m'aprovare. = comp. da per, con valore rafforz., e
pass, di perflàre, comp. da per (con valore intens.) e
pres. di perfinire, comp. da per 'attraverso'e fluire 'scorrere'. pemuoruro
di combinazione. = comp. da per, con valore intens., e
parlasia della vesica. = comp. da per, con valore rafforz., e
lat. scient. perfoliata, comp. da per (con valore rafforz.)
resia. = comp. da per, con valore intens., e
quella acqua che fu dieta essere perfusa da aquario discurre intra 0 capo del pisce
dotta, lat. perfundère, comp. da per (con valore intens.)
ciascun lor reggimento. monte, 1-70-10: da che 'l contradio pur nel sehol dura
. v.]: ^ perforabile': da potersi più o men facilmente perforare.
. = agg. verb. da perforare. perforaménto, sm.
del moncenisio. = nome d'azione da perforare. perforante (pari. pres
che gli sprizza dalle labbra come sangue da una vena. -particolarmente pungente,
superficie; bucare, per lo più passando da parte a parte; forare.
perle appunto, poiché perforar si possono da ogni parte ed infilzarsi a fame monile
padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni mese perforandoli con un spago
, a similitudine di fontana possono riuscir da basso. tronconi, 5-112: perforati
senza tormento né ambizioni; assolutamente diversa da quella che l'apparecchio perforò spiralicamente a
trafiggere, trapassare con un colpo d'arma da taglio o con un proiettile. -
folla). marotta, 4-136: da castellammare di stabia un autobus vi porta
di madre son rotti, sono perforati da un ferro che sembra non si possa
voglia di perforare nel di là, da cui ci separa una membrana piena di sangue
dotta, lat. perforare, comp. da per (con valore rafforz.)
) le frondi sue tutte perforate da minutissimi punti. dalla croce,
ant. perforado). attraversato da parte a parte da uno o
perforado). attraversato da parte a parte da uno o più fori; forato
ed a lor beffe. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
che ha la superficie o il fondo trapassato da fori; bucherellato, crivellato, sforacchiato
-che ha la lamina fogliare trapassata da minuti forellini (una pianta).
e sana. 3. scavato da grotte, caverne; attraversato da gallerie
. scavato da grotte, caverne; attraversato da gallerie, trafori (un monte)
uno argine elevato, donde forse se sparse da principio questa opinione de lo perforato monte
. ferito, trafitto, per lo più da un colpo d'arma da taglio.
lo più da un colpo d'arma da taglio. del carretto, 1-194:
di fronte al chiasma ottico, attraversata da piccole arterie. - spazio perforato posteriore
cerebrali e i tubercoli mammillari, attraversata da numerosi vasi sanguigni. 8. inforni
ai foraminiferi politalami, in quanto caratterizzati da gusci attraversati da vari pori. -
, in quanto caratterizzati da gusci attraversati da vari pori. - anche sm. plur
lo scheletro di ciascun polipo crivellato da numerose aperture. - anche sm. plur
cattaneo, vi-2-327: i perforatoi, condurti da un carro scorrente sopra una rotaia e
sopra una rotaia e poscia messi a posto da due uomini, sono 17.
sono 17. = deriv. da perforare. perforatóre, agg.
si presentò a offrire le sue sonde da miniera e le sue perforatrici a un
lat. perforàtor -òris, nome d'agente da perforàre (v. perforare).
croce, vii-19: il perforatorio overo stilo da pungere. = deriv. da
da pungere. = deriv. da perforatore. perforatura, sf.
schede. = nome d'azione da perforare. perforazióne, sf. ferita
incontrato torbe d'acqua dolce immediatamente coperte da enormi strati di sabbia.
cui si inseriscono i denti della macchina da presa consentendone la trazione. panzini
elettrotecn. foratura di un dielettrico causata da una scarica disruptiva. 7. inforni
dei dati, la registrazione, operata da una perforatrice, di informazioni su schede
codice convenzionale che viene in seguito interpretato da appositi macchinari. - anche: il
colonna (diversamente dai segni alfabetici e da altri simboli che richiedono due o più
accidentale nella continuità degli organi, prodotta da una lesione esterna o risultante da
da una lesione esterna o risultante da una malattia interna. levi, 6-198:
subito che non c'era più nulla da fare. era una peritonite con perforazione
tardo perforalo -ónis, nome d'azione da perforare (v. perforare); cfr
ant. parforman ce, da parformer (lat. tardo performàre 'compiere')
dotta, lat. performàre, comp. da per (con valore intens.)
= dall'ingl. performative, deriv. da to perform 'eseguire'. performazióne, sf
saxi marmorei. = nome d'azione da performàre. perfòrte, agg. ant
astinenza. = comp. da per, con valore rafforz., e
voce di area sett., denom. da perforzo. perfòrzó (perfòrso,
ap aregi andò. = comp. da per, con valore rafforz., e
ceneri). = comp. da per, con valore intens., e
acido perossifosforico. = comp. da per, con valore intens., e
. = voce dotta, comp. da per, con valore rafforz., e
dalla perfrazióne. = nome d'azione da perfràngere n. 2; cfr. anche
, lat. tardo perfrequentare, comp. da per (con valore intens.)
dalla morte. = nome d'azione da perf ricare. perfricare, tr.
dotta, lat. perfricàre, comp. da per (con valore intens.)
lat. perfricatio -ónis, nome d'azione da perf ricàre (v. pf.
, perfrigerazione. = nome d'azione da perfrigerare-, voce registr. dal
, lat. tardo perfrigerare, comp. da per (con valore intens.)
.) e frigeràre 'raffreddare'(denom. da frigus -òris 'freddo').
). = nome d'azione da perfrigerare. perfrizióne, sm.
tardo perfrictio -ónis, nome d'azione da perf ricàre (v. perfricare).
= voce dotta, comp. da per, con valore rafforz., e
dotta, lat. perfugtum, deriv. da perfugere 'rifugiarsi'. pèrfugo
, lat. tardo perfulgere, comp. da per (con valore intens.)
. = voce dotta, comp. da per, con valore rafforz., e
perfuma, la napta si liquefa e separasi da quello. 4. intr
rosto e i fumi, / è cosa da stimar, ma se presumi / l'
tela al subio. = denom. da perfumo. perfumato (pari. pass
perfuntoriamente trattassero che e molte cose da dirsi necessariamente tralasciassero e non poche insegnassero
, lat. tardo perfundorius, deriv. da perfungi 'adempiere, pienamente', comp
'adempiere, pienamente', comp. da per (con valore intens.)
. = voce dotta, comp. da per (con valore intens.) e
: necessariamente si deducono tutte le circostanze da ippocrate mentovate e il benefizio della fredda
lat. perfusio -ónis, nome d'azione da perfundere (v. perfondere).
4. intimamente pervaso e informato da un sentimento, da uno stato d'
pervaso e informato da un sentimento, da uno stato d'animo o, anche,
uno stato d'animo o, anche, da un'ideologia, da un concetto (
, anche, da un'ideologia, da un concetto (un componimento poetico)
stupenda. -animato, ravvivato (da un pensiero o da un sentimento)
-animato, ravvivato (da un pensiero o da un sentimento). b.
. illuminato dalla grazia divina. girolamo da siena, ii-21: ella è vera madre
al xiii secolo, venendo quindi soppiantato da quello della carta; attualmente è usata
in acido solforico (ed è caratterizzata da un elevato grado di impermeabilità).
il fare delle pelli degli animali carte da scrivere, le quali ancora servano il nome
e'potevano congetturare l'sdtezze, così da basa a basa per altezza come da'
volume di acqua viene modificata in modo da rassomigliare alla pergamena. d'annunzio,
. c. gozzi, i-26: da una tale pergamena averà forse origine il
detto il plebiscito è una vecchia pergamena da riporre in archivio, e quest'uomo
d'un involucro di panno color tonaca da frate. viani, 14-257: la
sbottonata scopriva la corteccia del collo corso da lunghe tubature e la pergamena del petto.
, dite che ne faccia una pergamena da rocca. a. f. doni,
vecchia vostra fante, per far pergamena da capecchio pettinato a mano. lippi, 12-12
sopra quelle alcuni viticci, che, tramezzati da certi nicchioni, insieme vanno a trovare
), con allusione all'uso introdotto da eumene ii di pergamo. pergamenàceo
simile alla pergamena. -anche: composto da fogli di pergamena (un volume)
stracci di cotone variamente mescolati in modo da conferirle l'aspetto e la consistenza della
capuana, 15-175: negli scaffali posso scorgere da qui, in volumi dalle coperte pergamenate
dsd tremito. 2. composto da fogli di pergamena o rilegato con cartapecora
iiepy * \ juqv
anche pergaminó), agg. costituito da cartapecora; pergamenaceo. sergardi, 1-382
vostri antichi padri avessero avuto la legge da mosè scritta nei cuori loro, sì
-per estens. superficie scrittoria. felice da massa marittima, 38: se tutto il
» ». = deriv. da pergamena: per la var., cfr
sermone. = deriv. da pergamo. pergamèo, agg. ant
solfito in una massa untuosa; è caratterizzata da una maggiore impermeabilità rispetto alla pergamena
d'un pescatore che forse ha capanno da pesca in canale e magari un '
re avrà dei figliuoli, come è da credere, bisognerà smembrarne altri pezzi.
