si tacque. lubrano, 3-95: da le ancudini etnee non esca il tuono /
44): il dottore era in veste da camera, cioè coperto da una toga
era in veste da camera, cioè coperto da una toga ormai consunta, che gli
per questa strada [dante] tornò da venezia un'ultima volta verso ravenna, dopo
, il discorso diretto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
pernicioso neltintroduzion di manifatture preziose, venienti da altri stati, non sa il principe indursi
dotta, lat. perorare, comp. da per (con valore intens.)
si vantava d'essersi fatta ascoltare persino da napoleone. = nome d'agente
napoleone. = nome d'agente da perorare. perorazióne, sf.
rimovesse dal suo desiderio ostinato di scostarsi da me. manzoni, fermo e lucia
senza far motto gli stampò una ceffata da maestro. c. e. gadda
lat. peroratio -ónis, nome d'azione da perorare (v. perorare).
sengnoragio. = comp. da per, con valore intens., e
il tribunale supremo del principe et anche da questo variare, scorgendosi la solita varietà
. dal lat. perhorrescère, comp. da per (con valore intens.)
sf. veter. malattia dei polli causata da deficienza di manganese e caratterizzata da alterazioni
causata da deficienza di manganese e caratterizzata da alterazioni nello sviluppo delle ossa.
(pa>ai <;, deriv. da 7tr (pó <; 'mutilo, storpio'
di osmio. = comp. da per (con valore intens.) e
acido peracetico. = comp. da per (con valore intens.) e
scuno degli acidi che derivano da un ossiacido in cui i due atomi
cui i due atomi di ossigeno uniti da un legame omopolare fanno parte dell'anione
acidi. = comp. da per (con valore intens.) e
. perborato. = comp. da berossi [do \ e borato (v
di carbonio. = comp. da perossido] e carbonico1 (v.)
contiene i due atomi di ossigeno uniti da un legame omopolare caratteristici di un perossido
un perossido. = comp. da perossido] e composto2 (v.)
la proprietà di eliminare atomi di idrogeno da un composto organico. = comp.
un composto organico. = comp. da per (con valore intens.) e
un periossido. = deriv. da perossido. peròssido, sm. chim
ossidi contenenti due atomi di ossigeno uniti da un legame omopolare (e, grazie
trumeau della nonna. = comp. da. per (con valore intens.)
acido formico. = comp. da perossido) e formico (v.)
e perossidifosforico. = comp. da perossido] e fosforico (v.)
perossiacido. = comp. da perossi [dó \ e sale (v
e perossidisolforico. = comp. da perossido] e solforico (v.)
acido solforico. = comp. da perossido] e vanadico (v.)
gr. biz. htpunrfi, deriv. da ilépav (propr. to
tenacia, uno scopo. domenico da prato, 1-ii-331: quella [l'anima
del cielo. = deriv. da perottato, per peroptato, col suff.
gioia paresse. = comp. da per (con valore intens.) e
denti. = comp. da per (con valore intens.) e
trattato di quarantadue capitoli, fatto da me sopra tacque del firmamento,
dotta, lat. perpendire, comp. da per (con valore intens.
cesariano, 1-57: le linee che da quelle perpendano fa che siano concordate
la littera. = comp. da per (con valore intens.) e
l'ascesa era più superba ch'è da mezzo quadrante a centro listra, cioè
. piero della francesca, 201: tira da ciascuno angulo una linea perpendicolare sopra
sia semediametro del tondo. fausto da longiano, 6: il raggio perpendiculare è
, alta, perpendicolare, profonda, solcata da screpolature dove non germogliava una liana.
gioxo perpendiculare cum grandissima suavitade. ca'da mosto, 300: come il sole
sec. all'inizio del xvi) caratterizzata da un'eccezionale profusione di decorazioni, specialmente
di decorazioni, specialmente nelle volte animate da una rete di nervature stellate, che
con un magnifico effetto ornamentale, e da un compenetrarsi, soprattutto nelle finestre che
, alla cui perpendiculare sotto terra si ha da cavare la via d. galileo,
perpendicolare addietro); la parallela equidistante da tali verticali, contenuta nel piano diametrale
la parallela alle perpendicolari estreme, equidistante da esse e contenuta nel piano diametrale.
, lat. tardo perpendiculdris, deriv. da perpendicùlum (v. perpendicolo1).
in costruzione. = deriv. da perpendicolare, col suff. dei nomi d'
. p. cattaneo, 7-21: da tal ponto si lassi cadere una linea
e equidistante dalla linea bf. fausto da longiano, 6: dove i raggi solari
reggere perpendicolarmente. = comp. da perpendicolare. perpendicolazióne, sf. ant
g. averani, ii-72: se da alta torre o da rupe scoscesa caderà
, ii-72: se da alta torre o da rupe scoscesa caderà un sasso, piomba
.. cadere a basso a perpendicolo da qualche luogo eminente. segneri, iv-201
il sole, sempre getterà l'ombra da qualche lato. manzoni, pr. sp
d annunzio, iv-1-570: come sollevato da un colpo di vento subitaneo,..
p. cattaneo, 7-36: fermisi dipoi da capo et estremità del circulo nel ponto
. perpendicolétto. cesariano, 1-137: da li quali foramini exe rectamente la acie
dotta, lat. perpendicùlum, deriv. da perpendère (v. perpendere1)
non ameria contessa ni raina. matazone da caligano, xxxv-1-793: lo vilan pur
dotta, lat. perpensare, comp. da per (con valore intens.)
(eccles.) perperare, denom. da perpérus 'sconsiderato'o perpéram 'male, malamente'
l'intento del drama, il quale ha da purgare o con la commiserazione o col
lat. perpessio -ónis, nome d'azione da perpéti, comp. da per (
d'azione da perpéti, comp. da per (con valore intens.) e
, v-1-375: non c'è più ormai da sperare di perpetrare a uscio chiuso le
: gli innamorati sempre convengono perpetrare opere da fanciullo. c. e. gadda,
gadda, 13-95: giovanni viene spesso da me, a perpetrare i suoi pranzetti
dotta, lat. perpetrare, comp. da per (che indica compimento) e
/ de l'idolàtria perpetrata seco, / da poi che nel mio mal sempre è
a lo atrocissimo e nefandissimo delieto perpetrato da castellana, perfida e crudelissima madre,
agostini, 14: pentito del male da me perpetrato. mazzini, 62-313: al
una diplomazia fraudolenta e delle iniquità perpetrate da basse passioni individuali, spira un soffio
e le forniture di armi ad altri paesi da parte dell'unione sovietica, e le
unione sovietica, e le medesime azioni perpetrate da potenze a struttura economica tradizionale?
tardo perpetrator -óris, nome d'agente da perpetrare (v. perpetrare).
tardo perpetrano -ónis, nome d'azione da perpetrare (v. perpetrare).
perpetto popiglio. = comp. da per (con valore intens.) e
tommaseo [s. vj: 'perpetuabile': da potersi o doversi perpetuare. =
perpetuare. = agg. verb. da perpetuare; cfr. anche lat. tardo
cavalcanti, i-215: vèn [amore] da veduta forma che s'intende, /
parte mai non à possanza / perché da qualitate non descende: / resplende in
i-io (8): tutti passeranno da questa multiplicata, cioè attuale operazione alla
valore assoluto, universale; che esiste da sempre (un principio, una verità)
darti continovo alla santa lezione, cacciando da te ogni sollicitudine e pensiero terreno in
, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni. g.
queste corti di cavalieri e di donne da tutti dispregiato sia. giov. cavalcanti
. donato degli albanzani, ii-31: da levante le serraglie delle alpi dispartono gli
del monte pagasseo: fineo era veduto da loro, traente la povera vecchiezza sotto
dotta, lat. perpetuàlis, deriv. da perpetùus (v. perpetuo)
giov. cavalcanti, 1-139: indotto da. ssì facta condizione di perpetualità, è
perfezioni d'amicizie. = deriv. da perpetuale. perpetualménte (perpetualeménte, perpetualiménte
sanza principio e sanza fine. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
senza principio né fine. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
leone ebreo, 99: l'intelligenzie separate da corpo e da materia son quelle che
99: l'intelligenzie separate da corpo e da materia son quelle che perpetuamente muoveno gli
(ii-254): marito mio caro e da me senza fine amato, io sono
ciascuno arrivi, non avendo nessuno privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. pascoli
, per tutto il tempo a venire; da un certo momento in poi, per
gran pericolo e che e'non era da ricusare la morte per difensione delle leggi
fiamma, 382: la santissima madre da principio della sua vita consagrò con voto inviolabile
casalicchio, 223: coloro che han da pigliare stato nel quale perpetuamente devono vivere
, poveri vecchi, non erano considerati da nessuno ed erano messi alla berlina, perché
de'giardini perpetuamente verdeggianti favoriti a gara da flora e da pomona? b. fioretti
verdeggianti favoriti a gara da flora e da pomona? b. fioretti, 2-5-329
ma voci diverse...: è da sapere che la regola degli adiettivi non
degli adiettivi non è perpetuamente vera, ma da saperla, per servirsene il più che
positivo. = nome d'azione da perpetuare. perpetuanza, sf. ant
per la quale è d'acquistare e da tenere la sua perpetuanza. l.
nei popoli. = deriv. da perpetuare. perpetuare, tr.
volgar., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in
l'uccello. -riempire di polvere sollevandola da terra (il vento).
particella pronom. stuparich, 3-148: da qualche giorno funziona il motore elettrico che
, laborioso, ricco, che è stato da voi devastato, saccheggiato, polverizzato,
uscirà dai tipi del barbèra sarà da me polverizzata. dossi, 2-i-88: scrisse
. pasolini, 18-45: la pressione esercitata da un potere fino a quel punto non
dal lat. tardo pulverizàre, denom. da pulvis -iris (v. polvere)
vuol molto a comprendere che l'opera è da intendere nella sua organica unità che le
scolorite dalle vicende chimiche della roccia o da strati di polvere. -pompa irroratrice
polvere. = nome d'agente da polverizzare. polveri?? azióne
pasolini, 18-45: la pressione esercitata da un potere fino a quel punto non
gergo [di valcarenghi] è costituito da un fondo di linguaggio 'vivace'peraltro molto povero
elettrica continua. = nome d'azione da polverizzare. polveri?: pévole,
= agg. verb. da polverizzare-, cfr. polverizzabile.
