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vol. XII Pag.13 - Da ORBITAZIONE a ORBO (28 risultati)

di taluni uccelli. = deriv. da orbita; cfr. fr. orbitaire (

la lemniscata. = nome d'azione da orbitare. orbitéli, sm.

polipai fossili di forma tondeggiante, costruiti da foraminiferi. bossi, 255

del cranio dei vertebrati che deriva da ossificazione di una cartilagine e collega l'

(nei mammiferi separa la cavità cranica da quella orbitale, nell'uomo è

quella orbitale, nell'uomo è costituito da ciascuna delle due piccole ali dello sfenoide

. = voce dotta, comp. da orbita e sfenoide (v.);

cttoctó <;, agg. verb. da lanrjpi * stare diritto, perpendicolare '

= voce dotta, comp. da orbita e dal gr. to ^ 7

. strozzi il vecchio, 2-63: da me pur si dilegua / vecchierella orba e

: io spero bene di saperne tanto da menar a bevere questi piccoli negozianti del

aretino, 20-17: mi lasciava guidare da lui come lo orbo dalla cagnola.

a casa le persone smarrite per via. da ponte, 14: veggomi a tergo

stando a'perdoni, per buscar qualcosa da chi entra in chiesa od esce. ghislanzoni

teobaldo oggigiorno è tale suonator di organetto da poter competere cogli orbi più famosi.

: gabriele d'annunzio, divenuto cieco da un occhio per la lesione subita in

male gli occhi, come dicono orbo da un occhio, orbo da tutti e due

dicono orbo da un occhio, orbo da tutti e due, far l'orbo.

, 9-166: un modo di guardare da orbi che in tutto ciò vedevano il

fiata io ò bisogno aiuto / aver da lor, denari ovver derrate * / chi

sonetto è innocentissimo e non 'scevro da virtù 'né 'pieno di cose maliziose

-lume orbo: lanterna cieca. da porto, 1-353: avea seco lo sventurato

in un aspetto orbo e avvilito, da cui duravano fatica ad emergere anche i

... con molti danari tratti da noi fiorentini, detti orbi per antico volgare

non era avvedere di leggero si poteva da qual tarantola simpliciano fosse morso. bruno,

il condannato. -sopraffatto, sconvolto da una passione o dall'ira. -

, sat., 4-104: né sa da colpa a colpa scerner torbo / giudizio

della futura vita /..; / da dottori gravissimi si cita /..

vol. XII Pag.14 - Da ORBOLATUZZO a ORCA (36 risultati)

madre, che doleasi in vano, / da un avel gli occhi al ciel lucente

ville sue cangia con oro, / e da poveri poi toro comparte. /.

di stefano, 23-21: per non morire da fame quela corba / col corbo giovene

corbo giovene s'ebe aconpagnare, / e da quel tempo in qua di mangiar non

emula a roma: / ma poi da maggior forza e sorte vinta, / orba

è dato a quella sede / che sia da lor concordemente eletto, / o partono

ne impipare. -da orbi, da orbo, d'orbo (con valore di

dove si colpisce; furioso. -bastonate da orbi', v. bastonata, n

bastonata, n. 1. -botte da orbi'. v. botta1, n

(i-655): menando il marito coltellate da orbo. b. corsini, i-49

compagno, / vorrete sempre dar colpi da orbo. nievo, 1-544: se se

sicuro li trovavamo occupati nel darsi percosse da orbo per una pelle di renna o una

dava e riceveva colla stessa indifferenza spintoni da orbo. fucini, 191: appena tutto

a cassetta e, giù!, frustate da orbi alla sua ossuta carogna.

che finor liberamente ho fatto / cose da orbo in questa parte e in quella,

, / arruffa tutto e fa cose da orbi. -molto intenso e acuto

zena, 48: lui aveva una fame da orbo, e se l'aveva lui

suo stomaco debole! -dare mazzate da orbo: v. mazzata, n.

faremo, / fa'conto, gli orbi da ferrara, che / si spende a

. v.]: fare gli orbi da ferrara vale lo stesso che fare come

lo stesso che fare come i ciechi da bologna, da ferrara o da milano,

fare come i ciechi da bologna, da ferrara o da milano, a cui

i ciechi da bologna, da ferrara o da milano, a cui suol dirsi che

le carte sian ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché non

ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché non s'ha far

. = etimo incerto: forse da orbe, per la forma dei frutti

lunghezza; ha un'alta pinna dorsale e da ogni lato di ciascuna mascella si trovano

occhio; vive in gruppi composti anche da 30-40 individui che si spostano assai rapidamente

nuda su uno scoglio al mostro, da parte di ruggiero, e dell'uccisione dell'

ruggiero, e dell'uccisione dell'animale da parte di orlando per liberare olimpia!.

trovasi una orca nel porto d'ostia presa da tiberio, il quale allora edificava quel

intanto / s'è quell'orcaccia levata da canto. = voce dotta, lat

ed ella era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una

amante / e perché se li mostra da l'altana. = forma aferetica di

, sf. mar in. grossa nave da trasporto usata nei secoli xv e xvi

dànno questo nome a una ossa nave da trasporto, usata specialmente dagli landesi.

vol. XII Pag.15 - Da ORCADA a ORCHESTRA (23 risultati)

probabilmente con hoeker * sorta di bastimento da pesca e da trasporto '), forse

* sorta di bastimento da pesca e da trasporto '), forse con l'

orcada, sf. stor. nave da carico in uso nell'antica grecia.

e. cecchi, 9-255: resterebbe da spiegarsi la predili- zione tutta fiorentina,

regina. = voce registr. da marchi (nel 1828), dal fr

, sf. bot. varietà di lichene da cui si estrae una sostanza colorante;

[oggetto di tintoria] è quello detto da noi orcella e oricello e lichen roccella

noi orcella e oricello e lichen roccella da linnéo. possiamo gloriarci che in firenze

orseille (nel 1450), ricondotto da alcuni al catalano orxella, di probabile

= voce dotta (registr. da bognolo nel 1839), lat.

di orci. = deriv. da orcello, dimin. di orcio (v

= voce dotta, deriv. da ordina] (v.).

animali infusori dell'ordine degli omogenii stabilito da lamark. sono in forma di un

si conviene ad aprire la sentenza. niccolò da correggio, 178: laudate, pueri

spetta di diritto. = comp. da óra2 e che * (v.)

della persona col quale o s'alza ella da terra, o altro, e con

corpulenta e sgraziata. = deriv. da orco1, sul modello di duchessa, ecc

/ fé 'danzatore ', deriv. da òpxéopm 'io salto '.

e orchestica o ritmica), sarà da vedere ciascheduna, non pure come di parti

, gr. òpxyjtraxó ^, deriv. da òpx'/ ja-r / j ^ 'danzatore

gr. òpxtqcttosisàoxa- xo£, comp. da òpxvjaitixt) téxvrj] * arte della danza

fu che quell'area in mezo, or da noi detta platea, qual presso i

nell'orchestra, e quindici soldi fuori da quella, ma più della metà del

vol. XII Pag.16 - Da ORCHESTRALE a ORCHESTRARE (24 risultati)

un'esecuzione musicale; modernamente è costituito da alcune categorie di strumenti: i fiati

orchestra sinfonica (detta anche impropriamente orchestra da camera) che, oltre al gruppo

vari strumenti a percussione; l'orchestra da camera, costituita da un ridotto numero

percussione; l'orchestra da camera, costituita da un ridotto numero di strumenti ad arco

, divisa in una sezione ritmica composta da pianoforte, batteria, banjo (o chitarra

e in una sezione melodica, composta da trombe, tromboni, sassofoni e da

da trombe, tromboni, sassofoni e da uno o, raramente, più clarinetti

clarinetti. -anche: il suono prodotto da tale insieme di strumenti.

combinata sul palcoscenico, tutta di strumenti da fiato. carducci, iii-3- 102:

. -grande orchestra: quella costituita da un elevato numero di strumenti musicali.

in un numero e in una scelta tale da consentire, con l'impiego parziale o

marcello, 66: farà sempre tornar da capo l'orchestra pretendendo che tutte parie

, per lo più rumorosa, fatta da un gruppo più o meno numeroso di

pieno e rumoroso consenso a checchessia dato da un'accolta di persone più o meno numerosa

5-96: il nuovo mazzo era formato da semplici gerani, astri e margherite. quei

la più popolare, una vera orchestra da cui scappan fuori i più vari e

. 11. opera letteraria caratterizzata da poliedricità e ricchezza di temi, di

. il mio ospedale rigurgitava di feriti da operare... ragazzi! dico

le evoluzioni del coro ', deriv. da òpxéo|xat 'danzo '; il termine

: * orchestrale ': aggettivo non bello da 'orchestra '. carducci, iii-20-141

gli strumenti. = deriv. da orchestra', cfr. fr. orchestrai (

strumenti musicali. = deriv. da orchestra, sul modello di musicante (v

forbice e punteruoli. ciò che usciva fuori da quell'ordegno era poi trascritto, armonizzato

poi trascritto, armonizzato e spesso orchestrato da altri. -affidare a uno strumento

vol. XII Pag.183 - Da OSCHEITE a OSCILLANTE (6 risultati)

aste curve delle vele a intervalli imprevedibili da oscillamenti. -vibrazione. milizia

del bariilari. = nome d'azione da oscillare. oscillante (part.

d'annunzio, i-303: liberamente giù da gli oscillanti / rami, che agosto

un movimento ripetuto; che è coadiuvato da bilanciamenti ben ritmati della persona (un

passo oscillante. 3. mosso da rollio e beccheggio (un natante);

qui,... un po'distratto da tutta la ferraglia che ci sentiamo carreggiare

vol. XII Pag.184 - Da OSCILLARE a OSCILLARE (16 risultati)

7. che passa repentinamente e imprevedibilmente da una condizione meteorologica a un'altra;

sarebbe uscita oscillante, o forse strangolata da un impeto di pianto rabbioso. buzzati,

poli, nei passi di due lettere da recanati a pietro giordani. tarchetti, 6-1-

le circostanze d'un fatto sono indicate da un solo epiteto, talvolta spiegate da una

indicate da un solo epiteto, talvolta spiegate da una frase oscillante e di vario significato

(e circuito oscillante è quello percorso da tale tipo di corrente). -

l'orecchio sono quelle che oscillando concorrono da vicino, e quelle più dilettano che

, e quelle più dilettano che più da vicino concorrono. mascheroni, 4-8:

: all'oscillare d'una lampada veduta da galileo debbono le matematiche scienze la teoria

dell'asse delle ascisse); passare alternamente da valori massimi a valori minimi, variare

7-249: i metri lunghi del verso sono da lei usati più spesso: oscillano,

incidono ad arte. -letter. passare da una fase all'altra (la luna

e costrignersi, cioè facendo egli stesso da sé la diastole e la sistole, sì

erba nuova sotto il vento si piegava tutta da una parte. quasimodo, 1-52:

una tavola in bilico sulla quale s'ha da passare per uscire, e un poco

(un natante); essere trasportato da tale movimento, compierlo solidalmente con un

vol. XII Pag.185 - Da OSCILLARIA a OSCILLAZIONE (14 risultati)

solennissimo silenzio. -muoversi staccandosi da qualcosa. moretti, 15-12: quella

provata dall'uomo o ragazza virginale e da non turbare, oscilla come la lancetta-di

-obbedire a impulsi contrastanti; passare alternamente da una condizione spirituale o emotiva a un'

qualche leggera ombra. -essere caratterizzato da uno sviluppo incerto, contraddittorio, discontinuo

linea retta, bensì move, oscillando da diritta a sinistra, e reciprocamente.

