catalogna, col pretesto che, venendo da provincie infette dal contaggio, non si
le fedi della sanità, fu obbligata da quel serenissimo pubblico a dover fare la
permissione che si dà a coloro che giungono da paesi sospetti di peste o di altre
di salute del luogo. alle navi da guerra si accorda ordinariamente la pratica sulla
nella lettera sua: la difficilissima pratica da lui condotta in costantinopoli, per cui
gliela negasse, anzi aiutasse a cacciarlo da quello stato. -dare in pratica,
a qualche cattivo fine o che nascono da l'utile o dal bello, si chiamano
di alto grado concertavano seco in segreto da lontani paesi le pratiche di rivoluzione.
o, anche, questione privata patrocinata da un professionista); atto o adempimento
e amico della mario. non so da che parte prender la pratica. va'un
po'tu al ministero e parla anche da parte mia. ferd. martini,
lettera di paolino continuava a rimanere schiacciata da un calamaio e da un 'vedremo
a rimanere schiacciata da un calamaio e da un 'vedremo '. egli non intendeva
era uno scrivano... assunto da un noto avvocato di new york..
costituzionale di lorenzo il magnifico; costituita da otto cittadini, aveva competenza sulla difesa
balia nelle decisioni dubbie; era costituita da venti arroti alla pratica eletti ogni sei
prattica in contado, me fingerò esser da la solita passione oppressa; e mandando
se. g. bargagli, 1-153: da poi si manda in chiacchiera, il
: considerate quanto sia grande la differenza da uno che balli o suoni o canti
pratica, come gli insegna la natura, da uno che balli o suoni o canti
: questo magisterio, benché sia descritto da vari autori e che sia di grandissima virtù
i'lo apposto iersera, e vestomi / da servigial di santa maria nuova, /
barba / a questo modo, acciocché da qualcuno / non fussi conosciuto, e
-entrare in pratica di qualcosa: darsi da fare per ottenerla. fontano,
, ha resposto con diverticoli, vinto da la enfidità de denari. -essere
della realtà. serdini, 1-161: da poi che tien di signoria la sedia,
pure solo proposta e comunicata ai dotti da quel principe. -seguire una
, 15-192: tale cosa era avvenuta, da un bel pezzo, nel teatro;
-tener pratica di qualcosa: darsi da fare per conseguirla. firenzuola,
a cosa nessuna, in modo è ordinaria da dovero e poco considerata.
nell'esperienza concreta; verificabile in dipendenza da un'ipotesi; conforme a un presupposto;
galileo, 4-3-230: nei proietti praticabili da noi che siano di materie gravi e
che l'invenzione riuscisse poi praticabile e da potersi usare a tutte l'ore e da
da potersi usare a tutte l'ore e da tutte le persone, come ha bisogno
... è quella di prescindere da tutte fe circostanze estrinseche e di considerare
arte a pochissimo studio e praticabile ancora da quei sacerdoti, che non mancarono di mescolarla
donde procederebbe il disordine di tutta europa da questo bassare di peso, perché le
: sono chilometri e chilometri di gallerie da cavar pozzolana, alcune praticabili dai carretti
dagli scoscendimenti. bacchetti, 9-335: da malori in giù, la costa divien
più pratticabile e meno cattivo per andare da forlì a città di castello. metastasio,
1-v-685: spiacemi che il nobile alloggio da lui scelto sia in un borgo mezz'
sempre in movimento. -abbastanza grande da contenere persone e cose. monti
, noi trovo di dimensione grande abbastanza da far capire che questa tomba è praticabile
aristodemo si precipita fuori dalla medesima inseguito da quella larva persecutrice. 6
alto praticabile, alle spalle della macchina da presa, due elettricisti cercavano di orientare
, manovra. 7. piacevole da trattare, da frequentare (una persona
. 7. piacevole da trattare, da frequentare (una persona); simpatico
l'onore di vederlo qualche volta, e da un poco di lussuria in poi,
eleganza. = agg. verb. da praticare. praticabilità, sf.
quotidiano in azioni sempre uguali e lontane da ogni idealità e sublimità; attività dura
e far poi un tutto a suo modo da praticac- cio inventore, per non partirmi
equidistanti. = deriv. da pratica. praticalménte (pratticalménte)
dai più fra i repubblicani e tenuto da noi siccome concetto anti-progressivo, ostile alla
furono così praticamente lavorati che non paiono fatti da giovinetto, ma da un pratico maestro
non paiono fatti da giovinetto, ma da un pratico maestro. = comp
serena dissipazione. = deriv. da praticante, sul modello di noviziato, apprendistato
che la esercita concretamente. marsilio da padova volgar., i-v-3: queste cose
e diverse gienti di quelli che vengono da vertù, e. dd'arte tanto praticanti
'l cuito e l'operato. antonio da ferrara, 157: non li è grave
dal lat. prae 'prima 'e da romanticismo (v.).
5-505: se il visitatore è colpito da una certa aria settecentesca ch'è in
dal lat. prae 'prima 'e da romantico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da romanzo (v.).
le mani su 'l fiore guastatole da quel primo che le preruppe il verrinai sigil
spezzare, lacerare ', comp. da prae 'prima 'e rumpere 'rompere
dal lat. prae 'prima 'e da rompitore (v.).
dal lat. prae * prima 'e da rompitura (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da romuleo (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da rosso (v.).
, eocene, caratte rizzate da quattro dita agli arti anteriori e due ai
dal lat. prae 'prima 'e da rumi nanti (v.
monte, un precipizio). bartolomeo da s. c., 220: aulo
di ¦ praerumpére, comp. da prae, con valore elativo, e rumpere
un bastimento algerino, che portava munizioni da guerra a tolone: « voi avete
autorizzare la con- sca o l'appropriazione da parte di chi l'ha catturata;
, fin che il falcone, che ha da fare la presa, arrivi con il
di mano che fu una mezza tanagliata da quel pezzaccio di galantuomo, calai della
facien loro argomento, / traien la rete da ciascuna cerra: / di sì gran
alle prese! ». -cane da presa: v. cane1. 4
, forte nelle prese e saldo nel lottare da non essere smosso. brignole sale,
manzini, 8-71: la palestra rimane spartita da un gaio pulviscolo che...
mostrarle prese di pugnale. -guanto da presa: quello, opportunamente protetto e
.. affermano poter levar imo facilmente da questa guardia, tenendo tanto innanzi la
[la spada] co 'l guanto da presa, farglierla disutile. 5
5. azione dell'afferrare operata da un congegno meccanico. marotta,
/ allor non fosse ben, perché da troppa / gente la fede nostra era
-esazione di un tributo. marsilio da padova volgar., ii-xxv-13: poco intendono
di razza di sbirri e di canaglie da presa, e per consequenza ladroni di prova
in particolare, di un atto compiuto da un altro soggetto o di un'attività da
da un altro soggetto o di un'attività da questi svolta. -in partic.:
ufficialmente la conoscenza di un'attività svolta da un privato (conferendo così implicitamente a
-con metonimia, riferendosi alla cosa da prendere. manzoni, fermo e lucia
delle fauci di un animale. andrea da barberino, ii-97: era grande [il
tropo dura né tropo tenera, è da vedere come sono le altre fateze.
una colla acquista consistenza, in modo da non essere più deformabile plasticamente. -a
la presa o coagulo. -gesso da presa, da far presa-, v.
coagulo. -gesso da presa, da far presa-, v. gesso, n
afferrare oggetti caldi o incandescenti. -tenaglie da presa: lunghe tenaglie usate un tempo
per afferrare i crogioli incandescenti. dino da firenze [tommaseo]: appresso con le
: con le molli o con le tanaglie da presa cavarete il vostro crogiuol fuori.
1-142: 'creagra ': forcina da cavar la carne dalla pignata. si deriva
usata per maneggiare i fogli d'oro da applicare sulle rilegature. arneudo fs.
':... strisciolina di carta da disegno usata dai rilegatori per prendere la
alla presa è sostituito un bocciuolo laterale da fermarlo in cima di una lunga canna.
né presa che trovasse danno. rinaldo da montalbano, 940: avendo avuto questo
avendo avuto questo aviso, ebbe giusta presa da potere iscrivere al detto re lampardo.
di nimicare marco lepido, lo disse da niente, morto di fame, vergogna
di pisa come sempre ghibellino, così da gran tempo in molta paura della repubblica
sassetti, 25: io ho sentito da messer michele la presa di certa medicina
-per estens. dose di droga da fiutare. buzzati, 6-323: c'
una penitenza. -figur. cosa da nulla, di nessun valore, trascurabile.
e il bottegaio ha chiuso e c'è da preparare un boccon di cena.
