si spenga e pera. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, rapporto. s. bernardino da siena, 994: io ho una tela
l'una e l'altra parte, cioè da consalvo e dal namurzio, pubbliche memorie
saggio [d'orzo siberico], accompagnato da ima sua memoria che fu inserita nel
hanno preparata quasi tutti la loro memoria da recitare nella imminente seduta dell'istituto.
accademici. grandi, 4-4-10: apparisce da ima lettera di questo celebre matematico
certe, e quel che e'trovavano da sé non meno arditamente che quel che
ciò che ho scritto mi fu narrato da testimoni oculari o lessi nelle memorie del
che il principio di questa calamità nascesse da alcuni colonnelli, i quali, reggendo
quali abbiamo collaborato o che sono stati da noi osservati e conosciuti, e degli
memoria alcuna. sansovino, 4-12: da man manca dello aitar principale è la
testimonianze possano essere necessarie in una causa da proporre (o anche in una causa
dibattimentale (cioè previa prestazione del giuramento da parte del teste e con l'assistenza
deposizioni possono essere necessarie in una causa da proporre, può chiedere che ne sia ordinata
morti de la compagnia. n. da ponte, lii-9-187: narra la cerimonia
memoria di istruzioni: dispositivi delle macchine da calcolo meccaniche atti a eseguire un determinato
perciò che non è scienzia. guidotto da bologna, 1-19: l'arte della rettorica
uomini, a memoria di secoli: da lunghissimo tempo, da tempi immemorabili.
di secoli: da lunghissimo tempo, da tempi immemorabili. d. bartoli,
: 'a memoria d'uomo ': da che mondo è mondo. anche iperbolicamente,
, 1-23: così ricevettero moisè et eleazaro da colonnelli e capitani tutto l'oro in
, dove colui che scampo / trovò da tonde irate, i sacri voti /
ammaestramento e indirizzo, mi fu pur ora da comune amico suggerito di far capo a
il ricordo, non dimenticarli. guidotto da bologna, 1-137: anche è detta in
con una prop. dichiarativa. bartolomeo da s. c., 13-1-3: abbi
della memoria caduto, le violenze fatte da manfredi avervi l'entrata aperta in questo
dante, purg., 28-128: da questa parte con virtù discende / che
venire, presi lo stile e forma da loro. tasso, 15-32: canti
il ricordo, farne menzione. francesco da barberino, i-181: quando ài ricevuta
la matina non fo nulla di novo da poter far memoria. algarotti, i-vii-i6r
112: eran quelli appunto / i versi da mandar bene a memoria / già postillati
mandar bene a memoria / già postillati da una macchia d'unto. -mettere
della nostra città di firenze non sono da lasciare di mettere in memoria, per
della nazione, un'usanza è scacciata da un'altra, l'interesse dell'antica
persone o di fatti si perde quasi da sé coll'andare del tempo '. poi
quel tratto interminabile è proprio così lungo da perderne la memoria. -perdere
, uscire di senno. giacomo da lentini, 52: ebbe [giobbe]
o a totale smemoratezza; essere affetto da amnesia. fazio, v-16-28:
merto pera / ogni memoria? e da cotanto esemplo / nullo conforto il giusto
memoria con l'annesso memoriale fattomi qui da lui consegnare. tommaseo [s. v
meno. 'si rinfresca all'uomo da sé la memoria delle cose': non
: non sogliam dire che si rinnova da sé. -recarsi, figgere,
i-22: [ognuno] rimoverà facilmente da sé questa male fondata suspicione, se si
l'antica divozione avuta in ogni tempo da lui. piccolomini, xxv-2-108: mio padre
che non se ne dimentichi. guidotto da bologna, 1-27: conclusione è la sesta
ad evidenza de la prima parte, da reducere a memoria è che di sopra
più che vertute, vertute più tosto procederà da essa. cavalca, 16-2-176: al
: il nome della niccolosa, amata da calandrino, m'ha nella memoria tornata ima
a memoria. (di cosa saputa da tutti). lo sanno a memoria le
gli venne a memoria un ser ciapperello da prato. guidiccioni, i-73: quando torna
memoria: riprendere i sènsi, uscire da uno stato di stordimento; rientrare in
in sé di mal provato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
o della memoria: impazzire. guido da pisa, 1-271: ecuba...
, ma vidi invece che era scritto da leopardo. b. croce, iii-26-197:
v.]: « memoria differisce da reminescenza, ricordanza, rammemorazione. benché
memoria. il che vien significato ancora da rammemorazione, se non che rammemorare alcune
esprime eziandio raccontar di nuovo. ricordanza da ultimo vale per lo più lo stato
orgia- gonte re, essendo stata sforzata da uno centurione, con memoriàbile asempro
marito. = agg. verb. da memoriare. memoriale1, agg.
quella cotale disposizione. s. bernardino da siena, 1075: ogni volta che tu
sull'apprendimento mnemonico; che è facile da imparare a memoria. b.
altri. vasari, 4-ii-276: gli ho da dar non so che schizzi della ritonda
iii-8-337: la pergamena... fa da copertina al libro memoriale degli atti civili
nessuno osa fargli rimprovero, poiché è da ognuno tenuto per il meglio giovane del
= voce dotta, lat. memoriàlis, da memoria 'ricordo '. memoriale2
roma assai si dice manifesto. ca'da mosto, i-104: in questo mio viaggio
4. sannazaro, iv-346: spero da postdomane inanti dare le lettere a l'abbate
o memoriale provisionale di vari punti, da osservarsi o riformare nell'uno e l'
particolari più precisi di tutti i lavori da eseguire, sia per quello che toccava al
: cerimoniale contenente un complesso di norme da osservarsi nelle piccole parrocchie rette da un
norme da osservarsi nelle piccole parrocchie rette da un solo sacerdote per alcune benedizioni liturgiche
poi papa benedetto xiii, ed estesa da pio vii a tutta la chiesa nel 1821
con alte cariche pubbliche) le incombenze da sbrigare giornalmente. citolini, 448
disse che era necessario avere un memoriale da dare a s. m., che
darà, che verrà con li altri putti da sua santità per la mancia. aretino
infino a casa venirmi a dire che da parte vostra mi dica che vi mandi
segnati più memoriali e spediti più negozi da papa alessandro in ima settimana che per
e che oggi, andando a pranzo da esso, rinnoverò le mie premure.
memoriale al ministro di pubblica istruzione, da fargli pervenire per mezzo di un gruppo
qualche maestrato in tutte le città, da cui si avesse cura che non uscissero
noi. intorcetta, 14: si accetta da quattro governatori il memoriale con finto volto
ogni cantone della città non venga assalito da memoriali e da suppliche per presentarle al
città non venga assalito da memoriali e da suppliche per presentarle al l'eccellentissimo procuratore
, mi sono indegnamente e sciaguratamente rapite da una dozzina di petenti impiego, di disgraziati
principe e decretarli per equità; magistrato da sé, quantunque compreso nel dipartimento della
[della mercatanzia] sono i libbri da conti, il memoriale, il giornale,
decreto che ha auto... da modena. rezasco, 619: 'memoriale':
.. ha auto m. zan maria da la porta [un decreto] da
da la porta [un decreto] da lo illustrissimo signor duca. informazione delle cose
a reggio emilia per ciascun atto notarile da entrambi i contraenti; imposta di registro
[miracolo di uarione] non è da dubitare, perocché quasi tutta la gente
d. martelli, 144: da qui una miniera di memoriali e memorialesse
miglio di circonferenza e separata dalla prima da uno stretto canale. vi è una
, che dessero il marmo, sì quello da statue più bello del pario, e
nell'italia meridionale. -pietra o gesso da sarto, scrivere sulla lavagna.
molto era odioso. = deriv. da mischiato, per sincope; per la var
si riscorza. = deriv. da mischiare, col sufi, collett. e
misto, che fa una terza natura diversa da ciascun de'miscibili, ma nel senso
b. segni, 4-118: è da sapere che nel misto [stato]
dentro. = agg. verb. da miscere (v.); cfr.
n. 11. = deriv. da miscibile; cfr. fr. miscibilité (
lor molta lunghezza, sono assai ben da altri conosciuti e son chiamati pesci lunghi;
per lo più in piccole comunità fondate da una sola femmina, che nidificano talvolta
[dei filosofi] -pur riconoscendola spesso prodotta da illusioni e misconcezioni -si può bensì dimostrare
dei più, sentiva il bisogno di gloriarsi da se stessa. = deriv.
se stessa. = deriv. da misconoscere. misconóscere (ant.
, 1-190: ieri levai la mano da uno studio sull'alighieri e mi posi
misconoscimento dell'ufficio sedendosi a una scrivania da superiore. = nome d'azione da
da superiore. = nome d'azione da misconoscere. misconosciuto (part.
di piante della famiglia sassifragacee, caratterizzate da petali peduncolati, quindi ben distinti fra
della decandria diginia di linneo, stabilito da haworth a scapito della 'sassifraga rutundifolia
, cosi fuggeno tutti li miscredenti iniquitosi da udire le paraule delli boni predicatori aulimentosi
paraule delli boni predicatori aulimentosi. marsilio da padova volgar., i13- 4:
credo che non vi sarà poco occasione da dovenir eroico, dismesso; maestro,
. che è costituito in gran parte da persone atee, irreligiose o poco devote.
: erano scritti [i miei libri] da un cattolico in una città che passa
2. che professa una religione diversa da quella che è ritenuta l'unica vera
i monaci del tigrè vanno e vengono da ras maconnen a ras mangascià per conciliarli
strane opinioni pubblicate intorno all'anima ragionevole da arrigo dodvvelto e da altri celebri letterati
all'anima ragionevole da arrigo dodvvelto e da altri celebri letterati di quel reame. cesari
per amor morire. mocati o monaco da siena, 443: perch'acer- tata
durezza degli uomini miscredenti i quali furono da lui addolciti. = dal fr.
