= dall'ingl. -pragmatist, deriv. da pragmatism (v. pragmatismo);
vita concreta nel mondo pratico; e da questa possibilità di concretatone nel fatto si
del nostro pragmatìzzarci. = deriv. da pragmatico, con il suff. dei verbi
= voce dotta, comp. da p [i] r [idina]
pralina, sf. gastron. confetto costituito da una mandorla o una nocciola ricoperta di
confermando la forma 'praline ', da preferire in ogni caso all'adattamento popolare '
una glassa. = denom. da pralina. pralinato (part. pass
dolciarie. = nome d'azione da pralinare. pralinerìa, sf.
nostra produzione. = deriv. da pralina, sul modello di confetteria, pastic
poco pescaggio, usato in olanda come mezzo da carico, per lo più nella navigazione
in francia su questo principio alcuni bastimenti da guerra che portavano venti cannoni o più
, prame ': sorta di bastimento da guerra a fondo piano, in uso un
mezzo ai bassi fondi. èra armato da 18 a 24 cannoni, portava tre alberi
pramo ': specie di bastimento olandese da carico, a fondo largo e piatto,
usa per alleggio. sono stati imitati da altre nazioni per navigare in luoghi di
pragmatica fatta in sicilia l'anno 1640 da don francesco de melo viceré, che poi
stampati fuori di quello senza licenza, fu da ciò data occasione di promulgare una nuova
quelle ordinazioni sovrane di parma come provenienti da autorità non idonea a farle e lesive
idem, iii-16-10: l'alta italia era da ragioni storiche e da condizioni politiche ed
alta italia era da ragioni storiche e da condizioni politiche ed economiche predisposta e atteggiata
dal lat. prae 'prima 'e da distinguere (v.).
una via di trasmissione in modo tale da eliminare gli effetti di un'altra distorsione
prae 'davanti, prima 'e da distorsione, n. 8 (v.
dal lat. prae 'prima 'e da distribuito (v.).
prae 'davanti, prima 'e da distributore, n. 3 (v.
decorati. scroffa, 1-30: o da me celebrando in mille pagine, / d'
dotta, lat. praeditus, comp. da prae 'davanti, prima 'e
prae 'davanti, prima 'e da una radice indeuropea che significa 'porre '
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 281: amando sopra modo le
lat. praedictio -ónis, nome d'azione da praedicére (v. predire).
. cultura predmostiana: civiltà preistorica classificata da o. men- ghin in seguito al
sm. chim. composto steroideo prodotto da deidrogenazione dell'idrocortisone, con azione simile
ricambio idrosalino. = deriv. da prednisone. prednisóne, sm.
sm. chim. composto steroideo prodotto da deidrogenazione del cortisone, con azione simile
ricambio idrosalino. = comp. da pre [gnano], d [ie
dal lat. prae 'prima 'e da dodecafonico (v.).
, stanno a una prèdola (tavolo da lavoro). 2. ant
dal lat. prae 'prima 'e da dolore (v.).
, sicché non possa operare né pur da libera, non che da predominante.
operare né pur da libera, non che da predominante. fagiuoli, 1-5-150: giudicano
la faccenda di harris divenne per lei da quel giorno l'interesse predominante, quasi
bertola, 259: la lavagna comparisce da per tutto; e da magonza fin qui
lavagna comparisce da per tutto; e da magonza fin qui, cioè per lo
orizzontali. = deriv. da predominante; cfr. fr. prédominance (
medesimo modo che gli altri: anzi alieni da la improbità, non essendo malvagi non
alle teorie fisiologiche antiche). ca'da mosto, 325: per predominare il sangue
[emorragie] ed aggravata la natura da una soverchia copia di sangue, non è
, 2-i-228: il confronto delle morti prodotte da ciascuna malattia dimostra quale di queste predomini
s. venier, lxxx-3-828: dipendentissimo da spagnoli, avendo l'ordine del tosone
in festa, per purgare gli animi nostri da certi affetti che li predominano. intrichi
provocato. lippi, 2-12: altro da te non aspettar ch'io chieda /
età, si lascia predominar l'intenzione da sospetti così fallaci. f. f.
non voglio che predominate ed animate siano da un menomo principio d'interesse le mie
aretino, 22-186: la città da te predominata con sì pia mansuetudine.
: roma non si trovava allora predominata da pochi nobili i quali si disputassero fra
popolo servile. -ispirato o determinato da un istinto, da un'idea,
-ispirato o determinato da un istinto, da un'idea, da un sentimento.
un istinto, da un'idea, da un sentimento. g. giustiniani
paiono, per noi italiani, predominati da un'idea senza la quale poesia,
si lascia vincere, pervadere, sopraffare da pensieri, da sentimenti, da istinti,
, pervadere, sopraffare da pensieri, da sentimenti, da istinti, ecc.,
sopraffare da pensieri, da sentimenti, da istinti, ecc., che prevalgono
altri ammaliati, peroche egli non era posseduto da quella sirena d'incontinenza da cui erano
era posseduto da quella sirena d'incontinenza da cui erano predominati i men cauti di
., 4 (57): predominato da una tal fantasia, studiava tutte le
dimenticare anche lui. -condizionato da un determinato elemento naturale. moleti,
dalla terra e però grave, sempre ha da tendere all'in- giù verso il centro
eventi. 3. caratterizzato da una situazione climatica prevalente. garimberto
incisione che rappresentava una vasta campagna predominata da un monumento in rovina. predominatóre
membra. = nome d'agente da predominare. predominazióne, sf. ant
nel corpo unite sien ridutte, / da una vien la denominazione, / e
la denominazione, / e non però da quelle insieme tutte: / sol quella
altre. = nome d'azione da predominare. predomìnio, sm.
. galiani, 4-85: primieramente è da considerare quanto sia grande il predominio che sull'
assunto tale inesplicabile predominio sopra di me da costringermi a temervi insieme ed amarvi.
della fantasia sulla riflessione condusse molti popoli da una prima era di progresso a un'
dal lat. prae 'prima 'e da donarium 'dono, elargizione '(
profonda valle..., assaliti fummo da innumerabile quantità di predoni, vaghi del
vi vedrete dentro, e custoditi / siete da mi- cidial, pazzi e predoni.
arditi predoni ed assassini. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
grossa mano di predoni, snidati e scacciati da davide dal deserto d'engaddi in territorio
causa, di due micidiali e predoni da asilo, l'un de'quali aveva
, spogliazioni, soperchierie. mariano da siena, n: volete che tanto tesoro
che tanto tesoro sia governato e retto da quelli assassini, predoni, rubbatori, vostri
, 2-408: la nazione, benché esausta da un governo predone, si mostrava ricca
, lat. praedo -ónis, deriv. da praeda (v. preda1)
proprio, caratteristico di predoni; compiuto da predoni. bacchetti, 2-xxi-171:
qualunque predonesco scalzacane! = deriv. da predone. predóno1, sm.
la maestà del re di franza se partì da liom a li 28 de zugnio 1496
28 de zugnio 1496 per andarsene a tors da la regina, poi a parigi a
il predom a sam dionixi e licenzia da la regina e da queli di paris
sam dionixi e licenzia da la regina e da queli di paris, fra setimane sie
dal lat. prae 'davanti 'e da dorsale (v.); per
di natura spirituale). antonio da ferrara, 14: vinto ch'egli edbe
dal lat. prae 'prima 'e da dotare (v.).
prae, con valore elativo, e da dòtto (v.). preduellante
dal lat. prae 'prima 'e da duellante (v.).
precedere l'attacco eclamptico ed è caratterizzato da manifestazioni riportabili in gran parte a
dal lat. prae 'prima 'e da eclampsia (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da edema (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da edipico (v.).
prae 'davanti, prima 'e da edizione (v.).
essere e lo appetito di essere, e da chi ne parla colla ragione è preeletto
preeletto di tutto il mondo. bianco da siena, 148: o padre onnipotente
, lat. tardo praeeligère, comp. da prae 'prima 'e da eligère
. da prae 'prima 'e da eligère (v. eleggere).
), agg. ant. predestinato da dio alla grazia, alla vita eterna;
.]: 'preeletto ': addiettivo da preeleggere. -prescelto per una mansione
in america aveva continuato la sua vita da refrattario, riuscendo a collocare fruttuosamente versi
dal lat. prae 'prima 'e da elettorale (v.).
detta poi stampa, e la macchina da scrivere i mezzi di comunicazione pre-elet- trici
dal lat. prae 'prima 'e da elettrico (v.).
tardo praeelectìo -ónis, nome d'azione da praeeligère (v. preeleggere).
dal lat. prae 'prima 'e da ellenico (v.).
che, in breve, è sostituito da un sottile tramezzo di cellulosa; questo divide
dal lat. prae 'prima 'e da embrione (v.); cfr
dal lat. prae 'prima 'e da emiplegico (v.).
determinati beni (come le derrate alimentari da destinarsi alla corte del sovrano) a prescindere
acquisto, compera ', deriv. da emere 'comprare '; cfr. anche
pigmenti biliari. - ittero preepatico, da ristagno preepatico-. ittero da accumulo nel
preepatico, da ristagno preepatico-. ittero da accumulo nel sangue di pigmenti (bilirubina
dal lat. prae 'prima 'e da epatico (v.).
dal lat. prae 'davanti 'e da epiglottico (v.).
bellica per scagliare pietre uguccione da lodi, xxxv-i-613: bon osberghi blanqi et
voce di area settentr., deriv. da prea per pietra; cfr. anche
dal lat. prae 'prima 'e da ermetico (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da eruttivo, n. 3 (v
d'intorno ai preesercita- menti retorici tolti da ermogene. = voce dotta,
(priscia- no), comp. da prae 'prima 'e exercitamentum (v
dal lat. prae 'prima 'e da esibito (v.).