, gli fa un regno di pezzi stracciati da quelli degli altri. mazzini, 28-112
siamo tagliati in otto pezzi, smembrati da otto governi diversi; e di più
dall'imo lato, gran pezzo dilungi da messer gesù. petrarca volgar.,
io dico che s'egli s'ha da fare e non si può fare se non
, alle quali un'astinenza, già da gran pezzo abituale, aveva assai più
: è un affare che s'agita da un gran pezzo. pirandello, 7-60
fu finito e lui si era allontanato da me, rimasi un bel pezzo distesa
. guicciardini, 2-1-338: le guerre da uno pezzo in qua sono state fatte
col tovagliolo, « l'era ordita da un pezzo: c'era una lega,
pascoli, 411: h tempo era da un pezzo al buono, / e la
a bado. coria, 5-88: da un pezzo in qua, ho rinunziato alle
fanciulla, che aveva mangiato la foglia da un pezzo, faceva le viste di niente
i-81: a comparazion de'panni tessuti da tanti e sì gran tessitori, questo
, iii-854: quei pezzi son tratti da libri che si trovano da per tutto
pezzi son tratti da libri che si trovano da per tutto, e sono indicati con
dramma o di una commedia, interpretata da un personaggio. scenari della commedia dell'
: d solerti ti proporrebbe un volumetto da seguire al 'teatro antico'e conterrebbe i pezzi
dieci fra articoli critici e semplici 'pezzi'da me pubblicati su svevo in poco meno
qualsiasi brano di espressione compiuta, tratto da un'opera musicale di più ampia struttura.
pezzo di musica senza smover mai la mano da tale smanicatura. da ponte, 336
mai la mano da tale smanicatura. da ponte, 336: verso la metà del
, volgendosi a me sorridendo, -signor da ponte, -disse egli, -terminata quest'
-pezzo concertato o d'insieme: eseguito da più parti vocali e strumentali.
michiel, lii-4-310: dappoi la partita mia da parigi, che fu senza punto di
g. giustiniani, lxxx-31058: ebbe da primi anni della sua età la maestà sua
ne veggon nella galeria alcuni pezzi lavorati da sua maestà. baretti, 6-23:
biffi, xviii-3-402: hanno questi signori cose da monarca, né guardan dietro ad un
l'altro alcuni magnifici fucili. -pezzo da, di museo: oggetto o macchina di
vedono sgattaiolare ogni tanto di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo di
di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo di museo. g
trattava di un vero e proprio pezzo da museo. -quadro, dipinto;
di quadri ad oglio sopra delle tele dipinti da diversi, come del bassano, salutati
. di casa di mezo giorno travestita da maschio con gli abiti d'un suo fratello
gioie mendicate ad imprestito con vari pretesti da alcune donne sue conoscenti e vicine. svevo
ecco le tue gioie! occorreva lasciarti trasportare da tale passione per quattro miserabili pezzi d'
l'orbe tutto con dispendi immodici, / da qualsisia collezion privata / o da qualunque
/ da qualsisia collezion privata / o da qualunque bestia letterata. -documento
: gli astari... si levaron da dosso quei pezzi d'arme che gli
d'arme, parte picche e parte arme da fuoco. 18. esemplare di
che la collana datale col suo ritratto da amalte e due o tre pezzi d'
d'oro fino o d'argento fino. da ponte, 1-469: -io non la
la lira italiana si è sbassata, e da un pezzo d'oro di circa sei
ammogliati. a manin diede 1000 pezzi da 20 franchi. verga, 8-45: ora
sborsato la cauzione, tutta in pezzi da dodici tari, l'un sull'altro.
anche sugli scudi d'argento e sui pezzi da venti lire. -per estens
aver messo nel mio portafoglio centocinquanta pezzi da mille lire. -gettone usato nei
. ora bisognava cambiare tutto in pezzi da duegento lire. 19. ciascuno
di cento pezzi, e quelli commettere da poi insieme con code di rondine. castelvetro
del pantheon a roma, tempio edificato da marco agrippa, avegna che sieno di
dove sia un telefono, non c'è da sgomentarsi. tecchi, 15-211: era
, e ne escono in un anno da 80 milioni di pezzi. jahier, 2-59
tratto, ne fu poi sempre veduto da loro in mal occhio, proverbiato e
fin sotto il mento, una scuffia da pescatore d'islanda, un viso bellissimo illuminato
d'islanda, un viso bellissimo illuminato da grandi occhi chiari. -esemplare di persona
occhi chiari. -esemplare di persona caratterizzato da particolari qualità fisiche (in relazione con
bruna splendida, un pezzo di ragazza da far rinvenire un morto. -pezzo
! pezzo di manigoldo, non égli differenza da te a me? galileo, 3-2-292
adesso? che ti figuri che io voglia da te? per chi m'hai preso
lingua, pezzo di somaro. -pezzo da galera: v. galera1, n.
oste, vi ho messo certi avvisi venuti da zurich. pananti, i-37: al
grosso di fuori, notandola in costume da bagno di rimini o di riccione, se
la sua. -gerg. pezzo da novanta: v. novanta, n.
2 ^. gioc. nei giochi da tavolo, contrassegno o pedina mossa da
da tavolo, contrassegno o pedina mossa da un giocatore. -in partic.:
. 26. milit. bocca da fuoco (mortaio, cannone, obice
dei dispositivi per il tiro e azionata da una squadra di servizio (detta dei
(detta dei serventi al pezzo, comandati da un capopezzo) -, costituisce l'
sezione, mentre la batteria ne comprende da tre a sei). - pezzo
, quello determinato topograficamente e che funge da guida nel tiro. ghirardacci, 3-328
, iv-103: ordinariamente ogni pezzo è servito da otto artiglieri, un capopezzo ed un
aiuto a sua maestà cesarea et ottenga da quella, sopra il numero che si
di legno, posti sopra le mode, da poterli condur con gran facilità in ogni
là, laddove ci veniva risposto con pezzo da 24, le cui palle oltrepassavano il
anche le particolari denominazioni, come 'pezzo da campagna, da muro, d'assedio
particolari denominazioni, come 'pezzo da campagna, da muro, d'assedio, di due
che verso la bocca. -pezzo da campagna, da campo: usato nelle
bocca. -pezzo da campagna, da campo: usato nelle battaglie campali e
ciò condotti a batterli con alcuni pezzi da campagna. t. moretti, io:
. moretti, io: per offendere da lontano in cosa di debole resistenza, come
., servono i pezzi che si dicono da campagna. algarotti, 1-v-81: presentemente
ciascun battaglione ha seco i suoi pezzi da campo. c. e. gadda,
: ieri azione di un nostro pezzo da campagna, che sparacchiò nel pomeriggio contro
contro non so che cosa. -pezzo da montagna: v. montagna, n.
montagna, n. 12. -pezzo da ottanta: v. ottanta, n.
si chiamano quelli solamente h quali tirano da otto libbre di palla in su;
[s. v. j: 'pezzo da breccia, di batteria': si distingue
e che, coperto, dall'orecchione e da un parapetto, dalle offese delle batterie
-ciascuno dei cannoni di una nave da guerra. d. trevisano, lii-12-140
, uno per barco; due del calibro da 9 ed uno da 12. bonsanti
due del calibro da 9 ed uno da 12. bonsanti, 5-263: la prima
; / e se non sarò un pezzo da cannone, / sarò forse un obuso
pezzi almeno un regalo al pubblico che da lungo tempo desidera di vedere tradotto e
del governo di roma fussi di qualità da fondare tanta grandezza. -andare,
anco un origene,... macinato da una tentazione, se ne andò in
fascio a pezzo a pezzo. fausto da longiano, iv-202: molte cose si
colle loro mani. tozzi, vh-93: da quando sono vedova, la nostra richezza
vaghe preoccupazioni teologiche. d'una teologia da un soldo il pezzo. -di
volte gli è curioso, vuol fare da omo che il piede gli si leva da
da omo che il piede gli si leva da terra, e tombola giù tutto d'
. -con uso aggett.: ricavato da un solo blocco o tronco, monolitico
, i-495: peggiorò a un tratto: da prima le venne un tremito di febbre
, iii-27-29: questi re non ingannano da vero nessuno: questi re non fanno compromessi
colui che serviva d'instromento alla tanto da loro abbonita corrispondenza con roma. dessi,
intiero. -strapparlo. fausto da longiano, iv-277: ho inteso che senza
-farsi a, in pezzi: darsi da fare con molto zelo o anche con
di un assente. s. bernardino da siena, 164: in niuno modo si
, 19: tagliato a pezzi il velluto da siena, / squartato il panno in
periodo, alquanto. s. bernardino da siena, i-317: se per lo tuo
ti scrivo sur un pezzuccio di foglio da far vergogna. -pezzuòlo (v
mano, che fu una mezza tanagliata da quel pezzàccio di galantuomo, calai della
obbligo di mantenere un fannullone, un pezzàccio da galera che scappava via così, chi
vecchi, pensando di farla poi spazzare da ilda. = forma masch. di
vende pezzuole. = deriv. da pezz [u] ola.
via pubblica. = deriv. da pezz [u] olo.
volle trovare al mio distacco: mi portai da me a pezzolate quella poca roba.
povero popolino. = deriv. da pezz [u \ ola.
cassieri, 184: le lanciò un pezzóne da cinquecento per calmarla, « vai a
interno con tessuto. = deriv. da pezzotto-, voce registi-, dal dizionario delle
di forme prosperose. s. bernardino da siena, v-209: non digiuna [la
pettinatura (e nelle campagne era sostituito da una grande tela ricamata con fiorellini bianchi
nuovi testi fiorentini, 199: avèn conperato da donato sachini da casalino un pestilo di
199: avèn conperato da donato sachini da casalino un pestilo di terra possto al colle
o isstaioro. = deriv. da pèzzo, sul modello dei dimin. lat
con morbido vinco, legata sia. andrea da barberino, i-190: disse più volte
l'amor di dio gli desseno qualche pezzuola da fasciarvi dentro un fanciullo. considerazioni sulle
, 1-22: un pezzo di roccetto da spalle per la toletta...,
per la toletta..., fasce da salassi, pezzuole da belletto, asciugamani
., fasce da salassi, pezzuole da belletto, asciugamani. misasi, 7-ii-60:
infreddati come erano, avevano una pezzola da naso in tre e se la passavano fra
8-427: cavò fuori con due dita da un polsino la pezzuola profumata, poi si
e perfino d'abiti e di pezzuole da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o
..., stretto il collo corto da una pezzuola di colori a quadri,
m'avea tessuta, squarciarono e levate da lei pezzuole alcune, credendo me tutta loro
. 6. liturg. pezzuola da calice: velo usato per ricoprire il
. maria maddalena de'pazzi, vti-172: da poiché vi siate così amorevolmente proferta.
