. moretti, 36-182: un revolver da signora incrostato di madreperla, elegante e
madreperla, elegante e accivettante, un gingillo da portare femminilmente nella borsetta. bacchetti,
, scaltrire. = deriv. da civetta (v.).
pea, 4-153: e le donne accivettate da questo tafano, vanno in sollucchero.
, per la quale possiamo acquistare sì da poter compiere tutte le cose. idem
in noi tutti i loro sforzi, da che non aranno potuto accivire d'averci ingannati
stupido delle gavette. = deriv. da acciottolare. accipìcchia, inter. popol
cipiglio. = deriv. da cipiglio (v.).
dal lat. accipiter -tris * uccello da preda '(sparviero o falcone),
acesmer) * adomare ', forse da un lat. volgar. accismare (cfr
cfr. auciso). = forse da un lat. volgar. * aucisus per
l'amor di dio. -la guardia che da tempo lo bracca sospettosa l'acciuffa.
testa di cera, = deriv. da ciuffo (v.). acciuga1
. = termine toscano, deriv. da ciucco 'sciocco '. acciucchito (
= dall'ant. fr. chevir, da chef (lat. caput) * capo
: ripartiva poi vincitore accompagnato alla stazione da cortei acclamanti. 2. sm
favore di qualcuno ': comp. da ad e clamare * gridare * (v
, acclamatìssimó). festeggiato; celebrato da fervido e comune consenso. baldinucci
gli applausi che furono dati a'cani dipinti da nicia,... o a'
l'altro parti di suo pennello acclamatissimi da quell'età. magalotti, 9-2-
stima. 2. clamore unanime elevato da un gruppo di persone in segno di
appurare ', è tal latinismo ridevole da accennarlo soltanto. = probabile prestito
. = voce dotta, deriv. da clima', nell'uso corrente prevale acclimatare
genitivo climatis. la crusca ha acclimarsi (da clima), ma non è
. la crusca ha acclimare, da clima italiano e non dal francese clima!
, superflua. = deriv. da acclimatare. acclimato (part. pass
degli esseri viventi a condizioni climatiche diverse da quelle del paese d'origine con un
nei vegetali. = deriv. da acclimare. accline (ant.
tutte nature: siccome il detto ordine è da dio, così le cose del mondo
, così le cose del mondo sono da detto ordine, e secondo quello ricevono
stesso la cima. = deriv. da acclive, per un accostamento a declivio
. guglielmini, 1-101: è però da notare, che nel tempo che si
. arila, io: accludere, da molti si usa, tanto nel parlare,
dotta, dal lat. tardo accludére (da ad e claudère 'chiudere ')
la signora cecca coll'acclusa risponde alla da voi raccomandatami; ma, ancorché abbia
, 22-53: questo è quel traditor gan da pontieri / (io vo talvolta la
gli accocca, / per modo che da terra il sollevava, / e poi in
di una pezzuola. = deriv. da cocca 1 tacca della freccia '; '
noi usiamo questo verbo per le bestie da soma, che seguitando in viaggio l'una
ciole) gli uccelli vivi che devono servire da richiamo (cfr. accodatura).
. accodatura). = deriv. da coda (v.). accodato
legato per la coda (degli uccelli da richiamo). accodatura, sf.
alle loro asticciole, perché svolazzando servano da richiamo (cfr. accodare, n.
3). = deriv. da accodare. accogliènte (part.
in quella casa, ov'io fui da bambino allevato, e compiacendosi delle festose
illeso affinché così l'accoglienza, la quale da te poi riceve, gli sia onorevole
già queste preghiere, / che derivàr da giusto umil desio; / ma sen volare
era apparso il sol ne l'orto / da che la nave si spiccò dal lito
tasso, 20-142: ciò che ti vien da l'indiche maremme, / abbiti pure
/ che già, per quanto ho da lor detti accolto, / m'han promessa
forte / per lo pantan ch'avea da tutte parti. idem, purg.,
, al fin arte v'insegni / da ricovrar quel che l'età vi toglie.
. = lat. accolligère, composto da ad e colligere 4 raccogliere '.
politicamente vivere. = deriv. da accogliere. accogliticcio, agg.
accogliticcio, agg. e sm. raccolto da piùparti, alla rinfusa; raccogliticcio (si
e fuggitivi italiani. = deriv. da accogliere. accoglitóre, agg. e
ac- coglitore d'erbe... da saggio medico essere stata notata.
e ostiario. = deriv. da accolito. accòlito (ant.
in compagnia del ragazzo che gli fa da accolito. = voce dotta,
l'accollare. = deriv. da accollare. accollare, tr.
, addurre tali ragioni... da mostrarne l'impossibilità assoluta. lambruschini,
baia in servigio del duca, che per da vero. s. caterina de'ricci
io per baia vi rispondo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
79: conosciamo che queste son cose da recarsele in baia, e ridersene, se
padrona. 2. inezia, cosa da nulla, bazzecola; sciocchezza; invenzione
nulla, bazzecola; sciocchezza; invenzione da ridere, da non crederci; ciancia
; sciocchezza; invenzione da ridere, da non crederci; ciancia. ariosto
egli che tutte siano baie e filostoccole da narrar la sera al fuoco. aretino,
or lasciami... por le baie da canto. idem, 690:
male ad anima nata. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
319): ma queste son bazzecole da non trattenerne il signore zio: il serio
319): ma queste son baie da non intrattenerne il signor zio: il serio
invidia dell'amore altrui, potrebbe farmi da bersaglio come quest'uccellino ha fatto.
. non son pensieri. sono pensieri da uomini i quali hanno paura di leggersi in
o vero baiata. = deriv. da baiare, forma antica per abbaiare ('
e a sostenere che specialmente le navi da guerra si debbano reputare territorio della nazione,
siamo nella baia di terranova. chiusa da ogni parte, non si capisce per quale
voce d'area iberica, già registrata da isidoro, 14-8-40: « et portus
mezza dozzina d'amanti, ancora vestita da baiadera. fogazzaro, 2-267: la
. fogazzaro, 2-267: la sala da musica, rosso-cupa, dove s'intravvedeva
25-192: un vero brahmano, assistito da un puróhita, o cappellano, e da
da un puróhita, o cappellano, e da un gruppo di danzatrici sacre (baiadere
braccialetti tintinnanti come quelle di una baiadera da oleografia. 2. tessuto a strisce
bailadeira 'ballerina, danzatrice '(da bailar 'danzare '); la
avesse indovinato, col dire: l'andrà da baiante a ferrante, se la
32-5 (iii-96): non è da dubitar che sacripante / assai men forza che
tra ferrante. = deriv. da baio, colore del cavallo: in analogia
baiardino, significhi far il bravo, da un tal pietro terraglio, soprannominato baiardo
tenerlo a segno. = deriv. da baiardo, il cavallo del paladino rinaldo.
tirati gli orecchi. s. bernardino da siena, 148: come l'hanno
o baiare del cane. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dica, comincia a baiare come un can da pagliaio. = cfr. abbaiare1
piccini faceva il bagno, era una baiata da assordare. idem, ii-446: mentre
d'arrabbiarmi. = deriv. da baiare, forma ant. per abbaiare:
nostri parenti erano molti, e arrivavano da zagabria, da padova, dall'america e
molti, e arrivavano da zagabria, da padova, dall'america e portavano bai-
baiétta1, sf. cosa da niente, inezia. galileo,
nel fabbricarli. = deriv. da baiétta2. baila, v.
degli inni sacri che assorda la penisola da dieci o dodici anni in qua,
. cicognani, 2-173: chi ordina da mangiare e chi vuole una cosa e
prima: un bailamme, un tramestìo da levar di sentimento. pea, 3-218:
ampia nutrice. = deriv. da baila 'balia \ bàio (
genere, specie i bovini), composto da due colori, quello rossastro (che
'n un muletto baio / che venia da bologna. crescenti volgar., 11-47:
lungo... il pelo baio scuro da tutti è tenuto più bello. burchiello
sardo. era baio focato, balzan da uno, bevente in bianco. panzini
= voce umbra e romanesca, deriv. da baio (attraverso la forma dial.
, / al par di quella secchia da un baiocco. f. negri, 120
porto d'una balla di libri provenienti da venezia. leopardi, iii-545: forse le
; la qual parola è talvolta usata da noi per intender danari, come qui,
: sappiate che io non ho un baiocco da spendere. verga, i-308:
25: la gente sbucava a torrenti da tutte le parti, sospingevasi in chiesa,
aristocratico o sport proletario; dispendioso o da pochi baiocchi. sbarbaro, 1-125:
ne prende. -da baiocco: da poco. f. f. frugoni
e grilli, rime dei verseggiatori moderni da baiocco. -non valere un baiocco:
= di etimo incerto; ma probabilmente da baiocco come deriv. da baio (
ma probabilmente da baiocco come deriv. da baio (per il colore del rame)
come fanno i baioni, quasi si azzuffasser da vero, correr di qua di là
d'un gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come
per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come faceva il petrarca di madonna
ministri del principe... fusse da certi baioni scherzando, come si fa
nero. = deriv. da baia * burla '; il n.
baionétta, sf. arma bianca costituita da una lunga lama (a foggia di
fanti il bisogno di un'arma astata da sostituirsi alla picca, quindi l'invenzione
ultimo di quegli sciagurati venne ad infilzarsi da sé nella mia baionetta. abba,
sulla sabbia umida e netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive la punta
aria d'essere lì... da un tempo immemorabile. bacchelli, ii-163:
cuoco, 1-217: io non ispero molto da quelle costituzioni che la forza ha dettate
: le mutazioni imposte agli statuti cisalpini da trouvé ambasciatore di francia coll'aiuto delle
roberto, 182: il miglior atto compiuto da ferdinando ii era stato il 15 maggio
, alcuni bambini, uno dei quali crivellato da ben sette baionettate. pasolini, 1-117
alla fermata. = deriv. da baionetta. baionettière, sm.
lavorazione delle baionette. = deriv. da baionetta. baióso, agg. proclive
suo baioso cervello. = deriv. da baia1. bàita, sf. piccola
fracchia, 283: il dottore veniva da lontano, con una mula...