{ di veicoli o anche prodotta da talune lavorazioni, da esplosioni, ecc
o anche prodotta da talune lavorazioni, da esplosioni, ecc. forteguerri, 3-45
verga, i-24: si vedeva venire da lontano il polverone che accompagnava qualche carro
ne giocò un'altra. nel ritorno da gressoney, a una scesa, mi adagiò
. 4. situazione confusa causata da rivolgimenti storici, politici o sociali,
sociali, o anche provocata ad arte da polemiche pretestuose. carducci, iii-26-148:
il suolo). francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante
. villani, 11-97: le miglia da san savino a cascina... sono
e tace? caro, 9-727: chi da le trincee, chi da le torri /
9-727: chi da le trincee, chi da le torri / stavan dolenti rimirando i
de'dodici cesari, la quarta coperta da un grande scaffale di libri vecchi e
con quella robba gli suoi parenti vagliatori da linari, tutti polverosi di vagliatura e
: non avean tanto d'umore / da bagnare il piè terroso, / non che
fatiche della marcia -non mi lasciò tempo da esprimergli la mia riconoscenza. carducci,
longwy cadea. / e i fuggitivi da la resa oscura / s'affollan polverosi a
la strada un po'umida e costellata da pozzatelle stagnanti. malaparte, 7-59:
tepore della stufa. -formato da cipria. parini, giorno, i-747
già il maestro elegante intorno spande / da la man scossa un polveroso nembo / onde
corrompono e fannolo polveroso. -costituito da pulviscolo atmosferico. guglielmini, 73:
. -per estens. costituito da fiocchi minuti; farinoso (la neve
po'insulse, così giovani e chiare da parere improvvisate, alle spalle delle quali
grandi e molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del
viso più che sfiorita divenuta arida, e da olivastra divenuta grigia, polverosa. marotta
e il sole, che irrompeva brutalmente da quella, mostrava in tutta la stanza quell'
polverosa e nostalgica. -che dura da lungo tempo; inveterato. desanctis,
dell'anima: il che diede molto da fantasticare a'polverosi scolastici. ojetti,
: farina. = deriv. da polvere. polverulènto (polverolènto
ma è in semi naturali, non viene da questi uccelli notturni punto decomposta, si
. -impolverato alla superficie. sabba da castiglione, 59: li libri vorrei che
essercitati e voltati, e non polverulenti da scrivervi col dito su le coverte.
lucese è nel numero de'cementi bianchi da calce: è nell'effigie simile a gesso
sembri polvere. gavoni, 7-166: da un angolo sbucò, passò, sparì,
: lo zafferano in ramicelli gialli piilverolenti da macinare. -formato da granuli poco
piilverolenti da macinare. -formato da granuli poco coerenti fra loro (un
dotta, lat. pulverulentus, deriv. da pulvis -iris (v. polvere
la pariete bene equata la sua superficie da l'atomale pulverulenzia il superficiale candore che
roseo viola quasi pulverulenza di meteora emanata da baratro di luce. = deriv
di luce. = deriv. da polverulento. polverume, sm.
e polverume. -aria inquinata da polveri; nube di polvere. papini
di storia. = deriv. da polvere. polvìglia, sf.
elle [le api] suggono il mele da certi follicelli de'fiori, e que'
? disse poi. -polvere da sparo. l. bellini, 5-1-30
quella forza, fossero tante piccole armi da fuoco e la virtù movente i muscoli tanto
la virtù movente i muscoli tanto polviglio da guerra. -per simil. liquido finemente
e confettini. 3. tabacco da fiuto polverizzato, talora anche variamente profumato
i castigliani la dissero questa pianta tabaco da un'isola di tal denominazione che ne
i cavallieri. = deriv. da polve. polvino2, v. pulvino
parla ogni tacere. = deriv. da polve-, cfr. anche pulviscolo.
luogo fato bianco. = denom. da polve, col suff. dei verbi frequent
e pesto / e foratogli un braccio da una polza / con viso sen partì grinzo
d'acciaio recante una lettera in rilievo da imprimere sulla matrice di rame per ricavare
torchi, telari, fraschetta, casse da comporre e cavallo, caratteri gittati e
4-66: partissi un cacciatore de panciatichi da pistoia et andò per tutto quel paese
tutte e'paragoni, / e la balestra da farli scroccare. 3.
3. ariete (come macchina da assedio). biringuccio, 2-86:
uno scoppio o un colpo di arma da fuoco. fenoglio, 23:
legume, altrimenti che detto sia. cenne da la chitarra, xxxv-ii-424: e 'n
esperide. de rossi, iii-343: da le spume del mar vener già nata,
: vino di pome granate. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
groto, 7-12: due pome, da cui prende amore il latte, /.
ecc. = deriv. da pomo1-, per il n. 2,
pomàio, sm. coltivazione di piante da frutto, frutteto.
pomaio o pometo. = deriv. da pomo1; cfr. anche pomario.
poma rancia. = comp. da poma e arancia (v.).
pomo arancio. = comp. da pomo1 e arancio1 (v.)
piantagione ben curata e ordinata di alberi da frutto, in partic. di pomacee
di pomacee; frutteto. francesco da barberino, i-93: di confetti contendi /
piantasi in principio di piante prese da altri pomari, così quest'opera
dotta, lat. pomarium, deriv. da pómus e pómum (v.
, cum gli rami equati uno passo da terra sospesi, folti de fronde. ramusio
: di tutta la gente le case da stanziare sono capanne: hanno veneno,
. -in senso generico: albero da frutto. anonimo [c. acosta
voce di area sett., deriv. da pomo1, sul modello di peraro
pomata. inventari di bicchierai toscani 108-alberagli da pomatta. conti, 68: tre volte
: molti vasetti di pomate e oggetti da toletta erano disposti in ordine sul marmo
di quella dinanzi. = deriv. da pomo1, n. 17.
. ant. terreno coltivato ad alberi da frutto; pomario. statuti e
. sigoli, 167: partimoci da alessandria... e andammo in
cuore, rendo grazia del cavalotto pomato da vechio. grisone, 1-3: fra
baio castagno, il liardo rotato che da molti si chiama liardo pomato. gualdo
: le lumache o chiocciole, che da dioscoride vengono chiamate pomazie, si trovano
7t
il capitano celso cesare moreno, circondato da tre giovani. e. cecchi,
nudità pomeggiante. = deriv. da pomo1, col sufi. del part.
bacca o drupa di colore rosso prodotta da arbusti come lo spino cervino o l'
6-49: le 'pomèle'erano un frutto da cespuglio che sbocciava, a grappoli d'
di toscana. = deriv. da poma, con allusione al colore della sua
sul quadro. = deriv. da pomellato. pomellato (ant. pomelado
: se li vedete in cocchio tirato da una muta di cavalli pomellati, aprite
arabo dovete sapere ch'era il cavallo da giostra della contessina. gozzano, i-924
fanciulla praticano floridi ragazzi inglesi colle calze da ciclista pomellate in bianco e grigio.
un nudo, ma un cartone collettivo pomellato da sporche campiture. -con riferimento
fr. ant. pommelé, deriv. da pomme (v. pomo1) -
un cavallo. = deriv. da pomellato. pomèllo, sm.
, per via di eccezione, mise da parte il pomello della gola rilevato.
. pomellino. moretti, ii-1037: da questa automobile scendeva lui, antonio beltramelli
. borgese, 1-275: aveva trovato da noleggiare un'automobile e s'era fatto
dotta, lat. pomerididnus, deriv. da post meridiem 'dopo mezzodì'(v.
annoiata e triste. = deriv. da pomeridiano, sul modello di meriggio1 (v
interno e all'esterno, e delimitato da pietre terminali; di origine etnisca,
menando intorno l'aratro per palazzo, da imo a sommo il colle disegnò la città
i guantari hanno messi fuora per la moda da correre nel prossimo inverno. algarotti,
lat. pomerìum e pomoerium, comp. da post 'dopo; dietro'e * moiros
femm. -a). cane volpino da compagnia, originario della pomerania e molto
'pómere'e 'pómero': specie di cane da barocciai, che abbaia molto. s
persa la sua virtù di guardiana, da quando era stata rubata da sopra quei
di guardiana, da quando era stata rubata da sopra quei barrocci che trasportano il vino
in mezzo a una chiudenda, guardata da un canino pomero che abbaiava e scappava
adattamento del ted. pommer, deriv. da pommem 'pomerania'(dallo slavo
spasso. = deriv. da pomo1, con doppio suff.
