Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.68 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (15 risultati)

famiglia auricu- lariacee, commestibile, caratterizzato da corpi fruttiferi viscidi, irregolarmente lobati,

fogliame dei terreni boschivi ed è caratterizzato da un corpo fruttifero aperto sino alla base

perni posti lateralmente rispetto a una bocca da fuoco, che ne permette la rotazione

scafoidea. -orecchio di windermuth: caratterizzato da uno sviluppo poco accentuato dell'elice e

uno sviluppo poco accentuato dell'elice e da un'antelice di proporzioni superiori alla norma

dei ricevitori telefonici (ed è costituito da un trasduttore acustico situato fra un ricevitore

un registratore di livello, in modo da fornire la risposta in frequenza del ricevitore

tesi, un poco ansimando, che da qualche parte ci s'annun- ziasse un

conoscenza teorica della musica o senza leggerla da uno spartito; ripetendo i motivi a

dall'inganno in cui sono stati tratti da coloro, i quali, pensando con l'

parlando sottovoce, bisbigliando, in modo da non essere uditi da altri e mantenere

, in modo da non essere uditi da altri e mantenere la riservatezza o la

, « questo matrimonio non s'ha da fare, né domani né mai »

, parole lontane o smorzate. francesco da barberino, 152: ella...

in maniera delle cose che il re da sé cade in opinione di quello che

vol. XII Pag.69 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (25 risultati)

fra 'denti e con la bocchina da sciorre aghetti: i'ho capito a

come accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. carducci, iii-25-395:

della casa. -avere orecchi da udire e non udire', rifiutarsi di

casa dei crudeli, i quali hanno occhi da vedere e non veggono; e hanno

e non veggono; e hanno orecchi da udire e non odono.

qui la differenza del sentimento del pirchemero da quello di senofonte, il vorrei chiamar

rifiutava!... non avrebbe saputo da che parte rifarsi! -cornare,

dall'ascolto di discorsi peccaminosi o tali da indurre in tentazione. segneri

: i magistrati, come chi si risente da un profondo sonno, principiarono a dare

con la cetra arguta. -entrare da, per un orecchio e uscire da,

-entrare da, per un orecchio e uscire da, per l'altro', non restare

bonsanti, 4-508: non potevano entrare da un orecchio e uscir dall'altro.

. 5. -essere duro, sordo da quello, da quest'orecchio; non

-essere duro, sordo da quello, da quest'orecchio; non intendere, sentire

; non intendere, sentire, udire da quello, da quest'orecchio'. rifiutarsi

intendere, sentire, udire da quello, da quest'orecchio'. rifiutarsi di affrontare,

volete? don abbondio era) da quell'orecchio. carducci, iii-28-154: dicevano

la sua parte ». ma il governo da quell'orecchio non intendeva. s.

par che tu non ci oda / da quest'orecchio. soffici, v-5-617: da

da quest'orecchio. soffici, v-5-617: da quell'orecchio, rosso non ci sentiva

cristiani sono rimasti sempre un po'duri da quell'orecchio. -essere impegnato fino

fino agli orecchi', essere completamente assorbito da un compito, da un lavoro.

essere completamente assorbito da un compito, da un lavoro. bacchetti, 1-ii-165

j. soranzo, lii-13-238: è da toccar qualche cosa dei quattro pascià visiri e

chi vive. machiavelli, 1-viii-80: da quel tempo in qua ella sta in

vol. XII Pag.70 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (15 risultati)

bocche fino agli orecchi o fare la bocca da un orecchio all'altro: ridere sgangheratamente

le fischiate per derisione e la bocca da un orecchio all'altro per le risa

. -fare, prestare orecchio, orecchi da, di mercante: fare lo gnorri

tanto io come l'amico eufrasio facciamo orecchio da mercante, il nostro ameno repubblicano si

, 9-59: tutti, prestando orecchio da mercante, si guardavano bene questa volta dal

avvicinargli per potergli parlare senza essere uditi da altri. brusoni, 9-556: il

sciocco marito, lasciati i buoni consigli da parte, s'appigliò a'cattivi..

cattivi... fattosi adunque spalleggiare da quattro de'suoi partigiani e osservato che

/ si mosse, come un vento da libecchio. leopardi, 31-48: se

qualcosa in confidenza, senza farsi udire da altri. 5. agostino volgar.

più inquieti l'onore di mettersegli più da vicino per meglio sturar loro gli orecchi

questa insin ch'ei vive / materia da sturargli ogni or gli orecchi.

orecchio a quanto dal mio seguito e da altre persone dicevasi sulla pubblica udienza concessami

in una condizione pericolosamente sospesa, difficile da sostenere e da risolvere. monosini

pericolosamente sospesa, difficile da sostenere e da risolvere. monosini, 102: '

vol. XII Pag.71 - Da ORECCHIOLINO a ORECCHIUTO (14 risultati)

le due brevi sporgenze che, nelle macchine da stampa, all'estremità del cilindro,

, caratteristico dell'età medievale, costituita da due trecce arrotolate e avvolte sopra le

di una finestra (e può essere sostenuto da un ornamento plastico, come nell'architettura

del bastione di una cannoniera, costituita da un terrapieno di forma quadrata o arrotondata,

.. è una torre quadrata fiancheggiata da quattr'orecchioni. -ciascuno dei due

posti lateralmente e simmetricamente a una bocca da fuoco di cui permettono l'articolazione con

e possono essere applicati direttamente alla bocca da fuoco, come negli affusti rigidi e

), di notevoli dimensioni, caratterizzato da ripiegature della pelle che pendono dai lati

. v.]: 'orecchione della maschera da sciabola ': armatura di fil di

per collocarvi gli orecchioni, fissati saldamente da una sovrastante copriorecchioniera; alcune artiglierie

grossezza degli orecchioni. = deriv. da orecchione1, n. 7. orecchiuolo

. ciascuna delle strisce che pendono lateralmente da un berretto, da un copricapo, e

che pendono lateralmente da un berretto, da un copricapo, e servono a coprire

passano i legaccioli. = deriv. da orecchio. orecchiuto, agg. fornito

vol. XII Pag.72 - Da ORECHIA a OREMUS (23 risultati)

dalla tomba / e a stratti, da un'umida tromba / di scale, raggiungere

, spiritato, con la testa orecchiuta da pipistrello sul collo stralungo, gli occhi

scannapidocchi, un patriarca / degli asini da basto, anch'ei presume / con una

mentale trovandosi essere la platea italiana, da questi orecchiuti giudici ne scaturiscono dei vieppiù

. auricolato. -in partic.: formato da due stipole (una foglia).

torma. = deriv. da orecchio. oréchia, v.

con lui dui orevifici, l'uno da firmagli, l'altro da corese.

, l'uno da firmagli, l'altro da corese. sanudo, 3-57: qui

. cellini, 514: quest'uomo da bene [diirer] era orefice; e

dovranno, giornalmente e senza veruno spazio da partita a partita, descrivere tutti gli ori

. « il babbo loro andava e veniva da malta coi bastimenti della pece greca e

= lat. aurifex -ficis, comp. da aurum 'oro 'e dal tema

. documenti visconti-sforza, ii-277: coverte da cavagli et altro abigliamento d'oro, d'

nonno, che li aveva avuti in dono da lesseps, quello del canale di suez

una oreficeria. = deriv. da orefice. oreficiàrio, agg. che

ah'arte oreficiaria. = deriv. da orefice. òrefo, v.

a tavola. = denom. da oro, col suff. dei verbi frequent

tendere; passo ', deriv. da òpéyto 'tendo, stendo '; è registr

io di zinco. = deriv. da oro. orellana, sf. bot

1032: 'orellana bissa ': pianta da cui si estraggono due sostanze particolari,

= voce dotta, deriv. da orellana', cfr. fr. orelline.

, marchigiano urèllo), deriv. da un lat. * orum (r.

. formula latina (sostituita nella liturgia da quella italiana corrispondente 'preghiamo ')

vol. XII Pag.741 - Da PASSARE a PASSARE (14 risultati)

da questa parte della via e ora da quella attraversandosi, e talvolta indietro tornando

nascondiglio] è ricavato... da un vano tra le fondazioni, e vi

sp., 27 (473): da questo passa poi alle lettere amene;

scarto istintivo, come quando si passa da un discorso all'altro. -in

o anche uno stato d'animo diverso da quello precedente. lotario diacono volgar.

popolo passò facilmente, come suole, da un giogo ad un altro. cicognani,

, 10-195: come nettamente io sia passato da un lirismo tra di sfogo e di

di un testo letterario. guidotto da bologna, 1-68: è uno altro ornamento

. malerba, 1-24: per passare da una nota all'altra, invece di

-anche: convertirsi a una religione diversa da quella di nascita. b. davanzati

ogni cristiana perfezzione, parecchi saraceni, da ciò mossi, alla nostra santa sede

condizione, stato o sentimento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

. -evolversi in una forma diversa da quella originaria (un genere letterario)

e simili. -suscitare una reazione diversa da quella prevista, voluta o considerata normale

vol. XII Pag.742 - Da PASSARE a PASSARE (15 risultati)

torto. sarpi, viii-252: è cosa da tutti confessata che se un terreno paga

di questa combattuta parte d'europa passò da francia a coloro che di nuovo lo combatterono

giudizio degl'impe- radori o del ministro da essi delegato in italia. de sanctis

servirebbero. -trasformarsi foneticamente nel passaggio da un sistema fonetico a un altro.

anche con la particella pronom. guidotto da bologna, i-m: dice come il fatto

questo il seguente tempo dichiarerà. felice da massa marittima, 37: molte cose

passate come al vento strale. andrea da barberino, iii-464: pipino fece serrare

idem, lvii-167: io ho dato da far colazion a queli soi capitani, sono

colazion a queli soi capitani, sono omeni da bene, sano ben italiano e passano

tramezzar alpi, pirenei e deserti, da quella degli uomini, che consiste in

: ciò divotamente eseguito, si licenziarono tutti da i novelli cristiani che rimanevano. taccio

uno che dovè ripetere: c'è da sperare che passi. cattermole mancini, vi-1127

amata, ecc.). giacomo da lentini, 45: così per gli occhi

avrai tu più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi

i lieti dì come baleni / e da mane precipitano a sera. b. davanzati

vol. XII Pag.743 - Da PASSARE a PASSARE (12 risultati)

