. -che nasce o è contraddistinto da irritabilità, da scontrosità o, anche
nasce o è contraddistinto da irritabilità, da scontrosità o, anche, da eccessiva puntigliosità
, da scontrosità o, anche, da eccessiva puntigliosità, diffidenza, gelosia (
dieci ore di fatica. -difficile da accontentare. bocchelli, 13-47: morlin
accontentare. bocchelli, 13-47: morlin da fortunago tentò d'aggiustare una chiusa posticcia
, noi diremmo provinciali. -difficile da possedere o da coltivare (unaqualità).
provinciali. -difficile da possedere o da coltivare (unaqualità). lucini,
dotta, lat. permanare, comp. da per (con valore intens.)
(con valore intens.) e da mandre (v. manàre).
esplicativo gratis. = denom. da permanente, n. 9.
di poesia, estimo che l'utile derivante da questa agli animi, quando non fosse
capo del santo medesimo si presenta, da se stesso bolle e si fa liquido.
, 31: nelle monarchie, quali da più secoli nella colta europa esistono,
arresto egli era stato così duramente torturato da riceverne permanenti e atroci lesioni interne.
delle incrostazioni parassitarie deposte sul suo pensiero da ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò che
le 24 ore (il divieto espresso da un segnale stradale, in partic. quello
, 4-278: né sono meno patrocinati da tale franchigia le adunanze ed associazioni miste
istituzione d'una milizia permanente, tratta da tutte quelle nazioni e religioni e capace
un liquido, detto permanente, composto da particolari sostanze riducenti in soluzione acquosa alcalina
altro liquido, detto fissatore, costituito da sostanze ossidanti; dopo altri 5 minuti
viene anche detto a freddo per distinguerlo da quello a caldo, ormai caduto in
come l'occupazione abusiva di un terreno da parte della pubblica amministrazione).
si contrappone al carico accidentale, costituito da elementi mobili, come persone, animali
non del tempo, in quanto varia da punto a punto del campo ma resta
italiano negli anni del trasferimento della capitale da torino a firenze (1864-1865) contro
darà forse più l'eguale, era formato da un generale devoto a santa caterina,
un generale devoto a santa caterina, da un avvocato permanente, da un democratico
santa caterina, da un avvocato permanente, da un democratico rifatto, da un conte
permanente, da un democratico rifatto, da un conte fallito, da un prodittatore
democratico rifatto, da un conte fallito, da un prodittatore di garibaldi.
possono far tutto senza che noi abbiamo da saper niente, è meglio che l'
continuazione del precedente stato, proveniente appunto da non esser sopravvenuta, rispetto a lui
i-75: il giudizio 'io esisto'è continuato da due altri giudizi: col primo si
o di un'istituzione. marsilio da padova volgar., i-xm-3: tutti o
storia geologica (in contrapposizione all'ipotesi da altri sostenuta della variabilità delle aree oceaniche
delle operazioni: il principio, formulato da hankel nel 1867, che regola l'
formula di augurio rivolta a chi resta da chi è in procinto di allontanarsi da
da chi è in procinto di allontanarsi da un luogo. tommaseo [s.
: perché... saranno tolte da noi le fatiche del digiunare, la perseveranza
gloria. salvini, 39-iii-57: sciolto da questi legami del corpo, che in questa
sessuale in atteggiamenti apparentemente casti e accettabili da tutti. ma dentro permaneva la carica
una determinata condizione o stato (espressi da un compì, predicativo o di modo
un compì, predicativo o di modo o da costrutti equivalenti). guittone
altri che la bontà di dio abbia da permettere che tutta la vita abbiate a
concetti astratti, ecc. rainerio da perugia volgar., v-65-51: la pena
nella integrità della carne. s. caterina da siena, i-4: permanete nella santa
tu ti studierai di non allungare la mente da dio, eziandio alla mensa appresso di
fu posto il seme d'abraam, sicché da poi non mancasse che non si compiesse
associazione. rosmini, 5-2-132: e da osservarsi che ogni sozio può sempre
sempre e in ogni tempo ritirarsi da una società nella quale era obbligato di
dotta, lat. permanére, comp. da per (con valore intens.)
nel 1119), agg. verb. da parmanoir (v. permanere).
di permanganato. = deriv. da permangan [ico], col suff.
del manganese. = comp. da per, con valore intens., e
= voce dotta, comp. da permangan [at] o e dal gr
. permanere, rimanere. uguccione da lodi, xxxv-1-621: mai sì se voi
se pò albergar / nesuna causa qe sea da mendar. bonvesin da la riva,
causa qe sea da mendar. bonvesin da la riva, xxxv-1-673: in i orti
li verzeri voi permanir ascosa. bianco da siena, 2-46: amor gesù,
/... / non mi lasciar da te mai far partita, / né
drui, lo bon perde perniano. bonvesin da la riva, xxxv-1-686: misericordia giama
. e veronese ant.), da confrontare col fr. ant. parmain (
nel sec. xiii) e ricondotta da taluni (r. e. w.
tempo', 'di buon'ora'), da altri (rohlfs, 932) a mano
durativa. = agg. verb. da permanere, attraverso il pari. pass.
, duraturo. s. bernardino da siena, v-181: quando l'anima vuole
piena di confusione. = deriv. da permanere, attraverso il pari. pass,
ruffo molto discrepante. = comp. da per, con valore intens., e
. che si lascia penetrare o attraversare da un corpo liquido o aeriforme o,
liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione; dotato di permeabilità.
: se in niuna fabbrica poco ci ha da avere del massiccio e del solido,
, se l'architettura all'incontro ha da esser quasi tutta permeabile, quella dello
teatro è pur dessa. niente vi ha da impedire la veduta. 2
. che può essere attraversato o penetrato da un corpo solido. guglielmtni, 2
essendo considerato come un solo, è permeabile da un altro corpo in modo però che
. tardo permeabilis, agg. verb. da permeare (v. permeare).
. = voce dotta, comp. da plastico] e dal tema dei comp.
elastomero. = nome d'agente da plastificare. plastificazióne, sf.
o protettivo. = nome d'azione da plastificare. piàstile, agg.
. 7cxatrró?, agg. verb. da 7z'aì<7ouj (v. plasma1)
scatenano i piani atmosferici plasmati in plastilina da boccioni. gozzano, i-675: sono
ninfea periata. = deriv. da plastico] 1, sul modello di lanolina
. = voce dotta, comp. da plastico) e dal gr. \ a£po
plastico. = deriv. da plast [icó \, sul modello di
piastrone imbottite come minuscoli canapè e trafitte da una spilla che imitava uno scudiscio da
da una spilla che imitava uno scudiscio da fantino unito a un ferro di cavallo
quale le capocchiette dei chiodi erano sostituite da altrettanti rubini. migliorini, 8-24: il
dal provenz. piata (deriv. da plat 'piatto1'), in origine 'lamina metallica
, lat. tardo platanaria, deriv. da platànus (v. platano1)
zool. genere di cetacei, costituito da un'unica specie (platanista gangetica) che
orientale (piatanus orientalis), proveniente da diversi luoghi dell'oriente, più alto e
foglie più profondamente lobate. bartolomeo da s. c., 34-2-13: siccome
minuto, scabroso, ruvido e ricoperto da lanugine, del quale... se
vecchie, umide e sordide. e da guardarsi dalla polvere che nasce nelle sue fiondi
di forti creature. quasimodo, 2-13: da poco fu giocata dalla morte / mentre
celebrar quel misterioso rito / sublime palco da una parte è alzato; / dall'
sputa in platea, venezia, ecco da questo / povero allegro venturier modesto / a
tu trasalisci, e sei nascosto / da tanta gente! landolfi, 14-m: andiamo
par egli più tosto un vero teatro da rappresentare spettacoli con la sua gran platea
spettacoli con la sua gran platea più da giostre di cavalieri e da carriere di
gran platea più da giostre di cavalieri e da carriere di caroselli e di cocchi che
carriere di caroselli e di cocchi che da un ristretto di galleria? algarotti,
, facendo lo stesso, potesse egli poi da molte insieme raccogliere quasi la voce d'
nella patria loro, domandai se sapevano da chi fosse architettata la chiesa del rosario
porta l'elenco dei nomi dei contadini concessi da un sovrano normanno dell'italia meridionale a
. plataxcum [proeltum], deriv. da plataeae 'platea'; v. anche
rumori plateali sopra di me, se da chi mi ama non mi fosse stato scritto
stirpe panciatica non è stirpe plateale, da tre braccia il franco o da dozzina.
, da tre braccia il franco o da dozzina. 2. espresso da
da dozzina. 2. espresso da un uditorio o da un gran numero
2. espresso da un uditorio o da un gran numero di persone; generale
mercati o nel comune commercio, diverso da quello ch'è loro fissato dalle leggi.
nominale). = deriv. da platèa1. platealità, sf.
. giunge a tale eccesso di platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare
credulità dell'ignoranza. = deriv. da plateale. platealménte, aw. pubblicamente
a scarpa. = denom. da platèa1. plateare2, agg. disus
mercimonio plateare. = deriv. da platèa1. plateàrio, sm.
sul palco. = deriv. da platèa1. plateàtico, sm.
