questo motivo è stato pizzicato un po'da tutti, è stato talora orchestrato con tromboni
bonsanti, 4-260: la difficoltà di sciogliersi da una tirannia a suo tempo agognata;
del diamante. = denom. da orchestra. orchestrato (part. pass
nella pittura di longhi è completamente diversa da quella orchestrata in gol- doni.
savinio, 12-13: gli effetti da filo d'oro teso attraverso un limpido
quale orecchio e quale * naso 'da orchestratore avesse maestro claudio. 2
calcoli carbonieri. = nome d'agente da orchestrare. orchestrazióne, sf. mus
una orchestrazione di toni e di sfumature da dar fondo al più ricco repertorio coloristico
compiti che devono essere svolti contemporaneamente da più persone per il raggiungimento di un
determinato obiettivo. = nome d'azione da orchestrare. orchèstrico, agg.
òpxtjctpt; -l8o <;, deriv. da òpxéopm 'danzo, ballo '.
si fece avanti, raggiante, accolto da uno strepitoso applauso. saba, 523:
cui le corde sono messe in vibrazione da una ruota che funge da archetto.
in vibrazione da una ruota che funge da archetto. tramater [s. v
essi sono famosi quello inventato e costruito da th. a. kuntz a praga nel
gler nel 1789, l'altro in praga da tommaso antonio kunz nel 1796. questo
= dal ted. orchestrion, deriv. da orchester 'orchestra '. orchétto
lat. scient. orchiastrum, comp. da orchis (v. orchide)
gr. bpxu; 'testicolo 'e da carcinoma (v.).
assai piccoli; il frutto è costituito da una capsula deiscente con semi piccolissimi e
parte). = deriv. da orchidea. orchidalgìa, sf.
v.]: 'orchidastro nome dato da micheli all'orchis abortivo, specie di
lat. scient. orchidastrum, comp. da orchis -idis (v. orchide)
diffuse nell'emisfero boreale; è rappresentato da erbe terrestri con radici costituite da due
rappresentato da erbe terrestri con radici costituite da due tubercoli globosi o palmati, con
con fiore a tepali disposti in modo da richiamare alla mente l'omonimo uccello. -
, iv-201: alberi uniti fra di loro da liane ed orchidee. serao, 3-199
8pxi <; -etoi; 'testicolo') e da ectomia (v.). órchìdico
piante della famiglia delle orchidee, stabilito da swartz, che ha per tipo il
lipso: genere però assai diverso da quello dello stesso nome di du petit
. = voce dotta (creata da schwarz), lat. scient. orchidium
appartenenti alla famiglia anonacee, caratterizzate da bacche sessili a forma di testicoli.
&px< < -ecoc; 'testicolo '), da epididimo e ectomia (v.).
fcpxu; -eco ^ 'testicolo') e da meningite (v.). órchidopatìa
- ecoi; 'testicolo ') e da plastica (v.). òrchidoptòsi
eto <; 'testicolo ') e da terapia (v.). orchiectomia
gr. 'ópxu; 'testicolo 'e da = voce dotta, comp. dal
dal gr. '6pxu; testicolo ', da epi ectomia (v.
può essere di natura specifica o sostenuta da agenti patogeni non specifici o, anche
gr. ftpxu; 'testicolo 'e da epididimite (v.); è
quello che si chiama circon, zoppo da un de'piedi, è di molto prospero
&pxt < -ecx; 'testicolo 'e da plastica (v.).
&pxu; -eoi; 'testicolo 'e da scirro (v.).
. = voce dotta (creata da c. ramorino nel 1922),
. '6px<4 -eoi; 'testicolo 'e da terapia (v.).
orchites, orchitis), deriv. da orchis, dal gr. 'ópxu; -io$
dalla ritenzione del liquido seminale: risulta da violenze esterne o è una complicazione dell'
marin. ant. orza. francesco da barberino, iii-128: scandagli et orce e
cella olearia, per conservar l'olio, da noi detta orciaia, perché negli orci
coppaio '. = deriv. da orcio. orciàio, sm. chi
sono orciai famosi. = deriv. da orcio. orciaiòlo, sm.
. orciaio. = deriv. da orciaio. òrcico, agg.
a manovrare l'orza. francesco da barberino, iii-125: aggi buono orciero,
tende ad avvicinare la prua alla direzione da cui soffia il vento. fioravanti,
delle artigliane. = deriv. da òrda. orcìglia lordila),
coverte d'orciglia che è una erba da tingerne i panni. lud. guicciardini,
mazzeron, orcilla di canaria, detta da fiorentini raspa, lane bonissime. tramuterà
spagn. e portogli, urchilla, ricondotto da alcuni al lat. urciolarìa [herba
un rosso intenso, che si prepara da un lichene, detto ever- nia prunastri
= voce dotta, deriv. da orc \ elldf. orcinòlo,
. orcina. = deriv. da orcina. orcino1, sm.
... 'orcino ', quasi da 'orca ': pesce cetaceo.
dotta, lat. orcinus, deriv. da orcus (v. orco1-2).
quale guidava uno muletto caricato d'orci da acqua. sacchetti, 112-79: quel
piena d'orci invetriati e di torni da balestra. palladio volgar., 3-27:
alfonsoii d'este, 2685: orzi da acqua. casti, i-1-276: a manca
avere scampo, non esserci più nulla da fare. tommaseo [s. v
battere il naso negli orci', caratterizzato da estrema bruttezza. p. petrocchi [
uno de'corni. baruffaldi, i-177: da pietà forse commossa / villanella / scioperata
] mettivi suso lib. 6 di manganese da orciolai. = deriv. da orci
manganese da orciolai. = deriv. da orci \ u \ olo. orciolato
poggia, sottovento. francesco da barberino, iii-127: manti prodani e
l'artimone. = comp. da òrc ^ a] e poggia (v
= voce dotta, comp. da orcina] e rufina (v.)
tavola a mano a mano, da alto a basso, da sinistra a destra
, da alto a basso, da sinistra a destra, ed altri lati,
altro ordine che di conoscenza e cortesia da montagne. f. f.
moscadello? bacchetti, 13-505: mandategli qualcosa da mangiare, un pane e un orciuolo
pigliava anno senz'essa; ora perché ha da mutare i patti? o uomini,
, 2-98: jole tempie d'acqua / da un orcioletto d'or. dossi,
ampolline, orcioletti. = da un lat. volg. * urceòlus,
, grassissimo e grossissimo, con una faccia da orco, con un gran naso,
pirandello, 8-1071: che c'è da ridere? -gridò, serio, speranza
. = voce dotta (registr. da omodei nel 1821), comp. da
da omodei nel 1821), comp. da ossigeno] e cloruro (v.
. v.]: 'ossico': nome da brugnatelli sostituito a quello comune di acido
piante appartenenti alla famiglia ericacee, caratterizzate da una elevatissima acidità. tramater [
= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat.
= voce dotta, comp. da ossigenò] e colanico (v.)
= voce dotta, comp. da ossigeno] e colesterina (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e colesterolo (v.)
= voce dotta (registr. da omodei nel 1828), lat.
gr. ò ^ uxoxta, comp. da ò£u <; 'acuto 'e
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e corticosterone (v.)
. ò ^ óxpoctov, comp. da &£o < % 'aceto 'e dal
= voce dotta, comp. da ossigeno] e cromatina (v.)
ossicùlum (v. ossìcolo) e da ectomia (v.).
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e cumarina (v.)
. = agg. verb. da ossidare; cfr. fr. oxydable (
. = deriv. da ossidabile. ossidante (part.
, 1-197: il suo occhio fu magnetizzato da un grande albero solitario, con la
della società. = denom. da ossido; cfr. fr. oxyder (
. = voce dotta, deriv. da ossido, col suff. degli enzimi;
la più antica: non sembrava tanto difficile da eseguire, e consisteva in una demolizione
dell'acido urico. = deriv. da ossidato. ossidato (part. pass
annunzio, 1-74: un corpetto tenuto da grandi fermagli d'argento ossidato e
rivestimento protettivo. = nome d'agente da ossidare; è registr. dal dizionario
, si verifica una sottrazione di elettroni da un atomo o da un gruppo di
una sottrazione di elettroni da un atomo o da un gruppo di atomi. -anche
quello che esprime il numero di elettroni da sommare o da sottrarre a un atomo
esprime il numero di elettroni da sommare o da sottrarre a un atomo di un elemento
, faticosamente ottenuti per ossidazione della paraffina da qualche mio collega dall'altra parte della
, sanguignamente. = nome d'azione da ossidare; cfr. anche fr. oxydation
sm. chim. composto che deriva da un altro per introduzione di uno o
= voce dotta, comp. da ossigeno] e derivato, n. 7
= voce dotta, comp. da ossigeno] e difenile (v.)
