un punto materiale, di un mobile da una posizione nello spazio a un'altra
di spessa nube, quando piove / da quel confine che più va remoto. cecco
: le cose corporali che sono mosse da luogo a luogo e che non hanno
a luogo e che non hanno moto da sé, questo è 'per accidens '
, che siano o non siano mosse da altri. gelli, i-74: quel moto
pietra] andar verso il centro, nascendo da una potenza intrinseca, la quale è
moti violenti sono quegli i quali nascono da potenza estrinseca. galileo, 3-1-181: aristotile
che si fa trasportandosi il mobile attualmente da un luogo ad un altro, qual
e questo... vien chiamato da tutti moto attuale o progressivo; l'altro
instinto, sforzo ed energia di muoversi da uno ad un altro luogo. documenti
non intendiamo essere altra cosa che il transito da un luogo ad un altro. l
consumare qualche tempo e senza prima passare da i luoghi più vicini. idem,
refrazione conviene alla luce ogni qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per
comincia a formare i suoi infiniti mondi da una casuale declinazione di atomi dal moto
fìsica cartesiana], i suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di
corrente d'un fiume fabbricata una macchina da innalzar tacque. lamentavasi l'acqua della
e verso; il moto elicoidale, composto da un moto rotatorio e da un moto
, composto da un moto rotatorio e da un moto traslatorio lungo l'asse di
, distinta dalla fase di avviamento e da altre fasi irregolari. -moto galvanico
. -moto galvanico: spasmo provocato da una scarica elettrica in un organismo privo
l'italia tradita, venduta, trafficata da amici e nemici, giacersi come cadavere
, giacersi come cadavere che fu scosso da moti galvanici, senza scintilla di vita
corpo il quale non abbia tanta forza da resistergli, gl'imprimé parte del suo
punto di tempo e senza passare prima da i luoghi più prossimi; e con
curvilinei e necessari, di cui mi resta da favellare, sembra più spedita e più
., il moto elicoidale, che risulta da un moto rotatorio e da un moto
che risulta da un moto rotatorio e da un moto traslatorio). leonardo
costituente del dicembre 1790, da parte dei cittadini attivi, secondo una
rappresentanti alla nostra per deliberare sui mezzi da prendersi per evitare i dolorosi effetti delle
= dal fr. municipalità, deriv. da municipdl 'municipale '. municipalità2
municipalità. = deriv. da municipale. municipalizzare, tr.
. dir. ammin. assunto in gestione da parte del comune (un servizio di
di un servizio di interesse pubblico da parte del comune, che provvede all'
limiti. = nome d'azione da municipalizzare', cfr. anche fr.
importante della scelta de'municipi. dipende da essi che la forza del governo sia
convenientemente in tutt'i punti; dipende da essi di far amare o far odiare
non conosce che il munìcipe e giudica da lui di coloro che non conosce.
valore etimologico del termine lat., da munta 'cariche, uffici pubblici '
che ebbero un ordinamento municipale, caratterizzato da una magistratura di duumviri con funzioni giurisdizionali
di duumviri con funzioni giurisdizionali affiancati da altri due con funzioni amministrative; in età
latino, e s'ei fussero stati aiutati da loro nella guerra o dall'altre terre
delle colonie] condizione era invidiata anche da quelle città, che, incorporate con roma
senso generico: città, territorio caratterizzato da tale tipo di amministrazione 0 comunque retto
tale tipo di amministrazione 0 comunque retto da propri statuti autonomi (come il comune
di municipio. -che deriva da una visione limitata e ristretta alla propria
municipio. -essere dettato o caratterizzato da municipalismo o da campanilismo esasperato.
-essere dettato o caratterizzato da municipalismo o da campanilismo esasperato. carducci, iii-6-58:
dotta, lat. municipiùm, comp. da munia 'doveri, oneri 'e
reverendo e munificiente. giovio, i-271: da bologna vi darò, signor mio munificentissimo
. 2. che denota o nasce da liberalità, generosità, munificenza; offerto
proposito, - perché non s'indovinasse da chi venivano. = voce dotta
. degli arienti, 1-132: guido terzo da montefeltro, nobilissimo conte e de urbino
si doveriano contentare del caldo naturale, da essa con ogni munificenza concessoli. muratori
noi cattivi usufruttuari de'vostri doni! da che voi sì liberalmente ci regalate o di
soccorsi di frumento e di vesti ancora da una donna pugliese del sangue de'busii
tanto d'occhi al soldato, sbalordito da quell'insolita munificenza. = voce
, lat. * munificium, comp. da mùnus 'dono, regalo 'e
belle e pure, come rese inalterabili da un balsamo, quelle prodighe mani con
2. che denota o nasce da grande liberalità, generosità, larghezza nello
fatto gli uffici; voce tutta latina da 'munus 'dovere, ufficio.
generoso, splendido ', comp. da mùnus 'dono, regalo 'e dal
'che presta servizio ', deriv. da mùnus 'dovere, ufficio, incarico
un organismo politico. bacciarone da pisa, lxiii-197: perché d'amor deo
, dico, tristor è muniménto. marsilio da padova volgar., ii-v-5: io
munimenti semplici, ma bensì per luoghi da abitarsi da private famiglie. colletta,
, ma bensì per luoghi da abitarsi da private famiglie. colletta, ii-35:
protezione, appoggio ', deriv. da munire 'fortificare'; cfr. anche
monita e di continuo li francexi li da vanno socorso ariosto, 43-59:
teodato riportò anco la vittoria; ammazzò da mille uomini ai musulmani, e li
[gli occhi] muniti e difesi da ogni pericolo... [la natura
la linea alla loro sommità veniva soprafatta da quella eminenza che la soperchiava; ed
signoreggiata. -rifl. difendersi da avversità o da calamità naturali.
-rifl. difendersi da avversità o da calamità naturali. tasso, 17-71
aretino, v-1-821: né anco par da credere che aviate patito nel cercare,
classe la più crudele, la più sciolta da ogni legame sociale, ma la più
, illuminato fosse, corroborato e munito da passi e da autorità di scrittori antichi
, corroborato e munito da passi e da autorità di scrittori antichi.
, è selva, / è vitto da munir, da risarcire / i vóti e
selva, / è vitto da munir, da risarcire / i vóti e stanchi e
tarchetti, 6-i-456: vestono i loro fanciulli da piccoli soldati, regalano loro una trombetta
', non è proprio, e da alcuni è bollato. come per es.
munirsi di un velo lungo e fitto da automobile con cui si fasciava la faccia
, superi, munitìssimo). difeso da un apparato di fortificazioni militari o anche
un apparato di fortificazioni militari o anche da macchine belliche, da pezzi di artiglieria
militari o anche da macchine belliche, da pezzi di artiglieria, da truppe numerose
belliche, da pezzi di artiglieria, da truppe numerose e bene addestrate; circondato
truppe numerose e bene addestrate; circondato da mura, bastioni, trincee, fossati
iv-6: seguitò l'esempio di urbino, da san leo in fuora, che per
reliquie edificorno la città in quel luogo da la natura così monito. davila,
il campo. / folte macchie ha da tergo; è d'alti rivi / munito
incrollabili mura. -attorniato e difeso da armati (una persona). -
. - nave munita: nave da guerra. brusoni, 4-i-70: ventidue
2. figur. posto al riparo (da un rischio, da un pericolo)
posto al riparo (da un rischio, da un pericolo); protetto, reso
nessuno nella sua coscienza trova sé munito da ogni parte. cinelli, 2-108:
v. borghini, 5-11: ebbi nuova da firenze che domenico, padre mio,
pungoli e di vari altri strumenti, / da parte in un drappel stavansi unite,
infilate le tute, muniti di picozza da minerologi e di lampade, calammo in
6. convalidato, autenticato (da un sigillo, da un timbro,
convalidato, autenticato (da un sigillo, da un timbro, dalla firma, ecc
firma, ecc.); contrassegnato (da un marchio, da un'insegna)
; contrassegnato (da un marchio, da un'insegna). serdonati, 9-184
cesarotti, 1-xxix-247: uno stato regolato da leggi e munito di questa doppia autorità
certi verbali, e di certi verbi da altri 'verbi 'e 'verbali '
« in una relazione ufficiale circa i lavori da fare in difesa dell'italia, leggo
'munizioni ', e ne avea 'da guerra e da bocca '. adesso
, e ne avea 'da guerra e da bocca '. adesso l'italia nuova
guardate: 'munizione'è già nome verbale da 'munire '. se voi lo prendete
di attacco. = nome d'azione da munizionare. munizionare (monizionare),
di bicicletta. = nome d'agente da munizionare. munizióne1 (ant.
dei proiettili impiegati nel funzionamento delle armi da fuoco, da guerra o da caccia
nel funzionamento delle armi da fuoco, da guerra o da caccia (e il
armi da fuoco, da guerra o da caccia (e il termine è usato per
le armi più antiche comprendeva la polvere da sparo in sacchetti o in barili,
; per quelle moderne portatili è costituito da cartucce composte in caricatori, mentre nell'
nell'ambito dell'artiglieria si usano bombe da mortaio, cariche di lancio confezionate in
ci è ormai la monizione / e da mangiar ci è poca vittuaglia / e
vittuaglia / e poca gente ci è da far fazione, / ché molti morti son
): destinato a uso militare, da guerra. cantoni, 15: una
. cantoni, 15: una palla da fucile, di quelli da munizione.
: una palla da fucile, di quelli da munizione. -in partic.