. tributo o regalia di origine feudale da pagarsi al sovrano o al signore feudale
componeva allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii, che
città greca di platea; che proviene da platea. -anche sostant.: abitante
alla città greca di platea; che proviene da platea. -anche sostant.:
dotta, lat. plataeensis, deriv. da plataeae -àrum, dal gr. ilxataiai
inizio del xvii secolo; è caratterizzato da una decorazione fastosa ed esuberante e da
da una decorazione fastosa ed esuberante e da un linguaggio complesso e ricercato che mette
tra 'plateresco'e 'manuelino', introvabile da noi. montale, 12-108: barocca
deriv. daplatero 'orafo', che è da piata (v. piata1).
gr. 7txat£iaqaó <;, deriv. da 7txat£t࣠o> 'parlo a bocca larga',
o> 'parlo a bocca larga', che è da 7: xatu <; targo, ampio'
ampio'(secondo alcuni, sarebbe invece da connettere con itxa- taiai 'platea', i
gr. iika ^ óc, 'piatto'e da base (v.). platibà§ico
gr. 7ixatux£p
7txatu- x£pa> <;, comp. da 7ixatu <; 'piatto, largo'e xépa
. 7ixatixó <;, deriv. da ttxa-nx; 'ampio, largo'. platidàttilo
gr. nxaxóipuxxoi;, comp. da xxaxuc; 'largo'e q>uxxóv 'foglia'.
gpr. 7ixaxu- yàcttwp, comp. da 7txaxu (; 'piatto'e yacnnfjp - piante esotiche..., distìnte da un frutto o legume compresso ed allargato. , 662: 'platina': piastrina e piastra da chiuder falle. = voce = dal fr. platine, deriv. da piai (v. piatto1). e sulle arti di milano, ix-36: da 'piata'... gli spagnoli chiamarono , 258: 'osmio': nuovo metallo trovato da tennani nel minerale della platina. platinage (nel 1838), deriv. da platine (v. platino) sostanze decoloranti. = denom. da platino-, cfr. fr. platiner ( di platino. = nome d'azione da platinare. platìneo, agg. letter ciascuno convivante,... quella da lato dextro assoziava di sotto quel cibo = voce dotta, comp. da piatin [o \ e dal tema del cristalli lamellari. = deriv. da platino-, il n. 2 è da da platino-, il n. 2 è da alcuni ricondotto al gr. 7txaxuvtu 'allargo' sulle arti di milano, ix-36: da 'piata'... gli spagnoli chiamarono questo , 6: la designazione di un vino da tavola italiano può essere completata.. completata... per i vini bianchi da uno dei termini: 'giallo'; 'dorato' ; 'ambrato'; 'paglierino'; 'bianco da uve bianche'. -colore biondo chiarissimo di tìnte e di linee così irreali, da sembrare una creazione della fantasia. . = voce dotta, comp. da platino e dal suff. gr. -oeistji platinotypie (nel 1890), comp. da platine (v. platino) e
. ^ xa-rutcou?, comp. da 7txatu <; 'largo, piatto'e 7tou
gr. 7ixatuppuyx° ^ 'comp. da 7rxatuc; 'largo, piatto'e p
e depresso. = deriv. da platirrino. platirrino, agg.
. 7ixa- tuppivo?, comp. da irxatu? 'largo'e pi? ptvó?
. « xatuopa 'cosa piana', deriv. da tixatuvto 'allargo, dilato'. plati§ma2
e ciceronate. = deriv. da platone1. platoncino, sm.
.. elaborò il suo spiritualismo prescindendo da ogni teoria cattolica e rivolgendosi piuttosto a
sul modello della pederastia ellenica, praticata da socrate con i suoi discepoli secondo i
maestro, finché non fu ritornato il giovane da larissa. = denom.
larissa. = denom. da platone (v. platonico1), col
virgilio platonicamente pare che dicesse. fausto da longiano, 42: alcuni hanno forse creduto
quando un maschio o una ragazza sono visti da soli essi si presentano platonicamente come parte
sciocchezze. = deriv. da platonicol, sul modello di romanticheria.
questo medesimo platonicismo del quale accenno derivando da fonti in gran parte straniere all'italia
parte straniere all'italia. il nome pertanto da me appostogli vuol solo significare quella dottrina
solo significare quella dottrina risorta nella penisola da un buon terzo di secolo, passata per
o malizia. = deriv. da platonico1. platònico1, agg.
uomini prudenti essere li quai conoscano le cose da dire e da fare. guicciardini,
quai conoscano le cose da dire e da fare. guicciardini, viii-226: quanto fu
voglio impugnar questa definizione che pare uscita da le scuole peripatetiche, non solo de
socratica. -dialogo platonico: quello caratterizzato da una viva dialettica di opinioni spesso contrarie
di passaggio, un italiano abbastanza giovane da permettergli di dire « io, quando lei
-che abita la repubblica ideale teorizzata da platone. e. visconti,
ristretto. -per estens. accompagnato da conversazioni di argomento elevato (un convito
sono chiamati platonici per lo vocabolo derivato da platone dottore. tasso, n-ii-71: più
uno platonico che in meglio si discorda da platone. a. manetti, 171:
mente divina. tasso, n-ii-13: io da voi ricevo questa lode [di nobiltà
2. 4. che è legato da un rapporto amoroso che esclude ogni contatto
govoni, 8-9: la maschera stupenda da cammeo del tuo volto platonico.
7. che è privo o che prescinde da qualsiasi osservazione o analisi della realtà circostante
: v'ha in roma di tali eruditi da far loro di berretta, e che
: e chiaro e addirittura sottinteso che da questa schiavitù del gioco vorrei francarmi; ma
accigliato, un momento; quindi, da quella bocca tanto amata, ecco,
14-17: l'innamorato d'alembert, che da otto anni viveva senza avvedersene accanto ai
sovranità turca a quest'ora ci sarebbe pace da qualche mese. -puramente contemplativo
gr. iixatomxóc;, deriv. da ilxattov 'platone'(da 7cxatu (; 'largo'
, deriv. da ilxattov 'platone'(da 7cxatu (; 'largo', con allusione
. metr. verso asinarteto, composto da due hemiepe maschili inframmezzati da un reiziano
, composto da due hemiepe maschili inframmezzati da un reiziano. - anche con uso
hegel non può differire... da quella che platone fece del socratismo,
platonismo che aveva tante stigmate di misticismo da sconfinare facilmente nel plotinismo, e proprio
sono i presenti tragici che non hanno da rintracciare né da esprimere altro carattere che
tragici che non hanno da rintracciare né da esprimere altro carattere che quello di amante
dal proprio capriccio e dai romanzi o da un falso platonismo, di cui..
la napolitana dal panormita e la romana da pomponio leto: le quali quantunque fossero
del corpo. = denom. da platone (v. platonico1), col
i capitani siano obbligati a tenere tre cavalli da fazione e, mancandone, sieno condannati
scudi dieci d'oro per cavallo, da applicarsi alla piatta o vero massa.
voce dotta, gr. kxix-ty;, da 7txatus 'largo, piatto'. platta3
e, preceduti dalla banda e contornati da un folto gruppo di popolo plaudente, entrammo
nazione, della città santa ch'è da secoli il centro della storia nostra e
salire della fama poetica del parini, da quegli stessi salotti di casa serbelloni ove
così a dire cominciai. -lodarsi da se stessi. martello, 395:
e plebee, deono potersi lodare, quando da que'sì fatti uditori hanno il loro
completo. = nome d'agente da plaudire. plàudo, sm.
di plaudì. = deverb. da plaudire. plausìbile, agg.
de gno di plauso da parte del pubblico; che ne suscita
.. messo così all'infretta in musica da tre diversi compositori, corre pericolo di
plausibile è qualunque detto abbia forza particolare da molto notabilmente insegnare o muovere o dilettare
giusto rigore, non trovava negli anni da me vissuti, se non pochi tratti
, che può essere condiviso o gradito da tutti. - anche: allettante.
t. contarini, lii-5-416: accecati da una vana speranza e dal nome plausibile
non pare che mi si rappresentino scusabilmente e da esser lasciate sotto silenzio, ma plausibili
, ma plausibili e degne di esser da me sommamente gradite e tenute in pregio.
, senza plausibile motivo, si buttò da una finestra giù nel brenta. pirandello
: fatto comparire una finta lettera scritta da un galeotto che gli dava avviso della
fratelli, ottenne con sì plausibile pretesto da sua eccellenza la permissione d'allontanarsi dall'
il medicamento. buonafede, 2-iii-270: da questa istorica esposizione purgata dalla favola e
se non un pensiero tormentoso, generato da un'angoscia oscura: tentare di rivederla
. e. gadda, 6-199: pervennero da ultimo a cavarle dai labbri la bugia
, vi-41: la curiosità era così forte da vincere il plausibile pensiero di un agguato
dei terremoti appariva un fatto talmente plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni. =
lat. piausibilis, agg. verb. da plaudere (v. plaudire)
perfetta intelligenza d'alcuni di essi dipendentemente da questo sistema, io ho parlato per
e diffuso. = deriv. da plausibile. plau§ibilménte, aw. lodevolmente
e pieno ristoro. = deriv. da plauso. plàuso, sm.
e grida: su 'marmorei templi / da 'l sol percossi l'itala bandiera /
può essere che di un brusio interrotto da vociferazioni varie e concluso da un si
brusio interrotto da vociferazioni varie e concluso da un si bemolle duro e calante,
si bemolle duro e calante, sommerso da un'onda di grida e di plausi
re tramortito, e portato a braccio da coloro che accorsero per aiutarlo, tutto piovendo
giapponesi, in portogallo fu assalito da mortale infermità ed in condeira finì non
era veramente un buon ragazzo / e da tutte le donne era cercato, /
pur veduto quel giovane tanto ingegnoso? da che si è dato al suo senso ha
, lat. piausus -ùs, deriv. da plaudère (v. pla udire
lat. plausor -óris, nome d'agente da plaudère (v. plaudire).
una melanconia. = deriv. da plausore. plaustrini, sm.
