anche: settore di un giardino abbellito da piante di arancio in vaso o in
= dal fr. orangerie, deriv. da oranger 'arancio orangista, sm
tutta quanta la civiltà e gloria britannica da quella intromissione violenta dei forestieri ebbe cagione
e profilo facciale concavo, talora segnato da cuscinetti adiposi sulle guance, naso schiacciato
, solitario o in piccoli gruppi formati da un maschio, da una o due
piccoli gruppi formati da un maschio, da una o due femmine e dalla prole,
questi orango- tanghi iddio non concesse intelletto da scuotersi ai sublimi concetti di dante.
., ix-30 (122): disporrannola da quella celestiale altezza, nella quale la
, ammaestrando, in consigliando. guido da pisa, 1-44: orando moisè,
moltitudine di quelli grilli. s. bernardino da siena, i-93: o quando credi
per lui e cac ciasse da lui il demonio. ariosto, 43-185:
sepulcro; e quivi attrita / da penitenzia, orando giorno e notte
un compì, di termine. bartolomeo da s. c., 3-1-12: entra
vergine madre. leopardi, 876: sono da scusare i superstiziosi che avanti ai coricarsi
, arringare, concionare. domenico da prato, lxxxviii-1-512: chi si farà
popoli liberi... nascono o da essere oppressi o da suspizione di avere ad
. nascono o da essere oppressi o da suspizione di avere ad essere oppressi.
delle concioni, che surga qualche uomo da bene che, orando, dimostri loro come
credete voi lo conducesse il saper che da un cesare, da un pompeo,
conducesse il saper che da un cesare, da un pompeo, da un bruto dovea
un cesare, da un pompeo, da un bruto dovea esser ascoltato? agnolo
iddio ne i corpi, possi egli meritare da alcuno? potete voi, o madri
l'anima in una tal, poco da noi intesa, maniera che..
[nave] qualunque sia, o da corso a remi o da carico a vela
sia, o da corso a remi o da carico a vela: la materia che
aria, nuovi strumenti e nuovi sensi da vedere e intendere e conoscere le cose
il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'idea di
se evito di parlarne, seguo da tanto oramai un torturante ordine di pensieri
. d. bartoli, 2-1-147: da che nella cina si fa professione di
un suo libro il magistero e l'arte da bene organizzare le parti d'un'academia
: sebbene la cancelleria sia stata organizzata da italiani e funzioni ancora in gran parte
e repubbliche sempre nuove, ora rette da arconti ora a consoli ora a tribuni
lano... sai, c'è da organizzare la lotta dei mezzadri. -promuovere
il portarci via autocarri, lo scacciarci da baracche o da alloggiamenti, lo spogliarci
autocarri, lo scacciarci da baracche o da alloggiamenti, lo spogliarci della nostra parte
... sapesse estrarre, sia da che si vuole, un licore di così
la lima, incontanente se ne organizzasse da se medesimo un oriuolo a ruota.
tutti i ritardatari. = deriv. da organo, col suff. dei verbi frequent
. = agg. verb. da organizzare. organizzato (part.
suo lieto ragguardamento. s. bernardino da siena, v-120: l'anima nostra da
da siena, v-120: l'anima nostra da dio creata, di sua propria natura
soccorso umano e la vera dottrina possa da se stesso ben oprarsi. salvini,
. -fatto, composto, risultante da più elementi fra loro omogenei.
le mani, non è certamente da dubitare che ella, da lui di
non è certamente da dubitare che ella, da lui di così fatta complessione dotato e
assennato, equilibrato, giudizioso; guidato da solidi princìpi (anche in relazione con un
. suol favorire un animo bene organizzato da spiriti lodevoli. metastasio, 1-iv-679:
messo insieme in modo omogeneo e tale da costituire una serie di corrispondenze ben regolate
è composta e organizzata in altra maniera da quella della ragione. sinisgatti, 6-128:
, di cui ella era organizata, da quella di dio, trapassava la misura
. 5. ordinato, regolato da leggi, da disposizioni, da norme
5. ordinato, regolato da leggi, da disposizioni, da norme, da consuetudini
regolato da leggi, da disposizioni, da norme, da consuetudini; costituito in un'
, da disposizioni, da norme, da consuetudini; costituito in un'istituzione stabile
costituito in un'istituzione stabile e retta da statuti precisi e rigorosi. botta,
gli studenti che avranno osservazioni o richiami da sottoporre al rettore non potranno farlo che
più deboli siano assaliti e * organizzati 'da un popolo più forte.
, vi-181: giunge commissario organizzatore abrial da parigi, ma in fatto osservatore e operatore
5-93: fantasia molto calcolatrice, più da organizzatore che da poeta. -che
molto calcolatrice, più da organizzatore che da poeta. -che esercita il potere
prete. = nome d'agente da organizzare; cfr. fr. organisateur
, essi ravviseranno forse l'or- ganizzatura da loro desiderata; e quindi le maestranze
permessa. = deriv. da organizzare. organizzazione (ant.
vita e la sanità del corpo dipende da una buona organizazione, dall'ambiente dolce
l. f. marsili, 48: da questa gran profondità il piano del lago
si coordinano e si differenziano in modo da costituire e provvedere al funzionamento di un
un uomo, quando gli fu trasfuso da un ardito medico francese il sangue di un
preceduta aalla cognizione delle meccaniche leggi e da quella anche più importante che ha per
di interessi. delfico, i-470: da quei primi sociali rudimenti, per i
sé gli atomi, non si può dedurre da questo che 1 fenomeni extra-soggettivi, che
corpo di volontari in toscana, capitanato da nicotera, noc- que. e.
, come si suole, che siano. da riferirsi soltanto agli anni della maturità e
: gente più segreta, men conosciuta da di là della frontiera e di cui si
che l'atto istitutivo era stato ratificato da tutte le nazioni firmatarie; mira a
nucleare: ente internazionale istituito nel 1953 da dodici stati europei, con il fine
della navigazione marittima, favorendo l'adozione da parte dei membri di tutte le misure
internazionale, collegata con le nazioni unite da un apposito accordo in virtù del quale
meno pesanti, e poi uscendo da una simile università trovano subito posti
in finitamente maggiori chances che da noi. 9. econ.
generali, dai maestri teoretici e pratici e da tre censori nominati dal governo e scelti
trombo. = nome d'azione da organizzare; cfr. anche fr. organisqtion
struttura e sviluppo embriologico; è costituita da una sola o da poche cellule o
; è costituita da una sola o da poche cellule o, anche, da
da poche cellule o, anche, da aggregati cellulari composti da tessuti diversi,
, anche, da aggregati cellulari composti da tessuti diversi, e forma un'unità anatomica
, e pria si spense / che da li organi suoi fosse dischiusa. idem,
esercitano i sensi, quando sono alterati da te o col troppo mangiare o col
una piccola tosse fioca, non accompagnata da nessun rumore degli organi interni. pirandello
ha dato tali, ad altri per saltare da lontano ha concesso le gambe. ginanni
degli organi', secondo l'espressione usata da aristotele nel 'de anima ', la
madama, - che il fatto andava da pazzo a sciocco. -dare nel
-essere più pazzo che un can da rete: essere estremamente instabile, incostante
.]: 'più pazzo che un can da rete ': proverbio che si usa
che si ritiene incredibile una cosa narrata da altri. varchi, v-60: a
, 375: a gli ulivi un savio da piè e un pazzo da capo.
un savio da piè e un pazzo da capo. magalotti, 1-33: suol dirsi
, 8-198: quello era uno scherzo da ammalata, da pazzoide se si vuole.
quello era uno scherzo da ammalata, da pazzoide se si vuole. = deriv
se si vuole. = deriv. da pazzo, sul modello di mattoide, ecc
.]. = comp. da pazzo e imbroglio (v.).
, lunatico '), deriv. da pazzo. pazzuòmini, sm. plur
e. i.), comp. da pazzo e uomo (v.)
uomo. = comp. da pazzo e uomo (v.).
liberale sterpa. = deriv. da p. d. u. p.
medici] poneno le cantarelle di sotto da la gianduia, over il pe de paypo
si cantavano in deio et in licia da coloro che li facevano sacrificio. lomazzi,
opera alla poesia, dettò il peane da tutti cantato, da tutti commendato e
dettò il peane da tutti cantato, da tutti commendato e per segno di ciò
-sf. bandello, ii-967: da le gioie d'amor, da li tormenti
ii-967: da le gioie d'amor, da li tormenti / or nasce pianto,
4. nella metrica classica, piede formato da quattro sillabe, di cui tre brevi
ilatàv -àvo <;, deriv. da 7ratco 'percuoto con la verga magica '
apollo. patrizi, 1-i-198: da questo nome 'pean 'si derivò il
gr. 7caiocviafz6 <;, deriv. da 7raiavl£6i * canto il peana '
è di colore... è buona da ingravidare. landino [plinio],
], 808: peàntide, le quali da alcuni sono chiamate gravide (secondo che
il d. e. i., da confrontare con paean -ànis: v.
bambino peanizzava. = denom. da peana, col suff. dei verbi frequent
peatta), sf. region. barca da carico fornita di remi, con
: la volgarità delle peate nere da lasciar marcire lungo i muri corrosi.
, sm. marin. scarico di merci da una nave su un'imbarcazione o
una chiatta. = deriv. da peata. pèba, sm.
