nota più d'una matta cosa operata da un poco savio padre. casti, 1-25
cervel, sentenze in bocca: / tolta da me la balordaggin prima, / par
le canzoni. 2. cosa da balordo (che si fa o si dice
sorso d'acqua mi costi tanto caro da doverlo pagare collo stare a sentire le
« hai mai provato a mangiare grasso da scarpe? ». - « sì,
sentivano dentro. = deriv. da balordo. balordaménte, avv.
avete anche balordamente scritto che la trattenuta da voi esatta fu per pagare le stufe,
de'balordi. = deriv. da balordo: balordésco, agg.
non è libro che non sia essaminato da dei, e che, se non è
fatto senza sale, non sia maneggiato da dei; e che, se non è
la via. = deriv. da balordo. balordito, agg.
in piede. = deriv. da balordo. balórdo (ant.
, 13-7: cozzar col più forte è da balordo. parini, 469: sempre
o inerzia, fa o dice cose da non dire e da non fare, e
fa o dice cose da non dire e da non fare, e omette di dire
rompesse i denti su l'osso abbandonato da chi s'era goduta la polpa.
-e certi occhi smorti che sembrano uscire da un'atmosfera di sogno. moretti, 17-289
balordi -... si lasciava gabbare da una donna. sbarbaro, 1-130:
: genesio, marino qual sei, ancorasti da balordo. baldini, 6-121: [
a non stare con lui c'era da far capire che s'era balordi.
n'avvide. lippi, 1-25: da marte aveva avuto una tardata, /
venire il balordone. = deriv. da balordo. balòsso, sm. dial
destra. = deriv. da balsamo. balsàmea, sf. bot
lat. scient. balsamea, deriv. da bai samum * balsamo '
1-i-311: imbandivano la drogata salama ferrarese da sugo, i ciccioli di porco, pasticci
di tonici. = deriv. da balsamo: cfr. il fr. balsamique
balsamine momòrdiche. = deriv. da balsamum 'balsamo '. balsaminacee
nera e dolce. = per metatesi da marzabino (di romagna) e marzemìn
romana. = deriv. da balsamo. bàlsamo (ant.
e fortemente aromatica di alcune piante (da cui scorre spontaneamente o mediante incisione)
e tiro / e lo pepe. francesco da barberino, 241: la madre, che
: il balsamo... si cava da una pianta di quel paese,.
/ il balsamo odorato, / che da una pianta incisa / dall'arabo pastor.
compagni d'ulisse con un balsamo perché da porci ridiventino greci. -balsamo del perù
denso, giallognolo, che si ricava da abeti comuni (nel canada),
ed il balsamo de i fior / da le valli ascende il coro / del mistero
che mi è stata aperta nell'animo da uno stupido prepotente. foscolo, 1-163
lat. scient. balsamodcndron, comp. da balsamo e dal gr. sévspov '
e onoreranno. = deriv. da balsimo, balsamo. bàlsimo,
= forse è voce parallela a balzare: da una forma baltare per balteare (cfr
/ secondo che trovar quivi poteo. zanobi da strafa [s. gregorio magno
, i-390, e con * cintura 'da diodati [bibbia], 72.
, 1000: cercano il re. vanno da torre a torre, / da torri
. vanno da torre a torre, / da torri guelfe a torri ghibelline / e
due lunghe mura coronate di merli e traforate da feritoie e spie, con torri e
bandello, 2-36 (i-1023): accompagnato da molti signori e capitani ed altri soldati
, 3-751: prendano il suo volo lungi da quel diletto almo paese, dove gli
cortine terrapiena te,... che da tutti quei che poco fa lo contemplavano
ogni baluardo potesse essere visto e bersagliato da una qualche altra parte della fortezza.
linati, 30-126: la porta è fiancheggiata da due baluardi smantellati e vi s'attacca
, 5-185: lucca è una città chiusa da baluardi bellissimi, larghi e alberati da
da baluardi bellissimi, larghi e alberati da cui, forse, non è partito
machiavelli, 6-4-461: quivi gli parrebbe da fare o una casamatta, o un
. cardarelli, 3-127: ed è da quella specie di grata che il giovane innamorato
sui lati, baluginava un poco di chiaro da certi piccoli ingressi terranei simili a grotte
. soffici, 1-302: già fin da quando siamo arrivati in questo paese m'
genero mu gnaio baluginavano fin da quando egli aveva chiesto dieci scudi in
sospiratissima pioggia. = deriv. da baluginare. balùgiola, sf.
balùgiola, sf. inezia, cosa da nulla, quisquilia. giov.
allegrezza. = forse deriv. da balugine. balùmina, sf. marin
per qualche balza, tormi dal mondo da me. palladio, 1-3: per lunga
col marito, il quale era seguitato da molti soldati,... ella si
al marito la vita, a precipitarsi da un'altissima balza in un fondo.
or sia. marino, 262: spesso da qualche balza / benché ratto volante,
disabitate; al di qua quella popolazione da far parer desiderabile ogni deserto. leopardi
altro luogo è così intercisa e frastagliata da frequenti balze, che spiccandosi dalle maggiori
germi fidò. parzanese, vi-231: remota da l'ultima balza / le chiuse boscaglie
, del vecchio e rovinoso castello che pende da una balza sul mare. fucini,
crude convulsioni e contrazioni dei corpi posseduti da energie demoniache o da spasimi letali
corpi posseduti da energie demoniache o da spasimi letali, tutte parevano fisse in quella
, lingue di terra a balza, che da lontano apparivano direttamente una scalinata. baldini
della balza che dava nel vuoto facevano da ringhiera certe rampicanti attorcigliate a un traliccio
sul davanti, ovvero si raccoglie tutto da un lato, o anche si rialza affatto
fermate intorno al collo delle figure, da una balza cilindrica a doghe nere e bianche
4-69: una striscia di violette faceva da balza ai gigli. = cfr
stampiam fregi e balzane, / purché da far troviamo. firenzuola, 124:
, 2-850: balzana intendono il giro da piedi della veste. carena, i-77
figlia ventenne, stan trascinando pel corso da tre o quattr'ore le loro fruscianti balzane
a pelo scuro (ed è elemento da indicare nel loro stato segnaletico).
sarà a due piedi si dice balzano da due, e così degli altri.
stessa disposizione. s. bernardino da siena, 325: la insegna sua [
la balzana. = deriv. da balza 4 fascia '. balzano1
arto o negli arti posteriori. -balzano da tre, da quattro: se sono
arti posteriori. -balzano da tre, da quattro: se sono tre o tutti
bionde a terra vano, / e da tre piedi è quel destrier balzano. ariosto
sarà a due piedi, si dice balzano da due, e così degli altri.
idem, iv-2-1069: un volterrano balzan da due... col suo puledro
. col suo puledro di maremma balzan da quattro. sbarbaro, 1-46: tirato
quattro. sbarbaro, 1-46: tirato da cavalli infiocchettati e balzani era il tram del
mozze, a scopetta. -balzano da tre, cavallo da re: a indicarne
. -balzano da tre, cavallo da re: a indicarne il pregio.
. proverbi toscani, 340: balzan da uno noi dare a nessuno, balzan
uno noi dare a nessuno, balzan da tre tienlo per te (o cavai da
da tre tienlo per te (o cavai da re), balzan da quattro,
(o cavai da re), balzan da quattro, cavai da matto (ovvero
), balzan da quattro, cavai da matto (ovvero: o tu lo vendi
il figlio del re cavalcava un balzano da tre, cavallo da re. viani,
cavalcava un balzano da tre, cavallo da re. viani, 14-412: il guerrazzi
assiso su di un regai cocchio, trainato da una pariglia di cavalli balzani, «
pariglia di cavalli balzani, « balzan da tre, cavai da re ».
balzani, « balzan da tre, cavai da re ». 2. per
, ecc.). -balzano da quattro: con valore superlativo. burchiello
vi fu sentito... / da non so che nipote della vedova, /
so che nipote della vedova, / balzan da quattro e bravo, che ha fattolo
più serietà che non si sarebbe aspettato da un cervello così balzano. gioberti,
possedete, sporco, ingarbugliato, è da arruffapopoli, da testa balzana. panzini
sporco, ingarbugliato, è da arruffapopoli, da testa balzana. panzini, ii-293:
chiama palazzeschi. = deriv. da balzano1 (che è cavallo insofferente e
salta su e si solleva dal suolo o da un piano di scatto: come una
soddisfarmi, o lo farò tosto balzare da una finestra. g. gozzi, 1-370
v-98: appena la vidi, balzo da un lato per darle il passo, e
nostre teste si picchiano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
21 (367): saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a
. 1827 (367): balzò da quel covile di spini; e vestitosi in
cattaneo, iii-4-61: a san francesco da paola, vidi il cadavere ancora spirante d'
soldato, che un giovane, balzando fuori da un vicolo, aveva disarmato e coll'
eri ancora distante dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la
l'ordinario la terza volta si balza da alto con maggior impeto e prestezza che
wicker, villaggio situato a sei miglia da magonza, balza agli occhi una più nuova
ho alzato gli occhi alle finestre della casa da voi abitata nell'ultimo vostro soggiorno in
allor che 'l fremito de la pugna da l'ardua torre / ascolto, al sommo
balza, / e dico: ahi quanti da la ferrea destra di marte / per
riprendere 11 respiro, il cuore balzava da scoppiarmi nel petto. slataper, 1-76
noi siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe
astuzia e un sottile inganno, da rimanervi colto non solamente lui,
chi vuole operar bene bisogna allontanarsi da tutte le cure e fastidi,
sia legata quella nave che non sia commossa da gli argomenti. g. c
magalotti, 21-13: è ancora da avvertire che i gradi sopra 'l can
in queste materie, quanti conti s'ha da rendere. leopardi, 885:
conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava nelle
647: spesso mi bisogna lasciar da una banda i pensieri e limitarmi
ti sciorina ad ogni canto. bartolomeo da s. c., 1-1-6: ella
ella [la virtù] è sì bella da sé, che niun'altro adornamento gli
adornamento gli bisogna né giova. francesco da barberino, 254: debile non fu fatta
e qual sia il falso cupido nasciuto da la terrestre, ché altro luogo ed
che gran compasso gli dovette bisognare, da metterne un piè nel centro, che dovea
e per suo aiuto bisognando. francesco da barberino, 244: fa come saggio om
: però non hanno vedere interciso / da novo obietto, e però non bisogna /
, come l'altre donne. bartolomeo da s. c., n-1-15: quale
: dico che non è cosa mai più da fuggire che questa consolazione, ove valor
ove valor si perde, né più da cherere, e che bisognevile angostia, ove
e bisognevole a santa chiesa. busone da gubbio, 1-121: lo re, udendo
posta nel vedere i provenzali componimenti, da molti non bisognevole e soverchia riputata.