.., vi mandiamo la pezzuola da calice con il disegno acciò lo cavino per
amitti riccamente trinati afia pezzuola e borsa da calice ricamate. 7. region
s. v.]: una pezzoletta da couo, ma beuina. -pezzuolina,
quando, nel dopoguerra, clemenceau tornò da un viaggio in america, i cronisti
-brandello del corpo umano. benvenuto da imola volgar., ii-379: ultimamente [
e cocili bene. s. bernardino da siena, iv-417: quando furono satoui disse
, tagliato in pezoli piccoli come dadi da giucare. varchi, 8-2-261: oh di
di foglio, per renderli cospicui anche da un po'lontano. nievo, 1-vi-82:
testi fiorentini, 229: aven komperato da lui un pe ^ uolo di tera
. vendéo a simone datucci et a masseo da core... vii pessuoli di
: avivano conparato uno pezolo de terra da isso antonio. 6. segmento
: quanto profitto se ne potrebbe trarre da quegli aurei pezzuoli di quegli vecchi scrittori e
. breve periodo di tempo. dino da firenze [tommaseo]: giungivi uno bicchiere
e rappreso, fu preso a pezzuoli da molte formiche e portato a cimone.
a poco. salvini, 41-163: da che l'etimologico... non pare
cicalata in cicalata, di farlo riuscire da vero così burlando. io.
abino reso; e trovoe aveano dentro da manzar fin a nadal, farine,
culo pezzuto. = deriv. da pezza. pfaffiano, agg.
polemoniacee originarie dell'america settentrionale e caratterizzate da una ricca fioritura con colori vivaci,
della numerazione, vale 80 se seguita da apice in alto a destra (* '
) e 80. 000 se preceduta da apice in basso a sinistra (>n)
zj e za sono disposti in modo da ricordare il segno che rappresenta tale lettera
celarsi sotto false sembianze, in modo da diventare irriconoscibile. f
. f f bonvesin da la riva, xxxv-i-687: quand vide lo
7ixat » có <; (deriv. da 7: xàt04 'larghezza') che diventa
lusingatore. salvini, v-2-5-7: da 'piagentare'... 'piagentiere'; e di
'piaccicone': chi fa le cose in modo da sciuparle piuttosto che finirle; che non
della casa nel 'galateo', ma quasi da piacentare, cioè andare ai versi e a
piacevole, gradevole. = denom. da piacente. piacènte (part. pres
ha valore riduttivo). giacomo da lentini, 30: vostra ciera piagente /
più ch'io v'amo. giacomo da lentini o guido delle colonne,
ubrianza / l'amorosa piacenti. paganino da serezano, 122: ai! placente persona
i-505: nascendo... l'amore da alcuno obbietto piacente che ci si offerisca
dottando che no lasci la migliore. bonvesin da la riva, xxxv-i-681: e1
godimento e di viva compiacenza. giacomo da lentini, 26: maravigliosamente / mi sforzo
piacent'al vostro core saggio. betto da pisa, 337: molt'ò grand'
tenuto piagente. lacopone, 89-112: da l'altra parte puse mente, / ridde
parte, com'fosse più piacente. francesco da barberino, i-103: al tuo maggior
: dio m'aiuta... allontanandosi da me ad ogni minima distrazione che mi
-con riferimento a dio misericordioso. bianco da siena, 30: con pianto e con
mia. campofregoso, iii-45: taciturno da poi che un pezzo stette [l'
il sofferse piacentemente tanto che si partirono da lui. 2. con cortesia
cortesia e gentilezza; lealmente. bartolomeo da s. c., 228: piacentemente
ottenerne favori e vantaggi. bartolomeo da s. c., 36-7-1: adulazione
: le lodi date a chi regna da un libero scrittore onorano egualmente chi le
porge e chi le riceve, perché rimote da ogni sospetto di piacenterìa e di adulazione
. cantù, 2-255: h giornale da lui [monti] stampato col nome di
sua faccia. = deriv. da piacente. piacentière (piaccentièro,
, consigliere malvagio e legiere. girolamo da siena, ii-108: non sostenete fra voi
lusingare: elli fu piagentiere. giovanni da samminiato [petrarca], i-233: molto
dire il vero, quando sono porte bugie da uomini piaccentieri e lusinghieri. salvini,
: con pace di galateo, non da 'piaggia'deriverei l'adulare, detto poi
ignoranti, essendo lodati nel loro cospetto da piasentieri, se lo crederanno; costui
alli maggiori; e questo peccato discende da avarizia. m. adriani, iii-143:
abbiano pregio di lode, sono tuttavia da anteporsi al costume dei piacentieri. -con
-sm. piaggeria, adulazione. simone da cascina, 129: dassi ad intendere.
ritolle / li sguardi piagenteri. bartolomeo da lucca, lxiii-94: dui amanti molto
e piacentero poco, dicie, è da donare a bizognosa persona; piacentero molto
'n cantare. = deriv. da piacente, sul modello di lusinghiero, di
che ne ricorda lo stile, caratterizzato da aspetti retoricamente monumentali e classicistici, secondo
architettonico dell'architetto marcello piacentini, caratterizzato da forme retoricamente monumentali e classicistiche.
piacentino e jacomo baldoni, tutti uomini da carne, passò per tempo nelle chiavature
territorio politicamente, culturalmente o economicamente dipendente da piacenza. ceredi, 36: per
vostra gaia angelica sembranza. mocati o monaco da siena, 441: così m'
gioi la mi tegno, / ché da foco mi spegno / e moro per lo
in mi'balìa. cino, iii-25-10: da che li piace di darmi tormento /
. -atto cortese. giacomo da lentini, 17: chi a torto batte
, aspirazione, proposito. giacomo da lentini, 47: donna, vostri sembianti
-con riferimento alla volontà divina. bianco da siena, 41: te trino ima essenzia
essenzia / laudi ogni creatura / che da te è creata, / siccome gli è
/ e se amico a me vien da firenza / noi caccio con ispada né con
-parlare a piacenza: esprimersi in modo da accattivarsi la benevolenza di qualcuno.
et quantu ad lue placea. giacomo da lentini, 39: tutto credo -e non
scientifica o filosofica o, anche, da un ragionamento o da una dottrina;
, anche, da un ragionamento o da una dottrina; provocare interesse o attenzione
49: è novità assai strana e da molto tempo in qua non udita che
la vista o l'udito. uguccione da lodi, v-152-214: se 'l corpo à
la gola q'è enportuna. giacomo da lentini, 468: lo cor, che
e un odore più freddo che veniva da fuori. era odore di carbone e di
piaccion per lo vostro amore. francesco da barberino, 11-30: servirai lui con
per santa ovra e simpricitae. benvenuto da imola volgar., i-i: avere piaciuto
mi guardarebbe, pochi m'osservarebono, da rari sarei ripreso e facilmente potrei piacere
sia sugli impulsi sessuali. giacomo da lentini, 29: aucider mi potrete /
, / « che quante grazie volse da me, fei ». poesie bolognesi,
271: non sapevano i novelli sposi partire da così avventurato luogo, posta in oglio
, a una convinzione, a una posizione da sostenere; volere, stabilire in forza
, gioia. faba, 53: da la vostra bontade seguramente adomando aytorio e
ve plaxesse recevere e adomandare. paganino da serezano, 121: però s'a lei
gioiosa busarda? giamboni, 10-155: da dio t'è dato il libero albitrio e
ti piace / saper il tutto, da principio narrarti / m'ingegnerò del caso ciascuno
, poco rileva; ma pur nacquero da una madre. manzoni, pr. sp
umiltate esaltar sempre gh piacque. bianco da siena, 70: poiché nel cuor
agostino volgar., 1-5-47: ehi da pensare che subito piacesse a dio di
: ma ditemi, se vi piace, da quella donna cui voi amate siete voi
, 15-n: piacciavi... da noi imparare / che mal vi possin
affari di quella protezione che si spera da lei in tutte le cose nostre. sarpi
/ de plascere al nostro patre. francesco da barberino, iii-183: aver tu puoi
, credendomi far bene. s. bernardino da siena, 222: molto maggiormente se'
liv-9: poi che se'sì lontano / da la tua gioia vedere, / non
. nannini [ovidio], no: da tanti miei mali, in questo solo
l'amoroso diletto mischiato a dolore e da dolore originato, al prudore della medesima
ke a vui sciano a plaxere. giacomo da lentini, 26: vorria servire a
fosse vana, per mio piacire. monaldo da sofena, xvii-484 f
n: ov'è contrado non è da piaciere, / senno e vertù nom
invece di fare lezione si lasciavano prendere da non so che pigrizia e libertà e
ultimamente morire. sarpi, vi-2-90: da noi non vogliamo emendarci e..
consolazione, di appagamento. uguccione da lodi, v-152-174: per quel sangue preciosissimo
: se fai di me partensa / da lo suo bel piacili, / già mai
nella corte sua uno ambasciadore di esso berengario da poter conferire e trattar con esso tutto
volta di quei paesi le occorre qualche cosa da firenze, mi dice che ella scriva
... raccontare [gli avvenimenti da esso letti]... a prode
o condizione di soddisfazione temporanea, generata da particolari motivi e situazioni (e tale
concetto è stato ripreso in senso vitalistico da nietzsche, mentre schopenhauer ne propone una
raccolgo che la natura del piacere intieramente da coloro non fosse intesa, i quali tra
sensazione di benessere, di diletto provocata da uno svago, da un passatempo,
di diletto provocata da uno svago, da un passatempo, da un'azione o da
uno svago, da un passatempo, da un'azione o da un'attività divertente
da un passatempo, da un'azione o da un'attività divertente, ricreativa.