, dal provenz. pebreto, deriv. da pebre (v. pebre);
. veter. malattia parassitarla del baco da seta, provocata dal protozoo nosema bombycis
'pebrina ': malattia particolare ai bachi da seta. i corpuscoli, detti vibranti o
dal provenz. pebrino, deriv. da pebre (v. pebre).
pebrinato, agg. veter. colpito da pebrina (un baco da seta)
. colpito da pebrina (un baco da seta). = cfr. anche
pebrinóso, agg. veter. infetto da pebrina (un baco da seta)
. infetto da pebrina (un baco da seta). pècan (pekan)
, il petto bianco, e da questo parte una fascia gialla che si dirige
cosa stessa. aretino, iv-3-290: da che l'amica si va emendando d'alcuni
d'andare un po'troppo spesso a pranzo da certi ricconi che l'ottobre venivano a
al popolo aretino / qualche scarpa fiammante da la zecca, / guardargli pur i
l'opere sue, accioché, udendo poi da questo e quello gli errori e le
non, direbbero gli epigrafisti puri, da epigrafe. -senza pecca (con
egli ha creduto di preservare il petrarca da un solecismo; e certamente la frase
son potuta contenere di non venire qui da voi per fuggire simil pecca. amenta,
prov. proverbi toscani, 85: da dio il bene e dalle pecche il
il male. = deverb. da peccare. pècca2, sf.
gerg., di etimo incerto: forse da ricondurre a mecca2 (v. j
, incline al peccato. filippo da massa, lxxxviii-1-595: vero arbitrio avendo
gellio), agg. verb. da peccare (v. peccare).
riman lo peccadiglio dell'ispagnuollo, riposto da lui nel fondo della confessione come più leve
e confessata. = deriv. da peccaminoso. peccaminóso, agg.
non può chiamarsi peccaminoso, anzi è da appellar lodevole. monti, xi-108:
indietro, in una piaggia diserta infestata da fiere; eppure non si dichiara già per
, iv-11- 229: vengo tentato da quell'incanto quando guardo dai balconi della
stanza di studio, ma sono trattenuto da una sorta di rimorso per questo rapimento e
31: le cose minori... da persone di poco intendimento e giudicio
peccamen -inis, nome d'azione da peccare (v. peccare).
li meno peccanti sono in luoghi distanti da lui. alamanni, 6-10-12: che
della terra 'invece non vi sono tesi da dimostrare; il futurismo degli sviluppi scenici
: sentendosi il conte non poco punto da concetti così peccanti, non potè con
cura. zorzi, lxxx-4-161: libero da indisposizioni moleste, è da sperarsi che,
: libero da indisposizioni moleste, è da sperarsi che, se non sopragiongono alterazioni
travagliose per qualche debolezza dello stomaco causata da umor bilioso ereditario peccante, stii conservato
3-ii-116: io non la dissuasi da queste prattiche, per secondare l'umor pec
sconveniente nella cura del corpo, è praticata da molti che fanno il medico delle
noi dovremmo fare della nostra ragione avrebbe da essere quello di riformare la nostra natura
cavalca, 9-327: conciossiacosaché peccare sia da dio dilungarsi e sia lordarsi e di
gloria di dio. s. bernardino da siena, 41: si dice che,
(1-88): può l'uomo da bene peccare, e di fatto talora
chi pecca e fa peccar altrui ha da far due penitenze in una volta.
essere il peccare. s. caterina da siena, iii-80: umana cosa è
nell'ozio pecca contro il primo precetto dato da dio nell'uscita del paradiso delle delizie
peccare in lussuria. s. bernardino da siena, 900: gli angioli operaro la
mentre era in egitto, sollecitato instantemente da una mora e pregato a peccar seco [
ragionare, / che vostro padre ha cominciato da / non molto tempo in qua a
): dovendo peccare nella legge da me medesimo fatta. donato degli alban
zia non mi picchiò mai, nemmeno da principio quando, per non conoscerla ancora
maggiore. luna [s. v. da esserè \ \ non vale la consequenzia
, iii-27-324: le controversie sulla preferenza da assegnare al protezionismo o al liberalismo,
di un'opera letteraria. giacomo da lentini, 642: voi che trovate novo
di dir, ché voi peccate. guidotto da bologna, 1-22: accordansi le
rappresenta az- zione fatta et esseguita da molti benché sotto un sol capo
vocando persona tanto inferiore alle usate divinità da gli altri invocate; pecca di
suoi confronti, offenderla. giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata
più non oso: / s'io peccai da curioso, / tu perdona a tanto
pregio o la verità; essere inficiato da un difetto, da un'imperfezione.
; essere inficiato da un difetto, da un'imperfezione. summo, 1-iii-578:
mando il gran sonetto / che vedrai da me corretto: / ei peccava in
, xv-241: badate che le prove da voi mandate sono cariche d'inchiostro:
8. essere superfluo o corrotto in modo da provocare una malattia; risultare nocivo alla
nell'espressione peccare peccato). bartolomeo da s. c., 30-5-7: si
inverso il prossimo spesso ha peccato cose da dimandare perdonala. bibbia volgar.,
una persona onesta. s. bernardino da siena, 452: ha 'lo udito
= lat. peccare, probabilmente denom. da * peccus 'difettoso nel piede '
'difettoso nel piede ', deriv. da pes pedis (v. piede),
cfr. mortale1, n. 26) da quello veniale (v. veniale)
reng dolz e io- condo. uguccione da lodi, xxxv-1-603: mai molt se'n
vera penetencia no vorà custedhir / e da li soi peccadhi no s'avrà depertir.
, sì com'ài contato, / da tutti i suoi pecati penitenza / averà
peccata / vede qual loco d'inferno è da essa. idem, pure.,
e volun- tera. s. caterina da siena, iii-59: senza la volontà né
gridano vendetta: le quattro colpe caratterizzate da straordinaria malizia, cioè l'omicidio volontario
con quel è nato, tu n'ei da quel mondata. fra giordano, 7-105
principio della umana natura, la quale da lui per seminale generazione discende, il
: ho fidanza di non essere incolpato da voi di vanagloria per la libertà de'
sempre da tutti gli uomini dannato e tenuto bruttissimo.
relazione amorosa extraconiugale o prematrimoniale. giacomo da lentini, 49: no lo dico a
, frutto del peccato: chi è nato da una relazione amorosa extra-coniugale. verga
carducci, iii-3-269: va', da maggesi e da nidi e da fronde
, iii-3-269: va', da maggesi e da nidi e da fronde / ti [
va', da maggesi e da nidi e da fronde / ti [o maggio]
1-iv-170): non spaventato dal ricente peccato da lui commesso, con le mani ancor
. sia o sotterrato vivo o squartato da quattro cavalli o impalato, ché le
. forteguerri, 9-52: non è da capestro il tuo peccato: / vo'che
, ecc.), o la vita da formarsi e educarsi (libidine, adulterio
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some; /
di novara »,... dettato da un francese ascritto nell'armata sarda,
xxvi-131: l'errore non procede unicamente da una ignoranza precedente, ma da una
unicamente da una ignoranza precedente, ma da una vera 'stortura 'del nostro
più che provato che almeno il frate elia da cortona morto nel 1253 fra i molti
teatrale. -felice peccato: colpa da cui derivano effetti positivi.
mozzare la testa al suo figliuolo reduce da una vittoria. -peccato di gioventù,
. impararo a fare anche i cristeri / da quell'uccel che 'l becco fra i
lì. -essere un fatto strano, da stupirsene. boccaccio, dee.,
mortale ': per cosa vietata, da fuggire. 11. prov.
per indicare che solo chi è esente da colpe o difetti può giudicare gli altri
subito alla finestra i peccatini piccini, peccati da picciotto, e quelli grossi se li
veniali: / lascia ch'io vegga da fare un bel tratto / in qualche modo
-acer. peccatóne. s. bernardino da siena, 433: oh, è uno
= lat. peccàtum, deriv. da peccare (v. peccare).
sempre n'à qualqe lagna. giacomino da verona, xxxv-1-629: de margarire e
muoia come cristiano. 5. bernardino da siena, 894: chi è quello
peccato sopra peccato, sempre più si accieca da sé. g. gozzi, i-13-192
crudele minuzia di particolari i castighi sofferti da peccatori impenitenti o eresiarchi. verdinois,
alcuna cosa per donazione o per testamento da diverse sorti di publici peccatori, da sacrileghi
da diverse sorti di publici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia
sorti di publici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello
prieghi e voti stanno, / che da noi peccatori a dio si fanno. vasari
nel paese mio, udì più fiate da diversi a ragionare nelle parti di franchi gran
ricordate la schiava che piange sull'odiato da tutti, ricordate il vecchio peccatore che
la giustizia comanda, al peccatore. busone da gubbio, 1-148: antonio, nella
accusandosi peccatore e chiedendoli perdonanza, hi da lui ricevuto benignamente e rimesso nel primo
benignamente e rimesso nel primo stato. fausto da longiano, iv-249: sappi, scauro
possa capitare nei medesimi giorni qualche peccatorello da capponare o qualche altra fausta occasione.
segneri, ii-235: vi diss'io da principio che non inten- dea di predicar
. peccator -òris, nome d'agente da. peccare (v. peccare).