panzini, i-72: un'abbondante sacca da viaggio fu riempita con ogni studio del
i quali a guisa d'onde sono da lui compartiti. sarpi, viii-244:
che o parlino in burlesco o da vero, appena è mai che ne'
guerra colle fiere, non si distinguevano da esse che per la possibilità di diventar
bisogno, per penteo, / il qual da morte a vita recherete / e per
sassi nei bergoli di vimini, preparavano pali da battere a un bisogno. -disus
, che fue / sì ruinoso che da noè in là / a un bisogno non
inevitabile. - anche assol. bartolomeo da s. c., 10-2-8: bisogno
bisogno: nell'uso personale. bartolomeo da s. -. c., 17-4-5
, che in noi si fanno, tanto da noi recateci, quanto dalle cose sensibili
altre volte a gran bisogni pronte. da porto, 53: lo prego, che
, adorarlo, obbedirgli, lassarsi governare da lui e ordinare tutta la vita a
ronda del bosco, armato d'una cinghia da pantaloni, si chinava alla bocca d'
. foscolo, v-122: rimanevagli tanto da contentare i discreti bisogni dell'oscurità -ma
meno cossi quelli riceverebono utilitade e profitto da questi, come questi da quelli.
e profitto da questi, come questi da quelli. galileo, 391: io non
stato assalito, non che abbattuto, da voi. d. bartoli, xxix-1-192
utile assai e piacentero poco, dice è da donare a bisognosa persona. novellino,
erano bisognosi, si travisaro. bartolomeo da s. c., 30-6-10:
che sono bisognosi. s. bernardino da siena, 934: tu debi conside
porti più lontano! = deriv. da bisogno. bisolfato, sm. chim
= voce dotta, comp. da bi-4 due, doppio 'e solfato
. = voce dotta, comp. da bi-4 due, doppio 'e solfito (
. = voce dotta, comp. da bi-4 due, doppio 'e solfuro
= comp. dal prefisso peggior. bis-e da quadro (v.). bisquizzo
, ascoltando religiosamente e salutato alla fine da uno scroscio di applausi; ringraziato più volte
veniamo a noi. = deriv. da bis (v.); voce registr
(v.); voce registr. da panzini (iv-72). bissino
giustificazioni de'santi. s. bernardino da siena, 46: però che sono venute
sull 'armellino. carducci, 510: da i gradi alti del circo ammantellati /
ultimi visconti. = deriv. da biscia, per il biscione che vi era
bissóna, sf. marin. barca veneziana da parata (a otto remi),
dire un poco di male delle bissone veneziane da festa, viola, gialle, bianche
color di rosa, coriste in costumi da trovarobe. = voce veneziana,
trovarobe. = voce veneziana, da bissa * biscia 'per l'aspetto
leggero a fondo piatto, specie di gondola da regata (lago di garda) »
lo 'mperio. = comp. da bis-'due volte 'e stante (v
. artusi, 556 (359): da beef-steak parola inglese che vale costola di
: dentro una sporta avevano le bistecche da cuocere in terra sopra un fuoco di
di stecchi. moravia, i-13: preparò da sola il pranzo... una
legna. cassola, 2-404: certo, da partigiano mangiavi meglio... avevate
docum. nel 1711), comp. da beef * bue 'e steak
: « la versione fonetica bistecca [da beef-steak], è ormai accolta anche
comp. dal prefisso peggior. bis-e da stante (da stare)) forse ha
prefisso peggior. bis-e da stante (da stare)) forse ha lo stesso etimo
, 40-ii-412: si ebbono a temer da vero le maladizioni e 'l tumulto del popolo
a niuno assalitore. = deverb. da bistentare. bisticciaménto, sm.
colle donne. = deriv. da bisticciare2. bisticciare1, intr.
razza ». = deriv. da bisticcio1. bisticciare2, intr.
zio giovanni ha buon fiuto. ora, da quando è venuto quell'altro, non
le scorrezioni degli stampatori, tu imparerai da quegli errori bisticci tanto belli che (
) vi potrai fondare argutezze pellegrine, da servirtene a luogo e tempo. lippi
/ e bisso ancor bistinto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
del prossimo. = comp. da bis- * due volte 'e tinto (
futuri contingenti. = comp. da bis-con valore peggior. e tirare (v
, dando loro cosa buona, voglino da te acceptarla, per la fede del compare
, di diverse figure bistonde, portato da fiumi o torrenti. l.
comp. dal prefisso peggior. bis-e da tondo (v.). bistóne
gran dolorato. = deriv. da bistorto. bistòrta2, sf.
lat. scient. bistorta, comp. da bis-1 due volte 'e torta,
di mano della natura. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
non filosofo. = deriv. da distorto, con cambio del prefisso nel
nel bagno. = comp. da bis- * due volte 'e traccola (
). la voce è registr. da tommaseo. bistrare, tr.
spaventosa esagerazione. = deriv. da bistro. bistrato (part. pass
per parere al biondo d'esser stato bistrattato da vostra altezza,... egli
non volse mai le spalle e, circondato da ogni parte, fu preso, bistrattato
comp. dal pref. peggior. bis-e da trattare (v.). bistrattato
276): io, sforzato e bistrattato da loro, immaginandomi molto peggio di quello
bistro, sm. colore nero-bluastro, costituito da idrossido di manganese (bruno di
usato per incidere tessuti molli) costituito da un manico e da una lama (
tessuti molli) costituito da un manico e da una lama (per lo più mobile
pistoia si facevano questi ed altri arnesi da taglio di singolare bontà. ma la forma
se si scarta l'ipotesi di pistoriensis, da pistoria (pistoia), dove si
dividere in due. = deriv. da bisulco; voce registr. dal tommaseo.
hanno i piedi biforcuti, chiamati da lui bisulci. d'annunzio, ii-601:
, e che era tutt'unta e bisunta da fare schifo a guardarla e a parlarci
grosso portafogli unto e bisunto, chiuso da elastici. = comp. dal
= comp. dal peggior. bis-e da unto (v.).
spigoli acuti. = comp. da bi-4 due volte ', e tagliente (
curva). = comp. da bi-4 due volte'e tangente (v.
di tartaro. = comp. da bi-4 due volte 'e tartarato (o
su due temi. = comp. da bi-4 due, doppio 'e tema (
= voce dotta, comp. da bi-4 due volte 'e dal lat.
presenta bitonalità. = comp. da bi-4 due, doppio * e tonale (
voci in concerto. = deriv. da bitonale. bitontano, agg. varietà
il più nuovo pesce zugo / da coprirti a diletto di recchioni.
fanno dove bitorzoli, e dove buche da piantarvi dell'erbe. sassetti, 147
e vi lasciano per il giorno bitorzoli da grattare. bocchelli, 6-147: e di
= etimo incerto; forse comp. da bi-e torzere (forma dial. per
: la base del nostro emisferio va da ponente a levante, e consiste in quella
4-40: un faccione bruno e bitorzoluto da zoccolante. fogazzaro, 5-85: il gilardoni
5-85: il gilardoni era in veste da camera e pantofole, aveva in testa una
due file fiancheggianti di acacie potate in modo da gonfiare senza allungarsi, e da crescer
modo da gonfiare senza allungarsi, e da crescer tutte in legno, mettendo in
. abbittare. = deriv. da bitta. bittatura, sf.
intorno alle bitte. = deriv. da bittare. bitter, sm. liquore
bittèrna, sf. residuo dell'acqua marina da cui si è fatto cristallizzare ed estratto
estratto il sale. = deriv. da * baterna, di origine mediterranea (da
da * baterna, di origine mediterranea (da * bat-4 cavità ').
in terra. = deriv. da bitta. bitumare, tr. rivestire
per terra qualche barattolo o altri recipienti da mettere nelle varie stanze perché aveva preso
della polvere. = deriv. da bitume. bitume (ant.
del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. papini, 25-207: i
dotta, lat. bituminare, deriv. da bitùmen (cfr. bitume).
. bituminóso, agg. costituito da bitume; che contiene bitume; prodotto
, 15-118: e adesso quei guantoni [da boxe] stavano lì...
dotta, lat. bituminósus, deriv. da bitùmen (cfr. bitume).
