saliva lentamente, tutto ricoperto da un gabbano d'orbace foderato di scarlatto
(laurus nobilis). guido da pisa, 1-188: nel mezzo della.
sett. e tose., deriv. da orbacca; il signif. n.
dotta, lat. orbare, denom. da or bus (v. orbo).
torquato il figlio uccise; / altri da sé il divise / per consolar l'orbata
. -manchevole, privo. filippo da massa, lxxxviii-1-596: canzon, se sei
mercede: / su, va'in pace da crisippo. d. borghesi, lxv-m
si sprezza, / vint'è pietà da empiezza: / sì son de'nostri
i-13-93: unde vien lui ciò, che da mattissima orbata sciensia, bono sciernendo a
, che sotto visio giaciere e conculcato da essi esser sostene, come venduto e
òrba villani, sm. ant. nero da calzolai, ve triolo (
cioè orba villani, è detta da cicerone la tinta nera che in mala parte
ant. mancamento, privazione. marsilio da padova volgar., i-xvi-23: una cosa
lat. orbatio -ònis, nome d'azione da orbare (v. orbare).
e maligne? = deriv. da barbazzale (v.), con aferesi
i carri, a forza tratti / da feroci cavai, fan delle ruote / quinci
. 2. linea curva descritta da un corpo celeste e in partic.
un corpo celeste e in partic. da un pianeta nel suo moto di rivoluzione
nel sistema astronomico tolemaico prendono nome da un pianeta; sfera celeste. boccaccio
orbi de'pianeti, ogni giorno, da levante a ponente, contro a 'l
a 'l lor moto naturale il quale è da ponente a levante, ei non si
estensione delle terre emerse. marsilio da padova volgar., ii-xxvn-2: si veramente
) in- tronniza il maestro. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-46: a
j a. mocenigo, li-1-604: da cochin città più vicina al capo comarin
.. [il principato] lasciato da augusto a tutto torbe romano. b.
la storia universale, invocata e attuata da polibio, era quella storia più larga,
queste revisioni... si vanno compiendo da qualche mese in tutto torbe cattolico.
orbèllo, sm. strumento formato da una lama rettangolare di metallo o di
bel bello / con fil d'accia da femmina saputa. = etimo incerto
il discorso, per facilitare il trapasso da un'idea all'altra, per introdurre
pronunzio per parte di giove. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
: -or bene: -e andò a quello da ricasoli. = comp.
ricasoli. = comp. da óra2 e bene1. orbésco,
el bon. = deriv. da orbo. orbetano [orbitano)
: in questo anno ci vennono cavalieri da orbivieto per guardare la terra;
, ed ha avuto il suo nome da un errore del volgo che lo crede privo
qualche parola. = deriv. da orbo, con doppio suff. dimin.
l'ho trattato e non lo tratterò mai da 'orbetto '. cameroni, 116:
riprodurranno la superficie sul loro orpello, così da ingannare l'occhio del solito orbetto (
altrui giudizio. = deriv. da orbo. orbicolare (ant.
ritorno orbicolare, ma non ebbero fondamento da saperlo fare o forze da poterlo mettere
ebbero fondamento da saperlo fare o forze da poterlo mettere in esecuzione. 2
de la terra. tartara, 2-31: da poi fu fatto il pane in
del convesso. -per estens. costituito da elementi o da particelle sferoidali.
-per estens. costituito da elementi o da particelle sferoidali. guglielmini, 12
, lat. tardo orbiculàris, deriv. da orbicùlus (v. orbicolo).
di bontà le mele rose, dette da dioscoride epirotiche overo orbiculate.
dotta, lat. orbiculàtus, deriv. da orbicùlus (v. orbicolo)
manifesta che sono alcune girelle, che orbiculi da vitru- vio, raggi da noi dette
che orbiculi da vitru- vio, raggi da noi dette sono. -per simil
orbiculo, al quale è attaccata una lenguella da questo foro esce l'acqua in un
o morbido '. = deriv. da orbo, con probabile sovrapposizione di stupido
. = voce dotta, comp. da orbe e dal lat. -fórmis (da
da orbe e dal lat. -fórmis (da fórma 'forma '); è registr
. ervilìa 'cicerchia ', deriv. da ervum 'veccia la forma masch.
punizioni corporali. = deriv. da orbiliano. orbiliano, agg.
scuola estremamente severo con gli allievi tanto da usare frequentemente le punizioni corporali.
di maestro di scuola picchiatore, rammentato da orazio. un orbilio, il suo
, angolari. = deriv. da orbe. orbino, sm.
quattro giorni. = deriv. probabilmente da orbe. òrbita, sf.
òrbita, sf. astron. traiettoria descritta da un corpo celeste gravitante intorno a un
dai satelliti intorno a un pianeta, da una stella secondaria intorno a una principale
intorno a una principale); è costituita da una conica (ellisse per i pianeti
suoi elementi e dalle forze attrattive esercitate da altri corpi celesti; nella forma tipica
il percorso effettivo del corpo celeste, da quella apparente descritta sulla volta celeste rispetto
, rispetto a un riferimento fisso, da quella relativa, cioè descritta intorno all'
luna] lungi dal cielo / e da noi s'avvicina. -con riferimento
artificiale lanciato nello spazio circumterrestre in modo da ruotare intorno alla terra o a un
, 26-iv-1981], 202: i satelliti da guerra si possono mettere in orbita anche
l'oceano indiano, è stato accecato da quello che agli esperti è parso un
. dipendenza, più o meno stretta, da un'altra persona o da una potenza
stretta, da un'altra persona o da una potenza politica; sistema di potere
: intuiva confusa- mente... da quelle parole, da quei gesti, da
mente... da quelle parole, da quei gesti, da quella nudità,
da quelle parole, da quei gesti, da quella nudità, che la vita di
di una ruota sul terreno ', da orbis (v. orbe).
cecità di mente parve al santissimo vescovo da doversi curare come la corporale orbità di
. giustino volgar., 296: da poi che nella dubbiosa speranza e nella
affetto d'un avolo ridotto quasi all'orbità da quel d'uno zio che aveva figliuoli
, lat. orbitas -àtis, deriv. da or bus (v. orbo
, che è proprio dell'orbita descritta da un corpo celeste. -velocità orbitale
3. per estens. delimitato da una linea curva, in partic.
qualche dente. = deriv. da orbita. orbitano, v.
iv-1981], 202: un satellite da caccia... è riuscito ad
testa dell'interlocutore. = denom. da orbita. orbitàrio, agg. anat
dell'ebraico. = nome d'azione da orpellare. orpellare (orpelare)
: ogni cosa si può scusare o orpellare da chi vuole e ha l'arte oratoria
: il che... s'interpretasse da gli spagnuoli per pretesto da orpellare la
s'interpretasse da gli spagnuoli per pretesto da orpellare la sua sonnolenza e l'interno
prestigio della nobiltà. = denom. da orpello. orpellato (part. pass
l'orpello. -in partic.: ricoperto da un rivestimento dorato (un confetto)
onore. 5. presentato diverso da come è in realtà, migliore,
una luce più favorevole; dotato, rafforzato da elementi che ne accrescono e ne accentuano
il pregio, il valore. girolamo da empoli, i-20: le quali cose sono
-simulato, falso, infinto. sabba da castiglione, 25: se voi secondo il
più apparenti che reali. dino da firenze [tommaseo]: ho voluto ricordar
orpellatura. bottari, ci-iii-431: dico da vero e senza orpellatura il suo modo
tal vi fu di essi che comprò da lui a prezzo di molti ori le orpellature
lui narrative. = nome d'azione da orpellare. orpèllo [òro pàlio
rotte e staffe sgangherate, / orpel da ceri e spalle di formiche. marco parenti
aspetto appariscente e brillante, spesso caratterizzato da pacchianeria e cattivo gusto; fronzolo;
i francesi nelle città italiane, prese da stupore di tanto sfoggio e di quell'
, dannoso, anche malvagio o tale da condurre al male. ulloa [guevara
chi veramente sia stato quegli che consigliò da principio questo abuso sì pernizioso e che
goffa, mussoliniano, coperto di tanti orpelli da orecchiante delle più varie false colture.
, quel che è oro in lui da quel che è orpello? pecchio,
: questo lavoro, iniziato nelle lettere da parini e alfieri, era continuato in
volea coprirlo di un orpello così brillante da abbagliarne coloro stessi che lo avevano deriso.
togliere orpello per oro: lasciarsi ingannare da un'apparenza allettante e falsa.
