ricevano beneficio maggiore dalla prattica moderna che da quella de gli antichi. campailla, 17-29
(e kepikxeupovia), comp. da kepi 'intorno'e kveuptov (o kxeó|jtfi>v)
kepikveufaovixós (e kepikxeupovixóo, deriv. da kepikveupovia (v. peripneumonia).
, gr. kepikoxcx;, comp. da kepi 'intorno'e dal tema di kexopuzi
comp. dal gr. kepi 'intorno'e da prostatico (v.).
nabissollo in fondo alla confusione, infamandolo da capo di ladri, peggio che schiavo
leopardi, 1-109: basta mostrarsi cattolico da vero per diventare il peripsema di tutti.
tiepi ^ or ^ jjia, deriv. da trepidato 'pulisco, astergo', comp
'pulisco, astergo', comp. da kepi 'intorno'e ij / aw 'raschio;
, agg. bot. disus. circondato da un'espansione membranosa a forma di
, agg. archit. circondato da colonne su tutti i lati (
e così nel postico o parte dietro e da ciaschedun fianco undici colonne. palladio,
-sm. tempio o altro edificio circondato da colonne su tutti i lati.
kepikce- po <;, comp. da kepi 'intorno'e ktepóv 'ala'. perire
finire per morte violenta, essere stroncato da un morbo (e ha una connotazione aulica
davanzati, xlv-25: pietà si mova / da vostra gentilia / primero ch'io perisse
altri disagi fummo quasi periti. guido da pisa, 1-62: lo populo cominciò a
era perito. giannotti, 2-2-362: da altro lato, questo è un partito /
, se l'anima sola si fugge da tale rovina e sola non teme la morte
individui ed un continuo trasformarsi delle cose da una in altra. -tr.
dal periglio, ond'ella facilmente perita da qualche pietra saria. 2
verno per gielo periscono, ed imperò da recider son presso a terra. ghirardacci,
mazzini, 32-19: mi dicono che da voi siano periti per gelo tutti gli agrumi
, di separazione). bartolomeo da s. c., 172: non
sangue di nostra famiglia venga meno e perisca da voi. -essere dimenticato.
uomo, dal trascorrere del tempo o da eventi casuali; deteriorarsi in modo irreparabile
cibo che perisce? ». busone da gubbio, 1-193: mettetevi a pensare che
non foste perite ». s. bernardino da siena, 324: quanta robba credi
o per fortune sonabissata in mare? fausto da longiano, iv-203: poi ch'i
: periva il frutto dell'estate, / da opache marcescenze usciva il fiore.
una nave). beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447:
l'intrar de la foce. benvenuto da imola volgar., ii-216: le
partic.: trascorrere invano. giacomo da lentini o rinaldo d \ aquino, 402
... e 'l sole / da ciel perìo e mala notte accorse.
della medesima ne'vecchi tempi restava deformato da varie paludi fra essa e il po.
quasi tutti i moderni, frettolosamente e rimoti da qualunque perfezione, ancorché sieno celebrati per
e niuna persona vuole che pera. bianco da siena, 102: tu, signor
per non perire, appresero la prudenza da ulisse, che legossi all'albero e
figurarsi, dall'oggi al domani, sbalzata da uno stato all'altro, tra l'
sé perire / le virtù. francesco da barberino, ii-130: ad ogni donna tesser
, 4-163: niuna cosa è più da temere che la piangevole magione dii tiranno,
l'arte cinematografica avesse fatto tali progressi da togliere ogni merito a ciò che si
che 'l cominciato male non perisca, da alcuna parte si parò davanti a'paurosi
enfatico e iperb.: essere preso da una violenta passione amorosa; struggersi,
così garbate fanciulle. -essere travagliato da bisogni fisici o da stimoli fisiologici (
-essere travagliato da bisogni fisici o da stimoli fisiologici (in partic. dalla
sete). s. caterina da siena, v-160: si vergognino i cupidi
pera / che sua biltà dischiera / da naturai bontà per tal cagione. bibbia
perire: stare per morire. giacomo da lentini, 21: s'io sono alungato
dotta, lat. perire, comp. da per (che indica deviazione) e
la perisalpinge. = deriv. da perisalpinge. periscèlide, sf.
antichi popoli dell'oriente mediterraneo e costituito da un cerchio di metallo per lo più
di metallo per lo più prezioso, da una catenella o da un legaccio portato
lo più prezioso, da una catenella o da un legaccio portato immediatamente sopra la caviglia
7tepi
dal gr. riepi<7xtot, comp. da 7tepi 'intorno'e crxià 'ombra'. periscissurite
e nelle trincee; è costituito essenzialmente da un cannocchiale terrestre in cui l'obiettivo
fino a una dozzina di metri, da due prismi riflettenti oppure da due specchi
metri, da due prismi riflettenti oppure da due specchi, da lenti e da
prismi riflettenti oppure da due specchi, da lenti e da un oculare e può ruotare
da due specchi, da lenti e da un oculare e può ruotare intorno all'
mediante un cannocchiale piazzato esternamente al posto da lui occupato. baldini, 3-94:
. dal gr. 7i£pi<7x07iéci>, comp. da nept 'intorno'e oxonéto 'guardo'; cfr
, gr. 7c£pi<7 comp. dal gr. 7i£pi 'intorno'e da sistole (v.). teosofiche e in partic. quelle enunciate da a. kardec (1804-1869), . = voce dotta, comp. da 7t£pi 'intorno'e da splenite-, è dotta, comp. da 7t£pi 'intorno'e da splenite-, è registr. dal d
con l'accento circonflesso', comp. da 7t£pt 'intorno'e cntàco 'tiro'; cfr.
v.]: 'perisporio': nome applicato da qualche botanico alla parte della fruttificazione delle
. 7i£pio7w£ipoj 'spargo attorno', comp. da 7t£pt 'intorno'e mzeipoi 'semino', con
gr. 7iepicx- ctoxoyta, comp. da 7i£pi per l'intera lunghezza, in modo da spingere in avanti il contenuto o da da spingere in avanti il contenuto o da facilitarne la discesa (e il termine gr. 7t£piaraxttxó <;, deriv. da 7tepi la peristalsi. = deriv. da peristalt [ico], con allusione alle tesi'; quando eli'era finita o particolarizzata da qualche circostanza, chiamavanla 'causa'o 'ipotesi' : a genere di pesci della famiglia peristedidi rappresentato da una sola specie (peristedion cataphractum) nel mediterraneo e ha il corpo ricoperto da squame ossee di colore rosso sul dorso di pesci della divisione de'toracici, da lacépède stabilito e formato di due specie in cui tutto il corpo è ricoperto da una corazza di scudi ossei, il più gambi molto famigliali a'colombi e da quegli ha preso il nome, perché 7: epi : specie di tempio che aveva colonne da tutti quattro i lati e che era differente peristiliato, agg. ant. circondato da un portico, delimitato da un colonnato . circondato da un portico, delimitato da un colonnato perimetrale. cesariano, 1-98 viridario. = deriv. da peristilio, col suff. del part. . archit. vasto cortile interno cinto da portici colonnati tipico dei templi egizi, spazio scoperto era variamente lastricato o occupato da vegetazione e da elementi ornamentali (vasche variamente lastricato o occupato da vegetazione e da elementi ornamentali (vasche, fontane, atrii erano appresso gli antichi... da questo [atrio] si passa nel isolate, diverso perciò dal periptero e da portico che l'edifizio circondano al di fuori con una fontana in mezzo, circondato da un peristilio, corrispondono le porte di . per estens. loggia o portico sostenuto da una fila di colonne e annesso a . pasini, v-720: tu attendi, da più di mille e novecento anni, . archit. circondato su quattro lati da un colonnato interno; fornito di peristilio gr. 7cepiotuxo <;, comp. da 7u£pi 'intorno'e < r:
costituita da mucose, da muscoli o da fibre, che ha spesso funzioni di
per ciascuna. = deriv. da pila1. pilateggiare, intr.
pilateggiare'. = denom. da [ponzio] pilato, v. pilato2
una maestra 'di prima', tanto paziente da far scappar la pazienza? =
e fé pace colla morte. -mandare da erode a pilato: v. erode,
pila il = nome d'agente da pilare4. pilatrino, agg.
: alla sbramatura e all'abburattamento, da cui si ricavano vari sotto- prodotti,
del pilare. = nome d'azione da pilare4. pilau, v.
. e letter. strettoia naturale delimitata da rilievi montuosi, da rocce o da
strettoia naturale delimitata da rilievi montuosi, da rocce o da scogli; gola montuosa
delimitata da rilievi montuosi, da rocce o da scogli; gola montuosa. -anche in
suside all'entrare della persia, occupate da ariobarzane, con quindeci mila uomini.
fazio, ii-3-45: color che fidati avea da me / di morte e di prigione
di conio in rame con testa pileata da una parte e dall'altra una figura
dotta, lat. pileàtus, deriv. da piléus (v. pileo);
porta'(v. pile) e da flebite (v.).
sicur pdeggiano. = denom. da piléggio. piléggio (paléggio,
, navigazione. -anche: rotta seguita da una nave. fazio, 1-6-14
sì lungo peleggio già tegnamo, / da vari venti in essi trasportati, / le
lungo e difficile? non c'era da valicare che un picciol braccio di mare.
[var.]: non è piléggio da picciola barca / quel che fendendo va
fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé medesmo parca.
var.) \ non è poleggio da picciola barca. buti, 3-635: 'non
sotto, però che non è piléggio da piccola barca quello che la mia nave
va secando, cioè fendendo, né da nocchiere che si risparmi. boccaccio,
senza impedimento è venuta, ne sono da rendere grazie a colui che febee vento
altro piléggio / cercar, ché 'l mio da te fatto si è strano.