. = voce dotta, comp. da bi- (lat. bis 4 due volte
acido urico. = comp. da bi-4 due, doppio 'e urato (
. diurea. = comp. da bi-4 due, doppio 'e urea (
di rame. = comp. da bi-1 due, doppio 'e urea (
questa biuta è secca, anche riugni da capo; e poi seccata, riponivi entro
sì che il suolo s'induri, da meglio battere il grano. -4 la
terra mescolata. = deriv. da biuta. biutóso, agg.
tre di fuore. = deriv. da biuta. biva, sf. mus
, incontrando l'indomani testimoni di conoscenza da cui fosse stato veduto anche lui a bivaccare
cattiva compagnia. = deriv. da bivacco (v.); cfr.
: lo spiazzo fuori porta è occupato da piccoli bivacchi, improvvisati intorno a barrocci coi
dalla voce svizzera biwacht (comp. da bei 4 presso 'e wacht
è detto dagli alemanni bei-wacht e da àoi bivacco ». bivalènte,
= # voce dotta, comp. da bi-4 due volte'e valente (v.
conchiglia a due valve, unite dorsalmente da una cerniera e da un legamento elastico
, unite dorsalmente da una cerniera e da un legamento elastico, e rivestite internamente
lat. scient. bivalvus, comp. da bi-4 due, doppio 'e valva
= lat. scient. bivalvuldtus, formato da bi-4 due volte 'e valvola (
bebros) o germanica (* bebrer, da cui il germ. med. biber
si biforca, una via si stacca da un'altra. baldinucci, 2-5-76
di verona, in due partendosi, porta da un lato a lonigo, dall'altro
dall'altro a vicenza. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
si placavano. i parlari oziosi propagavansi da un capo all'altro; dall'uno
. 2. punto in cui da una linea ferroviaria (a semplice o
clero, non era certamente una cosa da presumersi; ma, dall'altra parte
durar qualche tempo nel proposito di star da sé. e già nel primo momento
dotta, lat. bivium, comp. da bi- (da bis 4 due,
. bivium, comp. da bi- (da bis 4 due, doppio') e
con pedanteria. = voce registrata da panzini. bizantinerìa, sf. sottigliezza
pedanteria. = voce registr. da panzini (iv-73). bizantinismo
fino al bizantinismo. = deriv. da bizantino. bizantino (disus.
che beve la sua vita chi sa da quali morte putredini, sale su pel
versato in un'unica scodella, completata da due forchette: la scodella è posta
mise i nervi. = comp. da bizantino e -oide (dal gr. -oeis
. carducci, iii-23-256: il poeta da prima descrive e canta l'amore,
, 1-181: il capitano sedeva poco distante da me, contro al bordo, tenendo
, o un adulto che si comporta da bambino). barilli, 6-89:
. « non faccio bizze: sono stizzita da vero *. palazzeschi, 5-330:
strabibizzo, che è una parola da fare spiritare e andare in bizza anche i
dell'immaginazione. = deriv. da bizzarro. bizzarria, sf.
/ cambiasse in nuova e i suoi casi da risa. casti, 19-68: pur
fantasia, di pura invenzione, dettata da un gusto stravagante e bizzarro. berni
sinigaglia alcune bizzarrie di vasi di cera da bere per farli poi d'argento, e
coltivazione l'annestare, e mill'altre invenzioni da far trottar la natura. bruno,
l'opera, che si finge tradotta da un caldeo manoscritto d'un certo giambartolommeo,
cagione corrono in ira, né mai da quella per alcuna dimostrazione rimuover si possono
al carro. della casa, 783: da altra parte mi ha fatto dire che
come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchière, col quale sanno,
= il significato originario è quello registr. da dante (cfr. al n.
iracondo, facile ad arrabbiarsi '(da bizza 1 ira subitanea '). derivano
, 17-68: fecegli imbottire il giubberello / da quattro mamalucchi co'bastoni; / né
. bacchettoneria. = deriv. da bizzoco. bizzòco, sm.
gir bizocone. = deriv. da pinzochero (v.).
sono duri e bizzosi e i navigli da pesca a motore sono sì solidi, ma
, cavatemi fuor di questa buca [da l'aer di livorno] / di cui
bladiana e giuntina, separate fra loro da appena due giorni di intervallo.
cfr. piemont. blaga 'borsa da tabacco 'e anche * boria', blaghé
estremi / detti, dal ciglio e da le labra rise / blandamente. al
ora molti. = deriv. da blando. blandiènte (part. pres
lei sono avvezzato; la so blandir da scaltro; quello ch'io talor soffro,
di rose, / e forse tratta da quel morto olezzo / ronzava un'invisibile falena
sì, dentro la fossa, / da voi cresciuto; e in mille dolci modi
dimenticanza e perdono: blandizie non agguerrite da pietà, e non accettate per ravvedimento,
tile (anche blandities), deriv. da blandiri 'blandire '(vedi
, i drappi ad oro... da i miseri mariti impetrano. petrarca volgar
me de le cure latenti / sgombra da l'immoto pensiere la pallida nube. rajberti
dai blandi riposi, / chiamati repente da squillo guerrier. rajberti, 1-65:
alla culla, si riposavano volentieri, e da quelle deboli creature che dormivano tranquillamente,
, massime salvatichi, cioè non corrotti da noi;... e che anche
ideale in quel portiere romano che interrogato da un passante per dove si potesse arrivare
dovesse io in quel punto rimanere vedendomi da quella con ira e con cruccio lasciare
che blasfema! = deriv. da blasfemia. blasfemante (part. pres
ridirsi. = deriv. da blasfematóre. blasfèmia [blasfemia)
. ant. biasimare. giacomo da lentini, ii-55: e non è da
da lentini, ii-55: e non è da blasmare / omo che cade in mare
fa dismisuranza, / sì che sia da blasmare. latini, i-2852: e
ma odenno el mio fatto blasmare, / da tal compagnia so mucciato. francesco da
da tal compagnia so mucciato. francesco da barberino, 216: dimanda gente le
quello, / ma non però si dipartan da elio. dante, v ita
che si convengono. = deriv. da blasone-, cfr. fr. blasonner (
l'esame rigido dei quarti / s'esige da ciascun pria che il blasone / lo
alcuni senza cornice, ma tutti decorati da un grosso blasone 'messo in cima,
non ha feudi né blasoni, non oro da corrompere le coscienze. b. croce
dal denaro, diviene oggetto di ridicolo da figurare nel retrobottega di un rigattiere.
dal gr. 3xaoxf) \ xa (da pxaoróc; 'germe '):
. = voce scient. deriv. da blastoma (v.). blastocèle
un ammasso sferoidale di cellule, rivestito da una membrana, da cui sporgono leggermente
cellule, rivestito da una membrana, da cui sporgono leggermente a uno dei poli
dei poli (costituendo il blastoderma, da cui si svilupperà poi l'embrione)
: virus blastocitoso. = deriv. da blastocito. blastocolina, sf. bot
= voce scient., comp. da blasto- (gr. 3xaaxó <; 4
polo dell'uovo (blastocisti); da esso si sviluppa l'embrione. =
= voce scient., comp. da blasto- (gr. 3xaoxó <; 4
= voce scient., comp. da blasto- (gr. 3xaoxó? 4 germoglio
degenerativa delle cellule germinali (prodotta generalmente da sifilide o alcoolismo); è
= voce scient., comp. da blasto- (gr. 3 ^ a<3tó <
l'uomo e gli animali), causata da diverse specie di funghi patogeni (
= voce scient., comp. da blasto- [spora] e micosi (v
= voce scient., comp. da blasto- (gr. 3xaoxó <; 4
volta per sempre. = deriv. da blaterare. blateróne, agg. e
si annida nei muri delle case, da cui sbuca di notte per nutrirsi degli
dotta, lat. blattaria (deriv. da blatta: cfr. citaz. landino
poco sviluppate. = deriv. da blatta. blavo) agg. ant
blindato di muscoli. (da (bf) yvup. i 'rompo
= voce scient., comp. da blefaro (gr. (sxécpapov * palpebra
= voce scient., comp. da blefaro- (gr. 3xécpapov 'palpebra
restringimento della rima palpebrale (provocato da un eczema che può svilupparsi nelle congiuntiviti
= voce scient., comp. da blefaro- (gr. pxécpapov 'palpebra'
= voce scient., comp. da blefaro- (gr. pxécpapov 'palpebra
palpebra superiore, per lo più causato da lesione del nervo oculomotore. =
= voce scient., comp. da blefaro- (gr. pxécpapov *
medie. proprio della blenorragia; causato da blenorragia. blenorrèa (disus. blennorrèa
* pus 'e (boia (da (béco 'scorro ').
inglese): dipende, di solito, da malformazione o imperfezioni funzionali degli organi di
di fonazione. = deriv. da bleso. blèso, agg.
sotto i tegoli e addomesticarsene uno, da che non si poteva divertire con gli
dal ted. blende, che deriv. da blenden * accecare, nascondere '
, fortificazioni, veicoli militari, navi da guerra. 2. rivestimento di
ecc. = deriv. da blindare. blindare, tr.
soffici, ii-156: i provvedimenti da prendersi risultarono essere questi: di rinforzare
, un bel catalogo, un silenzio da santuario, le porte blindate e feltrate
sm. dial. disus. cosa da nulla, bazzecola, sciocchezzuola. magalotti
bélitre (blitre) * pezzente, uomo da poco '. cfr. l'etimo
'. cfr. l'etimo congetturato da leopardi, 1-66: « non si trova
che significa, un niente, cosa da nulla ec. questa casa è un
comp. dall'imp. di bloccare e da navetta (v.).
