Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.59 - Da MENARE a MENARE (18 risultati)

, iii-385: questo ambasciatore menava servitori da signore. tasso, 5-1: mentre

polvere. -mescolare (le carte da gioco). g. b.

: la strada maggior... da l'albergo / de l'infelice a la

dove meni? saba, 84: da quest'erta ogni chiesa, ogni sua

fantasmi della seduttrice immaginazione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

terra: dèi sapere menare linea ricta da un punto ad altro e, possa

e dall'altra rictamente in infinito e da ognia punto. 22. lasciare

giorni. poi ap presso si menino da mane e da sera continuamente, in

ap presso si menino da mane e da sera continuamente, in tanto che due

si riempiono menando con la sinistra il filo da una parte all'altra a va e

vita, ecc.). bartolomeo da s. c., 148: anche

fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno, / non

. petrarca, i-1-86: qual è morto da lui, qual con più gravi /

era contento al suo. s. caterina da siena, ii-212: la vita sua

mena lascivamente con tanta immondizia, che da lui al porco non ha nulla. bembo

fortis, xxiii-452: menano una vita da lupi errando fra precipizi dirupati e inaccessibili

aggrappandosi di sasso in sasso per iscoprir da lunge le insidie, agitati da un continuo

iscoprir da lunge le insidie, agitati da un continuo sospetto, esposti altintemperie delle

vol. X Pag.60 - Da MENARE a MENARE (14 risultati)

non ho avuto tanto bene dagli uomini da fidarmene così alle prime: ma quel

oziosa. de marchi, i-476: da venti giorni menava una vita ladra, disperata

, iv-107: e 'l sol fuggendo ancor da mane a sera / ne mena i

del orizzonte. chiabrera, 1-ii-89: da quel cielo uscirà fuora / l'alma aurora

, sia fisico sia morale. francesco da barberino, iii-416: chi ha nemici e

co'pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d'anno a san silvestro.

avea menata contro un certo pisone e da nerone scoperta, lo teneva in perpetua sollecitudine

francesco barbaro qu. sier vicenzo « da santa croxe », colpado aver con

in discussione. sanudo, xx-425: da poi disnar, fo gran conseio, e

proporre all'attenzione altrui. marsilio da padova volgar., i-xvi-4: dicie aristotole

lo sonno si partì. 5. caterina da siena, 1-8: amore proprio di

menando la virtù. s. bernardino da siena, 499: se tu hai un

la peste, o perché il drago da lui fosse ucciso e distrutto. pananti,

parlò a'suoi: 0 ormai non è da attendere: / fortuna mena a noi

vol. X Pag.61 - Da MENARE a MENARE (15 risultati)

paolo da certaldo, 305: tu non sai di

laonde nasce tal disio menare. francesco da barberino, iii-416: parole assai che

iii-416: parole assai che m'eran da voi porte, / trovar cantar e

: menavano smanie per esser così ributtati da quel luogo. g. c. croce

gnoli, lx-264: se ne menò festa da persone devotissime al governo pontificio, che

giova molto quando un savio uomo è da una donna semplice menato come si mena

che si avevano a fare, menati da quegli altri con mille arte e mille

con una prop. subordinata. paolo da certaldo, 106: quando alcuno ti dicesse

in una determinata situazione. giacomo da lentini, 24: temer mi face amor

perdizione, se li seguitasse. busone da gubbio, lxxviii-i-360: tutto che la

... non si lasciar menare da ogni vento di parole! b. stampa

tormenti affrena? tasso, 14-501: da soliman, che 'l nilo e i campi

il gambule, entrò nelle brache. andrea da barberino, 1-244: orlando..

-abbattersi. s. caterina da siena, i-ii: seguita che io offendo

un dato modo. -anche: darsi da fare, esser particolarmente attivo.

vol. X Pag.62 - Da MENARE a MENARE (16 risultati)

giudicare, mi pareva che questo uomo da bene, padre del detto paulino, mi

giovane, 10-929: mi potre'tòr da lavorar co'buoi / e menarmi a firenze

passi, onde cadde una madon- netta da tre quattrini, attaccata sopra al letto,

che dormia. -farsi menare al guinzaglio da qualcuno: su birne passivamente

età farsi veder menare al guinzaglio da una ragazzina. lo zio! figurarsi se

2-142: in tutti i giorni non occupati da spedizioni, mi lasciava menare dalle gambe

patrizi, 648: ma ella farà opra da uom pietoso, che voi mi meniate

pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: son menato

davanzali, ii-365: cromuelo comandò loro da parte del re, che a

, quanto erano diversi i suoi costumi da quegli degli antichi nimici. cesari,

, 1-6: il proposto di virgilio era da troia arsa condurre enea in italia e

sua moglie di gran bellezza e perciò da lui estremamente amata, che era menata tra

altri in cattività, cominciò a travagliar or da una parte ora da un'altra i

a travagliar or da una parte ora da un'altra i cristiani. loredano, 5-293

a chi sa di barca menare (come da noi in modo basso si dice)

5. -menare e rimenare: darsi da fare, con ostinazione e con caparbietà

vol. X Pag.63 - Da MENAROLA a MENATA (12 risultati)

323): l'uomo disse che, da poi che io non volevo andare amorevolmente

sedurre. tasso, 14-536: esce da vaghe labra aurea catena / che prese

coprirlo di ridicolo, schernirlo. guidotto da bologna, 1-83: troppo sete semplice e

, 180: il cavaliere, ancora da sé presumendo esser menato per beffe,

bel gherardino, 2-11: guardandol io da la finestra a fiso, / entrar lo

nave dovevano essere nel vedere menar via da quei barbari il meschinello del buon frate

ha bisogno di essere consigliato e aiutato da altri. note al malmantile, 1-61

una palla o mela di legno, da impugnarsi con una mano o appoggiarsi contro

fucili a ruota. = deriv. da menare. menarròsto (menarròsti)

.]: 'menarrosto ': strumento da cucina, che serve a girare l'

, / e se occorre, farò da menarrosto. dossi, i-158: lì principiò

dello averle il prete tratto i capogiri da dosso, con due menate? -dico che

vol. X Pag.643 - Da MODELLATORE a MODELLETTO (7 risultati)

bocca del condotto è regolabile in modo da permettere una portata costante indipendentemente dai livelli

). = nome d'agente da modellare. modellatura, sf.

erano tutte cose, dobbiamo riconoscerlo, da non potere accreditarlo presso i professori.

minuta che guadagna molto ad esser guardata da vicino, con modellature del collo e

della donna] illuminato non so se da una qualità insigne del sangue o dalla

industria metallurgica. = nome d'azione da modellare. modellazióne, sf. operazione

giorni. = nome d'azione da modellare. modellétto, sm.

vol. X Pag.644 - Da MODELLINA a MODELLO (15 risultati)

del volto! = deriv. da modellare. modellino, sm.

di cera, mostrando per esso come doveva da poi tornar fatta l'opera. ojetti

decorativo o per divertimento, come oggetto da collezione o anche come sussidio didattico.

si diverte, con ritagli di canne, da cornette e pistoni, ed altri scampoli

o per divertimento. = deriv. da modello. modellista, sm. e

metallo, ecc., di oggetti da produrre in serie; costruttore di stampi

in serie). = deriv. da modello, col sufi, professionale -ista.

frutta mezze marce a forza di aver fatto da modelli per qualche 'natura morta'. e

.. egli [donatello] accetta da michelozzo il modello eccessivamente invecchiato delle tombe

il punto di riferimento ed il modello da emulare degli architetti islamici. pratolini,

persona effigiata o scelta per essere effigiata da un artista in un ritratto, in un

giovine v'era ben formata, / che da poco serviva da modello: / avea

formata, / che da poco serviva da modello: / avea ogni parte sì proporzionata

. col corpo che avrebbe potuto servire da modello ad uno scultore. de roberto

1-179: la donna trae, come accordi da tasti, effetti propizi alla sua bellezza

vol. X Pag.645 - Da MODELLO a MODELLO (16 risultati)

quanto all'assedio di alessia [diretto da cesare], ei fu il modello sopra

combattere [massimo d'azeglio] in modo da guadagnarsi la gente onesta e la indifferente

alvaro, 10-11: questi atteggiamenti vengono da grandi modelli storici compresi male e divenuti

aver investigato la regola e 'l modello da misurargli. b. croce, iii-9-9:

, e che perciò non è più da fare né da rifare, ovvero è

che perciò non è più da fare né da rifare, ovvero è l'illusione di

, se non dallo universale e non da alcuno particulare, acciò che non si

: autore letterario o artista che funge da guida e da caposcuola o è imitato e

o artista che funge da guida e da caposcuola o è imitato e seguito da

da caposcuola o è imitato e seguito da altri o viene proposto come esempio.

capi più maschi degli altri e più favoriti da apollo, questi abbiano ad essere

alvaro, 20-38: guarda questo costume da bagno; è l'ultimo modello

la genialità di un fornitore di modelli da sartoria della « rinascente ».

l'altre città [i bizzarri pigiama da signora] rimarrebbero estranei e fuor della tradizione

e fuor della tradizione come modelli proposti da vogue. qui diventano di colpo casalinghi

arbasino, 11-118: vuoi una borsa da mare? le scarpe anni quaranta?

vol. X Pag.646 - Da MODELLO a MODELLO (24 risultati)

sia cava,... si ha da cambiare con la guida de'modelli,

, per segnare i contorni sopra i mattoni da tagliarsi. -sagoma, ritagliata per lo

. -sagoma, ritagliata per lo più da un fogliodi carta, dei diversi pezzi che

dateci pure dell'ideale, ma non modelli da sarto per tagliarci sopra le giubbe agli

di legno verniciato o di altro materiale da cui si ricavano gli stampi cavi per

modello originale che avete, il quale ha da esser un corpo di materia più dura

v-3-473: la scontentezza senile è riscossa da una tanto giovenile inquietudine che sembra voler

ha caratteristiche precise e costanti, tali da distinguerlo da oggetti della stessa specie (

precise e costanti, tali da distinguerlo da oggetti della stessa specie (e si

piatti di porcellana cinese, sui quali da artisti cinesi è stata eseguita, nei

6-113: per farsi prendere in considerazione da lei, una bella maserati ultimo modèllo contava

; sbarra squadrata. s. bernardino da siena, 602: standomi io a favellare

2-634: chiaramente potrete conoscere il modello da me fatto avere in sé quella simetria

provedador di corfù. idem, lviii-333: da vicenza, dove el se trova,

185: tornò a punto il cronaca da roma; onde, essendo messo per

à fatto tanto ch'egli à avuto da michelagnolo buonarroti un modello della scala della

opera, di varia proporzione all'opera da farsi, poiché il modello alcuna volta

rappresenta il vero, cioè l'opera da costruirsi, non nelle rigorose relative dimensioni delle

dimensioni proporzionali alle corrispondenti parti dell'opera da costruirsi. questo modello serve di sicura

la figura di materiale fusibile o plastico da cui si ricavano la forma cava o

2-149: per maneggiare la forma grande [da gittare] fanne modello della piccola forma

l'attitudine e la proporzione che ha da essere nella figura che ei vogliono fare

ei fece, a concorrenza di baccio da montelupo, per porlo in una nicchia al

, e non abbiamo bisogno di cavare da tal modello tutte le misure particolari per

vol. X Pag.647 - Da MODELLO a MODELLO (11 risultati)

modulo stampato, per lo più contrassegnato da un numero, che contiene formule che

in una rappresentazione grafica eventualmente accompagnata da una descrizione scritta ed avente valore di

secondo il quale elle furono fatte di poi da lui; e però sono da platone

poi da lui; e però sono da platone chiamate 'idee 'che tanto significa

. impronta lasciata in una roccia sedimentaria da un organismo o da un vegetale in

una roccia sedimentaria da un organismo o da un vegetale in seguito alla dissoluzione della

psicologici, o anche sociologici, legati da correlazione, se non da causalità.