dotta, lat. pometinus, deriv. da pometia 'pomezia'. pométo,
pométo, sm. piantagione di alberi da frutto, in partic. di pomacee
; frutteto, pomario. piero da reggio [crusca]: a modo di
1-286: pria che tu ponga le pianticelle da frutto, convien intorno difendere la capacità
ingombro di gerle e quasi sempre ombreggiato da un pometo che in maggio si copre
, lat. tardo pomètum, deriv. da pómus e pómum (v. pomo1
rosse e gonfie. = dimin. da poma; per il n. 3,
una croce). = deriv. da pometto, n. 2, col suff
forma tondeggiante; pomolo. giuseppe da capriglia, 54: li vasetti o pometti
st., 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con suo
onde quella acqua tutta usciva, e da quella poi in un'altra, le cui
e non arenosa, bianca e facile da tritare... è cosa notissima che
vaporose fiamme del monte etna, e parimente da vesuvio. cellini, 691: di
], 36-21: non abbiamo ancora da trapassare la natura delle pomici: così
o di sugo di limone, si muovono da se stesse, e così la pietra
, 3-134: iddio cava l'acqua da arsicce pumici. giuseppe di santa maria
i-19: per tutto quel tratto di mare da cipro ad acri e per le spiaggie
lido; e seppi essere state vomitate da una voragine apertasi presso santorino pochi anni
sedere sopra un mucchio di pomici, da cui uscivano poche ginestre. dannunzio,
, 10-155: qualche pomo d'ottone da lustrare, pomo delle portiere in ferro
cesariano, 1-35: el è constrecta da la natura de le cose: in
: in qual modo è lo pumice che da l'acqua si è sustenuto. fiacchi
un laghetto, cui fonte nutria / da cavernoso pomice cadente, / stavasi in mal
carta nera, dolciastre come la canna da zucchero. bartolini, 17-62: stanno
avrebbe oppresso, per ispremere questa dolcezza da lui, che si sentiva il cuore
me n'avvegga di soppiatto / giù da la penna caggiono le rime, / e
disertissimo libro, polito con la pomice lasciata da catullo su la tavola d'una taverna
ii-479: questi dittatori delle lettere hanno da ogni trivio gravemente proclamato all'italia che
lagrimevole che son bastanti a cavar tumido da le pomici. -più arido
disadatto alle lusinghe poetiche che il ricercar da me o canzone o sonetto è un
, per il class, pumex -icis, da connettere con spuma 'spuma'(secondo il
di rado affatto diafani. alcuni di essi da me cavati hanno un aspetto fibroso e
dotta, lat. pumicéus, deriv. da pumex -iris (v. pomice
sf. gerg. azione, comportamento da pomicione. baldini [in migliorini,
le pomicerie. = deriv. da pomiciare2. pomiciare1, tr.
delle pietre vive, che sono condotte da rovigno e da brioni, castella in
vive, che sono condotte da rovigno e da brioni, castella in riviera della dalmazia
1-369: 'piumicino'(forse stranamente derivato da pomice): striscia di feltro o anche
bresciani, 6-ii-434: questa è la pomice da pomiciare, quando si dà il pulimento
pulimento al lavoro. = denom. da pomice. pomiciare2, intr. (
bella pomiciata. = deriv. da pomiciare1. pomiciata2, sf. region
e baci. = deriv. da pomiciare2. pomiciato (part.
macchina. = nome d'agente da pomiciare1. pomiciatura, sf.
abitudini. = nome d'azione da pomiciare1. pomicifórme, agg. disus
, 245: 'nemate': nome dato da haiiy ad una roccia costituente la formazione de'
. = voce dotta, comp. da pomice e dal suff. lat. -fórmis
dal suff. lat. -fórmis (da fórma 'forma, aspetto'). pomicino
e di area roman., deriv. da pomiciare2. pomicióso, agg
di terra. = deriv. da pomice. pómico (pùmico)
. frutticoitore. = deriv. da pomo1, sul modello di frutticoitore (v
storia dell'arte. = deriv. da pomo1, sul modello di frutticoltura (v
cosparso di pomici; che è ricoperto da concrezioni, da blocchi di pomice (un
; che è ricoperto da concrezioni, da blocchi di pomice (un terreno,
i mattoni] di variate nature di creta da far tai lavori, delle quali.
dotta, lat. pumicósus, deriv. da pumex -iris (v. pomice
gastronomica cielo pomidorato. = deriv. da pomidoro, per pomodoro. e
iii-355: il cherubino... posto da dio a custodir le porte del misterioso
: gli alberi pomiferi, le quali da principio dettono voluttà ne'cibi con loro
-bot. che produce pomi (un albero da frutto, in contrapposizione a quelli che
verdi colli / il pomifero autunno / da che al popolo amico il don promisi /
cede / a 'l pomifero autunno spargente da 'l corno i bei frutti; / poi
-costituito da pomi, da frutti (il prodotto di
-costituito da pomi, da frutti (il prodotto di un albero
mugghianti pascoli, / da'biondi campi, da le pomifere / colline, da'boschi
/ ti si vedeva nella via, da mamma / per il pane mandata, pel
dotta, lat. pomifer -èri comp. da pomum (v. pomo1) e
pomo1) e dal suff. -fdrmis (da fórma 'forma, aspetto'); la
. = voce dotta, comp. da pomo1, n. 18 e dal tema
granella è in mezzo del pome. francesco da barberino, ii-250: lo fico senza
uomo,... dandole alquanto da mangiare radici d'erbe e pomi salvatichi e
con la facilità che toma alcuno / da l'arbor pome o vago fior dal
, ed è composto al di fuori da una sostanza polposa o carnosa, ma
camere col letto matrimoniale immenso, alto da terra, gonfio, con la coperta grave
contro alla vostra dignità —; e avertilla da dio, e poi mangiò del pomo
vuol dir ch'è un frutto / colto da l'albor del vetato pomo, /
quanto più vietato. segneri, ii-270: da alcuni vengono somigliati [i doni del
noto, al pomo di adamo, da altri al pomo di eudossia, da altri
, da altri al pomo di eudossia, da altri al pomo di paride; doni
fegato divorato da luigi xvi tre giorni prima di salire
delle fatiche di eracle). guido da pisa, 1-197: nelle parti d'occidente
pisa, 1-197: nelle parti d'occidente da lato di libia fu uno uomo lo
stima il pontano, e i cedri guardano da la corruzione, assai conveniente è l'
così ercole riporta le poma d'oro da esperia greca. -pomi dtppomene:
d'oro che, gettati a terra da ippomene durante la gara di corsa con
rami di alberi fruttiferi, si allontanavano da tantalo affamato (così come si ritiravano
'assai belle cosine che tu mi dài'da lontano non piglino da vicino un po'della
tu mi dài'da lontano non piglino da vicino un po'della natura dei pomi
tansillo, 1-131: paride si portò da valent'uomo / allor che le tre dee
che vuole prima il dominio de'campi da pallade, cioè dagli ordini degli eroi in
ordini degli eroi in adunanza; poi da giunone, dea delle nozze sollenni. pretende
zuccarello. borgo dentro terra 8 miglia da albenga,... è stato il
4. ant. e letter. albero da frutto. -in partic.: melo
iii-22: altre [piante] ancora da se stesse surgono all'aere che le produce
e pomi granati. gozzano, ii-255: da cento anni un folto si compose /
e persiche confette che ne sono venute da napoli alla signora principessa un diluvio.
, 305: i pomi cotogni si han da cogliere dall'albero quando son ben maturi
ma dànno poco e cattivo nutrimento. luca da caltanissetta, 399: così anche moltiplicai
questi siano i frutti che furono mangiati da adamo nel paradiso terrestre.
ciliegio (prunus cerasus). giovanni da verrazzano, ldv-176: trovammo pomi luculliani,
e avellane e molte genere di fructe da le nostre differenti. -pomo paradiso:
e vinti ritomaro a la parola / da la qual furon maggior sonni rotti. bibbia
pomi desiderosi dell'anima tua sono partiti da te, e tutte le cose grasse e
le cose grasse e splendide sono mancate da te. beicari, 4-90: sedendo io
i frutti raccor barbara mano? / e da le piante coltivate invano / i cari
frutto del sapere). domenico da prato, lxxxviii-i-451: volendo di lei
corpo in tempo di contagio per preservarsi da esso. m. savonarola, 9
di medicina volgare, 18: polvere da far pomi per tenere in mano ad
casa, e molto più chi ha da praticar con persone pericolose, porterà sempre
pugnali, ecc., e funziona da contrappeso per il resto dell'arma.
te fier in lo volto. andrea da barberino, iii-316: buovo s'armò
stato un anno e poco più trovò da dire con un forestiere fanatico che l'
. / dico che non vi rimas'uom da nome, / se none il franco
tarchetti, 6-i-158: faceva passare continuamente da una mano all'altra una lunga canna
altra una lunga canna di zucchero sormontata da un grosso pomo dorato. d'annunzio
canna il cui pomo raffigurava un cane da caccia. moravia, 15-142: stringe
martinicca, quasi del pomo d'un macinino da caffè, dopo un ultimo schiocco della
napoletane del quattrocento, lxiv-61: petto da dui be'pomi resuspeso. boiardi,
saldi, tondi e ben distanti, / da far felici mille vaghi amanti. poliziano
cor fiamme. ariosto, 1-iv-395: prima da l'alabastro e da l'avorio /
1-iv-395: prima da l'alabastro e da l'avorio / del petto viene [questa
forma di duo pomi rotondi, l'uno da l'altro condecentemente separati. parabosco,
mosca ed è la botta che stoma da sé. il pomo d'adamo gli si
imperiali, 4-490: se poi tu miri da la groppa al collo / o di
assaggia. -tenere lontano qualcuno da qualcosa come un ragazzo dai pomi maturi
di tenervi lontani più che un ragazzo da una pianta di pomi maturi.
la materia, che non si ha da piagnere -; così è de'peccatori
fr. [jeu de] pomme, da paume 'palma della mano'.
pomo1) e citrèus (deriv. da citrum; v. cedro2), sul
ma essendo state trascurate, sono state da qualche anno in qua riproposte come cosa
di pomi di terra, prodotto introdottovi da non molto. fr. leonardi,
terra, recato a quanto pare di virginia da sir walter releigh (anno 1586)
e contiene molti semi che si differenziano da quelli (grigiastri) della patata solo per
. -anche: la bacca stessa prodotta da tale pianta. mattioli [dioscoride
dare un buon consiglio per il pasto da ordinare dopo...: i maccheroni
piccoli, globosi. il gussone, da cui togliamo questa e altre descrizioni,
questa specie, la dice introdotta, da non molto tempo, nell'isola d'ischia
delle biciclette (1942). = da pomo d'oro (la var. pomidoro
e conservato nello spagn. tornata, da cui il fr. tornate (nel 1598
estimatore, conoscitore, coltivatore di alberi da frutta. giornale agrario toscano, xx-340
. = voce dotta, comp. da pomo1 e dal gr. qpìxoc 'amico'.
