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vol. XI Pag.25 - Da MOVIMENTAZIONE a MOVIMENTO (15 risultati)

che permette di passare... da un'abitazione all'altra. gramsci, 79

un'elaborazione. = deriv. da movimentare. moviménto (disus.

di un mobile, di un corpo da una posizione nello spazio a un'altra

perch'il primo cielo cominciò a muoversi da destra a sinistra, e gli altri

, e gli altri con movimenti opposti da mancina a destra cominciare a raggirarsi,

macchina', ciascuno degli spostamenti della macchina da presa durante una ripresa cinematografica.

[petrarca] fu di repente ispaventato da un sùbito e nuovo movimento di terra

l'alternanza delle stagioni; epuò essere seguito da un agg. o da un compì,

epuò essere seguito da un agg. o da un compì, dispecificazione, che ne indica

i calcoli dei movimenti stellari sono turbati da quella che gli scienziati chiamano 1 "

cioè secondol'ordine dei segni dello zodiaco, da occidenteverso oriente. guiducci, i-3-4-51:

questo punto, il movimento del pianeta da retrogrado si convertirà in diretto.

; portamento; andatura. guidotto da bologna, 1-127: se la parola sarà

parola è nella favella dignitosa. bartolomeo da s. c., 31-1-5: movimento

a le altre cinque cosse non naturale cussi da medici diete -zioè movimento e riposo,

vol. XI Pag.26 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (28 risultati)

denti. -con metonimia: rumore provocato da un'azione, da un gesto (

: rumore provocato da un'azione, da un gesto (per lo più brusco e

figure in alto, se non sono accompagnate da una certa grazia nel movimento che le

sentimento della parola. 5. caterina da siena, 1-66: v'ha dato la

-di animali. tasso, n-iv-367: da questi fa passaggio la natura a gli

talpe, che non vede; e da gli animali c'hanno tutti i sensi

leggenda aurea volgar., 911: da quell'ora innanzi non sentì pure i

del primo cielo, il quale, movendosi da l'oriente a l'occidente, tira

vi è chi testifica che si guariva da ogni movimento sensuale tanto sol che si

(o, anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive

, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive). - in partic.

situazione o circostanza caratteventre materno. rizzata da agitazione, da fermento, da fervore,

caratteventre materno. rizzata da agitazione, da fermento, da fervore, g.

. rizzata da agitazione, da fermento, da fervore, g. morelli, 504

... i movimenti suoi nel da animazione, da episodi improvvisi e inattesi

i movimenti suoi nel da animazione, da episodi improvvisi e inattesi ventre della

improvvisi e inattesi ventre della madre da me diligentemente sotto la mano o

la mano o, anche, da inquietudine; azione, attività o

, sub superiore della faringe da un lato nella paralisi buglio;

-movimento riflesso: involontario e causato da uno stimolo esterno attraverso un centro nervoso

, in vicinanza della parte reagente oppurelontano da essa. b. croce,

riflessi. -movimento trasmesso: quello prodotto da unaforza che agisce dall'esterno.

indipendentemente dai fattori interni, poli) da un luogo a un altro, a piedi

con mezzi oppure indotte, cioè prodotte da stimoli esterni. di locomozione (e in

in rapporto invece con l'ambiente in da quelli elei regime vigente e diretta a rovecui

ii-357: guardando molte cose vedeva sopravvenire da ogni parte in gallia grandi movimenti.

ottimati di quel luogo s'erano ribellati da nerone. sanudo, xli-280: vostra excellen-

xlvii-78: qua sono lettere de 22 da auspruch, che non parlano punto de

vol. XI Pag.27 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (21 risultati)

veniva, dopo pochi giorni, segnalato da una delle due fregate all'ammiraglio. pavese

è l'ultimo giorno della mia permafrancesco da barberino, iii-197: se '1 trovi

-per estens. viaggio o partenza da un luogo; vuoi. m. villani

che io degia cantare: / vienmi da movimento. / la fina inamo- ranza

. -serie di trasferimenti di personale da una sede a un'altra o da

da una sede a un'altra o da un incarico a un altro.

delle navi in entrata e in uscita da un porto, registrato quotidianamente. ungaretti

nevansi, facendo forza a se medesimi, da tutte quelle cose che potevano scemare loro

fra moriale..., avendo movimento da gentile da mogliano... e

.., avendo movimento da gentile da mogliano... e dal capitano di

; ma conchiudo che questo movimento venga da pesaro. siri, xii-222: verdeggiava

arretravano secondo il vario movimento che ricevevano da gli spagnuoli. gigli

. [ricevono] il loro movimento da altro che dall'alterazione di poche e

popolari, i-23: il pensiero muove da somma carità del popolo, da impulso

pensiero muove da somma carità del popolo, da impulso santo e generoso, sì,

e generoso, sì, ma è concepito da menti o troppo deboli o isolate dal

un gabinetto che sia, non dico da confrontare al vieusseux, ma né pur

che viene suscitato, promosso e guidato da un'organizzazione (o da una pluralità

e guidato da un'organizzazione (o da una pluralità di organizzazioni collegate fra loro

che (almeno inizialmente) è caratterizzata da elasticità e dinamicità di strutture e da

da elasticità e dinamicità di strutture e da apertura organizzativa e ideologica più ampie di

vol. XI Pag.28 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (13 risultati)

), praticano l'effettivo uso delle armi da fuoco come mezzo di lotta politica.

. cantù, 2-487: per verità da alcuni giorni aspettavasi una sommossa a parigi

onore che non li si conviene. bartolomeo da s. c., 52

laido, che per quello dovessi essere lasciato da te. cicerone volgar., 1-143

di quella generazione? s. bernardino da siena, 324: viene all'uomo

, 352: il grandissimo prete di eugenio da molte sollecitudini era stimolato, le quali

: perdi'il ballar ino è mosso da l'arte del ballare, la quale è

è in lui, come il corpo da l'anima. -movimento della favella'

una struttura architettonica resa varia e vivace da elementi e particolari decorativi e costruttivi.

18. gramm. azione espressa da un verbo di moto. corticelli

della diversità degli accordi loro, accompagnati da convenienti e proporzionati movimenti di che copiosi

o di una composizione sinfonica, caratterizzata da una velocità di esecuzione particolare; tempo

, non suddivisa in parti e caratterizzata da omogeneità di ritmo. - in senso

vol. XI Pag.29 - Da MOVIMENTOSO a MOVITURA (19 risultati)

; e questa è come un gonfiatoio da rigonfiare palloni, che, soffiando intrinsecamente,

movimento. -darsi dei movimenti', darsi da fare. 5. maffei,

proprio una gran parte del tesoro lasciato da odoardo. siri, vii-730: dimandavano in

grande agitazione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

arbasino, 79: io in movimento da una città all'altra, lei poi

teoriche morte. = deriv. da movimento. moviòla, sf.

le fasi di un episodio, costituito da un tavolo munito di due piatti girevoli

o fatte procedere a ritroso, e da due o quattro piatti per le colonne sonore

depositato, di origine americana, deriv. da movie 'film '. movitiva

[tommaseo]: quelle cose che son da dio hanno fondamento e movitivo d'umiltà

questa, se non avesse avuto movitivo da passioni private. 2. gesto

fermarsi come immobile quella gran macchina che da tanti e sì gagliardi movitori era sospinta

movitori di quelli cieli sono sustanze separate da materia, cioè intelligenze, le quali

, per virtù compartite, ma procedenti da un solo primo movitore non mosso,

essi, questo adoperando, cac- cian da sé ogni reverenza materna, mostrando di credere

imitando, divenir dicitore in volgare. andrea da barberino, iii-288: la fortuna,

. dei capitani dell'armate è stata da altri che da me ripresa e con

capitani dell'armate è stata da altri che da me ripresa e con ragione, perché

pensarci. = nome d'agente da muovere. movitura, sf.

vol. XI Pag.30 - Da MOVIZIONE a MOZIONE (18 risultati)

isforzata vanità. = nome d'azione da muovere. movizióne, sf.

iniziativa, senza condizionamenti esterni. andrea da barberino, ii-133: io non credo che

sempre leale. = nome d'azione da muovere. movuto (part. pass

nella cattedrale di toledo; era contraddistinto da un particolare tipo di canto (canto

, per cagione del rito particolare che da essi vien praticato. 2

sua opera, al suo stile contraddistinto da mirabile semplicità, da ineguagliabile trasparenza e

suo stile contraddistinto da mirabile semplicità, da ineguagliabile trasparenza e limpidezza d'accenti,

ineguagliabile trasparenza e limpidezza d'accenti, da perfetto ed elegante equilibrio formale. -anche

tismo 'pucciniano, ma abbiamo ancora da capire, quanto a noi,

i-848: non registrai il pranzo dato da un comitato di musicologi in ordine d'

. motional 'relativo al moto ', da motion 'movimento '; cfr.

che hanno il tempo prefisso per navigarli da una parte o dall'altra.

signore son prese le sue sustanzie e da lui agitate e governate nel cuore dell'

vita vegetativa (o, anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive)

anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive). - anche:

chi teni- vano dal turco e chi da l'imperador, et erano venuti a le

renga e parlò con colera dicendo non è da far sì gran mozion ai tanse a

. -per estens.: ricorso, da parte di uno scrittore in un'opera

vol. XI Pag.320 - Da NEGLIGENZA a NEGLIGENZA (5 risultati)

cercata, ma solamente che si parta da villania e da disumana negligenzia. d'

solamente che si parta da villania e da disumana negligenzia. d'este, 156

riceve le chiavi del cuore umano che da certa innocente ma vezzosa negligenza e da

da certa innocente ma vezzosa negligenza e da cert'aria modestamente affettuosa che a lei

vivessi nella certezza assoluta di non essere osservata da chicchessia. montale, 3-151: bruna

vol. XI Pag.321 - Da NEGLIGERE a NEGLIGERE (20 risultati)

stento vi sia, non ha egli da apparire, anzi sotto una artificiosa negligenza

apparire, anzi sotto una artificiosa negligenza da nascondersi. pananti, 1-i-145: questo

: rare le improprietà; e compensate da pregi di scrittore maturo. 5

vettore nei confronti del caricatore o mittente da ogni responsabilità per perdita o danni patiti

una notte quasi tutti morti o presi da quattrocento cavalli leggieri e quattrocento fanti de'

. -senza sentinelle. benvenuto da imola volgar., ii-49: lo loro

negligenza qualcosa: non curarsene. guidotto da bologna, 1-48: fare quello che ha

dotta, lat. negligentia, deriv. da negligens -èntis 'negligente '.

