giurisprudenza, ci siamo poi allontanati tanto da questi suoi più antichi princìpi che abbiamo
in chiesa coi bertani, si recaron da loro. a. boni. 116:
, 5-143: ho sentito più volte pronunciar da quella bocca [di aurelia],
ibero 'pavoneggiavano. = denom. da prammatica. prammaticàrio, sm. stor
, lat. tardo pragmaticarius, deriv. da pragmatica [sanctio] (v
[i- viot;, deriv. da ripà ^ vr], monte delticaria o
.]: così vid'io l'un da l'altro grande / principe glorioso essere
cibo che la sù si prande. antonio da ferrara, 12: a nostro intelletto
dotta, lat. pràndere, denom. da prandium (v. prandio)
al pranzo. = deriv. da prandio. pràndio, sm. letter
3, 2) circa l'invito rivoltò da leonida ai suoi prima della difesa delle
atti liquor ne chiude, / che da brindisi ramio avea provisti, / il venefico
lesi nega. = comp. da prano [terapia] e terapeuta (v
delle mani sulla parte malata del paziente da parte di un terapeuta che si ritiene
= voce dotta, comp. da prana e terapia (v.).
re] pubicamente sopra una mensa rilevata da terra fornitagli con meravigliosa magnificenza del magistrato
anche a farmi servire e a darmi da mangiare, perche io non amo di
convito '). = denom. da pranzo. pranzato, agg.
pasto. = nome d'agente da pranzare. pranzétto, sm. pranzo
ed una cenetta ogni dì. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
proprio di venire a passare una sera da noi, un pranzetto alla buona.
, dei balli, invitava la gente da nizza e da alessandria. -in
, invitava la gente da nizza e da alessandria. -in espressioni come pranzo
: banchetto al quale si partecipa sollecitati da un invito formale, per lo più scritto
: una signorina potrà accettare di pranzar da un'amica, e rimanerci, anche sola
pranzo d'invito non andrà che accompagnata da una signora. premoli [s.
;... ufficiale, dato da un'autorità. stampa periodica milanese, i-18
cena. foscolo, xiv-271: tomo da pranzo., ho le lagrime agli occhi
periodica milanese, i- 232: da parecchie settimane molti abitanti di londra ricevevano
, iv-1-13: era andato a pranzo da sua cugina, come in ogni altro
successivo al pranzo; pomeriggio. - da dopo pranzo: non impegnativo, futile,
leggicchiando qualche facile libercolo dilettantesco: scienza da dopo pranzo, di gente sonnecchiante,
perché stefano m'accoglieva nella sua stanzetta da studio o nelle sala da pranzo
stanzetta da studio o nelle sala da pranzo. deledda, iv-726: trovò antonio
del cappello davanti allo specchio della saletta da pranzo. gozzano, i-1244: le
gozzano, i-1244: le scrivo sul tavolo da pranzo, sotto la veranda. pratolini
veranda. pratolini, 3-7: nella stanza da pranzo che noi chiamavamo il salotto,
della sera. -dare pranzo o da pranzo: mettere a disposizione il necessario
gualdo priorato, 3-i-139: fu loro dato da pranzo, finito il quale si licenziarono
sono le case tanto ricche per dare e da pranzo e da cena. la magistratura
ricche per dare e da pranzo e da cena. la magistratura pranza, la finanza
92; fu isolato nel 1885 da a. von welsbach, come uno
formatasi per metamorfismo regionale in epizona da rocce basiche (quali gabbri, basalti,
, diabasi) e costituita essenzialmente da plagioclasio albite e da minerali scuri quali
costituita essenzialmente da plagioclasio albite e da minerali scuri quali anfiboli, cloriti, epidoti
... la veste coccinea così detta da cocco, che è la nostra grana
che è l'incarnato nostro; ma da coloro solamente che facevano i giuochi circensi per
vesti di lana tinta in verde, usata da quelli ch'eran della fazione de'verdi
quindi, 'verde ', deriv. da rcpàaov 'porro ', di origine
: dicesi prasio un quarzo, descritto da hauy come ialino verde-oscuro e da esso creduto
descritto da hauy come ialino verde-oscuro e da esso creduto colorato dah'attinota. lessona
del colore del porro ', deriv. da 7tpàffov (v. prasino).
gr. 7ipa
la prego... mandar a torre da m. ro nicolò orefice quella mia
': calcite incrostante, resa verdastra da un po'd'ossido di cromo. proviene
un po'd'ossido di cromo. proviene da syra nell'arcipelago. =
. prasius (v. prasio2) e da cromo (v.).
e che recentemente si conobbe essere stata tratta da ma- rathonisi nella laconia. possiede ricca
dei feldispati sono pure verdognoli perché compenetrati da piccola porzione della pasta. =
. prasius (v. prasio2) e da [por] firio2 (v.
del colore del porro ', deriv. da tipà-rov (v. prasino),
. prasius (v. prasio2) e da opale (v.); cfr
discese nella santa vergine, poi nacque da essa, patì ed è lo stesso gesù
lat. eccles. praxeàni, deriv. da praxeas. prassède, sf. letter
inganno del mio senso: un valentuomo da questo indefinibile effetto ricavò una sua teorica
solo in linea generale dalla legge o da altre norme di comportamento; consuetudine.
colpo di spugna, a una prassi da ventennio, con sperpero delle sostanze amministrate
(o, almeno, abitualmente) seguiti da poteri, organi e istituti costituzionali di
norma o il complesso di norme che derivano da tale comportamento (e che hanno natura
reale (anche nell'espressione, introdotta da antonio gramsci, 'filosofia della prassi
mondo. intendeva tutta la filosofia, da platone a lui. ora cosa è successo
, gr. ttpàfo, nome d'azione da npaadu) 'faccio, agisco '
gr. ilpa ^ cepytsai, deriv. da npa ^ iepyo ^, comp.
metro usato nell'antichità classica e costituito da un falecio acefalo. -anche: metro
falecio acefalo. -anche: metro composto da tre dattili e da due trochei. -anche
: metro composto da tre dattili e da due trochei. -anche sostant.
. = voce dotta, deriv. da prassi, sul modello di ontologico (
, sm. strumento ottico costituito essenzialmente da un tamburo girevole su un asse verticale
immagini in movimento (e fu inventato da e. reynaud nel 1877 perfezionando il
. ergoterapia. = comp. da prassi e da terapia (v.)
= comp. da prassi e da terapia (v.).
gr. 7iooà estensione prativa, porzione di terreno ricoperta da vegetazione erbacea spontanea (e può avere
doppia membrana verso l'esterno; cappello da prima sferoidale, poscia largamente convesso,
più gradevoli... 'prataiuolo radicato da una rete di fibre flosce e vellutate
, anche ne'primordi ben distinto, da prima emisferico, poi largamente convesso, a
, che ti regala un mal di corpo da chiamare il prete prima ancora che il
(poa pratensis), il paleo da prato. 3. omit.
'prataiuoli '. = deriv. da prato, con doppio suff.; cfr
pure pratanèllo. = deriv. da prato, con doppio suff.
prato. = denom. da prato-, cfr. anche lat. mediev
amanita moscaria. = deriv. da prato. pratellina, sf. pratolina
alla cascata. = denv. da pratello. pratèllo, sm.
sale..., con pratelli da tomo e con giardini meravigliosi e con pozzi
2-488: poscia, giunti nel verde pratello da cui cinto è il lago ove spumeggia
di scamuzzoli di vivande raccolti e messi da parte a tavola, trinciarne alcuni,
pratello, dietro alla casa, vecchia, da un lato ci sono le rosine quasi
dotta, lat. pratensis, deriv. da pratum (v. prato).
scient. [trifolium] pratense e da \ fen] olo (v.)
e il mississippi, abitata in origine da tribù di indigeni pellerossa e colonizzata dai
detto golfo è cosi buono e bello da lavorare e pieno di belle campagne e
beveren, formava quasi un sicuro porto da ricovrarvisi in ogni occasion di tempesta
un territorio eccellente, distinto in campagne da grani, siti da vigne, pratarie di
distinto in campagne da grani, siti da vigne, pratarie di amenità singolare,
danneggiata in ogni sua parte quella provincia bagnata da bei fiumi, smaltata di belle praterie
antilopi che scappavano. -accompagnato da agg. o da espressioni (come
. -accompagnato da agg. o da espressioni (come artificiale, irriguo,
stabili e asciutte sospendono la loro vegetazione da che l'aridità vi si fa sentire,
. -in partic.: luogo sgombro da ostacoli, adatto per porvi un accampamento
, e questi erano li armigeri. andrea da barberino, ii-48: rubinas..
, associazione vegetale costituita per lo più da graminacee e leguminose (talvolta associate con
prefigurare (lattanzio), comp. da prae 'prima 'e figurare (v
dal lat. prae 'prima 'e da figurativo (v.).
sacerdozio. = deriv. da prefigurare. prefigurato (parti pass,
), agg. preannunciato, anticipato da determinati avvenimenti, immagini allusive, simboli
pontefici e prevalendosi del 'ius 'datogli da dio e prefigurato nelragnello dell'apocalisse.
). = nome d'agente da -prefigurare. prefigurazióne, sf.
boccaccio, i-vi-265: è qui da sapere il battesimo essere di quattro maniere
compiuta, ma innanzi cominciata, e da essere compiuta per questa profetica prefigurazione.