6-171: il cordoncino... saltava da una grappetta all'altra sulla linea dello
. moravia, i-380: un ferro da stiro elettrico stava sul tavolo ma la
apparecchio o, più comunemente, macchina da presa: v. macchina, n
giovane brasiliano, giornalista... da una mano la macchina fotografica, nell'
macchina fotografica, nell'altra un apparecchio da presa a passo ridotto, era l'
per questa operazione si chiama 'macchina da presa '. -disus. salone di
un pedone avanzato di due caselle, effettuata da un pedone avversario che gli si viene
propria carta di valore maggiore. -carte da presa: nei tarocchi, carta di
: 'cartacce 'diconsi anche quelle carte da 'uoco che hanno un valore inferiore
a quella dei trionfi o altre carte da presa le quali chiamansi carte di conto.
idrico, tramite un opportuno manufatto, da un corso d'acqua, da un
, da un corso d'acqua, da un oacino, da una sorgente, da
d'acqua, da un oacino, da una sorgente, da una falda acquifera
da un oacino, da una sorgente, da una falda acquifera, allo scopo di
trasformazione, l'impresa è fatta funzionare da un piccolo numero di operai e tecnici
che serve per un certo scopo) da un corso d'acqua, da un
) da un corso d'acqua, da un bacino. romagnosi, 4-302:
un dispositivo atto a derivare potenza meccanica da un motore o da un albero che
derivare potenza meccanica da un motore o da un albero che già la forniscono a
macchine operatrici trasportate o trainate, costituito da un albero sporgente dal corpo della motrice
estremità libera è scanalata longitudinalmente in modo da consentire il collegamento con l'albero di
zarlino, 1-3-272: dove il conseguente ha da incominciare a cantare, cioè sopra la
quale è dato al musico di sapere da qual luogo della voce sia da farsi
di sapere da qual luogo della voce sia da farsi il sistema, cioè se dall'
il sistema, cioè se dall'ipatoide o da qualsivoglia degli altri luoghi.
saracinesca che permette di far affluire vapore da un generatore o da un accumulatore a una
far affluire vapore da un generatore o da un accumulatore a una macchina. bernari
in una presa lì dietro, e da lì egli accomodava le sue faccende senza
raggi della luce che passano a qualche distanza da essi e sopra i quali non han
, inetti per costituzione a far vita da nomadi, si sistemano alla meglio su
tutto nervo narrativo e asciuttezza toscana, da non dar presa al tempo di farlo vecchio
democrazia che veniva sulla scena, diversamente da quella dell'altra volta, non si
alle prese... con un feudalismo da estirpare e un'aristocrazia da abbattere né
un feudalismo da estirpare e un'aristocrazia da abbattere né con una minacciante restaurazione dell'
delle famose regole del bello scrivere, ma da una coscienza che stenta a rimarginare alcune
una colla); consolidarsi in modo da non essere più deformabile plasticamente (un
, intrisa che sia di acqua tanto da fame una poltiglia semiliquida, purché preparata
di lasciare la presa. -desistere da un'azione, rinunciare a un obiettivo.
, vi-817: c'erano tutte le viti da potare, c'erano da vangare certi
tutte le viti da potare, c'erano da vangare certi presoni di terra che non
oltre lo staffale. = deriv. da presa1. presacco (dia \
(plur. -chi). rete da pesca a forma ai sacco, sostenuta da
da pesca a forma ai sacco, sostenuta da un cerchio di legno munito di un
dal lat. prae 'davanti 'e da sacco (v.).
! = agg. verb. da presagire. presagiménto, sm.
di fenomeni meteorologici o di mutamenti climatici da parte di un animale. spallanzani,
delle inondazioni. = nome d'azione da presagire. presàgio (ant.
interpretato in base a relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose
occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose, viene ritenuto segno premonitore
i notturni miei riposi furo / turbati ognor da strani sogni e larve, / ed
fatti ti hanno gli indovini tuoi, / da por terrore ad ogni forte core,
, ii-280: il duca, spinto da impeto che forse gli causò il presagio della
pruova d'esser quivi fiorita iddio sa da quanti secoli prima la fede cristiana.
i fenomeni meteorologici o i mutamenti climatici da parte di animali. romoli, 199
, nel presagio della mutazione dei tempi da venire. -letter. il pregustare
rimanente della nostra vita in quella età da natura date. guidiccioni, i-71:
e sempre è viva / primavera e da l'elci il mel
mezzo alle indecisioni, alle diffidenze inseparabili da un'esistensa ancor troppo travagliata e combattuta
4. previsione, congettura dedotta da indizi rivelatori. nannini [petrarca]
dotta, lat. praesagium, deriv. da praesagire (v. presagire)
di tatti, secondo relazioni occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose
occulte suggerite da particolari arti divinatorie o da credenze superstiziose; vaticinare, indovinare,
fu presagita la vista di quella donna da me tanto amata. stieliani, 2-38:
foscolo, iii- 1-373: or voi da forti / tollerate, o compagni, e
di certe persone (iettatura) e da certi sguardi affascinatori. d annunzio, iv-2-
c. campana, 1-97: partironsi da quell'assedio gli eretici della maniera che
. guerrazzi, 1-640: tu hai da fare la guerra con quello che secondo
morte ». sanudo, xlix-151: da poi [marco foscari] disse esser stato
la bisogna deveva riuscire, senza esser da nessuno né veduta né sentita se ne
, la sua grandezza e gli edilìzi da lui fondati, visibili dalla città,
ii-1-331: so che la mamma ritornò da quella sua ultima visita, angosciata, perché
, sapea quanta / bontade uscir dovea da la lor pianta. marino, 1-15-38
b. martini, 2-3-4-8: narasi da plinio che sopra la bocca di lui [
quante dottrine sembravano presagire un ordine nuovo da sostituirsi all'antico distrutto. cagna,
dotta, lat. praesagìre, denom. da praesàgus (v. presago)
tra questa con quella insegnata e presagita da que'filosofi. guerrazzi, gli
è che queste altre cose pur fossero da esso [il socialismo] incluse nella
e cercata rivoluzione. -annunciato da segni premonitori. rosa, 2-24:
si fosse provato d'incominciare la visione da lui presagita in un'operetta finita e
, quella frondosa pianta d'olivo, da cui strappò il verde ramo la mandata
ricordanza di quell'anno disastroso, in cui da tre prodigiosi fulmini a un tempo medesimo
questa corona. = nome d'agente da presagire. presàglia (presàlia)
de lo vostra e nostra sienzia, né da quod non ce adbamo razzione, adrenderimu
[g. acosta], 160: da questa giornata ritornò axayaca con grandissima presaglia
piace ad alcuni averli, ispaventati / da vane penne, in reti aviluppati.
gli ordini e le leggi militari, da essi egregiamente servate, gli assalti, le
sacchi, le vittorie innumera- ili ottenute da loro? = deriv. da preso'
ottenute da loro? = deriv. da preso', cfr. lat. mediev.
e, prèsago del vero, / te da implacabil febbre arsa e consunta.
tansillo, 17: fiera, da te medesma disamata, / augel, di
presago quanto accadeva in quell'istante nelle da lei abbandonate stanze domestiche. -lungimirante.
dotta, lat. praesdgus, comp. da prae 'prima 'e sàgus '
dal lat. prae 'prima 'e da salario (v.).
idealità del mondo. = deriv. da preso, in quanto fa 'rapprendere '
dal lat. prae 'prima 'e da sapere (v.) per calco
medie. forma di demenza senile caratterizzata da disturbi della memoria e della localizzazione,
disturbi della memoria e della localizzazione, da confabulazioni e da eccitamento psicomotorio.
e della localizzazione, da confabulazioni e da eccitamento psicomotorio. c
la individuazione e la prima descrizione fatta da wemicke nel 1892 delle 'idee prevalenti
2. sm. chi è affetto da presbiofrenia. presbìope (letter. prèsbiopé
. e f. medie. affetto da presbiopia (l'occhio, una persona)
del prèsbita, cioè che ha vista da vecchio. i. riccati, 2-221:
.. l'uso principale degli occhiali da naso è per i vecchi o presbiti,
: ho... delle vecchie lenti da presbite per osservare le cose e le
anime. calvino, 7-183: incorniciata da lente da presbite mi sento addosso gli occhi
calvino, 7-183: incorniciata da lente da presbite mi sento addosso gli occhi presbiti
irpeapórr) *;, deriv. da 7tpé di cardinale presbitero. marsilio da padova volgar., ii-xi-8: l'uficio ottavo. -consiglio presbiterale: quello composto da sacerdoti che rappresentano finterò clero diocesano, ordine presbiterale. 2. governato da ecclesiastici. milizia, i-484: donde , lat. tardo presbyteràlis, deriv. da presbyter (v. presbitero). degli ordini e de'titoli cardinalizi, cioè da prete passare al vescovato o da diacono cioè da prete passare al vescovato o da diacono passare al presbiterato. -ant .) presbyteràtus -ùs, deriv. da presbyter (v. presbitero). al di là delle distinzioni dottrinali, da una liturgia di rigorosa impronta calvinista e una liturgia di rigorosa impronta calvinista e da un austero puritanismo nei costumi). dotta, ingl. presbyterianism, deriv. da presbyterian (v. presbiteriano). pio ministro de'calvinisti presbiteriani ha, da poco in qua, radunato minute, cimitero edgard poe fu sepolto. -popolato da genti che aderiscono al presbiterianismo (una dell'episcopazia. = deriv. da presbiterio. presbitèrio (disus. presbiterio, vicino al mio ufficiale che già da un'ora vi si trovava. leoni sia affidandole ad un solo parroco assistito da uno o più vice parroci, sia riunendo dalla casa. ei la tenea / travestita da chierco in presbitero. lucini, 260
nel nuovo testamento), deriv. da 7tpe<7pt / rep (v. presbitero)
. -con riferimento agli anziani scelti da s. pietro come ministri della chiesa
, iv-195: soffici se ne è andato da firenze a parigi, ed il presbitero
ed il presbitero inglese se n'è venuto da calais giù da noi. -cardinale
inglese se n'è venuto da calais giù da noi. -cardinale presbitero: cardinale
veggono gli oggetti confusamente quando li guardano da vicino, e ben distintamente quando li
, e ben distintamente quando li guardano da lontano o a una certa distanza.
essenziale dello storico. = deriv. da presbite, per calco del fr. presbytie
. presbite. = deriv. da presbite-, voce registr. dal d.
presbiopia. massaia, xi-47: da molti anni io soffriva di presbitismo.
diverso grado. = deriv. da presbite. prescégliere, tr.
