Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.11 - Da ORARIO a ORATORE (7 risultati)

capelli e lo lucente viso. domenico da prato, lxxxviii-1-515: miro le membra

= dal lat. auratus, deriv. da aurum 'oro '. orato2

che fu d'orare, si tolse da foratoio e ne la sua panca si mise

mise a sedere. = deriv. da orare1. oratóre, sm. (

avea sperimentata e dovea meritar troppo più da maria. manzoni, pr. sp

ella taque e un battimani echeggiò. da ogni parte si accorre alla càttedra né

, 365: fu egli oratore destinato da quella maestà per venire a suo nome a

vol. XII Pag.103 - Da ORIGINALISMO a ORIGINALMENTE (27 risultati)

piccoli. mazzini, 11-387: qui, da una settimana quasi, è un tempo

effigiata in un ritratto; figura viva da cui deriva un'immagine. pallavicino,

miniatura che si considera con piacere anche da chi ha prima veduto l'originale.

del mondo,... ricoppiando da tanti originali quello che trovo di buono

della natura in quanto oggetto d'imitazione da parte dell'arte. lucini, 4-204

o comportamento offerti come esempi o modelli da imitare nell'ambito morale o spirituale.

. cattaneo, iii-196: non è cosa da piangere il vedere non solo tanta differenza

un atto d'incontinenza che non sia da noi adottato in pratica? anzi, le

finì di copiarlo anche nella parte tralasciata da dante, che risguarda l'avversione che

del pascoli non aveva [valgimigli] che da stendere in prosa uno dei famosi poemetti

meno dell'originale. -autore che funge da guida o da caposcuola. g.

. -autore che funge da guida o da caposcuola. g. gozzi, i-5-16

sue scritture satiriche fu imitatore delle persone da me accennate. spallanzani, iii-283:

avete, gentilissima signora mia, copiate da l'originai di voi stessa quelle belle parti

vita a chi vita abbandona. marsilio da padova volgar., i-111-2: noi dobbiamo

governamento e maniere di vivere. filippo da massa, lxxxviii-1-594: molti / han

, lat. tardo originàlis, deriv. da origo -gtnis (v. origine)

dei superficiali. = deriv. da originale. originalista, sm.

non me. = deriv. da originale. originalità, sf.

tenere sempre l'occhio all'orme impresse da quelli che prima di noi salirono a

ripensato in italia con qualche originalità soltanto da pochi solitari come antonio labriola e rodolfo

... di distinguere se stesso da ogni altro e di asserire la propria

. cotesta è un'ingiuria che ci ripetono da un pezzo i tedeschi, e la

appare originale, autentico, non imitato da un modello preesistente o proprio di un

originalità, non è mai discapito sapere da che mani esca un quadro. delfico,

d'indiscutibile originalità, che aveva fatto fin da giovinetto in quella scienza -passione finora unica

della originalità. = deriv. da originale. originalménte (ant. orriginalménte

vol. XII Pag.104 - Da ORIGINAMENTO a ORIGINARIO (39 risultati)

passavanti, 131: da questo peccato della viziata natura, dal

sua o della patria è originalmente mosso da paura e da timore. bruno, 3-477

patria è originalmente mosso da paura e da timore. bruno, 3-477: primi corpi

libro d'amore scritto originalmente in latino da un andrea, cappellano del re di francia

. pontano, 191: ebbi lettere da messer renato, le quale mando originalmente

6. in maniera caratteristica, autonoma da influssi, che prescinde da qualsiasi imitazione

, autonoma da influssi, che prescinde da qualsiasi imitazione; in modo nuovo.

che creazioni del genio che li trae da sé originalmente e li lancia nell'infinito mondo

della famiglia. = nome d'azione da originare. originante (part.

agg. che deriva, che proviene da una direzione o da un luogo determinato

deriva, che proviene da una direzione o da un luogo determinato. d'

2. che trae origine e fondamento da un sistema concettuale. b.

notata e irrisa credulità degli storici medievali (da non confondere con la credenza dei miracoli

per una occulta forza della natura che da cotai princìpi origina i semi della poesia

si gittarono alle favole ed a trovare da loro cose di nuovo, onde furono da'

fos- ser originati [i tumulti] da intendimenti che si avessero con alcun prencipe

come non può essere originata la frode da questa medesima favilla? -dare

'e 'pilieri 'nomi usati da giovanni villani per fondamenti di ponti e per

spiegare. asso, 8-1-459: da la chiara luce indarno uom tenta /

dar principio alle tenebre maligne, / e da la morte originar la vita. niccolini

4. far nascere o discendere da una determinata famiglia. v.

. essere causato o prodotto come effetto da circostanze determinate, dipendere, risultare.

natura fu l'unione delli uomini: da queste si originarono le città e si principiarono

s. maffei, 5-5-201: che da i gladiatori combattimenti... si originassero

non insegno che come la filosofia origina da due fonti, che sono la ragione e

ora cwpó-repov... o s'origina da " (jt e da &pou <

s'origina da " (jt e da &pou <;, e quindi procede la

lingua scritta, ritemprandola alla perenne fonte da cui potè originarsi e deve tuttavia ricever

con esso. 8. provenire da un luogo determinato o da una famiglia

8. provenire da un luogo determinato o da una famiglia; discendere, nascere.

, xii-667: presumevano d'essere originati da discendenti di patrizi di roma, trapiantatisi nelle

. 9. medie. dipartirsi da un punto anatomico, da un organo

. dipartirsi da un punto anatomico, da un organo. = denom.

un organo. = denom. da origine. originariaménte, avv.

, avv. nella condizione originaria, da principio, all'inizio, in origine.

originariamente regolare e formante un tutto composto da un solo autore non sarebbesi egli conservato

loro amori, fosse originariamente un canto da villane? e. cecchi, 5-178

dal padre è generato il figliuolo e da l'uno e l'altro procede lo spirito

che pensa. = deriv. da originario. originàrio, agg.

vol. XII Pag.105 - Da ORIGINARIZZAZIONE a ORIGINE (29 risultati)

regola di s. agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi,

, 3-14: la stessa dualità sgorga da una originaria unità, che è la ragione

. a. cocchi, 4-2-69: da una primitiva e originaria disposizione in questo

, i-479: l'originaria libertà, nata da una fortuita e felice combinazione di coloro

.. ha una originaria tendenza infetta da disordine. b. spaventa, 1-121

neo d'originario difetto. -inseparabile da una persona; intrinseco. rosmini,

loro pienezza o di privilegi particolari, da cui sono esclusi sia gli stranieri sia

originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora. monelli, 2-473:

iii-1-426: né basta sempre l'esser nato da gente nata in paese, ma bisogna

gli parla, o vi son trasportati da altre lingue. cesarotti, 1-i-25: la

rimasta così interrotta. 11. indipendente da influssi esterni, non imitato, autonomo

si sia in grado di penetrare di là da quelle classificazioni, pur valendosi di essa

delle due prime specie di storiografia, da lui [hegel] distinte, la '

un determinato bene, che non dipende da un rapporto giuridico fra tale soggetto e

successione ereditaria), bensì dipende esclusivamente da un rapporto di fatto instauratosi fra tale

altro processo storico. = da originario, col suff. dei nomi d'

. = agg. verb. da originare. originato (part.

), agg. provocato come effetto da una causa remota, prodotto come conseguenza

dalla forza e potenza che la proceduta da virtù. mascardi, i-m: sono gli

corso di una sì dannosa consuetudine originata da una mal intesa pietà. nievo,

nella vita d'un popolo, originati da lunghi secoli di corruzione di ozio e

per etimologia. muratori, 7-i-474: da 'fuste 'si crede originata la

2. che trae la propria origine da un capostipite; che proviene o è

la quale, originata come è detto da iano, giustamente lo chiama padre o

aa taddea valeri di nobil famiglia originata da parma. 3. sviluppatosi a partire

parma. 3. sviluppatosi a partire da un'origine determinata, sorto.

persone tragedizare? = nome d'agente da originare. originazione, sf. derivazione

-ónis * etimologia ', deriv. da orìgo -inis (v. origine);

, per lo più collocato nel passato, da cui prende inizio una determinata realtà;

vol. XII Pag.106 - Da ORIGINE a ORIGINE (21 risultati)

principio della censura, cosa nata da piccola origine, la quale di

vidono grande parte di loro orrigine e come da uno procedea. nardi, 4:

[le servitù], debbono provarsi da chi asserisce averle, han bisogno d'

averle, han bisogno d'una origine da titolo. -con metonimia: opera,

accende col fiato, ma è stato creato da dio dalla origine del mondo inestinguibile.

e viscosi, ma bensì sierosi, generati da prima origine nello stomaco. vallisneri,

figura conica, molto elevato, e viene da alcuni riguardato come d'origine vulcanica.

credette falsamente la grecia che essa italia da loro avesse principio. delfico, ii-416:

una determinata famiglia. -anche: famiglia da cui si proviene. giustino volgar.

sogno avere generato di apollo. lapo da castiglionchio, 16: è vero che

simili accidenti può essere mutata né rifiutata da alcuno. casini, lvii-62: chi

l'origin vostra, / che meco già da i più felici regni / spinse il

la causa dal giudice dell'origine, overo da quello del domicilio. -ascendenza

qual si fosse la loro origine, erano da più secoli privilegiati in firenze per le

. baldelli, 3-448: vidi medesimamente da lui che i gnudi erano savissimi e

sovrapposta per diritto di forza a genti divise da lingue e abitudini, chiamate dalle origini

chiamate dalle origini, dalle credenze, da speciali attitudini a sviluppare per vie diverse

provenienza di una specie animale. sforzino da carcano, i-2-48: sono alcuni sparvieri de'

. macchia del peccato originale. felice da massa marittima, xliii-291: quatro battesmi

: poiché alla spianazione di essa legge hai da venire, avrei caro che tu mi

colla stessa ragione teoretica onde muove come da sua origine. -procedimento intellettivo che

vol. XII Pag.107 - Da ORIGINE a ORIGINE (33 risultati)

. franco, 5-20: tanto più son da maravigliare le fiamme sue quanto più si

origine del fuoco, e tanto più da stimare quelle sue carte che rinchiudono sì

mali e sì atroci nacque l'origine da questa sola prodigiosa fanciulla. g.

e di morte. parini, xx-45: da lontana origine, / che occultamente nóce

a man sinistra il guardo e scoprì da lungi molti cadaveri stesi sul pavimento:

oracoli, all'intervento dei numi. da ponte, 242: la sua infinita

cairba spaventato dall'ombra del giovinetto cormano da lui trucidato, e la storia di que

: il quale [giovannone] essendo da uno di dentro conosciuto, com'egli

passatoio percosse il fiero giovannone. fausto da longiano, iv-195: ciascun era capo

gnità del cognome lo splendore che esce da le soprane virtù. b. davanzati

[nerone] come i romani vennero da troia e enea fu origine di casa

ni'è natura, sebbene partano vicino da gruppo comune di monti, scostandosi dalle

del ponte di ferro. -organo da cui si diparte un sistema anatomico.