grado o in piacere. s. caterina da siena, 379: il corpo loro
fu quello, quando, avendo ricevuto da dido tanto piacere quanto di sotto nel settimo
quello ribaldo del prete giovanni potrebbe essere da toa mogliere e darse piacere cum lei
a chiamare questa russa per prender piacere da lei. ghirardacci, 3-54: era in
brusoni, 7-112: ella non v'ha da servire che da piacere. d'annunzio
: ella non v'ha da servire che da piacere. d'annunzio, iii-2-1149:
volse vedere come tiravano li rocchetti e bombe da fuoco, del che lo re pigliò
e statue e di fonti che rendono da per tutto mirabile piacere e magnificenza.
amore / continovo è pensiero / e da piacer si move primamente. anonimo,
, i-619: amor discende e nasce da piacire / e dona a omo pena
amorositate, / la quale par che nassa da plazire; / e zo voi dire
et adomata di tutto piacere. dante da maiano, xxxv-i-480: idio oltre plagere
più irato sorge. bianchi, 87: da quel sereno / che mostrate nel volto
espressione bel piacere). betto da pisa, xxxv-i-294: s'eo vegno e
pallavicino, 1-359: in questi princìpi da epicuro approvati, ogni piacer di senso è
, sua donna, ad aversa. andrea da barberino, iii-321: essendo fatto un
del re della gran bretagna 14 miglia lontana da londra, si partì per andar in
? disse gabriella. -nella sua casa da piacere, rispose il conte. pacichelli,
di cortesia). giacomo da lentini, o guido delle colonne, 403
poco / isforzarse a valere. francesco da barberino, i-191: son ragunate /
nati per necessità di natura umana, non da capriccio di piacere. metastasio, 1-i-15
[s. v.] c'è da servirsi a piacere. guarentigie revocabili a
parte del suo primiero candore. domenico da fano, lxii-2-i-56: credono [nel
, / de lo 'namoramento. ricciardo da cortona, 84: ongni volta che el
d. battoli, 6-5-66: tornò da londra il messo inviatovi a domandar sopra lui
persona graziosa in recevere onore e plasir da ogne omo. l. giustiniani,
per piacere / di dare all'ultimo ospite da bere. landolfi, i5'i33:
piuttosto con lagrime che con inchiostro sarebbe da dimostrare. rime anonime napoletane del quattrocento
che pretende lunedì, in un assalto, da un colpo di sciabola ebbi fiaccadel giusto
e distesi. idem, di dovere aver da me e di dargli sodisfazione. c.
ibidem, 159: val più un piacere da farsi che cento di quelli fatti.
, 1-296: se il bambino ha da esser privo una qualche volta d'un
voce di area tose., deriv. da piacere2. piacévile e deriv.
vino. = denom. da piacevole. piacévole (ant. piacévile
persona graziosa in recevere onore e plasir da ogne omo e serviore de deo et esser
310: bisogna che colui che ha da esser piacevole e faceto sia formato d'una
oliva, i-2-287: il piacevolissimo redentore da sì gran fascio di paglie trasse l'
eterna co li sancti meneme. bonvesin da la riva, xxxv-i-684: ella receve zascun
tanto l'ha iddio per bene. ricciardo da cortona, 65: tu [umiltà
sofronia fia tua. s. bernardino da siena, 200: sicondo i tempi si
volto, l'indole). guidotto da bologna, 1-126: i piacevoli movimenti del
: era a punto in quel tempo dentro da firenze una vedova giovane, bella e
, 8-14: come fedele, vorrei levarvi da tal umore con parole piacevoli. a
il dissimulato artificioso esame. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 292: quando li dei
fuor gli ha tratti, / che piacevol da poi la tiene in seno. tasso
capo. -adatto. fausto da longiano, iv-154: da poliedro si giudica
. fausto da longiano, iv-154: da poliedro si giudica la riuscita del cavallo
la riuscita del cavallo se sarà piacevole da soma o per armi. 3
piacevole a dio. s. caterina da siena, i-270: spesse volte per inganni
e dopo molti piacevoli ragionamenti, mi dette da fare un vaso grande, maggior che
acutezza lo stil piacevole e satirico fu sempre da me stimata dilicatissima e contiene, secondo
cosa piaciuta a lei e che viene da lei, e di eleganza certo rarissima in
.: gradevole alla vista. bonvesin da la riva, xxxv-i-673: responde la violeta
detto luogo sopra una piccola montagnetta, da ogni parte lontano alquanto alle nostre strade
di amore, il quale, sorgendo da una piacevole costa, signoreggia d'ogni
ancora, che mi mandi alcun medicamento da prender per bocca, non sol buono
non piacevole odor. -caratterizzato da un clima mite, temperato. -anche
crescenzi volgar., 4-9: ancora da por sono le viti ne'piacevoli dì
gli occhi addosso a giannotto. ricciardo da cortona, 8: chi v'ha dati
v'ha dati e'mariti vostri così da bene ed acostumati, chi v'ha facte
c. i. frugoni, i-9-3: da la marittima conca lucente / su queste
delle giovani e piacevoli, non avveniva da parte dei giovani castellani, anche se da
da parte dei giovani castellani, anche se da secoli eran caduti i diritti di prima
favole ed enimmi di messer giovanfrancesco straparola da caravaggio, intitolato 'le piacevoli notti'
la piog- già). fausto da longiano, iv-102: le picciole pioggie lente
.. dentro serratisi sopra un lettuccio da sedere... s'incominciarono a trastullare
agevoli, gentil, piacevoloni, / da comperarvi a vista et a contanti!
. = agg. verb. da piacere1-, cfr. piacibile.
farsi beffa di qualcuno. girolamo da siena, ii-78: piacevoleggiare in chiesa,
di fuori, incrudeliscono dentro. girolamo da siena, ii-108: non piacevoleggiate con
(i beni terreni). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
libertà. = denom. da piacevole, col suff. dei verbi frequent
degli scherzi'. = deriv. da piacevole, sul modello di burlesco, cavalleresco
burla, allo scherzo. francesco da barberino, i-169: con piacevole ^ /
la umanità o vero piacevolezza non accompagnata da qualche severità è il medesimo. straparola,
, v-15: era desiderato e carezzato da tutti, per sua molta piacevolezza e giocondità
gradita alla vista (talvolta non disgiunte da gentilezza di modi e delicatezza di tratto
di simil sguardo, cioè trae natura da sguardo simile o da sguardo che
trae natura da sguardo simile o da sguardo che si rincontra con simil piacevolezza.
e diletto de'lor saporiti frutti sono da l'uom fatti domestichi, li vedremo,
-con metonimia: godimento che deriva da ciò che è gradito alla vista.
comparso di mirabil vino e altre piacevolezze da far colezione. costo, 1-4: i
piacevolezza secondo che le vocali sono accompagnate da una o più consonanti. 3
saraceni, ii-436: fu il miser vecchio da sì grave dolore percosso che, crescendogli
o, anche, di soddisfazione procurata da un'attività o da un divertimento; godimento
di soddisfazione procurata da un'attività o da un divertimento; godimento fisico, appagamento
ciò ti reca la mia richiesta, scolpisi da la dolce piacevolezza dei trascorsi, i
deriva dalla pratica della virtù. simone da cascina, 195: la purissima castità.
a faccia a faccia mi stessi, risorgeriano da tutti canti i soggetti, et ogni
ché utilità conseguentemente non si tragga tanto da quegli scritti in che è piacevolezza di
quanto viepiù in quegli che, lasciati da parte questi colori, solamente badano al
-con metonimia: opera letteraria caratterizzata da eleganza e da sobrietà di stile e di
: opera letteraria caratterizzata da eleganza e da sobrietà di stile e di argomento spiritoso
donne mie care, non vi ho io da raccontare una piacevolezza che mi è avenuta
, 107: giunse un altro messo da parte della regina, con una lettera
. brignole sale, 2-98: fu ricevuto da tutti con applauso il discorso di alessandro
politici, né lodare poesie de'letterati da mensa. d'azeglio, 5-i-97:
di coscienza religiosa irrigidita nella forma impressale da maestri antiquati. bacchelli, 2-xxiii-430:
divertente, curiosa, stravagante. andrea da barberino, 3-976: rinieri avia uno nano
alta piacevoleza che tu vedesti mai: da chi ne guadagnammo uno buon scotto.
in modo che sempre di lui ci era da ragionare. c. campana, i-2-15-71
i-2-15-71: fu accresciuta [la crudeltà] da vana piacevolezza, avendo dato in poter
poi così. = deriv. da piacevole. piacevolménte (ant.
porgere. -anche: in modo da interessare gradevolmente fintelletto (in partic.
edonistica o giocosa dell'arte) o da appagare il desiderio di conoscere; con
arguzia, acutamente, brillantemente. guidotto da bologna, 1-7: qualunque persona vuole
algarotti, 1-vt-218: io udii già da non so chi piacevolmente dire che gli
e mi vidi squadrato per un attimo da due occhi scuri e fulminei.
tardo placibilis, agg. verb. da piacére (v. piacere1);
molte persone ingannate. = deriv. da piacibile. piacichìccio, v.
tu me voi del tuto servire, / da scrivere me dài tuto lo fornimento.
tanta stima ne avea conceputa che fece sentirgli da quel cavaliere, che l'alloggiava,
, piacere, intima soddisfazione. bacciarone da pisa, xxxv-i-325: conoscitore -bon sarei
awerb. a piacimento). giacomo da lentini, 26: vorria servire a piacimento
, 1-i-198: né occorre ripetere come da costantino in poi fosse sostituita all'aristocrazia
-compiacimento eccessivo. s. caterina da siena, 392: che modo ci sarà
riconoscono le loro ricchezze e ogni bene da dio, sono apparecchiati ad ogni suo
concepito come colpa che allontana l'uomo da dio). -anche: sensazione di benessere
benessere fisico o di diletto provocata da uno svago, da un'attività ricreativa
o di diletto provocata da uno svago, da un'attività ricreativa, da una situazione
svago, da un'attività ricreativa, da una situazione piacevole e divertente. giacomo
una situazione piacevole e divertente. giacomo da lentini, 648: amor è un desio
648: amor è un desio che ven da core / per abundanza di gran plazimento
l'amore, / e lo core li da nutrigamento. guittone, i-25-182: uzandole
guinizeui, ii-407: e'par che da verace piacimento / lo fino amor discenda /
armonia resulta piacimento. s. caterina da siena, i-25: ella [la
giovanni crisostomo volgar., 1-2-39: investighiamo da loro perché le ricchezze paiano da essere
investighiamo da loro perché le ricchezze paiano da essere desiderate. risponderanno...