. di mescroire 1 miscredere '. da alcuni è considerato part. pres.
sposare il gargani... lasciamo da parte ogni altra considerazione: la sua
suo miscredentismo. = deriv. da miscredente, col sufi, -ismo, che
accetta solo in parte le verità rivelate da dio e i dogmi della chiesa cattolica
il culto (e costituisce, se dipende da un volontario rifiuto della fede, un
questo tempo accusata di miscredenza nella religione da ermippo comico. magalotti, 23- 14
caso venga, a noi non rimarrà tempo da piagnerci, né a voi da rinfacciarci
tempo da piagnerci, né a voi da rinfacciarci la nostra credulità, laddove bene
, 2-i-267: non era... da dar io sospetto alcuno di miscredenza,
senso cattolico e pio, lontano affatto da ogni mal odore e sapore. papi,
2-1-264: nacque lo scisma, e da questo una quasi generale miscredenza e quella
discadde più che mai e si maculò da ogni lato la santimonia del clero.
-condizione di chi professa una religione diversa da quella che è ritenuta l'unica vera e
(e può, talvolta, essere determinata da una posizione mentale aprioristica, preconcetta,
o comportamento pervicacemente ribelle. pace da certaldo, 20: sotto la costui signoria
1-297: io l'assistenza / voglio da chi il saper un dì m'infuse
saper un dì m'infuse, / da voi la voglio, sì, che la
ant. mescreance (nel 1155), da mescreant 'miscredente '; cfr.
miscredere. pallavicino, i-628: esclude da quel concilio ogni libertà per arrogarla egli a
, 9-73: se l'età nostra è da dirsi viziata ed inferma, del sicuro
disgraziati da'lor padroni, de fuorusciti da tempeste, de pelegrini, de disutili
miscugliato, agg. letter. composto da ele menti eterogenei, difficilmente
contrastanti. papini, iv-1133: da quel tempo c'è stata una vera e
e macchinoso. = deriv. da miscuglio, col suff. del part.
che 'l principio primo, / che da lui vien chiamato omeo- meria, /
parole e con malie / altri scior da l'amore, altri legare, / com'
miste la cui virtù funesta è prodotta da un oscuro concorso di sangui e di fati
, come la potenza di quei miscugli da infuriare, ove la radica della mandragola
e concorso di genti armate erano disturbati da questi ragionamenti fanciulleschi. assarino, 4-165
ombra disutile di quelle disonorate mura espugnate da alarico, penetrate da genserico, abbattute
disonorate mura espugnate da alarico, penetrate da genserico, abbattute da totila e odiate
alarico, penetrate da genserico, abbattute da totila e odiate dallo universo. ammirato,
cittade [roma] torrenti di nazioni da tutta europa,... in quell'
che portano in loro le generazioni provenienti da un miscuglio di razze imbastardite, crescenti
sesso diverso. s. bernardino da siena, iii-234: come fu mai che
: si farà il commerzio della roba, da loro condotta, a i cancelli posti
servidori vennero e, portati alcuni libri da canto ed istromenti musici, ci ponemmo
sulla tavolozza per la preparazione delle tinte da usare in pittura. d'alberti [
su cui le stagioni vanno stemperando, da tempo, colori su colori in miscugli
colori su colori in miscugli ed impasti da tavolozza. -accostamento di tinte.
o insieme di situazioni complicate, difficili da risolvere, precarie, imbarazzanti (anche
già le dette brigate sento sono partite da furlì e passate per faenza, per venire
occhio un informe marmoreggiato. credi che da questo miscuglio nessuna congiura umana potrà mai
passato per qualche piazza, averà sentito da stlataimbanchi narrare qualche novella, come si
dispongono o s'immaginano disposti in modo da formare un insieme talvolta irrazionale, talvolta
epicurei, che l'universo sia formato da un concorso fortuito di atomi? la qual
qual cosa allora solamente mi garberà che da un miscuglio causale delle lettere dell'abbiccì
quel che aveva in animo di fare da congedato, parlò, per farsi capire,
veneto, di parole coniate lì per lì da lui, intrugliate. gozzano, i-1021
19. chim. sistema eterogeneo costituito da più fasi, che, conservando ciascuna
rispettive quantità di due soluzioni, ottenute da un medesimo prodotto, ma a diversa
solidi nel fondersi dentro ai liquidi o da certi liquidi nel combinarsi con altri.
a miscuglio. = deriv. da mischiare, col sufi, -uglio, con
strage di commilitoni. -deriv. da misdea, nome del soldato che, nel
. = etimo incerto, probabilmente da collegare al lat. mycelium *
sf. ant. lebbra. marsilio da padova volgar., ii-vi-7: in legare
va', e mostrati alli preti. marsilio da padova volgar., ii-vi-7: quello
il secchio è senza fondo, abbandonato là da una monaca danaide. ho sete come
che si presenta in masse fibrose caratterizzate da lucentezza perlacea e da colore bianco.
masse fibrose caratterizzate da lucentezza perlacea e da colore bianco. = deriv.
, di insicurezza; che è colpito da crudele avversità, tormentato da gravi sofferenze,
è colpito da crudele avversità, tormentato da gravi sofferenze, da ambasce dolorose,
avversità, tormentato da gravi sofferenze, da ambasce dolorose, da profonda afflizione (
gravi sofferenze, da ambasce dolorose, da profonda afflizione (perciò meritevole di sincera
e talvolta il compatimento non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo)
regno acheronte circonda. s. caterina da siena, i-7: o miserabile uomo,
reputerò sfortunata, perché quella son io da cui gl'illustri gracchi furon partoriti. g
non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché da noi stessi
resta niente a sperare da anima viva fuorché da noi stessi. fil. ugolini
rabile, quando è tale da eccitare in altri il sentimento della
sentimento della sua miseria o almeno da meritare una simile com passione
. -con metonimia. guido da pisa, 2-75: poi ch'enea con
-sostant. s. caterina da siena, iii-168: i miserabili non ragguar-
annunzio, iv-2-361: ebbene, signore, da quella sera io mi sentii legato a
a'cancellieri, 7-397: si eccettuino da questa ultima assegnazione le famiglie e persone
in vicinanze di borghi o casali abitati da persone miserabili. [sostituito da] manzoni
abitati da persone miserabili. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
contadino; vestito ancora d'un abito da signore che addosso a lui appariva orribilmente
. -sostant. s. bernardino da siena, 848: avendoti idio fatto suo
di miserabili mezzo nudi o mal ricoperti da un centone di stracci. muratori, 10-
in fine tanta trascuragine di lasciarsi sorprendere da pochi e miserabili fantaccini. 3
di sacro e d'ignoto / sorse da quell'immenso / miserabile corpo / in balìa
degno d'essere anciso / e più da chi più m'ama. loredano, 1-76
. ugolini, 211: 'miserabile'è diverso da 'misero'... i francesi adoperano
miserabile. miserabile! sei così sfacciato da venirmi innanzi? o che ci manca una
chiabrera, era un miserabile prosatore. da ponte, 192: costoro eran due
che merita commiserazione, talora non disgiunta da disprezzo o da biasimo (una circostanza,
, talora non disgiunta da disprezzo o da biasimo (una circostanza, un avvenimento
: sono miserabili... i disgiungimenti da gli amici e da i domestici,
. i disgiungimenti da gli amici e da i domestici, tesser brutto, tesser debile
mille rote / calcitrando il de- strier da sé lo scote. baldi, 6-15:
le larghe vie trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. benvenuto da imola volgar.
corpi gravati da mortale gelo. benvenuto da imola volgar., ii-175: lo
miserabile fortuna. bianchi, 39: quasi da doppia punta / del miserabil fulmine atterrito
, ecc.); che deriva da un animo o da un comportamento abietto
; che deriva da un animo o da un comportamento abietto e vizioso; che
miserabile sozzura,... non potrà da qui innanzi sapere da se medesime le
. non potrà da qui innanzi sapere da se medesime le cose di perfezione, né
dalle altrui ammonizioni. s. caterina da siena, iii-168: la carne..
risaputissimi adulteri. 10. contrassegnato da grandi disagi; travagliato da difficoltà,
. contrassegnato da grandi disagi; travagliato da difficoltà, sciagure, calamità, indigenza,
muratori, 14-151: quando voi lo fate da bravazzo nelle angustie di questi miserabili
questi miserabili tempi, tanto io lo fo da codardo. giordani, i-1-325: non
con denari si componevano. -contraddistinto da povertà culturale e spirituale (un periodo
muratori, 7-iv-93: non dissi scritta da quell'autore la vita suddetta nell'anno
miserabile dittamondo. foscolo, xv-231: da buon stampatore, [il bettoni] piglia
.. che la fame aveva cacciati da luoghi più miserabili, dove la carità consueta
e cielo altissimo di pace / o da presso la casa / onde bellini consolava
zanotti, 1-8-95: vedete come pende / da miserabil legno / quel che per tutto
un miserabil fumo comperatq con pochi soldi da chi si diletta di cartepecore.
