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vol. XIII Pag.62 - Da PERMEABILITÀ a PERMESSO (31 risultati)

una sostanza a lasciarsi penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme o,

liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione. -figur. compenetrabilità

v.]: nel sottosuolo sono da considerare tre disposizioni: la porosità,

l'induzione magnetica prodotta nel materiale stesso da un campo magnetico e l'intensità del

attitudine di alcune rocce a lasciarsi attraversare da un liquido. y marin. permeabilità

limiti di sicurezza per le navi da passeggeri. = deriv. da

da passeggeri. = deriv. da permeabile. permeàmetro, sm.

= voce dotta, comp. da permea [bilità] e dal gr.

essendo considerato come un solo, è permeabile da un altro corpo in modo però che

della riluttanza. = deriv. da permea [bilità \, sul modello di

loro forma traspaiono le stelle, ma inalterate da quella rifrazione che la luce soffre nel

dotta, lat. permeare, comp. da per 'attraverso'e meàre (v.

, agg. penetrato o attraversato da una sostanza liquida o gassosa o,

liquida o gassosa o, anche, da una radiazione. bergamini [s.

. v.]: 'permeato': addietivo da 'permeare'. 2. figur.

laboratorio. = nome d'agente da permeare. permeazióne, sf.

naturali. = nome d'azione da permeare. permenare1, tr. (

condurre, menare. marsilio da padova volgar., i-xvi-17: non punto

fr. ant. parmener, comp. da par (con valore intens.

dotta, lat. permensurare, comp. da per (con valore intens.

un punto, tolto mi trovai / da tanta vision, da tal dolcezza, /

tolto mi trovai / da tanta vision, da tal dolcezza, / e 'n questi

disperatamente e le vie sono piene da tre dì di permessanti e coscritti.

e coscritti. = deriv. da permesso2, col suff. del part.

1-101: queste sono le tentazioni permesse da dio contro agli svergognati...:

, sm. atto di volontà, compiuto da un soggetto che ne ha il potere

e che, rimuovendo un ostacolo rappresentato da un divieto normativo o dalla mancanza di

conseguenze, la situazione normativa nuova creata da un tale atto; autorizzazione, licenza,

anche i settentrionali i quali vorrebbero spostarsi da comune a comune, da regione a

vorrebbero spostarsi da comune a comune, da regione a regione, dalla campagna alla città

occhio e tirò fuori un permesso bilingue da fattorino e guardiano notturno. g. bassani

vol. XIII Pag.63 - Da PERMESSO a PERMILLE (12 risultati)

potrà, non pur calliope sola, / da sì dolce maestra e 'n tale scola

costante dielettrica. = deriv. da permettere], sul modello di induttanza,

cfr. mettere). dare (da parte di chi ne ha l'autorità politica

, poi dello smembramento perpetuo, da che non era sì forte da

perpetuo, da che non era sì forte da assumerne il principato, né sì

assumerne il principato, né sì debole da permetterlo agl'imperadori, a'lombardi

., 20-126: noi eravam partiti già da esso / e brigavam di soverchiar la

i-464: niuno similmente che s'impromettesse da lui ogni beneficio, quando la possibilità

bellori, i-203: i modi tenuti da federico barocci nel suo dipingere, non

= dal lat. permittère, comp. da per (con valore intens.)

affogare. = nome d'azione da permettere. permettività (permittività)

un mezzo. = deriv. da permettere]. permiano, agg

vol. XIII Pag.64 - Da PERMINENTE a PERMISSIVO (21 risultati)

mille. = comp. da per e mille (v.),

dotta, lat. permiscére, comp. da per (con valore intens.)

. ha dichiarato tutte queste sostanze pure da ogni permischiamento di corporeità.

corporeità. -rivolgimento. bartolomeo da s. c., 231: cominciossi

fuoco. = nome d'azione da permischiare. permischianza, sf. ant

la permischianza delle contingenze mondane l'ha da prevedere, ed esserci superiore, e

può sfuggire. = deriv. da permischiare. permischiare, tr.

-allearsi, unirsi con qualcuno. bartolomeo da s. c., 361: re

= voce dotta, comp. da per (con valore intens.) e

concessione, consentimento, permesso (dato da chi ha l'autorità morale o politica

permissione di dio. s. bernardino da siena, i-445: alcuna volta, per

, il dato viene raccolto ed organizzato da una costrizione unitaria. 2

: chiesi permissione all'uffiziale di vestirmi da uomo. alfieri, xiv-1-133: questo dico

nella di lei cappella. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

lat. permissio -ónis, nome d'azione da permittére (v. permettere);

non arebbono tanta potenzia di far male da dio permessivamente, il quale fa regnare lo

non sia o positivamente o permissivamente voluto da dio. = comp. di

i peccati. = deriv. da permissivo, sul modello degli aw. lat

severità e permissivismo. = deriv. da permissivo. permissività, sf.

intolleranza. = deriv. da permissivo. permissivo (ant.

la quinta compiutiva. s. bernardino da siena, 123: per quattro cagioni

vol. XIII Pag.65 - Da PERMISTIONE a PERMUTARE (30 risultati)

libertà di comportamento, in quanto dettato da grande tolleranza (e vi è connessa

permistio) -ónis, nome d'azione da permiscère (v. permiscere).

sf. ant. mescolanza. marsilio da padova volgar., i-5-4: delazioni umane

se [l'anima] fosse immune / da morte, e corpo variar solesse,

quella degli eoliani. 2. costituito da più colori mescolati insieme (un colore

e molti. 3. costituito da parole di lingue diverse. f.

= voce dotta (coniata nel 1906 da m. gortani), comp.

m. gortani), comp. da perm [ic] o e carbonico1,

permiano e carbonifero. = comp. da perm [ic] o e carbonifero,

ad un prestito. = comp. da per, modo e che * (v

lungh'astettato! = comp. da per, con valore intens., e

aduna. = nome d'agente da permuovere, rifatto su motore (v.

i-164: il modo di reggere le cose da dio ordinate, quando si riferisce a

. impulso, eccitazione. zanobi da strata [manuzzi]: se questo permovimento

questa maladizione. = nome d'azione da permuovere. permselettività, sf. chim

ioniche diverse. = deriv. da permselettivo. permselettivo, agg.

permselettività. = comp. da perm [eabilità \ e selettivo (v

dotta, lat. permovére, comp. da per (con valore intens.)

cose (o di altri diritti) da un contraente all'altro. b

499: nella permuta gli oggetti da permutarsi sono determinati, laonde tosto che

ostinava a non voler fare una permuta da nulla. viani, 14-277: in

..: il che non procedé da altro che dalle permute che facevano da

procedé da altro che dalle permute che facevano da luogo a luogo ogni anno quegli capitani

grazia del principe. = deverb. da permutare. permutàbile, agg. che

. tardo permutabxlis, agg. verb. da permutare (v. permutare).

loro attitudine ad essere permutate, poiché da questa maggiore o minore permutabilità si costituisce

la costanza. = deriv. da permutabile-, cfr. anche fr. permutabilité

testo 60. = nome d'azione da permutare. permutando, sm.

[l'acqua] ha permutanza / da sé medesma di natura e loco.

al male. = deriv. da permutare. permutare (disus.

vol. XIII Pag.66 - Da PERMUTATAMENTE a PERMUTAZIONE (22 risultati)

compagna di coppia nella danza. da porto, 1-338: il ballo del 'torchio'

di questa piccola villetta lontana un miglio da firenze, con strettissima proibizione di non

diavolo. -turbare. felice da massa marittima, 34: la legge santa

d'un testo ricevono trasposte senso differente da quello ch'elle suonano portate con l'

e oficio dell''a', le articolazioni da elidere o permutare e simili.

. 6. ant. trasferire da un possessore a un altro. dante

ben vani. 7. trasferire da un luogo a un altro, da una

trasferire da un luogo a un altro, da una sede a un'altra o da

da una sede a un'altra o da una carica a un'altra. g

confronto, paragonare. s. bernardino da siena, 816: uno che ha il

dondi, 258: dice ypocras che da setentrione / spirano venti che la condicione

assaltare. -trasformarsi. domenico da prato, lxxxvtii-1-494: forte temo spesse

permuti in durissimo ferro. -passare da un'attività a un'altra. boccaccio

vita non fu uniforme, ma, da varie mutazioni infestata, spesse volte in nuove

dotta, lat. permutare, comp. da per (che indica deviazione) e

= agg. verb. da permutare. permutato (pari.

. ant. che trasferisce un bene da un possessore a un altro (la

o pulsante. = nome d'agente da permutare. permutatone), agg

altre. = deriv. da permutare. permutazióne (ant.

extima di fiorini trenta d'oro over da inde insuso, in quello caso, cotale

proposito per la cagion che arrecate della permutazion da farsi di non la dare ad affitto

solennità che si ricercano, vorrebbe ora da vostra signoria lo stabilimento di detta permutazione.

vol. XIII Pag.688 - Da PNEUMOENCEFALO a PNEUMOPIOTORACE (37 risultati)

sf. veter. peste suina indotta da ultravirus (salmonella cholerae suis, pasteurella

? (v. pneumico) e da enterite (v.).: è

? (v. pneuma) e da epidurografia (v.).

? (v. pneumico) e da gastrico (v.); cfr.

per registrare i movimenti respiratori, costituito da un manografo e da una capsula manometrica

respiratori, costituito da un manografo e da una capsula manometrica applicata sul torace del

? (v. pneuma) e da idatogeno (v.). pneumoli§i

.]: 'pneumolitiasi': malattia caratterizzata da concrezioni sviluppatesi nel polmone. = voce

? (v. pneumico) e da litiasi (v.).

in pneumologia. = deriv. da pneumologia. pneumomalacìa, sf.

(v. pne lima) e da mastografia (v.).

di aria nel mediastino, prodotta rispettivamente da ferite e lesioni o da insufflazione per

prodotta rispettivamente da ferite e lesioni o da insufflazione per scopi diagnostici mediante pneumoradiografia.

? (v. pneuma) e da mediastino2 (v.).

moto. = deriv. da pneumometro1. pneumometrìa2, sf.