e cadendo di quel infinite grane fu da artabano adimandato se tante provincie volesse possedere
, cotogno, nespolo); hanno da due a cinque carpelli saldati e producono
spillo o di spillone. - ago da pomolo: spillo. gaiucci [g
serve per prendere od attaccare come aghi da pomolo, o per cucire, e questo
spilletti, che noi volgarmente appelliamo aghi da pomolo, ovvero sopra le più numerose
a questi due busti davanti al fazzoletto da collo per annodarlo delle spille col pomolo
e pisis, 1-65: a destra, da un lato, presso l'orecchio,
ramo dell'arboricoltura che studia gli alberi da frutta nei loro caratteri biologici e agrari
una divinità analoga ma maschile, deriv. da pomum (v. pomo1).
dotta, lat. pomonalis, deriv. da pomóna (v. pomona)
pomontana. = deriv. da pomonte. pomónte, sm.
dotta, lat. pomósus, deriv. da pomum (v. pomo1).
liquidi si distinguono in alternative (costituite da uno o più cilindri nei quali scorrono
lato mandata); centrifughe (costituite da una o più ruote mobili azionate da
costituite da una o più ruote mobili azionate da un motore e munite di pale sagomate
che servono ad asportare gas e vapori da un recipiente riducendo la pressione a una
macchina colla quale si eleva l'acqua da un luogo per riversarla in un altro.
'tromba'. pirandello, 7-1277: giungevano da lontano gli stridori e i tonfi cadenzati
necessario per lo sviluppo del vapore è fornito da squamine di legno macerato nel petrolio;
proietta la forza del vapore è tale da atterrare un cavallo. bacchelli, 1-i-406
una bella occasione per sperimentare le pompe da incendio a vapore. canzoni di mezzo
. -il tipo particolare, costituito da un semplice stantuffo azionabile anche a mano
di quelle a treppiede, dei meccanici da biciclette. g. bassani, 3-57:
lordume che al fronte dilagava intorno agli spedali da campo; e quando si vedevano gli
e azionata dalla motrice principale o anche da un motore indipendente. anche 'pompa ad
mediante una speciale tubolatura, detta appunto da incendio, e con l'ausilio di
di lavaggio e d'igiene ed è azionata da motore a vapore o elettrico. le
le navi sono dotate anche di pompe da incendio portatili e a mano.
del calore assorbito dal fluido nell'evaporatore da una temperatura inferiore a una superiore.
pompa. 7. etnol. pompa da fuoco: congegno usato dalle popolazioni dell'
pompina a pedale -come gonfiando un materassino da spiaggia -senza cambiar posizione.
sì nobel ordene m'ha maculato. bartolomeo da s. c., 14-3-4
or non estimi tu che colui sia da riprendere che acquista cose di soperchio al
nella sua casa spiega? s. bernardino da siena, iv-221: rubando e facendo
libidini de'prìncipi del clero sono esecrate da un santo, che aveva mal suo
cecchi, 5-225: nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto
nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto il toscano, anche
denari, non con vanità s. caterina da siena, 366: questo vicario.
vizio vane son le pompe. giovanni da samminiato [petrarca], ii-139:
leva via in prima le pompe: scaccia da te la superbia; ed a questo
torniamenti, giostre e battaglie. benvenuto da imola volgar., n-335: con
che siate, ma uomo, e uomo da bene, amico di dio,.
tolto dal vulgo, non dagli amici, da le pompe, non da le commodità
amici, da le pompe, non da le commodità, da le brighe, non
le pompe, non da le commodità, da le brighe, non da le azioni
le commodità, da le brighe, non da le azioni virtuose. tasso, 3-67
feroci. il che si può considerare da molte loro costituzioni, cominciandosi dalla magnificenza
infecondo e di fumanti / spelonche aperte da vulcano e ignoto / per lo mare
, volendo possibilmente espurgare la nostra città da tutto ciò che aver potesse ancora qualche
24 (414): l'animo attirato da quelle descrizioni, da quelle fantasie di
: l'animo attirato da quelle descrizioni, da quelle fantasie di pompa, da quelle
, da quelle fantasie di pompa, da quelle commozioni di pietà e di maraviglia
ricava il costume d'usare i sonatori da tibie nella pompa funerale. breme,
c'entro io, e che cosa vuoi da me. -crollo, rovina.
e imprenditoriale. leoni, 705: da un mese è qui giunta da trieste un'
705: da un mese è qui giunta da trieste un'impresa per le pompe funebri
di pompe funebri, negozianti di casse da morto, guardiani di spedali e di
, quell'arte cui ciascuno aveva qualcosa da chiedere, anche in presenza alla morte
: posto [il cavallo] in ordine da pompa per correre,...
studi, dal tempo, dalle carceri e da tanti disagi patiti e bramando di tirare
dentro intenti / a preparar la pompa / da coronar la sposa. dottori, 129
/ al rinnovar dell'anno / prendan da questo dì quei che verranno.
-baldacchino. breme, 98: vestita da montanina di fobello con una pezzuola piegata
armellino, ombreggiata e protetta in alto da una leggiadra grandiosa pompa corrispondente.
suol frondoso il colmo, / vedesi, da quattro archi o piante arcate, /
: i profumi della campagna immensa emanano da tutta quella pompa di vegetazione, e
tutta quella pompa di vegetazione, e da lungi il mare manda le sue ventilate
iva la pompa / de le genti da lui domate intanto / varie di gonne,
, ecc.). francesco da barberino, i-247: vedian un che soffrente
ma sol per pompe o sogno / da. llui ti guarda in loco di prodeza
, i mancamenti censurati dal volgo, da lui stimato miglior giudice di se medesimo
come proprio alla pubblica ammirazione. da ponte, 358: qual altro popolo,
di tante cose che non potevano provenire da altri che da dio. michiele,
cose che non potevano provenire da altri che da dio. michiele, 3-ii-75: faccia
deciderne a loro talento e non essere da meno dell'altre. -celebrare,
agostino caracci con entrovi un s. girolamo da risentiti contorni eccellentemente dissegnato. fagiuoli,
voi fa pompa / maggior di quella che da lor ne viene. algarotti, 1-iii-204
quale, legato con decenza, farà pompa da sé nella mia consultativa. de pisis
, s'avanzava la cassa, portata da quattro canonici, parati in gran pompa
'corteo, processione', deriv. da 7? é (x7? < o
voce di area tose., sostituita poi da pompeimo (v.), di
pompadour. caratterizzato, nell'arredamento, da ninnoli (porcellane di sèvres) e
ninnoli (porcellane di sèvres) e da mobiletti da salotto, costituì la transizione
porcellane di sèvres) e da mobiletti da salotto, costituì la transizione fra lo
braccia distese in avanti, della maglia da bagno serrata attorno il bel corpo di
senza una lieve affettazione, poiché era legata da una singoiar somiglianza alla favorita di luigi
emissione eruttiva e il sollevamento è attuato da pompe il cui stantuffo, immerso nel
nel pozzo, è azionato in superficie da un bilanciere collegato con un motore.
= dal fr. pompage, deriv. da pomper 'pompare'. pompanza, sf
'pompanza', cioè pompa. = da pompa2, sul modello di burbanza (v
/ si soppesa l'eretto seno / da cui pompano gli uomini il veleno /
tettoia a limare uno scalmo e si pompava da solo la forgia e prendeva i carboni
sentivo sprofondare dentro di lei, risucchiato via da un vortice caldo, come navigare a
stato elettronico eccitato con le radiazioni emesse da un generatore (onde determinare, con il
roccia, con voce forte, voce già da uomo, voce (pensò emilio chissà
(pensò emilio chissà perché) proprio da operaio o da contadino, pierino gridò
emilio chissà perché) proprio da operaio o da contadino, pierino gridò: « daje
pompava, pompava e non avevo altro da dargli che questo vecchio studio di un
= dal fr. pomper, denom. da pompe (v. pompa1).
). ant. pompeggiare. zenone da pistoia, 1-83: or con divozion di
, lat. tardo pompare, denom. da pompa (v. pompa2)
, lat. tardo pompaticus, deriv. da pompa (v. pompa2)
? — pompata dai pozzi: da otto, nove, mille metri di
lo 'statale distintissimo'lungamente sognato, preceduto da cinque a sulla inserzione del « messaggero
eroici pompatoli. = nome d'agente da pompare1. pompatura, sf. il
la patria uruguayana... gli ha da pagare gli onori e l'onorario,
la pompatura. = nome d'azione da pompare1. pómpe, v.
repulsive. = nome d'azione da pompeggiare. pompeggiarne (pari.
pompeggi ante, ma imbarazzatissimo, dimenticatissimo da ognuno. zendrini, iii-212: pompeggianti
b. fioretti, 2-1-119: platone è da qualcuno incaricato di locuzione pompeggiale.
buffalaio e ogni bifolco giurasse a sé da gentiluomo e ogni vii puttanella a sé
come pompeggia in quelle vesti: cosa da spanto! stigliani, 2-281: credette
, fra i liberati, servilità ed adulazione da fare stomaco. b generale repubblicano venne
repubblicano venne adulato in milano e pompeggiò da re. nievo, 210: nei giorni
abbacinare gli sciocchi. guerrazzi, 4-1-85: da se stessi i disorganizzatori si svelano e
orientali, stette gran tempo, incominciando da giovanni ii, nella imitazione italiana.
presso pompeggiano le piante bulbose, cercate da tutta europa: il blumendal, ossia val
d'arene un perù fiocchi / e pompeggi da grande un schizzo d'ente? lupis
25: erano questi [vasi] divisi da trofei e scheletri di rilievo variamente atteggiati
: nelle rime del pinelli più recenti avrei da notare un zinzin di maniera del brutto
di parole? = denom. da pompa2, col suff. dei verbi fequent
dispotismo. = nome d'agente da pompeggiare. pompeianaménte, aw.