-in partic.: riserva di polvere da sparo; polveriera, santabarbara (anche
la qualità del piombo in genere. munizione da
ho messo in opera la mia munizione da caccia. pratolini, 1-23: [
. insieme dei proiettili per un'arma da getto. fagiuoli, 1-8-195: i
-disus. calibro di un'arma da fuoco. cinuzzi [tramater]:
di vettuaglia né d'armadura. r. da sanseverino, 57: andorono ad debita
... si indirizzono molte munizioni da campo. ariosto, 40-20: facea insieme
e delle monizioni. -munizioni da bocca, da o del o per vivere
. -munizioni da bocca, da o del o per vivere, da
, da o del o per vivere, da mangiare: viveri, di solito opportunamente
, n. 16). -munizioni da o di guerra, da combattere:
). -munizioni da o di guerra, da combattere: rifornimenti di armi e di
né uomini di difesa, né munizioni da manicare. machiavelli, 357: conviene
machiavelli, 357: conviene avere munizioni da vivere e da combattere. ariosto,
: conviene avere munizioni da vivere e da combattere. ariosto, 8-25: navi
ariosto, 8-25: navi apparecchia e munizion da guerra, / vettovaglia e danar maturamente
, 247: le città sono presidiate da munizioni per vivere e per guerreggiare.
sagredo, 1-69: mancata la monizione da vivere e da guerra, si rese al
: mancata la monizione da vivere e da guerra, si rese al vincitore salva
forti di sito e provveduti di munizioni da guerra e da bocca, si erano
e provveduti di munizioni da guerra e da bocca, si erano fermati nelle montagne
e di bombe e polveri e munizioni da bocca, proporzionate al maggior numero dei
orzo degli schiavi, era anche munizione da bocca delle soldatesche. -scherz.
. lippi, 8-43: ho munizion da caricar la canna, / e poi
caricar la canna, / e poi da bere un vino, ch'è una manna
al malmantile, 2-652: 'ho munizion da caricar la canna ': ho roba da
da caricar la canna ': ho roba da mangiare e da bere, per caricare
': ho roba da mangiare e da bere, per caricare la canna della gola
quella a non volersene scordare / munizione da bocca, ch'ella dare / mi suol
con un paniere dove c'era della munizione da bocca. tronconi, 9-15: sarebbe
piene di dolce munizione. -nave da munizione: imbarcazione adibita al trasporto di
costanzo [rezasco], 133: ruggiero da flores con alcune galèe e con altri
con alcune galèe e con altri legni da munizione, carichi in val di mazara
mazara, ebbe tanto prospero e gagliardo vento da entrare nel porto di messina.
li-5-395: in campagna, oltre il pane da monizione ha il soldato un soldo per
con alcuni citadini e merca- danti nostri da milano..., e quivi domini
e quivi domini francisco rico e pietro da la castana mi donorno bone malvasie et
lxii-4- 58: io comprai assai vacche da salare per munizione della nave. benaglia
, per trasportar farine e altra monizione da buda a campo. -piazza di munizione
9-17: circa la munizione e vettovaglia da cibarsi [si deve sapere] quanta spesa
-per estens. riserva di cibo accumulata da un animale. gherardi, 2-i-241
, le carni salate e altre cose da mangiare... sieno in modo e
a tale aspetto del cielo accomodate che da quelle sieno con ogni bontà mantenute.
, per fuggire ogni pericolo, sia da ogni altra stanza scostata, nella quale
, stata piena poco accortamente di paglia da non discreti uomini, che se ne
quantitativo di materiali vari (in -partic. da costruzione); quantità, complesso,
rena, in modo che vi sia da fare per 40 maestri. d. bartoli
a un litro; può essere causata da nefropatie, da disidratazioni, da affezioni
; può essere causata da nefropatie, da disidratazioni, da affezioni epatiche, da
causata da nefropatie, da disidratazioni, da affezioni epatiche, da insufficienza cardiaca,
da disidratazioni, da affezioni epatiche, da insufficienza cardiaca, da discrinie, ecc
affezioni epatiche, da insufficienza cardiaca, da discrinie, ecc. -oligùria essenziale:
ecc. -oligùria essenziale: quella causata da iperattività dell'ipofisi posteriore, caratterizzata
iperattività dell'ipofisi posteriore, caratterizzata da diminuzione della quantità di urina nelle ventiquattro
= lat. olim, deriv. da ollus (forma arcaica di ille '
. -bontà. antonio da ferrara, 130: anche la coscienza me
fo nel cor sempre scolpita / da fino a pura e teneretta etade, /
ogni demento. = deriv. da olire, olere; cfr. aulimento1.
appresso agli ateniesi è scirone poco differente da argeste, nel resto della grecia non
'oxt ^ tmaxó ^, deriv. da 'oxup7t{a 'olimpia olimpìade *, sf
della prima corsa a un dio venuto da creta, l'eracle dell'ida,
di fronde di ulivo selvatico, reciso da un fanciullo ritenuto innocente e con padre
e con padre e madre viventi, e da una palma simboleggiante la vittoria; chi
e regni, così nel calcio non è da comportare ogni gentame. c. dati
giuochi della centesima seconda olimpiade, e da ogni città e lido concorrea la fiorente
-olimpiade invernale: manifestazione di giochi invernali da svolgersi nell'inverno precedente a quelli estivi
nel territorio di una nazione anche diversa da quella incaricata dell'organizzazione dei giochi estivi
punto di riferimento cronologico era già ricordato da ippia di reggio e da tucidide nel
già ricordato da ippia di reggio e da tucidide nel sec. v a. c
romani, poeta e filosofo prestantissimo. fausto da longiano, iv-244: nel monte olimpo
dal vincitor principale e nomossi la prima da corebo; e numeraronsi quindi più esattamente
cipri, compagno del suo successore, commendato da tutti i legati della lega, asprissimo
- idkx;, deriv. da 'òxupjrfa 'olimpia '. olimpiade2
-à8o <;, agg. femm. da " otopnog * olimpo '.
anni olimpiadici. = deriv. da olimpiadel, n. 3.
fa salotto. = deriv. da olimpico. olìmpico, agg. (
): ciascuno dei quattordici epinici composti da pindaro per i vincitori nelle olimpiadi.
freschezza del suo riso, nella stanza da bagno ov'è ripetuto in tutti i
l'olimpico giove, avendo quivi / da l'oracolo avuta / già la risposta.
sulla terra. -provocato, effettuato da una divinità dell'olimpo (e ha
di vicenza. -teatro olimpico: progettato da a. palladio nel 1579 e compiuto da
da a. palladio nel 1579 e compiuto da v. scamozzi su commissione dell'accademia
, iii-15-202: il rezzonico non volle esser da meno del rivale, e rincarò la
di serie b. -assegnato o conseguito da un olimpionico. g. p.
ghislanzoni, 16-76: il re si svegliava da un olimpico sonno. bersezio, ii-no
goethe. egli è stato così furbo da non far mai sapere altro che il
grandi artisti, con intendimenti diversi, da opposti lati, sorpresero e abbracciarono tutt'
cristallo per la trasparenza. -ispirato da grandi ideali, dal senso del cosmico
ideali, dal senso del cosmico, da valori universali (una poesia).
. 'oxufamxó *;, deriv. da 'oxofjjria 'olimpia 'e da " oxoiaw
. da 'oxofjjria 'olimpia 'e da " oxoiaw *; 'olimpo '.
di pindaro. = deriv. da olimpio. olimpio, agg.
. 'oxópmo ^, deriv. da oxoixtroi; 'olimpo 'e da '0xufa7rta
da oxoixtroi; 'olimpo 'e da '0xufa7rta 'olimpia '. olimpiònico
piani. 2. assegnato o conseguito da un vincitore in una gara olimpica.
'oxu|x7novlxi) {, comp. da * oxufjttcia * olimpia 'e dal tema
le olimpiadi moderne. = deriv. da olimpio. olimpo, sm.
come sede degli dèi. fausto da longiano, iv-1: gli antichissimi filosofi così
/ quando ne l'areòpago discende / da la reggia d'olimpo. 2
lieta de la sua gloria. antonio da ferrara, 3: piena de grazia se'
fuoco spirituale e divino, non disforme da quello di eraclito e dall'etere degli
di persone o ambiente frequentato o costituito da persone che eccellono per superiorità d'ingegno
vivo! -condizione ambita ma difficile da raggiungere. c. e. gadda
mai: un lontano olimpo, soprastato da un quirino commendatore, anzi grand 'ufficiale
facenti parte tradizionalmente delle filippiche) pronunciate da demostene nel 349 a. c.
] 'discorsi olintici ', deriv. da " oxuvooc; 'olinto '
liquida a temperatura ordinaria, caratterizzata da densità inferiore a quella dell'acqua, in
alla temperatura ordinaria), prevalentemente costituito da una miscela di tri- gliceridi, in
raffinazione ai quali viene sottoposto (e da cui vengono escluse le qualità classificate vergini
onfacino e onfacio, in quanto ottenuto da olive non ancora completamente maturate, o
oleo, argiento e auro. francesco da barberino, iii-129: oleo, cascio e
e t sol lumiere e specchi / parean da lunge. romoli, 141:
, nelle case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio,
rimpetto al porto un basso scoglio / da la riva lontan parecchie picche: /.
cose alcune unzioni allo stomaco con olio da stomaco del gran duca e olio di noci
o ciascun grasso animale formato quasi esclusivamente da gliceridi di acidi alitatici insaturi, liquido
che contengono cioè grassi in quantità tale da renderne economica l'estrazione), costituiscono
gli oli semisiccativi, che si distinguono da quelli siccativi per la presenza di acidi
oli fissi o grassi). cenne da la chitarra, xxxv-11-425: da mangiar abbiate
cenne da la chitarra, xxxv-11-425: da mangiar abbiate sorbe e péra, /
, 2-43: perché le noci sono fasciate da una bucciolina che ritiene de la natura
], 54: il sesamo, erba da far oglio molto usitato nella grecia,
, fu trasportato in italia e qui seminato da due nobili bolognesi. manzoni, pr
della gentildonna (che se lo fece da esso innaffiare come udirai), si
/... / libera l'uom da fiumi e marin'onde, / fugiendo
fisco e il genio civile, legnate da olio santo. 4. chim
per pressione o per estrazione mediante solvente da organismi vegetali, dalle secrezioni di talune
, dalle secrezioni di talune piante, da secrezioni animali (per lo più nelle
dioscoridel, 58: nelle paimire di soria da un certo tronco d'albero distilla un
è buono a mangiare, ma sì da ardere..., e vengnoro gli
., e vengnoro gli uomini molto da la lunga per quest'olio e per tutta
di un certo olio che naturalmente scaturisce da terra in un luogo presso a bacù,
-ciascuna sostanza liquida estratta chimicamente da sostanze inorganiche. trattato dell'arte del
giorgio v asari e in seguito ripresa da vari autori, secondo la quale il
sec. xv) e diffuso in italia da antonello da messina (1430 c.