., della val di chiana), da ricondurre al lat. tardo plaustrum (
plaustro dei coloni di roma, tratto da sei duri buoi lombardi per la strada che
altro che una semplice cantilena, intonata da persone ubbriache, vaganti qua e là sulle
cioè carro. ariosto, 19-78: da mezzogiorno e da la porta d'austro /
ariosto, 19-78: da mezzogiorno e da la porta d'austro / entrò marfisa;
dotta, lat. plautìnus, deriv. da plautus 'plauto'. plavità
riflessione ottenuto mediante il contatto della negativa da riprodurre con la parte sensibile di un
segni d'ossequio che gli vennero fatti da ogni sorte di persone, potè veramente
s'erano aggiunte bande di zingari accorsi da zemun e da pàncevo, scassinava le saracinesche
bande di zingari accorsi da zemun e da pàncevo, scassinava le saracinesche dei negozi
. baretti, 2-309: né è da dire che coloro, dai quali un
stupidiscono gl'ingegni. = deriv. da plebe. plebàico, agg. (
, plebaiuolo. = deriv. da plebe. plebanato, sm.
di pievano. = deriv. da plebano1-, voce registr. dal d.
ant. pievania, pieve. maironi da ponte, 1-i-14: questa è antichissima plebania
valle imagna. = deriv. da plebano1. plebano1, agg.
: chiesa parrocchiale, pieve. maironi da ponte, 1-i-17: la chiesa di s
lat. mediev. plebanus. deriv. da plebs plebis (v. pieve)
viso umano. = deriv. da plebe. plebato, sm.
ove sono compresi. = deriv. da plebe, n. 9. plèbe
nardi, 27: la plebe, abbandonata da suoi, temeva la violenza dei padri
.. essendo senatore, si fece ascrivere da cesare alla plebe, e fu fatto
e le ricchezze continuarono ad essere assorbite da pochi, e vieppiù slargavasi la voragine aperta
dalla plebe, nonché riputato fra gli omini da bene. burchiello, 82: la
la distinzione che separa, non dico da plebe meccanica, non dico da cavalieri
non dico da plebe meccanica, non dico da cavalieri insanguinati, non dico da prìncipi
dico da cavalieri insanguinati, non dico da prìncipi temuti, non dico da monarchi
dico da prìncipi temuti, non dico da monarchi riputati semidei del mondo, ma dico
monarchi riputati semidei del mondo, ma dico da quelle grandi anime, che, vivendo
e dall'infima plebe al popolo e da questo ai maggiorenti si appiccarono. foscolo
una nazione, onde vengono e han da venire nei mutamenti ideali non che sociali
di claudio cantelmo, non c'è da ridire, è idealissimo: creare o rifare
volle la spina un dì regali onori / da la plebe frondosa. / disse la
città, poggi e cielo son coperti da un opaco e immenso velario di tenebra
ché se'farsa tutto) / cose da plebe: or usa dar de'fiori,
fior senz'alcun frutto. -frequentato da gente di bassa estrazione sociale (un
, fatto senza cagione alcuna e maggiormente da simile plebaccia e canaglia. gualdo priorato,
di plebeàggine. = deriv. da plebeo. plebeaménte (plebeiaménté)
x-2-221: ella era un calice cesellato da un artista divino, esse sembravano boccali di
ti ingannavi plebeamente, perché i figliuoli da pochi e vili, come spesso accade
= dall'ingl. piebeianism, deriv. da piebeian 'plebeo'. plebèio, v
eternità ». = deriv. da plebeo. plebeità, sf. condizione
della tirannia. = deriv. da plebeo. plebeiùme, sm.
? ». = deriv. da plebeo. plebei$$are, intr.
e più. = denom. da plebeo, col suff. dei verbi frequent
i romani] erano pure assai lontani da quella libertà che sola si costituisce sui
romani era distinto l'ordine de'plebei da quello de'padri; e l'uno era
ottenere il tribunato, si fece adottare da un plebeo e si chiamò godio:
poerio, 3-57: il romano guerrier che da fortuna / titol s'aggiunge d'umiltà
aretino, 20-266: ognun che spende da contentarsene dee montar suso, sia pur
quelle maccheronee / di voi altri, poeti da conocchie, / i quali il forno
e plebee / e mill'altre giornee / da intorbidar parnaso ed elicona. paleario,
stoltizie invincibilmente si beffa, vendicava spesso da questa sciocca superbia l'egualità della prima
, di queste inversioni non fatte e da farsi; pensa degli altri. non
moretti, ii-469: i primi personaggi studiati da me sul vivo... erano
vasco, 474: lo stesso delitto commesso da un nobile è più grave assai che
un nobile è più grave assai che commesso da un plebeo, a motivo della migliore
di plebeo. -composto, costituito da persone di basso lignaggio, di condizioni
burchiello, 2-13: guaiti, fratei, da questi torti colli, / spiriti diavolosi
franco, 4-34: io vorrei essere risoluto da chi ne sa sopra cotal materia s'
o odono, ma bene spesso non dico da qualche verisimile sono indotti a credere,
cuore plebeo e gli diede un cuore da re. -venere plebea: venere
questo... dalla plebe e da questi plebei modi. guarini, 2-138:
, ii-6-48: la poesia amorosa era da lungo tempo in voga. non è
; chi, plebea e colorita al segno da parergli grottesca. carducci, iii-8-166:
dominante dell'opera suona così sversatamente 'plebeo'da esporsi immancabilmente al rimprovero, già rammentato
, ii-97: quivi i lari plebei / da le spregiate crete / d'umor fracidi
di suburbio, toccata qua e là da casacce bianche e inzaccherate. soldati,
, vili-1-37: vollono che, di lungi da ogni plebeio o publico stilo di parlare
l'energica metafora plebea, a far terra da pignatte. tornasi di lampedusa, 237
il cerchio di riserbo che difendeva elia da qualunque intrusione indiscreta? pasolini, 9-18
di seta? allegri, 24: da governar i buoi, menar i muli /
giammai l'ardente febbre / si dilegua da te, se d'oro e d'ostro
pane plebeo mangino. -celebrato da gente del popolo (un sacrificio);
ant. evidente, palese, così chiaro da apparire ovvio. nannini [ammiano
., è certo ch'è una bagatella da gente plebaccia. segneri, ii-320:
debbono avere tutti coloro che vogliono scrivere da dotti, giudiciosi e non a caso
dotta, lat. plebèius, deriv. da plebs plebis (v. plebe
mortale. nievo, 1-543: convenne da ultimo tagliarlo [il braccio] perché
che ha origine plebea. antonio da ferrara, 103: siti vu'plebesciti ower
o vili? = comp. da plebe e uscito (v.).
rosmini, accennando alla plebe de'corrotti da pregiudizi e traviati da errori. =
plebe de'corrotti da pregiudizi e traviati da errori. = voce dotta, lat
plebiere di segromigno. = deriv. da plebe, n. 9. plebiscita
plebe propose questa plebiscita. benvenuto da imola volgar:, i-28: legge
i-28: legge si chiamava li ordini fatti da tutti i consigli del popolo. senatoconsulto
lo stato. = denom. da plebiscito; voce registr. dal d.
; fondato sul plebiscito, che nasce da un plebiscito (un diritto).
atto di adesione alla scelta già compiuta da governanti autoritari). einaudi, 1-44
propria legge, cioè alla deliberazione presa da tutti i cittadini romani riuniti nei comizi,
non già dalle leggi generalmente, ma da quelle e da que'plebisciti da'quali erano
leggi generalmente, ma da quelle e da que'plebisciti da'quali erano stati esentati
stato attribuito tale nome nascono in realtà da iniziative autoritarie e senza fondamento legale dei
riducono in pratica a un atto di assenso da parte del popolo, senza che questo
dotta, lat. plebiscìtum, comp. da piebs plebis (v. plebe
sua plebuncula bresciana. = deriv. da plebe, con suff. dimin.
xxéxo » (v. plecopodi) e da amnio (v.). plectascali
funghi ascomiceti saprofiti e parassiti, caratterizzati da un tallo complesso e da un corpo
, caratterizzati da un tallo complesso e da un corpo fruttifero di tipo peritecio;
nei funghi e nei licheni, formato da un intreccio di ife miceliche. =
; (v. plectàmnio) e da [parenchima (v.).
plèd, sm. invar. coperta da viaggio di lana, variamente colorata.
v.]: 'pled': scialle grave da viaggio. = adattamento dell'ingl
spreg.: gran numero (legato da un qualsiasi carattere comune) di personaggi
eschilo, esse furono trasformate in stelle da zeus, il quale volle così fare
; un'altra versione beotica ed evocata da pindaro, narra che esse, accompagnate
pindaro, narra che esse, accompagnate da artemide, vennero trasformate in stelle quando,
vennero trasformate in stelle quando, inseguite da orione, chiesero aiuto a zeus;
= voce dotta, comp. da nkcitov 'più', xapuov 'nucleo'e xótoc
. bot. bulbo pleiocarpico: bulbo da cui si sviluppa più di un fusto.
comp. dal gr. 7txeitov 'più'e da [di \ casio (v.
