una delle logge erano le mude, governate da buoni maestri: ogni anno candiotti,
vecchia e crescente pressura sotto cui stava da molti anni contorcendosi. lucini, 3-207
mancava assolutamente. = denom. da mudarel; cfr. provenz. muda.
pelle. = nome d'azione da mudare1. mudandi, sm.
uccelli e, soprattutto, a rapaci da caccia e a volatili allevati in cattività
partic. alle quattro mute larvali dei bachi da seta). landino [plinio
, spogliarsi, denudarsi. folgore da san gimignano. vi-11-158 (24-2):
= dall'ingl. mudarine, deriv. da mudar 'mudàr '. mudaro,
= voce venez., deriv. da muda0. mudato (part.
, in partic., un rapace da caccia o allevato in cattività).
in cattività). folgore da san gimignano, xxxv-n-414: sianvi mudati
ucce'volanti, / che fosser buoni da snidare e prendere. andrea da barberino
buoni da snidare e prendere. andrea da barberino, 1-93: allora furono menati cento
, sm. zool. razza di cane da pastore di origine ungherese e di mole
= voce ar., deriv. da adàra 'governare '. mudirìa
alcuni paesi tale ufficio è tradizionalmente svolto da un cieco, perché non è lecito
divino / in trionfale festa; / da i minareti bianchi il muezzino / lanciava
gómara], i-167: era bella cosa da vedere e sentire le canzoni e musiche
= dallo spagn. mofar, denom. da mofa 'burla mufaróne, sm.
in ambiente umido e oscuro, comportandosi da saprofiti o da parassiti, in concorrenza
e oscuro, comportandosi da saprofiti o da parassiti, in concorrenza con i batteri
, spiegazzati e chiazzati qua e là da bianche gromme di muffa. montale,
(con valore aggettivale): caratterizzato da un clima eccessivamente umido e piovoso.
alghe propria di rocce sommerse o spruzzate da getti d'acqua, di fontane,
, videro contenere li tredici canti tanto da loro cercati. ariosto, 39-56: sette
attuffa; / sì che dal viso e da le membra stolte / leva la brutta
buccia dipinge / con una barba incolta da caprone. montale, 9-133: io dormivo
nella muffa. -gromma molliccia derivata da esalazioni. dante, inf.,
che e vapori, e quali si levono da tale umidità, non potendo exalare,
vecchiume. grazzini, 2-366: lascerò da parte gli ebrei, gli egizi, i
. agric. muffa della frutta: costituita da discomiceti del genere monilinia parassiti delle
discomiceti del genere monilinia parassiti delle piante da frutto e, in partic., dei
segala, del frumento, delle erbe da prato), in presenza di neve su
. ittiol. muffa dei pesci: costituita da funghi saprolegniacei che ricoprono con uno spesso
. locuz. -cascare la muffa a o da qualcosa: per indicare la violenza di
-cavare, levare, scuotere la muffa da o a qualcosa: colpirla, percuoterla
: la rancida / muffa patricia, / da illustri costole / senza camicia..
un certo appiattimento, ma è sempre da preferirsi alla nobile muffa delle nazioni '
la tuba, i guanti chiari e vai da quelle muffe dei marchesi di vattelapesca a
mi sento sulla punta della penna sono tali da annoiarlo, o anche aa fargli venir
muffare l'empiastro, che è brutta cosa da veder e. targioni tozzetti, 12-1-330
le figure. ojetti, ii-617: proprio da questo * diluvio 'egli infatti cominciò
fossa, cieca, umida, puzzolente, da starvi come in macero un corpo umano
vicino a lei che fuori di là da lei lontano; e che s'ella non
comparirvi. = denom. da muffa1. muffare2, intr. ant
sanza rangola! = denom. da muffa1. muffatìccio, agg.
ad ammuffire, a deteriorarsi; ricoperto da uno strato lieve di muffa; che
di signore. = deriv. da muffato, con suff. aggettivale di valore
del biscotto medesimo. = deriv. da muffato. muffato (part.
di muffa. 5. bernardino da siena, 471: gli fece dare.
chiari, 1-ii-95: chiedemmo poi qualche cosa da mangiare, e presentati ci furono due
levatane, videro nel muro una finestretta da niuno di loro mai più veduta,
in pugno con dirle: « doman da sera vo'che dormiamo insieme ».
e muffato dagli anni. -ricoperto da incrostazioni muffose, ingrommato (un recipiente
incrostazioni muffose, ingrommato (un recipiente da vino). -anche con allusione oscena
. soderini, i-516: non è da temer delle botti, benché le troverai tutte
sian le doghe rotte. -deteriorato da efflorescenze di calce (un intonaco,
luogo al nuovo aborto / di giannin da capugnana. / lo ravviso a l'
. gozzi, i-197: fu dipinto da 'pregiudizio 'muffato e barbaro il
il pùlpito. = deriv. da muffa1. muffétta1, sf. strato
dell'altra sera? = deriv. da muffa2) cfr. anche muffétta2.
muffétto1, agg. ant. ricoperto da uno stra- terello di muffa, ammuffito
ond'eran pregni. = deriv. da muffo1. muffino, sm. ant
fracidino. = deriv. da muffa1. muffióne, v.
. muffire. bocchelli, 1-ii-165: da tre anni era comparsa una malattia,
perdessero stagione. = denom. da muffa1. muffito (part. pass
e chino / con bianchi fior. sabba da castiglione, 82: l'altre vivande
mi posso difendere da l'indiscrezione e da l'importunità de gli uomini, li
, in qual parte di lei sarà da locare? tasso, 12-454: eroico e
piedi da'mosconi e vespe, cioè da vilissimi e noiosissimi pensieri. antonio da lerro
da vilissimi e noiosissimi pensieri. antonio da lerro, xxxix-1-255: facti gli ochi
i dolci carmi e non s'intese / da me se non garrir noioso indegno.
a'venti. 8. funestato da sventure e calamità. livio volgar.
ovidio], 2: la già, da noi fanciulle amanti greche, / cotanto
. straparola, 2-2: lo enimma che da me fia raccontato non sia di grave
corpo non senta, con foderato mantello riccamente da
quantunque ricchissimo si chiame, / cruciato era da perpetua fame. ammirato, 9
nere guance e la serena fronte da le squalide crespe sarà offesa,
squalide crespe sarà offesa, e da noiosa nube i begli occhi e lieti lumi
villani, i-5-35: ad ora ad or da le noiose piume / alza la fronte
provoca sensazioni sgradevoli all'udito. dante da maiano, 44: ciò prova augel che
del bene, 47: non languo asperso da la pioggia inferma / che tenace e
più che al furioso. -caratterizzato da un clima sgradevole, eccessivamente caldo o
tale ponno. 13. pesante da reggersi, gravoso (un peso).
noioso inciampo. 14. diffìcile da percorrere o da superare, malagevole (
14. diffìcile da percorrere o da superare, malagevole (una strada,
. guidiccioni, 5-35: per me da questo mio romito monte, / men
fosse credente. = denom. da nói (v.). nòisa
: labieno, romano dottore, mandato da giudicar la differenza di nolani con napoletani,
= agg. verb. da noleggiare. noleggiaménto, sm. disus
nostri conterranei. = nome d'azione da noleggiare. noleggiante (part.
). garzoni, 1-718: da vetturini o noleggianti, poco di buono
: al quale effetto certi ministri di alberto da carpi... avevano noleggiato,
noleggiai una feluca che tragittommi in sicilia da dove poi, passando il faro di
7-202: noleggiai un tassì e partii da arles verso le nove del mattino. la
-con riferimento all'armatore dell'imbarcazione da prendere a noleggio. pontano, 346
ultime venti lire essa noleggiava una macchina da scrivere e la portava al monte di
1271 a venezia), denom. da naùlunt 'nolo '. noleggiatàrio
mora, sovratutto quando ebbe mandato, da lui accettato, di esigere rigorosamente dal
partenza, l'esecuzione della obbligazione presa da quest'ultimo verso del noleggiatario ai operare
della nave. = deriv. da noleggiare, sul modello di affittuario, locatario
là maddalena sarebbe giunta con un'auto da lei, intanto, noleggiata a una
3-46: mezz'ora dopo una carrozzella da lui noleggiata ci depose davanti alla roccaforte
frugoni, 1-6-184: io te la canto da l'aonio monte / o noleggiato da
da l'aonio monte / o noleggiato da gl'inferni dei / de l'ombre portator
tempo: convenne andare in via dell'oriolo da certo siili il più noto fra i
notte, se non noleggiava un biroccino da un noleggiatore autorizzato. 3.
papini, 27-1207: per guadagnar denaro da spendere in taverne e bordelli posi alla
mio ingegno. = nome d'agente da noleggiare. noleggiatura, sf. ant
noleggiatura, sf. ant. corrispettivo da pagare per un noleggio; nolo.
di vento. = nome d'azione da noleggiare. noleggino, sm.
del mondo. = deriv. da noleggio. noléggio, sm.
