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vol. XI Pag.7 - Da MOTO a MOTOCOLTIVATORE (45 risultati)

sf. macchina agricola semovente, costituita da un gruppo traente con due ruote motrici

gruppo traente con due ruote motrici e da un attacco universale per il collegamento con

agrarie. = comp. da motore] e [macchina] agricola.

motoaliante '. = comp. da motd [ré] e aliante (v

di alternatore. = comp. da motd [rè] e alternatore (v

. motoaratrice. comp. da motd [ré] e aratore (v

scheletri antidiluviani. = comp. da motore] e aratrice (v.)

. motoaratrice. = comp. da motore] e aratro (v.)

, aratura meccanizzata. = comp. da motore] e aratura (v.)

al 35%. = comp. da motore] e argano (v.)

dell'autoveicolo. = comp. da moto1 e assale (v.).

del mare. = comp. da motd [ré] e barca (v

tipo fuori bordo. = comp. da motore] e battello (v.)

a combustione. = comp. da motore] e betta (v.)

. motociclista maleducato. = comp. da motociclista] e cafone (v.)

: 'motocalcio': gioco del calcio giocato da motociclisti. = comp. da motocicletta

da motociclisti. = comp. da motocicletta] e calcio * (v.

gara di motocross. = comp. da [corsa] motociclistica] e campestre (

dotata di un apparato propulsore costituito da motori a combustione interna o, nei

tipi più recenti, a idrogetto o da turbine a gas, armata anche con

con lanciamissili. = comp. da motore] e cannoniera (v.)

'motocarrello '. = comp. da motd [rè] e carrello (v

'motocarrétta '. = comp. da motore] e carretta (v.)

cantieri. = comp. da motore] e carriola (v.)

di motocarri. = * deriv. da motocarro. motocarro, sm. motoveicolo

posteriori motrici e una anteriore direttrice comandata da un manubrio o da un volante;

anteriore direttrice comandata da un manubrio o da un volante; è provvisto di una

una motocicletta. = comp. da motocicletta] e carro (v.)

tre ruote. = comp. da motocicleta] e carrozzella (v.)

destinato al trasporto di persone, costituito da un motociclo al cui telaio è fissato la

loro strada. = comp. da motocicletta] e carrozzetta (v.)

. motocarrozzetta. = comp. da motocicletta] e carrozzino (v.)

polverone. = comp. da motore] e [bicicletta (v.

percorsi accidentati. = deriv. da motociclo, col suff. -ismo, che

... che un maggiore facesse da motociclista a me, tenente. pratolini,

sceso sulla spiaggia. = deriv. da motociclo. motociclìstico, agg. (

cheria. = deriv. da motociclismo e motociclista. motociclo,

pagavano profumatamente. = comp. da motore] e ciclo1 (v.)

motocingolato, sm. veicolo cingolato azionato da un motore a combustione interna.

combustione interna. = comp. da motorè] e cingolato (v.)

, ecc. = comp. da motore] e cingoletta (v.)

': nave cisterna con propulsione effettuata da motori a combustione interna.

interna. = comp. da motd [ré] e cisterna (v

truppe motorizzate. = comp. da motc [re] e colonna (v

con una o due ruote motrici azionate da un motore a combustione interna di potenza

vol. XI Pag.8 - Da MOTOCOLTURA a MOTOPANFILO (59 risultati)

agricole a motore. = comp. da motcfre] e coltivatore (v.)

l'impiego di attrezzi e macchine azionate da motrici meccaniche. - anche: motoaratura

aiuto di macchine. = comp. da motoré] e coltura (v.)

compressore a uno o più stadi azionato da un motore alternativo a vapore, a

uso industriale. = comp. da motore] e compressore (v.)

del corallo. = comp. da motore] e corallina3 (v.)

motocorazzato, agg. milit. composto da truppe motorizzate e corazzate (un reparto

un reparto). = comp. da motore] e corazzato (v.)

percorso accidentato. = comp. da motocicletta] e dall'ingl. cross '

. cross 'corsa campestre deriv. da cross-country 'attraverso i campi

sportive di motocross. = deriv. da motocross, col suff. -ismo che indica

'motocrossista '. = deriv. da motocross motocultura, v. motocoltura

a motore. = comp. da motore] e cutter (v \)

munito di dinamo. = comp. da motc [re] e dinamo (v

per corse motociclistiche. = comp. da motocicletta] e dal gr. spòptoc ^

eliche. = comp. da motore] e elica (v.)

, sf. piccola barra falciante azionata da un motore a combustione interna e dotata

di orticoltura. = comp. da motore] e falce (v.)

falciatrice semovente di piccole dimensioni, azionata da un motore a combustione interna e munita

canica. = comp. da motore] e falciatrice (v.)

'motofeluca '. = comp. da motoré] e feluca (v.)

che conduce il proprio veicolo in modo da produrre rumori violenti e assordanti (e

chiassoso e indisciplinato. = comp. da motociclista] e fracassone (v.)

'motofragorista '. = comp. da motodclistd] e fragore (v.)

. fresatrice meccanica. = comp. da motoré] e fresatrice (v.)

un camion. = comp. da motocicletta] e furgoncino (v.)

'motofurgone 'o 'motofurgoncino veicolo leggiero da trasporto, di solito su ruote gommate,

delle motociclette. = comp. da motocicletta] e furgone (v.)

'). = deriv. da motofurgone. motogassogenista, sm.

motore a gassogeno. = comp. da motore] e gassogeno (v.)

combustione interna con un generatore elettrico costituito da una dinamo o da un alternatore;

generatore elettrico costituito da una dinamo o da un alternatore; gruppo generatore, elettro-

generatore. = comp. da motore] e generatore (v.)

d'italia. = comp. da motocicletta] e giro (v.)

a motore. = comp. da mo

motolancia '. = comp. da motore] e lancia2 (v.)

autopubblica '). = comp. da motocicletta] e leggero (v.)

carrarecce, ecc. = comp. da motoré] e livellatrice, femm. di

(1942). = comp. da motóre] e meccanizzare (v.)

= voce dotta, comp. da moto1 e dal gr. pii-rpov 'misura

.). = comp. da motore] e mèzzo2 (v.)

trice'. = comp. da motorefj e mietitrice (v.).

.. 'motomitragliatrice'. = comp. da motocarrozzetta] e mitragliatrice (v.)

(1939). = comp. da motocicletta] e mitragliere (v.)

motore meccanico. = comp. da motore] e modello (v.)

per i motoveicoli. = comp. da motóre] e nafta (v.)

motonauta '. = comp. da motore] e nauta (v.)

a combustione interna, pratica della navigazione da diporto con motoscafi. dizionario di

d'annunzio, v-3-478: le gare da voi chiamate 'motonautiche'. panzini,

gare nautiche. = deriv. da motonauta. motonave, sf. nave

. motonave, sf. nave mercantile da carico o da passeggeri, dotata di

sf. nave mercantile da carico o da passeggeri, dotata di apparato motore a

iv-438: 'motonave ': 'nave 'mossa da motore a combustione interna, tipo diesel

confronto dei piroscafi. = comp. da motore] e nave (v.)

neurone motore. = comp. da moto1 e neurone (v.).

. impalatore meccanico. = comp. da motore] e pala (v. l

. = = comp. da motore] e pallone (v.)

motopànfilo, sm. panfilo azionato da uno o più motori a combustione interna

panfilo a motore. = comp. da motore] e panfilo (v.)

vol. XI Pag.9 - Da MOTOPARANCO a MOTORE (28 risultati)

elettrico. = comp. da motore] e paranco (v.)

'). = comp. da motocicletta] e parco (v.)

, motoscuter. = comp. da motó ^ rè] e pàttino (v

motoperforatóre, sm. martello perforatore azionato da un motore a scoppio. = comp

motore a scoppio. = comp. da moto [re] e [martello]

motopeschereccio '. = comp. da motd [rèj e pésca (v.

panzini, iv-438: 'motopescheréccio nave da pesca con motore tipo diesel. moretti

dei rifoli. = comp. da motóje] e peschereccio (v.)

riservata ai motociclisti. = comp. da motocicletta] e pista (v.)

automobili. = comp. da motore] e polo (v.)

. motocalcio. = comp. da motocicletta] e polo (v.)

motopómpa, sf. pompa idraulica azionata da un motore termico, col quale è accoppiata

. mar in. motobarca dotata di pompa da incendio azionata dal motore centrale.

barca a motore, fornita di pompa da incendio azionata dallo stesso motore.

stesso motore. = comp. da motore] e pompa (v.)

aeronautica. = comp. da motore] e propulsore (v.)

centauri '. = deriv. da motoraduno. motoraduno, sm.

italiana! = comp. da motocicletta] e raduno (v.)

fienagione. = comp. da motorg] e ranghinatore (v.)

natura passiva, gira. toccata da vertù motrice che questo intende. dalla

l'impedisce. d'annunzio, iv-2-911: da principio avevano costruito apparecchi semplici, veramente

mota intorno a un asse sollecitato principalmente da coppie che trasmettono il moto ad altri

: il suo fulcro di potenza costituito da un albero ruotante. -asta motrice

sé, onde, movendosi, fia mossa da disequale potenzia, cioè di disequale tempo

o leggierissima, è agevolissimamente mobile da qualsivoglia minima forza, ma è anco inettissima

, che muove e non è mossa da altro) e del divenire di tutta

celestiale], incontanente produtta, riceve da la vertù del motore del cielo lo

principio movente ogni cosa. s. bernardino da siena, ii-333: non prometteva iddio

vol. XI Pag.10 - Da MOTORE a MOTORE (20 risultati)

d'epso può declinare e partirsi da tale ordine, né potrebbe essere tanto ordine

, 'ergo 'è mossa da una altra cosa, e quella altra da

da una altra cosa, e quella altra da una altra; ma perché non

il cielo; il cielo è mosso da un unico motore. -al plur

avvegna che diversamente questo pongano: quali da li motori, sì come plato, avicenna

plato, avicenna e algazel; quali da esse stelle, spezialmente l'anime umane

. frezzi, ii-2-112: ciò che da infìuenzia piove, / o che fa '1

8-1-152: le sostanze astratte e separate da ogni materia, le quali sono primi perfettissimi

sarpi, vii-15: slanciamo più facilmente lungi da noi una cosa d'

sodisfazzione della duchessa (il che era da essi asseverantemente negato), vollero con

uccisioni e gli esili de'suoi già da un pezzo sdegnata contro i patrizi, e

principio attivo mentale o morale (rappresentato da uno stato d'animo, da una

(rappresentato da uno stato d'animo, da una facoltà, da una dote intellettuale

d'animo, da una facoltà, da una dote intellettuale o morale, da

da una dote intellettuale o morale, da un'aspirazione) o causa oggettiva (una

.. non si sente certamente mosso da nessuna effervescenza d'animo. u

essa al relatore centrale un grande bisogno da soddisfare. 9. elemento essenziale

10. meccan. macchina che, alimentata da una particolare specie di energia, fornisce

ciclistiche in cui ciascun corridore è preceduto da una motocicletta di forma particolare, che

principale di una macchina operatrice, distinto da quelli che, nello stesso impianto,

vol. XI Pag.133 - Da MUSTACCHIATO a MUSTELA (14 risultati)

da un ciuffo di filamenti vegetali o da altri materiali). ghislanzoni,

. baruffaldi, iii-53: co'mustacchi da bassà / tinti in faccia s abbaruffano

della grazia di dio, che levatosi da sedere se ne andava ora,.