, lat. tardo oscillare, denom. da oscillum (v. oscillo)

atto a convertire l'energia elettrica erogata da un generatore a corrente continua in corrente

l'oscillatore persistente o periodico si distingue da quello non persistente o pseudoperiodico a seconda

tempo, e voscillatore a frequenza variabile da quello a frequenza fissa a seconda che

il bilanciere. = nome d'agente da oscillare. oscillatòria, sf.

insurrezione di pesaro fu seguita ben tosto da quella di fano e sinigaglia, non

moto oscillatorio. = deriv. da oscillare; cfr. fr. oscillatoire (

in cui il regime oscillatorio è mantenuto da una sollecitazione periodica esterna per tutto il

isocronismo delle oscillazioni dai pendoli, pur da lui trovato, alle misure del tempo e

vol. XII Pag.186 - Da OSCILLIO a OSCILLOGRAFIA (17 risultati)

nave, la quale, dopo essersi inclinata da un lato a causa del mare ondoso

oscillazione completa ': movimento angolare doppio da sinistra a destra e da destra a sinistra

angolare doppio da sinistra a destra e da destra a sinistra e viceversa, durante

disgiuntiva. -azione di bilanciamento compiuta da un essere animato per la ricerca

vita le discordie dei giudizi nascono non tanto da diversità nel sentire, quanto da codeste

tanto da diversità nel sentire, quanto da codeste oscillazioni e indebite trasposizioni di giudizi

in oscillazione se sia percossa nei sensi da una grande novità politica. berchet, 1-14

, 1-14: tutti gli uomini, da adamo in giù fino al calzolaio che ti

che la non si può sciogliere più da quella prima involontaria oscillazione. piovene,

epistolari, dopo i quali rimane ben poco da registrare tra le oscillazioni minuscole delle passioni

: chi... accenni ad emanciparsi da uno stato compassionevole o considerato tale,

lamarkiana, il passaggio dei fluidi vitali da una parte all'altra della pianta.

qual nome intende un moto o translocazione da una parte all'altra dei fluidi essenziali

aritmetica semplice. = nome d'azione da oscillare; cfr. fr. oscillation (

del mondo. = deriv. da oscillare, col suff. intens.

. i., invece, comp. da obs 'contro, verso 'e

. = voce dotta, comp. da oscil \ atorè \ e dal tema di

vol. XII Pag.187 - Da OSCILLOGRAFICO a OSCO (28 risultati)

= voce dotta, comp. da oscillazione] e dal gr. ypacp-f)

= voce dotta, comp. da oscillazione] e dal tema del gr

. = voce dotta, comp. da oscillazione] e dal gr. ypajjfia

. = voce dotta, comp. da oscillazione] e dal gr. péxpov

quale si pratica l'oscillometria, costituito da un manicotto di gomma e tela inestensibile

tela inestensibile che si applica all'arto da esaminare ed è collegato, per mezzo

nave ed anche dello sbandamento, costituito da un pendolo, la cui estremità inferiore

= voce dotta, comp. da osculazione] e dal gr. (jixpov

. = voce dotta, comp. da oscillazione] e dal gr.

un tubo a raggi catodici costituito da un'ampolla di vetro a vuoto spinto

= voce dotta, comp. da oscillazione] e dal tema del gr

anche òscino, sm.). uccello da cui si traggono presagi (in partic

àuguri), lat. oscen -inis da un precedente * obscen, comp. da

da un precedente * obscen, comp. da obs 'verso, contro 'e canère

oscinavano. = voce coniata da francesco colonna sul lat. oscen -inis

sottordine di uccelli passeracei rappresentato in europa da 15 famiglie. = voce dotta,

.. si potrà facilmente pensare che da oscitanti copisti vi sia stato intruso.

ripescare dal sonno i più al fondo e da ogni parte vedi occhi abbagliati, bocche

merenti spiriti, d'amoroso incendimento e da exquisi- tissimi cruciamini exasperati, che egli

qualunque costo le roccie, purgasse il paese da pochi banditi che lo tenevano in subbuglio

della russia e a'suoi progressi straordinari da un secolo in qua, non si

di gloria. = deriv. da oscitante; cfr. lat. tardo oscitantia

= lat. oscitare, denom. da una forma aggett. * oscus '

'a bocca aperta ', deriv. da os oris 'bocca ', sul modello

modello di mancus 'monco '(da manus 'mano ').

lat. oscitatio -ònis, nome d'azione da oscitare (v. oscitare).

= voce dotta, comp. da osculare], n. 2, e

di che non è accennata niuna derivazione da nessun 'altra schiatta primaria. carducci,

vol. XII Pag.188 - Da OSCO a OSCURAMENTE (21 risultati)

degli osci; che è composto, abitato da osci; che è parlato dagli osci

atellane, rozzo dramma detto così da atella (oggi aversa) città osca della

, i-221: due giovani del coro, da femine ve stiti, portavano

oscoforici. due giovani del coro, da femine vestiti, portavano pampini di

, gr. òoxocpopixó ^, deriv. da òo / opópia (v.

delle dieci tribù gareggiavano nella corsa da atene al falero recando tralci di vite.

toc] òo ^ ocpópia, comp. da * pampino, tralcio 'e

sistemi linguistici. = comp. da òsco e umbro (v.).

dotta, lat. osculàri, denom. da oscùlum (v. -con litote. non

amici, e di questo giorno caratterizzato da una molteplicità d'interse-cotanto insigne accrescete co'vostri

memoria. agg. verb. da oscurare. riore a tre in

affettuosità osculatorie? = deriv. da osculare. osculatòrio2, sm.

'anastomosi ', nome d'azione da osculàri (v. osculare).

anche quelli che non la videro bianco da siena, 71: lui stringendo per amor

che attraverso l'eximenina; si è da esso che il condotto pollinico esce al

cere, nel rispondere oscuramente. bartolomeo da s. c., 11-7-5

d'onde vengono e dinotino le cause da le quali sono prodotti. -in

oscurissimamente e che vi saranno grandissimi passi da spianarsi. campailla, 1-1-15: i

e. cecchi, 7-100: quanto abbiamo da dirci, ormai ce lo diciamo a

dal fianco destro. rifà. centrale come da un sole non oscurabile. -nel modo ambiguo

. d'annunzio, i-980: àlacre galatea da 'l piè silente / ventina che ha

vol. XII Pag.189 - Da OSCURAMENTO a OSCURARE (18 risultati)

ridendo da la bocca di sibilla. idem, ii-738

, ma oscuramente facciendolo allunghi quanto puoi da. lloro la volontade dell'uditore.

cupa; con luminosità oscurata, nascosta da nuvole e fumo. clarici, i-734

della luna non puote essere se non da che è piena o rotonda. d.

il primo vizio metodico... procede da un primiero oscuramento di essa formola.

106: il suo giudizio è così indipendente da spiriti faziosi che non c'è da

da spiriti faziosi che non c'è da temere oscuramento alcuno alla verità storica per

mente combattuto, afferrato e tratto al basso da nemici dell'anima mia. pascoli,

errore. = nome d'azione da oscurare. oscurante1 (part.

, di area ted., obscurus, da cui il ted. obskur, di

e attua toscurantismo, che è costituito da seguaci deltoscurantismo; che è manifestazione di

1982), 2-3, 61]: da gran tempo si aveva contro di essi

appartenessero all'empia congrega oscurantistica organizzata da rossi. oscurare (ant.

destinato a riceverli. giacomino da verona, xxxv-1-630: lo volto de deo

cognizione. tasso, 6-62: quivi, da che il suo lume il sol ne

... volteggia in alta riga / da i casolari e oscura il sol co

[s. v.]: bestemmie da fare oscurare il sole. -chiudere

: perché la via della luna è declinata da la via del sole, vedemo oscurare

vol. XII Pag.190 - Da OSCURARE a OSCURARE (6 risultati)

il giorno, / ritrae le greggie da gli aperti campi. tanara, 317:

. rotte, oscurate e guaste / da chi consuma e rode / sarian pochi anni

. frachetta, 230: li prencipi da poco sempre circondati d'adulatori, li

libertà e di nobiltà, ma fino da radice svelta ogni memoria di tante opere

tuttoché addormentato, ben vedeva e distingueva. da lì a un quarto d'ora se

la fantasia e, quasiché fosse colto da improvvise tenebre, si svegliava. manzoni,

vol. XII Pag.191 - Da OSCURATAMENTE a OSCURATO (12 risultati)

il viso pingue e bianco era tutto oscurato da un'espressione poco lieta.