(con valore aggettivale): caratterizzato da una felicità illusoria. tarchetti, 6-1-614
6-1-614: una settimana dopo una carrozza da posta viaggiava sulla via da vienna ad emburgo
una carrozza da posta viaggiava sulla via da vienna ad emburgo. anna roof e
). -anche: il colorante ottenuto da tale minerale. balducci pegolotti,
il lat. auripigmentum, comp. da aurum * oro 'e pigmentum
. onransa, con assimilazione, deriv. da onrar (v. orrare).
i-129: e1 bon principe fu racolto da li soi e involto in una coperta
e involto in una coperta di lana da letto e getato a traverso ad un
erratamente / fina suo cominciato, / da la gente è laudato. = comp
spada. b. tasso, 25-1: da balan amadigi molto onrato / parte con
l'emispherio, ch'apennin comparte, / da fuggir ozio ogni sollicita arte, /
-dir, che son galdente. dante da maiano, 1-49-1: lo vostro fermo
., 2-47: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte
fui tra le profane gregge, / condutto da vertù de fredde orregge / en parte
= fr. ant. orages, da ore (lat. aura 'vento '
orrendissimaménte). crudelmente; in modo da suscitare o da incutere orrore, paura
crudelmente; in modo da suscitare o da incutere orrore, paura, terrore,
due mani, sulle loro mannaie, da folte truppe di beccai che frequentemente corrono
, 599: udirmi maledire in tal modo da colei che m'aveva tradito così orrendamente
4. con pessimo gusto; in modo da suscitare un completo rigetto dal punto di
. frugoni, i-8-75: vennero a lui da l'istro i cari bronzi / espugnatori
: possedute /... le strade da silenzio orrendo. / muto de'bronzi
m'eri orrenda anco a sentire. fausto da longiano, iv- 127: non
di pitteia alto s'estolle / (cosa da raccontare orrenda e strana), /
, il quale novamente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per mia
apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per mia orrenda ventura esser
di vendetta. -sconvolto, turbato da una passione violenta. serafino aquilano,
queste v'arrivano all'orecchio tutte diverse da quelle che voi conoscete. cattaneo,
, dentiere splendire ridenti un gran riso da facce di morti. fracchia, 343:
li popoli vicini, sapute le crudeltà usate da spa- gnuoli in quelli tre piccoli luoghi
di gelido umore et allagante, / da inessicabil vena ivi prodotto, / e
-spietato. panni, vii-90: da la vista fuggendo / del carnefice orrendo
penduto per un capestro ». fausto da longiano, iv-241: spa- ventomi essere
punirono i penitenti romiti, che, atterrito da tanti eccessi, non esclamassi gemendo:
cielo, costi pur caro a chi da dovero ti vuole ». muratori, io-i-in
, 13-17: tutti quei che uscir da terra e cielo / orrendissimi figli.
lo sventurato accidente de'nostri fu accompagnato da portenti orrendissimi. chiabrera, 2-3-15: fiso
delle solinghe sponde, j ove trabocca da pendici orrende / formidabile suon di torbide
di cristallo i fiumi. -caratterizzato da fenomeni naturali di grande violenza e pericolosità
voi quivi la comune salvezza e liberazione da un periodo veduto da ciascheduno, da
salvezza e liberazione da un periodo veduto da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo
da un periodo veduto da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo, vicino, ritrovaste
obici e di mortai. -alterato da una passione violenta (la voce).
). ariosto, 12-6: spinto da l'ira e da la furia rea,
, 12-6: spinto da l'ira e da la furia rea, / con voce
tanti secoli di monarchie assolute non offuscati da calamità così orrende. mazzini, 9-49
, 3-48: in principio anch'io, da sposa, certe cose mi facevano un
-costituito da persone malvagie. firenzuola, 279:
. aleardi, 1-485: alzato / da quel bacile il vel, mise un
quivi presentatagli una donna deformata e guasta da un canchero orrendo, benedisse un poco
queste cose orrende! govoni, 651: da questa orrenda massa di dolore / che
del feroce annibài. -particolarmente difficile da superare. forteguerri, 20-108: chiede
, lat. tardo horrentia, deriv. da horrère (v. orrere)
ripugnanza, detestare, aborrire. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402:
apreso / né dritto ed insegnato, / da ogn'omo nd'è rupreso, /
fa sempre gli uomini odiosi, cioè da essere orniti. 2. intr
agg. dir. canon. affetto da vizio di orrezione (una petizione rivolta all'
invalido perché fondato su una petizione affetta da tale vizio (un rescritto).
di tempo e quantunque vera e insuperabile da un diuturno esaminamento che 'l reo abbia
... poterono credere che da lui [l'imperatore] emanassero decreti
, lat. tardo obrepticìus, deriv. da obrepère 'insinuarsi di nascosto '(
'insinuarsi di nascosto '(comp. da ob 'verso, contro 'e
i corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'suoi vicini alla
ed innocenti. cesari, 6-144: da uno stato comodo ed eziandio orrevole ed
quella misera vita. 3. formato da persone di alto rango o insigni per
, ecc.). andrea da barberino, 3-973: eglino sentirono che lo
g. morelli, 468: vennono da pisa molti pisani, in numero di
e ricche robe che donate gli erano state da altri signori per comparire orrevole alla festa
di giuda or- revoli / al capitan da quei can sarracini. -decoroso.
venne fatto rinvenire il colonnello napoletano morto da lui, scese da cavallo e gli
il colonnello napoletano morto da lui, scese da cavallo e gli tolse la tracolla orrevole
più orrevoli vestimenti e arnesi. girolamo da siena, ii- 108: orrevole
assai orrevili oltr'a quelli avea. andrea da barberino, 3-983: ispinardo..
monastero diverse orrevoli case, ad abitare da comodi cittadini. -fastoso (una
staiora tre in circa a seme, che da primo e secondo culo et orrevole.
la gola. = deriv. da onorevole, con sincope e assimilazione.
opere insigni; onoratezza di una persona da cui deriva la buona reputazione. -in
punto d'orrevolezza. s. bernardino da siena, 396: le
avisammo il me- lioramento de le case da mirabello contra l'orevoleza del castelare di
orrevolezza '. = deriv. da orrevole. orrevolménte (orevoleménte,
cominciato a fare. -in modo da salvaguardare la dignità. i. pitti
., xxviii-259: questi si partì da questo mercatante d'egitto, e menonne questa
ferragosto non fosse orrevolissimamente rinno- vellata da voi. 5. con perizia
sobre- zione. giannone, 1-i-139: da giustiniano dassi la norma...
: quali leggi, come generali, dovessero da tutti ugualmente osservarsi, con eccettuarne que'
tardo ohreptio -ònis, nome d'azione da obrepère (v. orrettizio).
sotto le paurose e scure ciglia, da fare ranuvolare il tempo e tremare la terra
ariosto, 8-83: ecco d'altronde ode da un'altra voce: / - non
4-i-35: le guardie del baloardo, atterrite da così orribile rivoluzione, abbandonarono il posto
divelto il primo [arbusto], / da le prime ra dici uscir
. gozzi, i-18-9: spaventata giocasta da così orribile risposta, deliberò, stimolata
, deliberò, stimolata anche a ciò da creonte, suo fratello, di far uccidere
uccidere il fanciullo. -caratterizzato da eventi catastrofici. g. gozzi,
/ li orribili giganti. s. caterina da siena, iv-183: or non
... / che meco già da i più felici regni / spinse il gran
] illese le sue genti. maironi da ponte, 1-i-125: una orribile pioggia
abitatori ne dovettero perire, fu susseguita da una non men terribile peste. fogazzaro
tirava un vento orribile. -caratterizzato da condizioni climatiche avverse e proibitive o da
da condizioni climatiche avverse e proibitive o da freddo intenso (il tempo, una
impedisse ai soliti della conversazione di venire da lei, aggiungendo per di più che
e d'ogni cittadin fassi mogliera. da ponte, 25: verso la sera
signora che si lascia far quella corte da un vecchio orribile e scempio, avendo
] apparivano là un'enorme escrescenza, da qualche orribile morbo. -incolto,
inf., 17-119: io sentia già da la man destra il gorgo / far
orribilissimi, fatti divinamente in quel luogo da non veduti spirti. ghirardacci, 3-229
ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni, nell'orribile fetore delle sue
dante, purg., 13-83: da l'altra parte m'eran le divote
tanti buoni ingegni moderni sono stati gettati da una malintesa libertà di pensare. svevo,
private facultà sue non gli avesse somministrato da potere mantenersi vivo. manzoni, pr.
terzo giorno che sono inchiodato in casa da un orribile dolore alle reni.
fame, la carestia). fausto da longiano, iv-31: la prima inondazione del
di sessanta anni, che soggiornava qui da più anni. -estremamente fastidioso.
d'italia. segneri, ii-255: da che peccaste fu subito fulminata contro di
orribilissima, la qual prive el corpo umano da ogni substanzia. parini, v-55:
in italia l'orribile mostro che doveva scompigliarla da capo a fondo. basta nominare alessandro
/ tutto il mirò [l'edificio] da l'alte parti a l'ime. segneri
pascoli, i-687: a catullo viene da parte di calvo un bel volume. svolge
di calvo un bel volume. svolge da intorno agli * umbilici 'la carta.
come cosa piaciuta a lei e che viene da lei, e di eleganza certo rarissima
, tanto vere, tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e
lat. horribilis, agg. verb. da horrère (v. orrereì.
l'altra. = deriv. da orribile, sul modello di pessimista.
grande orribiltade / n'udia la gente da dottare allora. = voce dotta
lat. tardo horribilitas -àtis, deriv. da horribilis (v. orribile)
). in ma niera da provocare orrore, ripugnanza o disgu
ripugnanza o disgu sto o da incutere terrore; paurosamente, spa
: vapor di sangue orribilmente sale / da la fatai novara. d'annunzio,
: il prigioniero, /... da più giorni grida orribilmente / sotterra.
buffa. -minacciosamente. giacomino da verona, xxxv-1-646: li qual [diavolo
8-1-306: la figliuola... fu da lui orribilmente offerta a dio in sacrificio
(avea ciascuno / la sua donna da lato), il duca afferra, /
), il duca afferra, / mosso da noia o da delirio, il crine
afferra, / mosso da noia o da delirio, il crine / di mirra sua
, i-164: già cominciavano a scaramucciare da ogni parte i cavalli leggieri, già
i cavalli leggieri, già a tirare da ogni parte orribilmente partigliene. amari,
nuovo, orribilmente. -in modo da provocare sofferenze e pene. boccaccio,
. bartoli, 9-30-296: quelle che colà da lungi vedete orridamente amene, non so
2. in modo ripugnante, da dare ribrezzo. f. f.
così mutata..;, / sparver da gli occhi l'orridezza e il fuoco
frachetta, 572: ho sempre riputato milizia da pregiar poco i raitri, particolarmente per
stentati, e, al vederli soli da sé, poco dilettosi princìpi che dicevamo.
egli pur abbiano, presi anche soli da sé, il lor dilettevole e in un
quel che fu detto... da rabì jochanan, il quale, parlando
essere vilipese al confronto di queste orridezze da bazar. 12. atto esecrabile
, la guerra e la battaglia sono da essere avute in orridezza. =
in orridezza. = deriv. da orrido. orridire, intr.
sozza proposta. = denom. da orrido. orridìstico, agg.
