allora per mezzo di certe funi maneggiate da gente che stava sulla sommità della voragine
d'hoquincourt, il quale, sospettando da vero o pur fìngendo di sospettare d'
a quei tempi in francia per cavar da quella corte vantaggio a'propri interessi)
propri interessi), a'improviso si tolse da parigi e passò al suo governo di
e 67: ora con arti diverse da quelle che pratticare soleva in altra fortuna
. a. cocchi, 4-1-30: sarebbe da considerarsi... se vi potesse
tali ciglioni è necessario praticare una fossetta da acqua. guerrazzi, 1- 844
l'impero non fu mai praticata una via da bologna nell'e- truna. tarchetti,
. mazzini, iv-2-186: tu studi da medico: sei presso alla fine,
, ciò in qualche modo non dipende da un cambiamento d'idee e non si
più persone; essere legati con essa da una relazione di conoscenza, di confidenza,
: intrattenersi, conversare. antonio da ferrara, 179: la sconsolata e trista
vuo'tu che una donna si astenga da dire un segreto? tu mostri bene
l'abbia praticato spesso si dà delle mentite da se stesso. bisaccioni, 1-104:
: l'è una creatura proprio da volergli bene; d'una pasta dolce
, gliel dico io, che la pratico da anni ed anni. de amicis,
, 5-54: per essere sicuramente conosciuti da lui bisognava averlo praticato da molti anni
sicuramente conosciuti da lui bisognava averlo praticato da molti anni. ungaretti, xi-282: la
. gadda, 6-113: si praticavano già da qualche anno: relazioni d'affari.
un'entità astratta personificata. antonio da ferrara, 91: palese e secreto praticare
secreto praticare / soleva amor, come da tempo è norma, / non dischiarando
familiari, li fosse permesso. fausto da longiano, iv-64: questo imperatore..
in 20 anni che pratico firenze ho da lui ricevuto tutti quei segni d'amore
un suo pari potesse fare verso me. da ponte, 63: uno scellerato,
, / questi terreni furono praticati / da scienziati e da poeti. -di
terreni furono praticati / da scienziati e da poeti. -di animali. roseo
bottini e prede, che sono fatte da quei corsali che praticano i mari delle
che strada, era celebrato di continuo da quelli che la pratticavano. frusoni, 186
per possere intendere per mia via se era da deverse ponere avante e praticarlo. luca
il levar dii ve- scoado di verzelli da presso sguizan, et il papa ge l'
per mostrarsi un letterato fino / pratica da un librar sol per politica. vico
maneggiavano senza esser mai offesi né morsi da loro. lemene, i-32: lasciam
essersi vestita in quell'abito [da uomo] per potere praticare liberamente ed
pugnale istesso, e subito si ammazzò da se medesima infilzandosi con la spada di
: il ridolfi rammenta un pietro luzzo da feltro, detto zarato o za- rotto
, gli sviò di casa una femmina da lui amata fuor di misura, della cui
1-67: avendo fatto per alcun giorno da ogni parte posar l'armi e praticato
). sercambi, 2-ii-64: levati da taula, lo re ebbe dante da
levati da taula, lo re ebbe dante da parte: praticando della sua sciensia,
praticando della sua sciensia, trovò dante esser da più che non li era stato ditto
fanciulla praticano floridi ragazzi inglesi colle calze da ciclista pomellate in bianco e grigio.
figure delle veneri e delle ninfe che avea da dipingere e 'l quale parimente servissi per
è la comune usanza e come anco praticò da principio il torricelli, ci siamo serviti
di far pigiare l'addome degli annegati da loro ravvivati all'insù, dal pube
non ti pratico. = denom. da pratico1. praticato (parti pass
gli altri imperatori. sarpi, vi-3-122: da questa pratica vederà l'autore che da
da questa pratica vederà l'autore che da quel decreto praticato si raccoglie benissimo che
da'barbari, è degna d'essere abbracciata da tutte le nazioni del mondo. brusoni
buona pezza il prencipe cardinale avvertito veramente da varie parti d'invigilare agli andamenti del
un viaggio forse fin'ora non praticato da alcuno europeo. nicolò frizzo, lxxx-4-718:
ecclesiastici per avelenare la facenda. costantino da loro, lxii-2-63: levato il sole,
costante e silenzioso esempio di quella bontà da me più spesso predicata che praticata. g
di usare voci e gure in maniera da provocare una misteriosa risonanza immaginativa e destar
nella mente rappresentazioni a volte assai lontane da quelle che porta fl loro significato ovvio
quali questo illustrissimo signore potrà farsi applicare da altre persone questa ai giorni d'oggi pratica-
aprano le vene iugulari, rimedio pratticato da alcuni oggidì. bicchierai, 85: le
eterna sapienza,... per render da se stessa più sonora e più gloriosa
11-1-63: se la posizione del sito da ricolmarsi non permettesse libero lo smaltimento delle
uno sportello praticato nel muro e cavò da un ripostiglio una puppattola di cera.
, fa gran torto al galileo, da lui ben conosciuto e praticato, non lo
quevedo, famosissimo ingegno delle spagne, da me prima vivo e poi nelle sue opere
funeste m'inchiodavano intirizzato in un letto da me già appreso e già pratticato in
« che fai, armando! alzati da queste piume, ché non è tempo più
. nardi, i-308: si partì da lione l'arciduca, non punto ben contento
noviziato, ora il collegio, e trasportarli da una sinoria ad un'altra, fino
migliore condizione; guarda la diferenzia è da. llui agli altri praticatoli.
praticatoli. = nome d'agente da praticare. praticazióne, sf. disus
matica. = nome d'azione da praticare. pratìccio, sm.
poco risultato. = deriv. da prato pratichétta (pratichéta), sf
col tuo confessoro. = deriv. da pratico1. praticismo, sm
butti, 92: egli, così aborrente da ogni praticismo, non isdegnava.
di ingranaggi. = deriv. da pratico1. praticista (disus.
del movimento futuristico. = deriv. da praticismo. praticità, sf. caratteristica
dire in una questione che si dibatte da quattro giorni con tanta varietà d'argomenti
non ce l'avrebbe fatta con quell'uccello da lei ritenuto un semplice ma che invece
). palazzeschi, 1-601: corro da certe persone che so essere state a
degli altri. = deriv. da pratico1. pratici?? aménto
la chiesuola. = nome d'azione da praticizzare. praticizzare, tr.
filosofiamo ma praticizziamo. = denom. da pratico1, con fi suff. dei verbi
appetito e della ragione pratica. marsilio da padova volgar., i-v-6: sotto le
pratica. bruno, 3-222: uscir da queste raggioni teoriche, nozionali e grammaticali,
o perché la causa di essa venga da intrinseco come negli ufficii naturali di mangiar
parte pratica e sieno scritti in modo da intendersi senza molta difficoltà anche da coloro che
modo da intendersi senza molta difficoltà anche da coloro che o sono estranei a quelle
, ciò vorrebbe dire che si ha da fare con una semplice trascrizione di una o
prodotto di se stesso, non sia da considerare come produttivo di realtà spirituale.
, fu ideata ed ebbe impulso maggiore da italiani. -sostant. muratori,
voce dei religiosi suonava venerata, perché suggerita da intima convinzione ed ascoltata con fede.
, come oggi si dice: e da quella regione limpida, ove incontaminate scintillano
27-115: il legittimismo... decadeva da ideale pratico e operoso a ideale d'
mettessero in iscritto il loro ensiero, da susa a trieste e da trento a palermo
ensiero, da susa a trieste e da trento a palermo, non anno mai
palermo, non anno mai usato, da più secoli, altro che 'diede '
, 7-246: proposte le leggi, restava da renderle pratiche e da ridurle in atto
leggi, restava da renderle pratiche e da ridurle in atto. -all'atto,
, anch'io le volevo un bene da matti a quella donna. -nell'uso
hanno antipatia con la calamita e possanza da render vana o di sospendere la virtù
, 83-78: voi non siete che traviato da non so quale scetticismo dell'intelletto e
non so quale scetticismo dell'intelletto e da una abitudine di raziocinio, fondato su
gozzano, i-448: come siamo lontani da bombay, da calcutta, dalle grandi
i-448: come siamo lontani da bombay, da calcutta, dalle grandi città della costa
sistematica- mente sportivo, pratico e tecnico da darsi alle scuole. -con meton
un peccato che questo zelo non sia sostenuto da quel fondo di cognizioni pratiche che richieggonsi
alle cose pratiche sia uno spregevole scotto da pagarsi all'armonia prestabilita.
-rispondente allo scopo; facile e comodo da usare; funzionale (un oggetto,
sul polso l'orologio amico, compagno da quattro anni di avventure e di sventure
i suoi dissegni, nel letto sgombratole da calloandro posesi a giacere, non men
sul timore ch'ella dimostrava di esser da safar assalita, che motteggiando ella lui
il fosso, si lavorò una mina da certi olandesi molto prattici, s
, i-315: dopo alcuni giorni presi da lui a deliberare in famiglia, ne ebbe
. 13. occupato in precedenza da altre persone, controllato (un luogo
nelle città prese per forza. fausto da longiano, iv-11: camillo...