grande lavorìo ai ricerca e di disseppellimento da cumuli sovrastanti (in modo simile a
o sua. finalmente è disotterrato pompeiamente da altri 40 che gli erano in groppa
pompeiani. = deriv. da pompeiano2. pompeiano1 (pompeano)
a. c.), alle leggi da lui promulgate durante i tre consolati,
durante i tre consolati, alla parte da lui avuta in opposizione a c. giulio
per tolomeo poscia si scosse. / da indi scese folgorando a iuba; /
orfani, fu chiamata pompeiana. fausto da longiano, iv-77: negli annali pompeiani
guerra contro cesare). fausto da longiano, iv-167: gneo patroclo dell'antico
, figura grottesca e contraffatta di sileno da vaso pompeiano. -ornato, decorato nello
lago di como, albergo, una sala da pranzo pompeiana, poi la camera matrimoniale
1840-1909) distinse le testimonianze pittoriche provenienti da pompei (e tale partizione andò poi
3. sf. particolare tipo di vasca da bagno in cui si può stare solo
. v.]: 'pompeiana': vasca da bagno in cui si può star solo
; ha polpa sugosa, acidulo-zuccherina, da cui si spreme un succo dal caratteristico e
. pompelmoes, forma aplologica comp. da pompel, pompoen 'grosso'e dal giavanese limoes
pallido, le copritrici dell'ala attraversate da fine strie bianche. l'occhio è bruno
apparivano e sparivano come farfalle dalle righe da lui scritte con ima penna stilografica a
parola 'pompierata'(freddura). = da pompiere, pseudonimo di l. coppola,
sciolto questo corpo e l'aveva disarmato. da quel tempo, i miglioramenti fatti in
parlato era uno studente in legge che da io mesi senza retribuzione per servire la sua
filippo -intervenne la madre pronta a far da pompiere per amore al figlio., per
= dal fr. pompier, deriv. da pompe [à incendie] 'pompa [
caratterizzate dalla ricerca del grande effetto, da un'ostentazione di forme grandiose e oratorie
un'ostentazione di forme grandiose e oratorie e da una vacua esteriorità (e l'espressione
12-408: la storia di arianna versificata da quel re dei pompieri parnassiani chiamato catulle
pompier (nel 1888), deriv. da pompe (v. pompa2),
moderno anarchizzante. = deriv. da pompiere2. pompierismo, sm.
ad opere della classicità o del pompierismo da parte del buon pubblico. arbasino, 7-468
= dal fr. pompierisme, deriv. da pompier (v. pompiere2).
di case. = deriv. da pompiere1. pompierìstico2, agg.
salotto cosmopolita. = deriv. da pompiere2. pompiliano, agg.
roma. -anno pompiliano: stabilito da numa pompilio in 355 giorni suddivisi in
. e che, cominciando l'anno da questi due e detraendo alcuni giorni da'
dotta, lat. pompiliànus, deriv. da pompilìus, nome di una gens
si rizza e mandatane fuori molta acqua da ima certa sua fistola, quasi che alleggerito
quel pesce che si chiama nautilo e da alcuni pompillo. = voce dotta
7: 1x05, deriv. da 7ro|a7rr ((v. pompa2),
d'angelo! = deriv. da pompare1, sul modello di bocchino.
= voce scherzosamente latineggiante, deriv. da pompa2. pompista,
pompiste (nel 1933), deriv. da pompe { \. pompa1).
dotta, lat. pomponidnus, deriv. da pomponius, nome di una gens romana
di corpo e d'anima, carne da macello pomposamente ornata dalle mostre di un'
lontani gli fanno qui ala pomposamente or più da un lato or più dall'altro.
il verisimil racconto della divisione del mondo da nessuno antico poeta (ch'io sappia
di poco senno. s. bernardino da siena, i-244: e1 vestire troppo
rimpetto una carretta più che pomposa, da tre bianchissimi corsieri tirata. v.
al cavaliere] consegnata dal monarca o da un guerriero di antica fama con tutto fi
tanto lui quanto la moglie si servivano da padroni dei landò pomposi e dei superbi cavalli
greco... possedeva tuttavia mollezze da odalisca in taluni punti delle guance e
sua testa, a sghembo, in modo da tenere ripiegata l'orecchia sinistra.
andò raccogliendo [le armi di orlando] da ogni parte, / e poi di
la secchia in alto egli facea / da spinamonte innanzi a la bandiera; / e
di ferro, ed eglino vanno armati da capo a piedi di un'armatura temprata
: sen certo ch'el mio mastro domenico da prato trovarà mille vaghi disegni di fare
... mostra / mi fea da lungi vaga e in un pomposa / d'
, i coltelli fini, un bel calamaio da scrivere, e alcune imagini pompose,
rammentano quelle pompose delle iniziali sulla biancheria da letto di mia madre. -sovraccarico
di parata, maestosamente incedente; composto da partecipanti in abito di gala (un
signore naturale. sanudo, xxin-131: da poi seguite la intrada dii serenissimo signor
giannone, ih-95: non vi era da consumar molto denaro per le funzioni di
così pomposo e alla condizione mal confacente da sé rimosse. solaro della margarita, 150
ogni simplicità. caro, 12-i-310: da un numero di circa ottanta dame nobili
un legnetto scoperto, tirato a sghimbescio da un gran cavallo grigio. vi stava
, xii-359: abbracci sono istantanei avvicinamenti da capo a piedi, / e non un
e non un pomposo gran sacerdote iniante da un luogo segreto. -altolocato,
, 6-12: piantato avea di propria man da prima / l'eterno agricoltor giardin sì
. campailla, 1-2-32: videro indi da lungi un ampio lago, / cinto di
/ pomposa, e grande anche lontan da quella. cesarotti, 1-xxxii-304: pomposa scena
a merito un'azione che è derivata forse da -chi lo sa? de sanctis,
; ma forse in quella pompa s'ha da ricercare la causa dell'essere quello epitafìo
causa dell'essere quello epitafìo stato messo da parte. zena, 2-153: da
da parte. zena, 2-153: da ciò si vede a quali estremi ci conduce
, i-266: è quello che avevamo raccolto da lui che ci ha stancato e ci
. - anche sostant. francesco da barberino, ii-141: ancor greve è durare
con occhi conquistatori. -che nasce da alterezza e superbia e sicumera. bacchelli
senza volerlo, con una soddisfazione che traspirava da tutti i pori: -il padrone -disse
consiste in esteriore pavoneggiamento; non attenuato da modestia, proclamato sfacciatamente. — anche
san francesco,... i quali da que'paesi avendo portate molte curiosità,
dei setti tipi di ambiguità letteraria proposti da w. empson). arbasino,
brecht ha sviluppato in maniere talmente analoghe da suggerire che il suo epico corrisponda così
così perfettamente al canone della pastorale proposto da empson, da risultare in fondo un'epifania
canone della pastorale proposto da empson, da risultare in fondo un'epifania della medesima
amici di cristo ischifano, si usano da voi secondo la natura de le persone gentili
, lat. tardo pompósus, deriv. da pompa (v. pompa2)
autumno essi meli. = deriv. da pomulo, per pomolo, col suff.
colorate buccule. = denom. da pomulo, per pomolo, con raddoppiamento
-èr, puinàr e polinaro, deriv. da un lat. volg. * pullinarius
volg. * pullinarius, a sua volta da pullxnus (v. pollino).
, deriv. dal sanscr. pakshaka, da paksha 'ala'. pònce
e due giorni di coltri, regalatimi da un minatissimo punchio, da me coraggiosamente
, regalatimi da un minatissimo punchio, da me coraggiosamente ordinato. serao, i-144
puncio), sm. mantello costituito da una pezza rettangolare di tessuto di cotone
tronconi, 9-58: mezz'ora dopo da una finestra dell'appartamento rodriguez veniva gettato
tranquillo, illuminato di quando in quando da placidi sorrisi che si sarebbero detti i presagi
. poncho, di etimo incerto (da una voce andina, secondo il d
ragiona. = denom. da pondo. pènde, v.
egregio signore. = deriv. da pondo, col suff. del pari.
x-2-744: la materia diviene energia, da ponderabile imponderabile. la materia, negando
il nostro tommaseo mi possa esser turbato da nessuna ponderabile inquietudine. mi sento sicuro
aveva sollevato la questione dell'irredentismo, da marginale e superficializzato pretesto di mosse politiche
. tardo ponderabilis, agg. verb. da ponderare (v. ponderare).
che, in pagamento di 1000 dischi da 5 franchi l'uno, si avesse una
, lat. tardo ponderalis, deriv. da pondus -éris (v. pondo)
anche: dibattere. bornio da sala, xxxix-i-267: io so che non
, tutte queste chimere de'poeti e parlando da filosofo, veniamo ponderando l'opinioni degli
eziandio possiamo esaminare gli stessi primi princìpi da noi posseduti. milizia, iii-14:
qualsiasi determinazione, era rimasto colpito come da una mazzata. -intr. riflettere.
a combattere con molto maggiore, è da ponderare molto bene la presente fortuna con la
: se le forze de'prìncipi han da esser ponderate in alcun luogo più tosto
dal dinaro che dalla moltitudine de'sudditi da fazzione, questo si die fare principalmente
tempo buttato a ponderare se quel passo era da fare o no. -valutare positivamente
7. intr. ant. fungere da contrappeso. m. villani, 7-32
machiavelli, 14-i-186: per la prima fecie da consentire alla richiesta che fa el re
dotta, lat. ponderare, denom. da pondus -éris (v. pondo
del popolo. = deriv. da ponderato. ponderativo, agg.
. = agg. verb. da ponderare. ponderato (part.
non andarono a terra queste parole che, da plinio raccolte e ponderate, fecero quell'
, 6-104: s'era veduto stretto da un impegno non ben ponderato avanti.
