Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.11 - Da ORARIO a ORATORE (7 risultati)

quattro di notte. -essere svincolato da qualsiasi determinazione di tempo, in partic

dovuto. = sostant. masch. da orario1. oràrio3, sm. liturg

ed eccles. orarium (deriv. da os oris 'volto, faccia ')

stuccheresti a fiutarmi le dita. ca'da mosto, 1-14: atorno la dita isola

agg. ant. e letter. ricoperto da uno strato o da una sottile lamina

letter. ricoperto da uno strato o da una sottile lamina d'oro, indorato.

2-45: non pertanto maravigliosamente mi difesi da lui e diruppigli gli orati capelli e lo

vol. XII Pag.99 - Da ORIENTE a ORIENTE (17 risultati)

una conseguenza. = nome d'azione da orientare; il n. 5 è traauz

3. illuminante. s. bernardino da siena, 513: noi aviamo a parlare

indica la direzione e la parte dell'orizzonte da cui sorge il sole (anche con

ad abram, poscia che si partì lot da lui: « lieva gli occhi tuoi

dallo occiaente in oriente, ma sono mosse da oriente in occidente dal primo mobile.

nostro capo, grandissime appaririano le lunghezze da oriente in occidente tra luna e l'

al guardo una tonda convalle, / che da sei montagnette ond'è ricinta / dechina

settore o parte orientale del cielo interessato da fenomeni luminosi connessi col sorgere del sole

l'esplorazione, i commerci, la colonizzazione da parte degli europei. boccaccio,

oriente. livio volgar, 5-408: da l'ultime parti d'oriente era venuto [

giovanetta mente / la tromba che s'udia da l'oriente. a. tiepolo,

alla guerra e, cavando il regno da un occaso tempestoso di sangue, sollevarlo

-imminenza. siri, vii-215: da una palla di cannone a traverso del

-nascita, natività. 5. carlo da sezze, iii-540: essendo ormai vicino il

vita terrena. giacomini, 3-90: da questo oscuro occidente de la morte felicemente

pensavano che il secolo decimonono, governato da grandi maestri e grandi orienti, non riguarda

parte orientale dell'impero romano, separata da quella occidentale in seguito alla morte di

vol. XII Pag.100 - Da ORIFERO a ORIGAMISTA (15 risultati)

nuovo impero d'occidente con la dismembrazione da quello d'oriente. foscolo, xii-

] anticamente per miracolo divino. andrea da barberino, iii-521: la reale bandiera

baretti, 2-112: la dissertazione mandatami da bologna sulla famosa bandiera orofiamma è assai

rosso, nella eccitazione, le ventava da torno alla persona come un'orifiamma. linati

sulla unta dell'albero maestro delle navi da guerra; amma.

: il cielo d'italia è tutto solcato da tutte le iridi di tutti gli orifiammi

bella di vigor, di vita, / da le feconde glebe. 5.

la bottega sua. = deriv. da orifice, sul modello di figulina, ecc

, vii-375: il bacino è separato da un tramezzo... detto linguetta

misura della sezione di un condotto tale da permettere un flusso di portata uguale a

volgare, 35: incominciamo... da l'ultimo el qual se chiama dreto

dell'utero,... fu sorpresa da una convulsione. -poro.

dalla croce, 8: se aviene che da quelle eschi copia di sangue, sia

, lat. tardo orificium, comp. da 05 oris 'bocca 'e dal

tre die. = deriv. da orificio, col suff. dimin. lat

vol. XII Pag.101 - Da ORIGANATO a ORIGINALE (21 risultati)

olive origanate. = deriv. da origano, col suff. del part.

ottuso, fiori in pannocchie, accompagnati da brattee, calice campanulato con corolla porporina

corolla porporina o rosea, frutto costituito da un achenio; è comune nei luoghi

vino tiepido e fia sano. niccolao da costantinopoli, 1-180: a coloro che di

spezie di salvatico, per nascer egli da per sé nelle campagne, ne i colli

cunila, produce le frondi non dissimili da quelle dell'issopo. l'ombrella non è

altre capre dette orige overo camozze e da alcuni sono chiamati soli. hanno il

310: l'orige viene annoverata da plinio tra la specie delle capre silvestri

zappa, piccone '(deriv. da òpuaoto * scavo ') con riferimento

tozzi anelli. = comp. da oro e gemmante2 (v.).

: chi dicesse che iddio, siccome creò da principio una mole immensa di materia.

costituisce il primo esempio o modello, da cui tutti i seguenti sono derivati);

se ne discosta, che non è modificato da interventi successivi; originario, primitivo,

e dal quale tutti procedono, come da fonte e originale principio d'ogni sua-

è orriginale principio e cagione. marsilio da padova volgar., i-xix-4: giesù cristo

delfico, i-291: non dritti originali provenienti da legittima cagione erano quelli che vantarono nel

: l'imaginare un'originale salvatichezza, da cui grado grado gli uomini venissero a

anteimo una tendenza originale a far da sé solo. -intrinseco, reale

di antica cittadinanza (e non immigrata da poco tempo). g

originale, ma forestiera e barbara, e da poco tempo in qua, onde che

ha dato i natali a una persona o da cui si proviene (un luogo)

vol. XII Pag.102 - Da ORIGINALE a ORIGINALE (25 risultati)

. -sostant. guido da pisa, 1-7: incomincia il libro chiamato

quanto io sappia. bicchierai, 137: da una lettera originale di cosimo i del

barotti, arricchite di giunte inedite tratte da un manoscritto originale. -sostant.

a questo magnifico signore de'suoi ufìciali da fano;... piacciavi rimandare l'

alcuni scherzi quali non vorrei che fussero veduti da altri. marcello, 39: non

... conservi originali d'opere. da ponte, 56: egli si ricordò

si è di sopra detto, si toglierà da ogn'inviluppo se, appigliandosi all'opinione

suoi libri, ma sibbene una raccolta fatta da vari pezzi e residui rimasi dalle memorie

e residui rimasi dalle memorie antiche lasciateci da quell'eroe. cesarotti, 1-ii-114: il

. scritto dall'autore nella propria lingua, da cui deriva una traduzione (un testo

philargyria ', che vuol dire cupidità di da naro. 5. maffei

7-6: il libro è stato scritto da boris vian che finge di averlo tradotto;

sua mano fatte in venezia ed in madrid da tiziano, da paolo veronese e da

venezia ed in madrid da tiziano, da paolo veronese e da altri pittori eccellenti.

da tiziano, da paolo veronese e da altri pittori eccellenti. guasti, iv-105

originali, fatti già in fiorenza / da quel che gli vendea sotto gli ufizi:

del valore di 10. 000 luigi da una copia del valore di 100 paoli.

probabile, una bella replica di studio da originale di lisippo. 9.

di scrittore o di pensatore; indipendente da influssi esterni. c. gozzi,

goldoni, xi-1248: son un uom da gabinetto, / ho una testa originale

perfino i suoi difetti... vengono da un sentimento finissimo, da una passione

. vengono da un sentimento finissimo, da una passione oltre ogni creder viva,

una passione oltre ogni creder viva, da uno stile originale e da un certo suo

viva, da uno stile originale e da un certo suo sistema di studi e

: acri è un paese originale: ha da dodici a quattordicimila abitanti, gli uomini

vol. XII Pag.1049 - Da PENSIERO a PENSIERO (8 risultati)

un pericolo, un ostacolo. francesco da barberino, i-300: son genti alquante felle

intorno; occuparsene, impegnarvisi, darsi da fare. -in formule negative (e

proda et entrato in questo pensiero, diceva da sé a sé: « che debb'

a causa di qualcosa). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

caro barbieri ricuperasse la sua salute minacciata da mali maggiori... io sono in

: sbagliarsi di grosso. giacomo da lentini, 57: ben li falla pensieri

considerazione. -fare mille pensieri: passare da un proposito a un altro.

aiutare l'un l'altro. andrea da barberino, 1-244: troiano...

vol. XII Pag.1050 - Da PENSIERO a PENSIERO (24 risultati)

da roma, niccolò me n'ha molto isconfortata

ogni pensieri / rimossi. -levarsi da pensiero di qualcosa: distogliersi da un

-levarsi da pensiero di qualcosa: distogliersi da un proposito, abbandonarlo. b.

parve al re e altri di levarsene da pensiero. -levarsi il pensiero di qualcosa

un pensiero, una sequela di pensieri da levarsi. bernari, 4-242: ora mi

me lo hai detto tu che sei andata da quella barbara, e che ti sei

galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 439: lo suo bel

vile né quelle degne. jv. da ponte, lii-9-156: la pregava fosse contenta

la cosa mettere in pensiero ', dar da pensare con più o meno dolorosa tema

preoccupazione; proporgli un problema. giacomo da lentxni, 38: fresca-ciera / tempesta e

, iii-482: prima di ciò venne da roma un'altra disposizione intorno ad un altro

pensiero al mondo: essere totalmente libero da preoccupazioni (e, anche, da

libero da preoccupazioni (e, anche, da doveri, incombenze, ecc.)

come colui che, essendo messo in prigione da certi suoi creditori, gli pregava poi

d'altri, e quivi, essendo proveduto da chi ei soleva provedere egli, non

pensiero di qualcosa: occuparsene, darsi da fare per essa; preoccuparsene. b

,... non è cosa da prendersene gran pensiero: tanto più,

che volle pigliarsi pensiero di me, lascio da parte il mio costume e la ringrazio

non vostra signoria. -scoppiare un pensiero da un altro: originarsi incessantemente (per

mangiano per la maggior parte quel che da i scalchi è lor presentato, eccetto

stando col pender sempre a quel che abbian da mangiar sera e mattina, se l'

sera e mattina, se l'ordinino da loro stessi, che in un principe

miei nipoti che non si fanno vivi da un pezzo e ci tengono in gran

in gran pensiero. -uscire da un pensiero: cambiare proposito. latini

vol. XII Pag.1051 - Da PENSIERO a PENSILE (11 risultati)

pollo- nia è un gran pensierone nobile da vero e pellegrino. -spreg. pensieràccio

. pascoli, 1-607: siamo preoccupati da alcuni pensieri o pensieracci che mi turbano

maschio né magnifico. s. bernardino da siena, 641: ella [maria]

= dal provenz. pensier, deriv. da pensar (v. pensare1).

porto della felicità -a roma moriva o da poco era morto. piovene, 1-186:

titanico. = deriv. da pensiero1. pénsile, agg.