[perugia] e presa d'assalto da quest'ultimo [augusto], fu
il giappone esser già preso in mezzo da due potentissime nazioni. 15. consumato
. tutto questo mi ha tenuto lontano da voi. -subito con l'esposizione
presa poi e servata ne'posteriori secoli da per tutto. de bernardi, xcii-ii-55:
con la parola appropriata. -desunto da un'origine o da un ambito determinato;
. -desunto da un'origine o da un ambito determinato; ricavato.
una comedia presa a recitarsi e combattuta da vari accidenti mi ha tenuto e
. gozzi, i-21-145: nella presa da lei celeste via, / pieno di maraviglia
vendetta presa di lieo, né dipende da quella. porcacchi, i-64: egli
iii-121: gli errori (disse), da noi presi nella persona di calloandro,
di cacciata d'alcuni degli esuli di venezia da genova: è vero o no?
risoluzione, un progetto, un'azione da compiersi). livio volgar.,
e molto acerbamente, biasimato rodney pei consigli da lui presi a questi dì. stampa
: don martin rispose che dalla risoluzione da lui presa mai non desisterebbe. carducci
, anche, approvato con una votazione da un'assemblea o da un organo collegiale
con una votazione da un'assemblea o da un organo collegiale (una deliberazione)
fanno intender per polizza la risoluzione presa da loro, la quale è approvata o
, la quale è approvata o reprobata da sua maestà. cesarotti, i-xxi-365: passa
alla tirannide di valentino, gli è attestato da due autori sincroni ed istorici
altro. 21. esaminato, considerato da uno o più punti di vista;
singularmente o ver generalmente presa, proceda da nobilitale sì come effetto da sua cagione
, proceda da nobilitale sì come effetto da sua cagione. piccolomini, 10-102: affetti
uomo (preso in grande) si allontana da quella puerizia in cui tutto è singolare
confini. carducci, iii-17-93: fresa da sé, questa declamazione sentimentale cede a
gambe tarde e git- tando il capo da ogni parte e vomendo la bocca il sangue
non c'è che la borghesia da una parte e il proletariato dall'altra.
dal lat. prae 1 prima 'e da socialista (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da spiripensiero, la problematica e la metodologia
un altro contadino che mi stava da cui si distinguono per l'interesse verso la
verso la natu presso, da questa suora tornando, lo domandai se ella
cronica riminese, 966: morirono né da bisogni tecnici né dalla mitologia, ma dalla
dire così: di tutte le potevamo separarci da lor con tutto che molto lo procucose
nostra natura della pressa enorme. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dal lat. prae 'prima 'e da socrapressa]. guerrazzi, 13-208:
vorsokratisch e vorsokratiker una calca, una pressa da non poterci fare riparo. carducci,
dal lat. prae * prima 'e da sola della gente: mi
, 6-215: io truovo d'una donna da milano, / = voce dotta
dal lat. prae 'prima 'e da sollech'ebbe nome madonna leonessa, /
vergogna ritorcendo in = deriv. da presone, per prigione, sul modello del
dal lat. prae 'prima 'e da sovieil mio dubbiar non cessa. stampa
ad una a luogo debito, s'erano da per tramater [s. v.
dal lat. prae 'davanti 'e da spi genza o al desiderio
spiritualità o alla coscienza dello spirito. bonvesin da la riva, xxxv-i-704: la cortesia ogena
maiore pressa del mundo del letto boriatosi, da pagura e dolore vinto, de pigliar
: voi non abbiate pressa a ottenere da sua signoria reverendissima la grazia de'benefizi.
non mi trattener più, c'ho da fare. sai come sto di pressa.
gli si accordava tempo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
tutto. -vita convulsa, occupata da molteplici attività. cattaneo, v-1-105:
più non fa pressa; / e così da la calca si difende. a.
ser galasso pressa. febus-el-forte, 5-17: da poi che egli al tuo amore fa
per comprimere o schiacciare, in modo da fargli assumere la forma voluta, un materiale
elementi, uno fisso, che funge da piano di appoggio, e uno mobile,
eccentrico, a ginocchiera, a vite) da quelle idrauliche e pneumatiche, nelle quali
là dietro. la trancia, la pressa da stampo, la fila dei banchi ordinati
cagliata nella forma e che è costituito da due piatti metallici orizzontali avvicinati con un
[s. v. j: pressa da cacio: rotella o piatto di legno
il cappello e a deporlo sulla pressa da legatore. 7. nella lavorazione
contro la pagina di piombo, in modo da ricavarne l'impronta. c.
marmo co'manichi, è la pressa da pressare il lavoro fatto. 10
.]: 'pressa ': macchina da comprimere checchessia... pressa da
da comprimere checchessia... pressa da fieno: si usa per comprimere il
la provocazione è prefilmica: la macchina da presa si comporta regolarmente, direi classicamente
pressa a pressa. = deverb. da pressare1-, cfr. anche fr. presse
= dall'ingl. press, deriv. da presi 'prestare servizio '.
3-349: operamento divino et incomparabile e da divini pedi pressàbile comparito, quale zenodoro
trovare. = agg. verb. da pressare1. pressacacào, sm.
il trasporto e l'immagazzinamento, operando da ferma o anche trainata da un trattore sul
, operando da ferma o anche trainata da un trattore sul prato per raccogliere le
raccogliere le andane; è costituita generalmente da un cassone prismatico in cui e sospinto
cui e sospinto e compresso il foraggio da uno stantuffo con moto di avanti e
al pressamente. = nome d'azione da pressare1. pressante, agg. (
di continuo stato distolto, ora da una pressante occupazione, ora da un'
ora da una pressante occupazione, ora da un'altra. manzoni, pr. sp
nievo, 165: -il cavallante porta da portogruaro questa missiva pressantissima della serenissima signoria
e presenti; cose pressanti e importanti da farsi subito e con attenzione. bonsanti
frugoni, 3-ii-457: son qui scortato da dio per impetrar dalla vostra bontà in
quei stimoli pressanti / né esiger fedeltà da giovin dea. 3. incombente
usarlo fuori di circostanze pressanti. maironi da ponte, 1-i-133: la repubblica mise in
in un luogo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
fabbricazione della carta, macchina costituita da un tamburo rotante a cui aderisce uno
dell'orecchiantismo. = deriv. da pressapoco. pressapochista, sm.
circolazione del sangue, ella è un sintomo da osservarsi anche con particolare attenzione. bersezio
il mio amico. = comp. da presso, a2e poco (v.)
marmo co'manichi: è la pressa da pressare il lavoro fatto. -macinare
, il governatore, trovandosi senza soldati da difenderla, non si fece tirar molto
condizioni. -incalzare, inseguire da vicino. botta, 5-452: gli
... si degni di pigliar da quelle [opposizioni] motivo di pressare
serra a volersi impiegare in vincerle, perché da roma siamo certificati benissimo che si può
le ambasciate a venezia passato più volte da bologna, lo pressavano fino a dire
sp., 12 (212): da una parte i magistrati che intimavan pene,
, ii-210: delle tante lettere che da tutte le parti ri dirigo, se mai
dopo, alla mattina / esce il re da sentir messa: / e di filo
sì ben per dire al conte / il da dir che lo premea.
così cattivo che ben faceva conoscere che da pericolo grande della terra ero pressata a provare
volte fanno, fra l'altre, pinto da un altro questo fanciullo, il detto
pressava alla morte. = denom. da presso1. pressaschède, sm. invar
corpi rigidi o con un'apparecchiatura in modo da occupare un volume minore, da acquistare
modo da occupare un volume minore, da acquistare maggiore compattezza o da perdere una
minore, da acquistare maggiore compattezza o da perdere una parte del li
5-45: l'esercito del re, pressato da ogni banda, si ritirò ordinatamente al
imperatore, grandemente pressato dagli elettori e da molti altri ancora. gualdo priorato,
1-xxxiv-185: paulo in questo tempo, pressato da varie parti e specialmente dai legati pontifici
oberato di lavoro o di impegni; assorbito da un'attività, indaffarato. -anche:
verri, 2-1-1-266: lo sono partito da douvres col 'pachebotto 'delle lettere
'pachebotto 'delle lettere e poi da calais a qui sono camminato giorno e notte
uso aggett. = nome d'agente da -pressarex; il signif. n. 1
e dignità. = nome d'azione da pressare1. pressèlla, sf.
della pressezza. = deriv. da presso2. prèssia, v.
un corpo per essere presso, in modo da denominarsi pressibile. fanfani [s.
mura della detta cittade occupai. benvenuto da imola volgar., ii-241: nella
2. che si trova a breve distanza da una persona. -anche con valore awerb
persona. -sostant. andrea da barberino, iii-98: co'più pressimani fu
la zuffa. 3. congiunto da stretti vincoli di parentela o di amicizia
un termine di paragone. marsilio da padova volgar., i-xrv-5: questa sentenza
par veramente che vi si trovi maggior diletto da ambedue le parti di quel che si
pressione. d'annunzio, iv-2-77: da tutta la restante aridezza della pelle lo
forza di schiacciamento esercitata col proprio peso da un corpo solido o anche da una macchina
peso da un corpo solido o anche da una macchina o da un'apparecchiatura.
solido o anche da una macchina o da un'apparecchiatura. muratori, 6-44:
corpo nostro, per conseguenza egli ha da essere sottoposto alturto e alla pressione degli
perché la velocità... non è da altro causata che dalla pressione dell'acqua
macchinista torpediniere, non distinguendo un condensatore da una caldaia, ignorando assolutamente che cosa
sonora: in un mezzo fluido percorso da un'onda sonora, variazione del valore
rispetto allo stato di quiete (e da tale variazione dipende l'intensità della sensazione
altrui o sull'opinione pubblica in modo da ottenere il proprio scopo, modificandone gli
cassola, 2- 246: già da un po'di tempo la moglie faceva pressione
. -per estens. prevaricazione, intimidazione da parte di chi detiene il potere politico
. -condizionamento operato sull'agire umano da una situazione, da avvenimenti, da cause
sull'agire umano da una situazione, da avvenimenti, da cause esterne. mazzini
da una situazione, da avvenimenti, da cause esterne. mazzini, 46-225:
un brutto sogno, un incubo orrendo da cui svegliarsi pieni di speranza, di fiducia
raggiunta dai gas nella canna di urnarma da fuoco durante la combustione della carica di
lat. pressio -ónis, nome d'azione da premere (v. premere).