) e diffuso in italia da antonello da messina (1430 c. -1479),
tardi), e che era caratterizzato da una brillantezza e da una morbidezza di
che era caratterizzato da una brillantezza e da una morbidezza di toni inusitata.
che fu primo inventore in fiandra giovanni da bruggia. r. borghini, ii-103
. borghini, ii-103: un giovanni da bruggia, pittore in quelle parti molto
tempera molto forte... antonello da messina, persona di bello spirito e
nel dipignere valeva assai,... da lui ne apparo la maniera del dipignere
riferimento alle sostanze oleose spalmate sul muro da affrescare. scannelli, 42: l'
pasolini, 7-113: non mi meraviglierei da letterato schizoide / che comparisse tale e
e di tutte le virtù. ricciardo da cortona, 1-39: poco valse a quelle
schiuse dallo sposo. s. caterina da siena, i-74: quelle vergini savie
accettava di raccogliere la preda cacciata da un altro. molta prudenza però, molto
un po'd'olio degli ulivi piantati da altri: godere del frutto del lavoro
. periodici popolari, i-326: da quanto ho potuto vedere, le cose
-cavare l'olio di romagna: ottenere qualcosa da un avaro. -anche: raggiungere un
e l'altro? -essere olio da bachi: essere favorevole, conveniente.
/ e ciò sarà per loro olio da bachi. -far guarire dopo gli oli
gli oli santi: essere così squisito da far resuscitare i morti (con valore
e la fatica, ei non è da maravigliarsene. vai, 43: fratelli,
, 439: m'ha certi occhi, da non vi metter né olio, né
aver perso la notte in viaggio tornando da roma, aveva detto appena quattro parole
, muraioli. = deriv. da olio. oliosanto [òlio santo')
personaggio inaccessibile. = comp. da olio e santo (v.).
ed i cui semi non sono diversi da quelli della pianta d'omero, ma
3. ant. specie di grano, da identificare forsecon il triticum monococcum. landino
hai comprato. = deriv. da olire, con ampliamento del tema per
. loredano, 13-10: no so ancora da che sapore olisca il vostro desco.
persona, al corpo, agli costituito da una drupa ai forma ovoidale o,
, sferico, il cui epicarpo, rivestito da una plutarco volgar., 55:
nativa ambrosia e non sulle piante; quello da mensa, raccolto per lo più a
così mordace come quello d'una femminaccia da partito che olisce più viva che morta
per terra stesi, orrida vista e alito da tutto uel lato della città molti giorni
. geol. sedimento caotico, derivato da slittamenti sottomarini e da frane e alternato
caotico, derivato da slittamenti sottomarini e da frane e alternato con sedimenti regolari.
. [forum] olitorium, deriv. da olus -iris 'erbaggi, legumi '
lunga conservazione; la raccolta di quello da olio, che avviene in genere fra la
dopo caduta spontanea, per scrollatura provocata da macchine o per abbacchiatura, cioè con
condite in insalata con gli odori, da far venire l'acquolina in bocca. d'
l'oliva e tarda e pingue. / da poi che gemuto ha sotto la mola
marroni estrarre olive orfane, cioè olive grosse da indolcire. leggi di toscana,
canuta oliva. d'annunzio, i-355: da cesare nume benigno / l'esule attende
. d'oliva, al torno fatte / da quel bon mastro, arai piene di
1). 5. caterina da siena, iii-72: lo dì della domenica
questa sala de re sarà finita, da che dio come cosa di casa sua
a guisa di grossa uliva per allacciare da collo mantelli, sopravvesti o simili
in guisa d'arco trionfale e divisata da quattro gran colonne tonde striate con i
bulbo, lateralmente alla piramide anteriore, da cui la separa il solco preoli- vare
di molluschi gasteropodi della famiglia olividi caratterizzati da conchiglia allungata e liscia, per lo
genere di molluschi gasteropodi pettinibranchi, stabilito da brougnières, e tipo della famiglia dello
accenna quello stesso [che le olive siano da cogliere in dicembre] un altro proverbio
, i-258: 'ulivetti ': bottoncini da vestimenti lavorati a foggia di ulive.
èxalotyvoi; 'eleagno '(comp. da èxala 'olivo 'e snvoc
dei capelli. = deriv. da oliva. olivàgnolo (ulivàgnolo),
di cesti. = deriv. da olivo1) cfr. lucch. ulivàgnolo '
della molitura. = deriv. da oliva; voce registr. dal d.
= dal lat. olivarius, deriv. da oliva (v. oliva).
dal lat. tardo oliv&ris, deriv. da oliva (v. oliva).
di olivari intorno alla mensa tua. ca da mosto, 1-221: lasa la toreta
mosto, 1-221: lasa la toreta da levante e va lonzi da la toreta
lasa la toreta da levante e va lonzi da la toreta mia 6 o più,
. ali., 4999), da un lat. * olivaria [arbor]
albero] di olivo', deriv. da oliva (v. uliva): cfr
olivastri. = deriv. da olivastrol, sul modello di querceto, pioppeto
. daniello, lxl-25: non voglion da radici / rifarsi, o verdeggiar come
vegetante, dalle cicatrici abortì varie armadure da guerra. lastri, iv-7: la più
-per estens. il legno che si ricava da talepianta. p. cattaneo, 2-7
trova nazione che non si vanti venire da abraham:... i cristiani per
colore. algarotti, 1-viii-27: da un moro e da una bianca ne
algarotti, 1-viii-27: da un moro e da una bianca ne viene un olivastro.
non una lucentezza olivastra agli zigomi, da cui l'espressione del viso risultava nobilitata
ma rubiconde. = deriv. da oliva, col suff. degli agg.
di case che si chiama bolene discosto da perpignano leghe tre. cellini, 4-3-58:
giudicio equo. = deriv. da olivo1. olivato2 [ulivato),
particolarmente olivata. = deriv. da oliva', la var. ulivato è registr
sollevare grandi pietre senza legature, costituito da tre cunei inseriti (ma non fissati
, di fare certe buche nelle pietre da mettervi le ulivelle. vasari, 1-599
, trovò esser quel ferro che è da noi chiamato la ulivèlla, con che si
infilzati in un pezzo pure di ferro tenuto da una campanella. carducci, iii-22-103:
, la forma di quelle tenaglie accennate da vitruvio, con le quali sollevavansi le pietre
vitruvio, con le quali sollevavansi le pietre da allogare negli edifizi. 2.
per lo più per produzione di uva da tavola, coltivato in meridione, in partic
tre o quattro anni al più sarà da trasportarsi nell'uliveta. c. ridolfi,
senese b. bernardo tolomei e da altri suoi compagni adottando la regola di s
sua 'istoria 'rimasta in monte oliveto da che don secondo mandoccela. redi,
san quirico. = deriv. da oliveto. olivetato, agg.
poggio olivetato. = deriv. da oliveto. olivéto [ulivéto),
. /... / di qua da quella selva, / appiè di quella
quindi monte oliveto, più luoghi abitati da monaci olivetani. = dal lat
= dal lat. olivètum, deriv. da oliva * olivo '. divétta1 (
3. denominazione di alcune uve da tavola, bianche o nere, alquanto
. = voce dotta, comp. da olivo1 e dal tema del lat.
delle olive. = deriv. da olivicoltura; voce registr. dal dizionario
degli olivi. = comp. da olivo1 e coltura (v.).
zool. famiglia di molluschi gasteropodi caratterizzati da conchiglia allungata e liscia, per lo
macina con pistoni benissimo o con mulino da ulivièra che la schiacci, e dipoi
dall'acqua. = deriv. da oliva; cfr. lat. mediev.
