Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.64 - Da MENATELLA a MENATORE (37 risultati)

grosso, forte ed uguale, / da regger sempre a tutte le menate.

: lasciato andar lo staccio, / userai da qui innanzi il burattello, / che

7. tose. striscia di terreno dissodata da un gruppo di vangatori; porca.

, sette, otto vangatori si rifanno da una parte vangando tutti in fila e

corso d'acqua compiuta in dati periodi da branchi di pesci di determinate specie;

vi sono anche diverse menate o montate da pesce, che servono alle valli di comacchio

magalotti, 5-329: mi sentirei bene da fare una menatina di sgrugnoni con quei

mi dice. = deriv. da menare, (col probabile influsso di manata

gagliardamente si muovano, il moto non è da esse, ma dall'impeto della corrente

e sforza. = deriv. da menato, col suff. -iccio (cfr

agg. accompagnato, condotto, guidato da un luogo a un altro da qualcuno

guidato da un luogo a un altro da qualcuno, anche per mezzo di un veicolo

en quisto paiese, / non recasti da far spese. g. villani, 10-188

che, menati schiavi a roma da pompeo ed altri romani, aveano comechessia

. carena, 1-16: mantici menati da un uomo con fimi e carrucole.

sollevato (un'arma). bartolomeo da s. c., 11-1-12: benché

sono mutati e mossi, come canna menata da ogne vento. vangeli volgar.,

su e 'n giù tanto menati / da zitelle e da fanciulli, / finch'e'

'n giù tanto menati / da zitelle e da fanciulli, / finch'e'sono scapucciati

. ant. reclutato, assoldato. da porto, 1-32: non so come vogliano

ciò le rovine menate in sicilia pur da schiavi, sollevati da euno, che si

in sicilia pur da schiavi, sollevati da euno, che si fece capo di

dipinge, a domeneddio il guasto menato da federico ii in sassonia nell'estate '58,

si scoperse un altro tradimento, menato da un capitano tullio da gallese. carducci,

tradimento, menato da un capitano tullio da gallese. carducci, iii12- 213:

vizio, ecc.). bartolomeo da s. c., 25-4-8: lussuria

dà il moto al tirare della tromba da attigner acqua da un pozzo o da

al tirare della tromba da attigner acqua da un pozzo o da una conserva.

tromba da attigner acqua da un pozzo o da una conserva. gargiolli, 169:

tela. 3. leva costituita da un'asta di legno che, azionata

. dolcibene, 1-116: preso sono da ta'berrovieri / che m'hanno tutto

al menatoio. = deriv. da menare. menatóre, agg. e

sconcia giustizia, che imo bettone cini da campi, de'menatori de'buoi dell'antico

sirocchia, menatrice del carro. paolo da certaldo, 380: ti guarda di non

conduce una persona; che le fa da guida indicandogli il cammino da seguire.

che le fa da guida indicandogli il cammino da seguire. bibbia volgar.,

giamboni, 7-92: dinanzi alla schiera sono da mandare uomini savi e scaltriti menatori de'

vol. X Pag.65 - Da MENATORRONE a MENDA (22 risultati)

-combattente. bartolomeo da s. c., 247: egli

raggiungere determinate condizioni spirituali. bartolomeo da s. c., 38-5-5: povertà

per farlo camminare ', nome d'agente da minare * incitare, pungolare '

l'aria di voler ciurlare nel manico, da quell'insigne mena- torrone che era.

, terriccio. = nome d'azione da menare; il signif. del n.

aceto. = nome d'azione da menare. menazo, sm. ant

de'menazi toi, / ché da za suso mai me par ter ai.

, quasi niente. = comp. da men [o] e che4 (v

è vero che la giara s'è rotta da sé, senza che nessuno l'abbia

goffamentedappoco. = etimo incerto, probabilmente da menchia, var. di minchia (

il latte è cibo e nutrimento / da bambocci, cioè sol da persone / mence

nutrimento / da bambocci, cioè sol da persone / mence e impastate di sdilenquimento

che non posson sostenersi sopra se stesse da sé, né da se stesse sorreggersi

sostenersi sopra se stesse da sé, né da se stesse sorreggersi, ma si abbandonano

15-41: infilarsi un par di stivali da cavalliere appiedato alle gambucce mence e stortine

a don matteo, che aveva tirato fuori da una tasca profonda delle brache un quaderno

ritrovarsi, alla fine, un orologio da pochi denari o una borsa più mencia

di mancia che tirava fuori con grande stento da un porta- foglino decrepito e mencio.

parrucchiere. jovine, 5-87: luca trasse da un pacchetto un'ultima sigaretta mencia,

a'palchetti il ballo saltato e gesticolato da menadi; a'palchetti l'opera senza

canzone del fi'aldobrandino, xxxv-11-438: da canto madre si è missere scosso,

= deriv., per sincope, da melanconia, var. di malinconia (

vol. X Pag.66 - Da MENDA a MENDACE (17 risultati)

d'intendere e russare. / ma da rider son queste, e lievi, mende

92: così bagnando co'labbri un poco da capo pasticcinola del pennello, sarà sufficiente

debbano rivedere tutti i libri per espurgarli da ogni menda che vi fosse. buonarroti

per l'arte sua: è cieco da tutti e due gli occhi.

biasimare. aretino, iv-3-140: non da noi viene il difetto de la menda

ciascun porge alle virtù d'ogniuno, ma da la natura. nannini [petrarca]

(con valore attributivo): esente da difetti, da guasti, da errori;

attributivo): esente da difetti, da guasti, da errori; perfetto,

esente da difetti, da guasti, da errori; perfetto, eccellente, ineccepibile

o di una colpa. bacciarone da pisa, lxiii-199: i'son, saccio

141-25: questo mio fratello dee avere da lui danari di quattro opere, e la

menda del danno al danno passo, da stimarsi decto danno dalli stimatori del comune

cioè che, levando gli aversari nostri da campo per via d'arme, vogliono

a menda. = deverb. da mendare-, cfr. anche emenda.

intanto il cor pensava / come lunge da me volgere il piede! cattaneo, vi-1-356

doppiezza, falsità; che è dettato da animo insincero, da ambigue intenzioni;

che è dettato da animo insincero, da ambigue intenzioni; che cela inganni,

vol. X Pag.67 - Da MENDACE a MENDARE (19 risultati)

fu sì la forza al diavol maladetto / da l'aiuto di dio quivi rispinta,

beato egidio, 247: non è da fidarsi di questo mondo fallace,.

bartoli, 7-1-65: manomessaci la fama da mendacissimi libri. forteguerri, 1-10:

mia storia fu scritta dai miei nemici, da coloro che non avrebbero osato respirare e

voce dotta, làt. mendax -àcis, da mendum 1 difetto '; cfr.

e parlano mendacio e contra verità. girolamo da siena, ii-84: l'ipocresia e

hanno maculata l'anima mia. niccolò da correggio, 1-88: love, quando

ix-55: il mendacio non è facile da sostentare in cose permanenti e vicine che si

. rosaio della vita, 81: da... invidia nascono due vizi

d'altri e mentire. s. bernardino da siena, iv-343: non si può

sua schiera, / però che già da me molti fondaro / l'onor di quella

è padrone de lo mendacio. niccolò da correggio, 1-391: pure in tanto

mendacìum * menzogna, falsità ', da mendax -àcis 1 mendace '.

b. croce, iii-25-300: è da notare che alle tante volte ripetuta asserzione

piacimento. = deriv. da mendare. mendanza, sf.

gravi dommaggi. = deriv. da mendare, col suff. -anza, di

bene (una persona); liberare da difetti, da vizi; purificare,

persona); liberare da difetti, da vizi; purificare, mutare in

serai traslato con santa gente. francesco da barberino, ii-179: femina ria non si

vol. X Pag.68 - Da MENDASQUARCI a MENDICANTE (24 risultati)

fare loro pruova. s. bernardino da siena, i-336: e'sarà alcuno confessoro

: e'sarà alcuno confessoro che udirà da un peccatore ch'egli arà morto la pecora

un tessuto). 5. bernardino da siena, 424: se tu tolli a

commesso e non ha potuto campare tanto da potere mendarsene. -intr.

alfani, xxxv-n-614: sicché li suoi parenti da far macco / non potesser già ma'

, / che dir: « mendate da la lungi scacco! ».

non fo mendato. = da emendare (v.), per aferesi

la sua sfedata fede, e andando da baiante a ferante, egli sarà tuo

dei settanta translatori, che già fu data da me a'nostri mendata di greco

era fatta la mendatrice di tutte e da tutte fuggita come la malaventura.

. rammendatrice. = nome d'agente da mendare. mendàzio, v. mendacio

perirà. = nome d'azione da mendare. mènde, particella pronom

preda. * = comp. da me1 e [i] nde (v

che segue le leggi circa l'ereditarietà da lui scoperte. = dal nome

seguace delle teorie mendeliane. = da mendelismo; cfr. ingl. mendélist.