. spirometria. = deriv. da pneumometro2. pneumometro1, sm.

forma morbosa primitiva o secondaria, causata da micromiceti patogeni, che colpisce l'apparato

; (v. pneumico) e da micosi (v.). pneumonecta$ìa

? (v. pneumico) e da ectasia (v.). pneumonectomìa

? (v. pneumico) e da ectomia (v.).

. pneumonia acuta, è prodotta generalmente da un raffreddamento repentino, da un esercizio violento

prodotta generalmente da un raffreddamento repentino, da un esercizio violento, ecc.;

soffio quando cresce l'infiammazione. dura da 7, 9, 14 o 21

dotta, gr. trv£u|aovta, deriv. da 7rv£'jfatov -ovo? (v.

(j. ovixó ^, deriv. da ttvevjjlojv -ovo? (v. pneumico

pneumonia e alla sua cura; affetto da pneumonia. - anche sostant.

di una pneumonite seguita al terzo giorno da esaurimento cardiaco..., le cose

? (v. pneumico) e da spasmo (v.). pneumoparamètrio

? (v. pneuma) e da parametrio (v.).

gas nel cavo pericardico, prodotta rispettivamente da traumi o infiammazioni o da insufflazione

rispettivamente da traumi o infiammazioni o da insufflazione per scopi diagnostici sul cuore mediante

? (v. pneuma) e da pericardio (v.); è registr

v. pneuma) kepi 'intorno'e da mastografia (v.).

gas nella cavità peritoneale, prodotta rispettivamente da ferite, lesioni o flogosi del peritoneo

del peritoneo (pneumoperitoneo spontaneo) o da insufflazione per scopi diagnostici mediante pneumoradiografia (

? (v. pneuma) e da peritoneo: è registr. dal d.

v. pneuma) tojov 'pus'e da pericardio. pneumopiotorace, sm. patol

vol. XIII Pag.689 - Da PNEUMOPLEURISIA a POCCIA (30 risultati)

= voce dotta, comp. da] gr. tcveopa - « toc (

. pneuma), 7cùov 'pus'e da torace (v.). pneumopleurisia

? (v. pneumico) e da pleurisia. pneumopleurìtide pneumonopleuritide), sf

, dal lat. prae 'davanti'e da peritoneo. pneumoràchide pneumatoràchide, pneumatorràchide

? (v. pneuma) e da rachide (v.). pneumoradiografìa

? (v. pneuma) e da radiografia (v.). pneumorene

? (v. pneuma) e da rene (v.). pneumoretroperitonèo

, dal lat. retro 'dietro'e da peritoneo. pneumorrafìa, sf. chirurg

lo pneumotacografo. = deriv. da pneumotacografo. pneumotacografo, sm.

sm. medie. apparecchio, costituito da più tubi collegati con un manometro,

. = voce dotta, comp. da pneumotaco [grafia \ e dal gr.

? (v. pneumico) e da terapia (v.). pneumoterapìa2

? (v. pneumico) e da tifo (v.).

? (v. pneuma) e da timpano (v.). pneumotireografìa

aria o gas nella cavità pleurica prodotta da ferite o lesioni del torace o del polmone

del torace o del polmone o da alterazione morbosa di quest'ultimo. tramater

? (v. pneuma) e da torace (v.). pneumotossina

dallo pneumococco. = comp. da pneumo \ cocco \ e tossina (v

sue immediate adiacenze. = comp. da pneumo [radiografia \ e vaginale (v

dal gr. 7rvtyeti?, deriv. da 7rvtyo> 'soffoco'; è registr. dal

tcvtytti? -1ó0?, deriv. da rrviyto 'soffoco'. pòa1, sf.

per lo più buone foraggere, caratterizzate da foglie distiche, culmi lisci e fiori

poapprèsso. = comp. da poco (nella forma troncalo', v.

e rubato. = deriv. da poco. pocalissa, sf.

di promissione. = deriv. da poco. pocanzi poc'anzi,

non vi ci ho trovato. maironi da ponte, 1-i-228: caravaggio ha dati degli

di stazione. = comp. da po < \ ó \ (v.

far bene. = comp. da poco e voglia (v.).

. mammella, poppa. bianco da siena, 79: benedette le pocce,

che nutricò la vita. s. bernardino da siena, 184: come il

vol. XIII Pag.690 - Da POCCIARE a POCHETTO (23 risultati)

. poccettina. civinini, 7-206: da una poccettina scendeva intanto giù un filino

e umbro pocciàr), denom. da poccia. pocciatóio, sm. tose

senese e aretino. = deriv. da pocciare. pocciatóre, sm. tose

lire ». = nome d'agente da pocciare. poccióso, agg. tose

che l'altro. = deriv. da poccia. pòcco e deriv.,

a'nostri lavorìi fare. s. bernardino da siena, 740: -voliamo andare

. poc 'pustola, ulcera', da cui il mod. pock 'sifilide'.

volte... che volle tornar da vicino o da lontano su quelle idee,

. che volle tornar da vicino o da lontano su quelle idee, i colleghi

identici; nel ramino, combinazione formata da carte che hanno tutte lo stesso valore

stesso valore. = deriv. da pocher, per poker, col suff.

, difetto). francesco da barberino, i-122: co li maggior t'

solitudine, il quale non sia manicato da veruna cura del secolo. 2

, preceduto dall'art. determinativo o da un agg. dimostrativo e in relazione

dee., 8-7 (1-iv-726): da che diavol, togliendo via cotesto tuo

preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef., e per

lungo, destramente ne scavezzò un pochétto da uno de'capi. settembrini, vii-182:

eremo ripetute in napoli... da quei placidissimi napolitani che volevano un pochetto

. g. gozzi, 1-90: da dieci giorni in qua sta [il cane

uscire graffia un pochétto e gli viene aperto da certe donnicciuole della strada ove abita.

lombrichi erano di figura un pochétto differenti da tutti quegli altri. l. pascoli,

pochétto vizzo / e s'ebbe aiuto da un suo fante grosso. betti, i-219

de le confitte piastre. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. XIII Pag.691 - Da POCHETTUZZO a POCILLATORE (19 risultati)

legione, pensaro di predarli. bartolomeo da s. c., 22-3-4: conciossiacosaché

: basilio si maravilliò molto che era da l'altra parte de la riva e

pochezza [dei longobardi] si manifesta da ciò, che non poterono, né

e minuto, ma così proporzionato e perfetto da fare, in certo modo, dimenticare

ingegno, delle doti). giovanni da samminiato, io: la pocheza del mio

mia è tristo o cresciuto a visioni da pochezza d'ingegno o di conoscenza degli

rispettabilità. palazzeschi, 6-313: solo da renzo aveva sentito accennare più volte,

costano niente. = deriv. da poco. pochino (tose,

, quelle manacce che avete voi, da fare la talpa e zappare la terra.

barocco anche di decorazione v'è molte cose da scoprire e che con il solo correggio

, preceduto dall'art. determinativo o da un agg. dimostrativo e in relazione

preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef. e per lo

cui si riferisce. 5. carlo da sezze, ii-445: ebbi fortuna di avere

poco. foscolo, xviii-103: ho da giustificarmi con lei e da dolermi un

xviii-103: ho da giustificarmi con lei e da dolermi un pochino di lei. vieusseux

, 963: però vo'farmi un pochin da discosto, / e mostrarvi le cose

fra giordano, 3-63: questo viene da ignoranza e da strettezza, pochità

, 3-63: questo viene da ignoranza e da strettezza, pochità di sapienza.

è diablo. = deriv. da poco; cfr. lat. paucitas.

vol. XIII Pag.692 - Da POCILLO a POCO (16 risultati)

, lat. pocillator -dris, deriv. da pocillum (v. pocillo)

di vino. questo significa un picciolo vaso da bere. = voce dotta

così per natura lontano come per usanza da ogni contenzione e disputa, e massimamente

mezzo a'nitidi colti un'ascosa / da placidi alberi magion riposa.

rossi ha consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in un istante con

con una macchina assai agevole e movibile da poco numero d'uomini. -che

molti scritti / trovate a caso fùr da un suo parente, / che a poco

/ nel tugurio le tenebre a stento / da una poca lucerna son rotte / che

la poca luce / dove, come da un muoversi dell'ombra, / pareva

mantovano, essendo in modena, è da le donna per giudeo beffato per la

sanudo, iii-1149: a le bandiere da piedi, che sono 8, tufi

tufi sono greci e nati de lì, da li contestabeli e caporali in fuori;

. de marchi, iii-1-338: squadratosi da capo a piedi, si accorse che i

bel vivere. lippi, 8-60: da quei tristi, com'io dissi dianzi,

di giacomo, i-764: il viaggio da norimberga a werlangen, lungo e faticoso,

gloriose e effetti grandi sono sempre nati da pochi e per mano di pochi.

vol. XIII Pag.693 - Da POCO a POCO (14 risultati)

, coi capelli argentei come una bambola da pochi soldi: e fu chiamata dionisia.

morale o intellettuale). ugocciane da lodi, xxxv-i-603: mai molt se'n

e vera penetencia no vorà custedhir / e da li soi peccadhi no s'avrà departir

albergano co le dette virtudi. francesco da barberino, ii-93: molti vedian ch'enno

: pochi rimangono quelli che a l'abito da tutti desiderato possano pervenire. boccaccio,

quelle si trovano / che non han da mangiar quanto vorrebbono, / spesse fiate

opere gloriose e effetti grandi sono sempre nati da pochi e per mano di pochi

aversario delle dottrine comuni, lodato da pochi, approvato da nessuno, perseguitato

comuni, lodato da pochi, approvato da nessuno, perseguitato da tutti. martello

pochi, approvato da nessuno, perseguitato da tutti. martello, 403: io mi

... la lingua greca sì da poter imbeversi del primo significato d'ogni

dei pochi. 3. costituito da una quantità di persone alquanto esigua;

: esso ferdinando va accumulando e mettendo da banda quanto può, vivendo in ispruch retiratissimo

suoi. ariosto, 1-2: se da colui che tal quasi m'ha fatto,

vol. XIII Pag.694 - Da POCO a POCO (11 risultati)

. roselli, lxxxviii-ii-44: se mai sarà da te gioia portata, / bench'ella

, 8-283: poco più gli restava da vivere, e non valeva proprio la

poco ti sdegni? e tocco apena / da picciola scintilla t'addolori? magalotti,

fa poco o niente, non si potendo da loro sperare virilità alcuna. botta,

poderoso dà tormenti e guai. fausto da longiano, iv-110: spero ancora dopo morte

... che non avete quattrini da giocarvi. e io vi rispondo che anch'

., preceduto daltart. determinativo o da una prep. articolata: ciò che è

1-iv-729): di gran lunga è da elegger più tosto il poco e saporito che

troppo magro giace. -preceduto da un agg. dimostrativo (o più

più ci ralegriamo del poco che impariamo da noi che del molto che impariamo da

da noi che del molto che impariamo da altri. b. davanzati, i-82:

vol. XIII Pag.695 - Da POCO a POCO (21 risultati)

geometria che io studiai già nelle scuole da giovanetto. cassola, 6-28: quella

chiari, 2-i-10: quando io abbia da voi quel molto che or vi domando

li assai hanno dove appoggiarsi. fausto da longiano, iv-164: quando i pochi

invincibili i tuoi pochi. -preceduto da un agg. dimostrativo o daltart.

