis, nome d'azione da profidsci 'partire, andare.
'posto davanti ', comp. da 7rpó 'prima, davanti 'e dal
vai » che le prof erte. francesco da barberino, i-209: l'undecimo [
undecimo [vizio] si deve / fuggir da tutti, ché molto dispare / troppe
lei lasciò la moglie e le disse che da mangiare guivi facesse venire. l.
egli, per non offendere o la riverenza da un lato o la fedeltà dall'altro
sopra le note canzoni. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
profferta fattagli dal supposto erostrato di salvarlo da pencolo con alloggiarlo in casa sua e presentarlo
acciò che in tal fatto fussimo liberi da ogni sospetto. pirandello, 7-1343:
. -voto religioso. antonio da ferrara, 33: vo'che sappi ch'
con la profferta della gran catena, da uno de'cui capi esso solo si strascinerebbe
. bandello, 2-37 (i-1073): da grandissima pietà commosso, al re sì
, bianchissime eccettoché il trìgono cesputo, da ogni torquente veto dei padri, si
, profferti, accettarli: perché nulla so da insegnare. proverbi toscani, 80
si mettessono a scalare la città di pisa da più luoghi a provare s'ella si
e profferte. = deriv. da profferire, per proferire, attraverso il pari
precisa richiesta; offerto. bartolomeo da s. c., 5-2-10: d'
tributo e le altre ricche e mirabili cose da lui profferte sieno nella sua discrezione rimesse
un'opinione); usato. bartolomeo da s. c., 11-4-2: se
11-4-2: se di tutte le persone, da cui io abbo udito e scritto,
giera adula- cion / o pur proferte da bon cuor sincier. bontemfii, 2-1-
, è sentenza proferta ed espressa solamente da quelli che si sono allontanati da qualsivoglia
solamente da quelli che si sono allontanati da qualsivoglia greca letteratura. d annunzio,
= dallo spagn. porfiar, denom. da porfia (v. porfia),
« pò 'pnma, davanti 'e da fibrina (v.).
« pò 'prima, davanti 'e da fibrinolisina (v.).
ingegnioso, acciò che elli sappia trovare da sé ei beni utili e praticabili al
. = agg. verb. da firoficare. proficare, intr.
: v. proficere), comp. da prode (v. prode2) e dal
dotta, lat. proficere, comp. da prò 'avanti 'e facére '
. - anche sostant. domenico da montecchiello, 2-59: incominciatoli e prescienti
s'accenderà il fuoco », è da rispondere così: che questo si dè intendere
abbonda ancora in loro. s. bernardino da siena, v-229: tre generazioni di
proficua promozione. botta, 6-i-36: da lungo tempo s'intravedeva un commercio tra
, e possono così solo sorgerne anche da quest'ordine di persone utili lumi e
: di profidia. = deriv. da perfidia (v.), con cambio
gonfiarla di più. = denom. da profidia. profìdióso (proffidióso)
stucco, / come quelli che vengono da lucca; / è de'sudditi suoi
, pertinaci. = deriv. da profidia; cfr. anche spagn. fiorfioso
dei bersagli. = nome d'azione da profilare1. profilare1 (ant.
spolverezza e profila il tuo disegno sottilmente e da di sopra la 'nprimiera di 30 parti
che pirami- deggi sui fianchi, terminato da colmi. memmo, 185: la sua
fondo in quei puttini che avevo proffilati da ritto. -far assumere la forma
torrenziale, ignota ai nostri climi, appare da lungi, nga il centro del quadro
poche corde di una chitarra da dietro alla carta intelaiata di una finestra
una barra metallica col laminatoio in modo da conferirle una sezione trasversale di forma o
aereo o di uno scafo, in modo da adattarla alla penetrazione aerodinamica. 7
si profilava all'orizzonte: la barca da tramagli dei ravecca, il f grongo
'non già condotta dai mitici padroni ma da tre muscolosi pescatori verdacciani era venuta per
governarsi con riguardo. = denom. da profilassi. profilare3, agg.
guisa solamente profilare. = deriv. da profilo. profilano, sm.