. giuseppe di santa maria, iii-94: da una parte del pavimento e una

calcolando con i ragguagli suddetti le cadute da fiume a fiume, trovo tutta insieme

pure trovata l'origine del lago derivante da due fontane, che traggono la loro

fontane, che traggono la loro nascita da acque impaludate in catini e affossamenti che

parola, troveremo essere un vocabolo composto da una particella che indica un modo d'

indica un modo d'azione che parte da noi, e da un'altra parola

d'azione che parte da noi, e da un'altra parola che indica l'azione

egli [il segretario] era venuto da me con un foglio in mano per

figura o uno smalto richiamano il luogo da cui è originaria la famiglia. 17

. certificato di origine: documento rilasciato da un'autorità pubblica per specificare la provenienza

e organolettiche richieste dalla legge e controllate da appositi organi; la denominazione può inoltre

quello, solitamente introdotto dalla prep. da, che indica la discendenza da una

. da, che indica la discendenza da una famiglia, la nascita in un

in un determinato luogo, la provenienza da una persona. 20. matem

come effetto, derivare, essere collegato da un rapporto di causalità, dipendere.

nostra buona fede ha sua origine: da la quale viene la speranza de lo proveduto

conto di piati, li quali hanno origine da convenzioni fatte, da testamenti, da

quali hanno origine da convenzioni fatte, da testamenti, da doti e da simili cose

da convenzioni fatte, da testamenti, da doti e da simili cose. fiamma

fatte, da testamenti, da doti e da simili cose. fiamma, 1-440:

vol. XII Pag.1093 - Da PERCOLAMENTO a PERCORRERE (30 risultati)

percolazione. = nome d'azione da percolare. percolante (part.

, 1-127: così l'aqua, quale da le pluvie si acoglie, ha più

la exerci- tazione de l'aere percolata da le tempestate liquescendo pervene a terra.

le infime radice de li monti, da li quali profluendo erumpeno li flucti de

dotta, lat. percolare, comp. da per 'attraverso'e colare 'filtrare, colare'

ossidazione biologica. = nome d'agente da percolare; cfr. ingl. percolator

: essendo il conseio di pregadi suso, da poi leto le letere, fo nonciado

(v. pergola e pergolo) attribuita da quintiliano a tinga placentinus; la voce

lat. percolatio -ònis, nome d'azione da percolare (v. percolare):

la questione. = comp. da per e come (v.),

per parte. = comp. da per (con valore intens.) e

aa per (con valore illativo) e da contus (dal gr. xovtó<£ '

la mestizia. = comp. da per e contro1 (v.).

: 'percóntra':... quel pezzo da costruzione sul quale vanno ad appoggiare tutte

= etimo incerto: forse comp. da per e contro1 (v.),

genov. pecontro. voce registr. da stratico (nel 1813).

è danno. = comp. da per (con valore intens.) e

-in partic.: lo spazio percorso da un mobile in un determinato periodo di

3. ferrov. tratto di strada percorso da un convoglio ferroviario. -anche: il

durante il servizio. = deriv. da percorrere. percórrere, tr. (

percorsero tutto il gran giro, andando da roma a napoli, da napoli a

, andando da roma a napoli, da napoli a venezia, da venezia a vienna

napoli, da napoli a venezia, da venezia a vienna, a dresda,

leoni, 260: la via ferrata da vicenza a verona è già compiuta e fu

anzi radestchi cogli arciduchini, di ritorno da mestre, l'hanno percorsa la scorsa

: percorrendo la bella e pur mesta via da rimini in poi sulla marina adriatica,

botteghe: subito la città fu percorsa da numerose pattuglie. montale, 2-19: surcouf

iii-84: abitavano una valle non attraversata da strade maestre: una vecchia strada abbandonata

verso sera / la collina è percorsa da brani di nebbia. -sorvolare un

dei 'crack 'prolungati che le percorrono da un capo all'altro. e.

vol. XII Pag.1094 - Da PERCORRIBILE a PERCORSO (34 risultati)

siciliani che io non potea copiar tutte da me, le percorsi per poterne fare

cinque giorni, tanto cammino di esperienza da raggiungere la mia. pascoli, i-380:

prima di poter giungere all'unità abbiamo da percorrere un terreno immenso e vergine ancora

egli con il giovane alunno del metodo da lui posto in pratica negli studi,

dei progressi dello spirito come... da un secolo o poco più percorsero rapidamente

dotta, lat. percurrère, comp. da per * attraverso 'e currere '

). = agg. verb. da percorrere. percorribilità, sf. lo

innevati). = deriv. da percorribile. percorritóre, agg. e

attòniti erano seduti in fila e tutti da una parte: con le lunghe gambe,

gambali. = none d'agente da percorrere. percórso (part. pass

luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre. -che è stato

dello stato. -attraversato o occupato da truppe (un territorio]. [

(un territorio]. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

convenuto]. 2. bagnato da un corso d'acqua (un territorio)

spazi percorsi dai fiumi. -solcato da imbarcazioni (un corso d'acqua).

, li-m: dinanzi, la mosa percorsa da un gran numero di barchette e di

del mare. 3. segnato da una linea continua. volponi, 4-84

una stanza tutta foderata di seta percorsa da una cucitura. -segnato o solcato

una cucitura. -segnato o solcato da organi o da ferite. linati,

-segnato o solcato da organi o da ferite. linati, 17-163: si

linati, 17-163: si vedono gambe percorse da flebiti. landolf, 2-34: il

snello s'indovinava percorso... da tendini vigorosi, come quello delle donne di

foglie disegnate come le mani e percorse da tendini. -che presenta modulazioni variate

, 1-71: scotta la terra percorsa / da sghembe ombre di pinastri.

sentiero retto e piano di vita percorso da lui fin allora, non s'era mai

nel riposo degli alberi, percorso / da verdi soprassalti.. esaminato.

allora si fosse recata nella poesia francese da quell'italia tanto percorsa e battuta.

con un mezzo di locomozione per recarsi da un luogo a un altro; itinerario

occhi. palazzeschi, 1-450: già da mezzogiorno le vie del percorso sono affollatissime

percorso al buio sino al palazzo fu allietato da continue schermaglie fra la cortesia piemontese e

(o sua frazione), seguito da un mezzo di locomozione terrestre, marino

, fuori percorso, con certi scossoni da farlo ribaltare. -biglietto di

bevanda nel vostro corpo, in modo da potervi identificare? 9. il

passaggio graduale, evolutivo o involutivo, da uno stato a un altro. b

vol. XII Pag.1095 - Da PERCOSA a PERCOSSA (23 risultati)

, n. 37). -nello sci da fondo, competizione di staffetta che si

in un concorso ippico, quello compiuto da un concorrente senza abbattere alcun ostacolo e

percorso norvegese: nelle gare di sci da fondo, quello tracciato in zone accidentate

venez. per cossa), comp. da per e cosa (v.)

frusta, ecc.) in modo da provocargli (o comunque cercando di procurargli

/ che sofrio il signor potente. francesco da barberino, ii-224: vertù è perdonare

mani si adoperano, due cose sono da considerare: l'una è la percossa

far che s'astenesse / la vostra man da quell'aspre percosse / ch'ai mio

il sagacissimo e buon bertoldo restò illeso da quelle aspre percosse per allora. giuglaris,

de'robusti miei servi proverai. giuseppe da rovaio, lxii-2-11-204: rovinato l'ospizio

o morso di un animale. bartolomeo da s. c., 25-10-5: conversazione

colpo inflitto con un'arma (o ricevuto da essa). giamboni, 7-23

indietro / per le percosse equal. antonio da ferrara, 105: ove son faspre

, 1-23-5: era quel scudo tutto da una scorza, / ben atto a sostenire

i cervelli. -colpo ricevuto da un corpo contundente. f f

simintendi, 2-243: e 'l giovane amato da venus ferì con torta percossa colui che

piaga; lesione, contusione. folgore da san gimignano, vi-n-153 (19-n):

: il signor marchese è di poi tornato da bevagna malato d'una percossa d'un

che continuamente di fuori le son fatte da altri corpicelli. n. franco, 3-100

-con metonimia: danno, ammaccatura prodotta da un urto, da un colpo.

, ammaccatura prodotta da un urto, da un colpo. temanza, 83:

in iscambio il suono d'uno istromento da fiato per uno da corde o di

suono d'uno istromento da fiato per uno da corde o di percossa?

vol. XII Pag.1096 - Da PERCOSSA a PERCOSSA (26 risultati)

lor fatiche ancora, / ché queste son da le percosse aperte / de l'onde

globo dal gran di funebre / o da sdegnato ciel distrutto fosse. -l'

. colpo di artiglieria o di un'arma da getto. -anche: l'impatto di

insieme con la cavalleria del principe ricondotta da d. maurizio di savoia, benché

e dalla città contro gl'inimici o da questa contr'essa si lanciavano fulmini, ed

, se non per farti mazzucolare bene da alti: imperocché quanto più ti mena

la percossa ch'io tramortii. andrea da barberino, iii-177: fu creduto ch'

iii-177: fu creduto ch'ella era da sé caduta e morta per la percossa.

. galileo, 4-1-453: quelli che da un alto edifizio dovendo saltare a basso

8. con metonimia: rumore prodotto da un colpo, da un urto.