* di povertà e grande mendicàggine. iacopo da cessole volgar., 1-113: quegli

egli imboli. s. caterina da siena, 374: perché e'ci è

e di miseria. = deriv. da mendico. mendicagióne, v. mendicazione

povertà estrema, in stato di mendicità; da mendico. -anche: in estrema difficoltà

300 ciechi dello spedale. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

personale e l'elemosina dei fedeli, da raccogliersi questuando in conformità a precise disposizioni

e i frati predicatori, fondati rispettivamente da s. francesco d'assisi (1182-1226

d'assisi (1182-1226) nel 1209 e da s. domenico di guzmàn (1170-1221

e san domenico, spagnuolo, furono da lui approvati i loro due grandi ordini

vol. X Pag.700 - Da MOLESTATO a MOLESTEVOLE (33 risultati)

strozzi, 1-6: sono istata molestata da no'meno di quattro ufici che hanno

-fare oggetto di una causa. lapo da castiglionchio, 42: il pegno se per

non molestare e non contendere, ma da ogni persona difendere, altrimenti il doppio di

astretto caminare molto lento. rainerio da perugia volgar., v-67-164: voi sì

per niunu temporale. testamento di beatrice da capraia, v-404-45: egli non m'

travagliare, importunare ', denom. da molestus 'molesto, sgradevole, dannoso

perché gli stessi consigli eran forse seguiti da ambedue i guerreg- gianti, egli avverrà

che il neutrale, offeso e molesto da ambedue, se ne trovi stizzito, ma

avvisato, il marchese vi spedì cesare da napoli, ma sì tardi che non fu

. -travagliato, agitato, reso malsicuro da azioni di guerra, da scorrerie,

reso malsicuro da azioni di guerra, da scorrerie, da incursioni, da aggressioni

azioni di guerra, da scorrerie, da incursioni, da aggressioni (un territorio

guerra, da scorrerie, da incursioni, da aggressioni (un territorio, una popolazione

genti barbare, per tanti paesi molestati da rubamenti. davila, 748:

e così ricchi, molestati anco essi da quelle parzialità che altre volte danneggiaron grandemente

annessione vi corrono, non molestati, da un punto all'altro. -osteggiato

, troppo allora molestata da'greci e da molti prìncipi suoi vicini. -limitato

passibile; e venia toccando le cose, da quelle molestato s'eran nemiche, e

. 5. angustiato, angosciato da gravi pensieri e preoccupazioni; turbato profondamente

, 30: i congiurati, non molestati da simile pensiero, ma pieni di buona

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 74: verso la mezza notte

notte molestati, sopra ogni credere, da densissima nebbia di polvere, levata per

di costanzo, 1-6: fiorentini, molestati da manfredi, che favoriva la parte ghibellina

: m. simone spillettiera, molestato da un suo amico, il quale gli

. il più feroce di tutti, molestato da quello che il governava e il reggeva

. 8. ant. caratterizzato da sventure, da rovine, da guai

8. ant. caratterizzato da sventure, da rovine, da guai. giamboni

caratterizzato da sventure, da rovine, da guai. giamboni, 4-490: tutto

importuno, insistente. s. bernardino da siena, 470: dicoti che 'l dormir

penna; che 'l cibo tuo sia da non farti riscaldare, però che il pericolo

i molestatori. = nome d'agente da molestare. molestazióne, sf. ant

baldelli, 2-1-578: il popolo di atene da co storo sì spesso con

offeso. = nome d'azione da molestare. molestévole, agg.

vol. X Pag.701 - Da MOLESTIA a MOLESTIA (46 risultati)

. = agg. verb. da molestare. molèstia (ant.

di delusione, di affanno, causato da circostanze o situazioni avverse, da eventi

causato da circostanze o situazioni avverse, da eventi contrari alle proprie aspettative, da

da eventi contrari alle proprie aspettative, da un torto ricevuto, da un'azione

aspettative, da un torto ricevuto, da un'azione che offende il senso morale

, dal comportamento ostile di altri, da dissensi e con contrasti con altre persone.

contende a contemplare l'universo. felice da massa marittima, xliii-211: poi volse

machiavelli, x-vi-346: mi avete levato da lo animo infinite molestie, con leggere

, per la molestia che ne ricevo da certi che me ne ricercano, come

situazione critica dolorosa o pericolosa, diffìcile da risolvere o da superare, circostanza contraria

o pericolosa, diffìcile da risolvere o da superare, circostanza contraria, condizione avversa

miserie molte del matrimonio. s. caterina da siena, 43: questa colpa [

e tribolazioni con molte molestie. giovanni da samminiato [petrarca], i-99:

paterno affetto e vinto dalle molestie dategli da pierluigi, fermossi a crearlo duca di

e il cirugico, accioché il liberassero da quella molestia con far di nuovo ammutolire

tutte le molestie della vita ella aggiunge da se stessa il veleno che le esacerba

che può derivare o che è provocato da un evento sfavorevole, da un'azione

è provocato da un evento sfavorevole, da un'azione ostile. -anche: azione che

gran molestia al regno. -guasto provocato da un parassita. crescenzi volgar.,

, ii-27: se [il ciriegio] da formiche ricevesse molestia o altra lesione,

hai una donna applaudita forse e vagheggiata da que'di fuori, ma terribile molestia

una persona. cavalca, 19-252: da quel dì 'nanzi perseverantemente [il monaco

in oratorio e nulla molesta ricevette più da quello fanciullo nero che 'l solea di coro

, xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed inconcludente

, e talvolta anche dannosa, esercitata da insetti o da parassiti. ghislanzoni

anche dannosa, esercitata da insetti o da parassiti. ghislanzoni, 1-116: i

paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi accaniti ospiti, gli insetti,

la sicilia] in diversi tempi sentì da diversi diverse molestie. c. campana,

, armandosi in republica, la quale da loro non riceverebbe molestia, se non

, ingiurie e molestie insopportabili, inferite da uscochi alli sudditi, luochi e vasselli di

non gliene dà molestia. s. caterina da siena, ii-45: non s'empirà

come possessioni di dio libere e intatte da molestie e danni. mazzini, 24-32:

a torino. massaia, x-155: viaggiando da signori e con apparato di ricchezze,

attenuato, di disagio e di fastidio causata da un'alterazione, da un disturbo,

di fastidio causata da un'alterazione, da un disturbo, da un trauma,

un'alterazione, da un disturbo, da un trauma, da uno scompenso organico

un disturbo, da un trauma, da uno scompenso organico, da un'esigenza fisica

trauma, da uno scompenso organico, da un'esigenza fisica o fisiologica, o

esigenza fisica o fisiologica, o anche da un rumore che provoca irritazione, da

da un rumore che provoca irritazione, da un sapore o da un odore che

provoca irritazione, da un sapore o da un odore che genera repulsione o nausea

odore che genera repulsione o nausea, da un clima insalubre, da una condizione

nausea, da un clima insalubre, da una condizione atmosferica opprimente, da insetti

da una condizione atmosferica opprimente, da insetti o da parassiti, ecc.

condizione atmosferica opprimente, da insetti o da parassiti, ecc. s. bonaventura

alli piedi della sua madre. felice da massa marittima, xliii-292: iesù cristo

vol. X Pag.702 - Da MOLESTIA a MOLESTO (12 risultati)

nuocere fisicamente o moralmente. tommaso da faenza, xxxv-1-453: d'amore invene-

, molesti o disturbi qualcuno. rainerio da perugia volgar., v-67-154: ser piatru

terza parte a'sopradetti fidecommissarii. lapo da castiglionchio, 42: il pegno

non molestare e non contendere, ma da ogni persona difendere, altrimenti il doppio

uso o il godimento della cosa, arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla

la posso sofferire. s. bernardino da siena, v-211: quando i giovani

quel mistero. deledda, iii-35: da molto io pensavo a lei: eppure.

buona, / altro non cerco, tornando da fuori; / mi dà molestia ogni

uom simile alla bestia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

molestia a qualcuno e gli paresse mito da panche di scuola, quegli dovrà rifarsene con

rifarsene con tutta la storia italiana, da arnaldo a garibaldi. -provocare una

-riuscire dannoso, nocivo. sforzino da corcano, i-2-61: la formica..

vol. X Pag.703 - Da MOLESTO a MOLESTO (14 risultati)

roma, xxviii-424: fo tranquillo omo da lo principio de la soa sinioria et a

potendo pagare quello che noiosamente era domandato da molesti esattori, erano messi in perpetua

abbati e monachi, desiderosi di liberarsi da quella soggezione, trovarono il modo, ricorrendo

si rendevano affatto insopportabili, onde veniva da tutti schifato come un uomo intrattabile.

-con valore awerb. lapo da castiglioneilio, 8: che errore è.

modesti / seguitan liberando la contrada / da gl'insetti molesti. d'annunzio,

, ecc. ariosto, 29-17: da voi domando in guiderdon di questo,

che lo stato combattuto è sempre / da molesti nemici: e vuoi che lieta /

spontaneo e qualche loro condiscendenza non fu da me ottenuta che a forza di molesta importunità

m'è già molesto / ch'io sia da te abbattuto, ch'ai sembianti,

ch'io qui trapasso / avria virtù da far pianger un sasso. tortora, i-242

non presidente al corpo, ma da quello, per sua negligen- zia,

-umiliante, avvilente. bartolomeo da s. c„ 16-3-6: f'abio verrucoso

due sguardi ugualmente intensi e molesti, da direzioni contrarie. 3. che

vol. X Pag.704 - Da MOLESTO a MOLESTO (17 risultati)

rinaldo al liquido cristallo, / spinto da caldo e da sete molesta. tasso

liquido cristallo, / spinto da caldo e da sete molesta. tasso, 8-26:

il giovane, i-465: aggravato egli da molestissima e quasi incurabile infermità. ciro

oh, a me non sei molesta / da gran tempo! ». « da

da gran tempo! ». « da un anno ». -con riferimento

condizioni atmosferiche avverse). felice da massa marittima, xliii-226: ritorna l'

xliii-226: ritorna l'aere sereno / da poi che... /..

la scongiuro... a lasciare anche da banda l'affare che le ho raccomandato

causava loro. 6. pesante da reggere, da trasportare; gravoso (

6. pesante da reggere, da trasportare; gravoso (un peso,

per le spalle. a volte li scuote da sventatala come un carico un po'molesto

mente dalle cure del secolo, come da molestissime catene, con veloce corso la

7. malagevole, arduo, difficile da superare o da percorrere, impervio,

, arduo, difficile da superare o da percorrere, impervio, ripido (un percorso

ancor più molesto. -infestato da animali pericolosi. bartolomeo da s.

-infestato da animali pericolosi. bartolomeo da s. c., 332: luoghi

: e '1 vapor terreo o secco è da sé presto / ad accendersi ratto,

vol. X Pag.705 - Da MOLETTA a MOLIBDITE (31 risultati)

maiale. = voce lomb., da connettere probabilmente con molle1] cfr.

riferimento all'arrotino ambulante che si sposta da luogo a luogo con una mola portatile

uomo, umile, fa: « niente da arrotare? forbici come questa? coltelli

voce di area sett., deriv. da mola1. moiétta2, sf.

(per lo più rame) il disegno da stampare sul tessuto. 2

del n. 2), deriv. da meule 'mola'. moiétta3, v

moietta. = denom. da moiétta2. molettare2, v.