dal lat. prae * prima 'e da esilio (v.).
altra entità o forma; che sussiste da un periodo precedente (o, anche
(o, anche, dai primordi, da prima della creazione, da sempre)
primordi, da prima della creazione, da sempre). cavalca, 6-1-421
: ella [la materia] si produsse da una necessaria, quantunque non intesa,
. che imparando uno si debbe recare da sé, essendo vero che ogni dottrina
tema delle nostre lettere una nuova fabbrica da inalzarsi sopra preesistente edificio. 4
orfica e pitagorica, poi variamente riprese da platone, in ambito cristiano da origene
riprese da platone, in ambito cristiano da origene (le cui tesi furono condannate
del 553) e ancora in età moderna da leibniz, presunta esistenza dell'anima in
avrebbero esistito in materia e in forma da qualsiasi tempo, sarebbero stati preformati per
praeex [s] istentia, deriv. da praeex [s] istens -entis (
natura, tal quale la fece iddio da principio, si costituiscono poi naturalmente quasi
gozzano, i-1050: le leggende preesistevano da tempo immemorabile, diffuse tra i popoli
praeex [s] istère, comp. da prae 'prima 'e da ex
. da prae 'prima 'e da ex [s] istére (v.
prae * davanti, prima 'e da esortazione (v.).
dominio e signoria. lapo da castiglionchio, 19: è...
castiglionchio, 19: è... da dire che questa nobiltà è virtù secondo
: il palio overo la misura fu da essere e da preessere ad tutti 1
palio overo la misura fu da essere e da preessere ad tutti 1 mortali: e
dotta, lat. praeèsse, comp. da prae 'prima 'e esse
riferisce all'essiccazione dei granuli ai materiali da stampaggio, che devono venire essiccati
dal lat. prae 'prima 'e da essiccazione (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da etneo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da etnico (v.).
dal lat. prae 1 prima 'e da europidi (v.).
metterà in atto regole e reazioni diverse da quelle della vostra bella continuità. =
dal lat. prae 'prima 'e da fabbricare (v.), sul
: fabbricato industrialmente in un luogo diverso da quello in cui sarà successivamente installato (
: non costruiscono, ma acquistano prefabbricati da qualche stabilimento industriale. idem, xl-166:
, per lo più suggerite o imposte da un modello esterno o da un'autorità dogmatica
o imposte da un modello esterno o da un'autorità dogmatica. frateili, 5-191
navi). = nome d'azione da prefabbricare, sul modello dell'ingl.
dal lat. prae 'prima 'e da faraonico (v.).
prae 'davanti, prima 'e da fascismo (v.).
dal lat. prae 'prima 'e da fascista (v.).
paoli... tutte le provviste sia da guerra che da bocca che si troveranno
tutte le provviste sia da guerra che da bocca che si troveranno in essere al tempo
racquistarono e furono di nuovo munite d'ingegni da
barbari per la prefata venerazione s'astengono da mangiar colombe. g. c
prefare ': 'scelta curata e prefata da r. p. '. =
chi sarà? = deriv. da prefazione-, il lat. tardo praefàtor -dris
tardo praefàtor -dris, nome d'agente da praefàri (v. prefazione) significa in
prefazione a un testo; che funge da introduzione. baldini, 14-10: sarebbe
atto di discolpa. = deriv. da prefazione. prefazio (ant.
preghiera eucaristica del canone: è costituita da una solenne invocazione che il celebrante recita
baretti, 3-71: non sapendo ella da quali cagioni... certi successivi
già che nel medesimo libro ci abbia da esser... un prefazietto dei motivi
e moderna. = denom. da prefazione. prefazionatóre, sm.
comico autore, salva la sua commedia da lui composta a parigi,...
di versi. = nome d'agente da prefazionare. prefazióne, sf.
dall'autore stesso, dall'editore o da altra persona come traduttore, curatore, ecc
questo modo di salutare fu poscia osservato da quei pontefici che seguirono dopo lui.
gran prefazione / che parve fra cipolla da certaldo. -esposizione o racconto che,
il 'decamerone 'del facondissimo e da non esser mai senza prefazione d'onore
dicendo i cattivi e i mali costumi da sì fatte lezioni appararsi e le donne
conferirla cogli amici. alfieri, 1-1028: da questa refazioncella, essendomi già io svelato
, lat. praefatio -dnis, deriv. da praefàri 'dire prima ', comp
'dire prima ', comp. da prae 'davanti 'e fari 'parlare
dal lat. prae 'prima 'e da fecondato (v.).
a quel raro autore, frate ambrogio da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da
da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non essere il 'sed '
i-lxiii: talché ha preteso che non da altro fonte che dall'ebraico si debbano
è evidente che le controversie sulla preferenza da assegnare al protezionismo o al liberalismo, quale
libertà della scelta: comanda in principio da padrone e regna in seguito da tiranno
principio da padrone e regna in seguito da tiranno... la seconda [la
, di autorevolezza, di superiorità goduta da una persona, da una comunità o
di superiorità goduta da una persona, da una comunità o da un gruppo sociale.
una persona, da una comunità o da un gruppo sociale.??
e metropoli di fiandra, onde egli da tutte le altre terre ha la preferenza.
tollerare di veder rovesciata sossopra e annerata da un italiano tutta la sua bella dottrina.
autorità e preferenza che non soffre di essere da lei corretto. delfico, i-158:
qual è il vantaggio che raccoglie la francia da questo spavento universale? l'avere una
dolore di preferenza: quello che nasce da un tale modo di concepire la parte
che iddio si merita e più richiede da noi è l'amore di 'preferenza '
l'avere adunque la preferenza nasce primamente da tutte quelle cagioni e operazioni, così
dalla bassezza de'dritti di estrazione. finalmente da tutti quelli regolamenti per cui si guadagna
una compagnia, dopo aver speso effettivamente da dodici a tredici milioni, trova facilmente
può dare, in aggiunta a quello già da lui dato alla lista prescelta { voto
lista, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna di esse). ojetti,
tutti ingrati al gusto e scomunicati generalmente da tutti i medici? arlia, 428
le vie di maggiore percorrenza in modo da permettere ai mezzi di trasporto pubblico di
specie se presentate dal governo, così da accelerarne l'approvazione. 5. messina
con la matena. = denom. da preferenza, con influsso di preferenziale.
proferibile. = agg. verb. da preferire1-, il bergantini lo attesta in fr
, iv-1-167: ho smesso di studiare da parecchi anni. penso che la semplice audizione
. = agg. verb. da preferire1-, cfr. anche ir. préférable
l'essere preferibile. = astr. da preferibile. preferibilménte, aw.
fosse in principio un'ara, e da quelli delle cornucopie a spiche e frutti
, lat. tardo praefericùlum, comp. da prae 'davanti 'e da fericùlum
. da prae 'davanti 'e da fericùlum, fercùlum (v. fercolo)
. = nome d'azione da preferire1. preferire1 (ant.
cui poche o nessuna / cosa ho da preferir. guicciardini, 2-1-61: non sempre
: non sempre e tempi antichi sono da essere preferiti a'presenti. roseo,
verbo 'preferire 'non è ricevuto da scrittori autorevoli toscani i quali in tal
altro uomo, fui qualche volta preferito da donne giovani e avvenenti che non ho
. dal lat prae 'davanti 'e da ferre 'portare cfr. fr.
, presidentabile. = deriv. da prefetto1, sul modello di papabile (v
delle più infide, ma delle preferite da tutti. -di animali. misasi
: il cavallo è sellato, il morello da voi preferito. 2.
stesso sale d'inghilterra, lo potrà sapere da questo libretto. -particolarmente apprezzato
. montano, 399: fu avvertito da alcuni che non avevano soltanto che fare
di speciale predilezione, considerazione, affetto da parte di altre o che gode di un
, ma con distacco e con opinioni da postero. 4. gastron.
i preferitori. = nome d'agente da -preferire1. prefermentatóre, sm. chim
. = voce dotta, comp. da lat. prae 'prima 'e da
da lat. prae 'prima 'e da fermentatore (v.).
. = voce dotta, comp. da lat. prae 'prima 'e da
da lat. prae 'prima 'e da festivo (v.).
garzoni, 7-401: era questa voluttà chiamata da chilone, per questo, una imagine
prefetta della stoltizia. = femm. da prefettox; cfr. anche fr. préfète
di sora e sorella di guidobaldo da montefeltro duca di urbino, andata sposa
. nardi, i-285: donde partita [da senigallia] la prefettessa in quei tumulti
: la moglie del prefetto o un prefetto da poco. = femm. di prefetto1
provincia e alla sua amministrazione; emanato da un prefetto (decreto prefet
prefet tizio); proveniente da un prefetto; istituito, nominato da
da un prefetto; istituito, nominato da un prefetto. -commissario prefettizio: v.
