, dal gr. tiextxr), da pixo? 'canto, melodia '.
soderini, iv-58: non è da dispiacere la melica: e fassi mettendo
. i tumori totalmente non naturali, detti da galeno veri absessi, come ateromi,
) p£ <; -l8o$f comp. da péxi * miele * e xrjpóf; *
il melicloro è di due colori: da una parte giallo, dall'altra di mele
anni di ar- chiloco, fu introdotta da alcmane di laconia. g. b.
melicus, dal gr. fiextxó?, da péxo? * canto, melodia
xpaxoi; 4 idromele ', comp. da p. éxi 'miele 'e xparó
= dal piemont. meliass, formato da meli [g] a col suff.
= voce di area centromeridionale, da identificarsi probabilmente con l'abr. mulegnana
'(e non è forse da escludere la sovrapposizione del significato proprio dei
color giallo di miele, esternamente coperti da una crosta d'ossido di ferro giallo
1-95: le api, non solo da viole, meliloto e timo, ma ancora
viole, meliloto e timo, ma ancora da spine e da cepolle e cardi la
e timo, ma ancora da spine e da cepolle e cardi la più suave e
coglieno e servano, la qual poi da li omini per cibo e medicina si
gr. txsxtxcùtot;, comp. da fiéxt 4 miele 'e xcotó? 4
. 7) xov, comp. da p. éxt 4 miele 'e p
dallo spagn. [mujer] melindrosa, da melindre 'focaccia di miele
melinite1, sf. miner. minerale costituito da una mescolanza di bolo e di
la melinite è stata applicata ai cannoni da campagna. obici caricati a melinite, colla
delle mele, secondo altri perché proveniente da melos, gr. mfjào? 'milo
i mandorli. = deriv. da mèlo. melino4, sm.
. melìus, gr. jrfjxioi;, da m ^ xoc 'milo', isola dell'
= voce dotta, deriv. da melioid [osi], col sufi.
. filos. concezione del mondo aliena da posizioni improntate a pessimismo o a ottimismo
al meliorismo. = deriv. da meliorista; voce registr. dal d.
grandissima grazia e bellezza ancora suol nascere da quelle lettere che son dette liquide e,
son dette liquide e, più che da l'altre, da la 'l '
, più che da l'altre, da la 'l '; anzi quando molte
'; anzi quando molte parole cominciano da questa lettera, se ne fa un dolcissimo
pergola a udire i cori sardi diretti da gavino gabriel e i melismi contrappuntarono, quasi
. a 'canto, melodia ', da p. éxi£ di bugliossato. = deriv. da melissa. melissiano, agg. che (teofrasto, dioscoride), comp. da pixiaaa 'ape 'e cpoxxov '
. salvini, 34-25: son da pascere l'erbe, l'egipiro, /
éxt -ito? * miele 'e da altra * sangue ', col sufi.
dotta, lat. melitensis, deriv. da melìta, gr. mexcrr) '
= voce dotta, lat. melìtaeus, da melite 'meleda', isola dalmata.
1-760: fra'corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari, gli ammianti
= voce dotta, comp. da melit [ense] e [micro]
éxi -ito? 'miele 'e da tri [saccaride], col suff.
gr. nexivraiva (dioscoride), da (i, éxt, oaa 'ape
lat. tardo milevitanus (agostino), da milevum (milev), città della
di una lama o di un'arma da taglio. -anche: spatola per raschiare.
li partì le vene del cuore e dipartillo da la vertù de la vita. cennini
. ant. mescolare. marsilio da padova volgar., ii-v-i: è a
di ingerirsi. marsilio da padova volgar., ii-xxviii-24: il vescovo
mellato1, sm. ant. tessuto costituito da una mescolanza di materiali e di colori
= voce dotta, lat. mellèus, da mèl mellis 'miele '. mellèria
d'arno in alcune cavernuccie, che da per loro stessi scavano nella mel- letta
la pianura bassissima, di terreno differente da quello del monte, poiché è tutta
produce il miele ', comp. da mèl mellis 'miele 'e dal tema
fortemente, come suole stuzzicato vespaio, da cui escano i fuchi sussurratori per avventarsi
: di questo mese ne'luoghi acconci da ciò cercheremo per l'api; e se
* fare il miele \ comp. da mèl mellis 'miele 'e dal tema
minori talenti. = nome d'azione da mellificare. mellificazióne, sf.
mellificazióne, sf. produzione del miele (da parte delle api).
parte delle api). guido da pisa, 1-189: uno grande sciame d'
arrecare. = nome d'azione da mellificare. mellifìcio (mclifìcio)
. bartoli, 5-16: né punto altro da esse richiede l'arte del mellifìcio,
v.]: 'melifillo': nome dato da dioscoride alla melissa, perché le foglie
/ vov (dioscoride), comp. da [zéài 'miele 'e cpùa
consolazione, di gioia. zenone da pistoia, 1-51: i'non so mai
mellifluità alla stupida lettera di padre michele da carbonara circa la moschea di cheren.
cosa gli manca [a jacopone da todi]: la mellifluità levigata che piace
di collegio. = deriv. da mellifluo. mellìfluo (ant.
tevole. guido da pisa, 1-189: quello sciame significava grande
unzione / e di passi scritturali / da inspirar del tenerume / a chiunqu'uom
ipocrita, falso, simulatore. da ponte, 190: a queste parole il
, lat. tardo melliflùus, comp. da mèl mellis 4 miele 'e dal
particolarmente tenace, che le api ricavano da diversi tipi di piante allo scopo di
= voce dotta, comp. da mell [itico] e immide (v
fiammingo mechélen (lat. maclinia, da cui il lat. curiale mechliniensis).
organico esacarbossilico, con molecola derivata da quella del benzolo per sostituzione dei sei
gruppi carbossilici. = deriv. da mellite. mellito, agg.
acido organico tetracarbossilico con molecola derivata da quella del benzene per sostituzione di
. = voce dotta, comp. da mell [itico] e dal tema del
= voce dotta, comp. da mell [itico] e dal tema -ysv-
gambe del pròssimo. -ant. mellonaggine da legnaia: stolidezza madornale (con riferimento
che io porto alla vostra qualitativa mellonaggine da legnaia. selva, 5-310: l'
selva, 5-310: l'altrui qualitativa mellonaggine da legnaia (come dicono a firenze)
r. censura. = deriv. da mellone (v.).
affratellato. = deriv. da mellone (v.).
.. scalpicciavano nella melma spinti innanzi da fantaccini armati. e. cecchi, 7-67
e dolci, vissuti e puerili, contornati da una melma di rughettinè.
studiati da me sul vivo... erano plebei
8. geol. fango costituito da detriti impalpabili provenienti dal dilavamento delle terre
provenienti dal dilavamento delle terre emerse o da sedimenti originati da gusci e scheletri microscopici
delle terre emerse o da sedimenti originati da gusci e scheletri microscopici di foraminiferi.
avrebbe tirato tale un colpo di denti da farne una melma sola. —
sole froge. = deriv. da melma. melmare, intr. con
bussola sull'arco dell'orizzonte. = da melma, villaggio del veneto, famoso per
. ricoperto di melma. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-212: il letto del fiume
di cadere. = deriv. da melma. melmosità, sf.
la palude. = deriv. da melmoso. melmóso, agg.
(un liquido). [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
i miei genitori, la piazza oscurata da un improvviso volo di piccioni, il lento
melmosa e fluida, e trovò una conca da riempire, si rapprese in una increspatura
: c'ero anch'io. c'erano da un venti (e potevano essere quaranta
della scienza. = deriv. da melma. mèlo (ant.
