sarai balzato peggio che non è quel buffon da bastonate dell'asino. caro, 15-i-208
ha vedute le cose condotte al punto da lui desiderato. dopo di avere inutilmente
chi al pitale. = deriv. da balza1. balzato1 (part.
amore e di fortuna, / or da quella balzato, or da quest'onda,
/ or da quella balzato, or da quest'onda, / non ch'io mai
in italia, liberati dalla oscurità ove da tanti secoli stanno nascosti, molti altri
uomo grassottello, dalla buffa giacca verde e da passo balzellante, venirmi incontro nel refettorio
e col dosso li sostenevano; che da ogni lato, pei lembi de'loro panni
cfr. balzello1. = deriv. da balzello *, dimin. di balzo 1
balzellar ci tocca. = deriv. da balzello2. balzellato (part. pass
esse con facilità si sarebbero potute staccare da dove fossi andato ad appenderle, mi
ci ho seminato il trifoglio, e, da ora in su, basta che ci
seppo con la barba insaponata, / fuggirsi da firenze pel balzello. pulci, v-22
esigeva i carichi eccezionali. = forse da balzare (nel senso di * applicare una
vecchia inglese, con stridi e gemiti da assassinata, si aggrappava alla giubba dell'
machiavelli, 7-8-81: si lascia portare da questa sua fortuna a balzelloni. tommaseo-rigutini
i trapassi logici più naturali; o quando da idea a idea non c'è passaggio
. salto, scatto (dal suolo o da un piano) di un corpo elastico
ali ignote, come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente
sbarrati gli occhi e aperta la bocca da cui gli venne strappato l'amo.
progresso. gramsci, 162: dipende da lei... di fare un balzo
e capriole spante. = deverb. da balzare * saltare '. balzo2,
un balzo poco in sue / che da quel lato il poggio tutto gira
]: consiglia sordello che sia meglio da un luogo relevato [« da questo
meglio da un luogo relevato [« da questo balzo »] vedere l'anime che
, perché più comodamente veggiano una moltitudine da luogo separato e alto che mescolandoci con
e cresce il verno e sciolto / da ruinosi balzi il liquor scende. idem
poi significa dirupo, cioè luogo che da una grande altezza termina immediatamente in una
l'uso indicato al n. 2 discende da una lezione manoscritta del testo dantesco,
e quest'ultima variante è registrata tradizionalmente da tutti i vocabolari). balzo3,
; cercine. s. bernardino da siena, 767: aveva i belli vestiri
, cordelle, gorgiere ed altri ornamenti da donna, da vendere. balzòla,
gorgiere ed altri ornamenti da donna, da vendere. balzòla, sf. (
toscana). = deriv. da balza1. balzolata, sf. ant
nomi, 6-64: molte fanno da donna e sarian bambe, / sendo
non di carne. = deriv. da bambo. bambace e bambage, sf
si presentano cosparse di fiocchetti cerosi, da cui il nome di bambagèlla e anche
cotonèlla). = deriv. da bambagia. bambagèllo, sm. disus
: e questo è generalmente malvagio e da difèndare e da vietare. filippo degli
è generalmente malvagio e da difèndare e da vietare. filippo degli agazzari, 2
. franco, 1-50: o perché se'da dame un fantin bello, / vogliam
alcuni gosopio, e altri xilo, da cui nasce un frutto barbato simile alle
oh che ore gettate via a far aghi da cucire, empier busecchie di carne da
da cucire, empier busecchie di carne da lui tritata, mescer vini, batter bambagia
: si sedeva sopr'un letto alto da terra quanto sarebbe un desco da scrivere,
alto da terra quanto sarebbe un desco da scrivere, tutto ignudo, se non
seriamente in persia ad avere un'armata da mare. il ghillan co'suoi legnami e
gabbia, dove la cavia, operata da poco, allungava gli zampini rosa sul
e aperto una via piana e facile da camminarvi, come chi dicesse sulla bambagia
longa si era riconciliata colla provvidenza, da quando era tornata senza suo marito,
i titoli dei beni soprastemmo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
i baston di bambagia, / da cui più guardi 'l ciel le spalle mie
iii-119: bastonati col bastone della bambagia da sua eccellenza. -vivere, stare
, perché non si ammacchi! [sostituito da] manzoni, pr. sp.
a star nel cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello, e un saccone
stoechas, ecc.), caratterizzata da una peluria bianca (detta anche piede
bambagiato2, sm. bozzolo del baco da seta a bava confusa e irregolare (
dipanato). = deriv. da bambagia. bambagina, sf. tela
colpo di fortuna ', deriv. da bamba (di formazione onomatopeica).
mangiandoselo dai baci. = deriv. da bambo. bambina, v.
sf. azione, discorso, ragionamento da bambino; ingenuità, leggerezza, fanciullaggine,
mosche e i raggi troppo forti, da quei teneri volti di latte. palazzeschi
puerile; contegno, discorso, pensiero da bambini. l. bellini,
intr. (bambineggio). comportarsi da bambino; far cose ed esprimersi con la
conciliazione, fondata su pezzetti di territori da ritagliare per foggiare al papa un giocattolo
domesticamente in quella casa, ov'io fui da bambino allevato, e compiacendosi delle festose
ma essere una bambina incognita, trovata da un pellegrino. alfieri, vii-42:
: -io te solea / fin da bambino tener quasi figlio: / ben
sulla riva. fogazzaro, 2-158: da bambina che passione avevo per i cavalli
/ degli angeli che vanno e vengono da dio. palazzeschi, i-302: al momento
, 4-192: o forse l'avrò vedute da bambine bambine, quando esse coi piedi
fermo di donna) era stata attratta da un bambino coi pantaloni lunghi che si
è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
bambino; fare il bambino; comportarsi da bambino). buonarroti il giovane,
separarci è la sola cosa che ci rimanga da fare ». pavese, 8-79:
che io era sul punto di andarmene da questo mondo, tu [sorella]
ognor con doglia e stento, / quando da queste perfide [streghe] son tocchi
: entrarono due bambinelle seminude, vestite da baiadere. manzini, 10-32: i suoi
che d'illecito per una bambinuccia così da nulla. marotta, 4-63: un bambinello
specie da parte delle signore perché avea l'aria
il chiassino. = deriv. da bambo, voce onomat. di formazione infantile
s'andò con altre donne a confessar da questo santo frate. bandello, 2-10 (
tutto quello che udiva ed uomo proprio da fargli mille beffe. taccio il bambo,
quel maestro simone che quando ei partì da bologna credo io che con la bocca
solenni bambocccrie. = deriv. da bamboccio. bambòccia1, v.
bambinata; azione, ragionamento, contegno da bambino. carducci, i-1043: è
e bambocciate! = deriv. da bamboccio. bambocciata2, sf.
d'ingenuità graziosissimo. = deriv. da bamboccio. bambòccio,
, ii- 10-167: prima di partire da sinigaglia salutai la casa dove pio ix
pitture o simili, che son fatti da chi non sa punto di disegno o
disegno o pittura o scultura, ovvero da artefice poco intendente. goldoni, i-660
mettere il sequestro conservativo anche su la cassa da morto. cosa credono, perché hanno
fracchia, 243: sul suo viso da bamboccio... era dipinta, più
afflitta e stizzita per la sua statura da bamboccetta, più proclive ad allargarsi in formosità
, più proclive ad allargarsi in formosità da donna che ad allungarsi in flessuosità da fanciulla
da donna che ad allungarsi in flessuosità da fanciulla. -acer. bamboccióne (
, 7-348: era più bamboccione, da piccolino, quando puppava. baldini,
il primo loco. = deriv. da bambo, bambino-, la voce è passata
.., figurina umana, vestita da donna, gradito e utile trastullo alle
comò delle bambole che riguardano come bambini da crescere. alvaro, 7-106: la
dal corpo levigato, che non ha da nasconder niente. alvaro, 9-370: non
un manico (per spalmare i cuoi da indorare). 6. ant.
, fin che viene in un punto chi da un lato raccoglie il tutto, e
d'ogni lavoro, che si fa da credenzieri e confettieri. 3.
cioè buono buono. la parola è da ripudiarsi, e così la versione che molti
ne fanno in bomboni... da alcuni si crede che il bonbon de'
. = voce toscana, deriv. da bomba1. bombóne3, sm. ant
con parecchi bomboni. = deriv. da bombo3. bombonièra (meno comun
è una bomboniera? = deriv. da bombone1 (v.). cfr.
, iii-3: solo il bomere aiutato da molti ingegni fende la terra. sacchetti,
: bandiera di prua alzata dalle navi da guerra nel porto. crescenzio,
beaupré (docum. nel 1382), da cui anche lo spagn. bauprés (
: dall'oland. bdghsprét (composto da bdgh * prua 'e sprét 4 barra
, salvi giunsono al porto. andrea da barberino, 4-1180: tutto quel die con
e vigna incurvata su un breve declivio da cui si mirava, come da un
declivio da cui si mirava, come da un balcone, la bonaccia madreperlacea della campagna
a riamar. foscolo, iv-321: amici da bonaccia, nelle burrasche ti annegano.
