acqua: tipi di motori idraulici costituiti da un cilindro entro cui scorre alternativamente uno
miscela di idrocarbur con aria, provocato da una scintilla elettrica. inventori barsanti e
accensione è affidata all'alta temperatura conservata da una parte della testa termicamente isolata.
disposti lungo due piani convergenti in modo da assumere una configurazione angolare. marinetti
attorno al proprio albero ed in modo da risultare equidistanti fra di loro.
. -motori termici: macchine costituite da un insieme di organi che provvedono alla
di recipienti che alternativamente esso riempie e da cui viene scaricato, oppure per impulso
film di mettere in moto la macchina da presa e di dare inizio alla scena
presa e di dare inizio alla scena da riprendere. moravia, 18-6: grido
a risuonare il magico ronzio della macchina da presa, vedo con stupore l'attrice
in movimento ', de- riv. da movere 'muovere '; per il n
aeron. termoreattore munito di compressore azionato da un motore alternativo. =
alternativo. = com ^. da motore] e reattore (v.)
sulla motoretta. = deriv. da motore, sul modello del fr. motorette
= = voce dotta, deriv. da motorio. motoriduttóre, sm.
meccan. gruppo meccanico unico, costibiito da un motore elettrico o a combustione interna
motore elettrico o a combustione interna e da un riduttore di velocità, stabilmente collegati
= voce dotta, comp. da motdj€ \ e riduttore (v.)
e motorini. = comp. da motocicletta] e rimessa (v.)
10-93: la tettoia... serviva da... deposito delle biciclette,
fenomeni che la facultà motoria, attuata da altre più sublimi facultà, fornisce alla
del martello e della staffa in modo da proteggere l'orecchio interno da aumenti eccessivi
in modo da proteggere l'orecchio interno da aumenti eccessivi di pressione sonora.
3. figur. che determina o deriva da un continuo movimento e mutamento.
movimento, vivo, animato', deriv. da motor -sris 'motore', per calco
motorismo miliardario '! = deriv. da motore, col suff. -ismo, che
, storditi, anzi un po'ebbri. da terra, facciamo l'atto di dare
e ginocchia aperte. = deriv. da motore. motorìstica, sf. tecnica
una competizione). = deriv. da motoristno. motorizzare, tr. munire
: l'allocco motorizzato che vi arriva da tramontana, a veder cotali costumi,.
14-165: doveva essere derubata e malmenata da giovinastri motorizzati oppure da protettori inviperiti.
derubata e malmenata da giovinastri motorizzati oppure da protettori inviperiti. pasolini, 3-351: alberto
qui e uno di là in modo da bloccare ogni scampo, e se fosse
funionare una macchina che precedentemente era azionata da un motore animato. tocchi
una linea ferroviaria che precedentemente era percorsa da convogli costituiti, per lo più,
convogli costituiti, per lo più, da automotrici termiche (e l'operazione,
e alle sperimentazioni di autoveicoli e complessi da trazione per usi militari. bacchetti
mondo. = nome d'azione da motorizzare; cfr. fr. motorisation
consistenza. = comp. da motore] e ruspa (v.)
carrello, costituito da una saldatrice e da un motogeneratore rotante
carrello, costituito da una saldatrice e da un motogeneratore rotante che l'alimenta.
l'alimenta. = comp. da motore] e saldatrice (v.)
. motosarchiatrice'. = comp. da motc [re] e sarchiatrice (v
a motore. = deriv. da motoscafo; voce registr. dal dizionario
con propulsione generalmente a elica, azionata da un motore endotermico di piccola o media
; la propulsione può essere fornita anche da un'elica aerea, come negli idroscivolanti
aerea, come negli idroscivolanti, o da un idrogetto; a seconda dell'impiego
distingue il motoscafo ordinario o costiero o da servitù (destinato a servizi portuali di
difesa delle coste); il motoscafo da diporto (che può essere da
da diporto (che può essere da crociera, di grandi dimensioni, per
la navigazione in alto mare, o da competizione, di forma speciale, con
velocità); il motoscafo militare o da guerra (armato di siluri, mitragliatrici
sciatore acrobata. = comp. da motore] e scafo (v.)
piccole dimensioni. = comp. da motoveicolo] e scala (v.)
gli sci. = comp. da motc ^ ristico] e sciatorio (v
'). = comp. da motocicletta] e scuola (v.)
. dell'ingl. motorscooter, comp. da motor 'motore 'e scooter
e scooter 'monopattino '(deriv. da to scoot 'correre, pattinare
. segatrice portatile azio nata da un piccolo motore elettrico o a combu
di alberi. = comp. da motd [ré] e sega (v
agric. motosega. = comp. da motore] e segatrice (v.)
semovente con tre o quattro ruote, azionata da un motore endotermico di potenza limitata e
segue a piedi. = comp. da motore] e seminatrice (v.)
, motocarrozzetta. = comp. da motocicletta] e dall'ingl. sidecar *
marin. milit. piccola unità navale da guerra, leggera e assai veloce,
mas '. = comp. da motore] e silurante (v.)
carenatura, con sistema di propulsione costituito da un motore azionante un'elica di tipo
montate su cingoli e con un pattino da neve anteriore (e trova impiego come
anteriore (e trova impiego come veicolo da diporto o da competizione). =
trova impiego come veicolo da diporto o da competizione). = comp. da
da competizione). = comp. da moic [ré] e slitta (v
un piano stretto e motoso, cinto da fiume e da boschi, cinti da profonda
e motoso, cinto da fiume e da boschi, cinti da profonda palude.
cinto da fiume e da boschi, cinti da profonda palude. redi, 16-vii-146:
con sembianti puliti e non motosi, / da malietto granchi comandati, / vengon i
. 4. che è costituito da mota; che contiene fango o limo
sprazzo alcuno di motosa rena, è da essere approvata. calandra, 165
bragacci delle sue lussurie? -segnato da decadenza morale, da corruzione (un
? -segnato da decadenza morale, da corruzione (un periodo di tempo)
velli motosi. = deriv. da mota1. motosoffiatóre, sm. macchina
utilizza un violento getto d'aria prodotto da un turbosoffiante azionato da un motore a
d'aria prodotto da un turbosoffiante azionato da un motore a combustione interna e montato
su un carrello. = comp. da motore] e soffiatore (v.)
solforatrice a motore. = comp. da motore] e solforatore (v.)
, di pesce. = comp. da motore] e topo 'battello falcato '
, il cui apparato motore è costituito da motori a combustione. =
combustione. = comp. da moic [re] e torpediniera (v
). marin. nave mercantile mossa da un apparato motore endotermico e destinata a
, 8. = comp. da motore] e transatlantico (v.)
. macchina agricola semovente, costituita da un motocoltivatore con un treno posteriore
. dal pref. moto- (da moteuv 'motore ') e tracteur '
, mototrazione'. = comp. da motore] e trazione (v.)
sf. agric. trebbiatrice azionata da un motore a scoppio o elettrico,
sul telaio. = comp. da motdfrè] e trebbiatrice (v.)
ad accogliere piante arboree, pali da vigna o per recinzione, ecc
, ecc. = comp. da motd [re] e trivella (v
trice. = comp. da motd [re] e vanga (v
gruppo mecca nico, costituito da un motore, per lo più elettrico,
. elettrotecn. azionatore elettrico, costituito da un dispositivo con un motore elettrico in
di velocità. = comp. da moto [re] e variatore (v
-nella marina militare, piccola unità, da guerra, armata per lo più di
, il cui apparato motore è costituito da motori a combustione e che ha caratteristiche
simili ai mas. = comp. da motd [rè] e vedetta (v
motoveicolo » sm. veicolo azionato da un motore endotermico (e, secondo
25 q = comp. da motd [ré] e veicolo (v
motovéla, sf. marin. imbarcazione da diporto a vela, dotata di un
propulsione ausiliario. = comp. da motore] e vela (v.)
aeron. motoaliante. = comp. da motore] e veleggiatore (v.)
classificazione ufficiale, nave a vela (da non confondersi col veliero a motore ausiliario
motore. = comp. da motore] e veliero (v.)
apparato motopropulsore. = comp. da motc{ré \ e velivolo (v.)
e motociclistiche. ^ = comp. da motdjè \ e velodromo (v.)
ventilatóre, sm. gruppo meccanico costituito da un ventilatore accoppiato, mediante una trasmissione
a combustione interna. = comp. da motore] e ventilatore (v.)
dimin. motovetturétta. = comp. da motore] e vettura (v.)
. motozappatrice. = comp. da motore] e zappa (v.)
, sarchiare e rincalzare, costituita da una zappatrice rota tiva montata
e verticalmente. = comp. da motore] e zappatrice (v.)
e impiegato dalle marine militari come mezzo da sbarco. migliorini [s. v
motozatterone '. = comp. da motore] e zattera (v.)
[del lanificio] che ruggia / da disperata, ei cadde un dì, svenuto
e negli animali. = deriv. da motrice, femm. di motore.
tal motriglio ch'egli mena / c'è da togliere più che da lasciare.