occhi subito s'oscura. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

nascosa la fama mia, arò pur da consolarmi per la nobiltà e grandezza di coloro

volessi che nessuna delle parti vi abbia da intervenire, perché la lunghezza del

, non essere riconoscibile. fausto da longiano, iv-42: non sapete voi che

carducci, iii- 5-335: io trascelgo da queste due sonetti... e mi

dotta, lat. obscuràre, denom. da obscùrus (v. oscuro)

di guerra. pratolini, 10-18: da un inverno all'altro, il loro

parise, 5-72: la piazza oscurata da un improvviso volo di piccioni. -che

misteriosa di quel bello che non è da carni velato, non da sangui imbrattato

che non è da carni velato, non da sangui imbrattato, né da tutte queste

, non da sangui imbrattato, né da tutte queste mortali bazzicature oscurato, ma

vol. XII Pag.192 - Da OSCURATORE a OSCUREZZA (24 risultati)

massiccio,... pareva oscurato da un tenace corruccio. 4.

altri artefici valenti, ma oscurati quivi da maggior nomi. tommaseo, 20-43:

predicazione del battista tornava superflua, e da cristo, quasi sole, oscurata la stella

fenomeno). galileo, 3-1-468: da tal contrapposizione resta annichilata in tutto,

gli scritti suoi propri, acciò che fussero da gli altri ben letti et intesi,

della avarizia? brusoni, 247: videsi da improviso turbine di mestizia oscurata l'apparenza

s. v.]: pregi oscurati da difetti. -posto in abbandono,

dai piedi dei barbari e stracciata in pezzi da le mani dei suoi malnati figliuoli,

mosso mi ha. delfico, i-9: da che l'intendimento umano ha incominciato

di murata. = nome d'agente da oscurare. oscurazióne (oscuragióne),

tempo usato, e ancora la vedemmo da quell'ora de la nona infino al

dell'aria, ma che, portata da i venti, volasse fino all'arcipelago.

rovina; degradazione, infamia. giovanni da samminiato [petrarca], i-141: io

oh profondità e voragine grande e da non potersi empiere! oh doloroso e subito

con una brieve risposta si sviluppò da lui..., mostrando di

lat. oscuratìo -ónis, nome d'azione da obscuràre jv. oscurare).

un concetto confuso, complesso, difficile da capire o da esprimere, di ciò

confuso, complesso, difficile da capire o da esprimere, di ciò che è astruso

, formano il principio de'lor poemi da un caso obliquo, cioè da un

poemi da un caso obliquo, cioè da un accusativo: perché l'obliquità de'casi

d'equivoci. mamiani, 3-449: da quel punto a lui cessarono le esitanze e

della quale l'errore e l'oscurezza da lui confutati e schiariti erano..

, principio o espressione complessa, difficile da comprendere o da spiegare. panigarola

espressione complessa, difficile da comprendere o da spiegare. panigarola, 3-ii-649: tutte

vol. XII Pag.193 - Da OSCURI-NUVOLO a OSCURITÀ (21 risultati)

alla tirannia. = deriv. da oscuro. oscuri-nùvolo, agg.

= voce dotta, comp. da oscuro e nuvola (v.),

fatto scuola. = deriv. da oscuro. oscurista, sm.

gli oscuristi. = deriv. da oscurismo. oscuristi, sm. plur

fede e dormire. = deriv. da oscuro. oscurità (ant.

più o meno accentuata; spazio riparato da una sorgente di luce diretta e poco

materia tra 'l sole e noi o da uno superchio lume. straparola,

. fantoni, i-178: fuor trapelando da una nube bruna / rompe la spessa

, 3-440: non dovete stimare che da la oscurità e negro colore possiamo argu-

di quelli aguzzati rendè chiara. giovanni da fècamp volgar., xxi-642: io

obscurità delle anime e de'corpi di là da mare o di qua, che el

a uso de'bambini. s. carlo da sezze, iii- 394: acciò

con le quali l'anima è difesa da dio in così tenebrosa impresa. gigli,

la profondità o la novità dei sentimenti da un lato, e dall'altro l'oscurità

inconscio. d'annunzio, iii-1-184: da troppo tempo io vi sento soffrire;

troppo tempo io vi sento soffrire; da troppo tempo sento nella mia oscurità..

che è confuso, impreciso, difficile da capire, da spiegare o da esprimere

, impreciso, difficile da capire, da spiegare o da esprimere tanto da generare

difficile da capire, da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e incertezze

, da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e incertezze (in un testo

tanta oscurità di parole e di sentenze scritti da lui che

vol. XII Pag.194 - Da OSCURITADE,OSCURITAEEOSCURITATE a OSCURO (21 risultati)

enigmatica ne'brevi cresmi delle risposte o da oracoli, o da uomini di fuora

cresmi delle risposte o da oracoli, o da uomini di fuora o da donne ciati

, o da uomini di fuora o da donne ciati altrui, ma anco ne'

se ne le scienze si dee cominciare da le cose più facili, senza dubbio il

, senza dubbio il principio dee prendersi da gli ammaestramenti morali, perche le contemplazioni

, di difficile soluzione. francesco da barberino, i-298: parlo un documento /

ci fusse oscurità alcuna, essendo dette da uno che sempre fu omo da bene

essendo dette da uno che sempre fu omo da bene e non mai fece mancamento alcuno

tempio [della concordia] fosse fabbricato da camillo o gjsteriormente per lustrar la città

chiarissero le oscurità della storia patria così da giovare alla sapienza comune e all'arte

, 1-239: non ho avuto lettera da lui... niente né giovedì né

crisostomo volgar., 2-86: cacciando da noi la nebbia e l'oscurità della

e l'oscurità della tristizia. andrea da barberino, iii-224: di comune parlare

! borgese, 6-144: poi non ebbi da te [giovinezza] che oscurità di

nella tentazione; vizio. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

chi si crede tale. -ambiente caratterizzato da intrallazzi e traffici misteriosi e per lo

male, dalla bassezza a l'altezza, da l'altezza alla bassezza, da le

, da l'altezza alla bassezza, da le oscuritadi al splendore, dal splendore

, lat. obscuritas -àtis, deriv. da obscùrus (v. oscuro)

letter. messo in ombra, nascosto da una zona d'ombra. giacosa,

apparve sopra capo una figura. francesco da barberino, ii-374: sai ben che son

vol. XII Pag.195 - Da OSCURO a OSCURO (19 risultati)

a me la terra oscura. guido da pisa, 1-155: fu fatto uno

erbe e i fiori e i semi da servar sono in luoghi secchi e oscuri ed

riferimento a regioni, a paesi caratterizzati da un clima spesso piovoso, nuvoloso,

, nuvoloso, nebbioso, caliginoso, da stagioni rigide eccessivamente protratte, da rare

, da stagioni rigide eccessivamente protratte, da rare giornate di sole. borgese,

, quello azzurro più oscuro. francesco da barberino, iii-137: se vuo'passar

. dolce, 1-31: è da sapere che il color verde degli arbori

loglio del corallo rosso oscuro. maironi da ponte, 1-ii-13: nel monte misma

. figur. confuso, impreciso o difficile da capire, da spiegare, da esprimere

, impreciso o difficile da capire, da spiegare, da esprimere, da stabilire,

difficile da capire, da spiegare, da esprimere, da stabilire, da interpretare

, da spiegare, da esprimere, da stabilire, da interpretare, da ricordare

spiegare, da esprimere, da stabilire, da interpretare, da ricordare (con partic

, da stabilire, da interpretare, da ricordare (con partic. riferimento ai

complesso, di difficile soluzione, arduo da risolvere. latini, rettor.

non è occasion di cadere, né sospettosa da credere, né oscura d'intendere,

misteri di nostra fede ne fossero stati da dio prima verità rivelati, saremmo allora così

saremmo allora così efficacemente condotti a credergli da sì sublime testimonianza che merito alcuno di

2-219: più il suo animo era scosso da un'intensa emozione, più il suo

vol. XII Pag.196 - Da OSCURO a OSCURO (22 risultati)

verso costui con l'oscuro presentimento che da quella parte avrebbe trovato una via d'

guardava nelle vetrine. era tornata a roma da pochissimi giorni, dopo una lunga assenza

. gozzi, i-6-89: sono intenebrati da un'oscura caligine nella memoria degli uomini

. -con uso avverb. guidotto da bologna, 1-108: questo si fa in

affanni, / tante doglie presenti / da la mia mente oscura / han tolta ogni

, suscita, esprime o è caratterizzato da dolore, da angoscia, da turbamento,

esprime o è caratterizzato da dolore, da angoscia, da turbamento, da sgomento

caratterizzato da dolore, da angoscia, da turbamento, da sgomento, da malinconia

, da angoscia, da turbamento, da sgomento, da malinconia, da insoddisfazione

, da turbamento, da sgomento, da malinconia, da insoddisfazione (anche con

, da sgomento, da malinconia, da insoddisfazione (anche con riferimento alla morte

cino, iii-17-7: adunque 'l pianto che da li occhi piove / e '1 continuo

de la mia vita oscura / nient'è da mirar se lei non move. petrarca

. sacchetti, v-219: il prefetto da vico, similemente da lui [papa urbano

: il prefetto da vico, similemente da lui [papa urbano vi] interdetto

oscura morte. s. caterina da siena, i-37: oscura cosa è a

secondo riparo e 'l primo muro, / da la rapace fiamma devorate, / che

: un'ambascia uguale e continua affliggeva da più giorni desilva;... una

un uomo che avea un ceffo oscuro da atterrire orlando, con uno spadone rugginente

di tristezza, di depressione; afflitto da avversità, da tribolazioni, da delusioni

di depressione; afflitto da avversità, da tribolazioni, da delusioni.

afflitto da avversità, da tribolazioni, da delusioni.

vol. XII Pag.197 - Da OSCURO a OSCURO (30 risultati)

seme uman perdere el frutto. niccolò da correggio, 166: levati e vieni e

vederai lacrime, odirai suspiri e voci da far rompere sassi di pietà. alamanni

, n$l mondo. -che nasce da malinconia, da tristezza e, anche

. -che nasce da malinconia, da tristezza e, anche, da risentimento

, da tristezza e, anche, da risentimento (uno stato d'animo).

a occhi aperti, col cuore divorato da una rabbia oscura e il capo pieno

subdolo, malvagio; che è viziato da depravazione, da lascivia. dante

; che è viziato da depravazione, da lascivia. dante, conv.