, o più tosto con bloccarlo sordamente da lontano. 2. ostruire.
, xiv-83: suchet è di là da albizzola; savona è bloccata.
taxi frenati di colpo, rilevandosi poi da sé soli e rimanendo stupefatti a gambe
fissati per legge. -deposito bloccato: da cui non si possono più effettuare prelievi
insensibile bloccatura. = deriv. da bloccare. blocchétto, sm.
impasto). = deriv. da blocco1. blocchista, sm.
si era raccolto un piccolo lago scuro da cui affioravano gli spigoli dritti e le
, pali piegati, nere corde pendevano da palo a palo, e grandi blocchi
di testa, un blocco di carta da lettere. 4. commerc.
più o meno scadenti, comprate o da vendere in blocco). deledda,
intero ', noi come noi lo lasceremmo da parte. pirandello, 8-375: se
rimescolarli, fanno un rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese, 8-299
ricevere rifornimenti. -blocco continentale: decretato da napoleone contro l'inghilterra (1806)
i passi, / che il viver più da niuna parte ell'have, / e
niuna parte ell'have, / e da sì forte blocco era ristretta, /
dei treni in marcia, costl tuito da segnali disposti a intervalli (da uno a
tuito da segnali disposti a intervalli (da uno a quattro chilometri) nei cosiddetti
che funzionano automaticamente o sono manovrati da un guardiablocco) indicano, al passaggio
il fiume pare ima blonda perduta fuggendo da qualche stregoncella. = dal fr
: si avvicinò la venditrice col cappellaccio da uomo in testa, gli zoccoli,
testa, gli zoccoli, e cinta da uno spesso grembiule blu con le grandi
levi, 1-212: la madre era tale da fare davvero paura: piccolissima e tozza
un blu così florido, di una felicità da vecchia oleografia. pea, 5-75:
faccia rasa, bluastra, ipocrita, faccia da prete insieme e da lacchè, dove
ipocrita, faccia da prete insieme e da lacchè, dove lacrimavano due occhi rossi,
erbosa e pallida, limitata all'orizzonte da monti nudi, sassosi, chiazzati dalle
docum. nel 1493), deriv. da bleu (v. blu)
come per un gastronomico « poker » da cui fosse escluso il bluff. 2
estens.: simulare, farsi credere da più di ciò che si è.
bluffare ». = deriv. da bluff: cfr. fr. bluffer (
impostore. = deriv. da bluffare: cfr. fr. bluffeur (
giacchetta), di stoffa robusta, usata da operai e artigiani come indumento da lavoro
usata da operai e artigiani come indumento da lavoro (e, per la sua
dai ragazzi). -anche: camicetta da donna, di tessuto o di maglia.
bluse e berretto municipale... da un marciapiedi all'altro faceva di qua
sua bluse russa a sacco, abbottonata da parte, elasticata alla vita, dove si
3-20: spiccò dal chiodo la blusa da pittore con ampie maniche e sbofifi e
veste, e la veste spesso fermata da una spilla da balia. pavese, 7-119
la veste spesso fermata da una spilla da balia. pavese, 7-119: io
bionda, e invece vedo una faccia da zingara, con le sottane che sembravano calzoni
collo. leopardi, 32-34: e da boston a goa, correr dell'alma
come a firenze, e gli ombrellini da sole recandosi alla messa con lieve ansia
punto di ormeggio alle navi (boa da ormeggio), o per indicare zone pericolose
indicare zone pericolose, o rotte da seguire e, nelle gare nautiche, il
, la mattina, mi schizzava l'acqua da accecarmi, tentava di ficcarmi sotto;
, presa fin allora d'assalto da un grappolo di ragazzi tuffatori, tutt'
. casti, 20-106: annunzia da lontano il boachira / lo spaventevol suon
= neol. formato dal dossi: da boato. boaria, sf.
, 79: si tiene che ci sia da questa alla cutrettola o ballarina qualche
dial. dell'italia centrale, deriv. da boaro (perché segue i buoi durante
dotta, lat. boarius (deriv. da bos bovis * bue ').
di contratto medievale per cui gli animali da lavoro venivano locati al contadino contro un
lat. mediev. bovatìcum (deriv. da bos bovis 1 bue ').
si aggiunge che tali voci potrebbero uscire da qualche anime de defonti che in luogo
purgatorio e che le loro voci fossero udite da quel tempo che iddio abbia col suo
imminente. sbarbaro, 1-195: iniziata da parte nostra con un mormorio che prendeva
.. un vento armonioso spezzato bruscamente da boati sordi come se la montagna fosse
sordi come se la montagna fosse assalita da terribili dolori e sussultasse nelle sue infinite
voce dotta, lat. tardo boàtus, da boare (ennio), deriv.
bùxìda (sec. x), da buxis (lat. classico pyxis):
.. li compagni diceano a quello da più dell'officio: -ciò che te ne
, e con due ruote, tratta da buoi, guidata da un boattiere. pascoli
due ruote, tratta da buoi, guidata da un boattiere. pascoli, 1007:
. dell'italia settentr., deriv. da bove; cfr. provenz. boatier
slitta per lo sport invernale, costituita da due carrelli con pattini a lama,
carrelli con pattini a lama, abbinati da un sostegno a telaio sul quale è
risponde col negare tutto. = da una radice onomatopeica che indica il desiderio
campo magnetico molto intenso quando venga percorso da corrente elettrica. ha larghissima applicazione (
5-61: pasticciai intorno al motore -niente da fare, non avevo bobine di ricambio.
rottami di ferro, bobine di carta da giornale, legname. = voce internaz
asse della bobina con velocità tale da realizzare il voluto passo di avvolgimento
, empie. = deriv. da bobolca. bobólco (bubulco)
bocca alla tua richiesta. francesco da barberino, 196: invezzalo [
. idem, inf., 34-55: da ogni bocca dirom- pea co'denti
movimento alcuno. marino, 349: da le bocche anelanti [i cavalli] /
. idem, vi-515: sentirmi dire da una sì preziosa bocca: sei bravo
leggemmo il disiato riso / esser baciato da cotanto amante, / questi, che
amante, / questi, che mai da me non fia diviso, / la bocca
, che si muove / a guerreggiar: da bocca gli esce vampa / di leggi
4 (60): costui, seguito da quattro bravi, s'avanza diritto,
di bocca; un mento plasmato come da un bizzarro artefice. deledda, iii-558
con forza di tormenti ebbe la verità da la bocca de la damigella, quella
carducci, 689: la signora lucia, da la cui bocca, /..
grossi, suggerendoci la frase e la parola da sostituire al modo errato, e consigliandoci
facevano per insegnarci quella lingua, che da nessun'altra bocca fuorché dalla loro noi
nostro amico di sopra la spalla e da quella bocca di puro corallo uscirono
], il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, il capo vi tenete
, 11-94: stimavasi d'avere in firenze da novantamila bocche tra uomini e femmine e
e venti sparagi. idem, 2-244: da le otto oncie per bocca a mezza
appena nati diventano una bocca di più da sfamare. cassola, 2-206: fece ogni
la vedova di bottecchia, non raggranellava tanto da sfamare tutte quelle bocche. -bocca
la bocca del forno fu veduta uscire da molti una colomba bella e bianca,
con che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra
pareva che quell'urlo uscisse... da una di quelle bocche di scavo che
-orifizio anteriore della canna delle armi da fuoco. cellini, 1-24 (67
, ii-103: ma la scena, sebbene da giù, dentro le due e tre
scenica di un piccolo teatro all'aperto da dopolavoro di campagna, a sipario calato.
del bosco, armato d'una cinghia da pantaloni, si chinava alla bocca d'ogni
: scorsi più in basso in 23 gradi da quella parte, scoprono una punta
d. bartoli, 40-ii-347: sbucò fuor da certi ridossi di non so quali
: tre linee... si diramino da venezia o da trieste, l'
. si diramino da venezia o da trieste, l'una verso vienna, l'
: partiti la mattina alle dieci da venezia, alle tre e mezza eravamo in
. 16. locuz. - bocca da fuoco, d'artiglieria: arma da
da fuoco, d'artiglieria: arma da fuoco, pezzo d'artiglieria. guicciardini
bocche di fuoco, intendiamo ogni arme da fuoco atta a portarsi addosso, come
il saluto di non so che bocche da fuoco, delle quali ce ne ha meglio
. circa ventimila soldati con sessanta bocche da fuoco, e ventiquattro bandiere. pananti,
quelle bocche disseminate con arte? bocche da fuoco, bocche di lupo. baldini,
e la perforatrice lasciata con mille bocche da fuoco nel vallone. -bocca dello
sorta di martello d'acciaio, che da una parte ha la bocca, cioè il
parte ha la bocca, cioè il piano da picchiare, e dall'altra [ecc
alle bocche d'incendio erano acciambellati tubi da pompe. -bocca di scarico: foro
palagio del podestà. s. caterina da siena, iii-264: piuttosto vel direi a
solenne notaio, di nuovo fece le donazioni da quello in scritto notare, che la
avevi nel cuore? perché farmelo saper da tuo padre? -a bocca a
l'acqua dolce a bocca / a bocca da un leone di basalto. marotta,
, 15: sì disse il cane da persona esperta, / e l'asino rimase
natura vada oltre una curiosità turistica, da gente in vacanza, che si mette a
... a cui si dànno e da cui si ricevono, a bocca forzata
a bocca rotta: uscire malconcio (da una rissa). -al figur.
