. tardo perfectivus, agg. verb. da perficere (v. perficere);
che non può essere integrato o accresciuto da alcuna parte che si trovi al di
naturale sia: / ma quanto che da buon perfetto tort'è / per sorte,
luce cotal si diventa, / che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil
della divina luce sia abitato se non da cose lucide e perfecte e sanza alcuna
materia e supponendola perfettissima ed inalterabile e da ogni accidental mutazione esente. f.
provedute / sono in la mente ch'è da sé perfetta, / ma esse insieme
stato avvertito che renato cartesio abbia tolto da questi libri quella sua dimostrazione della esistenza
, 1-37: di vari fini, considerati da diverse arti e scienzie, quello è
perfetto riguarda. sbarbaro, 5-96: distoglie da cupidigie vedere che il minimo essere,
o relativamente a un determinato ambito, da un'eccellenza che non può essere superata;
di lacune, di mancanze; esente da inconvenienti, da errori. dante,
di mancanze; esente da inconvenienti, da errori. dante, conv.,
nobile animale che tra 'mortali fosse creato da dio, e appresso la femina;
potere pigliare partito che sia netto e perfetto da ogni parte. catzelu [guevara]
prolungamenti e la superficie sferica è costituita da un'unica faccia. dante,
o 'l fesso. -costituito esclusivamente da elementi semplici separabili; non mescolato con
, che poi non si beve / da l'assetate vene, e si rimane /
(il vino). andrea da barberino, iii-254: fatto grande onore a
gisberto,... diegli bene da cena e di perfetti vini. cammelli,
sé che d'altri. il che da orazio fu chiamato 'caecus amor sui'. ed
o puzzore del naso, pareva sapere da perfettissimo odore. -sano, salubre
crusca colla farina. -funzionale e organico da tutti i punti di vista (una
.. e lo suo peso si è da giorni tre persino a scropolo mezzo.
vivere e non avevo nemmeno tanto roba da coprirmi, e pativo il freddo, e
persino il sonno. = comp. da per, con valore rafforz., e
persiste, che dura a lungo o da lungo tempo. -in partic.:
: la miseria di entrambi proveniva appunto da questa mostruosità persistente. -insistente.
gadda, 6-46: quello uscì, seguito da una lenta, persistente occhiata commissariale.
dissolubili, ma può essere che o da virtù intrinseca o estrinseca sieno eternamente persistenti
... a guardarli con soddisfazione da archeologi, e anche ad ammirarli in
malessere fisico. = deriv. da persistere. persìstere, intr.
. g. bentivoglio, 4-663: persistevasi da tutti loro con sensi più tenaci che
in lodi, perché mi fece negar da cena all'osteria.
resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. =
dotta, lat. persistere, comp. da per (con valore intens.)
intens.) e sistére 'fermarsi'deriv. da stare 'stare'). persistito (pari
li cervi sforzassero la rosta quale ha da stare in verso la magliana, allora
, 228: sia imposto un taglion perso da essere pagato da tutti.
imposto un taglion perso da essere pagato da tutti. 2. che non
intellettuale). tanaglia, 1-189: da questa altezza fieno appresentati / alla sua
così mia vita, e convien pasca / da poi in qua il cor di lacrime
, i-501: quando ho potuto sviticchiarmi da quella gente e mi son trovata a
quel giorno erano inebriati, erano trascinati da un'altra cura. 9.
ché così vole amor crudo perverso. da ponte, 1-497: pian pianin le andrò
.. tempo perso. -libero da impegni di lavoro (per lo più
. 14. isolato, circondato da grandi spazi (anche con riferimento a
le caserme dentro milano sono state svuotate da qualche anno, e la truppa spostata
sp., 27 (467): da queste apologie donna prassede ricavava nuovi argomenti
comparativi; ed è espressione popolare mediata da quelle dantesche designanti i dannati alla pena
disposta a tutto, che non ha nulla da perdere. bocchelli, 2-279:
non c'è un gocciolo di vino da poter rifare le forze. l'acqua
rimase perso in una gamba. è perso da tutte due le gambe. pirandello
morti in tutte le operazioni che derivano da loro. 22. tecn.
maniere di formare i modelli in gesso da presa, detto gesso da formare: una
in gesso da presa, detto gesso da formare: una a forma persa e
, si commosse, ci avrebbe pensato da sé ad allevarmi. « semmai quando mi
tasso, 2-41: viene or costei da le contrade perse / perch'a cristiani a
nato o abita in persia, che proviene da tale paese. - anche sostant.
di se stessi un cerchio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
il poeta in una palude la qual da questa fonte nasce, l'acqua della
nero il perso, / ciascheduna vertute da costei. idem, conv.,
nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina. cecco d'ascoli
che ella doveva esser nerissima. domenico da prato, lxxxviii-i-506: di rosso e
dolci versi. lomazzi, 4-i-61: vediamo da lungi venire una vecchia, di perso
), di etimo incerto: forse da connettere con persus (v. perso2)
parzognam, nel 1355 a ragusa), da ricondurre al lat. * partio -ónis
all'occhio dal trarre le specie visibili da compiere la proporzione alla virtù visiva e
lume dell'occhio. = comp. da per 'attraverso'e solare (v.)
sodio). = deriv. da persolforico-, cfr. ingl. persulphate (
acido persolfocianico. = deriv. da persolfocianico-, voce registr. dal d.
di sale. = comp. da per, con valore intens., e
di acqua ossigenata. = comp. da per, con valore intens., e
è unito. = comp. da per, con valore intens., e
dotta, lat. persòlvere, comp. da per (con valore intens.)
bono amigo e de persona k'èe da amare. latini, rettor., 146-13
individui caratterizzati, negativamente o positivamente, da un determinato attributo o qualità.
distinto e costrutto. s. bernardino da siena, v-200: sono tre generacioni
: la università de sancto pietro ha da eligere e dare tre baglivi e uno
, ii-62: divenuto salvatico, morì più da bestia che da persona. f.
salvatico, morì più da bestia che da persona. f. f. frugoni,
persona fisica o anche naturale, costituita da un singolo soggetto (e per il diritto
persona giuridica o anche morale, costituita da una collettività di individui aventi uno scopo
di individui aventi uno scopo comune o da un complesso di beni destinato a un
interesse più o meno generale o anche da un ufficio o da un complesso di
generale o anche da un ufficio o da un complesso di poteri e doveri (
'diritto di querela'. ogni persona offesa da un reato per cui non debba procedersi d'
un servizio di pubblica necessità. -persona da nominare-, contratto per persona da nominare
-persona da nominare-, contratto per persona da nominare: v. nominare, n
, 24-11: dimmi s'io veggio da notar persona / tra questa gente che
quello che per la mia persona. giacomo da lentini, 27: ma d'una
le nostre persone, / si dileguò come da corda cocca. s. caterina da
da corda cocca. s. caterina da siena, v-71: pregoti e comando per
larve innumerabili, da incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti,
da incredibili audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute
audacie, da paradossi, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue (onde
, da tenebre, da pentimenti, da ricadute perpetue (onde il 'tommasio prioristico
per intero. = deriv. da posteriore, con riferimento alla locuz. lat
servo che fugge tagliar via una braciola da quelle posteriorità carnose ove si appioppano i
... formato... lateralmente da dodici coste per banda...
per banda..., e posteriormente da dodici vertebre. a. cocchi,
, ho veduto posteriormente essere bombe tirate da s. elmo nel basso della città
lode facessero la posterità certa chi dentro da essa giacesse. livio volgar.,
nome collettivo, che dicesi di quelli che da noi discenderanno, e generalmente di tutti
858: posterità servile ed ingrata che da tanti secoli t'imbratti i ginocchi dinanzi
trasmissione di una stirpe. marsilio da padova volgar., i-xvi-i: alle cose
posto il seme d'abraam, sicché da poi non mancasse che non si compiesse
. sarpi, viii-40: le cose statuite da carlo magno non ebbero longa durata,
nei boschi e nelle paludi, stanco da qualche tempo della sua condizione e cresciuto
, lat. posteritas -àtis, deriv. da postèrus (v. postero)
comp. dal lat. post 'dopo'e da ermetismo (v.).
scarpa e una postemetta reversa, difesa da due denti e da due tanaglie di
postemetta reversa, difesa da due denti e da due tanaglie di soccorso per le sortite
postero; che deve venire. simone da cascina, 71: la tua dottrina salubre
e appresso a'presenti compassione. fausto da longiano, iv-170: per le prodezze
povero carbone! e morì tutto e da vero. chi gli avrebbe detto allora che
postero, / ripercorrendo il sito / da tuoi pittori ipocriti / già di bugie vestito
, 12-281: govoni assiste così, da postero, a quel processo d'insofferenza,
allo sbocciare di una fama non sostenuta da particolari ragioni di costume. bigiaretti,
, ma con distacco e con opinioni da postero. 2. sm. plur
passar fa. carducci, iii-18-129: deformità da cui uno schifiltoso buon gusto rifugge inorridito
viene dopo, dietro', deriv. da post 'dietro, dopo'. postèro1,
. postèrus (v. pòstero) e da linguale (v.).
. postèrus (v. pòstero) e da palatale (v.).