nel lor calendario, fu senza dubbio da essi prescelto per esser stato trovato il
riescono di effetto mirabile purché siano prescelti da chi ha l'arte d'ingentì- lirli
. tommaseo, 3-i-80: le opere da prescegliere sarebbero, al parer mio,
: che questa vocazione era così vivace da farle prescegliere il convento governato dalla regola
e solitudine non potevano esser prescelti che da uno spirito delicato come il suo,
uno spirito delicato come il suo, da uno squisito pellegrino della poesia, quale
la città loro anzi distrutta che oppressa da servitù. alfieri, 1-504: a
10-9: per servire a vicenda ai ragazzi da innestarsi, furono... prescelte
dal lat. prae 'prima 'e da scegliere (v.), sul
figlia, e non permetti / che da schiavo vulgar sia posseduta. cesarotti,
della casa prescelta, delle compere fatte e da fare. -preferito da un animale
fatte e da fare. -preferito da un animale. savi, 2-i-303:
savi, 2-i-303: le collinette coperte da scopicci sono i luoghi prescelti per abitazione
accesa nelle mentì di alcuni pochi prescelti da essa con ispezial grazia... faceva
dal lat. prae 'prima 'e da sceneggiatura (v.).
mille bagaglie, mudandi, brachieri, unguenti da rogna, scartabelli e mille altri stracci
cosa, ella infallibilmente ne sarà subito da me avvisata con ogni sollecitudine. ma
raccontava che a suo tempo a parigi da molti colla stessa prescia e colla stessa
e tutti gli veniva abbattendo. andrea da barberino, 1-47: giunto balante in
porta uno sgherro / quando che vien da brescia, / marciando in prescia in
dì. vincenzo maria di s. caterina da siena, 290: quelli che parlano
pur andare al suo piacere. = da un lat. volg. * pressia,
dal lat. prae 'prima 'e da scientifico (v.).
fine doveano venire non dovea né potea iddio da quella produzione rimuovere. cavalca, iv-9
era dimandato, subito e gravemente e da teologo rispondeva. granucci, 2-37: dalla
, 1-2-223: nelli libri della divinazione da se medesimo impugna apertamente la prescienzia delle
239: restassero i cuori loro colpiti da grande acerbità per queste durezze e per
chiari, 1-ii-48: quest'afflittiva e da me non intesa prescienza dell'anima m'
.. nell'aspettazione di sentirselo addosso da un momento all'altro. fogazzaro,
sospirò nella prescienza di molto loro soffrire da molte specie di nemici. d'annunzio
, lat. tardo praescientia, deriv. da praesciens -èntis (v. presciente)
dal lat. prae 'prima 'e da sciistico (v.).
si astiene dal considerare o mette temporaneamente da parte un elemento, un particolare.
. prescindènza, sf. il prescindere da elementi determinati; il non tenerne conto
: ogni mediocre talento sol che prescinda da tali debolezze o dirà quel che ò detto
d'inciviltà. = deriv. da prescindere. prescìndere, intr.
ragionamento o il discorso; fare astrazione da essi. de luca, 1-13-1-75
il contrassegno più certo che, prescindendo da espressa rivelazione, si possa avere d'
... è quella di prescindere da tutte le circostanze estrinseche e di considerare
idee universali, dedurre conclusioni e dimostrazioni da princìpi ben fissati. manzoni, vi-1-309
ne rescinde per la potente ragione che da essi ha prescisso artista stesso nell'
dotta, ìait. praescindére, comp. da prae 'prima 'e scindere '
prescindibile, agg. che può essere lasciato da parte o non preso in considerazione.
odierno. = agg. verb. da prescindere. prescindibilità, sf.
prescindibilità, sf. caratteristica di ciò da cui si può prescindere. bergantini
astratto di prescindibile. = deriv. da prescindibile. prèscio e deriv.
= voce roman., deriv. da prescia. prescióne, v. prigione
non altrimenti attestato), deriv. da prescia. prescire, tr.
tale prescire, imperò ch'egli ricevono influenza da quello intelletto a cui e presente tutto
altrimenti che elleno sieno state pre- scite da dio. salvini, 4. 8-59:
dotta, lat. praescìre, comp. da prae * prima 'e sctre '
. prescissióne, sf. il prescindere da una circostanza o da una considerazione;
. il prescindere da una circostanza o da una considerazione; astrazione (anche nell'
beccaria, ii-314: fatta anche prescissione da tutti gli inconvenienti prodotti dah'ammucchiamento di
quanto maggiore è la distanza dei luoghi da essi. = nome d'azione
essi. = nome d'azione da prescindere. prescisso (part. pass
), agg. messo o lasciato da parte per convenzione, anche in modo
in modo arbitrario; separato, isolato da un elemento determinato. b
). -in partic.: conosciuto da dio come sicuramente dannato in eterno,
ostinato nel peccato ch'elli fusse prescito da dio esser dannato. pulci, 25-60:
, 2-501: le sue risposte erano da prescito: discorrere dell'onesa; prorompere in
demo cristo ingiurià, deriso, / maltratà da i ebrei perfidi e fieri: /
/ anzi l'è un vero segno da pressito. f. f. frugoni,
dal lat. prae 'prima 'e da scolare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da scolastico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da scorbuto (v.).
. = agg. verb. da prescrivere. prescrittibilità, sf.
tendenza a enunciare prescrizioni e norme precise da seguire. c. brambilla [
imposizioni fanno cilecca. = deriv. da prescrittivo. prescrittivo, agg. che
favorevole. = agg. verb. da prescrivere. prescritto (part.
. imposto in modo tassativo ed esplicito da chi ha l'autorità o il potere;
potere; richiesto formalmente dalla legge, da regolamenti burocratici, dalla consuetudine, dalla
censo che essi chiamano tributo, e questo da tanto tempo in qua che, non
contrario, lo riscuote già come prescritto da quelle che anco non vogliono. agostini
1-68: ora intendo la distinzion che fai da forestiero e cittadino, intendendo per cittadino
i magistrati, come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare
i sequestri ordinati, le quarantene prescritte da quel tribunale. pirandello, 5-103: abbiamo
. g. bassani, 5-167: da molto tempo nessun individuo dalla carnagione olivastra
individuo dalla carnagione olivastra, i baffetti da meridionale e il feltro calcato sugli occhi
prescritte a'delitti per piccole che siano da tutti indifferentemente s'erigono, si riduce
che, mentre abbiamo l'ordine già prescritto da giustiniano o pure da quei savissimi giunsconsulti
ordine già prescritto da giustiniano o pure da quei savissimi giunsconsulti che di suo ordine
ordine compilarono le leggi, non si deve da quello partire. muratori, 9-56:
, ovvero raccolte, prescritte ed autenticate da giustiniano augusto, oppure particolari dei regni
dipartimento a riguardo d'ogni bastimento proveniente da spagna. -che si è imposto
sull'aperto mare. -che deriva da una costrizione, coatto. bigiaretti,
non hanno mai voluto cedere a'medicamenti da uomini valentissimi e prudentissimi prescritti. salvini
. volle ritrovarci il dottor antonio, medico da quaran- t'anni in quel borgo.
ultimi giorni. prescritta dal medico; consigliata da tutte le amiche del vicinato.
del vicinato. 5. stabilito da tempo, senza possibilità di superamento,
termine ivi a poche ore finiva, prescritto da me stesso a la dipartita. tasso
né la piazza nasidio ancor rendea, / da contasegm e lettere avisato / che l'
. -predisposto, voluto dal destino, da dio o da una divinità, dalla
, voluto dal destino, da dio o da una divinità, dalla natura o da
da una divinità, dalla natura o da un'entità astratta, specie nei riguardi
de la vita, i termini prescrittici da la natura. l. martelli, 3-271
stesso lume di natura ci insegna prescritto da lui? aleardi, 1-415: se un
tu forza di chiederti solo che accettino da te il prescritto dolore con animo santificato
nominati, li quali tutti sono strani da noi e per tempo e per paese e
tutti vivremo. giordani, ii-2-98: forse da mi- ano viene anche il prescritto che
in mesopotamia si può seguire l'evoluzione da una prescrittura (o pre-numerazione) alla grafia
dal lat. firae 'prima 'e da scrittura (v.).
cfr. scrivere). imporre espressamente da parte di chi ha un maggior potere
più di quello che gli vien prescritto da quelli. fiamma, 1-188: a voi
muratori, 10-i-35: precetto nuovo viene da lui intitolato... perché mirava
albanzani, ii-173: lasciata fortissima scorta da ciascheduna parte del ponte, il primo assalto
contemplazione della vita futura col distaccarsi affatto da tutte le cose della presente. viani
ha più della statua nel lasciarsi movere da mano interessata in prescriver rescritti, in
. né tu né chiunque viva ha da prescrivermi com'ho a vivere. fagiuoli
potere... e se pur è da giurare, si giuri soltanto o per
del sonetto ed essendosi questa forma rispettata da tanti altri uomini sommi, il volerla spezzare
di questa prosa bella, restasse separatissimo da quello della poesia. -in
una dieta, ecc., per guarire da una malattia o per mantenersi in buona
1-507: riputeresti ardua impresa il salvarti da infezione, se ti fosse prescritta sol questa
se io abbia cura o rimedio da prescrivergli, a fine di sollevarlo in tutto
di sollevarlo in tutto o in parte da quella infermità. algarotti, i-vm-75: sosteneasi
m'abbandona: eterno esiglio / mi prescrivo da te. nievo, 471: credi
, perché tal dota / s'acquista da l'amor, che qual fé sasso,
dogliàn se l'amoroso telo / scoccato da alta man il cor n'assale. tornielli
assegnar termine ad alcuna cosa, il quale da essa non si possa trapassare; adunque
giammai prescrive, siché in verun tempo da esso a tal benefizio ricorrer si
alto loco / gittato in terra e da lor mensa privo, /...
aretino, 9-161: non vi lasciate ingannare da quelli che verranno nel mio nome e
, comporre un'opera letteraria. domenico da prato, lxxxviii-i-451: volendo di lei alquanto
dotta, lat. praescribére, comp. da prae 'davanti, prima 'e
. = agg. verb. da prescrivere. prescriviménto, sm.
manipoli. = nome d'azione da prescrivere. prescrizionale, agg.