penuria d'ingegno in non saper ritrovare invenzione da lodar con efficacia. segneri, iii-3-137
. cavalca, 17-i-m: da tutti udì per una bocca quel che
cicognani, 1-201: lascia codesta faccia da melenso babbeo e smetti di far la
la realtà dei sentimenti. bartolomeo da s. c., n-3-2: assai
in bocca: per l'affanno (provocato da un intenso sforzo fisico, o da
da un intenso sforzo fisico, o da grande spavento, da una forte emozione
sforzo fisico, o da grande spavento, da una forte emozione). barilli
possibile, a ciò che partendosi poi da te, come spesso avviene, non sia
trento era guidata dallo spirito santo inviatogli da roma di volta in volta nelle valise
si riferisce a nomi, parole gridate da uno all altro dei componenti di una
in bocca agli orecchi della reina. da porto, 56: la mesta novella
ma col terrore di secrete dottrine tramandate da bocca a bocca, e con riti crudeli
notizie che venivano di bocca in bocca, da tutte le parti della città, ci
de amicis, i-1007: si vedeva da una parte, verso la gradinata, un
in alcuna delle vicinanze sue, che da noi prese l'hanno, e in roma
si può in bocca di molti un morso da mezzo arrabbiati, che danno a chi
. -provviste, provvigioni, munizioni da bocca: provviste alimentari, vettovaglie.
slitta con le loro mercanzie e con provisioni da bocca per parecchi dì. manzoni,
un paniere dove c'era della munizione da bocca, e con una piccola gerla vota
di palle e bombe e polveri e munizioni da bocca, proporzionate al maggior numero dei
dei combattenti, ed agli infiniti cavalli da traino e da battaglia. -andare
ed agli infiniti cavalli da traino e da battaglia. -andare, correre,
vanno per bocca, ma non sono da scrivere. bandello, 2-38 (ii-4)
conte gian aloise fiesco], mossa da la chiara fama che di lui e de
dati, 282: non è da tacere in questo luogo la tradizione d'un
di là no, che c'è da sparare a qualcuno. e zitti e non
: ma quando scrisse una bestialità veramente da orso, fu sulle bocche di tutta
lombardia. de amicis, i-967: da tutte le strade vicine ci arrivavano all'orecchio
tu se'presso alla bocca loro e da lunga delle reni loro. -fare
bevevo e cianciavo. -far bocca da ridere: accennare un sorriso; fingere
avere un atteggiamento tollerante, non disgiunto da una certa ironia. boccaccio,
(164): la donna fece bocca da ridere. grazzini, 2-47: la
grazzini, 2-47: la mea fece bocca da ridere, e disse: io ti
, iii-92: i principi facevano bocca da ridere e lasciavano dire, non schivi di
serao, i-53: faceva la bocca da ridere, la sua fronte restava serena,
, / fanno le scarpe mie bocca da ridere. -far bocche: ridere
. è per questo che sono venuto da te -. le parole m'erano
per vivere. aretino, ii-196: da che io ho denti da roder cibi,
, ii-196: da che io ho denti da roder cibi, e corpo da ripor
denti da roder cibi, e corpo da ripor vivande, mai nel vedermi torre il
: ma questo trovato... fu da ovidio messo in bocca di pittagora.
cavato, conducendo il discorso in modo da porre la sentenza in bocca ad esso [
gli pose in mano, e tutto da la bocca d'esso conte, con timido
ei così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta.
e fiorita, avuta assai in conto da quei maestri. -finché uno ha
piega cattiva, panzini, iii-88: da quella bocchina semiaperta mai amara. - anche
ch'ognun non fia facile / bocchina da pesce;... non si può
. boccaccia sdentata e fetida a un riso da scemo. cicognani, de sanctis
boccaccia tutta la più laudevol modestia lascia da un lato, trasporanche a me quando
che i petrarchisti fecero nei versi, sostenuto da certi termini stranamente rannicchiati, che i
. lambruschini, 1-167: noi altro da quello che eri, cioè grasso come si
col respiro più corto, preso da un tremito, facendo solo di
miare il rumme. con un peperone rosso da un soldo, fa fare le
boccalone o succiacapre. = deriv. da bocca. bócca di dama, sf
. giusti, 2-184: questa signora hai da sapere, / che invece di bijou
mezzo difensivo dei luoghi fortificati, costituito da una serie di buche a tronco di
in alto, al piano stradale, da un'inferriata, che serve a dare
quelle bocche disseminate con arte? bocche da fuoco, bocche di lupo. e
così sotto il braccio, fu domandato da una di quelle donne che libro egli fusse
del gr. xpuoóototxot;, comp. da xpuaóg 'oro 'e otóp.
al vento. = deriv. da bocca. boccaiòla (boccaròla),
davanti alla faccia. = deriv. da bocca. boccalàio (boccalaro),
: le predette falde son tutte di terra da far boccali. ariosto, 432:
boccale. berni, 59: è vaso da scherzar sempre con esso, / come
versarmi subito e, tenendo il boccale da parte,... domandò con
contenuto in un boccale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, 331: un cane, che fuggia da le sassate, / il primo,
: vecchia notizia, che si sa da un pezzo. note al malmantile,
2-660: aviamo un proverbio, usato da noi per significare una cosa notissima a chicchessia
stava lì su l'uscio dell'osteria centellinando da un boccaletto di coccio, in un
17-73: tutte le cannelle si aprirono; da tutte sprizzò il sangiovese; e la
. orale. = deriv. da bocca. boccaleóne, sm.
dei vasai. = deriv. da boccale1. boccalino, sm.
succiacapre, nottolone. = deriv. da bocca. boccame, sm. meccan
imbuto piramidale. = deriv. da bocca. boccanéra, sm.
poco pregiata. = comp. da bocca e nera. boccapòrto,
merci e materiali): ed è costituita da una robusta struttura e provvista di un'
nei ponti delle navi, per comunicare da un piano all'altro colla stiva.
cinghie in croce; ma se s'ha da scendere sull'acqua e il mare è
e strutture analoghe. = comp. da bocca e porta (considerando la forma registrata
si assimilò a porto (come risulterebbe da un'attestazione medievale bucca portus).
d'artiglieria. = deriv. da bocca. boccaròla1 (bocchiròla)
... = deriv. da bocca. boccaròla2, v.
seduto, è collocata di sghembo, così da dare ai supposti spettatori l'impressione che
sulle pinne, [i pesciolini diafani] da lontananze incantate precipitavano al boccascena, e
dalle madri. = comp. da bocca e scena (v.).
mentre egli tira le ultime boccate di fumo da un mozzicone di sigaretta. pea,
mano aperta. 5. bernardino da siena, 318: io ti voglio dire
le budella, che e'non mi vien da mano a dir buccata d'ufficio;
lat. volgar. boccata, deriv. da bucca * bocca '. boccàtico
: testatico. = deriv. da bocca. boccato, agg.
accanto all'altro, con un quadernetto da scuola, una penna e una boccetta
filosofo, in colletto duro, bastone da passeggio e panama chiaro con davanti una
medicinali. 2. piccola palla da gioco, e propriamente la palla più
! -ci giocano alle boccette! -ci mandano da erode a pilato! 3
un negromantico boccheggiamento, lontano e sconosciuto da ogni mio intendimento e volere. cicognani
san firenze: è un sacco di cenci da cui sporgono i piedi enfiati, mezzo
enfiati, mezzo fasciati e mezzo boccheggianti da certe scarpe raccattate chi sa dove.
boccheggiasse di meno. = deriv. da bocca. bocchèho, sm. idraul
innestata una bocchetta, con la chiave da volgere. redi, 16-v-66: la
una palla di argento... fatta da aprire e serrar nel mezzo con una
bocchi... = deriv. da bocca. bocchiduro, agg.
.: ostinato. francesco da barberino, 3-151: per cammin si concia
amici disappassionati. = comp. da bocca e duro: cfr. lat.
che fosse stata morsicata in puglia da una tarantola. berni, 11-24 (i-287
pinocchio: -ebbene, che cosa vuoi da me? nievo, 109: mi sentii
con quel bocchino che mòstrano i bachi da seta guardàndosi attorno, cercò il che
un faccino garbato garbato, un bocchino da gelsomino. palazzeschi, ii-712: t'
donna saccente, presuntuosa. - bocchino da sciogliere aghetti: donna che tiene la
m. franco, 1-33: saporito bochin da sciorre aghetti, / aver ti debbo
7-72: e con un suo bocchin da sciorre aghetti / chiede da ber; ma
un suo bocchin da sciorre aghetti / chiede da ber; ma non già se l'
. note al malmantile, 2-599: bocchin da sciorre aghetti, così diciamo di quelle
e si riposa. = comp. da bocca e puzzola (v.).
sopra per ogni decina di noci una boccia da mezza libbra di squisita acquavite. giusti
tintinnare soavemente il bicchiere capovolto sulla boccia da notte. moravia, ii-74: ritta
nella boccia della sua discrezione, intendendo da quel che dico quel che vorrei dire.
sonno con pigre ali, molle / da l'erbe lasse conosciuto dio, / s'
, ma son piaciute e diventate popolari da per tutto. panzini, ii-431: a
era riuscito consigliere un qualsiasi villano sceso da una parrocchia dei colli, doveva esservi indubbiamente
di studiare. = deriv. da boccia. nel significato del n. 3
bocciare, sm. ant. campo da bocce. panciatichi, 33:
. 2). = deriv. da bocciare. bocciato (part. pass
di bocciare), agg. colpito da una boccia. baldini, i-539:
. la proposta di fernando sappiamo tutti da dove parte e dove vuole arrivare.
