Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (29 risultati)

'. balistite, sf. polvere da lancio senza fumo, costituita da nitroglicerina

polvere da lancio senza fumo, costituita da nitroglicerina e nitrocellulosa. ojetti,

disse, di balistite, precedute ciascuna da un soldato del genio col fucile in

la notte. = deriv. da balistico (secondo la denominazione del suo

= voce scient., comp. da balistico e cardiografia (v.).

= voce scient., comp. da balistico e cardiogramma (v.).

giustizia in nome del principe deriv. da bail 'governatore '(cfr.

e ben magliate, e comperate da venti botti da olio ed empiutele

ben magliate, e comperate da venti botti da olio ed empiutele, e caricato

, che venuti i panni melanesi in firenze da melano, de'quali molti ne

qualche balla di mercatanzia. 5. bernardino da siena, 891: or fa'

redi, 16-v-48: i suoi libri da me provveduti, gli ho tutti consegnati al

principe, potessero non essere state trovate da chi mi aveva svaligiato dei libri,

dei libri, e d'ogni altra cosa da me lasciata in parigi, ma essendo

porto d'una balla di libri provenienti da venezia. manzoni, pr. sp.

, 4 (58): predominato da una tal fantasia, studiava tutte le

il mercante scarica la balla di panno da misurare a braccia. soffici, ii-146

dalla parte anteriore fino a mezza altezza da balle di paglia. pratolini, 2-27:

fa testimonianza il vedere che si spediscono da tutte le parti navi per caricarle di sacca

conosce l'interno. s. bernardino da siena, 838: a che si cognoscono

3. ant. palla, pallone (da gioco). leonardo, 1-318:

baghette o tre, sgonfiate, e da gonfiare come le balle, pe'bisogni.

. 4. ant. palla da tiro, proiettile. = dal frane

(in italia fin dal 1262), da cui a venezia il balaticum 'tassa

viaggio, ecco che avevano degli schiarimenti da chiedere ai signori ufficiali, sicché la

quella poetaggine! = deriv. da balla1. cfr. panzini, iv-55:

quanto alla parte ballabile, non è da disprezzarsi; ma tutto quello ch'è puro

2. sm. musica da ballo; composizione musicale che ha ritmo

ballo; composizione musicale che ha ritmo da ballo. cattaneo, iii-1-32: i

vol. II Pag.14 - Da BALLAMENTO a BALLARO (15 risultati)

ballaménto de'denti. = deriv. da ballare. ballano, v. ballaro

di un'orchestra (a volte riprodotta da dischi) per divertimento e svago.

pezzo si trastullarono. s. bernardino da siena, 788: elli fu a roma

han lor posto cento agguati; / or da bacco riscaldati, / ballon, salton

, n-iii-893: il ballarino è mosso da l'arte del ballare, la quale è

è in lui, come il corpo da l'anima. bruno, 3-1176: dopo

musica turbinosa, mi sono lasciato trasportare da quella musica, ho ballato fino a

un canto a succhiarmi certe stiracchiature di nervi da farmi ballare sulla corda. nievo,

, 268: salì nella sua stanza da letto colla pisana e la clara che gli

, i-725: ogni tanto veniva assalito da un moto sussultorio, convulso, che

che un ovvo che era sotto un capello da se stesso fosse sparito: come anco

idem, 7-42: faceva un freddo da montagna, i lampioni ballavano al vento

chiocciola di bronzo, la quale ha da essere fatta in modo che la non balli

] nelle tasche nostre aveva sempre trovato da ballare, ma insomma anche la miseria è

ballo pazzo, col viso e gli occhi da ebbro. pca, 3-8: quell'

vol. II Pag.15 - Da BALLATA a BALLATOIO (18 risultati)

le forme bàllano e bàlano (attestate da vallisneri) autorizzano a ricondurre la voce

che s'è rilevata in casa mia da ragazza con essa, e l'avevo per

cor quel che sento io. andrea da barberino, 4-1163: l'amore di chiarita

delle due rime de'primi versi, che da tutta la corona si cantavano, i

nell'ultimo di quelli che si cantavano da un solo, affine che si cadesse nel

tempo. redi, 16-i-175: galeotto da pisa ne'medesimi testi dà nome di sonetto

altre poesie cantabili e cantate messo insieme da uno scrivano del popolo. di giacomo

campana, 277: la testa non inclinata da un lato di madonna laldomine che si

serve per passare dalla parte di fuori da una a un'altra abitazione, o

suoi balaustri, di là del quale veggonsi da ogni lato, come giù nella campagna

casolari volgevano alla strada una facciata rigata da scale e un ballatoio in legno brunito

noce, dove i libri son difesi da graticole di fil di ferro, e con

legno, eran previdenti cataste di legna da ardere; e i vasi di geranio ponevan

gadda, 60: c'è muri fradici da diroccare,... e vecchi

,... e vecchi ballatoi da smantellare con accessi di paurosi archivolti.

a una porticina, già schiusa e da dove usciva un po'di luce.

fu ributtato da'sassi che erano gittati da e'ballatoi. vasari, ii-665:

figura del marco è un giovane gettato da alcuni ballatoi, fatta in uno scorto

vol. II Pag.16 - Da BALLATOIO a BALLINO (18 risultati)

. bellàtdrius * guerresco '(deriv. da bcllum 'guerra '):

sul ballatoio. = deriv. da ballare. ballatóre1, agg.

dalla letizia passata, o sono tirati da quella che seguita. leggenda di

3. specchio a ballerina: specchiera da toletta, la cui luce riccamente incorniciata

isdegnarono d'usare la parola cutrettole, da noi chiamate ballerine, dai latini motacillas

, n-iii-893: il ballarino è mosso da l'arte del ballare, la quale è

è in lui, come il corpo da l'anima. buonarroti il giovane, 10-977

in nero, elegante, pettinato da ballerino, chinato in avanti.

, chinato in avanti. -ballerino da corda: funambolo. giusti, iii-51

phorum). = deriv. da ballerino1 (per la forma dell'infiorescenza)

vibrante). = deriv. da ballare. ballerónzolo, sm.

nolo e trasporto... si è da questi principii che hanno origine molte cospicue

che hanno origine molte cospicue fortune fatte da nostri capitani marittimi. = dimin

tozzi, ii-397: allora fu preso da un'allegrezza tale che cominciò a

lo zigomo scarno. = deriv. da balletto. ballétto, sm. ballo

... / grasso come un cassiccio da molino / e perché gli premeano i

di che colori, la domenica, da queste parti, e che apparenza di fantasia

dell'antico. = deriv. da balla1. ballino, sm.

vol. II Pag.17 - Da BALLISMO a BALLO (24 risultati)

chiamata in disparte per non farsi sentire da luisa. 2. disus.

militari). = deriv. da balla1. ballismo, sm.

, sm. malattia nervosa, caratterizzata da movimenti intensi e incontrollabili degli arti,

, frottole. = deriv. da balla2. ballo, sm.

gridando: 'viva il signore'. francesco da barberino, 215: quella che si

poli, / donne mi parver non da ballo sciolte, / ma che s'arrestin

si vede in una vergine quando surge da sedere e va al ballo et entravi.

va al ballo et entravi. folgore da s. gimignano, vi-11-143 (11-5

suoni e a'canti e a'balli da capo si dierono. pulci, 4-92:

il ballo del « cappello ». da porto, 44: passando la mezza

onoratissima gentildonna, fu per avventura invitato da lei al ballo della torcia. a

invitata la figliuola. idem, 10-977: da piani e valli, / monti e

a ballare fra'medesimi; e sentitosi ciò da chi passa per le strade,.

accappato, / specie di danza tal da quell'istante / fu detta in corte ballo-

con mio cognato il prefetto la nuova sala da ballo. de roberto, 186:

guarnito di gale e di merletti, da parere un abito da ballo. panzini,

e di merletti, da parere un abito da ballo. panzini, ii-106: le

di bianco. il suo primo vestito da ballo, indossato una volta sola.

: nemmeno ricordo di orchestre di sale da ballo, ma soltanto la rossa arena

suoi due paia di scarpe, quelle da ballo e i mocassini, e li andò

non lo conoscevano, incontrati nelle sale da ballo del partito comunista, o a

, ora pensati / se egli mena da ballo il giovanetto; / non fórno altri

, per cui il corpo è scosso da convulse contrazioni muscolari; corea. -

gladstone, campanella, macaulay, bacone da veru- lamio. e. cecchi,

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (3 risultati)

dotta, lat. benemeritus (comp. da bene 'bene 'e meritus,

2. amnistia ed esenzione fiscale concessa da un sovrano nell'assumere il potere.

assumere il potere. = comp. da bene ed entrata (v.).

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (22 risultati)

una fantasima in toga e un manichino da vestire con la livrea e il beneplacito altrui

il beneplacito della loro schiava per ottenere da lei un po'di cibo.

ruffianar le figliuole de gli uomini / da ben. nardi, 4-2-182: molti conestabili

prendere tutte le positure, s'introduce da per tutto, si maneggia facilmente, speditamente

di libertà, di vita propria per migliorare da sé, non a beneplacito altrui.

senza contrasti, e saremo tanto indiscreti da volerne ancora diminuire il numero? giusti,

dato credito nel libro della memoria, da pagarsi secondo il mio possibile e a suo

tanto poco naturale e tanto poco necessaria da poter esser governata secondo il beneplacito d'

le sue san- guinenti mani, antonio da camerino: e questo omicidio fece a

dotta, lat. beneplacltum (comp. da bene e placitum, da piacére *

comp. da bene e placitum, da piacére * piacere, essere approvato ')

sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco, profumato di frutta

lo pervase tutto. = comp. da bene ed essere (v.).

nipote... ad uno assai da bene e virtuoso gentiluomo,...

priva di certa eleganza campagnola; una casa da persone benestanti, come se ne trovano

. palazzeschi, 4-63: nato benestante da un campagnolo autentico, e attratto dagli

della vita cittadina, aveva disprezzato fino da fanciullo l'origine del proprio benessere ritenendolo

: voialtri siete dei contadini benestanti, da avere il buon tempo di risentirvi perfino

benestanti, di guadagnarci come gli altri da vivere. cassola, 2-302: figlio di

cittadini del cielo. = comp. da bene e stante, part. pres.

benestare alla sentenza. = comp. da bene e stare (v.);

. -sm. chi è legato ad alcuno da buoni rapporti. latini

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (17 risultati)

faceva per augurar loro il perdono da colui che, sempre benevolente è

, lat. benevoléns -entis (comp. da bene e volens, part.

benevolentemente rice vuti e trattati da lui. benevolènza (ant.