(agostino), nome d'azione da praefiguràre (v. prefigurare).
dal lat. prae 'prima 'e da filate lia (v.
lico. = deriv. da prefilatelia. prefilatóio, sm.
dal lat. prae 'prima 'e da filatoio (v.); è
per ottenere uno stoppino di titolo tale da consentire la produzione di filati sufficientemente
dal lat. prae 'prima 'e da filatura (v.).
dal lat. firae 'prima 'e da filosofia (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da filosofico (v.).
suo sentimento dei contrasti cosmici, che da quelli prorompeva e s'innalzava a poesia
dal lat. prae 'prima 'e da filosofo (v.).
corresponsione di una parte dell'importo previsto da un contratto di mutuo (o da
da un contratto di mutuo (o da altro contratto di finanziamento, come apertura
de finitivo (generalmente assistito da garanzie reali o personali). -anche
corrisposta. = nome d'azione da prefinanziare. prefinanziare, tr.
dal lat. prae 'prima 'e da finanziare (v.).
. ant. perfine. francesco da barberino, 125: s'io securo fosse
prestabilire. alberti, ii-219: da te, paulo, e da te,
ii-219: da te, paulo, e da te, niccolò, omini prudenti,
prefinito per decreto æl popolo. fausto da longiano, 5-123: avendo meco ragionato largo
sinora avete trattato con questa vecchia, da mo inanzi sappiate d'essere a lato
del loro peso intrinseco determinato o determinabile da quel campione che gli uomini a provincia
dotta, lat. praefinire, comp. da prae 'prima 'e da finire
. da prae 'prima 'e da finire (v. finire1).
nel tempo della prefinita iniquità. bono da ferrara volgar., 105: la
prefiniti punti fusse per aver la luna da alcuna delle stelle fisse in quel tempo
tardo praefinitio -dnis, nome d'azione da praefinire (v. prefinire).
: caduta delle gemme a fiore determinata da un repentino abbassamento della temperatura in alcuni
repentino abbassamento della temperatura in alcuni alberi da frutto. = voce dotta,
dal lat. prae 1 prima 'e da fiora le (v.
. prefioritura. = deriv. da prefiorire. prefiorire, intr.
dal lat. prae 1 prima 'e da fiori re (v.
dal lat. firae 'prima 'e da fioritura (v.); è
dal lat. prae 4 prima 'e da fissare (v.).
; fram-mettere. = denom. da prefisso2; cfr. anche fr. préfixer
ecc. = nome d'azione da prefissare1. prefissazióne3, sf.
prefissi. = nome d'azione da prefissare2; cfr. anche fr.
alla sussistenza della correzione del calendario fatta da gregorio decimoterzo per determinare la giornata della
l'anno. = nome d'azione da prefiggere, attraverso il part. pass.
prefisso1 (part. pass, da prefiggere), agg. (ant.
esso monsignor di prato non partirà fin che da a maestà cristianissima non sia avisato dii
ora manca appena / alla prefissa pugna. da ponte, 240: all'ora prefissami
240: all'ora prefissami, andai da lui. foscolo, vti-59: v'è
ciliegie primaticcie precoci avvisava a milano, da vili'alma, le due donne che
soggetto che mi ha esebito il posto, da che no parlato alteccellenza vostra, è
e l'altra stanno / le devute da me pene prefisse. muratori, 7-v-364:
un luogo. caporali, ii-40: da questo sasso indi parea che uscisse /
5-6-15: sono insuperabili le sponde / da natura prefisse alle sals'onde.
4-261: pietro martire vermili portò di là da monti la copia d'un''epistola
del mistero del- l'incamazione, copiata da un codice de'padri domenicani di s
avevano una lingua agglutinante: monosillabi accompagnati da prefissi e suffissi. 2.
quando questi risieda in un distretto diverso da quello deltapparecchio da cui si effettua la
in un distretto diverso da quello deltapparecchio da cui si effettua la chiamata (anche
. di praefixus, part. pass, da praefigére 4 prefiggere '), fr
= voce dotta, deriv. da prefisso2, n. 1, col suff
, agg. medie. ant. colpito da prefo- cazione. - anche sostant.
, agg. medie. ant. colpito da prefocazione. - anche sostant.
pregnante prefocate se diversificano in questi rimedi da le prefocate non pregnante, ma cum
ma cum quelle conveneno in lì rimedi aplicati da le natiche in su. =
medie. ant. accesso convulsivo accompagnato da senso di soffocamento con perdita della coscienza
elevazione di vapori pravi e molto corupti da la matrice elevati, corno anco aavene a
gravide per retenzione di mestrui suoi, da medici prefocate dite. mattioli [dioscoride]
nome d'azione da praefocare, comp. da prae '
nome d'azione da praefocare, comp. da prae 'davanti 'efaux -cis '
guittone, i-1-67: dico ch'è da conosciere per malvagia, e, conosciuta
a tormento. = denom. da prefondo. prefóndo, agg.
plastiche, massa alquanto compatta, ottenuta da un materiale da stampaggio per compressione,
alquanto compatta, ottenuta da un materiale da stampaggio per compressione, conformazione, taglio
dal lat. prae 'prima 'e da forma (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da formante1 (v.), sul
dotta, lat. preformare, comp. da prae 'prima 'e da formare
. da prae 'prima 'e da formare (v. formare).
preformato (pari. pass, da preformare), agg. biol.
. industr. trasformazione di un materiale da stampaggio in una preforma atta a essere
dal lat. prae 'prima * e da formatura (v.).
avrebbero esistito in materia e in forma da qualsiasi tempo, sarebbero stati preformati per
, nome d'a zione da praeformare (v. preformare); cfr
in quello femminile prima della fecondazione, da cui trarrebbe soltanto lo stimolo a svilupparsi
di quella dell'epigenesi e ripresa soltanto da alcuni embriologi verso la fine dell'ottocento
in stadi precocissimi, zone organoformative, da cui si svilupperebbero determinati organi).
del microscopio. = deriv. da preformazione, sul modello del fr. préformisme
di povertà, umiltà e altruismo professati da s. francesco d'assisi. moretti
dal lat. prae 'prima 'e da francescano (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da frantoio (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da frantumazione (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da frenatura (v.); è
dal lat. prae 'davanti 'e da frontale (v.).
dotta, lat. prefulgére, comp. da prae 'davanti 'e da fulgere
. da prae 'davanti 'e da fulgere (v. fulgere).
foco perfe- ctamente scaldato corripe l'aqua da li pavimenti e la exporta seco in
lo quale se intra corno in un forno da cocere il pane. =
dotta, lat. praefurnìum, comp. da prae1 davanti 'e furnus (v
dal lat. prae 'prima 'e da futuri sta (v.
dal lat. prae 'prima 'e da futuro (v.).
., 4-4: dalla infernale porta e da il mezzo dello abisso libera noi con
con la prega. = deverb. da pregare. pregadi (pregài; tose
questa deliberazione, chi recusava lo alienarsi da rancia e convenire con cesare parlò così
erano ragunati da'pubblici ministri e quasi da quelli pregati che venisseno a consultare e
comp. daltimp. di pregare e da dio (v.).
virtù vantaggiarmi. = nome d'azione da pregare. pregangliare, agg. anat
dal lat. prae 'davanti 'e da gangliare (v.).
in questo luogo ove noi stiamo. antonio da ferrara, 164: in santa
non si romperà se non quando gli cadrà da sé la spada dal fodero. carducci
il cui corpo è smaterializzato al punto da non avere più nulla di umano,
: tu, madre,... da i tristi occhi preganti / mi vigilavi
conto preferiva il vagabondare dell'armonium pregante da solo nella vuota chiesa di giorno.
la preganza. = deriv. da fregare, col suff. dei termini astr
nel cielo d'essere alti / sì che da lontano vi scorga. -in relazione
che. c. ghiberti 0 amorozzo da fiorenza, 445: se ventura in-
. cavalca, 18-27: essendo pregato da molte devote persone di scrivere e fare
lo viso vostro. s. caterina da siena, iv-217: pregovi che sappiate
trovargli alloggiamento. ariosto, 20-18: da le lor donne i giovem assai foro
che portano il battesimo in fronte non è da credere che alcuno ci sia il quale
la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi. manzoni, pr. sp.
priego, dolce mia enemica, / da voi si mova merzede e pietanza. iacopone
/ come soavemente mormorando / scorre l'umor da questo sasso. cesarotti, i-xvi-1-34:
don diego, il quale non seppe allontanarsi da quel suo: « prego, prego
mio mal non rida. s. bernardino da siena, s s:
eh'invano / non fu pregata mai da cor fedele, / leva gli occhi pietosi
riferimento all'azione di intercessione promossa direttamente da gesù cristo, dalla madonna e dai
fido e. llo to parie. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
a una personificazione. giacomo da lentini, 30: eo prego l'amore
la fraude e modi estraordinari. ma è da pregare dio che le republiche non abbiano
iddio ci faccia conservare la riputazione illesa da mancanze... in questo senso
.. /... così parlò da la celeste altezza. pascoli, 210:
m'abbe, come vide quel letto da cane, crudeli bestemmie sopra del tuo capo
pianeta juppiter che esse sole non fussero da lui avute in tanta vifta. arici
rimira / febo, che in dono da mercurio tenne / di testuggine e d'or
: prego che non m'occide! zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
sporte / federigo novello, e quel da pisa / che fé parer lo buon
buon marzucco forte. s. bernardino da siena, 33: priego ciascuno di
lungo odio civil ti pregan fine. da porto, 1-32j: né ti vale dare
s. bacio le mani e prego da dio ogni vera felicità. alfieri, 1-568
. -augurare, desiderare. francesco da barberino, i-213: leva / le mani
giov. soranzo, 88: le vidi da lontano e con divoto / affetto le
detto s'alza la gentil donzella / da mensa e prega la notte felice /
per il class, precàri, denom. da prex precis (v. prece)
temore]. = deriv. da pregare, con suff. aggett.