che anche senza vedere il gioco testimoniava da solo l'occhio giusto di questi che debbono
svizzeri. 2. sm. vitello da latte. pulci, 22-36: spesso
che sempre qualche rosa scoppiava ogni giorno da boccio in fiore. gozzano, 979:
8-157: la faccia, risucchiate le guance da uno stupore rattratto, quasi non bastava
,... non fu un vocabolo da vocabolario, ma un'espressione in sé
, sm. disus. bozzolo del baco da seta. tassoni, iv-2-100:
gioco delle bocce. = comp. da boccia e dal gr. 8pópio <;
delle bocce. = comp. da boccia e dal gr. cptxot; *
ghiandaia mi chiama: non ho nulla da darle: le mando un bacio col
e in sili vecchio vi sieno certi bocciolini da metter fiori. vettori, 1 -77
grosso, con la gemma in mezzo levata da novello rampollo. masuccio, 253:
trovandolo da'compagni seperato, il tirò da parte, e, con un bucciolo de
le mazze,... i cannelli da tessitori, i bocciuoli da succiare il
. i cannelli da tessitori, i bocciuoli da succiare il vin dal cocchiume [ecc
grosso, con la gemma in mezzo levata da novello rampollo, si metta in un
moto di rotazione, con profilo tale da determinare in un dato elemento un moto
: recettore delle sensazioni gustative, rappresentato da una formazione microscopica, situata nell'epitelio
aretino, iii-168: il baco da la seta entra nel bocciuolo vermine con
= voce scherz., deriv. da boccia nel senso di * bugia '.
= etimo incerto; probabilmente estratto da un ant. boccone, dal lat
buccó -ónis * chiacchierone ', deriv. da bucca 'bocca '.
i ragazzi tirano. = da un tema hocco * corpo rotondo ',
] riccamente, e poni loro, da petto, una mosca d'oro, o
utilizzato negli attacchi a spina, costituito da un fusto cilindrico di metallo buon conduttore,
, come boccolari di fucine, frontoni da cammini, e simili. dizionario militare
mi son reso fortissimo, per maniera da mettere spavento ne'titiri e melibei di
a boccoli, e i genitori lo vestivano da bambina. sinisgalli, 8-41: i
gli occhi un minuzzolo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. redi, 16-ix-3: dello acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in
« la mia stefania è un bocconcino da principe », aveva detto la madre
detto la madre osservando la figliola fino da bambina. comisso, 7-320: la
pedanti vanno imbandendo le conserve agli stomacuzzi da venir su su a bocconcini.
, appressarlosi alla bocca. s. bernardino da siena, 980: e così
recere, quando vedea masticare un boccone da una suora, e porgerlo con la
: questo è tutto nerbo; / da gli occhi in fuor, non ci è
questo fosse un ricco epulone alzatosi allora da tavola, e lui fosse all'ultimo
, ironico. iacopone, 18-21: da ch'èi morto, i gran boccuni /
de'tordi o altre cose buone da mangiare; se non, che noi spiccheremo
stato di milano non è un boccone da ingoiarsi così facilmente. carducci, 720
un po'di paglia che ci serva da letto. d'annunzio, v-1-166: stavamo
il bottegaio ha chiuso, e c'è da preparare un boccon di cena. vittorini
facevano i delicati e trovavano sempre qualcosa da ridire ingollando quei quattro bocconi con aria
nulla. de amicis, i-406: era da vedersi, come aveva visto lui,
con la speranza d'assaggiare un boccone da buongustai. pancrazi, 2-13: una
che 'l contado di tirolo non era boccone da rifiutare. bandello, 1-7 (i-95
o sorte traditomi ti par questo boccone da pedanti? goldoni, ii-110: quando
, 2-194: non vi sono eglino da porre in conto di amari bocconi, gli
, l'era un gran boccone amaro da ingoiare. verga, 4-281: lo
dove c'è della roba, ha da portarcene. 7. esca, trappola
lippi, 6-20: ed egli, che da essa ebbe il sapone, / e
. 8. quantità di sostanza medicinale da ingoiarsi in una volta; grossa pillola
a pezzi e bocconi mi veniva fatta da lei; interrotta, come si può
'l boccone smaltito affatto. -boccone da re, da prete: cibo, oggetto
affatto. -boccone da re, da prete: cibo, oggetto prelibatissimo.
... armeggiando così bene, da farselo aggiudicare per un boccon di pane
ma intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute; mangi
. -dicesi per fare intendere non essere da sdegnarsi, se talora alcuno adirato ti
eglino smontati l'ucci- sono. francesco da barberino, 187: e ponlo in prima
tonache per riversarlo ignudo e boccone in giacitura da batterlo, già egli mandava strilli e
pregione amendue li fece uccidere. bartolomeo da s. c., 3-3-8: dal
e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza da risa,
ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza da risa, da tacere,
levate, da tristizia, da allegrezza da risa, da tacere, da contendere,
tristizia, da allegrezza da risa, da tacere, da contendere, da alzare e
allegrezza da risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare
risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e
tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti
alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti cose leggermente giudicheremo quello ch'
non vedete voi chi costui è? paolo da certaldo, 48: sempre quello che
il polmone. s. bernardino da siena, 80: poi vai predicando per
indiane). = comp. da bos 'bue 'e cervus * cervo
, per lo più, a far da regalo, da omaggio galante, da
lo più, a far da regalo, da omaggio galante, da decorazione).
da regalo, da omaggio galante, da decorazione). -al figur. insieme di
); forma normanna o piccarda deriv. da bois * bosco '.
come riduzione di alboche (comp. da al, prima sillaba di allemand, e
al, prima sillaba di allemand, e da boche, dall'espressione téte de boche
capoccia. = deriv. da boce. borio, sm. ant
mondo. = deriv. da bociare. borióne, sm.
, con molti squarci,... da lui con sommo studio tradotti, e
piccola scatola o borsa per il tabacco da fumo; boatta. -anche al figur
fr. boite; boètta è registr. da panzini (iv-76) come «
parole e lui e noi ci levammo da tavola bofonchiando. varchi, v-36: quando
, tale si udì un ronzìo uscire da quelle anime perse. idem, 10-210:
c. e. gadda, 11: da dietro le rocce sbucarono...
spropositate assurdità. = deriv. da bofonchio. bofonchièllo (bufonchièllo),
fiumi). = deriv. da boga. bògia, sf.
dei vulcani. = deverb. da boglire * bollire '; cfr. veneziano
, andato a male. = da un boglio, deverb. da boglire 1
= da un boglio, deverb. da boglire 1 bollire '(per il
, la mitera in testa, circondato da soldati tedeschi, battuto dal boia.
con disprezzo dalla loro altezza, quasi iloti da trattarsi con la marra, col prete
eran trecento, eran mille; tutti capi da galera, il miglior de'quali era
e di trasformarsi, molècola per molècola, da vittima in boia. pea, 7-673
. ricchi, xxv-1-231: non camperai da le mie mani. è desso, /
la patria con un capestro prussiano maneggiato da quel vecchio boia labbrone. deledda, iii-800
stritolare, fare tutt'un impasto da salsiccia. tozzi, iii-38: ridete voi
boia, il quale non è derivato da boia boiorum voce latina, che significa
, sf. popol. azione, comportamento da furfante. -per estens. (e
che boiata. = deriv. da boia. boicottàggio, sm.
lat. scient. boidae, deriv. da boa1. bòie, sf.
boieria, sf. popol. azione da furfante; boiata. = deriv
; boiata. = deriv. da boia. bòiga, sm.
minuto di stoffe. lapo da castiglionchio, 124: i boldigrari..
, xxvi-3-13: o fra porro, poeta da scazzate, / che in milano t'
ittiol. ant. pesce (caratterizzato da una grossa testa): rospo di mare
montone), con tutta la lana ancora da tondere. glossario medievale del commercio
= spagn. boleo, deverb. da bolear * gettare le bocce ',
bolear * gettare le bocce ', da boia * palla, boccia, pelota
, in uso nella spagna, accompagnata da più strumenti, o dalla sola chitarra
'aria di danza popolare ': forse da bolo (nel 1552) * palo
cose che inconsideratamente si mangiano mi pare da porre e'boleti. è ottimo cibo
è del veleno di claudio imperadore datogli da agrippina sua moglie. domenichi [plinio
si genera, ha vicino un bottone da calzari, o ferro ruginoso, o
'l torlo. 3. boleto da morti. tommaseo [s. v
tenere le carte più segrete per portarle da luogo a luogo. e certi portafogli son
alla cintola, quattro bolgette di cuoio, da caricatori. = dimin.
, o valigino / una bussola avea da navigare. c. gozzi, 4-58:
c. gozzi, 4-58: non è da dir se le sapeva tutte / e
voce di un cantante produceva un mormorio da incutere terrore nell'artista, e una
terrore nell'artista, e una stecca da metterlo in stato comatoso: il teatro
le scarpe, le pianelle, i zoccoli da donna, gli stivali, i
(che attraversa l'atmosfera terrestre accompagnata da detonazioni e da una scia di fuoco
l'atmosfera terrestre accompagnata da detonazioni e da una scia di fuoco: dovuta all'
. marotta, 2-24: vi assicuro che da oltre sessant'anni nessun uomo è stato
oltre sessant'anni nessun uomo è stato colpito da bolidi; questi frammenti di corpi celesti
la strada deserta del formicaio fu percossa da questi insetti più grandi a una velocità
questi insetti più grandi a una velocità da bolidi. moravia, vii-351: subito
come risposta, mi arrivò uno spintone da levarmi il fiato e, come un bolide
. poxfi; -l8oq 'proiettile'(da pdcxxco 'lancio'); cfr.
e aromatizzata. = comp. da bolo (v.) e gomma (
una vela quadra (in modo da prendere meglio il vento).
di prua '(comp. da line 'corda 'e bow * prua
una cannuccia che sia chiusa a un'estremità da una lamiera di acqua saponata.
annunzio, iv-2-37: avete fatto mai, da ragazzi, le bolle di sapone?
atterrito. tozzi, 2-20: giulia aveva da vero un poco di febbre, e
. baldini, i-290: come tocco da gocciole di piombo fuso, o d'un
passione di questi preti sono le tendine da fare andare su e giù avanti ai quadri
-locuz. ant. -bolla acquaiola: cosa da niente, persona di nessun conto.
una fistola: fare di una cosa da niente una grande questione. m.