. del carretto, 3-42: d'esser da me offeso già dicesti / come per

genti oscure con lor atto fiero. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar

ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono. -con riferimento al

oscurissimo serpente non troverà in te luogo da niscondersi. ricciardo da cortona, 1-60

in te luogo da niscondersi. ricciardo da cortona, 1-60: è bene convenevole che

sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta / chi far

gran furore. bembo, 1-15: da soverchia lascivia e da pigro ozio

bembo, 1-15: da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi

nostre menti procreato, nasce [amore] da prima quasi parto di malizia e di

. carducci, iii-3-326: i fuggitivi da la resa oscura / s'affollan polverosi

, infortunati, poco estimati ed oppressi da li iniqui e per vituperio de la

niuna cosa, finché non volessi segnalarmi da me. -con riferimento a soggetti

altri obietti vince e soperchia. lapo da castiglionchio, 8: che errore è.

e fiorenti rami, e non si cerca da che radice è protratto e venuto il

sì ch'ogni altra vista oscura / da indi in qua m'incominciò a.

de la milizia faticosa e dura / da te, sì nobil mastro, e sen-

voi dovete aver osservate: prima, da quanto poveri e oscuri princìpi sia cominciata

: il conte rinaldo si era salvato da quella rovina e dal disonorevole patrocinio del

oscuro e salvatico luogo e più rimosso da genti. pulci, 1-23: quand'io

in luogo oscuro della città e frequentato da pochi. buonafede, 2-v-313: temistio,

della paflagonia. pananti, iii-231: sono da paventarsi i berbers nelle loro oscure montagne

marsica. -con litote. da ponte, 11: il giorno decimo di

vol. XII Pag.198 - Da OSELARE a OSELARE (16 risultati)

: quelle modificazioni avevano allontanato sua moglie da quell'elegante società di cui era stata

mostrano... le cose che da lui fatte appaiono. galateo, 205:

per me poco alto il volo / ergo da terra, un dì da nomi egregi

volo / ergo da terra, un dì da nomi egregi / tratto non sia felicemente

suonando puote / umili gli orsi trar da la sua tana. g. b.

giovane e gagliardo, una sera tentato da libidine andò al fondaco maggiore e,

loredano, 80: risolse, così persuaso da prodirto, d'andarsene con lui solo

che l'oscuro della luna, non da rarità di corpo né da materia, ma

luna, non da rarità di corpo né da materia, ma da proprietà naturale,

rarità di corpo né da materia, ma da proprietà naturale, occulta e infusa in

luna dalla sua intelligenza, che è da forma, procede. a. neri,

20. ciò che è difficile da capire o da spiegare, da esprimere

. ciò che è difficile da capire o da spiegare, da esprimere; ciò che

difficile da capire o da spiegare, da esprimere; ciò che è confuso, impreciso

24. dimin. oscurètto. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

. m. savonarola, 1-41: da può'prolungare la coniunc- tione, quella

vol. XII Pag.199 - Da OSELAZO a OSMANIE (23 risultati)

d'amore / sento la notte. onesto da bologna, lxv-26-7: per gran fredura

altra moneta fuorché un'osella d'oro da quattro zecchini. = voce venez

. = voce venez., da osèl 'uccello ', in quanto sostituiva

). dial. uccello. giacomino da verona, xxxv-1-631: kalandrie e risi-

detti copertori chiamati didimi perché n'è da ogni parte uno;... raccolti

. = var. di obsequie, da un lat. tardo obsequiae, per il

; 'lombo, fianco 'e da artrosi (v. ì. osfiomielite

^ 'lombo, fianco 'e da mielite (v.).

; (v. osfresìa) e da fobia (v.).

. psicol. eccitazione erotica morbosa prodotta da stimoli olfattivi; osmola- gnia.

olfattometro. = deriv. da osfresiometria. osfristica, sf.

e naturalizzati nell'isola di francia, da commerson stabilito nella divisione de'toracici nell'

de'toracici nell'ordine degli acantopterigi, e da lacépède adottato, i quali, oltre

(e tali dottrine, combattute vivacemente da luterani e calvinisti, non sopravvissero a

gli eterosidi. = deriv. da oside, col suff. degli enzimi.

glicoside). = deriv. da oso2, col suff. dei glicidi.

iera torto e non iera tropo alto da tera e iera tuto coverto de osiele tute

osiriaque (nel 1900), deriv. da osiris 'osiride '.

osirien (nel 1858), deriv. da osiris 'osiride '. osiride

e ha il seme ne'rami nero da principio; di poi muta colore e rosseggia

suoi rami sottili, vencidi e malagevoli da rompere. domenichi [plinio], 27-12

arald. ordine equestre turco, fondato da abdul aziz nel 1852, che comporta

1852, che comporta una decorazione formata da un nastro verde chiaro orlato di rosso

vol. XII Pag.200 - Da OSMANLI a OSMOFORO (39 risultati)

dell'anatolia. = deriv. da osmanli. osmanto, sm.

: 'osmanto nuovo genere di piante, da lourerio formato con una specie di olivo,

':... genere di pesci da ar- tedi stabilito, ma da linneo

pesci da ar- tedi stabilito, ma da linneo unito ai salmoni, che hanno

che talvolta diviene sì forte e sì disgustoso da rendersi insopportabile. = voce

; 'profumato '(deriv. da òa|j. y) 'odore, profumo

au; 'odore, olfatto '(da óaptàco 'fiuto, odoro ',

'fiuto, odoro ', denom. da òct|j. y) 'odore ')

della tribù degli apiari, stabilito da panzer, i quali trassero tal nome dall'

la cui formula generale è costituita da un atomo di un metallo monovalente combinato

= voce dotta, deriv. da osmiam [ico], col suff.

= voce dotta, comp. da osmio e annido] (v.)

. = voce dotta, comp. da osmio e ammide (v.);

dell'osmio esavalente contenente un radicale formato da un atomo di osmio e quattro di

chimico). = deriv. da osmio. osmicato, agg.

acido osmico. = = deriv. da osmico. òsmico, agg. (

= voce dotta, deriv. da osmio. osmidròsi, sf.

= voce dotta, deriv. da osmio, col suff. dei nomi d'

radicale bivalente la cui formula è costituita da un atomo di osmio esavalente e da

da un atomo di osmio esavalente e da due atomi di ossigeno. =

= voce dotta, deriv. da osmio, col suff. dei radicali.

e della tribù degli emerobi, stabilito da latreille a scapito del genere 'hemerobius

dal forte odore '(deriv. da 6qd) 'odore ').

osmilossisale, sm. chim. sale derivato da un osmiato per sostituzione di un atomo

= voce dotta, comp. da osmile e ossisale. osmilsale,

sale complesso dell'osmio esavalente, derivato da un osmiato per sostituzione di due atomi

= voce dotta, comp. da osmile e sale (v.).

, 258: 'osmio': nuovo metallo trovato da ten- nant nel minerale della platina.

= voce dotta, comp. da osmio e cianuro (v.).

. = voce dotta, comp. da osmio, e dal gr. 91x01;

= voce dotta, comp. da osmio e dal gr. 96 ^ 01

solforazione. = deriv. da osmio. osmiridio, sm.

sm. miner. minerale monometrico costituito da una lega naturale di osmio e iridio,

= voce dotta, comp. da osmio e iridio (v.);

all'80%. = deriv. da osmio, col suff. dei minerali.

'osmio': metallo scoperto nel 1803 da tennant, i cui sali -detti osmiti

= voce dotta, deriv. da osm [iosó], col suff.

dal gr. òcrpffi 'odore 'e da [ricettore (v.).

. = voce dotta, comp. da osmo [st] e dal gr.

vol. XII Pag.201 - Da OSMOGENO a OSODIAZOLO (44 risultati)

= voce dotta, comp. da osmosi] e dal tema di yevvàoo

; 'impulso, spinta 'e da isotonia (v.).

= voce dotta, comp. da osmosi] e [modalità (v.

= voce dotta, comp. da osmosi] e [mo] larità (

= voce dotta, comp. da osmosi] e mole2 (v.)

. = voce dotta, comp. da osmo [sz] e dal gr.

pressioni osmotiche. = deriv. da osmometro. osmomètrico, agg.

. = voce dotta, comp. da osraofsi] e dal gr. j ^

= voce dotta, comp. da osmosi] e nocività (v.)

u) 'odore, olfatto 'e da nosologia (v.).

= voce dotta, comp. da oswofst] e recettore (v.)

, sm. fis. strumento costruito da p. u. villard, che consente

consente di immettere e di estrarre idrogeno da un tubo di crookes, per variarne

= voce dotta, comp. da osmc{si \ e regolatore (v.)

dalla differenza di concentrazione, anche da cause termiche o elettriche).

: l'osmosi del linguaggio critico, da qualche anno in italia, non è

. -influenza psichica o fisica esercitata da un individuo su un altro.

= voce * dotta, comp. da osmosi e terapia (v.).

. = voce dotta, comp. da osmc{si \ e dal gr. xàefc '

. 'spinta, impulso 'e da tattismo (v.). osmoterapia

. = voce dotta, comp. da osm < (si \ e terapia (

che si esercita su una membrana semipermeabile da una soluzione quando sostanze in essa disciolte

l'esosmosi. panzini, iv-473: derivato da 'osmosi 'è l'aggettivo 'osmotico

fra persone o elementi diversi; caratterizzato da una scambievole compenetrazione di idee, di

, odoro ', de- nom. da òa (j. y) 'odore,

di liquidi che hanno concentrazione molecolare diversa da quella del plasma sanguigno; osmonocività.

