dal lat. prae 1 prima 'e da annotato (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da annullo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da annunziare (v.); cfr
nuova gloria della tua terra, gloria da te preannunziata non so più da quanti
, gloria da te preannunziata non so più da quanti anni. 2.
arabeschi floreali. = nome d'agente da preannunciare. preannùncio { preannùnzio)
chiacchierato troppo in precedenza ho pregiudicato il da farsi: ho speso in preannunci il preventivo
cassieri, 229: massimo sarebbe afflitto da... un prodromo, un
dal lat. prae 'prima 'e da annuncio (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da anticipare (v.).
che precede, è anteriore ad antonello da messina (1430 c. -1479)
dal lat. prae 'davanti 'e da aortico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da apertura (v.).
dal lat. prae * prima 'e da appello (v.).
su ambedue i versanti (e si distingue da questa per la minore elevazione e per
dal lat. prae 'davanti 'e da appennino (v.).
soldati, 6-241: giravano le colline preappenniniche da stradella a sorbàra, compravano vino,
dal lat. prae 'prima 'e da apprendistato; è registr. dal d
esemplato l'archetipo e che si distingue da questo per l'assenza di errori (
dal lat. prae 'prima 'e da archetipo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da ario (v.).
dal lat. prae 1 prima 'e da arioeuropeo (v.); è
dal lat. prae 'prima 'e da assunto1 (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da atassico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da atletico (v.); è
dal lat. prae * prima 'e da atomico (v.).
dal lat. prae 1 davanti 'e da auricolare1 (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da avere (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da avvertenza (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da avvertimento (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da avvertire (v.); cfr
dal lat. prae 'prima 'e da avviamento (v.).
parere anticipato ', non sono vocaboli da imitarsi. fanzini, iii-150: non se
visto, previsto, preavvisato, e non da un giorno o un mese, ma
un giorno o un mese, ma da anni, non sarebbero arrivati nemmeno al sangue
dal lat. prae 'prima 'e da avvisare (v.); cfr
a un dato apparecchio telefonico, disposta da un utente nei confronti della persona con
del tempo reale. montano, 389: da lontano il rumore delle 'vi '
, le 'vi 'erano dunque annunciate da un preavviso considerevole. -segno
dal lat. prae 'prima 'e da avviso (v.); cfr
dal lat. prae 'prima 'e da azione (v.).
che precede lo sviluppo di un'infezione da microrganismi patogeni. = voce dotta,
dal lat. prae 'prima 'e da bacillare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da barba (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da barocco (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da batteriologico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da bèllico (v.).
prae 'davanti, prima 'e da belligeranza (v.).
6: omo gallico moito largifluo, da si'che in studio fu, era
a le mani un canonico di questi da pisa molto ricco ed è innamorato de la
è persona liberalissima, che ha più da durar da pelarlo per molti mesi, e
liberalissima, che ha più da durar da pelarlo per molti mesi, e mi ricerca
son questi [gli eruditi] spesso rimunerati da sua maestà de'frutti f 'le prebende
dovevano riempire le prebende un po'smunte da quegli eretici di repubblicani. lessona,
... e de'bonzi una moltitudine da ammirarsi, già non solamente per la
-con riferimento ad analoghe provvigioni provenienti da cariche civili o da impieghi privati.
analoghe provvigioni provenienti da cariche civili o da impieghi privati. giannone, 1-iii-515:
del nostro comune, quanto per levarsi da dosso la forza loro co'danari del nostro
croce, iv-11-194: dalle notizie ricevute e da documenti che ho visto ho tratto il
mangiato alquanto con i suoi figliuoli, da non so che suoi >arenti consolata,
speranza le diedero, veduto a prebenda da lui mandatale, se n'andò a dormire
; il cibo stesso. francesco da barberino, iii-113: fallo [il cavallo
la gloria del paradiso predicata alle carogne da preti e frati solleticava poco i grassi
pallavicino, i-737: accioché il tesoro da dio lasciatoci nella scrittura non giacesse negletto
. iaccrpone, 1-74-51: guàrdate da prebendate, / che sempre i trovarà'
resa poi collegiata e servita un tempo da sette doma- dari prebendati. denina,
mazzini, 69-212: molti prebendati scesero da una rendita annua di 20. 000
= dal fr. prébendier, deriv. da prébende (v. prebenda).
degli ecclesiastici? = deriv. da prebenda. prebèo, v.
dotta, lat. praebère, comp. da prae 4 davanti 'e habère 4
dal lat. prae 4 prima 'e da biotico (v.).
: riferito a tale periodo, caratterizzato da tale fase della politica tedesca.
dal lat. prae 4 prima 'e da blastomatoso (v.).
dal lat. prae 4 prima 'e da bolognese (v.).
: riferito a tale periodo, caratterizzato da tale fase dello sviluppo sociale.
dal lat. prae 4 prima 'e da borghese (v.).
. tardo precabundus, agg. verb. da precàri (v. pregare).
dal lat. prae 4 prima 'e da cambriano (v.); è
dal lat. prae 4 prima 'e da cambrico (v.); è
dal lat. prae 4 davanti 'e da camera (v.).
dal lat. prae 4 prima 'e da campionato (v.).
dal lat. prae 4 prima 'e da canceroso (v.).
di praesàgus (v. presago) da praesagire (v. presagire)
4 predire, presagire ', comp. da prae 4 prima 'e canère 4
. premessa, discorso preliminare. francesco da barberino, i-196: ancor ci ha molta
de'procanti, / onde ti guarda da quel che 'l suo dire / conincia dal
prestanga. = deverb. da precantare. precaóre, v.
dal lat. prae 4 prima 'e da capillare (v.).
dal lat. prae 4 prima 'e da capitalista (v.).
periodo economico). -anche: caratterizzato da regimi di produzione e di circolazione delle
dal lat. prae 'prima 'e da capitalistico (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da cardiaco (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da carenza (v.).
chi tiene un'altrui cosa precariamente. fausto da longiano, 3-61: in quella forza
le esige libere e non ricevute precariamente da altri. romagnosi, 4-213: è per
per sé manifesto che il servigio prestato da un acquedotto costituito precariamente, non è
del precariato ». = deriv. da precarioi. precarietà, sf.
dizionario politico popolare, 234: non è da sperarsi se non in uno stato rinnovellato
in confronto della precarietà del soprassuolo, da cui veramente egli attende il reddito.
..., le carte scritte da una fragile penna, con un pensiero remissivo
ogni possesso il quale sia affetto o da violenza o da dolo o da clandestinità
il quale sia affetto o da violenza o da dolo o da clandestinità o da precarietà
affetto o da violenza o da dolo o da clandestinità o da precarietà.
o da dolo o da clandestinità o da precarietà. = deriv. da
da precarietà. = deriv. da precario1. precàrio1, agg.
sentimento morale era offeso il sentimento politico da quella mutilazione inflitta alla francia di due
francia di due sue provincie, consigliata da militari inintelligenti al bismarck, la quale
miserabile, finché arrivai a farmi accettare da un pizzicagnolo in borgo pignolo. mazzini
nostri pensieri, dietro cui s'affannano da infiniti secoli le generazioni, sta più
soccorso. d'annunzio, iv-1-873: da una esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe
4. dir. che deriva da una concessione fatta a titolo provvisorio;
.. non legale, né autorizzato da titoli... 'contratto, imposta
fr. colonna, 3-8: achemenide orridulo da l'orrifoco cyclope exorava cum solicite e
ottenuto per grazia ', deriv. da prèx précis (v. prece).
si esercita a un titolo qualsiasi differente da quello di proprietario, come quello di fittavolo
= lat. precario, deriv. da precarìus (v. precario1).
un precario. — deriv. da precaria e precario2-, voce registr. dal
dal lat. prae 'prima 'e da carolino (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da cartilagineo (v.).
. -ci). letter. libero da nozioni e da regole predentemente acquistate;
. letter. libero da nozioni e da regole predentemente acquistate; incondizionato, non
dal lat. prae 'prima 'e da categorico (v.).
-che si riferisce, che è caratterizzato da tale modo verbale. = voce
: se in tale occasione si precautelasse da ogni inganno quel popolo e se il vescovo
prae 'davanti, prima 'e da cautelare2 (v.).
preventivo. -anche: dettato, suggerito da prudenza e cautela.?
ripugnanza per coteste biografie... da ciò anche la non infrequente distruzione precauzionale
ora del coprifuoco era scoccata e già da qualche minuto avevano fatto ritorno i due
ha la virtù di far fuggir le fere da chiunque candida la porti addosso e religiosamente
involto nel suo mantello, come precauzionandosi da quell'algore imminente. muratori, 9-282
e cavalli: non s'ha almeno da risparmiare diligenza veruna per precauzionarsi contta di
= dal fr. précautionner, denom. da précaution (v. precauzione).
voi sovrabbondano le arti per irretire chiunque da voi non si dilunga precauzionato. precauzióne
16. prov. bartolomeo da s. c., 3-5-1: veramente
guerra. b. barezzi, 1-242: da piccioli princìpi riescono fini grandi. monosini
dotta, lat. principium, deriv. da princefis -cipis (v. principe
. verri, 2-i-1-175: catene d'orologio da donna, tanto di prencisbecco che di
, 4-2 ^ 6: è princisbecco da fiera; è imitazione; siamo sempre nel
zool. genere di mammiferi dasipodidi rappresentato da una sola specie, il prioaontes giganteus
50 kg; la corazza è formata da placche rettangolari in parte nere e in
mammiferi dell'ordine degli edentati, stabilito da cuvier, provveduti di mascelle conformate come
. sicil. priolu), deriv. da prio. prionace, sf.