. l. salviati, 20-93: siete da voi, da voi, che d'
, 20-93: siete da voi, da voi, che d'una bolla acquaiola avete
patologico per cui le foglie (attaccate da particolari parassiti) formano estroflessioni e si
, 1-163: coperto [il cielo] da migliaia di nuvolette piccole come pustole,
-bolliciàttola. magalotti, 20-11: da una spruzzaglia di bolliciattole venute a uno
bollata di bolla d'oro. francesco da barberino, 124: di ciò abbiam
del piombo, nel quale fece uno edificio da improntar le bolle, con una vite
scrittura bollatica). s. caterina da siena, ii-244: cosi dice la bolla
gente a pascere e non molto / da spender, che alle bolle è già
ochino, 252: è un'alchimia da essi truovata, per fare, con quelle
curerei io poco, poiché si truova da comperar bolle che ne cavan altrui. varchi
usarono tutti i maestri della lingua, da che v'è memoria, che si parli
. settembrini, 1-15 7: intanto da per tutto si parlava del papa, e
trovasse... alcuno panno comperato da mercatante di calimala, il quale fosse
la volta di smeraldo, ed era sostenuta da cento alte colonne, che parevano metallo
di rosa; a mezzodì faceva piovere da per tutto una passione di simboli d'
uccisi in raitu e nel sinai, scritta da nilo monaco, si legge in latino
vista corno signati iudei fusser gli falsi da ciascun cognosciuti. lippi, 3-11: e
« come va sempre. sono stata ingannata da uno che mi piaceva e maltrattata dai
con la polizia che mi ha già bollata da due anni e mi manda di guarnigione
= lat. mediev. ballare, da bulla * bolla ', * sigillo *
. mediev. bullàrium (1590), da bulla 'bolla '. bollati
di bollare), agg. contrassegnato da bollo, da un sigillo, da un
, agg. contrassegnato da bollo, da un sigillo, da un timbro (
da bollo, da un sigillo, da un timbro (come segno di autenticazione
liberamente venire, commettendo loro, che da lui ricevessono lettere bollate, che non
occuperebbe niuno onore della città. francesco da barberino, 124: di ciò abbiam lettere
in fretta in fretta con un carattere da notaro, e appunto come esigono questi
additato al pubblico disprezzo. luca da pamano, 16: ebbe mozza la mano
di traditore, insultato e fin minacciato da lettere anonime. pirandello, iv-346:
si e metà no; e schifati da quelli che non hanno il bollo.
. mediev. bullator -óris, deriv. da ballare. bollatura, sf. l'
alla bollatura. = deriv. da bollare. bollènte (part.
. fuggirono via, come cani scottati da un rovescio d'acqua bollente. soffici,
che lo guardava, in piedi, da dietro la scrivania, sentì gli occhi
: feton allora vide lo mondo acceso da ogni parte, e non puote sostenere così
commetta, e mande tanti rai lucenti / da sua circonferenza il gran pianeta, /
lieta /... / accoglie da due stelle strali ardenti, / ogni
. 5. figur. che nasce da animo ardente e impulsivo; violento,
il corpo, quindi è che è facile da credersi che anco tutte il corpo sia
bollerò, sm. tecn. arnese formato da una piastra di ferro sorretta da una
formato da una piastra di ferro sorretta da una lunga pertica (e serve a
. bouloir (1751), deriv. da bouler 'ruotare, girare', da
da bouler 'ruotare, girare', da houle 'palla '. bollétta1 (
attesta il consumo e la relativa somma da pagare. -bolletta del lotto: che
-che bulletta? questa non è merce da tòme bulletta. -d'ogni merce s'
con la lunga lista bianca delle bollette da giuoco. linati, 30-189: dimenticati
sia, tra frasi fatte e frasi ancora da farsi, immagini quin- tessenziate e formule
farsi, immagini quin- tessenziate e formule da bolletta di scarico,... ma
, 2-196: l'esattore doveva passare da un giorno all'altro e lui non
aveva migliorato la sua condizione, da correttore di bozze era diventato giornalista
diventato giornalista. = deriv. da bolla 'sigillo, documento'; cfr. lat
sm. libro a madre e figlia, da cui si staccano le bollette.
appalto del palchetto. = deriv. da bollettino * biglietto di ingresso '.
all'assicuratore le varie spedizioni di merci da parte di chi abbia una polizza di
colore critico-razionalista dell'inglese; non più da bollettino parrocchiale. 3. periodico di
gli facessino il bullettino. s. bernardino da siena, 657: lassiamo andare
con istar fermi in qualche luogo loro destinato da chi avrà tale sopraintendenza, il quale
del formaggio. = deriv. da bollicare. bollicante (part. pres
bartoli, xxix-1-168: or quanto maggior forza da stringere avrà in questo medesimo argomento il
. boccaccio, 3-2-204: chiamalo bulicame da un lago il quale è vicino di
il quale dicono continuamente bollire, e da quello bollire o bollichìo essere dinominato bulicame
tentoni oculati. = deriv. da bollicare. bolligómma, v. boligomma
nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a sinistra. linati, 30-168
la lettera era venuta, col bollino da cinque. diceva che nell'officina non c'
nostri legnami a far bollire la seta da ornarne tutta l'europa; è un compenso
, tra frasi fatte e frasi ancora da farsi, immagini quintes- senziate e formule
farsi, immagini quintes- senziate e formule da bolletta di scarico, parole tenute in
, parole tenute in serbo chi sa da quanto tempo ed espressioni del più sciatto
liquido che bolle. s. caterina da siena, 111-75 = le dimonia fuggono dal
fuoco che a forza di friggere schizzava da tutte le parti... seppure anche
, degli umori del capo. bartolomeo da s. c., 24-4-11: il
: la di lei collera è prodotta da un irritamento, che fa la bile
pullulare (una sorgente, il sangue da una ferita). dante, inf
e riversa / per un fossato che da lei deriva. buti, 1-215 [inf
, l'aria entra ne'polmoni come uscita da un camino. giusti, ii-5 2
, un pensiero). bartolomeo da s. c., 25-1-2: crudele
la nostra penisola infettata ogni dì più da libri ora sguaiati ora ribaldi. parini,
, dall'atteggiamento insolito della gente, da quei drappelli d'operai, di studenti
forma. goldoni, vi-1194: ha da venir quel giorno. / una le paga
mano di uomini industriosi e sobri era anche da sperarne non mediocri guadagni. se non
io sì l'ho vista, / che da se stessa bolliva il bucato. carducci
-bollire { il sangue): esser preso da una passione violenta; essere facile alle
vene e pareva gli stesse per sprizzare da ogni poro. marotta, 1-98: s'
doveva bollire in pentola! -non avere da far bollire la pentola: essere in
e scommetto che domani non vi è da far bollire la pentola. -bollire in
giusti, i-535: il duca appena sentì da lontano l'alito dei dotti se la
al palazzo de'medici. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
= lat. bullire, deriv. da bulla 4 bolla '. bollita
breve. = » deriv. da bollire. bollito1 (part.
polipo bollito che un rivenditore affetta togliendolo da una caldaia. pasolini, 1-267: pareva
, cocitura, acqua non condita e da gettarsi dopo che vi si è fatto bollire
bóllo', sm. impronta lasciata da un marchio o da un sigillo (
. impronta lasciata da un marchio o da un sigillo (che porta un disegno a
: bollo a secco), o da un timbro inchiostrato. -in particolare:
padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni mese perforandoli con uno
: per attestarne la validità. -carta da bollo: carta bollata (in contrapposizione
'carta senza bollo'). -marca da bollo: applicata su ricevute, atti
avvisi. arila, 68: carta da bollo, vuol dire carta da bollarsi,
: carta da bollo, vuol dire carta da bollarsi, da apporvisi il bollo,
, vuol dire carta da bollarsi, da apporvisi il bollo, perché divenga carta legale
: 'comprami un foglio di carta bollata da una lira '. svevo, 5-292
e il rosi li pagava, facendosi fare da ognuno una croce, alla meglio,
croce, alla meglio, sopra le marche da bollo. c. e. gadda
2-341: mi parve in vece, da quel minuto, di avere in fronte
terne una, non va più lungi da milano di quanto vada una lettera
d'amore. = deverb. da bollare. bóllo2, sm.
valle giù. = deverb. da bollire. bollóne, v.