= voce dotta, comp. da osmo [s «] e tossicità (

= voce dotta, comp. da osmo [s *] e dal tema

lungo i corsi d'acqua: è caratterizzata da un grosso stipite cespuglioso, con fronde

'radice di osmunda ', proposta fin da galeno e da avicenna come vermifuga,

osmunda ', proposta fin da galeno e da avicenna come vermifuga, e poi lodata

per lo più por tati da un pedicello, che si aprono in due

osnorvèste, sm. ant. vento proveniente da ovest-nord-ovest. gaiucci [g

= dallo spagn. oesnorueste, comp. da oe$tè \ 'ovest 'e noryeste

dovea essere capo uno giovanni del sega da carlone oso fante e ardito. g

2. che denota, dimostra o deriva da coraggio, ardimento, audacia, o

o anche, in senso negativo, da temerarietà, presunzione, sfacciataggine. dante

ant. pronto, disposto. francesco da barberino, i-281: camminando sieno ose

chi sarà oso di dire che gherardo da cammino fosse vile uomo 1 idem,

la canzone / dal piè di giglio e da le man di rosa / nutricata

eterociclico il cui anello esatomico è costituito da due atomi di azoto, tre di

. = voce dotta, comp. da osò2 e diazina (v.).

eterociclico il cui anello pentatomico è costituito da due atomi di azoto, due di

. = voce dotta, comp. da oso2 e diazolo (v.).

vol. XII Pag.202 - Da OSOFAGO a OSPETTO (27 risultati)

osofago sino al fondo del tubo intestinale da una serie di certe ulcere che i medici

parte interna del globo terrestre, formata da ossidi e solfuri, che avvolge il

= voce dotta, comp. da c ^ ssidd] e soljuró] (

ha fatto male. = da un lat. volg. * ausulàre (

di etimo incerto (secondo alcuni denom. da un osco * ausis per il lat

sm. chim. composto che si ottiene da un osazone per idrolisi con acidi diluiti

. = voce dotta, tratta da o§jaz \ one \ è registr. dal

= voce dotta, comp. da oso2 e tetrazina (v.).

. osotetrazina. = deriv. da osotetrazina, con cambio di suff.

cura di persone anziane ammalate o affette da morbi tipici dell'età senile. -disus

al ricovero di personale militare e diretto da ufficiali medici. pascoli, 1-628:

in un ospedale militare. -ospedale da campo: formazione sanitaria campale destinata alla

aveva risalito l'italia con un ospedale da campo. -ospedale veterinario: unità

militare di uno stato oppure essere gestita da società nazionali della croce rossa o,

della croce rossa o, anche, da società di soccorso riconosciute ufficialmente, o

società di soccorso riconosciute ufficialmente, o da semplici privati; deve recare segni esteriori

chi volete che sia tanto bestiale / da permetter che un suo lavoratore / vada

s'indugia a lungo; falangi di bestie da soma: ronzini di piazza, bufali

arca salvatrice. 4. locuz. da ospedale (con valore attributivo):

una luce cattiva, di quelle crude da ospedale. 5. prov.

di condoglianza del capitano medico dell'ospedaletto da campo. -ospedalino. ojetti

età). = deriv. da ospedale) cfr. fr. hospitalisme.

pellegrini e poveri. 5. carlo da sezze, i-505: ringraziò il salvatore le

ammalate negli ospedali; il periodo trascorso da un malato all'ospedale; spedalità.

; spedalità. = deriv. da ospedale; voce registr. dal d.

ricoverare all'ospedale. = denom. da ospedale, col suff. dei verbi frequent

. = nome d'azione da ospedalizzare. ospétto, sm.

vol. XII Pag.203 - Da OSPICIO a OSPITALITÀ (19 risultati)

grata. = agg. verb. da ospitare. ospitabilità, sf. condizione

bilità ricevuta. = deriv. da ospitàbile. ospitaglièro, v.

intendere. = denom. da ospitale1. ospitalàrio, agg.

granucci, 1-82: un certo uomo da bene per nome gherardo, il quale

dal patriarca e dal pontefice, fu poscia da onorio secondo confermato: onde fu detto

fra ercole verdelli ospitalario che dovesse desistere da far genti per la republica di venezia.

nel 1330. = deriv. da ospitale *. ospitale1 (

infecondo e di fumanti / spelonche aperte da vulcano, e ignoto / per lo mare

, ospitalissima. saba, 547: da una burrasca ignobile approdato / a questa

. cosa simile a que'simboli e tessere da gli antichi dette ospitali, delle quali

gli attori che doveano fingere di giungere da un luogo diverso da quello della scena

fingere di giungere da un luogo diverso da quello della scena. tramater [

dotta, lat. hospitàlis, deriv. da hospes hospitis (v. ospite

così alla tutela contro ladri e masnadieri da strada, i monaci ospitalieri, come

quei signori. = deriv. da ospitalej; cfr. fr. hospitalier (

ospitalità '. = deriv. da ospitalei. ospitalità (ant.

nazioni. cavalca, 19-308: intesi da molti i quali mi dissero che10 predetto conte

del periglio di sod- doma. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

6-263: non solamente l'ospitalità è da essere laudata, ma ancora la solitudine

vol. XII Pag.204 - Da OSPITALMENTE a OSPITE (18 risultati)

, lat. hospitalitas -àtis, deriv. da hospitdlis (v. ospitale1)

. ospitalménte, avv. in modo da dimostrare generosa e cordiale disposizione all'ospitalità

ravenna, la rocca di polenta era tenuta da un cugino dell'ospitante di dante,

cambio della ospitanza. = deriv. da ospitare. ospitare, tr. (

iii-20: fui ospitato nelle sue stanze da don guidtjbaldo domenici da monte feltro,

nelle sue stanze da don guidtjbaldo domenici da monte feltro, missionario d'ottime parti

catedrale. massaia, i-58: fummo ospitati da un ricco cattolico, il quale teneva

galletti arguti, gloria dell'aia / che da due mesi v'ospita e pasce.

redatto dal signor dott. guadagnini e da me, la pregherei di ospitare ancora le

dotta, lat. hospitàri, denom. da hospes -itis (v. ospite

ospitatore ed amico, do- vea farvi da un pezzo, perché la trasmittiate allo zio

imbandì. = nome d'agente da ospitare; cfr. lat. hospitàtor -òris

ospitatorie munitissimo. = deriv. da ospitare. capitazióne, sf.

al cielo. = nome d'azione da ospitare. ospite (ant.

, in cui / io m'ascondea da lui, qui tratta a forza / son

-teatr. spettacolo ospite', spettacolo interpretato da una compagnia che non ha la propria

inserito nel cartellone di un teatro diverso da quello che l'ha organizzato e messo

segneri, iii-1-35: temete de'mali abiti da voi contratti e temete delle ricadute sì

vol. XII Pag.205 - Da OSPIZIALE a OSPIZIO (13 risultati)

paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi accaniti ospiti, gli insetti

-allogiato. piovene, 7-300: da quei discorsi percepii quanto vedono poco e

lito ameno e dell'ospite musco / da citerà ogni dì vien desiosa / a'

di etimo incerto: secondo alcuni, da un precedente * hostipotis, comp. da

da un precedente * hostipotis, comp. da hostis 'straniero '(v.

santi diritti; = deriv. da ospizio. ospiziare, intr.

poi morire a gran tristizia. antonio da ferrara, 8: e '1 bon

terra italiana. = denom. da ospizio. ospiziato (part.

., 13-64: la meretrice che mai da l'ospizio / di cesare non torse

l'elezion dell'ospizio doveva esser tale da poter maturare i frutti che si promettevano.

cantava. -ricettacolo. antonio da ferrara, 34: deh, com'serebbe

ospizio e vera tua seguace. domenico da prato, 1-ii-339: molte più asaissime

entrare sul territorio della piccola repubblica che da san marino ha il nome, lasciare

vol. XII Pag.206 - Da OSPO a OSSALMO (31 risultati)

ella all'ospicio nostro ab- bondevoli provigioni da distribuirsi a tutti i poverelli. pacichelli

441: il p. re vitorio da pistoia della medema provincia stava in congo

quasi son albergato ne li ospizi de'secolari da mattina e de sera e continuamente loro

s tre,... venendo da roma di qua da ronciglioni e allo-

... venendo da roma di qua da ronciglioni e allo- giando lì a un

ospizio e eccato con una donna sforzata da lui. morando, 371: li

aver quella riverenza all'ospicio che fu avuta da gli antichi. pallavicino, 11-68:

non ottennero [i vescovi] ospizio da pernottare e furon costretti di dormire a

avermi esibito anche l'ospizio che da me... fu modestamente ricusato.

malabaila [in rezasco, 726j: fu da principio detto patrizio, e poi de'

mezza faccia; un povero vecchio da ospizio. -mutare ospizio: trapassare

dotta, lat. ospitium, deriv. da hospes -itis (v. ospite

che mai. = deriv. da ospodaro. ospodaro, sm.

la più bella di tutta la cristianità, da far girar come trottole le teste degli

uno ossaio. = deriv. da osso. ossalacètico, agg.

= voce dotta, comp. da ossalico] e acetico (v.)

= voce dotta, comp. da ossalico] e ammide (v.)

sicuro che veramente era calce la sostanza da cui si svolse il gas acido carbonico che

colle basi salificabili. = deriv. da ossalico], col suff. indicante dei

e. i.), comp. da ossalico] e dal gr.

si ottiene per sin tesi da ossido di carbonio e idrossido di potas

: l'acetosa, oxalida detta, nasce da per sé nei campi lavorati domestichi la

. -18o <; 'acetosa', deriv. da 'acuto, pungente '(

. = voce dotta, comp. da ossal [ato] e dal tema del

= voce dotta, comp. da ossalico] e dal tema del lat.

= voce dotta, comp. da ossalico] e dal tema del gr.

gruppi carbossilici. = deriv. da ossalico], col suff dei radicali.

= voce dotta, comp. da ossalile e urea (v.).

, sm. medie. avvelenamento causato da acido ossalico, che provoca lesioni all'apparato

disturbi nervosi. = deriv. da ossalico], ossalitc, sf

tendente al giallo. = deriv. da ossalico], col suff. dei minerali

vol. XII Pag.207 - Da OSSALOFORO a OSSARIO (23 risultati)

si salamoia con aceto ', comp. da 'aceto 'e ax (xtj

= voce dotta, comp. da ossalico] e dal tema del gr.