/ c'è da togliere più che da lasciare. = forma masch.
gliose. = deriv. da motriglia. mòtta1 (dial.
di detriti o di sassi caduti da un monte (anche nell'espres
luogo scosceso, rupe. guido da pisa [tommaseo]: a simile d'
la parte della terra scoscesa. forse da 'muovere '... ma lo
fiume; isolotto fluviale o lagunare costituito da detriti alluvionali (e il termine è
. associazione politica formata per lo più da categorie di commercianti, artigiani, possidenti
credenza di sant'ambrogio, si compose da prima dei valvassori contrastanti a'capitani ed
capi dei guelfi, levati e imbaldanziti da roberto di napoli in oltraggiosa potenza;
, * mutta, deriv. probabilmente da * mut 'sporgenza', voce del sostrato mediterraneo
. tardo * movita, deriv. da movere 'muovere '; cfr. catal
si motta. = denom. da motto1. mottegévole, v.
frase o motteggeria. = deriv. da motteggiare. motteggèvole (mottegévole, motteggiévole
è ripreso filippo, padre di perseo, da tito livio. cebà, ii-28:
sempre. -che deriva o è caratterizzato da motti arguti, spiritosi, mordaci (
il festevole. = deriv. da motteggiare. motteggevolménte, avv.
converrebbe, e ch'era tenuta da lui poco conoscitrice dell'amor suo,
beffe e perfin gli urtoni che bene spesso da quei rice- vea, ponevano a cimento
platone. = nome d'azione da motteggiare. motteggiarne (part.
, 16-50: parti che 'l tempo sia da motteggiarsi? / parti che 'l tempo
? / parti che 'l tempo sia da dama o lancia? poliziano, 1-716
carlo. = = deriv. da naranza. naranzo, v.
i o 2 per mille, e costituito da una base terziaria monoacida che forma sali
= voce dotta, deriv. da narceina, col suff. -ato, che
raccogliere narcisi. = deriv. da narciso1. narcisata2, sf.
, contenti? = deriv. da narcilismo], col suff. spreg.
narcissica mobilizzata a toccarmi la cosa così da vicino sorpassando ineffabilmente l'allegoria e la
. 2. che è affetto da narcisismo (una persona). -anche
roma; per un dato psicologico così tipico da non richiedere delucidazioni, sarà canto monodico
per il gruppo. = deriv. da narcisismo. narcisismo (narcissismo)
vellicato in lui e anche se argomenta da giornali cattolici, quello che gli sta a
-i). psicol. persona affetta da narcisismo o eccessivamente compiaciuta delle proprie qualità
mi piacevo. = deriv. da narcisismo. narcisistico (narcissìsticó)
della francia antica di quello che emana da queste decorazioni che fiorirono in riva alle
, narcisistica. = deriv; da narcisista. narcisità, sf.
: per avvenimenti insoavi - / rabbruscati da passionatezza, / gemicanti in saturnità - /
in narcisità. = deriv. da narciso2. narciso1 (narcisso)
, unifloro o plurifloro, fiori caratterizzati da una base tubolare terminata da sei segmenti
fiori caratterizzati da una base tubolare terminata da sei segmenti perigoniali piani e da una
terminata da sei segmenti perigoniali piani e da una corolla prolungata in un'appendice imbutiforme
rotonda verdissima di tenera erba rasa fa da centro una fiorita circolare di narcisi celesti
'narcisso ': un bel figliuolo amato da la dea ecco, quale, sendo
dea ecco, quale, sendo spregiata da esso, lo maledisse chi s'inva-
morì soffucato ne l'onde e ivi sepolto da le boscherezze dee. vai, 51
tal paura e tal n'ebbe stremizio / da rimanere il suo spirto conquiso? /
mio, troppo narciso: vuol veder rispecchiata da per tutto la imagine sua.
imagine sua. papini, ii-1134: spuntano da tutte le parti poeti arcanisti o antiquari
, di solito non hanno mica tanto da dettare. 6. locuz.
(dal gr. vapxiaaivo ^), da narcissus 'narciso '(v.
una reazione liberatrice dell'ansia provocata da un evento traumatico rimosso, una soddisfacente
censurate nella personalità e l'acquisizione da parte dello psicoterapista di materiale informativo utile
dall'ordinamento giuridico italiano, ma anche da quelli degli altri paesi a regime liberal-democratico
. = voce dotta, comp. da narcisi] e analisi (vj.
= voce dotta, comp. da narcisi] e anestesia (v.)
e di un neurolettico, e caratterizzata da analgesia centrale potenziata, narcosi leggera e
= voce dotta, comp. da narcd [si], atar [assia
= voce dotta, comp. da narcd [si \ e diagnosi (v
= voce dotta, comp. da narcisi] e esame1 (v.)
= voce dotta, comp. da narcotina] e [morfina (v.
. = voce dotta, comp. da narcd [tina \ e dal tema gr
= voce dotta, comp. da narcotico] e ipnosi (v.)
sf. medie. condizione patologica caratterizzata da un bisogno irresistibile di dormire o da
da un bisogno irresistibile di dormire o da attacchi improvvisi di sonno in condizioni non
= voce dotta, comp. da narcisi] e dal gr. 1 accesso
narcòmane, sm. medie. persona affetta da narcomania o che abusa di sostanze narcotiche
= voce dotta, comp. da narcotico] e manìa (v.)
narco- mane. = deriv. da narcomania. narcomeduse, sf. plur
trachilini privi dello stadio polipoide e caratterizzati da ombrello depresso con margine festonato e senza
: sopore che vien prodotto particolarmente da certe sostanze che dirigono la loro
spirito critico individuale o collettivo, provocato da una condizione psicologica, da un'emozione
, provocato da una condizione psicologica, da un'emozione, dall'atmosfera di un
trauma psichico, in modo tanto intenso da presentare le stesse reazioni emotive dell'episodio
, dall'ingl. narcosynthesis, comp. da nar'narcosi 'e synthesis 'sintesi
stimolanti'= voce dotta, comp. da narcotico] e stimolante (v.)
= voce dotta, comp. da narcisi] e suggestione (v.)
= voce dotta, comp. da narcisi } e terapia (v.)
parte di narcoticità. = deriv. da narcotico. narcòtico, agg.
ebbi il coraggio di rimanere parecchie notti da solo a solo con lui a proporgli
. = voce dotta, comp. da narcotico] e [mentile (v.
e = voce dotta, deriv. da narcotico], con suff. che indica
. = voce dotta, deriv. da narcotico], con suff. che indica
dell'edificio favoloso, ma veniva salvato da un servo fedele. 2
ci ha narcotizzati. = denom. da narcotico], col suff. dei verbi
avevo passato ore e ore, quasi narcotizzato da tale incanto. era un settembre tranquillo
provetto. = nome d'agente da narcotizzare. narcotizzazióne, sf.
= voce dotta, deriv. da narcotina, col suff. -olo, che
. biol. tipo di chemiotropismo provocato da sostanze narcotiche. = voce dotta
= voce dotta, comp. da narcotico] e tropismo (v.)
e muschi. = deriv. da nardo2. nàrdino, agg. ant
boccamazza, i-1-457: mettile [all'uccello da preda] in le nariglie olio nardino
dal gr. vàp8ivo <;), da nard- us 'nardo '.
prezioso, cioè d'un'acqua stillata da una erba che si chiamava nardo.
origine orientale o anche europea, caratterizzate da profumo simile a quello della lavanda e
profumo simile a quello della lavanda e da un olio essenziale contenuto in partic.
mirra preziosi e nardo / che sì da lunge odora? oliva, 694: avviciniamoci
stessi sporo- carpi o alla farina ricavata da essi. cattaneo, iii-3-268:
comprese nel genere petasite e caratterizzate da infiorescenze in racemi bratteati, costituiti da
da infiorescenze in racemi bratteati, costituiti da capolini con fiori femminili ligulati al
poligamia superflua di linneo, proposto da cassini a scapito delle tussilagini di
lat. scient. nardòsmia, comp. da nardus 'nardo1 'e dal
e al rosbiffe. = deriv. da nardo1. nardostàchide, sf.
dotta, lat. scient. nardurus, da nardus (v. nardo2)
di piante della famiglia meliacee, rappresentato da una sola specie, naregatiiia alata,
sf. chim. alcaloide, caratterizzato da proprietà emetiche ed espettoranti, estratto dalle
. = voce dotta, deriv. da naregamia, col suff. degli alcaloidi
a \ nara 'anatra voce registr. da « lingua nostra », xx- xiii
sm. invar. sorta di pipa da tavolo usata nei paesi musulmani e costituita
tavolo usata nei paesi musulmani e costituita da una boccia di vetro o di metallo
e teondon, e purgato il capo è da intendere alle nare del naso, che
le gambe raccolte. s. bernardino da siena, 201: idio ha dato
due piei, halli dato due nare da odorare. f. alberti, lxxxviii-
il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi effluvi alle tue
v-23-73: suso le nara, sotto da la fronte, / [il rinoceronte]
un aspro corno porta per sembiante. ricciardo da cortona, 1-46: uno porco el
volte scosse / gli scompigliati peli, e da le molli / nari soffiò la polvere
dalle ali del naso, sono caratterizzati da un rivestimento di cute e da vibrisse
caratterizzati da un rivestimento di cute e da vibrisse. fra giordano [
l'esca. carducci, iii-3-172: da la larga narice umida e nera / fuma
superiore del naso degli equini e rivestita da un epitelio nero che secerne un materiale
: nel fondo del catino sono due bocche da vitruvio narici nominate, coperte di quoio
, si tiene schifiltosamente a qualche distanza da lui. = dal lat. tardo
dotta, lat. scient. narina, da un nome proprio femm. in lingua
. = voce dotta, deriv. da naringina, con suff. che indica
. = voce dotta, deriv. da naringina. naringina, sf. chim
cora molto, vi mandò laerte, / da cui li fur con pater
sanudo, xlvi-249: uno mercadante da vilaco con duceva da vilaco
mercadante da vilaco con duceva da vilaco narlini 400, che son stara 270
romagn.), deriv. da ranuncolo per metatesi; è registr.
