Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.1 - Da ORADA a ORANGERIA (9 risultati)

tempesta di mare, burrasca. bonvesin da la riva, xxxv-1-690: un dì ke

giamboni, 4-57: uno orafo vogliendo da lui [falaris] benivolenza accattare,

vento; tempesta ', deriv. da ore (lat. aura * vento '

incontro il latino volgare è stato assunto da gente alloglossa, la elaborazione, ch'egli

riposo, cibo sano, un ricostituente da prendere per via orale. c. e

primo anno di età; è caratterizzato da una particolare sensibilità della bocca e delle

pietra o di cotto, la quale da un lato comunica col portavento della tromba

. = etimo incerto, forse da collegare con il lat. aura

leccarli o fiutarli. = deriv. da orale1. oralménte, avv.

vol. XII Pag.73 - Da ORENDITE a ORETTA (21 risultati)

delle intenzioni per le quali si pregava e da un memento di silenzio, restaurato nella

terra orellana. = deriv. da orellana; voce registr. dal d.

, dal gr. còpeìov, deriv. da &pa 'stagione; messe'. orèo1

gr. « ùpalcx;, deriv. da &poc 'stagione '(di origine

gr. 8peio <;, deriv. da 8po <; -eo <; 'monte

esandria monoginia di lim- neo, stabilito da wildenow, che comprende tre specie indigene

famiglia cracidi, caratterizzati da una protuberanza cornea di forma cilindrica posta

psichini, i cui maschi sono caratterizzati da ali pressoché trasparenti. = voce

òpeoaéxivov (dioscoride), comp. da 8po <; -eo <; 'monte

'per l'agilità; è caratterizzato da pelame molto folto e ruvido, corna

corte, mancanti nella femmina, e da orecchie alquanto sviluppate. tramater

dei monti, poco conosciuta e caratterizzata da corna dirittissime alquanto aggrinzate alla base che

che vanno assottigliandosi in punta, e da coda fortissima. = voce dotta

in orerie. = deriv. da oro, sul modello di argenterìa (v

sm. oressizzante. = deriv. da oressia, col suff. del part.

... moderato appetito non accompagnato da verun sintomo dispiacevole, come nella fame

(lat. orexis), deriv. da òpéyto 'bramo, desidero '.

* i <; * appetito 'e da manìa (v.).

- anche sostant. = deriv. da oressia, col suff. del part.

di agamen none al ritorno da troia perpetrata dalla moglie clitemnestra, la

dotta, gr. 'opéateux, deriv. da 'opéatyji; 'oreste '. orestìade

vol. XII Pag.74 - Da OREVIFICE a ORFANO (14 risultati)

così deliziosa non l'aveva mai passata da un pezzo. fogazzaro, 1-263:

spirito santo. = deriv. da orezzare. orezzare (orrezzare)

. volg. * auridiàre, denom. da aura 'aria, brezza '(

: la frescura, il refrigerio offerto da un luogo ventilato, ombroso. ariosto

senza sonno. = deverb. da orezzare. orfacto, v.

loro due vecchi soli con quell'orfanella cresciuta da piccola in casa, che doveva esser

travagliato (la vita). antonio da ferrara, 96: sia maladetta l'universa

che è avanzato, in piccolissima parte, da un insieme più consistente e cospicuo.

bisognava vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliel'avevano sgranfignate, contentandosi di

stato di chi è privato o allontanato da qualcosa di amato, di desiderato. -in

cose quaggiù. = deriv. da orfano. orfanilità, sf. condizione

dei genitori. = deriv. da orfano, attraverso una forma * orfanile,

.. di autocritiche e orfanità seguite da nuove proposte guitte? -condizione di

lat. tardo orphanitas -àtis, deriv. da orphànus (v. orfano).

vol. XII Pag.75 - Da ORFANOTROFIO a ORFICO (23 risultati)

anche, amata. s. caterina da siena, ii-17: non temete perché vi

. non vi lasciarò orfani; verrò da voi. s. caterina da siena,

; verrò da voi. s. caterina da siena, v -290: ho pregato

in basso, sotto le vette, da una nuvolaglia nera. -privo di

ad alcun principio di autorità; slegato da ogni tradizione. pasolini, 7-18:

chiaro e vinoso, ma che fusse da quello superato... e vogliono

, ii-28-74: tra asolo e bascian, da quella proda / un monte sta vedovo

per orfani. borgese, 1-332: da quando ci ha l'orfanotrofio di san

, dal gr. òpcpavotpapeiov, comp. da òpcpavó ^ 'orfano 'e dal

morte, se possibil fia, ricovrarla da l'inferno. bontempi, 1-2-139:

'0p9eu<£, nome del mitico cantore greco da collegare forse con la radice indeuropea (

, gr. " opcpciog, deriv. da 'opoeuc (v. orfeo1)

azzurro più orfeonico / la maschera stupenda da cammeo del tuo volto platonico.

orphéonique (nel 1868), deriv. da orphéon 'società corale; banda

'società corale; banda musicale ', da orphèe 'orfeo '. orfeotelèste

que'principali ministri che iniziavano ne'misteri da orfeo recati di egitto e stabiliti in

dotta, gr. òp9eotexe<7ty£, comp. da '0p9eu£ 'orfeo 'e rcxcorig '

tevasi una sicura felicità, non esigendo da loro altra cosa fuorché il segreto.

v. orefice), comp. da aurum 'oro 'e faber 'operaio

la percussione di martelletti; è caratterizzato da una minima distanza fra le ottave.

di un piccolo istrumento a tasti inventato da rollig, le cui corde risuonano mediante

fondato, istituito, suscitato, creato da orfeo (con partic. riferimento all'

. mazza, ii-32: laso e terpandro da l'eliso a'tuoi / vanti inchinaro

vol. XII Pag.76 - Da ORFICO-CRISTIANO a ORGANAMENTO (23 risultati)

: non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto nell'interpretare i

? buonafede, 2-ii-20: non furon lontani da questo pensamento coloro che sotto il velame

ov'egli mi somministrasse finché non potessi da me provvedermi, l'esiodo, specialmente

incendio vi illuminava la fronte giovenile coronata da capelli cerulei. -esoterico,

compiacesse di veder tumultuare nel mondo fantastico da se creato un popolo d'imperatori e

gr. 'opcpocó ^, deriv. da 'ofxpeù; (v. orfeo1).

) e del cristianesimo, legate anche da una comune tendenza e aspirazione palingenetica.

risonanze orfico-cristiane. = comp. da orfico e cristiano1 (v.).

movimento pittorico, che fu cosi denominato da g. apollinaire nello scritto i pittori

dal rifiuto di ogni elemento figurativo e da un totale astrattismo, basato sulla ricerca

terreferme solide e concrete, con pignolerie da geometra che non sospetta né il dionisismo

il sublime. = deriv. da orfeo (v. orfeo1).

genere platonico. = deriv. da orfismo. orfnini, sm.

e della tribù degli scarabeidi, stabilito da macleay, e così denominati dalla loro abitudine

dal gr. bpcpo ^, deriv. da òjxp- vó ^, 'oscuro

= voce di area merid., da un lat. * organìum (r.

. croce, ii-5-83: che cosa abbia da fare la 'storia 'con la slegata

stabilire. = agg. verb. da organare. organabilità, sf.

infinito tempo. = deriv. da organabile. organàio, v.

, lui al postutto uccise. andrea da barberino, iii-268: al terzo assalto

la musica. = deriv. da organo; cfr. lat. tardo organàlis

esteri e della guerra. ormai da questo organamento della dittatura facevansi manifeste le

ha recato quei frutti che, applicata da abili mani, deve immancabilmente produrre.

vol. XII Pag.77 - Da ORGANARE a ORGANATO (22 risultati)

la troppa letteratura è un gran male da per tutto e sempre; in nazione poi

, né ci era esercizio più acconcio da addestrare in tutte le finezze della lingua e

carducci, iii-26-5: esaminare le bestie da macello nella loro condizione di vita per

. = nome d'azione da organare. organare, tr. {

, che ogni rovescio appare poi portato da una rottura del vitale equilibrio di quella

prendendo a pubblicare, in aggiunta alle opere da lui scritte, una dozzina di volumi

portar meco la matricola di tutti gli ufficiali da resentarla al generale mazzucchelli che avea l'

i vitelli nell'organare le fanterie formate da loro vassalli. padula, 312: fatto

e poco dopo: quanto era stato detto da ubaldo intorno alle diverse foggie di organare

essere in uso. = denom. da organo. organària, sf.

storia dell'arte organaria ch'è tuttavia da fare sui documenti. organaro {

dotta, lat. organarius, deriv. da orgànum (v. organo)

molto diverso. = deriv. da organativo. organativo, agg.

nesimo fa da diciotto secoli, e i suoi copiosi frutti

, e i suoi copiosi frutti basterebbero da sé soli a far capaci gli ingegni profondi

. = agg. verb. da organare. organato (part.

supposizione sono le parti organate in modo da poter ammettere quella estensione, frequenza,

intelligente e sue facoltà, ha ricevuto da dio anche l'anima sensibile il corpo organato

. -strutturato in un corpo costituito da organi fra loro coordinati; che ha

2. per simil. costituito da parti fra loro distinte ma coordinate.

partic., nell'ordine universale voluto da dio. mamiani, 3-372: starà

le regole] monche, e sebbene fossero da me esposte come coordinate fra loro,

vol. XII Pag.792 - Da PASTICCIONE a PASTIGLIA (10 risultati)

ridicolo? = deriv. da pasticcione1. pasticciosaménte, avv. in

, venivano pasticciosaménte dislocati... da una scatola nell'altra. = comp

attestata) * pasticcioso, deriv. da pasticcio, n. 2. pasticciume

': pasticcio. = deriv. da pasticcio, col suff. collettivo e spreg

o croccanti. = deriv. da pasta; cfr. lat. mediev.

e pastieri. — deriv. da pasta. pastière2, sm. marin

a tale produzione. = denom. da pasta, sul modello di panificare; voce

paste alimentari. = nome d'agente da pastificare-, voce registr. dal

alimentare. = nome d'azione da pastificare-, voce registr. dal

pastificio ». = deriv. da pasta, sul modello di panificio.

vol. XII Pag.793 - Da PASTIGLIAGGIO a PASTINACA (21 risultati)

, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo pativa minacciava di

pastiglie eccitanti che si era fatta comprare da lui. moravia, xiii-285: renzo

altri ingredienti (anche nell'espressione pastiglia da bocca). f. f.