), per il class, olivarius 'da olive '(nell'espressione molae olivariae
'(nell'espressione molae olivariae 'macine da olive, frantoio ').
lat. olivifer -fera -ferum, comp. da oliva (v. oliva,
. = voce dotta, deriv. da oliva, col suff. -forme (lat
. -forme (lat. -fòrmis, da fórma 'forma '). oli
oliva matura. = deriv. da oliva. olivigno2 [ulivigno),
vigno amor. = deriv. da olivo1. olivila (olivilla),
olivo, dall'oleastro o, anche, da alcune altre oleacee: è di colore
sostanza ridotta in polvere che si ricava da tale resina. = deriv.
tale resina. = deriv. da olivo1] la forma femm. è registr
nelle essenze. = deriv. da oliva, n. 1, con allusione
'olivina '. = deriv. da olivo1. olivinite, sf.
denominazione di alcune rocce metamorfiche costituite soprattutto da olivina poco ferrosa con anfiboli e pirosseni
e pirosseni. = deriv. da olivina1. olivino [ulivino),
altre (fra cui yolea chrysophylla) da una specie terziaria, oggi scomparsa (
oggi scomparsa (è conosciuto in europa da millenni; alcuni lo credono originario dell'
si sarebbe diffuso nell'area mediterranea, da cui proviene attualmente il 95 % della
(più raramente di arbusto) caratterizzato da accentuata lentezza nello sviluppo e nell'entrata
nell'entrata in fase di produzione e da notevole longevità (essendovi individui ai quali
pianta fu creata e donata agli ateniesi da atena, in gara con poseidone per
muovi testi fiorentini, 185: aven konperato da lui uno pe? o di tera
compagni, 3-4: il cardinale niccolao da prato... giunse in firenze.
gli olivi / e 'l mèl dicea stillar da felci cave. galileo, 3-1-47:
si piegano sotto il peso e quasi da per loro si torcono... dicono
. intorno al mare rosso, usata da i medici per ristagnare i flussi del
iv-201: vasto e verde padiglione, formato da smisurati podicarpi, ch'elevano la loro
la loro cima sino alle nubi, da euforbie, da scussi, da sicomori,
sino alle nubi, da euforbie, da scussi, da sicomori, acacie, ulivi
nubi, da euforbie, da scussi, da sicomori, acacie, ulivi silvesti ed
ed altri alberi, uniti fra di loro da liane ed orchidee. d'annunzio,
vittoria e la giustizia e veniva portato da ambasciatori, da truppe vittoriose e dai
giustizia e veniva portato da ambasciatori, da truppe vittoriose e dai condannati mentre si
legge che, poiché fu ricevuto venendo da befania in jerusalem colli ulivi e con molti
fassi ch'ella è ferita nella vista da palme e olivo; fassi ferito l'
e olivo; fassi ferito l'occhio da lauro e mirto, a significare che
fece delle scioccherie grandissime... da questo ramo d'ulivo, che in tal
grandissima, marchiana, col manico, da pigliar colle molle e simili, non
e simili, non credo che venga da questo fatto de'prigioni liberati, ma
liberati, ma che piuttosto sia originato da altre solen nità, nelle
-prendere un po'd'olio degli ulivi piantati da altri: v. olio, n
pianta messicana, arrivare a produrre olivucci da vaso. = deriv. da
da vaso. = deriv. da oliva. olivo2, agg. ant
ogni amante. = deriv. da olire. olizare, v.
. targioni tozzetti, 12-8-72: furono scoperte da alcuni contadini certe olle cinerarie antiche,
a radiofrequenza e ad audiofrequenza, costituito da due elementi che si uniscono (come
sf. ant. foglia di palma usata da alcune popolazioni orientali per lo più come
baccile d'argento intagliato con alcune lettere da lor dette olle. ulloa [barros]
chiamate 'olle ', che forse è corrotto da l'antico * folia '.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 259: li tetti sono
sono tessuti d'olle o foglie intrecciate da palme, le quali moltiplicate li rendono
in una pignatta ', deriv. da olla (v. olla1).
dotta, lat. ollarius, deriv. da olla (v. olla1).
pietra oliare. = deriv. da olla1, col suff. dei minerali.
lat. oblocùtor -òris, nome d'agente da obliqui (comp. da ob '
d'agente da obliqui (comp. da ob 'contro 'e lóqui 'parlare
dialipetale dell'ordine urti- cali, caratterizzate da frutto a drupa o a noce,
e pioppaie. = deriv. da olmo1. olmària (disus.
negli olmari con intervallo d'un piè da ogni parte. = voce dotta
dotta, lat. ulmarium, deriv. da ulmus (v. olmo1)
. olmata, sf. viale fiancheggiato da olmi; fila di olmi.
originario dell'america settentrionale e fornisce legname da costruzione. cavalca, 20-609:
cielo. tasso, 3-75: caggion recise da i pungenti ferri / le sacre palme
sonno] che 'n fronde sogni piove / da ciascun canto, e che confusamente /
piaggie d'appennin remote, / alfin recisa da secure acerba / la natia riva con
a quello dell'ulmus campestris, caratterizzato da alburno giallognolo, da durame rossastro,
campestris, caratterizzato da alburno giallognolo, da durame rossastro, da rigonfiamenti globosi,
alburno giallognolo, da durame rossastro, da rigonfiamenti globosi, negli individui adulti,
cui è detto olmo figurato, e da grana grossolana: è pesante, duro
&xoc; * tutto; intero 'e da basidio (v.).
fcxo < 'tutto, intero 'e da [cdjcaina (v.);
produzione di un organo per la riproduzione da parte di tutto un apparato vegetativo (
<; 'tutto, intero 'e da carso (v. ^; è
il sacrificio degli agnelli era la forma da celebrare ogni giorno, al mattino e
saliva dirittamente verso il cielo. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar-]
panigarola, 1-76: prese samuele un agnello da latte e l'offerl in olocausto a
ardente di carità d'iddio. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
posi in olocausto il mio cuore e da cui fu benignamente accettato, è sorella d'
io, ma la disperazione sola, e da sé, annienterà l'uomo e le
l'olocausto. -il sacrificio compiuto da gesù cristo sulla croce per la salvezza
i legionari siamo legati alla città olocausta da un giuramento di dedizione intera.
. òxoxautto (xa), comp. da 8xo <; 'tutto, intero
di pesci della classe elasmobranchi, caratterizzati da scheletro cartilagineo e da corpo fusiforme
elasmobranchi, caratterizzati da scheletro cartilagineo e da corpo fusiforme privo di cloaca e di
una sola fessura branchiale per lato protetta da una membrana opercolare; costituiscono l'unico
solamente marine ed esemplari fossili alquanto differenti da quelli attuali. = voce dotta
nei tessuti vegetali (ed è costituito da cellulosa ed emicellulose). = voce
. 8x05 'tutto, intero 'e da cellulosa (v.).
posteriore alle ultime glaciazioni; è caratterizzato da una diminuzione dell'attività orogenetica ed eruttiva
pesci della famiglia olocèntridi, rappresentati anche da alcuni esemplari mediterranei. tramater
, nell'ordine degli acantopterigi, formato da bloch con varie specie de'generi 'sciaena
gr. òxóxpuao ^, comp. da 8x05 'tutto, intero 'e xpucró
, agg. petrogr. costituito unicamente da componenti allo stato cristallino (una roccia
<; 'tutto, intero 'e da cristallino (v.); è
8xo ^ 'tutto, intero 'e da diastolico (v.).
*; 'tutto, intero 'e da enzima (v.).
appartenenti al sottordine nudibranchi, caratterizzati da un epatopancreas che può formare un'unica
. 8xo<£ 'tutto, intero 'e da fermento (v.).
voce dotta, gr. òxopoppó ^, da òxopópopat 'gemo, mi lamento '
patol. voce che presenta alterazioni causate da difetti agli organi vocali. = voce
m. -ci). ling. che da solo corrisponde, nell'uso, al
, esplicativo ', agg. verb. da 9p<5c£ 8x0; 'tutto, intero 'e da gamìa (v.); <; 'tutto, intero 'e da gastroschisi (v.). . teoria evoluzionistica formu lata da d. rosa (1857-1944) che, evolversi completamente, indi pendentemente da ogni fattore esterno, secondo un <; * tutto, intero 'e da genesi1 (v.); a sviluppare. = deriv. da ologenesi]. ologenista, agg la sovrapposizione di onde luminose, diffuse da un oggetto colpito da un fascio laser luminose, diffuse da un oggetto colpito da un fascio laser riflesso e ingrandito ( fascio laser riflesso e ingrandito (costituito da luce monocroma e spazialmente coerente), scritto interamente di pugno del testatore e da lui datato e sottoscritto. , confermava le successioni al trono stabilite da carlo iii suo genitore. ghislanzoni, 243
»? qc;, comp. da 8x05 'tutto, intero 'e dal
pellicola fotografica delle figure d'interferenza prodotte da un soggetto con i procedimenti della tecnica
= voce dotta, comp. da oleografia] e dal gr. ypàfifia
&xo < 'tutto, intero 'e da ialino (v.).
gr. òxo- xafurfjc, comp. da 6xo£ * tutto, intero 'e dal
grido, ululo '(deriv. da òxoxu ^ co: v. olofirmo)
. 8xq£ 'tutto, intero 'e da leucocrato (v.).
del ranocchio; rana '(deriv. da òxoxu ^ co: v. olofirmo
. 8x05 'tutto, intero 'e da un deriv. da fiacrnj; -ty0
intero 'e da un deriv. da fiacrnj; -ty0? * frusta, flagello
di minerali fènici ed è caratterizzato pertanto da una colorazione scura (una roccia eruttiva
ox
olometaboli. = deriv. da olometabolo. olometàbolo, agg.
comprendente otto ordini di insetti caratterizzati da una metamorfosi completa attraverso gli stadi di
. fcxo£ 'tutto, intero 'e da metabolo (v.); è
. geom. ant. strumento costituito da tre regoli mobili di 180° di apertura,
, caratteristica di alcuni nematodi, costituita da fibrocellule muscolari numerose e ravvicinate che formano
olomicina, sf. chim. antibiotico ottenuto da streptomyces, agente contro batteri gram-negativi
un organo). = deriv. da olomorfosi; voce registr. dal d.