: divergevano le opinioni intorno al contegno da tenersi di fronte alle nuove proposte prefettìzie.
richiesto l'intervento prefettìzio. -amministrato da un prefetto; che è sede di
sebbene prefettizio. = deriv. da prefetto1. prefètto1 (ant.
repubblicana) nella nuova organizzazione dello stato da augusto e dai suoi successori e che
che rendeva ragione al popolo. fausto da longiano, iv-99: annio vero, suo
cosa frumentaria, quel magistrato ordinario istituito da augusto per sopraintendere alla distribuzione delle vettovaglie
uffiziale incaricato della sorveglianza delle coorti istituite da augusto per estìnguer gl'incendi.
della mano, / al passo veramente da teatro / par delle guardie il prefetto
dah'imperatore dopo che tale paese venne da augusto annesso all'impero di roma come
al governo generale di una provincia (da cui prendono la denominazione: prefetto d'africa
constrizione de l'arteria del polmone causata da quelli fumi densi o sulfurei, in
prefetti de'collegati. alfieri, 4-79: da più di trent'anni [antonio]
: t. visulanio crescente... da prefetto de'fabbri due volte (capo
gazione della fede; prefetto della congregazione dei da ecclesiastici. vescovi, ecc.
to 'presiede agli studi e in questo da lui dipendono i pro pasquinate
(generalmente non elettivo, ma nominato da un sala e del palagio reale
ogni anno col sovrano o comunque da un'autorità superiore). principe
., iv-xxix-2: potrebbe dire ser manfredi da vico, che ora pretore si chiama
di convenuti alla guardia lombarda col prefetto uscito da rango inferiore. benevento,
pagamento. marino, 1-10-255: passan da roma, lo constituivano prefetto nelle missioni del
, dice a tutti la ragione, assistito da sare al micocco. giovanni da fano
assistito da sare al micocco. giovanni da fano, lxii-2-i-46: gli signidue o
fico come il p. francesco maria da turs franzese, che di
moderni a telli non fossero stati aperti da anni tanto c'era da fare, da
fossero stati aperti da anni tanto c'era da fare, da regime tradizionalmente centralizzato (come
da anni tanto c'era da fare, da regime tradizionalmente centralizzato (come la vedere
tradizionalmente centralizzato (come la vedere, da cambiar di posto agli indumenti, agli oggetti
tresette, la dama, gli scacchi e da ultimo tarocco; divenne prefettone del collegio
lat. praefectus, part. pass, da praeficère 'mettere a capo ',
'mettere a capo ', comp. da prae 'davanti 'e facére 'fare
. ant. perfetto. francesco da barberino, 112: altissimo signore, io
l'ha letta che una lettera scritta da mamiani a rolandi dica: « guardate
: « guardate a che siamo ridotti da quel mazzini » e lamenti la sua
fusione la vostra! = deriv. da prefetto1, sul modello dell'ingl. prefectorial
. perfezione, compiutezza. francesco da barberino, 1: onipotente, incomprensibile
392: la congregazione de'cardinali rimostrava da una parte che il prencipe barberino tenesse un
: che sperano o che si ripromettono da que'due giovani per sé?..
moderna) e l'apparato amministrativo che da esso dipende. cantoni, 674:
francia hanno uno spicco tanto maggiore che da noi, trapuntati di bandierine e di coccarde
dovesse prendere la corona, ebbe lettere da fraate e da ierone, i quali tenevano
corona, ebbe lettere da fraate e da ierone, i quali tenevano le più nobili
: l'edificio in cui egli risiede e da cui svolge le sue mansioni.
(poche) città italiane governate direttamente da roma mediante un funzionario detto prefetto;
le città italiane, dette prefetture, governate da un prefetto romano, eran quelle sole
prefettura ': nell'impero romano, da costantino in poi, ciascuna delle grandi
dotta, lat. praefeetùra, deriv. da praefectus (v. prefetto1);
dalle antiche prefiche per empierle di lagrime da riporsi poi ne'sepolcri de'morti. fortis
. è diventato una prefica laida. da quando veglia a quando s'addormenta,
parole, non l'ascoltiamo, ciarla da solo. -persona dall'aspetto dimesso e
la poesia dove non è patria può far da prefica sulle tombe o proclami in versi
dotta, lat. praefica, deriv. da praefìcere (v. prefetto),
i mercati. = deriv. da prefica. prefidìaco, agg.
dal lat. prae 'prima 'e da. fidiaco (v.).
possevini, 309: colui che ha da avere non dee aspettar tempo, anzi dee
4-2-394: mi sforzano ad allontanarmi alquanto da que'termini che da principio prefissi a
ad allontanarmi alquanto da que'termini che da principio prefissi a questa scrittura. fea
tempo in altro vacillante che non è da prefiggersi lunga vita. martello, 6-i-342
i-145: questo è ciò che ti hai da prefiggere ancora tu, quando tomi ad
illuminato, facilmente cade nella rete tesagli da un ingegno intemperante che s'è prefisso di
, in cima ', comp. da prae 'davanti, prima 'e figère
prefiggimento di ciò che tu vuoi proporti da ponderare in prò tuo come ti ammaestrano
venturo. = nome d'azione da prefigurare. prefigurare, tr.
pura: / annunziato, prefigurato / fo da la scriptura. guido da pisa,
/ fo da la scriptura. guido da pisa, 1-75: per che cagione questa
figurone in una carrozza ostentosa, cinto da numerosa folla di valletti a piè,
fine, un'intenzione). giacomo da lentini o guido delle colonne, 403:
amore, l'affetto). giacomo da lentini, 39: non mi porta -amor
conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu
nel suo ricco valore. -immune da qualsiasi turbamento (un godimento, la
che deriva dall'amicizia); non turbato da pensieri angosciosi o da tentazioni.
; non turbato da pensieri angosciosi o da tentazioni. baldi, 6-11: per
veramente si possa dir pura e libera da qualunque amarezza. manzoni, 38: manda
di una responsabilità. 15. immune da errori concettuali o anche religiosi; chiaro
preciso; veritiero, verace. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
12: le marche e i segni da conoscere la vera chiesa, secondo calvino
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 198: un'azzione tanto scandalosa
, o piuttosto trascorso in una parte da un poco d'ombra, non altramente
ombra, non altramente che 'l sole da una eclisse, come dicono gli astrologi
, e prima riflettono con animi perturbati da passioni, poi finalmente con mente pura.
, iv-xi-7: vegnono [le ricchezze] da pura fortuna, sì come quanao sanza
ciò bisogna che gli avvenga... da pura pazzia e furore che l'offuschi
f f f -accompagnato da un altro agg. con valore in-
sposi ad inganno, marito e moglie ormai da vero, approdarono ad arana capitale e
pura e presente fiandra si distende oggi da settentrione m maggior parte insino a mare
equivocando in sì fatta lettura. andrea da grosseto, i-146: dèi...
dire, e prega dio che faccia da lunga da te la parola falsa e
, e prega dio che faccia da lunga da te la parola falsa e di bugia
, nulla più che uomo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
schioppi, 25: io non merito tanto da voi ch'io son pura fantesca.
di puro spettatore, se ne stava da una parte assieme a gurù. -puro
giovedì, occorre nella città un caso da puro ignorante. 17. libero da
da puro ignorante. 17. libero da vizi o da colpe; esente da macchie
. 17. libero da vizi o da colpe; esente da macchie morali;
libero da vizi o da colpe; esente da macchie morali; preservato, salvaguardato.
mente pura dalle male cogitazioni ed il corpo da ogni immondizia. s. agostino volgar
razionali, ma puris sime da ogni sozzura e pestilenzia. alamanni, lxv-35
le promesse d'iddio caste e pure da qualsivoglia bugia o inganno. vico,
mistico vel. tommaseo, 11-18: da questo turpe vizio dell'inzeppare negli scritti
: l'alma, formata in cielo / da l'almo creator de la natura,
citolini, 17: quando l'animo da se stesso considera, ei si leva
, /... / che volete da noi? b. croce, iii-27-97:
, 6-145: dal mio petto, come da una scabra rupe, / sentii sgorgare
, cruomo esasperato dall'infelicità o dominato da un amor di tesi o perfino dall'
o attua fini esclusivamente estetici, prescindendo da ogni considerazione di carattere pratico (nell'
shakespeare, anche questa purità shakespeariana è da intendere in modo relativo e approssimativo.
, scienze pure, agli stessi esseri reali da lei già scoperti, e quindi derivare
logica mista, perché nella pura prescindono da ogni fatto d'esperienza, ossia considerano
i-356: anche nell'aritmetica hanno lasciato da un canto le astrattezze del calcolo puro
,... non si poteva inventare da uno architettore puro, e per lo
-economia pura: teoria che, prescindendo da qualsiasi applicazione pratica, partendo da premesse
prescindendo da qualsiasi applicazione pratica, partendo da premesse volutamente astratte e adottando il linguaggio
voglia parlare e scrivere correttamente; preservato da ciò che può inquinare la purezza di una
bisogno imprescindibile di esser registrato tutto quanto da un vocabolario ginnasiale, è proprio lui
stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. -con uso
non, direbbero gli epigrafisti puri, da epigrafe. p. bargellini [in ii
per scrivere, che non ha nulla da dire, anzi che non vuol dire
, iii-12-25: infiorando [il saviozzo da siena] di reminiscenze latine tutte le cose
semplice. delminio, ii-39: è da sapere che la locuzione traslata si può
-vocale pura: quella che è preceduta da altra vocale (e nel greco alfa
: armi di sole partizioni oppure immuni da alterazioni di inquarta- menti, bnsure,
razza, una stirpe); immune da ibridazioni o incroci con specie, razze
nobili di puro sangue, forse perché derivano da schiatte anteriori alla scoperta della lettera '
. 26. dir. non affetto da particolari caratteristiche o circostanze che ne modifichino
puro: omicidio semplice, non aggravato da premeditazione. sanudo, xix-403: che
condizionale all'incontro è quando il peso da restituire sia concepito sotto alcune delle diverse
, siché faltro s'intenda erede puro da principio. -libero, non sottoposto
si siano dati. -non vincolato da disciplina legale; che si svolge esclusivamente
conseguente sarà un principio puro, scevro da ogni materia. idem, xxvii-52: una
verso sé; non si distingue né da sé né da altro: relazione puramente indistinta
non si distingue né da sé né da altro: relazione puramente indistinta e indifferente.
quanto atto pensante totalmente incondizionato e libero da ogni presupposto (v. anche atto1
concezione naturale della realtà, non alterata da astrazioni. l'avenarius, erroneamente,
che, almeno teoricamente, dovrebbe agire da sé e per sé, in modo
per sé, in modo assolutamente indipendente da qualsiasi altra (ed è il contrario
merceol. puro fine: tipo di tabacco da fiuto. p. petrocchi [s
'puro fine ': sorta di tabacco da naso. 32. metall.