uccelli dell'ordine de'rampicanti, stabilito da unger, che comprende il genere 4
zone tropicali e in italia sono rappresentati da cinque specie. e
e della tribù dello stesso nome, da geoifroy stabilito; ed i quali presentano corpo
nei crepacci e nei buchi degli alberi da essi fatti quando erano allo stato di larva
seghettati, testa larga con due fessure da cui sporgono piccoli uncini; sono parassiti
mgoso, trasversalmente segnato sopra i lati da dentature che rendono la pelle de'lati come
. hanno la testa larga e piatta, da bocca forata di sotto, a ciascuno
7tptti) v 'sega 'e da derma (v.).
cui il 'prionodon gracilis 'descritto da honfield, indigeno di giava, partecipa
con fitto piumaggio frontale e palpebre segnate da caruncole. tramater [s.
dell'ordine de'passeri dentirostrati, stabilito da vieillot; così denominati dalle loro palpebre
, e della famiglia de'dattilei, stabilito da lacèpède: così detti dalle loro spine
e buona vita. s. caterina da siena, 1-86: quando gli ospiti passano
sua effigie nel palazzo priorale. capitoli da osservarsi dal difensore della illustrissima città di
, iii-424: dopo il suo ritorno da bologna, michelangiolo si provò per la prima
segneri, ii-447: che belle vigne avea da principio la chiesa in tanti fioritissimi patrimoni
prioràtus (tertulliano), deriv. da prior -óris (v. priore).
il superiore di una casa filiale dipendente da un'abbazia e, anche, ciascun superiore
e dassezzo fece il papa. francesco da barberino, iii-201: se facto se'priore
prior di capua, che quando orinava, da un paggio si facea snodar la brachetta
un paggio si facea snodar la brachetta e da un altro tirar fuora il rosignuolo.
, per questione d'interesse, guidati da un inviperito berliocco da ozino, assalirono
interesse, guidati da un inviperito berliocco da ozino, assalirono i frati in processione
frati furono questi: mes- ser piero da cesena provinciale, messer francesco da bologna
ser piero da cesena provinciale, messer francesco da bologna priore, messer filippo da faenza
francesco da bologna priore, messer filippo da faenza regente di detto monastero.
fi ino anzi settenbre ottanta otto, da ser istefano d'audugia, priore da san
, da ser istefano d'audugia, priore da san piero del poi, collettore della
soderini, 78: carta per ser giuntino da la porta a roma, con parola
faccia ch'io possa farlo: ma da me non resta, ma da messer agostino
: ma da me non resta, ma da messer agostino mosti, priore de lo
venne il priore [della parrocchia] da sé. non c'era venuto mai,
detto di svegliarlo, perché voglio da lui la tunica da novizio. -in
perché voglio da lui la tunica da novizio. -in un ordine cavalleresco,
tosa, 222: fue preso messer monfiorito da trevigi, podestà di firenze. preserlo
a noi il gonfaloniere, non ha da sé solo autorità alcuna, né è altro
5-234: si governa [cittaducale] da quattro priori, un per quartiere per
un per quartiere per due mesi e da un camerlingo per sei, col solito
sala, a consiglio coi priori, uomini da conto e di senno.
titolare di carica pubblica eletto per estrazione da una borsa distinta dallo squit- tino e
donate loro per l'amor di dio da gentiluomini e altri. l. contarmi
, l'anno 1570, essendo assaltato da uluzzalì con diecesette galee. -in una
in quanto che le cose tutte son da lui distinte come lo effetto da l'
tutte son da lui distinte come lo effetto da l'efficiente, la cosa prodotta dal
(usato come titolo eccles. fin da cassiodoro nel vi sec.), comparat
me'comessari o ad altri per loro da recever l'anema mia e de me'pare
prioresse delle monache claustrali dello stesso ordine da tre anni in tre anni, veniva loro
tale carica. -anche: convento retto da un priore; chiesa priorale; parrocchia
altoviti, il quale ne era piovano da grand'anni con tenere insieme (secondo
morte del padre, chiese ed ottenne da vostra maestà la dimissione dall'impiego,
e in quantità ingenti che si perpetravano da tempo in territorio della sua prioria: -
di elevata condizione sociale non sono esenti da vizi e difetti. fagiuoli, 1-6-187
. buonafede, 5-441: agitato da larve innumerabili, da incredibili audacie,
, 5-441: agitato da larve innumerabili, da incredibili audacie, da paradossi, da
larve innumerabili, da incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti,
da incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute
audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue (onde
, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue (onde il 'tommasio pnoristico
per intero. = deriv. da priore, con riferimento alla locuz. lat
del castelvetro, priorità di natura, da cui altri ragionevolmente inferisca che non possa
i priorità della proposta ': altro da 4 anteriorità '; questa del tempo
sui giudizi pratici è a mala pena toccata da alcun raro filosofo. -diritto
precedenza, possibilità giuridica più favorevole dipendente da una situazione personale di antecedenza temporale (
sistema di elaborazione di dati e caratterizzato da un determinato grado di urgenza.
sf. miner. minerale metamittico costituito da ossido multiplo di calcio, ferro bivalente,
: mentre 'priorizzazione 'è usata da pochi. = deriv. da priorità
usata da pochi. = deriv. da priorità] col surf, dei nomi d'
equiparare si potesse: in tanto continuamente sempre da la prisca virtù quella gente declinando,
lor nazione a misera servitù condotta. niccolò da correggio, 1-130: deh, taccia
xxxv1-182: come l'alma roma, da le prische mine risorta, / più che
grandezza nella muraglia della prisca città fondata da una schiera d'argivi spinti alla spiaggia dal
bella macchina è il palaz- zio che da la architettura del suo modelliculo è uscito:
vi si accamparono i galli, tanto da far denominare gallia cisalpina lttalia superiore,
. cesariano, 1-113: ancora sono da schivare in le camere le disposizione de
i. frugoni, i-1-30: pendon da l'arbor prisca, ond'ella uscio,
-di vecchia data, che è tale da tempo. padula, vii-474: priva
= voce dotta, lat. priscus, da accostare a prior e a primus (
finito) le cui facce sono costituite da parallelogrammi, detti facce laterali, e
parallelogrammi, detti facce laterali, e da due poligoni uguali e posti su
indefinito, che è una figura determinata da più di due rette parallele, tali
è detto convesso se ogni piano determinato da due spigoli consecutivi lascia tutti gli altri
colonna a faccie che sia def, terminata da due triangoli uguali e di lati e
uguali e di lati e di angoli e da tre linee diritte lunghe e che medesimamente
pnsma 'è una figura solida contenuta da più figure piane rettilinee, due delle
una sala elegante e spaziosa, illuminata da alcuni vecchi lampadari guarniti di ciondoli di
ad esempio, il prisma monoclino, originato da un piano e da un centro)
monoclino, originato da un piano e da un centro). guglielmini, 1-i-77
: fra le diverse anime di sasso da noi raccolte son rimarchevoli alcune che vedonsi
vetro e con sezione triangolare, limitata da facce piane non parallele e immersa in
in due con una sezione piana che passa da uno dei capi ottusi, e di
distinguerlo come artista, possiamo anche lasciar da parte prismi e spettri, circoli cromatici,
e per la pratica che piglian nome da manzoni. carducci, iii14- 87:
attraverso la nube di sangue che si solleva da questa terra contaminata dal fratricidio, il
lo strato dei prismi), circondate da una membranella di conchiolina, secreta dal
. galileo, 4-2-324: quelle formette da stampare..., essendo composte
verosimilmente pseudo- morfica, poiché sembra costituita da piccoli prismettini a base quadrata, con
l'erosione degli argini dei fiumi costituita da grandi parallelepipedi di calcestruzzo (detti prismi
fra le messi. 2. prodotto da un prisma ottico (uno spettro,
luce, ecc.); costituito da prismi ottici (un sistema ottico)
lente o obiettivo fotografico o cinematografico costituito da una lente suddivisa in diversi prismi.
festa in quel mondo scardinato era la macchina da presa che senza pretesa, con il
per via umida. = denom. da prismatico), col suff. dei verbi
uno di due piani paralleli; è costituito da due basi poligonali, solitamente diverse e
, solitamente diverse e parallele, e da varie facce triangolari e trapezoidali o,
triangolari e trapezoidali o, talvolta, da parallelogrammi. = voce dotta,
dotta, fr. prismatoide, comp. da prismat [ique] (v
loro asse. = deriv. da prismatoide. pri ^ mòide, sm
dotta, fr. prismoide, comp. da prisme (v. prisma) e
, sm. ott. strumento costituito da un prisma ottico che si usa per valutare
dell'occhio. = comp. da prisma, n. 3 e optometro (
una lente sferica. = comp. da prisma, n. 3 e sfera (
. idrocarburo aciclico incolore che si ricava da alcuni oli di pesce; viene impiegato
, ciiiii- 900), deriv. da pristavit''mettere vicino 'e dal polacco
lunghis sima sega, e da un lato guemito di spine.
poca cosa. = deriv. da pristino. prìstino { pristino),
quello di cui si parla. guido da pisa, 1-381: enea pose li dii
pose li dii, che arrecò seco da troia, in lavino; poi lo suo
non volsono udire la mia parola. bianco da siena, 84: risuscitati 'l morto
, lxxxviii-i-424: se per caso amico da te muccia, / nemico fatto, non
, greco, e per conseguente declinare da la sua pristina virtù e gloria.
virginità. campailla, 1-1-arg.: da macchia originale è l'uom chiamato,
e ottocento, non era ancora tanto adulta da non andare soggetta al doppio squilibrio ora
= voce dotta, lat. pristinus, da accostare a prìor e a primus (
suoi baroni / el popol che discese da teseo. filangieri, ii-391: il danaro
dal gr. irpuraveìov, deriv. da epuravi? (v. pritano).
dotta, gr. 7tpuxaveia, deriv. da sputavi; (v. pri-
privaménto d'amore. s. bernardino da siena, v-150: il quinto danno ti
padre del nostro imperio, là dove da alcuna parte più acconciatamente ne li provvedimenti
virtù. = nome d'azione da privare1. tramater [s.