-con riferimento alla sfera religiosa. costantino da loro, lxii-2-ii-163: nell'ospizio qualche
prescrizione della loro falsa legge. cassiano da macerata, lxii-2-iv-41: le interiora e
prescrizione nel suo più ampio senso usato da diverse legislazioni definir si possa « quell'azione
che può aver interesse ad essere liberata da un obbligo, e la seconda che tiene
-ant. dottrina, conoscenza. onesto da bologna, i-44: non già martin o
senso concreto: ciascuna delle disposizioni date da un medico riguardo alla terapia da usare
date da un medico riguardo alla terapia da usare; ricetta medica. -in partic
una ricetta medica, elenco dei farmaci da somministrarsi o delle sostanze che compongono un
che si comumca [il contagio] da un corpo all'altro; che questo è
qualità dei cibi e i vari corroboranti da prendere in pillole o a cucchiai, ma
cucchiai, ma anche per il vestiario da indossare secondo le stagioni e le minime
a seconda della gravità del reato, da che esso è stato commesso (e
lat. praescriptìo -dnis, nome d'azione da praescribère (v. prescrivere).
nelle cerimonie solenni. = deriv. da presedere, per presiedere, sul modello di
circolazione stradale. = nome d'azione da presegnalare. presegnalare, tr.
dal lat. prae 'prima 'e da segnalare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da segnale (v.).
del futuro. = nome d'azione da presegnare. presegnare (ant. presegniare
per spirito santo, i quali furono eletti da dio etemalmente per suoi notai: e
dotta, lat. -praesignàre, comp. da prae 'prima 'e signare '
segnato, stabilito come ineluttabile o previsto da tempo, prima dell'effettivo accadimento;
trasformazioni, che, preparate e presegnate da lunghi anni, si compiono in un
: alla critica presegnatrice o profetica è da negare ogni consistenza. = nome d'
ogni consistenza. = nome d'agente da presegnare. preseguire, tr. ant
pro- puose come la chiesa era occupata da manfredi e come quegli di sua casa
dal lat. prae 'prima 'e da selettore (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da selezionare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da selezione (v.).
fucinatore interpone fra il martello e il pezzo da lavorare. guglielmotti, 683:
o di acciaio sul quale si batte da un capo colla mazza, perché esso
morsetto per uno o più cavi costituito da due piastre scanalate e serrate da bulloni.
costituito da due piastre scanalate e serrate da bulloni. 6. appezzamento di terreno
pressione. = deriv. da presella, n. i, col suff
azione. presèllo, sm. presella da fucinatore. fanfani, i-143: '
dal lat. prae 'prima 'e da semina (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da semi nario (v.
per esempio '. = deriv. da per esempio, con aplologia. prebènda
dal lat. prae 'prima 'e da senescenza (v.).
stampa », 21-iii-1987], 9: da tempo si sa che il più frequente
'benignamente senili o presenili 'che derivano da processi degenerativi 'neurocerebrali.
dal lat. prae 'prima 'e da senile (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da senilità (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da senso (v.).
v.]: 'presentabile ': da potersi presentare. lettera presentabile. nievo
spero di salvare qualche cosa di presentabile da tutta questa rovina. gozzano, i-1261
fucilate a pallini. ma un vestito da povero appena presentabile non riuscirono a combinarlo
abbigliamento e nell'aspetto esteriore in modo da potersi presentare decorosamente a estranei. -anche
aspetto gradevole e maniere distinte, tali da ben figurare in società. moretti,
presentabili. = agg. verb. da presentare-, cfr. anche fr. présentable
presentazione. siri, v-2-599: risoluzioni da imprendersi dopo lo pre- sentamento della seconda
seconda proposizione. = nome d'azione da presentare. presentaneaménte, aw.
16-iii-303: come... si ha da credere che l'aloè sia quel potentissimo
carità devesi in ogni caso praticare cominciando da se medesimo. siri, xii-90: col
che il rimedio non dovea più attendersi da napoli ad un male presentaneo e sì calzante
piemonte. il mio pensiero nasce non tanto da speranza assurda di qualche sua presentanea liberalità
sua presentanea liberalità, ma molto più da riguardi verso un futuro forse non lontano.
, lat. tardo praesentanéus, deriv. da praesens -entis (v. presente)
presentò armato d'un castello. antonio da ferrara, 42: quando la gran
scriveva che il gran premio era stato reclamato da pendo- lin, il quale in fatti
: essendole presentato miracolosamente un carro tirato da dragoni alati, su vi montò e per
materia di scandalo e di mormorazione dentro da li frati del detto ospitale, vo-
presentare o vero fare presentare alcuno presento da man'are ad alcuno che mangi nel
, fu dato a la fanciulla, e da la fanciulla fu presentato a la madre
saporiti, e due cocchi. fausto da longiano, iv-100: non era cosa di
concorrendo a gara, fatto il principio da quelli d'agobbio, parte per fuggir lo
: primieramente presentò a dafni una zampogna da bifolco di nove canne, legate insieme con
3-136: questo die chi tiene terra da. llui lo presenta di grandi presenti,
: monna terozia era innamorata d'uno giovane da todi de'loro frati, ch'era
suo veleno, onde spesse fiate era da loro, accioché tacesse, presentato.
letto, tale che e'si partì da lui tutto allegro e senza sospetto alcuno
chiari, 1-ii-95: chiedemmo poi qualche cosa da mangiare e presentati ci furono due pani
collocato gli antipasti che possono essere presentati da soli o insieme con altri sia in
...: ogni tanto essa stacca da sé, si strappa dall'anima,
., 5 (78): « da sedere al padre, » disse don rodrigo
. gemelli careri, 1-i-133: due miglia da gerusalemme a sinistra si vede un àlbero
, più per esser conosciuto che riconosciuto da voi, non guardai di ritrovarmi con lei
/ non n'ò soveni- mento / da quella c'have in guida / mio cori
e miei pensieri, / sì che da lei non l'osto, / ma sempre
/ c'a- vut'ò medicina / da la più amorosa, / e porto in
che m'have presentato. s. caterina da siena, iii-130: siamo fatti
cospetto di un'autorità. giacomino da verona, xxxv-i-641: k'el no serà
la fine d'augusto, venne concetto non da schiavo d'andare nella pianosa e,
di legittimo matrimonio. -condurre, accompagnare da qualcuno. boccaccio, dee.,
quel giorno benedetto / che m'accozzò da prima a veder voi, / i'mi
mezza firenze per farmi indurre ad andar da lei. ghislanzoni, 16-146: dopo
sbagli. mi pare che sai fare da solo. -rifl. (anche con
laude cortonesi, 1-iii-26: la nostra terra da voi [la madonna] sia guardata
che sono a seguirsi o a fuggirsi da quei che leggono. castelvetro, 8-1-135:
complessivamente centosessanta lavori sinfonici, teatrali e da camera. -mettere a disposizione.
venirà occasione di scriver ad alcuna persona da bene in quelle parti, mi faccia
riformar noi secondo il nostro gusto. da ponte, 186: invogliatosi di diventar proprietario
molti notabili vantaggi sopra la precedente. da ponte, 313: nelle maggiori afflizioni aell'
mi presentò la profezia di dante scritta da byron, sperando distrarmi dal mio dolore per
: che invenzione, ogni mazzo composto da lui. ne avrò visti più belli,
. mi sembravano stupendi, anche se da pochi soldi. -rappresentare in un'
uno sbarco: il secondo un'adunanza da ballo, una ventura di amore, una
fortini, dove mise tutte le macchine da guerra; e con questi fattosi spalla e
grandiosità, maestà, splendidezza e imponenza da far maraviglia. visconti venosta, 100
visconti venosta, 100: la strada da monza a como presentava ogni tratto delle
altri ripiani sinché terminavano quasi sul mare e da questa inferiore area presentavano alla vista una
delle nozioni acquistate dall'intelletto, esce da poco d'infanzia. tenca, 1-109
presenta quando curiose e quando cospicue differenze da quello definitivo. -comportare, avere
tiri sopra il vostro pugnale: non avete da far altro che presentargli il taglio del
al di fuori del medesimo, in guisa da rimaner questo esposto al fuoco di tutti
quella che vedi in due parti è da serrare quando l'avessi da portare;
due parti è da serrare quando l'avessi da portare; e, quando la vorrai
lavori di armamento, consistente nel prender da mare gli alberi di gabbia, tirandoli
: manovra di forza tendente a prender da mare l'asta del flocco, adagiarla
l'asta del controflocco ': prender da mare, ovvero da sopra la tolda,
': prender da mare, ovvero da sopra la tolda, quest'asta e poggiarla
lettere a la baronia: / che davanti da lui ciaschedun sia, / ad alcun
, presentandosi al re quello che ha da succedere al padre, dal quale li vien
duca ai guisa, vedendosi discostati i nimici da bungiasi dove era stato molti giorni col
che infinita di nervi, i quali da vari tronchi vannosi diramando in filamenti oltre
anicius manlius torquatus severinus boetius, corteggiato da tanti nomi e mentovato per lo più col
contiene, pieno di legalità e diverso da istrumenti di vendita che più frequentemente si
. la mente del re di francia da questi pensieri o levargli parte de'fondamenti
presentano all'animo saranno pure princìpi, da qualunque parte e per qualunque modo mi
. chiesi permissione all'uffiziale di vestirmi da uomo. manzoni, pr. sp
(se l'avesse conosciuta) opportunissimamente, da cavarne non minor servizio e frutto che
cornoldi caminer, 218: per salvarci da quest'orribile stato, da questa vergogna
: per salvarci da quest'orribile stato, da questa vergogna di non essere più nulla
vergogna di non essere più nulla, da questa noia indefinibile, ci si presentano
, come se gli si presentasse un affare da rianimargli tutto l'esercizio.
di sigarette... ti darò anche da farti la barba, voglio che ti
dopo aver ricevuto un pugno così violento da spezzarmi una mandibola. -presentare le
sorriso sulle labbra. -presentarsi da sé: essere immediatamente comprensibile, chiarissimo
arrestare lo spirito: esse si presentano da se e sono tanto comuni che ognuno
dotta, lat. presentare, denom. da praesens -entis (v. presente
dotta, lat. praesentanus, deriv. da praesens entis (v. presente)
una volta. = deriv. da presentare. presentatàrm (present'arm
158: soldati sono; soldatoni sormontati da enormi shakò pelosi, con tracolle bianche
, suggelli e carte a lui presentate da parte di messer malatesta. sacchetti,
donatigli dal re e dei ducento presentatigli da loreno. m. zane, lii-14-
bassà primari, tutti giovani condotti schiavi da diverse parti e presentati alla porta,
: questa è la convenzione tra il governo da una parte e il comune,
come s'è clitemnestra essere stata morta da oreste e erifile da alcmeone. ora fa
essere stata morta da oreste e erifile da alcmeone. ora fa bisogno che egli
presentato e strofinato ad esse pietre sempre da qualche ruota con tale artifizio disposta che dal
alla fiamma d'una gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non
egli se ne andasse. -introdotto da un presentatore radiofonico o televisivo. -anche
, vuol conoscere il presentato; vuole prosa da chi racconta, vuole versi dal poeta
sostant. calmeta, 70: partito da urbino ben remunerato e de doni a
nceva onore. cristoforo armeno, 1-330: da fui tolta io licenza e di uno
la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi. 7. sm.