è di rame infino alla forcata. guido da pisa, 1-67: poiché tu l'
mora d'oro purissimo. s. bernardino da siena, 86: l'argento si
si fa sola, agoverno si disse da tutti puro od assoluto...;
. relig. consacrato al culto; immune da impurità rituali, incontaminato. storia
fecero nullo sacrificio, ché forse puro da onne sangue. bisticci, 3-183:
]: solo i corridori professionisti dipendono da case, i dilettanti (ovvero i
il più puro della facoltà, fu da noi per il corso intiero di cinque
uomo uò pensare quello ch'è apparecchiato da dio a coloro che amano con puro
. lalli, 6-183: gli uomini da principio tutti quanti / hanno del puro
. -ridurre al puro: purgare da impurità e scorie. biringuccio,
. -vezzegg. purarèlio. bianco da siena, 189: el santo corpo,
in mommento bello. s. bernardino da siena, 457: colei...
dell'acido urico. = deriv. da purina. puronuxiaménto, v. pronunciamento1
una meraviglia. 2. che appartiene da molte generazioni a una popolazione (regionale
non tanto purosangue e non tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi
fatto se fossi nato in germania, da un padre e da una madre purosangue
nato in germania, da un padre e da una madre purosangue, e se a
del mondo. = comp. da puro1 e sangue (v.).
polpara (v.), deriv. da purpo per polpo1 (v.)
.]: * purpo ': gabbano da marinaio. = voce di area merid
sul cotone. = comp. da purpur [ico] e ammi [ni
purpurina in porpora. = deriv. da purpur [ina]; voce registr.
una base salificabile. = deriv. da purpurico; cfr. fr. e ingl
, purpura (v. porpora) e da glicoside (v.).
. = voce dotta, deriv. da un dimin. del lat. purpùra (
ho veduto partir tela d'argento / da quella bianca man più ch'alabastro, /
quella bianca man più ch'alabastro, / da cui partire il cor spesso mi sento
livrea purpurea e gialla, / con balestre da leva e ronche in spalla. bruni
tappeti e porvi anche sopra pelose vesti da involgersi. foscolo, i-857: venner le
grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola bella o
di lei pioggia sanguigna / stillar veggiam da più d'un'apertu- ra. foscolo
guardar in su sia splendido, donde da omero anche el sangue è chiamato purpureo
grembo / a la mesta ciprigna, e da la piaga / versa purpureo sangue,
tu il sangue che sgorgò purpureo / da tre ferite / aperte a tradimento nel
acqua, ecc.); illuminato da una tale luce. marsilio ficino,
ultima striscia eli luce che si staccava da terra dovetti alzar la mano, e la
, dai volti e dagli abiti accesi da riflessi purpurei, i guizzi di luce,
epoca il collo non era coperto che da uno stretto colletto che si stringeva fino a
accompagni in cielo che poeta cristiano, da prudenzio in qua, abbia immaginato per
: vena mediana dell'avambraccio. bono da ferrara volgar., 189: patendo alcuno
purpurea overo commune sino alla sincopa. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
gr. 7top
1-iii-185: 'purpurico ': acido ottenuto da proust nel 1818, trattando l'acido
urico coll'acido nitrico, così chiamato da wollaston a cagione della proprietà che ha
715: 'purpurico ': nome dato da proust ad un acido prodotto dall'azione
ptosobranchi dell'ordine steno- glossi (e da alcuni studiosi vengono considerati come appartenenti alla
, mordicativo. = deriv. da purpureo. purpurina1, sf. paleont
= voce dotta, comp. da purpurina2 e carbonico1 (v.).
dotta, lat. purpurissàtus, deriv. da purpurissum, che è adattamento dal gr
che è adattamento dal gr. 7top9upi£ov, da 7top9up (£o> 'sono del color
purpurito1, agg. ant. costituito da purpurite (un tipo di marmo:
lodatissimo dagli antichi è il verde. da che prese il nome: perché marmo nella
, di una qualità positiva. domenico da prato, 1-ii-337: talora ti truovi col
maravigliosa eloquenzia purporito. = deriv. da purpura, per porpora. purporogallina
. purpùra (v. porpora) e da [acido] gall [ico \
= voce dotta, comp. da purpur [ico] e oleina (v
. purpùra (v. porpora) e da xantina (v.); è
= dall'ingl. purreic, deriv. da puree 'euxantina ', che è
ammoniaca concentrata. = deriv. da purre [ico \. purtròppo
1 più coglion pur troppo avete. da ponte, 1-584: questa [musica]
e vita. = comp. da pur [ex] e troppo (v
alla precedente argomentazione. = deriv. da purtuttavia, con epentesi del rafforzativo quanto
rimosso. = comp. da pw \ ex] e tuttavia (v
una cattiva ferita purolenta. -coperto da] ghe in suppurazione. massaia,
bronchiti purulente. 2. formato da pus o da materia in suppurazione (
2. formato da pus o da materia in suppurazione (un liquido,
presto si allargò e poscia, irritata forse da alcuni medicamenti locali, si essulcerò.
s'infettino. bicchierai, 198: era da molti anni molestato da difficoltà dolorosa neltorinare
198: era da molti anni molestato da difficoltà dolorosa neltorinare; ma da mesi diciotto
molestato da difficoltà dolorosa neltorinare; ma da mesi diciotto all'accrescimento notabile d'angustia
, la cuticola del tumore fu sollevata da un siero sanguigno e si lacerò. e
dotta, lat. purulentus, deriv. da purpuris (v. pus).
equivoco antico che la pleuritide si denomini da questa membrana, qui la pone insegnando
voce dotta, lat. tardo purulentìa, da purulentus (v. puru
. = voce dotta, deriv. da purulento], col suff. gr.
la pelle negli organi interni; è costituito da leuciti in via di decomposizione, siero
di piina e di albumina, accompagnate da un po'di fibrina nel pus delle
meno abbondanti e globuli del sangue provenienti da lacerazione di vasi. questo prodotto varia necessariamente
chirurgo di questa città, a procurargli da milano una boccetta di pus vaccino del
possedendo migliaia di vacche, pensai di recarmi da lui e nn di trovare e raccogliere
: far pusigno. = denom. da pusigno. s s pusigno
a due palmenti, / se vien da me non se'per istar male. c
nimici mortali de'pitta- gorici, provano da questo l'antichità della casa loro, derivandola
l'antichità della casa loro, derivandola da quei tempi felici, ne'quali non si
, ma di provenienza sett., da un lat. volg. posteenium, comp
lat. volg. posteenium, comp. da post 'dopo 'e da un
comp. da post 'dopo 'e da un deriv. di cena 'cena
al valor eroico. = comp. da pusillanime. pusillànime (ant.
carità loro, la quale egli hanno da dio. fazio, ii-42: or prego
umilia ed esalta. s. bernardino da siena, 72: o vechio avaro e
ignorante e pusillanimo sarà, che compra da ogn'uno la sua sicurtà o ambizioncella.
o ambizioncella. saraceni, i-210: da questo ricusare la battaglia di mario presero
la quinta e ultima setta si muove da viltà d'animo. sempre lo magnanimo si
pusillanimi non ispaventino. s. bernardino da siena, ii-234: il pusillanimo, una
sempre udito dir che disperarsi / è cosa da vigliacco e pusilanimo. bartolucci, 1-3-30
algarotti, i-x-127: il rigiro è scampo da deboli, come la scherma è professione
deboli, come la scherma è professione da pusillanimi. manzoni, pr. sp
le muse; appresso muove quistione incitata da pusillanimitate, pero che la prima ualitade
, timidezza. dominici, 4-193: da lo pusilamine del core la speranza de
, lat. tardo pusillanimis, comp. da pusillus (v. pusillo) e
, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni. la prima è
tentazioni. boccaccio, vili-1-204: mosso da pusillanimità, mostra di temere di mettersi
della magnanimità, ma fare topposito viene da pusillanimità, che è vizio. machiavelli
vergognar quella gente dell'essersi lasciata opprimere da sì poche forze e s'infondesse loro
poche forze e s'infondesse loro tanto vigore da risquo- tersi da una pusillanimità così mal
infondesse loro tanto vigore da risquo- tersi da una pusillanimità così mal a proposito. gioia
che avremmo il bosco e il monte da ritrarci a tempo in caso di nemica
lat. tardo pusillanimitas -àtis, deriv. da pusillanimis (v. pusillanime).
lat. tardo pusillìtas -àtis, deriv. da pusillus (v. pusillo).
suo farsi pusillo. s. bernardino da siena, 804: sai che lo'
lui pusillo, cioè piccolo. niccolò da correggio, 1-256: questo antiveder poco mi
ma era fidelissimo uomo da bene e molto facile al credere.
, può essere più negletto, massimamente da chi è di coscienza o paurosa o
pascoli, i-512: il pensiero ha da essere... tempesta che lustra il
nostra storia e pretenderne la cancellazione è da paese incolto e pusillo. 2
pusillo. 2. che deriva da grettezza d'animo e cortezza di intelletto
11-257: né mai si avreb- bono da portar su i pulpiti all'ignorante popolo certe
ignorante popolo certe astruse quistioni che tengono da gran tempo in continuo allarme e battaglia
, che, vedendolo [garibaldi] da lungi, sbucavano da'nascondigli e correvano
, quantunque in fondo le considerasse cose da femminucce e attività da pusilli. 7
le considerasse cose da femminucce e attività da pusilli. 7. bambino, fanciullo
: ora, per tornare là donde mossero da principio queste poche parole, dirò al
'l'ondina (la rusalka) 'da un testo di puskin e 'il
. 2. agg. costituito da poliziotti. marinetti, 3-425: siamo
alle forze pussiste. = deriv. da pu [bblica] sicurezza]; è
ungherese puszta, di origine slava (da pust 'zona desolata ').
sugo de fumoterre bagnate sono. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
si allargò, e poscia, irritata forse da alcuni medicamenti locali, si essulcerò.