: rumore prodotto da un colpo, da un urto. fatti di cesare,

del muro, sì ci soccorrirà. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

è il suono e 'l romore che da noi si sente. beccaria, i-49:

. boccaccio, vii-207: li momenti da cui sono commosse / le subite percosse

sono commosse / le subite percosse / da tentazioni furiose e carnali, / non

l'azione tentatrice del demonio. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

suoi costumi, se i soldati suoi da principio per combattere siano veementi,..

: egli ricevè grave percossa verso levante da quegli di partia. guicciardini, 2-1-316:

lo stordimento di quelli che erano avanzati da così crudele percossa, spedì carlo begna

danno materiale che ne deriva. francesco da barberino, iii-80: i savi a divisare

235-8: né mai saggio nocchier guardò da scoglio / nave di merci preziose carca

io sempre la debile mia barca / da le percosse del suo duro orgoglio. a

miseria de la umana vita. bianco da siena, 65: per alcuna percossa /

non fosse per rimetter l'armi. da ponte, 256: io andavo vacillando

: è troppo orribile colpo il cadere da via della stella in brocch-in-dosso: si

molte imprese le vittorie tolte. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

vol. XII Pag.1097 - Da PERCOSSENTE a PERCOSSO (38 risultati)

profondamente (un rimprovero). zanóbi da strafa [s. gregorio magno volgar.

. - anche: peccato. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

[questa scienza] la prima percossa da marziano capella. 22. fis

quando la luce de le stelle poste / da gli altri corpi riceve percossa / stando

galileo e specialmente della dimostrazione tanto stimata da lui e da tutti gl'intendenti della

della dimostrazione tanto stimata da lui e da tutti gl'intendenti della forza della percossa

. grandi, 5-101: le percosse fatte da una massa fluida, come acqua o

gente percossa dal giudicio di cristo e da tarmi delle disfatte ruote. berni,

in età di 74 anni percosso a caso da un albero di pero. foscolo,

una pietra gittatagli sul capo dalla finestra da una vecchierella. -per estens. che

tuo capegli, / ogni bellezza par da te rimossa: / li occhi tuo

. bargagli, 1-59: si fa levar da sedere dal luogo dove si stava,

. 2. colpito, trafitto da un colpo d'arma da taglio o

colpito, trafitto da un colpo d'arma da taglio o da fuoco. g

un colpo d'arma da taglio o da fuoco. g. p. maffei

il capo della diabolica fazione, percosso da infocata saetta con tre altri de'principali,

. casti, i-1-358: diana, come da pugnai percossa, / un acuto gettò

prima fatta alla finestra, moriva percossa da un colpo di balestra. 3.

saltava, e essi si alzavano miracolosamente da terra. comanini, l-m-350: dalla

. comanini, l-m-350: dalla pietra percossa da mosè dentro un deserto sassoso et orrido

: guarda quel delicato / vetro, da rozza mano / percosso ed incrinato.

stridor si sente, / percossa intorno da l'orribil penne. trissino, i-xix:

et accommodate a ricever l'aere percosso da alcuno suono. tansillo, 1: se

. b. martini, 2-1-437: percosso da una parte il timpano, rendeva dall'

3-12: lo stillicidio del pianoforte percosso da dita esili e incerte. -fatto

.). - anche: colpito da un fulmine, folgorato. leonardo,

nelle sommità de'monti che nelle spiaggie da essi percosse. bembo, 5-10: la

torri che in lei fossero, percosse da cielo, arsero di sorte che '

io vo'disperso qual percossa nave / da terribili venti in alcun scoglio, /

: accarezzato, sfiorato, mosso leggermente da un alito di vento, da una

mosso leggermente da un alito di vento, da una corrente d'aria. dante

nate / erano in veste, che da verdi penne / percosse traean dietro e

lo più violentemente, dal sole o da una sorgente luminosa. attribuito a petrarca

per li colli / dal sol percossa veggio da lontano. landino, 149:

percosso dal sole, e ragi che da quello si riflectono diventono sanguigni. benivieni,

in mare o corrente in fiume o cadente da alto o stagnante in laghi e paludi

: caino... fu sempre rispettato da abele: non fu mai deferito ad

spighe smunte dal vento, frutta percosse da gragnuola, erbaggi arsi dal ghiaccio. tommaseo

vol. XII Pag.1098 - Da PERCOSSORE a PERCOTIMENTO (47 risultati)

). dottori, 3-21: non da l'unghia sonante / di corridor eh'

delle sementi. 10. colpito da una freccia o da tiri di artiglieria.

10. colpito da una freccia o da tiri di artiglieria. a. navagero

. navagero, lxv-156: come creva percossa da saetta / da lo nemico arcero,

: come creva percossa da saetta / da lo nemico arcero, /...

che di fulminarsi vicendevolmente co'cannoni: da che percossi i remi, gli alberi

difìci grossi, / da'quali erano da mane e da sera / da certe parti

/ da'quali erano da mane e da sera / da certe parti aspramente percossi.

erano da mane e da sera / da certe parti aspramente percossi. giuseppe flavio

a persecuzioni, ad angherie. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

italico e rifugio de le genti / da la sevizia barbara percosse. porzio,

giorno / vengano. -devastato da guerre, da epidemie, da catastrofi

. -devastato da guerre, da epidemie, da catastrofi naturali (un

-devastato da guerre, da epidemie, da catastrofi naturali (un territorio, una

volgar., in: percossa la giudea da frequenti battaglie, primieramente tolti sono e

molto dediti alla mercatura, ma percossi da tante guerre e ridotti a povertà, si

la città de gli ateniesi, percossa da la peste e da la sedizione,

gli ateniesi, percossa da la peste e da la sedizione, co'» sacrifìci,

beni. marchetti, 5-232: quasi da fulmine percossi / dell'invidia, cader

canzone del fi'aldobrandino, xxxv-11-438: da canto madre si è missere scosso,

mortai? 15. afflitto dolorosamente da una malattia, da una ferita.

. afflitto dolorosamente da una malattia, da una ferita. 5. gregorio magno

, 1-vii-408: i fiorentini, percossi da questo inopinato accidente...,

: quella eccellente e gloriosa moglie, da così inopinato e subito mal percossa,.

,... l'adultero, da paura sbigottito e già mezzo morto, fedelmente

siri, ii-822: l'ambasciatore, percosso da grandissima apprensione che la mossa delparmi ecclesiastiche

duca. brusoni, 9-239: percossa da così inaspettate parole, divenne orestillia più rossa

di quel vasto / monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e da orror

monumento, percosso da rispetto, / da trasporto e da orror. manzoni, ii-103

da rispetto, / da trasporto e da orror. manzoni, ii-103: così

: invidiavo quelli che non si trovavano percossi da uguale disgrazia. guerrazzi, 10-340:

, 10-340: don francesco, percosso da coteste parole, prese la lanterna e la

turbato, commosso, emozionato; colpito da un intenso sentimento di gioia o di meraviglia

di pena, di pietà. guido da pisa, 1-311: a queste parole di

, v-1-536: la letizia, percossa da lo improvviso de lo stupore, non

, 41: il vostro cor percosso / da saetta amorosa / resterà scarco affatto /

saetta amorosa / resterà scarco affatto / da velenosi affanni. tornielli, 487:

velenosi affanni. tornielli, 487: da vario amore nel seno percossa, / a

amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa che l'alma natura

fu chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga.

gozzi, i-16-221: percosso il califfo da questa verità, di nuovo ricevette nella

: la maritata vende se stessa percossa da avarizia. s. gregorio magno volgar.

,... percuso e stimulao da la malicia de l'antigo aversario, 90

la malicia de l'antigo aversario, 90 da la invidia, comen9à a detrar san

. chiabrera, 1-ii-186: tu percosso da scandali / cominci a bestemmiar.

svolgere felice o no la storia viva da se stessa o in se stessa la

dolore o di contrizione. cassiano da macerata, lxii-2-iv-126: non è possibile

vol. XII Pag.1099 - Da PERCOTITOIO a PERCUOTERE (28 risultati)

altra col calcio dell'asta, e da quella cosa che da tal percuotimento nascesse si

asta, e da quella cosa che da tal percuotimento nascesse si ponesse il nome

lunghezza e in larghezza, in modo da poter dare, col percotimento, suoni in

che l'aere lampeggiasse e che il mare da ogni banda fosse pieno di rumori spaventevoli

, di non esser aperta in alto mare da cotal furioso percotimento...,

-anche: sfregamento. benvenuto da imola volgar., ii-216: le navi

fa del fuoco [lucrezio] dice generarsi da percotimento di cose dure, come sono

collisione ancora. = nome d'azione da percuotere. percotitóio (percuotitóio),

. disus. percussore di un'arma da fuoco. gherardini [s. v

imprime ferite canore. = deriv. da percuotere. percotitóre (percuotitóre),

arrecando lesioni, ferite. bartolomeo da s. c., 19-3-12: le

l. bellini, 5-2-244: gli strumenti da percuotere in che forza non vengon eglino

pugno. = nome d'agente da percuotere. percottare (percotare),

. pergutè 'gocciolare '), da un lat. volg. * perguttàre '

a goccia, filtrare ', comp. da per, con valore in- tens

valore in- tens., e da un denom. da gutta * goccia '

tens., e da un denom. da gutta * goccia '. percòttere

. = voce dotta, comp. da per, con valore intens., e

una serie di colore azzurro, ottenuta da dicromati trattati con acqua ossigenata, e

e una di colore rosso, ottenibile da cromati). = deriv. da

da cromati). = deriv. da percrom [ico], col suff.

