miner. roccia eruttiva intrusiva costituita principalmente da olivina (detta anche peridoto).
peridoto). = deriv. da peridoto; cfr. ingl. peridotite e
portico doppio si disegnavano i luoghi scoperti da camminare, detti da loro peridromide.
i luoghi scoperti da camminare, detti da loro peridromide. = alter
dal gr. kapa$po|m5 -i&>5, comp. da kapà 'accanto'e spqxoc; 'luogo
della cella e il colonnato in modo da formare un portico coperto. milizia
, gr. kepispopot;, comp. da kepi 'intorno'e 5pópo <; 'luogo
peritoneo che riveste il duodeno, provocata da un'ulcera duodenale o da una colecistite
, provocata da un'ulcera duodenale o da una colecistite. = voce dotta
comp. dal gr. kepi 'intorno'e da duodenite (v.); è
di kepioi-x05 'che abita intorno', comp. da kepi 'intorno'e olxoc 'casa,
(v. perieci) e da fobia (v.).
rcepirjyt] - ai5; deriv. da kepiyjyéopuxi, comp. da kepi 'intorno'e
; deriv. da kepiyjyéopuxi, comp. da kepi 'intorno'e tjyeojjlai 'guido, conduco'
yt] ty) 5, deriv. da kepnrjyéo puau (v.
periegesi (un testo letterario); costituito da periegesi (un genere letterario).
pr; - tixós, deriv. da kepit) " pr} , gr. iccpiccxtjat ^ nome d'azione da kepieixeto, comp. da kcpi 'intorno' d'azione da kepieixeto, comp. da kcpi 'intorno'e eìxéco 'volgo, torco'. vicino al sole nell'orbita ellittica descritta da un corpo celeste (un pianeta, lenta nel perielio e fioca / cade virtù da l'affocato sole. algarotti, 1-iv-350 . di perhiemàre 'svernare', comp. da per (con valore illativo) e illativo) e hiemàre (denom. da hiems 'inverno'). periencefalite, strutture che circondano il cervello, caratterizzata da meningite associata a corticoencefalite. = , comp. dal gr. kepi 'intorno'da encefalo e meningite (v.) il peritetioma. = comp. da peri [telioma \ e endotelioma (v del peripate, provocata per lo più da un'epatite. = voce dotta, comp. dal gr. kepi 'intorno'e da epatite (v.); è comp. dal gr. kepi 'intorno'e da ependimale (v.). perrière (nel 1130), deriv. da pierre 'pietra'. periermenia, sf comp. dal gr. kepi 'intorno'e da esofageo (v.). inorecchito, delle poche frasi che correvano da una sedia all'altra. soldati, v-98 di una città, costituiti per lo più da misere abitazioni e da edifici industriali ( per lo più da misere abitazioni e da edifici industriali (e ha assunto fin , di soldati, di miseri pederasti da periferia. 4. figur. ambito
graduazione di meno centralità, conducono necessariamente da un centro ideale della lingua a una periferia
. 7iepiq>épeia 'circonferenza', deriv. da kepcqpépto 'porto intorno, faccio girare',
intorno, faccio girare', comp. da izspi 'intorno'e yzpio 'porto'; cfr.
. -trasferimento periferico: trasmissione di dati da un'unità periferica all'unità centrale di
e paleoborghese. = deriv. da periferia-, cfr. fr. périphérique (
parte la specie periphylla hyacinthina, caratterizzata da una vistosa ombrella di colore rosso.
ordine peromeduse, che presenta meduse caratterizzate da 16 lobi ombrellari e 12 tentacoli.
'ciò che cresce intorno', deriv. da 7i£pi deriv. da 7i£pi comp. al gr. rcepi 'intorno'e da fioematico, deriv. da floema ( 'intorno'e da fioematico, deriv. da floema (v.). comp. dal gr. nepi 'intorno'e da fluviale (v.). d. e. i.), da confrontare con lo spagn. peri follo comp. dal gr. 7iepi 'intorno'e da follicolo (v.). . idem, 41-161: la cicadata ha da essere una imitazione d'un ragionamento dopo senza strepito. = denom. da perifrasi-, cfr. fr. périphraser ( . invar. retor. figura costituita da una circonlocuzione con cui si sostituisce un dal gr. nepi ) 'parlo con circonlocuzioni', comp. da nepi 'intorno'e < ppà£a> 'dico'; cfr domestico'. savinio, 3-248: il vaso da notte essa non lo nominava direttamente, perifrastica, ma dell'uomo che ha qualcosa da dire. -per estens. che 2. ling. che è costituito da due o più elementi separati (una r: ixó <;, deriv. da 7repi'< ppaai <; (v. comp. dal gr. 7tept 'intorno'e da gastrite (v.); è
terra, si trova alla distanza minima da essa. galileo, 3-5-382: vedremo
gr. tardo tcepiyeiov, comp. da ncpi 'intorno'e yf, 'terra'; cfr
comp. dal gr. rccpt 'intorno'e da ghiandolare (v.).
e degli stami. = deriv. da perigino. perigino (disus.
inserito sul talamo concavo, in modo da trovarsi all'altezza del gineceo (la
comp. dal gr. 7t£pi 'intorno'e da giove, n. 4 (
comp. dal gr. tizpi 'intorno'e da glaciale (v.).
pellico, 3-339: in guerra / lunge da me l'amico mio periglia. leopardi
-rifl. monti, 14-319: salvo da quel rischio appena / vuoi che con
perigliarmi io tomi? grossi, ii-53: da furia irresistibile cacciati / ci perigliammo nel
talor si getta e si periglia / e da finestre e da sublime loco / l'
si periglia / e da finestre e da sublime loco / l'esterrefatta subito famiglia,
e dai ciclopi. = denom. da periglio. perigliato (parti pass
di voce. = deriv. da periglio. perìglio (ant.
morte. romani, xc-20: infiammato da spirto guerriero / scorrerò della gloria il
fame e del freddo il gran periglio. da ponte, 1-531: ah, fuggi
, / è un proverbio ch'usan que'da barga, / quand'om, per
in pericolo di fare naufragio. onesto da bologna, lxv-3-63: a che remedio piò
ch'è in periglio / a cui da tute parte no ^ e el vento.
tornano, non distingua il suo ben proprio da quel del pubblico? -a
e sismici. = deriv. da periglioso. perìglióso (ant.
che 'nde moriano le persone. onesto da bologna, lxv-28-8: chi monta faza
condizione strategicamente perigliosa, logisticamente penosa, da tener avvinto al corpo integro dell'esercito
già non vi sie lento. fausto da longiano, 4: quando la luna
. de iennaro, 90: da tanto periglioso errore / fugi, che è
o figlia, / quanto in uscir da perigliosi incontri / prudente e scaltra sei,
. - anche al figur. giacomo da lentini, 6: lo vostro amor che
che mia sorella stolta / (spinta da grand'amor) gli diede, uscio /
. campana, 3-40: sei giorni da poi gli arrivò un corriere di borgogna
a chiunque la portasse. -travagliato da pericoli, insidie o difficoltà (un
, davanti. = deriv. da periglio, cfr. fr. périlleux (
comp. dal gr. nepi 'intorno'e da glomerulo (v.).
). = deriv. da periglomerulite. periglòttide, sf. anat
-i8oq 'involucro della lingua', comp. da ntpi 'intorno'e y ^ rca
preistoriche della francia centro-meridionale, e contraddistinto da manufatti litici, in partic. lame
^ r, 'circoscrizione, limite', da ttepiypàqxo 'circoscrivo, limito', comp. da
da ttepiypàqxo 'circoscrivo, limito', comp. da 7tept 'intorno'e ypàqxo 'disegno,
), agg. ling. caratterizzato da una penetrazione soltanto parziale delle lingue indoeuropee
. = voce dotta (coniata da giacomo devoto, nel 1944),
comp. dal gr. 7tepi 'intorno'e da indoeuropeo (v.). perilabirintite
comp. dal gr. 7cepi 'intorno'e da labirintite (v.).
a7rr (<; 'splendente', comp. da 7tepi 'intorno'e xó (i. na>
comp. dal gr. ncpi 'intorno'e da ilare (v.).
, si tonsurò. = comp. da per, il1 e che1 (v.
dal gr. 7tepixeuxos, comp. da ncpi 'intorno'e xeuxóc 'bianco'.
comp. dal gr. kepi 'intorno'e da linfa (v.); è
comp. dal gr. 7iepi 'intorno'e da linfangite (v.); è
de regi privilegi. = comp. da per, con valore rafforz., e
comp. dal gr. ncpi 'intorno'e da luna (v.), sul
comp. dal gr. ncpi 'intorno'e da mascellare1 (v.).
propria. = nome d'azione da perire. perìmere, tr. giurid
dotta, lat. perimere, comp. da per (con valore intens.)