, legati da correlazione, se non da causalità. 37. statist. modello

di valori numerici o risposte, caratterizzato da due condizioni, cioè che queste siano

in maniera razionale e progredita, tale da soddisfare pienamente le esigenze previste. -anche

progetto. caro, 12-iii-93: da la fabrica di s. pietro in fuori

vol. X Pag.648 - Da MODEM a MODERAMENTO (27 risultati)

o per modello: considerare come esempio da imitare. pananti, i-i77: vo'

, trarre il modello o i modelli da qualcuno o da qualcosa: trarne l'ispirazione

modello o i modelli da qualcuno o da qualcosa: trarne l'ispirazione, l'

che bella macchina è il palazzio che da la architettura del suo modelliculo è uscito

in ognuno dei due estremi, costituita da un modulatore per la trasmissione di segnali

modulatore per la trasmissione di segnali e da un demodulatore per la ricezione dei segnali

terminali). = comp. da mo [dulatore] (v.)

, così dicevasi 'modanese ', da mutina ', come 'pampano '

conservato più puro o sia più rozzo da blandimenti letterari. -ant. colore

ieri... mi fu consegnata da un garbato ed erudito giovane modanese..

. razza modenese: razza bovina caratterizzata da mantello bianco latte nelle vacche, con

modena. = lat. mutinensis, da mutina * modena '. mòdeno,

tribunale di prima istanza ebbe una modera da quello di appello. fu fatta istanza

= voce curiale, deverb. da moderare. moderàbile, agg.

ovidio), agg. verb. da moder ari 'moderare '.

. 3). = deriv. da moderabile. moderaménto, sm.

e spendela con grande moderamento. bartolomeo da s. c., 76: con-

era, né moderamento niuno. francesco da barberino, ii-52: in te ritegna /

virtù, 1-180: ancora ti guarda da tenere lo sguardo troppo fermo addosso altrui

veno d'un'altra spezie e procedenti da più divino principio, che magnanimità non

hanno un certo moderamento, il quale da niuna parte trapassar si può senza incorrere

certo estremo si ritrovi, il quale ha da ricevere il suo moderamento d'alcuna virtù

quantunque ella [la letizia] prenda da questa parte qualche moderamento, non è

, non è egli però punto stabile né da dovermene lungamente fidare. frachetta, 793

stesso che è la istoria, è da intendere sanamente e con certo moderamento,

e cioè la necessità, non dipendente da propria colpa, di difendere un proprio

dicono. = nome d'azione da moderare', cfr. anche lat. tardo

vol. X Pag.649 - Da MODERANTE a MODERARE (17 risultati)

modérantisme (nel 1793), deriv. da modérantiste 'moderantista '; cfr.

= dal fr. modérantiste, deriv. da modérant, part. pres. di

moderantume ». = deriv. da moderantista, col sufi, collett. e

voler le cose en pieno. francesco da barberino, 90: moltitudine d'oro non

lui dai suoi. s. bernardino da siena, 440: oh, che matrimoni

moderanza monastica). s. carlo da sezze, ii-41: si adoprava con molta

di reggere con debolezza di spalle cariche da gigante. algarotti, 1-x-329: se io

e di moderanza, ché di là da quei termini potrebbero essi consigli addivenire tanto

disciplinare o reprimere, emendare in modo da evitare abusi, eccessi, esagerazioni e

. bandello, 1-34 (i-412): da tutti era odiato come il fistolo,

o per moderare gli accesi elogi che da terenzio eran tributati al suo genio di

, alticci e sfrenatamente allegri, accompagnati da tre donne, che nel dirigerli cercavano di

dal vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in

10 moderi, perché in lei ha da esser sempre liberamente rimesso il prezzo,

. grandi, ii-3-180: nel passaggio da un piano in un altro meno declive,

è rallenta ella stessa nella sua velocità da due o da quattro gran braccia di ferro

stessa nella sua velocità da due o da quattro gran braccia di ferro. tommaseo [

vol. X Pag.650 - Da MODERARE a MODERARE (19 risultati)

poco que'luoghi, ma non mi pare da levargli interamente. galileo, 4-2-561:

moderare la lingua ', anco per astenersi da discorsi sconvenienti. p. petrocchi [

nell'ordine di quelle tre risposte fatte da spagna intorno a portogallo, lorena e condè

il secondo d'aggiustar una conferenza limitata da durar solamente tre mesi, o a'

, che moderava quella repubblica, era da infermità soprapreso. metastasio, ii-54: popoli

nella quale viviamo, sia moderata principalmente da una somma e unica potestà, non dipendente

somma e unica potestà, non dipendente da altri che da se medesima. -conferire

potestà, non dipendente da altri che da se medesima. -conferire un assetto politico

altro più non s'apprendono che l'arti da rabbellir l'intelletto, di raffinar l'

fatti d'arme, qualora sian essi moderati da prudente capitano. casoni, 268:

dell'universo sia diffusa certa virtù accompagnata da luce e da calore, la quale,

diffusa certa virtù accompagnata da luce e da calore, la quale, mescolandosi per

altra. 8. contemperare in modo da ottenere rispondenza al fine voluto e giusta

loro distinte o discordanti). francesco da barberino, i-76: guarda e '1 non

dalla sperienza intenderà e saprà come ha da moderare le vele e da governare i

come ha da moderare le vele e da governare i suoi marinai. -registrare

fortuna. bertola, 1-52: sappiamo da plutarco averlo [cicerone] gli amici di

dirmi la verità. non mi fate passare da idiota. pavese, 9-97: doro

, isola dirimpetto calabria. ove vinta da disperato dolore, pochi dì ristette a moderarsi

vol. X Pag.651 - Da MODERATAMENTE a MODERATO (15 risultati)

governare, reggere ', denom. da módus 4 modo '. moderataménte

che il vivere moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto

così fatto accidente resistere. s. bernardino da siena, 676: se la

e mediocre fortuna, senza lasciarvi signoreggiare da i desideri. alfieri, n-157: dunque

gozzi, 1-282: con bastimenti pervenuti giovedì da corfù giungono le buone notizie che alla

più moderatamente, per quanto s'intende da altri legni di là venuti. -senza

... l'antica sua casa, da lui stesso fabricata moderatamente e con qualche

non essere abituale. = deriv. da moderato. moderatismo, sm.

, cioè, sostanzialmente, alla concessione da parte dei prìncipi italiani di costituzioni (

, rappresentativi e riformatori, ma tali da salvaguardare, al tempo stesso, insieme

autorità del pontefice. = deriv. da moderato, col sufi, -ismo che indica

o gli eccessivi rigori. marsilio da padova volgar., i-vi-9: in questo

. = agg. verb. da moderare. moderato, agg.

regolato, disciplinato o represso in modo da evitare abusi, eccessi, esagerazioni e

orine persona k'è bene ordenata. guido da pisa, 1-123: li peripatetici sono

vol. X Pag.652 - Da MODERATO a MODERATO (12 risultati)

pose 'l piede, / non moderata da freno o da legge. 2

, / non moderata da freno o da legge. 2. contenuto o

i piantoni di qualunque stirpe stieno spiccati da arbori sani e di buona ragione, lisci

comodi e grazie a. noi compartita da lui, che non è necessaria al giusto

. ha un rapporto con la terra da cui nasce e col cielo al quale si

, che sem brano belle da lontano, ma quando ci si è dentro

per questo i vecchi paiono moderati perché da l'un canto le voglie son rimesse

un canto le voglie son rimesse, da l'altro si danno al guadagno.

podestà tribunesca. davila, 543: sin da principio avea instituito il consiglio di stato

sia ripieno di vino, quasi che da rabbia concitato, non può seminare,

215: esito... diverso molto da questo ebbero le cose degli alloggiamenti sotto

, misura, ponderatezza; che muove da discrezione (un atto, un comportamento

vol. X Pag.653 - Da MODERATO a MODERATO (10 risultati)

-caratterizzato da sobria semplicità; privo di eccessivi artifici

. 8. polit. caratterizzato da moderazione e tolleranza politica; che rifugge

nardi, 7-32: gli stati travagliati da fazioni e da parti, ancora che

7-32: gli stati travagliati da fazioni e da parti, ancora che siano civili e

siamo né così addietro né così innanzi da abbandonare il nome di moderati: questo è

sincero, il più chiaro che possa prendersi da tutti quegli italiani i quali intendono assumere

tradizione del riformismo settecentesco; propagandato da c. balbo { le speranze d'italia

revisionismo, in contrapposizione alla corrente capeggiata da lenin; menscevico. -anche sostant.

vento moderato': che ha una velocità da 11 a 14 miglia all'ora.

13. mus. di movimento da eseguirsi con tempo intermedio fra quello dell'

vol. X Pag.654 - Da MODERATORE a MODERATORE (6 risultati)

, gagliardo, e sapiente, moderato da un ritmo eguale. 16.