. idem, par., 6-73: da onde scesce [il santo segno =
6-73]: e chiamalo baiulo, da baiulo baiulas, che sta per 4 portare
scaglia (di cereali) ': forse da balle 'palla, pallottola '.
nei canali). ma non è da escludere che balandra (con la variante palandra
lippine. pigafetta, 126: da lì circa due ore vedessimo [= ve
. = voce dotta, comp. da balano e -fero (dal lat. ferre
(della famiglia curculionidi), lungo da 7 a 9 mm, caratterizzato dal
le larve. = deriv. da balano * ghianda \ balanite1, sf
dotta, lat. balanitès, deriv. da balanus * ghianda '(v
della mucosa del glande accompagnata di solito da blenorragia. = voce scient
-idis (cfr. balanite1), da balànus 'ghianda'; cfr. fr. balanite
corno e i fanoni della balena: composta da gomma lacca, magnesio, orpimento e
) caratterizzata dal frutto a ghianda, da cui gli antichi preparavano un olio (cfr
nel 1873), comp. da balano e dal gr. xap ^ ót
lat. scient. balanophòra, comp. da ba lano e dal sufi
dal sufi. gr. -cpópo? (da cpépco * porto ').
sul genere principale balanophora (comp. da balano e dal gr. -cpópos
e dal gr. -cpópos, da cpépro 'porto ').
allun gato, che misura da 25 mm (balanoglossus baha
a 3 mm (bigigos), caratterizzato da una proboscide a forma di ghianda
lat. scient. balanoglossus, comp. da balano1 e dal gr. yxcòaoa
= voce dotta, comp. da balano e dal suff. -ide (bidè
dal gr. -oei8 ^ <; (da elsot; * apparenza, forma
= voce scient., comp. da balano e -lito * pietra * (dal
lat. scient. balanomorpha, comp. da ba lano e dal gr
lano e dal gr. -pópcpoi; (da p. opcp'/) 'forma '
, 594: l'unghie hanno da esser chiare, e come balasci legati
= ar. balahs 'rubino '(da balahsam, nome dial. della provincia
baiatri. = per dissimilazione popol. da bàratro (d'area tose.).
indeiscente, con pericarpo coriaceo, diviso da setti o logge in cavità, che contengono
, 3-211: tutto l'edifizio è coronato da una balaustra o poggiuolo, e retto
una balaustra o poggiuolo, e retto da uno stereobate, nell'altezza del quale
nella tenebra della chiesa non lo distinsi da prima, ma c'era veramente un frate
parapetto, riparo, ringhiera: formata da una fila di colonnine (i balaustri)
con eguale intervallo, e collegate insieme da un basamento e da una cimasa (
e collegate insieme da un basamento e da una cimasa (entrambi continui): nelle
ii-134: tutte le case sono circondate da un giardinetto, separato dalla strada da
da un giardinetto, separato dalla strada da uno stecconato color cilestrino, della forma
poppa). = deriv. da balaustro. balaustrato1, sm.
balaustrato2, agg. circondato, protetto da balaustri; munito di balaustrata, di
micrometrica). = deriv. da balaustro. balaùstro, sm.
balaustri, di là del quale veggonsi da ogni lato, come giù nella campagna,
della balaustrata. verga, 2-259: da un lato era la scala sconquassata,
scaloni s'aprono due cupe finestrelle tagliate da un balaustro, come le ruote dei
modellate a balaustrino. = deriv. da balaustra (cfr. balaustio) 'il
quali parli più balbamente, che possi mai da altro balbo essere inteso.
chiamasi * dio vagitano '. bianco da siena, 112: pon fine al tuo
. = lat. tardo balbare, da balbus * balbo, balbuziente '.
cui la vista della bambina, vestita da lei, balbettante già, avrebbe tolto
favola così ordinatamente, così compostamente detta da costei, alla quale in niuno atto moriva
ella diceva più che per vero. zanobi da strata [crusca]: il padre
nelle glosse), per balbutire (da balbus * balbo, balbuziente ').
i-1196: unità, il primo vóto balbettato da lei [la conscienza nazionale] al
-anche al figur. bartolomeo da s. c., 28-3-6: naturai
123: balbe: italiano classico = affette da balbuzie: riferito alle ventole auricolari fa
. deledda, iii- 977: da piccola pina balbutiva poiché lo scilinguagnolo sotto
favella e balbutire parole mózze, che da nessuno erano intese. bocchelli, ii-372:
balbutire (ib pers. balbutio), da balbus * balbettare '. balbuziare
che balbuzia. = deriv. da balbutire (pres. balbutisco e balbùzio)
cfr. fr. balbutie, deverb. da balbuticr (docum. nel sec.
. e sm. e f. affetto da balbuzie; che balbutisce, balbetta,
, ecc. = il passaggio da balbutire a balbuzire (o balbuzzire)
, ecc.) e non è da escludere che dante leggesse conservando la dentale
! = si veda baldacco (da bagdad * luogo di perdizione ',
sommo del capo è uno sfiatatoio, da cui emette abbondante vapore acqueo che si
dal mare; io mi lascerò bene bagnare da uno sputo per pigliare una balena.
quinci il ciclope galatea fugace / chiama da un'alta rupe; e dentro all'acque
quelli vi restino trattenuti quasi in rete da quei folti peli. algarotti, 3-36:
suo busto di traliccio bianco, comperato da carsana a due lire e set- tantacinque
specie di ponte provvisorio mobile (costituito da un robusto cavalletto di legno) per
occhio nudo. = deriv. da balenacon cui si tradusse il termine tecn
, cetaceo '): il mostro ucciso da perseo. balenaménto, sm
fussi spirito. = deriv. da balenare. balenante (part.
e gli dan colpi a gara, / da cui vinto, e dal peso,
: e questo splendore dice essere stato balenato da questa cosa vana. poliziano, st
balenò intorno uno splendor vermiglio, / da fare un sasso diventare amante. tasso,
sfolgoranti di platonica divinità. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte parti per la gran foresta, /
è, uno splendore, che trascorse da tutte le parti per la foresta talmente,
erano sempre inquieti, nervosi, rotti da sussulti che rispondevano al balenar d'immagini,
.. gli occhi del giovane furono attratti da un balenar d'oro e d'azzurro
cristallo, erano come presi e allungati da una forza misteriosa. 7.
nube il vela. = deriv. da baleno. balenato (part.
cose carche. = deriv. da balena1; per il n. 2 è
balena1; per il n. 2 è da escludere l'accostamento a balena, a
* barchetta scavata in un tronco ', da cui anche il fr. ballon (
donna aveva misure balenine, l'uomo da ragno. balenìo, sm. frequente
baionette, che mandava un balenio ondeggiante da un capo all'altro, come un torrente
precipitano nel burrone aggrovigliate e insieme impacciate da quelle assi acute, che adesso con
movimento s'affuoca! s. bernardino da siena, 753: iddio manda talvolta cotali
natura] ha voluto che si veda da coloro che riguardano in alto...
vengono per il loro ordine o vero perché da sùbite cagioni sono mosse, si come
sarà ancor facile e curioso a sapersi quanto da noi siano lontane le nuvole, e
lontane le nuvole, e in che distanza da terra si creino i tuoni, misurando
creino i tuoni, misurando i tempi da che si vede il baleno a che
riflesso dallo specchio, dalle acque, da oggetti rilucenti. -al figur.: splendore
scambiano inviti ed offerte: arrivano litri da ogni parte, baleni d'oro che spariscono
lavacri collocaro un bronzo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
lettere sono avvisato della malattia del nostro da ben signore; e l'altro,
ballèstra), sf. arma costituita da un arco fissato a un fusto di legno
; e, in seguito, palle da fuoco), di varia grandezza ('
ridotta e facilmente portatile, anche da un solo uomo; 'da posta '
, anche da un solo uomo; 'da posta 'se di dimensioni più grandi
capace di ferire, oltre a servire da lancio e da fuoco. f.
, oltre a servire da lancio e da fuoco. f. villani, 5-275
e saette dirittissime. s. bernardino da siena, 961: per difesa di bombarde
mediocremente matura. = deriv. da bastare. bastàgio (bastaselo,
si diceva, che donato era venuto da norcia, bastagio. pulci, 25-208
, gabbie di corda o di sparto, da adat tarsi al muso dei
per certo, chi non si sa partir da loro, e sta con essi
capita bene. = comp. da bastare e lena (v.).
bastante, / materia c'è da camera e da piazza. boiardo, 1-1-49
materia c'è da camera e da piazza. boiardo, 1-1-49: se non
che gli aragonesi non sarebbono accompagnati da altri a tentare contro a lui
1289, e questo ancora, ciascuno da sé, sono bastanti di operare. galileo
prima sfera, / non son nemmen da porsi fra gli scarti. foscolo,
,... e torsi delle cose da vivere oltre a bastanza. ariosto,
287: e che pegno ho io da darli? -venticinque o trenta saraffi che mi
per cartolina ragione del magma, affare da non venirne a capo tanto facilmente senza libri
lunga bastanza. = deriv. da bastare. bastarda1 » sf.
e d'ogni sorta d'armi da offendere. = cfr. bastardo
razze bastardate. = deriv. da bastardo. bastardèlla, sf.