3). = deriv. da perimetro; cfr. ingl. perimetry (
l'utero. = deriv. da perimetrio. perìmetro, sm.
data sezione del cono tirare una tangente da un punto dato nel di lei perimetro.
visivi si parton dall'occhio nostro come da vertice e conicamente si vanno allargando sino
porre il rocchetto,... / da don santi, e salì sopra le
quello che corre della perdita, portato da chi ha confidato più nel piè che
passato, si mangierà con una fame da biscotti. -curarsi, fare conto
monnier non li volesse dare, minaccialo da parte mia che io mi curerò de'suoi
n. 12. -da piè: da capo, ricominciando dall'inizio. caporali
che ho detto. / per non ridir da piè le litanie, / il bemia
astinenza in guerra, / sbranata è purità da fellonia, / il vero è sotto
bugia / e 'l giusto è condannato da chi erra. -fermare, fissare
-fermare i piè in terra: scendere da cavallo. tasso, 6-41: tratte
separata per mezzo di un vasto mare da quelle nazioni che sogliono tenere in piè
, avrebbe per avventura la lingua latina da non cedere anco nelle tragedie alla greca.
piè, a novità alcuna, mentre niccolò da lizzano ebbe vita. -ancora
già non gli fusse forza. fausto da longiano, iv-28: in questo sacerdozio
bettinelli, 3-73: con la critica filosofica da un lato e colla storica verità dall'
campo dello scrivere italiano. -tralignare da un ideale etico o estetico. firenzuola
interesse o valore. s. caterina da siena, 47: essi...
dante, purg., 3-59: da man sinistra m'apparì una gente /
, ii-58: già la regia sposa / da le stanze materne / al talamo beato
tasso, 7-25: giunse dove sorgean da vivo sasso / in molta copia chiare
ore. -non andare questo piè da questa gamba: esserci contraddizione fra due
licenziano le fanterie. questo piè non va da questa gamba. -pestare sui piè
-porre a piè qualcuno: farlo smontare da cavallo. boccaccio, dee
due contendenti. s. bernardino da siena, 507: ora dico che tu
. -trarre, torre il piè da un luogo: andarsene, uscirne.
idem, 244: chi va a cavai da giovane, va a piè da vecchio
cavai da giovane, va a piè da vecchio. idem, 391: guardati dal
391: guardati dal crudo, / e da andar col piè ignudo. proverbi toscani
ulivi, un pazzo sopra (o da capo), e un savio sotto (
), e un savio sotto (o da piè) '. come pure:
) '. come pure: 'leva da capo e poni da piè'. cioè bisogna
pure: 'leva da capo e poni da piè'. cioè bisogna tagliar molto e
dicevano i napoletani d'un loro re) da piècoro, i capelli folti sulla fronte
indrio, andava zercando. questo, da più de uno anno in qua avia
. = voce dotta, comp. da piè1, di1 e argento (v.
gr. àpyupó7te ^ a, comp. da àpyupoc; 'argento'e 7ié£a 'piede'.
disseminati in tutta la città e abitati da donne d'aspetto attraente ».
k'avea li pedi serpentini. francesco da barberino, i-74: mover come fanciullo
per li piedi. canteo, 55: da l'auree chiome in sino al bianco
acqua e non più. -pezza da piedi: v. pezza, n.
non aver accettato un invito così fatto da nostro signore, che forse parrebbe poca
, / « /., 14-110: da indi in giuso è tutto ferro eletto,
all'estremità delle dita de'piedi, e da molti si chiama il gran piede o
dell'arto dei quadrupedi). giacomo da lentini o monaldo d'aquino o anonimo,
pedi, piecati de traverso. erasmo da valvasone, 1-8-169: il colpo è
porco è un palo di ferro che da una parte riesce in un finto piede di
di porco': palo di ferro che da una parte si ripiega a guisa di zampa
mortai piede. baldi, xxxvi-375: da l'alpestri cime, là unqua d'uom
mortai non giunse il piede, / da la morte volante cadean trafitte le selvagge
rupe, il monte insulti? [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
debbeno esser tanto grosse o larghe così da capo come da piedi. celimi,
tanto grosse o larghe così da capo come da piedi. celimi, 553: il
.. lasciarono sopra le stanze vecchie da basso alcune aperture e vani da potervi
stanze vecchie da basso alcune aperture e vani da potervi riporre botti, vetrine e legne
rappresentano altrimenti anelli di ferro che tengano da piede legata la colonna. nievo,
: il discepolo, mostrandosi d'acconciarlo da piede, sì li appuntò la camisola col
vestita di rosso puramente con un ricamo da piede. -con riferimento al letto
altro la chiesa di santa maria, da piede, la forma maestra, d'altra
toma meglio, perché tiene una morsa da piedi e un'altra da capo.
tiene una morsa da piedi e un'altra da capo. -parte terminale della gamba
mobile poggia; zampa. jacopone da todi, 71-io: la mente sì è
non ha ancora sostituito le vecchie vasche da bagno di metallo smaltato con i piedi di
: la pecora, che non avea naso da fiutare 11 giallo delle rose, né
11 giallo delle rose, né dita da serrare i fori del zufolo, dando
. crescenzio, 2-4-454: si ha da aspettare primieramente che la stella della testa
mese le vigne, le quali erano scalzate da piedi, si vogliono cuprire. s
poi / il piede ancora sano / da capo germogliò. -parte inferiore di una
una qualche osservazione, avria conosciuto agevolmente da quanti piedi zoppicasse quel suo paragone.
pagare le licenze sul piede che si pagavano da tutti. 10. parte terminale
sessantatrè: ponemo che ne doveano dare quie da piede. balducci pegolotti, i-198:
, 88: ponemo deono dare qui da piede, libbre mmdclxxxxvi, soldi x,
della presente troverete il conto del denaro da detrarsi... nelle rate del perticari
piedi. carducci, iii-8-200: lo riproduco da questo ultimo qui appresso, con in
inferiore della ruota di prora, costituita da un pezzo curvo di costruzione,
amicis, i-757: alcuni mutavan qualche passo da un tavobno all'altro, facendo ostentazione
-, in italia aveva un valore variante da 0, 30 m a 0,
di profondità. tarchetti, 6-1-148: da questo parapetto all'acqua non corrono più
madura. -piede piatto: deformazione caratterizzata da diminuzione o annullamento degli archi plantari,
tibiotarsica. -piede valgo: malformazione caratterizzata da pronazione e abduzione con margine laterale volto
): nella pallacanestro, infrazione commessa da un giocatore che tocchi il pallone,
impressione di essere incontenibile. -partenza da piede fermo: nell'ippica, quella
per indicare l'ipotetico tempo complessivo impiegato da un atleta per raggiungere il traguardo qualora
sinistra (e in particolare dei governi presieduti da cairoli e depretis), dettata da
da cairoli e depretis), dettata da un interesse esclusivo verso i problemi interni
: la politica dei castrati montoni, da depretis a giolitti (toltone il mio
deputati olandesi. -a, da piedi-, a, da piede: camminando
-a, da piedi-, a, da piede: camminando senza avvalersi di un
era sterile e senza acqua. fausto da longiano, iv-115: andavasi con esso lei
sentito celebrare quella città, volli scorrerla da un capo all'altro a piede. nievo
a cavallo, aveva stivali e speroni da disgradarne un corriere di federico ii. d'
, iv-2-128: la donna si mosse da ortona a piedi, per sciogliere il
le gente quali ogi sonno in cremonese da cavallo e da pede non sonno ad uno
ogi sonno in cremonese da cavallo e da pede non sonno ad uno gran facto
, 1-21: il pagano al partir da le fresche acque / non lasciò a piedi
. roseo, v-175: sono le genti da piedi che fan queste uscite e non
perché questo accompagna molto tutte l'arme da piedi. -adoperare lo spadone a
spalle, si assicura dai fianchi e da fronte o con piazze forti o con
infantile di siena ha avuto delle difficoltà da superare; ma ora pare prenda piede.
-ai, con ì propri piedi: da solo, con le proprie forze,
mischiato di lagrime, a'lor piedi / da fastidiosi vermi era ricolto. idem,
a san senno arrivàro / e tagliarle da piede il campanile / ed un belhssim'alber
: assumere la posizione eretta. guidotto da bologna, 1-96: d giullare..
per rizzarsi in piedi a far fuoco da poppa contro l'avversario mentre roteando gh
. -insorgere contro qualcuno, affrancandosi da una condizione di sottomissione. periodici
della varietà delle cose umane si nutriva da se stesso, d'avere quasi sotto
dicono che è buono per fare stipiti da usci, ma bisogna voltarlo capo piede
piedi. arbasino, 3-1x2: qui fanno da mangiare in maniera infetta e servono coi
conv., iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si
fin diede, / tremò quel mirto da la cima al piede. verga, 8-156
-da piede: dall'inizio, da principio. guittone [crusca]:
[crusca]: voglio che noi facciamo da piede a raccontare il fatto.
i-4-271: il fabbricante, rimasto sul corto da piede, mi dicono averci rimesso qualche
..., la quale racconterò qui da piede. -da quattro piedi:
d'un sì zoppo e d'un no da quattro piedi. -dare dei piedi
vi vien di buon piede. -dipartire da terra i piedi: abbandonare la cura
, per salirla, mo nessun diparte / da terra i piedi. -di
a piede e innocente. -essere da piede: essere l'ultimo a conoscere
1-5-135: i capi di casa son sempre da piede a saper quel che vi si
ch'era rimasta a piedi perché brutta da far paura. -essere, ritrovarsi
coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade. idem, purg.,
pontefice era molto alieno in se stesso da questo nuovo pensiero, onde, istantemente sollecitato
ostacolo causato, volontariamente o no, da una persona, da un oggetto,
o no, da una persona, da un oggetto, da una faccenda o
una persona, da un oggetto, da una faccenda o, anche, rincontro casuale
: stando in posizione eretta. bartolomeo da s. c., 3-1-20: dicesi
pedi tenere. ariosto, 16-61: passato da tre lance il destrier morto / cade
nell'aia... sono in piedi da stanotte. d'annunzio, v-1-8:
in piedi per prodigio, poiché sorretta da un solo muro superstite. -costruito
posizione degli insegnanti, io sarei fuori da quel pantano di brighe e beghe indegnissime
. pontano, 1-36: se luise da casalnovo toma con dubietate e consultazione,
nella prima fila, la badessa circondata da anziane; dietro,... alcune
volgere il, un piede, i piedi da un luogo: andarsene, allontanarsene;
: innanti che tu morissi li piedi da casa, tutte queste cose sono già concepute
nell'ambito tuo e 'l vago tempo da te penzato et essaminato. ariosto,
corona. fagiuoli, 1-6-276: non so da questa contrada volgere il piede. metastasio
rimaso padrone di dui esserciti consolari, poco da poi passò da gli ottimati alli nemici
esserciti consolari, poco da poi passò da gli ottimati alli nemici. a. cattaneo
sé. piovene, 15-80: il sistema da lui adottato non era di importunare gli
anniballo fu tanta che levò questi due capitani da li piedi loro. -levarsi
era stato promosso e messo in piedi da questo cesarino pianelli nei primi giorni del
la soggezione de'sudditi e la dipendenza da lui nelle cose importanti. muratori,
non ti maravigliar, ché ciò procede / da perfetto veder, che, come apprende
pone il piede. foscolo, xiv-261: da quando tu mi scrivesti che tu non
osato metter piede. mamiani, ii-82: da un giorno all'altro debbonmi giungere lettere
, 6-41: be', guarda che da quelle parti non ci metto piede, io
essere stati i suoi soldati aspramente trattati da froelich,... avevano raffreddato l'
209: in questi sei ultimi mesi, da quando il vostro garibaldi ha posto piede
dinanzi a una passeggiata lungomare. -scendere da cavallo. l. melzi, iii-11
attaccate e circondate le colonne albertone e da bormida. buzzati, 1-102: giovanni disse
impegnarsi in una determinata azione, darsi da fare in favore di qualcuno. guittone
queste materie, quanto conti s'ha da rendere. giuliani, ii-171: buona
il nostro proprio acume non ci arrivi da sé, solo una condizione identica,
il popolo, può farci un po'capire da quale fatalità di carattere e di circostanze
costretti ad ammettere che esistevano vite immuni da palle al piede di questo genere.