industria aeronautica. -deriv. da profilo. profilassi (disus. profilassìa
della disinfezione e di metodi idonei, da quella indiretta che opera sull'ambiente fisico
soppresse. c. levi, 6-156: da qualche anno si prendevano, a grassano
gr. 7tp<>9uxa'i£, nome d'azione da npoyo'xói'j < jo)
'premunisco, preservo ', comp. da 7ipó 'prima, davanti 'e
e profilato senza tarsìa e colla predella da piei. aretino, 20-241: un
un figurone in una carrozza ostentosa, cinto da numerosa folla di valletti a piè,
volto, il naso). antonio da ferrara, 78: la bionda testa e
le rosate guance ugualmente divideva. giovanni da verrazzano, lix-173: questa è la più
due piccole gruccie, alta un braccio da terra, con un faccino profilato e
tutta cuor di gesù, lavorava i pizzi da chiesa. -affusolato (la mano)
lumi..., le cui fiammelle da presso si vedono profilate in guisa di
vedono profilate in guisa di lucide linguette, da lontano ci appariscono assai maggiori e raggianti
che hanno dimensioni prestabilite e unificate, da quelli speciali prodotti su ordinazione).
g. raimondi, 4-114: c'è da vedere per i ferri. i profilati
: vedo venire giù un carrello guidato da una ragazza, con un carico di profilati
profilatoi. = deriv. da profilare1. profilatóre, agg. e
fornita di punzone sagomato agisce sul pezzo da profilare. 3. nell'industria del
, durante un solo passaggio, regolato da due nastri trasportatori sincronizzati (e le
). = nome d'agente da profilare1. profilàttico, agg.
musica costituisce per l'uomo, richiede da parte dell'uomo alcune cognizioni profilattiche che
p'jxaxtixó ^, agg. verb. da npoepu- xà'x'tio v. profilassi
-tracciato di una via. maironi da ponte, 1-iii-13: il suo caseggiato [
soprattutto la retta profilatura delle sue contrade da un lato all'altro rendono questo villaggio
5. meccan. determinazione del profilo da assegnare ai denti delle ruote nella costruzione
un processo continuo oppure intermittente, effettuato da una pressa fornita di punzone sagomato (
con una sola passata, in modo da conferirgli una sezione trasversale determinata.
determinata. = nome d'azione da profilare1. profìleo, agg. ant
profilare, profilista. = deriv. da profilo. profilista, sm.
cigno di grecia. = deriv. da profilo. profillo, sm
la realtà: conoscenza della macchina da presa, degli effetti della ri
dal lat. prò 'prima 'e da filmi co (v.
primi e partimenti e proffili, si ha da poi a fare e fogliami. idem
arrighi, 2-10: mi vestirono a como da recluta, con una berretta di panno
abito nero con piccole gale arricciate, oriate da un profilo di seta azzurra.
ciascun'altra scorno / quella emulò che da la notte il giorno / col profil de
è l'ultima tagliata che ci divide da tutto, è l'ultimo profilo di luce
-orizzonte. stigliani, 2-274: già da solari dardi il sen riaffitta / la
la citta famosa delle perle. ma da tre anni la pesca è proibita dall'inghilterra
; i punti vengono uniti fra loro da una linea. essa è a zig-zag,
libro di profili e biografie, ed è da augurare che ci sia chi si accinga
queste due visioni contrapposte ci vengono offerte da armando petrucci ad apertura d'un suo
ebbero la disgrazia di essere sì ridicoli da censurarlo, siccome a ciarlone, senza ordine
. -punto di vista o angolazione da cui si considera una persona o una
dell'ordine sociale delle ricchezze della cecità da cui è colpita quella di questi signori che
profilo più alto della sicurezza europea », da definire in maniera autonoma ma sempre nel
di una linea fortificata, che si ricava da una sezione verticale nel senso della larghezza
: sezione trasversale di una valle modellata da un ghiacciaio (e ha forma arrotondata
: sezione trasversale di una valle erosa da un corso d'acqua (e ha forma
ascendo dalla bocca ffsia fgh, e che da fa g vi sia miglia 4 e
prescrizione dovrà starsi tanto per la direzione da tenersi per condurre il surreferito rimanente tratto
quanto per tutti e singoli i lavori proposti da farsi e per la loro qualità,
: ritrasse ancora il re antigone cieco da uno occhio, e fu il primo che
nostro don giovanni per farlo conoscere alquanto da vicino a chi ci legge.
luzzo di negro. = deverb. da profilare-, cfr. lat. mediev.