, 2-290: cedano quivi gli pensili orti da syro re constructi. domenichi [plinio

pensili, i quali furono fatti o da semirami o da ciro, re d'

i quali furono fatti o da semirami o da ciro, re d'assiria. soderini

tile pensile nel palazzo del podestà, da altri male attri buito al

dal corpo e sospeso circa ad un metro da terra. -che non poggia a terra

vol. XII Pag.1052 - Da PENSILINA a PENSIONALO (26 risultati)

, le radici aeree). giuseppe da rovaio, lxii-2-ii-207: il mirabile di

: i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un albero all'altro avevano formato coi loro

4. archit. non sostenuto da colonne o da pilastri; che non

. archit. non sostenuto da colonne o da pilastri; che non ha funzione di

ponti pensili con sei grosse funi attraversate da altre meno grosse a guisa di rete

lat. pensilis, agg. verb. da pendere (v. pendere)

pensilina, sf. archit. struttura sporgente da un muro o indipendente, che serve

non ci saliamo. = deriv. da pensile. pensionàbile, agg.

desiderio universale di vita tranquilla, sicura da rischi, immune da avventure, fornita

vita tranquilla, sicura da rischi, immune da avventure, fornita di carriera pensionabile.

). = agg. verb. da pensionare. pensionabilità, sf. condizione

notorietà dei compensi. = deriv. da pensionabile. pensionando, sm.

loro domande. = deriv. da pensionare, sul modello di educando, laureando

privilegio. = nome d'azione da pensionare. pensionante, sm.

le tasse. = deriv. da pensione, n. 9, col suff

2. porre a riposo, esonerare da un incarico e corrispondere l'assegno vitalizio

. ma non saremo mica più tanto gonzi da dargli retta. -eh no, no

mai più. -figur. mettere da parte, relegare in soffitta. e

divino l'umano. = denom. da pensione, sul modello del fr. pensionner

agg. che gode la pensione derivante da un ufficio civile o da un beneficio eccle

pensione derivante da un ufficio civile o da un beneficio eccle siastico;

, un sussidio (in partic. da una potenza straniera, per difenderne

. caro, 12-ii-39: il signor anton da matelica pensionàrio è stato privato de l'

la pensione che grava su un beneficio da lui goduto. tolomei, 2-143:

benissimo impiegato in loro, perché ha da riconoscere la vita e la corona senza

la vita e la corona senza dubbio da quella nazione. 2. sm

vol. XII Pag.1053 - Da PENSIONATICO a PENSIONE (16 risultati)

fonda la propria economia sulla sopravvivenza assicurata da pensioni (ed ha una marcata connotazione

che nel sud pensionario, parte ancora da sottozero nel lombardo-veneto e non nel reame

rispettivamente, nel 1680), deriv. da pension (v. pensione)

voce di area ven., deriv. da pensione, n. 8 (forse

dottori (furon nove, e pensionati da lui fin che visse). carducci

pigliar le forme del pensionato, retto da persone come i 'tutors 'e le

il nuovo pensionato cattolico di via cesare da sesto. 2. borsa di studio

pensionnat (nel 1788), deriv. da pension (v. pensione

sog getto, ogn'anno da circa ducati cinquanta mila. sanudo,

primi incontri fatti qui, m'offerse da sé una onesta pensione, e

principesse ancora, e tutti sono provvisionati da lei; spende nelle tavole e per

, 1-ii-188: io voglio / che da qui innanzi mi facciate vostro / segretario

l. pascoli, i-124: veduti da sua maestà... alcuni suoi quadri

-spero di guadagnare abbastanza fra qualche mese da poter fare a meno anche di quella

i piombi e gli altri onorati premi da quest'arte. 2. onere

una pensione: corrispondere al pensionario, da parte del beneficiario, una somma che

vol. XII Pag.1054 - Da PENSIONE a PENSIONE (15 risultati)

cagionare. 4. tributo corrisposto da uno stato a un altro. minio

uscocchi. -rendita, appannaggio ricavato da imposte 0 tributi. g.

lxxx-3-538: questo conte [dipende] da una donna di casa nogarola, che

con me medesimo di conoscermi affatto lontano da malore così pestifero del sospetto e mi

: 1 benefizi grandi sogliono andare accompagnati da gran pensioni. tal è quello di

(concepita come retribuzione differita e regolata da precise norme di legge) che il

entro in parecchi altri particolari stati pensati da uomini di cuore e sagaci per sempre

sono in servizio attivo; quando cessano da questo, loro si assegna una pensione.

fissato che fosse una ferita grave, da meritare la pensione più alta, quella riserbata

tale tipo di organizzazione è ora sostituito da organizzazioni di diritto pubblico). jahier

di passarne il diritto e il godimento da uno all'altro, per esempio dal

o straordinaria: concessa in via straordinaria da un sovrano (o, nello stato

: i camera, con lume, biancheria da letto e da tavola e servitù.

con lume, biancheria da letto e da tavola e servitù. carducci, ii-19-244:

nell'acque un avvampo / di tende da scali e pensioni. soldati, 2-148:

vol. XII Pag.1055 - Da PENSIONISTA a PENSOSO (13 risultati)

. locuz. mettere in pensione: mettere da parte, abbandonare. térésah,

', poi 'pagamento '(da compiersi in un giorno fissato e, quindi

affitto, pigione'), nome d'azione da pendere 'pesare, pagare '(v

voce di area napol., deriv. da pensione, probabilmente per influsso dello spagn

pensieri; pensieroso, cogitabondo. giacomo da lentini, 42: or vivo pur pensivo

pensif (nel 1050), deriv. da penser (v. pensare1).

. letter. quantitativo determinato di lana da filare, assegnato come lavoro quotidiano (con

in un giorno), deriv. da pendere 'pesare '(v. pensare1

dove pensosamente si rinfocola / il giorno da poco andato giù? = comp.

una creatura ignota, irraggiungibile, e da quel giorno rimase nella mente di lei

trascorsa. = deriv. da pensoso. pensóso (ant.

io son pensuso, / non è da maravigliare. rugieri d'amici, xvii-19-28:

solo, ognor pensoso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. XII Pag.1056 - Da PENSTEMONE a PENTACLOROETANO (16 risultati)

, 10-x-123: il trovare cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il

trovare cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il godere la cosa trovata

, ma il godere la cosa trovata è da persona allegra e giuliva. sempronio,

, / d'arme non già, ma da conspetto umano. ariosto, 30-38:

intorno a lei... son tali da lasciarci assai pensosi sul giudizio che potrebbe

; bianche, sottili, così diafane da contarvi le vene; delle mani pensose

italiano dal pensoso ingegno. -caratterizzato da profonda riflessività (un tipo di espressione

.. due finestre, una quasi accecata da una muraglia greggia, l'altra aperta

nostra pensosa adolescenza. -caratterizzato da serietà, riflessività, matura consapevolezza spirituale

pensosetta ignuda. = deriv. da pensare1. penstèmone, v.

). metr. piede formato da cinque sillabe brevi, proprio della poesia

gr. 7revtà3pocxu <;, comp. da 7révxe * cinque 'e ppocxut;

sm. chim. idrocarburo aromatico costituito da cinque anelli benzenici. = voce dotta

dal gr. 7révx£ 'cinque 'e da \ antrdteene (v. ì.

dal gr. 7rév-rc 'cinque 'e da ciclico, n. 4 (v

tropicale e in america meridionale, caratterizzate da foglie bi- pennate e fiori gialli in

vol. XII Pag.1057 - Da PENTACLOROFENOLO a PENTAEDRALE (37 risultati)

comp. dal gr. 7révxe 'cinque da cloro ed etano (v.

dal gr. tcévte * cinque 'e da clo rofenolo (v.

sm. figura co stituita da una stella a cinque punte, per lo

punte, per lo più accompagnata da altri simboli o parole, a cui

, di pietra o di metallo da portare appesi al collo come amuleti

varie. ariosto, 3-21: perché da li spirti non sia offesa, /

un mio pentacolo / che la difenderà da mille diavoli. parabosco, 6-17:

lo costumano ancora che, per preservarsi da questo pestifero veleno, è necessario portare addosso

ai carta pecora quadra tagliata un poco da una banda, in cui sono scritti certi

, come pent à col 'pendente da portare al collo ', potrebbe forse (

pentàcolo2, sm. metr. strofa composta da cinque versi. bontempi,

si susseguono in una scala, separati da intervalli di un tono o di un semitono

gr. 7revtàx0p$° <; » comp. da 7révte 'cinque 'e x°p87)

. plur. letter. assemblea formata da cinquecento persone (per anton., il

consiglio] ', agg. numer. da 7révte 'cinque '. pentacosiarca

, apxo ^, comp. da 7cevtaxóaioi 'cinquecento 'e dal tema di

. [ol] ttevtaxoaioiaésipivoi, comp. da tcev tocxóctioi 'cinquecento '

delle an- tille): sono caratterizzati da calice piccolo con copertura membranacea, braccia

... genere di polipi stabilito da ken con una specie di pentacrinite

del triassico (e sono attualmente rappresentati da un'unica specie abissale, nei mari

nei mari delle antille), caratterizzati da un peduncolo lungo fino a io m

m e irto di cirri, e da un ampio calice di colore verde chiaro circondato

ampio calice di colore verde chiaro circondato da dieci tentacoli. anonimo [agricola