: e indica per lo più un rapporto da superiore a inferiore. -anche: il

de la sua grazia data. bartolomeo da s. c., 1-660: sperando

filosofia, le quali scritture furono cominciate da lui in parigi, crescendo noi ch'

, / ch'ama amendue; non che da porre incontro / sien questi amori:

coloro che lo confortavano a non permettere che da quel re fusse di nuovo posseduto il

i fisici... viene rimovendo da noi gli eccessi dell'amore di noi medesimi

della ragione. collodi, 272: da quel giorno in poi mi persuasi che

dotta, lat. benevòlus (comp. da bene e dal sufi, -volus,

bene e dal sufi, -volus, da velie 'volere '). benfare

fare. s. bernardino da siena, 356: quando tu vedi colui

come è dovere. = comp. da bene e fare (v.).

una solenne padellata. = comp. da bene e fatto, part. pass,

in gabbia. = deriv. da bengala (perché un tempo questi uccelli

n'aveva. = comp. da bene e godi, imp. di godere

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (20 risultati)

, al quale non rivolgeva la parola da anni ed anni per la ragione che era

imparzialità, bisognava bene stimarlo, trattarlo da pari a pari. forse eravamo un poco

ai io anni. = deriv. da beniamino (lat. beniamin, ebr.

cortesia, in modo affabile, alieno da superbia. bartolomeo da s.

, alieno da superbia. bartolomeo da s. c., 9-8-33: la

e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miraeoi mostrare.

tevero s'insala, / benignamente fu'da lui ricolto. cavalca, 9-165:

docilmente, di buon grado. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

20-99: regnum coelorum violenza paté / da caldo amore e da viva speranza, /

violenza paté / da caldo amore e da viva speranza, / che vince la

vi mando del mio trovamento. bartolomeo da s. c., 40-10-1: fra

mie cose fatta m'hai. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

animo, concitato ne l'odio, da l'altrui benignità è ritenuto. bruno,

non m'ha usato ancora tanta benignità da ficcarmi nel branco dei reprobi a fare

, lat. benignitas -atis (deriv. da benignus); cfr. benigno

loro umile e benigno. bartolomeo da s. c., 40-10-2: li

signor saggio, / el qual da me lontan mie cor ardea. petrarca,

, 23-135: poi che madonna da pietà commossa / degnò mirarne.

, 1-26: sempre ch'odo sputar filosofia da questi savioni, odo dir che

di doman darla, riceverò da lei el favore come se ottenuto l'avessi

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (17 risultati)

ch'e'parleranno in modo, che da tutti agevolmente saranno intesi. cellini,

sotto la sua benignissima protezione, difendendole da la malignità di coloro c'hanno il

de'letterati solamente cominciati, e non da infingardaggine di animo ozioso, ma dalla

: usata con dovuta misura, temperata da benigna equità, non posta mai al

? giusti, i-165: se tu sapessi da quale prostrazione lo hai sollevato con la

. carducci, 591: al mattin da la pioggia ecco deterso / in purità d'

par che sia stata sommossa poco fa da un volo d'angeli. savarese,

roso '(comp. da bene e gen-, radice di gignère 1

agg. e sm. animato da buone intenzioni, desideroso di dare

dovute proprietà. = comp. da bene e inteso, part. pass,

come saluto augurale a chi si è da poco levato dal letto.

bènna, sf. presa meccanica costituita da due grandi valve a cerniera per scavare

= lat. tardo benna (registr. da paolo diacono), di origine celtica

): per ciò che, dilungandosi da veder costei, ella gli uscirà dello animo

: queste compagne mie avran cori / da gire anch'esse ad incontrar la morte:

animo bennato, un mostro in somma da far ribrezzo a qualunque è capace di

che signoreggia il suo ingegno a segno da vivamente esprimere il proprio sentire. giusti,

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (22 risultati)

scuola e disciplina. = comp. da bene e nato (v.).

sì benoperato. = comp. da bene e operare (v.).

della varietà. = comp. da bene e parlante, part. pres.

bene e parlante, part. pres. da par- lare (v.).

sono tradizionali e seguono verità e norme da tempo stabilite. de roberto,

un'in- giuria e d'un inganno da vendicare nel sangue, non che di

di lui. = comp. da bene e pensante part. pres. di

detti sindachi. = comp. da bene e piacere (v.).

attestato di benservito, che poteva valere da certificato di identità di qua e di là

il benservito, chi non credeva che venissi da torino. 2. dare il benservito

danno della mia povera testa, che da circa tre anni domanda il ben servito.

1-439: domando io se è agire da galantuomini!... in- somma

benservito. nitri, 124: durava poco da per tutto e presto gli davano il

il benservito. = comp. da bene e servito, part. pass,

del verisimile, che, lasciata da banda ogni regola, si dà in balìa

[la repubblica di venezia] sorta da princìpi tenui bensì, ma pur

bensì di distinguerlo. = comp. da bene e si. bènthos, v

che si rivolge a chi fa ritorno da un viaggio. -anche come sm

rosa, 115: questi tosto che fur da quei balordi, / ch'eran rimasti

le chiese la sua benedizione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

bentosto, delusa l'aspettativa suscitata da quel tono, le facce intorno si

devi ancora bentrattare. = comp. da bene e trattare (v.),

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (24 risultati)

e dei donzelli? = comp. da bene e veduto, part. pass,

pulci, 25-201: poi che l'ebbe da presso veduto, / perché gli

so quello che voi volete intendere da me, perché messere nicia mi ha parlato

anima, ti leva la veste da dosso. firenzuola, 751: voi siate

, ma il nostro veliero come preso da un grande orgoglio passò oltre.

passò oltre. = comp. da bene e venuto, part. pass,

d'accordo, e il re benvisto da tutti gli altri re conoscenti. pirandello

lui. manzini, 11-53: gigi sa da qual monte è sceso ogni sasso

monte è sceso ogni sasso del fiume, da quanti anni e che strada ha

nella nostra trattoria dorina era benvista da tutti. = comp. da

da tutti. = comp. da bene e visto, part. pass,

amato, è una sciocca leziosaggine da lasciarsi a coloro che pongono la

nient'altro che di farci benvolere da lui. bacchelli, 2-248: il suo

dagli amici. = comp. da bene e volere (v.).

campanella, i-370: si loda achille da platone, che era sbarbato, benvoluto

, che era sbarbato, benvoluto assai da patroclo amante. foscolo, v-74:

, mi disse l'oste, è benvoluto da tutto il paese. collodi, 351

= voce dotta, comp. da benzoico] e aldeide (v.)

cui vertici sono disposti 3 gruppi costituiti da un atomo di idrogeno e uno di carbonio

= voce dotta, deriv. da benz [olo]. benzidìnico

= voce dotta, comp. da benz [ene] e dal suff.

secco e per togliere macchie di grassi da indumenti che non si possono lavare

vino. = voce scient. ricavata da benzoino e introdotta nel 1833 in germania

= voce scient., comp. da benzoico] e dal suff. -aio;

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (18 risultati)

lat. scient. benzoicus (deriv. da benzoe). voce registr. dal

= voce dotta, comp. da benz [oico] e dal sufi,

benzoin), dell'arcipelago malese, da cui si ricava il balsamo omonimo:

: sul capo aveva un parrucchino lisciato da cerette e profumato di benzuino. tombari,

psichiche). = deriv. da benzolo (v.). benzòlo

= dalla denominazione tedesca benzol (deriv. da lenzoe), adottata dallo spagn.

di benzene (anch'essa peraltro deriv. da benzin 4 benzina ').

= voce scient., comp. da benzoico e naftolo (v.).

un fisciù rosso le incorniciava il viso da beona. soffici, ii-128: beone,

fondo il monco era stato sempre considerato da tutti un mattoide, beone, miscredente

= lat. tardo bibó -6nis (da bibere 4 bere ').

di atti o di parole): da idiota, da imbecille. dossi,

di parole): da idiota, da imbecille. dossi, 381: né

sm. music. segno musicale, rappresentato da un piccolo b a forma quadrata,

sale. = comp. da be (il nome antico della lettera b

fiorentino, 21: il berberi, chiamato da dioscoride spina acuta, ben che

a una grossa farsa o buffoneria composta da qualche meticcio delle colonie che l'italia

verbèx) 4 montone becco ': da cui il fr. brébis.

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (21 risultati)

a berciare così forte, che lo sentivano da cinque chilometri lontano. fucini, 106

come festeggiati, eran già morti. paolo da certaldo, 146: il meno che puoi

: gli convenne bere il guardava presa da un interesse che pareva scientifico. sugo dell'

dal frate l'ordene de ciò se avea da fare inteso, con e fuggendo.

o del municipio. alvaro, 9-24: da lontano si mise beuto di queste onde.

più vermiglia, / ben che io scriva da lunge, ti parrebbe, ricordasse di

si messe similmente / che i nimici da te saran disfatti. note al malmantile,

(145): = comp. da bercio, incrocio di bircio e guercio,

di queste fun non vien da altro / che bere il vin senz'acqua

: io ne vengo in modo assetato, da poi che a loro. d'

fa de bisogno = deverb. da berciare. portar da bere e

deverb. da berciare. portar da bere e da mangiare per sé e per

berciare. portar da bere e da mangiare per sé e per le bestie.

redi, = voce registr. da tommaseo. i-561: sull'ora

, e alla dea / che chiedeva da bere, offrì dell'acqua dolce / da

da bere, offrì dell'acqua dolce / da lei preparata con il grano cotto.