, 14-26: torni rinaldo, e da qui inanzi affrene / più moderato l'impeto

. fagiuoli, vi-11: vo'che da noi / si parli sempre poco e

di certi moderatucoli rifatti, i quali da un pezzo in qua mi si mettono attorno

stelle] volle che il loro lume da quello splendore pigliassero che è reggitore de'loro

giovane medico, servendogli di guida e da moderatore. albertazzi, 197: un moderatore

vol. X Pag.655 - Da MODERATORIO a MODERAZIONE (18 risultati)

che, in un'opera di presa da un corso d'acqua, collega l'

parte vi ha un armadio a muro da riporvi i lumi, che sono quasi tutti

moderótrix -icis), nome d'agente da moderàri * moderare moderatòrio, agg.

leggi moderatorie. = deriv. da moderare. moderatume, sm.

, i-480: non c'era più da combattere con l'insulso moderatume e con l'

socialismo insomma. gobetti, 1-i-792: da una parte la maggioranza della pentarchia tenuta

retorica patriottarda. = deriv. da moderato, col suff. collettivo e spreg

fatica avere ne la sua moderazione. guido da pisa, 1-122: per la morte

... i sentimenti sono meno modificati da quel timore di esperienza che chiamasi moderazione

bene e nessun male interviene agli uomini da sé solo, ma colla ricchezza e colla

b. croce, iv-n-231: da mia parte mi sono adoprato di serbare

carattere di moderazione che, come sin da giovane ho appreso da francesco de sanctis,

, come sin da giovane ho appreso da francesco de sanctis, è « un'

. -anche: modo di governare alieno da eccessi e da abusi di potere.

modo di governare alieno da eccessi e da abusi di potere. guicciardini, ii-291

di una tariffa). marsilio da padova volgar., i-xiv-7: « equità

moderazioni che la causa pubblica potesse esiggere da cia- schedun membro nell'esercizio de'medesimi

frase, di un giudizio. da ponte, 231: sebbene io avessi studiata

vol. X Pag.656 - Da MODERISSO a MODERNISMO (20 risultati)

sua bocchelli; ma mi fu promesso da vostra eccellenzia che, fatta tal moderazione,

prudenza servile all'austria, d'abborrimento da ogni riforma, etc., è

lat. moderatio -snis, nome d'azione da moderàri 'moderare '; cfr.

di modernaglie. = deriv. da moderno, col sufi, collettivo -aglia,

modernissimaménte). in tempi recenti, da poco tempo, ultimamente; attualmente,

chiamata spagna, è la prima della europa da la parte di ponente ed è confinata

per tutto dal mare, eccetto che da levante, dove gli altissimi pirenei la dividono

, dove gli altissimi pirenei la dividono da la francia. vasari, i-653: gli

debbono riconoscere la grandezza dell'arte più da costui [donato] che da qualunque

più da costui [donato] che da qualunque altro che sia nato modernamente,

con gusto. = denom. da moderno. modernézza, sf.

rispetto a noi. se non viene informato da questa modernità viva, lo studio dei

erudizione, una suppellettile letteraria e archeologica da antiquari e da umanisti, ma è

suppellettile letteraria e archeologica da antiquari e da umanisti, ma è inutile per la

vita pratica. = deriv. da moderno. modernismo, sm.

proprie del mondo moderno; non sorse da uno specifico programma ideologico né si imperniò

panzini, iv-430: 'modernismo', tendenza da parte di alcuni cattolici di conciliare la critica

buonaiuti). il modernismo fu condannato da pio x, con la enciclica 'pascendi

contraddittorio e illogico, di essere condannato da parte della filosofia non meno che della

diffusosi nella madrepatria spagnola; prendendole mosse da influssi francesi (simbolisti e parnassiani),

vol. X Pag.657 - Da MODERNISTA a MODERNIZZATO (15 risultati)

modernisme (fine sec. xix), da moderne 'moderno '.

e rese più facile il loro schiacciamento da parte dei gesuiti. montale, 9-67:

coi modernisti del luogo e sia iniziato da loro alle meraviglie di una o due

132: una squadra di arredatori, guidata da un architetto modernista, sgombrò la casa

, rifatto conservando uno stile vecchiotto, da buon albergo di provincia della val padana

di serpe inginocchioni. = deriv. da modernista. modernità, sf.

iniziale, la modernità, come tocca da una scossa centrifuga, si rifugia subito

d'una volta tutto pudico e indifeso, da giocarci come un gatto col topolino.

macchina, di un ritrovato, contraddistinto da originalità e da funzionalità e concepito e

un ritrovato, contraddistinto da originalità e da funzionalità e concepito e messo in opera

per lui. = deriv. da moderno. modernizzante (part. pres

vecchia dimora di una famiglia nobile che da molto tempo aveva emigrato. era stata

vuoto che aspetta probabilmente di essere colmato da una completa borghesizzazione... (modernizzante

episcopali ». = deriv. da modernizzante, col sufi, -ismo, che

di ogni religione di indossare vestiti diversi da quelli comuni. -rifl. piovene

vol. X Pag.658 - Da MODERNIZZAZIONE a MODERNO (13 risultati)

che è l'effetto dei due anni da lui passati a torino. moravia,

passato. = nome d'azione da modernizzare. modèrno, agg.

modernissimo). che è in vigore da poco tempo; che ha valore ed

con renitenze tradizionali e indipendenti, da borbonica, sabauda. -con

2. edificato, costruito o eseguito da poco tempo o in tempi recenti,

esigenze e i gusti attuali, e contraddistinto da originalità e da funzionalità (un complesso

attuali, e contraddistinto da originalità e da funzionalità (un complesso urbanistico, un

... va a sboccare inoggi là da peretola in arno, dopo avere ricevuto

la mentalità; che tende a lasciare da parte e superare tutto ciò che è

la moderna maniera di guerreggiare, mentre da i lavori della zappa e della vanga,

, 8-1-167: per verità abbiamo noi da innamorarci cotanto della moderna filosofia che il

richiamata una moderna / legion di sonetti da le stanze / ove comodamente alloggia e

proposito non ci si fanno veder talvolta da chi non è imbevuto di quell'idee.

vol. X Pag.659 - Da MODERNO a MODERNO (14 risultati)

di tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno, nervoso e

3-49: l'era moderna ha data da tiberio. tra gli ultimi aneliti di

. che è accaduto o è stato compiuto da poco; che si è verificato,

este e di monsignor di foes si dimostrarono da la parte francese. galileo, 3-3-39

commentari di bonaparte 'scritti o dettati da lui. mazzini, 2-207: il

antiche fiamme si svegliano in voi, da moderne e continue mi trovo esser offeso

recenti o anche contemporanei; che deriva da una concezione o da un'impostazione nuova

; che deriva da una concezione o da un'impostazione nuova e attualissima di problemi

dell'inconoscibile. -sostant. francesco da barberino, i-73: ancor è noiosa /

, conv., iv- xv-3: da lui [adamo] a li moderni non

si usa oggi per li moderni è cosa da non poterla sofferire sanza scandalo. bisticci

la sala del suo prencipe, fu da un boffone, che dalla camera del signore

interlocutori suoi facci di quei lunghi ragionamenti da per sé, concedendo solamente ad alcuno

grave e saggio unqua si lasci / portar da

vol. X Pag.660 - Da MODERNOLATRA a MODESTAMENTE (14 risultati)

: che è in una determinata condizione da poco tempo (e per lo più

comandano al mondo con l'intiera felicità adornata da la clemenza de're e illustrata da

da la clemenza de're e illustrata da la innocenza de le reine. siri

del tempo presente. — anche: da poco tempo, in tempi recenti,

, modernamente. s. bernardino da siena, 852: ècci niuna fanciulla

un forte baloardo alla moderna, battuto da una parte dall'acque del fiume, dall'

parte dall'acque del fiume, dall'altra da quelle d'una larga fossa che,

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 125: la sera giunti in

tempi nei quali i cistercensi avevano abbandonato da un pezzo l'austerità della regola definitiva

della modernità'. = deriv. da modernolatria; voce registr. dal d.

modernolatria. = comp. da moderno e latria (v.).

annotata, che modestamente la chiama una versione da ricobaldo: più disposto ad aggiunger gloria

turisti che la fortunata regione era stata cantata da ben sei poeti e lui poteva dunque

a parlarmi senza rispetto, vi conosco da l'altro canto sì savio, che ve

vol. X Pag.661 - Da MODESTIA a MODESTIA (23 risultati)

parlar modestamente, oltre 800 scudi tratti da denaro reggio. 4. con temperanza

. note al mammantile, 2-795 '• da 1 ciacche 'è fatta la parola fiorentina

tenda e francesca d'arimino, composte da due scrittori diversi, sono anch'esse

lodata. landino, 198: poni da altra parte uno libero da tutte le cupidità

: poni da altra parte uno libero da tutte le cupidità el quale non ad

, ma regni in lui la ragione libera da ogni umana passione: certo vedremo e

i-259: la giovinezza sua veniva accompagnata da grave modestia di animo e da nobiltà

veniva accompagnata da grave modestia di animo e da nobiltà di aspetto. muratori, 6-353

un merito che non sia tanto grande da vincere persino la modestia di colui che

anche: soggezione, devozione. lapo da castiglionchio, 44: io certamente fui mosso

maggiori, intorno al letto e, adombrata da una fredda maninconia, piagneva il pane

, 1-i-44: mi parlò... da donna saggia, e mi fe'tingere

alfine, o a lor talento / o da te congedati, escan costoro. fantoni

o in discorsi e in scritti caratterizzati da senso della misura, da obiettività, da

scritti caratterizzati da senso della misura, da obiettività, da discrezione, da riservatezza

da senso della misura, da obiettività, da discrezione, da riservatezza o, anche

, da obiettività, da discrezione, da riservatezza o, anche, da remissività.

discrezione, da riservatezza o, anche, da remissività. albertano volgar., ii-131

, ii-131: la modestia è un'arte da affermare lo movimento e l'onore e

domandarlo, e quivi, raffrenata / da cortese modestia, fuor non scocca. guicciardini