'genere è contrario allo encomiastico e da operazioni nasce o istoriche o favolose anch'
o naturali. = deriv. da orrido. orridità, sf. letter
, lat. horriditas -àtis, deriv. da horridus (v. orrido)
), agg. letter. atterrito da uno spettacolo pauroso, inorridito. bresciani
determina nell'animo). bartolomeo da s. c., 23-4-5: nello
, desolato, lugubre. felice da massa marittima, xliii-274: lo cammino
la deserta ed orrida riviera / sol da lioni e da tigri abitata. a.
orrida riviera / sol da lioni e da tigri abitata. a. verri, xxiii-
più sovente orrido che ameno. maironi da ponte, 1-i-194: orridissimo è l'aspetto
veduta degli appennini assai meno orridi veduti da questa che dall'altra parte d'onde
siti furono condotti a'ventinove due cannoni da trenta e da cinquanta. bertola, 93
a'ventinove due cannoni da trenta e da cinquanta. bertola, 93: nelle vicinanze
oberstein di qua dalla nahe sporgono fieramente da più d'un lato nudi orridi sassi.
deforme, di fattezze repellenti o tali da incutere spavento. - anche con valore
- anche con valore iperb. felice da massa marittima, xliii-225: sarebbeli un
elefante, che, ricevendo l'alito da un pertugio fattole nel mezzo, rendono
che ha un clima pessimo, caratterizzato da maltempo e da precipitazioni. -in partic.
clima pessimo, caratterizzato da maltempo e da precipitazioni. -in partic.: rigido
neve). alamanni, lxv-32: da me l'orrido verno si diparte /
che si accorda perfettamente all'orrido cielo da cui riceve le sue inspirazioni.
procelle. ciro di pers, 213: da l'orride tempeste / o quante messi
i saccheggiatori: due orride pesti gemelle da cui dio preservi in eterno ogni paese cristiano
tasso, n-ii-124: la giustizia leggitima da la cortesia facilmente potrebbe esser conosciuta:
orrido, si ridevan degli altri come da meno. 10. che atterrisce per
combattimento, la guerra). guido da pisa, 1-282: vedo battaglie orride e
tre mila scudi. -caratterizzato da sciagure (un periodo di tempo)
). menzini, 1-4: altri da stigio chiostro / della discordia è duce
e folta. tasso, 7-23: da le piante orride e spesse / nera e
un fulto e orrido bosco, difeso da nodosi tronchi e pongenti spine. allegri
giardino apicare ho possuto. s. carlo da sezze, iii-104: ritornato..
baldelli, 5-3-160: questi [fiori] da principio si fanno animaletti come farfalle piccioli
, oh mia ventura! [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
bel narcisso / e la viscosa colla da le scorze / nel picciol sen raccolgono.
faccia / orrido e incolto nel venir da caccia. -rozzo. baldi
grezzo. calmeta, 23: guardarsi da ogni stil che sia duro e all'artificio
era quell'orrido verso saturnio tanto detestato da orazio. cardarelli, 1118: in quanto
. profonda spaccatura scavata in rocce resistenti da un corso d'acqua che vi si
dotta, lat. horridus, deriv. da horrère (v. or- rere)
colonna, 2-8: quivi quale achemenide orridulo da l'orrifico cyclope exorava cum solicite e
quellarorrificante invenzione. = deriv. da orrifico, con accostamento a terrificante.
pasqualigo, 2-43: le forme orrifiche da me vedute circonvagare d'intorno a quest'
buddismo... era recentemente sloggiato da un solo colonnello inglese, fra
dotta, lat. horrificus, comp. da horror (v. orrore) e
di spropositi e di scioccherie, dette da ragazzi adulati ed eccitati, alle quali
tardo horripilatio -ònis, nome d'azione da horripilàre (v. orripilare).
. = voce dotta, comp. da orrido e sonante, sul modello del
. óppó <; 'siero 'e da diagnosi; è registr. dal d
. òppó <; 'siero 'e da meningite (v.); è
morale (e può anche essere provocata da una narrazione truculenta e macabra, o
truculenta e macabra, o perseguita intenzionalmente da una rappresentazione drammatica, in partic.
tanto vile e fetido, putrido e da poco che, se non fossono gli accidentali
sconvolge e che deriva per lo più da un pericolo gravissimo o da un evento o
lo più da un pericolo gravissimo o da un evento o da una situazione inattesa
pericolo gravissimo o da un evento o da una situazione inattesa e raccapricciante, sconvolgente
in uomini arditissimi entra quasi naturalmente, da ogni minima compagnia vien rimediato. f.
: trascolorato cade carpone e giace oppresso da invincibile orrore. monti, x-4-71: in
causa. bartolomeo da s. c., 13-1-8: l'
-ritegno. 5. bernardino da siena, v-394: ti venga uno orrore
1-9-142: quel mio male che, da me prima mal conosciuto, fu chiamato
offerte e rappresentanze furono sentite con orrore da gli uomini da bene. delfico,
furono sentite con orrore da gli uomini da bene. delfico, ii-137: orrore e
sembiante, / gli occhi miei mortificati / da l'orror dei miei peccati. de
casoni, 106: non molto lungi da serravalle perdendo il natio orrore, si
sconvolgente, cosa orribile. bartolomeo da s. c„ 124: una camera.
giammai nessuno presterà fede a codesto orrore da romanzo! carducci, iii-24-406: che
0. giustinian, 95: andar da l'indo al tago / potrà il
quelle parole di più gentile compatimento che da sé avrebbe orrore di dirsi.
senno, chi pensò... crearsi da dio la maggior parte del genere umano
, lat. horror -óris, deriv. da horrére (v. orrere);
gr. òppò < ^ 'siero 'e da reazione (v.); è
i balconi vomitano fuoco, si spara anche da quelli del consolato svizzero e la scena
. dal gr. òppò < siero e da tera = deriv. da
da tera = deriv. da orrore. orroterapèutico, agg. (
. sieroterapeutico. = deriv. da orroterapia. orroterapìa, sf. medie
selva di lemno... fu assalito da una famelica orsa. graj, 5-229
cui gruppo principale è formato anch'esso da 7 stelle. boccaccio, 1-vi-558:
sol piegando a l'orse, / da l'atlantico mar le vele torse.
, il giusto cammino, la direzione da seguire (con riferimento al fatto che
lieta come suol essere chi riceve grazie da certi orsacchi che non ne fanno mai.
orsa quand'ha gli orsacchini. andrea da barberino, 1-80: in quella caverna
il cavalluccio a dondolo, il cappello da bersagliere, l'elmo d'oro del lanciere
orsacchiotto, forse disceso giù al piano da qualche forra querciosa della maiella. arbasino
cose nuove. = deriv. da orso1, n. 3.
due giovanetti. = deriv. da orso1; cfr. anche orsiero.
noi chiamiamo orsare. = denom. da orso1. orsata, sf. tose
salvini, vii-1-4: orsate, cioè cantate da orsi, non da cristiani.
, cioè cantate da orsi, non da cristiani. = deriv. da
da cristiani. = deriv. da orso1. orsatèlla, sf. tose
di pavimenti. = nome d'agente da orsare; voce registr. dal dizionario
borse di vimini, caschi marziani e da go-kart, anfore etnische, secchielli fosforescenti,
tipo di ordigno esplosivo ideato e usato da felice orsini nell'attentato contro napoleone iii
del braccio ursino. -costituito, formato da orsi. cipriani, ii-1-247: potè
. cipriani, ii-1-247: potè studiare da quell'osservatorio la società lupesca, come
4. ricoperto della pelliccia o travestito da orso per motivi rituali. scarfoglio
). 7. sf. berretto da camera o da notte, generalmente di
7. sf. berretto da camera o da notte, generalmente di lana o seta
dotta, lat. ursinus, deriv. da ursus (v. orso1);
. = voce dotta, comp. da orsini e dal gr. cptxoc; '
collare: quello di colore nero caratterizzato da una fascia bianca intorno alla gola e da
da una fascia bianca intorno alla gola e da orecchi grandi (selenarctos); una
quello caratterizzato dal lungo pelame nero e da una striscia bianca a forma di v sul
i cavalli al cielo erti levorsi. guido da pisa, 1-284: fatta la città
la qual tuttavia gli pareva vedere o da orso o da lupo strangolare. landino
tuttavia gli pareva vedere o da orso o da lupo strangolare. landino [plinio]
, / per non esser percosso / da li soi crudi nemici. leonardo, 2-123
mani e co'piedi inaspando, indarno da quelle si difende. luna [s.
di cosa che venga. s. bernardino da siena, 824: egli [il
orso, / quand'egli è stretto ben da molti cani. pulci, 4-27:
l'uomo ha anche bisogno d'imparare da certi quadrupedi, di essere cioè indi-
nelle espressioni far l'orso, t orso da museruola, ecc.).
ma non era più reputato un orso da museruola. svevo, 1-190: lo
camicia, con questa donna. potrei lasciarla da una parte a badare ai miei
-persona poco rassicurante e temibile. antonio da ferrara, 75: tu porti l'alma
'n un golfo, e quelli / da una torre a veder ballar l'orso.
della più bell'acqua. -fare da orso: in una rappresentazione teatrale,
ricuperare le chiavi. questi sa far da orso. quest'altro sa far da leone
da orso. quest'altro sa far da leone. -fare motto all'orso
quando scherza. -farsi voler bene da un orso: avere doti eccezionali,
ragazza che si sarebbe fatta voler bene da un orso. -guidare qualcuno come
chi fa ballare l'orso: stargli da presso, essergli guida costante e rigorosa.