premurosa. s. bernardino da siena, iii-214: se fussi a piè
à rimedio niuno. = deriv. da pressa1, sul modello degli agg. verb
. = agg. verb. da premere, attraverso presso3. prèsso1 (
), aw. a poca distanza da un luogo o da un punto di riferimento
a poca distanza da un luogo o da un punto di riferimento determinato (indica
l'altro rimase a guardia. francesco da barberino, iii-306: de'tuoi subiecti penserai
col viso, e vedea / di retro da maria, da quella costa / onde
vedea / di retro da maria, da quella costa / onde m'era colui che
essa spare in quella. s. caterina da siena, i-64: quando l'aiuto
: se fermo fosse stato tanto presso da intendere le loro parole, avrebbe inteso
appoggiata alla mia faccia, così presso da udire le pulsazioni affrettate delle sue tempia
, 27-83: io vedea di là da gade il varco / folle d'ulisse,
n. 1. -di presso: da distanza ravvicinata, da vicino. ristoro
-di presso: da distanza ravvicinata, da vicino. ristoro, 8-15: la
natiche bagnava per lo fesso. benvenuto da imola volgar., i-244: anibaie finalmente
spagna di più presso e a premerla da ogni banda, discopriva il suo debole sotto
la legge naturai nulla rileva. domenico da prato, lxxxviii-i-559: tra 'l sì
fuori. -a breve distanza, da vicino. francesco da barberino, i-105
breve distanza, da vicino. francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante
tutto le sue vertudi, sicché, da qualunque parte gli naf f scesse
sciarpa guemita, a capi lunghissimi, sormontati da una rosetta; 'canezous ',
« e come ci sono abitanze presso da potere albergare? » a cui il buono
vano il far fondamento nelle situazioni assegnate da tolomeo,... per non esser
l'anno. sassetti, 231: avendo da contentare o presso il signor d.
compì, di stato in luogo costituito da un oggetto o da un toponimo.
stato in luogo costituito da un oggetto o da un toponimo. cino, iii-117-4
. dolce, 7-43: 1 marcomanni sono da strabone... chiamati popoli di
-in un compì, di moto da luogo, indica il luogo dai dintorni
torre assai presso a le mura, / da la cui sommità tutta si scorge /
-quanto presso a: a quale distanza da. boccaccio, dee., 1-7
a stato in luogo figur. iacopo da benevento volgar., xxi-854: come quanto
in unione con la prep. di o da. dante, inf, 9-113:
modo di vederle il volto, smontato da cavallo, dietro ad uno cespuglio non guari
/ d'essere amato a punto / da lei, per cui son punto / da
da lei, per cui son punto / da lungi più che quando le son presso
): avendo del tutto mutato proposito da quello per che andato v'era,
piagnesse. poliziano, 1-533: parton da te mia membra spesso: / ma lo
volgari cremonesi, 60: per anelli ii da cadenazo 7. con il compì
de'suoi nemici, non era partito da metter neppure in consulta. sarebbe stato
sogna, / tu sentirai, di qua da picciol tempo, / di quel che
dì xxv d'otobre mccclxxiiii, conparai da cione iii libbre e soldi xv, la
presso a trecento sessanta numi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
di (ant., anche introdotto da che e con iperbato). boccaccio
/ presso a morire. [sostituito da] manzoni, pr. sfi, 6
per indicare approssimazione qualitativa alla condizione espressa da un agg., da un aw.
alla condizione espressa da un agg., da un aw. o da un sost
., da un aw. o da un sost. introdotti direttamente o con la
. indica approssimazione concettuale. [sostituito da] manzoni, pr. sfi.,
. nella forma dipresso. marsilio da padova volgar., ii-v-i: però che
; ant. con la prep. da; letter. con il compì, diretto
. f f francesco da barberino, i-45: chi netto si conserva
sue vertù dar luce. / ma chi da ciò disduce / angi che la sua
fosse suo padre e madre più presso da. ssé venire la si fece. giuliano
. la moglie saggia ci vien data da dio. presso a questo cristiano ufficio
-in quei pressi: lì vicino, da quelle parti. { {
. presse 'strettamente ', deriv. da pressus (v. presso3)
a vulcano, cerere e proserpina: e da matrone, prima in campidoglio, poi
dì. -incalzante. busone da gubbio, 1-217: per la pressa percussione
uomo di romagna e 'l più presso da essere il quarto che niuno altro. chiaro
d'oro. = forma agg. da -presso1. prèsso3, agg.
, che, mescolati e pressi / da cerusica man, dièr corso al sangue /
sangue / su la percossa e preservar da morte / l'innocente signor. metastasi,
le candide / nevi non presse ancor da alcun vestigio. r. longhi, 1-i-1-40
è di figura sferica um poco pressa da l'una e l'altra parte intanto che
: la schiena scavezza di un cavallone da tiro (la curva è pressa al
povere viole, / che, resse da le mie lagrime sole, / sorger non
/ d'essere amato a punto / da lei, per cui son punto / da
da lei, per cui son punto / da lungi più che quando le son presso
, lat. pressus -us, deriv. da premere (v. premere)
pressocettore vasale. = comp. da presso [rio \ e [re]
l'immaginazione pressoché morta. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
battaglia, / già non mi seppi da lui [amore] sì schermire / eh'
1-i-184: co- testo disegno fu iniziato da adriano i, continuato più occultamente da
da adriano i, continuato più occultamente da leone iii, lasciato dopo la morte di
: padri senatori, acciocché io parta da me il pressoché giusto richiamo del paese,
, che successe il lepido fatto raccontato da un giornale di milano. -in
mi ha regalato un sigaro nero cavour da 5 centesimi, uno di quei sigari dentro
, dei pressochenondissi. = comp. da presso1, che4, non e dal pass
, sf. meccan. sollecitazione composta da una pressione assiale e da un momento
sollecitazione composta da una pressione assiale e da un momento flettente (sia che esista
punta). = comp. da pressione] e flessione (v.)
di pressofusione. = comp. da pressione] e fonditore (v.)
rotocalcografia). = comp. da pressione] e fusione (v.)
. = voce dotta, comp. da pressione] e dal tema del gr.
struttura). = comp. da pressione] e inflesso (v.)
pressione. = comp. da press [ione \ e iniezione (v
quella se stesso. = comp. da presso1 e che4 (v.).
tornielli, 1-112: cosa ella è da stolidi pedanti / il piaggiar di soverchio
; / e presso ch'io non dissi da furfanti. imbriani, 3-187: custodiva
non è pressóna che questo sapesse / che da pietade forte no piangesse, / sì
sentiva cedere soavemente, ceva recondito e dissimulato da altre pressure nel fondo sotto l'incalzante
cacciatore, battitore di caccia nome d'agente da premere (v. premere).
dotta, lat. pressorìus, deriv. da premere (v. premere) attraverso
partic., lomb., deriv. da pressa1. pressostatare,
sostato. = denom. da pressostato. pressostàtico, agg. (
in meccanica, si hanno valvole comandate da termostati, umidostati, pressostati. =
umidostati, pressostati. = comp. da pressione] e termostato] (v.
colore albiccio. = comp. da presso1 e vario, per vaio (v
dotta, lat. pressulus, deriv. da premere (v. premere) attraverso
(o pessundaré), comp. da pessum 'in basso, in rovina '
notai che spesso questo pollice s'assoggettava da sé, come per abitudine,
cui l'appennin selvoso / sviò lontan lontan da l'abitato, / e gli è
che tutto quella reazione morale che scatta da tanta misera vita, da tante sventure
che scatta da tanta misera vita, da tante sventure e pressure. papini, vi-489
. -tormento infernale. giacomino da verona, xxxv-i-627: ierusalem celeste questa
ideologica. -anche: dominio tirannico esercitato da un sovrano. lamenti storici, iii-25
vecchia e crescente pressura sotto cui stava da molti anni contorcendosi. castagnola, lxviii-86
pressura, / che il trono a se da sé spezza il tiranno? d'annunzio
di fiume. -condizionamento esercitato da uno stato sulla politica interna ed estera
morte e fatta inseguire per tutta europa da quel governo rivoluzionario. il capo di
3-453: ciò non toglie che, da buon cittadino e da ottimo re, non
toglie che, da buon cittadino e da ottimo re, non provveda via via
, lat. pressura, nome d'azione da premere (v. premere)
pressura, il venerando vecchio non fu da quegli insolenti ascoltato né interrogato 'fino
loro prestati? = denom. da pressura1. pressurato (part. pass
i sudditi, pressurati per mia negligenza da ricchi sopraffattori, si ribellarono.
dall'ingl. to pressurize, denom. da pressure 'pressione '(v.
). = nome d'agente da pressurizzare. pressurizzazióne, sf. tecnol
tale operazione. = nome d'azione da pressurizzare. -260 -
ch'e denari ci sono valuti, da uno mercatante ad altro, cinque denari
e faceviti mezzano della quistione per aver da lor in presta fiorini xn, ove
sei mila d'oro. s. caterina da siena, iii-310: io mi lagno
presta a'chierici. s. bernardino da siena, 769: 1 messi.
prezzo del salto, per l'animale da monta. 4. per estens.
dolce rime. = deverb. da prestare. prestamente prestàbile
sermon fussero stati, ché 'l silenzio / da for contem- pto, e amaro più
lat. praestabilis, agg. verb. da praestàre (v. prestare)
, i-310: mid- dendorf, accompagnato da jbranth, passò il cerchio polare in
dal lat. prae 'prima 'e da stabilire (v.), per
scelta arbitraria, quanto ne sia richiesta da una ragione intrinseca della cosa. mazzini
son regie. la monarchia è vincolata da vecchi e nuovi trattati alle altre monarchie e
d'ordine e assetto territoriale europeo prestabilite da lungo. d annunzio, v-1-553: le
singolari veramente. = deriv. da prestare. prestaménte (prestaménti)
termine prossimo; presto. ruggerone da palermo o federico ii, 425: oi
/ sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia. /...
avventure: e '1 sapere convella fosse da uno amante seguita fece a colui più
dolente, / quattro ne fé volar da l'altra costa / con tutt'i raffi
, / ch'eran già cotti dentro da la crosta. boccaccio, dee.,
, 2-5-47: detto gli fu poi da quella gente / come il ladro l'annel
mare alquanto fresco per un vento levatosi da terra, per modo che l'agitato
mancano e muoiono. s. carlo da sezze, iii-121: vediamo una pianta
molto più prestamente del ghiaccio. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-207: il mirabile di queste
allontano finché arrivano in terra. maironi da ponte, 1-iii-147: un pezzo d'argento
, le altre poi di minore e da cantarsi prestamente. = comp.
di moneta. = nome d'azione da prestare. prestaménto2, sm.