, per tutti i secoli meritevolmente è da ricordarsi e da celebrarsi. paruta,

i secoli meritevolmente è da ricordarsi e da celebrarsi. paruta, 2-2-11: tali

la repubblica, non solamente perché fussero da certa modestia civile lontani, ma molto

vol. X Pag.662 - Da MODESTIA a MODESTINA (11 risultati)

la mia repugnanza a consentirvi sia tenuta da lei per una modestia donnesca che desidera

di in ter. modestia a parte, da parte la modestia, salvando la modestia

finito; tardi, ma bene, da parte la modestia. graf, 5-1134:

a dormire con modestia grandissima ed onestà da un canto del letto. manzoni, pr

braccio sotto il braccio, ti fissava da vicino come a giungerti in fondo al cuore

— senza affettazione di modestia: rifuggendo da ostentazioni false o eccessive di umiltà o

tenea tale modestia nel guardare che l'organo da ciò si può dire per poco non

indosso che la collana datale col suo ritratto da amalte e due o tre pezzi d'

, lat. modestia 'moderazione '(da modestus 'moderato, pudico; di

. v.]: « 'modestia'differisce da 'decenza, contegno, compostezza, pudore

alla sostenutezza. 'modestia 'differisce anche da 'moderazione 'e 'temperanza '

vol. X Pag.663 - Da MODESTINO a MODESTO (7 risultati)

voce di area sen., deriv. da modestia *. modèsto, agg

oggi famiglie cadute e rumate! né sarebbe da annumerare o racontare quali e quante simile

la donna] con fedeltà, è dolce da praticare,... pronta nell'

di compagni poco modesti, confessarti spesso da un'istesso sacerdote, che possa conoscere

scritti caratterizzati dal senso della misura, da obiettività, da riservatezza o, anche

senso della misura, da obiettività, da riservatezza o, anche, da remissività

, da riservatezza o, anche, da remissività; moderato nelle pretese. boccaccio

vol. X Pag.664 - Da MODESTO a MODESTO (13 risultati)

. divina, / e rimirar da presso i lumi volse / che dolcemente

il mio amico aveva così modesti desideri da farsi perdonare da tutti la piena felicità della

aveva così modesti desideri da farsi perdonare da tutti la piena felicità della sua vita

di vita). -anche: caratterizzato da dignitosa povertà. bisticci, 3-71:

proemio del non voler favellare, accompagnato da una modesta verecondia che tinge alla parla-

si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento

moderazione; che è ispirato o dettato da saggezza e da prudenza e ha, per

è ispirato o dettato da saggezza e da prudenza e ha, per lo più,

ch'è del pudore e per l'astinenza da ogni eccesso e per saper contenersi in

io immaginava, di opinione pubblica commossa da parole mie molto modeste o da miei intendimenti

commossa da parole mie molto modeste o da miei intendimenti che le sono già noti

una certa modesta bizzarria / che potesse da tutti esser chiamata / spiritosa vivezza e non

il sepolcro ad ottone, modesto, ma da durare gran tempo. g. gozzi

vol. X Pag.665 - Da MODICANO a MODIFICARE (15 risultati)

moderato, costumato, temperato '(da módus 'modo, misura ').

dotta, lat. tardo modicìtas -àtis (da modicus 'moderato, limitato');

lusso si comprano dai soli ricchi e non da tutti. da ponte, 156:

dai soli ricchi e non da tutti. da ponte, 156: questa [opera

ho comprato uno specchio ovale, sorretto da un « amore d'amorino paffuto »

. modicus 'moderato, esiguo '(da módus 'modo, misura ')

e ciò per merito di certe modifiche da lui studiate e messe in opera, con

modificano lo svolgimento. = deverb. da modificare. modificàbile, agg.

252: l'ordine del giorno da presentare al congresso... per

stessa. = agg. verb. da modificare; cfr. fr. modifiable (

loro rafforzarsi. = deriv. da modificabile. modifìcaménto, sm. disus

ballo ad altre condizioni e qualità sono da tenere i canti carnascialeschi. =

carnascialeschi. = nome d'azione da modificare. modificante (part. pres

, 1-2-228: le osservazioni più scrupolose da me fatte in quest'anno nella spicciolatura

modificò recentemente': male; la legge da sé non poteva far nulla, '

vol. X Pag.666 - Da MODIFICATIVO a MODIFICATO (17 risultati)

. martini, 1-i-99: parsons pascià telegrafa da cassala modificando alquanto le notizie di ieri

cavalieri e 300 fanti partiti il 7 da gheraref per mèta che non si conosce.

germinare, per dirla col regaldo, da quell'albero morto che è l'antichità classica

ammollì, mi suscitò quel sentimento snervante da cui hanno origine le lacrime; che

; se onde ella sia savia, da dio è illuminata; se onde ella sia

purificati i suoi costumi, potrai sperare da lui... almeno la cordiale affezione

[s. v.]: 'da un pezzo in qua il sor cesare

regolare, limitare '(comp. da módus 'modo, regola 'e dal

.]: « 'modificare 'differisce da 'moderare 'e 'temperare '

. = agg. verb. da modificare. modificato1 (part.

. cecchi, 2-155: il « vestito da povero » si può dire rimasto lo

il reduce ulisse, poco avrebbero avuto da modificare nella propria messinscena per servir di

un tecnico geniale capace di modificare, da detenuto, una ford mustang. 7

leggere al processo di modificazione in modo da alterarne le caratteristiche. diventato diverso

anzi è la medesima forza d'inerzia da alcune particolari condizioni modificata. cesarotti,

impeto antico, che, secondato e modificato da un'enfasi solenne, venutagli dall'uso

i-124: pomponio,... sebbene da principio parli dello stato informe di roma

vol. X Pag.667 - Da MODIFICATO a MODIGLIONE (12 risultati)

operazione diversa. = nome d'agente da modificare. modificazióne, sf.

, l'effetto, la conseguenza prodotta da tale processo di trasformazione; cambiamento,

; allontanamento, momentaneo o definitivo, da una norma di comportamento. bottari [

. delfico, i-63: chi parte da queste sensazioni primitive, donde derivano tutte

a parlare... delle modificazioni da introdurre al piano superiore. d'annunzio,

comune coi greci, non preso a prestito da questi; ma esso non gli servì

dalle facoltà dei sensi o dello spirito da parte di agenti esteriori, che ne

la stessa modificazione nelli nervi, che da esso timpano son condotti al cervello, questi

8. genet. variazione prodotta da cause esterne ambientali sul corpo degli organismi

calcio, ecc., in modo da produrre una struttura eutettica molto fine e

produrre una struttura eutettica molto fine e da migliorare notevolmente le caratteristiche d'impiego della

del volume. = nome d'azione da modificare; cfr. fr. modification

vol. X Pag.668 - Da MODIMPERATORE a MODISTA (24 risultati)

terra. l. rucellai, 1-31: da gli angoli dell'accennata cornice principiavano quattro

a congiugnersi nella lor cima, incoronata da piccol ordine di balaustri di lapislazzali. bellori

] riceve un carattere più grave, da un rustico gentile e regolare che la compone

sino a tutto l'attico, e da una cornice architravata con gran modiglioni del

, ma vi sono i corridori sostenuti da modiglioni, che faranno copertura da basso

sostenuti da modiglioni, che faranno copertura da basso. vasari, 1-562: erano [

: erano [i tre quadri] da modiglioni e da pilastri, che al diritto

i tre quadri] da modiglioni e da pilastri, che al diritto delle colonne

fingere che [il poggiuolo] sia sostentato da modiglioni 0 barbacani, si servirà della

balaustri di pietra, divisi e tramezzati da pilastrelli della medesima pietra, con le

piccolo co'lari d'argento: e da molti frammenti di capitelli basi, colonne,

chi, presso gli antichi romani, fungeva da moderatore di un convivio.

: dico il modio latino essere una misura da grano e da simili cose alide,

latino essere una misura da grano e da simili cose alide, di tenuta di sedici

modio-. rimanere celato. niccolò da correggio, 1-355: el foco, che

lamellibranchi, comprendente varie specie, e da coltura (v.).

. v.]: 'modiolo': vaso da bere o cuffia di donna che avevan

riempie di volta in volta dell'acqua da attingere. barbaro, 460: d'

de le rote, qual son dispartute da quattro raggi, chiodendono da l'una

son dispartute da quattro raggi, chiodendono da l'una parte e da l'altra

, chiodendono da l'una parte e da l'altra doi occhi li loro modioli.

d'arte. = deriv. da moda, col sufi, -ismo, che

particolare categoria sociale. = deriv. da modo, col suff. -ismo, che

'della musica. = deriv. da moda, col suff. personale -ista.

vol. X Pag.669 - Da MODISTA a MODO (15 risultati)

acconciature da donna secondo la moda corrente; crestaia.

sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'occhialetto lucido. pirandello, 7-495

lucido. pirandello, 7-495: lavora da modista in una bottega: va ogni

. venditrice di chincaglierie o di articoli da toeletta per signore. foscolo, xvii-85

frangia raccomandatemi dalla signora rosa ed ottenute da quéste modiste dopo molti fastidi. mazzini

dopo molti fastidi. mazzini, 45-150: da una delle tante tue modiste comprami,

fr. modiste (nel 1808), da mode 'moda '. modista3

rincasare.. = deriv. da modistaa modìstico1, agg. (

le smorfie modistiche. = deriv. da moda. modìstico2, agg. (

una sartrice. = deriv. da modista2. mòdo (ant.