e voti in alcun canto. girolamo da siena, i-14: l'ozio corporale e

, non solo non sarà poi riconosciuto da cristo per suo fedele, ma sarà

8-755: probabilmente quel luogo fu abitato da qualcuno che amava le piante e che

caffè. -assol. francesco da barberino, 11-68: che, negligendo,

; non curare; disprezzare. francesco da barberino, ii-199: naturalmente è ne

per avere negletto filippo lo sforzamento fattogli da attalo. caro, 3-3-193: non vorrei

.. che la storia dev'essere narrata da uomini esperti della vita e non da

da uomini esperti della vita e non da semplici filologi ed eruditi, e nascere

nanzi solamente quelle ragioni che erano state neglette da lui. galileo, 3-3-365: gran

e sempre mostro a dito, / da i buon negletto, odiato e schernito

di lui di esser mal trattata e negletta da ogn'uno. nicolò erizzo, lxxx-4-758

a negligere d'annunzio. -lasciare da parte, non interpellare.

vol. XI Pag.322 - Da NEGLIGEVOLE a NEGOZIARE (26 risultati)

. = agg. verb. da negligere. nègo, v.

mare o per ritirare il pesce preso da una rete più grande; coppo.

a una pertica con due bastoncelli atanti da una parte. idem, 10-37:

568: 'negossa ': rete da pescare, in forma di borsa aperta

dial. nulla, niente. giacomino da verona, xxxv-1-641: la pusa è sì

volervel dir tuto seria negota. bartolomeo da s. angelo, vii-345 (1-10)

voce di area sett., comp. da né e gotta2 (v.);

). = agg. verb. da negoziare; cfr. anche fr. negociable

de'valori. = deriv. da negoziabile. negoziàio, agg.

e nazionalista. = deriv. da negozio, sul modello di bottegaio.

economici; commerciale, mercantile. buonaccorso da montemagno il giovane [rezasco], 36

3). = deriv. da negoziale. negoziaménto, sm.

rappresentano. = nome d'azione da negoziare. negoziante (ant.

9-174: vi sono spessi alberghi e osterie da ricevere i forestieri e'negozianti. palescandolo

pianoforte solo, e spacciarla per quella da me scritta in milano. carducci, iii-17-322

iii-17-322: giuseppe parini nasce in bosisio da padre contadino o negoziante in seta.

re. alvise contarini, lxxx-3-989: è da nottare il pericolo grande che corrono i

, offerendo nei trattati cose diverse, da quello, che le parti pretendono,

il principe suo primogenito, tocco efficacemente da dio, rivolse anch'egli il cuore alla

egli il cuore alla fede cristiana e da un portoghese negoziante, ch'era alla corte

traffico, se ne fece istruire. maironi da ponte, 1-ii-232: in questa popolazione

negozianti. -che deriva la propria prosperità da un'intensa attività commerciale, che vive

mercatanti e mereiai erano grande numero; da non potere stimare le botteghe de'calzolai,

calzolai, pianellai e zoccolai; erano da trecento e più quegli ch'andavano fuori

delle camere, furono scritte alcune lettere da orléans, s'impiegarono il duca d'avilla

, segretario della legazione, improvvisamente uscendo da una porta segreta e nella stanza, dove

vol. XI Pag.323 - Da NEGOZIARE a NEGOZIARE (12 risultati)

negoziato per un mio amico e da me caldamente raccomandato. -per estens

dati e le suppliche ch'ella medesima accetta da tutti, stando intentissima a raccogliere le

lunghe, laboriose e complesse; darsi da fare; attendere a una determinata occupazione,

documenti della milizia italiana, i-324: da el principio di quaresima in qua ha

a negoziare sopra questa materia. fausto da longiano, iv-74: di state se n'

12-i-200: io mi sono rallegrato seco da parte di v. s. del suo

spie / anzi, a l'uscir, da mezza gola in suso, / tornavan

bugie. / ma natura, impregnata da l'abuso, / partorì poscia certi

ha tre capi: navigare, portar da luogo a luogo e il tener ferme

, 28-180: prega, o fa pregare da parte mia celeste menotti, indossando a

ei la negozi sopra marsiglia, in modo da poter avere un'altra cambialetta qui all'

che non dovevi negoziar seco questa cosa da voi, ma prima scoprir paesi acciocché il

vol. XI Pag.324 - Da NEGOZIATIVO a NEGOZIAZIONE (18 risultati)

dotta, lat. negotiàri, deriv. da negotium 'affare, trattativa, commercio

e negoziative. = deriv. da negoziare. negoziato (part.

straordinario, famoso per il trattato di munster da lui negoziato con gli spagnuòli.

, 57: quando vedono un uomo da bene parlare in camera segretamente col signore

ma come ch'il diffetto fosse provenuto più da inaver- tenza delle secretarie che da formalità

più da inaver- tenza delle secretarie che da formalità importanti, furono, senz'altro

sono [gli svedesi] irresoluti, né da loro si sente mai una risposta categorica

amico. vincenzo maria di s. caterina da siena, 104: l'entrate sue

lo fece sopra questo incarcerare. fausto da longiano, iv-64: questo imperatore..

i danari publichi si compra il grano da i negoziatori, i quali si obligano portare

il proprio potere, che deriva lapropria prosperità da un'intensa attività commerciale; che vive

connotazione spreg.). marsilio da padova volgar., ii-xxiv-16: di malvagi

tenporali ricietta- colo. s. bernardino da siena, 865: quanto tu vedi uno

in niuna ricchezza, credemi che egli è da toccare col fuscello, e dico che

lat. negotiàtor -òris, nome d'agente da negotiàri * commerciare '. negoziatura

. = nome d'azione da negoziare. negoziazióne [negodazióne)

e il marchese del finale mandato propriamente da lui per questa negoziazione. ramusio, iii-286

dalle poste mi dà speranza d'aver da voi qualche aviso della nego- ziazion del

vol. XI Pag.325 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (11 risultati)

stretto nodo amoroso ligarono che, lasciate da banda tutte le negoziazioni e gettatosi tutte

-negoziazione separata: quella condotta separatamente da uno degli stati appartenenti a una lega

differenziale a carico delle società figliuoli da bologna sotto pretesto di suoi negozi bancari

pratici e a far dei titoli da esse emessi. fruttare bene il

-regola, prassi. borsa caratterizzata da offerte e domande fatte ad alta

non con le chimere. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

1827 (249): ho da dire i miei negozi! anche codesta è

negozio. patrizi, 1-49: noi infino da fanciulli baldinucci, 9-iv-94: la città

4. figur. pensiero che nasce da una profondadi s. giovanni, in cui

prevalse lorenzo ghiberti, e meditazione, da una riflessione su temi spiriperciò parte di

nulla traffico ', nome d'azione da negotiàri; cfr. anche fr. négo-altra

vol. XI Pag.326 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (10 risultati)

perciò che sempre aveva qualche cosa nuova da dire. f. badoer, lxxx-3-74

avere alle virtuti degli uomini grandi e da negozi. brusoni, 661: gloriosa molto

autorità, dichiarando che gli era ingiunto da cesare di procurare ciò con ogni sforzo

della sua età, fu eletta ambasciatrice da tutti gli stati della francia a carlo

insensibile traspirazione. davila, 750: mentre da questa parte si tratta col negozio,

riusciva infruttuoso e la guerra era giudicata da lui poco onesta e troppo pericolosa.

(i-415): fu la signora clarice da un onorato cavaliero e conte avvertita che

portata di più mari ed è irrigato da fiumi nobilissimi, per mezzo dei quali si

qualunque società di negozio, instituita o da instituirsi, dovrà presentare per esteso il contratto

foscolo, v-67: non ho, da che vivo, sbrigato più speditamente d'allora

vol. XI Pag.327 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (8 risultati)

. -ragione o scopo pratico (da indicarsi, insieme con le generalità,

quel de'libri non è miga il più da sezzo. a. molin, lxxx-4-108

bene in meglio si avanzasse il lavoro da lui ritrovato. non cesserà dunque per

millesima parte de'miei dolori è negozio da non tentare: la sola pratica amorosa

il campo afforzar, perché sicura / da inopinati assalti e da spaventi / fosse

, perché sicura / da inopinati assalti e da spaventi / fosse la notte; e

scritti de'quali parlammo, è negozio da trattare con maturità. 8. scherz

resto del suo abbigliamento come un elmo da crociato sulla testa di un notaio.

vol. XI Pag.328 - Da NEGOZIOSO a NEGRARA (19 risultati)

negozio: indurre all'attività, smuovere da una condizione di stasi, oziosa, inoperosa

-essere in negozio: avere molto da fare. groto, 432: non

-cercare di trarre guadagno o vantaggio da una determinata situazione. f.

un certo bell'umore / che fa da don questore / per far la piazza

delle opere sue, o che se da buon prencipe sta su 'l negozio, per

dotta, lat. negotium, comp. da nèc, con valore negativo, e

, i-352: gli oziosi sono pochi e da poco e l'ozio loro si fonda

, quell'ozio negozioso, quell'ozio da esser trasmesso da qualsivoglia affacendato omo tallora

negozioso, quell'ozio da esser trasmesso da qualsivoglia affacendato omo tallora fra l'azzioni

far male. 2. assillato da preoccupazioni, da affanni. bruno,

2. assillato da preoccupazioni, da affanni. bruno, 3-719: parmi

che fa manifesto l'ansioso pensiero non pender da mia causa. 3.

e oziosa. 4. difficile da compiere o da eseguire; difficoltoso,

4. difficile da compiere o da eseguire; difficoltoso, problematico. -

dimostrò che i due suddetti nodi intrapposti da quell'uomo e due altri ch'egli

innanzi essere io stesso mezzo contento e ritratto da gl'impacci negoziosi, poi che io

= voce dotta, lat. negotiósus, da negotium 'affare '. negòzzio

le tartarughe. = deriv. da negro, col suff. -aceo, che

di negri. = deriv. da negro. negraménte, aw. letter

vol. XI Pag.329 - Da NEGRARIA a NEGRICCIO (24 risultati)

regione per la produzione di vini tipici da pasto. = deriv. da

da pasto. = deriv. da negro, per il colore scuro degli acini

negrata all'occhio. = deriv. da negro, sul modello di aranciato (v

: lavalo [l'acciaio] coll'acqua da partire, e risolverassi la negredine del

faccia negra. = deriv. da negro, sul modello di calefazione, liquefazione

carducci, iii-1-402: il nevoso / da li apuani geli urto de '1

le selve. = deriv. da negreggiare. negreggiante (part.

