tozzi, vi-892: non mi veniva niente da dire, e volevo comportarmi da persona
niente da dire, e volevo comportarmi da persona pratica. stuparich, 3-191: la
. male e poco. ca'da mosto, 328: se la signoria vostra
. molin, lxxx-4-114: si calcola da que'prattici che dalla detta ace in
non può determinarsi per anni, ma da secolo a secolo; e talor pure,
e talor pure, sebbene rarissimamente, da generazione a generazione; e a'pratici
granvela, vescovo d'arras. paolo da varazze, 460: giunto...
vasari, iii-40: si mise iacopo da sé solo a finire il resto e,
leonardo, 7-ii-193: il vero modo da pratico nel figurare le campagne, vò
a qualche gagliarda risoluzione, lo tirò da parte e gli disse in sostanza quello che
un'astuzia mirabile per non esser sentito da quei di casa, et era che si
con veloci passi / a quelli ch'eran da men ben coperti. f.
rifiutò il pilota pratico, sebbene consigliato da non pochi capitani, quali fanno uso soventemente
. -con meton.: caratterizzato da matura esperienza ed equilibrio della personalità (
dev'essere bella umida.. c'è da bagnarsi ben bene il sedere.
un delirio, ma questo delirio domina da tanta altezza il gretto ragionare dei più pratici
della concordanza della musica diceva così bene che da niun musico prattico poteva esser ripreso.
iii-9-311: spiega le meraviglie di quel da prato, che il landini fosse musico ad
è senza sua maraviglia, per aspettarsi da essi il maggior tuono. g. b
contrappone a teorico). domenico da montecchiello [manuzzi]: così il pratico
a chi si occupava della scienza medica da un punto di vista teorico). -
atto pratico: attuare effettivamente. fausto da longiano, 1-i-16: tutto ciò che è
proporzioni nel vero e regolato esser loro da diversi valentuomini è stato messo in atto
: affrontare la realtà oggettiva, lasciando da parte princìpi e concetti astratti.
npaxtixó.;, de- riv. da 7tpà ^ i <; (v.
dominio veneziano, registro dei terreni sfruttati da coloni asserviti alla gleba.
. 7ipatixóc;, agg. verb. da 7u7rpà . = voce dotta, comp. da prato e dal tema del lat. colere con criteri razionali. = comp. da prato e coltura (v.). far presto, questo termine improprio e da praticonacci) l'insieme astratto dell'azione sagace per mezzo dell'esperienza, tanto da sapersi comportare in maniera abile, accorta versatilità di adattamenti e di combinazioni, da praticone parlamentare, che non mancava di cavaliero, il quale subito balzò giù da cavallo in terra morto. -con
basate sull'esperienza, ma non sorrette da adeguate cognizioni acquisite con lo studio sistematico
della bottega / allogata a colui, da più scaltriti / e lesti e frastaglianti
d'empina, cioè d'esser pratica da praticoni, disancorata dai lemmi sistematici e
. si dichiarò, curata con salassi da ignoranti praticoni e, meglio, dai
, 8-52: il medico non discusse perché da buon praticone convera non credeva, che
gramsci, 6-344: con la sua praticoneria da esercente furbo, infarcisce zibaldoni verbali,
pubblico popolare. = deriv. da praticone. praticùccia (praticòza,
: sta'forte e non te lassare vencere da praticoze e parolette. 2
anticipazione di mille e duecento franchi, da rifarsi alla cassa militare sul mio soldo
8 giugno). = deriv. da prato, che traduce il fr. prairial
traduce il fr. prairial, deriv. da prairie 'prateria '.
trillo dell'allodola nell'estate è segnato da una nota di apprensione paurosa. =
di apprensione paurosa. = deriv. da prato. pratista, sm.
su prato. = denv. da prato. pratito, agg.
valtellina e della vai seriana, e da sminuzzate proprietà ricavano tanto! giacosa, 1-274
un piazzale prativo era limitato sulla balza da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una
pianura era sua. = deriv. da prato-, cfr. lat. mediev.
= voce dotta, deriv. da prato, probabilmente model lato
in sede letteraria). uguccione da lodi, xxxv-i-615: de dare margarete
/ e zaschuna fagea soa ghirlandetta. bonvesin da la riva, 56: tanto sono
di cedri. s. bernardino da siena, 219: sai, in sur
mi pare -quando ti parlo -di ritornare da una scorribanda furiosa, da barbaro,
-di ritornare da una scorribanda furiosa, da barbaro, per prati pieni di messi e
, pe- cia 1 de terra, da un ladi li eredi de meser tomasin de
eredi de meser tomasin de fontana, da l'aultro ladi agolin dopne. g.
seminato appositamente; prato monofito, costituito da erbe dì una sola specie, oligofito,
a scolare. zanon, 2-xviii-52: già da molti uomini dotti in questa materia si
vale a dire tanto quei campi i quali da per se stessi producono diverse specie d'
che ha origine dall'adda, cominciando da cassano fino al lodi- giano, e
pastura per le bestie, i campi tanto da campare la famiglia. pavese, 5-84
e prati, e cavalcato che fu da x stadi, pervenne in un prato bellissimo
, tenendo la faccia verso monbaldone, da cui non si era spiccato ancora il nemico
-ant. pascolo. bartolomeo da s. c., 24-2-6: il
lunghe righe, / affannate non fuor da sì gran brighe, / né mai de
trasser tempo reo. -prato da pastura: pascolo. lastri, i-177
sterco vaccino che si raccoglie nelle prata da pastura non fa quell'effetto che fa quello
specie erbacee selezionate e falciato in modo da ottenere un tappeto erboso compatto e uniforme
. piano del tavolo del biliardo ricoperto da un tappeto verde. carena, 2-124
, 76: « neanche un pollo da pelare ». alla fine sembra che ab
8. sport. terreno di gioco costituito da una spianata erbosa quadrangolare (e nel
un pratétto, oltre la cinta, da parte della strada. pea, 13-52:
bosco. -praticèllo. folgore da san gimignano, xxxv-ii-411: faccia [la
/ e rinfrescando la minuta erbetta. andrea da barberino, i-96: aiolfo camino venti
l'isoletta un picciol pian ritondo / da siepe è cinto ai fin oro eletto,
, 1-i-131: allungava la sua canna da pesca appoggiata alla spalla per disturbare le
voce di area tose., deriv. da prato, con doppio suff.
voce di area tose., deriv. da prato, con doppio suff.
/ avosini, belfiore ed amoscena / e da dommasco, pratoli e porcini.
. dal nome di g. prati e da mania (v.).
di idolatri. = deriv. da pretenso, per preteso1. pretentório
. oriani, x-25-29: vestita pretenziosamente da piccola borghese, si avanza verso ida
tommaseo, sinon., 456: da 'presunzione ', 'presuntuoso '
presunzione ', 'presuntuoso '; da 'pretensione 'certuni fanno 'pretenzioso '
futurismo, 68: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati,
: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati, da pedanti nati,
maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati, da pedanti nati, da chiacchieroni pretensiosi.
seminaristi emancipati, da pedanti nati, da chiacchieroni pretensiosi. -che denota
2. fatto con pretensione, tanto da rivelare mancanza di gusto o vuoto sussiego
e mai più visti, legate insieme da nastrini scoloriti. -che rivela un
cravatta nera, e la testa coperta da un cappellino a lobbia pretenziosetto e prolisso
e venerata. = deriv. da pretensione1, con influsso del fr. prétentieux
'passare oltre ', comp. da praeter 'oltre 'e gradi 'avanzare
vita delle maritate, per non essere da meno di loro mi diedi a cavare ogni
sopra tutto. tommaseo, 2-iii-154: da banda da banda i signori, da banda
. tommaseo, 2-iii-154: da banda da banda i signori, da banda i
: da banda da banda i signori, da banda i padroni! / da banda
, da banda i padroni! / da banda la preteria! che mi mesca la
. aretino, vt-177: il maestro da le cerimonie non fa tante pretarie intorno
chi gli favella. = deriv. da prete. preferìbile, agg.
'. = agg. verb. da preterire. preterintenzionale, agg.
un uomo, è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni.
, 87-20: la iustizia si è presa da lo senno del sapire; / una
, che non dega preterire. guido da pisa, 1-117: temea [giobbe]
che l'uomo dè fare. felice da massa marittima, xliii-271: a le
preterisca colui che merita di riceverla. domenico da prato, lxxxviii-i-584: fé non sarà
vien dietro gli fornisce. -escludere da un elenco, da un gruppo, anche
. -escludere da un elenco, da un gruppo, anche da una nomina
elenco, da un gruppo, anche da una nomina. landino, v:
vii-6: chiunque per inavvertenza fosse stato da noi preterito ci scusi e sappia di
i corsi loro. s. carlo da sezze, iii-321: tutte le cose.