, iii-17: nessuno degli europei, da me conosciuti, ha sinora potuto ottenere
dalla vaccina portata dall'europa, quanto da quella presa dalle vacche indigene. ghislanzoni
suo naso, livido e ingrossato orribilmente da una pustola, somigliava alla proboscide di
della vergine. de maria, lxxvt-81: da domani, / ogni dì, spierò
dì, spierò senza orrore / -forse -se da le carni mie salde / sboccerà,
che attacca il bestiame, si diffonde talvolta da un individuo all'altro e fa strage
, legislatore degli atteniesi, fu detto da demade avere scritto le leggi co 'l sangue
giuseppe bensi di pisa... che da quattro mesi era molestato da tormentosissima rogna
. che da quattro mesi era molestato da tormentosissima rogna, sollevata dalla cute in
cui gli stringa. = denom. da pustola. pustolóso (pustulóso)
: il male secondo questo autore comincia da una piccola febbre e da queste eruzioni
autore comincia da una piccola febbre e da queste eruzioni pustolose su tutto il corpo
e pustolose. landolfi, 2-97: da una finestrucola d'una casuccia più in
voce aspro. -sostanti persona deturpata da pustole. c. e. gadda
dotta, lat. pustulòsus, deriv. da pustùla (v. pustola).
, agg. letter. ant. coperto da pustole o da bollicine cutanee.
ant. coperto da pustole o da bollicine cutanee. fr. colonna,
la facia e le mane cruentate, e da morsicante urtica pustulate. = voce
innanzi che alli più vili. domenico da prato, lxxxvtii-i-450: certamente pu- tando
, per l'arco di tito, manomesso da quel vandalo del valadier.
quello nullo, ma contratto in buona fede da almeno uno degli apparenti coniugi (ed
, di lì a cinque mesi, nato da filippa che figurava ancora come morta?
la trasmissione del dominio poteva venir fatta da un padrone meramente putativo, anziché da
da un padrone meramente putativo, anziché da un vero e legittimo. questa provvidenza
ii-5-52: un'attività il cui principio dipenda da quello di un'altra attività è,
, lat. puteàlis -e, deriv. da putéus (v. pù- teo
, lat. putéal -àlis, deriv. da putèus (v. pù- teo
] scioglie lo suo ventre e gittasi da dietro una feccia, una grande pezza di
feccia, una grande pezza di lungi da lui, sì putente che arde come bragia
de li uomini morti puzzolenti e stati guasti da la giustizia. podio, lxxiv-170:
e fiato sì putente spira / che da l'immonde fauci / più grave non cred'
4-i-48: per tutto... poi da cima a fondo sorgeva un numero infinito
. cesariano, 1-82: le littere da n a h indicano una parte dii
del puteolente volantino. = deriv. da putente, sul modello di graveolente.
della detta nonna gine- vera, è da poco, ne uti ne puti; è
di mucido. = deriv. da putido, per incr. con putente o
putridume. s. bernardino da siena, 235: solfo tanto vuol dire
. = voce senese, deriv. da putido-, cfr. anche putidore.
nella franzese. = deriv. da putido.
di lui a prendermi a petto scioccaggini rigettate da ogni uomo, anco dozinale, almen
dotta, lat. putidus, deriv. da putère (v. putire).
sua libidine. = deriv. da putido. pùtidro, agg.
non altrimenti attestato), deriv. da putifarre. putifèrio, sm.
appena entrati nel tempio di pluto furono investiti da mv agitazione e da un fragore infernale
pluto furono investiti da mv agitazione e da un fragore infernale: era...
: nacque un putiferio, una scenata da non si dire, con strilli e
rotte e sudicie più ch'uno spazzatoio da forno. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da puti [do] e dal tema del
senza tedio di colui che è così da essa occupato, brutta la bellezza de'
segnato il viso. = deriv. da impetigine (v.), con aferesi
di carta abbrusciata. = deriv. da putire. pùtine1, sm.
tozzetti, 12-6-54: fra i tanti oli da potersi ricavare in gran quantità dai prodotti
= voce tose., deriv. da putido, sul modello di mortine per
nella musica popolare napoletana: è costituito da una sorta di tamburo con foro al
un giunco che rumoreggia buffonescamente se strofinato da una mano bagnata. marotta, 1-190:
nessun carname o che carnaio. bonvesin da la riva, 27: le braze
mi posso patire. s. bernardino da siena, iv-227: vuoisi essere [la
passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino del
ritirata dapprima a buon conto in camera da letto, venne riportata al suo posto
f. loredano, 9-58: fiuta da che odore putisce: da acqua lanfa.
9-58: fiuta da che odore putisce: da acqua lanfa. baruffaldi, 62:
sanza novero, / puto a chi già da sera e da mattina / sé mi
puto a chi già da sera e da mattina / sé mi prof erse ed or
non putire: non essere disprezzabile, da gettar via. ariosto, i-iv-477:
peroché luterano marcio nel cuore: e ben da vero glie ne putiva il fiato nell'
e e s. caterina da siena, iii-168: la carne..
; essere svogliato, schifilgni i lumi da le occhiaie nere / sbarra: un'orrenda
ed acetosi. = deriv. da putire, col suff. del pari.
geol. spaccatura o spiraglio del suolo da cui fuoriesce idrogeno solforato a temperatura ambiente
stavi per entrarci? = deriv. da putire. puto1, agg.
tem l'enfemal foxi- na. bonvesin da la riva, 55: lo odore de
cadaveri de'lor trappassati che marcivano loro da presso sopra la terra, onde si diedero
, lat. putor -òris, deriv. da putére (v. put ir e
sua sciabola nuda / mutarsi in un baston da pecoraio? 2. stagnante
-impregnato d'acqua, d'umidità; percorso da acque stagnanti, insalubre, malsano;
cido. ceresa, 1-768: sorto da putre fango atro e terreno. bergamini,
, apre i suoi precipizi, e come da idropico ventre ferito spiccian dal putre suo
/ parevano pregando maledir, / e da le fosse de le ossose gote /
sorgive / livida già la vita: da le prime / cune l'inerzia noi caduche
, ii-326: né molto stette che da mano ignota / rapite ohimè! le gemme
e calor celeste? = deriv. da putredine. putrèdine, sf. (
15-i-139: si vede tutto il giorno generar da 'l calor del sole di putredine infiniti
corpo, nulla meglio del corpo è da lei ritratto, scordandosi fino dell'anima
, 15-arg.: sa adam non da putredine, ch'è vile, / ma
ch'è vile, / ma che da l'uovo ogni animai derivi. casti,
di putredine. d'annunzio, i-222: da la putredine le vite / nuove crescono
. romoli, 226: ben è da credere che le cervella degli animali quadrupedi
-per estens.: ogni materia secreta da una piaga, da un ascesso o
: ogni materia secreta da una piaga, da un ascesso o da un'ulcera.
una piaga, da un ascesso o da un'ulcera. crescenzi volgar.,
superbia in modo che non sono più buoni da nulla. panigarola, 2-241: dal
il sangue di jesu ci purga e lieva da noi la putredine del peccato. f
, conseguiscono li generalati nell'armate così da terra come da mare. de sanctis
generalati nell'armate così da terra come da mare. de sanctis, i-194: in
boccaccio, vili-1-259: i mosconi sono generati da putredine d'acqua e di terra corrotte
notari, 79: ha il rame forza da proibire ne'corpi vivi la putredine.
putredine. a. cocchi, 5-1-193: da alcuni per altro valenti uomini [queste
7-99: quante cose il sai conserva / da putredine e da'vermi!
! -corruzione universale. bono da ferrara volgar., 106: doppo la
lat. tardo putrèdo -dìnis, deriv. da putris (v. putre)
filosofi putredimsti? = deriv. da putredine. putredinóso, agg.
e marcio. -composto, costituito da elementi in stato di putrefazione.
lucci putredinosi. -che emana da un corpo in putrefazione; tipico di
putredinosa voluttà. = deriv. da putredine. putredo, v.
e si putrefaceva il frumento. fausto da longiano, 11: al tocco de la
guastarsi (il sangue). ca'da mosto, cii-i-490: vi sono estremi caldi
estate, benché in vasi purissimi tenuta, da se medesima si putrefaccia dopo qualche tempo
aere sino a le minime parti elevati da la terra putrefacta... overo
stile, una forma artistica, in modo da sancirne la fine; fame emergere i
dotta, lat. putrefacère, comp. da putris (v. pu- tre)
vigore. = agg. verb. da putrefare. putrefattìbile, agg.
proporzionato. = agg. verb. da putrefare. putrefattivi), agg
e vale alla impe- tiggine. fausto da longiano, 12: ivi è la calidità
incarnativi. = agg. verb. da putrefare. putrefatto (part.
non altramente ch'ora veggiamo spuntar tapi da le spalle d'un bue putrefatto.