falda, /... verde da vicin, lunge negreggia. roberti, iii-336

calca, accozzaglia di negri. luca da caltanissetta, 131: quivi concorsa tutta quella

lingua di congo. = deriv. da negro. negrétta, sf.

o per la produzione di olive nere da olio; merlina. = deriv

; merlina. = deriv. da negro, per il colore intensamente scuro

scuro dell'uva pro dotta da tale vitigno. negrettóne, sm.

voce di area sett., deriv. da negro, per il colore nero brillante

avere le donne [al piombo] da poi che con l'arte si dispone

è pessimo de gli altri nugoli tutti e da temer molto, conciosia che per la

oscuramento o velamento del campo visivo provocato da stati patologici; sco- toma.

l'imaginativa: mentre lo spirito teme da quella negrezza per veder cose mon- struose

il bianco. = deriv. da negrezza. negrezzante (part.

intr. ant. nereggiare. ca da mosto, 1-249: sovra la ponta del

porto si è un bosco che negreza da lonzi. 2. assumere una

lo argento. = denom. da negrezza; cfr. anche lat. nigricàre

laronda / fronte conspicua mia, discriminata / da due hemicycle e negricante ciglia / che

di bianco. = = deriv. da negro, sul modello di bianchiccio, gialliccio

vol. XI Pag.330 - Da NEGRIDE a NEGRO (20 risultati)

, nilotica, batua e silvestre) e da quello negro asiatic (razze semang aeta

ramo razziale dei negroidi, caratterizzato antropologicamente da individui che presentano colore cutaneo variabile dal

ai pigmidi africani. = deriv. da negro, col suff. -ide, che

anche negriero, sm.): bastimento da carico attrezzato per il trasporto degli schiavi

= voce dotta, comp. da negro e dal lat. folium 'foglia

fama e lodo. = deriv. da negrigere, var. di negligere{v.)

. = voce dotta, comp. da negro e nube (v.),

. = voce dotta, comp. da negro e nuvola (v.);

parimente i vasi. = denom. da negro. negrismo, sm.

delle opere musicali americane, non proviene da considerazioni sociali, bensì dall'emozione che

negrismo musicale ostinata melopea gemente rotta sincopatamente da canzoni e danze a stantuffo.

ma ancora non sappiamo se altrettanto avversato da nettuno. poi cambia nome un'altra

stesse popolazioni africane. = deriv. da negro. negrisòlo, sm. region

saxicola rubetra). = deriv. da negro, per il colore scuro del piumaggio

pervertita inconsapevole. = deriv. da negro. nefrìtico, agg.

qualche cranio papua. = deriv. da negrito. negrito, sm.

capelli crespi e dal colorito scuro, da una struttura sociale organizzata a gruppi familiari

sociale organizzata a gruppi familiari monogamici e da una economia fondata sulla caccia e sulla

. = voce dotta, comp. da negrito e dal suff. -oide (gr

in tutti i lati / un negro pelo da lupo mannaro.

vol. XI Pag.331 - Da NEGRO a NEGRO (13 risultati)

al colore delle palline o delle fave da deporre nell'urna per la votazione segreta

quando sonno bene amoglie fendile un poco da quello canto che non sono negre.

in grande quantitade. -rivestito da un vello, da un mantello, da

. -rivestito da un vello, da un mantello, da un piumaggio,

da un vello, da un mantello, da un piumaggio, da una corazza o

un mantello, da un piumaggio, da una corazza o da un'epidermide di

un piumaggio, da una corazza o da un'epidermide di colore nero (un

, 1-i-12: àgrippa era sempre accompagnato da un cane negro. foscolo, iii-1-469

a mortai vista / il sacro bosco da profana scure / non tocco ancora. cesari

, la quale, tutto che sia premuta da quell 'uve stesse dalle quale è espresso

un servo saracino molto negro. ca'da mosto, 200: erano uomini negrissimi

pigafetta, 84: vogano con pale come da forno e così negri, nudi e

fior novelli. tasso, 7-115: da gli occhi de'mortali un negro velo /

vol. XI Pag.332 - Da NEGRO a NEGRO (13 risultati)

bocche dei portoni. -che appare oscurato da un'ombra nera (il disco solare

come fugetti semprechì ve espetta, / e da cui più nel mondo star diletta /

una industria un po'negra: casse da morto. 8. figur.

, ii-406: diceva il soldam non aver da far 'cum 'la signoria di

sol, la. 12. caratterizzato da tetraggine e irascibilità; depresso, ipocondriaco

che tale condizione d'animo fosse determinata da alterazioni morbose della bile, che manifestava

e la malinconia. -oppresso da sentimenti dolorosi, da pensieri angosciosi (

-oppresso da sentimenti dolorosi, da pensieri angosciosi (l'animo).

. beccuti, i-98: poiché lungi da me la bella spera / gira, per

f -organizzato, gestito, approntato da persone di colore; frequentato o frequentabile

persone di colore; frequentato o frequentabile da gente di colore o loro riservato (

africane o più genericamente di razza diversa da quella bianca). e. cecchi

, nella cucina negra. -composto esclusivamente da soldati reclutati fra la popolazione africana (

vol. XI Pag.333 - Da NEGROAFRICANO a NEGROIDE (18 risultati)

e anche a lutto). francesco da barberino, ii-121: come non late il

caratteri di albinismo parziale. ca da mosto, 302: questo argin è abitato

mosto, 302: questo argin è abitato da mori e da negri. boiardo,

: questo argin è abitato da mori e da negri. boiardo, 1-16-53: or

quanto ai negri qui del malabar, è da avvertire che... hanno differenza

il cui lavoro è sottoposto a sfruttamento da parte di altri. -anche: persona

dialetto, una lingua); costituito da diverse lingue africane che presentano affinità strutturali

centrali). = comp. da negro e africano (v.).

leccese per la produzione di vini neri da taglio; arbese, albese, ionico

.). = comp. da negro e americano (v.).

sostant. = comp. da negro e camita (v.),

quanto si presuppone che tali popolazioni risultino da incroci tra elementi negridi e camiti.

anche sostant. = comp. da negro e cuscita, appartenente a un antico

tipici della cultura artistica africana o, da parte del pubblico, ad accogliere con

futurismo (marinetti), comp. da negro e dal gr.? ixta '

. = voce dotta, comp. da negro e dal gr.? txo <

di negrofumo. = comp. da negro e fumo (v.).

secondo il criterio antropogeografico), caratterizzata da individui con pelle di colore variabile (

vol. XI Pag.334 - Da NEGROMANSIA a NEGROMANZIA (15 risultati)

svita la lampada. = deriv. da negro, col suff. -oide (gr

dal gr. vcxponavm;, comp. da ve ^ pét; 'morto

qualche negromantesca ampolla. = deriv. da negromante. negromantéssa, sf. ant

arte sua. = deriv. da negromante, sul modello di generalessa,

le scienzie negromantiche delle quali altrove è da considerare. buonarroti il giovane, 9-281

di un negromantico boccheggiamento lontano e sconosciuto da ogni mio intendimento e volere. buonafede

opinioni. ottimo, iii-128: ammaestrato da pittagora, filosofo nigromàntico, e'favellava

negromantico riscrisse. = deriv. da negromante. negromantismo, sm.

buon senso. = deriv. da negromante. negromanzìa (ant.

, 2-496: delli discorsi umani stoltissimo è da essere reputato quello il qual s'astende

con lei giacere. s. bernardino da siena, i-378: non vuole iddio si

pinto ama una donna vidua, e da messere angelo gli è promisso farli per

viani, 14-265: lungo la via che da firenze sale all'impru- neta dai vetri

). govoni, 9-394: vivono da nababbi gli stregoni / dei popoli civili

questo [ragionamento] ci tocca più da vivo che nonhanno fatto l'altre favole sue

vol. XI Pag.335 - Da NEGRONATO a NEMATODI (28 risultati)

essere stregone. ghirardacci, 3-295: da mille anni in qua non fu uomo

gr. vc / popavrela, comp. da v * xp6? 'morto '

. faloppa. = deriv. da negro ne. negróne, sm

, sm. veter. giallume del baco da seta. -per metonimia: il baco

seta. -per metonimia: il baco affetto da tale malattia. lastri,

in alcalino. = deriv. da negro, per il colore bruno nerastro che

seta che si presenta macchiato perché prodotto da un baco affetto da flaccidezza.

macchiato perché prodotto da un baco affetto da flaccidezza. = deriv. da

da flaccidezza. = deriv. da negro, per l'aspetto scuriccio del bozzolo

negróni, sm. invar. aperitivo composto da una parte di vermouth rosso, una

tali aspetti di primitività e di negrore da parer poco più d'una spelonca.

sinistre insegne. = deriv. da negro. negrura, sf.

. oscurità, tenebra. ca da mosto, 1-87: como el dispar la

, negruti. = deriv. da negro. neguitóso, v.

voce di area sett., deriv. da nero, per il colore grigio-verdastro scuro

neirano, sm. agric. vitigno da vino rosso, coltivato diffusamente nell'albese

nella produzione di forme vegetative nuove originate da organi preesistenti con morfologia e funzioni diverse

bot. fruttificazione pro dotta da diverse specie di alghe, consistente in

di rocce metamorfi che costituite da minerali fibrosi distribuiti in fasci con

rz -aro-'filo, fibra 'e da blastico, dal gr. [ìxa «

= voce dotta, comp. da nerrui tode], o dal lat.

