di ninive era g giudicata da dio a pericolare per gli loro peccati.
firenze, e questo venendo a interchiudere da opposti lati, lo stringevano così da
da opposti lati, lo stringevano così da fame... pericolare la libertà.
rotti. bocchelli, 1-iii-102: ripeteva da quel rudere la sua vita; e l'
più e più aggravava con un peso da non poter portare gli omeri di cristofano
tutti di pericolare. colletta, ii-81: da due anni per bando del governo pericolava
l'omo tristo e tosto perigoiare. bartolomeo da s. c., 36-5-4:
vedesse l'innocente anima del figliuolo tolta da s. ignazio di questo mondo,
esservi messa in mente che io sia una da pericolare e da prender fuoco con questo
mente che io sia una da pericolare e da prender fuoco con questo e con quello
ci pericolava una mucca, la migliore da latte della stalla. -rovesciarsi,
. berchet, 120: dio ti guardi da malanni, /... /
malanni, /... / da venezia e dal suo mar / e dal
combattere e 'l rischio d'una giornata da esaminarsi prudentemente: pericolar sovente le deliberazioni
: lascia andare queste falsità che sono da pericolare e te e altrui. novella del
ne sono guardato e di mille altri errori da poterne essere pericolato? ariosto, 1-iv-33
sovvertiti e pericolati. s. bernardino da siena, iii-219: giudici di dio sono
convien vivare molto cristianamente e guàrdati molto da ogni offesa di dio, però che
.. non essendo per usanza rotte da soverchie fatiche di corpo, conducono a
membra. = denom. da pericolo-, cfr. anche lat. periculàri
sono cadute morte di dolore. fausto da longiano, iv-72: o quanti prencipi
giovane giovava, giudicarono i medici che da un sottil catarro distillato dal capo al core
fedele e zelante donna, detta camilla merlini da ravenna, ad allettare e condurgli fanciulle
pericoli (ma è comica storpiatura di procuratorepronunciata da un villano). boccaccio,
: porto queste cose a ser bonaccorri da ginestreto, ché m'aiuti di non so
fé, vicenda per facen da, parentorio per perentorio, pericolatore per procuratore
pericolatori. = nome d'agente da pericolare. pericolazióne, sf. ant
pericolatone. = nome d'azione da pericolare. perìcolo (ant.
pigliò consiglio da'suoi savi che fosse da fare sopra tanto pericolo quanto in questa
destinata mi fu questa finita, / da ch'un uom convenia esser disfatto,
ché era gram perigo a lo descende'da lao lo monte chi monto pendea.
per guardar... l'intelletto da pericolo di errore, hanno trovato i
carducci, ii-1 269: da sabato fino a stamane ha avuto la madre
l'entità della gravità del pericolo cagionato da un reato è uno degli elementi di
ferroviario: pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento, ecc.), delitti
[della truffa] è della resclusione da uno a cinque anni e della multa da
da uno a cinque anni e della multa da lire tremila a quindicimila:..
a sei mesi o con l'ammenda da lire cento a cinquemila. ibidem,
431: pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento. 3. in senso
utenti della strada debbono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la
probabilità di disordini o sommosse, tali da mettere in crisi l'ordine pubblico in
territorio o in tutto lo stato e da giustificare la proclamazione dello stato d'assedio
-azione malvagia. 5. bernardino da siena, 253: perché la volontà loro
marin. ostacolo alla navigazione, costituito da scogli, secche, bassifondi, ecc.
cartografica di tali ostacoli, rappresentati convenzionalmente da crocette. guglielmotti, 640: 'pericolo'
: i pericoli in mare sono indicati da mede, boe, gavitelli, fanali,
o dell'incolumità o degliaveri. bonvesin da la riva, xxxv-1-689: lo castellan stremisce
. leoni, 293: fu colto da una palla nel petto, onde lo si
. -cadere in peccato. simone da cascia, 2-67: debbe aver l'anima
soggetto delle conseguenze dannose che possano derivare da una certa situazione, fatto o comportamento
qualcuno: aggredirlo, assalirlo. bartolomeo da s. c., 66: noi
umana generazione mise a pericolo. bartolomeo da s. c., 149: deliberò
. -uscire di pencolo: scampare da una minaccia. castelvetro, 8-1-434:
a * penre 'perire'), nome strumentale da * penri 'provare', di origine indeuropea
ted. die gelbe gefahr (coniato da guglielmo ii nel 1900).
2-1-187: tal è il provedimento preso da quel savio... imperadore sopra il
in luogo delle imagini che sono usate da senofonte.
tobino, 5-119: anseimo ascolta. da pochi giorni dirige quel reparto e non
sociale presunta'. = deriv. da pericoloso. pericolóso (ant.
affannosa e periculosa ad acquistare! francesco da barberino, iii-217: question imprendi nette
, conv., iv-vn-3: è da notare che pericolosissima negligenza è lasciare la
capitale d'una monarchia angustiata ed oppressa da attuale pericolosissima guerra potuto avrebbe offrir,
ché parte e scevera il tuo cuore da dio. s. caterina da siena
tuo cuore da dio. s. caterina da siena, i-145: oh quanto è
anche codesta: logica pericolosa, ruinosa, da scavezzacollo, da uomo passionato, ma
pericolosa, ruinosa, da scavezzacollo, da uomo passionato, ma logica. b.
-per estens. proprio di chi è afflitto da un male tormentoso (un'espressione del
giamboni, 10-100: anche ha di là da mare rei e pericolosi passi, per
sotterrare il suo tralcio annestato senza spiccarlo da lei. redi, 16-v-408: coloro
; fragile. cellini, 572: da poi avendo fatta la tua opera di buon
. -anche al figur. fausto da longiano, iv-229: dove i fondamenti non
si trovava ormai in tale stato, da non veder cosa giovasse guardarlo, e da
da non veder cosa giovasse guardarlo, e da cosa; e chiunque ci venisse,
pubblica e al buon costume o tale da far sospettare che sia abitualmente dedita al
se no, non mi farei accompagnare da un uomo pericoloso come lei! saba
. muratori, iii-61: chi ha da praticar con persone pericolose, porterà sempre
incline ad abbandonarsi al vizio. fausto da longiano, iv-127: sono alcune donne tanto
secche di barbaria la percosse. fausto da longiano, iv-206: per pericoloso vento
grande, e ove morirò tanta gente da catuna delle parti. -disastroso,
di lei. 7. travagliato da guerre, sconvolgimenti, sciagure (un'
(un'età storica), o da eventi dolorosi, malattie, sofferenze (
. nardi, 286: fu ricordato da certi senatori essere oramai venuto il tempo.
me pericolosissimo. 8. provocato da disastri, da flagelli. cavalca,
8. provocato da disastri, da flagelli. cavalca, 21-40: quel
uccise nel diserto. -suscitato da un pericolo (un sentimento di timore
dotta, lat. periculósus, deriv. da pericùlum (v. pericolo)
. zool. genere di peromeduse caratterizzate da corpo distinto in una regione apicale ed
del pericondrio. = deriv. da pericondrio. perìcope (perìcopa),
), sf. breve passo estratto da un testo. -in partic.: brano
gr. tzepixoizt., deriv. da 7; epixó7: ta> 'circoncido', comp
; epixó7: ta> 'circoncido', comp. da r. zpi 'intorno e xó7rrco
comp. dal gr. 7iepi 'intorno'e da coroideale (v.).
comp. dal gr. 7tepi 'intorno'e da coroideo (v.).
periddio! = comp. da per e iddio (v.).
organi dotati di accrescimento secondario, composto da sughero verso l'esterno e da felloderma
composto da sughero verso l'esterno e da felloderma verso l'interno.
e della famiglia delle uridinee, stabilito da link: sono così denominate dal vivere intorno
^ ept ^ tatrroxr,, comp. da nzpi 'intorno'e staoroxr, 'dilatazione'
del perididimo. = deriv. da perididimo-, voce registi, dal d.
comp. dal gr. 7tepi 'intorno'e da didimo (v. didimo1)
comp. dal gr. nzpi 'intorno'e da digiuno * (v.).
. famiglia di protozoi dinoflagellati, caratterizzati da una membrana cellulosica divisa in più piastre
cellulosica divisa in più piastre e attraversata da un solco trasversale che comprende il flagello.
un apparato sporifero nei funghi, formato da uno o più strati. tramater
d'armi: luogo fortificato che serve da base d'appoggio e da centro di rifornimento
che serve da base d'appoggio e da centro di rifornimento durante una campagna militare
armi, la guarnigione potrebbe esser supplita da una guardia urbana che si mutasse ogni
angolo rientrante della strada coperta e formate da due piccole facce che si congiungono ad
bacchelli, 2-v-32: la sua voce da piazza d'armi non aveva un velo
truova né su la piazza è selvaticume da vendere, con i polli di casa e
ludi. pratesi, 5-275: compravano da lui quel po'd'ortaggio, per rivenderlo
anche a me che tanto rigoglio sia da temperare quanto è possibile e ridurlo a
« tipocosmia », e dal garzoni da bagnacavallo con la sua « piazza »,
66: io gli risposi con un gesto da piazza. 8. tassa pagata
: altre cose sopra quella piazza non sono da ingrossarvisi per costà, perché il pepe
, cambiando fra di loro la pecunia da luogo a luogo, fra quali corrono
i quali... si negoziano da principio con le condizioni ordinarie della piazza
esser pochi o molti danari ne'mercanti da cambiarsi. g. m. casaregi
transitano e vengono immagazzinate merci importate o da esportare. cavour, i-420:
.): che può essere pagato da una banca della stessa località in cui
piazza è sepoltura / di gente molta da lui sol distrutta. p.