, 7-84: noi venghiamo adesso in tempo da sperare di porre un poco di piede
staccare, torcere il piede, i piedi da qualcuno: allontanarsene. dante,
: la verace luce che le appaga / da sé non lascia lor torcer li piedi
: -ma il vostro piede allora nello staccar da lei, / sentirete voi pena?
materiale e spirituale; comportarsi in modo da arrecarsi danno. p. leopardi,
in piedi: agire, vivere, darsi da fare. rime anonime napoletane del quattrocento
di pesare le forze del regno, da cui ciò non ostante si pagavano sul
lotta, in una guerra, in modo da ottenere comunque un vantaggio; fare il
quella parte de la vita di là da la quale non si puote ire più per
la realtà. -trarre il piede da qualcosa: disimpegnarsi positivamente, riuscire a
si tratta è diventata un labirinto tale da non trame facilmente il piede senza la
testa, / e del resto vivi da bestia... piedi, stomaco e
'il più corto toma (o rimane) da piede'. cioè da ultimo. ibidem
o rimane) da piede'. cioè da ultimo. ibidem, 246: chi non
8. -il più corto rimane da piede: v. corto1, n.
. 4. -questo piede non va da questa gamba: v. gamba1,
del piededicapra. = comp. da piede, di1 e capra1 (v.
= voce dotta, comp. da piede, di1 e vento (v.
. omerico tzoór ^ efxos, comp. da 7toù <; -7ioóo <; 'piede'
, cascaveglia. = comp. da piede e palumbo (v. palombo1)
tramonto all'alba in 'cassoni'che ne contengono da venti a ventotto: e non vi
nel carcere. = comp. da piede e stante (v.).
= voce dotta, comp. da piede e argenteo (v.),
del gr. àpyupó7te£a, comp. da àpyupo <; 'argento'e 7ié£a '
tutto diverso in sé e per sé da quello di uno che accarezza il collo d'
piedicapra. = comp. da piè1, di1 e capra1 (v.
= voce lucch., deriv. da pèdica, n. 2 (v.
francesca. = comp. da piè1, di1 e colle1 (v.
in quel bacino. = deriv. da piede, sul modello di carponi, pedoni
braccia. = comp. da piè1, di1 e croce, n.
del picco. = comp. da piè1, di1 e gallo1 (v.
aquilon piedimpennato. = comp. da piede e impennato1 (v.).
e copre i loro piedini come una toilette da sera. 3. peduncolo di
le ginocchia la tavoletta che gli serve da tavolino, una tavoletta fornita fin di
ogni reparto. = comp. da piede e piatto1, calco dell'angloamericano
trigonistria. = comp. da piede e dall'imp. di picchiare1,
; oóox': u7tr (, comp. da 7: où <; 7zoòóc, 'piede'
piedirósso, sm. agric. vitigno da vino colti vato in campania
lacei. = comp. da piede e rosso (v.).
. = voce dotta, comp. da piede e sonante (v.),
e a quello. = comp. da piè1, di1 e spinta (v.
una mitragliatrice. = denom. da piedistallo. piedistallo (piedestallo,
modanata) la cui misura complessiva varia da cinque semidiametri del fusto della colonna,
azzurro teso l'aria è così nitida che da quaggiù leggo la scritta sul piedestallo dell'
fa piedestallo l'eternità, non ho da mendicare, come prometeo, d'altronde
o che, comunque, può servire da base per migliorare la propria situazione;
purezza e di superiorità morale su cui, da quando ero partito per l'esilio,
nella vita. = comp. da piè1, di1 e stallo (v.
tristo beco cornuto, / fo conpare da l'anelo lì davanti; / la
. pietra, calcolo. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
pedro 'pietro'e, in gergo, 'vestito da ladro', forse con allusione al mantello
con allusione al mantello indossato in fretta da san pietro per uscire dalla prigione (atti
proprio della piedra, che è provocato da tale micosi. -noduli piedrici: v.
. 2. = deriv. da piedra1. piedritto (piedrito,
vardando. = comp. da piè1 e diritto1 (v.).
innumeri moschee. = comp. da piè1 e felpato (v.).
quale si cuopre avanti e per disopra e da una parte e dall'altra co'i
altra cosa. = comp. da piè1 e fermo1 (v.).
croce). = comp. da piè1 e ficcato (v.).
in l'una o l'altra materia vuole da noi il nostro principe.
trave da l'altra parte ha una ruota a tamburo
portatili e in partic. nei fucili da caccia. 3. ondulazione, anche
formare il drappeggio (e sono costituite da una parte sporgente o cresta e da una
da una parte sporgente o cresta e da una concava; per lo più la
più la loro sezione trasversale è rappresentata da una linea vagamente sinusoidale). leonardo
loro falde o vogliam dir pieghe, hanno da scorrere in tutte le parti, non
tutte le parti, non altrimenti che rami da tronco d'arboro. temanza, 118
esso dell'arte del dipingere. maironi da ponte, 1-i-103: la scuola del nudo
ravvolta, gli occhi rasciugandogli, da quelli levò l'oscura caligine. cellini,
nel commercio. carducci, ii-19-112: da roma deve essere venuto un grande ruotolo
d'abbasso la guerra... da parte di gente che per la maggior
certe piccole rughe, certe pieghe, da cui si capisce che sono abituati a sorridere
pavese, i-396: la donna guardò da me a lui, guardò in mezzo,
della lunghezza o anche celato alla vista da rilievi montuosi; avvallamento, cavità.
favori il ciel ti levi / e distolga da te la mala piega / ch'hai
padre continuava a viziarla. e forse da questo venivano certe brutte pieghe. pavese
. p. verri, i-261: fui da vienna incaricato di rendere avvisato il dipartimento
ii-200: tanto si tenne in vita che da quell'altezza conobbe le cose de'tebani
tempo. non freddo. eccessivo; ma da quel cielo lividiccio poteva uscire qualsiasi sorpresa
inserirsi nella conversazione nonostante la piega scollacciata da essa assunta. -svolgimento narrativo.
meno noto o che appare più difficile da scoprire, ambito spirituale circoscritto. g
. morgagni, 99: resta da credersi che la rilassazione o di tutto
formare come una valvula ogni qualvolta ritenuto da qualche artifizio non possa intieramente spiegarsi e
15. geol. struttura tettonica formata da strati rocciosi variamente ripiegati in conseguenza sia
ritirarsi dall'impeto dei nemici. bartolomeo da s. c., 248: giugurta
che con la troppa sua rapidezza voglia da me partirvi e privarmi così tosto della conversazion
piega, si vollero assicurare di loro da quella banda e mandarono uno a venezia
metà bianco schietto, assettato in modo da dare rilievo all'adatta struttura e all'
tutto piegacce. = deverb. da piegare. piegabaffi, sm.
. = agg. verb. da piegare. piegabilità, sf.
o incrinarsi. = deriv. da piegabile. piegacìglia, sm. invar
2. macchina, azionata di solito da un motore elettrico, che serve a
gargiolli, 170: l'insieme degli arnesi da piegare le tele ha il nome di
di 'piegaggio'. = deriv. da piegare. piegàia, sf.
sodo della vigna. = deriv. da piega. piegalame, sm.
quasi al suolo. = deriv. da piega. piegaménto, sm.
iccolomini, 10-167: s'ha da prender la peripezia dal primo principio di
verso quello stato e quell'essere dove han da cadere. 6. abbattimento
cadere. 6. abbattimento provocato da una sventura improvvisa. boccaccio,
uomo discreto, dopo il piegamento dato da quello, risorgere e rilevarsi.
cadere et in un certo modo a torcere da se stesso in dire 'dell'uomo,
qualche poema. = nome d'azione da piegare. piegante (part.