: egli stimò prudente pigliarsi il puleggio da roma e ridursi in corte di guido
roma e ridursi in corte di guido da montefeltro duca di urbino. faldella,
. fagiuoli, i-31: la memoria da me piglia il puleggio. =
volg. * piligjum, deriv. da * peligus per il gr. né'kayoc
né'kayoc, 'mare aperto'; derivazione da un lat. * pylidium, dimin.
. * 7tesi£etv 'timoneggiare', denom. da utjsóv 'timone', con cambio di
il pezzo d'argento sovrapposto al piombo da stampare. bresciani, 6-ii-438: gli stampi
, sono le coscie aelle forme convesse da gittarvi i cucchiai d'argento. cantiì,
0 pirelli. = deriv. da pila1, n. 2, con cambio
pilens), di etimo incerto (da confrontare forse con il gr. 7tetpivs -ptv#o
un pilenzino. = deriv. da pilo, per pelo (v.)
, che nell'antichità classica era portato da gente di condizione modesta, come i marinai
boiardo, 1-83: i persiani da piccolini portano il capo coperto con tiare
, overo nauclero, degli antichi: da alcuni vien detto pedotto, quasi perdoctus
suo officio mostrar la via che s'ha da far su la carta nautica. carducci
del riso. = deriv. da pilare4; cfr. anche fr. pilerie
porta'(v. pile) e da trombosi (v.). pilétta1
pietra contenente acqua. girolamo da firenzuola, 128: a volere mantenere un
munita in basso di una cannella, da cui volgendone la chiavetta, si lascia
pilétta2, sf. fond. strumento costituito da un'asta infissa perpendicolarmente in un disco
songia fresca e netta dal sangue e da le pilicula e tagliatela minuta a fuoco
: nome di un congegno fisico inventato da alessandro volta, che s'elettrizza positivamente
di produrre peli. -anche: ricoperto da peli o da una peluria più o
peli. -anche: ricoperto da peli o da una peluria più o meno fitta e
o meno fitta e abbondante; formato da peli. -apparato pilifero: insieme dei
18-i-226: mi aiuta il sistema pilifero, da fare invidia a uno scimpanzè. montale
ventosa, pilifera e senza becco, da uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza
(v. pelo) e -fórrnis (da fórma 'forma'); è registr. dal
acqua. = deriv. da piligano. piligano, sm.
dall'emissione di orine contenenti peli provenienti da chisti fetali messi in comunicazione colla vescica
. 7: ixtvo? 'di feltro'(da 7: 1x0? 'feltro');
dal gr. iluxto?, deriv. da iiuxo? 'pilo'. pilisarcòticon,
: pilisarcoticon. questo lactovaro è posto da niccolao in questo modo. =
xcottxó?, agg. verb. da 7: epi senese (appilistraré), denom. da pilistra. pilistrino, agg. ant
melma che si solleva dal suolo o da una strada sterrata specie in tempo di
guardalfìera erano un lago di melma. anche da quella parte non venivano che i vetturali
pasquale che ingozzava rumoroso la minestra ridendo da sé sotto i baffi. c.
di vestito strappato che ciondola sporgendo fuori da qualunque parte. = voce di
soprattutto per ragioni morfologiche, la derivazione da un gr. biz. * 7cixóc,
? -egli è il mio amante da due anni. -e tu mi ài pillaccherata
- balbettò diana. = denom. da pillacchera. pillaccheróso { pillacaróso),
delle natiche. = deriv. da pillacchera, per incr. con caccola (
frollo. = voce versiliese, da connettere con pellecchia (v.),
pillaccorosa. = deriv. da pillàccoro. pillare1 (pilaré),
pelli col pillo. = denom. da pillo1; cfr. anche lat. pilàre
colle mazzeranghe. = deriv. da pillo1. pillato (pari.
2-17: della terra che si leverà da detti cavi se ne farà uno argine
voce di area pist., deriv. da un lat. * perligare, comp.
lat. * perligare, comp. da per-, con valore intens., e
pillétta, sf. ant. forcina da capeui. s. degli alienti
omo secco,... dui ami da prendere pescie, aghi, uncinelli,
= voce bologn., forse deriv. da pillare, per pigliare, sul modello
iterata per indicare il richiamo del pollame da cortile. soffici, v-2-327:
mele e sopra le impiastrano di terra da pallottole o creta o argilla pestata con i
pillóne (v.). = da un lat. volg. * pillum,
forma per lo più sferica e dimensioni tali da poter essere deglutito intero, che si
fabbricazione industriale, è divisa in sferette da apposite macchine; seguono altri processi come
io darò il muodo di pilule solutive da usar nel tal tempo. burchiello, 77
, iii-177: d paziente si ha da purgare con pillole che io credo che chiamino
: quella, costituita per lo più da sostanze progestative che inibiscono l'ovulazione,
-scherz. proiettile di un'arma da fuoco, pallottola. zucchelli,
figurava, perché, scoperto molto bene da noi, quando lo vedessimo avanzato a
: al forte non c'è niente da spartire, fuori che le pillole dei fucili
torrenti] avranno strascinate delle belle pillole da fondare un edifizio. tommaseo [s.
argomento] né sarà anco fattovi / da altri l'argomento, ché non s'usano
son cose, a dime il ver, da zazzere / poco intendenti o da persone
, da zazzere / poco intendenti o da persone stitiche / che abbin sempre bisogno delle
, col bel titolo di presidente. da ponte, 1-662: -e la mia
): preparato o ridotto in palline da trangugiare. pirandello, 8-462: sopportare
i-177: scriveva certi componimenti che sembravano da portarsi all'ufficio telegrafico...
quei complimenti e sperticati elogi, seguiti da una lunga serie di eccetera, che al
b. taccone, cvi-311: giove da danae preso se distillola, / che
gruzzolo. ranza, lv-220: da tutti i beni ecclesiastici devoluti alla nazione
! aforistici. = deriv. da pillola1. pillolame, sm.
di pillole. = deriv. da pillola1. pillolare ipillularé),
lo stercorario. = deriv. da pillola1. pillolàrio (pillulàrio)
alla madre. = deriv. da pillola1, n. 3.
volta. = deriv. da pillola1. pillolo (tose.
. 2. scherz. pillola antifecondativa da usarsi dal maschio. l.
a ciò il metallo discemer si possa da le pietre. galileo, 4-1-206:
piloni o pesti, mossi ed alzati da una ruota ed armati di ferro nel luogo
pillora, sassata. = deriv. da pillora, per pillola1, n. 4
s. v. palla]: 'palla da giuocare': pilotta. buonarroti il giovane
pillotte. = deverb. da pillottare1. pillottalo, sm. ant
: pillottalo. = deriv. da pillotta1. pillottaménto, sm.
carni. = nome d'azione da pillottare1. pillottare1 (pillotare,
colla cacciagione. gioberti, 1-iii-368: da loro [dai gesuiti] non è
sì vantato / non sarà pillottato / da maldicenza simile alla tigna / e dalla
la particella pronom. affaccendarsi, darsi da fare con impegno, con affanno.
composti. = etimo incerto: probabilmente da ricollegare a pillotta1, per l'idea
e male smoccolate. -reso fradicio da spruzzi d'acqua. pratesi, 5-446
pratesi, 5-446: il cavaliere, pillottato da quegli spruzzi,... si
. baretti, 3-407: una linguerella da vergognarsene ogni menno: floscia, insipida
, agg. letter. conteso, disputato da diverse parti (e ha valore di
cavallo dei due partiti, era cavalcato da tutti e due..., e
pochi, sprovvisti, sbalestrati, pillottati da ogni banda sopra un terreno che scotta
, rabescate. = deriv. da pillotta1. pillottatóre (pilottatóre)
scrive. = nome d'agente da pillottare1. pillottatila (pilottatura)
intende. = nome d'azione da pillottare1. pillòtto (ant.
, fastidioso. = deverb. da pillottare1. pillòzzolo (pillòzzoro)
voce di area pist., deriv. da pillcp (per pilo2), con
), sm. stor. arma da getto, usata dai soldati romani dal
. fino al tardo impero, costituita da un'asta lignea lunga circa m 1
una punta di ferro, fatta in modo da spezzarsi con l'urto perché i nemici
(talvolta quadrata) e il peso variava da 2 a 4, 5 kg;
certa la supposizione che sia stata, fin da tempi antichissimi, arma propria delle popolazioni
stava l'andrada, con la cavalleria da esso nuovamente menata di spagna e con
armati di scudi lunghi, piegati e dardi da lanciare, ad imitazione degli antichi pili
vagelli rimosse col pilo di legno ora da un silfo ora da uno gnomo e le
di legno ora da un silfo ora da uno gnomo e le ritrae tinte di strani
nilo. caro, 12-i-106: dentro da questo nicchio è posto un pilo antico,
ove il pilo dell'acqua santa è sostenuto da una statua che pare un facchino.
comp. dal lat. pilus 'pelo'e da bezoar, n. 1 (
famiglia pilobolàcee, il cui micelio, costituito da una cellula plurinucleata, presenta supporti sporangiofori
della pilocarpina. = deriv. da pilocarpina. pilocarpina, sf. chim
m) e un folto cuscino di peli da cui spuntano i fiori. lessona
. mao ^ ópoi;, comp. da 7: 1x0$ 'cappello'e dal tema
. fisiol. che provoca stimoli tali da far muovere o raddrizzare i peli (un
comp. dal lat. pilus 'pelo'e da motore (v.); è
apposite mazzeranghe. = nome d'azione da pilonare. pilonare, tr. (
= dal fr. pilonner, deriv. da pilon 'pestello'. pilóne1 (ant.
si resterà persuasi del fatale abbaglio preso da taddeo gaddi nel credere che vera regola
anche i tetti degli edifizi sono sostenuti da piloni. d'annunzio, iv-1-896: la
delle telecomunicazioni, antenna trasmittente costituita da un traliccio o da un palo alquanto
antenna trasmittente costituita da un traliccio o da un palo alquanto alto e massiccio collocato
sostegno coibente e tenuto in posizione verticale da cavi metallici sottoposti a isolamento elettrico per
o meno elevata e resa ben visibile da una colorazione vivace, che serve per
e un peso che generavano la trazione da trasmettere al velivolo. marinetti,
di cuoio o di legno, costituita da un cilindro di legno che presenta un
95: li stracci che si hanno da pestare si mettono dentro alcuni piloni o
alcuni piloni o casse di legno, ove da alcuni pistoni, forzati dall'acqua,
. ingresso monumentale dei templi egizi costituito da due imponenti torri rastremate inserite nella struttura
bassorilievi e con profilature cilindriche e sormontate da comici a onda. 5.