. f. frugoni, 2-373: pastiglie da bocca di cicolate. magalotti, 20-250

quantunque barbara, ha le sue pastiglie da bocca e i suoi liquori. gemelli careri

bollito che avete sul talco una pastiglia da fuoco, rasciugato che è quel po'

pastiglie, bilicati unguenti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

(594): i più tenevano da una mano un bastone,...

'certe pastiglie dure e odorose che vengono da costantinopoli e di cui si fanno collane

più graduati professori del vizio, incensata da tanti che nei turibuli de'loro cuori

: è scritto [il libro] da una mano leggera e volante, rilegato di

e chicche affini. = deriv. da pastigliare, sul modello del fr. pastillage

. e. i., denom. da pastiglia', cfr. fr. pastiller

pastiglie. = nome d'agente da pastigliare, sul modello del fr.

col loro fornelletto. = deriv. da pastiglia. pastiglière, sm. operaio

dal dizionario delle professioni, deriv. da -pastiglia, sul modello del fr. pastilleur

mio pastile. = deriv. da pasto1. pastillo, sm. (

capro. = deriv. da pasto1. pastina, sf.

carducci, ii-17-2io: quella pastina da minestrina che si chiama semina. cantoni

, 20-142: ciascuno procurava alcuna coserella da mangiare, chi noci e chi fichi e

meri, zucche nostrane e indiane fu melibea da belin- zona. erbolario volgare, 1-112

vol. XII Pag.794 - Da PASTINACCINO a PASTO (24 risultati)

il resto. -aculeo di tale pesce da cui si sprigiona un liquido velenoso,

lat. tardo pastinacìum, deriv. da pastinaca (v. pastinaca).

il travaglio maggiore di ripurgare il terreno da que'macchioni, che furon nidi di velenose

dotta, lat. pastinare, denom. da pastinum (v. pastino)

6-130: figlioli mei, io me parto da questa vita. li mei beni tucti

i fondi, dissodarli, piantarvi alberi da frutto e viti; per tutto il

; per tutto il periodo di tempo stabilito da tale contratto, egli non pagava canone

-us 'dissodamento ', deriv. da pastinàre (v. pastinare).

sm. stor. concessionario di terre da bonificare nel contratto di pastinato. =

+ zappatore ', nome d'agente da pastinàre (v. pastinare).

della terra nella quale la vigna è da piantare. = voce dotta, lat

lat. pastinano -ònis, nome d'azione da pastinàre (v. pastinare).

. trinci, 1-190: né sono da disprezzarsi [le castagne] pastinesi e

= etimo incerto: forse deriv. da un toponimo (cfr. pàstena)

tira alla selvaggina, detta labrusca, da la quale per una scrofa avezza a mangiare

marra), di etimo incerto (forse da connettere con pangère 'ficcare': v.

, sm. ant. allevamento di uccelli da cortile e di colombi. tanaglia

pastióne *), nome d'azione da pascere (v. pascere).

dar sì duri stramazzoni! -vino da pasto: vino con bassa gradazione al-

che si beve questa roba. mica da dire, riscalda, ma un vino da

da dire, riscalda, ma un vino da pasto non c'è. -il

stati così chiamati per la prima volta da kipling nella poesia 'the native born

6-49: nepo, che mai alzò viso da desco, / che intorno ai buon

e dal sonno, a meza notte furono da quei della città assaltati e morti.

vol. XII Pag.795 - Da PASTO a PASTO (18 risultati)

del pasto che là il tira. folgore da san gimignano, vi-n-142 (10-4)

e i pensier molesti scaccio. -pasto da corbi: come epiteto ingiurioso. parabosco

. -mirate che viso! o pasto da corbi, che ti venga il cancaro.

e con tai pastij che la piaga da sezzo si ricuscia. zanobi da sfrata [

piaga da sezzo si ricuscia. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

/ questi, che non sono però da cuocere. / -da cuocer no, ma

/ -da cuocer no, ma si ben da goderceli / vivi e sani. -saria

goderceli / vivi e sani. -saria pasto da giovane, / e non da voi

pasto da giovane, / e non da voi, ché vi potrebbon nuocere / più

borghini, 2-17: le mogli bisogna da principio avez- zarle a quel pasto che

milone: / la pazienzia è pasto da poltrone. -vizio abituale.

pasto di preti. -persona facile da ingannare. aretino, 20-128: venne

, mercatante nel nome, proprio pasto da puttane. -ant. persona su

la ciurma della sua flottiglia e sanarla da un fierissimo scorbuto, di cui per

io. utile illecito, guadagno ricavato da un inganno, da una truffa.

, guadagno ricavato da un inganno, da una truffa. giraldi cinzio, iii-6-12

determinata di cibi o di altre sostanze da assumersi a scopo diagnostico. -pasto di

... gli argomenti di conversazione da offrire in pasto alla sua tendenza a

vol. XII Pag.796 - Da PASTO a PASTOIA (26 risultati)

saper poco e si lascia vincere da principio, a fine d'in

di queste na ture è da dare pasto. m. soriano, lii-4-132

non c'era nessun'altra regola da prendere, fuori che di badare a

? -dice il proposto. piglia costui e da gliene per uno pasto.

tutto allora sarebbe consumato. -essere pasto da cervello: essere incomprensibile, oscuro.

i gotti, / ché non è pasto da cervel che trotti / inver de

1-123: i segreti importanti non son pasto da ignoranti. -non avere

casa de qualche cantoniera, ma in fin da piccolino non è stato suo pasto.

maggiore schiera. -trarre pasto da qualcosa: cibarsene. ariosto, 21-63

sangue. -le parole sono pasto da libri: v. parola, n.

per iscroccare alle volte qualche pa- stetto da quelli che passano. [sostituito da]

stetto da quelli che passano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

182j (301): v'era abbondantemente da fare un pastètto].

. pastùccio. masuccio, 37: da lei tolti alcun'altri pastucci per conforto

lat. pastus -us, deriv. da pascere (v. pascere).

tante pastocchie e tante bubbole che ha da esser un diluvio. sergardi, 1-394

. baiatri, 139: non darò fede da qui avanti / alle ciarle d'ognun

conto. qualche pastocchia la troverò, da metterle il cuore in pace. cantù

, il vecchio, / e caterina ha da cadere in trappola. 4

, dar pastocchie. = deriv. da pasto1, attraverso la locuz. ant.

; secondo altri, deriv. da pasta. pastocchiata, sf.

qualche pastocchiata. = deriv. da pastocchia. pastocchióne, sm.

tutto bene. = deriv. da pastocchia. pastofòrio (pastoforìo)

tesoro del tempio ', deriv. da tracmxpópof; (v. pastoforo);

gr. 7raatoda toxcttó ^ 'tempietto; statua'e dal

= voce pis., comp. da pasto1 e gonfio (v.).

vol. XII Pag.797 - Da PASTOLLINA a PASTONE (17 risultati)

, la fiera indole [del gallo da combattimento] si reprime. savi,

strumento di tortura). giovanni da samminiato [petrarca], ii-107: segno

col bisognevole, potè liberargli le mani da quelle pastoie, riturando i due fori

fori coi due cavicchietti e rimpeciandoli per da fuora. settembrini, 1-239: ci

e chiamai la carla perché mi liberasse da quelle [gli sci] pastoie.

settembrini [luciano], iii-3-348: ma da molti mortali son chiamata / podagra,

il carnesecchi cotal uomo che, sbrigliatosi da pregiudizi o dalle minute credenze della religion

487: l'impresa deve essere retta da una mente unica, non sottoposta a

croce, ii-1-252: anche chi si educa da sé, liberamente, senza pastoie,

d'ungheria la quale ci tolga fuori da queste benedette pastoie. 5

di bonissimo conio 'scettra- to 'da 'scettro '. e grazie al buon

marinetti, 203: guardando gli oggetti da un nuovo punto di vista, non

potreste qui replicare: -dunque ognuno ha da parlare a suo modo; e non ci

= lat. tardo pastoria, deriv. da òastus -us 'pascolo '(

di sopra. = deriv. da pasta. pastonaca, v.

galileo, 4-1-205: si provvederà terra da far mattoni della migliore che si trovi,

soggetti di contro a quello allusivo e metafisico da me tenuto ai miei tempi..

vol. XII Pag.798 - Da PASTONISTA a PASTORALE (21 risultati)

al nostro cuore, indipendente, che esce da poche settimane, ha commentato gli avvenimenti

settimane, ha commentato gli avvenimenti molto da vicino, da spregiudicato, con articoli

commentato gli avvenimenti molto da vicino, da spregiudicato, con articoli di fondo, pastoni

note. -gruppo di notizie provenienti da corrispondenti di varie province e riguardanti argomenti

, s'incontrano greggi di pecore vigilate da una pastora, che spesso è una

confronti dei fedeli. marsilio da padova volgar., ii-xxv-17: in quello

raggio. = deriv. da pastore, sul modello del fr. ant

anime! = deriv. da pastorale1, n. 4.

nome del putto paresse pastorale, sempre da indi innanzi per dafni lo chiamarono. serdonati

piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene

d'aprile. -formato, costituito da pastori. imperiali, 4-pref.:

pastori (un'arte); eseguito da pastori (una canzone). baruffaldi

-figur. custode, curatore. dante da maiano, 1-7-9: son del tuo giardino

pastorizia (una popolazione); abitato da pastori (una regione). sannazaro

che si alimentano unicamente di latticini, da parecchie generazioni nascono e muoiono senza conoscer

: forma di economia basata sulla pastorizia da cui sono tratte tecniche, usi e

qualche volta, tra i pericoli passati da lui. pratesi, 5-94: andai dal

, un buon senso arguto, pastorale, da reverendo sterne, spegnesse quel vulcano.

sm.): insegna liturgica costituita da un lungo bastone variamente ricurvo in alto

e tale bastone può essere usato anche da prelati che, pur non essendo insigniti

: li vescovi e abbati erano investiti da lui [enrico iv] con l'

vol. XII Pag.799 - Da PASTORALE a PASTORALE (10 risultati)

117: preti settatori di ser ciappelletto da prato, che vengon a roma per

tale documento, mediante lettura e spiegazione da farsi nei giorni stabiliti dai vescovi stessi

pastorale: organo consultivo della diocesi formato da religiosi e laici scelti dal vescovo.