= voce dotta, comp. da ossido e dal gr. (jixpov *
. = voce dotta, deriv. da ossido, col suff. degli enzimi;
, lat. tardo obsidionàlis, deriv. da obsidio -ònis (v. ossidione)
i-43: il sito di venezia, monito da la previdenza de la natura, assicura
la previdenza de la natura, assicura da tutti gli assalti e da tutte l'
natura, assicura da tutti gli assalti e da tutte l'ossidioni quella città. g
. mamiani, 3-399: venezia stretta da fiera ossidione. -assalto, invasione
-assalto, invasione nemica. lapo da castiglionchio, 7: mario...
tanta gloria che due volte italia liberò da obsedione e da paura di servitù.
due volte italia liberò da obsedione e da paura di servitù. -blocco.
altri popoli rimasi soli e tanto però da sé potenti che, essendo alla loro
lat. obsidio -ònis, nome d'azione da obsidère (v. ossedere).
nomenclatura chimica vengono indicati facendoli precedere da un prefisso che indica il rapporto fra
le sostanze eh " essa contiene. maironi da ponte, i-ii
. oxyde (nel 1787), tratto da oxy{gène] 'ossigeno ', col
. = voce dotta, comp. da ossido e oleina (v.);
. = voce dotta, comp. da ossido e dal tema del lat. redi
simultanei per cui alla perdita di elettroni da parte di una sostanza corrisponde l'acquisto
una sostanza corrisponde l'acquisto di elettroni da parte di un'altra so
. = voce dotta, comp. da ossid [azione] e riduzione (v
colorazione bluastra della fiamma che è prodotta da tale combustione). -cannello ossidrico:
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e idrogeno] (v.
più gruppi ossidrilici. = deriv. da ossidrile. ossidrilazióne, sf. chim
un composto organico. = deriv. da ossidrile, col suff. dei nomi d'
= voce dotta, comp. da ossigeno] e idrogeno] (v.
= voce dotta, comp. da ossidrile] e ione (v.)
terreni primitivi. = deriv. da ossidalo. ossìdulo, sm. chim
= voce dotta, comp. da ossifero] e [acidulo (v.
= voce dotta, comp. da ossigenò] e efedrina (v.)
= voce dotta, comp. da ossidrile] e en{ogloqina (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e emocianina (v.)
no: 'ossiemoglobina ': nome dato da hoppe-seiler all'emoglobina combinata coll'ossigeno;
= voce dotta, comp. da ossigeno] e emoglobina (v.)
ossiemo- grafo. = deriv. da ossiemografo. ossiemògrafo, sm. ossimetro
. = voce dotta, comp. da ossigeno], emoglobina] (v.
. ossimetria. = deriv. da ossiemometro. ossiemòmetro, sm.
. = voce dotta, comp. da ossigeno], emoglobina] (v.
= voce dotta, comp. da ossigeno] e etere (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e etilanilina (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e etile (v.)
formato in osso. = comp. da òsso e fatto1 (v.).
di ossa di animali, tenute insieme da carbonato di calcio, da pietra o
tenute insieme da carbonato di calcio, da pietra o pietrisco, che occupano cavità o
una specie di caverna ossifera, una tana da coccodrilli. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da òsso e dal tema del lat. ferre
tessuti. -diatesi ossificante: quella caratterizzata da un'accentuata tendenza allo sviluppo di tessuto
pareti di quella cavità che han poi da diventare pleura e pericardio e muscolo e cartilagini
del suo significato esatto che è dato da tutto il periodo. -che privilegia
a tessuto connettivo fibrillare, indipendentemente da qualsiasi abbozzo scheletrico preesistente; è caratteristica
a fenomeni regressivi, specialmente se accompagnati da raccolte emorragiche interstiziali, di formazioni ossee
sé. = nome d'azione da ossificare. ossìfìlo (oscìfilo)
= voce dotta, comp. da 6§j<£ 'acido 'e cpo-ròv 'pianta
= voce dotta, comp. da òsso e fluente (v.).
linguaggio scient.), comp. da os ossis (v. òsso) e
ossifrago diverse opinioni, imperoché appresso da aristotele è l'ossifrago un uccello simile
gli artiglia e le interne parti differenti da que'delle colombe, delle pernici, delle
= voce dotta, comp. da ossigeno] e francolite, dal nome
. = agg. verb. da ossigenare. ossigenante (part.
poche iniziative. = denom. da ossigeno; cfr. fr. oxygèner (
enzimi, ossigeno atomico al substrato da ossidare. = deriv. da ossigeno
substrato da ossidare. = deriv. da ossigeno. ossigenato (part. pass
sparsa di collinette vulcaniche, sentivamo ricrearci da. un'arietta fresca ed ossigenata che
. un'arietta fresca ed ossigenata che da più mesi non avevamo respirato. di giacomo
ossigeno. = nome d'agente da ossigenare. ossigenatila, sf.
ossigenature. = nome d'azione da ossigenare. ossigenazióne, sf. addizionamento
acqua ossigenata. = nome d'azione da ossigenare; cfr. ir. oxygénation
saldature a gas. = deriv. da ossigeno; voce registr. dal dizionario
occidente venne preparato per la prima volta da hales nel 1727 per riscaldamento del minio
del minio; nel 1771 fu preparato da j. priestley per riscaldamento del sai-
giorni] festivi... stavamo fuori da mattina a sera, eccettuato il pranzo
stremo. = voce dotta (coniata da lavoisier nel 1787), fr. oxygène
. = voce dotta, comp. da ossigeno e dal gr. cplxcx; '
. = voce dotta, comp. da ossigeno e dal gr. 'avversione
= voce dotta, comp. da ossigeno e dal gr. (xéxpov '
= voce dotta, comp. da ossigeno e terapia (v.).
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e glutammico (v.)
acuti: che, come sapete, fur da gli antichi detti isopleuro, isoscele,
. ò ^ upóviot;, comp. da og *; 'acuto 'e yt
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e idrochinone (v.)
= voce dotta, comp. da ossigeno] e idrofita (v.)
= voce dotta, comp. da ossigenò] e ioduro (v.)
. ò ^ uxàtrafrov, comp. da 'acuto 'e xà ^ oftov '
ossiliquite, sf. esplosivo composto da una cartuccia di sostanza adsorbente combustibile
= voce dotta, comp. da ossìgeno] e liquido] (v.
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e lisina (v.)
dotta, fr. oxylithe, comp. da oxy{gène] 'ossigeno 'e dal
della decandria monoginia di linneo, stabilito da andrews e così denominate dal loro legume
. = voce dotta, comp. da ossifico e dal gr. cpuxóv
= voce dotta, comp. da ossigeno] e lupinina (v.)
dotta, ingl. oxime, comp. da ox [ygen] 'ossigeno '
chetone in ossima. = deriv. da ossima. ossimèle (ossimièle; ant
bevanda usata a scopo medicinale, costituita da miele stemperato in una soluzione acetica;
di simil fatta a operare in maniera da farmi credere che in virtù loro
^ tyiexi -xito <;, comp. da òift; 'acido, aceto 'e
preparato farmaceutico di susato composto da miele sciolto in una solu
solu zione acetica medicamentosa, da cui, per eva porazione
il liquido è poi diluito per modo da occupare un volume determinato.
volume determinato. = deriv. da ossimetro. ossimètrico, agg.
e. i.), comp. da ossigeno] e dal gr. (
= voce dotta, comp. da ossigeno] e mioglobina (v.)
], 603: il rusco, chiamato da i greci mirto salvatico, oximirsine e
^ xupalv /], comp. da 'acuto 'e pupalvy) * mirto
= voce dotta, comp. da ossigeni e morfina (v.).
gr. è ^ upxopov, comp. da 6£ù <; 'acuto, in
oli siccativi. = deriv. da ossigenò]) voce registr. dal d
= voce dotta, comp. da ossigeno] e naftalina (v.)
= voce dotta, comp. da ossigenò] e naftoico, deriv. da
da ossigenò] e naftoico, deriv. da nafta (v.).
= voce dotta, comp. da ossigenò] e narcotina (v.)
= voce dotta, comp. da ossigenò] e indd [ssile] (
dell'ossinervone. = deriv. da ossinervone. ossinervóne, sm.
sm. chim. cerebroside composto da acido ossinervoico, galattosio e sfingosina.
= voce dotta, comp. da ossigenò] e nervone (v.)
e. i.), comp. da ossigeno] e neurina (v
= voce dotta, comp. da ossigenò] e nitrato (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e nitrirò] (v.
= voce dotta, comp. da ossigenò] e nitrile (v.)
e della famiglia degli squali, stabilito da rafineschi a scapito degli squali di linneo,
scapito degli squali di linneo, distinti da corpo triangolare col dorso di forma di carena
= voce dotta, comp. da ossigenò] e oleico (v.)
= voce dotta (registr. da marchi nel 1828), lat.
. ò£o
ed in lontananza considerevole distinguono oggetti che da altri, sebben forniti di buona vista
dotta, gr. ò£u
-centro ossiopico: zona della retina caratterizzata da una particolare sensibilità visiva.
pesci della famiglia degli anguiformi, stabilito da rafineschi, il quale comprende una sola
sola specie, l'oxyostomus hyalinus (da hyalos vetro); denominazione, in quanto
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e piridina (v.)
alla famiglia dei gabbri e costituita prevalentemente da plagioclasi basici. = voce dotta
= voce dotta, deriv. da ossipee, nome di una tribù indiana
= voce dotta, comp. da ossigeno] e purina (v.)
esandria diginia di linneo, proposto da hill a cui servì di tipo il rumex
dal naso a punta ', comp. da 'acuto 'e £1- vó <
e della divisione de'condrotterigi, distinto da un muso acuto. 2.
della famiglia de'rincoferi, stabilito da schoecher e citato da latreille;
, stabilito da schoecher e citato da latreille; così denominato per la loro bocca
ópuy- yoe,, comp. da * acuto 'e (bui7°
inunto tutto con olio rosato crudo detto da greci meto- pio e onfacino, overo
gr. ò ^ uppósivov, comp. da ój&; 'acuto, acido '
'e (bósivoc;, deriv. da £68ov 'rosa '. ossisàccaro
. ó ^ uaàxxapov, comp. da ó!; { < * acido;
= voce dotta, comp. da ossigenò] e sale (v.)
= voce dotta, comp. da ossi [genò] e santonina (v
= voce dotta, comp. da ossigenò] e isochinolina (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigenò] e isomerasi (v.)