dal gr. 7: xeta>v 'più'e da cromia (v.). pleiocròmico
comp. dal gr. 7ixeuov 'più'e da morfismo (v.); è
sm. geol. nella divisione istituita da c. lyell (1797-1875), periodo
giuridica). = deriv. da plenario; voce registr. dal d.
amata, aggravata ben per mesi tredici da idropisia e tossa...,
si estende alla totalità dei peccati commessi da una persona (o anche da un
commessi da una persona (o anche da un gruppo o da una comunità),
(o anche da un gruppo o da una comunità), alla colpa che
andare a san iacomo de compostella. mariano da siena, 24: a dì xxvm
plenario che fu receuto con molta divozione da tutti, con intenzione che pregassero tutti
servirgli per un plenariissimo perdono, andando da se stesso a palesarsi reo, non pure
ricevuta come troppo tarda e come promossa da timor servile, fu con innaspettatissimo successo
indulgenza plenaria. pascoli, ii-1503: da tre mesi era bandito il giubileo con
del tirolo è promessa un'amnistia plenaria da napoleone. d'annunzio, v-1-905:
per lo più documentalmente attestato) conferito da un determinato soggetto (un sovrano, un'
limiti prestabiliti, non controllabile né contestabile da coloro che vi sono sottoposti, in
sono sottoposti, in quanto viene esercitato da un soggetto come delegatario di un'autorità
(eccles.) plenarius, deriv. da plénus (v. pieno1).
che ha le coma piene, formate da una massa ossea compatta (un ruminante
d'amore. il gran seno le ondeggiava da una parte all'altra; ed una
la materia non aveva peso, saturata da un fosforo che la consumava dentro.
dotta, lat. pleniluntum, comp. da plènus (v. pieno1) e
. plènus (v. pieno1) e da impotenza1, n. 5 (v
lat. tardo plenipòtens -èntis, comp. da plènus (v. pieno1) e
barcellona si reputavano nullamente creati, come da chi non avea potestà di fargli.
nomi, 15-57: nell'altre pretensioni io da voi chero / plenipotenza di tome il
di tome il soperchio / e vi prometto da buon cavaliere / dare un busso alle
: passo a rendervi conto dell'uso da me fatto della plenipotenza che vi è
manzoni, v-2-650: la mia roba da 'imbaragliare'si riduce a vestiti e libri
pienipotenziale autorità. = deriv. da plenipotenza. plenipotenziàrio, agg. che
conchiusa e le capitolazioni si sono sottoscritte da tutte le parti dai plenipotenziari a ciò
provvisori dell'anno scorso fu ora riconosciuto da montecuccoli, plenipotenziario dell'austria in italia
lat. mediev. plenipotentiarius, deriv. da plenipotentia (v. plenipotenza).
persone o di cose). zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
. per questa offerta voi credendo che sia da benedire abondevolmente la pienitudine de'frutti e
così l'altre virtù e beni sono da grazia, sì che... della
grazia per grazia. s. caterina da siena, ii-95: or questa è
la plenitudine dello spirito santo. simone da cascina, 119: tiene la
iside bella, / su quelle aguglie da l'eterea via / ti riposavi, e
-con riferimento al tempo della redenzione operata da cristo. cassiano volgar., xxi-5
infino al cielo, ella riguarda la terra da lungi come isaia e, vedela sì
demostra. -perfezione. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
delle muse han somma plenitudine, / da far destare ogni core insensibile. pico
quella plenitudine delle idee la quale descende da dio nella mente, sono e testicoli
: ancora della plenitudine della confessione è da dire non solamente le sopraddette circunstanzie,
nostri; e si provveda ad una fiata da noi ch'ella non abbia ragione nessuna
del sommo pontefice). busone da gubbio, 1-110: con plenitudine di divina
e quali nel presente anno millesimo ccc° da la festa de la natività del nostro signore
della podestade del sommo pontefice non è da dubitare. f. casini, ii-181:
chiesa e con autorità di cristo unto da dio e con autorità di dio nato da
da dio e con autorità di dio nato da dio e colla plenitudine di questa potestà
, lat. plenitùdo -inis, deriv. da plénus (v. pieno1)
. lite, piato. bonvesin da la riva, xxxv-i-710: se tu mangi
. pleocroismo. = deriv. da pleocromat [icó \. pleofagìa
animali o vegetali. = deriv. da pleofago. pleòfago, agg. (
. polimorfismo. = deriv. da pleomorfo. pleomòrfo, agg.
qualche voce soprabbonda. non è però da credere che sia del tutto ozioso ed
sanctis, 9-189: ecco libri scritti pure da uomini d'ingegno e dimentichi appena nati
gr. 7rx£ova
che è a sua volta denom. da 7txéu>v 'più'. pleon asticamén te
iii-30-256: 'di qua': intendi, qua da noi; cioè, di qua dai
dove non c'è più nulla, né da fare, / né da disfare, e
nulla, né da fare, / né da disfare, e (tranne questa porta
/ pleonastica porta metaforica) / neanche da veder! uh, che miseria!
gr. irxeova
comp. dal gr. rcxétuv 'più'e da osteosi (v.).
= voce dotta, comp. da pleon1 (v. pleon2) e dal
'pieno'(v. pleroma1) e da pneumonia. plerocercòide, agg.
stadio adulto. = deriv. da pleocercoide. plèroma1 (pleròma,
pure, intelligenti, immortali, scaturite da lui [dio] e si dispongono
'riempio'(a sua volta denom. da 7txr (pr; s 'pieno', che
pr; s 'pieno', che è da 7: i|xtcxr (p. t 'riempio'
; cfr. ted. plerom, da cui l'ingl. plerome (nel 1875
. medie. ricostruzione di tessuti lesi da parte dell'organismo. -disus.
: replezione o ristabilimento d'un corpo da malattia o da evacuazioni troppo copiose spossato
ristabilimento d'un corpo da malattia o da evacuazioni troppo copiose spossato. lessona,
cioè quadrangolo, quando gli armati stannosi da tutti i lati. nomi, 5-71
< xioc (v. plesio) e da siderite-, è registi, dal d
sorgente delle radiazioni è accostata alla lesione da curare. = voce dotta,
. izkrpios (v. plesio) e da terapia (v.).
. = voce dotta, comp. da plesso e dal lat. - / ormts
dal lat. - / ormts « (da fórma 'forma'). plessìgrafo,
all'estremità in rapporto cogli organi, da una cupoletta sferica, lievemente appiattita alla
, per la percussione indiretta, costituito da una piastrina metallica o di altro materiale
: 'plessimetro': strumento adpperato da piorry onde pratica re la
all'estremità dello stetoscopio di laennec, da cui si separa quando si vuole usare;
^ n; 'percossa, colpo'(da 7rxyjffa nervoso. = deriv. da plesso. plèsso, sm. e sacrale. -plessi polmonari: costituiti da fibre simpatiche, sono situati anteriormente e le variazioni dell'intensità luminosa, provocate da quelle di volume della parte in esame diafanoscopia. = deriv. da pletismografo; voce registr. dal d. reperto pietismografico. = comp. da pletismo [grafo \ e da [diaframma comp. da pletismo [grafo \ e da [diaframma (v.); voce = voce di area sett., da un lat. volg. * piictus, arterioso. -pletora falsa: quella determinata da una riduzione della portata vascolare. -pletora alla necessità o alla norma, tanto da indurre conseguenze negative; sovrabbondanza, eccesso giovani alle università ha preso tale slancio da richiedere, d'ora innanzi, inasprimenti e 'pienezza, sazietà', deriv. da tcxtj-sw 'sono pieno', corradicale pletoria di produzione. = deriv. da pletora, con suff. iter. . medie. che è determinato da uno stato di pletora (per indicare ipemutrito e tendente alla pinguedine, tanto da predisporre alle alterazioni metaboliche e alle affezioni ..., era tormentato costantemente da calcoli e da renelle. cicognani, , era tormentato costantemente da calcoli e da renelle. cicognani, v-1-99: temperamento i-418: tutto questo mi sembrava mascherato da quel faccione rosso e pletorico, traspirante una giovialità e una contentezza fanciullesche e rischiarato da un sorriso perenne. -affetto un sorriso perenne. -affetto da pletora. - anche sostanti muratori, alcuni casi chiaramente essi preservano l'uomo da morte... e che allegeriscono parve che veruno di loro fosse così pletorico da averne bisogno. -per estens
sta ristretta in un angolo e dominata da un compagno di viaggio pletorico. sinisgalli
della parola. 6. causato da una condizione di sovrabbondanza produttiva.
l'austria non è spinta verso i balcani da un vuoto farneticare di pangermanisti,.
pangermanisti,... e neppure da un bisogno pletorico di sfogare una sovrabbondanza
una sovrabbondanza di produzione. -provocato da un'eccessiva quantità di argomenti da studiare
-provocato da un'eccessiva quantità di argomenti da studiare. carducci, ii-1-9: italia
son pedantumi et vetera; / cose da seminar che diconsi a rettorica / per far
7txrr $copixó <;, deriv. da nkrfiiópa. (v. pletora);
. diventare pletorico. = denom. da pletora, col suff. dei verbi frequent
'intrecciato', agg. verb. da 7txéxo> 'intreccio', di origine indeuropea (
.., la cui corolla viene distinta da speroni alla sua base.