, i-353: bastardella, specie di casseruola da potersi chiudere con coperchio che agguanta.
affrittellate. 2. arma da fuoco un po'tozza (nel sec.
. xvii). = deriv. da bastardo (nel senso di cosa che non
distinguere la loro particolare natura (da ciò il nome, a indicarne
ciò ripone. = deriv. da bastardo: cfr. lat. mediev.
sf. bastarderia, bastardaggine; malignità da degenere. bocchelli, i-62:
(scritto anche batardière), derivato da bdtard 'bastardo'. cfr. littré, i-920
(superi, bastardissimo). nato da unione non legittima, figlio illegittimo.
d'avolterio sempre sarà avoltero. paolo da certaldo, 266: dice tuglio che per
bastardo e lontano cinque o sei gradi da me? anguillara, 4-303: altro non
di due razze diverse; animale nato da incrocio di esemplari diversi; pianta per
: col sarchiello e con le mani da tutte le bastarde erbe si mondi. marino
: tornati in bastardi, cioè imbastarditi, da la virtù e da la gentilezza de'
cioè imbastarditi, da la virtù e da la gentilezza de'vostri antichi caduti. capeilano
., i-23: ma molti sono che da essi primi nobili traendo sementivo nascimento,
. xi): * figlio nato da un principe con una donna tenuta in concubinaggio
= voce scient., comp. da bastardo e dal gr. xap7ió (;
e funghi: che più c'è da morir d'inedia e più tu spunti,
in pregio e ridotta ornai un bastardume da non poter più legittimarla. giusti,
vede. = deriv. da bastardo, secondo il tipo dispregiativo di
essere capace, idoneo, valido (da solo, per se stesso).
/ se per follia noi guasta. bartolomeo da s. c., 9-8-33:
a espugnare l'esercito spagnuolo, circondato da ogni parte dagli inimici e da paesi oltre
circondato da ogni parte dagli inimici e da paesi oltre a modo difficili. firenzuola
celò alla moglie, ch'egli già da quel punto non la tenea più per
avevo che in me ci fosse tanta vita da bastare a diecimila degli uomini moderni.
c'era nemmeno modo d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era
d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era fitta la zuppa
bastano pochi stocchi d'erbaspada / penduli da un ciglione / sul delirio del mare;
. frugoni, xxiv-976: guardatevi dunque da quelli più che non vi siete da me
dunque da quelli più che non vi siete da me guardati; e tanto vi basti
che si saglia; / non basta da costoro esser partito: / se tu
cassette di sicurezza. pasolini, 1-2: da monteverde vecchio ai granatieri la strada è
., iv-xxvii-19: ahi quante cose sono da notare in questa risposta! ma a
che avesse per sua sicurtà la scritta da zanobi, o dalla sua suocera, basta
lui fu di buono, in fiorenza da agnolo gaddi. d. bartoli, 25-53
dell'anima loro. basti il dire che da otto anni non sono più andati a
se tu vedessi il lazzeretto! c'è da perdersi nelle miserie. basta, ti
occorr'altro, so quel che ho da fare ', * per ora questo
che non è ignuno che l'abbia condotto da anni mille o più in qua,
. guicciardini, ii-165: fattolo scendere da cavallo gli fece da alcuni suoi staffieri
ii-165: fattolo scendere da cavallo gli fece da alcuni suoi staffieri, bastandogli l'animo
vivere abbiamo ordini e disponga. paolo da certaldo, 323: sempre pensa che
, / e, sì come da vecchi era contato, / di ercole l'
= lat. tardo basterna, forse da ricollegare alla stessa base di basto;
pontate). = deriv. da basto. bastévole, agg.
: dorme che sea bastevele. bartolomeo da s. c., 24-4-2: com'
una sua giovane e bella moglie. paolo da certaldo, 314: dunque,
l'antiche e forse di più, se da noi, mercé del guasto mondo,
1-235: non si sentiva bastevoli forze da impegnarsi in dare tante difficili prove.
ne'cieli. = deriv. da bastevole. bastevolménte, avv.
, iii-4-148: otto milioni d'anime, da venezia all'elba, facevano un regno
intime; le quali sono bastevolmente attestate da un solo scrittore che abbia saputo rinvenirle
le farai torre e bastia forte, e da portare onni opportuna ar [t]
moderno bdiir) 'costruire '(da cui 'bastimento ') e col senso
la pelle. = comp. da bastiano (dimin. di sebastiano) e
, che risale al 1370, deriv. da bastie * fortezza 'e bastir
al trasporto di merci (cioè nave da carico). magalotti, 1-439
il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, continuò, a vele gonfie
di vedere, non più una nave da guerra, ma un bastimento da carico.
una nave da guerra, ma un bastimento da carico. manzini, 11-119: il
: il babbo loro andava e veniva da malta coi bastimenti della pece greca e
provenz. bastengo 1 apprestamento ', da bastir 1 approntare '(cfr.
de la mousqueterie ennemie »; deriv. da bastingue (della stessa base di bastìa
, fortificare, bastionare o altri esercizi da guerra facevan buoni i soldati. galileo
bastioni; difeso, protetto, circondato da bastioni (o da altri ripari a guisa
protetto, circondato da bastioni (o da altri ripari a guisa di bastioni).
dei sec. xvi- xix, costruita da un terrapieno sostenuto da spesse muraglie,
xix, costruita da un terrapieno sostenuto da spesse muraglie, la cui parete esterna
, generalmente, a scarpata, coronata da un tratto di muro verticale (oggi
larga e piena di acqua, intorniata da uno riparo in sul quale erano distribuiti
il saluto di non so che bocche da fuoco, delle quali ce ne ha
principio, allargata nel popolo, ingigantita da sospetti, pericolosa per le minacce e
sugli scogli dietro la casa, e da una parte, un centinaio di metri
, 3-751: prendano il suo volo lungi da quel diletto almo paese, dove gli
botte, il campo è la tavola da bere, volsi dir da mangiare; le
la tavola da bere, volsi dir da mangiare; le forterezze, gli
ultimi bastioni d'italia. di là da quei tre poggi tondeggianti passa il confine
. 3. ant. macchina da guerra, per espugnare le mura delle
b. davanzali, ii-72: affrontavansi da lontano e presso; a squadre e
temendo il re, a'luoghi presi da lui, corone e modone e il zonchio
di bastite, e d'ogni altra cosa da ribattere gli nimici opportuna,..
targhe schermo facendo alle bastite, / ferìan da quelle chi venia di sotto. berchet
sue calde parole, aperte le porte da terra e dal fiume, li guidò
allora non si trova che la prudenza da una parte che conta molto bene i suoi
dal corpo disarmato. = deriv. da bastire: cfr. bastìa. bastite
) che s'impone alle bestie da soma (per portarvi ceste e
crescenzi volgar., 9-79: hanno giumenti da basto del signore, altri cavalli
gagliardi. botta, 5-396: basti da bagaglie, basti da artigliere, impedimenti
, 5-396: basti da bagaglie, basti da artigliere, impedimenti di ogni sorte.
tesori nelle immondezze, celarli nel bastone da viaggio, nel basto dei giumenti,
all'età di dodici anni fu addentato da un ciuco intiero di grande statura,
un somarino nero, il muso bianco da pagliaccio, la bocca troppo rossa,
4. locuz. -da basto e da sella: (buono) per uffici
, 1-iii-660: un uomo... da mettergb e da cavargli il basto o
un uomo... da mettergb e da cavargli il basto o il giogo come
pensa a non farti mettere il basto da principio, se no ti succede come a
demonio, mi lasciai porre il basto da un frate. -non portare il
lat. volgar. * bastum, forse da bastare 1 portare '(dal gr
che ragion pazza / non mi lasci da voi viver discosto. firenzuola, 377:
che il pover'uomo si sia bastonato da sé. idem, 2-332: ecco il
prete, / prete somaro, prete da fischiate, / da storpiar vespri e
prete somaro, prete da fischiate, / da storpiar vespri e bastonar compiete, /
colpo di bastone, legnata. -bastonate da orbi: date alla cieca (tante
balzato peggio che non è quel buffon da bastonate dell'asino. dolce, xxv-2-277
han viaggiato con me scantonano ignomi- niosamente da tutte le parti come cani bastonati. baldini
che il pover'uomo si sia bastonato da sé. bastonatura, sf. il
in mano, col quale tirava bastonate da orbo alla pignatta che bolliva al fuoco,
bastone sottile e leggero, anche quello da passeggio. cellini, 620: queste
, bisbigliava giaculatorie, passava il bastoncino da un'ascella all'altra, parlava,
come un tappeto. 2. bastone da sci, racchetta. stuparich, 5-298
della crema per barba, del gelato da passeggio, ecc.). stuparich
gli scalini netti sotto il tappeto fermato da bastoncini d'ottone splendente. alvaro, 9-27
-disus. piccolo rilievo allungato, presentato da alcune stoffe antiche, tessute in modo particolare
diritto, di altezza e grossezza tale da poter essere impugnato saldamente e agevolmente adoperato
più o meno elegante (come il bastone da passeggio, detto anche canna, mazza
, mazza, bastoncino). francesco da barberino, 214: femmina irosa e che
, dove la donna, per istizza da tavola levatasi, brontolando se n'era
e or all'altro. s. caterina da siena, iv-187: convienci avere in
il cerchio, / menò il baston da disperato e folle. bandello, 3-5
lungo il « percorso »); bastone da sci (la racchetta); bastone
bastone alpino (in dotazione alle truppe da montagna), ecc. panzini
, 40-ii-242: è questa una operazione da non prendersi punto a giuoco, anzi studiarla
suor maria faustina, che reggeva il pastorale da ven- t'armi, come i mongiferro
ven- t'armi, come i mongiferro da cui usciva tenevano il bastone del comando
b. croce, iii-27-343: era da tenere escluso che per contrattazione l'inghilterra
veramente mai più che ora per te da avarizia assalito non fui; ma io la
partiti grandissimi, o almeno essere un bastone da fare alzare e'cittadini per schifarlo.
