questo effetto. leti, 5-iii-248: da buon numero di muratori si murano tutte
tanto di tubo, fatta venire apposta da milano. -otturare un foro o una
mariano marescalco, 1-31: perché sempre da murar son uso, / ghe stoppo volantier
non fosser nati. s. bernardino da siena, 473: faremo uno romitorio,
. parve divertente allora la scelta delle cose da nascondere. 7. unire
strettamente, amalgamarsi, cementarsi in modo da formare una massa unica e compatta,
, che servono per murargli su'muricciuoli da sedere. fr. sassetti, 22
conosce esservi stata appiccata e non murata da principio. tommaseo [s. v.
fe'incidere di parole gloriose una lapide da murare nel palazzo albergati. crusca [s
per improvviso rifiuto della vita mondana dettato da convenienze economiche o da misantropia. aretino
vita mondana dettato da convenienze economiche o da misantropia. aretino, 20-207: il
di ripulsa. jahier, 70: da ultimo, ridotto al suo, carrera si
torcendomi le mani, « mi sono murato da me... sono morto e
per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi, usiamo dire: 'tu
= lat. tardo murare, denom. da mùrus * muro '. murare2
antenna latina. = denom. da mura1. muràrio, agg.
dei muri. = deriv. da muro1. muraro, v.
predetto, con tutte le sue masnade da piè e da cavallo. cobelli [reza-
tutte le sue masnade da piè e da cavallo. cobelli [reza- sco]
vescopato e altri case fino al castello. da porto, 1-101: i viniziani posero
intorno intorno. varthema, 46: da un'altra banda del dicto tempio è
solo al mondo, mi sono stirpato da tutti; ma, a cagione di un
pietre piccoline, le quale pietre sono tirate da tutto el popolo quando passa de
certe muratelle. = deriv. da murata, n. 2, con suff
murao). cinto di mura, circondato da una cer chia muraria;
era la terra forte e ben murata / da ogni parte. boiardo, 2-9-51:
monte- castello, borgo murato non lontano da volterra. -per estens. rivestito
. -disus. dotato o delimitato da una cinta daziaria, in genere coincidente
. 2. circondato, recintato da muri o muriccioli per lo più al
, in quello, che tutto era da torno murato, se n'entrarono. libri
la chiesa sovra il cimitero, e da un lato era attaccato ad un muro che
muro che in un altro cimitero aveva da tre in quattro braccia di luogo murato
utilissima e comoda. -rappresentato da opere edilizie. carducci, iii-21-37:
destini d'un popolo. -composto da edifici stabili di muratura (una città
a secco, e smuraronla. mariano da siena, 25: la porta [è
. moretti, ii-949: le porte esterne da più di quarant'anni sono murate e
una volta affacciato! -precluso da una costruzione di muratura o, anche
costruzione di muratura o, anche, da un'impalcatura (la vista di un panorama
occhi caduti in oblio, / farò da guida alla felicità. 8.
in una nicchia con l'ingresso sbarrato da un muro. -anche, con iperbole
323: se non è uno che da venezia conduca quel messer marco in qua
come il dolore umano sia inesorabilmente incomunicabile da creatura a creatura, sia murato vivo
in un locale con la porta sbarrata da un muro o, anche, in un
ha avuto [la vally] un amore da bambina, prima dell " altro '
, cementato in un muro in modo da costituirne parte integrante; disposto in modo
costituirne parte integrante; disposto in modo da rendere stabile una costruzione (un mattone
uccello rampicatore (sitta europea) caratterizzato da piumaggio azzurro- cenerino sul dorso, fulvo
-levarsi all'ora dei muratori: alzarsi da letto all'alba. p.
è muratore. = nome d'agente da murare1; cfr. anche lat. mediev
libera muratoreria. = deriv. da muratore, n. 2. muratoria
muratoria o massoneria. = deriv. da muratore, n. 2.
vobis '. = deriv. da muratore. murattésco, agg.
detti murattini non era tanto in pregio da cuoprire i difetti del nuovo governo.
1803-1878), e fu avversato accanitamente da tutti i democratici e dai fautori dell'
muratura, sf. struttura muraria costituita da pietre o da laterizi sovrapposti gli uni
. struttura muraria costituita da pietre o da laterizi sovrapposti gli uni sugli altri,
mattoni, di pietra o di pietra da taglio, in calcestruzzo, mista, ecc
queste masse. = nome d'azione da murare1. murazióne, sf. complesso
). = nome d'azione da murare1. murazòlo, v.
, è difesa dal frangere dei flutti da dune di sabbia rafforzate con opere artificiali
repubblica veneta. = deriv. da muro1. murca, v. morchia
lunghissima coda ed ale come il pipistrello, da cui per altro è diverso.
= voce di area laziale, deriv. da mucchio3. mùrcido, agg.
, ma una tal calma, mal rotta da quello zombare o ai radi cuiussi del
intormentito, assopito, stupefatto: e vien da 'mur 'dita e 4 cusg
sono le mete murcie, che provengono da un idolo, perché vogliono che murcia sia
sottili, occhi piccoli e vivaci, da zampe dotate di una certa prensilità e
polmonati della famiglia elicidi, rappresentato da forme rupestri (e, per il polimorfismo
lat. scient. murella, deriv. da mùrus 'muro '. murèlla3
a li mureli. s. caterina da siena, v-51: la fonte tiene in
sovrastia di traboccar giù del ponte, da amendue le sponde vi si alzano a
masserìa di faustolo e il murello cavalcato da remo, la città di romolo non
, basso ed altero. s. bernardino da siena, ii-46: istudino in
ai re ubbidivano, e qualche volta da quelli furono morti e come loro
1-42 (114): diceva che, da parte del papa, io andassi
cati. dino da firenze [tommaseo]: volendoli operare [
sono oprate [le quaglie femmine] da chi non è suo mestiere, le guasta
te lasciamo, / già che sol da te stessa e tingi e cuoci.
che questo dono / te dia perché da pioggia e sol te copra, / ché
assai carte, mi venne donato / da un vicin nostro, ch'il mestier faceva
arte non si potrebbe operare. guido da pisa, 1-11: lavorare terra non sapeano
nissuna arte operare. s. bernardino da siena, 200: non vedi tu
delcomando, reggere il potere. fausto da longiano, iv-164: siate mansueti col popolo
v'overasse la sua 'ngegna. guidotto da bologna, 1-7: qualunque persona vuole
arte e ogni forza operando, essendo da infinito mare combattuti, due dì si sostennero
vizio dell'ira. s. bernardino da siena, 668: le fanciulle perché so'
: aveva operato [s. caterina da siena] ne'cuori delle creature con l'
coloro li quali... vogliono dentro da te della nobiltà ottenere il principato,
veda ragione, operare contro quello che da lui è disegnato. -peccare,
doni, 4: nessuno debbe operare da stolto in quelle cose che non ha certezza
fuggir né far difesa, / pico oprò da monello, e di quei fini.
1-154: osserva di operare in modo da non esser in alcun tempo disprezzato. foscolo
in cui 10 operavo / (ingenuamente da ragazzo). 16. darsi
ragazzo). 16. darsi da fare, adoperarsi in un'impresa,
quasi per tutto viene la terra arata da cavalli. -essere in attività di
non gli capitasse un paio di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare) tirava
di tonsille da togliere o una mastoide da scalpellare) tirava avanti di seguito fino
« si vede che vogliono 'operare * da queste parti ». 21.
piglia, ma se le forma egli da sé, dando anima e vita a certe
: incomincierai ad operare dalla destra o da numeri più sottili de'retti, procedendo
, 5-61: se un mobile sarà spinto da un forza continuamente applicata la quale operi
questa polvere [di mecioacan] hanno da essere assai picciole, poco più di
più. leopardi, iii-606: di'da mia parte a puccinotti che il mio
puccinotti che il mio non era negozio da rimediarsi con cibi che tengano ubbidiente il
acqua tresca. 24. fungere da stimolo dei sensi o di una sensazione
o per ottenere un risultato; darsi da fare. bartolomeo da s. c
risultato; darsi da fare. bartolomeo da s. c., 9-5-tit.:
sia fragile e poco durabile, nondimeno da tutte è maravigliosamente disiderato; senza che
m'ha cinto, / che 'l core da lo petto / pare che mi sia
che mi sia diviso. francesco da barberino, ii-375: noi mai non
e sublime. cesari, ii-99: da quel teologo che è dante, tocca il
, 4-54: se v'era una gentildonna da indurre ad operare in carnalità, era
dotta, lat. operdri, denom. da opus opèris (v. opera1
e attivamente sulla situazione econo- mico-sociale da parte di un organismo politico, di
ai natura. = deriv. da operativo. operativo (letter.
ultimo cielo, che contiene tutti dentro da sé,... 'più s'
nell'animo d'un fanciullo a segno da divenire operativa, cioè sprone e guida
occhio volgevasi, la vita sembrava rifuggirsi da una terra fredda ed umida per ricovrarsi
e più operativo si mostrava un vitaliani da napoli, il quale, sebbene non tanto
secondo le comuni possibilità. lapo da castiglionchio, 15: alcuna volta nasce figliuolo
dottrina, saviezza e probità, regolate da un'accortezza avvenente, la quale il
arti operative è più laudabile. marsilio da padova volgar., i-vii-i: li altri
ambito del disegno industriale, quello costituito da artisti e da tecnici che collaborano a
industriale, quello costituito da artisti e da tecnici che collaborano a una produzione basata
. logica operativa: quella che, creata da p. p. w. lorenzen
. -centro operativo: quello, composto da più persone, che, in particolari circostanze
per motivi specifici, sono preposte, da parte di un'autorità amministrativa, politica
qualcosa; la pratica. iacopo da cessole volgar., 1-93: di tutti
. tardo operatìvus, agg. verb. da operavi (v. operare).
affezione le cose valorosamente operate dal gerbino da uno e da un altro
cose valorosamente operate dal gerbino da uno e da un altro raccontate raccolse,
d'uopo per dire incontro alle cose da te malamente operate. mazzini, 42-248
frate e la ristorazione e la volgarizzazione operata da dante della scienza laicale. baldini,
padre, alcuni dal figlio et alcuni da lo spirito santo, dato che poi vi
: già conosciute avea l'operate vendette da lei contro la superbia di niobe. nardi
toccarti, secondo la qualità del delitto da te operato. pirandello, 7-146: vive
, e dello spionaggio, dei tradimenti operati da essi negli anni nefandi della tirannia borbonica
oprata riforma. 2. determinato da cause fisiche, da fenomeni naturali.