, 5-89: il quale [fiume] da pie'd'un monte per una rottura
tenuta in un bollore leggero ma costante da un lento fuoco. panzini,
scrivere, gli è pur rimasto qualche intervallo da fare l'apologia alle incivili punture.
anni giovenili mi trovai costretto a dividermi da una qualche amata mia donna. idem,
arrogarsi sopra di lui! è però da credere che, passato quel primo bollore
quel suo atto brutale. [sostituito da] idem, pr. sp.,
malattia). = deriv. da bolloso. bollóso, agg.
si fa col coprir prima di gesso da oro la cosa da dorarsi, aggiungendovi
coprir prima di gesso da oro la cosa da dorarsi, aggiungendovi sopra il bolo macinato
2. pillola di consistenza tenera (ricoperta da gelatina), contenente sostanze medicamentose
calmarsi, batteva i denti e li digrignava da far concorrenza ai dannati, oppure,
gli urti di stomaco. = da bolo1. cfr. papia: « bolus
festeggiava il suo compleanno, e già da cinque anni gliene mancava sempre uno a
battere, bastonare. = deriv. da bollare, con incrocio scherzoso con bologna
ad assorbimento di energia raggiante emessa da un astro. = voce dotta
però vivacissimo. = deriv. da bolso. bolsaménte, avv. in
panzini, iv-77: bolscevico... da noi vale anche, persona ribelle a
russo bol'èevik * maggioritario ', derivato da bol'senstvo 'maggioranza ': nome dato
stato). = deriv. da bolscevico. bolsèdine, sf.
o bolsedine. = deriv. da bolso: formazione dotta. bolsina
. gozzi, 4-53: in sul mercato da certi villani / compri ha quattro cavai
, 486: ma chi vuoi tu che da villaggio a casale lontano una giornata meni
l'al- fana / bolsa cavalca giù da montemurlo / tra gli scherni plebei filippo
; con certe facce gonfie e grigie da collegiali divenuti bolsi a furia di mangiar patate
. govoni, 2-174: voci gutturali / da tubi di foglie di zucca / o
scultori del porfido, che... da tutte due le parti finisce in una
voce connessa alla terminologia veterinaria (già da vegezio); cfr. bulsina.
o moneta nera. = deriv. da bolzone. bolzonare (ant. bolcionare
col bolzone, arietare. bartolomeo da s. c., 2-239: poiché
re. salvini [tommaseo]: da spesso bolzonar la porta cadde.
. specie di freccia, terminata, anziché da una punta, da una capocchia di
terminata, anziché da una punta, da una capocchia di ferro. guittone,
ed accomodare in essa un bale- strone da bolzoni a meza elevazione, acciò il tiro
stampa, avendo gli antichi i bolzoni da imprimere le lettere nelle medaglie e i sigilli
(detto governale o impennaggio, costituito da due alette fissate all'estremità posteriore),
regolarità della caduta (specie nelle bombe da aerei). l'esplosione può essere provocata
obiettivo (bombe a percussione) o da un congegno che fa esplodere l'ordigno
si dividono in bombe a mano, da fucile, da lanciabombe, da aereo
in bombe a mano, da fucile, da lanciabombe, da aereo.
, da fucile, da lanciabombe, da aereo. segneri, iii-1-204:
palle e bombe e polveri e munizioni da bocca, proporzionate al maggior numero dei combattenti
dei combattenti, ed agli infiniti cavalli da traino e da battaglia. nievo,
ed agli infiniti cavalli da traino e da battaglia. nievo, 639: le
pali piegati, nere corde che pendevano da palo a palo, e grandi blocchi
« belle pietre ». -bomba da segnalazione: con cariche pirotecniche a varie
-bomba illuminante: contiene bengala sorretti da piccoli paracadute. -bomba incendiaria: carica
nella buia montagna che gli incombeva addosso da ogni lato... [l'avversario
: o graziose antitesi, oh controsensi da bombe! di che slancio incredibile non è
, e qualche bomba poteva esplodere, da un momento all'altro. stuparich
o lavica: massa di lava eruttata da un vulcano in fase attiva, che
raggi tranne che in un punto, da cui i raggi sono fatti convergere sulla
certi giochi dei ragazzi, il luogo da cui imo dei giocatori parte alla ricerca
, 1-173: questo detto è tolto da un giuoco fanciullesco, detto birri e
della stanza o piazza, dove s'ha da fare il giuoco; e ciascuno de'
stato consegnato per immune: e questo luogo da essi è chiamato bomba, che i
, usato ancora da'loro ragazzi e da quelli de'greci, sebbene in qualcosa differentemente
e non levar mai i tuoi occhi da suoi senza sospiri. varchi, v-62:
bomba per questa estate. -togliere da bomba: mandare altrove. -partirsi,
: mandare altrove. -partirsi, scostarsi da bomba: allontanarsi. pulci, 19-70
, / e disse: « più da bomba non mi scosto, / ch'io
te col pegno, / morgante, da qui innanzi, a dirtel tosto ».
poco il dì si partì poi da bomba, / tanto era ancor d'or-
697: io mi spicco mal volentieri da bomba. dipoi, a avere a
me servirsi, e non mi tór da bomba, / digli: -signore, il
; benché io non mi son per discostar da bomba. a. f. doni
vi piace; voi non vi partite mai da bomba; chi vi vedessi sempre alla
= voce scherz., deriv. da bombare2. bombacàcee, sf.
arco, la corda e le verghe da batter la bambagia, detta grossipium latinamente,
grossipium latinamente, la quale si cava da un sterpo nel superiore egitto.
superiore egitto. = deriv. da bombage e bombagina (cfr. bombace)
. bombarda1, sf. macchina da guerra per il lancio di proiettili (
, poi bombe): costituita anticamente da una serie di verghe di ferro disposte
, col nome di lanciabombe o mortai da trincea. g. villani,
briccole, cioè mangani. s. bernardino da siena, 231: ma abbi per
per mare a genova quantità grande di artiglierie da battere le muraglie e da usare in
di artiglierie da battere le muraglie e da usare in campagna, ma di tale
sistema della milizia per l'invenzione della polve da fuoco e delle bombarde grosse e minori
pensare alle difese dei vecchi forti che da secoli non servono più. c.
. 2. marin. piccolo veliero da guerra, a due alberi (di
e di mezzana) con un mortaio da bombe situato al posto dell'albero di
alberatura. = voce deriv. da bomba1', cfr. fr. bombarde (
di sedici piedi. = deriv. da bombarda1 (il fr. bombardon deriva dall'
sole. erano senza alcun dubbio aerei da bombardamento americani. -bombardamento a tappeto
su una vasta superficie, in modo da conseguire il massimo effetto distruttivo. pasolini
scomposizione dell'atomo. = deriv. da bombardare. bombardare, tr. colpire
tiro delle artiglierie o con lancio di bombe da parte di aerei; colpire con proiettili
: alcesti e sua madre, già da tempo rifugiati in campagna prevedendo che la
precipitose ». = deriv. da bombarda1. bombardato (part.
di bombardare), agg. colpito da bombe; diroccato, rovinato, sventrato.
, 7-166: la sua villetta venne occupata da gente fuggita dalla città bombardata. piovene
. 2. sm. aereo da bombardamento.
i-318: ricevendo l'esercito molti danni da una artiglieria di dentro che tirava per
), sm. milit. aereo da bombardamento. comisso, 7 * 114
. leonardo, 1-291: chi è maestro da boccali, chi di corazze, chi
4. agg. ant. di veliero da guerra armato di bombarda (cfr.
della repubblica, ed alcune barche venute da santa maura. colletta, i-274: le
maggior numero. = deriv. da bombarda1. bombardière2, sm.
bomba, arde e dà. erasmo da valvasone, 2-55: avea le reti,
alle trombe. = deriv. da bombo1. bombare2, intr. (
= voce toscana, deriv. da bombo3. bombasino, agg.
bartolini, 15-202: aveva una fronte da sorella di budda; chiara fronte.
. deriv. dal fr. bombi (da bombe * bomba ').
. ricci [tommaseo]: se ha da fare una compera, se ha da
da fare una compera, se ha da fare un contratto,... direte
= voce dial. toscana, da una radice onomatopeica (cfr. bomba
/ calzoni a tubo e corti, / da lasciargli scoperte le caviglie; / si
anni in gambali, con una bombetta ricoperta da un'inceratina verde, sta seduto alla
il cocchiere. = deriv. da bomba1. bombettare, intr.
il vostro?... giocare da bere per un'altra sera. linati,
anche sf.). entom. baco da seta (bombyx mori: bombice del
garzoni, 1-906: la seta nasce da un certo verme peloso, bombice nominato,
quello che dissi del bombice, o verme da seta, l'ho osservato in tutti
notturni (a cui appartiene il baco da seta o bombice): sono farfalle dal
tardo [chartd] bombycina, deriv. da pajipùxy] (l'odierna mambig)
(l'odierna mambig), città araba da cui proveniva la carta detta appunto bombicina
. piccolo vaso a collo stretto, da cui il liquido esce gorgogliando.
del vermut. = deriv. da buon vino (alterato dalla pronuncia meridionale)
sommo d'un gran monte, pietra / da fionda, e in mare li scagliava
spaccone. = deriv. da bomba1 (nel significato del n. 5
della collina. = deverb. da un bombitare (frequentativo di bombire)
. bevanda. s. bernardino da siena, 982: oh, mo'io
, 982: oh, mo'io vorrei da bere perfettissimi vini, sai di quello
bere perfettissimi vini, sai di quello da masciareto, e fornirmene in abodanza:
bombole nel ghiaccio, / mandò presto da banda la vergogna. note al malmantile,
dell'olio... un vaso da bere..., alla rodiana appellato
bombolétta, sf. specie di salame da far cuocere. panzini,
son già dal mattino nelle loro vasche da bagno a misu rato tepore
in « ih! » strillando da turarsi le orecchie. = deriv
le orecchie. = deriv. da bombola. bombóne1 (anche bombón