. non cominciarono la loro lugubre poesia da quelle parole 'et merito', da
da quelle parole 'et merito', da una miserabile particella? pananti, i-iio:
, fino alla disperazione, è visto da un'altezza filosofica d'eccezione. pasolini,
come affatto incapaci non solamente di roba da macina, ma di gelsi, ulivi
avrei nemmeno un miserabile colpo di tosse da notare. g. bassani, 3-213:
20. sprovvisto di una merce (seguito da un compì, di privazione).
le persone miserabili, non fu ammessa da me, né meno reietta. pallavicino
l'unico tributo dovuto dai nullatenenti e da quanti vivevano del guadagno giornaliero.
degno di compassione ', deriv. da miserèri 'commiserare, provare compassione,
uno contro l'altro con punte fattesi da cartilagine in metallo, e gli davano
distruzioni, lutti, calamità, rovine tali da in durre a compassione o
schena de uno lanzon ch'el passò da uno canto a l'altro, una sopra
, 5-139: fu afflitto continua- mente da ombre e da ubbie singolari e cessò di
fu afflitto continua- mente da ombre e da ubbie singolari e cessò di regnare più
certe nebbie foltissime, che abbiamo qui da un mezzo mese. -con riferimento
amore. 2. in modo da suscitare compassione e pietà con gesti,
con parole, con lamenti; in modo da indurre alla commiserazione, per lo più
molestati dallo spirito della bestemmia, overo da esso sendo della carne, imantanente pare
carenza o scarsità di mezzi materiali; da povero. f. corsini, 2-115
dei mali i quali miserabilmente feci dinanzi da te. s. caterina da siena,
feci dinanzi da te. s. caterina da siena, ii-64: ha speso il
eminentissima caritade, che l'uomo, da ogni felicità caduto e miserabilissimamente sommerso nel
la lettera credo con ragionata certezza proveniente da loro: anco la credo cosa imprudentemente
, calamità, ecc., tali da indurre a compassione, spesso non disgiunta
indurre a compassione, spesso non disgiunta da disprezzo o da biasimo per un comportamento
, spesso non disgiunta da disprezzo o da biasimo per un comportamento colpevole o inetto
e ora mi lassate così miseramente partire da voi! pulci, 9-2:
che dolcemente mi prega non la debbia da genti istrane... lasciare miseramente
vuol trovarsi miseramente burlato, conviene che da lei, [la terra] ritiratosi
. gemelli careri, 1-iv-7: venendo da malaca e dal- tindie a contrattar sovente
i-170: i nostri teologi, agitati da uno spirito di vertigine che miseramente li ha
sua madre, dopo che m'ebbe allontanata da cadice, e che l'uno e
anche, umiltà, pentimento; in modo da suscitare commiserazione, pietà. dante
acqua della vita] e diligentemente custodita da due fieri leoni e altrettanti dragoni,
cuor d'uranio l'infanta, onde da doppia gelosia venivale miseramente straziato il cuore
redi, 16-iv-152: io... da un più acuto morso ferito sono,
più acuto morso ferito sono, cioè da quello dell'amore della filosofia, il
miseramente. 6. in modo da causare uno spreco o un danno;
seguito, se si incespica così miseramente da principio? -in modo estremamente pignolo
in realtà furono continuati in altra forma da napoleone e oggi, molto miseramente,
s'uccise, ma in ciò è da lodare, che riconobbe la miseria sua in
d'un sovrumano riparatore, che li ristorasse da tanti guai; foscolo, viii-142:
, per l'indigenza e la miseria da cui è tormentato e colpito (e
e talvolta il compatimento non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo
infelice, tapino. guido da pisa, 2-75: o pallante, miserando
i popoli. pascoli, i-320: e da quel dolore è tutto solcato e pervaso
università miseranda. aleardi, 1-20: da quel dì cantai. l'amor, la
; / e quanti morte n'avranno da parte / pel tuo seguir di marte
d'uomini disarmati, che andavano cercando da mangiare, miseranda uccisione. parini,
, a tristezza; che è turbato da avversità (un sentimento, una circostanza
piacevole); che non è disgiunto da contrarietà, avversioni, miserie (una
offuscato colla sua misericordia. -travagliato da disagi, difficoltà; trascorso nell'infelicità
. / le cose miserande / eran lungi da me come da un dio / beverato
cose miserande / eran lungi da me come da un dio / beverato di nèttare novello
erano di solito miserandi. -contraddistinto da povertà culturale, da scarsa vivacità o
. -contraddistinto da povertà culturale, da scarsa vivacità o da decadenza spirituale o
povertà culturale, da scarsa vivacità o da decadenza spirituale o intellettuale. giordani,
. miserandus 1 degno di compassione, da compiangere', gerund. di miseràri 'compiangere'.
cocchio, nell'imboccar una strada angustiata da due mura che la formavano, un asinelio
verso la città coll'asinaio al fianco, da cui venia stimolato, trottava..
lat. miserator -6ris, nome d'agente da miseràri 1 commiserare '. miserazióne
zione. boccaccio, iv-209: fuggendo da poi l'ira del detto suo padre
non la possa sguardare? s. bernardino da siena, v- 47: la
corre tra le miserazioni divine, qui ricercate da davide, e la misericordia pur anzi
di commuovere. varchi, v-443: da lui [dall'artifizio] ricevono i componimenti
, pietà ', nome d'azione da miseràri 'aver pietà, sentire compassione
sferra, / ch'io non sia da miserea ognor più casso. =
non aver trovato anch'io quel piccolo tesoro da custodir geloso vicino al cuore e al
/ difendimi, o bel iulio, da costei ». g. gozzi, i-23-123
imperò che costoro grande misericordia aveano ricevuto da dio. dante, par., 32-12
misereri ci aveano più servito, che da per noi non aremmo potuto fare.
, 3-24: sprofondata la terra, da sedere / vi dia giù nell'abisso
il 'miserere '. -musica da miserere (con connotazione spreg.):
cagna, iii-189: è una musica da miserere che farebbe dormire anche i cani
durò per ispazio di più che due miserere da frati, con tanto spavento che per
l'anima assiderata! -faccia da miserere: faccia da funerale, triste,
! -faccia da miserere: faccia da funerale, triste, mesta, corrucciata
ileon, e nasce per lo più da infiammazione dello stesso budello: e coloro
degl'intestini, il quale, accompagnato da acuto dolore fisso, fa cessare l'esito
stato, non sarà mai, c'è da farsi venire il male del miserere.
naturale. -cantare il miserere: comportarsi da taccagno. ariosto, vi-814: -in
miserere / che, bench'io sia da la testa a la pianta / fatato,
ottave cantando, dopo il bere, / da far venire il mal del miserere.
, un tale perturbamento morale e fisico da mettere quasi in pericolo la vita di
le bestemmie in misererei convertirsi, passare da una condotta sregolata a una vita pia
, per l'indigenza e la miseria da cui è tormentato e colpito.
per far le donne miserevolissime. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
: la qual opera, non procedendo da legittima moneta de'santi padri,..
allo spettacolo miserevole del padre puerilmente ingannato da papiano e dalla signorina caporale? -che
state native del lazio o sien venute da grecia. foscolo, xi-1-106: in
l'insegnamento secondario invece era ancora afflitto da quelle complicazioni,... vecchie
. ant. condizione di infelicità causata da miseria, da indigenza. fra giordano
condizione di infelicità causata da miseria, da indigenza. fra giordano [crusca]
uomini poveri. = deriv. da miserevole. miserevolménte, avv.
miserevolménte, avv. in modo da suscitare compassione, pietà, commiserazione;
ella pensava un tempo, ma accesi da timida luce sensuale, la ricercavano quasi implorando
mantenere la loro vita. -in modo da denotare trascuratezza nell'aspetto esteriore, nella
nato / e 'n miseria conversato. bartolomeo da s. c., 29-2-3:
. machiavelli, 1-iii-728: messer ambrogio da landriano con una lettera...
mova. giuglaris, 284: stanno da per tutto schierate a'danni nostri infinite
, 14-94: mi scrivono miserie insoffribili da quel paese. foscolo, sep.
, specie in questi due mesi, da quando le sofferenze dello stomaco s'erano insopportabilmente
brutto. ariosto, 45-1: rumati son da la suprema / gloria in un dì
del detto re. s. caterina da siena, 1-6: questi tali non degni
delle coscienze. pasolini, 8-250: da una pagina avanguardista illeggibile...
cesi anco 'ridotto alla miseria ': da altri, anco a pericolo del patirla
mentre siedo, o sorella, a te da canto / anni tristi, ben tristi
giornalmente a i popoli loro ricompense distinte da quel bene che porta seco il vivere onesto
nervosi, è per lo più causato da privazioni, fame, stanchezza, freddo
a rattoppare gli sdruci delle sue versioni da qualche poeta francese di terzo o quarto
ch'ànno i padron loro / ed io da voi una miseria stento. cellini,
quanto però a me, c'è da rallegrarsi poco! una miseria di cinquecento
, 66: taluni arrivavano al punto da offrirsi senza chiedere che fosse fissato il
e le ville, il nostro passo da sé si distriga e cammina: ma dovessimo
miserie. soffici, v-1-476: lasciamo da parte queste miserie e veniamo piuttosto al
bacchelli, 2-219: non sono uomo da miserie, piagnucolone! 9.
i-5: quando s'entra nella stanza da letto del poeta [carducci] con
di olanda, con due occhietti nerissimi da faina. 10. ant.
145 -tit.: facendosi cavaliere messer landò da gobbio in firenze per essere podestà,
disgusto, ecc. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dove non c'è più nulla, né da fare / né da disfare, e
più nulla, né da fare / né da disfare, e (tranne questa porta
/ pleonastica porta metaforica) / neanche da veder! uh, che miseria!
. -porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame. 13
era avvolto alle mani piagate / che, da vive, con tre o quattro croci
affanno o di strazio. giovanni da samminiato [petrarca], ii-451: io
gran miseria l'aver a far ogni cosa da sé. leopardi, 947: non
miseria'vale farla con soverchio risparmio. da spilorcio, e più comune 'farla
algarotti, i-ix- 174: quantunque da molti secoli sia già spento per nostra
= voce dotta, lat. miseria, da mlser 'misero '; cfr. fr
pure lasciare. = deriv. da miseria. miserìcio, agg. ant
la carne. = deriv. da misericordia, sul modello del lat. miseratio
, così gloriosamente sospinto dietro a fortuna da quella gran vela delle orecchie: d'una
. cassiano volgar., 1-15: da quella parte incorse più in cagione d'offendere
atteggiamento, ecc.); che nasce da sentimenti di pietà, che si propone
pietà, degno di compassione. bartolomeo da s. c., 213: così
comissono in venderlo. = deriv. da misericordia-, cfr. lat. mediev.