7tjxo » v -tì>vo$, deriv. da 7tuxy) 'porta'; cfr.
pilòrcio1, sm. concime organico costituito da cascami della lavorazione di pelli.
. io credo che questa parola venga da 'pilorci', che i pellicciai chiamano quei
d. e. i., sarebbe da ricondurre a palorcio (v.)
. = voce dotta, comp. da piloro e ectomia (v.).
; 'portiere', comp. da 7iuxr ('porta'e dal tema di ópito
di pilorospasmo. = comp. da piloro e miotomia (v.)
per ampliare il lume pilorico diminuito da processi morbosi diversi. = comp
morbosi diversi. = comp. da piloro e plastica (v.).
= voce dotta, comp. da piloro e dal gr. paepr, 'cucitura'
sindrome). = comp. da piloro e spasmo (v.).
orifizio pilorico. = comp. da piloro e stenosi (v.).
. = voce dotta, comp. da piloro e dal gr. topr, 'taglio'
no su le carte. giovanni da empoli, 61: navigando per
giovanni verazzani fiorentino al 1523 fu preso da francesco i re di francia qual primo
specie d'abito sopra che qui chiamano veste da piloto, che ha il bavero tirato
quello che porta il pilota alla nave da pilotare. i bastimentipilota portano dipinta sul
altane di difesa, che il velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato in mare e
portato [nell'aereo] con sé da melilla. -pilota di linea:
ad arte. il vostro piloto ha da vincere per perizia di mestiere, non
riconoscerà la donna che da quel tempo, e per altri venti
la marina era toibida. -ma voi da buon pilota la liberaste dagli scogli.
un empio mare ove si nuota / da tutti noi, e affogamo parecchi; /
la compassione la speranza che, uscito da questa tempesta, diverrete miglior piloto di
chiesa cattolica. fagiuoli, iv-108: da questo [conclave] per la sacra nave
il buon piloto. -chi fa da accompagnatore e guida in luoghi sconosciuti.
forza percosso che nulla arme il potè da morte scampare. modello. -anche
san pietro, che avrebbe dovuto far da 'pilota'dell'intera operazione) appaltati, ma
. il pescecane è di solito accompagnato da un pesciolino d'avanguardia, che sarebbe
11. idraul. disus. strumento costituito da un grosso palo di quercia rivestito con
una punta di ferro, in modo da sopportare i colpi del battipalo che era
gr. mod. (711 xóroo, da ricondurre al gr. biz. *
: nei porti del regno è disciplinato da un regolamento generale, che contiene le norme
idem [castagneda], ii-19: da adem traversò la costa di ettiopia, dove
ettiopia, dove ella giace venti leghe da zeila: il che fu cattivo pilotaggio,
, per mezzo di congegni radioelettrici comandati da terra, l'azionamento del velivolo senza
radiotrasmettitore o di un amplificatore, ecc. da parte di un pilota. 5
(nel 1483), nome d'azione da piloter (v. pilotare);
: salirono sulla lancia, che era pilotata da suarez in persona, e lo pregarono
piloter (nei 1484), denom. da. pilote (v. pilota).
struttura pilotassica: roccia effusiva ipoialina composta da numerose e minutissime concrezioni cristalline.
si vide una piccola canoa che pilotata da un negro era lì che incrociava.
, i-900: stanno entrando [nella sala da ballo] due ragazze piuttosto ben vestite
due ragazze piuttosto ben vestite, pilotate da due signore. montale, 7-33:
pilotaggio. -in senso generico: entrobordo da diporto. p. bertoldi
'pilotino': quel giovanetto che, preparato da buoni studi, naviga per apprendere la pratica
marinai che avevano le stesse incombenze: ora da noi si chiamano ordinanze.
suol piangere, vien pallottata e pilottata da coloro che ne fan giuoco. =
ne fan giuoco. = denom. da pilotta2, per pillotta1-, v. anche
2-363: è follia u trasportar le costituzioni da un paese a un altro dove le
piloter (nel 1321), denom. da pilot 'palo per costruire palafitte', che
. burchiello, 155: tiratevi da parte, o lumaconi, / mentre che
adonella, una pigna / d'uva, da piluccare. panzini, ii-644: non
l'osso infino che v'ha su da piluccare. lori, lxi-3: gite,
: gite, caprette mie: ch'io da qui innanzi / standomi a riposar ne
1-574: la cara bestiola passeggiava per casa da circa tre mesi, chiocciando, piluccando
certo punto m'accorgo d'esser circondato da una torma di babbuini di una specie
pelucca? » / « o asino poltron da portar basto, /... /
(senza insistere troppo). antonio da ferrara, 158: zà fo chi disse
, gradualmente). 5. caterina da siena, 294: per li loro difetti
e anco le pilucca. s. bernardino da siena, 829: non vi si
ben bene lo voglio in tal maniera / da viver da signora col mio bel baldissera
lo voglio in tal maniera / da viver da signora col mio bel baldissera. c
. -in senso generico: ottenere qualcosa da qualcuno (anche con lusinghe o con
altra buona vivanda hai sanza massimo / da piluccarti?... /..
può far lo fa per te, / da piluccar non resterà per me. cesarotti
: così la loro ingordigia si satolla da due bande a spese del privato e
de marchi, i-142: il sarto da uomo stava piluccando una marsina sotto la
in modo illogico e incoerente, passando da un punto a un altro o da un'
da un punto a un altro o da un'opera a un'altra. cesari
, 3-122: l'« alba » fino da principio piluccò tutte le questioni che le
costole, parte perché non aveva borra da addentrarsi nel nocciolo delle cose. faldella
412: le richezze... assediate da tanti piluccatori v'arecano elle amistà pure
. = nome d'agente da piluccare; la forma femm. è
lanaiuoli; colui che ripulisce i cardi da garzare. = deriv. da
da garzare. = deriv. da piluccare, n. 7.
e quei pilucci che pur ora spuntano / da le mascielle così biondi e teneri.
dei posti vicini. = deverb. da piluccare. piluccóne, sm. (
in quello modo che sono stati certi pilucconi da prato. mercati, 1-5: li
macelli che incontrava. = deriv. da piluccare. pilùcola, v.
e della tribù degli arcati, stabilito da leach in onore dell'eroe di questo
rumore provocato dallo sparo di un'arma da fuoco. piave, xc-417: rataplan
del fenantrene. = comp. da prim [arico \ e [fenantrene (
nell'aria. = deriv. da pimar [icó \. pimelato
acido pimelico. = deriv. da pimel [ico); è registr.
ornamento la 'pimelea drupacea', arbusto alto da 1 a 2 metri con lunghi rami
genere di pesci malacotteri addominali, separati da lacepède dal genere 'silurus'di linneo:
quello che è meraviglioso in essa e da cui viene il suo nome scientifico ('pimelodus
òr (<; 'adiposo', deriv. da 7ii|a£xr (s (v. pimelea)
il successo. = denom. da pimento1. pimentato (pari. pass
della liquidambra son coronate e legate fra loro da festoni di passione e d'altri bellissimi
proibito o è considerato peccaminoso o nasce da depravazione, sia per il rischio morale
fremito di lotta. = deriv. da pimento1. pìmfete, v.
d'un bambino che cominciano a vestirlo da omo. = probabile var. eufemistica
var. eufemistica di pìncheri, pìnteri, da collegare a pinco1. pimperimpèra
: i quadretti dello orto, diviso da alcune belle viette, erano pieni di
. lastri, vi-119: si è introdotta da poco in qua la cultura ad uso
e diuretico. = denv. da pimpinella-, voce registr. dal d.
lat. tardo plumbio -ónis, deriv. da piumbum (v. piombo1);
grandissime sono le pine e molto sospese da terra e drento hanno e'pinocchi con
luogo esso m'apparve come una meraviglia da aggiungere all'altro: quasi che il mare
antico di una specie di piccolo bastimento, da vela e da remo, agile e
di piccolo bastimento, da vela e da remo, agile e veloce, usato per
sec. xiii), deriv. da pino (v. pino1), passato
, pelosiccio. = deriv. da pino1-, v. anche pinaiolo2 e pinarello2
le lastre fotografiche. = comp. da pin [ene \ e cianfene] (
dotta, gr. mvaxoypacpia, comp. da nivali -axoc 'indice, catalogo'(
ciascuna delle due forme semplici, costituite da due facce parallele, che i cristalli
mvaxoeisr (c, comp. da nivali -axoc 'tavola'(v. pìnace)
pinacòli per disidratazione. = deriv. da pinacòlo-, cfr. ingl. pinacolin (
qualsiasi glicole biterziario dotato di un alchile da cui si possono ottenere le pinacoline per
. pinacolina. = deriv. da pinacol [ind \. pinacóne
certe aldeidi. = deriv. da pinac [òlo \. pinacotèca
. frugoni, vii-682: tutte l'effigiate da gobria in quella insigne pinacoteca sembravano tante
ivaxo#r (xr;, comp. da 7; iva!; -axo <;
tappeto di pinaghi. = comp. da pino1 e ago (v.).
riva all'abisso. = deriv. da pino1, sul modello di abetaia, risaia
voce di area tose., deriv. da pina1. pinaiòlo2, sm. bot
pinaiolo, pinagliòlo), deriv. da pino1-, v. anche pinaccio2 e
entrata di un edificio. giovanni da empoli, 48: dettemi un luogo [
dotta, lat. scient. pinanga, da una voce malese ipinang); è
nella furia. = deriv. da pino1, con doppio suff. dimin.