, perciò che separandosi l'una parte angulata da l'altra, vengono amendue a mostrare

liberi (pentacrinus), rappresentato oggi da una sola specie, particolare al mar delle

dal gr. tcevtasàxtuxo ^, comp. da 7révxe 'cinque 'e sàxtuxo <

. tcvtkc, -&8oda 7révxe 'cinque '. pèntade2,

a scopo ornamentale, è caratterizzata da rami pelosi, foglie opposte ovali

.] 8exàxop8o <;, comp. da ttevtexousexoc 'quindici 'e x°p8>)

xat] oexàyo) vov, comp. da 7tevte- xal§exa 'quindici 'e ytovla

agg. metr. che è costituito da quindici sillabe (un verso). -per

, diffusa nell'africa occidentale, caratterizzata da fusto altissimo, il cui legno

numero cinque. = deriv. da pentade1. pentadiène, sm.

carbonio contenuti in tale composto) e da diene (v.); è registr

è lungo cinque palmi \ comp. da 7révxe 'cinque 'e 8<òpov '

vale cinque dramme ', comp. da tcévxe 'cinque 'e spocxpd) '

cubica generale. = deriv. da pentaedro.

vol. XII Pag.1058 - Da PENTAEDRICO a PENTALOGIA (37 risultati)

solido). = deriv. da pentaedro. pentaèdro, sm.

chim. alcool tetravalente che si ottiene da una miscela di formaldeide e acetaldeide in

gr. trévxe 'cinque 'e da eritrite1 (v.). pentafarmaco

. gastron. ant. vivanda costituita da un pasticcio di cinque diverse carni,

assai nominata dagli scrittori la vivanda ritovata da elio vero, la quale adriano impera-

foglie digitate composte di cinque foglioline, da tournefort chiamato quinquefolium. questo genere viene

a cinque foglie ', comp. da trévxe 'cinque 'e cpuxxov 'foglia

sf. arald. figura naturale costituita da un fiore stilizzato con cinque petali arrotondati

dal gr. trévxe 'cinque 'e da foglia, n. 9 (v

, nell'ambito della musica colta, da numerosi compositori del tardo ottocento e del

novecento). = deriv. da pentafonia', voce registr. dal d.

. finestra divisa in cinque luci uguali da quattro colonnine. d'annunzio, iv-2-771

dal gr. trévxe 'cinque 'e da [1bì \ fora, [trifora

dotta, lat. scient. pentagynia, da pentagynus (v. pentagino)

occhi incotti. = denom. da pentagono. pentagonastro, sm.

dermi asteroidei, ordine fanerozoni, caratterizzati da forma pentagonale, braccia corte con una

una fila di grandi piastre marginali, e da pedi- cellarie sessili. tramater

zoofiti dell'ordine degli echinodermi, stabilito da link a scapito del genere asterias,

quale figura i lati suoi s'a da la corda de l'angulo pentagonico, e

: un bel cilindretto verde nero lustro, da tirarne oroscopi i sacerdoti stronzi ad egitto

, non vedo che cosa altro rimanga da fare. 3. enigm. gioco

. 3. enigm. gioco formato da parole che, disposte orizzontalmente e verticalmente

croce. vincenzo maria di s. caterina da siena, 19: a mezzo

. trevtàycdvo ^, comp'. 'da trévxe 'cinque 'e ytovlot 'angolo

regolare, le cui facce sono costituite da pentagoni regolari (e in cristallografia indica

cristallizzazioni. = comp. da pentagono e dodecaedro (v.).

sulle quali, come pure nei quattro spazi da esse delimitati, vengono scritte le note

annunzio, v-3-440: l'immateriale musica è da per tutto presente, è da per

è da per tutto presente, è da per tutto vivente, simile a uno spirito

. papini, i-336: le costellazioni da millenni ci parlano con triangoli di topazi

. 2. figura costituita da una stella a cinque punte (propriamente

tra quei della loro setta, era da essi chiamato * salute '.

n. 2), comp. da trévxe 'cinque 'e ypfyqxa -axo <

i pentagrammi (un foglio di carta da musica). moretti, ii-852

, gr. tardo trévxaxcpa, comp. da trévxe 'cinque 'e &x90c '

dal gr. trévxe 'cinque 'e da lobato (v.).

dal gr. trévxe 'cinque 'e da [trilogia (v.).

vol. XII Pag.1059 - Da PENTALOGO a PENTARCHICO (37 risultati)

dal gr. rcévxe 'cinque 'e da [dialogo (v.).

di un organo animale o vegetale costituito da cinque parti. - in partic.

verticilli pentameri. = deriv. da pentamero. pentàmero, agg.

3. sm. chim. polimero formato da cinque molecole uguali. = voce

che ha cinque parti ', comp. da 7révxe * cinque 'e fjipo <;

fingono narrate durante cinque giorni, composta da giovambattista basile (1575-1632).

gr. 7révxe 'cinque 'e da metilene (v.). pentàmetro

pentàmetro, agg. metr. composto da cinque piedi (un tipo di

verso della metrica classica, formato propriamente da due tripodie dattiliche catalettiche 'in syllabam

verso che nell'antichità si considerava formato da una base eolica bisillabica più quattro dattili

quattro dattili, ma propriamente è composto da un dodrante e da un prosodiaco).

propriamente è composto da un dodrante e da un prosodiaco). f.

del pentametro, il quale non prima che da archi- loco fu conosciuto, e dopo

(neutro sostant.), comp. da 7révxe 'cinque 'e ptixpov '

le piante i cui fiori sono distinti da cinque stami. = voce dotta,

dotta, lat. scient. pentandria, da pentander (v. pentandro)

, lat. mediev. pentangulus (uguccione da pisa), per incr. di

. -ci). polit. formato da cinque partiti; caratterizzato dall'alleanza di

maggioranza pentapartitica. = deriv. da pentapartito. pentapartito, agg. polit

dal gr. 7révxe * cinque 'e da partito «. pentaspasto, sm

antichità per sollevare grandi pesi, costituita da tre grossi pali uniti alla sommità, a

a cui era sospeso un paranco composto da due bozzelli per un totale di cinque

. 7revxa7rcxé <;, comp. da 7tévxe 'cinque s e 7réxaxov 'foglia

gr. ilevxàtroxu;, comp. da 7révxe 'cinque 'e ttoxi$ 'città

conveniente di parlare della corruzione pentapolitana, da loro sì sfacciatamente favorita. = voce

dotta, lat. pentapolitànus, deriv. da pentapòlis (v. pentàpoli).

dal gr. 7révxe 'cinque 'e da prisma (v.).

gr. trevxàrcxtoxoi %, comp. da 7tévxe 'cinque 'e dall'agg.

dal gr. uévxe 'cinque 'e da radiale (v.).

dal gr. rcévxe 'cinque 'e da raggiato (v.).

organo politico o di un governo composto da cinque membri. -in partic.:

in mezzo della squadra. = estratto da pentarchia, secondo il rapporto che c'è

. organo politico o di governo formato da cinque membri. -in partic.:

potere predominanti. gobetti, 1-i-792: da una parte la maggioranza della pentarchia tenuta

denominazione di una magistratura cartaginese formata da cinque membri), comp. da trévxc

da cinque membri), comp. da trévxc 'cinque 'e dal tema

guidato, a partire dal 1883, da cinque esponenti della sinistra storica (zanardelli

vol. XII Pag.1060 - Da PENTARMONICO a PENTECOSTE (39 risultati)

faldella, i-5-234: egli, da prode bersagliere, aprì le avvisaglie pentarchiche

suggerisce il barzellotti. = deriv. da pentarchia. pentarmòmco, agg. (

dal gr. trévre * cinque 'e da armonico (v. ^.

pentasillabo, agg. metr. costituito da cinque sillabe (un verso).

. 7revtda 7révte 'cinque 'e auxxap-yj * sillaba

comp. dal gr. 7révte 'cinque'e da stanza (v.).

-ci). metr. formato da cinque versi (un componimento poetico, una

cinque versi.. archit. costituito da cinque ordini di colonne (un portico

gr. 7cevtàda 7révxe 'cinque 'e cttixo ^

v.]: 'pentastilo': edificio sostenuto da cinque ordini di colonne, o portico

zoofiti dell'ordine de'trematodi, stabilito da rudolfi. hanno il corpo lunghetto,

7tcvt (4da 7révt£ * cinque 'e cttófxa

si chiamano penteteuco. piccolomini, 7-53: da quel che per fermo tener si vede

che per fermo tener si vede, saria da negar la eternità del mondo, di

libri, fatta compilare intorno al 1230 da papa gregorio ix. tramater [s

gr. iievt<5cteuxo <;, comp. da 7révxe 'cinque 'e tegx°c 'astuccio

tiro, nuoto e corsa campestre, da disputarsi una per giorno. g

7tév- toc « >xov, comp. da 7révxe 'cinque 'e àfrxov 'combattimento

, gr. tcevtoc&xtqrfy;, deriv. da ttévra&xov (v. pentathlon)

. 7révtoti>xo <;, deriv. da trévtafrxov (v. pentathlon).

. -ci). chim. formato da cinque atomi (una molecola); che

dal gr. trévxe 'cinque 'e da atomico (v.).

insetti emitteri, sottordine eterotteri, caratterizzati da corpo breve e largo, grossolanamente

dal gr. rrévre 'cinque 'e da tonico (v.).

di un intervallo della musica antica detta da noi sesta superflua. = voce dotta

dal gr. trév-re 'cinque 'e da tono (v.).

dal gr. trévxe 'cinque 'e da valente (v.).