: voi obbligate un religioso a far carnovale da religioso e vi scandalizzate se preterisce.
tempo, prescritti dalla putativa madre termini da non essere dal suo piè preteriti, non
insino che tutte queste cose addivengano. niccolò da correggio, cvi-228: co * un
de'gesuiti: e ben potea il tempo da ciò parer tardo, non preterire.
e moverà lo suo capo. antonio da san miniato, lxxxviii-i-198: il pregar nostro
vorrà'preterire. -giungere. domenico da prato, lxxxviii-i-564: sempre si languisce
dotta, lat. firaeterìre, comp. da firaeter 'oltre 'e da ire
. da firaeter 'oltre 'e da ire (v. ire).
il suo volere. = denom. da preterito. pretèrito (ant.
viii-1-40: volle per la visione veduta da nabucodonosor, nella statua di più metalli
, nella statua di più metalli abbattuta da una pietra convertita in monte, mostrare
, lii-14-77: il signor era per armare da io galee per mandarlo fuora, come
preteriti; altra volta quegli innovare. da porto, 1-116: io vi prego,
porzio, 3-114: l'afflitta italia, da tante preterite guerre piagata e lacera,
', el participio preterito passivo tolto da e latini, in questo modo: '
, i-vi-46: 'tu se'solo colui da cu'io tolsi ', cioè presi
lingua hanno nella formazion loro diversità grande da quella che hanno tutti gli altri tempi
, come le scimmie e i ballerini da corda. c. gozzi, 4-168:
.. quanti peni le fur fatti da furfanti, che, fottutala, rifottutala e
invece d'apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano di casa a calci
., 4-2 (i-iv-368): quasi da coscienza rimorso dalle malvage opere nel preterito
rimorso dalle malvage opere nel preterito fatte da lui,... andò e
frate minore e fecesi chiamare frate alberto da imola. niccolò da correggio, 1-215:
chiamare frate alberto da imola. niccolò da correggio, 1-215: dàmmi compenso tu
agg. letter. trascurato; lasciato da parte, omesso. metastasio i-v-56:
2. dir. civ. esclusione, da parte del testatore nel proprio testamento,
, nome d'a zione da praeterire (v. preterire); è
scurato. libumio, 1-5: da 'praeter 'usiamo in volgar pretermettere,
, ad esempio in materia successoria; da cui l'espressione erede pretermesso).
e contra la mia persona facta. ca'da mosto, 272: non voglio pretermetter
tempo a lasciarsi ingannare dalle speranze date da lodo- vico. n. villani,
si faceva più grave. -mettere da parte, accantonare un progetto, un
[le città fortificate], riceveria da esse molti incomodi, come impedir la
cosa memoriale di amalfi non mi pare da pretermettere: che la origine e principio
san giovanni ierosolimitano... fu da uomini e mercatanti amalfitani. lorenzo de'
sua è suto degno d'essere celebrato da me, ed avendone io gran parte pretermesso
giovanetti pistoiesi, 45: non è da pretermettere la laudabile provisione facta dai nostri
buono e lodato, non sarà pretermesso da noi. buonafede, 2-iv-321: sopra il
gravemente meditate due riflessioni che non sono da pretermettersi senza castigo. spallanzani, 4-ii-95
dotta, lat. praetermittère, comp. da praeter 'oltre 'e da mittére
. da praeter 'oltre 'e da mittére (v. mettere).
. praetermissio -ónis, nome d'azione da praetermittère (v. pretermettere).
non siano. = deriv. da pretermissióne. pretermìttere e deriv.
in un osso lungo fratturato o provocata da un debole consolidamento di un callo osseo
dal lat. praeter 'oltre 'e da natu rale (v.
dal lat. praeter 'davanti 'e da navigazione (v.);
dal lat. prae 'prima 'e da terreno (v.).
pretésa, sf. rivendicazione, richiesta da parte di un soggetto di vedersi riconosciuto
pretese i due patriarchi giovanni e ciriaco. da ponte, 235: un salario di
. manzoni, v-1-181: essendo oggi venuto da me il cavallante panzeri con un conto
bicocca di montagna né torraccia di pianura da cui i signori non producessero dalla polvere e
dire che con la pretesa di far da maestro. g. bassani, 3-69:
salvatore del paese chi non ha da voi fiducia né stima; lascio la rea
faldella, ii-2-173: ricomparve ed accettò da bere l'eremita, un vecchione di
cotta pretesca, il cui colore fu paragonato da gioiazza al verdognolo di un bigliardo stravecchio
smodato e indecente? -costituito da preti, composto da sacerdoti. pasquinate
? -costituito da preti, composto da sacerdoti. pasquinate romane, 704:
i maestrucoli di scuola, i semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'
. bacchetti, 1-iii-291: bisogna svegliarsi da questa sonnolenza di tre secoli preteschi,
il resto del marchesato, già preteso da quelli di savoia come membro
. e sovratutto pei suoi monopoli, da quello esoso dei tabacchi a quello risibilmente
loredano, 1-105: costei, pretesa anco da coloro che disperavano conseguirla, ubbidendo solamente
necessario che alcuna regolata misura, legata da giuste posature, la riducesse a servire
provato, allora potrete fare la conseguenza da voi pretensa. campiglia, 1-92: la
de'pretesi ambasciadori... come fatti da private persone... senza veruna
, era armatura a due manichi e da poter la pretessa di apollo trovarsi sempre vera
anziché abolire vorrebbe moltiplicare, è formato da preti e pretesse (detti anche coribanti
del selictari. / una pretessa li aocchiò da alto dosso: / « dove siete
questo genere furono dati dalle repubbliche e da coloro che pretessevano ai loro portamenti l'
, come scusa ', comp. da prae 'prima 'e da texére (
comp. da prae 'prima 'e da texére (v. tessere).
perché, dal vedere costui vestito da imperadore e colui da fanciullo, chi l'
costui vestito da imperadore e colui da fanciullo, chi l'uno e
avevano la toga, vestito lungo e ampio da portar sopra... e
di questi piccoli giovanetti nella parte che veniva da piede era orlata d'una striscia
latina di soggetto nazionale che fu introdotta da gneo nevio e trovò un pieno
noiata, e durante il tragitto per dispensarsi da ogni conversazione, pretesto una forte emicrania
trame vantaggio. = denom. da pretesto; cfr. prétexter (nel 1566
dotta, lat. praetextdtus, deriv. da praetexta (v. pretesta)
esistenti. = nome d'azione da pretestare. pretèsto (ant. anche
sequestrate tutte le cose mie, non so da qual potestà né sotto qual pretesto né
, non solo dalla squallida casa ma da firenze. palazzeschi, 1-407: ha
la morte del padre, chiese ed ottenne da vostra maestà la dimissione dah'impiego.
di retro bonaventuri e uccisa ella poi da un nipote. tozzi, v-212:
vendette private. -spunto (costituito da una circostanza esterna oppure da un'idea
(costituito da una circostanza esterna oppure da un'idea, da un fatto artistico)
circostanza esterna oppure da un'idea, da un fatto artistico) che suggerisce la
di per se stessa amenissima quel pigliare da una solennità classica il pretesto a una
non dover incominciar di qua, ma da cosa che avesse più pretesto di spiritualità
pretestuoso. -in partic.: motivato da cause diverse da quelle che si producono
partic.: motivato da cause diverse da quelle che si producono o si lasciano intendere
per muoversi. = deriv. da pretesto. pretestualità, sf.
qualità della cultura. = deriv. da pretestuale. pretestualménte, aw.
dal lat. prae 'davanti 'e da tibiale (v.).
, detto camardella. = deriv. da prete, sul modello di matricidio, patricidio
dal lat. prae 'davanti 'e da timpanico (v.).
magalotti, 25-97: il mio pretino da parecchi giorni in qua è ammalato,
; ma cotesta pretina per certo troverebbe da cancellare. cattaneo, vi1- 253:
pretina aveva profittato ai romani che anche da questa paurosa congiuntura, si diceva,
di bicchierai toscani, 135: ventiotto camicie da uomo che quattordici con le lattughe e
mano. = deriv. da prete. pretiroidèo, agg. medie
dal lat. prae 'davanti 'e da tiroideo (v.).
verri, 2-iv-208: giovanni ha portato da malta una copia di breve, presa dall'
di breve, presa dall'archivio, da cui consta che v'è esempio che un
e il popolo. = deriv. da prete. pretoccato, agg. citato
dal lat. prae 'prima 'e da toccato (v.).
. = voce dotta, comp. da prete e fobia (v.).
. = voce dotta, comp. da prete e dal tema del gr. q>o
dicono gli altri? = deriv. da prete, sul modello di mattoide, ecc
= voce dotta, comp. da prete e mania (v.).
romane, 461: non seran diffesi / da esti giotti prettoni, a ch'il
significato medesimo di 'bacchettone ', originato da una congregazione religiosa che in firenze si
. prae 'davanti 'o prò 'da vanti 'e da tonico
'da vanti 'e da tonico (v.).
panciatichi, 37: questo ebbe origine da un pretonzolo che aveva fatto un
2. con valore aggett.: affetto da clericalismo. bacchetti, 2-xxu-50: ci
-anche con uso appositivo. bartolomeo da 5. c., 17-4-9: lo
i-476: gracco flavio pretore, vinto da annibaie, perduto l'oste, appena
e l'altro consule era constreto essere absente da roma. citolini, 448: vedrete
giannone, 1-i-8: alle provincie ogni anno da roma solean mandarsi i pretori. alfieri
mandarsi i pretori. alfieri, 4-79: da più di tren- t'anni [antonio
marcello, pretore in bitmia, fu da cepione crispino, questor suo, dato
., iv-xxix-2: potrebbe dire ser manfredi da vico, che ora pretore si chiama
purpurea e gialla, / con balestre da leva e ronche in spalla.
, lat. praetor -òris, deriv. da praeire (v. preire),
di giustizia '»), ovvero da un calco dell'etrusco purthne, da un
da un calco dell'etrusco purthne, da un relitto di sostrato mediterraneo che lo
a p. furio filone. fausto da longiano, iv-33: marco aurelio..
della spagna, perché non aveva modo da comporsi co'suoi creditori,...
a crasso. = deriv. da pretore. pretoriàbile, agg.
