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vol. XII Pag.25 - Da ORDINAMENTO a ORDINAMENTO (13 risultati)

e dispuose ogni suo ordinamento. bartolomeo da s. c., 119: conciossiacosaché

casa. sermini, 93: gallio da belfiore innamorato di cardina, cacciato in

innamorato di cardina, cacciato in esilio da belfiore per ordinamento di mar

regola di condotta concepita come posta direttamente da dio. zanobi da strafa [crusca

come posta direttamente da dio. zanobi da strafa [crusca]: era contr'a

noi per li apostolici omini, è da osservare da noi in questo medesimo tenore

per li apostolici omini, è da osservare da noi in questo medesimo tenore. g

li ordinamenti del comune e delli uomini da montagutolo dell'ardinghesca, facto et ordinato

ragionevolmente e non sanza cagione sono appellati da quinci innanzi ordinamenti di iustizia. testi

popoli o degli stati, introdotto sin da tempi antichissimi, che si chiama diritto

ordinamento, l'ordinamento', provvedere sul da farsi. bartolomeo da s. c

provvedere sul da farsi. bartolomeo da s. c., 3-2-3: la

alfonso ordinamento. = nome d'azione da ordinare.

vol. XII Pag.26 - Da ORDINANDO a ORDINANZA (12 risultati)

l'ammirabile poi era che, partito da noi, passava la giornata fra le più

. = voce dotta, deriv. da ordinare, n. 20, sul modello

la classificazione delle figure retoriche proposta da p. f. giambullari, parallelismo.

ostante qualunque approvazione degli ordinanti, se da lui si trovassero non idonei, si

dell'universo. campanella, i-38: da te [o dio] dipende il fato

la giustizia] alcune volte è chiamata da aristotele tutta la virtù, perché le leggi

al mansueto che non si lasci trasportare da l'ira smoderata. 2

una ordinanza in fra la gente. marsilio da pa dova volgar.,

della critica d'arte). marsilio da padova volgar., i-x-3: il muorante

, in corteo. 5. carlo da sezze, i-348: si radunorono tutti gli

dalla riva. caro, 2-426: già da tenedo / a l'usata riviera in

esercito, posto a terra non lungi da messina, lentamente marciò in ordinanza vèr

vol. XII Pag.27 - Da ORDINANZA a ORDINANZA (16 risultati)

fiorentine messer babbone di pagolo di naldo da berzighella. n. franco,

chiamano legione, la quale può essere da seimila fanti. boterò, 6-95:

s. barbagli, 1-128: furon da quella ordinanza d'uomini e di donne

montagne). leopardi, v-75: da levante ha una ordinanza di montagne in

sanudo, xx-311: come il capitanio zeneral da vicenza li ha scrito la movesta ha

: vi sono nella terra fanti usati numerati da sette mila, oltre le ordinanze.

. denina, xviii-3-737: per essersi da un secolo in qua...

di proporzione le truppe d'ordinanza, da questa moltitudine di soldatesche... nasce

che venivano emessi dal potere sovrano o da un'altra pubblica autorità civile, militare o

quell'insigne monistero un'ordinanza, fatta da esso wala e da me data alla luce

un'ordinanza, fatta da esso wala e da me data alla luce, pel buon

la quale prescrive agli uomini qualche cosa da farsi e che essi son tenuti di

fronte a una situazione di emergenza) da un'autorità amministrativa diversa dal governo (

autorità amministrativa diversa dal governo (cioè da un singolo ministro o dal prefetto,

vi ottemperino, sono adottate, previa diffida da notificarsi almeno tre giorni prima salvo i

civile dovesse spulezzare perché non era rappresentata da procuratore residente nella giurisdizione del tribunale.

vol. XII Pag.28 - Da ORDINARE a ORDINARE (20 risultati)

ma il cuore loro molto si tiene lontano da me. invano mi venerano, insegnando

. nella classificazione delle figure retoriche proposta da p. f. giambullari, enumerazione.

discosta in modo più o meno ampio da quanto previsto dal regolamento (con partic

quasi due metri, un naso adunco, da uccello da preda, e due occhi

, un naso adunco, da uccello da preda, e due occhi tra timidi e

loredano, 2-199: mossi forse o da necessità o da vergogna, rissolverono di

: mossi forse o da necessità o da vergogna, rissolverono di porsi in ordinanza

di voler accettar l'invito della battàglia che da cinque fregate per via sopravento li veniva

risposta del re... variò da quello ci ha detto roano; ma in

ora in qua e ora in là da folle errore, come gli stolti; il

alla rocca. = deriv. da ordinare; per i n. 4,

o affatto trasandati o disposti in modo da non appagare l'artista erudito.

natura nella disposizione del mondo. bartolomeo da s. c„ 24-2-8: che uopo sono

curare la capigliatura, pettinarla. fausto da longiano, iv-219: che bella cosa è

di marcia o di parata. guidotto da bologna, 1-2: fare battaglie et ordinare

e di ordinarli, percosso nella gola da una stoccata, cadde subitamente in terra

in due file, poste a forbice, da chiudere in mezzo il nemico.

schiera / ebbe ordinata, e già da destra il coro / movea cantando per

già adunatosi per le occorrenze della guerra da parecchi anni diventò costituente per ordinare definitivamente

-con riferimento all'organizzazione del mondo creato da parte di dio. giamboni, 8-1-13

vol. XII Pag.303 - Da OVVENZIONE a OVVIARE (1 risultato)

un'azione o un'iniziativa, o da porre rimedio a una situazione negativa,

vol. XII Pag.304 - Da OVVIATO a OVVUOI (19 risultati)

agl'incomodi della stagione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

punta di ferro acciò non sia brusata da detto foco, è bona per ovviare

le navi ostili per non essere soprafatti da impito. delminio, 1-33: appresso la

obviare ad qualcuno ciptadino eh'erano inclinati da runa de le parte far concurrenzia. bembo

-fare visita a qualcuno. r. da sanseverino, 114: la gloriosa vergene maria

doves- sino riferirmene merito. r. da sanseverino, 60: obvia- rono dicto

destruzer, et il re de portogallo da l'altra banda obviar specie non andasseno

, lat. tardo obviare, denom. da obvius (v. ovvio).

sue esigenze e vi provvede. domenico da prato, lxxxviii-1-512: che questi tali

-. = nome d'agente da ovviare. ovviazióne, sf.

alcuna. = nome d'azione da ovviare. ovvietà, sf.

2-2-16: il fatto ovvio e semplicissimo da cui parto è che l'uomo pensa l'

suono, che la storia della filosofia sia da esporre in modo oggettivo, si prova

italia intiera essendo pur così poco rimota da firenze, poiché scrive o parla comunque,

poco solenne, un linguaggio che è uscito da firenze, ai>bia finalmente a varcare quella

finalmente a varcare quella breve distanza che da firenze la sequestra. e. cecchi,

limitavano naturalmente l'estendersi della città: da oriente le acque d'arno spagliavano e

sotto le mura... solo da tramontana era dunque ovvio l'accedere.

dotta, lat. obvius, deriv. da obviam (v. òvvia)

vol. XII Pag.305 - Da OWALA a OZIARE (17 risultati)

e dannose. = comp. da o2, n. i, e dalla

sud america e carat terizzate da foglie bipennate e da semi oleiferi

terizzate da foglie bipennate e da semi oleiferi da cui viene estratto

foglie bipennate e da semi oleiferi da cui viene estratto un olio usato sia in

mente come pomata astringente, costituito da una mistura di aceto, olio e

e. cecchi, 13-546: un soggetto da franz hals, questo banchetto. il

oxicastorio per bere nel camino. = da un fr. ant. oxicoctaire (equivalente

che tramanda un odore fetentissimo, cagionata da un umore così acre e corrosivo che corrode

glia de'carnivori, stabilito da olivier, i quali si notano

, dal gr. nociva, deriv. da 'mando odore '(di

si riferisce all'ozena; affetto da ozena. ozènidi, sm.

, iii-27-207: non c'era più da lavorare e non si sapeva come pagare.

; vivere pigramente, neghittosamente, rifuggendo da ogni impegno o da ogni attività eccessivamente

, rifuggendo da ogni impegno o da ogni attività eccessivamente gravosa (anche per

o alla vita contemplativa, tenendosi lontani da ogni attività pratica. gioberti,

oziare. tommaseo, 20-131: liberati da molte brighe, si liberano anche da

da molte brighe, si liberano anche da molte dicerie, col non andare pe

vol. XII Pag.306 - Da OZIATO a OZIO (27 risultati)

dotta, lat. otiàri, denom. da otlum (v. ozio).

pancrazi). = deriv ^ da oziare. ozieggiare, intr.

di rarità orientali. = denom. da ozio, col suff. dei verbi frequent

pigro, svogliato, scioperato, rifuggendo da ogni fatica e da ogni impegno serio

scioperato, rifuggendo da ogni fatica e da ogni impegno serio e gravoso col vivere

, trascorso oziosamente. bartolomeo da s. c., 34-2-12: il

a l'ozio, / quando, da tutte queste cose sciolto, / con beatrice

dolci soavi, / fatto signor e dio da gente vana. boccaccio, dee.

amore carnale. machiavelli, 1-vili-289: da tranquillità poi ne risolta / l'ocio:

degli indiani d'oggidl è ben differente da quello degli antichi, i quali si applicavano

gli occhi appena / tant'è gravato da pigrizia e sonno. ariosto, 14-93

grave sonno giace; / l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da

da un canto corpulento e grasso, / da l'altro la pigrizia in terra siede

fa nulla o non ha nulla da fare, che ozia, che sta ozioso

agi e caratterizzato, di conseguenza, da dissolutezze, da lascivie, da mollezze,

, di conseguenza, da dissolutezze, da lascivie, da mollezze, da vizi

, da dissolutezze, da lascivie, da mollezze, da vizi per lo più

dissolutezze, da lascivie, da mollezze, da vizi per lo più al plur.