, 148: la quale [supplica] da mio fratello, presentator di questa,
di madama, gli chiede il cagnuolo da portarle. e danain dice che esso medesimo
a cui fosse fatto il presente avesse da dichiarare quel che con tale presente avesse
resistenza. = nome d'agente da presentare. presentatura, sf.
affondata su di una rada, sufficiente da potervi girare intorno il vascello per presentarsi
di vento. = nome d'azione da presentare. presentazióne (ant.
qui alcuni mandatari del magnifico don galeotto da la mirandulla cum la commissione de la quale
. michele. giuliani, i-34: iacopo da empoli dipinse in questa chiesa di santo
. designazione all'autorità ecclesiastica competente, da parte di un'autorità civile, di una
sopra questo iuspatronato ha la repubblica esercitato da molti anni in qua un pieno dominio
trent'anni non era stata apparentemente diversa da quella di tanti giovani provinciali che calano
. croce, ii-1-268: si è dissertato da un professore italiano sul perché molti romanzieri
pascarella. sbarbaro, 5-75: ammollito da quella pace..., come
insomma, vuole i suoi riposi. da / questo, mi credo io, fur
l'occhio / che le fussero oneste e da cavarne / spasso spirituale e documento.
g. bargagli, 1-80: proponendosi da un giovane di voler far un giuoco,
rappresentazione che designa livelli di conoscenza mediati da schemi di interpretazione, ricordo o immaginazione
ricordo o immaginazione, è stato introdotto da spencer e adottato da bergson e da
è stato introdotto da spencer e adottato da bergson e da molti psicologi dell'ottocento)
da spencer e adottato da bergson e da molti psicologi dell'ottocento). 13
madre. = nome d'azione da presentare. presènte1 (ant.
madonna, mostrandovi sal- vaggia, / da me celando vostra fazzon piagente, / non
7-50: io scrittore ebbi di ciò testimonianza da quelli mercatanti ch'erano presenti col detto
sempre e con essa lo schiamazzo; e da questo e da quello si bisbigliavano dieci
lo schiamazzo; e da questo e da quello si bisbigliavano dieci nomi per la votazione
sono esclusi: per escludere chi ascolta da osservazioni generali, per lo più di
che qualcuno dei presenti possa sentirsi offeso da un'asserzione di carattere generale.
chiamato esculapio a'suoi sacrifici. felice da massa marittima, 32: o spiriti
, il misero clonico si volse accomiatare da noi. i. capilupi, 122
capilupi, 122: per salvarmi sol da ingiusto scorno, / desio che tu
.. / « cosa non fu da li tuoi occhi scorta / notabile com'è
sono alcuni i quali credono che le novellette da me scritte ne'presenti fogli sieno spremute
de le presente, confessamo aver comprato da marino de zorzi, merca- dante veneziano
concedetemi ch'io vi raccomandi il signor da coster, presentatore della presente. pascoli,
: segnatamente se atto d'autorità e da valere dinanzi a un'altra autorità.
famiglie lorene di soana vengono dalle acque da loro bevute ed altri dal loro modo di
c. betti, 3-529: non è da credere... sì come vediamo
presentissimo a tanti mali, è credenza da tutti ricevuta che questa foglia [del tabacco
di immediata comprensione o di continua considerazione da parte di una persona o delle sue
, / per esser più laudata. busone da gubbio, 1-154: ora sappi che
la mattina max fu svegliato di strappo da un pesante passo di truppa. tutto gli
stesso per vedere che non erano quelle circostanze da perdersi in ciarle. baldini, 9-116
non è per garbo e per forza dissimile da un certo 'frammento di poema '
il signor guido verona, oggi 'da verona ', vuol che sia 'civile
ricchezza e belli costumi. s. caterina da siena, iv-9: quello che non
: non sempre e tempi antichi sono da essere preferiti a'presenti. boterò,
14-ii-511: l'ultima che noi ariamo da te è de'iiii del presente,
presente andò una numerosa compagnia di uomini da venezia a campalto per sollazzarsi in que'
di questo nasce quistione, se sia da lodare o da vituperare. e questa
nasce quistione, se sia da lodare o da vituperare. e questa quistione comprende due
'nridia veggo non n'è stato. fausto da longiano, iv-47: le donne con
pura e presente fiandra si distende oggi da settentrione in maggior parte insino a mare
sì inaccorto conoscitore della umana natura, da non confessare perpetua, nelle presenti condizioni
e dispregio; eppur vero, e da tutti i presenti italiani palpabile. tommaseo
in faccia gli eroi remoti di millenni da noi... egli [carducci]
, 38: quella [la lettera] da milano conteneva come al signor ludovico dispiaceva
suoi antecessori è assai migliore. costantino da loro, lxii-2-66: il lama presente
che in altro foglio le accennai, da tre anni in qua rinato per beneficare
visione atemporale del creato. onesto da bologna, 1 -88: però non ebbe
, e appresso a'presenti compassione. fausto da longiano, iv-170: per le prodezze
mano fai, con penna scrivi. / da duo sproni d * amor quasi sospinto
de'futuri e lontani che non è da tenere. tasso, 10-41: si
, il suo comportamento). bartolomeo da s. c., n-1-9: di
alma ode, ritorna celeste, / da peso terreno troppo gravata pria: /
natura glie lo ha vietato, mossa da questo cotale appetito, si è sforzata
meraviglia non è s'egli la faceva da grande avvocato del piacere presente. cesari,
esser certo che ciascuno di loro sia libero da qualunque altro vincolo simigliante e non sia
l'idea di futuro è già espressa da un aw. di tempo o è ricavabile
ricavabile dal contesto, o in citazioni da autori o in sommari e sunti di
che è logicamente e sintatticamente dipendente da un altro enunciato verbale in un tempo
/ terra che sette miglia. francesco da barberino, iii-8: ecco speranza che tempera
-per estens. apertamente. giacomo da lentini, 35: bascianto stava / in
dove al presente dimoro. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, 16 (281): milano, da quel che ho sentito dire..
.., non dev'essere un luogo da andarci in questi momenti, meno che
(281): non debb'essere paese da andarci al presente, fuori d'un
è buono a presente, prima è da intendere che anticamente non erano dicitori d'
e con tutti i loro seguaci. matazone da caligano, xxxv-i- 794: la
presente. brasca, 71: fu da cristiani edifficata una chiesa... e
erano di presente e per attendere quelle che da ogni parte del regno vi concorrevano.
/ ché tanto è cortesissima. francesco da barberino, ii-320: s'egli è
hai o fa'triegua in presente. busone da gubbio, 1-127:
senza fin vi ringrazio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, lat. praesens -èntis, deriv. da prae 'davanti ', sul modello
). dono, regalo. uguccione da lodi, xxxv-1-601: eia mangà del pomo
albergherie e in fare grandi presenti. francesco da barberino, ii-345: la quarta e
giudicare. vasari, iìi-511: viveva da povero... né voleva presenti di
pon mente / al buon cuor di chi da, non al presente. pananti,
mia, s'i'sono assente / da te, sempre in tue man lassato ho
forte viso la coppa prese. antonio da ferrara, 42: cesare, poi che
lo molto valore; / pochi presente da voi n'abi ancore. colletta, ii-272
rendita, che non era un regalo da dispregiarsi, e al principe d'oranges suo
principe d'oranges suo figlio ne rimanevano da dugento mila... stupidiva ogn'
di presente, sì che in tutto aveva da cinquecento mila scudi l'anno da spendere
aveva da cinquecento mila scudi l'anno da spendere. -offerta consuetudinaria al signore
tu nella sporta? / -un presentuzzo da malati: quattro / pani inferigni ed un
porcacchi, 392: essendo stati alleati da lui con piccioli presentucci, agevolmente gli tirò
'presenteismo '. = deriv. da presente1. presenteménte (preqenteménte),
ciò, non è riuscita a staccarsi da questi posti. -a questo punto
milord southampton, ed era presentemente esercitata da quattro deputati del re. -per
atto creativo. = denom. da presente1, col suff. dei composti con
presenza. = nome d'azione da presentificare. presentiménto, sm. vago
oscuri / ho sulla vita mia. da ponte, 235: mi parve che un
animale, che è un'affezione risultante da più sentimenti successivi uniti in virtù della
, il quale, benché sia ancor circondato da tenebre, pure travede di lontano il
su gli alberi della villa aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella. idem
oro. = nome d'azione da presentire, sul modello del fr.