. preceduto dall'art. indeterm. o da un agg. indef. e in

, 1-5 (1-iv-63): la novella da dioneo raccontata... con un

di pelli e, come che fosse passato da molte ferite, tuttavia lo conobbe,

non poteva neppure credere che 1'* arnese da circo'benno dobler... godesse

per lei grame. s. caterina da siena [manuzzi]: già mi pare

mentre carletto va su e giù colla famiglia da trieste a palermo e viceversa) avessi

giorni; poi andrò - spero - da mondadori. -iterato, con valore

. pirandello, 6-487: prima che da queste 'originarietà'si scenda e s'arrivi

7-79: la donna matte aveva smesso da un bel po'. qualche coppia ballava

, purg., 1-29: com'io da loro sguardo fui partito, / un

ombre pria sorrise un poco; / da indi mi rispuose tanto lieta, /

arsi. poliziano, 1-701: par da prima un po'fatica / fin che l'

con qualche imperfezione. leopardi, iii-61: da che ho cominciato a conoscere un poco

si coricò. boccamazza, i-1-413: da porte santo pancrazio, passate la porta un

po'inoltrati, il buio è corroso da un chiarore sotto vetro smerigliato. landolfi,

: se natura, vinte / pur da stanchezza, un cotal po'richiama /

rimane a dietro poco più poco meno da cento a cinquant'anni. di giacomo,

vol. XIII Pag.696 - Da POCO a POCO (11 risultati)

questi consigli erano d'animo vile e da poco e che s'egli comprava con

): non mi pare che agramente sia da riprendere, come pampinea volle poco innanzi

melissa anegata vediesi, sendo la merla da. llei già isgremita e fuggita.

e poco appresso il gerio: l'uno da sua casa, l'altro dal re

me ne sto poco lunge a far capolino da qualche screpolatura della muraglia, ridendo de'

d'anima. gozzano, i-1299: da parecchi giorni sto pochissimo bene, caro

: poco meno di un miglio lontano da san giorgio, gli esserciti amendue si

costante amor, vane parole, / mosse da invidia, poco stima o cura.

.. per aver a poco, da que'contadini, le pelli di volpe,

. bonagiunta, xxxv-i-272: de dentro da la nieve esce lo foco, /

fisso cuor di grave punta. fausto da longiano, iv-202: io ho per

vol. XIII Pag.697 - Da POCOBONO a POCODIRE (18 risultati)

raimondi, 2-287: il cortile era coperto da una vetrata: i bombardamenti l'hanno

era per poco. -esserci poco da dire: per indicare che un fatto è

pirandello, 8-1 ni: c'era poco da dire! era quello il suo stefano

! landolfi, 2-152: c'è poco da dire, vecchio maligno, del resto

, vecchio maligno, del resto sbrigatevela da voi. -essere nemico di fra

la [la 'divina commedia'] postillò da grammatico senza dar noia al senso comune;

, ix-1-362: queste circostanze leonardo toglievale da lettere autografe ch'ei cita a ogni

l'uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. capuana, 1-ii-358

si attaccava al braccio e, con accento da bambina che vuol essere accontentata, mi

. -ogni poco che (seguito da un verbo altindic. o al congiunt

di canapa o altra... ficcàti da ogni parte i chiodi acutissimi, solamente

, conv., iii-v-10: credo che da roma a questo luogo, andando diritto

determinatevi a sbandire un poco una volta da casa vostra, ma seriamente, ma stabilmente

rimesso la stima, ma mi trattava sempre da sugna, per via che secondo lui

, il distratto. = comp. da poco e curante (v.);

collodi, 528: andate e ditegli da parte mia che mi fa un vero

pavese, 7-80: mi raccontò che da ragazza era stata in collina con un poco

di poco-di-buono. = comp. da poco, di e buono (v.

vol. XIII Pag.698 - Da POCOENTRARE a PODAGRA (14 risultati)

di ciance. = comp. da poco e dire1 (v.).

lire giornaliere. = comp. da poco ed entrare (v.).

non filò. = comp. da poco (v. poco, n.

., preceduto daltart. indeterm. o da un agg. indef. e in

la notte in fregola. -preceduto da un agg. dimostrativo. — anche

fra ciglia biondissime gli occhi un pocolino da gatta. -per brevissimo tempo.

vostro capo sopra di me un pocolino, da che io liberare non vi posso.

si saziano. = comp. da poco (v. poco, n.

di fortuna. = comp. da poco e tenente, sul modello di nullatenente-

nutrice sua. = deriv. da poculo. poculènto, agg.

il class. potulentus, deriv. da potus 'bevanda'. pòculo (pòcoló

calice, tazza. niccolò da correggio, 1-92: al suo mercurio subito

oculi / di chi tien il mio cor da me in exilio. buonarroti il giovane

, 782: piedi e mani hanno da le podagre, / senza speranza di mai

vol. XIII Pag.699 - Da PODAGRANTE a PODERALE (23 risultati)

malattia del piede del frumento, provocata da un microrganismo. 4. locuz.

animali'e poi 'gotta', comp. da 7iou <; 71080$ 'piede'e àypa 'caccia

o castaldina, gerardina, podagraria e da alcuni angelica silvestre. e una pianta

si può mangiare con le altre erbe da cuocere. fu creduta giovevole per la

[aegopodium] podagraria, deriv. da podagra (v. podagra).

podagrato, ^ agg. letter. affetto da podagra. giovio, i-302:

. 7tosaypixó <;, deriv. da iroóàypa (v. podagra).

quel luogo, colla sua andatura podagrosa da elefante, il signor bancone. r.

casa, 5-iii-187: non è esercizio da podagrosi e chiragrosi. lancerio, lxvi-1-326:

dotta, lat. podagròsus, deriv. da podagra (v. podagra)

dal gr. 7rosaxyta, comp. da 7tou <; no&óc, 'piede'e àxyo

genere papiglione, ordine de'lepidotteri, da linneo annoverato fra i cavalieri troiani.

ali caudate quasi con colori flavescenti, da due fasce fosche, posteriori, sotto

asia meridionale e in oceania, caratterizzati da collo corto, becco largo e piatto

. 7ió5apyo <;, comp. da noòc, tosó <; 'piede'e àpyóc

alle tangenti di una curva piana condotte da un punto del piano di quest'ultima.

perpendicolari alle tangenti di un'ellisse condotte da uno dei fuochi di quest'ultima.

quest'ultima. = deriv. da podaria. podartrite, sf. patol

. dal gr. 7tous ito$ó$ 'piede'e da artrite (v.).

del feto e collegato con essa solo da un peduncolo. = voce dotta

poderai del contado, si dovranno pagare da quelli che partiranno d'un popolo e

, quando in quella terra concorre da ogni banda gran quantità di popoli

, fattore. = deriv. da podere1. poderale, agg.

vol. XIII Pag.700 - Da PODERANO a PODEROSAMENTE (16 risultati)

dove stanno. = deriv. da podere1. poderante, agg.

si fanno svernar bene le pecore da quei contadini poderanti. poderato,

uzar giudicio? = deriv. da podere, var. di potere.

169: quesste le conpere del podere da casalino. ricordi domestici, v-191-11: avemo

. testi fiorentini, 217: aven konperato da lui il podere suo d'aliana od

che vanno e tornano da'poderi o da le vigne non se ne paghi cavelle.

; e ho il più bel destro da ciò del mondo, ché io ho un

a piene braccia, tra i filari da frutto e da sostegno del breve e industrioso

, tra i filari da frutto e da sostegno del breve e industrioso podere toscano

, immaginò ch'ei l'avrebbe potuto ottenere da una sementa rada ed uniforme.

tutti proprietari di qualche podere o poderùccio da queste parti. -acer. poderóne

'[tunica] talare', deriv. da 7tou <; r. oòóq '

, 11: ella... ritornava da un suo poderetto accompagnata da una sua

. ritornava da un suo poderetto accompagnata da una sua zia. manzoni, pr.

l'orto / ch'abbia a du'passi da casa un'acqua perenne di polla.

». = deriv. da podere1. poderóne, sm. vasto

vol. XIII Pag.701 - Da PODEROSITÀ a PODEROSO (18 risultati)

tommaseo]: contra li quali uscirò da parte delli greci poterosamente lo re protenore.

a pochi dalla natura, più tosto da ringraziarne idio che da molto desiderarli.

natura, più tosto da ringraziarne idio che da molto desiderarli. = deriv

desiderarli. = deriv. da poderoso. poderóso (ant.

e poderoso e ben cavalcante. andrea da barberino, iii, 373: sinibaldo era

tu sì poderoso e invitto / ch'esser da te sconfitto / mi sembra onor.

che lava i candidi cavalli / là da la fonte di giuntuma? due /

, iii-3-344: ahi sì presto e da la patria / così lungi avrà il riposo

venne il re in su uno cavallo grosso da giostra e poderoso. la spagna,

ed uccisono. 2. costituito da membra grandi e robuste (il corpo

nave, ecc.). fausto da longiano, iv-173: molte volte la poderosa

gagliarda e poderosa / non so se da facchino o da gigante / su due

poderosa / non so se da facchino o da gigante / su due lunghe colonne il

: le vòlte del tempio, investite da una nuvola d'incensi, risposero rombando

. crescenzi volgar., 4-21: da sapere è che se l'uve molto grasse

acquoso sarà, ma più poderoso e meglio da durare. lalli, 5-26: nuove

equipaggiato (un esercito, una flotta da guerra). boccaccio, dee.