, risvegliaron i cuori de'due cugini da quegli ozi amorosi ove stavan profondamente addormentati

di preoccupazioni e di tensioni, consentita da particolari circostanze e situazioni, come una

/ ch'ogni laude di lei sia da me espressa. castiglione, 480: è

tanto profondo che non somministra materia alcuna da scrivere. forteguerri, iv-487: ora

ora mi resta / una sol cosa da condurre a fine, / cioè di procacciarmi

di procacciarmi un poco d'ozio / da bere e da mangiare allegramente / alla barba

poco d'ozio / da bere e da mangiare allegramente / alla barba de'vecchi

traffico, e s'era dato a viver da signore. nel suo nuovo ozio,

trascorso in tale modo, dedicato o da dedicare a tali occupazioni o attività.

vol. XII Pag.307 - Da OZIONE a OZIOSAMENTE (10 risultati)

credo sicuramente che gli uffizi fatti da vostra signoria illustrissima co 'l serenissimo

più volte la taurina fronte / il po da l'urna e ascoltò i tuoi canti

tempo in cui non si ha nulla da fare o nulla di più importante da

da fare o nulla di più importante da fare. strinati, 127: finii

, dal dermasche- letro chitinoso e da zampe robuste; le larve e gli

oziosaggine dello spirito. = deriv. da ozioso. oziosamente (ant. ociosamènte

: li quali mosconi e vespe sono da intendere per la memoria di due loro singulari

borsi, 67: iersera ciondolai oziosamente da un caffè a una trattoria, in compagnia

di fisica. -in modo da essere costretti all'ozio. foscolo,

cardini della questione che si rigira oziosamente da secoli. 5. tranquillamente,

vol. XII Pag.308 - Da OZIOSITÀ a OZIOSO (19 risultati)

inoperosità, inattività, infingardaggine. bartolomeo da s. c., 34-2-3: l'

ha già insegnata molta malizia. francesco da barberino, 92: li ni- mici

sotto a ogni vizio. s. bernardino da siena, iii- 307: la

, non vuol far egli [dio] da per se quel poco in che possiamo

d'oziosità. algarotti, 1-viii-87: da per tutto si ragiona di agricoltura, di

. giordani, xiv-38: non venuto da turbolenta oziosità di chiostro; non da

da turbolenta oziosità di chiostro; non da ignavia superbia di patriziato.

lat. tardo otiosìtas -stis, deriv. da otiósus (v. ozioso).

al fuoco a novellare. fausto da longiano, iv-87: le cloache delle

: tutto fece per isgravar atene da una turba di popolo ozioso. davila,

belloni, 2-ii-94: il consiglio e partito da prendersi per migliorar la lor condizione,

volte abbiamo detto di rendere un popolo da ozioso ch'egli era applicato ed attivo,

sulla staccionata. -sostant. bartolomeo da s. c„ 34-2-a: o ^ ni

giocatori gran pesi di oro, sono azzioni da tiranno, il quale, aborrendo le

di questa giovane... le tirava da cento parti gli oziosi per vagheggiarla.

e non sempre dilettevole esercitazione d'oziosi da altri oziosi ammirata. saba, 172

-con uso avverb. francesco da barberino, i-46: fanno ne'vizi intrare

sieda in pace il mio campo, e da secura / parte miri ozioso il mio

cose divine si convenga. -libero da tormenti. laude cortonesi, xxxv-n-36:

vol. XII Pag.309 - Da OZIOSO a OZIOSO (12 risultati)

, anzi adopera gran cose. felice da massa marittima, 35: amor possente

sua corona. 7. abitato da persone inoperose, che non hanno possibilità

possibilità o necessità di lavorare; caratterizzato da scarsa attività o da attività scarsamente operosa

lavorare; caratterizzato da scarsa attività o da attività scarsamente operosa. -anche: dove

toglie qualche memorabile esempio? -costituito da persone inattive. alfieri, 5-29:

, ànno tutti la loro ora oziosa da spendere in questi caffè. -con

: che si compie nei periodi liberi da attività pratiche, che compete ai tempi

corte di federigo nell'italiana. fausto da longiano, iv-87: il maggior segno

hanno del mondo ogni vertù sbandita. giusto da volterra, lxxxviii-1-693: temp'è di

oppressano l'oziosa e arrogante ricchezza. da ponte, 17: questo mi tenne lontano

mi tenne lontano dall'oziosa superbia e da una vana opinione di me medesimo. pirandello

questa parte. ghirardi, 60: ho da far recconciar alcuni anelli e catene con

vol. XII Pag.310 - Da OZOBENZENE a OZONOSCOPIO (26 risultati)

delfico, ii-197: poca utilità si ebbe da tali ricerche e servirono piuttosto a nutrire

era un sibilo sottile, così debole da parere, più che timido, casuale:

mai formar parola oziosa né dir cosa da esser taciuta. caro, 12-ii-120: a

la vista ricuperata da pluto è avvenimento che succede troppo presto

alberti, i-241: ella... da prima era alquanto timidetta in comandare,

dotta, lat. otiòsus, deriv. da otìum (v. ozio).

riscaldamento, esplode. = comp. da ozc [no] e benzene (v

con l'ozono. = comp. da ozdnd \ e benzolo (v.)

argento in un'immagine su carta fotografica da trasporto, indipendentemente dall'azione esercitata dalla

al carbone. = comp. da o? c [« o] e

idrossido alcalino. = deriv. da ozono, col suff. dei sali a

. ozonizzatore. = deriv. da ozono; cfr. fr. ozonateur (

solventi inerti. = deriv. da ozono-, voce registr. dal d.

. e. i., denom. da ozono, col suff. dei verbi

sull'ossigeno anche atmosferico; è costituito da una serie di elettrodi e da un sistema

costituito da una serie di elettrodi e da un sistema di raffreddamento. =

di raffreddamento. = nome d'agente da ozonizzare-, voce registr. dal

battericida. = nome d'azione da ozonizzare-, cfr. fr. ozonisation

. forma allotropica dell'ossigeno, costituita da una molecola triatomica con una struttura ciclica

= voce dotta, comp. da ozono e dal tema del gr. yzvvàco

corrispondenti ozonuri. = comp. da ozono e lisi (v.);

ossigeno. = deriv. da ozonometro-, cfr. anche fr. ozonométrie

ozonometro ': strumento composto di carta da filtro che si lascia a molle per quattro

liscio, al riparo dal sole e da ogni corrente d'aria. la tinta più

ozonomètre (nel 1868), comp. da ozone 'ozono 'e dal gr

. = voce dotta, comp. da ozono e dal tema del gr. ctxo7réto

vol. XII Pag.311 - Da OZONOSFERA a OZZOLDI (7 risultati)

di ozono. = comp. da ozono e sfera (v.).

del sangue. = comp. da ozono e terapia (v.);

. = t) eriv. da ozono, con suff. che indica un

fotogr. processo chimico analogo all'ozobromia da cui si diversifica per una diversa composizione

= voce dotta, comp. da ozd [no] e dal gr.

a posta. = deriv. da ozzimo, col suff. dei part.

= voce fior., comp. da otto e soldo (v.),

vol. XII Pag.312 - Da P a PABASSINA (16 risultati)

di nome di joppe in giaffa è provenuto da quella legge filologica, per la quale

: invitati a salire nel secondo girone da uno angelo, gli è uno de'

sulla fronte di dante sono rasi o spenti da un batter dell'ale, da un

spenti da un batter dell'ale, da un ventare, da un ventilare, da

batter dell'ale, da un ventare, da un ventilare, da un vento,

da un ventare, da un ventilare, da un vento, che vien dall'ale

erano piegate. 2. seguito da un punto fermo e da un numero

2. seguito da un punto fermo e da un numero è abbreviazione di pagina;

un numero è abbreviazione di pagina; da un nome proprio, è abbreviazione di

proprio, è abbreviazione di padre; da un aggettivo attinente alla politica, è

... attesta senofonte nel luogo citato da me p. 741 ch'era

di voci greche, ma anche prese da ogni sorta di barbari. pasolini,

l'insperato trionfo. 3. preceduto da un'indicazione oraria, è abbreviazione di

due, che, fondata nel 1877 da giuseppe mazzoni, acquisì grande potere nel

v.]: 'p ': bandiera da segnali del codice internazionale: di forma

= voce sarda del campidano, deriv. da pabassa, che continua il lat.

vol. XII Pag.313 - Da PABBIO a PACATEZZA (9 risultati)

. arrecare godimento, saziare. niccolo da correggio, 1-349: scripto serà su adamantina

dotta, lat. pabulàri, denom. da pabulum (v. pabulo)

lat. pabulàtor -òris, nome d'agente da pabulàri (v. pabulare).

pabulo degl'insetti. -foraggio costituito da varie specie di leguminose a crescita rapida

succo nutritizio del corpo umano. niccolò da correggio, 1-351: tu sciai ben che

alla restaurazione dell'immensa luce, che da sì gran lampada [del sole] continuamente

dotta, lat. pabulòsus, deriv. da pabulum (v. pabulo)

dotta, lat. pacare, denom. da pax pacis (v. pace

convinto che nulla vi fosse di più da attendere nella vita, rasentavo pacatamente l'

vol. XII Pag.314 - Da PACATO a PACCA (17 risultati)

storico conoscono veramente l'uomo; e da quel che essi hanno veduto nel rapimento

di un modo di esprimersi che rifugge da espressioni concitate ed enfatiche ed è condotto

serena quiete. cantù, 490: da per tutto alla pompa dell'estate era

pacatezza dell'autunno. = deriv. da pacato. pacato, agg. che

non si lascia turbare o agitare) da pensieri molesti, timori, preoccupazioni;

anche gli uomini più pacati e non mossi da forte passione scelgono sempre fra il dolore

i validi garzoni / guidando i buoi da la pacata faccia. -rassegnato.

di no. -insistè quietamente filippo. da un po'di tempo era lui che parlava

, dalla retoricità o, anche, da toni polemici (un modo di scrivere

saggezza,... illuminata spesso da luci pacate di bella umanità. pavese,

10-195: come nettamente io sia passato da un lirismo tra di sfogo e di

: poco dopo, venne un ordine da venezia, in istile pacato, al capitano

in condizione di stasi o è caratterizzato da movimenti lenti. carducci, iii-4-212:

annunzio, i-355: inutilmente, ancóra, da cesare. *. / l'esule

29-160: la morte può cogliermi impreveduta da un giorno all'altro, né la vita

offre riparo e tranquillità; non solcato da navi ostili; che può essere percorso tran

rassegnata compiacenza accarezzare a pacchettine le mani da quelle grassotte e morbide del gesuita.

vol. XII Pag.315 - Da PACCA a PACCHIA (28 risultati)

(nel sec. vili), forse da un longob. pakka, che corrisponde

gesù 'fondata nel sec. xviii da niccolò paccanari. pàccara (pàcchera

partic. lucch., denom. da pacca1. paccaróso, agg.

di area lucch., deriv. da paccara. paccarùglia, sf.

voce di area lucch., deriv. da paccara. paccatézza, v.