, 3-75: se regge il plettro da le sette corde, / non ei [
cetra. marino, 2-i-167: fu da plettro sonoro / thebe alzata e costrutta
d'amor è d'amor causa. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-259: la santa
tace la casta musa e vergognosa: / da la congiunzion di que'pianeti / ritorce
caste che sono, qualor non si stuprano da un plettro lascivo, le faccio diventar
. -lingua; vocabolo. erasmo da valvasone, 1-2-190: ne nomò poi del
brusantini, 27-10: quanto più gli è da dir cresce il soggetto / in laudar
gr. tcxyjxtpov, deriv. da n'krpaaì 'colpisco, percuoto', di origine
: la cavità toracica è ammantata / da la pleura sensibile a ragione, /
area contento, notase una quadratura. da una pleura della quale sopra la diametrale
medie. dolore alla parete toracica causato da affezioni della pleura, esacerbato dal respiro
. 7txeupà (v. pleura) e da apofisi (v.).
pleura. = comp. da pleura ed ectomia (v.).
significa latus, per che avanzono fora da uno lado del organo...
dei due foglietti della pleura, causata da un processo di trasformazione dell'essudato pleurico
: quello riscontrabile in un polmone compresso da un essudato pleurico. -versamento pleurico:
. 7ixeupixó <;, deriv. da 7ixeupà (v. pleura).
pleripneumonia. = comp. da pleura e pneumonìa (v.).
velamenti dele coste, e chiamansi pleuresi da le costa chiamate pleure. a.
la maggior parte delle malattie invernali provengono da cammini che tirano troppo, vi si
vi si scotta davanti e s'infredda da dietro. pindemonte, iii-135: una
essa è manifestazione di un'infezione portata da microrganismi patogeni e il suo decorso può
complicazione di un'affezione precedente, caratterizzata da un essudato sieroso più o meno abbondante
pura e sola causa calda, lasciata da parte la considerazione del luoco, overo
padre aveva in testa di metterlo subito da servitore..., e dovè ringraziare
; -1 boc,, deriv. da 7ixeupà (v. pleura).
l'effetto. 2. affetto da pleurite, malato di pleurite. -
gr. 7ixeupitixó <; deriv. da tz'keopinq (v. pleurite);
continuità. = denom. da pleura, col suff. dei verbi frequent
. embriol. amnio che si forma da pieghe dell'area embrionale, presente nello
. 7txeupà (v. pleura) e da amnio (v.).
certi crostacei. = comp. da pleura e branchia (v.).
collocate sul lato destro del corpo, protette da una piega del mantello.
per la posizione delle branchie, collocate da un lato solo, fra il piede
. rcxeupà (v. pleura) e da cecidio (v.); è
'pleurocele': ernia che si produce da un lato: per esempio, una
= voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xr (xr
lessona, 1156: 'pleurocenadelfi': nome dato da gurlt ai mostri cenadelfi, di cui
, di cui i due corpi sono uniti da una delle facce laterali.
. rcxeupà (v. pleura) e da cenadelfi (v.).
= voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xévtr (at
= voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xxu . zool. nei rettili, caratterizzato da denti fissati sul margine interno delle mascelle interno delle mascelle (e si distingue da acrodonte e tecodonté). -anche sostant pleura), ini 'sopra'e da cheiloschisi (v.). = voce dotta, comp. da pleura e dal gr. xu : genere di mostri polimeli, caratterizzati da due membra anteriori accessorie, saldate insieme testa schiacciata obbliquamente ed entrambi gli occhi da un solo lato..., sono , per cui i due occhi si collocano da una sola parte, ora la destra genere pieuronectes (v. pleuronette) e da -fórmis (da fórma 'forma, aspetto' . pleuronette) e da -fórmis (da fórma 'forma, aspetto'). = voce dotta, comp. da pleura, pariet [alé \ (v il pericardio. = comp. da pleura e pericardio. pleuropericardite ( della pericarditide. = comp. da pleura e pericardite. pleuroperipneumonìa, e de'polmoni. = comp. da pleura e peripneumonia. pleuroperitoneale, . 7txeupà (v. pleura) e da peritoneale. pleuroperitonite ( complicazione terribilissima. = comp. da pleura e peritonite. pleuropneumoli$i, . tcxeupà (v. pleura) e da pneumolisi. pleuropneumonectomìa, a pneumonectomia. = comp. da pleura e pneumonectomia. pleuropneumonìa, influenza degli equini. = comp. da pleura e pneumonia. pleuropneumonite, , la quale aveva colpito vittorio emanuele da alcuni giorni, si era complicata con pleuro-pneumonite acuta. = comp. da pleura e pneumonite. pie uropodi vene polmonari. = comp. da pleura e polmonare. pleuropolmonite,
e virus. = comp. da pleura e polmonite. pleuropro§oposchi§i,
. rcxeupà (v. pleura) e da prosoposchisi (v.).
= voce dotta, comp. da pleura e dal gr. pa della pleura. = comp. da pleura ed [emo \ rragia (v . = voce dotta, comp. da pleura e dal gr. péto 'scorro'. dolore di fianco, intenso a segno da sforzare il malato a stare seduto per . tcxeupà (v. pleura) e da ortopnea (v.). = voce dotta, comp. da pleura e dal tema del gr. fianco; spasmo intercostale di donne prese da isterismo. = voce dotta, comp . 7ixeupà (v. pleura) e da spasmo (v.). , così denominate dal loro frutto formato da doppio otricolo, de'quali l'esterno ha . xxeupà (v. pleura) e da stemite (v.). = voce dotta, comp. da pleura e dal gr. ozo \ t = voce dotta, comp. da pleura e dal gr. òatéov 'osso'. , in cui il corpo si piega tutto da una parte. = voce 7ix£upà (v. pleura) e da [opis] thotónus (v. opistotono gasteropodi pettinibranchi, i quali vengono distinti da una conchiglia fusiforme che presso alla sua intaglio laterale. questo genere fu stabilito da lamarck; è caratterizzato da spira saliente, fu stabilito da lamarck; è caratterizzato da spira saliente, columella senza pliche; sporgente, il che serve a distinguerla da quella dei trochi. si trovano dal fossili e uno solo vivente, caratterizzati da un'ampia intagliatura sul mantello e sulla . = voce dotta, comp. da pleura e dal gr. " op. = voce dotta, comp. da pleuston e dal gr. < pt / medie. dolore di tipo nevralgico provocato da un'affezione dei plessi nervosi. = voce dotta, comp. da plexus e dal gr. àxyo <; dei plessicoroidei. = comp. da plexus ed ectomia (v.). in polonia, e che è caratterizzata da agglomeramento e sviluppo anormale di capelli e talora ; un sudore appiccaticcio e fetente esce da tutta la testa che seccandosi produce croste croste. del resto questa malattia cessa da se stessa dopo un certo tempo, mentre , lat. tardo plica, deverb. da plicare (v. piegare) lat. plicatxlis, agg. verb. da plicare (v. plicare) o ai ripiegamenti tettonici; che deriva da un ripiegamento successivo (una struttura stratificata struttura stratificata). = deriv. da plica, sul modello degli agg. verb
legatura). = deriv. da plica. plicatura (pligadura)
2. medie. distorsione. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
, lat. plicatura, nome d'azione da piicàre (v. plicare);
. v. e la supplico basi da parte mia la mano al s. r
le lettere, si sbarra e, ferendo da ogni parte, uccide chi la tiene
lettere indirizzate al re dalli ambasciatori e da tutti li altri ministri. alfieri,
deve aver ricevuto un plico, speditole da torino, contenente le mie operette.
un tratto a giorgio mostrandogli un plico legato da un nastro. -vedi? le tue
nostra sinistra parlamentare è riassunta e commentata da quell'edificio di bugiarderie e finzioni che
me diretto. = deverb. da plicare; voce coniata nelle cancellerie
= voce dotta, comp. da plica e dal gr. (j.
= voce dotta, deriv. da un dimin. del lat. plica (
, inter. per indicare il rumore prodotto da un piccolo urto o dallo strisciare di
. = voce introdotta in italia da a. gavazzi, fondatore della chiesa
] propie. = deriv. da pliniano. pliniano, agg.
pertene con la supra scripta, recorrerai da la predicta lectione pliniana et ivi alcune
emissione improvvisa di vapore acqueo, accompagnato da lava e prodotti piroclastici (la descrizione
un tratto il sonno, che forse dormiva da secoli, come fece il vesuvio al
, ant. pienamente. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-20: siccome di
di 7cxuvxr (pio$, deriv. da 7txuvgj 'lavo', di origine indeuropea.
; (sf.), deriv. da 7cxiv$04 (v. plinto),
statua di minerva sul plinto, che fa da centro a quattro aiole simmetriche ruotanti su
126: 'plinto', zoccolo, detto anche da alcuni moderni orlo o dado: figura
: reggevo il plinto del tuo roseo, da me qualche volta baciato, tallone.