è in un letto, come si dice da noi, a due piazze: forse
sportelli, con specchio interno; tavolo da tinello, sei sedie, una rete
pretende l'auditor giuseppe migliori in mercede da sua maestà una piazza perpetua di vicarìa in
al mese; gli strilloni hanno impieghi da ministro. a. monti, 54
monti, 54: aveva scoperto che da mònsù fiorio c'era ancora una '
arrighi, 1-90: io stessa, che da ragazza giurava che non avrei preso mai
. zazzera, i-524: sono venuti da spagna due titoli: uno per carlo
vasto corpo d'un vascello o galeone da carico, che si può dire senza
. -piazza dell'arme: nei vascelli da guerra, spazio libero al centro della
, 4-100: le tasse, che da alfonso d'aragona in poi s'imposero per
pietro esercitava il commercio ambulante: venditore da fiera e mercato. faceva..
credito dell'infanta maggiore. -dare da dire a tutta la piazza: suscitare
xxv-1-190: per quattro soldi / avrà dato da dire a tutta piazza, / quest'
piazza, per assicurarsi che nullo dimandarìa da me cosa contra loro. chiesa,
moretti, 15-292: egli ha pochi giorni da vivere: va bene, mi dispiace
tal fin gran numero, contratto / da vari lidi, di navigli ei serra /
ed altri del partito di vespasiano dove fosse da far piazza d'armi, fu stabilito
piazza: cedere il passo, farsi da parte per agevolare il passaggio; sgombrare
seneca volgar., 3-182: partianci da questi giuochi e facciam piazza agli arrappatori
. moretti, iii-804: nella sua stanza da letto la mitelda aveva fatto piazza pulita
che alla campagna non c'è più nulla da sfrondare! se ce ne fosse,
-eliminare chirurgicamente tutte le parti colpite da infezione. tommaseo [s. v
al piacere di mettere in piazza, abbelliti da una ricca e coloritrice immaginazione, gli
... farsi mettere in piazza da un monello., da un imbecille.
mettere in piazza da un monello., da un imbecille., che non ha
farsi largo. ariosto, 6-66: da tutte le parti è così astretto / che
saria, per trovar piazza / e tener da sé largo il popul reo, /
dice per proverbio: testa calva, piazza da pidocchi? segneri, ii-451: piazza
vicini a tal piazza principale, facendo da un lato di tal
resistere al fuoco delle artiglierie, presidiato da un'adeguata guarnigione e fornito all'interno
e magazzini per approvvigionamenti, in modo da costituire una base sicura per operazioni militari
una base sicura per operazioni militari e da poter tenere testa a forze assedianti (e
di piazze forti... era da lui stimato troppo rovinoso partito. botta
piazza marittima. = comp. da piazza e forte1, per calco sul fr
.]: 'piazzaiolata': azione, lite da piazzatoli. = deriv. da piazzai
lite da piazzatoli. = deriv. da piazzai [u] olo. piazzaiuòlo
che bisogna scrivere come natura detta, mettere da parte le regole. 6
subito mutoli e bimbi, per rifarsi da capo la memoria e rivivere contadini e piazzaiuoli
riscontro del piazzaiuolo. = deriv. da piazza, con doppio suff. piazzale
una chiesa. = deriv. da piazza. piazzaménto, sm. collocazione
(o, negli sport individuali, da un giocatore singolo) per l'opportuno
ufficiale. = nome d'azione da piazzare. piazzare, tr.
sapeva udire, vedere e ricordare in modo da piazzare ogni sintomo al suo posto e
piacer (nel 1564), denom. da place (v. piazza).
piazzaria. = deriv. da piazzato, n. 2.
o piazzali. = deriv. da piazza. piazzaròlo, agg.
a secco. = deriv. da piazza. piazzata, sf.
scenata. -anche: discorso o scena da ciarlatano; buffonata. gualdo priorato
.. dichiarandosi di non volerlo cacciar da palazzo per non far, com'egli
quirino dove la compagnia dell'accademia diretta da corrado pavolini ha rappresentato altri lavori di
di istinto), e faccia le piazzate da portineria. -per estens. polemica
, sui capelli. = deriv. da piazza. piazzatello, sm. piccolo
di napoli. = deriv. da piazza, con doppio suff.
primissimi rilievi: così che, da una parte, si goda la vicinanza delle
club torino] si è fatto raggiungere da un 'piazzato'del viadana.
degli apparecchi di illuminazione e le manovre da compiersi con essi durante uno spettacolo.
poco cedente al nudo, il più da cappuccino che di vedere immaginare un si possa
algarotti, 1-iii-184: con tale artifizio hanno da essere distribuiti i gruppi, che le
presso di esso. = deriv. da piazza, sentito come pari. pass,
). = nome d'agente da piazzare. piazzatura, sf. tecn
utensile sul quale si pone il pezzo da lavorare. pratolini, io-130: meglio
con più agio. = deriv. da piazzare. piazzeggiare, intr.
234: catone si era mostrato compreso da scandalo per aver veduto pel foro e
i gentiluomini. = denom. da piazza, col suff. dei verbi frequent
lo riceve. = deriv. da piazza. piazzése (piacése)
stor. nobile la cui famiglia faceva parte da più generazioni del consiglio della città di
quattro mercanti... abbiano da stare nell'ufficio dell'an
ti anato. = deriv. da piazza-, il signif. n. 2
di un paese, piccola e circondata da edifici modesti. libri di commercio
454: invece del generale, trattenuto da rimorsi o da vergogna, non ci
invece del generale, trattenuto da rimorsi o da vergogna, non ci capitò che sua
piazzettina a sghembo con tanto spazio appena da ricevere le tre strade che vi sboccavano
fatto cortesia. = deriv. da piazza. piazzino, sm.
lui. cantù, 3-265: e da piazzino il beffare per difetti del corpo
sbertucciando il gobbo. = deriv. da piazza. piazzista, sm. e
di piazzista. = deriv. da piazza, n. 9. piazzòla
-marin. struttura metallica di una nave da guerra, atta a sostenere mitragliatrici o
gran cairo. fanfani, i-56: è da avvertire che i fiorentini chiamano 'piazzóne'e
io vada piazzoni. = deriv. da piazza, sul modello di carponi, ecc
umano, ma in quanto solido ed ha da fare abbastanza per sbocciare alla luce una
taglienti. = deriv. da piazza. piazzuòla, v.
solo pezzo, ricavato per lo più da un tronco di pioppo, che sostiene
ancor qui le pieride damnate / poi da le muse in publico confuse / piche loquaci
: persona maldicente, pettegola. antonio da ferrara, 118: s'el se trova
2. veter. licomania. = da pica1, con allusione all'abitudine delle gazze
patologia, pervertimento del gusto, caratterizzato da un disgusto particolare per gli alimenti comuni
, ecc. = deriv. da pica2. picada, sf. passaggio
vegetazione aveva occultato le 'picade'tracciate da isaia. idem, 19-394: nicodemo era
adattamento del portogh. picada, deriv. da picar 'pungere; tagliare'.
= dallo spagn. picador, deriv. da picar 'pungere', di origine espressiva
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 433: della grandezza
batte l'incudine / curvo sul calor bianco da sé scaccia? 2.
cassina... lavorano li magistri da lignamo et li picapreti. = voce
'azione disonesta, inganno', deriv. da picaro (v. picajro).
frottole, fandonie; che si comporta da fanfarone. f. f.
. avere). ant. comportarsi da fanfarone, da spaccone; raccontare frottole
. ant. comportarsi da fanfarone, da spaccone; raccontare frottole, fandonie.
picardear 'raccontare fandonie disoneste', deriv. da picaro (v. pi caro).
1-325: gusmano,... uscito da genova, cominciò a mendicare, et
ii-5-226: non si sa né quando né da chi fosse composto il capolavoro del romanzo
si veda... che insolenza picaresca da « balli di sfessania » circoli nel
= dallo spagn. picaresco, deriv. da picaro (v. picaro).
... schiattarono unanimi, sì da mancare un pelo che non andasse a
della figurazione narrativa e della rappresentazione esistenziale da cui è ormai aliena ogni ipertensione espressionistica
vino gli antichi, che era detto da loro vino picato e tenuto eccellente. m
di picàre 'impeciare', denom. da pix picis (v. pece);
lat. picatio -ónis, nome d'azione da picàre (v. picato1).
dell'alabarda e della partigiana, composta da un'asta di legno di lunghezza variabile
m) alle cui estremità sono assicurate da una parte una boccola di ferro e
altra l'arma vera e propria, costituita da un puntale di ferro molto robusto,
puntale di ferro molto robusto, lungo da 40 a 60 cm, a forma
-per estens.: qualsiasi arma costituita da una lunga asta di legno.
sopra un nembo di saette; / da lato ha spade e graffi e picche e
stato passata una coscia con una picca da una banda all'altra, pensò che
ito in camera, si chiuse nell'arme da capo a piè, e con la
grandi stocchi e mezze picche, spalleggiati da 200 cavalli, fecero gli assediati una furiosa
tutti i caporali. -passo da, di, della picca: lungo,
. frugoni, iii-443: marciava con passi da picca, quasi che andasse a correre
le italiane di picche alemanne. gioacchino da coniano, 120: l'artiglieria era alla
, visto appena alcune picche ritirarsi, da subita paura sovrapresi, si diedero apertamente
che erano alti cinque e sei braccia da terra, e fasciategli et acconcigli in
e visibili. 5. piccozza da montagna. carducci, iii-4-232: spezzato
. badalucchi, 56: o pazzo da catena, ti so dire ch'io
militare passati per le picche. n. da ponte, lii-9-191: aveva ordinato che
= voce di origine onomat., da una radice * pikk-'punta'(collegata
dall'orgoglio personale o ai parte che da ragioni oggettive); discussione animata, litigio
certa picca, la qual suol nascere da un animo fiancheggiato dalla ragione, usa
quest'urti, queste picche principiano talvolta da una bagateua, e vanno avanti, vanno
malamente una compagna di scuola, spintavi da subitaneo furore di gelosa picca. carducci,
a suo prò: questi è ferir da lontano, il che non può farsi in
gara. salvini, 39-v-123: non da altro nasce che da virtù, per
, 39-v-123: non da altro nasce che da virtù, per fare gareggiare e mettere
perciò vorrò odiarvi, onde vedendomi poscia amato da voi, ritornerò di nuovo come prima
nel sec. xv), deverb. da piquer 'pungere', che è da
da piquer 'pungere', che è da un lat. volg. spiccare, di
subito costituzione. = deriv. da piccarti1. piccàglia1, sf. ant
bentivoglio, 28: quando ci partimmo / da roma, mi scordai d'averla [
la borsa. = deriv. da piccare3. piccàglia2, sf. ant
piace e diletta. = deriv. da piccare1, n. 6.
o zappa. = comp. da picca1 e marra1 (v.)
di parenti. = deriv. da piccare5. piccanaso, sm.