che tu hai in mano, quando vien da canto alcun altro che ne sia ghiotto
imperatore e quella del re saranno accompagnate da due lettere latine che pelano l'orso
, ubriacarsi (anche nell'espressione aggettivale da prender l'orso). mattio franzesi
e sopravi bevuto / certo monte- pulcian da pigliar l'orso. nomi, 3-77:
troppe speranze su progetti e aspirazioni difficili da attuare o da raggiungere. g
progetti e aspirazioni difficili da attuare o da raggiungere. g. m. cecchi
: il proverbio significa che chi ha da partire alcuna cosa co'più potenti di sé
delle stufe. = deriv. da orso1, con allusione alla ruvidezza del
insetti coleotteri della famiglia crisomelidi, rappresentato da forme con corpo allungato e cranio libero
e della tribù de'sagridei, stabilito da latreille a scapito del genere crioceris di fabri-
insetti coleotteri della miglia crisomelidi, rappresentata da forme le cui larve sono mi- natrici
il verbo orsoiare. = denom. da orsoio. orsoiato (part.
l. ricci, xviii-7-505: da due mile libbre di seta or- soiata
o testoio o orsoio o seta da fregio e soriana. statuti dell'arte
[di torino] sopraffini non sono da mettersi in comparazione di tutti gli altri a
insieme in un filo unico sul valico da torcere. coll'orsoio si fa l'
gran tela apprecchiò la trama. = da un lat. volg. * orsorium \
di s. orsola, fondata a brescia da s. angela merici nel 1535
, o spiriti, in coorte / sorgete da l'angoscia che vi prostra! pirandello
coi denti. = comp. da óra2 e su (v.).
pure un asino. = comp. da óra2 e suso (v.).
1314: salci / per aver vinchi da legare ortaggi, / per aver rami da
da legare ortaggi, / per aver rami da ramar legumi. d'annunzio, iv-2-677
universale di fischi... accompagnato da un gettito d'ortaggi e frutta contro l'
parti. pratesi, 5-275: compravano da lui quel po'd'ortaggio, per rivenderlo
, ii-340: partito [sforza] da casale della faciola e congiuntosi col re
piccioletto stagno. = deriv. da orto1, sul modello dei termini fr.
. garzoni, 7-317: pietro antonio da val di taro, ortolano di professione
2-331: è abitata questa città bassa da molti artisti, i quali popolano le
grande nel suo centro, lasciando varie ortaglie da una parte e dall'altra ritenendo lo
di canne. = deriv. da orto1. ortagorisco (< ortragorisco
doti e per sua parte le case da siena con tutto el terreno et ortale
a un balcone ond'io vedeva scorto / da un piccolo mio ortale il suo bel
messo insieme tutto l'esercito da piede e da cavallo, si condusse
messo insieme tutto l'esercito da piede e da cavallo, si condusse a la marina
il canale chiamato naviglio, spazio occupato da orti (o se volete da ortali,
spazio occupato da orti (o se volete da ortali, che sarà più vicino al
a quelle di un tacchino, con piumaggio da marrone verdastro a verde oliva, lunghe
percorsa nel mezzo, per lungo, da una striscia di piccole penne.
orticolo '. = deriv. da ortale. ortalizza, sf.
adattamento dello spagn. hortaliza, deriv. da tortai 'orto '. ortame
ortami. = deriv. da orto1, col suff. collett. -ante
o di pali, perché ella si sostiene da se stessa. = voce dotta,
òp9'àpt7rexo <;, comp. da òpf>6 (; 'eretto 'e &pi7texo£
. òp{>6 < ^ 'diritto 'e da ani \ inà \ (v.
quella corte. = deriv. da orto1. ortato, agg.
ad orto. = deriv. da orto1, col suff. dei part.
lat. hortator -óris, nome d'agente da hortàri (v. ortare1).
. lettera o scritto di ammonizione rivolta da un'autorità superiore a un inferiore.
ortatoriale all'arcivescovo. = deriv. da ortatorio. ortatorio, agg. esortativo
, lat. tardo hortatorius, deriv. da hortàri (v. ortare1)
lat. hortatìo -ónis, nome d'azione da hortàri (v. ortare1).
= voce scherz., comp. da orfica] e dal tema dei comp
]: 'ortegia ': nome dato da loefling ad un genere di piante della
. collo sperimentare nuovi foraggi, semi da grande cultura di piante ortensi. -coltivato
dotta, lat. hortensis, deriv. da hortus (v. orto1).
capolino. tommaseo, xcvii-1-47: quando tornate da messa pel vialetto fiorente d'ortensie.
; dai fusti (in partic. da quelli della specie urtica dioica, detta
femminili a capolino. giacomino da verona, xxxv-1-639: per me90 ge
stoppie e de l'urtiche, / facea da cerri e d'altre piante antiche.
l'ulcere sordide, contumaci e malegevoli da consolidare, e parimente le membra smosse
a secco più che a metà nascosti da un gran groviglio d'ortiche che qui
rafferma frittata di punte d'ortica al fornello da campo. c. e. gadda
-in espressioni comparative. bacciarone da pisa, lxiii-197: al passo ditt'ho
l'ortica entro giardin, cui manca / da lungo tempo del cultor la man,
il prun per coglier la rosa. onesto da bologna, i-67: non mi ponge
d'affliggere l'anima mia. antonio da ferrara, 5: se 'l to
ma in forma più caustica, un po'da ortica, e a differenza della madre
simile ad una cosa pigra e lassandose da la unda menar ad modo de alaca
ad modo de alaca, assalta li pesci da sé toccati, quali se raspano col
chiunque non si lasci prendere e macinare da un rudimentale meccanismo ideologico che sarebbe ora
non sia fatica / dicerner ben la rosa da l'ortica. -essere conosciuto come
, ché se'presso a'confini / da 'ngoiar malva, ortiche e maceroni.
al tasto: per indicare cosa tanto manifesta da accorgersene chiunque. fagiuoli, 1-3-375
simili all'ortica. = deriv. da ortica, con suff. peggior.
volgare del luppolo. = deriv. da ortica, con suff. peggior.
, lavorato tutto di seta gialla, da tenere sopra a calici. =
a calici. = deriv. da ortica. orticàcee (urticàcee)
orticàia1, sf. tose. luogo infestato da ortiche. luzi, 4-41
mal'erba. = deriv. da ortica. orticante (urticante),
irritante; cnidoblasti. = deriv. da ortica, col suff. del part.
sopra 'l mantello. = denom. da ortica. orticària1 (urticària;
elementi rilevati di colorito pallido, circondati da cute normale o rosea, pruriginosi;
rosea, pruriginosi; è generalmente provocata da allergia nei confronti di sostanze o stimoli
, ossia flemmasìa della cute, caratterizzata da macchie simili alle punture dell'ortica.
tubercolosa se quelle sono di tal volume da formare tumori larghi quanto la palma della
fredda del fossatello. = deriv. da ortica', cfr. anche orticaccio1.
. 2. figur. travagliato da paure, preoccupazioni, guai.
parlato a me. = deriv. da ortica; cfr. anche lat. scient
sf. comparsa dell'eruzione cutanea causata da sostanze urticanti (o la causa che
, sinonimo. = deriv. da ortica, col suff. dei nomi d'
fiorentini, 191: aven konpe- rato da gherarduccio f. bentivengna d'aglana e da
da gherarduccio f. bentivengna d'aglana e da donna beninkasa la vingna e l'orticello
assenza di lei. sbarbaro, 1-38: da un orticello lì sotto saliva l'odorino
sempre la morale epicurea una morale « da sfaccendati chiusi nei loro orticelli ».
le quali dell'acqua ne han pochina da vero, e non basta pei loro poveri
orticheggiare altrui. = denom. da ortica, col suff. dei verbi frequent
quotidiano. = deriv. da ortica, sul modello di frutteto, canneto
(documentato anche nella toponomastica), da un lat. * urticarium, deriv
lat. * urticarium, deriv. da urtlea 'ortica', sul modello di pomarium
: segue poi il teleruolo dove troverete, da quelle di bambagia in fuori, tutte
d'ortichino. = deriv. da ortica, sul modello di canapino, ecc
lo più vicino al muro, cinta da un muricciuolo per sostenere la terra, in
clavaria botrytis). = deriv. da ortica, con suff. dimin.;
del povero custode. = deriv. da orto1, sul modello di agricolo; è
per ben coltivare. e però differisce da ortolano e da giardiniere. pirandello,
. e però differisce da ortolano e da giardiniere. pirandello, ii-2-563: zappo
molti orticoltori giapponesi. = comp. da orto1 e coltore (v.).