: adamo, per mezo d'un melo da lui mangiato, tutti i mali ha
il melo dal pesco, i tordi da gli stornelli '. -piantare un melo
dimandando, non sarebbe veramente molto lungi da quel « men'servasse ». carducci,
, 33-7: le guerre ch'i franceschi da far hanno / di là da l'
franceschi da far hanno / di là da l'alpe, o bene o mal successe
prop. subordinata). bartolomeo da s. c., 48: furono
novella e molte simili fossono state messe da certi uomini, per cagione di mitigare
di sei mila pedoni e mille uomini da cavallo. storie pistoiesi, 1-377:
importanza. 33. seguito da un aggettivo con funzione predicativa o in
ariosto, 17-10: gettan le turbe da le eccelse cime / e merli e
metti un po'che il governo avesse da rendere pubbliche le sue sedute: ti
non sono. angelini, 1-37: partire da gerico per arrivare al giordano, ce
limite o, anche, un atto da compiere, ecc. g. villani
voglio mettervi tempo determinato. n. da ponte, lii-9-201: tutti gli altri
viaggio di vienna, ma vada direttamente da roma a modena. de sanctis, ii-15-270
del buon imperatore ch'egli riceva alcun dono da la città e gli imponga alcun tributo
a qualcuno o a qualcosa. pietro da bascapè, v-187-61: adame ge mete nome
e l'estero sta principalmente nell'armonia da mettersi tra il nostro moto e l'azione
; e questa non può uscir che da noi. 36. valutare, stimare
che gli converrebbe col proprio padre, da cui ben sapeva indarno essere lo sperar licenza
adunque, pubblicandosi, moverebbe un fatto da non riuscirne ad altro fine che mettere gran
, sono dispiaceveli, percioché sono accompagnate da la necessità e da la forza, quando
percioché sono accompagnate da la necessità e da la forza, quando non siano messe
e mette- retela a perfezione. rinaldino da montalbano, 965: tutte le genti
. bembo, 111-454: quivi, da altri giovani cortigiani, che le feste inviavano
si burla delle larve; / or da vari pensieri fu conquiso. cesarotti,
alla giustizia... non era partito da metter neppure in consulta. carducci,
se'desto o se tu sogni. iacopo da cessole volgar., 1-94: essendo
e vile interesse e vuoisi perciò schivare da ogni ben nato giovane. papini, 39-26
altri; ma quando uno ci ha da metter la pelle ha anche ragione di sapere
, 343: non credo che potrete venir da me, perché non voglio che ci
profeti, angeli, messi divini investiti da dio di un funzione carismatica).
carismatica). iacopone, 1-59-36: da lo paté el lum'è sceso, /
: ben m'accorsi ch'elli era da ciel messo, / e volsimi al maestro
d'oro per possere levare antonio giacomini da laterina con tutti e'cavalli che vi
essendo tuttavia l'angelo a qualche distanza da dante, egli s'accorse ben lui
o qualcosa attraverso un determinato luogo o da un luogo a un altro, anche
un legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto. statuto
la fortezza] una o più vie coperte da metterò in quella gente e munizioni ogni
sopra le vestimenta di cristo. benvenuto da imola vólgar., i-247: conciò sia
, nobile / e ricco e costumato e da ben giovane, / che l'ama
ii-xn-2: misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale
[curradino] seppe che 'l passo da cepperano era guemito e guardato, sì
petrarca, 119-11: solo per lei tornai da quel ch'i'era, / poi
/ poi ch'i'soffersi gli occhi suoi da presso; / per suo amor,
noi ci mettemmo per un bosco / che da neun sentiero era segnato. idem,
: non parea loro quivi buono porto da vernare, presono per consiglio di pur mettersi
, avemmo grandissime tempe ^ tadi. andrea da barberino, i-94: così si misse
formarsi (la brina). cenne da la chitarra, xxxv-n-424: di febbraio vi
dee., 8-7 (276): da poco in qua s'è messa la
bartoli, 2-1-240: se ne tengon da lungi i legni da guerra, che
: se ne tengon da lungi i legni da guerra, che pescano colle carene più
è un palagio alla cui sala, soffolta da centoventi colonne, mettono quattro viali non
lungo i muri vi erano sedie congiunte da tavole per dare più posti a sedere
metteva su una stradic- ciuola poco usata da niuno. pea, 1-225: il cappellaio
mettevano sulla strada. -estendersi, andare da un luogo a un altro (una
laggiù sul tratto di strada che metteva da bellacomba a fonalto. -essere in
non posson esser conosciute / se non da canoscenza d'omo in cui / amor
,, che vuoi mettere? una femminuccia da trivio con una signora per bene.
- anche rifl. s. bernardino da siena, 158: anco è detrattore colui
, tu se'detrattore, imperò che da te non è rimasto che tu non
1-24-60: parme una cosa sì forte / da met- tarme a derenzione.
metter al dovere con tutti i mezi da me stimati più validi, e conferenti
ruggiero / t'ha per moglier fin da principio eletta, / segue animosamente il
29-110: io fui d'arezzo e albero da siena, / rispuose l'un,
risolvere la cosa di cui trattano. da ciò il modo di dire 'mettere agli archivi'
in una situazione disperata. onesto da bologna, i-25: ahi lasso taupino!
45-35: il falso timor sarà deposto / da la vera speranza e messo al fondo
quei signori gli rappresentò che quella era impresa da maturare e considerare molto bene, perché
a fare con una republica, governata da senatori savissimi: al che rispose il
, non impegnarvisi eccessivamente. andrea da barberino, ii-278: questa andata d'elia
abbia [del papio] questo testimonio da me, acciocché ancora sopra la mia relazione
questione, un progetto). bartolomeo da s. c., 2-3-11: a
castigamento non riceverà, mettilo di lunga da te e non abbi cura di sua compagnia
essa l'attenzione dell'interlocutore. guidotto da bologna, 1-42: anche nelle allegazioni sia
su un foglio le sue notizie che da tanto tempo aspetto. -mettere giù
oltre modo aliena del mettergli per cose da nulla in bocca il mio nome.
... posso arrivare a farmi amare da isabella di buon cuore, do il
dirò d'avervi lasciato metter in chimera da lei [la speranza] per vendicarmi
in fila persone od oggetti in modo da formarne un gruppo ordinato e disposto secondo
, n. 7). andrea da barberino, i-200: maccario...
sono le forme de gli argomenti usati da l'oratore, l'essempio e l'entimema
quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare. resti di guerra di tutte
; / che tu sappi ove hai da condur la femina / e che non erri
, mettiti bene in memoria quel che voglio da te. -mettere qualcosa a colpa
perché ci faremo burlare, non potendosi da voi far querela che contro di ragazzi.
nella cucitura delle parole non è eziandio da mettere appresso al villani. -mettere qualcuno
posti in marcia alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. -mettere
, spianarla. de amicis, ii-574: da tappezziere ebbe fortuna: mise su una
: il contadino... dovè farsi da parte per lasciar passare due donne che
bibbiena, 2-14: questi son termini insegnatili da quel tristo di fessenio per metterlo su
disturbare da ciance e vanità che tallora si dicono.
scellerato, lo abbracciò, e si partì da lui più incaponito che mai nella sua
. -mettere via qualcuno: lasciarlo da parte, interrompere con lui ogni rapporto
volta in mano. -non esservi da mettere in castello: determinarsi una situazione
, / e ch'e'non v'è da mettere in castello. note al malmantile
allora si dice: 'non v'è da mettere in castello '.
sguardo, è una villa nobilissima poco lontana da firenze; e per la similitudine
dirigersi direttamente verso un luogo. rinaldino da montalbano [tommaseo]: rinaldino col
. buzzati, 6-270: niente. da aprile non l'ho più vista.
de'medici, ii-24: restono adunque tre da uccellare / e drieto a questi andava
, sporgere. ariosto, 45-15: da questa voglia è ben diversa quella /
uccise / ruggier con l'asta che da la mammella / passò alle spalle, e
della natura. -mettersi giù da qualcosa: desistere da un proposito,
-mettersi giù da qualcosa: desistere da un proposito, ritirarsi da un'impresa
: desistere da un proposito, ritirarsi da un'impresa. botta, 6-ii-428:
fiasco in gola: bere a garganella da un fiasco con incontenibile ingordigia. panzini
. contarmi, lii-i 1-247: fastidito infine da così fatto procedere del sig. duca
landolfi, 14-233: una redazione frequentata da grossi personaggi, con ovvia possibilità di
più che mai la distanza che la separava da alfredo. alfredo era un cacciatore,
lat. mediev. mettertia, comp. da met, particella con valore rafforzativo,
. 2. tipogr. macchina da stampa automatica che colloca i fogli sul
possessione. = nome d'azione da mettere. mettinscèna, sm.