errore / la distingua, dirò: sorge da terra / alto sei piedi un tronco
di quercia che sia, secco e da pioggia / non putrefatto ancor. manzoni,
io l'ascoltavo docile, distratto / da quell'odor d'inchiostro putrefatto. c
sta cheronte consolato. -composto da sostanze in putrefazione. landino, 288
gengie e di denti, e puote venire da umore putrefatto nello stomaco. straparola,
né l'ova. -martoriato da piaghe, da ulcere. oliva,
ova. -martoriato da piaghe, da ulcere. oliva, io: con
alla cognizion della bontà dell'aere è da attendere che non sia putrefatto o vero corrotto
aere sino a le minime parti elevati da la terra putrefacta, come saria quan
il mio forte. io riesco ormai da cinque o sei anni a vivere una giornata
trefattoria. = agg. verb. da putrefare. putrefattòrio2, sm.
anni. = nome d'azione da putrefare. putrefazióne (ant. putrefadióne
che provocano il caratteristico odore nauseante emesso da queste sostanze, in parte in prodotti
struttura più semplice, pronti a essere utilizzati da altri organismi; il putrefarsi, il
urine. -malattia contagiosa delle api causata da un fungo microscopico che fa marcire le
putridume (e anticamente si pensava che da tali sostanze potessero nascere nuovi organismi per
quelle campagne, e che hanno empito da molti autunni i solchi e i fossati colle
di chi l'accompagna, tutto dipinto da odioso pallore, tutto spirante putrefazzione e
e ai denti, e puote venire da umore putrefatto nello stomaco. fasciculo di
fa in molti modi: alcuna volta da putrefaction di denti; alcuna volta da
da putrefaction di denti; alcuna volta da putref action de intestini, e chiamasi altramente
, 29: la pestilenzia può procedere da putref action de aere. p. cattaneo
tacque dal sole e venti sono preservate da putrefazzioni. ceredi, 92: non
ceredi, 92: non sarebbe se non da temere che tale umidità, riscaldata e
lingua d'un tempo, debbano esser intesi da tutti. -scadimento di un genere
teorie e di princìpi estetici, perseguito da movimenti artistici d'avanguardia. lucini,
tardo putrefactio -ònis, nome d'azione da putrefacère (v. putrefare).
tutto il cielo del capannone era attraversato da un traliccio di putrelle. vittorini,
ti potessi esser putrella per qualche fossato da varcare! = dal fr. poutrelle
piaga terrestre. = comp. da putte e olente (v.).
piuttosto alta che bassa, non circondata da acque stagnanti o pantani né da materie putrescenti
circondata da acque stagnanti o pantani né da materie putrescenti. marinetti, 2-iii-9:
di mare. -che emana da un corpo, da una materia in
-che emana da un corpo, da una materia in putrefazione; fetido,
che contiene materie in decomposizione, inquinato da sostanze organiche in putrefazione; putrido (
,... praterie mietute, spartite da fossi e canali diritti, prosciugati o
monarchie assolute. = deriv. da putrescente. putréscere, intr. (
di putrire, che è denom. da putris (v. putre).
. -putrefatto, marcio. bono da ferrara volgar., 205: se vogliamo
dell'aria circonscrivente. -ricoperto da acque stagnanti, paludoso. mattioli [
. tardo putrescibilis, agg. verb. da putrescère (v. putrescere).
: se ne fa una putrefazione e da quella putrèzza sono generati li capilli bianchi
capilli bianchi. = deriv. da putre. putridame, sm.
il bulicame. = deriv. da putrido. putridàrio, sm.
il processo di putrefazione liberasse lo scheletro da ogni residuo di materia organica. -in
filippo ii, riposando nella sua camera da letto, poteva, da un finestrino che
nella sua camera da letto, poteva, da un finestrino che s'apriva su quel
= spagn. pudridero, deriv. da pudrir (v. putrire).
vi-502: se il sale, che ha da condire (acciocché non putridiscano) i
fontane e putridiscono. = denom. da putrido. putridità, sf
disus. stato patologico dell'organismo caratterizzato da processi chimici simili a quelli che avvengono
che avvengono durante la putrefazione, accompagnati da febbre elevata e persistente. segneri
organiche di un corpo vivente, affetto da malattie dette febbri adinamiche, di tifo,
lat. tardo putriditas -àtis, deriv. da putridus (v. putrido).
per lo tal dì, a fame da capo inquisizione davanti al suo tribunale.
sogliono ne'corpi putridi. s. caterina da siena, 181: egli è uno
rami inchinati infino a terra, percossi da diversi venti: questo è l'arbore de
il sangue di questi dolenti esser ricevuto da putridi vermini. n. agostini,
volgar., 11-9: nelle terre è da cercar la fecondità e che bianca e
e non le lassa corrompere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
tasso, iv-240: ora sono impedito da una febbre putrida e, com'io stimo
. gozzi, i-358: fui sorpreso da un reuma pertinace con una febbre reumatica,
di coteste brutte cattiverie, mi schiaffeggerei da me stesso. deledda, v-24: passavano
malata si prolungava. -accompagnato da febbre elevata e da violente cefalee (
-accompagnato da febbre elevata e da violente cefalee (una malattia).
milanese, i-257: si può presumere da ciò [dalla congiunzione di saturno e
boccaccio, viii-2-63: tenendosi santippe ingiuriata da lui, un dì, preso luogo
dopo tanti tuoni doveva piovere. mariano da siena, io: sia certo che tutti
6. intaccato dall'umidità o da altri agenti atmosferici; fradicio.
terreno). baldi, xxxvi-377: da putrido suolo di fetida palude al tempo
presso ristagna la pic- ciolana, e da essa, come dall'altro fossaccio detto il
putrido? 8. che nasce da ciò che è fradicio, marcio, guasto
zolfo] è tal che d'appresso e da lontano, oltre al iudicio de l'
è giboso, claudo e tetro / da putrida caligine; or rimira / la turba
turba che sospira tristo metro. guidotto da magenta, 2-45: celeste forma e
simil- / mente la riva in casa da gettarmivi, / senza affogarmi ne lo sposalizio
arcani sibillini, dalle vetuste liturgie, da tutte le veneri e da tutte le loro
liturgie, da tutte le veneri e da tutte le loro turpitudini, cavoli già
se molti, per vizio magagnati, da la vertù del mio 'nchiostro sono guariti?
nel fango. carducci, iii-30-324: lungi da noi la putrida / stirpe cui regna
cogli occhi, eppure è cieco: / da lunge annusa e corre al putridume:
e putridume. = deriv. da putrido. putrifare, v.
lat. tardo putrilàgo -gìnis, deriv. da putrère (v. putrire).
, e sono, almeno gli osservati da me, di inesprimibile picciolezza.
istituzione, un organo politico); travagliata da ipocrisia, clientelismo, scandali e corruzione
tanto vile e fetido, putrido e da poco che, se non fossono gli accidentali
lxxxvtii- ii-603: ah, quanto è da stimare un'amistà / che sia creata
d'un amor perfetto, / oviata da putrida nequizia! scalvini, 1-303:
liberala questa povera creatura dagli altri, da se stessa, dalla sua putrida castità!
dotta, lat. putridus, deriv. da putrère (v. putri
putrida; pu quant'avrei da lavorare. ma, ma., siam
scomunicato, eretico. s. caterina da siena, i-49: chi è senza il
putridori. » = deriv. da putrido. putridóso, agg.
). s. bernardino da siena, 171: il detrattore..
putridosa e fetente. = deriv. da putrido. putridume, sm.
simile a un trave annoso e corroso da tarli putrirsi e in- sordidirsi. gozzano
= dal lat. putrire, denom. da putris (v. putre),
non dal suo cratere principale, ma da uno dei crateri secondari e forse più pericolosi
, dove il 2 putschismo 'scalda da tempo la sua lava distruttrice.
lava distruttrice. = deriv. da putsch. putschista [puccìsta]
invece, durante il pubblico dibattimento, da accusato rawlinys si trasformò in pubblico ministero
pubblico ministero. = deriv. da putsch. putta1 (ant.
agg. possessivo). guido da pisa, 1-345: giunto che fu alla
et epsi co- niungerli aciò quelli che da epsi nascesseno non solamente di egregia voce
', lat. 'picae ', da noi dette 'gazzere 'e '
, iii-11: oh quanti si partìrebbono da tavola avvinazzati ed ubriachi e cicalerebbono per
lo studio si pone in piantar nidi da colombi, in far buche da conigli,
nidi da colombi, in far buche da conigli, in seminar vanezze da carciofi
far buche da conigli, in seminar vanezze da carciofi, in lavorar col zappetto dietro
in questa terra uno certo zuane mercurio da corezo, con la moglie, do putìne
gozzi, i-5-200: fu costei conosciuta fin da puttina tant'al- ta, oh!
dieci anni, quando la fu conosciuta da noi.. 4ria, iv-367: mia
ma ho ben saputo trovare il modo da chiapparci la tìntalora, onde la puttota
: cui se crede aver cavallo / e da uno esser calvaccata, / troverà insembla
/ troverà insembla lo gallo / e serà da dui montata, / poi da lor
serà da dui montata, / poi da lor serà cazzata / corno a putta senza
di quelli servigi che communemente gli uomini da le donne ricercano. soriano, lii-9-312:
veggio già strasinate per la chioma / da la spagnola man venezia e roma. fed
vergini come sono, vadano in abbigliamenti da putte?. muratori, 7-iii-
genti / del mondo infin fu putta da strapazzo. pindemonte, ii- 17:
confronti di una donna, a prescindere da puntuali riferimenti alla sua condotta sessuale.