. di npuràveio?, deriv. da 7ipuxavts (v. pritano).
sia il concetto o il giudizio, è da nspondere che il giudizio, inteso come
mondo così puzzolente. s. bernardino da siena, ii-127: fatto el figliuolo,
, cesso. s. bernardino da siena, 354: perché la feccia è
dagli antecedenti e conseguenti,... da contrario o diverso o privante o relazione
un signore); primo luogo tenuto da una persona nella grazia del principe:
contestabile... o mai volse o da principio non potè alzarsi al rischio della
= spagn. privanza, deriv. da privar (v. privare2);
ne fé sembianza. = deriv. da privo, sul modello di onoranza, rimembranza
espressioni di cortesia). guidotto da bologna, 1-83: vero è che con
a voi venuto com'orno desperato / da omne altro adiuto: lo vostro m'è
sé a suo poter fame felice. benvenuto da imola volgar., i-78: quanto
rossigna- no, castello cinque miglia discosto da casale su le colline, dove si
'gli priva / del 'sì 'da ogni riva. petrarca, 124-5:
di questo mondo sì 'l dispoglia. niccolò da correggio, 177: tu [natura
: dopo un violento esercizio era stato sorpreso da un insulto apoplettico che lo privò di
desti nel cor tanta dolceza, / da puoi che l'hai privato de tanta alegreza
che), sì come le sustanze partite da materia;... e di
e di ciò non è l'uomo da biasimare, ché non esso, dico,
, che volse in questa vita privare noi da questa luce. leone ebreo, 120
riferimento al demonio. s. caterina da siena, 1-6: le dimonia, tutto
mustrato m'hai el defetto perch'èi da me fugito; / iustizia m'ha ferito
. emene, ii-205: spiega gesù da questa bassa riva / i gloriosi voli
-con riferimento a dio. bianco da siena, 42: nel tuo cuor sua
di cristo] dipingi / che privarrà da te gli umani spassi. g. gozzi
-con riferimento a soggetto personificato. antonio da ferrara, 6: reaumme, donna,
prodotti, sanza privare e tórre quegli da altri, onde non sono fructi di nuovo
nuovo acquistati, ma per patto solo da altri a noi legiptimamente promutati. -liberare
altri a noi legiptimamente promutati. -liberare da scorie, da impurità. tanaglia,
legiptimamente promutati. -liberare da scorie, da impurità. tanaglia, 1-1487: mele
mele priva [il vento] / e da polvere e d'aria, e così
lo sego ed altre sostanze grasse, privandole da ogni fetore. 4. allontanare
fetore. 4. allontanare qualcuno da una carica, da un ufficio;
4. allontanare qualcuno da una carica, da un ufficio; escluderlo da una funzione
carica, da un ufficio; escluderlo da una funzione, da un'attività,
ufficio; escluderlo da una funzione, da un'attività, ecc.; costringerlo
, ecc.; costringerlo a dimettersi da una carica, a rinunciarvi; deporre
appio solo doveva essere escluso e privato da tutte le leggi e da tutta la
escluso e privato da tutte le leggi e da tutta la civile ed umana compagnia.
il congiunti, o implicita, costituita da un inf. per lo più retto dalla
). cavalca, 6-1-21: furono da dio ripresi e privati di non entrar
-isolare, tenere lontano determinati animali da altri. tanaglia, 2-1279:
2-1279: tal gregge [di pulcini] da galline sia rivata 7 e vale a
spiriti visivi, si che priva / da l'atto rocchio di più forti obietti,
mancavano già due denti dei doppi, da un lato, e che iersera mi sono
mezzo d'espiazione. -allontanarsi da qualcuno. iacopone, 11-19: non
la negazione di ciò che è espresso da un radicale. luna [s.
, lat. privare, denom. da privus (v. privo1).
. zane, lii-14-411: è introdotto da molti ambiziosi di baciar la mano privatamente
le ha mandate, è azione non pur da persona non educata ma da uomo non
non pur da persona non educata ma da uomo non morale. e. cecchi,
raccolse privatamente e i primi si crede da enea silvio piccolomini, che fu pio
, xvi-78: io, pieno già da gran tempo di riconoscenza verso quell'uomo che
la confederazione, con tutto che confortata da molti di loro, a'quali privatamente ne
appianeranno privatamente. 2. da privato cittadino, lontano dalla vita pubblica,
cittadino, lontano dalla vita pubblica, da incarichi politici ufficiali; nella vita, nella
carco di conchiglie e d'imagim di santi da duo o tre quattrini l'una,
curioso è il cavallo di bronzo montato da carlo iii duca di lorena, scolpito di
corinto le più illustri teste / veggio da te troncarsi e òrribil taccia / tu
la scalò [la cittadella] privatamente da ogni altro aiuto. nardi, i-75
fusse fatto un grandissimo provvedimento d'armi da offendere e da difendere e di gran quantità
grandissimo provvedimento d'armi da offendere e da difendere e di gran quantità d'ogni sorte
, 7: se. nnon è cosa da manifestare, / privatamente tienilo con teco
acqua e pane / e altre cose da mangiare. -singolarmente, caso
il genere umano. 5. da privatista (con riferimento agli studi che
comunità israelitiche d'italia, per sorvegliare da vicino i loro progressi. -comp.
, personale, che si desidera difendere da intrusioni estranee (anche con riferimento al
detta sospizione. = deriv. da privato1. privatière, sm.
xviii, imbarca zione allestita da privati con autorizzazione gover nativa
un lungo guardare riguardare si conchiuse da tutti che era un privatiere francese di minor
= ingl. privateer, deriv. da private 'privato '. privatismo
come aristotelismo. = deriv. da privato1. privatista, sm.
legge che compiva i suoi studi assistito da un insegnante privato e abilitato all'insegnamento
di diritto privato. = deriv. da privato1, n. 11. privatìstico
privato. = deriv. da privato1. privatità, sf.
di utilità, ecc.) derivanti da un provvedimento amministrativo regolato da precise norme
derivanti da un provvedimento amministrativo regolato da precise norme di legge. a.
un vero scandalo. bacchetti, 1-ii-33: da milano... era partita nel
xi-127: il banco faceva una l: da un lato erano i generi di privativa
entro i limiti ed alle condizioni previste da questo decreto. -per simil.
causa o comminare una pena. cacherano da bricherasio, 1-318: intendo che questa
rendita. manzoni, v-2-170: confortato da queste ragioni, mi fo a pregar l'
non eleganti né ineleganti, mi sembrano uscite da dietro il banco tabacchifero d'una privativa
5-47: non si stacca una gente da quegl'intimi fili che ne legano la parte
e volendo molte cose, ha sempre da dar che fare a questa industria, che
negando che alcuno de'parlamenti lo potesse da sé privativamente all'altro. de luca
e non per natura e sussistenza, da lo ente e corpo. -antiteticamente
e cosa privativa alla superiore illuminatrice intelligenza da cui l'intelletto è reso in abito e
peccati e pericolosi inganni consumati. fausto da longiano, 31: cessano ancora i venti
[terrore e compassione] di purgarci da tutte le altre, si è già parlato
dell'azione. 3. che deriva da una condizione di assenza, di mancanza
: non bisogna io scriva tu il guardi da corrotti fanciulli e compagni e mai non
la negazione di ciò che è espresso da un radicale (un prefisso).
potendosi peraventura altri imagmare che sia detto da 's 'di virtù privativa e
's 'di virtù privativa e da anello levatone 'a', ciò è 'senza
sci 'si compone con verbi cominciati da vocali in cambio della particella 's
'... questa voce vien da à, particola privativa, e 9p (
, la quale ha giurisdizione privativa indipendente da ogn'altro consiglio. de luca,
diritto privativo e proibitivo, col giuramento, da parte degli uomini del casale, di
posto che la rendita... proveniente da governi e cariche o da commende,
. proveniente da governi e cariche o da commende, badìe e simili riserve privative
, lat. tardo privatìvus, deriv. da privdtus (v. privato1)
svolti, gestiti o posseduti dallo stato o da altro ente pubblico. migliorini [
se. = denom. da privato1, col suff. dei verbi frequenti
in agguato. = nome d'azione da privatizzare; cfr. anche fr. privatisation
', cioè autorità... conceduta da chi può e però si dice beneficio
può e però si dice beneficio conceduto da principe a privata persona. valerio massimo
... andando in asia fu preso da robatori di mare intorno l'isola farmacusa
iii-27-201: aiuti d'ogni sorta vennero da privati cittadini inglesi agli agitatori e cospiratori:
londra. -con sineddoche. da porto, 1-134: la pungente passione della
, sono stato assai volte nobilmente beneficato da voi, non solo quando ho militato
dei privati soldati, si potrà intender da lui tutto lo stato loro, e quando
soldato fatto generale d'un essercito. da mula, lq-3-401: si può servir il
di tedeschi cattolici e son buona gente da star in ordinanza e assai disciplinata, ma
questi sono, o moglie mia, consigli da darsi a soldati privati; ma a
priuli, lii-5-245: sono stati governati da capitani privati, che hanno avuto solamente
una maestà che non può ben vestirsi da chi nasce privato; e bisogna bene ch'
età di soli venticinque anni fosse già tanta da indurre tazio re ad allogare una sua
tradizioni. de luca, 1-3-2-152: da tutto ciò segue che non si sa
-con riferimento a singoli istituti disciplinati da tale settore dell'ordinamento giuridico e, in
benché ancora indivisa, ma si confuta da se stesso, dimandando al parlamento uno
anzi con una schedula o poliza privata da esso sottoscritta, secondo il tenore degli indulti
di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro
considerata come riconosciuta. -compiuto da un semplice cittadino in forza di una
età intermedia, quella istituita e gestita da un feudatario, da un nobile,
quella istituita e gestita da un feudatario, da un nobile, ecc., nell'
non dovesse sopportare che fosse condotto prigione da privata autorità e da persone ch'essi
fosse condotto prigione da privata autorità e da persone ch'essi chiamavano sediziose tutto quel
partic. violenza privata: quella compiuta da un semplice cittadino in danno di un
e datogli il grado di presidente, da ruy gómez, primo di tutti i
. personale, non pubblico; non motivato da un incarico ufficiale. g.