, mal governati li galeotti. = da apprestamento (v.), per aferesi
prestampato, agg. che risulta da una preliminare operazione di stampa tipografica o
dal lat. prae 'prima 'e da stampato (v.).
società. moravia, 17-105: la persona da cui l'avevo acquistato [il terreno
cupidi animi di gloria in tutto sia da seguire. -famoso, celebre (
non sanza cagione a me sempre parse da voler conoscere se mai tanto nelle cose
isole hanno la somma di 800 navi da gabbia da 200 fin 1000 e più botti
la somma di 800 navi da gabbia da 200 fin 1000 e più botti l'una
politico, istituzionale). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-2: se gli
mortali dagl'immortali. -perfettamente regolato da leggi matematiche (un fenomeno naturale)
quali e prestantissimo per le doglie provenienti da causa frigida e per fortificare li nervi
già, del mucchietto? legatole da una ruminazione pervicace del tempo, dalla
anonimo, xcii-i-320: quella magna ancora che da li ispani si chiama furtada altrove non
altrove non si fa più prestantemente che da questo loco, imperò che quando il brazo
fatto mia crudele sorte, / e che da tua prestanzia ellontanato, /.
ii-173: per la sua prestanza fu eletto da gregorio papa cardinale. cinzio pierio,
piacevolmente vigoroso, per lo più accompagnato da una robusta complessione. -anche: gran
giovanotti s'erano seduti a pochi passi da loro e ìe guardavano. erano tutt'e
, 1- ii-205: uscendo il vescovo da parlare a cosimo, gli parve cosa
dotta, lat. firaestantia, deriv. da praestare 'primeggiare '(v.
fece carta come elli avea in prestansa da me fiorini ccc d'oro per uno
anno in quello medesmo dì. iacopo da cessole volgar., 1-89: sono
cessole volgar., 1-89: sono da rendere i debiti e le prestanze. castelvetro
l'adulterio di monna belcolore col sere da varlungo sotto l'apparenza d'una prestanza
don abbondio... accattava in prestito da chi una panca, da chi una
accattava in prestito da chi una panca, da chi una coltre, da chi un
panca, da chi una coltre, da chi un piatto, da chi una pentola
una coltre, da chi un piatto, da chi una pentola, tanto che cogli
nemico. -con riferimento al denaro concesso da un monte di credito, da altro
concesso da un monte di credito, da altro istituto o dallo stato. agostini
dell'attività propria del corpo, eccitata da fuori. -impiego di una
-ant. retribuzione, compenso. francesco da barberino, 219: se tu se'giovane
dai popoli e non hanno altro pretesto da chiederli, li dimandano sotto nome di prestanza
accetta al popolo,... perché da esso [ritrovato] trassero origine i
114: sborsò larga prestanza e quartiere da fame la massa. 6
, né ritirare così subito queste somme da coloro che le tengono a prestanza per un
a prestanza o in prestanza: ricavare da altri ambiti culturali e linguistici particolari elementi
f artificiosità o l'inautenticità che risulta da tale operazione). liburnio, 1-31
della latina,... ingannati da alcuni nomi che qualche volta abbiamo presi
che qualche volta abbiamo presi in prestanza da loro [i romani] e poi ritenuti
piglio a prestanza, come un vestito da maschera dal rigattiere. stampa periodica milanese
loro fabbrica. -ripreso, tratto da altri. mamiani, i-51: m'
voi magnifi- cenzia non ambiziosa è data da dio a noi, quasi ricchezza d'
alcuno rammaricamento. = deriv. da prestare1. prestanziaménto1, sm.
dal lat. prae 'prima 'e da stanziamento (v.).
descrizione. = nome d'azione da prestanziare2. prestanza re1, tr
dal lat. prae 'prima 'e da stanziare (v.).
abitare non potevamo. = denom. da prestanza2. prestanziato1 (part. pass
era egli figliuolo di currado di cristiano da prato, capitano di pedoni della repubblica
a chi n'ha. s. bernardino da siena, iv-334: se ha a tòr
e se s'ha a porre il prestanzone da l'un dì all'altro è il
è venuto odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia ch'io gli aveva prestato. manzoni
-prestare a carta: dietro garanzia scritta da parte del debitore. - prestare a
pegno 0 pegni: dietro garanzia costituita da pegni richiesti al debitore. g.
aretino, 20-248: così colei che da la sua padrona saria suta maritata a
terreni, della vita. fausto da longiano, l'infante mio figliuolo..
, che sporre non la sa a coloro da cui esso la dee ricevere, in
dee ricevere, in guisa che sia da lor conosciuto quello che esso ricerca?
quelli ultimi offici che gli si venivano da un amorevole e fedele servidore quale voi
a lui dei consigli circa l'assistenza da prestare. -concedere l'uso di un
locale. iacopone, 43-176: nacque da verno per la gran freddura: /
uso reciproco. guazzo, 1-227: da un uscio ad altro si vanno prestando
: perché un ingegno produca e fabbrichi da se medesimo, vuoici la memoria che
prestar favore a fargli rendere l'ubbidienza da tutte le terre di romagna suddite della
: li vescovi, frati et altri religiosi da bene... fecero ordine de
iv-333: se li officiali di quessa corte da vero prorumpes- seno a tanta disonestà,
e presto ci prestaria dio chi ci avesse da far iusticia. sanudo, lll-m:
ai frutti di circostanze favorevoli. antonio da ferrara, 17: né de fortuna se
farlo a ben montare. girolamo da siena, ii-65: la mattina per
col prestare alla porta di essa sufficiente provvisione da pascere armate. 4.
straparola, 9-3: la favola raccontata da lianora mi presta campo largo di recitarvi
castelvetro, 8-1-39: sono simili ragionamenti da riporre... sotto la maniera delle
. -prestare la via: tirarsi da parte per agevolare il passaggio; cedere
amici fede, a tutti dirittura. marsilio da padova
dovuta gli presta e rende. benvenuto da imola volgar., i-290: scipione non
salve solo quelle leggi o provvisioni che da quella generale assemblea state siano risolute. calandra
della sommissione e della virtù. (sostituito da) manzoni, pr. sp.
): pregato spesso d'un simile servizio da contrabbandieri e da banditi, era avvezzo
d'un simile servizio da contrabbandieri e da banditi, era avvezzo a farlo. [
più subbi e più fili che non quelle da me finora vedute e prestava altri offizi
giorno il servizio di polizia era prestato da baffuti giandarmi. fenoglio, 22: il
prestar a così bella creatura. antonio da ferrara, 9: io ne prego vui
prestiamo la benignità che talvolta non ebbero da vivi. 10. applicare una
, soluto, soleva prestare, costretto da necessità, conveniva che egli concedesse a'
erasto, el quale era in presone da molte guardie custodito..., cum
di lei qualche altra materia si presti da poter giovare d'un suo scritto la
. pavese, 7-164: era arrivato uno da fuori e bisognava dargli casa. ieri
vidi, per temenza / che poi da altrui non fosse casso e vano.
fornire, garantire, prestare, comp. da prae 1 davanti, prima 'e
agita e move. = denom. da presto2, n. 19.
prestaria 'la carta del vescovo o da altro concedente data. = voce
comp. dall'imp. di prestare1 e da ronzino (v.).
comp. dall'imp. di prestare1 e da servizio (v.).
istruttore gli ha dato ragione, prosciogliendolo da questa accusa e disponendo il dissequestro del
comp. dall'imp. di prestare1 e da soldo (v.).
mille prestati. 5. caterina da siena, i-44: tutte le cose che
come cose prestate a noi per uso da dio, e non come cose nostre:
27-74: cosa mia / e prestata da me. g. gozzi, 1-15:
sposa, non so dal compare o da altri. manzoni, pr. sp.
mobili, utensili, con danari prestati da agnese. carducci, ii-3-229: benché
con una diecina / di zecchini prestati da un uccello / e da un topo.
zecchini prestati da un uccello / e da un topo. -per estens. concesso
la stava allevando per fame una domestica da fatica. -stor. a firenze
valansè per le opere egregie di valore da lui prestate alla sede apostolica in queste guerre
è che vi devo per il mantenimento da voi cortesemente prestato a mia madre. carducci
. rivolto (l'attenzione). da ponte, 124: ad un silenzio,
giuramento prestato cancellato quello che hai prestato da lunghi anni al paese, alla causa,
diamo questi danari al prestatore, acciocché da lui noi ne riceviamo qualche premio; non
gli accattatori tristi. s. bernardino da siena, i-79: che cosa è usura
1984): stava appresso questo uomo da bene un banchiere, il quale era
allo stato, con un contratto regolato da apposite norme di diritto pubblico, per
prestatore d'opera possa... trattare da paro a paro con l'imprenditore.
'imprenditore. = nome d'agente da prestare1-, cfr. lat. tardo praestàtor
dal lat. prae 'prima 'e da statuito (v.).