); il rapporto giuridico che deriva da un tale contratto (e si tratta di
tratta di contratto che si distingue sia da quello di locazione, nel quale il
pensa ad armarlo e a gestirlo; sia da quello di trasporto, che riguarda il
che riguarda il trasferimento di determinata merce da un luogo a un altro a rischio
contiene il contratto di noleggio fatto o da un solo o da tutti i caricatori presi
noleggio fatto o da un solo o da tutti i caricatori presi insieme, ciaschedun
una barca... non era incarico da affidare a un contadino.
in bicicletta a emilio, e la somma da depositare per il noleggio di una macchina
(come pianoforti, binocoli, costumi da teatro, ecc.), di solito
limitato periodo di tempo i servizi prestati da una persona o da un'impresa o
tempo i servizi prestati da una persona o da un'impresa o una determinata somma di
della moglie, bene l'avrei ottenuto da te! m'avvedo tosto che ho
giramontino. = deverb. da noleggiare. nolegiare, v.
in un modo determinato. felice da massa marittima, xliii-289: mo'ti veggio
xvi, in relazione alle parole rivolte da gesù risorto a maria maddalena; va
maddalena; va inteso come avvertimento rivolto da cristo alla maddalena a non volere ricercare
(giovanni 20, 17) rivolte da gesù risorto a maria maddalena: « noli
esser fruttifero. = deriv. da nolo. nolizare, noliziare e deriv
, sm. corrispet tivo da pagarsi, in conformità a quanto è pattuito
navili che conducono le mercatanzie per mare da uno paese a un altro e da una
mare da uno paese a un altro e da una terra a un'altra.
gli alloggiatori di que'corsali, chiamatomi da parte, mi domandarono quanto nolo mi
voler pagar dii letto il nolo / onde da freddo in corpo il cor mi sbalza
a un libro, che per ciò da tali prestatori si tenga intitolato libro de'
il lettighiero che mi aveva condotto qui da firenze, avendo trovato da fare un
aveva condotto qui da firenze, avendo trovato da fare un nolo per roma, mi
di philotheamone, in un cocchio viaggier da campagna, fatto da quello con ogni
un cocchio viaggier da campagna, fatto da quello con ogni più esatto corredo ammanire
ammanire per non commettersi più alle rotture da nolo che soglion esser aculei di tormento.
tormento. -per metonimia: imbarcazione da noleggiare. quaglino, 2-90: passa
compenso pattuito. storia di rinaldo da montalbano volgar., 213: giunto a
, iii-693: dice aver inteso de lì da marcadanti de la janina come in ditto
, i qualli erano partidi de campo da modom. varchi, 23-273: torrò
modom. varchi, 23-273: torrò da te un cocchio a nolo. cantini,
egli ha pigliato dall'ebreo. costantino da loro, lxii-2-11-61: si pensò di
il pensiere per non essere ivi mercato da comprare il necessario sostentamento. manzoni,
sig. r antonio vago, che già da tre anni ha dato a nolo un
mi sapreste indicare dove potrei trovare bestie da prendere a nolo? ghislanzoni, 16-69:
loro mantelli. -a nolo, da nolo o di nolo (con valore aggettivale
altri tre giorni a provvederci di cavalli da nolo. montecuccoli, 60: in
sera la sorte mi favori una vettura da nolo; stasera me l'ha negata,
ove abitava, per una tavola zoppa da cucina a nolo -e lui aveva a
. porena, lx-281: quei letterati da nolo stazionavano ai miei tempi in una
, deriv. dal gr. vaoxov (da vai *; * nave '
(e tale termine è stato adottato anche da alcuni filosofi moderni: wolff intende la
lat. tardo noluntas -àtis, deriv. da nòlle 'non volere ', sul
delle classi sociali più povere, convalescenti da malattie infettive; è causata dalla simbiosi
se con qualche putredine è congiunta, da greci si chiama nomas. tramater [s
distinta nella specie canina dalle stomatiti postinfettive da cimurro, dalle forme mico- tiche e
e la terza quella dei paesi circondati da mura. cattaneo, v-2-350: fra
94: venivano, rarissime volte, da noi, a domandare informazioni, e
un modo di vivere); usato da chi vive in tale modo; legato ai
2. per estens. che si sposta da un luogo all'altro per esercitare il
d'infermo che non può più uscire da una stanza, non fare un passo,
vita); trascorso viaggiando, spostandosi da un luogo a un altro (un periodo
tempo). fogazzaro, 1-77: da quando lasciai torino ho sempre condotto vita
facilmente; che e fatto in modo da poter essere rimosso o trasferito agevolmente.
risorse, e la cui causa e da ricercare nel rapido esaurirsi delle riserve idriche
di ricrearmi un insediamento sociale e sentimentale da starci comodo per lungo tempo. sinisgalli
nei nostri attori. = deriv. da nomade, cfr. fr. nomadisme.
il nomadismo. = denom. da nomade, col suff. dei verbi frequent
ebraismo ed a voltar libri. = da onomanzia (v.), per aferesi
. vofiàp / y ^, comp. da vópiex; 'provincia, distretto'e dal
dotta, gr. vouapyta, deriv, da vojxàpyrg * nomarca '; è registr
la metà più piccolo della starna e però da alcuni fu nomato 'perdix nana '
(talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche
della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche); definire.?
'nobile 's'intenda 'essere da molti nominato e conosciuto 'e dicono che
e conosciuto 'e dicono che viene da uno verbo che sta per conoscere, cioè
, inf., 26-93: mi diparti'da circe, che sottrasse / me più
la quale [villa di mecenate] da alcuni per villa d'augusto è nomata,
ben valle delle donne oggi nomata / da chi la sa: molte amadriadi alberga /
iii-1-315: figli miei, che tali da oggi soltanto a riputarvi e nomarvi incomincio
figli miei cari, assicurati mi siete da oggi, e non prima. leopardi,
: « unde si muove? » « da uno sguardo, amore! » /
dante, pure., 16-125: currado da palazzo e 'l buon gherardo / e
e 'l buon gherardo / e guido da castel, che mei si noma / france-
nomavano 'inquisitori 'e pretendevano avere da dio scienza e autorità, stavano raccolti
lo più con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche
della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche). dante,
entrava per porta / che si nomava da quei de la pera. petrarca, 27-4
le corna / a babilonia e chi da lei si noma. m. palmieri,
donde l'uom si noma / fu da dio facta tanto degna e buona /
tiranni e di quel re crudele / che da la sua superbia anco si noma.
dal suo istitutore benefico, il luogo da inabitarsi) ne fu il termine predefinito
qual è ch'oggi si nomi / da le antiche virtudi, / che per l'
: di franklin dono (e ancor da lui si noma) / l'alto trovato
giù la soma. = denom. da nome. nòmas, v. noma
nomatamente chi noi siamo tempo non è da dir. marsilio da padova volgar.,
tempo non è da dir. marsilio da padova volgar., ii-xxiv-3: risponda
io catalano e questi loderingo / nomati e da tua terra insieme presi. g.
. sanudo, lviii-431: è ritornata da coron una fregata, patron uno nomato
. era un cotal giovinetto, già da lui convertito nella sua prima missione,
, talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche)
della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche). luna [s
]: bagni e balnei: lochi caldi da lavare e sanare infirmitaai da l'alma
lochi caldi da lavare e sanare infirmitaai da l'alma natura produrti,..
/ fino allor ebbe, ed or, da lui nomato, / miseno è detto
prima il fiumicel chiamato, / fu da poi sempre il tepido nomato. manfredi
posi- deon 'si trova talvolta nomato da essi 'leneon '. cesari,
in cicilia raccomandati ad aceste. busone da gubbio, 1-168: sa bene che
delfico, i-120: di ciò non è da darne torto al nomato autore, non
sì compiuta de tutto valore. busone da gubbio, 1-241: nomato di prodezze di
g. villani, 10-145: èttor da panico con guidinello da montecuccheri con grande
, 10-145: èttor da panico con guidinello da montecuccheri con grande quantità di fanti e
ch'avevano fatta la congiura. busone da gubbio, 1-144: da quella parte al
congiura. busone da gubbio, 1-144: da quella parte al dì nomato attendeva moltitudine
dial. ant. collinetta. ca'da mosto, 1-74: questo cavo verde è
stati e qualità differenti, in modo da rendere possibile la comunicazione e da richiamare
modo da rendere possibile la comunicazione e da richiamare immediatamente un concetto alla mente dell'
pegolotti, i-298: nomòra di grane da tignere. bibbia volgar., i-31:
. mazzini, 92-270: il combatter da forti non merita il nome d'eroismo
'. boccaccio, i-275: filocolo è da due greci nomi composto, da '
è da due greci nomi composto, da 'philos 'e da 'colon '
composto, da 'philos 'e da 'colon '. luna [s.