voce pist. e senese, deriv. da inarpicare (v.) per
da siciliani dopo la conquista araba...
lat. narrabilis, agg. verb. da narrare 'narrare narraménto, sm
. patrizi, 1-8: si disse anco da certo grande e riputato uomo che l'
descritta dalla profetica lingua dell'indovinatore, da lui ne ricevette il sospirato raffetto.
giratasca. = nome d'azione da narrare. narrante (part.
le geste di più di loro o da alcuni operate; o per terzo raccontasse le
., ii-xiv-5: credo che si mossero da la favola di fetonte, la quale
4-57: tornò confuso e sbigottito / da la fiera risposta il guardiano, / e
, inferma d'un flusso di sangue da più anni, avesse ottenuto il miracolo
, per quanto anche lui sapesse narrarle da poeta. -in relazione con una
/ ché caminando narrerotti il modo / da poter trapassar quelle due porte. erizzo
mai. ma lunedì, credo, andrò da campbell; e vi narrerò la mia
= lat. narrare, deriv. da gnarus 'che sa, consapevole '
questione. = nome d'azione da narr&re * narrare '. narrativa
semplice narrativa. badoer, li-3-81: da questa mia narrativa avranno l'e. e
è come la moderna, che si può da chiunque sia con la lettura di semplici
narrativa d'un viaggio di scoperta fatto da lui nell'africa interiore, e l'altro
7-v-396: tale e tanta nulladimeno si palesa da sé l'affettazione della narrativa in essa
azzioni per ballo solo o per ballo accompagnato da armonia prima che si facessero vedere o
istesse cose e alcune più: ma da questo non segue che migliore sia la
materna in stile narrativo semplice ed intelligibile da tutti. foscolo, vi-475: l'altra
delle solite forme metriche più antiche, da quel di bologna del 1282 a tutti di
. tardo narratìvus, agg. verb. da narr&re 'narrare '. narrato
nell'italia priva di teatro fa commedie da fronteggiare le antiche. -sostant
il dimostreremo. boccaccio, 1-280: da marmorina partitomi andai a montoio, dove
cose narrate meritai a torto d'essere da lui odiato. giovan matteo di meglio
24 (414): l'animo attirato da quelle descrizioni, da quelle fantasie di
: l'animo attirato da quelle descrizioni, da quelle fantasie di pompa, da quelle
, da quelle fantasie di pompa, da quelle commozioni di pietà e di maraviglia
l'altra sera ho pranzato con lui da de marinis, e iersera i de marinis
i de marinis e lui hanno pranzato da me. croce è un narratore inesauribile,
, acciocché gli attori parte si diano da sé, parte dalle parole del poeta
lat. narrator -6ris, nome d'agente da narràre 'narrare '.
, lat. tardo narratorius, deriv. da narrà tor -dris 'narratore
addolcire il cuore e non si volle da quella lezione partire per infino che al
tomaso s s ronco da modena. brusoni, 1-83: sarà.
. spallanzani, 3-2-257: le muffe da me esaminate, che ora prendo a
essute, come se essute fossoro. guidotto da bologna, 1-34: narrazione è la
bisogna trascorrer per l'azioni, e da l'azioni seguita il parlarne o con laude
, ii-285: proemi lunghi, narrazioni da lontano, mille sacciute divisioni e argomenti,
narrativo. boccaccio, viii-1-114: è da sapere che le poetiche narrazioni sono di
procede l'autore per solenne modo usato da li altri poeti, dividendola in tre
beni, 1-244: molte cose spiegate da omero con semplice narrazione vennero espresse e
con semplice narrazione vennero espresse e imitate da virgilio con rappresentazione. nencioni, 2-260
-documento ufficiale di carattere giuridico. marsilio da padova volgar., il-xxin-n: sì come
lat. narratio -ònis, nome d'azione da narrsre 'narrare '.
facciata delle antiche basiliche cristiane, costituito da un portico esterno formato per lo più
un portico esterno formato per lo più da un colonnato aperto (esonartece) o
la opinione di costoro viene eruditamente rifiutata da leone alatio in una sua composizione '
cassetta, scatola, piccolo scrigno impievita da subirsi nella galera di ponza » -continuava il
sera custodiva il testo dell'iliade emendato da ari prima la patina aveva
dosso degli altri i loro denti lunghi da 5 a 12 piedi. tramater [s
di materia simile all'avorio, lungo da sette in otto piedi, che fu sempre
dal danese e norvegese narhval, comp. da nàr 'corpo 'e hvalr '
unguenti e belletti. = deriv. da naso. panzini, i-753: catullo
nartècio. e la dama vi versò da un vasetto d'oro, su le
i-553: passò un carro rosso, trascinato da nartècio2, sm. bot.
li precedeva regdella famiglia gigliacee, caratterizzate da fogliegendo la corda dalla nasaiòla; venivano dietro
comprende sei specie diffuse nelle = deriv. da naso. che voleva dire:
2. carattere di un suono nasale prodotto da uno strumento musicale. robbio di
o cavità nasali', cavità simmetriche formate da due lunghi canali che costituiscono un tratto
tratto delle vie aeree superiori e servono da supporto agli organi dell'olfatto. -mucosa
le * enne ', ripercosse da quelle cavità nasali costante- mente ingombre di
il velo palatino abbassato, in modo da far uscire dal naso, completamente o
alle vocali italiane seguite nella stessa sillaba da = deriv. da nasale1.
stessa sillaba da = deriv. da nasale1. vicino troppo de'due ossitoni
- anche: emesso o = denom. da nasale1, col suff. dei verbi frequent
voce di questo = nome d'azione da nasalizzare. tipo (un suono
metter nasali. = deriv. da naso. nasale2, sm.
: erano ricambiati [i convenevoli] da tancredi, nasalizzati però e resi, per
di una geminata nella corrispondente scempia preceduta da una consonante nasale. c
. verri, xxiii-123: si è letta da un altro nasalmente un'altra memoria sulla
anche: carattere di un = denom. da naso. gione.
di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini,
nasaria. = deriv. da naso. nasarino, sm. (
moneta è chiamata nasari. = da una voce tunisina. nasata » sf
tutti vestiti di tela, in carrozzacce da nolo, per dare scacco e nasata
i-3: conoscendo [il cavallo] da una parte il rigore del castigo,
e de'disgusti, avessi negoziato diversamente da quello ch'egli faceva. crusca,
(in partic. di un cane da caccia). crusca [s.
: parlandosi di cani, segnata- mente da caccia, vale l'atto del fiutare o
al nobile intento? = deriv. da naso, sul modello di manata, pedata
sbottonato la giubba. = deriv. da naso. nasazzo, v. nasaccio
le raie, in lo coito vanno da sopra; li polpi con un capello
= voce di area merid., da un lat. * nasica (r.
le stelle] volle che il loro lume da quello splendore [il sole] pigliassero
xv -112: saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e la vostra
nascente, / dal fosso a basso e da la rocca d'alto / diede principio
, iii-85: qual primiera sarà che da gli amati / voi, sul vespro nascente
peloro, sopra 'l golfo / che riceve da euro maggior briga, / non per
solenne fin da'coetanei e salutato padre da dante, a questo quarto periodo della
9. che si eleva da un determinato punto da che ha inizio
. che si eleva da un determinato punto da che ha inizio da un determinato punto
un determinato punto da che ha inizio da un determinato punto d'attacco (un
or intagliati a trifoglio acuminato, nascenti or da capitelli or da una cordonata che lega
acuminato, nascenti or da capitelli or da una cordonata che lega essi archi a
, in faccia, grandiosa, nascente da un trionfo di fiori, fin su
. che trae origine, che si diparte da unanascente occasione. determinata entità geometrica,
determinata entità geometrica, in partic. da un15. che accade, che si manifesta
, un atteggia angoli solidi da essi lineari nascenti. mento o
patrizi, 3-77: dell'offerte poi nascenti da sua natia nella mente o nell'
ella m'avea insinuato d'amarlo come da scherzo, ella dovea sradicarmi una passione
la punta della coda o delle ali, da una che inizia a imporsi (
quei primi tempi della lingua ratterizzato da una forte vitalità (un popolo).
bosco, e la cavalleria condottasi quivi da bevervich stava pronta ad ogni sima.
tra loro certe segrete garre, nascente da sola invidia che l'uno a l'altro
, 3-286: pianto irrefrenabile nascente / da un antico dolore /...
coscia e del ginocchio e quei rostri scalcagnati da simbolo elettorale su sol nascente.
lo terzo è della morte. marsilio da padova volgar., i-xix-4: giesù cristo
il desiderio nostro e con sollecitudine educato da noi, non sia per piacerci egualmente
nascimento, anzi la sua nascènza è comandata da lo cominciamento del mondo.
strato o sedimento di un minerale prodotto da tale processo. baldinucci, 174
finanziari di cui dispone). marsilio da padova volgar., ii-xxv-14: molti ai
fatti inportaboli. sarpi, i-1-260: da ludovico ix al xiii vi è molta similitudine
di uno stato, ecc. marsilio da padova volgar., i-111-2: noi dobbiamo
se molti, per vizio magagnati, da la vertù del mio 'nchio- stro sono
via diretta, direttamente. marsilio da padova volgar., ii-xvm-6: in questa
. nascentia (vitruvio), deriv. da nasci 'nascere '. nàscere (
al mondo). giacomo da lentini, io: lo vostro amor,
donatelo al notaro, / ch'è nato da lentino. ritmo di s. alessio
la possibilità di esser liberi, di governarci da noi; ci vuol servi e maledetti
caratterizzano il momento della nascita. giacomo da lentini, 56: angelica figura -e compro-
dalla vergine maria. s. bernardino da siena, 528: essendo cristo iesu piccolino
e parte di bue putrefatto. ca'da mosto, 234: in questo regno di
ungaretti, i-102: nascendo / tornato da epoche troppo / vissute / godere un
spallanzani, 3-1-53: tutte le semenze da me sperimentate nacquero (facendole scaldare a
sorella del re enrico ii. luca da caltanissetta, 204: ho battezzato alcuni
propri bianchi e questi sono stati nati da semplici negri, quali tengono gli occhi
secondo le concezioni antiche. guido da pisa, 1-163: ciò non importa se
... nascono non molto lontane da bologna. note al malmantile, 2-462:
, caro giacchetto: vorresti diventar femina da vero? cioè, vorresti che ti nascesse
giustificano gli esperimenti che tal colore nasce da una tenuissima quantità d'ocra che contiene
che contiene questa sorgente, non già da precipitato di zolfo. -divampare
il fuoco / di quel che nasce da terrestri faci. d'annunzio, v-1-333:
11. avere origine, dipartirsi da un determinato punto (una figura geometrica
variare e far cosa nuova, nascere scale da terra fatte in vari modi. torricelli
il triangolo, la retta db alla da era come 6 a 6. l.