, e per lei sbatacchiavano le spade e da cavallo si volgevano affilando i mustacchi.

due parti diviso, / l'una da vecchio, l'altra da garzone, /

l'una da vecchio, l'altra da garzone, / con quei gran mustacchioni

mustacchiuta signorina. = deriv. da mustacchio; per mustacciuto, cfr. mostaccio

ant. assimilato anche etnicamente agli arabi da un lungo processo di fusione; assorbito

. ramusio, i-5: è da sapere ancora che gli antichi arabi,

che nascessero gli ismaeliti, sono chiamati da gli istorici africani arabi ariba, cioè

settentrionale e dell'argentina, e discende da quelli introdotti dai primi colonizzatori (ed

dai primi colonizzatori (ed è caratterizzato da mantello pezzato, coda e criniera molto

il visone, ecc. guido da pisa [tommaseo]: tutte le bestie

fece alla dolente iole, quando ingannata da galante la convertì in mustella. fr.

vol. XI Pag.134 - Da MUSTELA a MUSULMANO (19 risultati)

donnola; che deriva o è ricavato da sue particolari ghiandole. -colore mustellino:

= voce dotta, lat. mustelinus, da mustèla 'donnola '. mustèlo

e le lunghe. vergilio prese le volerne da catone, il quale nomina ancora le

; fresco, nuovo, recente ', da mustum 'mosto '. musteriano

di terreno assai esteso che sia coperto da folte piante di mustii. =

di mustii. = deriv. da mustio3. mustìfero, sm.

scimie e babbuini. = comp. da mustio1 e dal suff. -fero (lat

suff. -fero (lat. -ferus, da ferre * portare; produrre ')

= voce di area pisana, registr. da o. penzig. mùstio4,

voce di area tose., deriv. da mustiol; è registr. dal

l'appennino. = deriv. da mustioso, var. tose, di muschioso

. mustulentus 'ricco di mosto ', da mustum 'mosto '. musulièra

». = = deriv. da musulmano. musulmanèsimo (musulmanismo),

'maomettismo '. = deriv. da musulmano, col suff. -esimo o -ismo

latini. = deriv. da musulmano, sul modello di cristianità.

maometto sia un grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare a gli uomini il

corano, che, fondata in egitto da shaykh hasan al-barma, assunse un ruolo

movimento religioso e sociale fondato nel 1930 da wall farad che, emigrato negli usa

muhammad e di malcom x, trasformandosi da piccola setta in movimento di massa a

vol. XI Pag.135 - Da MUSURGIA a MUTA (22 risultati)

3. abitato in netta prevalenza da maomettani (un paese!; fondato

(un paese!; fondato e costruito da maomettani (una citta).

. -causato, provocato o perpetrato da maomettani. tommaseo [s. v

.]: 'eccidi musulmani ': cagionati da loro. = dal persiano muslimàn

musica; cantante ', comp. da (zoùoa 'musa; canto, musica *

zoùoa 'musa; canto, musica * e da tpyov 'opera, esecuzione ',

miti o feroci. = deriv. da muso1. muta1 (ant. muda

il cerchio le sue mute. felice da massa marittima, xliii- 204:

tempo. -spostamento di un oggetto da un luogo a un altro; trasloco

co'bachi piccoli e per le mute da stuoia a stuoia sono poco adatte [le

cellini, 4-578: presto fu preso da quattro accademici il cataletto e portato con

lunghe, non andavano i medesimi paggi da un capo all'altro, ma stavano distribuiti

giannotti, 2-2-57: h che è da credere che venisse fatto per avere compreso tante

, piglino informazioni e riferischino quello parrebbe da farsi. -gruppo di persone che

quelli del primo turno. andrea da barberino, ii-155: quando giunse un'altra

... era guardato in prigione da quattro mute di soldati di quattro l'una

sua fameglia. sanudo, lviii-86: da parechi anni in qua la specie di la

galere veneziane che a tempi fermi (da principio più spesso a pasqua e verso

... dieci mute di vestimenti da potersi mutare. parabosco, 7-17: io

battoli, 6-5-58: quattro mute di paramenti da sacerdote e da altare. cattaneo,

quattro mute di paramenti da sacerdote e da altare. cattaneo, iii-4-53: mi pregò

-marin. muta di macchina: tuta da lavoro di tela grossolana,

vol. XI Pag.136 - Da MUTA a MUTA (23 risultati)

quello che egli o dal cardinale o da altri poteva spillare. à. franco

ma diavolo! mandarmi due mude di libri da cantare, che furono stampati e composti

di fatti); vicenda. costantino da loro, lxii-2-11-115: una muta di scene

del rivestimento del corpo animale, costituito da uno strato di chitina, oppure da

da uno strato di chitina, oppure da formazioni cornee come i peli, le

e si compie la muta, in guisa da avere almeno diciotto o venti canterine sulla

delle quattro fasi della vita del baco da seta, concluse dai periodici cambiamenti di

tenere. gioia, iii-6: il verme da seta, subita che abbia l'ultima

e nella penombra dove vengono posti i falchi da caccia o gli uccelli da richiamo per

i falchi da caccia o gli uccelli da richiamo per anticipare o posticipare il periodico

alberti, 61: sta il giorno guardata da una grossa compagnia di capiggi, che

porre in muta: rinchiudere gli uccelli da richiamo o i rapaci nell'apposito locale

oriani, x-16-27: è guardato a vista da un soldato perché non si suicidi;

lavoratori). = deverb. da mutare *; cfr. fi. mue

, tiro, equipaggio. - corsiero da muta: adatto per il traino veloce di

traino veloce di veicoli pesanti tirati da più cavalli. -mute a due,

filippo de rossi era sta asal- tado da le zente dii prefetto in l'apruzo e

diligente le razze de'più veloci corsieri da muta. d'azeglio, 6-23: colla

, più frequentemente, branco di cani da seguito adoperati per scovare, tracciare,

in determinate cacce, circondare la selvaggina da pelo sia di piccola taglia (lepri

migliore mute di mastini, di cani da caccia. gozzano, i-1104: la muta

4. banda, genia di persone mosse da intenti ostili e malevoli o pronte a

muete (nel 1169) 'branco di cani da seguito', dal lat. popol.

vol. XI Pag.137 - Da MUTA a MUTABILITÀ (16 risultati)

antico piemonte. = deriv. da muta3. muta5, sf.

muti ogni cosa, e tutto muove / da te, fermo motore infaticabile. castelvetro

degli accidenti. algarotti, 1-iv-31: da non picciola maraviglia dovrà esser presa buona

lingua francese, la quale si parla da tanti secoli in un paese ridotto sotto

avversità e mutabile stato. santa caterina da siena, i-186: ogni cosa si

, un ordinamento). [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

chiari, 2-ii-206: non è filosofar da par vostro il riflettere quanto sarò io

fortuna. boccaccio, iv-87: io da te, o fortuna mutabile, nel

-che può mutare parere o recedere da una decisione. sacchetti, v-22

indole, ecc.). francesco da barberino, 24: costoro hanno ne'cuori

di questa donna dipendevano... da certe sue impressioni parziali, mutabili.

ciascuna forma e vario e sempre diverso da se stesso. carducci, iii-7-400: vincenzo

non avesse resa la sua fisionomia sì mutabile da darle... un'espressione sempre

chi su le tele / mutabili sudar da fuor de l'uso / l'arte d'

visceri. 10. caratterizzato da variabilità; instabile (il clima,

lat. mutabilis, agg. verb. da mutàre 'cambiare, sostituire '.

vol. XI Pag.138 - Da MUTABILMENTE a MUTAMENTO (24 risultati)

e alla divinità). bartolomeo da 5. c., 40-7-12: la

corporali e spirituali, quanto elle sono stratte da ogni sospeccione del luogo e del tempo

la libertà dell'uomo, ove questa da se stessa non si ributti e si

.. non potea spiccare gli occhi da lei, sperando di vederla di tempo

la produzione ed il dissolvimento, non possano da noi esser apprese. -in

è tanto valida come se fosse statuita da dio, uguagliando le leggi umane, soggette

nelle cose afflitte piglia poscia. bartolomeo da s. c., 35-2-2:

vizi di mutabilitade è suggetta. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

. -ant. dissuasione, distoglimento da una decisione. buti, 2-673:

unde potesseno ricevere loda, né mutabilità da quello proposito. 3. fugacità

statist. possibilità di assumere modalità qualitative da parte di un carattere. = voce

voce dotta, lat. mutabilitas -stis, da mutàre 'cambiare '. mutabilménte

). patol. che è affetto da mutacismo. = deriv. da mutacismo1

affetto da mutacismo. = deriv. da mutacismo1. mutacióne, v. mutazione

causata dallo stesso stato psichico e non da alterzioni nervose o cerebrali; afasìa,

afasìa, pseudomutismo. = deriv. da muto1. mutacismo2, sm. disturbo

, gr. [aotocxicii6 <;, da 'nome della lettera greca che corrisponde

*). patol. persona affetta da mutacismo. — deriv. da

da mutacismo. — deriv. da mutacismo1. mutafadacàr, mutafaracà, mutaferagà

= voce dotta, comp. da mutazione] e dal tema -ycv- dell'

non rendere. = deriy. da muto1. mutagióne, v.