-figur. bere un fiume: essere bagnato da un fiume (un paese, una

venti e venti oscure navi. / da calcide che bee delle correnti / prime

: succhiarlo crudo o appena scaldato (da un foro praticato nel guscio).

foro praticato nel guscio). -uova da bere: freschissime, della giornata.

tanta pecunia, non esser saziata. bartolomeo da s. c., 10-2-6:

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (14 risultati)

il veleno. s. bernardino da siena, 827: e'denti loro erano

. b. davanzati, ii-293: da filone accademico e da dione stoico bevve tutta

, ii-293: da filone accademico e da dione stoico bevve tutta la filosofia.

802: forse dal colle idalio / o da pafo movesti? / d'ibla,

viene in mente una maniera di liberarsi da quei crudeli pellirosse che volevano ucciderlo per

come una tegola: smoderatamente. bartolomeo da s. c., 14-1-n: e

ne'modi, che fosse mai. paolo da certaldo, 103: tutti beono e

, con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato

, 308: siali dato molto bene da mangiare e da bevere, e poi lasciato

siali dato molto bene da mangiare e da bevere, e poi lasciato e mandato via

cantar. goldoni, ii-847: dategli da bere. -no, davvero, fra

., beverò io. ehi, da bere. casti, 11-32: si portò

bere. casti, 11-32: si portò da lui / la volpe stessa, e

balbuziente anche più del solito: « da oggi in poi, mettete sempre l'acqua

vol. II Pag.182 - Da BERECINZIO a BERENICEO (11 risultati)

i-532: quella gioia smaniosa di cani da caccia sguinzagliati con la quale si correva

/ e di luce immortale auree faville / da due begli occhi e dal suo incendio

, i-284: eravamo invitati a pranzo da una bella e cortesissima signora e là

di dialetto che lei beveva come droga da incanto. saba, 410: io

se questo, calice non può passare da me, ch'io non beva, sia

buffon, non però goffo tanto / da poter darmi a bere, / che spiaccia

423: noi non ci lasceremo infinocchiare da voi, -disse la regina. -voi

lo leggo, figurati un po': da quanto mi fa rabbia. -e si era

caporali, faceva così: beveva tre bicchier da sommo ad imo / ogni mattina;

primo). idem, 1-353: date da bere al prete, che il cherico

doveva essere detta fulgentem dare se non da un poeta senz'occhi.

vol. II Pag.183 - Da BERETTA a BERICOCA (33 risultati)

bére 'protezione ', deverb. da bergan * difendere '. bergamasca

si cantava tempo fa, introdotta forse da qualche zanni, che in commedia rappresenta

dall'etnico bergamasco 1 di bergamo ', da cui il fr. bergamasque (docum

nome della città di bergamo, e da una canzone che si cantava altre volte in

bravata. carducci, i-947: da co testa bergamascata e dalle mie smargiasserie

peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la

. nievo, 383: so da buona fonte che il nobile ottolin tiene pronti

parlamentai a tempo, con inquieti segni da lungi, sorto all'improvviso da dietro una

segni da lungi, sorto all'improvviso da dietro una gobba della vedretta: gridai

fondo). = deriv. da bergamo: le mandrie passavano periodicamente dalle

panzini, iv-67: « il nome è da bergamo e parti submontane, onde scendevano

per esempio alle piante de'cedrati, da quella che debbe praticarsi alle piante de'limoni

cogli occhietti svegli adesso, andava fiutandole da presso il profumo di bergamotta, tanto

potesse verisimilmente esser venuta a questa pera da una voce turchesca di suono non gran

voce turchesca di suono non gran fatto dissimile da bergamotta, che significa eccellente-, onde

bergamotta del signore, la bergamotta bianca da estate, la bergamotta d'autunno, la

del varchi (sec. xvi), da cui lo spagn. bergamota (docum

). la denom. scientifica ber gamia da una diversa congettura etimologica, come deriv

una diversa congettura etimologica, come deriv. da bergama, forma arabo-turca di pergamo (

v-42: sono alcuni i quali credono che da questo verbo [berlingare],

e chiacchiera volentieri... è da avvertire che da questo bergolare 1 fiorentini

volentieri... è da avvertire che da questo bergolare 1 fiorentini chiamano la loro

cicalamenti. = di etimo incerto: da raccostare a berciare. bergolière (bergoglière

fra noi adottorati fino a i contadini, da quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati

cotali cianciumi. = deriv. da bergolare. bergolinare, tr.

venduto; il quale popolo sempre fia da quella discordante e nimico. = dal

avendo parte detta de'fatti suoi, fu da frate alberto addomandata se alcuno amadore avesse

disputar duo dottori, ed argomenti / far da fanciulli bergoli e da donne.

argomenti / far da fanciulli bergoli e da donne. 2. come appellativo ironico

la colsero. = deverb. da bergolare. bèrgolo2, sm.

bergoli, con grandissimi corni di legno da ciascun capo a modo di croce inatti

nei bergoli di vimini, preparavano pali da battere a un bisogno. =

forma raddoppiata dà valore superlativo), da cui il fr. béribéri (docum.

vol. II Pag.184 - Da BERICOCOLAIO a BERLINA (25 risultati)

come son quelle. = forse da bericocola. berigno e berìgnolo,

= voce dotta, deriv. da berillo. berillo, sm.

= voce dotta, lat. bèryllus, da gr. fr? jpuxxo <; (

metà, che si vede lo stollo da terra fin su per aria col beriolo

, rimbrotti. = deriv. da be [v] eruolo (da bevere

. da be [v] eruolo (da bevere). berlèffe, sm

dal francone * bal -leffur (comp. da balu 1 cattivo 'e leffur 1

plur. -giti). ant. tavola da pranzo o da gioco (ed era

. ant. tavola da pranzo o da gioco (ed era parola di gergo,

e ridetto che don martino era assegnato da un pezzo a cibo di barlicche-barlocche.

la mano, / io ti squadro da lontano, / che tu sarai l'onor

nel mio romanzo voglio / che sia preso da birri in una piazza, / posto

d'ottantasei anni..., circondato da sbirri, è condotto a piedi,

e il bando di vent'otto mesi da tutta la giurisdizione della patria. carducci

e parendomi di essere messa alla berlina da tutte quelle luci sfarzose. pratolini,

è posto nel mezzo, un altro raccatta da ciascheduno de'compagni un difetto da apporgli

raccatta da ciascheduno de'compagni un difetto da apporgli: poi al seduto nel mezzo

snòcciola tutti i difetti appostigli, senza nominare da chi. palazzeschi, 3-245: si

fino a qualche decennio fa come vettura da viaggio e di gala (a quattro

la nostra berlina svoltò lentamente: accompagnata da un bracco, che festosamente scodinzolava e

di gala grande quanto una casa, preceduta da mazzieri e gonfalonieri...,

una berlina dorata, molleggiante, tirata da quattro cavalloni come quelli degli arazzi.

. ojetti, i-106: egli esce da palazzo nella berlina a vetri tirata da

da palazzo nella berlina a vetri tirata da otto cavalli impennacchiati. gozzano, 423:

staffieri a codino rigidi come automi tolti da un armadio centenario! e. cecchi

vol. II Pag.185 - Da BERLINGA a BERNESCO (14 risultati)

noleggiò tante pariglie e tante automobili, da fare un corteo dietro la berlina degli

fiorentini l'ultimo dì di carnevale. da 'berlingare ', significante 'ciarlare,

penultimo giovedì di carnevale. = da berlengo * mensa ', e poi 4

. mangione. varchi, v-42: da questo verbo [berlingare] chiamano i

son nominati. = deriv. da berlingare. berlingare, intr. (

e berlingar pettegole. = deriv. da barlengo 4 mensa, crapula '(col

e leccando. = deriv. da berlingare. berlinghière, sm. ant

s'appellano. = deriv. da berlingare. berlinghino, sm.

il berlinghino. = deriv. da berlingare. berlingòzza, sf. ant

, la bigerella. = deriv. da berlingozzo-, per la forma a ciambellina.

avea più che l'altro, comperò da un ciambellaio non so quai berlingozzi,

l'ultimo: e ci fu molto da ridere, perché seppellì il berlingozzo, che

, credo che non vi sarà poco occasione da dove- nir eroico, dismesso; maestro

francesi si dice mauvaise plaisanterie, e da noi direbbesi bene 4 scurrilità '. bettinelli

vol. II Pag.186 - Da BERNIA a BERRETTA (19 risultati)

caro, 15-i-11: è giovane molto da bene, e molto amorevole, bello

che un bemiescaccio bastardo e tralignante affatto da quello del famoso messer francesco nelle sue

guerce né zoppe. = forse da hibernia, il nome latino dell'irlanda.

tumore nella testa: quali turno- retti da molti per ischerzo son chiamati corna, per

bemoccoletti nella superficie. = forse da nocca con il prefisso ber- { bar-)

nocca con il prefisso ber- { bar-) da bis-. bernoccoluto, agg. che

e i calzini così bernoccoluti... da doversi considerare provvidenziale l'occasione di rifornirsi

, 72: e, levatose presto da sedere, se ne fugìe e, correndo

prima se fermasse, cum la coperta da bo'intorno, in tosoni, e

dopo essersi rizzato, ritirate le braccia da la mensa, scrollatosi un poco il dorso

cameriere, che mi porti la veste da camera e la berretta. bettinelli,

galleria di tutta italia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

sur una fronte fosca, girava, da una parte e dall'altra, sotto gli

berrette d'impiegati che si levassero allora da letto. verga, i-163: compare menu

di frustagno alla cacciatora e la berretta da macchinista, io, invece di salutarlo,