, presidentabile. = deriv. da pretore, sul modello degli agg. verb
pre- toriali. = deriv. da pretore. pretorianésimo, sm. tendenza
il mondo occidentale. = deriv. da pretoriano1. pretoriano1, agg.
una guardia pretoriana. -formato da tale genere di militari. botta,
roma (e il corpo militare costituito da tali soldati raggiunse una consistente autonomia che
tempo non v'erano più, disfatti da costantino dopo vinto massenzio e abolito il
taurini erano liguri e, dispersi questi da terenzio vairone, roma la ripopolò con
: trovai un palazzotto solido, preceduto da un portico e da un vestibolo ove
palazzotto solido, preceduto da un portico e da un vestibolo ove stavano di guardia alcuni
una formazione militare separata, dipendente direttamente da un'autorità centrale, con compiti preventivi
l'europa non si lascierà adunque soggiogare da pretoriani rivoluzionari, né trascinare a una
credeva necessari che i nuovi pretoriani desciplinati da sant'ignazio? -acceso e acritico
giornalisti. cicognani, v-1-96: diversamente da quello che in generale si crede, il
dotta, lat. praetoriànus, deriv. da praetorìum (v. pretorio2)
posto (ed è essenzialmente composto da una tavoletta montata su un treppiedi,
, chiamata anche 'tavoletta pretoriana 'da giovanni pretorio che l'ha inventata nel
di un metro circa di lato, sorretta da un piede e sulla quale, anzi
(con riferimento sia alle funzioni giurisdizionali da lui esercitate in età classica, sia
sia a quelle di supremo comandante militare da lui esercitate in età arcaica). -in
pretoriani (in partic. quella costruita da tiberio nel 23 d. c.
-per estens. amministrato, retto da un pretore o da un propretore (
amministrato, retto da un pretore o da un propretore (una provincia).
propretore (una provincia). fausto da longiano, iv-134: le provincie proconsulari
ricoperto la carica di pretore. benvenuto da imola volgar., ii-308: tolse [
pubblici. saccenti, 1-1-184: da questo suburban pretorio seggio, / dove
dotta, lat. praetorius, deriv. da praetor (v. pretore).
. s. ber nardino da siena, v-361: pilato uscì fuori alla
di pilato, / quinci ad erode, da erode a quello / ritorni,
fui introdotto in una stanza, spartita da una ringhiera come un piccolo pretorio.
monti pretosi e senza petre. dino da firenze [tommaseo]: si deve
unghie diventino più sode. cassiano da macerata, lxii-2-iv-106: alla cima della mon-
= dal fr. prètraille, deriv. da prètre 'prete '. pretredicènne
dal lat. prae 'davanti 'e da tredicenne (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da tridentino (v.).
, 5-238: andò a capitare allora da un certo gregorio, noto a tutti per
giocosa e familiare, come in folgore da s. gemignano e in qualcheduno altro si
della gioia? = deriv. da pretto. prètto (disus.
questi inganni e tradimenti. s. bernardino da siena, v-106: avarizia pretta,
, 22: ti par cotesta farina da cialde?... ella è pretta
?... ella è pretta crusca da farsene imbratto a'polli. c.
13. -figur. non condizionato da esigenze o non subordinato a fini esterni
libera ['la voce '] da speciali credi teorici..., in
, una qualità personale); libero da complicazioni di altri pensieri o di altri
sole immagini gli si presentavano non accompagnate da alcuna memoria amara, nette d'ogni
realizzazione dell'attimo. y esente da influenze di altre parlate; non modificato
influenze di altre parlate; non modificato da successive evoluzioni fonetiche o morfologiche, da
da successive evoluzioni fonetiche o morfologiche, da imprestiti lessicali; corretto (una lingua,
rispondendo nel pretto suo fiorentino a parole da fare isbigottire un cane. bar etti
alle milanese, credute generalmente e anche da me... pretti nostri idiotismi.
, come a noi non attenente e da altri appieno e nobilmente pertrattata, faremci
. = probabilmente deriv. da puro, attraverso la forma dimin.
il vino che non è innacquato; da 'puretto 'nacque la voce fiorentina
corbinelli, il menagio e carlo dati da 'puretto ', diminutivo di '
dal lat. prae 'prima 'e da tubercolosi (v.).
. di purgare la nostra citta da questo immondo pretume. periodici popolari
'completamente gonfio ', comp. da prae (con valore elativo), e
prae (con valore elativo), e da tumìdus (v. tumido)
, cioè pretura e curule edilità. benvenuto da imola volgar., i-173: la
dierono a spurio furio camillo. fausto da longiano, iv-35: sendosi portato male un
dotta, lat. praetùra, deriv. da praetor (v. pretore).
dal lat. prae 'prima 'e da uccide re (v.
dal lat. prae 'prima 'e da umanesimo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da umanista (v.).
del gozzano] senso è totalmente diverso da quello della cultura teologica e preumanistica di
a quello che si chiama male. da una parte la sua idea che il male
dal lat. prae 'prima 'e da umanistico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da umano (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da unitario (v.).
dal lat. prae * prima 'e da urina (v.).
. uso di un marchio commerciale, da parte di un soggetto, anteriormente alla
soggetto, anteriormente alla registrazione di esso da parte di un altro soggetto (e
anche dopo che esso è stato registrato da un altro, ma solo nei limiti
continuare ad usarne, nonostante la registrazione da altri ottenuta, nei limiti in cui
dal lat. prae 'prima 'e da uso (v.). prevaccinazióne
dal lat. prae 'prima 'e da vaccinazione (v.).
ai leggi. = deriv. da prevalere. prevalènte (pari.
che, per lo studio della disposizione da dare alle opere marittime di difesa e protezione
idea che, organizzando provvisoriamente l'italia da torino, che, prendendo quel punto
, durante il quindicesimo secolo, resterebbero da farsi altre considerazioni. tecchi, 10-62:
impianto di sollevamento di un liquido costituito da una pompa o da una condotta di
un liquido costituito da una pompa o da una condotta di aspirazione, ciascuno dei
geodetica e delle perdite di carico provocate da resistenze lungo la condotta). -anche
levi, 3-69: era una pompa da mente, a bassa prevalenza, non
, lat. tardo praevalentia, deriv. da prevalére (v. prevalere).
ed efficacia (per lo più seguito da un compì, di svantag- gio)
di quelli emuli... ai lungi da te cacci e distrugga. per la
: tra le molte tradizioni, riferite da pausania, prevalse quella del serpente pitone
: ancor dopo prevaluto tattico si seguitò da alcuni a scrivere ionico. stampa periodica
. campailla, 6-91: a turbar da suo locai riposo / quei fluidi allora,
quella particolare assistenza stabilita sopra di noi da principio per nostro bene, lucifero avrebbe
basta che dopo quasi due mesi prevalse da tanto male. -rivalersi; vendicarsi
, che quando lui ti offendessi eri uomo da prevalerti. giorgio dati, 2-1230:
afranio et essendo giovane di gran cuore e da prevalersi et assottigliandoli amor l'intelletto,
prestigio, autorità o influenza. felice da massa marittima, 41: a te [
e l'astuzia della volpe, essendo che da ambedue queste nature si compone un suggetto
le animosità che prevalevano tra i soldati da terra e le genti da mare. manzoni
tra i soldati da terra e le genti da mare. manzoni, pr. sp
ecc. (per lo più seguito da un compì, di limitazione che indica l'
sentiva prevalere per l'alta statura, da cui la sua amicizia pareva accondiscendere senza
e la foresta che si accompagnavano divisi da un striscia di prateria per centinaia e
o anche di un mezzo per scampare da un pericolo). caro, 9-590
si prevalea della cannella e del zuccaro da venezia. -fregiarsi. pacichelli,
dotta, lat. praevalére, comp. da prae 'davanti, prima 'e
dotta, lat. praevalìdus, comp. da prae (con valore elativo) e
lat. prae * prima ', e da vaporizzatore (v.).
della 'variatio '. antonio da ferrara, 180: dicea costei [la
dal lat. prae 'prima 'e da variare (v.).
non perché bisogna guardarsi sempre in particolare da quei prevaricamenti... che possono
boccaccio, i-296: il suo nome è da noi qui chiamato fiammetta, posto che
., x-33: regnò la morte da adamo insino a moisé, eziandio sopra
adamo. = nome d'azione da prevaricare. precaricante (pari.
di un comune sieno minacciate o lese da un altro comune prevaricante, il potere
. bacchelli, 13-378: c'era da meravigliarsi se il gregge
figliuoli, se questa insidia sia tale da addurli in pericolo prossimo di prevaricare e
ed altri prevaricarono. -uscire da un ordine religioso, rompere i voti.
infino a tanto che l'abate era certificato da dio. -apostatare.
cadere schiavo de'barbareschi,... da questa casa gli si spedisce il primo
e trascorre nell'altro. -discostarsi da un tema. salvini, 10-3-xxix:
se mutano, ma per legge data da dio e de la natura, che non
e sapersi guardare dal male, abbiamo da sapere che il peccato non è altro
. -violare l'impegno che deriva da un sacramento. cavalca,
e finalmente, quando vogli'io trastullarmi da vero, entro qualche bella giovine in
croce e cum una voce molto fiaca da quella finestra disse: « pa- pam
tal che mal fo inteso e fo prevaricato da cortona a tortona, o che 'l
capitolar col lione, dandogli tanto sito da foraggiare intorno ad una grotta solitaria che
trasgredire, violare ', comp. da prae 'oltre, al di là '
e starò a vedere a che mali termini da loro soli si condurranno ».
, 2-26: non inanzi tre anni è da domare [il bue], /
da latrocinio e da illecito guadagno e di niente
da latrocinio e da illecito guadagno e di niente celare ai
si dava a conoscere animato e scaldato da tali princìpi in linea di morale e
dalle prostitute e dai lenoni, appestato da sodomiti, da calunniatori, da prevaricatori,
dai lenoni, appestato da sodomiti, da calunniatori, da prevaricatori, da bestemmiatori
appestato da sodomiti, da calunniatori, da prevaricatori, da bestemmiatori. bacchetti,
sodomiti, da calunniatori, da prevaricatori, da bestemmiatori. bacchetti, 14-197: predicando
né uno scarto né un diverso esito da quello previsto dalla sua natura originaria,
lat. praevaricàtor -óris, nome d'agente da praevaricàri (v. prevaricare).