, lat. tardo postèrula, deriv. da postèrus (v. pòstero),
comp. dal lat. post 'dopo'e da eruttivo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da esilio (v.). poste$istènza
dal lat. / >os / 'dopo'e da esistenza (v.), sul
attraversare l'ambiente poteva parere un'impresa da steeplechase. = voce dotta,
dal lat. post 'dopo 'e da esplosivo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da etnico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da fascismo (v.). postfascista
comp. dal lat. post 'dopo'e da fascista (v.).
lat. postfactum 'fatto successivo', comp. da post 'dopo'e factum (v.
. = voce dotta, deriv. da prefazione (v.), con cambio
comp. dal lat. post 'dopo'e da femmini sta (v.
comp. dal lat. post 'dopo'e da ferie (v.). postfestivo
comp. dal lat. post 'dopo'e da festivo (v.). postfìdìaco
comp. dal lat. post 'dopo'e da fidiaco (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da formazione (v.), in
francisco franco (1892-1975) o al regime da lui instaurato in spagna.
comp. dal lat. post 'dopo'e da franchista (v.).
comp. dal lat. post 'dietro'e da gangliare (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da garibaldino (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da generazione (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da genito (v.), sul
comp. dal lat. post 'dopo'e da giovanneo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da glaciale (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da glossatore (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da gozzaniano. postgrammaticale, agg.
comp. dal lat. post 'dopo'e da grammatica le (v.
comp. dal lat. post 'dopo'e da guerra (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da guerresco (v.).
di questo mese. = deriv. da posta1. postìccia1, sf. (
sorta di intelaiatura di legno che andava da poppa a prua, sopra l'orlo dello
si appoggiavano i remi; fungeva anche da passaggio laterale e posto di combattimento.
gli fracassa. sanudo, lvili-125: da la postiza mi calai in mar ed andai
vivaio. = deriv. da posticcio. posticciare, tr.
collegato. = denom. da posticcio. posticciata, sf.
e spalle. = deriv. da posticciare. pesticciato (pari. pass
agg. agric. ant. rafforzato da filari di alberi (un argine).
fuor della larghezza dell'alveo del fiume da stabilirsi. posticciatura, sf. agric
marzo. = nome d'azione da posticciare. postìccio ipostizzó), agg
ti contrafaccia il volto per non essere da lui conosciuto. boterò, 515:
, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua, e nella bocca di quella
che mettevano divozione a vederlo. cassiano da macerata, lxii-2-iv-133: dietro le statue
annunzio, v-2-483: aveva dovuto servire da spaventacelo senza età, in qualche campo
stuparich, 5-86: assume ora certi atteggiamenti da cassandra, del tutto posticci. «
, restituendole l'anima, la stornava da quel senso di mistero e di caduta.
svolgono infiniti casi possibili. -imposto da stranieri (un nome: contrapposto a
io ricredermi, o posticcio / diogenuccio da cuma? amari, 1-i-281: i cittadini
luogo che non è quello naturale (da cui all'occorrenza sarà facilmente rimosso)
,... fu caramente abbracciato da simeone. b. barezzi, 1-436
reale. d'annunzio, iv-2-432: da una settimana all'altra, con una rapidità
, crivellate di buchi rettangolari, sormontate da cornicioni postìcci, incrostate di stucchi obbrobriosi
, cii-rv-80: scorremmo con questi travagli da dì 20 fin 25 novembre a punto la
gradi. vincenzo maria di s. caterina da siena, 116: suali per il
, v-1-4: il diritto naturale vien fondato da alcune scuole su un miscuglio posticcio di
dozzina, cavato fuori pezzo per pezzo da vecchi fondi polverosi di letture. pavese
39-iv-212: quel savio d'atene nella sua da sé modellata repubblica messe innanzi, cred'
ma in quelli ancora che sono stati da noi legitimamente accasati in matrimonio. bette-
un paradiso terrestre. magi, 86: da se stesso a poco a poco il
è solamente d'una generazione di viti da porre ogni posticcio, acciocché l'anno
speranza non tolga della vendemmia: ed imperò da quattro ovvero cinque generazioni di nobili sermenti
[plinio], 351: è ancora da considerare a che parte del mondo debbono
ciascuna delle due impalcature di legno collocate da poppa a prua lungo le murate delle
remi, ma al tempo stesso fungevano da passerelle laterali e postazioni di combattimento.
.]: posticci sono legni che vanno da un capo all'altro della galea,
recente, qualsiasi sorta di palco sporgente da una murata. 13. ant.
nel 'tito'il ballo si facesse anche da soldati romani, sempre in tale ballo
forma lat. tarda postictus, deriv. da posticus (v. postico)
tavola del grasso servidorame nelle case era da loro ambito come la grazia di dio.
tanti, io spero un posticino / da sbarcare il lunario ed i suoi santi /
povero bacchi, che è un bravo e da ben uomo. de roberto, 11-15
4. funzione per lo più marginale ricoperta da un autore in una gerarchia di valori
tempo fa non si trovava un posticino da concedere a scrittori della forza del bruno
, lat. tardo posticipare, deriv. da post 'dopo', sul modello di
la ratifica? un consenso posticipato prestato da noi ad un atto precedente fatto in
io vi (fico che vo'siate libero da ogni pericolo (i'ho ben paura
e indenne il mio figlio pierluigi manzoni da qualunque perdita e danno che, in
riguardano. = nome d'azione da posticipare. postico, agg.
così nel postico o parte dietro e da ciaschedun fianco undici colonne. milizia,
milizia, iii-378: postico: nome dato da vitruvio alla parte posteriore esterna di un
sostant. posticum), deriv. da post 'dietro', sul modello di anticus 'antico'
razionalità critica (la critica marxista, da una parte, la stilcritica e lo strutturalismo
comp. dal lat. post 'dopo'e da idealistico (v.).
le arrecava [la gazzetta] era da lei atteso con straordinaria impazienza. tommaseo
alla posta, un ladroneccio di dieci soldi da parte d'un postiere, sopprima una
ministri camerali. = deriv. da pòsta1. postièri, aw. ant
novellino, 15 (181): uguccione da faggiuola... facea dare a
punto delle mura riparato dagli sguardi e da cui si poteva entrare e uscire inosservati
varchi, 18-2-51: cominciando... da levante, misero la chiesa ed il
più buio della notte manfredo ne uscì vestito da pellegrino. guerrazzi, 1-840: la
di corridoi interni, presidiate a ritmici intervalli da battifredi, servite da dodici porte e
a ritmici intervalli da battifredi, servite da dodici porte e da quattro pustierle, il
battifredi, servite da dodici porte e da quattro pustierle, il giorno dell'estrema
repubblica. i padri, rimosso ognuno da loro, udire il vollero separatamente,
. adriani, vi-240: fatti levar da mensa i gentiluomini, gli fece uscire
della postierla, casimiro lo vide entrare da essa, e lo riseppe tutto il
dato l'accesso per una postierla mascherata da una sortita. dossi, i-160:
di basso androncino d'ingresso era chiuso da una di quelle serrande di legno,
i-374): entrato in casa, fu da la donzella messo in una camera tra
o trame politiche. niccolò da uzzano, lxxxvtii-ii-663: e'c'insegnò di
con inganni. = deriv. da postierla, con assimilazione. postìggìa,
sf. disus. pasta abrasiva costituita da smeriglio finissimo. carradori, 21:
, porchi spini. = deriv. da pòsta1. postiglióne, sm.
: vado a veder passare, preceduto da un processione di postiglioni, il generai
ci empiono gli orecchi di cose lontane da noi. 5. tecn. apparecchio
scaffale del portinaio. = deriv. da pòsta1, con doppio suff.
, a margine o fra le righe, da un lettore. - anche: nota
annotazioni o scolie sopra libri non composti da loro. d. bartoli, 2-4-7:
manni, 6-18: e... da guardarsi che questa aggiunta, come l'
, cioè a dire che sian nate da qualche postilla, da altro posteriore pugno
dire che sian nate da qualche postilla, da altro posteriore pugno fatta in margine e
di siila, / né quella che da lepido ed augusto / e marcantonio fu
stima di quei beni che s'acquistassero da ciascheduna persona... abbia beni
lettori vorranno condonare alla qualità della rubrica da cui sono state queste due noterelle, e
ancora in una novella che il teza da una buona nonna toscana udì raccontare alla
, cinque canti, 1-64: se da lo imperator le grazie avute / tutte
in commune o in privato, / partì da lui che non fosse premiato. g
corsari e non seppe cavare gran che da un'avventura non mediocre, sa pungere
che quelle mie postillacce sieno pur vedute da lei. carducci, ii-1-37: cotesto
americano calvo facendo schioccare le dita, da buon conoscitore. -per estens. commentare
lat. mediev. postillare, denom. da postilla (v. postilla).
volume, pur de cicerone, spartito da quelli, che è intitulato 'de oratore'
alquanti versi di questo insigne scrittore, da lui studiato attentamente, come mostra un
, furono di zaleuco i dogmi, da me in proferendoli postillati. s. maffei
tutti i miei libri. che ho da fare di quattro migliaia e più di volumi
, ricevuto un esemplare postillato in margine da matita pia ed azzurra in sui passi
eroico, protocollato esposto postillato, confermato da dieci specchi e cento relazio
112: eran quelli appunto / i versi da mandar bene a memoria / già postillati
mandar bene a memoria / già postillati da una macchia d'unto. baldini,
brava. pasini, 28-187: ho visto da me che la prosa dei trecentisti è
che la prosa dei trecentisti è meglio saporata da qualche villano... che da
da qualche villano... che da certi impecoriti postillatori di bellurie.