del collegio inscenava commedie e melodrammi adattati da goldoni, cimarosa, paisiello, con costumi
paiono sfarzosi. un noto mettinscena veniva da roma. moravia, 12-10: solamente un
svolgono vicende vere, era tutto occupato da un gran divano. = comp
un segnale ottico ordinario; è costituito da una piastra che viene azionata per collocare
scodellino, il mettitoio, le palette da smalto. = deriv. da mettere
palette da smalto. = deriv. da mettere. mettitóre, sm. disus
la sua parte, le cose messe da ciascuno comuni diventano di tutti insieme i
, 25-46: come si può con lusinga da ingannatrice promettere che i mettitori riavranno le
di scandali. = nome d'agente da mettere. mettitura, sf. ant
usati. = nome d'azione da mettere. mettitutto, sm.
vita, che molto ne bevono per ripararsi da 1 freddi, e di birra anche
una setta religiosa palestinese, costituita da poche decine di seguaci, non facente
porta gli sterigmi. = deriv. da mèta1. metuèndo, agg. (
ant. me. giacomo da lentini, 28: se amasse, madona
dio né pregherà. = deriv. da mé1, col sufi, paragogico atono -ve
, detrattore di virgilio e oggetto di polemica da parte dello stesso virgilio e di orazio
" spregiato (insieme con bavio), da orazio. vale 'poetastro '»
nella sede centrale, preceduta e seguita da una sillaba atona (un piede).
perduto ». = comp. da mèzo1 e acuto1 (v.).
nella sede centrale, preceduta e seguita da una sillaba tonica (un piede).
è l'jamfimacro. = comp. da mèzo1 e grave (v.).
ticiprio. = comp. da mèzo1, grave (v.),
dell'uso. = deriv. da mezenzio, lat. mezentius (virgilio)
. = voce dotta, deriv. da mezereo, col sufi. chim. -ina
, odorosi, con perianzio imbutiforme costituito da quattro petali, sono riuniti a spiga
lat. mediev. mezereon (giovanni da parma, sec. xiv), deriv
erano che trenta minuti di ricreazione, da mezzogiorno alla mezza, per andare su
in misura inadeguata. s. caterina da siena, iii-12: voglio che l'obedienzia
fare la mezza: manovrare in modo da disporre il fianco dell'imbarcazione (quindi
parte. = deriv. probabilmente da mezzanave (v.).
iv-421: 'mezzà': voce veneziana, da 'ammezzato ', piano frapposto fra
l'altro. = comp. da mèzzo1 e barba1 (v.),
mezzabòccia, sf. attrezzo costituito da un'assicella centinata che reca un dado
la pelle. = comp. da mèzzo1 e boccia (v.).
sessile). = comp. da mezz [o] 1 e abbracciai usto
dire mezze-seggiole. = comp. da mèzzo1 (v.) e cadrega (
delle mezzecalze. = comp. da mèzzo1 e calza (v.).
region. calzerotto. = comp. da mèzzo1 e calzetta (v.);
, né le citazioni: è da andarsi colla mezzacanna in mano.
in mano. = comp. da mèzzo1 e canna, n. 7.
di fortificazione, che batteva il fosso da una sola parte. =
sola parte. = comp. da mèzzo1 e capponiera (v.).
4). = comp. da mèzzo1 e cartuccia (v.).
a coda la cui cassa è lunga da m 1, 55 a m 1,
in cagnesco. = comp. da mèzzo1 e coda (v.).
della coscia. = comp. da mèzzo1 e coscia (v.).
una balza. = comp. da mèzzo1 e costa (v.).
. = voce dotta, comp. da mèzzo1e costruzione (v.);
aumentata la percentuale spettante al mezzadro e da ultimo lo stesso istituto fu abolito,
in affitto. = deriv. da mezzadro1. mezzadrile, agg.
continuo ricorrevano. = deriv. da mezzadro1. mezzadro1 (ant.
e'remedi opportuni e necessari che detti da gonzaga non li gravi [i gentiluomini
mezzadri. pirandello, 6-33: esciva da questo la moglie d'uno dei mezzadri
giusta. cassola, 3-41: c'è da organizzare la lotta dei mezzadri, e
= dal lat. tardo mediarius (da medius, sul modello di partiarius)
d'amore. = comp. da mèzzo1 e fede (v., n
mezza giornata. = comp. da mèzzo1 e festa (v.).
energia disponibile. = comp. da mèzzo1 e forza) per il n.
mezzegalère). marin. antica nave da guerra a remi, caratterizzata da dimensioni
antica nave da guerra a remi, caratterizzata da dimensioni ridotte (era lunga circa 30
in essa 1 remi, maneggiati ciascuno da un solo rema tore libero
un solo rema tore libero da catene, erano notevolmente lunghi ed elastici
mezzagalera ': specie di militar naviglio da remo, che si distingueva dalle grandi triremi
465: 'mezzagalera ': bastimento da guerra più piccolo della galera, lunga
le mezzegalere avevano in corsia un pezzo da 24, due cannoni laterali da 12,
un pezzo da 24, due cannoni laterali da 12, otto tromboncini alle bande,
del secolo xix. = comp. da mèzzo1 e galera1 (v.).
determinazione, malamente. = comp. da mèzzo1 e gamba1 (v.).
per cipria. = comp. da mèzzo1 e grana1 (v.).
pur gavettone. = comp. da mèzzo1 e guardia1 (v., n
. lettere volgari del secolo xiii scritte da senesi [rezasco], 76: divisateci
mine presso a vescona. s. bernardino da siena, 428: venendo colà di
delle altre due parti che son lavorate da un contadin mezzaiolo. giusti, ii-224
. 18). = comp. da mèzzo1 e ala1 (v.).
o viceversa, oppure impiegando filati costituiti da mischia intima di lana e altre fibre
diedi a ilapo f. lutieri giunte da san martino... picioli, lib
; per lo lino, ch'è dentro da riverso in questi panni di mezzalana,
po'dell'altro. = comp. da mèzzo1 e lana (v.).
di 'paramezzale = deriv. da paramezzale (v.). mezzalira
comprarti cinque pasticcini. = comp. da mèzzo1 e lira1 (v.).
: due lumi a mano, pendenti da due pertiche attaccate alla trave del palco,
del mio soggiorno in vostro paese, da consigliarmi un'italia di prova, di
delle zone troppo illustrate,... da poterci fare un po'di quarantena.
dal faro di un autoveicolo in modo da illuminare soltanto la metà superiore della parabola
la metà superiore della parabola riflettente e da proiettarsi verso il basso sulla carreggiata;
. 21). = comp. da mèzzo1 e luce (v.).
fronte a noi, è ancorata una nave da guerra sulla quale sventola...
(il primo, istituito nel 1268 da carlo i d'angiò a ricordo della
fondatore; il secondo, creato nel 1448 da renato i d'angiò, si estinse
e di un ordine di benemerenza fondato da selim iii (1761-1808) per ricompensare
1761-1808) per ricompensare i meriti acquisiti da stranieri nei confronti della turchia (e
nel quale i margini esterni siano costituiti da due convessità di raggio diverso che si
col tetto anch'esso di lamiera sormontato da una mezzaluna. -cassettone o consolle
-occhiali a mezzaluna: piccoli occhiali da lettura, costituiti dalla sola sezione inferiore
fermeranno i sassi. 4. utensile da cucina, costituito da una lama convessa
4. utensile da cucina, costituito da una lama convessa terminante in due codoli
o altro, pigiando e agitando forte da destra a sinistra. gargiolli, 238
di opera esterna e avanzata, caratterizzata da forma e funzione analoghe a quelle della
funzione analoghe a quelle della lunetta, ma da dimensioni più ampie. boterò,
specie di rivellini, i quali, da principio essendo fatti tondi, furono chiamate
sede di appoggio dellabarra del timone, costituita da un pezzo di ferro di forma arcuata
di un pozzo per proteggere gli operai da eventuali cadute di materiale dall'alto.
con rinserimento di due scambi, tale da permettere lo scarto di uno o più
12. mus. strumento idiofono costituito da un'asta lungo la quale sono disposte
è sormontato dal simbolo della mezzaluna e da un padiglione a forma di cappello;
stupito com'è dentro il suo pellicciptto da orso, con le orecchie tagliate a
v.). = comp. da mèzzo1 e luna (v.);
. particolare tipo di orecchini pendenti ornati da piccole falci di luna. =
l'ombra. = comp. da mèzzo1 e macchia1 (v., n
1). = comp. da mèzzo1 e maiolica (v.).
un mezzemàniche. = comp. da mèzzo1 e manica (v.).
un guastamestieri. = comp. da mèzzo1 e dal calabr. manicala 'cazzuola
= voce di area senese, comp. da mèzzo1 e mestola v., n
: togliamoci una volta la maschera e da faccia a faccia mostriamoci quali siamo e
la signora pastorino permaneva incerta sul provvedimento da prendere nei riguardi del professore. un'
, grandi sentimenti. = comp. da mèzzo1 e misura (v.).