. risponderanno... primamente sieno da desiderare per la dilettazione e piacimento del
divisa speranza. arrigo testa o giacomo da lentini, 410: lo fin piacimento
410: lo fin piacimento, / da cui l'amor discende, / solo vista
in me servo di voi. dante da maiano, 1-18-2: convemmi dir,
pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: eo m'alegro
piagimento / servia e co leanza. gallo da pisa, xxv-i-284: ben conosco,
servitù. = nome d'azione da piacere1. piacire12, v.
ser barbece tra noi nun s'ha da giochaere a piacitèlla'. qui è metafora e
piaciucchiava. fanfani, i-137: 'piaciucchiare': da questo verbo che è quasi diminutivo di
persona piaciuta. masuccio, 15: buttate da un canto tutte le teologiche ragione e
dotta, lat. piaculàris, deriv. da piacùlum (v. piacolo);
: osserva che questo cognome è cavato da uno degli attributi di giove, che
casa nella quale è piantata è sicura da tutti i piacoli. = voce dotta
piaculum (umbro pihaclu), deriv. da piare 'cercare di placare con sacrifici,
. bembo, 10-ix-55: sei piadenette da insalata. ventura rosetti, 1-18:
1455 a padova), deriv. da una forma gr. biz. 7txa$àvy)
e 'asse per fare il pane'(da tz \ ì della cute, per lo più accompagnata da secrezione di pus o siero, che , generalmente ampia e vistosa, procurata da un'arma, da un corpo contundente vistosa, procurata da un'arma, da un corpo contundente, dal morso di un lor membri, / ricenti e vecchie, da le fiamme incese! giostra delle virtù ritrovando in poco d'ora più carni da lacerare in quel puro corpo [di gesù la combusta, mentre / spandeasi il lezzo da la piaga enorme. bocchelli, 14-331 voler del crudo ciel. -piaghe da decubito: v. decubito, n. carattere cronico e talora espansivo) determinata da particolari processi patologici (come l'azione complessioni e condizioni de'corpi umani. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi] e masimamente de li nobili. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar. infette che le carni vive, tocche da esse, si gonfiano e fanno piaga. sempre maliscente e di più ancor tormentata da una piccola piaga, ma assai dolorosa, , infermità. tansillo, 1-1: da me stesso intender voi bramate / come
cuore, il quale mi sento oppresso da così grave malenconia che non senza ragione mi
! '. -stimolo o irritazione prodotti da un fattore esterno su un organo sensoriale
. taglio, foro o spaccatura prodotti da cause naturali (come il calore o la
vite per sole e per piove o da nocevoli animali è cavato, purghiamo tutto
], dalla qual piaga, come da un vaso rotto, esce subito un copioso
maniera di risanar sette mori attaccati tutti da ulcera o piaga, che è la
dalla vanga o dall'aratro / e da miltaltri ferri? -impronta di un
vada / ove in securo trasse e da l'offese / schermì del verno il
landolfi, i-580: di qui, da questa casa, è passata la guerra,
amato ed odiato? -bocca caratterizzata da labbra intensamente rosse che spiccano su un
. ungaretti, ii-65: scalza varcando da sabbie lunari, / aurora, amore
tribolazione, flagello, grave castigo inviato da dio a empi, malvagi, dissoluti
di dio e ricevette le piaghe. guido da pisa, 1-45: dio percosse lo
ora giace abattuta, summo dissonore e da non se potere purgare e sozzissima piaga
seguaci anch'esse di cristo, ma staccate da gran tempo dall'unità della chiesa romana
aprio. pellico, 2-35: avrai inteso da papà che il consiglier sanner non ebbe
: -un vecchio di sessant'anni ha da possedere tanta bellezza nel fiore degli anni
in generoso core anima grande / ha da sottrar li spirti al gran pensiero / di
e senza offesa, perciocché come darà da ridere, se muove a pietà, quel
che egli era il maccabeo, fuggirono dinanzi da lui, dond'egli fece loro grande
piagato molte volte essere imputata. paolo da certaldo, 58: fa'che l'altrui
pento. tasso, 13-i-580: se da sì nobil mano / debbon venir le fascie
le piaghe del tuo figlio avessero / da sua fatica e duolo alcun ristoro. algarotti
e con tai pasti / che la piaga da sezzo si ricuscia. bibbia volgar.
non è fasciata. s. caterina da siena, iii-102: e [l'amor
bene. fiamma, 1-472: vi monderete da quelle sette piaghe orrende, che ha
degradazione, pervertimento morale o spirituale provocato da una colpa, da un peccato,
o spirituale provocato da una colpa, da un peccato, da un vizio;
una colpa, da un peccato, da un vizio; marchio d'infamia.
notare che tutte le potenze dell'umana natura da quella prima colpa furon piagate; ma
com'egli dice, uno scrittoraccio vile e da nulla, si sia scomodato a curarlo
avendoci posto l'occhio, vidi molte piaghe da rimarginare. -lacuna d'informazione
i nomi de'consoli ignudi senza le cose da loro fatte, che ardisca di scriverli
si degnino di concedermi quella catena che da sua maestà mi è stata data,
15. bot. region. erba da piaghe: nome volgare della pianta hyoscyamus
: dente cavallino, disturbio, erba da piaghe. -nome volgare di alcune varietà
erba saetta, lingua di serpe, erba da piaghe. idem, iii-279: 'arum
erba saetta, lingua di serpe, erba da piaghe. 16. relig.
le cinque piaghe). uguccione da lodi, v-151-171: poi lo ferì dal
ii-296: si stava quivi in quel prato da jesu e, vedendo che aveva nel
francesco d'assisi, s. caterina da siena, ecc. boccaccio, dee
. lanzi, i-320: s. caterina da siena... è dipinta in
piaga e mezzo asfissiato. -percorso da tagli, fessure, crepe (una pianta
danno o il dolore che si riceve da una disgrazia o da una situazione o
che si riceve da una disgrazia o da una situazione o da un fatto negativi,
una disgrazia o da una situazione o da un fatto negativi, quando non giungano
'piaga antiveduta assai men duole'. fausto da longiano, iv-147: l'uomo savio
e lo spazio ad essi destinato occupato da un numero prodigioso di piaghette a foggia
signora annetta ti sanerà appieno quella piaguzza da cui devi sentirti lacerare il cuore nel separarti
il cuore nel separarti per alcun tempo da codesta tua innamorata. -peggior.
: queste mie tante piagacce onde tutto da capo a piedi son putrido e verminoso.
. piangere (v. piangere), da una radice indeuropea * piàg-di origine onomat
riferimento all'amore mistico). riccardo da s. vittore volgar., 4:
d'amor fuggendo guerra, / ma da vicin piagarmi un dì volesse! fagiuoli,
sofferenza, di miseria. guido da pisa, 1-45: sono certi dì nel
. -biasimare aspramente; non risparmiare da critiche feroci. g. prati
v-14 (61): non è da credere che, combattendo altri contro a uno
che tutte le potenze dell'umana natura da quella prima colpa furon piagate; ma
, colpire, ferire', denom. da plaga (v. piaga1).
lor corpi aspramente piagati. s. caterina da siena, iii-28: oh inestimabile e
/... con la lancia uberto da mirforda, / gaudio dal bosco,
monte / e con la spada anseimo da stanforda / e da londra raimondo e
la spada anseimo da stanforda / e da londra raimondo e pinamonte / getta per
ripetuto, ecc.). guido da pisa, 1-127: era [giobbe]
pezzo di testo si radeva la marcia da dosso. piccolomini, 1-56: chi sarà
. malato. -in partic.: affetto da una malattia che corrode i tessuti.
i quai penando sputano / la morte da incurabili di tosse / nodi agitati.
. innamorato a prima vista; posseduto da una passione intensa e incontenibile; travagliato,
intensa e incontenibile; travagliato, tormentato da un amore infelice. guinizelli, xxxv-ii-451
nondimeno più che mai piagato della invisibile fattagli da amore. chiabrera, 1-iii-no: i
dell'amore. 5. perseguitato da sventure; assillato da un pressante bisogno
5. perseguitato da sventure; assillato da un pressante bisogno. - anche sostanti
sofferto, che non ànno più nulla da perdere, delle creature pasciute panciute.
pasciute panciute. -oppresso, vessato da un potere dispotico ed esoso.
la cagione delle città piagate. -sconvolto da lotte interne (una nazione).