. lambruschini, 4-14: da chi, quando e come aveva egli
pomi ed orticoltura. = comp. da orto1e coltura (v.), sul
; 'diritto, retto 'e da iconoscopio (v.).
m1 6. = deriv. da ortiga (v.); cfr.
gione di varie infermità. dino da firenze [tommaseo]: questo è l'
la spalla. = deriv. da ortiga, con suff. dimin.
gr. èp'njyoijitjtpa comp. da kpxuj; -oyo <; 'quaglia, coturnice
della quali prese il suo nome o da ritmi, come l'ortia e la trochea
come l'ortia e la trochea, o da modi o vero costumi, come l'
[modo) acuto, elevato '(da òp{>óc; 'diritto, eretto ')
epidoti, non molto lucente, caratterizzato da colore bruno-nerastro; silicato basico di alluminio
. = voce dotta (coniata da j. j. berzelius nel 1818)
de'frati di santa maria del carmino da monte- catino un pezzo di terra ortiva
di fabbricativi. = deriv. da orto1. ortivo2, agg. astron
. tardo ortivus, agg. verb. da oriri (v. orire)
che ammiro e a cui vestigi da lungo adoro, quella proprietà e
delle porfiriti dioritiche, costituita essenzialmente da fenocristalli di pirosseni o anfiboli in
, fiori e al beri da frutto (e se è di limitata estensione
per lo più proprietaria, recintato da un muro o da una siepe
proprietaria, recintato da un muro o da una siepe, è detto orto
speculazione). jacopo da benevento volgar., xxi-847: in questa
vogliono mandare all'orto per l'erba da mangiare, sellano l'asino e dicono
erbette e insalatina / e vari fiori da intrecciar ghirlande. manzoni, pr.
si specchiavano in una bella acquetta, da cui eran dolcemente lambiti. carducci, ii-5-
torto mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire)
mia moglie (tutto dire) e da farne 90 litri di vino, che è
sole, metà all'ombra, circondato da un muro su cui scintillavano frantumi di
con valore avverb.): in modo da produrre ortaggi o alberi da frutto.
in modo da produrre ortaggi o alberi da frutto. ferd. martini, 1-iii-449
l orticolo, ortense. ca'da mosto, 303: vi nascono tutte le
in altra forma, per gli erbaggi da orto. -orto agrario: terreno
", terreno agricolo artificiale, costituito da roccia inerte coperta da sabbia, in
artificiale, costituito da roccia inerte coperta da sabbia, in cui si semina e
. e queste formate e la piazza tutta da tante reggie che, unendo al sontuoso
cui si coltivano piante ornamentali e alberi da frutto (anche con riferimento a giardini
bibbia volgar., vili-169: dinanzi da lui è lo fuoco ardente e dopo
, situato nell'estremo occidente e custbdito da un serpente, in cui, secondo gli
orto chiuso, il fonte segnato. ricciardo da cortona, 1-10: esso benigno sposo
frate alberigo, / i'son quel da le frutta del mal orto, / che
-orto di priapo \ mondo dominato da sfrenate passioni sensuali e materiali.
/ che sua biltà di schiera / da naturai bontà per tal cagione, / e
evangelica, il mondo della cristianità redento da gesù cristo; la chiesa, l'
etterno, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto.
di bene è porto. s. caterina da siena, i-40: mandastemi a dire
che l'orto delle muse possa essere devastato da grandi tempeste è, più che probabile
2-59 (ii-242): perché egli mangiava da lavoratore e beveva a la tedesca,
-cacciare dall'orto: eliminare, allontanare da un determinato luogo o ambiente. aretino
aretino, 1-58: anco alcune persone positive da non cacciare dall'orto si san far
indicare che la distanza che corre da un dato luogo a un altro è
. i. neri, 9-67: né da empoli a roma, a quel che ho
, 235: apelle è un tale burlato da ammiano poeta..., il
rende accetto tutto l'insieme. giacomo da lentini, 27: per un frutto -piace
dal vecchio... per discostarsi più da quel colle, dove, per esser
agg. ant. nato, disceso da un progenitore o da un capostipite.
nato, disceso da un progenitore o da un capostipite. sacchetti, 288:
pace. fallamonica, 36: da noi il ciel puote essere vinto, /
al borea. caro, 10-6: era da l'orto / e da l'occaso
10-6: era da l'orto / e da l'occaso la sua reggia aperta.
nostro capo, grandissime appaririano le lunghezze da oriente in occidente tra l'una e
correr come strale / un lampo vidi da l'occaso a l'orto. b
dai climi più rigorosi ai più miti, da borea verso austro, dall'orto verso
. caro, 6-1255: il suocero da l'alpi / e da l'occaso,
: il suocero da l'alpi / e da l'occaso, il genero da l'
e da l'occaso, il genero da l'orto / verrà l'un contra l'
, 11-55: non era ancor molto lontan da torto, / ch'el cominciò a
566: non era ancor molto lontan da torto, longi dal nascimento suo.
cader qualunche ha orto, / poco è da dir, rispetto al tempo eterno,
. tasso, 13-i-781: lume altero da l'occaso or prende / (non
prende / (non sol n'ebbe da torto) il sangue vostro.
, lat. ortus -ùs, deriv. da oriri (v. orire).
; 'diritto, normale 'e da addò1 (v.); è registr
ópf>ó£ 'diritto, retto 'e da albuminuria (v.). ortoaldèide
; * diritto, normale 'e da aldeide (v.); è registr
^ 'diritto, normale ', da amido e jenolo (v.)
dell'acqua sul pentacloruro di antimonio o da quella dell'acido nitrico su composti antimoniosi
>ó£ 'diritto, normale 'e da antimonico (v.); è registr
; 'diritto, normale 'e da arseniato (v.). ortoarsènico
; 'diritto, normale 'e da arsenico * (v.).
; * diritto, normale 'e da arsenito (v.). ortoarsenióso
^ * diritto, normale 'e da arsenioso (v.). ortoarteriotonìa
; * diritto, normale ', da arteria (v.) e dal gr
^ 'diritto, normale ', da benzolo] e chinone (v.)
acido ortoborico. = deriv. da ortoboi{ic6 \, col suff. dei sali
acido borico. 'e da borico (v.); è registr
^ 'diritto, normale 'e da [cd] caina (v.)
^ 'diritto, normale 'e da carbonato (v.).
^ 'diritto, normale 'e da carbossilico (v.).
specie presenti nel continente americano e caratterizzate da un frutto con capsula eretta.
didinamia angiosper- mia di linneo, stabilito da nuttal, il quale così le denominò
agg. antrop. che è caratterizzato da ortocefalia, che presenta conformazione normale (
; 'diritto, retto 'e da centro (v.); è registr
di piante della famiglia composte, caratterizzate da foglie dentate e spinose.
singenesia poligamia eguale di linneo, stabilito da cassini, desumendo tal nome dalle spine
. genere di cefalopodi nautiloidei, caratterizzati da conchiglia con sviluppo verticale ed eretto.
di conchiglie, della classe degli univalvi, da lamarck stabilito con alcune specie dei nautili
. zool. famiglia di molluschi caratterizzati da conchiglia settata, che presenta una struttura
: 'ortocerati ': nome proposto da la- treille per una famiglia di molluschi
caratterizzati da conchiglia eretta o leggermente arcuata con una
una vasta camera d'abitazione, e da un sifone posto per lo più in posizione
insetti coleotteri della famiglia curculionidi, caratterizzati da antenne erette e a forma di clava
, e della famiglia de'tenebrioniti, da latreille formato con alcune specie del genere
specie del genere hispa di linneo, e da illiger chiamato sorratrium; caratterizzati da antenne
e da illiger chiamato sorratrium; caratterizzati da antenne corte, più grosse all'estremità
insetti ditteri della famiglia dolicopodini, caratterizzati da una proboscide breve e sporgente.
e della tribù de'dolicopodi, stabilito da latreille; distinti particolarmente da una proboscide
, stabilito da latreille; distinti particolarmente da una proboscide sporgente, molto corta e
proboscide sporgente, molto corta e terminata da due labbri retti, la cui estremità
estremità finisce in una punta ricoperta superiormente da due palpi della stessa lunghezza, sporgenti
cui larve, carat terizzate da antenne non retrattili, vivono in acque
suoi componenti. = deriv. da ortoclasio. ortoclinoscòpio, sm.
^ 'diritto, retto 'e da clorite (v.); è registr
di molluschi lamellibranchi, con conchiglia formata da due valve di eguali proporzioni e mantenute
valve di eguali proporzioni e mantenute chiuse da due o quattro muscoli adduttori.
1041: 'ortoconchi ': nome dato da alcuni naturalisti al i° e 2° ordine
paleont. conchiglia di nauti- ioide caratterizzata da un cono a sviluppo verticale. =
^ 'diritto, retto 'e da cono (v.).
; 'diritto, retto 'e da corea (v.). ortocromasia
riferisce all'ortocromasia; che è caratterizzato da ortocromasia (una sostanza organica).
di assorbire particolari radiazioni, in modo da poter essere trattata in presenza della luce
essere trattata in presenza della luce rossa da laboratorio. -lastra, pellicola ortocromatica:
-lastra, pellicola ortocromatica: quella ricoperta da emulsione caratterizzata da ortocromatismo. arneudo
ortocromatica: quella ricoperta da emulsione caratterizzata da ortocromatismo. arneudo [s.
; 'diritto, retto 'e da cromatismo (v.); è registr
; 'diritto, normale 'e da cromofilo (v.).
. ortoradiografia. = deriv. da ortoradiografia, per aplologia; voce registr.
medie. ortoradiogramma. = deriv. da ortoradiogramma, per aplologia; voce registr.
paralleli alla superficie dello schermo, cosi da evitare la deformazione dell'immagine delle parti
^ 'diritto, retto 'e da diascopia (v.).