che con dimostrazione insolita vi vennero anco da loro, per officio privato, monsignor
mazzini, 46-188: una bibbia italiana letta da tre individui in una stanza privata procaccia
che aveva con gli organismi collegiali derivanti da tradizioni risalenti e dotati di proprie autonome
questa era una materia che non poteva da re nel suo privato consiglio determinarsi.
venisse nel luogo destinato a proprie spese da c. cario, che sopravisse. chiari
toto osservar, che baldanzosamente / venia da un lateral privato ingresso. -confessione
, non debbo tacere di una festa da ballo privata, ove convennero in buon numero
23: volle... una grazia da loro, e fu che non alimentassero
. -non divulgato o pubblicato o da non pubblicare (uno scritto).
: 'un foglio privato ': da non si pubblicare. -conosciuto da
da non si pubblicare. -conosciuto da un numero ristretto di persone (una
remoto (un luogo). antonio da terrò, xxxix-i-258: che debbo ormai più
pubblici; che è goduto o gestito da essi (detto di beni, in contrapposizione
cioè posseduti o gestiti dallo stato o da altra organizzazione di pubblici poteri, e
e anche a quelli posseduti dalla chiesa o da un'organizzazione ecclesiastica pubblica). -casa
freschissime acque. aretino, v-1-461: da che le cure publiche e i negozi privati
facilità sue, non gli avesse sommistrato da potere mantenersi vivo. b. segni
quelle che sono continovamente mangiate ed assassinate da chi ha in mano il governo. leggi
, con cannoni che conducono l'acqua da per tutto. bellori, 2-642: de'
lasciava alla generosità virile aperto il campo da liberamente trascorrere all'accrescimento di gloria della
e che quando se adonesti non mancherà da fare tucto quello che giudicherà apto a
. svolto, gestito, intrapreso, organizzato da soggetti diversi dallo stato e dagli enti
che a esso fanno capo, cioè sia da semplici cittadini in forma individuale o associata
in forma individuale o associata, sia da gruppi sociali, da associazioni culturali e
associata, sia da gruppi sociali, da associazioni culturali e, in partic.,
associazioni culturali e, in partic., da forze religiose: assistenza privata, scuola
e di tenere credenzia ciò ch'è da tenere privado. m. villani,
caro, 10-83: io lo terrò da l'armi / remoto ne'mei lochi,
vantaggi, non procurando mai o procurando quasi da burlati soccorso de'poverelli,..
3-tit: una questione privata. -libero da impegni ufficiali (la vita).
esser divisi... in malattie prodotte da una causa che abbia agito contro tutto
sistema nervoso e in quelle che hanno origine da una privata impressione fatta sopra i nervi
. 14. che deriva da motivi personali, che si svolge al
può essere 'privata '. -manifestato da un comune cittadino (una rimostranza).
1-i-183: non veggo... perché da chi che sia si debba dar questo
proprio nome (un dono); versato da una persona, non per iniziativa pubblica
dovuto avere. carducci, ii-5-120: trova da ridire su ciò che questa persona,
de'luoghi e qualità delle viti è da creder che ricerchi sempre qualche privata osservazione
privata osservazione. 20. legato da intenso affetto, da profonda amicizia;
20. legato da intenso affetto, da profonda amicizia; intimo (un amico
, 2-211: quanto vi narro lo cavo da persona molto privata di lui, la
el suo vallore come igli e davanti da quegli che. ltà com sì.
sfera dei sentimenti personali; che deriva da motivi personali, non da posizioni ideologiche
che deriva da motivi personali, non da posizioni ideologiche, politiche, sociali.
della comune e privata pietade. marsilio da padova volgar., i-xi-6: la leggie
ha gioia acquistata / no la diparta da sé per parole, / anzi ne pigli
cavalca, vii-60: procede anche l'invidia da amore privato, e allora si chiama
. -per estens. non ricalcato da modelli preesistenti; originale. piccolommi
intende egli per materia privata quella che da altro poeta non sia stata tocca, com'
sicilia in italia, per non esser stata da altro poeta, ch'io sappia,
e a stran'd'onni savore. benvenuto da imola volgar., i-27: privati
alla virtù attribuire, non mi pare da lasciarli indrieto. b. davanzati, i-159
non sono pagati, gli studenti sono mantenuti da borse di studio che vanno dalle cinquanta
vanno dalle cinquanta alle seicento sterline offerte da privati e da istituti. -stor
alle seicento sterline offerte da privati e da istituti. -stor. libro dei
gente attuffata in uno sterco / che da li uman privadi parea mosso. getti
uno sterco che parea mosso e derivato 'da gli umani privati ', cioè da
da gli umani privati ', cioè da quei luoghi che l'uomo, come animai
avere opposita... di lungi da bagni, da stalle, da forno,
... di lungi da bagni, da stalle, da forno, da privati
di lungi da bagni, da stalle, da forno, da privati, da cisterne
bagni, da stalle, da forno, da privati, da cisterne...
, da forno, da privati, da cisterne... e da tutte cose
privati, da cisterne... e da tutte cose di puzzo o di mal
che si conoscono; privatamente. guidotto da bologna, 1-4: nel quale [fiore
. -ridurre alla privata: deporre da una carica pubblicalancellotti, 1-649: correva
rotto che fosse cesare, ancora pompeio aveva da essere ridotto alla privata.
. sento che presto vi viene e da lui entenderai come le cose passano di qua
sia privato, ciascuno fedele puote ricevere da lui onne cosa sacra senza colpa.
le virtudi e discacciarle dall'uomo e da la femina, sicché, privati di
dante, conv., i-i-2: veramente da questa nobilissima perfezione molti sono privati per
dentro a l'uomo e di fuori da esso lui rimovono da l'abito di
uomo e di fuori da esso lui rimovono da l'abito di scienza. idem,
nata e nutrita, che tal ora sarà da ogni studio non solamente privato, ma
ogni studio non solamente privato, ma da gente studiosa lontano. cavalca, 20-88
pellano volgar., i-257: lo cherico da tutti atti d'amore lontano stea e
tutti atti d'amore lontano stea e da ogni corporale immundizia si guardi, e,
guardi, e, se non, da nobiltà sua, a lui divinamente donata,
per che si vede che le infernali intelligenze da lo aspetto di questa bellissima sono private
ond'ella era privata. s. caterina da siena, i-31: essendo noi privati
. -sostant. s. bernardino da siena, ii-198: tutti iscenderanno i privati
e necessario o, comunque, tale da dare migliore compimento o perfezione o valore;
, 198: il senso solo, da tutte altre cognizioni privato, agli animali immobili
-libero da inconvenienti e ostacoli materiali (un luogo
di ciò che gli compete. guido da pisa, 1-27: pregaronlo che lo beneficio
... per questo bel fiumicello da intendere le sustanze temporali, cioè le ricchezze
memoria. = nome d'agente da privare1. privatura, v.
spettanti al cardinale antonio per essere partito da roma senza permissione... voleva che
acquistato. 2. deposizione di qualcuno da un incarico, da una dignità.
. deposizione di qualcuno da un incarico, da una dignità. g. villani
. et assolvere ciascun grado di persone da ogni censura et ogn'altra cosa fulminata
capitoli, si ritenga e custodisca diligentemente da quello che riceverà il palio e nell'anno
-abolizione, cassazione. benvenuto da imola volgar., i-76: non solo
di una caratteristica determinata. fausto da longiano, 38: dal mezzo dì ne
38: dal mezzo dì ne l'occidente da l'angulo de la notte ne l'
fisico o morale o politico. domenico da montecchiello, 2-45: non che la privazione
, vtii-236: la vita in sé è da essere desiderata e da fuggirsi quanto si
in sé è da essere desiderata e da fuggirsi quanto si può la privazione di quella
conv., iii-xrn-2: le infernali intelligenze da lo aspetto di questa bellissima sono private
onde è da sapere, che l'anima che è in
è obietto dello intelletto. s. caterina da siena, iv-182: or che ha
gravosa compiuta anche volontariamente; sacrificio imposto da una situazione contingente, in cui si
quella vita di privazioni, aveva mangiato da cristiano. -limitazione di consumi, austerità
dependono dal difetto de la materia prima e da la sua imperfetta essenzia potenziale. p
all'atto. mamiani, 10-ii-202: da un lato il bene partecipabile, trascorrendo
lat. privatio -ànis, nome d'azione da privare (v. privare).
abitante, cittadino di privemo. guido da pisa, 1-344: lo suo [di
, lat. privernas -àtis, deriv, da privernum, nome dell'attuale cittadina laziale
di altri figli] ', comp. da pnvus (v. privo) e dalla
tute le parte de là e de gà da mare. fiore [dante],
cictà né avessi bisogno di essere reedificata da carlo magno, ma che lui la
ritrovò certi onori, dignità ed esenzioni da privilegiarne in parte i sacerdoti degl'iddii.
