1-4-120: a quali di questi sia più da credere, rispondano li platonici, li
gr. 7cepiepyo (; comp. da ttcpi 'intorno'e epyov 'opera, faccenda'.
periuterino', malattia pro dotta da eccesso di lavoro o di stanchezza dopo il
stanchezza dopo il parto, come da abuso di coito, ecc.
comp. dal gr. kepi 'intorno'e da viscerale (v.);
comp. dal gr. 7zept 'intorno'e da viscerite (v.); è
comp. dal gr. tzzpi 'intorno'e da [membrana] vitellina.
comp. dal gr. 7ccpt 'intorno'e da vulcanico (v.).
comp. dal gr. ntpi 'intorno'e da xilematico (v.).
o nello svolgimento della propria mansione, da cui derivano risultati altamente positivi; preparazione
, valentìa, bravura. francesco da barberino, iii-48: data la notizia /
perizia del capitano. broggia, 495: da questo sì grave principio della perizia de'
prediletti di zoologia, correndo giorno e notte da per tutto in cerca di uccelli,
discuto; ma io ci avevo altro da fare che ammirare la sua perizia.
perizia dell'armi dimostrata in molte opere militari da ciascuna delle parti... che
ingegno, che non si lascia tratto da mostrar sua perizia in avvivar tutte le
vecchi. ammirato, r-ii-48: nasce da questa perizia che come la grandezza del
grandezza del principe dappoco non ti ha da metter paura, così dalla perdita o
diligenza e maestria e perizia, e da questa all'arte, sono tutte quelle
verifiche, accertamenti, valutazioni, svolta da un perito con riferimento a una determinata
l'insieme delle operazioni tecniche, svolte da un perito giudiziario (e, in partic
dotta, lat. peritia, deriv. da perìtus (v. perito1).
= voce dotta, deriv. da periziare, sul modello del gerund.
sdegno. = denom. da perizia. periziato (pari.
arbitrale. = nome d'agente da periziare-, voce registr. dal d.
acque. = nome d'azione da peritare. perispòma (ant.
formato, nel tipo più semplice, da una corta fascia o cintura stretta intorno
6-67: le robe per li mascherati da satiri erano i 'perizomi'(cioè cinture
: stasera a cena farò servire in tavola da fanciulle vestite solo di un perizoma alle
statuari. -per estens. costume da bagno maschile; slip. moretti
atticciato. -indumento intimo femminile formato da un pezzo di tessuto di forma triangolare
tessuto di forma triangolare sostenuto alla vita da un elastico o da una fettuccia che si
sostenuto alla vita da un elastico o da una fettuccia che si congiunge alla sua
(xa -axo ^, comp. da 7iepi 'intorno'e dal tema di fyóvvujxi 'mi
: 'perkinismo': mezzo terapeutico adoperato da perkins, medico a plainfeld (america
composizione chimica analoga alla madreperla; pescata da indigeni o palombari o per mezzo di
suo vivente per rimediare alle ferite impressevi da qualche verme roditore. foscolo, gr
o irregolare, bianca, ciliegia, da conto, da onza, da peso,
bianca, ciliegia, da conto, da onza, da peso, in lotto
ciliegia, da conto, da onza, da peso, in lotto, occidentale,
). posi, 184: perle da onza e perle da conto le quali si
, 184: perle da onza e perle da conto le quali si vendono a numero
[la natura] fece le perle da peso e fece la famosa pellegrina di
una perla alli orecchi accomanda. fausto da longiano, iv-219: che bella cosa è
, e un'ombra sfrecciante si partì da quelle reliquie per raggiungere la conchiglia di
annunzio, iv-1-481: l'usignuolo cantava. da prima fu come uno scoppio di giubilo
1913 dai giapponesi mishukawa e mikimoto e da allora praticato in esclusiva negli allevamenti fondati
allora praticato in esclusiva negli allevamenti fondati da quest'ultimo nella baia di ago a
uno strato di epitelio secemente, asportato da un'altra meleagrina; si pone poi
di madreperla il corpo estraneo viene avvolto da uno strato perlifero (e in tale modo
soffiati con vetro opalino, rivestiti internamente da uno strato di essenza di oriente (
conchiglia di luce. -luce diffusa da un faro o da un lampione (
-luce diffusa da un faro o da un lampione (vista in lontananza nel
perle appunto, poiché perforar si possono da ogni parte ed infilzarsi a fame monile
il fior più bello / dei campioni da tresca e da bordello, / non
più bello / dei campioni da tresca e da bordello, / non isperava io certo
bellezza. delminio, i-285: perla da ornar ogni corona e regno, /
agric. perla di csaba: uva bianca da tavola selezionata nel 1904 dal viticoltore ungherese
-perla imperiale: varietà di uva bianca da tavola caratterizzata da grappoli di grandi dimensioni
varietà di uva bianca da tavola caratterizzata da grappoli di grandi dimensioni e acini turgidi
miste con altre meno pregiate e caratterizzato da un sapore particolarmente asciutto, che lo
tre o sei punti (e fungono da cornice a pagine di testo).
e astrusi con persone incolte. francesco da barberino, ii-109: non dece disputar fra
molto vicini strutturalmente e morfologicamente, caratterizzati da una tipica e faci lissima
miner. roccia eruttiva intrusiva costituita prevalentemente da augite, associata con olivina (pirossenolite
. = voce dotta, comp. da pirosseno e dal gr. xt£o <
perciò fulminanti. = deriv. da pirossilo; cfr. fr. pyroxyline e
gr. tiùp 7iupó <; 'fuoco'e da stannico (v.).
stione delle polveri nelle armi da fuoco. = voce dotta,
assicella sottile traforata secondo il disegno da riprodurre. = comp. da
da riprodurre. = comp. da pirografia) e stereotipia (v.)
gr. 7: 0p nupóq 'fuoco'e da stibite (v.);
. dal gr. nùp 7iupó$ 'fuoco'e da tartarico (v.).
una base salificabile. = deriv. da pirotartarico], con aplologia. pirotecnìa
mattioli [dioscoride], 704: è da sapere che l'arsenico cristallino, così
. varchi, 13-19: messer vannoccio da siena, uomo pratichissimo di tutte le
nella quale si fanno i fuochi lavorati da guerra, presa la denominazione dalla scienza
ebbe origine dopo l'invenzione della polvere da schioppo, ma che oggi è portata
concerne i fuochi d'artificio; costituito da fuochi d'artificio; che ne ricorda
vigoroso d'una granate, al suo svellersi da terra, si tramuta poi, prima
la risposte insperatissima con una fotografia autografate da quel maestro di ogni cortesia.
. petardo di ferro o di rame da gettarsi a mano sul nemico.
: non vi parlo dei globi aerostatici da innalzarsi nell'aria, dei fuochi artificiali
nell'aria, dei fuochi artificiali preparati da valente pirotecnico. e. cecchi, 5-464
, il gran colorista, il pirotecnico, da contrapporre, nientemeno, al d'annunzio
al d'annunzio. = deriv. da. pirotecnia; cfr. fr. pyrotechnique
in alto. = deriv. da pirotecnia. pirotecnìa, sf.
gr. rtùp 7tupó <; 'fuoco'e da terebenico (v.).
gr. 7tóp 7tupo <; 'fuoco'e da terebico (v.).
. rcupomxó <;, deriv. da 7cupaxri? (v. pmosi).
, sm. marin. disus. nave da carico a vapore. l
. dal gr. nùp izupó$ 'fuoco'e da trasporto (v.).
dell'acido pirovanadico. = deriv. da pirovanadico. pirovanàdico, agg. chim
. dal gr. 7t0p 7rupós 'fuoco'e da vanadico (v.).
gr. rcùp 7tupó <; 'fuoco'e da vascello (v.).
piccolo perno; pirone. giuseppe da capriglia, 9: li tre pilastri.
delle sbarre. = deriv. da pimi1. pirpignano, agg. ant
ragionano che in setalia vogliono l'anno da 20 pezze di panni di celona e da
da 20 pezze di panni di celona e da 8 in io braccia di cipri la
braccia di cipri la canna, e da 200 pezze di panni nerbonesi e pirpignani
di panni nerbonesi e pirpignani, e da costo di 9 in 12 fiorini d'oro
danza armata eseguita al suono del flauto da uomini che simulavano le diverse fasi di
che l'istoria cretese conte che furono chiamati da rea i cureti, che in creti
pirrichio e di un anapesto, cioè da quattro sillabe brevi e una lunga finale
io-avà7rai (rro <;, comp. da 7iup- pfy, io <; (
). metr. ant. formato da pirrichi (un verso). - anche
della poesia classica greca e latina formato da due sillabe brevi (ed essendo privo di
usato per la danza pirrica', deriv. da izuppt- xr, (v. pirrica
dotta, gr. tzxjppixurzrfi, deriv. da « oppiar, (v.
, palleggia l'asta ed è compresa da divino furore. collodi, 163: trovai
: in fiera allegrezza, agitato / pareva da pirrica danza / l'altro; e
; poi veniva in scena paride vestito da pastore frigio, e mercurio con il
con il caduceo e il pomo d'oro da consegnare alla vincitrice. -figur.
la dipnologia. = deriv. da pirrica. pirrile, sm.
dal pirrolo. = deriv. da pirr [oló \. pirrite
fuoco') 'rosso', deriv. da 7tùp 7tupó <; (v. pirre
uppó? (v. pirrite) e da arsen [ico] (v.
dal becco] rosso', comp. da 7ruppó <; (v. pirrite)
<; (v. pirrite) e da diazolo (v.); voce
<; (v. pirrite) e da [1clorofilla (v.);
del pirrolo. = deriv. da birrol [ico \; voce registr.
le proteine. = comp. da pirrolo e carbonico1 (v.).
acido pirrolcarbonico. = comp. da pirrolo e carbossilico (v.).
il pirrolo. = deriv. da pirrolo-, voce registr. dal d.
vulcanizzazione. = deriv. da pirrolo. pirrolidìnico, agg. (
del polivinilpirrolidone. = deriv. da pirrolid [ina \. pirrolina
poco stabili. = deriv. da pirrolo-, voce registr. dal d.