., 3-3 (287): tiratoi da parte, per assai cortese modo il

: orientamento abituale del giudizio individuale determinato da particolari condizioni o situazioni o, anche

dell'intelletto sembrava prender le mosse proprio da una sensualità nascosta e all'improvviso -con

e pelegrino. s. bernardino da siena, iv-176: ogni volta tu

una lieve affettazione, poiché era legata da una singoiar somiglianza alla favorita di luigi

vol. X Pag.670 - Da MODO a MODO (17 risultati)

, / a pregio mantenere. bartolomeo da s. c., 2-5-2: chi

ripensando ancor trema la mente. antonio da ferrara, 88: seguisce a questa

(che per lo più la tramanda da una generazione all'altra e la rende abituale

lingua, abito e modi. francesco da barberino, i-101: d'un grande

146: era questo uomo fortemente mutato da li primi suoi modi. lorenzo de'medici

, iii-vn-3: veramente ciascuna cosa riceve da quello discorrimento [della prima bontà] secondo

faccia chi d'amor s'enprende. bartolomeo da s. c., 2-5-3

, 4-238: è... da osservar negli etrusci il modo...

etrusci il modo... di scriver da destra a sinistra, che si conforma

: il vero modo di / aver da lei servigio è il dirle bene / di

e di contenzione contra cesare. andrea da barberino, i-4: lo ritenne otto dì

insegnandoli alcuno modo dell'arme e alcuno atto da offendere e da difendere. machiavelli,

arme e alcuno atto da offendere e da difendere. machiavelli, 274: potete bene

aurea volgar., 636: è da sapere che lo spirito santo in due modi

dice del modo di comportarsi, via da tenere, in faccenda di qualche difficoltà

ordinamo che a tollare via e modo da potere essare furate le lane e gli

l'amante. gelli, ii-47: da che viene... che tanti pochi

vol. X Pag.671 - Da MODO a MODO (13 risultati)

altri colori e modi del dire, usati da questo poeta, sì come è la

popolari. galileo, 8-ix-112: per quanto da questo modo di dire si può ritrarre

emilia come del dotto voltaire: e da essi sto raccogliendo i bei modi

2-ii-204: i giornalisti inglesi, lasciata da banda la purgatezza dello stile, preferiscono

c'è un modo di dire qui da noi... che dice: 'chi

conv., iv-ii-n: poi che da aspettare mi pare, 'diporroe ',

amore parlando, hoe tenuto. guido da pisa, 1-199: i poeti,

non aveva imparato il modo di far versi da que'poeti che ho nominato di sopra

è un altro modo di prudenzia. bartolomeo da s. c., 298

bestie domate, e fece lor porre vasa da qualunque modo. crescenzi volgar.,

, vista all'aperto] un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta

quindici lettere si chiamano consonanti, perché da se stesse non hanno suono, ma

e modi. boccaccio, vii-2-94: da questa [legge] nacque un modo

vol. X Pag.672 - Da MODO a MODO (12 risultati)

: il modo imposto dal vangelo, da questa legge di perfezione, al contratto

si mettono alla sorte e, tratti da una urna, l'uno dopo l'altro

lxxx-3-728: io con diligenza estraordinaria ricercai da novo et insieme gli avvertimenti, ordini

anche: livello, limite. bartolomeo da s. c., 26-2-10: a

discrezione; sobrietà, temperanza. bartolomeo da s. c., 4-2-9: in

all'occhio l'imagine dell'aggionto disegno publicato da cesarei, in cui vedendosi non solo

che la disposizione sia pura e perfetta da principio e cagioni l'acquisto con la

semplice qualità o modificazione della sostanza, da identificarsi con gli attributi (o accidenti

sono seguite fino ai giorni nostri è da porre la persistenza dell'idea di natura come

. con e anche in, di e da: agire con prudenza, camminare in

fretta, venire di soppiatto, parlare da galantuomo). -modo avverbiale: locuzione

virgola mobile, vengono inserite cifre diverse da zero a destra della parte in virgola

vol. X Pag.673 - Da MODO a MODO (8 risultati)

e può ottenere risposta immediata ai messaggi da lui introdotti. - modo diretto: quello

di suddivisioni minori), in modo da dare origine a una serie di suoni

armonici. cavalca, 18-318: da dio inspirato, [il vescovo ignazio]

buona parte venuti tra le nostre cerimonie da quelle de gli antichi, appresso a'

quello nel quale 1 suoni, principiando da un dato che si chiama fonda- mentale

è quello nel quale i suoni, principiando da uno dato, in ascendere, si

mano, a modo che una bacchetta da podestà. buti, 3-318: nei [

totalmente il primo, a modo / che da l'asse si trae chiodo con chiodo

vol. X Pag.674 - Da MODO a MODO (7 risultati)

. dante, purg., 29-131: da la sinistra quattro [donne] facean

/ d'uom che consigli, sta da l'altro fianco. leopardi, 930:

di essi dicevano che questa era lite da decidersi in roma, dove ciascheduno àrebbe

ebbero però facoltà di strignere cosa alcuna da se stessi. bocalosi, ii-182:

, 31-9: tosto costui per terra ha da versarsi, / se in luogo fermo

i nostri trattori di seta, persuasi da una ragione a lor modo che l'ovatta

modo co lloro de colore caprino. bartolomeo da s. c., 304

vol. X Pag.675 - Da MODO a MODO (10 risultati)

. gozzi, i-n-210: chi ferito da ima scure giaceva, chi da un ciottolo

chi ferito da ima scure giaceva, chi da un ciottolo carpito sul lido, chi

sul lido, chi spezzato le membra da un bastone, chi inarsicciato da un

membra da un bastone, chi inarsicciato da un tizzone, e chi in un modo

me pare servi tudine tenebrosa e cosa da fuggire per ogni modo. pulci,

divenuto insostenibile quel silenzio che durava già da troppo tempo, egli avrebbe dovuto in

. -sotto tutti gli aspetti, da qualsiasi punto di vista. botta

, per nessuna ragione, in maniera da doversi escludere assolutamente. anonimo, i-571

paganino bonafè, xxxvii-115: de sotto da li ochi in capo novo, /

modo scamparai la vigna, / che da le rupe non averà la tigna. crescenzi

vol. X Pag.676 - Da MODO a MODO (19 risultati)

quando afferma che quello che è causato da corpo circulare ne ha in alcuno modo

purg., 15-18: come quando da l'acqua o da lo specchio /

15-18: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio a

iv-1-207: dietro di me, così da presso che quasi mi tocca, è

oltremodo. -per modo di (seguito da un sostantivo): come, in

dante, conv., iii-xiv-4: è da sapere che lo primo agente, cioè

piglia il vesco o la colla. bartolomeo da s. c., 28-1-2:

comunicata in quelle [forme], ma da quelle partecipata, per lo modo quasi

parte in cotali casi. s. caterina da siena, iv-195: spesse volte adiviene

ho preso quel fastidio che se agravato da cotal male giacessi in letto nel modo

che egli possa entrarci. storia di rinaldo da montavano volgar., 43: prese

vero un poco scorlare. storia di rinaldo da montalbano volgar., 61:

essere tutto pieno, di modo che io da una banda molto mi ralegravo e da

da una banda molto mi ralegravo e da un'altra parte mezzo e'm'era discaro

. — in o per modo da o di (seguito dall'inf.

quali ho scripto lascivamente et in modo da ridersi: in dette botteghe vendono solamente

altra dovete far per modo di non dar da dire alle brigate. chiari, 1-ii-44

chiari, 1-ii-44: gli parlai in modo da non fargli traspirare il segreto. de

si spoglia del suo carattere in modo da non essere più riconoscibile. —

vol. X Pag.677 - Da MODO a MODO (18 risultati)

a qualcosa o di, a, da o per fare qualcosa: averne la capacità

pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. s.

, hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. s. bernardino da

da passar quello. s. bernardino da siena, ii-12: non appartiene a te

fanciulleschi, egli ebbe ancora / modo da viver più liberamente. mazzini, 10-61

contenersi nei giusti limiti. guido da pisa, 1-323: la mente umana.

quando è levata in alto. bartolomeo da s. c., 4-2-4: malagevole

fra i morti che biffano la strada da torino a milano. pirandello, ii-1-281:

, fare a modo di: darsi da fare, usare i mezzi adatti, tentare

conseguireun dato fine. s. bernardino da siena, 45: doh! cittadini miei

modo / che le nozze di landò andran da banda. giorgio dati, 1-90:

il modo di, a, per o da fare qualcosa: non averne la idoneità

pensa ch'io non abbi el modo da potermene levare e che di giorno in

che incontrava in un mondo tutto bestiale da cui ella, miserabile serva, non

, 515: non erano molto differenti da quelli del re i pensieri che travagliavano

teriatamente. arrigo testa 0 giacomo da lentini, 411: madonna mia,

ogni cosa à suo loco. bartolomeo da s. c., 3-7-2: bella

, sopravvanzarli in perfezione. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

vol. X Pag.678 - Da MODOCCHÉ a MODULA (29 risultati)

confessarmi, supponiamo; ma voglio confessarmi da un padre cappuccino, per modo di dire

per modo di dire, e non da un oste. tarchetti, 6-ii-310: devo

in una misura molto approssimata e lontana da quella che si ritiene normale. carducci

. -con uso aggettivale: molto diverso da come dovrebbe essere; puramente apparente.

fatto debba necessariamente accadere. bartolomeo da s. c., 20-2-10: del

io possa darvi ogni diletto, / e da voi, signor, cacciar malinconia.

atalanta, / la sua cognata, io da principio tenni / modo di guadagnarla /

determinate usanze e consuetudini. guido da pisa, 1-256: acciocché quello ch'io

meriterebbe maggior pena. s. caterina da siena, iii-19: specialmente tu, vanni

a tutti trovò modo. s. caterina da siena, iii-94: non potendo tu

, intendersela. s. caterina da siena, 127: e1 dimonio, non

e modo, il modo di, da, a o per fare qualcosa: riuscirci

la gente modo colto, / che da l'un lato tutti hanno la fronte

castello e vanno a santo pietro, / da l'altra sponda vanno verso 'l monte

guardate se gli hanno saputo trovare un modo da poter aver il mele senza le mosche

che... gli fusse dato retta da qualcuno che, comprato da lui a

dato retta da qualcuno che, comprato da lui a contanti, trovasse via e modo

modi a chi vole fare male. paolo da certaldo, 232: in ogni tuo

credo che sia al mondo / la più da bene e la più sofficiente / persona

disse che questo non era un compromesso da usarsi alla mercanzia. grazzini, 41

l'autorizzare un linguaggio, il tirar da un autore, il tirar dal fondo della

italia che da'nostri selvaggi canturani e da altri nostri goffi traduttori di libri francesi.

quasi, tutti coloro che non hanno da trinciarla in faccia al pubblico e che se

anni di vincit'. = comp. da modo e che4 (v.),

cioè sapienza. = deriv. da modo. modóne, v.

lii-515: nel conseio di x simplice fò da altri ducati 4 al mexe a

vuole che io le protesti di non esser da tanto da poter sostenere il troppo carico

io le protesti di non esser da tanto da poter sostenere il troppo carico delle lodi

un atto amministrativo; modulo stampato, da

vol. X Pag.679 - Da MODULABILE a MODULARE (15 risultati)

delle patenti. romagnosi, 4-1102: pietro da dodici anni fa... pretende

diritto egli offre una modula d'interrogatori da darsi ad alcuni testimoni, onde far fede

, onde far fede sì della concessione da lui asserita che del possesso da lui esercitato

concessione da lui asserita che del possesso da lui esercitato. giordani, ii-1-260:

sia modulabile ed acquisti il suo fine da i suoni ed intervalli. g

. tardo modulabìlis, agg. verb. da modulàri 'modulare '. modulàio

, la porosità. = deriv. da modulo-, voce registr. dal dizionario delle

iii-180: i pastor..., da dolcezza / presi, dan laude al

de'medici, ii-53: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho

arco / sul cavo legno armoniose fila. da ponte, 14: volgendo il capo

concenti di molte voci, si ha da usare più tosto una modulazione continuata di

-con riferimento a emissioni sonore espresse da uno strumento musicale. -anche assol. e

. calvino, 45: sentì un corno da caccia modulare un richiamo sommesso su due

o tira / man che guidata è da orecchia sorda. -intr. (

occasione: vediamo di raccogliere un bacio da queste labbra che modulan così ardentemente i miei

vol. X Pag.680 - Da MODULARE a MODULATORE (21 risultati)

47: fui modulato del detto offizio da messer petro da todi. 10

modulato del detto offizio da messer petro da todi. 10. intr.