). castelvetro, 8-1-527: è da sapere quanti e quali difetti si possano
lat. precatìvus, agg. verb. da precàri (v. pregare)
con dio. lmati, 30-207: da quel punto io domino adesso tutta la
garante dell'efficacia della preghiera. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
tardo precàtor -dris, nome d'agente da precàri (v. pregare).
, lat. tardo precatorius, deriv. da precàri (v. pregare)
dal lat. prae 'prima 'e da genitale (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da germogliamento (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da germogliazione (v.).
che attribuisce valore. alfieri, 5-1& da oggi in poi, la parola 'misogallo
di un contemporaneo. ci furono consegnati da un nostro buon conoscente, persona degna
così pregevole. = deriv. da pregio. pregevolézza, sf.
gran pena, / cinque galee fur da qui mandate / presso a vinegia armate
possibili a potere fare. s. bernardino da siena, v-6: a te è
maculi la giustizia, ché v'è posto da dio. m. palmieri,
delle colonne volgar. [tommaseo]: da poi che non ci puote essere altro
. = agg. verb. da pregare. preghevolménte, aw.
.?? giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402:
e nefande pregiere, per tal modo da lei sono stato incolpato e perseguitato. boiardo
, iii-232: nel venirmi il passaporto da macerata, fui scoperto, e non
, 87: eio son pregao sovenza fiada da miei compagnoni e disipuli k'el me
usassero molte rimostranze e preghiere per rimuoverlo da somigliante risoluzione, niente poterono conseguire.
venire, e venne di fatto al punto da condurre spontaneamente il padre stesso delle due
prenda e tegna a suo comanda. francesco da barberino, 1-145: lodo chi comuna
il padrenostro, in quanto orazione insegnata da gesù. -preghiera dei fedeli: quella
la liturgia della parola; è costituita da una monizione iniziale e da un'orazione
è costituita da una monizione iniziale e da un'orazione conclusiva, proposte dal celebrante
conclusiva, proposte dal celebrante, e da una serie di intenzioni proposte da un
e da una serie di intenzioni proposte da un diacono, da un cantore, da
di intenzioni proposte da un diacono, da un cantore, da un ministro idoneo
da un diacono, da un cantore, da un ministro idoneo o da un laico
cantore, da un ministro idoneo o da un laico all'assemblea che risponde con
di una comunità religiosa. antonio da ferrara, 69: io dico, per
, 1-ii-116: per sciorre i monaci da ogni rimprovero si esagera l'utilità delle
consistente in un motivo a nicchia sorretto da due colonne che il fedele dispone orientato
, in cui il testo è costituito da un'invocazione a dio, a una
questa provincia si legge presso cassiodoro essersi da teodorico mandato a preghiere de'sanniti tal
. 'preghierine in versi ': da cantarle i fanciulli e le giovanette. pascoli
pagane. simintendi, 1-15: licaon da prima ischemìo gli pietosi preghieri.
del guercino, del tearino, di luca da reggio e d'altri, e ciascheduna
, ii-6-38: un tal libro, fatto da un italiano e tut- t'altro che
questo verso, l'autor del quale da s. girolamo non si nomina, sia
sia publio, im> arò il maffei da un suo pregiabile manoscritto che col di
v. s. illustrissima è ben da custodirsi con la più gelosa ed attenta
rara dote d'un singoiar raziocinio, accompagnato da sommo discernimento e da giusto e pesato
raziocinio, accompagnato da sommo discernimento e da giusto e pesato giudizio. genovesi,
. = agg. verb. da pregiare. pregiabilità, sf.
prae 'davanti, prima 'e da giacente (v.).
manco. = nome d'azione da pregiare. pregiare (ant.
bonagiunta, lxiii-54: tant'è l'om da pregiare / di canoscensa / e di
, xvii-678-7: misura e senno rcosa da presgiare. dante, vita nuova, vtii-io
cortesia / e ciò ch'è in donna da pregiar vertute. idem, xxx-36:
villani, 8-5: perché egli [pietro da morrone] era semplice e non litterato
iii-13-337: il toscano era una favella da servirsene e pregiarla. faldella, ii-2-164
ambasciatori vio- enza e villania. marsilio da padova volgar., ii-4-13: alla
-ornare, arricchire spiritualmente. antonio da ferrara, 64: credo che i battesmo
; ea alla stima e prezzo fatto da lui si abbia a stare. g.
siamo giunti gradatamente in milano, e da questa ne venne la fatale differenza de'valori
, x-166: noi non ci lodiamo ancora da capo a voi, ma diamo cagione
vostra di tanta estrema sottigliezza che abbiate da pregiarvene come di miracolo nuovo, stupendo
abbia presentata occasione di significarvi direttmente quanto da lungo tempo io veneri il nome vostro
, famoso; ricevere lustro, fama da qualcosa. chiabrera, 1-ii-340: 1
, lat. tardo pretiàre, denom. da pretìum (v. prezzo e pregio
stereotipo epiteto ossequioso). giacomo da lentini, 15: nulla bandita m'è
/ ch'è sci scienziata. antonio da ferrara, 106: prendi la via /
in conto alcuno tenersi, sono spinti da una non so che ragione la quale gli
l. adimari, 1-147: vincenzo da filicaia, in oggi pregiatissimo senatore forteguerri
non sò se lor danno. francesco da barberino, 54: la prima era di
(una persona). gallo da pisa, 324 [var.]:
ciascuno riconoscere et esaminare l'arte usata da loro. l. salviati, 1-2-ded.
quindi o loro le insegnò o le apprese da ro. 3.
, e intorno a mille / fanti raccolti da sue amene ville. g. gozzi
vecchio, 2-41: son di filli e da lei quanto pregiate, / ohimè,
cicerchia, xliii-363: ioseppe si partiva da pilato, / che di suo petizion era
vivomi de'divini alti concetti / ch'escon da tanto ingegno e sì pregiato. pallavicino
che spiro / libera aura di pindo e da gran tempo / sacrai solo a virtù
ricevei franco di porto il fascetto inviatomi da v. s. illustrissima che fin alpultimo
che giudica, valuta. marsilio da padova volgar., ii-v-3: elli non
venti. = nome d'agente da pregiare. pregièra, v.
un lavoro (ed è spesso accompagnato da un compì, che ne specifica l'
fece conte carta d'uno de'suoi poderi da lan- gnaia, che disse ch'era
. machiavelli, 89: detti buoi comperò da piero d'antonio franchini, lavoratore di
e grofani, ne'quali facilmente sarà da fare alcuno bene, che non passeranno
questo cade quella masima assentata e ricordata da antonio sola, che, crescendo il valore
del tradimento di giuda. antonio da ferrara, lvt-6: io veggio ogni bontà
di -pace, v-204-36: debbiano essere aiutati da loro senza prescio alcuno, infine a
ricevuto non avessi. groto, 4-8: da le tanaglie del ricchissimo / vecchio (
messer polipo. -risarcimento. marsilio da padova volgar., i-x-5: elli appare
e questo è 'l regno / che da te, padre mio, ne si promette
cabei, lvl-277: a chiunque dopo voi da restar have / in questa vita faticosa
727: vedendo la montanina quelle cose da vendere, tutte le guardò e piacquerle
magior priegio voi davante, / perché mi da valor vostro senbiante. g. cavalcanti
-con riferimento a una personificazione. antonio da ferrara, 98: sia maladetta l'ora
niuna debba loro anteporsi, essendo esse da anteporsi a moltissime. delfico, ii-230
[maestri], di chi noi ragioneremo da qui avanti, poterono mediante quel lume
'amante maltrattato 'prendendone il motivo da un libretto francese di poche carte e
incoerenze e sconcordanze di natura estetica, da queste non è lecito il trapasso all'
di filosafi, 195: tragono li uomini da diritta via le ricchezze, li onori
cesarotti, 1-i-1ì9: la lingua nobilitata da un gran numero di scrittori d'alta
buon presio un anno, / non è da curucciare, / ché tutto toma a
e. ssappiamo che questa nonnè terra da conquistare così di leggero come l'altre
? g. stampa, 87: se da me... nasce cosa buona
negativa, cattiva fama. dante da maiano, 1-42-15: ha pregio d'avarezza
bel frutto / nasce di me, da voi vien prima il seme: / io
son quasi un terreno asciutto / colto da voi e 'l pregio è vostro in
nell'azione di chi salva una pulzella da un pericolo che nell'impresa di chi
e l'onore / de fa casa da calboli. della casa, 639: ogni
le opere, le imprese. giacomo da lentini, 20: madonna, in voi
v-1-283: da tali sue qualità nasce il concetto buono nel
a una donna. s. bernardino da siena, iv-211: e1 magnanimo istà con
opera lunga, dico la 'tesei- da ', ch'abbiamo altra volta mentovata,
ippocrene. molza, 1-293: forse da l'alta vostra maraviglia / aprendo gli
tutti i suoi / pregi asconder vorria da capo a piede. alfieri, hi-i-ioi:
un uomo, che sia stato amato da una donna di pregi singolari, eccita nelle
e leggiadre donzelle di grecia, da ciascuna di esse ne prese qualche particolar
dell'insieme, che sol si fa unire da chi vi fa il tutto. c
mando il gran sonetto / che vedrai da me corretto. / ei peccava in verità
altro pregio che quello di essere usati da un qualche autore canonico. delfico,
ha saputo colla maggior energia presentare. da ponte, 354: l'eloquenza e
osservazioni fisiche, fatte dal granduca e da vari suoi cortigiani, scritto non so
vari suoi cortigiani, scritto non so da chi, in fogli per lo più sciolti
odierno stato deplorabile dell'agro romano sia da chiamarsi in colpa il governo di roma dopo
caro pregio e con tanto pericolo sia bevuta da me, ché questo sarebbe non bevere
ricompensa venale, per denaro. bonsevin da la riva, 5: né se pò
vendeva l'alma a pregio d'oro / da poi lasciarsi tutto quando moia. allegri
berni, 31-8 (iii-198): da l'altra parte rodamonte armato / va contra
'l meschin, ch'amor riprende, / da dua begli occhi se stesso or difende
io mi tengo in pregio per esser amato da voi. tasso, n-ii-262: quel
cielo fosse d'essenza a fatto diversa da quella de'quattro elementi. marchetti, 5-181
donne... qual cosa sia da tenere in pregio e qual no, mi
questa, non avesse a essere considerata, da chi sperava raggiungerla, come fonte di
, la umanità e la magnificenza sia da tutti gli uomini stimata e avuta in pregio
quello che poco fusse aùto in pregio da noi. -tenere da conto.