, / io so misericordia, ke guardu da omne cantu / le strade e lu
2-11-2-130: d'intorno alla giustizia risiede da una banda la servitù e 'l rigore,
ricorda de'miei peccati, ché sappi che da lui procede così tosto l'ira e
1-6 (1-88): può l'uomo da bene peccare, e di fatto talora
sette opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati, dar da bere
dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi,
brigata, e con le quarantacinque, preso da loro commiato, tornò al padre;
misericordia chiamando a dio, acciocché la liberasse da tale bando che potessero entrare in purgatorio
tosto ottenessero vita eterna. s. bernardino da siena, 55: va'raccomandati
oscuro e salvatico luogo, e più rimosso da genti. cavalca, 6-ii-76: dobbiamo
primo in quel cespuglio: / e da un prima, e da un altro poi
: / e da un prima, e da un altro poi, / e da
da un altro poi, / e da ognun riconosciuto nave, / al ciel ne
sotto, che misericordia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
.. un sorcio nella mia beretta da notte! bacchetti, 1-ii-393: misericordia
figliuolo e difenditore di santa chiesa. lapo da castiglionchio, 74: federigo, pacificato
: egli rispose che non era soggetto da sopportar tortura; ma che facessero quel
: ad ogni scossa di terra gridavasi da tutti misericordia al cielo, rinovando ancora
pietà, muovere a compassione. guidotto da bologna, 1-52: per li modi che
colui che sta a udire. francesco da barberino, 101: nelle essecuzion delle
forze, e sebbene conosce che è rubato da molti, finge di non vedere,
egli lo faccia per misericordia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
muratori, xiii-313: mediocre sonetto e da leggersi in fretta. già il tassoni
misericordia: per suscitare compassione. guidotto da bologna, 1-52: di questo stia sempre
donne che lo circondavano sembravano tutti ipnotizzati da rocco, che li guardava senza misericordia
discrezione. pulci, 8-17: gan da pontieri avea per alfabeto / ogni trattato
gli altri, non credendo aver nulla da dire da poco o di poco peso,
, non credendo aver nulla da dire da poco o di poco peso, si sono
erano senza misericordia. -trovare misericordia da dio: ottenerne il perdono.
qui, se noi possiamo provare misericordia da dio... s'egli ci dà
dà speranza che noi possiamo trovare misericordia da dio de'nostri peccati, facciamo ciò
l'uomo, quell'uomo non la faceva da sé. = voce dotta, lat
= voce dotta, lat. misericordia, da misericors -ordis 'miseri corde '.
di dispregio. = deriv. da misericordia (v., n. 5
le mise- ricordianze sue. = da misericordiante, col sufi, degli astratti di
dice iddio. = denom. da misericordia. misericordiévole e deriv.,
io. 2. in modo da suscitare pietà, da muovere a compassione
2. in modo da suscitare pietà, da muovere a compassione. giuseppe flavio
: egli era misericordioso: molte fanciulle da bene segretamente maritava, che per la
lo mio secondo amore prese co- minciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna.
3. che è ispirato o nasce da sentimenti di misericordia, di compassione (
con animo generosamente liberale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dei miserioni. = deriv. da miseria, col sufi. accr. -one
miserrimo [v.]). tormentato da grave infelicità, da dolorose ambasce,
). tormentato da grave infelicità, da dolorose ambasce, da profonda afflizione;
grave infelicità, da dolorose ambasce, da profonda afflizione; afflitto da sciagure,
ambasce, da profonda afflizione; afflitto da sciagure, affanni, dolori, sventure
udite ora; fra poco / chi sarà da me beato? / forse un misero
or quindi, or quinci, / iscotendo da sé l'arsura fresca. renieri,
misero stato ove noi semo / condotte da la vita altra serena / un sol
carità cristiana che i poveri fanciulli avessero da cadere nella misera condizione de'servi.
sventurate donne. 2. travagliato da sventure, indigenza, patimenti, angosce
ultima notte, misera e terribile, ma da lui meritata, ammonito da'suoi che
a questi, / ch'essi scorti da me, vinser l'incanto / ove
, a la tua sete / son da l'avara luna almen concesse / sue rugiadose
del tutto e miseri mortali! zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
donde vien tesser superbi? / non da vertù, savere o da ricchezza.
? / non da vertù, savere o da ricchezza. ariosto, 1-56: [
penetrante (l'intelligenza). bartolomeo da s. c., 10-1-2: atto
, privo (per lo più seguito da un compì, di limitazione).
colpe de la gola / seguite già da miseri guadagni. segneri, iii-1-166: una
valere, più che debole, malaticcia e da fare pietà. svevo, 8-238:
generazione eterna, che ci fece già da principio, di questo verbo, l'
colla descrizione del misero temporal nascimento fattoci da san luca. -disadorno, semplice
altra veste che una fatta in casa da una delle sue donne. le toghe
persona invitata o che s'invita da sé. -afflitto da calamità;
s'invita da sé. -afflitto da calamità; povero di risorse, desolato,
una contrada). -anche: abitato da popolazioni di costumi rozzi o moralmente riprovevoli
e desolate per calamità e povere e afflitte da casi, e moralmente e colpevolmente infelici
, vii-61: l'invidia sempre procede da cuore vile e misero. colombini, 122
restituirotti la tua bellezza. 5. caterina da siena, i-7: duro gli sarà
sorta di stupore bestiale, fatto più misero da un sorriso che incuteva terrore tanto era
sorriso che incuteva terrore tanto era lontano da ogni sentimento. -per estens.
-per estens. che rivela o nasce da bassezza d'animo, da indegnità morale
o nasce da bassezza d'animo, da indegnità morale, da abiezione (una
d'animo, da indegnità morale, da abiezione (una azione, un comportamento
sentimento, ecc.). bartolomeo da s. c., 254: per
infelice. emanuelli, 1-125: spinto da una inconsulta e misera paura, insistetti
se sa leggere. sicuro! ha imparato da sé. « su questo libro!
danaio. bisticci, 3-431: se da alcuno egli fu giudicato misero, era perché
in braccio altrui / recato avrò colei da cui dipende / il mio ben, la
consorte e i figli cari, / ma da nemici altrui / per altra gente.
ond'io m'accoro ». felice da massa marittima, 41: fa l'uomo
, / che vien per impetrar merzé da morte. firenzuola, 828:
il viso suo volle che coperto fosse da un muso di asinesca somiglianza. palazzeschi,
superi.). letter. tormentato da gravissima infelicità, da dolorosa ambasce,
letter. tormentato da gravissima infelicità, da dolorosa ambasce, dalla più inconsolabile disperazione
, dalla più inconsolabile disperazione; afflitto da terribili sciagure, affanni, sventure;
, tu comandi che io rinnovi dolori da non dire... e quelle
. -anche: che rivela o nasce da viltà, abiezione, indegnità morale.
adulazioni e menzogne sieno pur chiamate urbanità da don luciano, che io le ho
2. avidità. s. bernardino da siena, v-15: rettore fu già,
degli attestati. = deriv. da misero. misestètico, agg.
periodici popolari, i-195: chi ha da sostentarsi e può, adoperandosi nel lavoro,
misfare. -tr. giacomo da lentini, 21: poi madonna misfisi,
e con valore iperb. giacomo da lentini, 20: gentile ira mi piace
gran misfatto. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 432: per uno
. gli era convenuto partire. benvenuto da imola volgar., ii-165: la
le stragi e le ruine. [sostituito da] manzoni, pr.
turba. = nome d'agente da misfare. misgradito, agg. ant
misirizzi, sm. invar. giocattolo costituito da un cilindro, da un
costituito da un cilindro, da un cono o, nei tempi moderni,
cono o, nei tempi moderni, da un pupazzetto, una bambolina, un soldato
e lo fa ritornare in tale posizione da qualsiasi altra posizione esso sia costretto ad
è come un misirizzi / che vuol far da campanile. panzini, iv-427: 'misirizzi'
come pesanti misirizzi. -giocattolo costituito da un pupazzo applicato all'estremità di una
molla e chiuso in una scatola, da cui scatta fuori ogni volta che si
prezioso o un piacevole misirizzi o altra cosa da solleticar gli occhi o la gola,
... non sembrando probabile che da alcuno, che si sia guardato attorno
dura, e molta gente vi morìe da ogni parte. tesoro versificato, v-564-73:
cominciarono a ingoffare, facendo molte mislee da più parti. somma de'vizi e delle
partic.: traditore. cenne da la chitarra, vi-n-209 (3-8):
. moniglia, 1-i-171: avea egli conseguito da lieo la promessa dell'adorate bellezze,
, comportamento sleale. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405:
fresche della misleanza di sinibaldo eran venute da un cavaliero del campo, s'appose che
cavaliero del campo, s'appose che non da altri che da crisauro fosse proveduta l'
s'appose che non da altri che da crisauro fosse proveduta l'accusa. manni,
che in casa sua praticava, uomo da contrapporsi alla misleanza de'suoi debitori.
mie piaghe. = denom. da mislea. misnà, sf.
primi secoli dell'era cristiana, e codificate da diversi rabbini (e in, partic
diversi rabbini (e in, partic. da giuda il santo). carducci
nella storiografia artistica e vi si mostrava animato da feroci spiriti antifilosofici e misoestetici.
timore morboso di essere sporcati o contaminati da qualsiasi contatto esterno (e tale idea
gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri si concreta nell'affermazione del concetto
del concetto di indipendenza. = da misogallo (v.), col suff
di prosa e di versi e ispirata da violenta avversione contro la francia rivoluzionaria
prose. alfieri, 5-18: da oggi in poi, la parola misogallo consacrata
che s'abbia a ristampare, ma da sé, quasi protesta come eccitamento,
pessimo francese, coi suoi soliti sproloqui da misogallo 'yanckee '. 3
illusioni della cisalpina. = termine coniato da v. alfieri, comp. dal pref
.. che il sesso muliebre non è da noi generalmente educato con tutta quella cura
per le donne ', comp. da [xloo <; 'odio 'e
di superficie, minacciavano sentimenti talmente eterni da far rabbrividire qualsiasi ragazza, anche la
'odiatore delle donne ', comp. da [iìooq 'odio 'e yovv
, iii-15-439]: parecchie altre poesie da paragonare alla misoiberica sarebbero da trovare,
altre poesie da paragonare alla misoiberica sarebbero da trovare, frugando. solo citerò il
musica greca antica, con scala formata da due tetracordi dissimili fra loro, che
. iooxoyfa (platone), comp. da! i. too <; '
-ci). filos. che nasce da sfiducia nella speculazione pura. b
dell'idealismo attuale. « = da misologia. misòlogo, sm.