pastoral si vede / a questi dì da quel costume antico / molto diverso. guarini

stretta. groto, 1-22: attendono che da questa nova fucina di lettere rompano i

n. secchi, prol.: da questo nacque l'origine della satira,

c. i. frugoni, i-10-256: da le mie sponde erbose / a riportar

gettava le gaie note della pastorale (da che ogni ritmo acquistava languidezza e movimento

dalle zampogne (e talora è accompagnata da canti, in partic. di bambini

dotta, lat. pastoralis, deriv. da pastor -óris (v. pastore)

vol. XII Pag.800 - Da PASTORALE a PASTORE (26 risultati)

e ondosa. = deriv. da pastora2. pastoralismo, sm. stile

= dall'ingi. pastoralism, deriv. da pastoral (v. pastorale1, n

= dall'ingi. pastoralist, deriv. da pastoralism (v. pastoralismo);

pastoralità del sacerdozio. = deriv. da pastoralel, n. 4. pastoralménte

tutto ciò pastoralmente. -in abiti da pastori. carducci, iii-14-171: sparsa

pastori. carducci, iii-14-171: sparsa da vero di fiori polizia- neschi e classici

primo pastore. = deriv. da pastore, n. 3.

ritrassi indietro. = deriv. da pastore, n. 3.

ai pastori la natività di cristo. guido da pisa, 1-26: come..

piangente ne le cònola e li angeli cantanti da lo cielo e li pasturi per la

/ tai cose i pastor cantano, da lungi / a lor fann'eco i più

gran ragione e giudizio, essendo preso da quella parte che rappresenta la sua formale

nella primavera del 1751; fu musicato da mozart nel 1775. metastasio, 1-i-1115

: il re pastore. -cane da pastore: cane usato per sorvegliare il

usato per sorvegliare il gregge. -cane da pastore belga (con uso ellittico pastore

lucido, folto e nero. -cane da pastore bergamasco (anche solo pastore bergamasco

grigio uniforme o a chiazze. -cane da pastore inglese antico (anche solo pastore

(anche solo pastore inglese): cane da campagna e anche di lusso, con

, con opulento mantello. - cane da pastore maremmano-abruzzese (anche solo pastore maremmano-abruzzese

sfumature avorio o arancio pallido. -cane da pastore scozzese (anche solo pastore scozzese

dove forma un ricco collare. -cane da pastore tedesco ìanche solo pastore tedesco)

verdi, buoi azzurri e cani gialli da pastore. levi, 6-101: cosi truccato

strano miscuglio di cane barbone e di cane da pastore. 2. per

a tale spedizione, ma egli, da buon pastore quale era, non volle abbandonare

g. villani, 10-60: è da guardare d'offendere chi è luogotenente di cristo

quel menare il can per l'aia, da parte di pastori che avevano sempre rivendicato

vol. XII Pag.801 - Da PASTORECCIO a PASTORELLERIA (17 risultati)

, in seguito alla parabola evangelica narrata da matteo (18, 12-24), luca

maestro buono e fedele pastore è partito da noi, e noi siamo rimasi come

: non aver paura del lupo vestito da pastore, ma abbi paura del pastore cristo

jesu poi ancora come vero pastore era venuto da sé in questo mondo a cercare della

miserie: salvatore, perché ci riscatta da schiavitudine; pastore, perché ci guarda

di religiose fondata ad angers nel 1829 da maria eufrasia pelletier (canonizzata nel 1940

neva fosse un puro socinianismo, pubblicossi da que'pastori una protesta. nievo,

...: annua; nasce da pertutto e varia con le foglie moltissimo incise

lat. pastor -óris, nome d'agente da pascere (v. pa

. crist. ttoi ^ v), da cui il ted. pastor (nel si

/ le pastoreccie stalle. -eseguito da pastori (un canto). alfieri

. -adatto come cibo di animali da pascolo (una pianta).

-arte pastoreccia: pastorizia. maironi da ponte, 1-ii-90: il territorio di fiorano

dall'organo in chiesa (anche accompagnata da canti); pastorale. gianelli,

sei ottavi. = deriv. da pastore, con influsso del fr. pastourelle

del galateo. = deriv. da pastorello1, n. 2, con il

adulazioni di teocrito, che furono imitate da virgilio, piacciono a luciano. carducci

vol. XII Pag.802 - Da PASTORELLEVOLE a PASTOSITÀ (22 risultati)

v edere le tante scene di pastorelleria da cortigiani, i tanti giuochi campestri.

= voce coniata dal baretti, deriv. da pastorello1, n. 2. pastorellévole

vedere una donna sdraiata nella sua stanza da comoda cristiana, bisogna arrivare al parini,

immaginazione riscaldata. = deriv. da pastorello1, n. 2.

nel mio venire lasciato questo mio spiedo da caccia e una mia sopraveste raccomandata ad

de'poco migliori ne sono tuttodì stampati da que'signori pastorelli. zena, 3-128

dame e gentiluomini di corte, vestiti da pastorelli, giocano innocenti giochi sul verde

su cui era effigiato un agnello, da un monaco cisterciense, maestro d'ungheria

, bordeaux e marsiglia; furono scomunicati da giovanni xxii e, in seguito,

= dallo spagn. pastorii, deriv. da pastor 'pastore '. pastòrio,

dotta, lat. pastorìus, deriv. da pastor -òris (v. pastore

, 340: la pastorizia, la qual da i più è congiunta con l'agricoltura

con l'agricoltura, è cosa più tosto da pastore ché lavoratore. d. bartoli

lunga stalla; disopra, due camere da abitare. govoni, 3-238: con la

semplici regole pastorizie. -caratterizzato da terreni adibiti al pascolo di bestiame (

dotta, lat. pastoricius, deriv. da pastor -òris (v. pastore

(ed è per lo più costituito da un contenitore di lamiera di ferro, che

desiderato). = nome d'agente da pastorizzare, con influsso del fr.

(nel 1890), nome d'azione da pasteuriser (v. pastorizzare);

. pastosaménte, avv. in modo da offrire un'impressione di morbidezza e di

tatto. vincenzo maria di santa caterina da siena, 385: la rotta è

il taglio spezzarla. paoletti, 3-33: da valutarsi anche assai in quest'orzo è

vol. XII Pag.803 - Da PASTOSO a PASTOSO (20 risultati)

sia sensibile, che le avete levate fuori da quella guisa spinosa di favellare che per

fosse l'aromatico che s'emancipa il più da quella pastosità che suol essere il maggior

di questo paese. -deriv. da pastoso. pastóso, agg. (

, pastosa. -tenero (una pietra da lavorare). filar eie, 16

oro vero la quale sia pastosa e morbida da empir materasse. 2.

materasse. 2. costituito da materiale incoerente e grasso. trinci

e pastosa erano sostenute... da un cordone di tufo. -melmoso

pastosa. vincenzo maria di s. caterina da siena, 372: la foglia è

al corpo lasciava indovinare le forme bellissime da le curve molli e pastose. tronconi,

con un visetto candido e pastoso rischiarato da due occhi neri. piovene, 1-94

una maniera di colorare); caratterizzato da tali effetti (un dipinto, un colore

assai dolce e pastosa e tutto lontana da certe crudezze. lomazzi, 107: lhemschercho

. giovanni. 6. caratterizzato da eleganza e raffinatezza di stile, da

da eleganza e raffinatezza di stile, da fluidità espressiva, da proprietà e purezza

di stile, da fluidità espressiva, da proprietà e purezza di lingua. -anche

[tommaso] una faccia pastosa, da bravo filiuolo. 8. carezzevole

d'un naturale arrendevole, pastosissimo e da farne qualsissia buona cosa con una penna

, grasso, passò nel corridoio, seguito da un piccolo raglio discendente. -che

, è del '45: un vino da aperitivo: uno sherry dry, appena un

gabotta v'entrò la pastosa: / e da qual piè tu zoppichi ben saccio,

vol. XII Pag.804 - Da PASTRACCHIONE a PASTURA (23 risultati)

la pastosona ottonieri. = deriv. da pasta. pastracchióne, sm.

conserva i pastrani. = deriv. da pastrano. pastranèlla, sf. cappotto

con più baveri, un tempo indossato da servitori e cocchieri. tommaseo [

con un vecchio pastrano inverdito che gli sgonfiava da collo. bartolini, 16-no: gisela

disegni a quadrelloni per una nuova stoffa da pastrani. -cappotto militare.

i-26: portava i suoi vecchi calzoni da alpino, sulle mollettiere lente; un maglione

pastinaca salvatica bianca e rossa, dette da noi pa stricciani salvatichi.

che non pensaste per aver così nome da musorno e da pastricciano, che per tale

per aver così nome da musorno e da pastricciano, che per tale fosse per

che per tale fosse per aventura reputato da quelli che lo conoscono. a.

di un gran mercante figlia, / venuto da un paese assai lontano / a empoli

confuso, male. = denom. da pastrocchio. pastròcchio, sm. region

l'antica parola classica 'pastocchia '(da 'pasta ') e vale 'intruglio

in tanto pericolo di precipitare, fu da me con la destrezza e dilazione sopito

stroche '= figliastro. o forse da 'pasti 'cadere e 'ruke '

3-42: ne l'osteria dal montone o da l'angelo / il troverò con

= milan. pastriignà, denom. da pastrùgn (v. pastroc

pastume, sm. vivanda composta da svariati ingredienti e, per lo

serpetro, 214: chi sarà morso da animai velenoso bevendo il succo delle sue

lei grandezze [della creazione] principarono da un pastume di terra, da un'ombra

principarono da un pastume di terra, da un'ombra ammassata di polvere.

di polvere. = deriv. da pasta. pastura1, sf. azione

lasciano star fesca, / perch'assaliti son da maggior cura. idem, par.

vol. XII Pag.805 - Da PASTURA a PASTURA (16 risultati)

. sbucano branchi di gallinacci, condotti da qualche fanciulla alla pastura. saba,