. -affogare nella bonaccia: lasciarsi illudere da troppa fortuna. allegri, 193
è un probabile rifacimento (deriv. da bonus 4 buono ') di malacia (
è il gr. p. axaxfa (da ixaxaxó? 4 molle ').
essendo] di già in quella parte andrea da barberino, 191: bonacciando il tempo,
delle branche tenaci delle ¦ = deriv. da buono (come malaccio da male);
= deriv. da buono (come malaccio da male); conariuste ammontate: bonaccia
. di indole semplice, aperta da un pescatore chiozzotto, mentre la bonaccia d'
e mite; di gusti semplici, facile da accontentare; arrestava il suo burchio
loto... è conosciuta benissimo da i lavoratori: imperoché, oltre al far
= lat. volùmindea, deriv. da volùmen -inis, da vol
volùmindea, deriv. da volùmen -inis, da vol vere 4 avvolgere '
di buonaparte. = deriv. da bonario. bonàrio, agg.
della sua incapacità sorridevano bonarie non esigendo da lei che mansioni lievi e girellone.
santi e madonne, sembrava sbigottita da quell'intrusa elegante. stuparich,
-m'assicura. = comp. da bono (variante dial. di buono)
bonciana, sf. specie di palla da gioco. grazzini [in canti
e queste col bracciale / s'usan da giucatori; / con queste il carnovale
piovene, 5-118: noi bresciani discendiamo da agricoltori di una terra dura, difficile
ii-109: ci mettemmo in via. da ravenna a sant'alberto...
? ». = deverb. da bonificare. bonificatole, agg. che
bonificamento dell'agro romano col diritto, da parte dello stato, di obbligare, nell'
molto aggravato. = deriv. da bonificare. bonificare, tr.
abitanti, incolte le terre, e da giorno in giorno questi danni maggiori. eran
. 3. milit. sgombrare da mine o da residui di sostanze tossiche
3. milit. sgombrare da mine o da residui di sostanze tossiche regioni minate o
servino male delle ricchezze, le quali hanno da impiegare per quelle tre cose principali,
, agg. reso fertile e salubre da opere di bonifica. machiavelli, 151
difenderla da'trabocchi, non vi è da pigliarsi gran pena. grandi, i-2-7
... ma di tenute bonificate già da gran tempo. pea, 7-221:
i primi bonificatori. = deriv. da bonificare. bonificazióne, sf. bonifica
altri bonifici. = deverb. da bonificare. bonitàrio, agg.
bonhomie (nel sec. xviii), da bonhomme (v. bonomo)
federico imperadore. = deriv. da monsignore (v.), attraverso un
malvagità elegge, la bontade caccia. paolo da certaldo, 78: cominciamento di bontade
.. cerca quanto più può di mondarsi da tutte le brutture del peccato e rappresentar
potenza e della sua bontà: vuol cavar da voi una gloria che nessun altro gli
, 7-64: la divina bontà, che da sé speme / ogni livore, ardendo
a tanto intender presti. s. caterina da siena, iv-15: con umiltà chinare
questi beni di quaggiù son poi tali da invelenire gli animi nostri, e ridurre
bontà e piacevolezza vi fu ed è ancora da quegli che il conobbero amato assai.
posto, bontà del padre. paolo da certaldo, 103: s'ài a fare
stampa in due parole tre lettere diverse da quelle che ci andavano. baldini, 7-53
e della sua bontà, degno cibo da voi il reputai, e questa mattina
i-ii: quanto alla bontà della rena è da sapere, che quella, la quale
a queste armi, ché non è mestieri da donne né me ne intendo, e
intime; le quali sono bastevolmente attestate da un solo scrittore che abbia saputo rinvenirle
gli affari grossi e mi illudevo, da neofita, che il prezzo, la bontà
esempio, il ritratto di renan fatto da bonnat; non già per la bontà della
gente ch'avea bontade venia a lui da tutte parti, perché l'uomo donava
. idem, 45 (78): da poi che tu desidiri mio nome,
che li basteria l'animo a defendersi da tutti e'principi. b.
tutta quella bontà che può maggiore desiderarsi da ingegno umano. 11. numism.
deriv. dal lat. bonitas -atis (da bonus * buono ').
valorosamente. giamboni, 7-24: da costoro è manifesto che per lungo
furono fatte. = comp. da bontadioso. bontadióso (bontadóso)
giamboni, 7-131: è quello da servare... che se solamente
, e quivi bontadosi allogherai. bartolomeo da s. c., 327: più
bontà pieno. — deriv. da bontade (v. bontà): nel
= dal nome di bonturo dati ricordato da dante [inf., 21-41)
= etimo incerto; forse la voce è da connettere a bolzone (v.)
, prima pigro per lo freddo, e da non temere, allora si riscaldò,
= voce dotta, comp. da borace e dal lat. -fer (da
da borace e dal lat. -fer (da fero 4 porto ').
). = deriv. da boro. borasso, sm.
; le infiorescenze dònno un liquido zuccherino da cui si ricava il vino di palma
acido borico. = deriv. da boro. borbogliaménto, sm.
de'nervi. = deriv. da borbogliare. borboglianza, sf. borbottio
giorno e notte. = deriv. da borbogliare. borboniano, agg.
donne, che sperano o che si ripromettono da que'due giovani per sé? d'
roma quella « nera » si era tirata da canto e chiusa in sé contro la
frondisti. = deriv. da borbone, dinastia che regnò in francia,
borbottamento, mormorio. = deverb. da borbogliare. borboglio, sm. mormorio
, e uccise. = deriv. da borbogliare. borboglióne, sm. ant
fuori di fontana. = deriv. da borbogliare. carducci, iii-4-220:
, sm. gorgogliamento addominale, prodotto da meteorismo (cioè dalla presenza di gran
di flati, ruggiti e borbottamenti, da essa assomigliati a un dibattimento di acqua
che là su l'uscio veggo borbottare da sé. cellini, 1-116 (270)
10 non sapessi che in questa casa, da poco in qua, sono tornati di
un cagnolino mangiare il sapone nella sala da bagno e morsicchiare una scarpa allora allora
! e'borbotta non so che; tirianci da parte, e udireno qualche sciagura della
gelli, iii-12: che borbott'ella da sé la sciagurata? caro, 15-i-38
lì per scoppiare govoni, 1-98: da un sudicio violino che s'accordava /
., ix-35 (125): è da orare con sommo silenzio, non solamente
: quelle tazze spase e piane / son da genti poco sane: / caraffini,
/ zampilletti e borbottini / son trastulli da bambini. dossi, 5: essi [
acqua dal borbottino. = deriv. da borbottare (per il rumore che fa il
mondo. = forse deriv. da borbottare (al fuoco).
questi, odo voci venire confusamente da varie parti. alvaro, 9-41: quelli
. rumore caratteristico del liquido che esce da un vaso col collo molto stretto; gorgoglìo
i-952: seduto in riva a uno stagno da cui saliva qualche borbottìo di ranocchi alla
pirandello, iv-644: il trombone fa da sé con tre brevi borbottii un commento
borbottii un commento ironico; il tamburo, da sé, senza bacchette, agitandosi come
una certa terra, che si chiama terra da formare nelle
tutti gli ottonai, che gettano fornimenti da cavalli e da mule, come s'è
, che gettano fornimenti da cavalli e da mule, come s'è borchie et
pugliese come un fantasma nero, seguito da due campieri di cui luccicavano le borchie d'
, posava tra due piccoli specchi retti da sostegni d'argento un trionfo di fiori
la sua bella dichiarazione, in modo da facilitare al popolo la sua istruzione.
; gonfio sebbene leggero, chiuso forte da una borchia di metallo. beltramelli, i-96
borchie, sulle scanalature degli scaffali, così da togliere ogni granellino di polvere dal dorso
= di etimo incerto; forse da ima forma del lat. volgare *
borcùla, per * broccùla, deriv. da brocca o brocco (lat. broccus
alle stelle questo violinastro color oliva vestito da domatore, questo magiaro che ha scatti
magiaro che ha scatti belluini e sinuosità da grande carnivoro, questo peloso tiranno che
di destra. = deriv. da bordo1. bordàglia, sf.
si tenevano in disparte a tutto potere da questa bordaglia. dossi, 484:
per sifatta bordaglia? = forse da bordo1, come ciurmaglia da ciurma.
= forse da bordo1, come ciurmaglia da ciurma. bordarne, sm.
delle vele. = deriv. da bordo1. bordare1, tr.
deviare la rotta. = deriv. da bordo1 1 fianco della nave '.
2. intr. agitarsi, darsi da fare. salvini, 16-582: disse
io borda! = deriv. da bordone2 'bastone '. bordare3
ecc.). = deriv. da bordo1 * orlo '. bordata,
del percorso a zig zag compiuto da un veliero che naviga controvento (per
naviga controvento (per ricevere il vento da uno stesso lato).
sparso di macchioni,... da un'alta vetta rupestre precipita in una
, 1-94: massiccio, sgrossato tanto da dargli forma d'uomo, procedeva a
viani, 14-33: i racconti vengono interrotti da un fragore di tuoni...
sola, la bocciatura, seguita all'occorrenza da una buona bordata di soprattasse contro chi
prugaccino ». = deriv. da bordarel: cfr. fr. bordée.
con un fazzoletto al collo, scarpe da caccia, berretta nera e cappello bordato.
in argento, orlato *: sono parole da fuggirsi. baldini, i-743: il
un libro. = deriv. da bordare3. bordatóre, sm.
dei tessuti. = deriv. da bordare3. bordatrice, sf.
bordo di lamiera. = deriv. da bordare3. bordatura, sf. rifinitura
bordatura '. = deriv. da bordare2: cfr. bordato1.
alla direzione del vento (in modo da avanzare servendosi di spinte laterali).
una incontro dell'altra in grandissima distanza da noi. sull'una batteva il sole
trovai vicino a una flottiglia di paranze da pesca. comisso, 1-182: a capo
, ma le correnti erano così forti da rendere le manovre lunghe e difficili.