, { pinarino), deriv. da pino1; v. anche pinaccio2 e
voce di area tose., deriv. da pina1. pinaròlo2, sm. bot
= voce di area senese, deriv. da pino1-, v. anche pinaccio2
la fosca ombrella. papini, 28-273: da un lato un orto azzurro di cavoli
1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di pinastri. 2
2. il legname che si ricava da tale pianta. barbaro, 93:
linguaggio scient.), deriv. da pinus (v. pino1).
oscurità, queste voci, che rappresentavano da sole e in tutto e per tutto
consistenza. = deriv. da pina1, attraverso le espressioni compatto,
, ingenuo (anche nell'espressione pinco da seme, con allusione alla sola facoltà
quale buffalmacco disse: « pinca mia da seme, ella è una troppo gran donna
stesso tempo lo scuoprono per una pinca da seme, che senza l'aiuto del
oro /... / perché da san donato fai dimoro. = voce
. picèma, tarentino picenna), da collegare a pincerna. pince, sm
, una pincellaccia. = deriv. da pineta1, con doppio suff. dimin.
. nelli, ii-172: che ci ho da fare io? forse vorresti che pigliassi
il mio pincèllo? = deriv. da pinc{i \ ol, con suff. dimin
. e letter. coppiere. guido da pisa, 1-146: essendo elio [giove
del suo pincerna e de'pesci, da venere nel luogo ove dimorano situati.
e bellissimo ganimede, il qual mai da. ssé partire lassòe; e per
satiro silvano, / convien che sia da te da mensa spinto / 11 dolce
silvano, / convien che sia da te da mensa spinto / 11 dolce amato pincerna
,... per essere bellissima, da giove fu tolta per suo pincerna.
pinchelloni, e dove / vi rinculate voi da cotestui, / che fuor degli altri
dà soverchio intrico. = deriv. da pinco1, con doppio suff. dimin.
come la specie di cicoria detta pincheri da latte (chondrilla juncea). soderini
'equisetum sylvaticum'. = deriv. da pinco1, con allusione alla forma allungata
staccato dal grappolo o, anche, raccolto da terra o racimolato. pulci
/ e l'uve spicciolate 'pincheruoli', / da far, non che arrabbiare i cani
a litanie. = deriv. da pinc{i \ ol, con doppio suff.
= voce di area sett. deriv. da una var. * pincia per pinza
/ ha sito. = deriv. da pincione, sul modello di colombaia, piccionaia
avvezzo ad implorar perdono, / chiappe da panche e più da pinchi peste,
, / chiappe da panche e più da pinchi peste, / verga pronta ad agir
mia, / come sarebbe a dir da uno stinco, / chi faccia mia vendette
.): che rivela o nasce da stupidità o ottusità. g. g
. pea, 7-89: io, fin da principio, dissi subito: qui mi
ritrova pinco pallino. caschi il mondo, da questo paradiso non mi muovo più.
7. locuz. -lasciarsi togliere la borsa da canto al pinco: lasciarsi molto facilmente
moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto al pinco. -parere pinco
di un notevole numero di cannoni (da io a 24) e usato nei sec
, 657: 'pinco barbaresco': legno da corso per la stagione invernale, che
pirateria con ducento persone di equipaggio, e da dieci a ventiquattro cannoni lunghi. dizionario
v.]: 'pinco barbaresco': bastimento da corso per la stagione invernale, armato
con 200 persone di equipaggio, e portante da io a 24 cannoni lunghi.
nome viene da pincoffs, industriale di manchester che l'
= formazione popol., deriv. da pinco1. pincóna, sf. tose
v.]: 'pinconàggine': azione da pincone. = deriv.
pincone. = deriv. da pincone. pinconare, tr. (
'pinconare': minchionare. = denom. da pincone. pincone, sm. tose
e vende: / la pazienza è cosa da pincone / ed è moneta alfin che
pincon pincone: per indicare un atteggiamento da tonto. grazzini, 76: qui
area aretina (pinconaria), deriv. da pincone-, voce registr. dal d
voce di area pist., deriv. da pincone. pìncoro, sm. tose
voce di area lucch., deriv. da pinco1, con suff. dimin.
pindaricaménte, aw. in modo da imitare o richiamare lo stile, la
esemplari del poeta greco, ed è costituita da quattro o cinque periodi musicali, rispondenti
d'alcuni valorosi capitani dell'età passata da lui composte in stil pindarico. pallavicino,
alcuni accenni che non sono direttamente imitati da pindaro ma che tengono del pindarico.
, a un passaggio improvviso e inatteso da un argomento o da un ragionamento a
improvviso e inatteso da un argomento o da un ragionamento a un altro in uno scritto
logicamente e bizzarro, ma che nasce da una folgorante intuizione, o anche a
toccano quasi unicamente ad autori così 'arrivati'da esser ben sicuri che non hanno più
ben sicuri che non hanno più nulla da dire. 3. che si
. d. c.), formato da un reiziano di 5 sillabe, da
da un reiziano di 5 sillabe, da un hemiepes e da un altro reiziano
di 5 sillabe, da un hemiepes e da un altro reiziano di 5 sillabe.
dal gr. ilivsàpixos, deriv. da ilivsapo <; 'pindaro'; cfr. fr
punto. = comp. da pindarico1 e toscano (v.).
-per estens.: stile poetico caratterizzato da un linguaggio oscuro, complesso, difficile,
, 2-xxiii-657: è una verità elementare, da enunciare soltanto per prevenire i pindari e
. = voce dotta, comp. da pineale e dal gr. èxto (xr
. = voce dotta, comp. da pineal [e \ e dal gr.
. = voce dotta, comp. da pineale e dal gr. 'malattia'
pinolo3). = etimo incerto: da connettere probabilmente con pinot; voce registr
, 50: 'pinellaro': venditore di pine da ardere. = voce di
voce di area lucch., deriv. da pinella1. pinelliano, agg.
precisione neoclassica del segno nelle stampe e da un libero pittoricismo nei dipinti e nei disegni
all'abbrustolir dei pinelli come ne usciva da quei roghi. -pigna. giannini-nieri
resine sintetiche. = deriv. da pin [anó \; voce registr.
. pineo cardo: carciofo. niccolò da correggio, 1-384: ho l'aglio almanco
dotta, lat. pinéus, deriv. da pinus (v. pino1).
ravenna dove sono molti pini. girolamo da firenzuola, 140: chi volesse, con
. ojetti, h-427: a guardarla da lontano la pineta fa baldacchino: un
pineto. fr. colonna, 2-363: da uno immortale laureto le temprate umbre spiravano
16-61: anche castellazzo è un bel paese da questa parti,... tutto
dotta, lat. pinétum, deriv. da pinus (v. pino1).
rastrello de fuore. = deriv. da pingeré2, nel signif. di 'infilare'.
. - anche assol. giacomo da lentini, 7: maravigliosamente / un amor
buono apportacusso, / protesselau con cinquanta da guerra, / trentadue pollidus, menelausso
, 92: qui non s'avrà da pinger per le mura / il vano amor
mutar figura / tirata dea. erasmo da valvasone, 2-ded.: e permesso anco
correa limpido insiem d'erato il canto / da que'suoni guidato; e come il
o che si sta eseguendo. giacomo da lentini, 5: lo non poter mi
riferimento al rossore o al pallore causato da un'emozione, da uno stato d'
al pallore causato da un'emozione, da uno stato d'animo, da una
emozione, da uno stato d'animo, da una condizione fisiologica particolare, ecc.
viene appresso: / « troppo, uom da bene, està madonna spinge »
pinga, e il crederlo oggimai non è da uomo bene istruito, rimane intero
mio gridar mercede / e fummi [da amore] nel cor pinto / l'aspetto
anzi dipinge, a domeneddio il guasto menato da federico ii in sassonia nell'estate *
diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. petrarca, 308-7:
lungi corre. petrarca, 308-7: da poi più volte ho riprovato indarno / al
, / sfogar il mal che vien da ferme stelle. marino, 4-234:
/ pingea ne'carmi acutamente amari, / da ribellare alle lor dame i servi.
stesso. = lat. pingere, da una radice indeuropea che significa 'colorire'
prun le chiome bionde, / ella da sé u pignea / con bianca mano
una macchina bellica, a un'arma da lancio). dante, inf.