carissimo, non mi serve più, da che mi fu tolto il bastone del padre
. plur. bastoni. seme delle carte da gioco napoletane. berni, 66-53
denari e spade sono semi di carte da gioco). pulci, 21-131:
o a sbarra) e che serva da sostegno o da ornamento; asta,
sbarra) e che serva da sostegno o da ornamento; asta, spranga, stecca
le pupille due buchi, -che, come da quello escon i bastoni di polvere,
nell'occhio della vite, e ritenutavi da due capocchie, una per ciascuna estremità.
paziente non ha per interprete una febbre da cavallo, un paio di gote di cartapecora
cartapecora, una lingua come un baston da pollaio, e tre coltroni addosso anco
d'altezza ed il suo zoccolo ha da essere poco manco d'un quadro e
di caldaccoli. = comp. da basto e rovescio (v.):
... bastracóne per giovinotto grande e da fatica, chiamano l'apoplessia morte subitana
'. bastrè, sm. ballo da taverna, licenzioso; bettola da marinai
ballo da taverna, licenzioso; bettola da marinai. pea, 7-435:
pea, 7-435: c'era la veglia da ballo. c'era il bastrè,
viltà e miseria. = forse da riconnettere a bàstriga e bastrigare 'intricare *
. avvolgimento della fune intorno alla bestia da soma per legare il carico. =
spirituale, la chiesa cosa ci ha da dire? 3. battente (
colpire, legnare ', deriv. da batt [u] ère * battere '
date batassa. = deverb. da batassare. batassare, tr. ant
nota come patata dolce americana, caratterizzata da tuberi radicali, farinacei, zuccherini,
. batate e spagn. batata, da una voce indigena di haiti. batavia
. paris -ì8o? * razza ', da 3<4to <; * rovo '(per
= voce scient., comp. da boti-, dal gr. pa&us * profondo
, dal nome proprio del giovanetto cantato da anacreonte, che diventò titolo anto- nomastico
= voce scient., comp. da boti-, dal gr. 3a&u <;
ben sa. = deriv. da batocchio. batòcchio, sm. bastone
a un zampetto di porcello, diede da ridere al dottore e a tutta la brigata
un batocchio. = deriv. da batacchio, con scambio di suffisso.
= voce scient., comp. da bato-, dal gr. @à&o <;
'profondità ', e -lite, da x (9o; 'pietra, roccia
panno portata sulle spalle o sul petto da dottori e magistrati (come segno distintivo
): tra'quali un maestro simone da villa, più ricco di ben patemi che
una foggia altissima, con un becchetto corto da lato, e largo che vi sarebbe
sporge fuori bordo. = forse da battolo, deriv. da battere * falda
= forse da battolo, deriv. da battere * falda che pende battendo '
= voce scient., comp. da bato-, dal gr. pàouc; *
= voce scient., comp. da bato-, dal gr. 3<4 ^ o
. piano geologigo del giurese: caratterizzato da calcari o coralli o da argille
caratterizzato da calcari o coralli o da argille azzurrastre o calcari con abbondanti resti
= voce scient., comp. da bato-, dal gr. 3<4&o$ * profondità
la cagion di tai battoste / esige ancor da quelle bestie irate / che hitic inde
da] manzoni, pr. sp.,
trentino). = deriv. da (ìàrpaxo? 'rana '(per
svasato ai fianchi. = deriv. da batrace, per la somiglianza col corpo
chocoensis). — deriv. da batrace. batracomiomachia, sf. contesa
con senso satirico parafrasato in ottava rima da g. leopardi. usasi questa sesquipedale
p. uop. ax£a, comp. da pàrpaxo? 4 rana ', p.
storie bellissime, e particolarmente una battaglia da mano, in quella maniera che usavano
e dall'altra in sessanta battaglie fatte da enrico padre e in dieciotto fatte da
fatte da enrico padre e in dieciotto fatte da enrico figlio. boccalini, ii-157:
sottometter la italia, quanta ella è da brindisi sino alle alpi, e difesa
brindisi sino alle alpi, e difesa da una nazione bellicosa e feroce, quale erano
iv-54: il terreno stravagante, interciso da catene di monti, solcato da fiumi,
interciso da catene di monti, solcato da fiumi, sovente non permette che un
la muraglia: / e l'alzaron così da quella parte / ov'è men atta
malmantile aspra battaglia, / fece prove da scriverne al paese. 3. ant
, iv-32 (14-10): ed io da lo su'amor son assalito / con
/ sì so en cademento. bartolomeo da s. c., 24-1-2: nella
credendo che mi difendesse la sua veduta da questa battaglia, dimenticando quello che per
cavalca, 9-17: molto più è da gridare a dio orando, che ci aiuti
(458): e, cominciatosi da capo, la cagion de'suoi pensieri,
levò l'ostia sacrata, si partì da lei ogni tentazione e battaglia di pensieri.
xxi-905 (6): gli fu rivelato da dio che frate bernardo, per divina
ci avete detto, queste non sono cose da pigliare per leggiere. beicari, 1-116
amore resistere, mandano a rechieder gli gioveni da loro amati a l'amoroso doello.
sia spenta la battaglia / per me da voi contra quell'altro presa, / se
vittorie. foscolo, iv-451: torno da quella donna decrepita di cui parmi d'
; ma tutti i suoi sensi sono da più mesi nell'orrore e nella battaglia
di idee, di interessi. bartolomeo da s. c., 9-6-13: nel
boiardo, 1-20-50: quando il malvaggio da la rocca intese / che giù nel
gran popolo curiosissimo di vederla, che da un pieno coro di musici facesse udire una
città, che molte miglia gira, / da molte parti si può dar battaglia.
tovenere; alla quale terra, perché da genova vi erano stati mandati quattrocento fanti
piazza e stretta. -essere da battaglia: essere atto alle armi;
; essere valoroso combattente. bartolomeo da s. c., 180: li
, 180: li libii non sono così da battaglia come gli getuli.
-far battaglia: combattere. bartolomeo da s. c., 186: ambasciadori
cavalli. montecuccoli, i-102: diasi da ordinare in battaglia un'armata di 40
rottura del muro parte salendo con le scale da più bande, entrorono dentro.
al figur. s. caterina da siena, iv-86: il cavaliere ch'è
campo di battaglia del volturno. -cavallo da battaglia: cavallo adatto a servire in
paglia: / e poi si dice cavai da battaglia ». -figur. cavallo
di battaglia. -nave da battaglia: grossa e potente nave
battaglia: grossa e potente nave da guerra, corazzata. -nome di
batt [u] alia, deriv. da batt [u] ère 'battere,
antiche e nove / freme palermo, e da la sua ruina / anche si drizza
, conviene che conosca qua'nimici perseguiti da lunga, e qua'si lasci appressare a
saette, e i sacri plettri in fulmini da ferirsi? berchet, 284: l'
rocce il letto mio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ieri aveva molto contribuito anche il viaggiare da nizza in giù dentro una carrozza contenente due
si riaffermava la massoneria, che faceva da contrappeso; e cattolici e massoni battagliarono
fin verso i trent'anni si ha da battagliare cogli anziani e l'impresa è
5-117: [tommaso moro] ha da battagliare contro lutero; da condurre le
moro] ha da battagliare contro lutero; da condurre le faccende di stato.
volontaria cessazione dagli atti, tanto qui da me battagliata nell'orazione, è un esercizio
colla famiglia? s. bernardino da siena, 722: santo francesco fu quello
di patrono domestico. = deriv. da battagliare1. battaglièra, sf.
di fortificazione). = deriv. da battaglia. battaglière (battaglièro),
, armigero; combattente. bartolomeo da s. c., 1-2-3: che
può portare l'arme. s. bernardino da siena, 722: l'onore
festa è fatta a'cristian battaglieri / da tutto quanto il popolo affocante; /
prodezza lodato. = deriv. da battaglia. battaglierésco, agg.
la fronte e gli occhi minacciosi, parlano da ribelli. gobetti, 1-93: il
vostro cappello. = deriv. da battaglia: cfr. battagliere.