. = voce dotta, comp. da ossalico] e genesi1 (v.)

di quello renale. = deriv. da ossalico], col suff. che indica

. = voce dotta, comp. da ossalico] e succinico (v.)

e. i.), comp. da ossaliic

passa. a. cattaneo, i-361: da pertutto mi davan ne'piedi ossami infranti

ceneri. comisso, v-325: passare da una valletta all'altra significava una strage

un tratto / rastrellar quella mensa / e da gran furia ugnun stopparsi zeppo / di

d'una cosa il cranio tuo si distingue da quel di tersite: che il tuo

mucchio. d'annunzio, iv-2-77: da tutta la restante aridezza della pelle lo

-resto archeologico, costituito in partic. da colonne spezzate o gettate a terra.

in poco tempo cimentata uella vasta pianura da famiglie differenti di gusto, 'attività

calcinate come scheletri. = deriv. da osso, col suff. dei collettivi.

. -anche: l'estere che deriva da tale acido. tommaseo [s.

dall'acido ossammico. = deriv. da ossamni ^ icó], col suff.

= voce dotta, comp. da ossalico] e amtr{iri \ ico (v

= voce dotta, comp. da ossalico] e ammide (v.)

dell'ossidrile.. = deriv. da ossamn ^ ic ^, col suff.

. chim. composto azotato, formato da un radicale alifatico o aromatico unito

= voce dotta, comp. da ossido] e ammina (v.)

. = voce dotta, comp. da os$alat () \ e amn ^ onio

= voce dotta, comp. da ossalico] e anilina] (v.

vol. XII Pag.208 - Da OSSATURA a OSSAZOLO (21 risultati)

sono occulte; né altra differenzia è da un corpo transparente a un corpo solido

la quale cuopre quell 'ossa- dura. da porto, 1-194: uomo assai grande,

quegli altri ossi gli parranno facili [da disegnare]. patrizi, 2-26:

mosaico verdescuro e d'oro, dintornato da ricca cornice con vari scompartimenti d'ossature

, gli interstizi de'quali sono riempiti da un tavolato di mattoni. scalvini, 1-127

venia divisando meco medesimo i pezzi curvi da incastellare i fianchi, da co- stolare

i pezzi curvi da incastellare i fianchi, da co- stolare la prora, da correre

, da co- stolare la prora, da correre l'ossatura di poppa. ojetti,

i bagli, tutta l'ossatura della chiglia da poppa in giù somiglia la gabbia del

sortiti in luogo sconcio e mal situati da non potersene servire per uso di una

, 3-266: voi leggerete un poema non da dispregiare su la mia fede. firenze

delle commedie che poscia all'improvviso è da loro vestita colle parole. s. maffei

della sua vita, ne'ventidue anni da che mise la prima volta piede in

medesimo. -traccia di canto da arricchire con improvvisazioni e variazioni nell'esecuzione

madre. b. croce, i-4-257: da [il concetto di svolgimento].

e dei due futuri medi, che hanno da per sé terminazione passiva innestata su l'

moneti, 7: porco non era da cavarne strutto, / che a vederle

lueerte. = deriv. da osso. ossazina, sf.

composto eterociclico con anello esagonale, formato da un atomo di ossigeno, uno di

= voce dotta, comp. da ossigeno] e a£ \ otó \ (

e. i.), comp. da ossigeno] e a$otò \, col

vol. XII Pag.209 - Da OSSCITA a OSSEQUENTE (29 risultati)

dotta, lat. obsecràre, comp. da ob 'verso 'e sacrare '

esecrazioni. = deriv. da ossecrare. ossecrazióne [obse orazióne

, ix-9 (114): prima è da cercare che significa ossecrazione e che orazione

una angosciosa istanzia et inpor- tunitade dinanzi da dio negli esercizi spirituali. marsilio da

da dio negli esercizi spirituali. marsilio da padova volgar., ii-v-7: io vi

2. giuramento. s. bernardino da siena, iv-150: chiamasi questo ossecrazione,

lat. obsecratio -ònis, nome d'azione da obsecràre (v. ossecrare).

dotta, lat. obsecundàre, comp. da ob 'verso 'e secundàre '

c. e. gadda, 6-26: da un po'di tempo quel suo perenne

arienti, 1-12: aginolfo, radunate da ogni loco copie militare, obsesse cremona

dotta, lat. obsidsre, comp. da ob 'verso, contro 'e

= lat. obsidium, deverb. da obsidsre (v. ossedere).

il muscoleggiare a tempo, non sono faccende da spedirsene in breve. = denom

spedirsene in breve. = denom. da osso, col suff. dei verbi frequent

di calce. = deriv. da osseo; cfr. fr. osséine (

a quello dell'ebulo, ma molti da un fusto e minori. produce le

2. formato dalle ossa dello scheletro o da alcune di esse. baldinucci,

. 8. letter. caratterizzato da ossa sporgenti per l'estrema magrezza;

carducci, iii-2-303: quel faticoso anelito / da l'osseo petto cui la tosse scuote

dotta, lat. osséus, deriv. da os ossis (v. osso).

= voce dotta, comp. da [tessuto] osseo e albuminoide (

gr. 'aceto '(da ólftj 'acre, acido ').

= termine di alchimia, deriv. da osseol. osseòleo, sm. ant

= termine di alchimia, deriv. da osseol. osseomucòide, sm. biochim

. = voce dotta, comp. da [tessutó \ osseo e mucoide (v

osseomuscolóso, agg. letter. formato da ossa e da muscoli. ghislanzoni

. letter. formato da ossa e da muscoli. ghislanzoni, 16-165: un'

. = voce dotta, comp. da osseo e muscoloso (v.).

= > voce dotta, comp. da osseo e petroso (v.).

vol. XII Pag.210 - Da OSSEQUENTEMENTE a OSSEQUIO (11 risultati)

specialmente dagli anziani, non c'era da apprender altro che il modo di diventare

manifesta ossequio e devozione; che deriva da profondo rispetto e reverenza, che vi

simposiarca, vezzeggiato con gli sguardi ossequenti da suoi seguaci numerosi. de roberto,

'ubbidire, accondiscendere '(comp. da ob 'verso 'e sequi '

dotta, lat. obsequentia, deriv. da obséquens -entis (v. ossequente)

donna. = agg. verb. da ossequiare. ossequiarne (part.

far dispetto alla gente che, prima, da ricco, 10 aveva tanto ossequiato,

qual santo. = denom. da ossequio. ossequiato (part.

cosimo] e servito con tanto affetto da tanti signori e cavalieri. manzoni,

rispose / senza parlar, scendendo da la spera. guicciardini, i-373: il

« non si fa ». [sostituito da] manzoni, pr. sp.

vol. XII Pag.211 - Da OSSEQUIOSAMENTE a OSSEQUIOSO (10 risultati)

dànno qualità di tributo agli ossequi fattivi da qualunque gran principe. segneri, i-292

zione, e il morir abbandonato quasi da tutti gli aiuti umani, non che

angelo, acciò che la presentasse dinanzi da dio,... apparvegli il detto

dotta, lat. obsequium, deriv. da obsequi (v. ossequente)

quanto più caldamente ed ossequiosamente io posso da lei. carducci, ii- 16-195:

più tediose ossequiosità. = deriv. da ossequioso. ossequióso (ant.

coda bassa, ossequiosi. -animato da spirito religioso e da devozione. cicognani

. -animato da spirito religioso e da devozione. cicognani, v-1-415: finché

professore per sì ossequioso alle consuetudini scolastiche da corrispondere in questa forma alla fiducia del

, di devozione; imposto o suggerito da tali sentimenti, compiuto con lo scopo

vol. XII Pag.212 - Da OSSEQUIRE a OSSERVANDO (17 risultati)

voi. cesari, 1-1-41: guardatevi da coloro che i misteri della fede voglion

fede voglion spiegare e risolvere, quando sono da adorare con riverenza ed ossequiosa umiltà.

sia la parte di te ch'hai da sottomettere con soggezion più ossequiosa ad un

dotta, lat. obsequiòsus, deriv. da obsequium (v. ossequio)

, un vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna. pellico, conc

aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna. pellico, conc.,

un'altra cosa molto osservabile, ma da pochi intesa, voglio avvertirvi. guando

5. degno di essere visto, interessante da vedere, ammirevole per pregi estetici o

segneri, ii-429: presa a raccontare da capo con distinzione tutta la serie del

molto osservabile, ad occuparli in modo da non essere di noia a se stessi e

. che può valere come norma o regola da seguire; che può essere messo in

lat. observabilis, agg. verb. da observàre (v. osservare)

notato o rilevato. = deriv. da osservabile. osservabilménte, avv. ant

ricevè tale sati- sfazione per lo peccato da tale persona, piacque la morte di

suo e la madre sua isvariarsi l'uno da l'altro così disguagliatamente ne l'osservamento

uniformarvi la propria vita. bartolomeo da s. c„ 4-5-11: osservamento di ciascuna

observamento. = nome d'azione da osservare. osservando (observando)

vol. XII Pag.213 - Da OSSERVANTE a OSSERVANZA (11 risultati)

maestoso per solennità, insigne. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-1: quante

sono né osservante né credente. fin da prima dell'adolescenza mi beffavo di tutte

trasgredisce in alcun minimo particolare. da porto, 1-199: gran numero eziandio [

, 4-20 (ii-761): fu nicolò da este, marchese di ferrara, molto

. e feciono ch'eglino avessino uno vicario da loro, il quale avesse giurisdizione solo

imperiali, 4-pref.: anco ho sentito da uomini, dei migliori scrittori osservanti,

rispetto. liburnio, 1-34: da osservo, osservare, osservatore, osservatrice

bisognasse a le catene / e vivere da frate osservantino / e far tutti digiuni

il proprio comportamento a quanto è prescritto da una regola o da un complesso di

quanto è prescritto da una regola o da un complesso di regole di condotta (

potreste qui replicare: -dunque ognuno ha da parlare a suo modo, e non ci

vol. XII Pag.214 - Da OSSERVANZA a OSSERVANZA (26 risultati)

sconvenevolezza, potrebbonsi parimente salvare i pittori da simili opposizioni di poca osservanza del verisimile

rigorosa delle diverse norme igieniche e dietetiche da lui stabilite. ungaretti, xi-63:

- anche: fede religiosa. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-3: che dirò

simone guicciardini e per bartolomeo di dino da castelvecchio. lorenzo de'medici, i-40

di costanzo, i-proem.: cominciai da la morte di federico secondo, ponendo

ordine ch'ho saputo le cose scritte da loro e comprobate con l'altre scritture

quegli usi che o furono comandati da qualche legge positiva della chiesa o stabiliti

qualche legge positiva della chiesa o stabiliti da una tradizione di cui non si conosce

voi fallaste nella tale osservanza. girolamo da siena, ii-99: parlo qui ora

innanzi che si faccian coprire. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-69: vorrei

non si debbia nella sua gioventudine. francesco da barberino, 61: lasci servar color

non voler dar la vincita è regola da giuocatori disciplinati nel giuoco. z. contarmi

parlava di alterar questo moto di taglie da quello che era la osservanza. de

, la quale si dice interpretativa, da non indurre nuova legge né da destrugere

, da non indurre nuova legge né da destrugere la vecchia, ma che interpreti la

primizie, queste cose si debbono fare da ciascuno, e ciò secondo le osservanze della

vergilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché conoscano

si trovano usati alcuni termini diversamente da quello che usa cicerone, e pur l'

. beni, 75: tutto questo sia da me detto non a fin di anteporre

animo suo. 9. regola prescritta da una congregazione o da un ordine religioso

. regola prescritta da una congregazione o da un ordine religioso; modo di vita che

osservanze dell'ordine. 5. caterina da siena, i-87: più volte mi

con frate si- mone per essere informato da lui nelle osservanze regolari. g.

peggio. baldelli, 5-7-378: domenico da principio era canonico e, con alcuni

; sottomissione, obbedienza. guidotto da bologna, 1-139: per via di osservanza

denno i figli buoni, / porrò da parte, e solo avrò rispetto /

vol. XII Pag.215 - Da OSSERVANZIALE a OSSERVARE (14 risultati)

di nessuna amicizia stretto col povero fraticello, da principio attribuì ad errore o semplicità,

, imperoche dagli altri ritraggo promesse e da lui ritraevo osservanze. -atto

questi astro- logi dall'altrui informazioni e da una certa osservanza di parole e di

solo i re di portogallo, descendenti da regi ereditari, fondarono regni in spagna

dall'opera riformatrice di s. bernardino da siena, s. giovanni da capistrano

bernardino da siena, s. giovanni da capistrano e altri, e riconosciuta come

dell'osservanza di san francesco. ca'da mosto, 175: in questa isola

monasteri di frati minori di osservanza. da porto, 1-261: si nascose insieme

'carmelitani dell'antica osservanza 'per distinguersi da quelli che abbracciarono la riforma fatta da

da quelli che abbracciarono la riforma fatta da s. teresa e che si chiamano

'o 'stretta osservanza ', fondata da s. pietro d'alcantara nelle spagne

vita. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutoli [rezasco], 215:

dotta, lat. observantia, deriv. da observans -antis, part. pres.

cerimoniali solamente. = deriv. da osservanza. osservare (observàre,

vol. XII Pag.216 - Da OSSERVARE a OSSERVARE (11 risultati)

segni... sono stati osservati da ippocrate principe della medicina. porzio,

veramente è lo stesso cristallo col quale da tre anni in qua sono andato io

: chi fa per forza quello che ha da fare, / guarda attorno se è

per esser in fiandra, non è stato da me osservato. salvini, 48-59:

divinità. segneri, i-233: hai da pensar che [dio] ti osserva.

osservati gli andamenti nemici, fu giudicato da lui che gli potrebbe succedere di far

mia perdizione: mandò soldatesca sulla strada da roano a dieppa, fece osservare

osservare tutti i porti che sono da haure a dieppa e tutti i passi

dieppa e tutti i passi della senna da haure fino a roano. -con

riferimento al demonio. 5. carlo da sezze, iii-138: il nostro avversario,

e ragionevole d'idee possa essere scompigliata da un'altra serie d'idee che ci

vol. XII Pag.217 - Da OSSERVARE a OSSERVARE (16 risultati)

; perseguire un risultato. guidotto da bologna, 1-97: welle similitudini che si

.: io amai meglio sviarmi alquanto da alcuni precetti e mantenermi nel dilettevole che,

diligentemente si convengano observare le cose imposte da coloro che alcuna cosa per forza d'

nelle loro diete è deliberato è sempre osservato da tutti. varchi, 8-1-206: se

instanza fatta al re per suggestione della lega da un grosso numero di prelati, di

viaggi di girolamo andorno e di girolamo da s. stefano, 227: quelli cristiani

aurea volgar., 173: è da notare che di qua adrieto i pagani in

ogni tua voglia / non si trova da te già mai lontano. -per

più lontana al suo fermamento manco fia da esso fermamente sostenuta; essendo manco sostenuta

prop. subord.). francesco da barberino, i-188: de l'offeso brama

., 8-1 (1-iv-670): da giudice non troppo rigido merita perdono,

: molti vocaboli nostri sono stati imparati da molti forestieri e osservati da loro.

stati imparati da molti forestieri e osservati da loro. 16. applicare una

: io già molto tempo mi sono tolto da lo scrivere e da l'osservare la

mi sono tolto da lo scrivere e da l'osservare la lingua latina. dottori,

, 160: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui

vol. XII Pag.218 - Da OSSERVATAMENTE a OSSERVATO (12 risultati)

è detto commutazione. s. caterina da siena, iii-243: non volse osservare

bisaccioni, 1-104: non è se non da lodare questo capitano il quale, come

solennemente, e convienimi osservare. fausto da longiano, iv-185: i greci dicono che

sommo sacerdote, spesse volte era offeso da i cherici sanza pena. pulci, 8-26

.. il silenzio che osservo da tanto tempo teco. tarchetti, 6-1-

gedia di ifigenia in tauris composta da euripide, os servando in

pensiero, i comportamenti; trarre ispirazione da essi, imitarli. -in partic.:

.. non dee essere talmente osservato da noi italiani che la riverenza faccia velo

disordini detti; e così si osserverà sempre da qui innanzi. capitoli della bagliva di

dotta, lat. observàre, comp. da ob 'verso 'e servàre

tuo vita. = agg. verbale da osservare. osservato (part.

del sole precisamente, ma non molto da essa lontano. d. bartoli, 2-1-235

vol. XII Pag.219 - Da OSSERVATORE a OSSERVATORE (26 risultati)

, per la poca o molta virtù da beneficare che si varia al vario modo

sua memoria: le immaginava osservate, pesate da un lettore tanto impreveduto, tanto diverso

un lettore tanto impreveduto, tanto diverso da quello a cui eran destinate. leopardi

uno strumento di misurazione, i dati da esso indicati). targioni pozzetti,

un termometro,... osservato da noi la mattina all'aperta della camera,

già di troppo sospetta e, temo, da qualche giorno osservata. faldella, i-4-71

.. celebrata assaissimo per gli effetti da lui osservati in valersene durante la peste

spallanzani, iii-239: prima ch'io parta da pavia vi ragguaglierò dell'osservato.

esemplo memorevole d'osservata religione. fausto da longiano, iv-16: era legge molto

pena e il premio sono due operazioni da questo gran signore osservatis- sime verso di

, molto trascurate dal suo predecessore e da lui invece osservate con la massima vigilanza

pauluzzi, li-8-359: convenni praticar l'osservato da altri ministri, di presentar nelle mani

serafini, 52: notate il parlare osservato da ori- gene e da gregorio, che

il parlare osservato da ori- gene e da gregorio, che il diavolo è chiamato non

alla proprietà de'vocaboli e de'verbi da lui osservata? -con riferimento a

non s'andasse oltre l'ora canonica da mia madre prescritta e che voleva rigidamente

alamanni, onorato dal mondo e osservato da me. g. forteguerri, 62:

duca] prospero dalla duchessa, cortigiani e da tutto il popolo per duca riverito et

riverito et osservato, quanto più potea da 'l falso creder rimuovergli si affaticava.

. xvi e del xvii, caratterizzato da un perfetto equilibrio fra gli elementi strutturali

di cui costituisce una semplificazione; instaurato da giovanni da palestrina (1525-1594),

costituisce una semplificazione; instaurato da giovanni da palestrina (1525-1594), fu assunto

] le composizioni di tutti gli esempi da noi esposti,... nelle quali

, iii-21-416: l'opera del pasquali, da cui il p. martini, il

di un lunario... fatto da uno stampatore con tanto strapazzo degli osservatori

grande'amico e bravo osservatore, è da qualche tempo che esamina gli animaluzzi infusori.

vol. XII Pag.220 - Da OSSERVATORIO a OSSERVATORIO (13 risultati)

a sua nominazione i luogotenenti che dipendono da lui; né possono esser rimossi da

da lui; né possono esser rimossi da quell'ufficio che da esso gran signore

possono esser rimossi da quell'ufficio che da esso gran signore medesimo e tutto per

osservatore della legge. s. caterina da siena, v-202: ci farà [l'

un ordine monastico. s. caterina da siena, i-207: voglio e cornandoti che

rigoros'osservatore d'alcuni assiomi, proposti da qualche legislatore istorico, circa il descriver

eroici mi fa sovvenire di quel che da alcuni osservatori d'omero ho udito,

anche semplicemente 'l'osservatore', fondato da g. gozzi nel 1761).

d'annunzio, v-1-77: la nave da guerra, che l'osservatore aereo affermava

di squadra), il tecnico incaricato da una società di osservare, nei tornei

lat. observàtor -òris, nome d'agente da observdre (v. osservare).

in zone elevate, con orizzonte libero da ostacoli e, nel passato, anche

sarà... una trascuratezza imperdonabile da qui innanzi, ovunque esista un osservatorio meteorologico

vol. XII Pag.221 - Da OSSERVAZIONE a OSSERVAZIONE (21 risultati)

-luogo, per lo più costituito da un rilievo naturale o artificiale, particolarmente

. -in senso generico: posto da cui si ha una buona vista di

era messa in piedi sulla piattaforma, e da quell'osservatorio era stata un pezzo a

strumenti ottici o apparecchiature elettroniche, da cui si può tenere sotto controllo la disposizione

spese navi osservatone. = deriv. da osservare, sul modello di laboratorio, conservatorio