il principe. ortani, x-13-247: da molti anni le cooperative vivono e crescono,
. delfico, iii-294: si è già da gran tempo riflettuto dagli umani pubblicisti che
non s'accorgono di preparare un ordinamento da cui sarebbero privilegiate minoranze operaie organizzate a
. -riferito all'ordine naturale modificato da un evento miracoloso. c.
maritare a la sua voluntade. fausto da longiano, iv-202: veggiamo ogni giorno
ogni com- modità che possa essere conceduta da la grazia d'uno grandissimo re.
condizioni che la privilegiano di rimanere immune da ogni invidia. -riferito a
[dell iliade '] e già stata da questa general direzione degli studi privilegiata d'
-risparmiare. boccaccio, vtii-1-13: da questo [la morte] gentilezza,
, 1-105: costei, pretesa anco da coloro che disperavano conseguirla, ubbidendo solamente
sovvienimi e de l'ingiuria / che riceve da me sì caro pegno, / se
: a'dì 3 di maggio 1474 tornò da roma detto re... e
fatto cavaliere. = denom. da privilegio. privilegiataménte, aw. mediante
entrate. = agg. verb. da privilegiare. privilegiato (pari.
giuridica speciale in senso favorevole, esente da determinati obblighi di legge.
nel cospetto del- l'imperadore e privilegiato da lui. giuseppe flavio volgar.,
all'angolo della strada, fu redarguita da un agente. -con riferimento a prerogative
, a condizioni particolari poste in essere da tale concessione. testi fiorentini
m. villani, 9-58: poco è da pregiare per onestà di fama che uno
. -dir. priv. caratterizzato da un diritto di prorità o da una
caratterizzato da un diritto di prorità o da una garanzia per la sua riscossione (un
privilegiato, il quale possa esser soddisfatto da alcuni beni ai quali non possano avere
]. moretti, i-970: giù da quello svolto, la strada gira non facile
fiori e onori funebri se non fosse stato da vivo associato a un'antica e memorabile
defitti privilegiati [le leggi] dispensano da una parte del rigore delle prove allorché si
i privilegiati di core e di senno da dio saranno gli interpreti eletti del popolo.
si considera un privilegiato. -segnato da doni celesti (un santo).
mazza, i-79: anime accese e da superna vampa / mosse a tener le
tagli depositati sul desco. -segnato da eventi straordinari (un periodo di tempo
. fatto oggetto di un trattamento particolare da parte degli uomini, di dio o della
non sono, che lo stimolo della carne da loro fosse rimosso. leggenda aurea volgar
] tant'alme pellegrine / che speran da te sol la sua salute. i.
, e quello a cui ridice la cosa da tacersi. ma ci son degli uomini
, v-1-188: i vostri legni son previlegiati da cristo, e ponno varcare scilla e
vilegiazione. = nome d'azione da privilegiare. privilègio (ant. brivilègio
di legge speciale o un apposito provvedimento da parte del sovrano o della superiore autorità
concessione di un beneficio, nell'esenzione da un obbligo o nella facoltà di operare
la festa di tommaso riconforta, / da esso ebbe milizia e privilegio. landino
privilegio. landino, 1-259: ugo da luziborgo... a tutte queste
/ che fosse esente... / da ogni imperadore e suo collegio / né
, ed aveva molti privilegi ed immunità ottenute da lui. ammirato, 1-i-307: si
rosmini, 3-125: la rivoluzione cominciò da un atto di giustizia: dall'abolire i
, 181: la rivoluzione è il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine
il quale si ottenga per semplice privilegio da qualche signore. broggia, 166:
ordine sagrato, la quale nobiltà procedette da dio e per divina volontà a'chenci fu
. beicari, 1-67: a messer domenico da montec- chiello pareva, per più chiarezza
della chiesa gallicana vi preser- veran sempre da qualunque insidie che vi si tennessero.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 123 gode quel regno un
o di un'autorità civile, specialmente da quella pontificia, redatto in formule fisse
n'era eletto vero signore, ma da scaltrito consiglio ritenuto più tosto alla quiete
fare un privilegio in carta membrana signata da sua mano, col suo sigillo e
latino, / ben aveste l'altrier da federico / un privilegio in foglio pecorino,
. maffei, 4-88: non è da tacere quanto antico sia l'uso de'diplomi
si les- sono i privilegi fatti da questa unione nelle dua lingue,
de'lavoranti, attirati negli stati vicini da promesse, da privilegi e da grosse
, attirati negli stati vicini da promesse, da privilegi e da grosse paghe, faceva
vicini da promesse, da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne
dal loro nascere le grandi banche, mascherate da pomposi nomi nazionali, non sono che
valersi del nuovo istrumento... trovato da lui. ceredi, 98: supplico
, senza espressa ed autentica licenza ottenuta da me o da'miei eredi. giulianelli,
a trovare anche per caso o indipendentemente da ogni volontà, in forza di ragioni
77: or sappi ch'ella / da un tempo in qua, vedi ventura!
vergini, avean come licenza di vivere da meretrici. muratori, 14-200: io non
per donna conosciuta, / so ch'avrei da le donne onore e pregio; /
-dignità particolare, segno di elevazione concesso da dio o dalla natura; speciale grazia divina
al marito disse: -marito mio caro e da me senza fine amato, io sono
vita mia, non avendo nessun privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. s
in foco famor mi mise 'è posta da san bernardino in bocca a san francesco
un dubbio: come posson queste membra / da lo spirito lor viver lontane. /
questo è privilegio degli amanti, / sciolti da tutte qualitati umane? aretino, v-1-4
regnanti, come quelli che, esenti da timori e particolari considerazioni e collocati nel
, signor perelà, un uomo purificato da ogni immondezza umana, e questo vi renderà
dubbitati. cesarotti, 1-i-13: si crede da loro [letterati] comunemente che fra
di levarci ogni timore e di assicurarci da ogni pericolo mortale. montale, 9-109
io non iscrivo a voi, voi sapete da che procede, e mi dovete
che tu fai, / che da dovero meritato l'hai, / se hai
che sono io il primo a ricevere da voi favori e non a ser
italiane. erano proscrizioni, ma proferite da gente italiana e sofferte in terra italiana
arald. armi di privilegio: quelle concesse da sovrani o da repubbliche a città o
privilegio: quelle concesse da sovrani o da repubbliche a città o a famiglie perché
dotta, lat. privilegium, comp. da prxvus (v. privo) nel
originario di p singolo, particolare 'e da un deriv. di lex legis '
s. maffei, 6-272: stupivano da principio in sentirlo ragionar delle scienze, delle
, non saria esso bello mai amato da lui, ché i privi interamente di
dal male, / e quei che da la morte son scampati / restali privi
preparazione più esatta, si sentiva schiacciato da quell'uomo privo di grammatica e di
i persiani, jlii-13-430: gli fecero dar da mangiare da lei, come soleva fare
jlii-13-430: gli fecero dar da mangiare da lei, come soleva fare, alcune teriache
2. esente, non colpito (da una malattia, da una sventura)
, non colpito (da una malattia, da una sventura). giovanni di
vivo. -immune, libero (da un difetto, da un vizio).
-immune, libero (da un difetto, da un vizio). - anche con
costitutivi e positivi (o ne manca da sempre). petrarca, 191-13:
ant. vuoto; vano. felice da massa marittima, 48: con amore e
dio e 'l peccato fuggendo; / da sé piacere e dispiacere schiude; / fa'
che va, che sta davanti, da solo ', corradicale di prae 'davanti
però chi v'e donno / guardar convien da que'ch'e gli ha
= voce dotta, deriv. da prizzato. prizzato, agg. ant
morale o nella stima di altri, da una determinata situazione o da un'
, da una determinata situazione o da un'azione propria o altrui; aiuto nella
elli vedrà ch'elli riceverà sempre danno da te e non prò. paolo da
da te e non prò. paolo da certaldo, 188: se tu me ne
tarsia, 1-52: tutto il prò che da quel gel mi piove / non vale
e rari, / che spesso amor da due begli occhi muove. marino, 7-11
, i-v-516: alcuna volta sentivasi portato da un generoso sdegno, rotto ogni ritegno
repubblica una luminosa orazione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
la signora marchesa, mi protesto che da qui innanzi s'intende ne la fine
da nove anni sanza qua tornare, faccendo molto
rabattutone per proe ch'ànno avuto qui da piede. scala del paradiso, 122:
pregnia la quale diedi en soccio a michele da patririoni a prò e a danno.
bbo dato a collateco a casino de benencasa da gaienne uno bove de pelo robbio a
a ragione di sei percento. maironi da ponte, 1-i-238: castro ha una congregazione
in prò del publico non è mestiere da altr'uom che savio. marrini, 3-14
uomini già mai non dissono avere accivito da sé il dirizzamento della via la quale
, non sappian il più delle volte da chi ne abbiano il buon prò.
? io l'ho divorato con un prò da rimettermi lo stomaco, ributtato oramai delle
ch'ad altrui non sono utili né da prò, a loro medesime non falliscono.
la gramigna illividisce, lui slnpingua. da sassi e da polvere trae succo.
, lui slnpingua. da sassi e da polvere trae succo. -fare prò
, 5-128: le altre genti non lungi da loro armate si conteneano, aspettando il
senza prò: ed ogni sillaba discortese da me pronunziata mi ripiombava su l'anima.
, del quale non solamente non m'avanza da riporre, ma a pena ne posso
, in altro cade. = da frode, con apocope; la var.