, 183: una [scimmia] vestita da scaccino, / con la berretta in

capo. calvino, 1-268: uno sguardo da gufo, sotto l'ala d'una

... potesse lasciare il lettuccio da parto e distendersi, in corsè e in

per la circostanza. -berretta da notte: leggera (di cotone o di

vol. II Pag.187 - Da BERRETTA DA PRETE a BERRETTO (26 risultati)

la setta / de'gran chercuti e da quei lo rimosse / cambiandoli el cappello a

cardinale novamente,... aspettava da roma la berretta. idem, viii-34

a quello fatto ognuno de barretta, hai da l'altro canto rendutoli il simigliante saluto

vi piace? -respose lui: -sono da bologna. bandello, 2-40 (ii-31)

: vivala portatura d'uomini degni e da bene; e muoiano le foggette;

cfr. berretto. berrétta da prète, sf. bot. denominazione

europa e nell'asia), caratterizzato da capsule quadrangolari e rosse, la cui

per le amorevoli accoglienze e carezze fatte da sua eccellenza illustrissima, che gli parlò

. -tirar giù berretta: lasciar da parte il rispetto. fagiuoli, 3-1-359

portar via la berretta: essere uomo da poco, incapace. 10-53: che

fabbrica di berretti. = comp. da berretto e dal sufi, -fido (dal

due nomi si suol chiamare certa cuffia da notte delle donne, detta più comunemente

in su la cima al monte / fuoco da lungi rosseggiar veduto. p. della

berrettini colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi

la vezzosa; e io prendeva un broncio da non dire a vederla far passettini e

: poi fu colta d'ammirazione pel berrettino da viaggio della signora maio, un cosino

che avevo ancora in capo il berrettino da viaggio, che solevo portare per casa

armi, il monocolo e il berrettino da ciclista. slataper, 1-33: ha una

una camicia rossa scarlatta, un berrettino da giochei, scar- pettine con tacco alto

si cercava d'indovinare che mestiere facesse da borghese ma forse parlavano per lui il

? linati, 8-57: venne su da terra una canaglia berrettina e rossastri volti

frasche. = forse deriv. da berrettino *. berrétto,

d'uso agevole e comodo. -berretto da notte: berretto leggero, di cotone

fonti. incolpava il berretto, la vesta da camera e le pantofole de'mariti della

sur una fronte fosca, girava, da una parte e dall'altra, sotto gli

i-402: ci troverete sempre col berretto da notte, ma coi piedi fuori delle lenzuola

vol. II Pag.188 - Da BERRETTONE a BERSAGLIATO (26 risultati)

ii-816: aveva sul capo un berretto da notte di color marrone, al collo una

una coppia di giovani sposi in costume da viaggio, il marito appoggiato al braccio

, con in testa il suo berretto da notte di seta rossa. d'annunzio

al cordone del campanello, alla veste da camera del padrone, fiocchi alle papaline

padrone, fiocchi alle papaline e ai berretti da notte. pea, 5-154: si

allenatore: un gigante con il berretto da fantino, e un'aria soddisfatta d'aver

, i-io: ho, dalla mattina, da una delle prime stazioni, un garofano

scarpe, si accorgeva dei berretti inclinati da una parte sulla testa di qualche spiensierato allievo

tra due pugnali, sulle monete coniate da bruto dopo la morte di cesare)

ermellino e sul capo un candido berrettone da doge. tozzi, 1-335: il

suocero... » « uomo da fargli di cappello », disse il saladino

banco..., con il berrettone da cuoco e gli occhi gonfi di sonno

tutti infarinò la berriuola. = forse da berretta, con cambio del suffisso, ma

. = deriv. per aplologia da berroveraglia. berroverìa, sf.

. azione triste, malvagia, da berroviere. berrovière (birrovière)

a'porci, percotendoli. s. bernardino da siena, 769: se considari più

a'messi ed a'berrovieri di portare arme da difendere e da offendere, e di

berrovieri di portare arme da difendere e da offendere, e di quella forza e di

scherz. berroviera. s. bernardino da siena, 303: « come non s'

(con le artiglierie, con armi da fuoco in'genere, o lancio di pietre

. cesarotti, i-190: io raccapricciai da capo a piedi, e mi parve di

406: una batteria di fulmini accompagnata da scoppi formidabili, cominciò a bersagliare le

. cecchi, 6-67: furono subito bersagliati da una quantità di obiezioni. govoni,

colpito, preso di mira senza tregua (da saette, da artiglierie, da altri

mira senza tregua (da saette, da artiglierie, da altri proiettili).

(da saette, da artiglierie, da altri proiettili).

vol. II Pag.189 - Da BERSAGLIERÀ a BERSAGLIO (14 risultati)

ore vespertine, che sono più tosto marce da bersaglieri. è la vita che ci

furie, e mise fuori un passo da bersagliere. baldini, i-221: un bersagliere

e bersaglierà. = deriv. da bersaglio. bersaglierescaménte, avv.

, sm. segno preso di mira da chi tira un colpo (con armi da

da chi tira un colpo (con armi da fuoco, con proiettili, con frecce

che si ammaestrano al tiro delle armi da fuoco pongono la mira. saba,

pugilato, i punti validi del corpo da colpire. -la baracca del tirassegno.

. sbarbaro, 1-15: egli reca da bere con palese scherno e continuamente li

che si vuole colpire; l'obiettivo da colpire con le artiglierie. -anche al

sdegnando ferir bersaglio vile, / furon da lei le più degne alme sciolte, /

a camminare. questo si chiama fare da bersaglio in piedi! *. comisso,

a giusta distanza dalla città in modo da evitare il connubio dei caseggiati con tanto

ii-208: lo crede, el vestito da bersagliere, che gira sotto i portici col

., che ho fatto imbiancare tre volte da quando congiunti, / quanti ne serri infra

vol. II Pag.190 - Da BERSÒ a BERTESCA (25 risultati)

: solo mi duole che, divenuto da qualche mese bersaglio della fortuna, mi

letteratura come bersaglio di frizzi, roba da esercitarvi la commiserazione e additarla in esempio

= fr. ant. bersail (da berser 'tirare con l'arco 'e

continuamente la parola bersò, sebbene fino da antico avessimo e pergola e pergoletta e

del bersò pende una palla di vetro da specchi, che riflette tutti e non rispetta

', poi * pergolato '(da bercer * cullare ', di etimo celtico

caro, i-151: basta ch'avendo tu da trattar di cose ridicole, ce

della berta. 2. cosa da nulla, inezia. mattio franzesi,

. varchi, 24-33: è tempo questo da stare in sulle berte! ricchi,

; e qui di nuovo / avrem da cena. - tu sei sempre in berta

ve ne sono di vario peso, da 100 chili fino a 15 tonnellate).

grossi pali nel terreno si lasciano cadere da qualche altezza sopra uno de'detti pali (

all'ora. = forse estratto da bertesca. bèrta5, sf.

carono insieme, e saresti crepata da le risa, se, mentre

, 3-227: vidi coppi immensi, pendenti da canne lunghissime ed azionati da almeno

pendenti da canne lunghissime ed azionati da almeno quattro giovinastri: erano i

dal nome delle officine di berthe krupp, da cui uscivano quei cannoni.

berteggiamene. = deriv. da berteggiare. berteggiare, tr.

: ma perché non c'è tempo da berteggiare, con un 'baciovi le mani

che di berteggiare. = deriv. da berta2. berteggiato (part.

dai successori dei berteggiati, a volta loro da berteg giarsi.

lo più di passamano, ciascuna da potersi allungare e raccorciare mediante una

non so che grazia di ragazzina in abito da ginnastica. = deriv. da

da ginnastica. = deriv. da bretella (per metatesi).

e posate su due perni, in modo da poterle sollevare e abbassare.

vol. II Pag.191 - Da BERTESCARE a BERTUCCIA (21 risultati)

/ alzate la bertesca. / è opra da fanciulli, / opra da mano innocente

è opra da fanciulli, / opra da mano innocente. barilli, 6-101: si

4-5-1: i'mi sono fiaccato le gambe da annalena a san giorgio su per quelle

docum. nell'876), deriv. da brittus * bretone ', col senso

al malmantile, 492: di qui [da bertesca] viene 11 verbo bertescare o

11 verbo bertescare o beltrescare, usato da molti per intendere armeggiare o affaticarsi intorno

bertesche; imbertescato. guido da pisa, 1-306: turno sappiendo che enea

. pallottola di legno duro, attraversata da un foro, che s'infila in

si chiama anche paternostro). = da vertecchio, con cambio di suffisso.

fa di molle, cioè cimato un poco da ritto col taglio delle forbici alto.

o non finite. = deverb. da bertoldare. bertòldo2, sm. uomo

maniera di bertolotto; nome, forse viene da alberto, che sincopato si dice

1-4-26: ma costui non la vuol da solo a solo, / e costei se

spaventosi, pallidi bertoni con la faccia tagliata da cicatrici fecero la guardia al suo palazzo

nostro lavoro una imagine dell'italia bella da opporre a quella che su l'altra riva

. bertóne2, sm. bastimento da carico, a tre alberi a

. = di etimo incerto (forse da * bretóne per brètone);

bertuccia, / e dieci te- stimon da san gennaio, / han fatto sì 'ngrandire

già per buffoneria, / or gnene dà da ritto e da mancino. ariosto,

/ or gnene dà da ritto e da mancino. ariosto, 20-120: avea la

, che vivono per quelle foreste, e da quella congiunzione ne nascono come satiri che

vol. II Pag.192 - Da BERTUCCIATA a BESTEMMIA (16 risultati)

cioè, bertucciata, sf. atto da bertuccia. alzar le piante per fuggir le

, colpire * piccola bertuccia. (da cui il fr. ant. bersail *

d'ungheria, besciamella, maionese, forno da camsorono che fussono quelli che venissono a

, / vedendolo a colei bianco: uva da tavola e da vino, con acini giallo-

a colei bianco: uva da tavola e da vino, con acini giallo- che rassimiglia

coda un bertuccione, / suona un cembalo da elissa del compare e della comare, e

gran cirimoniere / un grosso bertuccion, che da fanciullo scherzare... sulla bessàggine di

2-147: un bertuccione ha = deriv. da besso. scovato le carote: lancia

, / colle man giunte = deriv. da besso. stare a collo torto.

bèllo, bertaèllo), sm. rete da pesca, formata da 2. scherz.