-anche con metonimia. bonvesin da la riva, xxxv-1-678: de toa [
discendenti della peccatrice èva, che avvertita da dio volle mangiarsi il pomo. beltramelli
avere valore eufemistico). bonvesin da la riva, xxxv-1-694: quando fo venuda
può dire che io sia onesta e da bene, non cercando da te danari,
onesta e da bene, non cercando da te danari, non robba, ma
mendace / lingua. -abitato da peccatori (una regione). baldi
). baldi, xxxvi-377: qual da putrido suolo di fetida palude al tempo
annebbia e gli animali offende, / tal da la terra alzavasi corrotta e peccatrice odor
, abetina. = deriv. da peccial. pècchera, sm.
ant. colpevole di errore. marsilio da padova volgar., i-xm-2: ch'ella
del mare, libando del vino di chio da un peccherò feudale. bocchelli, 18-i-360
. letter. ape. bartolomeo da s. c., 40-10-7: adirosissime
grande mol titudine di pecchie da far mele ed erano grandi a modi
a lui. landino, 429: da queste foglie risaliva a dio nel quale
fiori, così il nostro cortegiano averà da rubare questa grazia. bandello, 2-8
miele. castelvetro, 3-65: è da dire così 'd'acqua e di pecchia
ber colle pecchie. -fare da pecchia: saper scegliere opportunamente il meglio
non è così leggieri impresa saper fare da pecchia. -re di farfalle e
-re di farfalle e pecchie: da nulla. pulci, 10-59: rinaldo
di pecchie? -schizzare il miele da una pecchia: ricavare vantaggi o favori
una pecchia: ricavare vantaggi o favori da una persona. c. gozzi,
prova. / ma per schizzare il mel da questa pecchia, / oro bisogna in
di parole, se colui è uomo da non si lasciare mal menare e bistrattare,
di soluzione colorante contenuta in una caldaia da tintore. cantini, 1-14-348: li
gli alveari. = deriv. da pecchia1', voce registr. dal d.
pernis apivorus). = deriv. da pecchia1', voce registr. dal d.
bevo e pecchio. = denom. da pecchia1. pecchiato, agg. chiazzato
corteccia del mallo. = deriv. da pecchia2, nel signif. dial. (
= voce tose., deriv. da pecchia1. pecchièro, sm. stor
adattamento dello spagn. pechero, deriv. da pecho 'tributo ', che è
raccolta del miele e della cera. da alcuni sono considerati come le guardie dell'
2. per simil. aereo da bombardamento. montale, 3-244: tentavo
o buccia delle olive frullinata e strizzata da cui si fanno formelle perbruciare.
albero della pece ', deriv. da pix picis (v. pece);
: anziché dal lat. picèus (da pix picis) 'che ha consistenza
saran pecciate. = deriv. da peccia. 2. peccino,
forse dal lat. picèus, deriv. da pix picis (v. pece)
giovane, i-365: vi furon due da peccioli pecciuti, / l'ansa chiamato
lo sciopra. = deriv. da peccia2. pècco, sm. (
come residuo nella distillazione di catrami ricavati da sostanze organiche); a seconda del
de solfo e de altre cose. francesco da barberino, iii-129: quell'arme a
d'arbori che fanno la pece. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
quale scaturiva fuori la pece, poco lontana da detta città. marini, iii-179:
corsillo prenda e prova / chi vuol da capo a'piè bagnarsi tutto. verga
nera come la pece, con certi occhi da lupa e una bocca enorme. c
stata spalmata di tale sostanza. -pentola da pece: v. pentola, n.
sparati. -pece arabica: ricavata da resine di piante xerofìle, come incenso
di betulla: catrame di betulla. -pece da birrai', è formata da colofonia mescolata
. -pece da birrai', è formata da colofonia mescolata con olio di resina,
nera, di odore ripugnante, formata da sostanze bituminose, insieme con prodotti di
mattioli [dioscoride], 92: è da sapere che quella che volgarmente si chiama
i-1-403: se il cane fusse morso da un altro cane, piglia pece liquida e
del galipot. -pece secca: ottenuta da quella liquida per bollitura o essiccazione.
, vestito di creta infetta e contaminato da colpa originale, dimorare nella pece di
ritrarre almeno il vero di questo nodo da persona ch'egli non crede tinta della pece
iii-28-244: non si può pretendere tutto da gente intinta pur troppo più o meno di
al meno intinti, contaminati e guasti da pece idealistica. 6. lusinga amorosa
persona o cosa che non si stacca da un'altra. -levarsi dalla pece
-levarsi dalla pece: cercare di uscire da una situazione molto difficile. verga
, doveva essere un affar serio levarsi da quella pece. -mettere in pece
9. prov. bartolomeo da s. c„ 21-3-4: per lo vivere
, e chi tocca la pece sarà maculato da lei. cavalca, vii-191: chi
: chi toccherà la pece, sozzerassi da essa. s. bernardino da siena
, sozzerassi da essa. s. bernardino da siena, 900: fanciulli, giovani
ha odore lieve ed è costituita essenzialmente da acido alietinico; è usata nell'industria
agli stagnini. = comp. da pece e greco (v.).
presi senza che gli fosse possibile staccarli da quel pecettóne di gomma, per quanti
sforzi facesse. = deriv. da pece, con suff. dimin.
voce di area lig., deriv. da pél 'petto '; la var. è
è di origine primaria poiché si ricava da filoni peg- matici connessi a graniti o
263: + pechblenda ': nome dato da alcuni tedeschi all'urano ossidulato. lessona
= dal ted. pechblende, comp. da pech 'pece 'e blende '
di seta fabbricato in cina e caratterizzato da righe longitudinali alquanto marcate.
pechino (cinese pè-king, comp. da pè 'nord 'e kìng
che formavano un libro ed erano composti da un foglio piegato in quattro parti (
il libraio l'esemplare dell'opera formata da tali fascicoli, i quali venivano distribuiti
le saldature. = deriv. da pece. peciante, agg.
= voce pis., deriv. da pece. peciàrio, sm.
delle pecie. = deriv. da pecia. peciato, agg. tose
il disperato '. = deriv. da pece. pecilandrìa, sf. zool
7rotxlxcx; (v. pecìle) e da litico3 (v.).
nuca e coda bianca; sono lunghi da 25 a 35 cm e vivono nell'africa
lat. scient. poeciloides, deriv. da poecile (v. pècile)
). zool. che è caratterizzato da una variabilità della concentrazione salina interna in
raxxlxo ^ (v. pecìle) e da osmotico (v.).
. eterotermia. = deriv. da pecilotermo. pecilotèrmo, agg.
qualificano pecionate. = deriv. da pecione. pecióne, sm. dial
macchine 'commemorative ed esaltatorie forniteci finora da pittori 'a braccia 'ed entusiasti
partic. roman., deriv. da pece. pecióso, agg. coperto
della lùstrola. = deriv. da pece. peciòtto1, sm. ornit
dicere quanti amici ehi abbia. guido da pisa, 1-26: sette pulcelle figliuole
piaceva loro, se mandavano. antonio da ferrara, 93: ora odo una
faceva inutili sforzi per trattener le pecore avvinte da lunghe corde di vimini attorcigliati. e
: carne de piegora, carne de porca da por- celli...: cusì
. -ant. ariete. guido da pisa, 1-40: a onore d'ammone
state qui pecore o zebe! guido da pisa, 1-8: difetto è che non
come pecore senza pastore. s. bernardino da siena, 248: dicono gl'
come branchi di pecore e d'animalacci da soma. manzoni, pr. sp.
, come si chiama? -occhi da pecora morta: sguardo inespressivo, assente
, si voltò e con degli occhi da pecora morta chiedeva per dove prendere.
oddi, 2-70: io vi sfido da sua parte, con ogni sorte di libro
che non è in grado di prendere da sola alcuna decisione, ma è succuba
, conv., i-xi-9: questi sono da chiamare pecore, e non uomini.
resto era un esercito di pecore governate da un ciuco. nannini [ammiano]
giudizi, belre formolati, senza criterio, da chiunque gli vengano porti.
gastone i, 31: si riebbero tampoco da morte a vita tutti i ministri.
man sudditi delle sicilie. -pecore da macello', massa di persone sacrificata,
[s. v.]: 'pecore da macello ': uomini deboli di cui
beffa] un medico che a firenze da bologna, essendo una pecora, tornò
ottuso cervello. tronconi, 5-133: da ciò risulta che la chiesa non è
quale tiene succursali dovunque ci siano pecore da tosare. banti, 8-192: di
spettatore... sia cosi pecora da tornare a teatro per moda, per abitudine
avanti d'un passo, la pecora matta da governare. -pecora marina: marinaio
la gran processione in procinto di movere da porta pia. -pecora bianca:
, con riferimento alla parabola evangelica narrata da matteo 18, 12-24 luca 15,
gesuita, attirato all'idea della rara pecora da ricondurre. pasolini, 13-267: gesù
sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'
morso dalle pecore: essere colpito perfino da chi normalmente è mite. bellincioni,
alle pecore lo mordano. -essere pecora da pastura: per indicare una persona sciocca
altitonare; e viene ad esser conosciuto da sanguino per pecora da pastura: cioè
viene ad esser conosciuto da sanguino per pecora da pastura: cioè ch'i marioli cominciorno
in male, notata dalla polizia o da qualsivoglia potestà, anche da un partito
polizia o da qualsivoglia potestà, anche da un partito e generalmente da persone non amiche
, anche da un partito e generalmente da persone non amiche. è modo preso
per qualche fine. -fare da pecora: accettare con rassegnazione ciò che
veduto che i molti non volevano far da pecore, si rabbonirono. -levare le
10. prov. francesco da barberino, ii-174: falcon gentil e pecor
, 127: pecora mal guardata, da ogni agnello è poppata. ibidem, 256
-pecor òtta. s. bernardino da siena, iii-293: permetterò iddio ch'
. -pecorùccia. s. bernardino da siena, 227: oimè, figli miei
: oimè, figli miei, guardatevi da questi falsi profeti guelfi e ghibellini, però
-peggior. pecoràccia. s. bernardino da siena, iv-178: vuoisi la sua donna
che arole degne della vostra pecoraggine avete da ricevere amico? peregrini, 2-134:
per la quale ha resa la regola scritta da lui falsissima. canoniero, 31:
di quelle pecoraggini creduta per lungo tempo da molti. bresciani, 1-i-318: non
tenuto a forza fra questa pecoraggine presente da un crudel capriccio della vita?
scuola manzoniana. = deriv. da pecora. pecoràio (region.
là, che di su alto / da quel masso giù stilla acqua sonora.