-filos. nella filosofia aristotelica, passaggio da un contrario a un altro (petapoxrj)

al non-essere che corrisponde alla morte, da un essere a un altro che

calmo, ignaro / del mutamento, da lemure ormai rifatto celeste, / il fanciul-

vol. XI Pag.139 - Da MUTAMERO a MUTANTE (24 risultati)

beicari, 3-2-49: fu addoman- dato da romolo se aveva sentito mutamento o affanno

te non mostra / ch'io mi parto da lei? de amicis, i-204:

giunto a poco più che trecento passi da quella casa, e nel cuore del

domani trasformato dal mutamento dei capi e da una promozione generale dal basso all'alto

passaggio del clima o del tempo meteorologico da una condizione a un'altra (e per

fuori, che escono del mare, detti da costoro ventavoli, nel segno di libeccio

247: il busso delle armi si udiva da lunga: il polverio era grande e

figurati... tropi sono chiamati da greci. 8. locuz

. = voce dotta, deriv. da mutare1, col suff. -mero (dal

e che inganna-pen- sieri son le donne da danno! = comp. dall'imp

e strifinavasela addosso. s. bernardino da siena, 811: simile anco vi prego

di buono e bello / stava scoperto da tutte le bande. a. adimari,

compròne una camicia e una mutanda nuova da benvenuto da campo. bernari, 7-14:

camicia e una mutanda nuova da benvenuto da campo. bernari, 7-14: -ma

, 7-14: -ma che andate cercando da me? -che ci hai sotto? -

leggera che si indossano sotto la divisa da campagna o la tuta da combattimento per

sotto la divisa da campagna o la tuta da combattimento per impedire le irritazioni cutanee

di cento ragioni / a questi saltimbanchi da villani. / ell'ha un taglio mirabil

in genere immotivato, in modo tale da suscitare ilarità). gigantea, 23

il vecchio portinaio in mutande e berretto da notte comparisce sulla soglia. e.

', che vale 'fatti i cambiamenti da farsi '. -non avere nè

, supporto per assorbenti). -mutandine da bagno: calzoncini corti e bassi di

sbracciata, balestrieri, e in mutandine da bagno estive. arbasino, 1-147

11-37: come se avesse un mutandone da una parte sola. bernari, 3-290:

vol. XI Pag.140 - Da MUTANZA a MUTARE (13 risultati)

/ per suo gran virtuoso operamento. francesco da barberino, i-126: ora parlo ad

la differenza dalle nostre, ci sarebbe da dir molto et entrare in materia donde

/ a revocar quel rigido divieto / già da sé persuasa era abastanza. s.

'l buttaselle. = deriv. da mutare'; cfr. spagn. mudanza,

essere catturato (un falcone o uno sparviero da caccia). - anche sostant.

fuori nel bosco. = deriv. da mutato in ramo. mutarano, sm

mutarano, sm. ant. falcone da caccia che ha compiuto la muta in

mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano. c. i

il qual timore cominciò ad essere accresciuto da tutta la nobiltà, che desideravano mutare

, per lo qual segno è significato da essere mutato il sacerdozio della casa d'

intendeva più che a mutar l'isola da uno ad altro dominio straniero. -falsare

diede in iscritto la facoltà di mutare da capo a fondo, e d'aggiungere

(207): aveva così poco da lodarsi dell'andamento ordinario delle cose,

vol. XI Pag.141 - Da MUTARE a MUTARE (29 risultati)

abbia amore a tutte le cose generate da la terra... esso muta

: sempre, ritraendo dal naturale, è da cercar di pigliare il lume grande e

cercar di pigliare il lume grande e da alto; perché ritraendo a lume basso

costanzo, 92: qui non s'avrà da pinger per le mura / il vano

/ pensò mutar gonnella, / e da molti altri uccei accatto penne. dominici

, convienci mostrare che la nostra correzione da amore proceda e non da odio.

nostra correzione da amore proceda e non da odio. guido da pisa, 1-11&:

proceda e non da odio. guido da pisa, 1-11&: [la] famiglia

. que'dodici pescatori in altrettanti instrumenti da convertir tutto il mondo diceva in cristo

-in partic.: far recedere una persona da un'opinione, da un proposito,

recedere una persona da un'opinione, da un proposito, da abitudini radicate,

un'opinione, da un proposito, da abitudini radicate, dall'attaccamento a un

non lo possa mutare di sentenza. bartolomeo da s. c., 11-9-7:

. piccolomini, 4-vili: non aviam da stimare che li corpi celesti abbiam punto

abbiam punto di forza a mutare il saggio da quello che la sua libera ragione gli

par che sfaville, / lo tolgan da l'invidia e da l'oblio.

, / lo tolgan da l'invidia e da l'oblio. -intr. deviare

nido bianco, / che muta parte da la state al verno. idem, purg

96): domandato [frate masseo] da frate iacopo da fallerone perché nel suo

[frate masseo] da frate iacopo da fallerone perché nel suo giubilo e'non

occupato a ritirare le artiglierie e aborrente da mutare la prima conclusione, recusò di

s'è mutato registro dal burlare al dir da vero. a. f. doni,

era la reina, e mutando parlare da quel di prima, cominciò, per metterle

o piuttosto ho riassunto quello che portai da fanciullo. qui in roma io non

, più eh'altra che sia, / da che potrebbe nascer questo erore / ch'

nascer questo erore / ch'io mutasse da voi la spene mia? neri de'

i quali non mutano mai la lor fede da lui. -sostituire l'obbligazione

giovanni dalle celle, 4-2-25: è sempre da mutare il boto di guardare il sabato

disgrava ». buti, 3-516: ammonito da beatrice che mutasse pensieri, elli si

vol. XI Pag.142 - Da MUTARE a MUTARE (21 risultati)

da barbaro monarca, per mancamento di forze

più persone, per lo più legate da rapporti di dipendenza, di relazione o

è tenuta / mutare compagnia. francesco da barberino, i-293: vivano intenti / che

per lui. -far decadere qualcuno da una carica, rimuoverlo da un ufficio

decadere qualcuno da una carica, rimuoverlo da un ufficio sostituendolo con un'altra persona

altro soldato. -sostituire gli animali da tiro o da trasporto, adibiti a

. -sostituire gli animali da tiro o da trasporto, adibiti a un determinato servizio

i-156: eranvi gran quantità di cavalli da mutarsi per girare tanti argani. d

. martini, 5-22: il tratto da susa a saint-michel si percorreva in una

spostare, trasferire (anche idealmente) da un luogo a un altro; muovere

un luogo a un altro; muovere da una posizione. latini, rettor.

liquido (soprattutto vino o olio) da un recipiente a un altro. soderini

prima volta si muta [l'olio] da un vaso in un altro circa alla

cambiarlo di vaso. -trasferire i bachi da seta su una lettiera nuova.

si mutano i cavalieri [i bachi da seta] immediatamente avanti e dopo le

far sostituire la biancheria (personale o da letto), le vesti, gli indumenti

trovava sempre a letto, in camicia da giorno che non mutava anche quando si vestiva

commesse ire a palazzo / per vestimenti da mutar coloro. bacchetti,, 1-ii-273

è vero che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma l'è

: - nel solarino del sandoncello ha da esserci un vestito vecchio...

/ tosto a colui che non ha da mutarsene. brusoni, 4-i-267: egli si

vol. XI Pag.143 - Da MUTARE a MUTARE (23 risultati)

guidare o mandare una o più persone da un luogo a un altro; disporre in

che lo mutassi d'arcione. rinaldino da montalbano, 889: e'dua baroni

con aggiunzione e detrazione, non è da imitare... perché tutto il mondo

. citolini, 493: gl'istrumenti da mantici sono l'organo con le maniere

mutar registri. -passare nel canto da un'estensione di voce a un'altra

nido sì come bastardo. francesco da barberino, 4-29: e 'l suo parlar

le piante de'piei, fu preso da una febbre continua. ariosto, 42-17:

imperocché quel rio in niun modo vi nocerà da quinci innanzi. m. villani,

loro che, non essendo ancora legati da consorzio maritale, non possedendo stabili,

g. villani, 7-31: si levarono da campo dalla detta badia per recarsi in

26-142: nel monte che si leva più da l'onda, / fu'io,

un ceppo diverso. 5. bernardino da siena, 113: come fa colui che

. -cambiare la propria posizione spostandosi da un luogo a un altro. -anche con

un viaggio; seguire un itinerario diverso da quello prestabilito. pigafetta, 115:

corso, diradate scomparvero. -passare da un treno (o da un mezzo di

-passare da un treno (o da un mezzo di trasporto qualsiasi) a

quei dannati. s. bernardino da siena, 889: e1 terzo si è

20. ant. tradurre un'opera da una lingua in un'altra lingua.

latino come l'altre scritture che avemo da loro. -esporre, narrare un

subordinata). arrigo testa o giacomo da lentini, 412: di me fer-

mutare il luogo dove si è gettata da prima l'ancora ad altro punto.

una posizione diversa; allontanarsi, andarsene da un luogo; essere in grado di

convien passare; / ine un uom vecchio da casa

vol. XI Pag.144 - Da MUTARE a MUTARE (16 risultati)

l'allontanarmi dal mondo può mutare o allontanare da voi il mio amore e i miei

o come proprio di esso spirito mutantesi da luogo a luogo, o come accidentale

astratti). -anche: essere caratterizzato da una trasformazione, dal divenire continuo,

