stessa vita. linati, 16-53: da una turbina, situata nel sotterraneo, gran
macchine. -trave centinata che serve da sostegno o rinforzo alla parte superiore di
membratura * conformazione delle membra ', da mèmbrum 'membro '. membrettare,
rette o curve. = denom. da membretto, dimin. di membro.
. = voce dotta, comp. da membro e dal tema dei comp.
lacerti. = nome d'agente da membrificare. membrifìcazióne, sf.
pubblici. = nome d'azione da membrificare. membrìglio, sm.
di menbrino di parigi che noi conperamo da llui per monna deca per farne una
= dal fr. marbrin (da marbré 'marmo'). mèmbro (
(nei pesci e nei ciclostomi) da un proprio scheletro osseo o cartilagineo.
divisato di membri d'altri animali! bartolomeo da s. c., 17-4-8:
membro del corpo dell'uomo. gallo da pisa, xxxv-1-286: le man vostre
di ciascuno membro trase frutto, / da poi che priso ha tanto di possanza.
li fa mortai firita, / che da onne membro i tolle, escarporescene la vita
aspera, la via del cibo detta da greci aesofago. -plur.
viver non voglio / ma dipartire l'alma da le membra. finfo del buono,
anima, cognoscendosi non avere più ventre da frutto, cioè li suoi membri sentendosi a
assai v'eran tormentate e nude / da spiriti frustati, che la faccia /
: la santa libertà non è fanciulla / da poco rame; / marchesa ella non
un bagno tiepido distende le membra rotte da una marcia. rebora, 24: divina
limitazione con valore modale. guidotto da bologna, v-192-18: egli [cicerone]
d'equale retondità, in qualunque parte da essi fili circundati sieno. cellini, 638
la leggiadria de le scolpite membra / da spasimar qual di fanciulla viva. ojetti,
coito e a rizzare il membro. marsilio da padova volgar., i-vi-3: iddio
bono vino bianco, poi cena, da poi va a letto con la donna;
vi mettono un pernetto di piombo che passa da una banda all'altra, in cima
amor, fé, gratitudo gloriosa. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-17: se
musico: che la sua scienza è da essere equiparata a quella del pittore,
, 3-501: essendo stati fatti morir da lui tutti i miglior uomini del senato,
più imperfetto quanto più si truova lontano da dio. papini, iv-1236: tutte le
che non fus- sino impediti, pregato da san bernardino, ispiccò questo membro degli
savonarola, i-130: se tu vivi da vero savio in questo modo, sarai sempre
, i-215: noi adoravamo non seiano da bolsena, ma un membro, per lo
come se gli si presentasse un affare da rianimargli tutto l'esercizio. banti,
: in questi sei ultimi mesi, da quando il vostro garibaldi ha posto piede
non le pigliavano. benzoni, 1-146: da poi che pizzarro l'ebbe fatto prigione
retorica classica e medievale, sequenza costituita da più di tre parole, che può
. - anche: polisindeto. guidotto da bologna, 1-64: è un altro ornamento
un suo corso intero, è però diviso da più spazi e con un fiato facilmente
ogni dito, che si consideri separatamente da quella, si trova essere un tutto
porlo. cesari, ii-379: da tutti questi modi di dire risulta il
-ant. forma retorica. guidotto da bologna, 1-108: dicendo, oscuro si
fu in aguato contra cesare. guidotto da bologna, 1-3: io frate guidotto
bologna, 1-3: io frate guidotto da bologna... èmmi mosso talento di
comprendere: nel primo si dice perché da lo parlare usato mi parto; nel
la mole avviata, ricominciando l'opera da piè. galileo, 3-4-214: doveva
carducci, iii-5-355: la prosa già avvezzata da dante al latino paludamento giovanni boccaccio adornò
l'architettura... nessuno ha da dubitare che non sia arte e vero membro
del ducato di milano, ma conceduta da filippo maria visconte... ad amideo
e metropoli di fiandra, onde egli da tutte le altre terre ha la preferenza.
, i-723: tormentato l'imperio austriaco da convulsioni tali per tutti i suoi membri
per tutti i suoi membri e travagliato da mostruose ribellioni, si vedeva ridotto a
'semplici, li quali si concedono da feudatari come membri e escadenze del feudo
, iii-367: questa torre era circonvallata da una fortificazione irregolare, con terrapieni,
b. davanzali, i-159: parmi anco da dar conto come l'altre membra della
bene e diligentemente la lor città. da poi, fatti per forza padroni del tutto
ciascuna delle arti o professioni che dipendevano da una delle arti principali. statuto
mandare fuori i cercatori a pigliare i saggi da qualunque trovano, che abbia in sua
7: la letteratura ebrea brevemente parlava da adamo infino ad anticristo; l'altra partita
contenea in sé tre membri del mondo, da adamo infino ad anticristo, le proprietà
nomi delle principali e secondarie parti (da essi dette membri) degli ornamenti della architettura
. maffei, 5-5-180: il capitello, da cui si regge il più alto architrave
* membro coronato 'ogni modanatura accompagnata da un listello o gradetto, sopra o
che tanto vuol dire quanto macchine tirate da nervi, avenga che quelle cordicelle,
metrica classica, unità metrica empirica -formata da due o più piedi (al massimo
piedi (al massimo sei) retti da un accento principale; colon (v
. parte di un periodo musicale formata da più incisi. g. b.
quella [melodia] che è divisa da cadenze in membri lunghi o corti, si
ha un senso incompiuto ed è conchiusa da un quarto di cadenza od altra simil posata
fratelli secondo la natura;... da un padre dio per natura generati e
padre dio per natura generati e per grazia da cristo rigenerati mediante la sua morte;
è membro di questo corpo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
data al capo loro. s. caterina da siena, i-49: chi è senza
] tener oppressi, sendo stata superata da cristo per la resurrezione, e per
per la resurrezione, e per conseguente da noi, che siamo membri suoi.
della pena de'membri si levasse via da ora innanzi. statuti del popolo di a
, con oculata distinzione. paolo da certaldo, 155: le fanciulle si vuole
in membro, / tutto in un ravanel da la semenza. -gettare le membra
pezzo a pezzo. s. bernardino da siena, 746: sarà tanto crudele che
dipoi percoteano le tempie de gl'animali da offerire col palo o mazza di ferro
al ritorno de'barbari riceveva molti colpi da basso, sì che, veggendosi pochi
-recidere un membro infetto: allontanare da una comunità un componente perverso o pericoloso
-tagliare un membro che tormenta: liberarsi da una condizione dannosa, svantaggiosa o imbarazzante.
quelle parole che, stando insieme e separate da l'altre, o per spirito o
notomizare cotali membretti di storia, che da prima niente paiono, ma ci sono alla
abbondano di vocaboli e di membretti annodati da particelle e disposti a periodi men rotti
piccolino. gigli, 4-289: se da 'stregnare 'viene 'stretta', voce a
: per beffa il nome di platone fu da lui scambiato con quello di satone,
d'alcune genti s'usano certi instrumenti da fasciargli, i quali mantengon loro la persona
: non punto vi giugnerebbe nuovo che da un membrolino dell'uomo, quantunque fornito
= voce dotta, lat. membrósus, da mèmbrum 'membro '. membruto,
putti a questa milizia e sono ammaestrati da periti; si eleggono sani, membruti,
ed alto, il qual gli era da canto. v. giusti, 3-7-44:
ventre vulvaceo a quadruplice piega, magnificato da un vello di grande effetto, color
stanza, bianca ninfa lentigginosa e longinea inseguita da un membruto e contraffatto satiro. landolfi
, per i salotti, profondamente riverite da tutti gli amatori della « carne soda
-sostant. tasso, 20-39: riman da i colpi d'altamoro ucciso / brunellone
suo figlio. = deriv. da membro-, cfr. fr. membru (
nostro cervello. = deriv. da memento. memènto, sm.
. bonsanti, 5-291: una divisa da comandante... un memento per chi
serie di disposizioni, norme o istruzioni da tenersi presenti continuamente. bocchelli, 1-iii-136
= voce dotta, comp. da miner [ale] 2 e genesi1 (
tico. = deriv. da minerogenetico, per sincope. minerògeno
= voce dotta, comp. da minerale2 e dal tema -yev- dell'aoristo
= voce dotta, comp. da miner [ale] 2 e sintesi (
tante minerve. de sanctis, ii-15-110: da certi lampi, da certe parole sfuggite
, ii-15-110: da certi lampi, da certe parole sfuggite all'on. ferrari,
specie di fiammiferi, contenuti in bustine da cui si strappano quando si devono usare
partic. di quelli mediterranei, costituita da diversi ingredienti (come la pasta,
boccaccio, viii-1-248: tornando un dì da cacciare ed avendo grandissimo desiderio di mangiare
la festa. s. bernardino da siena, 928: non puoi trarre colui
ponzela gaia, 32: una donzela da la morgana fada, / che tutavia li
e i fiaschi di vino che v'erano da ogni lato prometteano di rallegrare ad ogni
minestra è asciutta o in brodo; da roma in giù, dicendo * minestra '
... mi offrirono una scodella da * ciorba de pui ', che è
nomi scherzevoli, l'hanno ripudiato; da che ne sono nate quelle belle minestre che
1-1-14: la cortesia non è minestra / da portarla pel mondo in un catino.