. 8x0$ 'tutto, intero 'e da morfosi (v.); è
olona, specie di cotonina o tela da vele, molto stimata e ricordata dai
w., 6061), deriva da olonne, città fr. della vandea;
nella confezione di vele piccole e costumi da spiaggia. dizionario di marina [
per vele piccole. = deriv. da olona, col suff. dei dimin.
. &xo$ 'tutto, intero 'e da parassita (v.).
fanerogame. = deriv. da oloparassita. olopatìa, sf. medie
&x< < 'tutto, intero 'e da planctonico (v.); è
. che si riferisce a insetti caratterizzati da un sistema di respirazione fornito di stigmi
. 8xoc 'tutto, intero 'e da proteide (v.).
biochim. tipo di proteina costituita esclusivamente da amminoacidi, scindibili attraverso un procedimento di
6x< < 'tutto, intero 'e da proteina (v.).
. 8x05 'tutto, intero 'e da protide (v.).
. patol. rachischisi totale, caratterizzata da una fenditura, di natura congenita,
8x< < * tutto, intero 'e da rachischisi (v.).
unguenti le corone. = denom. da olore1. olóre1 (ollóre),
fiato come il vostro. s. bernardino da siena, ii-199: e serpenti friggono
ser- bastrella, / che piantati parien da diva mano / con più olor che
sua umiltà che le dimonia si fuggivano da lungi come confusi, ché non potevano
non potevano patire questo olore. vito da cortona volgar., xxi-753: il
olore della pecunia..., da capo mandò più grande e più solenne
'odore '), deverb. da olère (v. olire).
olor -òris, di origine incerta (forse da collegare col gr. éxtópitx; '
profumato, odoroso, aromatico. domenico da prato, 1-ii-365: per passare il giorno
. = ag ^. verb. da olorare. olorìfìco, agg. (
; odoroso, olezzante. vito da cortona volgar., xxi-745: levandosi,
. = voce dotta, comp. da olore1 e dal tema del lat.
= voce dotta, lat. olortnus, da olor -òris (v. olore2).
le rose fioriscono. = denom. da olore1. otoróso, agg.
213): fu giustissima cosa che da quella radice del multiplicamento umano...
cristiani. = deriv. da olore1. olosapròfita, sf.
&x< < 'tutto, intero 'e da saprofita (v.).
. 6x6070ir vo ^ (comp. da 6x05 * tutto, intero 'e oxocvo
8x
pi, x6 ^ (comp. da 8xo ^ 'tutto, intero 'e
. = voce dotta, deriv. da oloside, col suff. degli enzimi.
glicide del gruppo degli osidi, composto da due o più molecole di monosi,
. in base al numero di molecole da cui sono formati.) = voce
. 6x05 'tutto, intero 'e da oside (v.).
astron. meteorite costituito in massima parte da ferro, nichel e loro composti (
. 8x05 'tutto, intero 'e da sistolico (v. v, è
. 6x05 'tutto, intero 'e da ossido (v.); è
compresi fra gli attinotterigi), caratterizzati da uno scheletro osseo, dalla mancanza di
dalla mancanza di pinna caudale anocerca, da scaglie ganoidi rombiche e cicloidi e da
da scaglie ganoidi rombiche e cicloidi e da valvola spirale; comprende poche specie viventi
colore solitamente bianco o rossastro, costituiti da cinque petali in ombrelle fornite di brattea
, 203: vedrete quell'erbe che da gli antichi scrittori si trovano nominate:
, o per non essere state pienamente discritte da loro o per altre cagioni, sono
breve erbetta che non cresce più alta da terra di tre overo quattro dita,
6xócrreov (e 6xé
. anat. disus. formato unicamente da sostanza ossea. lessona, 1018
col termine di ostracione), caratterizzato da un rivestimento di placche ossee tubercolate a
sulle proprietà elastiche dei metalli, costituito da una scatola cilindrica con pareti ondulate nella
<; 'tutto, intero 'e da un deriv. da orepcó ^ '
intero 'e da un deriv. da orepcó ^ 'solido ', per distinguerlo
rettili, uccelli e mammiferi, caratterizzati da un apparecchio adesivo unito alle due
. zool. conchiglia olostoma: caratterizzata da peristoma intero (ed è propria di
. 6x05 'tutto, intero 'e da tetano (v.).
. 8x05 'tutto, intero 'e da tipo (v.).
. gli olotiri. = deriv. da un'alter. del lat. holothuria (
]: * olotonico ': nome dato da sauvages al tetano generale. =
struttura anatomica di tutto il corpo, da una parte di esso o da un organo
corpo, da una parte di esso o da un organo. = voce dotta
pedicelli ambulacrali e con la bocca circondata da una ventina di tentacoli; presenti anche
. con riferimento a persona animalescamente dominata da cieche passioni, da voglie sfrenate.
persona animalescamente dominata da cieche passioni, da voglie sfrenate. moravia, 21-51
carne inanimata e smaniosa, un buco circondato da un corpo, un'oloturia ».
dal gr. 6xo0oupiov (comp. da fcxo£ 'tutto, intero 'e ooùpio
con un unico genere mediterraneo, caratterizzati da un numero variabile di tentacoli.
fini classificatori; la bocca è circondata da piastre radiali e interradiali, e spesso
piastre radiali e interradiali, e spesso da tentacoli retrattili, per lo più in numero
. &xo$ 'tutto, intero 'e da [enzima, col suff. degli
cwixó£ 'di animale '(deriv. da ^ jov 'essere vivente ');
micelio o di rizoma, caratterizzati da spore sciamanti munite di un unico flagello
lat. scient. olpidiopsis, comp. da olpidium (v. olpidiàcee) e
'...: sorta di rete da pescare. dizionario di marina [s
v. * oltano '), probabilmente da olto (r. e. w
oltanazza, sf. region. rete da pesca analoga all'oltana, dalla quale
ant. elevato dal suolo. bonvesin da la riva, xxv-1-678: ancora poi fi
superba et orgoiosa: / tu ste olta da terra sor la rama spinosa / con
l'una e l'altra indifferentemente sarà da seguitare. tasso, ii-126: voglio
verneur '. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
a ciò di lietissime speranze e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti
che sia. = comp. da oltre, a2e ciò (v.)
audace e forte? = deriv. da oltracotanza) cfr. fr. outrecuidant (
[apollo], superbo di avere da mercurio inventore apparato di suonare la lira
: veggo anche che molti, benché da lui [midia] caricati di gravissime ingiurie
trapassa e tralascia le cose che sono da curare. = dal provenz.
, nel 1100), denom. da oltracuidar (fr. ant. outrecuider)
ant. outrecuider), comp. da oltra (lat. ultra) 'oltre
(l'espressione del viso); dettato da tracotanza e superbia (un comportamento)
(un comportamento); che nasce da un animo superbo e presuntuoso (un
] ha potuto appresso di voi operare da sé sola e disporre il vostro volere
oltradecenza '. = comp. da oltra e decenza (v.).
sorte, come oltrafini, fregiati e da fregiare. = comp. da oltra
e da fregiare. = comp. da oltra e fine2 (v.).
dell'abolizione? = comp. da oltra e gallicano (v.).
/ acuti. = deriv. da oltraggiare. oltraggiàbile, agg. biasimevole
, fallo oltraggiabile,... / da dei non onorato né da uomini.
. / da dei non onorato né da uomini. = agg. verb.
uomini. = agg. verb. da oltraggiare. oltraggiaménto, sm. disus
oltraggio. = nome d'azione da oltraggiare. oltraggiarne (part.
ripenso che io mossi la mia poesia da dio, da quel dio che mi ha
io mossi la mia poesia da dio, da quel dio che mi ha dato questa
sdegnosa di cui lo ringrazio sempre, da quel dio che io doveva poi dimenticare
. e. cecchi, 5-485: è da tristi oltraggiare una verità quanto più umiliata
5-13: avvenne che certi popolani furono da alquanti de'grandi di parole e di fatti
giubileo in roma e del continuo passando da ogni parte li peregrini, il governatore fa
né offesi nella persona, né aggravati da estorsioni de denari. c. campana
alle lor genti ciò che si fa da noi cristiani in mangiarci e oltreggiarci l'
, 2-282: quand'ebro dell'odor che da voi rape / zefiro dorme e 'l
..., in cipri arrivata, da alcuni scellerati uomini villanamente fu oltreggiata.
, non credi ancora / che state siam da lui con modi indegni / tutte oltraggiate
tanto che [i colchi] tagliano da gli arbori l'adattano a modo d'una
del suo seno la disperata limisinda non è da raccontare. forteguerri, 29-39: quand'
chioma bionda. = denom. da oltraggio', cfr. fr. outrager (
il rettore del popolo romano, oltraggiato da luca savelli e male ubbidito dal popolo,
che non ha mai fatto quel che da natura dee fare, porta in sé
xxvii-1-70: david..., incitato da zelo del divino onore e da celeste
incitato da zelo del divino onore e da celeste confidenza inanimato, francamente si mosse
mostrava quel mozzicone, rimastogli in esempio da atterrirsene gli oltraggiatori del dio de'cristiani.
non siensi confiscate le facoltà, venga da taluno oltre i termini cacciato o imprigionato
tutte. = nome d'agente da oltraggiare. oltràggio (ant.