= voce dotta, comp. da ossigenò] e sparteina (v.)
in noi sia, ossistere e propulsare da noi ogni tristezza e mala cura d'animo
dotta, lat. obsistere, comp. da ob 'contro, verso 'e
lat. scient. oxystomata, comp. da ò£vx; 'acuto 'e cttófia
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e stricnina (v.)
cannello ossiacetilenico. = comp. da ossiacetilenico] e taglio (v.)
= voce dotta, comp. da ossigeno] e tartaro (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e tetraciclina (v.)
= voce dotta, comp. da ossigeno] e tiammina (v.)
gr. gjxutóxlo ^, comp. da < òxu£ 'velo ce
agevolano il parto. = deriv. da ossitocia. ossitocina (oxitocina),
utero; pitocina. = deriv. da ossitocia. ossitonare, intr. (
d'una parola. = denom. da ossitono. ossitonìa, sf. l'
manifestò un grande rispetto per la sala da desinare. la cadenza di quel discorso
, gr. ò£ùtovo£, comp. da b'ejjc, * acuto 'e
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e tossina (v.)
, di cui il margine esterno e attorniato da una serie di cirri boccali che si
margine destro. faccia ventrale che presenta da ogni lato una serie continua di cirri
tre. è detto da'greci nifante e da alcuni assalzio et è di maggior foglia
. ò ^ utptpuxxov, comp. da 'acuto 'e tpupuxxov 'trifoglio '
e della diadelfia decandria di linneo, da decandolle stabilito con alcune specie del genere
= voce dotta, comp. da ossigenò] e tropismo (v.)
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e tubercolina (v.)
. = voce dotta, deriv. da ossiuro, col suff. che indica
= voce dotta (registr. da audouin nel 1831), lat.
= voce dotta, deriv. da ossiuro; cfr. fr. oxyurose.
= voce dotta, deriv. da òsso, sul modello di carnivoro,
linee nazionali. = comp. da o2, sì e vero (v.
, sf. ant. bevanda costituita da aceto e zucchero. libro della
composti di tessuto osseo, rivestito superficialmente da una membrana connettivale e in taluni
membrana connettivale e in taluni casi da uno strato cartilagineo, e contengono il
in un fianco allor tenea, / da quell'osso carnoso iddio composta, /
stretto legame di parentela per l'origine da
dimandarsi. -con riferimento alle prescrizioni da osservarsi nelle celebrazioni rituali della pasqua
rendere saporita la minestra. francesco da barberino, i-129: né mi par mica
testa cruno preso tosso, ne fece tazza da bere. tassoni, 6-33: a
simili; risulta per lo più costituito da una massa di tessuto osseo spugnoso circondata
una massa di tessuto osseo spugnoso circondata da una lamina di tessuto compatto. -osso
la terza; è costituito per lo più da due lamine di tessuto osseo compatto che
vi si riconoscono un corpo, costituito da tessuto osseo compatto che racchiude al centro
osseo, e due estremità formate prevalentemente da tessuto osseo spugnoso. -osso malare:
zigomatico: v. zigomatico. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
. leonardo, 2-61: il piè, da la punta al calcagno, entra 2
articola con il coccige; è formato da cinque segmenti sovrapposti. -per estens.
dislocazione di tosso sacro. già vedeti da può'parturito che ebbe una donna,
faccia, e tanto scema, / che da tossa la pelle s'informava. fiori
fasciculo di medicina volgare, 19: da la concepzione del parto el primo mese
allegria. d'annunzio, i-443: da '1 vertice di un albero la
e in polpa e in osso / da farti in malamocco mazzerare. pascoli,
, 2-58: le figure di donne da lui vagheggiate quella mattina presentavano una strana
è poco del buono », e da questo, dicendosi a un uomo ossa senza
di viva spene fu mercede. francesco da barberino, i-282: non ti lagnar
sarò sotterra in stretta fossa. fausto da longiano, iv-238: mira la nostra superbia
simile che sia in cattivo stato, così da non poterne trarre alcun utile, oppure
monimenti e ricogliea ossa di morti. francesco da barberino, iii-145: se forse adivegna
spolpate che ritornano in vita, descritta da ezechiele, prefigurazione della futura unità del
un defunto. caro, 12-i-247: da me non si resterà d'operar tutte le
le ossa di suo padre fossero maladette da coloro che nelle avversità lo aveano sovvenuto
le mie ossa!: espressione attribuita da valerio massimo a scipione africano maggiore che
dal proostraco dorsale di sostanza organica e da una serie di lamelle calcaree (e ridotta
in contrapposizione alla porta d'avorio da cui uscivano i sogni menzogneri). -con
19: d'ogni balestro d'osso da stafa, viij denari kabella. attribuito
seme dei frutti a bacca, caratterizzati da un tegumento durissimo; nòcciolo. palladio
l'ha quasi dal suo dosso. michele da cuneo, lix-58: sono arbori grosissimi
ogni natura, il quale ha dentro da uno osso fin in tre, grossi come
. lastri, ii-187: tutte queste frutte da osso, come ciliegie, susine,
saranno alquanto lontane... ma da ossa ad ossa si tireranno legature e
tre, quattro generazioni di operai guidati da dio lasciavano la pelle. -figur.
argomento arduo, complesso; negozio difficile da concludere; ostacolo arduo da superare;
negozio difficile da concludere; ostacolo arduo da superare; contrarietà, inghippo, seccatura
duro, osso duro a rodere o da rodere, osso da rodere, e nelle
a rodere o da rodere, osso da rodere, e nelle locuz. rodere
no, che è un osso troppo duro da rodere. bisaccioni, 1-117: io
li turchi, che non mai averanno denti da poterlo rodere. forteguerri, iv-415:
, dove e'vede che è materia da disfare ancora et osso da rodere.
è materia da disfare ancora et osso da rodere. -persona ferma, risoluta
il giusti è ancora un osso duro da rodere -s'intende, quanto a pagare i
gran carro del nostro giove, tuonante da vienna, va soggetto a volte ad inciampare
loro in gola un osso, / da non levare il capo di leggiere. guicciardini
'la bufera 'non c'è niente da aggiungere a quanto si è detto a
a confessare francamente ciò che si ha da dire. p. petrocchi [s
usò dire quando si dimandasse una cosa da persona che paresse non meritarla, beffandola
le ossa dalle tavole, fui preso da abbondante sudore. leopardi, iii-139: in
, un ricordo: esserne talmente preso da non riuscire a liberarsene. berni
un trattamento di riguardo. fausto da longiano, iv-204: pazzo torquato, dunque
più grattacapi che soddisfazioni. fausto da longiano, iv-80: antonino pio..
più e più volte essendogli affermato e da molti, gli tornò a dire:
d'un marmo. soldati, 2-288: da quattro anni che era a roma,
: la nostra borsa è stata liberata da simili sanguisuche, le quali, quando sentono
. carducci, iii-20-181: di centenari, da quello di dante in poi, se
pezzi di legno, uscite in fatti / da questo rischio brutto da dovero: /
in fatti / da questo rischio brutto da dovero: / io, gran madre de'
carte, non dandovi pur un'ora da rispirare per lo leggere de le lor baie
tal che in pubblico e in disparte / da tutti era lodato a più non posso
per le bandelle o chiavacci sarebbe cosa da volervi far metter tossa in una pezzuola
ci voglia bene: non essere amato da nessuno; non godere dell'affetto o
di cose di poco conto, rifiutate da altri. foscolo, xv-265: il
bacchelli, 1-ii-338: offrì un prezzo da far vergogna; ed ebbe la terra
lasciandoli sfogare col dire ch'era uomo da regalare l'osso della polenta.
rimaste. -riportare le proprie ossa da un luogo a un altro: ritornarvi
torino riporterò... le mie ossa da pescarolo per sentire il solenne responso.
a qualcuno: picchiarlo duramente. giacomino da verona, xxxv-i-642: lì è li demoni
asino che abbeverò sansone: reliquia venerata da molti cortigiani romani che vivon sopra tosso
24. prov. fausto da longiano, iv-221: colui che ha fatto
il midollo. = comp. da òsso e buco (v.),
. = voce dotta, comp. da ossigeno] e carbossilico (v.)
. = etimo incerto: forse da un lat. oxycrocèum, comp.
ibidem, 256: a le gualchiere nostre da mallecchio dell'arte de la lana,
w., 846), comp. da axis 'asse, sala del carro
. -anche: ciascuno dei composti derivati da lattoni che, pur essendo eteroclici, manifestano
= voce dotta, comp. da ossigeno] e lattone6 (v.)
= voce dotta, comp. da ossigenò] e dal gr. (xéxpov
sede neo-empiristica, e in partic. da l. wittgenstein, incentra il proprio
. = voce dotta, deriv. da oxonia, nome lat. mediev.
ammonio. -sali di ossonio: derivano da un'ipotetica base hzo • oh, idros-
. = voce dotta, deriv. da ossigeno], sul modello di ammonio
. = voce dotta, deriv. da ossonio; è registr. dal d.
. = voce dotta, comp. da oss ^ enó \ e \ acò \
cranio de'buoi. = comp. da òsso e pietra (v.).