. diazina contenente un anello esatomico formato da quattro atomi di carbonio e due di
^ 'diritto, normale 'e da diazina (v. j. ortodiossibenzène
; 'diritto, normale 'e da diossibenzene (v.). ortodònto
dei denti. = deriv. da ortc (gnato] donzia', voce registr
discussioni politiche dove l'ortodossia marxista funzionava da testo sacro e da spauracchio. silone
ortodossia marxista funzionava da testo sacro e da spauracchio. silone, 5-192: questo progresso
sua già vacillante ortodossia idealistica, repugnava da questo mondo misterioso dei sogni, del
verdinois, 247: lontana dalla russia fin da quando aveva lasciato l'ortodossia pel cattolicismo
della restituzione delle sacre immagini, istituita da michele imperatore dopo il secondo concilio niceno
? >o8o ^ a, deriv. da 6p9-68ol * o£ (v. ortodosso)
antimarxistiche degli stammler. = deriv. da ortodossia. ortodòsso (ant.
un giorno, dico, che francesca da rimini sarà recitata. se sarò applaudito
universale episcopato degli ortodossi ai piissimi tutelati da dio imperatori, a tutto il palagio
; o <;, comp. da òp5>ó <; 'diritto, retto '
religione cattolica. = deriv. da ortodossografìa. ortodromia (ortodromia)
'corro diritto ', comp. da òpftó ^ 'diritto, retto 'e
^ 'diritto, retto 'e da elio (v.). ortoeliotropismo
^ 'diritto, retto 'e da eliotropismo (v.). ortoeliòtropo
indipendentemente dalle alterazioni che possono essere causate da difetti di fonazione, dovuti a imperfezioni
parlanti, o dai particolari effetti ottenuti da una dizione che persegue peculiari fini estetici.
gr. òpj>oé7cei. a, comp. da òpd-ó ^ 'diritto, retto '
* diritto, normale 'e da estere (v.).
'diritto, retto 'e da jelsite (v.).
più vegetali, con gruppo prostretico costituito da un cromoprotide contenente rame, che svolgono
^ * diritto, normale ', da fenolo e ossidasi (v.).
ferrite coll struttura cristallina rombica, caratterizzata da un ferri- magnetismo di intensità minore rispetto
^ 'diritto, retto 'e da ferrite (v.). _
òpfró ^ 'diritto, retto ', da ferro e silicio] (v.
< ^ 'diritto, retto 'e da pot [flro] (viórtoflorofrutticoltura, sf
ortaggi, della frutta e delle piante da fiore o da fogliame. migliorini
frutta e delle piante da fiore o da fogliame. migliorini, 2-45:
frutticoltura '. = comp. da orto, floricoltura] e frutticoltura (v
di ortoepia) o di alterazioni causate da difetti, da disturbi della fonazione.
o di alterazioni causate da difetti, da disturbi della fonazione. carena,
2. elettr. che è caratterizzato da un'assoluta fedeltà nella riproduzione dei suoni
di fonazione. = deriv. da ortofonia. ortoforìa, sf.
riferisce all'ortoforia; che è caratterizzato da ortoforia. ortoformiato, sm.
e aldeidi. = deriv. da ortoform ^ co], col suff.
* diritto, normale 'e da formico (v.).
; 'diritto, retto 'e da form [oló] (v.)
acido ortofosforico. = deriv. da ortofosflorico], col suff. dei sali
; 'diritto, normale 'e da fosforico (v.); è registr
<; * diritto, retto ', da fotc{grafia] e carta (v.
'diritto, retto 'e da fotografia (v.).
^ 'diritto, retto 'e da jotoscopio (v.). órtofototropìsmo
'diritto, retto 'e da. fototropismo (v.).
. ortoeliotropo. = deriv. da ortofototropismo. ortofrenìa, sf.
] -f frutticolo. = comp. da orto1 e frutticolo (v.).
dedito all'ortifrutticultura. = comp. da orto1 e frutticoitore (v.).
mento industriale. = comp. da orto1 e frutticoltura (v.).
sf. biol. teoria evolutiva elaborata da t. eimer (1843-1898), secondo
; 'diritto, retto 'e da genesi (v.); è registr
; 'diritto, retto 'e da geosinclinale (v.). órtogeotropismo
; 'diritto, retto 'e da. geotropismo (v.).
'diritto, retto 'e da glicemia (v.).
. ortognatismo. = deriv. da ortognato. ortògnati, sm.
arac- nidi dell'ordine araneidi, caratterizzati da cheliceri posti orizzontalmente rispetto all'asse
dalla fronte al mento e rappresentabile da una linea verticale (e si
prognatismo). = deriv. da ortognato; voce registr. dal d.
. che presenta, che è caratterizzato da ortognatismo. = voce dotta, comp
. miner. tipo di gneiss derivato da rocce eruttive attraverso processi metamorfici. =
; 'diritto, retto 'e da gneiss (v.); è registr
rette giacenti sul piano stesso e uscenti da tale punto). -coordinate ortogonali:
quella inversa (e il gruppo costituito da tali matrici è detto gruppo ortogonale)
coordinate,... mai si è da me impiegato e né tampoco accennato.
per ottenere un sistema ortonormale a partire da un insieme finito o numerabile di vettori
combinazioni lineari. = deriv. da ortogonale, col suff. dei nomi d'
intersecate ortogonalmente, ad eguali distanze, da altre vie anch'esse parallele tra loro
scritte. = deriv. da ortogonio. ortogònico, agg. (
stesso asse. = deriv. da ortogonia. ortogònio (ortògono)
gr. òpd-oytóvio ^, comp. da òpl>ó <; 'diritto, retto '
secondo le norme dell'ortografia. antonio da ferrara, 179: chi seguitarà più cotante
divariazione ortografare? = denom. da ortografia. ortografìa (ant.
o per indicare il suono, diverso da quello abituale, assunto da una determinata
, diverso da quello abituale, assunto da una determinata lettera dell'alfabeto.
suo sapere, e, consegnando la minuta da copiare alla consorte, le raccomandò caldamente
. pirandello, 5-271: ci son carte da copiare: calligrafia chiara; attento alla
d. bartoli, 31-7: farsi da se medesimo un dettato d'ortografia secondo
: sendo messer giovanni dottissimo, pregato da papa nicola, compose una degna opera intitolata
che l'essempio della scrittura ha così da paese ad iddee, e che egli
la quale non si dee mutar certamente da noi, porta a leggerlo con la
ortografia di giurammi! / nuovi arditi, da far testo di lingua.
pianta rappresenta il verso dell'edificio levato da terra, il quale si mostrerà così
dal gr. ópfroypacpta, comp. da èpfló ^ 'diritto, retto 'e
prove di stampa, insieme col testo da me corretto, disposto anche ortograficamente e
due versi, ma gli ho a mente da molti e molti anni.
= voce dotta, comp. da ortd [gonale] e grafico (v
questo volgo. = deriv. da ortografia, col suff. dei verbi frequent
: 'ascendere '... non è da tenersi che per una goffa storpiatura di
di buccoici, / scandendo versi scritti da ortografi / vedrai. dottori, i
finire. = deriv. da ortografia, n. 6.
^ 'diritto, normale 'e da idrogeno (v.); è registr
; * diritto, retto 'e da { rettore (v.).
si svilaneggiano orto- lanescamente nei loro fogli da tafanario. = comp. di ortolanesco
ortolanesco (non attestato), deriv. da ortolano. ortolano (ant
statuto della gabella di siena, 56: da chi in giù saranno iscripti li ortolani
chi in giù saranno iscripti li ortolani da val di montone che debbono pagare la
signore andare di fora, discosto asai da la cità per fa- cende occurente,
: questo luogo è tenuto a pigione da gli ortolani i quali vi seminano gran
bisogna saper che il caporale / avea da un'ortolana guadagnato / un mal francese
, della cura dell'orto. francesco da barberino, 159: cosi la sagrestana e
3-1 -tit. (1-iv-239): masetto da lamporecchio si fa mutolo e diviene ortolano
ortolano etterno, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto
in lei la verzura delle virtù? ricciardo da cortona, 1-19: questo muro.
, ad quello in paradiso. mariano da siena, 74: dinansi alla porta
opera pastorale. s. caterina da siena, i-39: ponete, padre carissimo
bella / col guarnello e il cappel da ortolanella. roberti, ix-141: esca pur
= lat. tardo hortulànus, deriv. da hortus (v. orto1)
. = voce dotta, comp. da ortd ^ clasiò \ e dal gr.
dal gr. èp&oxoyla, comp. da èp{>6 <; 'diritto, retto '
^ 'diritto, retto 'e da logico (v.). ortomagmàtico
; 'diritto, retto 'e da magmatico [v.). ortomàstico
mercato ortofrutticolo. = comp. da ortdjrutticolo] e mercato (v.)
= voce dotta, comp. da ortd [gonale] e metrico (v
struttura anatomica normale. = deriv. da ortomorfìa. ortonèuri, sm. plur
gasteropodi caratterizzati, nel sistema nervoso, da connettivi pleuroviscerali che non si incrociano;
nervatura degli ortonèuri. = deriv. da ortonèuri; voce registr. dal d.
uccelli dell'ordine degli anisodattili, stabilito da temmink, i quali fra gli altri
misura di ferro e nichel e caratterizzata da una notevole permeabilità. = voce dotta
. * diritto, normale 'e da nichel (v.). ortonomìa
per distinguerle, a prima giunta, da altre, le quali, scritte a
^ 'diritto, retto 'e da normale (v.). ortoòttica
presenta ortopancromatismo (e attualmente viene sostituita da quelle pancromatiche). ortopancromatismo, sm
; 'diritto, retto 'e da pancromatismo (v.). ortopedagogìa
e intellettive di soggetti ritardati, caratterizzati da turbe caratteriali, e alla reintegrazione di
< 'diritto, retto 'e da pedagogia (v.). ortopedagògico
di tecniche ortopedagogiche. = deriv. da ortopedagogia. ortopedìa, sf.
traicela 'educazione '(deriv. da nadc, ncasbc; 'bambino ')
ortopedici di dove si esce immancabilmente avvolti da camici di gesso. pasolini, 3-273:
dei danni e delle malformazioni causate da lesioni traumatiche o da amputazione (un
delle malformazioni causate da lesioni traumatiche o da amputazione (un apparecchio). -membro
di oggetti ortopedici che mi faceva impressione da bambina. sinisgalli, 6-208: bisognava
... sento che l'ortopedico americano da poggibonsi col berretto d'ammiraglio e il
ortopedici per servire ai gusti delle ragazze da marito. -critico pedante.