. boccaccio, i-174: trovandosi lontano da essa, allora si mutava la falsa

falsa gioia in vero dolore. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

quando e'[lo stato] si muta da una a un'altra forma: com'

a un'altra forma: com'è dire da popolare a stato di pochi potenti o

per nome a chiamar l'abate. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

si mutava in viso e non attaccava parola da trarne costrutto. graf, 5-753:

ragion è che tu muti. gallo da pisa, 326: le vostre bieltà sole

, conv., iii-1-11: pensai che da molti, di retro da me,

: pensai che da molti, di retro da me, forse sarei stato ripreso di

. g. bentivoglio, 4-748: da un momento all'altro si muta il volgo

in voi e 'l core / che da voi non si muta, / anzi vi

tramontana, / ché non si muta da voi la mia vita / e voi amando

partenza delle rondini. -soffiare da un'altra o in un'altra direzione;

vol. XI Pag.145 - Da MUTARE a MUTATO (31 risultati)

possa pervenire più da cagioni fisiche che non da morali.

possa pervenire più da cagioni fisiche che non da morali. ricòrdati che siamo sul mutar

si dice che per sé medesimo si mutavano da luogo a luogo. 29

come dire che il caso ai cui da ultimo si ragiona non si può regolare

si presenti in circostanze o condizioni diverse da quelle che apparivano in principio. -mutare

tempo a scriverti ora. son noiato da mille persecuzioni e ciarle, costretto a

nero: fare apparire una cosa diversa da come è in realtà. guadagnoli

/ guardate, e'non mi par da disprezzarsi. -mutare il piombo in

senso positivo o negativo. francesco da barberino, i-347: questa ovra può mutarsi

ii-157: lo savio uomo non mente da che muta in meglio lo suo consiglio.

mondo. -mutare lato: provenire da una diversa direzione. dante, purg

, pure., 23-77: forese, da quel dì / nel qual mutasti mondo

n. 35. -non mutare pelo da qualcosa: v. pelo. -per

antifrasticamente e ironicamente l'incapacità di discostarsi da un uso o da un comportamento abituale

incapacità di discostarsi da un uso o da un comportamento abituale, per lo più

arrabbiati 'o il 'sam- piero da bastelica 'o alcun altro dei drammi di

= dal fr. muter, denom. da [mout] muet '[mosto]

chim. multirotazione. = comp. da mutare] 1 e rotazione (v.

mutastri e sordastri. = deriv. da muto1, sul modello di sordastro.

valore av- verb. in modo da tener conto dei cambiamenti intervenuti nei particolari

che ne deriva, che è provocato da essa. -periodi mutativi: secondo la

tuono. = agg. verb. da mutare1. mutato (part.

. - in partic.: caratterizzato da profondi mutamenti sociali, culturali, politici

, le voglie accese per lungo patimento da giovane meschino, vecchio prodigo, non

, onde vi si ode mutata la lingua da svezzese in finna. malpighi, 1-203

del fiume magro. -governato, retto da un nuovo regime politico. botta,

con sé denaro per dar le paghe già da tanto tempo corse, imbarcavano a governo

. 2. emendato, corretto da interventi successivi alla prima stesura (un'

dubbio verso. stigliani, 234: ancorché da alcuni s'ascriva al guerini ed egli

o più freghi di penna per traverso da destra a sinistra o incrociati, e sono

è il solito tramutamento di lettere come da pungere in pugnere, e forse il

vol. XI Pag.146 - Da MUTATORE a MUTAZIONE (19 risultati)

così ruggier fu ritrovato, tanto / da tesser suo mutato per incanto. epi

eliadi / versar più largo / pianto da i coitici / sul flebil margo; /

per marito e fallo ricco. bianco da siena, 36: venit'a cristo,

anime mutate, / venit'a cristo da cristo tirate,... / che

me! quale e quanto era mutato / da quell'ettòr che ritornò vestito / de

errato nel mondo sì bello, / seguito da un cupo latrato, / tendendo all'

uscita; / vedi come mutati son da quelli / che ti solean parer già

. 7. spostato, rimosso da un luogo o da una posizione determinata

. spostato, rimosso da un luogo o da una posizione determinata. tavola ritonda

o religiosa. s. bernardino da siena, i-38: i frati mendicanti,

con buona coscienza si può altri confessarsi da loro. = voce dotta, lat

lat. mutàtor -dris, nome d'agente da mutare * cambiare '. mutatura

belli, 96: non aveva seco portato da livorno che una camicia, il resto

lat. tardo mutatura, nome d'azione da mutare * cambiare, mutare '

non coeterno a dio: proposizione scomunicata da esso corano e dannata da ^ sunniti

proposizione scomunicata da esso corano e dannata da ^ sunniti. = deriv.

, ii-98: quando la virtude volse passare da uno oposito ad un altro,.

brazione ai movimento. s. caterina da siena, 314: in ogni cosa

del suo aristotile, inalterabile ed esente da qualunque accidentale mutazione. giordani, iv-19

vol. XI Pag.147 - Da MUTAZIONE a MUTAZIONE (7 risultati)

origine a un ramo con caratteristiche differenti da quelle normali (ed è tipica dell'

batterica con l'aggiunta di materiale proveniente da individui uccisi appartenenti a ceppo diverso,

come prima che giugnesse. 5. caterina da siena, 76: la mutazione della

, ma in coloro che saranno giudicati da lui. g. m. cecchi,

. f. pona, 4-74: io da queste parole intesi la mutazione del cuore

e contraria mutazione? -passaggio da un tono (discorsivo, oratorio) a

questa rapida mutazione di stile fu cagionata da una pietra che, uscita dalle mani

vol. XI Pag.148 - Da MUTAZIONE a MUTAZIONE (12 risultati)

indica, per lo più, il passaggio da una situazione atmosferica favorevole a un'altra

ma che questi ancora non siano molto da lungi, com prendiamo per essa

volger di cielo han mutazione. giovanni da empoli, 43: visto che il

102: sotto quest'ultimo ponte s'osservò da noi comodamente il flusso e riflusso dell'

positura delle stelle, se si mirino da un dato luogo prossimo al centro della

vita non fu uniforme, ma, da varie mutazioni infestata, spesse volte in nuove

1-110: all'intorno v'era chi da tanta avversità e di tanta mutazione di

di regno. carducci, iii-7-169: da quella iniqua mutazione delle paterne fortune,

catastrofe; nella commedia, il passaggio da una situazione misera e infelice alla prosperità.

la vera tragica mutazione, che vien da cosa mai non pensata ed è piangevole

. monti, iv- 350: da pochi giorni è accaduta tra me e voi

in roma venisse per l'adulterio commesso da

vol. XI Pag.149 - Da MUTAZIONE a MUTAZIONE (22 risultati)

1259 fu obbligata la nobiltà a ritirarsi da milano: mutazione che produsse un pieno popolar

-per l'italia sarà probabilmente un'esperienza da bruciarsi in pochi anni o decenni.

. -in partic.: passaggio da una forma di vita associata a un'

mutarsi nello stato de'pochi potenti, e da questo nel popolare, e dal popolare

nello stato de'pochi, e non da uno in più e da pochi in molti

, e non da uno in più e da pochi in molti. -innovazione nell'organizzazione

el principio dello offizio antico. marsilio da padova volgar., i-xii-3: per

quelli o di altre cose essenziali. maironi da ponte, 1-i-60: dopo quest'ultima

deflusso di un'acqua che naturalmente trascorre da un fondo superiore interessi per la sua

lo più con metonimia!: passaggio da uno stato sociale a un altro,

uno stato sociale a un altro, da un rango a un altro, da

, da un rango a un altro, da una condizione a un'altra (segnato

, vestiri loro. r. da sanseverino, 69: la cagione de la

e dell'omaggio feudale a roma si cavano da queste autorità. c. bini,

carceriere],... è quella da un casco a una berretta. -sostituzione

usò così fatte parole nella partita di pompeo da italia, ma disse 'decidit '

e 'rubare ', si usa comunemente da tutti. f. m. zanotti

corte diverse mutazioni di scena che diedero molto da parlare all'italia. c. dati

. -anche: passaggio di un funzionario da una carica a un'altra. documenti

possessore, le nuove nascon quasi sempre da suddivisione o aggregamento dei poderi. carducci

un luogo per un altro, passaggio da un clima a un altro, trasferimento,

trasloco; scelta di un posto diverso da quello originariamente scelto. -anche: desiderio

vol. XI Pag.150 - Da MUTAZIONE a MUTAZIONE (29 risultati)

dei voti di un gruppo di votanti da un partito ad un altro. malispini

. donato degli albanzani, ii-437: da qui innanzi diremo quelle medesime armi crudeli

73: tali modi di procedere osservati da francesco valori e da carlo strozzi e da

di procedere osservati da francesco valori e da carlo strozzi e da molt'altri e

da francesco valori e da carlo strozzi e da molt'altri e quell'esecuzione in tal

a scipione e giuba che s'allontanassero da utica per la diffidenza ch'aveva presa

che il viceré era ridotto di qua da po e le genti sue del continuo seguitavano

si chiama mutazione, e fassi cosi da man destra come da sinistra...

e fassi cosi da man destra come da sinistra... due sono adunque

reincarnazione. benci, 1-62: da una anima di tutto il mondo derivano

partic. riferimento al trasferimento di merci da un luogo a un altro). -anche

un altro). -anche: passaggio da un proprietario o da un fruitore a

-anche: passaggio da un proprietario o da un fruitore a un altro (di

questi beni mondani. 5. bernardino da siena, i-103: per ragione di

, i-103: per ragione di mutazione da paese a paese diventa la merca- tia

che costituiscono il fluire temporale. guido da pisa, 1-108: menollo in una parte

di pisa, coronò a poeta zanobi da strada... di cui oggi niuna

promettono di ottenere facilmente grazia dei delitti da loro commessi. a. cattaneo,

. -alternanza, avvicendamento. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

antico 'ripresa 'perciocché nel fine da quei che cantano si riprende a cantare

e accomodo le parti. -passaggio da una serie di note a un'altra,

cioè, ch'essi in melodia facevano da un genere adun altro nel variare o i

mutazione: per genere, quando si passa da uno dei tre generi all'altro.