trist'om che s'avertisce esser fraudato da la moglie e perdona al coltello. varchi
figliuoli, il servile de'servi: da questa lor proprietà prendono il nome. tasso
. parte variabile del discorso, costituita da ciascuna delle parole che sono suscettibili di
: nessuna parte della quale, separata da 'l resto, significa cosa alcuna. corso
manzoni, vi-1-426: quegli antichi citati da prisciano, che non risguardavano il participio
essere e, nella proposizione, funge da attributo o da predicato, in contrapposizione
nella proposizione, funge da attributo o da predicato, in contrapposizione al nome sostantivo
-nome d'azione o verbale: che deriva da un verbo per indicare un atto o
plurale. -nome semplice: che deriva da una sola radice etimologica, a differenza
] dipende dall'altro, e ambi da un verbo o da un nome aggettivo
altro, e ambi da un verbo o da un nome aggettivo. buommattei, 99
30: nomi che s'appoggiano e da quelli che stanno dependono: questi non
come pigro o come pauroso, si astenga da ingiuriare. manzoni, ii-308: il
mia opinione ad ogni più fondato giudizio. da ponte, 200: sebben tutti cari
. -nomi teofori: quelli che derivano da una radice indicante la divinità o che
iddio a iacob, dopo che tornò da mesopotamia di siria, e benedisse lui,
stesso (mi si perdoni) cominciai da giovane a praticar due nomi, non
: ancorché molti dissentano con alcuni articoli da lutero, pur per essere stato lui il
romani furono primi doppo greci a separarsi da le barbare nazioni, da le quali
a separarsi da le barbare nazioni, da le quali oggi, se non m'inganno
i. frugoni, i-13-44: fu da gli amori il mio bel nome eletto:
. patrizi, xxxv-334: costui, da giove eterno, ha hercole e da
, da giove eterno, ha hercole e da attio / sue radici traendo, in
): entrò poco dopo nel collegio fondato da questo in pavia, e che porta
. misasi, 6-1-173: che volete da me? che io tradisca mio marito
dire occhio di pietra, così detto da una macchia che egli aveva in una pupilla
detto anche nome di penna) adottato da uno scrittore o da un giornalista per
di penna) adottato da uno scrittore o da un giornalista per pubblicare le proprie opere
giornalista per pubblicare le proprie opere, o da un artista dello spettacolo, di solito
: tutte le cose che sono dentro da me, cioè la memoria, l'
festività che, ispirata dalla devozione diffusa da san bernardino da siena (1380-1444)
ispirata dalla devozione diffusa da san bernardino da siena (1380-1444), fu approvata
estesa a tutti i fedeli nel 1721; da pio x fu fissata alla domenica di
quello e più ne 'ntese che da bernabò udito n'avea. velluti, 9
di scultura, nettuno sul carro tirato da cavalli marini, simbolizzante l'acqua che
6l8 (x e che sia nome formato da che viene a dire nella lingua nostra
d'ambizione, e per ricever lodi da un soggetto di tanto merito e per
insidie tese dai 'moderati 'e da manin, vorrei contrapporre
: scorre ormai l'anno quar- todecimo da che il turco, nimico implacabile del nome
diedero luogo al romano nome. benvenuto da imola volgar., i-21: li
di napoli. aretino, 20-94: da queste parole nasceva tuttavia più il nome
un nome illibato, sia escluso inesorabilmente da ogni compagnia e maneggio civile. bacchetti
: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some, / non
che indica una ditta e si distingue da quello dei proprietari. -denominazione con cui
. -nome depositato: registrato e protetto da un brevetto. 19. milit
fredi dalla rocca avea guerra con quelli da sassoforte. uno die...,
carlo mongioia s'appella, / e da manfredi fu per nome dato / soavia a'
. storie pistoiesi, 1-103: misono dentro da cinquanta di quelli di fuori e diedono
fuggito; darlo alle guardie di fuori diverso da quelle di dentro. m. c
in qualità di essa. rainerio da perugia volgar., v-67-137: l'altra
vostre possessioni grandi e ricche, che da voi comperai, vi voglio per nome
in nome, per nome di qualcuno: da parte di una persona determinata, per
non avere auto né risposta né mandato da vostra signoria, sopra ad quello che vi
che i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome de'loro figliuoli!
firma di un patto di pacificazione, promosso da alcuni maggiorenti locali 'per carità di
ex sindaco socialista a nome degli antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a
antifascisti e da quello stesso geometra picchiato da piero a nome dei fascisti.
, per sacchi 660 di sale condotto da ferrara a rezzo. de luca, 1-14-4-43
aiuto / e dal regno di scozia e da l'inglese. pigafetta, 214:
: era partita una armata de cinque navi da siviglia per descoprire maluco in nome del
... a nome æl pontefice da uno esattore che tiene sua santità continuo
del suo soggetto e degli interessi che difendeva da ammettere, da asserire in suo nome
degli interessi che difendeva da ammettere, da asserire in suo nome proprio, con una
fuora e dato fede al signor antonio da leva di tenersi a nome di cesare
nome del beato piero apostolo. guido da pisa, 1-248: lo primo edificio
tale o del tale vale essere intitolato da quel nome. -a nome per
rivolgersi a una persona nominandola. pietro da bascapè, v-188-135: prende [èva]
g. capponi, 1-i-401: è da sapere che il padrone di quel contadino ha
tanta mattana, / secondo c'ho sentito da giovanni. rigogli, lvii-44: s'
-essere particolarmente apprezzato. giacomo da lentini, n: lo servire c'onn'
f. corsini, 2-437: venendogli da ogni parte e lo strapazzo col quale
iv-6: la città di agobbio, che da principio avea chiamato il nome di francesco
le medaglie che m'offerite in dono da parte del signor gozzadino,..
difettarlo 'è nollo accettare per uomo da bene, ma dargli nome d'alcuna
di remigio zena per la prima volta da eugenio montale. -fare notne a
. monti, iii-238: ho inteso da altri l'applaudita apertura della vostra cattedra
, ai dipendenti, ai conoscenti, ha da misurare i favori coll'utile, tenersi
non ha, / quell'alma dolente da '1 suol de lo esiglio / volava a
i-5-83: tutto sempre può temersi / da chi nome mutar può. / cleonice
a qualcosa: attribuirgli una denominazione diversa da quella originaria; dare un soprannome,
in modo irriverente o blasfemo. guido da pisa, 1-63: lo secondo comandamento:
, 14-9: la casa di quegli da este, signori della città di ferrara,
di ferrara, prese il suo nome da lo antichissimo ateste. tasso, 11-io
roliveto il lento moto, / monte che da l'olive il nome prende. c
nella cerimonia del battesimo. guido da pisa, 1-21: poseli nome moise,
(in partic. commerciali) svolte da altre persone, che vogliono restare sconosciute
di uno vale imporre ad un bambino da battezzare il nome di uno della famiglia
guardi, gli è poca differenza / da un vivo senza nome ad un ch'è
, 9-533: né fa strage minor da l'altro canto / eurialo, ch'acceso
nome di qualcuno: per conto o da parte di una persona determinata. rinaldo
. g. bentivoglio, 4-53: da tutti i lati, sotto nome e
spirito si commette nuovi modi di fornicazioni da più persone. storie pistoiesi, 1-122
augustò \ \ 'augusto': mese detto da quel imperadore; però è più mal mese
si trattenevano a lucca che, sollecitati da bartolommeo lanfredini..., sinistravano
. davanzati, 11-397: questi teologi da risa e da ciance non movevano a
: questi teologi da risa e da ciance non movevano a nuova fede i giudiciosi
si vende più. = deriv. da nome. nomenanza, v. nominanza
urbanistica '. = denom. da nomenclatura. nomenclativa, sf. elencazione
di ogni campo. = deriv. da nomenclatura. nomenclativo, agg.
della crisi economica. = deriv. da nomenclatura. nomenclatoio, sm. letter
chi giornale continovo. = deriv. da nomenclatore. nomenclatóre (ant.
storiche si andava in lui sviluppando da se stesso il genio fisico della
romani, schiavo o liberto che fungeva da segretario del padrone annunciandogli il nome dei
, ricordandogli il nome esatto dei conoscenti da salutare. -anche: banditore.
d'incrudelirsi contra coloro eh'erano discordanti da lui con l'armi, li cittadini
', nome d'agente comp. da nòmen 'nome 'e calàre 'chiamare
tratta di due fenomeni che andreotti vede da un punto di vista strettamente pragmatico,
determinata categoria di persone; repertorio costituito da schede sciolte. f. f
questo paesed'orrore. = deriv. da nomenclatore. nomenclatura, sf.
luce altre descrizioni del museo, fatte da abilissime penne, che si conformarono alla
e di altri animali qui giunta ultimamente da vienna, hanno per nomenclatura e sistemazione
classificazioni della botanica e della zoologia introdotte da linneo verso la metà del sec.
iano. leopardi, i-74: essendo adottata da tutti gli scrittori di scienze la nomenclatura
sacri comandamenti con nomenclatura di vocaboli più da eremo che da corte. lanzi, v-426
nomenclatura di vocaboli più da eremo che da corte. lanzi, v-426: gl'indici
, iii-17-67: qui il nobile sfila da un rolando il primo in giù una
la dotazione di bordo, contrassegnati da una numerazione progressiva. dizionario di marina
', nome d'azione comp. da nòmen 'nome 'e calàre 'pronunciare
antichità per la produzione di uve rosse da vino. landino [plinio],
portato. = lat. nomentanus, da nomentum. nomerare, v. numerare
o nomeschi. = deriv. da nòmo1. nòmica, sf.
nieri, 2-240: predomina anche da noi il vezzo di dare un nomicchiolo o
produzione [teatrale] gli oracoli composti da sacerdoti gentili, le greche poesie nomiche
e a bacco. = deriv. da nònio1. nomière, sm. scherz
ultra de'guerrieri. = deriv. da nome. nomignolare, tr.
di latino. = denom. da nomignolo. nomìgnolo (ant.