, ferrarese presentili), forse deriv. da presente1; cfr. anche cherubini
ischemo d'una personcina piccola, attillatina e da poco; quasi fosse un fantoccetto da
da poco; quasi fosse un fantoccetto da fame un presente a'bambini. esempio
previsto, tutto ho presentito / che da te m'è predetto. porzio,
, 1-17: raggiorna, lo presento / da un albore di frusto / argento alle
compimento / per suo secco contento. fausto da longiano, 16: perché 'l tempo
: forse il cane ha comincio a latrare da che ha presentito il mio passare di
furore ', in tanto. pure, da quel gesto i figli presentiscono.
mandargli di qua un cavaliere che possa servirlo da cortigiano e da filosofo e che soprattutto
cavaliere che possa servirlo da cortigiano e da filosofo e che soprattutto abbia pratica nell'e-
la mensola, lo posò sul tavolino da notte, presentendo -pur contro la propria volontà
incontrò conducendomi sicuro nella città poco innanzi da lui gagliardamente oppugnata e presa. foscolo
le origini della lingua latina dovevano provenire da un popolo sapiente. g. ferrari,
dotta, lat. presentire, comp. da prae 'prima 'e sentire (
copronimia di presentismo. = deriv. da presente1. presentito (pari. pass
, comeché presentita di secolo in secolo da taluni fra i nostri grandi, era,
straniero potente e sospenderne i benefizi, da me già presentiti pericolosissimi.
. ornamento tipico delle donne abruzzesi costituito da una stella di filigrana d'oro o
e, femm. so- stant. da pr * es * endus * e '
il quale abbandona la vigna è abbandonato da lei. savonarola, 7-i-148: debbe il
: io non so se per ottenere da cotesta delegazione un passaporto per il regno
era già irrevocabilmente stabilita. rimaneva soltando da decidersi se sarebbe un monaco o una
, come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso, ragionar teco,
vecchio riverenza. luna, comm.: da loro per- duono impetrarai, se,
gravità di tanta presenza non miga scagliardito da ciascuna di quelle veder ti farai.
nella carrozza tutti gli scompartimenti saranno inquinati da almeno una presenza, vi sarà chi
che avea, pregollo. i. da sanseverino, 1-79: disse che noi
mantovano, essendo in modena, è da le donne per giudeo beffato per la
2-51: niccolino aveva una bella vocetta da tenore, discreta presenza e un'aria
che ha presenza ': un aspetto da mettere soggezione, ispirare riverenza non senza affetto
'iuggono ', come dir, da se stessi. g. ferrari, ii-19
onore... poiché le figlie hanno da esser fanciulle o almeno non maritate,
presenza: impressione che si prova ascoltando da vicino uno strumento musicale che suona insieme
pellegrino a roma anche perché era tormentato da dubbi sulla reale presenza del corpo di
la natura divina di cristo. felice da massa marittima, 58: o bene avventurata
è in tutte le cose per presenza, da che innanzi agli occhi di lui non
via spedita arrivare alla perfezione questo hai da fare: darti a cotesto esercizio della
; / sono a la tua presenzia, da voi non mi difenno. anonimo,
lui e divozione, / dicendo non partir da sua iresenza / che arebbono la loro
uomini. ojetti, ii-509: scortata da lui [gesù], ella [s
alla presenzia. groto, 2-52: baccio da lungi quella man d'avorio, /
vero in tutto overo in parte quello che da tutti si dice communemente.
cartelli che mandati mi avete io ho da dire, signor illustrissimo, che (
telegrafista rotini, due avventori che, da circa un anno, facevano ogni sera
che ancora oreste mostrò certa vesta fatta da ifigenia a lui per aiutare la riconoscenza.
la mia presenziùccia scrocca mi fea vilipendere da chiunque sapea pesar col guardo un uom
sapea pesar col guardo un uom reale da un finto. = voce dotta
dotta, lat. praesentia, deriv. da praesens -èntis (v. presente1
cose di poi è obbligata. domenico da montecchiéllo [crusca]: solamente una cosa
alla presenziale unione del diletto. girolamo da siena, i-124: questo le interviene [
future nell'eternità. s. carlo da sezze, iii-369: camminando più avanti
di superbia. 3. da prendersi in fretta, rapidamente. moscheni
avidi di presenzialismo. = deriv. da presenziale. presenzialista, agg. (
è presente, abbracciandolo per così dire da ogni lato e pervadendo le intime viscere
l'intelletto. = deriv. da presenziale. presenzialménte ipresenzialeménté), aw
tormenti delli rei? s. bernardino da siena, iv-193: il padre e la
presenzialmente a rimediare a questi mali. luca da caltanissetta, 205: adesso sono resoluto
di vulcano, non sarebbe mai stata da lui paragonata alla solfatara. leopardi, iii-649
fra noi. carducci, ii-7-210: ho da dirti che ti amo tanto; e
tutti tre i tempi insieme presenzialmente. domenico da montecchiello, 2-42: o dolcissimo,
talmente la natura de'demoni e modi da chiamargli che quasi gli forzassero venire a
sempre ha l'essere. -in modo da essere presente e disponibile in una determinata
. campana, 2-16: ciò non avevano da sperar se non co 'l mandar
presenzialmente '; né certamente è vocabolo da usarsi da chi ama la purezza della
; né certamente è vocabolo da usarsi da chi ama la purezza della lingua.
, è una voce veramente 'accia 'da spazzare con la granata. esempio:
del calzolaio. = denom. da presenza, rifatto sul lat. praesentia-,
lat. praesensio -ànis, nome d'azione da presentire (v. presentire).
a una base lat. * per-ex-suctiola (da * suctiàre 'succhiare '),
di gran pasto. -figur. bestia da presepe: persona soggetta a lavori faticosi
, xxx-3-200: non son le donne bestie da presepi: / bisogna che piacer lor
. 3. locuz. - da presepe (con valore aggett.):
un pae- setto, un piccolo borgo da presepe o un vecchio comune affumicato e
con le mani: accostarle in modo da formare una specie di giaciglio. niccolò
'recinto chiuso ', comp. da prae 'davanti 'e dal tema ai
con una siepe] ', denom. da saepes 'siepe '. presèpia
fanciullo posto nel presepio. s. caterina da siena, ii- 310: or non
presepio il redentore offerto, / venerato da due vili animali, / rende del
disgusto per essermi servito d'un paraninfo da presepio, composto de'più goffi elementi
, uno per parte, e poi cinque da ogni lato, detti molari, e
. -presepio vaccino: luogo contaminato da vizi e dissolutezze. f.
più intimi e più riservati. fausto da longiano, iv-46: se 'l cavallo che
iv-46: se 'l cavallo che non ha da mangiare se non paglia e biada,
cuore de'nostri secreti e affezzioni s'ha da cibare, per molti mancamenti non si
più celebre fra tutti, quella organizzata da s. francesco a greccio, nel natale
bettini, 1-292: c'era in sala da pranzo un presepio per i bambini e
sansoni aveva messo sul davanti le figurine piccole da un soldo il foglio e nello sfondo
soldo il foglio e nello sfondo alcuni figuroni da presepio di chiesa. savinio, 22-350
non hanno assai latte, siano allattati da altre. periodici popolari, ii-90: sin
di un azzurro bianchiccio, con i prati da presepio lungo le rive. comisso,
vomito di piombo. = deverb. da preservare. preservaménto, sm.
saranno medicamento dell'infermità loro a liberargli da questa febre amorosa, a coloro che
preservamento nella lor salute a mantenergli discosto da tali fiamme. pallavicino, iii-735: non
, la coscienza di una forza capace da sola... di procurare una soddisfazione
soddisfazione rarissima. = nome d'azione da preservare. preservante (pari.
dato principio a quelle che si aspettano da voi e che voi medesimo manchiate alla preservanza
salute vostra propria. = deriv. da -preservare. preservare (ant.
, difendere, tenere lontano in anticipo da una situazione o da una circostanza negativa,
lontano in anticipo da una situazione o da una circostanza negativa, da pericoli,
situazione o da una circostanza negativa, da pericoli, da danni, da mali morali
una circostanza negativa, da pericoli, da danni, da mali morali o anche
, da pericoli, da danni, da mali morali o anche fisici.