= voce dotta, comp. da ossi [acido] e sale (v
= voce dotta, comp. da ossigenò] e sintesi (v.)
perché il luogo ossoso suole fistolare. dino da firenze [tommaseo]: suole intervenire
non si sa come. -sostenuto da ossa (il corpo o un elemento
/ parevano pregando maledir, / e da le fosse de le ossose gote /
di corsaro. = deriv. da òsso. òssu, v.
neutro sostant.), deriv. da os ossis (v. òsso).
regno delle spalle sane. -costituito da persone di aspetto magro, scarno,
misura di calci condennato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. e. gadda, 6-178: emanava da lei con il notato olezzo, il
le ossute prammatiche. = deriv. da òsso. osta1 [òste)
legato a tali cavi. - osta da gancio: quello che serve quale ricambio
questo modo: che la battaglia guidata da don giovanni... avesse al calcese
che venga meglio sfruttato il vento proveniente da una data direzione. citolini,
* soffiar il vento ad osta ': da una direzione tale da dover tenere tesate
osta ': da una direzione tale da dover tenere tesate le oste di sopra vento
dell'oste ': navigare prendendo il vento da una direzione tale da dover tenere tesate
prendendo il vento da una direzione tale da dover tenere tesate le oste di sopravento.
. ant. ostessa. francesco da barberino, iii-108: se trovi l'osta
suoi rozzi paesani, che non venìvan da lei se non per pigliare la sbornia.
dei binari è diversa (più larga) da quella di tutte le ferrovie dell'europa
nessun modo. = denom. da ostacolo. ostacolato (part.
a ostacoli. = deriv. da ostacolo. ostàcolo (ant.
un'avversità; inconveniente, contrarietà tale da rendere difficile il superamento di una situazione
di acomate. muratori, 6-253: da che si mette in gran volo l'anima
oggetto e sente in sé tanta possanza da superare ogni ostacolo che per aventura gliene
che questa sappia ritenere e distorre la stessa da quel sospirato acquisto. genovesi, 1-i-198
che i doveri annessi al ministero fossero liberi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo
fossero liberi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo? giusti, i-62: né
de sanctis, ii-15-225: i ministeri uscenti da certi gruppi della maggioranza ed insidiati da
da certi gruppi della maggioranza ed insidiati da certi altri, non hanno avuto l'
temè che alla sua santa aspettativa / da monsignor non si mettesse ostacolo. guasti
tenero, senza armi naturali, facilmente da qualunque estrema qualità et accidente et ostacolo
di giovanni de'medici], non è da credere che dalla bocca degli uomini nasca
ed ingiuria. -peccato. felice da massa marittima, xliii-209: seguitando quelli
, cioè che non sia occupato né da alberine ne da monti né da obstaculi che
non sia occupato né da alberine ne da monti né da obstaculi che tolgono la
né da alberine ne da monti né da obstaculi che tolgono la veduta. lorenzo
, vedrete come inaspettatamente vi si cuopre da una sottil cordicella quella assai gran fiaccola
nelle cacce il suo signore, di là da tutti gli ostacoli della campagna di roma
per le cose le quali egli aveva udito da. llui, aveva cominciato vie più
che fa prova e vanto di essere da molte generazioni illustre, ancorché oziosa si
che sostengono un telaio rettangolare, rinforzato da una o più sbarre trasversali; è
: gli ufficiali... non scendon da cavallo che per andare agli attrezzi di
percorso che presenta particolari attrezzi o barriere da oltrepassare di slancio (una gara ippica
dotta, lat. obstaculum, deriv. da obstàre (v. ostare)
fa un mercato di filo di lana da far saie e mezze ostate, che è
per garantire l'osservanza di prescrizioni imposte da una delle parti in conflitto alla controparte
dire l'attuazione di determinati progetti da par te dello stato a
alora se fermòno tuti quatro / d'aver da lui bono osta9o / e de compire
in espiazione dei loro peccati. uguccione da lodi, v-152-185: q'elo no volse
': oste. = deriv. da oste1, col suff. dei termini professionali
certa saluta, posò in terra lo canistro da le soe spalle e pigliandolo da capo
canistro da le soe spalle e pigliandolo da capo con le mano e con li denti
di tormenti, di disavventure. monaldo da sofena, 194-b: ben agia il mio
e oggidì tutte le indie ancora, solevano da questi soli popoli esser fornite.
popoli esser fornite. = deriv. da ostada. ostano, sm. disus
dotta, lat. obstantia, deriv. da obstans -antis, part. pres
garzoni, 1-210: sopra la scrittura è da avvertire tenersi diversi metodi per isporla,
su sei colonne del vecchio testamento curata da origene. ostardo, sm.
landino, 304: essendo lui purgato da vizi non obstava altro a potersi congiugner co'
i raggi solari e lunari non potessero da mortali esser veduti. davila, 18:
e. gadda, 6-197: pompeo, da parte sua, non vide quale controindicazione
parte una idea, perciocché ella potria far da sé una sola scuola a parte,
padovano mantegna o da'veneti bellini o da giorgione o... da tiziano.
bellini o da giorgione o... da tiziano. carducci, iii-27-85: in
protezione, difesa). francesco da barberino, iii-133: fa la nave attornare
i-300: arno, vedendo ombron, da pietà mosso * /.. k /
, già gonfiato e grosso * / da lungi al corso della bell'ambra osta
corso della bell'ambra osta. fausto da longiano, 34: l'acqua è più
/ e più agevole a farsi che da seme / privo d'ogni color nascan le
nascan le cose / candide, che da nero o da qualunque / altro che incontra
/ candide, che da nero o da qualunque / altro che incontra lor combatta
3. agire o comportarsi in modo da contrastare a una persona, a un'
-essere insensibile, non lasciarsi prendere da un sentimento. alberti, 1-88:
-resistere a una tentazione. francesco da barberino, ii-55: cessa dal guardar vano
cessa dal guardar vano, / ché da ciò giudichiàno / mala disposta / di chi
/ non n'ò soveni- mento / da quella c'ave in guida / mio cori
e miei pensieri, / sì che da lei non tosto, / ma sempre lei
/ ma sempre lei presento. francesco da barberino, ii-65: to'l'exemplo:
dotta, lat. obstare, comp. da ob 'davanti, contro 'e
, per mezzo di ossa che derivano da una parziale modificazione delle prime vertebre;
grandi, agiati e bene accomodati, detti da loro l'uno il palazzo degli ostarlini
il suo governo. = deriv. da osta1. ostata, v. ostada
tenea leonida. bembo, 5-169: alberto da carpi, ambasciatore di massimiliano, venne
. mediev. * obsidaticum, deriv. da obses -idis v. obsideì,
incr. con * hospitaticum, deriv. da hospes -itis v. ospite);
. = agg. verb. da ostare. ostatóre, agg.
impedisce. = nome d'agente da ostare. òste1 (òsto,
, trattore, locandiere. francesco da barberino, iii-98: ogni oste ha sotto
e con ogni suo bene. folgore da san gimignano, xxxv-n-418: e
i cavalli apparecchiati aveva, / e da costor non volle esser pagato, /
tutte le ersone che vengono a alloggiar da noi ». leopardi, 206:
,... ci passava anche da mangiare a bonissimi patti. sbarbaro,
con piglio di domatore. egli reca da bere con palese scherno.
gli osti suoi, fu... da ercole suo oste ammazzato. de mori
troppo più cara che non sarebbe se da capo mi fosse dato da spendere quanto per
sarebbe se da capo mi fosse dato da spendere quanto per adietro ho già speso
ti sarò nimica. s. bernardino da siena, i-383: fu uno lavoratore
di stefano soderini, 73: guido da vincio, albergatore nostro oste, ci
o al mezzadro). - casa da oste: edifìcio adatto ai padroni.
paese, e che manca loro casa da oste. grazzini, 9-85: questo papero
a dire / ch'egli vi scampi da far conto d'osti, / da vetturini
scampi da far conto d'osti, / da vetturini e lor creanze ed ire,
e lor creanze ed ire, / da parola di sbirro e mala femmina.
e travagli altrui, parte si stanno da canto a ridere e parte uccellando (come
proverbio]: 'dio mi guardi da oste nuovo e da puttana vecchia ',
dio mi guardi da oste nuovo e da puttana vecchia ', per esprimere che
puttana vecchia ', per esprimere che da cotali persone è agevole esser ingannato.
giustificarsi qualora occupano il posto già occupato da un altro fin che questi l'abbandona
roppe mura e 'nfranzi porti. guidotto da bologna, 1-133: annibaie è venuto
a chi scurzola fi dito. bartolomeo da s. c., 185: posonsi
4-75: né antonio era molto lontano da catilina, mentre con poderosa oste inseguivalo
se discordanza di consiglio o rischio / da me schivato le speranze nostre / ha
vostre contrade, la quale è fraudata da voi, grida; e il grido loro
di persone, in partic. unite da un ideale comune. fiore, 200-13
militare, campagna di guerra. guidotto da bologna, 1-135: per via di forza
paniccia egli è: che fate, o da fiorenza, / ch'oste non istanziate
nemico dicevasi gualdana, allorché veniva eseguita da buona mano di ribaldaglia che portava tal
portava tal nome; cavalcata se fatta da cavalli e balestrieri, ma senza carroccio
a una città nemica. - partire da oste: togliere l'assedio. conti
oste che quelli de nomanzia non aveano da mangiare. a. pucci, cent
v-168: ebbe [codro] responso [da apollo] che l'oste si leverebbe
lo re carlo come curadino era partito da roma con sua gente per entrare nel regno
entrare nel regno, subito si partì da oste da nocera. -in senso
regno, subito si partì da oste da nocera. -in senso generico:
volte assai bellissime balestre e altri guernimenti da oste. marco polo volgar., 3-93
si dee l'oste attorniare. bartolomeo da s. c., 185: poiché
torre assai presso a le mura, / da la cui sommità tutta si scorge /
era là contezza alcuna / eh'andronico da l'oste uscito fusse. monti, 10-47
: vedutasi la meschina intorniata et assalita da tante difficoltà, per difendere la cara assediata
suo preziosissimo onore, insidiatale tutto dì da così potente e sollecito oste, si propose
assediare, fare guerra. francesco da barberino, ii-65: to l'exemplo:
prese [la città]. benvenuto da imola volgar., i-75: bruto,
in pace e in guerra. bartolomeo da s. c., 14: in
oste. -levare l'oste, da oste: muovere l'accampamento. storie
2-140: pensando che li converrebbe levare da oste. ibidem, 2-162: lo re
feciono levare l'oste. -levarsi da oste: togliere l'assedio, ritirarsi.