2. determinato da cause fisiche, da fenomeni naturali. -anche: causato dall'
acqua e negli altri fluidi non derivi da alcuna intrinseca alterazione di raro o di
operate nelle piaghe, ulcere, etc. da succhi gastrici. rosmini, 2-1-205:
i membri suoi come dito, e da poi involtare quello nei panni sobtile, lixi
, che colorano tanto riccamente la sala da pranzo o il salotto, passano allo
mi venne anche ammirata una tavola operata da giovanni di paolo senese, nella quale
disgiunge secondo la varietà degli strumenti operati da lui. -composto, preparato (una
'l cuito e l'operato. bianco da siena, 2-36: prima che fusse niente
: prima che fusse niente formato / da te, eterno vero creatore, / sapesti
operassero in questa forma contro l'operato da lorenzo, non ebbero però i suoi
vedi prima che ancora ti rimane molto da oprare? mazzini, 69-282: noi siamo
diatessaron volgar., 290: dipartitevi da me, tutti voi che siete
pianto e lo stridore de'denti. bartolomeo da s. c., 3-4-9:
invidia a'mali operatori. guido da pisa, 1-119: in mantenere iustizia era
bibbia], 2-78: dipartitevi da me, voi tutti gli operatori d'iniquità
. b. fioretti, 2-5-5: da tali persone si può formare questo argomento
scienza di essa deva fare ogni cosa da sé... ma io non dico
poteri e facoltà super-umani. bianco da siena, 2-35: a te [o
il corpo dell'uomo macchine ed istrumenti da far miracoli e trono e regia dell'
operatori intellettuali ed artificiosi hanno l'attività da una forma più nobile e la qual
contentezza di trovarvi scorsi degli spropositi massicci da poterne criticar v. sig. come
è che l'operatore del bello crea da sé il tipo fantastico colla forza della
-che agisce per amore di dio, ispirato da lui; che mette in pratica i
, vi-181: giunge commissario organizzatore abrial da parigi, ma in fatto osservatore e
, 7-i-42: l'artificio è condotto da due operatori, cioè dalla natura e
realtà e, come l'acqua, sprizzerà da ogni buco del serbatoio. essa è
pietre preziose ad auro fino! bartolomeo da s. c., 20: in
la sperienza fatta e rifatta più volte da sempre il medesimo operatore, ch'era
vero operatore di quella massimamente dee essere da tutti obedito e creduto, sì come
moto, colla mano dell'operatore. maironi da ponte, 1-iii-254: comunemente si dà
le vostre contrade, la quale è fraudata da voi, grida; e il grido
una donna durante il parto. guglielmo da piacenza volgar., 1-41: in primamente
ne l'aqua, l'altra dentro da la natura. questo inzegno lasso a lo
visibile anco all'operatore consultato, potrebbe da esso ricevere più sicuro giudizio. c
operatore di presa: chi manovra la macchina da presa (e attualmente si distingue fra
che si occupa dell'illuminazione della scena da riprendere e della regolazione del diaframma
falsamente e per martorio fu fatto dire da le gienti del duca di melano. gherardi
tardo operator -òris, nome d'agente da operàri (v. operare); l'
, balza giù, va magari a far da levatrice in una casupola lontana lontana,
, lat. tardo operatorius, deriv. da operàri (v. operare)
perfectamente extavano. = nome d'azione da operare.
dotta, ingl. operational, deriv. da operation 'operazione '. operazionalismo
dotta, ingl. operationalism, deriv. da operatio nal (v.
degli atti compiuti volonta riamente da una persona o da un gruppo di
riamente da una persona o da un gruppo di persone nello svolgimento
buono e caro tenuto. bartolomeo da s. c., 8: per
per ambasciadori alla vostra benivoglienza. andrea da barberino, i-130: chi segue le
profondo dello 'nferno. s. bernardino da siena, 43: riluceva [maria]
sermoni, ma le sostanze delle operazioni fossero da dovere essere ponderate e riguardate. bandello
vedemo altresì diverse l'operazioni del flemmatico da quelle del sanguigno, ogni volta che l'
divinità eterna di dio vuol essere lontano da ogni operazione), vuol partorire.
maestà del re oltramodo, tanto che da poi che è sua moglie ha preterito
legge, e di'che sia data da dio; e noi saremo sempre teco in
termini de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni
. (1-iv-961): chi vorrà da quelle [novelle] malvagio consiglio e
vieteranno a alcuno. s. caterina da siena, iv-7: chi cognosce la colpa
scudo per terra o fuggire, che vien da viltà. da mula, lii-3-395:
fuggire, che vien da viltà. da mula, lii-3-395: chi vuol ben penetrar
come immota al di fuori e agitata da un travaglio interno, par che opprima
questa [l'impotenza] suole nascere da due cause, una certa e indubitata come
operazione che egli fece fu di ottenere da s. m. che comandasse al duca
scrofani, 1-91: togliendo lo sguardo da queste scene di sangue, passo a
molto disturbo. -evento storico determinato da una precisa volontà politica. galdi
spirito e del reo. qui è da dire così che, se sono buoni spiriti
: dico clrogni vertù principalmente / vien da una radice: / vertute, dico,
ciascun atto eterno e necessario, compiuto da dio in se stesso (quale il pensare
o fuori di sé, in modo da generare le creature; ciascun intervento di
ciascun intervento di ordine naturale, operato da dio, nelle azioni e nelle volontà
essenza. muratori, 8-ii-175: alcuni, da zelo imprudente condotti, esaltano di soverchio
e lancialotto poco tempo duròe. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
rifrenato dalle sue mortali operazioni. mariano da siena, 5: credo e
e che con strana operazion celati / sien da voler d'insu- perabil fati.
la virtù attiva, o volete, da l'operare e infondere, chiamarla maschia o
, nella luna la passiva o vogliamo da 'l patire e ricevere in sé lo
superiori o per le nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione
i-195: s'egli è ver che da dio proceda tutto / e senza lui nulla
aretino, v-1-487: l'amico è retto da la gravità dei costumi, da le
retto da la gravità dei costumi, da le operazion de le virtù e da l'
, da le operazion de le virtù e da l'abito de la lealtà. pallavicino
. -in partic.: funzione esercitata da una legge o da un atto giuridico
: funzione esercitata da una legge o da un atto giuridico; l'effetto o gli
). 11. effetto prodotto da una determinata
soto via, e hasse visto che da quella matina a la sera è cresute
fogne, la fogliaccia avanzata ai bachi da seta,... tutto fa
umori immessi nell'organismo umano o secreti da ghiandole presenti in esso, o,
riferimento a condizionamenti psicologici. dino da firenze [tommaseo]: questo [medicamento
cercar gli alimenti o dall'iniquità o da altre arti disdicevoli, quando più loro non
secondo una certa procedura, è regolata da certe norme teoriche o giuridiche ed è
norme teoriche o giuridiche ed è volta, da sola o con altre attività, a
, 4-2-27: debbonsi astinere le persone da ogni operazione servile, acciò che possano meglio
fidato: ciascuno ha una operazione particolare da eseguire; e la vittoria comune dipende
alle normali operazioni della giustizia non è da rimproverare la fretta. -dir
: chi esegue materialmente gli ordini emanati da un'autorità, da un pubblico ufficiale
gli ordini emanati da un'autorità, da un pubblico ufficiale; coadiutore con mansioni
di proselitismo. -anche: missione affidata da dio padre al verbo per riscattare l'
fede di cristo. s. caterina da siena, i-25: perseverò [gesù
: che fanno queste onoranze che rimangono da li antichi..., se per
era stato aiutato e sovvenuto di danari da filippo del bene per mezzo di buonaccorso
imperatore per tre o quattro operazioni uscite da lui, trovate molto strane da sua maestà
uscite da lui, trovate molto strane da sua maestà. note al malmantile,
di agire comporti l'esborso di capitali da parte del suo autore o l'acquisizione
del suo autore o l'acquisizione, da parte sua, di capitali di altri
1 a 14 1 / 2. fu da taluni creduto che ci dovessimo attenere alla
'un'operazione 'che doveva trarla da gravissimi imbarazzi pecu- niari causati dalla sua
produttiva, manuale o intellettuale, svolta da una persona, per la quale sono
di quella, massima- mente dee essere da tutti obbedito e creduto. seneca volgar
tutte l'arti che son state ritrovate da gli uomini l'operazioni
-occupazione, lavoro domestico. felice da massa marittima, 50: poi prendeva [
dire * sorella 'de l'opera che da uno medesimo operante è operata, ché
sociali, politiche in un ambiente diverso da quello originario e non omogeneo con esso
complessi (o anche semplici ma tali da richiedere attenzione, precisione, pazienza)
'l ragionare si prendono per operazioni procedenti da stormenti che hanno ricevuto il favore dalle
il favore dalle muse e sono state acconci da loro. soderini, i-21: conviene
a racconciare i navili e li strumenti da navicare. bellori, i-157: settantacinque
b. nelli, 67: i legnami da principiar l'armamento, che dee servire
più fidati scarpellini. -compito particolare da svolgere nell'ambito di un lavoro collettivo
funzionalità di una parte del corpo offesa da lesioni (e si può avere un'operazione
l'uso di strumenti chirurgici, accompagnato da versamento di sangue, o un'operazione
cesareo, n. 5. guglielmo da piacenza volgar., 1-43: questa operazione
maestro e ragionevole. s. bernardino da siena, 756: la superbia è punita
con le mani e vari stromenti, regolata da naturai ragione a fine di ricuperar la
coscia. boccone, 162: fu assalito da un cignale, e volendolo schermire si
subito che non c'era più nulla da fare. era una peritonite con perforazione,
è quello che dimostra sempre operazione patita da altri. buommattei, 185: dicendo
di costruzione geometrica, che, partendo da uno o più enti matematici o logici
va esposto. lambruschini, 6-148: cavava da casi pratici, che gli si
, navali e terrestri; vengono regolate da un ordine di operazione, appositamente predisposto
alla loro esecuzione; attualmente anche seguito da un sintagma, in funzione appositiva,
intanto radetzki... si moveva da verona addì 27, per far levar l'
ch'essa fu investita, ma lentamente da pochi, dal che si veniva a
.. portato un telegramma alquanto oscuro da londra, relativo a operazioni di partigiani nell'
. e al figur.: punto da cui hanno origine o prendono avvio imprese
operazioni', vasto settore di terreno delimitato da confini naturali o politici, in cui
sturzo: tentativo di accordo, operato da don luigi sturzo in vista delle elezioni
varare una lista civica antagonista; promosso da ambienti vaticani e dai comitati civici,
tua mente e metta in operazione. zanobi da strata [s. gregorio magno
-per mano di. guido da pisa, 1-241: lo detto pirro,
, a tradimento fu morto. benvenuto da imola volgar., ii-437: fu ucciso
operatio -ònis, nome d'azione da operàri (v. operare); per
= dall'ingl. operationism, deriv. da operation 'operazione '. operazionistico,
branchie dei pesci teleo- stomi, costituita da quattro ossa opercolari, sia agli organi
polvere e liquidi. = deriv. da opercolo. opcrcolimetrìa, sf. metodo
. = voce dotta, comp. da opercolo e dal gr. péxpov '
— voce dotta, comp. da opercolo e dal gr. x [0o
ii-273: molti sono i corpi marini da noi trovati in questi paesi. nello
dotati d'una interna organizzazione e penetrati da vasellini destinati a nutrirli, e quindi
quindi il loro accrescimento si giudicasse proveniente da interna addizione e da sviluppo del
si giudicasse proveniente da interna addizione e da sviluppo del
essi crescano diversamente dagli altri opercoli e da tutte le porzioni testacee. 2
-in anatomia comparata, struttura costituita da quattro ossa dello splancnocranio dei pesci teleostomi
il luccichio un po'viscido che trasudava da un miriade di pori, si sarebbe
opercoli, e anche in certi punti da estese tumefazioni della superficie. =
. opercùlum 'coperchio ', deriv. da operire 'coprire '. operculina
in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle. giov.