, sm. rete da pesca, formata da 2. scherz. senese.

spezialmente che son men sagaci, con mano da mia parte ciascun besso. pulci, 14-53

, deriv. dal sost. bestia (da cui biscia); per la forma

. tose. -essere il bertuello: far da ledica, sacrilega; invettiva oltraggiosa e triviale

= lat. volg. * vertibellum, da vortire * volgere '. grande tuono,

ogni giorno molte = deriv. da bere. ore sotto l'armi

vol. II Pag.193 - Da BESTEMMIABILE a BESTEMMIARE (15 risultati)

eziandio forar dipoi la lingua a michel da prato... per la bestemmia e

bocca in bestemmia contro a dio, da bestemmiare il suo nome e il suo tabernacolo

premia. sannazaro, 3-72: discaccia da le nostre mandre ogni magica bestemmia,

che non si conviene, ovvero di rimuovere da lui quello che a lui conviene,

81): e voi, maledetti da dio, per ogni fuscello che vi si

fatte alli poveri. s. bernardino da siena, 245; quando si bastemmia e

, uomo d'assai riputato e tutto da bene, se gli si fussi levato el

, xxix-1-66: così, o delirasse da pazzo, o bestemmiasse da empio,

, o delirasse da pazzo, o bestemmiasse da empio, o l'uno e

re matematico, d. alfonso, da me altrove raccordato. monti, 162

avesse fatto, per ciò che noi conosceva da tanto, né il maladisse del male

di lettere] una tenerissima, scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe

offensivi o falsi o volgari. bartolomeo da s. c., 21-2-4: a

21-2-4: a noi non solamente è da cacciare via la fede del fatto, ma

bestemmiato il buono nostro nome. paolo da certaldo, 286: è sozza cosa bestemmiare

vol. II Pag.194 - Da BESTEMMIATO a BESTIA (42 risultati)

ii-382: perché il seme d'abel ucciso da caino continovasse, cioè la professione della

cioè la professione della vita perfetta, da lutero bestemmiata, da arrigo estinta.

vita perfetta, da lutero bestemmiata, da arrigo estinta. 2. maledetto,

forma brulichi / di suicidio, e da la bocca laida bestemmiatrice / un rospo

cu'10 mi volsi: / aiutami da lei, famoso saggio, / ch'ella

non si scolpa *. s. caterina da siena, iv-87: la bestia non

che sia differente l'anima dell'uomo da quella della bestia, perché si vede

lionessa restò alquanto incerta; / pur da bestia di spirito rispose. giusti,

2. quadrupede; animale domestico (da tiro, da soma, da sella

; animale domestico (da tiro, da soma, da sella); gli ovini

(da tiro, da soma, da sella); gli ovini; la selvaggina

qualche pezzo d'artiglieria in munizioni: e da due anni in qua se ne è

aver buona bestia / sotto, si liberò da quella furia. caro, 15-ii-359:

e non gli fece motto: / anzi da discortese e bestia d'oste, /

, per il quale fa de bisogno portar da bere e da mangiare per sé e

fa de bisogno portar da bere e da mangiare per sé e per le bestie.

, ma solamente degli uomini per esser da essi perseguitati. tommaseo, i-544:

animale domestico 0 che si alleva, da campagna o da casa (bue,

0 che si alleva, da campagna o da casa (bue, mucca, cavallo

, secondo il loro impiego: bestie da tiro, da soma, da fatica,

loro impiego: bestie da tiro, da soma, da fatica, da latte,

bestie da tiro, da soma, da fatica, da latte, da macello

tiro, da soma, da fatica, da latte, da macello, da cortile

soma, da fatica, da latte, da macello, da cortile, ecc.

, da latte, da macello, da cortile, ecc. bartolomeo da s

, da cortile, ecc. bartolomeo da s. c., 3-9-8: le

portar pesi gli varrà per diece / bestie da soma, tanto era robusto: /

par di volte il sangue delle bestie da macello uccise, corrono da loro alla

delle bestie da macello uccise, corrono da loro alla beccaria, se ben non vedono

altra moltitudine di tedeschi con tante bestie da soma e da carne, con tante donne

tedeschi con tante bestie da soma e da carne, con tante donne e ragazzi e

e quali, proprio bestie, / ossia da frutto, ovvero anche da groppa.

/ ossia da frutto, ovvero anche da groppa. / ma piccoline e verdi queste

affusto, dei proietti, delle bestie da tràino. pea, 3-11: ma la

necessità di avere in tasca un franco da spendere per comprarci un sigaro e la

, lusinga gli uomini ad allevare bovi da tiro invece che delle bestie da frutto.

bovi da tiro invece che delle bestie da frutto. gozzano, 504:

gli occhi buoni, dolenti, di bestia da soma. bocchelli, 1-iii-88: «

: « che cosa ci stavi a fare da quelle parti? *...

dell'acqua. 4. piccola pelliccia da collo, per signora (fatta di

. caterina de'ricci, 373: da antonio gondi... ho ricevuta l'

legni e di sassi, / guidato da un fanciul che non ha possa,

vol. II Pag.195 - Da BESTIA a BESTIA (21 risultati)

tutti gli uomini. goldoni, iv-1031 parli da pazza; parli da bestia; mi

, iv-1031 parli da pazza; parli da bestia; mi vuoi far dire degli spropositi

perdonato davvero; capisco che ho parlato da bestia, e non da cristiano: e

ho parlato da bestia, e non da cristiano: e ora, con la grazia

venditrici del mattino) è una bestia da tiro. suo marito, il pescatore

seguito la medesima strada come delle bestie da tiro, e tutta la vita,

prigionia. ed era anche la bestia da soma in casa. antonia di qua,

non si sarebbe ridotto nello stato di bestia da fatica rassegnata a tirare il carico,

incantata. tassoni, 306: bestia da basto, barone da carca, / se

306: bestia da basto, barone da carca, / se il cielo mi

un uomo faceto e buffone: traslato da quelle bestie, che alle volte conducono con

» gridò « taci, bestia / da macello e da soma! ». chiesa

« taci, bestia / da macello e da soma! ». chiesa, 5-5

de'miei, miei sacrosanti, guadagnati da me, col sudore della mia fronte

soffici, ii-61: bastava un errore da parte nostra, una piccola distrazione,

di curiosità, una bestia rara, da alzarmi palchi d'intorno e da vederci correre

rara, da alzarmi palchi d'intorno e da vederci correre tutta la popolazione femminina dei

solo vederla o pensarla). -morire da bestia: senza i conforti religiosi.

11-49: acciocché né da'tafani né da simili betiuole sien travagliati. g. morelli

saresti riputato un bestiuolo. s. bernardino da siena, 987: io ci

può dire, il medesimo, ma tratti da diverse traslazioni? come...

vol. II Pag.196 - Da BESTIACCIA a BESTIALE (18 risultati)

cara bestiola piluccando, passeggiava per casa da circa tre mesi, chiocciando, ruspando

a letto, se non mi liberava da quella bestiaccia. 2. figur

), sf. disus. azione da bestia; sciocchezza, balordaggine; ignoranza

tutti siamo dannati, e altre bestiàgine da esserne lapidati. idem, 197

che sé. = deriv. da bestia (v.), con il

amonita ch'ella debia essare punita. bartolomeo da s. c., 22-1-5:

diavolo sono i muli? s. caterina da siena, iv-87: l'uomo ch'

. guicciardini, 118: a salvarsi da uno tiranno bestiale e crudele non è regola

che si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto

maria del fiore l'immagine di niccolò da tolentino a cavallo, e perché,

lamentar si possa, io, odiato da stolti, dispreggiato da vili, biasimato

, io, odiato da stolti, dispreggiato da vili, biasimato da ignobili, vituperato

stolti, dispreggiato da vili, biasimato da ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato da

vili, biasimato da ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato da genii bestiali;

da ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato da genii bestiali;... come

;... come scampato per voi da perigliosa e gran tempesta; a voi

, ii-45: a me pazza bestialità da cavallo par che sia fortemente trovarsi legato al

origine divina sopra le prime plebi, tenute da quelli di origine bestiale. goldoni,

vol. II Pag.197 - Da BESTIALEGGIARE a BESTIAME (10 risultati)

dopo morte, se possibil fia, ricovrarla da l'inferno. -dimin. bestialòtto

ne presero. = deriv. da bestiale. bestialità, sf.

mia bestialità vilissima ora sono in istato da dover necessariamente mancare di parola agli amici

stolidità, stupidità, balordaggine. bartolomeo da s. c., 25-intr.,

le si pari innanzi, non esser paese da tenervisi casa. segneri, iv-165:

iii-669: veramente queste bestialità sono cose da far perdere la pazienza, ed io compatisco

che mai. nievo, 444: accennò da ultimo ai diritti anteriori del signor partistagno

spoglia, e fa insomma cent'altre cose da assassino di strada. cattaneo, iii-4-224

scriveva agli amici. comisso, 7-17: da vicino vi era una grande buca piena

pecore, maiali, ecc. -bestiafne da cortile: conigli e volatili (galline,

vol. II Pag.198 - Da BESTIANZA a BETONAGGIO (25 risultati)

nel 1399. = deriv. da bestia, col suffisso che indica aggregamento,

e venir meno. = deriv. da bestia. bestinara, sf. rete

bestia. bestinara, sf. rete da pesca, fissata lungo le coste rocciose

parte. « = deriv. da bestia, sul modello di belluino, bovino

carro dalle gran ruote tirate da quattro o da sei o da otto cavalli

ruote tirate da quattro o da sei o da otto cavalli, tutti neri

da quattro o da sei o da otto cavalli, tutti neri come tinti

bestione ». vico, 315: da sì fatti primi uomini, stupidi, insensati

che per omicidio e furto è qui da ventitré anni. fogazzaro, 5-33:

asinoni! de roberto, 69: da una pazza come mia cognata...