. = deriv. per aplologia da pentadecacordo. pentecontarca (pentacontarco)

. -anche: comandante di una nave da guerra con cinquanta rematori.

capitano di nave con cinquanta remigatori, da lui stesso allestita e pagati, sotto

7revt7) x6vtapxo <;, comp. da ttcvttjxovtcx 'cinquanta 'e àpx6 <

gr. 7revt7) xovtapxla, deriv. da trevrrjxóv- ttxpx°c (v. pentecontarca)

, sm. marin. antica nave da guerra greca con cinquanta remi, in

dell'isola di sciro, altretante quegli da chio con duoi penteconteri, cioè navili

638: * pentecòntero ': bastimento da remo, mosso da cinquanta pale,

': bastimento da remo, mosso da cinquanta pale, cioè fornito di cinquanta remi

tipo, perpetuo ed ultimo dei bastimenti da guerra. -con uso aggett.

vai *;], comp. da trevxrjxovta 'cinquanta 'e dal tema di

lat. tardo pentecostàlis, deriv. da pentecoste (v. pentecoste).

vol. XII Pag.1061 - Da PENTECOSTIA a PENTIMENTO (26 risultati)

con molto trionfo ed onore. andrea da barberino, i-246: in quello anno

a dire uanto che cinquanta dì da po'ch'elli [gli ebrei] uscirò

fuoco discese sugli apostoli e sul dono da essi acquisito, per virtù dello spirito

. di rrcvttjxocttóc;, deriv. da tcevtyjxocttoc 'cinquanta '), che è

xoem> ^ -uo <;, deriv. da ttcvttjxo (v. pentecoste

iddio, effigiato prima in marmo pentelico da prassitele..., godesse are e

] ed eternati, in marmo pentelico, da collaboratori di fidia. = voce

gr. ilevtexixóc;, deriv. da ilevrext), nome del demo attico di

, lat. tardo penthemimericus, deriv. da penthemimères (v. pentemimero)

pentemimera '. -ant. formato da cinque quantità lunghe (la parte di

[to ^ tj], comp. da nèvxe 'cinque 7) (j.

, sf. dial. ant. boccale da vino della capienza di circa una pinta

. nell'antichità, grossa nave da guerra con cinque ordini di re

[vav *;], comp. da 7révxe 'cinque 'e dal tema di

,... fu morduto da una sepa, serpente simile a una picciola

ant. ulcera gastrica. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

gran consolacion ne prendite / e grazia da dio n'avente, / de li peccati

/ 'ter- nalemente receverì dono. francesco da barberino, iii- 204: poi

quel ch'è amar'co'lebbre. antonio da ferrara, 5: poi me veggo

gione. = deriv. da pentire; le due ultime var. sono

imperfetto, a seconda che nasca da puro amore di dio o da semplice detesta

da puro amore di dio o da semplice detesta zione del peccato

espresso esplicitamente o sia solo deducibile da un atto che lo implica).

vegga... qual vita sarà da qui in poi la sua, s'egli

mi parlate va in ogni modo lasciato da parte. so tutto di lui,

atto o del proprio operato. andrea da grosseto, i-143: se tu hai paura

vol. XII Pag.1062 - Da PENTIMERONE a PENTIRE (14 risultati)

-in senso concreto: correzione apportata da un autore a un testo già compiuto

profondendo per essa le proprie sostanze cosi da doverne poi provare rammarico. p.

spiegarvi. = nome d'azione da pentire. pentimeróne (pendameróne),

dal gr. ravràveupov, comp. da 7révte 'cinque 'e veupov 'nervo

disponendosi a farne penitenza. giacomo da lentini, 17: chi a torto batte

acompie mai lo lor volere: / da poi ch'è morto, che vai

entono e piangono i lor peccati. da ponte, 1-590: entiti

io non mi pento: / vanne lontan da me! scalvini, 1-181: quando

o del proprio operato. giacomo da lentini, 21: molto tardi mi pento

si pente, / se d'altrui o da sé è consigliato. angiolieri, vi-1-425

compì. f f francesco da barberino, i-104: se non sai ben

tu ne vorrai morire. s. bernardino da siena, 125: bene che voi

di tuo alcuno detto o fatto arai da penterti. aretino, v-1-515: è ben

cosa troppo iniqua. pascoli, 1-81: da questo libretto forse egli apprese il presentimento

vol. XII Pag.1063 - Da PENTISONE a PENTITO (17 risultati)

ne tene. 3. recedere da un proposito; venire meno a una

): tito vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e recusava l'

non mostrare di pentirmi della confidenza avuta da principio nella bontà di v. s

per una relazione amorosa indegna, così da doverne poi provare rammarico. bartolomeo

doverne poi provare rammarico. bartolomeo da s. c., 25-4-5: demostene

avanzarsi tant'oltre. -non avere da pentirsi di qualcosa: esserne contento,

eh'a me ne paia, non ho da pentirmi d'esserci passato, perché assai

, perché assai bello è il paese e da assai cortese gente abitato. muratori,

starsi e pentirsi. -il pentirsi da sezzo nulla o poco giova o vale,

parola, / ché 'l pentersi al da sezzo nulla vale. luca pulci,

e vaga, / che il pentere da sezzo il mal non paga. muse padovane

pazzarella che sei: / ché 'l pentirsi da sezzo nulla giova. = voce

non avere abbastanza ', denom. da una forma * paenitus * chi non ha

14: in un processo, caratterizzato da un massiccio pentitismo, dal crescente fenomeno

1-6 (1-88): può l'uomo da bene peccare,... ma

impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio nell'

ideologica di un atteggiamento dettato essenzialmente da ragioni di convenienza). -per estens

vol. XII Pag.1064 - Da PENTITORE a PENTOLA (28 risultati)

: desiderio eravi accorso con tali forze da far quasi pentito carlo della sua impresa.

dio alla sua via, / promise che da lui perdono avesse. ghirardacci, 3-127

sì rea. = nome d'agente da pentire. pentìttico, sm. (

dal gr. 7révte 'cinque 'e da [polittico (v.).

comp. dal gr. 7révxe 'cinque'e da [elettrodo (v.);

'. péntola, sf. utensile da cucina di forma cilindrica, talora panciuto

si chiamano le pentole ole. bartolomeo da s. c., 35-4-3: in

la pentola in prestito alla suocera. guido da pisa, 1-220: cosse [gedeone

una pentola di rame. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

., 35 (611): scostandosi da una caldaia, andava, con una

ediz. 1827 (613): scostandosi da una gran pentola]. verga,

quello che verrà poi, la pentola da mettere al fuoco, le camice da rattoppare

pentola da mettere al fuoco, le camice da rattoppare. d'annunzio, ii-587

, sotto un tripode di ferro sormontato da una grossa pentola nera. -in

tale recipiente (che può essere costituito da vivande già preparate o in fase di

preparate o in fase di cottura o da liquidi in ebollizione). viaggi

per la cottura dei cibi e costituito da un cilindro di acciaio inossidabile e da

da un cilindro di acciaio inossidabile e da un coperchio di notevole peso, a

pressione all'interno e l'altra funge da sicurezza (e consente di raggiungere rapidamente

leggende, favole e tradizioni popolari, da streghe, maghi e diavoli per la preparazione

di tutte le maghe. -pentola da pece: caldaia di ferro di dimensioni

a spasso: / ma sempre che da basso il fuoco sventola, / manca il

. 4. figur. fonte da cui si ricevono guadagni illeciti.

, il quale, bendato, partendosi da un punto della sala, anderà a dare

ottiene colui che abbia tanta accortezza, da romper la pentola senza infradiciarsi.

assedi come arma di difesa e costituito da un recipiente di terracotta riempito di materiale

, pentole e altri artifizi di fuoco da lasciare a mano o con macchine. dizionario

pareti, il cui coperto vien assicurato da forte vite, di modo che i liquidi

vol. XII Pag.1065 - Da PENTOLACCIA a PENTOLAIO (11 risultati)

ce ne diamo pensiero, perché a casa da mangiare l'abbiamo. verga, i-221

al foco ': stare per fare da mangiare. -dare di volta il cervello

. fagiuoli, 4-222: qui sento da voi con un crollamento di testa accigliata

se la tracannano. -non avere da fare bollire la pentola', v. bollire

à il suo coperchio ': ognuno trova da accomodarsi. malagoli, 285: 'o

, 3-96: quando egli vanno in oste da la lunga, egli portano bottacci di

, in fondo, due vecchie pentolone da streghe con gli alambicchi. -peggior

e cose / che a far romor da diavoli sian use. forteguerri, 13-53

smisurato, che pareva tenuto a fatica da due braccia piegate: come una pentolàccia a

coglierla. arbasino, 11-72: nel salone da ballo i camerieri spazzano i residui di

si fermano ad ogni uscio. fausto da longiano, iv-171: erano un ortolano e

vol. XII Pag.1066 - Da PENTOLAME a PENTOLONE (19 risultati)

n. 4. = deriv. da pentola. pentolame, sf. insieme

la cervelliera. = deriv. da pentola. pentolaro, v.

la dolce mogliozza. = deriv. da pentola. pentolina, sf. pentolino

solito il povero agostino di farsi arrecare da casa un pane ed alquanto poca minestra dentro

di pappa, che non ho poi da far altro. a. cattaneo, i-43

canna. -sorta di lanterna costituita da un recipiente cilindrico di metallo, capovolto

suoi concetti, vi fece un frugnuolo da uccellare a'tordi la notte, con la

: raccolta de'denari che si metteva da parte al giuoco del giulè, tirandolo

-piccola somma di denaro risparmiata o racimolata da più persone, in partic. da giocatori

da più persone, in partic. da giocatori, per organizzare una festa o

persone, que'denari che si mettono da parte partita per partita in ciascuna giocata

i giocatori. forse così detto, perché da prima i denari usò mettergli nel pentolo

passe ed altri condimenti, / una vivanda da allegarti i denti / a fuoco or

e cinque insieme. -terra da pentoli', località abitata da persone dotate

-terra da pentoli', località abitata da persone dotate di scarse capacità intellettuali.

insegnare?... era terra da pentoli! diceva sempre sì e no da

da pentoli! diceva sempre sì e no da quel fantoc- cione imbecille che era.

tanti pentolacci nuovi, non dissimili per nulla da questi, tu non li degneresti d'

galla / seder ti vidi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. XII Pag.1067 - Da PENTOLUTO a PENURIA (36 risultati)

faccia pentoluta. = deriv. da pentola. pentóne, sm.