. verri, 2-i-1-266: io sono partito da douvres col pachebotto delle lettere. pellico

= dall'ingl. packet-boat, comp. da packet 'pacchetto di lettere 'e

, anche, fior., forse da accostare a babbeo (v.);

. e. i., deriv. da paccheo, nomignolo di persona sciocca (

, su cui si foggiano spesso, da basi onomat., sostantivi analoghi,

ve'tu. = voce furbesca, da passera (v.); cfr.

pulii la bardatura, che non toccavo da cinque o sei giorni, feci paccottaggio

paquetage (nel 1845), deriv. da paquet 'piccolo pacco, pacchetto '

buste di fiammiferi. = deriv. da pacchetto1', il signif. n. 2

piacere che ricevuto abbiate il pachétto trasmessovi da s. e. wilzeck. carducci,

né per l'altro ho auto lettere da vostre signorie reverendissime, cosa che mi

casini ha ricevuto un pacchetto di documenti da servire per il gratuito patrocinio del mio

: vaga dori, il bel sembiante / da me irato non torcetei / se un

di una stessa società possedute e controllate da una medesima persona, impresa o banca

insieme di molle di contatto, comandate da un relè elettromeccanico. 5. fis

caricatore a pacchetto: caricatore per armi da fuoco, di lamiera molto sottile, a

l'ordine di operazione, in modo da permettere l'avvio dell'attività organizzativa dei

del sistema di governo non è garantita da accordi e vincoli di prò- gramma.

di composizione di un testo, costituita da un certo numero di righe e priva

nicola, 418: ieri giunse il pacchetto da palermo: si dice che abbia portata

dal pacchetto che fa il tragitto ordinario da tolone a corsica. settembrini, iv-642

e il mar tirreno sono solcati settimanalmente da vari pacchetti a vapore. b.

pacchia e a tali altre cose, sono da loro stessi cagione di divenir tali.

vol. XII Pag.316 - Da PACCHIAMENTO a PACCHIONE (26 risultati)

le forniture d'armi, cyera insomma da provvedere che le armi non arrugginissero,

/ facea, le mani i dottoron da pacchia, / or con tormento estremo

la rogna. = deverb. da pacchiare. pacchiaménto, sm.

corpo? = nome d'azione da pacchiare. pacchianata, sf.

. atteggiamento, azione, comportamento caratterizzato da grossolanità e cattivo gusto. -anche:

mi diverte. = deriv. da pacchiano. pacchianèlla, sf.

di maggior pretesa ostentano uno stile che da noi si chiama 'umbertino '; ed

una rivista un registro delle pacchianerie scritte da marinetti. = deriv. da pacchiano

scritte da marinetti. = deriv. da pacchiano. pacchiano (pachiano)

, anche di casa nostra, va gabellando da un pezzo per un grande scrittore

doni di storia dell'arte da far ridere i polli, pacchiani

tradizionale dai ricchi e vivaci colori tanto da essere ritenuto troppo vistoso e di cattivo

cobalto de '1 cielo / su su da la marina sorgeva la luna, sì

xciii-150: che la vittoria ci liberi presto da questo ministero di pacchiani ora spaventati ora

, sarebbe affine a pacchiare o derivato da pacchia; secondo altri, deriverebbe invece

pacchia; secondo altri, deriverebbe invece da un lat. volg. * patulanus '

è vizio grande. = deriv. da pacchiare. pacchiaròtto (pacchieròtto

naso arricciato come quel del mortaio e da l'andatura da pellicano. = deriv

quel del mortaio e da l'andatura da pellicano. = deriv. da pacchiare

andatura da pellicano. = deriv. da pacchiare. pacchiato (part.

casa. = nome d'agente da pacchiare. pacchieróne, v.

pacchino '. = denom. da pacchina, dimin. di pacca1.

): vedreste i caponacci manigoldi, / da odor di broda e dal pacchio tirati

trionfa di continuo. -che se ha da fare? -sempre in festa e sempre

desse ad altri. = deverb. da pacchiare. pacchióne [paccióné)

, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni, sturni e ciacchi

vol. XII Pag.317 - Da PACCHIUCARE a PACCOTTIGLIA (27 risultati)

svelta del mio naturale svegliato mi contradistinguesse da que'cani paccioni che son nati alla

i macelli schifevoli. 4. abitato da persone che amano i piaceri della vita

pac- chiona. = deriv. da pacchiare. pacchiucare (pacate chiare)

le cose più difficili ad essere pensate da altri, non nel paccucchiare delle frasi

delle parole assurde. = denom. da pacchiuco; voce registr. dal d.

simili. ed eccolo qua, seguito da 'pacchiucóne ', pasticcione, che è

'paccioccon = deriv. da pacchiuco. pacchiume, v.

terreno alla base delle piante, costituita da paglia, erba, strame o,

erba, strame o, anche, da una lamina plastificata per lo più di

con la funzione di proteggere le colture da eccessivo freddo o da troppo calore e

proteggere le colture da eccessivo freddo o da troppo calore e, anche, di

erbe infestanti. = deriv. da pacciame, col suff. dei nomi d'

e pacciardi. = deriv. da pacchiare. pacciare, intr. (

queste parole, / onde rispose: -pàccio da bastone! / ché sempre alla tua

tropo abraciare / poco stregnen e reston da paci. 2. che è segno

2. che è segno o nasce da pazzia. boiardo, 1-17-34: ranaldo

e rilasciata abitudine. = deriv. da paccione, var. di pacchione.

voce di area sett., deriv. da pacchiare. pacciugo, sm.

i-413: nel porle [le viti] da principio fac- cinsi dar loro nel fondo

che contiene generi di prima necessità distribuito da enti di assistenza o beneficenza a persone

di ceralacca; il peso può variare da 1 kg a 20 kg (ma

agevolazioni i colli contenenti libri e spediti da case editrici o librerie).

5-25: informati se pennacchietti ha ricevuto da dal fiume un pacco di lettere a carlo

ii-709: tiravano fuori i pacchi di buoni da cento dalle saccocce dei calzoni. sbarbaro

del mio cervello dei pacchi di citazioni, da tirarsi fuori all'occorrenza. 3

. = voce umbra, forse da un longob. pakkò, che corrisponde

e non paccottiglia di calchi infedeli esce da lui. gramsci, 1-256: in italia

vol. XII Pag.318 - Da PACCUCCHIARE a PACE (12 risultati)

sovranità, indipendenza e integrità territoriale tanto da comportare per lo più stabili rapporti diplomatici

gli avversari nostri non sono guerniti né da guerra né da pace. giamboni,

nostri non sono guerniti né da guerra né da pace. giamboni, 10-81: in

\ condizione di quiete nel mare determinata da assenza di guerra. breve dell'ordine

: condizione d'uno stato non turbato da alcuna guerra marittima. -come personificazione

-polit. pace indivisibile: formula coniata da litvinov, ministro degli esteri sovietico nel

, ma viene imposta con la forza da una terza potenza. -pace libera:

caporetto: « pazienza. s'ha da firmare la pace ». -conferenza di

vittoriosa anziché realmente negoziato e accettato da ambedue le parti (ed è concetto introdotto

, 3: la restituzione del sinai da israele all'egitto: una svolta con molti

: corpo militare, di solito formato da truppe di paesi neutrali e posto alle

e questi loderingo / nomati, e da tua terra insieme presi / come suole esser

vol. XII Pag.319 - Da PACE a PACE (18 risultati)

: pace non trovo, e non ho da far guerra; / e temo,

. giuglaris, 389: chi vive da buon cristiano ha molte paci, anzi le

oblio. -condizione di piena letizia determinata da un'esistenza condotta nell'amore della povertà

adirato e curiccioso, chi volesse acquistare da. llui pace... certo

, par., 15-148: fu'io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo

per opera della grazia divina. pietro da bascapè, v-187-14: patre deo, segniore

mandarne la toa paxe. s. caterina da siena, iv- 295: conformandosi

entrare. « non c'è nulla da sperare dall'uomo, tanto più bisogna

do la mia pace: frase detta da gesù agli apostoli prima dell'ultima cena

apostoli prima dell'ultima cena, riportata da giovanni 14, 27. dante,

pastori che vanno verso betlemme, riportato da luca 2, 14. bibbia volgar

sacro degli indiani delle praterie nordamericane costituito da una lunga canna o legno forato,

, per lo più con il fornello da pipa, che veniva usato in vari cerimoniali

pace del suo marito, ma farà da lei stessa ogni molestia e impaccio scacciar

aver pace con mio marito. egli da poco in qua è divenuto fastidiosissimo e

è rotta e morta in suora diamante da parte dell'anima e non da parte del

diamante da parte dell'anima e non da parte del corpo. 11.

i. frugoni, i-9-15: escon già da i cupi fondi / i guizzanti nuotatori

vol. XII Pag.320 - Da PACE a PACE (9 risultati)

eguale / ombra. voce non sale / da la via. tutto è pace.

solo in tempo di guerra. fausto da longiano, iv-69: era dedicato a questo

/ ché noi ad essa non potem da noi * / s'ella non vien

, 185: pelegrin sono che vegno da terra, / e passo su per terra

vivere o trovarsi in una situazione caratterizzata da assenza di guerra. dante, inf

fortino et achillas mandaro a trovare pace da lui. -essere in una condizione

o contrastante con l'opinione espressa da tale persona o attribuitale. dante,

, come amico, e con pace, da voi, come nemico, e con

dante, purg., 2-99: veramente da tre mesi elli ha tolto / chi

vol. XII Pag.321 - Da PACE a PACE (15 risultati)

non desiderata; rassegnarsi. francesco da barberino, i-293: vivano intenti [i

l'inquieto vecchietto avrebbe forse messo fin da allora l'animo in pace.

all'anima sua. -di pace, da pace (con valore aggett.):

nel triumvirato annullò e ci diè leggi da pace. brusoni, 805: anche

fatto e conquistava tutta la via, da un capo all'altro. borgese,

il punto pari o sono egualmente distanti da un certo segno. -non esser

tua offerta. 5. caterina da siena, i-12: levando l'odio dell'

'l sosterranno in pace, / ka da te, altissimo, siamo incoronati. anonimo

lieto in pace e 'n libertate. fausto da longiano, iv-78: a noi diedero

gli iddii poca vita che niuno passa da anni sessanta in su, e questi cerchiamo

-senza mostrare aggressività o ferocia. giacomo da lentini, 20: quand'è airato [

al mondo per questo: i morti hanno da esser lasciati in pace.

i-188: l'animo occupato è distratto da quel desiderio innato che non lo lascerebbe

non mancavan poi curiosi che volessero saper da bortolo il perché quel giovine non c'

... fu mandato in pace, da la qual pace ci guardi tutti nostro

vol. XII Pag.322 - Da PACEFFICO,PACEFICO a PACHIDERMA (16 risultati)

serenità. misasi, 6-1-160: confortata da queste ragioni che le parevan tali da

da queste ragioni che le parevan tali da metterla in pace con la coscienza..

caricare la statua sopra un carro trascinato da due indomiti giovenchi e dove i due

: venuto per sua divozione... da arezzo a città di castello, rendette

ridurre a pace e concordia gia- copo da carrara e il comune di padova.