. mostacci, 151: se da lei parto e in altra inanto / no
tant'è di vano affare. francesco da barberino, iii-116: come nel luogo vedi
detto a costui / l'oltraggio che da te ho ricevuto. della casa, 576
motti e libelli famosi ogni dì più da gl'inglesi,... presa
di damasco, non è vile / da sofferir gli oltraggi. filangieri, ii-98:
sue funzioni, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. ibidem
collegio, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. ibidem,
in udienza è punito con la reclusione da uno a quattro anni. ibidem,
vi sia dato, / non sia da voi blasmato. piero da siena,
/ non sia da voi blasmato. piero da siena, 8-5: vedendo l'altra
morto. chiari, 1-i-109: eccitata da lui ad arrendermi con le buone per
sprezzantemente, senza nep- pur consultarci, da un alleato straniero. -dispetto, scorno
divini; peccato. s. bernardino da siena, 808: o genti indiavolate,
santo nome. pinamonti, 14: apprendete da questo con quale zelo di penitenza dobbiate
presenza del gran visire mustafà e interrogato da esso quale spirito l'avesse indotto a
bellezza che non amò mai cosa dipendente da venere. -fraintendimento, travisamento di
, ai soprusi, alle sopraffazioni esercitate da chi detiene il potere); oppressione
aveva subito, in una persona diversa da quella che era stata sinora. 12
benefico triunvirato..., si raccogliesse da questi tre, con una diligente assiduità
oltraggio / e che posson giovare, da usar sono. ariosto, 4-28:
disturbo, malessere, dolore fisico causato da uno stato morboso. -anche: malattia,
che causa tali sentimenti. giacomo da lentini o monaldo da sofena, 456:
sentimenti. giacomo da lentini o monaldo da sofena, 456: in zo à
. niccolò del rosso, iv-2: da ch'el ti pia9e, amor, ch'
umiltate, non già per oltraggio, / da l'avenente in cui regna valenza.
dante, par., 33-57: da quinci innanzi il mio veder fu maggio
balducci pegolotti, i-250: per vettura da bruggia a parigi [fa] da
da bruggia a parigi [fa] da io. grossi tornesi il 100. delle
e provenz. oltratge, deriv. da oltre (mod. outre), continuatore
quando è in prospera fortuna e sollevato da grandi azioni e gran potenza.
.. due legiadri palafreni e tre destrieri da battaglia. m. adriani, 3-5-514
e oltraggiosamente procaci. -in modo da urtare, irritare, offendere il buon
esprime disprezzo, sdegno; che muove da insolente arroganza, da beffarda indifferenza verso
; che muove da insolente arroganza, da beffarda indifferenza verso qualsiasi norma di condotta
oltraggioso presumer dell'uomo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
oltraggiosa superbia dell'antica roma e il mondo da essa crudelmente disertato non fossero colpe che
lunge, / sinagoga oltraggiosa, / da sì faconda rosa. / tu non l'
scopi iniqui, ingiusti o reputati tali da chi si sente danneggiato nei propri interessi
9. che affligge l'animo; penoso da sopportare (un sentimento).
fr. ant. oltrageux, deriv. da oltrage (v. oltraggio ^
ognor oltragravosa. = comp. da oltra e gravoso (v.).
originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora. cantoni, 578:
falsa e vile tutto ciò che si produce da noi. bacchelli, 13-440:
andato in oltralpe. = comp. da oltre e alpe (v.).
nimo diomede. = comp. da oltra e magnanimo (v.).
loro. = comp. da oltra e misurato (v.).
allor si ragiona. = comp. da oltt [e \ e ammirabile (v
suoi secentisti. = deriv. da oltramontano. oltramontano, v.
si leva. = comp. da oltra e montare (v.).
corso e confortare. = comp. da oltra e andare1 (v.),
= dal fr. outrance, deriv. da outrer 'spingere all'eccesso, oltre il
eccesso, oltre il limite ', da outre, che continua il lat. ultra
dove le parole volano anche più che da noi. = deriv. da
da noi. = deriv. da oltranza. oltranzista, sm.
di oltranzista. = deriv. da oltranzismo. oltranzistico, agg.
bile? = deriv. da oltranza. oltrapagare, tr.
oltre il dovere. = comp. da olirà e pagare (v.).
convito oltrapiacente ove tutta la dovizia raccolta da secoli di guerre e di traffichi sta
addotta senza misura. = comp. da oltra e piacente (v.).
suoi difetti! = comp. da oltra e potente (v.).
grazia conven che s'impetri / grazia da quella che puote aiutarti. buti,
dagli spagnuoli. = denom. da oltra e oltre. oltrarnino, agg
164: l'uno sesto di qua da arno e chiamavasi sesto d'oltrarno. carducci
crocicchi d'oltrarno. = comp. da olti [é \ e arno.
proibite et sbandite. = comp. da oltra e scritto (v.).
oltra selvaggio. = comp. da oltra e selvaggio (v.).
dell'essere interno. = comp. da oltra e sensibile (v.).
e del dolore. = comp. da oltra e sovrano (v.),
. vinto, sconfitto. tommaso da faenza, xvii-108-65: ch'a simigliante
ture. = comp. da oltra e veggente (v.).
aretino, v-1-956: se io passando oltravia da san giovanni e paolo...
la faccia. = comp. da oltra e via (v.).
il ponte / la sua nutrice. ca'da mosto, 304: regno di manicongo
in una casa due giovani. antonio da ferrara, 5: con angoscia i'ho
non vive ira nemica. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
avere alcuna cosa oltre la sorte. dante da maiano, xxxv-1-480: idio oltre plagere
familiarmente con loro, e tòrsi delle cose da vivere oltre a bastanza. boccaccio,
mai lasciarsi / oltra del giusto trasportar da quella. casti, 17-10: qualsisia religion
il mio dovere verso 10 stato che da trentasei anni mi onora e benefica oltre
. alfieri, 1-108: ad ottenerne / da te l'amato cenere io veniva:
manzoni, fermo e lucia, 202: da quel momento geltrude non pensò nelle altre
fonte eufrate e tigre. s. bernardino da siena, 174: colui che
più oltre non si metta. guido da pisa, 1-114: moise, stimando che
appare conveniente e giusto; in modo da superare il livello o la condizione in
oltre). -anche: in modo da trasgredire una norma morale o da compiere
modo da trasgredire una norma morale o da compiere un eccesso. dante, par
non può esser diritto. s. caterina da siena, iv-7: chi cognosce la
libertà, adesso è convertita in una esenzione da tutte le opere cristiane. cesarotti,
? oltre siam tanto? [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo
: avanti! orsù! andrea da barberino, 3-1056: guglielmo, come ebbe
oltre via, ché qui non s'ha da stare. carducci, ii-6- 167:
farla retrocedere. -esente, esonerato da una prestazione. lucini, 4-203:
di far una nuova battaglia di gente da guerra in francia. landolfi, 14-24:
. landolfi, 14-24: la sola cosa da fare sarebbe qui riferire qualcuno di quei
ragionevole. = lat. ultra, da ulter -tra -trum * che è al di
i lor fautori. = comp. da oltre, a2 e che * (v
più sovrane virtudi. = comp. da oltre e celeste *. oltreché
disturbando or questa cosa or quella. da porto, 1-307: la ragione, oltreché
anche per un momento il vostro pennello da quelle tele in cui gli angeli ridono
di più, senza contare che. da porto, 1-217: questa stessa oscurità fece
per il passato, non è prova da esigersi da un vecchio assuefatto a riscuotere
passato, non è prova da esigersi da un vecchio assuefatto a riscuotere dai giovani
la professoressa bertola, pallida, corsa da vaghi brividi. 3. ant
che degna. = comp. da oltre e che * (v.)
al novilunio. = comp. da oltre e cielo (v.).
europa orientale. = comp. da oltre e cortina1 (v.).
d'oltrecosta. = comp. da oltre e costa, n. 14 (
a volere? vi paio uomo da esser rigettato? oitrediché isabella mi
come frivole, furono tutte buttate all'aria da beppe: oitrediché anch'essa in
bandi, 1-i-154: oitrediché è da notarsi come, o per la rarità de'
germaniche novità. = comp. da oltre, di1 e che * (v
di nutrire vegetabili e d'essere abitata da animali. manzoni, pr. sp.
l'italia, e parlava un italiano da far scappare i pescicani. = comp
scappare i pescicani. = comp. da oltre, di1 e ciò (v.
che viva. = comp. da oltre, di1 e questo (v.
oltredistrutta? = comp. da oltre e distrutto (v.).
pioppette deltoltrefiume. = comp. da oltre e fiume (v.).
piuma bagnata. = comp. da oltre e fosso1 (v.).
altri oltregeniti. — comp. da oltre e genito (v.).
tregiogo. = comp. da oltre e giogo (v.).
tu abbi. = comp. da oltre e grande1 (v.).
incappucciato. = comp. da oltre e lago (v.).
cielo oltremarato. = deriv. da oltremare, sul modello di azzurrato, ecc
tua oltramaravigliosa prodezza. = comp. da oltre e maraviglioso (v.).
gl'italiani, deposta l'eunucheria, creano da sé e non vanno più in cerca
si lotta contro di lei se non da lontano. per ciò io volevo trascinarti
, di provenienza (ed è preceduto da una prep.). giacomo da
da una prep.). giacomo da lentini, 14: molt'è gran cosa
limpidissima ch'ella dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare. carducci
.. e luoghi maritimi o discosti da 'l mare e 'luoghi oltremare. bernari
le ulive di oltremare sono riputate migliori da mangiare che le italiane. pascoli,
male a'romani, perché fur già segnoreggiati da loro. guadagnoli, 1-i-163: questo
in partic., colonizzata o conquistata da una potenza europea. arbasino,
quattrocento, e sono sempre andate avanti da allora con tutto un loro bla-bla prepotente
artificiale, colore oltremare: colore preparato da un miscuglio di caolino, carbonato sodico
, tutto biacca e verde, velato da una lievissima sfumatura di viola che su
l'aurora con sue rosse vacche / par da principio trepida esitare, / poi rompe
stecchiti di pagliai. = comp. da oltre e mare1 (v.);
9-28-3-92: colonne di fusto gigantesco, ricise da vene oltramarine, di sceltissima grana e
sua loquenzia, il quale, nato da corinto, mescolò greco ingegno con le
fata nera /... / vestita da mercante oltramarino. baretti, 2-132:
n. 3). giacomino da verona, xxxv-1-629: dentro e de fora
e pompose. = deriv. da oltremare; cfr. fr. ant.
talora pronunziar, quasi dottrine oltramirabili, da certi trasoni della filosofia concetti saputi
certi trasoni della filosofia concetti saputi da ognuno. valli sneri,
il suo stile. = comp. da oltre e mirabile (v.).
oltremirabilménte, aw. letter. in modo da suscitare meraviglia e ammirazione, con ammirevole
quindi anche retrogrado. = comp. da oltre e misterioso (v.).
fu oltre misura dolente. piero da siena, 1-34: camilla bella
amor della giovane acceso oltre misura, ove da pubblichi negozi libero si ritrovava, con
in fatti i beni che ci provengon da cristo essere per quantità, oltrenumero,
per grandezza oltremisura? = comp. da oltre e misura (v.).