. come d'inventore d'un orologio da sole, detto plinto o lacunare
chiamato 'plinto'o 'mesolabio di eratostene'descritto da eutocio ascalonita. 8. milit
col quale compone il neogene, caratterizzato da un'estesa trasgressione, per la quale
non molto diversa dalla presente, e da una decisa evoluzione della fauna e della
rive coperte di vegetazione tropicale, popolate da enormi pachidermi..., occupavano i
al terreno pliocenico le arenarie dei colli da varese a como, ed alcune marne
pliocenici molti depositi a cemento calcare durissimo da bassano a spilimbergo nel friuli. in
lessona, 1157: 'pliosàuro': nome dato da owen ad un genere di rettili sauri
della formazione terziaria. = deriv. da [pleistocene, per incr. con plio
gr. tcxéiov 'più', e da [electron (v. elettrone);
). = nome d'agente da plissettare. plissettatura, sf.
pieghettatura. = nome d'azione da plissettare. plistocène e deriv.
dal gr. 7zxeiatoxoxria, comp. da 7ixsì , inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che cade, in partic : pattumare. = denom. da plocco. plòcco, sm. ('intreccio, combinazione', deriv. da 7txéx onde volgarmente diconsi 'tessitori'. son distinti da un becco assai grande, ed hanno nxoxeu ^ 'intrecciatore', deriv. da 7ixéxoj (v. ploce). , inter. per indicare il rumore prodotto da ciò che cade o che fuoriesce producendo = deriv., per aferesi, da apioidia (v.). . 9x01 * 1$ -iòoc,, da confrontare con ipuxxov 'foglia'. plop dall'apertura improvvisa di una cavità o da un oggetto che cade in un liquido
dotta, lat. piorabundus, deriv. da plorare (v. plorare).
rapace intorno al cuor mio, pretendono amore da me. -disteso nel gesto
. -che è caratterizzato o ispirato da tristezza e mestizia; che suona o
82: lasso e son teco ancora o da te lunge? / se teco io
geme ognora, / ricucia o che da quella il duol rimova. foscolo,
prati, i-247: imprigionato ancora / da quelle larve, ei [il fanciullo]
servo ha tanta pena ». filippo da massa, lxxxviii-i-597: o alma mia,
di fuor mostro allegranza / e dentro da lo core struggo e ploro. cino,
va pel mondo errando / la bella figlia da pluton rapita, / indi veloce n'
; rimpiangere, compiangere. uguccione da lodi, xxxv-i-605: la muier e i
dea], qual esser suole / da bianca nube, in aere luminoso, /
, lat. ploràtus -ùs, deverb. da plorare (v. plorare)
lat. ploràtor -óris, nome d'agente da plorare (v. plorare)
di mio dolore e ploro. zenone da pistoia, 1-81: io non so se
limpide pei greti. = deverb. da plorare-, cfr. provenz. plor.
questo secolo, ornamento del cappello costituito da piume di struzzo ricadenti. =
. di pleureur, nome d'agente da pieurer (v. plorare); è
plorose di dolore. = deriv. da plorare; cfr. provenz. ploros.
= dall'ingl. piosion, deriv. da explosion 'esplosione'. plo§ivo, agg.
. che presenta, che è prodotto da una plosione (un'articolazione).
= dall'ingl. plosive, deriv. da piosion (v. plosione).
.. aveva tante stigmate di misticismo da sconfinare facilmente nel plotinismo. pioto
. balestrini, 1-80: all'improvviso da un plotone della celere sono partiti alcuni
sotto i baffi come se davvero pensasse che da questa modesta avventura potesse uscir qualcosa di
, inter. per indicare il rumore prodotto da uno sputo. volponi
, davanti a tutti. francesco da barberino, 93: la promessa, se
per tutta quella contrada. marsilio da padova volgar., ii-xxi-4:
fede di cristo. = denom. da plubico. piubicato (pari. pass
pubblicato, reso noto, conosciuto da tutti. cavalca, iv-33: la
. testi inediti, 65: le confine da l'u. lado posede ser pedro
ser pedro guer ^ o di baxachomandri, da l'altro lado ène la via plubega
la via piubica. s. bernardino da siena, i-290: se il contratto è
2. frequentato dalla gente. francesco da barberino, 24: s'ella sarà figlia
. 3. istituito o stabilito da un'autorità. cavalca, iv-23:
5. notorio. 5. carlo da sezze, ii-78: perdonò ancora a santa
. per indicare il tonfo prodotto da un oggetto o da un corpo che cade
tonfo prodotto da un oggetto o da un corpo che cade dentro l'
tuffo. volponi, 4-42: da questo primo commissario, bensì tutto
[arte] del ricamo', deriv. da piuma (v. piuma).
fr. colonna, 2-403: le amate da esso [apollo] della plumbacea sagitta
calvino, 14-58: la sera una lampadina da 75 watt illumina gli oggetti; una
. cesariano, 1-140: li exempli da li artifici plumbari possemo accipere.
. e sm.), deriv. da plumbum (v. piombo1) -
nuvole); reso buio e tetro da una pesante coltre di nuvole (una
nuvole (una giornata); provocato da nere nuvole (un temporale).
2-203: il plumbeo temporale / spinto da una ravvolta onda di vento / a
ostile. michelstaedter, 403: come da lungi nel plumbeo mare / che si
la buttava in un sonno plumbeo, da cui invano, per mezz'ora, tentavano
: si morse il labbro inferiore, tanto da sentire in bocca il sapore plumbeo e
non potessi più trascinar l'anima, frustata da quel dileggio, fremebonda e piena d'
3-277: questo egli faceva, passando da una noia avida e feroce..
che era nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e plumbeo davvero.
dotta, lat. plumbèus, deriv. da plumbum (v. piombo1)
. plumbeotrasparenti. = comp. da plumbeo e trasparente (v.).
del colore. = deriv. da plumbeo. plumbiculataménte, aw.
negli interstizi rimasti liberi fra due elementi da fissare reciprocamente) o con graffe di
plumbum (v. piombo1) e da calcite (v.).
plumbum (v. piombo1) e da ferrite (v.); è registr
plumbum (v. piombo1) e da gummite (v.); è registr
plumbum (v. piombo1) e da iarosite (v.). plumbomanganite
plumbum (v. piombo1) e da manganite (v.); è registr
plumbum (v. piombo1) e da microlite (v.).
dotta, lat. plumèus, deriv. da piuma (v. piuma).
..: questa pianta lattifera e da stufa nell'inverno, si vede in alcuni
: bellissimo genere delle apocinee, dedicato da toumefort a plumier, appartiene alla pentandria
appartiene alla pentandria diginia, ed è distinto da un picciolo calice cinquefido, una corolla
dal lat. tardo plumbio -ónis, da plumbèus (v. plumbeo), con
. spallanzani, ii-123: quantunque da principio la radi chetta si
ssi 'nsegnano in gramatica. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
in prima persona del plurale, parea da dire passarci. cantoni, 589: bisogna
o per modestia). francesco da barberino, 87: non si conviene,
senza t, serve a'plurali quali comincino da consonante. delminio. il-124: li
'l conoscate, corno estimo, / da ch'en plulari avete la 'ntennanza
, 1-i-4: gli erano stati deputati fin da principio, per governo della persona e
in singolare,... levandomi da sedere, dovevo tutte farle singolarmente ad
dotta, lat. pluràlis, deriv. da plus plùris (v. più)
della realtà che è considerata come costituita da una pluralità di componenti o di princìpi
di far derivare la molteplicità delle cose da un'unica sostanza originaria, e alle
: dottrina della pluralità dei mondi abitati da esseri intelligenti. lessona, suppl.
alla terra altri corpi cosmici siano abitati da uomini ragionevoli. -teorizzazione della possibilità
indipendente, ma questa è invece costituita da una pluralità di comunità intermedie autonome (
in particolare, alle loro organizzazioni derivanti da libera associazione). -anche:
, pluralistica. = deriv. da pluralista. pluralità (plularità,
tiranno se no in sola pluralità. marsilio da padova volgar., i-iii-3: convenne
dell'esistenza di altri pianeti abitati o abitabili da esseri intelligenti simili all'uomo.
primieramente ricordare, come quelle ragioni che da noi furono nel primo libro assegnate.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 350: la pluralità de'mondi
: nel punto che due amanti separati da tanto tempo -dalla morte! -si ritrovano
insieme vi sarebbe qualche cosa di meglio da fare che discutere intorno alla pluralità dei
puri, essi sono nell'intendimento indipendentemente da qualunque esperienza. rosmini, viii-254:
ogni corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva eziandio la materia quanto al
se questo processo autodistruttivo è stato seguito da parmenide, se egli, dopo l'affermazione
un genere letterario, ecc. marsilio da padova volgar., i-xm-3: però che
lat. tardo pluralitas -àtis, deriv. da pluràlis (v. plurale).
si pluralizza. = denom. da plurale, col suff. dei verbi frequent
, 73: a padova molto sarà ancora da osservare e meditare sugl'interni dell'annunciazione
. dal lat. plus plùris 'più'e da absidale (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da aggravato (v.).
cui lo storico-sociale fosse poi sintesi interpretata da più punti di vista a posteriori.
. dal lat. plus plùris 'più'e da analitico (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da angolare (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da annuale (v.).
a pizzico dell'africa sudoccidentale, costituito da più corde tese su verghette ricurve infìsse al
a una sola cassa armonica e sonato da un solo esecutore; chitarra africana.
dal lat. plus plùris 'più'e da are 'arco'. pluriarticolato, agg
. dal lat. plus plùris 'più'e da articolato (v.).