, rettor., 61-2: pace è da tenere intra cristiani. -osservare

. -paciòzza. s. bernardino da siena, 497: io vorrei vedere tra

. = lat. pax pàcis (da una radice indeuropea col signif.

(ed è causato per lo più da congiuntivite o da blefarite cronica).

è causato per lo più da congiuntivite o da blefarite cronica). =

dotta, gr. traxopxecpocpla, comp. da naypc, 'grosso, spesso

., è attestata nel 1822 da bonavilla. pachicardi, sm.

. patol. tipo di brachicefalia causato da ispessimento delle pareti craniche. = voce

pachicèfalo1, agg. patol. affetto da pachi- cefalia. - anche sostant.

= voce dotta (registr. da m. a. canini nel 1865)

. = voce dotta (registr. da m. a. marchi nel 1829)

vol. XII Pag.323 - Da PACHIDERMATOCELE a PACHIURA (37 risultati)

forniti di più di due dita attorniate da unghie cornee, come il rinoceronte,

piedi con più di due dita attorniate da unghie cornee; come l'elefante, il

disus. nome di un ordine istituito da g. cuvier (1769-1832) comprendente ungulati

divano con tutto il peso del corpaccio da pachiderma, fece più volte leva con

gr. 7raxó8eppo < ^, comp. da vnx / fa 'grosso, spesso

sf. patol. displasia cutanea caratterizzata da estensibilità e rilasciamento anormali della cute che

un ispessimento della cute ed è caratterizzata da iperplasia fibrosa interstiziale (ed è

dotta, gr. 7raxuseppiia, deriv. da toxxuseppioi; (v. pachiderma)

poi degli equivoci addirittura pachidermici, causati da altre ricerche, come

della 'pachièlla 'è d'ordinario accompagnato da spari d'archibugio. la pachièlla è

= voce dotta (registr. da m. a. marchi nel 1829)

dal gr. toxxuainoc;, comp. da nvyùc, 'grosso, spesso '

sf. patol. stato congenito caratterizzato da dimensioni abnormi delle circonvoluzioni cerebrali con conseguente

. dal gr. 7taxuxó <; (da nayfa * grosso t col suff.

; 'grosso, spesso 'e da meninge (v.); è registr

cerebrale che può essere accompagnato o no da versamento ematico, purulento o liquorale negli

alcune razze canine. = deriv. da pachimeninge, col suff. che indica processi

= voce dotta (registr. da m. a. marchi nel 1829)

7raxu (xepy) ^, comp. da ncc / fa'grosso, spesso 'e

= voce dotta (registr. da m. a. canini nel 1865)

; 'grosso, spesso 'e da onichia (v.); è registr

ncqfa 'grosso, spesso 'e da pericardite ^ (v.).

, sf. patol. periepatite accompagnata da formazioni di pseudomembrane nelle quali possono raccogliersi

; 'grosso, spesso 'e da peritonite (v.); è registr

, sf. patol. pleurite caratterizzata da un ispessimento sclerotico dei foglietti pleurici che

; 'grosso, spesso 'e da pleurite (v.).

aquatica '), è un albero da 6 a 7 m, dal tronco coperto

nel 1796. = da una voce della guaiana, passata nel lat

= voce dotta (registr. da m. a. marchi nel 1829)

colore nero con screziature gialle, caratterizzati da un rostro di notevoli dimensioni.

= voce dotta (registr. da m. a. canini nel 1865)

gr. 7raxuppiv -pivo ^, comp. da notyfa 'grosso 'e fa faòc

nctyfa 'grosso, spesso 'e da salpingite (v.).

= voce dotta (registr. da a. bonavilla nel 1822), lat

: genere di chirotteri, così chiamato da geoffroy-saint-hilaire, della famiglia delle rossette;

della famiglia delle rossette; è costituito da alcune specie separate dal genere 'pteropus

separate dal genere 'pteropus 'e da alcune altre di minor mole. i pachisomi

vol. XII Pag.324 - Da PACHIUROMIO a PACIFICAMENTE (25 risultati)

roditori topiformi diffusi in africa e caratterizzati da una coda corta e adiposa.

gica: flogosi cronica accompagnata da emorragie, traumatiche o spontanee, nella

'grosso, spesso 'e da vaginale (v.), col suff

'grosso, spesso 'e da vaginite (v.). pachnolite

minerale monoclino bianco o incolore, costituito da fluoruro idrato di calcio, sodio e

porre pace fra i cittadini. luca da pistoia [in lami, 1-2-646]:

paciale ulivo. = deriv. da pace. paciare, tr. (

e sicurezza. = denom. da pace. paciaro (paciàrio,

paciari. = deriv. da pace. pacibilménte, avv.

. praga, 4-101: ella faceva da interprete, da paciera. soffici,

, 4-101: ella faceva da interprete, da paciera. soffici, v-1-131: s'

affinché gli venisse in aiuto, facesse da paciera, gli facilitasse un abboccamento con

gli avversari (anche nell'espressione fare da paciere). sicimo, 1-45

verga, 8-338: s'intromise a farla da paciere. moravia, ix-34: dovettero

lambertini, invano tentate sedare più volte da fra'giovanni da schio paciere religioso e dai

tentate sedare più volte da fra'giovanni da schio paciere religioso e dai frati gaudenti

le pace. = deriv. da pace. pacièro, v.

di pace. marsilio da padova volgar., iii-111-1: queste cose

paisible (nel 1100), deriv. da paix 'pace '. pacievoleménte

ant. in pace. marsilio da padova volgar., ii-xxv-5: de favori

lat. pacifer -fera -fèrum, comp. da pax pacis (v. pace)

pacificabili. = agg. verb. da pacificare. pacificale, sm. liturg

ed eccles. pacificalis, deriv. da pacificàre (v. pacificare).

iugurta che pacificamente devessero vivere. marsilio da padova volgar., i-1-2: ché

scontro decisivo. -in modo da suscitare sentimenti di pace, di concordia

vol. XII Pag.325 - Da PACIFICAMENTO a PACIFICARE (11 risultati)

2. in maniera da non opporre o da non trovare resistenza

2. in maniera da non opporre o da non trovare resistenza; in modo da

da non trovare resistenza; in modo da non subire o da non suscitare contestazioni

resistenza; in modo da non subire o da non suscitare contestazioni; con il comune

venuti a lui, presi e vinti da doni, li diedero il passo pacificamente lungo

tranguggiarmi pacificamente una in giuria da colui che ne'tempi addietro mi aveva mangiato

. = nome d'azione da pacificare. pacificante (part.

(1-iv-117): il quale fu da tanto e tanto seppe fare che egli

vi-intr.: fra 'trattati stipulati da v. e. si annovera quello di

trovi quistioni né divisioni fra loro. guido da pisa, 1-14: ottaviano augusto,

anno mille trecentuno stato mandato in firenze da bonifazio ottavo per pacificarla, a riquisizione

vol. XII Pag.326 - Da PACIFICATIVO a PACIFICATORE (18 risultati)

un bagno tiepido distende le membra rotte da una marcia. -assol.

8. risolvere in una rappresentazione caratterizzata da sicuro e sereno equilibrio formale (un

nella grazia divina. s. caterina da siena, ii-132: poi...

tanto di grazia e misericordia abbiamo ricevuta da dio, non voglio che siamo ingrati

. allacciare rapporti amichevoli. ca'da mosto, i-109: cinque anni avanti che

a questo viaggio detto fiume fu trovato da tre caravelle del signor infante, le

dotta, lat. pacificare, denom. da pacificus (v. pacifico)

. = agg. verb. da pacificare. pacificato (part.

, e così saremo ingannati. lapo da castiglionchio, 74: pacificato [federigo

milano s'atacarono con gli spagnoli critando da una e l'altra parte « italia

gozzi, i-4-47: menicuccio non si partiva da lei se non la vedea pacificata e

rimise a tavola, pacificato. -pervaso da sentimenti di benevolenza, di affettuosa comprensione

che sia eziandio di necessità in alcuna, da alcuna e con alcuna parte delle cose

non conosciuto, orrato e gradito è da baroni; che fora affannato e tributato

affannato e tributato e tenpestato nel mondo da tutte parte, posa e gaude in

], 5-103: il sig. alfonso da este, duca di ferrara, non

sia facendo ricorso alla forza. guido da pisa, 1-218: o tu, domatore

del regno che capo o sedutore. maironi da ponte, 1-i-104: questa chiesa,

vol. XII Pag.327 - Da PACIFICAZIONE a PACIFICO (18 risultati)

lat. pacipcàtor -òris, nome d'agente da pacificare (v. pacificare).

gant, passata fra gli stati generali da una parte e il principe d'oranges e

di poi si concluse tra i cesarei da un canto e i francesi e li

italia e del mondo aveva saputo mettere da parte le meschine questioni di puntiglio e di

di attrito, di incomprensione. girolamo da siena, i-127: lo xiii grado è

di un patto di pacificazione, promosso da alcuni maggiorenti locali * per carità di

sindaco socialista a nome degli antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a

antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a nome dei fascisti.

lat. pacificano -dnis, nome d'azione da pacificare (v. pacificare).