.; per sistema, quando si passa da un suono all'altro tanto nell'acuto

tuono o modo, quando si passa da un tuono o modo all'altro.

bemolle 'e 'si-do -passaggio da una chiave a un'altra nel canto

mutazione non è se non un passaggio da una chiave all'altra per salire o per

nel trombone a tiro, il passaggio da una posizione a un'altra.

di nulla si fa, d'un verso da ciabattino, un bel verso; d'

vol. XI Pag.151 - Da MUTAZIONISMO a MUTICO (21 risultati)

2. evoluzionismo. = deriv. da mutazione; cfr. fr. mutationnisme (

(sec. xvi), costituito da poche centinaia di giovani appartenenti a famiglie

che sono lanze spezade, che pono esser da 100 in 120, e zesnigeri,

: suole [il visir] essere accompagnato da molti 'chiaus 'e da altri

accompagnato da molti 'chiaus 'e da altri ufficiali a ciò destinati, detti

'l muteggiare. = denom. da muto1, col suff. dei verbi frequent

appartenenti alla famiglia mutelidi, caratterizzati da una spessa conchiglia madre- perlacea di

sempre alla mutesca. = deriv. da muto1. mutessarìf (mutasarrìf

mutète), sm. ant. cesta da portarsi sulle spalle, usata dalle popolazioni

, tre 'mottetti '. luca da caltanissetta, 133: la notte..

spiriti e degli studi mutantisi, trasformata da franca e feudale a italica e comunale

sentimenti, gli atteggiamenti). bartolomeo da s. c., 35-2-3: variata

sempre mutevole cosa è femmina. francesco da barberino, 12: il suo parlare

. -che passa facilmente e rapidamente da un argomento all'altro (il discorso

di quella donna. cicognani, 13-141: da ciò la mutevolezza a cui inclina,

, iii-7-379: ambizione giulio alberoni ebbe da quanto il richelieu, flessibilità e mutevolezza da

da quanto il richelieu, flessibilità e mutevolezza da quanto il mazzarino, più audace dei

improvvido e imprevidente. = deriv. da mutevole. mutevolménte, avv. ant

impossibilità di emettere versi o segnali percepibili da orecchio umano. citolini, 227:

mutezza che, prolungata, poteva, da finta, diventare reale. =

diventare reale. = deriv. da muto1. mùtico, agg. (

vol. XI Pag.152 - Da MUTILAGGINE a MUTILATO (16 risultati)

infermità, chiara cosa è ch'ella da tal temperamento e mutilàggine del suo corpo

prarsi. = deriv. da mutilo'1. mutilaménto, sm.

alcuno mutilamento al giudica- mento de'commessari da nominarsi egualmente da lui e dal re

giudica- mento de'commessari da nominarsi egualmente da lui e dal re. segneri,

gli altri. = nome d'azione da mutilare. mutilare (ant. mutiilare'

, dei singoli membri, in modo da alterare la funzionalità e l'armonia estetica

il vostro corpo sia libero e sciolto da catene né che sia in arbitrio d'

mesi prima il poveretto era stato sorpreso da una banda di assassini, tra i

mutilato. carducci, iii-24-414: io ho da esser giudicato peggior uomo del parrucchiere che

osservare la virtù della castità si era mutilato da se stesso. e. cecchi,

eccesso d'amore. ungaretti, xi-81: da ragazzo ho visto vecchi e giovani col

fuori imperfetta la sua opera, sarà da me fatto il transunto anco di quelle

v-1-654: un capitano mutilato che tornava da sebenico. levi, 2-128: c'

: il parco sempre chiuso / vegliato da un camuso / apollo mutilato e senza

loro potenti radici -ma distorti, mutilati da ogni parte per i ripetuti tagli.

immobilmente eretta vive / l'atroce donna da le mani mozze. borgese, 1-367:

vol. XI Pag.153 - Da MUTILATORE a MUTILAZIONE (11 risultati)

cristo senz'occhi, altre cose mutilate da riparare. un aspetto realtà,

magalotti, 23-409: maometto trova già dimezzato da più di trecent'anni l'imperio,

freno dalla naturale e invincibile timidità e da una riflessione inesauribile che la lasciavano affiorare

nessun interesse mi potea spingere a far da mutilatore, chi può giudicare ch'abbia io

natura? = nome d'agente da mutilare. mutilazione, sf. asportazione

grave turbamento psichico, non è determinata da sensi deliranti di colpa, ma è messa

moncherino o parte del corpo resa deforme da un'amputazione. salvini, v-504:

deterioramento o guasto prodotto dal tempo, da fenomeni naturali, da interventi vandalici,

dal tempo, da fenomeni naturali, da interventi vandalici, su opere plastiche,

sentimento morale era offeso il sentimento politico da quella mutilazione inflitta alla francia di due

francia di due sue provincie, consigliata da militari inintelligenti al bismarck, la quale

vol. XI Pag.154 - Da MUTILE a MUTISMO (17 risultati)

. d'annunzio, v-3-253: certo, da una limitazione può nascere la più vasta

libertà. = nome d'azione da mutilare. mùtile, v. mutilo1

mozzo '. italia, caratterizzato da fasce bianche che at mùtilo2

= voce senese, deriv. da muto1. sotto i nidi di

di piccole dimensioni, alati oatteri, caratterizzati da evidente dimorfismo sessuale e parassiti delle larve

nella sua concreta universalità, e non da quella mutila ed arbitraria storia che si raccorinforza

delle estremità di essi; profitto da questi nostri mutinamenti che augumentano mutilato

] apparivano là un'enorme escrescenza, da qualche orribile morbo, su un corpo mutilo

8-163: nella più signori veniziani, e da poi a l'improvviso ritornarono parte la

. uttoa [guevara], ii-149: da tempi innumerabili in qua è una legge

desolata. = nome d'agente da mutinare. mutinazióne, sf. ant

consiglio. = nome d'azione da mutinare. mùtino, agg. ant

lat * \ vitis \ mutina, forse da mutìnus 'priapo, pene '.

lo mutirono. = denom. da muto *; cfr. anche ammutire.

circostanze; silenzio volontario, spesso accompagnato da modi scontrosi e sostenuti, che costituisce

amici o altrimenti; il che può dipendere da naturai disposizione. fogazzaro, 1-331:

. oriani, x-12-155: non usciva da quello sprezzante mutismo se non per dirgli

vol. XI Pag.155 - Da MUTO a MUTO (17 risultati)

parole (un bambino). francesco da barberino, iii-20: avesti lo passato anno

qual me stova aver per conseiero. giacomo da lentini, 25: amor è,

dante, conv., i-1-3: dentro da l'uomo possono essere due difetti e

essere due difetti e impedimenti: l'uno da la parte del corpo, l'altro

la parte del corpo, l'altro da la parte de l'anima. da la

altro da la parte de l'anima. da la parte del corpo è quando le

aspetti quindi le novelle. s. caterina da siena, iv-272: o figliuoli carissimi

di volanti augei scherzi amorosi / o da i liti arenosi / spiar ne'regni de

moschata) originario del brasile e caratterizzato da gote nude di colore rosso intenso,

varano, 1-266: mi convien / incominciar da largo amara storia, / già nota

re, sperando il giudizio dei posteri da pietra muta più che dalle sue leggi

lingua propria, istituzionalizzata e usata comunemente da tutti (uno stato).

ancora parlano / e il mondo / da allora è muto. 6.

: come gli schiavi e gli animali da lavoro. a giovane signora se ne stava

cioè gli schiavi, bile, come oppressa da un ineffabile dolore. gozzano, che

riposo del sepolcro -muta, non agitata da risa umane, non invidiata, non

timidezza. -anche con sineddoche. gallo da pisa, xxxv-1-287: le vostre beltà sole

vol. XI Pag.156 - Da MUTO a MUTO (15 risultati)

, si rapressò inverso me. francesco da barberino, i-281: camminando sieno ose /

labro. batacchi, 2-198: surser da mensa, in camera passaro, / e

dottrina la più saggia eri tenuta / da me, da me che la tua bocca

saggia eri tenuta / da me, da me che la tua bocca muta /

, carceriere e argentiere, accompagnato da più persone mute. crusca,

che amammo giovani e che lamentavamo muta da lungo tra le nostre file, la

un dì li veri sensi / tuonar da icilio mio; muto or lo rende

è mai stato / rappresentato: / da una parte avvocati benvestiti, / con

/ popolo malvestito. -che deriva da una situazione di rigida e oppressiva dipendenza

o svolto in silenzio; non accompagnato da parole, da preavvisi o da commenti

silenzio; non accompagnato da parole, da preavvisi o da commenti (un atto

accompagnato da parole, da preavvisi o da commenti (un atto, un gesto

di proiettili scaraventati di qua e di là da una furia muta. pirandello, 6-509

avea vedute. 14. caratterizzato da un profondo silenzio; che non risuona

muto e squallido sia rotto e avvivato da una voce nota che risuona all'orecchio.

vol. XI Pag.157 - Da MUTO a MUTO (13 risultati)

che gli piaccia più d'indovi- narla da sé. leopardi, n-53: a me

non ha più del lino, / solvesi da la carne, e in virtute /

. i. frugoni, i-3-231: mute da un ramo pendano / le mie neglette

come mia muta cetera / par che da sé s'accorde? solerà, xc-45:

un sedile: muto ma eloquente linguaggio da tradursi in queste espressioni: 'tira pur via

puramente visiva, costituita cioè esclusiva- mente da immagini silenziose, per lo più integrate

immagini silenziose, per lo più integrate da brevi didascalie (anche in forma di

) necessarie alla comprensione della vicenda e da un accompagnamento musicale (di solito pianistico

l'arte cinematografica avesse fatto tali progressi da togliere ogni merito a ciò che si

dal ben far lungi andrem forse e da dio. -muto alla luce:

il matrimonio? o alessandro, vinto da un impulso di generosissimo affetto, l'

; perché dove le vocali si profferiscon da loro, le mute né si profferiscon

loro, le mute né si profferiscon da loro, ne s'accennan punto. overo

vol. XI Pag.158 - Da MUTO a MUTOLO (19 risultati)

armonia, nell'aperto cielo fu formato: da quattro gravicembali doppi, da quattro viole

formato: da quattro gravicembali doppi, da quattro viole d'arco, da dua

doppi, da quattro viole d'arco, da dua tromboni, da dua tenori di

d'arco, da dua tromboni, da dua tenori di flauti, da un cornetto

tromboni, da dua tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa

flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da dua leuti.

muto, da una traversa, e da dua leuti. meliini, 1-23:

parlare, fu comandato dal principe e da suo padre ancora che non parlasse mai in

e un raspare, che parea che venisse da dieci persone che se dolessero in sogno

il muto, non si potrebbe ritrovar ora da comprarecon 25. = adattamento del ted

voce di area merid., deriv. da imbuto1', cfr. irpino muto

volgar., 693: elli domandò segnale da dio ed ebbe quella mutolàggine per segnale

dio ed ebbe quella mutolàggine per segnale da dio. 2. per estens

perpetuamente querelarmi. = deriv. da mutolo1. mutolézza, sf. incapacità

de'nomi propri. = deriv. da mutolo1. mutolità, sf.

di spirito? = deriv. da mutolo1. mùtolo1 (ant.