. nuovi testi fiorentini, 234: conperamo da ricovero f. falchotti da monte

conperamo da ricovero f. falchotti da monte raoli u pe5o di terra e bosco

fatti di cesare, 172: fue tanto da lungi dal castello di pirro che le

lorenzo de'medici, ii-177: tornando da pastura al truogo, / corrono i

non credereste mai. -territorio da depredare. m. villani, 10-43

nutrimento dell'uomo (e anche la fonte da cui deriva). bartolomeo da

da cui deriva). bartolomeo da s. c., 178: nel

senso generico: sostanza di uso comune da parte dell'uomo. baruffaldi, 32

in quanto divorato dai vermi o sbranato da bestie feroci. boccaccio, vii-184:

boccaccio, vii-184: le mie membra son da me iscac- ciate / e dalli vermin

baruffaldi], lvi-26: res- surga da la tumba avara e lorda, / la

beatitudine, di felicità paradisiaca. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

. -punizione infernale. uguccione da lodi, xxxv-1-605: l'anema dolentre à

coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade. boccaccio, vii-172:

2-189: le cose scherzevoli sono pastura da fanciulli. siri, 1-iii-71: quasi ad

vol. XII Pag.806 - Da PASTURA a PASTURARE (17 risultati)

non condursi a questo fine tanto desiderato da voi. 9. godimento,

se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi, per aver la mente,

che, prima che levasse il becco da la dolce e desiderata pastura, con suo

pastura de'diavoli. -bottino ricavato da un'azione di guerra o banditesca.

con sachizar la cità, che cussi è da creder i abbi facto per darli pastura

la sottil pastura / che un capriol da lungi ha tramandato, / lieve le

lasciare in pastura dei discettanti sulla giustizia da introdurre nel mondo e sull'eguaglianza a

lat. tardo pastura, nome d'azione da pascere (v. pascere);

, nome d'a zione da pasturer (v. pasturare).

pasturarle ben fuora e dentro. benvenuto da imola volgar., i-54: nella

refocillarci e per pasturare i muli che da due giorni non avevano trovato erba. pascoli

o fare pasturare nelle stoppie del padule da kalende luglio in fino che si vende la

. monti, 4-3-269: non è da tacersi che siffatto animale [lo struzzo

a vóto usar li denti / ubaldin da la pila e bonifazio / che pasturò col

perch'egli abbia il cibo / quotidiano da nutrirsi, alcuno / lo pastura d'umor

più in quella gran foresta. andrea da barberino, 1-260: la brachetta di

: la brachetta di buoso fu conosciuta da certi perché ella moriva di fame e

vol. XII Pag.807 - Da PASTURATO a PATAFFIA (25 risultati)

io pasturarmi: elle son cibo / da gran maestri. 10. figur.

ella ha certe carni sode e morbide da signora »; infine, che le

co'baroccoli. = denom. da pastura1. pasturato (part.

tratto in breve fuor di questo inganno da certi cani che, guidando verso casa una

amarognolo, ma credo che ciò sia dipenduto da qualche erba amara pasturata.

i pesci. = nome d'azione da pasturare, n. 4. pasturèlla

gioverà. = agg. verb. da pasturare. pasturière, sm. ant

più offerente. = deriv. da pastura1. pasù e pasudo,

e d'ispirazione popolare. = da una voce tibetana [pài o p&ta)

; scimmia rossa. = da una voce indigena del basso senegai, attra

ci stiam per aver di quei catolli / da far de le patacche e de'fiorini

: incontrai un palchetto... guarnito da una vaga bordura di carta dipinta a

finito pataccaro. = deriv. da patacca1 e patacco. patacchia (pataca

del papa. = deriv. da patacca1, n. 2. patacchina1

ma questo è un nome non dato da altri, e forse sbaglio per 'pataccia'

.. ella non ha un patacco da dargli. g. m. cecchi,

poco o nulla. giovanni di maffeo da barberino, lxxxviii-1-690: vivi sopposto al

] un pata- cone con un passaporto da ritornarsene per la contea di foix al

porta pia. 3. grosso orologio da tasca o da tavolo. c.

3. grosso orologio da tasca o da tavolo. c. e. gadda

silenzio della casa addormentata, erompendo inatteso da quel pataccone della sveglia semovente sul marmo

zena, 1-319: un bell'albero da appendersi se l'era trovato, angela

pieno di macchie. = deriv. da patacca1, n. 3. pataccóso

una settimana. = deriv. da patacca1, n. 3.

ant. messaggio scritto. lazzaro da padova, lxxxviii-1-599: datemi, prego,

vol. XII Pag.808 - Da PATAFFIA a PATARINO (24 risultati)

esca / e dica a gran pataffi da speziale / qualche prefa- zio in lingua

.). s. bernardino da siena, 546: voi avete uno parente

pataffio. = etimo incerto: forse da confrontare col provenz. pataufle 'paffuto

fr. pataphysique (coniato intorno al 1920 da a. jarry), comp.

o una sequela di sciocchezze) e da fihysique 'fisica ', sul modello

dotta, lat. patagiàtus, deriv. da patagium (v. patagio1)

, di origine incerta (secondo alcuni da un gr. * 7ratayetov, da ttàrayo

alcuni da un gr. * 7ratayetov, da ttàrayo ^ 'fracasso, rumore '

, abitatori dell'estremo angolo meridionale stanno da sé, comprendendo gran novero di tribù

. 'piedoni '(deriv. da fiata 'zampa *), nome con

patèmàri 'battello rapido ', comp. da patta 'notizia, informazione 'è

area tose, di etimo incerto (forse da connettere con patassìo). patanfiano

e parmense pataufiàn), deriv. da pataffio2. patanfióne, v. pataffione

rozzo e incolto '(che è però da fiata 'zampa). patapaffe,

calafatare. = denom. da patarasso; cfr. anche fr. fiatarasser

, di sminteo, di patareo (da patara nella licia), di cinzio.

s'aggiunga anche quest'altro di medico da trascurati. carducci, iii-2-149: licia /

gr. naxapeut;), deriv. da patara (gr. ilàxapa).

di una certa portata, è fatto da mettere in grande rilievo; che sia legato

molto importante. = deriv. da patarino. patarino { pataréno,

4-30: pietro martire... da paterini in milano fu martirizzato. niccolò del

niccolò del rosso, 1-226-2: chiunqua da la glesia se diparte / punire si

ribello de la santa chiesa. paolo da certaldo, 85: molto ti guarda di

paterino o falsatore di moneta. andrea da barberino, 1-263: fu scomunicato per paterino

vol. XII Pag.809 - Da PATASACCHIA a PATATONE (18 risultati)

ho pur giunto, can paterino discacciato da. ddio! grazzini, 312: voi

, di origine incerta (forse deriv. da un toponimo come patara, con suff

milanesi quartiere o via dei pattari (forse da patte 'rigattiere, cenciaiolo ',

patasita. = etimo incerto: forse da ricondurre o accostare al fr. ant

ke empenga e patassi. = probabilmente da un lat. volg. * pataxàre,

gr. ttatàooo), deriv. da 'rumore, strepito ', di

. faldella, 2-14: si sente da basso un pissi pissi che diventa un patassio

.., causa un discorso pronunziato da un professore di retorica.

mio cane. = deriv. da patassare. patata, sf. bot

ingrossamenti in corrispondenza dei nodi, alto da 50 a 100 cm circa; foglie

alimentazione. -anche: il tubero prodotto da tale pianta. pigafetta, 83

ma essendo state trascurate, sono state da qualche anno in qua riproposte come cosa

cortigiani. si propose che la patata da allora mutasse nome e si chiamasse parmentiera

plur. di pataca, deriv. da patata (v. patata).

, du zigomi tonni che pareveno abbottati da du cazzotti. = deriv. da

da du cazzotti. = deriv. da patata, n. 3.

di patate. = comp. da patata e [agricoltore (v.)

patate. = comp. da patata e coltura (v.).

vol. XII Pag.810 - Da PATATOSO a PATENA (19 risultati)

segno di sé. = deriv. da patata. patatràc (disus.

pare che -dopo tutto -non ci sia da stupirsi che una figlia somigli alla madre

porta del mio fidanzato. c'è da ridere, no? 2.

i binari della ferrovia sopra i quali da una parte tutti i treni vanno in su

crazie o grana o palanche truovi sempre da comperar quanti patatucchi occorrono per imbastire un

il suo dire lombardo era ancora infetto da certe croniche patavinità. b. croce

atavinità dalla prosa di livio o l'ibericità da quella di eneca.

, lat. patavinitas -àtis, deriv. da patavinus (v. patavino).

ignorante oggi solingo: / questa è materia da stancare arpino / e 'l lume patavino

dotta, lat. patavinus, deriv. da patavium 'padova '. paté

adattamento del fr. pàté, deriv. da pàté 'pasta ': cfr. montale

secreti impari, / ma sempre mai da te son satisfatta, / né voglio

rendere palese, aprire ', comp. da patere (v. patere1) e

. charles pathé (1863-1957) e da [grammofono (v.).

rotuleo. = deriv. da patella, n. 2; voce registr

. patellarii [di \, deriv. da patella (v. patella, n

. = voce dotta, comp. da patella, n. 2 e dal gr

dopo alcuni gagliardi patemi d'animo, da una febbre lenta con tosse e sputi

viscere centrale. = deriv. da patema, n. 2.

vol. XII Pag.811 - Da PATENA a PATENTE (23 risultati)

lettere patentali degli 'eletti 'fossero esenti da ogni vettigale, eccetto del buon denaro

buon denaro. = deriv. da patente1. patentaménto, sm.

della tua buffoneria, ecco. ti vedo da lontano, e mi sembri così piccolo

un guadagno. = denom. da patente1. patentato1, agg.

concorrenti, tutti patentati, non c'era da sgomentarsi a trovar maestri abilissimi. cicognani

ed è naturale che questa proposta venga da un giolittiano patentato. 5.

. baldini, 7-89: pure facendo così da bravi il loro dovere si riservavano il

loro dovere si riservavano il diritto di parlare da vigliacchi patentati. 6.

un ago ordinario, preso e stretto da pinzette e spinto attraverso alla stoffa,

alla stoffa, è ricevuto e ritratto da un secondo paio di pinzette.

i vigliacchi i falsi gl'ipocriti son da per tutto,... la smania

la prostituzione patentata. -attestato da un titolo di studio, da un diploma

-attestato da un titolo di studio, da un diploma, da una licenza.

di studio, da un diploma, da una licenza. pirandello, 8-14:

cosa simile? = deriv. da patente1. patentato2, sm.