. sottordine di insetti ditteri caratterizzati da antenne lunghe, sottili e articolate

lunghe, sottili e articolate, da palpi mascellari filiformi e flessibili e

palpi mascellari filiformi e flessibili e da zampe anch'esse molto allungate e

-aro ^ 'filo, filamento 'e da xtpo4 'corno, antenna nematocida,

. = voce dotta, deriv. da nana lode], col suff. -cida

. organo urticante racchiuso nei nematoblasti costituito da una capsula contenente un liquido tossico e

vfjpa -av>-'filo, filamento 'e da cisti (v.). nematodi

vol. XI Pag.336 - Da NEMATOMORFO a NEMBO (19 risultati)

-axoc; 'filo, filamento 'e da sperma (v.). nematospèrmio

-octoc; 'filo, filamento 'e da spermio (v.). nembìfero

orion tremando torse. = comp. da nembo e sonante (v.).

con violenza su un territorio ristretto accompagnato da fulmini, tuoni e vento; temporale

marchetti, 5-47: dolce è mirar da ben sicuro porto / l'altrui fatiche all'

dall'insultar de'nembi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

austria; né questo nembo fia l'ultimo da raccontarsi, ancorché sia prossimo il fine

. lupis, 248: non è da stupir, se il suo nome, temuto

i ti darò un leon che preso ha da arte / e del suo sangue in

vorticanti in se stessi, ma interrotti da immoti campi di nuvole disfatte in bruma

: il fuoco fragoroso piove in nembi combustivi da i nuvoli grandinanti su le città fulminate

già il maestro elegante intorno spande / da la man scossa un polveroso nembo / onde

ne fece di cotal mistura. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

s'invia. martello, i-2-226: da vicina colomba venia di raggi un nembo

intorno ai vincitori cade, / che da verroni e da finestre amene / donne

vincitori cade, / che da verroni e da finestre amene / donne e donzelle gittano

ultima imprecazione... fu provocata da un nembo di coriandoli, lanciato di

lanciato di tutta forza contro il suo cilindro da alcuni mascherotti che passavano in carrozza.

casa sua, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e

vol. XI Pag.337 - Da NEMBOSO a NEMEO (14 risultati)

di nembi. ariosto, 18-15: da tetti e da finestre e più d'appresso

ariosto, 18-15: da tetti e da finestre e più d'appresso / sopra gli

nembo cade. tesauro, 3-539: grandinato da un folto nembo di spade ed aste

invasioni). delminio, i-304: da le due luci vostre, anzi del cielo

i giudicii umani / spesso offuscati son da un nembo oscuro! 11.

riferimento al mitico vento coecias, ricordato da plinio il vecchio, che si fondava

... ov'io potrei / fuggir da ciel nemboso. chiabrera, i-ii- 158

un tratto di mare); caratterizzato da un clima freddo, piovoso, umido

espressione del volto). erasmo da valvasone, 2-1-57: allor sì che di

ginocchi la forzar = deriv. da nembo. nembostrato, sm.

cumulo nembo. = comp. da nembo e strato (v.).

'sforzinda '. = deriv. da nembrod, var. del nome ebr.

della torre di babele) e collocato da dante nell'inferno tra i giganti col

foresta di nemea e che fu uccisa da ercole in una delle sue fatiche.

vol. XI Pag.338 - Da NEMEOBIO a NEMICA (16 risultati)

alle loro origini) li vuole fondati da eracle in onore di zeus, dopo

.): gli undici epinici composti da pindaro per i vincitori nei giochi nemei

con gli strali suoi di luce ardenti / da l'orizzonte saettava il giorno. m

corpo appiattito, di lunghezza variabile da pochi mil limetri a parecchi

invidia in quanto è suscitato o motivato da un'esigenza di giustizia). b

appresso 'l tribunal della mia coscienza giustificar da vantaggio la mia rettitudine, purgata non

purgata non solo dall'ira, ma ancora da quella giusta indegnazione, detta nemesi,

della giustizia distributiva e della vendetta, da vèfxcu 'spartisco, distribuisco ';

che si trova nei suoi semi (da vèlico 'divido, spartisco ').

epifonema della storia maestra del vivere è da alcuni beoti inteso nel senso di prestare

'vedete? '. = deriv. da nemesi. nemesite, sf.

sdegno per un bene o un onore goduto da qualcuno che non ne è degno

è degno. = deriv. da nemesi. nemestrina, sf.

: altri fieri cenni / era per farti da crudel nimica, / se non cadea

determinati sentimenti o condizioni e li respinge da sé. della casa, 738:

danno, afflizione, angoscia. francesco da barberino, i-24: non vi vo'né

vol. XI Pag.339 - Da NEMICA a NEMICHEVOLE (20 risultati)

nulla; in nessun modo. francesco da barberino, i-162: defecti nemica / son

o zoppa. = comp. da nè e mica3 (v. mica3,

malevolo; ostilmente, malevolmente; comportandosi da nemico. livio volgar.

famiglia e altre cose. s. bernardino da siena, 119: come vi lassate

, se te ne cale! zenone da pistoia, 1-25: per l'uso,

giustizia sua persona, / perch'elle son da lui state scacciate, / amando fraudolenza

/ amando fraudolenza e crudeltate. andrea da barberino, iii-120: a me mi duole

servire a'barberi, e'quali sono da ogni altra generazione nimicati. piccolomini [

nemico, ostile; inimicare. fausto da longiano, iv-197: dimandoti, cornelio mio

natura dell'altro. = denom. da nemico1. nemicato (part. pass

ragionevolmente dal re e da tutti gli altri confederati e non favorita,

cose, pericolose ad ogni innocente: nimicato da tanti senatori, accusato da'maggior oratori

concerne il nemico; compiuto, attuato da un nemico; che è proprio o relativo

ostilità; che nasce o è causato da ostilità, da inimicizia, da astio

nasce o è causato da ostilità, da inimicizia, da astio; ostile,

è causato da ostilità, da inimicizia, da astio; ostile, avverso.

sonno per lo buiore della notte. benvenuto da imola volgar., ii-79: li

, di odio; che è animato da intenzioni o tiene atteggiamenti ostili; nemico

una disposizione d'animo). bartolomeo da s. c., 363: egli

odioso, brutto, spiacevole. bartolomeo da s. c., 142: tutti

vol. XI Pag.340 - Da NEMICHEVOLMENTE a NEMICO (18 risultati)

non nemichevole divisione. = deriv. da nemico1. nemichevolménte (nemichevoleménte,

. con atteggiamento o intenzioni ostili, da nemico; ostilmente. giamboni

co'ferri in man nimichevolemente. andrea da barberino, i-35: presono del campo

che più nimichevolmente firenza disfarà. andrea da barberino, 1-272: i due cavalieri

), intr. ant. comportarsi da nemico, essere ostile; opporsi, ostacolare

dolcipungente armonico. = denom. da nemico1, col suff. dei verbi frequent

220: quante fiere vedete voi da piccolissime, dalle mondane genti essere allevate,

il mito per cui orione morì punto da uno scorpione, che fu assunto in

lucci non sono in piccola piscina da porre, avvegnaché le rane volentier mangino

, ii-217: non fo zuppe, e da me non s'intride / farina di

, e accompagnata ogn'ombra / fu da cento nemiche a tonde nere. de amicis

fisso, muti, preparati a veder da un momento all'altro biancheggiare fra gli

5. che manifesta, denuncia o nasce da avversione, da inimicizia, da malevolenza

, denuncia o nasce da avversione, da inimicizia, da malevolenza; ostile,

nasce da avversione, da inimicizia, da malevolenza; ostile, astioso, malevolo

volto ermetico, quasi adamantino, occupato da un pensiero segretissimo, e il corrugar dei

le par strano che l'uomo torni mutato da quella casa, da quell'ambiente a

uomo torni mutato da quella casa, da quell'ambiente a lei ignoto e pur nemicissimo

vol. XI Pag.341 - Da NEMICO a NEMICO (18 risultati)

i'sono sconoscente e vile. bartolomeo da s. c., 36-7-2: l'

amanti. beccuti, i-98: poiché lungi da me la bella spera / gira,

diogene. bernari, 3-339: passando da placido a salvatore, da andrea a bianca

: passando da placido a salvatore, da andrea a bianca, da rosa al

salvatore, da andrea a bianca, da rosa al marchese, a ciascuno ho rubato

desti. -che comporta ardua fatica da parte di chi lavora. graf

-segno del mio fiato si ritirava sospinta da buchi -nemici subito dopo aver ricoperto il

ostile, avverso ', comp. da in-, con valore negativo, e amicus

mortale1, n. 32. giacomo da lentini, 20: quelli che vanno a

non voglio / ma dipartire l'alma da le membra; / e faria ciò ch'

che li amici de l'uno sono da l'altro amati, e li nemici odiati

de'tuo antichi / venute, e da nemichi / vilmente retta la tua monarchia

la tua monarchia. s. bernardino da siena, ii-439: tre gradi sono

146: ei vi dirà di por da banda / ogni rancore antico, / ma

uccide, / ché il tossico con questa da lui sputa. / così fa l'

ché per virtù lo tossico divide / da sé lassando lo voler iniquo, /

brigava molto, tentandolo, di ritrarnelo da quello santo proponimento. petrarca, 81-4

/ lo fece ritrovar [l'archibugio] da un negromante. tasso, 4-1:

vol. XI Pag.342 - Da NEMICU a NEMMENO (17 risultati)

..., / ché i nimici da te saran disfatti. botta, 6-i-474

e i figli cari, / ma da nemici altrui / per altra gente. pascoli

ix-213: in quei momenti si ha altro da fare che contare i nemici, ma

, di fuggire s'apparecchiava. benvenuto da imola volgar., ii-191: lo servo

per decreto de'consoli fu preso e gittato da monte tarpeio, per ch'aveva manifestato

demonia e il peccato. s. caterina da siena, 1-8: [ii]

lui appartiene, sarà manomesso e saccheggiato da quell'inevitabil nemico, scacciandone la tua

capitale nemico. fogazzaro, 1-261: da un periodo di oscuramento dello spirito,

periodo di oscuramento dello spirito, come da una tenebra in cui sono stato continuamente

combattuto, afferrato e tratto al basso da nemici dell'anima mia. d'annunzio,

la via o il mezzo di allontanarsi da noi, togliendo loro così l'occasione

te, che memini / tu concupir, da me composta in rittima, /

cura. [sosti tuito da] manzoni, pr. sp.,

selvaggio, / estimar naturai non è da saggio. /... / né

degli angioli io non volli pigliar l'innanzi da alcuno e nemmanco dal milton. praga

mie ideghe. = comp.. da nè e manco3 (v.).

. -rafforza la negazione espressa da un aggettivo. b. croce,

vol. XI Pag.343 - Da NEMMICA a NENCIO (7 risultati)

, / quando d'un tratto udii parlar da basso. / gli misi le scarpine

dal centro. = comp. da nè e meno (v.).

della tribù delle cantari- dee; stabilito da illiger, i quali sono notabili per le

sf. chim. antibiotico, ricavato da alcune varietà di basidiomycetes, di formula

, diviso in quattro anelli e terminato da un piccolo stiletto. si trovano ne'siti

con fantesche? = voce onomatopeica infantile da ricollegare al lat. minna 'poppa

della protagonista del poemetto rusticale la nencia da barberino, attribuito a lorenzo de'medici

vol. XI Pag.344 - Da NENFRO a NENUFARO (25 risultati)

: il più fatuo fra i citrulli da platea o da palchetto, il più nencio

fatuo fra i citrulli da platea o da palchetto, il più nencio fra gli

, il più nencio fra gli scrittorelli da gazzetta teatrale potrebbe di leggieri, lucidissimamente

tuttora. cardarelli, 875: da ragazzo ho assistito a qualche scavo nella

parenti del defunto o, anche, da donne (dette prefiche) pagate appositamente.