3-1 tit. (1-iv-239): masetto da lamporecchio si fa mutolo e diviene ortolano

, 60: in quel tempo cacciò gesù da dosso uno demonio a uno ch'era

. essendo nato mutolo, fu giudicato da messala, quel grande oratore della cui

vol. XI Pag.159 - Da MUTOLO a MUTOLO (13 risultati)

-con riferimento agli organi fonatori. zanobi da sfrata [tommaseo]: veramente si puote

sono udite di fuori. s. bernardino da siena, 216: apreti orechio a

parlare la verità. panigarola, 2-19: da una banda anche gli infanti e i

(femm. -a). gallo da pisa, xxxv-1-285: tal fors'ha l'

fantesca, ma tanto inetta ch'era da niente, assicurandosi che ella non riceverebbe

della persona ossessa. s. bernardino da siena, i-287: gesù cacciò uno demonio

, i-287: gesù cacciò uno demonio da dosso a una creatura, el quale era

che non si vuole nominare, e da cui si è saputo qualcosa per lo

landi, 41: anche ho inteso da un mutolo che voi avete incapato una

caterina de'ricci, 1-223: ho avviso da un mutolo come messer antonio salviati ha

facoltà di articolare voci umane. marsilio da padova volgar., i-rv-i: vivono come

privo di vita, inanimato. guidotto da bologna, 1-97: trovare la similitudine

suo artefice ebbe speranza nell'idolo lavorato da lui, acciò che facesse gl'idoli

vol. XI Pag.160 - Da MUTOLO a MUTRIA (20 risultati)

luogo); non turbato o infranto da alcun suono o rumore (il silenzio,

, 23-48: l'aria mutola, presa da i mantici di un organo e stringata

. -che non ha più nulla da esprimere, che ha perso tispirazione (

alta e quasi che sonora, dove da lui innanzi è ella mutola, scura e

rimanendo priva di molto suono che nasce da quello 'ncontro. 18

. 18. mus. costituito da suoni bassi e fievoli; quasi impercettibile

a torno per la citta; ma, da l'oscurità de la notte impediti,

rendevano mutoli. -sentire e pensare da mutolo: avere le facoltà intellettuali e

cuore che sentiva e pensava per così dire da mutolo. 20. prov.

. = voce dotta, deriv. da mutuazione], con suff. biol.

la discendenza. = comp. da muto1 e parlante (v.).

= voce dotta, comp. da mut \ are * \ e dal tema

diffidenza o per scontrosità; musoneria derivata da noia, da insoddisfazione, da tristezza

scontrosità; musoneria derivata da noia, da insoddisfazione, da tristezza, da mancanza

derivata da noia, da insoddisfazione, da tristezza, da mancanza di comunicativa, da

, da insoddisfazione, da tristezza, da mancanza di comunicativa, da malumore.

da tristezza, da mancanza di comunicativa, da malumore. -in partic.: burbanza

spalliera di una seggiola che gli faceva da pulpito. b. croce, i-4-279:

austerità filosofica, con quella mutria moralistica da riformatore, ed imitasse invece noi che ce

mutrie sussiegose e sospettose e impermalite, da guardiani del sepolcro. caproni, 154:

vol. XI Pag.161 - Da MUTRIONE a MUTUALMENTE (24 risultati)

: soltanto il figlio di mastro ianu, da americano... per forza,

americano... per forza, rimaneva da parte, mutrióne. serao, i-724

gli abborrisco ». pratolini, 10-366: da qualche tempo, da espansiva che era

, 10-366: da qualche tempo, da espansiva che era, è diventata tale una

che ti disdice. = deriv. da mutria. mutrióso, agg. che

, 5-172: essa si sentì vendicata da quel ragazzo mutrioso, che lei in

sorrisi e gentilezze. = deriv. da mutria. mutripicare, v. moltiplicare

. mugghiare, muggire. antonio da ferrara, 93: or cerchiar de biava

enti o istituti previdenziali (storicamente derivanti da casse o società mutue o di mutuo

assistenza è prestata su una base diversa da quella dell'assicurazione sociale; la struttura

viene assegnato un certo numero di assistiti da curare. pratolini, 10-387: la

mutuàbile1, agg. che è assumibile da parte dell'ente di assistenza per malattie

infermità). = deriv. da mutua, col suff. degli agg.

domanda (denaro per investimento e da tesau rizzare) e l'

. = agg. verb. da mutuare. mutuale, agg.

vicendevole, mutuo. marsilio da padova volgar., i-xix-2: la conversazione

lat. mediev. mutualis, deriv. da mutuus 'mutuo '; cfr.

e col mutualismo. = deriv. da mutuale; cfr. fr. mutualis me

mutualistica', mutualismo. = deriv. da mutualista *. mutualistico2, agg.

del comunismo. = deriv. da mutualista2. mutualità, sf.

scolastica fu istituita in milano nel 1907 da carlo rugarli. moretti, iii-680:

= dal fr. mutualitè, deriv. da mutuel 'scambievole, reciproco, mutuo

scambievole; vicendevolmente, reciprocamente. da ponte, 227: sul fare del giorno

che conservossi mutualmente fino allora, cominciò da quel momento ad intorbidarsi. sciascia, 4-69

vol. XI Pag.162 - Da MUTUAMENTE a MUTUO (32 risultati)

mutuaménte, avv. letter. in modo da stabilire un rapporto di reciprocità; in

rapporto di reciprocità; in maniera tale da rappresentare uno scambio o un contraccambio;

. visconti, 1-112: or che serà da poi che qui siàn nui? /

6-254: avevamo un milione di cose da dirci mutuamente. pananti, iii-15:

de luca, 1-5-1-24: il mutuatario da principio, sapendo e conoscendo che il

nella mano tremebonda il pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario.

mano tremebonda il pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario. mutuare,

.; prendere a mutuo. mutuare da un usuraio. padula, 560: i

. figur. assumere, ricavare, trarre da altri; prendere a prestito, derivare

de luca, 1-5-1-24: il mutuatario da principio, sapendo e conoscendo che il

nella mano tremebonda il pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario. codice

mano tremebonda il pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario. codice civile,

proprietà del mutuatario. = deriv. da mutuare, sul modello di locatario, affittuario

termale qui vicino. = deriv. da mutua. mutuato2 (part. pass

tra lo staro mutuato e lo staro da restituirsi non si suppone variazione di capacità.

partic.: derivato, preso o recepito da una determinata fonte ispiratrice (con riferimento

di filosofia della storia mutuato e imitato da quello hegeliano. papini, 27-642: debbo

carducci] è con tutta probabilità mutuato da un verso de 'la notte '

botte e risposte mutuate per la circostanza da una tematica le cui origini si perdono

tempi. -descritto dal vero, tratto da un modello naturale. baldini,

a prestito, che trae idee e concetti da una determinata fonte di ispirazione

e perenne. = nome d'agente da mutuare. mutuazióne, sf.

lat. mutuatìo -ònis, nome d'azione da mutuàri 'prendere in prestito '.

sm. archit. elemento ornamentale costituito da una tavoletta quadrilatera con gocce tondeggianti,

, iv-xi-7: vengono [le ricchezze] da fortuna che è da ragione aiutata,

le ricchezze] da fortuna che è da ragione aiutata, sì come per testamenti o

co'più teneri abbracciamenti, io cominciai da quel punto a non chiamarla altrimenti che

. 2. che trova il contraccambio da parte di altri; corrisposto con pari

identica posizione oggettiva e sono quindi accomunati da un identico bisogno da soddisfare. -società

sono quindi accomunati da un identico bisogno da soddisfare. -società, associazione, sodalizio

rivoluzione francese in sostituzione delle corporazioni medievali da essa abolite, sviluppatasi soprattutto nel secolo

secolo xix, è attualmente ovunque sostituita da forme organizzative pubblico-statuali, cioè dagli enti

vol. XI Pag.163 - Da MUTUO a MZABITI (17 risultati)

soccorso cacciata fra gli operai, diretta da uomini che appartengano all'associazione, potrà

. mutuus 'dato in cambio ', da mutare 'scambiare mùtuo2, sm

); il rapporto giuridico che deriva da tale contratto. -mutuo oneroso o feneratizio

decrescente). -mutuo cambiario: garantito da titoli cartolari (cioè da una o

cambiario: garantito da titoli cartolari (cioè da una o più cambiali, per lo

mutuo ammortizzabile a lunga scadenza e garantito da ipoteca su immobili (specie su edifici

a tasso di interessi alquanto basso, da istituti bancari all'uopo autorizzati da una

, da istituti bancari all'uopo autorizzati da una speciale legislazione. -mutuo ipotecario

legislazione. -mutuo ipotecario: garantito da ipoteca. -promessa di mutuo: contratto

mutuata). s. bernardino da siena, iv-367: altro è mutuo che

: di questo tal donativo se ne abbi da satisfar li mutui giorni fa riscossi da'

fusse più tosto un mutuo usuraio così palliato da questo nome o contratto di censo.

spesa che vi vorrà per quella parte da lui promessa. galanti, 1-ii-195: oltre

davano ad usura a napoleone, erano da essi tolti a mutuo gratuito dai registri

danze, a cui partecipano personaggi mascherati da animali. -anche: opera breve di

che siano de staione. michele da cuneo, lix-62: resta ora dire de

e delfini. = deriv. da muggine; cfr. anche lig. muzao

vol. XI Pag.164 - Da N a NABI (13 risultati)

schifo ci contorna. 2. seguita da un punto fermo, indica il numero

4. maiuscola, generalmente seguita da u o da h, è abbreviazione

. maiuscola, generalmente seguita da u o da h, è abbreviazione di nobiluomo.