, senza spezzarlo, una forma diversa da quella rettilinea, applicando una forza a
volgar., 4-13: gli grandi arbori da formar sono sì che in alto e
sì che in alto e basso abbiano da ogni parte molti rami troncati, secondo
legnami sottili e atti al piegarsi, da potere, quando occorra, fame certe casse
quando occorra, fame certe casse quadre da empirsi di terra. cesarotti, 1-xxxii-285:
i suoi capi si piegano in maniera da formare collo stelo un angolo poco meno
già niuna, essendo stata ritenuta e rintuzzata da quella dell'oro. -sottoporre
stampato sulle due facciate, in modo da ottenere il fascicolo o la segnatura in
umento sulla rimanente, in modo da ridurne la superficie e occupare meno spazio
e dalla forinola del saluto e fino da certi riti in tagliare il pane e piegare
sua parte o un arto in modo da formare un angolo (e si contrappone a
: la guida pel braccio m'avvinse / da me steso a dar moto al folle
i. frugoni, i-10-77: vinto da quella maestà che spira / questa tua
et in un certo modo a torcere da se stesso in dire 'dell'uomo,
attende a le ricchezze leva l'amor da dio e lo piega a le cose mondane
d'atalanta / la sua cognata io da principio tenni / modo di guadagnarla, /
frequentemente. 13. far recedere da una decisione, da un'opinione o
13. far recedere da una decisione, da un'opinione o da un comportamento;
una decisione, da un'opinione o da un comportamento; domare la volontà di
le decisioni e le idee. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
v-1-456: egli non si lascia piegar da le lusinghe de l'onestà, e finché
. botta, 6-i-380: si ha da far con uomini che non possono essere
uomini che non possono essere piegati né da benefizio né da misericordia. carducci,
possono essere piegati né da benefizio né da misericordia. carducci, iii-14-334: il
:... il lidio, riprovato da platone come quello che illanguidiva e piegava
pietro quaresima..., partiti da questo regno, pensando che avevano piegato
. pitt. ritrarre il panneggio in modo da evidenziare le pieghe e gli effetti plastici
arte del piegare è anche inventore, avendo da lui appreso gli altri a usare quel
direzione; mettersi in una posizione diversa da quella eretta, chinarsi, curvarsi,
, umile, ritirata e appena conosciuta da alcune poche persone del vicinato, un
poco, / segue la forza. antonio da ferrara, 19: più forte è
vissuto, libera, spensierata, facendosi guidare da tutti i suoi capricci di donna,
, liberarsi di un vizio. bartolomeo da s. c., 2-4-3: non
la particella pronom. incurvarsi, inchinarsi da una parte; abbassarsi verso terra.
gitta il santo monte. s. bernardino da siena, 192: quando uno giglio
e calda a quel fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega
indecisa, come se il vento la percotesse da ambo le parti, quindi, tutto
diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. idem, purg.,
come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia, or
, / vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. g.
l'onda, or da poggia, or da orza. g. gradenigo, lxxviii-ii-556
muraglie che per cedenza di terreno si piegano da quella parte dove egli cede. gnoli
trinchetto, colpito a mezz'asta, piegò da un lato. -oscillare sotto
si partono dallo stretto della tracia, perché da questo fiume incomincia a piegarsi la terra
: la massa trafelata e schiumante piega da una parte, piega dall'altra, insacca
venivano dalla torre del mangia, piegavano da una parte, tornavano a dietro. calvino
luogo in cui percuote. -soffiare da un'altra direzione (il vento).
piegare a maestrale. -figur. deflettere da un comportamento abituale, da un proposito
. deflettere da un comportamento abituale, da un proposito, da un principio morale.
comportamento abituale, da un proposito, da un principio morale. guidotto da bologna
, da un principio morale. guidotto da bologna, 1-139: non per odio,
, 39-ii-164: achille... né da larghe offerte né da ricchi doni punto
.. né da larghe offerte né da ricchi doni punto piegavasi dalla sua ostinazione,
male e dopo la via sarete sempre divisa da lei! 22. inclinarsi,
hallo in tal maniera sbarattato / che ora da un canto, or da l'altro
che ora da un canto, or da l'altro pigava, / si come al
il sol piegando a torse, / da l'atlantico mar le vele torse. forteguerri
alla riscossa non furono sciocchi. benvenuto da imola volgar., i-186: li
, i-48: la notte alla fine ritrasse da infelice mischia le legioni che già piegavano
loro d'esser atti ciascuno a difendersi da per sé ed a piegar a quella
era arrabiato, che però bisognava piegar da ambe le parti, perché il papa
, purg., 18-26: vostra apprensiva da esser verace / tragge intenzione, e
un'azione determinata; accingervisi. francesco da barberino, i-194: sovra ciò ti consiglio
, par., 1-132: così da questo corso si diparte / talor la creatura
così pinta, in altra parte. guido da pisa, 1-262: a queste lagrime
pietà. bertola, 134: intanto, da quell'andar indagando e paragonando, piegai
articolo contro la lega intemazionale: era da aspettarsi; e quanto a me,
con una prop. subord. guido da pisa, 1-293: lo re latino in
di poca lode, onde esso dà da ridere bene spesso al volgo e fa
, 6-20: perch'egli era giunto ivi da sera, / piegossi ad accettar la
gli fu offerta con istanza grande / da un infelice ostier di quelle bande. alfieri
; accostarsi. bembo, iii-137: da sciegliere adunque sono le voci, se
v. franco, 236: mercé da voi, per dio, non mi si
l'effetto contrario, o perché, impedite da altre cagioni soprawegnenti, produr non possano
qualcosa: dedicarsi ad altre attività distogliendosi da quella principale. fogazzaro, 1-250
spica emola al mare / mossa increspar da le fresch'aure estive, / e l'
luogo, andare. antonio da lerro, xxxix-i-257: dovunqua i passi ancor
stampati. = deriv. da piegare. piegata, sf.
della pista. 4. angolo formato da due muri. tozzi, vi-578:
ii d'este, 3178: un ferro da rastel10 con il pigadello. carena,
o meno ampia ed energica, tanto da incurvarsi in modo temporaneo o anche definitivo
presa per lo collo, si lievi da terra e rimanga impiccata. fiore dei
sota. anonimo romano, 20: da lato portavano spade turchesche moito fomite;
piegati rami / degli arboscelli. giuseppe da capriglia, 53: il ponte [dell'
). 2. disposto in modo da formare un angolo (un arto)
bechi, 2-55: quelle bocche piegate da uno scontento ironico, quegli occhi nei
moravia, ix-289: vedemmo la capanna piegarsi da una parte e poi rimanere così,
pareva quelle casette fatte con le carte da gioco. -piffera piegata: v
freddo, che giovano tante veste da mutare, stese in sulle pertiche o
alcune schiere già piegate e rimesse su da donne, co'preghi, co'petti,
ben dirsi il cimitero degli italiani, da che gran parte dell'italia si sta piegata
tempo e per quell'aria bruna / da dodici galee del re armate / quivi arrivaro
male; attratto dal male. bartolomeo da s. c., 4-1-5: qual
, cdc-i-39: paolino era già ributtato da questa lingua, era mal piegato allo
che contengon mutazion di stato, o da miseria a felicità o per il contrario
o gracinghe o molle o torte o da tirare o piegatoie. carena, 1-184:
d'acciaio non guari dissimile alle molle da cammino, ma piccolissime, lunghe un
a petto, destinate all'uso di cascini da crivello, sono avviate a ben curvarsi
dello staccio. = deriv. da piegare. piegatondino, sm.
sua dritta usta, / se 'l piegator da sua forza la lascia, / al
apposita macchina, azionata a mano o da un motore. 2. che ripiega
tessuto, un abito, la biancheria da riporre. -in partic.: nell'industria
: stecca. = nome d'agente da piegare. piegatorìa, sf. tipogr
fogli stampati. = deriv. da piegatore, sul modello di legatoria.
piegatura, parmi che venga di là da monti. magri, 88: questa
: alla piegatura del capo, abbattuto da un colpo così impensato, parve che prestasse
per ogni verso l'obliquino. giuseppe da capriglia, 45: il ponte si
. bartoli, 1-146-44: quello che è da basso è fatto del collarino e d'
gomito e al ginocchio). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
si contrappone a frattura). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
con gran cannoni e piegature, ma hanno da farsi povere e più tosto corte.
tutti gli artifici di piegatura sono volgarità da locanda. moretti, 1-56: l'
affinché i rami non fossero tanto tormentati da piegature. carducci, iii-13
stesso dicasi della strada che, diramandosi da questa, fuori di londra cinque miglia,
piegatura dell'argine era apparsa, tirata da sponda a sponda ed emergente dalle acque
li francesci per condurre avanti una mina da buttar a terra certa piegatura che faceva
ne'luoghi montuosi, non sono formate da altro, se non da interrompimento o
non sono formate da altro, se non da interrompimento o divisione degli strati o dalla
allegar la ragione né insegnar le regole da fame di somiglianti. 13.
verbi e nomi toschi su per lo stile da per se stessi, ma rozzamente gli
. = nome d'azione da piegare-, v. anche plicatura.
agli obliqui. = nome d'azione da piegare. pieggerìa (piegerìa,
: in questo giorno ni foronno lettere da roma per le qual intendavasse come il
, nel fine de'quali si hanno da notificare le querele e di più non ammettendo
lo dimostra la dolorosa sperienza che si fa da tanti secoli dell'indomabile sfrenatezza degli armatori
armatori. in vano vi si sono da poco in qua apposti i freni d'obbligargli
di nuovo rientreranno? = deriv. da pieggio-, cfr. lat. mediev.
; onde poiché così è, io ho da morire per te. paruta, ii-36
de'panni. = denom. da piega, con suff. frequent.
se si fossero liberati gli intestini totalmente da queste ultime pieghettine. barilli, 5-21:
. piegarola. = deriv. da piegare. pieghettaménto, sm.
angoli. = nome d'azione da pieghettare. pieghettare, tr.
agl'invasori. = denom. da pieghetta1. pieghettato (pari.
e una ciocca a penne di cappone da una parte. d'annunzio, 8-28:
2. per simil. formato da modanature o scanalature parallele nel senso della
piegato lungo la stessa linea, alternamente da un lato e dall'altro, fino alla
meno durevoli. = nome d'agente da pieghettare. pieghettatura, sf.