, sm. nome scherzoso, diverso da quello anagrafico, con cui è nota
cerchia abbastanza ristretta, in partic. da fami- gliari, compagni, amici,
.]. palazzeschi, 1-627: da ragazzo, per questa sua fissa idea,
luogo a un unico atto compiuto da una medesima autorità o a due ben distinti
distinti e successivi atti, compiuti da una medesima au torità o
una medesima au torità o da autorità o soggetti diversi: la nomi
scelta discre zionale della persona da preporre a un pubblico ufficio compiuta
per concorso e anche la designazione da parte di un soggetto o di
ac compagnati per lo più da giuramento). 5. caterina
medesimo non abbia ragioni di carattere politico da sollevare contro la nomina. dpr. io
ministero, non sono stato nemmeno rimosso da alcun ordine in contrario. ferd. martini
. -per estens. elezione mediante votazione da parte di un organo collegiale.
potere di scegliere o designare la persona da preporre a un determinato ufficio, incarico
che ha stipulato un contratto per persona da nominare (cioè nell'interesse di una
, iii-819: « sono ricca, abbiamo da vivere bene » ripetè lei come tornando
casa a far le brave c'è tutto da guadagnare, con la 'buona nomina
sguaiato del mondo! = deverb. da nominare. nominàbile, agg. che
, lat. tardo nominabilis, deriv. da nominare * nominare '. nominazióne
definizione nomi nale della satirica da ciò che detto è questa si cavi:
latino). -frase nominale: costituita da un soggetto e da un nome (
nominale: costituita da un soggetto e da un nome (sostantivo, aggettivo o pronome
quasi del tutto nominale di esso era da tempo immemorabile lasciato alla parrocchia. solinas
. 5. che deriva da un'opinione precostituita nei confronti di una
-corso nominale: prezzo induttivamente attribuito da un apposito comitato ai titoli quotati in
notevole entità). -anche: quello indicato da persone esperte come il più probabile,
quali manca un prezzo di mercato risultante da effettive contrattazioni. -rivalutazione nominale di un
si riferisce a una grandezza per distinguerla da una omonima, individuata dalla stessa espressione
= voce dotta, lat. nominàlis (da nomen -inis * nome '),
esse; nella forma estrema, rappresentata da roscellino (sec. xi),
è un nome numerica- mente maggiore assunto da attività patrimoniali. = deriv.
attività patrimoniali. = deriv. da nominale', cfr. fr. nominalisme (
: nominalismo monetario. = deriv. da nominalismo', cfr. fr. nominaliste (
aver subito). = deriv. da nominalista. nominalità, sf.
anche: nominatività. = deriv. da nominale. nominalizzare, tr. letter
nominalizzato l'umanità. = denom. da nominale, col suff. dei verbi frequent
realtà la sola marchesa alba vi governava da signora assoluta. bartolini, 15-271: l'
, 3-114: un certo pigni piovuto da borgo san lorenzo senza il becco
, ii-114: ti scrissi che birago era da principio in gran predicamento per essere direttore
e facilitamento. = nome d'azione da nominare. nominando, agg.
assai bene alla sua nominanza risponde cino da pistoia, tutto delicato e veramente amoroso
e veramente amoroso. firenzuola, 180: da poi che allo imperio romano fur tarpati
più è connotata in senso positivo o negativo da un attributo). latini,
4. denominazione, nome. bartolomeo da s. c., 307: non
la stirpe di maganza) / scesi da roma da que'scipioni, / corneli
stirpe di maganza) / scesi da roma da que'scipioni, / corneli, fabi
non porta, / che a mugner da fanciul le vacche pregne / saggio imparasti.
imparasti. bettinelli, 1-ii-417: anche da constantinopoli venner le cerimoniose nominanze, come
, frase usuale, detto. andrea da barberino, 3-985: stanto il re a
ultimi e'nipoti. della quale nominanza da alcuno suo benivoglente e nostro cipta- dino
-avere nominanza di qualcosa: ottenere fama da un'attività determinata. anonimo, xxxv-1-436
a lei fan la croce. giovanni da samminiato [petrarca], ii-427: è
unguenti degnissimi. = deriv. da nominare, col suff. dei termini astr
carlo] come un'impresa; nominarla da lui, come una conquista, o una
tolosana, che fosse scommunicato e maledetto da dio e dai santi qualunque ardisse più
nominar monsignor l'ufficiale 'il gran villano da le trenta coste '. tassoni,
minerva, si lasciò assai tempo governare da un altro momo, che così nominar
, i-3-67: leonilla... da qui in poi sarà da me nominata la
... da qui in poi sarà da me nominata la fata della
ch'è là monte attalante. guido da pisa, 1-12: a lui [giano
consecrato lo primo mese dell'anno e da lui è nominato. boccaccio, dee.
., 25 (440): quello da cui abbiam la dottrina e l'esempio
nominato un per un altro). andrea da barberino, i-313: le novelle andarono
iolfo, chiamato mirabello, avea morto pinabel da forti- bero. s. bernardino da
da forti- bero. s. bernardino da siena, 49: se tua la riguardi
[maria], tu la vedi atorniata da tutte le virtù che si possono nominare
nominare lo nome di dio. guido da pisa, 1-64: colui giura in
tu reputi questa bevanda vino si può da ciò conoscere, che or ora gustandola
. d'annunzio, iii-2-1033: udendo da quella voce nominare il suo nome, ella
da nominare: persona in rappresentanza della quale
un momento successivo. -contratto per persona da nominare: contratto nel quale uno dei
procuratori legali possono fare offerte per persone da nominare. codice civile, lib.
capo vii: del contratto per persona da nominare. 6. chiamare in
al confessore. dovete nominarmi la persona da cui avete avuto il mandato. massaia,
quali persone abbiano compito quelle prodezze. da parte mia non nomino nessuno, perché
. testi, 3-64: egli è conosciuto da me e l'ho sempre sentito nominare
, tradotto dall'inglese, viene stampato da antonio zatta, che si fece già
gli altri,... che sono da me stati di sopra nominati, tutti
plauto, che egli nomina nel pseudoio da me tradotto. mazzini, 48-305: tra
quell'imperadore nelle sue monete, ma da che le scomuniche si affollarono sopra di
fossero nominati per ispesa trecento milia dinari da ottacilia late- ranese, colla quale avea
vincolante una persona perché sia preposta formalmente da un'altra autorità a un pubblico ufficio
un pubblico ufficio o incarico mediante elezione da parte di un corpo collegiale o scelta
parte di un corpo collegiale o scelta da parte di un'autorità superiore; investire
essendo necessario che il dittatore fosse nominato da fabio, quale era console con gli
senatori due ambasciadori a pregarlo che, posto da parte i privati odi, dovesse per
, 1-i-598: finito il divino uffizio, da uno araldo, in latino prima,
a qualcuno (mediante una designazione fatta da un privato nel proprio interesse personale o
d'altri poeti delle montagne, diversi da ossian, tradotte in prosa inglese da un
da ossian, tradotte in prosa inglese da un autore che allora non volle nominarsi
, 25 (440): quello da cui abbiam la dottrina e l'esempio,
fanno quello iddio aver più figliuoli e da quei nominarsi più genti, marsi,
= dal lat. nominare, denom. da nomen nominis 'nome '.
è opinione altissima e maravigliosa e autenticata da filosofi di maggior nominata. settembrini [
; e anche non vennono. guido da pisa, 1-69: poiché dio ebbe ammaestrato
scomunicato nominatamente. bembo, 10-1v-158: da padova molti cittadini, l'animo de'quali
contesse figuerola madre e figlia, esigono da me che nominatamente io faccio seco le loro
milano. lud. guicciardini, 3-120: da bologna ci mandano [nei paesi bassi
dei titoli azionari. = deriv. da nominativo. nominativo, agg. che
questi casi separata e distintamente l'uno da l'altro, chiamarono il retto nominativo
radiotelegrafica. anche le imbarcazioni delle navi da guerra hanno un nominativo corrispondente al numero
codici. ogni nave ed aeromobile, da guerra, mercantile o da diporto ha
ed aeromobile, da guerra, mercantile o da diporto ha un nominativo internazionale a bandiere
nominativo radiotelegrafico, composto di lettere differenti da quelle del nominativo a bandiera.