, soperchie- ria. marsilio da padova volgar., i-xix-ii: a.
-come personificazione. bruno, 3-562: da là cade la prevaricazione, delitto, eccesso
penitenza di tutti i vostri peccati: levate da voi ogni vostra prevaricazione; fatevi un
peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era partita e disfonnata, eletto
pomo dell'oggetto vietato, lo ributta da sé come velenoso, ancoraché sia preceduta
sé come velenoso, ancoraché sia preceduta da suggestione e quella inclinazione dell'appetito,
d. vasco, 443: trasportato egli da questo zelo, accusa il difensore di
lat. praevaricatio -ónis, nome d'azione da praevaricàri (v. prevaricare).
maggior prevarico. = deverb. da prevaricare. prevatura, v.
fu ributtato da quei di dentro e ferito di uno archibuso
: a ogn'ora ricevono grandissimi moti da accidenti fortuiti, e... non
.. di nulla suspiscano, ma da tutto si guardano, ricordandosi il passato,
piagne, /... / e da barbari sdegni / provvidamente assicurar suoi regni
, 186: l? uom prudente da lungi il mal prevede / e a tempo
mi converrà ben presto allontanarmi ancor più da voi, ripassar le alpi e fare una
. 000 turisti di meno, ed è da prevedersi che l'esodo estivo degli egiziani
... è necessario prevegga assai da discosto e sappia riparare subito. a
al semplice conoscere, come atto diverso da questo? si prevede in quanto si conosce
tempo che possono, viveva in tutto da animale. 2. annunciare in anticipo
di fatti, secondo relazioni occulte suggerite da arti divinatorie o da credenze superstiziose;
relazioni occulte suggerite da arti divinatorie o da credenze superstiziose; vaticinare, indovinare,
. 4. letter. vedere da lontano. pascoli, 700: l'
disciplinare (una situazione di fatto, da parte della legge); stabilire,
, dal lat. praevidére, comp. da prae 'davanti, prima 'e
venere. = agg. verb. da prevedere1. prevedibilità, sf.
dalla precarietà della propria vita quotidiana, cioè da un eccesso di 'avventure * probabili
reputa. = nome d'azione da prevedere1. preveditóre, agg. e
all'altro. = nome d'agente da prevedere1. preveduto (part.
iii-349: domandami se in due settimane da che sono in roma 10 ho mai goduto
o le cose che sono avvenire esser da dio provedute, o le cose provedute avvenire
sua ancilla giusta e pia, / ettemalmente da lui prevedute. -conosciuto in
alta della palude, cosa preveduta sin da principio da molti e costante- mente oppugnata
palude, cosa preveduta sin da principio da molti e costante- mente oppugnata dagli autori
» 2. contemplato, stabilito da un testo giuridico. manzoni, iv-46
seppe prevedere il male che gli verrebbe da questo benefizio. b. croce,
era già stato introdotto tanti anni prima da giovanni da milano in una scena sacra
stato introdotto tanti anni prima da giovanni da milano in una scena sacra affrescata a
a sfumatura intensa e continua? = da prevedente, rifatto su veggente (v.
: l'impiego dei paracadutisti va regolato da molte preveggenze e da molte provvidenze,
paracadutisti va regolato da molte preveggenze e da molte provvidenze, al fine di trarre il
fine di trarre il maggior utile possibile da questa auditissima specialità sottoposta a sacrifici che
una preveggenza. = deriv. da preveggente. prevencióne, v.
dal lat. prae 'prima 'e da vendere (v.) prevéndita,
dal lat. prae 'prima 'e da vendita (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da veneto (v.).
essere lide- ro, ma e menato da altri preso. muratori, 6-102: può
, cortese verso gli altri in modo da prevenire le loro richieste, i loro desideri
inluminante e cooperante. s. bernardino da siena, 486: la prima grazia
, e cognosce tutta la bontà essare venuta da dio e in dio essare tutta verità
a questo ha ferma fede, che da dio viene ogni bene; et a se
bene che egli ha, il ricognosce da dio. musso, ii-457: queste sono
anima, di maniera che non si ritiri da esso. pascoli, ii-707: la
bocca. = nome d'azione da prevenire1. prevenire1 (prevvenire)
d'amaritudine rio, il quale diparte da dio e mena nel ninfemo, così
soprattutto intervenendo in una discussione in modo da togliere la parola all'interlocutore, sia
se prevenuta, o se seguita / fu da lo spirto di tanacro sciolto: /
ecco apparire a gran passo un uomo da quella parte, il qual prevenendomi espose come
.. ch'io mi sia lasciato prevenire da voi; quando, da tanto tempo
lasciato prevenire da voi; quando, da tanto tempo, tante volte, avrei dovuto
tempo, tante volte, avrei dovuto venir da voi io. carducci, ii-q-99:
39-6 (iii-209): come l'ebber da presso più veduto, / ognun d'
personalmente, fece confermare la bolla publicata prima da lui contro a chi ascendesse al pontificato
, averebbe aùto peccato. s. carlo da sezze, iii-528: andaremo considerando come
una cordella che la sospenda in giro da alto a basso velocemente giriamo, quantunque il
ma co'particolari miei voti, dichiarati da me in varie occasioni. n
... pace di savoia non fu da alcuno prevenuta, perché maneggiata in piemonte
m. zane, lii-5-382: è da presupporre una tardanza grandissima in tutte le
concilio in roma. scanio, xcii-ii-315: da ingordigia di prevenire il colpo trasportato il
116: il romore popolare fu prevenuto da pirro con spargere in diverse contrade gentiluomini
, bisogna prevenire, può essere assalito da una crisi. -in relazione con una
? tanaglia, 2-663: quando da mattina mai avvenga / che nella guazza
stato prevenuto le disse: « dice da vero? non è uno scherzo?
il peso e facendo che non l'opinione da cui siam prevenuti, ma la verità
e di non poterne parlare se non da ciò che ne intese a dirsi:
la causa dal giudice dell'origine overo da quello del domicilio. -assol
dotta, lat. praevenìre, comp. da prae 'prima 'e venire (
. -tricé). che può preservare da conseguenze negative; che ha il potere
condurlo. = nome d'agente da prevenire1. prevènna, v.
preventivabile. = agg. verb. da preventivare. preventivaménte (privantivaménte)
50-33: questo inacerbimento di persecuzione deriva da che 1 governi, temendo la guerra
dio buono, anche questo s'ha da udire oggidì! oh, saputi facitor di
. ecc.; era già stato da me preventivato e come probabilità subordinata,
perdere la vita. = denom. da preventivo. preventivato (part.
somme preventivate dicono le notate innanzi come da volere o potere spendere. pasolini, 18-78
: preventivista. = deriv. da preventivo, n. 7.
un eccellente preventivo per salvare l'amico da ogni ombra di ridicolo. -compiuto
, 29: le fortezze non sono buone da guerra offensiva né preventiva né diversiva.
come unica via di premunire la società da certi delitti. mazzini, 93-47: suicidi
al pensiero? tarchetti, 6-i-372: è da deplorarsi che la legge non abbia ancora
si fa eseguire ad un malato guarito da una malattia per prevenire la comparsa di
salute. 4. compiuto o da compiersi prima di una determinata azione o
questo concordato il saggio che si stampò da noi nell'anno 1751 in venezia preventivo all'
pubblico 'è congegnata talmente a puntino da far quasi supporre un accordo preventivo.
0 ramo preventivo quello che si sviluppa da tale gemma). 7. sm
la spesa presunta di tutta una fabbrica da costruirsi. tecnicamente suolsi negli uffici chiamare
ma parte per invidia, per essere istimato da troppo, parte ancora perché prevento dalla
morte, quando era venuto in condizione da poterlo conseguitare. = voce dotta
lat. praeventor -óris, nome d'agente da praevenire (v. prevenire1).
dal lat. prae 'davanti 'e da ventriglio (v.); è
di prevenire1), agg. preceduto da una o più persone nel cammino, in
presente. 3. anticipato nell'agire da un'altra persona più pronta o sollecita
incapaci a esercitarle o perché in esse prevenuti da altri, debbono necessariamente sussistere di beni
o il suo stabile, quando, prevenuto da urgente occasione, non avesse tanti danari
giubilava il re di contentezza e, prevenuto da tenere lacrime, appena mi poteva rispondere
2-ii-72: lo trovai prevenuto, non so da chi, della mia passata condotta.
che ha la mente o l'animo occupato da un'opinione, da un sentimento,
l'animo occupato da un'opinione, da un sentimento, da un desiderio; indotto
un'opinione, da un sentimento, da un desiderio; indotto a pensare o
. -in partic.: preso da un precedente amore. scala del paradiso
lasciare che non ti parti e dividiti da quello stato. anonimo [de monarchia
ape- tito e per nessuno sia prevenuto da. llui, è libero. siri,
1-176: accadeva sovente che molti, prevenuti da qualche opinione, si attaccassero al senso
, 12-6-182: chi non è prevenuto da sistemi chimici, non saprà riconoscere in
. che nutre idee preconcette; affetto da pregiudizi nei riguardi di persone o di
vi reca sensi teneri e ancor vergini da ogni impressione e da ogni abitudine.
e ancor vergini da ogni impressione e da ogni abitudine. ferd. martini, i-iv-14
il belcredi, che fu a colazione da me e che era rappresentato come sistematico
acutizzare '. = denom. da prevenzione. prevenzióne (ant. prevencióne
l'insieme delle misure anti-infortunistiche stabilite da apposite norme e leggi dello stato e da
da apposite norme e leggi dello stato e da attuarsi nei luoghi di lavoro in relazione
. g. giustiniani, lxxx-3-1056: è da dubitare che possi succeder prima il caso
repressione. la pulizia preventiva deve esercitarsi da qualsiasi governo; ma bisogna esercitarla con
non si disapplicò egli [cortés] mai da tutte l'altre necessarie prevenzioni.