, rivelarsi, essere ispirato o suggerito da un principio morale o mentale o in
situazione, ecc.). giacomo da lentini, 13: la 'namoranza -disiusa,
, / la qual par che nassa da plazire, / e zo voi dire hom
sol di carne non è fore. guidotto da bologna, 1-147: di giustizia può
: di giustizia può l'uomo essere lodato da sei virtù che nascono di lei,
in quegli che rimanevano vivi. paolo da certaldo, 71: sozza casa è la
nascono infiniti mali, che non nascono da quella degli omini. sassetti, 115:
l'arti crescono le ricchezze, e da ciò nasce la moltitudine delle genti.
scandolo. stigliani, 2-351: scaccia da te quello stupor profondo / ch'ai cor
dati, 202: questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale passando più là
forteguerri, 13-1: la maraviglia nasce da ignoranza. alfieri, i-5: il
): non era la morte minacciata da un avversario mortale anche lui; non si
dolore è necessario, e dolce, perché da esso nasce, incessante, il
so io se questa credenza si nasceva da cagioni vere [ecc.].
dante, conv., iii-xi-6: da questo [dal vocabolo 'filosofo ¦
di questa lingua, posto che sia da concedere [ecc.]. -costituirsi
i nobili cospicui o per cogliere danaro da essi. cesari, 1-1-222: chi non
2-96: le buone lettere so'nate da un bono naturale e perché si de'più
e muoiono a migliaia in italia, da milano a otranto. bacchelli, 2-xv-9
autore. -provenire, essere inviato da una determinata persona (una lettera)
ricevuto due lettre, l'una viene da bona, regina di polonia, e
/ se ne fossi ripreso, / sarai da me difeso. storia de troia e
e pattuito con lui, ma purché da questo non nasca qualche disturbo perché,
non nasca qualche disturbo perché, partendo da barbaria, ha fatto di gravissime ingiurie
tumulti popolari; le vie furono occupate da assembramenti di gente fanatica. -essere
siena, 453: naschin dunque da voi lodate imprese, / mosse da
dunque da voi lodate imprese, / mosse da giusto zelo e da bontade. varano
, / mosse da giusto zelo e da bontade. varano, 1-67: tal nascea
è [la serra san quirico] chiusa da tutti i venti e solamente aperta da
da tutti i venti e solamente aperta da corina e tutti nondimeno e di tutti
profondità un suono. -provenire da un dato luogo, essere emesso da
da un dato luogo, essere emesso da una determinata sorgente sonora. mascardi,
morio profondo. -alzarsi, esalare da una determinata direzione (un odore,
paese medesimo una apertura di terra, da cui viene un vapore così velenoso che
si muore, la qual pestilenza nascendo da un certo pozzo profondissimo, se la sboc
: resterebbe a decidersi se tale odore fosse da causa locale o se piuttosto nascesse dalle
. mazzini, 52-267: se dissentite da ogni lavoro attivo e tendente all'
letteraria se il giovane che, uscito da buona famiglia in un tempo che scribacchini
dove passa il campano (la bestia da ingrasso che guida le altre) nasce il
-chi deve essere (o ha da essere) zanaiolo nasce col manico in
col manico in mano; chi ha da essere facchino nasce col cercine in capo
. proverbi toscani, 174: chi ha da essere zanaiolo, nasce col manico in
nasce col manico in mano. chi ha da essere facchino nasce col cercine in capo
-in una notte nasce il fungo; da un'ora a un'altra nasce il
, i-1-395: sopra tutto se li ha da tenere unta la gamba e el
possono cacciare, né farle venire. giovanni da samminiato [petrarca], 1-93:
in quella openione ch'è nata in me da molti mesi in qua, che 'l
polo ne'declivi gradi, / allor da quella stella tu principia / che adrona
costante e forte. s. carlo da sezze, iii-143: giesù cristo..
specialmente nel nascimento d'amore, descritto da me nel canto sesto. pallavicino, 1-16
contemporaneamente dalle uova soggettate al fuoco e da quelle che non lo avevano provato.
data dal nascimento di ciascuno, non da ordinaria elezione fatta per voti. frachetta
dataria al cardinal corrado, il quale da infimo nascimento si era portato in ferrara
e prudenza, fu guidato alla pietra da etra, la quale palesandogli il vero suo
sotto a'boschi di questi alberi prende da poche sorgenti il suo nascimento il torrente
si rimuove dal sole o il sole da lei tanto che cominci a potersi vedere.
il flusso col nascimento e corso della luna da occidente vero l'oriente. guiducci,
8. derivazione, origine di una sostanza da un elemento naturale, in seguito a
delli debiti fini, quanto mi parrà da dire e quanto io sarò aiutato da
parrà da dire e quanto io sarò aiutato da dio, parlerò brevemente. machiavelli,
, parlerò brevemente. machiavelli, 1-vii-81: da questo nacque la rovina, il nascimento
cadente l'aprile dell'anno 1599. da indi si conterà per l'innanzi il nascimento
verri, 1-i-65: le sciagure cagionate da questa funestissima incursione diedero nascimento a venezia
di topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi
la parte sinistra hanno el suo nascimento da la vena mungente. galileo, 3-1-121
leonardo, 2-244: le piramide che derivano da corpi sperici sempre fieno d'equali angoli
manifestazione di un sentimento. giacomo da lentini, 648: ben è alcuna fiata
quell'amor che strenze cum furore / da la vista di gli ogli à nascimento.
. mazzeo di ricco, 208: da voi, madonna, fu lo nascimento
amanti hanno intra sé differenza, imperciò che da diversi movimenti prendono nascimento. guglielmo di
culturale, fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine un determinato uso,
tonque il loro nascimento [delle sculture] da radice lodevole procedesse per onorare la virtù
nascimento della chiesa di gesù cristo, piantata da lui medesimo, cresciuta e sostenuta dalla
cotanta e tale dependenza ha il disegno da questa [dalla prospettiva] che senza l'
civitade imperatrice [roma], e da dio avere speziai nascimento, e da
da dio avere speziai nascimento, e da dio avere speziai processo. siri,
, la quale primieramente ha stato e da cui la particella 'che 'piglia
e di eroismo più vasta di quella accumulata da tutti i secoli umani, ella [
, la quale desidera di essere ammaestrata da colui il quale è fonte e nascimento
delle cause, cioè quello sopra che da prima contendono i parlieri, cioè il
occhi strambi. -da sempre, da lungo tempo; per natura, in
non fu dagli uomini trovata, non ispirata da potenza celeste, non scritta per legislatori
buoni negli ordini di squadroni, e da se stessi si pongono sì facilmente in
contraccambio. = nome d'azione da nascere. nàscio, v. nasso1
al cavaliere. = deriv. da nascere', cfr. genov. nasciùn '
'(in partic. nell'espressione da nasciùn 'appena nato, neonato '
sia vivo e non sia così prematuro da non avere ancora acquistato forma umana)
mondo. a questo computo adunque è da stare. -controllo delle nascite: limitazione
o l'assessore o il funzionario comunale da lui delegato); attesta, in
opera del commissario di marina della nave da guerra, del comandante della nave mercantile
stato civile e tenuti in ogni comune da un apposito ufficio (l'ufficio dello
cui ondeggiano di continuo tremule culle e da cui sorgono sempre nuove nenie, arditi
duchessa, dove vi lasciate voi trasportare da un affetto indegno della vostra nascita, nemico
che l'arrivo di edoardo fosse salutato da questi'due personaggi,... come
dita spesse sono cerchiate, alla nascita, da rudi anelli foggiati con chiodi ritorti e
culturale, fondamento storico o ambiente sociale da cui trae origine una consuetudine, un'
. v. borghini, 6-iii-141: da questo naturale affetto dell'onore e,
storia di tutta la precedente cultura come da una preistoria, con un inizio che è
arte. imperiali, 4-pref.: da mie facende tanto di tempo conseguito che
di questa lingua, posto che sia da concedere, se di là, onde nacquero
: dal primo momento di vita, da quando si è nati. -per estens
è nati. -per estens.: da sempre, da lungo tempo, prestissimo;
-per estens.: da sempre, da lungo tempo, prestissimo; per natura
177: il soldato somacal 'luigi'da castion -recluta dell'84, 30 categoria
alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito, inselvatichito. ungaretti,
corte cattolica. = deriv. da nascere. nascitate, v.
eruzione cutanea che insorge in soggetti affetti da scrofola. trattato delle mascalcie, 1-218
dalla schiatta. = deriv. da nascere. nascituro, agg.