di giacomino. = deriv. da pacifico. pacifìcità, sf. letter

di ciancie vaganti. = deriv. da pacifico. pacìfico (ant. pacifico

che evita conflitti e scontri, rifuggendo da ogni for ma di violenza o

fatica, vanno alla chiesa. fausto da longiano, iv-121: sì bene le troviamo

e la pace della città. fausto da longiano, iv-60: il popolo..

quegli il quale conosce tutte le cose da dio e vede ogni cosa in dio può

numi la maestà limata e ròsa / da te medesmo, a te medesmo innanzi /

bigio e pacifico. 2. animato da intenzioni amichevoli nei rapporti collettivi; che

vogliono abitare con esso noi. lapo da castiglionchio, 79: troverai coloro che

vol. XII Pag.328 - Da PACIFICO a PACIFICO (21 risultati)

. pirandello, 8-834: non corrisposto mai da nessuno di loro nei suoi gusti pacifici

, che non è sconvolto o caratterizzato da azioni o da avvenimenti che ne alterino

è sconvolto o caratterizzato da azioni o da avvenimenti che ne alterino la normale condizione

di tranquillità e, in partic., da eventi bellici (uno stato, un

. - anche: abitato o frequentato da persone di indole mite, aliena da

da persone di indole mite, aliena da ogni forma di violenza. vita di

del cayro passano pacifiche e quiete, da poi la creazion di questo nuovo soldam

la fortezza di rheinfels... da pacifico ritiro che era di ce- nobiti

le cose avverse e contrarie, lontano da casa e dalla patria, né ha luogo

terra o in mare, non è ricevuto da città o terra alcuna. 6

nuvoloni d'agosto. 7. caratterizzato da uno stato di pace e di serenità

pacefico stato della lisciata donna. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

universali ammaestramenti della pacifica libertà. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-165: quale

ungervi con oglio, che si spreme da olive pacifiche, che nodrisse le lampe

. i. frugoni, i-1-30: pendon da l'arbor prisca, on- d'ella

età una usanza molto strana e assai diversa da così pacifica partita dell'oste de'toscani

poteva ridursi al governo pacifico, infocato da pensieri gloriosi. -che deriva da un

infocato da pensieri gloriosi. -che deriva da un accordo reciproco. -anche: proprio

349: domandami se in due settimane da che sono in roma io ho mai

dossi, ii-180: io passavo la sera da zia, cenando e poi giocando con

. -sopito, non più agitato da passioni. 5. antonino, 4-39

vol. XII Pag.329 - Da PACIFICONE a PACIFISTA (17 risultati)

che, poi che le abbiamo cacciate da noi, le menti nostre rimanghino pacifiche.

bruno, 3-1080: nulla si fa absolutamente da un pacifico principio, ma tutto da

da un pacifico principio, ma tutto da contrari principi per vittoria e domino d'

quando il cardinale, con chi hanno da fare, s'offerisce di satisfarli e

publico. vincenzo maria di s. caterina da siena, 176: con questo

possesso non sia stato 'contraddetto 'da chi aveva interesse in contrario..

a due anni e con la multa da lire mille a tremila. 17.

mare, chiamato mar pacifico, circondato da montagne altissime caricate di neve. galileo

essere un mare del sud, quasi avvolto da un fumo: sembra per le correnti

et essendo pacifico signor, per liberarsi da la spexa, licenziò tute le suo gente

questi panni, consigliarmi seco come ho da fare per continovare nel mio piacere e

dotta, lat. pacificus, comp. da pax pacis (v. pace)

i miei fratei son tutti santi / da far faccende e tutti son da bene,

santi / da far faccende e tutti son da bene, / pace- ficoni, orrevoli

ottenerne l'attuazione pratica; atteggiamento determinato da una generica aspirazione alla pace universale o

una connotazione spreg., come dettato da vigliaccheria, in partic. nel linguaggio

pacifisme (nel 1845), deriv. da pacifique 'pacifico '. pacifista

vol. XII Pag.330 - Da PACIFISTICAMENTE a PADANO (27 risultati)

non violente, dominate, appunto, da un intelligente spiritualismo. = dal

= dal fr. pacifiste, deriv. da pacifisme 'pacifismo pacifìsticaménte, avv.

'. = deriv. da pace, sul modello di guerrafondaio (v

= voce piemont., denom. da paciòch 'pasticcio '. pacioccóne

-sostant. pirandello, 8-209: faccia da pacioccone senza malizia. c. e

palermo e napoli. = deriv. da pace, con doppio suff. dimin.

lascerebbe cavar gli occhi dalle lagrime, da tanto pacione ch'ène. stuparich, 4

e meren- dona resaci appunto in versi da filippo pananti. -proprio di una

una grinta brutale e paciona, proprio da * piglia il mondo come viene '

viene '. 3. caratterizzato da moduli costruttivi che suscitano una sensazione di

e buffo. = deriv. da pace. pacioserìa, sf.

e della pacioseria. = deriv. da pacioso. paciosità, sf.

olio genuino. = deriv. da pacioso. pacióso, agg.

grasso e pacioso nella rimessa di gigi da brunoro, proprio a 'porta san gallo

il riso di lei tutt'altra cosa da quello della zia jole: un riso

forma di spada. = deriv. da pace. paciscènte, agg. letter

ingl. sarebbe patchleaf, comp. da patch, nome ind. della pianta,

la var. pasulì è registr. da panzini, iv-497. pack,

carletti, 52: vi sono bestie da portar soma naturali di quel paese, che

de'pachi, le quali tutte son da noi chiamate pietre bezoar. lastri, vi-191

pianura ai piedi delle montagne, formata da materiali alluvionali più grossolani e più permeabili

, e una vasta zona pianeggiante formata da terreni più fini e per lo più

e per lo più argillosi, caratterizzate da profonde differenze nelle colture e nell'economia

brenta a quelle del reno, caratterizzata da una fitta rete di canali, da vaste

da una fitta rete di canali, da vaste zone paludose, da lagune,

canali, da vaste zone paludose, da lagune, in parte bonificate e adibite

. a quella piccola borghesia padana, da cui era nato lo squadrismo.

vol. XII Pag.331 - Da PADASTRO a PADELLA (18 risultati)

: varietà della razza adriatica, caratterizzata da brachicefa- lia, statura media, corporatura

padano: razza equina, brachimorfa, da tiro, diffusa in tutta la pianura

. ant. patire. luca da caltanissetta, 420: su la tardi,

padecer, che è a sua volta da un deriv. del lat. pati (

. disus. passo di danza eseguito da una coppia di ballerini (ed è l'

fr. pas de deux, comp. da pas 'passo ', de '

levate dalla padella, in una carta da pastaio, perche vi si asciughi l'unto

anche nell'espressione padella delle bruciate o da bruciate). romoli, 297:

]: 'padella delle bruciate o 'da bruciate ': dicesi un vaso di ferro

meaco, a portarne un nuovo ordigno da tormentare, cioè grandi padelle per friggervi

refrattaria che permette la fusione degli ingredienti da cui si ricava la pasta vetrosa).

: preparansi.... i pezzi da farlo [il mosaico] in questa

il d'este, 3359: padelle vecchie da riconosere monete. p. neri,

acqua benedetta: ed uno de'soffiatori da vetro ci dirà il modo del condurre questo

padella 'dicesi di quella parte della campana da stillare dove si mette la materia che

(v. patella). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

nervoxo chia- mado ochio del zinochio e da molti vien chiamado padela. c.

dalla padella sopra carboni affocati', passare da una situazione spiacevole a una ancora peggiore

vol. XII Pag.332 - Da PADELLAIO a PADIGLIONE (28 risultati)

'cacciatore inesperto. = deriv. da padella. padellare, tr. {

a voialtri. = denom. da padella, n. 15.

. -figur. gruppo di persone da punire collettivamente. aretino, vi-346:

con una padella. = deriv. da padella. padellétta, sf. piccola

una padelletta di ferro. s. bernardino da siena, 117: aveva..

di legno o di metallo, costituito da un piatto piano, poco profondo, con

corto, utilizzato per travasare l'olio da un recipiente all'altro. soderini

legno) si trasceglie [l'olio] da quello [vaso].

alfonso ii d'este, 2265: padelina da torta. carena, 2-232: '

sottoposto al lampanino per ritenere l'olio che da esso si spandesse. navarro della miraglia

, senza cera, senza padelline, stavano da un lato e dall'altro del tabernacolo

un lato e dall'altro del tabernacolo chiuso da una tendina di rascia rossa. de

spesso il bersaglio. = deriv. da padella: voce registr. dal dizionario

alfonso ii d'este, 2596: padeloni da fri- gere. panciatichi, 29:

teatrale, apparecchio per illuminazione, costituito da una serie di quattro o cinque lampade

. 3. region. rete da pesca quadrata: bilancia (v.

alfonso ii d'este, 2631: padeloncelli da potacchi. = acer, masch

bruciate. sbarbaro, 4-43: distratto da un padellòtto di caldarroste, timidamente la

, padilióne), sm. tenda da campo, di ampie dimensioni, di

mezzo a mille e mille tende da guerra. monti, 1-246: nel

di broccato d'oro ed era circondato da una numerosis sima corte.

tito avea li suoi padiglioni. andrea da barberino, 1-126: sin- gnore,

degli sciti]: / oro e argento da quelli è sprezzato. ramusio, i-4

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 116: svali per il

cessò [mosè] dalle preghiere accompagnate da lagrime, fino che non ebbe ottenuto il

iii-2-22: -legno / di rubatori? viene da narenta! / -no, no.

un padiglione e fecevi recare una bigoncia da bagnare. liburnio, 3-24: ciascaduna

, 5-29: una fiamma che schizzò da un candeliere... a poco a

vol. XII Pag.333 - Da PADIGLIONE a PADIGLIONE (20 risultati)

padiglione che copriva il carro era sostenuto da quattro colonne inghirlandate con squisite dorature.

l'altare e composto per lo più da un ampio velo racchiuso in alto da

da un ampio velo racchiuso in alto da una corona e tenuto allargato inferiormente (

mette ai cornicioni degli archi nelle parature da chiesa. -tribuna coperta, palco

aggett.): fornito, ricoperto da un baldacchino. tarchetti, 1-27:

. tarchetti, 1-27: la cameretta da letto conteneva un lettino a padiglione.

moretti, vii-229: appare una camera da letto... con letto, armadio

toilette a padiglione. -sormontato da una tenda. pirandello, 7-439:

méta costante. -disposto in modo da cadere mollemente e abbondantemente (un drappeggio

a padiglione. -disposto in modo da costituire una volta di rami intrecciati.

valore avverb.): in modo da ricordare tale tendaggio; con un drappeggio

firenze, il quale rimase alla partita da messina, e 'messinesi il misono

giardino nel quale vi sono tre palazzi da loro dimandati padiglioni. soldati, 175

di un edificio o collegata con esso da locali comuni, in cui si svolgono determinate

tra padiglioni e porticati, un po'da caserma, un po'da ospedale.