. postillator -oris, nome d'agente da postillare (v. postillare).
il segno. = deriv. da postillare. postima, sf.
= voce tose., deriv. da posto1-, cfr. posticcia1 e posticcio
. 11; secondo altri, deriv. da postare (come mangime da mangiare)
deriv. da postare (come mangime da mangiare). postimpressionismo, sm
comp. dal lat. post 'dopo'e da impressionismo (v.); cfr
animo, per lo più leggeri, da pittore post-impressionista. 2. per
comp. dal lat. post 'dopo'e da incunabolo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da infartuale (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da industriale (v.).
postino è disperato perché il signor cavaliere da sei giorni non gli lascia pelle addosso e
quella in partenza. = deriv. da pòsta1-, il signif. n. 3
cfr. metaurense pustìn), deriv. da posto1-, cfr. postime.
. pratesi, 5-273: lo vestono da soldato 'cristino', gli mettono un fucile in
comp. dal lat. post 'dopo'e da ipnotico (v.).
comp. dal lat. post 'dietro'e da ipofisi (v.). postistòria
comp. dal lat. post 'dopo'e da storia (v.).
correnti di pensiero del novecento (derivanti da nietsche e heidegger). g
comp. dal lat. post 'dopo'e da storicità (v.).
dal lat. post 'dopo, avanti'e da storico (v.), sul
comp. dal lat. post 'dopo'e da kantiano (v.).
: quando il caso dia che scampi da mano di nemici e ritorni al primiero stato
per violenza venga fatto schiavo da'nemici o da qualunque nazione straniera: se non che
occupazione bellica del territorio di uno stato da parte della potenza nemica occupante (o
parte della potenza nemica occupante (o da parte di un privato in base a
in base a norme o provvedimenti emessi da tale potenza), quando tale occupazione
dotta, lat. postliminium, comp. da post 'dopo'e limen -mtnis 'soglia,
le con carattere di conclusione, da eseguirsi al termine di una rappresentazione teatrale
= voce dotta, deriv. da preludio (v.), con cambio
comp. dal lat. post 'dopo'e da marxista (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da maturazione (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da maturo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da michelangiolesco (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da militare (v.).
stesso pensiero. = deriv. da postmoderno-, cfr. ingl. postmodemism.
si trovano... nella condizione, da un lato, di dover prendere le
filosofi della postmodernità. = deriv. da postmoderno. postmodèrno, agg.
l'arte, la letteratura che derivano da tale posizione. m. ferraris [
. -per estens. che deriva da questo stile o è tipico di chi
discussione del corso del pensiero occidentale operata da nietzsche e da heidegger. che cosa
del pensiero occidentale operata da nietzsche e da heidegger. che cosa finisce con l'
dal lat. post 'dopo'e da modem 'moderno'; cfr. p. portoghesi
non c'è dubbio che il post-modem sia da una parte una presa di coscienza della
comp. dal lat. post 'dopo'e da napoleonico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da nato1 (v.). postneorealìstico
comp. dal lat. post 'dopo'e da neorealistico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da una var. di nietzchiano (v
in l'ora che si fiacca, / da l'erba e da li fior,
fiacca, / da l'erba e da li fior, dentr'a quel seno /
il lento moto, / monte che da l'olive il nome prende, / mentre
le mura ascende, / e sol da quelle il parte e ne 'l discosta /
acqua posta sul davanzale della finestrella difesa da massicce sbarre di ferro, erano i
del ducato di milano, ma conceduta da filippo maria visconte... ad
il prisma è una figura solida compresa da due piani paralleli, simili ed uguali e
ed uguali e similmente posti, e da altri parallelogrammi, compresi e da'lati de'
due dimensioni normali una all'altra, come da due diametri in un circolo e due
che ricogliesse il frutto degli ulivi posti da lui. caro, i-282: un mio
rubini e zaffir parean con arte / da orefice gentil posti e legati / tra quegli
di felicità sia, costa, / messo da dio ne l'anima ben posta.
mezzo del verso segue parola che incominci da vocale, la prima è breve e
quali senza dubbio sono una chiosa posta da alcuno nella margine. g. bargagli
: chi per comandamento avesse una novella da raccontare, mal mi parrebbe che ubidisse se
è scritta una chiosa, la quale da due grandissimi osservatori di tale materia fu
di tale materia fu tratta: cioè da platone e da longino come dalle citazioni
fu tratta: cioè da platone e da longino come dalle citazioni poste a lato
macedoni, posti lungo gli steccati, da prima agevolmente sostenevano l'empito de'romani
sostenevano l'empito de'romani i quali da ogni parte andavano tentando l'entrata.
in la spera più tarda. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
monaca e un'altra ne ha ora da maritare. -posto in prigione:
del bisognevole uso, a niuno troppo da desiderare, che li tesori posti alli aguati
giambullari, 308: non mi pare da lasciare in dietro la descrizione di queste
queste provincie, sino a qui non poste da noi, per fuggire la confusione della
dottrina va per i suoi gradi, procedendo da posti e confirmati princìpi e fondamenti a
, si sfoga a dire che le novelle da me poste in questo foglio non sono
convien risalire al principio supremo della moralità da noi posto ed analizzato. mazzini,
bene, e, se mai, giudicabile da altro tribunale. faldella, i-5-127:
che non si procedesse per quella fallacia da meno conosciuto al più conosciuto, ché
pezzo valicata, la fece uscir dal letto da vii mantello coperta e con esso lei
l'ordine posto tra loro, sopravvenir da berea, dove gli avea lasciati, sila
la città, ma anco è oppressa da infinite vessazioni e prestiti posti a tutte
pagare certe imposizioni poste nuovamente, siano da quell'obbligo liberi che avevano di soccorrere
è posto 'l tuo stato. felice da massa marittima, 34: in essa [
om vivente, / che non fuga da me dolente, posta en tanta enfermarìa
piuttosto d'essere sempre infermo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
essere posto, chiese a dio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
questi dèi voglion essere gli angeli, da dio posti a diversi ufizi ed anche
banda delle sue genti in piega e da un'altra poste in vergognosa fuga, si
sera, posto il sole. ca'da mosto, 248: il navigar nostro per
ovvero dodici passa d'acqua, lontani da terra quattro o cinque miglia.
quando la luce de le stelle poste / da gli altri corpi riceve percossa / stando
a penna com'è, è venuto da capo d'istria in venezia. 27
. palazzeschi, 1-526: « che volete da me? chi siete? » mi
(e si dicono posti in piedi quelli da cui si può assistere allo spettacolo stando
descriver benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto. verga, 8-226:
, 8-226: andava così facendo visite da un palco all'altro, per non pagare
ero fatto vedere non distoglievo gli occhi da lei che guardava il teatro col canocchiale
, 1-226: de sonnaz aveva altro da fare, seduto al posto d'onore sul
per lui ». -seggio occupato da chi ricopre una carica. pasquini,
si sentì tenere / dal padre nervoduro da traguanda. -con riferimento a un
guida, n. io. da ponte, 283: avendo venduti i cavalli
ricevuta del governatore di massauah del pagamento da noi fatto per i posti e pel
mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano. g. b
queste 'poesie', stampate nel '22 da mondadori, si ristampano nel * 52
mondadori, si ristampano nel * 52 da mondadori... francesco pedrina l'anno
-in un cimitero, spazio occupato da una tomba o destinato a tale scopo
s'aprono via via, sempre più da presso, / finché, quand'è pieno
veicolo o che può essere temporaneamente occupata da esso (nelle espressioni posto auto,
bemari, 1-164: quando viene lanciata da qualcuno la proposta di andare tutti fuori
, 4-53: si andava a giuseppe navarra da porta capuana, utilizzando l'impervio sentiero
il tuo posto e di non lasciar tiranneggiarti da tutti. piovene, 15-68: il
. piovene, 15-68: il posto assegnatole da michele nel suo 'universo', se soddisfaceva
sp., 28 (492): da tutti i portamenti di don gonzalo pare
d'alba], generoso, e vive da principe di buon posto. gualdo priorato
amarezze di barberinò, gli fu esibito da questi e dal cardinal antonio quel posto
posto appresso di loro ch'altre volte da lui ricercato, non puoté mai conseguire
più sicuro, il meno intelligibile / da chi ha in tasca un brevetto a
, 1-iii-124: ogni posto che si occupa da chicchessia, sia militare, sia civile
tra la persona, che l'ottiene da una parte, e 'l governo e 'l
la donna che nel trono siede. da ponte, no: il conte frattanto,
della guerra troveranno i loro posti occupati da altri. pirandello, ii-1-1160: fui suo
bartolami aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla sua
di fame. -figur. funzione da compiere, dovere. mazzini, 25-92
di 'scrittore';... da quella, e non dalle cattedre dantesche,
posto del caduto. jahier, 121: da permanenti bisognava guadagnarselo il suo posto di
risposto: che un posto di 'concetto', da darti qui, non c'era.
scannelli, 121: non aborrì [melozzo da forlì] raggiustarsi nel posto di fameglio
21. milit. posizione strategica occupata da truppe o scelta da un contingente militare
posizione strategica occupata da truppe o scelta da un contingente militare per accamparsi, per
difendersi dal nemico, di solito rafforzata da apprestamenti difensivi. -in partic.:
preso meglio i posti, niuno forte fatto da agricola esser mai stato abbandonato. c
: 'abbandono di posto o violata consegna da parte di un militare in servizio di sentinella
seconda dei luoghi, in modo diverso da luogo a luogo. giuliani, ii-281
industriali si asserraglino in un mercato chiuso da dazi e divieti, fate sì che gli
non posso, non sono a posto da sposarmi. -calmo, tranquillo,
hai a posto.. e noi, da soli, non potremo fare mai niente
-con la testa a posto: alieno da stravaganze, assennato, posato.
ai suoi interessi, e che ha qualcosa da perdere, e che conosce il bene
otto anni,... traboccata giù da una finestra della sua casa, batté
posto, il posto a qualcuno: offrirgli da sedere, in partic. a mensa
ti facciamo il posto -soggiunse tanolo tirandosi da parte. cinelli, 11-278: la
quella sommessa e piuttosto poetica, con ali da libellula, di un nathaniel west.