'». = comp. da mèzzo1 e monaca1 (v.).
voce di area tose., comp. da mèzzo1 e mosca (v.).
dell'albero di mezzana. francesco da barberino, iii-131: or torna su e
di salutarla con un colpo di cannone da prua. tommaseo [s. v.
, la canna o pertica, continovamente da lo lato mobile, tanto che la
cucirina nella quale il torto è costituito da due filati che hanno subito una ritorsione
due filati che hanno subito una ritorsione da sinistra a destra. 8. nell'
voi fate su la mezzana, ha da essere un quattro sul tenore, per
contralto, e quel dua della mezzana da essere un zero? d. bartoli,
quasi sensale de'guiscardi per impetrare grazia da sua maestà cristianissima. 2. donna
la madre stessa dissentisse veramente nell'interno da queste nozze. g. gozzi, i-12-86
... le madri fa- cevan da mezzane alle figlie e i padri non eran
lo signore e la madre. bianco da siena, 70: ed incarnò la
deputata per mezzana di tutte le grazie che da lui piovono ne'mortali, se 'l
contado pistoiese. = deriv. da mezzano1, col suff. -ale e successiva
suo fallimento non mezanamente pare che ssia da riprendere, ma in breve, perciò
volgar., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non si faccia in
mezzo largo braccia sette, ponendo lontano da i suoi filari da l'una e l'
, ponendo lontano da i suoi filari da l'una e l'altra banda un braccio
misi un pizzico dentro a un cristallo da orologio, con una discreta quantità d'acqua
mezanamente in paradiso. s. bernardino da siena, iv-364: si à istretto bisogno
, 5-iii-302: non è... da opporsi alle usanze comuni in questi cotali
comuni in questi cotali fatti, ma da secondarle mezzanamente. f. m.
, 2-2 (i-671: don faustino da nigolini... era parrocchiano de la
? le sue cattive fortificazioni sono abbandonate da secoli; una truppa mezzanamente ardita può
del parlar romano, in gran parte da prima e poi, col tempo,
fu forse più che mezzana- mente compensata da buon numero di uomini ragguardevoli per dottrina
non fu buono, assai mezzanamente, da un francesco di pier mucini della nostra
errassono più mezzanamente, trovando l'arte da fare questi iddìi. biondi, 1-i-144
o tramite; direttamente. marsilio da padova volgar., ii-27-5: il vescovo
s'osservi. = deriv. da mezzano1, col sufi, -anza per indicare
': mediatore. = deriv. da mezzano2, sul modello del lat. mediàtor
un veliero il quale riceve il vento da un lato, dalla direzione perpendicolare alla
l'asse maggiore. = comp. da mèzzo1 e nave (v.)
de'francesi. = denom. da mezzano2, col sufi, frequent.
: 4 mezzanella ': piccola vela da poppa delle lance. dizionario di marina,
tutto inesperta. castellaneta, 44: da piccinina passare mezzanella e magari un giorno
: siano li mezzanelli delti abitacoli divisi da muri fatti di stretti mattoni e sanza legnami
in commedia. = » deriv. da mezzano2, col suff. astr. erìa
né utile. = deriv. da mezzanox. mezzanfìni, sm.
i capellini. = comp. da mezzan [ó] 1 e fine2 (
fila. = deriv. da mezzano'. mezzanìa2, sf.
'. = deriv. da mezzano2. mezzanìa3, sf.
una nave. = deriv. da mezzanax. mezzanière1, sm. ant
quello che i compagni gli diedero, o da altri,... diedero libello
contro i nostri. = deriv. da mezzania2. mezzanière2, sm. marin
mezzania. = deriv. da mezzania3. mezzanièro1, agg.
riferisce alla mezzana. = deriv. da mezzanat; voce registr. dal guglielmotti.
attinente alla mezzania. = deriv. da mezzania3; voce registr. dal guglielmotti.
oggi non conosciuto. = deriv. da mezzano1. mezzanina, sf. disus
la servitù, e, in seguito, da studi commerciali o di professionisti o anche
studi commerciali o di professionisti o anche da laboratori artigiani e negozi; attualmente non
essere colpito nelle facoltà mentali, comportarsi da squilibrato. guerrazzi, 5-179: il
io gliele possa attenere. s. bernardino da siena, i-293: pecca [il
pascoli, ii-162: era stato pregato da un ricco cavaliere assai dilettante d'anticaglie
per sollecitare l'intervento o una decisione da parte di una di esse. - anche
uno interprete ciciliano. 5. bernardino da siena, 419: anco dove sono
navili. varchi, 18-2-388: dante da castiglione... e cencio suo
, per lo quale si vuole passare da massefat vecchia alla nuova. meditazione sulla
camera. -mediazione matrimoniale. rinaldino da montalbano, 934: avendola chiesta [in
-causa, cagione. giovanni da san miniato, 15: gli uomini vilissimi
. agostino volgar., 1-4-43: è da cercare uno mezzano, il quale non
può dire che le due estremità sempre da prima sono più evidenti che non è
303: la fortezza è una mezzanità da diritta ragione terminata. l. salviati,
stile medio. marino, xii-598: da queste stanze (benché poche) si
, forte maraviglia m'assale, considerando da una parte il non errante giudicio della
loro debiti. = deriv. da mezzano2. mezzano1 (disus.
detti infermi, passionati delle malattie causate da quell'aere, massimamente del mese d'agosto
libertà del peccato, l'altra libertà da miseria, la terza libertà da necessità.
libertà da miseria, la terza libertà da necessità... nella prima noi
vecchio, mezzano e fante? francesco da barberino, 8: come [si
tedaldi, 24-7 (57): da mezani e da giovani e da vegli /
(57): da mezani e da giovani e da vegli / questo signor
): da mezani e da giovani e da vegli / questo signor [amore]
109: la mezzana età è più da seguire, imperoché tutti gli estremi son
5. che è egualmente lontano da due opposte o estreme posizioni ideali o
piazza, leggere una carta, levare da terra una pietra e simili, che
superbia... varie virtù hanno da concorrere. gioberti, 9- ii-192:
troppo esteso né troppo esiguo. bartolomeo da s. c., 338: era
il martel grosso, il mezzano, da pianare, da metter in fondo, da
grosso, il mezzano, da pianare, da metter in fondo, da ristrignere.
da pianare, da metter in fondo, da ristrignere. caro, 5-198: consiste
, 4- 1039: fece discendere giù da roano un buon numero di grosse barche
? -tabacco mezzano: che risulta da una trinciatura né troppo minuta né grossolana
guide, osservato avevano in altri tempi da quella cima. -che non ha
crescevano... i verginesi come da due stipiti; gli uni e più numerosi
., con riferimento a palmipedi caratterizzati da dimensioni intermedie fra quelle dell'alzavola e
i cani! il piccolo ha una rabbia da non dire contro, il mezzano,
contro, il mezzano, e si torce da capo a coda, tremolando d'ammirazione
o per buona costumanza. s. bernardino da siena, 877: e't'
mezzana. -né troppo massiccio e appesantito da imponenti e vistose strutture, né troppo
. ciascuno mezzano vole a trovar ragioni da dubitare è insofficiente a deciuom schifa.
francesi] son pochi, o son buoni da nulla; / tristi, avrà nulla
nulla; / tristi, avrà nulla da dire in contrario. guerrazzi, 1-357:
librio, che non è caratterizzato da sufficiente valier talor m'agguaglio. menzini,
distinzion. giulio strozzi, 12-34: uscian da quegli zate oggi per moda tedesca in italia
iii-22-421: la prova che un uomo solenne da li-6-454: mancano quei tanti mezzi.