= voce dotta, comp. da per, con valore intens., e

dotta, lat. percoquère, comp. da per (con va lore

ecc.), in modo da provocargli o cercando di provocargli dolore

segue il tauro e fui dentro da esso. cavalca, iii-56: disse isaia

poveri villani, / se infranti da cavalli e dalle ruote / non

. - anche: pungere. uguccione da lodi, xxxv-1-603: là entr'è basalischi

usanza: e dice che si ha da aire 'balcone 'e non 'finestra

vol. XII Pag.1100 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (24 risultati)

di mortificazione). s. carlo da sezze, i-296: molto poco mi percotteva

14-54: se giove stanchi il suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta

e meditando, fu percosso in sulla testa da una testuggine, la quale una aquila

malattie, 1-40: timpanite è generata da poca aquositade e molta ventositade, e laurina

gli strumenti ripigliarono a sonar l'aria da ballo, e quei sei movendosi danzarono

, trafiggere con un'arma. francesco da barberino, iii-80: se vieni a battaglia

forza percosso che nulla arme il potè da morte scampare. dolce, 7-190:

dipoi gli tagliarono a pezzi, essendo da marco papirio un francese percosso con una

percosso con una mazza di avorio, mosso da ira che colui gli aveva tocca la

storie pistoiesi, 1-14: egli si difendea da loro e non lo poteano nuocere perocch'

contrasti vi si accordò, e levatosi da sedere e alzato il braccio, disse:

del cavallo la fé cadere. andrea da barberino, i-192: giunto maccario nella

gli archi e trasser le quadrella / da le faretre. a tutti gli altri avanti

cioè lu- perci eran detti dai romani da quello stridere che fa- ceano quelle pelliccile

quarta figura un ordegno di pestar polvere da monizione o altre materie, il motor

in quel perquoter dello spirito s'ha da aggiugnere sforzo per far la prosbole.

intiera operazione ed i coni o sia punzoni da lui solo erano percossi. manzoni,

, 5-253: che se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa

: che se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa, un chiaro

uso et az- zione ch'egli ha da fare, come, per essempio, la

forma e qualità del martello s'ha da misurar dall'effetto a che egli ha

misurar dall'effetto a che egli ha da servire, ch'è il percuotere, e

è il percuotere, e per questo ha da essere egli grave, ottuso et in

avendo manico, percuotono o col cadere da alto a basso o coll'essere

vol. XII Pag.1101 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (11 risultati)

perché di grazia mi premi? cassiano da macerata, lxii-2-iv-106: trovai che,

il tiro di artiglierie, di armi da getto o con altri mezzi offensivi;

. 11 quale passato, si cominciò da l'una parte e l'altra del

era in tal pericolo e l'artiglieria, da terra percotendola, quasi l'aveva affondata

e percosogli e fedirone parecchi. benvenuto da imola volgar., i-36: li romani

'nsegne e percotteranno nello stormo. busone da gubbio, 46: io con gli miei

beluis per percuotere sopra i convogli che da fragasi conducevano al campo assediante. botta,

la qual voce, dice, si forma da quattro denti, li quali la lingua

altra ragione, cioè la voce farsi da quattro denti, i quali, mentre si

ruina che nel fianco / di qua da trento l'adice percosse, /..

de'campi percosse la gragnola. piero da siena, 3-42: e 'l vento fier

vol. XII Pag.1102 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (9 risultati)

onda del mare percuote et impulsa; / da l'altra un orticello è di fior

, purg., 15-23: mi parve da luce rifratta / quivi dinanzi a me

suoi raggi propri, senz'alcun intoppo da lui venuti, quindi si riflette ella

la sua sorte comprende, / cerca fuggir da l'arenoso smalto, / e si

rebbe in terra per gran pezza lontano da colui che lo trasse. galileo,

: un sasso o altro corpo che caschi da un'alta torre percuote in terra con

: la virtù de'quali [barbari] da questo si puote considerare e conoscere,

loro meno alcuna arme o altra cosa da fedire, i fanciulli loro piccoli gitta-

3-469: furono l'orecchie loro percosse da un ro- more come di un tuono

vol. XII Pag.1103 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (20 risultati)

, 11-48: per questo peccato fue percossa da la lebbra e stette sette die fuor

e stette sette die fuor del campo spartita da le genti. s. gregorio magno

in partic.: infiammare. guidotto da bologna, 1-122: cominci il detto suo

il vento. barilli, 5-153: guàrdati da quel sole che morde, percuote ed

punitiva delle divinità). guido da pisa, 1-29: io so che [

che per lo vizio della superbia furono da dio percossi e fulminati. s. gregorio

: dee percuse florencio terribermenti. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

ogni ora che vorranno. 5. bernardino da siena, 266: lo sterminatore traie

e lavora co'suoi flagelli tutti conceduti da dio. ulloa [guevara],

ricorra, o madre pia, / se da for tuna egli è percosso

al sacro fulmine della parola / che da l'iberiche fiamme già mosse / e ne

tempo patito grandissimi danni, e quindi da sertorio, quinci da mitridate con gran

danni, e quindi da sertorio, quinci da mitridate con gran guerre fosse stata gravemente

g. r. carli, 2-xiv-193: da tale riparto ben si ravvisa come la

in modo che poco o nulla rimaneva da imporsi sul perticato, ossia sul terreno.

ultimo a uscire di campo. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

possiamo dire che la mente umana sia mossa da tanti venti da quante tentazioni ella è

mente umana sia mossa da tanti venti da quante tentazioni ella è percossa. cassiano volgar

partic.: scomunicare. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

esempi delle somme più celebrate e massime da quello che porge san tommaso in ogni

vol. XII Pag.1104 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (18 risultati)

la fa, con una irritata imaginazione da satiro, 'sciogliere i lacci del corsetto

grazia di dio si conferma. francesco da barberino, iii-416: perquoter forte il misero

dove molto pianto mi percuote. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

migliori derivano da'confronti,... da quelle iùinute mortificazioni onde cento individui raccolti

principe roberto... furon percossi da subito spavento. leopardi, 823

bacchelli, 3-149: de nada fu percosso da una paura, di quelle fortissime che

sì che 'l cor percosse. guido da pisa, 1-311: tutti li troiani.

si può dire neppur guardata che fui percosso da un grande stupore. alvaro, 7-190

33-140: la mia mente fu percossa / da un fulgore in che sua voglia venne

. se l'anima oscurata fosse percossa da una irruzione di luce? se dalla demenza

giova di tutto [ferrerò], fruga da per tutto, compie i frammenti,

coniare (una moneta). tommaso da faenza, 1-iv-58: foll'è ciascun che

1-262: il vento suffolano, cioè da levante..., con orribile tempesta

, le tre navi in dietro / ritiràr da lo scoglio in cui percossero. landò

corpo il quale non abbia tanta forza da resistergli, gl'imprimé parte del suo moto

in quando un frammento di basalto distaccandosi da qualche frana precipitava percuotendo nell'addentellato delle

volte gli ordini ed i modelli fatti da coloro che, consumati negli studi e

ha voluto ch'ella sia stata impedita da una creatura che, nel troppo amarla,

vol. XII Pag.1105 - Da PERCUOTIMENTO a PERCUSSIONE (26 risultati)

come le prime. s. caterina da siena, ii-54: molti scogli si trovano

. m. cecchi, 1-2-435: quivi da ogni parte ove tu volgi, /

= lat. percutère, comp. da per (con valore intens.) e

suo. = nome d'azione da percuotere. percuòttere, v. percuotere

dotta, lat. percupère, comp. da per (con valore intens. }

dal lat. percurare, comp. da per (con valore intens.) e

prende cura di qualcuno. uguccione da lodi, xxxv-1-616: a tal percurator eli

lat. percurator -óris, nome d'agente da percurare (v. percurare).

. = voce dotta, comp. da per (con valore intens.) e

tommaseo]: noi siamo percussati da ogni parte da varie tempeste e sosteniamo molestie

noi siamo percussati da ogni parte da varie tempeste e sosteniamo molestie della

disiderio corporale. = nome d'agente da percussare. percussióne (ant. percossitene

17-68: fecegli imbottire il giubberello / da quattro mamalucchi co'bastoni; / né

fanno [gli uomini] quasi forzati o da sdegno o dalla mala consuetudine loro.

colpo inferto con un'arma. andrea da barberino, iii-69: trovò nella sua camera

dannati puniti nella nona bolgia. benvenuto da imola volgar., i-332: li

o percussione così interna come esterna, da qual si sia causa prodotta.

5. azione, impulso o pressione esercitata da una forza applicata o comunicata a un

ogni cosa percossa nel resistente obbietto risalta da esso obbietto con equale angolo a quello

francesconi ebbe altra volta l'onore di espor da questo luogo una sua esperienza sulla percussione

illuminante e calorifica prodotta dal sole o da un'altra fonte luminosa. leonardo,

leonardo, 2-175: la percussione fatta da ombrosi e luminosi razzi sopra un medesimo

fa senza il terremoto sentire, nasce da la percussione che fa il vento in

: è ragion che tale errato / da la carnai percossione umata / tanto s'agiri

intendere le percussioni de'mali uomini. da porto, 1-26: dopo che i

quante percussioni debbono venire innanzi. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar

vol. XII Pag.1106 - Da PERCUSSIONISTA a PERCUSSURA (15 risultati)

tali fenditure, che divergono a partire da un punto detto punto di percussione,

altra appoggiato completamente sulla parte del corpo da esaminare. -percussione diretta o immediata:

. 20. milit. nelle armi da fuoco, l'azione esercitata dal percussore

. -pressione del grilletto di un'arma da fuoco. borgese, 1-19: filippo

corde né a pelle tesa, costituiscono da sé soli tutto il corpo sonoro, il

con valore aggett.): prodotto da uno o più colpi (un suono)

lat. percussìo -ònis, nome d'azione da percutére (v. percuotere)

di bolsena? = deriv. da percussione, n. 21. percussivo

gli intestini. 2. costituito da suoni ottenuti con strumenti a percussione.

. = agg. verb. da percuotere. percussóre (ant.

er mastino / di dura sferza da frequenti colpi / percosso,..

del parlamento di turs sentenziato ad essere da quattro cavalli sbranato. alfieri, 1-685

parte del congegno di sparo delle armi da fuoco (detto comunemente cane) o delle

lat. percussor -òris, nome d'agente da percutére (v. percuotere).

ant. colpo, percossa. vito da cortona volgar., xxi-736: per quella

vol. XII Pag.1107 - Da PERCUTANEO a PERDENZA (21 risultati)

lat. tardo percussura, nome d'azione da percutére (v. percuotere).

). = comj). da per e cutaneo (v.).