, nella sua esecuzione) il passaggio da una tonalità all'altra, per mezzo

-nella musica modale, effettuare il passaggio da un modo all'altro. v.

parte alla quinta,... da ciò che viene che [ecc.]

delle misure tipiche, delle tolleranze stabilite da determinati organismi internazionali per guidare la progettazione

dei reticoli modulari. = deriv. da modulo; cfr. ingl. modular (

modular (nel 1798), da modulus e module 'modulo '.

un'azienda. = deriv. da modulo. modularità, sf.

unità modulari. = deriv. da modulare1', cfr. ingl. modularity.

armonico). = deriv. da modulato. modulato (part.

savi, 2-ii-80: la lodola, sollevandosi da terra col descrivere larghe spirali, incomincia

. de roberto, 8-64: sin da ragazzo si era sentito nel capo un

dea, chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo

di dispositivo per l'uscita dell'acqua da una condotta o da un canale senza

l'uscita dell'acqua da una condotta o da un canale senza misurarne la quantità;

limitate? quelle le quali sono costituite da un dato foro, sia rotondo,

, il quale,... da naturai giudizio e proporzion di mente portato

avvicinerebbe, se l'antica arte musica potesse da sì lunghe e folte tenebre alzare il

caso della modulazione di ampiezza è costituito da un amplificatore a modulazione di placca o

o di griglia o di catodo, oppure da un pentodo; per la modulazione di

vol. X Pag.681 - Da MODULAZIONE a MODULAZIONE (10 risultati)

per mesi vi... fuine condannato da messer ghe rardo da pavia

condannato da messer ghe rardo da pavia, sindico e modulatore del comune.

canto o esecuzione di una melodia accompagnate da variazioni rese armoniose e gradevoli per l'

dirgliene una su questo passaggio dell'accento da melodico a ritmico, da modulazione a percussione

dell'accento da melodico a ritmico, da modulazione a percussione, ascolti che prova

tre danze fatte alla presenza della regina da trentadue donzelle, sulla modulazione del giuoco

) in funzione dei valori istantanei assunti da un'altra grandezza variabile nel tempo (modulatrice

. nel canto liturgico gregoriano, passaggio da un modo all'altro. -per estens.

altro. -per estens.: passaggio da un modo autentico all'omonimo modo piagale

esacordo. -nell'armonia tonale, passaggio da una tonalità all'altra grazie a una serie

vol. X Pag.682 - Da MODULERIA a MODULO (15 risultati)

. -modulo multiplo: blocchetto costituito da una serie di fogli, che possono

giovanni a sedere, si fece dare da lui nome e cognome che scrisse al

neurone del sistema nervoso: è caratterizzato da un certo numero di entrate a cui

zarlino, era il movimento che si faceva da un suono all'altro per diversi intervalli

è il passaggio o cambiamento che si fa da un tuono ad un altro, detta

abbassamenti di voci, ma ci muoviamo anco da un intervallo all'altro con veloci e

quella ottenuta con deflettori ottici, costituiti da cristalli prismatici a spigoli opposti, che

in mente. = deriv. da modulo, col suff. collett. e

, la quale è comune a tutti e da lui chiamata modulo, mi servirò ancor

sarà il modulo il diametro della colonna da basso diviso in minuti sessanta, fuor che

altri legnami delle carrette proporzionati al peso da sostenersi e trasportarsi. temanza, 20

temanza, 20: il piedistallo exatto da due quadrature trovate dal diametro era alto due

misurata nel vivo dell'imoscapo, tutta da piede. cattaneo, ii-2-290: per

; paradigma; elemento caratteristico che funge da termine di confronto o da criterio di

che funge da termine di confronto o da criterio di imitazione. mamiani, 6-164

vol. X Pag.683 - Da MODULOMETRO a MOERRO (8 risultati)

lo più conformata o modellata in modo da lasciare defluire una quantità prestabilita o determinabile

, il perimetro ossia circuito del quale da due lati paralleli e rettangoli ha tre dodicesime

, in una striscia di carta, separati da linee fustellate e piegati in modo da

da linee fustellate e piegati in modo da formare una pila; la striscia alimenta

gruppi di posizione (in genere costituiti da 1024 posizioni o da un multiplo di

in genere costituiti da 1024 posizioni o da un multiplo di tale numero) che compongono

. = voce dotta, comp. da modulazione] e dal gr. fiérpov

= fr. 'modulor, comp. da modale 4 modulo 'e [notnbre

vol. X Pag.684 - Da MOFETA a MOGGIO (24 risultati)

e morbida, per 10 piu caratterizzata da increspature e dai riflessi cangianti (con

in parte quasi opaco, mosso appena da un'aura leggera, ondulava blandamente come

, vene sono che acquistan spicco toccati da un reagente; come la 'thyrea

emanazione mefitica; putizza. lionardo da capua, 5: gli aliti d'alcune

fase pozzuoliana 'come io la chiamo da poco tempo in qua. il vulcano

animali che vi penetrano). lionardo da capua, 5: non sole però co

mefitico. bicchierai, 54: da tali esalazioni mofetiche, affatto locali,

di napoli, ove, a piccole distanze da un suolo mofètico e palustre, si

. paralisi mofetica: dovuta a intossicazione da anidride carbonica o da ossido di carbonio

dovuta a intossicazione da anidride carbonica o da ossido di carbonio. bicchierai,

.. era... inquietato da insulti dolorosi nelle braccia e nelle gambe,

gente lo rendono mofètico e si smorzano da per loro, come si smorzano sotto

di vetro. = deriv. da mofeta. mofeticóso, agg.

e micidiale. = deriv. da mofètico. mòlla, v.

odore fetido quando sono inseguiti o minacciati da qualche nemico; tutte le specie di

col tempo. -anche: il legno fornito da tale pianta, usato per lavori di

rivestimenti. -mogano africano: legname prodotto da alberi del genere khaja. -mogano del

okumé. -mogano falso: legname fornito da alberi del genere eucalipto, meno pregiato

moravia, vi-355: era una camera da letto matrimoniale, come l'aveva voluta

lucidi ed obesi sormontati d'orologi fermi da tempo immemorabile e sfingi in bronzo dorato.

nero. fenoglio, 3-19: arrivò da torino fulvia e la coppia perfetta fu formata

adattamento dell'ar. mughàrasa, deriv. da gharasa 'coltivare, piantare '

di quattro moggiate. = deriv. da moggio1; cfr. lat. mediev.

è 6. = deriv. da moggioi. mòggio1 (ant.

vol. X Pag.685 - Da MOGGIO a MOGGIO (17 risultati)

in 24 staia e avente valore diverso da luogo a luogo (a ferrara valeva

kapitale, ke la fece ser bentivegnia da pagniana. compagni, 3-40: dati

: matteo... ha 'uto da me... lire 25 per moggio

. lire 25 per moggio di grano ebbe da me. giovio, 1-256: sua

sei,... non vi sarebbe da lamentarsi della raccolta. p. verri,

allogarono... a salvagno tuccii da giogatoio... sessanta moggia di calcina

2-9: presso loretto stanotte comprarono / da certi tor- cimanni alquante moggia di /

dire, di séguito, tante canzoni da riempire un moggio con le fave che dovevano

d'annunzio, ii-405: fu quivi recato da un pastore / giovine irsuto di pelli

/ dell'orzo... / da giovine sei moggia il dì potei / segarne

le voglio mille moggia di quel buon bene da impregnare. burchiello, 12: un

in pratica troviamo sempre corte, o da capo o da piedi. verga, 4-124

sempre corte, o da capo o da piedi. verga, 4-124: in cima

407: la chiesa cattolica è divenuta, da molto tempo, una fabbrica di moggi

suoi granai, poiché ve n'è da abbruciare a moggia, credo che sarebbe

, / ma egli un dì si mascherò da pioggia. -avere dieci staia di cenere

pioggia. -avere dieci staia di cenere da cento moggiadi carbone: consumare notevoli risorse per

vol. X Pag.686 - Da MOGGIO a MOGLIANA (17 risultati)

il moggio. quando apparirà l'aurora da ben tre secoli desiderata, allora la riporrò

: mi son sentito penetrare... da un furor quasi mistico contro coloro che

394: liberatevi, signori miei, da sì scrupoloso squittino che, nella morte

= voce tose., deriv. da mucchio1, con lenizione sett.;

grido, vedendosi a un tratto investita da un bagliore d'incendio...

della ruota 'e 'piccolo vaso da bere '(digesto); cfr.

= voce pis., deriv. da moggio1, col sufi, professionale -aro

l'atto dello scrivere (e deriva da affaticamento, in partic. per una

indecifrabile, propria dì chi è colpito da tale affezione. = voce dotta,

ardimento di riprenderlo come mogio e lontano da quell'ardore degli spiriti paterni. girolamo

che ai loro gran giorni avevan trattato da amici e da nemici con papi e

gran giorni avevan trattato da amici e da nemici con papi e imperatori e re

caramogi. baldovini, xxx-n-30: sì da un ago il cuor mi sentii punto

una tonaca, quella. la tonaca da seminarista di don cosmo lamentano. finì di

per chioccie. redi, 16-iii-153: da tutte quest'uova nacquero altrettante mosche..

insetti] non saranno così moggi e balordi da lasciarsi rapire e strascinare dai ruscelli.

alla moglie. = deriv. da moglie, sul modello del lat. uxorius

vol. X Pag.687 - Da MOGLIARDINO a MOGLIE (14 risultati)

questi giovani. = deriv. da moglie, col suff. scherz. -ardo

per le nozze. = deriv. da moglie. mógliata, v.

non voglio io andare, né essere cavaliere da mortori né da mogliazzi. machiavelli,

, né essere cavaliere da mortori né da mogliazzi. machiavelli, 1-viii-73: non siamo

, un mogliazzo. = deriv. da moglie. moglicida, sm. ant

. = voce dotta, comp. da moglie e dal tema dei composti del

. aveva avute due moglie. folgore da san gimignano, xxxv-11-412: quando godi

221: la muglia de nicolao, da sfrenata e focosa libidine assalita e vinta.