chiamata probabilmente naamat. guido da pisa, 1-128: tre amici di job

baroni e grandissimi litterati, vennero ciascuno da casa a visitarlo e furon questi: elifaz

come vivere come un nababbo, comportarsi da nababbo, ecc., indica una

dice agli uomini fratelli suoi: -che pretendete da me, canaglia! come s'io

imbarazzi finanziari in mezzo a quel lusso da nababbo. zena, 3-94: hanno

delle cose. govoni, 9-394: vivono da nababbi gli stregoni / dei popoli civili

mar morto, che si diceva discendente da nabath o nebaioth, primogenito di ismaele

appartiene, che discende, che proviene da questo popolo. -per estens.: che

: aliti nabatei bevan le piume / da la pigrizia acconce, ove gl'impetre

sm. ling. dialetto aramaico, parlato da tale popolazione, appartenente, con il

vol. XI Pag.165 - Da NABI a NACCARARE (17 risultati)

ebraico. = deriv. da nabi1. nabismo2, sm.

artistico, costituito a parigi nel 1889 da un gruppo di pittori, chiamati '

loro la mano della bigamia. = da inabissamento (v.), per aferesi

per * abissare il che fu osservato ancora da franco sacchetti. 2.

quando voleva nabissare sod- doma. iacopo da cessole volgar., 1-12: dice valerio

saltando / or qua or la, da poi c'ha ricevuto / il mortai colpo

il capo al muro. s. bernardino da siena, iii-87: quando [gli

, abbaiavano, nabissavano. = da inabissare (v.), per aferesi

. -al figur.: decaduto da uno stato di dignità spiri

). botta, 4-1127: restò da cima in fondo irreparabilmente infranto e nabissato

: scondinzolando di qua e di là da vero nabisso non rifiniva dal dire: -o

, qual nabisso! = deverb. da nabissare. nabla, sf.

b. martini, 2-1-432: gli strumenti da corda usati dagli ebrei nel tempio sono

il camelopardo] è chiamato nabuna da gli etiopi. = voce dotta

. tipo di rete a strascico tenuta aperta da pezzi di sughero applicati alla parte superiore

firenze c'è una via che prese nome da tali artefici. =

artefici. = deriv. da naccara. nàccara, v.

vol. XI Pag.166 - Da NACCARATA a NACCHERINO (23 risultati)

leggere naccarate. = deriv. da naccara. nàccare, v.

saracena, simile al tamburo, formato da un leggero telaio per lo più semisferico

leggero telaio per lo più semisferico chiuso da una pelle tesa (ed era generalmente

. -per estens.: il suono prodotto da tale strumento. g. villani

al suon d'una gran nacra, / da molti ch'eran stati in battanagra.

nel largo della bocca coperte con pelle da tamburo, e si suonano con due

, siccome lo sono ancor oggi e da essi in loro lingua si chiamano '

danze popolari e folcloriche: è costituito da due pezzi di legno duro, un

. -per estens.: il suono prodotto da tale strumento. redi, 16-i-148

'nel plurale a uno strumento fanciullesco da suono fabbricato ai legni o d'

con un nodo molto lento di nastro, da passarvi due o tre dita della mano

europa e dell'asia, si batte da sé il tempo e se ne accompagna i

le nacchere, sventolando le vaste gonne da cui balzava il petto ardito.

successione rapida e ritmata, per lo più da urti, da vibrazioni; crepitio.

, per lo più da urti, da vibrazioni; crepitio. alfieri, 12-53

tutti i molluschi bivalvi). michele da cuneo, lix-71: trovassimo 'etiam '

pinna / dai più dotti è chiamata e da la plebe / de'pescator naccare è

ancora quella sorta di conchiglie marine che da plinio furono chiamate 'pernae ',

al quale buffalmacco disse: « pinca mia da seme, ella è una troppo

avendo preparata una ampolla di succhio di cipolle da forlì con certa mistura di polvere corrosiva

di loro. = deriv. da nacchera naccherare (naccarare),

loro zoccoli. = denom. da nacchera. naccherino (naccarino, nacherino

iii-3-173: io non sarei così pazzo da scordarmi di mirtina, che è gravida e

vol. XI Pag.167 - Da NACCHERO a NAFTA (20 risultati)

, e gli naccheri incominciarono a sonare da ciascuna parte, allora fu cominciata la

tromba, gli pone in mano un naccaro da bifolco. serpetro, 311:

pegolotti, i-4: arai... da 3 1 / 2 insino in 5 pezze

cicognani, v-1-240: ella era stata certo da piccina di quelle col testone grosso e

portogli, ndtfno o nàtno, deriv. da una voce del concanà. naciuòlo

dell'anno 1588. = deriv. da nadaro. nadaro, sm.

voce di area sicil., deriv. da [an] nadara, dall'ar.

voce di probabile origine germ., tratta da alberto magno, de animalibus, xxv

1-12: il punto verticale, che da gli arabi è chiamato zenitte, sta

sopra ciascun luogo perpendicularmente equidistante dall'orizzonte da ogni parte...; il punto

: il senso dell'orientamento è perso da tempo: faria non riconosce più i

region. che si aa da fare, che si affanna, che si

intr. region. affaccendarsi, darsi da fare, affannarsi per ottenere un determinato

= voce di area tose., da accostare probabilmente ad anfanare (v.

voce di area tose., deriv. da nafantare. nafanto, agg. e

voce di area tose., deverb. da nafantare. naffe (naffè),

di scisto, di lignite, costituito da una massa liquida le cui proprietà sono

che in pedir v'è grande quantità, da una fontana surgente, il qual olio

quella apertura della terra, la quale come da fonte vomitava continovamente fuoco, e non

fonte vomitava continovamente fuoco, e non lungi da essa il fonte d'un certo liquore

vol. XI Pag.168 - Da NAFTABONDO a NAIADE (31 risultati)

poe siano autentiche. = deriv. da nafta, sul modello di nauseabondo.

. e. i., comp. da nafta e \ antrd \ cene (

= ¦ voce dotta, deriv. da naftalina], col suff. -ano,

= voce dotta, deriv. da naftapinai col suff. -ene, che

bell'e pronto nella naftalina l'abito nero da sposo. pratolini, 2-566: la

dotta, fr. naphtaline, deriv. da naphte nafta '. naftantracène,

. e. i., comp. da nafta e antracene (v.)

. e. i., comp. da nafta e antrachinone (v.)

. = voce dotta, deriv. da naftene, col suff. -ato, che

-ato, che indica i sali derivati da un acido. naftène, sf.

. = voce dotta, deriv. da nafta, col suff. -ene, che

= voce dotta, deriv. da naftene. naftenòlo, sm.

= voce dotta, deriv. da naftene, col suff. -olo, che

è in quello. = deriv. da nafta. naftilammina (naptilamina),

. = voce dotta, comp. da naftile e ammina (v.).

= voce dotta, deriv. da nafta, col suff. -ile, che

= voce dotta, deriv. da naftile, col suff. -ene, che

. = voce dotta, deriv. da naftolo, con accostamento paretimologico a naftalina

naftolismo, sm. medie. intossicazione da naftolo caratterizzata soprattutto da lesioni gastroenteriche

medie. intossicazione da naftolo caratterizzata soprattutto da lesioni gastroenteriche e renali.

= voce dotta, deriv. da naftolo; è registr. dal d.

= voce dotta, deriv. da naftalina], col suff. -olo,

= voce dotta, comp. da nafta e manìa (v.).

nagàika, sf. staffile, costituito da un corto manico di legno e-da

carattere che mi disse chiamarsi nagher, stimato da loro come sacro e comune fra i

veva morire immediatamente l'uomo da lui pro tetto).

, i-73: avviandoli per quel sentierino da bestie nella notte e nella pioggia,

, di origine ven., deriv. da nagia o naia 'razza, stirpe

stanza, il rodano vicino, / da le naiade amato ombroso seggio. bandella,

/ chiamavan alto le sorelle brune / da le montagne. d'annunzio, i-495:

, / bevi, arianna, e tien da lui lontane / le chiomazzurre naiadi importune

vol. XI Pag.169 - Da NAIBI a NANFA (21 risultati)

. ant. qualsiasi tipo di carte da gioco, nei primi secoli della loro diffusione

, e simili. s. bernardino da siena, i-430: de'naibi le dimonierie

e non tocchi naibi! 'cioè carte da giocare. 2. locuz. re

gruppo linguistico orientale mon-kmer, comp. da nay 'signore 'e daw '

corde, suture chirurgiche, come polvere da stampaggio per la confezione di pettini,

xiv-308: la morte era stata provocata da strangolamento mediante una calza di nailon.

birmano, funzionario di corte che fungeva da intermediario fra il sovrano e i sudditi

gruppo linguistico orientale mon-kmer, comp. da nay * signore 'e galan '

gruppo linguistico orientale mon-kmer, comp. da nay 'signore 'e hmaw '

voce di area ven., comp. da malva1 e vischio (v.).

li membri spiritali. = da anale (v.), per aferesi

de putti ed incostante. = da innamorato per aferesi, con suff. spreg

appoggiato sui fianchi e i calzoni nankini da piantatore di zucchero. = dal

dotta, lat. scient. nandinia, da una voce africana. nandù,

con aspre lotte. = da una voce indigena dell'america meridionale,

. nandù, registr. in italia da michele lessona (1823-1894) nel 'dizionario

ai putti. = denom. da nano, col suff. dei verbi frequent

il naneo furore. = deriv. da nano. nanerìa, sf. letter

. gadda, 15-187: i tacchi tripli da far eccellere la su'naneria.

su'naneria. = deriv. da nano. nanerottolerìa, sf. letter

rottoleria italiana. = deriv. da nanerottolo, dimin. di nano.

vol. XI Pag.170 - Da NANFARA a NANO (20 risultati)

nanfa', essere eccezionale, essere immune da ogni corporalità. beccuti, 189:

d'acqua nanfata. = deriv. da nanfa. nanghinata (nanguinata)

sf. antica arma giapponese, costituita da una lunga lama innestata su un manico

noi tribulando. = deriv. da angustia (v.), con prostesi

biol. anomalia della crescenza essenzialmente contrassegnata da cospicue alterazioni minorative dello sviluppo della statura

: caratteristica antropologica di alcuni popoli caratterizzati da statura alquanto bassa; pigmeismo.

selettivi). = deriv. da nano; voce registr. dal d.

prodotti chimici. = denom. da nano, col suff. dei verbi frequent

canta la nanna. -essere putto da nanna', essere alquanto ingenuo e sprovveduto

261: così me par che sia putto da nanna / zascuno el qual de la

bambolo ». = denom. da nanna. nanni, sm.