7-12: incontanente presono partito di levarsi da oste. -mandare oste: inviare una
avviso di radunarsi ai cittadini in età da portare le armi, mediante il suono
bembo, 10-iii-114: il re, da veletri partito, monte fortino, terra
sicuro. = nome d'azione da osteggiare. osteggiare (ostezare)
manfrediani, fu colto con improvvisa fazione da lancia. d'annunzio, v-3-153: giordano
non si puote osteggiare il verno. da porto, 1-183: tornarono queste genti addietro
speranza di aiuto per la povera etiopia da parte dei governi europei, la cui politica
, 3-2-8: perché non v'era più da osteggiare, / i fiorentin di ciò
e arnesi necessari a osteggiare. francesco da battifolle, lxxxviii-11-249: maledetto sia il
nelle spagne le armi romane, capitanate da gneo e publio scipione, dopo varie
fervente osteggiare. = denom. da oste1, col suff. dei verbi frequent
: con le mura della terra osteggiato da loro difendendosi. 2. che
, moglie della mano manca, osteggiata da tutti, ella troneggiava in quell'inverno
abito, scolaro piuttosto mediocre, osteggiato da professori e da compagni. 3
piuttosto mediocre, osteggiato da professori e da compagni. 3. contrastato,
ed osteggiate dagli uomini di destra dominati da un virtuoso patriottico timore. b.
garibaldi. = nome d'agente da osteggiare. osteidòma, sm.
un osso a eccezione delle zone ricoperte da cartilagine, costituito da trabecole osteoidi ad
delle zone ricoperte da cartilagine, costituito da trabecole osteoidi ad accrescimento progressivo, che
= voce dotta, deriv. da osté [d] ide, col suff
medie. infiammazione del tessuto osseo causata da svariati microrganismi, per lo più favorita
svariati microrganismi, per lo più favorita da traumi che aprono l'accesso agli agenti
prevalentemente le donne e che è caratterizzata da una decalcificazione progressiva delle ossa che si
riceve [le balle] e manda da limborno e monpelieri sol. i. per
di portofranco. = deriv. da ostello; cfr. fr. ant.
ceano nel paese. = deriv. da ostellàggio. ostellano, sm. ant
prendere i danari. = deriv. da ostello; cfr. fr. ant.
pro- venz. ostalier, deriv. da ostel (v. ostello).
ostello e facealli grandissimo onore. francesco da barberino, i-124: questo intendi se
magri e scalzi, / prendendo il cibo da qualunque ostello. fiore, 188-9:
in camera, di città in città, da quando, ancora giovanetto pustoloso e riservato
mitologici o di personificazioni. erasmo da valvasone, 1-2-36: già l'aurora dal
ch'a la dea, che nacque / da tonde con miracolo novello, / tanto
albizzi, ii-579: a dì detto partimo da vienna; e lo imperadore ci diede
spesa modica. sercambi, 2-ii-268: da fermo si partì e caminò a vi-
lo veggo la prima volta ora, scrivendo da questo triste 'ostello '.
-scherz. bordello. marsilio da carrara, 1-34: per vostro onore e
, / ke mi partii per maestria / da le bestie ed anda'via, /
e cercai tutti li paesi / ke voi da me avete intesi, / e
-località scelta per dimorarvi. busone da gubbio, 1-222: istanforte è una delle
nel mondo d'ogni pena ostello. domenico da prato, lxxxviii-1-538: prezioso monil,
arte, / ma non distingue l'un da l'altro ostello. / quinci addivien
ch'esaù si diparte / per seme da iacòb; e vien quirino / da sì
seme da iacòb; e vien quirino / da sì vii padre che si rende a
, 545: 'non distingue l'un da l'altro ostello ': cioè non
ostello ': cioè non distingue l'una da l'altra persona, ma dice ostello
marco intrato era l'ostello / dentro da bresa con la mente fella.
mente fella. = deriv. da oste2, per esigenze di rima.
dove tu più t'ostendi. domenico da prato, lxxxviii-i- 510: quando
. -indicare, segnare. bianco da siena, 51: voler mostrar la via
sua coverta sua salute ostende. domenico da prato, lxxxviii-1-530: non dopo molto
guittone, i- 17-10: no è da dir... /...
quello unde lui danna vertate. bianco da siena, 2-79: benedetta sia tu
l'angelo prima t'ostese. domenico da prato, 1-ii-359: prima per otto parti
mio che za t'ò ostenso. felice da massa marittima, 41: ostendi la
dotta, lat. ostendere, comp. da obs 'verso 'e tendere '
papa. = agg. verb. da ostendere. ostensìbile, agg.
... richiedono un giuramento firmato da lentulo, cetego, cassio e statilio,
che può essere visto, letto o consultato da chiunque lo desideri, in un luogo
ii-44: la macchina inventata a parigi da m. christian, questa sarà ostensibile a
: quest'è la ragione ostensibile esposta da lui nel principio del suo articolo.
-anche: rivelazione, rappresentazione. girolamo da siena, i-128: queste cose dette bastino
lat. ostensio -ònis, nome d'azione da ostendère (v. (estendere)
. tardo ostensìvus, agg. verb. da ostendère (v. (estendere)
, palesato, manifestato. girolamo da siena, i-no: dopo la ostensa umana
fallamonica, 316: l'altro fu poi da dio tanto gradito / dormendo nel suo
magniti - cenzia di messer nicolò vitelli da città di castello sarà ostensore della presente
tardo ostensor -òris, nome d'agente da ostendère (v. ostendere).
spalle del ras sostenuto come un ostensorio da uno dei suoi bigerundi. d'annunzio,
'. venditti, 1-251: come da un ostensorio, ogni notturna / sopravvivenza
lat. eccles. ostensorium, deriv. da ostensor -òris (v. ostensore
fondo. = deriv. da ostentare. ostentaménto, sm.
sua persona. = nome d'azione da ostentare. ostentare, tr.
loro mandò il tesoro, diminuito molto da quello che soleva essere: perché è
spinto, come dicevano gli emuli suoi, da desiderio d'ostentare la dottrina e l'
m. bonini, 1-i-12: guardati da colui ch'ostenta la propria virtù. foscolo
moravia, xiii-273: ciro, spinto da un subitaneo bisogno di ostentare di fronte a
goldoni, xiii-574: chi di voi scorto da follia il rimembra, / non si
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 52: le zitelle portano una
composizione al conservatorio, la sposa ostentava da più d'un anno la sua bella
, se il fato, / ah! da gran tempo ornai profughe in terra,
feudale piemonte il comune di asti libero da antico ostenta il suo * chronicon '
c'entra il neogotico in questo ottocento da 'cri de paris '? lo stile
per altro effetto o per aver materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli
o per aver materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli. -in
, lat. tardo ostentarius, deriv. da ostentum (v. ostento).
. = agg. verb. da ostentare. ostentato (part.
, per lo più in modo tale da denotare vanità; manifestato con affettazione e
sta inconcusso e quasi ostentato con orgoglio da magistrati il patibolo. carducci,
iii-21-215: lo schiavo etiope era fin da quei tempi, com'è dato raccogliere da
da quei tempi, com'è dato raccogliere da parecchi luoghi di antichi autori, ostentato
gli camminavo vicino con un'indifferenza ostentata da ragazzo vissuto. monelli, 2-147:
avaro, ostentatore, borioso, burlato da parassiti e da servi che fingono di servirlo
, borioso, burlato da parassiti e da servi che fingono di servirlo e di riferirgli
me, superbo, avventato, amareggiato da un velo di rancore, timoroso per il
lat. ostentator -óris, nome d'agente da ostentare (v. ostentare).
sobrietà di luciano. = deriv. da ostentatore; cfr. anche lat. ostentatorius
mafalda non gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei
una strada... che fosse lontana da ogni sorte di ostentazione. zilioli,
un compì, di specificazione. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 329: terminate le comparse,
, 5-225: nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto
: nel popolo più alieno da ostentazioni e da pompe, come appunto il toscano,
re alcuna disputa di precedenza, si dispensarono da simili pompose ostentazioni. bellori, ii-184
un'ostentazione di eleganze lugubri che piovevano da un corpiciuolo esausto e insieme ben fatto
lat. bstentatìo -ònis, nome d'azione da ostentare (v. ostentare).
umanistico ostentifer -a -um, comp. da ostentus -us 'mostra '(v.
dotta, lat. ostentum, deriv. da ostendère (v. ostendere)
stupire con la magnificenza; che deriva da ostentazione, esagerato. f. f
farne all'armeno rege pompa ostentosa, indorato da quel nerone che forse pretese con simpatico
dotta, lat. ostentuòsus, deriv. da ostentus -us, nome d'azione da
da ostentus -us, nome d'azione da ostendère (v. ostendere); cfr
maggior lode. = deriv. da estenuare, con dissimilazione. osteoalbuminòide
dal gr. 6a-réov 'osso 'e da albu minoide (v.
dal gr. òoréov * osso 'e da angioma (v.).
dal gr. òa-réov 'osso 'e da articolare1 (v.); è
gr. òaxéov 'osso 'e da artrite (v.); cfr.
pneumica o polmonare: sindrome morbosa caratterizzata da un'iperostosi circo- scritta, per lo
gr. òcrréov 'osso 'e da artropatia (v.); cfr.
dal gr. òcrréov 'osso 'e da artrosi (v.).
dal gr. òaxéov * osso 'e da artrotomia (v.).