. / e1 prone arnaldo fu ingenerato / da girardo di francia. ariosto, 44-83
forteguerri, 10-86: mentre che presa è da maraviglia / tutta alessandria, orlando e
e seguendo meglio. = da prode1, con apocope. prò
. npó 'prima, avanti 'e da accelerazione] (v.).
sf. biol. sostanza antibiotica prodotta da actinomiceti del genere proactinomyces, attiva contro
. npó 'prima, avanti 'e da actinomyces (v. actinomiceti)
. prò 'al posto di 'e da aggettivo (v.).
voce dotta, gr. 7tpoaya>v -ùvocomp. da tipo 'prima, avanti '
ttpoàyopo <;, deriv. da 7rpoayopéto 'parlo a favore ^ (o
. 7ipó 'prima, avanti 'e da amnio (v.); è
npó 'prima, avanti ', e da antitrombina (v.).
dotta, gr. ttpoauxiov, comp. da 7tpó 'prima, avanti 'e
dotta, gr. 7tpoauxiov, comp. da 7tpó 'prima, avanti 'e
a filippo maria visconte, a giovanfrancesco da gonzaga suo proavo. siri, i-573
materni. massaia, iii-199: passarono da amelié, dove la loro vecchia proava
dotta, lat. proavus, comp. da prò 'prima 'e avus
senso generico: antenato. lapo da castiglionchio, 4: tutta la chiarezza sarà
sommo studio verso la repubblica, fu da lei donato della cittadinanza e del
dal lat. prò 'prima 'e da avo lo (v.
, lat. tardo proba, deverb. da probàre (v. probare)
ma elli non sono necessari. bartolomeo da s. c., 23-2-7: già
innumerabili, tumultuari, difformi e lontani da ogni regolarità, il che non ben consuona
altre cose incerte, probabili e probabilissime da adoperare anche talvolta in attesa dei frutti
, lasciato il fantasioso disegno nella vasca da bagno, ciò ch'era buono e
sta de'pappagalli dipinti è sì stravagante da essere esiliata perfin dagli inglesi, ed
base unica del probabile, il quale da aristotele in più d'un luogo si definisce
l'altro mondo senza morire, è da vedere se egli abbia fatto l'azione così
mio. papini, v-900: è da supporre che agostino ritenesse la casa
tristezza, vedendomi pur obbligato a tornar da capo nel mondo dopo tante probabilissime probabilità
da'miei scritti fui più volte avvertito da probabile perquisizione a manoscritti e libri.
era sparito senza lasciare tracce, salvandosi da un probabile linciaggio. -con
vedesse probabile che l'italia fosse retta da un sol principe, certo e ch'
confutiamo) quelle che sono sostenute « da qualche numero di moralisti ed ancor piccolo »
giudizio positivo o di lode; apprezzabile da parte di una o più persone, commendevole
e più probabile ragione del suddetto mostrato da vetru- vio, cosa veramente ridicula alli
la quale fama, benché diligentemente nutricata da ^ pontefici che succederono e per l'autorità
succederono e per l'autorità loro creduta da molti, è dagli autori più probabili
lat. probabilis, agg. verb. da probàre (v. probare)
i moralisti cattolici a proposito dell'opinione da seguire nei casi dubbi di morale,
visione rigorista (ed era propugnato specialmente da teologi domenicani, in contrapposizione con il
loro. pilati, xviii-3-594: se ha da tare qualche contratto, sempre vi commette
suppone. = deriv. da probabiliore. probabilismo, sm.
l'indirizzo della nuova accademia, rappresentato da cameade, che riconosceva nel probabile il
teologico, difeso da alcuni gesuiti,... col probabilismo
tutto professavano di attenersi al verisimile, da loro chiamato probabile. 3
gli sparsi accenni degli ultimi scritti (da cui mi parrebbe tendere a una epistemologia
empirica, riferita a fatti sperimentali, da quella razionale, che concerne proposizioni teoretiche
proposizioni teoretiche; la probabilità intrinseca da quella estrinseca, a seconda che l'assenso
, a seconda che l'assenso derivi da ragioni intrinseche al soggetto oppure dall'autorità
i motivi dell'assenso nella loro oggettività, da quella soggettiva, riferita al valore che
filosofia della nuova accademia, rappresentata principalmente da cameade, qua
fede dovuto a un fatto non veduto da noi, ma raccolto da altri,.
non veduto da noi, ma raccolto da altri,.... può chiamarsi
potrà dubitare della verità d'un fatto da sé veduto, e alrincontro ognuno potrà dubitare
ognuno potrà dubitare d'un fatto raccontato da altri. pagano, 1-340: la probabilità
certi con morale evidenza della rivelazione fatta da dio, ma solamente ne avessimo probabilità,
più lume che non le probabilità suggerite da congetture. leopardi, iii-147: quella
con tutto questo è fortissima e nasce da una gagliarda apprensione di certe probabilità,
tra gli esseri dei due regni, ma da altri più distinti fenomeni o apparenze.
è una quasi certa mutazione di tempo da buono in cattivo e viceversa, con una
: il calcolo è presto fatto. da un lato, la mia vita fisica,
probabilità: teoria ricavata con procedimenti induttivi da fondamenti empirici, con lo scopo di
così diversi ci siamo conosciuti, venuti da punti lontanissimi per incontrarci a scorno di
delle probabilità, e meditano seriamente i colpi da tentare, tutta un'architettura di giuoco
di transizione: quella relativa al passaggio da uno stato all'altro fra quelli compresi
pratico normativo riconosciuto a un'opinione seguita da autori competenti o anche da uno solo di
opinione seguita da autori competenti o anche da uno solo di eccezionale autorità, se
, lat. probabilitàs -àtis, deriv. da probabilis (v. probabile)
... una perpetua spirazione d'aura da oriente pare che non meno accordi probabilmente
d'oggi sono probabilmente mutati di molto da quello che dante udiva parlare. manzoni
e la vita santa che vi menò è da porre fra il 1229 e il 1245
fiorenza una certa piova curiosa, che da memona d'uomo non se n'era mai
.]: 'probamente ': avverbio da probo. p. petrocchi [s
. j: 'probamente ': avverbio da probo. comportarsi probamente. =
recluse. = deriv. da probando, sul modello di noviziato.
dell'ordine, pur vivendo in modo da adattarvisi). 2. genet
individuo portatore di un carattere determinato, da cui si procede per lo studio della
siate vivo: di che ne attendo da voi una testimonianza in forma probante. g
stato d'animo generale è così disposto da probare l'ipotesi che si vada sempre più
dotta, lat. probdre, denom. da probus (v. probo);
in alcuni funghi, rigonfiamento dell'ifa da cui, per mezzo della cariogamia,
. rcpó 'prima, davanti 'e da basidio (v.).
'delle pecore ', deriv. da « pó ^ atov 'pecora '.
mutazione) biologica, se adeguatamente suffragata da dati e teste di morto e ossi e
morto e ossi e fossili e insomma da un dovizioso bric-à-brac documentario, da un
insomma da un dovizioso bric-à-brac documentario, da un contesto probativo di illazioni e di
. tardo probativus, agg. verb. da probdre (v. probare).
che era un vecchio probatissimo. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-28: sarebbe di
2. accertato o dimostrato con prove o da testimonianze. - anche con uso neutro
non è tosca, non è usurpata da boccaccio, petrarca e altri probati autori.
giroldi, 1-71: o silenzio gentil, da cato egregio / probato, o pitagoreo
, probante. gobetti, 1-i-588: da buoni democratici i congiurati continuarono a discutere
lat. mediev. probatorius, deriv. da probàre (v. probare).
e la probazione la speranza. girolamo da siena, i-54: molte anime..
senza la quale i nostri meriti non sono da essere molto stimati. g. p
-esame attento, ponderazione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
philosophiae '[tommaseo]: questo da te così è dimostrato, sicché più non
non si desidera ai probazione. marsilio da padova volgar., i-i-8: le conclusioni
sariano stati li martiri e non aremmo da loro lo esemplo che abbiamo e le probazione
(e il semplice noviziato è costituito da un biennio all'inizio della formazione)
inizio della formazione). francesco da barberino, 164: disse la badessa:
lat. probatio -ònis, nome d'azione da probàre (v. probare).
. = voce dotta (coniata da naegeli), dal pari. pres.