italiana favella, le quali sono riputate da certi moralisti scrupolosi il veleno dell'innocenza
parlate e danzate, che, derivata da alcuni generi di spettacoli che traevano origine
dall'opera buffa italiana (ma differenziati da questa per la mescolanza di recitazione e
sin verso il 1930-40; costituita in origine da un atto unico di argomento parodistico (
: il complesso di tali lavori composti da uno stesso autore. -anche: il genere
dell'india islamitica, il motivo profanato da tutta la chincaglieria occidentale, esecrato negli
per ore ed ore sulla chitarra motivi da operetta, da osteria, da folla
ore sulla chitarra motivi da operetta, da osteria, da folla domenicale stipata a prender
motivi da operetta, da osteria, da folla domenicale stipata a prender il gelato
qui un corpo professionale, come soldati da operetta. -figur. che rivela
faldella, i-4-215: altri, con leggerezza da operetta offenbacchiana, paragonarono il crispi al
favoloso. arbasino, 176: tutti parlano da assordare perché sia rispettata una gerarchia da
da assordare perché sia rispettata una gerarchia da operetta. -che rivela superficialità
tecchi, 13-60: un curioso tipo da operetta, pizzo al mento, cappellone
qui un corpo professionale, come soldati da operetta... lo strano è
di bassa lega. = deriv. da opera1, sul modello del fr. ant
e antimusicale. = deriv. da opera1, n. 18.
ad alti destini e indugiata sulla via da chi non può, né sa, né
, sempre; senza desiderare mai altro da me che la lode per la sua operosità
-premio d'operosità; somma concessa da un datore di lavoro a un dipendente
, lat. operositas -àtis, deriv. da operòsus (v. operoso)
.: composto, abitato o frequentato da persone laboriose, attive, solerti.
, solerti. 5. bernardino da siena, 463: a tre cose si
operosissimo,... lo faceva perseguitare da tar- leton. foscolo, 1-175:
, iii-27-115: il legittimismo ivi decadeva da ideale pratico e operoso a ideale d'
sì scon- cossi di una mente aggravata da tante cure? 3. che comporta
/ a pena avrai tu stanco tolta da l'opra tua findustre mano, /
siri, 1-v-182: chiavenna era guardata da sette compagnie di bernesi che ne rendevano il
. -ingombrante, troppo difficile da maneggiare. berni, 325: li
che mi mandaste. -difficile da comprendere o da spiegare, oscuro (
mandaste. -difficile da comprendere o da spiegare, oscuro (un argomento,
siate grandi. il vostro servaggio dura da più di tre secoli: insistete in vita
di lei che resta? - ascolto / da le operose uscir dotte officine / d'
dalla prep. di). bartolomeo da s. c., 301: uno
dotta, lat. operòsus, deriv. da opera (vedi opera1).
, rivelazione improvvisa. s. carlo da sezze, ii-276: fu giusto come una
, disserrato. s. bernardino da siena, 611: or non hai tu
spalancato (le mani). felice da massa marittima, xliii-246: iesù beato con
squarciato, diviso. s. carlo da sezze, ii-493: in esso monte sono
, li nomi de'quali la vetustà da le menti de li uomini ha già cancellato
di che non è accennata niuna derivazione da nessun 'altra schiatta primaria; che sono una-
(la natura in quanto derivata direttamente da dio). gioberti, 4-156:
, lat. opifex -icis, comp. da òpus -iris 'opera 'e dal
la loro caduta, imprimono a 160 molini da grano, a molti brillatoi da riso
molini da grano, a molti brillatoi da riso, a torchi d'olio, cartiere
in varie manifatture e segnatamente negli stivaletti da donna. massaia, viii-35: la
di librerie antiquarie e botteghe di roba da signora e gioielli, mi veniva sempre
di un fenomeno naturale; azione svolta da agenti naturali. gioberti, i-49
atto della creazione delle cose dal nulla da parte di dio. -anche: il
, con ampliamento semantico, deriv. da opifex -icis (v. opifice).
(marziano capella), comp. da ops opis 'assistenza, soccorso 'e
di capacità, di doti. antonio da ferrara, 6: io son formato simil
qualche vampa, / bench'io non sia da siffatt'opra opime. -figur
5-i54: in un paese opimo e da lungo tempo immune da guerra era penuria
paese opimo e da lungo tempo immune da guerra era penuria di soldo, di
, la mente). agnolo da urbino, lxxxviii-1-429: fecondissima lingua,
sile / le braccia a l'avo da l'opima cuna, / ne la
di tanti opimi casci e salati. giovanni da poppi, lxxxviii-n-739: la fama celeberrima
su li opimi / grappoli assiso, ride da la tonda / faccia e vendemmia,
: che farai, anima, disciolta / da questa brava spoglia, /..
, le opime spoglie, / rapte da man di barbari infideli, / di che
spoglie. tasso, 17-91: poscia riporterà da pugne vere / palme vittoriose e spoglie
ottenuto dalla persona amata. niccolò da correggio, 1-287: queste amor voi che
. opimus, di etimo incerto (forse da accostare a ops opis 'ricchezza,
lat. opinabilis, agg. verb. da opinàri (v. opinare)
cercare qui. = nome d'azione da opinare. opinante (part. pres
o scherz.). guido da pisa, 1-381: perciocché questo fatto si
dunque per scienza 'un sistema di verità da un sol principio pendenti ', ed intendo
, che presero un corso molto diverso da quello che opinavano i politici, venne
rivoltoso e nemico d'ogni legge anche da que'medesimi che o adulavano una volta
domandava brillantina. -sostant. gidino da sommacampagna, 1-79: però tuo oppinar
sommacampagna, 1-79: però tuo oppinar da te receda, / lo qual ti mena
; la qual proposizione fu intesa sanamente da chi prima la disse, e fu
. incidentale. muratori, 7-iii-231: da 'premo', come opinava il menagio,
voce dotta, lat. opinàri, forse da una forma primitiva * opinère (v
, venire alarmi. = deriv. da opinare. opinataménte, avv. secondo
ma più tosto semplicitate di summa scienza da niun termine racchiusa. b. fioretti,
. tardo opinatìvus, agg. verb. da opinàri (v. opinare).
paurosamente sermone di cose non intese né da credere fermamente, ma opinate e dubbie
lat. opinàtor -òris, nome d'agente da opinàri (v. opinare).
essere migliore, e alcuno non è da opinionare d'esser migliore che 'l suo prelato
prelato: adunque non sono gli prelati da correggere. = denom. da
da correggere. = denom. da opinione.
pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: in amor dat'
fanno ne l'altrui fama per udita, da la quale ne la presenza si discorda
deliberarono che, considerato questa era materia da udire le ompenioni di più, imperò
ripugnanza, giudizio negante. dov'è da considerare che se quella convenienza o ripugnanza
che dipende dal giudizio soggettivo, non da dati obiettivi. cesarotti, 1-i-104:
d'altra nazione che delli nostri, da poi che sono tanti gra'maestri in opinione
su una convinzione profondamente radicata, tanto da far ritenere, a chi la professa e
lo identifica con ogni conoscenza che proceda da segni e che non includa alcuna garanzia
serve opinare ma occorre sapere, sia da quello morale, in quanto manca la
l'opinione bada a molto. guido da pisa, 1-28: opinione era nella contrada
in uno altro trapassi. s. bernardino da siena, 506: quelli che so'
393: vedi ora quanto io sia da te più oltre in diversa oppinione,
gl'intendessi meglio di lui. ca'da mosto, 304: molti di questi re
è quella persuasione di cosa che procede da pruove non dimostrative, non avendo rispetto all'
hanno alcuno, come si fa manifesto da questa idea medesima che varia col tempo
.. di lietissime speranze e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti
v-3-53: l'opinione giusta, eletta prima da un pensatore ardito, diventa quella d'
, lxxx-3-264: questa eresia, cominciata da martin lutero, ora è divisa in
acciaiuoli, 1-2-465: messere bonifazio lupo da parma, uomo prudente e di grande
, perché era uomo di sua oppenione e da non volere cedere alla ragione.
idee neoguelfe, indipendenti in altre, da milano cesare cantù (1804-1895) e
1804-1895) e nicolò tommasèo (1802-1874) da venezia. il d'azeglio volle allargare
indirizzo moderato fondato a torino nel 1848 da un gruppo di liberali piemontesi e lombardi
professato ed elaborato in un contesto sociale da una pluralità di persone costituenti un gruppo
anche i giudizi elaborati e sostenuti collettivamente da un gruppo o da un pubblico da
e sostenuti collettivamente da un gruppo o da un pubblico da quelli espressi pubblicamente,
da un gruppo o da un pubblico da quelli espressi pubblicamente, in quanto non
perciocché gli altri approvano facilmente quel che da loro è ricevuto. documenti delle scienze
in questa professione, detto iacopo sozzi da pistoiaì e, cavati tutti i denti
ha bisogno di essere sorretto, appoggiato da questa pubblica opinione. de sanctis,
molti [poeti moderni] saranno caduti da sé, per la strada, per effetto
età nostra dal 1400 in qua abbi da contentarsi più che niuna altra età
-giornale, rivista d'opinione: indipendente da un partito politico determinato, pur essendo
le male opinioni, per poter aver da loro continuamente presìdi alla difesa e offesa
piano, disegno, proposta. giacomo da lentini, 53: in te, amore
scele- ratezza si fossero compiaciuti e perché da cesare poi non venisse ordine diverso da
da cesare poi non venisse ordine diverso da questi consigli, mandarono a farasmane a
: le demostrazioni che si fan loro nascono da un appetito mosso da opinion di facilità
fan loro nascono da un appetito mosso da opinion di facilità, non d'amore.
consuma la superbia le persone, / da lei procede il subito morire / seguendo pur
la prese migliore. s. bernardino da siena, 445: se la donna è
sempre che [il cortegiano] ha da andare in loco dove sia novo e
che gl'italiani generosi restano gabbati enormemente da questi austriaci. noi siamo in concetto
e con opinione di malfattore, odiato da quelli di sua nazione, veniva da'confini
propri confronti, spesso esagerata e tale da rivelare presunzione e superbia (per lo
e questa è grande superbia. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar
di sé, nonché dicendolo. giovanni da samminiato [petrarca], i-89:
degli altri, né si lasciare portare da maggiore opinione che si convenga, questo
sì che risolutamente rigettassi le richieste che da diverse bande mi vennero fatte di questi
l'assenso tuo: tu fosti fin da fanciullo, come di', fra le sacre
determinate esigenze di mercato condizionate soprattutto da fenomeni di costume e di moda, e
[rezasco], 9-228: maestro zimignan da sassolo... ha l'offizio
vassallo ed in opinione d'uomo molto da bene, non dimanderei per cosa del
in maniera delle cose che il re da sé cade in opinione di quello che
, 1-iii-903: fui per dirli aver nuove da vostre signorie l'avevi pagata [la
: opinion non è sì stolta che da volgo non sia tolta. -la
dati forniti razionalmente dai calcoli matematici o da indagini in altre scienze esatte o,
opinio • ònis, deverb. da opinàri o da una presunta forma più
• ònis, deverb. da opinàri o da una presunta forma più arcaica * opinère
lat. eccles. opinionistae, deriv. da opimo- ònis (v. opinione)
dotta, lat. opipàrus, comp. da opes, plur. di ops
posteriore del capo ', comp. da ftmooev 'di dietro, posteriormente 'e
'di dietro, posteriormente 'e da encefalo (v.).
: 'opistèria': sottogenere di piante stabilito da acario nel suo prodromo della famiglia de'
ò7r{
(; 'posteriore '(deriv. da &7ua0ev 'di dietro, posteriormente '
zool. sottordine di anfibi anuri caratterizzati da vertebre del tipo opistocele e da costole
caratterizzati da vertebre del tipo opistocele e da costole appena accennate o presenti solo nello
'di dietro, posteriormente 'e da cifosi (v.).
': con questo nome viene indicato da hoffmansegg e da illiger il fagiano a cresta
questo nome viene indicato da hoffmansegg e da illiger il fagiano a cresta, perché
penne molto dritte, e si distingue da tutti gli altri gallinacei congeneri perché non
parte posteriore del capo ', comp. da d7uct0ev 'di dietro, posteriormente '
gr. 67na0oxp&viov 'occipite ', comp. da &tn bmaq68o [txx;, comp. da &7ua0ev 'di dietro, posteriormente 'e 'di dietro, posteriormente 'e da falacrosi (v.). opistogàstrico 'di dietro, posteriormente 'e da gastrico (v.). 'di dietro, posteriormente 'e da giro (v.). opistòglifi zool. sezione di serpenti colubridi caratterizzati da denti scanalati, adibiti all'inoculazione del fogli). = deriv. da opistografo. opistògrafo, agg. testi o scritture per lo più indipendenti da quelle anteriori). arneudo [
morbosa causata da trematodi della famiglia opistorchidi. =
. che indica una condizione patologica causata da un parassita. opistorchidi, sm.
'di dietro, posteriormente 'e da otico (v.). opistotònico
la distensione è morbo peracuto, composto da due spasimi, dall'empro- stono,
gr. òttkjoótovcx;, comp. da &7ua0ev 'di dietro, posteriormente 'e
lat. opitulatio -ònis, nome d'azione da o pi tuia ri (v
= voce onomat., comp. da op e là (v.).
, che portavano le sarisse (oggi da voi dette picche lunghe) e portavano
socrate... filosofò ma combattè da oplita a potidea. = voce
, dal gr. òtrxtrrk, deriv. da sttxov 'armatura pesante '.
, gr. òtcxi-uxó ^, deriv. da bizklxrfc (v. oplite ^.
guerra. = deriv. da oplitodromo. oplitòdromo, sm. stor
) 6 \ io ^, deriv. da ò7rxitospo (ii da ò7rxitospo (ii zool. famiglia di crostacei decapodi caratterizzati da occhi alquanto ridotti e da organi luminosi decapodi caratterizzati da occhi alquanto ridotti e da organi luminosi. 2. paleont . ittiol. famiglia di pesci caratterizzati da branchie opercolate e dalla pinna natatoria mobile oplofori ': famiglia di pesci stabilita da duméril nella sua zoologia analitica, caratterizzati duméril nella sua zoologia analitica, caratterizzati da branchie provvedute d'opercoli, ossia d'una , cioè 'duello 'o 'pugna da solo a solo '. presso i gr. 6rcxo (xaxla, comp. da focxov 'armatura 'e [ric : * oplomaco ': gladiatore combattente da solo a solo, ed in generale uomo . òttxopàxo ^, comp. da &7rxov 'armatura 'e dal tema di zione resinosa e fortemente aromatica ricavata da alcuni alberi della famiglia burseracee (in . ò7ro (ìàxaoqaov, comp. da * succo ai pianta 'e [ìàxaafxov con l'opocalpaso. per il che è da sapere che coloro che la preparano vi di brace, perché la gomma che distilla da quest'albero non è velenosa come l' e ò7roxàp7ra il labbro della vulva: denominazione data da sagar. = voce dotta, lat hanno servito finora a produrre un vinello da tavola, leggerino, per uso locale lomb., di etimo incerto, forse da collegare col lat. opùlus 'acero delle specie di piante della famiglia ombrellifere da cui vengono estratte le gommoresine del primo panace, che chiamano alcuni eraeleo, da cui si ricoglie quel liquore che chiamano sapore amaro bruciante, la qual geme da questa pianta [selinum opoponax], 6tro7o4va ^ -axo <;, comp. da 67161; 'succo 'e tràvai;
dell'esandria monoginia di linneo, stabilito da herbert nella sua sinopsi della famiglia suddetta
per disturbi intestinali e gastrici e composto da frutti autunnali e da alcune spezie bolliti
gastrici e composto da frutti autunnali e da alcune spezie bolliti in vino bianco.
dal gr. foupucóc (deriv. da ò7tcópa 'autunno; frutti autunnali ').
, 10-195: nella stagione rigida, cioè da santa brigida e san balafrone circa,
. dal fr. ò7r'succo 'e da terapia (v.).
riferisce all'opoterapia (un medicamento estratto da organi animali). -anche sostant.
degli opoterapici (vietati ai non addetti) da cui tornava con legati, cervelli,
mirifiche fiale. = deriv. da opoterapia. oppaco, v.
espressione oppetere mortem), comp. da ob 'contro, verso 'e petere
animazione. gramsci, 6-87: da questo punto di vista si potrebbe fare
volutamente oppiacea della stanza. -provocato da un ambiente uggioso, privo di animazione
che condiziona intellettualmente e psicologicamente in modo da fare accettare passivamente la situazione o la
tipo religioso. = deriv. da oppio1. oppiaménto, sm. ant
aprì le vene. = deriv. da oppio1. oppiammóne (ot>iammóne)
= voce dotta, comp. da oppid ^ nicò \ e ammoniaca] (
dell'oppio. = deriv. da oppiar{ina] ', la var. opiànico
simile alla morfina (e forse è da identificare con la narcotina impura).