: scritto con brio, scritto tutto da cima a fondo, senza aiuto di
2. per estens. sorto, incominciato da poco (il giorno).
che vale contra le illusioni fantastiche nasciute da ma- ninconia. 4.
natura delle pietre. = deriv. da nascere, sul modello degli agg. verb
di etimo incerto, deriv. probabilmente da un'analoga voce catal. nasconaàglia
glia '. = deriv. da nascondere. nascondarèlla, v. nasconderella
ant. nascondiglio. zanobi da sfrata [tommaseo]: le nuvole sono
capelli, / come in una 'mboscata / da essi ben serrata, / gli par
ben serrata, / gli par cosa da strani nascondali / di gente senza legge e
e disperata. = deriv. da nascondere. nascondènte (part.
la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio del
fossero i ferri vecchi che mi portai da casa, non avrei di che nascondermi
abiti. ungaretti, i-108: trasmigrato da contrade battute dal sole dove le donne
, / non fuggisse dai poggi e da le valli. meditazione sopra l'albero
badando a organizzare il giuoco. il tesoro da nascondere: una lente d'ingrandimento,
moravia, ix-38: andai nella camera da letto, sollevai una mattonella del pavimento
moneta che subito saria nascosta ed appiattata da tutti. -in senso osceno.
., / che pur veduto sia da corpo umano: / perciò con incantesmi l'
folle zelo [la gelosia] / che da ogn'uom la nasconde e in chiuso
ferro nello sventurato petto nasconde, e da colui con freddo isciolgonsi le membra.
si tacque il corno, e che da questo / loco la bella coppia fu distante
; né più in altro si ha da poner studio che nel nasconderla: perché
si prova una estasi della perversità occultata da tutti i sentimenti violenti. invano tu cerchi
voci uscisser, tra quei bronchi, / da gente che per noi si nascondesse.
ogni modo di vederle il volto, smontato da cavallo, dietro ad uno cespuglio non
. -allontanarsi, tenersi lontano da una persona o dall'ambiente che frequenta
infinse 'aver male e nascosesi da lui. casalicchio, 566: con ogni
: con ogni studio procuri di nasconderti da un'altro uomo che conosci esser tuo
camuffarsi, mascherarsi, travestirsi in modo da rendersi irriconoscibile. guarirti, 163:
e mal chi si nasconde. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
fortuna, onde contrasto / non temon da la cieca ore sì liete.
cieca ore sì liete. -difendersi da un'accusa negando le proprie colpe e
squagliarti e di nasconderti dietro queste scuse da melenso! -intr. petrarca
e fa dell'ardito. 5. caterina da siena, i-223: io dico che
mascherare che l'umor suo non isfugga fuori da tutti i lati e non discopra,
faccia di dio, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde
, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde. sansovino,
, ché la luce si nascose / da sé. -divenire invisibile all'occhio
intanto nel corpo suo si nascondeva, da traditora, la morte. 21
26. locuz. - avere qualche cosa da nascondere: per indicare una persona che
v.]: 'io non ho cosa da nascondere': della quale arrossire.
ritornati nel solaio o nei magazzini, da quando terminata l'infanzia ànno smesso di
maestro alberto, 20: sì come quando da molto furore / d'impetuosi venti son
mole sul mare. = deriv. da nascondere. nasconderèllo (roman. nas
non era bene. = deriv. da nascondere. nascondévole, agg. ant
loro. = agg. verb. da nascondere. nascondicéra, sm. invar
. letter. che ha dimensioni tali da coprire la fronte, se portato alla
al nostro ingresso nelle sale eravamo accolti da un rumore rapido e furtivo, come di
di nascondigli. = deriv. da nascondere. nascondigliene, sm. (
un'arrogante. = deriv. da nascondiglio. nascondiménto, sm.
a sé stesso più che se fosse da ogni parte scoperto e in faccia di tutto
i-22 (16): potremo esterminare da noi i letti delle nocevoli bestie o vuoi
giocondo e affabile, acciocché, allettati da quella piacevolezza, vi scoprano tutti i
allo spergiuro. = nome d'azione da nascondere. nascondino, sm. nasconderello
sue tracce. = deriv. da nascondere. nasconditóre, agg.
amministratori. = nome d'agente da nascondere. nascondume, sm. il
ne senti rimorso più che quando metteva da banda la sua colazione per darla a
un miserabile. = deriv. da nascondere, con suff. di valore spreg
nasconsaglie silvestre. = deriv. da nascoso, con suff. collett.
e letter. di nascosto; in modo da non farsi vedere, scorgere, scoprire
, 1-150: [arato], da lungi nascosamente tornato, uccise nicocle.
ripresa, e non giovando, nascosamente da lei fecero portar via questo testo.
quello de * libri, fabio nascosamente da lui e dalla madre teneva sotto il
vestita e monto forte, / a minaciarmi da darme la morte / nascosamente con la
la qual trapela, quasi nascosamente, da quella soavità. -simbolicamente, allegoricamente.
vista. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: lo foco /
/ né pò stare nascuso. francesco da barberino, ii-201: cinque son quelle
presso che neri. 5. bernardino da siena, ii-350: considera la virtù del
solco biondeggiar le biade, / cui da nascoso seme / fer germogliar le piove e
che è di diffìcile accesso, arduo da raggiungere. zanobi da strata [s
accesso, arduo da raggiungere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
tuoi premi è nascosa ed arcana e da non potersi comprendere da mente d'uomo
nascosa ed arcana e da non potersi comprendere da mente d'uomo. -con
/ di pace e di riposo, / da poi che m'è nascoso / ogni
simboliche, o anche complesse, caratterizzate da doppi sensi, ecc.; recondito;
fruttuoso', non si ricava alcun vantaggio da un bene tenuto celato. garzo,
nascosto, in segreto; in modo da non farsi scorgere, vedere, scoprire;
dove noi vorremo. s. bernardino da siena, iii-193: quando il ladro
che seco mina. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
: ogni volta che lo potesse nascostamente da lui]. -clandestinamente.
internamente, interiormente. s. caterina da siena, iii-279: voglio che di questa
t'arrecava nascostino. = deriv. da nascosto. nascósto (tose,
, ché odio pessimo è nascosto entro da loro. leggenda aurea volgar., 1559
-appartato, recondito, solitario; arduo da raggiungere, di difficile accesso.
iv-1-378: seppi, dopo, che già da alcuni mesi la travagliavano malattie complicate della
-che è sopraffatto, attenuato o confuso da altri fenomeni simili e concomitanti.
, ed io mi lasciavo beatamente pervadere da quella musica vecchia e sottile, nella
esser quelle parti che in tanta fatica da curiosi spiriti saranno desiderate. algarotti,
versatissimo, non può esser nascosto come da omero vogliono che filippo cavasse la ordinanza
10. locuz. -di, da, in nascosto: nascosta- mente,
moglie e figlia. -di nascosto da * a, di qualcuno: senza che
di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini,
maestà vostra. = deriv. da naso; per il n. 2,
vostro nasone. = deriv. da naso forse sotto l'influsso del lat.
assai al piffero. = denom. da naso, col suff. dei verbi frequent
e il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste ne parlo col padre impresario
formulario di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini,
e della nasaria. = deriv. da naso, sul modello dei titoli dei poemi
piccolo dente o elemento cilindrico, sporgente da un organo mobile o fisso di dimensioni
per terra. = deriv. da naso. nasétta, sf.
pativa di nasettina. = deriv. da naso, col suff. dei dimin.
una bocca larga, avida e asciutta da fiera. pirandello, 8-217: rosso
albino o samoiedo. = deriv. da naso. nasica1, sm.
in qualche dialetto. = deriv. da naso. nasicchiante (part. pres
punto per punto che il telegramma urgente da bucarest le era stato recapitato il giorno
more infinite. = denom. da naso, con suff. iter.
, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome, / nasicida,
le chiome. = deriv. da naso, sul modello di omicida, suicida
il nasicidio. = deriv. da naso, sul modello di omicidio, uxoricidio
parla nel naso. = deriv. da nasicare. nasièra, sf. parte
appunto li avevano messi in un carro da bestiame. bacchelli, 1-i-281: adesso vi
mettergli la nasiera. = deriv. da naso. nasigliaménto, sm. letter
anglo- sassoni. = deriv. da naso, sul modello di bisbigliamelo (v
per l'uccellagione. = deriv. da naso. nasinite, sf. miner
este, 2803: un istrumento nasino da due registri. 2. nasale
, il motta. = deriv. da naso. nàsion, sm. anat
punto nasale. = deriv. da naso. nasiparlare, intr.