<; (platone), comp. da ulooi; 'odio 'e xóyoc
quadrio, alberto mario. = da misoneismo. misoneìsmo, sm.
. comportamento, atteggiamento, azione'dettata da avversione per le novità. b.
. che nasce, dimostra o è dettato da spirito di avversione e di ostilità nei
di evidenza. = deriv. da misoneismo. misoneistico, agg. (
dotta, gr. lucsonovicc, comp. da fjuoog 'odio 'e ttóvo
volta in tempi recenti è stata tentata da autorevoli studiosi la difesa del secolo decimottavo
gr. pttao? 'odio 'e da storicismo (v.).
letter. che nasce o è determinato da sfiducia nei confronti della storia o della
\ jùao <; 'odio 'e da storico (v.).
piacente e amoroso; / ora mispero, da che m'è fallita. idem,
. idem, xi-2-85: d'aver gioia da voi ben mispero. = comp
. - anche sostant. marsilio da padova volgar., ii-v-4: se 'l
stima, scarsa considerazione. giacomo da lentini, 13: troppo è villana credanza
mispregiare, come se non fussero. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-24: che
contravvenire, trasgredire, violare. marsilio da padova volgar., ii-iv-13: fare quelle
conto. -anche sostant. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-24: altressì secondo
3. disprezzo; trasgressione. marsilio da padova volgar., ii-v-4: se altre
, colpa, peccato. dante da maiano, 1-23-5: forte s'adasta ver'
: il negozio principale... che da loro viene più stimato è la ciribita
. uova misside: dolce costituito da tuorli d'uovo sbattuti con zucchero e
sm. ant. e letter. arma da lancio, proiettile (e si
questa specie di missili è rammentata anche da tacito nel xm degli annali descrivendo la
danaro 0 abiti, secondo che era da esse indicato. -agg. destinato
-agg. destinato a essere scagliato; da lancio; che viene scagliato (un'
, che possono essere sganciate su comando da terra) o della guida (come
luna, l'altra, la invisibile da terra, la faccia di là, dalla
, 10-248: incomincerebbe la nuova vita, da difendere coi mitra magari. coi missili
voce dotta, dal lat. missilis * da lancio, da getto ', agg
dal lat. missilis * da lancio, da getto ', agg. verb.
con essi. = deriv. da missile. missilìstico, agg.
un missino. = deriv. da m. s. i., sigla
, comunicante con la faringe e circondata da quattro piccoli tentacoli, dall'apparato uditivo
piccoli tentacoli, dall'apparato uditivo costituito da un solo canale semicircolare, dagli occhi
in sino nimia e sostituito da hyperotreta), dal nome del genere
per mio parere, fracasso grande, predicando da missionante assai vigoroso. de nicola,
provincia di sundi. = denom. da missionei. missionariaménte, avv. come
missionari di corte che ad essi andavano da costantinopoli, e quindi furono ariani.
1-176: vincenzo potrebbe lodar vincenzo assistito da più angioli, che gl'indettaron le prediche
risti), fondata a parigi nel 1625 da s. vincenzo de'paoli.
missionario dotato di speciali incarichi e facoltà da partedella santa sede. d. bartoli
frutto sogliono recare che tutte le lambiccate da i più celebri oratori. -per'estens
che lo anima; fatto o svolto da sacerdoti o religiosi che si dedicano alle
della fede (iniziata a lione nel 1820 da paolina maria jaricot), l'opera
infanzia (iniziata in francia nel 1843 da mons. forbin-janson) e l'opera
, verso la fine dell'ottocento, da stefania bigard cottin e da sua figlia
ottocento, da stefania bigard cottin e da sua figlia giovanna). 5
, quelli, dico, che mi facevano da missionari e che allora avrebbono scritto la
a cena. = deriv. da missione1. missióne1 (ant.
mandò a farne doglienza a milano agnolo da barberino notaio..., uomo molto
credito] del conte zio, che, da gran tempo, era sempre andato crescendo
nell'apparenza e nella sostanza, e da ciò che succedé appresso si può credere
appartenenza e lo stato ospite, presieduto da un capo-missione e costituito dal complesso dei
?) propone di travestire alcuni marinai da ufficiali serbi laceri luridi ispidi e di
-missione militare: rappresentanza diplomatica composta da personale militare e incaricata di trattative a
. 4. relig. invio da parte di dio padre di una persona
e dal figliuolo. s. bernardino da siena, 57: siena, idio ha
atto con cui la persona divina che procede da un'altra è inviata da questa ad
che procede da un'altra è inviata da questa ad operare alcun che temporalmente fra
gli uomini. -mandato sacro, conferito da dio stesso e volto al compimento di
pallavicino, i-585: tutti gli appostoli ebbero da cristo egual podestà nella messióne ch'egli
mio fianco,... quantunque da me non sarete divisi mai, perché nella
1-i-157: le missioni condotte in germania da san bonifazio ebbero favore presso quei principi
si fanno carico, ricevono o rivendicano da disposizione e volontà divina, dal destino
e volontà divina, dal destino, da particolari caratteristiche e finalità etiche connesse
: abbiamo un dovere, una missione da compiere. davanti ai ragazzi, davanti
dotta, dal lat. missìo -ónis, da missus, part. pass, di
voce dotta, lat. emissio -ónis, da emissus, part. pass, di
= voce dotta, comp. da missione1 e dal gr. ypacp ^
= voce dotta, comp. da missione1 e dal gr. xóyoc;
.]: 'missirizio ': trastullo da fanciulli, fatto d'un boccinolo di
dalla parte che gravita. = da misirizzi. mississippi, sm.
dopo essere sospinte attraverso un ponte costituito da nove archi numerati. = dal
, 165.: il cavallante porta da portogruaro questa missiva pressantissima della serenissima signoria
ormai, qualunque cosa io scriva / da te lontano, come per missiva,
-milit. ant. armi missive: armi da lancio. ulloa [barros],
organismi vegetali appartenenti alle missomicetofite, caratterizzati da plasmodi grandi e sporangi rossi, violacei
o di membrana cellulosica (sostituita talvolta da cheratina), con corpo gelatinoso o
. = voce dotta, deriv. da missus, part. pass, di mittère
'. missòrio, sm. piatto da mensa d'argento (o,
offerto in circostanze solenni dall'imperatore o da qualche dignitario o notabile e recava
voce dotta, lat. tardo missorìum, da missus, part. pass,
un vano nome. = da amistà (v.), per aferesi
ammissione ai misteri ', comp. da ptiottjt; 'iniziato ai misteri '(
ptiottjt; 'iniziato ai misteri '(da pitico * chiudo ') e
partono dall'eccezione, dall'anomalia, da un privilegio vitale per trarne un mondo magico
una specie d'illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo, anzi da mistagogo
illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo, anzi da mistagogo, e
farla da esegeta e da filosofo, anzi da mistagogo, e non riesce che a
p. oataycùyóc;, comp. da p. ticrt7) <; 'iniziato
<; 'iniziato ai misteri '(da pitico 'chiudo ') e dal
avesse cento pere meze. = da amistanza (v.), con aferesi
intride e mista. = denom. da misto. mistati, sm. invar
dal gr. utiotr)?, da pitico * sono chiuso '. mistèlla
vino marsala. = deriv. probabilmente da misto. mister, sm. ingl
bacchelli, 2-xix-848: i trapassi da luogo a luogo... la
della società è un mondo misterico, da iniziati. chi vi entra parla un linguaggio
che sarà comprensibile tra pochi anni, sostituito da un altro ancora più nebuloso.
= voce dotta, deriv. da mistero *, col sufi, -ico,
= voce dotta, comp. da mistèrio, var. di mistero1, e
caro, 14-12: dove e da chi più misteriosamente e spi- ritalmente si
straziantemente avvinti, dal loro amore e da quell'inconfessabile rimorso. ed insieme,
tu possa parlare misteriosamente di quella emergenza da torino. g. bassani, 4-85:
le luci tardano a spegnersi / c'è da litigare con la sorella / che si
con la sorella / che si disprezza da tutta la vita, per ragioni che
stile alla misteriosità che le ispira, sono da considerarsi più veramente tipiche e rappresentative.
taciturnità cupa. = deriv. da misterioso. misterióso, agg.
della magia). felice da massa marittima, 37: l'angelo.