1-98: un ubriaco... bordeggiando da un lato all'altro della strada gli
! = fr. bordoyer, da bord * bordo, fianco di una nave
. il bordeggiare; spazio percorso da una nave che bordeggia, bordata.
fummo alla scaletta d'approdo sulla piazza da dove alcuni ragazzi ignudi si buttavano a
. bordeggiamento. = deverb. da bordeggiare. bordèlla, sf.
e grassoccia. = deriv. da bordello. bordellàio, sm. ant
arte sua... dicendo che da mo innanzi... solo voleva attendere
a fare di quelle bordellerie piccole, da poi che l'erano così ben pagate.
sue bordellerie ». = deriv. da bordello. bordellésco, agg. (
(plur. m. -chi). da bordello, degno di un bordello.
. e d'altri consimili vocaboli tratti da un bordellesco vocabolario. bordellétto, sm
ferro disadatto / chi mai l'ha da provar, / chi è quel meschino?
ha fatto! = deriv. da bordare3: cfr. bordato2.
dà se stessa per grazia di doni, da nessuno sia tenuta amatrice, ma falsificatrice
amatrice, ma falsificatrice d'amore, e da congiugnere alle femmine immonde, che per
accuse era stato ad eugenio accagionato, e da più contadini, d'adulterii e sagrilegii
giubba addosso; / zitto l'equivoco / da stenterello, / che sa di bettola
bibbiena, xxv-1-31: - or andianne da lei. - come da lei?
or andianne da lei. - come da lei? e che? pensi tu ch'
distrutto ogni uomo che fornicando si parte da te, cioè chi vuole essere bordello delli
fa sùbito cera brutta. ha figliuole da marito, lui! ».
pitocche, andatene al bordello, / poiché da questo vostro mestieraccio, / mentre per
pubblico dove abitano le meretrici, è presa da noi in più sensi, come per
(sec. xii), deriv. da borda 1 casa, abitazione '(
fatta di assi ', deriv. da * bord 4 asse '(cfr.
lecco lecco. = deriv. da bordello. bordellòtto, sm.
e fatticciona. = deriv. da bordello. borderò, sm.
bordereau (docum. nel 1539) » da bord 1 bordo, margine '(
nel binario. = deriv. da bordo1 'margine'. bordìzio, sm.
la longa si era riconciliata colla provvidenza, da quando era tornata senza suo marito,
aspettato in tante case di preziose conoscenze da me fatte... a bordo del
una giovane famiglia che fu tanto cortese da raccogliermi sulla strada maestra a bordo della
morti. pea, 7-109: staccò da un libretto una paginetta velina, e,
tari per pondo. = deriv. da bordare3. bordò, sm. nome
nome di vini bianchi o rossi francesi da pasto. giusti, ii-369: ci
spesso invitava la ferlita a colazione, da sola a solo, si faceva servire
il bordò prescritto dal medico nel bicchiere da sciampagna. 2. agg.
usata per la conservazione di pregiati vini da pasto. bocchelli, i-237: era
, sigillata a ceralacca, e distinta da una piccola etichetta bianca. -fusto
di una nave. = deriv. da bordone 4 bastone '. bordonaro1,
, non dirò dalla penna, ma da una bocca italiana. arila, 70:
i siciliani. = deriv. da bordone1 (v.).
croce bordonata). = deriv. da bordone2 'bastone da pellegrino '.
= deriv. da bordone2 'bastone da pellegrino '. bordoncino, sm.
i bordoncini. = deriv. da bordone4 4 penna appena spuntata '.
sm. disus. e dial. animale da basto e da carico: nato dall'
e dial. animale da basto e da carico: nato dall'incrocio d'un cavallo
. bordóne2, sm. bastone da pellegrino (grosso, robusto, col
ufizii negli angeli, mi venne alquanto da velare gli occhi; così m'apoggiai
non vi fosse ancora, prende il bordone da peregrino, e va ramingo per toscana
cani delle cascine, per raggranellare atomi novelli da far lingua. pascoli, 145:
san rocco è vestito da pellegrino, porta il mantello con la
fiorentini, 375: bugnone legnaiuolo da pistoia... ènne dato lb.
e furia. = deriv. da bordone1 in senso figur.: come '
dal fr. bourdon * lancia da torneo 'dello stesso etimo di behurder '
di bordone: strumento ad arco costituito da una viola con le corde vibranti per
, farsi più sonoro, come moltiplicato da una tavola armonica, simulando il vibrare
meglio. d'annunzio, ii-741: da stuol migrante un suono di chiarina /
caldaia d'acqua a bollore, faceva da bordone. moravia, vii-56: io
bordone che armeggia gli occhi come aghi da calza. vittorini, 5-369: considerandosi
« razionale *. pratolini, 2-435: da più ore è seduto fuori l'osteria
e perciò indipendenti rispetto a bordone2, da cui potrebbe derivare per simil. il
certi difetti cadranno a poco a poco da un giovane che si venga bene educando
bordoni a pensarci. = deriv. da bordone2. bordonizzare, tr. mus
falso bordone; eseguire una melodia accompagnata da pedale continuo. g. b
chiama bordonizzare). = deriv. da bordone2. bordura, sf.
bordo (di un'aiuola: formato da pietruzze, archetti di ferro o piante nane
distinte * con a mostra il biglietto da visita -il cartellino giallo scritto in latino.
della decorazione arabica sia infinitamente più disforme da qualunque motivo tirreno che da questi nordici ricami
più disforme da qualunque motivo tirreno che da questi nordici ricami. baldini, 5-196
docum. nel sec. xiii), da bord * orlo, bordo'. cfr
1-47: e quali io dovessi da euro, e quali da borea o da
dovessi da euro, e quali da borea o da austro guardare, e quali
da euro, e quali da borea o da austro guardare, e quali al
mar dura / o torre che da borea si difende, / suo'colpi aspetta
poi vasta e grande, / se alimento da borea awien riceva, / la fiamma
., 28-81: quando soffia / borea da quella guancia ond'è più leno.
del baltico. linati, 8-83: da qualche giorno un vento boreale andava agglomerando
della declinazione della bussola, che cade da l'ouest di dieci a dodici gradi.
erba di neve. = deriv. da borea. borèllo, sm. dial
6-i-58: un membro del parlamento eletto da una borgata qualsivoglia rappresenta non solo i
tetti nel vento del mare, che da questo punto, nelle notti di luna,
, s'impinguarono nel dopoguerra, ricevendo da un lato i detriti umani di roma
simile borgatèlla vicina. barilli, 6-101: da montalto d'ivrea all'infreddolita borgatèlla di
a mezza strada! = deriv. da borgo. borghése (disus.
al povero, al ricco. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
per le strade un certo movimento, da non potersi ben definire se fossero rimasugli
e d'ogni arte inselvatichiti come appostatoti da spelonche. b. croce, ii-6-321:
allora non si trova che la prudenza da una parte che conta molto bene i
carducci, ii-10-215: tu hai avuto sempre da tomo, e hai predilette, di
e prominente come sotto la giacca nera da borghese portasse una corazza di lama.
arrivavano fischiettando e cantando, qualcuno accompagnato da borghesi che restavano fuori ad aspettare poi
. bocchelli, 9-313: mi diede da cena e mi fece graditissima compagnia fino
loro nobili e ricche possessioni. francesco da barberino, 144: la contessa da dia
francesco da barberino, 144: la contessa da dia passava per tolosa e per quel
, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il capitan cortese.
numerosissima, ma rifugge dalla mondanità e da ridicole ostentazioni borghesi, che vive ritirata e
borghese... -invece lo sei, da capo a piedi. anche quello che
vi legava alcuni stenti di parola, da piccolo borghese in sussiego domenicale, con
sussiego domenicale, con alcune volute magniloquenti da celebratore ufficiale di anniversari. alvaro,
noi chiamiamo il riscatto popolare siano accompagnati da una spinta verso l'assestamento d'una
= lat. mediev. burgènsis, da burgus 'borgo ': chi vive
romanzo, il maraviglioso delle avventure, prodotte da combinazioni straordinarie di casi o da forze
prodotte da combinazioni straordinarie di casi o da forze soprannaturali. boccardo, i-369:
industrie, nella ricchezza, furono compiti da borghesi, e che 1'esistenza della
fantasia, un po'gretta, che da mezzo secolo vedeva intorno cambiamenti cui non
borghesia. = deriv. da borghese. borghesismo, sm.
borghigiani e gli sbanditi che vi abitavano da prima, pel caso non aspettato si sbigottirono
è una candida lettera d'amore / da qualche cumulo primaverile / spedita a una ragazza
prima il borgo e poi la terra da quattro parti, la espugnarono in due dì
molto verisimile, che innanzi, l'uomo da per sé abitasse, e dopo vedendo
disperse: e spesso scorti / son da lor fiumi e promontori e porti.
o poco più altro almeno ci fosse da dire. bertola, 99: i borghi
paggi, i sergenti, e le genti da piè... in processo di
= fr. bourguignotte, deriv. da borgogna (cfr. borgognone1).
in un borghétto distante circa due miglia da asti, chiamato rovigliasco, egli [mio
lungo le frontiere), registr. già da vegezio (sec. iv) come
di potassio). = deriv. da borgognone, abitanti della borgogna: fr.
portarono in italia. = deriv. da borgognone1 (per la sua origine).
, i-765: il signor borgomastro vi aspetta da stamane e sarà a casa sua che
= alto ted. burg-meister, comp. da burg * città 'e meister 1
giornaliero. = deriv. da borgogna (cfr. borgognone1), con
, non debbe andare negli ecclesiastici accompagnata da boria, ma da umiltà. crudeli,
negli ecclesiastici accompagnata da boria, ma da umiltà. crudeli, 1-90: pien d'
occhi di serpente, il quale squadratomi da capo a piedi, e senza salutarmi,
boria, non avrebbe guardato la gente da tant'alto. soffici, ii-141: in
ant. gloriuzza, vanto. paolo da certaldo, 177: ciò farà più per
che per l'offesa ch'egli à riceuta da te: sì che, per dio
pieno di boria. paolo da certaldo, 307: egli se ne va
: gli antichi nostri usavano ancora, da 'boria, boriare', onde * borioso
di essere il maniato ritratto di don agiato da cavai di riposo o veramente di qualcheduno
si traffica. = deriv. da boria. boriata, sf. atto
chiamati fuora. = comp. da borioso. boriosità, sf.