: il molger le vacche per studio da gentiluomo, il cavar fossati per fatica

gentiluomo, il cavar fossati per fatica da soldato. pascoli, 482: noi,

de'quali si verifica il detto recitato da luciano dell'antico demonatte, cioè che uno

ziliacee (allium nigrum), caratterizzata da bulbo di colore scuro e da fiori

caratterizzata da bulbo di colore scuro e da fiori bianchi (e con tale erba

, 203: vedrete quell'erbe che da gli antichi scrittori si trovano nominate, ma

de l'erba moli, portata in dono da mercurio ad ulisse per assicurarlo da le

dono da mercurio ad ulisse per assicurarlo da le malie e da gli incanti di

ulisse per assicurarlo da le malie e da gli incanti di circe: nel qual

d'india in propagar suo genere / e da certi agli di contradistinta / specie e

aglio, ma non frequentemente. è da coltivarsi nei giardini perché nella primavera fa

, quando seco non abbiano il moli preparato da un dio. d'annunzio, v-2-339

diacee, originaria del perù, caratterizzata da arbusto sempreverde, foglie lanceolate, fiori

giallo di carinzia. = deriv. da molibdico], col suff. chim.

acciai speciali. = deriv. da molibdeno, col suff. miner. -ite

con caratteristiche nettamente metalliche, caratterizzato da aspetto bianco-argento, da elevato grado di

metalliche, caratterizzato da aspetto bianco-argento, da elevato grado di duttilità, da buona

, da elevato grado di duttilità, da buona conducibilità del calore e dell'elettricità

miner. molibdite. = comp. da molibdeno e ocra (v.).

= voce dotta, deriv. da molibdeno, col suff. chim. -oso

che indica ossiacidi inorganici o sali derivati da elementi a basso grado di ossidazione.

). chim. che è composto da molibdeno trivalente o esava- lente. -acido

= voce dotta, deriv. da molibdeno], col suff. chim.

= voce dotta, deriv. da molibdeno], col suff. miner.

vol. X Pag.706 - Da MOLIBDITO a MOLITURA (18 risultati)

. = voce dotta, deriv. da molibd [osd], col suff.

acido molibdoso: ossido del molibdeno caratterizzato da un grado di ossidazione inferiore a quello

= voce dotta, deriv. da molibdeno }, col suff. chim.

, che indica ossiacidi inorganici o sali derivati da elementi a basso grado di ossidazione.

pioverle, 7-47: 'dom juan', dato da louis jouvet, è stato ammirato,

. -anche: tomba. uguccione da lodi, xxxv-1-616: en un poco de

, in cassette sovrapposte, delle uve da cui si ricava il famoso recioto amarone

deriv. probabilmente dal dial. mulinara (da molino, var. di mulino)

pruina che ricopre gli acini in modo da farli sembrare spolverati di farina.

famiglia graminacee boreali, che comprendedue specie caratterizzate da piccole infiorescenze a grappolo di colore violetto

la questione della grazia divina in modo da non contraddire talune acquisizioni fondamentali della

o un rifiuto, comunque già conosciuti da dio, rispetto ad un patrimonio di

iii- 32-138: io non ho niente da obiettare all'affermazione che il corneille per

casse. = deriv. da molinismo. molinìstico, agg.

né giansenistica. = deriv. da molinismo. molino e deriv.,

(ulpiano), nome d'agente da molére 'macinare'; voce registr. dal

di sotto all'edificio può alzarsi tanto da impedir il moto alle macchine, convien

29: le macine sono assai pesanti da trascinare e il lavoro della molitura assai

vol. X Pag.707 - Da MOLIZIAEMOLIZIE a MOLLA (21 risultati)

anche mòlli). organo meccanico costituito da un corpo elastico di varia forma, semplice

e a guastar le molle delle macchine, da cui erano tanti offesi. guerrazzi,

a disco conico o a tazza: costituita da una serie di piastrine metalliche tronco-coniche

a disco o a diaframma: costituita da un disco, alquanto sottile rispetto al

, alla porta grande, era operazione da che si astenevano un po'tutti.

studio era di quelle che si chiudono da sole per una molla a stantuffo.

-molla di flessione a elica: costituita da un filo avvolto a elica cilindrica,

(anche semplicemente molla): costituita da una lamina metallica, per lo più

scatola che lo contiene. giuseppe da capriglia, 50: il fusello della ruota

tale è la forza motrice degli oriuoli da tasca e della maggior parte di quelli

formare un pacco di foglie; è serrata da una staffa centrale, opportunamente fissata,

per impedire gli scorrimenti assiali, e da staffe laterali che evitano lo scorrimento delle

meccanismi destinati a diminuire le scosse prodotte da un moto veloce sopra un terreno disuguale;

applicate le une sulle altre in modo da rinforzare l'unione nel mezzo. pirandello

-molla di flessione elementare: costituita da una lamina d'acciaio, incastrata a

, contrarie e allineate, o costituita da un anello circolare chiuso caricato da forze

costituita da un anello circolare chiuso caricato da forze radiali e concentrate), è caratterizzata

radiali e concentrate), è caratterizzata da grande freccia elastica e trova vasto impiego

di torsione a barra rettilinea: costituita da una barra rettilinea circolare, incastrata a

a un'estremità e sollecitata all'altra da una coppia le cui forze agiscono in un

anche semplicemente molla): è costituita da una barretta a sezione circolare o rettangolare

vol. X Pag.708 - Da MOLLA a MOLLA (17 risultati)

la compressione (e può essere costituita da blocchi di elastomero compressi o da anelli

costituita da blocchi di elastomero compressi o da anelli di acciaio temperato, a disposizione

: apparato ammortizzatore per carrozze, costituito da due balestre sovrapposte, con la convessità

ovali. -molla pneumatica: costituita da un'involucro deformabile a tenuta d'aria

, 549: 'molla spirale': quella fatta da una filiera d'acciaio ravvolta ad elice

conduttore in grado di commettere o staccare da altri conduttori che fanno capo ad altre

v.]: parlandosi di strumenti da taglio da ripiegarsi e chiudersi, come

]: parlandosi di strumenti da taglio da ripiegarsi e chiudersi, come coltelli e

vibrare col pollice una molla e facendo fare da cassa armonica alla bocca.

forma quasi di un's, che è da ciascun lato del mantice e che serve

volta sempre che si volta l'orologio da sabbia, come si usa nel dire

usavano per contar le ore, mandandole da parte una dopo l'altra, sempre

molla. redi, 16-iii-338: perché da qualcuno potea forse dubitarsi che quei moti [

, se voi n'intendeste la cagione da dovero, in questa sola cosa voi

luogo cedutole dall'argento vivo nel sollevarsi da i in o, bada a tener-

più né meno, come si fa da noi, con una sola molla, con

molle della natura, è abbastanza provata da moltissime sperienze fatte ne'corpi che ne

vol. X Pag.709 - Da MOLLA a MOLLA (21 risultati)

mondo. gramsci, 12-32: è da ricordare insieme l'affermazione di engels che

, ii-969: è la stessa emozione salita da uno stato d'animo che fa scattare

esteso egli avrebbe forse potuto cavare fin da allora qualche cosa da me, con

potuto cavare fin da allora qualche cosa da me, con la potentissima molla dell'amore

e trarne quelli ardenti; è costituito da un'asta metallica piegata nel punto di

aretino, 20- 167: levati da sedere e vanne al fuoco, facendo vista

per tasca. 19. tenaglie da fabbro, grosse pinze. biringuccio,

: con le molli o con le tanaglie da resa cavarete el vostro crogiol fuore ed

tanaglie, e propriamente lunghe e grosse tanaglie da fabbri. 20. coppia

v.]: 'molle', nelle fascette da donna aperte davanti, diconsi le due

valore aggettivale): azionato, mosso da una o piùmolle; fornito di molla;

che consiste in una molla, costituito da una molla. tommaseo [s.

, i-420: il governo non può camminar da sé, né per molle e macchine

ministerio d'uomini. -come spinto da una molla: con estrema prontezza e

s. v.]: 'come spinto da una molla': di corpo, vivente

g. bassani, 5-119: come spinto da una molla, egli era letteralmente volato

in panciolle, / più cavalier garbati / da dover esser scelti colle molle. carducci

: scerpellone, in questo caso, da pigliar con le molle. lippi,

(disse il duca) è veramente / da pigliar colle molle! che un somaro

! note al malmantile, 2-14: 'è da pigliar colle molle': è una grossa

ardenti. si dice 'la tal cosa è da pigliar

vol. X Pag.710 - Da MOLLA a MOLLARE (23 risultati)

.. / -miracoli! -spropositi / da prender colle molle! carducci, iii-27-125

de'brutti versi, brutti di trasposizione da pigliar con gli uncini e d'improprietà

pigliar con gli uncini e d'improprietà da pigliar con le molle. palazzeschi,

che il re ne abbia combinata una da pigliarsi con le molle. gramsci,

gramsci, 7-63: la compilazione e da prendere con le molle, ma qualche

arbasino, 1-132: è un tipo da prendere con le molle, un carattere

, 2-221: nella ripiegatura [delle molle da fuoco]... il ferro

. mollone1). = deverb. da mollare1. mòlla2, sf. nell'

tra sé. = deverb. da mollare1 (v.).

in carta, in mia presenza, da un mullà o scrivano, che aveva seco

= voce roman., deriv. da molle1, col suff. -accia di

mollaccio col gesso. = deriv. da molle1, col suff. peggior. -accio

. fascia elastica che ferma la calza da uomo al polpaccio; giarrettiera.

ben gheronati. = deriv. da molla1, col suff. -accio di valore

= voce di area abruzzese, comp. da molile] 1 e acero (v.

pietra fessa / e morso stato son da una granchiessa / che ha figliato testé tra

. a... far campi da grano dov'eran sodaglie... e

. mollone. = deriv. da molle1. mollame, sm.

a loro medesimi grandissimo danno. dino da firenze [tommaseo]: quando accade che

morta. chi volesse rendere la idea da essa espressa direbbe piuttosto 'morbidume'e

indie orientali. = deriv. da mo / zfe] 1, col suff

il mollare. = deriv. da mollare1, col suff. dei nomi d'

banco, piglia voga! / e da la pope mola via la soga.

vol. X Pag.711 - Da MOLLARE a MOLLARE (11 risultati)