-succedersi in una determinata carica. fausto da longiano, iv-26: dal tempo di cecinna

firenze] non avessi mai ad avere altro da dio, tu do- verresti stare tacita

è oggimai il buon tempo e non altro da sorbir ci rimane che la feccia del

e passa anche l'amore. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

in sul fare del dì era passato da questa vita / presente. tasso,

annunzio... scrive una frase da lui poco aspettata. -perdere conoscenza

313: passavano [i greci] inoltre da una serie diatonica ad una cromatica,

giamboni, 10-100: anche ha di là da mare rei e pericolosi passi, per

la bellezza naturale di quel luogo più da vicino. berchet, 166: in

là dover gire non possa. michele da cuneo, lix-49: da l'isola

possa. michele da cuneo, lix-49: da l'isola del ferro perfin a l'

iii-4-191: dimani, italia, passeran da l'alpi / prodi seimila in faccia

vol. XII Pag.744 - Da PASSARE a PASSARE (24 risultati)

, 1-245: un certo ser piero da livorno, pedante ma faceto, capitando al

un fiume in toscana e non avendo denari da pagar la barca, disse il barcaiuolo

già mai qui non fu ponte né legno da passare; ma io sto qui e

: vale trascriverla, registrarla, portandola da un libro in un altro.

passato i ponti. duodo, lii-6-327: da una gabella che gli pagano tutti questi

bianca o, anche, con un'arma da fuoco (anche nelle espressioni rafforzative passare

fuoco (anche nelle espressioni rafforzative passare da parte a parte, dall'una all'

parte, dall'una all'altra parte, da un canto all'altro, di banda

fuor fuori, dietro). bonvesin da la riva, 38: intrambi li piedi

ferita ebbe sotto il ginocchio; poi da giulio caro, soldato di legione,

alla congiuntura della mano e, passandola da un canto all'altro, strisciò fino

nella gola allo sfortunato bertoli, passandogliela da parte a parte. manzoni, pr.

con lo stocco sguainato, lo passò da parte a parte. -di animali

ben cento volte l'arebbe passato / da banda a banda il mostro maladetto. m

: sua maestà... fu levata da un cervo con le corna ori di

, fattosi loro incontro, scoccò senza parlare da due archetti di ferro d'artificio maraviglioso

quali passò quincio, l'altra valerio da parte a parte. cesarotti, 1-viii-103:

cervello. 43. attraversare da parte a parte, bucare. romanzo

passala, e 'l giubbone. fausto da longiano, iv-102: le picciole pioggie lente

niuna, essendo stata ritenuta e rintuzzata da quella dell'oro. soderini, iv-415

che tanto vuol dire quanto macchine tirate da nervi, avenga che quelle cordicelle che

le palle le prime e le seconde mura da una parte all'altra. cesarotti,

d'ago e di filo tutti insieme da un capo i quaderni del libro.

de roberto, 9-254: passatosi un abito da casa, si mise al lavoro.

vol. XII Pag.745 - Da PASSARE a PASSARE (20 risultati)

, 261: radestchi, reduce da firenze, passò padova tre giorni fa

dirigendosi a verona. pasolini, 1-2: da monteverde vecchio ai granatieri la strada è

passò sollecitamente e alloggiosi una sol lega da ham. pavese, 5-63: passandoli

, di limitazione). giacomo da lentini, 43: d'amare ogni amadore

d'amare ogni amadore passo. guidotto da bologna, 1-139: per via di osservanza

ogni altra donna passare di bellezza. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

a un profumo, ecc. giacomo da lentini, 19: passate [o donna

, 102: questo fiore, sì come da persone degne di fede ho inteso,

opera, a un'attività. giacomo da lentini, 17: vostro orgoglio passa sorcoi-

famoso torricelli sono di tale eccellenza che darà da fare a qualcheduno di arrivarli, non

morte, ma fo saper loro che ho da passare gli 80 anni,...

corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un'intenzione più seria e più meditata

crescenzi volgar., 11-31: è da guardare che i semi i quali si

seminano non sien corrotti, e però son da eleggere quegli i quali dentro son bianchi

la città di roma fu tenuta prima da re; la libertà e il consolato ebbe

la libertà e il consolato ebbe principio da bruto; la dittatura si prendeva a certi

panigarola, 1-17: bravura nata da passioni non passa il primo impeto.

-intr. disporsi, protendersi in modo da superare un determinato punto. sassetti

conveniente, per lo più in modo da trasgredire una norma morale o da compiere

modo da trasgredire una norma morale o da compiere un eccesso. ciuccio, 25

vol. XII Pag.746 - Da PASSARE a PASSARE (12 risultati)

di quistion movente, / è sì da lei [astrea] col suo valor recata

dati, 202: questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale, passando

qualche libro, per passare il tempo, da pover'uomo posso servirla. cassola,

non gli pareva vero di aver trovato da passare il tempo. 59.

. bambagiuoli, 48: uomo passionato da fortuna / contra forza eli tempo non

passato nel mondo, sarebbe una leggenda da far rabbrividire. pavese, 4-85:

?... le gabelle che da cinquant'anni si passano in mano di padre

chi spetta. albertazzi, 427: da ortensia il canocchiale passava ad anna.

giocatori del milan finivano di farsela passare da uno all'altro, e mariella passava le

con occhi fissi, che sembrano passarti da parte a parte. -posarsi su

era come uno sguardo che lo passasse da parte a parte. 66.

, 342: il tuo è un trattar da traditore / e le ragioni adotte io

vol. XII Pag.747 - Da PASSARE a PASSARE (21 risultati)

, se voi diceste: io mi astengo da gettarmi in fiume, o simili cose

caro, 12-i-262: io ho ottenuto da la liberalità di monsignor reverendissimo e illustrissimo

di cinquecento some di grano, libera da ogni gravezza; e dal signor maffeo potrà

dubito che questo abboccamento non sia parola da prìncipi, ma passi per questa volta

v. galilei, 1-8: abbiamo da due semituoni aggiunti insieme avuto il tuono

la tempesta, venere ferita in guerra da diomede e torna in cielo e bisogna

: venne a risapere che s'era detto da più d'uno: -avete veduto quella

la visita. de roberto, 3-49: da un pezzo, per quel pensiero della

quel pensiero della leva, per la visita da passare e le carte da mettere assieme

la visita da passare e le carte da mettere assieme e da presentare, egli

passare e le carte da mettere assieme e da presentare, egli non aveva toccato la

... gli angeli dovriano darti da mangiare e i serafini ti devreb- bono

aristotile e le idee di platone. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

navigazione. -intr. marsilio da padova volgar., i-xvi-25: della straper-

. palazzeschi, ii-427: venivano altresì da lui personalità dell'arte musicale perché era

qualche discorso insieme. gius. maria da gargnano, lxii-2-11-153: ci fece passare

passò moltissime preghiere al padre michel angelo da rimini. -iniziare a parlare (

ufficio di condoglianza per la funesta perdita da voi ultimamente sofferta. 73.

pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quello. navagero

hanno molti modi da alleggiare, o da passar quello. navagero, lii12- 45

di alcuni avvenimenti che si erano dimenticati da anni. ma sono scene che l'intelletto

vol. XII Pag.748 - Da PASSARE a PASSARE (11 risultati)

di cui fornici... erano sostenuti da robustissime pile. g. capponi,

sapienza, dove per lascito di niccolò da uzzano dovea risiedere lo studio, e che

cosa. manni, 2-152: era da vedersi se il soccino, uomo di

10-xii- 102: in passando è da notare che 'cuscio'è verbo unico,

, in modo non costante. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

ra ser. tà con la sua armata da ancona a trieste della sua persona e

: giambatista rispose che, essendo partito da sé senza essere stato da alcuno cacciato,

essendo partito da sé senza essere stato da alcuno cacciato, poteva pur tornare quando

e avevo già adocchiato una bella salama da sugo... adesso è in punto

alla cieca in un'impresa. betto da pisa, 339: madonna, penso forte

può cadere in noi: l'uno causato da qualche infermità, l'altro dalla grazia

vol. XII Pag.749 - Da PASSARE a PASSARE (16 risultati)

. nannini, 1-191: vorrei compiacervi da una banda per essermi quel padrone che

dall'altra non mi vorrei far uccellare da chi fa professione o di poeta

, nobili, delicate, vigorose e da tutti intese e da molti scritte e parlate

, vigorose e da tutti intese e da molti scritte e parlate; le vostre

se è consigliato con me del camino aveva da fare per essere ipso odiato e passar

sotto brevità: essere sintetico. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-21: passeremo.

una cambiale', cambiarla, girarla. da ponte, 281: non potendo né vender

strada di sunbury. -passare via da qualcuno: distogliersi, allontanarsi dal suo

e li prossimi miei sono passati via da me tanto repentemente quanto uno torrente che

. sassetti, 248: se noi avevamo da andare più oltre o stare 15 giorni

, 38 (658): volle sentir da lucia come l'aveva passata m que'

accolto con ogni dimostranza di buon affetto da que'nostri religiosi che ivi dimoravano,

!... ogni tanto essa stacca da sé, si strappa dall'anima,

: si giudica in età, essa, da passarsene. -sopportarlo.

ma perche la materia è difficile e da più savi di me ed è prolissa,

la dependenza di quelle [cose] da queste... mi sforza a non

vol. XII Pag.750 - Da PASSARELLA a PASSATA (22 risultati)

mano sulla coscienza: mi meritavo questo da te? 87. prov.

gabbato, n. 3. = da un lat. volg. * passare,

. volg. * passare, denom. da passus (v. passo1)

apprezzata dalle passere '), deriv. da passer -èris (v. passero)

bisticci, 1-i-360: nella passata di bartolomeo da bergamo con potentissimo exercito a'danni de'

molto amico del duca filippo, e da. llui fu presentato assai favore nella

. alamanni, 7-1i-457: ho ritratto da persona che sa che ogni uomo di loro

passata non solamente non debbo essere imputato da voi, ma me ne dovete aver compassione

per venezia lo stimò degno di esser da lui della sua presenza onorato. marino,

di purgatorio. -migrazione di un popolo da un territorio a un altro.