: otte nuto per ossidazione da un pentosio e conte nente

uno carbossilico. = deriv. da pentd [sio]. pentòro

fa miglia crassulacee, caratterizzate da una cap sula con cinque

, ha gambo di due gomiti accompagnato da due o da tre; la buccia sua

di due gomiti accompagnato da due o da tre; la buccia sua rosseggia,

7revtópopo <;), comp. da trévxe 'cinque 'e bpo ^ tx

o pentosi. = deriv. da pentoso; è registr. dal d.

es. nelle urine, i pentosi da altri monosaccaridi). = deriv

monosaccaridi). = deriv. da pentoso. pentosemìa, sf. patol

. = voce dotta, comp. da pentoso e dal gr. tiuyjx'sangue '

boidrosi. = deriv. da pentoside, col suff. degli enzimi.

pentoside, sm. chim. composto costituito da pentoso e altre sostanze (per lo

cleinici). = deriv. da pentoso. pentoso (pentòsio)

dal gr. trévxe 'cinque 'e da ossido (v.).

urine. -pentosùria alimentare: quella causata da abbondante ingestione di taluni frutti (prugne,

e. i.), comp. da pentoso e dal gr. oùpov 'urina

raggiunge i 4300 °c. = da pentaeritrite, per aplologia; voce registr.

suffruticose; il fiore è caratterizzato da quattro stami fertili e da uno

è caratterizzato da quattro stami fertili e da uno staminodio; sono piante originarie

mo- noginia di linneo, stabilito da willdenow a scapito delle chelone di

delle chelone di linneo, distinte da cinque stami... '

iii-13-12: dunque qualche via buona è da tenere, / amare iddio e seguitar virtute

stretta a la superiore senza alcuna scissura da li ladi. tassoni, iv-2iii:

. fagiuoli, v-6: la veste da camera mi pare / ch'ogni prerogativa in

indosso, che era una sorta di veste da metter sopra, propria di coloro che

, coperto il capo e il collo da un camaglio metallico, regge nelle sue

medicina volgare, 38: la terza cosa da vedere le parti de esso [fegato

de una rete. = forse da penula1, per la forma. penultimaménte

ultima o penultima lettera che voi riceverete da me. a un terremoto non si può

paenultima, sf.), comp. da paene 'quasi 'e da ultimus

comp. da paene 'quasi 'e da ultimus 'ultimo '.

la penura. = deriv. da pena1. penùria, sf. scarsità

con grande allegrezza e letizia. guido da pisa, 1-101: lo populo, avendo

quali sai ben s'abbiàn penuria? da porto, 1-300: i francesi pativano

inabitati assai, / là dove, stanco da sì lunghi errori, / penuria avrai

vol. XII Pag.1068 - Da PENURIANTE a PENURIARE (14 risultati)

, xvi-127: di moscati saprai frappoco; da caffarelli ebbi a como una risposta gentile

caffarelli ebbi a como una risposta gentile; da barinetti una disperata, attesa la penuria

esigenze, di persone qualificate, tanto da incidere negativamente sulla situazione esistente.

? pirandello, 8-940: era pur da immaginarsi! oggidì in tanta penuria di mariti

1-366: la nostra citate fu oppressa da grande penuria, che richi e poveri

patito, / quando faceva il miser da marito. -regime alimentare estremamente parco

53: egli è... da credere che non mancasse né pure a

di tradizioni e d'istorici, ma da questa ricchezza appunto ci germina la penuria

amorosi siamo in concetto 'esser lontane da molte di quelle imperfezioni che affliggono il

forte, / e li miei cinti da grave penuria. s. giovanni crisostomo volgar

.. e in penuria d'altri grani da fame assicura. -non esserci penuria

pure può dirsi in generale che da galieno sino a diocleziano la chiesa godesse.

v'era certo penuria di buone monache da noi. -per penuria di qualcosa

lat. penuria e paenuria, deriv. da paene 'quasi ', di etimo

vol. XII Pag.1069 - Da PENURIATO a PENZIGLIANTE (18 risultati)

poteva non esser caro a persone che da qualche tempo addietro penuriavano d'ogni cibo

il piacere e l'utilità che abbiamo ritratto da questo libro ci ha fatto riflettere con

penuriare di voci astratte. -essere afflitto da una mancanza quasi completa. vico,

qual modo avendo in piedi la maestà sua da ben 180. 000 uomini, che

proci non si penuriava. tutti i re da corona o spodestati, tutti i prìncipi

ganeoni e penuriano i filosofi e quei che da filosofi vivono. goldoni, vi-445:

penuriare così anco nei giorni di favore da obbligarlo di mettere in pegno allo ebreo certi

penuriare l'anima. = denom. da penuria. penuriato (part.

di navarra in tanto a scorrer la campagna da tutti i lati per render del tutto

milanese è uno stato piccolo, circondato da vicini penuriosi di grani. guerrazzi,

(un viaggio). felice da montecchio, lxii-2-1-31: doppo sì penuriosi

penuriosi di acque. 5. carlo da sezze, i-461: perché il loco era

mezzano dell'ultimo decennio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

sventurati e umiliati e penuriosi. -afflitto da crisi demografica. gualdo priorato, 875

a sostentarci. 8. afflitto da povertà e ristrettezze; che trascorre o

in questo sarà bastante di far passaggio da uno stato sì penurioso ad un altro di

massafiscaglia, nel 1370), deriv. da pendere, per incr. con penzolo

di berto marito di colei, stimandole forse da prima un topo. c. gozzi

vol. XII Pag.1070 - Da PENZIGLIARE a PENZOLO (24 risultati)

per perdere il cervello; / spesso da sé ragiona e sta sospeso. / i

faldella, 6-232: gli pen- zigliava da una mano un fazzolettone di tela patriar

nel 1265), deriv. da pendre 'pendere '. penzióne

: toto guardava l'edera fiorita penzolante da un crepaccio nel muro vermiglio. pirandello,

. g. gozzi, i-6-67: da qua si vedeano spezzati capi, di

giro queste dita penzolanti; / sconvolto da quel morso. -fluente. moravia

. 2. tenuto in modo da ricadere verso il basso, da ciondolare

modo da ricadere verso il basso, da ciondolare nel vuoto; penzoloni (le gambe

: particolarmente se il ragno si penzoli da un albero altissimo. b. del bene

-ricadere inerte, ciondolare. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa inanimata

. 1827 (599): penzolava da un lato con una tale inanimata gravezza]

gli penzolava più dal cervello, a cominciare da quella della sua nascita.

mani in tasca e penzolando le spalle da una parte, si raddrizzò di scatto

penzolare '. = denom. da penzolo. penzolato (part. pass

girolamo volgar. [tommaseo]: arrecasi da loro il grappolo dell'uva penzolo in

51: s'è procacciata l'orizzontale da prolungare colla vista sopra una retta perpendicolare

. uno o più grappoli di uva pendenti da uno stesso tralcio. -anche: tralcio

uno stesso tralcio. -anche: tralcio da cui pendono i grappoli (o anche

pendono i grappoli (o anche ramo da cui pendono più frutti).

': sono due o più grappoli pendenti da un medesimo tralcio. 'penzolo ^

si pone, / che non ha pan da far una stiacciata. c. arrighi

d'oro niellato, cascante sul petto da una catenella, con custodia per ritrattino

, manovra di grosse dimensioni fissata, da una parte, all'albero di maestra

vol. XII Pag.1071 - Da PENZOLONI a PEONIA (13 risultati)

del portone. balbo, 6-22: riconosciuto da un ribaldo, fu posto penzolone [

anche con uso avverb. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

scorgendo il coscritto giovanino con le pezze da piedi che ricascavano fuori delle scarpe basse

la cravatta penzoloni al collo, sacramentò da far tremare le plance. 2

erano appoggiate che si lasciavano calar giù da sé, e la testa cadeva penzoloni,

sul petto. 3. sollevato da terra. - anche con uso avverb.

grosse stanghe e queste levate in ispalla da manigoldi, così penzolone le portarono in

gite, caprette mie, ch'io, da qui innanzi / standomi a riposar ne

tuoi mortiferi libri? = deriv. da penzolo, sul modello di carponi, ginocchioni

peonàggio). = deriv. da peone2) cfr. fr. péonage (

propr. 'pedone ', deriv. da pie * piede '. pèoni

cecco d'ascoli, 3318: peonia vien da luna / e da saturno vien la

3318: peonia vien da luna / e da saturno vien la sempreviva. pietro ispano

vol. XII Pag.1072 - Da PEONICO a PEPATO (24 risultati)

. 7ratomxó <;, deriv. da mxuóv (v. peone1).

acido cloridrico caldo. = deriv. da peonia, col suff. delle antocianidine;

peonina, sf. chim. antociano costituito da un diglicoside della peonidina (e in

: sostanza colorante artificiale che si produce da una particolare trasformazione dell'acido rosolico (

acido amidato. = deriv. da peonia. peònio1, agg. metr

in peoni. = deriv. da peone1. peònio2, agg.

gr. nauóvux;, deriv. da ilauóv e ilaiàv propr. 'soccorritore '

odore gradevole. = deriv. da peonia, col suff. dei chetoni;

peòtta), sf. marin. imbarcazione da diporto o da regata usata un tempo

. marin. imbarcazione da diporto o da regata usata un tempo a venezia,

in una peota fatta loro addobbare suntuosamente da serrurier per ricondurli al campo. graf

al campo. graf, 5-644: da una negra peota / giungon voci lontane

deposizion de uno... balbi da san nicolò pescaor, qual ozi poi nona

5 in 6 ore di nocte vete da barche n peotine 'cum 'do

una barca 'a 'barca '; da venezia la voce si è diffusa anche

gr. rréo ^ 'pene ', da \ ti \ tillare e manìa (

o in tavola. -anche: macinino da tavola per il pepe in grani.

. moretti, ii-195: mio padre da buon conformista riteneva che questo fosse un

3. agric. strumento costituito da una scatola contenente una sorta di nappa

: la pepaiuòla. = deriv. da pepe, con doppio suff.; il

, gr. 7rétnxvai <, deriv. da 7tc7vouvùì 'io maturo '.

gli pepa. = denom. da pepe. pepasmo, sm.