. dal gr. òoxéov 'osso 'e da atrofia (v.).
osteo- geno. = deriv. da osteoblasto. osteoblasto, sm. istol
superficie delle ossa che non sono precedute da una cartilagine della stessa forma (mascellari,
': tumore duro diviso per entro da chiusure cartilaginose ed ossee, le quali ossificandosi
= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat.
'e -oeis-fy; 'simile '(da ct8o <; 'forma, modello ')
sono racchiusi nelle lacune ossee e caratterizzati da un citoplasma fortemente inibito, trasparente a
= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat.
e xxàamj ^ (nome d'agente da xxato 'rompo, spezzo ').
xxaaró ^ (agg. verb. da xxà a mieloplassi. = deriv. da osteoclasta, col suff. che indica tumori : 'osteocolla ': nome dato da dalechamp all'ephedra distachya, desunto dalla òaréo- xoxxo <;, comp. da òaréov 'osso 'e xóxxa 'colla caratterizzata dal rammollimento del tessuto osseo, da fenomeni regressivi, da deficiente ossificazione del tessuto osseo, da fenomeni regressivi, da deficiente ossificazione del nucleo epifisario; osteocondrosi <; 'cartilagine 'e da distrofia (v.). articolare. = deriv. da osteocondroma, col suff. che indica malattia . = voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), gr. gr. òctteoxótco ^, comp. da òaréov 'osso 'e xo7c7) 'trafittura ' comp. dal gr. òaréov osso e da cranio osteocrànio, sm. anat dal gr. òaréov 'osso 'e da dentina1 (v.). dal gr. òaréov ^ osso 'e da diastasi (v.); è . = voce dotta (registr. da bonaville nel 1822), lat. gr. òaréov 'osso 'e da distrofia (v.). dal gr. òaréov 'osso ', da fibra e condrosarcoma (v.) dal gr. òaréov 'osso 'e da fibroma (v.). pneumica ipertrofizzante. = deriv. da osteofta: voce registr. dal d. = voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat. in partic. di una falange, provocato da un processo di carie e successiva deposizione dal gr. òaréov 'osso 'e da genesi1 (v.); cfr tessuto osseo. = deriv. da osteogenesi. osteogenia, sf. animale è oscuramente e forse erroneamente spiegata da m. bourguet... vedasi gr. òatéov 'osso 'e da yeveà 'formazione, generazione '; cfr osteogenetico. = deriv. da osteogenia; cfr. fr. ostéogénique. squame ossee che ricoprono il corpo e da una dentatura posta sulle mascelle, sulle = voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat. col suff. -oeist£ 'simile a'(da ei8o <; 'forma, modello'); . dal gr. òaréov 'osso 'e da ipertrofia (v.). -i). patol. lipoma caratterizzato da alterazione ossea. = voce dotta, dal gr. òaréov 'osso 'e da lipoma (v.); è anche in condizioni fisiologiche, normalmente controbilanciati da fenomeni di osteogenesi. dal gr. òaréov 'osso 'e da lisi (v.); cfr varietà microcristallina di apatite che deriva da resti ossei pietrificati. tramater [ = voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat.
ossi, per aiutar ad intendere l'osteologia da esso dettata nell'opera.
, che dal colore, dai capelli e da certe forme osteolo- giche in fuori,
. medie. neoplasia benigna formata eminentemente da tessuto osseo a sede scheletrica e più
sf. medie. malattia scheletrica caratterizzata da rammollimento delle varie ossa, per mancata
pieghevolezza e resistenza, ma ciò dipende da ciò che il suo tessuto si è
la parte compatta si sono assottigliate tanto da divenir pieghevoli, perciò il tessuto è
. = voce dotta, deriv. da osteoma', è registr. dal d.
della icosandria pentaginia di linneo, stabilito da lindley, il cui frutto è una
dal gr. òaxéov 'osso 'e da midollo] (v.)
osso fino al periostio, in genere causata da germi piogeni. =
. òaxéov 'osso 'e da mielite (v.); cfr.
dal gr. òaxéov 'osso 'e da mielo sclerosi (v.
. dal gr. òaxéov 'osso 'e da mu coide (v.
dal gr. òaxéov 'osso 'e da necrosi (v.);
ogni sorta. = deriv. da osteopatia, n. 2.
dal gr. òaxéov 'osso 'e da patologia (v.).
dal gr. òaxéov 'osso 'e da periostio (v.).
dal gr. òaxéov 'osso 'e da periostite (v.); cfr
, ereditaria e familiare, caratterizzata da notevole ispessimento della corticale delle ossa lunghe
delle travate dell'osso spugnoso, accompagnato da abnorme fragilità ossea, anemia secondaria e
dal gr. òaxéov 'osso 'e da pla stica (v.
che compone il tessuto osseo è caratterizzata da una sostanza omogenea amorfa, che limita
dal gr. òaxéov 'osso 'e da rcxoe- axó <;, agg.
sf. medie. condizione morbosa caratterizzata da diminuzione globale del tessuto osseo in conseguenza
che si riferisce all'osteoporosi; affetto da osteoporosi. = voce registr.
rara malattia ereditaria dei tessuti connettivi caratterizzata da riduzione della massa ossea.
dal gr. òaxéov 'osso ', da radio e necrosi (v.)
. dal gr. òaxéov 'osso 'e da sarcoma (v.); cfr
sostanza prende la consistenza della carne, da che prese il nome. ma in
il cancro della sostanza ossea, risultante da certa flemmasia più o meno antica o
dal gr. òaxéov 'osso 'e da sarcosi (v.).
dal gr. òaxéov 'osso 'e da sclereide (v.).
patologica consistente nella sostituzione del midollo osseo da parte del tessuto osseo. 2
dal gr. òaxéov 'osso 'e da sclerosi (v.); cfr
processo di formazione dell'osteosclerosi; affetto da osteosclerosi. = voce registr. dal
. medie. affezione dello scheletro caratterizzata da neoformazione (osteosi condensante) o da
da neoformazione (osteosi condensante) o da riassorbimento (osteosi rarefacente) dell'osso
del femore, la quale è formata da tutte e tre le porzioni delle ossa
gr. ócrxéov 'osso 'e da sintesi (v.); cfr.
dal gr. òcttéov 'osso 'e da tendine (v.).
di cui le estremità superiori sono costituite da un anello ovale e tagliente, per
opera l'osteotomia. = deriv. da osteotomia. osterìa
apparecchiavano quello che facea mestiere. andrea da barberino, ii-99: giunti a un'
una donna e uno famiglio e domandarono da mangiare. p. querini, ii-150
il stalazzo carissimi, quasi del terzo più da quello di lombardia e d'altre parti
, per mangiare un boccone e dormire da povero figliuolo? tommaseo, xcvii-1-62: a
osteria, dove non c'era nulla da mangiare, trovammo da bere, barolo ottimo
c'era nulla da mangiare, trovammo da bere, barolo ottimo. saba,
, che giunti / sono dio sa da che lontana riva! -col nome
, ch'io ho vedute alla ostaria da le due spade. pacichelli, 5-352:
, mi restituii a roma, lontana da marino appunto meza giornata. f
l'ostaria, si dimentico di ricuperare da me la risposta. c. montanini,
e di 11 a poco, sorpresi da gravissimo sonno, si abbandonarono a dormire
, canzon, motti, rispetti, / da dipinger la fronte a un'ostaria.
in cui si pernotta. giuseppe da rovato, lxii-2-11-215: la nostra abitazione
o anche altre bevande), generalmente da consumarsi sul posto, ai tavoli o al
, 1-618: fu... trovato da filippo ordine che si aprissero osterie nella
1-i-106: un viso rosso è un viso da osteria / e non è un viso
zena, 223: se le aspettava ancora da lui o dal principale le duemila lire
. piccolomini, 105: lo increspato da mano ha molto del buono e del
è s'usavano, che era foggia da ostesse ed infranciosate. 2.