= dal fr. orthopèdique, da orthopèdie 'ortopedia '. ortopedista,
., cinta di balaustri e protetta da una pergola d'assi foltissima di glicini
glicini in fiore, per ove si può da una scala esterna discendere nel sottoposto ortopènso
nel sottoposto ortopènso. = comp. da orto1 e pensile (v.),
al piano del corpo esaminato, funge da plessimetro. = voce dotta,
^ 'diritto, retto 'e da plastocito (v.). órtoplocèe
bot. sottofamiglia di crocifere, caratterizzate da cotiledoni ripiegati in senso longitudinale in modo
cotiledoni ripiegati in senso longitudinale in modo da coprire la radice. lessona, suppl
sm. miner. roccia intrusiva generata da un processo di ricristallizzazione di magma anatettico
< 'diritto, retto 'e da fiutone (v.). órtopnèa
dal gr. òpl>ó7rvoia, comp. da 6pi>6 <; 'diritto, retto '
riferisce all'ortopnea; che è affetto da ortopnea. - anche sostant. landino
dal gr. òps>o7rvoixó<£, deriv. da òpi>ó7rvoia (v. ortopnea).
chim. varietà di positronio, caratterizzato da spin paralleli. = voce dotta,
^ 'diritto, normale 'e da positronio (v.). ortoprassi
; 'diritto, retto 'e da prassi (v.).
^ 'diritto, retto 'e da psichiatria (v.). órtoptoscòpio
^ 'diritto, retto 'e da radiografia (v.). ortoraaiografico
^ 'diritto, retto 'e da radiogramma (v.). ortòrafi
. tecn. ant. apparecchio costituito da uno schermo trasparente sul quale si disegnavano
; 'diritto, retto 'e da rifrangente jv.) ', è registr
òp{>ó£ 'diritto, retto 'e da rombico (v.); cfr.
ditteri del sottordine brachiceri, caratterizzati da una fessurazione longitudinale del pupario della zona
. mi- ner. roccia scistosa originata da processi metamorfici di rocce eruttive.
^ 'diritto, retto 'e da scisto (v.); la var
-ci). che è caratterizzato da ortoscopia, che soddisfa le condizioni di
l'ortoscopia. = deriv. da ortoscopia; cfr. ingl. orthoscopie (
pellicola di liquido, in modo da eliminare il disturbo creato dalla rifrazione
; 'diritto, retto 'e da selezione (v.). ortosepolcro
xtrjttotàcpiov 'ortosepolcro ', voce adoprata da palladio. = comp. da orto1
adoprata da palladio. = comp. da orto1 e sepolcro (v.).
; * diritto, retto 'e da sferoscopio (v.). ortosia
, con varie specie tropicali, caratterizzate da fiori forniti di pedicelli e con tubo
e antireumatiche. = deriv. da ortosifone. ortosilicato, sm. chim
acido ortosilicico. = deriv. da ortosilid [ico], col suff.
; 'diritto, normale 'e da silicico (v.); è registr
^ 'diritto, retto 'e da simpatico (v.); è registr
v.]: 'ortoso': nome proposto da hauy, invece di feldspato, per
'diritto, retto ', latinizzato da hauy nella forma orthosus. ortosismògrafo,
; 'diritto, retto 'e da sismografo (v.); è registr
delle sieniti, costituita in minima parte da ortoclasio e derivante da fenomeni di differenziazione
in minima parte da ortoclasio e derivante da fenomeni di differenziazione di masse magmatiche sienitiche
sienitiche o granitiche. = deriv. da ortose. ortóso, v. ortosio
dal gr. òps>oatàt7£, comp. da òp£>ó <; 'diritto, retto '
= dal fr. orthostatique, deriv. da orthostatisme (v. ortostatismo);
'eretto ', comp. da òpfró ^ 'diritto, retto 'e
'diritto, retto 'e da test (v.).
quale lo strato sensibile era costituito da bitume giudaico. = voce dotta,
^ 'diritto, retto 'e da tipo (v.). ortotipo
sm. cristall. sistema cristallino costituito da una figura piramidale quadrangolare a spigoli disuguali
spigoli disuguali con base rombica, formata da otto triangoli scaleni. lessona,
una piramide quadrangolare a spigoli disuguali determinata da 8 triangoli scaleni: la sua base è
; 'diritto, retto 'e da tipo (v.). ortotomia
gr. òpfroto ^ la, comp. da 6ps>6 <; 'diritto, retto
òpo-otopico 'taglio diritto ', comp. da òpo-6 ^ 'diritto, retto '
delle parole. = deriv. da ortotoncp. ortotònico, agg.
a enclitico). = deriv. da ortotoncp.
* diritto, retto 'e da tono (v.); cfr.
, gr. òpd-ótovcx;, comp. da 6p9-6 <; 'diritto, retto
ottuse, e con un peristomio caratterizzato da particolari peli fini e ispidi.
piante crittogame della famiglia dei muschi, da hedwig formato e da bridel stabilito con
dei muschi, da hedwig formato e da bridel stabilito con alcune specie del genere
ortòtrofo, agg. medie. caratterizzato da or- tot rofi a.
contrario). = deriv. da ortotropo. ortòtropo, agg. bot
e colorazione generalmente verdastra; sono caratterizzate da ali anteriori spesse o opache, dette
insetti nel metodo di latreille, distinti da ale longitudinalmente piegate, quasi come un ventaglio
. òp9-ó7rxe- po <, comp. da òp0-ó <; 'diritto, retto '
. entom. superordine di polineotteri caratterizzati da ampi sterniti toracici, da ali anteriori
polineotteri caratterizzati da ampi sterniti toracici, da ali anteriori con evidente campo precostale e
ali anteriori con evidente campo precostale e da quelle posteriori con un ampio campo anale
della rieducazione degli organi della vista affetti da malformazioni funzionali mediante particolari esercizi o
; 'diritto, retto 'e da ottica (v.). ortòttico1
. = voce dotta, comp. da ortogonale] e ottico (v.)
in ortottica. = deriv. da. ortottica, sul modello di oculista.
; 'diritto, normale 'e da valerianico (v.). ortragorisco
le argenterie. = deriv. da oro. orvaia, sf.
marchetti, 5-267: or via, da qual cagion tremi agitata / la terra
, tralascia! = comp. da óra2 e via (v.).
degli atti, 88: guido de'risconti da milano fo potestà mccliiii; e l'
, inventata, secondo la tradizione, da ferrante d'orvieto per la cura di
morso / d'aspide mici- dial, da voi soccorso, / lo sperar non fia
garitea '? oh meglio, meglio da vero, che vendere l'orvietano di frasi
corrispondente a una tefrite leucitica, costituita da leucite, plagio- clasi, sanidino,
, plagio- clasi, sanidino, accompagnate da quantità variabili di augite e biotite;
lato di sopravvento. francesco da barberino, iii-128: ritorno al fornimento
e funi / e canipi comuni. antonio da ferrara, 5: hamme [un
delle crociere delle nostre quatre, ma da basso hanno la poggia assai larga,
lega nel capo dell'antenna del navilio da man sinistra. -orza a prora o
locuz. a poggia e orza, da poggia o da poppa e da orza,
poggia e orza, da poggia o da poppa e da orza, ora a poggia
, da poggia o da poppa e da orza, ora a poggia o a
a poppa ora all'or za, ora da poggia ora da orza, ora sulla
all'or za, ora da poggia ora da orza, ora sulla poggia ora sulvorza
: come nave in fortuna, / vinta da l'onda, or da poggia,
/ vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. buti,
l'onda, or da poggia, or da orza. buti, 2-794: orsa è
mezzo all'onda, / quando el combatte da poppa e da orza. niccolò da
/ quando el combatte da poppa e da orza. niccolò da correggio, 1-281:
da poppa e da orza. niccolò da correggio, 1-281: per naviganti son
il vantaggio di poter essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia,
assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano... essere fulminati
poggia, potevano... essere fulminati da ambe le parti, cioè da poggia
fulminati da ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483
ambe le parti, cioè da poggia e da orza. nievo, 1-483: la
1-483: la nave trabalzò, rimbalzo da poggia ad orza. verga, 5-192:
su un vento dal mare, se soffia da bora ci par di volare. tutti
imbarcazione di muovere la barra in modo da accostare la prua verso la direzione del
comando di mettere la barra in modo da far venire la nave verso la direzione
timone, calcolato sul numero delle caviglie da spostare o su quello dei giri da
caviglie da spostare o su quello dei giri da fare compiere alla ruota.
. -alternare, cambiare o trasmutare da poggia a orza, di orza o
con orza', manovrare le vele in maniera da disporre l'imbarcazione ora sottovento ora sopravvento
baldi, i-115: o marinar che da noiosa calma / nel vasto mar sei
di là / il trasmutar se stesso / da poggia a orza spesso, / ove
orza, pendere all'orza'. oscillare da una parte all'altra; barcollare,
. * /.. * / che da loro dependa, e che talora /
, a poggia e a orza, o da poggia 0 da orza, ora a
a orza, o da poggia 0 da orza, ora a poggia e ora a
ora a poggia e ora a orza', da un lato e dall'altro, a
, a destra e a sinistra, ora da una parte ora dall'altra; o
o dall'altro. - anche: da ogni lato, da tutte le parti.