. varano, 1-118: non fu da metro / sacerdotal co'voti pii compianta

che passa portato, su un letto, da quattro uomini che gridano una nenia e

o signore ». praga, 4-66: da qualche finestra debolmente illuminata uscivano le nenie

sogni stessi, cullati, quasi, da quella nenia incessante si moltiplicavano, raggirandosi

quale / lunga su l'aure / vien da la trista punta di salvore / nenia

la trista punta di salvore / nenia da 'l roco piangere de'flutti? lucini,

. / l'istesse nenie ogni giorno da capo. berchet, 79: poggiato a

nella morte delli vecchi »), da cui il gr. vtjvux 'canto

d'ulivi. = denom. da nenia. nénna, sf. dial

= voce di area umbra, deriv. da menna (v.) per dissimilazione

a tale corrente o si riconosce nelle posizioni da essa assunte. - anche sostant.

il fascismo '. un libro edito da sugar, curato da quell'innamorato di

. un libro edito da sugar, curato da quell'innamorato di nenni che è domenico

vole sto stronzetto ». = da una radice nen di origine germ.;

interno, nel profondo. giacomo da lentini, 45: nel mio core come

me ne done. = deriv. da entro (v.), con prostesi

. letter. costi tuito da nenuferi (la vegetazione di un luogo)

specchio di quel subito raduno era coronato da una prodigiosa vegetazione nenufarica, d'un

d'un verde folto e lustro, incupito da solitudine. = deriv. da

da solitudine. = deriv. da nenufaro. nenufarino, agg. ant

vol. XI Pag.345 - Da NENUFERO a NEOAVANGUARDISTA (9 risultati)

dall'aria di corrazziere or ora smontato da cavallo, coi baffetti grigi ricciuti e

fagiuoli, 1-3-49: questo neo che da questa parte mi son posta sul naso,

la bellezza del vostro libro fosse macchiata da un sì picciol neo. bonarelli,

. indirizzo scettico, guidata da arcesilao di pi- tane (315-241 circa

gemeinde, fondata nel 1865 in germania da h. geger e f.

nell'edificio-idea. = deriv. da neoarcade. neoaristocràtico, agg.

le avanfortunato (e tale detto deriva da un'antica creguardie storiche del novecento,

che abbia qualche neo in parte del corpo da non se lo poter vedere sia destinata

all'ultimo periodo dell'ellenismo, caratterizzato da un indirizzo classicheggiante e arcaicizzante. -per

vol. XI Pag.346 - Da NEOAVANGUARDISTICO a NEOCENTRISMO (17 risultati)

.) e la presa di babilonia da parte del re persiano ciro (539

un neoblasto. = deriv. da neoblasto, n. 2.

componenti ai quali si aggrega, formato da attività metamorfico-metasomatiche sovrapposte a una compagine

véoc; 'nuovo ') e da un deriv. del toponimo caledonia.

dalla penetrazione economica massiccia nei paesi sottosviluppati da parte di quelli tecno logicamente

in francia un aspetto visivo diverso che da noi. bianciardi, 3-47: sono portatori

se si preferisce, si è trasformata da città britannica coloniale e mercantile in metropoli

sviluppo del neocapitalismo. = deriv. da neocapitalismo. neocapitalistico, agg.

palazzine neo-capitalistiche. = deriv. da neocapitalista. neocaravaggésco, agg.

dal nome del pittore michelangelo merisi da caravaggio (1573-1610).

la formula del neocattolicesimo tedesco, è da ricordare la monografia del kraus sul cavour

, una la fanciullesca illusione de'politici da gazzette e da caffè, una la

la fanciullesca illusione de'politici da gazzette e da caffè, una la speranza dell'ipocrita

alla fede cattolica o che ha aderito da poco a un movimento cattolico.

e altri fossili del genere, preceduti da introduzioni * attuali 'scritte da neocattolici del

preceduti da introduzioni * attuali 'scritte da neocattolici del tipo papini, manacorda,

. e. cecchi, 6-125: da qualcuno fu notato che questa neo-cattolica evasione

vol. XI Pag.347 - Da NEOCERATIDI a NEOCREPUSCOLARISMO (16 risultati)

. = voce dotta, deriv. da neocito, con suff. che indica

facilmente il lettore potrà trovare gli esempi da sé fra tanta pittura e tanta musica

musica neoclassicheggianti. = deriv. da neoclassico, sul modello di classicheggiante

quarto decennio del secolo xx, caratterizzata da un ritorno critico ai canoni del classicismo

ritorno critico ai canoni del classicismo e da una concezione lineare della musica, attraverso

stravinskij). = deriv. da neoclassico. neoclassicista » agg.

neoclassicismo. = deriv. da neoclassico. neoclassicìstico » agg.

neoclassico. = deriv. da neoclassicista. neoclàssico, agg.

ojetti, 1-36: pasticceria, sala da ballo, infermeria, reggia; che cosa

all'interno di uno stesso paese, da parte dei centri con maggiore sviluppo industriale

sviluppo industriale nei confronti delle aree caratterizzate da strutture economiche e da sistemi di valori

delle aree caratterizzate da strutture economiche e da sistemi di valori tradizionali, per mezzo

neoconvertito, sm. chi si è convertito da poco tempo a una religione, a

il cui acquisto non par che sia da invidiare alla chiesa cattolica. = voce

tempio (e tale funzione in origine svolta da semplici servitori acquistò successivamente maggiore dignità

. veco / épo;, comp. da veóx; 'tempio 'e xopéo

vol. XI Pag.348 - Da NEOCRISTIANESIMO a NEOESPRESSIONISTA (6 risultati)

modernismo italiano, professata intorno al 1890 da alcuni scrittori francesi e svizzeri che,

che rappresentò lo spostamento dell'ideale umano da qualche cosa d'insito alla vita stessa

, gr. vco&xjìxostt;, comp. da véoc; 'nuovo 'e sòqxot

plur. m. -ci). che da poco si è convertito a idee democratiche

144, 27; fu isolato nel 1885 da a. von welsbach, come

iii secolo d. c. (e da quel periodo fu quasi esclusivamente una

vol. XI Pag.349 - Da NEOESTETIZZANTE a NEOFITO (21 risultati)

ii-2-64: il neoeverismo era rappresentato autorevolmente da giovanni ledere (clericus), l'erudito

che aggrega il vico all'indirizzo neoevemeristico, da lui in verità non combattuto espressamente.

o neofascistiche. = deriv. da neofascismo. neofetale, agg.

il neofeto. = deriv. da neofeto. neofèto, sm.

dal prepotere di grosse concentrazioni monopolistiche, da centri di potere sovrannazionali, incontrollabili da

da centri di potere sovrannazionali, incontrollabili da parte dei singoli stati, con conseguente

o di un partito politico, caratterizzata da una gestione ver- ticistica, burocratica,

proletario? vittorini, 5-347: azione da 'monarchia illuminata '... che

(v.); voce registr. da p. petrocchi e dal d.

critica d'arte, che è caratterizzato da un rinnovato interesse e da una nuova

è caratterizzato da un rinnovato interesse e da una nuova adesione ai canoni propri della

. -ci). letter. caratterizzato da una rinnovata attenzione per gli aspetti filologici

all'uso linguistico, teorizzato e attuato da alessandro manzoni). b

. persona che ha ricevuto il battesimo da poco tempo, entrando cosi a far

: sono state ancora mandate alcune lettere da quelli neofiti di meaco a'cristiani di

con catafalchi e con organi. costantino da loro, lxii-2ii- 125: quivi ringraziarono

vestendo i neofiti di bianco, li fecero da prudenti teologi più fondatamente instruire ne gli

seguito a una veemente vocazione, ha da poco abbracciato la vita religiosa. -anche

vita religiosa. -anche: chi ricopre da poco un determinato incarico nella chiesa.

. per estens. persona che ha aderito da breve tempo a un'ideologia, a

i recenti affigliati si prestavano con fervore da neofiti alla propaganda del principio. nievo

vol. XI Pag.350 - Da NEOFOBIA a NEOGOTICO (16 risultati)

facendo le prime esperienze, che è da poco dedito a un'attività o a una

informare un re neofito che l'ordinario da molti adulasi e da pochi vien ammonito.

che l'ordinario da molti adulasi e da pochi vien ammonito. tarchetti, 6-ii-500

recente; neofito ', comp. da véo ^ 'nuovo, recente 'e

una spinta verso neoformazioni ideologiche totalmente diverse da quella tradizionale. idem, 4-191:

organi avventizi a opera di cellule diverse da quelle di norma funzionalmente destinate a tale

avoltoio nell'ordine de'predatori, stabilito da savigny, che ha per tipo il *

mitico, figlio di timandra, trasformato da zeus in avvoltoio insieme con egipio amante di

5 milioni di anni fa, caratterizzata da trasgressioni e regressioni marine, dal definitivo

'nuovo, recente ') é da un deriv. dal gr. ybvoc;

generale le parti e lo condizioni politiche da gran tempo cadute e mal cadute,

. longhi, 281: v * è da precisare quella che certamente fu l'azione

. terzo sottoperiodo del giurassico, caratterizzato da calcari bianchi e grigi e di aspetto

gli ordini viventi della classe, caratterizzato da conformazione cranica per cui gli ossi palatini

. anat. caratteriz zato da una particolare conformazione per cui il

entra il neogotico in questo ottocento da 'cri de paris '? lo stile

vol. XI Pag.351 - Da NEOGRAFIA a NEOINGEGNERE (8 risultati)

quale si accedeva da un inutile ponte levatoio. arbasino,

= voce dotta, deriv. da neografismo. neografismo, sm.

a favore della ricerca delle cause, da ricondursi prevalentemente all'attività dei soggetti

le creazioni o innovazioni * grammaticali 'da una parte e le non grammaticali dall'

dal ted. junggrammatiker, comp. da jung 'giovane, nuovo 'e grammatiker

(e tale denominazione ironica fu creata da fr. zamcke con intento polemico e spreg

carlo troya, gino capponi; partendo da una rinnovata analisi del medioevo italiano,

neoingegnère, sm. ingegnere laureato da poco tempo, che è agli

vol. XI Pag.352 - Da NEOINTIMISTA a NEOLINGUISTA (12 risultati)

il cui organismo, sano o affetto da malattie, è considerato un'inscindibile unità

. -ci). medie. affetto da neolalia. - anche sostant.

patologico della parola) e fosse imitato da altri (ognuno con linguaggio arbitrario) si

= voce dotta, deriv. da neolalia. neolamarckismo, sm.