<; 'suppurazione ', deriv. da 7tcroxiv

voce di area sicil., deriv. da pepato, con suff. dimin.

vol. XII Pag.1073 - Da PEPE a PEPE (7 risultati)

folla per capire quanto sei arrivato lontano da casa tua. 3. figur

3. figur. che nasce da arguzia, spirito malizioso, salacia,

: lo stesso umorismo era così pepato da lasciare il segno. giacosa, i-169:

si pagava pepato. = deriv. da pepe, col suff. del part.

e in gruogo per ognesanti. bartolomeo da s. c., 5-1-5: ogni

, lo zafferano in ramicelli gialli pulverolenti da macinare. -ant. sf

xxxiv- 524: quel che mi pare da fare per stasera / recipe e fa

vol. XII Pag.1074 - Da PEPÈ a PEPERINO (11 risultati)

.. me lo dici cosa voleva da te, che eri una bella ragazza,

mano: che malamente si può far da molti nel freddo grande. passeroni,

a. politi, 1-490: a uno da poco si dice: tu non faresti

sale. papini, x-2-524: è venuto da me un siciliano serio, con la

don basilio. - aspetto pepe e sale da figaro. -sentire il pepe e

e mala via prese. 5. bernardino da siena, 802: o usuraio,

peverà 'impepare ', deriv. da pèver (v. pepe), secondo

maestro martino, lxvi-1-156: peperata gialla da pesce. abi del pane e taglialo

questo medesimo della pietra detta piperno, da molti detta piperigno, pietra nericcia e spugnosa

costa della medesima pietra, quale è detta da loro peperino, ed è simile ad

ad un granito, perché è composta da tante particelle vetrine bianche e nere. santi

vol. XII Pag.1075 - Da PEPERITE a PEPITA (15 risultati)

tardo [lapis] piperxnus, deriv. da piper -èris (v. pepe)

, sf. gastron. pietanza costituita da peperoni tagliati in fette sottili o in toc-

peperonata, e una bella polenta vuotata da gisella sullfasse. peperoncino, sm

senape che montava il naso, un peperoncino da portar via la lingua. pascarella,

mio naso a peperone, della mia aria da idiota, come dicono.

fattore, che zappava anche lui, vedendo da lontano il peperone del berretto di alfio

anni? tredici anni? capperi! lavorava da artista, doveva essere un peperonetto in

di maiolica gialla. = deriv. da pepe, sul modello di saliera (v

gruppo, una cerchia di persone accomunate da determinate caratteristiche. scarfoglio, 1-41:

= dal fr. pèpinière, deriv. da pèpin 'seme '(da una

deriv. da pèpin 'seme '(da una base * pipp-, di

. vivaista. = deriv. da pepiniera, per calco sul fr. pèpinièriste

mandorle et i citrioli cose così differenti da quelle che sono di questa sorte in

colore della pepina. = deriv. da pepe. pepino *, sm.

scrittore colombaccio. non cerco polli, da dovergli buttare perle false. non ispero

vol. XII Pag.1076 - Da PEPITA a PEPSIDE (29 risultati)

alla cima de'rami e circondati da un involucro che le danno una somi

nenxlc; -18o <;, forse da connettere con nènxo£ (v. peplo1)

della diandria monoginia di linneo, stabilito da delille e così denominate dalla somiglianza che

lat. scient. peplidium, deriv. da peplis (v. peplide1)

femminile, di origine dorica, costituita da un pezzo di stoffa quadrangolare, tessuto al

destro, essendo tenute aderenti alla persona da una cintura (ma poteva essere anche

anche in età classica quando altrove fungeva da sopravveste del chitone (e, durante

del modello antico (anche come abito da sera, sobrio ma elegante).

quelli. fagiuoli, v-6: la veste da camera mi pare / ch'ogni

/ e ch'ella sola sia più da stimare /... /..

. carducci, iii-4-92: veggo fanciulle scender da l'acropoli / in ordin lungo;

, come era solita, era in vestito da sera, un abito bianco e prezioso

landino [plinio], 594: peplo da alcuni è detto sichen, da altri

peplo da alcuni è detto sichen, da altri meconio afrodes; fa cespuglio in su

24 denari, fatta coniare a bologna da taddeo pepoli nel 1338. pepolina [

altro umore che venne in testa a bertazzuolo da nu- volara, il quale, essendo

, il quale, essendo annuvolato nel cervello da senno, s'immaginò un dì d'

immaginò un dì d'esser fatto una pepona da chioggia, e con la testa andava

metallo. = deriv. da pepone. peponàia (pepponàia)

a pigione. = deriv. da pepone. pepóne, sm.

frutto] 'e poi 'popone, da una radice indeuropea che significa '

caratteristico delle piante cucurbitacee, derivato da un ovario infero pluricarpellare; si presenta

.. è un pericarpio carnoso confuso da linneo col pomo, ma differisce da

da linneo col pomo, ma differisce da esso per avere i semi lontani dall'asse

: saputella. = deriv. da pepe. peporina, v.

stesso tegame. = deriv. da pepe. pèppa, nella locuz

7ré ^ u;, nome d'azione da rréaaoi 'io cuocio ', di

apertura alare di circa 11 (e sono da considerare fra le più grandi specie di

e della tribù de'pompigliani, stabilito da fabricio, i quali

vol. XII Pag.1077 - Da PEPSINA a PER (31 risultati)

mucosa dello stomaco; è costituito da un'unica catena proteica; idrolizza

follicoli dello stomaco furono dette * ghiandole da pepsina '. la pepsina fu scoperta

'. la pepsina fu scoperta nel 1839 da schwann; fu studiata da deschamps e

nel 1839 da schwann; fu studiata da deschamps e payen, che hanno voluto darle

fortemente acido. = deriv. da pepsina. pepsinògeno, sm. biochim

. = voce dotta, comp. da pepsina e dal tema del gr.

gr. reerenx6 <;, deriv. da reéij; i£ (v. pepsi

. peptidico. = deriv. da peptide. peptidasi, sf.

proteolitico. = deriv. da peptide-, voce registr. dal d.

più molecole di amminoacidi, tenute insieme da legami peptidici. -peptide sinergico:

quegli appartenenti al gruppo di antibiotici costituiti da due o più individui simili che nella

. = agg. verb. da peptizzare. peptizzante (part.

peptizzazione. = nome d'azione da peptizzare. peptizzazione, sf.

. = nome d'azione da peptizzare; è registr. dal d.

;] (v. peptico1) e da gastrico (v.).

un peptone. = deriv. da peptone, col suff. dei sali.

polvere amorfa bianca o giallobruna. -shock da peptone: shock peptonico. lessona

, 1106: 'peptone ': nome dato da lehmann al prodotto liquido (e quindi

del peptone. marotta, 6-177: da ciò gli derivava forse una speciale romantica

peptonico: stato di intossicazione acuta provocata da iniezione endovenosa di peptone e caratterizzato da

da iniezione endovenosa di peptone e caratterizzato da brividi, febbre elevata, spasmo bronchiale

l'ossobuco. = denom. da peptone-, cfr. fr. peptoniser (

il pancreas! = nome d'azione da peptonizzare-, cfr. fr. peptonisation.

e. i.), comp. da peptone e dal gr. oàpov 'urina

. relig. montanista. = da pepuza, località della frigia in cui,

/ suoni di vita più non salgono da la città. pascoli, 463: pel

poi cinque, sette tocchi, / da un paese assai lontano. deledda, iv-531

: è * per mezzo'alle volte poco da queste lontana, e alle volte molto

qualora ella non ha dopo sé voce che da lei si regga: 'e misesi

un contesto figur. s. caterina da siena, i-13: è [dio]

aria o un corpo trasparente. giacomo da lentini, 44: il sol..

vol. XII Pag.1078 - Da PER a PER (9 risultati)

cose vanamente, una fortuna contraria stridendo da la parte d'aquilone li percuote le

malica, ma è ito adagio. andrea da barberino, iii-281: il franco guido

machiavelli, 1-iii-155: partì questa maestà da meluno addì 14 per alla volta di questa

. carducci, ii-3-32: io reduce da faenza... accompagnai mio fratello

suoi rami per li lati. ca'da mosto, 1-214: dal castello al

/ sì che, vincendo, avete da tenere f che più che francia v'

annunzio, i-275: quando il vecchio sparve da lungi tra le folte / macchie de

dava egli, ma servirmene / facea da un suo senza pagargliene utile / per

col prezzo di esso si disobbligò incontanente da annibaie. galileo, 3-3-237: per

vol. XII Pag.1079 - Da PER a PER (18 risultati)

662): hanno a avere un bel da fare laggiù in curia, a dar

, et allumini noi per lui. giacomo da lentini, 9: sacciatelo per singa

rai. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: guardatemi, così cognoscerete

, cominciaro i nostri ragionamenti. simone da cascina, 2-145: se caso avvenisse

bisogno, conversa umile- mente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

avevano dato aiuto a'macedoni, furono da noi vinti per opra di manlio pretore

che tante voci uscisser tra quei bronchi / da gente che er noi si nascondesse.

ma per soverchio fuoco nella mente concetto da poco regolato appetito. g. betti

rosso tutte quelle nubole che pigliano lume da esso sole. poliziano, st.,

cominciammo a mente ad ordinare una festa da ballo a'nòstri vicini villani. foscolo,

danno a'vati e artefici eleganti / e da qual più gentil donna le imita.

dieci. aretino, v-1-97: perché da voi due la mia sollecita servitù è stata

delle pareti sono parecchie assi, rette da beccatelli, da tenervi fiaschi, fia-

parecchie assi, rette da beccatelli, da tenervi fiaschi, fia- schetti, e

pe. rimembranza / com'eo parti'da voi con alegrare. novellino, 59 (

59 (95): allora si partì da lei e andossi per li fatti suoi

morto, / per me. guido da pisa, 1-26: sette pulcelle figliuole

savonarola, i-13: io vi parlo da padre come a'suo'figliuoli per el

vol. XII Pag.1080 - Da PER a PER (16 risultati)

e far per lor si puote / da quei ch'hanno al voler buona radice

, che sa farsi ubbidire e amare da lei. foscolo, gr., ii-444

, bisogna che la paghi; si guadagna da vivere per più d'uno, e

vivere per più d'uno, e da metter qualcosa da parte. ghislanzoni,

più d'uno, e da metter qualcosa da parte. ghislanzoni, 16-144: io

della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: veio ben c'amor

o per cortesia, vegga alcuni segni da me fatti nel margine e rimpetto ad

mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie che voltino e rivoltino rovente ferro

primi uomini..., essi da per loro avendo per guida la natura,

dato origine a queste nobilissime arti e da piccol principio, a poco a poco migliorandole

parendo loro d'esser atti ciascuno a difendersi da per sé ed a pregar a quella

stessa alcuna cosa mai / non può da terra sormontare in alto. g. gozzi

queste... fare progressi maravigliosi da per noi soli. il sognatore italiano

il sognatore italiano, xl-336: osservatevi da per voi. leopardi, 837:

confesso, e il mestiere lo ho imparato da per me. 11. introduce il

possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resolverle

vol. XII Pag.1081 - Da PER a PER (19 risultati)