: quando vennero mollati gli ormeggi, da una botola vedemmo uscire un ufficiale nostro

d'occhio. -allontanarsi di poco da riva, lasciar l'approdo. monelli

ormeggio e sembrava che volesse vederseli più da vicino. -mollare il (o

impiegati al medesimo scopo, in modo da ripartire ugualmente fra tutti lo sforzo che

in poppa e con iscaltri- mento / da ogni banda un'ancora tracina. pantera

sul fulcro allo stroppolo, perché il remo da se stesso si prolunghi sul fianco del

lasciarla scorrere o svolgerla, in modo da farne entrare in mare un tratto più

, ottenuta [l'automobile]: da 'o collega suo: 'o commissario capo

'o collega suo: 'o commissario capo da politica. il quale, prevedendo 'na giornata

-sparare (un colpo d'arma da fuoco). boine, i-114:

; lasciarlo andare. -anche: sciogliere da un abbraccio. panzini, iv-431

vol. X Pag.712 - Da MOLLARE a MOLLARE (15 risultati)

ne hai voglia tu e hai altro da fare. -lasciare uscire, fare

bernari, 6-173: io sono vedova già da sette anni, e non vedo l'

il medesimo che nell'altre, poiché da principio ristrignendosi, la corda veniva a

che n'è la persona attorneata come da mosche o da api. serao, 173

la persona attorneata come da mosche o da api. serao, 173: -tu sei

. niccolò del rosso, 210-4: da ch'eo ti fui luntano, zentil

no mi mola. s. bernardino da siena, i-340: fu un figliuolo

. 20. desistere, recedere da un proposito; rinunciare a un comportamento

, lecchi, 12-139: alla larga da quei mistici di laggiù. chi non li

tecciti, vili-103: parecchi sorrisi si volsero da quel momento in sù, parecchie facce

... se li molò il sangue da naso in tanta quantità, che non

). -perentorio invito a desistere da un atteggiamento o da un comportamento,

invito a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per lo più fastidioso

issa bugne! ', sostituito poi da: 'smura'! 27. locuz

v. tiremmolla. = denom. da molle1. mollare2 [molare, mollare

vol. X Pag.713 - Da MOLLARE a MOLLE (8 risultati)

amici e cacciate le mogli e spartite da voi i figliuoli e, per spontanea volon-

tuffarsi. simintendi, 1-60: allora da prima si riscaldaro per 11 razzuoli i

la grascia. = denom. da mollo1. mollare3, v.

a vivere? = deriv. da molle1, con doppio suff. peggior.

che molla. = nome d'agente da mollare1. mollazza, v. molazza

insieme il molle e il duro: / da te fatti contrari hanno unione. savonarola

creta, la pasta). bartolomeo da s. c., 2-2-1: egli

al creder mio, segnata, / se da l'agil tuo piè fusse calcata.

vol. X Pag.714 - Da MOLLE a MOLLE (11 risultati)

espressa menzione negli antichi, come si fa da plinio e da petronio arbitro di quelle

, come si fa da plinio e da petronio arbitro di quelle di puglia e di

borgese, 1-290: non era facile raffigurarsi da tenen- tino bellimbusto il buon colonnello restori

pallido, come colto al matutino / è da sera il ligustro e il molle acanto

8. che non è sostenuto o rinforzato da ossa; che ha consistenza carnosa,

volto. marino, xiii-17: stese già da le salse a le dolci onde /

di bambagia non si stancarono mai e, da un certo pallidume in fuori e un

al corpo lasciava indovinare le forme bellissime da le curve molli e pastose. bettini

armonia di belle forme. -caratterizzato da delicatezza e finezza di forme, di

velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un

, da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza

vol. X Pag.715 - Da MOLLE a MOLLE (6 risultati)

sua faccia dipinta e congestionata, solcata da rughe molli. -che non si

carne spogliata, nuda e non difesa da nicchio, pelle. segneri, iii-i-ii

divano, una poltrona, un materiale da imbottitura e anche quanto può costituire un

forteguerri, ii-233: chi giace oppresso da dogliosa soma / non può dormire e

un corpo che vi affonda; costituito da materiale incoerente, sabbioso, arenoso,

colli. gadda conti, 1-362: da poco ha cessato di nevicare, e non

vol. X Pag.716 - Da MOLLE a MOLLE (7 risultati)

si venga a ristringere e cedere da se stesso. carducci, iii-23-245: le

[l'agricoltore] l'arbor gentil da palla amato, / il parnassico allor,

del bene, 2-95: più molle ha da essere l'alimento de'pesci prostesi che

perciò che le parole molli sono sempre da dire, e non le dure.

non le dure. 5. bernardino da siena, iii-171: sono più molli

, iv-640: chi la vasta quiete osa da un lato / romper con voci successive

. f. gadda, 6-117: da quella molle, calda, suasiva lettura,

vol. X Pag.717 - Da MOLLE a MOLLE (19 risultati)

3-320: il molle suono che mi vien da l'onda / sempre mi parve amico

à e spiranti molle odor, / che da gli abiti attillati / cercan merito e

un liquor soave e molle, / da cerere e silvan, da flora ornato.

molle, / da cerere e silvan, da flora ornato. pisanelli, 165:

abboccato loretino. 29. illuminato da una luce tenue e chiara, delicatamente

alba, il tramonto); pervaso da un confortevole tepore, immerso in un'

gradevole, un po'languida, tanto da ispirare uno stato di abbandono, di

scritto: fine. / di là da quella staremo / eternamente abbracciati, /

, è più solenne e dà più da pensare. verga, i-391: 0

conosco; so che mai diviso / fui da te come accade in questo tardo /

e un po'agre. -caratterizzato da estrema morbidezza di linee, delicatezza di

tutta notte presso le navi, domati da molle sonno. carrer, 2-557: possano

come gli steli delle giunchiglie che fioriscono da canto a quegli antichi pedali. pascoli,

. b. croce, iii-27-23: da quella rivoluzione stessa [francese].

mio sguardo ti rivela? -non turbato da preoccupazioni o inquietudini, sereno (un

56: qualor... spirar da qualche parte / sentirà molle vento,

conti, 2-193: allorché si scosse da quello stupito sopore, un'aria molle ventilava

più molle. -non increspato da onde, piatto, tranquillo, immobile

1-77: anche questo mare è chiuso da ogni parte. un circolo d'acqua tra

vol. X Pag.718 - Da MOLLE a MOLLE (17 risultati)

(la voce). guidotto da bologna, 1-121: tre sono le generazioni

, si faceano pagare dalli popoli per avere da vivere, varrone non ne volle dire

nostre han fatto a nui. saba da castiglione, 29: guardisi se nelle

capponi, 1-i-311: molte malattie provengono da quelle cure medesime che si usano per impedirle

tutine trombe anco il destaro, / ma da gli agi e da l'ombra a

destaro, / ma da gli agi e da l'ombra a dura vita / intempestiva

le comodità, le raffinatezze; caratterizzato da un'assidua ricerca del godimento fisico,

anche, di impegni pubblici, tanto da rendere il corpo fiacco, pigro,

, l'animo imbelle e vile; libero da affanni e da preoccupazioni; voluttuoso;

e vile; libero da affanni e da preoccupazioni; voluttuoso; beato, spensierato

e folli / dì che lo vider da la grave soma / scarco, il domaro

soprattutto una montagna di stoltissimi melodrammi secondati da una musica la più dinervata e inducente

., 73: io mi dorrò, da che le grazie affliggi. / per

cambiar del cielo. -caratterizzato da una vita pacifica e felice (la

conseguimento di risultati concreti, né giustificate da un'utilità immediata (contrapposte, con

così santa e così sana non è da imponere. -per estens. che ha

le loro divinità mascheroni, 8-39: da te sen fuggiranno, aperto a caso /

vol. X Pag.719 - Da MOLLE a MOLLE (17 risultati)

invita ai piaceri amorosi; che deriva da una sensualità accesa, eccitata; erotico,

tali versò bestemmie il fier nemico / da le immense caverne del suo petto / e

.. à basta a farti spacciare uomo da bene. conti, 86: altro

di un sorriso / ci sentiamo legare da un turbine / di germogli di desiderio.

questi patti a poco a poco scavalcati da molli concessioni, eran sempre cominciati gli

ripresi, vituperati e scacciati... da platone fuori della sua repubblica. patrizi

lor costumi. tasso, n-iii-667: lasciarem da parte tutta quella musica la qual degenerando

aleardi, 1-29: la melodia che da le molli scene / spande l'oblìo sugli

e forse della volgar nostra eziandio, benché da più critici francesi riputata se non altro

senza libri e con un capo bagnato da sessanta docciature: pensate voi se ne

al dilettevole e al vago procede in voi da un troppo rigido stoicismo o da una

voi da un troppo rigido stoicismo o da una troppo molle delicatezza? paolini massimi

vaneggiar de'sensi / mira con scherno da quegli orbi immensi. linati, 16-166

parevano odalische felici. montale, 2-18: da un palco / attendevano donne ilari e

in chi dell'uomo al tutto / da natura è minor. che se più

v. franco, 290: quasi da un pigro sonno or poi svegliata, /

/ si vedeva importunamente intorno, / da sdegno pueril spinto infestarla / a rilevarsi

vol. X Pag.720 - Da MOLLE a MOLLE (15 risultati)

vino. il vin fremente / scuota da i molli nervi ogni torpor.

punto di morte. e vide allora da quegli occhi annebbiati sgorgare lentamente...

parlava con voce molle, strascicata, da prete. pirandello, 5-291: tirava fuori

energia (uno strumento). bartolomeo da s. c., 12-3-9: molle

iv-248: tanti supplizi si tolleravano animosamente da quegli uomini stessi che nel campo furono

piccole vigliaccherie, non era ben visto da cattaneo. bacchetti, i-22: era,

b. croce, i-4-146: nasce da ciò una disposizione tra indifferente, accomodante

le leggi del mercato. -caratterizzato da viltà, da indolenza, da pavidità

mercato. -caratterizzato da viltà, da indolenza, da pavidità (un periodo

-caratterizzato da viltà, da indolenza, da pavidità (un periodo storico).

il farete [il cavallo] voltare da man destra un poco larghetto da prima,

voltare da man destra un poco larghetto da prima, acciò non si facci molle

il cavallo] ha il collo molle da man sinistra e duro dalla destra,

n-ii-361: non dee la madre, se da infermità non è impedita, negare il

onnipossente idea... / suggan da te le molli alme lattanti.

vol. X Pag.721 - Da MOLLE a MOLLE (13 risultati)

di coscienza religiosa irrigidita nella forma impressale da maestri antiquati. -ant. incline

cuor lascivo? così ti lasci intenerire da que'molli pensieri, onde tu ti

che di molle e d'affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e come

. -indulgente, benevolo; esente da severità. roberti, ii-375: la

entrar così fangosi e molli. francesco da colle, lxxxviii-11-640: il forame lor cola

di schiuma e di guazza, / da i prati uno stallone ardente.

spogliarsi, la camicia, già tutta da lo stillato sudore molle, se le

teodora / diede a giustin pria che da noi partisse. / -parmi; ma è

volgar., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in

, 23-245: il mio fattore veniva da una gagnaia che è qui sotto il

discaccia. ramusio, iii-320: per difenderci da loro, facevamo fuochi di legne marce

ottusi. giordani, iii-123: è pur da natura che gli abitatori di più duro

e riser- rolli. attribuito a cino da pistoia, iii-6-39: conosco

vol. X Pag.722 - Da MOLLE a MOLLE (10 risultati)

incontrava quelli della regina molli di pianto da cui spiccavano strali infiammati.