: parte pieghettata; motivo ornamentale costituito da pieghe fitte e minute.
le pieghettature. = nome d'azione da pieghettare. pieghévole (ant.
spugnose o guaste ornai / o scavate da tarli, è d'uopo al certo /
primi / diverse. chiari, 21: da lor tonde medesime comprese, soprafatte /
. tarchetti, 6-ii-368: quanta differenza da quei giorni, nei quali aveva per
o con parti mobili, in modo da potersi ripiegare e da occupare minore spazio
, in modo da potersi ripiegare e da occupare minore spazio (una sedia,
ammenda del proprio errore, a recedere da un'opinione o da un pregiudizio;
, a recedere da un'opinione o da un pregiudizio; privo di ostinazione e
ogn'uno in fronte l'intenzione, se da motivo sovraterreno o da rispetto mondano era
intenzione, se da motivo sovraterreno o da rispetto mondano era proceduta, e solo
ubbidiente, pieghevole, pronta a raccogliere da loro intonazione e lo spunto.
nell'associazione ci sieno schiere così pieghevoli da farsi sgabello a lui? -che
influenzare; suggestionabile; arrendevole. bartolomeo da s. c., 39-4-6: egli
rabbiosa lingua, la quale, accompagnata da parlar facondo, scorto e lusinghiero,
parlar facondo, scorto e lusinghiero, da costumi pieghevoli e da ingegni vari,
e lusinghiero, da costumi pieghevoli e da ingegni vari, accorti all'ingannare,
, ii-225: si dimanda se sia da preferirsi un governo forte a un governo
pieghevole alle sceleratezze, era ancora inanimato da molti de suoi amici a far delle crudeltà
che, dove sol una vita eù'avea da poter perdere, se mille ne avesse
bene, 1-141: siamo... da tali esempi avvertiti esser pieghevolissima alle umane
pudore... la sentii balzare da quelle campagne come creatura nata là.
che esista, è logico che ognuno trovi da dir la sua in argomento.
. = agg. verb. da piegare; nel signif. del n.
e lucia, 532: non era gente da ammansarsi colla pieghevolezza e colla sommessione.
le grandi parti del lavoro erano ambite da persone per ogni lato stimabili e responsabili
volontà umana si trova pura e netta da abiti ed affezioni latenti in essa e meno
in essa e meno ha d'oggetti da bilanciare, più anche ella dee mostrare in
e più mordente. = deriv. da pieghevole. pieghevolménte, aw.
pieghevolménte, aw. in modo da potersi piegare. -al figur.:
uno piego di lettere di volterra molto raccomandate da bartolommeo tedaldi. alamanni, 7-ii-461:
con piego di lettere di roma mandato da lione al ricasoli. siri, iii-1036:
, lasciavala a una gentildonna che aveva da spedirmi certe mie carte, e
corte di giustizia, ricevuto un piego da un usciere e, lettolo, alzandosi in
dello spagn. pliego, deverb. da piegar, che è dal lat. plicàre
pezzo a pezzo. = deverb. da piegare. piègo3, agg. (
del lombrico] a piegoline trasversali, da una estremità sciolte e dall'altra legate.
al fuoco. = denom. da piegolina. piegolinato (part. pass
grande dalla parte di dietro delle fottane da preti. de pisis, 1-238:
a piegoni, c'erano due scarponi da soldato. gatto, 2-67: cominciò a
seta nera. = deriv. da piega. piegrìzia, v.
. dal gr. izótkoc, 'bacino'e da ectasia (v.).
dal gr. 7iuexo <; 'bacino'e da ectomia (v.).
vele en pielego d'istade. ca'da mosto, 1-135: qui scriveremo tutte le
do pieleghi e un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el mestier
del lagoscuro, tante erano le barche da mare, grossi pielagtu dei 'paroni'veneti
ipotesi di un abbrev. di barca da pèlago), può forse essere ricondotta,
del bacinetto renale, non accompagnata da dilatazione e senza distruzione di tessuto renale
area tose, ed emil., forse da una forma etnisca * api-, che
e proprio 'ammutinamento'. = deriv. da p. l., sigla di prima
. 7: uexo <; 'bacino'e da [radiografìa (v.);
dal gr. 7tvexo <; 'bacino'e da [radiodramma (v.).
. dal gr. nuexo? 'bacino'e da litotomia (v.).
dalla prostata; è caratterizzata di solito da febbre e dolore locale e può causare
dal gr. 7: uexo$ 'bacino'e da nefrite (v.); è
. 7; uexo <; 'bacino'e da nefrolitotomia (v.).
comp. dal gr. rcuexos 'bacino'e da plastica (v.).
comp. dal gr. 7tuexos 'bacino'e da [emorragia (v.).
gr. tzvcloc; 'bacino'e da [radioscopia (v.).
. 7; uexo <; 'bacino'e da ureterale (v.).
tvjc \ o ^ 'bacino'e da ureterite (v.).
comp. dal gr. 7tuexos 'bacino', da uretere e cistite (v.)
al tomiamento. = deriv. da piemonte. piemonte, sm.
ida ». = comp. da piè1 e monte (v.).
l'italia. = denom. da piemonte, col suff. dei verbi frequent
piemontese, conosce ed è benissimo conosciuta da molti ambasciatori di v. s.,
alloggiamento nel louvre ristrettamente senz'altro: da che le mormorazioni de'piemontesi furono grandi
riporta per un attimo agli anni quando da questa città si creava l'italia.
celeste in capo..., corre da una casa all'altra. =
mirone, 4: per ben due ore da alcuni villaggi della regione piemontese [dell'
pendio poco rapido. = deriv. da piemonte. piemonteseménte, aw.
di soldati. = deriv. da piemontese1. piemontesista, sm.
di parlata piemontese. = deriv. da piemontesismo, n. 1.
di poche parole. = deriv. da piemontese1. piemontesità, sf.
genus'piemontese. = deriv. da piemontese1. piemontesi?? ante
fu fischiato. = denom. da piemontese1, col suff. dei verbi frequent
devoti piemontisti. = deriv. da piemontismo. piemontite, sf.
altre località. = deriv. da piemonte-, voce registr. dal d.
italiane. = nome d'azione da piemontizzare. piemonti?? are
perché vogliono piemontizzarli, e tu hai da mantenerti italiano. periodici popolari, ii-164
affare per me. = denom. da piemonte, col suff. dei verbi frequent
europa. = nome d'azione da piemontizzare. pièna (ant.
amo, si rivolse una nave ove avea da trentadue uomini. sacchetti, vi-49:
crescente (della luna). fausto da longiano, 38: ne l'opposizioni e
piena del mare). ca'da mosto, 1-142: se tu voi sorzer
di prepararsi alla morte chi è assalito da un nemico alla strada o soffocato da
da un nemico alla strada o soffocato da un catarro, da una apoplesia, da
strada o soffocato da un catarro, da una apoplesia, da una piena di sangue
da un catarro, da una apoplesia, da una piena di sangue? -eiaculazione.
altro in là sospirando come i mantici abandonati da chi gli alza, che soffiando s'
avanzata travolgente o, anche, mossa da intenzioni ostili; folla di aggressori,
, premuti alle spalle più e più da quegli unni che già vedemmo sul danubio.
non durevole; i prìncipi, mossi da vanità, dal timore d'essere con ingegno
mie monache sono tanto stracche e sopraffatte da questa tribulazione ch'io dubito, e
non sentendosi uomo di guerra, udiva da lungi questa piena rapinosa restando aggrappato al suo
'unsero a darsi la morte violentemente da se medesimi. agalotti, 26-70:
quest'inverno per un appello fatto al parlamento da un gentiluomo, al quale aveva convento
di roma antica, che allora, quando da altri non fu retta che da se
quando da altri non fu retta che da se stessa, arricchì terrario de'suoi tesori
, / e i vari uffici suoi da saldi ordegni / son con vigor compiuti,
acqua: e l'italia saprà vedere da qual parte stanno i suoi veri amici
sempre è seguita dalla piena delle parole e da infinita varietà di frasi.
ha fatto piena: abbiamo mille cose da domandare. -averne una piena di
piena v'ha mandato?: come mai da queste parti?; qual buon vento
si potevano intere. s. caterina da siena, iv-98: fate chiedere perdonanza pienamente
. bùgnole sale, 2-442: ippolito da este, cardinale, amò in ferrara una
in ferrara una giovane a segno bella da signoreggiare un cuore sì pienamente che non vi
uomini di buona volontà - si udì da voci sante in su la terra.
più pienamente nel quartodecimo trattato. felice da massa marittima, 37: molte cose
conto pienamente / dal giorno che mandato fu da lei / a domandar soccorso in oriente
vero: tanti favori in tante città e da persone grandi in questi studi mi fanno
alfieri, iii-1-198: instrutti voi ora da me pienamente quale sia la total differenza
], come drappi spiegati, sieno da prima subito manifeste agli occhi della mente
drappi piegati, non possano essere vedute da tutti subito e pienamente.
precetti, riti, ecc. betta da pisa, 338: ne lo meo pensamento
pinara a velletri), deriv. da piena, sul modello di fiumara (il
lo suo comandamento come 'l volgare, che da li litterati e non litterati è inteso
conchiude poco un pontefice ne'trattati introdotti da lui per utilità universale, quando fa
la conclusione. = denom. da pieno1. pienàrio e deriv.