. cerottoreazione. = comp. da per, cute e reazione (v.

predette del regolare percuziente non sono da essere stese a'falsari delle lettere

del mezo in che si percuote, è da avvertire non ogni cosa percuziente e percossa

più e più grande, secondo che da maggiore altezza verrà la percossa, cioè

sf. ant. perdita. iacopo da leona, vi-1-218 (8-6): il

- per fallire. = deriv. da perdere, col suff. dei sost.

valore religioso della sardegna preromana, costituito da steli di materiale basaltico o granitico

, nessuno. = comp. da per, con valore rafforz., e

. se dorme, come ha facto da che partì di qua, ha viso di

o coloro che piatendo sono condannati dànno da ridere. g. de'bardi, xcii-1-161

. tarchetti, 6-i-398: ho osservato da parecchi giorni il tenore della vostra vita

confronto, in un paragone. monaldo da sofena, xvii-194-20: rico sono di sì

al sentimento stesso). giacomo da lentini, 26: ma sì son folle

1-vii-46: ai com'è 'gnudo, inodiato da gente, / chi è d'aver

son perdente. -che è decaduto da una condizione di privilegio o di vantaggio

com'or ne son perdente. antonio da ferrara, 124: zascun omo ch'

: saria gran cauno- scenza, / da che m'à così priso, / non

il metallo. idem, 276: sbattuti da due perdenze e dallo sconcerto del commercio

e dallo sconcerto del commercio, causato da due opposte ed illegittime riduzioni, convennero

vol. XII Pag.1108 - Da PERDERE a PERDERE (13 risultati)

cor, chvera in perdenza, / da quella che m'avea tanto sdegnato.

di qualcosa: esserne privato. pace da firenze, xi-2-401: quando mi membra la

tanto dolzore. = deriv. da perdere-, i signif. n. 3

acqua, perse e dinari e quasi da doglia volse morire. consolato del mare [

somma, stipendio, vitalizio. fausto da longiano, iv-77: il peggio è che

a guernire cittadi e castella per difendersi da lei, se potesse, che non perdesse

, qui rauneremo nostro sforzo ». francesco da barberino, 11-68: negligendo provincia si

un oggetto, un'arma. onesto da bologna, lxv-26-1: quel che per lo

3-49: il collonel targhetz fu passato da una moschettata, et il collonel teusel vi

riferimento alle piume degli uccelli. bartolomeo da s. c., 17-4-8: le

pria della esecuzione con uno stiletto, datogli da un prete francese ch'era ai servigi

funzione; cessare di avere. giacomo da lentini, 7: amore a tal l'

fosser date. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: meglio mi fora

vol. XII Pag.1109 - Da PERDERE a PERDERE (14 risultati)

: la libertà reale non si ha da perdere, se non con la vita.

dell'amato sonno. marchetti, 5-242: da morbo o da noiose / cure infestati

. marchetti, 5-242: da morbo o da noiose / cure infestati, il consueto

di una condizione spirituale. giacomo da lentini, 13: non trovo pietanza /

speranza. chiaro davanzati, 14-7: così da. llui [il cuore] lo

suo lieto umore e non ride più. da ponte, 22: non so se

io perdesse il vostro amare. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

questi arcigo- goli del papa è cosa da perdere il credito e da lasciarci il

papa è cosa da perdere il credito e da lasciarci il pelo. forteguerri, 20-51

l'asino, perché non ho più forze da poterlo fare, la volpe prenderà occasione

che perdé l'anima ria. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

il vantaggio di poter essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano

assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano, fra due tempeste

e di palle trovandosi, essere fulminati da ambe le parti. carducci, iii-9-23:

vol. XII Pag.1110 - Da PERDERE a PERDERE (17 risultati)

37-219: ebbi la tua senza data. da quando t'ho scritto ho perduto mio

5-219: vi si perdevano di molte vite da ambe le parti, ma più da

da ambe le parti, ma più da quella dei villici, perché in loro

... e i balestrieri saettare da presso e da lungi senza perdere in vano

e i balestrieri saettare da presso e da lungi senza perdere in vano i loro

disperderle non usandole convenientemente. giacomo da lentini, 12: s'a voi paresse

di zecchini in un fiato, senza muoversi da sedere e facendo valere il vostro nome

nella formula esortativa non c'è tempo da perdere). chiaro davanzati, xviii-28

l'alma sta in contumasce / e da sé piange il tempo c'ha perduto

la politezza che ella si ha portata da la culla. cellini, 1-72 (172

altri, perché questo non è tempo da perdere. l. strozzi, 1-61:

via figliuoli, non c'è tempo da perdere: dio vi guardi, il suo

utili e benefiche, quando vi sia tempo da perdere. panzini, ii-574: non

minuto. -sostant. paolo da certaldo, 2: a non ritenere quello

è uno perdere di tempo. fausto da longiano, iv-221: ne'vecchi di molt'

non burla, ma beffa, perché da gli amori di burla ne segue loro

amori di burla ne segue loro infamia da dovero. -non essere investito proficuamente

vol. XII Pag.1111 - Da PERDERE a PERDERE (17 risultati)

dalla marina una nuvola, la quale da ostro ingrossata avrebbe fatto piova e avrebbe

. una stella, per essere usciti da un determinato spazio geografico. e

geografico. e e ca'da mosto, 1-86: la stella principal non

strada. michelstaedter, 114: sarebbe da ingenuo pensarci così da perdere la pista.

114: sarebbe da ingenuo pensarci così da perdere la pista. 22.

la notizia delle quali fosse stata perduta da coloro che la conoscevano prima. cesarotti,

della nazione, un'usanza è scacciata da un'altra, l'interesse dell'antica svanisce

, 3-i-152: e lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che

: e lingua attinta o da libri o da pochi parlanti, che la perderebbero mezza

per che hanno perduto paradiso. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

pratesi, 5-503: trasse su, da terra, la sua valigetta,..

senso di una proposizione. bartolomeo da s. c., 9-4-7: spesso

quindici. citolini, 265: perché da questi contrasti spesso avviene che si mettono

e cieli o contrari o propizi / è da vincere o perdere questa impresa. chiabrera

'quindici ', messi in difficoltà da una coppia di nonclassificati: al punto

sbigottita; ma altimprovviso, come suggestionata da lui, si mise a piangere mormorando

detto giovane e dicessero ch'egli era da scomunicare come quelli che avea perdute due

vol. XII Pag.1112 - Da PERDERE a PERDERE (17 risultati)

fausto da longiano, iv-89: uno de i segnalati

persona, individualità. s. caterina da siena, vi-3: io katerina schiava de'

si dice perdere perché, avendo cominciato da terra, finisce il tempo principiato,

morale o di dignità. francesco da barberino, i-236: se ben vien guardando

fallire un impegno morale. giacomo da lentini, 20: per ciò sì combatti

i dogliosi, / quei c'àn da lor partito / ogna fino partito / e

del padre: per altro non punto da lui perdeva. poliziano, 1-560:

compagnia d'una speranza e carità fatta da donatello, della medesima grandezza, che

della medesima grandezza, che non perde da quelle. tasso, 1-52: taccia

interessante. piovene, 7-262: osservati da presso questi castelli perdono: come chambord

dal riso, / tal che tutti da me preser timore. manzoni, pr.

orrore indefinito con cui l'animo combatteva da qualche tempo, parve che a un

, sgomentarsi. guazzo, 1-242: da queste maniere ne segue che i servitori,

al papa che, se non viene comandato da sua santità alli gesuiti che non s'

singolari, tanto piu tardano ad essere intesi da quelli stessi che coltivano la lingua che

, conv., iii-xn-10: non sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima

tutte le piante muovono, e allora da ogni parte si risente l'umore e rinvigoriscono

vol. XII Pag.1113 - Da PERDERE a PERDERE (9 risultati)

trinci, 1-112: molti ulivi, cavati da questa sorta di vivai, si perdono

si perda nel reno, vengono congiunte da un ponte di pietra. manzoni, pr

progressivamente. sergi [tommaseo]: da fuora poi questa muraglietta si butti la

che tramuti loco, / se non che da la parte ond'e's'accende /

vanificarsi. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 432: solamente per uno

gatto, 2-158: voi dovete dire da sudditi buoni ai vostri figli « sciagurato

questa battaglia nella detta città martinopoli. fausto da longiano, iv-21: lo intelletto.

quella tanto bramata dolcezza e nerezza, da cui derivano l'armonia ed il rilievo.

suoi raggi propri, senz'alcun intoppo da lui venuti, quindi si riflette ella

vol. XII Pag.1114 - Da PERDERE a PERDERE (20 risultati)

leggermente scosso. -essere soverchiato da un rumore più forte. calandra,

vetri ribattè chiusi dal vento, / e da sé ritrovò la via dell'aria,

53. essere dipinto o disegnato in modo da suggerire un effetto di lontananza e profondità

matematico, vedendo come nelle nostre scene da noi si applaudisce... a

si ritrovano,... passano da una parte e l'altra le cupole,

trovai ritto davanti. diventato magrissimo, da pingue che era una volta, tuttavia

. carducci, iii-4-50: perdermi lungi da gli uomini / amo or di lidia

ipotesi, di pensieri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

324: qualunque [in prestanze] avesse da fiorini 4 insù, pagasse mezzo fiorino

-avere, esserci poco, molto, nulla da perdere: per indicare condizioni di maggiore

maggiore o minore disponibilità psicologica (dipendenti da quanto materialmente si possiede o da situazioni

dipendenti da quanto materialmente si possiede o da situazioni politiche, esistenziali, affettive,

quidem nocere possit. mazzini, iv-4-42: da un lato v'è da vincere il

iv-4-42: da un lato v'è da vincere il tutto; dall'altro nulla da

da vincere il tutto; dall'altro nulla da perdere. deledda, iii-115: tacque

sono un uomo che non ha nulla da perdere perché... non ha

tu sei quello che ci avrebbe tutto da perdere, noi forse non siamo morti?

cuor leggero? sono gente che ha molto da perdere e che studia sui libri.

essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare amici, obbligarsi nazioni e

esser insieme 'è locuzione troppo bella da lasciarla perdere. panzini, iv-366:

vol. XII Pag.1115 - Da PERDERE a PERDERE (20 risultati)

leo. -non perdere nulla da qualcosa: essergli molto simigliante.

perde ogni bene. 5. bernardino da siena, 53: eimmè, o

non truovi riposo, / tu se'da dio odiata / pel tuo viver vizioso:

schio, ne'suoi commentari sulle generazioni da adamo in poi, s'interrompe naturalissimamente

raffreddano, e diventano pallini di ferro da due decimi. ma non mi faccia

tu che vai spudando / sì tarde da qui via, / che va'tu quenze

muratori, 10-ii-132: se non siam buoni da tanto almen fare quel possiam per sollievo

perche, ella dice, se ho poi da viaggiare la notte, l'alzarmi presto

, 1-2 (i-23): lasciatosi vincer da lo sdegno, perse il freno de

la sua pazienza e si lasciò trasportare da la grandezza de l'animo suo. a

: ad un giovane par essere un da poco se non ha moglie e si

montale, 3-84: anche l'ex-medico ritardava da molti anni l'esordio, in attesa

; e con l'espressione aggett. da far perdere il cervello si indica che un

domandavano l'uno l'altro che fusse da fare. goldoni, xi-142: ho perduto

il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento,

[il guerrini] sollevare sugli scudi da un popolo di letterati ribelli..