, che l'uomo ha la linea sua da persone virtuose ed antichissime.
ed antichissime. = deriv. da borioso. borióso, agg.
segno di boria, che nasce da ostentata vanagloria. boccaccio, iii-6-40
riescono debbono, anzi, vivere continuamente da soli e non dare spiegazioni altro che
dialettale, dal milanese borlanda, deriv. da borlà 4 cadere '.
borlòtto, sm. varietà di fagiolo da granella, di media grossezza e
4 rullo ', deriv. da boriare 4 rotolare '; v. burlare2
avessero aggiustata. = deriv. da bornia. bornite, sf.
= voce dotta, comp. da boro, natro e calcite (v.
commerciale (marchio registrato), comp. da boro e talco (v.)
borra che sia. s. bernardino da siena, 179: elli aragunò uno
serve per empiere i basti delle bestie da soma. pirandello, 8-567: vide
alle costole, parte perché non aveva borra da addentrarsi nel nocciolo delle cose. palazzeschi
dice così, per la similitudine che da tal battimento di denti col batter che si
per decorazione, come sottofondo per piante da serra. targioni tozzetti, 12-9-106
o dodici braccia per far bor- razzi da cucina. pascoli, 279: la nonna
di borra, segatura) delle cartucce da caccia. = deriv. da
da caccia. = deriv. da borra1. borraginàcee, sf.
(dell'ordine tubuliflore): caratterizzate da peli ruvidi, spesso rigidi per silicizzazione
vivacemente colorate, ovario supero, formato da due carpelli. = voce dotta
borraginacee { borrago officinalis), coperta da lunghi peli ruvidi, con foglie ovato-lanceolate
acqua e poi fritta, e diconsi da noi zeppolelle di borraccia, e toscanamente
il ballonchio. = deriv. da borro1, come fiumana da fiume.
= deriv. da borro1, come fiumana da fiume. borrare1, tr. {
del fucile. = deriv. da borra1; dal fr. bourrer 'spingere
diventare freddo. = deriv. da borra1. borrasca, v.
. borràggio. = deriv. da borra1. borrazzo, v.
, ozioso. = deriv. da borra1. borrevolménte, avv.
dello scrivere. = comp. da borrevole. bórro, sm.
f. giambullari, 439: non lontano da le sue fonti si precipita [il
è un mendico borratèllo, / quel che da lungi fu stimato un mare.
napolitani. = voce napoletana, da borrare 1 raschiare, cancellare, fare
6-80: sapevo che l'illustre accademico lavorava da circa dieci anni a questa storia,
: noi vedemmo scendere non ha guari da solai polverosi le reliquie del tempo borromi-
: e già la gente si guarda da lui, / chi ha borsa a lato
3-236: si cerca adunque per la prima da qual arte proceda, che i denari
che i denari spesi, et sborsati da altri tornino in borsa dello spenditore.
diede un rotolo d'oro, cinquanta pezzi da venti lire. pascoli, 1031:
a chiedere a loreto che cosa ci fosse da fare. loreto rispose: « la
me misi in borsa. -borsa da tabacco: sacchetto per riporvi il tabacco
tabacco: sacchetto per riporvi il tabacco da pipa. verga, 2-54: la
in una busta di cartone, coperto da drappo: per riporvi il corporale (
121: tre borse verdi e triste, da corporali, di seta. garzoni,
... le borse, i veli da calici, le fodre de'tabernacoli,
della chiesa. d'annunzio, iv-1-239: da per tutto poi, con un gusto
di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice, borse battesimali, copricàlici, pia-
, stoloni, conopei. -borsa da viaggio: piccola valigia, che contiene
signore dalla natta collocò la sua borsa da viaggio sul sedile rimasto vuoto; nessun altro
il più di codesti affari, affacciati da mezzani incapaci o ciurmadori, si chiarivano
una, che il poco ch'egli aveva da dire alle donne lo sussurrava all'orecchio
a correggere li loro vizi. paolo da certaldo, 188: [la ghiot-
sugge il ragnatelo quel de mosconi presi da lui. moneti, 2: il suol
spese, far società; risparmiare, mettere da parte il denaro. a.
paga di borsa: chi vuol far da solo, senza l'aiuto di altri,
ogni settimana c'è qualcuno che pretende da me l'impossibile:... che
come per esempio l'esclusione delle giovinette da molte borse di studio. piovene,
dolci, vissuti e puerili, contornati da una melma di rughettine che nel vapore
del premio pattuito per un incontro, da attribuirsi a ciascun pugile. 11.
è nel borsotto. s. bernardino da siena, 399: sicché domani vedrai se
iv-2-431: le ricchezze illustri, accumulate da secoli di felice rapina e di fasto mecena-
non ha il governo; mentre, risucchiato da voragini, copre la fronte di sudor
, ha anche saputo conservare e metter da parte. moravia, vii-255: finalmente
e ridisporre tutte le coperte in modo da starci quanti erano. = la
solo al traffico ', facendo borsale da borsa, luogo dove convengono ogni giorno
ormai famosi. = deriv. da borsa2) voce registr. dal tommaseo.
di fiori. = deriv. da borsa nera: cfr. borsa2, n
conto dello stato. = deriv. da borsa1. borsaro (anche borsaro nero
tempo, sfollate e borsare. da sfollate, erano passate al rango
delle borsare. = deriv. da borsa, 2. borsata, sf
perché borseggiava '-'antonio fu borseggiato da uno che gli sedeva vicino nel teatro '
, 27: borseggiare e borseggio, da borsa, sono neologismi sbocciati da poco tempo
, da borsa, sono neologismi sbocciati da poco tempo per la solita smania di
borseggiare i micchi. = deriv. da borsa1. borseggiato (part. pass
alfabetico di notizie borseggiate qua e là da ogni parte. borseggiatóre, sm.
ossia il portafogli o altra cosa da tasca. è il tagliaborse di un tempo
appese alla cintola. = deriv. da borseggiare. borséggio, sm
giornali, con questa voce nuova, derivata da borseggiare, s'intende il reato di
borseggio, scasso. = deverb. da borseggiare. borsellino, sm. (
l'asso il sei non viene / da una volta in su addio casino, /
poiché ogni scrittore nostro è troppo grande da scrivere come gli altri. sarebbe come
borsellino, cominciasse a torcersi e tingersi da sé le sete variopinte, e fabbricarsi
mettere un po'di biancheria nella borsa da notte, e un po'di soldi nel
basta! » aveva detto: levò da un borsellino, tanto minuscolo per quanto
in un suo borsello. s. bernardino da siena, 880: oimmè,
-figur. s. bernardino da siena, 983: che hai della tua
sopra ogni cosa di recare una borsetta da passeggio e un cappello, sicché passino
: -vi assicuro che c'è per voi da parte una borsetta, con sei
di seta. = deriv. da borsa1. borsìglio, sm. ant
italiani. = » deriv. da borsa1. borsista2, sm.
di borsista. = deriv. da borsa1. borsìstico, agg. (
cosidetta civiltà moderna. = deriv. da borsa1', voce registr. dal panzini (
borsa sierosa. = deriv. da borsa1, col suffisso medico -ite.
ad un fermaglio di zaffir scolpito / da l'industre marito / con lunghe crespe attiensi
adam era un bianco levriero cogli occhi da albino, di quei levrieri russi col pelame
bosco; folto di alberi. francesco da barberino, 224: quando hanno messe le
fitto, esteso, incolto, formato da alberi e arbusti (in luogo montano,
piano, che... aveva da una banda e dall'altra una largura di
corso, / anzi quasi sparito / da la vista de'cani e de le genti
boscaglia, tre miglia in circa lontana da pisa, posta fra 'l mare, ed
veramente in quel medesimo tempo udivano, da tutte le boscaglie vicine, i rami
. = forma collettiva, deriv. da bosco: cfr. lat. mediev.
bosco; guardaboschi. andrea da barberino, i-20: disse a luziana che
9-1-210: lorman medesimo disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno
: i paesi son tutti estremamente modesti da queste parti. pochi i villeggianti,
il viso in ombra, i pantaloni da soldato ficcati dentro le scarpe.
scarpe. = deriv. da bosco. boscata, sf.
nessun altro luogo è così intercisa e frastagliata da frequenti balze, che spiccandosi dalle maggiori
, i-263: questi nidiacei si crede da qualcuno che non cantin bene al pari
1-484: ah, potess'io pensar che da una scorza / d'albero, gaia
degna per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato
bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io non sono
tutte madriali chiamate, o perciò che da prima cose materiali e grosse si cantassero in
piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene
lor posto cento agguati; / or da bacco riscaldati, / ballon, salton
piante verdi simulato nella vasca che faceva da base alla cornice d'oro. serra,
sa che se con scuri o falci / da spietato boschier son disunite, / lagrimando
ha divise? = deriv. da bosco. boschièro, agg. ant
queste piante boschigne. = deriv. da bosco. boschina, sm. dial
svevo, 4-1017: in una valle chiusa da colline boschive, sorridente nei colori della
è una strada che traversa: e da una banda si sperde fra salci ed
: ha fatto come uno che, vedendo da lontano un albero, e avendo fissato
avendo fissato che deva essere un albero da frutto, e non un albero boschivo,
ka- lahari): statura piccola (da 1, 44 a 1, 52)
noi ci mettemmo per un bosco / che da nessun sentiero era segnato. idem,
nuovi testi fiorentini, 242: comperarne da feci e da guido fratelli...