, dotati di ambulacri semplici, formati da placche con un solo poro, ad apice

filologia neolatina, io non trovo ragione da opporre al conferimento della libera docenza.

'mutos 'non è semanticamente distante da quello di tutta l'altra poesia popolare italiana

ambito delle culture e delle civiltà derivate da quella latina (un popolo);

agg. che ha conseguito la laurea da poco tempo. - anche sostant.

j. rueff) che, in polemica da un lato contro l'azione dei gruppi

del neoliberismo. = deriv. da neoliberismo. neolìberty, sm.

arbasino, 9-114: sopra la sala da pranzo -sempli- cente un tavolo per otto

vol. XI Pag.353 - Da NEOLINGUISTICA a NEOMENIA (21 risultati)

le creazioni o innovazioni 'grammaticali 'da una parte e le non grammaticali dall'altra

linguistica spaziale), fondata nel 1925 da m. bartoli sotto l'influsso delle

che la neolinguistica è sgorgata sopra tutto da quella viva e generosa fonte d'idee

quello dei neogrammatici. = deriv. da neolinguistica. neolipogènesi, sf.

sf. biochim. sintesi di grassi da idrati di carbonio, che si verifica soprattutto

; 'nuovo, recente 'e da xlooc; 'pietra '. neolìtico

sono difettose; ma se son tratte da altre lingue senz'alcun bisogno, ma

). tipico della neologia, caratterizzato da neologia; che contiene, che ha

aggiunto di vocabolo o di linguaggio provegnente da neologia. compagnoni, lv -

po'troppo scorgere. = deriv. da neologia, sul modello di analogico.

, espressione, sintagma, costruzione introdotta da breve tempo in una lingua allo scopo

] termini non più adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espressione.

tratta di neologismi. = deriv. da neologismo. neologìstico, agg. (

di nuove voci. = deriv. da neologia. neoluteranésimo, sm. relig

all'u nione, voluta da federico iii di prussia nel 1830,

. tendenza alla limitazione delie nascite, da praticarsi con metodi anticoncezionali di tipo fisico

. letter. uomo unito in matrimonio da poco tempo; sposo novello.

sonnolento / fiorellino d'arancio, / da neomarito saggio, / ligio alle convenienze,

= voce dotta (introdotta nel 1876 da m. lessona), deriv

. dal ted. neomelie (termine coniato da j. v. carusi,

(v.); voce registr. da m. a. canini [

vol. XI Pag.354 - Da NEOMENIASTA a NEONATO (15 risultati)

col piede collocato sul lato ventrale attraversato da un solco longitudinale. = voce

neomoderato, agg. che si è portato da poco tempo o è ritornato su posizioni

neomoralismo, sm. rinnovata tendenza, da arte di scrittori e artisti,

, di parti di organismo completamente diverse da quelle esistenti precedentemente e asportate o

per metonimia. sistema di illuminazione costituito da una lampada o da un tubo di

di illuminazione costituito da una lampada o da un tubo di diametro da 7 a

lampada o da un tubo di diametro da 7 a 15 mm, contenente percentuali

luce, che è stato generato da poco tempo; che ha pochi

carretto rustico di legno colorato, trainato da un caprone, guarnito di nastri e di

, un organismo vegetale); maturato da poco (un frutto). d'

, un sistema politico). maironi da ponte, 1-i-50: il nostro istoriografo vuole

neonato. -che si è affacciato da poco alla storia, che non ha

3. appena composto; scritto, creato da poco (un componimento poetico, un'

-formulato, costituito, elaborato da breve tempo (una teoria, un

affaccio dalla mia immemore convalescenza / come da una finestra spalancata oggi la / prima

vol. XI Pag.355 - Da NEONATURALISMO a NEOPITAGORISMO (17 risultati)

da poco ed è ritenuto teleologicamente destinato allo

. m. -i). caratterizzato da espressioni culturali e artistiche che si ispirano

-tristissimi. = deriv. da neonaturalismo. neonaturalistico, agg.

naturalismo. = deriv. da neonaturalista. neonazismo, sm.

lampade al neon. = deriv. da neon. neonorvegése, sm. una

parlate in norvegia (ed è caratterizzata da un atteggiamento rigidamente puristico e isolazionistico)

attuali neo-ogget- tivisti, autori tanto abili da procurarsi editori di prim'ordine e da

da procurarsi editori di prim'ordine e da aspirare al prix goucourt, si trovino

di ratifica di decisioni prese altrove o da altri organi non istituzionalmente preposti in

e proprio fossile vivente, creduto estinto da circa 180 milioni di anni, ha

conico, collegata al capo e al piede da 8 paia di muscoli retrattori, e

muscoli retrattori, e il cuore costituito da 2 ventricoli e 4 atri.

'nuovo, recente 'e da pilina, nome di un genere di

anticipando contemporaneamente orientamenti neoplatonici; alimentato da una vasta produzione letteraria pseudopitagorica, attribuita

totale fra dio e il mondo, mediata da divinità inferiori che fungono da intermediari,

, mediata da divinità inferiori che fungono da intermediari, dall'idea della preesistenza dei

b. croce, i-2-267: non è da considerare come mate- matismo quella forma di

vol. XI Pag.356 - Da NEOPLASIA a NEOPUNICO (26 risultati)

, costituisce neoplasia; che è causato da neoplasia. neoplasma, sm

c'è qualche cosa che dovrà dividerlo da lei presto o tardi, e forse non

cosa plasmata, forma '; voce creata da bur- dach nel 1863.

sull'uso di elementi geometrici puri, da intendersi quale estremo razionale svolgimento delle istanze

che costituisce neoplasia; causato o derivato da neoplasia. neoplàstico2, agg.

agg. medie. che è caratterizzato da neoplasia. = voce dotta, comp

. = voce dotta, comp. da neoplasti [cd \ l e dal suff

. lat. -fórmis, deriv. da fórma 'aspetto, forma '.

a platone e ai neoplatonici; ma se da un lato riassunsero il filo della tradizione

le regole della vita pratica vengono derivate da un'analisi, diciamo così, ontologica del

, quello moderno: fondato ad alessandria da ammonio sacca, ebbe il maggiore rappresentante

mediante una progressiva interiorizzazione, liberandosi da ogni dipendenza o rapporto con l'esteriorità

42-168: nella vita di plotino, scritta da porfirio, trovo che il futuro fondatore

de'medici, frequentata fra gli altri da lorenzo il magnifico, col proposito di

neopontéfìce, sm. pontefice eletto da breve tempo. baldini, 12-24

'presa di possesso 'del laterano da parte del neopontefice. = voce dotta

di quelli della metafisica in quanto nascono da un uso del vocabolario e della sintassi

agg. neopositivistico. = deriv. da neopositivismo. neopositivìstico, agg. (

cultura. = deriv. da neopositivista. neoprène, sm.

. polimero del cloro- prene, ottenuto da questo per polimerizzazione in emulsione: è

emulsione: è una gomma sintetica caratterizzata da un'elevata resistenza agli idrocarburi, all'

donna che ha assunto il titolo principesco da breve tempo. -in partic.:

neoproprietà, sf. ciò che si possiede da breve tempo; proprietà di recente acquisizione

che se ne vanno sono gradatamente sostituiti da compratori parigini che vi trascorrono il week-end

case solamente all'interno, così che da difuori non si distingue una proprietà contadina

difuori non si distingue una proprietà contadina da una neoproprietà borghese. =

vol. XI Pag.357 - Da NEOPURISMO a NEOSCOLASTICA (14 risultati)

caratterizzate da notevoli differenze (grafiche, lessicali,

ling. movimento linguistico contemporaneo, promosso da b. migliorini, che si

agg. neopuristico. = deriv. da neopurismo. neopurìstico, agg. (

tutto arbitraria. = deriv. da neopurista. neoquantitativismo, sm.

. teoria di politica economica, formulata da m. friedman e dalla scuola di

monetaria metallica, sostiene l'esistenza, da un lato, di una propensione storica

e spanta 'vista, spettacolo'; fu introdotta da m. lessona nel 1875.

neo-razionalismo, poiché quello degli scolastici, da abelardo in poi, fu a suo

caratteri del neorealismo; caratterizzato culturalmente da tale corrente (un periodo di tempo)

meridionali). = deriv. da neorealista. neoreligiosità, sf. risveglio

più dalla ripresa di pratiche religiose e da un rinnovato rigorismo morale sia sul piano

soffici, v-5-12: opere migliori saranno da considerar quelle che più risentono di tutti

, che chiama umanistica di quella lirica, da un'altra a cui vuole serbato il

continuazione della filosofia scolastica medievale, iniziato da v. buzzetti (1777-1824) e

vol. XI Pag.358 - Da NEOSCOLASTICISMO a NEOTERICO (14 risultati)

sviluppato fra gli altri da d. mercier (1851- 1925

. = voce dotta, deriv. da neoscolastica. neoscolàstico, agg.

. -i). che ha aderito da breve tempo al socialismo; che mostra

breve tempo al socialismo; che mostra da poco simpatia per il socialismo. -anche

una migmatite, costituita per lo più da aggregati di struttura granitica. =

italia negli anni cinquanta e individuata criticamente da pier paolo pasolini, che si proponeva

dealismo tedesco postkantiano, rappresentato soprattutto da f. w. j. schelling,

<; 'nuovo, recente 'e da [cniatyporidia 'cnidospo- ridi '.