, completo; perfetto. antonio da ferrara, 91: ora [amor]
intra coloro che la contrastano. marsilio da padova volgar., ii-iii-2: per le
..., dove si causino da troppa pienezza, vi vale mirabilmente il
vela ruppe per troppa pienezza, / da nulla parte vedean lor salvezza.
aere che le sta sotto non fosse da angolo o da sommità alcuna rilevata dalla
sta sotto non fosse da angolo o da sommità alcuna rilevata dalla terra diviso e
matroso et opilativo assai. sono vini da osti e da imbriaconi...
opilativo assai. sono vini da osti e da imbriaconi... di tale vino
che ne determina la validità. francesco da barberino, iii-155: se gente vi rimane
efficacia; potenzialità perfettamente attuata. francesco da barberino, i-299: poi in disparte /
: vedete, o cari, differenza da uomo che non ha la pienezza ancor della
così vogliam dire, il termine perentorio da dio prescrittosi al pagamento, per te
non dovranno considerarsi riguardo al tutto diversamente da quello che considera- vansi i dipartimenti di
quanto il libro scritto sopra questa materia da cencio camerario. algarotti, 1-viii-209: gli
favola s'introducono nell'azione, hanno da avere con essa tal convenienza e legame
: alla precisione e pienezza delle materie da lui trattate ed alle descrizioni degli assedi
palestrina seppe purgare l'arte del contrappunto da tali imperfezioni e introdurvi la pienezza dell'
1-45: io forse l'arciconsolato bramai che da voi, accademici, con pienezza di
arte e disciplina. = deriv. da pieno1. pienipotéri, sm.
mio pienipoteri. = comp. da pieno1 e potere (v.).
sf. ant. pienezza. marsilio da padova volgar., i-xix-9: alquni de'
sono de molto sangue, per che da plenitate de l'umore e da la refrigerazione
per che da plenitate de l'umore e da la refrigerazione del celo sono conformati.
dal lat. pienxtas -àtis, deriv. da plènus (v. pieno1);
: svelto il più pungente strale / da la piena faretra a l'aure il crede
: vedete; pieno raso, proprio da amico ». pascoli, 477: egli
boccaccio, ii-2-122: io ho avuto da colui che t'ama / tanto perfettamente
confidenze interessanti. borgese, 1-79: da eugenia ricevette prima una lettera in cui era
pieno d'ombra. -marcatamente caratterizzato da un fenomeno meteorologico. davila,
-intensamente occupato (dal lavoro, da impegni; una giornata).
rallegrarsi con lei e per servirla. felice da massa marittima, 60: la virgo
e sforzolla e fecele villania. paolo da certaldo, 344: quando l'uomo e
volgar., 1-7-22: or chi sono da essere intesi li pieni di pane,
medoro. -colmo di cibo da masticare (la bocca). p
. boccaccio, iii-2-9: ottimo vento da quella marina / li tolse, lor
piena de venti, qual portava li nunci da periandro che li piccolini nobili se crastassero
-dir. can. attualmente ricoperto da un titolare (un ufficio ecclesiastico e
che di là non si schianta. ca'da mosto, 172: chiamasi l'isola
pieno de turri, castello maraveglioso cinto da doe mura e d'alto colle, spaziante
la brettagna. 7. circondato da grande quantità di lana o di altra
fusione. inghirami, xci-iii-284: ha da sapere vostra altezza che questi misti sono
o piene, ma vuote, si hanno da congiungere insieme quelle due coppe. redi
davanti di un punto pieno così compatto da spiccare come lavorato nello stucco.
che non è vuoto, che è occupato da materia o, anche, da essenze
occupato da materia o, anche, da essenze immateriali (il mondo, secondo
dante, inf., 11-19: dentro da cotesti sassi /... son tre
. tecchi, n-88: guàrdati piuttosto da certi 'lumaconi', che non parlano mai e
ambito della popolazione, molti individui accomunati da una stessa condizione (o da uguali
accomunati da una stessa condizione (o da uguali scelte, interessi, ecc.)
è piena di queste atroci avventure? da ponte, 172: scrisse l'anti-amelot
quella erudizione letteraria che oggi è rarissima da per fritto. mazzini, 27-257:
aspra, ancorché sia piena di quaresime da capo a piedi l'anno.
maestà, né ha bisogno d'essere rinfiancato da più vocali che, facendo entrare l'
, di lacune. -che nasce da uno stile ampio e morbido, con
io non poteva prevedere. -composto da un notevole numero di lettere (una
6-60: quel che [cesare] fé da varo infino a reno, / isara
! a te con melodia / mesta da lungi risonante, come / gli epici
si dee... più tosto prendere da piena fontana quello che bisogna, che
fontana quello che bisogna, che mendicarlo da piccioli rivi. cesari, 6-213:
che corre limpida... egli è da imprigionarla in segreti serbatoi e cisterne,
pieno e pesato che l'altra. fausto da longiano, 38: l'ostrache marine
uditorio,... fu illuminato da dio ad antivedere il gastigo che andava
prima schiera tutta piena e continua è da preferirsi alla ordinanza con intervalli.
inestricabilmente commisto con qualcosa. giacomo da lentini, 24: amore è piena cosa
quegli uomini a'quali io voglio, corteggiata da mille cose dispiacevoli e piene di spasimo
ricordi pieni di rimpianto. -pervaso da una determinata atmosfera o da caratteristiche ambientali
-pervaso da una determinata atmosfera o da caratteristiche ambientali, stagionali o naturali
. tecchi, 9-105: si vede da una parte la schiena ruvida di una
di una statua..., da un'altra un giardino pieno di silenzio.
tempo, e l'ore sono corte. da ponte, 263: d mio passaggio
ponte, 263: d mio passaggio da londra a filadelfia fu lungo disastroso e
ora. carducci, iii-24-195: c'è da fare la storia del nostro popolo,
celar li piace, / ben este da blasmare / d'una falsa cagione,
io mi possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te. esopo
guardie ed ufizi... debbono farsi da gente piena d'onore, la quale
, awien forse tal volta che, da oppinione ingannati, tale dinanzi alla sua
dinanzi alla sua maestà facciamo procuratore che da quella con eterno essilio è iscacciato.
santo dritto e vero. s. bernardino da siena, 35: dicesi che tanto
della vita e in cui trova ogni uomo da specchiarsi. -che col proprio comportamento
vistosamente un determinato atteggiamento. lapo da castiglionchio, 79: i detti altri del
di un sentimento, di un'intenzione da cui è dettato o ispirato (la parola
colta umanità e vi cominciarono i filosofi da solone,... che ordinò la
compiacimento. -che ha sonorità dominata da una particolare caratteristica (armoniosità, dolcezza
. benché sia febo oggi deriso / da lingue di velen gravide e piene,
, dominato, occasionalmente o permanentemente, da un preciso sentimento; in preda a
familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani purgato e illustrato.
orecchie attente e pieno di sospetto ascoltava da che parte nascesse qualche romore. brusoni
e trae, pensando pinoro colpire. da ponte, 60: io era..
ii-85: bisognava fussimo pure e nette da 'l peccato e tutte piene di spirito
. g. gozzi, i-u-128: egli da te si parte e, pieno di suo
di tutta la veritade, sì l'approvò da ricevere da tutti quanti i fedeli cristiani
la veritade, sì l'approvò da ricevere da tutti quanti i fedeli cristiani. ammirato
intelletto); interamente pervaso o occupato da un particolare oggetto di conoscenza, di
conoscenza, di riflessione; totalmente assorbito da un'esperienza. -anche: assillato da un
da un'esperienza. -anche: assillato da un pensiero ricorrente. tassoni
sei piena. -relig. costantemente occupato da un preciso pensiero devoto (la mente
la mente). s. caterina da siena, 1-88: quando sentisse la mente
quando sentisse la mente sua esser visitata da dio, cioè che in alcuno modo fosse
volerlo, si prende per lo più da chi è molto pieno dell'altrui.
riaffluir di sogni. -pervaso da un'esperienza mistica. cavalca, iii-91
e come specchio di gloriose virtù fu da ciascuno riverita et onorata; e morì
antico. 33. afflitto da acciacchi, imperfezioni, mali; ricoperto
distendere. 34. afflitto contemporaneamente da molte circostanze spiacevoli; assillato da doveri
contemporaneamente da molte circostanze spiacevoli; assillato da doveri, incombenze, preoccupazioni; impegnato
; impegnato, occupatissimo (in cose da fare, da sbrigare).
occupatissimo (in cose da fare, da sbrigare).
troverebbero vinti dalle proprie necessità e dissipati da se stessi. f. m. zanotti
anima. g. gozzi, i-25-226: da un altro lato vidi nel tempo medesimo
son pieno di faccende. -vincolato da un debito di riconoscenza. g.
lei. -che ha la coscienza macchiata da molti peccati. dominici, 4-67
riferimento alla vecchiaia stessa. guido da pisa, 1-132: morì vecchio e pieno
completamente insozzato o lordato; infestato (da parassiti); infetto, contagiato. -anche
polveroso. -figur. tutto macchiato da comportamentibassi e volgari. machiavelli, 1-vi-304
impedito, né limitato, né infirmato da alcunché; incondizionato; completo, sicuro
.: perfetto in quanto emanante o largito da dio. galliziani o rinaldo d'
volgar., xi-13 (145): da quella paura di pena trapassiamo alla pienissima
, 1-ii-53: meser francesco filelfo fu da tolentino della marca, d'onesti parenti
il soldano, avuta prima di questo da tutti piena certezza, chiamò a sé
. g. bentivoglio, 4-1449: presa da federico una pienissima informazione sopra le cose
correrlo, niuno potendone andar dispensato, da quell'infuora che abbia quella certezza piena,
4-i-320: la poca profondità del mare da cui usciva un somigliante gaz e la
anche sedotta..., purché non da cose al tutto arbitrarie. mazzini,
esposizione. cesarotti, 1-x-2-268: se da qualche poeta doveasi aspettar un disegno diretto
distinto una massima utile, quest'era certamente da quello che fé servir così eccelsamente la
quella dolce ed insieme terribile chiarità attraversata da silenti voli di serafini, più luminosi
delle teleferiche. -non interrotto da suoni, voci, presenze (il
di gioia, un istante di sollievo seguito da un silenzio pieno: era giunta una
(in partic., non gravata da usufrutto né da fedecommesso a favore di
., non gravata da usufrutto né da fedecommesso a favore di un terzo)
alcuni di questi beni con pienissima esenzione da ogni cagione esterna è sì grande eccellenza
luca, 1-10-123: se il testatore istituisse da principio tre o quattro figli e li
con la reciproca piena e totale anche da linea a linea [ecc.].