= voce dotta, comp. da pirrolo e dal gr. 91x0? 'amico'
. = voce dotta, comp. da pirrolo e dal gr. < pó{ìo <
del pirrolo. = comp. da pirrolo e ossidasi (v.).
pirrolato di potassio. = comp. da pirrolato) e potassio. pirromanzìa,
le tenebre. = denom. da pirrone (v. pirrone).
, 'aporetici'. = deriv. da pirrone (v. pirrone); cfr
2-3-346: sesto empirico medico, diverso da sesto cheroneo stoico nipote di plutarco,
due stati dell'animo costituiscono la credulità da una parte e il pirronismo dall'altra
diventava... il sistema invocato da tutti, enunciato da'presenti sapienti.
dell'ellenismo. = deriv. da pirrone (v. pirrone); cfr
posapiano dello spirito, tutti i pirronisti da tre un quattrino,... hanno
delle nazioni. = deriv. da pirronismo-, cfr. fr. pyrrhoniste.
alle stravaganze pirronistiche. = deriv. da pirronista. pirropecìlio e pirropècilon,
<; (v. pirrite) e da porfirina; è registr. dal d
minerale di ferro color porpora, detto da ulmann 'ferro oligisto micaceo'. =
<; (v. pirrite) e da siderite (v.).
si trova in giacimenti di segregazione magmatica da magmi basici in molte località (valsesia
^ -ttjtos 'colore rosso', deriv. da 7iuppó ^ (v. pirrite);
7tuppoupà <;) 'ciuffolotto', comp. da nuppóc, (v. pirrite)
lat. scient. pyrula, deriv. da una grafia mediev. errata pyrum,
nitrocellulosa. = deriv. da piruv [icó \. piruvemìa
. = voce dotta, comp. da piruvico e dal gr. aipux '
piruvico. = comp. da piruvico e ossidasi (v.).
dove saranno le pise, i dadi da farina da tavole. garzoni, 1-563:
saranno le pise, i dadi da farina da tavole. garzoni, 1-563: i
. garzoni, 1-563: i giuochi da fanciullo sono giocare... al pari
profondi d'europa. non sono buoni da mangiare. = voce dotta,
voce di area pist., deriv. da pisano, in quanto frequente a pisa
lo pregio compie sua giornata. antonio da san miniato, lxxxviii-i-196: o marte
pisano, 202: ser meo dal colle da la castellina mi dè dare libbre v
, 2-ii-82: se'stato stamane ugellato da una femminella e... hai proferto
e un altro à 6 pisani; quello da li bolognini li vole cambiare a pisani
contornati dal punto a cordoncino e traversati da barrette di sostegno. -cronol. stile
di pisa, apprezzati sia come animali da lavoro, sia per la carne e per
9-64: i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati.
originario. - anche sostant. cenne da la chitarra, xxxv-ii-432: ben stanno en
'l genovese lungo la marina. guido da pisa, 1-319: lo terzo barone fu
sercambi, 2-i-82: un frate zelone da pistoia e imo frate anastagio da firense
zelone da pistoia e imo frate anastagio da firense, vedendo la ditta madonna nese venire
ci sono nimici ostinatissimi, né abbiamo da sperare di avergli mai, se non per
iii-1-308: la dee dunque saper ch'è da marrani / far trar l'aiolo a
= lat. pisdnus, deriv. da pisae -arum 'pisa'; la locuz.
, pisature. = deriv. da pisare1: cfr. pisaturo. pisaturo
dotta, lat. pisaurènsis, deriv. da pisaùrum, antico nome della città di
johann fischer (1546-1625). = da ijohannes] piscator, forma latinizzata del nome
tommaseo]: piscatorie erano piccioli navili da remo, usati nella pesca; ma alcune
che fussino tra li tiberiensi scesono subitamente giù da lui. et egli, ricevuto che
greci ebbero le samie [navi], da loro dimandate samene. vi erano le
navi pescatorie e mercantili e sino una da guerra furono sbattute fuora del loro elemento e
secco sfracellate e infrante. -abitato da pescatori. barilli, ii-629: ora
. questa favola poco piscatoria è detta da lionardo. montale, 18-471: contribuisce
: l'insieme di versi latini scritti da i. sannazaro (1456 c. -1530
piscatorio e il pastorale sarebbero già toccati da tempo a padre ladislao mantaldi dei prìncipi di
dotta, lat. piscatorius, deriv. da piscdri (v. pescare)
lat. tardo piscatura, nome d'azione da piscdri (v. pescare).
gadda, 2-56: sbagliar tutto potevano, da cima a fondo, i grandi,
la piscia sullo scalone. ed erano da tutti onorati, e chiamati maestri.
allo specchio, vi stanno per tesser reti da chiappare uomini. 4.
la piscina. = deverb. da pisciare. pìscia a lètto e pìscia
soldato, di que'due del fucile da caccia, mi si accostò gravemente e
piscia cane... perenne, trovasi da per tutto fiorito per molto tempo dell'
occhioni spalancati. = deriv. da pisciare; cfr. piscialletto.
le scuri. = deriv. da pisciare. pisciàia, sf.
a nessuno. = deriv. da piscia. pisciaióne, sm.
voce di area pist., deriv. da pisciare. pisciamola, sf.
di orinare. = deriv. da pisciare, sul modello di cacaiola; voce
. scarfoglio, 136: non avete da mangiare e siete sempre ammorbati di piscialetti
gialla... perenne, trovasi da per tutto fiorito per molto tempo dell'
pisciare. = nome d'azione da pisciare. pisciància, sf.
= voce tose., deriv. da piscia, piscio. pisciarne (pari
cani pisciano, svelta che non sia tocca da ferro, presto sana gli 'nfranti.
, deh! bisogno mio, / perocché da me sol far noi poss'io »
41-90: il far ridere non è da lui, non bisogna ch'egli esca di
, 2-i-213: dicon che fui pisciato da un ciclopo / e che scappando ruppi
bocchelli, 1-iii-195: -ma questa è roba da far pisciare i polli! -esclamò il
: essere aquilino e ricurvo in modo da pendere sulla bocca (il naso).
romea] fosse... guastato da un moccolo, che si spingeva troppo in
-pisciare per lo stesso buco: essere legati da un rapporto stretto di amicizia o di
egl'ha di tanta gente, / trema da capo a piè, si piscia sotto
, 5-48: s'avean pisciato sotto da le risa / per quel suo capitombolo le
comparativamente non contano: erano visioni proprio da ragazzino che si piscia sotto.
, di ricchezza o di potere tale da poter presentare le cose a modo proprio
= voce di origine onomat., da una base espressiva * pis-, di
-anche: piccola quantità di orina emessa da chi minge frequentemente. c.
, acqua calda, vanno come ala invisibile da una camera all'altra, legando l'
trotterellante della vecchia. = deriv. da pisciare, sul modello di cacarella.
pinzi di pastura, / la dicean pisciarei da nessun caso, / picciola idea,
'pisciarotta': forte getto d'acqua da una fontana o da una sorgente qualsiasi
forte getto d'acqua da una fontana o da una sorgente qualsiasi. 2
per le strade in cerca di roba da annusare e curiosi imparzialmente di qualsiasi escremento
voce di area sett., deriv. da pisciare. pisciato (pari. pass
della femminesca preda: elle erano accompagnate da questo scellerato uomo insino a'pisciatoi. leonardo
cattedrale, ammirata dagli stranieri, serviva da pisciatoio ai più civilizzati. imbriani,
vista e che le sarebbono un pisciatoi'da cani e continue starebbono piene d'ogni
: 'pisciatoio': sorta di imbuto terminato da un piccolo tubo che s'introduce negli ombrinali
4. ant. vaso da notte; orinale, pitale. capitolo
'accozzare i pisciatoi'. = deriv. da pisciare. pisciatóre, sm. region
pisciatori ravanelli. = deriv. da pisciare. pisciatura (ant. pisciadura
epoca della vostra pisciatura ossia 'narrazione apologetica'da voi stampata in stockholm, non conoscevate
guata costui, e scostagli la mano da sé, e dice: - vanne a
pisciadura -. = deriv. da pisciare. pisciavino, sm.
. piscis (v. pesce1) e da coltura (v.), sul
di piscidia. = deriv. da piscidia. piscidina, sf.
e antispasmodiche. = deriv. da piscidia. piscifattura, sf.
. piscis (v. pesce1) e da fattura (v.); cfr
(v. pesce1) e -fórmis (da fórma 'forma, figura'); cfr.
oppure coperta e riscaldata, in modo da poter essere frequentata anche nei mesi invernali
essere opportunamente depurata e rinnovata in modo da garantire buone condizioni igieniche. ramusio
uomini potevano nuotare e bagnarsi furono poi da li antichi chiamati piscine; e,
e profondo, una specie di cava da ricettarvi maiali. pavese, 7-64:
lo trovò morto bocconi col cranio spezzato da un colpo di pistola che ancor teneva
risaldino in questo modo. r. da sanseverino, 127: gionseno ad una
aqua. de iennaro, 1-189: poi da scoglio in scoglio in mergoglino / cercava
si sparga e diffunda o pure che da queste piscine si mandi altrove, viene
che vi si tuffasse ne usciva sanato da qualsiasi infermità; secondo la narrazione evangelica
la narrazione evangelica, un uomo paralitico da trentotto anni, che stava sul bordo
vasca senza potersi tuffare, fu guarito da gesù con la parola (e si ritiene
il primo che. cci entrava era sanato da ogne infermitade. cavalca, 20-349:
della probatica piscina? s. carlo da sezze, ii-297: mi raccoglievo in
si generano. s. carlo da sezze, ii-431: li domandavi si vedeva
a dirtel no s'enclina. uguccione da lodi, xxxv-i-614: mostrano doi camini
'vasca per farvi il bagno', deriv. da piscis (v. pesce1);
piscinàrio, sm. stor. epiteto dato da cicerone ai senatori romani preoccupati più dei
dotta, lat. piscinarius, deriv. da piscina (v. piscina)
. trattati antichi, 102: si guardino da piscio di topo, che non lo
mura: / chi colla conca o vaso da viuoli / piglia a qualcun del capo
, 13-28: tanta roba loro uscia da basso / di piscio e sterco, che
piscio. = deverb. da pisciare. pisciolìo, sm.