... ha avuto animo e forze da offendere altri e mandato uno poderoso esercito

vol. XIII Pag.702 - Da PODEROSO a PODEROSO (14 risultati)

e saggio, / che tu non prendi da ciascuno omaggio / alla tua posta.

tenera età privo de'padri, fu raccolto da un rinegato suo zio, assai ricco

vi-523: come mai difendermi / posso da cento che costei mi chiedono, / giovani

pontefice in causa sì grave, non volendo da un lato oltraggiare la giustizia e dall'

.., si fermò a rimirare da un luogo eminente quella famosa città e con

regnator, che tante / schiere corregge da gran tempo e a cui / la

g. gozzi, i-n-84: fosse o da contrapporre all'inganno de'cavilli la verità

e manifestarla con poderosi ragionamenti, o da difendere... il popolo dalle subite

straordinaria, onde bisognasse fornirli poderosi argomenti da turare la bocca a'contradditori. segneri

gli fu [la conoscenza di hebbel] da un lato dannosa. essa incoraggiò nello

molto. gobetti, ii-55: non aspettiamoci da domenico tumiati una poderosa ricreazione del cinquecento

cebà, i-100: s'egli avrà da sentenziare contro a persona che per qualche

genere vi erano talmente fitti e poderosi da farmi capire, magari dopo la prima

sommamente poderoso, indomabile ed astuto, da cui non sanno talvolta liberarsi e guardarsi

vol. XIII Pag.703 - Da PODESTÀ a PODESTÀ (15 risultati)

no. n son poderoso. bartolomeo da s. c., 2-2-5: la

sempre conobbi ch'io non era poderoso da. cciò fare ». cassiano volgar

numero. vincenzo maria di s. caterina da siena, 25: obedisco ad un

che di calore. = deriv. da podere2, per potere2. podestà1 (

: fue potestade di lucca domino lamfredi da comanzano. giamboni, 8-ii-377: quando la

, 252: iera podesstade messer tadeo da monte feltri. testi fiorentini,

potestà di pistoia. s. bernardino da siena, iii-325: se vai per

e si storpiasse, non vi essendo da pagarla dell'entrata, che la pagassimo

, 504: ma presto furono tolti da questa idea al vedere sulla parlerà, che

di pace e podestà, come si direbbe da noi, di quella città. giordani

raunano li consillieri per diliberare che. ssia da. ffare sopra alcuna vicenda e che

. ffare sopra alcuna vicenda e che da non fare. iacopone, 33-36:

comuni di maggiori dimensioni egli era assistito da un organo collegiale consultivo, anch'esso

è corpo morale. esso è retto da un podestà. più comuni della stessa

podestà di rota in vall'imagna di là da bergamo, a ottocento metri sui monti

vol. XIII Pag.704 - Da PODESTÀ a PODICE (25 risultati)

a querelare de'torti e dell'offese che da qualcuno della brigata stimava di aver ricevuto

comandare senza essere obbedito, e provvedere da sé a fare ciò che si è comandato

comandava e, non essendo ubbidito, faceva da sé. monosini, 418: il

di sinigaglia: comandare, e far da sé. — fare il becco all'

bartolo ricciardi. = deriv. da podestà1. podestarile, agg.

, l'ufficio. = deriv. da podestà1. podesterìa1 (ant. podestarìa

signoria della podesteria di firenze messer giovanni da licino da como. boccaccio, dee

della podesteria di firenze messer giovanni da licino da como. boccaccio, dee.,

e di podesterie, sostenuti da'discendenti da codesto pezòlo de'gozzi per la città

ultima mostra. sercambi, i-219: da poi s'ordinò quel luogo in forma di

de presente è stato morto uno antoniazo da vexalo de la podestaria di sextula.

di calci e di quella di librafatta da anni diciatto in sessanta sieno tenuti e

volendo andare con uno di questi ordini, da terminare queste bandiere con le potesterie,

montefiorino eran venuti circa cinquanta fanti; da molte altre potestàrie de la montagna di

galanti, 133: è governata la spezia da un nobile genovese col titolo di capitano

delle carceri. = deriv. da podestà1. podesterìa2 { podestarìa,

, xxvtii-13: la quale electione ve represento da parte del dicto comuno, pregando

dello imperio puosero giuso. bonvesin da la riva, xxxv-i-684: tant è la

cortesia / e vidi el buon gerardo da camino / denanti a deo cum la

de'mulini'. = deriv. da podestà2, per potestà1. podestéssa

il cunnilingo. = deriv. da podice. pòdice, sm.

estremità dell'intestino dritto, il qual luoco da medici antichi è chiamato podice, phiterim

: più d'un mida vedrai che fa da giudice / e, nel seggio d'

il frontispicio aveva un podice, / da cui scaturian cose ch'io non so

uscito innaffio s'annegava. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-213: alla metà in

vol. XIII Pag.705 - Da PODICIPEDI a PODOGINO (25 risultati)

lat. scient. podicipediformes, comp. da podicipedae (v. podicìpedi) e

podicipedae (v. podicìpedi) e da -formis (deriv. da forma '

podicìpedi) e da -formis (deriv. da forma 'forma, aspetto').

. quelle posteriori) conformate in modo da poter raccogliere sui fiori il polline (

smaniose di rincasare, queste, fin da prima che lo stangermann fosse per venire

trofeo terminale e si raccoglieva, sostenuto da due antenne dorate, a incorniciare il

tra l'un ordine e l'altro da lato si debbia fare. dizionario militare

podismus, dal gr. deriv. da nomitio 'misuro a piedi', a sua volta

piedi', a sua volta denom. da 7tou$ tzoòóc, 'piede'; cfr. lat

volte più grandi e più lunghi, da podisti più che da giornalisti. de pisis

più lunghi, da podisti più che da giornalisti. de pisis, 3-70: tutte

, atletico, sempre con un sacco da montagna in ispalla, era quasi immancabilmente

dal gr. tzous izoòóc; 'piede'e da branchia (v.).

quel vasto e verde padiglione, formato da smisurati podicarpi, ch'elevano la loro

gr. tzoòóì'at ^ comp. da tzoò$ tzoòóc, 'piede'e (ùxuc;

dal gr. tzoik; tzo66$ 'piede'e da cisti (v.).

7; ou <; noòóz 'piede'e da dermatite1 (v.).

come purgante. = deriv. da podofillo2. podofillite, sf.

del cavallo. = deriv. da podofillo1. podofillo1, sm.

giallo chiaro. = comp. da podofillo2 e quercetina (v.);

lo zoccolo degli ungulati; è formato da numerose lamelle che si incuneano nella muraglia

, disposto a mo'di foglietti, da cui è coperta la faccia esterna dell'

degli equini. = deriv. da podofillo1. podofillotossina, sf.

dosi elevate. = comp. da podofillo2 e tossina (v.).

lessona, 1160: 'podoflegmatite': nome dato da vatel all'infiammazione generale del tessuto reticolare

vol. XIII Pag.706 - Da PODOLACNITE a POEMA (24 risultati)

all'apice. = deriv. da podolia, regione dell'europa orientale,

tanti anni che posso anche esimermi adesso da spiegazioni banali o ovvie. = formazione

le dimensioni del piede del cavallo da ferrare. lessona, 1160:

che serve a misurare il cammino percorso da un pedone. ha la forma e

la forma e la dimensione di un oriuolo da tasca: l'organo essenziale è un

. apparecchio per misurare la distanza percorsa da un veicolo mediante il conteggio dei giri

v.]: 'podosomati': nome usato da leach per indicare il prim'ordine della

piante esotiche nella monoecia diandria, stabilito da michaux come tipo della famiglia dello stesso

tessuto podovilloso. = denv. da podolill [oso \. podovilloso

. 7iou <; 7zo&óc, 'piede'e da villo (v.).

è un tono di anticlericalismo crepitante, da vecchi tempi, quasi una podrècca.

galantara o dello stesso podrècca. = da g. podrècca (1865-1923), autore

formato di carne e altri ingredienti disfatti da una lunga cottura (una vivanda)

formata di carne e altri ingredienti disfatti da una lunga cottura; ogliapodrida. v

russo podzol 'terra color cenere', comp. da pod 'sotto'e zola 'cenere'.

si riferisce al podsiò; che è formato da podsiò. podsoli?

podsiò. = nome d'azione da un verbo podsolizzare non attestato.

: i poduri, insetti simili ai pidocchi da uomo, saltano come le pulci e

una formazione litorale del pliocene, costituita da sabbie e ghiaie, sviluppata in belgio

'mangiatore d'eiba', comp. da 7ioà 'erba'e dal tema di

e saette, / e tal morti da lui, tal presi e vivi. /

donna e le compagne elette, / tornando da la nobile vittoria, / in un

10-36: coi poemi ditirambici, accompagnati da armonia e da ritmo, s'imitavano

poemi ditirambici, accompagnati da armonia e da ritmo, s'imitavano i sacerdoti e

vol. XIII Pag.707 - Da POEMATICO a POEMIZZATORE (10 risultati)

martini, 2-2-84: da esso [dafni) fu inventato il poema

e. cecchi, 13-603: oltre che da tante altre cose di maggior significato,

, come 'i promessi sposi', risulta anche da questo: che la sua genesi

sembrano, dico sembrano, perfino prescindere da quelle condizioni di solitudine, di mistero

una sua foggia di vestito e tagliarlo da sé, facendo così del suo corpo,

[ux -ato <; deriv. da tzoiéoj (v. poeta).

ha un poemàzio di versi esametri scritto da antonio brojanico veronese in lode di venezia.