. = voce dotta, deriv. da oppio1 (e dal lat. opium per
erronea che traduce il lat. apiànus (da àpis 'ape, pecchia '
'o forse appiànus (deriv. da appius 'appio '). oppiare
bevanda o medicamento. = denom. da oppio1. oppiata, sf. ant
che condiziona intellettualmente e psicologicamente in modo da fare accettare passivamente le cose come stanno
accettare passivamente le cose come stanno o da smorzare ogni desiderio di azione.
.). - anche: prodotto da una sostanza preparata in tale modo.
estremo oriente. = deriv. da oppio1. oppidano, agg.
cartoli, con velie 13, partito da la palatia, e tanto la gente
che fosse intelligibile o aggradevole ecc. da per tutto... han fatto malissimo
vernacoli, certo però non s'hanno da tenere per italiani ma per toscani o fiorentini
dotta, lat. oppidànus, deriv. da oppidum (v. oppino).
[rebecca] cosse a iacob la vivanda da mangiare, al quale quando venne esaù
stata figliola de lo illustre marchexe bonifacio da canossa, opido de la cità
come non può imputarsi a livio dissenso da se medesimo per aver chiamato clastidio una
intimatogli. = nome d'azione da oppignorare. oppignorare, tr.
oppignorare nelle glosse), comp. da ob 'contro 'e pignersre (o
dunque a piccole partite controverse ovvero oppignorate da terzi. oppignorazióne, sf. disus
oppignorazione. = nome d'azione da oppignorare. oppilacióne, v.
infirmità del paralitico viene... da umore freddo e umido che descende massime
il pane che non è sofficientemente cotto è da esser fuggito, perché è difficile a
dotta, lat. oppilare, comp. da ob 'contro 'e pilàre '
'calcare, schiacciare '(denom. da pila 'pilastro ').
campo. = agg. verb. da oppilare. oppilato (part. pass
o biliari o all'intestino; affetto da oppilazione (un organo).
spese. gartoni, 7-570: nicolò da lonigo ha mostrato in un ampio volume
in partic. giovane); affetta da clorosi o da amenorrea. pallavicino,
giovane); affetta da clorosi o da amenorrea. pallavicino, i-828: in
mi fu fatta visitare una fanciulla oppilata da molti mesi in qua, la quale
2. ostruito, chiuso in modo da impedire il passaggio dei fluidi, degli
a. cocchi, 8-158: par che da niun altro rimedio possa così ragionevolmente aspettarsi
anima da'membri abbia disciolta; / o da sonno opilato, o tramortito / per
ciavanzare la grazia de le dame corteggiate da la presunzione, che gli calza e
materiali solidi o liquidi che è provocato da una condizione patologica (o può provocarla
di tutte le oppilazioni ed infirmiti procedenti da l'oppilazioni, come è l'itterizia
constrizione de l'arteria del polmone causata da quelli fumi densi e sulfurei, in
sulfurei, in un subito mori. fausto da longiano, iv-84: accioché giovino le
enfiamento di tutta la vita, cagionatagli da una lunga oppilazione d'umori. targioni
per oppilazione de'vasi uterini. maironi da ponte, 1-iii-149: le acque prese in
i medici curano tutte le malattie che da imbarazzo di viscere e da opilazione dipendono
le malattie che da imbarazzo di viscere e da opilazione dipendono. -con metonimia
-con metonimia: l'aspetto esteriore provocato da tale condizione patologica. brignole sale,
acciaro, vien comprata a prezzo d'oro da lasciva gola nelle natiche degli ortolani.
una oppilazione di tre anni, portata da maddalena talavera, degenerò finalmente in idropisia
in idropisia. redi, 16-ii-113: così da me si spera / di cacciar via
cura [la sincerità] verso di te da quella che tu osservi nel medicar altrui
quella che tu osservi nel medicar altrui da sì fatte oppilazioni. 4. letter
, nome d'a zione da oppilare (v. oppilare).
residuo appare, al microscopio, costituito da frammenti vegetali; l'azione è analoga
granuli (deodorizzato e denarcotizzato in modo da contenere, per convenzione internazionale, il
e dandole non so che opio che portò da roma nel vino, nel più bello
manco valoroso; l'altro esce e distilla da sé da'capi intaccati, ed è
dell'oppio per ritrovarsi alle volte libera da ogni pensiero e travaglio e specialmente del
gli eroi / vinti dal mal, benché da l'armi invitti. dalla croce,
/ nulla: un carico d'oppio / da vendersi alla china. carducci, ii-7-277
egli trasse il suo tabacco misto d'oppio da una sua scatola di bossolo e lo
all'ingresso, in uno sgabuzzino protetto da inferriate..., un omino pallido
che condiziona intellettualmente e psicologicamente in modo da determinare l'accettazione passiva di una situazione
e i piccoli intellettuali sono particolarmente influenzati da tali immagini romanzesche, che sono come
1 alloppio 'vuol dire addormentarsi, da opium, sugo di papavero. sicché qui
, dal gr. ftmov, deriv. da trrdx; 'succo'(di origine
senza speranza! non potata pende / da quell'oppio la vite, e i
altrove, in tavole di legname d'albero da molti chiamato oppio e da alcuni gattice
d'albero da molti chiamato oppio e da alcuni gattice: il quale legname, che
impiallacciature, per la produzione della cellulosa da carta e per la fabbricazione di fiammiferi
, ecc. = deriv. da oppiofago. oppiòfago (ant.
all'uso delpoppio per ingestione; affetto da oppiofagia. - anche sostant.
— voce dotta, comp. da oppio1 e dal tema del gr.
'. oppiòmane, agg. affetto da oppiomania. - anche sostant.
. de pisis, 1-152: arte da pazzi, arte patologica, facilonerie da
da pazzi, arte patologica, facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani.
arte patologica, facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani. oppiomanìa,
facilonerie da allucinati, da isterici, da oppiomani. oppiomanìa, sf. tossicomania
. tossicomania cronica o avvelenamento acuto provocato da somministrazione abituale o eccessiva di oppio attraverso
. = voce dotta, comp. da oppio1 e manìa (v.)
possi al pacifico e quieto viver ben, da esser sopra tutte le altre cosse desiderata
dotta, lat. opitulàri, comp. da opes (plur. di ops opis
scuole della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini e di diverse materie
schiacciato e triangolare, che si attacca da un lato al legamento anulare anteriore del
). = agg. verb. da opporre. opponibilità, sf.
soggetto). = deriv. da opponibile. opponiménto, sm.
terra o per opponiménto della luna o da alcuno nuvolo. 2. dichiarazione
protesti. = nome d'azione da opporre. opponitóre, v.
costruita dagli uomini una massa gigantesca travagliata da un muto furore. -presentare
, lii-13-394: non hanno più forze da potere mettere insieme e formare un giusto
mettere insieme e formare un giusto esercito da opponerlo a'turchi. varano, 1-479:
dannosa o per raggiungere uno scopo contrastato da altre forze. boccaccio, dee
dove socrate abitava, molto di lungi da roma, per opporre le loro ragioni
, per opporre le loro ragioni dinanzi da lui. dante, conv., iv-xiii-7
1081: gli offiziali poi s'eleggono da quelli quattro capi e dalli mastri ai quell'
quell'arte o virtù in cui ha da reggere, e si propongono in consiglio
osservazione o qualche domanda. -rafforzato da contro, in contrario. giov.
niuno decreto non si potea rinunziare. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
qui che per essere prodotta la materia da dio e non seguita però per questo che
ancora di quegli che opporranno non essere da attribuirsi queste ardite affermazioni ad un filosofo
cotesti sussurri de'quali voi scrivete. fausto da longiano, iv-22: oppongono i malvagi
o alla sua famiglia, andasse dinanzi da lui. sanudo, lui-185: in questa
lxxx-3-78: ha nome di essere uomo da bene, ma da alcuni ho sentito
nome di essere uomo da bene, ma da alcuni ho sentito opporgli che nei contratti
avendo veduto il ianicolo essere stato preso da nimici con un repentino assalto e quindi
negli oppositi. lemene, ii-156: da la madre in terra nasce / quel [
f. degli atti, 114: usciero da peroscia cavalieri e peduni er opponarse al
14. agire o comportarsi in modo da contrastare a una persona o a un'
desinenzie, / e credilo a pagano da la torre. machiavelli, 1-iii-205: né
che ne fossimo privi, saremmo esenti da peccato non adempiendo i divini comandamenti [
d'acanto, nuove polle uscenti / da qualche ceppa d'albero che appena /
. 20. ant. servire da protezione. maestro alberto, 120:
dotta, lat. opponère, comp. da ob 'contro, di fronte '
suffrire con'per arte vói'fare. monaldo da sofena, 61-b: non m'è
marini, iii-49: a queste parole dette da uranio con franchezza d'animo applausero con
pianta de la cognizione, non male da principio piantata, né invidiosamente proibita, se
cesarotti, 1-xxxviii-169: vi ho spedito da qualche tempo tre nuovi tomi d'omero
: fu ancora sparsa opportunissimamente una fama da il guicciardino... per arrecare invidia
, opportuneggia. = denom. da opportuno, col suff. dei verbi frequent
: opportunevole tempo. = deriv. da opportuno. opportunismo, sm. comportamento
= dal fr. opportunisme, deriv. da opportun 'opportuno '. opportunista
= dal fr. opportuniste, deriv. da opportunisme 'opportunismo '. opportunisticaménte
. opportunisticaménte, avv. in modo da trarre vantaggio dalla situazione contingente o
; che rivela o che è determinato da un atteggiamento utilitaristico e mutevole secondo le
e opportunistico. = deriv. da ^ opportunista. opportunità (ant
perduto opportunità. carducci, iii-7-396: da un'altra parte la opportunità e vivacità
e puntalmente gli aperse tutto ciò che da la donna gli era stato detto. c
guicciardini, i-32: queste cose si dicevano da ferdinando publicamente, magnificando la sua potenza
38 (658): volle sentir da lucia come l'aveva passata in que'guai
1-40: per un corridor coverto si passa da questa (possiam dir) regia alla
buonaroti, con doppi portici, sostenuti da colonne per opportunità degli offici sottoposti o
aiuto al potere immaginare diverse macchine e da portare e da allenare e da tirare,
immaginare diverse macchine e da portare e da allenare e da tirare, secondo l'
e da portare e da allenare e da tirare, secondo l'opportunità ch'egli
che erano state di bisogno. giovanni da verrazzano, lix-175: riposamo giorni 15
di san tommaso, non mi leverei da sedere finché io non l'avessi lette
ora vengon in opportunità d'esser menzionati da ogni ordine di persone. deriv
ordine di persone. deriv. da opportùnus (v. opportuno).