voce di area tose., deriv. da pisciare. pìsciolo, sm.
tozzi, v-244: vidi un cane da caccia che beveva giù nel bacino di
che beveva giù nel bacino di pietra da dove va via il pisciolo della cannella.
voce di area tose., deriv. da pisciare. piscióna, sf.
sai com'è fatto l'ospizio? donne da ima parte: uomini dall'altra,
piscione e ubbriaconi. = deriv. da pisciare. piscióne2, v. pigione1
un piscioso, siate certo che fino da quel tempo pensava a salire sul trono.
se stesso. = deriv. da piscia, piscio. pisciòtta (pissòtta
accettar il partito. = deriv. da pisciare-, cfr. piscialletto1 e piscióna.
lucania e nel salernitano. = da pisciotta, paese in provincia di salerno.
della piccola. = deriv. da pisciare. piscitèllo, v.
piscio. tassoni, 306: bestia da basto, barone da carca, / se
, 306: bestia da basto, barone da carca, / se il cielo mi
la marca. = deriv. da piscia, piscio. piscìvoro (
de iennaro, 38: lunidì primo da venire se fa qua una magna fiera e
pisculèntus 'abbondante di pesci', comp. da piscis (v. pesce1) e olire
? '. = deriv. da pisello1. pisellàio, sm.
i piselli. = deriv. da pisello1. pisellata, sf.
del porco. = deriv. da pisello1. piselli$mo, sm.
del favismo. = deriv. da pisello1. pisèllo1 (ant.
uomo; è originaria dell'oriente, da cui si è diffusa in tutta l'
. tanaglia, 1-805: ceci è da gittare, / vecce, pesegli, e
: al piano di sopra, le stanze da letto, tutte a grandi fiorami chiari
sole, un raggio corse sul prato che da verde pisello diventò verde smeraldo.
giardino una striscia di piselli bianchi separata da altra di piselli blu per mezzo d'
.): 'tubercoli pisiformi': nome dato da chaussier alle eminenze mammillari del cervello.
(v. pisello1) e -fórmis (da fórma 'forma'); cfr. fr.
'pisignarsi e spisignirsi': bisticciarsi per cose da nulla e con ostinazione.
ostinazione. = denom. da pisigno. pisigno, agg.
'jus ponderis'. = deriv. da piso, per peso1. pisina
?! e il pisis? ». da una moneta pisana che aveva da una
. da una moneta pisana che aveva da una parte scritto pisis. = lat
spagn. e portogh. abismo (da cui il sardo abismu) e che ha
, sonnecchiare; appisolarsi, essere preso da sonnolenza (anche con riferimento ad animali
voce di area tose., deriv. da pésolo (v.), con allusione
, superiore ai 2 mm, formata da un nucleo calcareo o silicico o da un
formata da un nucleo calcareo o silicico o da un corpuscolo organogeno e da un rivestimento
silicico o da un corpuscolo organogeno e da un rivestimento esterno stratificato e concentrico,
ii-285: fra 'corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari, gli ammianti
... il nome di pisoliti viene da pisello per la forma che hanno.
. -ci). miner. costituito da pisoliti. lessema, 1147:
nelle vicinanze di parigi, così chiamato da d'orbignì perché composto d'un calcare
d'insetto. = deriv. da pisolite. pi ^ olito1,
volume de'piselli. = deriv. da pisolite. pi§olito3, v.
19-36: ricoveratosi in un seggiolone vecchio da far pisoli, sul fondamento di quelle
v.). = deverb. da pisolare. pisolo, v. pesolo
famiglia delle nittaginee, dedicato a pison da plumier. = voce dotta, lat
pinus palustris e del pinus rigida) da cui si ricava legname molto pregiato, resistente
adattamento dell'ingl. pitch-pine propr. 'pino da resina'; la var. pispagno è
el pazzaglia. = deverb. da pispigliare. pispigliaménto, sm. letter
pascoli. = nome d'azione da pispigliare. pispigliati te (pari
delle griglie ermetiche e pispigliavano e gridavano da mattino a sera. barilli, 5-95:
tristo! ti pispigliò cose vietate / da la madre severa? -con riferimento
loro insieme ciaschedun pispiglia: / -se da mangiare avessimo e da bere, / avventurati
: / -se da mangiare avessimo e da bere, / avventurati sarem sette tanti
paura. milizia, v-334: è da osservarsi in questo tempio che nella cupola
il battimento di un orologio si fa sentire da una parte all'altra, ed il
per lo più continuo o ripetuto provocato da altri animali. - in partic.
accorsi, dico, di essi, da un pispiglio di baci. gli amanti non
savinio, 10-201: alte lamentazioni si levarono da quelle medesime rive della duranza che poco
che tenia. = deverb. da pispigliare. pispillare, v.
son nato. = deriv. da pispillare (v. pispigliare).
tante storie. = deriv. da pispillare (v. pispigliare), sul
letto. = denom. da pispino. pispinèllo, sm.
di metallo e vari pispini farle cadere da qualche altezza nelle vaghe, ornate, fresche
vaghe, ornate, fresche et ombrate da verzure fontane dei loro giardini. g.
delle trenta: ù che fatto, da se medesimo ristagnerà. faldella, 13-46:
sua meditazione. = deriv. da pispissare, per pissipissare. pìspola1
e un tempo veniva usata come uccello da richiamo. -pispola maggiore: pispolone {
di rado s'incontra ne'luoghi cinti da alberi, e quasi mai sopra questi
fave pispola grano. = denom. da pispola1. pispolétta, sf. omit
pratesi, 1-242: ella non poteva passare da quella via senza sentirsi dire, ora
sulle tegole smosse. = deriv. da pispolare. pispolo, sm. omit
bssiim', fischio ancor esso affatto diverso da quello della pispola. verso la metà
la misura corrispondente. giovanni da empoli, ii-328: simil diego fighera,
busso molto ravvicinate fra loro e sparso da piccole spine. = forma femm
e de'rinoceroti. questa spina in grecia da alcuni è chiamata pisacanto chironio. domenichi
rinoceronti. questa spina in grecia è chiamata da alcuni pissacanto chironio. =
pissacea effigie. = deriv. da pisse, per pesce1, sul modello di
tziaaà'tfpaxto <;, comp. da tziaaat. 'pece'e àtr ^ axto ^
pissatili monstri. = deriv. da pisse, per pesce1, sul modello del
malattie della pelle e che era costituito da pece mescolata con olio. -anche:
dal gr. maaéxatov, comp. da iz'vjaa. 'pece'e exaiov 'olio'.
= dal fr. pissette, deriv. da pisser 'lasciar defluire un liquido, orinare'
lat. pyxiddtus (plinio), da pyxis (v. pisside).
fedeli ed è custodito nel tabernacolo ricoperto da un velo bianco (o, nel
pompa e lumi si adorava nell'altare da molta gente l'esposta pisside del santuario
unica o più loculi e può derivare sia da ovario supero sia da ovario infero.
può derivare sia da ovario supero sia da ovario infero. lessona, 1147:
: pericarpio o frutto de'muschi, da linneo chiamato antera. 3.
i <; -tsos, deriv. da 7iu!; o <; 'bosso'(
citato a p. 108 di guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
dal gr. niaaivoc,, deriv. da tciacra 'pece'. pissipissare { pispissare
propriamente de'rondinini. = denom. da pissi pissi. pissi pissi (pis
, quando verso la mezzanotte fu svegliato da un bisbiglio e da un pissi-pissi di vocine
mezzanotte fu svegliato da un bisbiglio e da un pissi-pissi di vocine strane che gli
fece succedere l'arringa demostenica con il gesto da mirabeau. savinio, 2-38: al
originalità di maeterlinck, stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra magica, piena
plinio], 228: il primo fondamento da fìaloni si chiama meti, il secondo
dal gr. tzio-3oxrtpó$, comp. da tzitjz 'pece'e xr (póc'
, tratturo; passaggio percorso o percorribile da un animale in un luogo intricato.
cavallo dalla pista, tantosto si troverebbe da se stesso castigato, tornandovi dentro,
nei crepuscoli della sera lenti e stringendolo da presso. barilli, ii-371: un deserto
aurelia, che si sentì marcerare il cuore da quelle piste improvise. idem, 3-ii-405
-la vita (considerata per le difficoltà da superare, per i travagli e i
superare, per i travagli e i tormenti da sopportare). sinisgalli, 78:
festivalli, i gestori di sale o piste da ballo, e via dicendo. pavese
e giovanotti e ragazze che pattinavano protetti da un'alta rete. cassola, 3-153:
pensare che può essere proposto come modello da seguire o da evitare; indirizzo d'
essere proposto come modello da seguire o da evitare; indirizzo d'azione, linea
sfuggire qualche allusione alla nostra ultima avventura da mettere la madre su queste piste pericolose
. visconti venosta, 236: vestitomi da 'puff'..., corsi al
, 11-192: per sviare le autorità da certe piste scabrose, ciccione pareva messo
, 6-90: mentre proseguono le indagini da parte dei carabinieri, la polizia..
, oli, ossami, delle piste da riso e degli altri opifìci d'industria
industria rurale. cavour, iv-204: da qualche tempo l'industria de'brillatori va
voce di area merid., deriv. da pistacchio, sul modello del sicil.
voce di area merid., deriv. da pistacchio, sul modello del fr.