- anche: da ogni lato, da tutte le parti. pulci, 27-89
mar con la tua aita, j che da fortuna non sarà impedita. caroso,
trepido varca. -da una persona o da un'altra. nievo, 432:
: e gli aiuti non devono mancare o da poggia o da orza!
non devono mancare o da poggia o da orza! -buttare,
manovrare un'imbarcazione a vela in modo da avvicinare la prua il più possibile alla
ella con lui, e cacciarono forza da due volte in su con grandissimo piacer
): senza fare altramenti motto, da una volta in su caricò forza con gran
prospettiva in generale / ad un sceso da lui con tanta forza / che parea
-dare all'orza: piegare, curvare da un lato. baruffaldi, i-72:
a sovvenir. -dall'orza', da un lato, da una parte, da
-dall'orza', da un lato, da una parte, da un canto.
da un lato, da una parte, da un canto. masuccio, 115
masuccio, 115: frate antonio, che da un canto la pessima avaricia e da
da un canto la pessima avaricia e da l'altro la gulosità de la ricchissima
garzoni, 7-323: raro avviene che chi da se medesimo presume tanto non venga chiarito
presume tanto non venga chiarito di bono da chi sta all'orza per farla a
lato opposto. -per orza: da un fianco, di lato. i
cappello sull'orza ', portarlo inclinato da una parte, sulle ventitré (anche
il berretto al- l'orza: inclinato da un lato, invece che orizzontale;
'parte dell'albero della nave '(da ispo-io ^ 'diritto, in piedi
incluso il seme, ma è molto da lei diversa nelle virtù e nelle sue
nella spica. = deriv. forse da orzo. orzaiuòlo1 (armaiuòlo,
piccolo ascesso dovuto a un processo infiammatorio da stafilococchi o streptococchi che si forma nello
olio, sapone e vari altri prodotti da emporio. lanzi, 3-183: la
di domodossola. = deriv. da orzo. orzaiuòlo3, agg.
accompagnano l'orzo. = deriv. da orzo. orzare (ant. orsare
ogni normando, / che nel castel da poppa avea ricardo, / per l'
a pagar il fio. -spostarsi da una parte, su un fianco.
dell'amaro. = denom. da orza. orzarèlla, sf. ant
d'or9arella. = deriv. da orzo. orzaròlo, v.
acqua. soderini, ii-244: l'orzo da ch'egli ha fiorito in quaranta dì
ha fiorito in quaranta dì si fa da mietere, e quello che si tiene in
. miscuglio composto per la maggior parte da orzo, unito con segale, grano e
rinfrescanti e passanti. = deriv. da orzo. orzata, sf. marin
: il movimento, volontario o causato da inconvenienti, che provoca tale modificazione.
orzata... fa andare la palla da banda. guglielmotti, 599: '
. succede volontario, sforzando il bastimento da quella parte, col governo delle vele
vento proveniente dalla direzione dell'orza, da prora. dizionario dx marina [s
:... colpo di vento da orza. -disus. manovra,
dell'orza. = deriv. da orzare. orzato, agg. confezionato
con i pesci miracolosamente moltiplicato da gesù cristo per sfamare la folla).
ma meglio pura. = deriv. da orzo. orzeggiare (ant. orseggiare
prendersi ogni sodisfazione. = denom. da orza, col suff. dei verbi frequent
partic. marchigiana), deriv. da orzo. òrzeo, v. òr
zool. ant. piccolo animale selvatico da pelliccia, simile al vaio. -anche:
. e. i., deriv. da orzo. orzezzare, v.
, con la prora verso la direzione da cui spira il vento (un'imbarcazione
tenendo alquanto la barra sopravvento. dipende da costruzione o stiva; o dalle speciali
tende a avvicinare la prua alla direzione da cui spira il vento... si
'orcio '. = deriv. da orza. orzo (ant. òrzeo
semina si distingue quello autunnale o vernino da quello primaverile o marzuolo, mentre a
la gerapigra ci è buona. guido da pisa, 1-223: vile è l'orzo
cioè della spelda, n'ho comperata da diciotto estaia soldi 9 lo staio, e
orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne tornò a casa
: 'orzo e paglia, / cavai da battaglia '. -l'orzo
et orze. = deriv. da orza. orzòla [orzuòla),
d'orzo detto dal tabernamontano trimestre e da altri estivo, per seminarsi dagli ultimi
e ricóla. = deriv. da orzo. orzòlo, sm. dial
orzo [hordeum vulgare nudum), caratterizzato da cariossidi che si liberano facilmente dalle glume
* orzo mondo ', che quasi da sé gli casca il granello, senza reste
d'orzomondo. = comp. da orzo e mondo1 (v.).
in rima che te calzi guarda da qual pe è l'osa: stare
. in prima che te calzi guarda da qual pe è l'osa.
fr. ant. oseement, deriv. da osé * ardito '. osanna (
: sì dol9e nota che poco alogna / da l'a ^ elico osana, ymno
me stesso; « ieri venni qua seguito da feroci soldati, che gridavano crucifige,
grazia divina. sacchetti, i-2-1: da ciel discenda la verace manna /..
ad aprire. = denom. da osanna. osannite, sf.
degli anfiboli monoclini alcalini, costituito da silicato di sodio e ferro con alluminio
pericolose, ardite, inconsuete o tali da richiedere uno sforzo per vincere l'imbarazzo
aver rancura. tansillo, 1-172: da indi in qua né donna né donzella /
innamora e sacrifica una povera fanciulla allevata da lui e secondo il suo cuore. mazzini
: a sublime e intentato argomento, da spaventarsene qualunque più forte ingegno, ha
per indicare ritegno, esitazione. giacomo da lentini, 55: de tutte l'autre
5. ant. potere. giacomo da lentini, 642: amore m'à feruto
il class, audère (che è da avìdus: v. avido), deriv
: v. avido), deriv. da ausus (v. auso).
non spazzata ', agg. verb. da oapóto 'scopo, spazzo ',
novità. = nome d'agente da osare1. osatura, v.
detta civetta acquatica del congo, caratterizzata da un manto bruno rossiccio con macchie brune
con macchie brune sparse sul muso e da una coda breve e folta.
forse affine a oscitdre (comp. da os oris * bocca 'e citare,
gesti, atteggiamenti, espressioni lascive, tali da eccitare i desideri sessuali.
-con allusione sconcia, in modo da fare assumere un significato scurrile.
porta vedevo i muri sudici, attraversati da grandi scritte e oblique ditate d'inchiostro,
. per estens. orribilmente, in modo da suscitare una sensazione di ripugnanza, di
pirandello, 6-344: versava il petrolio da quella lampa d'ottone su le membra
, più oscenamente i fatti stessi urlavano da sé. 7. in modo
, 91: i ridotti frequentati adesso da queste signore paiono la galleria della villa
con una brevissima clausuletta ce la leva da gli occhi. zuccolo, 1-92:
-rito empio e orgiastico, caratterizzato da sfrenata licenziosità erotica. massaia,
* / cose ch'unqua non fian da chi prescritto / si ha l'optimo,
] imperfezzione e freddezza, s'hanno da schivare, come sarebbe la molta lontananza
leggete gli epigrammi antichi ed imparerete oscenità da stomacare la sfacciataggine. c. gozzi,
aveva intesa / ch'era un'oscenità da malandrino. monti, xii-1-14: non v'
3-227: un giovanottone con la faccia da pupazzo, le guance rosse e il
: chi è lo stolido che ti scrive da rimini? e mescola le cose del
di chiocciola su rose, rifacimento, contraffazione da scempie bertuccie, deve
, lat. obscenitas -àtis, deriv. da obscenus (v. osceno)
la pittura. = denom. da osceno, col suff. dei verbi frequent
, offendono il pudore. -caratterizzato da manifestazioni di grave inverecondia, lascivia,
grave inverecondia, lascivia, lussuria, da esplicite e dirette manifestazioni di libidine,
, viii-2-157: essi... caccian da sé ogni reverenza materna, mostrando di
dialogo continuò per un pezzo, punteggiato da risate e risatine soffocate: reso ancora
scoperte e i sacconi appoggiati alla spalliera da piedi, i sacconi col guscio sudicio
sacconi col guscio sudicio e l'osceno spacco da cui strabuzzan le foglie. soffici,
le cui foglie increspate, variegate come da cicatrici, s'attaccano alla terra come
, s'attaccano alla terra come aspirate da un bacio. 2. in
: costei che, volto in fuga / da l'osceno d'arcadia il vago piede
questa oscenissima e inonestissima vita, assediato da perditissimi e sceleratissimi assentatori. stigliani,
[gl'idolettf], come estratti da una melma marina, sorridenti d'un
-che deriva da una radicata lascivia d'animo o di
sorrideva, avendo l'anima senile cullata da quella bocca che appariva di una malvagità
legame amoroso). -anche: causato da smodate bramosie carnali. giovannini, 5-132
più di quel di seneca scrive a tomaso da messina contra l'amore osceno. marino
6-260: quelle... sporcate da laidi equivoci, da osceni amori,
... sporcate da laidi equivoci, da osceni amori, da malizie insegnate,
laidi equivoci, da osceni amori, da malizie insegnate, da vizi trionfanti.
osceni amori, da malizie insegnate, da vizi trionfanti. c. e
e alcune reine corruppe. -nato da un rapporto immondo, moralmente peccaminoso (
di tanta eminenza, decaduto in pocc'ore da altissimo grado in così abietta e vergognosa
ti offerivano gloria e n'ebbero scorno da te [italia], ed ora
: aggrappati agli stipiti accennavano di passare da palco a palco sullo spessore dei cornicioni
. boccaccio, vii-50: mille modi da morire osceni. bacchelli, 14-149:
. èsa / eov 'scroto 'e da elefantiasi (v.).
dal gr. 'óoveov 1 scroto 'e da enterocele (v.).
. fto ^ eov 'scroto 'e da enteroepiplocele (v.).
dal gr. ftoxeov 'scroto 'e da idrocele (v. idrocele2).
dal gr. boxeov 'scroto 'e da [é] piplocele (v.
gr. 6oxeov 'scroto 'e da plastica (v.); cfr
e stretta. = deriv. da òsco, sul modello di latinismo, dialettismo
, ha ancora i canali colle barche da pesca a riposo, colle reti stese ad