-con valore di sm.: persona difficile da classificare, che ha caratteristiche spiccatamente
a, in quel posto: scacciarlo da sé con male parole o augurargli la rovina
del ridò. tecchi, 15-45: anche da sarta sapeva lavorare! agucchiare, cucire
scucire, ricucire; rimettere a posto da capo a fondo un vestito che la sarta
la vecchia disse che aveva molte cose da mettere a posto prima di potersi muovere da
da mettere a posto prima di potersi muovere da terranova e dalle sue terre. berna
rispose in modo come niuno si aspettava da lui: è la conscienza di un
di prepotenza o turbolenta usurpazione od esorbitanza da parte altrui. moretti, i-485:
ancora una bella donna e presto trovò da mettersi a posto con un altro uomo.
i-286: questo fu un nano, levato da guardare le pecore e condutto a servire
accanto, lasciandosi pensatamente pigliare il posto da priol, gli teneva il broncio e
io non mi contento altrimente di lasciarmi da questi così grand'uomini prender il posto.
a rimetterle a posto. -risollevare da uno stato di abbattimento, di prostrazione
, 1-267: tirò su la sua carcassa da terra, si legò bene il pezzo
non posso levarmi di testa che abbiam da morir in paese. -tenere la
che hai mezzi di studiare, troverai da fare lezioni private. baldini, 12-38:
che noi non 10 meritiamo. ca'da mosto, 173: postoché la sia montuosa
: posto pur che in questo sia da concedere ciò che il frate che vi sgridò
serie di sistemi chiusi, ciascuno retto da un proprio principio o da una categoria
, ciascuno retto da un proprio principio o da una categoria, è inevitabile la conseguenza
d'arte, posto che questo momento è da lui inteso nel modo stesso in cui
sua amaritudine. = comp. da posto1 e che * (v.)
comp. dal lat. post 'dopo'e da tonico (v.).
è netto: le morti sono provocate da un tossico. = voce dotta
comp. dal lat. post 'dopo'e da operatorio (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da orale1 (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da orbitale (v.).
dal lat. post 'dopo, dietro'e da palatale (v.); è
comp. dal lat. post 'dopo'e da parlamento (v.).
immediatamente il parto (ed è caratterizzato da particolari manifestazioni cliniche e fisiologiche nella donna
dal lat. post 'dopo, dietro'e da peziolo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da pleuritico (v.).
, 1182: 'postpliocene': terreno così chiamato da lyell, ed equivale a terreno quaternario
dal lat. post 'dopo'e da pliocene (v. pliocene).
dal lat. post 'dopo, dietro'e da [preposizione (v.)
giovio, i-204: io portarò cinqui libri da legere, 'de novissimis', per
della barba, 1-94: l'altro luogo da cicerone è chiamato 'da contrari'e per
. mediev. postpraedicamentum, comp. da post 'dopo'e praedicamentum (v. predicamento
comp. dal lat. post 'dopo'e da primario (v.).
conseguenza. arbasino, 19-193: da una parte, problemi per lo più
lo più adulti, agiti e gestiti da coscienze puritane inquiete, doppifondi rabbinici,
comp. dal lat. post 'dopo'e da psicanalitico (v.).
dal lat. post 'dopo, dietro'e da pube (v.).
- anche al figur. simone da cascina, 51: la mundisia sia il
comp. dal lat. post 'dopo'e da rasura (v.).
tiratigli col più soave spago di bocca da una civile diajessi, da un appassionato perorare
di bocca da una civile diajessi, da un appassionato perorare. = voce dotta
comp. dal lat. post 'dopo'e da traumatico (v.).
dal lat. post 'dopo, dietro'e da refrigeratore (v.).
cento piedi, / partita in mezzo da una corta strada, / larga cinquanta
futurista lucini. = deriv. da postribolo. postribolésco, agg. (
sieno in loco coverto, non molto da quella [piazza] distanti, per
con qualche mala fanciulla del vicinato, da cui sia stato rapito un avventore alle
soglia di tutti i postriboli della città e da tutti venni cacciato per la mia età
avesse ricerco il consiglio dagli dii infernali e da qualunque altri e non avesse commessa tale
stiguani che questa sia sfacciataggine più che da postribolo. cesari, 1-2-308: or
la sua dottrina, qual dottrina? da postribolo, da bordello. p. levi
, qual dottrina? da postribolo, da bordello. p. levi, 6-117:
ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -strascinare per i postriboli
successivamente, 'postribolo', deriv. da prostàre 'essere esposto per la vendita',
la vendita', poi 'prostituirsi', comp. da prò 'davanti'e stare 'stare'.
comp. dal lat. post 'dopo'e da tridentino (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da rinascimentale (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da rinascimento (v.).
senso generico, 'piatto che segue'e da [intingolo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da riposo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da risorgimentale (v.); è
comp. dal lat. post 'dopo'e da risorgimento (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da rivoluzionario (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da romano (v.).
montale, 18-149: milhaud viene da quel gruppo... che.
comp. dal lat. post 'dopo'e da romanticismo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da romantico (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da sacrale (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da scapolare (v.).
pó [st] scaenìum, comp. da post 'dietro, dopo'e scaena 'scena'
essa. -anche: determinato, indotto da tale situazione. p.
comp. dal lat. post 'dopo'e da scientifico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da scolastico (v.).
, conc., iii-19: molte cose da dirsi benché non si vogliano dire,
comp. dal lat. post 'dopo'e da sessantottesco (v.).
riferirsi esplicitamente o a essere comunque segnato da tale esperienza politica). r
, anche per tabucchi il meglio è dato da scene e trame dell'oggi: i
comp. dal lat. post 'dopo'e da sessantottino (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da sfenoide (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da sfigmico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da simbolismo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da simbolista (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da sincronizzare (v.); voce
le immagini. = nome d'azione da postsincronizzare-, voce registr. dal d
comp. dal lat. post 'dopo'e da socialista (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da sonorizzare (v.); è
. = nome d'azione da postsonorizzare. postsplènico, agg.
dal lat. post 'dentro, dopo'e da splenico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da stalinista (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da strutturalismo (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da surrealista (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da tarsale (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da tecnologico (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da tibiale (v.).
. = agg. verb. da postulare. postulante (pari.
e postulare a quelli che le sanno e da loro imparare. aretino, vi-54:
non meno ben postulato e ben eletto da canonici del suo partito, fu il
: che i gradi di velocità acquistati da un grave cadente per qualunque linea dalla
altezza siano uguali..., fu da lui assunto come postulato. galluppi,
il vero nella dimostrazione quando è partita da princìpi falsi. lessona, 1182: 'postulato'
od un principio di scienza così chiaro da potersi facilmente ammettere sulla semplice dimanda e
libertà e la giustizia è uno sproposito da fare rabbrividire chi ricordi che cosa sono
come tale. = deriv. da postulare, sul modello di noviziato, apprendistato
lat. postuldtor -òris, nome d'agente da postulare (v. postulare).
lat. postulatorius, agg. verb. da postulare (v. postulare)
richiesta. s. berna rdino da siena, 663: 'sancta maria mater dei
e in rendimento di grazie. marsilio da padova volgar., ii-v-7: l'appostolo
. canon. istanza rivolta dagli elettori o da persona influente all'autorità competente per il
esibitasi di alcun soggetto per qualche elezione da farsi. nievo, 15: non ci
ricorso. -in partic.: attività svolta da un professionista legale in rappresentanza e difesa
lat. postulatio -ónis, nome d'azione da postulare (v. postulare).
comp. dal lat. post 'dopo'e da umanistico (v.).
raccolta poetica 'postuma', pubblicata nel 1877 da o. guerrini (1845-1016).
adriatico nei pressi di aquileia, costruita da spurio postùmio albino, console nel 148
imperadori, fu guidato al miserabil passo da certo punto di onor postumo misto di
melagrano... e i loro intelletti da quella foglia da quel fiore e da
. e i loro intelletti da quella foglia da quel fiore e da quel frutto,
da quella foglia da quel fiore e da quel frutto, come da ammonimenti postumi del
fiore e da quel frutto, come da ammonimenti postumi del maestro, saranno condotti
non godibile. borsi, 2-142: da che ti amo, in realtà sento che
l'anima della vostra benefattrice non avrà da aggiungere un nuovo peccato postumo a quelli che
3-49: giano di forme [il baco da seta], anfibio di due vite
e il più comprensibile a tutti; da ciò le postume meraviglie e gli ingenui
(un'opera). - anche: da pubblicarsi dopo la morte. f.
ad esser dilapidata. grandi, 4-4-119: da monsù fermat la stessa ipotesi fu sostenuta
iii-7-22: né queste son fantasie indettate da un postumo classicismo. capuana, 1-i-93
giudica delle azioni 'compiute'o dagli altri o da noi stessi. onofri, 3-87:
hanno mai usato [gli italiani], da più secoli, altro che 'diede';
morì, fu governato per un tempo da sua avola caterina. gioberti, 9-i-436
comp. dal lat. post 'dopo'e da unitario (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da universitario (v.).