, il quale il dì dinanzi era caduto da una sua campana. pulci, 2-11
'l battaglio e la fune con che da un picciol cherico ell'era
, v-1-915: il battaglio oggi suona da sé, suona a stormo per fiume che
timone del carro; il battaglielo tirato da una funicella si alzava e percuoteva il bronzo
ringhiera di riparo nelle navi (formata da aste incrociate). dizionario
forcute. idem, v-1-310: per andare da poppa a prua, bisogna..
fanteria, formata, in passato, da più schiere, o battaglie.
unità tattica fondamentale della fanteria, formata da più compagnie (e generalmente concorre a
cattaneo, iii-4-61: a san francesco da paola, vidi il cadavere
, che un giovane, balzando fuori da un vicolo, aveva disarmato e coll'arme
spallacci e spallini e strisce e striscioni da dorare e da lumeggiare parecchi. pisacane
spallini e strisce e striscioni da dorare e da lumeggiare parecchi. pisacane, iv-76:
deve comporlo rimane determinato dallo sforzo che da esso richiedesi. presso i moderni, le
convoglio dei grani partito quel giorno stesso da portogruaro. carducci, 996: salve
del bosco, armato d'una cinghia da pantaloni, si chinava alla bocca d'
panzini, ii-495: don ippolito, da quando sentì i battaglioni della storia che
italia con cupo rumore, fu preso da grande passione. 3. per
, 2-64: scarpe sfatte ed appiattite da un marasma, come battaglioni di scarafaggi
i pugni. = deriv. da battaglia (nel significato di * schiera di
frezzi, iv-7-9: e molta gente avea da ogni parte / e tanto appresso a
, ma battaglioso. = deriv. da battaglia. battaglista, sm. (
è che i soldati del borgognone fanno da vero, e quei degli altri da burla
fanno da vero, e quei degli altri da burla. lanzi, 2-1-268: battaglista
= voce veneta, deriv. da battere, della stessa famiglia lessicale di
con bordi brevi e avvicinati, mossa da un solo remo a due pale { remo
? ». = deriv. da battello-, è d'uso nelle lagune di
la selvaggina. = deriv. da battere. batteggiare, tr.
sì sarà salvo. s. bernardino da siena, 506: dice santo agostino,
farsi in chiesa; e atanasio, creato da loro vescovo del gioco, batteggiò altri
= voce veneta, deriv. da battello. barellata, sf.
di persone che può essere trasportata da un battello. battellière, sm.
bocca e il pelo libero del recipiente da cui la bocca attinge. = con
, che non mi lascia andare. francesco da barberino, 195: guardalo da'
ambedue entro un misero battello, buttati da una fiera tempesta a questa spiaggia,
e lo stretto mare che la divide da ventotene è sempre agitato e rumoroso. nievo
giungere al lago di garda e farmi buttare da un battello sulla riva bresciana. fogazzaro
ordi nandomi, come animato da una necessità indiscutibile, di vogare
cattaneo, iii-4-251: il nemico, da saliunce, spazzò con dieci cannoni la
banchetti, o tavolette, che arrivano da un lato all'altro. segneri, i-29
sei qual nave, che sa schermirsi da i venti e farseli servi; sei
. un pescatore venente in un battelletto da quella prima isola a cui doveva approdar io
grandi assai de'battelli, e fanno viaggio da sé ». battentatura, sf
propria ingordigia che si gitta un riarso da la febbre a un secchio di acqua
g. gozzi, 3-5-437: chi farti da diletto al mondo impara / folle è
chiuderli affatto. gozzano, 34: da quanto tempo non dischiudo il rovero / di
corazzati di ferro più non si aprivano da tempo immemorabile. moravia, ii-178:
per quella parte dello stipito che è battuta da essa imposta. pea, 7-36:
.. e il bambino si dà da fare per atterrarlo: il piccolo uomo vuol
, che in noi si fanno, tanto da noi in noi recateci, quanto dalle
nessuno si sarebbe accompagnato con esse, da quelle che marciavano in pariglia come grandi
mandò a dimandare un de'dui alberi da nave... per far uno ariete
nave... per far uno ariete da battere il muro. guicciardini, ii-297
di maremma. boiardo, 1-4-60: da mezzodì, dove la batte il mare,
ma rare volte o non mai vinti da loro. vasari, ii-559: succedette adriano
finora le truppe francesi siano tante in italia da far fronte nel tempo stesso agli austriaci
ardire a prendergli a braccia, e batterli da cavallo, al modo che si fa
il batte e fa stridire. paolo da certaldo, 15: meglio è che
rovina de'nobili, perché ne furono da il popolo per varii accidenti esclusi, e
caccia, e'son poi fanti / da battersi ben ben seco [con la fame
alle carte mi batto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
svevo, 4-963: io dovevo battermi da solo per la mia vita. e.
prigion, prendiamo / di fuor, da chi ci batte le pareti, / ov'
tutte le tue lettere... da sabbato scorso in poi ho sempre mandato
secchi come graticci, con un viso da intontiti; eran fiumi di parole, non
battono alla sua porta e sono accolti da lei. pirandello, i-69: la miseria
: statevi qui fuori alla posta, da noi lontano sempre trenta braccia o così,
una incontro dell'altra in grandissima distanza da noi. sull'una batteva il sole
che batte le mie finestre. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
luce argentea di un faro elettrico batteva da lontano e oscillava sulle case della città,
un giardin de arbori ombroso, / da ciascun lato in cerco batte il
10-39: dov'ei possa battere, cioè da qual parte egli abbia a andare,
-si è vista e si è pesata; da battere non c'è.
ronzar, né voce o moto / da presso né da lunge odi né vedi.
né voce o moto / da presso né da lunge odi né vedi. carducci,
oh che ore gettate via a far aghi da cucire, empier busecchie di carne da
da cucire, empier busecchie di carne da lui tritata, mescer vini, batter
al punto in cui siamo, avremo molto da battere la testa contro il muro prima
fatto e con tanti legni a vapore da farlo piovere qua in un batter d'
e che non spiri, / tanto da lei pendea, tanto in lei fiso /
i denti, / frugano in modo da sbucare i pesci, / alcuna volta,
fin qui la loro miseria spietata al punto da agganciarli alla vita così fortemente che non
le chiese, gelide qualche volta al punto da far battere i denti in pieno solleone
: « ti lasci mettere in mezzo da tutti *. -battere il ferro
è caldo, proponetegli apertamente il bene da farsi e che si può fare a
mandò a dire a gertrude che venisse da lui; e aspettandola, si dipose
blocco di marmo, su una tela da pittore. cennini, 55:
/ e batter fisso. ella ha ragion da vendere. -battere un frutto
focaia *, senza ragione sarebbe ripreso da chi gli opponesse che, concorrendo a
batte la frusta *, cioè è donna da marciapiedi { femme de trottoir).
, e accorgendomi ch'io mi trovava da poco più d'un'ora in calais.
tocchi, ch'era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito
pochissimo tempo. gozzano, 780: da lungi si sentivan batter tore. tozzi
4-24: le ore battono regolari, da un orologio riposto, lontanissimo. quasimodo,
era stata sempre la sua disperazione: da soldato, da studente, da viaggiatore.
la sua disperazione: da soldato, da studente, da viaggiatore. eppure dovette
disperazione: da soldato, da studente, da viaggiatore. eppure dovette farla anche lui
batte a piombo su 'l vivo della colonna da basso nella parte di dentro.
tratta d'una strada che conduca velocemente da milano a venezia e non d'una
contrapporgli qualcuno dei loro, ma incontravano da per tutto forte resistenza, erano costretti
specie è simile alla tragedia, sollevata da terra col coturno; questa è simile
goldoni, vi-552: io compatisco da una parte il misero, / che
, a ciò che il marito ritornando avesse da fare de le berrette.
lascia per offerte o per moine avvicinare da chi dà il più lieve sentore di voler
schiena meno aspra delle rocce, rallegrata da utili piante. foscolo, xv-327: ora
strade eran battute, specie nottetempo, da pattuglie di inesorabili carabinieri. silone, 173
prurito di battere questa strada. portato da un forte genio al teatro, allettavami la
. doveva pensare a una nuova via da battere, a un altro scopo verso il
. moniglia, 1-3-329: sentendo che da voi / fu la guerra intimata
, ii-79: il mio discorso batte da troppo tempo su lo stesso tasto.
, i-535: u duca appena sentì da lontano l'alito dei dotti se la
(costituita di quattro o più bocche da fuoco: batteria ippotrainata, autotrainata
batteria ippotrainata, autotrainata, autotrasportata; da campagna, d'assedio, contraerea, controcarro
per batteria, e il terzo dì erano da ciascuno degli eserciti gittate in terra settanta
, 3-22: appena furono in passando da noi veduti un assai bel molo, che
altri otto... le ragioni addotte da napoleone dimostrano chiaramente i vantaggi che si
nemico brulicante al piano / e lampeggiante da le valli in faccia / qui puntò
732: rimanevo intontito come chi uscisse da una batteria di cannoni in salva o
una batteria di cannoni in salva o da un gioco di campane in volata.