, di nitro. = deriv. da patente *. patènte1, agg

; superi, patentissimo). conosciuto da una o più persone o da chicchessia

conosciuto da una o più persone o da chicchessia; venuto o portato a

noto, manifesto, palese. francesco da barberino, ii-229: patente è la colpa

questa [l'impotenza] suole nascere da due cause, una certa et indubitata

: egli è ben vero che non è da formarsi sopra l'etimologie e origini chiarissime

faldella, i-4-167: è una orribile pittura da imputarsi agli occhi sconvolti dello stralunato la

la mente). s. bernardino da siena, iv-63: la mente superba è

vol. XII Pag.812 - Da PATENTE a PATENTE (23 risultati)

opposizione che d'uomini soli. erasmo da valvasone, 1-8-iaó: quinci e

o alla rapidità con cui si può cadere da una condizione di potere. lorenzo

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 44: lo stato del primo

un debolissimo e sottilissimo filo, che da ogni leggier tocca spezzandosi, torna in

cader sente gran sassi e gravi / da machine cacciato e da tormenti; / e

e gravi / da machine cacciato e da tormenti; / e prore e poppe

. ant. aperto all'interno in modo da lasciare passare un fluido; cavo (

preso in visione, consultato, conosciuto da una categoria di persone o da chicchessia

conosciuto da una categoria di persone o da chicchessia; pubblico. capitoli della compagnia

lettere patente e bastone di tale dignitate da ciascheduna d'esse potenzie. a.

, avendo lui, come scrisse, da pensare alla guerra. d'annunzio, iii-1-362

: discendenza incontestabile, mio caro, da quel davide com- nèno ultimo imperatore di

nèno ultimo imperatore di trebisonda fatto morire da maometto ii; discendenza riconosciuta con lettere

18. bot. disposto orizzontalmente in modo da formare col fusto un angolo retto (

in non voler aloggiarle [le genti] da i paesani sudditi disubidendo le patenti del

la patente de lo offizio al iudice da le vituaglie. fontano, 160:

misser federigo, che costituiva commissario marino da cingole. machiavelli, 1-iii-1381: con li

bisaccioni, ii-60: il duca avea da cesare avute patenti di generale indipendente.

le patenti che questo padre aveva recate da roma lo constituivano prefetto nelle missioni del

non ignorate la patente ch'ebbero i cantelmi da carlo ii d'inghilterra. 2

mi sarà utile. gigli, 7-1-322: da monsignor vescovo di colle...

, ii-330: tornato a torino ebbe da sa. r. la patente d'ingegnere

mercanti già scritti e rilasciarne per li nuovi da ammettersi. cattaneo, ii-2-283: la

vol. XII Pag.813 - Da PATENTEMENTE a PATERA (17 risultati)

6. disus. certificato sanitario di immunità da malattie veneree, che consentiva l'esercizio

ottenne la patente di maestro tecnico e da due anni insegna con sodisfazione qui nel

che non mi iaccia tesser lodato da ingegno tanto lodato, paren- omi

serafini, proem.: che giova aver da dio la patente d'esser sua bocca

d'asino e di villanzone con una profusione da teatro da burattini. baldini, 9-115

di villanzone con una profusione da teatro da burattini. baldini, 9-115: dove passa

attesta timmunità dell'equipaggio di una nave da infezioni o epidemie. -patente brutta:

: 'patente brutta ': patente sanitaria da cui risulti che il luogo di provenienza della

i luoghi intermedi di approdo non erano esenti da malattie epidemiche o contagiose. una nave

ai soli bastimenti veneti che siano capitanati da persona suddita e ciurmati con la metà

campo: concessione di un terreno (da parte di chi ne è proprietario o ne

repubblica... è punto immutata da quella che i suoi predecessori hanno così patentemente

individuale. 2. in modo da informare, da rendere edotto il maggior

2. in modo da informare, da rendere edotto il maggior numero di persone

de le nostre cattività. eccomi passare da una chiesa: ed ecco che io

versione lat. della preghiera evangelica insegnata da gesù: 'padre'(v. anche

-in senso generico: tazza, coppa da vino. fazio, v-30-27:

vol. XII Pag.814 - Da PATERACCHI a PATERNALE (21 risultati)

medesimi rappresentar le teste de * travi. da un teschio all'altro ci cammina un

= voce dotta, lat. patera, da accostare a patèna, patina (v

. 2. bazzecola, lavoro da poco. machiavelli, 1-vi-425: questi

[guglielmotti]: il paterazzo, che da alcuni si suole connumerare qui tra le

si suole connumerare qui tra le sartie, da alcuni tra i cavi ordinati ad altri

volanti, che si levano e si mettono da quella parte che bisogna, massime quando

provenz., de- riv. da paio 'zampa ', voce onomat.;

chiaramente, mostrarsi palesemente. francesco da barberino, ii-351: lo documento primo /

cervellin balzani. = deriv. da patereccio. paterfamilias (pater famìlias

nascita, analfabeta, curva e barbuta da sempre, ma tenace custode delle fortune

. pater (v. padre) e da filiale (v.).

tipo allergico o no, che dipendono da un'alterata disposizione reattiva dell'organismo in

dal gr. 7ràfto£ ^ malattia 'e da [allergia (v.);

resie e paterinie. = deriv. da paterino. paterino e deriv.,

in grammatica. = deriv. da pater [nostro) ', cfr.

riguarda un padre; paterno. bartolomeo da s. c., 171: io

viv'elli '? s. bernardino da siena, v-10: bisogna che ci sia

pietà maternale. patrizi, 2-59: da principio fu formato il corpo suo bellissimo

avere veduto, catene e carcere. marsilio da padova volgar., i-ix-4: la

che gli è dovuto. guido da pisa, 1-324: tanto lo strinse la

creatore e padre degli uomini. bartolomeo da s. c., 23-5-6: domeneddio

vol. XII Pag.815 - Da PATERNALE a PATERNITÀ (14 risultati)

molto, vi mandò laerte, / da cui li fur con paternale affetto / l'

rabbuffo; consiglio pronunciato per lo più da un superiore di grado o di età

che vieni a farmi la paternale, da quando ti ho confidato con chi mi sono

provvidenzialistico nei confronti dei sudditi, caratterizzata da una bonaria e sollecita attenzione verso i

dal controllo delle attività dello stato e da una qualsiasi forma di partecipazione alla gestione

= dall'ingl. paternalism, deriv. da paternal 'paterno '(v

del potere). = deriv. da paternalismo. paternalisticaménte, avv.

paternalistici. gramsci, 12-157: e da vedere se questo modo di pensare,

, di fianco alla fontana, arricchita da una paternalistica scritta latina. =

= dall'ingl. paternalistic, deriv. da paternalism (v. paternalismo)

dònora de la so largiate; / da poi che. ll'alma gustalo la su'

suo paternato. = deriv. da paterno. patèrniga, sf.

nel bolognese, che produceva uva nera da vino. crescenzi volgar., 4-4

il paternismo. = deriv. da paterno. paternità (ant.

vol. XII Pag.816 - Da PATERNO a PATERNO (19 risultati)

paternità che una delle più rilevanti cose e da farne più caso in queste provincie è

d'un affare di comune interesse, da concluder tra di noi senza andar per

. gherardi, iii-92: molto ò da ringraziare la fortuna, o sin- gularissimi

obbietta che 'il libeccio 'fu diretto da angelo tonelli, detto 'bociori- no

complesso di doveri, funzioni e diritti che da essa derivano; si distingue la paternità

lat. tardo paternìtas -stis, deriv. da paternus (v. paterno).

che proviene dal padre, che viene da lui trasmesso o affidato ai figli (

ii-217): combattuto... antioco da pietà, da amore, da speranza

... antioco da pietà, da amore, da speranza, da disio,

antioco da pietà, da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza

, da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da

amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da mille altre cose

da disio, da paterna riverenza e da mille altre cose, come nave in alto

altre cose, come nave in alto mare da contrari venti conquassata, a poco a

viene impartita a un ragazzo in casa da parte di insegnanti privati o dagli stessi

780: in olanda mancò di vita colpito da se stesso per caso accidentale con una

giorgi. 3. che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di

3. che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di padre (un

grado di parentela). fausto da longiano, iv-99: annio vero suo avolo

vol. XII Pag.817 - Da PATERNONE a PATERNOSTRO (21 risultati)

che si riferisce agli avi; compiuto da un antenato. dante, par.

pananti, iii-139: vi sono famiglie che da molti secoli hanno il governo, ma

di tutte le creature. bianco da siena, 83: allora si discese /

che idomeneo, cretese eroe, / da la sua patria e da'paterni regni /

, sol perché molto / vario è da questo il lor paterno cielo? f.

', sia per la consueta iniziazione da cui nascono le società dialettali, i

greci, e che non puossi / da noi ridir nella paterna lingua / con

, che esprime o che è ispirato da un sentimento di sollecita bontà, di

italiani a quell'altro sistema, del governarsi da sé. gobetti, 1-i-310: sono

autocratica dello stato paterno. -mosso da sentimenti di comprensiva e sollecita bontà,

dotta, lat. paternus, deriv. da pater (v. padre),

suonano come campanelli. = deriv. da paternostro, n. 5. paternostrante

. apparve stolta. = deriv. da paternostro, n. 8, col suff

l'insolente / anglo in mia casa da padron si mostra? / e i '

di pane. = denom. da paternostro. paternòstro (patarnòstro,

'nsegnone 'n paternostro sta notata. pietro da bascapè, v-190-250: a90 ke abiem sal-

questo dimenare? ». s. bernardino da siena, 214: -dici il

imperò che elli venne dal cuore e da la boca e dal corpo di cristo.

o paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri con-

/ o d'altri con- venevol che da chiostri. m. franco, 1-41:

giornata per uno il prometea / di scapolarlo da cotale ingiostro / con le sotil raxon

vol. XII Pag.818 - Da PATETICAMENTE a PATETICAMENTE (15 risultati)

; il rosario stesso. francesco da barberino, 382: questa [la giovane

per fare una specie di gomitolo sostenuto da paternostri, che serve di ornamento alle

due balle di lino che gli vennono da napoli e per paternostri d'an- bra

di più sorte, per far corone da donna. -al plur. tipo di

-al plur. tipo di pasta corta da minestra in forma di piccoli cilindretti forati

queste lungo gli alberi. -lenza da fondo armata di più ami distanziati fra

esterne e sotterranee delle miniere, formato da contenitori collegati a una catena.

sentono i paternostri nella schiena '; da paternostri, le pallottoline maggiori della corona

più in vita tua cosa italianamente scritta da gesuita veruno, se non ami sentirti

di stento. -non essere tempi da stampare nemmeno il paternostro: essere in

leoni, 469: questi non sono tempi da stampare nemmeno il paternoster.