, quelle di un letterato mezzano, son da scolaro.... mentre i
: l'assedio... è cosa da prìncipe grande -che non è particolarmente
prencipi. tassoni, viii-1-23: aspettar che da o fisica); usuale,
quale è stata vide sempre una gran violenza da un mezzano potere. in pochi.
né 'n tutto rea. a quella nobiliare da un lato e al popolo dalbugnole sale
: mezzana virtù, mezzane grandezze, da esercitarvi la critica, non -anche: che
-anche: che conduce una vita borghesemente da incutere ammirazione. amari, 1-i-389: uomo
di campagna han l'abito di riserbo da usare sol nelle visite. metastasio,
tanto dalla plebe quanto da'mezzani e da nobili indifferentemente. -mediocre, grigio,
classi sociali intermedie; che è costituito da persone di media condizione economica e sociale
eziandio degli uomini di mezzano essere. zanobi da strata, 2: non è
,... per farsi avvertire, da quel consigliere innocente, se v'ha
nature, condizioni, situazioni, distinguendosi da esse, ma riunendone e fondendone je
: questa è cesena, alla quale da lato corre il fiume del savio; e
e le bestie. s. bernardino da siena, 541: amore è mezzano fra
di miniera ondato e vario, discoperto da me tanni passati in queste parti.
l'adulazione lo fece considerare e assumer da tanti, che formaron costoro quasi un ordine
sono inspirati al maggior numero degli uomini da una modesta e volgare intelligenza del loro
l'imperatore non bastò mai per ottener da lui che fosse mezzano e neutrale e
che si addice a un mediatore; da intermediario (un discorso). compagni
-in partic.: che è costituito da sabbia nella proporzione del 50-70 % e
, di media gittata (un'arma da fuoco, e, in partic.,
dove c'erano qualche se- xanta boche da fuoco, ciò è 30 grande e 30
a costituire l'immagine); che risulta da due o più colori primitivi; composto
: quando [il papiro] arde da un capo, presenta due colori, il
e tutti gli altri chiamerò mezzani, come da quelli derivanti. baldinucci, 37:
ben confacenti a esso. guidotto da bologna, 1-21: i modi che debbe
e dove massimamente la materia il richiegga e da se stessa si innalzi, cerchi di
: nella quale la ripresa è costituita da tre versi. minturno, 261:
liceo. papini, ii-975: cosa ha da fare, secondo voi, un giovane
'di mezzo '(vitruvio), da medìus * posto, collocato in mezzo
lxxviii-iii-98: vedi questo medesimo africano / da massinissa e da'cartaginesi / ricevuto in
santo in santo spirito, per acquistare grazia da dio, sanza altro mezano che dio
adoperare o porre se non tanto quanto da dio riceve, e solo quello che
dio riceve, e solo quello che da dio riceve, e come mezzano fra dio
alla notizia del veneziano, acciò fosse da quelli, come mediatori, indolcita.
mezzan de le nequizie sue, / benedicea da l'aureo dòmo il re.
maniera [del petrarca] di poetare da innamorato,... mezzano il bembo
se sono vili, possono esser corrotti da gli altri come sono stati contaminati da
da gli altri come sono stati contaminati da voi. martello, 1-3 * 5°:
ragazza,... il fratello faceva da mezzano... con la scusa
. montano, 201: vuoi far da mezzano alla moglie, delinquente, vigliacco,
, sono la cagione di quarantanove. da canale, lx-3-203: floristeno si propose
ingegno vivo e ne feci un mezzano da salotti e da osterie. 3.
e ne feci un mezzano da salotti e da osterie. 3. chi si offre
dì rifare al compratore tutte le spese da lui fatte,... per rogito
volte la settimana il cambio vien regolato da mezzani coll'intervento de'negozianti, che
i mezzani esigono carlini cinque a migliaio da chi trae e altrettanti da chi rimette.
a migliaio da chi trae e altrettanti da chi rimette. g. capponi,
: il contadino, se buono, rifugge da quell'incomodo mercatore e, se inchinato
, 11-246: eccoti quel riso grasso da mezzano di bestie avvinazzato. occhi di
, 219: io per aver grazia da un prencipe prendo per mezzano suo figlio
si porgerà e, se vorrà esserne supplicata da qualche mezzano o fare la grazia di
benevolenza e la grazia divina. marsilio da padova volgar., i-xix-4: volle elli
. chi, nell'ambito politico, funge da intermediario fra i candidati e gli elettori
bastiglia. de sanctis, ii-15-503: è da qualche tempo che si fanno correr voci
soliti mezzani, che si dicono autorizzati da questo o quel ministro, e promettono
scuole d'ubidienza o vero mezzani. marsilio da padova volgar., i-v-6: gieneralmente
ii-330: -signora madre, lui ha da far entrar mezzano. -quel satrapo,
bernardo volgar., 3-80: è da offerere a dio sacrificio di singulare orazione
può essere in quello che, cominciando da mezo giorno, e tal volta da la
cominciando da mezo giorno, e tal volta da la mattina, insino a meza notte
situati entro le calotte polari, caratterizzati da latitudine o o s maggiore di 66°
secondi. = comp. da mèzzo1 e notte (v.).
di luchino. = comp. da mèzzo1 e novella (v.).
filanda di seta. = deriv. da mezzana2, nel signif. n. 9
cui i cesellatori usano fissare gli oggetti da cesellare. = comp. da
da cesellare. = comp. da mèzzo1 e palla (v.).
a sinistra. = comp. da mèzzo1 e parallela (v.).
macchine sfilacciatrici. = comp. da mèzzo1 e pasta (v.).
= voce abr., comp. da mèzzo1 e penna (v.).
di oggetti vari. = comp. da mèzzo1 e perla (v.).
milit. arma bianca in asta, da punta e da taglio, varietà dell'
arma bianca in asta, da punta e da taglio, varietà dell'alabarda, di
i 2 e i 4 m, costituita da una parte acuminata in ferro lunga dai
la mezzapicca. = comp. da mèzzo1 e picca (v.).
a mezzapóppa. = comp. da mèzzo1 e poppa (v.).
marche. = comp. da mèzzo1 e pugnétta (v.);
quaresima. = comp. da mèzzo1 e quaresima (v.).
la mezzaquarta. = comp. da mèzzo1 e quarta (v.).
osa osare. = deriv. da ammezzare per aferesi. mezzare,
freddo madore. = denom. da mèzzo', cfr. immezzare. mezzarèllo
crecca). = deriv. da mèzzo1. mezzana12, v. mezzeria1-2
vele sono come quelle delle quadre e fanno da basso alla mezaria della vela una
arioso. = comp. da mèzzo1 e aria1 (v.).
due punti. = comp. da mèzzo1 e riga (v.).
v.]: 'mezzaruola': misura da vino di due barili, in genova.
giorno è vuota: non c'è da bere per istamattina. = dal
, p. 47), deriv. da * mediarius (dal lat. class
di poppa. = comp. da mèzzo1 e ruota (v.).
; sartietta. = comp. da mèzzo1 e sartia (v.).
tedeschi e ci facciamo mettere a sedere da uno come lui. -da un pirulino
lui. -da un pirulino. - da una sugna. - da una mezzasega
. - da una sugna. - da una mezzasega. 2. dimin
mezzaseghina di torino. = comp. da mèzzo1 e sega (v.).
invar. nell'espressione abito, vestito da mezza sera (anche semplicemente mezzasera,
di vestiario elegante per signora, completato da accessori raffinati (e risulta meno sfarzoso
risulta meno sfarzoso e impegnativo di quello da sera o da gran sera).
e impegnativo di quello da sera o da gran sera). alvaro,
visone selvaggio. = comp. da mèzzo1 e sera (v.).
di mezzaseta. = comp. da mèzzo1 e seta (v.).
mezzate dal padrone. = deriv. da melare. mezzatacca (mèzza tacca)
mezze tacche. = comp. da mèzzo1 e tacca (v.).
di mezza taglia. = comp. da mèzzo1 e taglia (v.).