ed informe. -bastone, verga da o del pecoraio: vincastro. pratesi
sciabola nuda / mutarsi in un baston da pecoraio? -cane da pecoraio:
un baston da pecoraio? -cane da pecoraio: cane da pastore. soderini
? -cane da pecoraio: cane da pastore. soderini, iv-191: gli
soderini, iv-191: gli altri cani da pecorai che non sieno mastini vogliono avere
lupo. verga, 8-27: un cane da pecoraio, feroce, si mise ad
, dai giudei, dai fanciulli e da ogni meccanico mec- canichissimo. berni,
annotazione ha lo stigliani ingemmata con un verso da pecoraio, proporzionato appunto al suo bell'
3. ant. ovile. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-16: « e
della sua fame accettò d'essere un cane da pastore e da guardia. palazzeschi,
d'essere un cane da pastore e da guardia. palazzeschi, ii-98: ohilà!
a'fichi ti salvi la pancia / da la tedesca lancia, / volgiti addietro
che carità. = deriv. da pecora. pecoraro, v.
spagn. pecorea, de- verb. da pecorear 'rubare bestiame '(da pècora
. da pecorear 'rubare bestiame '(da pècora 'pecora '). pecoréccio
la scena dell'istruzione affrettata alle reclute da spedire in trincea... o si
si fa brechtianamente dandoci dentro col pecoreccio da caserma, oppure non sta in piedi
: entrò in un pecoreccio di pappolate da far ridere ogni svogliato e malinconico.
: non son tanti nomi un diavoleto / da bertesche e da ponti levatoi, /
nomi un diavoleto / da bertesche e da ponti levatoi, / un mare, un
, un pecoreccio, un ginestreto / da far girare il capo agli avvoltoi. genovesi
, per cavare una buona volta i piedi da quel pecorec cio, gli
che piaccia. = deriv. da pecora. pecoreggiare, intr.
atterrato stritolato. = denom. da pecora, col suff. dei verbi frequent
silenziose al lume delle stelle, / da qual desìo, vaganti pecorelle, /
muoia così doloroso. s. caterina da siena, i-38: fate buona guardia,
cosa possono sperare nel reverendo (fotografato da verga con tanta evidenza) le pecorelle
, con riferimento alla parabola evangelica narrata da luca, giovanni e matteo).
la pecorella smarrita, fu una scena da far piangere i sassi. ferd. martini
al collo un nastro di seta: tratte da quello, s'eran lasciate ricondurre docilmente
, che si forma sul mare agitato da venti non burrascosi. carena,
-mare a pecorelle: mare increspato da tali onde. valeri, 3-271
, ii-57: opererà in ogni occasione non da imitator pecoresco, ma da creatore.
occasione non da imitator pecoresco, ma da creatore. 2. che denota
nei latini i modi corrispondenti agli usati da dante. carducci, iii-26-156: non
pecoresca del pellico. = deriv. da pecora. pecoricida, agg.
= voce dotta, comp. da pecora e dal tema dei comp.
pecora) e dal suff. -formis (da fórma 'forma ');
dello snobismo. = deriv. da pecora, sul modello del lat. ovilis
le mammelle delle pecore e si caccia da quelle la rogna. monti, 4-535:
latte, / s'ammucchiano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
, 403: egli è tempo / da ricondur la greggia al pecorile. mamiani,
. baruffaldi, 1-222: lévati su da questo tuo covile, / dove dormi
figur. la comunità cristiana. antonio da ferrara, 16: guardando nui da la
antonio da ferrara, 16: guardando nui da la fame lu- parda / de quel
pecorilità. = deriv. da pecorile1. pecorilménte, avv. letter
, ii-894: doppo il pranzo venne regalato da parte di sua maestà d'un breviario
: sieno scritti per uno buono scrittore da essere trovato... tre libri in
. pecorinaménte, avv. in modo da ricordare una pecora. d'annunzio
un genere poco inteso dall'universale e da lui pecorinamente sostenuto, l'aveva fatto
... perché tengono un ordine da quelli che comandano. ghislanzoni, 16-166
bilanciato da pecorina vigliaccheria. cattaneo, vi-i-
, 4-3: ben aveste l'altrier da federico / un privilegio in foglio pecorino
, / per convenevol termine prescritto / da un pecorin diploma del marchese.
. locuz. -alla pecorina: in modo da ricordare l'aspetto di una pecora.
, lat. tardo pecorinus, deriv. da pecus -óris (v. pecora)
bardi gli chiese un dì un suo ronzino da soma. graz zini,
, canzoni... fu prima trovata da altri, e poi da dante
trovata da altri, e poi da dante e dal petrarca seguitata, ti rispondo
fiorino? -fare come il pecorino da dicomano: rivelare qualcosa nel momento meno
righe, non fate voi come il pecorin da dicomano? non mostrate chiaramente, volendo
: 'tu fai come il pecorino da dicomano ': ciò vuol dire,
tu favelli poco e male, tratto da un pecorino che un contadino da dicomano
tratto da un pecorino che un contadino da dicomano per frodarlo avea nascoso in una
, 2-199: voi mi parete il pecorino da dicomano che favellava poco e male.
boleto giallo. = deriv. da pecora; voce di area senese, registr
mondo intero. = deriv. da pecora. pecorità, sf. tendenza
dei trascorsi secoli. = deriv. da pecora. pecorizzare, tr. tradire
pecorizza ancora? = denom. da pecoro, n. 3. pècoro
non conosci né peccato; / come da un zappator fussi allevato, / ogni
un sì scaltrito essersi imbarcato così tosto da peccorone? f. f. frugoni,
a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono nella città.
-con uso aggett. 5. bernardino da siena, 855: ella [la donna
studenti dopo la riapertura completa dell'università da due anni sono assai demoralizzati femminieri e
dotta, lat. pecoròsus, deriv. da pecus -óris (v. pecora
la ragione. = deriv. da pecora, col suff. collett. e
^ 'condensato, rappreso ', da 7r7) yvu (xt 'rendo sodo
colle basi. = deriv. da pectico; cfr. fr. e ingl
poliga- latturonico che si ritiene sia formato da una catena aperta di molecole, con
in gelatina. = deriv. da pedina-, cfr. fr. pectique,
tctfjxtixó ^ 'atto a condensare ', da 7r7) xté <; (v.
adriani, 3-5-12: alcune yolte lascerà da banda le pettidi, le sambuche, i
intorno l'invenzione del barbito, instrumento da corda consimile al salterio, lira, cheli
sto di parti ', deriv. da 7t7) yvu (jit 'conficco °
lat. scient. pectinaria, aeriv. da pecten -inis 'pettine '.
. pectasi. = deriv. da pectina, col suff. -osi che indica
acido pectinico. = deriv. da pectinico. pèctine e deriv.,
gruppi metossilici. = deriv. da pectina. pectinògeno, sm. chim
. = voce dotta, comp. da pedina e dal tema del gr.
coltura. = deriv. da pectina; voce registr. dal d.
pectizzato. = agg. verb. da pectizzare. pectizzare, tr. chim
. chim. trasformazione di una sostanza da solubile a insolubile per mezzo di azioni
, condensazione. = nome d'azione da pectizzare; voce registr. dal d.
sostanze pectiche. = comp. da pectico e cellulosa (va con aplologia;
la dissoluzione della lamella mediana (costituita da pectato di calcio) delle cellule dei
un bacterio). = comp. da pectico e liticò1 (v.),
concerne, riguarda o e costituito da pectolite. pècton, sm.
di gelatina. = deriv. da pectòsia e pectosiox. pectòsio1,
in pectina. = deriv. da pectico, con cambio di suff.
dotta, lat. pecuarìus, deriv. da pecu, affine a pecus -óris (
. davanzati, ii-442: i romani fér da prima la moneta di rame senza conio
pecudina: cartapecora. lapo da castiglionchio, 137: ho fatta la detta
oppure lo destina a un uso diverso da quello istituzionalmente previsto a profitto proprio o
: quel sommo uomo era stato accusato da un tal challoner di malversazione e peculato
, lat. peculàtus -us, deriv. da peculàri 'rubare il pubblico denaro '
rubare il pubblico denaro ', denom. da peculium (v. peculio);
lat. peculàtor -òris, nome d'agente da peculàri (v. peculato).
sono peculiari dell'isole baleari. ca'da mosto, 324: li venti d'ostro
peculiari, i quali spesso erano usati da lui. sansovino, 2-62: cosa propria
burchiello] non ve n'ha forse quattro da far fortuna fuori della bottega d'un
dotta, lat. peculiàris, deriv. da peculium (v. peculio)
doveva ascriversi. = deriv. da peculiare; cfr. ingl. peculiarity (
a molti e grandissimi pericoli. niccolò da correggio, 1-339: el peculio paterno,
di farsi un peculio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
tutto, perché quelli che aveva messi da parte, a poco a poco, a
forza di risparmi, erano ancor lontani da arrivare alla somma. [ediz.
primitiva sua forma sembra squadron di cavalli, da venticinque ad ottanta, condotto da un
, da venticinque ad ottanta, condotto da un capitano intra- prenditore che assoldasse gli
uomini e guadagnasse per sé, ovvero da capitano eletto che amministrasse il peculio sociale
nonno gli avrebbe offerto, avrebbe messo da parte un piccolo peculio. -il
per donazione o testamento; e a partire da costantino furono introdotte figure analoghe a favore
situazioni storiche (specie medievali) caratterizzate da schiavitù, servaggio, ecc.; e
detto castrense, quando da'parenti o da altre persone si dona alcuna cosa per cagione
istituto che prestava ai contadini il grano da semina, con obbligo di restituzione dopo
: potrete poi fare ragionevole agguaglio, da grande pastore cfha cento pecugli e mille
, acciocch'io teco sia. antonio da ferrara, 4: color che questo ama
. -popolo eletto. guido da pisa, 1-61: se voi osserverete li
. peculìum 'patrimonio ', deriv. da pecus -óris 'bestiame'(v. pecora
tanto lunghe. appresso il pegollo, da una parte e dall'altra, hanno due
e. w., 6351), da un lat. volg. * ped
scherz.). uguccione da lodi, xxxv-1-606: l'aver ch'à
no-12: un mercatante caursino avea inprontato da uno francesco una quantità di pecunia a
il mer9enaro che à troppo peccùnia. guido da pisa, 1-27: la moneta è
, / che pecunia assai s'accatti / da chi 'n braccio aver le vuole.