e tanto assoluta che essi fossero esenti da qualunque aggravio e funzion pubblica. pananti
lo più, documentalmente attestato) conferito da un determinato soggetto (un sovrano,
ambasciadori piena libertà e balìa. andrea da barberino, iii-78: sanza saputa della madre
via [il famiglio] con lettere piene da passare per tutto loro paese. giov
limiti prestabiliti, non controllabile né contestabile da coloro che vi sono sottoposti, in quanto
sono sottoposti, in quanto viene esercitato da un soggetto come delegatario di un'autorità
duca la romagna e trovandola suta comandata da signori impotenti,... vi
suoi successori) dal privilegio del primato, da gesù cristo a lui conceduto sopra tutta
parlamento a far interinare un brevetto conceduto da carlo suo fratello a carlo duca di lorena
pieno: diritto di proprietà non gravato da un diritto reale di godimento né da
da un diritto reale di godimento né da oneri reali (in contrapposizione alla nuda
nuda proprietà, che è quella gravata da un diritto reale di godimento e,
di godimento e, in partic., da un usufrutto spettante a un altro soggetto
nel linguaggio comune: prova, ricavata da qualsiasi fonte, elemento o insieme di
; prova completa e sicura. guidotto da bologna, 1-42: anche nelle allegazioni sia
-opportunamente arricchito ma non soverchiato da artifici retorici flo stile letterario).
); vario, interessante, esente da tedio, noia, solitudine. -anche
lombardia è un vin sano e pieno da pasteggiare. 44. intenso,
ni: la corrente moda dell'abito da gala... consiste in un abito
per quello fuoco fossono puniti. guidotto da bologna, 1-41: di questo sia l'
sì ne ricevi piena mercede e merito da dio. castelvetro, 8-1-262: si cambia
mio giubbilo, ricercando pieno rendimento di grazie da chi si conosce obbligato sopra il pensiero
importanza che ben si merita un ragionamento da sé, più pieno e più proprio
pieno ordine de quanto e corno averà da far. bembo, 10-v-131: ho
di rendere le salutazioni, che per voi da lui venute mi sono e piene e
s. benedetto volgar., 62: da calen di ottobre insin al capo della
, iii-1-222: come lungamente si mostra da san tommaso, il quale fu pure
tommaseo, 2-iv-212: giaccio, fratello, da tre pieni dì. / se sto
spirato, / dopo molto girar, da dio condotto, / colla santa consorte alfin
crateri, nella notte, sono illuminati da potentissimi riflettori. borgese, 1-204:
, già matura d'etade, già da maritare per pieni anni. segneri, iii-1-117
, 2-44: così pregollo, e da colui risposto / breve ma pieno a le
le branche principali sono inserite sul fusto da 1 metro e mezzo d'altezza in
di un solo metallo; coperto solo da pelliccia (uno scudo).
vuoisi avvertire che alcuni fusti, pieni da principio, in processo di tempo diventano vuoti
61. mus. eseguito contemporaneamente da tutti gli strumenti (un brano musicale
brano musicale); che è composto da tutti gli strumenti (un'orchestra).
mostra sanza tirare o tenere la mano da ogni lato del panno. -a corpo
se stessa ammorba, / sicché lungi da lei fuggon le serve, / e di
un paese': di notizie, sapersi da tutti. 'è piena l'italia di questi
368: 'masseria piena / fa tosto da cena'. et alii: 'se la casa
casa è piena, / presto si fa da cena'... qui multa scit
dicesi di chi raccomanda altrui d'astenersi da cose ond'egli è sazio. lat
, 7ri [a7txir; \ ai, da una radice indeuropea che significa 'riempire';
. iv'entro, non so se da naturai vena o da artificiosa, per una
non so se da naturai vena o da artificiosa, per una figura...
pieno, ed essendo sgombrato il cielo da ogni nube, uscimmo dal bosco sempre
avrà gran carattere quanto meno sarà traforato da porte e da finestre, quanto maggiori
quanto meno sarà traforato da porte e da finestre, quanto maggiori saranno i suoi
per principio il corpo già formato, diversa da quella di epicuro in ciò che.
di colui che ascolta / quale pena ha da fare. baldini, 9-36: nel
(anche con riferimento ai proiettili sparati da un'arma da fuoco).
riferimento ai proiettili sparati da un'arma da fuoco). f. alberti
, non fussino percotendovi in piena ribattute da quella intere, ma più presto rattenutevi e
che l'autore lancia dev'essere tale da... colpire di sorpresa gioconda la
, ii-6-41: quella faccia bianca da canonico, quelle guance pienotte, con
mezzovento). = comp. da pieno1, e vento (v.)
a torto. = comp. da pieno1 e populo, per popolo (v
di mano. = comp. da piè1 e nudo (v.).
piè piano erano molte loggie e luoghi da audienze. sansovino, 4-142: fra le
guardava il paese. = comp. da piè1 e piano1, che traduce il lat
che son qui stato / circa ben da tre ore / e molte piere ho trato
ne sono infinite case con camere indorate da ducati 800 in suso, scalle di pierà
necessarie per difender. -tiro da pierà di mano: la distanza alla quale
qual monte è alto duoi o tri tiri da pierà de mano. -cuore
partic. vescicale). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
achille. = comp. da piè1 e rapido (v.),
araldico e titolo onorifico. andrea da barberino, 1-296: questi erano la brigata
plur. iltepisei;), deriv. da iltepta 'pieria', nome della regione in
venerate o, secondo altra tradizione, da iliepcx; 'piero', re di macedonia
. sergardi, 1-198: bandite ornai da queste selve errante, / o pierie donzelle
. abetaia. -anche: terreno diboscato da un'abetaia. libri di commercio dei
via nuova. = deriv. da pierla, var. di piella.
-saltare di pierò in polo: passare da un argomento a un altro, saltare
, con riferimento all'investitura che ebbe da cristo quale fondamento della chiesa, nonché
idem, purg., 9-127: da pier le tegno [le chiavi];
gergale pièro 'mantello'... è spiegata da prati... come un'allusione
d'oro o d'argento coniata a messina da pietro iii d'aragona, re di
cicilia piereali. = comp. da piero e reale (v.),
. pierrottata, sf. pantomima recitata da pierró, incentrata sulla figura di pierró
sentimento di benevola e sollecita compassione suscitato da una particolare situazione di dolore o di
secondo opera che desse tormento. francesco da barberino, ii-26: chiama cautela e
c'hanno per scorta cavallieri / son da questo nimico di pietate, / come vittime
chi in una città si lascia sorprendere da questa ora senza pietà, quando piove a
, / per la tua molta bellezza. da ponte, 1-443: -qui perdersi non
carducci, iii-10-88: raccolto a gran pietà da un signor romagnolo morrai, tu che
e non mostrati / ch'io sia da voi dimiso. pucciandone, 354: amor
, non la stringe / di chi solo da lei sofferse tanto, / se per
disio vostro vi lievi, / mostrate da qual mano inver'la scala / si va
pagane. caro, 8-116: io da qual sia fonte, / che sgorghi,
pietà: la madonna. bonvesin da la riva, xxv-i-682: la vergine maria
aiuto e puose la mano sopra la stadera da quella parte dove erano i pochi beni
e 'l diavolo si sforzava di trarre da l'altra parte. marsilio ficino, 6-79
rosmini, 6-363: nuove persecuzioni ha mosè da ricevere, nuovi mali da superare e
ha mosè da ricevere, nuovi mali da superare e per nuovi delitti implorare pietà
si sprezza, / vint'è pietà da empiezza. albertano volgar., ii-128:
ge darae la comunione. n. da ponte, lii-9-239: messer matteo dandolo,
legge perpetua fatta con le debite consultazioni da un re santo in sua vecchiezza, consumato
ardente, qual sogliono dimostrare quelle persone che da noi sono dette pie. pacichelli,
-letter. amore di pietà: ispirato da reverenza e devozione. campailla,
dell'uditore o dell'interlocutore. francesco da barberino, iii-157: se sì grande è
novi tormentati / mi veggio intorno. zenone da pistoia, 1-53: oh qual più
che pietà, con che lacrime. da porto, 1-34: tutta la terra è
il ritornello ad ogni scirrota, pianta da taluna delle donne. giuliani, i-490
, / per lei ti priego che da te non fugge. idem, inf.
altri. -da far pietà: da suscitare commiserazione, da far profonda pena
far pietà: da suscitare commiserazione, da far profonda pena (ed è riferito a
vi interveniva era così grulla così scipita da far pietà. moravia, ix-197:
giorni e lo trovai magro e abbattuto da far pietà. cassola, 3-59: mara
guardò nello specchio: era in uno stato da far pietà, coi ciuffi quali ritti
di dolore o di orrore, tanto da suscitare sentimenti di pena. guinizelli,
lxi-31-1: (pentii madona, pietat'è da audire / le pene e li martir
calandra, 3-163: casca a pezzi da ogni parte, che è una pietà.