pregio da noi. -tenere da conto. d'annunzio, iii-2-1079:
tansillo, 1-369: che mai portò bestia da soma o nave / da'luoghi più
e virtu- dioso donzello di firenze e da venire in maggiore pregio e stato.
a la guardia della cità ed è immune da qualunca gravame publico, reale e mixto
tre dì creata era alma in parte / da por sua cura in cose altere e
boccaccio, 9-9: colui che è da molto dee esser certo che in ogni
pregio è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion
. alfieri, xxxbc-131: io comincio da voi donne, e vi chieggio / se
cellini, 540: gli è da sapere che il rubino è in maggior
sì come altre volte non era guardato da gl'inglesi, ora è in grandissimo pregio
brettagna le più ricche derrate e merci da tutte le parti del mondo e ne levavano
pena, mettere conto. giacomo da lentini, n: lo servire c'onn'
cerchino di por loro in pregio. da ponte, 328: sebbene io vedessi
che un mezzo ancora vi potess'essere da renderle e più diffuse e più in
travagliossi con tanta buona fortuna ch'aiutato da amore riporto il pregio e l'onore
. prae con valore relativo, e da giocondo (v.). pregjoìto
ti desidero con fiero desiderio, come da qualche tempo non avevo più provato. era
dal lat. prae 'prima 'e da gioito (v.).
. dal lat prae 'prima 'e da giottesco (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da giovanneo (v.).
, non gli può pregiudicare. marsilio da padova volgar., i-xm-8: questo sarà
zelante del bene della patria e alieno da tutte le cose che pregiudicano al terzo
a dolore. garibaldi, 3-138: da loro -dai democratici - fummo attraversati anche
, 5-261: quello che io desidero da vostra signoria illustrissima è cne ella mi perdoni
la gran maggioranza di un popolo educato da secoli al rispetto ed all'ammirazione dei
dovrà esser continuamente sottoposto a pregiudicarsi da sé nell'onore? faldella, 5-77:
non vogliono pregiudicarsi, e stampano cose da imbecilli per il pubblico imbecille. 2
formar regole le quali il secretano abbia da osservar inviolabilmente, ché così si camminerà
, ma con ingegnarci di farlo valere da per tutto. alfieri, i-32: la
se non sarà mosso il gran signore da sdegno o da dubbio che il moto
sarà mosso il gran signore da sdegno o da dubbio che il moto d'altri possa
, dio, beato e somiglianti sono da lui ricevute in quel senso che punto non
d'un solo amore. g. da canale, lx-3-202: vedete come pregiudicate alla
inibire l'interesse o le emozioni suscitate da un'opera teatrale. cesarotti, i-xxix-159
(detta questione o causa pregiudiziale) da cui la prima dipende per rapporti logici
giudicare in anticipo ', comp. da prae 'prima 'e indicare (v
pregiudizio; con un atteggiamento mentale dominato da preconcetti. leopardi, i-639
essere a loro molto preiudicativa. fausto da longiano, 1i- 14: pare che
. = agg. verb. da pregiudicare. pregiudicato, agg.
agg. che si forma a prescindere da una conoscenza diretta e completa dell'oggetto;
parziale (una valutazione); viziato da pregiudizi (il pensiero).
spartani. algarotti, i-iv-275: liberatosi da ogni pregiudicata opinione, dubitando di tutto
idee e deve perciò parervi tanto maraviglioso da sospettarlo chimerico o pregiudicato. -letter.
-letter. che dipende in qualche misura da giudizi precedenti. b.
', cioè si trova dinanzi altri giudizi da cui sorge e a cui si oppone
. 3. condizionato in partenza da circostanze sfavorevoli che mettono in pericolo la
ancora la sua riputazione, benché pregiudicata da perpetue calamità e dissipamenti d'eserciti.
di quel che sono oggidì. maironi da ponte, 1-ii-50: è ben ornata
lega e di peso e per questo da ogni nazion rifiutate. 6. dir
ragioni logico-giuridiche di priorità-dipendenza) dipende da quella di un'altra questione o causa detta
decisione favorevole della causa o questione che da essa dipende, il termine da una lato
che da essa dipende, il termine da una lato è venuto prima a connotare
'giggetto 'teppista? c'è da aspettarsi di tutto. 7. giordani,
che progiudica. = nome d'agente da pregiudicare. pregiudìcio e deriv.,
., si riferisce anche a questioni dibattute da un organo collegiale politico o amministrativo)
a discutere una forma di governo diversa da quella determinata dallo statuto medesimo. cavour
della personalità: è una condizione oggettiva da cui ogni considerazione di bene o di male
pregiudiciale. sarpi, vi-1-144: lasciamo da canto la revocazione e la suspensione delle
sapere, se le sofisticherie si lasciano da parte e le dispute inutili. manni,
fatto con fine di tenerlo disviato e lontano da pensieri d'intraprese di guerra o di
gli effetti della quale sono pregiudicialissimi sin da quest'ora alla corona di spagna.
dotta, lat. praeiudiciàlis, denv. da praeiudicium (v. pregiudizio)
-in modo aprioristico, a prescindere da una verifica o da una profonda riflessione
, a prescindere da una verifica o da una profonda riflessione. tommaseo [s
metodo o secondo un atteggiamento mentale governato da preconcetti; pregiudicatamente. f f
grani lodevole come gli altri, e da promuoversi piuttosto che da proibirsi o limitarsi
altri, e da promuoversi piuttosto che da proibirsi o limitarsi. delfico, i-436:
a un'incertezza di giudizio così pregiudizievole da abbassarlo talvolta persino al livello dei più
rimosse quando la vita celiare venga temperata da un opportuno ordine d'istruzione e di
odori pregiudizievoli. = deriv. da pregiudizio, col suff. degli agg.
.]: 'pregiudizievolmente ': avverbio da pregiudizievole, in senso affine a dannoso
giustificazione razionale o emesso a prescindere da una conoscenza precisa dell'oggetto e
una conoscenza precisa dell'oggetto e tale da im pedire valutazioni corrette;
cose giudicate avanti di conoscere, che da loro sogliono appellarsi pregiudizi o sentimenti antigiudicati
ogni nostro proprio giudizio e vengono determinate da giudizio altrui. gioberti, 4-1-58:
1-214: la nanna, co'suoi pregiudizi da contadina, ebbe un istante di repulsione
disposizione sfavorevole (derivante per lo più da ristrettezza di idee, da posizioni mentali
per lo più da ristrettezza di idee, da posizioni mentali anguste e retrive) nei
parte che gl'italiani misurando gli altri da se medesimi (i quali, camminando
che vantaggiosa che sia profferita o scritta da un estero in riguardo loro. massaia,
2. danno materiale o morale provocato da un dato evento (costituito sia da
da un dato evento (costituito sia da un comportamento volontario, sia da un
sia da un comportamento volontario, sia da un fatto accidentale) che colpisce o
più, progiudicio mi portasse. antonio da ferrara, 51: panen tu se'del
. ammogliato nel modo che ho detto da delle voci che bramarono di fare de'
governo e con sua riputazione, sarà da me riconosciuto come la maggior grazia ch'
bastantemente palesato non esservi molto che sperare da quella parte; non saranno inferiti maggiori pregiudici
motivo maggior nacque poi, che diede da pensar molto più al gransignore et a tutti
illustrata dall'accidente maraviglioso d'una caduta da un alto balcone senza riceverne alcun pregiudicio
e che lo liberi / com'innocente da ogni pregiudizio. varchi, 18-1-109: il
cagione di stato s'intendessero rimessi e da ogni pregiudicio liberati fu finalmente vinto.
torto, le quali io non aspettava da voi. pagliari dal bosco, 367:
di molto preiudizio al papa, fu da lui accettato con animo di non effettuarlo
'giudizio anticipato ', comp. da prae 'prima 'e iudicium (v
medesimo. 3. che nasce da un pregiudizio; falso, errato (
la sia elvira. = deriv. da pregiudizio. pregiuliano, agg.