calcatina, ché, per lo scempio da lui fatto dei poverelli, colaggiù il voglio
2. ant. peculato. iacopo da cessole volgar., 1-62: scipione [
dotta, lat. pecunia, deriv. da pecus -óris 'bestiame '(v
dotta, lat. pecuni&lis, deriv. da pecunia (v. pecunia)
. ant. pecuniario. marsilio da padova volgar., i-v-i: cavalleria,
, lat. tardo pecuniàris, deriv. da pecunia (v. pecunia)
che sarebbe andato alla questua a pecuniare tanto da erigere una chiesa. =
una chiesa. = denom. da pecunia. pecuniariaménte, avv.
monetario, finanziario. -anche: costituito da una somma di denaro. crescenzi
di imbarazzi pecuniarì dolorosi molto, sostenuti da leonetta con tanta serenità. -sostant.
amministrazione del pubblico denaro. benvenuto da imola volgar., i-290: valerio.
dotta, lat. pecuniarìus, deriv. da pecunia (v. pecunia)
; monetario, finanziario. marsilio da padova volgar., i-v-9: parte e
acquisto de'danari. = deriv. da pecunia. pecùnio, sm. letter
lo assistette la notte in cui fu preso da una febbre delirante, bagnandogli la fronte
del pecùnio. = deriv. da pecunia, per incr. con peculio.
dotta, lat. pecuniósus, deriv. da pecunia (v. pecunia)
girare argano. = deriv. da pedaggio. pedàggio (ant.
pedàgio), sm. tributo imposto da un signore, da un'istituzione o da
. tributo imposto da un signore, da un'istituzione o da una comunità in
da un signore, da un'istituzione o da una comunità in cambio del diritto di
, poi come oggetto di concessione beneficiaria da parte del sovrano, di un feudatario
, 4-189: liberi non so come da li avari pedagi, felicemente desesi da l'
come da li avari pedagi, felicemente desesi da l'acqua ed a la terra passassemo
la terra passassemo. boiardo, 2-9-53: da l'altro lato si paga il pedaggio
passare per le pubbliche vie. maironi da ponte, 1-i-212: il fiume ollio
v-3-378: era gentil costume, garbo da gentiluomo, taglieggiare con pedaggi, gabelle
verga, ii-13: nanni lasca, da ragazzo, non si rammentava altro:
fornicaria, dietro una specie di banco da merciaiuola,... sedeva una gran
2. figur. rinuncia, sacrificio da compiere oppure favore, servigio da prestare
sacrificio da compiere oppure favore, servigio da prestare, atto di sottomissione, di
, atto di sottomissione, di omaggio da rendere per poter ottenere qualcosa.
mercatanzia né per pedaggio. = da un lat. mediev. * pedaticum '
viterbo, nel 1251), deriv. da pes pedis 'piede ', che
ramo d'albero o asse di legno gettato da una riva all'altra di un piccolo
in due. = deriv. da pedagna1 e pedagno1. pedagogàggine,
gli oziosi. = deriv. da pedagogo. pedagogarìa, v.
dal gr. traisaytoyeìov, deriv. da tcaisaytoyóc; (v. pedagogo).
ant. e letter. atteggiamento caratterizzato da sfoggio di minuta erudizione, da saccente
caratterizzato da sfoggio di minuta erudizione, da saccente sufficienza e da sentenziosa pretenziosità;
minuta erudizione, da saccente sufficienza e da sentenziosa pretenziosità; pedanteria. caro
gnina eran sette, come i peccati da capestro. = deriv. da
da capestro. = deriv. da pedagogo. pedagoghéssa, sf.
-in senso generico: pratica educativa applicata da una determinata persona. pratesi, 5-157
dotta, gr. roxisaywyla, deriv. da rraisaytoy ^ (v. pedagogo
profilano i movimenti fascisti le classi medie da un pezzo hanno accettato l'egemonia ideologica
ideologica e pedagogica della grande borghesia, da un pezzo ne difendono la scala di valori
ii-32: il socialismo è tuttodì maledetto da una stampa scapigliata, infaticabile, sfrontata,
gr. 7rat8ay
uno sfrenato pedagogismo e proselitismo, tale da soffocare ogni divinità, spegnere ogni volontà
: spiegazione, glossa superflua, dettata da erudizione pedantesca. b. fioretti,
altri pedagogismi. = deriv. da pedagogia. pedagogista, sm. e
e finirla. ^ = denom. da pedagogo, col suff. dei verbi frequent
maestro di scuola, insegnante. lapo da castiglionchio, 131: voi...
non per li primi rudimenti che apprese da pedagoghi, mantenuti espressamente in casa da
da pedagoghi, mantenuti espressamente in casa da suo padre. mazzini, iv-2-242:
merabili servi della corte augusta non e da immaginare. a. verri, ii-112
la sibilla spira un odor di pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini
segretari comunali, il poeta della letteratura da un soldo. b. croce
un evangelico zelo, ma una pedanteria da collegio si è quella che vuol sottomettere
è che sia una simplicità e una ritrosìa da fanciullo il contenersi da tali conversazioni e
e una ritrosìa da fanciullo il contenersi da tali conversazioni e ragionamenti, predicando molti
e ragionamenti, predicando molti per franchezza da uomo il camminar senza il pedagogo d'
mi dirai, tutto questo bel sermoncino da pedagogo? -fare da pedagogo a
bel sermoncino da pedagogo? -fare da pedagogo a qualcuno: ammaestrarlo, guidarlo
moglie alla buona, né tanto dotta da addormentarmi colle sue dissertazioni, né tanto
colle sue dissertazioni, né tanto sciocca da costringermi a farle da pedagogo.
né tanto sciocca da costringermi a farle da pedagogo. -fare del pedagogo addosso
* accompagnatore di fanciulli ', comp. da tv£l % roxisóc; 'fanciullo '
. = voce dotta, comp. da pedagogo e dal gr. \ dtyy \
(cfr. abr. pedàinè), da un lat. * pedàgo -inis,
. * pedàgo -inis, deriv. da pes pedis 'piede ', sul modello
. = agg. verb. da pedalare. pedalante (part.
vittoriose anche nei cristalli della vetrina ubriacata da raggi e profumi zuccherini. pedalare
per lo più una bicicletta) mosso da energia muscolare. -per estens.: andare
d'annunzio, xciii-87: son tornato da milano con una bicicletta! con
tra salici e sambuchi / i giovinetti spinti da uno spirito lieve. calvino,
[calciatori] austriaci invece giocano come da noi in italia dieci anni fa.
ugiare. = denom. da pedale1. pedalastro, sm.
. e. i., deriv. da pedale1. pedalata1, sf.
giusta per i 253 chilometri... da brescia a como. 2.
ciclismo sportivo, stile del pedalare contraddistinto da perfetta armoniosità del movimento e massimo rendimento
ciglio della strada. = deriv. da pedalare. pedalata2, sf. region
region. colpo inferto con il pedale da calzolaio. fanfani, i-134: 'pedalata'
: bussa o colpo dato con pedale da calzolai. es.: 'gli affibbiava
.: 'gli affibbiava certe pedalate da levargli il pelo '. =
= voce tose., deriv. da pedale1, n. 5.
e. i.,. deriv. da pedale1. pedalatóre, sm. (
pedalatori stranieri. = nome d'agente da pedalare. pedale1, sm.
aveva uno suo orto, e uno comperò da lui uno pedale di pero che era
cene uno idolo. s. bernardino da siena, ii-82: uno ricco piantò
intera col petto e col pedale, da riporla ove che sia. vasari, i-910
nella buca fatta in terra dove aveva da stare ritta. casti, ii-7-44: colla
stelo della virtù di quelli che brotiranno da così virtuoso pedale. vico, 406
le quai cose tutte vengono a germogliare da tre pedali: che sono l'arte,
. segneri, i-97: quando si ha da fare colla superbia, non può negarsi
abbatterla molto più, perché si ha da fare col pedale dell'albero. giordani,
il malnato pedale [del feudalesimo] da cui potevano ognora, fra troppo deboli
leve di legno (negli strumenti odierni da 27 a 32, disposte per lo
nei moderni armonium, comando dei mantici da azionare con i piedi. folengo
gavotta, il canto fermo, sostenuto da un pedale d'organo. soldati, 6-226
il lungo itinerario fissato punto per punto da una miss collins è stato sempre sottolineato
una miss collins è stato sempre sottolineato da questo pedale, da questo basso continuo:
stato sempre sottolineato da questo pedale, da questo basso continuo: « una macchina
per un po'il rumore della macchina da cucire empì la stanza. buzzati, 6-145
uno spazio in meno che lo separava da lei. -per sineddoche: bicicletta
cuoio con le estremità cucite in modo da formare un anello, usata dai calzolai
quello, di tipo meccanico, costituito da una lunga asta metallica affiancata a una
meccanismo di uno scambio, che funge da organo di arresto, impedendo la manovra
/ grosso, forte ed uguale / da regger sempre a tutte le menate.