., pis.), deriv. da pistacchio. pistacchio (
(pistacia vera o trifolia) alta da 3 a 6 m, con fusto breve
, che contiene una mandorla verde ricoperta da una pellicola di colore bruno porpora,
è ricavabile dalle galle prodotte sulla corteccia da un insetto; predilige terreni leggeri e
12: in nel tempo caldo boni sono da usare li aranzi, limoni, mirto
dai quali talvolta levansi i polloni scoppiati da basso e piantansi in file a distanza
iv-1-1032: erano le confetture orientali inviate da adolfo astorgi, composte d'una specie
. ungaretti, xi-42: si toglie da una tasca una manata di pistacchi e li
avorio e fiordaliso punteggiato di pistacchio: da indurre un bimbo a tirar fuori la lingua
pistacchi salvatichi i frutti di quello albero chiamato da plinio... stafilodendro. s
mattioli e di tumefort, stato chiamato da bavino pistacchio salvatico. o. targioni
vescica. il suo seme si mangia da alcuni, d'onde il nome di pistacchio
come pure è purgante l'olio che da essi si esprime. 4.
come seme oleifero, il suo fosse vinto da alcuni dei rammentati, potendo impiegarsi in
noce. giov. cavalcanti, 72: da questa così vana speranza era nato un
speranza era nato un ardimento più tosto da chiamarlo temerario che forte, dal quale
-senza un pistacchio: senza nulla da mangiare. b. pino
dal patrone qualche buona mancia de quattrini da comperarmi delle ciambelle per merendare, mi
dirotta su pistacchivendoli. = comp. da pistacchio e dal tema di vendere (v
caminer, 62: per i mezzi abiti da uomo non v'ha che il panno
, se lo spingono innanzi magari sollevandolo da terra come un fantoccio. moretti,
que'cordoncini od orlature di colore diverso da quello de'calzoni, ma non però
libertà italiana. = deriv. da pistagna. pistaiòlo, sm. disus
pellicole cinematografiche. = deriv. da pista1, n. 9.
genere di piante della famiglia aracee rappresentato da una sola specie (pistia stratiotes)
di niarucóc 'fedele', deriv. da tcci&o 'persuado, convinco', attraverso
lepre per tutto. = deverb. da pisticciare, per pesticciare; cfr. anche
, \. tz \ aóc„ deriv. da mvo> 'bevo'attraverso tzvrzóc, '
e 'n francia. = deriv. da pistilènza, per pestilenza. pistillo,
. pistillodio. = deriv. da pistillo-, voce registr. dal d.
in pistilli. = deriv. da pistillodio. pistillòdio (pistillìdio),
. (plur. -chi). bastone da montagna alquanto lungo e munito di punta
iv-20: 'alpcnstock': voce tedesca, composta da 'alpen'alpi e 'stock'bastone (
'alpen'alpi e 'stock'bastone (da cui stocco in italiano). dunque
stocco in italiano). dunque bastone da montagna. l'adattamento che alcuno tentò
è già arrivato laggiù e si fa dare da damin un camice bianco e un pistocco
traduzioni diverse, la più antica fatta da un fiorentino nel 1324, quando dante,
tollerrati, e l'altra nel 1333 da un pistoiese sovra un codice avuto da
1333 da un pistoiese sovra un codice avuto da firenze. giuliani, ii-102: la
arte quando si dimostra che. ssia da. ffare sopra la materia del dire e
e poi quando fu in esilio fece da venti canzoni morali e d'amore molto
tullio con tutte le chiose che vengono da la magna? m. adriani,
guazzo, 1-79: la voce non ha da essere languida come quella di un'infermo
con assai maggiore semplicità, poco differente da quella che dalle pistole di cicerone, di
castelvetro, 8-1-462: ifigenia fu riconosciuta da oreste non tanto per la pistola quanto per
; cresciuti, lasciano quella lingua abbandonata da parte, tanto che in due anni
dedicarla a qualche illustre personaggio. girolamo da siena, ii-1: incomincia el soccorso de'
cittade ove la mia donna fue posta da l'altissimo sire e compuosi una pistola sotto
. parini, 337: i'son tosto da voi con una pistola. /.
scritte sotto il nome delle nobili donne antiche da ovidio e in molti epigrammi ne'quali
mondo è d'onni visio. pietro da bascapè, v-187-9: cuintare eo se volio
che scrisse. boccaccio, vtii-2-62: da lui [socrate], secondo che girolamo
nome messer raimondo. s. bernardino da siena, 1086: elli [s.
giovanni diacono] così dicendo: « da tanti dolori di podagra e di molestie
muratori, 8-1-161: sopra questo punto è da leggere quanto scrivono, oltre s.
, cantata dal suddiacono), oggi da un fedele. giovanni dalle celle,
. grazzini, 9-96: messer mico da siena priore nella pieve principale..
della pistola sedeano i reggitori, assistiti da due mazzieri. 5. stor
senato. 6. locuz. -diventare da pistole: ruffiano, mezzano (in
, 20-103: fallite delle locande, diventano da pistole, cioè ruffiane; poi da
da pistole, cioè ruffiane; poi da vangelo, col darsi a lavar panni
: il vivere / suo non è più da uom grave: continua- / mente la
ant. pistòlla), sf. arma da fuoco individuale e di peso limitato con
canna corta, per bersagli ravvicinati, da usare con una sola mano e senza
munito di una molla elevatrice e contenente da 6 a io cartucce; il calibro
(e attualmente, per le armi da guerra, oscilla fra gli 8 e i
g. correr, lii-6-167: da questo regno... sua maestà
a. campana, 136: vestiti da villani, secondo l'usanza del paese,
guardia pur del duca, a ferirlo da dietro con un colpo di pistòlla, onde
di sapere che la pistola è un'arme da vile, c'ha tutte le prerogative
nella sacoccia et in fatti è arme da solo traditore. documenti sul parentado medici-gonzaga
avevamo a fucile, che non s'ha da perder tempo a tirar su la ruota
. erano armi fini, rigate, da duello: non molto lunghe, di
quella dell'arma normale; è alimentata da un serbatoio che si inserisce nell'arma
, fisso o sfilabile, in modo da poter essere usata anche con una sola
io: avendo egli voluto rispondere gli fu da esso sparata una pistòlla, ma senza
ii-19-38: per dio! era cosa da tirarsi una pistola nell'orecchio. tarchetti
: 'pistola di volta': strumento inventato da lui, ed è per lo più di
il verniciatore tutto solo in cabina spruzza da una pistola la vernice sulle carrozzerie.
: essere molto esigente, pretendere molto da qualcuno. tommaseo [s. v
nome venne dalla piccolezza di quest'arma da fuoco, simile ai pugnaletti bianchi fabbricati
, 1148: « 'pistola': arma da fuoco simile al fucile, ma molto più
cintura od in tasca. si chiamarono da principio pistoie, per essersi le prime
2-xxiv-482: propose all'aiutante tre diamantini da circa tremila pistole l'uno.
colare giù. = denom. da pistòla1, n. 3.
ricevute le carte, per vostra carità, da far lo pistolario. g. g
contesa. leti, 5-iv-375: fu da questo e sei altri nell'entrare a luvre
sei altri nell'entrare a luvre assassinato da una gran furia di pistolate senza poter dir
glia. = deriv. da pistòla1. pistoleggiare, intr.
], 27: galderisi pistoleggia talvolta da veneziano e non serve come dovrebbe.
serve come dovrebbe. = denom. da pistòla1, n. 4, col suff
di peste; contagio o morìa provocata da tale morbo (e nei secoli passati,
alie chiuse tutta la sostenea. paolo da certaldo, 338: non dando la
da'nemici molte pistolenze sono date quando o da fidanza di lunga pace o per prezzo
ond'i'passo la via? bartolomeo da s. c., 77: se
3. vizio radicato e difficile da estirpare, che è causa di perversione
di rovina, di corruzione. guidotto da bologna, 1-6: anzi senza le dette
ha conseguenze funeste; rovinoso. benvenuto da imola volgar., ii-181: chi non
una grandine grossa. = deriv. da pistolenz [i \ a.
= dallo spagn. pistolero, deriv. da pistòla (v. pistòla1).
pistolesata, sf. ant. ferita prodotta da un coltello pistoiese. p
fata menzion della pistolesata / che tien da fin sopra l'orecchia al mento, /
fé l'imbasciata. = deriv. da pistoiese1, n. 2.
testi pratesi, 209: item avemo da ser iacopo pistorese per la pigione de
voleano tutto fare né mai voleano consiglio da persona. storie pistoiesi, 1-14: li
a rovescio fanno i meli nani, da tenere ne'vasi o ne'canti de'giardini
secco, ché molte volte le falcette da potare non sono bastanti a farlo.
lo più seri, immobili, atteggiati da bravacci,... colla daga pistoiese
si porta alle cacce o in viaggio da persone non militari. bandi, 2-ii-143
= dal lat. pistoriènsis, deriv. da pistórium 'pistoia'; v. anche
di ferro broccato. = deriv. da pistòla1. pistoléssa, sf. ant
del fatto mio. = deriv. da pistola. pistolétta, sf. pistòla
. boito, 1-400: prese una pistolétta da sala ch'era sul tavolo, mirò
soccombette la legge. = denom. da pistolétta, sul modello del fr. pistoletter
conte ringravio... e, ricevuta da lui una pistolettata nella mascella che gli
, 194: restò egli ferito in fronte da pistoletata nemica. gualdo priorato, 10-vii-67
terribile, inowiabile, d'un nuovo colpo da un momento all'altro. c.
domestici e nei sonni d'una pace, da cui la destò la pistolettata di seraievo
nel xvi sec.), deriv. da pistolet (v. pistoletto)
fede? = nome d'agente da pistolettare. pistolettière, sm.
i quali hanno con nuovo uso cominciato, da non molti anni in qua, quando
per uno: onde i franzesi, da quella sorte di scoppietti da lor chiamati
franzesi, da quella sorte di scoppietti da lor chiamati pistoletti, pistolettieri chiamano quegli
nel xvi sec.), deriv. da pistolet (v. pistoletto)
. guicciardini, 2-135: i franzesi, da quella sorte di scoppietti da lor chiamati
franzesi, da quella sorte di scoppietti da lor chiamati pistoletti, pistolettieri chiamano quegli
la vita nelle sue proprie stanze colpito da un colpo di pistoletto con tre balle
: 'pistoletto':... è peraltro da avvertirsi che questa voce, adoperata dagli
contro un pistoletto. -arma da fuoco costituita da un corto pezzo di
pistoletto. -arma da fuoco costituita da un corto pezzo di canna di fucile
viani, 13-71: seravezza... da secoli... affetta i blocchi
e prese fuoco. = deriv. da pistòla1, forse per influsso dello spagn.
portaferiti. = deriv. da pistòla1, per influsso del fr. pistolier
con grossezza di giunco più pieno. questa da alcuni è detta polirhizon, cioè di
lunga] forse la pistolochia, chiamata così da plinio per essere ancor essa lodata per
credere che questa sia la pistolochia scritta da plinio. 0. targioni tozzetti, iii-61
dotta, lat. scient. pistolochia, da una var. erronea del class,
grosse, e di sua propria mano molto da vicino mi tirò alla volta della vita
sacra eloquenza. = deriv. da pistolotto1. pistolòtto1, sm.