di penetrazione di un proiettile. andrea da barberino, 3-1073: galifer ruppe la lancia

quanto la lancia di rinovardo. michele da cuneo, lix-64: le frechie sono

passata. -tiro di un'arma da fuoco. - anche: gittata.

false passate. 6. passaggio da una parte, da una fazione, da

6. passaggio da una parte, da una fazione, da un esercito a

da una parte, da una fazione, da un esercito a quello opposto.

sugli spunzoni del cranio tirato a lucido da una passata, non troppo recente,

, ogni passaggio dell'utensile sulla superficie da lavorare (e a seconda della profondità

casa valzanìa, che non si tiravan giù da molt'anni, perché la stiratrice le

con un'altra passata spero di potere andare da cima a fondo senza grucce. fogazzaro

? -scenata. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

et intendente, manieroso et applicato e da far passata.

vol. XII Pag.751 - Da PASSATARE a PASSATEMPO (17 risultati)

22. agric. striscia di terreno delimitata da due solchi: porca. trinci

25. gastron. vivanda costituita da patate o altri legumi e verdure lessati

'passata': quella somma che si contribuisce da ciascuno de'giocatori nel principio del giuoco

o la si passa entro due occhielli da unire. dizionario di marina [s

minerale. -anche: l'azione terapeutica da essa esplicata. redi, 16-v-360

passata dell'acqua del tettuccio, e da essa ottenne lo sgravio di molte materie

così veloci ed astuti che, essendo cacciati da cani o novizi o poco abili,

muove a questa azione fare mosso e sforzato da chi può e che per se stesso

poco. per ora, lì, da brava, a sedere su quella poltrona;

fargliene cenno, informarlo. pace da certaldo, 20: presono partito fargli oste

baldini, 3-289: qui erano alberghetti da sentirsi prudere indosso solo a passarci davanti

indosso solo a passarci davanti, vicoli da giocar la morra e osterie da passatella

vicoli da giocar la morra e osterie da passatella. 2. nel gioco

. region. tipo di minestra costituito da un impasto di pangrattato, uova,

, 1-iii-484: e pastorali sono diporti da state, passatempi da verno, trattenimenti

e pastorali sono diporti da state, passatempi da verno, trattenimenti di ogni stagione,

così, per passatempo. -seguito da un compì, che specifica il tipo di

vol. XII Pag.752 - Da PASSATINI a PASSATO (17 risultati)

, iii-56: fui alloggiato in agusa da g10. gherardi, persona molto principale

podagra assai gagliardetto, che mi tenne da quindici giorni zoppo e angustiato, non

, ii-10-97: la sua malattia è cagionata da un passatempo messinese nel tempo (passi

meridionali). levi, 2-337: da un lato della piazza, tra un carretto

molto spazio... ben diviso da leciti giuochi e passatempi. -sala

396: promettetevi /... da noi onesto passatempo / per dua ore

passatempo, un balocco, una occupazione da sibariti della sensibilità e dell'intelligenza.

sbigottita, / che 'l modo da passar non sa vedere. / ma quella

conservatorismo culturale e ideologico, caratterizzato da un tenace attaccamento alle idee, alle

, alle forme artistiche del passato e da un'esaltazione dei valori tradizionali in quanto

e dell'imbecillità universali, letto sfondato da carovane di amanti, semicupio ingemmato per

, inutilmente curioso. = deriv. da passato, n. 28, sul modello

salvare gli avvisi luminosi della città minacciati da personalità clericali passatiste in nome della purezza

nell'espressione prossimo passato). francesco da barberino, iii-20: avesti lo passato anno

mi rispose avere intesa la proposta fattale da me per nome di vostra santità questi passati

trovandosi egli a'passati dì nella bottega da caffè alla mira, preso il caffè,

mano ad una pistola e se la sparò da sé nel capo, togliendosi la vita

vol. XII Pag.753 - Da PASSATO a PASSATO (16 risultati)

poteva dirgli di quelle ultime ore passate da me con germana. 4. gramm

). castelvetro, io-xl-399: è da sapere che pare che 'ebbi amato

al futuro, com'a dir da 'scrivo 'a 'scriveva ',

la cosa passata alla cosa presente. guido da pisa, 1-13: le..

passata ci pare essere presente. fausto da longiano, iv-no: i miseri soggiogati

., 32 (544): dispensasse da nuovi alloggiamenti militari il paese già rovinato

affanni, / tante doglie presenti / da la mia mente oscura / han tolta

: lo trovai prevenuto, non so da chi, della mia passata condotta.

leopardi, iii-107: questo vi dico da senno, perché non vorrei ricadere nell'

di parti- colar dispiacere intendo il male da voi sofferto e mi rallegro sommamente

g. villani, 9-317: non avea da sodisfare i suoi cavalieri soldati di loro

fonte l'una che all'altra, misurando da piè delle torri infino alla detta fonte

discorse seco al lungo per ritrovare rimedio da superare la difficoltà che resta. riccoboni

il cristianesimo umanitario a cui fu iniziata da pierre leroux e da lamennais, le

cui fu iniziata da pierre leroux e da lamennais, le [a georges sand]

gentiluomo alemanno e cattolico, ma allevato da picciolo in quella corte, dove fu paggio

vol. XII Pag.754 - Da PASSATO a PASSATO (23 risultati)

: un uomo passato a seconda vita da non molto tempo in qua.

123: i morti, chiamati ancora da questo nostro 'trapassati ', che noi

a destra. trafitto, trapassato da un'arma. simintendi, 1-203

, / e chi ha 'l cor passato da più lance. porcacchi, i-183:

pelli e, come che fosse passato da molte ferite, tuttavia lo conobbe, ch'

le armi per aver rubato una pistola da servirsene per una causa santa.

sostenne mediante due strisce di tela, sbranate da un vecchio lenzuolo e passate dietro il

passato. -scherz. passato da porto lungone: lungo, annacquato (

delle povere donne meschine; il vitto da non giovarsene neanche i cani, il

neanche i cani, il brodo passato da porto lungone. -ridotto in poltiglia

omogenea, disciolta in brodo, ottenuta da verdure e ortaggi (per lo più nell'

una sostanza liquida o farinosa in modo da esserne ricoperto 0 imbibito (un cibo

e qualche volta, tra i pericoli passati da lui. -scampato, superato.

gant, passata fra gli stati generali da una parte e il principe d'oranges e

. pona, 4-48: arcombroto, guidato da quelle villane schiere dinanzi al re,

. 25. consegnato, fatto passare da una persona all'altra (anche nell'

, se ne trovano molti, passati da autore in autore. -passato in

passata generalmente in proverbio, pure sino da tempi remotissimi tennero in alto pregio la

tessuto istoria di cose od azzioni vedute da essi, ma per lo più vecchie e

altro passate in voce. -tradotto da una lingua a un'altra. marino

verticali posti vicini fra loro in modo da formare un determinato disegno. groto,

'dalla mutua con altre analoghe fornite da paralleli enti di assistenza. -usato

del passato non si parlasse. fausto da longiano, iv-47: gli uomini savi

vol. XII Pag.755 - Da PASSATOIA a PASSATORE (28 risultati)

li tempi passati peccatori. 5. caterina da siena, iv-9: quello che non

, sì che appena puote discernere bene da male, sì come in tempo passato

-avere un lungo passato: essere iniziato da molto tempo. d'annunzio,

nel corso di un anno. uguccione da lodi, xxxv-1-615: le altre pen'è

, è uno di quei modi riguardosi, da registrarsi nel galateo della lingua. svevo

, zona di attraversamento dei binari costituita da una pavimentazione posta a livello del piano

, ix-io (114): non è da credere che lo spirito santo dicesse

. ponticello costituito per lo più da uno o più assi di legno, che

passerella che consente di salire o scendere da un'imbarcazione. bresciani, 6-iii-144:

se qualche nuovo edificio publico fosse circondato da una specie di portico o corridoio o

corridoio o passatoio ad uso di fornace da mattoni [ecc.].

cazzuole in casa le fece con riverenza da furfanti la festina. 6.

istimax certo luogo a queste percosse: da ogni lato è passatoio. 7

qualsiasi tipo di proiettile che veniva lanciato da una macchina da guerra o da una

proiettile che veniva lanciato da una macchina da guerra o da una balestra, da

lanciato da una macchina da guerra o da una balestra, da un arco, ecc

da guerra o da una balestra, da un arco, ecc. -in partic.

alamanni, 2: poi vidi un che da diece assatoi / fu da un canto

un che da diece assatoi / fu da un canto all'altro un dì passato.

quei passatoiacci. = deriv. da passare. passatóio2 (passatório),

passatóio2 (passatório), agg. agevole da percorrere; transitabile (un cammino,

un figliuolo per assicurarvi la dote; da gli offici un guanto da coprire le

la dote; da gli offici un guanto da coprire le unghie; da gli altari

un guanto da coprire le unghie; da gli altari un ponte passatoio all'altezze del

i-187: il piacere ch'io provava sempre da fanciullo e anche ora nel vedere il

. = agg. verb. da passare. passatóre (ant.

, caduco, transeunte. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

si teneva; e per quel ch'ivi da alcuni villani mi fu detto, il

vol. XII Pag.756 - Da PASSATORIA a PASSEGGERO (21 risultati)

per le cose che gli son rivelate da la divina giustizia, possa raccogliere quelli

militare senza appartenervi realmente, in modo da farne aumentare il numero e ottenere un

si guardi dalla cattiva consuetudine, introdotta da persone indegne del nome di capitano,

suo cavalo fo ferido sopra l'ochio da uno pasador. castiglione, iii-139:

duca che se la guerra s'avea da fare così crudele, esso ancora farebbe

; passatutto. = nome d'agente da passare, attestato già nel lat.

o cinque giorni. = deriv. da passare. passatório, v. passatoio2

o liccio del pettine, in modo da ottenere diversi tipi di orditura. 3

seta. = nome d'azione da passare. passaturo, sm. ant

tra un luogo e un altro, da poppa a prua. -passerella che

che consente di salire o di scendere da un'imbarcazione. guglielmotti, 628:

invar. fotogr. dispositivo costituito da un telaietto fisso o scorrevole che

nella forma più comune, è costituito da un contenitore metallico col fondo bucherellato e

un contenitore metallico col fondo bucherellato e da una serie di spatole disposte a elica che

spatole disposte a elica che, mosse da una manovella, comprimono e triturano le

voga arrancata. = deverb. da passavogare; cfr. fr. passe-vogue.