= = voce dotta, comp. da nanna e dal gr. < 5$vj *

nànnola, sf. region. cosa da nulla, insignificante. tozzi, iv-260

nano, agg. che è affetto da nanismo (una persona). -per

ch'aggian mai con lor mani / da vaghe erbette in pratel verde colti, /

nana. -per estens. costituito da nani (un gruppo, una schiera

(femm. -a). persona affetta da nanismo (e tali persone furono oggetto

quale è posta brieve forma. andrea da barberino, i-113: il nano traeva grandi

, un pazzo, / e compagni da taola e da giuoco / che tutto il

pazzo, / e compagni da taola e da giuoco / che tutto il dì la

vol. XI Pag.171 - Da NANOCEFALIA a NANOMELIA (19 risultati)

). -anche: che è affetto da nanismo per cause patologiche. poliziano,

roco tetrinar fu dato in sorte / da l'umida natura. becelli, 1-7

appartenenti alla stessa specie, dovuto, da un punto di vista anatomico, a

. - per estens.: costituito da piante di statura o dimensioni ridotte (

1-108: il lago cinto all'intorno da nani e polverosi canneti. tarchetti,

altri ordini. alfieri, 5-58: da due lati ogni ingresso è impiastricciato / di

presso il tavolo ingombro dalle carte / da gioco alzate a due per volta come /

io, morto il mondo. proverbi da nani presuntuosi, usati anche da certi brutti

proverbi da nani presuntuosi, usati anche da certi brutti innamorati di se medesimi.

sporgeva, come carmelina, due braccia da nana, un beccuccio ed un manico

un sedile rustico una figura di vecchierella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque

che voi dobbiate essere cotali nanicciuoli poverelli da muovere in altrui compassione del fatto vostro.

due piccole gruccie, alta un braccio da terra, con un faccino profilato e

cuor di gesù, lavorava i pizzi da chiesa. -spreg. manónzolo.

, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo enormemente ridotto della testa: microcefalia

agg. e sm. che è affetto da microcefalia; microcefalo. = cfr

, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo abnormemente ridotto della testa.

. = voce dotta, comp. da nanismo] e infantilismo (v.)

, sf. medie. condizione caratterizzata da sviluppo abnormemente ridotto degli arti; micromelia

vol. XI Pag.172 - Da NANOMELO a NAPO (17 risultati)

sm. medie. feto mostruoso affetto da nanomelia; micromelo. nanomètro,

agg. e sm. che è affetto da nano- somia; nano. nansi

. luna [s. v. da]: da invece di alli e puonesi

s. v. da]: da invece di alli e puonesi a nante la

. anonimo, 16: dato fo da quando nacque / quando deverò amallare /

nanti donna che pulzella. = da innante (v.), per aferesi

. congiuntiva nanzi che). rainerio da perugia volgar., v-64-11: la dè

tutta la compagnia lo die. bartolomeo da s. c., 36-7-7: nanzi

alcuno lodarlo è cosa vergognosa. felice da massa marittima, 48: a dio

nanzi ch'aver cotale afflizione. = da innanzi (v.), per aferesi

per quelli pesanti e per le bombe da aereo; si ottiene versando lentamente la

= voce commerc., comp. da nctjtenatà] (v.) e palm

, deriv. dal gr. narrata, da và7tt) 'bosco, selva '

= voce dotta, deriv. da napello, col suff. -ina, che

. cebà, 10-15: pen- don da i muri intorno aspri coltelli / che,

'napo, navone 'e -formis (da fórma 'forma '); è

lomazzi, 382: risuscitato che fu da esculapio / ippo- -lito che poi

vol. XI Pag.173 - Da NAPO a NAPOLETANEGGIARE (8 risultati)

del valore di cinque franchi, coniata da napoleone i bonaparte nel 1803 e

praticato con uno o anche due mazzi da 52 carte e in cui chi teneva

improntato dalla sua personalità, le imprese da lui compiute, l'organizzazione e le

più famose battaglie napoleoniche, diventano cose da ridere. borgese, 1-34: l'amor

atteggiamento napoleonico. soffici, v-5-628: da potersi dire [medardo rosso] eroico

vita dei napoleonidi. = deriv. da napoleone i, col suff. dei patronimici

sm. regime e sistema politico instaurato da napoleone i e da napoleone iii,

sistema politico instaurato da napoleone i e da napoleone iii, con caratteri fortemente militaristi

vol. XI Pag.174 - Da NAPOLETANERIA a NAPOLETANO (17 risultati)

con viso incredulo. = denom. da napoletano, col suff. dei verbi frequent

napoletanerie del basile. = deriv. da napoletano. napoletanésco (napolitanésco),

delle loro consuetudini; che è costituito da napoletani; napoletano (e può avere

p. fortini, ii-151: si sentiva da la napolitanesca miseria stringere. carducci,

mandare una scelta di letterucole moderne fatta da quel napole- tanesco imbecille che fu il

vai carrucola. = deriv. da napoletano. napoletanismo (napoletanèsimo, napolitanismo

ecc.). = deriv. da napoletano. napoletanità, sf.

dalla prosa di livio o l'ibericità da quella di seneca. papini, iv-377

the tempest '. = deriv. da napoletano. napoletanizzato, agg. letter

era umbro napoletanizzato. = deriv. da napoletano, col suff. dei part.

ha citta; e armano i liparioti quando da li re napolitani sono richiesti. firenzuola

sf.): tipo di caffettiera costituita da due recipienti sovrapposti, uniti da due

costituita da due recipienti sovrapposti, uniti da due filtri che contengono il caffè macinato

tazzine. -carte napoletane: carte da gioco usate per gli stessi giochi per

occupato dalle basi de'detti monticelli è da un ai presso palmi quadrati napoletani 824534

corte in sicilia fino all'invasione della città da parte del cardinale ruffo che aveva raccolto

nome di una razza italiana di cavalli da sella, nota anche col nome di

vol. XI Pag.175 - Da NAPOLI a NAPPAMONDO (12 risultati)

xii-51: se v. s. vorrà da mia parte dare un 'schiavo di

cantoni, 206: mi diedi del napoletano da me, e andai subito ad aprir

fu ritirato. = deriv. da napoli, col suff. etnico -etano (

/ per le strade, è un lavoro da napoli. fenoglio, 1-7: disse

. nappa1, sf. mazzetto costituito da numerosi fili tessili o metallici, riuniti

numerosi fili tessili o metallici, riuniti da un lato in uno stelo, a

manto, / né in portar cappellacci da graziani, / la nappa al mento e

, rete mediana del tramaglio, formata da maglie fini. -tess. nastro,

, in silenzio, con moto elastico da ragno, l'antenna si protese in

in esso granello... è da considerarsi che, se l'uva si stacchi

ravvolta in foglie, la qual si produce da alcune piante, come dal finocchio.

. ven. napa del camiti, metafora da napa 'naso '.

vol. XI Pag.176 - Da NAPPATINA a NAPPONE (20 risultati)

un organo. = deriv. da mappamondo, per dissimilazione. nappatina

lesta lesta. = deriv. da nappa1. nappato, agg. letter

fiere fusciacche. = deriv. da nappa1. nappatrice, sf. tess

e districare il cascame, costituita essenzialmente da un gruppo di cilindri alimentatori e da

da un gruppo di cilindri alimentatori e da un tam buro rotante,

trasformano in ovatta. = deriv. da nappa1', cfr. fr. nappeuse.

: 'nappettina ': quelle che pendono da frangie di tende o simili per ornamento.

, 7-94: la sala, addobbata da certi allievi di oliver messel, era

nappina, sf. fiocchetto ornamentale costituito da fili appaiati per lo più di seta o

più di seta o di lana, da striscioline di cuoio, da filamenti vari,

lana, da striscioline di cuoio, da filamenti vari, ecc.; piccola

708: -mi tolga una curiosità: è da piacenza che la guardo: codesta croce

terroristiche). = deriv. da n. ap., sigla dei nuclei

lavorata, che si usava come utensile da mensa, per bere o per libare

purgare lo naso sanza drapo. bonvesin da la riva, xxxv-1-707: noi'mete pan

anche molli lo mesceva [il vino] da una caraffa di cristallo boemo rabescata d'

della gabella di siena, 64: nappi da frati, soldi x, soma.

. muratori, 7-iii-296: 'nappo'è da loro [toscani] più sovente adoperato

argento, son perciò reali perché differiscono da i rivi plebei e dai torrenti sassosi

voce di area tose., deriv. da lappola1 per incr. con nappa1.

vol. XI Pag.177 - Da NAPPOSO a NARCISISMO (11 risultati)

'nappose '. = deiv. da nappa1. napputo, agg. fornito

ornamentali. = deriv. da nappa1; voce registr. dal d.

tutto poseia inaurato. = deriv. da narancio, col surf, -eo proprio degli

naranzi, cedri e carabari. r. da sanseverino, 63; [vi erano

non dico de frutti, alberi trasportati da lontanissimi paesi, come dalla china i

, come dalla china i naranzi, da rodi i limoni, dalla provenza i

g. barbaro, ii-92: trovammo etiam da cinque o sei ater nostri grandi come

= voce ven., deriv. da amaranto. naranza, v.

della naranzara. = deriv. da naranzo. naranzaro, sm. ant

, ceri. = deriv. da naranzo. naranzato, agg.

finissimo. = deriv. da naranza. naranzétto, agg.