, 293: questo è ben un pistolotto da senno. ghislanzoni, 18-55: frattanto
.. come udrete, è costumato e da bene, perché ne'casi d'amore
frasi impressionanti, interrotte qua e là da qualche fragoroso pistolotto metafisico. sbarbaro,
paolieri, 191: ogni dubbio dileguò da me quando ebbi udito il tribuno chiacchierare
a fare delle mie commedie altrettanti numeri da caffè-concerto, e mentre mi ero assunto
mente una risposta eroica, un 'pistolotto'da primo attore, che mettesse in luce
di gabbie nei pozzi di estrazione o da quello dei convogli ferroviari nelle gallerie.
erogare spontaneamente. = deriv. da pistone1-, cfr. anche fr. pistonnage
pozzo petrolifero. = deriv. da pistone1. pistoncino (pestoncino),
(così erano buone quelle armi) passato da un canto all'altro morto a terra
urbana fece fuoco ed i carcerati corrisposero da dentro con colpi di piccoli pistoncini e
per mezzo di un tasto e forato da due buchi trasversali, che corrispondono a
tristemente famoso come arma dei briganti da strada). giuglaris, 64
però tutti i pistoni e altre arme da fuoco. brusoni, 6-163: l'altro
... prima si sentì passare da un canto all'altro dalla spada di glisomiro
di pistoni, / all'uso de'bravacci da bologna. desideri, lxii-2-vii-ioi: tirò
ch'era un tromboncino corto e adatto da portar nascosto sotto la capparella, battagliavano
v.). = deriv. da pestone1, con probabile influsso, per i
= voce roman., deriv. da pista1. pistóne ^, v
buon fanciullo. = deriv. da pistone2. pistonòfono, sm.
. acust. generatore acustico formato da una piccola cavità cilindrica entro la
= dall'ingl. pistonphone, comp. da piston 'pistone1'e dal gr.
datogli a roma in benemerenza del suggerimento da esso inspirato, di far pane di
= dal lat. pistoricius, deriv. da pistor -óris (v. pistore).
voce di area ven., deriv. da pistore. pistorino, sm.
in arlia, 65]: il 'bistori'da prima dovette certamente chiamarsi 'pistorino', che
. caro, 5-1170: cingean nettuno allor da la man destra / torme di pistri
pistri e di balene immani. erasmo da valvasone, 2-2-11: vecchi marini e smisurati
la forma del rostro), deriv. da 7zpioj o tipico) 'sego'; v.
mar si corca; / altri portato è da una foca in spalla, / altri
una foca in spalla, / altri da una pistrice, altri da un'orca.
, / altri da una pistrice, altri da un'orca. delfico, xvin-5-1218:
. extendevano le pistricie code, impedite da prompte vertigine. pistrinàio (pistinàio,
= lat. tardo pistrinarius, deriv. da pistrinum (v. pistrino);
asse che muove la macina è spinto da un animale o a braccia (e spesso
cui tale impianto è installato. francesco da barberino, iii-132: si acconcia / e
dove si fa l'olio. -'pestrìn da masena': pistrino, nome che da
da masena': pistrino, nome che da noi si dà a quella specie di molino
molino, in genere, e molino da olio. -cavallaccio, rozzone da
da olio. -cavallaccio, rozzone da pistrino: cavallo vecchio e bolso (
aggira vanamente a guisa d'un cavallaccio da pistrino intorno a mille scempietà, non
ridicolose. peregrini, 3-212: spesso da bravo corridore nasce un rozzone da pistrino
: spesso da bravo corridore nasce un rozzone da pistrino. -figur. uomo
di re... di questo cavallaccio da pistrino. -da pistrino (con valore
pistrino (con valore aggett.): da bordello. g. f. loredano
mascherato col pedante e con due bergolette da pistrino. 2. figur. situazione
situazione scomoda, gravosa, imbarazzante, da cui è difficile uscire; ginepraio.
= lat. pistrinum, deriv. da pinsére (v. pestare); per
= lat. pistura 'macinazione'nome d'azione da pinsére (v. pestare)
voce di area trevisana, forse comp. da pitta2 e còcca2 (v.)
bel deposito dipinto, con il pitaffio letto da tutto il popolo. busini, 1-4
ad altri, ne vorrebbe uno anco da voi. b. davanzati, ii-281:
urna e tenne / che lì fosse da fame una solenne. baldinucci, 9-vii-102:
man del nostro conte, / un pitaffietto da piantarli a fronte, / in cui
di sé forse accorgerassi allotta. = da epitaffio (v.), con aferesi
. 'sono seguace di pitagora', deriv. da llu'sayópat; (v. pitagora
di numa'. = deriv. da pitagoreo. pitagorèo (pittagorèo)
giroldi, 1-71: o silenzio gentil, da cato egregio / probato, o pitagoreo
ei quinto omero / non è più da pavon pittagorèo. tommaseo [s. v
ayóp£ to <;, deriv. da nu ^ ayópai; (v. pitagora
la dottrina pitagorica; secondo la terminologia da essa introdotta. piccolomini, ii-77
forse 'pitagorismo'. = deriv. da pitagorico. pitagòrico (pitagòrico)
) fondata nel vi secolo a crotone da pitagora di samo e da lì presto
secolo a crotone da pitagora di samo e da lì presto diffusasi in altri centri della
dottrina pittagorica, venutosene in italia, da quegli dottori, li quali allora in
: non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto nell'interpretare i
vespucci, galileo e redi. serafino da como, lxii-2-iii 299:
avesse, non altrimenti sarebbero stati reputati da lui bizzarri e capricciosi poeti, ma del
prospetto de'primi numeri disposti in modo da agevolare le prime operazioni dell'abbaco.
siamo tirati la porta alle spalle. da quelle vertiginose scacchiere di parole, da quelle
da quelle vertiginose scacchiere di parole, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte
, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte le parti, non abbiamo saputo
metempsicosi, che li induceva ad astenersi da ogni forma di violenza nei confronti degli
). carducci, iii-17-93: presa da sé, questa declamazione sentimentale cede a
plebe atterrita. 5. caratterizzato da sicumera, presunzione, rigidità intellettuale.
nu ^ ayopixói;, deriv. da ilu$ayópa <; (v. pitagora)
b. croce, i-2-267: non è da considerare come matematismo quella forma di filosofia
dialoghi che più degli altri hanno fatto da ponte all'orfismo e al pitagorismo.
tiu ^ ayopicrpó *;, deriv. da hu$ayópai; (v. pitagora)
, un pitagorista non avesse altra dottrina da metter fuori intorno afi'anima che quella
^ ayopicmr;? -où, deriv. da 7: u#ayopia{jioc, (v.
iiu£at; -1s0 <;, deriv. da ilu#aio <;, epiteto di apollo
di apollo, che è a sua volta da ilu-sw -où <;, nome originario
. nu#ai
). = deriv. da pitaista-, è registr. dal d.
. pitale, sm. vaso da notte, orinale. bemi,
una zangola, cioè un pitale o predella da far suo agio, a una manigolda
, / e che vogliano far perciò da ciacco, / unti, bisunti scesi in
fiori rosa. -ant. strumento da pitale: pezzuola per uso igienico.
putrida e bavosa / o fu strumento forse da pitale. -a pitale (con
. / -voterolloti in seno, / cestaccia da letame. -elmetto militare.
balordotto, melenso, citrullone e buon da nulla. 4. locuz.
martello, 84: scorsi anni quattro da che a studio venne, / per
oggi dire itterizia. = deriv. da pitale. pitalètto, sm. region
tutta la aqua viene con le barche da terra ferma, e la metteno in le
. garzoni, 1-467: pitarri, che da lucrezio poeta son detti in latino 'scaphia'
, facevano tanto danno che fu obligato da questo il viceré per rimediarvi di spedir
è una certa matta bestiale detta la giacoma da pianzipane, la quale fece l'altr'
buste, i vasi, i boccali da siroppi. garzoni, 7-569: tutta quest'
pythaultca (diomede), deriv. da pythaules (v. pitaulo).