16 o circa. collenuccio, 1-306: da l'altra parte pisani traeno dì

partigiane, di passavolanti e di altre arme da lanciare contra i sciti, per

mercantili mettevano in mostra per far paura da lungi ai corsari. 2.

ragionare oramai di quella ereditaria tirannide che da lunghi secoli in varie parti del globo

passo; passaggio. = deriv. da passeggero, n. 14.

vol. XII Pag.757 - Da PASSEGGERO a PASSEGGERO (19 risultati)

poco più in la del tempo in che da noi agitate vengono le meduse. cesarotti

signor tenente maresciallo... dipendano da cagioni esteriori. monti, ii-

dell'aria, ora spiegate ed ora allentate da vari corpi che vi s'insinuano.

che desideriamo la sua sincerità, mentre da questa immaginazione deduce che le ale platoniche

deduce che le ale platoniche assunte qui da giustino lo condannan di platonismo, e

chiari, 2-ii-206: non è filosofar da par vostro il riflettere quanto sarò io

, xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed inconcludente

dama, che era passaggiera, / da balisardo al ponte lo guidava. erizzo

. sassetti, 115: egli non è da dubitare che in levante non abbia a

ché adesso che elle vi sono portate da passeggieri, i quali sono astretti,

cacciatore di fucile va per i campi da poco seminati, ove sempre stan numerosi

assiste invisibile. -che si sposta da un luogo all'altro per esercitare il

villani, 7-57: fece fare dugento uscieri da portare cavalli e più altri legni passeggeri

1: nel regno d'ibernia fu portato da un passaggero tra alcuni altri ritratti quello

italia saranno lietissimi di volar quasi per incanto da milano a venezia. leoni, 353

. oliva, 143: si avviavano da ogni parte dell'europa alla divina spelonca

in una processione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

non la debbi armar, ma metter da 40 omeni suso e li pasazieri.

bisognava! della porta, 5-43: da nizza di provenza c'imbarcammo, con

vol. XII Pag.758 - Da PASSEGGIAMENTO a PASSEGGIARE (14 risultati)

-con riferimento alle anime che venivano traghettate da caronte. firenzuola, 323: tu

la navicella sua sieno così favolosamente trovate da que'che dopo omero sono stati. caro

passeggiere a ricogliere il passaggio. jacopo da cessole volgar., i-iii: i

passagier (nel 1330), deriv. da passage 'passaggio '. passeggiaménto

della donna amata, per farsi notare da lei. parabosco, 4-7: le

-con metonimia: il rumore provocato da una o più persone che camminano;

ciascuno. = nome d'azione da passeggiare. passeggiante (part.

-anche sostant. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

fazzoletto di seta, che pendeva fuori da una tasca posteriore d'un passeggiante. tronconi

passo (un cavallo). dino da firenze [tommaseo]: anche non portando

-gironzolare senza meta, bighellonare. fausto da longiano, iv-264: passeggiava per le

ii-178: comandò conducetegli un cavallo posato da passeggiare. brusoni, 403: andava

, incolpando il caldo, gli usciva da canto in camiscia e, passeggiato per la

foscolo, per mettersi a quella distanza da lui, alla quale potrebbe giudicarlo ed intenderlo

vol. XII Pag.759 - Da PASSEGGIARE a PASSEGGIARE (12 risultati)

4. per estens. viaggiare, spostarsi da un luogo a un altro.

turco molto savio e dotto, travestito da mercante, passeggiò per tutta la cristianità

2-168: il nipote di carlomagno, passeggiando da queste parti e volendo valicarlo [il

muratori, xiii-67: i poeti hanno da passeggiare più franco. -procedere

ragionamento sull'esempio o sullo spunto offerto da altri. maestro alberto, 5:

ne vada passeggiando. e perché m'hanno da impiccare? dove non ci è colpa

piè ultimamente appariscono signor mio assai diversi da quegli pe'quali noi solevamo nella gran

questi punti, sopra de'quali io vo'da tanto tempo meco medesimo passeggiando. mazzini

, la profonda moralità che poteva uscire da un quadro che tutti li comprendesse.

pellico, 2-19: un'idea che da lungo tempo mi passeggia per la testa mi

, ii-50: che possiam noi mai imparare da bestiuole sì minute che passeggiano la superficie

e a ricorrere, e non sarà da oggi che le passegge- ranno. govoni

vol. XII Pag.760 - Da PASSEGGIATA a PASSEGGIATA (15 risultati)

tra 'nostri battimano passeggiare l'italia da padroni. -perlustrare un determinato tratto

recavasi a vanto di avere bellezze bastanti da trattenerli. f. f. frugoni

sorelle / i luoghi senza strada e da nessuno / mai più calcati.

nell'omicidio. la vendetta passeggiava l'isola da padrona. la diversità di religione attizzava

, lx-2-41: egli era duna patria da cui riconosce il canto i suoi primi alimenti

. cattaneo, 1-3: bagni e luoghi da passeggiare e da starvi a piacere.

1-3: bagni e luoghi da passeggiare e da starvi a piacere. -fare passeggiare

qualcuno: mandarlo via. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

un povero frate è preso a noia da voi altri,... il superiore

(329): il superiore ha da farlo passeggiare]. -passeggiare gli

passeggiar ben tenni. = denom. da passò1, con suff. dei verbi frequent

landolfi, 8-33: io tirai avanti da solo per una passeggiata notturna. -con

riuscì a far andar fra cristoforo a piedi da pescarenico a rimini, che è una

. misurano i cuori de gli uomini da le passeggiate, dai corteggiamenti e dal

pieno. 3. marcia compiuta da soldati per esercitazione. -al figur.

vol. XII Pag.761 - Da PASSEGGIATO a PASSEGGIO (18 risultati)

riviste, figuratevi! che po'po'da fare è questo. ferd. martini,

particolarmente ampio e ameno, che serve da luogo di passeggio in un centro abitato

ed è dominata dalla villa borghese e da villa poniatowski. praga, iv-13: corsi

rive del torrente passirio. -seguito da specificazione toponomastica, per indicare la via

archeologica 'che questi ideava e vagheggiava da tempo. -cammino, percorso breve

esterne, le verande, la sala da musica. 7. matem.

. tommaseo, 3-i-15: vi mando da ultimo le parole d'addio al popolo,

dei proscritti venduta per la città passeggiata da me proscritto. de marchi, iii-2-43:

republica come di s. giorgio, da voi passeggiati con valore così grande che

tempietti e dalle arcate dei passeggiatoi, da ogni parte i getti spicciano sprizzano balzano

e passeggiatori. = deriv. da passeggiare. passeggiatóre, agg.

passeggiatrici. = nome d'agente da passeggiare. passeggiatorio, v.

piccolo cavicchio. = deriv. da passeggio. passéggio, sm.

: questi passeggi e queste / vanità da fanciul son poco oneste, / poco conformi

orti. foscolo, xiv-37: vengo da un solitario passeggio con gli occhi ancor

fare trottare il nostro povero padre cristoforo da pescarenico a palermo, che è un bel

in dentro verso il turco, preceduti da una galeotta, sopra la quale c'

quale c'imbarcassimo molti. di ritorno da quel passeggio... si riprese

vol. XII Pag.762 - Da PASSEGGIUCCHIARE a PASSERA (18 risultati)

.. l'antica sua casa, da lui stesso fabricata moderatamente e con qualche

lido, sovente rotto dal mare, abitato da misera gente, lordo, insalubre,

oche. questo passeggio di dante non è da correre. 4. l'atto

certomondo, in quella primavera dell'anno da cui sperava dante cominciasse un'era nuova

ecc.; e si contrappone a da mattina, da sera). soldati

; e si contrappone a da mattina, da sera). soldati, v-275:

no, che uscì dalla pensione in abito da passeggio? -che si reca

leggera fra le dita come una canna da passeggio. -che si può consumare

un passeggio, essere un breve passeggio da un luogo: (listarne soltanto un

breve tratto di strada. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

ognun sa, era pochi passi distante da monza. [ediz. 1827 (144

con te. = deverb. da passeggiare. passeggiucchiare, intr.

: passero (e può essere seguito da un agg., per distinguere diverse

, passera sarda). bartolomeo da s. c., 25-5-5: gli

, com'elle fanno. s. bernardino da siena, 419: se egli

petulanti passere rispon dono / da le pampinee pergole / con trilli, con

/ di passere saliva. -seguito da un agg. o da una specificazione,

-seguito da un agg. o da una specificazione, a indicare altri uccelli

vol. XII Pag.763 - Da PASSERA a PASSERINA (18 risultati)

-cacciare le passere: distogliere la mente da preoccupazioni e timori infondati. pataffio

venne con uno di loro a parole e da le parole a'fatti.