: grappolo isolato. = deriv. da piccare3; cfr. trentino pica 'grappolo'.
ha grandissimo spaccio per alemagna. luca da caltanissetta, 337: certi spezio o
ma, in compenso, tanto piccante da farmi restare a bocca aperta e venir
schiuma del delizioso vino di champagne versata da una destra mano alle dilicate cene di
il dolce è tutto quello che ha da essere, ma il piccante patisce una gran
8-i-74: non vediamo noi che quegli che da fanciulli godevano di un dolce snervato,
al gusto, che temprato / è da un misto piccante. 2.
, i-5-225: credo ancor che fin da l'urna / tenebrosa e taciturna /
lume la deformità delle ree opere e da quelle distogliere gli animi degli uditori.
altre torbide o aspre maniere di censurare altrui da un certo piccante onesto, da certe
altrui da un certo piccante onesto, da certe civili maniere di riprendere il parere
] in un certo modo succinto e piccante da far venire l'acquolina in bocca a'
frugoni, 3-ii-116: io non la dissuasi da queste prattiche per secondare l'umor peccante
. ant. spaccapietre. fausto da longiano, iv-25: romulo fondatore di roma
d'altri. = deriv. da pie cardo, n. 2.
. picardta 'malizia, furberia', deriv. da picaro (v. pi caro)
boemia all'interno dell'ussitismo e caratterizzata da una radicale avversione alla venerazione dell'eucaristia
dell'eucaristia. = deriv. da piccardo, in quanto corrente ritenuta fondata
piccardo, in quanto corrente ritenuta fondata da un gruppo di emigrati dalla piccardia.
= dal fr. picard, deriv. da picardie; per il n. 2 cfr
qual si voglia cibo, l'ha da masticar molto bene e da sentirne gusto
, l'ha da masticar molto bene e da sentirne gusto, guardando bene se picca
/ mi piccò quel borgo torto / da voi detto a la gran tavola, /
voi detto a la gran tavola, / da voi tanto messo in favola. giusti
atto di civiltà in offerirglielo, piccatolo da principio assai discretamente di poco cortese e
cortese e quello rispondendo piuttosto in modo da maggiormente irritarlo, accesosi il prencipe lo
avevanno conseguito quello che si conseguisce sempre da tutti gli uomini quando si piglino per
algarotti, 1-dc-166: ho scelto argomenti da risvegliare il gusto e piccar la curiosità
piccare la curiosità del filosofo è stato quello da me osservato in citerà. compagnoni,
scuoter il giogo della solita praticata dipendenza da questa monarchia. -avere vivacità, incisività
e picca. = denom. da picca1-, ma cfr. anche il fr
: contagiare, infettare. dino da firenze [tommaseo]: subitamente il partì
ha a spogliare / e renderla a colui da cui ha preso, / così ciascun
intr. pendere, penzolare. ca'da mosto, 1-66: in cavo de la
la signoria, acompagna to da sier cabriel moro, cavalier, sier piero
che cotesti signori, che si piccano da bravi, vadino a scapricciarsi. s.
un talento raro e capace di farsi amare da una moglie. c. bini
parte non si piccano gran fatto. da ponte, 1-523: delle vecchie fa conquista
, / se il vino più di me da te si stima. a. verri
era piccata. = denom. da picca2-, cfr. anche fr. piquer
nel sec. xx); deriv. da piccare1 nel senso di 'pungere'.
piomba nel mare. = deriv. da piccare3. piccaro e deriv.
piccata del becco. = deriv. da picca1. piccata2, sf. ant
al figur. s. bernardino da siena, 951: se non fussero le
una piccata. = deriv. da piccare2. piccata3, sf.
marmo bianco picate di rosso. michele da cuneo, lix-62: sono in tucte le
, piccati assai per la risoluzione fatta da vostra serenità, avevano di già spedito
? brusoni, 9-166: io, piccato da queste parole che conobbi proferite a causa
. pavese, 4-120: « sono cose da farsi a natale? » balbettò stefano
ogni costo, io mi sentiva piccato da un satanico desiderio di misurare con quella
oh, oh! codesto è purismo proprio da levarglisi il cappello! tutti lo dicono
novità, un piccato volersi far notare da parte d'un dente. piccato ^
fosse i panni. = deriv. da piccare1, nel senso di 'pungere'.
manto papale. = deriv. da piccare3. piccatura3, sf.
de la squilanzia. = deriv. da piccare1, nel senso di 'beccare'.
plur. uno dei semi delle carte da gioco francesi, che raffigura in modo
che raffigura in modo stilizzato un'arma da punta. citolini, 483:
, sempre intento a bombardare con occhiate da satiro quella carnosa fortezza che era la
fiori dalle picche, e commetteva spropositi da cavallo. faldella, 13-200: adesso
scoprendo la donna di picche, « da una donna bruna ». pratolini, 10-58
: uomo ridicolo che pare si tenga da qualcosa. premoli [s. v.
persone, ma di cose che riescono altro da quel che parevano. -rispondere picche
a ribecco. = denom. da picca2, col suff. dei verbi frequent
merenda all'aria aperta', comp. da piquer 'rubacchiare'e nique 'cosa di nessun
del gas. = deriv. da picchetto1. picchettàggio2, sm.
picchettàggio2, sm. azione svolta da un picchetto sindacale davanti a uno stabilimento
citroen. = deriv. da picchetto2, sul modello dell'ingl. picketing
o paletti. = nome d'azione da picchettare1. picchettaménto2, sm. picchettaggio
lo sciopero. = nome d'azione da picchettare2. picchettare1, tr. (
fitti. - = denom. da picchetto1. picchettare2, tr.
la g3. = denom. da picchetto2. picchettai e deriv.
di picchettare1), agg. delimitato da picchetti, contrassegnato da paletti indicatori (
agg. delimitato da picchetti, contrassegnato da paletti indicatori (un terreno, un
sabbia tutta sassi e montagnole, picchettata da grossi pali coi cartelli dov'era dipinta
= nome d'agente femm. da picchettare1, n. 2.
un tracciato. = nome d'agente da picchettare1, n. 1. picchettatóre2
il picchettaggio. = nome d'agente da picchettare2. picchettatura, sf. interazione
terreno. = nome d'azione da picchettare1. picchettazióne, sf.
picchettatura. = nome d'azione da picchettare1. picchettino, v.
; piolo. -in partic.: palina da agrimensore. - anche, in senso
= dal fr. piquet, deriv. da piquer (v. piccare1).
in fine si vide sequestrato nell'albergo da un picchetto di soldati e dovè pagare
. le strade appaiono deserte, perlustrate da carabinieri a cavallo; nelle vie principali
-con riferimento a una situazione diversa da un conflitto di lavoro. piovene
. chiabrera, 1-ii-417: attendeansi da me le ventiquattro / per venirmene a
regina] a giuocar la piccoletta primiera, da voi signori francesi inventata, perdea la
= dallo spagn. piquete, deriv. da pica 'picca, punta', con metonimia
= voce lucch., deriv. da picchiare1. picchia2, sf.
nostra merla. = deverb. da picchiare1. picchia3, sf.
, i-138: 'picchiacénci': sartuccio vile e da poco. = comp. dall'
per devoto picchiaménto di petto. girolamo da siena, 11-68: alquanti si fanno
un picchiamento, considerate che gli strumenti da per loro stessi sono o sustanze come
l'oltracotanza. = nome d'azione da picchiare1. picchiamuro, sm. region
fabbrica o ripara padelle e altri utensili da cucina (anche con allusione burlesca al
quale è una vecchia picchiapetto spigolistra e ha da lui ciò che ella vuole, e
avviene. g. morelli, 227: da ispigolistri, picchiapetti, ipocriti, che
non te ne fidare. s. bernardino da siena, iii-83: sarà uno buono
altri. giannone, 279: era partito da venezia il nunzio piazza,..
rispose il fratello che gli aprissero. da ponte, 213: mentr'io stava immerso
pontomo, 71: domenica fu pichiato da bronzino e poi el dì da daniello;
fu pichiato da bronzino e poi el dì da daniello; non so quello che si
lettere, le quali dicea venirgli or da tal principe, ora da ministro tale e
venirgli or da tal principe, ora da ministro tale e forse da tal re
principe, ora da ministro tale e forse da tal re. manzoni, pr.
fosse vero che egli fosse stato desto da un sonno profondo dal picchiare forte d'andreuccio
arvi. -intr. fausto da longiano, iv-229: alla porta di sì
. -dare un preavviso. fausto da longiano, iv-213: vola il tempo senza
'valer la pena'del magalotti? picchia da tre secoli alle porte de'pedanti.
accademici non odio, ma mando lontano da me. per questo nome intendo gli
con un oggetto contundente, in modo da provocargli dolore, in partic. come
amore. di giacomo, i-458: da quando la prima volta il marito l'aveva
e metodico con bombe o con armi da fuoco. - anche assol. popini
. calvino, 1-70: tedeschi giù da briga, fascisti su dai molini.