. ma questa figura fu giudicata misteriosa da gli egizi e simile a quella de'
cioè 4 raggi del sole ', solevano da quella nazione esser nominati. panigarola,
che l'uomo fosse attirato nella stamberga da un fascino-misterioso, lo stesso che attira il
avendo a propria disposizione certe bacchettine venute da tokio o da kyoto per un pranzetto tutto
disposizione certe bacchettine venute da tokio o da kyoto per un pranzetto tutto di cibi
2. che è molto difficile da capire o da interpretare; che presenta
. che è molto difficile da capire o da interpretare; che presenta molti punti oscuri
, come un tesoro veramente, e da tener più conto di sì misteriosa dottrina
affermare che la misteriosa filosofia d'egitto da questa magnifica idea della divinità raccogliesse la
canzone misteriosa e truculenta che ha imparato da una vecchia là nel vicolo.
che non si possa ogni auttore invenzionare da sé novella o favola (purché misteriosa
o favola (purché misteriosa sia) da tener con quella così fatte rappresentazioni,
, che perciò anche con misteriosa significanza da noi s'addimanda 4 concetto '. spolverini
una vita molto riservata, in modo da non manifestare le proprie abitudini, le proprie
dicerie di proeresio onorate vennero col silenzio da eunapio, detto misterioso, nella vita
separazione ch'io ho fatto di me da me mi ha pur fatto inamabile fra gli
giacomo altrove. ojetti, i-785: da grugliasco a càntù, si compiace a viver
intellettuale, ecc.) assai diversa da quella che l'aspetto esteriore lascerebbe supporre
con ricami d'oro. -circondato da un alone di fascino, estremamente seducente
di secreti. molineri, 2-217: da qualche tempo le pareva tenessero con lei un
attonita meraviglia e curiosità, non disgiunta da una sensazione di timore, di angoscia
maggiori. saba, 243: sono da poco i venti / dell'inverno caduti
noumeni, e... di là da esse rimane l'inconoscibile e il misterioso
visitare al solito. = deriv. da misterio, var. ant. di mistero1
. = voce dotta, comp. da misterio, var. ant. di mistero1
è più che mai libera, anche da se stessa. che sia libertà..
a magia. = deriv. da misteriosofìa. misteri? zare,
ch'egli entrasse? = denom. da mistero *, col suff. dei verb
la qual sapienza è nascosta e predestinata fu da dio inanzi alli secoli a nostra gloria
della incarnazione del verbo divino. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
varchi, iii-i-5-2: dirò, quanto da dio benedetto mi sarà conceduto, sopra
. muratori, 8-i-147: dalle scienze e da gli studi, che aiutano gli animi
disposizione chiamato sia dante. s. caterina da siena, iv-23: ora vi prego
/ né il fin de tuo desir da te sia inteso; / pur credi che
non senza alto misterio / venuto sei da l'artico emisperio. pazzi de'medici
leggono. intorno alla qual cosa è da sapere non essere senza misterio, volendo uscire
dimostra all'autore convenirsi tenere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
cadessino. s. caterina da siena, i-20: ciò ch'egli [
della salute nostra. s. bernardino da siena, iv-387: sette sono i parlari
questa povertà si vede esser quivi sposata da s. francesco, mentre gesù cristo
di dirti, ch'una sola ben ruminata da più sano intelletto basterebbe a sufficienza per
organi cantavano i secreti misterii. felice da massa marittima, 33: incomincio
mentre che si fa orazione a dio da tutti,... il prete,
leggeva forte il misterio che si aveva da meditare. batacchi, 3-49: bita,
santi rosari, vien portata in processione da s. domenico, s. rosa
luogo nel quale si svolse. mariano da siena, 62: tutte queste chiese solevano
nelle quali tavole... ha da essere tutti i principali misteri del salvatore
misteri. -servizio divino. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
al cavaliere] dal monarca o da un guerriero di antica fama con tutto il
pratiche e non rivelabile per comunicazione diretta da un iniziato a un profano e,
quelle del mondo romano, pur partendo da premesse universalistiche, assumevano spesso un effettivo
, 407: paculla minia, sacerdotessa da capova, aveva poi mutato ogni cosa,
grande, così parte di questi o da quelli separati erano quelli che dimandati erano
cui notizie... venivano custodite da certe consorterie aristocratiche o sacerdotali, quali
difficile o a cui ci si accosta da uno stato d'ignoranza, di innocenza,
u'non misteri, / ver cernendo da falso e ben da male? ariosto,
/ ver cernendo da falso e ben da male? ariosto, 35-17: chi
voi domandate artifizi, questi misterii che da voi solo sono intesi, fossero per
intorno all'età d'alessandro e vantati da recenti sacerdotelli egiziani. cesarotti, 1-xxxiv-162
grida laceranti e ululi lunghi e mugolìi da belva ferita... e suor
misteri della vita. alvaro, 7-16: da piccoli, per non renderci palesi e
una loro muta, enigmatica vita indipendente da quella delle persone. alvaro, 2-115:
un'allegoria, ecc., molto difficile da capire o da interpretare o addirittura incomprensibile
., molto difficile da capire o da interpretare o addirittura incomprensibile a chi non
chi ne è esperto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
loth. tasso, 8-6-1401: lasciando da parte occulti sensi / e di favole antiche
quello sottoposto. sacchetti, v-72: da questo saltèro, che è stormento di
: l'allegoria è semplice: parte da un bambino che insegna l'amore e
una vita molto riservata, in modo da non manifestare le proprie abitudini, le
io non saprei affermare certamente se ciò fosse da loro fatto con misterio. d.
parole e d'atti, gli uni da gli altri tanto diversi e il più delle
compiace delle cose oscure. -mistero da fiera: fenomeno da baraccone. carducci
. -mistero da fiera: fenomeno da baraccone. carducci, iii-17-83: l'
il medio evo rilegando dante ai misteri da fiera,... inorridiva del ri-
o nel proprio animo o che è conosciuto da un preciso numero di persone, per
un'affermazione, di un giudizio diverso da quello apparente (anche nella locuz.
interessi. f. corsini, 2-281: da ciò che succedé appresso si può credere
e aveva forme corrispondenti in francia, da cui ebbe origine tale genere drammatico,
1-1-501: -che sarà un misterio / da zazzeroni? -ella fia cosa degna, /
? -ella fia cosa degna, / da recitarsi a persone che abbino / discorso e
incomprensibili, inspiegabili. s. bernardino da siena, 964: va'e spargelo [
fedele il consiglio che mai non torca / da lei le luci e tutti i segni
e tutti i segni osservi / che da questo e quel lido ella gli porge
venti, ha figura di lingua e è da plinio creduta non nata in terra,
alloro pullulò, con molto mistero, da questa ninfa castissima, per dimostrarci che non
offeristi per vittim'al legno. = da mistero1. mistèro3, v.
figliuoli, il maggiore, si rizzò da tavola per andare a vedere questa mistia
: fuggir m'è 'ntervenuto / udendo da vicin mistie e percosse / di ferri
coppia che avessino appiccato la mistia da una parte. = forma tose
; spalmare, ungere. francesco da canni, lxxxviii-n-574: così dal lato
compiace di color mistia ti, / avrà da sodisfarsi, / perché gli schietti ci
paura. 2. formato da persone di diversa origine; che ha
esaltazione, talvolta eccessiva o non disgiunta da espressioni di fanatismo, di intransigenza,
il tormento eternale col diavolo. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-24: a
guernigione) essere fatta per li appostoli da questa maniera di spade, ma misticiemente
istesso come dire che egli ci sia dato da mangiare. cesari, 6-108: per
dei 'sermoni straordinarii 'di san bernardino da siena è messo in bocca a san
uomini mortali surge il lume del mondo da diverse parti, ma il lume celestiale
essendo lui stato el primo a partirsi da dio, prima e somma unità, come
ant. misticamente. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-24: elli appare
'balena con baffi ', comp. da (xóoxa ^ -axo? 'baffo
doveri della vita. = denom. da mistico1, col sufi, dei verbi frequent
filosofemi o di misticherie. = da mistico1, sul modello di bigotteria, ecc
bucchero si sia. = deriv. da mistico1, nel significato di 'allegorico,
comunicazione con la divinità è accompagnata spesso da alcuni fenomeni patologici alla cui produzione concorre
dalla lunga perfidia de'papi, pure affannate da una tendenza spirituale ingenita, pare,
esaltazione (talvolta eccessiva o non disgiunta da espressioni di fanatismo, di intransigenza,
... era essai preoccupato allora da certo suo misticismo scenico, da problemi raffinati
allora da certo suo misticismo scenico, da problemi raffinati di colori, luci,
utile e nocivo. = deriv. da mistico1. misticità, sf.
gioberti, 1-ii-68: il male provenne da una passione virtuosa ed eccelsa nel suo
ed eccelsa nel suo principio: cioè da quella sollevazione di mente che si chiama
.]. = deriv. da mistico1. mistici? 2aménto,
muove ». = nome d'azione da * misticizzare, non attestato. misticizzante
e a scrivere nelle riviste: gruppi agitati da fermenti misticizzanti, con qualche scivolata nella
pres. di * misticizzare (denom. da mistico1, col sufi, dei verbi
: che avviene o è provocato da un intervento divino. zanobi da sfrata
provocato da un intervento divino. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
[ecc.]. s. bernardino da siena, iii-266: quattro cose sono
. f. frugoni, 1-78: da tutte le creature prendeva motivi simbolici o mistici
che non fosse una ritirata alla volontà da gli errori. campailla, 1-1-1: io
di mondi, / retti in giro da mistici freni. -che ha per
orto: la divina commedia. guido da pisa, lxxviii-1-409: perché molti han
lanzi, i-320: s. caterina da siena... è dipinta in atto
logico o intellettivo, perché forma teoretica diversa da
andava spesso in chiesa, ricamava tovaglie da altare. cicognani, v-1-506: che
169: altri giorni, invaso da furor mistico, pensavo che tutto era
errano poi altrettanto coloro che, mossi da zelo inconsiderato, godono di vedere i filosofi
, cioè occulta divinitade, fu insegnata da santo paolo apostolo e scritta da santo
insegnata da santo paolo apostolo e scritta da santo dionisio suo discepolo, la quale sapienza
. avanza ogni altra scienza. domenico da montecchiello, 6: questa è mistica
che per via di negazioni, astraendo da tutti gli esseri, sopra il mondo sensibile
dio, chiamasi * mistica 'da s. dionisio o da chiunque si fosse
* mistica 'da s. dionisio o da chiunque si fosse l'autore del libretto
sotterranee dalle celesti e gli rivelarono arcani da non commu- nicarsi che agli iniziati.