. -telecom. sigla, costituita da lettere e da cifre per un numero
-telecom. sigla, costituita da lettere e da cifre per un numero massimo complessivo di
, la quale comincia i suoi confini da levante dal fiume detto tanai, il qual
loro ragunanze in tredici parti, cantoni da loro nominate. boterò, 9-90: che
, 6-177: in due maniere trovansi da gli antichi savi le virtù nominate e divise
. a. verri, i-210: scesa da lungo tempo la consorte alla tomba,
nardi, i-259: fece pigliare un antonio da pantano nominato serone. algarotti, 1-ii-54
secolo attuale, tanto nominata e abusata allora da diventare luogo comune, gli eventi accaduti
1-405: pensava che ciò che aveva desiderato da bambino ('essere un uomo celebre
: 1° certo per princìpi politici son lontano da quasi tutt'i nominati nell'articolo.
molto maggiore è quella degli angoli solidi da essi lineari nascenti. tortora, ii-105:
chiaramente che il cardinal polo, nominato da lei, aveva quella parte che li
[avere] detto, fuori de'nominati da lui a consoli, niuno aver chiesto
spagna a'suoi parenti e alli nominati da lui. pallavicino, 6-1-401: fu concorso
investito di determinati poteri. luca da caltanissetta, 153: il qual tumulto si
capo dei porti e fari, morì, da poco nominato direttore del creusot, per
creusot, per lo scoppio d'una macchina da lui inventata che stava provando.
mali nel paese. -conosciuto comunemente da tutti. cecco d'ascoli, 436
cecco d'ascoli, 436: levasi da le sette stelle eterne [dell'orsa
città... godeva... da immemorabile tempo del giostrare dei suoi due
converrebbe distinguere i primi nominatori delle cose da coloro che adoprano un nome già d'
tardo nominàtor -òris, nome d'agente da nominare 'nominare '. nominazióne (
chiamerem noi ancora inno quel poema che da alcun dio si è fatto o si fa
che ebbe il petrarca queste cose, da un tacito sussurro che fu udito tra '
della valle, 375: veramente non è da credersi che regno torbido e inquieto,
voce e nominazione d'un consiglio abbia da fermarsi e tranquillarsi. panciatichi, 115
pisa], tanto il timore che da massimiliano, che aveva nella lega di
a palo, fin tanto eh'opportunamente da gl'interfettori de'banditi rimasero con la
autorità o, anche, con l'elezione da parte di un organo collegiale.
offesosi ricardo che le sue profusioni (da chi le riceveva ornate del titolo di liberalitadi
di liberalitadi) gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare
lat. nominatxo -ònis, nome d'azione da nominare 'nominare '. nòmine
ho pensato: infatti la malattia, da quel che ho potuto capire, sta nel
. = voce dotta, comp. da nome e dal part. pres. di
l'autocrate. = comp. da nò e maestà, con raddoppiamento fonosin-
un altro. = comp. da non e meno, con assimilazione regressiva.
antica, di argomento religioso, caratterizzata da un sistema musicale inviolabile, da accettare
caratterizzata da un sistema musicale inviolabile, da accettare senza variazioni, secondo la disciplina
i quali quelli per canto accompagnato da cetra o per a solo di cetra
. patrizi, i-165: il nomo fu da platone e da aristotile e da
il nomo fu da platone e da aristotile e da molti altri autori nominato
da platone e da aristotile e da molti altri autori nominato per una
quello tolemaico e romano, costituita da una provincia o da un distretto
, costituita da una provincia o da un distretto dipendente da una città
provincia o da un distretto dipendente da una città capoluogo (e il
amministrative variò nel corso dei secoli da una trentina a una cinquantina e
quali gli slavi orientali, che ricevettero da bisanzio il sistema giuridico o a quello
. vopox
. vópicx; 'legge 'e da dynamics 'dinamica '), coniata da
da dynamics 'dinamica '), coniata da h. kelsen in general theory
controllo in ordine all'osservanza delle leggi da parte dei pubblici ufficiali (e,
di reggere la scuola di giurisprudenza fondata da costantino ix nel 1045. = voce
; -cc / o ^, comp. da vòfxoi; 'regola, legge '
delle successive modificazioni degli organismi è predeterminato da cause interne e sottratto per lo più
<; 'legge, regola 'e da genesi1 (v.).
una o più variabili, in modo da poter valutare la funzione conoscendo i valori
grammatica normativa). = deriv. da nomografia ", è registr. dal d
dei modi di rappresentazione nomografica fu iniziato da l. lalame (1815-1898) e sviluppato
. lalame (1815-1898) e sviluppato da m. d'ocagne (1862-1938);
. vójiot; 'legge 'e da statics 'statica '), coniata da
da statics 'statica '), coniata da h. kelsen in general theory 0f
vofaooérni; 'legislatore ', comp. da vòpioc; 'legge 'e òér
accenna alle dimensioni delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i
. abbracciavacca, xx- viii-100: non da bisogna vostro mandato credo. chiaro davanzati
figliuola io noi so. s. caterina da siena, iii-18: a voi..
/ il danno se ne avià, che da qui inante / noi chiamerà fortuna a
-iterato con valore rafforzativo. bianco da siena, 95: ma none in veritade
ch'io muora. s. bernardino da siena, 432: i termini del
-in una prop. principale, seguito da forme del presente congiunt. o dell'
/ tia fabellare ad usu. rainerio da perugia volgar.., v-65-34: rifacimento
il cielo non permetta!) siano colti da accessi di quel male del quale finora
quello assalto / punto non fu, da me guardare, sciolta. petrarca, 127-57
m. cecchi, 1-1-25: uomo da bene, io non vi fo ingiuria nessuna
-con uso pleonastico, se preceduto da una particella negativa, da agg.
se preceduto da una particella negativa, da agg., o da pron. indef
particella negativa, da agg., o da pron. indef. negativi.
nessuno omo non si può guardare / da quei che vuole ingannar con amore.
appaia. marchetti, 5-36: io stimolato da furor divino / più di nulla non
ai tribunali. 5. seguito da avv. o da locuz. avverb.
5. seguito da avv. o da locuz. avverb. di tempo e
dei quali è per lo più introdotto da una cong. avversativa (anche nelle espressioni
con che gli altri vedea senza esser da gli altri veduto, entrato non una
che ciò proceda in ambidue, non da niuna attenzione in educarli, ma dalla
, non solo dalla squallida casa, ma da firenze. -con ellissi del verbo.
noi ci mettemmo per un bosco / che da nessun sentiero era segnato. / non
cavaliere fiorentino... e messer ostagio da polenta... non avessero al
veggendol venire, che egli fosse stato attratto da dove- ro? guicciardini, i-12:
in prop. esclamative ironiche, introdotte da sì che, forse che, ecc.
so di che armonia mirabile. bartolomeo da s. c., 11-3-6: niuna
12-234: credo saprete presto o tardi da qualche giornale che una circolare del vorort
2-18: non ier l'altro fu detto da un corriere alli otto, che il
sepoltura. machiavelli, 1-iii-1188: ieri partii da mantova e giunsi qui e non ierlaltro
un'altra? / -sì, / da non ier l'altro in qua. razzi
12. seguito per lo più da altro o pili e in correlazione con
13: non può stare altrove che da lei. b. davanzati, i-240:
cioè fatti a posta o presi in presto da altre lingue per dire e non dire
si rappresenta dalle tele sembra piuttosto tratto da que'nuvoloni che volano per l'aria
fantasia di gina è ancora come invasa da una chiara vaporosità mattutina. -che
con uso apparentemente pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che
vita, mi partio dinanzi da li occhi di questa gentile. idem,
uso normalmente ritenuto pleonastico, in dipendenza da verbi o in espressioni che indicano riluttanza
. castiglione, 291: è ancora da fuggire che '1 motteggiar non sia
16. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che
sagrifizi. 17. in dipendenza da verbi che indicano cautela, precauzione,
purg., 16-15: guarda che da me tu non sia mozzo. cavalca,
ritirava che non andasse a morire, cacciollo da sé e chiamollo demonio. fiore,
18. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che
noi priva. caro, 2-1-87: da diversi si dicono e si scrivono diverse
in odio all'universale, e spesso afflitti da miserie gravissime, di poco mancò che
, quando non lo trovi, quasi da rabbia non moia. 19.
19. con uso pleonastico, in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni di
vinto, senz'altre parole / la donna da lui vinta esser s'intenda, /
per lo più valore pleonastico. giacomo da lentini, 3: lo core meo /
assoluto; un concentrato di potenza vitale da altre sfere che non la nostra
il mio acerbo dolore / non sian da lui le lagrime contese. boccaccio, i-560
pleonastico, in prop. temporali introdotte da finché, fintantoché, ecc. cavalca
nché tu non abbia perdonato in maniera da non poter mai più dire: io
gli perdono. 23. in dipendenza da una prop. negativa, in locuz
albergo ». dominici, 1-61: da te non si partirà che non ti
diventare nimici. 25. seguito da un inf., in dipendenza dai
dio nolli '1 contende. francesco da barberino, i-53: vengon vizi d'allato
in odio il sole, / tempo da travagliare è quanto è 'l giorno. boccaccio
il caldo, egli avrebbe avuto troppo da sostenere. storie pistoiesi, 1-285: quando
inf., 12-63: l'un gridò da lungi: « a qual mar- tiro
vanno / con cosa in capo non da lor saputa, / se non che'
e avversativo, a indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a
indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a un altro: ma
, n. 17). iacopo da leona, xxxv-n-365: non giova che la
parenti, fuor che monna ermellina. benvenuto da imola volgar., ii-181: marco
letter. negazione olofrastica (anche rafforzata da avv. o locuz. avverb.)
dite leggier cosa ». 5. caterina da siena, iii-177: la sustanzia temporale
): negativo. s. caterina da siena, 2-89: la risposta venne del
, fantasia, giudizio], sarà accompagnato da quel... lodevolissimo ornamento delle
il prò e il contro. guido da pisa, 1-298: udito ch'ebbe enea
completa, sto a vegiare. francesco da barberino, i-264: noia mi fa che
ai mondar d'una pena / passa da terza infin ora di nona. dante,
, par., 15-98: fiorenza dentro da la cerchia antica, / ond'ella
della lana di siena, 145: da la mattina al suono de le squillette da
da la mattina al suono de le squillette da nona in fino a vesparo. boccaccio
tante difficultà ch'io ho, mandar da voi. tasso, 2-56: emaùs è
è la città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge / ed uom
nona ': propriamente, dopo l'una da mezzogiorno. 3. mus. il
invito, di essere esonerato o dispensato da un obbligo, da un impegno.
esonerato o dispensato da un obbligo, da un impegno. firenzuola, 395:
guerra, / dove ero stato fin da putto piccolo. / -fusti dunque di nido
tempo. chiabrera, 1-i-25: quaggiù da nona a vespro il piacer dura,
ciel felicità sicura. -distinguere compieta da nona: v. compieta, n
persona buona. ibidem, 144: da nona alla campana esce fuori la.