, v-110: alcuni giovani le portavano da mangiare e godevano in cambio i suoi

feriti molti avversari, aperto e forato da mille punte, finalmente perse la vita.

., vestita sempre di nero fin da bambina, mai vista su un ballo,

essere coinvolto nei travagli di un'attività da cui non si riesce più a trarsi

vol. XII Pag.1116 - Da PERDEROTTO a PERDIGIORNATA (22 risultati)

-perdersi dietro a qualcuno: essere preso da cieco entusiasmo per una persona; cedere

cuore non c'è più traccia. amoretto da ragazza, t'ho detto! santo

strada: v. strada. -ridere da perdere i denti: v. ridere.

. idem, 333: chi giuoca da motteggio, perde daddovero. idem, 383

mal si contrasta con chi non ha da perdere. ibidem, 347: a

panromanza, lat. perdere, comp. da per (che indica deviazione) '

e distruggimento. = deriv. da perdere. perdia, inter.

diana! che non avrà nulla da eccepire sul suo conto! soldati, ix-

. (per perdio), comp. da per e diana1-2 (v.).

e simili. = comp. da per e diavolo1 (v.).

. = agg. verb. da perdere. perdice (ant.

. 2. figur. persona da cui si può trarre vantaggio mediante l'

b. croce, ii-7-360: sarebbe da stupire che la gente entri in tanto

eolie e de egitto mangiano, è nominata da uno uccello il quale assai la cava

, 4-i-205: l'erba, che da celso è chiamata perdicio, comandano i

, lat. per dicium, deriv. da perdix -tcis (v. perdice)

fìotàv / j] '[pianta] da pernici '. perdìcoli (

ant. rovinato, perduto. luca da caltanissetta, 113: alcuni mi piangevano per

tien la rosa. = deverb. da difendere (v.), con pref

, 3-10: il telefono / tace da giorni e giorni. / ma l'altro

non son mai riuscito a far volare / da bambino, correndo a perdifiato. slataper

l'accerchiai di lontano e sbucai fuori da un cespuglio davanti a lei.

vol. XII Pag.1117 - Da PERDIGIORNO a PERDIMENTO (26 risultati)

l'intendeva con quel perdigiorni spiantato vestito da festa. pavese, 5-13: ragazzo,

: il panzini... fu scambiato da molti per un cronista perdigiorno, un

perdigóne, sm. venat. pallino da schioppo alquanto grosso. = dallo

e dio disdegna. = deriv. da dilettoso (v.), con pref

avverb. a perdimemoria: in modo da perdere il ricordo o la memoria di

. cecchi, 5-152: si corre cosi da anni e anni, a perdifiato e

danno e perdimento di beni temporali. guido da pisa, 1-118: bene che li

beni temporali rimuovono molto la mente da dio, la mente sua [di job

che nullo soldato del comune predecto possa da oggi inanti domandare o avere menda d'

over tolta di quello cavallo. giovanni da samminiato [petrarca], i-141:

. oh profondità e voragine grande e da non potersi empiere! oh doloroso e

patrimoni e ricchezze! s. bernardino da siena, iii-248: prima aver- sità

-consumo inutile, spreco. iacopo da benevento volgar., xxi-854: lussuria è

di venen amaro, / partita già da lui ogni pietade: / che perdimento

perdimento del tempo e de la negligenzia da catone, lassonno lo canto e corseno

canto e corseno al monte. girolamo da siena, ii-116: fuggire ogni dimestichezza

il perdimento del tempo. s. bernardino da siena, 616: il vostro venire

in un campo chiaro e prende il lume da due finestre, la immagine delle quali

altra esistenza e di un'altra virtù da lui presentite e intravvedute: alle quali non

uccisi nel cuore del mare. benvenuto da imola volgar., ii-180: perperna

mancato conseguimento di un bene. bartolomeo da s. c., 23-5-3: molti

di pensier vani. s. caterina da siena, 309: do ogni cosa per

una musica negli orecchi dagli accenti e da 'l tempo delle parole, dove né

, 8-1-335: le ignoranze che procedono da perdimento d'intelletto e da mutazione miracolosa

che procedono da perdimento d'intelletto e da mutazione miracolosa sono le meno lodevoli.

ulloa [guevara], iv-3: ha da fuggir la donzella vergine come dai mortali

vol. XII Pag.1118 - Da PERDIMORANTE a PERDIROBA (29 risultati)

-liberazione da un vizio. scala del paradiso,

laude cortonesi, xxxv-11-50: pàrtete da ognunque entendemento / che non te pò dar

: senza alcuna utilità. gallo da pisa, xxxv-1-284: a perdimento perdei mi'

-venire a perdimento: scapitare. gallo da pisa, 323: a dir lo mi

-deteriorarsi, degradarsi. fausto da longiano, iv-195: la cosa a tal

finisca. = nome d'azione da perdere. perdimorante, agg.

. ostinato, pervicace. marsilio da padova volgar., ii-x-2: come.

. di perdemorer, comp. da per (con valore rafforz.) e

e simili. = deriv. da perdina. perdinanzi, avv.

spiantata monarchia. = comp. da per e dinanzi (v.).

prolissi e di scarso valore, scrittore da strapazzo. papini, i-62:

non dicesti che volevi fare / una fortuna da stordir? perdinci, / questa la

sguazzerai nell'oro, e tu cominci / da chieder ch'io ti faccia un capitale

tua posizione; tirarti su, operare da generoso, e sovratutto da ragionevole.

, operare da generoso, e sovratutto da ragionevole. calandra, 1-221: qui trovo

suonare: - che? sono cappelletti da chiodo? domanda bortolino. - io

moglie! perdincibacco, non fu sì allegra da nozze. emiliani- giudici, 1-108:

non lo ingozzo! = comp. da perdinci e bacco1 (v.);

. -non ci si perde nulla a venire da me eh? e stringendogli in modo

i bastioni '. = deriv. da perdinci. perdìndiri, inter.

coprifuoco). s. bernardino da siena, 111-218: chi à ir reggimento

d'azeglio, 4-26: vi dico da uomo d'onore, un insieme come quell'

-ti sembra che non sia bella abbastanza da fare innamorare? -disse. distolse con l'

una lettera! perdio! o da te, o da altri, è impossibile

! o da te, o da altri, è impossibile che non abbia a

corona infilati. = comp. da per e dio1 (v.).

affermare con convinzione, attestare. paganino da serezano, io-a: ca, sse voi

prescio che tenete -in dimino ». gallo da pisa, 33-b: di bella donna

ne dò matto. = deriv. da dire1 (v.), con pref

vol. XII Pag.1119 - Da PERDISEME a PERDITA (11 risultati)

ingravidare al marito. = deriv. da disperato (v.), con pref

) o di irresponsabili atti di disposizione da parte æl possessore (gioco d'azzardo

danno del lor regno hanno talvolta infino da costantinopoli e di barberia guidate a'porti

intro la perdeda de le carne, da esere destribuide entro ie poveri dei ospedali

corrispondenza. leopardi, iii-610: fino da due ordinari addietro, consegnai al signor

del mondo e l'onor del marito da tal eccesso rimovendoli, volsero della creatura

4-1-162: giunsero alla corte uomini mandati da lodovico sforza per dar parte a'prìncipi

è stata tale che può dar materia da piangere e da dolersi lunghissimo tempo. chiari

che può dar materia da piangere e da dolersi lunghissimo tempo. chiari, ii-196

caso del re, se ne andò da sua altezza e gli disse che non

mi travaglierei. citolini, 11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendo

vol. XII Pag.1120 - Da PERDITA a PERDITA (18 risultati)

di quello sopraumano intelletto, hanno consolandosi da ringraziare non mezzanamente la provi- denzia divina

, perdita di cui niun'altra è più da compiangersi per l'eloquenza.

eliminazione di truppe o di materiali subita da una delle due parti nel corsq di un'

bastione sinistro, la perdita di tre cannoni da parte nostra. stuparich, 1-264:

ungaretti, xi-58: quest'opere egli ha da fare avanzare cercando d'impedire uno di

nel 1882 portarono all'occupazione dell'egitto da parte degl'inglesi, e in epoca

botta, 6-i-541: spinto howe sempre da quella fatale necessità la quale fu la cagione

, risultato negativo. -anche: decadimento da una condizione di benessere o di superiorità

e a venire doglioso / è perdita da no raver semenza. tavola ritonda, 1-344

mie godo il piacere / di meritar da te prove novelle / di tenerezze e

d'averlo troppo ascoltato toni, trattenuta da una dolcezza che troppo le sapeva di perdita

buone e perfette acque, poi che da quelle può causare il mantenimento o la

, di un liquido o di un gas da un serbatoio o da tubazioni.

di un gas da un serbatoio o da tubazioni. -versamento esterno di un liquido

perdita volumetrica la fuoruscita di un fluido da una macchina o da una tubazione).

di un fluido da una macchina o da una tubazione). magalotti, 21-169

di brevità: insieme degli oneri sopportati da una banca per l'incasso di effetti

-perdita di piazza: onere maggiore derivante da un'operazione fuori piazza. -perdita di

vol. XII Pag.1121 - Da PERDITAMENTE a PERDITORE (24 risultati)

ereditaria e perpetua inimicizia, e benché da quella gliene sia finora successo poco bene

'perdita della nave': quella che dipende da naufragio, rottura, preda o confisca

: ciccotti disse tutto quel che aveva da dire in pura perdita, a sgravio della

il caso che qualche cassa galleggi benissimo da sola, mentre nella stiva faceva andare in

. -a perdita di memoria', da tempo immemorabile. rea, 6-18:

! delle fattorie, dei villaggi interi da fabbricare..., delle terre da

da fabbricare..., delle terre da seminare a perdita di vista. d'

azzurra caldura: stendonsi / incendiate da 'l sole, a perdita / di

grande conca di monti gialli, chiusa da ogni parte dell'orizzonte sotto un mantello

sacerdotessa di venere, fu perditamente amata da leandro, giovane d'abido.

a voi altre,... bestie da rimeno, e a che fine?