: farai torre e bastia forte e da portare onni opportuna artileria att'a battaglia.
, avendo alquanti dì taciuto ed essendo da molti cittadini, alla vita de'quali
senza più essere, alla disiderata vendetta da me, oportuna stata. pontano, 108
pazzie d'orlando] / solenne et atta da narrar cantando, / e ch'ali'
fratello attende il 'monthly repertory 'da lei speditogli, e, trovandovi cosa
giace questa terra in sito molto opportuno da infestare il brabante e la gheldria.
in una terribile zuffa. -facile da raggiungere, accessibile. b. segni
esilio e per la morte di archemore nutricato da lei e per l'aiutorio dei figliuoli
guicciardini, i-78: fu creduto quasi da tutti questa essere stata sua intenzione insino
viti è il mese di marzo. maironi da ponte, 1-i-225: da qui emigrano
. maironi da ponte, 1-i-225: da qui emigrano nella opportuna stagione uomini ad
opportuno soccorso a me non viene / da '1 sacro monte de parnaso [ecc.
arici, i-34: il non offeso / da pria terren si fecondò per nuovi /
grandissime colonne,... che da quell 'edilìzio fur trasportate, non saprei ancora
solitudine, la quale stai tu godendo da lungo tempo. cesarotti, 1-x-1-342
dei gallici. 8. agevole da compiere, facile; possibile. -
opportùnus (e oportùnus), comp. da ob 'verso'e * portùnus, deriv
ob 'verso'e * portùnus, deriv. da portus 'porto'(con riferimento al vento
uno medesimo luogo ricevono pena. marsilio da padova volgar., ii-xn-30: nella
infiorescenza). = comp. da opposito (o opposto) e foglia (
foglia pennata). = comp. da opposito e pennato (v.).
stame). = comp. da opposito (o opposto) e sepalo (
fa opposizione, che vale a ripararsi da una forza contraria. volponi,
di gomma. = deriv. da opposito. opposito (opòsito)
nome maria, dico ancora che se da l'altro polo, cioè meridionale, cadesse
: questo è uno orilogio... da essere usato da li avari spenditori del
uno orilogio... da essere usato da li avari spenditori del tempo, e
: erano i detti giovani fiorentini contrassegnati da una banda di drappo verde a traverso
di drappo verde a traverso del petto da una spalla all'op- posito fianco.
tornavan per lo cerchio tetro, / da ogne mano all'apposito punto. idem,
purg., 15-17: come quando da l'acqua dallo specchio / salta lo raggio
, fa l'arco chiamato iris, composto da molti complicati e diversi colori. guicciardini
(un corpo celeste); caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione
. gadda, 18-18: credo che passando da maestro a maestro, da cervello a
che passando da maestro a maestro, da cervello a cervello, la sostanza attinga
e s'egli si truova fiume che vegna da oriente, per lo suo opposito è
si truovi fiume che vegna a riscontro da occidente. boccaccio, 1-i-421: questa
257: la massa de la gente è da farse in li lochi de la lista
gente da metter a costoro a l'opposito, e
quali combattessero in presenzia delle donne da loro amate, vinceria tutto il mondo,
stigliani siano usciti o siano per uscir da matera. tocci, 2-12: voi,
: quanto agli opponitori ed agli emuli da vincere e sterminare, ce n'era di
degli oppositori. muscettola, 207: da qual maestro ha imparato l'oppositore [
non prova chiaramente il titolo della servitù da lui pretesa, sia luogo alla licenza di
senza essere oppositori. = deriv. da opposito, sul modello dei nomi d'agente
anima. = deriv. da oppositore. opposizióne (region.
opposizione vo'rispondere. s. bernardino da siena, 524: l'opposizione contra
le opposizioni filologiche ho bisogno di partire da un dato anche più certo che non
mai tacere. giannotti, 2-1-86: niccolò da uzzano non consentì mai, affermando ch'
non consentì mai, affermando ch'era da lasciarlo fare insino a che non venisse
l'opposizione maggiore ch'ebbe platone venne da un volgo di filosofi che lo dipinsero ad
come l'opposizione del debitore al pagamento da parte di un terzo), vopposizione
servitù, sia che questa venga accompagnata da altra opposizione reale sia che venga fatta
dall'imputato nel termine di tre giorni da quello in cui la costituzione di parte
responsabile civile nel termine di tre giorni da quello in cui egli è stato citato od
contentarsi, essendo egli in tutto liberato da ogni opposizion di mancamento et essendogli della
o meno segretamente col governo in modo da non infirmarne l'azione e i progetti
sono come i tavolini che girano mossi da spiriti. fr. crispi,
è al tutto il mondo l'ha da sapere, e quando ancora libero da
ha da sapere, e quando ancora libero da potere (secondo il sistema bipartitico
.. giamai li difensori, massime da principio, di far onorate sortite,
gran frutto che dianzi sperato si era da una tanta vittoria. boterò, 9-46
conte paolo sormano con tre mila uomini da sé raccolti, tornossi più colmo di
che alla sua morte la corona si ha da decidere s'impiegassero a lavorarla.
sorto come segno primo di una fantasia da scoppiare in disperato dramma attraverso le opposizioni
d'alcuna gran montagna aperto e dischiuso da queste due parti non diventi rigido per
due assi fossino translate e fossino transportate da quel punto e saranno moti insieme per la
pareva assai bene fortificata e sicura, da una parte per le mura e dall'altra
. i quali sono quasi a tale da non sapere più, nella opposizione dei fenomeni
in quanto ad orio vergani mi divide da lui un'opposizione netta di anima,
piazzi, 1-43: passando la terra da m in o ed il pianeta da
terra da m in o ed il pianeta da m in c, saranno in opposizione
sistema. -opposizione multilaterale omogenea: costituita da una serie continua di opposizioni bilaterali.
di misurazione diretta in cui la grandezza da misurare e il campione sono introdotti contemporaneamente
nome d'azione da opponete (v. opporre); per
la realtà. = deriv. da opposizione, n. 12. oppósta
opposto, con trario; da un punto di vista o da una posizioneideologica
trario; da un punto di vista o da una posizioneideologica opposta. buonarroti il
i-528: la modestia è virtù che da tutte le cose vergognose, come vergognose,
i due veltri stanno oppostamente accosciati così da formare assieme uno di quei supremi modelli
questo si fa per non esser così / da ognuno oppostato. = deriv.
ognuno oppostato. = deriv. da opposto, col suff. del part.
(un corpo celeste) o caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione
posizione). fiamma, 282: da questi diversi aspetti si conclude che la
(una folla); che soffia da punti cardinali contrari (un vento)
naturale sia: / ma quanto che da buon perfetto tort'è / per sorte,
: e 'l vapor terreo e secco è da sé presto / ad accendersi ratto,
vittoriosa, sempre alterta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori. carducci,
alterta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori. carducci, iii-3-84:
. pirandello, 8-554: come se da quel tuffo violento nel passato e dal cozzo
, non che soffrire il danno temuto da quell'incontro, ne aveva quasi tratto
, / ma quelli vanno, spinti da chimere / vane, divisi e suddivisi a
per esaltare la di lui persona opposta da alcune personali qualità non grate al genio
questa popolosissima e loquacissima città, fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente.
non mi scusai seco delle colpe opposteci e da ciò argomenta ch'io non avessi faccia
segni, 11-52: presuppongasi... da noi che la virtù morale sia un
8-103: è più maraviglia il cavar da una cosa l'opposto di ciò che s'
tosto per l'opposto, cioè perché da esso il sopraddetto effluvio si parta.
loro usciti e dal signore di milano e da quegli di verona. oppressante (part
f. frugoni, 3-ii-418: rimase immoto da stordi- gione oppressante. salvini, 39-vi-87
per continuarla, quando e'non fussero da nuove gravezze oppressati. roberti, v-58
selvaggi. -assol. antonio da san miniato, lxxxviii-1-198: voglia /
, / contro ogni ragione oppressando, / da sua potenzia tua virtù ci scioglia.