, un po'da caserma, un po'da ospedale. -altana.

-copertura di un orologio. giuseppe da capriglia, 9: il padiglione di detto

.. la voce di padiglione viene da 'papilio ', che così i latini

solamente. 9. nelle lance da giostra, la parte di lamiera di

sacra notte. pecchi, 2-26: da verso oriente padiglioni umidi di nuvole aprivano

vol. XII Pag.334 - Da PADILIONE a PADOVANO (24 risultati)

re e dei prìncipi sovrani, costituito da velluto per lo più di color porpora

copertura a pianta rettangolare o poligonale costituita da un numero di falde uguale a quello

'quattro acque 'dicesi quello che pende da quattro lati. -scalinata a padiglione

: dicesi padiglione chinese un istromento musicale da percossa che ha la figura d'una spe

far di quelle che... da piei stan come un padiglione di tromba.

. oriani, x-5-12: toeletta formata da un tavolo coperto da un padiglioncino candido

: toeletta formata da un tavolo coperto da un padiglioncino candido a fodera di mussola

sotto la notte nel diserto. r. da sanseverino, 124: circa el mezo

) 8ivo£, inteso come deriv. da 7t /) 8óv 'pala del remo

(turco padisah), comp. da pad 'protettore '(v. pascià

a padova. = voce registr. da savary (nel 1771), dal fr

(nel 1642), deriv. da padoue 'padova '. padovana1 (

differenziare una romanesca, per esempio, da una padovana. = forma femm

dà ad una collezione di medaglie fatta da un padovano. tramater [s

fatte ad imitazione delle antiche, così dette da un celebre pittore il quale riuscì miracolosamente

* medaglia falsa ', deriv. da padoue 'padova '. padovanèlla,

teatr. carrettella. = deriv. da padovano; voce registr. dal d.

gli suoi sollecismi. = deriv. da padovano. padovanismo, sm. disus

di padovanismo. = deriv. da padovano. padovanità, sf.

'padovanismo '. = deriv. da padovano. padovano (ant. padoàno

leoni, 452: tutti quelli che escono da questo carcere politico si chiamano « i

gallo -è la prima volta che vengo da voi per una padovana. -che

nel territorio politica- mente o economicamente dipendente da tale città (un sistema di misura

: una edizione ottima c'era, e da fare autorità, se altra mai,

vol. XII Pag.335 - Da PADRASSO a PADRE (17 risultati)

sf.): razza di polli caratterizzata da un folto ciuffo di piume sul capo

la bella padovanina. = deriv. da padova (lat. padua, identificata fin

padova (lat. padua, identificata fin da epoca antica con patavium, municipio romano

e dial. patrigno. luca da caltanissetta, 199: mandai a chiamare la

promette- rono molto. = da un lat. patraster -tri (c.

possessivo (e quando non sia preceduto da altro agg. o non si trovi

quel che similmente mi dicea / che da suo padre udito an- ch'esso avea

di parentela rispetto alle altre. rainerio da perugia volgar., v-65-74: tu,

voglio andare a vederla ». fausto da longiano, iv-48: io...

, zanichelli garzoni. chi mi salva da zanichelli? b. croce, ii-8-62

bisogno [di un carcere] qui da noi, - aveva risposto fenoaltea padre.

savonarola, i-13: io vi parlo da padre come a'suo'figliuoli per el

e chiamasi questi figliuolo adottivo. fausto da longiano, iv-99: ebbe per padre carnale

del putativo padre. 5. bernardino da siena, 644: iesù una volta

padre: persona a cui si è legati da profondo affetto. mazzini, 20-394

e giuste, / del ben servir da dio n'avean buon merto. ariosto,

partic.: patriarca biblico. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

vol. XII Pag.336 - Da PADRE a PADRE (13 risultati)

santi essercizi fatti particolarmente in solitudine da quei primi padri abraam, isac, giacob

primo padre naturale. s. bernardino da siena, 647: lo pecato d'adamo

dìa... tramandato da padre in figliuolo. verga, 8-49:

... quelle che abbiamo noi da quarant'anni... tutti i zacco

patroni 'i cavalieri suoi. giovanni da samminiato [petrarca], i-349:

che di uno padre publico. fausto da longiano, iv-249: sappi, scauro,

autorità, il prestigio, le virtù tanto da imporsi come guida di pensiero, di

che sino adesso sieno state messe in disegni da alcuni cementatori del padre vetruvio. magalotti

appositivo, nell'espressione popol. padre da messa e come titolo onorifico che implica un

riconoscimento di subalternità spirituale e gerarchica da parte di chi lo usa). -per

così d'amore alla vita loro, da ridurlo in forse se non avrebbe abbracciato

il fraticello, dando addosso ai padri da messa. cicognani, v-2-180: all'ora

il padre cappuccino di turno entrò anche da me, chiestone il permesso.

vol. XII Pag.337 - Da PADRE a PADRE (26 risultati)

di cotesta sacra congregazione, la correzzione da me fatta della mia filosofia. manzoni

tutto, aveva sempre qualche bella cosa da raccontare, di bovo d'antona o

e implica una connotazione di filiale devozione da parte del fedele credente).

tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre!

dignità il confermi. s. caterina da siena, iv-20: santissimo padre in

, 177: avendo inteso come venivamo da coteste bande di roma mandati dal padre

nel suo palazzo, amato e benedetto da tutti. bacchelli, 1-ii-384: in una

dottrina cristiana: congregazione fondata nel 1592 da cesare de bus. -padri della fede:

, avendo raccontate alcune fonti miracolose vedute da lui e accompagnatavi questa non veduta da

da lui e accompagnatavi questa non veduta da lui; e quanto sono dette a

; e quanto sono dette a tempo da quel santo padre, tanto

più vedute le altre fonti nominate da lui che questa. m.

-ciascuna delle anime dei giusti, migrate da questa vita prima della morte redentrice di

li quali ne trasse quando già risuscitato da morte spogliò il limbo. poliziano,

al luogo di lucca bartolommeo de'piccolomini da siena per maestro e padre dell'anime.

per maestro e padre dell'anime. mariano da siena, 2: fummo in compagnia

siena, 2: fummo in compagnia tre da siena, cioè el mio reverendo padre

eh'in pegno / ebbe mia madre già da un figliuolo / del vecchio padre suo

, perché non c'era stata, da parte sua, nessuna volontà.

regni, così nel calcio non è da comportare ogni gentame.

244: mandarono i padri artiglierie a ravenna da percuotere le mura. g. corrèr

vengono specificati gli attributi. uguccione da lodi, xxxv-1-600: al to nome comedo

): lo spirito santo semper procea da lo paire e da lo figlo.

spirito santo semper procea da lo paire e da lo figlo. s. bernardino

lo figlo. s. bernardino da siena, 31: il nostro padre celestiale

avvolto in una grande e svolazzante cappa da inverno stampava in cielo il sole e

vol. XII Pag.338 - Da PADREFAMIGLIA a PADRETERNO (16 risultati)

lega e contratto obbligatorio era proposta per essere da quelli che v'assentivano approvata e sottoscritta

, considerato in relazione con la prole da lui generata. dante, inf.

: un tradimento [giu- gurta] da tutti temeva e pareagli sfuggirlo col ratto trascorrere

raro quel poeta che non sia stato da esso ispirato; esso padre delle lingue moderne

sentimento della moderna poesia. -ciò da cui si ricava una determinata sostanza.

bene e raspava male. -fare da padre: proteggere con affetto. manzoni

cne gli troverebbe ricovero e gli farebbe da padre. -fare, rendere padre

suo genitore. = denom. da padre, col suff. dei verbi frequent

(plur. padrinostri). preghiera insegnata da gesù cristo agli apostoli, che inizia

2. ant. dio. uguccione da lodi, xxxv-i-611: pur al patrenostro

comanda, molto pò ben scampar / da le pene d'inferno, qe 5à non

à tocar. = comp. da padre e nostro (v.);

? ». = comp. da padre e popolo (v.).

indiscussa superiorità. = deriv. da padreterno. padreternismo, sm. atteggiamento

di sé padreternizzato. = deriv. da padreterno; col suff. del part.

conte, e le preghiere / mosse da la speranza in dio secura / s'alzàr

vol. XII Pag.339 - Da PADRETO a PADRINO (26 risultati)

). pascarella, 1-154: accompagnato da un grosso mastino, apparve il padreterno

il telamone, debbo riconoscerlo, operava da padreterno. idem, 12-105: questi [

pigliava in braccia la chitarra che sonava da padreterno, e faceva la serenata ai

il dopo-guerra. = comp. da padre ed eterno (v.);

le puttane / e tratta dico padreto da cane. = comp. da padre

padreto da cane. = comp. da padre e dalla forma euclitica lo del pron

padrignità vostra. = deriv. da padrigno. padrigno, v.

quella matrona. = denom. da padrino1. padrinato (ant.