: questi poemetti o novelle son per avventura da recarsi tra le poesie popolari, come

popolari, come quelli che erano scritti da cantarsi per le piazze. carducci, iii-6-60

far poemi. = denom. da poema, con suff. dei verbi frequent

vol. XIII Pag.708 - Da POENZA a POESIA (23 risultati)

autore proprio. = nome d'agente da poemizzare. poènza, v.

, sf. parte della letteratura caratterizzata da una forma chiusa, legata da una

caratterizzata da una forma chiusa, legata da una regola metrica (in contrapposizione alla

nettamente, anche su questo piano, da quello della prosa e dalla parola comune

a bene e regolatamente essa materia, da sé confusa, disporre insegna al poeta

si dicano) mostra la poesia, non da arte, ma da divina ispirazione ne'

la poesia, non da arte, ma da divina ispirazione ne'poeti infondersi. castelvetro

delle cose, la qual si ha da regolare secondo essa natura. r

. borghini, 3-4: la poesia, da gl'ignoranti non conosciuta e da'negligenti

, 3-958: la poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo

leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son

uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito, la

primo mobile che non sa muover che da se stesso. gravina, 468:

poesia è trovare nelle cose, come ho da dire? il loro sorriso e la

la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi infantili che guardano semplicemente e

; e molti poeti, a cominciare da dante, non hanno saputo meglio significare

don basilio cellerario, ma un servitor da me non conosciuto. martello, 151

. davanzati, i-53: inasprito anche egli da certe poesie senz'autore che svertavano le

revue de paris », e composta da una signora francese. leoni, 483:

la cosiddetta poesia pura si presenta preceduta da un gran prologo teorico, che sol

sempre alta e grande, è segnata da un che di severo e malinconico,

splendore e di una dolcezza incomparabile è da imbecilli, è.. da thovez.

incomparabile è da imbecilli, è.. da thovez. vittorini, 7-185: ricordiamoci

vol. XIII Pag.709 - Da POESTATE a POETA (14 risultati)

dell'anima, in quanto sublimati o liberati da ogni elemento pratico e realistico.

! e provai l'ebbrezza che deriva da quel vortice denso e rossastro della polvere

la poesia, tutte le illusioni che da parecchi mesi alimentavano nel giovane la fiamma

, fola. savonarola, i-114: da cristo in qua, o poco poi dopo

... non saprei mai difenderla da gravi opposizioni. -rappresentazione pittorica o

alcune poesie di quella maniera ch'aveva recato da vinegia. idem, ii-626: insieme

e nel turco in ispecie arriva a tanto da scrivere poesiole e comporre una buona grammatica

(< rts, nome d'azione da 7coiéa> (v. poeta); la

25-3 (112): prima è da intendere che anticamente non erano dicitori d'

ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leonardo,

avesse / di compor fantasia, / da queste poetesse / sarete messe per la

modi altieri, alcuni suoi atti vezzosi da spasimarne: dàlie in mano il liuto,

dir ciò che voi volevi, / da che voi siete musico e poieta, /

contemporanea di alemante fu megalostrata, poetessa da esso mediocremente e onestamente amata. baretti

vol. XIII Pag.710 - Da POETA a POETABILE (15 risultati)

come il leopardi l'accolse a imagine sua da una tarda tradizione. idem, iii-24-59

poeta, ossia non avesse un sentimento da elaborare. papini, 27-189: a nulla

/ vedi: non ho che le lagrime da offrire al silenzio. / perché tu

fuori delle dette tre leggi, insegnateci da ermogene. -agg. (plur

creatività, sensibilità e immaginazione, tanto da percepire, interpretare e vivere la realtà

, parando le pecore, sogna una bottega da avviare nel borgo vicino, e e

bizzarri direi poco. -testa da poeta: persona sventata, sconsiderata.

e. visconti, 557: 'teste da poeti'possono nominarsi gli ateniesi, che

sedotta dal zufolo insidiatore di qualche poetuzzo da postribolo. -poetùcolo, poetùccolo.

: fecero prigione un poetaccio capitalmente sbandito da parnaso. allegri, 71: lascerete

academia, ha bisogno d'un suo poetàccio da lanciar contro e nemico come un ronzinante

lanciar contro e nemico come un ronzinante da corse di velaggio. -poetacciòne.

di saper più di quanti abbiano scritto da plauto in qua, lo spacciate per

sarà né la prima né l'ultima da poetastrelli miei pari. -poetastrino.

dal gr. nome d'agente da 7ioiéo> 'faccio, creo', di origine indeuropea

vol. XIII Pag.711 - Da POETAGGINE a POETEGGIARE (19 risultati)

= agg. verb. da poetare. poetàggine, sf. scherz

appartiene a un poeta. zenone da pistoia, 1-82: ti lassi la fama

poco innanzi sua pesissima amante, ora da lui sfuggita come la peste.

la peste. = deriv. da poeta. poetante (part. pres

... sono state usate non solo da me,... ma

me,... ma eziandio da tutti coloro i quali hanno o prosato

avea che verità s'era poetata: da lino in cantando la generazion del mondo

dotta, lat. poetavi, denom. da poèta (v. poeta).

perduto il credito? = deriv. da poeta. poetato1 (part.

, non-poetata). 2. caratterizzato da una particolare fioritura della poesia.

della vera e splendida arte è cosa da fare uscire altrui de'gangheri, da farlo

da fare uscire altrui de'gangheri, da farlo dubitare in bonissima fede se il

. incarico di scrivere versi per musiche da eseguirsi in un teatro. da ponte

musiche da eseguirsi in un teatro. da ponte, 100: non eran solo i

di quel teatro. = deriv. da poeta. poeteggiante (part. pres

, un poeteggiante misticismo del pensiero, da lui più presto distrutto, che superato.

: la... maniera di poetare da innamorato, mezzano il bembo che la

muover desiderio nell'amata di essere immortalata da lui. g. gozzi, i-27-43:

qualche sonetto; ma quello ch'io ebbi da voi nell'ultima lettera m'ha tolta

vol. XIII Pag.712 - Da POETESCO a POETICAMENTE (23 risultati)

1-236: non vedo che cosa ci sia da ammirare e da stupire nel fatto che

che cosa ci sia da ammirare e da stupire nel fatto che la realtà e il

oggetto di trattazione poetica. guido da pisa, 1-179: poeteza lo grave pondo

dalle donne amorose. = denom. da poeta, col suff. dei verbi frequent

, se preferite. = deriv. da poeta. poetévole, agg. scherz

mio dosso. = deriv. da poeta. poetevolménte, aw. ant

pugnazzi e badalucchi, abbia 1 tesaggio da tutti coloro che poetevolmente curano imsemprar lor

a bene e regolatamente essa materia, da sé confusa, disporre insegna al poeta.

. mascardi, 2-126: la dottrina da me spiegata, come che contraria al torrente

avesse la mangiatoia piena e una fame da lupi, pigliava il puleggio e andava

con partic. riferimento a quello composto da aristotele o all''epistula ad pisones'

si rimette a quello che è stato detto da lui ne'libri della 'poetica'.

dichiarazioni di poetica, tracciati di rotta da seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive

quali sono andato successivamente elaborando e mettendo da parte durante gli ultimi venticinque anni.

che quegli ultimi due mariti, non da commedia, ma da tragedia, strozzano

due mariti, non da commedia, ma da tragedia, strozzano poeticamente la signora desdemona

., si capisce un poco come da essi [vico e de sanctis] abbia

così poeticamente ch'io non ho ricevuto poesia da un pezzo in qua di maggior gusto

, senza esprimerlo, intendere e vedere da tal lato che il lettore non se l'

[zibaldone], 5-38: nella istoria da basso, volendo esprimere questo medesimo concetto

« viva rebillo! » fu sommerso da un quasi unanime urlo di « basta!

muri sono di tanto in tanto poeticamente interrotti da 'madonnette'da edicole, e le

in tanto poeticamente interrotti da 'madonnette'da edicole, e le rame degli ulivi spioventi

vol. XIII Pag.713 - Da POETICARE a POETICO (14 risultati)

ed amò poeticamente una monna lagia collocata da dante in su 'l numero del 30 in

nella vergine maria. = denom. da poetico. poeticato, sm. ant

del poeticato. = deriv. da poetico. poeticherìa, sf.

era dettato. = deriv. da poetico. poeticìdio, sm. bcherz

= voce dotta, comp. da poeta e dal tema dei comp. di

sua testa maligna. = deriv. da poetico. poeticità, sf. letter

alla poeticità. = deriv. da poetico. poeticissare, tr.

perfezione sta in un luogo al quale da principio né pure si pensava. gioberti,

mai stato il fatto mio, anche se da ragazzo, come tutti, ho commesso

si noti che 'medesmo'è voce poetica, da non usarsi in prosa. g.

inusitato. baretti, 1-86: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare i vocaboli e radunarsene

. montale, 477: altra qualità da rilevare... è l'elemento poetico

, 2-3-379: angare,... da pioetico entusiasmo compreso, predisse la fortezza

5-144: non già così il gentiluomo da sonetti, il quale, non potendo

vol. XIII Pag.714 - Da POETICO a POETIFICATORIO (15 risultati)

al satiro marsia scorticato da apollo e a sileno pedagogo di bacco

nostra dottrina che deriva le idee astratte da un lavoro della mente e non da

da un lavoro della mente e non da una formula innata e inerente a ciascun

intenso, suggestivo, fascinoso, lontano da quanto vi possa essere di troppo concreto

. 12. che è composto da poeti (un gruppo, una scuola

di semplicità e guardarsi con diligenza quasi da tutti i lavorati e artifiziosi modi del

[le particelle] abbian di ragion da essere necessarie a far questo, è

danni contro il governo fu chiamata 'poetica'da un contradditore del pepoli in consiglio provinciale

tutti del cuore e della fantasia, accompagnati da ambizioni vaghe di glorie, da immaginazioni

accompagnati da ambizioni vaghe di glorie, da immaginazioni poetiche di nozze premature,.

sofferta una lunga astinenza, è commossa da aspirazioni poetiche, da desideri indefiniti,

astinenza, è commossa da aspirazioni poetiche, da desideri indefiniti, da languori vaghi,

aspirazioni poetiche, da desideri indefiniti, da languori vaghi, i quali non sono se

tcoir (xtxó?, deriv. da noi (v. poeta).

ambienti poetificatori. = deriv. da poetifico.

vol. XIII Pag.715 - Da POETIFICO a POFFARDÌO (22 risultati)

. = voce dotta, comp. da poeta e dal tema dei comp. del

fanno monizione, difendendo alcuni poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono

poetissimi che da nessun altro eccetto che da loro sono conosciuti. g. f.

che una frombola. = deriv. da poeta, col suff. del superi.