., 8-13: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via
, vii-553 (8-5): corda da sé non mai pénse quadrello / ratto così
vento che ci pinge alla disiderata parte da costoro. alberti, iii-147: l'acqua
aria] non si lascia torre il luogo da lui [il fuoco], anzi
fuoco. -con riferimento alla spinta esercitata da una struttura architettonica. vasari,
vasari, ii-72: sendo quello edifizio da basso senza spalle, era pericoloso il
ghibellin pinse fuor della terra. domenico da prato, lxxxvhi-i 526:
. -rimuovere dalla coscienza. francesco da barberino, ii-114: possesore / di vico
. fagiuoli, iv-116: scampato alfin da così crudo scempio / solo a furia
assiso in sull'altare. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
indietro (il nemico). andrea da barberino, 1-199: mai non gli potettono
3. premere o battere qualcosa in modo da farlo penetrare, da conficcarlo.
qualcosa in modo da farlo penetrare, da conficcarlo. cellini, 621: di
mi pinse in questi scogli. gualpertino da coderta, vti-339 (1-13): eo
20-120: l'altra, per grazia che da sì profonda / fontana stilla, che
mezzo, ne l'altre si ripercuote da queste intelligenze prima illuminate. -costituire
si mostra de sua luce torpo. domenico da prato, 1-ii-339: la quale immaginazione
tempi e dalle necessità, pare che da molte parti rampolli altri assai vizi.
offrire. - anche assol. francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun
per fructo / che mercatar è ciò da dicer tutto. -pronunciare, proferire
alabarda in mano pinse innanzi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. -fare impeto. guido da pisa, 1-348: lo principe asila aspro
ch'io volea con le parole difendermi da così falsa ed inaspettata accusa, la lingua
martello, 243: mostravami il fiume da quattordici smisurate rote in sé ritenuto,
onda arrestata, aggirandole, vien poi da esse per successive trombe assorbito e con
vagliono molto. = deriv. da pigna1 (v.).
. = agg. verb. da pingere *. pingitóre, sm.
: lo bon pingitóre / in tanto è da laudare / quanto fa simigliare / tutta
inauratoli. = nome d'agente da pingerel. pingiuòvo, sm.
, sm. invar. region. pianta da cui si ricavano i colori per dipingere
, nel 1266), deriv. da un lat. tardo * pendicdre 'pendere';
), sm. invar. tennis da tavolo. moretti, i-878: veniva
: la vecchia villa è scortecciata / da un vetro rotto vedo sofà ammuffiti / e
vedo sofà ammuffiti / e un tavolo da ping-pong. cassola, 1-36: in attesa
ping-pong, nel 1900), deriv. da ping 'sibilo, fischio [di una
ta'furori! = denom. da pingue. pìngue (ant.
madri usano con le figlie come s'usa da noi coi piccioni e colle tortore:
pasciuto (un animale). bianco da siena, 163: posto sarà allora el
d'oro come polline. altre, abitate da pingui lumache, lucide, nere e
gioviale che viene proprio... da una volontà divina. -indolente.
sì aspre lingue, / perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti
grasse o untuose; che è costituito da materie grasse. malpighi, 66:
ossa. marinetti, 2-iii-4: spalti assaliti da orti pingui. saba, 157:
e pingue refezione alla santa mente libera da morbi. scalvini, 1-88: seduto su
vero / non si venia. guido da pisa, lxxviii-i-410: essendo 'l mondo
como vi ha lucino, una borgata difesa da castelletto nel medio evo, ora pingue
lubrano, 2-5: vi stordirei, se da un mezzo secolo in qua vi rassegnassi
governo. vincenzo maria di s. caterina da siena, 156: l'elemosina delle
con la perdita delle gambe, colpite da una raffica di mitragliatrice. -ricco
soffici, v-5-20: bandita la pingue pennellata da virtuoso, il tocco minuto e frequente
più di sessanta primavere e ne avea da contare di tutti i colori, prima di
... non ritroveremmo agevolmente cosa da sostituire alla perfezione ed all'abbondanza de'
delle volte l'iniquità della gente proviene da questa soverchia pinguedine. fertilità,
di conoscere il coipo de'sali con nomi da inspiritato essendo chiamati baurath, borace coagulo
, lat. pinguido -inis, deriv. da pinguis (v. pingue);
tozzetti, 5-123: il polso intermittente da tanti anni dipendeva ancor esso, se mal
sostanze controstimolanti. = deriv. da pinguedine. pinguefare, intr.
dotta, lat. pinguefacére, comp. da pinguis (v. pingue) e
rifece e pingueggiò. = denom. da pingue col suff. dei verbi frequent.
, lat. pinguitùdo -inis, deriv. da pinguis (v. pingue)
inchinava a pinguezza. = deriv. da pingue-, cfr. lat. tardo pinguitia
un pinguino. = denom. da pinguino, n. 4.
quattro dita, tre delle quali unite da una membrana; le ali sono trasformate
pinne natatorie; l'alimentazione è costituita da pesci e crostacei che vengono ghermiti sott'
buca più o meno profonda che funge da nido; entrambi i sessi provvedono alla
dei critici], i loro conciliaboli da pinguini, i loro bisbiglianti accordi sul
, i loro bisbiglianti accordi sul giudizio da dare l'indomani. emanuelli, i-187:
dov'era nato; anche per farle vedere da quale buco era riuscito ad alzare il
ad alzare il tacco. un buco abitato da pinguini, che tutto il giorno stavano
recluta, pivellino. 4. gelato da passeggio di crema ricoperto da un sottile
4. gelato da passeggio di crema ricoperto da un sottile strato di cioccolata.
: 'pinguino': sorta di gelato coperto da una crosta di cioccolato. g. ceronetti
pimarico. = deriv. da pino1. pinièra, sf.
. pinière 'bosco di pini', deriv. da pin (v. pino1)
braccia e l'animo / de la narenta da l'irriguo piano / e di cettigna
, lat. pinifer -eri, comp. da pinus (v. pino1) e
tuia. = comp. da pino1 e picrina; voce registr. dal
dal legno. = deriv. da pino1; cfr. fr. e ingl
o con piniti. = deriv. da pino1. pinna1, sf.
[plinio], 9-56: depò uscimo da. llà a li pasconi alcuni,
pinne..., è occupato da una sustanza fibrosa. g. del papa
di superficie e subacqueo; è costituito da una scarpetta che si prolunga in una
jovine, 46: aggrottava le sopraciglia preso da un dubbio improvviso e si concentrava scurissimo
. garzoni, 1-302: la parte da basso dell'orechia più crassa si chiama
verso il basso della chiglia di un'imbarcazione da regata o da diporto, che serve
chiglia di un'imbarcazione da regata o da diporto, che serve a diminuire la
/ dai più dotti è chiamata e da la plebe / de'pescator nàccare è
sommità del tempio di santa reparata fu da uno fulmine con tanta furia percossa che gran
gotica. rezzonico, xxiii-257: da ogni parte la vista [della cattedrale
discendere però, senza rompermi la nuca, da quel pinacolo formidabile? d'annunzio,
nell'acque un avvampo / di tende da scali e pensioni. buzzati, 1-272:
un marzo freddo e piovoso, accompagnato da smisurate frane sulle montagne; interi pinnacoli
in fondo. = deriv. da pinnacolo1. pinnaculato (pinaculato),
seu pinaculate. = deriv. da pinnaculo, var. di pinnacolo1.
genere pinna (v. pinna2) e da glob [ul \ ina (
pinndtus (v. pinnato1) e da pes pedis 'piede'. pinnato1,
de'diti i quali son resi larghissimi da una membrana cornea che s'espande sopra
lati. quando questa membrana è divisa da tante smarginature quante sono presso a poco
dotta, lat. pinndtus, deriv. da pinna (v. pinna1).
le pinne. = deriv. da pinna1. pìnnea, sf. ant
sieme le pale, che da vitruvio son chiamate pinnee. = var
neg calabr. ('tettoia, stalla aperta da uno o più lati') e nel
le ali ai piedi', comp. da pinna (v. pinna1) e pes
in pinne, con corpo fusiforme coperto da uno spesso pannicolo adiposo, capo non molto
avere il paio posteriore delle zampe terminato da una piastrella per nuotare. sono notevoli le
colle quattro paia di zampe posteriori terminate da una piastrella dilatata per nuotare. alcune fra
pinnitì. = deriv. da pinna1. pinno, v.
xal; -axo <;, comp. da 7itva (v. pinna2) e cpuaaj
^ pr,?, comp. da 7: iva (v. pinna2)
giallo, arancio o scarlatto, costituiti da numerose antere a due logge, squamiformi
subterminali, verdastri o violacei, costituiti da numerose squame disposte a spirale all'ascella
); gli strobili o coni sono da subglobosi a cilindrici, con squame persistenti
1-iv-507): nastagio fece magnificamente apprestar da mangiare e fece le tavole mettere sotto i
la quercia. -pino domestico o da pinoli o d'italia o italico:
dell'america settentrionale, donde fu portato da lord weimouth in inghilterra al principio del
semplice varietà del pino di corsica, da cui differisce per fogliame più cupo e folto
1-35-36: lo abeto è manco offeso da tarli, perciò che il pino è di
: il corpo di melicerta fu portato da tonde del mare a l'istmo di
di corinto: laonde la città fu assalita da la peste e per avertimento avuto da
da la peste e per avertimento avuto da l'oracolo instituì que'giuochi in onor
dio de'boschi.. fiaccola ottenuta da un ramo di tale albero. oiardo
ciò che di raro a noi, da ciel lontano / porta pino europeo per
mar la vista imbruna, / popol battuto da contrari venti / segue l'acuto grido
s'alzava, sbocciando a placide ondate da un tronco immane di fuoco liquido, con
-fare il pin di monte: comportarsi da saccente e presuntuoso. viani, 13-488
. dimin. pinèllo. ndrea da barberino, 3-1056: diveglierò quello pinello
la lana di giallo. = da pino1. pino3, v.
riduzione dal pinocanfone. = comp. da pino1 e canf [ora \ (v
oleoso. = deriv. da pinocanf \ eolo \, voce registr.
a 215 °c. = comp. da pino1 e da carvi (v.)