[ragioni] chiaramente si comprende derivar da gli errori commessi nelle osservazioni strumentali,

notasti in sinigaglia vi fu notato anche da me, e mi parve che arrivasse a

e mi parve che arrivasse a un grado da far perder la pazienza anche a un

animo. sarpi, i-1-53: la materia da trattare, imposta a monsignor de vigniers

necessari avvertimenti per la poesia e cavati da l'osservazioni e da l'autorità di sì

poesia e cavati da l'osservazioni e da l'autorità di sì buoni e si

, di osservazione, alla quale è da riportare molta parte del teatro e del

patrizi, 1-53: facciasi... da voi l'osservazione delle istorie altrui verso

virgilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché conoscano

portavano la stola al collo. maironi da ponte, 1-iii-105: fra le scolture

anche numerici; deduzione, conclusione ricavata da un rilevamento, da una misurazione scientifica

, conclusione ricavata da un rilevamento, da una misurazione scientifica, da un esperimento

rilevamento, da una misurazione scientifica, da un esperimento; esposizione, per lo

vibrazioni date in un medesimo ugual tempo da sette diversi pendoli. a. cocchi

lasciano anco sopra il numero delle produzioni da farsi una intera libertà a ciascheduno,

parte delle osservazioni ed esperienze saranno comunicate da coloro, o sien soci od estranei,

vol. XII Pag.222 - Da OSSESSIONALE a OSSESSIONANTE (13 risultati)

di molte voci e maniere particolarmente poetiche da quella lingua nella nostra. corticelli,

: in questi co- menti, cominciando da quello che ne fece esso boccaccio,

contro qualunque osservazione che avesse potuto farsi da qualche malevolo sullo stato di quel quadro

, emendamento apportato a un documento ufficiale da un organismo burocratico. carducci,

arte della pittura fu... seguita da lui con ogni studio. mascardi,

esse lingue. -pratica che deriva da norme o valori religiosi o morali.

artificiali, e che deve essere integrata da un adeguato sistema di comunicazioni, a

di presidio o di copertura esercitata da un contingente di truppe più o

piazza forte, quando questa può essere rinforzata da un esercito di soccorso, ha

, viii-57: oh quante osservazioncine io trovo da fare! v. s. vedrà

lat. observatio -dnis, nome d'azione da observsre (v. osservare).

). ossessionale, agg. determinato da un'idea fissa; ossessivo.

alienazione rampante. = deriv. da ossessione; cfr. fr. obsessionnel (

vol. XII Pag.223 - Da OSSESSIONARE a OSSESSIVO (29 risultati)

piovene, 15-20: una casa vigilata da quei grossi ossessionanti animali domestici, i

che resta in piedi perché non sa da che parte cadere, m'ossessionò per qualche

secondo una cadenza enfatica che fin da bambino, nelle mie letture di romanzi,

: negli anni scorsi fummo tutti ossessionati da una specie di tic costruttivo.

sui giornaletti illustrati. = denom. da ossessione. ossessionataménte, avv.

a mettere in rilievo alcune correzioni apportatevi da giolitti. = comp. di

angosciato (o anche tanto fortemente preoccupato da un'idea fissa da perdere il contatto

tanto fortemente preoccupato da un'idea fissa da perdere il contatto con la realtà o il

gli altri vivi e capaci di vivere da tempo senza il loro consenso. pasolini,

speranza di un popolo, / ossessionato da dio. -terrorizzato. panzini

violento, sugerbo, indiscreto e ossessionato da se stesso fu il conte iacomo m

, ossessionate. 2. popolato da elementi ossessivi, da fantasmi angosciosi.

2. popolato da elementi ossessivi, da fantasmi angosciosi. savinio, 12-61

della donna. 3. dettato da un pensiero ricorrente. levi, 6-51

è perfetta. guerrazzi, 18-79: da pochi giorni su quella fronte appariva un

per liberarsi dalla ossessione era stato adoperato da lei. deledda, iv-124: il

cui acquisto non ar che sia da invidiare alla chiesa cattolica, che pure

proprio per questo e non rifuggivano neppure da azioni rischiose. moravia, xii-17:

a quel tonfo pardi si risvegliò come da una ossessione. -fede esclusiva e irrazionale

dedizione totale. piovene, 7-450: da tempo avrei voluto parlare di una esposizione

avrei portato via. lontano di qui, da questa ossessione di odio, di vendetta

paziente stesso, che il suo male venga da un investimento del diavolo. è una

titolo di un film del 1942 diretto da luchino visconti, liberamente tratto dal romanzo

, occupazione ', nome d'azione da obsidère (v. ossedere);

obbligatorio. -in modo così costante da determinare un senso d'angoscia.

che è causa di ossessione; caratterizzato da ossessione; che ritorna con insistenza tormentosa

l'egoismo è in lei tanto ossessivo da farle perdere la testa e da portarla

tanto ossessivo da farle perdere la testa e da portarla alla rovina. pratolini, 9-831

più incombente, ossessiva. -popolato da personaggi che suscitano reazioni emotive di turbamento

vol. XII Pag.224 - Da OSSESSO a OSSIACANTA (22 risultati)

atti 'culturali '. -caratterizzato da un uso esagerato di tipici elementi compositivi

si ripete con rigore quasi ossessivo ormai da circa un trentennio. 3.

di notte. = deriv. da ossessione. ossèsso (ant.

posseduto, invasato dal demonio; tormentato da manifestazioni diaboliche (anche nell'espressione ossesso

uditori portoghesi quando il dire è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare

è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. pananti,

disperatamente, terribilmente come fosse stata invasa da un ossesso. 2.

ossesso. 2. sconvolto da una violenta passione (e, in

); tutto preso fino alla fissazione da un sentimento o da un pensiero.

preso fino alla fissazione da un sentimento o da un pensiero. - anche sostant.

i miei affari. i fatti da me ideati mi torturavano quasi fossero

braccio dello zio, non si scompagnò mai da quello spirito che l'immaginazione eccitata

prigione d'un pensiero. ossesso / da lui, mentre fra gli altri uomini

vivo / (mera apparenza), sol da lui derivo / l'essere, tutto

si tocca e ritocca la visiera del berretto da ciclista. è un festoso ossesso del

antichi irani. = deriv. da ossèti (russo osetiny), nome della

. = voce dotta, tratta da osdiich] etone. ossétta,

ossette (e orsette), deriv. da ors sulla sambre (cambrai)

(cambrai); voce registr. da savary (nel 1725).

costole del bue (ed è costituito da parti carnose e cartilaginee), utilizzato

, ragionando, os- sieno tranquilli o da qualche passione animati, sagliono e scendono

appena viene ricordato. = comp. da o2 e sia, 3 * pers.

vol. XII Pag.225 - Da OSSIACANTINA a OSSICINO (57 risultati)

gr. ò£uà- xav{>a, comp. da 'acuto '(v. ossalide)

con allusione all'aspetto spinoso della pianta da cui è isolato. ossiacetilènico,

e. i.), comp. da ossigenò] e acetilenico (v.

. = voce dotta, comp. da ossigeno] e acetofenone (v.)

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e addò1 (v.)

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e alchile (v.)

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e aldeide (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e ammina (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e amminoacido (v.)

e. i.), comp'. da ossigenò] e ammoniaca (v

melchior cesarotti. carducci, iii-18-71: da più anni lo aveva salutato con versi

nome ossianésco ma ne faceva salutare la bandiera da venti e un colpo di cannone.

civetta noiosa / noiosa serva / incaricata da minerva / di rammentare alla luna /

come la poesia inglese del settecento, da toni epici e lirici, elegiaci e

= voce dotta, comp. da ossigenò] e antrachinone (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e arco (v.)

. chim. alcaloide simile all'atropina da cui differisce per possedere nel nucleo eterociclico

= voce dotta, comp. da ossiigeno] e atropina (v.)

: ricordati che sarà la prima cosa da cui la gente caverà se sei venuta coll'

intrufolarti. = conq>. da ossia e vero (v.)

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e azina (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò], azòjò] e composto1 (

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e da un deriv. da

dotta, comp. da ossigenò] e da un deriv. da azoto (v

da ossigenò] e da un deriv. da azoto (v.).

= voce dotta, comp. da ossigenò] e base (v.)

e della famiglia de'fossori, stabilito da latreille, i quali si distinguono pel

= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1821), lat.

= voce dotta, comp. da ossigenò] e benzene (v.)

bonavilla nel 1821), comp. da ossigenò] e benzoico (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e dal gr. 'vita

= voce dotta, comp. da ossigenò] e bionte (v.)

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e dal gr. pitoau;

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e bitume (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e brasilina (v.)

dei loro polsini e dei loro gemelli da polso. e della loro faccia di manichini

e. i.), comp. da ossigenò] e butirrico (v.

= voce dotta, comp. da ossigenò] e canfora (v.)

ossicarbonismo, sm. intossicazione derivante da inalazione di ossido di carbonio. =

e. i.), comp. da ossigenò] e carbonio (v.

. = voce dotta, comp. da ossigenò] e carbossilico (v.)

gr. ò£ux£8po <;, comp. da òljóq; 'acuto 'e xésptx;

= voce dotta, comp. da 6g! >£ 'acuto 'e xecpaxrj

fetale, raramente familiare, caratterizzata da sindattilia, esoftalmo, strabismo, miopia,

= voce dotta, comp. da ossicefaiia] e sindattilia (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e cellulosa (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e cellulosio (v.)

. osone. = comp. da ossigenò], chetane] e aldeide (

. chetolo. = comp. da ossigenò] e chetone (v.)

della chinina. = comp. da ossigenò] e chinina (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e chinolina (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e chinone, deriv. da

da ossigenò] e chinone, deriv. da china2 (v. j.

= voce dotta, comp. da ossigenò] e cianuro (v.)

= voce dotta, comp. da ossigenò] e cimolo (v.)

e a stridere terribilmente, e legata da dieci villani e condotta nella chiesa,

condotta nella chiesa, la fecero toccare da due ossicine che dicevano essere degli innocenti

vol. XII Pag.226 - Da OSSICITRONELLALE a OSSIDIONALE (2 risultati)

= voce dotta, comp. da ossigeno] e citronellale (v.)

= voce dotta, comp. da ossigeno] e clorurazione (v.)