, 1-2-193: la cista mistica fu recata da gabiri in etruria. delfico, iii-383
ricoperto il senso mistico dalla leggiadria mostrata da quella donna nel far veduta di lavarsi
d'altissimo volo nel canto loro, da che * sirin 'nella lingua santa
e della nuova pratica una nuova legislazione da surrogare all'antica scienza mistica delle leggi,
in genere. pascoli, ii-366: da questo e altri luoghi dell'apostolo delle
orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni. ma visioni con sempre qualche
e irraggiungibile. mistiche visioni che, da un momento all'altro, quanto più il
, espresse in un linguaggio oscuro e da iniziati, quasi a celare misteriose profondità
re... dagli oratori venali, da scrittori salariati, si faranno credere come
, basato su esperienze interiori che prescindono da ogni esperienza sensibile (un. sentimento
spirituale... che andrea fu invaso da un'onda di gaudio quasi mistico.
una componente del piacere estetico è data da godimento mistico, dal godimento che procura
druidi il visco. -dettato da motivi reconditi e arcani, da sollecitazioni
-dettato da motivi reconditi e arcani, da sollecitazioni sconosciute e inspiegabili. vittorini
protopo. = etimo incerto, probabilmente da connettere col lat. mysticus, con
fece mistica pace con essi. = da connettere probabilmente col lat. mixtus 'mescolato
più vago, confuso o fanatico; da esaltato, da bigotto. marinetti
confuso o fanatico; da esaltato, da bigotto. marinetti, 2-i-333:
= voce dotta, comp. da mistico1 e dal sufi, -oide
. = voce dotta, deriv. da misticologo, col sufi. astr. -la
. = voce dotta, comp. da mistica e dal gr. xóyoc;
papini, v-444: allora pilato, infastidito da quel che a lui sembra truculento
misticume. = deriv. da misticol, col sufi, spreg. -urne
di non saper più quale albergo scegliere ancora da mistificare. arlia, 352: 'mistificare'
. ma perché tradurre? oramai si sa da noi meglio il francese che l'italiano
abboccate dagli italiani, anche a 'mistificare da noi si dà un senso che non
sperabile che 'mistificare 'sia messo da parte? che! neppur per sogno;
uomini, a sentir tutti i giorni da certe bocche parlar di 'mistificazioni ',
sun'altra potremmo trovare nella nostra lingua da sostituirle, come se nel mondo morale
, una situazione, ecc. in modo da indurre a convinzioni o a giudizi erronei
a nella una storia che riguardava folco da vicino, senza bisogno di stravolgerla e
mystifier (nel 1764), comp. da mystère 'mistero 'e -ifier
» son davvero straordinari, ma usciamo da quelle penombre mistificate. vittorini, 5-32
scoprire, di solito, nulla di diverso da quanto... di fideistico e
un concetto, ecc. in modo da indurre a convinzioni e a giudizi erronei,
, imbroglione ', sono le voci da sostituire alla gallica, secondo che si
della redenzione: rapporto e ravvicinamento che da parte dei due materialisti storici...
dal fr. mystificateur, nome d'agente da mystifier 1 mistificare mistificatorio,
goduta e nel compiacimento di tale discorso da parte del pubblico. sciascia, 4-123:
coscienza mistificatoria raffinatissima. = deriv. da mistificare. mistificazióne, sf. il
come dissi, in italia, elementi da far due rivoluzioni, non una.
dal fr. mystification, nome d'azione da mystifier 'mistificare '. mistifórme
, agg. geom. che è delineato da segmenti di rette e da archi di
è delineato da segmenti di rette e da archi di curva (un angolo 0
esso palazzo ha davanti un gran cortile circondato da quattro gran corpi di fabbriche:.
. -a). figura geometrica configurata da tali linee. grandi, 6-108:
lat. scient. mixtilinéus, comp. da mixtus 'misto'e linèa 'linea';
area geografica, ecc.); formato da componenti etniche che parlano lingue diverse (
nome. = comp. da misto e lingua (v.),
, striato, punteggiato di colori diversi da quello di fondo e confusi insieme (
4-1-699: la teoria della mistione esposta da aristotile e alessandro di afrodisiale, seguace
di menomissimi e rotondissimi corpi e scevri da ogni altra mistione di cose.
. g. belli, 547: da questi tre colori elementari, ossiano inalterabili
sintetico, procedono altri tre... da ciascuno di simili contatti e mistioni emerge
qual era il tipo di cristo? da qual mistione di sangui prodotto? piovene
su una costituzione mista. marsilio da padova volgar., i-xvii-n: la città
una e dell'altra, siccome vedesi da molti libri da lui scritti e disegnati
altra, siccome vedesi da molti libri da lui scritti e disegnati alla mancina.
dispongono o s'immaginano disposti in modo da formare un complesso più o meno unitario
a formare una testa, la qual nasca da debita mistione e temperamento di quelle cose
, 10-268: dio è summamente purgato da ogni mistione, anzi è la somma
le motive. = deriv. da misto. misto, agg.
mescolato, miscelato, mischiato in modo da formare una massa o un insieme più
e sincera, avvengaché nella mista e turbata da i vapori continuamente ci ritroviamo. a
e valafrido. -composto o formato da sostanze o materiali diversi uniti naturalmente o
un misto e continuo ronzìo che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò
nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina. boccaccio, vii-205
5. alterato; velato, offuscato da elementi estranei (un'immagine).
del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti. 6
leandreide, lxxviii-11-443: per non distar da me del tucto, dista / da
da me del tucto, dista / da me, anci non può da me distare
dista / da me, anci non può da me distare, / tanto è la
di fare. 8. nato da genitori appartenenti a razze diverse; mezzosangue
miste la cui virtù funesta è prodotta da un oscuro concorso di sangui e di
. 3. 9. composto da persone di razza, di ceto,
e fatti cittadini di fiorenza. felice da massa marittima, 49: così maria
o ordini sociali; dove insegnansi cose da poter servire a giovani che si destinano a
romanzieri, attori, mimi, dive da cinematografo, istrioni, buffoni, saltatori
corridori: alquanto mista compagnia che è da accettare come non peggiore certamente di quella
contrappose il movimento sindacale cristiano. -composto da allievi di ambo i sessi (una
e umana di cristo. antonio da ferrara, 66: vero dio e omo
,... ma non intorbidata da veruna ansietà, essendo l'ansietà sempre
arte d'amore, acquista tali proprietà da lasciarvi l'anima in pace e la
l'anima mia. -che non deriva da piena libertà; notevolmente condizionato.
che nasce dal timore, è detto da aristotele molto saviamente volontario misto, perché
fa. 12. che risulta da una commistione o da una sovrapposizione di
12. che risulta da una commistione o da una sovrapposizione di generi, di tecniche
della tragedia, una severa e grave da lui [aristotele] nominata semplice,
lirica, che abbondano nella letteratura latina da stazio fino all'ultima decadenza del secolo
decadenza del secolo v. -composto da versi di diversa lunghezza (un componimento
e misti. 13. composto da elementi lessicali, morfologici, grammaticali,
(la vita terrena). goro da poppi, lxxxviii-n-737: io fuoi già,
19. anat. che è costituito da fibre motrici e da fibre sensitive (
che è costituito da fibre motrici e da fibre sensitive (un nervo).
che presenta una struttura molecolare formata da atomi di metalli diversi. -cristallo misto:
metalli diversi. -cristallo misto: prodotto da due sostanze che si sono cristallizzate contemporaneamente
23. cristall. cristallo misto: costituito da un termine intermedio in una serie isomorfa
quali nella normalità dei casi funge invece da unico termine di riferimento di un distinto
pubblici] dalla camera de'conti e da un tribunale chiamato « misto »,
liberi, immuni ed esenti... da tutte e qualunque gravezze ordinarie ed estraordinarie
25. econ. economia mista: connotata da strutture economiche pubbliche e private o,
di entrambe (una linea); delimitato da lati retti e curvi o, anche
lati retti e curvi o, anche, da più lati curvi (un angolo,
: quelle [figure] che son terminate da più linee diritte, o da più
terminate da più linee diritte, o da più torte, overo dalle diritte e dalle
numero. 33. milit. formato da soldati appartenenti ad armi e a specialità
d'una squadra mista. -composto da milizie di uno stato o di un
uno stato o di un comune e da truppe mercenarie (un esercito).
, sm.): minerale grezzo costituito da un agglomerato di minerali diversi. -grezzo
delli tre dagli altri diviso, si può da ciò comprendere, che nell'istesso modo
gorani, xviii-3-497: prescindendo... da que'governi ove la fondamentale costituzione è
combinare tra loro forme varie in modo da sperar di evitare certi inconvenienti o ottenere
romei, 1-5: il mondo corruttibile da i quattro elementi è compreso: terra
, acqua, aere e fuoco, e da tutti i misti, delli quali altri
d'argento. torricelli, ii-3-260: sebbene da una parte ponghiamo un misto, nondimeno
misto, nondimeno è l'istesso come se da quella parte medesima fosse posto quell'oro
il granito, il misto, il marmo da carrara. g. de'bardi,
mondo moderno, la francia, esci da un misto di germani, di celti,
44. parlata composita; linguaggio formato da elementi lessicali, morfologici, grammaticali propri
. opera letteraria o architettonica che risulta da commistione, sovrapposizione o contemperanza di generi
-anche: la commistione, la contemperanza da cui risulta ciascuna di tali opere.