- anche: la somma pagata o da pagare come corrispettivo. testi
prestatura. rettori, 78: s'ha da pagare oltre alla fante la prestatura di
. leggi e bandi, xxviii-86: da qui avanti restino fissati i seguenti prezzi
la prestatura. = nome d'azione da prestare1. prestavóce, sm. e
che costituiscono oggetto di fornitura obbligatoria (da parte delle generalità o, più spesso,
parte delle generalità o, più spesso, da parte di particolari categorie o di singoli
la situazione giuridica che lo fonda (derivante da consuetudine o da legge o altro provvedimento
lo fonda (derivante da consuetudine o da legge o altro provvedimento della pubblica autorità
o altro provvedimento della pubblica autorità o da convenzione); tributo, onere reale
.), rendita. lapo da castiglionchio, 39: rendite, prestazioni,
concessione, nel compimento o nell'astensione da un'azione, nell'approvazione di un
o risarcimento. leoni, 705: da un mese è qui giunta da trieste
705: da un mese è qui giunta da trieste un'impresa per le pompe funebri
romano, abita- ili pero e godibili da un terzo, contraevano l'obbligo e la
esimersi dalle sue naturali prestazioni, cioè da quell'attività o per più acconcio dire
lat. praestatio -dnis, nome d'azione da praestàre (v. prestare1).
in prima fila '), deriv. da praestàre 'stare davanti '.
dal lat. prae 'prima 'e da stellare (v.).
;, de riv. da tip-rj-sw 'brucio \ prestemale,
class. prae 'davanti 'e da sternum (v. sterno); è
molto, e però si fa amare da tutti. giuliani, i-306: sin dall'
. = agg. verb. da prestare1. prestevolézza, sf.
buio per paudizione. = deriv. da prestevole. prestézza (ant. prestéza
e immediatezza (talvolta dettata o provocata da sollecitudine, da fretta, da impazienza
talvolta dettata o provocata da sollecitudine, da fretta, da impazienza o da urgenza
provocata da sollecitudine, da fretta, da impazienza o da urgenza) nell'effettuare un
, da fretta, da impazienza o da urgenza) nell'effettuare un movimento,
la perfezione di tua opera. bartolomeo da s. c., 3-7-3: ne'
lo volto te vegno a taiar. piero da siena, 4-34: allor, mirando
bbelle con presteza. s. bernardino da siena, 942: più piace al povaro
figliuola per lo contrario si lasciava trasportare da una prestezza di movimenti commune agli uomini
i-v-169: i tartari... da ogni lato guizzavano per quelle immense pianure
di sollecitudine. s. bernardino da siena, 942: vedi tu questa parola
porco, con una subita prestezza lo passa da parte a parte. d. bartoli
proprio del genio pigrizie e insieme prestezze da belva? -capacità del corpo di
suo ingegno nello sgravarsi dalle obbiezioni che da qualsisia le venissero fatte sopra la solida
, la muove con somma prestezza e da orizzontale diviene verticale. oriani, x-14-72
che significava quella lettra s, che da molti fu estimato fatto all'improviso,
in narrazione. = deriv. da prestò2. prestidigitare, tr. (
dal compagno. = deriv. da prestidigitazione. prestidigitatóre, sm.
con quella sua lestezza... da prestidigitatore di mestiere. soldati, xi-129
soldati, xi-129: fu mostruosa, da prestidigitatore, la destrezza con cui sfilò
la maggior parte dei bigliardi sono da due mesi il teatro e dove la prestidigitazione
abile e intelligente di modi espressivi ricavati da un modello. sciascia, 4-124:
guarderanno. musso, iv-130: che han da fare le prestigie e le fallacie che
lusso non ha la forza di anima da resistere alle prestigie della pompa. =
volti contra il re, il popolo avendo da prestigiarsi coll'apparenza della salute publica.
] prestigia e fa trasvedere: a chi da piè del monte la mira ella par
, lat. tardo praestigiàre, denom. da praestigium (v. prestigio).
vemo un guazzabuglio. = deriv. da prestigio. prestigiato (part.
che gli scolari ridussero talvolta a esercizio da prestigiatori. 4. figur. che
della vita, che rattizzata in lui da un potente prestigiatore, non potendo scaldargli
, lat. -praestigiàtor -òris, deriv. da praestigiae (v. prestigio),
altri. = deriv. da prestigiatore. prestigiazióne, sf.
per prestidigitazione. = nome d'azione da prestigiare. prestìgio, sm.
o potere magico. guido da pisa, 1-35: egli [magi]
fuga il capitan concluse / in lui da quella insolita vergogna, / poi disse
sanno essi giucar di mano con prestigi da far travedere; e se ne contano
manuale e con diversi trucchi in modo da produrre fenomeni apparentemente inspiegabili e inverosimili
istruito in qualche maneggio straordinario, attraggono da per tutto e sempre tutto un popolo,
uno spettacolo di giochi di prestigio fatti da una signora che pareva un uomo.
tutti i vantaggi ch'egli avrebbe avuti da quest'altra vittoria: il prestigio della
al plur. praestigiae), deriv. da praestringére 'offuscare, abbagliare, comp
praestringére 'offuscare, abbagliare, comp. da prae (con valore elativo) e
tesauro, 4-452: se la sola rete da intreciare i pertinaci, nelle filosofiche altercazioni
). -anche: provocato o suscitato da un'opera di incantesimo, di magia
dente, benché restassero per accidente intatti da qualunque medica o prestigiosa iattura.
prestigiosi, che vendono i venti stretti da magici modi, che quando poi tutti
, lat. tardo praestigidsus, deriv. da praestigium (v. prestigio);
con il peso di qualche opera pia da esseguirsi dal possessore. differisce dal benefìcio
monia ': rendita o fondo stabilito da un fondatore per la sussistenza d'un
de macinare grano, le quale sono voltate da bestie, 3800. 2
region. mugnaio; fornaio. andrea da barberino, iii-301: sappiate che 'l mio
! ed i prestinai!, non vegliati da vicino dal tribunale ai provisione che non
assai famoso. = denom. da prestino. prestino (pristino)
, 2-206: la sola metafora vuol essere da noi partorita, e non altronde,
., franco; se è concesso da una banca si chiama prestito bancario e
a seconda che sia assistito o no da una garanzia (ad es.,
una garanzia (ad es., da una fideiussione: prestito fideiussorio). -
astringo a venire a tórre danari in prestito da me. f. f. frugoni
i-247: il dono d'uno schioppo fattogli da due volponi, che l'attaccaron sul
frugoni, i-5-249: il mantello, che da voi / mi fu a prestito trasmesso
anno. nievo, 287: quando tornava da qualche fiera o sagra sul mio cavalluccio
sagra sul mio cavalluccio stornello preso a prestito da marchetto, suonando il mio piffero alla
adatto a far cacciar fuori l'oro da chi lo ha nascosto. cassola, 2-150
. -prestito cambiario: garantito da una cambiale. -stor. dir.
carico). 2. sottoscrizione da parte dei cittadini di determinate somme (
concessa a mutuo. fausto da longiano, iv-197: dimandoti, cornelio mio
la città, ma anco è oppressa da infinite vessazioni e prestiti posti a tutte
-per estens. sottoscrizione organizzata da un gruppo non statale o giuridicamente riconosciuto
italia, o meglio come prestito italiano da pagarsi alla prima istituzione d'un governo
persona alla vita). fausto da longiano, iv-140: niuno intimò che piangere
di uno stile, ripreso o imitato da altri autori, opere o correnti artistiche,
o di un concetto desunto o derivato da altre discipline, scienze o dottrine.
artistico o stilistico o il concetto ripreso da altri. castelvetro, 8-1-523: questa
, ancora che non fosse presa veramente da altra favola o tragedia, conciosia cosa che
volta per sempre che le considerazioni suggerite da quei fatti, le varie conseguenze da
da quei fatti, le varie conseguenze da essi dedotte e i pnncìpi generali a cui
o dubbi che siano, nuovi o già da altri scoperti, non sono presi a
altri scoperti, non sono presi a prestito da opere altrui. cattaneo, v-3-262:
cosa, ma son cercate quasi a prestito da un'altra idea che si combina con
la citazione l'ho tolta in prestito da un amico mio dolce. pascoli, i-792
coi greci, non preso a prestito da questi. b. croce, iii-25-
, di un atteggiamento derivato o imitato da altri (e nel linguaggio dell'etnologia
,... l'intrusa non da maggior garanzia d'esser vera dell'arancia sul
, che modestamente la chiama una versione da ri cobaldo; più disposto ad aggiunger
proprio. -atteggiamento o sentimento ispirato da qualcuno ad altri. montale,
, in base a un accordo, da un'altra società, in cambio di
, annunziandogli che non avevano più morti da 18, 24, 30, 36 ore
un costrutto, di un nesso) da una tradizione linguistica diversa. -anche:
il costrutto, il nesso) adottata da una tradizione linguistica diversa. salvini,
molte maniere del buon uso vegliante, usate da alcuno antico scrittore e fino a'
uomini conservate, alcune prese in prestito o da altri dialetti d'italia o dalle altre
a prestito: servirsi di qualcosa prestato da altri. bacchelli, 2-xxhi-183: non
-prendere, togliere in prestito: ricevere da altri, dall'esterno. g
in lei e non tolta in prestito da nessuna cosa, sveglia questi sentimenti.
pass, di praestituére, comp. da prae 'prima 'e statuire 'stabilire
). entro poco tempo a partire da un momento determinato; in un futuro
non lo facessero presto presto, ritenuti da qualche vergogna, lo faranno a poco a
. landolfi, 2-107: esso invece da sentiero diventa presto traccia, affidandosi quindi
diventa presto traccia, affidandosi quindi, da ultimo, all'interpretazione del viandante.