sf. matem. podaria. = da [curva] pedale (v. pedale3
al piede '), deriv. da pes pedis 'piede '. pedaleggiare
dell'organo. = denom. da pedale1, col suff. dei verbi frequent
macchina o di un dispositivo costituita da organi azionabili con i piedi; gruppo
velivoli odierni è sostituita per lo più da una coppia di pedali).
l'appoggio dei piedi del pilota costituito da una traversa portante alle estremità le incavature
mente due pedali. = deriv. da pedale1. pedalina, sf.
pedalina, sf. tipogr. macchina da stampa piana a pressione, originariamente azionata
d'officina corrente, d'ogni macchinetta da stampa a pressione piana, che un
dell'operaio. = deriv. da pedale1, col suff. dei dimin.
pedinervio. = comp. da pedale1 e nervo (v.);
'). = deriv. da pedalina. pedalino, sm.
region. calza corta per lo più da uomo o da bambino; calzino.
corta per lo più da uomo o da bambino; calzino. pirandello,
alta, forzuta, stanguta, occhi da maschio, capelli da maschio, sottana al
stanguta, occhi da maschio, capelli da maschio, sottana al ginocchio, gambe
voce di area centro-merid., deriv. da pedale1, n. 8.
propr. 'timone '(deriv. da 7t7) 86v 'remo', da
da 7t7) 86v 'remo', da 7tou£ 7to8ó (; 'piede'); è
, o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato.
perfettamente dosato. = deriv. da pedale *. pedalista, sm
operaio impressore che lavora ad una macchinetta da stampa comunemente detta 'pedalina '.
pedalina '. = deriv. da pedale1. pedàlitra (pendaltra)
si eseguisce. = denom. da pedale1, col suff. dei verbi frequent
delle viti] ', deriv. da pes pedis 'piede '.
fretta. manzini, 12-18: vide da vicino gli strumenti d'un piccolo concerto
la pedana d'un teatrino. -pista da ballo. alvaro, 20-77: guardava
'...: pedagna del banco da remo. -nel tornio del
telare: quattro colonne di castagno rastremate da un telaio di noce, un tamburo
di m 14 x 14, ricoperto da un feltro e da un telone oppure da
14, ricoperto da un feltro e da un telone oppure da un tappeto,
da un feltro e da un telone oppure da un tappeto, che è utilizzato per
balzando sull'impiantito di tavole che gli fece da pedana, saltò un mezzo metro per
, specie di scivolo rialzato dal suolo da cui prendono il via i concorrenti. -anche
per proteggere il pavimento o un tappeto da cenere, scintille, ecc.
si cuce intorno, dalla banda interna e da piede, al vestito da donna e
interna e da piede, al vestito da donna e alla sottana de'preti, per
de'preti, per rinforzo e preservazione da pronto logoramento. 8. asse
]: 'pedana': morbo appiccaticcio rodotto da umore che attacca le nari, o la
arbasino, 19-318: pedanine di legno da mostra del mobile a lissone.
. trave o asse di legno gettata da una riva all'altra di un ruscello o
caccia di colombacci e colombelle, costituito da un bastone piantato nel terreno, recante
e con essa il colombo, in modo da allettare la preda. = dimin
, 10-i-532: dio t'ha fatto esente da un co- tal giudice pedaneo, rendendoti
. f. donato, lxxx-4-631: da tanto numero de'consiglieri sublimandosi uno estratto
tardo \ iudex \ pedaneus, deriv. da pes pedis 'piede ', che
possa talliare pedanidei panni. = da un lat. volg. * pedinus (
d'alcune travi si contenne. = da un lat. volg. * pedànus,
il pedano nero e rossiccio, aperto da profonde screpolature come spacchi, ripieni di
resina dura e lucente. = da un lat. volg. * pedànus,
. pedano *, sm. da falegname, region. stretto e
1438) 'becco d'asino ', da cui il provenz. mod. bè
mondo. = deriv. da pedante. pedantarìa, v. pedanteria
calmeta, 39: procede alcuna volta da poco giudicio, sì come in molti
bruno, 2-78: -vorrei sapere da voi che vuol dir: pe
buoni tocchi nel comento di ser agresto da ficaruolo. b. croce, iii-9-212:
i-308: s'udirebbe la figliuola di germanico da una parte. burro e seneca,
futurismo, 68: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati,
è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati, da pedanti nati,
maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati, da pedanti nati, da chiacchieroni pretensiosi, da
seminaristi emancipati, da pedanti nati, da chiacchieroni pretensiosi, da timidi che voglion
da pedanti nati, da chiacchieroni pretensiosi, da timidi che voglion darsi l'aria di
muovevano guerra al manzoni e stampavano libelli da fare raccapriccio. bocchelli, 2-xv-132:
e signorine che non rifriggono dalle tavole da gioco come il diavolo dall'acqua santa.
son dotte fisime le mie; / ma da certe moderne stramberie / io non mi
ai suoi figli di non essere così pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria
di non essere così pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria di « libri
è pedante e molto diverso nell'indole da arnaldo suo padre. molineri, 2-161
, con una precisione che sembrava determinata da una natura pedante. 4
. -che rivela o che nasce da ristrettezza di idee, da angustia mentale
che nasce da ristrettezza di idee, da angustia mentale (un comportamento).
impudenza della censura pedante. -caratterizzato da un gusto compiaciuta- mente e tediosamente erudito
giocherellone. 6. regolato da un rigido e minuzioso complesso di norme
infimo livello; pedestre. omenico da prato, 1-ii-328: fuor della lor vagabon-
102: il modo usato dal manuzio è da pedante e maligno. -dare nel
, ii-2-107: dio guardi lei ed altri da me quando do un tuffo nel pedante
cellini, 2-54 (396): era da prato et era stato pedantuzzo del ditto
pochi saggi mensili o quindicinali, afflosciti da far pietà, palesavano il loro vero
se l'intendi (perché non ho da pedanteggiar sul quarto de la fisica).
1151: gli scrittori forestieri... da quindici anni in qua sono andati a
gl'italiani. = denom. da pedante, col suff. dei verbi frequent
merito il sentirsi pedanteggiati in tal guisa da un uomo tale. pedanteménte, avv
pedagoghi), caratteriz zato da eccessiva ostentazione di dottrina e di erudizione
un evangelico zelo, ma una pedanterìa da collegio si è quella che vuol sottomettere
spalle per scuotermi d'addosso una pedanteria da poeta malato. 3.
di farmi cosa grata, lasciate una volta da parte queste vostre pedanterie e parlateci all'
esempio delle pedanterie che avrebbero a sentire da colui. ferd. martini, 5-112:
. gobetti, i-170: bisogna rifuggire da tutte le pedanterie di tutti i dottrinari
, a centinaia, in uno spazio da nulla: senza allineamenti, senza pedanterie
lii-3-26: essendo nasciuto in loco basso e da parenti vili, si dette alle lettere
, ii-io: ebbi anco un'altro avvertimento da un m. aristarco pur maestro di
della pedanteria. = deriv. da pedante. pedantescaménte, avv.
comentando. lami, 3-378: essendo stato da questo pedantescamente criticato. bettinelli, 3-331
si trovi. -da dotto, da erudito. cattaneo, v-3-316: nel
che ogni venerdì d'estate si disputasse da matina a sera... senza riposo
cosa che in quell'uomo fosse veramente da notaio. brancati, ii-31:
precetti e di aforismi così pedantescamente pesanti da inorridir l'amore e da farlo scappar
pedantescamente pesanti da inorridir l'amore e da farlo scappar lontano un miglio.
la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli. b. fioretti
letteratura scientifica, la quale, libera da qualsiasi purismo pedantesco, magnifichi le più
una storia cosi dolcemente svagata. -caratterizzato da rigido sussiego e da grave tono didattico
svagata. -caratterizzato da rigido sussiego e da grave tono didattico; professorale.
se viziose sono le pedantesche, e diverse da e latine. martello, 1-46:
se il genio non fosse stato inceppato da troppe regole inesorabilmente imposte. pascoli,
era smesso del tutto. -contraddistinto da soffocante grettezza, da ottusa soggezione ai
. -contraddistinto da soffocante grettezza, da ottusa soggezione ai più minuti precetti,
ottusa soggezione ai più minuti precetti, da intransigente zelo repressivo (un tipo di
specialmente la religione loro, che imparai da certi prigionieri, tanto men tetra men pedantesca
profane, che tosto ancor essi discorrono da teologi. -pedestre, trito,
diffuso nel xvi sec., costituito da un volgare sovraccarico oltre misura di latinismi
\ -2 ^ \ il predicatore non ha da parlare pedantesco. de sanctis, lett
che ei dice. = deriv. da pedante. pedantésimo e pedantésmo, v
pedantéssa, sf. donna animata da intransigenza, zelo, rigore moralistici eccessivi
pedantica ed impacciata. = deriv. da pedante. pedantìfero, agg. letter
= voce dotta, comp. da pedante e dal tema del lat.
, pieno di erudizione scelta, lontano da ogni pedantésimo, chiaro, elegante.
e della giustizia, la superficialità camuffata da seriosità, la smorfiosità e noiosità del
il trono del pe- dantesimo e regnò da tiranno. -tipo di insegnamento aridamente
pe- dantesmo. = deriv. da pedante. pedantizzare, intr.
il secondo. = denom. da pedante, col suff. dei verbi frequent
), agg. letter. viziato da pedanteria. balbo, 1-405:
. spreg. mentalità e atteggiamento caratterizzati da presuntuosa saccenteria e tediosa cavillosità; altezzoso
son pedantumi et vetera; / cose da seminari che diconsi a rettorica / per
febbre pletorica. = deriv. da pedante.