. precedente la riforma del calendario promossa da giulio cesare. = voce dotta,
dal lat. prae 'prima 'e da giuliano (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da glaciale (v.).
il progesterone. = comp. da pregnan [o] e diolo (v
. = voce dotta, comp. da pregnan [ó \, dal prefisso gr
dotta, ingl. premane, deriv. da pregn [ant] 'incinta '
comparsa di quest'ultima stagione sarà agitata da cattive meteori che solleveranno nubi pregnanti di
il principe cambiate, in mano, da svelti giocolieri le carte, farneticando di sdegno
pregnante a'amor, / è aura che da lunge, messaggera / d'ignote terre
dell'usare col figliuolo e sì fatte cose da scuola, rade volte o non mai
hanno attinta fin da'più teneri anni da forinole pregnanti ed astruse come il '
che 10 mi percepisca nella mia differenza da quel qualsiasi qualcosa a cui la coscienza si
lat. praegnans -àntis), comp. da prete 'prima 'e dal tema
fugitiva pregnanza. = deriv. da pregnante. pregnare, tr.
dotta, lat. praegnàre, deriv. da praegnans (v. pregnante)
e compare proceritate vedevanse..., da l'una e l'altra ansa degli
medio curvescente. = nome d'azione da pregnare. pregnazióne, sf.
, lat. praegnàtio -ònis, deriv. da praegna [n] s (v
derivabile dal pregnano. = deriv. da pregn [ano], col suff.
di francia, considerato solamente il modo da essi usato nel loro scrivere, sono senza
durabili danni. = deriv. da pregno. prégno1 (ant.
il vero, mi parrebbe assai più da ridere che quellla di bruno e buffalmacco,
accetta. -per estens. prodotto da una donna incinta. guido dell'antella
pregnia la quale diecu en soccio a michele da patrignioni a prò e a danno.
marchesi di civitella, 202: retollemmo da andrea... una troia preina e
pregna. baretti, 3-51: un viso da far abortire le gatte pregne. massaia
poveri. -composto, formato da più parti o elementi. castelvetro,
mantenevano; divenute poi pregne e zeppe da quei minimi ignei corpicelli, ritornino alla
come 'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia
panni corno fano li cani quando levano da dormire. fed. della valle, 85
lusinghe. d'annunzio, i-17: su da le livide acque per entro a le
. longhi, 1-i-1-4: estività pregna da chitarrate o da seduzioni boschive.
1-i-1-4: estività pregna da chitarrate o da seduzioni boschive. -con riferimento
d. sestini, 8: il terreno da noi percorso era piano e di natura
12. dominato temporaneamente o durevolmente da uno stato d'animo, da un sentimento
durevolmente da uno stato d'animo, da un sentimento, da un'inclinazione,
stato d'animo, da un sentimento, da un'inclinazione, da un pensiero,
un sentimento, da un'inclinazione, da un pensiero, da un'ispirazione artistica
un'inclinazione, da un pensiero, da un'ispirazione artistica, ecc.
. -anche con sineddoche. bonvesin da la riva, 25: ancora altro me
collera improvvisa. 13. pervaso da un sentimento; occupato o gravato da
da un sentimento; occupato o gravato da una data inclinazione (il cuore, l'
] liquidisce, languendo parturisce. antonio da ferrara, 153: el tribunale core ho
i combatteva col core. s. bernardino da siena, iv-306: quando l'anima
era stata ad ascoltarlo, non rimuovendo da lui gli occhi pregni di dolore e di
14. caratterizzato ampiamente e riccamente da determinati toni stilistici o moduli inventivi (
14-55: la figura del mendicante varia da paese a paese, è tra le
perché sola si intenda, ma perché cavate da lei molte si sottointendono. annotazioni sopra
ben veggo che '1 più de le cose da me dette son pregnie, ed avrebbon
a, per preghi, prego, seguite da una specificazione per indicare il richiedente o
. pafiini, 5-57: l'avrei fatto da me, spontaneamente, senza preghi.
, 1-15: sorgeva il novo sol da i lidi eoi, / parte già fuor
curi e prego devoto oda talora, / da lui cheggio pietà, spero clemenza.
, 1-1 (i-iv-32): non è da credere che per alcuno nostro merito [
priego a cintola. = deverb. da pregare. prègo2, v.
dal lat. prae 4 prima 'e da godente (v.).
. annuncio, bando. bonvesin da la riva, v-461-94: eufimian ai servi
di area lomb., nome d'azione da apregonar (cfr. anche spagn.
. crist. praeconàre, denom. da praeco -ónis (v. precone).
che sfugge alla norma linguistica o che è da considerare estraneo alla struttura grammaticale (
oppositrici..., qui da noi, fanno capo al pascoli pregrammaticale e
dal lat. prae 4 prima 'e da grammaticale (v.).
grammaticàlità pseudo-realista. = deriv. da pregrammaticale. pregiare, v.
dal lat. prae 'prima 'e da greco (v.); è
al pensiero, governato o meglio predeterminato da una causalità immanente che fa tut- t'
praegrédi 'precedere ', comp. da. prae 'prima 'e da gradi
. da. prae 'prima 'e da gradi 'avanzare, camminare '.
dal lat. prae 'prima 'e da gruppo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da guerra (v.).
pace. = nome d'azione da pregustare. pregustare, tr.
amato; gli prese le mani, invasa da una immensa dolcezza, pregustando già
5-867: un giorno intero di meno / da consumar senza scopo, / e pregustando
dotta, lat. praegustdre, comp. da prae 'prima 'e gustare (
lat. praegustàtor -dris, nome d'agente da praegustdre (v. pregustare).
2. ant. assaggio fatto compiere da un pregustatore. boccaccio, i-iv-304:
al celebrante. = nome d'azione da pregustare-, per il n. 3,
, di uomo. = deverb. da pregustare. prehèndere, v
dal lat. prae 'prima 'e da hitleriano (v.).
come un ventaglio aperto e divergente così da un centro nel quale sono piantate.
. = voce dotta, comp. da prehnite e dal gr. -oei&fc 'simile
dal lat. prae 'prima 'e da ideologico (v.).
et ha preconosciuto la cosa che si ha da dire seconda, onde da quello che
si ha da dire seconda, onde da quello che ha detto per congregazione è preillustrata
dal lat. prae 'prima 'e da illustrare (v.).
dal alt. prae 'prima 'e da imagi naie, per immaginale
. dal lat. prae'prima 'e da impressionistico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da incaricare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da incarico (v.).
: attenzione alle mozzarelle sfuse: da oggi si venaono preincartate. =
dal lat. prae 'prima 'e da incar tato (v.
dal lat. prae 'prima 'e da indicato (v.).
dal lat. prae 'prima 5 e da indoeuropeo (v.); cfr
uniche rivoluzioni socialiste sono state compiute finora da paesi in larga parte preindustriali e d'agricoltura
dal lat. prae 'prima 'e da industriale (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da infantile (v.).
. dal lat. prae1 prima 'e da inserire (v.).
prae 'davanti, prima 'e da inserto1 (v.). preintellettuale
prae 'davanti, prima 'e da intellettuale (v.).
la mia venuta, spedì subito da lobotta r infante don raffaele suo
tedeschi, e non più di tre giornate da roma l'esercito austro-russo.
gli è vero, non si resusciti lite da mettere in parte quella città.
dal lat. prae 'prima 'e da intendere1 (v.).
dal lat. prae * prima 'e da intesa (v.).
crispi, 25: il 5 maggio partimmo da quarto; voi ne eravate preinteso con
preinteso con due lettere e con un telegramma da torino. = voce dotta,
dal lat. prae 'prima 'e da inteso (v.).
a quel cantante che l'ha da intonare. -assol. magri
(con valore intens.) e da intonare1 (v.).
(con valore intens.) e da intonazione (v.). preintroduciménto
prae 'davanti, prima 'e da introducimento (v.).
sopra fiacco, i poeti dopo, uscendo da questa costumanza, posero mano a scrivere
dal lat. prae 'prima 'e da introdurre (v.).
prae 'davanti, prima 'e da ipofisi (v.). preire
dotta, lat. praeìre, comp. da prae 'davanti, prima 'e
dal lat. prae 'prima 'e da isla mico (v.
'davanti, prima 'e da islamitico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da ispa nico (v.
dal lat. prae * prima 'e da istanza (v.).
e nel folclore. = deriv. da preistorico. preistòrico, agg.
reperti di ossa umane e animali effettuato da un gruppo di ricercatori francesi, americani
ricercatori francesi, americani e italiani guidato da paola villa, un'archeologa preistorica italiana
2. per simil. caratterizzato da istintività, da limitatezza di pensiero o
per simil. caratterizzato da istintività, da limitatezza di pensiero o di movimento,
limitatezza di pensiero o di movimento, da rozzezza morale e spirituale (la vita
bene al nuovo padroncino le arginature costrutte da lui con metodi preistorici. einaudi,
dal lat. prae 'prima 'e da historic 'storico '.
dal lat. prae 'prima 'e da istruttoria (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da istruttorio (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da istruzione1 (v.).
prae 'davanti, prima 'e da \ fide] iussorio (v.)
dal lat, prae 'prima 'e da kantiano (v.).
andava a sangue. = deriv. da rilassato, con cambio di pref.;
delle lor prelate, se non si astengono da quelle cose per le quali sole nascerà
, patriarchi e gran prelati / essentano quaggiù da mille mali, / però che le
senza interessi / viver prelatamente e non da cani. = deriv. da
da cani. = deriv. da prelato2, sul modello degli aw. di
si tolgano a la tirannide prelatesca, da la cui perfidia sono abbonito. tassoni
era un vestito più ampio di tutti da portar sopra gli altri come cappa prelatesca
a la prelatesca. = deriv. da prelato2. prelaticìdio, sm.