53-105: un che non ti vide ancor da presso, / se non come per

bagnati e molli / ti chier mercé da tutti sette i colli. malpigli,

di pianto / tremando un canto / da bordo vien. -umido, acquoso

cristallino; ricco di acque. giacomo da lentini, 51: albor altera incrina dolce

remi trattar veloci e snelle, / e da essi e da'rostri il molle seno

esse che agli antichi anatomi apparivano formate da tessuto poco consistente perchéprive di guaine.

non sono venute, né manco i correnti da grande sfilati:... per

delle pietre molli: struttura muraria costituita da conci trattati secondo la tecnica dell'anathyrosis

una radiazione cosmica secondaria che è trattenuta da lastre di piombo dello spessore di 0

vol. X Pag.723 - Da MOLLE a MOLLE (5 risultati)

le strade eran mutate in canali solcati da barche, vecchie contadine guazzavano con ingenua

aveva fatto una larga ferita nella fronte, da cui era uscito molto sangue.

, ogni atto. / pria (da lor fatto l'alveo mondo) fansi /

e olmi / e d'altre piante o da fior vari han colto, / il

, arrendevole, compiacente. niccolò da correggio, 183: amor col foco un

vol. X Pag.724 - Da MOLLE a MOLLEGGIAMENTO (14 risultati)

in molle; non levare il becco da molle: come metafora sessuale. aretino

biasi, ma-tutte sanza levare il becco da molle. belo, 45: non pensare

molle: imbattersi in un interlocutore facile da convincere o da terrorizzare o da ingannare

in un interlocutore facile da convincere o da terrorizzare o da ingannare. fogazzaro

facile da convincere o da terrorizzare o da ingannare. fogazzaro, 5-100: pasotti

1-409: il molle indiano, che da alcuni vien chiamato terebinto dalla foglia stretta

vien chiamato terebinto dalla foglia stretta e da altri vien chiamato lentischio del perù,

= voce di area senese, deriv. da molle1, con riferimento alla tenerezza del

mio! = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.)

. = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.

, venezia, 1856), da molegato 'molliccio, molle'. mollécchio

. = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.)

. = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.)

. = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.)

vol. X Pag.725 - Da MOLLEGGIANTE a MOLLEGGIARE (8 risultati)

direzione verticale), compiuto ripetutamente da un corpo o da uno strumento o da

, compiuto ripetutamente da un corpo o da uno strumento o da un congegno in

da un corpo o da uno strumento o da un congegno in seguito a una sollecitazione

lussurioso? = nome d'azione da molleggiare1. molleggiarne (part.

agg. che e predisposto in modo da poter compiere un'oscillazione in senso verticale

ritiro una berlina dorata, molleggiante, tirata da quattro cavalloni come quelli degli arazzi.

, e il rocchetto, sostenuto orizzontalmente da due toppi, girava per via della corda

limiti pericolosi. = denom. da molla1, col suff. dei verbi frequent

vol. X Pag.726 - Da MOLLEGGIARE a MOLLEMENTE (11 risultati)

morbidi rubini. = denom. da molle1, col suff. dei verbi frequent

, un divano); reso confortevole da un sistema di molle e di sospensioni

. accompagnato dall'ondeggiamento dei fianchi e da movimenti elastici e flessuosi delle gambe (

pezzo. = nome d'azione da molleggiare1. molléggio, sm. capacità

ben fatta. = deverb. da molleggiare1. mollegnana, v.

stesi. = comp. per giustapposizione da molle1 (con valore awerb.)

pigramente, abulicamente. francesco da barberino, i-210: vediam disdire /

. in che poco gli veniva creduto da chi aveva squadrato il suo poco cuore

naturali solamente: gente molto prava e da poco e che si vive mollemente,

; con eccessiva ricercatezza, in modo da manifestare cura esagerata o esclusiva per l'

grazia di pronunzia sì mollemente languescente, da disgradarne le medesime gnore mamme e gnore

vol. X Pag.727 - Da MOLLENA a MOLLETTA (27 risultati)

... / perché, consunto da lenta vecchiezza, / te a poco a

questo rompimento di versi... è da molti suoi imitatori usato senza giudicio e

frutto). = deriv. da molle1. mollése, agg.

palla] per esso canale, si fermerà da un ritegno premuto di sotto da una

fermerà da un ritegno premuto di sotto da una molletta. bontempelli, ii-454:

apparve uno zaffiro scurissimo. -molletta da pozzo: gancio a molla o moschettone

carena, 2-182: 'molla, molletta da pozzo': robusta lama di ferro,

lati, che è elastico, apresi tanto da lasciar passare il manico della secchia e

, cessata la compressione, si rinserra da sé. tramater [s. v.

fune, con cui si attinge acqua da un pozzo e a cui si raccomanda

due o piùfogli. -piccolo oggetto costituito da due parti uguali, opportunamente sagomate e

, opportunamente sagomate e unite al centro da una molla, usato per lo più per

mordevano le piante / come aguzze mollette da bucato. manzini, 10-120: il

(con partic. riferimento alle molle da focolare, alle pinze per attizzare o

li d'fste, 2210: due mogliette da lume. a. cattaneo, i-51

d'oro e per fin le mollette da smoccolar le lampadi comandate che fossero di

liquidi o tinture, muoverli o estrarli da essi; in vetreria, permodellare minutamente.

d'acciaio non guari dissimile alle molle da cammino, ma piccolissime, lunghe un

di lavori gentili. -pinzette costituite da una lamina elastica (talora di materiale

: le pomice e rasoi, / mollette da pelare, / pentolin da serbare /

/ mollette da pelare, / pentolin da serbare / certa materia o intriso /

-molte belle cose:... strettoio da ritirare poppe che pendono, moiette da

da ritirare poppe che pendono, moiette da pelare ciglia. benzoni, 1-41:

. lanci, 5-51: perché amo da dovero livia, le ho comperato..

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 247: li vecchi lasciano

. 9. agric. mollette da agrumi: forbici per potare i rami

11. tipogr. piccolo attrezzo costituito da due laminette elastiche assottigliate e dentellate

vol. X Pag.728 - Da MOLLETTA a MOLLEZZA (20 risultati)

dicesi 'moietta'. = deriv. da molle1. mollétta3, sf.

cesi mollettare. = denom. da molletta1. mollettatura, sf.

che fossero stati cagionati dalla mollettatura o da altre precedenti operazioni. =

operazioni. = nome d'azione da mollettare. mollettièra, sf.

, i-26: portava i suoi vecchi calzoni da alpino, sulle mollettiere lente. soffici

ma i polpacci ravvolti in mollettiere grigioverdi da soldato. jovine, 5-250: alcuni

: alcuni dei ballerini avevano ancora calzoni da militare, con le mollettiere intrecciate a

= dal fr. molletière, deriv. da mollet 'polpaccio, parte molle della gamba'

dello spessore, come copertura per tavoli da stiro, come sottotovaglia o per confezione

mollettone si fa la coperta alla tavola da pranzo ». panzini, iv-431: 'mol

o anche di seta, pelosa da uno o da ambo i lati: se

seta, pelosa da uno o da ambo i lati: se ne fanno coperte

molleton (nel 1664), deriv. da mollet 'molle, soffice'.

potrebbe ritrarre l'animo di questa fanciulla da lo intendimento de'cristiani. gemelli careri

una mollezza di puntina che pare quella pastina da minestrina che si chiama semina.

: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare..

consistere in cader sotto le cose che da buona parte degli uomini son tollerate.

dolore. baiatri, 48: s'ha da mostrar coraggio, e non mollezza,

, come appiccicata; sì, sì, da questa tua mollezza di timidità supplichevole.

5-60: una fronte forte e ossuta da contadina che contrastava, magari non sgradevolmente

vol. X Pag.729 - Da MOLLIA a MOLLICCIO (20 risultati)

iii-78: il volto di lei fu invaso da l'intima mollezza che sa dar la

fìtti boschi d'un'ondulata mollezza glauca da cui spuntano qua e là neri i

.. passeggiavamo... ed eravamo da qualche tempo silenziosi, come vinti dalla

eroica, austera, severa era lontanissima da quella delicatezza, mollezza e raffinatezza che

tanto che, per lo scotimento cagionato da esempi stranieri, corsero rischio di smarrirlo

ant. alleviamento, lenimento. bartolomeo da s. c., 40-9-6: certamente

permessività. segneri, iii-1-209: nasce da un medesimo vizio la fierezza estrema verso

il cedere. = deriv. da molle1. móllia, v.

anche al figur. s. caterina da siena, i-264: in questa vita noi

pasta,... sino che da se becchi, poi si ciba con grane

8-183: presso a una finestra, da uno spiraglio, due valletti..