. forma di encefalite con sintomatologia caratterizzata da sonnolenza: si sviluppò in forma epidemica
di 'sonnellino del dopopranzo ', da cui, secondo l'ipotesi del d.
= voce dotta, comp. da nono e ciclico (v.).
= voce dotta, comp. da non e aciclico (v.).
è presente nella paraffina; fu isolato da krafft nel 1907. = voce
= voce dotta, comp. da nono e dal gr. [ei)
ha la formula ciglio e fu isolato da krafft nel 1871. =
= voce dotta, comp. da nono e dal gr. 8éx [<
= voce dotta, deriv. da nonadecano], con il suff. dei
s. gerolamo), deriv. da nonagoni 'in numero di novanta '.
grado sessagesimale. = deriv. da nonagesimo. nonagesimo, agg.
dotta, lat. nonagesimus, deriv. da noyiaginta 'novanta '. non
farebbe un nonagono. = deriv. da nono, sul modello di pentagono, esagono
allineati. = comp. da non e allineamento (v.).
; promosso dal residente iugoslavo tito, da quello egiziano asser e dal pandit nehru
di sviluppo. = comp. da non e allineato (v.).
sintesi; fu ottenuto per la prima volta da krafft nel 1882. = voce
. = voce dotta, deriv. da non [o], col suff.
. = voce dotta, deriv. da nonar ^ ò], col suff.
. = voce dotta, deriv. da nonano, col suff. dei radicali
. = voce dotta, deriv. da nonar ^ o], col suff.
. = voce dotta, deriv. da nonan [o], col suff.
anno nonantèsimo ottavo. = deriv. da nonanta. nonantigènico, agg. (
. = voce dotta, comp. da non e antigene (v.),
comportamento). = comp. da non e appreso (v.).
n. 1. = comp. da non e archimedeo, dal nome del matematico
. 1. = comp. da non e arguesiano, dal nome del matematico
= voce dotta, deriv. da nono, sul modello di ternario,
', aprocheilo. = comp. da non e arrotondato (v.),
; era morto. = comp. da non e arte (v. ì.
discerne e scevera l'arte dei veri artisti da quella dei semiartisti, dei non-artisti e
e dei mestieranti. = comp. da non e artista (v.).
mollato un centavo. = comp. da non e avere1 (v.).
- anche sostant. = comp. da non e belligerante (v.).
agg. ant. numeroso. marsilio da padova volgar., ii-xxiv-6: delli altri
noncalente reale. = comp. da non e dal part. pres. di
senti che le redini son tese e da ino che sa maneggiarle, così da
e da ino che sa maneggiarle, così da permettersi la noncalènza, la strafottenza del
colla frusta. = deriv. da noncale re; cfr. anche fr.
). = comp. da non e capacitivo (v.).
ecc.). = comp. da non e carità (v.).
lat. log. sofisma, enunciato da aristotele, che consiste nell'assu- mere
lo quale appetito ne diparte eziandio da li vizi naturali, non che da li
eziandio da li vizi naturali, non che da li altri. idem, inf.,
della sua potenza, con un viso da far morire in bocca a chi si sia
., che esprime una premessa costituita da un fatto poco rilevante, posto come
che per lo più segue ed è introdotta da ma, neppure, ecc.)
senza fallo giudeo si ritornerebbe. domenico da prato lxxxviii-1-512: non che l'opere
e dilettevole ombra, senza esser tocco da quello, vi si poteva per tutto
che dico ad un gran signore. fausto da longiano, iv-131: rispose non voler
perché se la pigliava brutta, l'aveva da aborrire, e se ricca, da
da aborrire, e se ricca, da sopportare; che qualunque di queste due
quasi al gioco si eccitasse, pigliava da quel crescendo l'abbrivio per toni sempre
vostra serenità intese, trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in
stato in quel regno, non che da principe, e da principe del sangue.
, non che da principe, e da principe del sangue. 5. ant
248: cose, non che altro, da fare stomacare i cani.
altro, articolati. = comp. da non e che * (v.)
determinate scelte politiche o direttive impartite da organismi quali lo stato, un partito,
non-collaborazione. = comp. da non e collaborazione (v.).
. non collaborazione. = comp. da non e collaborazionismo (v.);
truppe combattenti. = comp. da non e combattente (v.),
. imperfettivo. = comp. da non e compiuto (v.).
e troppa non-comunicazione! = comp. da non é comunicazione (v.).
economica. = comp. da non e concorrenziale (v.).
un materiale). = comp. da non e conduttore (v.);
, non affine. = comp. da non e conformità (v.);
combinasse sofismi. = comp. da non e contraddizione (v.);
la 'non-resistenza e non-cooperazione 'sostenuta da gandhi: esse possono far capire le origini
la pallottola. = comp. da non e cooperazione (v.).
de'suoi danari. = comp. da non e corrispondenza (v.).
! = voce dotta, comp. da non e covelle (v.).
del 15 agosto 1967; è presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario
è presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, e
cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, e consta di alcuni
disponibili. = comp. da non e credente (v.);
delle famiglie. = comp. da non e credenza1 (v.).
sede, chi professa una religione diversa da quella cristiana (islamismo, induismo,
universae del 15 agosto 1967; presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario
; presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario,
cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, è composto di cardinali
la cultura. = comp. da non e cristiano! 1 (v.
non sia tua colpa il saettare / da fanciul vagabondo e non curante, /
milano si trovava ormai in tale stato, da non veder cosa giovasse guardarlo, e
non veder cosa giovasse guardarlo, e da cosa; e chiunque ci venisse,
, 3-94: lo ricuopre un mantello verde da straccione gettato là noncurante.
freddezza. 3. ant. caratterizzato da superiore senso di sprezzatura per gli eccessi
ama il trascurato. = comp. da non e curante (v.).
curanza che ero ormai avvezza a fare da uomo e da donna e che mi
ero ormai avvezza a fare da uomo e da donna e che mi pregiavo di non
con una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un leggiero ossequio di formalità. leopardi
e molto di questo male viene solo da noncuranza, da indifferenza, non so come
questo male viene solo da noncuranza, da indifferenza, non so come dire.
(426): renzo, il quale da quel poco che gli s'era fatto
insultan gli infelici! = deriv. da noncurante. noncurare, intr.
immagine d'arrigo. = comp. da non e curare (v.),
sono stati teorici i critici romantici, da carducci cono sciuti fino ad
permutiti). = comp. da non e daltonico, dal nome del fisico
chi defende! = comp. da non e defensióne, (v.)
-definito]). = comp. da non e definito (v.);
n. 1. = comp. da non e desarguesiano, dal nome del matematico
, disperazione. = comp. da non e devozione (v.).
enuncia un fatto che non è impedito da quanto detto in precedenza: nondimeno,
così in furia non venga se non da milano e non dimanco avendo la commissione
quadri, oltre quelli accennati fattigli dipingere da vincenzo samuele, carlo arici, carlo
con una certa sembianza deposizione. -preceduto da altra cong. avversativa (come pure
e franco. = comp. da non, di1 e manco3 (v.
svolgersi non è impe dito da quanto affermato in precedenza: ciò
s'interna; / che, ben che da la proda veggia il fondo,
. essaudisce coloro che 'l priegano. bianco da siena, in: se l'
via errata. s. bernardino da siena, 192: cristo tanto innocente.
gli amici. egli nondimeno sentivasi spingere da una temeraria curiosità a riallacciare il discorso
nondimeno si possono porre gradi singulari. guido da pisa, 1-11: benché questa gente
... io ne fossi lodato e da molto più reputato, nondimeno mi fu
il principio d'amore nasca dagli occhi e da bellezza, nondimeno alla conservazione e perseveranza
azione? 3. preceduto o seguito da un'altra cong. avversativa [ma
pure, tuttavia, ecc.) o da locuz. di signif. analogo,
nondimeno il più delle volte sono causati da chi possiede. caporali, ii-82:
non che ne'giovani. 5. caterina da siena, iv-90: se vinto senza
cavalca, 21-240: questo singolarmente è da notare della divina misericordia che sì intrafatto
ispirito. = comp. da non, di1 e meno (v.
distorsione). — comp. da non e distorsione (v.),
impreseli. = comp. da non ed economico (v.).
, di cui il primo fu ottenuto da wurtz nel 1863. =
= voce dotta, deriv. da non [ano], col suff.
ogni corruzione si origina dal nonente e da lui deriva eziandio la materia quanto al suo
principio passivo. = comp. da non ed ente (v.),
una non-entità. = comp. da non ed entità (v.);
sinistre indebolisce. = comp. da non ed esercizio (v.).
roccia eruttiva, costi tuita da fenocristalli di labradorite, da augite e
tuita da fenocristalli di labradorite, da augite e da eustatite, in
di labradorite, da augite e da eustatite, in un fondo composto da feldspato
da eustatite, in un fondo composto da feldspato e pirosseno.
alle loro illusioni. = comp. da non ed espressione (v.).
nonentità naturale. = comp. da non ed essenza1 (v.).