(e il segno relativo è costituito da due punti sovrapposti). esopo

omo per vesino e parente. uguccione da lodi, v-153-265: quando entranbi fo

prenderà esemplo de fare sembiante. giacomo da lentini, 53: al cominciar no

ch'è in voi gran conoscenza. rainerio da perugia volgar., v-67-146: ser

di follare e di tenere donna verta da questa ora nan5i per vostra le- gitima

che fue con noi per fanciella dè avere da. nnoi lb. v e s

per guida. firenzuola, 2-207: ho da voi ricevuti tanti commodi, tanti piaceri

diletto. verucci, 2-38: partendomi da roma, me n'andai nella francia

sia loro una cosa per un'altra mostrata da chi ingannare le volesse. pulci,

(che era il suo nome) fu da tutti detto masaccio. moneti, 3-22

locuz. prepos.). giacomo da lentini, 28: nulla donna vio /

del terreno, il resto è formato da prati da pascolo e da campi coltivati

terreno, il resto è formato da prati da pascolo e da campi coltivati.

resto è formato da prati da pascolo e da campi coltivati. 18.

/ si fue merlin diriso. gatto da pisa, 324: per li fini amanti

xxxv-1-382: adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per

tenere. v. quirini, lii-6-8: da quel tempo fino a questo è stato

. d'annunzio, v-2-430: avevo comperato da un libraiuccio su un parapetto del lungarno

libri, invece di 'di, da ', è brutto gallicismo, foggiato sul

vol. XII Pag.1082 - Da PER a PER (12 risultati)

per una voce di tutti. luca da caltanissetta, 321: due volte io ho

ho avuto qualche sospetto di aver ricevuto da loro il veleno, ma, per la

nome « deo » primera aprenda. onesto da bologna, lxv3- 44: credo che

saluti diligentemente per nome loro. n. da ponte, lii-9-149: l'ambasciatore francese

caro, 12-i-50: molte volte e da molti miei e vostri amici sono stato salutato

motivazione, ecc.). compagnetto da prato, 230: la bella dice:

dispetto di, nonostante. giacomo da lentini, 35: al mio vivente amore

per quello eh'è salvagio. buggerone da palermo, 166: così dovemo fare /

., 12-m: è pizzo da esti, il qual per vero / fu

. dante, inf., 10-62: da me stesso non ve- gno: /

poco ti sdegni? e tocco apena / da picciola scintilla t'addolori? l.

una prop. finale implicita. giacomo da lentini, 3: oi lasso lo meo

vol. XII Pag.1083 - Da PERA a PERA (18 risultati)

'l corso audace / torca in altre da noi lontane parti. metastasio, 1-ii-883

secondo lo statuto sociale, si riteneva già da un pezzo scaduto dalla carica; chi

scaduto dalla carica; chi, dimesso anche da socio per non aver più pagato.

tignire praticando l'arte impresa. zanobi da strafa [s. gregorio magno vol-

... * non siete tanto semplice da non intendere '. e. cecchi

per forma che nui non possemo guazarlo da alcuno loco. pasqualigo, 80: d'

camerati, per modo che, se da dietro si sparava un colpo a tradimento,

lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso,

occhi toi viderai, tu raccomandi de udirle da me, le quali non ho de

dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce ne fu sicuro:

e sapore diversi secondo le varietà, da alcune delle quali si può ricavare una bevanda

fermentata simile al sidro. francesco da barberino, i-264: noia mi fa chi

ai mondar d'una pera / passa da terza infin ora di nona. cenne da

da terza infin ora di nona. cenne da la chitarra, xxxv-11-425: da mangiar

cenne da la chitarra, xxxv-11-425: da mangiar abbiate sorbe e péra, /

pigino col sale. s. bernardino da siena, 398: com'uno scrullo che

ci sono ancora le marmellate di pere da fare. -a pera (con

forma di tale frutto; in modo da ricordarne la forma. crescenzio, 2-5-530

vol. XII Pag.1084 - Da PERA a PERA (8 risultati)

, i-547: fu scritto questa deliberazione da bartoluccio a lorenzo che in pesaro lavorava

sé: e che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno

era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo: oltra che e'

m'angosciava come se fosse un bavaglio da imporre. savinio, 147: la

tabacco del nonno e l'erba cassia da atene in conseguenza del torto marcio datogli

il maestruccio di rettorica per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio,

rettorica per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio, recitò come per

speranza c'ho d'avere, / e da quel tempo avess'io de le pere

vol. XII Pag.1085 - Da PERA a PERALTRO (35 risultati)

, pane e pere, / cibo da cavaliere. proverbi toscani, 67:

formaggio, pane e pere, è pasto da cavaliere. sbarbaro, 4-60: fosse

è andata evolvendosi verso il grado estremo da cui non ci si può non aspettare un

1-5-132: o che la pensav'egli da ultimo, di aver a uscirne pel rotto

rispenda. = comp. da per, con valore rafforz., e

reali). = comp. da per, con valore rafforz., e

proprietà ossidanti. = comp. da per, con valore intens., e

di rocce eruttive molto acide, caratterizzate da un altissimo contenuto di quarzo.

contenuto di quarzo. = comp. da per, con valore intens., e

ossidanti). -anche: ossiacido derivato da un elemento nel suo più alto stato

radicale -coooh. = comp. da per, con valore intens., e

cotte. -al gur.: persona da nulla, incapace, maldestra. fanfani

era anche espresso nel chiamarle 'ore da peracottari ', cioè da venditori di

chiamarle 'ore da peracottari ', cioè da venditori di pere cotte. migliorini [

venditore ambulante di pere cotte; persona da nulla. cassieri, 86: « stronzoli

dotta, lat. peracùtùs, comp. da per (con valore intens.)

per addietro. = comp. da per e addietro (v.).

: 'perafillo': questo nome vien dato da moench alle espansioni o appendici che si osservano

australiani, con coda lunga ornata dorsalmente da un'alta cresta. =

dotta, lat. peragère, comp. da per 'attraverso 'e agére '

letter. che si sposta o viaggia da un luogo a un altro. - anche

verdi, con ali d'un verde-cenere metallico da ricordare le bruniture dell'acciaio, dediti

bisticci, 1-i-185: peragrò [nicolò da cusa] tutta la franza e la

dotta, lat. peragrare, comp. da per 'attraverso 'e ager '

lat. peregratio -ònis, nome d'azione da peregrare (v. peragrare)

e ingegni. = deverb. da peragrare. peragua (paraguà,

2-448: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati che

= voce di area livornese, deriv. da péra. perale, agg. che

una pera. = deriv. da péra. peralìcolo, agg.

pianta). = comp. da per, con valore rafforz., e

un terreno). = comp. da per, con valore intens., e

eliminarne le impurità vegetali; è costituito da due cilindri, a pressione regolabile,

giovinotto di moda, lo trovai vestito da capo alle piante di certa tela indiana a

f. pona, 4-74: io da queste parole intesi la mutazione del cuore

peraltro amarissimi contro i barberini ed indicati da vari loro aderenti nemici di quella casa

vol. XII Pag.1086 - Da PERAMATORE a PERAVANTI (20 risultati)

anch'io. = comp. da per, con valore limitativo, e altro

omini. = comp. da per, con valore rafforz., e

del n. 2), comp. da per 'attraverso 'e ambulare *

. -peramele fasciato: specie caratterizzata da un mantello striato trasversalmente sulla parte superiore

appassionatissimo, profondo. giacomo da lentini, 2-b: non mi portta -amor

l'ò. = comp. da per, con valore rafforz., e

dotta, lat. peramplus, comp. da per (con valore rafforz.)

già, ormai, alfine. costantino da loro, lxii-2-11-140: se le persecuzioni

stanza. = comp. da per, con valore limitativo, e anche

mischiate per quanto intendo di furberia. da venezia non ho peranco altro avviso.

meno. = comp. da per, con valore limitativo, e anco

ancor degli altri. = comp. da per, con valore limitativo, e ancora

, rimettendogli ai sussidi che sperano ottenere da uno de'due partiti, benché non

di bisogno. = comp. da per, con valore rafforz., e

,... zoè dataleri, pigneri da asè nature, pereri, castegneri,

l'anno. = deriv. da péra. peratèrio, sm.