. = voce dotta, comp. da prelato2 e dal tema del lat.
o alla sua diffusione nei territori conquistati da roma. 2. stanziato in
dal lat. prae £ prima 'e da latino (v.); è
. tardo praelativus, agg. verb. da praeferre 'preferire '.
stato ama che certe cariche siano esercitate da nobili. faldella, ii-2-75: lo stesso
carica alcuna prelatizia. -esercitato da ecclesiastici. cattaneo, vi-1-209: dopo
ottimo ». 3. costituito da prelati. monti, 5-44: ecco
, x- 23-224: un territorio governato da una gerarchia prelatizia. -collegio prelatizio:
vogliono mostrar amiche unicamente perché veggono che da qui innanzi sarò in istato di far loro
lo voglia. = deriv. da prelato2. prelatìzio2, agg.
se'prelato? / se se'sforzato da chi t'è maggiore / che colpa è
uomo, quando è prelato ed è lodato da altrui, avaccio cade in arroganza e
2. eccelso, sommo. simone da cascina, 177: di questa beata passione
-anche: nell'ordinamento stabilito nel 1934 da pio xi, ecclesiastico addetto alla curia
et appresso nei laici che pilliano esempio da loro di fare ogni cosa per danari e
è manifesto quale o quale autorità sia da quegli abiti accompagnata, come si vede de'
, ove corse il pericolo di vestirsi da prelato e di andare con l'abito paonazzo
spedì subito nunzio a quell'impresa / da vienna un suo domestico prelato. gualdo
mostrarle cn'anch'io conosco i bocconi da prelati: voglio dire i buoni,
; superiore. iacopone, 69-24: da lo sesto fui tirato, e de tacer
, perché ha mal prelato. bartolomeo da s. c., 40-1-2: tanto
xxxv-401: dice cristo: / sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli
dal lat. prae 'prima 'e da [denti di] latte (v
prelatume, sm. corte formata da prelati intriganti e avidi di potere e
pubblicità. = deriv. da prelato2. prelatura, sf.
lat. mediev. praelatura, deriv. da praelatus (v. prelato2).
sm. lavaggio di breve durata compiuto da una macchina lavatrice prima di iniziare l'
dal lat. prae 'prima 'e da lavaggio (v.).
di virtù. = deriv. da prelato1. prelazionare, intr.
di prelazione. = denom. da prelazione. prelazióne (ant.
era prima di me. zanobi da strata [s. gregorio magno vol-
e la equalità della natura comune. simone da cascina, 92: chi avilisce o
iddio e li suoi ordini, perché da lui è ogni maggio- na e prelassióne
sul mondo o sugli uomini. marsilio da padova volgar., ii-rv-5: eili [
a prealazioni ecclesiastiche. s. caterina da siena, iv-269: quando si ha
agostini, 1-70: né io, da questa tua distinzione dissentendo, cercherò in
piacere. belloni, 2-ii-52: è anche da avvertirsi esser tale la consuetudine de'regni
benefattore, di giusto, di uomo da bene sono tutte ragioni di prelazione per meritar
in conseguenza una generale povertà delle figlie da marito. c. e. gadda
, si concedeva... a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere
debilità recondita nel di lei essere, da una ignominia., anteriore a quella
quel retratto il quale, pigliando regola da questo (ch'è il più antico nel
guerra, a prezzo d'oro, comprò da cesare u posto reggio, acquistò ancora
lat. praelatio -dnis, nome d'azione da praeferre 'mettere innanzi, preferire '
dotta, lat. praelegatum, comp. da prae 'prima 'e legatum (
dal lat. prae 'prima 'e da legge (v.); è
dal lat. prae 'prima 'e da leninista (v.).
a metà cottura. = deriv. da prelessare. prelessare, tr.
dal lat. prae 'prima 'e da lessare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da lettera rio (v.
di materie frime o di prodotti da analizzare. -in partic.: nel-
le quantità in peso dei componenti da miscelare. = comp. dah'
comp. dah'imp. di prelevare e da campione (v.); voce
(e di solito è autorizzato da documenti burocratici come i buoni di
782: di'che mi mandino uno scudo da parapetto: questo è il buono di
arresto di una persona nella propria abitazione da parte dell'autorità di polizia o militare
'. = nome d'azione da prelevare. prelevare, tr.
prelevare, tr. (prelevo) ritirare da un magaz zino parte della
1-ii-445]: la porzione di emolumenti da prelevarsi a favore di essi periti prima
-ricavare un campione o un saggio da analizzare. p. levi, 3-155
li presta. -detrarre, scontare da una somma di denaro. cantù,
fui 'prelevato 'nella mia camera da un poliziotto e ricondotto in collegio. moravia
. ma tu potevi farti vedere qualche volta da me ». = voce dotta
prelevare), agg. preso da un deposito per essere usato, di solito
e lo lavò. 2. ritirato da un deposito bancario, da una somma
2. ritirato da un deposito bancario, da una somma messa da parte. -anche
deposito bancario, da una somma messa da parte. -anche: imposto su un
sul merciaiuolo. 3. condotto via da un luogo determinato, in partic.
venne anche lui, il primario, prelevato da san dro con la macchina
chi prende o ritira a proprio vantaggio da un deposito; chi esegue un prelievo.
di analisi. = nome d'agente da prelevare-, il signif. n. 2
prelevazióne, sf. il prendere o ritirare da un deposito, da una massa
o ritirare da un deposito, da una massa di beni o di oggetti.
affatto irregolare questa prelevazióne ed imposta fatta da un'autorità rivoluzionaria. 2
2. prelievo di denaro da un deposito, specie bancario, o
un deposito, specie bancario, o da un conto. castélnuovo, 194:
depositato. = nome d'azione da prelevare. prelezióne1, sf.
, lat. praelectio -ònis, comp. da prae 'prima 'e lectio -ònis
gli altri uccelli. = denv. da preelezione, con aplologia.
battaglia, combattimento. domenico da prato, lxxxviii-i-450: quali sotto le illustranti
2. figur. sciagura. domenico da poggibonsi, lxxxviii-i-447: per mio pianto
si arrendessino alla fortuna. s. bernardino da siena, i-71: tre cose bisogna
dotta, lat. proelidri, denom. da proelium (v. prelio)
dotta, lat. proeliàris, deriv. da proelium (v. prelio)
', cioè se per la grazia conceduta da dio, £ questi ', cioè
io òne messo inanti, che è materia da essere pensata con diletto. baruffaldi,
praga, 4-145: mi sento ancora pigiato da quella folla variopinta in cui si faceva
dotta, lat. praelibdre, comp. da prae 'prima 'e libare (
non dir altro, il rossini prediletto da stendhal: anche per questo, una
il concerto, tutto prelibatezze di musica da camera. = deriv. da
da camera. = deriv. da prelibato. prelibato (pari.
la fascia d'orti, con gli alberi da frutto e le verdure prelibate perché coltivate
: io vengo godendo il tabacco donatomi da voi: gl'intendenti di qui lo giudicano
via. oddi, 1-107: abbiamo da avere un grand'obngo a quel iaco-
di giustizia, et ebbe un figliuolo da cui ne vennero due, che furono messi
dell'4 adone 'erano podagrosi è da fame quella stima che si farenne d'
era ben lontano dall'avere quell'anima da formica che hai tu, fratei prelibato.
deltimene della sposa con mezzi artificiali o da parte del capo tribù, di un
dal lat. prae £ prima 'e da libresco (v.).
, sm. il prendere o il ritirare da un de- fosito una parte di ciò
sostanza o di un prodotto determinato, da considerare o analizzare successivamente. -in medicina
di tessuti o anche si espiantano organi da un corpo clinicamente morto per procedere a
. 3. ritiro di denaro da un conto bancario su cui è stato
dazio comunitario imposto sui prodotti agricoli importati da paesi terzi per adeguare il prezzo a
prelievo, oggetto di una contabilizzazione diversa da quella corrente, il cui valore è
speciali di prelievo. = deverb. da prelevare. preliminare, agg.
sue [di dante] si scopriranno disegnate da esso quasi illustrazioni preliminari al suo grande
sa donde venuto, egli che viveva da selvaggio su per le spalle dei monti
di mandrie, si era prestato a far da modello per una pala d'altare,
stabilito rimanesse tra li ministri di cesare da una e delle due corone, francia e
art. 430. che serve da introduzione, da presentazione o (
. che serve da introduzione, da presentazione o (? a prefazione
, della corrente lingua italiana possa venire da una rassomiglianza. b. croce,
... indicare i soccorsi preliminari da impiegarsi fintanto che l'ammalato venga confidato
giusta la facoltà concessa dai segreti preliminari da leoben. carducci, iii-19-275: i preliminari
se la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile non
lat. mediev. praeliminaris, comp. da prae 'davanti, prima 'e
. foscolo, viii-27: qui è da notare che una questione, la quale
innanzi, non sia stata preliminarmente discussa da quanti hanno creduto che il machiavelli scrivesse
il contenuto, possa formare una lettera da suo pari, la quale...
dal lat. prae 'prima 'e da linguistico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da linneano (v.).