). gramsci, 1-130: sarebbe da compilare un registro 'ponderato'degli scienziati
gl'italiani a volare, s'ha da far volare i ragazzi. un bel
anche: assennato, ragionevole. fausto da longiano, iv-43: che giovano a'savi
storiografia e la stessa filosofìa potranno trarre profitto da un ponderato ritorno a tradizioni di pensiero
valore). -indice ponderato: ottenuto da una media ponderata. -media ponderata:
tardo ponderàtor -oris, nome d'agente da ponderare (v. ponderare).
acquavite. = nome d'azione da ponderare. ponderazióne, sf.
, riserbandomi la ponderazione delle cagioni allegate da d. scipio alla risposta a parte
i pretori, acciocché somiglianti casi fossero da essi con ogni ponderazione regolati. monti,
traendole senza scelta e senza critica ponderazione da ogni fatta di libri. papi,
pirandello e marconi e de chirico avanzavano da vecchie cattedre in vecchie aule quella loro
e dunque il consiglio d'italia formato da un presidente..., da sei
formato da un presidente..., da sei reggenti... e da
da sei reggenti... e da un conservator. -comparazione, confronto
piace. ferd. martini, 1-i-107: da quanto ne sento questa è questione complicatissima
dovesse ciò effettuare doppo tre mesi cominciando da quel giorno che si facessero le tradizioni
sopra la bontà del costume non avete da dir altro, seguitate... il
le brutalità stilistiche che il loewy ha da registrare sono anche più numerose. ed egli
ii-53: e scrupolo non è la parola da prete e da orefice? per quello
scrupolo non è la parola da prete e da orefice? per quello la minuta ponderazione
tardo ponderatio -ónis, nome d'azione da ponderare (v. ponderare).
, peso. s. bernardino da siena, iv-370: idio fece nel principio
le cose. = denom. da pondere, col suff. dei verbi frequent
(v. pondo) e da motore (v.).
tali segni trovarete... avete da considerare la ponderosità che hanno, quale
figur. gravità, serietà. simone da cascina, 131: parlerai umilemente, senza
... reputo aver investigato e compiuto da ogni verno e con quanta imparzialità e
dai cieli. = deriv. da ponderoso. ponderóso (ant.
dagli animali, da'carri e da ponderosissimi strascinii è attrita e scalpitata.
attrita e scalpitata. s. bernardino da siena, 729: la terra ha tre
: quelle vestimenta... di piombo da federico ordinate, quantunque gravi fossero e
ponderoso e con rubedine vivacissima. fausto da longiano, 37: l'acqua salsa è
una rupe. graf, 5-404: da ogni parte ponderoso ed aspro / s'
; / ché parva, parvo so da curamento, / e chi infirm'a greve
3. rigido, severo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
colpa, un peccato). bianco da siena, 2-34: dopo quarant'ore,
il suo consiglio si deliberava. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
studi ponderosi, si confermò qual fu da natura, idealista. -pieno di
materiale e molteplice. -difficile da portare degnamente (un nome, un
, viii-1-91: lo spirito santo è da commendare d'avere i suoi alti misteri
, credo che non vi sarà poco occasione da dovenir eroico, dismesso;..
pirandello e marconi e de chirico avanzavano da vecchie cattedre in vecchie aule quella loro
abbondanti, strabocchevoli, dove una musica da 'potpourri'procede a marce forzate, per
dotta, lat. ponderòsus, deriv. da pondus -iris (v. pondo
. 1). = deriv. da pondo, n. 11, in quanto
in còrpo. = deriv. da pondo, n. 11.
vaso d'oro / che a l'acqua da protese, / la vasta urna cretese
, / la vasta urna cretese / da 'l bel fianco sonoro, / fa co
sparve dal mondo. -pressione esercitata da un corpo o da una massa che
-pressione esercitata da un corpo o da una massa che cade, che preme
carica di cavalieri, assalto. andrea da barberino, ii-113: non poterono duemila
autorevolezza. campailla, 8-7: risulteran da più provincie i regni / e i
regni allargheransi in vasti imperi: / da tutti al fin, con equilibrio e
modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga e
1-i-1368: andate a terra, andate / da me lungi per sempre, armi infelici
prese il mio terrestre e grave pondo / da quel celeste ardor sì leggiere ali /
ciro di pers, iii-502: tu da quest'ombre al ver, giorgio, passasti
e'se la faceva co'suoi badalucchi da dentro, a 'balzare', id est a
a 'balzare', id est a sparar calci da dentro. 3. grande
o natura ignara e cieca. erasmo da valvasone, 2-1-23: era superior [lucifero
e similitudine de questa cossa se pò avere da le trutine zoè statere da pesare:
pò avere da le trutine zoè statere da pesare: quale hano una sola lance
dir san'fallenza: -ò perdizione! onesto da bologna, i-27: ancor pare a
anzi la morte con gravoso pondo / da poi che così vuol fortuna ria.
più di scander vate toglia 'l pondo / da che 'l ciel vuol per sé sì
modo i governatori dell'america, mossi da un estremo pericolo e dalla virtù del capitano
che abbia... spalle abbastanza forti da reggere all'immane pondo.
, ii-333: dove tu, diva, da l'antica e forte / dominatrice libera
pena; espiazione, fio. francesco da barberino, i-155: ahi con da mal
francesco da barberino, i-155: ahi con da mal procede / un'altra [cosa
sopra me tutto il pondo. bianco da siena, 2-69: da lui dilungo mia
pondo. bianco da siena, 2-69: da lui dilungo mia anima grama, /
chiarissima accusa è di tal pondo / da strascinar qual più giudice è lento.
farti sagio del suo greve pondo. francesco da barberino, ii-64: absolver lo nocente
malvagia electa di pigliare. s. bernardino da siena, iv-361: sanza gran pondo
invitte e sante / son per fiorir da l'arbor tuo fecondo. del bene
di quello anno fu molestata la città da universale malattia di febre continua e di
: diarrea..., malamente da noi volgari confusa colla dissenteria,.
pondo: oltre ogni sopportazione. tommaso da faenza, xvii-109-9: la rica gioia /
, per le folte e puntute vepre da furiosa rabie concite, mo'qui, mo'
a questo regno. = deriv. da ponente1. ponènte1, sm. uno
: questa [gente] che tu vedi da la parte d'oriente sono le virtudi
, 9-16: il vento, ch'era da meriggie, manca, / e soffia
24-5: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna. massaia,
): occidentale. s. bernardino da siena, 57: stando dinanzi al suo
che la città di siena fusse guardata da ogni pericolo, e fu mandato chi
, insegnando la strada ad alessandro, da quel trampolino balzò difatti per affacciarsi al
ponente, in cima a una scaletta mascherata da una siepe di pitosfori, era d'
india essere ponente. -che spira da tale direzione (un vento).
di lunghezza cinquecento miglia incirca, pigliandola da levante a ponente. galileo, 3-1-136:
con esse tutti i pianeti andare unitamente da levante a ponente, ritornare in oriente
, due delle quali seguono ogni giorno da levante a ponente nel nascer del sole e
era già per chiudere la presente quando da un soggetto di merito mi fu mandata la
, su tutta la terra. uguccione da lodi, xxxv-i-602: quel qe fosse segnore
settentrione. luna [s. v. da l'indt]: 'da l'indi al
appunto quel che lor bisognava, un ponente da terra che, sempre più rinfrescando e
sospinta polve / anco per noi combatteran da sera. leopardi, 394: se ponente
ulteriori specificazioni per indicare venti che spirano da una direzione più o meno prossima all'
quarta a maestro'vento che si discosta da ponente n° 15', e da maestro 330
discosta da ponente n° 15', e da maestro 330 45'. 4.
nome di due delle camere subacquee circoscritte da reti e tra loro comunicanti, nelle
questi casi i reggenti stessi, che han da giudicare, veggono i libri, e
fra brescia. = comp. da ponente1 e garbino1 (v.).
. 2. vento che spira da ovest-est. crescenzio, 2-2-188: a
d'errore. = comp. da ponente1 e levante2 (v.).
, 1-144-55: ponente libeccio è detto da questi due venti: da latini è chiamato
è detto da questi due venti: da latini è chiamato subsolarius, perché è
e libeccio. = comp. da ponente1 e libeccio (v.).
e maestro. = comp. da ponente1 e maestro ^ (v.)
sm. venticello, brezza che spira da ponente (e ha una connotazione affettiva)
passassino i prelati e gli ambassatori ponentini da nizza in roma. ruscelli, 3-22:
in ogni ora quasi un grado, andando da ponente in levante, è necessario che
che vi si portavano di seconda mano da quegli stessi armeni che trafficano co'ponentini
herrera di venezia: e cioè nata da famiglia sefardita ponentina molto buona, senza
alla poppa portano le galee un simil pezzetto da ogni parte della spalla, o un
ponentine dell'europa grandissima e ricchissima lunga da ostro a tramontana ottocento mila. l
india ponentina. -che soffia da ponente (un vento). soderini
e pericolose. = deriv. da ponente1. ponentino2, sm.
pascarella, 1-126: traversai ima strada fiancheggiata da altissimi pioppi e dopo non molto arrivai
densi cresciuti verso san paolo hanno sbarrato da forse venti anni il passo al ponentino
entom. sottofamiglia di formiche, caratterizzate da aspetti arcaici tali da farle considerare le
formiche, caratterizzate da aspetti arcaici tali da farle considerare le più antiche e primitive
cera infelice in una carrozzuccia scura scura tirata da un ponetto castano. =
. medie. lesione dermatologica elementare rappresentata da un sollevamento cutaneo con margini netti e
= voce dotta, deriv. da ponfo, col suff. gr. -oei5r
cadmia, il pompholige, lo spodio da le vene de la rame. m.