). tessuto com posto da cotone e lino in proporzione variabile.
mezzetele '. = comp. da mèzzo1 e tela (v.).
grigio della mezzatenebra. = comp. da mèzzo1 e tenebra (v.).
alle officine. = comp. da mèzzo1 e terza (v.).
febbre quotidiana continua. = comp. da mèzzo1e terzana (v.), calco
quel seme. = comp. da mèzzo1 e testa (v.).
. = voce dotta, probabilmente da un lat. mediev. * mediaticum
lat. mediev. * mediaticum, da medius « mezzo1 »; cfr. alto
venendo a destra per fianco, illumina da quella parte la figura del sacerdote col
le mezze tinte che guidano riposata- mente da un principio affettuoso ad una fine veemente.
estens. concezione ideologica o culturale costituita da elementi eterogenei. cattaneo, iv-4-390:
, autotipia. = comp. da mèzzo1 e tinta (v.).
distinte, sì che ogni casa almeno da due parti resti aperta,..
valeria. = deriv. da mèzzo1. mezzatóre (mezzadóre)
leggiero. = comp. da mèzzo1 e vela (v.).
: [la via percorsa dal funerale] da ambi i lati di quelle intere quattro
la smarrita, = comp. da mèzzo1 e vita (v.).
vere regole. = comp. da mèzzo1 e voce (v.).
avevano ricevuto. = deriv. da mèzzo1, sul modello di fittavolo.
il giorno di mezzo della settimana, da * mezzo 'e 'edima '.
di toscana. = comp. da mèzzo1 ed edima (v.);
modo. = deriv. da mèzzo1, con doppia desinenza.
tose, ed emil., deriv. da mèzzo1-, cfr. modenese mezena
esso causa del proletarismo che fra noi da pochi anni si conosce e minaccia proporzioni
chiusa a mezzeria. = deriv. da mezzadria. mezzerìa2 [mezarìa, mazzarìa
'mezzeria '. -deriv. da mèzzo1. mezzèrima, v. mezzedima
le mezzette. = deriv. da mèzzo1. me?? étta2,
uliva, xxxiv-753: -c'hai tu da mangiare? / -domanda pur. -convien ch'
comecchessia imperfetti. = deriv. da mèzzo1. mezzettóne, sm.
., ii-554: sonando intorno dell'oste da tre parti e avendo rotte le mezzine
mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua, e nella bocca di quella
98: * mezzina ': vaso da tenere e portare acqua, e fassi di
e stese, come suol fare chi porta da luogo a luogo due mezzine piene,
questa tua donna sarà come le mezzine da santa maria in pruneta. a. f
-vezzegg. mezzinèlla. mariano da siena, 56: anco el benedetto piccolino
; che versa. = deriv. da mèzzo1. mezzina2, v. mezzena
di grano. = deriv. da mezzino. mezzino, sm.
bellebuoni, 1-24: due mezzini di rame da misurare li barili, tiene xi metadelle
di vino e un mezzino di castagne da cuocere sotto la cenere alla sera.
in fenicia. = deriv. da mèzzo1. mézzo (ant.
gaie. palazzeschi, 5-74: le scarpe da soldato, sfondate e mezze, gli
francamente e melanconicamente decadentistici e caricati; da quel loro stesso colore macero e mézzo
loro stesso colore macero e mézzo, da quella fievole stanchezza sazia e sazievole,
e striscianti. carducci, iii-6-382: da codeste scuole ed istituzioni de'frati usciva
lui. -completamente posseduto o dominato da un vizio; carico di colpe.
anche in modo approssimato; che deriva da una divisione in due parti uguali
conv., iii-v-11: è spazio, da qualunque parte si tira la corda,
metà di un intero collettivo o costituito da elementi quantitativamente e singolarmente numerabili.
, che e'denari i quali averai da lui, sieno mezzi tuoi e mezzi miei
se egli avessi saputo quel ch'io ho da fare,... ei mi
redi, 16-vi-125: quei marzolini saranno da quaresima e gli ho mezzi consumati.
iperbolico. guicciardini, iv-342: inimicato da mezzo il mondo, continuò per necessità
mezze città. alfieri, 4-30: da molto tempo disonestamente usava egli [quinto
curio] con fulvia, nobil donna; da cui vedendosi meno gradito perché meno donarle
donna bellissima e piena di spirito, da far impazzire mezzo mondo. -preceduto da
da far impazzire mezzo mondo. -preceduto da una particella negativa, a indicare l'
. un mezo volto che si spicca da dietro un arbore. foscolo, gr.
un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. palladio volgar., 8-2
avevano incominciato a gettare soldi, monete da tre 4 pence 'e anche monete
tre 4 pence 'e anche monete da mezzo scellino, per terra intorno al
a pagare a mezza paga; che sarebbero da trenta o sessanta ducati. manzoni
alla luna piena. s. bernardino da siena, 737: la luna non è
commisto con succedanei meno pregiati; costituito da circa la metà soltanto dell'elemento che
vecchietti che se li scuoti fanno din din da tanto sono pieni di marenghi; la
uno quest'autunno ch'era uno spettacolo da tanto ributtante ma ci ha rimediato la
21: questi mezzi giudizi nascono da mezze critiche, da critiche che considerano
questi mezzi giudizi nascono da mezze critiche, da critiche che considerano il canzoniere sotto questo
delle cerimonie usitate nei giorni che sono da più degli ordinari, ma che non sono
scale, mezzo strascicato e mezzo portato da altri suoi servitori, bianco come un
simintendi, 1-93: quella pigramente si levoe da terra, e lasciò i corpi de'
pietrame mezzo sepolto è incrostato... da un piatto muschetto appassito, grigio e
grigio e opaco. -in dipendenza da un verbo, per indicare il parziale
questo fosse ben fatto. s. bernardino da siena, 108: se lo
tristanzuolo di cola, avendo in commissione da me di non partire di casa iersera
a pena con mezza la felicità macchiata da la crudeltà de gli uomini e contaminata
la crudeltà de gli uomini e contaminata da la disonestà de le donne. 8
quale artista vuoi mai che venga fuori da un « mezzo moggio » come te?
: lo 'mperador del doloroso regno / da mezzo 'l petto uscia fuor de la
180): serrerai ben l'uscio da via e quello da mezza scala e
serrerai ben l'uscio da via e quello da mezza scala e quello della camera e
, ii-58: a l'uscir, da mezza gola in suso, / tomavan giù
fiorentini, 7: orlandino galigaio da santa trinità no die dare libre xxvj
iii-386: sta in ariete il sole da mezo marzo infino a mezo aprile e
di nuvole trascorrendo a mezzo marzo nel cielo da nullo reale perseguite, anche loro,
1-22: la battaglia... durò da mezza nona alle due ore di notte
, 1-37: il sole, partitosi da noi, si levò nell'altro emisperio
ché, annumerando li cieli mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o
mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso
del riguardante. sannazaro, iv-117: da quella mesta schiera due ninfe si mossono
, 1-i-35: fra questi mezzi tempi, da femanoe alla guerra troiana, non so
primavera o l'autunno, stagioni caratterizzate da clima temperato e mite e poste fra
bene tu mi portassi il mio vestito da mezza stagione. pirandello, 8-539:
mezzo uomo e mezzo cavallo. guido da pisa, 1-172: partorì [pasife]
suo esser mezza puttana e mezza donna da bene, la gittasse via. frachetta
, che a quattro o cinque passi da me, alla mia destra, era
-sono segreti, rispose nora. -colpito da una lieve indisposizione, malaticcio (anche
volgar., 3-9: voglionsi i magliuoli da porre scegliere che non sieno di vite
trenta metri. -mezzo formato: costituito da fotogrammi di misura 18 x 24 mm.