] chiamavasi monodio, perché sempre cantato da una sola voce, e veniva accompagnato da
da una sola voce, e veniva accompagnato da un suonator di tibia che chiamavasi pitaulo
7cu ^ auxa ^), comp. da flisdó) 'pito, delfi'e
aùxéco 'suono il flauto', denom. da aùxó$ (v. aulo);
famiglia delle bromeliacee ('pitcaimia'), dedicata da l'héritier a w. pitcaim,
, lat. scient. pitcaimia, coniato da l'héritier in onore del medico e
a un genere di mammiferi primati rappresentato da resti fossili scoperti a trinil (giava
[gli idoletti], come estratti da una melma marina, sorridenti d'un
vive nell'arcipelago indo-malese ed è caratterizzata da una lunga coda nera e da zampe
è caratterizzata da una lunga coda nera e da zampe posteriori in cui l'alluce,
lunghi ma folti, che, partendo da un punto comune sull'alto della nuca
che producono il pepe, e sono da una certa maniera di scimmie non altrimenti
di statura quasi uguale alla sua: leonardo da vinci, il bramante e raffaello.
oeiòr ^ (aristotele), deriv. da r, xo$ (v. piteco
dotta, gr. ilfsoiyia, comp. da 7: t$o <; (v.
anni inclusivi per pitiade, poteva avere da 16 in 17 anni. g. b
. ku&ixc, -iòoq, deriv. da ilu6a>, nome originario di delfi.
bot. ordine di funghi oomiceti, da molti considerato sottofamiglia di peronosporacee. =
(un fenomeno). -anche: affetto da pitiatismo, isterico (una persona)
pithiatique (nel 1901), deriv. da pithiatisme (v. pitiatismo)
pitiatismo, sm. patol. termine coniato da j. babinski (1857-1932) come
e sulla persuasione. = deriv. da pitiatria. piticchiare, v.
mitico mostro pitone compiuta dal dio apollo (da cui presero il nome); istituiti
in fine soffersero altre mutazioni. celebravansi da principio ogni otto anni, ma poi ogni
gr. ilu ^ ixex; deriv. da ilu-so) nome originario di delfi.
. del gr. -180? deriv. da tcitus -uo$ 'pino'. pitieggiare
interessante all'ospite. = denom. da pitia1, per pizia, col suff.
voce di area lucch., deriv. da pitiggine. pitigióne, v.
viridarium botanicum italo-hyspanum'del chellini, forse da connettere con pitto2 (cfr. anche il
dal gr. 7tttuoxà|xtir (, comp. da 7eitu <; -uo <; 'pino'
del pino. = deriv. da un lat. umanistico pythiocampus, var.
) $ (plutarco), comp. da 7citu4 -uo$ 'pino'e xa [a7ttti>
coleotteri, della famiglia scolitidi, costituito da numerose specie poligame che vivono sulle conifere
. riuisiovixr (i;, comp. da ilu-sta 'gare pitiche', plur. sostant
dalla comune forfora sul cuoio capelluto o da chiazze leggermente arrossate, accompagnate da fine
o da chiazze leggermente arrossate, accompagnate da fine desquamazione, in altre regioni del
hebra, rara e grave, caratterizzata da un rossore infiammatorio diffuso con desquamazione;
pitiriasi rubra pilaris, malattia cronica caratterizzata da infiammazioni di varia estensione ricoperte da
caratterizzata da infiammazioni di varia estensione ricoperte da squame o da piccole formazioni cornee;
di varia estensione ricoperte da squame o da piccole formazioni cornee; e infine una
, talora abbondantissima, accompagnata o no da una colorazione anormale. 2
intenso e, soffregandola, si sollevano da essa piccole scaglie di tessuto corneificato,
. 7tt>
riferisce alla pitiriasi. -anche: affetto da pitiriasi (una persona).
. = voce dotta, comp. da pitiriasi e dal lat. -fórmis (da
da pitiriasi e dal lat. -fórmis (da fórma 'forma'). pitissióne
, dal gr. mtuoùaaa, deriv. da 7: ctu <; -uoc; 'pino'
300: 'pitizzarsi': bisticciarsi per cose da nulla, come fanno i fanciulli. d'
area pis. e lucch., probabilmente da ricondurre a pità (v. pittare2
pel popolo tu vuoi / per avere da pascere tuo ventre / insaziabil. giannone
morte, allora dico: se volta da questa parte, è fatta.
che in lui crede, non pitocca da lui: opera, soffre, muore.
c. arrighi, 2-91: c'era da campare discretamente e da metter a risparmio
: c'era da campare discretamente e da metter a risparmio qualche cosa per far
le polleci o lettere di coloro che van da questo e da quell'altro pittoccando oggi
lettere di coloro che van da questo e da quell'altro pittoccando oggi uno scudo e
, né abbiamo tanto a schifo l'asfodillo da pitoccare il vitto da voi. carducci
schifo l'asfodillo da pitoccare il vitto da voi. carducci, iii-17-391: tanti poeti
re, che avean veduto cacciati e barattati da un soldato, e innanzi a quel
innanzi a quel soldato inginocchiati, e pitoccanti da essi popoli un trono. papini,
e prebende. -adottare, mutuare da un ambito diverso dal proprio un modello
scientifici stabilimenti. = denom. da pitocco. pitoccata, sf. letter
pitoccata, sf. letter. azione da pitocco; pitoccheria, spilorceria.
spilorceria. zena, 1-319: pitoccate da aver vergogna dell'aria, da farsi
: pitoccate da aver vergogna dell'aria, da farsi tirare dietro le panche! giacomino
orecchini discreti. = deriv. da pitocco. pitoccherìa (pitocchieria,
o per piacere butta via lo scudo da una parte e letica il soldo dall'
giullare scalcagnato..., aveva rivestito da giullare cortigiano morlin da fortunago, sfarzosamente
, aveva rivestito da giullare cortigiano morlin da fortunago, sfarzosamente e di panni vistosi
in fondo pitoccherie. = deriv. da pitocco. pitocchétto, sm. giovane
pitocchina! 2. mantellina corta da uomo. machiavelli, 1-viii-95: fo
, che se ne va in pitocchino grigio da un canto all'altro del mondo.
.]: 'pitocchino': vestito corto da pitocco. vive nelle montagne pistoresi.
e passar per il campo inimico, vestito da pitoco. folengo, i-141: io
, 8-57: questo è uno batter da pazzo o da pittocco: chi picchia
: questo è uno batter da pazzo o da pittocco: chi picchia? pagliari dal
: dice ardelia a ottavio che venga da lei a trovarla vestita da pitocco muto.
che venga da lei a trovarla vestita da pitocco muto. redi, 16-i-226:
stava in bando e in proscrizione / da commerzio di persone, / fra i pidocchi
per forestieri che la fame aveva cacciati da luoghi più miserabili, dove la carità
carlotta, vedendo che quella pitocca raccolta da lei stessa, alla sua porta
proclamare... re e profeta da una turba confusa di pescatori, di falegnami
dirgli, per primo complimento: dàmmi da mangiare. tommaseo [s. v.
trento e trieste, bisogna redimere noi da., da tante cose che sarebbe noioso
, bisogna redimere noi da., da tante cose che sarebbe noioso scrivere:.
: 'fa il pitocco': anco chi ha da campare, ma è tirchio e meschino
tanto mangnia, / che chi vene da la spangnia e re marocco / inchietta con
, pitocco, che non aveva nulla da farsi mangiare alla luce del sole.
oggi ricco e scialoso, domani pitocco da mangiare al rosticciaio. de marchi,
tra mistico e pitocco. -abitato da gente miserabile dal punto di vista economico
d'orgoglio e non dài pane da sfamare! -vile, spregevole,
. 12. ant. compiuto da pezzenti (un'azione). lomazzi
, minio, di zinabro e smalto / da le montagne, e dal pitocco assalto
bartolini, 20-246: benché io viva da pitocco, / lungamente me ferire /
fare il burbero coi contadini, nel sorvegliare da pitocco la divisione dei generi e in
de amicis, xiii-99: trattate la lingua da gran signori, non da pitocchi.
la lingua da gran signori, non da pitocchi. ospitatela nel grande palazzo della vostra
la sera gli ambasciadori ad un cenino da pitocchi. borsi, 1-114: scendon
e si brutta di bemocchi / questa lingua da pitocchi. banti, 8-292: la
, rimase qui a fare una vita da pitocca. -basso, plebeo, volgare
virtù, gli eroi, / son cose da pitocchi e da furfanti. bacchelli,
eroi, / son cose da pitocchi e da furfanti. bacchelli, 1-ii-115: un
, 1-ii-115: un vivere e un parlare da pitocco... per morire ricco
'star quatti quatti'che è proprio un'espressione da pitocco diceste 'soffocare nella morsa della volontà
. = voce dotta, comp. da pitocco e dal gr. xóyo <;
nostre scudisciate. = deriv. da pitocco. pitocina, sf. medie
7iei#o> 'induco, provoco'e da [ossi] tocina (v.)
-anche: origine di un essere vivente da un processo di decomposizione. =
= dal fr. pithométrique, deriv. da pithomètre (v. prro- metro2
delle zone intertropicali caratterizzate per lo più da dimensioni ragguardevoli, testa subtriangolare, occhi
lateralmente ora in alto, sono contorniate da scudi disuguali, e la loro testa fino
loro testa fino alla fronte è contornata da scudi uniformi. il pitone tigrino (
speroni, 1-5-496: gli aridi erano indovini da moisè proibiti e perseguitati da saul insieme
erano indovini da moisè proibiti e perseguitati da saul insieme con li pitoni. reina
uno spirito di pitone, accioché io vada da lei e la domandi. =
delfi o pithi o pitoni così detti da pito figliuolo di delfo e nipote d'apollo
con occhiello, arpione', deriv. da una radice onomat. * pitt-collegata all'
d'erba ». = denom. da pitone2, col suff. dei verbi frequent
. io, 13), profetessa da cui si recò segretamente saul la notte
maffei, 10-ii-193: la pittonessa incominciò da manifesta bugia, fìngendo prima di non
quale andava sempre in volta e come da tutti così doveasi esser veduto molte volte
tutti così doveasi esser veduto molte volte da lei. lessona, 1148: 'pitonessa':
che infatti questo profeta, morto già da un certo tempo, comparve e gli
ora state ad udire gli oracoli tuonanti da quella cattedra di verità. 2
. = voce dotta, comp. da pitone1, n. 1 e dal tema
nel qual si trova spirito pitonico, cioè da indovinare, siano incontinente lapidati. bibbia
tertulliano e vulgata), deriv. da python -ónis (v. pitone2).
ofidi ovipari, di grandi dimensioni, da taluni considerata una sottofamiglia dei boidi.
meridionale, australia e oceania e caratterizzate da una particolare formazione ossea sopraorbitale assente negli
pitontona che non sa levare un gragnolo da un buco. parti orientali della provincia.
pitonto, pis. pitoncó), da ricondurre a pitto2 (cfr. piemont.
pist. (montale), deriv. da pitoro. pìtoro (pìturo),
pìtura) e lucch., deriv. da pitto2. pitorsèllo, v
lat. scient. pitoxina, deriv. da [china] pitoxa.
dotta, lat. scient. pitta, da una voce telogu pitta, propr.
so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che
valtellinese peta 'pane di forma schiacciata'), da un lat. region. * pitta
chim. disus. sostanza resinosa ottenuta da k. von reichenbach nel 1833 mediante
di un bel colore azzurro, trovata da reichenbach nei prodotti della distillazione secca del
gr. 7: ittaxiov, deriv. da kit * ra 'pece'; è registr.
e, in partic., napol. da un lat.