'pazzie ', etc. imperciocché da tali impensate cose il popolo resta oltremodo
: lei tramutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di giunone rimirandola, in
ecc.). = comp. da oltre e modo (v.).
denza. = deriv. da oltremondano. oltremondano (oltramondano)
varchi, v-612: dovemo ancora levarci da queste nebbie mortali e, saliti d'
le regole della vita pratica vengono derivate da un'analisi, diciamo così, ontologica
2. che ha natura diversa da quella umana; celeste, divino.
. negri, 1-89: ritornato quest'autunno da que'paesi oltramondani, che così mi
ultramundànus (apuleio), comp. da ultra * oltre 'e mundànus 'mondano
, sm. letter. realtà diversa da quella terrena (e si contrappone a
purezza d'oltremondo. = comp. da oltre e mondò1 (v.);
queste guerre che si veggano ora mosse da gli oltramontani, che ti furono annunziate
nievo, viii-436: vien duro da marsiglia / colla sua guida in tasca /
: chiaman lupi di più ingorde brame / da boschi oltramontani a divorarne. galileo,
1-2-48: una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani...
una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani... fu intercettata
9-ii-506: che i moti oltramontani sieno tali da bastare per sé soli a liberarci,
difficile a verificare. -provocato da stati che sono al di là delle
vuoli, puoilo fare col riso intero da per sé, apparicchiato e ordinato col
lat. mediev. ultramontanus (comp. da ultra 'oltre 'e montànus
oltremonte. sercambi, 1-i-52: uno mercadante da bologna nomato felice, ricco e gran
funzione di compì, (ed è preceduto da una prep. ì. machiavelli
è stata... elaborata e creata da questa gente tanto più antica, ferma
tanto più antica, ferma sulla nostra terra da millenni, stretta a queste rocce,
d'oltremonte. = comp. da oltre e monte (v.).
viventi. = comp. da oltre e mortale (v.).
e alle visioni prodotte dal delirio e da altri accidenti naturali e oltranaturali, normali
oltranaturale ovvero divino. = comp. da oltre e naturale (v.).
o d'oltrenube. = comp. da oltre e nube (v.).
nell'aria. = comp. da oltre e numero (v.).
immagini della morte. = comp. da oltre e oceano1 (v.).
. = agg. verb. da oltrepassare. oltrepassaménto, sm. l'
loro boria. = nome d'azione da oltrepassare. oltrepassante (part.
mazzini, 40-116: l'austriaco minaccia da vicino la ca ttale,
, varcare; valicare. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
una festa! d'annunzio, iv-2-449: da che ho oltrepassato il cancello, io
] un così vasto spazio che oltrepassava da ogni lato, e di molto, i
a. cocchi, 4-1-134: è stato da circa tre anni soggetto ad alcune febbri
determinato (talora imposto dalla convenienza o da una convenzione); eccedere.
campanella] sono assurde, i fatti da lui notati sono sempre veri e nel
muta loco? = comp. da oltre e passare (v.);
, agg. che è stato superato da altri nell'ambito di un'attività o
un'attività o delle idee; messo da parte; che ha una mentalità passatista
lasciati addietro dai loro coetanei, oltrepassati da tutti a dispetto dell'ingegno, dell'
'. pirandello, 7-343: lulù messo da parte, oltrepassato? -reso inadeguato alla
ossia del pinot. = comp. da oltre e po. oltrepoggiare, intr
ferma o morrai. = comp. da oltre e poggiare (v.).
ha valore ingiurioso). andrea da barberino, iii-60: disse fiovo: «
fiovo: « tu non sarai mai da niente, oltrepoltrone. va'e sta'con
rone ». = comp. da oltre e poltrone (v.).
regale oltrepossanza. = comp. da oltre e possanza (v.).
m'incita. = comp. da oltre e possente (v.),
un sillogismo. = comp. da oltre e potenza (v.).
oltrepotere su tutti. = comp. da oltre e potere (v.).
il peso. = comp. da oltre e presso, part. pass,
d'oltrereno. = comp. da oltre e reno, fiume dell'emilia-romagna.
nello spettro solare. = comp. da oltre e rosso (v.).
in cosa. = comp. da oltre e sensibile (v.).
termine di solco. = comp. da oltre e siepe (v.).
possiamo arrivare. = comp. da olti [è \ ed esistenza (v
tesori oltresolari. = comp. da oltre e solare (v.).
malvagissimi fini. = comp. da oltre e spinto (v.).
del marecchia. = comp. da oltre e stretto (v.).
odo. = comp. da oltre e tempo (v.).
purgatorio e inferno. = comp. da oltre e terreno (v.).
società oltreterrestre. = comp. da oltre e terrestre (v.).
boreese, 6-42: bisogna proprio passare da sinalunga, / perche questa flebile voce
luce d'oltretomba. = comp. da oltre e tomba (v.).
che stando così prossimo al viottolo, da dove però non potevo essere scorto,
un bambino. = comp. da oltre e tutto (v.).
grandi salti più e più s'allontana da noi, in regni vaghi, oltrumani.
giorno a incontrarlo. = comp. da oltre e umano (v.).
nome in terra. = comp. da oltre e valicare (v.).
la fanfara. = comp. da oltre e vita (v.).
nuova fioritura. = comp. da oltre e vitale (v.).
arcisciocchissima finzione. = comp. da oltt{è \ e indecente (v.)
20-11: l'erba olusatro, chiamata da alcuni ipposelino, e rimedio a'morsi
dotta, lat. olusatrum, comp. da olus 'legume, ortaggio '
= spagn. olvidar, denom. da olvido 'dimenticanza, oblio '
sette induiste e, anche, da buddisti e da giainisti; considerata
induiste e, anche, da buddisti e da giainisti; considerata degna di profonda
arpe, un omaccino vi so dire da bosco e da riviera. domenichi,
omaccino vi so dire da bosco e da riviera. domenichi, xxvi-2-309: costui
giusti, ii-496: sappiatemi dire non da amica parziale né da quella donna infiammabile
sappiatemi dire non da amica parziale né da quella donna infiammabile che siete, ma da
da quella donna infiammabile che siete, ma da persona schietta, il parere che ne
è bono omazo, se confessa sempre da mi; e sì sciò tutti li suoi
. ferrari, 477: qui siamo guidati da massenzio carbonario, protonaro apostolico, un
allo sportello facendo udire un certo mugolio da cane di guardia. verga, 3-137
giganti] furono sconoscenti de'benefici ricevuti da giove e pensarono insino di torgli il paradiso
'l parente / e qualsivogghia altr'omaccion da bene / con te vai sempre mai
gadda, 6-51: era un omaccione da tener in rispetto i ladri col solo
corpulento e di aspetto sgradevole, tanto da incutere paura. bandello, 1-30
..., dalla bocca, da ogni pertugio. 3. uomo
a quel che io facevo. questo omaccion da bene ogni dì mi veniva a vedere
1-i-169: queste pippionate e queste panzane da giocoliere faceano stupire gli omaccioni più superlativi
la regina veniente. = denom. da omaggio. omaggiato (part. pass
g. bassani, 5-322: da noi, gli uomini di lettere sono
omaggiati, senza dubbio: sempre però da una certa distanza. omàggio (ant
lo baciava come segno dell'obbligazione assunta da parte sua di soccorrerlo e di difenderlo
. di tenerle [certe possessioni] da lui e fargline omaggio. tavola ritonda
. c. campana, iv-117: da principio ebbe contrario l'impe- rador ridolfo
fedele... al suo signore. da lui riceveva ginocchioni, ponendo le mani
ora prendete l'omaggio e la fedeltade da tutta questa gente, la quale dee essere
in questo milleximo fo electo meser tadeo da toscanella capitanio de tode:...
promison- gli... castellodicastro riconoscere da lui, dandogline l'anno libbre duemila
libbre duemila di genovini d'omaggio. andrea da barberino, i-241: io giuro di
omaggio). arrigo testa o giacomo da lentini, 142: di me fer-
, ii-79: piaccia al cielo che da quanto abbiamo detto su le qualità necessarie d'
in quel cupo ritiro, ha ricevuto / da lungo tempo il mio timido omaggio.
superbo titan, nobile e chiara / patria da cui fato empio il separa, /
stima, di amicizia (talvolta caratterizzato da eccessivo servilismo o da mancanza di spontaneità
(talvolta caratterizzato da eccessivo servilismo o da mancanza di spontaneità). -anche:
io stimo pertanto maggiore l'ingegno posto da essa nello edificare, diamantare e dipingere la
, quanto fu quello ch'ella ricevette da carlo ix, re di francia, ne'
omage (nel 1130), deriv. da om, ome (lat. homo
tenzon rifiuti, / ma ella ornai da molti a prova è chiesta. marino
2. d'ora innanzi, a partire da questo momento o, anche, da
da questo momento o, anche, da questo punto, nel prossimo futuro;
futuro; per sempre. giacomo da lentini, 23: non vo'più soferenza
, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno / che par che gli
, se il fato, / ah! da gran tempo ornai profughe in terra,
pizzicore della lussuria. = deriv. da omo1 (v.), sul modello
^ 'uguale, piano 'e da grafico (v.). omalògrafo
. omaloide. = deriv. da omaloide; voce registr. dal d.
solo punto variabile. = deriv. da omaloide. omalòtropo, agg. bot
di persona di misero aspetto, piccolo, da poco. pirandello, 7-1183: nel
che forse incutono ribrezzo anche a lui, da quanto son gracili, e con certi
scattar fuori dalla testa o dal cuore e da altra parte dell'omarino; ed egli
. dal gr. 'spalla 'e da artrite (v.).