... sveglia voialtri, c'è da andare a picchiarsi. -assol.
comportamento energico. guerrazzi, 1-574: da lui prese vigore la lega contro enrico
stasera anzi giuliano a parer mio picchiava da professore. -intr. sparare.
. tozzi, vi-955: posò la paiola da una parte, e con il mestolo
, vt-684: gli avevo fatto troppo male da vero; ma il mutti si mise
nostro stradino malgrado sia un po'ripulito da che ci ha picchiato il vaiuolo.
di scure sui ceppi più grossi, tanto da ridurli a misura di stufa. e
calvino, 7-64: le meteore grandinavano da tutti i punti dello spazio, perché
viso e mozzavano il respiro; una sete da
antonio, temendo sempre di essere abbandonato da quel calore che lo possedeva, e
della moglie... un silenzio da cui si sentiva picchiare in faccia e strappare
= voce di origine onomat., da una radice * pikk- (v.
e. i.), deriv. da un lat. volg. pic [
pic [c \ ulàre, denom. da picùlus (v. picchio2),
= voce di area centrale, deriv. da picchio2, con doppio suff.
con un corpo contundente, in modo da procurare dolore o, anche, lesioni
botte. s. bernardino da siena, 288: io dico: se
che la vita cara / tolta lor sia da un pezzo d'asta fessa, /
. serdonati, 9-303: furono circondati da molti e toccarono molte picchiate. dottori,
che io do ora insù quel vostro tanto da voi stimato argumento. baretti, 5-190
, a due picchiate, il fuoco da quel sasso. -fragore di uno strumento
sbaglio. pea, 8-69: da queste picchiate di naso, ora gli era
picchiata in posizione verticale o talmente accentuata da provocare un progressivo aumento di velocità fino
, 162: gli arresti subitanei seguiti da avvitamenti più o meno prolungati, le
mosche sur miele. = deriv. da picchiare2. picchiatèllo1, agg.
la felicità', in versione italiana curata da tulio gramantieri e pio vanzi. nei
uno che avesse picchiato fortemente la testa da piccino, così che il cervello ne
la testa'; voce coniata nel 1937 da tulio gramantieri e pio vanzi per tradurre
tradurre stuka... cioè 'aeroplani da combattimento in picchiata'si ricorse, nei primi
città nemica. = deriv. da picchiata2, con accostamento a picchiatello1.
. = agg. verb. da picchiare1. picchiato (pari. pass
che ebbe amiclate, che, picchiati da la mano di cesari, non avessero
scosso, ben assestato con colpi in modo da contenere il massimo (una misura per
'strumenti a corde picchiate', cioè percosse da un corpo sodo. tali sono, per
e il salterio. -costituito da un battito secco. savinio, 12-66
macchie. caro, 8-712: avea da la sinistra di pantera / una picchiata pelle
pariic.: butterato. francesco da barberino, 241: una donna da pisa
francesco da barberino, 241: una donna da pisa ebe due figliuole: l'una
un converso che con la saccoccia bucata da tutti i lati in su la spalla e
sulla porta. = deriv. da picchiare1, n. 1.
dei killers, degli agenti provocatori mascherati da ultrasinistri è per lo meno ozioso.
aggressiva. = nome d'agente da picchiare1. picchiatóre2, sm. aeron
apparecchi. = nome d'agente da picchiare2. picchiatura1, sf.
ha. = nome d'azione da picchiare1. picchiatura2, sf.
o minerale, stato incotto nella ringrana e da riporsi poi nel forno fusorio per cura
picchierate tutte. = deriv. da picchiato, n. 6.
tutto il campo dove il cacique stava da una parte e dall'altra era circundato da
da una parte e dall'altra era circundato da squadroni di gente, picchieri, alabardieri
= dal fr. piqueur, deriv. da piqué 'picca1'; cfr. anche spagn
ha la picchierella. = deriv. da picchiare1. picchierellare1, intr. (
altro nel porfido. = denom. da picchierello. picchierellato (part. pass
acciaio con due punte acuminate, usato da scultori e marmorari per lavorare il porfido.
come le martelline de'muratori, ma da tutte due le parti finisce in una
di acciaio con punte acute, temperate e da annotarsi. 2. ant
suo pichiarello. = deriv. da picchiare1. picchiétta, sf. region
del corpo. = nome d'azione da picchiettare. picchiettante (part. pres
sul lavoro. 2. costituito da una serie di suoni staccati. cinelli
staccati. cinelli, 1-23: chissà da quanti anni quel vecchio strumento dormiva indisturbato
non interrotto che dal respiro grave e da qualche lieve gemito dell'infermo, egli
che picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da pagliaccio. vittorini, 3-14: bacche
. picchiettò sul bancone con una moneta da cinquecento. -marin. eliminare con
ruggine o altra concrezione dalle lamiere e da altre parti metalliche, o le incrostazioni
o meno scure, picchiettata o granita da altre piccolissime macchie, bianche e gialle
guance rosee e un gran naso picchiettato da innumerevoli pori neri. -arald
picchiettato di baci. 4. colpito da innumerevoli beccate. b. croce,
picchiettare. -anche: costituito, formato da note staccate e scandite rapidamente.
19-36: talora poi il pianino è trainato da un ciuco, affetto da tracoma e
è trainato da un ciuco, affetto da tracoma e scabbioso quanto basti a partecipare a
-sm. frase o brano musicale da eseguirsi con una serie di suoni o
perdono consistenza ed estensione, come consumate da quella picchiettatura risplendente. -con riferimento
paese. = nome d'azione da picchiettare. picchiettini, sm.
. = voce umbra, deriv. da picchiettare, con allusione alla confezione di
proprie. = deriv. da picchiettare, n. 5; la var
là il picchiettio ossessionante d'una macchina da scrivere. e. cecchi, 5-285
nel buio. = deriv. da picchiettare. picchiétto1, sm.
o delle caldaie. = deriv. da picchiare1, sul modello di raschietto.
fenissa, poiché 'l suo enea era da lei amante partito, fra 'suoi primi
. v.]: 'picchio': strumento da fanciulli per battere, fatto di legno
suo tuon destator con dolce picchio / da la mia bella e graziosa euterpe / soavemente
: giustizia vien fatta a suon di picchi da le belle e prodi giovini. ungaretti
non abbia capelli in testa, da tutte le altezze, a cominciar dal
, di materializzazioni, di tanti altri prodigi da lei ottenuti. pirandello, 5-432:
. picchietto1). = deverb. da picchiare1. pìcchio2, sm. omit
, ed è di diversi colori. guido da pisa, 1-177: circe..
ricchi; / poi, come colpi da remota strada / di spaccapietre, il martellar
= voce roman., deriv. da picchiare1. pìcchio * * (
nostr'uscio. = deriv. da picchiare1. picchiola, sf.
di nutrizione. = deverb. da picchiolare. picchiolare (picchiorare)
5. degli alienti, 2-496: da como se partitte, non più che
il re, che si lasciava spennacchiare da un'aquila che non aveva del reale
voce di area lucch., deverb. da picchiorare. picchiottare, tr. (
marmo nero. = denom. da picchiotto. picchiottìo, sm.
dei cinghioni. = deriv. da picchiottare. picchiòtto1, sm.
è chiuso con un'unica imposticina, da cui pende il piccolo martello, che più
estraggono le castagne. = deriv. da picchiare. picchiòtto2, sm. omit
: picchiottare. = denom. da picchiottalo. picchiottolìo, sm.
picchiottolare continuato. = deriv. da picchiottolare. picchiòttolo (picchiòttoro),
s. v.]: 'picchiottolo': da bussare alla porta di casa, per
. nieri, 3-147: il picchiottoro da noi è il battente della porta.
puntolini fitti fìtti. = deriv. da picchiolato, con ampliamento di suff.
siamo, confetti? siamo marronsecchi, da tenere in tasca e succhiare a turno?
corpo morto. = deverb. da [appicciare (v.), nel
= voce di etimo incerto, probabilmente da ricondurre a pigione, da pigiare 'pestare'
, probabilmente da ricondurre a pigione, da pigiare 'pestare'. picciare, tr
suo,... buon frutto farà da sperarne a suo tempo.