7ipoptó&> 'vivo prima ', comp. da -npó 'prima 'e btów 'vivo
/ quei che la dà, perché da lui si chiami. maestro alberto, 67
animi al cielo. s. bernardino da siena, ii-220: diletto si è
azeglio, 4-ii-123: v'è una base da porre a fondamento di tutto l'edinzio
noi di quella trarre fore. domenico da prato, 1-ii-360: lo non per probità
in vessillo gero mia donna. benvenuto da imola volgar., ii-203: tornato
panni che escono dal paese, facendole esaminare da persone di probità e cognizione. galanti
, lat. probìtas -àtis, deriv. da probus (v. probo)
. probivirale, agg. costituito da probiviri. arneudo [s.
sociale e professionale, chiamate a comporre da sole o a integrare (insieme con
sociali. -anche: il collegio composto da tali persone. -in partic.:
dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e da quelle dei datori di lavoro) che
'probi viri ') fra i lavoranti da un lato e gli im
signor chiarella propone di sottoporre l'opera da lui prestata per la beneficenza all'e-
probi viti 4 uomini onesti, comp. da probus (v. probo) e
secondo un procedimento logico, spesso partendo da premesse già contenute nell'enunciato. -in
quest'altro problema: se nella moglie da eleggersi è meglio che soprabondi la bellezza
le apparenze del problema, se sia da stare all'antica scuola di letteratura o
'è disputabile, è dubbio, è da cercare, sarebbe a vedere '
quando in esse si propone qualche cosa pratica da farsi. altre si dicono 4 teoremi
quali solamente si espone qualche verità speculativa da dimostrarsi. manfredi, 2-33: le
proposizione in cui si dà qualche cosa da determinare; come sarebbe un numero od
sarebbe un numero od una forinola algebrica da determinare; una linea, una superficie
linea, una superficie od un solido da costrurre, ecc. la risposta ad un
fa problemi d'aritmetica e di calcolo da farmi rimanere minchione. b. croce
4 questione astrusa, di scioglimento difficile e da seriamente esaminarsi '. 3
è sorta la sua grandezza, quanto da una feroce discussione fra riformati su proble-
. a -olioc,, deriv. da 7rpopàxxto, comp. da izpó * prima
deriv. da 7rpopàxxto, comp. da izpó * prima, davanti e pàxxw
problemaniaci non scelgo. = comp. da problema e maniaco (v.),
e risolvere problemi. = denom. da problema. problemàtica, sf. l'
mandai al cardinale cesareo non s'allontana da la dottrina peripatetica ed è scritta problematicamente
stregua di una continua ricerca, libera da un sistema rigido di posizioni assolute e
e una situazione. = deriv. da problematico. problematicità, sf. l'
, questo problema: se sia più da prendersi una moglie brutta, ma ricca
il grado del boiardo erano considerevoli tanto da parer più probabile allora che ercole avesse
riparabile nel caso della reggenza, scelta da noi liberali. rebora, 3-i-190:
, 18-40: gavazzeni e sceso al teatro da sfere assai elevate, dopo una gioventù
problematico, sebbene la ragione sia certo da parte nostra. ma, come sa,
: il lettore comprende come fossi colpito da quella coincidenza che ancora una volta legava
3xr) jaatixó <;, deriv. da 7tpóbxy) (ux -aio *; (
uomo e artista? = deriv. da problema. problematizzare, tr.
in essa. = deriv. da problemat [ico \, col suff.
dire? » = nome d'azione da problematizzare. problemismo, sm.
è stata enorme, ed il messaggio proveniente da quelle pagine ha trasformato il linguaggio politico
linguaggio politico. = deriv. da problema. problemista, agg.
illustre duca. giannone, iii-38: da ciò nacque, secondo che rapporta epifanio
domina, è tenuto per un uomo da nulla. tommaseo, 15-230: l'uomo
, 6-471: dovresti prendere un interesse da persona proba. pirandello, 6-523: tante
3-31: tale esperimento dovrebbe essere diretto da una commissione mista di medici dotti e
= voce dotta, lat. próbus (da un originario * probhos 'che nasce
, i-13: non hai... da temere la mole tronfa degli elefanti paffuti
armati, levati di terra con la proboscide da questi animali, essere, quasi con
tenea / che parea proprio un arbor da galea / e faceva far il vento a
proboscide di gomma. -bocca da fuoco, cannone, in partic. piazzato
armato sporse appena il muso da cui s'allungava la rigida probosciae del
(<; -180$, deriv. da póoxw 'pasco, nutro '(di
piede usato nella poesia greca, costituito da una sillaba iniziale breve seguita da cinque
costituito da una sillaba iniziale breve seguita da cinque lunghe. citolini, 536
[7ioù <;], comp. da 7ipó 'davanti, prima 'e
forza di legge. diverte da questo fine; anzi ci pone in avventura
-a. 'zoc,, deriv. da 7tpo (3ouxeiito rirlo. vedesi
nella forma, probùlus), comp. da rcpó 'davanti, prima 'e dal
toscana. = agg. verb. da procacciare. procàcchia, v.
il procazza di napoli stenta e travaglia da dovero, trovandosi di raro le strade
, trovandosi di raro le strade sicure da fuorusciti e malandrini che l'aspettano alla macchia
. e. gadda, 10-216: percorsa da pedoni radi, la strada: e
strada: e talora, in discesa, da qualche ciclista di campagna con bicicletta-mulo;
usare umani rispetti. = deriv. da procacciare; cfr. anche procaccio2.
tin della procaccia. = deverb. da procacciare. procacciaménto, sm.
procacciamento de'beni umani fu già vietata da cristo. einaudi, 2-245: non
possesso di quella creatura ci sia vietato da dio. 3. dir.
restare segrete. = nome d'azione da procacciare. procacciante (pari. pres
, 49: non è... da dubitare che la semplicità de'costumi,
amari, 1-1-18: l'imperator federigo da vii famigliare l'avea levato a'sommi
trovano per tutto ov'è un centesimo da guadagnare, un po'di untume da leccare
da guadagnare, un po'di untume da leccare, uno straccio da sottrarre,
di untume da leccare, uno straccio da sottrarre, oggi rigattieri e domani procaccianti
delle scuole. = deriv. da procacciante. procacciare (ant. precazare
roma nel campidoglio per provvedere che era da fare; grandi pensieri avea di procacciare
contenti dalle opere delle loro mani procacciarsi da vivere. spallanzani, ii-429: ii
che ella vive in verno. bartolomeo da s. c., 17-4-8: le
in italia il vostro nome? / da noi procaccia dollari l'inchiostro.
4-11: catilina,... invaso da sfrenatissima voglia di soggettarsi la repubblica,
impunità. papini, 27-745: da giovane avrei potuto procacciarmi un lavoro onesto
raccoglie in un solo; e chi da essa non egli ebbe, non può sperare
, / creò 'l ciel questi alloccacci / da poterli infinocchiar. periodici popolari, i-59
/ peregrinando sola, per la gente / da * ne corre di venture a
i fanciullini ancor tenerelli, i quali da lui erano chiamati i suoi piscicoli; e
ciascuna di lor [le ragazze] da te s'addestra / a procacciarsi amanti.
colei cui son procaccian danno / celandosi da me, poi tanto l'amo. fiore
i guai / imparò d'adular fin da la cuna. marino, vii-498: or
che vi procacci insulti o rimproveri. da ponte, 85: la pubblicazione di questi
che non le angolose e le terminate da linee rette. d'este, 26:
procacciarvi una molestia. imbriani, 1-05: da lungo tempo, l'almerinda non godeva
giù tenea volta la faccia; / da bocca il freddo, e da li occhi
/ da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo / tra lor
per lui si diviene virtuoso. paolo da certaldo, 265: procaccia quanto puoi di
s'io procaccio di compiacere a giovane da venticinque anni in là che abbia marito,
11-71: quegli in gonna succinto e da le braccia / ripiegato il vestir, leggiero
. 12. ant. darsi da fare; industriarsi, impegnarsi; comportarsi
signoria di roma, egli procacciò tanto da monte e da valle ch'egli combattè
, egli procacciò tanto da monte e da valle ch'egli combattè contra a pompeio
* (2ioi): non ti hai da dolere se mi son procacciato di donna
. prò 'in favore di 'e da cacciare (v.); cfr
enormi di mercanzia. = deriv. da procaccia1. procacciato1 (pari. pass
, 9-33: delle radici d'erbe procacciategli da due servi... sostentasse la
ci faccia acquistar notizia, procacciata in noi da noi medesimi e quasi da noi stessi
in noi da noi medesimi e quasi da noi stessi guadagnata. porcacchi, i-
il trace nvolger a danno vostro la da voi procacciata potenza? 2. sollecitato
. il minerio quella severa commessione, da lui medesimo procacciata, raccolte molte genti
foscolo, ix-1-564: le ristampe procacciate da nuovi filologi stanno, quale all'accademia
cia. = deriv. da procaccia1. procacciatóre, agg.
raffreddarono i procacciatori, non sentendolo ricco da trarre da lui quello che la loro avarizia
procacciatori, non sentendolo ricco da trarre da lui quello che la loro avarizia prima
dannoso diletto. = nome d'agente da procacciare. procaccino1, sm. (
cugino, / perché il sangue ha da aver la precedenza, / e lo
maligno sbirro, non poteva essere escita da milazzo se non per farci qualche gran
di parlare sono metafore, cavate l'una da vile offizio, l'altra da onorato
una da vile offizio, l'altra da onorato. ne la medesima guisa i
brava procaccina '. = deriv. da procacciare. procàccio1 (ant.
in avignone per ambasciatore a papa clemente da parte de li tredici buoni uomini di roma
, iv-xi-7: le ricchezze o vegnono da fortuna che è di ragione aiutata, sì
o per mutua successione; o vegnono da fortuna aiutatrice di ragione, sì come quando
tutta sinceritade, e maximamente restringendosi ciascuno da ogne guadagno o procaccio non licito e
di potersi valere dal clero di spagna da mantenerne armate almeno sessanta per cinque anni
dei peri insetati d'ogni sorte e da essere studioso di far gran procaccio,
procaccio, ponendone assai dove sia paese da ciò. galileo, i-r-330: le
esquisiti, essendogli di propria bocca stato da s. m. ordinato che egli
agli americani di far procaccio di lavorìi da ogni altra parte qualsivoglia del mondo fuori
volevi esser priore. = deverb. da procacciare. procàccio * (ant
partiva l'altro dì, franceschino cercò da presentar la lettera per potere rispondere.
son soccorso. sanudo, xaviii-75: da poi fato il mazo e volendolo mandar al
duoi collaretti e due manichette, aùte da queste suore. s. fiorillo, cv-552
: qui s'incontrano i procacci che da roma a firenze con ottimi trattamenti a
il governo fa scortare i suoi procacci da reggimenti interi, contro i quali noi
ecco giungere il procaccio con una lettera da torino. cantoni, 761:
ad ore perse faceva anche di birro e da procaccio. faldella, ii-2-198: le
al mese; gli strilloni hanno impieghi da ministro. -luogo in cui si consegnano
-luogo in cui si consegnano le lettere da spedire e si ritirano quelle in arrivo
per mano di un mercante milanese. giovanni da reggio, 1-ii-319: non abiamo aùta
presi la gondola, come vidi fare da molti altri. galanti, 1-i-571: il
cui ella troverà una mia figura incisa da morghen, ritratta da un dipinto bellissimo
una mia figura incisa da morghen, ritratta da un dipinto bellissimo ch'io tengo.