= voce dotta, comp. da non e essere * (v.)
nonétto, sm. mus. composizione da camera per nove strumenti solisti in forma
. - anche: complesso musicale costituito da nove strumenti solisti, per lo più un
, arpa). = deriv. da nono, sul modello di quartetto, quintetto
n. 1. = comp. da non ed euclideo (v.).
elezioni politiche, secondo il principio formulato da don margotti nè eletti nè elettori'
il 1945. = comp. da non e familiarizzazióne, nome d'azione da
da non e familiarizzazióne, nome d'azione da familiarizzare (v.).
non figurative. = comp. da non e figurativo (v.);
dell'opera stessa. = comp. da non e finito (v.).
una funzione distintiva. = comp. da non e funzionale (v.);
distrutto. = comp. da non e futuro (và. nongènere
un nongenere. = comp. da non e genere (v.).
se ne perde un regno e trasmutasi da gente in gente per la non giustizia
la giustizia. = comp. da non e giustizia (v.).
lat. formula adoperata per indicare esenzione da qualsiasi gravame, imposta, tassa,
nell'autunno 1948. = comp. da non e guerra (v.).
= voce dotta, comp. da noni \ è \ e acetilene (v
= voce dotta, deriv. da nonilico], col suff. che indica
i sali o gli esteri ricavati da acidi in -ico. nonile,
= voce dotta, deriv. da non [and \, col suff.
= voce dotta, deriv. da noni \ e \, col suff.
= voce dotta, deriv. da nonil ^ é]. nonimèstre
della libertà. = voce dotta, da nono, sul modello di bimestre, trimestre
non allineato). = comp. da non e impegnato (v.).
resistore). = comp. da non e induttivo (v.);
]). = = comp. da non e integrato (v.).
l'io empirica = comp. da non e io1, traduz. del ted
di misura; anticamente era costituito da una scala ausiliaria su cui erano
erano riportate linee oblique e parallele da un'e stremità all'altra
sore; uno strumento analogo fu ideato da p. nunes, ma nella
ma nella forma attuale venne realizzato da p. vernier nel 1631.
anche sf. = voce dotta, da nono, sul modello di primipara,
nove gruppi alcoolici. = deriv. da nono. non lineare, agg.
differenziali non lineari. = comp. da non e lineare1 (v.).
gradiscono. la qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi in toscana, nel
nella vera amicizia. = comp. da non e mai (v.);
sordo). = comp. da non e marcato (v.).
mondo corporeo. = comp. da non e me1 (v.).
disus. metalloide. = comp. da non e metallo (v.).
doloroso, di mal odore e nascente da umor melancolico. 2. bot
e pianto? = comp. da non e mondezza1 (v.).
dezza e pianto? = comp. da non e mondo1 (v.).
morale turpezza. = comp. da non e morale1 (v.).
parola). = comp. da non e motivato (v.).
... o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto del fuoco dalle bavose
del vicinato. pavese, 1-38: da mangiare ce ne dava una nonna ch'era
alpina, il militare prossimo al congedo, da più lungo tempo in servizio di leva
si chiama la 'contrada 'che da un maggior numero di anni non vince il
: 'nonne': voce dell'uso. arnese da scaldare i piedi. 10
inutile insistere, che non c'è nulla da fare. moniglia, 1-iii-67: -laeti
fi, laetificat. -garbata / risposta da par tuo. -io ti conosco, /
in qua e in là in modo da sfregare passabilmente l'osso a destra e a
io svello. = deriv. da nonna. nonnàio, agg. (
colla nonna. = deriv. da nonna. nonnannóme, sm.
; orale. = comp. da non e nasale1. nonnata [
i quali si credevano derivati da uova che si sarebbero formate spontaneamente nelle
nati). = comp. da non e nato (v.);
di grandissimo profitto, se saranno accompagnati da una grande ed esatta avvertenza nel mangiare
hollywoodiano. = comp. da non e naturalismo (v.).
lingue '. = comp. da non e nazionalità (v.).
aria di nonnepossopiù. = comp. da non, ne2, posso (prima persona
, anzi nonneschi. = deriv. da nonna, nonno, sul modello di donnesco
un liquido). = comp. da non e newtoniano (v.).
di non niente. = comp. da non e niente, sul modello di nonnulla
= voce tose., deriv. da nonna, n. io, con cambio
tuo s'ignora, / non che da tutti, dal tuo padre istesso.
nome proprio. carducci, iii-2-174: da l'eliso divino / inchinati a costui
confesso, di essere nonno. / vedervi da lontano, è atroce e dolce,
! / vivete in pace! vivete da nonni! -figur. fungo edule
v.]: strada con certi nonni da ravici- narcisi i piedi. 3
credo dirian que'nonni, tocchi / da giusto sdegno, primaché vedere / certi nipoti
. papini, iv- 875: da un secolo a questa parte, una specie
, n-50: miccio e il baggina da strazzildo nori / sono inviati dove andò il
tabacco del nonno e l'erba cassia da atene... recitò...
di persona indolente. = deriv. da nonno. nonnóne, sm.
delle gallinelle. = deriv. da nonno. nonnulla (non nulla
paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi accaniti ospiti, gli insetti
, un grosso insetto che si spiccasse da una corolla aprendo le ali ronzanti, una
vostro giornale. sono tre favole tratte da un tavoliere russo e da me tradotte
favole tratte da un tavoliere russo e da me tradotte ad instanza del conte orloff.
donne. onufrio, 216: rosa, da piccoli nonnulla, da piccoli utensili,
216: rosa, da piccoli nonnulla, da piccoli utensili, da piccoli cenci,
piccoli nonnulla, da piccoli utensili, da piccoli cenci, dimenticati negli angoli,
angoli, seppe cavarne ancora pochi soldi da vivacchiare lei e la mamma per dei
: fenice, infatti, si sente dire da tarudante... che vorrebbe
cioè fatte di nonnulla. 5. bernardino da siena, ii-352: quanto pensi che
fare al tempo stesso un'altra edizione da parte, la quale poi si risolverà
forte / rimaner sotto '1 piè d'uom da nonnulla. / né si pòn da
da nonnulla. / né si pòn da nonnulla / dir gli scolari ch'
dio). s. bernardino da siena, 1026: -signor mio, se
i'son venuto, / ma ciò da tue bellezze m'è commesso. =
. nonniillus 'qualche, alcuno'(comp. da non 'non 'e nullus '
.: alcuni, taluni. felice da massa marittima, xliii-260: tu diè pensar
fanciulli / in fra se stessi e da altri nonnulli. = voce dotta,
di già stabilito. = comp. da non e numerario (v.).
.); può essere indicato anche da 90 o ix. testi fiorentini
dì x; vacò dì xx. francesco da barberino, iii-218: se vai in
dal vantare noi altre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo,
giorno / concede a chi contese ha da partire. guicciardini, 2-10-87: siamo
secondo ch'era / in numero distante più da l'uno. boccaccio, vili-1-200:
di questo moto è rapito il cielo stellato da un altro superiore, che viene ad
e dicesi il primo mobile, trovato da tebit, astronomo arabo. galileo,
, di scismi (maometto, pier da medicina, curione, mosca de'lamberti,
): forma metrica assai rara, costituita da nove versi endecasillabi, di cui i
ripresa dal giusti, dal marradi e da d'annunzio. carducci, iii-12-207:
= dal lat. nònus, da nòvem 'nove 'attraverso la forma
'neoplasticismo '? = comp. da non e obbiettivismo (v.).
. morso aperto. = comp. da non e occlusione (v.).
del giugno 1940, non fu occupata da truppe tedesche né italiane. in francese,
la non odiosità. = comp. da non e odiosità (v.).
= voce dotta, deriv. da nolano]. non òlet,
panzini, iv-454: « motto dedotto popolarmente da svctonio (vita di vespasiano, 23
(vita di vespasiano, 23) e da dione cassio ihist., lxvi,
. voce espressiva di area sett., da collegare probabilmente a nonno, nonna',
per sintesi. = deriv. da nono. nonostante (non ostante'
a andarvi del tutto. s. caterina da siena, v-117: non ostanti questi
prediche che ogni giorno gli si fanno fare da un frate francescano. carducci, ii-11-243
aferesi di ostante. s. bernardino da siena, ii-131: uno che sia grande
pare che ne sia del tutto alieno da crederlo e che vi abbi ancora buona speranza
verbale in abl. assol. comp. da non e dal part. pres.
: dopo molto gli venne pensato un modo da dovere potere essere con la donna in
accusato il falso. s. caterina da siena, iii-160: non istante che
istante che [dio] sia ingiuriato da essa [persona]...,
: non istante che io avessi assai da fare ancora mi abbundava di nuove opere
spalle a'nemici e per considerargli più da vicino. seriman, i-130: nonnostantecché non
i-130: nonnostantecché non avessimo potuto difenderci da una truppa di ladri, l'autorità
e fatti nostri. -rafforzato da un'altra cong. avversativa. dante
l'uomo che ha costei per donna da chiamare filosofo, non ostante
ultimo atto di filosofia, però che da l'abito maggiormente è altri da denominare.
che da l'abito maggiormente è altri da denominare. p. f. giambullari
la prefazione. = comp. da nonostante e che *. nonpariglia
bene il compimento. = comp. da non e pensamento (v.).
tutto si supera. = comp. da non, per e quanto (v.
in un corpo. = comp. da non, per e questo (v.
vero non perseveranza. = comp. da non e perseveranza (v.).