vostre tanto amichevoli parole mi è amareggiata da un brevissimo cenno di fortuna a voi
2. prov. paolo da certaldo, 203: la putta non si
che forse si è a sua volta sviluppato da donnacce: tre puttane « tris di
puttana qe se faga pregar. uguccione da lodi, v-153-14: brigar e usar
incerto, 252: mes- ser ridolfo da camerino fecevi correre anche tre pali,
, che, sotto inganno d'amore, da alcuna che si mostra donna ed è
, 2-41: scoprendola tu puttana, spesso da lei beccherai danari. aretino, 15-13
/ che contra lui l'abbia a campar da morte. dolce, 8-22: che
io ti darò un vasello / fatto da ber, di virtù rara e strana,
oimè, trista me! io son donna da ciò? ». piccolomini, 2-32
, ma solo per l'ingiuria che avrei da colui che ardisse d'impicciarsi seco:
viva questa spada, non mi terrei da manco un pelo se io avessi ben per
nei confronti di una donna a prescidere da puntuali riferimenti alla sua condotta sessuale.
hai isviato questo mio figliolo. antonio da ferrara, 19: i''l dirò pur
amante 7 e perché se li mostra da l'altana. commedia di aristippia,
capire in mente che io continui d'andare da quella puttana della malvezzi? voglio che
che mi caschi il naso, se, da che ho saputo le ciarle che ha
bastardo figliolo de la puitana. andrea da barberino, 1-70: fi'di puttana
. giordani, ii-2-218: sempre più è da sdegnarsi che la puttana fortuna abbia imbarazzato
e magnificata a'parvoli figliolini... da codesti usurieri la è disiderata, la
aretino, 20-290: se l'uomo burlato da me fosse stato un di quelli '
bottegaio e gli si offre per far da zimbello al cliente che passa.
dovere. proverbi toscani, 144: da nona alla campana esce fuori la puttana.
ciò diceva... per dare da trastullarsi al padrone, il quale si
mogliama. pasquinate romane, 391: da po'che morì la bestiazza / success'il
4-i-20: oh come avresti triunfato il mondo da puttanazzia! / germini, 63:
/ germini, 63: ècci una puttanaccia da san piero, /
: per inesperienza s'era lasciata sedurre da quel gran birbante di cicciuzzo il barone e
puttanàio, sm. luogo frequentato da prostitute o da donne di facili
. luogo frequentato da prostitute o da donne di facili costumi; accolta di puttane
casino, ma puttanaio. i piatti da lavare sono un gran puttanaio, la tenda
lavare sono un gran puttanaio, la tenda da rigovernare è un puttanaio, i ragazzi
de troia. = deriv. da puttana. puttanaménto, sm.
puttanaménto, sm. ant. azione da prostituta; comportamento da donna corrotta e
ant. azione da prostituta; comportamento da donna corrotta e lasciva. aretino,
che trista. = nome d'azione da puttanare. puttanare, intr.
due mani insensate? = denom. da puttana. puttanarìa, v.
storie sporche erano scappati via pe sempre da la terra d'ausonia...:
rapina, cocaina. = deriv. da puttana. puttanéccio, v.
momento. = nome d'azione da puttaneggiare. puttaneggiante (part.
il piè fuor de le soglie / e da lei m'allontani e mi divida,
a giardino di delizie ridicolo e vigilato da una guardia comunale che riscuoteva un primo
, lamentandosi la moglie di messer manfredonio da sassuolo ch'egli andava pur puttaneggiando di
il comporti? = denom. da puttana, col suff. dei verbi frequent
rustico, vi-i-159 (26-2): da che guerra m'avete incominciata, /
costumi, intrico amoroso. andrea da barberino, ii-108: carlo martello, figliuolo
, uccise alessandro. = deverb. da puttaneggiare. puttanèlla (ant. puctanèlla
, i-289: puossi quest'astinenza di senocrate da alcuna persona più veramente o più propriamente
più propriamente dimostrare che come fu racontata da quella puttanella? frine colla sua bellezza
quella puttanella? frine colla sua bellezza da neuna parte poteo contaminare la fermissina astinenza
: una puttanella qualunque, come tante da non farci nessun caso, né più
uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito,
ventre a la ruffianaria. -azione da puttana, atteggiamento o comportamento da donna
-azione da puttana, atteggiamento o comportamento da donna corrotta e lasciva. ariosto,
quando si sente parlare come di cosa da ridere della sguaiatagine e della putanerìa del prete
della modernità. = deriv. da puttana. puttanescaménte, aw.
nogarola, che fu puttanescamente compianto da mezza venezia quando l'infame teschio
corrot ta, lasciva; da puttana (e ha per lo più funzione
tua ingorda ed insaziabil libidine poter mai esser da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo
e più che fratello, tirato a forza da le tue false lusinghe e puttaneschi modi
tue false lusinghe e puttaneschi modi e da la sfrenata tua rabbia a giacersi teco
appena si esercitano sulle scuole in venezia da famosissime ruffiane. forteguerri, iv-189:
il cazzo. -compiuto, formulato da una data puttana. giov. cavalcanti
'edmenegarda '[del prati] è da ver puttanesca. 5.
a siracusa. = deriv. da puttana. puttanésimo (puttanismo,
castigare il puttanésimo quando questo sia accompagnato da scandalosa e formale seduzione fatta in vista
, i-60: che frutti poi si cavano da sì onorati studi? adultèri e putanesimi
fu di sua vita giunto. / onde da poi, con puttanesmi scorni, /
impediscono loro? = deriv. da puttana. puttanéto, sm. ant
in errore. = deriv. da puttana, sul modello di diavoleto.
ant. meretricio, prostituzione; comportamento da prostituta, da donna lasciva e corrotta
, prostituzione; comportamento da prostituta, da donna lasciva e corrotta.
mente portare che quella usi puttania, da poi che, conoscendola puttana, scientemente
mala via. = deriv. da puttana. puttanicìzia, sf. letter
: donnaiolo, libertino. guidotto da bologna, 1-144: puote molte volte la
, ma di loda che è rea e da fuggire, siccome chi lodasse alcuna persona
tu sei un chiacchierone, un uom da nulla, / un falso, un parasito
ricevuto e approvato. = denv. da puttana. puttanile, agg.
cacar oro. = deriv. da puttana. puttanino, sm.
lettera amorosa, la qual feci comporre da un giovane raro ne la dottrina e ne
in suso, veggo comparire un puttaninuzzo da venti soldi, il quale, secondo la
e dormendo. = denv. da puttana. puttanìzia, sf.
ignorantoni ». = deriv. da puttana, sul modello di nequizia.
e. gadda, 13-65: ancora da quel puttano de dio che comanda il
marmaglia, siamo più che contenti di passar da buffoni. 3. acer
... se una donna mostra, da come è fatta, anche minimamente,
canta colla bocca e col naso passeggiando da una quinta all'altra come se non
non è altro che una vii scuola da putelli. forteguerri, 10-95: uccisi che
, concetto di imperdonabile ingenuità; cosa da bambini, fanciullaggine. galileo
dice delle cose buone, non abbia orecchio da conoscere queste putterìe? =
queste putterìe? = deriv. da putto1. putterìa2 (putarìa)
malvagità. = deriv. da putta2. puttinéccio, v.
la città... resta custodita da pochissimi vecchi, infermi e dalle donne e
, mio bel putto; ho altro da fare che impeciarmi le sottane con te
sforzano de rimettere dentro el putto; e da questo si genera gran dolore nelle donne
ti scrissi a lungo la grande consolazione da me sentita nell'udire che la mia
dionora, con lamenti e lutto / da poi ch'hai perso il tuo consorte fido
, ben che se'putto. r. da sanseverino, 114: nel muro a
vago et ha due ale / per fugirsi da chi non ha ben cura. g
a bever vino, dal quale sin da putto s'era astenuto. 2.
: fatto tale opera, abbi una fascia da putti e circunda intorno intorno questa tale
dipinge un putto, dèe dargli membri da putto. vasari, 4-i-57: sotto il
ma il caldo era mantenuto nella sala da una stufa di maiolica in forma di
: aver cura de'putti non è mestier da tutti. ibidem, 129: cani
/ forse credete che sia un puttariello / da imparar? ma questo bastonciello / so
viltà sovrana / che ne la fogna da 'l tuo cuore ha stanza. /.
inf, 13-65: la meretrice che mai da l'ospizio / di cesare non torse
d'ora egli ne trasse a fine da nove, sì che gli altri, per
animazione regnava sulla piazza, tuttavia solcata da rombanti corriere, da strepenti carrette e,
, tuttavia solcata da rombanti corriere, da strepenti carrette e, angeliche apparizioni tra
apparizioni tra la folla umana e putulente, da qualche duellino. = voce dotta,
attestata nei diati centro-merid. italiani, da fare verosimilmente un prestito dal fr. ant
4 sorta di recipiente di misura garantita da una punzonatura '(v. punzone)
g. barbaro, cii-iii-563: sul mare da questa parte è un'altra città nominata
son ridotto a scriverti di qui, da una bottiglieria, con un inchiostro che
dal sudore, dall'alito cattivo o da fenomeni di meteorismo). iacofone,
pena per i dannati. giacomino da verona, xxxv-i-641: la puga è sì
romito si turò il naso. ricciardo da cortona, 1-26: qual è colui che
con l'istessa frigidità i corpi de'morti da quell'estrema puzza: perciò si veggono
..: riprese il demonio e da parte di cristo lo astrinse di partire.
vicinanza deu'immondo spirito. s. carlo da sezze, ii-210: quella puzza o
sotterraneo si generano violenzie, maligne puzze da le pestifere esalazioni causate o da l'interno
puzze da le pestifere esalazioni causate o da l'interno calore de la terra o
l'interno calore de la terra o da la forza del fuoco che brucia i sassi
qual puzza lo dimonio, che si perverti da la via diritta. landino, 416
e le brutture e le corruptioni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, se non che ogni uomo discende da quel corrotto principio della nostra natura? sercambi
.; marcia, pus. bonvestn da la riva, 27: le braze deslongate
però che quella è buona. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
fosse troppo grande, dèe essere incominciato da quelli medicamenti c'hanno a rimuovere dolore.