2. figur. prova difficile da superare, travaglio, avversità.
dal lat. prae * prima 'e da littoriale (v. littoriale,
dotta, lat. prèlum, deriv. da premere (v. premere).
dal lat. prae 'prima 'e da localizzazione, n. 5 (v
dal lat. prae 'prima 'e da lockiano (v.).
nel gruppo del laocoonte] i serpenti da lui chiamati dragoni. non si può
. prae, con valore elativo e da lodare1 (v.).
: sembra... che traspiri da ciò che, quantunque privilegi regali o
fossero peranche conferiti ài prelodato monistero, da che era esso nulladimeno un luogo sacro
prelodati artefici furono utilissimi ad antonio cavallucci da sermoneta. nievo, 3: breve
dal lat. prae 'prima 'e da lodato1 (v.).
, riceve il suo carattere di verità da questo nesso, dall'essere 'simplex
lat. prae 'prima 'e da logique v logico '. prelogismo,
primitivi e dei bambini (teoricamente individuato da l. lévy-bruhl), anteriore all'uso
razionale. = deriv. da prelogico. prelongare, tr. (
, prelónghi). ant. allontanare da un evento spiacevole, in partic. dalla
forsi la fatiga e lo exercizio averebbe da essa prelongato. = voce dotta,
dotta, lat. praelongàre, comp. da prae (con valore intens.)
(con valore intens.) e da longus 1 lungo '. prelòquio,
travet ', ch'erano scomparsi, rinverditi da un mese di licenza, signore imbrunite
dotta, lat. praelucère, comp. da prae 'prima 'e lucere (
eccellente, straordinari segni ne dà fin da principio, come ercole...
prelusse col suo esempio agli altri seguito da quegli di baviera con che videsi di
di usare la vita è nostro, e da quello dipende il futuro, al quale
russa. -per estens. fungere da introduzione o prefazione. papini, x-2-383
'fare prova ', comp. da prae 'prima 'e ludère 1 esercitarsi
preludiare), agg. che funge da preludio musicale. poerio, 3-436
veramente a una nuova opera, come da quel momento, da quel ritorno cominciava
nuova opera, come da quel momento, da quel ritorno cominciava più seriamente per me
alleanza italiana? = denom. da preludio. preludiato (pari. pass
corali luterani, abbinato alla fuga, da cui si diversifica per una struttura più
, e un concento d'amore sorgere da due anime, come da due strumenti di
amore sorgere da due anime, come da due strumenti di cui l'uno ripete
d'una solitaria canzone: 'resurga da la tomba avara e lorda '.
spagnuoli, ch'esso venisse fatalmente affrettato da quelle arti medesime colle quali eglino speravano
zeno, li-2- 428: animato da questo buon preludio, cercai d'incamminare
epoca in cui si avveri il preludio da lungo tempo già fatto, cioè che l'
che qui l'imposizione della mano fatta da cristo sia simbolo e segno di qualunque
, / che chino giù, come da pioggia acanto, / malamente vagheggia il
preludietto di crisma: le son coserelle da non menar tanto per l'allegra due
agenore, prelusive a quelle che trasse da quei di stellaura. = agg.
stellaura. = agg. verb. da preludere. prelu$óre, sm. letter
le poesie della signora erminia sono stampate da le monnier con una prelazione del senatore
scuola di g. capponi, che fa da prelusore alla poetessa ebrea! come sono
sono stupidi tutti! = deriv. da preludere. preluterano, agg.
intermediari, quelli che premacinano i dati da trattare. = voce dotta,
dal lat. prae 'prima 'e da macinare (v.).
delle figliuole. = deriv. da premancare. premancare, intr. (
dal lat. prae 1 prima 'e da mancare (v.).
premancato, premancata ': addiettivo da premancare. premandare, tr. ant
'davanti, prima 'e da mandare (v.).
di se medesima. = deriv. da premanente. premarinaro, agg.
. preparatorio al servizio militare nella marina da guerra. dizionario di marina [s
dal lat. prae 'prima 'e da marinaro2 (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da marxista (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da mascellare (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da matrimoniale (v.); è
dal lat. prae * prima 'e da mattutino (v.).
gravidanza; prematurità. = deriv. da prematuro; voce registr. dal d.
dal lat. prae 1 prima 'e da maturare (v.).
e maturazione. = deriv. da prematuro; cfr. fr. prématurité,
dannosa esperienza. ungaretti, 11-88: da voi, pensosi innanzi tempo, /
prematuro giudicare carattere e sentimento di irma da uno sguardo che le aveva visto soltanto
ho fondato motivo di ritenere che, almeno da noi, i tempi siano prematuri.
dotta, lat. praematùrus, comp. da prae 'prima 'e matùrus '
dal lat. prae 'prima 'e da meccanico (v.).
ciò che davanti premeditato avea. fausto da longiano, iv-146: l'uomo savio
martello, 6-iii-185: qui premedita i sensi da proferir, né mai / alzar,
dotta, lat. praemeditàri, comp. da prae 'prima 'e meditàri '
quelli porti continovamente legni assai... da poter difendere quella parte da uno inopinato
.. da poter difendere quella parte da uno inopinato assalto, perché ad un
. bisticci, 3-281: fu giudicato da tutti quelli che sapevano latino ed erano
: in ogni cosa che egli abbia da far o dire, se possibil è,
animo del giudice. guazzo, 1-93: da questa premeditazione avverrà che non sia alcuno
le modalità di esecuzione, le cautele da prendere per restare impunito ed eventualmente predisponendone
. d'annunzio, iv-1-609: incominciò da quel giorno la premeditazione del mezzo più
, lat. praemeditatxo -ónis, deriv. da praemeditàri (v. premeditare).
. prae 'prima, avanti 'e da mediterraneo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da memorato (v.); cfr
che precede la menopausa, caratterizzato generalmente da irregolarità del ciclo mestruale.
dal lat. prae 'prima * e da menopausa (v.).
l'altra superficie confina con aria premuta da tante miglia d'aria ammassata, e
superficie non premuta punto, ascende scacciata da quell'altra et ascende tanto fin che il
dal lat. prae 'davanti 'e da mento1 (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da mento vare (v.
lnf, 12-130: « sì come tu da questa parte vedi / lo bulicame che
« voglio che tu credi / che da quest'altra a più a più giù
la bocca un giovine seminudo, accompagnato da una bella e amabile sonatrice di lira
l'erbe e le pietre fossero state premute da una lunga migrazione di greggi patriarcali.
braccia prieme l'erba folta, / da tutta aspira il grande odor del sole
/... / e credendo poter da la suprema / parte del monte giungervi
la stagione che 'l vindemiatore suol premere da l'uve mature il vino e che
dante, purg., 13-84: da l'altra parte n'eran le divote /
essere secreto, prodotto (un liquido da un organo del corpo). dante
buti, 2-308: si preme lo latte da le puppule delli animali. s.
puppule delli animali. s. bernardino da siena, 620: andava acattando con
verga al chiuso ovile, / e da l'irsute mamme il latte preme / e
abbon- danzia d'acqua. benvenuto da imola volgar., ii-383: diceva
contrada di cas- sabò premere le canne da zucchero fra due grosse legna rotonde.
amorose vi premono troppo: dovreste amar da scherzo e procurare di goder come si
leggenda aurea volgar., 389: da tanti dolori di podagra e di molestie
pò esser morto né presso se no da deo. canteo, 8: i feri
essalta, il superbo premendo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
commiato, c'è il caso siate premuti da una sopraggiunta donzella, che apre a
di qua; ora che sarà infestato da queste bande, quelle di là non lo
la etade, si sentì premere il core da una subita allegrezza; e vedendo giesù
premi nel seno. guglielminetti, 3-63: da un'ora oppur da un anno premevo
, 3-63: da un'ora oppur da un anno premevo in me l'urlo e
. f. fona, 4-74: io da queste parole intesi la mutazione del cuore
e faticato in questo, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del
un mascalzone. pratesi, 5-162: cè da pigliare una storta a star fermi qui
continuare il corso delle glorie militari ereditate da esso insieme con la eredità degli stati della
lat. premere, di origine indeuropea (da una radice che significa 'schiacciarey)
anche premissa), sf. proposizione da cui si trae una conseguenza; concetto dal
.. prima si è lasciato suggestionare da qualche anima persa e poi, sconvolto
dante, conv., iv-xv-i: da poi che... la canzone ha
il perché la terra venga più spossata da alcune che da altre piante.
terra venga più spossata da alcune che da altre piante. 2. fatto
sue bizzarre teorie può vedersi nella prefazione da lui premessa alla sua traduzione del poema
tutto in alcune linee d'una prefazione da lui premessa alle prime liriche, dove ei
un argomento, un dato che funge da premessa all'argomento principale. stampa
esso il quale li premessi nunzi predicarono salvatore da venire, quello che li apostoli mandati
instabilità emotiva, ecc.) accusati da un'elevata percentuale di donne nel periodo
dal lat. prae 'prima 'e da mestruale (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da metallizzato (v.).