? b. fioretti, 2-2-119: fatica da chiamarsi perditempo, come se un maestro

foscolo, xviii- 274: tuttavia, da che alla dea natura e alla maga

si vede, uno di quei perditempi da salotto, ammantati della gravità di problemi

lancellotti, 1-25: ha... da viversi in questo mondo (parole del

il proprio tempo o non ha nulla da fare. boine, iv-218: questo

roba a buon mercato o inutile ninnolo da femmine perditempo. -che indulge all'

non volendo più giuocattoli perditempo, ma vicende da grandi e parteciparvi. 6

2-25: parti egli che cotesto sia dubbio da farci sopra tanti intingoli e saporetti di

la pecorella. = deriv. da perditempo, sul modello di buontempone.

questa oscenissima e inonestissima vita, assediato da perditissimi e scelleratissimi assentatori. speroni,

fatto prigioniere del perditore. 5. caterina da siena, iv-89: o quanto è

e giammai non rimane perditore. andrea da barberino, iii-383: lo re druano,

insolente, et il perditore restando disperato, da ambedue le parti li sudditi veneti sentivano

vol. XII Pag.1122 - Da PERDITORIO a PERDIZIONE (15 risultati)

. muzio, ii-22: cosi è ancor da dannare il costume di coloro i quali

gloria parmi avere acquistata, sendo io da cesare figliuolo del mio cesare presa e vinta

è tonda. = nome d'agente da perdere; cfr. anche lat. perditor

lo rauna. = deriv. da perdere. perdivinci (pèrdi e

iv-48: la quale [femina] da la naturale inconstanzia e mobilità di animo

: pazzo adamo, che mendicava sicurezza da un arbore che era stato l'i-

detta? b. croce, iii-27-275: da quegli ottantanni, nei quali aveva provato

mia perdizione; mandò soldatesca sulla strada da roano a dieppa. -il cadere

..., perdizioni in isole abitate da mori, attracchi di fortuna, calme

conseguente in eterna perdizione ruiniamo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

i suoi dogmi, questo sol dubbio ha da bastare, se han senno e se

frate lo... pregava che da questa perniciosa eresia si partisse.

mia colpa: ero una stupida, da giovanetta, non vi posso dire tutto.

alberto [tommaseo]: più si è da dolere della perdizione d'alcuna cosa laborata

, ma sono similmente giorni assai che da vostra signoria non ho lettere niune.

vol. XII Pag.1123 - Da PERDONABILE a PERDONAMENTO (7 risultati)

del gaeta è e resta poesia, nata da ciò che un tempo si diceva entusiasmo

221: europa, europa, che battuta da così straordinari flagelli, te ne vai

perdizione. -scomparire. bonvesin da la riva, xxxv-1-679: adon9a, rosorina

mason, / e lo to color da sira sì va in perdizion.

in qual rete si cacci il marmami da se medesimo... per dura e

per ditto -ònis, nome d'azione da perdere (v. perdere), calco

. = agg. verb. da perdonare; cfr. anche fr. pardonnable

vol. XII Pag.1124 - Da PERDONANTE a PERDONANZA (25 risultati)

suo donare. = deriv. da perdonare; cfr. anche fr. ant

offeso disubbidendo. 5. bernardino da siena, ii-305: e1 primo amore

: vergognandosi forte di parole ingiuriose già da lui verso il conte ragazzo usate, piagnendo

ogni oltraggio passato domandò perdonanza. andrea da barberino, i-93: subito gli si

comparendo innanzi a'grandi, gli ebber da vero presentandosi al p. matteo ricci

mal, domando perdonanza. [sostituito da] manzoni, pr. sp„ 26 (

e mitezza. carducci, iii-9-185: da lungo tempo io sono stato disamorato,

perdonanze, ché già non mi distolsi da lei sin che m'ebbe ucciso. papini

tali furti senza vergogna commessi e mai da tribunal alcuno questi generosi ladri alla croce

pietà, compassione, benevolenza. giacomo da lentini, 25: donqu'è rasion ch'

versi confusi ardenti e amari: / da polir mei parlari / tempo non è

/ tempo non è, ma sì da lacrimare. niccolò cieco, lxxxviii-11-178:

indulto, amnistia (come concessione, da parte di un'autorità, a favore di

). s s bartolomeo da s. c., 89: egli

, iii-13-41: fa ben la vendetta da laudare / e per regnare avanza / segnor

dovendo escire ed essendo poca la strada da via de'martelli a via de'servi e

d'andare a desinare a prendere perdonanza da voi. tommaseo [s. v.

si udì una voce che gli venne da dio e disse così: « io hoe

, onde non è disposto a ricevere da lui perdonanza. forteguerri, 20-122:

perdonanza. forteguerri, 20-122: se da l'offeso dio vuoi perdonanza, / e

anni de perdonanza pozi avere. mariano da siena, 14: queste indulgenzie e

e sempre sono state confermate e moltiplicate da poi da moltissimi sommi pontifici. 5

sempre sono state confermate e moltiplicate da poi da moltissimi sommi pontifici. 5. degli

indulgenzie e perdonale de'peccati. rinaldino da montalbano, 931: in quel tempo era

san cassiano e sancto calisto con gran perdonanza da meser lo papa. -anche

vol. XII Pag.1125 - Da PERDONARE a PERDONARE (14 risultati)

francesco da barberino, iii-72: guardati da colei /

francesco da barberino, iii-72: guardati da colei /... /.

ch'ella per dio '1 faesse. vito da cortona volgar., xxi-726: vicitavano

fante alle perdonanse n'andava e 'l giorno da lavorare si stava onestamente in casa.

: severo, inflessibile. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

pardonance (nel 1120), deriv. da pardonner (v. perdonare).

, un'offesa, un danno arrecato da altri (in partic. nei propri confronti

io temo d'aver commessi. fausto da longiano, iv-51: a'vecchi molto

perdonano per lo tuo amore. francesco da barberino, ii- 224: vertù

ad una accelerazione così vivace, agevolata da un cambio dove le marce entrano subito

amore; riconciliarsi con lui. giacomo da lentini, 15: tanto avete caunoscianza,

t'hanno messa in basitate. fausto da longiano, iv-34: fu temperatissimo in ritirar

s'aggiunge il compiacimento di vedermi segnalato da un artista che sapevo eletto e nobilissimo

in altrui paese. 5. bernardino da siena, ii-305ì noi dobbiamo perdonare a

vol. XII Pag.1126 - Da PERDONARE a PERDONARE (13 risultati)

adoperano, che egli mi debba mai da dio esser perdonato. cassiano volgar.,

misericordia! -assol. francesco da barberino, ii-90: dio è signor e

che più non ci contrasti, / da che ti perdonoe poi che '1 negasti.

dio. -intr. guidato da bologna, 1-48: il dicitore mostra,

umili e schiacciare i superbi. fausto da longiano, iv-108: dei romani è

perdono il tu'fallire ». fausto da longiano, iv-249: delle punizioni ch'ho

bernabò perdonò la meritata morte. jacopo da cessole volgar., 1-40: maravigliandosi

con una prop. subord. bartolomeo da s. c., 16-2-14: conciossiacosaché

o pietà per determinate persone; risparmiarle da violenze, oltraggi, soprusi, uccisioni

che come villa disfatta rimase. guido da pisa, 1-145: love fu tanto lascivo

a chieriche. -tr. risparmiare da imposizioni, castighi, misure coercitive o

tebano, il re non cade? paolo da varazze, 462: il clima

le bianche vele. -astenersi da critiche o maldicenze nei confronti di persone

vol. XII Pag.1127 - Da PERDONATO a PERDONATORE (18 risultati)

incomodarla; concederle requie. bartolomeo da s. c., 20-1-3: io

bernardo volgar., 6-43: perche infino da gioventù tu l'hai nutrito delicatamente ed

trist'om chi s'avertisce esser fraudato da la moglie e perdona al coltello.

. 10. astenersi o desistere da un comportamento, in partic. da

da un comportamento, in partic. da un'azione che richieda un impegno gravoso

e tenacità in loro regna. benvenuto da imola volgar., ii-129: non perdonerebbe

del bene, e senza sperarne ricompensa da lui. niccolini, iii-372: non perdonò

giovanni crisostomo volgar., 1-1-203: perdonati da tanti mali almeno e lasciali e torna

perdonato. mazzei, i-248: tempo è da castigare, tempo da perdonare. jjlloa

: tempo è da castigare, tempo da perdonare. jjlloa [guevara], i-216

. v.]: perdonare è da cristiani, scordare è da bestie..

perdonare è da cristiani, scordare è da bestie... alla seconda si

evangelica (luca 4, 47), da gesù alla peccatrice che gli lavava i

e comprensione in chi ha offeso; risparmiato da punizioni o vendette. -anche: graziato

-anche: graziato, amnistiato, prosciolto da un'imputazione. monti, 3-532:

uomo debitore di morte eterna, molto è da amare questo largo perdonatore [dio]

aiutatore e difenditore da'nemici. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

perdonatori de'tuoi peccati. s. bernardino da siena, i-264: vuoisi conoscere iddio

vol. XII Pag.1128 - Da PERDONAZIONE a PERDONO (13 risultati)

che quello simon fariseo, essendo dimandato da cristo nel convito qual di quegli debitori,

offendere. = nome d'agente da perdonare. perdonazione, sf.

donazione. = nome d'azione da perdonare. perdonéme, sm. ant

. = agg. verb. da perdonare. perdonevolèzza, sf.

perdonevolezza? = deriv. da perdonevole. perdóno (ant.