'piccichino': appiccichino. = deriv. da piccicare1. piccicóne, sm. (
dicesi di colui che non sa sbrigarsi da nulla. nieri, 3-147: 'piccicóne':
non sa spiccicarsi. = forse da piccicare1. piccicóso (dial. ant
verga, 8-567: continuò a passeggiare da una parte all'altra, asciugandosi col
mosche. = deriv. da piccicare1. piccinaco, sm.
gente e gente. = deriv. da piccino. piccinàcolo (piccinnàcolo),
la trascicava dietro e con quel ceffo da beffana e due gran mustacchi che s'era
sequimur'. = deriv. da piccinaco, con suff. dimin.
chiamarlo così. = deriv. da piccino, n. 8.
ripicchi negare. moretti, ii-747: lungi da noi il senso di piccineria di chi
. croce, ii-9-349: quanto stento, da parte dell'erudito, in quella ricerca
di quelle piccinerie? = deriv. da piccino. piccinézza, sf. piccineria
astratto di piccino. = deriv. da piccino. piccinina, sf. dial
di animo. = deriv. da piccinino. piccinino piccinnino, picenino
6-138: già sempre, sempre, fin da piccinina / la mi dicea: sarò
quale sono, come mi ci trovai da piccinino. nievo, 1-173: godevasi
comunque, molto limitate. bonvesin da la riva, xxxv-i-672: no sont per
in effigie piccinina /... / da una catena d'oro appeso al collo
una sacchettina di pelle, piccinina, da portarsi al braccio e da tenervi dentro il
piccinina, da portarsi al braccio e da tenervi dentro il fazzoletto. tecchi,
genio sempre genio. -che deriva da un animo gretto e meschino. scarfoglio
, 1-iv-269: non è... da stupire che voi rechiate la piccinità in
in ogni cosa. = deriv. da piccino. piccino (peccino,
uomini piccini e quelle camere piccole. da ponte, 1-523: nella bionda egli
un pruno / la mia casa è da signor. graf, 5-995: un uccelletto
ognuno le possa intendere. -quanto è da una cosa grande grande a una piccina
pietro mio, ricevo in questo momento da rossari il fascicolo: che trovo un po'
mangia el zapolino; / suo vin da state, e tutto l'anno dura,
., iv-42 (5): e da crè'che sea inanti a lo iudicio
subito alla finestra i peccatini piccini, peccati da picciotto, e quelli grossi se li
passione sublime... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni acerbe
de roberto, 11-83: disgraziatamente non è da escludere che essi [hugo e sainte-beuve
giuochi capziosi e intensi del sentimento libero da freni! 10. ant.
virtù e qualità; umile. bianco da siena, 2-89: lassù si è quella
a fil di spade: non facendo differenzia da piccini a grandi, né da maschi
differenzia da piccini a grandi, né da maschi a femine. foscolo, xvi-303:
modo. pirandello, 8-492: corse poi da suor ginevra e, senz'altro,
piccina. jahier, 2-28: pigione da pagare, piccino che deperisce. palazzeschi
qui, ha fatto benissimo a ritornare da sua madre, poverina. -piccolo
'andare piccino': detto de'cani da caccia, muoversi lentamente e rannicchiati con
infanzia. segneri, iii-1-128: gastiga da piccino il tuo figliuoletto, erché poi
'-148: quanto mi pento / che da piccin non mi aggiustò il cerusico
un di presso, e suo compagno fin da piccino. cassola, 6-10: la
e un 'gloria': era abituata così fin da piccina. -diventare, farsi,
. -non osare trarre le conseguenze da idee audaci. de sanctis,
piccinèllo! -piccinétto. bonvesin da la riva, xxxv-1-672: ben pò stà
perle: / non ti si vede da terra; e vuoi un prode! jahier
pisinnus (e pitinnus), 'bambino', da cui le forme tarde * pitzinnus e
qualche piccio. = forma apocopata da picciolo2. pìccio3, sm.
legname. = var. da peccio1 (v.).
introduzione del vino. = deriv. da picciolo! 2. picciolanza,
di sua sentenza o perché gli è da una parte onesta e dall'altra disonesta
disonesta. = deriv. da picciolo1. picciolare (picciuolaré)
picciuolo. = deriv. da picciolo, sul modello di peziolare.
picciuolo o gambo. = deriv. da picciolo. picciolato2 (picciuolato),
picci [u] oló), da ricondurre verosimilmente a piccia1, nel senso
: / fosse maggior, saria più da stimare. 2. bassa statura
ricevono divisione, così attimo, che da atomo deriva, significa picciolézza di tempo
e mediocrità di una persona, causata da insufficiente formazione morale e culturale, da
da insufficiente formazione morale e culturale, da scarse capacità e attitudini a esercitare adeguatamente
dolete e di che ciascun veramente ha da dolersi, tutto procede da la debilezza,
veramente ha da dolersi, tutto procede da la debilezza, picciolézza ed impotenza de
h'355: molti comuni, vedendo da vicino i cesari tede schi
de'cirimoniali. = deriv. da picciolo1. picciolière, agg. ant
santo gridato. = deriv. da picciolo1. picciolità, sf.
: la picciolità. = deriv. da picciolo1. picciolluto, v
picciolo alber grande frutto atendo. francesco da barberino, ii-180: tanto s'inveza
tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno / non
picciol punto / lo può stimar chi da terra il mira. -in partic
, la statura). giacomo da lentini, 45: or come potè sì
de qua e de là, tante bele da veder per zerti lavorieri che iera lavorade
importuno abbaiar di picciol cani. sforzino da carcano, i-2-59: le regestole falconiere.
.. in sul fiorire, / punta da picciolo angue, / si condusse a
catzelu [guevara], ii-140: da picciola età il padre suo l'avea posto
. -giovane di età, nato da poco tempo (un animale).
e cussi li insignò volare. sforzino da carcano, i-2-43: quando si sarà giunto
. che è o risulta composto da poche persone. ante, inf.
un legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto. michiel
lxxx-4-205: la ricreazione dell'imperatore dipendeva da una pici ola assemblea che pria
entrava per porta / che si nomava da quei de la pera. maestro alberto,
agguaglia a quel ch'io prendo solamente da te, mio picciol orto? f.
fiori del mio picciolissimo giardinetto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
scogli e massi che porto o seno da potervisi dentro arrestare. pananti, iii-87
. mango, due piccioli migli distante da castiglione. -picciola giornata, giorno
esser se non una picciola giornata lontana da vienna. leti, 8-i-238: gli
, / tu sentirai, di qua da picciol tempo, / di quel che prato
, elo li vene xi munegi incontra da lutan con crosie e con casete de
marchese suddetto un picciolo ristretto delle spese da voi fatte per il mortorio e per l'
della defunta. 10. costituito da una quantità esigua di pagine o di
(un'opera letteraria); composto da pochi versi o da poche parole (
letteraria); composto da pochi versi o da poche parole (un testo).
). mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: da poi che
ricco o rinieri da palermo, 430: da poi che per la mia disideranza /
il più bello del mondo! fausto da longiano, iv-102: le picciole pioggie
(il vino). dino da firenze [tommaseo]: di ciascuna un
saputo liberarmene dal giorno che lessi e da che vedo in pratica tutta via che i
alegiamento / di picciolo sentore. bartolomeo da s. c., 3-5-8:
piccioli beni le paioni grandi e però da quelli comincia prima a desiderare. arrighetto,
, 3-44: non sono mica piccioli né da farsene beffe questi argomenti, ma il
che voi dite scritto in lingua latina da dante, trovasi egli in luogo alcuno?
avea molto a cuore le donne sagge e da bene e non picciolo luogo avevano nella
purg., 3-9: ei mi parea da se stesso rimorso: / o dignitosa
, 1-ii-22: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta voi siete
ma per vostra benignità e cortesia, da voi ricevute saranno. contrasto giustinianeo,
prieghi dei pastori, / né ti sdegnar da quelli esser lodata; / e questo
due fiorini d'oro e tredici fiorini da dodici e cinque pisani piccioli. g.
mio picciol ingegno, / per te sottratto da la turba stolta. boccaccio, dee
beneficio stupendo che ha ricevuto il cristiano da iesù cristo crocifisso. fausto da longiano
cristiano da iesù cristo crocifisso. fausto da longiano, iv-255: i piccioli ladri stentano
vi son servidore? / traggete simiglianza / da l'amorosa usansa, / che dà
al primo, cominciò a dir loro: da qual parte del cielo venite voi in
. i dice la gente -e egli ora da messa? / ecci oggi a la
la bocca picciolella ed aulirosa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
del consolato: ciò fue messer paganello da porcara di lucca; e 'l suo
nel cccvnj feci ragione con monte milgliorelli da bro ^ i ch'elgli mi dovea dare
in tutto 2. 600. 000 fiorini da lire quattro di piccioli. atti del
i-168: per torgli il dono fattogli da agusto del suo debito, riscosselo il fisco
ti fece, / che non mutasti mai da quel dì, / che non costarono
un pezzo che non vi si vedeva da queste parti. -e voi, sempre all'
prodotto per suo futuro ligame, pende legato da uno altro picciuolo e restasene verde fin
rami nascono i picciuoli parimente spinosi, da le cui sime nascono tre foglie ruvide
manna... stilla in maggior copia da quella parte dei rami dove si attaccano
vi farete un picciuolo overo una risega da potere attacare le tanaglie. fanfani, uso
filamenti [delle muffe] rompono letteramente da essi più gruppi di minutissimi picciuoletti corredati
di fabricio e del suo piattello sostenuto da un picciuoletto di corno. =
, 9-64: i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati
grosso e lungo. = deriv. da picciòlo. piccióna, sf. omit
sabbia soda sapone', la piccionaia / da cui partì il tuo volo: da
da cui partì il tuo volo: da una cucina, - / si sarebbero aperte
qualche penna. = deriv. da piccione. piccioncino, sm.
. omit. piccione piccolo, nato da poco. roseo, iii-249:
colombo selvatico maggiore dicesi a roma piccione da ghianda. redi, 16-iii
. picciongrosso. -colombo usato per portare da una località a un'altra messaggi o
, non lonze di troia, / abbiàn da darti a cena o vuoi a pranza
volo in cui il bersaglio è costituito da tale uccello liberato da apposite gabbie (
bersaglio è costituito da tale uccello liberato da apposite gabbie (e un tempo il
e un tempo il bersaglio era costituito da una sagoma di argilla o rame).
se ne andò via con la schienuccia da piccione e la collottola rasata.
battaglia di ravenna, lxxiv-42: qui areti da ascoltare un'altra messa / che serà
pizone. -fare testa e viso da piccione: mostrare un volto truce,
furia senza biasciare. -parere una cova da piccioni: per indicare una casa o
v.]: 'e'pare una cova da piccioni': d'una stanza o casa
(v. pippione), deriv. da pipi are 'pigolare'(di orig.
dell'uomo. = comp. da piccione e grosso1 (v.).
propr. 'ragazzata'), deriv. da picciotto1: è registr. dal d.
appena reclutato assumeva una importanza, e da allora non sarebbe stato disprezzato né offeso
bandiera, con terre e case e bestie da soma e da lavoro.
e case e bestie da soma e da lavoro. = dal sicil.
uccelli teneri. = deriv. da piccione), con suff. dimin.
voce di area sett., deriv. da piccino, con ampliamento di suff.