'uccello di nido 'e da epifita (v.);

dentesca del 1968 e caratterizzata da un ritorno a forme teoriche e

due organi. = deriv. da neostoma; voce registr. dal d.

secoli dell'era volgare, e caratterizzata da influssi asiatici. = voce

e compagni. = deriv. da neotemporalismo. neotenia, sf.

frugoni, v-257: le lucciole furono dette da un concettizzante neoterico: 'stelle di questa

vol. XI Pag.359 - Da NEOTERISMO a NEOVERISTA (14 risultati)

dei neoteroi. = deriv. da neoteri, var. di neoteroi, col

neoterista goethe sperimentò. = deriv. da neoterismo1; cfr. anche neoterismo2.

per estens. i poeti contemporanei caratterizzati da un accentuato lirismo e da una costante

contemporanei caratterizzati da un accentuato lirismo e da una costante ricerca formale, tesa prevalentemente

: di esser poi, / ricacciato da te nel gracidante / limo dei neòteroi

', termine usato per la prima volta da cicerone con valore spreg., riferito

spreg., riferito al gruppo di poeti da lui definiti anche poetae novi e cantores

primario ed assoluto. = deriv. da neotomismo. neotomìstico, agg.

neotomistico di murri. = deriv. da neotomista. neotonìa, sf.

di piante della famiglia delle orchidee, da jacquin stabilito ed adottato da swartz;

orchidee, da jacquin stabilito ed adottato da swartz; così denominate dalla forma della

entom. grossa farfalla americana, caratterizzata da un notevole difor- mismo sessuale, con

rappresentante del neoumanesimo. = deriv. da neoumanesimo. neoumanìstico, agg. (

'neoveneziano': e se non fosse che pietro da cortona, si tratta di lui,

vol. XI Pag.360 - Da NEOVERISTICO a NEPERIANO (16 risultati)

e neoveristi -tristissimi. = deriv. da neoverismo. neoveristico, agg. (

, sm. filos. teoria propugnata da h. driesch (1867-1941) come aggiornamento

ha la nazionalità. = deriv. da [nuova) zelanda, con sostituzione

clima simile all'attuale; fu caratterizzata da una nuova fase del modellamento morfologico

fase del modellamento morfologico dei continenti, da vaste migrazioni di animali e di piante

nuovo, recente 'e ccoixó£, da £ò>ov * animale vivente '. nèpa1

= voce di origine mediterranea, da riconnettere a una forma * napa o

produzione letteraria). = deriv. da nepal, regno dell'asia.

, sf. farmac. alcaloide ricavato da.]! 'aconitum ferox che cresce nel

= voce dotta, deriv. da nepal, col suff. chim. -ina

elena. pallavicino, iii-567: ricevettero da lui questa gioconda novella, che fu per

dice... che elena imparato avesse da una regina egiziana l'uso dell'oppio

quello il quale arà il nepente predicato da omero, perche leva ogni tristizia,

, diluito in vino marsala, inventato da t. zwinger intorno al 1710.

bevanda anodina o sorta di oppiato inventato da teodoro zuingero e da lui creduto efficace

sorta di oppiato inventato da teodoro zuingero e da lui creduto efficace a calmare qualunque dolore

vol. XI Pag.361 - Da NEPERMETRO a NEPPURE (17 risultati)

= voce dotta, comp. da neper e dal gr. [iixpov *

di mesuè che la nepeta, posta da dioscoride per la seconda spezie con frondi

di origine etnisca (il nome latino sarebbe da ricollegare, secondo linneo, col toponimo

e della famiglia delle idrocorisee, stabilita da latreille, la quale comprende quelli che

raptatorie e di un sistema respiratorio caratterizzato da due protuberanze che, unite, costituiscono

che... era chiamato nepeta da i latini, il qual nome ritiene

e avevo mangiato tanti funghi con la nipitella da non saper come fare a digerirli.

, in area toscooccidentale, di -m-è da ascrivere al caso di epentesi di una

. orlo della palpebra dell'occhio, da cui si dipartono le ciglia (sia

. = etimo incerto, da accostare, secondo il d. e.

, sm. stor. politica seguita da vari papi, a partire dal sec.

. xii fino alla condanna emanata da innocenzo xii (22-vi-1692), che

stato con la santità di nostro signore da un'ora in circa. sono entrato

il nuovo vizio del nepotismo che guastò da sisto iv in poi tanti papi.

2. per estens. favoreggiamento (da parte di chi detiene un potere)

. = voce dotta, deriv. da nepote (var. toscana di nipote)

dall'ingl. nep * gramo ', da [1c] otd [né]

vol. XI Pag.362 - Da NEPTICULA a NEQUITOSO (13 risultati)

-rafforza la negazione espressa da un aggettivo. c. arrighi,

campana / di crollare un tantin né pur da segno. giordani, vii-28: gl'

10-11: a noi neppure una sillaba - da quella lettera in poi, che mi

lettera in poi, che mi scrivesti da un paesetto prima che giungesse dal verme

, per quanto. = comp. da né e pure (v.),

. genere di molluschi gasteropodi, caratterizzati da una conchiglia fusiforme e dotata di un

a danno di qualcuno; che deriva da grande scelleratezza (un proposito, un

padrone prendermi la mira addosso per uccidermi da traditore alle spalle, e se non consumò

del loro signore. s. carlo da sezze, ii-56: non mi castighi il

. = voce dotta, deriv. da nequità. nequitosaménte (niquitosaménte)

; ferocemente. -anche: in modo da suscitare una reazione furiosa, rabbiosa.

uso comune. = deriv. da nequitoso. nequitóso (niquitóso)

di malvagi, che è popolato da gente feroce, scellerata (una città)

vol. XI Pag.363 - Da NEQUIZIA a NEQUIZIA (20 risultati)

: oggi schernito e flagellato pria / da gente vile e nequitosa in croce, /

ma cinque o sei volte fu risospinta dentro da quella vecchia niquitosa, che se la

in terra / discese irata, e da l'inferne grotte / a sé chiamò la

riare / con parole cocente. erasmo da valvasone, 2-3-7: molti levando il

pestifero. 2. che deriva da malvagità, da scelleratezza (un proposito

2. che deriva da malvagità, da scelleratezza (un proposito, un sentimento

niun'altra cosa niquitosa: / ma da te caccia ogni rio pensier via. dominici

dominici, 4-121: di tal bene da dio l'anima è fatta degna; deh

marmitta, 165: m'assicuri ornai da tonde infeste / de le mie voglie niquitose

con la speme e il timor sempre da lato, / poi la breve lascivia

le durissime alpi da'fondamenti, quasi da mortai vertigine assalite. forteguerri, 5-50

struggendo le pupille / in pianto tal da impietosire le stelle. monti, 5-1157

tolse il coltello. = deriv. da nequità; per la var. niquitoso,

e pieno d'ogni nequizia. bianco da siena, 166: per la inestimabile divizia

altrui nequizia e frode / far sì che da menzogna il ver sia spento? tassoni

cotesta donna di nequizia, tanto da non sapersi sciogliere da una promessa inavveduta

nequizia, tanto da non sapersi sciogliere da una promessa inavveduta? -malizia.

più caro, / e tanti e tanti da lui ribellaro / nella prima del ciel

che ne la breve vita nostra / da ti se trovi gran misericordia, / tu

ii-81: tale iniuria non portate: / da poi che capo siete di iustizia,

vol. XI Pag.364 - Da NEQUIZIOSO a NERBO (23 risultati)

de le nequizie sue, / benedicea da l'aureo dòmo il re. pirandello,

30: maravigliava che si potesse venir sì da lontano per tracannare quella nequizia. e

cercano e fanno. = deriv. da nequizia. néquo, agg. ant

d'intorno. = deriv. da nero. neràccio, sm.

3). = deriv. da nero; voce registr. dal d.

neralbo, agg. letter. caratterizzato da contrasti di chiaro e di scuro,

contrasti di chiaro e di scuro, da zone illuminate accanto ad altre in ombra

neralbi dei botri. = comp. da nero e albo1 (v.).

neraménte, avv. letter. in modo da assumere una colorazione nera. govoni

di vetro. tecchi, 11-143: da verso ponente si vedevan salire nuvoli grevi,

di nerastro. = deriv. da nero, col suff. spreg. -astro

alto nerazzurro. 2. caratterizzato da strisce verticali nere e azzurre (la

. giocatore interista. = comp. da nero e azzurro (v.).

ha nerbati come servi della pena; da un lato delirano per la uguaglianza, dall'

maggiore schiera. = denom. da nerbo. nerbata, sf.

persona 0 come incitamento a un animale da tiro; colpo di nerbo. -anche

d'aria. = deriv. da nerbare. nerbato, agg.

nerbato, agg. ant. rinforzato da strisce di nerbo per aumentare la resistenza

(un'arma). andrea da barberino, i-255: e'partissi e venne

all'arcione. = deriv. da nerbo. nerbatóre, agg. e

maestri nerbatori. = nome d'agente da nerbare. nerbatura1, sf. complessione

vecchio artista. = deriv. da nerbo, sul modello di nervatura.

nerbatura. = nome d'azione da nerbare. nèrbo (nèrbio)

vol. XI Pag.365 - Da NERBO a NERBO (13 risultati)

di te quistion movo ed argo. benvenuto da imola volgar., i-255: niuno

, si guastò la persona. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-11-254: o sacro,

sì superbo, / che parimente parve da una falce / de le gambe esser lor

schiena. 2. tendine ricavato da un animale e sottoposto a particolari trattamenti

la flessibilità. s. bernardino da siena, i-229: prima [sansone]

, i-229: prima [sansone] fu da dianida lusingato, poi fu da lei

fu da dianida lusingato, poi fu da lei co'nerbi freschi legato. boiardo

mezzo di correzione delle scolaresche, sì da diventare un simbolo di violenza repressiva (

accordo segreto fra contrade sul comportamento vicendevole da tenere durante la corsa, mentre '

dèi d'andar di sotto a sdegno. da porto, 1-168: essendo naturalmente per

ebbe principio una tragedia ed un'alba. da allora si iniziarono le conseguenze inevitabili della

son presenti ti dànno tema e materia da favellare, per quanto sia la cosa difficile

e di regni. mazzini, 2-26: da gente sì fatta non pende il destino

vol. XI Pag.366 - Da NERBONESE,NERBORESE a NERBORUTO (21 risultati)

e la disciplina. patini, iii-112: da firenze veniva il nerbo della guerra,

in questi tempi la città messer goro da pistoia, uomo sufficiente e allo stato

guagliato un anno per l'altro, vengono da ottocentomila libbre di dieci reali a un

carducci, iii-3-77: tu salteresti su da la tua fossa, / o leon

quella massima, che tutto quanto vien da essa vietato, perché vietato non dalla sola

muratori, 10-ii-209: sarebbe più tosto da desiderare che fosse ogni città disposta a

. gadda, 6-102: una cassetta da falegname... oltre a buon nerbo

capitano che mack, assennato se non da altro da'fatti di quella stessa guerra,

queste il nerbo della gran falange che da un polo all'altro, secondo le giova

armati intorno a sé, fu preso da sgomento e si sentì male. malaparte,

ai polsi, e far seguire i funerali da un buon nerbo di sgherri, per

1'vorrei... / essere arsa da giove e lacerata / da le più

essere arsa da giove e lacerata / da le più crude fiere a nerbo a nerbo

documenti sul parentado medici-gonzaga, i-105: da molti si specifica ora la causa di

lattughe, bietole, lappoloni e ogni erba da caman- giare la mattina si trovarono tutte

tu vuoi, di questi lavato e da quei nerbuzzi e pannicoli netto.