. = comp. da pino1 e da carvi (v.); voce registr
ossidazione dal pinocarveolo. = deriv. da pinocarv [eoló \. pinocchiàio,
venditore di pinoli. = deriv. da pinocchio *; voce registr. dal fanfani
soltanto quella. = deriv. da pinocchio1. pinocchiate) { penocchiato,
e d'or cuperti. s. bernardino da siena, iv-12: alle taverne,
de le imperadrici. -non ti lasciare ingannare da le ore. -ingannare an?,
piacere della gola. s. bernardino da siena, i-334: arai isviato un giovane
alle fornicazioni. = deriv. da pinocchio1. pinocchièide, sf.
voce di area tose., deriv. da pinocchio1-, è registr. dal
partic., fior., deriv. da pinocchio1. pinocchino,
fine; ghiaietta. = deriv. da pinocchio1. pinòcchio1 (ant. pinnòcchio
: grandissime sono le pine e molto sospese da terra, e drente hanno e pinocchi
dolci e dilettevoli al gusto, coperti da certo sottile invoglio de rossigno colore, il
è il pinocchio pastoso saporito e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di
. 2. per estens. pino da pinoli (pinus pinea). 3
dette caldaie da'continui colpi che ricevono da chi le maneggia; ma vi si rimedia
. pinòccolo, senese pinòttoló), da un lat. volg. * pinucùlum,
. dal tema del gr. 'bevo'e da xvtoc 'cellula', sul modello di fagocitosi
dal gr. ttjxvóxojjlov, comp. da 7iuxvói; 'folto, compatto'e xópr,
della chiesa. = deriv. da pinolo1. pinolina, sf.
leggero. = deriv. da pino1-, secondo il d. e.
che la registra), comp. da pino1 e olio (v.).
di curcas. = deriv. da pina1. pinòlo2, sm.
. chim. sobrerone. = da pinene-, voce registr. dal d.
sm. agric. varietà di uva rossa da vino; uva pignanese.
. = etimo incerto: probabilmente da accostare a pinau, pinot e pinella
ossidazione energica. = deriv. da pin [ene). pinóso,
. = voce dotta, deriv. da pino1, per calco sul gr.
sul gr. óei <; (da 7ti-ru4 'pino'). pinot, sm
di vitigni da vino coltivati in numerose regioni d'europa
voce di area pis., deriv. da pino1. pinòttolo, sm.
2-iii-132: odi, filippo: io voglio da te un palazzo; un palazzo costrutto
di area tose., formazione scherz. da pinnacolo, con raddoppiamento della sillaba iniziale
al provenz. pinsap (comp. da pin 'pino'e sap 'abete'),
. pinzote, di etimo incerto (forse da pinzas 'pinzette'). pinsuta,
tre libbre. = deriv. da pinzuto3; cfr. abr., marchigiano
. spinta, urtone. andrea da barberino, i-m: egli...
in su l'ultimo grado de la scala da la banda di cesena, sopra un
sento le fauci rinfrescate. = da [s] pinta (v.)
con eruzioni sulla pelle e sono causate da spirochete o da funghi microscopici.
pelle e sono causate da spirochete o da funghi microscopici. lessona,
= dal portogh. pintada (deriv. da pintado 'colorato, pinto'),
pintadéra, sf. stampo di terracotta usato da talune popolazioni primitive per imprimere disegni
si impronta il pane', deriv. da pintado 'dipinto, colorato'; voce registr.
zool. meleagrina. = deriv. da pintada-, voce registr. dal d.
che li cacasse in sul mostaccio. luca da caltanissetta, 268: con lode et
voce di area pist., denom. da pinta2. pintassa, sf. tose
per isbandarli. = deriv. da pinta2. pintato (pari. pass
santa maria del popolo. giovanni da verrazzano, lix-174: venivano con numero
monstrandoci era segno d'allegrezza. luca da caltanissetta, 335: quella superstiziosa gente,
colori di diverse terre e legni adoprati da detti fatucieri. zucchetti, 217: in
= voce di origine espressiva, da accostare a pinco1; cfr. anche
virile', a sua volta deriv. da pinco1. pinterino, sm. famil
boffi'. di male in peggio. male da una parte e peggio dall'altra.
pareva in te come lume reflesso, / da u occhi miei alquanto circunspetta, /
occhi miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso,
opra veggon gu occhi nostri, / qual da voi in fuora alcun non mira o
immagin del tuo volto, pinta / da la divina man di raffaeuo, / giunge
cor confuso / ch'io non sapea da lor volger le ciglia. denina,
magro e lungo cristo / pinto ad olio da un monaco spagnuolo / di cui l'
i-3-282: lungo è il legno, e da due lati / venti e venti sporge
bambagiuoli, 57: o folli innamorati / da dolce amaro alla morte guidati / per
si già / e cantando e scegliendo fior da fiore / ond'era pinta tutta la
/ che d'ogni lato è chiuso da duo monti, / de fior diversi
gitta a un ben non raggiunto unqua da lei [alma] / simile all'onda
, nella mente; immaginato. giacomo da lentini, 7: in cor par ch'
rappresentato letterariamente o concettualmente. francesco da barberino, ii-339: mo'ti ritorno ai
voltar le candide calcagna, / finché costei da me pinta rimagna. lubrano, 3-109
, che la si odia. giacomo da lentini, xxxv-i-53: assai mi son mostrato
tirato, teso. s. bernardino da siena, 481: io vego oggi la
2. per estens. scagliato (da un'arma). i. cecchi
ridotto, non altrimente che saetta pinta da corda, furioso partiva. -fatto
forte, / sì come nave pinta da buon vento. ugurgieri, 25: volentieri
re vostro enea fusse qui presente, pinto da quello medesimo vento che fuste voi.
medesimo vento che fuste voi. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxvtii-ii-259: sol perciò
notte in aspro verno, / pinta da venti rigidi e condensi. poliziano,
gli achei muggirò / qual flutto suol da noto ai liti pinto. -lanciato
che parea come la sformata grandine pinta da spodestata fortuna d'impetuosi venti.
dante, par., 1-132: così da questo corso si diparte / talor la
idem., par., 14-19: da più letizia pinti e tratti, /
per la expedizione di piombino, pinto da le lectere del re et dalle gente
: se gli dia [al bue] da bere un gran vaso di buon vino
giffolo in mano. = deriv. da pinto2. pintóne, sm. region
usato in partic. per il vino da pasto. p. levi,
e il lardo e il pintone di vino da mangiare e bere laggiù in città.
visconti-sforza, ii-368: dicea essere stato da quella alcuni pinctori, fra li quali gli
/ protesselau con cinquanta [legni] da guerra; / trentadue pollidus, menelausso,
3. locuz. avere un viso fatto da mal pintore: averlo particolarmente brutto,
messere lo vescovo aver un viso fatto da mal pintore e fuorse ritratto dagli primi de
. dipinto, affresco. giacomo da lentini, 5: lo non poter mi
se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per aver la mente
intelletto, a modo di pentura. guido da pisa, 1-249: andando pascendo lo
una divinità. sacchetti, 345: da l'a a l'o disvaria marte a
cupido] è quello che fu dipinto da mosco, da properzio e dal petrarca:
quello che fu dipinto da mosco, da properzio e dal petrarca: la qual
'l fino amor non è figura / da poter mai disfarsi o disparere.
di donne. = denom. da pinturicchio. pinturicchiésco (pintoricchiésco)
aveva raggiunto. = deriv. da pintore, con doppio suff. dimin.
le pine. = deriv. da pino, con doppio suff.
gambo corpacciuto. = deriv. da pino, con allusione all'ambiente preferito
pinza1, sf. utensile costituito da due ganasce a leva unite a
. -chirurg. strumento chirurgico, formato da due branche articolate fra loro, usato
topo: quella fornita di un dentino da un lato e due dall'altro che
ché la coscia è stata legata stretta da un laccio elastico, e i vasi
: aveva una gamba piena di pallini da fucile, di quelli piccoli, da passeri
da fucile, di quelli piccoli, da passeri: bisognò cavarli uno per uno
. -per estens.: morsa azionata da un braccio mobile. pasolini,
. 6. tipogr. strumento usato da impaginatori e correttori per afferrare e togliere
nella composizione tipografica. -utensile costituito da una struttura fissa e una oscillante,
= dal fr. pince, deriv. da pincer 'pinzare'. pinza2, sf.
del grano. = deriv. da pinzare1. pinzampalo, sm. omit
ottico simile agli occhiali e formato da due lenti unite da un dispositivo a
agli occhiali e formato da due lenti unite da un dispositivo a molla che le fissa
tener scola a casa sua. = da [impinzare (v.),
ridente, tondo e rubicondo, come pinzato da cento vespe. -punzecchiato.
gli fremeva, convulso, quasi pinzato da spilli. pinzato2, (pari.
trasportatore. = nome d'agente da pinzare1: voce registi-, dal dizionario
punti metallici. = nome d'agente da pinzare1. pinzatura sf. tess.
punte acute). = deriv. da pinzare1. pìn? ere,
uso estetico, usate per estirpare peli da zone del corpo e, in partic.
, 6-198: guardandosi in uno specchio da lei sistemato su un tavolino, si
due alette, per lo più regolabili da molle, che costituiscono l'appoggio della
le due tormaline una lamina birifrangente ricavata da un unico cristallo è possibile eseguirne un'
operazione di pinzatura. = denom. da pinzetta. pinzettatila, sf. tess
. = nome d'azione da pinzettare. pìnzico, sm.
= voce lucch., deriv. da pinzo3. pinzillàcchera, sf. scherz
pinzillàcchera, sf. scherz. cosa da nulla; bagatella, quisquilia.