: io... non sono can da molliche, ma di bocconi. moneti

: vedi che mollica di posate ho da pulire'. -scherz. sproposito,

non stimare affatto; disprezzare. onesto da bologna, i-67: poi non mi ponge

-mollìcola. s. caterina da siena, iv-228: padre mio, non

utilizzati come concime. = deriv. da mollica, col suff. collettivo e spreg

. v.]: non vo'passare da co- testo mollicchio. d'annunzio,

e bitorzoli della pelle si gli spogliarono da dosso, come si spogliano i granchi

e s'infracidiscono. = deriv. da mollicchio1. mollìcci co (mollìcico

un molliccico impressionistico. = deriv. da molliccio. mollìccio, agg.

vol. X Pag.730 - Da MOLLICELLO a MOLLIFICARE (13 risultati)

tenacissima che parea vischio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

-sm. condizione climatica caratterizzata da umidità diffusa e stagnante. li.

si fa, accontentano. -dominato da ambiguità e da rilassatezza morale; languido

accontentano. -dominato da ambiguità e da rilassatezza morale; languido, svenevole.

nella sua prosa. = deriv. da molle1, col suff. di min.

dormiva con lei e di giorno la seguiva da una stanza all'altra.

del rettile. = deriv. da molliccio, con l'infisso -chi-.

di rassodarla. = deriv. da molle1, col suff. accr. -one

ogni cura eburniata, / mollicula da sé, non da mangonio, / né

/ mollicula da sé, non da mangonio, / né d'artifizio al

dare a noi. = deriv. da mollica, col suff. spreg. -urne

di tutte. = deriv. da mollicchio] 1, col suff. -urne

schivare. = nome d'azione da mollificare. mollificante (part.

vol. X Pag.731 - Da MOLLIFICATIVO a MOLLIFICAZIONE (16 risultati)

costantino da loro, lxii-2-ii-60: [si partì]

- anche assol. benvenuto da imola volgar., i-253: li cavalieri

, posizioni, comportamenti, a recedere da atteggiamenti di ostinazione, di colpa,

ed inumano quore. 5. bernardino da siena, 912: e1 cuore indurato de'

14-89: a questi pensieri mi sottometto io da me stesso; a questi l'animo

50: bisogna ch'io prepari bossoli da gli unguenti da mollificar la finta durezza

ch'io prepari bossoli da gli unguenti da mollificar la finta durezza di questi princìpi.

, mollificano gli animi nostri. benvenuto da imola volgar., i-237: annibaie ancora

lat. tardo mollificare (glosse), da mollifìcus (celio aureliano), comp

mollifìcus (celio aureliano), comp. da mollis 'molle'e dal tema dei comp

. = agg. verb. da mollificare. mollificato (part.

donna. fra antonio, 13-iii-19: da qualche giorni in qua è alquanto mollificato

nerbi. = nome d'agente da mollificare. mollificazióne, sf.

, quella che poi nascerà miglior sarà da cuocere. e ancora cotale mollifica- zione

del papa, 5-55: umidità si chiama da noi quello inzuppamento e quella mollificazione che

con detta areca e con betele e da sé solo senza altro mescolamento...

vol. X Pag.732 - Da MOLLIGA a MOLLO (9 risultati)

speranza. = nome d'azione da mollificare. molliga, v.

volte caschi un'acqua minutissima, che da quelli è chiamata 'garva'e in castilia

bagnare copiosamente. marino, 4-94: da non veduta man sentesi in questa /

utensili. = deriv. da molla1, col suff. professionale -ista;

. = agg. verb. da mollire-, cfr. fr. ant.

a chi fa professione di vita dependente da dio. pasqualigo, 2-111: mescolandovi

un l'altro. 5. antonino da firenze, 3-53: la settima specie [

combattendo in lui [nel papa] da uno canto la utilità propria, dall'altro

iv-275: fatte bene riserve e tare, da questa femminea mollizie vapora un'atmosfera di

vol. X Pag.733 - Da MOLLO a MOLLUSCO (23 risultati)

fuggenti veli di vapori sulla faccia, da parere il tuorlo d'uovo dentro il

: liquido, umidità. francesco da barberino, iii-150: s'egli è de'

del pane', per la 'mollica', da lui trovato nel crescenzio. dossi,

acqua calda. -levare il becco da mollo: smettere il coito. aretino

... sanza levare il becco da mollo. -mettere il becco a mollo

acqua calda al vespero. s. caterina da siena, v-163: la melarancia,

il congegno di scatto nelle antiche armi da fuoco portatili e in alcuni moderni fucili

fuoco portatili e in alcuni moderni fucili da caccia; molla maestra. carena,

molla grossa e robusta che è nei cani da scoppio e che serve a fargli scattare

voce di area tose., deriv. da molle1. mollóre, sm.

voi avere? una bizzuga, / da restare a un mollore in quel di

in un fiume. = deriv. da molle1, col suff. astr. -ore

sicilia. = comp. da molle1 e ostinato (v.).

persistente, diffusa e nociva, provocata da piogge abbondanti e prolungate.

2. infradiciamento. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

sostanze organiche in decomposizione, provenienti da residui animali e vegetali; humus.

luminosi. = deriv. da molle1, col suff. collettivo e spreg

, iii-508: le noci tarentine son dette da taranto castello di napoli, delle quali

= voce dotta, comp. da mollusco1 e coltura (v.).

acquatici o terrestri, metazoi protostomi caratterizzati da un'originaria simmetria bilaterale, modificatasi secondo

del senso) e in un tronco rivestito da una sacca muscolo-cutanea; recano nella

cavità, detta paileale, che agisce da polmone e all'esterno secerne la conchiglia

. essi hanno il sistema nervoso rappresentato da una massa gangliare sopraesofagea, collegata con

vol. X Pag.734 - Da MOLLUSCO a MOLOSSIDI (33 risultati)

d'annunzio, i-300: ella dormia da tempo. il divìn mare / proteggeva

i due molluschi ostricacei che gli fungevano da occhi. 2. figur.

vitalità, di rigore morale, tanto da assoggettare facilmente alle opinioni e alla volontà

, lat. scient. molluscum (creata da cu- vier nel 1650), dal

e se e'capisse la larghezza delle tavole da mangiare, avanzerebbe il cedro; serve

= voce dotta, deriv. da mollusco1, col suff. -oide (gr

un bacino marino dal moto ondoso e da eventuali interramenti o a orientare le correnti

o a orientare le correnti, costituita da una diga radicata a terra e prolungata

con sezione trasversale trapezoidale, formato da blocchi naturali o artificiali posati direttamente sul

con sezione trasversale rettangolare, costituito da una struttura compatta costruita direttamente sul

fondo. -molo di tipo misto: costituito da un primo imbasamento sotto il livello dell'

imbasamento sotto il livello dell'acqua, da un'infrastruttura artificiale che supera di poco

supera di poco il livello dell'acqua e da una soprastruttura emergente adibita a banchina

. -molo a traforo: costituito da una costruzione non continua, atta a

i genovesi presono il molo. ca'da mosto, 1-204: trani è cità in

fussero, e queste parti, o da la natura o da l'arte ordinati,

queste parti, o da la natura o da l'arte ordinati, si chiamano porti

galie al muoio, per darli socorso, da poi tutti li omeni di le galie

'molo galleggiante': quello rowisorio, formato da pontoni a travate contro impeto delle tempeste

trasfigurati fantasticamente. deledda, ii-955: da questa parte il braccio del molo è

acqua. -molino. ca'da mosto, 1-177: zazi si ha mollini

zazi si ha mollini ed è stazio da barche, che à nome torze, e

taurina, adorata, un tempo, da fenici e cartaginesi e onorata di vittime

voce dotta, dall'ebr. molek, da melec 're', attraverso il lat.

. = dal russo molokane, da moloko 'latte', in quanto i componenti

gr. poxó / tvo <;, da poxóx- /) 'malva'; cfr. anche

. parapetto di una fortificazione, intercalato da cannoniere o da ampie feritoie e destinato

una fortificazione, intercalato da cannoniere o da ampie feritoie e destinato a proteggere i

nemico dinanzi. = deriv. da mole1. molóne2, sm.

nel linguaggio della tecnica, mola composta da una serie di dischi di ferro, adoperata

compariscano. = deriv. da mola1. molóso, agg.

molosa piramide. = deriv. da mole1. molòssico, agg.

si riferisce al molosso, piede composto da tre sillabe lunghe; che forma tale

vol. X Pag.735 - Da MOLOSSIDO a MOLTEPLICE (25 risultati)

organica derivante dall'assunzione di ossigeno da parte di un composto insaturo.

= voce dotta, comp. da mo ^ ecou£ \ e ossido (v

metr. piede della metrica classica composto da tre sillabe lunghe, sul modello metrico

3. zool. razza antica di cane da guardia, da seguito, da combattimento

razza antica di cane da guardia, da seguito, da combattimento, da difesa,

cane da guardia, da seguito, da combattimento, da difesa, da caccia

, da seguito, da combattimento, da difesa, da caccia, molto robusto

seguito, da combattimento, da difesa, da caccia, molto robusto, muscoloso e

e forte, originario dell'epiro, da cui discendono gli attuali mastini napoletani (

gran corpo o capriolo, / spinto da fame a divorarlo intende, / e il

. dal gr. poxoooó ^ (da moxoctctioc 'molossia', regione dell'antico epiro)

. piede della metrica classica, composto da tre sillabe lunghe seguite da una

composto da tre sillabe lunghe seguite da una breve e unalunga (__ __u

po- xoaalappoi;, comp. da poxoaoó <; 'molosso'e tap ^ cx

. piede della metrica classica, composto da tre sillabe lunghe e da due brevi

classica, composto da tre sillabe lunghe e da due brevi (_____vj vj),

gr. poxodda poxoaoót; 'molosso'e tcuppi- xt<

. piede della metrica classica, composto da cinque sillabe lunghe (________), derivante

. uoxoctooattóvseio;, comp. da poxoaoó ^ 'molosso'e arov- 8e

chi trivellò notturno? = comp. da wo / i [o] 'e accorto

molti angoli. = comp. da molt [o] e angolare1 (v

vi sono nella 'gazzetta'delle cose scritte da mano maestra, la quale..