, nonpertanto onesta e brava / e da contagi ambiziosi immune. carducci, ii-14-288
. preceduto (e talvolta anche seguito) da altra cong. avversativa [ma,
malgrado di ciò non (anche accompagnato da un'altra cong. avversativa).
lieto fine: ma non per tanto da amare il re indietro si voleva tirare
della superficie. = comp. da non e pertanto (v.);
mi ha detto... che quelli da cremona [i violini] sono incomparabilmente
contea romana sollecitata per i mon- calvo da ugolino ruschi era il non plus ultra dei
di casa d'appuntamenti e di trattoria che da studenti c'era parsa u non-plus-ultra del
opere letterarie. = comp. da non e poesia (v.).
nel luogo dell'altra cosa si pone, da alcuni volgarmente detto * non pongo
* non pongo = comp. da non e pongo, prima persona sing.
nonpossa non ricida. = comp. da non e possa (v.).
possibilità; impotenza, impossibilità. giacomo da lentini, 5: lo non poter mi
la gente. = = comp. da non e pregiare (v.).
quali il secondo è per lo più introdotto da una cong. avversativa: non solo
che gli dispiacque. = comp. da non e pure (v.).
un aggettivo). = comp. da non e qualificativo (v.).
resistore). = comp. da non e reattivo (v.).
'e 'non-coo- perazione 'sostenuta da gandhi: esse possono far capire le
impero romano. = comp. da non e resistenza (v.).
parte). = comp. da non e resistivo (v.).
e suidi. = comp. da non e ruminante (v.).
scrittura. = comp. da non e scritto (v.).
, tanto dal lato della fede come da quello della leggenda. -emissione di
non so che, che io, da nuovo pensamento soprapreso, non ho udito
forzati a credere che questo splendor nasca da una occulta proporzione e da una misura
splendor nasca da una occulta proporzione e da una misura che non è ne'nostri
altrui d'infinito diletto, non sapendo da qual parte esca quello che a noi tanto
1-iv-498): qua piccol fanciul trasportato da non so che gente. pulci,
e più splendido. = comp. da non, so (prima persona sing.
un suono). = comp. da non e sonoro (v.).
/ faceste corporato. = comp. da non e sostanziato (v.)
paroles '. = comp. da non e specialista (v.).
puro inclusivamente. = comp. da non e subietto (v.).
tess. tessuto prodotto con sistemi diversi da quelli in uso nella tessitura e nella
pelo). = comp. da non c tessuto (v.).
fiorellini di nontiscordardimé. = comp. da non, ti, scordarle], di1
che formano composti biologici; viene ricavato da uno zucchero con nove atomi di carbonio.
= voce dotta, comp. da nonuloso (deriv. da nono, sul
, comp. da nonuloso (deriv. da nono, sul modello di levuloso
animali). = comp. da non e umano (v.);
. rimanendo per se stessa esclusa da quest'arte [dello scrivere]
non-uomo ancora. = comp. da non e uomo (v.).
si fidava poco di una unità fatta da non-unitari. = comp. da non
fatta da non-unitari. = comp. da non e unitario (v.).
moltiplicare per nove. = denom. da nonuplo, sul modello ai decurtare.
di semiminime '. = deriv. da nono, sul modello di quadruplo, decuplo
la fanno. = comp. da non e usanza (v.).
mediante un gran numero di non-usi raccolti da ogni sorta di autori, si riuscisse a
ultroneo \ — comp. da non e uso (v.).
'non-valori '. = comp. da non e valore (v.);
in vendita '. = comp. da non c venale (v.).
con la verità. = comp. da non e verità (v.).
di vasta risonanza quali il metodo usato da gandhi durante la lotta anticolonialista per l'
politico assoluta- mente democratico è attualizzato da pannella attra verso l'ideologia
medesimo è manifesto. = comp. da non e volere (v.).
sia noiosa. = comp. da non e volontà (v.).
gr. vóoc; * mente 'e da analettico (v.).
. = voce dotta, diffusa da h. gomperz nel 1905, dal
l'arte. = deriv. da noologia, sul modello del ted. noologisch
filos. noologia. = voce creata da o. braun nel 1916, deriv.
o. braun nel 1916, deriv. da noologia. noologista,
). \ = deriv. da noologia. noopsiche, sf.
gr. vóoc; * mente 'e da psiche (v.); cfr
del pensiero di una persona, fatta da un veggente. = voce dotta,
vóoc; * mente 'e da salière 'sfera '). nootimopsichico
è coltivato per lo sfruttamento di tale insetto da cui si ricavano coloranti; fico della
delle cocciniglie. = deriv. da nopale; cfr. spagn. no palerà
= voce dotta, deriv. da nc [r] / >tfl [t£0
per ossidazione. — deriv. da nd [r] pinico. nòra1
. dal pref. chim. nor- (da normale, con riferimento alla catena
ant. morbido. lignee ione da lodi, xxxv-1-605: l'anema dolentre à
. dal pref. chim. nor- (da normale, con riferimento alla catena di
trasporto di norcineria. = deriv. da norcino. norcinismo, sm. letter
i preti. = deriv. da norcino. norcino (ant.
che si riferisce, che è adoperato da chi pratica la castrazione di uomini (
norcìn moderni / non san salsiccia far da legar vigne. lippi, 6-61:
chiama 'mule norcine cioè 'portatori da norcia ', e costoro son sempre
soffici, i-40: ogni autunno venivano da noi dei norcini per mettere in pezzi
il norcino, / nulladimen lo servirò da amico. foscolo, vi-516: né
-in partic.: chi toglie da uno scritto quanto si ritiene che offenda
censori posti dal governo all'esame degli scritti da pubblicarsi, tratta la similitudine delle loro
" enne ', che vien chiamata / da tutti gambalesta / e per ballare è
., cfr. lat. nursinus, da nursia (nome lat. della città
uso nel territorio politicamente o economicamente dipendente da norcia (un'unità di misura)
i portoghesi almeno due armate: una da goa pel nort e l'altra da
una da goa pel nort e l'altra da goa per qua. f. corsini
avanzando secondo la via delle antichissime immigrazioni da nord a sud si spinsero tra gli
, fantasima / grigio, brumaio ghigna da '1 norte un maligno sorriso / di
. d. bartoli, 4-4-337: or da quegli ultimi regni al norte scendiam giù
nord, non fu indifferente l'impiego, da parte degli arabi, di migliaia e
semplicemente nord): quello che spira da settentrione ed è per lo più gelido
mani dell'arenaria. -nord-sud: direzione da settentrione a mezzogiorno. ulloa [barros
, che, nel progetto stabilito nelltiaga da proporsi alle corone del nort, il
una coalizione formata, fra gli altri, da danimarca, polonia e moscovia: la
concluse con l'acquisizione di vari territori da parte della svezia ai danni della danimarca
sud, essendo l'altra coppia composta da est e ovest.
. = etimo incerto, forse da mordace, con sostituzione di m-,
all'africa del nord; che proviene da tale area. 2. agg
africa settentrionale. = comp. da nord e africano1 (v.);
tale clero è di qualità assai diversa da quello dei paesi europei e nord-americani.
che, pur non possedendo caratteristiche tali da essere tradizionalmente considerata una lingua autonoma
, ma con maggiore intensità, andavo da una parte occupandomi di studi e traduzioni
mezzo dialettali. = còmp. da nord e americano (v.);
arbasino, 9-114: sopra la sala da pranzo... una piazzetta neo-liberty
travertino, ricurva come onde nordatlantiche sagomate da gaudi e cernierate da mies van der
onde nordatlantiche sagomate da gaudi e cernierate da mies van der rohe.
. 1). = comp. da nord e atlantici (v.);
della groenlandia. = deriv. da nordatlantico]. nordcoreàno, agg
golfo del messico. = comp. da nord ed equatoriale (v.);
) '. il vento che spira da questo punto; greco, grecale.
zeila. -nordest sudovest: direzione da grecale al suo opposto. ulloa
: il nordestrare e norvestrare delle aguglie da navigare. boterò, 1-1-197: piega [
appartiene all'europa settentrionale; che proviene da tale area. 2. agg
: razza nordica. = comp. da nord ed europeo (v.);
baldini, 9-203: a un passo da sant'attanasio c'è... la
strada. = denom. da nordico, col suff. dei verbi frequent
una candela di sego, e gli aranci da meno che le patate. c
. -messo in atto o compiuto da popolazioni originarie di tali paesi e,
ponghi, 645: tant'altro rimarrà da dire sulla parte nordica e incisoria nel
teutonici. moretti, ii-511: forse, da buona cattolica, in paese così luterano
svedese e danese); a partire da tale secolo, queste lingue iniziano la
settentrionali o anche altrove, ma che da lingue settentrionali derivano. 8
di intesse comune. = deriv. da nord; cfr. anche spagn. nórtico
.). = deriv. da nord. nordificare, rifl.