; / pur è buon segno aver da lei buon viso. / forse oggi condirem
allegri, 112: quelle cose le quali da un medesimo principio dipendono, son,
un tolomeo, et è una bestia da soma. g. gozzi, i-15-114:
ella a ripigliarlo è poi spedita / da chi dopo di lei fa le minestre.
note al malmantile, 2-848: 1 da chi dopo di lei fa le minestre '
di lei fa le minestre ': cioè da chi amministra giustizia, da chi comanda
: cioè da chi amministra giustizia, da chi comanda, che è celidora,
d'occhio: anzi è pronunziato in modo da far pensare seriamente chi ha mosse le
una minestra veggiamo spessissimo farsi, ma da carlo di luzzinborgo, re de'romani,
onore della milizia ornato si fue e da lui brevilegiato e re fatto di tutti
empiervi, accata l'osso del prosciutto da un di questi contadini, tanto che vi
intitolate commedie. = deverb. da minestrare, var. di ministrare (v
diventano minestrai. = deriv. da minestra. minestrare e deriv.
mollezza di puntina che pare quella pastina da minestrina che si chiama semina. borgese,
minestrine all'ovo e a pie- tanzine da malati stucchi, che la padrona stessa cucinava
; e totalmente incapace di venirne fuori da solo. -convergenza indeterminata, confusa
acqua bollente. = deverb. da minestrare, var. di ministrare.
carne, erbe aromatiche, ecc.) da cui si ottiene un brodo per lo
specie di minestra comune in lombardia, da cui si estese poi alle altre cucine
originalità. bucini, 7-453: è da tre mesi che mi snervate colla marcia
ingiurioso. aretino, 20-81: scesa da basso, aprì la porta e mise
e budelloso. = deriv. da minestra. minétte, sf.
= voce tose., deriv. probabilmente da minga, abbrev. dial. di
99: ero ito a mingere là da quella cloaca. savinio, 97: un
smanceroso e ridicolo; e tale proprio da pretendere che l'antica sultana de'mari
fanno paura alle forze mingherline de'poetini da boudoir? brava. scarfoglio, 18
del verso e della prosa potrebbero dedurre da un grande amor fluviale. 6
proposto [è] solamente una lingua da lui arbitrariamente formata senza prototipo nessuno:
formata senza prototipo nessuno: una linguerella da vergognarsene ogni menno: floscia, insipida
di goffaggini. = deriv. da mingherlino. minghétti, sm. invar
arbasino, n-118: vuoi una borsa da mare? le scarpe anni quaranta?
. piccolo appartamento costituito per lo più da una sola stanza e servizi.
senese [tommaseo]: a venturino da milano, lire cinquanta: sono per sua
tele ed il miniare, arte differente da tutte. l. pascoli, ii-455:
tarchetti, 6-ii-589: quel mio amico da genova che s'incaricò di farmi miniare
. cattaneo, ii-160: vi pare carnovale da donna cristiana lo stare tre e quattro
: a miniar l'aspetto / non impara da un vetro. assai più prezza /
l'oro. = deriv. da minio1. miniasségno, sm. neol
metallica e di formato ridotto, emesso da istituti di credito o, talora, da
da istituti di credito o, talora, da enti locali (che ne garantiscono la
lengueglia, 1-266: pomi dipinti e miniati da i raggi del sole. bùgnole sale
. bùgnole sale, 2-186: orizonti miniati da capri - ciosissimi raggi.
men bella. -insanguinato; segnato da cicatrici o da stimmate. iacopone
-insanguinato; segnato da cicatrici o da stimmate. iacopone, 1-40-132:
dal crinito et inarcato collo / e da la rilevata e di rotelle / tutta
.. io credo che sia parola corrotta da 4 miniato ', cioè diligentemente dipinto
lo più di piccole dimensioni, caratterizzati da una raffinata attenzione della perfezione dei particolari
, 6-51: ei riconosce fra essi oderisi da gubbio, uno di que'miniatori di
proprio parea. = nome d'agente da miniare. miniatòrio, agg. che
nobilissimo pittore umbro. = deriv. da miniatore (v.).
ne'capelli per distornar l'altrui vista da quell'oggetto. algarotti, 1-vi-139:
i-2-33: tutti dovemmo certamente credere che da tale pittura, o anzi miniatura, di
dolori, che saran detti frivoli soltanto da chi non ha cuore. papini, 27-
ii-n-192: che cosa vuoi che ti porti da roma? un pio nono? ce
villa letizia era circondata per tre lati da un parco di altissimi pini e da aiole
lati da un parco di altissimi pini e da aiole con fiori in prossimità della casa
proprietà somigliava in miniatura alla villa affittata da celestina. -in breve, in
quadretto. = nome d'azione da miniare. miniaturista, sm.
lo più di piccole dimensioni, caratterizzati da una raffinata attenzione alla perfezione dei particolari
? un restauratore di francobolli doveva esser da meno di un restauratore di quadri solo
la modernolatria. = deriv. da miniatura. miniaturistico, agg.
, e via. = deriv. da miniatura. miniaturizzare, tr.
funzionalità. = denom. da miniatura, col suff. dei verbi frequent
.. / infime / tracce miniaturizzate / da poli- merizzare / in modelli (più
. = nome d'azione da miniaturizzare. minibùs, sm.
, 9-33: tuo padre... da una minieffigie / mi sorveglia dal muro
lo gran caldo che giacimenti è regolato da leggi diverse da stato gitta e per l'
che giacimenti è regolato da leggi diverse da stato gitta e per l'intolerabile suo fetore
i-22: nelli monti d'idria, discosto da gorizia canico, il materiale viene
(e si distingue dalla cava, da cui si estraggono minerali lapidei, marnee calcari
cui si estraggono minerali lapidei, marnee calcari da cemento, pietre e marmi ornamentali e
cemento, pietre e marmi ornamentali e da costruzione, ecc.). - per
per estens.: filone, giacimento da cui si estraggono i minerali.
di ferro e 11 di stagno? buonaccorso da montemagno il giovane, 2-35: suffragante
crini inanellati / toglie i candidi ornamenti / da man belgica intrecciati; / toglie i
-colore di miniera: materia colorante ricavata da un minerale, talvolta anche con procedimenti
miniera. d. martelli, 144: da qui una miniera di memoriali e memorialesse
paese o persona o gruppo di persone da cui si ricava o viene fornito un
6. ciò che è considerato la fonte da cui si origina un'energia fisica o
che per ogni verso cerca spazio e da i monti è ributtata in diverse bande.
, 21-78: se ciò veramente nascesse da una sustanza propria e reale del freddo
fondamento storico, testimonianza, ambiente sociale da cui trae origine un uso, una
soggetto, documento, libro, tema da cui si traggono ispirazioni, notizie,
, che non vien meno mai, da trarre ogni concetto, che vi bisogni
i-154: i pregiudizi del sesso hanno da essere que'in italia una miniera per me
la dissertazione che l'accompagna esce da miniera così eccellente e sicura. delfico,
deposito ideale in cui si custodiscono o da cui si traggono idee, convinzioni,
prima che sia cavato [il metallo] da le miniere del mio sterile ingegno,
e ragguardevole posto nella morale filosofia, da essa, come da inesausta miniera,
morale filosofia, da essa, come da inesausta miniera, si traggono i problemi più
sofferenza dissipare quei neri fumi, che da una maligna miniera esalavano per denigrar la
a dieciott'anni... a scavare da codesta miniera di menzogne e di frodi
. minière (sec. xiii), da mine 1 miniera '. minieràio,
, i-191: queste glebe or son colorate da venture e fioriture di cinabro nativo ed
le più povere. = deriv. da miniera. minierale, v. minerale2
voce di area ven., deriv. da miniera. minigòlf, sm.
= ingl. minigolf, comp. da miniature] * miniatura 'e golf.
o 'a minimo '(e da taluni * a massima 'o 'a
a tale atteggiamento o che deriva da esso. -per estens.: riformismo,
modo opportuno una data funzione a partire da una funzione o da un predicato noti
funzione a partire da una funzione o da un predicato noti. -operatore di minimalizzazióne
.). = deriv. da minimale, col sufi, dei deriv.
minimamente. = nome d'azione da minimare. minimante, agg.
di minimo. = deriv. da minimare. minimare, tr.
di sottrarre o di minimare. giovanni da samminiato [petrarca], ii-231: tu
, ma ti debbe far dimenticarlo. bornio da sala, xxxviii-342: modo non z'
, xxxviii-342: modo non z'è da minimar la pena, / la quale
minimare. = denom. da minimo. mini-màssimo e minimo-màssimo,
giochi). = comp. da mini [mo] e massimo (v
= voce dotta, comp. da miniamo] e dal gr. pérpov
tua sublimità. = deriv. da minimo. minimità, sf.
nimità. = deriv. da minimo. minimizzante (part.
mi acquietai un momento, o almeno da essa mi lasciai cullare. minimizzare
parlava di me in questo senso per aumentare da un lato il mio valore come proprietà
di chi minimizza. = denom. da minimo, col suff. dei verbi frequent
il naso: titolava d'un principato da parer di pietra il capillizio grigio e
minimizzato. = nome d'azione da minimizzare. mìnimo (ménimo,
, minuscolo, microscopico (e funge da superi, sia assol. sia relativo,
invisibile. s. bernardino da siena, ii-351: non v'è stella
dentro alle cellule della sostanza cellulosa che da per tutto circonda le medesime arterie e
. - anche di animali. vito da cortona volgar., xxi-733: una volta
incorrottibile. marchetti, 4-24: se da noi non si concede / il minimo fra'
tutti i fiumi per necessità, si ha da concludere che la terra che va mista
in uomini arditissimi entra quasi naturalmente, da ogni minima compagnia vien rimediato.
minima compagnia vien rimediato. -formato da poche pagine, breve (un libro)
minima dimora / in quest'uso per me da voi si spenda, / poi ch'
del papa, 2-22: essendo il calore da quelle materie apportatoci moltissime volte minore anco
se il funependolo, che scende / da verga sottilissima, è toccato, / del
all'osservazione, all'attenzione; arduo da rivelarsi, da notarsi. l.