.. dia l'ordine alla batteria da montagna. d'annunzio, ii-889:
sola parola contro la fede, se da lei non pigliassero in prestanza le batterie,
406: una batteria di fulmini accompagnata da scoppi formidabili, cominciò a bersagliare le
delle piazzeforti dove sono sistemate le bocche da fuoco. g. bentivoglio, 4-310
si riparava per l'assidue batterie che da quei di fuori si facevano. varchi
di dentro vennero, difendendosi sempre coraggiosamente da i lanzi. idem, 18-2-263: trassero
tanta sollecitudine e valore ella la difese da un assedio di dodici anni continui, nel
ecc. baldini, i-535: da un giorno all'altro tutte le batterie
dei vostri accessori si trovano a essere pezzi da museo. ma che si scherza,
realizzazione. -batteria di cucina: formata da tutti i pezzi necessari (pentole,
vi è distribuita intorno tutta la batteria da cucina. monti, ii-341: sta in
considerazione la mancanza di tutta la biancheria da letto e da tavola e della batteria
di tutta la biancheria da letto e da tavola e della batteria di cucina.
come i mobili del dolore, venuti da un sequestro: come la batteria di casseruole
e brillanti, come una batteria di rame da cucina. cassola, 2-256: l'
fr. ant. batterie, deriv. da battre 'battere ': docum.
lat. scient. bacteriaceae, deriv. da bacterium * batterio '. battericaménte
= voce scient., comp. da batteri e -cida (secondo il tipo
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. azp. a
, at. scient. bacterium (introdotto da ehremberg nel 1838), dal gr
= voce scient., comp. da batterio e cecidio (v.).
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. % o \
cui appartiene un batterio sospetto (isolato da un ammalato). = voce
= voce scient., comp. da batterio e diagnosi (v.).
= voce scient., comp. da batterio e domazio (v.).
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. cpayetv
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. xom <;
. = voce dotta, comp. da batterio e dal gr. xóyo? '
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. pt£a * radice
= voce scient., comp. da batteri e -scopia (dal greco oxotréoo
= voce scient., deriv. da batterio, col suffisso -osi. batteriòstasi
= voce scient., comp. da batterio e -stasi (lat. stasis,
= voce scient., comp. da batterio e terapia (v.).
= voce scient., comp. da batterio e dal gr. oùpov *
. leggende di santi, 3-314: da niuno cherico alcuna cosa per lo sagro ufficio
cerco e condotto or da'fedeli or da idolatri ad altre ville e terre di quel
, dato senza fede, è accettato da dio o è respinto come peccato mortale su
fa il battesmo, il quale fu ordinato da cristo, acciò t'eccitasse e inducesse
de'peccati secondo la speranza, e da porgersi non per esso, ma sì pel
: questa arcadia fu tenuta a battesimo da un uomo gravissimo, il giureconsulto gian
di sangue: il martirio. felice da massa, 136: il secondo battesmo ha
.. tutto arso e succhiato / da un polline che stride come il fuoco /
del battezzando. = deriv. da battezzare, secondo il tipo laureando.
1-2-224: si dissero battezzoni, per avere da un lato san giovambatista battezzante il nostro
s. piero non si lasciò adorare da cornelio centurione, il quale l'angelo
quel che de'seguire intenderai, / e da lui proprio ti battezzerai. pulci,
); tenere a battesimo, far da padrino. guicciardini, 7: nel
e gli battezzai un figliuolo, richiesto da lui. 3. figur.
quella caterina avesse parlato d'una penna da lei vista davvero in mano dello sconosciuto;
troppo facilmente qual altra cosa potè esser da lei battezzata per vasetto: ché, in
è mai accolta con entusiasmo, nemmeno da coloro che la storia battezza col nome
ci lasciò con le braccia allargate. da allora battezzammo quel campo « il campo
raccontò inoltre che lui si era scaltrito da ragazzo là per la francia dove lo aveva
la porta è serrata, / di fuor da quella se odeno gran stride; /
la torre, ove chius'era, / da le donne e da me solo abitata
era, / da le donne e da me solo abitata, / a me,
1-i-421: eh? parlate turco? spiegatevi da battezzato! brancati, 4-109: non
la villa di cicerone. credo che da roma a tutta la sicilia di battezzato
{ il battezzatorio), ed è invece da intendere come battezzatori (plur. di
l'acqua. = deriv. da battezzare. battéz ^ o,
del battesimo. = deverb. da battezzare. battezzóne, sm.
tutte le altre monete fiorentine hanno ordinariamente da un dei lati un giglio,.
dell'arzanà de'vinigiani (chi ribatte da proda e chi da poppa) e il
(chi ribatte da proda e chi da poppa) e il bollire che vi
mie inimiche. = comp. da battere e bagliare (come abbagliare):
battere e bagliare (come abbagliare): da un battibagliore alla stessa guisa di battibaleno
scompare. beltramelli, i-510: proseguivano da mezz'ora, senza parlare, curvi
comp. dall'imp. di battere e da baleno (v.). battibeccare
e tiri dispettosi. = deriv. da battibecco. battibécco, sm. (
che sorge tra giornale e giornale, gattigliando da un lato la costituzione, dall'altro
comp. dall'imp. di battere e da becco * rostro '. la voce
'. la voce è registr. da tommaseo: « battibecco, contesa meschina,
comp. dall'imp. di battere e da berta (v.). battìbile
borra: è fatto di più funicelle annodate da ambi i capi in altrettanti fori di
comp. dall'imp. di battere e da borra (v.). battibùglio
che nasce un battibùglio tra i commensali da lui invitati a pranzo seco. d'
scomparso nel battibùglio. = comp. da battere e dalla terminazione di subbuglio
comp. dall'imp. di battere e da carne (v.). battichiappe
comp. dall'imp. di battere e da coda (v.).
comp. dall'imp. di battere e da coffa (v.). batticrocétta
comp. dall'imp. di battere e da crocetta (v.). batticulo
mantile aspra battaglia, / fece prove da scriverne al paese. note al malmantile
ciascuna delle due falde dell'abito maschile da cerimonia; l'abito stesso. 3
comp. dall'imp. di battere e da culo (v.). batticuòre
sm. palpitazione di cuore cagionata da forte emozione: specialmente da timore o
cuore cagionata da forte emozione: specialmente da timore o spavento (e di solito nasce
un gufo, e per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come faceva
per ischerno e da beffe, s'ha da parlare come faceva il petrarca di madonna
essere sorpresa. morante, 2-262: da quando l'avevo baciata, io non potevo
comp. dall'imp. di battere e da cuore. batticuoróso, agg. letter
l'acqua. = comp. da batti (imp. di battere) e
. bat-flanc. la voce è registr. da tommaseo. battifòlle, sm
giocatori subentrano nella partita: allora fanno da battifondo. battifrédo sm. stor
comp. dall'imp. di battere e da fuoco (v.).
: battima. = deriv. da battere: è forma dialettale. la voce
dialettale. la voce è registr. da tommaseo. battìgia2, sf. ant
luogo. = deriv. da battere: cfr. sen. battigi (
! ». = comp. da batti (imp. di battere) e
mai si sentirà in ciò far errore da verun del nostro paese, ancorché rivendugliolo
. baretti, 1-342: que'modi poi da voi notati
da'beccai, dalle sgualdrine, e da altra simil gente di firenze e
comp. dall'imp. di battere e da lana (v.).
comp. dall'imp. di battere e da lardo (v.).
tale oro e argento filato se non da quelli battilori che tengano bottega residente, e
fassi più sottile che la carta, da colui che battiloro propriamente è nominato.
sottilissima, e pur forte, tratta da intestini di bue. e. cecchi,
comp. dall'imp. di battere e da oro (con l'articolo).
mare che ti univa ai miei / lidi da prima che io avessi l'ali,
gran mare. = deriv. da battere. battimano1 (battimani)
donne, il grosso fantoccio vestito da donna tentennava e ondeggiava avvicinandosi lentamente
comp. dall'imp. di battere e da mano (v.).
comp. dall'imp. di battere e da mare (v.).
comp. dall'imp. di battere e da mazza (v.). la voce
cosa è la metà. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. quest'ultimo, oltre al venir da fatica o da causa simile, viene
ultimo, oltre al venir da fatica o da causa simile, viene anco da gioia
o da causa simile, viene anco da gioia, da aspettazione ansiosa, da qualunque
simile, viene anco da gioia, da aspettazione ansiosa, da qualunque sia subitaneo
anco da gioia, da aspettazione ansiosa, da qualunque sia subitaneo affetto. serao,
moto di traslazione. = deriv. da battere-, lat. mediev. battimentum (
comp. dall'imp. di battere e da muro (cfr. sinisgalli,
moneta o medaglia. = comp. da batti (imp. di battere),
, dalla prep. in e da zecca (v.).
, intontito. = deriv. da battere. battipalla e battipalle,
ad avancarica (fatta in modo da inserire la palla di piombo con
comp. dall'imp. di battere e da palla (v.).
comp. dall'imp. di battere e da palo (v.).
comp. dall'imp. di battere e da panno (v.).
comp. dall'imp. di battere e da petto (v.). battipónte
comp. dall'imp. di battere e da ponte (v.).
comp. dall'imp. di battere e da poppa (v.). battipòrta
comp. dall'imp. di battere e da porto (v.).
= comp. daltimp. di battere e da rame (v.). battisàrtie
comp. dall'imp. di battere e da sartia (v.).