'polissón '. = comm da naso e parlare (v.).
occhi di chiunque. = comp. da naso e rotto (v.).
fronte, fra i sopraccigli), da due superfici laterali fisse superiormente e mobili
inferiore [ali o pinne), da due margini laterali (che corrispondono ai
che corrispondono ai solchi nasogenieni), da un margine anteriore (dorso) terminante
grossa testa dai capelli lunghi, coperta da un cappellaccio unto a tese spioventi, un
vi coli dentro. -naso da fiutar poponi: molto grande. lippi
matto, / ch'aveva il naso da fiutar poponi. note al malmantile,
note al malmantile, 2-815: 'naso da fiutar poponi': naso assai grande,
degli ordinari. -scherz. sella da naso: occhiali. g. gozzi
: all'improvviso un uomo, con voce da banditore, mi si fe'davanti gridando
mi fe'vedere un paio di quelle selle da naso. -dir. pena
no discordi fensi. s. bernardino da siena, iii-98: il cane tuo.
sfrigola sul girarrosto. -tabacco da naso: tabacco da fiuto. tommaseo
. -tabacco da naso: tabacco da fiuto. tommaseo [s. v
[s. v.]: tabacco da naso, a distinguerlo da quel da
]: tabacco da naso, a distinguerlo da quel da fumare. g. raimondi
da naso, a distinguerlo da quel da fumare. g. raimondi, 6-99:
: prendeva, conversando, un tabacco da naso, speciale. -figur
lo naso... son tutti detti da disonorare altrui. c. dati,
suo ragionare e pensare sulle tragedie lette da lei, e ammiro davvero il discernimento
uomini cosa niuna di nome degna sa da per sé scrivere né drittamente giudicare,
né drittamente giudicare, le vanità loro da nasi acuti giamai ampiamente scoperte stiansi lungi
nasi acuti giamai ampiamente scoperte stiansi lungi da noi e tra le torma de gli
/ nel situar il proscenio qualcosa / da dar materia a certi nasi lunghi /
solo 'don anna', che aveva naso da canonico, nutriva qualche dubbio. periodici
, e che talvolta, allungandosi, pende da un lato hel becco stesso.
, 19: il detto balluardo, partendosi da questa guancia, fa l'angolo con
]. è un pezzo che non viene da noi a giocare a naso. tommaseo
, in tutta la sua lunghezza, da un foro largo millimetri tre e mezzo.
naso; ell'è un'obbriga- zione da quailcosa. idem, xiv-78: 'lasciate
capire in mente che 10 continui d'andare da quella puttana della malvezzi? voglio che
che mi caschi il naso, se da che ho saputo le ciarle che ha fatto
muso mostrano il covile. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
la sibilla spira un odor di pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini
: i propagatori del falso sono animati da un genio direi infernale, e sanno
questa la prima volta che ne so'riuscito da me solo. contale col naso se
con tanto di naso: in modo da essere scornato, beffato e danneggiato;
'pezzuola aa naso ', a distinguerla da 'pezzuola da sudore, da collo '
', a distinguerla da 'pezzuola da sudore, da collo '. crusca [
distinguerla da 'pezzuola da sudore, da collo '. crusca [s. v
crusca [s. v.]: da naso, in forma di aggiunta,
serve per il naso: onde pezzuola da naso, cioè da soffiarsi il naso.
: onde pezzuola da naso, cioè da soffiarsi il naso. -dare di
voglia, possa o non possa, ha da fare ciò che a voi salta in
volessi / il viso in modo tal da lor si mostri, / che non venga
un odore: abituar- visi in modo da non sentirlo più. -al figur.:
sì ingrato che malagevolmente si può soffrire da chi non v'abbia colla lunga abitudine
a un odore, vale abituarvisi talmente da non sentirne più disgusto o piacere.
il naso per tutto, son tutti detti da disonorare altrui. buonarroti il giovane,
, come suol dirsi, il naso da per tutto, e osserva tutto, e
critici mettono naso per tutto, ella è da potersi raccorciare di un atomo. nievo
o la punta del naso'. uscire da un luogo chiuso. -al figur.:
col capanno e tutto. -che tempo da lupi. -che nottac- cia. -vedrai
viminale. -mettere il naso fuori da qualche luogo', uscirvi, allontanatisi.
l'odore della preda (un cane da caccia). crusca [s.
t'era fortuna stata aversa / e da ogni piacer t avea raso, / tu
-uscire sangue dal naso: essere affetto da epistassi. boccaccio, dee.
sono incastrati due occhietti ed un nasino da falcone ed una bocca a labbro sottile
ghislanzoni, 16-83: quel tuo gramo nasicciuolo da micio. -nasùculo.
naso sia il prototipo... da cui sono stati copiati quanti nasini, nasetti
antro mascellare. = comp. da naso e antrale (v.).
. = voce dotta, comp. da naso e antro [mascellare] (v
e badiale. = formazione scherz. da naso, forse di origine ven.
zool. varietà di cercopiteco africano caratterizzato da una macchia bianca sul naso nero (
di cercopiteci. = comp. da naso e bianco1 (v.);
nervo nasociliare. = = comp. da naso e ciliare (v.).
79: restan tanti ancora / degli amici da invitare / e chiamare in festa e
= formazione scherz., comp. da naso e odoroso incrociato con [odorifero
. = voce dotta, comp. da naso e faringe (v.);
. = voce dotta ^ deriv. da nasofaringe; cfr. lat. scient.
= voce dotta, deriv. da nasofaringe, con suff. che
sutura nasofrontale. — comp. da naso e / rondale (v.)
. = voce dotta, comp. da naso e dal lat. genae '
= voce dotta, comp. da naso e labiale (v.);
= voce dotta, comp. da naso e lacrimale (v.);
= voce dotta, comp. da naso e lobare (v.).
= voce dotta, comp. da naso e dal gr. \ òyo ^
in cui difendeva, con un coraggio da leone, la morale pubblica da me oltraggiata
coraggio da leone, la morale pubblica da me oltraggiata -per dar prova della
vistosa domestica. = comp. da naso e mellifluamente (v.).
staphylaea pinnata). = comp. da naso e mózzo1 (v.);
il nasoncino. = formazione scherz. da naso. nasóne1, sm. naso
nasone spropositato e quello invece un nasino da buffetti. pirandello, 8-839: quella
maialino che spinge fuori il nasone rosa da una fessura del porcile e ride di gioia
scamberoidi e dell'ordine degli acantotterigi, da lacépède stabilito coi che- todoni di linneo
de'toracici; così distinti e denominati da una protuberanza in forma di corno o
= voce di area sarda e livornese, da collegarsi a nasonel, con allusione alla
]: * nasooculare ': nome dato da soe- mering al nervo nasale.
. = voce dotta, comp. da naso e oculare1 (v.).
. = voce dotta, comp. da naso e orale (v.).
= voce dotta, comp. da naso e palatino (v.).
v.]: 'nasopalpebrale': nome dato da chaussier al muscolo articolare delle palpebre.
. = voce dotta, comp. da naso e palpebrale (v.).
dio. = formazione scherz. da tiaso. nasorèo, v.
nasorre. = formazione scherz. da naso. nasoscopìa, sf.
= voce ciotta, comp. da naso e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da naso e settale (v.);
.]: 'nasosopraciliare': nome dato da qualche anatomico al muscolo sopraciliare.
= voce dotta, comp. da naso e sopracciliare (v.).
= voce dotta, comp. da naso e spinale (v.).
d'este, 3561: una naspa da tirare acqua dal pozzo del palazzo.
d'una bertuccia. = denom. da naspo', cfr. lat. mediev.
naspatoi. = deriv. da naspdjé], con suff. strumentale.
ferocitade. = agg. verb. da naspare. naspièra, sf. disus
e i padroni. = deriv. da naspo. naspo, sm. aspo
de'tanto tesoro [i bozzoli da seta] / celare al caldo e a
ricco e prezioso, / che si concia da noi, si fila e torce /
secondo el bisogno,... da la parte che entra in l'acqua,
uncinetto della corda. -organo degli orologi da campanile o da torre, che serviva
. -organo degli orologi da campanile o da torre, che serviva per azionare la
dei pesi; rullo. giuseppe da capriglia, 23: il fusello di questa
la carchi. = comp. da [t] » 1, con valore
si serviranno con confettini. = da inasprito (v.), per aferesi
impasto, di sapore amarognolo, costituito da mandorle, zucchero, acqua di rose
acqua di rose e muschio, o anche da zucchero caramellato, disposto per lo più
a cuocere. = comp. da [*] « *, con valore
cefalopodi e pesci di fondo, costituito da una specie di gabbia, per lo
conservare le anguille. guido da pisa, 1-20: prese una nassa e
i pesci. foscolo, ii-449: da un navicel, dall'amo e dalle nasse
pernici ', guidate nella 'nassa 'da una traccia di granaglia, vi entrano
in nassa, / ni pos'fugir da lui [amore] né far defese?
molluschi gasteropodi della famiglia nassidi, caratterizzati da conchiglia ovale, appuntita e fornita di
quale vi sono xii legni fra fuste fatte da sudditi della ser. tà v.
. tà v. ra banditi e bregantini da xiii fin 20 banchi, e 150
legno solo e scavati, e queste portano da vintiotto o trenta uomini l'una.
': sorta di barche usate sul danubio da un gheresi e da turchi
danubio da un gheresi e da turchi al principio del secolo xvi.
voce di area tose., deriv. da nassa1. nassarare, tr. (
pratesi, 222: anco demo inn auti da nassarare s. xvij dr. x
: anco demo per xj libre d'auti da nassarare s. xij dr. x
in testi pratesi, 475]: bullette da nassarare. testi spellani, 1-1-82:
reciputo bl. tre per certe bolle da nassarare quale bolle forno operate per lo
cielo del pergolo. = comp. da [*] « ', con valore
« ', con valore illativo, e da un denom. da assero o assaro
illativo, e da un denom. da assero o assaro 'trave '.
la nassa. = deriv. da nassa1: è registr. dal d.
colle nasse. = deriv. da nassa1. nassata, v.
, e con la parete dei pori caratterizzata da una struttura conica alquanto incavata nella
vantaggio / per ogni bastonata un nasserl / da ogni peccator che fanno oltraggio.