della seconda, prenderete l'altra volta da man sinistra, e tra 10 andare
tra 10 andare e il ritornare siano da dodici repoloni di trotto, e cosi
me non pare che possa acquistar nome da per sé. idem, 74: maneggio
volta dunque per di fuori s'ha da pigliare negl'angoli, e deve essere larga
per far emergere un tratto di carena da pulire o riparare. -mezza
'si chiama quello che non giugne da banda a banda, ma finisce dove si
un fianco del guerriero. fausto da longiano, 1-i-32: una mezza armatura di
dietro: la quale armatura sia intera da la cintura in su ed armi la
armatura. -mezza bomba: proiettile da mortaio con diametro di cm 22.
detti. nel sec. xiv era da tre: poi col montecuccoli da sei
xiv era da tre: poi col montecuccoli da sei: più spesso da quattro:
col montecuccoli da sei: più spesso da quattro: detto pur 'mezzo sagro '
. -carica dimezzata di un'arma da fuoco. guglielmotti, 924: tiro
quella [melodia] che è divisa da cadenze e mezze cadenze, in membri lunghi
palla quando si trova a breve distanza da terra, subito dopo il rimbalzo.
miei propri [danari]. benvenuto da imola volgar., ii-97: in questo
trombe e li comi e li altri stormenti da battaglia cominciarono a sonare. cristoforo armeno
: ogni piccolo indugio e ritardo messo da noi al seguire la vocazione di dio
opposte difficoltà o in una situazione caratterizzata da contrasti; compiere opera di mediazione;
termini tecnici o fisici. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
anello che non tiene, / il filo da disbrogliare che finalmente ci metta / nel
per lo mezzo di toscana. guido da pisa, 1-8: li romani, che
., 2 (37): dominato da questi pensieri, passò davanti a casa
mezzo loro. -in forma rafforzata da bello o diritto. dante, inf
grosso dell'ago nel mezzo. ca'da mosto, 286: questa gente..
chiama mento. fiacchi, 132: da un foro angusto / ch'era al mezzo
francia. 3. punto equidistante da due estremi e che divide un segmento
stata ne la linea retta che movea da la gentilissima beatrice e terminava ne li
punti di riferimento o che è delimitato da precisi confini: intervallo, tratto,
che in fatto erano candelabri. busone da gubbio, 1-343: la città di
tenebre, due tenuissime ciglia, divise da candido mezzo in lieto spazio; e
: indugio, ritardo. dino da firenze [tommaseo]: quel mezzo che
: ho visto alcun giorno tanta mutazione da la mattina a la sera, che mi
corso ho già passato 'l mezzo. antonio da ferrara, 18: fu tanto
che tante e così virtuose azioni uscissero da voi quante e quali ne abbiamo con
grato. maestro torrigiano o maestro migliore da firenze o orlandi, 453:
commuova a pietade. s. bernardino da siena, 519: idio...
padre, re dell'universo, / da cui il nemico fu dal ciel somerso,
qualità, il mezzo non sia disproporzionato da quelle. tasso, 12-368: tutta
ogni mezzo rimosso. s. caterina da siena, i-85: ella rinunzia alla
al vero, quindi al raffinamento: da questo non c'è esempio che si sia
o situazione equidistante dagli estremi o aliena da eccessi, che, secondo l'etica
questo fa l'om saggio. bartolomeo da s. c., 4-2-9: tieni
'l modo è sedia di virtude. francesco da barberino, 1-66: eben imaginando,
della patria... ha talmente da moderare le paure e gli ardimenti il buon
, 5-iv-157: nel rimanente della vita è da serbare un mezzo tale che nel ragionare
distinto: / ma gli altri son mensurati da questo / sì conte diece da mezzo
mensurati da questo / sì conte diece da mezzo e da quinto. cavalca,
questo / sì conte diece da mezzo e da quinto. cavalca, 20-271: mangiai
mogia m. ini staia di grano ricolti da fitto e di mezzo...
e in soma di quello che si ricolse da fitto e di mezzo delli poderi è
o più persone in vista di affari da concludere. -in partic.: messaggero,
farla dare al mio filippo. girolamo da empoli, i-25: molti giovani fiorentini,
, e non sola, ma accompagnata da una dozena di parenti,...
quale è amico suo e mio sin da la fanciullezza, mi par che possa
sono l'elogio del caluso, fatto da monsign. de breme. -arbitro imparziale
spiriti angelici). s. caterina da siena, i-12: questo agnello fu quello
massime de'prìncipi, dove non è iudizio da reclamare, si guarda al fine.
mezzi saranno sempre iudicati onorevoli, e da ciascuno laudati. piccolomini, 1-375: se
ad aristotile che i gravi nel cader liberamente da alto venissero per linea retta e perpendicolare
1200. si passa per suo mezzo da londra a sodorik. muratori,
influenza che la cultura può esercitare àgendo da mezzo della politica sarà sempre molto esigua
a s. m. da altri. forteguerri, iv-201: o parmenone
-cooperazione, intermediazione. s. caterina da siena, 375: egli [cristo]
... che due sono i mezi da far goder la dolcissima union de gli
questa ritiratezza satisfatta oltremodo delle cortesie usatemi da belisa, che investigava ogni mezo possibile
donna poi, per potere più liberamente da ogni ora essere con l'amante, tenne
miglior di quei due che tullio suggerì e da platone li apprese. targioni tozzetti,
se non fu proprio opera delltmpero, venne da esso accompagnata e promossa anche con mezzi
l'uomo s'avvede d'esser amato da molti, non si può persuadere ch'
non gli restasse altro mezo di redimersi da così fatto travaglio, determinò...
di tutti i mezzi e metodi di segnalazioni da farsi di notte. marinetti, 1-83
rapido, universale, invincibile, che recasse da un polo all'altro il pensiero del
mezzi pecuniari datimi dal generale pino per venire da siena a milano, cosi io ricorro
italicarum scriptores 'raccolti ordinati e illustrati da l. a. muratori. tarchetti
salute malferma, a farsi una posizione da cui traeva mezzi di vita. quarantotti
cunei, moschettoni), di solito da fissare alla parete rocciosa quando presenta particolari
vita dei fondi marini, una sensibilità da fondo marino. 26. chim.
: misure adottate in tempo di guerra da parte di militari per esercitare pressioni su
di terzi: finanziamenti forniti come crediti da altre persone. -mezzi liquidi: denaro
nell'acqua o nel cristallo, cioè da un mezzo raro in un trasparente più
refrazione conviene alla luce ogni qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per
sarebbe l'aria, per esser tirato da tutte parti con egual forza, non
con egual forza, non declinerà né da questo lato né da quello; ma
, non declinerà né da questo lato né da quello; ma procederà oltre seguitando la
non obbedisce a questa legge, quando da un ambiente o mezzo passa in un altro
139: attrae bensì [la calamita] da varie distanze; ma ciò fa ella
. g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo;
per il trasporto dell'equipaggio di una nave da terra a bordo e viceversa. -mezzi
467: * mezzo ': sulle navi da guerra, l'imbarcazione adoperata per andare
-mezzo d'assalto: arma della marina da guerra usata per l'attacco a obiettivi
in una carica esplosiva portata a destinazione da un siluro a lenta corsa o da
destinazione da un siluro a lenta corsa o da un motoscafo veloce, detto barchino esplosivo
veloce, detto barchino esplosivo, o da sommozzatori, quando si tratta di„ una
nel piano longitudinale della nave, in modo da non produrre nessun movimento angolare di quest'
b. segni, 11-60: qui è da saper che il mezo si piglia in
le navi nemiche nei porti. -mezzi da sbarco: v. sbarco. — anche
nel capo e nella mano, fu finalmente da una palla diviso in due a mezzo
. -a mezzo di qualcuno: da parte sua, permezzo di lui.