. = voce dotta, comp. da profilo e dal gr. ypa di una superficie metallica, costituito principalmente da un palpatore con punta di diamante che . = voce dotta, comp. da profilo e dal gr. ué-rpov 'misu . parte dell'aratro, costituita da un asse di legno, che collega la non ha tagliente per farsi strada da sé. = voce di area centro-italiana diffusa dall'um- bria, da un lat. * provimen -inis, comp lat. * provimen -inis, comp. da prò 'davanti 'e dal , aw. ant. in conclusione, da ultimo (nell'espressione alla profine) ognun addottorare. = deriv. da perfine (v.), con cambio essendo il proibente vestito di veste lunga da secolari e scinto, sia condotto dal dotta, lat. profitéri, comp. da firo 'davanti 'e fatéri ' de'vizi, può essere profittabile. marsilio da padova volgar., i-xi-3: il . = agg. verb. da profittare-, cfr. anche fr. profitable ficuo materialmente o spiritualmente. guidotto da bologna, 1-15: coloro che vogliono sapere debbo spendere, se non voglio farla da avara, da egoista o da profittante , se non voglio farla da avara, da egoista o da profittante. farla da avara, da egoista o da profittante. 3. chi sfrutta persone. = deriv. da profittante. profittare (ant. profictare avere). trarre vantaggio o beneficio da un fatto o da una condizione; trarre vantaggio o beneficio da un fatto o da una condizione; ricavare un utile concreto ha commodità,... è da essere comparato a uno avaro che tiene anche a farmi servire e a darmi da mangiare, perché io non amo di profittar gomita a piu non posso, s'allontano da quel luogo dove non c'era buon'
: gian bellini, preso carattere e vestito da gentiluomo veneto, quasi per farsi ritrarre
-prosperare (un popolo). marsilio da padova volgar., i-i-i: a tutti
g. b. adriani, 1-ii-351: da questi assalti i nimici vedendosi profittar poco
citi, non trovando pieremesto alcuna via da profittare e consumandosi a poco a poco
e della lettura, si dilatasse smoderatamente da quella del raziocinio. s.
negli studi? -sostant. da ponte, 12: credette mio padre,
d'andar di maniera profittando che infino da questa bassissima valle di lagrime ove sono
non fu sua colpa, perché nacque da una estraordinaria et estrema malignità di fortuna
: vostra signoria si contenti non attendere da cesare né offizi per terminare la guerra
scudi e fors'anche poche lire tenute da costoro in continuo moto, raggirate sempre una
= dal fr. profiter, denom. da profit (v. profitto1).
ant. che ha tratto vantaggio da un fatto o da un'esperienza.
che ha tratto vantaggio da un fatto o da un'esperienza. - anche: arricchito
vendeva i gioielli non suoi perché istigata da un marito profittatore, è una storiella
normanna. = nome d'agente da profittare. profittévole (ant. profitévole
profittevole la confidenza che mostrava agli uomini da lui provati benché con qualche im- perfezzione
quanto realtà pensabile: lasciando del tutto da parte il lato pratico, economico,
-con uso neutro. marsilio da padova volgar., ii-4-13: la primaria
questo seggio si faccia strada per avanti da un trascelto dicitore. amari, i-i-xi:
buoni presidi e ne ritirasse l'artiglieria da battere. r. bonghi, 1-i-1-479
profittevole presso ad umala, essendo fiancheggiata da cavalli e questi serrati da carri, con
essendo fiancheggiata da cavalli e questi serrati da carri, con l'arteglieria alla testa
intiera pace, certo non è lontana da profittevole e sicurissima tregua. -con litote
le sciagure: noi stiamo qui trattenute da non profit- tevol cordoglio, e non
anche per porgere al direttore maggior comodità da scegliere le meditazioni ch'egli giudicherà più
maggiore '..., prestatoci da pier del nero, è molto profittevole all'
): la madre di lei, gentildonna da bene ed amorevole...,
bene ed amorevole..., da tutte l'ore a tomo la confortava,
fa. = agg. verb. da profittare. profittevolménte, aw. con
antecessor vostri e non attese, essere da voi sollevato ed accarezzato. 2
di que'rimi anni scozzonate e addestrate da studi classici pro- ttevolmente condotti.
. vantaggio concreto, utile tangibile procurato da cose, fatti, circostanze o situazioni opportune
ariosto, 20-22: visto poi che da gridi e da infinite / lacrime alcun profitto
: visto poi che da gridi e da infinite / lacrime alcun profitto non traeano
?? rofitto possa ricavar da voi un tal signore? leopardi, 983
a dubitare della possibilità di trarre profitto da un ^ azione iniqua. carducci, iii-25-213
o di una comunità. marsilio da padova volgar., i-i-4: dovemo noi
potenza spagnola si volterà: non son lontano da credere che quella nazione pensa far meglio
-aiuto, appoggio, sostegno fornito da una persona. leggenda aurea volgar.