(cfr. genov. pitta), da una forma pità, per picà 'beccare'
soggetto). s. carlo da sezze, ii-395: il travaglio era grande
molto ripiena di grandissime città e, lasciati da parte molti, bordeo e gli avemi
lingua d'oc di cui fanno parte procedendo da est a ovest, il franco-provenzale,
il class. pictavicus, deriv. da pictàvuon, pictavium (class. piotava)
chiamata 'pectides'), istrumento musico da lei prima usato. = var.
in partic. sulla regione del cuore (da cui l'espressione pittima cordiale),
al bollire del sangue. s. bernardino da siena, iii-30: usano i medici
non lo guarisce poi cordiale o pittima / da quella umidità salsa e marittima. cestoni
: si noti qui non essere approvate da alcuni de'migliori medici le pittime da
da alcuni de'migliori medici le pittime da tenere sulla region del cuore, che
7-131: stamane le signore eran libere da quella pittima cordiale della tedesca. giocosa,
dove non c'è l'abbondanza, pittime da me sempre tenute occulte nel cuore.
un incubo. = deriv. da pittima1. pittino, sm.
voce di area pist., denom. da pittirossolo. pittiróssolo, sm. tose
le vesti la toga pitta, nominata da vopisco in secondo luogo traile vesti consolari.
stesso in tutti. 3. solcato da luci colorate (il cielo).
so chi sia o che sia, ma da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che
), di origine espressiva: forse da una forma * pitt-di richiamo per i polli
nella pittografia primitiva (in cui è da comprendere ad es. il disegno del
stradale). = deriv. da pittografia; cfr. anche fr. pictogramme
elio aspettava dai pictoni e dai santoni e da altre servigiali genti di quel paese.
che era. = deriv. da pittore. pittorame, sm. spreg
secondo impero. = deriv. da pittore. pittorastro, sm.
restandovi appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la quale insino al dì
canto un mezo sol che nasce, e da passo in passo un ucello, un
con un biglietto italiano della mia pittrice da londra. d'annunzio, 8-142:
: a siena, i pittori avevano avuto da legge, e, anche prima che
legge, e, anche prima che da legge, da ferma tradizione, d'
e, anche prima che da legge, da ferma tradizione, d'essere, come
felice e infelice. -spreg. pittore da mazzocchi, da rotelle, da sgabelle
. -spreg. pittore da mazzocchi, da rotelle, da sgabelle, da voti
. pittore da mazzocchi, da rotelle, da sgabelle, da voti, di cani
, da rotelle, da sgabelle, da voti, di cani: rozzo, grossolano
i-78: or che dite voi, pittor da rotelle e scrittor da bollettini? galileo
voi, pittor da rotelle e scrittor da bollettini? galileo, 5-244: pedanteschissima è
la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli. baldinucci, 125:
di sgabelli. baldinucci, 125: 'pittore da sgabelli': dicesi per dispregio di pittore
punto sa disegnare; direbbesi anche 'pittore da mazzocchi', perché a chi dipigne sgabelli
/ e ch'io sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi
nel vedersi originali / che mal copiati da un pittor da boti. documenti su
originali / che mal copiati da un pittor da boti. documenti su margherita luisa d'
eccellenti pittori, scultori e architetti italiani da cimabue insino a * tempi nostri:
nostri: ampia raccolta di biografie dedicate da g. vasari ai maggiori artisti italiani
, scultori et architettori che sono stati da cimabue in qua. tiraboschi, vti-1018
debbo esaminare solamente l'opera storica che da lui [il vasari] abbiam ricevuta,
: ecco la camera che fu già abitata da un artista pittore, forse sconosciuto e
opere dei pittori bolognesi pubblicata nel 1678 da c. c. malvasia. malvasia
, o come agnolo, che lavorava da pittore col fratello. -teatr.
. scenografo (anche nell'espressione pittore da scena, da teatro). martello
anche nell'espressione pittore da scena, da teatro). martello, 277:
noderosi tronchi e le frasche non son da pittore da scena, e per lo più
e le frasche non son da pittore da scena, e per lo più gli alberi
vii-529: quest'è un bravo pittore da teatro, il quale farà le scene.
appagare la moltitudine che viene a vedere da lontano, ma che né sa né
ma che né sa né può giudicare da vicino. nuovo giornale enciclopedico, xl-496
spicco la 'stella di kapteyn', caratterizzata da grande moto proprio (detta anche cavalletto
: è una delle costellazioni australi formata da lacaille, che contiene venticinque stelle.
allora si fosse recata nella poesia francese da quell'italia tanto percorsa e battuta, anche
zola stesso, come stilista, derivan da lui: il primo modello della moderna
può farlo un pittore, pare fatto da un pittore: per indicare una persona
bambina, così carina, par fatta da un pittore'. e di cosa. 'guardate
spiaccicare alla lettera tutti i lillipuziani pittorini da vetrina e tutte le vecchie mummie della
che l'arte è qualcosa che vive da sé e per sé. de pisis,
parli tanto. soffici, v-5-329: da ogni parte d'europa accorrevano in francia
pittorelli, gli informali, i pop da quattro soldi. -pittorìcchio (v
d'un murillo è ripresa alla peggio da qualche pittoruccio di sangue indio.
lat. pictor -óris, nome d'agente da pingére (v. pinge
della terra. = denom. da pittore, col suff. dei verbi frequent
avaro spilorcio. = deriv. da pittore. pittorescaménte, aw.
che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da sconciare, per servire alle materiali regole dell'
arte. 2. in modo da produrre un effetto pittoresco (insolito,
di rame. bertola, 102: da lungi alta e scosesa rupe turba pittorescamente
6-109: l'andare mi fu tosto impedito da un gruppo di dame tutte senza cerchio
padrone mi fece prediligere pittorescamente, come da esso si prediligono gli zampognari calabresi,
barbuta, le sue lenti a stringinaso da ingegnere laureato della 'ecole des mines'. piovene
d'un gusto così pittoreschi che è cosa da stordire. bottali, 5-100: quando
che sia pittorescamente imaginato) s'abbia da sconciare per servire alle materiali regole dell'
artemisia, con tale accento di verità da farci sospettare d'essere ancora lontani dalla
: opera pubblicata a venezia nel 1660 da m. boschini (1613-1678) per
daddovero una vita pittoresca. -costituito da pittori. scaramuccia, 40: per
, a metà strada davanti la città, da una vecchia fortezza tuffata nei suoi fossi
, 80: la loro architettura è retta da una logica fredda, senza quel po'
verbosità meschinissima, cercata con il lumicino da un arrogante che fresco della lettura di
vaghe, meglio se vuote addirittura, da poter riempire a seconda della capacità e
tradizione etnica, storico-culturale, sociale, da cui trae un'emblematicità oleografica o di
... che non avevano nulla da fare fuorché stringere chiunque ci fosse disposto
e l'ascolta devotamente. -frequentato da persone stravaganti o di costumi equivoci.
un omaggio particolare. = deriv. da pittore. pittoréssa, sf. spreg
pittura delle ceramiche. = deriv. da pittore, sul modello di cantoria, ecc
un pittoricidio. = deriv. da pittore, sul modello di omicidio.
impressionismo coloristico. = deriv. da pittorico. pittoricità, sf.
bresciani e bergamaschi. = deriv. da pittorico. pittòrico, agg.
9-383: quanto a ingres, lasciando da parte l'arabesco disegnativo, quasi sempre stupendo
della parola di ezechiele. -corredato da illustrazioni, illustrato. leoni, 50
-nell'ambito della teoria generale proposta da h. wòlfflin (1864-1945) per la
pittorica: pittografia. = deriv. da pittore. pittoscultura, sf. neol
pittocritica). = comp. da pitt [ura] e scultura (v
bisticci, 3-209: della pittura [federico da montefeltro] n'era intendentissimo; e
cosa di rilievo, ma aiutata ancora da bonissima pittura e prospettiva bene intesa.