funeste m'inchiodavano intirizzato in un letto da me già appreso e già pratticato in
: che fai, armando! alzati da queste piume, ché non è tempo
/ m'inducea nella credenza / che nascesse da indolenza, / da livor l'avversione
/ che nascesse da indolenza, / da livor l'avversione / che mostravano costoro /
: al vederla [costantinopoli] così da vicino, la mia prevenzione è stata
tarchetti, 6-ii-66: vi andai agitato da prevenzioni sì tristi che più volte lungo la
. settembrini, iv-321: forse verrà da te aglietiello a recarti una mia lettera
atteggiamento di rifiuto istintivo, non dettato da motivi razionali, o di ostilità e
l'intelletto di chi legge è offuscato da prevenzioni di scuola, l'animo impicciolito
prevenzioni di scuola, l'animo impicciolito da grette teoriche e il cuore batte lento
lento lento e sommesso, non v'è da sperare. carducci, ii- 7-54:
che per fama, onde non è da dubitare che l'amicizia, l'interesse
conosciuto e... vado là assistito da una prevenzione assai favorevole. 8
tardo praeventìo -dnis, nome d'azione da praeventre (v. prevenire1); cfr
il significato. = deriv. da preverbio, col suff. dei nomi d'
dotta, lat. praeverbium, comp. da prae 'davanti 'e verbum (
un omo de preversa voluntae, incitao da lo diavo, mise fogo in la dita
dal lat. prae 'davanti 'e da vertebrale (v.); è
dal lat. prae 'prima 'e da vertice (v.).
d'ordine. = nome d'azione da prevertire. prevertire, tr. (
cadendo in infiniti disordini, si conducano da se stessi altultime infelicità. baretti, 6-51
animi nostri, possono facilmente restar prevertiti da esso tutti gli altri affetti e convertiti
intelletto prevertito, ma guasto, perché opera da infedele. prevertitóre, agg
, sovvertitore. = nome d'agente da prevertire. prevescicale, agg.
dal lat. prae 'davanti 'e da vescicole (v.).
cose del mondo corrono a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole arrestarle:
', che è tutt'altra cosa da 'economo 'o 'previdente ',
.]: 'previdentemente ': avverbio da previdente, e può comportare anco il
anco il superlativo previdentissimamente; altra cosa da provvidamente. moravia, vi-47: si
i letterati; fu governato il regno da ministri pieni di sapienza e di giustizia
con una perfetta previdenza, sì che da se stesso egli serva e col suo proprio
gran movimento della casa complicata era regolato da lei; meglio che dalle sue direttive e
la previdenza sociale o anche semplicemente, da parte delle persone di più umile livello
di aver provvisioni per i cavalli o da poterle trovare fin circa il io o 15
: chi sarebbe... tanto sciocco da sudare affaticandosi oltre un dato segno di
116: le induzioni fatte per analogia da un fenomeno ad un altro fenomeno, le
ecco la somma d'oggetti ed idee attribuite da noi all'esperienza. manzoni, pr
scoppiata in sicilia, aiutata e propugnata da un pugno di valorosi volontari, condotti
un pugno di valorosi volontari, condotti da un generoso ed abile guerriero, in
d'un governo che era pur sostenuto da 80 o 100 mila baionette regolari.
un istituto di previdenza o le prestazioni da esso erogate. bianciardi,
senza restrizioni '. = deriv. da presidenziale.. previdenzialìstico, age
(una legge, un codice poi sostituito da altro successivo: legge previgente, codici
dal lat. prae 'prima 'e da vigente (v.).
una legge). = deriv. da previgente. previgènza2 3 e previggènza
dal lat. prae * prima 'e da vigilia (v.).
penitenzia e perché questa è cosa che viene da dio, però chiedilo e cercalo da
da dio, però chiedilo e cercalo da dio, che ti può sanare in uno
preso al marchese di antino due legni da guerra; di che ha fatto un
redi, 16-v-359: il previo solutivo da pigliarsi avanti all'acqua del tettuccio mi
3. letter. che funge da guida, che precede nel cammino.
innanzi, precursore ', comp. da prae 'davanti, prima ', e
= dall'ingl. previsionai, deriv. da prevision 'previsione '.
previsióne, sf. il prevedere da indizi, secondo un ragionamento logico o
cassola, 2-160: germano era tornato da pochi momenti quando, giusta la previsione
e imprevidenti, ma che preserva anche da previsioni temerarie e fantastiche e tanto più
, che si avvale delle osservazioni comunicate da stazioni a terra, da radar o
osservazioni comunicate da stazioni a terra, da radar o da satelliti artificiali ed elaborate da
stazioni a terra, da radar o da satelliti artificiali ed elaborate da appositi servizi
da radar o da satelliti artificiali ed elaborate da appositi servizi statali, a vantaggio della
.. i frati erano andati via da tempo, in previsione di una nuova
1-304: poscia che morte l'ha da noi diviso, / lui si rimane a
guerra / o celsa pace, s'è da noi previso. v colonna, 2-190
1'esistenza nel prerisore di un programma da realizzare fa sì che egli si attenga all'
soli prevedibili. = deriv. da previsione], sul modello di revisore (
previsione], sul modello di revisore (da revisione). previssuto (pari
era / cosa prevista un pezzo prima da / tutto firenze. guarini,
poi è ingiusto quel dolore che proviene da una cosa prevista, necessaria e mortale
per giustizia di rimettere la natura, da se stessa caduta, nella vera strada
disciplinato (una situazione di fatto, da parte della legge); stabilito, disposto
dal lat. prae 'prima 'e da vitale (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da vitamina (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da vivere (v.).
dal lat. prae * davanti 'e da vocalico (v.); è
dotta, lat. praevolàre, comp. da prae 'prima 'e volare '
dal lat. prae 'prima 'e da volere (v.).
e durante la restaurazione, collegi presieduti da un prevosto con funzioni giudiziarie.
= dal fr. prévòtal, deriv. da prévòt per l'ant. prevost (v
dii preosto e canonici di santa maria da la scalla di milan, per numero 22
de'nostri scudi di entrata. maironi da ponte, 1-i-14: esistono documenti comprovanti
. cantù, 453: frate angiolgabriello da concorezzo non tardò a correre a raccontarlo al
e al mezzo un nasone alla timoniera da prevosto pesce che doveva fare le gran
asia con quello isforzo che fare potè da sé e cacciò lo provosto del re
sì son argogliosi molto e fieri. marsilio da padova volgar., ii-ii-8: il
già diterminate giudicano. sanudo, iii-320: da poi seguiva el govemator di questa terra
particolarmente insigne. -anche: chiesa retta da un prevosto o a cui è annesso
pietro è delle principali e si conferisce da sua altezza con titol di prevostura,
cioè una delle sei molto stimate. maironi da ponte, i-iii- 67: è
dal lat. prae 'prima 'e da wagneriano (v.).
le preziosaggini rare. = deriv. da prezioso. preziosaménte, aw.
misteriosa sembra che guizzi come il mercurio da tutte le parti e che faccia a
impiega in leggere ciò che è scritto da parsona che s'ama e che ci ama
col bere preziosamente il vino in bicchierini da liquore. 5. ant.
padre mio celestiale. s. bernardino da siena, ii-21: invitano li angioli e
parvenze d'incesto. = denom. da prezioso, col suff. dei verbi frequent
o dal lirismo o dal preziosismo (o da altro di non limpido) cui in
preziosismo francese. = deriv. da prezioso. preziosità (ant.
ricchezza nel vestire. 5. bernardino da siena, 842: quarto segno di peccato
un grande albero è aggredito e soffocato da un'ellera lussureggiante, la casa era infestata
la casa era infestata e resa inabitabile da tutte quelle preziosità. -documento raro e
aurea volgar., 1360: fuori da queste ragioni ne pone altre tre san giovanni
di una persona. 5. bernardino da siena, 415: quattro cagioni dell'utile
lat. tardo pretiositas -àtis, deriv. da praetidsus (v. prezioso).
tecnica di esecuzione). giacomo da lentini, 11: ogni gioia ch'è
acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta. laude cortonesi, 1-i-281
, 235-6: né mai saggio nocchier guardò da scoglio / nave di merci preziose carca
io sempre la debile mia barca / da le percosse del suo duro orgoglio. plutarco
2-47 (ii-158): era sempre da capo a piedi profumata, di maniera
: tra le cose più preziose possedute da andrea sperelli era una coperta di seta fina
cupido provava, nel castello di diporto, da crisanta e da spmalba tutt'i più
castello di diporto, da crisanta e da spmalba tutt'i più ingegnosi studi dell'affetto
'convitati un vile banchettante, non guemito da fimbrie e sproveduto di toga. mangiava
è sobria, preziosa, circo- scritta da un esaltato lirismo, aristocratica, chiara e
e belli / ke la loro merige è da laudare. brasca, in: se
rosetti, 1-46: servate quest'acqua da per sé sola, la qual è preciosa
egli rimasto addietro per raccogliere erbe salutari da comporre il prezioso suo balsamo per le
anche una treccina d'acqua che esce da una fessurina è preziosa e subito vi
ancora cessato, una scribacchiatura mal compensata da introito di riparatrici lecitine, di idrati
dante, conv., i-xm-2: e da saper che intra tutti i benefici è
tutte l'altre si vogliono. domenico da montecchiello, 2-52: apparisce..
del suo soggetto e degli interessi che difendeva da ammettere, da asserire in suo nome
degli interessi che difendeva da ammettere, da asserire in suo nome proprio, con una
. -letter. che nasce da sentimento molto intenso e profondo o da
da sentimento molto intenso e profondo o da una strenua fatica. imperiali, 2-43
sue converte in onde; / e da canali aperti altrui diffonde /...