[questa scienza] la prima percossa da marziano capella, autor pedario d'aristide
dotta, lat. pedarius, deriv. da pes pedis 'piede '(con
d'area merid., doppio deriv. da piede; il si- gnif. n
. segno, traccia lasciata sul terreno da un piede umano; orma, impronta.
già sull'alba il bianco lenzuolo è segnato da pedate: piè grandi e scarpe rotte
-orma di animale. guido da pisa, 1-2io: cacco...
manifestazione (della divinità). zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
nel ventre. -calcio o colpo inferto da un animale con le zampe. -
dietro per la stessa via. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
, che poco dopo il suo partire da varvic vi era giunto, le seguitò per
seguire esempi o insegnamenti viziosi. bartolomeo da s. c., 3-3-11: ottima
sono dirittamente andati. s. caterina da siena, iii-109: l'amore gli
164-6): dagli inchiostri di voi non da me impari: / le vostre prema
p. f. giambullari, 87: da 'l quale [errore] desiderando noi
brevemente, che l'antica germania ha da ponente il fiume del reno. -lasciarsi
il fiume del reno. -lasciarsi trascinare da un sentimento. c. malespini,
d'amore, non si voleva però allontanare da casa sua, essendosi in essa una
un pedatòne. = deriv. da piede (v.).
quando i brani della foglia si ritrovano tutti da una parte o si connettono insieme solamente
dotato di piede ', deriv. da pes pedis 'piede '. pedatolobato
calciatori. = deriv. da pedata, n. 4. pedatosètto
necto camino. = deriv. da piede (v.), sul modello
della foglia. bonvesin da la riva, xxxv-1-677: lo [viola
= = voce di area lomb., da un lat. volg. * ped [
: tenendo dell'antico provenzale e pur da ascriversi con gli altri dialetti pedemontani,
che le moltitudini partenopee molto ancora avevan da apprendere da quelle pedemontane.
moltitudini partenopee molto ancora avevan da apprendere da quelle pedemontane. 3.
quello, caratteristico dell'alaska, formato da diversi ghiacciai che, scendendo dalle rispettive
.. fu tremendo nel pedemonte alpino da crespano sino in friuli. rievo, 33
= voce di area ven., tratta da pedemontano. pedemontina (pède montino
scrofano e formello, le lasse hanno da restare la magiore parte de esse a
: una altra parte de lasse avevano da stare al prato che guarda il fosso della
dotta, gr. roxtsepaattx, comp. da tvo&z nou86 / fc 'amatore ', deriv. da èpàw 'amo '. pederastia, di rapporti sessuali con bambini e ragazzi da parte di maschi adulti (anche con dotta, gr. 7tat8epocatla, deriv. da naisepaottj ^ (v. pederasta dotta, gr. 7rai8epaatixó£, deriv. da trotisepaarfy; (v. pederasta sostanza rossa per tingere, comp. da na&z 7caisó <; 'fanciullo 'e coleotteri che presenta diverse specie contraddistinte da vivaci colori, i cui individui vivono questo nome mitologico è stato applicato da fabricio ad un genere d'insetti del . l'altro è morbido e da alcuni chiamato pedoroton. domenichi [plinio] la minestra. = deriv. da pedestre, forse per calco sul gerg. * strada '(deriv. da calco 'piede '). pedestraménte a piedi; che viaggia, si sposta da un luogo all'altro a piedi, piedi (un soldato); formato da fanti (un reparto militare, un altra carta il bellissimo teatro, ove da quarantadue cavalieri fa fatto l'abbattimento colle fante o della fanteria. benvenuto da imola volgar., i-176: avuta la e l'arte militare. -combattuto da truppe di fanteria; che si svolge come in trionfo, e accompagnato da una folla ai popolo, fino a , male usato a fatiche pedestri e infievolito da i passati disagi, avea poco possono tenere il lor pedestre viaggio o da gl'innanzi spinte e accompagnate overo dalli sconciatori , viii-204: non consideri tu quanto da essa sien tutti gli animali agitati, e vede la statua pedestre di dionisio naldo da brisighella. a. cocchi, 8-7: . 6. figur. contraddistinto da un livello retorico basso, umile, : io, con parlar pedestre, / da le finestre -mie domandar volli / la questa satirella, pedestre allo stile di canzonaccia da ventaraola, ma volante per la sublimità , il poetare un camminar sollevato e da cavaliere. a. piazza, xl-599: spesso, e incertissimo, e dissonante da sé; alle volte par casereccio, , / e pescata alla lenza / da un maestro / senz'estro. pasolini,
i-421: filosofi e salvapopoli adoperavano un gergo da scienziati, da economisti, da metafisici
salvapopoli adoperavano un gergo da scienziati, da economisti, da metafisici per dire cose
gergo da scienziati, da economisti, da metafisici per dire cose pedestri. palazzeschi
fanno nobili, ricchi e reputati / da comparir fra gli altri egregi equestri.
, lat. pedester -tris, deriv. da pedes -itis 'fante ', a
4-33: autodidatta, egli era venuto da tricase a napoli pedestremente per amor dell'
stata tentata... nel 500 da angelo di costanzo pedestremente. 4
pedestreria della locuzione non può esser inteso da chi non tiene inanzi la 'fabrica
del politi. = deriv. da pedestre, sul modello di pedanteria.
pedetare per le prediche? = da un lat. volg. * peditàre,
, diffusi nell'africa meridionale e caratterizzati da soffice pelame giallastro, testa grossa,
t7) £ 'saltatore ', deriv. da ton8àa> 'salto '; è registr.
o pedetentim), comp. da pes pedis 'piede 'e templare (
maestro, educatore, precettore '(da roxiséuto 'istruisco, educo, ammaestro
educo, ammaestro ', deriv. da 7rat£ toxisó ^ 'fanciullo ') e
sf. ant. formazione culturale derivante da un'adeguata educazione, in partic.
gr. kcclscloc, deriv. da 7rai8eó (o 'educo '(da
da 7rai8eó (o 'educo '(da mxu; mxisóc; 'ragazzo ')
di simmetria. = deriv. da pèdio1. pediale2, agg. zool
. volg. * pedica, deriv. da pes pedis (v. piede);
, tagliola. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
golo), perché stiano saldi, da poterli segare. = lat.
i piedi, pastoia ', deriv. da pes pedis (v. piede
= voce romagn., nome d'azione da pedicare2. pedicare1, tr.
. di toxi8ixó <;, deriv. da 7rat£ 7rat. 8ó <; '
= adattamento del bolognese pedghèr, denom. da pedghè 'pesta, orma '.
= voce lucch., denom. da pèdica, n. 2.
pedofilìa. = nome d'azione da pedicare1. pediccino, v.
le frutte. = deriv. da pedicello *, per incr. con picciuolo
; deponente. = voce tratta da indice (v.), con sostituzione
]: 'pedicellato ': che è sostenuto da un pedicello; e dicesi di filamento
pedicellati ancora diconsi quelli che vengono portati da parzial pedicello; nettari pedicellati, se
; nettari pedicellati, se vengono sostenuti da un gambo. = deriv.
un gambo. = deriv. da pedicello1. pedicellina, sf.
lat. scient. pedicellina, deriv. da pedicellus (v. pedicello2);
: derivare conseguenze gravissime o catastrofiche da un inconveniente modesto. bracciolini, 1-17-43
a soffrir il freddo, vengono piuttosto da questo ad esser mantenute di qualche maniera
fissarsi al suolo e contrarsi in modo da permettere la locomozione. = voce dotta
vita del mostro come se fosse affetto da male pedicolare. carducci, ii14- 190
2. per estens. provocato da pedicelli o acari. -male pedicolare:
[morbus] pediculàris, deriv. da pedicùlus (v.. pedicolo1).
, le cui pinne pettorali sono sorrette da un breve peduncolo. lessona
pediculus humanus). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagf],
moltiplicati, come dir... pediculi da carbonaio,... cimicion di
, lat. paedico -ònis, deriv. da paedicàre (v. pedicare1)
la forcina. = deriv. da pedicolo ^, con sostituzione del suff.
pediculòsi, sf. medie. infestione da pidocchi del capo o del pube,
per contatto diretto o attraverso oggetti da toeletta e il vestiario: è caratterizzata dalla
lat. scient. pediculosis, deriv. da pedicùlus (v. pedicolo1);
, gr. rusieu;, deriv. da 7te81ov 'pianura '. pedignóne,
dal lat. pernio -ónis, deriv. da perna * coscia, gamba '(
instanza del pedignonevole. = deriv. da pedignone, sul modello di cagionevole.
di latice, e fiori femminili avvolti da un involucro simile a una pantofola;
piante della famiglia delle euforbiacee, stabilito da necker con questa denominazione desunta dall'involucro
/ qual è chi l'ha da pussède? = voce còrsa,
= voce còrsa, comp. da piede e lesto (v.).
, e si curava con dei pediluvi da ventiquattr'ore. c. e
lat. mediev. pediluvium, comp. da pes pedis (v. piede)
re. lo inroccarsi non era cosa da lui, e se talvolta se gli attraversava
disposizione di un giocatore in altri passatempi da tavolino. parini, giorno,
di mio padre, nella gran veste da camera, che agita e versa il bussolotto
guardare il punto, il suo modo da aristocratico antico di trattar le pedine nel
se son pedine, esse non fan da dame; / sono devote ed amano il
pananti, ii-25: guardate se ha da fare un illustrissimo / il cavalier servente
senza merito alle cime, 'cose da mercato, ingombro gemebondo ': egli
sentirsi sempre considerare come una 'bestia da stile '. e che tutto, per
, pedina, mezza sconciatura, gigante da cigoli '. 7. locuz
matto di pedina. -liberarsi risolutamente da una situazione difficile o spiacevole.
quanto la pedina. = deriv. da piede; secondo alcuni, direttamente dal
su, in giù sei o sette volte da cima al basso del poggio. landolfi
a manca. = deverb. da pedinare. pedinaménto, sm.