/ meglio assai noi dimostro, - da quel fatto. -secondo il paternostro:

; con atteggiamenti o modi che nascono da profonde emozioni e da sentimenti vivamente sofferti

modi che nascono da profonde emozioni e da sentimenti vivamente sofferti, o suscitano una

... del popolo artigiano, da secoli vicino alla piccola borghesia gretta e

vol. XII Pag.819 - Da PATETICHEZZA a PATETICO (18 risultati)

gnora giacinta. = deriv. da patetico. pateticismo, sm.

, 7-113: nella stessa serie intellettuale è da porre il farinelli col suo lirismo

e patetica, pareva una figura spiccata da un quadro. d'annunzio, v-1-397

, sigismondo, dalla mesta soavità e da que'begli occhi che raggiando dolcemente sotto

persona di famiglia. spento e messo da parte diventava l'ornamento più umile e

certo patetico. 5. caratterizzato da struggimento, da pena interiore, da

5. caratterizzato da struggimento, da pena interiore, da profonda malinconia (

da struggimento, da pena interiore, da profonda malinconia (una condizione spirituale,

. guarini, 1-iii-114: che ha da fare il poeta con le leggi della

della città? a cui ha egli da render conto, se le sue favole

andante 'calmo e solenne, dominato da un'alta melodia patetica, dopo estesi sviluppi

discorsi). conti, 297: da questo fragmento si vede che simo- nide

. il grave ed impetuoso ed ardente da loro 'patetico'è chiamato. panigarola

. che è dettato, che trae origine da forze e pulsioni irrazionali dell'animo umano

patol. disus. febbre patetica: provocata da un'intensa emozione o da uno stato

: provocata da un'intensa emozione o da uno stato di tensione. a.

languide, le quali probabilmente non dependono da purulenza, ma da qualche meno rea qualità

probabilmente non dependono da purulenza, ma da qualche meno rea qualità degli umori,

vol. XII Pag.820 - Da PATETICONE a PATIBOLARE (14 risultati)

'patetiche 'da qualche durevole mordace e fervida sollecitudine,

sinfonia in si minore op. 74 composta da p. j. cajkovskij nel 1893

) tixó <;, deriv. da ntò>o <; (v. pathos)

col ciuffo. = deriv. da patetico, col suff. collettivo e spreg

un'opera letteraria, esprime o nasce da un intenso moto emozionale, o si

= dal fr. pathètisme, deriv. da pathétique 'patetico '. patévole,

di emozione estetica espresso o suscitato da un'opera d'arte, da un

o suscitato da un'opera d'arte, da un personaggio o dall'interpretazione che ne

la spaventa mi diceva della nuova esperienza da lui fatta nel trattare per la prima

'affezione, malattia ', deriv. da rcàoxto 'soffro ', di origine

come nata, secondo i greci, da passione, overo, secondo cicerone,

passione, overo, secondo cicerone, da affezione d'animo,... induce

lat. patibilis, agg. verb. da pati (v. patire1).

, scalzo,... rischiarato da quelle fiaccole, dava al corteo l'aria

vol. XII Pag.821 - Da PATIBOLALO a PATIMENTO (22 risultati)

arbasino, 19-79: terrorismo: forse da prendere sul serio soprattutto come trip irresistibile

se grete, sadismo patibolare da orfanotrofio e da carcere? =

grete, sadismo patibolare da orfanotrofio e da carcere? = dal fr.

... francesismo iperbolico, da non ripetere » e ingl. pati

. destinato a condurre al patibolo; da delinquente. monti, 4-1-42:

suoi degni fratelli. = deriv. da patibolo. patìbolo (patìbuló),

x-i- 158: chi, riarso da superba febre, / del capo altrui si

ejan fatti grandi. -faccia, grugno da patibolo: poco raccomandabile, truce.

[s. v.]: faccia da patibolo: d'uomo da forca.

]: faccia da patibolo: d'uomo da forca. ghislanzoni, 4-82: volgiti

costà, e mostrami il tuo grugno da patibolo! grida il franchetti allo zannadio.

: la ragione collegata col tempo è da tanto di calmar gli animi e di buttare

al patibolo qualcuno: concatenarsi in modo da provocare la condanna a morte di qualcuno

la sciagurata al patibolo, son tali da lasciarci assai pensosi. -essere

, 64-139: nel nome dell'unità muoiono da mezzo secolo, col sorriso sul volto

o col- l'armi in pugno, da messina a venezia, da mantova a

in pugno, da messina a venezia, da mantova a sapri, i nostri migliori

leopardi, iii-232: nel venirmi il passaporto da macerata, fui scoperto; e non

dotta, lat. patibulum, deriv. da patere (v. patere1),

ant. tormentato, tribolato. niccolò da correggio, 1-44j: io veggio crude discipline

affisso al patibolo ', deriv. da patibulum (v. patibolo).

origine incerta (secondo alcuni, da un lat. * patefacère 'detrarre '

vol. XII Pag.822 - Da PATINA a PATINA (18 risultati)

. -con metonimia: persona afflitta da miseria e tribolazione; lo spettacolo desolante

.. ma... eran maltrattati da patimenti del viaggio e senza danari.

maria, i-32: fu la partenza da tripoli a 25 di maggio, festa dell'

. -vicenda storica dolorosa vissuta collettivamente da un intero popolo; disagio, privazione

martiri. idem, 93-163: prima cosa da farsi è l'accertare quali siano i

questo buon popolo,... da dieci mesi di patimento, si sacrifica

un compì, di specificazione che indica da quale causa è determinato il malessere)

di una malattia; sofferenza che deriva da una condizione patologica. campanella, 4-358

. bellini, 5-1-171: sentiamo patimento da quella positura del braccio. g.

gozzi, 1-54: uno ne venne da certi pescatori salvato; ma, fra

, le voglie accese per lungo patimento da giovane meschino, vecchio prodigo, non

si cagionaron dall'acqua cattiva bevuta e da altri patimenti nel popolo minuto. moravia

compatimento. enea, 1-141: vogliamo da lui [il poeta] una parola di

senza avvedermene. = deriv. da patire1. pàtina1 (patena)

terrestrità, dalla qualità della lega oppure da una sorta d'inverniciatura onde l'artefice

questo quadretto fu ricoperto tutto e ridipinto da un bravo pittore che veramente ha del

di colla e carta cattiva, che da uno strato all'altro lascia trasparire i

: gli accollate alle guance una lanuggine da caprone, lo deformate di una orribile parrucca

vol. XII Pag.823 - Da PATINA a PATINATO (19 risultati)

la patina-segno del mio fiato si ritirava sospinta da buchi-nemici subito dopo aver ricoperto il tratto

due occhi grandi e umidi, appannati da una leggera patina di noia. bigiaretti,

di casa per un poco di patina da lustrarmi gli stivali. 4.

, 2-29: il giardino era appena velato da una nebbia, che pareva produrre la

i-348: tutto quel che di barocco sonnecchia da trecent'anni sotto la patina del tempo

in questa piccola terra anche la paccottiglia da 'scena illustrata 'in cui vissero

allo stato embrionale sia pure, od offuscato da una sudicia patina graveolente che ne smorza

con evoluzione semantica poco chiara (forse da 'contenente 'a * rivestimento '

dal gr. tcovv&vt], deriv. da 7tetàwo [zi 'spiego, apro

bronzo e la cera, fondeva perciò da sé le sue opere, che poi

, cesellava, patinava con amore e perizia da artefice antico. -conferire morbidezza

dell'orto. = denom. da patina1. patinare2, v.

dotta, lat. patinarius, deriv. da patina (v. patina2).

, agg. che è ricoperto da una patina (di antico, di sporco

di molti mesi e patinate ora da un limo rossiccio, di bellissimo effetto.

lama d'aria (e sono caratterizzate da una grammatura di patina molto elevata,

produzione della carta (e sono caratterizzate da una grammatura di patina modesta, 87

). 3. spalmato di paste da concia (il cuoio). tommaseo

ojetti, i-501: noi s'era vestiti da padroni, tutti uguali, col berretto

vol. XII Pag.824 - Da PATINATOIO a PATIRE (25 risultati)

che vi si svolge, grezza, da apposite bobine collegate con un dispositivo di

: patinatore. = nome d'agente da patinarel. patinatura, sf. procedimento

-in senso concreto: lo strato costituito da una miscela di pigmenti (caolino,

intonazione definitiva. = nome d'azione da patinare1. patinista, sm. (

voce di area ven., deriv. da patina1. patino1, sm. sorta

dello spagn. patìn, deriv. da paio (v. pato1)

patinóso, agg. che è ricoperto da una patina spessa e sgradevole (la

papini, 27-475: comincia, fin da giovane, a soffrire della primordialità,

)]: questa lucentezza è data da una pasta patinosa che ne uguaglia meravigliosamente

è incorporata. = deriv. da patina1. patinume, sm. aspetto

: a venezia glorifica un farraginoso patinume da alchimisti fossilizzati. ibidem, 14

14: contro il patinume e la velatura da falsi antichi. = deriv. da

da falsi antichi. = deriv. da patina1 con suff. collett. e spreg

. patio, di etimo incerto (forse da un deriv. del lat. patere

piani alti e più il patirai aveva da storcere il collo. = forma del

, a qualsiasi livello di struttura, da un particolare agente meccanico o fisico;

e del suo move- mento. bartolomeo da s. c„ 37-1-9: ismodansi gli animi

. brignole sale, 6-188: qual legno da due venti preso in mezzo, che

toscano idioma nasce... spesso da non aver esso i casi distinti e sempre

. -patire eclissi: essere eclissato da un altro astro. piccolomini,

, 4-35: per il detto discorso paia da dire che la luna, nell'uno

nell'uno de nodi trovandosi, non abbia da patir maggior eclisse. lauro, 2-83

colli altri giumenti alli cavalieri. bianco da siena, 83: pato gioia con

cotesto grado, dipendendo... da impulsi straordinari e sùbiti e indiscernibili talvolta

vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono. -dover sopportare

vol. XII Pag.825 - Da PATIRE a PATIRE (12 risultati)

ella qualità del riposo suo è sozzato da la polvere del fatto terreno.

amata pativa ingiusto esilio. jv. da ponte, lii-9-183: s'intese..

lii-9-183: s'intese... da firenze che i fiorentini... avevano

o davanti solamente o solamente doppo o da tutte due le parti. frachetta,

ricevere un trattamento iniquo. benvenuto da imola volgar., ii-390: tu augusto

-con riferimento all'espiazione redentrice subita da gesù cristo per le colpe dell'umanità

, 1-55: usi molta cautela chi ha da punire molti a fine che non patiscano

. /... -l'angiol da patir non era degno, / non avendo

che ei gli levasse quell'ufficio che da altri che da lui aveva avuto.

levasse quell'ufficio che da altri che da lui aveva avuto. pallavicino, iii-642

, 91-228: tu se'lume divino, da tenebre purgato, / ben tanto confermato

patiscono istanzia, non posso pero credere che da un signore discreto e magnanimo, come

vol. XII Pag.826 - Da PATIRE a PATIRE (16 risultati)

una prop. subord. fausto da longiano, iv-264: la ragione..