-caratterizzato da avvenimenti funesti (un periodo di tempo
. 6. afflitto, angustiato da una profonda pena, da un vivo
, angustiato da una profonda pena, da un vivo dolore, da un rimorso.
pena, da un vivo dolore, da un rimorso. leggenda aurea volgar.
aurea volgar., 1490: essendo piagata da forte dolore di cuore, arditamente si
di dante, né i fiorentini, piagati da lui nella fama, erano tutti morti
gesù cristo, xxxiv-401: sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli
ladroneccio. = nome d'agente da piagare. piagatura, sf. letter
fervore del morbo. = deriv. da piagare. piagentèro, piagendère,
non equisonasse piagentezza. = deriv. da piagente, per piacente. piagére
, s'imbrogliava. = deriv. da piaggellare-, la var. è registr.
fondatore. = deriv. da piaggiare. piàggia (piàgia,
ciii-89: anco li lassa el capannile da piè la piagia co le noci. m
che si elevano e s'inalzano alquanto da 'l piano. sozzini, 181
di un corso d'acqua. francesco da barberino, iii-152: riza vele a piaggia
capo la piaia del ponte. michele da cuneo, lix-72: navigando sempre per
d'austria... si condussero travestiti da contadini, per non esser conosciuti,
solenne attenzione nello spirito. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. fazio, i-9-47: la mauritana da ponente è fitta / sopra la malva
locu poza ni digia extrahiri frumenti] da la marina ni tutta la plagia di
piagge, ove non è abitagione. andrea da barberino, iii-52: riccieri rilevò le
, ché meglio / piaggia non v'è da rapinare in tutto / il mare egeo
meco alla piaggia avventurata, / ove da lunga cecità rinsensa / questa misera polvere,
piano e parte in piaggia e dintomato da dieci baluardi fiancati alla moderna e sottoposti
giambulla ri. i -288: così partissi da quella fontana, / lui a la
raggiungere una condizione eminente. fausto da longiano, iv-203: hai salita la piaggia
pelo dell'acqua bassa, dubitiamo però che da tale impedimento il detto piaggióne non venisse
a formarne calcestruzzo. luca di bartolomeo da pistoia [in lami, 1-2-651]
altezza verticale. = deriv. da piaggia. piaggiamento, sm.
varchi, v-622: la qual cosa viene da cuore libero e senza nessuna adulazione o
patria. = nome d'azione da piaggiare2. piaggiante (pari.
star basso e cheto, e vien da piaggia, bassa e piana parte ove si
v.]: io sentii in prato da negoziante che, con poche forze e
superna altezza. = denom. da piaggia, n. 2 (il signif
e sandro il piaggiavano, traendo grossamente da lui. pataffio, 8: no 'l
. carducci, ii-1-148: verrà un villan da vecchiano il quale, se non lo
in rima, non per ciò è da metter nelle prose. varchi, 3-56:
: volano [padre e figlio] da officio ad officio, da ministro a
e figlio] da officio ad officio, da ministro a ministro, piaggiano, gridano
ingrata, / che l'ha sempre trattato da furfante: / e quanto più l'
(crist.) plagiare 'rubare'denom. da plagium (v. plagio);
); secondo alcuni, deriv. invece da piaggiare1, con evoluzione semantica dal signif
senz'alberi. = deriv. da piaggia, n. 2.
prato erboso, il quale cingevano selve da ogni parte di colli piaggiati.
colli piaggiati. = deriv. da piaggia, n. 2.
di que'sciocchi, / che piaggiati da bugiardi / finti amici, troppo tardi,
di francia, sollecitata e piaggiata assiduamente da casa d'angiò,... ben
: la mia povera arte del paesista ha da esser servile, piaggiatrice, copia di
vi-332: questo desiderio non muoveva affatto da intenzioni piaggiatrici. 3.
. 4. figur. ispirato da eccessivi scrupoli realistici (un'opera,
tuoi versi. = nome d'agente da piaggiare2; cfr. anche lat. tardo
, adulazione. 5. bernardino da siena [codice palermitano, vi. a
e di adulazione. = deriv. da piaggiare2. piaggio, sm. ant
, adulazione. s. bernardino da siena, 164: gli è uno che
(cfr. venez. piana), da un lat. spianta, deriv.
un lat. spianta, deriv. da planus 'piano'; cfr. pialla.
= voce di area senese, deriv. da piagnere. piàgnare, v.
= voce roman., deriv. da piagnere. piagnènte (pari. pres
iii-1-546: deh quale inospitai barbaro lito / da la patria piagnente ahi ti divide?
'l trovassi per ogni maniera / da corte arebbe poi cent'once d'oro
no'mi posso tenere di piagnare. benvenuto da imola volgar., i-138: lo
accompagni, / sofronia; e pianta da ciascun, non piagni. bruni,
i-14: il giudicio spero ben io da lei intorno a questo mio sonetto,
gaville, piagni. s. bernardino da siena, 477: ella [la
morte de le cose mortali. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
credessino che la disperata mente fusse sottratta da ogni speranza di salute dentro. leggenda
il mal ch'alfonso piangne. fausto da longiano, iv-269: in presenza sempre
/ che vien mancando e 'l fine ha da vicino, / è naturai fierezza,
, o mio destino, / che sì da voi pietà parta e scompagne? cesarotti
piagne; / vedesti come l'uom da lei si slega ». 8
che vi concede che la vostra donna da voi violentemente sia presa? bembo,
eaco, quale quivi veduta sariesi, da qualunque nemico piagnevole. valerio massimo volgar.
., i-332: poi ch'ebbe da sé presa seragusa, [marco marcello]
la rocca de la terra stette per vedere da altri la fortuna della ricchissima cittade ora
. = agg. verb. da piagnere. piagnevolménte, aw.
dipartenza ed i piagnistei per tre dì da ritornare a casa. g. m.
avendo lavori / si trova senza pane da mangiare: / ond'ecco i piagnistei /
per giunta fattoli intorno cerchio e piagnisteo da morto, con vituperi che toccavano tutto
fanno. casti, 7-89: da numeroso tren vestito a lutto / poi con
i piagnistei per moneta non sono cose da far compassione? io ho veduto in
e gentilissima penna del sig. vincenzio da filicaia. algarotti, 1-i-80: per meglio
dove dovrebbe grandeggiare. = deriv. da piagnere, sul modello di batisteo, batasteo
rabbia. = deriv. da piagnisteo. piagnistèrio, piagnistèro,
giubilo. = nome d'agente da piagnere. piagnolènte (piagnolènto),
e malinconica. = deriv. da piagnere. piagnolènza, sf.
piagnolènza di pascoli. = deriv. da piagnolente, n. 3. piagnoleria
della musica. = deriv. da piagnere. piagnolìo, sm.
è il suo! = deriv. da piagnere. piagnolóne, agg. (
del dovere, ascoltato un subbisso di nenie da quei piagnoloni, ricevuto ogni sorta di
le novità. = deriv. da piagnere. piagnolóso, agg.
bambino riportato dalla balia, il quale, da essa diviso, mostrasi inquieto e piagnoloso
(la voce). [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dirsi se cercò tagliar corto, per salvarsi da una predica capace durar fino a giorno
per estens. che compone opere caratterizzate da un patetismo di maniera. b.
la piagnolosa filantropia. = deriv. da piagnere. piagnóne (ant
dell'infanteria vestiti a lutto, e seguitata da quattro trabanti avanti e da un gran
e seguitata da quattro trabanti avanti e da un gran numero di staffieri di corte
gran numero di staffieri di corte e da 150 piagnoni ciascuno con torcia accesa alla
uomini. nardi, i-149: quasi da ognuno erano sbeffati e scherniti e chiamati
alla medesima angustia di criterio storico sono da attribuire le frequenti effusioni contro la letteratura
stare piagnona a casa sua ed a pensare da lontano alle sue cose.
: non so... se sia da condonare a simonide, poeta piagnone al
e scelerata. = deriv. da piagnere. piagnonena, sm.
bocchelli, 2-xxiii-378: non c'è da vantarcene, ma insomma anche questo può
fastidi. = deriv. da piagnone. piagnonismo, sm. letter
alla rovescia. = deriv. da piagnone. piagnóso, agg.
più piagnose. = deriv. da piagnere. piagnucolaménto, sm. pianto
di sterile e fatalistica afflizione che deriva da una visione pessimistica della realtà.
volume. = nome d'azione da piagnucolare. piagnucolante (pari.
, 25-245: non più fastidiose faccende da sguattera, non più figlioli piagnucolanti.
agli occhi e par piagnucolare. [sostituito da] manzoni, pr, sp
, né piagnucolerie. = deriv. da piagnucolare. piagnucolìo, sm. pianto
piagnucolio fastidioso. = deriv. da piagnucolare. piagnucolóne, sm.
bacchetti, 2-219: non sono uomo da miserie, piagnucolone! 2.
stiaccino, piagnaccia. = deriv. da piagnucolare-, il n. 3 è di
44: sembrava che quelle voci venissero da casa gigelli e fossero accompagnate da un
venissero da casa gigelli e fossero accompagnate da un piagnucoloso ululare di cani.
la viuzza nera, deserta, vegliata da un solo fanale piagnucoloso. = deriv
solo fanale piagnucoloso. = deriv. da piagnucolare. piagolóne, sm. (
se non è forma erronea, deriv. da piaga1, n. 5, sul
si cura. = deriv. da piaga1-, cfr. lat. plagósus.
materiale sotto forma di trucioli, costituito da un parallelepipedo di legno duro, detto
, la cui base scorre sul piano da lavorare, munito di manici per impugnarlo,
scalpello tagliente, detto ferro, serrato da un cuneo in modo che sporga leggermente
prodotto dalla lavorazione. iacopo da cessole volgar., 1-71: fue formato
pialla, e a cintola aveva la cazzuola da murare. novella del grasso legnaiuolo,
legnaiuolo, 40: tutti e sua ferramenti da lavorare tramutarono da uno luogo ad un
tutti e sua ferramenti da lavorare tramutarono da uno luogo ad un altro; e così
, ii-69: le cintole ch'escon da le pialle. citolini, 413:
... la pialla, o da disgrossare o da pulire, da saggiare,
la pialla, o da disgrossare o da pulire, da saggiare,...