umori, cioè amori, e preservaci da cadere. m. savonarola, 4:
ponendo prima il modo che tener debbano chi da la peste preservare si vole. canteo
ella purga e quando ancor preserva / da tristi umori la natura umana. lorenzino
ii- i8a: chi m'avea preservata da questo nuovo pericolo fuorché la mia buona
tu senti che la morte sola può preservarti da ogni ingiuria vile. lisi, 124
li-615: iddio sia quello ne preservi da la crudeltà de'barbari, quali,
pregherò sempre io il signore che la preservi da ogni male. sanminiatelli, 11-105:
: qualche volta (dio mi preservi da certi orribili ricordi) capitava untuoso, circospetto
vogio che se sapia che 'l preservare da la peste non è altro che preparar li
possano deffendere dal veneno di l'aere e da li vapori putridi. a. briganti
31: io, che avevo inteso da mio padre il segreto di questa medaglia
il sangue e che preservava e liberava da ogni veleno, benché mortale, quando
signor cristo per discorso di tempo avea da morir sì o no; dicesi de
preservarsi da'danni ch'ordinariamente si riceve da cotal gente [zingari] che solo vive
notamente muovano l'acqua continuamente e preservin da corruzione. mattioli [dioscoride],
, corrobora mirabilmente e preserva le ulcere da ogni corrozzione e putredine. redi,
navi così vicine come lontane, ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami d'
come lontane, ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami d'ogni sorte,
ravviluppate da fumo, da tizzoni, da rottami d'ogni sorte, non si
prerogativa, una carica. guidotto da bologna, 1-121: la ferma [voce
il commendatore gli aveva compitate sui freni da stringere e sull'ordine sociale da preservare
freni da stringere e sull'ordine sociale da preservare. -continuare a seguire, a
le tina, botti e ogn'altro vaso da vino con le lor cerchia, quando
. foscolo, iv-326: che ho da fare di quattro migliaia e più di
mia mano. -difendere l'abito da macchie. f f t
di non essere attossicato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
., 34 (588): lì da solo a solo, mi son dovuto
guicciardini, viii-235: pare molto più da commendare quello che, animosamente sopportando ogni
, lat. tardo preservare, comp. da prue 'prima 'e servare '
dalla croce, iii-35: se pur da alcuni vien proposta qualche medicina, questa
o in tutto o in parte, sarà da contar fra 'miracoli se un giovane
siri, i-605: fascinati gli spagnuoli da fatale incredulità in cosa di tanta importanza,
: la poca corrispondenza... da me trovata in amore... e
amore... e il passaggio da me fatto dalla gioventù alla virilità e l'
ne presenta, rincalzono le idee proposte da de cerando nell'importante sezione del suo
, 7-iv-8: chi fa leggi preservative e da durare in perpetuo ragion di previdenza vuole
idem, 1-3-1-164: il chierico riceva da mano del giudice laico qualche eredità,
regole degli espedienti e delle cure profilattiche da seguire all'uopo. romoli, 305
avisi ora del come e del quando ho da adoperarlo. c. papini, 168
secchi e un po'di ruta, che da essi era riputato efficacissimo preservativo. massaia
.. alte fiamme lin- gueggianti sorgevano da enormi cataste di legno sulle quali bruciava
loro sonassero e cantassero delle arie capaci da moderare que'desideri ch'esse non avrebbero
magiche che si riteneva utile a preservare da pericoli e mali. bisaccioni, iii-48
la ricetta in cui si contenesse il preservativo da metterlo costì al coperto da una ingiustizia
il preservativo da metterlo costì al coperto da una ingiustizia. zorzi, lxxx- 4-156
-persona che è in grado di difendere da un pericolo: soccorritore, difensore.
persona di fiducia sarebbe stata il preservativo da qualunque rischio. qual confidente, qual
sicuro di lisa, che era stata allevata da lei e che l'adorava?
nota. = agg. verb. da preservare. preservato (parti pass,
preservare), agg. tenuto lontano da pericoli, da danni, da mali morali
agg. tenuto lontano da pericoli, da danni, da mali morali o
lontano da pericoli, da danni, da mali morali o anche fisici;
; conservato nell'integrità originaria, libero da situazioni negative; protetto, difeso; salvato
: indi awentossi a lica, / che da l'aperte viscere fu tratto / de
cose gravi, quale è chi, venendo da luogo appestato, passa i confini senza
, una prescrizione). marsilio da padova volgar., i-xi-5: principare e
il modo cu regolare la centenaria preservata da questa bolla, cioè se debba esser
. e letter. che tiene lontano da situazioni negative o avverse, garantendo la
un treno viaggiante. -che preserva da insane passioni, da desideri smodati.
-che preserva da insane passioni, da desideri smodati. conti, 1-i-2-275
istituiti i tribuni. -che preserva da disgrazie, rendendo propizia la sorte.
. c. bartoli, 3-71: da che egli arà potuto pensare che dio
così perfettamente finite opere? -costituito da abitudini, usanze e costumi, tramandati
mutamenti. cantù, 3-283: sebbene da noi... ancora si rispettino il
preservatrice. = nome d'agente da preservare. preservazióne (ant. presservazióné
, si era risoluta a non istarsene da sé in mezzo all'europa commossa.
savio consiglio il conservare se stessa libera da tutti gl'impegni per meglio poscia applicare alla
, quali le più vicine sorgenti, da cui ritrar una rapida efficace risorsa dalla
-immunità dalla guerra, dalla distruzione, da un contagio. s. venier
stupore che non sia stata compiacciuta. maironi da ponte, 1-ii-128: il villaggio è
dalla peste del 1630. -salvezza (da un attentato). stampa periodica milanese
luglio e venne spedito quest'oggi un corriere da s. m. al re ea
: non si deve pretendere la distruzione da chi venne incaricato della preservazione...
queste svolgevano; fu riformata nel 1930 da pio xl che le diede l'attuale denominazione
, 26: quatro cose sono principalmente da dimostrare in questa opera: e prima quante
stato di salute buono, non alterato da fenomeni patologici. loredano, 2-385:
implorare la benignità delle grazie dal cielo da che esperimentava vana l'esperienza dell'arte.
incorra nel peccato almeno veniale. marsilio da padova volgar., i-vi-3: e 'l
di carta. = nome d'azione da preservare. presèrvo, sm.
di sassi. = deverb. da preservare. presesióne, v.
- anche sostant. francesco da barberino, 147: movasi, dunque,
dal lat. prae 'davanti 'e da sfenoide (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da sfigmico (v.).
ve ne mancano. = deriv. da presa1. prèsico, sm.
, lat. tardo praesidàtus, deriv. da praeses -tdis (v. preside)
di augusto); nell'ordinamento introdotto da diocleziano (e perfezionato da costantino),
ordinamento introdotto da diocleziano (e perfezionato da costantino), ciascuno dei governatori di
quella di terra di lavoro, amministravansi da presidi con loro uditori. giannone,
treviso dal preside delltmperial governo veneto e da molta della primaria nobiltà del paese. cattaneo
quei che lavoravano. cattaneo, iii-2-152: da milano supplicavasi mazzini a tacere..
della umanità bandiera e 'nsegna. giovanni da poppi, lxxxviii-ii-740: la fama celeberrima
della vigilia: nello spazio dei secoli da te distinti e consumati fin qui sorgendo
il preside della facoltà mi assicurano che da ogni parte si chiedono inviti. idem,
, lat. -praeses -tdis, deriv. da praesidére (v. presiedere)
prefettabile, presidentàbile. = deriv. da presidente, col suff. degli agg.
. -con metonimia: il territorio governato da un presidente. sanudo, lù-47
investitura di gaza? = deriv. da presidente. presidènte (ant.
ed effettivi (ma comunque sempre delimitati da norme legali e dai poteri spettanti ad
con riso e con cenni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgari,
e diciassette dottori delli migliori del regno da sua maestà salariati. sanudo, liv-332:
prescidente li provedadori di comun. fausto da longiano, iv-28: negli otto anni [
quattro scrutatori erano stati costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza. moretti
le funzioni del potere esecutivo (distinte da quelle del capo dello stato) sono
figura del presidente del consiglio si distingue da quella di altri capi di governo di
mettino sotto il presidente dell'università. da ponte, 381: verso la fine di
. -bibliotecario-capo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
quando avessero i turchi rilasciato varadino occupato da essi in tempo di pace, si
la romagna e le marche. marsilio da padova volgar., ii-iv-12: giesù cristo
presedente romano sopra sé alquna volta confessa da quello di lassù essere ordinata. boiardo,
il governo d'essa aspetta al presidente da loro detto mero ('mayor ')
mero ('mayor '), eletto da venti- quattro dimandati andremani ('aldermen
nome di legato, e questa dignità si da a cardinali, come della marca,
che a punto nel secolo decimosesto diè tanto da pensare a mons. guidiccioni presidente di
ha quest'anno dato un cotal poco da pensare alla deputazione di romagna per la conservazione
gli affari. amari, 1-i-170: da san gregorio in poi vi s'eran fatti
856]: vi sarà un acquaiolo da eleggersi dal gonfaloniere sopra una nota tripla
pitii. de marini, 347: era da quegl'indiani adorata la croce e la
garzoni, 7-401: era questa voluttà chiamata da chilo- ne... una immagine
. 8. gerg. boccale da birra della capacità di circa 1 litro
è presidente alla mente sua? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
: non presidente al corpo, ma da quello, per sua negligenzia, soggiogata
fatte tutte insieme col mondo e spinte da un innato desio a stare nelle ruinose
livio volgar., 3-346: vennero da orico legati a m. valerio pretore
investitura o per elezione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
tocca all'archivio, questo è governato da un collegio degli scrittori apostolici sotto la
un uomo sceglie, circondato e spalleggiato da una compagnia oscura, per raggiungere la presidenza
ancor questo molto sereno ma spesso turbato da venti e da pioggie dirotte.
sereno ma spesso turbato da venti e da pioggie dirotte. -con metonimia:
gran tavola circondata di poltrone e fiancheggiata da tavolini per la stampa e gli stenografi
soldati, 2-308: l'ampia stanza da bagno, 'riservata alla presidenza '
uomini politici francesi. = deriv. da presidente, col suff. degli agg.
(in mancanza di un aggettivo derivato da £ duce '): che riguarda mussolini
titolo di capo æl governo venne cambiato da 'presidente del consiglio dei ministri '
duce, fondatore dell'impero, percorreva da villa torlonia a palazzo venezia. migliorini
del gabinetto. 2. caratterizzato da severità, rigore, fermezza ma,
rigore, fermezza ma, anche, da equanimità, da equilibrio, da volontà
ma, anche, da equanimità, da equilibrio, da volontà di conciliare opinioni
anche, da equanimità, da equilibrio, da volontà di conciliare opinioni contrastanti (un
présidentiel (nel 1791), deriv. da président 'presidente '. presidenzialismo
segretario di presidenzialismo. = deriv. da [repubblica] presidenziale. presidenziare,
stufo che presidenziava. = denom. da presidenza. presidenziato, agg.
, agg. disus. governato, retto da un presidente eletto o nominato per un
di governo. = deriv. da presidenza. presidére, v.
dotta, lat. praesidiàlis, deriv. da praeses -idis (v. preside
,... si trovava tuttavia da alcuni anni sopra ogn'altra della sua
sopra ogn'altra della sua riga oppressa da una moltitudine di pubblici mendicanti. filangieri
una somma determinata dalle leggi, avevano da più di due secoli perduto il loro
. l'editto del 1774 gli aveva risvegliati da questo languore al quale la potestà legislativa
in ogni parte, dalla vicinità aelli luoghi da presidiare e dalla facilità di mandarle per
veneziani non abbiano modo ad posserse presidiare da quelle bande. 2.