velo / lambiccato dal ciel, sparso da amore, / lui profuma d'o-
di fuoco semprevivo, / io vorrei che da me si tramandasse. 7
e amare de tutto corale amore. bonvesin da la riva, xxxv-i-695: regina preciosa
, e 'l ciel mi guarda. antonio da ferrara, 8: e 'l prezioso
cc anni e più, ma fu ritrovato da santa elena, madre di costantino imperadore
stessi giorni questa solennità, la quale anche da gesù cristo nostro signore nell'ultino anno
9. utilissimo, indispensabile, da cui si può ricavare grande profitto per
, un orianista prezioso: potrei avere da lui materiale molto. bacchelli, 1-iii-660:
: -un uomo -pensava -da mettergli e da cavargli il basto o il giogo come
a un bue che è! un uomo da infilarselo come un guanto, da voltarlo
uomo da infilarselo come un guanto, da voltarlo e rivoltarlo a piacere: un
ant. ricco, sovrabbondante. pietro da bascapé, v-190-231: lo sancto deo glorioso
abbiano a faticare. -formato da persone di grandi capacità e fama.
milanese, i-118: interessar deve più da vicino una sì fausta notizia...
artisti. 12. che nasce da sottile ingegnosità, da spirito raffinato (
12. che nasce da sottile ingegnosità, da spirito raffinato (in partic. nel
di fantasia. sol che volesse guardarsi da certe esagerazioni di maniera, certe peregrinità
, lezioso, pedestre e goffo, da 'demi-monde 'intellettuale, che è
la f carta del tenero 'ideata da mademoiselle de scudéry, in cui un
dotta, lat. pretiàsus, deriv. da pretium (v. prezzo).
un che d'altro, fei a quel da lucca, / che più parea di
un altro. = deverb. da prezzare. prezzàbile, agg.
avventura, che questo pregio di moderazione da me preso a sublimarsi nel nostro duce
tuoi. = agg. verb. da prezzare. prezzacelo, sm.
temerono me. = deriv. da prezzo, con doppio suff.
col tempo conoscierà essere e amato e prezato da questa repubblica. caro, 5-104:
di questo parere, che più frissero da prezzare le donne brutte che le belle:
donna fosse né prezzata né pur guardata da alcuno. -onorare, venerare la divinità
che per arte, sarà quello più da prezzare. caporali, i-51: il
beltà dell'animo oltre ogni cosa è da prezzare si è ch'ella non da
è da prezzare si è ch'ella non da beneficio di natura o dono di ventura
di natura o dono di ventura si ha da riconoscere. tasso, 8-63: dunque
parte... della storia è tanto da prezzare quanto le vite degli uomini grandi
carducci, ii-4-34: sai quanto io prezzo da vero il tuo finissimo ed elettissimo gusto
dico non essere superfluo, anzi essere sommamente da prezzare l'uso degli ospizi de'poveri
: ambiziosa guerriera non prezza riportar vittoria da nemico imbelle. -giudicare valida,
il suo nome, fu prezzata così poco da chi la fece fare che per ricompensa
leggiadria] è tenuto / e disiato da persone sagge, / ché de l'altre
a tanto onor degnata allora; / da lei ti ven l'amoroso penserò,
doni, gioie, ricchezze poteva ottenere da un spirito e da tutto l'inferno.
ricchezze poteva ottenere da un spirito e da tutto l'inferno. vimina, 14:
, 8-1-380: in questo caso non è da prezzare il palco né la vista,
la vista, fi quali rimossi e posti da parte, si dee giudicare la tragedia
: a questo awisamento fu prestata tanta fede da niccolò che, se non avesse più
di mostrare giovami coraggio e di lavorare da giovinotto, quando vi si mise senza punto
cosa fatta del- parte, fosse più da prezzare e si stimasse più della forma
e virtù loro elle debbono essere istimate da ogni nobile e pellegrino ingegno.
del popolo, capi del quale e da lui creati sono quattro consoli, e sopra
macel - fari; ed è cosa da notarsi che da molti coltivatori son ca
fari; ed è cosa da notarsi che da molti coltivatori son ca parrati
relativi prezzi. = denv. da prezzo. prezzato (part.
altro sì benemerito delle buone lettere e da me sommamente prezzato. -dotato di
è più stimata e avuta più cara da coloro che l'imparano. bonfadio, i-i77
bisaccioni, 1-77: egli è massima da tutto conosciuta per vera e da pochi
massima da tutto conosciuta per vera e da pochi prezzata che durante le tregue bisogna
giudei tanto lo [cristo] comprarono da giuda il traditore quanto appunto nella loro
mercanzia. = nome d'agente da prezzare. prezzemolino, sm.
propaganda anticomunista (ed è termine coniato da antonio gramsci, nei mesi successivi al
'prezzemolismo '= deriv. da prezzemolo, n. 2.
negli orti per unirsi all'altre erbe da orto e da cucina, come la più
unirsi all'altre erbe da orto e da cucina, come la più comune aromatica
. dicesi pure mirri de salvatica e da molti anche prezzemolo d'asino, perché
moltissime ombrile; vegeta in macedonia, da cui trasse il nome, ed anche sul
si dice familiarmente di persona che entra da per tutto, che si è resa
ma le donne di casa, le ragazze da marito vanno prese con un verso d'
fra le pietre ', comp. da rcétpa 'pietra, roccia 'e aéxivov
par gran prodigio vedere un uomo approdato da un altro mondo, uomo di costumi
aurelia. = agg. verb. da prezzare. prezzista, sm.
relativi prezzi. = deriv. da prezzo-, voce registr. dal dizionario delle
noi avesimo conpe- rate dal frateli e da iacopo f. panci per lo prego ke
, e il prezzo è la potenza da soddisfare ai nostri bisogni: ogni cosa che
: ogni cosa che n'ha e da noi pregiata e avuta cara e ricercata.
prezzo così lontano dal prezzo reale, da quello cioè che sarebbe risultato naturalmente dalla
galeazzo secìnaro venne ad offrirmi un biglietto da cinquecento lire chiedendo in cambio ch'io m
prezzo all'ingrosso: quello che risulta da scambi fra produttori e commercianti (e
produttori e commercianti (e quello risultante da transazioni fra commercianti e consumatori si dice
. -prezzo amministrato: quello stabilito predeterminatamente da un'industria monopolistica, da un cartello
stabilito predeterminatamente da un'industria monopolistica, da un cartello oppure da un ente pubblico
industria monopolistica, da un cartello oppure da un ente pubblico. -prezzo comune,
. -prezzo di listino: quello fissato da un produttore ma suscettibile di sconto da
da un produttore ma suscettibile di sconto da parte del venditore. -prezzo di netto
-prezzo di netto ricavo: quello ricavato da una vendita effettiva, depurato di tutte
per l'acquisizione di beni di civili da parte di militari. -prezzo fisso:
concezioni economiche del passato, influenzate da considerazioni morali e teologiche, non doveva
economico. -prezzo politico: quello fissato da un ente pubblico, in partic. per
la fornitura di servizi, e tale da non coprire totalmente il costo complessivo di
razioni). -prezzo pubblico: quello fissato da un ente pubblico, in partic.
categorie diverse di consumatori, e tale da coprire esattamente il costo di produzione o
. -prezzo di opinione: quello derivante da una valutazione puramente arbitraria e convenzionale.
[rezascoj, 31-206: il sale da greggi da vendersi a prezzo di grazia deve
, 31-206: il sale da greggi da vendersi a prezzo di grazia deve essere
, 16: mafeo de go- lante da monte casteli dè dare v stala de grano
prego de xl soldi quali tu ài da lui avuti e recevuti e 'n tua utilità
rendare de qui a tre anni ecomengando da quessta recolta. b. pitti, 1-10
nel popolo di santa maria a verzaia da ser andrea masi notaio del popolo di
interesse che nasce dal prezzo della moneta da luogo a luogo. broggia, 185
x-717: miglior consiglio / crederà liberarsi / da chi pubblico rese il suo disprezzo /
da'a loro il prezzo e comincia da coloro che vennero di sera e vattene
braccio / ogni donna poneasi, o da focoso / vicendevol desio vinta o da mano
o da focoso / vicendevol desio vinta o da mano / violenta e rapace o da
da mano / violenta e rapace o da sfrenata / cieca lussuria, e prezzo allor
funerali a gran prezzo raunati molti sonatori da tibie, che das- sero principio all'
, 1-132: pensiamo che l'amistà sia da richiedere non per speranza di prezzo,
ogni parte è conosciuta per fama, macchiata da libidine mi ha dato.
dato. 3. denaro ricavato da una vendita. s s
mi riscattarono e mi donarono anco danari da poter più commodamente ridurmi a casa. baldelti
recandosi / il prezzo del perdono, / da questa polve al trono / del genitor
di un comportamento virtuoso. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, ii-320: così al travaglio non da prima avvezzo / sgombrò il popol di giuda
mai colpo non falla, / o da propria vaghezza tratto o dalla / spene c'
vaghezza tratto o dalla / spene c'ha da ritrame onore e prezzo. balbi,
affaticano a vogare per non aver quella vergogna da esser trattati da donna, perché l'
non aver quella vergogna da esser trattati da donna, perché l'ultino prezzo è un
, perché l'ultino prezzo è un panno da donna. -ant.,
era un drappo, che 10 copriva da tutte le parti, di velluto cremisino ricamato
2-1- 165: il prezzo non è da confondersi col valore: il prezzo è
-con riferimento al valore di un prigioniero da riscattare. bandello, 2-36 (
valuta e ricche vestimenta, si partì da roma e se n'andò a napoli
di un bene interiore. girolamo da siena, ii-37: intendete che l'amore
il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. rovani, 3-ii-142: queste cose
ammirevole per doti o virtù. giovanni da samminiato [petrarca], ii-195: l'
è maggior di quante mai / vengon da lungi e da'confini estremi / dell'universo
un santo: consideriamo chi è venduto e da cui e quanto e come e per
il valore pecuniario (ed è retto da verbi come valere, costare, pagare,
libri che m'è riescito comprare dalla nota da qualche tempo inviatami, cioè quelli che
prezzo né per altra simile cosa. francesco da barberino, ii-345: ancor è peggio
vivea e scrivea libri a prezzo, dittando da sé di sante e buone cose.