faccie smunte, soprabiti scuciti e colli da struzzo. bemari, 6-125: c'è
. 25. -gridare pietà: implorarla da dio. atanagi, xxxvi-172: col
dal lat. pietas -àtis, deriv. da pius (v. pio1); la
corno m'ei sì endurato? onesto da bologna, lxv-3-29: portat'ò senpre
anche, ad amore o che viene da essi concesso a chi ama sinceramente e
ama sinceramente e nobilmente. giacomo da lentini, 11: madonna mia, /
/ merzede per troppa usanza. betto da pisa, 338: s'eo vegno e
pietanza / nesun amante isfìda. dante da maiano, 1-15-5: ben veggio, amore
. -come personificazione. onesto da bologna, i-35: poi pietanza in altrui
piu rengraziosa. = deriv. da pietà, attraverso il provenz. piatansa e
, 17: i detti danari hanno presi da kalen luglio 1338 a kalen luglio 1339
aveva assai sovente, di che egli da molto più si teneva: e ciò
il pranzo inglese a tipo unico, da cinque scellini l'unico ammesso dalle rigide
ostia consacrata. s. bernardino da siena, v-337: dice: 'saturabuntur';
/ donna e madonna, / fu già da giovane / cuoca e pietanza / d'
. il mangime concentrato, costituito prevalentemente da farine, crusche, panelli, polpa
lo stomaco. = deriv. da pietà (in quanto cibo dato dai monaci
. pitance (nel 1265), da cui le forme lat. mediev. pit
munito di coperchio, atto a contenere pietanze da consumare fuori casa, in partic.
di compatto. = deriv. da pietanza2. pietanzina, sf. pietanza
.. con quello lì c'era da scastagnare qualcosa..., gli apparecchiò
a minestrine all'ovo e a pietanzine da malati stucchi, che la padrona stessa
fatica. pasolini, 10-109: d cristianesimo da agricolo si fa urbano: caratteristica di
tommaseo, 2-ii-287: quandu sarete tumatu / da tutti quelli paesi / sarete tantu stimatu
plur.: piètiche). cavalletto da falegnameria fornito di una traversa di altezza
regolabile, sul quale si pongono i pezzi da segare. baldinucci, 123: 'pietica'
legname composto di due piane o travette che da una testa sono unite insieme a foglia
allargare e stringere, con alcuni buchi da imo a sommo. carena, 1-260
in cui s'incastra inclinata la trave da segarsi in assi da due uomini che menano
inclinata la trave da segarsi in assi da due uomini che menano la sega obbliquamente
le ipocrisie frequenti, causate in alcuni da un malinteso pietismo esterno, io credo
[la musa italiana] fosse musa da vero -tra il verismo e il pietismo non
e il pietismo non c'è più da credere né anche agli dèi -ella, a
suoi zingari: sono zingari quelli? da lui comincia il pietismo, che ora
, com'era fatta sentire in lui da tutto il pensiero umanitario e illuminista del
a una riforma: l'autore moveva da una concezione pietistica, e nella sua
, di una patina umanitaria e pietistica da cui è deformata. -paternallsticamente protettivo.
tipo di famiglia.. dettato da spirito religioso. iovene, 14-39
di pubblicarli. = denom. da pietà, con influsso di piatire e con
= dal fr. piéton, deriv. da pied 'piede'. pietosaménte (ant
di pianger tutto li si strugge. guido da pisa, 1-251: abbi pietade,
permettere che assetato e digiuno io parta da te, anzi adopera pietosamente con me,
accorda. -con amore misericordioso da parte di dio. ulloa [guevara
contrario a molti pietosamente crudele. zanobi da strafa [s. gregorio magno
vorace bacia que'sassi che furono consagrati da tanto cattolico sangue. -secondo l'
bellori, ii-30: allato questa istoria, da piedi alla cappella ed in vano stretto
fino sugli occhi, i quali furono da lui levati pietosamente al cielo, quando
verso le mura, quando fu fermato da alcune voci che gridando al fuoco, al
me, e scongiurandomi di non allontanarmi da voi, e sì pietosamente ch'io
, benché non avesser nulla a sperar da lui, giacché un capuccino non toccava
, ii-37: il farmacista fu preso da un tremito che gli scotea tutta la persona
passavanti, 52: ella s'inginocchiò dinanzi da lui, faccendo croce delle braccia e
la notte morire. s. caterina da siena, i-168: io mi dolgo e
, 20-228: se ti commovi udendolo raccontar da me, che non ne dico straccio
pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca? = comp
su le pietosarie. = deriv. da pietoso. pietosità, sf. letter
a tante buffose pietosità scappano fuori strafalcioni da pigliare con le molle. =
le molle. = deriv. da pietoso. pietóso (ant.
si sa come, improvvisamente preso ad inseguire da molti, correndo e ricorrendo per ogni
..., fu finalmente trafugato da qualche pietoso, ma in quella notte morì
di affanno e allontanarlo dalla città abitata da francesco salvi. g. chiarini,
ad aprire lo sportello che mi serviva da appoggio. -con valore antifrastico,
benigno; umano, magnanimo. lapo da castiglionchio, 79: troverai coloro che sono
alcuno crudele, alcuno pietoso. fausto da longiano, iv-11: morto siila il
, 96-13: però non vo'partir da voi amare, / ch'amor lo
onde l'alito / esce fragrante come su da 'l calice / d'un fiore,
ai peccatori pentiti). guido da pistoia, xxix-54: ché 'l core ò
-con riferimento alla vergine. felice da massa marittima, 31: seguendo invoco te
e del dolor fece dimanda. fausto da longiano, iv-242: essendo gli iddii naturalmente
: quando la nostra citate fu oppressa da grande penuria,... la pietosa
la esprime o ne nasce; mosso da commiserazione per il dolore altrui (un
meravigliosamente propizia era nell'opera pietosa offerta da quel caro nini de vincentis alla povera
. awien forse tal volta che, da oppinione ingannati, tale dinanzi alla sua
dinanzi alla sua maestà facciamo procuratore che da quella con eterno essilio è iscacciato.
eterno essilio è iscacciato. -causato da compassione. cassiano volgar., xvii-16
che veruna bugia si possa pigliare venialmente da veruna persona, di qualunque pietoso colore
amico o se rimira / un innocente da calunnie oppresso. -che esprime condiscendenza
la severità è qui pietosa. -ispirato da sentimenti di carità cristiana (un'azione
i principali erano ugone pagano e gaufredo da sant'alessandro. t. contarini, lii-5-423
gli fosse menato. -pervaso da profonda religiosità (l'esistenza, l'
amori, pietosi versi della deità reverita da lei canti ciascuna con lieta voce. paolo
lei canti ciascuna con lieta voce. paolo da certaldo, 34: termine de la
della grazia di dio, si radunarono da sé a sé da dieci anni in
dio, si radunarono da sé a sé da dieci anni in giù, e con
zanotti, 1-8-100: qual ne vien da più lontana etate, / tutto di polve
). guicciardini, iv-46: assaltato da tante parti lo stato de'turchi,
voce, le parole). guidotto da bologna, 1-50: colui che parla nella
sannazaro, iv-96: ergasto, quasi da lungo sonno svegliato, si drizzò in piedi
tuo nido tomi. guidiccioni, 5-21: da l'un lato / donne leggiadre in
. -caso pietoso: persona colpita da gravi, ripetute sventure, o che
far lezione al magistero. -caratterizzato da notevole deterioramento o da disordine (lo
-caratterizzato da notevole deterioramento o da disordine (lo stato di un oggetto)
che no. = deriv. da pietà-, cfr. anche lat. mediev
. anche lat. mediev. pietosus, da cui il fr. piteux (pitous
ii-dc-7: se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo
. marchetti, 5-253: se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa
: se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa, un chiaro lume
scrivono gli storici di quelle pietre spugnate da alessandro nell'india, capacissime di molta
/ là per l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro
altro loco, / prieta v'è da bollire e fare allumi, / e civita
greci pirite e dagli arabici e parimente da noi marchesita, è notissima a ciascuno.
per costruzione (anche nelle espressioni pietra da costruzione, di fabbrica, e di
costruite di una pietra che scavasi non lungi da parigi. tommaseo [s. v
al monte e alla valle, scorge da un lato, vedetta dell'appennino, la
(con valore aggett.): costituito da tale materiale o fabbricato con esso.
del murare... ebbe principio da vilissime cose e da rozzissime...
. ebbe principio da vilissime cose e da rozzissime..., come furono
un sonno di pietra. -che nasce da incuria e ottusità. bemari, 7-319
meschina. -pietra a, da olio, di levante, turca: roccia
. v. j: 'pietra da olio'o 'del levante': specie di pietra
fini ornamentali o per pavimentazioni, costituito da un conglomerato cementizio contenente frammenti di granito
dell'india. si genera... da un picciolo principio un certo che camelato
estratta nel bresciano. -pietra cantone, da cantoni: calcare arenaceo di età miocenica
, il tutto gettato in forme, da trame comici, fregi e altri simili
appartamenti. -pietra caustica, da cauteri, dei chirurghi: potassa caustica
[s. v.]: 'pietra da cauteri': potassa caustica fusa in forma
dicesi anche 'pietra de'chirurghi'e 'pietra da cauteri'. -pietra celeste, turchina
fossombrone. -pietra cota, cote, da coti: scisto argilloso con finissimi elementi
si fan rote, macine et ornamenti da usci e finestre. maironi da ponte,
ornamenti da usci e finestre. maironi da ponte, 1-ii-134: serve questa [
-pietra per affilare, per arrotare, da arrotino, da lancette, da rasoi
, per arrotare, da arrotino, da lancette, da rasoi: denominazione generica di
, da arrotino, da lancette, da rasoi: denominazione generica di rocce,
di tale materiale, lavorato in modo da ottenerne una mola discoidale o un affilatoio
o quelle puoi più con le prete da 'rotarle, e, trovatele, le
i_i37'9: lodano ancora le pietre da arrotare e lo smeriglio ch'è una
si dà. bossi, 276: 'pietra da rasoi': schisto argilloso primitivo, composto
pietra': è appunto una lastra di pietra da arrotino, sur una delle cui facce
. v.]: 'pietra da lancette': schisto argilloso, verdastro, di