2. neol. intermediazione esercitata da un uomo politico influente nella conclusione di

di compromessi di potere o di affari da cui derivano profitti illeciti. =

profitti illeciti. = deriv. da padrino1. padrìnico, agg.

ut des '. = deriv. da padrino1. padrino1 (ant. patrino

(maschio o femmina) o, da solo, un cresimando di sesso maschile (

scarso assegnamento mensile, accordato a me da un principe arcivescovo mio patrino, ci

per l'amicizia che io le professo da tanti anni, pel gran bene che voglio

caro giorgetto, al quale sono anche legato da parentela spirituale come suo padrino di cresima

. tuo figlio sarà tenuto a battesimo da giovanni di scòrdio. pavese, 2-111

addosso brevi o incanti che lo guardassero da esser ferito, peralta giurò che non avea

agevolato il duello si applica la multa da lire cinquecento a diecimila. -rar

carducci, ii-17-277: io accettai di far da padrino alla bandiera, perche veniste voi

ch'egli [l'uomo] aveva da far fiero contrasto con l'appetito del senso

mano, se ella non promette di farle da padrino. periodici popolari, ii-478:

... con il capo crivellato da colpi di pistola, in un viottolo

tardo ed eccles. patrìnus, deriv. da pater patris (v. padre)

: confessore, direttore spirituale. bonvestn da la riva, xxxv-1-692: lo peccaor illora

li grangi e li picenin. / da tugi li soi peccati l'asolve lo bon

vol. XII Pag.340 - Da PADRISTICA a PADRONAGGIO (12 risultati)

i galli -padrona amorosa, / alzatevi da letto ch'è già l'ora.

donne] ed essere onorata e riverita da quelle come il giusto vuole. bisaccioni,

.. patrona di 36 navi grosse da guerra. zeno, ii-464: per la

non vi predomina. quella che fa da padrona è la paura. -condizione politica

, padrona d'europa, e che da tanti anni lavorava in segreto. borgese,

il volto sobrio e la voce piana da padrona del luogo. 8. ant

stata ritrovatrice della geometria e di stromenti da corde; e perciò la fanno essere

d'italia era essenzialmente nazionale: preparato da lunga mano e seguitando un'idea congenita

volea che le figure a chi le vede da terra e in gran distanza restassero distinte

alcuni si resero colpevoli della fellonia usata da enea a didone. e. cecchi

austriaco patror{tasche], comp. da patrone (a sua volta prestito dal fr

le donne del monistero di san giorgio da capraia a le ragioni e a padronagio

vol. XII Pag.341 - Da PADRONALE a PADRONANZA (17 risultati)

, 1-1-146: l'insulto [viene] da alcuni stranieri, i quali, pur

queste mie lezioni, le quali e da me stesso vengono che l'ho composte.

. potere determinante esercitato sull'agire umano da una condizione fisica o spirituale o da

da una condizione fisica o spirituale o da un sentimento. m. adriani,

amore nell'anima. = deriv. da padrone; cfr. fr. patronage.

, tale condizione; commesso, esercitato da un padrone; da padrone.

commesso, esercitato da un padrone; da padrone. de luca, 1-1-50

appartiene al padrone del fondo, a distinguerla da quel che ne viene al colono.

che ha la gente di guidarsi la macchina da sé, la categoria degli autisti padronali

analisi dell'evoluzione riformistica delle masse operaie da un lato e dei gruppi padronali dall'

alla fattoria. = deriv. da padrone. padroname, sm.

padroname straniero. = deriv. da padrone, col suff. collett. e

palazzo o ricever caldo nella pubblica strada da un fuoco acceso nell'altrui legna.

cose già abbandonate e scordate. [sostituito da] manzoni, pr. sp

senso concreto: atto imperioso, maniera da padrone. giuliani, ii-328: quando

, iii- 188: non è da stupirsi se, trattandosi di dominare e di

vincenzo maria di s. caterina da siena, 12: nel muto silenzio

vol. XII Pag.342 - Da PADRONATICO a PADRONE (24 risultati)

accidenti che sopraprendono improvisi, parve cosa da uomo di cuore sopra modo signorile e

delle mie azioni. -predominio esercitato da una facoltà intellettuale o da un istinto

-predominio esercitato da una facoltà intellettuale o da un istinto. segneri, iv-95:

uccide il pudore dell'anima, che nasce da ragione e da coscienza.

dell'anima, che nasce da ragione e da coscienza. 8. conoscenza

pavimento di lepidezze fratesche, 'facessie da preive ', padronanze e schiettezze linguistiche

pirandello, 8-1108: su qualunque argomento aveva da dir la sua, con una padronanza

segno di omaggio. = deriv. da padrone. padronàtico, sm.

malvage usanze. = deriv. da padronato. padronato, sm. prerogativa

di padronato oggi dei cattani. maironi da ponte, 1-i-68: questa basilica di padronato

sua mano la cappella maggiore, fatta da lui suo padronato. giannone, ii-408

(o patronus) nei riguardi del servo da lui liberato (liberto].

leggi civili il termine del padronato diverso da quello delle chiese e de'benefici che

7. ant. protezione esercitata da una divinità o da un santo.

. protezione esercitata da una divinità o da un santo. ottimo, i-254:

del padronato. = deriv. da padrone', per il n. 6,

vetturino con carrozza propria, non dipendente da altri. la stampa [18-11-1982]

polemico]. 5. bernardino da siena, 678: di una delle vostre

, andando in valenza, è condotto da una gran fortuna in barberia e venduto.

, avere un buon padrone. -letto da padrone: letto padronale, più sontuoso

più sontuoso e ampio di quello usato da un domestico. baretti, 3-28:

grande che contiene più di trenta letti da padrone. alfieri, 7-145: gli

mi dice, tre camere con due letti da padrone, uno da servo.

con due letti da padrone, uno da servo. -padrone del creato',

vol. XII Pag.343 - Da PADRONE a PADRONE (11 risultati)

suo padrone due reali e lasciandogli i rami da bruciare. loredano, 239: è

che le toglie e che le difende da gli altri. de luca, 1-285:

masuccio, 21: impuose al fameglio che da la stalla de un suo vicino gli

tagliate le gambe sotto al ginochio. sforzino da carcano, i-2-38: gli astori sori

: voi, costà, cos'avete da parlottare? deve stare con tutti, un

[rezasco], 2-83: s'intenderanno da questa regola eccettuati i padroni, i

la disfaccia, aspetti di essere disfatto da quella. guicciardini, 2-1-213: la memoria

sacerdote una predica se non approvata previamente da una censura. -dittatore.

in poter loro di venir ad assalirci da ogni banda. baldi, 4-1-148:

dal settembre di quell'anno di malta e da quel momento del mediterraneo, gl'inglesi

noi dobbiamo sopportarlo rassegnatamente pazienti e aspettarne da dio e dal tempo la cessazione.

vol. XII Pag.344 - Da PADRONE a PADRONE (22 risultati)

il comando delle truppe imbarcate. francesco da barberino, iii-123: aggia in nave con

, e domandò loro quello parea loro da fare. rinaldo degli albizzi, i-261

rinaldo degli albizzi, i-261: battista da campofregoso da genova, padrone per la

albizzi, i-261: battista da campofregoso da genova, padrone per la galea armata

sotto-comito, parone e quattro altri uomini da aspri quaranta al dì, ma tutti senza

, 1-ii-147: tante erano le barche da mare, grossi pielaghi dei 'paroni

le barche seguitano il loro viaggio montate da soli navalestri dei laghi, e giunte a

cattaneo, ii-2-303: le barche, guidate da esperti piloti ('paroni ')

imbarcazione, di'scialuppa: nella marina da guerra, ufficiale incaricato della conservazione di

ufiziali marinareschi che servono sopra le navi da guerra francesi, ai quali si dà

arsenale: a venezia, magistratura costituita da tre patrizi che a turno restavano di

ne'bisogni privati. s. caterina da siena, v-137: siate uno padrone

vita contemplativa: il che è tratto da maestri, e che sien padroni dell'

, 842: fui tanto padrone di me da ritirarmi rasente il muro, rifiutando il

figlia? / del suocero si lascia da un canto la famiglia? / -signor,

, 10-53: qui al buio, da solo, / il mio corpo è tranquillo

. pirandello, 8-408: che volevano da lui? i conti? padronissimi. einaudi

un servizio d'altro padrone. -fare da, del padrone, fare il padrone,

del padrone, fare il padrone, farla da padrone: assumere un atteggiamento autoritario,

tanto umile che sarebbe dabbenaggine il non far da padrone in casa vostra. giuliani,

chi sta a pigione, vuol far da padrone. carducci, ii-7-252: lina,

fossi un amatore vano: trarrei vantaggio da alcuni tuoi 'divini 'abbandoni per

vol. XII Pag.345 - Da PADRONEGGIAMENTO a PADRONEGGIARE (20 risultati)

questi [i minatori] la facevano da padroni. -disporre secondo il proprio

si opponesse, caminavano per la strada da farsi padroni di tutta la provincia.

mugford si fé padrone di una nave da carico che portava molte armi e munizioni

carico che portava molte armi e munizioni da guerra. -acquistare autorità, imporre

beata è quella possessione che vist'è da l'occhio del padrone. monosini, 122

'padronaccio ': coloro che trattano da servacce le povere donne son padronacci, anco

conoscenza approfondita e perfetta di una disciplina da cui deriva la spigliatezza nell'esporla.

sapere. = nome d'azione da padroneggiare. padroneggiare (ant. patroneggiare

sia al piede; e se sia secco da poter padroneggiarlo meglio, lo rianda tutto

coraggiosa fanciulla... fu padroneggiata da tal brivido in tutte le membra.

rebora, 3-i-426: sono stato colto da una ricaduta 'fisica 'del mio

: « ma non c'è niente da dire », risposi cercando di padroneggiare

quello delle scienze empiriche, ma diversamente da esso di una infinita fecondità, tale cioè

esso di una infinita fecondità, tale cioè da padroneggiare ogni manifestazione del reale.

un'ora e mezza giunsero le trombe da napoli ed una compagnia di soldati ed allora

generale e comune delle esistenze è contradetta da ciò che dentro al finito padroneggia invece

primiere vele, poiché le son padroneggiate da sì buon marinaio. -essere a

armata aragonese..., si partì da pisa e da livorno.

., si partì da pisa e da livorno. 10. rifl.

padroni, ché, divenutolo, padroneggiano da tiranni. muratori, 7-iv-435: in mezzo

vol. XII Pag.346 - Da PADRONEGGIATO a PADULE (36 risultati)

annientamento dell'antica rivale. -farla da padrone. leoni, 431: in

anco dai coraggiosi. = denom. da padrone, col suff. dei verbi frequent

marin. comandato, guidato, governato da un padrone determinato (un'imbarcazione)

per una galeotta padroneggiata per stefano barocci da pisa, molte e varie mercatanzie e

diverse merci sulla nave gradeniga, patronigiata da giacomo vatica, qual andava in cipri

vele con 12 pezzi d'artegliaria patronegiata da domenico albanese suddito veneto.