= dall'ar. nàsiri, da an-nàsir 'il vittorioso ', epiteto
. = deriv. da nasser, adattamento del nome dello statista
per opere di scultura, come materiale da costruzione o elemento decorativo e, anche
pario... e simili, nominati da gli antichi; come anche il nassio
passato soprattutto per fabbricare balestre e archi da frecce. f. villani,
rubenti e di meridionale albente. ca'da mosto, i-105: l'altra sorte [
, quando rimontin su dal basso in alto da una piana all'altra '.
della selvaggina (con riferimento ai cani da caccia). -anche: senso dell'odorato
dal lat. * nasitàre, deriv. da nàsus 'naso'; cfr. piemont.
cava nastari. = deriv. da nastro, con epentesi. nastia
di curvatura di una pianta, rappresentati da variazioni di turgore o di accrescimento,
di turgore o di accrescimento, determinati da uno stimolo ambientale diffuso, quindi dipendenti
sia rappresentato dalla luce, dal calore o da fattori meccanici, si hanno rispettivamente fotonastie
chiamano pan spec- ciale o pepato. da gli antichi, secondo rodigino, fu
secondo rodigino, fu chiamato nasto ma da un moderno fu detto ch'era una
o canna, affinissima al bambù, da commerson portata dall'isola di francia,
spettacolo della natura [tommaseo]: passate da un ferrandinaio e poi da un nastraio
: passate da un ferrandinaio e poi da un nastraio. tramater [s. v
; fettucciaio. = deriv. da nastro. nastrarne, sm. ant
che a nastrami. = deriv. da nastro, con suff. collettivo.
tubolare). = denom. da nastro. nastrata, sf.
voce di area napol., deriv. da nastro. nastrato1 (part. pass
, padrino. = deriv. da nastro, col suff. dei part.
). = nome degente femm. da nastrare. nastratura, sf. tecn
nastro. = nome d'azione da nastrare. nastrièra, sf.
ant. ornamento, guarnizione femminile costituita da un intreccio di nastri colorati.
i nastri. = deriv. da nastro. nastrifórme, agg. che
= voce dotta, comp. da nastro e dal suff. -forme (lat
. -forme (lat. -fòrmis, da fórma * forma, figura ').
argento per fare e guarnire un abito da fanciulla. -sottile fettuccia, arricchita
strette, mi pareva che avessero tutte da custodire, dentro, un nastrino di
gion d'onore. jahier, 267: da quando la mitraglia gli ha svoltato il
5. bindella (di un fucile da caccia). carena, 1-134:
o lacerato serve ad accendere le armi da fuoco. 8. plur.
o, anche, per appendervi orologi da tasca, occhiali; nel medioevo poteva
; nel medioevo poteva anche costituire fasce da cingersi intorno al collo o alla fronte
ho veduto partir tela d'argento / da quella bianca man più ch'alabastro, /
quella bianca man più ch'alabastro, / da cui partire il cor spesso mi sento
una fettuccia rossa, / ch'allacciava da collo, e sciolta s'era / e
, con le maniche separate e allacciate da bei nastri. d'annunzio, iv-1-821
, come un nastro lasciato cadere pigramente da qualcuno. -figur. plur.
particolare onorificenza, costituita per lo più da un pezzo di seta o di stoffa
di seta o di stoffa colorato o da una coccarda da appuntare sul petto.
di stoffa colorato o da una coccarda da appuntare sul petto. -anche: la
/ vende la sua figliuola per poi da i compratori / averne croci e nastri
direttore di corsa, dal mossiere o da un giudice di gara (e tale pratica
attualmente è per lo più abolita o sostituita da altri metodi più perfezionati). -per
giornalistico). -orlo superiore della rete da tennis (anche, con valore interiettivo
di oggetti diversi o di parti di oggetti da giuntare, sigillare o rivestire (e
può essere sia allo stato secco, da attivare cioè prima dell'uso per umettamento
ultimi o per isolare le parti vicine da possibili deterioramenti. bacchetti, 2-v-370:
dal semplice attrito come nel top, da falsa torsione, come nello stoppino e
nello stoppino e nel lucignolo, o da vera torsione, come nello stoppino di
bindella di tela o cotone che nelle macchine da stampa servono a guidare, a distendere
reversibile / come un nastro di macchina da scrivere. -striscia magnetica per riproduzioni
informazioni destinate a essere immesse o emesse da un elaboratore elettronico, costituito da una
emesse da un elaboratore elettronico, costituito da una striscia di carta molto robusta o
o, anche, in talune applicazioni, da un foglio di fibra sintetica metallizzata,
codice, il messaggio o i messaggi da immettere o emettere. calvino, 8-99
nastro): involucro o supporto costituito da parti metalliche articolate e, in passato
metalliche articolate e, in passato, da un nastro di tela, nel quale sono
una mitragliatrice; viene fatto scorrere opportunamente da uno spostatore (e tale sistema di
. contùso, 12-231: in tenuta da combattimento [i tedeschi], con
cuscinetti a sfere, dal motore e da una struttura di sostegno, per lo
di sostegno, per lo più costituita da profilati metallici; elevatore, montacarichi a
di pellicole cinematografiche e fotografiche costituito da un nastro continuo di rame, lungo
un nastro continuo di rame, lungo da 14 a 30 m, avvolgentesi su due
metallo che unisce le canne dei fucili da caccia; bindella. crusca [s
poi il nastro della lite s'innalza da qualche angolo scuro della casa.
'nastri larghi ': sorta di pasta da minestra. 17. geom.
-nastro esplodente: piccolo artificio pirotecnico costituito da un nastro che scoppia esercitando una decisa
: nel linguaggio chirurgico, quello costituito da una lamina di metallo flessibile, che
gialla con uno orletto di velluto verde da mano e parecchi nastretti da capo pur verdi
velluto verde da mano e parecchi nastretti da capo pur verdi che svolazzassino.
festuca, o bottoncino, od altro pippolo da giuntare a camiscie. -acer.
altre parole. = comp. da nastro e magnetico (v.).
= voce dotta, comp. da nastro e dal gr. oyjxtj 'depo
pione. = deriv. da nasturzio, per metatesi. nastùrzio
faceva cucinare le barbe di triglia, da servire in ampie insalatiere al posto dei
gialle, macchiate di rosso nel mezzo da un cornetto che sta attraversato alla sua
dotta, lat. scient. nasuinae, da nasua (v. nasua)
dotta, lat. scient. nasuinae, da nasua (v. nasua)
nella discretezza prudente. = deriv. da nasuto. nasutitèrmite, sm.
che comprende specie con soldati caratterizzati da una tipica conformazione cranica a forma di
un commesso di negozio -si riconosce da un miglio -nasuto, impomatato, in
monarchie, le reputazioni e le baie bramate da la maggior parte de le turbe.
passare, stecchi e stili aguzza / da ficcargli a se stesso dentro agli occhi
alti e spiritacchi modi stativi messi innanzi da questi altri qui, tanto spiloccativi e
= voce dotta, lat. nasùtus, da nàsus 'naso '. nata1,
al dì culla natale. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
queste cose orrende, / lungi sempre da l'anima rinata / e del candor natale
= voce dotta, lat. natàlis, da natus 'nato '. natale2
felice / ch'ogni pensier elice / basso da voi, e vi riempie il seno
, v-1-277: chi crede a giesù, da così fatta credenza gli è infuso ne
vità sopra ogni altra celebratissima, da una tua dolce parola recreato, son
) e presso le altre confessioni cristiane da particolari riti e cerimonie, tale festa
il quale la notte di natale passando da una villa a un'altra [ecc.
andando noi / alla messa, colà da san giovanni. faeiuoli, v-163:
di andare frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della
del chiostro, e che fosse stato portato da una santa d'alti natali, la
dalla prima. lemene, ii-61: da lo 'ntelletto il figlio ha il suo
gioghi..., ben si sa da qual piccolo vaporetto egli ebbe i natali
or perché ciascuna [cosa] è da princìpi / certi creata, indi ha il
l'esecrabil colpa il primo adamo / fe'da le rose germogliar le spine.
molto più proprio dire che il paradiso si da per grazia che non e dire che
a rammemorare o il passaggio della nazione da schiavitù a libertà o il natale della
ciò che noi facciamo ora, ciò che da cotesta lapide si commemora, è più
alla sommità dei pozzi petroliferi, costituita da un tubo dal quale si dipartono numerosi
che dosano la fuoruscita del petrolio in modo da non alterare la pressione naturale del giacimento
/ egizio di natali. -durare da natale a santo stefano', avere una
. v.]: * durare checchessia da natale a santo stefano ': maniera
se ne va. ibidem, 183: da natale al gioco, da pasqua al
183: da natale al gioco, da pasqua al fuoco. -carnovale a casa d'
). = deriv. da natalino1', voce registr. dal d.
occorrere con circostanze più fauste, congeminate da ospiti così grandi. = deriv.
ospiti così grandi. = deriv. da natale *. natalino2, sm
di natale. = deriv. da natale2. natalino3, sm. region
= dal fr. natalità, deriv. da natal 'natale '. natalìzie,
, 4-140: per sottrarmi giusta mia possa da questa nota io vò preparando un'orazione
buone lettere sì altamente beneficate e promosse da s. m. -con riferimento all'
altro che una lettera di più scrittami da v. s. illustrissima [ecc.
. illustrissima [ecc.]. costantino da loro, lxii-2-ii-68: per santificare nel
ferie natalizie in svizzera per praticare uno sport da lui inventato: quello del 'falso inglese
pochi passi un pizzico di case sormontate da un campaniletto bianco in trionfo come su
non c'è che il fascio di vischio da me spiccato a un pino.