, 242: comperarne da feci e da guido fratelli... un podere con
s'addossano le une alle altre circondate da boschi misteriosi, e vomitanti, frammezzo
verso la collina, si godeva, da un balcone nascosto, del limitato orizzonte
quella voce perenne. -bosco ceduo o da taglio: che viene tagliato periodicamente (
si rinnova per emissione di nuovi polloni da parte della pianta madre, rimasta nel
di fossati, e di viali de'boschi da taglio. fogazzaro, 5-424: allora
cavalli, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli. marotta,
si innalza sui graticci affinché i bachi da seta vi depositino i bozzoli. targioni
e la fronte irrequieta, come un baco da seta che vada al bosco (chiedo
nascano spontaneamente ed a bosco, come da noi le querci, senza bisogno di
uccel di gabbia. -persona da bosco e da riviera (o da campagna
gabbia. -persona da bosco e da riviera (o da campagna):
-persona da bosco e da riviera (o da campagna): abilissima, scaltra,
; / disse: « questo è da bosco e da campagna; / non ho
: « questo è da bosco e da campagna; / non ho nessun qui
uo- maccio, vi so dire, da bosco e da riviera. l. salviati
, vi so dire, da bosco e da riviera. l. salviati, 19-104
. salviati, 19-104: tutti uomini da bosco, e da riviera. moneti,
19-104: tutti uomini da bosco, e da riviera. moneti, 92: mirate
santa maria, / un prete, uomo da bosco e da riviera. giusti,
un prete, uomo da bosco e da riviera. giusti, 2-331: felice te
e la salita, / e sei omo da bosco e da riviera. -portar
, / e sei omo da bosco e da riviera. -portar legna al bosco
) come * insieme di alberi', da una voce germanica; cfr. antico alto
ricco di boschi. bartolomeo da s. c., 246: fra
sino al cielo, nuda, screpolata da larghe fenditure boscose, sparsa come una
fenditure boscose, sparsa come una lebbra da qualche rara macchia. svevo, 4-1027:
scrittori bosforani. = deriv. da bosforo. bosforo, sm.
fantastica città orien tale specchiata da un bosforo. = voce dotta
di tono satirico, recitata o cantata da appositi cantastorie (i bosini)
bosinada, corrispondente a buccinata (da buccinare). bosino, sm
con deiscenza a scatto (in modo da spargere i semi a notevole distanza)
colore giallastro (e serve per lavori da tornitore, per strumenti musicali, ecc
quattro mura di cimitero, e allietati da quattro file di bosso nel caldo meriggio
giardinetto meticoloso; / il bosso ammaestrato da le suore / è tutto cerimonioso.
aveva sempre tra mano discordavano un poco da quell'attitudine guerriera. pascoli, 536:
: -lesbio, presenta questo picolo dono da mia parte al tuo signore. =
che non hanno tanti bossoletti i medici da gli unguenti, quanti ne hanno loro.
morire, non si facesse mica mordere da un aspido, come riferiscono alcuni storici
sicura, e più segreta, dopo essersi da se medesima ferito o morsicato un braccio
il fiore odorifero in forma di rossellini da damasco. baldinucci, 2-11: bossolo
e la lama puntuta che può fare anche da succhiello. 2. legno di bosso
le rocche; il lentisco gli stuzzicatoi da denti, e l'acero i taglieri e
medicine, oggetti preziosi. francesco da barberino, 242: dall'altro lato il
pestare il cornino. 5. bernardino da siena, 258: se lo speziale piglia
lor salute. ariosto, 290: [da le donne] quanti bossoli, ampolle
accettazione, c'erano appunto state messe da quelle. ojetti, ii-158: ogni
ii-158: ogni invitato estrasse il suo numero da un bussolo, e ci si sedette
sedette in ordine numerico, gli uomini da una parte e le donne dall'altra.
che metter federigo nel pensatoio, io avevo da lui altro che grida; in modo
don blasco, il quale scendeva apposta da nicolosi per soffiar nel bossolo. -persona
la carica di lancio di un'arma da fuoco e assicura la chiusura ermetica della
col bossolo. = deriv. da bosso 'vasetto di legno di bosso '
pasto de'bossolottai. = deriv. da bossolo [tto] 1 nel significato del
sono piselli, insalata, ed altra botanica da mangiare. = voce dotta,
gr. poxavixó?, deriv. da poxdcvr) * erba '; anche nel
. andare alla ricerca di piante da raccogliere a scopo di studio.
di studio. = deriv. da botanico. botare, tr.
mia verginitate, / finché sia il corpo da morte destrutto; / e servir voglio
la più facile; ma sendole detto da una sua vicina che, s'ella si
botìo, sm. ant. obbligo derivante da un voto. moscia, vi-1-237 (
, / ma egli pareva essere appuntato / da un notaio, col fucile a lato
era botìo. = deriv. da botare. botirro, v.
d'una giovane m'uccisono, essendo da loro morto, io mi botai sempre
che per l'assedio fu assaltato nel letto da certi soldati per ammazzarlo...
che le cameriere o si vogliono tanto bote da non distinguere il pan da'sassi,
, * il diavolo zoppo '), da una base german. che risale al
nel pavi mento, chiusa da un'imposta ribaltabile (e serve
, 2-328: botoli sono cani piccoli, da abbaiare più che da altro. sacchetti
cani piccoli, da abbaiare più che da altro. sacchetti, 108-19: aveva il
bracchetto, e mai non si partiva da lui. lorenzo de'medici, i-274:
che non chiede lor possa, / e da lor disdegnosa torce il muso. vellutello
affine alla tenia, e formato quindi da uno scolice, a forma di clava
di clava, con due fessure, e da una lunga serie di proglottidi corte
lat. scient. bothriocephalus, comp. da po&plov * piccola fossa 'e xecpax-f
. = voce dotta, comp. da botriocefalo e dal sufi, medico -osi
bovini e dei suini), caratterizzata da corpuscoli a grappolo d'uva (nella
= voce dotta, comp. da botryomyces, col sufi, medico -osi
botrytis bassiana provoca il calcino del baco da seta; la botrytis tenella la morte di
; 'nome di una gemma '(da @óxpu <; 'grappolo, acino'
, incassato, franoso (e percorso da un piccolo corso d'acqua); torrentello
maniera rosa e franata qua e là da fiumi, torrenti, fossati e botrelli.
legni e di sassi, / guidato da un fanciul che non ha possa, /
muri: l'aveva fatto anche lui da ragazzo. una volta era stato sorpreso
ammollato un pugno a tradimento. -bótte da orbi: date alla cieca, senza risparmio
settembrini, 1-167: il correa menò botte da orbo, ne toccò, ma ne
, fra tante dolcezze, che botte da orbo! carducci, i-850: non potei
tenermi dal gridare: -giù, e botte da orbi, o fratello! verga,
, e si mette a dar botte da orbi con un pezzo di legno che
tutti, s'ubriacava, menava botte da orbo. baldini, 5-47: franz esce
vorrebbero montarci sopra. e giù botte da orbi. -colpetto, manata data
senza potersi immediatamente rimettere lo fa infilzar da se stesso nella spada dell'avversario. -
come dicono i dotti, dall'arma immanicata da botta, a salire su su
fischiante e volante, v'è da godersi tutto il progresso, passo per passo
o contro la nave). francesco da barberino, 3-263: e fa'guardar di
improvviso, violento); sparo di arma da fuoco. ariosto, 41-n: la
si dice quando l'animale è tanto vicino da abbronzargli il pelo, o colla vampa
avanti giorno, fui destato in sussulto da una forte botta d'arme da fuoco.
in sussulto da una forte botta d'arme da fuoco... un suicidio!
pirotecnia, fuoco d'artificio (composto da un cartoccio pieno di polvere da sparo,
composto da un cartoccio pieno di polvere da sparo, fortemente compresso e legato)
salutato, nel vicolo all'alba, da cento salve di « botte a muro »
egli non pretende di ritirar mai veruno da meditare, ove da dio non sia questi
ritirar mai veruno da meditare, ove da dio non sia questi chiamato a più
o qual teologo interpreta mai le scritture da lui addotte conforme al pensiero da lui
scritture da lui addotte conforme al pensiero da lui esposto che il demonio naturalmente sia
delle fuste e i fidalghi che hanno da spender qualcosa, costumano un petto a botta
oltra..., gli pendeva da un lato un calamaio di bronzo di smisurata
di piastre di ferro, o duro quoio da tutta botta. guarini, 361:
e che invece di lanciargli una provocazione da cavalieri, gli abbiamo allungata una bottaccia
cavalieri, gli abbiamo allungata una bottaccia da facchini. = si può considerare
= si può considerare come deverb. da bottare (v.), che
soltanto in rari testi letterari derivati direttamente da originali francesi, mentre la voce botta
generale: sembra pertanto verosimile la discendenza da un'espressione onomatopeica * bott a rendere
-io ve lo vo'dire in chiesa, da me e voi, ed el dottore
foscolo, v-78: la fleur mettendo da un fianco del bidet uno stivalone
un fianco del bidet uno stivalone da botta, e un altro stivalone dall'altra
. fiasco, bariletto. folgore da san gimignano, xxxv-n-417: coppa d'argento
queste stagioni i botri e i bottacci da cui rampolla l'acqua del san giovanni sono
chiamato bottaccio. = deriv. da botte1. bottàccio2, sm.
capitai inimici de'bottacci. = da bottaccio1: cfr. fr. ant.