'regnum celorum 'violenza paté / da caldo amore e da viva speranza,

'violenza paté / da caldo amore e da viva speranza, / che vince la

-patisce nondimeno nelle cose amorose violenza grandissima da cupido. -patire morte: essere mortale

: giuliana... era stata sorpresa da colui in un languore dei sensi,

cavalca, 21-204: gran violenza pato da te, o macario. campofregoso,

ch'ei patìa / l'ontosa guerra da l'amor nemico. -patirne tante

cose hanno patute per le guerre fatte da vostro padre e da voi, sì per

le guerre fatte da vostro padre e da voi, sì per essere de natura

austria senza commovervi, non sarebbe sofferto da verun popolo nelle vostre condizioni.

. oggettiva. castiglione, iii-5: da gran tempo in qua sempre [urbino]

sempre [urbino] è stata dominata da ottimi signori, avegna che nelle calamitati

essere tanto indovutamente professate e vilipese perciò da molti, pativano non poche sciagure.

mi fa ridere lo sformato travisamento che da copisti patì questa voce. emiliani-giudici,

pesto, / e foratogli un braccio da una polza / con viso sen partì grinzo

aver patito? tu n'hai uno da questa parte il quale... è

vol. XII Pag.827 - Da PATIRE a PATIRE (15 risultati)

convenevole ai romani fare e patire cose da uomini forti. algarotti, 1-iv-162:

lii-14-364: la milizia turchesca, vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e

i nomi de'consoli ignudi senza le cose da loro fatte che ardisca di scriverli.

? -accettare collettivamente i disagi imposti da una moda. aretino, v-1-308:

. pa tiva la privazione da così lungo tempo. -essere sottoposto

pativa questa armata qualche difetto d'armi da fuoco e d'altre occorrenze. giannone,

, quando questo intervenga, si ha da pigliare doi o tre ova e buttarli in

giornata patiscano. 7. essere affetto da una malattia, per lo più da

da una malattia, per lo più da un periodo alquanto lungo di tempo; soffrire

: mi sono tutto turbato, intendendo da quelle di vostra signoria che ella abbia

: lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo pativa mi

sottigliezza. -di animali. sforzino da carcano, i-2-62: sogliono anco li cani

quello., che si pativa universalmente da tutti,... era il non

egli patisse, non sapea astenersi e da far disordini e dal travagliarsi soverchio.

colui che, avendo un male e da se stesso potendo aiutarsi, anzi vuol

vol. XII Pag.828 - Da PATIRE a PATIRE (11 risultati)

nostro patisse per revelazione e pronostico onorato da molti popoli. -scontare il

nome di una ragazza è vigilato acutamente da tutti,... e ciascuno si

al postutto patire, e non ne sarete da me meritati. fra cherubino, 3-146

della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da quel capo ventenne. 8.

difficultà veruna. de luca, 1-1-100: da questa necessità del servizio personale è derivata

foglietta, 64: parvi questa cosa da esser tollerata in modo alcuno? ch'

che la vita cara / tolta lor sia da un pezzo d'asta fessa. guicciardini

panigarola, 13: aiutami e preservami da queste eresie, le quali, o

disperdere (i peccatori, i malvagi: da parte di dioj. s.

di tale opera, fatta a torino da uomini che..., se dotti

. pure un minimo iota si partiamo da quello che suona a primo tratto la

vol. XII Pag.829 - Da PATIRE a PATIRE (16 risultati)

s. bernardino da siena, 737: se tu volesse mirare

: gl'ipocriti e vani non si scuotono da questo vizio [della vanagloria] eziandio

con un'estensione spaziale). francesco da barberino, i-340: desdece / anima razionai

rienzo, 148: solo esclo da la porta, li soldati lo seguitaro,

fare nell'orlo alcuni ridotti che abbiano da servire per corpi di guardie. pascoli

se corpo in corpo repe. domenico da prato, lxxxviii-1-550: se cristo è nostro

patisce di questo destino, perché chi da lei impara, forse dovrà esserle ingrato

in sentire ch'io v'invito a venir da me. leopardi, iii- 328

non posso con la mia attività liberarmi da quel patire e non lo sentire punto.

questi freddi. ghirardacci, 3-79: annibaie da indi in poco restò delle membra tutto

, così mal cotto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

a corto di qualcosa (anche specificato da un compì, di limitazione), esserne

necessità, e chiuderà le sue interiora da lui, come è in lui la carità

: eri zonze qui una fregata venuta da coron...: patiseno di vino

benché promesse ciascuno giorno, erano entrate da gaeta in napoli che pativa di macinato

giovan battista sia obrigato mantenerlo anni tre da oggi, assettandolo sempre dentro a questo

vol. XII Pag.830 - Da PATIRE a PATIRE (10 risultati)

ma, per li tanti travagli che ha da condurlo alla marina, patisce assai.

fiacca e indebolita. -levare qualcuno da patire: farlo morire, chiamarlo a

: farlo morire, chiamarlo a sé da questo mondo (dio). -anche:

[s. v.]: levar da patire. dio l'ha levato da

levar da patire. dio l'ha levato da patire. anche ammazzare. spesso ironico

riferimento a se stesso. bartolomeo da s. c., 3-1-7: coloro

di tempo in tempo delle arti usate da quelle per aiutare a tirarla in quel

le case e la cortina della lista da capo, dove paté batteria, è canne

il respiro, e non seppe più da che parte voltarsi a guardare per non veder

amar, conviene mal patire. francesco da barberino, ii-176: donna e regno.

vol. XII Pag.831 - Da PATIRE a PATITO (19 risultati)

e ricevianci di grandissimi ramarchi, e da altri onore e cortesia. scala del

il nostro essere] di- stinguesi sostanzialmente da esse e però riconoscesi come compiuto individuo

cibo vole esser molto restaurativo, facil da padir. c. fioravanti e niccolò

perizia magistrale gocciolatami giù alla mi'penna da una diuturnamente patita lor frequenza. loria

guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo. m. dandolo, lii-4-46

. è che giovi all'egritudine già patita da sua maestà. castelvetro, 8-1-335:

più lodevoli sono quelle le quali nascono da credenza ragionevole e da affanni sofferti o

le quali nascono da credenza ragionevole e da affanni sofferti o da malattie patite. t

credenza ragionevole e da affanni sofferti o da malattie patite. t. contarini,

per natura come per le gravi indisposizioni da lui patite. muratori, 9-86:

dà. 2. inflitto scientemente da altri. -anche: subito per azione

si dice piacevolmente: « dovevi vigilare da te la roba tua »! come il

popolo soddisfatto della sola pena della morte patita da costoro [colpevoli di sacrilegio],

conto alcuno, giacché la persecuzione patita da lei di osualdo, detto da beda uomo

patita da lei di osualdo, detto da beda uomo caro a dio, e

fossero risarciti de'danni patiti e liberati da queste molestie. aretino, v-1-759: una

fatte e danni patiti, quindici mila ducati da depositarsi su'banchi a vinezia. gualdo

pubblico e per non ritrarre le persone da queste accuse o denuncie, è andata

, ii-2-122: elena indossa un abito da passeggio e ha il cappello in capo.

vol. XII Pag.832 - Da PATITO a PATOGNOMONICO (16 risultati)

vie e per le piazze, e da quelli si odono di notte gli armonici suoni

. zena, 68: perché veniva da angela a fare il patito, se

bacchetti, 2-xix-610: goldoni procedé guidato da un istinto così eccellente e frugale da fargli

da un istinto così eccellente e frugale da fargli scegliere fra la lingua delle cerimonie

ritornò come rinovellata: la pianta, da prima un po'languida e patituccia, aveva

). soderini, iv-329: quando da piccoli [i colombi] dànno ai

al padre. = nome d'agente da patire1. patizare, v. patteggiare

che chiamano del re, che fanno da seicentoquarantotto libre nostre, cinquanta tomani,

quantità. = spagn. pato, da paia (fr. patte) 'zampa

= voce di area venez., da confrontare col gr. mod. toìctoc

de amicis, xiii-51: sono da lei, caro bolognese... ella

malattia '(v. pathos) e da fobia (v.). patogènesi

potere patogeno. = deriv. da patogenico. patogènico, agg. (

il medesimo. = deriv. da patogeno; cfr. fr. pathogénique (

della patologia alla pratica. = estratto da patognomonico; cfr. fr. pathognomie

gr. 7ral>oyvda 7t&£>o <; 'sofferenza '(

vol. XII Pag.833 - Da PATOLLA a PATOLOGICO (9 risultati)

e di metodi quantitativi e ricevendo ausilio da discipline chimiche e biologiche.

esempio del benefizio che si può avere da questi, la rabbia e la morva

essa s'intende limitato alle malattie causate da fattori ambientali e da parassiti quali virus

alle malattie causate da fattori ambientali e da parassiti quali virus, batteri, funghi

agraria lo studio delle malattie causate da insetti). -patologia veterinaria: ha

filugelli fu più o meno diffusamente trattata da molti scrittori italiani. 2.

sociale, ma con tale ricchezza di tinte da avvicinarsi a gautier. parise, 5-224

, precedente alla legge morale e ìndipendente da questa, è patologico, ossia appartiene

: la degenerazione dei tessuti accusavasi già da diversi sintomi patologici. di giacomo,

vol. XII Pag.834 - Da PATOLOGO a PATRASSO (25 risultati)

estens. persona o situazione clamorosamente aberrante da una normalità generalmente accettata. zena

patologico per potere con maggiore autorità fare da chirurgo. -chimica patologica: ramo

. pochi giorni... è da escludere che possa essersi riaperto un processo

ricette di farmacia per tentare di discacciare da quell'organismo gli elementi patologici. 2

. de pisis, 1-152: arte da pazzi, arte patologica, facilonerie da allucinati

arte da pazzi, arte patologica, facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani

arte patologica, facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani. pasolini, 9-315

facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani. pasolini, 9-315: della prima

tante manifestazioni patologiche dello stravolgimento mentale, da cui pare i popoli siano affetti da

da cui pare i popoli siano affetti da un terzo di secolo in qua.

alla facoltà di desiderare superiore, indipendente da tutte le inclinazioni sensibili. b.