. chim. e fis. costituito da più atomi (una molecola); costituito
atomi (una molecola); costituito da molecole di tale tipo (una sostanza)
. dal lat. plus plùris 'più'e da atomico (v.).
aveva riflessi e considerazioni suoi propri perché da sempre, da infinite generazioni, non
considerazioni suoi propri perché da sempre, da infinite generazioni, non sapeva cosa fossero
. dal lat. plus plùris 'più'e da attrezzato (v.).
plurìbacca, sf. bot. frutto formato da più bacche, come si trova in
. dal lat. plus plùris 'più'e da bacca (v.).
pluribozzuto, agg. scherz. segnato da molte bozze. volponi, 4-115
. dal lat. plus plùris 'più'e da bozza (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da canale (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da carpellare (v.).
pluricellulare, agg. zool. costituito da più cellule (un organismo;
2. per estens. composto da più parti molto piccole. pasolini
dal class, plus plùris 'più'e da cellula (v.). pluricigliato
. dal lat. plus plùris 'più'e da cigliato2 (v.).
. 'scuola unica pluriclasse': frequentata contemporaneamente da scolari di diverse classi. g.
dal lat. plus, plùris 'più'e da classe (v.); è
. dal lat. plus plùris 'più'e da colore (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da coltura (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da confessionale1 (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da corrispondenza (v.).
navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé e di decidere da sé.
di orientarsi da sé e di decidere da sé. = voce dotta,
. dal lat. plus plùris 'più'e da cosciente (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da cromatico (v.); è
. dal lat. plus plùris 'più'e da decennale (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da decorato (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da dialettismo (v.).
deliranti proliferazioni pluridimensionali della realtà nette da parte gli strumenti e le comici della descrizione
. dal lat. plus plùris 'più'e da dimensionale (v.).
ricavava che una piccola verità: non sorge da nulla, risiede ovunque e in nessun
. dal lat. plus plùris 'più'e da direzionale (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da disciplinare2 (v.).
pluridrupa, sf. bot. frutto formato da più drupe, come si trova in
. dal lat. plus plùris 'più'e da drupa (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da familiare (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da fase1 (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da fecondo (v.).
non le costringano, con lo sboccare da qualunque cantone, a stimar ciascun di loro
plurifollìcolo, sm. bot. frutto formato da più follicoli, come si trova nel
. dal lat. plus plùris 'più'e da follicolo (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da [bi}fora (v.).
dotta, lat. plurifórmis, comp. da plus plùris 'più'e fórma 'forma'
. dal lat. plus plùris 'più'e da gamma2 (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da gemellare1 (v.).
.]: 'plurigèmino': riferito a parto da cui nascono tre o più bambini.
. dal lat. plus plùris 'più'e da gemino1 (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da genere (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da ghiandolare (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da laterale (v.).
sf. multilateralità. = deriv. da plurilaterale. plurilàtere, agg. letter
e svariati aspetti; che può essere osservato da differenti punti di vista. papini
dotta, lat. plurilatérus, comp. da plus plùris 'più'e latus -iris
plurilegume, sm. bot. frutto formato da più legumi, come si trova in
. dal lat. plus plùris 'più'e da legume (v.).
. letter. che usa voci tratte da differenti livelli o tipi di lessico; plurilinguistico
pestelli] è proprio quello che allontana da sé sia i fanatismi plurilessicédi danteschi che
. dal lat. plus plùris 'più'e da lessicale (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da lineare (v.).
. dal lat. plus plùris 'più'e da lineare1 (v.).
). plurilingue, agg. abitato da persone che parlano più lingue (un
. dal lat. plus piùris 'più'e da lingua (v.), sul
o di differenti moduli espressivi o stilistici da parte di un autore o di una
2. uso di più lingue o dialetti da parte di una comunità.
comunità. = deriv. da plurilingue. plurilinguìstico, agg.
. m. -et). caratterizzato da plurilinguismo espressivo (una corrente, una
. dal lat. plus piùris 'più'e da longherone (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da lustro * (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da manometro (v.); è
. dal lat. plus piùris 'più'e da miliardario (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da milionario (v.).
dispetto delle innumerevoli sollecitazioni che modernamente riceve da altre tecniche affini) rudimenti di consuetudini
) rudimenti di consuetudini e procedimenti ormai da tempo abbandonati. = voce
. dal lat. plus piùris 'più'e da millenario (v.).
, giovani giovani, alti uguali, da manovrare spogliatissimi con figurazioni eccitanti; e
tante varietà di snobismo, tante diversità da luogo a luogo e da ambiente ad
tante diversità da luogo a luogo e da ambiente ad ambiente, tante sottili sfumature,
gotica e plurima dei tempi di barnaba da modena e di taddeo di bartolo.
luce infinita. 4. costituito da una pluralità di persone o di figure
. dal lat. plus piùris 'più'e da modale2 (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da \ poli \ morfo.
. dal lat. plus piùris 'più'e da motore (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da nazionale (v.).
c'era molto luogo a sperare che da quel plurinazionalismo venisse fuori, per lenta trasformazione
svizzera in grande. = deriv. da plurinazionale. plurinèrvio, agg. bot
plurinóce, sm. bot. frutto formato da più noci, come si trova in
. dal lat. plus piùris 'più'e da noce2 (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da nominale (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da nucleato1 (v.).
o può offendere simultaneamente più interessi tutelati da una stessa norma penale (nell'espressione
. dal lat. plus piùris 'più'e da offensivo (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da omicida (v.).
agg. embriol. che ha origine da più ovuli (e si oppone a monoovulare
). -gemelli pluriovulari: gemelli nati da più ovuli fecondati, gemelli biovulari
. dal lat. plus piùris 'più'e da ovulare1 (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da ovulo (v.).
attitudine a questa. = deriv. da pluripara; voce registr. dal d.
più partiti. -anche: che è formato da esponenti di più partiti o tendenze politiche
dal lat. plus piùris 'più'e da partitico (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da partitismo (v.).
navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé e di decidere da sé.
di orientarsi da sé e di decidere da sé. 2. dir.
. 2. dir. costituito da più persone fisiche (una società,
. dal lat. plus piùris 'più'e da personale1. pluripersonali§ino, sm
spersonalizzazione. = deriv. da pluripersonale. pluripersonali?? are
). = denom. da pluripersonale, col suff. dei verbi frequent
. dal lat. plus piùris 'più'e da [aeroplano (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da posto2. pluripotènte, agg
. dal lat. plus piùris 'più'e da potenza. plurireattóre, agg
. dal lat. plus piùris 'più'e da reattore (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da reddituario (v.).
. dal lat. plus, piùris e da scompartito (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da secolare (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da senso (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da serie (v.), col
e via discorrendo. = deriv. da plurisillabo. plurisìllabo, agg. polisillabo
. dal lat. plus piùris 'più'e da sillaba (v.), sul
. dal lat. plus piùris 'più'e da significante (v.).
navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé e di decidere da sé.
di orientarsi da sé e di decidere da sé. 2. dir.
. dal lat. plus piùris 'più'e da soggettivo (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da specificità (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da stadio (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da statale (v.); è
. dal lat. plus piùris 'più'e da strale (v.).
). pluristratifìcato, agg. formato da più strati. = voce dotta,
. dal lat. plus piùris 'più'e da stratificato (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da sussistente (v.).
lat. tardo pluritas -dtis, deriv. da plus piùris (v. più
. dal lat. plus piùris 'più'e da tonale (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da uso (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da ralente (v.).
. dal lat. plus piùris 'più'e da veggente (v.).
diurni e notturni, cosmopoliti, caratterizzati da una macchia di colore metallico sulle ali
candela morta ravivare. = deriv. da plusore, sul modello di ognora, talora
et entremesclata de plusior coluri. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
hai conservata a piusori, i quali hanno da te ricevuto, non liberazione di colpa
21: sopra un carro, da quattro gran tori / tirato, di
di trenarea agamenone / vi venne accompagnato da plusori, / armato tutto a guisa
mod. plusieurs), che è da un lat. volg. * plusióres,
, per lo più. marsilio da padova volgar., ii-xn-18: in altra
di lui merito. = deriv. da preterito, sul modello di plusquamperfetto.
dei beni relativi all'impresa, diversi da quelli indicati nei primi due commi deu'
comp. dal lat. plus 'più'e da valenza (v.), come
e la misura dello sfruttamento dei lavoratori da parte dei capitalisti). panzini
a allargare la base della società lavoratrice da cui prelevare plusvalore. moravia, 22-91:
comp. dal lat. plus 'più'e da valore (v.), come
calco del ted. mehrwert (comp. da mehr 'più'e wert 'valore')
virtù, secondo i modi celebrativi usati da plutarco nelle sue vite parallele (ed è
: che dimostra grandi virtù, ispirato da ideali di libertà e nobiltà o dal
pluteo, sm. milit. antica macchina da guerra, mobile su ruote e costituita
cioè luna nel mezzo, e le due da ciascheduno capo, accioché vada là ove
vi sono menano al muro e difesi da lui dalle pietre e lance e quadrella tutti
plutei ascosi / con fionde et archi ei da le mura abbatte. giuglaris, 1-497
piemonte e la fiandra de'suoi balestroni da noce, torri ambulatorie, testudini arietarie
della scalata, onde i fanti leggieri, da essa macchina guardati, potessero colle saette
-piccolo riparo mobile e individuale, costituito da una graticciata, che permetteva al soldato
vario predisposto intorno ai parapetti delle navi da guerra in procinto di combattere; pavesata
domande che arrivano sino ad esso, da quelle dei plutocrati miliardari alle infime di
accendevano e si cozzavano sulle zolle grassate da tanti milioni di morti per la supremazia
gramsci, 6-177: del corradini è da vedere la teoria della 'nazione proletaria'in
a termini dell'articolo quarto perché afflitto da un orzaiuolo. = dall'ingl.