, / ma 'l picciolo davanti e da le bande / facilmente si serra e si
, sotto i bracci, albergo bastevole da avervi potuto allogare e pressoché celare.
4-vi-472: smovendole [le rane] da quella diritta postura ed incurvandole, facevano
nell'orecchio del duca, prese commiato da lui bullione tutto allegro d'aver messo
dar postura a uno': non trovarci da apporre. 3. posizione di un
: forse la postura delle lancie rassomigliata da omero non è vera quanto è alla scienza
, 13-513: fosse stato in postura da vedergli il viso, pietro bemardone avrebbe
a biure il generale palombini si azzuffò da forte col nemico di molto superiore per
il nostro esercito, nel 1860, da queste posture irruppe contro i soldati di
. -in senso concreto: luogo occupato da truppe. de marini, 139:
comprende... nel secondo luogo da li miracoli, de'quali alcuni avvennero
.. i nomi ci sono dati da altri: o per prima postura o per
dal lat. post 'dietro, dopo'e da uterino (v.).
concessivo o limitativo). paganino da serezano, 122: più li fora onore
meco a rasgione, / ed io da voi in tutto mi rubello; / e
postuto morir de quela plaga. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
gherardi, 1-ii-434: caccia... da te le soperchie allegrezze, caccia da
da te le soperchie allegrezze, caccia da te il soperchio disiderare, caccia da
caccia da te il soperchio disiderare, caccia da te il soperchio temere. e da
da te il soperchio temere. e da te al pustutto caccia queste doglienze che
, in ogni modo. rainerio da perugia volgar., v-66-87: donna verta
questa per rasone d'usufrectu. guidotto da bologna, 1-139: dà per consiglio.
diciamo che al postutto le meretrici sono da schifare. leggenda aurea volgar., 1108
nel postutto / e sarà vita e trarracci da morte / e spezzerà nel limbo le
volontà al postutto niuno puote perire. giovanni da samminiato [petrarca], i-87:
comp. dal lat. post 'dopo'e da vaccinico (v.).
dal lat. post 'dietro, dopo'e da velare (v.).
all'opera e alla moda musicale inaugurata da g. verdi (1813-1901)
dal lat. post 'dietro, dopo'e da verme (v.).
comp. dal lat. post 'dopof e da vocalico (v.);
comp. dal lat. post 'dopo'e da vulcanico (v.).
comp. dal lat. post 'dopo'e da wùrmiano (v.).
. patol. successivo a un'infiammazione da herpes zoster (un altro stato morboso
comp. dal lat. post 'dietro'e da vedere (v.).
= voce di area centro-meridionale, deverb. da potare *; cfr. anche spagn
tartaro il suo latte infortito di cavalla da un utre fetente, tenuto fino a mezzo
. tardo potabilis, agg. verb. da potare (v. potare2)
le acque. = denom. da potabile, col suff. dei verbi frequent
). = nome d'azione da potabilizzare. potabóndo, agg.
area centrale (marche), deriv. da potaccio, per potaggio, con suff
nella pottaggerìa. = deriv. da potaggio. potàggio (potàcchio,
ii d'este, 2631: padeloncelli da potacchi. tanara, 410: si cuoce
. scappi, lxvl-2-43: la carne ha da essere perlessata prima che si frigga,
un gusto applaudito, nessuno poteva comperarlo da altri che dall'inventore. -per
egli mai potaggio più sciocco e noievole da movere eziandio gli stomachi di bronzo?
'alimento cotto in pentola', deriv. da pot 'pentola', forse di origine preceltica;
potagion di ciascuna vite tre cose son da considerare, cioè la speranza del frutto.
.. e se la potagione uscita da me non fosse quella che si sperava
me non fosse quella che si sperava da lei, incolpisi il mio poco sapere.
lat. putatio -ónis, nome d'azione da putire (v. potare1)
. bonavia, 233: ebbe da ce trini fabro uno potaiuolo, gostoe
far legna. = deriv. da potare *. potàlia, sf
frutto, l'altro del legname che ha da nascere, ed anco un'altra del
anco un'altra del sarmento che ha da tor via; e per questa cagione
in questo potaménto... non hanno da chiamarsi a consiglio né la intemperanza della
cupidigia. = nome d'azione da potare1. potami (potàmidi,
. tco'ràiucx;, deriv. da iwrajjkx; 'fiume'; è registr. dal
'potamidi': genere di molluschi, stabilito da brogniart, e fondato a scapito delle cerite
'potamie'o 'potamofili': nome dato da jussieu a una famiglia di piante acquatiche
dal gr. 7toxa|aó <; 'fiume'e da biologia (v.).
corolla bivalve nervosa senza reste; stabilito da brown, comprende la sola specie detta
1182: 'potamie'o 'potamofili': nome dato da jussieu a una famiglia di piante acquatiche
e della tribù de'macrodattili, stabilito da germar col nome di 'hydera'.
con qualche poco di limo; sorgono da esso delle piante marine del genere dei
vive] vicino al fiume', comp. da 7tota|aó <; 'fiume'e
dal gr. 710? spot 'fiume'e da xóyos 'discorso'; cfr. fr.
zool. famiglia di crostacei brachiuri costituita da granchi d'acqua dolce.
gr. norza. pó? 'fiume'e da plancton. potamòtoco, agg
si sogliono ponere gli magliuoli. matazone da caligano, xxxv-i-799: de lo mese
l'insigna: / monda la vite da ogni secume. crescenzi volgar., 5-19
letaminar gli uliveti e si dee tuttavolta raschiare da essi il muschio; e sì si
così ». galanti, 1-ii-493: da pochi anni in qua si è cominciato a
i meli nani del 'potager'di colomo cantato da frugoni! pascoli, 236: la
ogni tanti anni per fare dei fascinotti da forno. non c'è fiamma migliore
che tornassi mi succedeva tante volte uscendo da un bar, salendo su un treno,
che curva in due la persona, da tutte le opere lente e pazienti della
in guisa che tutti i suoi rami, da fondo a cima, abbiano quasi una
fusti, delle piante, facendoli partite da uno stesso punto, quasi come le stecche
: dicesi potar lungo quando a una rama da legno si lasciano dieci o dodici once
lasciando uno o due occhi per capo da frutto. -potare a piramide:
. per estens. mondare (una pianta da fiori, un'erba).
guerrazzi, non si vuotano coi cucchiaini da caffè, né le foreste vergini,
, aggiungo, si potano con le forbici da ricamo. pratolini, 9-1327: sai
camiciola. il fulmine l'ha potato da cima a fondo. -assottigliare una matita
. figur. eliminare, sopprimere; escludere da una valutazione o da un uso.
sopprimere; escludere da una valutazione o da un uso. buonarroti il giovane,
o le aspirazioni; liberarla, correggerla da cattive abitudini o inclinazioni. -anche assol.
dettato: chi vuole il vino ha da potar corto. vocabolario di agricoltura [
= dal lat. fiutare, denom. da fiutus 'puro, netto', di origine
colore turchino della carta di laccamuffa arrossato da un acido; fa con acido ossiclorico un
che si adopera in medicina come pietra da cauteri. = voce dotta,
di potassa. = deriv. da potassa. potàssico, agg.
: che contiene potassio o composti derivati da esso. cattaneo, vi-2-326: il
preziosi sali potassici. = deriv. da potassio-, cfr. fr. potassique (
= voce dotta, comp. da potassio e dal gr. alfaoc 'sangue'.
= voce dotta, comp. da potassa e dal gr. péxpov '
variabile secondo la temperatura. fu scoperto da davy nel 1807. è di color
all'aria. fu scoperto nel 1807 da davy, e così appellato perché la potassa
lat. scient. potassium, deriv. da potassa (v. potassa)
vigne feconde / potate in strane guise / da l'indiscreto ferro. fenoglio, 1-295
4-i-302: o merli tarpati / su su da piccini, / o galli potati /
di clima non tuo, noi cadiamo divisi da te com'aride foglie al soffiare del
fretta, vennero poi ristampate nell'83 da angelo sommaruga in un solo volume, potato
manico per consentire il taglio dei rami alti da terra o azionati da un motore.
dei rami alti da terra o azionati da un motore. buonarroti il giovane,
giovane, 9-263: e potatoi e segoli da nesti / e più ferri, oltre
state quanto di verno, qualche sterpagnolo da tagliare, qualche altro ramo da resecare.
sterpagnolo da tagliare, qualche altro ramo da resecare. pascoli, 233: come
putatorìa \ jalx] '[falce] da potatura'), agg. verb.
dal podador tronca e recisa / fecondità da le sue piaghe acquista. serpetro,
fu guarito un putatore che, cascato da un arbore, s'era rotte tutte tossa
, che è una specie di forbice da giardinieri, è utilissimo e lo raccomando
tenuto dall'operatore (ed è azionato da aria compressa o da olio in pressione)
ed è azionato da aria compressa o da olio in pressione).