... le predette considerazioni, è da eleggere il luogo della corte nella più
premetto questo perché vostra signoria mi scusi da qualunque inavvertenza potessi commettere. pascoli,
ancora ben ricordata di que'tempi un punto da cui partire per conoscere e statuire se
, dove le stufe si trovano già da gran tempo in uso, appunto perché
indubitata di quanto si asserisce si ricava da una grammatica ebraica che possiede il supplicante
ebraica che possiede il supplicante, composta da don guglielmo de franchis romano, monaco
ix- 1-704: alla cantica terza era da premettersi un discorso su lo stato della
nel confronto con altre persone. francesco da barberino, ii-370: né ti fia mai
... frivolo e vano essere da giudicare chi premettesse l'accessorio inanzi al
l'abuso ne mette a fronte un altro da premetter a quello sopra il buon uso
. in ordinanza schierata veniva; vanguardie da ogni parte premettea. -disporre,
'mandare innanzi ', comp. da prae 'davanti, prima 'e mittère
, paura mi mette. simone da cascina, 102: se creatura ve
.. i premisse [dio] che da lui perdono avesse. de'sommi
. = agg. verb. da premiare. premiale, agg. che
dotta, lat. premialis, deriv. da praemium (v. premio)
a modo di sostantivo: le persone da doversi premiare, a'quali il premio
dei premiandi. = deriv. da premiare, sul modello del gerund. lat
il nobile cavaliere altamente premiando. benvenuto da imola volgar., ii-145: quindi aringando
ma aver premiato largamente i burlatori. fausto da longiano, iv-172: in ordinare eserciti
ma quella del punire non procede assolutanmente da la volontà, ma quasi è necessaria
norma del nostro retto operare non hà da essere il nostro capriccio, ma bensì
letterati, anche a titolo di regalia da parte di un mecenate. bisticci,
senza mal patire, / non sarebbe da dio mai premiato / di pazienzia per
praemiàri 'lucrare, guadagnare, denom. da praemìum (v. premio)
. = agg. verb. da premiare. premiato (pari.
buonaccorsi, 182: bench'io sia da mille lacci stretto, / non dè
dallo spirito santo, comprovata e premiata da cristo, allora che, domandati gli
tanto care a dio e tanto premiate da dio. 2. remunerato per un
opera, un prodotto; anche preceduto da un numerale ordinale che specifica il posto
tardo praemiàtor -dris, nome d'agente da praemiàre (v. premiare).
: particolarmente ai nostri giorni, tutto da noi si fa a concorso e tutto
senza omissioni. = nome d'azione da premiare. premibadème, sm. invar
a voi. tarchetti, 6-ii-66: colto da subite paure, mi risolsi a seppellirle
. 1. = deriv. da premere, sul modello di soffice.
. = voce di formazione incerta, da ricondurre tuttavia a primizia o a deriv
tuttavia a primizia o a deriv. da primo. premìcia, v. primizia
dal lat. prae 'prima 'e da un deriv. da micosi (v
prima 'e da un deriv. da micosi (v.). premicòtico
dal lat. prae 'prima 'e da micotico (v.).
alcuni tipi di lavorazione, funziona anche da estrattore. = comp. dall'imp
dal lat. prae 'prima 'e da militare (v.).
pressione. = nome d'azione da premere. preminaggio, sm.
regolatore degli altri, o preposto ivi da altri, o con loro consentimento come
prae [e] minère, comp. da prae1 davanti 'e [e] minère
, a creature angeliche. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
sommità sua ». s. bernardino da siena, 516: tu sai che
ebbe queste preminenzie, elli l'ebbe da lei. c. dati, 11-90:
così fastidiosamente scalcheggiare i minori? andrea da barberino, iii-206: balante diede maggiore
e non minor maledizione / nasce tra noi da questa ria semenza, / che tiene
maffei, 5-1-158: mirabil travedimento fece già da gran tempo divulgar cotesta lapida..
si chiama ambizione. s. bernardino da siena, iii-288: la prosperità di questo
novelli cristiani, in infelice fortuna, schiusi da ogni preminenza, da ogni carico di
fortuna, schiusi da ogni preminenza, da ogni carico di guadagno, andavan poveri e
ogni altra cosa, per questo bel fiumicello da intendere le sustanzie temporali, cioè le
4. prerogativa attribuita a un individuo da un sistema di norme di natura giuridica
informati, facendogli, bisognando, venir da palermo... oppur da napoli,
, venir da palermo... oppur da napoli, ché non ne mancavano intesissimi
diritta, acquistati, ricevuti, usurpati da diverse mani ed in tempi diversi. faldella
de la nona, eccetto che quella da basso. -in senso generico:
non la grazia divina son care tenute da colui il quale prende dilettazione delle discordie
il povero panico / vorria vedersi accarezzar da noi. / -certo, ha ragione;
a quel raro autore, frate ambrogio da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da
da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non esser il 'sed '
italiano attualmente in uso e quello mandato da vienna parmi sufficiente a determinare in favor
eccellente natura che l'uomo, il quale da lei sola riconosce ogni maggiore sua gioia
loro nisse intimato l'esilio, andarono da se stesse in disuso, cedendo il
prae [e] minentia, deriv. da prae [e] minens (v
non hanno stima d'interesse bor- sale da rifarsi. idem, 1-3-2-25: la collegialità
i vescovi podestà di giurisdizione spirituale immediatamente da cristo che l'aveva loro conferita, come
restringerla a patto nessuno = deriv. da preminenza1. prèmio, sm.
che è degna di eternai suplicio. guido da pisa, 1-254: li dii del
parole dice o fa atti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. 2. ricompensa ultraterrena concessa da dio ai giusti come riconoscimento dei loro
premio, non temono più di essere puniti da dio. -premio o premi
dubbio riceverete lo premio celestiale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
per promissione della quarta parte del regno frattali da pirro re delli epiroti, non potè
i-rv-478: l'ingiusto premio che ritrarrebbero da tal pubblicazione i vostri dotti sudori sarebbero
in sardegna. il nostro prefetto, che da lungo tempo era in corrispondenza con lui
sudditi. 5. riconoscimento costituito da una somma di denaro o da un
costituito da una somma di denaro o da un oggetto di valore venale o simbolico
di valore venale o simbolico e conferito da un'apposita commissione o giuria per segnalare
200. 000 ognuno, i primi tre da attribuirsi a quelli che avessero nella fisica
foemina, la cui giuria è tutta composta da donne, anzi da donne illustri:
è tutta composta da donne, anzi da donne illustri: fra le altre cécile sorel
di fiorini 86080, piu 550 premi da pagarsi con biglietti che giuocano nella seconda
d'essere premio d'interesse, mai da proporsi ai giovani, è in risultato
l'occorrente per la spesa del premio da darsi a tempi fissi negli anni futuri
nella ritribuzione s'observi giusta equità. ca'da mosto, i-110: communemente estremi bugiardi
, altramente sono caritativi, perché danno da mangiar e da bere a cadaun forestiero
sono caritativi, perché danno da mangiar e da bere a cadaun forestiero viandante che capita
, e di grandissimi premi. ebbe da lui il campano, uomo dottissimo, trovandosi
12-234: credo saprete presto o tardi da qualche giornale che una circolare del vorort offre
dei premi riscossi nei contratti di assicurazione da essi messi in vita. -assicurazione
, -premio del credere: quello percepito da una banca per affari di commercio nei
8. beneficio, profitto ricavato da un'azione o da un comportamento;
beneficio, profitto ricavato da un'azione o da un comportamento; vantaggio che ne acquistano
gran parte il morbo di rafaelle intagliato da marco antonio, seguitando i moti e
ne richiedessi premio. -somma ricavata da una vendita; prezzo. leonardo
tal premi e qual merita la cosa da me data. 10. contributo
o concorso finanziario concesso dallo stato e da altri enti in varie forme per incoraggiare
in tempo di una gran carestia sovvenuta da danzica. lo scadimento vogliono che in
, i-402: un programma di premio da conferirsi a chi saprà attivare a sue
fanciulleschi dicesi quella cosa che viene depositata da que'giocatori che falliscono nel fare il
: degno di una ricompensa; tale da meritare la vittoria in un concorso.
, o, come diceva paco, da premio, le si erano rinsecchite al
, 1-1-20: m'invia a dirti gesù da l'alta e diva / sede de
cesarotti, i-xxv-119: ebbe colà da que'tiranni, in premio del suo tradimento
è preso prima ', comp. da prae 'davanti, prima 'ed emere
palemone,... mi parve da dimostrare e donde la donna fosse e
tardo praemissio -dnis, nome d'azione da praemittére (v. premettere1).
, la cui parte divisoria è attraversata da un albero rotante (e tale elemento
mediante la pressione assiale sulle amizioni costituite da stoffa o da altri materiafibrosi, di
assiale sulle amizioni costituite da stoffa o da altri materiafibrosi, di solito imbibiti di
. -con metonimia: il dolore causato da tali contrazioni. giovio, ii-99
del ^ cor. = probabilmente da un lat. * premitus, per il
'. secondo alcuni, deverb. da premere, sul modello di gemito,
spingono urtando a mezzo il ponte. / da quell'onda di marte anco l'istesso
premitóre. = nome d'agente da premere. premitrécce, sm.
in senso concreto: ciò che risulta da tale operazione. bencivenni, 7-54
[monte] a luogo a luogo intersecato da cretti e da fissure, queste sono
luogo a luogo intersecato da cretti e da fissure, queste sono ripiene da filettature e
e da fissure, queste sono ripiene da filettature e quasi direi premiture non di
-vino di scarso pregio che si ottiene da spremiture successive alla prima. giornale
divina. = nome d'azione da premere. premìziae deriv.,
dal lat. prae 'prima 'e da mnemonico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da moderno (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da modulazione (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da molare (v. molare2).