= dall'ingl. plutocrate, deriv. da plutocrat (v. plutocrate).
dal gr. ttxoutoxpatia, comp. da -xot>to <; 'ricchezza'(di origine indeuropea
sf. demoplutocrazia. = comp. da plutocrazia] e democrazia (v.)
'ricchezza'(v. plutocrazia) e da manìa (v.). plutomanìaco
plur. m. -ci). affetto da plutomania, maniaco del denaro. -anche
plutone, dio de'regni infernali, da pluto dio della ricchezza, accennando però
ammasso intrusivo di grandi dimensioni, costituito da rocce cristalline provenienti dal consolidamento del magma
, agg. ant. governato, retto da plutone; infernale. antonio
plutone; infernale. antonio da san miniato, lxxxviii-ii-729: davanti a
anche alcuni plutoniani. = deriv. da. plutone1; cfr. fr. piutonien
tetro. viani, 13-436: veramente da quelle parti si parlò sempre della grotta
senza cristo. = deriv. da plutone1. plutònio1, agg. letter
dotta, lat. piutonius, deriv. da pluto -ónis (v. plutone1)
metallo transuranico scoperto nel 1941 e ottenuto da un isotopo del nettunio, è chimicamente
dal plutonio radioattivo. = deriv. da plutonio2. plutonista, sm. e
stesso che plutoniano. = deriv. da plutonismo1; cfr. ingl. piutonist.
roccia intrusa. = deriv. da plutone1, n. 3.
senapismo d'affetto. = denom. da plutone1, col suff. dei verbi frequent
dotta, lat. pluvia, che è da pluvius (v. pluvio).
a cognoscere la necessità che pò avere da vicino a vicino a tore e recevere
sm.): periodo del pleistocene caratterizzato da abbondanti precipitazioni piovose, che hanno
dotta, lat. pluviàlis, deriv. da pluvia (v. pluvia).
per lunghe ere in nascondigli appartati, da quando era stata spodestata dal sistema delle
per coprir il capo del sacerdote. domenico da fano, lxii-2-iii-21: dietro a questo
: si diceva dai romani un mantello da pioggia: oggi si dà questo nome o
, a mio credere, tale struttura da non potersi porre in niuna delle famiglie
dal fr. pluvian, deriv. da pluvier (v. piviere1).
ant. e letter. che è composto da pioggia; che porta pioggia.
crude al fluvio / ve fuor produtte da caridde e siila; / en ira fo
dotta, lat. pluvius, deriv. da pluére (v. piovere).
e pluviografi. = deriv. da pluviometro. pluviomètrico, agg.
s. v.]: 'pluviometrico': da pluviometro. baldini, i-756: voglio
altezza di una precipitazione atmosferica, costituito da un collettore dell'acqua cadente, per
lo più in forma d'imbuto, e da un serbatoio per raccoglierla; se quest'
a frastornarlo, a seccarlo, e da cui una così sterminata distanza lo allontanava
d'acqua il cui bacino è alimentato da neve e pioggia insieme. =
. pluvia (v. pluvia) e da nivale (v.).
. pluvia (v. pluvia) e da nivometro (v.).
precipitazione piovosa, costituito per lo più da un cilindro rotante, rivestito di carta
; pluviosità. = deriv. da piuvioso. pluvióso (plovióso)
. e letter. piovoso, caratterizzato da pioggia (il tempo, una stagione)
era facto caliginoso e piuvioso. erasmo da valvasone, 1-9-141: un nembo piuvioso
le tegule amate seu vulgarmente dicemo ramponate da le quali discoleno le pluviose aque.
6. soggetto alle piogge, reso fertile da queste (un terreno, una zona
e nelle privincie umide. -interessato da grandi piogge (una regione).
dotta, lat. pluviósus, deriv. da pluvia (v. pluvia):
. pluvia (v. pluvia) e da irrigazione (v.).
'respiro'(v. pneuma) e da dinamica (v.). pneògrafo
espirazione. = deriv. da pneometro. pneòmetro, sm.
, mercé un tubo di cautciù terminato da un bocchino di vetro. gli effetti
in moto. = comp. da pneu [mometrol] e goniometro (v
lessona, 1158: 'pneuma': vocabolo adoperato da qualche autore moderno per indicare il principio
-a. 'zoc,, deriv. da 7rvéo> 'soffio, respiro', di origine indeuropea
può contenere aria. = deriv. da pneumatico2; voce registr. dal d.
tradizione cristiana dei primi secoli, inaugurata da san paolo, e in quella gnostica
che si riferisce alla scuola medica fondata da ateneo d'attalia a roma nel sec.
d. c., e proseguita da galeno, la quale identificava nello pneuma
: 'setta pneumatica': scuola medica fondata da ateneo e proseguita da areteo, la
scuola medica fondata da ateneo e proseguita da areteo, la quale faceva dipendere la sanità
, gr. tcveupattxóf;, deriv. da 7uveù (xa -aioc, (v
ancora sono le razione de li orologi da l'acqua conquisiti da quelli medesimi scriptori,
de li orologi da l'acqua conquisiti da quelli medesimi scriptori, e primamente da
da quelli medesimi scriptori, e primamente da ctesibio alexandrino, el quale ritrovò ancora
moderna, perché i suoi progressi cominciarono da che si cominciò a studiare con diligenza
compressa. ghislanzoni, 138: era venuto da pest a parigi colla ferrovia a pressione
a parigi colla ferrovia a pressione atmosferica; da parigi a saint jean de maurienne colla
ogni strumento sonoro per l'aria compressa da un corpo solido. 3.
-edil. cassaforma pneumatica: quella costituita da un involucro di tela gommata che viene
, per lo più temporanea, costituita da un involucro di tela gommata o di
-ci). rivestimento elastico e gonfiato da aria in pressione delle ruote dei veicoli
talloni, costruiti con una mescola formata da gomma e da altri elastomeri e con
con una mescola formata da gomma e da altri elastomeri e con fibre naturali o
automobile non è oggetto di alcuna meraviglia da parte del negoziante che ve lo vende e
medica pneumatica. = deriv. da pneumaticox. pneumatista, sm.
questo genere. = deriv. da pneumatismo. pneumatistèrio, sm. letter
carne butirrosa. = deriv. da pneumatico] 2. pneumati?
l'esame radiologico. = deriv. da pneumatico] 2. pneumatocèfalo, sm
. = voce dotta, comp. da pneumato [cele] e dal gr.
7iv£u|j. atox7; xrl, comp. da 7iv£ù (xa -aioc, (v
(v. pneuma) e da chimica (v.).
-axos (v. pneuma) e da chimico (v.).
. sottordine di celenterati sifonofori, caratterizzati da un individuo pneumatoforo all'apice del conno
l'ossigeno alle radici sommerse, sviluppata da talune piante che vivono in terreni paludosi
vescica piena di gas e che serve da galleggiante del conno dei pneumatofori (anche
componenti volatili del magma e azione esercitata da questi (per lo più modificazioni o alterazioni
pneumatolisi; che è prodotto o modificato da questa (un minerale, una roccia)
tardo riv£u{aato (xàyot, comp. da tcveupla -aioc, (v. pneuma)
e i topi. = deriv. da pneumatòmachi-, voce registi, dal d.
spirometria. = deriv. da pneumatometro. pneumatòmetro (pneumòmetro)
: 'pneumatosi': genere di malattia caratterizzata da un gonfiamento della pelle, elastico e flatulento
, 1158: 'pneumatosi': malattia cagionata da uno sviluppo e accumulamento di gas nei
'gonfiezza, flatulenza', deriv. da 7iv£u (aa: o
-atoc (v. pneuma) e da terapia (v.).
-atoc (v. pneuma) e da addome (v.).
7cveu|ao>v (v. pnèumico) e da allergene (v.).
-ovoc (v. pnèumico) e da allergia (v.). pneumoartografìa
dell'arto stesso. = deriv. da pneumoradiografia, per sostituzione dell'infisso radio
nel cavo articolare di gas che funga da mezzo di contrasto. = voce
-atoc (v. pneuma) e da artrografia (v.).
attraverso uno degli spazi intercostali, per modo da formare, sotto gl'integumenti del petto
coll'inspirazione; va ridotto e mantenuto da una fasciatura di compressione. =
-ovoc (v. pnèumico) e da chirurgia (v.). pneumocistografìa
-atoc (v. pneuma) e da cistografia (v.).
. = voce dotta, comp. da pneumococc [o] e dal gr.
. medie. stato infettivo provocato da pneumococchi. = deriv. da
da pneumococchi. = deriv. da pneumococco. pneumocòccico, agg.
medie. polveri pneumoconiogene: quelle costituite da sostanze come la silice libera, l'
= voce dotta, comp. da pneumoconio [si) e dal tema di
che si riferisce alla pneumoconiosi; affetto da pneumoconiosi. - anche sostanti
di molluschi gasteropodi, pteropodi, stabilito da cuvier per una specie senza conchiglia,
di molluschi gasteropodi opistobranchi, caratterizzati da respirazione cutanea o branchiale secondaria per mezzo
tanea di un gas che funga da mezzo di contrasto. = voce
-acroc (v. pneuma) e da dinamica (v.).
tria. = deriv. da pneumodinamometro. pneumodinamòmetro, sm.
lo pneumodografo. = deriv. da pneumodografo. pneumodografo, sm. medie
? (v. pneuma) e da encefalo (v.).
pneumoencefalo. = comp. da pneumoencefalo ed [encefalo \ grafia (v