= voce dotta, lat. natalicius, da natàlis (v. natale1-2).
tre specie di piccola taglia, caratterizzate da membra posteriori e coda allungate, diffuse
riferimento al mito di europa, rapita da zeus tramutatosi in toro e da lui trasportata
rapita da zeus tramutatosi in toro e da lui trasportata a nuoto fino a creta
, 8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non uno ma
provi la macchina natante nell'acqua tirata da un sotti! capello. c. i
già presente in omero ed esposta filosoficamente da talete, secondo la quale la terra
galla in pezzi ben grandi, detti da questi pescatori quore, le quali a
, che affiora dall'acqua. erasmo da valvasone, 5-42: giurava aver vedute egli
aver vedute egli balene, / quale da lungi una isoletta appare, / ch'ai
casta dea, / non si disciorrian mai da i curvi liti / l'instrutte vele
. 6. letter. formato da una massa d'acqua. busenello,
, 9-8: offerendose [un delfino] da esser toccato e giocando con quilli che
e natando sperar salute ancora. erasmo da valvasone, 2-1-59: per l'acquoso
riferimento a oggetti inanimati). guido da pisa [tommaseo]: la battaglia fu
: la battaglia fu aspra e dura da ogni parte; tonde erano vermiglie di sangue
/ per verde mar natare / e sparir da tuoi occhi a poco a poco.
, 2-19: voi che tettate di muse da mamma, / e che natate su
= voce dotta, lat. natatilis, da natare (v. natare).
altri. = agg. verb. da natare. natato (part.
natatrix -icis), nome d'agente da natare 'nuotare '. natatòria [
proprio dei mammiferi acquatici, costituito solitamente da un arto atrofizzato (con partic.
, lat. crist. natatoria 'piscina da nuoto '; per i signif
condrostei e degli olostei; è costituito da una estroflessione aeltintestino faringeo al quale rimane
grado di dilatarsi e comprimersi in modo da variare il peso specifico dell'animale,
dotta, lat. crist. natatorius, da natàtor (v. na- tatore)
vaghi. = nome d'azione da natare. natazióne, sf.
lat. natatio -ònis, nome d'azione da natàre 'nuotare '. natévole
natévole, agg. region. caratterizzato da uno sviluppo rigoglioso; che solitamente cresce
di area aretina, agg. verb. da nascere. nàtica1, sf. (
xxxvrii-439: ella era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una
tendine del garretto (e, nelle razze da carne, deve essere polposa e prominente
parente di quello che ne vien cagionato da chi dà goffamente dalle natiche in terra
. ramusio, iii-348: veduti da gli indiani che s'andava verso di
significare che quale è solidale o funge da madrevite. -anche: una persona
riferrate rimangano chiuse verso l'altra parte da una natticchia che si volti di maniera
non le lasci -pigliare i soldi da terra con le natiche (in aprire
con le natiche (in aprire. da una parte della naticchia si accomoda una
notaio puglisi... piglierebbe soldi da terra con le natiche pur di levare la
. vengasi al giuramento, e comincisi da me: io giurerò che da quindici
e comincisi da me: io giurerò che da quindici giorni in qua, o incirca
naticale '. = deriv. da natical. naticante (part. pres
), agg. letter. caratterizzato da un esasperato e ridicolo dondolio del sedere
corse mattutino-energetico-sculettanti-naticanti verso il 'monumento 'da inaugurare. naticare, intr. gnàtico
in su le piote e naticando indrieto da parer lo si vedere all'esecizio del gran
-principiò bociare. = denom. da natica1. naticchia (nattìcchia)
. globosa, liscia e caratterizzata da tinte vivaci, presente nel mediterraneo con
medie. malformazione congenita del cranio caratterizzata da una depressione lungo le suture sagittale e
sciancata. -poppe di vacca pregna. -occhi da ingan- gherar'usci. =
gherar'usci. = deriv. da natica1, sul modello di nasuto, membruto
collettività. = comp. da nato1 e mortalità (v.).
= voce dotta, lat. nathinaeus, da una voce ebr. forestiere.
chi le domanderà. 4. nato da una determinata persona (e ha valore
ii-14: o tu luoghi natii, da tutto il corpo / si parte, e
origina, si forma unabaldi, 114: da poi / che del parer più bella apprese
determinata moneta. ligustri / fu da mille bramata e quel che inculto / il
in maniera -che è normalmente occupato da un fiume che il natio colore ritenessero
forza natia, ogniqualvolta non viene impugnata da uno scrittore non meno libero ed ardito che
giorno ambasciadore; / orologio natio, da cui ritratte / l'arte ha l'orarie
, che vorrei pregarvi di non uscire da loro. manzoni, v-1-455: non
bene che le parole d'empedocle interpretate da plutarco, le quali non sono molte ne'
sm. filos. innatismo. = da innatismo (v.), per aferesi
continuavano a salire. = deriv. da nativo. nativaménte, avv. per
ottave, o ebe, che da 'l coro / s'effondon lungi come chiome
; innatismo. = deriv. da nativo; cfr. fr. nativisme.
punto e '1 dove e come, esso da me fu ingenerato, quanta consolazione fu
i movimenti suoi nel ventre della madre da me diligentemente sotto la mano considerati,
garofani] due volte tanno, una da la natività del nostro redentore, l'altro
, dalla parte apparentemente secondaria assunta da giuseppe e dalla madonna, che è rappresentata
è dipinta una natività, e poi da per tutto intorno, incastonati dal legno dorato
, maximamente ob- servando li digiuni comandati da la sancta ecclesia e li dì de
veritade, ordinaro che questo dì fosse da guardare in onore de la natività de
estens. esistenza, vita. marsilio da padova volgar., i-1-4: la qual
dal dì che nacque, non tralignando da suoi antichi, ha sempre fatto cose donde
, i-158: io m'ho fatta veder da tre astrologi la mia natività, i
ereditario, acquisito per discendenza. marsilio da padova volgar., i-xvi-11: ciertanamente
, 4-34: io vorrei essere risoluto da chi ne sa sopra cotal materia s'è
nativo di un luogo determinato. marsilio da padova volgar., ii-xx-6: liberius,
, la qual lessi come cosa venuta da uno a me congiunto per natività di
infino alla edificazione di roma, e da quella infino alla natività di nostra città.
la natività del sole è stata annunziata da una rugiada copiosa. -scaturigini di
fin dalla natività, dalla natività, da natività, dall'incominciamento della natività,
momento di vita. -per estens.: da sempre, da lungo tempo, prestissimo
. -per estens.: da sempre, da lungo tempo, prestissimo; per natura
vituperare l'uomo perché sia del corpo da sua nativitade laido, però che non
inseparabili sono come... essere cieco da natività o zoppo di natura. ghirardacci
, di maia destro figlio, / se da natività ti seguir queste / mirabili opre
, lat. eccles. nativitas -àtis, da nativus nativo'; per il n.
del mio nativo nido / udir farà da calpe a gli indi il grido.
sonetti. -dove si trova o da cui si estrae, si ricava un
8-57: traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa il pallid'oro.
luogo o paese o, anche, da una famiglia originaria di quel luogo o
di quel luogo o che vi risiede da lungo tempo (per lo più in
origine di quello sia nativo, ma piuttosto da esterna gente e nazione tutti discesi.
savoia lo stabilimento dell'assolutismo ebbe sin da principio diverso carattere; perché quei popoli
carattere; perché quei popoli erano legati da secolare affetto alla loro nativa dinastia.
: ora intendo la distinzion che fai da forestiero e cittadino, intendendo per cittadino
nativi quelli nemici, contro li quali è da difendere la città di dio.
sua ho conosciuto anco che differenza sia da i signori nobili a i nobilitati e
i signori nobili a i nobilitati e da i nativi a i posticci. f.
ascose grazie. poerio, 3-367: forse da pochi avrò pianto nativo / e sarò
alla imperiosa discrezione del mugnaio, da lui considerata come un diritto nativo e
. baretti, 1-86: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare a distinguere tra le
è in italia una lingua la qual sia da tutti succhiata, come si dice,
dice, col latte, adoperata, intesa da tutti, la lingua insomma di quelli
, non passano più in là che da la superficie loro, senza punto penetrare a
così elevata e così discosto dalle strade carreggiabili da renderne disagevole e costosissimo l'esercizio.
costosissimo l'esercizio. -emanato direttamente da un corpo celeste (la luce)
nel corpo lunare quel tenue splendore nativo da mescolarsi con questo reflesso dell'ambiente.
lat. nativus, agg. verb. da nàsci 'nascere '; cfr. anche
giotto] in monti soletari, abitati solo da capre e simil bestie,.
antonio galeazzo bentivogli. mazzini, 64-298: da vanti a missione siffatta,
cronologico). carducci, iii-1-180: da cristo nato il sol correa sua via
e magnifico secondo suo essere, era da tutti riputato, gradito e amato.
e bozzoli..., nati o da nascere nel detto dominio, non se
degli uccelli appena nati. -seguito da un compì, predicativo o da un
-seguito da un compì, predicativo o da un predicato nominale, per indicare particolari
o che volontariamente e ostentatamente ha atteggiamenti da strafottente, menefreghista. - anche sostant
bacchetti, 1-ii-465: in famiglia viveva da astratto, parlando a mugolii o a
mai non discese umana creatura; / da sessanta anni in qua che vi son stato
a una donna, preposto al cognome da nubile (e, talvolta, posposto a