(i-50): aveva ella alcune entrate da per sé, per una eredità che
, per una eredità che le era da una sua zia stata lasciata, da
era da una sua zia stata lasciata, da fa quale non picciolo profitto cavava.
altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con
mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni.
mondiale, gli incrementi patrimoniali conseguiti da imprenditori e commercianti durante la guerra,
legge fino a prova contraria), da chi aveva rivestito cariche pubbliche o svolto
conseguiti dopo il 28 ottobre 1922, da chi ha rivestito cariche pubbliche o comunque
. 3. utile economico ricavato da un'attività produttiva, commerciale o finanziaria
costi della gestione di un'impresa (e da particolari grandissimo onore e profitto che
grandissimo onore e profitto che per a tempo da me ricie- verai. roseo, v-210
chiaro che ha sempre rinunziato a trar da questo podere qualsiasi profitto. -al
o di una singola impresa) percepita da chi partecipa alla produzione in qualità d'
risultati utili, positivi, favorevoli ottenuti da una persona (per lo più nell'espressione
la scopa e con lo straccio passano da un tavolo all'altro senza riguardi per
che abbondantissimo di moltitudine con la quale da più bande tentò la zuffa, si
ordinaria né cosa naturale, ma procedere da diversa cagione. bicchierai, 203: si
'di david tra- slatati e sposti da lui sarebbono di grandissimo profitto spirituale ad
della vita e in cui trova ogni uomo da specchiarsi e da far suo profitto.
cui trova ogni uomo da specchiarsi e da far suo profitto. cesari [imitazione di
di scuola. -perfezionamento spirituale conseguito da una persona. landino, 403
8. arricchimento intellettuale, istruzione tratta da letture, da insegnamenti o da esperienze formative
intellettuale, istruzione tratta da letture, da insegnamenti o da esperienze formative. lippomano
tratta da letture, da insegnamenti o da esperienze formative. lippomano, lii-15-47:
già alberto duro..., da quell'eccellente discemitore e rinno- vellatore della
quel bon giudicio che sempre gli ha da esser guida, andar scegliendo or da un
ha da esser guida, andar scegliendo or da un or da un altro varie cose
guida, andar scegliendo or da un or da un altro varie cose. straparola,
navi e accostossi ad uno di quei maestri da navi il quale era eccellente in quell'
anni a disegnare nella sua fanciullezza antonello da messina, il quale, essendo di
tanto profitto in lettere che viene levato da l'arte e posto ne l'ordine dei
. giordani, ii-1-59: siete in età da non perdere più tempo, ma da
da non perdere più tempo, ma da poter fare grandissimo profitto, se vi
quel capitano... il quale intende da questa lettura di cavare alcun profitto all'
tosto per profitto del tempo che ha da venire che per il presente. frusoni
discapito a profitto de'ministri e dipendenti da cesare..., le signorie
miei dialoghi, pe'quali vorrei ricevere da vostra signoria illustrissima più censura a mio
, che se non fossero state accompagnate da troppo licenziose proteste contro mazarino e da
da troppo licenziose proteste contro mazarino e da altre inviate al clero, che furono fatte
i minerali metallici riuniti in quantità sufficiente da poterne intraprendere l'estrazione in grande e
e con profitto. -in modo da guadagnare denaro. mazzini, 32-44:
onde lo chiamavano 'frugi ', uomo da profitto, da cavarne costrutto.
'frugi ', uomo da profitto, da cavarne costrutto. -di profitto
: riuscirgli utile, giovargli. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
al veneziano esercito, adunque, costretto da così fatta necessità di rimedio, aggiunse
'vantaggio, progresso % deriv. da proficére 'avanzare, progredire 'e
meglio odore. = deriv. da profitto1. profìzio, inter. ant
verona, furono [i cimbri] da catulo e mario profligati e rotti.
dotta, lat. profiigàre, comp. da prò 'avanti 'e fligére '
depravato (una persona). fausto da longiano, 3-246: non mi serei contraposto
lat. profligàtor -dris, nome d'agente da profligdre (v. profligaré).
2. figur. che emana copiosamente da una fonte. canteo, 370
, fonte di lume, / profiuente da runa e l'altra vena, / che
le parole e il fiato un po'grosso da pletorico. 3. facondia
dotta, lat. profluentia, deriv. da profluére (v. profluire)
le infime radice de li monti, da li quali profluendo erumpeno li flucti de li
, / a te dai monti a te da e colline / d'italia verdi profluì
dotta, lat. profluére, comp. da prò 'avanti 'e fluere '
suoi capegli castagni. = deriv. da profluvio, col surf, dei part.
dalla bocca. = denom. da profluvio. proflùvie, sf.
tuoso di un liquido organico da un orifizio o da una ferita.