. dal gr. 'spalla 'e da artrosi (v.).
nostri paesi altro non è sennonché latte da quei giovani animali poppato ed accagliatosi spontaneamente
. dal gr. 'uguale 'e da atropina (v.).
: * ombaco per uggia o ombra che da un albero, è voce antica
di cecina '(compilati nel 1409) da me dati fuori anni addietro.
vivace il discorso, facilitando il trapasso da un'idea all'altra o preparando
che tu glimostri? = deriv. da orbane] (v.).
sporgenza cutanea che circoscrive la depressione da cui sporge una prominenza più o meno
la qual è sopra lo umbelico overo distante da quello per spacio di quatro ditta.
-condotto o peduncolo ombelicale: annesso embrionale da cui si formerà il cordone. 2
allungata, percorso, al centro, da un fascio vascolare che dalla placenta trasporta
del seme e forma una prominenza detta da gaertner il rafe. carena, 2-282
dotta, lat. mediev. umbilicalis, da umbilxcus (v. ombelico)
specie con tallo ombelicato, costituito da funghi ascomiceti e da alghe; sono
, costituito da funghi ascomiceti e da alghe; sono commestibili (come
tutto in giappone) e da alcune specie si rica vano
lat. scient. umbilicaria, deriv. da um biltcus (v.
v.]: 'umbilicate'diconsi da botanici le glandule delle piante che sono
. 4. medie. caratterizzato da una depressione al centro (una lesione
dotta, lat. umbilicatus, deriv. da umbiltcus (v. ombelico)
. ombelicazione. = deriv; da ombelico. ombelicazione (ombellicazióne)
cutanee vaiolose). = deriv. da ombelico; la var. ombellicazione è registr
, / e son nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in
son nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti.
fra fango e aqua, restano asciuti da l'umbelico ad alto. bandello, 2-6
lapponi] una centura di pelle e da essa pendente ordinariamente in mezzo al ventre
quale ha un sol corno. domenico da fano, lxii-2-111-13: il muschio lo
che lucifero uscia fuori... da mezzo il petto in su e sapendo che
d'ascoli, 816: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura, e
faticosamente regalato a 'l dolce mondo che da 'l sol si allegra, la levatrice
settimo dipinto farei marco tullio, pur da senatore, con un volume a l'antica
antichi mettevano alle testate de'bastoni (da essi chiamati ombelichi) sopra de i
sfera o di un cerchio, equidistante da tutti i punti della circonferenza. -in
è la paura che 'l boote / da l'ombilico o centro de la terra.
4-391: 34 milioni di uomini aborrenti da ogni dispotismo nello umbilico della europa la
o culturali) hanno particolare sviluppo e da cui correnti di pensiero, movimenti politici
è l'umbilico della italia. fausto da longiano, iv-196: contentare dovevasi roma
luogo a cui ci si sente legati da motivi sentimentali, verso cui si è
6. ant. orologio solare costituito da uno stilo di lunghezza e di orientazione
di lunghezza e di orientazione adeguata o da un foro praticato in una lastra situata
, come si usa di fare negli oriuoli da sole che tutto dì veggiamo.
8. arald. punto, contrassegnato da un segno particolare, che sta al
le mura, dove uscir fur visti / da un ortolan, che frugolava a chiocciola
matem. punto di una superficie caratterizzato da curvatura costante delle sezioni normali. 12
e voci nelle quali erano state prima da esso terprando disposte e accomodate; e
l'ombelicolo. = forma da ricondurre probabilmente a un lat. * umbilicùlus
lat. scient. umbellatus, deriv. da umbella (v. ombella)
puerizia è una raccolta d'erbe umbellifere da lui donata al primo suo protettore. lorenzi
lat. scient. umbellifer, comp. da umbella (v. ombella)
. scient. umbelliformis, comp. da umbella (v. ombella) e dal
dal suff. -fdrmis (deriv. da fórma 'forma'); cfr. fr.
. bicchierai, 190: trovavasi afflitto da oscuro dolore esteso dal confine del torace
(tertulliano), deriv. da umbiltcus (v. ombelico).
, diminuzione della luce e oscurità prodotta da un corpo opaco interposto fra una sorgente
si ha una zona di oscurità circondata da una zona illuminata parzialmente dalla sorgente,
: zona o spazio protetto o riparato da una sorgente di luce diretta (in
ombra; / napoli l'ha, e da brandizio è tolto. idem, purg
luce / esser può mai ciò che da noi si suole / ombra chiamar. fantoni
: una palla, che à 'l lume da una parte, viene ad esser mezza
. giusti, i-23: sono a pescia da quattro mesi, fuggito dall'ombra della
aumento progressivo della luce) o causata da un'e- clissi (spesso al plur
/... per qual causa e da qual forza / sian rotati i lor
3. immagine di un corpo raggiunto da una sorgente di luce, che viene
). -ombra retta', quella prodotta da un corpo opaco posto perpendicolarmente all'orizzonte
canto, / sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro
1-106: l'ombra retta è causata da uno stile o altro corpo dirizzato perpendicolarmente
, 3-95: ch'io son vanità da l'ombra [dell'orologio da sole]
son vanità da l'ombra [dell'orologio da sole] imparo. manzoni, pr
più remota di tale gioco è tratta da un libro cinese della fine del sec
1-16: ora si dava un gran da fare saltellando fra l'uno e l'
con sventolare di falde professorali e gesticolazioni da ombre cinesi per tener ben desta la conversazione
, immagine ritagliata, per lo più da carta o da cartoncino scuro, molto
, per lo più da carta o da cartoncino scuro, molto stilizzata e priva
. e. cecchi, 8-98: da una parte era preparato il telone bianco
non un'ombra che, sorpresa quivi da adamo, gli viene schiettamente a confessare che
anonimo fiorentino, ii-139: è qui da sapere ch'egli è differenzia fra ombra
tragedie separato dalla tragedia non si costuma da nessun buono. ben in suo cambio
fare una mezza commedia di spiriti infernali da spaventare i bambini e mover altrettanto a
, 1-177: trasse [la fomarina] da l'onda il piè tutto stillante,
grandi e molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso
le narici trasparenti, le guance scavate da un'ombra grigia. pioverle, 14-51
con punti incrociati sul rovescio in modo da produrre un ricamo fine e delicato e
parere men chiara e men valente. girolamo da siena, 1-6: la tentazione dubia
potesse venir usurpata la prima direzzione. da ponte, 325: obbligato di scrivere
, per dissipare ogni ombra di colpa da cui minacciata era la mia memoria. manzoni
ombra di quelle cose che non sono da farne conto. caro, 2-1-143:
in partic. di un cavallo) provocato da un'apparizione improvvisa. cavalca,
solamente o piuttosto trascorso in una parte da un poco d'ombra, non altramente
d'ombra, non altramente che '1 sole da una eclisse. m. adriani,
che, portato là l'argento domandato da lei, dentro a un vaso lo
conosci. -persona lontana, non vista da molto tempo e di cui si ha
: la mente tedesca trapassa più agevolmente da un concetto nel suo opposto, potendo per
, / ma dagli a ^ i e da l'ombra a dura vita / intempestiva
offese, dai pericoli, dai turbamenti o da situazioni diffìcili e dolorose (con riferimento
ma il suo è un mal traditore da non se ne fidare; però l'onbra
alla presenza di dio. zanobi da strato [crusca): sotto l'ombra
, iii-40-2: se tu ti rimoverai da me..., non sarò guardato
-protezione, difesa costituita dai mezzi o da opere di fortificazione. brusoni,
-ascendente, prestigio o influenza esercitata da un autore o da un'istituzione, in
o influenza esercitata da un autore o da un'istituzione, in modo più o
celato. emanuelli, i-119: viveva da burocrate all'ombra d'un ufficio statale
un posto dove non vi sia da faticare. -all'ombra, in
di confronto o un ideale, un fine da raggiungere. faldella, i-3-10:
intellettuale vertude sia bene astratta e assoluta da ogni ombra corporea, la divina bontade
rapportata maliziosa frode. 5. bernardino da siena, 141: talvolta il detrattore
vana, e tutti siamo / sogni da sera e ombre da mattina. poliziano,
tutti siamo / sogni da sera e ombre da mattina. poliziano, 1-808: mesura
: niuna cosa mai si finge che da un'altra realmente vera non prenda il
di nettezza..., ne morivano da quaranta, sino a cinquanta il giorno
amato... mai, se non da che conosco te. tarchetti, 6-i-423
per le strade invernali cercano di darsi da fare un mestiere, più spesso un'