, d'oltremare ', deriv. da 7répa * al di là, oltre '

.: questi è quel famoso erasmo [da rotterdam] il quale più che venticinqu'

quale più che venticinqu'anni peravanti fu da me conosciuto a vinegia di greco e latino

dormiva peravanti. = comp. da per e avanti (v.).

vol. XII Pag.1087 - Da PERAVVENTURA a PERCACCIARE (25 risultati)

pensasse che il microscopio composto, da me usato, non fosse del

peravventura mostrato, acconsentendo alle cose dette da carlo bembo, di credergli. porzio,

. marino, i-ded.: potevano peraventura da questa oblazione distormi due circostanze, cioè

ora della notte. = comp. da per e avventura1 (v.),

, il quale avea nome currado da ladriano, il quale era venuto là per

di santo pietro. = comp. da per, con valore intens., e

per, con valore intens., e da un deriv. di avversare (v

= voce eufemistica, comp. da per e tacco1 (v.).

dotta, lat. perbeàtus, comp. da per (con valore rafforzai e

perbene. 3. frequentato da gente di buona condizione sociale; che

i giorni. = comp. da per, con valore limitativo, e bene2

di dialogo. = deriv. da perbene. perbenista, agg. (

e sociale, era forse il prezzo da pagarsi all'italia perbenista...

potere ossidante. = comp. da pet [acidd \ e benzoico (v

'adito, varco, passo ', da pervìus (v. pervio)

] che perpiacente, ni è da loro orrata che perbointà. =

che perbointà. = comp. da per (con valore rafforz.) e

per (con valore rafforz.) e da una var. di bontà (

di sodio. = comp. da per (con valore intens.) e

dei detersivi. = deriv. da perborico, col suff. dei sali;

stato libero. = comp. da per (con valore intens.) e

= etimo incerto: forse comp. da per (con valore intens.)

dell'acido perbromico. = deriv. da perbromico, col suff. dei sali.

formula hbro. = comp. da per (con valore intens.) e

più di bromo. = comp. da per (con valore intens.) e

vol. XII Pag.1088 - Da PERCACCIO a PERCEPIRE (32 risultati)

, nel 1080), comp. da per (con valore intens.) e

: alora la aere dal sole percalefacto tole da la terra li umori con le rosate

perf. di percalefacére, comp. da per (con valore intens.) e

usato soprattutto per biancheria e per abiti da donna e da bambino.

biancheria e per abiti da donna e da bambino. pellico, conc.

si adopera a fare tende, e parati da letto. periodici popolari, i-io:

in testa, e il libric- ciuolo da messa in mano, andava ogni domenica a

... e la trovai tutta coperta da lunghe strisce di lana rossa, verde

lana rossa, verde e gialla, da larghe trine d'oro e da lunghi

gialla, da larghe trine d'oro e da lunghi galloni d'argento, che s'

alle colonne rivestite di percallina bianca lardellata da pezzetti di talco, di tutti i

: -che stoffa è? -un percallino da tre lire al metro... via

con le gliande percantate campa due porci da morte. percantazióne, sf. ant

percantazioni. = nome d'azione da percantare. percanto, sm.

periglioso passo. = deverb. da percantare', cfr. napol. percanto '

come ossidanti. = deriv. da percarbonico, col suff. dei sali;

stato libero. = comp. da per (con valore intens.) e

dotta, lat. percàrus, comp. da per (con valore rafforz.)

quel pregiato scrittore. = comp. da per (con valore rafforz.) e

. centile. = deriv. da percento; cfr. fr. percentile (

quanto coltiva. = comp. da per e cento (v.),

pagava a percentuale. = deriv. da percento, sul modello del fr. pourcentage

venga corrisposta una percentuale sul lucro ricavato da tale favore. percentualizzare, tr

con una percentuale. = denom. da percentuale. percentualizzazione, sf.

percentuale. = nome d'azione da percentualizzare. percentualménte, avv.

. tardo percepibilis, agg. verb. da percipere (v. percepire)

. percettibilità. = deriv. da percepibile. percepiménto, sm.

pubblica ricchezza. = nome d'azione da percepire. percepire, tr. {

per la faccia della terra e molto da lungi, e quell'individuo fosse mosso

fuggevole, la cosa più insignificante è da noi percepita se non in quanto è pensata

nella bassa lussuria dopo esser stati illuminati da una sensibilità che coglieva nelle apparenze le

, xiv-60: percepirà 200 zecchini, da sborsarsi dal proprietario de'cavalli e del

vol. XII Pag.1089 - Da PERCEPITO a PERCEZIONE (20 risultati)

segnali di altro tipo), elaborando da sé, mediante l'iterazione delle prove

, le istruzioni per distinguere una forma da un'altra, e costituendo quindi un'intelligenza

= ingl. perceptron, comp. da percep [tion] 'percezione '

pare d'amore. = comp. da per (con valore rafforz.) e

molta forza. = comp. da per (con valore rafforz.) e

.. gran suono quello che nasca da percossion di lana, né grande spazio

628: le novità, occultamente introdotte da questo tribunale a consolidare l'oligarchia,

sé [l'organo] tutte le intonazioni da orecchio umano percettibili e le impercettibili ancora

e le virtù esistono quindi colla vita; da questi la rappresentazione, ossia la

categorie e dai concetti percettivi e tali da potersi ammogliare con la percettività e far

incomincia la pazzia. = deriv. da percettivo; cfr. fr. perceptivitè,

1656), agg. verb. da percipère (v. percepire).

, facente parte del mondo esterno, da cui proviene lo stimolo).

a che punto il normale percetto è da considerare determinato o meno da dati mnestici,

percetto è da considerare determinato o meno da dati mnestici, esperienziali, dovuti (

pacichelli, 5-224: apparisce la sua antichità da una torre ov'è fama che risedesse

sindacato ', prevale ancora il salariato, da una parte; e il percettore di

. agostino), nome d'agente da percipère (v. percepire).

percettoria di cosenza. = deriv. da percettore, n. 2. percetturo

rendersi conto, capire. uguccione da lodi, v-153-25: ma quando èva fo

vol. XII Pag.1090 - Da PERCEZIONISMO a PERCHÉ (17 risultati)

costumi, le usanze del tutto diverse da quelle dei popoli civilizzati, somministrano ad

il racconto in poesia? forse: da chi avesse del medio evo la percezione

lat. perceptio -ònis, nome d'azione da òercipère (v. percepire);

esistenza attuale. = deriv. da percezione; cfr. fr. perceptionnisme (

l'avv. mai. giacomo da lentini, 4: foco aio, non

assai polputo e grosso, / gridava da la ripa del torrente / ai suoi,

, gli domandò con una voce soffocata da grande attrice: « ma perché? ma

egli era, e perché venuto e da che mosso, interamente gli discoperse. aretino

: né per le cose dette qui da aristotele si può comprendere perché egli voglia

forse due mesi, ammirato e benedetto da que'cittadini che ben sapevano donde veniva

. croce, ii-1-268: si è dissertato da un professore italiano sul perché molti romanzieri

rettor., 62-23: il ladro èe da 'mpendere, perché commette furto. giamboni

, difetto, / perché il priego da dio era disgiunto. idem, par.

verbo al congiunt.). giacomo da lentini, 12: le merzé siano strette

chiesa. guicciardini, 2-1-255: né è da sperare che la voglia del recuperare il

n'aveva ben cento e anche dugento da darti. s. bernardino da siena,

anche dugento da darti. s. bernardino da siena, 77: perché esso

vol. XII Pag.1091 - Da PERCHIA a PERCIÒ (22 risultati)

, inf., 15-15: già eravam da la selva rimossi / tanto ch'i'

[feton] hae paura e non sae da qual parte debbia piegare le redine che

appariva, / per che l'occhio da presso noi sostenne. seneca volgar.,

e la cagione per che fuor fatti da dio. boccaccio, dee., 1-1

modo perche dall'interno si possa vedere da tutte le parti il paesaggio.

la sella è vota? s. caterina da siena, i-70: se io non

senza perché si dee levare l'uomo da quistionare di qualsivoglia materia, per cagione

. di quegli amanti i quali, da una torta guatatura delle lor donne o

una torta guatatura delle lor donne o da tre parole proverbiose quasi da tre ferite

donne o da tre parole proverbiose quasi da tre ferite trafitti, non pensando più

. bruno, 3-54: risposero al fine da lungi dui barcaroli; e pian pianino

. capuana, 15-188: per cose da nulla si scrutava dentro, faceva lunghi

! montale, 5-124: la purga dura da sempre senza un perché.

di vite senza becco e senza piume da millenni / irreperibili, insetti rettili pesci

d'èrcole. = comp. da per e che1'2 (v.)

= voce di area merid., da un lat. * percula, dimin.

(v. perca1) e da jormis (da forma 'forma ')

perca1) e da jormis (da forma 'forma ').

questo stuaio di rettorica fue abandonato quasi da tutti loro, e perciò tornò a neente

] acoglia, / e 'l mezzo da la fine è variato; / perzò chi

e 'perciò 'dependono sempre mai da le cose dette di sopra, eccetto

credono che a lui addivenisse. fausto da longiano, iv-4: aulo gellio nelle

vol. XII Pag.1092 - Da PERCIOCCHÉ a PERCOIDI (28 risultati)

ma che perciò? = comp. da per e ciò (v.).

andresti in inferno. s. caterina da siena, iii-156: mai l'anima non

a cui non dolesse che il ventimiglia fosse da la donna sprezzato, perciò che da

da la donna sprezzato, perciò che da tutti era ben voluto e generalmente amato

, e oltre ai letti le panche da sostentarli, perciocché tu non hai volontà di

che mi riconciliò a te, perciocché io da lui possa apprendere la vita de'romiti

valuta mostrare. = comp. da per, ciò e che * (v

generale concilio. = comp. da per, ciò, dalla 3 * pers

congiunt. imperf. di essere1, da cosa e che * (v.)

d'argento. = comp. da per, ciò e stesso (v.

, venire a ciascun senso quello che da essi si percepe. s. giovanni crisostomo

dotta, lat. percipere, comp. da per (con valore intens.)

, vedere; sensibilità. giacomo da lentini, 17: se voi sete senza

reo v'este in disire. dante da maiano, 1-41-n: non cre- deria

corrispondente. = deriv. da percipere e percepire. percipitare, intr

dotta, lat. perclarus, comp. da per (con valore rafforz.)

agli urti. = comp. da perclor [ico] e ammide (v

dell'acido perclorico. = deriv. da perclorico, col suff. dei sali;

o sopra-ossigenato. = comp. da per (con valore intens.) e

all'ossidazione. = deriv. da perclorile. perclorile, sm.

dall'acido perclorico. = deriv. da perclorico], col suff. dei radicali

di potassio. = comp. da perclorico], dal suff. -i \

che indica i radicali monovalenti, e da fluoruro (v.). percloruro

massimo di cloro. = comp. da per (con valore intens.) e

: specie d'avoltoio d'egitto, distinto da sei nere grandi piume nelle ale.

. 7repxvó7rrcpo <;, comp. da 7repxvó <; 'nerastro, bruno 'e

, 1-5: gusterai quelle perco- che da far risuscitar i morti. cassieri, 169

della percocata. = deriv. da percoca; per la var. percopata,