lat. putdtor -óris, nome d'agente da putire (v. potare1)
. bevitore. s. bernardino da siena, 153: elli so'stati tali
lat. potitor -iris, nome d'agente da potire (v. potare2).
idem, i-233: 'potatorio': cioè, da bevere, bevanda o tempo di bere
lat. potatorius, agg. verb. da potare (v. potare2)
presto. trinci, 1-176: è da sapersi che non in tutte le qualità delle
, diffalchiamo! -il rumore prodotto da tale operazione. luzi, 3-21:
con ispesso cavare e corta potatura è da sovvenire. lastri, v-14: si suole
comettame, inventata ai tempi di ferdinando ii da un certo ferdinando donini, celebre agricoltore
si dovrebbe pretendere di avere un ulivo da giovane modellato come un ulivo da vecchio
ulivo da giovane modellato come un ulivo da vecchio; sarebbe come pretendere da un
ulivo da vecchio; sarebbe come pretendere da un bambino la compostezza della età matura.
della pianta verso gli organi che sono da favorire per scopi produttivi o decorativi.
abbondevolmente. = nome d'azione da potare1. potazióne1, sf.
intorno al gambo, a tal profondità da ritrovar loro le radici. beccaria,
. iacopone, 1-74-54: guàrdate da prebendate, / che sempre i trovarà'
lat. potatxo -ónis, nome d'azione da potare (v. potare2).
ancora durano è stata sempre nudrita da alcuni maligni spiriti, che hanno procurato
.. saria la impresa conquassata. da porto, 1-30: fu già, più
generale degli eserciti della repubblica, e da lei spedito onorevolmente ambasciadore a diversi potentati
per questo gran guerrier sarà temuto / da italiano et altro pontentato, / tanto è
così voleva che si dicesse e credesse da ognuno, scrivendo e facendo scrivere a
i prìncipi di massa e della mirandola sono da più di noi. f. negri
assiso a'piedi un potentato, / da cui tutte le cose han vita e morte
, lat. potentdtus -ùs, deriv. da potens -entis (v. potente)
: si so ricco, potente, amato da la gente, / retomanno a niente
, onn'omo sì me sciama. bonvesin da la riva, v-458-2: eufimian da
da la riva, v-458-2: eufimian da roma fo nobel cavalé. / poent
cavaliere romano; e avendo già avuto da quello un figliuolo, per lusinghe di
condizione 'formale'che il padre sia morto da men d'un anno il cecchini non l'
(specialmente trattandosi di lavoratori montanini) da abolire il diritto. -con antifrasi o
: la sentenzia di costui è confermata da virgilio nel sesto dicendo: « fabrizio di
, 2-111: rispettare il potentissimo uomo da nulla: / non c'è colore che
la bellezza (purché non sia deformata da sozze laidezze) di quello sia la virtù
questa dote. gioia, 2-ii-55: da una parte tutti i governi hanno interesse
quel paesano fosse stato difeso e sostenuto da dei forestieri. popini, v-880:
vittoria accesero la fantasia d'ambrogio che da calmo omileta si trasformò in lirico caldo e
. collenuccio, 299: si levò da campo e tornò a napoli, sforzandosi
ordini e vedono il mondo che gira da solo. 3. che proviene
che proviene, è concesso o è disposto da chi ha autorità e potere. -anche
non è mosso dagli dei minori o da l'altre creature, ma egli tutte
, / si dispon di lasciar macon da canto / e cristo confessar vivo e
.. assai prima che roma. guido da pisa, 1-238: quella è la
niun dubitava che i romani nelle battaglie da terra fossero più potenti de'cartaginesi. c
a policrate. roseo, v-168: è da presummere che, se a loro arriverà
sempre se gli può dare rendono inespugnabile da qualunque potentissima oppugnazione. brusoni, 369
., iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si
la beneficenza di v. m., da cui mi vengono così potenti stimoli a
vecchio... fu incontanente soprapreso da fierissimo dolore... ch'in
piccola forma e con occhi sì minuti da potersi appena discemere, ma di un morso
volessero cavarsi la maschera e parlargli non da servitori, ma da fratelli o da
e parlargli non da servitori, ma da fratelli o da padri. castelvetro,
non da servitori, ma da fratelli o da padri. castelvetro, 3-2: sarà
e latini e vulgari prodotti in mezzo da annibai caro a sua scusa sieno potenti e
scusa sieno potenti e valevoli a liberarlo da colpa. marini, iii-24: mentre così
dà all'uomo la religione di gesù cristo da dover eleggere l'onesto e la virtù
di esso un grande potere. giacomo da lentini, 16: sì è potenti -vostra
che il nipote aveva ricevuto poco avanti da lui: la potente distrazione di un
abruzzesi potenti. idem, 11-104: da quella fede affettuosa e sapiente, da
da quella fede affettuosa e sapiente, da quella potente e pensata semplicità, da quella
, da quella potente e pensata semplicità, da quella verità di natura non soffocata dai
libera, repubblica o altra, profferita da uomini che per essa morivano, suona
quanti avranno indovinato che... da quella sua bocca pallida sarebbero uscite le
, collo e seno potenti, braccia da lottatrice, anche rigonfie, gambe larghe
sguardo potente era centrato nel volto coronato da una nera chioma e da una nera barba
volto coronato da una nera chioma e da una nera barba che ultiméunente teneva selvaggia
- anche al figur. fausto da longiano, iv-173: molte volte la poderosa
viii-87: a una svolta, di là da un gruppo di céise, insignificanti,
impressione della corrente ab contro la direzione da inclinata all'opposto di essa..
., ma ancora per lo contrasto della da si faranno vortici potentissimi a rovinare le
questi crateri, nella notte, sono illuminati da potentissimi riflettori: lélggiù lavorano a squadre
: una potente manacciata sulle spalle servì da segno di riconciliazione e da richiéuno di potenza
spalle servì da segno di riconciliazione e da richiéuno di potenza. -violento
e prova la potente efficacia dei lavori da s. m. i. r.
il quéirto dì della infermità oppressato talmente da uno potentissimo sfinimento che stette per éfiquémte
grande effetto prodotto, in partic. da uno scherzo, da una storiella raccontata.
in partic. da uno scherzo, da una storiella raccontata. 22. matem
che el turco viene di presente potentissimamente da più bande a quella impresa. sarpi,
signoria. compagnoni, xl-540: venezia da vari anni domina potentemente i mari del
nell'accresciuto orgasmo gallofilo, aiutata potentemente da tutta la parentela di torino, che
, essa [nerina] ottenne facilmente da suo marito il decreto matrimoniale di compire
pensiero che astragga l'animo così potentemente da tutte le cose circostanti come l'amore
persone che si recano in quei luoghi da paesi alti e freschi, se non osservano
linguaggio umano. faldella, i-2-16: da questa roma italiana si susciti nel popolo nostro
, la deliberazione oggi così potentemente risugellata da questa nuova assemblea, sono grandi fatti
che nasce negli orti, ciascuno attaccato da per sé al suo picciòlo; la radice
- anche: opportunità, possibilità offerta da circostanze esterne. anonimo,
bonagiunta, lxiii-54: tant'è l'om da pregiare / di canoscenza / e di
per ragione; / e tant'è da blasmare / quant'ha potensa / e
con una prop. subord. giacomo da lentini, 56: come lo nome,
v'era di picciol potere. paolo da certaldo, 41: benché la fortuna
l'anima] nel vizio, perché ha da sé sola potenzia de far quello;
una donna, oppressa, come voi, da questa pesante atmosfera di commercio e di
, a trasformar tutto, a cominciare da sé: questo potere magico, taumaturgico
nome santissimo. brusoni, 2-117: soprafatta da tanti assalti, si rese finalmente agl'
in alcune cose, sì che passerebbe da non essere a essere e da potenzia
passerebbe da non essere a essere e da potenzia ad atto: le quali cose non
ciò sia cosa che essa ne sia da dio data non solamente a cooperare con
15-i-71: fu dato agli animali questo sonno da la natura, per un conforto delle
delle forze e del vigor loro, come da quella la quale conosceva che tutti gli
per l'atto suo si pone. niccolò da correggio, 173: natura a l'
la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione senza la immediata materialità
che prima agute. s. caterina da siena, v-226: in che modo
che l'una di queste sia corrotta da alcuno scorrimento. egidio romano volgar.