, o da disgrossare o da pulire, da saggiare,... e così
... e così le piale da comici. n. villani, i-6-12:
: quella la cui suola è costituita da una lima. - pialla scempia:
stilistica; opera di lima. domenico da prato, 1-ii-331: raguarderai le mie non
più vile. = deriv. da pialla. piallàccio2, sm. region
i quali hanno due canali, cioè da ogni lato uno, dentro al quale
: gli pialla i capelli, che corrono da una grande vertigine al centro della testa
di maturarlo, piallarlo, verniciarlo in guisa da renderlo passabile..., era
: tanto più vivo era l'umor bolognese da far sì che tutto quel che a
'manierismo'. = denom. da pialla. piallata, sf.
già visibile. = deriv. da piallare. piallato (pari.
..., piallato e rilustrato da gioe, appariva nuovo. -levigato (
piallati. -per estens. levigato da agenti naturali (un terreno, una
dalle dure spine dei blocchi, trascinati da ogni sponda del fiume sotterraneo e piallate
, di un trabiccolo, di una faccia da cattiva e dispettosa. 3
asse levigato con la pialla. dino da firenze [tommaseo]: la lettiera dov'
macchina). = nome d'agente da piallare. piallatrice, sf.
multistrati, truciolati, pedinati, pannelli da rivestimento, profilati semilavorati, tavolami,
de'gelsomini. = nome d'azione da piallare. piallettare, tr. (
, lisciare 1'intonaco con il pialletto da muratore. carena, 1-226: 'piallettare'
una superficie di legno con il pialletto da falegname. fanfani, uso tose.
pialla. = denom. da pialletto. piallétto, sm.
attraversata nel mezzo di una delle due facce da un regoletto di legno, a uso
molto piallona. = deriv. da piallare, n. 4.
le cose terrene, vi è stata da lui prescritta un'imposta. -con
, iii-5-8-142: preser alcuni scrittori indotti da inconsiderate apparenze a mover la penna poco
piamente consigliava al principe studioso le scienze da apprendere, poteva ben suggerirgli, in
come si può piamente credere, cominciata da cristo nel dar la benedizzione nel giorno
tacque la campana: / s'alzò da un olmo solo in una piana, /
un olmo solo in una piana, / da un olmo nero che da sé stornella
, / da un olmo nero che da sé stornella. barilli, ii-521: sulla
. -in piane e in monti: da tutte le parti, dovunque.
piante. -striscia di terreno ricavata da un pendio e resa pianeggiante per poterla
sezione allagabile di una risaia, delimitata da argini. 3. marin. zona
dial. pialla. s. carlo da sezze, i-497: quelli ferri che erano
il pelo del panno, in modo da poterlo meglio cimare. carena,
. è un'assicella la cui superficie da una banda è resa ruvida da rena,
superficie da una banda è resa ruvida da rena, limatura di ferro e vetro
fonditori per spianare lamiere metalliche, costituito da un massiccio coipo tronco-conico munito di manico
fabbri] son... tanaglie da dentello, da ponta, da morso,
son... tanaglie da dentello, da ponta, da morso, da piana.
. tanaglie da dentello, da ponta, da morso, da piana. =
dentello, da ponta, da morso, da piana. = voce di origine
è dal tardo plana, deriv. da planare (v. pianare1).
. region. terrazzo coltivabile ricavato artificialmente da un pendio. viani, 14-20:
voce di area tose., deriv. da piana1. pianale, sm.
striscia di terreno pianeggiante coltivabile, ricavata da un pendio; ripiano. beltramelli,
del pianale. = deriv. da piano3. pianalto, sm. altipiano
ni che dal pianalto dell'asia discenda da una parte sino all'india e dall'
c. e. gadda, 21-207: da taranto verso le franchige di martina dalla
prime glaciazioni. = comp. da piano3e alto (v.).
, videro contenere li tredici canti tanto da loro cercati. cennini, 3-122: colla
questo gesso, come facessi una pasta da fare frittelle, pianamente e destramente, che
rasiera pianamente, in modo giunga insino da piè della doccia, ed è fatta
veduto entrare il re feci ispigniere innanzi da quel mio garzone già ditto ascanio,
segreta. 2. in modo da non fare rumore; silenziosamente. cavalca
l-iv-59): avvenne che l'abate, da dormir levatosi e pianamente passando davanti alla
camera, pianamente sarà di fuor chiuso da brigida senza ch'egli se n'accorga
egli se n'accorga appena. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
, sottovoce; sommessamente. idotto da bologna, 1-122: il dicitore..
così dicea pianamente, non essendo udito da alcuno se non da. llui. baldelli
non essendo udito da alcuno se non da. llui. baldelli, 3-325: egli
cose nell'orecchia, la ritornò in vita da quella che era giudicata morte. marini
in modo leggero; lievemente. andrea da barberino, ii-241: essendo in sul primo
è, o mi pare, ben distinta da quella dell'artista. il che se
questo non dubitava. s. caterina da siena, i-152: io non voglio
caviceo, 1-212: separato alquanto angelo da anestasia, pianamente dette principio alla lettura
economiche per suggestione paesana pianamente introdotte da maria teresa. -senza andare a
probabile alter, di pienara, deriv. da piena. pianare1 (ant
il martel grosso, il mezzano, da pianare. -levigare una superficie di
una scelta di vita. bernardo da castiglionchio, 1-132: planastemi la via da
da castiglionchio, 1-132: planastemi la via da entrare in via di salute.
formando penisole coperte fino al lembo del mare da fitti boschi di pini e insenature arcuate
= lat. tardo planare, denom. da planus (v. piano2);
tarentìno... trovò la navicella da texere e lo plannolino da planare le asse
la navicella da texere e lo plannolino da planare le asse. fiamma, 1-45
di cimarlo. = denom. da piana2. pianare3, intr.
la riconquista. = denom. da piano5, n. 2.
e di sopra pianato. s. bernardino da siena, iv-327: uno campo,
. a. manzini, 91: cristalli da specchi, pianati e puliti, come
, 1-118: 'pianatolo: sorta di cesello da far pianuzzi. -scalpello usato per
per pianarle. = deriv. da pianare1. pianatóre, sm.
argento. = nome d'agente da pianare1. pianatura1, sf.
]. = nome d'azione da pianare1. pianatura2, sf. levigatura
e distenderlo. = nome d'azione da pianare2. pianca, sf. ant
per pugillo. 2. bancone da lavoro di un artigiano. bruno,
3. secca affiorante. ca'da mosto, 1-245: guardate da una pianca
ca'da mosto, 1-245: guardate da una pianca, che è là apreso
dal lat. tardo pianca, deriv. da piancus 'dai piedi piatti'(da accostare
. da piancus 'dai piedi piatti'(da accostare a planus: v. piano2)
merid. (chianca 'lastra di pietra da macelleria'). piancato, sm
di una casa; solaio. cassiano da macerata, lxii-2-iv-27: la casa donataci
calabr. chiancatu), deriv. da un lat. mediev.; plancare (
un locale, costituito per lo più da mattoni, mattonelle o assi di legno
aveva ghermita per i capegli; scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro
il piancito delle strade, lucidato come da una cera; le facciate delle case,
voce di area ven., deriv. da piancone.
piancóne, sm. ant. paratoia costituita da assi di legno sovrapposte che regolano o
con altro genere di artifiziosi emissari, da aprirsi e chiudersi secondo il bisogno.
377: sicuro, facile e sgombro da complicazioni maneggio de'pianconi medesimi.
con gli occhi un luogo adatto, da potervisi stendere; alla fine mi parve
, i-2-2-86]: prima si ha da crescere con soavità la voce di spirito,
di cimarlo. = deriv. da piano2, col suff. dei verbi frequent
ant. anche -a). pantofola da uomo o da donna, ma specialmente
anche -a). pantofola da uomo o da donna, ma specialmente femminile, con
i frati di san francesco e per piannelle da donne. bruno, 3-241: dunque
stravagante, scarpe e pianelle di velluto alte da punta con fettucce e fiocchi grandissimi.
gemme aurea pianella. leti, 5-v-666: da per tutta la città si camina con
. gozzi, 1-286: gittò via da sé le pianelle, e promettendosene un paio
burchiello, io: e'nugoli tomavan da tredozio / in guame'bigi e 'n
fratesche. vincenzo maria di s. caterina da siena, 171: non avvertendo
f. cavalcanti, 54: tieri dati da ripole fomacciaio mi dè dare..
metallica. 3. ant. elmetto da portare sotto il cappello o il cappuccio
il cappello o il cappuccio, costituito da una calotta metallica piatta. sacchetti
con tali calzature nei piedi. folgore da san gimignano, vi-ii-162 (27-9):
dare udienza in zimarra, in cuffiotto da notte e pianelle. de sanctis,
. era ancora in pianelle e veste da camera, e si disponeva ad andare a
letto, uscì in pianelle e veste da camera a ringraziare. -pedestremente,
v.). = deriv. da piano2: per il n. 2,
mercatanti e mereiai erano grande numero, da non potere stimare le botteghe de'calzolai
. lorenzo di donato tintore e benedetto da carlona pianellaio. b. barezzi, 1-283
nel cortile. = deriv. da pianella, n. 2.
aridissime = deriv. da pianella. pianellétta (pianeléta)
. corsini, 2-54: io, poi da lor rimessa in pianelline, / alli
per pavimentazione. = deriv. da pianella, n. 2; è registr
. in un certo pianèllo, uscirò da canto dui con certi pugnali o vero
a un casolare tre enormi pagliai si levano da terra rotondi. papini, 42-310:
con venti soavi. = deriv. da piano3. pianellóne, sm. ant
, per ricordare quelle sacrificate al dio da teseo durante il ritorno da creta,
al dio da teseo durante il ritorno da creta, dopo l'uccisione del minotauro
]: 'pianepsie': feste ateniesi, istituite da teseo in onore di apollo, perché
suo ritorno. quindi la festa, da quelle fave cotte, fu chiamata pianepsia
<] / ia), comp. da tcuxvos 'fava'e 'cuocio'.