., ii-39: in niuna cosa è da maravigliarsi tanto della fortuna, essendo stata
essendo stata già la nostra città oppressata da molti e vari scandali, quanto che
bella signoria fu acquistata... da un popolo libero il quale, non
il quale, non essendo stato vinto da alcune guerre di fuori, nientedimeno fu
, 19-336: vedendosi [grisorio] così da loro [i maligni spiriti] importunamente
con gran voce a gridare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
beicari, 3-2-79: avendo romolo grazia da dio di consolare qualunque persona fusse oppressata
dio di consolare qualunque persona fusse oppressata da qualunque pas- sion corporale o spirituale o
occupa le possessioni. s. bernardino da siena, v-12: riguarda le vedove e
... abbine custodia e difendigli da chi gli oppressa. rosmini, xxi-384
i lotteringhi] fossero sì fattamente oppressati da gl'insulti e da le correrie de'
sì fattamente oppressati da gl'insulti e da le correrie de'normanni [ecc.]
di invettive; investire verbalmente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
nostra città guardiate, liberiate e difendiate da le mani de'nostri nimici fiorentini e da
da le mani de'nostri nimici fiorentini e da chi la
italia a difendere la chiesa di roma da disiderio e da'suoi seguaci. acciaiuoli,
che erano oppressate dal nimico. andrea da barberino, i-125: aiolfo, vedendosi
crescimento dell'arbore o ella sarà oppressata da lui. benvenuto da imola volgar.
o ella sarà oppressata da lui. benvenuto da imola volgar., 11-88: dalli
la voce della nostra orazione. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
abbiamo delle cose di dio è oppressato da tentazioni di vizi, iddio quasi è coperto
più a fuggire. = denom. da oppresso. oppressato (part. pass
- anche sostant. marsilio da padova volgar., i-1-6: le somme
, 6-ii-234: le altre provincie, oppressate da un giogo dispotico e tirannico, sono
l'asia immobile, o re, da enorme pondo / oppressata. botta,
, afflitto, angustiato, molestato (da una situazione, da uno stato di
, molestato (da una situazione, da uno stato di cose, da un disagio
, da uno stato di cose, da un disagio fisico o morale, da
da un disagio fisico o morale, da una malattia, ecc.). -anche
82: un certo fanciullo chiamato jacopo da perugia non tanto pareva oppressato da
jacopo da perugia non tanto pareva oppressato da infermità quanto dal pessimo demonio
quei tempi [i fiorentini] oppressati da un estrema fame, ancora che fussero obbe-
suffiziente per l'ordinario e molto oppressato da altre cure. salvini, 23-218: parimente
, quando si collegò, fu mosso da sdegni privati e da particolare ambizione indotto
, fu mosso da sdegni privati e da particolare ambizione indotto, e soprattutto per
chiesa da'longobardi oppressata. -soggiogato da una forza avversa e maligna (la
.. che sopportiate la pena conveniente da comportarsi da chi tenga l'altrui roba
che sopportiate la pena conveniente da comportarsi da chi tenga l'altrui roba e l'altrui
comune libertà. = nome d'agente da oppressare. oppressióne, sf.
non si dee quella trista tranquillità che nasce da una conosciuta impotenza di resistere alla forza
l'oppressione delle femmine dee ripetersi certamente da più cause, ma una principale è
, ovvero ingiuria. s. bernardino da siena, iv-402: tu lascia quello cattivo
ansia, angoscia (e può essere causato da moti interiori dell'animo oppure da eventi
causato da moti interiori dell'animo oppure da eventi o circostanze avverse, sfavorevoli,
senso vago di oppressione incominciò a venirmi da quel sole, da quei fiori, dai
incominciò a venirmi da quel sole, da quei fiori, dai gridi di quelle
, dai gridi di quelle rondini; da tutto quel riso, troppo aperto, della
in corrispondenza del torace, spesso accompagnata da difficoltà nel respiro (ed è sintomo
lat. oppressio -ònis, nome d'azione da opprimere (v. opprimere);
congegnato modello ai meccanizzamenti che si tentano da altri regimi oppressivi. bernari, 3-191:
più sinistro. = deriv. da oppresso. opprèsso (part.
). gravato, premuto, schiacciato da un peso; sepolto. -anche:
-anche: bloccato, trattenuto, impedito da una massa che vi grava pesantemente sopra
è el corpo di encelado mezzo arso da le folgori essere oppresso sotto questo monte,
uomo, dietro, ansava, oppresso da un peso ben più grave della bisaccia
strette più o meno gagliarde che ricevon da essa o respirano o maggiormente oppresse rimangono
, calcato. garopoli, 10-35: da la calca oppresso, / resta abbattuto
un omicello d'età incerta, oppresso da un enorme copricapo che gli sprofondava fin
non aveva mai alzato quel capo oppresso da corone di trecce. 3
quella, ancora che io sia opresso da sì gravi fatiche di questa opera, grande
, 3-5-457: domo dagli anni e da stanchezza oppresso, / ché il vigor
-tormentato, torturato, molestato, travagliato da una malattia, dal dolore, dalla fame
dal freddo e, in genere, da un patimento o da un bisogno fisico
, in genere, da un patimento o da un bisogno fisico. landino [
prattica in contado, me fingerò esser da la solita passione oppressa. a. pulci
: riguardare se debbe l'uomo quando da troppo caldo o troppo fredo è opresso
disperati lamenti, onde il dì seguente da gravissimo dolor di capo si giacque oppresso
tirai presso che morto, / perché da poi che pieno di timore / entrai
poi che pieno di timore / entrai da filomena e insospettito / di veder lei
or l'alma impetra / amorosa armonia da febo istesso. -tramortito, privo di
per costume, / consacrandosi al sol da gli anni oppresso, / e sacerdote e
, iii-58: si conoscono anco i leprosi da molte sue operazioni offese e animali e
valloni sommersi. -fronteggiato o fiancheggiato da un edificio, da una costruzione o
-fronteggiato o fiancheggiato da un edificio, da una costruzione o, in genere, da
da una costruzione o, in genere, da una massa incombente che sottrae la luce
sottrae la luce del sole; sovrastato da un corpo di notevoli dimensioni, massiccio
.. era oppressa per un lato da un palazzo ostile, chiuso in un'
chiarore, in intensità, in modo da risultare, al confronto, pallido,
/ di ridente lepor cosperse intorno, / da novelli colori oppresse e vinte / giacerebbero
-che ha un timbro poco chiaro; alterato da un difetto fisico (un suono,
eh! - fece, con voce oppressa da intasamento nasale. 7. ammorbato
di dolore, di privazione; travagliato da patimenti e sventure. boccaccio, 9-34
: la plebe solamente era quella che da gran carestia oppressa si ritrovava. vendramin,
stato basso, / ancorché oppresso sia da povertade, / che fare il gran signore
., o signore, l'essere oppressi da tante miserie che fannoci tremare i sensi
doverebbono tanto allegrarsi quelli che sono da lei oppressi, quanto attristarsi quelli
. caporali, 1-81: il rosso saio da capitano / d'eserciti quel dì non
governo, un'istituzione); scalzato da una posizione di preminenza, ai autorità
campana, i-67: il colonnello palazzo, da che si vedevano disperati d'aver più
tedesco dentro le proprie viscere e travagliati da ogn'altro più maligno influsso di sinistra
, infortunati, poco estimati ed oppressi da li iniqui e per vituperio de la
di chi è ingiustamente oppresso? fausto da longiano, iv-20: domandato senofonte filosofo
solo per una picciola spinta caderà, da non si levare più. marmitta,
più presto nuovo danno che rimedio. da mula, lll-3-395: prende ogni supplica
. cesarotti, 1-xix-307: un innocente da calunnie oppresso. -in partic.:
di questo e di quel plebeio mandato da quello e da questo pontefice, non
di quel plebeio mandato da quello e da questo pontefice, non avea bisogno di
appello degli arabi e degli indi oppressi appunto da quei giusti che tengono la nostra malta
gli animali. né par cosa convenevole da dire che l'anima della pietra sia
che l'anima della pietra sia oppressa da terrestità e che perciò non può essercitare
ed all'incontro queste due povere qualità, da quelle continuamente molestate ed oppresse, essere
misera mia famiglia, tu se'vituperata / da questa indegna figlia! -cancellato dalla
goldoni, ix-1056: l'uom sovente da ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio
manzini, 11-87: uno scontento onesto, da massaia oppressa. 16.
, sbalordito; sopraffatto, sconvolto (da un'emozione, da un sentimento,
, sconvolto (da un'emozione, da un sentimento, da una visione)
un'emozione, da un sentimento, da una visione). dante, par
più si confida. petrarca, 198-14: da ta'due luci è l'intelletto offeso
e stanco. molza, 1-179: da la luce molta / oppresso rimarrei del
. beccuti, i-115: alfin, da rabbia oppressa, / uccise prima i
angustiato, amareggiato, tormentato, travagliato da una pena, da un dolore,
tormentato, travagliato da una pena, da un dolore, da una sofferenza interiore
una pena, da un dolore, da una sofferenza interiore, da un'afflizione
un dolore, da una sofferenza interiore, da un'afflizione dell'animo; che prova
boccaccio, i-20: oppresso nel secreto petto da varie cure, quasi per grave doglia
che mi vegga ognor sì oppresso / da mille ardor, da mille aspri martiri.
sì oppresso / da mille ardor, da mille aspri martiri. giuliano de'medici
. giov. soranzo, 194: o da quai lunghe teme / sento l'anima
, 33: tro- vossi riscegliù oppresso da una estrema perplessità d'animo e di
ogni volta più oppressa. -pervaso da un sentimento, da una sensazione gioiosa
. -pervaso da un sentimento, da una sensazione gioiosa, di piacere.
, 13-4: la terra è sì oppressa da ogne vizio / che mai da sé
oppressa da ogne vizio / che mai da sé non leverà la soma. flaminio,
promette tanto benignamente di ricrearlo e liberarlo da così grave peso? loredano, 2-ii-174
cristo... scaricherà la tua anima da quc'peccati che al presente la tengono
, sono stretto in angustie di cuore, da peccati aggravato, travagliato da tentazioni,
cuore, da peccati aggravato, travagliato da tentazioni, in molte ree passioni inviluppato
oppresso / giace caino. -soggiogato da passioni peccaminose, da vizi, da
. -soggiogato da passioni peccaminose, da vizi, da scelleratezze. nannini
da passioni peccaminose, da vizi, da scelleratezze. nannini [ammiano],
40-263: viveva in quelle tenebre, da carnali affetti legatissimo ed oppressissimo.