di sonno, così presto è saltata da letto per non vedersi preceduta. cassola
virtù lascior- no, con partir presto da questa vita, si può dir nelle cunne
proprio dei bagni non era abitato che da qualche miserabile agricoltore, qual d'ordinario
per tacere alcun molesto, / e da natura prudente c'è tolto / il parlar
; rch'a me un venne / da parte tua molto iniquo e atrosce,
lontana al suo fermamento, manco fia da esso fermamento sostenuta; essendo manco sostenuta
tansillo, 1-24: io ben v'avrei da scriver più di questo; / ma
presto, giulio! sbarazza il signore da quegli impacci! guglielminetti, 2-95:
rivolsi presto la mia divozione. fausto da longiano, iv-185: costume è ricevere presto
frate che tarocca, / ogn'ingiuria da lui presto scordata: / apri pur
chi - 274 da lontan n'ode il rimbombo infesto / si
occasioni. queste occasioni non sarebbero venute da sé, bisognava cercarle, prevederle, procurarsele
'l cridare e piangere è più presto da animo feminile che verile. vasari, i-323
, 1-241: cotesta fu una deliberazione da un ovidio, vo'dire da un cuore
deliberazione da un ovidio, vo'dire da un cuore nelle imprese d'amore pratichissimo
in qualunque materia. -preceduto da anzi, 0, serve a precisare un
qualche diavolo succederà presto o tardi anche da noi. pascoli, i-154: così
e fortificato il campo e raccolto frumento da ogni parte, mandò con gente dentro della
un compì, di limitazione. andrea da barberino, iii-62: siate robusti e fieri
, ch'io non ho l'ale / da volar come tu presto e leggiero.
/ che tu sei molto presto: / da mi tu cerchi quello / che non
che arebbe servito per fare un chiusino da colombi malvolentieri. 2. che
. michiele, ii-48: più che fuggi da me con preste piante, / più
di scoglio la 'ntoppava / noi vedavam levante da sinistra. sanudo, lviii-343: il
, lviii-343: il justinian che era rimasto da driedo nel voltar, per esser più
/ su presta nave, un dì da sciro avresti / teco addutto il mio pirro
escon preste sì quadrella o pietre / da terra ove si dia crudel battaglia / perch'
i tormenti volar spediti e presti / da la città con tutto il popol misto
volo, ecc.). antonio da ferrara, 97: sian maladetti i passi
. i. frugoni, i-7-339: io da queste contrade / partendo, il presto
: le orazioni di tullio tanto si commendano da tutti... per questa,
'piede presto ', come vien aiffinito da orazio. 7. improvviso
incresce e duole che messer artilao sia da voi partito e lasciatavi pregna, perciò
qualche gran disordine. ammirato, 365: da cui, oltre i subiti uccidimenti,
chi ha parte nelle imprese che dependono da tanti, si ingegnino che gli effetti suoi
coi molini a mano, con quei da caffè massimamente, perché erano presti.
ingegno, la mente). francesco da barberino, i-270: tu tien la mente
, 34- 27: se ben da principio il padre mio / gli avea negata
. lucini, 25: codeste forze erano da muoversi con un impulso tenace, continuo
-vigile (la coscienza). giovanni da samminiato [petrarca], ii-347: la
bocca. 11. compiuto o da farsi immediatamente, entro poco tempo,
genova se n'andò. s. bernardino da siena, iii-354: con una buona
'réclame '. -concesso o da concedersi prontamente, senza ritardo (l'
. molza, 1-173: pon mente da le belle alme contrade / come son volti
vedi qui furon modesti / a riconoscere sé da la bontate / che li avea fatti
sì difficile ufi- sostant. antonio da ferrara, 157: tu, diana,
coltata bene e presta a esso. francesco da barberino, iii-5: cavegli à bianchi
il palazzo pubblico circondato per ogni parte da genti armate, i cannoni presti, le
. mazzei, i-228: se volete nulla da me, fate uno verso; io
m. adriani, iv-166: veggendo da prima pompeo il popolo presto ad elegger
ogni occasione ad allargare le sue branche da bologna e dalle romagne. -condiscente alle
conte, perseverando in nel male e da tal male non volersi partire, più anni
/ ne fu la sorte. erasmo da valvasone, 2-ded.: alle volte
subire un evento sgradevole. monaldo da sofena, xi-2-236: mi meni e batti
marcello, 66: farà sempre tornar da capo l'orchestra pretendendo che tutte l'
tastiera con fioriture, trilli, cascatelle da disgradarne paderewski e busoni. soldati, 6-137
stato mirabilmente assistito nella difesa di barcellona da un reggimento d'italiani, tuttocché nuovo
... quali sieno quelle composizioni da lui [goldoni] composte con peso
a, inprestò). bartolomeo da s. c., 35-4-3: in
o in misura. s. bernardino da siena, i-362: uno prestatore di firenze
presto a vinegia o altrove et à danari da rendere alli incerti. s. degli
quisti suoi compagni. ariosto, i-iv-519: da chi aver in presto ora potrebbesi /
chi aver in presto ora potrebbesi / da pormi sul farsetto, almeno un picciolo
ne tolse in presto il conte d'angiò da arrigo di castiglia e da mercatanti e
d'angiò da arrigo di castiglia e da mercatanti e baroni. -con riferimento ad
e baroni. -con riferimento ad animali da trasporto. f f bisticci
cornacchia, e corre >resto presto / da certi suoi amici contadini, / da'quali
buon vini. -servizio temporaneo prestato da una persona. guicciardini, 13-iv-257:
, 4-580: le nostre finanze trovansi strette da gravissime angustie: ci sta addosso il
le prosiede bene in sua masgione. onesto da bologna, i-65: caro meo frate
eo vorria / mutar ciò c'ho da la ragione in presto, / over più
mando questo, ch'i'tolsi in presto da epicuro. roseo, v-proem.:
valer nulla, la può lasciare a coloro da chi 10 l'ho tolta in presto
circostanze dèe prender in presto l'ambasciatore da l'oratore, da cui anco il nome
in presto l'ambasciatore da l'oratore, da cui anco il nome ha tolto.
qualche urgente o bella occasione pigliar in presto da quella qualche ornato, qualche cosetta che
a'poverelli per dio. fausto da longiano, iv-248: d'una cosa io
è nostra, ma d'iddio: da lui la riceviamo, da lui la prendiamo
d'iddio: da lui la riceviamo, da lui la prendiamo in presto. guerrazzi
potrebbe alienare la libertà sua, dataglia da dio in presto, affinché gliela renda
monte di pietà. s. bernardino da siena, iv-375: come farebbono i bisognosi
la grandezza degli abati, sì si assentarono da firenze con tutte le famiglie et andarono
presto il verno. = deverb. da prestare-, cfr. anche fr. prèt
del re. = comp. da presto2 e danaro (v.),
lat. praestolàre e praestolàri, deriv. da praesto * in attesa '(v
dal lat. prae 'prima 'e da storico (v.).
ant. carica sacerdotale. marsilio da padova volgar., i-v-14: abbian noi
fr. ant. prestrai, deriv. da prestre 'prete '. prestrepènte
, con valore intens., e da strepente (v.).
. ant. sacerdozio. marsilio da padova volgar., i-v-i: cavalleria,
(mod. prètrise), deriv. da prestre 'prete '.
dal lat. prae 'prima 'e da suasione (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da successo (v.).
carica, dignità di presule. marsilio da padova volgar., il-xvn-n: l'instituzioni
, lat. tardo praesulàtus, deriv. da praesul (v. presule)
fonte profluente. carducci, ffl-2-188: da vero ma da vero / che mavete ogni
carducci, ffl-2-188: da vero ma da vero / che mavete ogni ragione /
'capo dei sacerdoti salii comp. da prae 'davanti 'e dal tema
, lat. praesultor -dris, comp. da firae 'davanti 'e dal tema
inamabile la conversazione e la discussione, da noi; le negherei... a
si chiama provincialismo. = deriv. da presumente. presùmere (ant.
alma mia a lui davanti. bartolomeo da s. c., 12-2-4: per
forse sbarcato su l'isoletta per tragittare ancora da questa parte. magalotti, 23-381:
: un occhio, che si addestra da lunghi anni alla osservazione di fenomeni,
/ s'era -senza cercar consiglio -presunta da tanto. vittorini, 5-372: nemmeno
altro, che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo, per
combinato molto. comunque mi sono dato da fare, come dicono qui a roma,
ristoro, ii-199: trovavanse grande quantità da questi pezzi de vasa, e en
asai più de mille anni. francesco da barberino, ii-193: ciascun che sia
iv-xvm-3: soggiunge che più tosto è da presùmmere che l'una [virtù] venire
presùmmere che l'una [virtù] venire da l'altra. g. morelli,
. morelli, 105: egli è da prosumere che il detto ruggieri prima avesse
che il detto ruggieri prima avesse età da potersi obbligare, come nelle sue carte
pressume. roseo, v-168: è da presùmmere che, se a loro arriverà qualche
clero, non era certamente una cosa da presumersi. borgese, 1-135: non
oro o attento o uopera di lino, da alcuna persona sospeta, la quale si
di ambirla. rebora, 3-i-557: da un pezzo dico: -far da concime
3-i-557: da un pezzo dico: -far da concime - / ma poi, confesso
.. che è cosa molto difficile da credere, di loro quasi ogni cosa presumendo
, 19-127: va'e non mangiare da ora innanzi carne e non pigliare ordine
solverai, se troppo non presumo: / da te saper vorrei per cortesia / chi
principalmente questo: che ha presunto governarla da roma chi non la conosceva né punto né
'tutti 'i problemi in maniera da soddisfare 'tutti 'gli uomini.
masuccio, 146: con quale autorità o da che presunzione te movi tu a portar
iv-262: chi, none ubidendo, prosumme da sé e segue sua volontà, spregia
sua volontà, spregia il comandamento fattogli da quello idio. ariosto, sat.
agli omini eccellenti in vero si ha da perdonare quando presumono assai di sé,
assai di sé, perché chi ha da far gran cose bisogna che abbia ardir
del loro ingegno, non sono però da compararsi con gli europei. g.
presumo per averlo percorso in pochi giorni da un capo alraltro, un paese ancora impigrito
grande, e ancora vitale e attiva, da metterci in una condizione di umiltà e
metterci in una condizione di umiltà e da inchinarci davanti alla semplice verità del cuore
del cuore umano, in modo tale da vergognarci della nostra faticosa e fanatica sofistica di
: non sapere e presumire è gran materia da schernire. = voce dotta,
dotta, lat. praesumére, comp. da prae 'prima 'e sumère '
) si susseguivano con lo stesso interesse da parte di tutti. bonsanti, 4-449:
della bontà ivina,... da qualche manifesto contrassegno dell'illegittima potestà in
deve, com'è resumibile, da tavoletta disegnata dallo stesso alighieri. gl'
sistema. = agg. verb. da presumere. presumibilità, sf.
che scendeva verso via san massimo, da dove presumibilmente, venendo dall'ufficio,
presumimento. = nome d'azione da presumere. presumire, v.