[s. v.]: andai da firenze a prato a battiscarpa. idem
comp. dall'imp. di battere e da scarpa (v.).
comp. dall'imp. di battere e da soffio (v.).
comp. dall'imp. di battere e da spiaggia (v.).
comp. dall'imp. di battere e da spolverare (v.).
ch'a quel tempo eran ivi / da poter arme tra marte e 'l batista
. pcottiot #)?, deriv. da 'battezzo '. battista2,
, ridente, il collo nudo fuor da una goletta di batista floscia. govoni
palazzeschi, 3-76: i piccioni volano da un tetto all'altro, dal battistero
2. ant. fonte battesimale, formato da una grande vasca (quando il battesimo
gr. (uatrnorfipiov, deriv. da p (x7tt££ (o * battezzo
erano attaccati sei sorci verdi, guidati da un grosso topo color di rosa, mentre
coi battistrada e i lacchè, annunziata da tutti i tamburi e gli zùfoli della
due agenti di polizia... facevano da battistrada. cicognani, 2-179: il
2. chi precede altri per far da guida o preannunziarne farrivo. manzoni
renzo, che, facendo un po'da battistrada, un po'da scorta, era
un po'da battistrada, un po'da scorta, era arrivato con la carrozza
la mano alla nobil dama con grazia da minuetto, l'altro s'inoltra a
i vicoli napoletani: l'ottavino faceva da battistrada. pirandello, 5-587: la
mento. montale, 2-22: battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso che
. 3. figur. fare da battistrada: aprire il cammino, agevolare
[s. v.]: fare da battistrada: agevolare ad altri la via
= comp. daltimp. di battere e da strada (v.). battisuòcera
voce toscana, cfr. ligure batisòxoa (da battere e sòxoa 'suocera '),
comp. dall'imp. di battere e da suola (v.).
= comp. daltimp. di battere e da tacco (v.).
del grano. = deriv. da battuto. bàttito, sm.
sottilissime arterie de'polpastrelli. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
]. nievo, 691: vedeva da lontano la mia ora avvicinarsi lentamente minuto
punta delle dita mi parve così estraneo da farmi pensare che le mani non m'appartenessero
lamiera, il ticchettio d'una macchina da scrivere. idem, 9-194: stava
battigia, battima. = deriv. da battere-, secondo il tipo debito e dovuto
/ ma sol fu buono a far palle da maglio / e battitoi da porte e
far palle da maglio / e battitoi da porte e da rimessa. carena, i-150
maglio / e battitoi da porte e da rimessa. carena, i-150: battente,
o tale contrada. = deriv. da battere: cfr. lat. mediev.
casa i pulci stando nascoso. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
cerchiam guadagnare, / non sendo più da far nelle montagne. 3.
e di freccie e di nocchieruti bastoni da battitori della giungla. bocchelli, 2-362:
, cercava, per il viottolo cinto da ali di siepi, lo scampo.
, che non aveano neente, ed erano da cinquecento persone, tra'quali erano scardassieri
pavese, 1-49: non c'era soltanto da ripassare i comandi, ma da servire
soltanto da ripassare i comandi, ma da servire la battitrice, attaccarci i buoi e
10 non cominciato. s. bernardino da siena, 386: elli so'migliori
prima fu splezzato, straziato e martorizzato da molte e diverse battiture. machiavelli,
fanciulli una verga in mano, lo fece da quegli con di molte battiture accompagnare nella
grande e così bene a mente imparato da quei miseri [galeotti] a forza
cellini, 3-85: percotendola la piastra da tutti e quattro i cantoni, nel
. bat, si tratta di una retroformazione da battello, inteso come diminutivo.
, ii-80: evvi un cerchio di santi da una banda che diminuiscono in prospettiva intorno
dissero, che cotali parole non erano da seguire. piovano arlotto, 128: padre
intervenga a voi come avvenne a uno cieco da natività, il quale, trovandosi a
trovandosi a uno cerchio di certe persone da bene, vi capitò uno con uno popone
ad azioni fatte o a pericoli sostenuti da te medesimo. de sanctis, iii-86
lorenzo de'medici, 51: per levar da mia fragil natura / quel peso
si vede che le forze estrane siano chiamate da ima parte di uomini che vivono
cerchio di parigi, hanno anzi da desiderare ch'ei si vada ampliando, ed
a comandare. de sanctis, i-120: da cinquantanni [il pubblico francese] si
di legno a cavalcione / sospinto a cerchio da man forte e presta. pananti,
gadda, 7-186: ma il simbolista, da questo stato liricamente encomiabile, esteticamente casto
all'uno e all'altro in modo da non scontentare nessuno e mantenersi in una
la mamma che ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno
al cerchio e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi,
perché le giunture son sì cotte / da quel bogliente e insaziabil mereiaio, /
all'uscio di chi è prodigo. andrea da barberino, 1-31: ella prestamente si
, rapite, dimentiche del purgatorio, sgridate da catone. verga, 3-103: i
in cerchio: tutt'intorno. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
operazione della cerchiatura. = deriv. da cercine. cercinata, sf. disus
. operazione che si esegue sugli alberi da legname, per lo più durante l'
legno dalla base del tronco in modo da permettere la trasformazione dell'alburno in durame
di legname. = deriv. da cercinare. cércine (ant.
colloca sul capo per potervi appoggiare pesi da trasportare (ed è usato per lo
, 513: nel cantuccio, zitta, da brava, / [la figlia maggiore
circolare nel quale viene racchiusa la pasta da cui si estrae l'olio per pressione
. marin. ant. rinforzo, costituito da un particolare tipo di cavo, che
scudi, che viene composta in modo da formare un rotolo che riempito di borra
* compasso, cerchio 'da circus * circolo '(cfr. cerchio
asino). = comp. da cercine e dal suff. -ite.
per il cerco: affaticarsi, darsi da fare, prodigarsi vanamente (cfr.
che che sia, presa la metafora da chi va a caccia per luoghi già cercati
per luoghi già cercati. = da cerco2. cercocèbo, sm.
scimmia catarrina affine ai cercopitechi, caratterizzata da una lunga coda e da un colore
, caratterizzata da una lunga coda e da un colore nerastro con un ampio collare
dal gr. xépxoq * coda 'e da cisti. cercolètto, sm.
acqua le cose stitiche de'frutti freddi sono da dare, si come cotogne e mele
venderebbelo, se potesse. s. bernardino da siena, 937: tanto vino
o cercone. nieri, 280: da cattivo pagatore vin cercone. = etimo
un fatto. = deriv. da cercare. cercopitècidi, sm.
. caro, i-164: qual, tratto da le stalle e da le tane /
qual, tratto da le stalle e da le tane / e dal suo fango,
grande coda ', comp. da xépxoc 4 coda 'e 7r£d7) xo
cercospora cladosporioides, parassiti della barba- bietola da zucchero, della vite e dell'olivo)
in loro sono / stanze e abituri da intanarsi i pesci: / in questi.
= voce dotta, comp. da cere [ale] e agricolo (v
piante cereali diconsi quelle che producono granella da ridurre in farina, per far pane
fa le ghiande, e è così chiamata da cerere, dea delle biade,
al latino 4 fruges ', derivato da cerere, dea dell'abbondanza, e
= voce dotta, comp. da cereale e -colo (dal lat.
. = voce dotta, comp. da cereale e coltore, sul modello di
. = voce dotta, comp. da cereale e coltura, sul modello di
, che pur doveva essere forte assai da ministrare alle virtù cerebrali. rajberti, 1-160
cerebrali dei nostri giorni siete materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una
dissimulati da una sensualità più fine e da una maggiore eleganza. palazzeschi, 1-341
quando voglio essere re non ho che da suonare un campanello per procedere alla mia
punta al palato. = deriv. da cèrebro; nel significato del n. 2
; intellettualismo. = deriv. da cerebrale. cerebralità, sf.
libreria. = deriv. da cerebrale', cfr. fr. cerebraliti.
, immaginare. = deriv. da cerebro. cerebrazióne, sf.
. cerebrazione progressiva: progressiva acquisizione, da parte del cervello, di carattere di
di maggiore evoluzione. = deriv. da cerebrare. cerebrifórme, agg.
= voce dotta, comp. da cerebro e dal lat. -formis,
lat. -formis, deriv. da fórma * forma '. cerebrina
d'uovo. = deriv. da cerebro. cerebrìno, agg.
piante marine. = deriv. da cerebro. cèrebro (cerèbro),
visivo, che si continua da essa a la parte del cerebro
salute. leone ebreo, 89: certamente da la testa o cerebro. vengano i
di fuori brutto. marino, 6-29: da le fonti del cerebro natie, /
se men codardo 10 fossi, avrei da un secolo / chiesto rimedio ad un cortese
o disciplina / tanto volgar, che da se stessa informi / non sudato cerèbro
= voce dotta, comp. da cerebro e galattoside (v.).
. = voce dotta, comp. da cerebro e dal gr. -osi8f) <
nel tessuto nervoso. = deriv. da cerebro. cerebropatìa, sf. medie
medie. malattia del cervello, accompagnata da lesione anatomica dell'organo. = voce
. = voce dotta, comp. da cerebro e dal gr. 7rdc0o? *
2. sm. affetto da cerebropatia. cerebropedale, agg. zool
= = voce dotta, comp. da cerebro e pedale (v.).