/ molto molto a quand'io sarò da moglie. 2. ant. promessa

andò moglie nel 1444 a odd'antonio da urbino, che fu ucciso pochi giorni dopo

la legge, pogna- moché sia diviso da lei per lunghi paesi. tedaldi, 1-11

». -cercare moglie: darsi da fare per trovarsi una donna da sposare

darsi da fare per trovarsi una donna da sposare. ariosto, 349: io

per non parere ingrato de'recevuti benefici da lucia, se la prise per muglie.

vol. X Pag.688 - Da MOGLIE a MOGLIE (21 risultati)

. chiari, 2-ii-153: voi avete da prender moglie, e quella prender in moglie

, ammogliarsi, sposarsi. bartolomeo da s. c., 16-4-3: frate

(132): quello che sommamente è da ridere de'fatti suoi è che egli

. ariosto, sai., 5-2: da tutti gli altri amici, annibai,

, annibai, odo, / fuor che da te, che sei per pigliar moglie

padre o dal tutore sulle ragazze da marito). -anche: imporre o consigliare

: essere maritata. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

maggior re ch'abbia il levante, / da troppo amor constretta si condusse / a

a moglie. cavalca, 19-230: vinto da immondo desiderio di carnalità, rapì una

: non essendo sposato, conducendo vita da scapolo. ariosto, sai.,

figlia sposerà per moglie. -tenere da moglie: convivere con una donna,

s. v.]: la tiene da moglie anco che tale non sia:

ad artù, suo fratello, e conosciuta da lui, servendosi del precetto di san

onorio alla sua gallina, ci sarebbe da augurarsi. -deh sia presto!

ma chi vuole andar per mare ha da contentarsi che l'acqua sia salata, e

maritato, prenda moglie. chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non

chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai da fare

moglie da guardare, non gli manca mai da fare. chi incontra buona moglie ha

m. cecchi, 1-1-78: -egli è da arte a arte differenzia, / maestro

moghe pompea perché p. clodio, travestito da sona- trice, erasi introdotto in casa

della stessa regione, che si conoscono da lungo tempo e hanno la medesima mentalità

vol. X Pag.689 - Da MOGLIEGGIARE a MOGOL (25 risultati)

: risposta di colui che gli è da alcuno rimproverata la troppa pazienza verso la

passo »: migrano in questi giorni da nord a sud, e da sud a

questi giorni da nord a sud, e da sud a nord, i giovani professori

che le rondini, accompagnati quasi sempre da una loro mogliettina che non ebbe più

buona volontà, qui però c'è da buscarsi una discreta dote e una bella moglina

bella moglina. bechi, 3-26: da qualche giorno la sua vezzosa moglina non

. mogliàccia. s. bernardino da siena, i-112: sta in agonia,

moglieggia il ganzo. = denom. da moglie, col sufi, dei verbi frequent

li fradeli, qe se voi mal da morte, / e pare da fiioli (

voi mal da morte, / e pare da fiioli (rar è qil comporte),

o giaciuto con sua moglièra. francesco da barberino, iii-71: vuo'tu moglier

mugliere e non potesse resistere al peccato da la fornicacione, facza secundum lo dicto

che in teatro si facea. ca'da mosto, 221: in questo luogo budomel

la segurtade a maestro pollo de mazo da bologna... de li mantisi

301: molti sono che non hanno da mangiare, nondimeno toglieno mogliere. marino,

frugoni, i-13-211: cercò con molto stento da gli artigli / di trargli la dolente

, / una lagrima sincera / giù da un occhio m'è colata. faldella

quante volte non m'hai fatto incerchiare da tutti i miei, e postomi qui

garriti moglieschi. = deriv. da moglie. móglieta e moglietà,

, remissivo. sacchetti, 147: da queste l'uomo è già sommesso e

, maogan, moagoni 'od 'acagiù da mobili 'o * legno d'

e in numero d'uomini e d'elefanti da guerra, in quanta ricchezza può trarsi

guerra, in quanta ricchezza può trarsi da miniere di metallo e di gioie, da

da miniere di metallo e di gioie, da traffico di lane e di sete e

traffico di lane e di sete e da ubertà e dovizia di terreno, il

vol. X Pag.690 - Da MOGOLANO a MOINA (20 risultati)

lani sarebbono gianniveni. = forse da riconnettersi a mogol. mogollése,

versi mogollesi. = deriv. da mogol. mògolo, mogòllo e deriv

procacciar la moneta con gli abusi de'questori da lui delegati. = voce

indiani mogori. = deriv. da mogol. mògri (mògorin),

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 395: il mogri è

= voce inglese, deriv. da una voce araba. mohùr,

, somministranti la necessaria e sufficiente materia da potere negli edilìzi delle saline, dette

, e tinti benissimo gli porrai da parte. 4. locuz.

: riprendalo anco del suo darti troppo da mangiare: fingendo di farlo per non ti

sf. miner. disus. roccia costituita da una sorta di tufo vulcanico.

239: 'moia': roccia nominata e descritta da humboldt, che è una specie di

di area sett. (ferrara), da mòi * molle, inzuppato '.

200 prigionieri francesi, portati in mezzo da un corpo volante di volontari armati di moiane

spezie d'artiglieria di mezzana grossezza, da otto a dieci libbre di palla, corta

ed esse stesse erano tenute in mezzo da due sagri, che formavano tutta la batteria

il nome è di origine latina, vien da 'mediana ', onde procedere altresì

2. nel secolo xix, fucile da caccia fornito di canna più lunga dell'

. di 'mojhana '. cannone da sei a otto. = deriv.

una moia. = deriv. da moia1, col suff. dei nomi d'

soffietti, forcine, moiette, porfidi da mollare, olle di vetro.

vol. X Pag.691 - Da MOINARDO a MOLA (26 risultati)

. figur. attrattiva, allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da

, allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da una città.

da un ambiente, da un luogo, da una città. giusti, ii-302:

.. ci facciamo guidare... da una norma estrinseca, com'è quella

iii-25-106: certi moderatucoli rifatti... da un pezzo in qua mi si mettono

che certo i miei bicchieri non son da rinfrescatolo. p. fortini, ii-436

ii-436: ben posseva la donna farli da torno mille muinelle e accostarseli, tanto

= etimo incerto: secondo alcuni è da riconnettersi al lat. * movina,

riconnettersi al lat. * movina, da movere 'muovere'; secondo altri è voce

dicesi di bambino. = deriv. da moina, col suff. -ardo di valore

coll'amica. = denom. da moina, col suff. dei verbi frequent

miglio addietro. = deriv. da moina. moinière, agg. letter

moine. botta, 64: diventato da soldato di guerra moiniere di corte. gioberti

più odiosi. = deriv. da moina, col suff. personale -iere.

sai dove. = deriv. da moina. mòira, sf. mitol

) come triade divina, costituita miticamente da tre sorelle (cloto, lachesi,

voce dotta, dal gr. moìpa, da (aetpop. ai 'ho in

loga pietra fissa ed era mossa da una serie di congegni, azionati da

da una serie di congegni, azionati da forza animale o idraulica, da pale

azionati da forza animale o idraulica, da pale mosse dal vento (e il metodo

/ più pesante che mola. francesco da barberino, ii-273: fu oco, et

diversi edifici idraulici, come sono mole da grano, valche, magli etc. b

e cadenti. le antiche mole protette da un'immagine santa riposano sui congegni di

asinaria: la macina in passato azionata da forza animale. bibbia volgar.,

cieca. -mola mugnaia: macina da mulino. buonarroti il giovane, 9-507

una mola mugnaia'. d'una macina da mulino: a differenza d'altra mola

vol. X Pag.692 - Da MOLA a MOLARE (27 risultati)

tipo • artigianale, era svolto da un disco di pietra arenaria mosso per

, nelle moderne mole meccaniche viene eseguito da punte o da dischi sagomati costituiti da

mole meccaniche viene eseguito da punte o da dischi sagomati costituiti da granuli abrasivi

da punte o da dischi sagomati costituiti da granuli abrasivi durissimi tenuti insieme da particolari

costituiti da granuli abrasivi durissimi tenuti insieme da particolari sostanze conglomeranti). -nell'industria

e, in partic., quelle da guanti e quelle conciate con l'olio)

un pezzo di lapis amatito e guarda da sceglierla ben salda, senza nessuna vena,

vena, col tiglio suo tutto disteso da capo a piè. poi vattene alla mola

, pressa e punta dall'ago estrae da esse e diffonde nell'aria. e

dalle cattive compagnie, si mantiene immune da ogni macchia e sospetto; chi si

grande per spacio di quatro anni; da può'sopra gie vene una disin- teria

, 17-217: voi donne ancora generate da per voi qualche volta nella matrice un

la sensitiva. speroni, 1-2-481: da principio quando eri gravida, sapevi tu

del 1552 fu preso non lungi da venezia, il quale nel primo

di sopra e l'altra di sotto. da alcuni è detto 'pesce luna

detto 'pesce luna 'e da altri 'bottazzo 'o * tamburo '

le interiora. = deriv. da mola1, per la forma.

distanti 1 cm. = deriv. da mole2. molalità, sf. chim

di solvente. = deriv. da molale. molandàia, sf.

secondo la commissione del vino che hanno da fare, e, macinato che l'

: qui s'impara un caos di faccende da trovare, come sacchetti, pezze,

.. forcine, moiette, porfidi da mollare, olle di vetro. panzini,

sferzare, colpire, tormentare. guido da pisa, lxxviii-i-415: qui pon un cane

gragnuola mola. = denom. da mola1. molare2 (ant.

riferisce a una mola, a una macina da mulino. -pietra molare: tipo di

, usata per la costruzione di macine da mulino. - anche: pietra

della gola. = deriv. da mola1. molare3, agg.