dio del canto. = deriv. da nerbora, plur. ant. di nerbo

arme e aspro e molto temuto e ridottato da tutti i re del mondo, magnanimo

f. frugoni, iii-304: sostenuta da due nerboruti facchini, colle spalle quadrate,

gio. michiele, lx-1-13: mostrandosi desiderosa da più nerborute forze che da quelle del

mostrandosi desiderosa da più nerborute forze che da quelle del vecchio marito esser nelle lotte

vol. XI Pag.367 - Da NERBOSO a NEREGGIARE (23 risultati)

tasso, 19-17: né con più forza da l'adusta arena / sospese alcide il

e con certe braccia nerborute, buone da venire in aiuto della lingua, quando

441: l'uomo, sollevato da terra, stringeva il tronco nella tenaglia

e nerboruto. -ant. costituito da nervi, da muscoli (un tessuto

-ant. costituito da nervi, da muscoli (un tessuto anatomico).

ghiaia del piazzale. -sostenuto da possenti risorse economiche. della casa,

di cui si parlava ancora con molto rispetto da queste parti, se ben giudicato anche

queste parti, se ben giudicato anche da me troppo robusto, pletorico, sanguigno

le avessi presentato cosa composta di pianta da me, ma non fornita e corredata ne

forti nella cognizione della verità, furono da essa verità increata, alla nostra infermità

sapienza distrutta. = deriv. da nerbora, plur. ant. di nerbo

nerbose e nette. -costituito da nervi, da muscoli. crescenzi volgar

nette. -costituito da nervi, da muscoli. crescenzi volgar., 9-43

illustre prosapia. = deriv. da nerbo. nerbuto, agg.

una muscolatura potente e asciutta; caratterizzato da prestanza fisica, nerboruto. -anche con

e deboli. imperiali, 4-100: da bromio la nodrita pianta / morbido letto

uniforme e floscia. = deriv. da nerbo. nèrchia, sf. dial

negrore. = nome d'azione da nereggiare. nereggiante (part. pres

di poi il marmo ofite, così chiamato da gli antichi per confarsi assai con le

l'altra nereggiante e dura. sforzino da carcano, i-2-61: l'agrimonia è

2. per estens. occupato da un gran numero di persone, da

da un gran numero di persone, da una folla indistinta; gremito di gente

. 3. figur. eccitato da una passione violenta, in partic.

vol. XI Pag.368 - Da NEREGGIATO a NERETTO (24 risultati)

cari aspetti. carducci, iii-3-201: da l'oriente palpita / il giorno, e

. briganti, 239: il frutto da principio è tenero, di colore che

. misasi, 7-i-246: si vedeva da lungi nereggiare una schiera di insorti che

moltiplicarsi e nereggiare. -essere gremito da un gran numero, da una folla

-essere gremito da un gran numero, da una folla di persone. pindemonte

tingere in nero. = denom. da nero, col suff. dei verbi frequent

mare, e chiamavansi nereide. domenico da prato, lxxxviii-1-465: nereide e orcade

i-44: ancor per l'aure vien da l'oceano / il lieto cantico de le

, li abitatori de quilli lochi audectero da longe lo tristo pianto. lorenzo de'

giorno seguente apparve, e non molto lontano da noi, gran numero de tritoni,

. nyjprt; -ufo;, patronimico da nrjpeui; 'nereo \ nerèide2,

: genere di piante crittogame, stabilito da stackhouse con alcune specie di fuchi ai

dotta, lat. scient. nereidea, da nereis -eidos (cfr. nereide1

erranti a cui appartengono forme marine caratterizzate da corpo vermiforme, proboscide con due mascelle

immaturo o atoco hanno aspetto molto diverso da quello riproduttivo o epitoco, in cui

= forma femm. sostant. deriv. da nero; cfr. anche nerello,

, forma femm. sostant. deriv. da nero, per il colore delle corolle

= forma sostant. m. deriv. da nero. nerèllo, agg.

sicilia orientale per la produzione di uva da vino, con foglie grandi trilobate,

e produttiva. -anche: uva prodotta da tale varietà. soldati, 5-30:

, 5-30: domandiamo al barone i vitigni da cui ricava i suoi vini..

don lorenzo perosi. = deriv. da ner [o], col suff.

. estensore di articoli o di note da stampare in neretto. =

neretto. = deriv. da neretto. nerétto, agg. che

vol. XI Pag.369 - Da NEREZZA a NERITA (20 risultati)

romagna, che produce grappoli neri, da cui si ricava un vino pregiato di

d'occhio e con nerezza. bartolomeo da s. c., 37-3-7: non

parve aver ricevuto, e ciò procedere da complession malinconica, cioè terrea, si

dalla bianchezza della carta, la quale da quello si vide imbrattare. varchi,

carbonizzati] ha la sua nerezza coperta da lievi falde di cenere per tutto il

quanto alla fama. 5. caterina da siena, iv-117: vèstiti non di

delle lingue. = deriv. da nero. neriantina, sf.

: le uova... sono corse da vene e grandinate per maculette di biondo

nel giugno. = denom. da nero, sul modello del lat. nigricàre

, sul modello del lat. nigricàre (da niger nigri * nero ')

vasari, i-102: pietra detta piperno, da molti detta pepe- rigno: pietra nericcia

mulatti contro mulatti. = deriv. da nero. nericìglio, agg. letter

. = voce dotta, comp. da nero e ciglio, sul modello del

untuosa, nerigna. = deriv. da nero. neriìna, sf. chim

genere di piante monoco- tiledonie, stabilito da herbert a scapito delle amarillidi, nel

ridotto a memoria l'oleandro, chiamato da i greci nerio, rododendro e rododafne.

'olean dro 'e da [gluc] oside. nerire

a nerire. = denom. da nero. nerita (nerite)

forniti di una robusta conchiglia globosa chiusa da un opercolo calcareo. -anche: conchiglia

con qualche poco di limo; sorgono da esso delle piante marine del genere dei

vol. XI Pag.370 - Da NERITE a NERO (24 risultati)

tale zona (e si distingue nettamente da quella oceanica). = voce

nome del genere neritops, comp. da nericai 'nerita 'e dal gr.

altro ch'è biondo, / è opizzo da esti. idem, inf.,

., 25-66: come procede innanzi da l'ardore / per lo papiro suso

in distanza nere fasce di boschi, interrotti da spazi colti e ridenti. foscolo

molteplici di trecce, tra- èassate da lunghi spilli d'argento. tarchetti, 6-ii-139

savi, 1-494: quando vola anche da lontano si riconosce perché allora il suo

verde- kaki; grugni nero-verdastri, andatura da galeotti. bartolini, 20-208: non

. -alterato nel colore, scurito da atrabile o da una disfunzione organica (

-alterato nel colore, scurito da atrabile o da una disfunzione organica (il sangue,

montale, 3-121: l'angelo giunto da una città nera come il carbone [

quando questa soluzione avviene, deesi guardare da quale umore proceda. e puotesi sapere

ché s'elli è giallo, procede da collera e s'è bianco procede da

procede da collera e s'è bianco procede da flegma e s'egli è nero di

vendicare, e non dico già solamente da un nemico abituale, ma da un

solamente da un nemico abituale, ma da un indifferente o anche (massime in

in certi momenti d'umor nero) da un amico. de sanctis, ii-6-191

negra o a un'altra razza caratterizzata da carnagione scura (come l'araba,

. neri e stecchiti nei loro abiti da festa, accanto al ritratto di elena.

della loro razza. -costituito o eseguito da negri. zena, 3-40: mi

. -o artisti, / si può imparar da tutti, / pur da marmaglia nera

si può imparar da tutti, / pur da marmaglia nera. -con riferimento

una prolungata esposizione al sole. cenne da la chitarra, xxxv-n-423: ancor vi do

sedile rustico una figura di vecchie- rella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque

vol. XI Pag.371 - Da NERO a NERO (17 risultati)

-sudicio, sporco. 5. bernardino da siena, iv-264: vedendolo il padre

una via, ecc.); composto da una gran folla di persone (un

scomparse / spazio nero infinito calato / da questo balcone / al cimitero / mi

suscitata dalla fantasia, dalla memoria, da uno stato d'animo, che suscita

o un fenomeno atmosferico; e preceduto da un agg., ha valore intensivo

nero, e s'aspetta la grandine da un momento all'altro. jahier,

peccati, macchiato di colpe, contaminato da vizi, corrotto, depravato (una

, 2-xxiv-845: si sarà lasciato soggiogare da una sciagurata, ignaro della sua malvagità nera

le crudeltà del ragionamento e dei calcoli ispirati da una nera ragion di stato, imposta

una nera ragion di stato, imposta da un'implacabile necessità di lotta e di

dolori, di infelicità; non allietato da gioie o da soddisfazioni, sfortunato o

infelicità; non allietato da gioie o da soddisfazioni, sfortunato o, con valore

periodo, la vita); caratterizzato da disgrazie, da sventure o, con

vita); caratterizzato da disgrazie, da sventure o, con valore attenuato,

sventure o, con valore attenuato, da difficoltà, da ostacoli; che reca

con valore attenuato, da difficoltà, da ostacoli; che reca o costituisce infelicità

giorni bianchi da'neri, possano metter da parte e contarne tanti de'pienamente felici.

vol. XI Pag.372 - Da NERO a NERO (13 risultati)

150: ho bisogno di sentirmi sgridare da te dolcemente... per questi neri

l'unico lume di carità gli venisse da quel demonio in veste da prete. onofri

gli venisse da quel demonio in veste da prete. onofri, 11-54: esala

vecchia decisamente tale, infagottata in panni da uomo... con una nera

risentito, seccato (e, preceduto da un agg., ha valore intensivo

speranza. il ward fu dalltiume e da altri... tacciato di crudeltà »

macabri, magie, sortilegi, in modo da suscitare angoscia, paura, turbamento e

suscitare angoscia, paura, turbamento e da impressionare profondamente il lettore (un'opera

volesse un vico tutto nero non avrebbe da far altro che spigolare nelle pagine di questo

spreg.); composto o presieduto da conservatori e reazionari. -anche: contrario

superba deificata classe degli uomini neri e da quella crocesegnata di semidei, fece sì che

presunti diritti dei prìncipi spodestati erano sostenuti da tutta l'europa nera. faldella, 9-141

torino, si intitola dai ruffini prima che da mazzini. pirandello, 7-506: s'

vol. XI Pag.373 - Da NERO a NERO (2 risultati)

quella 'nera 'si era tirata da canto e chiusa in sé contro la

buco nero: regione dello spazio occupata da un ammasso di materia stellare talmente concentrata