, lat. tardo praesidiàri, denom. da praesidium (v. presidio).
dotta, lat. praesidiarius, deriv. da praesidium (v. presidio)
nelle mani del medesimo principe, presidiata da soldatesca sua propria. f. galiani,
: certo i tedeschi non sono gente da fermarsi così dopo uno smacco, perciò
passare in altre vallate allora non presidiate da partigiani. 2. rifornito.
loredano, 247: le città sono presidiate da munizioni per vivere e per guerreggiare.
4-286: fervente claustrale... trincierata da mura presidiate dall'assistenza di tanti angeli
perseguitati. = nome d'agente da presidiare. presìdio (ant.
a cavalo 35 et etiam spazorono il signor da pexaro cum umeni d'arme 50.
gente, per esserli mancati li prescidi da ogni parte. ariosto, 3-54:
a soza città di dandaria, abbandonata da mitridate per sospetto de'suoi; e parve
mitridate per sospetto de'suoi; e parve da lasciarvi presidio. porcacchi, i-2:
del presidio, mentre abbiamo tante isole deserte da popolare. pagano, 1-425: quando
? non son certo che essa non venga da cassala, e non sia farina degli
stesso dal presidio di tante virtù monito e da tanta loro compagnia attorniato. livio volgar
cause né per le persone. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-10: solamente
aretino, v-1-821: né anco par da credere che aviate patito nel carcere,
stato portato col presidio della ragione né da pittagora né da didimo. forteguerri, iv-295
presidio della ragione né da pittagora né da didimo. forteguerri, iv-295: l'eredità
e siacrio nello antichissimo lor monastero sono da onorato presidio di monaci alla immortalità custoditi
. masuccio, 254: se sentì da una donna lietamente in braccia recevere,
. -persona autorevole e influente, da cui si attende aiuto; benefattore,
se non quest'uno, d'essere amato da chi contemplò, con me, il
gurge 'dantesco: e, se non da alcun altro, da lei, grande
, se non da alcun altro, da lei, grande e buono onore e presidio
e propri, possono essere fabbricati solo da industrie autorizzate dal ministero per la sanità
dotta, lat. praesidium, deriv. da praesidére (v. presiedere)
dei due rami del soviet e funge sia da organo legislativo fra una sessione e l'
una sessione e l'altra del soviet sia da capo dello stato, nominando i ministri
, accogliendo con riconoscenza l'invito portole da cotesta onorevole commissione, ha voluto cortesemente
come innanzi ad ogni altra cosa era da questo popolo la giustizia desiderata, così il
, lungo e difficile che si ricerca da chi deve presiedere alla cura della biblioteca
, 3-77: vittoria dlnghilterra, riempiendo da sola una finestra alla loggetta del bigallo
finestra alla loggetta del bigallo, come da un tabernacolo presiedeva la festa, guardando
dotta, lat. praesidère, comp. da prae 'davanti, prima 'e
sulle forme rizotoniche, analogalmente a miètere (da miète), rièdere (da rièdé
(da miète), rièdere (da rièdé), ecc.; per la
sus. preseduto). governato, guidato da qualcuno. manzoni, iv-362: «
due corti. guerrazzi, 2-387: da prima fu conferita alla ruota la facoltà di
e presieduta nella 'vendita suprema 'da bazard, avea solcato di numerose diramazioni
.. fui ispettore in un liceo presieduto da lui. mezzanotte, 162: l
ii-183: s'accettava il collegio presieduto da un vecchio canonico perché incredibilmente parsimonioso,
. carducci, iii-7-151: un'opera da esser letta nelle sale del ducal palazzo
dal lat. prae 'prima 'e da significato, part. pass, di
dal lat. prae 'prima 'e da significazione (v.).
prae 'davanti, prima 'e da sillabario (v.).
, tanto per gradire, una presina da qualche canonico. -piccola dose di
lui, e gli somministrò certe presine da prendersi ogni sera in un liquido caldo
rendere frizzante e più gustosa l'acqua da tavola. -con metonimia: ciascuna dose
50: spesso, sia alla fortezza da basso sia ai giardini: o merdoso
lui dei rubli? = comp. da pressa] 1, in1 e giro (
scopo di agglomerare leggermente il prodotto formato da materiale polverulento. = voce
dal lat. prue 'prima 'e da sinterizzazione (v.).
prae 'davanti, prima 'e da [e \ sistimazione (v.)
dal lat. prae 'davanti 'e da sistole (v.).
dal lat. prae 'prima 5 e da slavo (v.). prèsma
dal lat. prae 'prima 'e da smalto (v.).
ancora pigiate. = voce dotta, da un lat. * presmone, che è
, conv., iv-v-14: regolo, da cartagine mandato a roma per commutare li
molti ne menar presi e ledati. andrea da barberino, 1-62: andrò in franza
. villani, 8-16: ma- ghinardo da susinana,... vegnendo con
volgar., 3-4: messer rustico da. ppisa, lo quale era preso in
136: vidil poi legato e preso / da ciascuna gente offeso: / con istrida
scorticar ciascun dopo si vuole. fausto da longiano, iv- 193: questi spezzano
.. svergognano le figlie degli uomini da bene et ingannano le buone fanciulle.
videro preso e messo in prigione, da lui si erano cessati colla fuga.
la pesca (un animale, anche da parte di altri animali predatori).
). -anche sostant. dante da maiano, 1-13-2: il pesce ch'è
greggia tua non mangiai. né preso da bestia mostrai a te; io rendeva ogni
le aringhe prese dalla parte settentrionale sono da preferirsi a quelle che vengono pescate nella
/ per ognuno dei piccoli innocenti / da crudele bambino da me uccisi, /
ognuno dei piccoli innocenti / da crudele bambino da me uccisi, / presi ad inganno
alvamo, in mezzo). dante da maiano, 1-13-1: o lasso me,
di montebello, che, presa in mezzo da due altri, ha confessato, in
patrioti svizzeri, che era stata mandata da parigi. -al femm. incinta (
i dogliosi, / quei c'àn da lor partito / ogna fino partito / e
bestiario moralizzato, 1-131: le belle penne da dosso li sono traete / con ke
può essere libero, ma e menato da altri preso. ungaretti, i-103: mi
mazzaglia..., preso a rivoltellate da alcuni mafiosi, li aveva inseguiti e
portone. 5. colpito da una malattia. fausto da longiano,
. colpito da una malattia. fausto da longiano, iv-137: a piè del monte
iv-137: a piè del monte tauro, da subita malattia presa, passò all'altra
preso una volta in quest'ultima infermità da un subitaneo sfinimento. stampa periodica milanese
uopo convincersi che la ragazza era presa da epilessia. carducci, iii-17-398: scriveva
quindici giorni di trattamento pe'cavalli presi da moccio cronico, non vi è miglioramento
catalano e questi loderingo / nomati, e da tua terra insieme presi / come suole
dah'allighieri. 8. conquistato amorosamente da una persona; che ne è affascinato
innamorato perdutamente, invaghito. giacomo da lentini, 41: sicomo nui / forno
di lei. randello, ii-1173: da questa mano ch'or mi lega or scioglie
ii-215: chi non rimarrebbe preso qui da 'l suo amore tanto smisurato e infinito?
squadra? 9. pervaso da un sentimento, da un pensiero,
9. pervaso da un sentimento, da un pensiero, da un desiderio;
un sentimento, da un pensiero, da un desiderio; dominato totalmente da esso;
, da un desiderio; dominato totalmente da esso; impressionato o mosso ad agire
esso; impressionato o mosso ad agire da una passione, in partic. dall'
, in partic. dall'amore o da una reazione psicologica intensa e viva.
la mente nostra, peregrina / più da la carne e men da'pensier presa,
fosse d'altro amore / presa. antonio da ferrara, 54: 'ad nos
': che l'anima, presa / da carne, da dimonio ower dal mondo
l'anima, presa / da carne, da dimonio ower dal mondo, / esser
dal mondo, / esser non possa mai da lor offesa. nardi, io:
offesa. nardi, io: preso da tutte le grandi e piccole superstizioni, in
, 1-75: vi furono alcuni presi da tanto spavento che, dopo ch'ei s'
. forteguerri, 10-86: presa è da maraviglia / tutta alessandria. manzoni,
andò. all'entrare si sentì preso da quella suggezione che i poverelli illetterati provano
impegnarsi. fracchia, 101: preso da una vaga malinconia, egli accarezzava ad
. /... / profeti da sacrato furor presi, / uomini e pe'
. bellori, 2-183: federico restò preso da quella bella maniera, la quale si
tempi tutti ormai poetanti. -attratto da uno spettacolo, da un racconto, da
. -attratto da uno spettacolo, da un racconto, da un evento;
da uno spettacolo, da un racconto, da un evento; coinvolto totalmente in esso
-persuaso, convinto. bartolomeo da s. c., 11-2-8: pisistrato
, 154: fatta la notte, preso da primo sonno fra mo reale fu menato
alla tavola, finché ninetta, presa da capogiro, cade sopra una seggiola.
improvviso il marinaio si scosse come preso da un ordine e disse: « devo andare
nostromo mi sgrida ». -assorbito da impegni o da un'attività che non
». -assorbito da impegni o da un'attività che non consente distrazioni.
simile al manico d'un coltello da calzolaio: la qual presa nella mano
basso di maniera che, presi da piedi e fatti girare, le partite
quell'altro preso. -confiscato o sequestrato da parte dell'autorità. - anche sostant
nell'espressione preso a pinone). da ponte, 277: da questa amenissima parte
). da ponte, 277: da questa amenissima parte ai sunbuiy era la
sunbuiy era la casa presa a pigione da me, nel centro delle piu rispettabili