, sf. tipo di uva caratterizzata da acini privi di semi (nell'espressione

rapaci. = deriv. da passero, sul modello di gallinacei (v

o ragazzi); forte brusio prodotto da persone che parlano contemporaneamente (e di

i-172: di mille ragazzi un passeraio / da una grotta vicina indi s'udia.

eran forse un centinaio, / anco da lungi si facean sentire: / onde

credeva entrare / in casa dei signori da polenta / e mi trovo in questo passeraio

d'italia ci vanno dilaniando gli orecchi da mattina a sera! 4.

ogni mattina. = deriv. da passera1 e passero. pàssere,

la passerella. ojetti, i-516: vedo da uno squarcio nel piano del ponte l'

2. ponte volante usato per passare da una nave a terra (o anche

= dal fr. passerelle, deriv. da passer 'passare '. passerèlla2

attestata) * passeresco, deriv. da passero. passeréto, sm. cinguettio

cantava meglio. = deriv. da passera1 e passero. passerétta,

passer -èris (v. passero) e da -formis (da forma * forma

v. passero) e da -formis (da forma * forma, aspetto '

uve passerine. = deriv. da passera2; v. anche passolino.

vol. XII Pag.764 - Da PASSERINA a PASSEROTTO (20 risultati)

meleacee { thymelaea passerina), caratterizzata da fiori in lunghe spigne e frutti a testa

nel mediterraneo. = deriv. da passera1 e passero. passerino1 (

piu ragion v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e

uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni e

che i marinari possano tenervisi nel passare da poppa a prua, senza stramazzare,

di trabboccare. = deriv. da passare. passerino3, sm.

mi far adirare. = deriv. da passare. passerino4, agg.

sei pervolta. = deriv. da passerina1, con cambio di genere.

scient.) passertnus, deriv. da passer -iris (v. passero).

di voci. = deriv. da passero. passernice { passerniche)

effetto molto veemente. item di là da gli alpi quelle le quali chiamano passerniche

famiglia fringillidi, genere passer, caratterizzato da piumaggio variegato bruno-nero, piccola statura,

ne'vostri portici, continuamente ricevono ben da dio. vincenzo maria di s. caterina

dio. vincenzo maria di s. caterina da siena, 433: il papafico è

e tener un passero dovè aspettare licenza da vienna. pascoli, 191: soli,

tante danze nei rami. -seguito da un agg. o da una specificazione,

-seguito da un agg. o da una specificazione, per designare altri uccelli

melodioso, molto ricercato come uccello da gabbia. dante, salmo, 5-23

, or la tua morte / tragge da gli occhi di teresa il pianto. algarotti

solee e li passari quali diffi- riscono da li rumbi in lo sito solamente de corpi

vol. XII Pag.765 - Da PASSETTA a PASSIBILE (23 risultati)

un babbeo, che sono un passerotto da prendersi al beverello, ma fino a questo

, ii-4 (20): ell'è da poter far buone bugate, / e

me e me, ai passerotti, diedi da fare in iscuola un * componimento '

sf. tess. piccolo attrezzo costituito da una sottile lama d'acciaio opportunamente sagomata

= dal fr. passette, deriv. da passer * passare '. rassettare,

, curvi. = denom. da passetto1. passétto1, sm.

verga di legno, a volte composta da più segmenti snodabili, corrispondente a tale

due mesi le canne e 'passetti da misurare i panni. statuti dell'arte

, pose mano ad un certo passetto da misurare, di quelli che si aprono

, cominciò a fare con le parole da orlando. pratesi, 5-138: cavò

voi vedrete che egli è un gigante da non misurarsi col passetto, ma con

rimettermi un poco, mi converrà vivere da qui in avanti con del risparmio e

nievo, 43: io prendeva un broncio da non dire a vederla far passettini e

, 4-101: talora affettava un certo passettino da ganimede. pirandello, 8-128: affrettava

quasi senza volerlo, quei suoi passettini da pernice, per levar la tentazione d'

ebbono distribuirsi con avvertenza intorno alle camere da letto, e la loro reciproca comunicazione deve

, 9-78: non abbiamo noi i corpi da uno mede simo padre?

suo nascimento. ottimo, iii-531: da che elli [gesù] fu vero

uomo, sì fu veramente passibile; da che elli fu veramente passibile, veramente

dal fango io passi in dio, / da le stelle a le stalle il re del

inmortale / sensibil non locale. filippo da massa, lxxxviii-1-596: [l'anima

[l'anima] si trova armata da ciascuna sponda / e d'ogni saper

disciplinari. -che può essere colpito da una condizione morbosa. bacchelli,

vol. XII Pag.766 - Da PASSIBILITÀ a PASSIO (16 risultati)

sviluppo. -che può essere raggiunto da un'offesa fisica. fenoglio, 1-87

, non è fatto perfetto se non da gli accidenti. bruno, 3-1043: l'

. tardo passibìlis, agg. verb. da pati 'soffrire, patire, sopportare

attività lo sperma virile, perché viene da l'omo che è perfetto e tiene luogo

lat. tardo passibilitas -àtis, deriv. da passibìlis (v. passibile),

, perciocché mentre passibilmente in loro e da loro se'occupato non mel crederesti.

soprattutto nell'america tropicale, e contraddistinte da foglie ovate o oblunghe, grandi fiori

di effetto sedativo, che si ricava da alcune specie di passiflora. =

di passiflora. = deriv. da passiflora-, cfr. ingl. e fr

boletacee, commestibili se cotti, caratterizzati da corpo fruttifero a paletto, gambo corto

concetto del buono. = deriv. da pancière (v. pandere).

, 20-130: entrò con alcuni cibi da mangiare,... puose la mensa

pettine dei telai. = deriv. da passare. passinata, sf.

a capanna. = deriv. da passina, n. 1. passino1

attraverso il passino? = deriv. da passare. pàssio1, sm. letter

e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il contrasto

vol. XII Pag.767 - Da PASSIO a PASSIONATO (25 risultati)

che è suscitato o provocato o deriva da motivazioni o impulsi di ordine sentimentale,

una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni moto disordinato di risentimento o d'

di risentimento o d'impazienza, come da ogni altra manifestazione passionale ed eccessiva.

materia, sostanza della mia esperienza, da ridurre a chiarezza e determinazione organiche nel

una realtà che avrebbe potuto essere diversa da quella che fu ha dato alle mie

costituivano... un ragguardevole complesso indiziario da cui poteva indursi il fondato sospetto che

(tertulliano), de- riv. da passio -ònis (v. passione),

. [liber] passionalis, deriv. da passio -ònis (v. passione,

. croce, ii-7-244: l'arte respinge da un lato il frigido classicismo e dall'

o romanticismo. = deriv. da passionale1. passionalità, sf.

danza popolare spagnuola. = deriv. da passionale1. passionalmente, avv. in

, ii-1-100: un fascino singolare sorge da quel ridere grossolano e a capo scarico

cede il luogo a un subito elevarsi, da quella fantasia passionalmente arguta che sbalza da

da quella fantasia passionalmente arguta che sbalza da un polo all'altro dei sentimenti umani

cavalca, 20-590: fu sì passionato da queste infermi- tadi che solo la pelle

la pelle e tossa gli rimasono. marsilio da padova volgar., i-iv-3: però

. boccaccio, viii-2-141: subitamente fu da amor passionato e preso. d. bartoli

senza passionarsene. = denom. da passione; cfr. fr. passionner (

] passionarius o passionarium, deriv. da passio -ònis (v. passione, n

, 397: quanto bramerei di viver tanto da poter vedere il giudizio che daranno i

nostra rivoluzione tanto passionatamente e sì infelicemente da noi compiuta. oriani, x-13-225:

mamente. carrer, 2-137: se la da camino amava passionatamente il marito, come

era fuori di sé: faceva pietà da rompere i sassi. dossi, i-32:

l'aspetta. = deriv. da passionato. passionato (part. pass

per non voler punto partire il suo pensiero da messer gesù morto e passionato. savonarola

vol. XII Pag.768 - Da PASSIONE a PASSIONE (22 risultati)

2. ant. affetto, colpito (da una malattia o, anche, da

da una malattia o, anche, da un trauma). maestro alberto,

: li infermi passionati delle malattie causate da quell'aere massimamente del mese d'agosto,

. bambagiuoli, 48: uomo passionato da fortuna / contra forza di tempo non

dante, conv., ii-11-2: più da sua gentilezza che da mia elezione venne

, ii-11-2: più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ad essere

amare. 4. animato da passione; dominato dalle passioni o da

da passione; dominato dalle passioni o da una passione determinata; che è in

ridicoli o disgustosi. -preso da passione amorosa; profondamente innamorato. -

passionato. -che esprime o muove da passione (in par- tic. amorosa

in par- tic. amorosa), da sentimenti o da emozioni violente o da

tic. amorosa), da sentimenti o da emozioni violente o da intima partecipazione.

da sentimenti o da emozioni violente o da intima partecipazione. biffoli, lxxxviii-1-291:

. mosso, animato o posto in essere da sentimenti esasperati, da violenta faziosità,

posto in essere da sentimenti esasperati, da violenta faziosità, da spirito o interessi

sentimenti esasperati, da violenta faziosità, da spirito o interessi di parte; che

altri mal giudicare. s. caterina da siena, ii-195: voi favellate come

ecc.). 5. caterina da siena, v-211: è [la vendetta

la poesia... in firenze da principio è ristretta, ma libera,

sofferenze patiti fino alla morte sulla croce da gesù cristo (e tale significato è

nella lingua attuale). uguccione da lodi, v-151-156: per la nostra necessitate

, ché l'ho provata. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

vol. XII Pag.769 - Da PASSIONE a PASSIONE (15 risultati)

: non mi ritraggono le passate passioni da cercare la veduta di costei. storia di

minore del pontefice,... da lui è stata sentita con assai passione

e offuscata, ma non guasta, da una gran passione e da un languor mortale

guasta, da una gran passione e da un languor mortale. pratesi, 2-207

passioni soavi donde ci vengono se non da lui? abba, 1-89: provai

passione che arde sempre lo core, da cui molte offensione son già venute sensa di-

composti nello stato d'ignoranza ed eccitati da vanità e simili leggiere passioni. foscolo

sp, 3 (43): agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i

scusarete che per frenesia, / vinto da l'aspra passion, vaneggio. sansovino,

don rodrigo non poteva esser mossa che da una brutale passione per lucia. carducci,

di passione sublime... peni lontano da me fra miserie stupide di persecuzioni acerbe

rimise in via, verso casa, seguita da uno stuolo di sfaccendati che almanaccavano chi

mia passione di ubbidirla. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

: restavano gli animi di tutti agitati da intestine passioni rivolte a soli propri interessi

e conseguentemente de l'uomo. fausto da longiano, 3: questo cielo stellato

vol. XII Pag.770 - Da PASSIONEA a PASSITO (30 risultati)

: azione addomandasi ogni nostro moto proveniente da un principio attivo, a noi interno

quei moti che in noi si generano da cagioni esterne, sia ch'esse agiscano

.. tutte le passioni ci vengono da cagioni esterne, sebbene non tutte ad

11. gramm. ant. azione descritta da una voce verbale passiva. p

era appresso gli antichi quando si alteravano da un suono all'altro fuori della

, che ne ha infinite, cominciando da una delle più semplici e quella pigliando per

frater', l'ultime che io ho da voi sono state de'5 e 12 di

circa al numero de'morti, diminuendoli da una parte e dalla altra accrescendoli.