all'attenzione; arduo da rivelarsi, da notarsi. l. ghiberti, 50
sola libertà di parlare, è comandato da noi, più menimi di tutti i
te, perché richiesto / io fu'da un tuo minimo fattore / il quale m'
per questa causa viene seguitato ed ubbidito da loro. m. adriani, ii-387:
che può mettere in campo diecimila uomini da guerra, altri quindicimila. g.
per minimo che fusse, che venisse da quel re. -che ha competenza
: a nostra signoria,... da fedei subdito e minimo servitore, de
continuo me ricomando. n. da ponte, lii-9-427: questa opinione pare a
il più minimo dei mondani. bartolomeo da s. c., 6-1-5: se
base di tutti. s. caterina da siena, iv-43: attendete a quelle
di qua. ariosto, 12-46: né da te voglio un minimo vantaggio. castiglione
e quanto è quei più vile / da cui sprezzato io sono, / tanto stimo
ne'lor libri recitano a un tempo da sofisti e da poetastri, assottigliando il fumo
recitano a un tempo da sofisti e da poetastri, assottigliando il fumo e gonfiando
due muli si fosse rotta, stavano da friggere; e tuttavia secondo la regola
espressionistici. 13. caratterizzato da scarsa o scarsissima intensità (una sensazione
senatori quello che in tanto caso fosse da fare, rimaneva, dopo lunga consulta
cerca di là, né trova / cosa da farvi un minimo disegno. gualdo priorato
ch'ebbe lungo tempo avuto vergognosa molestia da lusio, suo stretto parente, per isbrigarsi
lusio, suo stretto parente, per isbrigarsi da lui un giorno gl'isfoderò le spada
son sanza peccato, dispensativamente sono lasciati da dio. s. bernardino da
da dio. s. bernardino da siena, 42: in lei [maria
punirono i penitenti romiti che, atterrito da tanti eccessi, non esclamassi gemendo:
o cielo, costi pur caro a chi da dovero ti vuole. f. f
lavoro di una famiglia agricola e tale da non potersi suddividere senza che ciò risulti
membri di un ordine mendicante, fondato da s. francesco da paola nel 1435 e
mendicante, fondato da s. francesco da paola nel 1435 e approvato nel 1474
ampie maniche, cappuccio e scapolare cinto da un cordone, ebbe il massimo sviluppo
. pallavicino, 1-470: san francesco da paola con l'austerità de'suoi minimi.
e latino dai gesuiti, e filosofia da un frate dei minimi, e medicina
parsimonia della onnipotenza; legge sapientemente illustrata da a. rosmini. 'principio del minimo
: di tutte le rette, che da questo punto possono tirarsi fino alla periferia
che prevede un limitato numero di obiettivi da conseguire. -in partic.: minimalismo
sempre sono fieri. s. caterina da siena, i-144: cerca...
de la vostra corte. s. antonino da firenze, 3-6: se uno vescovo
altrove mescolato le favole colla verità rivelata da dio... sì, sì,
. sì, sì, la cosa è da ridere, ed è bene uno scandalo
'o 'a minimo '(e da taluni 1 a massima 'o 'a
. econ. il limite più basso fissato da tabelle di calmiere o dalla legge o
tabelle di calmiere o dalla legge o da accordi sindacali per il prezzo delle merci
inutile. -la più bassa quotazione conseguita da un titolo di borsa in un determinato
a combustione interna quando funziona in modo da reggere appena il carico a vuoto,
lacerata e perduta. = comp. da minimo e che3 (v.).
= voce dotta, comp. da minimo e dal tema del gr.
. l. pascoli, ii-18: può da sé [l'architettura] colle sole
viene inondata di acqua bollente e lavato da cima a fondo. rallentando, si
avanti che maneggiandosi diventi minio. esce da esso nel cavarsi per le percosse de'
ancor non dipinga il ciel stellato: / da l'oriente lucido odorato / l'
? / chi ha patito che si sian da quelli / vivi alabastri e vivo minio
finemente istoriata e ornata. lapo da castiglionchio, 137: ho fatta la detta
di gran titoli. s. caterina da siena, vi-115: avarei mandato già
ii 267: diciassette mini fatti [da liberale da verona] in su uno
267: diciassette mini fatti [da liberale da verona] in su uno volume delli
/ che a pena se la 'ntendon da per loro. vasari, 1-2-44: restami
stando nel convento, condusse un librò grande da coro con mini sottilissimi e bellissimi fregi
grecia], / di nove cose assai da notar c'era: / i'dico
188: a sì spaventosi pallori [prodotti da obbrobriose passioni] non manca chi dia
chirotteri rivestiti di pelo morbido e caratterizzati da ali strette e appuntite, con apertura
ministeriabili: non c'è molto panno da tagliare e per giunta c'è la
capaci ed esperti. = deriv. da ministeriale3, col suff. -abile che indica
alle categorie sociali subalterne, costituite sia da servi addetti ai servizi domestici e
all'esercizio delle attività tecniche, sia da servi, semiliberi o liberi incaricati di
, dove compariscono tre sorte di feudi da loro [i patriarchi di aquileia]
le predicte cose denunziate enno a vui da li ministrali denansi e da li atri
a vui da li ministrali denansi e da li atri che vui fasate fare le predicte
nodaro dà al ministeriale una nota simile da far le stride nella contrà. terminazioni
= dal lat. mediev. ministerialis, da ministerxum 'servizio, mestiere ministeriale2
amministratori,... che sono mandati da dio in ministerio per la nostra salute
omerici un iddio subalterno e ministeriale, diverso da febo. 2. strumentale
errore degli ultimi tempi, novellamente condannato da pio vi, che il pontefice non
; il n. 1 è forse da ricollegarsi anche a ministeriale1.
loro propria ministeriale. casti [in da ponte, 251]: vi ho accennate
sono considerati se non come materia vile, da servire alle manipolazioni ministeriali o antiministeriali
-burocr. circolare ministeriale: circolare emessa da un ministro o dal ministero da lui
emessa da un ministro o dal ministero da lui presieduto. disus. lettera ministeriale
, comunicazione o atto scritto ufficiale emanato da un ministro o dal ministero da lui
emanato da un ministro o dal ministero da lui presieduto. spallanzani, iii-210:
il ceto ministeriale, sempre troppo numeroso da per tutto ed ingrossato dai suoi satelliti,
con plichi e cartelle escono lemme lemme da un ufficio. 6. sm
6. sm. scrivania caratterizzata da due file di cassetti sovrapposti, collocate
fino a terra. = deriv. da ministero. ministerialicida, agg.
= voce dotta, comp. da ministeriale1 e dal tema dei composti del
i ministerialismi. = deriv. da ministeriale3. ministerialità, sf.
degli impiegati ministeriali. = deriv. da ministeriale'1. ministerialménte1, avv.
ministerialménte1, avv. ant. fungendo da tramite; mediatamente, strumentalmente.
ministerialmente affari contenziosi de'privati, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre
, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre legalmente dedurre secondo la forma
, sm. disus. servizio prestato da chi è in condizioni di inferiorità o
non sappiamo intendere come 'l savio abbia da impacciarsene. tesauro, 2-26: alle
ministerio / in cucina andò a far da santa marta. -servizio di assistenza
nascita senza ministerio materno, una matrice da cui la creatura esce con una sensibilità
di coloro che si credessero indebitamente gravati da qualunque altro giudice. cattaneo, v-1-53:
confin, discordi e spinti / sol da privati affetti ai mal compressi / consigli
.. onde ben mi sta se, da molti contrari abbattuto, resto confuso nel
ministero della mano, acciocché l'arte da lui ritrovata in più ingegni ed artefici si
priva della contemplazion spirituale, non può da sé intender chiaramente la verità. romagnosi,
igniti, come morta, / rotan da ferrea man respinti e attratti, /
, e che quello non era più da gli altri membri nutrito che egli si nutrisse
l'ingresso: / talché, spogliati da sì grave peso, / tornar gli spirti
esercizio della funzione di direzione politica generale da parte del capo del governo o del
compongono in quanto ministri e altindirizzo politico da esso perseguito e temporalmente delimitato dal
distingue ciascun ministero, a cominciare da quello più antico, con i
di coa lizione, formati da alcuni uomini di qua e alcuni di là
competenze, sia politico-costituzionali sia amministrative, da cui deriva lo specifico indirizzo politico dell'
dell'intera attività dell'apparato burocratico che da esso dipende; si distinguono tradizionalmente i
per concorso al ministero dei lavori pubblici da vice-segretari, promossi poi a un tempo
grazia e giustizia, ed è ricoperto da magistrati ordinari; attualmente in italia gli
che io spero non tarderà ad essere da voi sancita; vi gioverà assaissimo la
ogni provocazione e attenuante, la simulazione da parte dell'imputato.
il ministero che avevan ragione di chieder da voi? massaia, x-164: lo aiutavano
nella sacra erudizione non ha bisogno d'imparare da me che anche negli antichi secoli ogni
questo dunque il frutto che tu raccogli da i purissimi semi delle virtù che spargesti
cibo io desiderassi. s. caterina da siena, iii-313: la vostra indegna
erano a lui manifestati, parte immediatamente da dio, parte anco per ministerio.
iv-3: questo gesù, lo quale ora da voi è partito assunto in cielo,
ufficio, funzione, impiego ', da minister -tri 'servo '. ministra
. aretino, v-1-562: mi trasse da gli occhi le lagrime del fervore nel
capuani le ottime matrone mandategli di costì da le ministre di santa caterina. cellini
suora mattea de'bizzeri, ministra, da una parte, ed io benvenuto dall'altra
d'aglaia, le mie rime amorose da me vengono riposte. monti, 15-245:
io voli in fretta / e recapi a da sua parte / queste carte. foscolo
care e veraci ministre di dio, da cristo e da me siate sempre benedette,
ministre di dio, da cristo e da me siate sempre benedette, che veracemente
579: secondo le leggi soprannaturali, da dio onnipotente, si può far quello
ha legata. tasso, 7-34: da l'ira del ciel ministra eletta / è
, ii-5-53: può accadere altresì che da parte di quegli stessi che affermano l'
come un tempo si diceva) faccia da ancella all'etica, da ministra alla
diceva) faccia da ancella all'etica, da ministra alla politica e da turcimanna alla
etica, da ministra alla politica e da turcimanna alla scienza. 7.
istruzione pubblica. siamo in io da un pezzo e non si fa che inutili
inutili chiacchiere. = deriv. da ministro, col sufi, -abile, degli
degli anziani. = deriv. da ministro. ministrale, v.
non per altro gli mondani prìncipi e da dio, da la natura e da le
gli mondani prìncipi e da dio, da la natura e da le divine e umane
e da dio, da la natura e da le divine e umane legge siano in
istituiti. = nome d'azione da ministrare. ministrante (part.