= etimo incerto; forse deriv. da botte1. bottacciòlo1 { bottacciuòlo),
= voce toscana, deriv. da botta2. bottacciuto, agg.
aureolato broletto. = deriv. da bottaccio. bottàglie, sf.
, per trovare il semidiametro del fondo da farsi per la botte, si servono della
= voce dial. napoletana, da botta1 (per il rumore dell'esplosivo)
adatti alla concia. = deriv. da botte1. bottalista, sm. (
nel bottame. = deriv. da botte1. bottana, sf. e
..? = comp. da botta2 e un deriv. di scudo.
stiracchiata fino a stuccare; qualche bottata da nobile, fredda e acuta: ma
. = etimo incerto; forse da bottare o botta (perché sta appiattato
un bastimento. = deriv. da botte: cfr. bottaccio.
per la base maggiore), costituito da numerose tavole strette e lunghe { doghe
strette e lunghe { doghe) tenute insieme da cerchi di ferro, chiuso da due
insieme da cerchi di ferro, chiuso da due piani circolari e munito di due
legate e ben magliate, e comperate da venti botti da olio ed empiutele, e
magliate, e comperate da venti botti da olio ed empiutele, e caricato ogni
anno al tempo fu de la vendemia / da un mio parente, acciò che adoperandola
olio che èccene per tutto questo tempo da mangiare e da navicare le migliaia delle
èccene per tutto questo tempo da mangiare e da navicare le migliaia delle botte. bruno
, per trovare il semidiametro del fondo da farsi per la botte, si servono
7-179: serviva [il vicolo] non da passaggio ché nessuna porta dava in quel
nessuna porta dava in quel vicolo, ma da deposito di botti e di casse.
torchi ed ai depositi delle bottiglie fanno da sfondo affreschi sacri, bassorilievi etruschi e
, lo tirava un bue, e da tempo infinito innaffiava il piazzale.
unità di misura: con valore diverso da regione a regione). - anche
, e beono a crepapelle, il che da noi per similitudine si dice imbottare.
essere al sicuro, non avere nulla da temere. goldoni, v-35: avete
. -anche: non si deve pretendere da ciascuno più di quello che la sua
vino che ha. -fare legno da botte: avvicinarsi molto; stare assai
po'da'provveditori, e facendo legname da botte, vedrò se colla mia improntitudine
e russa com'un orso, / legno da botte fa verso la porta: /
al malmantile, 6-26: far legname da botte vuol dire accostarsi, perché le
doghe e l'altre parti del legname da botte son lavorate in modo, che
e per certo non può nascere se non da una cattiva opinione che costì hanno di
di noi. -essere cattive doghe da botte: avere un carattere poco malleabile
: noi altri fiorentini siamo cattive doghe da bótte, perché ci accostiamo mal volentieri a'
per dare la caccia ai palmipedi nelle valli da pesca e nelle paludi. 9
mie ginocchia. pirandello, 8-373: da una settimana vedevano carlino sgro..
. botte 'scatola': se non direttamente da botte, per la forma (almeno così
e talora a'laudesi suoi. paolo da certaldo, 115: se vuoli che
mai non ti manchi d'avere danari da vivere, fa ch'abbi una bottega
serravono le botteghe. s. bernardino da siena, 89: fa'che tu oda
; e questi son tolti o fuggiti da qualche scuola, fundaco o bottega.
botteghe non hanno denominazione derivata al femminile da quella di colui che la tiene e
le specializza: così dicesi 'bottega da ortolano,... da pizzicagnolo,
'bottega da ortolano,... da pizzicagnolo, da salumiere,..
ortolano,... da pizzicagnolo, da salumiere,... da droghiere
, da salumiere,... da droghiere,... da lattaio o
.. da droghiere,... da lattaio o lattivendolo '. foscolo,
a sborsare tremila lire per la bottega da modista. svevo, 5-80: era
. -figur. s. caterina da siena, iv-177: egli ricevette l'anima
merenda, e poi ricognosciute e approvate da carnesecchi per tali, poco prudentemente invero
una bottega (costituito per lo più da una composizione allegorica), che compariva
su ogni suo prodotto, spesso accompagnato da scritte elogiative. -ant. bottega a
dello stile di un maestro, eseguita da un anonimo scolaro. 3. il
. 3. il complesso degli strumenti da lavoro di cui è provvista la bottega
figur. affari, commercio. paolo da certaldo, 139: sempre sia proveduto in
mantenere la bottega, le quali cose da per sé ciascuna sarà non piccolissima a
me lo attendere a la bottega, da la quale mi ha disviato il fumo de
il lumen christi / aspetto per uscir da questa bega, / una maschera compro alla
una strada della sua città, seguito da due bravi, e accompagnato da un
seguito da due bravi, e accompagnato da un tal cristoforo, altre volte giovine di
vecchio alla 'nsegna del mellone. paolo da certaldo, 239: se tu stai
voi non fidandovi più della scelta fatta da me, volete aggiungere ciò che pare a
magazzino, ripostiglio ': deriv. da à7rottè7) [at 'ripongo, metto
impetrò dal bottegaio un foglio di cartaccia da frammettere tra la foglia e la mano.
foglia e la mano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
479): garzoni e giovani licenziati da padroni di bottega, che, scemato o
): garzoni e fattori mandati via da bottegai e da mercanti... bottegai
e fattori mandati via da bottegai e da mercanti... bottegai e mercanti
ero né una bottegaia né una donna da strada. giusti, ii-297: cominciarono
. caro, i-iii: non vien da voi che siete il bottegaio de l'
speculatore. giusti, 2-73: rósa da nobiltà senza quattrini / casca la vecchia
nessuno diventa tanto bottegaio come colui che da un rango superiore... vuol
gli pareva perfino d'aver comprato qualcosa da lei, ma poi era quasi certo di
, il sabato, mendicando per centesimi, da una bottega all'altra: file di
fare elemosina. = deriv. da bottega. bottegare, intr.
, bottéghi). fare compere girando da una bottega all'altra. ojetti
bottegando. = neol. coniato da ojetti sull'inglese to go shopping
a sensali! = deriv. da bottega. botteghino, sm.
filo della storia, / non è da dimandare se i parigini / san di marfisa
in cui l'artigiano ripone gli arnesi da lavoro o il venditore ambulante la sua
]: come sono quelle botteghine che da loro son portate sulle spalle. mauro,
formi pagina intera, e per ciò sia da esser impresso con un solo botto,
manda / un botticèllo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
475): chi aveva qualche quattrino da parte, l'investiva in pane e in
di una botticella di vetro verde sostenuta da un piccolo fusto di ferro dorato:
botticellari dell'urbe. = deriv. da botticella, dimin. di botte2.
fiorentini] un vaso piccolo di legno da tenervi dentro il vino a uso e sembianza
botticino, e meglio se sia caratello da moscado. manzoni, pr. sp.
e allora vien fuori tutto un getto come da un botticino a cui è tolto lo
. il significato del n. 2 deriva da un accostamento a boccettino.
con venature rossastre, usata come pietra da costruzione. ojetti, ii-758:
marmi veronesi. = deriv. da botticino, nome di una località in pro
allungato e sottile, capace di contenere da un litro circa a un quarto di
, 11-1170: or via, campioni / da letti e da bottiglie. magalotti,
or via, campioni / da letti e da bottiglie. magalotti, 19-56: ecco
de'debiti ch'e'faceva di nascosto da me per trincare co'suoi colleghi in
giusti, i-284: eravamo invitati a pranzo da una bella e cortesissima signora e là
se si presenta in bottiglie pregiate, prodotte da piccole aziende per un diletto signorile.
di leyda: condensatore elettrostatico, costituito da un bicchiere o tubo di vetro rivestito
tubo di vetro rivestito internamente ed esternamente da armature metalliche, di cui quella interna
o bicchiere di vetro aveva una bottiglia da laboratorio). -bottiglia di woulff:
cuochi e altri, ch'è una cosa da non dire. redi, 16-viii-8:
venga più coperta. = deriv. da bottiglia. bottiglieria, sf.
quella ricchezza de'campi. 4 ore da bottinai ': le ore dopo la mezzanotte
un bottinaio. = deriv. da bottino *. bottinare, intr.
nell'alveare. = deriv. da bottino1. bottinatrice, sf.
rifornimento dell'alveare. = deriv. da bottinare nel significato del n. 2.
con bottino. = deriv. da bottinò1. bottinière, sm. persona
degli acquedotti dell'acqua potabile. = da bottino2; voce registr. dal tommaseo.
grande festa, e rappresentarono a bottino da ottanta prigioni. pulci, 11-20:
bottino, gridava: « fate le cose da galantuomini! ». nievo, 115
... prima di gorizia e da lì s'era avviato col suo bottino verso
cinque fazzoletti annodati e di cinque berretti da ciclista rincalcati alla lazzerona: due svenimenti
il presupposto che vi fosse un bottino da spartire. pasolini, 1-146: [il
, e metterlo a bottino. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
il suo corredo personale e il telo da tenda. -anche: bagaglio.
divisione in più parti o porziom ', da cui il senso di 4 bottino '
vivai pieni d'acqua viva che viene da uno acquidotto antico fatto da'romani per
antico fatto da'romani per condurre acque da valdimarina a firenze, dove sotto le
condotti o doccioni o bottini o castelli, da ratte- nere prima che la cali l'
contadino con un solo burraio che riceve da tutti il latte nel bottino destinato e
, come pare probabile, ad una derivazione da botte (per la costruzione a
arrestarono di botto; a poca distanza da lui. pavese, 80: la finestra
botta1 e farne parimenti un deverb. da bottare; ma sembra qui più probabile
qui più probabile la discendenza onomatopeica: da un suono * bott a indicare il
buttunaria, di etimo incerto; forse da bottone 1 germoglio '(dal frane.