. -per estens. punto massimo raggiunto da una variabile statistica. t.
si era accorto del nostro stato di sventura da uno straccio alzato al picco per mancanza
nave onde permettere il sollevamento di carichi da imbarcare o sbarcare. dizionario di marina
marina, 171: 'picchi di civada': da taluni si dà questo nome alle due
due grandi foglie di lauro sembrano staccate da un fantastico albero occultato dalle nuvole,
marinetti, 203: guardando gli oggetti da un nuovo punto di vista, non
picco. e. cecchi, 5-226: da muraglioni a picco e lunghe ringhiere,
innanzi al suo palazzo reale ed i cavalli da posta all'ordine per ritirarsi in sicuro
, / invidiosi purga cum viviano / da siena, operando magli e picchi.
, ii-51: o dilettissimi, spesso da voi / odo ripetere: miseri noi!
, allusione polemica o maliziosa, dettata da risentimento, puntiglio, rissosità; frecciata
alcuni picchi o ripicchi che sieno forse da nominargli. bisaccioni, 3-398: ei
di spunto. = deverb. da piccare1, n. 3.
prima battaglia che seguirebbe, a battersi da solo a solo con vascello uguale.
picco ricostituente? = deverb. da piccare1, nel senso di 'pungere'.
centotrenta, più pichi cinque panno scarlatto da ottanta per l'agà de'giannizzeri. balbi
misurare, carati i / 2 da ciascuna parte per pezza. =
per pezza. = denom. da picco7. piccolàggine, sf.
tragica sorte. = deriv. da piccolol. piccolaménte, v.
= voce dotta, comp. da piccolo1 e animo (v.),
= voce roman., denom. da piccolo3. piccoleggiare, intr. (
tutto spenta. = denom. da piccolol, col suff. dei verbi frequent
la fanciullezza. giuliani, ii-332: da piccoletta io guardavo le pecore, e
'ab infantia', ripigliò il padre: da piccoletto. da piccoletto? oh che
, ripigliò il padre: da piccoletto. da piccoletto? oh che mala nuova.
.. appena la quarta parte s'abita da animali da noi conosciuti. boccaccio,
la quarta parte s'abita da animali da noi conosciuti. boccaccio, 9-26: né
loro più non potevano alcuna cosa, da tiro, piccoletta isola, dove sbandito
moro de dolore. 6. caratterizzato da meschinità d'intenti, visione limitata della
gobetti, 1-i-36: se si pensa da quei certi professori-nullità che sia utile ad essi
loro dispotismo quelle cattedre che sono tenute da maestri fervidi d'ingegno, di arte
pascoli, 5-116: stamane, tornando da fuori, ho deposto qui...
certa cosa che non solamente ci ritrarremo da questo alto proponimento, ma eziandio per
la piccolezza di quella conversazione saremmo commossi da molti danni. s. caterina da siena
da molti danni. s. caterina da siena, iv-129: se voi mi
artistica. piccolomini, io-ded.: da queste cagioni adunque sono stato persuaso a
stato persuaso a questa dedicazione: quantunque da prima mi s'opponesse incontra il conoscer
ben vivere per non discendere a codeste piccolezze da borghesi. arlia, 1-261: 'piccolezza'
vita sua. = deriv. da piccolo1. piccolino (ant.
come nani piccolini. s. bernardino da siena, 407: fu una volta
piccolini e paiono isnelli. ca 'da mosto, 320: alcuni anni nascono formiche
quali, proprio bestie, / ossia da frutto, ovvero anche da groppa. /
, / ossia da frutto, ovvero anche da groppa. / ma piccoline e verdi
giuliani, i-80: c'è anco da noi cert'uva piccolina e forte di molto
e le opere piccoline? -composto da poche lettere (una parola).
portarono sopra s. elmo alcune donne da partito che ora qui chiamansi 'piccoline', perché
1-iv-953): colei in continue fatiche da piccolina era stata. boiardo, 2-29-20:
, / quale ha nutrito il re da piccolino. varthema, 90: el dicto
ianni, li quali aveva comprati da piccolini et amavali proprio come figliuoli suoi
proprio come figliuoli suoi. s. carlo da sezze, i-318: da piccolino mi
s. carlo da sezze, i-318: da piccolino mi aveva allevato in casa sua
., ix-754: quelli mi conobbero insino da piccolino. filippo degli agazzari, prol
degli agazzari, prol.: in fin da piccolino non m'avidi mai che gli
bresciani, 6-ii-125: reginaldo, insin da piccolino, amò la virtù e le
]: erano sempre stati insieme su su da piccolini. -farsi piccolino: umiliarsi
sue virtù sovrane. = dimin. da piccolo1. piccolìt, v.
entità; poco. marsilio da padova volgar., ii-vm-l: all'assoluzione
giamboni, 10-21: che aguaglio può esser da la cosa finita a quella che non
finita a quella che non ha fine, da la cosa piccola alla grande, da
da la cosa piccola alla grande, da la cosa temporale a la eternale? boccaccio
coiaio, 146: michele de tancreduccio da patrignioni dea dare questo dì, sì
sue sono piccolissime. s. bernardino da siena, 62: e'medici i quali
. piccolomini, 10-287: alle volte da tai sopranomi o cognomi derivano li cognomi
delle famiglie, come (per essempio) da uno che già più di settecento anni
i (e l'appellativo fu coniato da victor hugo, napoléon le petit)
cani! il piccolo ha una rabbia da non dire contro il mezzano, e si
dire contro il mezzano, e si torce da capo a coda,
che pare un pentolino sopra uno stollo da pagliaio. pascoli, 39: un
della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo
grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. bocchelli, 2-xxiv-751:
: insin piccolo fu [gesù] perseguitato da erode. boccaccio, dee.,
è il regno de'cieli. anseimo da ragusa, lxii-2-ii-191: ne provassi in
sviluppo o di crescita; tenero, piantato da poco (una pianta).
: tifernum... cluerio seguito da molti pretende che sia stata dove oggi
russia: l'ucraina. luca da caltanissetta, 172: doppo andai in songhi
oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa che essi pervennero al luogo da loro
da essa che essi pervennero al luogo da loro primieramente ordinato serlio, 8-50:
. bernardo'. 8. costituito da poche persone, in partic. da
costituito da poche persone, in partic. da pochi membri o partecipanti; poco numeroso
de'suoi, sofferse d'essere preso da una molto piccola gente d'antioco re.
degli strumenti sono percussioni. -formato da pochi elementi o oggetti (un insieme
serie o di pezzi unici. -costituito da poche piante o alberi (un bosco,
, sperando nell'infinita moltitudine, fu da piccolissimo numero di greci rotto e in
serra, 1-i-147: non è vero che da principe d'italia si sia fatto mai
alcuna cosa adosso s'adormentarono. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
di gran tuoni e baleni e spaurosi da vedere e da udire. m.
tuoni e baleni e spaurosi da vedere e da udire. m. villani, 8-88
(1-iv-472): uno amore, non da altra noia che di sospiri e
: avanzare a comode tappe. andrea da barberino, 1-233: insino a vienna poco
comodamente popparsi ciascuno il suo, uno da un lato della spalliera e uno dall'
. p. levi, 3-101: da principio respiravo piccolo, in modo da
da principio respiravo piccolo, in modo da non vuotare troppo i cassoni. 15
: e1 corpo suo compreso tutto da malattia fu tormentato da vari dolori,
corpo suo compreso tutto da malattia fu tormentato da vari dolori, imperocché principalmente lui aveva
2-77: domando se 'l remore piccolo da presso pò parere grande quanto uno grande da
da presso pò parere grande quanto uno grande da lontano. caro, 5-198: la
si possa fare, se non è prima da dio conceduto. fra giordano, 5-311
ogni piccola cosa. s. caterina da siena, i-34: l'anima che
genova, perché non è poi così ardita da non potere essere lasciata entrare: il
son piccole,... quasi da iguali appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare
. t tt-3-92: e forza che da noi altri ministri e servitori suoi, li
m. villani, 8-4: la signoria da beccheria, non potuta sottomettere dalla gran
persona più accetta che l'altra, o da lungi o da presso che sia
altra, o da lungi o da presso che sia; e così udirete il
come son io. bettinelli, 1-i-24: da piccola e bassa origine egli levossi con
commercio. cantù, 3-283: sebbene da noi... ancora si rispettino il
sedia sia messo altri che dipenda in tutto da lui. documenti della milizia italiana,
qualche signora che voleva farsi la spesa da sé e altre donne, mogli di
di dio). s. caterina da siena, i-81: siate...