: inezia, bazzecola. voce divulgata da totò e da silvio gigli. =
bazzecola. voce divulgata da totò e da silvio gigli. = voce coniata nel
pinzimonio). -anche: il piatto composto da tali ingredienti. dalberti [
. comunque io sto guardando i piattini da pinzimonio. = deriv. da
da pinzimonio. = deriv. da pinzare1 (nel signif. di 'essere piccante'
di francia. = deriv. da pinzione. pinzióne, sm.
casotti, 1-5-23: il panierin veniva da legniaia / ed era pieno pinzo di
una particolare dote spirituale; vivamente animato da uno stato d'animo. b
pinzi di pastura, / la dicean pisciarei da nessun caso, / picciola idea,
zeppa di seriumi e minchionerie proprio poetiche da fame riboccar le marrane.
. -che ha la mente pervasa da particolari pensieri o immagini. tommaseo
lo quale non ha pinzo o vuoi ago da pungere, com'hanno l'altre,
il cavaliere. = deverb. da pinzare1. pinzo3, sm.
ricuopre il seme. = deriv. da pizzo, per geminazione. pinzo4,
ed amato. = deriv. da pinzochera. pinzochererìa, sf. ant
e infastidisce. = deriv. da pinzochero. pinzocherésco, agg.
e peggio. = deriv. da pinzochero. pinzocheria (ant.
sf. azione, condotta o sentimento da bigotto, ispirato a una superficiale e
donne nostre. = deriv. da pinzochero. pinzochero (ant.
. ibidem, 210: item avemo da convenevele da filettore, che. lle ci
, 210: item avemo da convenevele da filettore, che. lle ci regò cienni
di san francesco. s. caterina da siena, vi-154: venne a firenze
, ch'ha nome caterina di jacopo da siena. rinaldo degli albizzi, iii-639
indusia caricarai la botte e condura'la qui da mi a bologna. e vederai poi
rivolgere da'cleoni e dagli iperboli o da qualche pizzochere divoto del savonarola. galileo
, 5-138: andare nel vel ristretta è da pinzochera e donnicciola. fr. zappata
subito, ecco la pizocchera che vuol fare da santa caterina da siena. g.
pizocchera che vuol fare da santa caterina da siena. g. michiel e l.
è risserata dentro un bel monasterio, fabricato da lei. gigli, 4-77: mantellate
anche come una pratica che pute di santocchieria da pinzocchere che la dama cristiana ascolti due
1-30: questa madre era ben diversa da quelle pinzocchere che mal consigliate da qualche
diversa da quelle pinzocchere che mal consigliate da qualche venerabile tartuffo predicano ai figli la
. 4. agg. causato da idee bigotte, da una religiosità superficiale
. agg. causato da idee bigotte, da una religiosità superficiale e ipocrita.
s'è fatta pinzochera.. composto da persone bigotte e retrive. ioberti,
senza sale, / pinzocheruzzo, viso da ceffate, / se 'l giuoco ti par
. imbriani, 1-117: doveva venir da milano, a correggere 1 costumi delle
pinzocorato, agg. che si comporta da pinzochere. pulci, 28-42: certi
= voce pis., deriv. da penzolo (v.) o, secondo
. e. i., da pinzol. pinzóne, sm. ant
. = etimo incerto: forse da connettere con pinzai. pinzuto1, agg
granseole delltstria. = deriv. da pinza1, n. 7. pinzuto2
di programmi. = deriv. da pinzo1. pinzuto ^ (pinciuto
in dosso. = deriv. da pinzo3; cfr. anche pizzuto.
, dalla buona coscienza è alimentato e da dio ne'celesti granai ricevuto. manzoni
ogni pio. ochino, 208: quando da li certosini si togliesse lo statuto del
dice che la nostra letteratura ha bandito da un pezzo tutto che sa di mitologico e
non camminano diversamente. -scherz. da bacchettone o da pinzochera. d'annunzio
. -scherz. da bacchettone o da pinzochera. d'annunzio, iv-2-244:
protettrice della fantina: visitata quasi quotidianamente da nuvoli di monsignori, priori, abati
donne che li curano. -abitato da persone devote e religiose. della casa
fiori ch'èduca / mesti l'ottobre da le macerie / romane t'elegge [
pio de la guardia / che incoronato scende da l'apennino al piano. giov.
è bassa cosa / chi non sente da voi faville al core. -liturgico
, perocché le loro opere non vengono da pia intenzione. beicari, 6-382:
, 1-474: vieni meco / e ricevi da me, poiché null'altro / atto
virtù? carducci, iii-4-38: ma da le mitiche vette di fiesole / tra le
presenza bella, / lieva questo animai da l'arbor mio. speroni, 1-4-181:
sì buoni, / sì pii, che da quando li apristi, / ne diedero
/ più tosto ah che trar l'alma da voi, viscere pie, / quella
quella ancor vi s'aggiunga, c'ha da uscir dalle mie. / ben tu
non sapemmo trovare alcuna via, / da mostrar nostra asprezza in età pia,
tutto d'amore acceso, così parlò da la celeste altezza. 9.
silone, 97: berardo afferrò lo stendardo da solo... e agitò nell'
denota un animo sensibile; che deriva da compassione, da umanità, da affetto personale
sensibile; che deriva da compassione, da umanità, da affetto personale, da
deriva da compassione, da umanità, da affetto personale, da rispetto e devozione
da umanità, da affetto personale, da rispetto e devozione per i defunti.
quale a tenero padre si convene. bernardo da canatro, xxxvii-182: quando 'l turbato
pia: / ella tanto alla guerra è da preporsi, / quanto di brozzi al
: se fragranza pia / mi vien da un fior, sovente / la stolta fantasia
: come potrebbero i cari padri liberarsi da così pia tentazione che par diventi un religioso
: i due o tre poderi, posseduti da quelle povere donne, sparirono in quattro
bandini, 2-i-178: non può forse da una savia politica pensarsi mai un istituto
pie: ordine religioso fondato nel 1617 da s. giuseppe calasanzio e approvato nel
che si riferisce, che prende nome da un pontefice di nome pio; costruito o
via nomentana, fatta costruire nel 1561 da pio iv; nelle sue vicinanze il 20
latini il lor pipare e pipilare, e da questo il lor pigolare i toscani.
pigolare i toscani. fagiuoli, vi-62: da quello i pulcini divorati / invano schiamazzavan
delle cipolle. = deriv. da piolo, per apocope. piò1
sf. veter. infezione suppurativa causata da germi piogeni a carico di suini,
comp. dal gr. nùov 'pus'e da bacillosi (v.).
. = voce dotta, comp. da tvjov 'pus'e dal tema di '
prodotta dal bacillo piocianeo e costituita da lipoidi contenenti acidi grassi insaturi.
grassi insaturi. = deriv. da piocianeo. piocianeo [i +
comp. dal gr. rcuov 'pus'e da cianeo (v.).
dei vitelli. = comp. da piocianeo e bacillosi (v.).
sf. medie. coagulasi batterica ottenuta da coltura di piocianeo. = comp
di piocianeo. = comp. da piocianeo e coagulasi (v.).
che causa la colorazione bluastra delle infezioni da pseudomonas pyocyanea. lessona,
umori purulenti. = deriv. da piocianeo. piocisti [i +
comp. dal gr. -rum 'pus'e da cisti (v.).
. = voce dotta, comp. da tcuov 'pus'e da cistide (v.
dotta, comp. da tcuov 'pus'e da cistide (v.).
dotta, comp. dal rwov 'pus'e da coltura (v.); la
fabbricati. 2. materiale costituito da scisto serpentinoso e facilmente suddivisibile (ed
. cava di ardesia. maironi da ponte, 1-i-191: quivi [a branzi
= voce bergamasca, deriv. da pioda. piodermite [i +
. affezione cutanea di carattere suppurativo provocata da cocchi piogeni; può essere di tipo
comp. dal gr. 7iuov 'pus'e da dermite (v.); è
di fabbricati. = deriv. da pioda. pioème§i, pioemè$i e
dal gr. 7: uov 'pus'e da emotorace (v).
comp. dal gr. txuov 'pus'e da oftalmia (v.).
dal gr. x: uov 'pus'e da genesi1 (v.).
del pus, ossia siero trasudante da vasi infiammati, misto coll'olio della
a torto che il pus venisse prodotto da una membrana di nuova formazione.
nuova formazione. = deriv. da piogenia. piògeno [i +
. 2. che è provocato da un processo suppurativo. = voce dotta
a pioggerellare. = denom. da pioggerella, dimin. di pioggia.
intensità e frequenza. giacomo da lentini, 48: a l'aire darò
/ darò e sereno -e bell'è da vedere, / per che gli augelli fanno
e l'importura nebbia / compressa intorno da rabbiosi venti / tosto conven che si
, 1-18: accade dopoi è lavato da le pluie le pulverulente atomale aut lo opresso
pulverulente atomale aut lo opresso aere scopato da li venti e resta senza putrido odore.
; ma, a un certo tempo, da diluvio era diventata pioggia, e poi
8: i templi di agrigento assediati da piogge acide e abusi edilizi. v kasam
pioggie periodiche): periodo climatico caratterizzato da grandi e continue precipitazioni piovose, proprio
a settembre. idem, vii-108: da per tutto, cessate le grandi piogge,
ogni parte come pioggia a terra. felice da massa marittima, 59: oggi è
. -pioggia di sangue: quella costituita da acqua torbida e fangosa, talvolta di
a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia continua di fiamme; e il poeta
in su la doppia riva, / e da i ridesti in appennin vulcani / pioggia
grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola bella o bella
di lei pioggia sanguigna / stillar veggiam da più d'un'apertura. c.
di acqua che viene poi espulsa con forza da appositi spruzzatori. arbasino,
argento: nella pirotecnica, figura costituita da una cascata di particelle di colore bianco
fuoco: tipo di fuoco artificiale costituito da scintille dorate o di varia colorazione.