/ del mio fallir perdono. pilizaro da bologna, xcv-59: prego vostra potenza

di lei avesse avuto sospetto. fausto da longiano, iv-1: gli antichissimi filosofi

). luna, comm.: da loro perduono impetrarai, se, troppo

comprensivo e tollerante tenuto verso gli accusati da chi ha l'autorità di giudicare.

condanna alla pena di morte (sostituita da altra pena); grazia della vita.

quando i risultati del giudizio sarebbero tali da legittimare la condanna dell'imputato, il

un'oncia; / né devemo sperar da te perdono, / se riguardiamo a nostra

, ci averebbe ingannati iddio, perché da tutti loro fa promettere perdono al peccatore.

vol. XII Pag.1129 - Da PERDOTOEPERDOTTO a PERDURABILE (21 risultati)

altre gentildonne, che tornavano tutte insieme da pigliare il perdono. ulloa [guevara]

aperto, feste popolari, ecc. da essa occasionate (anche nelle espressioni andare

stando a'perdoni, per buscar qualcosa da chi entra in chiesa od esce,

chiesa od esce, non hanno tempo da far troppo lunghe dicerie del mal loro

gente per muoverli a compassione. cenne da la chitarra, xxxv-n-422: in camicia stieno

del perdono del mille trecento. girolamo da siena, ii-in: non dè troppo

beccai ferraresi, 248: se partì da ferrara per andare a roma per lo iubileo

'1 perdono ': tratta l'ironia da quando, nel dì della perdonanza, uno

l'altro. sanudo, iii-1598: è da saper, ozi a vesporo fino doman

papa. manni, 1-7: divulgatasi da per tutto la notizia, incamminossi a

ebraica istituita, secondo la tradizione, da mosè per ordine di dio e tuttora

ogni corti- gianuzzo furfantino, che sta da un vespro a l'altro come un

affermazione in contrasto con l'opinione espressa da tale persona o a lei attribuita.

perdono di dio né un papero, da accettar tutti e tutto e da lasciarmi trarre

, da accettar tutti e tutto e da lasciarmi trarre dalla sua a questo

devozioni). = deverb. da perdonare; cfr. anche fr. pardon

': tutto. = comp. da per e dove (v.).

di soperchio! = comp. da per, con valore rafforz., e

, delitto di stato. fausto da longiano, 1-i-9: reo di perduellione chia-

, lat. perduellio -ònis, deriv. da perduellis e e (

dotta, lat. perduellis, comp. da per, con valore rafforz.,

vol. XII Pag.1130 - Da PERDURABILITÀ a PERDURRE (24 risultati)

e'posseggono cosa fruttuosa perdurabile. marsilio da padova volgar., i-4-3: veggiamo.

dio e la vita perdurabile. marsilio da padova volgar., i-1-5: io sono

di tai cose si generi, è da credere il vino perdurabile. -che

cassiodoro), agg. verb. da perdurare (v. perdurare); cfr

perdurabilità e contumacia. = deriv. da perdurabile; cfr. anche fr. ant

che l'uomo muore perdurabilmente. marsilio da padova volgar., i-1-8: le conclusioni

, amoroso e arguto messaggio d'invito da dimora in dimora stellare. 2

gli sforzi che esso fa per uscire da una difficile posizione... l'informano

ricordevoli di loro grandezze non ancora eccedute da alcuno, è forse difficile il ricuperare tanto

. = voce dotta, deriv. da perdurare; cfr. anche fr. ant

determinata condizione (indicata per lo più da un compì, predicativo).

, in un'attività. bartolomeo da s. c., 3-5-12: minore

condizione (che è generalmente indicata da un compì, o da un'espressione verbale

generalmente indicata da un compì, o da un'espressione verbale). boccaccio,

perdurare in vita guari. felice da massa marittima, 62: sancta

nievo, 2-85: qui si lavora da cani, ma si perdura finché si

dotta, lat. perdurare, comp. da per, con valore rafforz.,

, i-47: non è... da maravigliare se, per accrescere lo

così facta fiducia dicevano che non era da maravigliarsi se, per lo acrescere lo

interna. = agg. verb. da perdurare. perduro, agg. ant

dotta, lat. perddrus, comp. da per, con valore rafforz.,

quale poco avanti a loro li rodiani stati da cimon lasciati erano con la lor nave

o a concetti astratti. bartolomeo da s. c., 26-2-10: pognamo

che ci perducono al cielo. guido da pisa, 1-2: altri sono che

vol. XII Pag.1131 - Da PERDUTA a PERDUTO (16 risultati)

giovanetti pistoiesi, 58: questa compagnia è da essere reputata cosa divinamente inspirata più presto

consolando come madre a figliuoli. guido da pisa, 1-208: vivere in abondan-

alcuna mala natura sia nata e generata da qualche certo e proprio suo principio non

boccaccio, vili-1-51: ricominciata... da dante la magnifica opera, non forse

dotta, lat. perducere, comp. da per, con valore rafforz.,

2. sconfitta. bonvesin da la riva, xxxv-1-681: ha dao la

fina. guittone, xviii-59: ser orlando da chiuse, / in cui già mai

, 6-62: una voce che suona / da pallide lontananze, perdutamente mesta. comisso

sì perdutamente come s'elli vedesse dinanzi da sé morto tutto lo mondo. di

, a rotta di collo. maironi da ponte, 1-iii-201: caduta una valanca nell'

la notte. = d$riv. da perduto1. perduto1 (part.

erdute in un tempo, e tutte da milano. rebora, 3-i-115:

punto oziosi quei difensori, benché angustiati da ogni parte dai nemici, ché anzi

guerra prolungata per più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue,

.. il re buon numero di gente da piedi e da cavallo in scozia per

re buon numero di gente da piedi e da cavallo in scozia per difender quello che

vol. XII Pag.1132 - Da PERDUTO a PERDUTO (10 risultati)

riportarne il mio perduto ingegno? fausto da longiano, iv-218: poveri vecchi,

, 29: quell'empio, rapito da un infernale spirito e gittato nel fuoco,

: quando il caso dia che scampi da mano di nemici e ritorni al primiero stato

credito, stracchi gli amici. fausto da longiano, iv-265: dimmi che si

può discernere per quali trapassi si perviene da una lingua madre alle lingue derivate. si

: tralascio di accennare le molte opere da porfirio composte, parte stampate, parte

ebbe uno scontro nel quale per quattro perduti da parte nostra 30 uomini furono tra morti

che l'iniziativa del moto europeo era da trovarsi altrove. -dimenticato.

, un comportamento). giacomo da lentini, 18: se merzé e pietanza

che mi dite è tutto perduto. antonio da ferrara, 98: o passi miei

vol. XII Pag.1133 - Da PERDUTO a PERDUTO (14 risultati)

5-1- (1-iv-443): quasi per ischerno da tutti era chiamato cimone, il che

passi / perduto ». -libero da impegni di lavoro. capuana, 11-205

la cagione per cui la dolce amante da più notti gli chiudeva le porte del

carducci, ii-12-19: sono tornato oggi da gubbio e sono molto stanco delle notti

perduta nei capelli densi. -costituito da un caotico insieme di elementi. lomazzi

sono gli aguati ne'quali si hanno da rappresentare gli assalti d'improvviso confusi,

resultato, né forse avrei potuto ricavarlo da quel fiume di parole di cui metà

. 21. isolato, circondato da grandi spazi. gnoli, 1-204:

: non chiederci la parola che squadri da ogni lato / l'animo nostro informe,

una forte coscienza che sappia affermarsi diversa da lui. -fisso nella contemplazione di qualcosa

perduti per la fanciulla. -legato da un affetto profondissimo. d. bartoli

l'uom che l'à in balìa / da tutta gioe l'à partita. anonimo

artigiani, cioè d'uomini che da uno canto cavassino eneficio assai dello

espressamente al figliuolo e ordinato a gianiacopo da triulzi e al conte di pitigliano che

vol. XII Pag.1134 - Da PERDUTO a PERDUTO (15 risultati)

/ lo giudeo è perduto. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar

egli piglia sospetto di non essere abbandonato da dio e di non esser perduto. meditazione

, nel sentirle dire così, sopraffatta da un empito d'incontenibile ambascia che s'

tanta moltitudine di fedeli allo spettacolo degli otto da lui fatti ardere, restò perdutissimo d'

tutto (poiché non ha più nulla da perdere). bacchelli, 1-i-226:

senza il soccorso de'suoi, circondato da multitudine insuperabile... d'inimici

tolommeo sotere egli [diodoro] fu da stilpone inviluppato con sifatta sottigliezza che rimase

vegetale). carducci, iiì-12-4: da quella vertebra può moversi alle ricerche del

ma lo prevengono prima che siert presi da debolezza o perduti in alcun membro,

la material finezza del lavoro è veduta da tutti che non siano perduti della vista

non siano perduti della vista o affetti da oftalmica indisposizione. d'annunzio, v-1-1107

seguito alla rivolta contro dio. giacomino da verona, xxxv-1-651: lo mal conduse a

quasi tenuta per la sua desonesta portatura da bordello. machiavelli, 1-vii-523: narronsi

scorretta scuola di confucio. -caratterizzato da una diffusa dissolutezza e immoralità (un'

, ma nella infamia medesima, ritornando da un convito dopo il nascer del sole

vol. XII Pag.1135 - Da PERDUTO a PEREGRINANTE (12 risultati)

forno; la cera, liquefatta, esce da un foro appositamente praticato nel rivestimento

quali funno composti de la ragione e da lo intelletto dei santi dottori.

forma sostant. dell'agg. verb. da perdurre. pére, v. per

- anche sostant. guido da pisa, 1-96: lo prelato..

= voce dotta, comp. da per (con valore rafforz.) ed

pres. di peregrèdi, comp. da per 'per, attraverso 'ed egrèdi

dotta, lat. peregrinabundus, deriv. da peregrinàri (v. peregrinare),

. luogo straniero, lontano. bartolomeo da s. c., 18-2-4: sanza

3. modo di vivere caratterizzato da continui e frequenti spostamenti. salvini

. esilio. iovanni da samminiato [petrarca], ii-431: -tarqui-

giungere infine alla patria celeste. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

mestiero. ochino, 218: è da notare ch'el cristiano è obbligato a