per dimenticanza sepolti e forse 'à da dio perdonati, reca in pubblico per corrompere
quelli peccati gli orecchi degli uditori. felice da massa marittima, aliii-237: o sodomito
non solamente dispiace a dio, ma da poi la morte, cioè da poi che
, ma da poi la morte, cioè da poi che ha commesso el peccato,
puzza del peccato. s. caterina da siena, vi-17: io caterina..
non avrai dubitazione d'essere mai separato da dio, però che la pucza della lege
caterina purissima verginella... sentiva da lontano le puzze de'peccati della corte romana
bruttura morale. s. caterina da siena, 294: con le loro puzze
, rozzezza. tolomei, 3-108: da le maestre mani de'divini ingegni aiutata
quale perciò cortigiana si chiama, che da quei che nelle corti viveano prima fu
7. ripulsa, orrore. simone da cascina, 33: anco [il pontefice
cavaliere spron d'oro attempato, fatto da papa janni, che menava più puzza
che intenderete venendo a roma. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
santi, ii-229: questi pozzi sono infestati da mofete che i lavoranti chiamano 'puzza
una nullità... grandi arie da gran signore, molta puzza sotto il
corpo dopo la morte). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
noia, provocare ribrezzo. muscia da siena, 07: deh, guata,
'n puzza. s. bernardino da siena, ii-435: colla...
un'eresia farsesca e pacchiana: un'eresia da commessi e ragazze pruriginose. -puzzitta
imp. di puzzare e un deriv. da aglio (v.).
puzzaia fredda. = deriv. da puzza1, puzzo1. puzzante (
deledda, v-205: « da giovane anch'io ero ben fatta ».
stupido e provinciale, quell'articolo uscito da una botteguccia puzzante di cotonina.
. chi pratica, per lo più da dilettante o da amatore, il ciclismo
pratica, per lo più da dilettante o da amatore, il ciclismo o le corse
fiori non mi piacciono. sono cose da donna. gli altri dicon che odorano
fanno fumo. ne ho comperate due da portare laggiù. » moravia, ix-130:
anche, patologiche). guido da pisa, 1-41: non poteano li magi
: eh, vi scostate, / che da vino puzzate. pirandello, 8-343:
ch'era come una spelonca ed era coperta da una pietra. disse iesù: levate
leggiadre e belle, / son beccate da più corbacci e strazi. leone africano,
delle preghiere con una compunzione così esagerata da puzzare dyipocrisia. cameroni, 116:
l'articolo sopra il bellini fu scritto da me in tempo che non sapea dell'autore
(con riferimento alla scelta lessicale operata da uno scrittore). citolini,
, se le lor carte non puzzano da 'uopo ', 'testé ',
dai fascisti si faceva toccare, e da me no! perché? le puzza
tu, catenazzo mio ruggine, hai da sperare un pezzo ch'io scriva per te
. c. bartoli, 4-ii-585: da che v. s. puza di cardinale
di cam minare sui pettini da lino, sebbene adesso anche quel messere
, / voi mi farete un volto da matregna. / chi ha canuta la barba
n. 18. = denom. da puzzo1. puzzato, agg. ant
di odore puzzolente. = deriv. da puzzale puzzo1, col suff. dei pari
. = agg. verb. da puzzare. puzzicchiare, intr. {
e fetenti. = deriv. da puzza1 e puzzo1: cfr. putidero.
so- glion che son sani. giovanni da empoli, 60: la terra è in
gran caldo erano subitamente corrotte. i. da sanseverino, 1-92: costumano di portare
leva ta, fu sanata da detta infermità: e come la infermiera la
medicare, trovò la piaga guarita. dino da firenze [tommaseo]: quando la
in quella, e non sofferse / da indi il puzzo più del paganesmo; /
della persona a peccare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di sozzura di polvere, perocché dentro da quella sono molti i quali servono al
ogni puzzo e veleno ne votò e trasse da lui. dominici, 1-142: voglio
puzzo di luogo comune devozionale male insaporito da mediocre letteratura. saba, 53: alle
più dissetanti arie ben uso / entrò da sé dove più entrar gli duole, /
del villan d'aguglion, di quel da signa, / che già per barattare
credeva aver obblighi dopo mandatici due scudi da fargli fare le esequie, e più
che a dille. s. bernardino da siena, v-25: se pigli amicizia della
. volg. * putium, deverb. da putire (v. putire).
scrittori toscanosi vien chiamato 4 puzzola 'e da quegli della storia naturale in latino è
... veniva molte volte attraversato da puzzole e faine. -figur.
alberti, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da gufi e barbagianni, / puzzole di
, puzzole, puzzole grandi, fiore da morto, puzzoioni... ambedue
n. 1. = deriv. da puzza1, puzzo1. puzzolana1, sf
= voce di area marchigiana, deriv. da puzza1, puzzo1-, è registr.
rischio piena puzolente e nero. mariano da siena, 120: eraci mancato ogni
-che ha profumo forte e intenso (tanto da poter risultare disgustoso). montale
fiato, ecc.). uguccione da lodi, xxxv-i-602: tuto go no i
il naso e fugge mmantenente. matazone da caligano, xxxv-i-794: là zoxo, in
2-45: di questo mi godo / perché da te si fugge tutta gente, /
levata la causa della religione, fu da tutto il popolo con occhi ingordi veduto
divenuta fetida e puzzolente, fu sopragiunto da acutissima e ardentissima febre. pallavicino,
un morto puzzolente. s. bernardino da siena, i-52: tre morti..
abbruciano. vincenzo maria di s. caterina da siena, 422: carnivoro è [
città non sieno puzzolenti valli, perché da quelle ne sarebbe sparsa tristissima aria.
sepolcri e sepolture. s. bernardino da siena, 151: la puza di questa
-in raffigurazioni dell'inferno. giacomino da verona, xxxv-i-641: mai no fo ve$ù
lento, / ké millo meia e piu da la longa se sento / la pu$a
enxo. boccaccio, viii-3-93: 'da tutte parti ', e in questo ne
boccaccio, vili-1-259: il loro sangue essere da puzzolenti vermini raccolto ha a rammemorare a
dentro è fetidissimo e pugolente. bianco da siena, 161: son puzzolente in
la mia anima] si è alienata da sé per smisurato stupore, ch'appena ha
e per bruttura di colpa che teme che da lei tu non volte la tua faccia
: / e questo vo'che tu da me agrappi, / che venne in questo
resistere, ma contra la lussuria non è da stare in paravole, ma pur è
stare in paravole, ma pur è da fuggire. questo nimico è puzzolente e
non c'era qualche disgrazia d'altri da rosicchiare? pratolini, 9-348: lanciano le
vilam pugolente, / ch'è uno mercaro da vendere reve / e core$e senga fiuba
n. 6. = deriv. da puzza1, puzzo \ sul modello di putulente-
dio, il fine: che ne cavi da quel vii pertugio? non vedi che
feminelle? = deriv. da puzzolente. puzzolìo, sm.
val d'elsa. = deriv. da puzza1, puzzo1. puzzoline,
voce di area tose., deriv. da puzza1, puzzo1. pùzzolo2, sm
, puzzole, puzzole grandi, fiore da morto, puzzoioni. = acer,
polmone e tisico. = deriv. da puzza1, puzzo1. puzzonata,
= voce roman., deriv. da puzzone. puzzoncèlla, sf.
annua '. = deriv. da puzza1, puzzo1, con doppio suff.
aveva inteso al verziere, quando stava da quelle parti. -puzzone! -svergognato!
voi. basta che stiate in guardia da quelle puzzone che portano il cerchio ed
= voce roman., deriv. da puzzare. puzzóre, sm.
per la grande puzza che sentivano. da porto, 1-51: l'arsenale..
puzzore di zolfo, si fé noto da se stesso sino alle ultime parti di essa
che suole uscire / dall'anguille salate e da sardelle / che due miglia lontan si
provocato dalla scarsa cura dell'igiene o da cause fisiologiche o, anche, patologiche
quel puzzore che lui emanava dalla bocca o da non so dove era insopportabile, sicché
corpi che gittan puzzori / furo assaliti da li beccafogli. assarino, 2- i-120
sopr'ogni altro puzzore. s. carlo da sezze, ii-210: sentiva altre volte
sanità, ii-327: 'puzzore male cagionato da un'ulcera fetida nel naso, la
puzzo insopportabile. = deriv. da -puzza1, -puzzo1, sul modello di fetore
lezzo di becco / assai mi stia da stecco, / ché e'm'ucidon
ricordate sono le bocche ae'commedianti, da cui non esce parola, per dir
di puzzoso. = deriv. da puzza1, puzzo1. puzzulènte,
e puzzuti. = deriv. da puzzo1, n. 2. sm
ópo; 'turrigero ', comp. da nupyoi; 'torre 'e dal
indipendente, che la sua vita la sosteneva da sé e che sapeva sostentarla sempre,
gr. 7wpia-: r] piov, da 7tupiaty) p 'caldano ', a
'caldano ', a sua volta da rtupia (da 7iùp -mjpóc, 'fuoco
, a sua volta da rtupia (da 7iùp -mjpóc, 'fuoco ').
gr. ttupippi-sr;?, comp. da rcùp 7iupó <; 'fuoco '
7iupó <; 'fuoco 'e da ppi-sd> 'sono carico, pieno '.
upóev *: o;, deriv. da nùp nupóc 'fuoco '.
, gr. ttupopóxov, neutro sostant. da 7iupo- póxo;, comp. da
da 7iupo- póxo;, comp. da mip nupóc, 'fuoco 'e dal