. — anche sostant. bonvesin da la riva, xxxv-1-706: la vingena [
steri©. = deriv. da ministrare. ministrare (ant.
quella sì gli è ministrata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
volgar., i-344: essendo capova assediata da fulvio,... cluvia facula
alli prigioni cavalieri romani. s. caterina da siena, i-79: tutta la vita
che dio a loro dava. benvenuto da imola volgar., ii-61: le femine
li sassi che portavano in sulle mura. da porto, 1-49: le vittuarie.
imperio di damasco regni / chi, da lui dipendendo, apra la via / ed
in piedi, avere fiato e vigore da far le opere tue, hai di tempo
insieme. benivieni, xxx-10-80: or da i verdi colli or da l'er-
xxx-10-80: or da i verdi colli or da l'er- bose / piagge ministra a
e portano pomi e tazze, ministrando da bere. g. p. zanotti,
ruscelletti. -con riferimento ai recipienti da cui si versano le bevande.
selve che ministrate al mio bignami / da i più nobili lauri i più bei
le infrascritte canzoni, essere sufficientemente purgato da le macule e da l'essere di
essere sufficientemente purgato da le macule e da l'essere di biado; per che
come colei che sapeva quanto l'imperio suo da questo s'avesse ad allargare. delminio
allora... la ragion, libera da ogni impedimento, va ad una ad
ministran sempre. tasso, 6-48: vinta da l'ira è la ragione e l'
: alcuni di questi fantasmi mi tormentano da tempo... non so, non
che richiegga il gran padre di famiglia da chi ministra un tal ufficio nella sua
braccia così poco diverse tra di loro da non potere stiracchiare, ognuno dal proprio
popolo, ecc.). francesco da barberino, iii-298: quel del comun pon
ognor trascorre / la mortai vita, che da queste [le quattro stagioni] viene
altri, io sono l'angelo mandato da dio per salvarvi, e pertanto vi comando
, tributi e altre entrate publiche maneggiate da compagnie di cavalieri romani. le cose
sagrestano per anni, mal ministrando però da ultimo la gestione delle cassette e delle limosine
, 2-2-199: certi villanelli, stati levati da guardare le pecore,...
il governo, con uffici odiosi e da recarsi più malevolenza addosso che egli non
di frusta... ministrava botte da orbo a destra ed a sinistra.
ministro non vale neente. s. caterina da siena, i-5: li sacerdoti posti
dura se ne fa cocchiari e altri vasi da mene- strare. m. adriani,
o vero domenico, poi / volesti da noi -alungiare, / lassastine, padre,
state alcune povere vedove che non avesseno da vivere da sé, senza figli,
povere vedove che non avesseno da vivere da sé, senza figli, nepoti o
suo officio portasse dovesse ministrare. guido da pisa, 1-77: unse li figliuoli
per moisé fu comandato che li leviti da venticinque anni in su ministrassero e da
da venticinque anni in su ministrassero e da cinquanta fussero guardiani delle va- sella.
sua compagna,... aiutate ancora da altre suore che ministravano intorno, mi
. essere guida o consigliere. niccolò da correggio, 1-139: non far discorso,
di una situazione favorevole. francesco da barberino, 142: prenda consiglio / ciascuna
i quindici primi dì si dovesse dianzi da loro raunare tutti gli uffici che in
che non confessi d'essere trattato convenevolmente da lei secondo il suo grado,
. = agg. verb. da ministrare. ministrato (part.
salvifica di cristo. s. caterina da siena, ii-236: amore dolce e inestimabile
sacerdote). s. caterina da siena, v-12: la luce pervertirete in
infligge una pena. s. bernardino da siena, 11-66: in inferno e sodomiti
sono stati ministratori e servitori. marsilio da padova volgar., ii-4-13: ma echi
il quale uffizio fatto esser non può da essa natura, perché i'lei non è
'(seneca), nome d'agente da ministrare. ministrazióne (ministragióne),
4-450: tito... fue ottavo da augusto e due anni dipo'vespasiano regnò
ministrazióne d'una nave alcune cose sono da usare nel tempo tranquillo e buono e
riferimento agli angeli. 5. bernardino da siena, 1027: o fanciulli che state
del spirito sarà in gloria? marsilio da padova volgar., i-xiv-5: di
salute o educazione. s. bernardino da siena, 360: terza è ministrazióne;
vi- truvio), nome d'azione da ministrare. ministrèllo, sm.
distinzione che mi occorre è che sia da fare differenza da uno che regga come
occorre è che sia da fare differenza da uno che regga come principe e con
regga come principe e con autorità propria da chi regge come ministro e in nome
il nostro paese si trova tutto circondato da austriaci;... non si è
mandò agli amici per salutarli e quasi congedarsi da loro un sonetto. -rappresentante
, 3-i-16: coadiuvato dal figlio e da un ministro fidato, attendeva alla distribuzione
dal potere di altri). guido da pisa, 1-142: tornando mercurio da atene
guido da pisa, 1-142: tornando mercurio da atene, love in secreto li disse
generale, io so bene e sapea da cui m'erano dati, e chi
i ministri delle grandi sceleratezze sono guardati da gli autori di quelle come persone che
abbattere i suoi ministri. s. bernardino da siena, ii-178: non voglio credere
. tasso, 13-7: o voi che da le stelle / precipitar giù i folgori
angeli erano ministri della gloria, che da dio ne'beati ispandevano: perché da dio
che da dio ne'beati ispandevano: perché da dio ricevendola, « porgeano della pace
sposa di dio è dea e sarà onorata da tutti gli ministri di dio, cioè
). caro, 12-i-262: ora da i ministri de la tesaureria sono molestato
luogo publico, libero e distinto e da publici veditori ministri, di misure, di
farti confessare il mio fallo (perché da me non avranno nulla) e con
... non erano tanto rapaci da far a metà coi loro ministri della
dei ministri. lambruschini, 4-60: da quel tempo in poi il cavour potrebbe
, iv-n-317: l'automobile è venuto da salerno alle otto; e alle dieci
e gl'onori che a questa, come da fiumi al mare, si tributavano.
publicamente esposto per guida degli altri. da ponte, 79: mi presentò
. buondelmonti, ii-30: le rigide opinioni da me sostenute possono essere utili a moderare
seduto in una comoda berlina, partiva da firenze per la villa di monsummano,
re cristianissimo molte cose trattate e stabilite da me con questi signori ministri di sua
, 189: 10 ò una lettera da gismondo, che dice che vorrebbe che
. monti, i-147: fin da quando io procurai presso mons. soderini
, / me troverai, ma almen da re, qui morto. b. croce
richieda nelle suoi ministri. s. caterina da siena, i-99: vi dico,
altare. baldélli, 5-6-362: non fu da cristo vietato che da'ministri suoi fossero
speranza che egli generosamente, con atto da vero cristiano e degno ministro di dio,
: furono di poi ordinati altri ministri da altri, i quali dovessero star sempre
: la cerimonia era già incominciata. seppi da pietro che il bambino aveva già ricevuto
e ministro. sarpi, i-1-12: da roma [i gesuiti] scrivono alli suoi
padre ministro: in un collegio tenuto da religiosi, chi fa le veci del
corpo suo [di s. eugenio] da quelli duo santi vescovi, de'quali
degli infermi: ordine di religiosi fondato da san camillo de lellis nel 1582 e
gli infermi, in partic. quelli infetti da malattie contagiose; camilliani, camillini.
chierici regolari ministri degli infermi, fondato da s. camillo de lellis (1550-1614
ministri fanno l'offizio di predicare e da loro vengono esercitate le principali funzioni che
certi uffici pubblici, sia l'esonero da certi servizi sociali, sia particolari obblighi
: il testamento è valido se ricevuto da un notaio, dal pretore o dal
conciliatore del luogo, dal podestà o da chi ne fa le veci,
ne fa le veci, o da un ministro di culto, in presenza di
15. locuz. - fare orecchio da ministro: fingere di non capire,
amorevoli consigli, aveva sempre fatto orecchio da ministro. -farsi ministro di qualcuno
bene che i traditori sono odiati sempre da quelli ancora de'quali si son fatti
esecutore, complice, strumento', formato da mìnus * meno ', in contrapposizione a
il non ammettere quello che non dipende da loro. = acer, di
che. corrono '. = da ministro, col sufi, collett. e
a carlo magno... e da lui forse ebbero principio i minne -
adattamento del ted. minnesinger, comp. da minne 4 amore 'e singer 4
'minnesinger '. voce storica tedesca, da minne = amore, e sànger =
masse lamellate bianche o verdastre, costituito da allumosilicato basico di ferro e magnesio.