). saluzzo roero, 3-ii-116: da lui diviso era artapano audace, /
ove s'atterra / l'arso pretorio da turba procace. -con uso awerb
sfuggirai il biasimo certamente. -caratterizzato da costumi immorali e viziosi (un'età
desideri, di voluttà e d'amore traluceva da tutta lei che si respirava d'intorno
dotta, lat. procacia, deriv. da procax -àcis (v. procace
feminile acquista afior quando è mal celato da una veste folta e grave.
rosse, umide labbra di lei, da quei dentini fulgidi, da quel virino
di lei, da quei dentini fulgidi, da quel virino snello da cui si slanciava
dentini fulgidi, da quel virino snello da cui si slanciava con irresistible fascino la voluttuosa
, lat. procacitas -atis, deriv. da procax -acis (v. procace
prò 4 in luogo di 'e da [co] caina (v.)
7tpó 'prima, davanti 'e da cambium 4 tessuto posto tra la scorza
(con riferimento al nuovo strato prodotto annualmente da tale tessuto). procamerlingo
. prò 'in luogo di 'e da camerlingo, per camerlengo (v.
gr. ilpc>xapi
gr. 7ipó prima 'e da cassiduloidea, che è dal nome del
, dal gr. 7tpo- deriv. da 7rpoxa': axau [3àva) 4 occupo
corpo muliebre, tessersi nel nostro paese da due secoli e mezzo in qua tralasciato
ap- x-rixó <;, deriv. da npoxatapxoj 4 preesisto '. procàvia,
in africa e in asia, caratterizzate da pelame fitto, tronco allungato, collo e
di area merid., che è da un lat. volgar. porculàre, a
, a sua volta de- nom. da porcùla, dimin. di porca 4 scrofa
direttamente. p p marsilio da padova volgar., ii-xvii-8: io volglio
. ant. vicinanza. marsilio da padova volgar., ii-xn-13: la quale
[potestà] cierto è detto diritto da alquno però che del dintto primieramente detto
veraciemente conparata. = deriv. da procciano. procciano (prociano)
, prossimo nello spazio. marsilio da padova volgar., ii-xn-10: tale contradizione
diretto (una causa). marsilio da padova volgar., i-vu-3: iddio è
ultimo elemento di una serie. marsilio da padova volgar., ii-xvi-i: noi mostriamo
dingnità... a. llui data da giesù cristo; e di poi che
futuro (una data). marsilio da padova volgar., ii-xxi-7: li reverantissimi
marsilio da padova volgar., ii-xiii-32: di più
xii sec.), che è da un lat. * propeànus, deriv
piante e la fontana co'ruscelletti procedenti da quella tanto piacque a ciascuna donna e
di topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi
? le quali sole, come da dio, ottimo e grandissimo, immediate
disco lunare, il quale come terzo ha da illuminar la terra. muratori, 9-50
genti ovvero raccolte, prescritte ed autenticate da giustiniano augusto oppure particolari dei regni e
origine, ritornate. -che discende da un antenato. muratori, 7-i-412:
e vendere ad altri il sale procedente da quelle. 9. che è
effetto di una causa; che dipende da una condizione. boccaccio, dee.
sciocche lamentanze son queste e feminili e da poca considerazion procedenti. porzio, 3-71
posta in oblivione la presente offesa procedente da vera necessità e de'suoi molti benefici facendosi
insegnar che 'oscurità procedente bene spesso da brevità soverchiamente affettata. f. argelati
di quando in quando mi tormenta procedente da una tattica continua, alla quale assolutamente
quelle intrusioni sono pochissime e procedenti più da ignoranza della lettera del codice e della lingua
codice e della lingua antica che non da determinato proposito di alterare e modificare il
modificare il dettato originale. -determinato da un certo fattore morboso (una malattia
come sangue nel vetro significa febre procedente da tropo sangue. 10.
(lo spirito santo). domenico da prato, lxxxviii-i-578: del spirto para-
santo spirto pien d'amore, / da lui come da l'altro procedente.
pien d'amore, / da lui come da l'altro procedente. procedènza,
senza precedenza. = deriv. da procedere1. procèdere1 (ant.
-con metonimia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dietro ti lasci; e hai tanta via da fare / tra la furia dei carri
e al piano. -passare da un luogo all'altro. carducci,
, iii-3-83: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a
, a balzi ed a scosse, guidati da artiglieri a cavallo in uniforme color marrone
calzoni turchini. beltramelli, iii-11oo: inclinata da banda, per l'impeto sempre più
baldacchino, s'avanzava la cassa, portata da quattro canonici. [ediz. 1827
procedeva l'arca, sostenuta a vicenda da quattro canonici]. -spostarsi realmente
, inf, 25-64: come procede innanzi da l'ardore, / per lo papiro
, 3-407: se qualche cosa, allontanandosi da noi, procede verso la luna,
prefìsso.?? francesco da barberino, ii-16: vaca da cibo soverchio
francesco da barberino, ii-16: vaca da cibo soverchio e da posa, /
ii-16: vaca da cibo soverchio e da posa, / pensa fama et onore /
, conv., iv-xxvii-5: non è da dire savio chi con sottratti e con
e con inganni procede, ma è da chiamare astuto. libri di commercio dei
, avendo massime a pigliare pimita- zione da persona stata di tanto valore. contile,
di necessità ne fa impressione, e da quella regola il modo di procedere in tutti
pazzi, vii-319: aliena in tutto da rispetti umani, diceva che tali procederi
e per conseguenza fisico e comprensibile e da poterne ragionare comincia per le impressioni degli
sopra altro il prese che ella procedeva da moglie prima che fosse. segneri,
figliuoli di dio, perché appunto procedono da figliuoli. guerrazzi, 7-114: nelle vesti
la donna] con fedeltà, è dolce da praticare, nobile da conservare, schietta
fedeltà, è dolce da praticare, nobile da conservare, schietta nel contrattare e discreta
, ma quasi querelandosi: ch'ei procedesse da nimico >er li armeni, che furon
dalla seconda lettera tua mi apparisci sgombro da turbamenti che pare t'avesse dato il
cose dissolute. sanudo, lviii-392: da poi molti consegli e disputazion per li
incontra la parte del senato, fu vinto da opimo consolo; e fu proceduto con
steza. tiepolo, lii-1-66: sordina quanto da ciascheduno s'abbia da osservare in tal
: sordina quanto da ciascheduno s'abbia da osservare in tal materia, intimandosi di proceder
caso di semplice via di fatto non accompagnato da circostanze di violenza o da altre criminosità
non accompagnato da circostanze di violenza o da altre criminosità, l'autorità pubblica giudiziaria
dal genitore o dal tutore, ovvero da un pubblico ufficiale o da un incaricato
tutore, ovvero da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio.
l'imperatore che, non avendo modo da procedere contra genova con altro che co
mano di uomini industriosi e sobri era anche da sperarne non mediocri guadagni. d'este
, l'essamina; e però, prendendo da questo occasione, le puoi più a
6-27: procedendo ella avanti col supposto che da virtù solamente l'onor derivi, passa
solamente l'onor derivi, passa a ricercare da qual virtù. sacchi, 20-21:
libertà, adesso è convertita in una esenzione da tutte le opere cristiane. algarotti,
le parole sue / con voce tanto da sé trasmutata. g. b. nani
per suo fine la soddisfazione, la quale da se stessa co 'l suono della voce
a proceder sempre da bene in meglio, a fin che perveniate
che si scopersero allora, sono stati perseguitati da costui. -segnare progressi, avanzamenti
della letteratura d'un popolo non possa isolarla da quella degli altri popoli coi quali procede
, / ma fa'che 'l tragghe prima da un lato. boccaccio, dee.
, non erano osservati, se non da coloro che volontariamente si disponevano di ubbidirgli.
, al quale si darà il ricavato da essi fino all'intero pagamento. alfieri
, un commissario di prefettura si presentava da me senza regolare mandato dell'autorità giudiziaria
il cardinale. -salire o discendere da un grado all'altro della scala musicale
i-159: diceste che 'l merito desiderato da me non e inteso da voi pienamente,
merito desiderato da me non e inteso da voi pienamente, al quale merito solo
sole e l'aria; e poi da questo fumo procederono ed uscirono locuste,
è della grossezza del dito picciolo: da cui procedono altre ritorte radicette, intrecciate
quelle dell'eleboro nero. -provenire da una direzione (un suono).
14. figur. provenire da una fonte, derivare da un'origine
figur. provenire da una fonte, derivare da un'origine. anonimo, i-631
anonimo, i-631: s'amor, da cui procede bene e mali, /
risplende. cavalca, 20-23: comandamento è da dio che con ogni sollecitudine guardiamo il
sollecitudine guardiamo il cuore nosto, perciocché da esso procede la vita. bambagiuoli, xxxvii-33
mi vai tempo né loco; / da voi sola procede, e parvi un gioco
ond'io son tale. s. caterina da siena, v-149: la carità del
leggi, ma sono più presto procedute da e'teologi, e ogni volta che la
'l consiglio che mi dài, proceda / da ben che m'hai voluto e vuommi