,... non è maraviglia se da queste due cose divenghin qualificate le azzioni
potesse lo donato / c'ho ricevuto da vostra valenza. francesco da barberino, ii-31
ho ricevuto da vostra valenza. francesco da barberino, ii-31: servirai lui [
quasi potenza di natura o vero bontade da quella data. idem, par.,
chiamasi quella facoltà che l'uomo ha da natura, e non l'acquista per esercizio
termine sei d'ogni fin glorioso; / da te in te ogni potenza luce.
iii-5-295: in tanta molteplicità è tuttavia da notare la potenza, che quei nostri
, sempre vigile, tenuto in piedi da una energia instancabile di cui ero meravigliato io
fecero consiglio e mandarono per il conte guido da montefeltro, narrandoli il tutto. a'
voi che 'ntrate », dentro da me, « quia in inferno nulla est
li quali ne trasse quando già risucitato da morte spogliò il limbo. s. bernardino
morte spogliò il limbo. s. bernardino da siena, 182: e1 padre
sgominata dalle armi prussiane e per modo da proporre l'immediata
potenzia di nuocere a neuno che fosse da la parte della fede cristiana. cavalca
in... modo che iddio cacciano da loro e dalla mente loro e attendono
potenza il demonio. s. caterina da siena, vi-22: che può il dimonio
ha in sé alcuna potenza. bartolomeo da s. c., 3-10-12: potenzia
2-i-159: la perfezione del loro apparato da volo, la squisitezza della loro vista e
evacuano li spiriti li quali sono ordinati da la natura al generare. documenti sul
forza di tirare calci all'insù, da violentare un'acqua superiore a loro per
lontana per lo spazio di alcune miglia da quel luogo dove vogliono che abbia la
: l'esca accensibile è svegliata / da l'igneo vorticetto a la potenza: /
offesa di un'arma (e nelle armi da fuoco è proporzionale alla massa del proietto
, al calibro). guido da pisa, 1-137: diessi la battaglia,
se è molto potente, solamente si chiuda da ogni parte imperocché l'odore e la
dicono che il nome de'galli è tratto da un fiume di frigia, il quale
: de'corpi,... perché da potenza a molti dal cielo e dalle
i. llei. s. bernardino da siena, 61: se i pianeti hanno
la strada, casca loro un sasso da qualche grande altezza in su la testa
colla sua fatai potenza / la scampa da ogni infame violenza. il. capacità
, iii-106-6: non s'è mossa da ch'ell'à vedute / le lagrime
/ ed ancor tua potenzia fia sentita / da questa bella donna, che n'è
quell'onestà che non potè esser soggiogata da un continuato ossequio, che fece resistenza
., 30-39: per occulta virtù che da lei mosse, / d'antico amor
: qui il dialetto va diritto alla realtà da esprimere, e la esprime con potenza
nobilità vuol savere con potenzia. bartolomeo da s. c., 37-2-6: in
: la sola volontà di potenza, disgiunta da un sincero amore per l'oggetto (
attraversa il sottosviluppo: si dice teorizzata da lenin, ma in effetti lenin non
extra-marxista di quanto nella sua formazione veniva da nietzsche o comunque dal culto fineottocento della
tenuto... locare [il terreno da lavorare] a buone e convenevole lavoratore
un'altra persona, anche in modo da privarla della libertà; balìa (anche
son ne la vostra potenza. onesto da bologna, lxv-4-2: prego ch'audir
violenza al cielo, con volerti fare da te medesimo la ragione. luigi martini,
eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno omo u persona sci che la vostra
tua [di firenze] semenza / e da dio solo data la dotrina, /
, ma viene loro data e tolta da noi sudditi: perché, ove non è
prima potenza, e che gli epei da quel punto perdessero il loro ascendente e
t'invierò un consiglio, che, essendo da te liberamente accolto, mostrerai che non
potenza di punire ei malfattori. marsilio da padova volgar., i-ix-4: questo
; carica, dignità pubblica. guido da pisa, 1-9: in mezzo d'essa
come il corso di un corpo sospinto da più forze. la potenza dunque si deve
'l sapere, sicché non siamo noi da poter guerreggiare con loro, per la loro
andava per città provedendo a quant'era da fare per la difesa delle mura, e
ancora i greci non si lasciavano superchiare da alcuno nella perizia e potenza della marina
aniballo fu tanta che levò questi due capitani da li piedi loro e condusseli con ogni
dotato di autonomia nei rapporti intemazionali tanto da svolgere una propria politica estera.
pregio e gran'onore, / et or da tutti son abbandonato. magi, 77
rivale? manzoni, -11-12: minacciati da sorde cospirazioni al di dentro, da
minacciati da sorde cospirazioni al di dentro, da un esercito d'intervento al di fuori
taltre ordinasse, sì come superiore potenzia da niun'altra potenziata. pulci, 17-82
noi fuol caritate, / grazie arà da lor potenze. giraldi cinzio, iii-8-108
potrà essere posseduta come beatitudine, se non da quella potenza di cui è oggetto il
te la sacci usare ». pilizaro da bologna, xcv-59: quello ch'in
propria mano / falìo e se partì da l'obeidenza. fazio, ii-5-18: al
noi scusati chiamare / che generati fummo da influenza. pulci, 25-247: o potenzia
ogni potenza eminente, massime quando procede da virtù. c. campana, i-2-14-52:
. salvini, 23_i73: si dice da noi potestà colui che esercita potestà.
urto cadere: me ne sa male da vero per il principio d'autorità. fogazzaro
: ell'era venuta con la figliuola da loveno dopo un'arcana azione diplomatica cui
più di queste divergesse per opposita educazione da un tale scopo. romagnosi, 3-37:
fin alcuno, come quelle che non nascono da potenzia che conoscere o discorrer possa.
: al disio, essendo prossimano, / da lei [donna] fatt'ò partenza
severi. 24. negli orologi da tasca, pezzo fissato sulla cartella inferiore
sua forte borchia o appoggio negli orologi da saccoccia, in cui il perno più
). * 7-elettr. energia fornita da un generatore o scambiata da una macchina
energia fornita da un generatore o scambiata da una macchina nell'unità di tempo.
potenza: tubo termoelettronico che può fungere da amplificatore. 29. embriol.
tutta quella forza assoluta che, indipendentemente da qualunque circostanza vantaggiosa, risiede in ciò che
vincere. nell'equilibrio della leva sollecitata da due forze, queste due forze debbono essere
unità di tempo, in partic. da una forza (e si misura in erg
attriti, dà la potenza netta, da cui dipende l'erosione). 32
, su un percorso con 608 ostacoli da compiersi alla velocità di almeno 300 m
quanti sono indicati dall'esponente (e da quest'ultimo prende la denominazione, cioè la
metà dell'altezza; ed in tal caso da che era in potenza di nove,
agisce in modo ridicolo o inverosimile, da burla. galileo, 5-186: questi
galileo, 5-186: questi eroi son da burla, come ho detto, non
il capitano o il re. sono duchi da potenze, e che ciò sia vero
di calore asportata nell'unità di tempo da una macchina frigorifera dal corpo sottoposto al
riguarda il solo fluido raffreddante, e da quella utile, riferita solo al corpo
quella utile, riferita solo al corpo da raffreddare; potenza frigorifera nominale quella sviluppata
raffreddare; potenza frigorifera nominale quella sviluppata da una macchina che funziona fra — io
un dato tempo, ed è evidentemente da siffatta quantità che dipende intieramente la potenza
dipende intieramente la potenza della macchina alimentata da questa caldaia; quindi è uno degli
ciò che non è in potenza la strada da potere essere o folle o savia,
ultimo di potenza e che non ha da dame di più. s. cavalli,
in potenza e che veniva attaccato in fronte da strassoldo. dizionario di marina, 260
dotta, lat. potentia, deriv. da potens -entis (v. potente)
tutte le parti della pianta. simone da cascina, 206: li sette arbuscelli
, 1-i-39: chi ci potrebbe garantire da un tentativo egemonico asiatico (molto futuro,
un cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 3. enol.
rispettivamente dal congiuntivo presente o perfetto o da una perifrasi col verbo possum e l'
leggeva: partite nella notte numerose squadriglie da bombardamento si erano portate sopra cinque città
soddisfare alle maggiori richieste di un prodotto da parte del mercato. - potenziale inflazionistico
per trasferire una massa unitaria puntiforme da un punto all'altro e in partic.
lavoro necessario per spostare una massa unitaria da un punto a quello di riferimento,
, lat. tardo potentxàlis, deriv. da potentia (v. potenza)
questa è una potenzialità che si distingue da ogni altra, perché si riferisce all'atto
a un'opera di coltura non dissimile da quella pensata per il trentino dal battisti
franzoj, 36: i mussulmani ricchi, da questo spettacolo [delle danzatrici] favorito
. mediev. potentialìtas -dtis, deriv. da potentiàlis (v. potenziale).
[anima] incontanente produtta, riceve da la vertù del motore del cielo lo
, e tanto meno quanto più dilungato da la prima intelligenza è. s.
attualmente e non potenzialmente posta in essere da qualche forma sua propria, sì come
della comunicazion della grazia, la quale da parte di dio non manca mai d'
è detto assistenza, disciplina, potenziamento da parte di qualcuno. gobetti, i-141
le proprietà. = nome d'azione da potenziare. potenziante (pari.
locale. = denom. da potenza. potenziato1 (part. pass
. meccan. che subisce una forza centrale da parte di un punto potenziante.
per una virtù potenziale; che deriva da altri le proprie capacità o doti.
potenziata e perché sono dedutte ad essere da la influenzia dei corpi celesti, la
una croce). = deriv. da potenza. potenzintèrra (ant. potensintèrra
, 308: potenzinterra: la dee venire da in capo al mondo, se mai
una differenza nota; è costituito generalmente da una sorgente di alimentazione, da una
generalmente da una sorgente di alimentazione, da una resistenza variabile per regolare l'intensità
per regolare l'intensità della corrente, da un reostato di precisione con il suo
di precisione con il suo cursore, da un galvanometro e da una pila campione
il suo cursore, da un galvanometro e da una pila campione, e trova impiego
come aus. essere). seguito da un infinito: avere la possibilità (
bone parole e benigna responsione. giacomo da lentini, 45: or come potè sì
, inf., 4-117: traemmoci così da l'un de'canti, / in
posserlo ingannare, aveva, nel cammino da lui facto da cesena ad fano,
, aveva, nel cammino da lui facto da cesena ad fano, facte venire in
necessario mangiare prima perché si abbia tempo da puotere provedere alle cose sopraditte. aretino
potevano tener i parenti in roma lungi da ogni eccesso d'arricchimento ed avidità,
, un ducato e un quarto. sforzino da corcano, i-2-53: fatto che sarà
in virtù della legge salica già fatta da faramondo primo re de'francesi tanno di
/ onde ciò li dovenia. giacomo da lentini, 31: io non vi poteria
mol to feri. betta da pisa, 338: no nde porò campare
v'era sì 'nvescato / che già da nullo lato / potea mutar lo passo.