. quei pedinamenti furtivi, non sospettati da alcuno, gli davano una gioia così
ronzato sul passeggio, a qualche distanza da noi. = nome d'azione
noi. = nome d'azione da pedinare. pedinare, tr.
persona a breve distanza, in modo da non farsi scorgere, in tutti gli
sospetti, o come mezzo di indagine da parte di investigatori privati. p
ed il sereno. = da un lat. volg. * pedinare,
volg. * pedinare, doppio deriv. da pes pedis 'piede '(
piede '(secondo alcuni, denom. da * pedinus: v. pedina1).
. -scherz. seguito passo passo da un animale. brancati, 4-27:
4-27: antonio ripartiva per catania pedinato da un cane alto, magro e cascante.
ripigliare il marito allo scrittoio, là da borgo dei greci, godeva a dare
privato. = nome d'agente da pedinare. pedinèrvio, agg.
. pedalinervio. = comp. da peccato] e nervo, n. 8
ciascun pedino. -nelle antiche armi da fuoco, prolungamento della parte inferiore della
il quale nel suo rotare è premuto da una molla che gli sta sotto.
. cristall. forma semplice, rappresentata da un piano, tipico di una classe di
un pedio. = deriv. da piede (v.).
che italiani. erano presi ad un tratto da un fortissimo dolore alla pianta del piede
dolore alla pianta del piede, accompagnato da calore locale più o meno sensibile,
un collare bianco e nero seguito da una fascia marrone, bianco sulla gola
, che anno il cefalotorace seguito da addome diviso in dodici segmenti,
1096: 'pedipalpi ': nome dato da latreille ad una famiglia di aracnidi,
ad una famiglia di aracnidi, caratterizzata da palpi in forma di braccia o di
lat. pes pedis 'piede 'e da palpo (v.).
lat. pes pedis 'piede 'e da plumbeo (v.).
essere ogni doi mesi costretta a pedir da essi [spagnoli] elemosina. luca da
da essi [spagnoli] elemosina. luca da caltanissetta, 165: quali consiglieri doppo
abitudini corrieriste! = denom. da pedissequo. pedissequo (pedìsequo)
di berni, che non hanno lume bastevole da vedere l'immensa distanza che v'è
vedere l'immensa distanza che v'è da uno imitatore a un creatore, da
da uno imitatore a un creatore, da un rimatore a un poeta. berchet,
benissimo, in questa materia essendo sempre da preferirsi una bella infedeltà a una bruttezza
storico-filosofico de'tempi, pare che sarebbe da eleggersi da chi imprendesse a fare una
de'tempi, pare che sarebbe da eleggersi da chi imprendesse a fare una nuova edizione
essa. gramsci, 1-282: sono da escludere senz'altro i sunti pedissequi e
dotta, lat. pedisèquus, comp. da pes pedis (v. piede)
, lat. peditàtus -ùs, deriv. da pedes -itis (v. pedite
, lat. pedes -itis, deriv. da pes pedis 'piede ', sul
dall'alto al basso, in modo da descrivere un arco, per avviare il
, nell'antichità classica, era usato da pastori e da cacciatori; vincastro. -anche
classica, era usato da pastori e da cacciatori; vincastro. -anche in una
attaccata ad un pedo o pastorale tenuto da un agnello a giacere, per simbolo del
pontefice romano in talune cerimonie, costituita da una verga d'argento sormontata da un
costituita da una verga d'argento sormontata da un crocifisso (e l'uso, attestato
, lat. pedum, deriv. probabilmente da pes pedis (v. piede)
o indifferenza. = comp. da piede e oca1 (v.);
cifontes pedocca. = deriv. da pitoccare (v.), con lenizione
. izadc, 'fanciullo 'e da centrismo (v.). pedoclimax
7réòov * pianura, terreno 'e da climax, n. 2 (v.
i. pedòfilo, agg. affetto da pedofilia; che manifesta ò ha in
, gr. rcaisócpixoc;, comp. da noci ^ rrai8ó <; 'fanciullo
si uniscono due gameti formatisi per scissione da un individuo asessuato. =
nati; natsói; 'fanciullo 'e da yéveau; 'origine '; è registr.
. dal gr. nésov 'terreno 'e da genesi1 (v.).
pedognióso, agg. ant. infestato da pidocchi. boccamazza, i-1-445:
pedologico della pedagogia. = deriv. da pedologia1. pedològico2, agg. (
possibilità di coltivazione. = deriv. da pedologia2. pedòlogo, sm. (
pedologia agraria. = deriv. da pedologia1. pedomanzìa, sf. ant
sulla strada. = deriv. da [automobile (v.), per
. persona che è fatta oggetto di scherzi da parte di tutti; zimbello.
, in partic. di un uccello da falconeria. boccamazza, i-1-500:
membra allo ucello. = deriv. da piede (v. l. pedonàggio
sforzasse di disunirgli. = deriv. da pedone1. pedonàglia, sf.
: la gente loro... erano da tremila barbute e molta pedonaglia.
: l'ombra monocola di zoroa- stro da peretola si chinava a commiserare con l'occhio
addosso urlando. = deriv. da pedone1] cfr. fr. ant.
al transito dei pedoni; percorribile soltanto da chi cammina a piedi. -attraversamento,
sui veicoli, e che è delimitata da strisce di vernice bianca; se il
bianca; se il passaggio è regolato da semafori o da agenti, le strisce
il passaggio è regolato da semafori o da agenti, le strisce sono perpendicolari all'asse
, più larghe e ravvicinate in modo da formare un passaggio zebrato. -isola pedonale
cortissime, la bimba né robusta tanto da pedonar molto, né piccina a segno
pedonar molto, né piccina a segno da esser portata. 2. venat
selvaggina (con riferimento a un cane da caccia). = voce di area
. milan. pedonò), denom. da pedone1. pedonata, sf
i bagni. = deriv. da pedonare, n. 1.
dottori dè fine. = comp. da pé ^ r] e donde, n
aretine. l. bruni, lxx-99: da quindi innanzi in niuno luogo interi combatterono
picca è tra 'pedoni un'arme già da gran tempo dismessa. amari, 1-1-391
condurre in questo viaggio onofrio e pietro da bassano, i quali per tutto il
tolgono di quella robustezza ch'è inseparabile da un così fatto genere d'edifici.
. buzzati, 6-105: in macchina da piazza della scala vuoi prendere via verdi
di portare o recapitare lettere e dispacci da un luogo all'altro, correndo a
, il quale questo dì si parte da me, v'ò scritto, e questa
, iii-3-66: la posta è portata da pedoni che vanno a due a due
pedone tutto affannato venne loro incontro agitando da lontano un foglio. jovine, 2-99
antenucci, che doveva fare con pietro da pedone, aiutava marietta a riempire le bisacce
pedoni, quasi tuti sciopetieri, assaltò da tre parti il borgo di coron.
faldella, 3-198: la brigata plebea da paperaglia dora si accostava pedona a luvecchia
sue, e se li conduceva sempre dietro da una città all'altra, né mai
piedi grandi ', de- riv. da pes pedis (v. piede).
. lle frutta. s. bernardino da siena, 113: come fa colui che
lo di cui pedone si eva alto da terra uno o due gomiti. c.
nell'infanzia. ''da nefrite (v.).
gr. 7rai8ovófao <;, comp. da tocù; 7rai8ó <; 'fanciullo
7rai86 <; 'fanciullo 'e da psichiatra (v.). pedopsichiatria
7rat8ó <; 'fanciullo 'e da psichiatria (v.). pedòta
migliore ed entrare in porto. francesco da barberino, iii-170: quando a porto se'
pedoto guida sicuramente la nave, ma da se stesso, non avendo cogno- scimento
overo nauchero, de gli antichi: da alcuni vien detto pedotto, quasi perdoctus
/ si potea navicar senza periglio. niccolò da correggio, 1-431: non trovo più
, passando il rosso mare, uscissero da quello con secco piede, avendo la
giorno una nuvola. = da un gr. biz. * 7n')
fr. pèdotechnique (termine coniato nel 1905 da o. decroly), comp
. noti; noti86
dotta, gr. 7rai8otpipy£, comp. da mài; ractsó ^ 'fanciullo '
dal gr. 7tai8otpocpla, comp. da miroxisó ^ 'fanciullo 'e rpocpr;
citolini, 325: quelli [legni] da vele latine sono le gondole, le
citolini, 325: quelli [legni] da vele latine sono le gondole, le
adattamento del portogli, apedrejar, deriv. da pedra 'pietra '. pedrarìa
= voce portogh., deriv. da pedra 'pietra '. pedrèlla
= spagn. pedrero, deriv. da pedra 'pietra '; cfr. anche
pedrolino, sm. region. calzetta da bambino. dossi, ii-229:
. 17. = deriv. da peduccio, n. 2.
della bellezza muliebre. francesco da barberino, 94: vedi cintura a punto
certe striscie sottili, dette cascini, da scatole o da staccio. indi si
sottili, dette cascini, da scatole o da staccio. indi si chiamano cascinai,
per i peducci che egli si veggono da ambedue i lati del telaio. -nelle
bel mellone di una gran cesta venuta da ostia, qual ha bella buccia,
dove è attaccato il picciuolo, perché da quella banda si corrompono e putrefanno.
o dente del meccanismo. giuseppe da capriglia, 9: li tre pilastri per
di appoggio, per lo più costituito da un capitello pensile, su cui insiste
in alto della cima della imposta, da cui hanno da sorgere i pennacchi o
della cima della imposta, da cui hanno da sorgere i pennacchi o sieno i peducci