pazza come mia cognata... e da una bestia come mio fratello che cosa

in borsa? pirandello, 6-159: trasse da un cassetto del canterano una vecchia bambola

con la penna un paio di baffoni da brigadiere. deledda, iii-1927: quel

dissimili nelle fattezze loro da quelle delle carotte rosse, come che le

radiumterapia che utilizza radiazioni p, emerse da speciali preparati (ed è assai efficace

= dall'ingl. betatron, comp. da beta ed [electron * elettrone '

. = voce dotta, comp. da betatrone e dal gr. &£pdt7ieia

catarrali). 2. bolo da masticare [bètel masticatorio) con effetti

con effetti tonici e stimolanti: formato da una foglia di betel spalmata di calce

corrente nell'india), deriv. da vettila, voce indigena del malayàlam (comp

, voce indigena del malayàlam (comp. da vcru 1 semplice 'e ila'foglia

). 2. minerale dell'antichità da cui si ricavava un tipo di gemma

= deriv. dal lat. betizare (da beta 1 bietola '), usato

1 bietola '), usato da augusto, a quanto attesta svetonio, col

gr. xaxavt ^ w, da xàxavoc 4 verdura *).

vol. II Pag.199 - Da BETONICA a BEVA (12 risultati)

corpi de gli uomini e i viaggi notturni da i pericoli e maleficii. idem [

. -noto come la betonica: conosciuto da tutti. -avere più virtù della betonica:

la betonica è veramente erba universalmente conosciuta da ciascuno, e piena d'infinite virtù;

fra di loro. — da una voce giavanese, che significa 1 combattente

nel campo, e con vesti ed arnesi da bet- toliere ne faceva le veci,

veniva più! = deriv. da bevete, da una forma * bevettola;

= deriv. da bevete, da una forma * bevettola; cfr. il

nel campo, e con vesti ed arnesi da bettoliere ne faceva le veci, dispensando

: non è an cora da lasciare a dietro la betula, quale i

prati sono immensi, di un verde da primitivo: in alto, fra bètule e

), lo zucchero di betulla (da cui si ottiene la birra di betulla)

che il nome del bidello sia tolta da betulla, che è quell'albero del

vol. II Pag.200 - Da BEVACE a BEVERARE (15 risultati)

beva tua. = deriv. da bevere. bevace, agg. letter

lat. tardo bibax -àcis, deriv. da bibère * bere ', rifatto

e cossi, con bel disordine, gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto

non gli reca il garzon già mai da bere, / che pria noi baci il

'n ciel comanda, / e trae da quel baciar maggior piacere / che da

da quel baciar maggior piacere / che da la sua dolcissima bevanda. d. bartoli

bevanduccia evacuante. = deriv. da bevere, col sufi, di vivanda.

= voce dotta, deriv. da bev (bev = sigla deu'ingl.

sardo. era baio focato, balzan da uno, bevente in bianco. beveràggio

e a pasto piacevol con diletto / da vaga cura degli uomini usata. arrighetto

poco dormiva, non pertanto del beveraggio da quella bevuto s'accorse. forteguerri, 21-46

, 412: io mi lascio persuadere da questi gentili, che ci siano delle erbe

, gli effetti dei quali sono, da chi non intende più oltre, stimati dia-

beveraggio de l'annunzio / ottimo c'ho da darli. guic ciardini,

sarà fatica. = deriv. da beverare, col suffisso spreg. -aglio.

vol. II Pag.201 - Da BEVERATA a BEVUTA (35 risultati)

assaliti da leoni *. berni, 57-25 (v-31

in delizia, e poi mille, da beverame le piante a'cipressi.

abbastanza cospicua. = deriv. da beverare. beverato (part.

di me, sopra di me, / da creature che forse / vivevano oltre la

: le cose miserande / eran lungi da me come da un dio / beverato di

miserande / eran lungi da me come da un dio / beverato di nèttare novello.

e beveratoi. = deriv. da beverare. beveratóre, sm.

un laghetto che serve per peschiera: da questo luogo partitasi l'acqua scorre nella

strada commune. = deriv. da beverare. bévere, v.

dica che non travagli per trovar modo da inghiottir tant'acqua salata, ma più

leopardi, i-753: laddove potatio formata da potatus di potare, significa beveria.

o di latta, per dare l'acqua da bere agli uccelli nelle gabbie (o

pananti, ii-64: le dita da coltello e da forchetta, / fan

, ii-64: le dita da coltello e da forchetta, / fan da piatti le

coltello e da forchetta, / fan da piatti le lastre, e l'acqua e

beverini d'inchiostro, come i beverini da passerotti. 2. rete da

da passerotti. 2. rete da caccia, che si tende sull'acqua ove

dell'acqua. = deriv. da bevete. bévero, v.

lavoro -latinismi tanto più òstici comeché derivati da claudiano e dagli altri barocchi del classicismo

è drento. — deriv. da bevete. bevibile, agg. che

comp. dall'imp. di bere e da acqua (v.).

le corone. pallavicino, 3-3-28: talora da lui nel prefato sermone nominarsi insieme

bevande alcoliche (perché avvezzo a bere da lungo tempo): nel senso di

'gran bevitore \ bartolomeo da s. c., 35-3-1: che

bevitori e i gulosi e tutti coloro che da l'uno e da l'altro senso

tutti coloro che da l'uno e da l'altro senso, del tatto, dico

que'pochi bicchieri che aveva buttati giù da principio, l'uno dietro l'altro,

ora che 'ntoni bazzicava all'osteria, mandava da comare maruzza a prendere le ulive,

/ vecchio sileno. = deriv. da bevete: cfr. lat. tardo bibltòr

. tardo bibltòr -òris (deriv. da bibite 'bere ').

il doppio. = deriv. da bevete. bevitura, sf.

buona bevigióne. salvini, 30-1-108: da uno strabere, da una bevuta o bevizione

, 30-1-108: da uno strabere, da una bevuta o bevizione straordinaria, senza

vocabolo stravizzo. = deriv. da bevete: cfr. lat. tardo bibitiò

cfr. lat. tardo bibitiò -5nis (da bibite 'bere ').

vol. II Pag.202 - Da BEVUTO a BIACCA (24 risultati)

, i-182: la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido, il bere

sorsata, sorso. = deriv. da bevere (nell'uso popol. e tose

il significato del n. 3 non è da escludere l'influsso del fr. bévue

inavvertenza, svista ', comp. da bé- (particella con senso peggiorativo)

è messer domeneddio; e l'acqua da lui solo bevuta, e da ciascun altro

acqua da lui solo bevuta, e da ciascun altro, come tu vedesti,

o vere o false che fossero, da essi bevute nelle scuole e ne'libri.

a memoria la pietra bezaar, tanto celebrata da gli arabi, ne dirò qui (

, ne dirò qui (non essendo conosciuta da dioscoride né da gli altri greci)

(non essendo conosciuta da dioscoride né da gli altri greci) per universal beneficio di

tutti, quanto n'ha ritrovato scritto da gli arabi; e però dico che

. crescenzi volgar., 9-86: e da guardar sono garzoni, 1-61: quattro bezzi

a. alamanni, 1: t'ingegnerai da lui sapere / se roma fu dai

e sballottata e qua e là percossa da passacantando. panzini, ii-445: dal

. algarotti, 3-97: sostenuti costoro da un corpo di turchi, lo andavano

torgli i viveri. = deriv. da pizzicare (v.), accostato a

rispetto alcun, senza riguardo, / da più diversi uccei gli furon date.

), agg. beccato; colpito da colpi di becco rapidi e frequenti.

2. figur. molestato da frasi ironiche, mordaci. salvini,

nell'oro purissimo di una toscana, da molti in apparenza combattuta e bezzicata,

combattuta e bezzicata, ma realmente seguita da tutti,... soavissima dicitura.

, che si usano, non vi paiono da lodare? vasari, iii-709: sebbene

chiaro, tutto biacca e verde, velato da una lievissima sfumatura di viola. soffici

caseggiato appena finito, coi vetri segnati da serpenti di biacca.

vol. II Pag.203 - Da BIACCO a BIADAIOLO (29 risultati)

e mare di stagno fuso, limitato da una fascia di biacca verde. campana,

3. locuz. male di biacca, da porvi biacca: male non grave,

/ che 'l vostro non è mal da porvi biacca. lippi, 7-40: non

/ perché il mio mal non è male da biacca. note al malmantile, 7-40

al malmantile, 7-40: non è male da biacca. la biacca, che è

e però dicendosi: non è male da biacca, s'intende è gran male

: padre, dirammi alcun, un mal da biacca / non è già questo,

), col ventre biancastro: lungo da no a 130 cm, col capo

in arme regna. = deriv. da biacco come colore: 'verde di bile *

a colla. = deriv. da biacca. biaccóso, agg.

le bestie (specie le cavalcature da tiro e da soma), costi

(specie le cavalcature da tiro e da soma), costi tuito

soma), costi tuito da cereali, in particolare l'avena.

la sua fame- glia face! bartolomeo da s. c., 38-5-3: d'

star l'esca, / perché assaliti son da maggior cura. idem, par.

or non tener sua via / se vuo'da lu'campare; / e se non

altramente ondeggiare che il mare. paolo da certaldo, 270: se tu ài danari

pericolo di secco ischifare non potrebbono, se da piove non fossero bagnate. crescenzi volgar

dintorno a quello luogo. s. bernardino da siena, 944: che tu dia

e crepa, / tanto caldo velen da questo fiocca. lorenzo de'medici,

, 132: qui vengono... da que'porti sopra alla pollonia..