vol. X Pag.693 - Da MOLARE a MOLCERE (22 risultati)

vescicolare. = deriv. da mola2-, voce registr. dal tommaseo.

grammomolecola. = deriv. da mole2. molare5, sm.

il granito, il misto, il marmo da car rara, il pirite

. = etimo incerto; forse da riconnettersi con molare1. molate6,

di soluzione. = deriv. da molare4. molasatóre, sm.

fine o media, costituita in prevalenza da granuli di quarzo e di feldspato e

granuli di quarzo e di feldspato e da cemento calcareo o calcareo-marnoso; è diffusa

voce di area sett., deriv. da mola1-, cfr. ingl. molasse

-ci). geol. costituito da molassa (un terreno).

medie. ant. che è affetta da mola; che conduce o ha condotto

come carne viva. = deriv. da mola2, col sufi. med. -

] ico, che indica persona affetta da una determinata malattia, sul modello di

esattamente rispondere, disputare, non aspettate da lui altro che debolezze, meschinità, sfuggimenti

abrasivo. = nome d'agente da molare1-, voce registr. dal dizionario

, mediante una o più mole azionate da un motore elettrico (e sono di tipo

). = nome d'agente da molare1. molatura, sf.

specchio. = nome d'azione da molare>. molazza (mollazza)

apparecchio di macinazione, costituito essenzialmente da una o due mole, che

6-197: doppo un par de mozzichi da cavaliere la sua bocca somigliava a una

voce di area sett., deriv. da mola1-, cfr. panzini, iv-430

tale macchina. = deriv. da molazza, col suff. dei nomi d'

. molazzatore. = deriv. da molazza, col suff. professionale -ino,

vol. X Pag.694 - Da MOLCIRE a MOLE (11 risultati)

e chiesuole, molcendo qualche vecchia ruffiana da caffè letterario, che pietosamente li accarezza

la trinità confessa e adora / perché da quella tanto ben se molce. 0.

. sestini, 23: io rapito da questa armonia sentiva mol- cermi il cuore

, oh cara istoria e bella, / da mulcir l'ira al satiro che rese

gli affanni molcir cangiando loco. = da molcere, con cambio di coniug.

le infusioni theiformi. = deriv. da moldavia (regione storica della romania).

aspri per la precipitosa mole. felice da massa marittima, xliii-260: fame e

freddo li prieme / e ciò che nasce da terrena mole. lamenti storici, 111

terrena mole. tasso, 12-80: da i riposi sollevò del letto / l'inferma

maraviglia ch'egli [il leopardi] tutto da sé alzasse tanta mole di vasto e

, / che in cielo ergendosi tratto da serica / mole, nascondersi mirò la sferica

vol. X Pag.695 - Da MOLE a MOLE (12 risultati)

nebbie e la terrestre mole / leva da me, e splendi in la tua luce

in questo modo: primieramente si rilevavano da terra con uno imbasamento quadro, a guisa

della pianta. baldi, 4-2-242: da eccellenti architetti, e particolarmente da girolamo

: da eccellenti architetti, e particolarmente da girolamo genga, fu eretto un alto e

una mole sepulcrale o mausoleo, sostenuto da più ordini di colonne finte a marmo di

morto [verdi]; / voi che da quando le stelle / pendean bianche su

la mole d'adriano e quella fatta da agrippa e l'anfiteatro e le terme e

congegno, macchina (per lo più da guerra), di notevoli dimensioni, di

altri trapassati dalle saette, altri conficcati da verrettoni cadevano in terra. tasso,

che testa ha di montone, / da time parti sue cozzando spunta. n.

ugual mole di aria, necessariamente ascenderà da se stesso sopra l'aria. magalotti

, cominciò più gravemente ad esser afflitto da una febricella. morando, 153: sotto

vol. X Pag.696 - Da MOLE a MOLECOLA (12 risultati)

merita certamente d'esser letta e applaudita da voi, ma mi dispenso dall'aggiungerla,

occasione non dalle viscere del soggetto, ma da nude parole. mazzini, 10-34:

la mole avviata, ricominciando l'opera da pie'. documenti delle scienze fisiche in

sua opera, veramente atlantica, ma da lei con timor dell'universal delli scienziati

puramente mole di un libro e ce ne da il sugo. 10. grandezza

non... ebber cura di dimostrare da quali forze spinta questa gran mole del

troppo longinqua. brusoni, 4-ii-45: da così lunga, lontana e pesante mole

. grammo-molecola. = deriv. da molecola]. mòle3, v

'. tagliare. = forse da riconnettersi a molecca, var. di molleca

capace di esistenza fisica indipendente; costituita da atomi, solitamente due o più (

generico: particella minima di materia formata da un'aggregazione di atomi (e talora,

determinare un valore del momento elettrico diverso da zero. -molecola satura-, quella in

vol. X Pag.697 - Da MOLECOLARE a MOLENTE (15 risultati)

riferisce alla molecola; prodotto o costituito da molecole. -abbassamento molecolare-. costante crioscopica

trovano sia le molecole degli elementi semplici da cui sono formati i composti sia quelle

la più importante omogeneità] risulta da una composizione sempre identica a se stessa

composizione sempre identica a se stessa e da un aggregamento molecolare sempre uniforme delle terre

. 2. per estens. costituito da un gran numero di parti piccolissime,

compositi (sottoproletariati venuti a concentrarsi caoticamente da tutto il mondo), ma in

proposizione o enunciato molecolare: proposizione formata da una o più atomiche (cioè enunciati

(cioè enunciati più semplici) legate da determinate costanti logiche (di negazione,

globale). = deriv. da molecolare. molecolarménte, avv. letter

. villani, 7-81: ogni mese volea da catuno de'suoi sudditi...

riportatevelo indietro, ch'io non voglio da voi alcuna mulenda. settembrini [luciano]

, 108: bozzolo, mezzo bozzolo da mugnai per molendare staio. p. viani

così: 'portar via una piccola quantità da una quantità maggiore di checchessia; detto

neri, 4-54: che mi vai fin da ragazzo avere, / con un fuscello

più usata? = denom. da molenda. molendinaro, sm. dial

vol. X Pag.698 - Da MOLERÀ a MOLESTARE (18 risultati)

sf. dial. arenaria veneta adoperatacome pietra da mola; molassa. fanzini, iv-430

voce di area lomb., deriv. da mola1. molesino, agg.

le donne parlano con una cadenza diversa da quella degli uomini, perché le son

, con grave disagio. bartolomeo da s. c., 11-4-6: conviene

stato che fu in questo diserto forse da due mesi, portando molestamente la moltitudine

; azione dannosa; molestia. busone da gubbio, 1-171: tua misera vita sarà

natura. = nome d'azione da molestare. molestante (part.

: me ritrovai e quasi ad novo dì da l'umida nocte fora pervenuto, gli

stu ritrovi che primeramente fosse lo anglese da mi molestato. chiamomi il torto e

aveva molestata; ma si sentiva ferita da tanti sguardi. cassola, 3-146: mi

, / non saremo molestate / né da volpe taciturna / né da fiera altra notturna

/ né da volpe taciturna / né da fiera altra notturna. palazzeschi, 3-87

i fiorentini, parvegli attissimo castruccio, da cui per la fama del suo valore stimava

danni di quelli che avea già patito da ugoccione. baldi, 4-2- 102

stracche e indebolite per le ragioni addutte da gli spagnuoli, ma facevano all'incontro

: ornai saggittari e frombatori / molestavan da lunge il popol franco. tortora, i-301

tratto sotto mai, comecché vi molestasse sempre da ogni lato. masalla pianta il carro

con mia sorella; ci allooffendersi. da porto, 1-48: lo re di francia

vol. X Pag.699 - Da MOLESTARE a MOLESTARE (29 risultati)

territorio passavano, deliberò... cacciarlo da l'imperio. sanudo, lviii-488:

nel regno con isperanza di esser favorito da quel prencipe nella recuperazione de'suoi stati

, ovvero compagnia, per protesto ovvero da cagione della quale noi e voi o qualunque

o perturbati in alcuno modo. domenico da prato, lxxxviii-1-530: la fortuna.

esser molestati ne'beni o nella persona da chi che sia. pallavicino, 1-137

io con tante fatiche vo cercando e da voi intendo d'avere, è madama la

da'vermini molestato, sì si dee da essi liberare e purgare con uno

dì nel tramontar del sole era molestato da diverse acque che si generano in quelle

sdigio. sarpi, viii-182: non è da permettere che uno, vissuto qui da

da permettere che uno, vissuto qui da buon cattolico e andato di là da'monti

e disonesti con essa persona. andrea da grosseto, i-140: di quella cosa che

te combattere. boccaccio, i-499: biancofiore da altra sollecitudine era molestata. cassiano volgar

(62): tu, abbandonato da lui [dal signore], cominci ad

signore], cominci ad essere molestato da quella passione, la quale tu avevi vinta

ciel vita mi presta, / lontan da te non amerò persona. ariosto,

assiri, vivendo diviziosamente, tanto era molestata da lusuria che non solamente si gionse al

, alquanto austero, quasi fosse molestato da quelle sospensioni, che proseguissi la intrapresa

e'sono molestati dallo spirito della bestemia overo da esso sendo della carne,..

come reprobi nella fede. s. caterina da siena, i-17: la bontà di

1-21: se lo paziente fosse troppo molestato da calore di febbre e angoscia e sete

materia cruda, ma le membra sieno libere da postema. m. savonarola,

comunamente, il perché alquante si ritruovano da quello non essere molestate. della casa

, 3-321: ora essendo molestata roma da quella infermità che vien detta da medici catarro

roma da quella infermità che vien detta da medici catarro, onde ne nascevano tossi

di tempo sarà pericoloso che venga molestata da altre malattie molto peggiori di quelle dalle

, 230: cominciò ad essere molestato da rogna, che, esacerbatasi nella primavera

quando si tratta di materie, prodotte da manifatture lavorate, di bestiami nati e

e nutriti dentro allo stato, che da un luogo passano ad un altro dentro al

: né niuno strumento era che allora da lei molestato fosse, ma tacitamente sperando di

vol. X Pag.700 - Da MOLESTATO a MOLESTEVOLE (3 risultati)

di limitazione). andrea da barberino, iii-190: la reina lo cominciò

trentacinque, era molestato da'parenti e da gli amici che togliesse moglie. sanudo

.. mi portò presto e consolato da casa: ma, per non disubbidire