4. dimin. ostessina. da ponte, 67: mentre io stava immerso
stinguerla dalla prima. carducci, iii-27-145: da una finestrina un'ostessina occhieggiava,
obstetricàre e obstetricàri, de- nom. da obstètrix -icis (v. ostetrice).
che tu averai questo figliuolo. lapo da castiglionchio, 6: ebbe [socrate]
pel nell'uovo. soldati, 2-155: da parte sua sarebbe sciocco..
osterie né di caccia. -diventare insegna da osteria: fare da copertura a mestatori
. -diventare insegna da osteria: fare da copertura a mestatori, intrallazzatori.
la voce che il re, partito da torino con farini verso le provincie meridionali,
soffrire che il suo nome diventasse insegna da osteria. -entrare nell'osteria di
io mi son d'un castel di là da siena /... / e
e vi fo l'osteria, do ben da cena. -dare ospitalità a gente
portare per insegna la continenza non ha da fare di sua casa un'osteria.
cellini, 1-94 (222): da vinezia me ne andai a padova: dove
fui levato d'in su l'osteria da quel mio caro amico. -mandare
farsi servire i pasti e le bevande da una taverna. canoniero, 39:
continuamente in viaggio, essere sempre lontano da casa. -anche: non avere una
solo delle osteriucce, per dare alloggio o da mangiare ai pochi passeggeri o ai carrettieri
del bivio, a chiedere una bicicletta da quarcuno. -peggior. osteriùccia.
di quell'osteriaccia. = deriv. da oste1. osterìggio, sm. marin
sm. marin. copertura, costituita da armatura a vetriata o da lamiere con por-
, costituita da armatura a vetriata o da lamiere con por- tellini invetriati, che
scoperti; è per lo più formata da un telaio con coperchio a due spioventi
di * abbaino con vetri ', difeso da grate di ottone, posto in coperta
: i locali sottocoperta che prendono aria da tali aperture. bernari, 1-225:
di terza classe ', deriv. da to steer 'dirigere, guidare '.
una donna vergine, con la recognizione da farsi per le ostetrici. alfieri,
tre canzon, nate a un parto / da questa mia settimontana testa, / al
, lat. obstètrix -icis, deriv. da obstàre 'stare davanti, assistere [
: caro pierotti, tuo fratello ha da pagare, come uditore, 175 lire:
che tende a cavare con opportune interrogazioni da quelli, con cui si disputa,
principale efficacia era di natura tanto diversa da quello che comunemente chiamavasi persuasione che platone
funzioni di ostetrica '), deriv. da obstètrix -icis (v. ostetrice
nievo, 4-64: questi sono problemi da darsi a risolvere agli ostretici, che
, e la vittima poi. benvenuto da imola volgar., ii-164: crudele
muovere contro al nemico, o poi da altri per la vittoria; e tra
: so che quelle ostie legali, da cui fu figurata la immolazione di cristo
vittima. varano, 1-94: da questa del furore ostia disgiunto / fui
ascolta / l'emonie voci, e da le maghe svolta / ne l'orgie scendi
orgie scendi. / e già scendesti da l'argentea biga / ostie d'umani e
rinnovazione del sacrificio del calvario. guglielmo da otranto, v-250-1: o salve, sancta
'corpus meum '. s. bernardino da siena, 1035: quando e'si parla
un sacerdote cattivo e scelerato si leva da canto alla femina e va a celebrare
: la venerabile ostia sagra, fritta da donna ebrea in una padella,..
simile alla nostra communione, ma creduta da loro sostanza di cristo impanizzata e presente
degli archi, della cupola, irraggi tutto da quella piccola ostia come dalla luna la
di dimensioni maggiori, preparata in modo da presentare una superficie decorata e usata per
ostia. pirandello, 8-1064: quantunque divisi da un naso sperticato, gracile, però
recò la scatola delle nizze e dell'ostie da sigillare. panciatichi, 155: si
un'ostia. -non essere pasta da far ostie: v. pasta, n
. bresciani, 6-ii-191: le ostiette da suggellare sono di più ragioni: havvene
monelli, i-73: avviandoli per quel sentierino da bestie nella notte e nella pioggia,
la naja. = denom. da ostia1, n. 7. ostiare2
non ce ostiò. = denom. da oste2, n. 3; cfr.
dimostra l'an- cilla ostiaria. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
pietro dentro misse. s. bernardino da siena, v-358: l'ostiaria,
dalla costa. = deriv. da ostiario1. ostiàrio1, sm. liturg
di mandare via gli infedeli e separargli da li fedeli, e costui ha impresso il
di dio e ostiario e cameriero fatto da lui sopra la cura dell'anima vostra,
nel lat. tardo), deriv. da ostium 'porta '(v. ostia2
lat. ostiarìus -a -um, deriv. da ostium 'porta '(v.
osticheza della invenzione. = deriv. da ostico. òstico (poet.
sicuro a'fanciulli infestati da'vermini il dar da bere una dolce e grata bevanda di
del donatore. -figur. sgradevole da accettare, da subire. - ostica
-figur. sgradevole da accettare, da subire. - ostica vivanda: esperienza
un breve sospiro, contuttociò viene amareggiata da quell'assenzio di martìri così ostico che
un esercito). -anche: animato da sentimenti di ostilità, di irriducibile avversione
. -ostico a se stesso: animato da follia autodistruttiva. bandello, ii-922:
se stesso venne ostico. -dettato da sentimenti di ostilità, d'inimicizia (
. la spagna, 40-7: -gan da pontieri, dio ti maladica, /
oggettive, ma per lo più acuite da una soggettiva avversione o da scarsa disposizione
più acuite da una soggettiva avversione o da scarsa disposizione. menzini, 5-10:
invece gli piaceva. -diffìcile da editare (un testo letterario).
-essere, parere ostica: riuscire duro da tollerare, da subire. giov.
ostica: riuscire duro da tollerare, da subire. giov. cavalcanti,
la medicina ostica: un rimedio diffìcile da attuarsi. bibbiena, 43: quando
= voce dotta, lat. hosticus, da hostis (v. oste2).
laziale ostia tiberina, tradizionalmente ritenuta fondata da anco marzio, e, anche,
era costei ostiera e peccatricie. andrea da barberino, ii-99: la notte andò
compagni. = deriv. da oste1, col suff. dei termini di
forza ritenuto. = deriv. da ostiario », con cambio di suff.
amore / continovo è pensiero / e da piacer si move primamente / e nel momento
àn morto a gran casgione. matazone da caligano, xxxv-1-793: là zoxo,
, ritornando a lor ostiero. piero da siena, 5-14: or si tornaro dentro
filglia in gran pena, / partitosi da. llei per irne a. ccena.
zascaduno barone andò al suo ostere. andrea da barberino, 3-994: cercando l'abate
abitazione e stanza, vengono l'uno da 'hospitarium 'barbero, e l'
hospitarium 'barbero, e l'altro da 'hospitellum 'pur barbero. sestini,
della magion ferale; / non travagliata da verun pensiero / ella ricerca i vuoti
, andando ov vero tornando da corte di roma, domandò l'oste del
si riducipn. -porto. piero da siena, 2-24: nel lengno misse tre
strieri, / con tre be'palafren da cavalcare, / con arma
/ con arma dure tre da cavalieri / et elmi e scudi e lancie
cavalieri / et elmi e scudi e lancie da gio strare; / ma
: anema mea taupinella, / guàrdate da tali osteri; / lo celo te fo
, e tutta la salute tua dipende da lui. fazio, iii-1-15: vidi vesuvio
annegò baia e gli ostier sui. domenico da prato, lxxxviii-1-551: io, che
, 208: al tempo del marchese alberto da este, marchese di ferrara, fu
a ferrara in sul po. andrea da barberino, iii-197: l'ostiere fé dare
al cavallo, fece segno di andarsene resoluto da noi. buonarroti il giovane, 9-373
uva e di cocomeri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
voi e per altri, siete beffato da ognuno, che come un accattapane andate
de la pazia. = deriv. da oste1, nel senso ant. di '
. tanaglia, 2-663: quando da mattina mai avvenga / che nella guazza
lat. ostigo -inis (columella), da ricondurre al tema di urère 'bruciare
un esercito); condotto, sferrato da nemici (un attacco), lanciato da
da nemici (un attacco), lanciato da nemici (un'arma); occupato
(un'arma); occupato, presidiato da nemici, che ne costituisce postazione,
buti, 3-374: è qui da notare che de le battaglie e guerre
caro parto in fascie avvinte / salvar da mano ostile / vedesi fuor da picciola finestra
salvar da mano ostile / vedesi fuor da picciola finestra. michiele, i-312:
, che 'l sasso / avea lungi da lui fatto cadere, / e l'imbraccia
... però si dovevano trattare come da nemici. sarpi, i-2-81: in
, con tutti gli offici che siano fatti da alcuni acciò nasca; né è vero
tempo, fortemente insistesse perché napoli cessasse da ogni preparamento ostile. mazzini, 41-259
dipende dalle nuove istruzioni che si attendono da parigi. nievo, 413: egli [
. -proprio di chi è animato da sentimenti di avversione; volto al danno
improntato ad avversione, inimicizia; dettato da odio, da malanimo; che manifesta
avversione, inimicizia; dettato da odio, da malanimo; che manifesta odio, avversione
pregiudiziale prevenzione, per lo più derivante da convinzioni e interessi ben radicati, e
in partic. politici; che è dettato da tale spirito, da tale impostazione ideologica
che è dettato da tale spirito, da tale impostazione ideologica, che vi trova
. segneri, i-290: volea salvarsi da guardi ostili, cioè da quei che potèvano
volea salvarsi da guardi ostili, cioè da quei che potèvano
dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta / dal
dotta, lat. hostilis, deriv. da hostis (v. oste2).
), suff. aggettivale determinato da ragioni metriche. ostileménte, v.
), sf. invar. comportamento tenuto da uno stato (o da altra entità
comportamento tenuto da uno stato (o da altra entità politica indipendente) in danno
consistono in attività belliche illegittimamente compiute da chi non è belligerante legittimo o da
da chi non è belligerante legittimo o da chi è belligerante legittimo, ma nel tempo
zuccarello che, desiderato con eguale ardore da una parte e dall'altra, rinovò
i normali rapporti di convivenza sono alterati da dissapori, rancori, incomprensioni.
il volgo stima ostialità naturale, è da me riputata un soavissimo tratto di quella
. ferd. martini, 1-iv-369: da macallè in poi sento intorno a noi
[negli stati pontifici], la tattica da tenersi è questa: senza urtare o
lat. tardo hostilxtas -citis, deriv. da hostilis (v. ostile1);
umiliarsi od ostilizzare. = denom. da ostile1, col suff. dei verbi frequent
patrimoniale del duca di guisa, fu da loro ostilmente abbruciata. salvini, 22-23
si movesse ostilmente contro l'esercito comandato da federico. manzoni, fermo e lucia,
: la vanguardia... già da qualche tempo aveva occupato ostilmente il paese
quasi ostilmente. 5. in modo da non offrire o trovare rispondenza ideale,
senaletti '. = deriv. da osta1 (v.), con suff
tirannico. = nome d'azione da ostinare. ostinare, intr.
prendere anna e di cesare travagliato allora da fran- zesi, vineziani e fiorentini
amari, 1-2-2: la moltitudine rincalzata da federigo falcone da messina, vice ammiraglio
: la moltitudine rincalzata da federigo falcone da messina, vice ammiraglio, peggio ostinandosi,
il sorriso del buon prete morto potesse da questo cielo che si ostina a piovere e
serrato il suo cuore. s. caterina da siena, i-95: o padre carissimo
proverbi toscani, 224: il peccare è da uomini, l'ostinarsi è da bestie
è da uomini, l'ostinarsi è da bestie. = voce dotta, lat
dotta, lat. obstinàre, comp. da ob 'contro 'e *
solo sogghignerò, parermi azione non interamente da vero filosofo il voler persistere...