diversi. 4. che risulta da un insieme di parti o di elementi

di elementi differenziati o, anche, da una serie unitaria di componenti eguali;

valle molteplice e anfrattuosa. -formato da numerose persone; ricco di personale.

vol. X Pag.736 - Da MOLTEPLICEMENTE a MOLTEPLICITÀ (7 risultati)

viaggi di nicolò de'conti, 190: da meroe si naviga insino in egipto,

solo in risposte di lettere moltiplici che da diverse bande mi vengono, ma per

multiplici e le sumultiplici sono egualmente legate da proporzione continova, si hanno a chiamare

ad essere, deve procedere ad ogni pausa da un men dovizioso molteplice, cioè

un men dovizioso molteplice, cioè da una molteplicità meno fratta.

ordinatamente aveva proposte il sig. simplicio da considerarsi. b. fioretti, 2-5-421

voce dotta, lat. multiplicitas -àtis, da multìplex -icis 'molteplice'.

vol. X Pag.737 - Da MOLTEPLICO a MOLTIPLICANDO (26 risultati)

molticcio trenta frati. = deriv. da molta 'fango, limo', incrociato con

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

bot. disus. che è costituito da una corolla composita e appartienealla famiglia composte.

quelli / che flosculosi appellansi, composti / da più fioretti, rammucchiati insieme.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

, comp. dal pref. multi- (da multus 'molto'), calco del gr

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

moltimémbro, agg. letter. composto da più proposizioni coordinate o subordinate (un

pref. molti- (lat. militi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto') e nutrice (v

, agg. bot. che è composto da molti petali, polipetalo (una

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto', calco del gr.

aveva un appetitó, ma un appetito! da non ricordar più le caselle della moltiplica

nella moltiplica. = deverb. da moltiplicare. moltiplicàbile (ant.

di moltiplicabile. = deriv. da moltiplicabile. moltiplicaménto (ant. multiplicamènto

montiplicamento. = nome d'azione da moltiplicare. moltiplicando, sm. matem

. v.]: 'moltiplicando': numero da moltiplicarsi per via d'un altro;

numero o quantità; e vale che è da moltiplicarsi per altro numero o quantità in

per numero, quantità, grandezza, da moltiplicarsi: uno dei fattori del prodotto,

vol. X Pag.738 - Da MOLTIPLICANTE a MOLTIPLICARE (14 risultati)

sia astratte). giacomo da lentini o rinaldo d! aquino, 401

il poco c'à moltipricare. pietro da bascapè, v-189-186: multiplicarò li toi

, / parturirè con gran dolore. francesco da barberino, iii-216: se tornato iurista

spendendo, 11 suo multiplicava. paolo da certaldo, 31: le dolci parole

. cavalca, iii-95: essendo pasciuti da lui nel monte, quando moltiplicò il

, che i pagani considerarono un taumaturgo da contrapporre a cristo e di cui fu

. come ammone commanda ai draghi e da quelli viene servito. -ripetere

sua specie. algarotti, 1-viii-87: da per tutto si ragiona di agricoltura,

pregio. mazzeo di ricco o rosso da messina, 432: se li è destinato

densità del fumo, si vedevano, quasi da baratro infernale, sgorgar da esso fiamme

, quasi da baratro infernale, sgorgar da esso fiamme. ceredi, 46: se

si può vederi in tutti gli oriuoli da ruote, si moltiplicherà assaissimo la velocità

infernale che l'ampia sala moltiplica sì da far pensare a rimbombi a'apocalisse.

contenga in sé tante volte il numero da multiplicarsi quante sono le unitati del multiplicanté

vol. X Pag.739 - Da MOLTIPLICARE a MOLTIPLICARE (12 risultati)

e questa grassezza gli è multipri- cata da poi che passò i trentacinque anni. lorenzo

. machiavelli, 1-iii-1652: gli avvisi da ogni parte moltiplicano che [i nemici

. capponi, ii-219: le ribellioni moltiplicavano da per tutto. carducci, ii-10-141:

ogni fazion, onde multipricaro. zanobi da strata [s. gregorio magnò volgar

muratori, 7-v-256: né già è da maravigliarsi che si moltiplicassero per tutte le

hanno tutto in una notte trovato mangiato da i topi. carletti, 277: nelle

moltiplicare a questo modo, si partì da roma. sanudo, xlvi- 141

angoscioso, più duro, più difficile da sopportare (una situazione) o più

lo sdegno / che ella ha, da me veder farsi quell'onta: / e

la cagione, multiplicat'effetto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

e fare altrove fondaco. s. bernardino da siena, 762: cinque mesi vuol

moltiplichiamo in cerimonie, / o ponianle da parte, o differiamole. brusoni,

vol. X Pag.740 - Da MOLTIPLICATAMENTE a MOLTIPLICATO (16 risultati)

dall'ira, non solamente non si astenne da molte parole oltraggiose verso di quel cittadino

, propalarsi. gheri, 13-iii-89: da bologna... multiplica forte la

v-136: awegna che... crolli da temere molti 1'abbiano donati, sempre

eccessivamente in lungo una discussione. antonio da ferrara, 107: multiplicar parole fra

vantaggio notevolmente maggiore. bartolomeo da s. €., 11-6-10: se

conviene... quella purgare, guardendose da le cose multiplicative dii flegma. campanella

delle passioni sostenute riuscita più bella. zanobi da strata [s. gregorio magno volgarj

con maggior cautela e sollecitudine gli guarda da ogni tentazione. m. palmieri, 1-194

dai collegi secreti, e alla fine da tutti i magistrati pubblici si rimovessero e

201: il sito così fatto ha da servire solamente alla multiplicazione del caldo,

frequentemente. guicciardini, 13-viii-259: abbiamo da qualche ora in qua avisi moltiplicati

trovare le alterazioni e varietà d'influssi da quelli dependenti.. v /. venier

, con abuso esecrabile di tante grazie da dio, ti se'tu precipitata,

1075: -savoia! -la parola, moltiplicata da cento impeti, si convertì in un

1-268: a bello studio io m'astengo da quelle tante e sì moltiplicate specolazioni,

più prospero (unostato). buonaccorso da montetnagno il giovane, 2-33: in

vol. X Pag.741 - Da MOLTIPLICATORE a MOLTIPLICAZIONE (10 risultati)

molto peccatrice. s. bernardino da siena, 125: per li peccati moltiplicati

facile inoltrarsi nel nuovo regno acquatico sgorgare da fonti moltiplicate. 6. matem.

una grandezza numerica). z anobi da strata [s. gregorio magno volgar.

e obbligator di te stesso a fabbricar da te stesso un altro te.

. svevo, 8-339: quando aveva da moltiplicare per nove sapeva facilitarsi il compito

stabilire l'incremento del reddito totale indotto da un incremento dell'investimento. 4.

situazione, ecc. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

miracolo dei pani e dei pesci operato da cristo, secondo la narrazione evangelica.

e rapida crescita demografica. marsilio da padova volgar., i-111-3: di questa

cesari, 6-282: la poligamia fu da dio approvata o conceduta ne'patriarchi del

vol. X Pag.742 - Da MOLTEPLICE a MOLTITUDINE (23 risultati)

. la natura od il caso operano spesso da loro tale moltiplicazione; ma l'arte

numero di volte pari a quelle indicate da un secondo numero, detto moltiplicatore (

). -anche: il prodotto ottenuto da tale operazione. paolo dell'abbaco,

sorde de'numeri; e però è da sapere che se la monti- plicazione o

di frequenza: operazione mediante la quale da un'oscillazione sinusoidale di una determinata frequenza

voce dotta, lat. multiplicatio -ónis, da multiplicare. moltìplice e deriv

gran canestri. siri, x-301: da molti questa adunanza del baronaggio in aversa

tanto moltiplico di cognizioni e di sapere da lui fatti. bandini, xviii-3- 939

.: il raccolto di cereali ricavabile da una determinata quantità di semente; resa

. econ. interesse bancario composto maturato da un capitale depositato (anche con i

torricelli, 80: cade un grave da alto e moltiplica, per così dire

. casalicchio, 117: hai dato da mangiare al povero affamato: or sappi

e le false cose, che le conseguenze da esse dira- mantisi van sempre crescendo a

di somma. = deverb. da moltiplicare. móltiplo, v.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto') e prova (e

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto') e remo (v

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto') e senso (v

moltisìllabo, agg. ant. composto da due o più sillabe; polisillabo.

pref. molti- (lat. multi-, da multus 'molto') e sillaba (v

(e il termine, talvolta accompagnato da un agg. rafforzativo, assume spesso

caratteristiche uniformi, che sono accomunate da mentalità, attività, condizioni affini.

, è declinato dal cerchio dell'equatore da ogne parte venti e tre gradi e cinquanta

di tolomeo e secondo la considerazione provata da iovanni figliuolo d'el-almansore, con multitudine

vol. X Pag.743 - Da MOLTITUDINE a MOLTITUDINE (22 risultati)

ch'il fuggir la moltitudine, ritrarsi da le faccende non sia talvolta cagione,

l'ora vicina al giorno, egli da lei con gran prestezza se n'è partito

stava ritto come un troncone, essendo da ogni banda sostenuto dalla moltitudine. g

[mario] al popolo per ottener egli da prima il militar tribunato, alla moltitudine

moltitudini si spandevano per le vie invase da un fremito d'incertezza, commosse da

da un fremito d'incertezza, commosse da un desiderio, agitate d'una speranza

8-320: la signora fana, seguita da gran moltitudine di gente, sale la

essere quella che si dava a privato da romore di non savia moltitudine senza niuno

ubbidire sotto una medesima legge: e chi da questa legge si ribella, si parte

era carissimo a la moltitudine, fu da tutto il popolo salutato soldano. gheri

e ciò affinché, qualor si detraggano da una tal moltitudine le donzelle e i

, 1-1-419: molto antica e quasi da principio fu a firenze la contesa fra la

moltitudine penetrare né in qual maniera né da cui avessero le notizie particolari. g

indusse la moltitudine a scuotere il giogo da cui tro- vavasi oppressa. alfieri,

, 263: la rivoluzione italiana ha da combattere da per tutto per gli stessi princìpi