. lancisi, i-708: ed infatti da quel tempo noi siamo resi più ricchi

nuovo infortunio -consisteva in una cascinetta attorniata da forse sette pertiche a vigna e d'

di campi a biade. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

, per il senno di giuseppe ispirato da dio, era provvisto di biade, messe

messe in serbo negli anni buoni; da molte parti correvano in egitto per comprar

qua giamai fermo non tarda, / e da sua durindana ben se guarda. bembo

e alora tra il dì e la notte da tre uomini aveva avuto più di diciotto

bifida, dal francone * blad, da cui il fr. ant. blee e

vol. II Pag.204 - Da BIADARE a BIANCHEGGIARE (17 risultati)

, pasciuto di biada (un animale da soma, da tiro). salvini

di biada (un animale da soma, da tiro). salvini, 16-408:

olio o ad acquerello). giovanni da uzzano, i-75: azzurri o biadetti grossi

di aspirazione. = comp. da bi-'due, doppio 'e albero (

bianca1, sf. primo sonno dei bachi da seta. -nella locuz. fare

fare, dormire la bianca. = da bianco, per il colore bianco tenero del

ii-148: bianca, impressione che si fa da una banda nel foglio bianco. tirare

. gabbiano comune. = deriv. da bianco, per il colore. bianca

, insostenibile. = deriv. da bianco. biancare, tr.

che al fronte dilagava intorno agli ospedali da campo. palazzeschi, 1-87: vento impetuoso

. la guardava torcendo la bocca tutta da una parte; con gli marino, 201

venere rosseggia; / = deriv. da bianco, con sufi, peggiorativo: sul

. blanchdtre. dell'alte ruine / sparso da lungi ancor biancheggia il suolo. biancazzurro

gettano. monti, = comp. da bianco e azzurro (v.).

stella era già delle come se nascessero, da un fantastico nulla, mille punti parti

passar dovevamo, si trovavano corpi umani da loro [lupi] stracciati, e tutti

par., 14-98: come distinta da minori e maggi / lumi, biancheggia tra'

vol. II Pag.205 - Da BIANCHEGGIATO a BIANCHEZZA (18 risultati)

. baldini, 5-179: di là da una porta a vetri intravedo un biancheggiare di

per * imbiancare « = deriv. da biancheggiare. bianchèra, sf. bot

lombardia, trebbiana. deriv. da bianco, per il colore. biancherèlla

jozzulus). = deriv. da biancox, per il colore.

personale). - anche: biancheria da tavola (tovaglie, salviette, tovaglioli

, tovaglioli, ecc.), da letto (lenzuola, federe), da

da letto (lenzuola, federe), da toletta o da bagno (asciugamani,

, federe), da toletta o da bagno (asciugamani, accappatoi), da

da bagno (asciugamani, accappatoi), da altare (tovaglie, tele, tendine

deltambascieria francese. carena, i-363: biancheria da cucina, consiste in grembiuli, sciugamani

donna a prendere un po'di biancheria da tavola. leopardi, iii-824: quanto

: i° camera, con lume, biancheria da letto e da tavola, e servitù

, con lume, biancheria da letto e da tavola, e servitù. cattaneo,

, con in testa il suo berretto da notte di seta rossa. pea, 1-48

biancheria / più bella e più stirata da gli armadi, / la piccola sacrestia /

del tutto sconosciuto. = deriv. da bianco1, per il colore (una volta

glume biancastre. = deriv. da biancox. bianchétta2, sf.

, una cosa bianca, può intender da sé, che cosa sia bianchezza.

vol. II Pag.206 - Da BIANCHI a BIANCO (10 risultati)

, saltellavano intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un fumo bianchiccio. fracchia,

. la seconda dormita dei bachi da seta (cfr. bianca1).

bianchite, sf. miner. minerale costituito da solfato di zinco e ferro esaidrato:

i-363: era una sera di maggio. da levante leggiere nubi rossigne cingevano l'

sui prati. = deriv. da bianco, sul modello del lat. albicare

imbellettate di fresco. = deriv. da biancicare. bianco1, agg. (

di luci monocromatiche. francesco da barberino, 192: la quantità del latte

vedete le contrade, che già sono bianche da mietere. petrarca, 30-2: giovene

la bianca in un muro, e lontana da essa fermo l'altra sopra una bacchetta

né distinguer sapea / il bianco umor da le sue mani intatte, / ch'

vol. II Pag.207 - Da BIANCO a BIANCO (12 risultati)

: poggi lieti / che digradano al mar da l'apennino / bianchi di marmi e

sull'orizzonte. comisso, 7-180: da una parte uomini imponenti, bianchissimi di carnagione

? papini, 26-154: le parrucche, da uomo e da donna,..

: le parrucche, da uomo e da donna,... bianche d'un

, 21-23: poi con la spada da la immonda scorza / scioglie 10 spirto

ov'ha sua età fornita / e da la famigliuola sbigottita / che vede 11

allora, / che par che dello andar da questo appari; / che, se

purg., 9-119: e di sotto da quel trasse due chiavi. / l'

1-208: ma 'l sangue accolto in sé da la paura / si ritien dentro e

le scale, mezzo strascicato e mezzo portato da altri suoi servitori, bianco come un

... / e veniva di là da monti e piani: / bianca già

testa in atto di assalire sentendosi assalite da quella voce dura e crudele. buzzati

vol. II Pag.208 - Da BIANCO a BIANCO (12 risultati)

, 1-169: ne fui anzi così persuaso da abbandonarmi a una bianca speranza. pavese

: e di più mette l'essempio tratto da ippo- crate d'una prencipessa grande,

15. locuz. -arma bianca: da taglio o da punta. abba,

locuz. -arma bianca: da taglio o da punta. abba, i-iii:

altrove. lorenzo de'medici, cata da un governo al fine di giustificare la proii-

e'si fa sera, / non far da cosa a -luce bianca naturale: la

deh lascia pur che mondo ritorna da capo, perché la luna gli dà carta

/ cacciata pelle assai bianca. fu da carlo di vaiosa, / nel mille trecentun

quali molti si veggono, erano discesi da messer cancelliere che aveva avute due biondo,

l'una delle parti, per quelli che da lei erano discesi, in casa della sartorella

. petrarca, 29-22: s'ha da conseguire per via d'estrazione di polizze (

la riacquistarono rapidamente. è imitata da gli adulatori. galileo, 454: tuttavia

vol. II Pag.209 - Da BIANCO a BIANCO (7 risultati)

larghissime buche, con alberi rovescioni: da una usciva uno zufolo di raganella. alvaro

/ che strisciate silenziose / con manti da regine. pavese, 9: nell'ombra

di febbricitanti e di epilettici; alcuni illuminati da sorrisi indefinibili, altri che non mostravano

4-177: gli occhi di remo, sormontati da sopracciglia marcate e lucide, erano grandi

, non tenesse e non lo rinchiudesse da sé, egli cadrebbe in sul guscio.

459: nel codice vaticano messo insieme da lui con tanto studio, aspro core sta

avere familiarità con i donati, furono da messer corso, capo di quella

vol. II Pag.210 - Da BIANCO-ALATO a BIANCOSO (14 risultati)

-al figur.: all'improvviso, da un istante all'altro, senza che

che ha tutta l'aria d'essersi dimenticato da un pezzo anche quel gramo latino che

mura di una casa... ma da questo a farci entrare di punto in

: voce fran cese già da antico fatta italiana e classica in bianco

bianco mangiare, piatto dolce da credenza, così detto dall'aspetto

cintatura). = deriv. da biamo. biancóne1, sm.

. sebbene rappresenta nettunno, è chiamato da tutti il 'biancone di piazza \ pananti

zigomi tenui, reso anche più puro da un biancore niveo. d'annunzio,

l'orizzonte della mia fantasia: « villa da vendere ». ojetti, ii-61:

e il biancore delle tovaglie nella sala da pranzo, dove ho cenato. papini

/ nero nel gran biancore, / fin da stamani all'alba. comisso,

e sporco. = deriv. da biamo, sul modello di albore.

mata dal contraente e riempita in seguito da persona diversa: firma in bianco

che occorra. = comp. da bianco e segno (v.).

vol. II Pag.211 - Da BIANCOSPINO a BIASCICATO (30 risultati)

tosto le bianchissime acque da lui percosse furono, che di quelle

probabile del lat. albispinus, comp. da albus 1 bianco 'e spinus *

biancovelate all'infuori di quella che faceva da madonna dei dolori. = comp

dei dolori. = comp. da bianco e velato (v.).

e nella primavera della grecia, eseguito da un coro di vergini e di garzoni

/ che strisciate silenziose / con manti da regine. baldini, i-732: venivano

di mandolini e guitarre, portata innanzi da giovini biancovestiti, fende trionfalmente la calca

la calca. = comp. da bianco e vestito (v.).

, gli ontani e gli alberelli da vetta ovvero biancucci ne'luoghi umidi

, / e'veste la corazza da bastone. note al malmantile, 3-67:

... come si vede da un libretto intitolato 'sferza de'bianti '

l'ebbi [il bastone] per istrumento da persone / plebee, come sarebbe

persone / plebee, come sarebbe da villano, / da biante, da

plebee, come sarebbe da villano, / da biante, da birbo e da

sarebbe da villano, / da biante, da birbo e da accattone.

da biante, da birbo e da accattone. = spagn. viante

= voce tose., deverb. da biasciare e biascicare. biasciare e

comp. dall'imp. di biasciare e da rosario (v.). biasciasorbacèrbe

comp. dall'imp. di biasciare, da sorba (v.) e da

, da sorba (v.) e da acerbo (v.).

comp. dall'imp. di biascicare e da paternostri (v.). biascicare

mercanzia un pugno di schegge di legno da accendere il fuoco; forse, nella

metafore, mirate con che bella discrezione da « pigmeo » derivate « pigmaica »

specialmente le consonanti, o ciò provenga da mancanza di alcuni denti, o

mancanza di alcuni denti, o da poca naturale scioltezza della lingua, o da

da poca naturale scioltezza della lingua, o da lunga abitudine di viziosa pronunzia. manzoni

: rimane il professore che ha trovato da questionare con quello del buffet e gli dice

quella venticinquina di chilometri che separano viareggio da lucca sotto una pioggerella ottobrina che veniva

dal lat. volg. * blesiare, da blaesus * bleso '. biascicatìccio,

per ricevere a spizzico 11 pane biascicato da altre bocche. tozzi, iii-257: dunque

vol. II Pag.212 - Da BIASCICATORE a BIASIMEVOLE (25 risultati)

come sentimento, biascicata in poveri sofismi da accademici e professori, ottusi all'arte

, battèvomela. = deriv. da biascia. biasimàbile, agg.