memoria. alfieri, iii-1-162: sono da invidia e da altre passion- celle acciecati

alfieri, iii-1-162: sono da invidia e da altre passion- celle acciecati. foscolo,

campo dell'utile controversia in un'arena da gladiatori. ghislanzoni, 8-109: la

) passio -ònis, nome d'azione da pati (v. patire1); cfr

liquidambra son coronate e legate fra loro da festoni di passionee e d'altri bellissimi

bellissimi fiori. = deriv. da passione. passionévole, agg.

si chiama. = deriv. da passione. passionino, sm. bot

. (pasionin), deriv. da pasión 'passione '; è registr. dal

dello scorso secolo. = deriv. da passione. passionista1, agg.

gesù cristo, fondata nel 1720 da s. paolo della croce e

di lana con cintola di cuoio da cui pende un rosario, sul

sul petto un cuore bianco sormontato da una croce, e sandali ai

, sul principio del 1694 eda benedetto xiv. ai tre soliti voti

passione di gesù. = deriv. da passione [di gesù cristò \.

livornese e senese), deriv. da passione. passipèdio, sm.

pedaggio. bacchetti, 13-275: da tempo il comune contestava e restringeva i

passaggio, strettoia '), comp. da passare e dal lat. class,

adattamento del fr. passepomme, comp. da passer 'passare, superare 'e

i fiori non mi piacciono. sono cose da donne... son belli per

con tossa. = denom. da passo3. passista, sm.

grimpeur. = deriv. da passo1, n. 5, sul modello

arrostito a fuoco dolce, in modo da riuscire morbido e tenero. periodici popolari

vol. XII Pag.771 - Da PASSIVA a PASSIVO (17 risultati)

,... l'ostessa sostituisce da ultimo un passito violento, molto alcoolico

). = agg. verb. da passivare. passivabilità, sf.

lo stato passivo. = deriv. da passivabile. passivaménte, avv.

passivo). = deriv. da passivo, n. io, col suff

di sostanze appropriate. = denom. da passivo. passivato (part. pass

passivo. = nome d'azione da passivare. passivismo, sm.

, con grande vivacità e abbondante eloquenza da pietro selvatico. 2. teoria che

. omosessualità passiva. = deriv. da passivo-, cfr. anche ted. passivismiis

si dee mai l'anima nulla aiutare da se medesima, come se già fosse

propria volontà, far valere la verità da lui trovata..., cioè che

-presentimento. s. carlo da sezze, ii-497: il signore, che

... è di un bembo da cremona, ad esempio, o di un

non sa resistere a tempo e respingere da sé le offese e i pericoli. butti

concreto: ciascuno degli elementi o voci da inserire nella partita del dare di un

e tutte le spese fatte e quelle da farsi. pascoli, 1-462: potrei,

anche costose. = deriv. da passivo-, cfr. anche lat. tardo

altrui; che lascia disporre di sé da altri, mostrandosi eccessivamente arrendevole, obbediente

vol. XII Pag.772 - Da PASSIVO a PASSIVO (19 risultati)

accecato dai due dioscuri per l'oltraggio da lui fatto ad helena; oltraggio che

loro [tedeschi] un paese nemico da riconsegnare il più presto possibile nelle mani

di agire liberamente. -anche: sollevato da responsabilità, esentato da incombenze.

-anche: sollevato da responsabilità, esentato da incombenze. mazzini, 9-174: io

, unicamente per esser passivo. presentarmi da me, non voglio. è una vita

me, non voglio. è una vita da cani. soffici, v-2-536: il

ed alle sue poesie. -animato da scarso fervore religioso. banti, 8-250

di essere modificato; indotto o provocato da una causa esterna (con particolare riferimento

questa natura passiva, gira, toccata da vertù motrice che questo intende. savonarola,

questo intende. savonarola, i-186: da questi filosofi si pongano due potenzie,

sua volta materiale. ne nasce che da una parte la materia è immobile,

immobile, d'altra parte è motrice; da una parte riceve il moto, d'

. gadda, 18-17: gli elementi funzionanti da sostanza sono come passivi, rassegnati,

. campailla, 1-6-25: tal disposizion da noi si adopra / con porre l'

una certa serie di giudizi già fatti da molti secoli. tarchetti, 6-ii-281: l'

metallo o di una lega, funzionante da anodo in una soluzione, che,

gli eventuali privilegi, ipoteche o pegni da cui sono assistiti. de luca,

, tra la meraviglia degli impiegati che da anni mettevano nel conto passivo quel bene

troviamo di fronte ad un sofisma: da ciò che si sovvenzionano industrie passive..

vol. XII Pag.773 - Da PASSO a PASSO (15 risultati)

chiamano residui attivi i 200 di incassi da effettuare e residui passivi i 700 di

residui passivi i 700 di spese ancora da erogare, con un residuo passivo netto

, distinguendo l'importo delle azioni ordinarie da quello delle altre categorie di azioni;

l'indicazione della somma, del titolo da cui il credito deriva, delle ragioni di

tale diatesi verbale presenta una coniugazione distinta da quella attiva, nelle lingue neolatine si

che si manifesta in una regione diversa da quella direttamente interessata. tramater [s

nome dato alle malattie che sembrano dipendere da una diminuzione più o meno notabile delle

della parte in cui succedono o che dipendono da sfiancamento, rilassamento de'vasi senz'altra

pivo / che se l'ha allevato infin da putto, / spesso per lui si

. tardo passìvus, agg. verb. da pati 'subire, patire ';

velocità dello spostamento. francesco da barberino, ii-55: sian li tuoi passi

le vestigie de li suoi passi diretro da sé. petrarca, 15-1: io mi

: le partecipo insieme i miei passi da napoli, con poco divario della via battuta

già con impegno al procaccio del sabato. da ponte, 81: or ei guida

tempo; giro vizioso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. XII Pag.774 - Da PASSO a PASSO (14 risultati)

indica il trasferimento del peso del corpo da una gamba all'altra, il cui

, i-3-153: cessando la schiera / da gl'intrecciati passi, / a carolar mai

-passo a due: balletto danzato da una coppia. ghislanzoni, 2-103:

de'medici, i-160: amor, da cui mai parte gelosia, / ch'ogni

(60): costui, seguito da quattro bravi, s'avanzava diritto,

poi torna in passo. -passo da granatiere: v. granatiere, n.

di lupo: andatura guardinga e interrotta da soste. misasi, 53: '

partic. agli equini, che risulta da quattro battute distinte e regolarmente distanziate ed

[l'asino] a più non posso da un ragazzaccio per solo divertimento? eppure

uscire dalla città una grande carrozza tirata da un solo cavallo che andava al passo

lupi che nei boschi non trovavano più da mangiare, e la mattina vedevamo i

cm a napoli (passo itinerario oppure da terra), a 180 a bologna

, i-xi-9: se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte

. carducci, iii-11-55: quindicimila passi da avignone, alla pendice del monte ventoso

vol. XII Pag.775 - Da PASSO a PASSO (16 risultati)

1-372: fatti i voti, si partì da roma e attendossi appresso a fidene circa

. cuolini, 344: gl'istrumenti da misurare sono o distesi o capaci

11. misura volumetrica per la legna da ardere, data da una catasta lunga

per la legna da ardere, data da una catasta lunga 14 palmi, larga

: la carrettata di legni o pezzi da cucina, i quali sono lunghi palmi

palmi 3 e mezzo almeno, viene costituita da una catasta o passo, la misura

che dì né notte non molti passi da lei s'allongava. brasca,

allongava. brasca, 79: da lì quatro passi è el luoco dove san

detto chiaro al re che di là da troyes non sarebbe andato pur un passo se

rivelasse al suo padre spirituale. bianco da siena, 123: questo, che

viii-239: il primo passo fu fatto da innocenzio iii, il quale, sotto colore

rispetti, per questo mio non avrà da farlo. l. pascoli, ii-40:

. sarpi, i-1-164: mi dà da pensar assai che, essendo stampato quel

tal passo, non mai più fatto da loro. leti, 5-ii-155: non ostante

le opposizioni di federico e i passi da lui presi e i prelati imprigionati,

-dir. internaz. comunicazione effettuata da un agente diplomatico al governo presso cui

vol. XII Pag.776 - Da PASSO a PASSO (13 risultati)

sperare che i passi che si son fatti da questa parte da poco in qua per

che si son fatti da questa parte da poco in qua per andare incontro alla quiete

passi, / or mi ti mostra da le aonie cime, / ombrato il capo

: in tutte l'e- poche segnate da qualche gran passo della ragione umana,

delle più alte cagioni, principia sempre da un secondo passo, e si ferma

, 146: il governo ricevè comunicazione ufficiale da vienna che l'austria accetta la mediazione

-aforismo, sentenza, massima. francesco da barberino, iii-223: in penna non ti

certi passi strani e difficili, come da sé riescono insoavi, così ancora nelle

passo vocale » degli uomini, equilibrato da un camminare sincrono ma disteso delle donne

16 mm, o anche il cinema praticato da dilettanti e il locale in cui si

. e. cecchi, 7-82: da una mano la macchina fotografica, nell'

macchina fotografica, nell'altra un apparecchino da presa a passo ridotto, era l'

mantenere il coperchio perfettamente orizzontale, così da non forzare il passo della vite.

vol. XII Pag.777 - Da PASSO a PASSO (13 risultati)

un passo di 2362 millimetri, un peso da 700 a 750 chilogrammi. -passo

. ghirardacci, 3-320: fu sollecitato da quei signori dovesse affrettare il passo.

cavalleria del medici, non veduto punto da nemici, s'appressavano a gran passo

, lungo e difficile che si ricerca da chi deve presiedere alla cura della biblioteca

borsieri e gli altri mi aiutano nelle correzioni da che tutto il manoscritto era pronto.

cossi... il ragionamento della pace da coloro che, più prudenti degli altri

sposta o si proceae. giacomo da lentini, io: si 'n corpo,

che mi faci anco- sciare. fausto da longiano, iv-226: fulvia,..

core dimoranza / e l'a- venente da cui tegno vita, / che chiamo lo

, 8-72: nella vettura, venuta su da orte a passo a passo.