: pia, la nobile giovine donna oppressa da maligno spirito. 18.
maligno spirito. 18. oberato da una gran mole di lavoro; afflitto
una gran mole di lavoro; afflitto da molteplici impegni. cesarotti, 1-xxxix-32:
. cesarotti, 1-xxxix-32: sono oppresso da cento brighe ed avrò ancora da rispondere
oppresso da cento brighe ed avrò ancora da rispondere a quindici lettere gravide di seccature
lavorare per pane, perché sono oppresso da debiti. 19. obnubilato,
per mascherar te stessa! -soverchiato da un numero eccessivo di nozioni. mamiani
abbonda ogni giorno e diventa così smisurata da soverchiare qualunque abile ritentiva; e le intelligenze
: librasi il tempo sull'ali alzandosi da terra: con una mano prende il
era cupidissima di ricuperare la libertà oppressa da cosimo e dagl'imperiali,...
ha vita breve: il fatto è avvenuto da cinque minuti e di già il suo
, viii-188: le fazioni, sostenute da ferocia di plebe senza nerbo d'esercito
del popolo. mazzini, 69-192: da trenta anni io combatto, quanto i
lat. oppressor -òris, nome d'agente da opprimere (v. opprimere).
letter. schiacciamento, pressione soffocante esercitata da un peso sovrastante. -anche: la
inutilità dello sforzo. -azione esercitata da una forza naturale che impedisce la nascita
caldo, una sete, un'oppressura da non dirsi. pirandello, 5-63:
: malattia, dolore fisico. busone da gubbio, 1-126: il detto santo agostino
palma e vittoriosa virtù. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
pace -io dissi, cercando di scuotere da me l'oppressura e di risollevarmi.
oppressura degli uo mini (da che altro io non saprei).
). = nome d'azione da opprimere. opprìmare, v.
il passo gli pesava come fosse coperto da un vestito opprimente. 2.
, esciti allora allora dal carcere come da un sogno opprimente. pirandello, 8-736
a sentirsi sollevate dal rispetto opprimente che da principio aveva loro incusso quella signorile presenza
, i-2-152: poste in bilico da un grande / sasso o dal peso di
dal peso di una trave s'alzino / da per sé in un istante e
feroce, anelar ad opprimere, spinto da geniale propensione, la terra. marchetti,
sono [le messi], o da pioggia repentina oppresse. leopardi, 34-31:
colle tue gemme opprimerla, condurmi / da quel sepolcro all'ara. -raffrenare
indebolire (con riferimento all'azione esercitata da una quantità eccessiva di cibo ingerita)
i miei spiriti, che non sono oppressi da molto cibo, ma solamente sostentati,
, 240: legato il corpo da un laccio di pensiero, fui da un
corpo da un laccio di pensiero, fui da un profondo sonno gravemente opresso. pallavicino
l'animo..., o sia da morbo oppresso / o da medica man
, o sia da morbo oppresso / o da medica man restituito / nel primiero vigor
mia poca creanza verso di voi nasce da un catarro russo che da molti giorni
voi nasce da un catarro russo che da molti giorni in qua mi opprime assai.
male. beccuti, i-127: fu da l'orrenda nuova oppresso e vinto /
nondimeno la temperata vita lungo tempo temuta da quella maestà fosse in tanto fermo possesso
, 54: il suono principale è da principio così gagliardo e così vivo che
di forma è quella che si intitola da s. michele. comisso, iv-50:
/ chi tu dovresti aitare, è da te oppressa. biondo, xlv-175:
, a'quali pareva di respirare una volta da tante calamità che li opprimevano. g
, i-17-21: chi fu giammai sì da fortuna oppresso / come noi che temiam
mandria, senza esser tocche o oppresse da mina, in un subito cadetteno morte.
, 1-366: la nostra citate fu oppressa da grande penuria che richi e poveri aveano
pregando iddio che facesse piovere, accioche da una nova carestia non fussero oppressi.
fia pari l'essempio) / questo fellon da me percosso e vinto, / e
nuova guerra i goti, perché fiancheggiati da un forte esercito di franchi; ma
chiesa onta ed onore, / quasi solo da sé contro alla piena / quello che
ascoli, 1032: saranno i giusti oppressi da tiranni, / bagnando il viso con
sia equalmente sottoposto alla legge. fausto da longiano, iv-60: se è villano,
mille affanni e gli cittadini sono oppressi da varie imposte de denari. loredano,
/ e toglierci così qualunque tempo / da frastornar le nozze. -in
[platone], essere stata oppressa da una sembianza d'a- polline. bandello
ventre ove essi furono generati è stato da scelerato adultero oppresso? panigarola, 1-5
soldato / alla nostra padrona, fu da lui / oppressa a forza.
e di protesta, soggiogare. guido da pisa, 1-16: lo re faraone,
5-32: la francia, assalita dentro da partigiani arrabbiati, fuori da eserciti potenti
assalita dentro da partigiani arrabbiati, fuori da eserciti potenti, non solo non sarà
: ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime mi commetta a chi
questa immutabile realtà convenuta e convenzionale, da tutti subita passivamente. -costringere un
1-i-90: le arti e le scienze, da gran tempo ammiserite, vennero affatto oppresse
e delle volontà nostre ed a liberarne da questo timore che perturba e opprime gli animi
delle comuni miserie e siamo di più da questa particolare sventura oppresse, che abbiamo
, quell adieu au grand air 'voluto da elena, non isciolse alcuno de'dubbi
, i-250: la vita com'è da un giorno all'altro dell'anno / pulsa
come immota al di fuori e agitata da un travaglio interno, par che opprima ogni
monti, 5-113: il trionfo fu da lui tenuto / il più facile e men
cesarotti, 1-xxxviii-174: v'avrei già scritto da più di un mese se non fossi
non fossi stato sempre prevenuto ed oppresso da una folla d'altre lettere che mi rubarono
de'quali essendo li più stati abbattuti da cavallo e gli altri travagliati, corsero
a questi allora si rivoltavano, erano da altri nuovi ausiliari soccorsi, i quali con
, 1-i-819: può facilmente ciro / esser da te con qualche insidia oppresso. leopardi
guerrazzi, 6-603: egli grondava sangue da più ferite: facil cosa era opprimerlo
non si ardirono gli assalitori, sbigottiti da tanta strage. -di animali.
dotta, lat. opprimere, comp. da ob 'contro, verso 'e
. = agg. verb. da oppugnare. oppugnabilità, sf. condizione
confutato, contestato. = deriv. da oppugnabile', voce registr. dal d.
acqua e negli altri fluidi non derivi da alcuna intrinseca alterazione di raro o di
esterno. = nome d'azione da oppugnare. oppugnante (part.
assediante, assalitore. -in partic.: da assedio (una macchina beuica).
chio. bembo, 5-5: percioché da roverè venendo per la scesa ripida et
dispose di oppugnarla. nardi, 325: da quella parte che oppugnavano i romani,
mai nel colmo salì della sua grandezza che da molti prima derisa e oppugnata non fosse
. g. bentivoglio, 4-477: da una parte oppugnavasi la proposta col dirsi
. si fosse mantenuto dentro a'limiti da se medesimo propostisi, cioè di provare
, sol perché non battezzati e cresimati da lei. b. croce, iii-32-266:
bensì oppugnarla, ma richiede armi diverse da quelle che, per così dire,
dalle accuse date al pietoso eroe formato da lui che, se tutte l'altre
di virgilio dovrebbono desiderar ch'egli fosse da altri oppugnato perché da voi fosse
ch'egli fosse da altri oppugnato perché da voi fosse difeso. c.
difende e s'oppugna con ogni sforzo da ogni parte. 6. corrompere
di letizia in dubio molto, / e da me per ciascuno amor m'ha tolto
dotta, lat. oppugnare, comp. da ob * contro 'e pugnàre '
popoli soggetti, / torcano il piè da l'oppugnate mura. giulio dati, 1-97
-perseguitato. tagliazucchi, 1-i-465: da esso [nevio] rigettato, dagli
dagli amici di lui non soccorso, da tutti i magistrati oppugnato
alta della palude, cosa preveduta sin da principio da molti e costantemente oppugnata dagli
palude, cosa preveduta sin da principio da molti e costantemente oppugnata dagli autori del
nostri scrittori sono appunto le due direttamente da questa scienza oppugnate. carducci, iii-23-58
paragrafi d'un suo spoglio di voci da aggiungersi al vocabolario, spoglio compilato sul
bentivoglio, 4-387: essendo cinta la terra da un largo e profondo fosso, era
oppugnatori. galileo, 3-1-142: sentirete da questi seguaci del nuovo sistema produr.
di forza assai maggiore che le prodotte da aristotile e tolomeo o da altri oppugnatori
le prodotte da aristotile e tolomeo o da altri oppugnatori delle medesime conclusioni. torricelli
lat. oppugnator -òris, nome d'agente da oppugnare (v. oppugnare).
lviii-120: si abi conveniente numero di galie da le qual sia impedita la oppugnazion maritima
sempre se gli può dare, rendono inespugnabile da qualunque potentissima oppugnazione. frachetta, 756
comparve il corpo d'esercito nemico comandato da reynier che doveva marciare all'oppugnazione sulla
, 5-3-324: quinci si può arguire da quanto gran tempo e quanto prima che in
e l'oppugnazion di quella che a noi da straniere e lontane parti pur vepne.
fatto del platonismo ha due parti: da un canto una continua oppugnazione contro il
non può essere nella legge che viene da dio, il quale è l'autore di
lat. oppugnatio -ònis, nome d'azione da oppugnare (v. oppugnare).
diverse proposizioni coordinate). bartolomeo da s. c., 232: se
37-15: che farò dunque? ho da tacer d'ognuna, / o pur fra
che giuliana è incinta? percosso come da un colpo di maglio nel mezzo del
di maglio nel mezzo del petto, da prima non afferrai la verità...
sue piazze malinconiche sul mare, fiancheggiate da platani, oppure da platani e palme.
mare, fiancheggiate da platani, oppure da platani e palme. 2.
moravia, ix-214: il moro, imbestialito da questo tono, si alzò in piedi