, precedente alla legge morale e indipendente da questa, è patologico, ossia appartiene

. rca ^ oxoyixóc;, deriv. da rcaftoxoyéw 'tratto delle malattie '(

simulazione cosciente o incosciente di malattie da parte di soggetti isterici o psicopatici,

'(v. pathos) e da nevrosi (v.). patónno

p pirandello, 7-1118: seguita da quelle e preceduta da ballarò, col

, 7-1118: seguita da quelle e preceduta da ballarò, col fagotto delle molte sottane

vispi e tardivi, ma tutti sudici da non si giovare ad averli vicino.

(apuleio), deriv. da patere (v. patere1).

, anche, rocxpià), deriv. da 7raty) p -tpó <;

medicina volgare, 31: secondariamente è da notare de la patrachia o giandola overo bubone

giandola overo bubone, e chiamasi patrachia da uno omo chiamato patrachio el qual tra

. = etimo incerto: forse da ricondurre al gr. pàxpaxoc; '

crusca che doveva essere separata dalla farina da que'barbuti patrassi, che senza legittimo

diritto si crearono sovrani d'una lingua parlata da una nazione così numerosa.

vol. XII Pag.835 - Da PATRATO a PATRIA (16 risultati)

a usargli. = comp. da patre (per padre) e dal pron

dotta, lat. patrènsis, deriv. da patrae (v. patrasso1).

li figliuoli. = comp. da patre (per padre) e dal pron

politiche, ma per lo più individuato da particolari caratteristiche fisico-geografiche o storico-culturali,

col succedersi delle generazioni. bartolomeo da s. c., 2-6-9: talora

nutrice di sì malvage genti? buonaccorso da montemagno il giovane, 2-15: il

di grecia è somigliante a quella che da grecia uscirono i cureti in asia,

al padre ed alla madre. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-17: donde sono

loro milizia [dei polacchi] è da stimar molto per esser propria del paese e

è parte di sua natura d'uomo da bene. vico, 4-i- 990

cui si appicca l'individuo, che schiantato da essa è come il fiore reciso dal

destino storico (per lo più conculcato da una condizione preliminare di non riconoscimento o

patria la sola consolazione che può aspettarsi da noi: la ricordanza della nostra religione

sapevi allora che c'era una atria da redimere; ma il nome del brigantino era

divina inspirazione... curio, da li sanniti tentato di corrompere, grandissima

i-384: l'animo di trasibolo discorse da quello medesimo fonte di pietade verso la

vol. XII Pag.836 - Da PATRIA a PATRIA (17 risultati)

a'modi nostri, il sentirlo chiamare da certaldo. ma quando sapranno quante nobilissime

antichissime famiglie noi abbiamo, che pigliarono da principio e ritengono fino ad ora appo noi

abbiano un proprio e come dir recato da casa, doverranno chiarirsi di questo sospetto

di arpino e romano, come questo nostro da certaldo e fiorentino. bisaccioni, 1-259

-salvatore della patria: chi la libera da gravi pericoli. - anche come appellativo

qualche poco di soccorso per poter cavar da napoli la misera mia figliuola e condurla

, dalla patria in bando / e da se stesso. -regione scelta o conquistata

se stesso. -regione scelta o conquistata da un popolo come nuovo insediamento (in

all'abbandono delle terre d'origine determinato da calamità, guerre, ecc.)

va a cercare miglior fortuna. guido da pisa, 1-327: ci brighiamo di sotterrare

sangue mio. -luogo abitato elettivamente da una divinità. lorenzo de'medici,

dolci d'amoroso uccello: / questa da te per patria sia eletta.

misericordiosi pervengano a'superni gaudi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

di una cultura). guido da pisa, 1-8: italia...

che sia al mondo. s. bernardino da siena, 142: la mala lingua

sogno vide tutta la città d'assisi cinta da uno paguroso... dragone,

. vasari, ii-211: fu chiamato da messer pier antonio... che

vol. XII Pag.837 - Da PATRIALE a PATRIARCA (15 risultati)

friul, quali sono numero 6. sforzino da carcano, i-2-30: gli astori che

consultivo allato del luogotenente mandato ad udine da venezia... tutto..

il magnifico general parlamento della patria supplicava da sua serenità il doge la licenza di

è tra unie e promontore. / da lussin, da val d'augosto /

unie e promontore. / da lussin, da val d'augosto / vien l'odor

latino, n. 15) caratterizzato da asta uniforme e terminazioni appena accennate o

tenga. pascoli, 23: ma da quel nido, rondini tardive, / tutti

: millantare un luogo d'origine differente da quello vero. de luca,

costretto all'esilio. -patria perduta: da cui si è stati costretti a fuggire

. -salvare la patria: liberarla da gravi pericoli interni o esterni.

, ispirato; patrio. zenone da pistoia, 1-30: la lunga età negò

altrui pane. = deriv. da patria. patriano, agg.

allontana nel tempo dal modello originario creato da dio). -in partic.:

faceste gran pugna e vi difendeste francamente da noi a bontà de patriarche e de

] la sala centrale occupata quasi del tutto da un blocco basso e piatto di roccia

vol. XII Pag.838 - Da PATRIARCALE a PATRIARCALE (21 risultati)

venerazione. massaia, x-37: cedutaci da menelik la possessione di escia, vi

udito nel giugno del '48 il gioberti da un terrazzino delle 'isole britanniche '

pacifico nell'alba le vaste greggi condotte da pastori solenni e grandiosi come patriarchi.

'è un patriarca. fa una vita da patriarca '. viani, 14-80:

; capofamiglia. -anche: l'anziano da cui discende una numerosa famiglia e che

discende una numerosa famiglia e che gode da parte dei fa- migliari di particolare obbedienza

, me l'aveva fatto immaginare una cosa da star seduta in un seggiolone, e

star seduta in un seggiolone, e da camminare col bastone, quando ci fosse

pidocchi, un patriarca / degli asini da basto, anch'ei presume / con

superstizione que'patriarchi dell'idioma [cino da pistoia e petrarca]. cattaneo,

partigiani, e noi abbiamo ricambiato conducendolo da un nostro grande amico di ot- tantacinque

dal cielo. carducci, iii-8-80: bernardino da siena, vissuto nel secolo xv,

e antiochia, questi ultimi tre aboliti da paolo vi nel 1964). -anche

per breznev... è stata officiata da pimen, patriarca della chiesa ortodossa russa

lo vedon sempre [carlo magno], da lontano, nel aludamento del pallio

gli arcivescovi cattolici: così vien chiamato da gregorio turo- nense san nicezio arcivescovo di

religiosi. 8. locuz. da, di patriarca', autoritario, severo.

grandi effusioni d'affetto, e, da parte mia, imposizioni da patriarca.

e, da parte mia, imposizioni da patriarca. = voce dotta,

dal gr. ntxipiiipx'rfe, comp. da roxtpià 'tribù, stirpe, famiglia

stirpe, famiglia '(deriv. da tox-njp 7ratpó <; 'padre *)

vol. XII Pag.839 - Da PATRIARCALISMO a PATRIARCALMENTE (10 risultati)

clandestinamente a matriarcato. il regime patriarcale da lui imposto non era che apparenza.

converso che li hanno in tale pregio da considerarli parte della famiglia e li alloggiano

famiglia e li alloggiano e li nutrono da cristiani: sono famiglie patriarcali che soccorrono

, compostezza quasi sacrale; che deriva da saggezza maturata attraverso lungaesperienza (o vuole farne

pirandello, 8-673: ero ormai abituato da un pezzo agli antichi mobili delle case

e confidenziali, che dalla lunga consuetudine e da tutti i ricordi d'una vita placida

', in un terreno pianeggiante, ombreggiato da grandi alberi patriarcali. 6.

, lat. tardo patriarchàlis, deriv. da patriarchi. (v. patriarca)

di unanimità. = deriv. da patriarcale. patriarcalità, sf.

perfettamente imitate. = deriv. da patriarcale. patriarcalménte, avv. secondo

vol. XII Pag.840 - Da PATRIARCATO a PATRILINEO (17 risultati)

fece patriarcalmente l'ingegnere, « ho da picchiar col naso? ». =

. gioberti, 1-v-430: israele fu da principio una confederazione di piccoli tribi uscita

del femminile a quella del maschile, da una prima età in cui la femmina domina

gr. eccles. tcaxptapxla, deriv. da too- tpiàpxtfé (v. patriarca)

rito patriarchino. = deriv. da patriarca. patriarchìo, sm. eccles

dal gr. toxtpiapxeìov, deriv. da totip iàpx7£ (v. patriarca).

si può fare. = deriv. da patriarca. patriare, intr. {

luogo natio. 5. carlo da sezze, ii-47: con l'occasione di

le loro case. = denom. da patria. patrice e patrìchio,

con valore di apposizione. guido da pisa, 1-244: pigmalione,..

t'ài però tolto fame. andrea da barberino, 1-3: lo re carlo mangno

memoria del suo nome coperse con vituperazione da non potersi purgare. 3.

. 3. agg. reso nefasto da un parricidio (ungiorno, una ricorrenza)

, assume nei confronti dei figli avuti da questa in un precedente matrimonio o relazione

ghignando: / -dolce patrigno, prò'gan da pontieri, / io vegio ben che

onor capo mi fate. s. bernardino da siena, 483: se tu meni

n. 2l. fausto da longiano, iv-48: se la sua tenera