'mperadore di tradimento. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
sp., 31 (532): da subalterni del tribunale stesso, deputati da
da subalterni del tribunale stesso, deputati da esso a visitare i cadaveri, s'ebbero
: era a considerarsi e considerarono savi da chi e contro chi ed in quali circostanze
bestie grosse, aver un prezzo fisso da non potersi levar nulla. -avere
. -considerare prezioso. giovanni da verrazzano, lix-174: vedemmo molte lamine
vedemmo molte lamine di rame lavorato, da quelli tenute in prezzo più che l'
dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o due secoli... pe
[certi panni] di bambagio pelosi da una banda come tappeti, ma non così
come era la pittura, fece venire da monte oliveto di chiusuri... fra
di chiusuri... fra giovanni da verona, allora gran maestro di commessi di
, essere stimato; importare. niccolò da correggio, 177: che cosa è a
tutto il commercio della russia è trasferito da arcangel a petroburgo, posto in fondo del
ma c'è il prezzo dell'opera da sfidar qualche proroga. -essere prezzo
/ non fu poi tanto in venderli da sezzo. belloni, 2-11-6$: quella specie
la producono, la moneta avrà poco da fare, il commercio si sazia con queste
di vendita. pirandello, 7-108: da parecchi anni don mattia covava, di
iii-7-250: dicono che il saladino, tocco da tanta magnanimità, gli rimandasse senza prezzo
sovente de le madri, che così da poco sono e sì ribaldi che le proprie
in prezzo: essere apprezzato. benvenuto da imola volgar., ii-155: allora lo
del prezzolaiuolo. = deriv. da prezzolare. prezzolare, tr. {
alla regina che teneva cencinquanta mila lire da sborsarle, se ne burlò ella,
magistrati, messo in piazza un tavolello da contar moneta, corrompevano svergognatamente il popolo
inviti della carità? = denom. da prezzo, con l'antisuffisso -0i0-.
prezzolato orator del foro, m'asterrò da tali argomenti che io reputo poco fermi.
g. gozzi, i-26-39: protagora da giovane portava prezzolato pesi per vivere.
, reputandola romanzo, la fé continuare da un prezzolato, che convertì le lettere
pasolini, 4-48: davanti alla macchina da presa,... orrendamente mareggiavano
presa d'assalto una rimessa che iacea da tuileries, stimai bene di lasciar libero il
oserà mai con temerario e folle ardimento farsi da se stesso, di privato, principe
al proprio legittimo sovrano ed a far correre da una moltitudine di facinorosi prezzolati altre città
politica o di scienze e lettere prezzolato da un governo qualunque, ed un giornale
voga). = deriv. da prezzolare, col suff. dei verbi frequent
giuseppe prezzolini e della « voce » da lui diretta (e ne designa, in
, inizialmente (anche nelle locuz. da, di o in pria).
occlu, sì. llu spia. ruggerone da palermo, 166: così dovemo fare
. frescobaldi, lxxxviii-i-601: non trovando da sezzo o da pria / cosa che
lxxxviii-i-601: non trovando da sezzo o da pria / cosa che d'aducessi a
: per l'incognita selva, né da me scorsa in pria, / precedendomi,
dove si truova pria l'ultimo sesto / da quei che corre il vostro annual gioco
si vanta al capitano, e tolta / da lui licenza il cavalier s'invia;
, e poscia ascolta / quel che da lei novo rimbombo uscia, / né però
lor si porge quella fede in pria / da l'una e l'altra luce,
non convegna lui tremare in pria. francesco da barberino, i-97: s'un gran
rimirar su la terrena riva / quanto da quel di pria cangiato è il mondo.
di pria. 4. seguito da che introduce una prop. temporale di
pria che l'erbe inaridisse il verno / da chiuso morbo combattuta e vinta, /
principessa, cercai / pria rivederti che da queste arene / volgere 1 passi miei
cenere nell'urna. -come, da, quando, tosto pria: non appena
mostacci, 149: eo non sono da voi confortato, / ca per voi
serdini, 1-60: questo vid'io, da pria ch'ella m'apparse / donna
lat. scient. priacanthidae, deriv. da priacanthus (v. priacanto).
preopercolo dentato e terminato nella parte inferiore da una spina dentata a foggia di sega
) to <;), deriv. da priamus (gr. ilptauoo £ priamo
a], agg. mitol. discendente da priamo, ultimo re di troia (
nero e verde smeraldo: è caratterizzata da un accentuato di morfismo sessuale
rimanente d'altronde, pria- pavano fuori da la vesta che pareveno du affari proibbiti.
du affari proibbiti. = denom. da priapo. priapata [i + a
codesto cervellone. = deriv. da priapo. priapeggiare [i + a
esibizioni del gesto. = denom. da priapo, col suff. dei verbi frequent
: genere letterario, costituito in origine da carmi di carattere religioso e, in
: forse che non avevamo tratto a luce da oscure tenebre i dubii subtili de la
un gliconeo e un ferecrateo, separati da dieresi: ésso pòi co- s'è
senza far motto gli stampò una ceffata da maestro. poi sorse lo scribasenato tomaso for-
malanno, / che discema l'urina da l'inchiostro / e 'l priapésco uccel dal
amatrici dell'orrido. = deriv. da priapo. priàpico [i
solo dramma. = deriv. da priapo; cfr. anche lat. priapìcos
voluttà. = deriv. da priapo. priapismo [i +
e dolorosa del pene, non seguita da eiaculazione; può essere permanente o intermittente
essere permanente o intermittente ed essere causata da lesioni urologiche, neurologiche o vascolari
infermità (psicosi, meningite, avvelenamento da cantaride, blenorragia, leucemìa, ecc.
a|j. ó;, deriv. da ripiano *; 'priapo '; cfr
pene. = deriv. da priapo-, voce registr. dal d.
, / beltà, lusinghe e trappole / da imprigionare gli uomini, / per potermi
v.]: 'priapo ': da lampsaco ov'era nato fu questo dio detto
d'alloro. suoi simboli pur sono stromenti da orricottura, canestri da frutti, una
pur sono stromenti da orricottura, canestri da frutti, una clava per allontanare gli
mi riesce mai di distinguere una chiesa da una stalla. idoli rossi..
d'un genere di funghi, stabilito da bafineschi, il quale presenta la forma del
di priapomania). = comp. da priapo e mania (v.).
s profonde, terminato in avanti da una massa ellittica legermente aggrinzata nella larghezza
lat. scient. priapuloides, deriv. da priapulus (v. priapulo).
invar. suono o rumore disarmonico prodotto da uno strumento da fiato. r
o rumore disarmonico prodotto da uno strumento da fiato. r. sacchetti,
in val d'elsa), comp. da priccio e acqua (v.)
pericolo. = deriv. da prìcolo, per pericolo (v.)
dotta, lat. pridiànus, deriv. da pridìe 'il giorno innanzi '.
comp. dall'imp. di pregare e da male1 (v.).
. = agg. verb. da prigionare. prigionare (ant.
cantarino o saltarello. = denom. da prigione. prigionato (pari.
esso avia guadagnato. s. bernardino da siena, 372: o tu che tieni
, per causa de chi pretendeva aver da lui, per li garbigi seguiti. ariosto
.. en pressóne, e voi vegnesteve da me. -in contesti allegorici.
averrà che io conosca che e'sia mosso da disideri delle cose lascive, io ho
dove si favellava a'prigioni. guido da pisa, 1-172: dedalo fabbricò allora
270: ecco si sente ferir l'orecchio da non so quale strepito intorno all'uscio
. manzoni, iv-261: quel carceriere abita da tanti anni nelle prigioni che si può
di polizia, dove ato ledettè, assistito da ato gega- tù, giudica e manda
rumore di barre, che si ripercuote da corridoio in corridoio, da cella in
si ripercuote da corridoio in corridoio, da cella in cella, per 1 vari bracci
semo facto siano destribuide entro le povere persone da ie spedali et a le presum.