. carducci, iii-6-192: giulio graziano da conegliano, pittore e poeta di piccolo
s. giuseppe, o più spesso da un'espressione tratta dalla simbologia religiosa cristiana
è morto dalla 'nvidia. s. caterina da siena, iii-284: egli ama se
in virtù. s. bernardino da siena, iv-427: l'avaro è simile
contraria all'essere. -caratterizzato da ristrettezza di vedute, grettezza, piccineria
1-370: perché non mi dài altro da leggere? sarò, come tu dici,
non è mai stato / rappresentato: / da una parte avvocati benvestiti, / con
pastonchi, sentito una volta sola proprio da una signora ebrea, livornese ma vissuta
appezzamenti di limitata estensione per lo più da singoli nuclei familiari (e tale coltura
terra, ognuno con casa rurale, lavorati da una sola famiglia di contadini e per
a concludersi con un concordato) prevista da una legislazione ora abrogata per i casi
il piccolo? -dimmi pur di quel da uomo. domenichi [plinio],
. brusoni, 6-21: è appunto da bere il vin piccolo mentre è più fredda
. nome di alcuni quotidiani politici caratterizzati da un formato inferiore a quello consueto (
di trieste che, fondato nel 1881 da t. mayer, si fece per molti
di tendenze moderate, fondato nel 1868 da r. de zerbi). de
'cipriani'non può essere racchiuso se non da molte [tragedie] e quello della 'piccola
e quello della 'piccola iliade'è racchiuso da più che da otto, come è il
'piccola iliade'è racchiuso da più che da otto, come è il 'giudicio deh'
4. -galeotta piccola: bastimento corsaro da dieci banchi, adatto per un equipaggio
di marina, 286: 'galeotta piccola': da io banchi e 30 uomini d'equipaggio
: stadio clinico dell'arteriosclerosi cerebrale caratterizzato da ictus amnesici di durata variabile, durante
: forma lieve dell'epilessia, costituita da attacchi brevi e ripetuti di assenze psichiche
piccolo, sm., fondato nel 1947 da paolo grassi e giorgio strehler con il
tempio del misticismo teatrale contemporaneo, officiato da un clan di fedeli dogmatici e intolleranti,
di marionette fondato a roma nel 1914 da vittorio podrecca. panzini, iv-514:
, iv-514: 'teatro dei piccoli': creato da vittorio podrecca nel 1914 (roma)
settentrionale, è ormai quasi dovunque soppiantato da quello di ragazzo). ghislanzoni,
fra giordano, 3-14: quegli che da piccolo pigliano mala forma e 'l mal
poi pessimi. falier, ui-3-11: da piccolo dette opera alle buone lettere di
guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo. jahier, 177:
alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito, inselvatichito. montale,
: la sua musica prediletta l'aveva imparata da piccola, ascoltando al teatro dei burattini
cavalcanti, 220: quante fiere vedete voi da piccolissime dalle mondane genti essere allevate,
lillà, aveva tenuto una volpe presa da piccola nella tana. -dare nel
proprio. mazzini, i-803: se da quando lasciai napoli tutti i nostri,
esistenti nel nostro partito. -fin da piccolo: sin dall'infanzia. cavalca
. cavalca, 20-65: questi insino da piccolo fu nutricato in purità.
ii-128: fiumi e acque picolelle. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
che perisca uno de'piccolelli com'è egli da credere senza grande furto o bestemmia ch'
di commercio dei peruzzi, 504: conperamo da ser giovanni e da bartolo bracci da
504: conperamo da ser giovanni e da bartolo bracci da capraia tre peze di terra
da ser giovanni e da bartolo bracci da capraia tre peze di terra posta ne
viso pienotto e i capelli grigi divisi da un lato, egli aveva ripreso la
le straordinarie metamorfosi attraversate negli anni recenti da un 'genere'anche più piccolo-borghese e
la cultura. = comp. da piccolo1 e borghese (v.),
chi legge. = comp. da piccolo1 e che3 (v.);
verdognoli. = comp. per giustapposizione da piccolo1 e nero (v.).
l'altra. = comp. da piccolo1 e tedesco (v.),
vedi lume. = deriv. da piccone1. picconalo2 (picconaró)
i comperatoli. = deriv. da piccone2. picconare1, intr. (
gadda, 19-106: allora ci fu molto da picconare di qui e di là del
centimetro. = denom. da piccone1. picconare2, tr.
degli strozzi. = denom. da piccone2. picconata, sf. colpo
sullo stomaco. = deriv. da piccone1. picconatóre, sm
. picconatrice. = nome d'agente da picconare1. picconatrice, sf. tipo
= nome d'agente femm. da picconare1. piccóne1 (ant.
o abbattere strutture murarie: è costituito da un robusto manico di legno alla cui
artiglieria le difese e cominciato a tagliare da basso co'picconi uno cantone d'uno
mala fede erano le armi. e, da una settimana all'altra, con una
vacue, crivellate di buchi rettangolari, sormontate da cornicioni posticci, incrostate di stucchi obbrobriosi
ii-7 (29): l'aver mento da biscia e bocca torta / vien perché
via ti facciano, per la quale da tanto male, da tanta ingiuria
, per la quale da tanto male, da tanta ingiuria, da tanto soperchio
male, da tanta ingiuria, da tanto soperchio, da tanto pericolo e di
ingiuria, da tanto soperchio, da tanto pericolo e di luogo così mortale
grave degenerazione spirituale. s. caterina da siena, vi-25: sparto fu il sangue
il cielo / e infine marmo opaco da picconi. -dare il primo colpo
trascuratezza e sciatteria. s. bernardino da siena, 335: tu, uomo che
piccone. = deriv. da picco2, con suff. accr.
, e sonne particolarmente alcune di ferro da tutte due le parti acute, ed
avanzamento e di puntellare le pareti di roccia da non abbattere (anche nell'espressione picconiere
io sono. = deriv. da piccone1. picconière2, sm.
ad esecuzione. = deriv. da piccone2. piccosàggine, sf. piccosità
mai nulla. = deriv. da piccoso. piccosità, sf.
di piccosità. = deriv. da piccoso. piccóso, agg.
. de amicis, i-876: avevamo da anni un viceprovveditore prete,...
non me ce la dico. -caratterizzato da litigiosità, ostinata difesa delle proprie posizioni
piccoso anche troppo, ma in cose da poco. giorgini-broglio [s. v.
assai biasimo. = deriv. da picca2. piccòta, sf.
= dallo spagn. picota, deriv. da pica (v. picca1).
v. j: 'piccozza': martello tagliente da una parte, che anche dicesi piccozza
, de'muratori,... che da un lato ha una bocca piana,
: infilate le tute, muniti di picozza da minerologi e di lampada, calammo in
di ghiaccio o neve dura: è costituita da un manico di legno o di materiale
corda). pascoli, 784: da me, da solo, solo con l'
pascoli, 784: da me, da solo, solo con l'anima, /
oggettivamente, narrò che, in abito da sera, con ramponi e piccozza,
piccozza è il piccon di ferro che da una parte riesce in una punta acuta e
piccóssa, ferrarese pigozza), deriv. da picco2. piccozzino, sm. scure
ferd. martini, 1-iii-332: furono circondati da tredici individui armati, i quali.
77 cartucce,... la borsa da guardiafilo completa ed un piccozzino. baldini
oggi presente nella normale dotazione delle truppe da sbarco, dei parchi d'incendio e
oggi, attrezzo dei parchi minatori, da incendio, e delle forze da sbarco
, da incendio, e delle forze da sbarco. 4. locuz.
della picea è utile solamente a scheggie da coprire tetti e a tasserie e a
: la pece è quella che scola da e'legni che sono pieni di ragia
che sempre verdeggia. salvini, 13-237: da eccelsa di gran monte cima, /
molte picee / e pioppi d'ampie barbe da lor spezzansi. carducci, ii-16-33:
octo punch. = deriv. da piceo1. piceìna, sf.
(pigeila e piggelló), deriv. da picea per incrocio con piella; è
.]: 'picene': sostanza ottenuta da burg (a. 1880) distillando la
sesto secolo a. c., caratterizzata da ciotole, vasi, fibule, collane
picéntes, di probabile origine totemistica (da picus 'picchio', uccello sacro a marte)
un piceo immenso / fiume di foco sgorgò da 'l tuo capo / con tuoni orrendi
parte di punti lucenti, a prima vista da me creduti micacei: ma con attenzione
sotto le nubi rossigne e grigie, sferzate da un vento in furia. linati,
specie di culto... tanto da poterle credere seguaci della religione cioè santa
dotta, lat. pieeós, deriv. da pix picis (v. pece).
: pianta delle laureacee... da cui si deriva l'acido pichurico.
savi ponono che questo cerchio se move da occidente in oriente. =
(v. pico1) e -fórmis (da fórma 'forma'); è registr.
colpevolissima, sciocca, picia e dominata da quell'altra: ma anche, a modo
mezzo per infilzarla, ed ha solamente da una parte quattro segni, che sono lettere
sale in cui vengono immerse le pelli da conciare. -anche: il metodo
adattamento dell'ingl. picklage, deriv. da [to] pickle 'salare,
). medie. antrop. caratterizzato da brachitipia megalosplancnica (un tipo costituzionale,
. -anche: ciascuna delle cavità formate da micelio aploide che, nei basidiomiceti e in
di solito di forme globosa, formato da un fittissimo intreccio di ife e contenente
spermazio delle uredinali. = comp. da picnidio e spora (v.).
uredinali. = comp. da picnio e spora (v.).
silice e allumina, ma in proporzioni differenti da quelle del topazio. = dal
o per non essere state pienamente discritte da loro o per altre cagioni, sono
dal gr. 7tuxvóxofxov, comp. da rcuxvó ^ 'denso, folto'e xopr,
in un picnidio. = comp. da picn [idio \ e conidio (v
gr. ivjxvóq 'denso, spesso'e da [epilessia (v.).
è costituito, nella forma tipica, da una boccetta di vetro con imboccatura piuttosto
di vetro con imboccatura piuttosto larga chiusa da un tappo smerigliato che termina in un
gr. tzùxvoxnq, nome d'azione da izuxvóo) 'condenso'; cf. fr.
gr. rojxvórruxo ^, comp. da rcvxvó ^ 'fitto'e « rrùàos 'colonna'.
provenz. { pie, nel 1100, da cui il fr. pie, nel
catrame derivante dalla distillazione del litantrace e da quello della distillazione degli ossi.
il famoso picolit: quel vino celebre da secoli e che forse non esiste più;
= voce friulana, deriv. da piccolo1, con allusione alle dimensioni degli
pero per lo picolo circondato dal mare da ogni parte. messisburgo, lxvi-1-311:
= voce di area sett., da un lat. volg. * pedicùllus (
le provincie oltramontane e oltramarine sono cibi da svogliati, come l'agresto e i frutti
roccia eruttiva intrusiva costituita in prevalenza da picotite. = deriv. da
da picotite. = deriv. da picotite. picòto, sm.