: la rivoluzione italiana ha da combattere da per tutto per gli stessi princìpi fondamentali

stessi princìpi fondamentali... ha da venire da per tutto in aiuto alla

fondamentali... ha da venire da per tutto in aiuto alla moltitudine lavorante

.. sperando nell'infinita moltitudine, fu da piccolissimo numero di greci rotto e in

perduto senza il soccorso de'suoi, circondato da moltitudine insuperabile. genovesi, 1-i-57:

1093: vuole che il mele sia accresciuto da la siccità, la moltitudine de'figli

la moltitudine de'figli [delle api] da le pioggie, laonde in un medesimo

vol. X Pag.744 - Da MOLTITUDINISTA a MOLTIZIE (20 risultati)

di moltitudine di serpenti velenosi. guido da pisa, 1-23: moise..

avendo occupato una grande moltitudine di mosche da non potere credere uno monasteri ©,

cose diverse qualità di cose trovarsi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

. soderini, ii-320: le rose da dommasco son, le scempie come le

moltitudine delle lumiere sospese in aria e accese da tutte le parti, sì artificiosamente divisate

novità mazzini, 42-63: per liberarmi da una moltitudine di seccature, comincio a

; produzione molto rilevante. bartolomeo da s. c., 298: tanta

: tanta subita moltitudine di acqua fu da cielo mandata, che a tutto l'oste

: dal primo mancamento, adunque, da esse [acque dei fiumi] sino all'

anche con riferimento ai doni personali largiti da dio o dalla natura).

lorenzo de'medici, ii-67: fugga da quella immensa moltitudine / di tua oeneficenzia

e rumori. linati, xii-58: da un bel po'di tempo camminavamo per

ordinata a quella, e ogni moltitudine da qualche unità a lei appartenente è contenuta.

, s'appella tempo, il qual da noi si conosce per il moto del sole

un numero eccezionalmente grande; in modo da costituire un gruppo, una collettività,

: lo angelo, che campò me da tutti li mali, benedica questi fanciulli

, lat. multitùdo -udinis, deriv. da multus 'molto, numeroso'. moltitudinista

cristiana). = deriv. da moltitudine. moltiùnico, agg. (

. -ci). ant. costituito da una pluralità di parti componenti o di

sustanza e verità = comp. da molto1 e unico (v.).

vol. X Pag.745 - Da MOLTO a MOLTO (16 risultati)

a poco). giacomo da lentini, 46: molti amadori la lor

. iacopone, 1-20-31: guàr- date da molti amice. dante, convh ii-iv-17:

[gli uomini] hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. alberti,

] hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. alberti, 4-7:

tergo al petto. tassoni, 9-60: da molti lumi intanto accompagnata, / de

mezzo della terra e circonda e bagna da molte parti le mura. muratori,

più belle opere anticamente dipinte o scolpite da quelli della mia terra, la prima

molti per me. 2. costituito da una quantità di persone assai elevata,

ecc. f f giacomo da lentini, 19: contare -audivi a molta

estermenata che conturba molta gente. francesco da barberino, i-195: ancor ci ha molta

incontrò de la paurosa gente / che da le man d'orlando era fuggita.

è raccolta. 3. costituito da un gran numero di elementi; composto

un gran numero di elementi; composto da numerosi esemplari, da numerose parti,

elementi; composto da numerosi esemplari, da numerose parti, ecc. giamboni

tasso, 7-25: giunse dove sorgean da vivo sasso / in molta copia chiare

.. non è molto volume: il da me veduto principia dall'anno 1342 e

vol. X Pag.746 - Da MOLTO a MOLTO (22 risultati)

, sotto il temprato cielo, / vinta da i raggi de l'ardente sole,

ardente sole, / distrutta cade giù da gli alti poggi. colletta, iv-28

un'avvertenza di molto momento, la quale da un accurato editore della traduzione di vegezio

editore della traduzione di vegezio non era da trasandarsi. di breme, 156: poi

boselli la prima classe elementare era tenuta da un certo maestro pozzi, uomo di

quel giorno, pensoso molto e accompagnato da molti sospiri. albertano volgar.,

giugne nella selva folta, / sendo da fame superchia assediato, / prima co'rami

signor aghios sfruttava le sue piccole mance da vero avaro e voleva con esse comperare

): di gran lunga è da eleggere più tosto il poco e sapo

: passa in un momento / da morte a vita, e le vicine esequie

rime, sapendo che vi troverò moltissimo da imparare. chiari, 2-i-10:

chiari, 2-i-10: quando io abbia da voi quel molto che or vi

i re dattori hanno moltissimo da fare. saba, 37: lina cui

parise, 5-73: già fin da oggi, per quel che ho potuto,

buonarroti il giovane, 9-681: nulla da lor si perde, e puossi molto

: cioè per l'eccessiva distanzia e da non passare più suso.

periodo di tempo (anche nelle espressioni da molto, essere molto, volerci molto

periodo di tempo (anche nelle espressioni da non molto-, di qui, di

conoscer meglio e sé e'suoi. domenico da prato, lxxxviii-1-530: non dopo molto

molto en- zio... fu da loro preso. pulci, 6-28: e

. cecchi, 86: vostro padre da non molto in qua / ha cominciato

però molto che, di nuovo agitato da interne furie, trasse a effetto l'

vol. X Pag.747 - Da MOLTO a MOLTO (23 risultati)

un periodo di tempo). bartolomeo da s. c., 8-2-7: cristo

della notte avea vegghiato, fui preso da un più stretto sonno ch'io non

13. filos. unità costituita da una pluralità di elementi (nel linguaggio

, 1-34-50: questa confusione non n'è da comportare! / multi [anime]

): a questo sonetto fue risposto da molti e di diverse sentenzie. idem,

e, con tua pace, / da molti chiesta e desiata ancora. tasso,

molti accendevano i fuochi. -seguito da una prop. relativa e preceduto talora

azione espressa dal verbo. francesco da barberino, ii-93: molti vedian ch'enno

battalgla molta forte e crudele. guido da pisa, 1-195: li quali uccelli ànno

l'animo di lei e conoscendo federigo da molto, quantunque povero fosse, sì

il vescovo, come uomo che era da molto, si levò e andò verso costoro

li dicea queste parole parea una persona da molto. macinghi strozzi, 1-445: secondo

sta sempre grossa, e non è da molto. bembo, 1-112: ciascun per

sola donna s'ingegnano, si fanno da tutti gli uomini per valorosi tenere e per

gli uomini per valorosi tenere e per da molto. — di molto (

erra. marino, 4-44: venere da costei vinta è di molto. landolfi,

/ che la matina fu, non è da vespero. davila, 350: l'

, / erano ignudi, stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi

, stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. idem, purg

in costruzione enfatica). giacomo da dentini, 14: molt'è gran cosa

stanco non seppe ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrassi

: se renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero

pirandello, ii-1-227: 'un signore anziano, da un palco'(come se quei rumori

vol. X Pag.748 - Da MOLTO a MOLTO (17 risultati)

o con un'espressione awerb. giacomo da lentini, 21: molto tardi mi pento

ch'era la donna de la salute, da quale m'avea lo giorno dinanzi degnato

partire / esser vicino o non molto da lunge, / come chi 'l perder face

casa de la donna al convento multo da presso, [il frate] ricominciò

molto a sangue freddo, sul partito da prendere. carducci, ii-1-167: a me

la gran morte del peccato. bartolomeo da s. c., 1-3-7:

, che non sono li effetti che da li uomini si possono intendere. boccaccio

sua ch'era molto bellissima. guido da pisa, 2-10: sicheo era molto

lontano, può anche sembrare ugualmente distante da tutti i ranghi sociali. moravia,

-con forte intensità. francesco da barberino, i-268: quando il sol molto

guarda al grado o agli anni / da cui cominci, s'el non è

, e 'l crudo / amilcare, da lor molto diviso. crescenzi volgar.,

, 23-115: non molto va, che da le vie supreme / dei tetti uscir

si è d'uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica, che significa tanto

ben fa chi sua nazion difende / da biasmo altrui,... così molt'

in sie piane parole che molto fae da intendere tutti, ma tutta volta lo

che il vivere moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto

vol. X Pag.749 - Da MOLTOSO a MOMENTANEO (20 risultati)

. -molto molto che (seguito da un verbo al congiunt.):

). foscolo, xix-270: ottenni da lui... che le procac *

ciasse una serva,... tanto da... darle una compagnia;

bisogno di mandar a torre i cavalli da la posta e, per molto che s'

4-137: -la balia vuole che voi comperiate da fare della gelatina; che vi van

che cosa si sia moglie. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

schifo in contenenza. = deriv. da molto1. moltosópra, aw.

. = comp. per giustapposizione da molto2e sopra (v.).

, o disospito. = comp. da molto1e ospite (v.), calco

= voce dotta, lat. mulctra, da mulgere 'mungere'. moltungulati, sm

. = voce dotta, comp. da molto2 e ungulato (v.);

. = voce dotta, comp. da molto1 e dal lat. ungula '

un certo numero di punte spinose (da 5 a io). 0

bruno, ventre grigio argenteo, lunghezza da 50 a 80 cm; vive in

. = voce dotta, comp. da molecola] e vacuometro (v.)

. tricloruro ferrico derivato per sublimazione da talune fumarole vulcaniche e cristallizzato nel sistema

sua tranquillità, pure non andava esente da fastidi che momentaneamente conturbavano il suo delicato

momentaneità ». = deriv. da momentaneo. momentàneo (ant.

poi ai fanciulli, i quali nascevano da questi momentani matrimoni, che ne facevano

(475): chi aveva qualche quattrino da parte, rinvestiva in pane e in

vol. X Pag.750 - Da MOMENTANISMO a MOMENTO (7 risultati)

certo si convengono più a gli alloggiamenti da starvi assai, che a quelli che

sì che ogni spasimo sarebbe lieve, se da chi '1 sostiene fosse conceputo per momentaneo

mommentani si dànno alcuni precetti utili e da non li preterire. musso, 40

34: questa [la sensualità], da principio da l'una parte concitata e

questa [la sensualità], da principio da l'una parte concitata e commossa da

da l'una parte concitata e commossa da le illecebre e lusinghe delle cose momentanee

lusinghe delle cose momentanee e temporali e da l'altra parte repressa da la ragione