secolo) in creta, isola regnata da minosse. e. cecchi, 5-75:
de'murini di la- treille, proposto da rafineschi per collocarvi il 4 mynomes pratensis
; e la loro denominazione proviene appunto da questa somiglianza e dal frequentare che fanno
possessivo di prima pers. mi'e da nonne, plur. di nonna (v
? = nome d'azione da minorare. minorante (part. pres
non è una forma speciale di governo da conquistarsi col diritto di maggioranza o con
: l'opinione giusta, eletta prima da un pensatore ardito, diventa quella d'
la tua gloria. baldi, 313: da tutte le considerazioni che si son fatte
che si son fatte, si scopre da più cagioni dipendere la maggioranza o minoranza
la sua elasticità fosse nella sua grossezza da qualche stranissima proporzione di minoranza colla grossezza
è fatta fautrice di una tesi diversa da quella che è poi risultata accolta dalla
. -in partic.: governo costituito da appartenenti a un partito o a una
suffragi inferiore al necessario; essere sconfitto da un voto parlamentare di sfiducia. de
applicazione di questa legge in una terra da cattivi governi avvezza alle denuncie ed alle
forze conservatrici. = deriv. da minore *. minorare, tr
di prezzo (e può essere accompagnato da un complemento di limitazione); abbassare
francia dovesse ricrescere o minorare il soccorso da somministrarsi a gli olandesi. pacichelli,
: le feste, che non erano da prima in gran numero, si moltiplicarono
. periodici popolari, i-449: riformando da capo a fondo la legislazione civile,
minori il pregio delle opere, si può da questo intendere, ch'ella fa ch'
pronosticarle, così come se la cosa venisse da te, ch'io qui non troverò
quantità, col diminuirsi all'infinito passano da genere a genere, le proporzioni in
proporzionalmente i lati fino a far transito da un grado all'altro, non si mutano
cura delle malattie, 1-45: se procede da vescica ed ella è tolta tutta ed
che uccidonsi con la lancia si è da qualche tempo minorata, distruggendosi con una
zeno, v-368: io mi trovava aggravato da tormentosissimo male, che tuttavia non è
voce dotta, lat. tardo minorare, da minor -6ris * minore '.
ultimogenito. = deriv. da minorasco. minorasco, sm.
minor fratello. = deriv. da minore1, sul modello di maggiorasco (v
passano all'uso di certi beveraggi, da essi chiamati siropi. a. cocchi
peggiorare. = agg. verb. da minorare, sul modello di lassativo.
, se bene in gran parte minorate da una perdita irreparabile. f. f.
che sei un minorato. fatti rappezzare da quei due signori che non sono riusciti
forma, che lui si mostrasse minorato da dio. 5. matem.
i piemontesi accorderebbero a'genovesi, comprando da essi, la legge della minorazione del
che si vedano... hanno da essere malattie visibili, lampanti, infermità
4 diminuzione ', nome d'azione da minorare.
importato dalle isole baleari e caratterizzata da statura elevata, portamento slanciato,
terra, è provato certamente. francesco da barberino, iii-137: se vuo'passar nascoso
, 2-287: l'omo è detto da li antiqui mondo minore, e certo la
maggior mondo, ma questo minore ancora da ciascun di noi che abbiamo ancora noi
pecora o d'altra bestia abominevole. guido da pisa, 1-211: li poeti,
meno a trapassare un mese. benvenuto da imola volgar., i-228: li
l'altra piramide... si vede da questa lontana 200 passi verso ponente.
muraglia a prima giunta, / e fuor da lei su per la cima n'esce
dante, par., 14-97: distinta da minori e maggi / lumi biancheggia tra'
e quello si muova molto, pendendo da distanza maggiore. -con riferimento a
ricoglie nella primavera rosseggia e non è da comparare con il primo in bontà,
mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie che voltino e rivoltino rovente ferro sopra
. crescenzi volgar., 4-23: da sapere è che quanto meglio l'uve si
e minori l'occasioni. -composto da un numero inferiore di persone; meno
scarseggiano o mancano. -formato da un numero inferiore di lettere (una
'l menor om talenta emperiare. francesco da barberino, 87: ben savete che
. colla scienza e il coraggio erano da gran tempo passate in quelle minori classi
al servizio di qualcuno. benvenuto da imola volgar., ii-307: amplioe lo
gretto. guittone, xxxi-69: da poi non pagaria / lo menor cor
parti. martello, 272: sta intorniato da molti de'suoi guerrieri: da lungo
intorniato da molti de'suoi guerrieri: da lungo tempo già sì famosi per le battaglie
impresa e ch'egli fosse acceso più da entusiasmo di pedantesca venerazione per roma che
di pedantesca venerazione per roma che non da sentimento religioso, io non la divido
sopportata, poiché la corona è tal cosa da render grandezza colla perdita anche a chi
poi ne la minore prosperitade esso sia da loro sostenuto e onorato. ghislanzoni, 1-48
modesto (uno stile). guiiotto da bologna, 1-21: i modi che debbe
l'animo con questa probabilità non opina, da disopina. -meno angosciosa.
che sia spenta la battaglia / per me da voi contra quell'altro presa, /
meno bello, meno affascinante. francesco da barberino, i-51: convien restringer noi /
l'amore] non può essere concepito da lei disgiunto da questo fine, come da
non può essere concepito da lei disgiunto da questo fine, come da quella che vi
da lei disgiunto da questo fine, come da quella che vi è portata dall'istinto
è portata dall'istinto della maternità e da una minore elevatezza di concezioni.
: per questo molto mi pare siate da essere lodato, poiché alla donna vostra
sempre itinerari... dove c'erano da riscoprire sensazioni d'una memoria più sedimentata
): sapete bene esser divolgato proverbio e da l'ingegnoso poeta celebrato, non esser
de'teutoni e cimbri, non creduta da prima per lo numero infinito de'combattenti
mie rime avran difetto ', escusomi da una colpa de la quale non deggio
1-402: minor è il gaudio originato da cognizione falsa che da cognizione vera. g
il gaudio originato da cognizione falsa che da cognizione vera. g. gozzi,
, i-7: poi che l'amore è da ciascuna parte pesato, non minori nascono
dei beni si debbe porre il liberarsi da qualche male, o apparente male,
le penne. 29. meno difficile da compiere, più agevole da affrontare.
meno difficile da compiere, più agevole da affrontare. giovanni dalle celle, 4-2-25
minori a fare. -meno grave da superare, meno serio e minaccioso (
fusse occupata da'parti, la mesia da i daci e sarmati e che la
ciclo può trovarsi che vada sempre esente da errori, domanda qui l'autore qual regola
volermi trapassare con lo sguardo; ma da un paio di giorni noto minore sdegno
364: la centaurea minore è stata da molti chiamata limnesio, per nascere ella
; minori osservanti, dal movimento iniziato da paoluccio vagnozzi nel 1368 e riconosciuto nel
della città d'ascesi. testamento di beatrice da capraia, 1-81: item voglio e
balia, 1-60: che uno frate michelino da fighine, dell'ordine de'minori,
minori. guerrazzi, 2-391: leonardo da campoloro, minore osservante come me,
dove trovavasi una missione cattolica, diretta da un padre minore riformato; e mi fermai
-per ellissi. plur.: chiesa officiata da tali frati. l. ghiberti,
alla causa prima o maggiore, rappresentata da dio. cesarotti, 1-xxxiv-5: a
. g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo:
la minore, chia mate da loro premesse. m. adriani, 2-ii-4-106
e vedrete quanto e'sia differente da quello: nell'altro si trovò
qui non è ». e cosi escludo da g. ce sare la
fisiche), quella che è contenuta da un'altra ma non la contiene,
non la contiene, e può essere espressa da un numero inferiore della serie naturale (
2-15: si scriva il numero maggiore, da cui si deve fare la sottrazione,
fa e tre spazi, l'uno da ut a re, ch'è un tuono
, ch'è un tuono, l'altro da re a mi, ch'è
secondo tuono, e il terzo ch'è da mi a fa, ch'è un
al 1515 [rezasco], 477: da farsi [una imposta] da tre
477: da farsi [una imposta] da tre mani di uomini...
, xxvi-2-102: le nuove cose son da imbasciadore, / da uomin grandi di
nuove cose son da imbasciadore, / da uomin grandi di stato e governo,
stato e governo, / e non da quei che van per la minore.
mie ardenti idee gli organavano dentro, da tutte le sue aspirazioni e disperazioni
alcuno minore e ricevere o avere dovrà da cotale pupillo, siccome da minore o
o avere dovrà da cotale pupillo, siccome da minore o dal suo antecessore,.
sia maggio -suo minore inora. francesco da barberino, i-233: e1 non è grande
l'appunto i minori che fanno più attivamente da veicoli negli scambi tra le letterature.
subordinato, dipendente; suddito. guidotto da bologna, 1-139: per via di osservanza
con la mente e con l'animo da un sentimento. francesco da barberino,
animo da un sentimento. francesco da barberino, i-5: io che da lui
francesco da barberino, i-5: io che da lui [amore] ò la vita
/ poi tra lor mi reduxi / da quella parte ch'ai suoi minor tocca
: conviensi amare li suoi maggiori, da li quali ha ricevuto ed essere e nutrimento
li quali poi... esso sia da loro sostenuto e onorato. ugurgieri,
di braccia. = deriv. da minore1; cfr. anche lat. minòres
per 'età minore 'sono voci da fuggirsi, come dice il moschini,
, noi trovo dettato e definito ancora da alcuno. b. croce, iii-27-247:
mio oriuolo. = deriv. da minore1, col sufi, -enne (dal
: 'minorennità'per età minore... da fuggirsi. tommaseo [s. v
la figlia. = deriv. da minorenne. mino rètto (menorétto
ne'dolente metra. s. bernardino da siena, i-435: la sagrestia sono
ben piacere. = deriv. da minore1. minorile, agg.
età minorile. = deriv. da minore1. minoringo, sm.
ella non era lingua, se non da certi cortigianuzzi effeminati e tutti cascanti di
a mio tempo. = deriv. da minore1, sul modello di maggioringo.