= voce ven., deriv. da picca1. picòzza, v.
ovini. = deriv. da. picco2, per la forma, con
gli alberi. = deriv. da pico1, con suff. dimin.
acidi). = deriv. da picrammico. picràmmico, agg. chim
coloranti. = comp. da pict [ico \ e ammina (v
sostanze tintorie e per preparare una polvere da cannone che sembra più energica della
polvere comune. = deriv. da picrico-, cfr. ingl. e fr
, disinfettante. = deriv. da picrato. pìcrico, agg.
dell'acido nitrico sull'indaco fu scoperto da woulfe nel 1771); si presenta
nell'etere e nell'alcool. fu adoperato da guinon (1849) per tingere la
parecchie specie, di cui alcune crescono da noi, e se ne mangiano le
. tiixpu; -1005 'cicoria', deriv. da mxpót; (v. picrico
dall'acido picrico. = deriv. da picr{ico \, col suff. dei radicali
. chim. glicoside molto amaro estratto da alcune varietà di adonide. =
picromerite, sf. miner. minerale costituito da solfato idrato di magnesio e potassio presente
della picrotossina. = deriv. da picrot [oss] ina.
in caso di avvelenamento grave con coma da barbiturici. tramater [s.
della picrotina). = deriv. da picrotossina. piotavi, v.
e tre cominciavano al ponte vecchio di là da arno: l'uno si chiamava e
ancora borgo pidiglioso, perch'era abitato da vile gente. = dal fr.
uno 'piperidinico'. = deriv. da pi \ peri \ dina.
pidocchiale diremmo. = deriv. da pidocchio. pidocchiara, sf.
, non dico i ducento scudi donatimi da la pietà cesarea ne le viscere de
delle vere pidoccherie. = deriv. da pidocchio. pidocchiétto, sm. piccolo
con un segno rosso. « o da che pidocchietto ho incominciato? albergo alhambra
sicurezza, rivoltata dentro una copertuccia bigia da caserma all'insegna der pidocchietto.
del votapentole. = deriv. da pidocchio. pidocchino2, v. pitocchino
ch'e'crea, perché gli altri albori da sé producono foglie e fiori e fratto
fratto, ma questo [l'uomo] da sé lendini e pidocchi e lombrichi.
de faraone che vi sono. r. da sanseverino, 121: la nocte dormirono
. deledda, 1-51: che avete voi da fare nella tana di quei pidocchi affamati
, riunto, ecc.: chi da un'originaria condizione di miseria è pervenuto
, ancora ch'egli sia ricco e da bene: furfante, pidocchio rilevato, contadin
giardinieri, da'contadini, da'ortolani e da altre persone ho sentito nominar sotto nome
gli afidi che invadono i nostri alberi da frutto, i fiori ecc. -pidocchio
. 8. bot. erba da pidocchi: stafisagria (delphinium staphysagrià)
di que'tempi / certe avventure magre da pidocchi / e fatti da sbavigli.
certe avventure magre da pidocchi / e fatti da sbavigli. -distruggere fino all'ultimo pidocchio
pidocchi di dosso a qualcuno: liberarlo da una condizione di estrema povertà. n
colui che v'ha levati i pidocchi da dosso e 'l letame di sotto?
. 14. -testa calva, piazza da pidocchi, v. piazza, n
parevano le sue mascelle un pettine d'osso da pidocchiosi con duo denti. p.
ducente scrocchi in una schiera, / mangiati da la fame e pidocchiosi. baretti,
baretti, i-273: ecco i fogli aspettati da tanto tempo! oh come / vi
di pidocchiosi. bemari, 3-68: da quelle spelonche dei vicoli di toledo esalava un
nebbia se lo porti, il pidocchioso, da che non si vergogna un suo pari
merce / (che copioso io non ho da sperar punto), / convien,
il class, pediculósus, deriv. da peducùlus (v. pidocchio).
morale o anche stato d'animo caratterizzato da miseria spirituale, piccineria, grettezza.
al governo. = deriv. da pidocchio. pidoglióso, v.
, / che 'n sù si stende e da piè si rattrappa. idem, inf
mutasse le piante de'piei, fu preso da una febbre continua la quale l'ottavo
giorno che venne la cresima non avea da rivestire que'bambini, andò a limosinare di
sì leggiadro né sì adorno / l'angel da dio mandato in galilea. buonarroti il
divino. carducci, iii-3-417: endecasillabi da 'l piè sonante, / endecasillabi da l'
da 'l piè sonante, / endecasillabi da l'ala d'or, / ite
la canzone / dal piè di giglio e da le man di rosa / nutricata del
col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani
quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. idem,
o da pulci o da mosche o da tafani. idem, inf., 25-50
. citolini, 402: il martel da battere, le tavole da gesso, le
: il martel da battere, le tavole da gesso, le tavole da pesare,
le tavole da gesso, le tavole da pesare, la tavoletta da bagnar i panni
le tavole da pesare, la tavoletta da bagnar i panni, il piè di
mano una specie di piè di porco da buttar giù un barbacane. c. e
città e par e ami essere scampato da ogni via, quando subitamente parbe che
suono di piei. s. bernardino da siena, 80: la tua parola è
moribondi, perché non camminano quanto facevano da sani quei ministri che si affaticano a
confuso di voci lontane, che veniva da una casa posta ai piè della china,
ognuno le vegga, con una polizza da piè del nome suo. ariosto, 1-iv-183
a piè di quell'urna strascinata / da loro io son co'biondi miei capelli.
della torre che il piè, posseduto da un frate malanzolo e da un altro
piè, posseduto da un frate malanzolo e da un altro erede della famiglia. verga
: conche, imbuti, arganelli, gabbie da spremere i raspi. -la parte
candela di cera accesa al capezzale, e da piè tori anello nato da poche ore
, e da piè tori anello nato da poche ore, che non avrebbe conosciuto la
il corpo, fissato con un nodo da piè, sul davanti. -parte
nuovo, dalla parte di kinsica. mariano da siena, 25: la chiesa è
chiesa è longa, tonda da'piei e da capo. biringuccio, i-140: la
... di volta era bassa e da capo e da piei aveva per ogni
volta era bassa e da capo e da piei aveva per ogni luoco uno spiraculo.
, sì corta che scuopra il tapeto da piè due dita per tutto, e
che piacerà a lui, scoprendo l'altra da piè quattro dita. lancellotti, 1-41
luogo dove si può considerare che abbia da braccar fuori migliori germogli. ulloa [
aere, ammaestramento e custodia data loro da piccole, allevandosi basse e quasi rasente terra
lo più nelle espressioni a piè, da piè, in piè, nel piè,
la ragione scritta ne le facie qua da lato d'infino al detto die,
, rabatutone il donamento di questi qui da piè. bisticci, 1-i-114: se
, dei quali ho avuto notizia, da piè. gheri, 13-ii-227: ho viste
i nomi dei ribelli] io scriver qui da piè, secondoché gli ho cavati da
da piè, secondoché gli ho cavati da scritture private. sassetti, 7-532:
le terminazioni, per quanto antiche, da tutti s'intendono. amari, 1-2-368:
non più tardi che l'altr'ieri, da piè d'un colonnino del 'monitore
di carattere generale, integrata se mai da qualche sobria nota storico-filologica a piè di
'istoria de'diplomi'abbiam poco fa registrati da due buoni codici gli 'atti de'santi
negli aerostati e nei dirigibili, dipartendosi da un nodo ripartiscono lo sforzo fra diversi
.]: piè di gallina: erba da purga che nasce pe'campi.
. gadda, 17-52: sessantaquattrenne, affetto da catarro cronico e lievemente zoppo per un
piè e sappi consonare / duo colonnegli e da nove in giuso / principio e fine
e catapulte e altri strumenti a ferire da lungi il fé combattare e uccidare [
del paese, sollevato alto un piè da terra. m. fiorio, 63:
. novellino, vi-233: una donna da mantova, ch'era preso suo fratello
due migliaia di fucili e molto materiale da guerra, non s'impaurì, e lo
manzoni, 224: quando poi, da tali verità secondarie, volevano salire a
chiamano princìpi, trovavano la strada chiusa da un muro che s'erano lasciati alzare
erano lasciati alzare dietro le spalle, cioè da una filosofia, al dominio della quale
pavimentazione; al pianterreno; in modo da poggiare direttamente sul terreno. pacichelli
lentamente. parabosco, 4-30: venendo da trevigi così a piè a piè, io
n. 31. -a piè, da piè, di piè: camminando (senza
d'acqua e agevole a passare a quegli da piè, non che a quegli da
da piè, non che a quegli da cavallo. tavola ritonda, 1-29: lancillotto
mula con due famigli a piè. ca'da mosto, i-108: fanno uno grande
i-108: fanno uno grande essercito d'uomini da piè. machiavelli, 14-ii-357: ad
un'azione di guerra). ca'da mosto, 214: questi signori negri guerreggieno
accusandosi peccatore e chiedendoli perdonanza, fu da lui ricevuto benignamente e rimesso nel primo
1-135: era strano vederlo sempre vestito da capitano medico, col pantalone destro tagliato
per sabbato o domenica avrò tante forze da correre a piè di piombo per l'erta
il volto santo. -traendo origine da esso. dante, par.,
allogiare alla paglia e quando have avuto da dormire o in quella o in sul banco
cinzio, 1-71: non pon tumulti / da costui nascer, poscia che il piè
piè in staffe, però li pare da stare sospeso. -avere, sentirsi
epistolare). storia di rinaldo da montalbano volgar., 170: rinaldino