: lasso, che mal accorto fui da prima / nel giorno ch'a ferir mi

/ de la mia vita. antonio da ferrara, 26: io me reveggio ornai

passo: con grande rapidità. bartolomeo da s. c., 352: li

vol. XII Pag.778 - Da PASSO a PASSO (19 risultati)

un solo tentativo o sforzo. tommaso da faenza, 1-iv-37: mai nom poria null'

subito agli ultimi partiti, ma ponendosi da discosto, lasciarsi tirare di passo in

prende per comedia gli fatti di poliinnio e da passo in passo gli dona campo di

ordine di far una nuova battaglia diente da guerra in francia e condurla di passo in

zefiro non fusse stato il mio nauchero da passo in passo confortato, niuno marinaresco

non che di passo in passo, da noi s'incorra negli errori e nelle

f. f. frugoni, 1-78: da tutte le creature prendeva motivi simbolici o

che non fosse una ritirata alla volontà da gli errori. -avventurarsi. carducci

io fui, vidi una gentil donna da molte fanti e famigli accompagnata camminare di

scialo, che si fa / di mode da colei, non si può fare,

, non si può fare, / perché da farlo modo alcun non ha. /

modo alcun non ha. / vien da un benefattor, vien da un compare,

. / vien da un benefattor, vien da un compare, / che spende e

orrido bosco. bembo, iii-124: preso da tutti il passo verso le scale che

modo. -essere a un passo da qualcosa: essere nell'imminenza di un

, n. 19. -fare passi da gigante: v. gigante, n.

troppo rapidamente. s. bernardino da siena, 602: elli so'stati molti

a un pesante articolo statutario, ma da quello di met tersi al

primi passi, sorretta dalla madre e da maria: dalla poltrona a piè del letto

vol. XII Pag.779 - Da PASSO a PASSO (15 risultati)

chiabrera, 1-i-221: non mai lungi da lor [muse] mossi i miei passi

-camminare. beccuti, i-127: fu da l'orrenda nuova oppresso e vinto /

desideranti menarono alla fontana. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

per la verde rivera passo passo. da porto, 1-175: passo passo si ritirarono

, 1-21: se non volete smontare [da cavallo], ve ne andrete passo

: una fanciulla non è una puledra da farsela venir dietro passo passo soltanto col

dialoghi. segneri, i-467: nessuno ha da volere in un salto precipitoso arrivar laddove

necessario sulle magnifiche moli immaginate e descritte da lui. tenca, 1-89: chi seguisse

nelle opere de'suoi grandi scrittori, da dante a manzoni, incontrerebbe questo perpetuo

passo: marciare con una cadenza diversa da quella dei compagni. -più che al

poteri civili e militari. -desistere da un atteggiamento. landolfi, 8-21:

il cicalo, che veniva con tarmata da reggio, i cui passi io seguivo per

abbassare i piedi con movimento alterno, da fermo (come esercizio militare).

. cassola, 9-112: gli veniva da ridere mentre dava i comandi. -segnate

nelle sue inflessioni qualche cosa di sopravissuto da quei tempi, come se essa si

vol. XII Pag.780 - Da PASSO a PASSO (20 risultati)

non può, ch'egli lontano / da l'oste... il passo torse

il verbo 'guatare 'fosse altro da 'guardare ', e proprio di chi

maraviglia (come altri vuole), era da usarlo qui. -troncare i

, lat. passus -us, deriv. da pandère, nel senso originario di '

/ non ci può tórre alcun: da tal n'è dato ». a.

: il rovo era per tutto; andava da una pianta all'altra,..

il comodo del mare (passandosi facilmente da napoli a genova quando il passo per

: impedito / fu il passo a lor da un fiume. cesari, i-26:

per l'altro mondo senza morire, è da vedere se egli abbia fatto l'azione

che le strade siano larghe in modo da lasciare libero il passo a due carri

se il diaccio ha messo crosta sul boristene da reggere il passo dei suoi carri e

, ii-193: fu consigliato il condé da persone prudenti, che non volesse passar

. botta, 6-i-405: incalzati instantemente da fronte da frazer che traeva colle minute

botta, 6-i-405: incalzati instantemente da fronte da frazer che traeva colle minute artiglierie,

minute artiglierie, e noiati alle spalle da nesbit che impediva loro il ritornare ai battelli

far venire le 7 scafe e 2 barche da passo. bacchetti, 2-xxii-195: un

espressione per passo). giovanni da uzzano, iv-34: tutte le mercanzie che

quegli di famuel o di socot. guido da pisa, 1-104: moise..

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 66: in una sol

necessario pagare quattro mila taleri. felice da montecchio, lxii2- 1-31: ciò non

vol. XII Pag.781 - Da PASSO a PASSO (19 risultati)

è ben largo il passo. francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante

occupar fa gli opportuni passi / onde da lei si viene ed a lei vassi.

o, secondo alcuni, ventotto discosta da napoli, di dove scorrono del continovo

vuole / che non si sbracci in roma da signore / oltre certi cancelli. pascarella

fare le mura a torno a'siti comperi da san ni- colao: e perché bisogna

in cui le rive opposte sono collegate da un ponte o da un servizio di

opposte sono collegate da un ponte o da un servizio di traghetto. - in

verso durlinghen a certo posto lontano due leghe da questa terra, dove è un passo

gittando i ponti, fare un passo da otranto ad appollonia, dove oggi è peraventura

a insidie e agguati. mariano da siena, 126: a grandi pericoli siamo

1-29 (79): fui assaltato da molti uomini... pensandosi d'avermi

(e generalmente lo scalino è sostituito da un breve piano inclinato e, ai due

sola col ragazzetto, che non avendo da far altro, si divertiva dal passo

, ii-147: oltre a questo aveva, da quello lato che ella toccava e portichi

lato che ella toccava e portichi, discese da ogni parte donde era el passo delle

, scossi e oltre al dovere premuti da gl'ingordi dazieri, pagano a certi

rezasco, 772]: ho desunto da scritture vecchie... che vi

metonimia: pedaggio. storia di rinaldo da montalbano volgar., 121: io ho

per la quale è facilitato il passaggio da un bacino idrografico a un altro;

vol. XII Pag.782 - Da PASSO a PASSO (12 risultati)

la neve ha già chiuso il passo da quella parte. calvino, 6-169: il

, 3-iii-71: era detta piazza attorniata da 28 fortini, con quali gli olandesi,

, 11-99: questo passo se averia da fare nella terra ferma delle indie aprendo

casso / lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati era-

. 17. situazione che deriva da azioni volontarie o da eventi fortuiti;

situazione che deriva da azioni volontarie o da eventi fortuiti; condizione in cui si

: situazione critica o che è difficile da superare. anonimo, i-473: sì

di fremiti, fossersi tutti spesi e da tutti nel sedare le diffidenze e i

desiderio a veder la sua dignità. domenico da prato, lxxviii-iii-275: chi crederia eh'

passo e si veggono specie non mai da me viste finora. bacchi della lega,

passo ': migrano in questi giorni da nord a sud, e da sud a

giorni da nord a sud, e da sud a nord, i giovani professori,

vol. XII Pag.783 - Da PASSO a PASSO (9 risultati)

a mandar gli uni a spaventare i camosci da una parte, gli altri a sbarrare

per tutta la via larga fecero ala da ogni banda quei gentiluomini per dar passo

è in viaggio; che si sposta da un luogo a un altro. salvini

. landolfi, 14-131: avevano anche da mangiare, ma lì c'è una

: nelle tagliate de'boschi fatte e da farsi dalla magona... nessuno possa

. passetto2). = deverb. da passare. passo3 (ant.

della potenza del sole, in modo da risultare floscio o raggrinzito; appassito (

fonti di calore. giacomo da lentini, 43: lo giglio quand'è

acini isolati; è consumata come frutta da tavola o usata nella preparazione di dolci

vol. XII Pag.784 - Da PASSO a PASTA (18 risultati)

: che mai più non le parta da. ste ceppe / per fin che non

è servo / a quela ch'a paso da eia se '1 parte. giuliano de'

. 6. facile o agevole da sopportare. -anche con uso iron.

suso e cristo passo trato di croxe da l'altra banda. = voce

uva di bisceglie. = deriv. da passolo. passolato (passulato),

provincia di trapani. = deriv. da passolo. passolino (passulinó),

suli anco. = deriv. da passo3 (in partic. nell'espressione uva

: passonaia. = deriv. da passone: la var. è di area

pascionata), sf. palizzata formata da passoni (per lo più non legati fra

aiuto di passonata o di altro lavoro da farsi alla parte opposta che ve le

: passonata. = deriv. da passone-, la var. è di area

passoni di legno. = deriv. da passone, col suff. dei part.

più di castagno) di lunghezza variabile da 2 a 4 m e di diametro

, nel 1392, a sezze), da un lat. volg. * paxo

ne'loro passucchi, che sono spazi da ponto a ponto principale. = adattamento

ebrei] 'pessikim ', cioè spazi da ponto a ponto ». passudo

credi, cioè pagani, così detti da * gentes ', ma uscironne 'cristiani

con l'aggiunta di lievito in modo da ottenerne, mediante cottura in forno,

vol. XII Pag.785 - Da PASTA a PASTA (17 risultati)

è opinione di alcuni dottori, d'ugo da san vittore e di altri, che

, che s'allunga, e gli scappa da ogni parte. marchesa colombi, 1-188

. garzoni, 1-686: le paste da genoa, i tondi da perugia,

: le paste da genoa, i tondi da perugia, le ocche di romagna.

alla bottega di un venditor di paste da genova s'incontrarono due forestieri.