= voce dotta, comp. da cerebro e dal gr. nx ^ yf
dal gr. nx ^ yf) » da nkr \ aa (ù *
= voce dotta, comp. da cerebro e sclerosi (v.).
di so stanze, formate da lipidi complessi, che si tro
del cervello. = deriv. da cerebroso. cerebróso, agg. ant
. = voce dotta, deriv. da cerebro: cfr. lat. cerebrosus
« = voce dotta, comp. da cerebro e spinale (v.).
cerebrovascolóso, agg. che è costituito da tessuto cerebrale e da vasi.
che è costituito da tessuto cerebrale e da vasi. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da cerebro e vascoloso (v.).
cereo di libbra. carducci, 847: da le mitiche vette di fiesole / tra
, grano delle formiche, gramigna da méscolo. = dal nome della
.]. = deriv. da cera. ceresaio (dial.
, una stagione). matazone da caligano, v-501-247: lo zugno, el
copra. « = deriv. da ceresa per cerasa (v.).
industriali). = deriv. da cera. cerétta, sf.
... a che simil incubi da bevitori di cerevisia? = voce dotta
disordinati, rabbuffati, intricati, e da non potersi strigare se non col pettine
che fa. = deriv. da cerfoglio. ceriantari, sm.
lungo, stretto, cilindrico, protetto da una spessa guaina, con tentacoli lunghi
. cera. = deriv. da cera. cerifero, agg.
= voce dotta, comp. da cera e dal suffisso lat. -fer
e dal suffisso lat. -fer (da fero ^ 1 porto ').
cera cinese. = deriv. da cera. cerilico, agg.
danza, / come il cèrilo vola tratto da le alcioni: / vola con le
pericolo e dalla spesa. s. bernardino da siena, 506: quelli che so'
siena, 506: quelli che so'da la parte di dio, tengono tutti
par grave se non per il danaro da metter fuori, a lui era solenne come
fu con una ghirlanda di fiori riconosciuta da tutti come reina, ella prese loro
lo più al plur.). comportamento da osservarsi, norme da seguire in determinate
). comportamento da osservarsi, norme da seguire in determinate occasioni e solennità.
va'innanzi, lucido, e ordina. da bere, un po'di pane e
. alvaro, 7-88: l'abito da sera o di cerimonia, femminile e maschile
, iii- 456: messer biagio da cesena, maestro delle ceremonie e persona
espressa convenzione o tacita consuetudine, sono da osservarsi dagli appartenenti a un gruppo (
, un po'd'istruzione sul cerimoniale da usarsi con monsignore, e sui titoli
usarsi con monsignore, e sui titoli da dargli. verga, i-90: hanno dunque
al pittoresco tradizionale quanto più sono lontane da tradizioni di questo genere. 2
al nuovo imperatore: -maestà, su, da bravo! ora tocca a voi.
alla storia. = deriv. da cerimonia (v.). cerimoniosaménte
messer agnolo, che s'era allevato da piccolo fanciullo in corte di signori.
candela filiforme, avvolta a gomitolo, da cui si tagliano pezzi che, infilati in
= voce coniata dal dossi, deriv. da cera2. cerino3, agg.
ferruginei, del croceo dal croco, da molti detto flammeo, o ronzato volgarmente
il taneto. = deriv. da cera1. cerinta, sf. genere
mente nella cerite e nella monazite, da cui si estrae; ed è usato
. scient. cerium (1804), da ceres * cerere 'nome di
svezia). = deriv. da cerio. cerlòcco, agg. ant
voce scherzosa coniata dal sacchetti; comp. da cer [vello] e tocco (
: quei suoi fanti sono cerne e tangari da farne più tosto danno e vergogna in
oggi sono infami. = deverb. da cernere. cernecchiare, tr. {
, poi anche 'scriminatura '(da cernere 'dividere, scegliere ') forse
un accostamento a crinichla 'capelli '(da crinis 'capello '), attestato
. separare, distinguere. ugruccione da lodi, v-148-14: là no se trovarà
albergaor, / leto ni banca che sia da onor, / vairi ni armelin,
e la discrezione, / che cerne ben da male, / e 10 torto,
3-7: mutiamo consiglio, bene cernendo da male. novellino, 85 (146)
legno, e'forestieri nell'altro. bartolomeo da s. c., 18-3-7:
alberto, 77: or riputi tu questo da estimare tra le menome cose, che
di fluidi senza il concorso del sangue da cui essi si cernono. 2.
bianchi e sottilissimi cribri cernivano oro separandolo da le minute arene. soderini, ii-367
il nome di cruscata,... da cui, col frullone che alza per
l'abburattar ch'ella fa, cerne da essa crusca la farina, e 'l più
3. scegliere. bonvesin da la riva, v-455-108: quant lo to
pesso on oltre bon pitanze, / da la piu bella parte ghe dibli cerne
vana allegrezza. = deriv. da cernere. cèrnia, sf.
scatole, ecc.) è costituito da un perno e da due alette con anelli
) è costituito da un perno e da due alette con anelli, assicurate per
di viti a ciascuna delle due parti da collegare. paoletti, 1-2-123: la
cataste;... e gangheri da porte o da finestre, e cerniere e
... e gangheri da porte o da finestre, e cerniere e nottolini a
. panzini, ii-343: la sacca da viaggio a cerniera che usavano un tempo
in acciaio o cemento armato o pietra da taglio) che collega due parti di
). = fr. charnière (da un lat. cardinaria, da cardo -inis
charnière (da un lat. cardinaria, da cardo -inis 'cardine ').
. marin. sulle navi mercantili o da guerra, piccolo serbatoio d'acqua potabile
quando si staccia. = deriv. da cernere. cernitóre, sm
altri semi). = deriv. da cernere. cernitura, sf.
come a la cerca, non mi par da far altro, che mettervi innanzi quello
de l'altra. = deriv. da cernere. cèrno, sm. archeol
vaso fittile di forma caratteristica, costituito da un recipiente centrale a cui erano uniti
, gr. xepvocpópo?, comp. da xepvó? * cerno * e dal
servienti la méssa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
pratico del mondo, non è uomo da essere aggirato né fatto fare, si
dimin. ant. ceròtto. folgore da s. gimignano, vii-n-158 (23-8)
buommaitei, 1-95: accompagnato... da due ceroferari co'lumi accesi.
lat. eccles. ceroferàrius (comp. da cereus 4 cero 'e dal tema
. tardo ceriphorus 4 candelabro '(da un gr. * xi) pocpópo <
* xi) pocpópo <; comp. da x7] pó <; * cera
sibilando e sparando, stianta e sfiamma da una terna all'altra ad arrostire gli
a fondere il rame delle barre, da parere il cerogeno d'una candela.
. = deriv. per dissimilazione da un lat. ceroger -eri, comp
che si manifesta in un tessuto affetto da degenerazione cerea. 3. ornit.
. ceroma (dal gr. xrjptùtxa, da x7) pó<ù 4 ungo ')
divinazione fondata sull'interpretazione dei disegni formati da gocce di cera versate in un recipiente
un solco che divideva nettamente la candidezza da malato della testa, dalla maschera polverosa
il cerone. = deriv. da cera. ceroplasta1, sm. (
gr. xtjpottxdam? (comp. da x: fipo <; 4 cera '
della famiglia coccidi, parassiti delle piante da frutto e da giardino; hanno il corpo
, parassiti delle piante da frutto e da giardino; hanno il corpo rivestito da
da giardino; hanno il corpo rivestito da uno strato di cera, bianca nei maschi
cera, che si estrae dalla canna da zucchero (ed è impiegata industrialmente come
= voce scient., comp. da cerot [ico] e dal suff.
dico di uso esterno, costituito da una pasta fortemente adesiva (a base
spalmata, in uno strato sottilissimo e da una parte sola, su nastri o pezzi
sola, su nastri o pezzi di tela da applicarsi sulla zona malata (ed è
perché saperai tosto. garzoni, 1-841: da norsia * cera 'e yp&qxù
nelle = voce dotta, deriv. da cera, col sufi, -oide (gr
greci si ungescreditare questo libro, rilevando da esso che i loro ce
i loro unguenti e i loro spiriti, da essi creduti cose divine, sono per
(che dà fastidio perché continuamente afflitta da qualche malanno, vero o immaginario)
. consolazione, rimedio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
= voce scient., comp. da cerotto e reazione (v.).
è abbundancia. = deriv. da quercia (v.), per metatesi
non ceretani. = deriv. da cerretano.
gavocciolo che venga a noi femine, da che diam fede a le ceretanarie credendoci
denti di perle. = deriv. da cerretano. cerretanésco, agg. (
epoca. = deriv. da cerretano. cerretano, sm.
diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e
che aveva una tinta da barbe e da capegli sì nera e sì morata che
'cerretani '... ebbe origine da cerreto, terra del ducato di spoleti
propriamente « di cerreto, che viene da cerreto » (città dell'umbria, nota
numero di medici e speziali girovaghi che da essa provenivano); cfr. lat.
di lana in color verde, chiamata da noi toscani cerretta. stratto delle porte di
di firenze, 20: cerretta da tignere, la soma a mulo o cavallo
dal lat. serratala (plinio), da serra * sega '(per la
squame patenti e contorte, in modo da formare una specie di riccio alla base
profondamente screpolata; cresce in boschi, da solo o con altre essenze, nell'europa
meridionale; in italia la fioritura è da aprile a maggio. il legno,
la coda. = deriv. da un lat. * cerrus (variante di
* ricciolo, ciocca ') desumibile da un bicerris 1 a due ciocche'attestato
cerruto poggio. = deriv. da ceno1.