, 3-13: gli occhi dolci avvinti / da... /...
vita stringe, / s'i'non ritorno da la nostra loggia. savonarola, 13-16
lacrime, al vento de'sospiri e da queste esagerazioni è lieve traboccare ne'concetti
di affermazioni, di domande. antonio da ferrara, 25: da l'altra parte
. antonio da ferrara, 25: da l'altra parte una frigida pioggia /
, ii-412: ci vorrebbe un'indole da cannibale per essere arcigni e rozzi sotto alla
.. questo cavaliere ha una pioggia da vendere, e vorrebbe che vossignoria facesse
disus. lampada composita e generalmente retta da una statuetta, che veniva posta ai lati
dell'altare, sostenuta per lo più da una figura. 13. elettr
prodotto, all'atto della proiezione, da graffiature verticali sull'emulsione di una pellicola
interessante: fra le molte metamorfosi adoperate da quel dio per ottenere il favore di
porta l'armi, l'altro le vesti da pioggia, il terzo un vaso di
, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'altra cosa
arteria. imperato, 1-6-16: dell'acque da bere sono generalmente di cinque differenze,
allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui sono stati colti questa mattina sotto una
correntia di ritmi giustappunto come una pioggétta da giorno dei morti. -pioggettina.
il class, pluvia, deriv. da piuère (v. piovere).
furiosamente tacque pioggiane. = deriv. da pioggia. pioggiare, intr.
luogoaccalcandovisi (una folla). guido da pisa, 1-345: né quivi potea aspettare
addosso. = denom. da pioggia. pioggiaròla, sf.
letter. che annuncia o è caratterizzato da pioggia; piovoso. bembo,
cannoni franco-sardi. = deriv. da pioggia. piòide [i +
nella locuz. andare con la piola da piolire: v. piolire,
a tutti se ghe vaghe con la piola da piolire. tassoni, ii-2-38: il
, hapja: v. accia), da cui il piemont. e valsesiano piola
valsesiano piola 'scure'e piolét 'accetta o pialla da falegname', il fr. e ingl
prima c'è il fresco dell'erba / da godere. = voce piemont.
, di origine incerta: forse da collegare con il gr. 7uvo> 'bevo'.
dal gr. tcuov 'pus'e da labirintite (v.); è
vorrei per che intenzione / i'fu'iarsera da te piolato. = denom. da
da te piolato. = denom. da piolo. piolare2 e deriv.
questo mestiero innanzi al diluvio fosse nobilitato da noè, perché nel genesi al capitolo
d'isocrate. = deriv. da piola1, col suff. del pan.
2. locuz. andare con la piola da piolire: adulare, lusingare, incensare
a tuti se ghe vaghe con la piola da piolire. = denom. da
da piolire. = denom. da piola1-, cfr. mantov. (ostiglia
di movimenti. = deriv. da piollo. piòuo [i +
voce senese, di etimo incerto (forse da accostare a pigolio).
paletto. - in partic.: picchetto da tenda. boccaccio, 9-12:
spiccar. amari, 1-1-412: movendo da vicina terra contro le ciurme di
gomene tese su'piuoli, e con tarme da gitto li aspettano. verga, 8-82
sui muri erano infissi uncini e pioli da cui pendevano funi collari tirelle catene.
, ii-123: d marito, che sempre da minchione / non vuol passar né star
bellezza fatta di una testina piccola gonfiata da capelli tagliati corti ma ricciuti intensamente e
, 20-26: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere, ridendo
o di metallo, portatile, costituita da due aste parallele, tenute insieme perpendicolarmente
due aste parallele, tenute insieme perpendicolarmente da sostegni posti a intervalli regolari, che
: uno di qua e uno di là da un portone. 6. segmento ligneo
6. segmento ligneo di un ramo, da cui si dipartono i peduncoli delle ciliege
attacca i fili al primo piuolo dell'orditoio da una parte: poi si va in
miei guai coi miei comodi, così da restare in equilibrio su questo instabilissimo piolo
in un cotal modo, c'è da ridursi alla miseria, e'dice 'mi toccherà
zugo e siate entrato in un leccieto da non ne uscire a bene stasera. g
consentono di escludere la derivazione (sostenuta da alcuni) dal gr. mod. 7ieipo
, piemont., deriv. probabilmente da piombo1, con allusione al senso di pesantezza
ultimo finito. = deriv. da piombo1. piombagginare, tr. (
nella galvanoplastica. = denom. da piombaggine. piombàggine (ant.
fa le fiondi come il limonio, onde da molti è chiamato limonio falso. fa
nelle seconde fornaci si cuoce, o da sé solo o mescolato con altro metallo,
. n. 1), deriv. da piumbum (v. piombo1),
= dal fi. plombage, deriv. da piomber (v. piombare2).
operaio idraulico. = deriv. da piombo1-, voce registi-, dal dizionario delle
... spuma d'argento, generata da una terra chiamata piombarla, che si
= dal lat. plumbarius, deriv. da piumbum (v. piombo1).
di piombo. = deriv. da piombo1; cfr. perugino ant. piumbaiola
e lucente. = deriv. da piombo1. piombante2 (pari.
romor rimbomba; / né sì stridendo mai da le superne / regioni del cielo il
. bottari, 4-17: posto anche che da qualche luogo incognito e impensato piombasse sulla
inciso dalla scure / è in dubbio da qual parte piombi, e d'ogni /
disinteressata e pazza che chissà come scaturiva da uno schifoso borghese come me, era uno
. f. frugoni, 3-ii-52: obligata da un svenimento a piombar in grembo dell'
/ qual quercia in piazza o qual da rupe un masso. bettini, 156:
fronte / del colpo orrendo che piombò da l'alto. g. gozzi, 1-192
di colpo negli occhi mi tolse alla fine da quello stato sciaguratissimo. -seguire
-seguire rapidamente dall'alto al basso o da un punto vicino all'opposto più lontano
non era uno sguardo feroce, ma scaturiva da occhi così azzurri, piombava da tanta
scaturiva da occhi così azzurri, piombava da tanta altitudine. -ant. gettarsi
ostro alla tramontana ed è lontano parimente da ponente che da levante per una quarta
tramontana ed è lontano parimente da ponente che da levante per una quarta di tutto il
linea retta e perpendiculare, cioè indiritta da un peso (perciocché tutti i pesi
simile a una chioccia che cova. da quaranta metri d'altezza piombano i contrafforti
di non credere a'rapporti che gli piombavano da tutt'i lati sull'apparizione de'tedeschi
tremava tutto, quasi in attesa che da un momento all'altro colei, non
gomena alla sua nave, imitato in ciò da tutti gli altri capitani e rimurchiato dal
improvviso in una situazione negativa, cadendo da una condizione di benessere o di potere
ferd. martini, 1-i-417: usciti da una cura, si piomba in un'
fatto piombare in un avvilimento così profondo da fargli accarezzare l'idea del suicidio.
come ti miro in questa tomba / da l'affanno sepolta! ah come piomba /
se poi non avessero concluso quella pace da burla vicino alla tomba del nostro santo
avrei subito riparato io al male che da ogni parte è piombato su la povera
folla di occupazioni che mi piombano addosso da tutte parti. 9. colpire
si vanti. bettini, 1-218: fiamme da michele arcangelo / a ogni vano di
piombo. -anche assol. tommaso da faenza, 1tv-60: non tochi corda chi
pascoli, 452: il santo aveva da piombare / un bel toppo di cipresso
rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da cui s'era strappato. savinio,
gli altri paesi. = denom. da piombo1 (attraverso la locuz. [cadere
un dito solo, / trar fulmini da tacque, augei dal cielo, / far
= lat. plumbdre, denom. da plumbum (v. piombo1).
, lat. piumbarius [artifex], da plumbum (v. piombo1)
2. strumento di tortura composto da funicelle alle cui estremità pendevano palline di
de'màrtiri. = deriv. da piombo1-, per il n. 2,
con la fionda. -anche: arma da lancio, costituita da una canna impiombata
. -anche: arma da lancio, costituita da una canna impiombata all'estremità.
piemonte e la fiandra de'suoi balestroni da noce, torri ambulatorie, testudini arietarie,
firenze... portare spadoni o spade da una mano e mezzo, arme in
del piombo negro si fanno anco vasi da bere, ma di rado; se ne
piombate e fìstule o canaletti che diciamo da condurre le acque. 4.
. letter. colpo sparato con un fucile da caccia. de roberto, 15-124:
. sostant. di piumbdtus, deriv. da plumbum (v. piombo1)
circospezione. siri, tv-1-50: se da dovere si fosse desiderata la pace non
trasse in salvo alla riva. maironi da ponte, 1-iii-228: il giorno 18 novembre
-appesantito con piombo (una rete da pesca). -galleggiante piombato: quello
. 'archipenzolo': cioè il spago piombato da fabricare. -incastrato in un telaio
un pezzo di vetro); costituito da vetri intelaiati in tale modo (con
: nelle bolle pontificali e piombate sono da una parte del piombo le teste di san
et aurata di papa eugenio, sottoscritta da lui e da tutti li cardinali e dall'
papa eugenio, sottoscritta da lui e da tutti li cardinali e dall'imperatore di
4. che ha le chiusure garantite da sigilli di piombo apposti dal mittente o
estens.: assolutamente chiuso in modo da non poterlo aprire e da non permettere
chiuso in modo da non poterlo aprire e da non permettere contatti con l'estemo (
nei campi di concentramento); composto da tali carri (un convoglio ferroviario).
1-496: i mobili partirono il giorno 8 da messina... in vagone piombato
due glandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato dalle nuvole,
. 8. figur. duro da sopportare; gravoso. attribuito a iacopone
acido piombico. = deriv. da piomb [icó]. piombato4
di sopra a dirittura si farà piombatoia da buttare sassi. fr. martini, i-443
revoluzioni, con offese in ciascuna e porti da serrare e sopra ciascuna porta sia una