, 2-296: tanti chilogrammi di farina da trasformare in paste alimentari. moretti, ii-825

. il * duro di puglia ', da pasta. -pasta all'uovo:

i coriandoli. landò, 1-56: cucculo da gra- nopoli stimasi esser stato il primo

paste della maggiore squisitezza; fatevela descrivere da uno di costoro e non avrete a

iv-1-1032: erano le confetture orientali inviate da adolfo astorgi, composte d'una specie

viscosa, collosa, gelatinosa (ottenuta da solidi stemperati in un liquido o scaldati

né fare fare alcuna chiave a sceda da altra chiave, né a sceda,

, adatto per essere spalmato e costituito da sostanze medicamentose mescolate con eccipienti di natura

, sia di uso interno, costituito da un miscuglio di zucchero e gomma con

, ma per avervi trovati dua aghi da testa d'eufemia, s'avvide benissimo

l'altra sera stava lavorando colla pasta da libraio ed un cartoncino, per farsi

3-16: pasta della quale fanno la carta da scrivere..., prendendo quella

vol. XII Pag.786 - Da PASTA a PASTA (10 risultati)

l'uva cominci a marcire, attaccata da un parassita. e la si coglie

le condotte delle paste e delle monete da un luogo all'altro possono necessitare a

cui è costituito l'uomo. antonio da ferrara, 43: se non fosse che

una durezza e d'una finezza tutt'altra da quella, fin dove può arrivare la

povera gente sia d'una pasta diversa da quella dei signori. b. croce

per ciascheduna. baretti, 6-89: da questo mio dire voi conchiuderete forse che

! nobile, eccellente creatura! vera pasta da marito. nievo, 147: era

per renderle macerate in una pasta uniforme da passare per le stampe dell'uso non

.. lontano dall'arno, non avevo da suggerirne a te dottissimo e con le

una pasta, e non c'è da fidarsi. stuparich, 5-350: m'ingannava

vol. XII Pag.787 - Da PASTACCINO a PASTARELLARO (20 risultati)

casa pero che non ci manca il da fare; ma del resto hanno un cuore

resto hanno un cuore di pasta; da uno a tutti, creda, ce lo

... è buon principe e da soldato in poi è tenuto di buona pasta

guardingo e sottile. 5. bernardino da siena, ii-99: furono [gli apostoli

tutto si credeva che gli veniva detto da chi si fosse, anche affine di farsi

è atto a passare un uomo armato da banda a banda, ancor che gli

messo hai mano in certa pasta / da non farti troppo onore. pananti,

nominerò del mio poema. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

-non essere pasta d'agnus dei, da far ostie: non essere innocente,

non essere innocente, non essere esente da colpe. massaia, i-37: questo

, ix-71: quell'uomo non era pasta da fare ostie. -pasta saporita

sciorre il nodo / e le mani spedir da questa pasta. firenzuola, 2-107:

: menico... era uno uomo da trar le mani d'ogni pasta

'cosparso di sale v deriv. da 7ràcato 'cospargo; impasto', eli etimo

e pastaccini. = deriv. da pasta. pastaccio, sm. ant

moccione? = deriv. da pasta, con suff. peggior.

negozio di pastallovo. = comp. da pasta, dalla prep. articolata allo (

l'oche. = denom. da pasta. pastareale (pasta reale

, soffiata in forma di palline, da mangiare in brodo. 2. figur

dolcissimo. = comp. da pasta e reale (v.).

vol. XII Pag.788 - Da PASTARO a PASTELLO (31 risultati)

., roman., deriv. da pastarella. pastaro, v. pastaio

, 7-112: se trovi qualcosa di buono da mangiare oltre a quello che t'ho

eccellente. = comp. da pasta e asciutto (v.).

il cartone. = nome d'azione da postare. pastazzo, sm. agric

del terreno. = deriv. da pasta, con suff. peggior.

. pastèque (ant. pateque), da un termine di origine ind. attraverso

, sf. marin. bozzello costituito da una sola carrucola, con la cassa

sola carrucola, con la cassa tagliata da un lato per consentire l'inserzione della

barca vechia, 5 tornali, io taie da temali, 5 pasteche. crescenzio,

pastèca una per la carnara. pasteche doi da un occhio per l'orza a poppa

guglielmotti, 1261: la pastèca, usata da tutti i navalestri che hanno fisso il

navalestri che hanno fisso il canapo del traghetto da sponda a sponda, serve in un

batter d'occhio a liberare la barca da quel vincolo, quando voglia staccarsi o girarsi

neogreco y. na. o'vèxix, da cui l'ar. egiziano bastyca e

, potrebbe forse trattarsi di un grecismo (da 7cpoo ^ y) x7] '

senza la lunga noia di infilarlo e sfilarlo da un capo all'altro. -di casa

tramater; dal lazio, e non da ignoti paesi, signor mio jal;

pace [sia] con te ', da cui anche il genov. pastecu e

pasteggiabile. = agg. verb. da pasteggiare. pasteggiaménto, sm.

giamenti. = nome d'azione da pasteggiare. pasteggiare (ant.

concordi s'udir vari istromenti, / qual da man, qual da gamba e qual

istromenti, / qual da man, qual da gamba e qual da fiato, /

man, qual da gamba e qual da fiato, / ed acuti e veloci e

gozzano, i-1354: ci siamo alzati da tavola or ora e pasteggiamo 'a capri

che, per esser pasteggiato e pasciuto da voi di buoni bocconi, pasce voi di

pasteggiare (con valore aggett.): da pasto (un vino).

.. aceto a chi domandava vino da pasteggiare. -figur. leggere lentamente

pasteggiarla. = denom. iter, da pasto1. pasteggiatóre, sm. (

e simili. = nome d'agente da pasteggiare. pastèlla (dial. bastèlla

o confettiere. = deriv. da pastello, n. 1. pastellista

famoso del settecento. = deriv. da pastello, n. 3; cfr.

vol. XII Pag.789 - Da PASTENAIA a PASTICCA (20 risultati)

mazzei, ii-371]: ancora vi guardate da ogni torta di qualunche carne si sia

torta di qualunche carne si sia, e da ogni altra vivanda la quale generi grosso

pane. 2. bastoncino formato da sostanze coloranti ridotte in pasta. -in

con polveri impastate con acqua resa agglutinante da gomma arabica, decozione di orzo e

è fatto pastelli grossi quanto una penna da scrivere, i quali si fanno di biacca

bellori, i-178: federico restò preso da quella bella maniera la quale si conformava

e bionda. soffici, v-1-385: fin da quando egli espose... un

un suo cristo nel giardino, accompagnato da piccole storiette a tempera e a pastello,

della vita. -figur. paesaggio caratterizzato da tonalità tenui, sfumate, privo di

, i-26: portava i suoi vecchi calzoni da alpino, sulle mollettiere lente; un

-sostanza colorante di colore turchino ricavata da tale pianta. lessona, 1088:

questi miei pastellini. = deriv. da pasta; cfr. anche lat. tardo

si è fatto un pasterello, tanto da arrivar sino all'ora del desinare.

... raccolte dai giornali e da cui traspariva che da tempo il sindaco

raccolte dai giornali e da cui traspariva che da tempo il sindaco... fosse

. scient. pasteurellosis, deriv. da pasteurella (v. pasteurella).

corpo. moretti, 3-32: o forse da una dolce puerizia f l'anima mia

pasticca di piramidone? -preparazione dolciaria costituita da zucchero, aromi e altri ingredienti,

34 (594): i più tenevano da una mano un bastone,..

pasticchina. = deriv. da pasta, incr. con chicca (v

vol. XII Pag.790 - Da PASTICCERE a PASTICCIERE (18 risultati)

absburgo morente. = deriv. da pasticciere-, cfr. fr. pàtisserie.

opera letteraria di scarso valore che deriva da una commistione di idee, tematiche,

e io che gli rispondo lacrimando che da due mesi m'è morto papà?

[la sampdoria] per un gol rapinato da mancini, ma soprattutto regalato da un

rapinato da mancini, ma soprattutto regalato da un pasticciaccio alle soglie dell'area fra

, polpettaio. = deriv. da pasticcio, n. 1. pasticciaio2

di pasticci. = deriv. da pasticcio, n. 2.

rinfusa; pasticcio. = deriv. da pasticcio-, voce registr. dal d.

pasticciavano, si rifa- cevan ogni momento da capo. govoni, 1195: accanito

pasticciato tra loro. = denom. da pasticcio. pasticciato, sm.

e mulinare. = deriv. da pasticcio. pasticciata, sf. culin

pasticciata, sf. culin. pietanza costituita da carne di manzo marinata nell'aceto che

pastizzada) e pesarese, deriv. da pasticcio, n. 1. pasticciato

tutto alle opere di bene. -composto da elementi lessicali appartenenti a registri e codici

partita in modo così impetuoso e pasticciato da farmi venire il dubbio che non fosse

per disabitudine. = deriv. da pasticcio, col suff. del part.

le strade, senza scopo; entrai da un pasticciere, entrai da un libraio;

scopo; entrai da un pasticciere, entrai da un libraio; comprai dolci e libri

vol. XII Pag.791 - Da PASTICCIERE a PASTICCIO (8 risultati)

. pdtissier), de- riv. da pastis, mod. pàtis (v.

leccornia gastronomica, per lo più costituita da un involucro di pasta ripieno di carne

quella sana verdezza di pascoli in fiore da uno stuolo di gonnelle profumate, assordato

uno stuolo di gonnelle profumate, assordato da un chiaccherio volubile di vecchie gazze, cibato

questi ultimi anni, e scritti o da uomini infemminiti o da donne con maschera

e scritti o da uomini infemminiti o da donne con maschera e nome virili. bacchelli

indigenti saggi d'una pitturetta men che da dilettante: l'abbozzo di un quadro a

cairoli era solito ad ergersi statua sberrettata da tutti, senza responsabilità dei prosaici e

vol. XII Pag.792 - Da PASTICCIONE a PASTIGLIA (11 risultati)

confusionario e caotico, assume atteggiamenti tali da provocare sentimenti di tenerezza e dolcezza.

lo più su terreni acquitrinosi e caratterizzata da una forma irregolare che seguiva l'orografia

collabo- razione di più autori o costituito da brani tratti da musiche preesistenti (e

più autori o costituito da brani tratti da musiche preesistenti (e, collocabile anche

ho capito anch'io che il papà, da qualche tempo, si trova nei pasticci

il lino simbolico delle parche non è erba da macerazione per far panni lini, ma

poi... e poi, vengon da noi, come s'anderebbe a un

m'ha suggerito un'invenzion garbata / da far, se mi riesce, un

pasticcióne1, sm. pasticcio formato da una grande quantità, di ingredienti e

sotto l'arcuata groppa, la faccia rubiconda da buon pasticcione. = acer

di vivere. = deriv. da pasticciare. pasticcionerìa, sf.