uóv -ó>vo <;) deriv. da fluavé ^ ia (v. pianepsie)
appartiene la terra, e, osservato da quest'ultima, risulta muoversi in un
par., 10-14: vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio
un cannocchiale] era una nerezza diversa da quella del cielo di fuori. e
col tauro si ritorna, / cade vertù da rinfiammate coma / che veste il mondo
pianete, / indovinar cose segrete. onesto da bologna, lxv-3-9: no posso veder
fu per celestial tereno usare. pace da firenze, lxxiii-265: nessun pianeto doveria
(i5'9): aspro destin, da le pianete messo / nei fredde segne
che tasse e balzelli debbano qui accanirsi, da secoli la stessa storia. -ant
foglietto e venduto un tempo ai passanti da mendicanti o girovaghi, in partic.
proprio bene, per militari, ragazze da marito, giovani spose, vedove e
traslato di forze che si muovono mosse da altre forze. stati minori, pianeti che
egli è nato. s. bernardino da siena, 58: l'altro dice:
per pochin di tempo, / ed anche da ben lungi; onde abbuiato / e
s 'errante, vagante', deriv. da itxavàto 'vado errando'(di etimo incerto
, nella celebrazione della messa, costituito da una sopravveste, anticamente a forma di
: mentre che si fa orazione a dio da tutti,... il prete
a piegoni, c'erano due scarponi da soldato. -in pianeta (con
lat. tardo pianéta, in origine 'veste da viaggio'(costituita da un unico pezzo
in origine 'veste da viaggio'(costituita da un unico pezzo di tessuto, con un
banderaio. = deriv. da pianeta2. pianetale (pianetale)
gran male. = deriv. da pianeta1. pianetino, sm.
io: giove non solitario, ma da quattro altri pianetini intorno al di lui
planétisation (nel 1950), deriv. da pianète (v. pianeta1)
con una lista i risalti, e da piè fa un pianetto sottile tanto quanto tiene
d'osso, punzìo come stile proprio da disegnare dall'un de'lati, dall'altro
un de'lati, dall'altro pianetto da grattare. 2. dimin.
fatte a lumaca et incannellate, ma da quella parte dove si versa l'acqua,
questa via,... sì come da pochi è intesa..., non
, 1-19: anche le terre più elevate da biade aver debbono le lor pianezze col
buono legitore dè essere umile e riposo da tucte rie rangole. bibbia volgar.,
ii-1-32: queste cattive abitudini erano rintuzzate da quella pianezza di vita intellettuale che d
planitia (e planitxes), deriv. da planus (v. piano2).
: le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati
e profonderanno nelle cose umane. simone da cascina, 50: insegna agl'ignoranti
co'piangenti. massaia, iii-25: da tutte le strade, per circa mezzo
/ e una gran giacca a vento da soldato / dalle falde piangenti.
/ ché 'l mio 'namoramento / venne da l'amorosa. dante, vita nuova
gozzi, i-14-123: qui non è da piangere, grida il marito: trovisi la
a piange'd'alegre ^ a. felice da massa marittima, 49: per carità
-con il compì, di causa espresso da una persona. petrarca, 279-12
/ mi bagnano lo viso. baldo da pasignano, xvti-269-2: donzella, il cor
, rovinata in modo che dà materia da piangere a'riguardanti. morselli, 2-tit.
. morselli, 2-tit.: storie da ridere... e da piangere.
storie da ridere... e da piangere. -far secernere lacrime (in
, erompere. campofregoso, 6-10: da subterranea vena o alpestre fonte / non
di marmo e pietra sono invase / da muffe ed erbe sempre nuove. 5
di poca lode, onde esso dà da ridere bene spesso al volgo e fa
, non poteva essere né stimato né amato da... coloro che piangevano ancora
nella ria. tarchetti, 6-ii-267: da cinquemila anni l'umanità piange sulla caducità
lui. cino, iii-90-9: lasso! da poi mi pianse omne penserò / ne
, 61: perché io non sono omo da piangere alli piè di persona, più
a tristezza e mestizia, essere ispirato da afflizione e dolore (uno scritto).
. oddi, 2-70: io vi sfido da sua parte con ogni sorte di libro
partecipasse alle note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del
/ onde perugia sente freddo e caldo / da porta sole; e di rietro le
frange piangono a salice sui loro capelli da falconiere. 15. tr.
carducci, iii-9-191: dell'acqua che da gli occhi piango scrivo saluti più di
-per estens. emettere lamenti. iacopo da cessole volgar., 1-54 [var.
/ se questo mondo retto / fusse da gente virtuosa e buona. intelligenza,
marito molto e piangendo sua moglie, che da se stessa s'era ad un fico
la paura di essere mangiato. luca da caltanissetta, 113: altri mi motteggiavano
di santo et altri finalmente mi motegiavano da pazzo et alcuni mi piangevano per perdido
tutte le parti d'europa sarà pianto da gran popoli la morte d'un solo
: vede e piange le sue entrate / da la spesa superate. alfieri, iii-1-147
l'alma sta in contumasce / e da sé piange il tempo c'ha perduto:
tutte piangono il lor rifugio e poco da coloro gradite sono i quali possono assai.
immerso nel duol, stava piangendo / da l'amata brisedia i tolti amori.
e lattolli con sue poppe. buonaccorso da montemagno il giovane, i-3-1: io piango
. sanudo, x-498: per alcuni venuti da presso vicenza, ha questa note in
per fin ai vignaiuoli, / facean cose da far pianger i cani. -nato
locuzione, che suona ironicamente. -piangere da un occhio solo: manifestare una commozione
ipocrita. panzini, iv-511: 'pianger da un occhio solo': si dice quando
e cibernetica e militare gestita e terrorizzata da leggi ferree..., rapita nel
compiaciuto patetismo. baldini, i-580: da quel giorno voltai le spalle alle piangerie
piagnucolamento. = deriv. da piangere. piangévole (piangévile)
baldini, 9-13: quanti mai tramonti! da quello nostalgico... a quello
consentiste alle loro piangevole lamentanze. simone da cascina, 30: arò caro che
, perciò che niuna cosa è più da temere che la piangevole magione dii tiranno
pesanti. a. ant. costituito da lacrime. alamanni, 6-18-4: a
aver cominciato su un tal libro e da una tale esperienza umana e con una
. = agg. verb. da piangere. piangevolménte, aw. ant
piangi per pitoccare quando si può guadagnare da sé, ma non si respinga ogni
: piagnona -one. = deriv. da piangere. piangiménto, sm. ant
lagrime. = nome d'azione da piangere. pianginare, intr. (
quelle ridarelle. = deriv. da piangere. pianginònna, sf.
altra gran piazza. = deriv. da piangere. piangióso (piangóso),
(il volto). simone da cascia, 2-8: oh quanta è la
udiva e vedea. = deriv. da piangere. piangire (piancire),
loro menavano piangitizi. = deriv. da piangere. piangitóre, agg. e
è non ciascun piangitore? s. caterina da siena, 184: li..
li... piangitori mondani sono percossi da quatro diversi venti. 2
volte. = nome d'agente da piangere. piangitura, sf.
finite. = nome d'azione da piangere. piangiucchiare, intr.
piangiuola. = deriv. da piangere. piangiutina, sf.
., dimin. di piangiùda 'pianto', da piàng 'piangere'. piangolare piangiolare)
la sculacciò. = deriv. da piangere, con sovrapposizione di piagnucolare.
= voce senese, deriv. da piangolare. piangoléggio2, sm.
salvo finora. = deriv. da piangolare. piangolènte (piangiolènte),
di divinitade. = deriv. da piangolare, per incr. con piangente.
ancora i conzatetti che han quel parlare da piangolino da far venire il latte ai
i conzatetti che han quel parlare da piangolino da far venire il latte ai rognoni a
gli sente. = deriv. da piangolare. piangolóne { piangolicene)
infrangere: / queste qui non son cose da far piangere? guerrazzi, 16-307:
, 2-iii-106: aguzzando gli occhi per modo da farsi lume in mezzo ad una notte
raggi di luna. = deriv. da piangolare, sul modello di piagnucolone.
è solito piangere; piagnucoloso. giovanni da modena, xxxix-i-151: megera vidi piangolosa
e delle vesti / tutto nudo, da questo almo consesso / non ti caccio
maffei, xc-176: vecchio! spiccai da te quell'odiato / primogenito tuo! la
continue lagrime. = deriv. da piangolare. piangóso, v.
la notte. = deriv. da piano2. pianificàbile, agg.
= ag ^. verb. da pianificare. pianificare, tr.
1: i falangisti cristiani avevano pianificato da tempo di terrorizzare i palestinesi..
= voce dotta, comp. da pianoò e dal tema dei comp.
pianificatrice. = nome d'agente da pianificare. pianificazióne, sf.
pianificazióne, sf. l'attività svolta da un qualsiasi soggetto o ente, pubblico
, nel quadro delle decisioni di fondo da prendere circa l'impiego delle risorse disponibili
, discende (a mio avviso) da una premeditazione concettuale, da una pianificazione
avviso) da una premeditazione concettuale, da una pianificazione dialettica. moravia, xiv-279:
beninteso facendosi accompagnare da me, ancora un pretesto per la
delle nascite, intesa come attività svolta da ciascuna coppia nell'ambito familiare e con
pubblica autorità. = nome d'azione da pianificare. pianifórme, agg.
(v. piano2) e -formis (da fórma 'forma'). pianigiano,
: si assegnavano a sproposito i luoghi da difendersi alle diverse compagnie di volontari;
: o montanini, o pianigiani, da secoli voi avete tesaurizzato il vostro serchio