. sanudo, lvii-620: uno frate da buda di 5 fevrer ha scrito a uno
minorista. = deriv. da minore1, col suff. -ista, che
lat. eccles. minorità, deriv. da frater minor 'frate minore '(
questa conferenza, la donna verrà esaminata da tutte le parti, si enumereranno i
primato animale, la si torrà insomma da quel carruccio di minorità in cui fu
le robe e sono pesate e tratte da li magazeni e exportade da li compradori
pesate e tratte da li magazeni e exportade da li compradori, non si possano impazar
fratelli miei. = deriv. da minorità. minoritàrio, agg. che
, del movimento sindacalista francese, inspirate da g. sorel). pasolini, 7-120
famiglia. = deriv. da minorità. minorménte [minoreménte)
minore certezza (per lo più rafforzato da quanto). s. agostino volgar
.. /... consideramo / da lo bactismo preso / quant'avem menospreso
re di creta minosse, rappresentato anche da dante [inf., 5-4) come
età minoica). guido da pisa, 1-169: [minosse] domandò
gr. mivcótaopoc;, comp. da genit. di mtvco <; 'minosse
dicesi pur buttafuori di mura. quindi da non confondere colle gru di cappone.
di bassa estrazione sociale. pace da certaldo, 94: perocché tali cose per
onde poco lume possiamo lasciarne. rinaldino da montalbano [tommaseo]: tutti si
della sottrazione, il primo termine da cui si deve togliere il secondo
centro del nostro globo, occupato da belzebù. minùere, tr.
, minuettante. = deriv. da minuetto, col sufi, del part.
minuettici inchini. = deriv. da minuetto. minuétta { minuet)
minuettato, agg. letter. caratterizzato da leziosità, da affettazione eccessiva e,
. letter. caratterizzato da leziosità, da affettazione eccessiva e, anche, ostentata.
671: francesco guardi... proveniva da una cultura più bizzarra...
del nord '. = deriv. da minuetto, col sufi, del part.
; dapprima in forma binaria (costituita da due movimenti, entrambi replicati, di
secondo era detto trio, perché eseguito da tre strumenti solisti che si contrapponevano al
di area lucch. e pist., da col movimento) e l'
/ ridurre in minuetti le comete. da ponte, 189: il variar delle
= deriv. dal fr. menuet, da [£as] menus 'brevi passi '
di minugia di porco empie, da cavarne lo sterco e le nierato
scienze fisiche in toscatta, babilmente da mano e da un tema di fare (
toscatta, babilmente da mano e da un tema di fare (per il sufi
il corpo come una grattugia / o da far le bruciate la padella, / tanto
minugia. nomi, 2-18: così da castel fino a perugia / vengan armi,
, ove un piccolo popolo industre attende da tempo antichissimo a far corde di minugia
264: * minuge ': corde da strumenti musicali, come tiorbe, liuti
. bicchierai, 199: principiò questa da qualche difficoltà nel rendere le orine,
i generali de'col turbato da un'intensa e profonda emozione.
mala vista e fetore spiacevole viene cagionato da un simile abuso, che è stato introdotto
che è stato introdotto dalli minugiai e da quelli che attendono all'esercizio del far
che attendono all'esercizio del far corde da leuto. fanfani, i-49: i minugiai
di suono. = deriv. da minugia. mani e i tuoi
, venzoldi e quegli spendo. = da minugio, col suff. dimin.
della virtù del petrarca. = da diminuimento (v.), per aferesi
persone,... grandemente compunti da quello spettacolo infelice, chiesero a quei marescalchi
, il dieci per mille anime praticato da carlo diventò legge dello stato.
ariosto, cinque canti, 3-10: da sol a sol la pugna t'offerisce
sol la pugna t'offerisce, / da dieci a dieci, o voi da cento
/ da dieci a dieci, o voi da cento a cento, / il mio
2. togliere, detrarre una parte da una quantità maggiore. fasciculo di
né minuendo né alterando punto quello che da essi è stato approvato. -in partic
innanzi che dicano il peccato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
. minuère 'diminuire ', deriv. da minus 1 meno ', con passaggio
. g., l'occhiale ci fa da una gran lontananza legger quella scrittura
nella sua minusco lità, da contenere anche dio). =
dio). = deriv. da minuscolo. minùscolo, agg.
o alla lettera maiuscola corrispondente, da cui si distingue per il fatto
. paleogr. scrittura minuscola: caratterizzata da lettere aventi altezza diversa, ma che non
altezza diversa, ma che non esorbitano da un sistema di quattro linee parallele,
si ficcava in bocca le dita terminate da unghie minuscole che sporgevano in fuori per
abbagliante più in su della giarrettiera chiusa da un fermaglio di minuscoli smeraldi. stuparich
che sono i piccoli libri minuscoli, da tasca,... quelli che rimutano
azzurra e d'oro sparsa e sgrigiolante da per tutto sopra la tavola oltre che sui
prove d'una specie di minuscola commedia da rappresentare avanti alla madre superiora.
: un particolare minuscolo e ricercato, da imputare alla tirannia della rima. alvaro,
dossi, iv-216: anche noi aborriamo da quei tirannelli in minuscolo, che sanno
in alcune parti d'italia così chiamasi da alcuni francesisti il 'falegname ': e
dì passati de'baglioni in nome nostro da sua signoria, et una minuta della retificazione
, tra le minute de'brievi spediti da me, quella del brieve, l'
più prestezza che le mie lettere mandate da me agli amici e a'miei nemici ancora
sapere, e, consegnando la minuta da copiare alla consorte, le raccomandò caldamente
del telegramma d'urgenza e la ricominciò, da capo, ben dieci volte. soffici
articoli, perfino un diploma. -carta da minute: molto sottile, velina.
kg di carta bianca senza righe, da minute. 2. per
a qualche stupendo scoprimento fattovi da me, come in un poco di
-ant. progetto, disegno di legge da sottoporre all'approvazione di un consiglio o
5. gastron. pietanza costituita da rigaglie di pollo cucinate con funghi e
dalla 'phèdre '. = da minuto2. minutàglia, sf.
di cose, perché vi fusse più da vedere. manni, i-53: alcuni
progresso delle lettere. casti, i-1-140: da molte freddu- rine e minutaglie, /
quanto porosa. -cosa altro c'è da vedere tra questa minutaglia? -domandò oddino
un palazzo, un portico che fossero da notare. 6. quantità di piccoli
. 6. quantità di piccoli pesci da friggere. citolini, 230: l'
ii-659: si facevano cuocere quei pesciolini da mia madre, sul testo, come si
. 7. venat. selvaggina da piuma di piccole dimensioni e di scarso
piccolo, meschino ', deriv. da minùtus * minuto, piccolissimo ';
minutame, minuzzame = deriv. da minuto1, col suff. collettivo e spreg
potesse circundare una pelle di bue mercatò da quegli della contrada, la quale in
. collenuccio, 90: fattosi portare da la sua salvaroba due gran mantelli di
a tremare che faccia il mare, da sottile vento ristretto, nella sua superficie
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 420: la pelle è
: il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato
labbra imbronciate, il viso minutamente trapanato da qualche morbo, era un triste viso di
aspetti della sua membrifi- cazione, removi da te tale oppenione, perché, quanto
l'uomo scorticato o secco o brutto da vedere. g. stampa, 19:
lunghi ragionamenti amorosi e cavallereschi e inteso da alberta più minutamente quello che gli aveva motivato
causa di leonora e di bianca, licenziossi da loro per trovarsi nuovamente a casa d'
che tu, mosso a pietà, subito da sì lunghi ed acerbi tormenti la libererai
, generalmente squadratola [la mula] tutta da capo a'piedi più volte minutamente,
del mondo, nel primo villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte
le cose. zucchelli, 25: considerato da noi minutamente co'cannocchiali, fu giudicato
pazienza di confrontare minutamente la lezione brunacci da me riprodotta con qualche modificazione a quella
son contento di separar minutissimamente l'une da l'altre, come fanno coloro che fra
, che nulla sperare possono se non da libera volontà altrui, hanno mestiere di una
, 11-30: il cavamento dell'orto è da fare imprima profondo e grosso e sopr'
scrivano. magalotti, 7-94: da tre mesi in qua ho nella mia
al minutante. — deriv. da minutol. minutare1 (ant. menutare
e menutà in canzel- laria sier hironimo da pexaro, savio del conseio 'etiam '
, acciò maturamente potessimo minutare l'autorità da darsi per il magnifico consiglio al commissario
darsi per il magnifico consiglio al commissario da eleggersi. siri, ii-849: perché
soccorrere gli annegati e minutare un parere da umiliarsi a s. a. r.
ufficio approvata. = denom. da minuta. minutare2, tr.
confini dell'infinito. = denom. da minuto1. minutàrio1, sm. volume
e protocolli. = = deriv. da minutarel minutàrio2, v. minotauro.
. tritato fittamente, sminuzzato. dino da firenze [tommaseo]: quando [il
burocratica. = nome d'agente da minutare1. minutazióne, sf.