= ag ^. veri), da poetizzare. poeti?? aménto

profanazione. = nome d'azione da poetizzare. poetissante (pari.

in poesia; poetare. guido da pisa, 1-140: dante dice che 'l

difetto, non è egli una cosa da promuovere l'allegria, senza bisogno di

poetica. ghislanzoni, 16-32: vediamoci da lontano, diceva ella; parliamoci a

, 5-334: in de quincey, da cima a fondo, tutta la struttura

luogo interessante per ruderi antichi e poetizzato da vetuste leggende. l. gualdo,

ricordo di quell'unica ora lo perseguita da per tutto, abbellito, poetizzato dalla

la poetizzazione d'ogni perfezione in claudio da togliere a quest'ultimo un po'd'

stessa. = nome d'azione da poetizzare. poètria (poet.

.: poesia. bartolomeo da s. c., 1-652: tullio

2. trattato di poetica. bartolomeo da s. c., 9-4-12: orazio

forgia in cui si pone il ferro da fondere. carena, ii-250:

mai ch'io non c'impari. da ponte, 1-426: tra guerrieri, poffarbacco

la storia spaurata. = comp. da poffare e bacco1 (v.),

. poffardìa, sf. atteggiamento da spaccone, da gradasso (e ha

poffardìa, sf. atteggiamento da spaccone, da gradasso (e ha una connotazione scherz

di zucchero. = deriv. da poffardio, n. 2.

vol. XIII Pag.716 - Da POFFARE a POGGIARE (33 risultati)

e con un certo poffardio, appena simulato da un voler conservare un po'di creanza

orecchi ». = comp. da poffare e dio1 o iddio (v.

pres. indie, di potere1 e da fare1, attraverso l'espressione può fare che

cosa che stomaca. = comp. da poffare e io1 (v.),

tu burli. = comp. da poffare e mio (v.),

. - anche: il legno ricavato da tali alberi. = voce dotta

lat. scient. poga, deriv. da una voce africana. pogansa

. = etimo incerto: forse da un lat. mediev. posegia (nel

lato di sottovento. francesco da barberino, iii-125: aggi buono orciero,

delle crociere delle nostre quatre, ma da basso hanno la poggia assai larga,

piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia,

/ vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. buti,

onda, or da poggia, or da orza. buti, 2-794: poggia è

nave combattuta dall'onde procellose, or da poggia, or da orza; ora

onde procellose, or da poggia, or da orza; ora dalla destra e ora

il vantaggio di poter essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano

assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano, tra due tempeste

e di palle trovandosi, essere fulminati da ambe le parti, cioè da poggia e

fulminati da ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483

ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483: la

1-483: la nave trabalzò, rimbalzò da poggia ad orza. verga, 5-192

. locuz. -alternare, cambiare, trasmutare da poggia a orza, di poggia e

, a poggia e a orza, 0 da poggia 0 da orza, ora a

a orza, 0 da poggia 0 da orza, ora a poggia e ora a

la proda si volge allo stretto luogo da dove il vento viene. pantera,

appiana, aprendosi con le sue campagne sparse da per tutto. = deriv

tutto. = deriv. da poggio1. poggiaiòlo { poggiamolo)

de'poggi. = deriv. da poggio1. poggiamano, sm.

poggiamano, sm. invar. cartella da scrivania sulla quale si appoggiano il foglio

fa, come dicono negli uffici, da poggiamano, è un dono della «

poggiare. = nome d'azione da poggiare3. poggiante1 (pari.

lunghe incertezze avevan deciso di tenersi da banda. = comp. dall'

) a un'altra che le faccia da sostegno; posare sopra, appoggiare.

vol. XIII Pag.717 - Da POGGIARE a POGGIATA (18 risultati)

-ant. sospingere. domenico da prato, lxxxviii-i-551: copria la folta

boicottava, o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente i pennelli, che era

... / vorrei vederti là da la valle / superbo d'arno poggiare al

cui si accumuli la meditazione umana o da cui l'imaginazione umana poggi a una

intenso o più vivo. onesto da bologna, i-25: tanto contra me poia

possa elicona. = denom. da poggio1, sul modello del rapporto monte-montare

anche il provenz. pojar, denom. da pòg, pòi (fr. puy

che la zena era più soto vento da poterla soccorrer, pozai a quella e

poggiare la barca nel canale di proci da, dar fondo senza prendere pratica tanto

. 3. per estens. spostarsi da una parte, su un fianco;

ariosto, 19-104: del danno c'han da te ricevut'oggi / disian novanta femine

t'aspetta. = denom. da poggia. p°ggiarin°, sm. tose

abitante de'poggi. = deriv. da poggio1. poggiastrèlla (pogastrèllo,

l'amante. = deriv. da poggia, con doppio sufi poggiata1,

pigro dai cumuli / ma stracciato da spigoli di capanne, da sterpi /

/ ma stracciato da spigoli di capanne, da sterpi / striscia lungo la proda a

poggiata umida. = deriv. da poggio1. poggiata2 (pozzata,

un'imbarcazione allontana la prua dalla direzione da cui spira il vento (per lo

vol. XIII Pag.718 - Da POGGIATA a POGGIO (21 risultati)

, o unapozzata fa andare la palla da banda, e così non viene il difetto

dire anche fare un approdo forzato, cagionato da avarie o dal forte vento che costringe

tempo cattivo. = deriv. da poggiare3. poggi ata3, sf

garretti piegati. = deriv. da poggiare1. poggiatèsta (poggia tèsta

agg. accostato a qualcosa che serve da sostegno; posato sopra, appoggiato.

, iv-117: poggiato sulle notizie che da varie parti aveva ricevuto rispetto alla prevaricazione

ma non duro. = deriv. da poggiare1. poggiazióne, sf. marin

poggiare. = nome d'azione da poggiare3. poggibotiziano, agg.

tenendo alquanto la barra sottovento. dipende da costruzione o stiva, e talvolta da

da costruzione o stiva, e talvolta da speciali condizioni delle vele, del mare

mare e delle forze motrici, talvolta anche da poca destrezza del timoniere. l.

. che tende ad allontanarsi dalla direzione da cui spira il vento (un aeromobile)

aeromobile). = deriv. da poggia. pòggio1 (ant.

. anonimo pistoiese, xxix-44: né mai da lei per falla / tornar piacciati [

vicino oliveto. manzoni, ii-626: da un poggio aereo, / il biondo

una statua dell'estate / fatta camusa da lapidazioni. moravia, xi-206: finalmente,

i poggi pelati. -seguito da un'indicazione toponomastica o da altra precisazione

-seguito da un'indicazione toponomastica o da altra precisazione contestuale, quale il nome

: poio de san ghiorio. antonino da montepulciano, lxxxviii-ii-714: nel glorioso poggio

: i lampi uscirono più bassi, da dietro i poggi del chianti.

rai rilucenti / del sol che quivi da sinistra il fiede. pascoli, ii-141

vol. XIII Pag.719 - Da POGGIO a POGGIOLO (17 risultati)

ha da andare su per il poggio del purgatorio,

3-154: 'poggio': ciglio, argine. da noi non significa mai colle. pra

quelli nelle volte profonde turate e difese da vento. -situato in collina.

a un poggiolino, cinta tutt'intomo da un muro. -vezzegg. poggétto

andando dreto in verso il fonte / da ogni parte un monticello ameno, / e

., 38 (667): da una parte del crocicchio si vede un rialto

un poggerello di terra faceva il pergamo da predicare. bresciani, 6-x-144: sopra il

significato di collina ma di rialzo formato da terra o sassi nei ripiani delle vigne

tutto el tempio senza alcuna colonna, da una banda del quale viene la parete e

zoccolo. palladio, 1-19: è da sapere che 'l poggio è il medesimo

ad urbino dalla parte di ponente, godono da lontano la vista di questo palazzo:

facciata di muro, nel mezzo della quale da alto a basso si sporgono in fuori

. b. andreini, 131: or da que'legni / che tu schierar bramasti

stanno è molto grande, con alcuni poggi da sedere. 2. letter.

1-vii-79: tutto l'edifizio è coronato da una balaustra o poggiuolo e retto da

da una balaustra o poggiuolo e retto da uno stereobate, nell'altezza del quale

la pensione, un po'più giù, da coli, che ha un bel poggiolo

vol. XIII Pag.720 - Da POGGIOLO a POI (18 risultati)

l'organo. -anche: cantoria. -rizzati da barbigli mentonieri; sono diffusi perché aveva capito

ti farò 'l poggiuolo. = da un lat. volg. * podjolum,

la bellezza della primavera giungeva a tanto da acconciarsi, ovunque, di ghirlande il

di fuori sia un lungo stradone fiancheggiato da viali d'alberi, con fontane e con

affetti labili. = deriv. da poggio1, con suff. dimin.

di area tose, occidentale, deriv. da poggio1, poggióso, agg.

nascondervisi. = deriv. da poggio1. poggiiròla, sf. ant

tcojyojviac; 'barbuto', deriv. da 7ta>y

animali marini bentonici che vivono entro tubi da loro stessi secreti; hanno il corpo suddiviso

. tzojyajvotpópoc 'barbuto', comp. da tco>y (ov -

, diffusi nella nuova zelanda, caratterizzati da lunghe setole alla base del becco;

genere di piante della famiglia labiate caratterizzate da stami barbati. tramater [

più incoraggiata dal potere centrale e accompagnata da saccheggi, devastazioni e massacri.

pogrom. il massacro può aver inizio da un momento all'altro. moravia, 22-190

. levi, 6-104: alcuni venivano da più lontano, per strade piene di sangue

): poi riguardando se via alcuna da scender vi fosse, e non veggendola.

antichi. ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira /

30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion

vol. XIII Pag.721 - Da POI a POI (25 risultati)

, in là deserta, / chiusa da un muricciolo. ungaretti, i-91: poi

. cavalca, 18-29: in prima sono da vedere e da considerare li peccati del

18-29: in prima sono da vedere e da considerare li peccati del cuore, e

seguire la grandezza dell'animo mio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

un po'... per vanità da prima, per abitudine di poi. de

battaglia vili dipoi. s. bernardino da siena, 396: poco poco più

, quel giorno, in modena, da camminare e da vedere e da stare e

, in modena, da camminare e da vedere e da stare e da fare e

modena, da camminare e da vedere e da stare e da fare e da udire

camminare e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto e poi

e da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto, che io

no, davvero. io non voglio regali da te. landolfi, 2-137: questo

poi? finiamola poi! che volete da me poi? ma poi!

poi e poi, ci troveremo anche da mangiare. tommaseo [s. v.