2. figur. guidato nell'agire da pensieri, da istinti, da passioni

figur. guidato nell'agire da pensieri, da istinti, da passioni esclusive.

agire da pensieri, da istinti, da passioni esclusive. guerrazzi, 1-599:

costumi illibati,... padroneggiato da passione dominante, che era l'odio

, al minimo urto ed eccitamento anche da lui mirabilmente padroneggiato, gli si iniettavano

padroneggiatore sicuro. = nome d'agente da padroneggiare. padronèlla, sm. tose

il podere. = deriv. da padrone, col suff. dimin. femm

san mi- kele ad aglana. lapo da castiglionchio, 139: voi breva- mente

e ville. = deriv. da padrone. padronescaménte, avv.

, avv. in modo autoritario, da padrone dispotico e oppressore; con prepotenza

ostenta tale condizione con modi autoritari; da padrone. b. cavalcanti, 3-189

fare padronesco '. = deriv. da padrone. padronéssa, sf. ant

sua posta. = deriv. da padrone, sul modello dei termini aulici.

generoso e feroce. = deriv. da padule1', cfr. il lat. mediev

montagnoli, padulanti. = deriv. da padule1, col suff. del part.

venne alla città posta per adietro da manto ne'solinghi paduli. andrea da barbe

adietro da manto ne'solinghi paduli. andrea da barbe rino, 1-201:

acque o rimboccano di rottissime da nuvoli o ristagnano pantanose ne'paduli.

di terreno asciutto che li circonda e da cui le acque piovane scolano o sgrondano

[s. v.]: stivali da padule. -di padule, di

il bagnato ed è formato prevalentemente da fa lasco. -giunco di

lasco. -giunco di padule: giunco da stuoie (v. giunco1,

.]: fieno grossolano, da vacche o da vaccine, di padule,

fieno grossolano, da vacche o da vaccine, di padule, grosso,

: nomi che si danno al fieno prodotto da quei prati che sono tra l'

di padule. cicognani, 3-155: da una settimana il vecchio, su un

intese il prego mio, / e da un borro di miseria, / da un

e da un borro di miseria, / da un padule mi levò. -ambiente

riscosse / e fu tirato fuor da quei paduli. -ambito intellettuale ambiguo

doveva... agire... da spinone giovane, a snidare le gallinelle

vol. XII Pag.347 - Da PADULESCO a PAESAGGIO (24 risultati)

fiume chiamato ladone. = deriv. da padule1. padulétto, sm. (

nei terreni paludosi. = deriv. da padule1. padulina, sf. region

pianura pisana. = deriv. da padule1. padulingo, agg.

sua padulingo. = deriv. da padule1) civ. tommaseo [s.

: « 'padulingo '... da 'paaule 'sulla forma di 'casalingo

piumino per spolverare i soffitti, costituito da un mazzo di erbe palustri fissato a

i soffitti. = deriv. da padule1, n. 2.

grosse la bon- barda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà che

2. che, rallentato nel proprio corso da ostacoli naturali, ristagna e allaga il

sufficente corso. = deriv. da padule1. padusa, sf.

padusa una grandissima palude, la qual teneva da aitino sino a ravenna, occupando lo

nondimeno detta padusa dal po, come da fiume regio e potentissimo. di questa

dotta, lat. padusa, deriv. da padus 'po '(v.

nascere. rebora, 3-i-74: sono da un mese -in qualità di supplente per tutto

quelle tane oscure / e per quel paesaccio da cornuto. 2. territorio,

in tempi lunghi o anche lunghissimi) da una certa forma e da un certo

lunghissimi) da una certa forma e da un certo aspetto dovuti alle forze naturali

v-3-331]: con questo fondo dipinto da giorgione, nasce il paesaggio moderno,

. g. raimondi, 3-215: da un tavolo, su cui stavano distese altre

le figure, [i pittori] hanno da seguitare quegli subalterni del paesaggio e dell'

'poetici, dove la parola scusa da note, da disegno, da colori.

dove la parola scusa da note, da disegno, da colori. 5

parola scusa da note, da disegno, da colori. 5. dimin.

hubert robert. = deriv. da paese, sul modello del fr. paysage

vol. XII Pag.348 - Da PAESAGGISMO a PAESANO (14 risultati)

aria preraffaellita. = deriv. da paesaggio; cfr. fr. paysagisme.

sia. = deriv. da paesaggio sul modello del fr. paysagiste

o repressiva. = deriv. da paesaggista. paesaggiume, sm.

, insopportabile. = deriv. da paesaggio, con suff. collett. e

. -a). contadinello. - da paesanello: al modo dei giovani contadini

pirandello, 8-26: vestita così da paesanella: una simpatia! idem,

fr. paysannerie (nel 1547), da paysan 'contadino '. paesanismo

nostro paese. = deriv. da paesano. paesanità, sf.

profonda, fieraiola. = deriv. da paesano. paesano (ant.

paesani si servivano dell'internodi per barchette da navigare. manzoni, pr. sp

sannazaro, iv-79: cominciammo appoco appoco da lunge a scoprire il reverendo e sacro

piccola associazione di rosicanti astuti, condotta da una vecchia volpe di razza non paesana

soldato. oggi il tenente era vestito da paesano. -agg. autoctono.

paesane, ma forastiere, trasportate ivi da lontani paesi. massaia, iv-186:

vol. XII Pag.349 - Da PAESANO a PAESANO (18 risultati)

non può uno scrittore paesano, messa da parte la sua lingua, scrivere in quella

a quanto si trova nei paesi, da cui deriva caratteristici limiti qualitativi, per

. sovente ha senso di spregio: da paese, non da città. d'annunzio

di spregio: da paese, non da città. d'annunzio, iv-1-

la vita paesana d'italia non ha da esser finita nei quadri di michetti,

sforzo che subisce una natura umana passando da un ambiente familiare senza tradizioni di cultura

familiare senza tradizioni di cultura, e da un ambiente paesano ridotto alla pura necessità

disformano la giovenaglia campagnuola delle domeniche da quella dei giorni feriali. deledda, i-271

, sempre in lieve pendenza e fiancheggiata da una doppia fila di cipressi, ci

vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono nelle città.

un buon campionario di belle case paesane da riattare. cassieri, 127: «

aveva de'suoi paesani. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

solfataro anch'esso. silone, 5-77: da giovane egli aveva lavorato in america come

. che si riceve dai compatrioti, che da essi è tributato o inflitto.

allora tutto invelenito del disprezzo paesano, da un amaro addio alla patria 'serva de'

ivi tacque sono urtate insieme e rispinte da due gran mari contrari...,

-farsi paesano a casa propria', liberarsi da ogni dominio straniero. giusti,

-tenersi paesano: considerarsi naturalizzato. fausto da longiano, iv-12: come la virtù fa

vol. XII Pag.350 - Da PAESANTE a PAESE (24 risultati)

v. ì. = deriv. da paese; cfr. ancne fr. ant

la riva da'paesanti. andrea da barberino, i-275: ragunò cento paesanti suoi

paisant (nel 1160), deriv. da pais (mod. pays)

. longhi, 1007: sfrondisi da ludovico la frasca... della ve-

villani, 5-62: per questo si levarono da giuliano e dilungaronsi da napoli, paesando

questo si levarono da giuliano e dilungaronsi da napoli, paesando e vivendo alle spese

con gl'inghilesi. = denom. da paese \ cfr. anche fr. ant

del paesare. = denom. da paese, n. 11.

, abitato e coltivato, e individuato da peculiari e omogenee caratteristiche fisiche e antropiche

fisiche e antropiche. giacomo da lentini, 21: troppo son dimorato /

perché vi vo io tutti i paesi cerchi da me divisando? l. frescobaldi,

si- cana trinacria, paese non meno da rara fertilità nobilitato che da innumerabili opere

non meno da rara fertilità nobilitato che da innumerabili opere di eccellenti artefici. pascoli

'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. dante, purg

.: paesi tuoi. -precisato da un complemento di denominazione o da una

-precisato da un complemento di denominazione o da una proposizione relativa. latini, i-141

. carducci, ii-10-139: c'è da rapire in ammirazione e in adorazione tutto

di sotto del livello del mare; da questa condizione deriva il nome, che

nord (repubblica delle province unite) da paesi bassi del sud (nuovamente fusi

i paesi della fiandra... confinano da levante e parte di mezzogiorno con molti

e la cagione per che fuor fatti da dio, e lo loro luogo

, esiguo. machiavelli, 1-iii-1067: da ginevra ad meninga, io per tante

mala sorte, avenesse che io cascasse da questo mondo, sempre trovarci di paese.

nell'estensione territoriale; territorio occupato stabilmente da un popolo o, anche, statalmente

vol. XII Pag.351 - Da PAESE a PAESE (13 risultati)

farò tormentare di diverse pene. michele da cuneo, lix-75: novamente era stato

una che dianzi / ebbe a prezzo da me nel mio paese, / per fondar

appare cosa diversa assai e diviene spirituale da meccanica ch'ella si era. romagnosi,

su un determinato territorio, accomunate da legami razziali e culturali; popolo, nazione

in un volere lega e congiugne. francesco da barberino, i-102: ancor dimanda et

, i-179: il paese era travagliato da una crisi di istituzioni e di coscienza

a roma nel 1921 e ispirato politicamente da f. s. nitti (1868-

della restaurazione (che, essendo costituito da quanti avevano per censo diritto al voto

vedere ingannate e turbate le sue aspirazioni da combinazióni ibride e immorali. b.

e la terza quella dei paesi circondati da mura. manzoni, pr. sp.

se essi paesi dipinti non saranno illuminati da esso sole. marcantonio michiel, 69

, aria, nugoli, paesi lontani e da presso. vasari, 4-i-188: i

fiumi, monti e piani et altre cose da campagna e villaggio. l. pascoli

vol. XII Pag.352 - Da PAESELLO a PAESISTA (11 risultati)

perché al cuni restano talvolta da questi nomi abbagliati e spesso come noi

era paese proibito. -fare prove da scriverne al paese: compiere cose degne

malmantile aspra battaglia, / fece prove da scriverne al paese. -mandare qualcuno

in modo discontinuo, con intensità variabile da luogo a luogo. p. petrocchi

. di pagensis, de- riv. da pagus 'villaggio 'corradicale di pangère '

mitigare le proprie pretese, a farsi da parte, a ritirarsi in buon ordine

= neologismo leopardiano, deriv. da paesello', v. « lingua nostra

. foscolo, iv-422: scrivo da un paesetto appiè delle alpi marittime

16-vi-36: i paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo. l

edilizi, ecc. = deriv. da paese. paesismo, sm.

e la natura. = deriv. da paese, n. 11.