= agg. verb. da presumere. presumitóre (pre$umidóre)
erudito soggetto. = nome d'agente da presumere. presùmmere, v.
446: la presuntiva spesa della linea maestra da costruirsi 'in travi ferrate 'venne
, lat. tardo praesumptìvus, deriv. da praesumére (v. presumere) attraverso
grano. di giacomo, i-457: da parecchi anni la vecchia era dominata da un'
: da parecchi anni la vecchia era dominata da un'innocente follia, che si esprimeva
per gelosia verso mio padre che è morto da ventisei anni, una sua presunta amante
sua presunta amante piccola e grassa col coltellino da cucina piantandoglielo nella gola. jovine,
2. ant. che deriva da protervia, superbia, presunzione. malatesta
vivo. = deriv. da presuntuoso. presuntuosaménte (disus. prosontuosaménte
scal- itare il nome poetico? ricciardo da cortona, 1-37: da cui ai
poetico? ricciardo da cortona, 1-37: da cui ai preso exenplo di volere presentuosamente
presentuosamente desiderare l'altrui signoria? benvenuto da imola volgar., ii-40: fabio
dirò che non dubito che 'l m'abia da mancar moglie. straparla, ii-221:
el primo a entrare in bottega. fausto da longiano, iv- 60: se
sue gote e 'l ruvido mostaccio / da mandarvi i cazzotti in guarnigione. goldoni
, salvo che prosuntuosissimo: tale da credersi e spacciarsi erede ed emulo
non si può sapere. s. caterina da siena, iii-166: li stolti e
[volgare], lo fa mosso più da un palese odio che da ragione,
mosso più da un palese odio che da ragione, perciò ch'ei la chiama pertinace
talor dice ch'ella non ha fronte da comparir tra uomini. savinio, 371:
2. che denota e rivela o deriva da presunzione, superbia, arroganza (un'
nostra presuntuosa impresa. s. bernardino da siena, v-202: è uno ardire
che tutte le donne siano oneste e da bene potria esser bugiardo per qualche particolare,
... ci vengono in bocca da quell'abito naturale di magistralità presuntuosa che
giovani seriosi e presuntuosetti... vanno da qualche tempo gridando che il guaio più
dotta, lat. praesumptuàsus, deriv. da presumere (v. presumere) attraverso
quando alcuno presumisce quello che non è da presumere; la terza specie si è quando
il gran siniscaco gli perdonò. benvenuto da imola volgar., i- 262:
con armata mano. benivieni, 31: da l'una parte mi tirava el sacramento
e lo stimolo conseguente dello amore; da l'altra mi ritraeva el rispecto di
loro non avrà tormento eternale. bianco da siena, 2-41: esser non può maggior
dimostrar con ragione. s. bernardino da siena, ii-14: quando togli a
intendere il tutto non può aver principio da altro che dal non avere inteso mai nulla
esigeva. soldati, v-429: fin da piccolo, quando vado in bicicletta, ho
di non farmi superare da nessun ciclista e di riprencon opre sé
-opinione o idea erronea in quanto nasce da eccessiva e arrogante pretesa di poter fare
si penta, / star li convien da questa ripa in fore, / per ogni
in dio trappassa i termini delle leggi da lui prescritte: la speranza e quella che
ci assiterà anche per l'avvenire, da che (senza presunzione di salvarsi senza merito
su indizi alquanto consistenti). guidotto da bologna, 1-76: questo ornamento vale
mostrare la verità della cosa. francesco da barberino, iii-305: se ti vien iudi-
le ragioni del paone le quali se non da gentile pulcella possono essere adimandate. velluti
bensì che due testimoni sospetti non possono da sé soli costituire l'intiera prova,
un sommo grado di probabilità che si misura da ciò che di consueto avviene. codice
conseguenze che la legge o il giudice trae da un fatto noto per risalire a un
impossibile imparzialità. la presunzione legale ha da aver per base un costante o almento
civile, 2728: le presunzioni legali dispensano da qualunque prova coloro a favore dei quali
giovani... mal posson guardarsi da una certa presunzioncella, che poi van perdendo
lat. praesumptio -dnis, nome d'azione da praesumére (v. presumere).
, lat. tardo praesumptidsus, deriv. da praesumére (v. presumere).
galium verum '. = deriv. da prèso, n. 23; cfr.
naturali. = agg. verb. da presupporre. presuppórre (ant.
nel suo grado ai quella perfezzione che ha da esser il verso come verso. di
israel in egitto. s. carlo da sezze, ii-156: sarà necessario,.
ed a voi si contraddicono in guisa da far presupporre che un fatto innocente s'è
e deliberare liberamente presuppone che la determini da se medesima a posta sua e secondo li
dal lat. prae 'prima 'e da supporre (v.).
deriva. = agg. verb. da presupporre, sul modello di suppositivo;
dal lat. prae 'prima 'e da supposito (v.).
corporali. castelvetro, 122: non è da lasciar di dire come sia vero che
o la cui futura attuazione viene presupposta da ambedue le parti nello stipulare un contratto,
tacita). = nome d'azione da presupporre. presuppósta, sf. ant
si muove, 'ergo 'è mossa da una altra cosa, e quella altra
una altra cosa, e quella altra da una altra; ma perché non si
che questo giovane a questo modo ordinato da voi abbia il modo a dare il suo
dare il suo tempo agli studi ragionati da voi; ma se il padre non avesse
della cui presura molto si rallegrò. francesco da barberino, 50: quivi sedea
suoi figluoli, la prezura di quello da milano e mandato a divorare al serpe
ogni sua speranza, si trovò libero da due grandissimi pericoli, e dalla presura e
israel fatta per lo detto re. domenico da montecchiello, 2-31: avvegnaché le predette
lungo il quale essa perdura. felice da massa marittima, xliii-270: il popul di
pesci. n. franco, 7-36: da quanti più cani è cacciata la fiera
ai costantinopoli] molti cittadini della terra da ivi a pochi die non poteano credere che
città di pisa. delminio, ii-154: da la presura di roma in qua mi
1-12 (45): il mirabil lionardo da vinci aveva preso per elezione di mostrare
, la seduzione che le hanno cagionato da zitella quelle meschine festicciuole chiamate 'balli
per far loro la guerra. = da un lat. volg. * pre [
dal lat. prae 'prima 'e da sussistere (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da svelare (v.).
tempi della pretaglia. = deriv. da prete, sul modello del fr. prètraille
epiteto ingiurioso). 5. bernardino da siena, 468: né non volere èssare
che bazzica preti. = deriv. da prete. pretaiuòlo1, sm. tose
mi paiono rarissimi. = deriv. da prete. pretare, intr.
per costà. = denom. da prete. pretarìa, v.
dal lat. prae 'davanti 'e da tarso (v.).
tico. = deriv. da prete. pretàtico3, sm.
1265-68) aveva concesso ai parroci di percepire da quelle giudecche comprese nelle loro circoscrizioni,
dai cristiani. = deriv. da prete, sul modello dei termini indicanti
: è la fine della distensione incoraggiata da ambo le parti nel novembre scorso al
dal lat. prae 'prima 'e da tattica (v.).
, en sacramento stante, / che da lo preite sirà consecrato. bonvesin da
da lo preite sirà consecrato. bonvesin da la riva, v-460-42: entramb per soa
previdhi, de prevedili onorai. francesco da barberino, 27: uno suo [della
el preyto ye domanda satisfacione. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: tra voi signore
sia un priete fero, / che da nessun peccato vi dislazzi; / per ciascun
luogo v'abbia un munistero. folgore da san gìmignano, vt-ii-135 (4-13)
de l'ospedale de santa agnexe, da li propri prevei debiasse confessare. ibidem,
in la septemana,... da li propri prèvei dibiasse confessare. leggenda aurea
tenea in questa terra è sempre stato da 200 anni in qua spitale di poveri
qua spitale di poveri omini, excepto da quando nicolò picinino lo dede ad quillo
1-1-273: parendo a paolo ornai tempo da tornare a quella chiesa di antiochia di
quella chiesa di antiochia di siria, da cui era con barnaba stato mandato a
prete. / guardatemi. che pretendete / da me -che ne sapete, / con
: sere iacopo prete de santa filicita da petrogniano. s. degli arienti,
e colto e bosco e tera soda: da l'uno lato istrada e 'l prete
a chi fa professione di vita dependente da dio, e ancora perché sono vizi sì
ordinato nella città nostra, italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo
eminenze e di santità, io sarei uomo da piantar qui tutte queste belle colonne e
la più crudele, la più sciolta da ogni legame sociale, ma la più codarda
pezzo di terra lavorativa prodata di canneto da tre parti, posto nell'isola e popolo
di roma. -da prete, da preti (con valore aggetti): abbondante
, 704: o quante vivande! pasti da preti! nieri, 229:
229: il pranzo fu proprio da preti. -ghiotto, squisito (una
garibaldi, 3-226: dagli avanzi rispettati da trentacinque anni compiti potevasi congetturare essere stata
, ma sempre un bel boccone e da preti. palazzeschi, 1-501: « questo
della gallina): « è un boccone da preti, questo! » -tondo
7-370: quest'altro, quel del faccione da prete, impalato dietro l'uscio,
fanzini, u-731: non è più male da medico, è male da prete.