, non credo d'esser così sconosciuto da quelle parti. tommaseo [s. v

, 119-13: dice che verà di qua da po, / ed ancor più,

dovrebbe esser di norma alle varie grammatiche da comporsi mano a mano per le altre province

. deledda, iii-819: i biglietti da mille vengono ricevuti come ostie consacrate,

po'poi). giacomo da lentini, 4: lo meo lavoro spica

dipoi dirà 'patrémque', tirando l'accento da la prima a la seconda sillaba. piccolomini

, 3-55: accenna il fanfani all'utilità da quest'altro lato della sua raccolta:

esser a costui che t'ha liberata da sì fatto ruffo; e dipoi non

tuoni sotterra e un orribile sentir gorgogliare da quel maggior volcano la bogliente materia.

è venuta dalla sensazione, e non da un'idea innata, cioè da quella

e non da un'idea innata, cioè da quella del bello che si suppone ideale

vol. XIII Pag.722 - Da POI a POI (24 risultati)

'tamen'sono stati fatti salvi, cominciando da abel, primo giusto, dipoi noè,

e poi la nobil roma. niccolò da correggio, 180: di fuor depincte ha

il loro mangiare dipo'nona. francesco da barberino, ii-144: per tuoi gesti

dipo receptione de la presente, mandiate da noi sei balestrieri. bisticci, 3-528

grazia particulare, della quale, dipoi da dio nostro signore, la casa sua le

nostro signore, la casa sua le ha da avere obbligo singularissimo. -poi

poiché, considerato che. giacomo da lentini, 45: rinovellare mi voglio d'

, 152: poi ch'io fosse da tal donna amato, / com'eo,

, / perché mi tormentate, / da poi son vostro più ch'io non

dietaiuti, 291: in primieramente / salutai da mia parte / poi dirgli che non

dirgli che non parte / lo meo core da lui, poi sia lontano. niccolò

amor, deh, dimmi s'egli è da gradire, / da po'ch'

egli è da gradire, / da po'ch'i'son privato / del dolce

[tempo], come noi abbiamo da aristotile,... usando appunto le

v. dappoiché. -da qualcuno o da qualcosa in poi: per indicare che

di un'opinione, di uno scopo da raggiungere; che quanto precede va escluso

genti disordinate e confuse, che, da rubar oziosamente in poi, non potria un

animoso, e cedevano loro volentieri, da batista nelli in poi, che era

vostra una bellezza tale / che (da voi stessa in poi) astio fa a

un determinato istante o periodo in poi: da allora in avanti. c

, con molta difficoltà sono per congiungersi da qui in poi. serdonati, 10-46

in poi. serdonati, 10-46: da quel tempo in poi quelli che sono

sono approvati propongono agli altri certi punti da meditare. foscolo, xviii-291: sapevano

sp., 4 (70): da quel giorno in poi, quel signore

vol. XIII Pag.723 - Da POIA a POICHÉ (18 risultati)

poi: dopo poco tempo. bartolomeo da s. c., 108: coloro

in quarto grado, il quale con ruti da porcello fece una pifferata per mezz'ora

sett., di etimo incerto: forse da un lat. volg. * pullidna

= voce onomat., comp. da poi e dal fonosimbolo bò, che

. mmebe 'ncendo e flagello. giacomo da lentini, 13: poi ch'io non

, che io consolata non muoia. zanobi da strata [s. gregorio magno

/ pongon l'orgoglio et il furor da parte, / et al vantaggio loro

lippi, 7-17: poiché dal cibo e da quel vin che smaglia / si sente

. -posposto alla prop. reggente da cui dipende. latini, rettor.

no digi far furto... da poi ch'el no fa per via de

, i-2-109: quanto alla relazione avuta da ferrara, non ha da meravigliarsi vostra

alla relazione avuta da ferrara, non ha da meravigliarsi vostra signoria che non vi sia

aiuterà essendo fatti amici? s. caterina da siena, i-35: poi dunque che

amore proprio, col disordinato timore è da fuggirlo. b. segni, 7-181:

cingi le costei tempie de l'amato / da te già in volto umano arboscel,

tutti cadono giù sul pavimento / come sospinti da un terribil vento, 7 e,

anche nelle locuz. a poi che, da poi che, per cui v.

che fui a questa foresta, / da nuli'altra fui richiesta: / tal

vol. XIII Pag.724 - Da POICHILITICO a POKER (19 risultati)

. -posposto alla prop. reggente da cui dipende. ciuccio, 22:

poi che lagrimar mi vide. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

fatto piede in italia, non è da maravigliarsi che il re di francia vi

sembrano poco a te, sembrano cose / da nulla, poi che tu nascevi e

mostacci, 152: poi ch'io fosse da tal donna amato, / com'eo

di quei paesi. = comp. da poi e che4 (v.).

nel circolo sanguigno. = deriv. da poichilocito. poichilodermatomio§ite, sf. medie

. tzoi'aìkoc, 'variegato', da séppa -atoc; 'cute'e da miosite

, da séppa -atoc; 'cute'e da miosite (v.). poichilodermìa

dermatosi a carattere acquisito o congenito caratterizzata da alterazioni cutanee con disposizione reticolata,

. tzotrptc, 'produzione', deriv. da noiéto 'faccio', di origine indeuropea.

son vostri apparecchi e le cocine / da lodar sì, ben lo disnar perfetto

e povina (nel 1218), da ricondurre al lat. popina 'bettola,

) e, per estens., 'vivande da osteria'e 'cibi grossolani', forse per

, diffuse in america; è costituito da erbe perenni con infiorescenze a ciazio disposte

infiorescenze a ciazio disposte in cime circondate da vistose brattee vivacemente colorate. -per anton

di carte di provenienza nordamericana effettuato da tre a cinque giocatori o anche da sei

da tre a cinque giocatori o anche da sei o più; occorre un mazzo

; occorre un mazzo di 52 carte da cui se ne estrae un certo numero

vol. XIII Pag.725 - Da POKERISTA a POLACCO (19 risultati)

tutto, al bar, o al tavolo da poker, dove una sfacciata fortuna pareva

monedula); mulacchia. francesco da barberino, ii-105: non so veder perché

. attribuito a cino, iii-6-72: da ch'io risurgo, punto non mi

. niccolò del rosso, 210-1: da ch'eo ti fui luntano, pentii pola

; hanno una sola coperta e portano da ottocento sin a mille salme di carico

altre mercanzie), perché prendendo acqua da una delle bande andarono sotto e s'

quella volta e accompagnata dalla naveatta capitanata da agostin petrina, sconcertata da una gagliarda

naveatta capitanata da agostin petrina, sconcertata da una gagliarda burrasca poco prima sofferita, si

, 57: questa mattina un legno da guerra portoghese avanzatosi sino sotto il cannone

finalmente ci venne trovata una grande polacca da veleggiare per la francia. guglielmotti, 664

'pollacca'e 'polacra', specie di bastimento da traffico, alberato come la nave,

e corti, vele quadre, pennoni da mainarsi in pacco. donde venne questo

pescareccia. = etimo incerto: forse da un lat. pelagica [navis] 'nave

'nave di alto mare', deriv. da pelàgus (v. pelago).

= voce vezzeg., deriv. da polacca1, per analogia con il tipo

a sonagli. = deriv. da polacco. polacchina (disus. pollacchina

, squadrato e con tanti taschini incolonnati da somigliare a un mobiletto per ufficio,

scritto ch'ei deva quanto prima andar da lui. zilioli, i-120: polachi si

], 2: la televisione in diretta da roma trasmetterà la cerimonia deh'intronizzazione del

vol. XIII Pag.726 - Da POLACCONE a POLARE (17 risultati)

appiccar da per loro. matteo venier, lii-13-307:

e del polacco. -costituito da soldati originari di tale paese (un

vale esser gonzo e balordo, forse da qualche scimunito appunto di quella nazione.

talvolta d'alcune petriere, e montato da venticinque in trenta marinari. va a

o cinque uovi di gallina, chiamata da loro 'arignane', dandose a credere che per

adattamento del fr. poulaille, deriv. da poule 'gallina'. polaiuòlo,

ha il capo d'un bove coronato e da l'altra parte ha la scrittura.

braccia 4. sanudo, i-800: e da saper come di queste novità di ungari

sing. ant. poljaninù, deriv. da potate (v. polacco)

baja di baffin ed è sempre ingombrato da ghiacci. panzini, iv-478: grandi

della giornata. 2. caratterizzato da un clima, da una temperatura molto

2. caratterizzato da un clima, da una temperatura molto rigida. rebora

, 2-xxi: il sole della storia sfolgora da un pezzo sulla vita del nostro popolo

animo. -assoluto, totale (tanto da suscitare profondo sgomento o da esserne il

(tanto da suscitare profondo sgomento o da esserne il segno). palazzeschi,

non appena il professore apparve in sala da pranzo, un silenzio polare si fece nella

antitesi. -in partic.: formato da antonimi (un'espressione). gioberti

vol. XIII Pag.727 - Da POLARIMETRIA a POLARIZZATO (18 risultati)

.). = deriv. da polarimetro. polarimètrico, agg.