, alla morte. s. carlo da sezze, i-259: prima volsi ricorrere alla
cani che la seguitano. -seguito da un'altra prop. negativa, costituisce
montando malenansa, / e soverchiando me da tutte parte. novellino, 64 (107
ch'avea così bella donna. pace da firenze, xii-3-351: poi che fallita
non vi manifesti questo fatto. zenone da pistoia, 1-39: i'non posso altro
eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno homo u persona sci che la vostra
non sarebbe questi ben matto? francesco da barberino, iii-95: quando trovassi / gran
gonzaga, i-48: che io sia sollevato da ogni imputazione che mi poiesse esser data
potria chi ci obbedisse. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
altrue possano avere debito complemento. giacomo da lentini, 4: lo meo namoramento
/ non pò parir nebiore. francesco da barberino, ii-39: amor non può
. idem, par., 2-94: da questa istanza può deliberarti / esperienza,
tu n'hai già molti avviluppati. paolo da certaldo, 323: non dèi seguire
essere che lo nostro figliuolo tornerebbe. buonaccorso da montemagno il giovane, i-24-12: come
stagione forte caldo e il campo assai rimoto da ogni abitazione. caro, 12-iii-57:
se l'immagini o le si faccia esplicare da la facondia del signor giulio gallo,
portogallo, la quale sì maravigliosamente fu condotta da lui e con diligenza et artifizio così
o in una frase precedente. giacomo da lentini, 26: maravigliosamente / mi sforzo
/ ché noi ad essa non potem da noi, / s'ella non vien,
antichi cavalieri, 1-74: li doi re da una parte trasserse, sì solazando e
detto a cinquanta. convien far differenza da paese a paese e sapere che nei
dei fiorentini messo innanzi qualche altra famiglia da stare a contrappeso. giuliani, ii-145
in quanto onnipotente. s. bernardino da siena, 63: chi credi tu che
noi potea / più che noi stessi, da imputar s'avea. idem, cinque
: al giudice pareva mille anni di spiccarsi da lui per ridere e non poteva più
per spegnere la luce quando, preceduto da un discreto batter di nocche all'uscio -toc
nocche all'uscio -toc toc toc -e da un cavernoso 'si può? '..
come tu vai'che le proferte. bartolomeo da s. c., 7
/ alteri sguardi, angeliche parole, / da fare ogni intelletto umano in forse!
duolo o l'ira; / ma da piangere il tempo avea sì corto / che
d'aver riavuto il potere. fausto da longiano, iv-118: i sontuosi et
d'aria). folgore da san gimignano, xxxv-ii-413: d'agosto sì
terra bene cotto e impeciato e coperchiato da bocca e ingessato e sotterrale in luogo là
: e chiusa [la serra] da tutti i venti e solamente aperta da corina
] da tutti i venti e solamente aperta da corina, e tutti nondimeno e di
della libidine. 7. seguito da un compì, ogg. che è in
o con uso retorico). giacomo da lentini, 40: ragione agio, /
? o fé ciò che poeté per cacarme da luca. caviceo, 1-158: il
ciò che vuole, bellissimo et inclinato da natura a questi amori, pur ha
, possa tutto, ove sia eccitata da una ricompensa vistosa. misasi, 4-174
ch'a quel tempo eran ivi / da poter arme tra marte e 'l batista,
1-i-177: gli parve troppo giovane e da non potere e'disagi di mare:
, non ci resistono; alzano un peso da nulla, e cascano in terra.
con l'infinito sottinteso. bartolomeo da s. c., 2-3-5: ciascuno
sieno meno disconce che potiamo. francesco da barberino, 168: -tienti pur ben,
cornette di cavalleria fiorentina, e sentendosi da coloro il calpestio de'cavalli, che
un giorno a parigi ed alloggiato / da sua eccellenza nostro ambasciatore, / il
forte: e (se a me è da credere) tanto chiaramente e propriamente che
(immaginarie s'intende) di un viaggio da firenze a torino. jahier, 2-32
competere, di rivaleggiare. guido da pisa, 1-346: suo diletto e suo
tristo, qualora sia favorito e spalleggiato da un grande. baretti, 3-24:
coi fulminei motteggiatori che gli cascherebbero addosso da ogni parte. pratolini, 9-1112:
, 15-12: piacciavi... da noi imparare / che mal vi possin queste
quella io sono. / potessi spiccarla da me, / offrirvela in dono.
lui fu mosso / a fuggir chi da ritta e chi da manca, / vincesti
a fuggir chi da ritta e chi da manca, / vincesti sì che la città
che in pubblico e in disparte / da tutti era lodato a più non posso.
a più non posso, s'allontanò da quel luogo, dove non c'era
vincere. = voce panromanza, da un lat. volg. ^ potére,
che è a sua volta comp. da potis (v. potestà1) e esse
pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: non ò tanto
di filosafi, 197: dobiamo perseverare da ch'abiamo cominciato e s'el podere
idem, par., 1-131: così da questo corso si diparte / talor la
: un'ostinata costipazione di petto accompagnata da febbri e da nere malinconie...
costipazione di petto accompagnata da febbri e da nere malinconie... mi hanno
core fin da'primi momenti rimase avvinto da legami cotanto dolci e tenaci, io
il potere di frangerli e di separarmi da la medesima. -in senso concreto
è in poter mio': non dipende da me. mazzini, 62-261: i fati
esso [garibaldi] avrebbe avuto tanto da fare, fuori di quell'isola; ma
deliberato d'essere nemico de'romani, partissi da cartaggine in su una barca e andonne
matura considerazione che l'uomo possa edificare da sé senza ima base offertagli da quel potere
edificare da sé senza ima base offertagli da quel potere che infinitamente trascende le sue
spiritualista. 5. capacità posseduta da una persona (per doti fisiche o
vogliente. n. franco, 3-5: da cotal podere mi trovai vinto da la
: da cotal podere mi trovai vinto da la nobiltà d'amendue, da che
trovai vinto da la nobiltà d'amendue, da che sorse in me il disiderio d'
in acqua senza potersi punto aiutare. da ponte, 309: furono di tal potere
oggetti più rifiutati. cinelli, 2-147: da quel giorno marta fu in potere di
prodotto, secondo antiche teorie mediche, da determinati fluidi o umori sul carattere di
del truculento mar la nave rotta. fausto da lontano, iv-223: ragion hai di
6-ii-47: lasciarono in poter dei nemici da trecento malati nell'ospedale e molte trite
una persona a cui si è legati da un rapporto affettivo. g. gozzi
congressi che fanno o da'nemici o da quelli che sono stati nemici per riconciliarsi,
podere / non dia per dio, da lui stando partito. laudario urbinate,
personale, sia, e più spesso, da una combinazione di volta in volta variabile
ciò stesso, rafforzata e stabilizzata) da un sistema di valori recepito dalla comunità
per tutto ciò che vien loro proposto da chi possiede le ricchezze e il potere.
linguaggio politico di coloro che, specialmente da posizioni di sinistra, si oppongono o
che più agevolmente indi s'opprima / da le sue genti e da l'egizie
s'opprima / da le sue genti e da l'egizie insieme. -ant
di arezzo con tutto il suo potere da piede e da cavallo. l.
con tutto il suo potere da piede e da cavallo. l. bruni, 2-37
esclusivo e finalizzato a interessi ristretti) da una classe sociale, da un movimento
interessi ristretti) da una classe sociale, da un movimento, da un partito.
classe sociale, da un movimento, da un partito. latini, rettor.
aggiustati li poteri, passarono sei mesi, da gennaro fin giugno, in diverse proposte
legislativo sarà collettivamente esercitato dal re e da due camere: il senato e quella
, e il numero delle azioni sottoscritte da ciascuno di essi;... 90
un potere legale per una finalità diversa da quella per cui la legge ha stabilito
e tra noi s'intende così che da taluni si chiama, quasi distinto dagli
che alcuni dei loro mali provengono anche da un cattivo incontro col potere centrale,
'quinto potere': così fu chiamato (probabilmente da lord northchffe) il cinematografo (cfr
qualche partecipazione a'sette poteri sacerdotali conferiti da cristo alla sua chiesa. lessona,
schiavitù, voluta altresì ben poco subordinatamente da aristotile, la necessità del potere temporale
giuste quanto si vuole, non eran da gente a pancia vuota. 17
-verifica dei poteri: operazione preliminare compiuta da un organo collegiale (specie se elettivo
poteri e, se la rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia ima
scritto, che gliene dia ima copia da lui firmata. ibidem, 1398: colui
partic.: capacità di rappresentanza conferita da un sovrano o da uno stato a un
di rappresentanza conferita da un sovrano o da uno stato a un proprio ambasciatore o