55: la pittura, che nacque da l'ombre delle piante, volle mostrarsi nell'
paimira a cicciadura, / la bellissima donna da modello, / di andare all'accademia
all'accademia di pittura / a farsi modellar da questo e quello. d. martelli
. di riuscire molto presto a guadagnarmi da vivere con la pittura. pasolini, 13-240
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 73: ammettono l'imagini non
se la natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per aver la mente
col carbone. algarotti, 1-vii-5: da noi..., per ravvivar le
, xi-1-216: il popolo fiorentino fu persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide
le case. leopardi, i-404: da fanciulli, se una veduta, una campagna
ci fornirebbero, se non fossero sostenute da un potente ingegno, la pittura più
descrivere pregi spirituali femminili con espressioni tratte da petrarca e ariosto. g. bargagli
trattasi di tubolatura d'acqua dolce, da incendio, portavoce, ecc. ibidem [
una pittura: « che cerchi scimmiozzo da queste parti? ». -nemmeno
vede, ma con l'intrinseca apprensione da quel modo di statura nel quale tal cosa
. martello, 338: può immaginarsi da mente umana cosa più vaga e ridente
sulla porcellana e sulla carta, più lontane da quelle di michelagnolo, di raffaello,
, ma carta, con pareti contaminate da goffe pitturacce di colore, non oso
dal lat. pictòra, nome d'azione da pingére (v. pingere1)
, si pittura, si fa pettinatura da ragazza per bene. c. e.
pitturato. = denom. da pittura; il n. 4 si collega
picturatus morituris floribus agger », tradotto da erasmo da valvasone, 1-6-13: «
morituris floribus agger », tradotto da erasmo da valvasone, 1-6-13: « tessesi intanto
inganno. = nome d'agente da pitturare. pitturazióne, sf.
copertura). = nome d'azione da pitturare. pitturazzo, sm. spreg
. = voce dotta, comp. da pituitario] e dal gr. xjr.
acqua. uno de'principali tumori nascenti da questa pituita si è l'edema. questa
dopo aver perduto affatto l'appetito, da fierissimi dolori di stomaco tormentata, vomitò
e filante emesso con sputo e vomito da alcoolisti e forti fumatori, per lo più
più al mattino (ed è composto da saliva e dalle secrezioni delle prime vie
33: nascono i tartuffi della pituita da che gli arbori alle radici si raccoglie
di malinconia: pensieri o propositi dettati da malinconia. guerrazzi, iii-168:
sue frasi michelangiolesche; e col compasso da negromante ha misurata e descritta « la
e l'una e l'altra procede da frigidità et umidità. = voce
* 7: 1 turnrjs, deriv. da tà ~ uc, 'pino'.
ella in sé tiene diverse cavemette prodotte da varie laminette ossee e cartilaginose, le quali
e cartilaginose, le quali vengono coperte da porzione della membrana pituitaria o mucosa,
dotta, lat. pituitarius, deriv. da pituita (v. pituita)
. - anche: originato o caratterizzato da eccesso o da corruzione di pituita (
anche: originato o caratterizzato da eccesso o da corruzione di pituita (uno stato morboso
compagnia della salza vi mettino delle altre cose da me non stimate buone, come legno
. a. cattaneo, i-161: prescindendo da miracoli e da complessioni straordinariamente umide e
, i-161: prescindendo da miracoli e da complessioni straordinariamente umide e pituitose, non
: costumavano nella soppressione de'mestrui disgiunta da febbre di purgare il corpo della donna per
sole? -febbre pituitosa: accompagnata da copiosa emissione di catarro. bencivenni
catarro. malvezzi, 7-20: lascio da parte l'alimentizia [bile] che
2. sm. chi è affetto da sifìlide; sifilitico. f. f
dotta, lat. pituitósus, deriv. da pituita (v. pituita)
. ipofisina. = deriv. da pituitario] -, voce registr. dal
= voce di area lucch. (da confrontare però con numerose altre forme simili
, o donna mia valente. francesco da barberino, iii-150: s'altro de'tuoi
quant'io posso. s. bernardino da siena, 63: chi credi tu che
, per vani e ingiusti sospetti, da ciò che più importa: costituirvi,
una parte di vela che se attacca da basso de la vela maggiore, quando fa
: dicesi che corallina parla più che da serva ed opera con troppo ingegno.
: assai donne marito ànno / che da loro sono fortte odiate: / de'be'
scriveva a ferrara bruto provedoni, tornato da poco tempo nel suo paesucolo con una
): e parimenti non. francesco da barberino, i-248: da. llui ti
. francesco da barberino, i-248: da. llui ti guarda in loco di
che minaccia spesso. -modificato da un altro aw. di quantità (
molto, poco). giacomo da lentini, 24: uno disio d'amore
che ha tale funzione. giacomo da lentini, 4: lo core meo /
cilatamenti piu chi altru amaduri. gallo da pisa, xxxv-i 284:
/ amor mi fa sofrire. francesco da barberino, iii-176: se gli avien
ii-585: bolzano è chiusa, circondata da alte montagne. la vallata è profonda
meno / e più che umano, / da me lontano, / ahi tanto!
-nella forma piucché, piuché. ca'da mosto, 247: costoro...
risolve la capricciosa rivoluzione della terra immaginata da tommaso bumet, della qual fantasia ebbe
fantasia ebbe egli innanzi i motivi prima da van elmonte e poi dalla « fisica
la terra dalla parte del sud piucché da quella del nort, fosse questa restata
più, ecc.). francesco da barberino, iii-206: ancor ti dico piue
donna amata. -in espressioni costituite da un agg. distrib. e un
quanto pu noi desprexiavam; / se da menor som conquistai, / men son tomai
ragione, ché sempre lo interrompeno. fausto da longiano, iv-214: quanto più bevo
(e la forma superi, è indicata da un precedente art. determinativo, da
da un precedente art. determinativo, da un compì, partitivo, talora sottint
partitivo, talora sottint., oppure da una prop. dichiarativa).
in contesti ipotetici). giacomo da lentini, 23: questo detto mi lanza
scomparsi. faldella, i-5-293: legati da noi senza malizia, certamente i libri fanno
., 26-12: così foss'ei, da che pur esser dee! / che
tanta cura come se non avesse avuto da levarlo più mai. dannunzio, iv-1-13:
che il sellare avea più pochi baiocchi da spendere; però per darli maggiore animo e
; e lettere / e ambasciate ho da sua parte fintomi.. / -non
/ non più provata calma. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. posto fra due numeri (e rappresentato da un segno costituito da una crocetta:
(e rappresentato da un segno costituito da una crocetta: +) li indica
ha rispetto di sottosesquiterza, essendo compreso da quello una volta tutto et un terzo
implicando un secondo termine di paragone introdotto da che o di o, anche,
uso di ben amar ©trapassante. uguccione da lodi, xxxv-i-600: tufi son pieni
, / pio ki la stilla da livanti. ser nascimbene, xvii-107-13:
celato il vero, / tolse giovanni da la rete e piero. boccaccio,
... quando andasse o tornasse da un suo luogo che alquanto più suso era
potrebbono accumulare sono di natura più presto da recar fastidio che non vantaggio all'imperadore
. il latino volgare è stato assunto da gente alloglossa, la elaborazione, ch'egli
maggior falsitate / m'ha. ffatta, da blasmare per un cento. fra giordano
io non averei mai creduto. bartolomeo da s. c., 164: giugurta
aw. già al superi. bartolomeo da s. c., 4-2-7: questo
grande che cominci a mutare e mangiare da sé, vi riuscirà più perfetto e più
or basso / con un'autorità piucché da prenze. l. bellini, 5-2-247:
-posto in relazione con meno da una cong. di valore disgiuntivo o
foscolo, xvui-200: non posso sradicarmi da milano se prima non accomodo, per
sempre, i miei affarucci, tanto da venire più o meno proveduto.
possa montare il vapore acqueo. marsilio da padova volgar., ii-iv-io: era
. tasso, 4-77: questo finto dolor da molti elice / lagrime vere, e
spettinate e accaldate e gli uomini più da schiaffi del mondo. montale, 1-62:
; in costrutto parti ti vo dipendente da un pron. dimostrativo (ciò che,
. è... d'avvertire che da erbosi stagni, paludi o altre acque
più urgenti, perché si prepari il terreno da noi. -ant., con
233-2: qual ventura mi fu, quando da l'uno / de'duo i più
un sost. s. bernardino da siena, 426: se tu dicessi:
2-116: a mezzanotte invece, vedi, da questa forra esce un gallo, un
anche: diversi, svariati. francesco da barberino, iii-58: rù genti ho vedute
carnatico... lo aveva, da più anni in qua, rassegnato. montale
più volte si ritrovarono insieme. iacopo da pilaia, lxxxviii- ii-303: nel mie
familiare, / più e più volte da lui [oronte] ripetuto. pirandello,
più gente possedè / colui è più da suoi nemici avolto. castelvetro, 8-2-109:
stava zitto come chi ha più cose da pensare che da dire. giuliani,
come chi ha più cose da pensare che da dire. giuliani, i-401: il
che lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano.
del giogante, lxxxviii-i-681: non mosso da 'nvidia né da sdegno / come sai
lxxxviii-i-681: non mosso da 'nvidia né da sdegno / come sai che si fa
,... lei mi tratta da più di quel che sono. il predicatore
-preceduto dall'art. determinativo (o da un agg. dimostrativo o da una
o da un agg. dimostrativo o da una prep. partitiva) ha funzione
trovai la nonna hada-gulti, morta già da più tempo. 14. sm
e non disse più. s. caterina da siena, iv-136: ben vediamo per
chi vuol far carriera... ha da misurare i favori coll'utile, tenersi
nome coi lontani; che tutti sperino da lui più di quello che ne ricevono
suo modo, ed io domani ho da far piucché oggi e non ci anderò.
sono impegnate, manca eziandio il modo da pagar gl'interessi e di ciò si
è strettamente richiesto, facoltativo. filippo da massa, lxxxviii-i-593: ha ditto..
che, il meno e 'l più / da sé rimosso, in mezzo sol si
accessibili, causa un di più tecnicista, da un ragazzo,... da
da un ragazzo,... da uno qualunque. -ciò che non
questa strada che non resta loro più da vendere. forteguerri, 7-55: né voleva
intrigano l'animo ne le ricchezze. fausto da longiano, tv-12: or per parole
omogeneità pressoché generale di condizioni, tali da poter assurgere a regola), contrapposta
., 8-3 (1-iv-682): fu da calandrin domandato dove queste pietre così virtuose
di più persone. le son cose da fare in più, cioè non uno solo
6-335: se di niuno ella ha da essere, / la rete esser de'nostra
astratte, la quale è un tema da eseguirsi e una regola con cui giudicar
degna. pirandello, 7-900: ormai da dieci anni tra tutte quelle donne del
-a più tardi!: formula di commiato da chi si prevede d'incontrare nuovamente nella
occasioni. queste occasioni non sarebbero venute da sé, bisognava cercarle, prevederle,
idem, par., 15-92: quel da cui si dice / tua cognazione,
non aver nulla di importante o impegnativo da fare. bacchelli, 2-87: era
manzoni giovane mi diceva un suo motto da far presentire don abbondio: perché d'
[s. v.]: e da computare in più anzi che in meno