, nella forma più usuale e semplice, da due nicol incrociati, uno polarizzatore e

. = voce dotta, comp. da polari [zzazione \ e dal gr.

anche di altre onde e costituito generalmente da due polarizzatori coassiali e girevoli.

= voce dotta, comp. da polari [zzazione \ e dal tema del

principio eterogeneo. = deriv. da polare. polarità, sf.

perde la polarità in vari modi. maironi da ponte, 1-ii-54: vicino al luogo

fenomeno per cui ogniqualvolta si facciano servire da elettrodi fili o meglio lamine di platino

pel circuito, sono capaci di destare da loro stesse una corrente contraria.

stessi, ma ch'è diverso tuttavia da essi, inconfusibile con essi, ad essi

di venir fecondata, comparve la prima volta da più lati imperfetta, considerato che il

ling. polarità semantica: attrazione esercitata da una parola sul valore semantico o sulla

di altre parole. = deriv. da polare. polarizzàbile, agg. fis

campo. = deriv. da polarizzabile. polarizzante (pari.

di riflessioni o rifrazioni, tali proprietà da renderla incapace di riflettersi o rifrangersi di

cattaneo, v-2-66: nel polariscopio inventato da arago la luce solare si comporta come

i seguaci dell'astrattismo radicale e immune da contaminazioni politiche. -assol.

polariser (nel 1810), denom. da póle 'polo', attraverso polaire (v

vol. XIII Pag.728 - Da POLARIZZATORE a POLASTRO (25 risultati)

spettri polarizzati. -costruito in modo da presentare poli stabili, che devono essere

tra loro. -occupato, assorbito da un'attività. montale, i-63:

della lirica e della critica letteraria: da baudelaire a eliot e a valéry, a

in due con una sezione piana che passa da uno dei capi ottusi e di cui

microscopio? ce l'avevano, uno da esercitazioni con solo duecento ingrandimenti, ma

analizzatore. = nome d'agente da polarizzare, cfr. fr. polarisateur

una direzione determinata, che è individuata da un piano costante in cui è contenuta

v.]: 'polarizzazione': nome dato da malus a certa disposizione non ha guari

malus a certa disposizione non ha guari da lui scoperta nella luce, le cui

allo stesso senso. questa disposizione fu detta da malus polarizzazione, paragonando l'effetto del

luce': proprietà secondaria della luce caratterizzata da una modificazione della sua intensità che varia

angolo di rifrazione. si ottiene colla riflessione da un lato e la rifrazione dall'altro

polarizzazione, in cui questa è indipendente da quella che è dovuta alla composizione molecolare

a due punti: il partito clericale da una parte e il socialcomunismo dall'altra

del parlante. = nome d'azione da polarizzare; cfr. fr. polarisation

un apparecchio il cui catodo è costituito da mercurio continuamente rinnovato per sgocciolamento dell'estremità

estremità di un capillare e l'anodo da uno strato di mercurio posto sul fondo

catodo o altri fenomeni catodici sono indicati da un brusco aumento dell'intensità di corrente

= voce dotta, comp. da polare e dal gr. ypaipr,

per la polarografia. = deriv. da polarografia; voce registr. dal d.

corrente. = comp. da polare e [diaframma (v.)

polarizzatore artificiale con accentuato pleocroismo, costituito da un viscoide laminato che contiene in sospensione

. = voce dotta, deriv. da polare col suff. del gr. -oei6rtc

con interazioni di polarizzazione dielettrica, subisce da questa una modificazione nel suo moto.

nel suo moto. = comp. da polariizzazione] ed [elettrone (v.

vol. XIII Pag.729 - Da POLCA a POLEMICO (14 risultati)

polka, di etimo incerto (deriv. da pulka 'metà'o, secondo

'metà'o, secondo altri, da polka, femm. di polak

, di divertirci. = denom. da polca. pólce, v.

del mare, prosciugati artificialmente e circondati da dighe, da canali collettori e da

prosciugati artificialmente e circondati da dighe, da canali collettori e da impianti idrovori per

da dighe, da canali collettori e da impianti idrovori per controllare il regime delle

, lii-6-275: è così detta la polonia da 'pole', che in lingua

gr. 7ioxé|aapxo <;, comp. da -óxe (j. o <;

maggiore, la storia del granducato scritta da riguzzo galluzzi (1739-1802), è

'testa di passerotto'. = denom. da polemica. polemicherìa, sf.

del soffici. = deriv. da polemico. polemicità, sf.

polemico. = deriv. da polemico. polèmico, agg.

pinione altrui, che trova sempre da ridire sulle idee correnti, essendo

polemica penna, e l'anima stretta da tutte le parti, angosciata, un

vol. XIII Pag.730 - Da POLEMISMO a POLEMONIO (17 risultati)

errori e stabilire le opinioni mie non da storico ma da critico. carducci,

le opinioni mie non da storico ma da critico. carducci, ii-12-85: aspetto

combattenti bolognesi si recò all'ospedale, da eugenia, che fra loro chiamavano la

inamabile la conversazione e la discussione, da noi. montale, 8-190: shakespeare?

per fondamentale posizione polemica: c'era da raggiungere l'evidenza fantastica fuori di tutti

'bellicoso, guerriero', deriv. da 7róxepo <; 'guerra'; cfr. fr

buon costume. = deriv. da polem [icó \. polemista

g. ferrari, 320: vittorio siri da casale fu un gran polemista dell'ambizione

, 9-85: quale incosciente aberrazione, da parte di polemisti sedicenti materialisti e razionalisti

il poeta polemista, a due passi da roma, di morte purpurea.

antichi e nuovi, all'ingrosso son da distinguere in entusiasti e polemisti. questi

. 7ioxepida 7toxe [xc£ (o (v

delle tre porte'a montecalvario, tenuto da tal primavera, già si comincia,

non udisse e stiracchiava un roseo biglietto da cento sotto al paralume verde, come

(m ^ b> 'combatto', denom. da nóxc (jlo < 'guerra'; cfr

neri e grossa radice bianca, identificata da alcuni con il been bianco, da

da alcuni con il been bianco, da altri con la capraggine. landino

vol. XIII Pag.731 - Da POLEMOSCOPIO a POLENTATA (19 risultati)

periscopio a specchi di uso militare inventato da i. hevelins nel sec. xvii

: 'polemoscopio': strumento ottico, inventato da hevelio nel 1637, con cui si possono

bompresso dei velieri e di talune imbarcazioni da diporto, 0 sull'estrema prua delle

chi è avvezzo a mangiar polenda o viene da paesi ove si mangia, più che

fatto polendàio. = deriv. da polenda, per polenta. polèndo

acquista consistenza e si rassoda in modo da poter essere versata su un tagliere di

un altro grano, come paniccio, da lor chiamato mahiz, di buonissimo sapore

bricin di pulenda. algarotti, 1-x-172: da alcuni giorni in qua mi vo rimettendo

la peperonata, e una bella polenta vuotata da gisella sull'asse. pratolini, 3-117

poppe a pera, poi una carrozzina da reucci poveri. -con metonimia:

tranquillità e della onesta polenda. -dottore da polenta: chi è dedito ai piaceri

fine, studiando tanto, diventano dottori da polenta, non sapendo consultar di altro che

pesci, ii-1-510: col nome di 'buzzurro'da tempo indefinito si chiamano a firenze quelli

chiesa di polenta', scritta nel 1897 da giosuè carducci. carducci, ii-20-92

cruccia e mi tormenta, / cava da la ferita, e s'io non erro

i nostri. = deriv. da polenta. ^ polentano, agg

suscitate fra il 1868 e il 1880 da tale impostafortemente impopolare). faldella

e nicotera. = deriv. da polenta. polentata, sf.

sale del guerzoni. = deriv. da polenta, sul modello di pappolata.

vol. XIII Pag.732 - Da POLENTINA a POLIADENITE (27 risultati)

in blocco. = deriv. da polenta. polentóne (tose,

, sfiondando vantadori, ancorché fossero dicitorelli da valigia e non di vaglia. batacchi,

al forte. = deriv. da polenta. polentóso, agg.

ii d'este, 3197: due polesi da campana. = voce di area

valle padana orientale, terreno basso delimitato da due rami divaricati di un fiume e

un fiume e dal mare, formato da depositi alluvionali o dall'erosione delle

poi altri abitatori, fondarono la città, da manto, prima abitatrice di quel luogo

due grossi tratti d'arco. ca'da mosto, i-116: dentro del detto fiume

era nell'amministrazione provinciale della venezia tenuta da lingoni tribù vecchia de'boi romanizzata,

con molti vuoti o cavità'(comp. da 7: 0x04 'molto'e xev<>4

, propr. 'venditore', deriv. da 7iajxé (o 'vendo', di origine indeuropea

dotta, gr. twoxtjtrjpiov, deriv. da tkoxtjtyjs (v. poleta

= etimo incerto: forse deriv. da pulce (v.), come agg

mano si fila e tesse, è stato da alcuni altri chiamato lino.

. t: oxoaxav-$04, comp. da 7: 0x04 'molto'e * x *

poliacetale, sm. chim. resina derivata da eteri alchilici. = voce dotta

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acetale (v. acetali)

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acetilene (v.).

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da achenio (v.).

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acido1 (v.).

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acido2 (v.); è

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acqua (v.).

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da acrilico (v.).

dal gr. 7: 0x04 'molto'e da addizione (v.).

. iioxia4 - * $04 deriv. da 7: 0x14 (v. polis)

66x904 'che ha molti fratelli', comp. da 7: 0x04 'molto'e *

. dal gr. 7: 0x04 e da adenite (v.).

vol. XIII Pag.733 - Da POLIADENOPATIA a POLIARCHIA (6 risultati)

dal gr. tcoxuc 'molto'e da adenopatìa (v.).

attributo). = deriv. da poliade1. poliagglutinabilità, sf.

gr. 7iox'i <; 'molto'e da agglutinabilità (v.).

. dal gr. nohóc, 'molto'e da alcole (v.).

e àxivos 'salino', deriv. da àx$ àxó <; 'sale'. polialite

comp. dal gr. 7toxus 'molto'e da allel [omorfo \ (v.