) che non può farsi se non da chi è artista di senso e d'ingegno
dispongono o si immaginano disposti in modo da formare un complesso più o meno unitario
: io [la povertà] sposata fui da cristo, / e in sua vita
voce di area emil., deriv. da misto. mistocchinàio, sm. region
presso l'osteria. = deriv. da mistocchina, col sufi, -aio, che
, gr. p-iao-ocpópoc;, comp. da [iia&òq 'salario, soldo '
in errore, confondere. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-17: un solo
, sett. e merid., forse da muorpat;, nome moderno di sparta
fino al golfo del leone con provenienza da nord ovest, generato da un'area
con provenienza da nord ovest, generato da un'area depressionaria sul mare di sardegna
area depressionaria sul mare di sardegna e da aree di alte pressioni sulla francia centrale
cinque minuti la terra muta faccia. da ilare e colorita s'è. fatta livida
piccoli cipressi: tutti piantati contro la parte da dove soffia il « mistral ».
avendo preparata una ampolla di succhio di cipolle da forlì con certa mistura di polvere corrosiva
... si coprano le segature da ambe le parti con mestura da innesti
le segature da ambe le parti con mestura da innesti, perché restino difesi dalla troppa
più metalli. piccolomini, 1-552: da questo la malizia dell'uomo ha poi
., 11-9: nelle terre è da cercar la fecondità e che bianca e ignuda
afferra toro ovunque può e lo separa da ogn'altro metallo; dove non è oro
o, anche, venefico. ca'da mosto, i-112: fattone una mistura,
tal volta adescargli, ora con ami ritorti da piccioli vermicelli inescati et ora con alcune
, i-129: lasciò lor certa mistura / da far la carne bianca lustra e fina
le punte dei folti baffi conservati neri da una mistura. -mistura baccelli: soluzione
2-332: due moretti entrano nella vasta sala da una porta... e ci
eterogeneo. pascoli, i-891: andate da un contadino di romagna e troverete quasi
porpora. piccolomini, 78: molto ha da guardarsi una giovine di non vestir di
con lo sbiadato e simili altre mescolanze da bandiere, perché questa mistura di colori è
bene e'suoi abitatori sono una mistura da non ritrovarne l'origine. f. badoer
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 27: mirabile è la
terzi; [roma] avea raccolti abitatori da tutte tre. g. capponi,
più contraddittoria e difficile ad essere trattata da uno statista e ritratta da un pittore
essere trattata da uno statista e ritratta da un pittore. pascoli, 1-866: parrebbe
vertù e una mistura di boutade mantenuta da uno spirto pellegrino, avrà tuttavia la
grave e dolce: la qual mistura da marco tullio è tenuta difficilissima. gradenigo,
i suoi emergenti più ragguardevoli, intrapreso da noi per soddisfare al curioso lettore d'
modelli del genere. -componimento poetico composto da versi di diversa lunghezza; polimetria.
o giustapposizione di elementi disparati, provenienti da tradizioni o da generi diversi, nella
elementi disparati, provenienti da tradizioni o da generi diversi, nella composizione di un'opera
che allora erano in vigore, e da tutte queste levò ogni cosa che parse
dispongono o si immaginano disposti in modo da formare un complesso più o meno unitario
accompagnati fanno una mistura simile a quella che da gli amanti è sentita. panigarola,
, volendo chiederlo solamente dalla ragione e da dio e sapendo che in quel degli
per me non credo al detto di seneca da lui arrecato, non v'essere grande
mistura); mescolo. matazone da caligano, xxxv-1-794: ora è stabilito /
e di rame conosciuti in parte furono da molti scrittori, che vi declamarono contro.
16. tess. ant. tessuto composto da fibre naturali grezze. baldelli,
dura; / qual ora si levò da tramontana / chiamando il greco, che
fusione, mescolanza, miscuglio ', da mixtus 'misto, mescolato '.
loro misturaggini. = deriv. da mistura. misturare (ant.
detta. vincenzo maria di s. caterina da siena, 83: queste sono le
mescolato, miscelato, commisto in modo da formare una massa per lo più omogenea;
vincenzo maria di s. caterina da siena, 235: nascono le dette
caratteristiche diverse secondo le varie tradizioni culturali da cui è tramandato. bacchetti, 2-xix-495
e segue una prassi liturgica derivanti da due riti differenti (e di tale natura
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 155: il rito,
calcestruzzo. = nome d'agente da misturare; voce registr. dal d.
, associato a grandezze geometriche in modo da soddisfare a determinate proprietà). -nell'
degl'idoli si fecero cristiani e presero da lui la misura della chiesa che volea che
facessero nel nome di cristo. guido da pisa, 1-54: era...
trovase ne la sancta scrip- tura / da deo pronuncziata: / 'n apocalipsi legese
apocalipsi legese tucta la sua mesura / da omne parte quadrata. crescenzi volgar.,
, quasi in mezzo della città, posta da augusto acciò da quella si prendessero tutte
della città, posta da augusto acciò da quella si prendessero tutte le misure.
degli uomini delle cose di lungi e da presso: casamenti, piani e montagne
che, per l'angustia della strada da quella parte, non si gode con
, e parve cosa dura. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
, avicinandosi a gli uomini e allontanandosi da loro. galileo, 4-1-161: fa
272: l'avarizia cominciò nel mondo insin da cain. costui, secondo el maestro
luogo pubblico, libero e distinto, e da pubblici venditori-ministri di misure, di numeri
svizzera] è inceppata, costretta, immobilizzata da diritti di transito, pedaggi, tasse
pubblico, detiene misure o pesi diversi da quelli stabiliti dalla legge oppure usa misure
. campana, 2-146: fin all'acqua da bere... valeva fino a
, 2-94: il liquido scendeva come da una ferita troppo larga, e un
); corporatura. 5. bernardino da siena, ii-112: a genova, quando
/ si vede in faccia, e da man destra un toro, / e alla
. dati, 3-161: dovendo fare da giovane a un balletto a cavallo, mandò
significare una misura di tempo, presa da voltarsi di chi passeggia in un luogo
fecero comandamento che fosse data quella quantità da le sue rede. g. stampa,
effettuano le misurazioni. s. bernardino da siena, v-203: se se'obligato a
effetto di trasferire il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta
quali sieno le misure degli anni praticate da ciascuna nazione di cui si vogliano ordinare gli
delle pene mi servirei del criterio stabilito da beccaria. galluppi, 2-103: posto che
una strada per poterla sfiorare e vederla da vicino [la bellezza], coi
dovere altrui. leopardi, iii-325: da gran tempo tu sei quasi la misura e
e garantito dalla ragione. giacomo da lentini, 47: da tutta gente tenut'
. giacomo da lentini, 47: da tutta gente tenut'è migliore / chi
fa prudente. arrigo testa 0 giacomo da lentini, 410: in ciò biasimo amore
cura / ragione né misura. guidotto da bologna, 1-142: è detto misura uno
si è ghiotto. pirandello, 7-256: da savia donna, provata e sperimentata nel
3-208: veggansi tutti gli edifici fatti fare da lui, l'ordine grande e le
adeguatezza; precisione, giustezza. francesco da barberino, 218: bella...
fa i passi con misura. antonio da ferrara, 59: o glorioso jacopo
-senso, capacità critica. antonio da ferrara, 180: dicea costei [la
regai misura, / per cui già foste da principio ordite. 14. abilità
norma, ordine, regola. francesco da barberino, 232: poi discendete a udir
misura, / dicole sì per trar da voi che posso. dante, conv.
sotto la misura della necessità. felice da massa marittima, xliii-199: con ordine,
la norma); condotta. marsilio da padova volgar., i-12-2: a prendere
che, quando egli veramente fosse tale da attraversarsi o introducendo gente sua tra le
18. modo, maniera. uguccione da lodi, xxxv-1-609: guai a quelor qe
quella della scienza. il che è da intendere di una misura speziale e soprab-
in base a tutti i dati forniti da un computo metrico estimativo. -lavoro,
scrive in prosa usa parole libere e sciolte da ogni misura e rima. delminio,
colletta, 2-ii-8: io aveva appreso da cicerone (nel- l'« orator »
di tempi). -misura binaria: formata da due tempi, semplici o composti,
uguale durata. -misura ternaria: formata da tre tempi, semplici o composti,
prigioniero, voi siete in libertà fino da questo momento: egli è da deplorarsi
libertà fino da questo momento: egli è da deplorarsi che la legge non abbia ancora
non ancora puniti, tengonoperaltro una condotta tale da far ritenere che siano abitualmente dediti ad
considerata come già almeno potenzialmente attuata) da chi ha responsabilità e potere decisionale nell'
o regolando) a necessità o a esigenzederivanti da determinate e concrete situazioni politico-sociali (spècie
ii-495: il pretore avrà destinato il giorno da terminare un giudizio, e le sue
, occuparono pressoché per intero il tempo da impiegare dormendo. -misure di polizia:
determinato luogo; nella quantità determinata da una specifica unità di misurazione. bellebuoni
-proporzionalmente. leonardo, 3-421: da questo ne siegue essere necessario, per
-nel mezo a mesura. s. caterina da siena, i-119: a misura tanto
ultimo giorno del mese, che detto / da giulio è luglio. -a misura che
orazioni che non superassero il tempo segnato da una clessidra). baldelli,
. baldelli, 3-579: fu da lui scritta una orazione, la quale
scure sui ceppi più grossi, tanto da ridurli a misura di stufa.
fino a tal punto di. betto da pisa, 337: amore, perché m'
due misure o, come si dice da noi, chi figlio e chi figliastro.
potuto dare tutta la sua misura perché da tempo malato di petto. landolfi,
, a voi sarà misurato. domenico da montecchiello, 49: misura buona e traboccante
(con riferimento alla lunghezza di armi da taglio). cantini, 1-12-113:
o tenere archibuso a ruota di misura o da fuoco. leggi di toscana, 10-162
, 3-27: don pedro, preso da smanie politiche, si portò candidato nel collegio