'. = nome d'azione da minutare1. minutèlla, sf.
uva passerina. = deriv. da minuto1, col suff. dimin.
di quello / mi sembra, e da resistere alle botte, / ché non è
, sàgola. = deriv. da minuto *. minuterìa, sf
quantità di merce com mestibile da vendersi al minuto. balducci pegolotti
antieducativa perché comincia dal sequestrare l'oggetto da ogni spiritualità attiva? -minimo particolare
maniglie. = deriv. da minuto1. minutézza, sf.
devono veramente essere quei canali non distinguibili da alcunò de'sensi nostri? tarchetti,
imparo dalle formiche, dalle mosche e da tutte le minutezze naturali sempre qualche cosa
plinio, parlando di quelle minutezze scolpite da lisippo negli scudi e altre imaginette ch'ei
. che giovanni ed amedeo, infastiditi da una certa minutezza fastidiosa che predomina nel
naturali pieghe. rezzonico, xxiii-257: da ogni parte la vista n'è oltremodo
cotale crescimento di profondità non s'ha da stimare che sia con si esatta proporzione
cuore, abbi pazienza, se ancora ho da fastidirti con lettere e con minutezze noiose
intorno luigi xvii. = deriv. da minuto1. minutièra, sf. disus
'minutièra': ampolletta. = deriv. da minuto2. minutière, sm. disus
schiuma di mare. = deriv. da minuto1, sul modello del fr. menuisier
con valore intensivo. fra simone da cascia, 1-11: de'quali alcuni furono
10 peccato dello scisma reo, / da lor nel mondo falso in suso avuto
1-1239: timidulette mie dolce mammelle, / da porre a un tracto di se stesso
menti pure. filicaia, 2-1-45: così da minutissima scintilla / gran fiamma esce e
, e con un piccol pennellino di vaio da dipintore, con un poco di olio
cui alcuna era tagliata e intaccata come da colpi di scure e alcuna altra di
minuto, lento, freddo. -costituito da fili, filamenti o altri elementi sottili
fra loro o disposti simmetricamente; formato da un velo particolarmente fitto, con forellini
ramusio, iii-323: tutti quei che sono da combattere stanno coperti con legna minute e
stufetta. -mosaico minuto: composto da tessere estremamente piccole. g.
. ad esser tenuto in conto particolare da tutti. nievo, 4-47: la
specie sia di specie diverse. bartolomeo da s. c., 3-9-7: certi
ardente foco, / vi stride su benché da sé sia muta. aleandro, 1-37
odore fine a l'altre pose. bornio da sala, xxxviii- 346: le
minute, e beeva acqua. folgore da san gimignano, xxxv-n-410: faccia [
che quelli che passavano le potean leggere da terra. ariosto, 46-86: ippolito diceva
, ella si fa leggere le mie lettere da altri. tommaseo [s. v
raccontare. assarino, 2-ii-106: uscendo da tolone e da diversi altri porti della
assarino, 2-ii-106: uscendo da tolone e da diversi altri porti della provenza molti corsari
qualche picciolo acquisto di barcareccio minuto fatto da i corsari di dolciglio e di santa maura
], 48: l'antico lazio è da tiberi a circeo 1 miglia lungo,
di prima. che cosa poi trovi da tagliare, ho ancora da capirlo. jovine
poi trovi da tagliare, ho ancora da capirlo. jovine, 5-139: alcuni
. -inferto leggermente, in modo da produrre lesioni non gravi (un colpo
si accorgano di morire. -caratterizzato da mossettine, da gesti brevi, rapidi
morire. -caratterizzato da mossettine, da gesti brevi, rapidi e, per
in paese, quel modo di fare, da parte del suo amico, minuto e
elementari. viviani, 5-343: ottenendo da tale strumento, più e più accorciato
dividendolo in parti, delle quali ciascuna stia da sé. -diviso, frazionato,
nuovo, abbia tre scudi il mese da impiegarli nelle sue spese minute. a.
ecco con settantadue lire te la passi da principe. fucini, 732: a
dizìa este cose temporale e minute? bartolomeo da s. c., 22-5-8
de dieci si sostengono. son dati da dio senza mezzo in tavole di pietra
minuti: son dati per moisè, da lui scritti in carte. bembo, iii-139
e minuta si vede in essi preceduta sempre da attenta e ripetuta circospezione. manzoni,
il giornalismo] che svia gli ingegni da più sudati lavori,... che
all'oggetto vero ed altre volte sperimentato da chi ode l'une e mira l'
propria vita, dice giustificarla in modo da persuadere. 'minute descrizioni; minute
contessina. visconti venosta, 184: da quattro anni mazzini, con un lavoro
, 201: un commissario, venuto da sondrio, aveva fatta una lunga e
domestici. serra, iii-522: ho troppo da badare ai miei libri antichi e ai
minuto e lunghissimo. 23. caratterizzato da una cura minuziosa e raffinata, da
da una cura minuziosa e raffinata, da ricercatezza e perfezione dei particolari, talvolta
te, pittore, perché le figure da te fatte i'minuta forma per dimostrazione
a uso di libro, nel quale è da un lato un s. girolamo d'
in pittura è la maniera di lionardo da vinci, dell'olberio, del bellini;
, degli uomini e delle cose spira da sé poesia. capuana, 15-89:
sostantivo. 24. caratterizzato da meticolosità, da minuziosità, e da
24. caratterizzato da meticolosità, da minuziosità, e da sottigliezza, talvolta
da meticolosità, da minuziosità, e da sottigliezza, talvolta eccessiva e pedante;
e pedante; che rivela o deriva da grande diligenza, sollecitudine, scrupolo,
ingegni nella investigazione del vero, accordata da una certa uniformità di principi e di
da ogni determinazione troppo rigorosa e minuta. mazzini
voci, le decompone, le riunisce; da finti vocaboli deduce vere derivazioni, da
da finti vocaboli deduce vere derivazioni, da lezioni scorrette trae giusti significati. tommaseo
o meno ampia e alta; l'uomo da sé si sminuzza. de sanctis,
: il boiardo spesso è tanto minuto da sembrare un autore moderno. carducci,
ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono. a. verri, 2-ii-298
giamboni, 8-ii-258: questo sia dilungato da noi e rimanga alla semplicità de'villani
non appartengono le cittadine cose. francesco da barberino, i-232: l'altro [vizio
che chiamar si facevan becchini. benvenuto da imola volgar., i-28: legge si
: legge si chiamava li ordini fatti da tutti i consigli del popolo. senato
plebe, cioè gente minuta. ca'da mosto, 212: la fede di questi
; l'interesse e l'avarizia è da plebe sordida, minuta e gretta. temanza
quartiere di s. zenone è popolato da gente minuta, ma feroce e facile
i religiosi e i timorati, erano presi da ribrezzo a sentir nominare il boia.
su la piazza de'signori. -costituito da componenti delle arti minori. naddo,
, occasionale, provvisorio. francesco da barberino, iii-232: mena tal compagnia /
: la storia romana si soleva principiarla da roma; ma con roma certamente non nacque
affare, ecc.). francesco da barberino, i-272: colui forte mi spiace
negozi minuti e ordinari vengono risoluti solo da questi sei consiglieri, ma per le cose
per terra o fuggire, che vien da viltà; usurparsi un deposito, che vien
viltà; usurparsi un deposito, che vien da ingiustizia;... guadagnar di
guadagnar di cose minute e brutte, o da persone che non possono, come
natura verginale o borghese basta a disgustarmi da una donna. -che si sopporta o
di fanciulle, squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento
al tribunal tuo... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto
43. ant. graduato in modo da consentire la misurazione precisa anche dei più
terren biso cioè beretino / bono è da gran, ma melior da lino: /
/ bono è da gran, ma melior da lino: / intendo dico da gran
melior da lino: / intendo dico da gran minuto / e da tosselo più che
intendo dico da gran minuto / e da tosselo più che da restuto. statuti
gran minuto / e da tosselo più che da restuto. statuti di padova [tommaseo
: quella, poco pregiata, costituita da steli corti. palladio volgar.,
minuta paglia, / porto il mio ventre da la dolce cena. giulio strozzi,
p. neri, 1-vi-182: si oppone da taluni la necessità di questa moneta di
: cambio minuto... s'esercita da bancherotti, scambiando moneta con moneta.
acquistato. verisimilmente questo vettigale fu introdotto da carlo i di angiò. -gabella
minuta tutti odori): insalata composta da numerose erbe assortite; insalata dei cappuccini.
tutti in reggio e vi ha condotto da rubiera qualche pezo di artiglierà minuta.
utile servirsi nel camminare dell'artiglieria minuta da campo. brusoni, 4-i-23: tenevano [
minute. -armi minute: armi da fuoco portatili e armi bianche.
materiale in roccia o grosso, formato da pezzi di diametro superiore a 5 cm,
minuto, sm.): quello costituito da pezzi di granulometria non calibrata e,
, 1-799: il carbone, s'ha da esser buono, vuole esser di buon
minuto e leggiero carbone spento, provegnente da legna arse nei camini, nei forni,
a parte, servendo ad usi diversi da quelli cui serve il grosso. 52
vostri legni preziosi, ne'nostri funerali troviamo da comprarlo a minuto da'droghieri di roma
,... [rinieri] tornò da parigi a firenze. speroni, 1-1-344
, iii-3-301: il vescovo, sconcertato da questa industria invaditrice, dalla nuova politica,
diavolo; come se l'anima fosse moneta da potersi ridurre in spiccioli, da spendere
moneta da potersi ridurre in spiccioli, da spendere al minuto ». -con riferimento
eo sia sotterrato /. e manecato da vermi a menuto. -uno per
d'ognuno quel poco di talento che da dio e dalle mie fatiche mi è stato
4-i-103: studiamo i fatti a minuto: da questi, dal senso del pratico,
, ch'è la condotta o modo da tenersi [per attaccare di sorpresa un
sono le imprese istimate fallaci e diffìcili da esseguirsi,... e perciò bisogna
modo come si vende o che si tiene da colui che vende. fucini, 459
che farò presto, vorrei disobbligarmi affatto da una rassegna critica al minuto: ma
è sentita ed amata oggi, specie da giovani, come trent'anni fa.
a minuto. -essere senza, denari da spendere a minuto: trovarsi in estrema
perch'io son senza camicie e senza danari da spendere a minuto. -guardare
se alcuno in questo punto pensasse avere da -questo medesimo tempio ambrogio santo rigettato teodosio
. caro, i-iio: un molinello da far vermicelli e lasagne di pasta:
quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. -in modo dettagliato,
villani, 1-153: troppo averei io da fare, se volessi andare il tutto esaminando
minutini che se ne vanno in fumo da vedere a non vedere e mi tengono per
quasi innumerose le volte ch'io, da te ribellato, a peggior termine di
anco terzi, se la frequenza loro fusse da noi numerabile. castelli, 1-91:
ungaretti, i-120: nascendo / tornato da epoche troppo / vissute / godere un solo
balotta, già pei cinque minuti tiranno da teatro diurno, in un pensionato con
sarà il modulo il diametro della colonna da basso diviso in minuti sessanta, fuor che
: unità di misura di lunghezza costituita da 1 / 144 del piede di parigi,
. divise in quantità misurate e istrumenti da misurare. le quantità misurate sono o
. bellori, i-149: la larghezza da piedi si dilata dodici palmi e minuti
minuto; ma cosi all'ingrosso, da un quarticello d'ora in qua.