: il nome d'italiana ostinatamente negato da quella accademia alla lingua perpetuò le guerre
finché la soluzione capiti o finché s'abbia da disperare. slataper, 2-320: ora
gioia, cercando di non farmi scorgere da emilio, tenendo ostinatamente il viso rivolto
i medici] implacabili, ed è da credere che in ogni occasione farebbono sempre ostinatamente
ostinatissimamente mi lascio spiattellare in faccia spropositi da stomacare i cani, senza mai aprir
sopra questo tasto. -nuovamente, da capo. de amicis, ii-787:
fa rincrescere il non essere partito solo da londra. massaia, iv-169: poiché il
venire nuovi medici. = deriv. da ostinato. ostinato (ant. obstinato
. bellincioni, ii-236: piride mio, da te piglio or licenzia / e sta'
erano finalmente confusi per la riputazione acquistata da quel governo nella riavuta di pisa.
ho sempre inteso che la corte è saccomanata da cotali ribaldoni; e le fedi,
, 34 (602): strappato da dosso a un cadavere un laido cencio,
il più codino egli è! -dettato da determinazione mal indirizzata, da irragionevole caparbietà
-dettato da determinazione mal indirizzata, da irragionevole caparbietà. b. pulci,
l'ostinato volere di fortunio e non potendo da tal importunità rimoverlo, li confermò lui
: questo brando, ch'io / da lungo tempo impugno, in man mel pose
fu il pagan con leggier salto / da l'ostinata furia di baiardo, / si
tormentà'li peccaoi ostinai. s. bernardino da siena, 240: quando idio vede
difendere roma non vollero levare le offese da capua. ariosto, 44-37: sta
simili altre crudeltà. -dettato da un'irremovibile decisione; attuato, condotto
inflessibilmente; non infirmato, non indebolito da dubbi o compromessi o dall'azione di
labirinto delle perfidie italiane e non citato da alcuno quasi a disdegno della sua ostinata
, ove importano veracemente, s'hanno da temere con religione: sono ostinate,
rupi] così ostinata e salda / da farne scorno al sole. onofri, 11-42
varco fesso / dal buon tancredi e da chi vien con esso. navagero, lii-1-363
culto, che ristabilito per breve tempo da michele curopalata trovò in leone armeno un
sono meravigliosi; questa sembra ormai inevitabile da che austria è non meno della rivale
inconciliabile. boiardo, 1-193: quegli da chio quasi soli rimasero alla battaglia e
... è materia più tosto da filosofanti che da'miei pari. loredano,
iii-25: una ostinata guerra regnava già da dieci anni fra il governo d'algeri e
, i-253: allora i bersaglieri, inaspriti da quella resistenza ostinata, abbatterono le porte
, iv-641: chi la vasta quiete osa da un lato / romper con voci successive
489): piogge ostinate, seguite da una siccità ancora più ostinata, e con
non è animato, popolato, interrotto da cose o persone. manzoni, fermo
16. che non è movimentato, interrotto da imprevisti e novità, monotono.
sconvenevolezza, che errore, che nasce da queste opinioni fondate in ostinazione, non
comportamento, decisione o pensiero che deriva da tale tendenza o atteggiamento. castiglione
: la resistenza contro rinnovazione, assurda da prima e alimentata da puerili ostinazioni,
rinnovazione, assurda da prima e alimentata da puerili ostinazioni, aveva assunto aspetto più
di lelio in persona mia e sentendo da lui la mia finta fuga verso loreto
giustiniano con sei galere e alquante navi da carico in puglia per tormento. foscolo,
che è assillante, insistente, che dura da lungo tempo, che causa molestia,
.., se possa esser cagionata da quel malore, detto sifilide. metastasio,
indura la ostinazione. 5. bernardino da siena, ii-54: levate via la
giorni però, sovertita... da quei falsi religiosi, scacciò via da
da quei falsi religiosi, scacciò via da sé con modo dispettoso il povero missionario,
lat. ohstinatio -ònis, nome d'azione da obstinàre (v. ostinare).
-con i boccaporti chiusi e eli ostini da carico ammainati, la coperta risuona tutta
dei picchi. = deriv. da osta1 (v.), con suff
, porta ', de- riv. da os oris 'bocca ', di origine
. = voce dotta, comp. da ostio, n. 1, e follicolite
ignoto anatomista, 120: qui è da notare che il cuore fa detta dilatazione
: la radice di tale pianta, da cui si ricava un unguento usato anticamente
e della tribù dei peltoidei, stabilito da lacharting, e così denominati dalle divisioni
bule incavata o munita di un dente, da palpi filiformi un poco più grossi nell'
nell'estremità, e le antenne terminate da un pezzo ovale rotondo o conico, o
. famiglia di insetti coleotteri, caratterizzati da corpo per lo più piccolo, appiattito
navigare senza tiro d'ostra. guido da pisa, 1-44: indusse dio tutto
dal gr. òaxpaxóa ^, da &axpaxov (v. ostraco).
dotta, gr. òatpàxtvo£, deriv. da &atpocxov (v. ostraco)
trovo che alcuni chiamano ostracio quel che da certi altri è detto oniche: questo
vita dello stato; poteva essere colpito da tale provvedimento almeno un cittadino ogni anno
confiscati (e secondo la tradizione rappresentata da aristotele e da filocoro, sarebbe stato
secondo la tradizione rappresentata da aristotele e da filocoro, sarebbe stato introdotto da distene
e da filocoro, sarebbe stato introdotto da distene nel 510 a. c.,
del publico riposo accusati nel consiglio che da noi si tiene talvolta nella forma dell'ostracismo
coatto. -per estens.: atteggiamento tenuto da un personaggio potente o da un gruppo
atteggiamento tenuto da un personaggio potente o da un gruppo sociale omogeneo con cui si
perché rapirci ciò che ne tocca più da vicino? guadagnali, 1-i-76: v'
o che fa la loro mamma. da noi quest'ostracismo per le fanciulle non
, gr. òatpaxiaptóì;, deriv. da òatpaxl&o 'bandisco (con l'ostracismo
con l'ostracismo) ', denom. da satpaxov (v. ostraco)
immenso ». = deriv. da ostracismo. ostracite, sf.
di cadmia o un conglomerato fossile formato da conchiglie). -anche con uso appositivo
òarpoe xit / k, deriv. da baxpaxov (v. ostraco).
), sì come noi diremo il bossolo da raccorre i partiti; o vero era
chi e'voleva mandare in esilio. e da tal nome d'ostraco fu detto poi
detta dall''ostraco ', cioè da una pietruzza, sulla quale il cittadino nel
sono depressi o fusiformi e rivestiti da una più o meno solida corazza ossea
o meno solida corazza ossea, formata da un variabile numero di placche riunite a
. òatpaxó8epfj. o£, comp. da baxpaxov (v. ostraco) e sépjxa
'ostracodi ': specie di crostacei, da latreille così denominati a cagione del loro
testaceo, crostaceo ', comp. da 'ócrtpaxov (v. ostraco) e
sua curazione. = deriv. da ostracoso. ostracóso, agg.
considerando nella determinazione dei generi i caratteri da lui mirabilmente afferrati, trascurò qualche volta
dotta, lat. ostrearius, deriv. da ostrea (v. ostrea1);
ostrea (v. ostrea1) e da sterina (v.). ostreasterolo
ostrea (v. ostrea1) e da sterolo (v.).
, sm.), deriv. da ostrega (v. ostrica); cfr
li branca la forza, / zanni da clozza / i dà sul cavo, /
registr. dal boerio), deriv. da ostrega (v. ostrica)
. ostrea (v. ostrea1) e da coltore (v.); cfr
. ostrea (v. ostrea1) e da coltura (v.); cfr
e conclamazioni flebili son quelle che sonano da queste bande? = voce dotta,
in amenti penduli e con frutti costituiti da uno strobilo pendente; le specie più
, lampreda, anguilla e ostriga. fausto da longiano, 38: ne l'opposizioni
, il primo a far i luoghi da ostreghe a baia, il primo che
16-viii-258: quelle madornali ostriche, inviatemi da v. a. s., io
un'ostraca o d'una testuggine sarebbe da preferirsi infinitamente alla nostra. galanti,
giappone); la conchiglia, formata da valve fino a 20 cm di diametro,
pescatori ostreghe e credendo che le fossero da mangiare ad aprir quelle si diedero: ma
i concetti di chi desidera il meglio da certi uomini attaccati al presente come l'
crimale. = deriv. da ostrica. ostricàio1 (region. ostricaro
e i cetacei. = deriv. da ostrica, col suff. professionale.