: donna filippa assai n'è biasimata / da tutti suoi amici e da'parenti.

dispietata morte e fera, / cierto se'da biasmare, / che non ti vale

, / né merzede chiamare. bartolomeo da s. c., 36-5-7: a

l'uno e l'altro non sia da fare. la ragione è che qualunque cosa

è che qualunque cosa è per sé da biasimare, è più laida che quella che

, tra l'altre virtù è sommamente da commendare e il contrario da biasimare, per

è sommamente da commendare e il contrario da biasimare, per non parere ingrato,

poca saviezza, in maniera che n'avesse da nascere un minimo sospettuzzo, farebbe grandissimo

quell'argomento; il quale equivoco si è da noi scoperto non per notare o biasimare

la condotta del suo partito fosse interamente da biasimare. 2. intr. con

ha del pellegrino e del gentile, / da lei tene e da me, di

gentile, / da lei tene e da me, di cui si biasma. boccaccio

boccaccio, iii-7-69: l'id- dii da ciascun con equale / animo furon tutti pregati

biasimerà ». alberti, 4: da molti veggo la fortuna più volte essere

fr. ant. blasmer, deriv. da blasphemare, come 'bestemmiare '.

lamentar si possa; io, odiato da stolti, dispreggiato da vili, biasimato

io, odiato da stolti, dispreggiato da vili, biasimato da ignobili, vituperato da

stolti, dispreggiato da vili, biasimato da ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato

da vili, biasimato da ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato da genii bestiali;

ignobili, vituperato da furfanti e perseguitato da genii bestiali;... come scampato

... come scampato per voi da perigliosa e gran tempesta; a voi consacro

è più biasimevole cesare, quanto più è da biasimare quello che ha fatto, che

, l'amore, il culto e rispetto da gli uomini per altro buon fine ed

vol. II Pag.213 - Da BIASIMEVOLMENTE a BIBACE (30 risultati)

tedeschi fossero... biasimevoli e da respingere, erano fatte assai goffamente e

rimprovero, disapprovazione. bartolomeo da s. c., 39-4-6: ogne

queste cagioni,... non sono da vituperare, ma da escu- sare e

.. non sono da vituperare, ma da escu- sare e di perdono degne;

. masuccio, 289: como che da ciascuna de le parte summa- mente fusse

ch'è tanto posta in croce / pur da color che le dovrìen dar lode,

aver biasimo. = t>everb. da biasimare. biasimóne, sm. che

= voce scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio

scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio *)

cfr. ingl. biaxial (comp. da bi-e -axial, dal lat. axis

= voce scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio

scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio ')

a che gli infelici innamorati son condotti da queste fiere, [donne] che hanno

per sospetta, attese le cattive consequenze che da quella 11 luterani cavano, cioè.

sugli antichi marmi. = deriv. da biastemare. biastemare, biastemiare,

molte altre parole, diete più volte da la donna a gabriele cum summa affezione

croce. castiglione, 291: è ancora da fuggire che 'l motteggiar non sia

pratiche, disarmate e più tosto buone da guardar vacche e buoi che far guardie

altre tal cose. = deriv. da biastemare. biastèmo e biastèmio,

plur. m. -ci). formato da due atomi (uguali o diversi

diversi). = comp. da bi- (da bis 1 due, doppio

= comp. da bi- (da bis 1 due, doppio ') e

contrapposizione a quella che si ottiene da un solo orecchio, come nel microfono del

telefono). = comp. da bi- (da bis 'due, doppio

= comp. da bi- (da bis 'due, doppio ') e

= lat. mediev. blavus (registrato da isidoro, nella terminologia dei colori:

bibacca, sf. frutto costituito da due bacche fuse (formatosi da due

costituito da due bacche fuse (formatosi da due ovari distinti). = voce

= voce scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio

scient., comp. da bi- (da bis * due, doppio ')

vol. II Pag.214 - Da BIBASICO a BIBLIOFAGIA (16 risultati)

deunce, grandissimo bicchiere, usato solo da uomini bibaci e intemperanti. fantoni,

= voce scient., comp. da bi- (che in chimica indica

che al principio fu divisa la chiarezza da le tenebre. g. villani, 1-2

vide una bibbia, sul mio tavolino da notte, in edizione protestante.

, che farebbono un gran libro: da bibbia greco-latino che vuol dire libri:

dove se ne fa assai meno da un pezzo. biberon è in italiano poppatoio

e fa: « come mai da queste parti, amico? ». pratolini

con la testa perché gli dessero da bere. allora la madre si spostò e

fin dal 1301; deriv. da bibère * bere '(formazione dal lat

-5nis, forma laterale di bibó (da bibère 'bere'). cfr. isidoro,

rimescolarli, fanno un rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese, 5-94:

segneri, iv-217: quivi udire da qualche ignorante rabbino la interpretazione stravolta

ecclesiastici scrittori valenti e gli educati da essi, ma i modi biblici

anche queste armi,... da resistere agli eretici e a i novatori,

si leva / lungo un lido, che da quell'attimo / si scruta per ripopolarsi

su autocarri leggeri. = comp. da biblio-, dal gr. pif&fov * libro

vol. II Pag.215 - Da BIBLIOFAGO a BIBLIOTECA (21 risultati)

lettura. -voce dotta, comp. da biblio-, dal gr. ptpxlov *

ptpxlov * libro * e -fagia (da tpaystv 'mangiare '), come antropofagia

plur. -gi). chi è affetto da bibliofagia. 2. scherz

= voce dotta, comp. da biblio-, dal gr. 3i3xiov '

= voce dotta, comp. da biblio- (gr. 3i3mov * libro '

) di libri '(comp. da 3i (3xtov * libro 'e ypacpta

. = voce dotta, comp. da biblio- (gr. 3&3mov * libro '

= voce dotta, comp. da biblio- (gr. 3t-3mov * libro '

= voce dotta, comp. da biblio- (dal gr. 3$mov '

= voce dotta, comp. da biblio- (dal gr. 3&@mov '

07róx7] <; (comp. da 3$mov * libro 'e tcd>x7] q

non è libro che non sia essaminato da dei, e che, se non

a fatto senza sale, non sia maneggiato da dei; e che, se non

. frugoni, xxiv-959: che ha da fare una biblioteca meravigliosa... che

potrebbe, accusando circostanze ignote, demolir da capo tutto l'edificio. tommaseo,

la grata impressione che passando in milano da una strada solinga che mette da piazza

milano da una strada solinga che mette da piazza castello alla biblioteca di brera,

le cui pareti in giro sono occupate da alte biblioteche di quercia.

. -biblioteca ambulante: che si trasporta da un luogo all'altro (anche per

era sbarazzato del lavoro, tirava fuori da una cassetta un libro di « biblioteca

come la biblioteca dell'economista (fondata da f. ferrara nel 1850, e continuata

vol. II Pag.216 - Da BIBLIOTECARIO a BICCHIERE (26 risultati)

; vezzegg. proprio a pochi passi da tant'acqua così bella, scorgo

li teneva in uno studiolo vicino alla camera da letto. tecchi, 3-36:

, dal gr. comp. da biblio- (gr. 3i (3x£ov *

carica di bibliotecario della regina viene pretesa da molti. foscolo, vii-198: l'

facoltà di fare acquisti: ciò dipende da un consiglio, che si radunerà a

letteratucoli. pareva di vederli, riscaldati da un pranzetto, da qualche bicchierino,

vederli, riscaldati da un pranzetto, da qualche bicchierino, che mordendo il cannuccio

= voce dotta, comp. da biblioteca e -nomìa 'legislazione'(dal

= voce dotta, comp. da biblio- (gr. $i@y£ov 'libro

della bibbia. = deriv. da biblista. biborato, sm.

borico. = comp. da bi- (che in chimica indica la presenza

spesi per l'inchiostro, la carta da scrivere, la carta bibula, la dattilografa

= voce dotta, lat. bibùlus (da bibère * bere '). cfr.

monte di grano in paglia a mazzi, da loro così accomodato affinché si stagioni,

.. eran già per i campi da un pezzo e disfacevano le biche del grano

bicamerale. = comp. da bi- (da bis * due, doppio

= comp. da bi- (da bis * due, doppio ') e

quella spuma. = comp. da bi- (che in chimica indica la presenza

disus. etilene. = comp. da bi- (da bis 'due, doppio

. = comp. da bi- (da bis 'due, doppio ') e

. fr. bicarbure, anch'esso sostituito da ethylène. bicatòdico, agg. (

a due catodi. = comp. da bi- * due, doppio 'e catodo

di ferro). = voce diffusa da venezia, dal fr. ant. boucherie

.), di varia grandezza (da acqua, da vino, da birra,

di varia grandezza (da acqua, da vino, da birra, per bevande alcoliche

(da acqua, da vino, da birra, per bevande alcoliche, ecc

vol. II Pag.217 - Da BICCHIERINO a BICCICOCCA (4 risultati)

voto, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto il bicchiere d'

per la tavola a mano a mano, da alto a basso, da sinistra a

a mano, da alto a basso, da sinistra a destra, ed altri lati

altro ordine che di conoscenza e cortesia da montagne. chiabrera, 229: amici,