, ora per ora, ciò che provai da quel momento fino a quando fui certo
minuto: essere scrupolosamente puntuale o esigere da altri rigorosa puntualità. -in un minuto
-non avere o non esserci un minuto da perdere: trovarsi nella necessità di provvedere
, ecc.: essere continuamente assillato da preoccupazioni, angustie, difficoltà, dispiaceri
: una maledizione mi perseguitava. e da quel giorno io non ebbi più un minuto
47-363: in tutto quello che v'è da fare, non bisogna perdere un minuto
voi avete tale incantesimo del parlare, da far parerci le ore minuti. manzoni,
appella fuligine, vien tirata in alto da gli essalanti fumi, dove non potrebbe
borghini, i-14: nel palagio di lionardo da vinci vi è una testa d'un
minuzie, sono frittura di pesciolini genovesi da due dozzine il boccone. carducci, ii-n-195
di un giornale dimanda una testa sgombra da ogni pensiero e paziente di tutte quelle
il conte ladislao aveva minuzie e delicatezze da signora. 6. cosa,
: però mi è carissimo esserne ragguagliato da voi, e massime di quelle minuzie
ingegno istesso del poeta, sono state da torquato accortamente temperate o schifate. pallavicino
spicca il ritratto con gran forza al lume da una portiera di lacca oscura,,
a roma. giuglaris, 2-440: volse da lui con ogni minuzia esso stesso sapere
un uomo... servito riverentemente da questo e da quello in cento minuzie.
.. servito riverentemente da questo e da quello in cento minuzie. 10
redi, 16-vi-239: ma queste son minuziucole da non ne far capitale. =
= voce dotta, lat. minutia, da minùtus 1 piccolo '.
essere necessaria. = deriv. da minuzioso. minuziosaménte, avv. in
minuziosità di quelli alberelli lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'imbotte delle
imbotte delle finestre. = deriv. da minuzioso. minuzióso, agg.
, in prova. capuana, 15-124: da artista coscenzioso, minuzioso quasi, il
che rivela, mostra, nasce, deriva da una cura assai attenta, da una
deriva da una cura assai attenta, da una concezione molto meticolosa (un dettaglio
un particolare); che è dettato da grande meticolosità e precisione o vi si
il piacere e la foga di una lettura da tanto tempo desiderata e aspettata mi facesse
profumata. pirandello, 5-683: era da circa tre ore tutto immerso nella sua
: un'altra circostanza emerse nel frattempo da minuziosa (beninteso) perquisizione ordinata e
curva del mare. = deriv. da minuzia. minuzza, v. minuzia
3-30: spediti... i cesarei da queste minuzzaglie, ebbero più comodi quartieri
mamiani, i-216: ecco io son da capo a caricarmi d'impicci e fastidi,
.. minuzzaglia. = deriv. da minuzia, col sufi, collettivo e spreg
, pezzi, briciole; aggregato costituito da minuti frammenti di materiale. d
di molte sozzure che sono raccolte dentro da noi, niente ci rimorde la salutevole coscienza
di tronchi. = deriv. da minuzia, col sufi, collettivo e spreg
maggiori. = nome d'azione da minuzzare. minuzzare (ant.
imagini minuzzarono. s. bernardino da siena, 746: sarà tanto crudele che
tanti cervi, alci e bisonti uccisi da lui e da 'airone 'egli avea
alci e bisonti uccisi da lui e da 'airone 'egli avea con ogni
piccoli pezzi (con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola)
con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola). boccaccio
superba atalia a furore de popolo levata da la reale sedia e messa ne le mane
. della porta, 5-36: ecci da ricamar alcun mustaccio, da sfoggiar qualche
5-36: ecci da ricamar alcun mustaccio, da sfoggiar qualche faccia, minuzzar o stropiar
25: fu nondimeno [il traditore] da gli adirati cavalieri in diece mille pezzi
innominabili e ne fanno un lungo beverone da sagginare i porci. 4. volgarizzare
, dal lat. minutiàre, denom. da minutia * minuzia '.
sf. disus. decorazione costituita da foglie o da fronde sparse minutamente per
. decorazione costituita da foglie o da fronde sparse minutamente per terra in
piccoli pezzi (con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola).
con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola). iacopo
servire in tavola). iacopo da cessole volgar., 1-60: co'denti
in modo estremamente meticoloso. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-165: restano costoro
cesari, iii-545: capperi! tutto da lei minuzzato a ragion sottolissima.
4. frammentario, occasionale. domenico da prato, 1-ii-322: presuntuosamente ardiscono di
di persone sbudellate, crucifisse e minuzzate da le spettative del lotto, sciorinai in
di tacito. = nome d'agente da minuzzare. minuzzerìa (minuzarìa, minuzzarla
molti e grandi. s. carlo da sezze, i-421: avendo una volta levato
ad intoppare. = deriv. da minuzzo. minuzzo (ant.
, briciola, frammento. zanobi da strata [tommaseo]: ecco che addomandava
particolare. lomazzi, 13 7: da loro [artisti] apprender può ciascun
minuzzolata, disprezzabile. = deriv. da minuzzolo, col suff. del part.
bufi, 3-650: 'di quel che cade da la nostra mensa ': cioè de'
nostra mensa ': cioè de'minuzzoli da la nostra piena e perfetta refezione:
per lo più con ostentata degnazione, da chi ne possiede (o crede di possederne
si è staccato o è stato asportato da un oggetto (anche nella locuz. andare
loro in minuzzoli. s. caterina da siena, 222: poniamo che l'
: questo può rendersi 'exta 'da àpóco; e 'viscera, carnes';
(per lo più esigua), staccata da un complesso, da un insieme,
), staccata da un complesso, da un insieme, da un tutto di cui
un complesso, da un insieme, da un tutto di cui era un elemento
al suo trionfo. pasini, iii-34: da un castello di tradizioni sospette si può
un bufolo, / accattò quei denar da quell'ebreo. pananti, 1-395:
minuzzoli e particelle) lettere, come da lui medesimo scritte. montecuccoli, i-455:
le armi ausiliarie, poche, dipendenti da più parti e a minuzzoli né tutte
5-245: samuel... un coltello da cucina / sull'altar piglia e con
est che sotto le gravose some, / da cui le spalle gli furon premute,
a ogni minuzzolo: sapere trarre vantaggi da ogni minima occasione propizia. fagiuoli,
quadrettini e minuzzolini. = deriv. da minuzzo, col suff. dimin. -olo
tu facce le minverte. = da ricondursi probabilmente al lat. invertire * ri
tardo mintio -ónis, nome d'azione da minglre 'orinare '. mio
udì ripeter dall'eco che si tornava da quelle fabriche: « ella è mia »
, purg., 29-70: quand'io da la mia riva ebbi tal posta,
., 2-3 (147): partitami da casa mia, al papà andava che
una che dianzi / ebbe a prezzo da me nel mio paese, / per
te portai nillu meu ventre. giacomo da lentini, 3: po lasso lo meo
loro e non con li villani. iacopo da pilaia, lxxxviii11- 303: nel mie
attività, a opere o lavori compiuti da chi parla o scrive (e anche
in otto dì gli averò. bianco da siena, 79: perdona 'l mio fallore
i'mi godea aver pensier mie scarchi / da e'grievi imperi con che amor ne
voglie, non ero io che dipendevo da lui, ma egli da me.
io che dipendevo da lui, ma egli da me. d'annunzio, i-7:
minuto, o lungo i viali spazzati da non so che immensa desolazione. pavese,
s'io procaccio di compiacere a giovane da venticinque anni in là che abbia marito,
signure. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: non son più
che volt'è per paura. guido da pisa, 1-32: lo dio d'israel
49; 1° son pagato di buona moneta da questi pur mie'signori.
gesù cristo, xxxiv-401: sendo stato da me fatto prelato / de'mia fedeli
ricolgo. io feci accompagnare la paltrocca da forse tredeci miei masnadieri e ordinai che
col giudizio vostro puro e non macchiato da l'emulazioni e malignità de gli avversari
quando ti perdo e quando morte / da me ricevi, e mia non fosti
mia); 4° quando è accompagnato da un agg. qualificativo (la mia
lo mosteri, / e sposami davanti da la jente. iacopone, 1-70-25
morto, ond'io m'accoro. folgore da san gimignano, vi-619 (32-9)
misera sventurata zinevra,... da questo crudele e iniquo uomo data ad uccidere
di boccali ». s. caterina da siena, iii-31: a voi, dilettissime
sposa, / voi mi piacete a fè da cavaliere. redi, viii-57: ma
, sono stato assai volte nobilmente beneficato da voi. leopardi, 1-1: o
notturni miei riposi furo / turbati ognor da strani sogni e larve. tassoni,
per indicare rapporti di parentela. guidotto da bologna, 1-102: frateimo toma d francia
s'apre, che leggermente sarei sentita da frateimo, se io t'aprissi.
annunzio, v-2-887: frateimo gian carlo da riva, quando sono smisuratamente gaio,
, v-162: fa'd'essere uomo da bene, altrimenti io ti fo intendere