: giocatore di ping pong o tennis da tavolo. = deriv. da \
tennis da tavolo. = deriv. da \ pin$ pong. pòngidi,
grandissimi che, quando i cartaginesi condotti da annone scoprirono le coste occidentali dell'africa,
le coste occidentali dell'africa, furon da loro presi per uomini selvaggi. lessona,
dotta, lat. scient. pongo, da un termine di origine africana (cfr
comp. dall'imp. di porre e da lamella (v.).
cosa. = nome d'azione da ponere, per porre. ponire
scalo, rada. ca'da mosto, 1-231: porto grio fo una
, accoglienti in mezzo un breve ponitoio da legni sottili. = deriv.
legni sottili. = deriv. da ponere, per porre. ponitora
che stabiliva le tasse e i tributi da riscuotere. casalberti, i-58: si
trovandosi detti ponitori nell'ora si ha da ponere la detta grascia, basti uno di
ponitori. = nome d'agente da ponere, per porre. ponitura
costonne ponitura una vignia al sopradetto podere da ientica, ch'è da quatro staiora a
sopradetto podere da ientica, ch'è da quatro staiora a grano, die 20 di
circa la ponitura e governo delle piante da frutto. giornale agrario toscano, xvii-117:
2. il mettere il seme dei bachi da seta in luogo caldo, per farli
foglia. = nome d'azione da ponere, per porre. pontiere
di fuoco del 1640 e 50, che da quel tempo, e fino a quel
avanti che vada il re la sera da lei, con mettersi in testa una
biffi, xviii-3-400: il suo abito da camera è curioso: sotto veste e calzoni
. poncel 'papavero', deriv. da paon 'pavone'; cfr. paonazzo.
dal piemont. pontà 'tavolato', deriv. da pont 'ponte'. pontàio, sm
di muratori, manuali e scarpellini, guidati da capimastri e pontai molto abili nel mestiere
e buche pontaie. = deriv. da ponte. pontaiòlo, sm.
vedi pontista. = deriv. da ponte. pontaniano, agg.
participio passato. = denom. da ponte. pontaròlo, sm.
de corsi. = deriv. da ponte. pontata2, sf.
il diritto di riscuotere dazi e gabelle da chi passava su un ponte.
. ponteggiatore. = deriv. da ponte. pónte (ant.
o un tratto lacustre: è formato da una struttura costituita da piedritti e fondazioni
: è formato da una struttura costituita da piedritti e fondazioni che sostengono il piano
cominciar ponte e venire ad affetto. francesco da barberino, iii-105: quando a passar
infra sciita spisa estimada per maystro rafaelo da lodo masarolo per reparazion del ponto dal
reparazion del ponto dal cavo e de qulo da san sunoeso. b. giambullari,
: il tamigi... è da uno nobilissimo e ricchissimo ponte d'alti edifici
chiesa fabbricata, cosa bellissima più presto da vedere che da riferire. di costanzo,
cosa bellissima più presto da vedere che da riferire. di costanzo, 1-368: il
stettono contro dal fosso verso la strada da ponte di sacco. f. scarlatti,
ponte vecchio? machiavelli, 14-ii-114: da epso aviamo inteso la celere e felice victoria
inteso di là dal ponte ad sieve da un frate. ferrucci, 69:
un frate. ferrucci, 69: da ponte ad era son comparse qua quattro bande
i. ragazzoni, lii-13-81: partito da mustar,... arrivai alli venticinque
secondo la leggenda, fu difeso strenuamente da orazio coelite contro gli etruschi di porsenna
fattisi innanzi, chiamarono le guardie, da le quali fu loro aperto il portello.
la torre aveano il ponte rotto / da un canto, e 'l varco stretto
alloggiamenti, artiglieria e munizioni. maironi da ponte, 1-iii-122: la fossa da cui
maironi da ponte, 1-iii-122: la fossa da cui è tutto circondato questo villaggio,
le porte ed i ponti mobili, da cui è guarnito, ed i rimasugli di
-passerella che, anticamente, veniva gettata da una torre mobile o da una nave sul
veniva gettata da una torre mobile o da una nave sul parapetto delle mura o
di avere il suo asse di rotazione da un capo, lo tiene alla metà della
rifatto nel 1958, che, azionato da motori elettrici, si apre addossando alle
altri modelli,... se hanno da portare con muli drieto al campo.
diligenza, fece spiare tutti i guadi da quella parte ove non erano gli nemici,
e fatto un ponte di navi condotte da carri, micheletto con tutte le squadre
dall'altra parte, con tavole sopra, da tragittarvi le fanterie. leoni, 99
1833], 1-iii-243: 'ponte da assalto'...: que'ponti estemporanei
fluviale 'sesia', e con materiale da ponti di barche e da ponti volanti
e con materiale da ponti di barche e da ponti volanti. -zattera.
una sola tavola, strettissima, sostenuta da puntelli infissi nello scoglio; pel secondo
4. impalcatura provvisoria, costituita da elementi portanti di legno o di metallo
, e per il trasporto di materiali da costruzione di un edificio, eh una
maravigliosi ponti e altri edifici e 'ngegni da murare sanza scantonare marmi o pericolo alcuno
ruote per fare il carro a lionardo da vincio, overo ponte, lire 7.
i-612: essendosi cominciato a strignere la cupola da sommo (per lo che fare erano
la traccia / che venia verso noi da l'altra banda. idem, inf.
, 24-79: noi discendemmo il ponte da la testa / ove s'aggiugne con l'
: tornammo nella sera umida, percorsa da fiumi viola, scavalcata da aerei ponti di
, percorsa da fiumi viola, scavalcata da aerei ponti di nuvole purpuree.
-cravatta a ponte: annodata in modo da far fuoriuscire l'ultimo lembo senza avvolgerlo
famoso ponte d'erofilo, così avremo anco da galeno il luogo affetto oltre il 'principium
inferiore dell'encefalo, che passa trasversalmente da un peduncolo medio del cervelletto all'altro
festività non consecutive, in modo tale da formare un periodo di vacanza di più
italiano e dal genin è fatto derivare da un'antica farsa (littré).
ben senza pecca, avendo egli forse da un buon mezzo secolo superata la filologica
salvare si vuole. s. caterina da siena, 43: perché io ti duri
atomo o raggruppamento di atomi che funge da collegamento fra due molecole o parti di
un'imbarcazione (e se si stende da prua a poppa è detto ponte intero
o interrotto o incompleto; nelle navi da guerra, a cominciare da quello superiore
nelle navi da guerra, a cominciare da quello superiore, si distinguono il ponte
: in una nave si ricercano aste da prora, colombe... e
impalcature e solai de'bastimenti civili, da travi chiamate 'bagli': esso ricuopre nell'alto
e conviene alla maggior parte de'bastimenti da commercio e alle fregate e corvette.
. 'ponte intero'è quello che si stende da un capo all'altro...
reggio e messina... escono da tutte le parti dai posti di ponte
il primo ponte, e che portava cannoni da ventiquattro (stratico). sulle navi
secondo ponte, e che portava cannoni da diciotto. sulle navi mercantili si chiama 'terzo
anche ponte di pratica o galleggiante o da sbarco); palancola. ariosto,
l. fincati, 1-215: 'ponte da sbarco': il ponte da sbarco consiste in
1-215: 'ponte da sbarco': il ponte da sbarco consiste in una lunga tavola sulla
quello sopra il quale vengono trasferite imbarcazioni da un bacino a un altro per mezzo
di cui si fanno passare i bastimenti da un'acqua all'altra per mezzo di
di stuoie, che nelle antiche navi da guerra ricopriva i cannoni consentendo la fuoriuscita
stuore, del quale servonsi ne'bastimenti da guerra, affinché il fumo del cannone possa
, protegge le parti vitali delle navi da guerra. dizionario di marina [
.]: 'ponte corazzato': ricoperto da sottili corazze sovrapposte ad uno strato di robuste
lamiere, su taluni incrociatori e sulle navi da battaglia, per proteggere le parti vitali
protezione': sugtincrociatori leggeri, ponte costituito da un robusto fasciame di lamiere sovrapposte,
-ponte di batteria: sulle navi da guerra, quello situato sotto il ponte
: 'ponte di batteria': sulle navi da guerra quello sosttostante al ponte di coperta.
: nei bastimenti mercantili, quello formato da corde intrecciate con cui si copriva tutta
prora del centro, e si estende da un fianco all'altro della nave:
'ponte di coperta': quello scoperto completo da poppa a prora, totalmente fasciato, e
sovrastante al ponte di coperta e sostenuto da montanti o da murate leggere, totali o
di coperta e sostenuto da montanti o da murate leggere, totali o parziali, con
grandi aperture. si usa sui piroscafi da passeggeri per riparare dalle intemperie.
primo ponte: quello che sulle navi da guerra è situato sotto il ponte di
]: 'ponte di corridoio': sulle navi da guerra, quello sottostante al ponte di
batteria. -ponte di lavoro, da calafato o galleggiante: zattera usata per
. v.]: 'ponte da calafato': zattera (da calafati) fatta
'ponte da calafato': zattera (da calafati) fatta da un telaio di
calafato': zattera (da calafati) fatta da un telaio di legno dentro il quale
lo spostamento d'acqua, e coperto da tavole inchiodate. -ponte di passaggio:
più ponti, escluso, nelle navi da guerra, il ponte di protezione o il
dello shatt al-arab, a pochi chilometri da bassorah, principale porto di imbarco del petrolio
fra due località o punti separati da territori di stati che li hanno vietati
o dove il traffico terrestre è impedito da calamità naturali. migliorini [s.