è più male da medico, è male da prete. -inopportuno o di
-con valore awerb.: con abiti da sacerdote. castelvetro, 8-1-425: il
cappellano concede al marito che si vesta da prete e che in forma di prete
che il patriarca me l'ha fatta da prete e ch'egli ha data la mia
352: il grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini era stimolato, le quali gli
compra della doppia chiave, / come da impulso celeste commossi / sogliono fare a
di bologna sia sollevato nell'officio suo da un prete bianco che sta in roma
prete bianco che sta in roma, da un prete rosso che sta in bologna e
un prete rosso che sta in bologna e da molti preti vestiti di nero.
certo. carducci, iii-1-543: fatta da prima in celle, marzo 1853,
così su due piedi a professare letteratura latina da una cattedra dell'università di napoli?
più della spada che della scienza, fece da savio. piovene, 8-129: remai
di ogni religione di indossare vestiti diversi da quelli comuni. 4. con
non mi provede d'un 'prete 'da scaldarmi il letto, dubito di qualche
greci oùpavo (tx
domattina vescovo ai in s. mattia da murano, dove ierimattina mi fei prete.
sempre all'altare quando celebrava, se da molti veduto pataffio, 6:
prete della poca offerta: non darsi da fare, non impegnarsi. monosini,
scherz. a'bambini quando ànno qualche ferita da nulla. e i grandi lo dicono
per indicare che l'apparenza va tenuta da conto. pavese, 7-116: -non
, i-226: rimasi in roma, tollerato da quei barbassori e aiutato anco da quei
tollerato da quei barbassori e aiutato anco da quei pretacchiuoli che aveano o si pigliavano
che '1 papa e ogni cardinale / da pretaciol si pasca a pan e fava.
, 2-ii-115: longo e diventato un preticciuolo da coro nella società della nostra zia.
a ciò era sufficiente assolverla, pensò da sé: altro vuol dir costei.
vecchio garibaldino cieco preso sotto il braccio da un pretarello tremebondo che gli fece traversare
riputandosi liberi, aizzano a fare da papa un pretocolo, filippo. nievo,
di cose molto cattive, promosse qui da quel pretoccolo che tanto mi deve e
breme, 2-210: ciò fu eseguito da due pretucoli della più vicina parroccnia.
guardava attorno, movendo rapidamente gli occhi da spiritato. verga, i-261: la
per spregio -dai nemici della chiesa giustamente da lui condannati -proverbiato come 'pretùcolo di
si comprende con qual fondamento pretenda far da letterato. -vezzegg. pretìcchio.
ci ho pur giunto, can paterino discacciato da ddio! cellini, 1-24 (68
pretazzi e di troie. = da un lat. volg. praebyter, subentrato
nel mezzo, e dilungaro l'una da l'altra, e l'una misero da
da l'altra, e l'una misero da la parte di cinghi e l'altra
la parte di cinghi e l'altra da la parte di preste gianne; e miser
fuvi morto lo preste giane, e da quello die inanzi perdeo sua terra tutta
no gli potea venire adosso. i. da sanseverino, 1-84: sterno in questo
re degli abissini ovvero d'etiopia è da giovanni villani chiamato il prestogiovanni, che
e prester johannes), comp. da prete (con la var. preste e
e di forza ed impedito di uscire da quel cerchio, avrebbe con facilità avuto
anni tra due o tre pretendenti, schiaffeggiato da tutti i prìncipi e dai preti stessi
f f o territoriale avanzata da un principe o da uno stato.
o territoriale avanzata da un principe o da uno stato. ammirato, 209
ch'ha pretendenza in esso, / fé da menfi tragitto a questi lidi. sin
che così grosso esercito era per disfarsi da se medesimo. barbarico, li-6-141:
non posso. = deriv. da pretendere1. pretèndere1, tr. (
marescialli di francia, di essere ubbidito da carlo birago, governatore di quello stato
nobili con la plebe, ove questa da quelli pretende nozze solenni, magistrati ed
50 essendo, l'amicizia di iacopo da carrara prese; e, per sue lettere
ne venne, dove con grande umanità da lui fu veduto; ed intendendo che la
, 1-ii-194: non è... da dubitare che i pontefici romani sopra queste
consentire, e questo fu che sgombrassero da tutti gli stati pontifici, e l'isola
generale... si stabilisce che da tutte le sentenze si dà l'appellazione,
dà l'appellazione, ogni volta che da quello, il quale pretenda che non si
male un altro pur assai grave, che da questo si origina; ed è il
, però che se alcuno pretendesse o da lui o da veruno de'suoi alcuna
se alcuno pretendesse o da lui o da veruno de'suoi alcuna cosa o creduta
. pananti, ii-27: non preme da che spirito son mossi / cosa di far
sì nel pensier superbo, / che da me corteggiato esser pretende. g. bentivoglio
quell'ultima clausola non mostra assai chiaramente da lui pretendersi che l'essere noi liberi o
: - che avvenne? / - ah da quel giorno il lusinghier sembiante / regnò
i tutti occupar pretese. -aspettarsi da qualcuno ciò che non è in grado
,... prescrivendoci cose durissime da pratticare, ci pretendiate poi santi. loredano
che mai sperate, / discreto amico, da una vecchia musa / che le corde
. / guardatemi. che pretendete / da me -che ne sapete, / con
confusione e d'amarezza alla riferta fattami da mio figliolo, che l'eccellentis- simo
s'era fatto prestare una certa cifra da suo fratello e gli pagava un interesse
pretendeva invalido e nullo, aveva scacciata da marsal la guarnigione francese. gigli,
bella donna che tu conoscessi, trattando da maligni e ignoranti coloro che la dipingono
con una prop. subord. lapo da castiglionchio, 21: bene confesso ch'essi
sospetto preso di essa, si ha da dissimulare cotal sospetto e pretendere o di
pretese d'aver ancora le sue devozioni da fare; la vedo dall'inginocchiatoio spiare il
, sua moglie, per un sogno da lei veduto la notte precedente, ritenere,
ritenere, né ancora alcuni altri segni da lui veduti, pretendenti quello che poi
o sentiva o pretendeva altrimenti, era stato da principio renitente. boldù, lii-7-452:
pretendere alla dalmazia perché essa è abitata da 40. 000 italiani soli e da parecchie
da 40. 000 italiani soli e da parecchie centinaia di migliaia di slavi.
due valli della sicilia pretendevano al disgiungimento da napoli. -far valere i propri
con macchie che devono essere e sono da me più abbonite che la morte.
cuore e dal fittizio sentire di capo. da questo procede... quel giudicar
e au- relia, che la pretendeva da più delle compagne, si fece innanzi
elegante di provincia, si dava un gran da fare per mostrarsi disinvolta. pirandello,
addurre come pretesto ', comp. da prae 4 davanti 'e tendere (v
dal lat. prae 4 prima 'e da tendere (v.).
che onesti. = nome d'azione da pretendere1. pretenditóre, sm.
ascoltati. = nome d'agente da pretendere1. pretenduto (pari. pass
, si rispondeva esser cosa temerariamente pretenduta da lui, essendo state le sue opinioni
sue opinioni e degli altri ugonotti discordanti da quelli de'cattolici dannate dai concili generali
diritto che non spetta o non è da tutti riconosciuto. c. campana,
alle quali non ha o non gli è da altri riconosciuto pieno diritto, ovvero
all'avversario tutte le condizioni e pretensioni da esso richieste ed espresse,...
si debba aver per difeso il difeso da lui. cacherano di bricherasio, 1-318:
. cicognani, v-1-423: quanto al far da cucina, aveva una pretenzione sola:
monti, x-2-435: io non ho tempo da perdere nel confutare le inezie inserite con
247: fummo illusi dal giornalismo e da una stampa esagerata e vanitosissima e da
da una stampa esagerata e vanitosissima e da nostra pretensione e orgoglio per le troppo
e il più pericolo degl'imbarazzi. da che procedono questi fastidi...?
tra daciari e mercanti. s. carlo da ezze, iii-270: l'anima si
. carducci, ii-8-268: cara, da te non voglio altro che tutta te:
, 2-137: la giovane, ammaliata da quel piacevolissimo incanto, sentì cadérsi dah'
e praetentio -dnis, nome d'azione da praetendère (v. pretendere1); cfr
dal lat. prae 'prima 'e da tensione (v.).
tommaseo, sinon., 456: da 'pretensione '... il popolo
regali degli altri. = deriv. da pretensione1. pretensióso e deriv.
region. che pretende, che esige da altri comportamenti che non sono dovuti.
voce di area sett., deriv. da pretensione1, col suff. degli agg
che, trovata buona congiuntura, ottenevano da sua maestà tutti gli ordini che volevano
improperi, con le fischiate ributtate, scacciate da voi l'iniquo pretensore della vostra anima
volere che per nessuna maniera le fosse da alcuno interrotta questa successione. frachetta,
successione. frachetta, 25: entrandosi da nuovo al possesso di un regno,
, 1-136: io, ch'era soprafatta da gran numero de'pretensori senza saper chi
e lo cercarono con gran premura. luca da caltanissetta, 208: in detti luoghi
pretensori. = nome d'agente da pretendere1-, cfr. spagn. pretensor.