). -anche: libertà provvisoria garantita da cauzione o malleveria e con obbligo di
tasso, tristo arnese di corte: da tale a cui largiva nome immortale ebbe prigione
e ne prendeva un rifiuto di luce, da prigione. -le mie prigioni:
prigioni: titolo dell'opera memorialistica scritta da silvio pellico nel 1832, in cui l'
. imbriani, 8-21: invecchiava oscuramente da governatore di un castello che non veniva
come piazza di guerra, anzi serviva da prigion di stato. -prigione privata
senza speranza. pavese, 10-36: da domani abbandono torino e non tomo mai più
uomini, i quali non molto lungi da firenze nobilmente nasce, sotto chiave di
isola di aga veduto una foca presa da cacciatori pianger di maniera il parto che
, restituiscono la libertà ai suoi cani da quella prigione. malaparte, 7-85:
piatto ne la tua prigione, perciò che da che l'hai ditto tienete preso ne
verità e a dover camminare con essa da una svolta all'altra dei suoi sviluppi.
tuoi desideri. -condizione psicologica caratterizzata da un ossessivo ripiegamento su se stessi.
privo della grazia divina. uguccione da lodi, v-152-187: q'elo no volse
/ de cruelissema preson. s. caterina da siena, i-263: scoppino i cuori
la condizione mortale, in quanto caratterizzata da sofferenza, pena, abbrutimento morale e
spiritualità dell'a- nima. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
priva della contemplazion spirituale, non pò da sé intender chia
, così povero, così squallente, da escludere qualunque riferimento o suggerimento a una
me nom posso essere atato. onesto da bologna, i-89: o falso amor
oro nel colore e nella finezza ch'era da scusarsi adamo se non aveva ricusato una
: non esco en sempiterno. giacomino da verona, xxxv-i-641: [lucifero] s'
pogo plui alto k'el cel n'è da l'abisso, / per esro lì
io. la sbarra della lizza, da cui partivano gli atleti per la corsa
e l'uomo in prigione: comportarsi da usuraio o da persona alquanto diffidente.
in prigione: comportarsi da usuraio o da persona alquanto diffidente. p. petrocchi
piu diserto. -prigionétta. mariano da siena, 61: allato a questo altare
pregionetta tanto devota quanto possa più essere da starvi duo persone a stretto, nella
carcere o in un altro luogo sorvegliato da cui non può uscire; prigioniero.
presi elio contado de fastello. andrea da barberino, ii-120: quie fue cagione
chiamate le stinche. questo nome stinche da noi medesimi derivò, con- ciossia cose
che ad abitare le cominciammo. benvenuto da imola volgar., i-211: prese mille
ay paesani quella de'prigioni. fausto da longiano, iv-69: vegghia- vano tutta
: nelle paci la prima condizione ha da essere la restituzione de'prigioni. sarpi,
inimici mille cavalli e centosessanta prigioni da taglia e molto numero di fanti a
lengua e nazione. giamboni, 4-161: da erennio suo padre pigliò consiglio se egli
a pigliare prigioni uomini e donne. andrea da barberino, 1-87: disse il re
i-1-70: il parrasio fu mandato prigione da ancona a roma. fed. della valle
arme, si dànno prigioni. [sostituito da] manzoni, v. sp.
limosina del suo propio. s. bernardino da siena, 1100:
della povera famigliuola, tutto veniva ripartito da lui caritatevolmente a persone più bisognose,
tondo, che rappresentano schiavi, abbozzate da michelangelo, probabilmente fra il 1532 e il
marmi le gure con un modo sicuro da non istoipiare i sassi. condivi,
: io son prigione ed infermo; e da quella parte da cui sperava la libertà
prigione ed infermo; e da quella parte da cui sperava la libertà è derivata la
chi è dominato, chi si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione,
si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, in partic., amorosa
. agg. che è legato ad altri da obblighi di ri- conoscenza, da affetto
altri da obblighi di ri- conoscenza, da affetto, da amicizia. aretino,
di ri- conoscenza, da affetto, da amicizia. aretino, v-1-176: io
, ond'io prigion mi vanto, / da l'alta pugna al nodo mi richiama
affascinato o, anche, irretito, da un discorso, da una conversazione, da
, irretito, da un discorso, da una conversazione, da un'idea.
da un discorso, da una conversazione, da un'idea. savonarola, 13-17:
simile a una preda. = da prigionex, per metonimia. prigionerìa opre
nelle prigioni. = deriv. da prigione1. prigionèro, v. prigioniero
verona. feci risistenzia di non partire da lui, diciendo non essere di bisogno
io son prigione ed infermo; e da quella parte da cui sperava liberta è derivata
ed infermo; e da quella parte da cui sperava liberta è derivata la cagione
pender mi vedi in spoglia bruna / da questo muro in brieve gabbia stretto, /
salutevole compenso a tanti mali, udite. da ponte, 24: io..
un fiore troppo presto portato alla luce da qualche mano imprudente. pecchi, 2-153
chi è dominato o si lascia sopraffare da un sentimento, da un pensiero,
si lascia sopraffare da un sentimento, da un pensiero, da uno stato d'
un sentimento, da un pensiero, da uno stato d'animo, da un obbligo
, da uno stato d'animo, da un obbligo morale o, anche,
un obbligo morale o, anche, da un vizio che prevale su altri, da
da un vizio che prevale su altri, da una situazione che si subisce e a
intellettuali) e all'incapacità di uscire da uno schema mentale. monte, 1-21-7
casa..., muoiono alla fine da disperate. b. croce, ii-4-100:
. epistole della prigionia: quelle dirette da s. paolo agli efesini, ai colossesi
processo a roma. = deriv. da prigione \ prigionièro (ant. pre
fu subito cinto / e fatto prigionier da la cornetta / del capitan paulucci.
? mazzini, 37-15: cosa temete da radetzky? che venga a farmi prigioniero
intra la perdeda de le carne, da essere destribuide entro ie poveri dei ospedali
carmagnola un'imboscata gli pose in mano da otto mila prigionieri: furono disarmati e
asiatici, scalpicciavano nella melma spinti innanzi da fanticcini armati. palazzeschi, 1-319:
con sembiante miserando e prigioniero, discesi da cavallo e prostrati in terra, gli dissero
loro nostalgie. montale, 3-28: da ragazza era stata sempre prigioniera in casa
e, anche, angusto; chiuso da ogni parte. -in partic.: regolato
è dominato, che si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, da
si lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, da un obbligo morale
da un sentimento, da una passione, da un obbligo morale, da un vizio
passione, da un obbligo morale, da un vizio che prevale su altri, da
da un vizio che prevale su altri, da una situazione a cui non è in
esclusivo; che è incapace di uscire da uno schema mentale; che è subordinato
fora qui mio prigionero / e sosterria da la nemica amante / giogo di servitù dolce
cameriera. d'annunzio, iv-1-844: da ogni atto, da ogni gesto, da
annunzio, iv-1-844: da ogni atto, da ogni gesto, da ogni moto,
da ogni atto, da ogni gesto, da ogni moto, da ogni voce di
ogni gesto, da ogni moto, da ogni voce di lei emanava un potere ineluttabile
gozzano, i-1292: sono a letto da due giorni e sarò costretto in casa
. 5. condizionato o limitato da circostanze esteriori. leoni, 138:
maggior numero possibile di avversari. da porto, 1-196: a me pareva in
vie disusate. = deriv. da prigionex; cfr. anche fr. prisonnier
. attrito di prillamento: quello provocato da due corpi, a contatto in un
normale comune. = nome d'azione da prillare. prillante (pari. pres
prillare nello spazio, essa gitta via da sé anche qualche cattivo pensiero. giannini-nieri
scena appariva l'infermiere panzera, truccato da re dei maghi, facendo prillare fra le
prillare e scattare in corsa-retro, inseguiti da soffi di terra rafficata, sempre più lunghi
. e pis., di origine espressiva da accostare a pirlare (v.)
o insieme di piroette alquanto rapide compiute da una persona, per lo più danzando
un piede. = deverb. da prillare. prillottorare, intr. (
più scomposto. -denom. da prillottoro. prillòttoro, sm. region
più scomposto. = deriv. da prillo, con doppio suff. di area
in mare. ariosto, 37-39: da le sue terre, le quai son vicine
pari l'essempio) / questo fellon da me percosso e vinto, / e
dove prima il fiumicel chiamato, / fu da poi sempre il tepido nomato. chiari
la mia abitazione non pareva più quella da cui ero in prima fuggita. pecchio,
navi armate, può dedursi ch'esso partiva da luogo più vicino a venezia di malghera
prima: v. dapprima. giacomo da lentini, 16: ben m'è venuto
traccia, e provare! -preceduto da un aw. di tempo o dal sintagma
bene ama / che si debbia guardare da la prima / e debbiasi guardare da
da la prima / e debbiasi guardare da ria fama, / ché non è
prima e più lunga fiata. ricciardo da cortona, 76: oymè, che pietà
beni celestiali. marchetti, 5-6: ciò da noi nell'avvenire dirassi / primo corpo
la mia mente, la quale fu chiamata da molti beatrice. idem, inf,
dove tal seme s'appicca. antonio da ferrara, 137: mort'è colui,
si truova in prima una picciola stanza da cui si passa in un'altra.
persone che posseggono e governano. ca'da mosto, 269: delle cose che si
, essendo il regno insulare, hanno da esser principalmente considerate. gigli, 2-12
enumerazione qualsiasi (spesso stabilita o dettata da una scelta casuale o da un'opinione
o dettata da una scelta casuale o da un'opinione soggettiva): principalmente (
generazione, non sarebbe padre. bartolomeo da s. c., 12: della
parla non intero. 5. caterina da siena, 12: non facendo bene,
nudo, tenero, senza armi naturali facilmente da qualunque estrema qualità et accidente et ostacolo
fu vago di loda. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
giacere. pagliaresi, xliii-94: e 'ncontanente da lui fece mossa / barlaàm e partissi
trent'anni non era stata apparentemente diversa da quella di tanti giovani provinciali che calano
in tal giorno, fu ammazzato caio mario da alcuni soldati romani. 7
di lasciar vedere i propri orologi seguita da molte donne non può durare a lungo
intendo cosa alcuna a quanto mi dite da tre lettere in qua sultaprire con cautela per
ch'io disfatto, fatto. gidino da sommacampagna, 1-76: prima che giove
tanto il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita,
. -anche con iperbato. giacomo da lentini, 43: in prima che vi
servirvi ed inorarvi a tutta gente, / da voi, bella, lo mio core
sendogli tolto [ad atene] la libertà da pisistrato..., come prima
omo l'un recasse ai denti. antonio da ferrara, 77: s'io avessi
in mi alcuna vena / che consentisse mai da lei partire, / prima vorrei morire
lei, più morte veggio. andrea da barberino, i-33: signore, te'questa
in precedenza, anche in quanto diverso da come si presenta attualmente (posposto al
re fosse in quelle parti più ubbidito da suoi capitani e ministri, caverebbe non
/ l'awiluppavi come per difenderla / da quel cattivo ch'era il tu di prima
quale [tempo], come noi abbiamo da aristotile..., usando appunto