o più città sorvolando un territorio occupato da nemici (o da alleati infidi)
sorvolando un territorio occupato da nemici (o da alleati infidi). la locuzione si
30-iv-1975], 1: in seimila fuggono da saigon su un ponte aereo dì elicotteri
odont. apparecchio di protesi dentaria sorretto da denti naturali o da radici su cui si
protesi dentaria sorretto da denti naturali o da radici su cui si appoggia per mezzo
di più, però non sono mestieri da fare da soli. -stadera a ponte
, però non sono mestieri da fare da soli. -stadera a ponte o ponte
nei rotismi degli orologi. giuseppe da capriglia, 18: il ponte per sostentamento
, cent., 87-65: si rubellaro da lui e trattare / col re uberto
mi lasciate in piano. -fare da ponte: servire come passerella. piovene
, 7-563: oltre un'asse che fa da ponte comincia un boschetto i cui alberi
, 366: sopra i nostri cadaveri trafitti da noi medesmi si fanno scala e ponte
capro,... fanno ponte, da un filo d'erba all'altro,
ha vivamente interessato, perché si vede da esso quanta acqua, da quindici anni in
perché si vede da esso quanta acqua, da quindici anni in qua, sia passata
firenze il medico degli stranieri, scelto da lui non per altro che per snobismo
andai dall'avvocato di mia moglie e da lei stessa... e molto
questa ragion d'anni e di ore da me fatta e da altri, fu detto
anni e di ore da me fatta e da altri, fu detto e scritto non
non essere tenuto in ponte a parole da qualcuno che m'incontrassi, andrò per transtevere
furon sì presso che non ci era più da temere. a. f. doni
cosa, perché direi che nato egli fosse da quell'antico costume, che fu per
garzo, xxxv-ii-307: ponte è dubitato / da omo ch'è odiato. monosini,
. ponticciuòlo. carducci, iii-9-58: da queste relazioni del cavaliere con la dama
come un sottilissimo e acutissimo ponticciuolo, da cui molto era facile sdrucciolare.
legname, per lo quale si porti da una ripa all'altra del canale che si
la fabbrica. = comp. da ponte e canale (v.).
e lucente, esce uno scapo alto da m 0, 60 a m 0,
e dell'ufficio a questi singolarmente conferito da cristo, è capo del collegio dei
e la volontà e l'azione politica da questo espressa): spesso nelle espressioni
: assai è. s. caterina da siena, iii-126: vergognisi li pontefici e
rifidandosi messer rinaldo nelle larghe profferte che da parte d'eugenio messer giovanni vitelleschi gli
elezione di uno pontefice se non confermato da loro. catzelu [guevara], i-74
obbedienza al pontefice che non han difeso da prima i loro interessi pecuniali. solaro
andava superba d'esser tornata a servire da sgabello al pontefice benedicente con le somme
che il re di spagna s'ebbe da suo cugino, / il re di portogallo
il pontefice della nostra confessione. bianco da siena, 148: la nostra umanità
col quale l'autore ti vuol condurre da cristo, sommo pontefice eterno, ad un
ciascuno dei ministri del culto mosaico officiato da leviti e sacerdoti. -per anton.:
vergogna e pena e dolore. guido da pisa, 1-77: moise...
ch'ebbono tradotto? brasca, 79: da lì quatro passi è el luoco dove
l'italia il fuoco mazziniano. lo attizzava da malta il modenese nicola fabrizi, condottiere
di costruire ponti e ospedali e trasformate da pio ii in congregazioni ospitaliere. tramater
, comp. secondo l'etimologia popolare da pons pontis (v. ponte) e
metallo). = deriv. da ponteggio-, voce registr. dal dizionario
). -in partic.: quella costituita da elementi tubolari metallici. govoni
», 17-11-1981], 6: da ieri il duomo offre un'attrazione in più
dei piloni. = deriv. da ponte. pontegrù, sm.
lungo inoperoso. = comp. da ponte e gru2 (v.).
. ant. denominazione del ponte edificato da baccio pontelli nel 1474 per ordine di
. pasquinate romane, 336: poi da ciascun canto / de li chiassi di
mondo ». = comp. da ponte e dal nome del pontefice sisto iv
dalla regina. = comp. da ponte e tubo (v.).
piede dalli pontezi. = deriv. da ponte. pondano, agg. geol
pasquinate romane, 90: vi lassate menar da le putane / tutti legati con un
un fiume, usata per salire o scendere da un'imbarcazione. carena, hi-64
ripa di fuor son ponticelli, / così da imo de la roccia scogli / movien
i-684): sapeva molto bene che da tutte l'ore de la notte con duo
; è costitui ta per lo più da lamine metalliche poste fra morsetti a
di guardare al di fuori del bordo da un posto eminente: fatto da un
del bordo da un posto eminente: fatto da un pancone di abete sorretto da puntali
fatto da un pancone di abete sorretto da puntali, guarnito nei lati di candelieri
della lama. -in un'arma da fuoco portatile, guardamano che ripara il
guardamano che ripara il grilletto del fucile da urti accidentali. dizionario militare italiano [
i diversi intervalli, trasportare il ponticello ora da una parte ora da un'altra.
il ponticello ora da una parte ora da un'altra. socchi, 2-77-not.:
lente. -parte del tamburo costituita da un pezzo bislungo metallico, ripiegato varie
pezzo bislungo di lastra metallica, ripiegato da ciascun capo due volte in isquadra,
di una maniglia; l'ultima ripiegatura, da ambe le estremità, serve come di
le estremità, serve come di piedino da fermare, con bulletta o altrimenti
odont. apparecchio di protesi dentaria costituito da pochi elementi. bartolini, 15-276:
ponticùlus, che è a sua volta da pons pontis (v. ponte);
che l'ingegneria sta per trafiggere luminosamente da parte a parte. ojetti, iii-329
della posata, specialmente del coltello, affinché da questa, comunque intrisa di vivanda,
ponticità. = deriv. da pòntico2. póntico, agg. (
.. sono chiamati con quel nome da precop, un piccolo castello che tengono
.]: serpente pontico fu detto da giovenale quello che custodiva il vello d'
, castrano se medesimi quando sono stretti da cacciatori. idem [plinio], 166
bestiario moralizzato, 1-97: la ponteca da li omini se cacia / per docta
spezie d'assenzio: cantonico è chiamato da una città di gailia; item pontico
una città di gailia; item pontico da ponto dove le bestie ingrassano di quello e
con partic. riferimento alle ricchezze possedute da mitridate vi, re del ponto,
e furono così denominati supponendo un'origine da tale regione geografica). 4
digrada verso il mar nero, costituita da una serie di catene parallele alla costa
quello superiore del miocene superiore rappresentato da una 'facies'prevalentemente continentale. = voce
gr. iiov-tixót;, deriv. da nóv-tot; [eu£eivo <;] (
suoi frutti amari e pontici. fausto da longiano, 7: se 'l secco sarà
3-88: la linea ferroviaria oslo-bergen, da poco terminata, è una bella opera
telecom. nelle trasmissioni radiofoniche e televisive da una postazione esterna, tecnico che realizza
t. bianchi, 1-vii-90: li ponti da secchia fumo impetrati da misser gaspar petrazan
: li ponti da secchia fumo impetrati da misser gaspar petrazan..., che
alli ponteri. = deriv. da ponte-, cfr. anche lat. mediev
della chiesa, o governato, comandato da lui come sovrano temporale. giov
(una bolla, un breve) o da lui stabilito (un precetto).
: nelle bolle pontificali e piombate sono da una parte del piombo le teste di san
le sacerdotali ancora in quel modo che da le divine leggi e da le pontificali
modo che da le divine leggi e da le pontificali sono ordinate. -in
-celebrato o presieduto in forma solenne, da un ecclesiastico recante le insegne vescovili (
nel faldistorio in abito pontificale, e circondato da gran numero di prelati. lanzi,
. cantù, 196: giovanni balducci da pisa... nella quale giovanni
sua eminenza in gran pontificale, circondato da 18 preti, e da parechi confratelli con
, circondato da 18 preti, e da parechi confratelli con grandi torci in mano
altra funzione religiosa celebrata in forma solenne da un vescovo (o da un prelato
in forma solenne da un vescovo (o da un prelato investito di privilegi episcopali)
pontificale, si cantarono i soliti responsori da cinque vescovi. 9. stor.
dotta, lat. pontificdlis, deriv. da pontifex -ficis (v. pontefice
. c. campana, 3-138: circondato da cardinali sedeva il papa, vestito pontificalmente
a cui fu recitata una breve orazione da bernardino scotto milanese. campiglia, 1-680
: con paramenti solenni. 1. da sansevenno, 1-80: el dì seguente fummo
celebrazione di un rito officiato dal papa, da un vescovo o da un prelato investito
dal papa, da un vescovo o da un prelato investito di privilegi episcopali e
caro, 9-2-99: si è fatto vestir da papa e data la benedizione pontificalmente per
l'avvocato visdomini tra il principe romoli da una parte e don giulio bentivoglio dall'
a uno, dove si trattava della seduzione da parte sua della moglie di un illustre
un rito. carducci, iii-4-204: da le spalle d'ampelo e l'altare /
abituale di capotavola, al medesimo posto da cui il nonno raffaello aveva pontificato,
gli dava l'apparenza d'un cyrano da contado. = voce dotta
'assumere le funzioni di pontefice', denom. da pontifex -ficis (v. pontefice)
regno che diciam pontificato, non conosciuto da aristotele né da platone, si dee
pontificato, non conosciuto da aristotele né da platone, si dee conceder una specie
dee conceder una specie di poesia così differente da tutte l'altre. oliva, 117
2. esercizio della dignità pontificia da parte di un determinato papa. -in
s. vito... fu portato da roma in francia. bembo, 9-1-85
gente addosso a lui era stato tale da far temere della sua vita.
e ponteficati uomini miserissimi che eran trattati da vilissimi schiavi? balbo, i-56:
, lat. pontificdtus -us, deriv. da pontifex -ficis (v. pontefice)
celebrato in forma solenne dal papa o da un vescovo (oppure da un prelato
papa o da un vescovo (oppure da un prelato investito di privilegi episcopali)
duodo, lii-15-119: quella tanto decantata da loro libertà della chiesa gallicana..
infedeli. -fondato, promosso o patrocinato da un papa. d'annunzio,
dignitario). sarpi, vl-2-216: da qualsisia delli ministri pontifici fosse errato nel