fioretto, assestato di punta (protetta da un bottone). = voce
cui il centro ha uno smalto diverso da quello dei petali. =
dei petali. = deriv. da bottone. bottonatura, sf.
furono due cavalli coperti di due armadure da cavallo, due robe di porpore abbottonate
van bottonature. = deriv. da bottonare. bottón d'òro,
automatico o a pressione: è costituito da due dischetti metallici uno dei quali si
dopo essersi rizzato, ritirate le braccia da la mensa, scrollatosi un poco il
. 3. figur. cosa da poco, di nessun valore: non
: nei mammiferi, gruppo di cellule da cui si sviluppa l'embrione.
ant. nome di vari strumenti costituiti da una cannuccia terminata da un corpo discoidale
vari strumenti costituiti da una cannuccia terminata da un corpo discoidale o sferico simile a
gramsci, 94: questo quadro orripilante da romanzo d'appendice sull'inquisizione di spagna
questi bottoni per lo più vengono cagionati da vizio dello stomaco o pure da un calore
cagionati da vizio dello stomaco o pure da un calore considerevole del sangue.
semi. magalotti, 21-13: è ancora da avvertire che i gradi sopra 'l cannello
amicis, ii-238: [erano] coperti da capo a piedi di ricami, di
, ad amina boschetti, eran formate da roselline di ogni mese, bottoncini umili,
con bottoncini a bauletto che si muovono da sembrar campanelli. savinio, 2-52:
giorno il servizio di polizia era prestato da baffuti giandarmi, vestiti di turchino, con
(mod. bouton), deriv. da boter (v. bottare e
medie. malattia della pelle (causata da protozoi del genere leishmania, inoculati nel
, figlia bella? = deriv. da bottone, secondo il significato del n.
come la bottoniera al risvolto delle giacche da uomo). verga, i-399:
. fiore (o mazzetto di fiori) da infilare all'occhiello della giacca degli abiti
all'occhiello della giacca degli abiti maschili da cerimonia. serao, i-79:
o bottonieri. = deriv. da bottone. bottonièro, agg.
di bottoni. = deriv. da bottone e dal suffisso -fido (dal lat
bottoncini. = deriv. da bottone. bottume, sm.
dilettevole sarà. = deriv. da botte1. botulìnico, agg. (
. proprio del bacillo botulino, derivante da esso. botulino, agg.
tornese grosso dal lato della pila le bove da pregioni. livio volgar. [tommaseo
armilla dei testi latini), che derivano da una forma francone. bovarina
faccia ma- scelluta di bovaro, addolcita da grandi occhi quasi bianchi. gozzano,
, 72: e, levatose presto da sedere, se ne fugìe e, correndo
passò prima se fermasse, cum la coperta da bo'intorno. leonardo, 1-220:
o senza dubbio son minori i nostri da fiorenza ». bruno, 3-23:
zazazà lo sgabuzzino imbottito di riccioli, da farne dei materassi:...
converrebbe che l'occhio medico fosse assistito da migliore diotrica e che i suoi microscopi guarniti
sterminata sua picciolezza. = comp. da bove e dal sufi, -cida (dalla
. dal lat. tardo bovile (da bos bovis 'bue ').
gigantesco, senza fine, / rotto da caldi schiaffi di bovine. = deriv
schiaffi di bovine. = deriv. da bovino1. bovindo, sm. balcone
bovindo affrescato di peri meli e serpenti da paradiso terrestre, pensò invano la
l'ingl. bow-window (comp. da bow 'arco 'e window 'finestra')
sustanziali specifiche. = deriv. da bovino. cfr. panzini, app.
98: veduto [il ritratto] da eufranore e paragonato col suo, disse
perché s'hanno de'pascoli abbondanti e sani da ogni lato. monti, 7-304:
. = lat. bovinus (da bos bovis: cfr. bove).
meccan. molla a bovolo: molla composta da una striscia di piattina d'acciaio avvolta
nelle scuderie, specie per i cavalli da corsa); recinto; palchetto a teatro
sciolto... ho inteso dire eziandio da un egregio padre che la sua prole
vibrare colpi, difendendosi al tempo stesso da quelli dell'avversario. panzini,
. = neol. deriv. da boxe, sul modello del fr. boxer
vii-64: portava a spalla due guantoni da boxe. = voce fr.
borgese, 1-290: non era facile raffigurarsi da tenentino bellimbusto il buon colonnello restori,
rimbalzi. una baracca di legno serviva da spogliatoio, ma i giocatori preferirono cambiarsi
la balaustrata di pilastrini tondi e panciuti da tutte le parti. de amicis,
rigonfiamento sotto l'apice della gemma, da cui hanno origine le foglie.
volgare * bokja o * bottia, da cui provenz. ant. bosso, ital
baba. era una stanza piccola illuminata da una finestrella alta. baba mi offrì
che par una donna ignuda che esca da la neve. 2. figur
a mano e non impaginate, quasi abbozzo da correggere gli errori. -4 le prime
luisa e sua madre se non avessi trovato da racimolare qualche altro soldo come correttore di
sina colpita al principio del suo sviluppo da un fungo parassita (taphrina o exoascus
,... onde non è da maravigliarsi, se ci nascono più bozzachi,
bozzacchioni le susine. = deriv. da bozza 4 gonfiatura ', per incrocio con
piccolo, tozzo e sgraziato (così da somigliare a un bozzàcchio). velluti
grosso e bruno. = deriv. da bozzàcchio1. bozzago e buzzago (anche
= voce tose., deriv. da bozzo. bozzare1, tr.
restò istupefatta. = deriv. da bozza2. bozzare2, tr.
bozza. = deriv. da bozza3. bozzarèllo, sm.
marmi le figure con un modo sicuro da non istorpiare i sassi. baldinucci,
strettamente unito. s. bernardino da siena, 828: ogni maglietta è la
archit. bugnato. = deriv. da bozza1. bozzellàio, sm. operaio
marin. carrucola: dispositivo (costituito da una cassetta dotata di uno o più
s'alzàva. = deriv. da bozza3. bozzerìa, sf. marin
. come domani non si soffrirà più da nessuno la grandissima parte del bozzettismo del
nazionale e tradizionale. = deriv. da bozzettistico. bozzettìstico, agg. (
commesso anche un bozzetto dell'arma reale da alzarsi sopra la porta di casa.
abbastanza moderno. = deriv. da bozza1. bozzigliare, intr.
= voce toscana probabilmente deriv. da bozzo. bòzzima, sf.
e più morbidi (operazione oggi compiuta da speciali macchine dette imbozzimatrici).
dal gr. dtiócepta, deriv. da àno ^ éco 'faccio bollire ';
in esso fabbricato. = deriv. da una voce indigena brasiliana, attraverso il
tanto celebre ritratto di carlo i fatto da wandick, che vedesi in kinsington,
informe lavor. = deriv. da bozza1. bòzzo2, sm.
non legittimo. = deriv. da bozza1 (nel significato di 'protuberanza
chiosa che uno dei mss. provenzali da lui adoperati gli forniva per la voce
prezzo della macinatura. = deriv. da bozzolo2. bozzolaro, sm. disus
bozzolatura. = deriv. da bozzolare. bòzzolo1, sm.
in farfalla. è costituito per lo più da foglie o frammenti legnosi, agglutinati dalla
dall'animale; il bozzolo del baco da seta, però, è costituito unicamente
seta, però, è costituito unicamente da fili di bava sericea. -anche:
nuovo alla luce sotto tutt'altra figura da quella colla quale si rinchiusero, cioè
bozzoli, e serbar tanto per sé da vivere colla famigliola, e allevarla nel
. montale, 83: tardi uscita da bozzolo, mirabile / farfalla che disfiori da
da bozzolo, mirabile / farfalla che disfiori da una cattedra / l'esule di charleville
stanzino che, dietro, un fiotto spinto da un carambolo fa bòzzolo alla strozzatura dell'
bozzolino. = deriv. da bozzo, variante settentr. della forma toscana
bozzoli. = etimo incerto; forse da bozzolo1 per la forma (o da
da bozzolo1 per la forma (o da un incrocio di bossolo con bozzolo).
che a starci sopra molto c'era da farsi venire i calli nel sedere.
di giornale. = deriv. da bozza1. bozzóne2, sm.
= voce tose., deriv. da bozzo2 * becco '. ma cfr.
. zool. piccolo brabantino: piccolo cane da compagnia, dal pelo rossiccio, dal
: razza di grandi e robusti cavalli da tiro, originaria del belgio. -anche:
, mentre vorrà alzar un ago rotta da terra, per la forza che egli farà
. note al malmantile, 1-265: brache da noi propriamente si dicono quei calzoni larghi
-e furono richieste in compenso della veste da camera; laonde si stipulò ch'io dormissi
. con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli, calzato di pianelle di
, un paio di brache a quadretti da cavallerizzo. moravia, ii-61: pareva
cederle l'autorità in cose che sono da più di lei. -calare le brache
intorno al corpo degli uccelli che servono da zimbello (per trattenerli pur rendendo più
quello un vestito di sotto, da non si mostrare né cercare di vederlo)
introdurre, e vai sera per sera / da qualche scamonea fatto ministro; / e
.. / se ti par aria da farci il buffone, / fallo, e
larghi larghissimi: annodati, affibbiati stretti da una correggia vecchia di corame, stirata
a bracaiòla. = deriv. da braca. bracatolo, agg.
degli altri. = deriv. da braca (nell'espressione 'calare le brache
mano, pronto a cedere. voce foggiata da mussolini nel 1942 ».
gambe vestite di quelle paiono due viti da strettoio. de roberto, 515: i
tutte mo- streggiature, alamari e nappine da farli parere altrettanti ammiragli. soffici,
insudiciarsi. = * deriv. da bracale.
, e domandò = deriv. da braccare. dov'era la camera di
che era vicina alla sua e separata da un semplice intaricercato, inseguito accanitamente.
, volta nel fango, cacciato da ogni paese, braccato da a
fango, cacciato da ogni paese, braccato da a ciacciare, a ciabare.
innalzato ai massimi = deriv. da brache 'pettegolezzi * (cfr. braca
mai questo sciame di donne che m'assal da ogni braccatóre, agg. e sm.
lato? come i cimbri, sconfitti da mario, che si traèvano che è abile
: riferisce, che è proprio di braccio da montone perché porcaio lor mandava sempre /
: un paio di alle milizie di braccio da montone. capponi grassi bracati vi vo'
= lat. bràcàtus, deriv. da braca. namento, dandoci,
, fradici mezzi di guazza. avevan da raccontare come fosse stato scovato il cignale.
stamani a corte, al circolo cane da caccia); levare la selvaggina e insestasera
. settembrini, 1-334: muso ebbe da vipera. pascoli, 1365: un cane
alcune di quelle femmine si espresso da platone, cioè il seguire e il braccare
braccetto. dio. la guardia che da tempo lo bracca sospettosa l'ac2.
che una andare = deriv. da bracco. coi borghesi e coi
braccetto. vaggina da parte del cane da ferma. - al
. vaggina da parte del cane da ferma. - al figur.:
brac care di continuo, da ogni parte; cercare, inseguire
considerabile, e così gagliardo, da non averlo a braccheggiar né col naso,
prato cingevasi, entrar vede / un cane da pastor ch'alia sua volta /
vaga fiera. = deverb. da braccheggiare. braccherìa, sf.
bracchétto, sm. piccolo cane da caccia molto robusto, appartenente alla
, 12-8: ebbe [il duca] da venticinque drappi ovvero palii ad oro,
chetto, e mai non si partiva da lui. crescenzi volgar., 10-29
1-49: cacciatori e bracchieri, / can da fermo, e levrieri. prati,
e dai bracchieri. = deriv. da bracco. bracciaiòla (bracciainola),
puro acciaio. = deriv. da braccio1. braccialata, sf.
destinata a proteggere il braccio (e formata da due tubi di acciaio imbottiti, uniti
daghe e spade sode, tutti con lance da posta, le quali scesi a piè
braccial tutta fraccassa. ariosto, 24-69: da sommo ad imo ella il partì ugualmente
, i-317: possiamo dire un bracciale da pallone esser rotondo colle sue parti ineguali
: il pallone è una grossa palla da giuocatore,... alla quale si
quanto infelice io sono! / mi respinge da sé tutta la gente. /.
scarto di stamperia! altro che casetta da otto lire il mese! avrei dato
8. passamano delle tende formato da due tratti di cordone uniti per mezzo
. 9. marin. nelle lenze da pesca a più ami (palamite,
agg. brac [c] hiàlis (da brac [c] hium 'braccio'
, giunto sul lastrico di marmo cadde da cavallo. dossi, 692: isa si
braccialetti d'oro che le uscivano nude da un chimono di velluto rosso. piovene
enorme corno di corallo rosso che gli pende da un braccialetto. pratolini, 2-532:
si ficcava nella fratta a cercarvi chiocciole da farne braccialetti e collane. 2
-in particolare: il cinturino dell'orologio da polso. magalotti, 21-51: sia
svogliata, affranta come bracciante che torna da disamata fatica: non più leggere, non
il santo era giovine e aveva lavorato da bracciante nell'orto di santa scolastica.
pace e l'abbondanza non sono cose da buttarsi via. = deriv.
buttarsi via. = deriv. da braccio1. bracciantile, agg.
neol. proprio dei braccianti, formato da braccianti, che concerne la condizione del
appendice], « bracciantale, derivato da bracciante (1939), che sarà bene
una nave a vela tirando le corde da un lato e allentandole dall'altro, per
santa / maria! = deriv. da braccio1 'ciascuna delle due parti del
ce n'erano che maneggiavano vecchi schioppi da caccia, altri che portavano a bracciarm'
fucili guerreschi. = comp. da braccio e arma. bracciata,
tavoloni e ci si fece la cassa da morto. 2. figur.
in una bracciata e li andava sollevando da sopra i monti e rivoltando verso il mare
5. movimento del braccio compiuto da chi nuota; spinta che il nuotatore
di fune che una persona può tendere da un braccio all'altro. comisso,
giù dalle scale. = deriv. da braccio1: cfr. lat. mediev.
ciascuna. = deriv. da braccio2. braccière e braccère,
] sedean con grand'onore / cortigiani da cappa e da consiglio, / il braccier
grand'onore / cortigiani da cappa e da consiglio, / il braccier de la
augustini, i-202: filli, a cader da picciol sasso astretta /...
la figlia. = deriv. da braccio1. bràccio1, sm. (
vuoi tu ch'ei faccia? / che da fanciullo la sua mala sorte / lo
dal sinistro, fino al gomito; e da indi in giù pure ignudo con alcuni
in queste braccia / morrai, sh'ai da morire! morando, i-209: ben
bracci per sgranchirsi, come se fosse uscito da un sonno profondo. d'annunzio,
in spalla, ma non fu capace da sé: gli ossi dei bracci pareva
d'essere tagliato, battuto, disfatto da gambe muscolose e braccia bronzine.
, ii-171: se ti fai vincere da homs... beh, allora hai
giù tante lor braccia e mani, quanti da sé mandano raggi, e con essi
, son due: v'è, come da principio abbiamo indicato, l'opera indiretta
., 9-38: quando la madre da chirone a schiro / trafugò lui [achille
compagni per una linea di condotta comune da tenere nei suoi confronti. -aprire
mondo apristi, / sacro signor, da l'albero fatale, / piega vèr noi
il pontefice, che soleva disprezzare renzo da ceri sopra tutti gli altri capitani,
: il tono della vita italiana veniva dato da nuovi elementi e la volontà reazionaria dei
il contribuirvi. collodi, 520: fin da questo momento mando subito degli ambasciatori dalla
machiavelli, 740: hanno sempre in publico da mangiare e bere e ardere per uno
e ardere per uno anno: e così da lavorare le industrie loro, per potere
energia, di attività. bartolomeo da s. c., 9-5-2: chi
a braccia. caro, 8-904: e da l'ambascia vinto, / fu da'
- anche in senso osceno. bartolomeo da s. c., 2-1-8: ne'
a levare uno grande peso. guido da pisa, 1-206: antèo gigante che regnava
ci stava un po'a braccia tronche vedendo da un lato spuntare il male e
spirito, e meglio quel tratto dove soccorsa da stradette minori che le dan braccio
. lippi, 4-41: ma quando da me poi lo veddi in faccia / con
a un figlio. pirandello, 6-170: da che aveva posto il piede nella casa
di alcuni disgusti che pretendeva di aver ricevuti da un principal senatore del suo stato,
che ha più voglia di farsi giustizia da sé, in qualche maniera sommaria,
compartire i rami, tal ch'ella fa da sé sola una selva pensile in aria
11. pezzo alquanto allungato che sporge da un corpo più ampio e consistente (
si guardò per istinto nello specchio illuminato da due candele che gli ardevano a lato
. de amicis, ii-142: s'alzano da tutte le parti mulini a vento di
invidiato monarca. cattaneo, iii-4-43: da quel ricovero, radetzki spingeva le due
curva dei bastioni, cingendo e minacciando da quelli alti terra pieni tutta
in giù per una lunga via tortuosa composta da due braccia. pea, 7-io:
guardo la finestra,... da dove caddero alcuni anni della mia giovinezza.
della piazza dalla parte del palazzo fabbricato da sisto v con il braccio comunicante colla
lato fondale di questa fabbrica è composto da una casa di tre piani che ha
l'una armata era di legni minori da inviarsi per quel braccio [della schelda]
e più basso, che parte poco lungi da berghes-al-som. d. bartoli, 40-ii-114
mare in mezzo tra ciane e aretusa da pisa, lo quale racchiuso si congiunge
[lisbona] ha la riviera del tago da mezzogiorno, ancora che qui ella si
esercito. ojetti, ii-123: di là da un braccio di mare vedi di faccia
. bracciolino. s. bernardino da siena, 840: così tu, donna
, i capi del quale fusser legati ciascun da per sé lontani per breve spazio ad
, i braccini stecchiti e la faccia da topo con la scucchia puntata contro le
più lungo. -bracciòtto. guglielmo da piacenza volgar. [crusca]: hanno
l capo avea quattro braccia discosto, / da non trovargli in giusaffà sì tosto.
si dispera. algarotti, 3-21: da poppa e da prua dello schifo aveano ben
algarotti, 3-21: da poppa e da prua dello schifo aveano ben raccomandati i
caffè... è prodotto non da un legume, ma bensì da un albero
non da un legume, ma bensì da un albero, il quale...
s'alza circa quattro o cinque braccia da terra. colletta, i-212: il
, conc., i-492: il soffietto da tramutare i vini... non
., 4 (58): predominato da una tal fantasia studiava tutte le maniere
fune, anch'essa aveva un piccol raggio da pascolarvi, anch'essa se ne lagnava
d'ingresso, accanto a un tavolino da lavoro, cucendo e ricamando e facendo
di mare, non bastavano a evadere da riva. 2. locuz. -recitare
salvini, 29-112: agli altri che da fanciulli son venuti ad avere bellezza di
patrimonio anche intaccato avete. -donna da un tanto al braccio: prostituta.