l'azione di trasmissione. dunque è da dirsi 'per mezzo dell'uomo,
tirare a mezzo d'un giogo (da un bue solo) che avea sulle spalle
che avea sulle spalle, un cannone da bamberottoli. -nel corso di, attraverso
dante, purg., 2-57: da tutte parti saettava il giorno / lo
fiero. grazzini, 2-155: di là da mezzo il ponte alla carraia in su
leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. pascoli, 1369
di tempo. allegri, io: da mezzo primavera / a mezzo la penultima
o più largamente nella italia superiore, da mezzo l'imperatore del barba- rossa a
collo, trascinato su per un'erta da una mano terribile che usciva di mezzo
mezo il cor quella percossa / che da me ogni speranza m'ha rimossa. alamanni
erano di più lunga etade. guido da pisa, 2-24: com'egli fu giunto
mezzo del verso segue parola che incominci da vocale, la prima è breve e
portato in un involto il suo abituccio da sera. « vediamolo subito », fece
mezzo dell'aguato. ariosto, in: da che 'l suo seme / mandò nel
che la monarchia... assistita da un senato; perciocché egli vuole opporlo
mezzo: nel centro, nell'interno; da parte a parte. guinizelli,
dalla nebbia e meschiasi fra essi e da nullo è veduto. m. villani,
di poi, per mezzo di castruccio da lucca, gli liberò. nardi, 115
polonia. porzio, 3-134: mandarono da poi al papa antonio vinciguerra, loro
comune, reca in mezzo la pulsazione da lui veduta in un pezzo di arteria
, 2-xxiv-480: delle cinquantamila lire perse da candido, e del valsente dei due
scoperto a mezzo. -in modo da ridurre (o da essere ridotto)
-in modo da ridurre (o da essere ridotto) della metà.
cavalca, 9-303: grande infedeltà è da colui che è tutto buono, volere
hanno di bello tutti costoro? -saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi
oderigo di credi, 71: più ebbi da lui per ristoro... la
tommaseo, 3-i-32: tale risposta ripetesi da trentacinque anni: nel quale frattempo si
a mezzo di novembre tuttavia si veste da estate, e il sole riscalda quanto non
la dier pel mezzo. -darsi da fare in modo disordinato, affaccendarsi.
; equidistante fra due estremi; caratterizzato da una situazione di incertezza o di ambiguità
; ogni cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano ordinati. cesari,
. cesari, 3-5-199: chi volle da vero servire a cristo, gli convenne rompersi
prudenza e ponderatezza, che è alieno da eccessi e intemperanze (un modo di
neutrale, imparziale. -anche: alieno da spirito settario; spassionato, disinteressato.
il popolo, pensorono che fusse piutosto da riunire la città che, mantenendola divisa
uomo e dio. s. caterina da siena, i-9: fu [cristo]
vasello in mezzo non vi stassi. andrea da barberino, iii-302: « quanto siamo
e dio m'hafl posto innanzi così da me desiderato fine. forteguerri, iv-535
pietro vi sta sempre per casa, da mattina a sera. sì, sì,
spedizione del volume. pratolini, 9-322: da noi le macchine non ci sono,
io ho quest'altri [ducati] da luc'antonio, io voglio che sien tuoi
l'isola di s. domenico in istato da poter far a mezzo con esso de'
l'interrogare il fanciullo, che fa da sibilla, e secondo la risposta brevissima
terra con di mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo. sbarbaro,
altri li quali erano ladroni, l'uno da uno lato e l'altro dall'altro
mentre che si fa orazione a dio da tutti,... il prete.
f. pona, 4-10: quasi da me scuotendo la fiamma, rallentava e
un ostacolo); escludere, mettere da parte; eliminare, annullare, cancellare
andarsene; ritirarsi, scostarsi; mettersi da parte, escludersi. crusca [
, 2-7 (207): prima che da due potentissimi signori fosse stretto in mezzo
genti viniziane... et essendo da quelle messi in mezzo, furon tutti o
il mio figliuolo e che costei faceva da sua moglie, e stare zitto e far
e si era fatto mettere in mezzo da quell'arpia di don basilio. pavese
fosse messa in mezzo la detta ragna da due spallierette di mortella o di lentaggine
di mortella o di lentaggine o sivvero da due moricciuoli coperti d'ellera. fr
... era tolta in mezzo da due rivellini di fuori. -usare,
: frapporre ostacoli. s. caterina da siena, iii-194: l'obediente..
c'è mezzo': non ci è da uscirne. -per i mezzi:
. -per mezzo: in modo da ridurre quantitativamente della metà. cennini
, 1-133: questo alloggiamento era separato da cinque strade larghe cinquanta piedi per ciascheduna
ciascheduna, et erano tagliate per mezzo da un'altra via, chiamata quinta, della
.. rimase a mezzo perché fu colto da un caldo tale, da una tale
fu colto da un caldo tale, da una tale confusa baraonda che ebbe appena
e disse: « se iddio mi guardi da male, monsignore, la cosa sta
ritengono le passate. s. caterina da siena, i-4: coloro che sono perseguitati
mezzo seguieno diomede ed ulisse. iacopo da cessole volgar., 1-125: non
state. segneri, iii-1-224: il passare da estremo ad estremo non è difficile
per combattere, e'perugini, mal provveduti da riceverli alla battaglia e alla loro difensione
mezzùccio (v.). = da mèzzo1. mèzzo3 (ant. mèzo
avendo una filza di belle lumache e forse da venticinque prugnoli, fa certa nepitella,
, mezzo a isonne: in modo da non spendere nulla, approfittando della generosità
, senza propria spesa. = da mèzzo1. mezzobeccaccino, sm.
). = comp. da mèzzo1e beccaccino1 (v.), per
pasolini, 1-24: gli altri si tuffarono da dove si trovavano, e tutti cominciarono
il fiume. = comp. da mèzzo1 e braccetto (v.).
più amara. = comp. da mèzzo1 e bruno2 (v.).
pirandello, 8-400: una tavola coperta da un panno verde,... un
giornalista del telegiornale. = comp. da mezzo1 e busto (v.).
mezzocalzettume ». = deriv. da mezzacalzetta, col suff. collettivo e spreg
i miei pensieri. = comp. da mèzzo1 e cane1 (v.).
un mezo cannone. = comp. da mèzzo1 e cannone1 (v.).
, 21-156: questo riscontro fu fatto da noi in tempo di notte con tre
ordinario nel calibro di portata, cioè da ventiquattro. = comp. da
da ventiquattro. = comp. da mèzzo1 e cannone2 (v.).
avreste tal percossa. = comp. da mèzzo1 e cannone3 (v.).
quella di prora. = comp. da mèzzo1 e cassero (v.).
. c. bartoli, 1-129: da que'luoghi donde le batterie possino far
compiere alla punta deltarma un mezzo giro da fuori in dentro (e può essere
del petto). = comp. da mèzzo1 e cerchio (v.).
piante. = comp. da mèzzo1, chicco (v.),
equatore celeste. = comp. da mèzzo1 e cielo (v.).
del nodo. = comp. da mèzzo1 e collo1 (v.).
.). = comp. da mèzzo e contralto (v.).
perinto. d. bartoli, 8-3: da mezzodì entra [il gran mogòr]
, /:.. in faccia estoltesi da mezzodì. cattaneo, iv-3-460: fra
alpestre piano e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì. d'annunzio, iv-1-781
. 4. vento che spira da sud, austro. l. dati
non sono. = comp. da mèzzo1 e dì (v.);
la morte. = comp. da mèzzo1 e dio1 (v.).
obligor '. = comp. da mèzzo1 e dotto (v.).
del mezzofiera. = comp. da mèzzo1 e fiera1 (v.),
- anche sostant. = comp da mèzzo1 e fine2 (v.)
semi- flosclulo. = comp. da mèzzo1 e fioretto1 (v.).
sottili con falcata ampia, regolare, da mezzofondista. = deriv. da mezzofondo
, da mezzofondista. = deriv. da mezzofondo. mezzofóndo, sm.
due miglia; nel nuoto, gara da 400 a 1500 m; nel pattinaggio
; nel ciclismo, corsa in pista da 3 a io km. 2
corsa dietro motori. = comp. da mèzzo1 e fondo2 (v.).
gherardi, ii- 200: se da mezzogiorno in là prendesse la zuffa, il
batte il sole a mezzogiorno; / da la chiusa al pian ritorna / solitario
: della sua vita si sa tanto da poterla distribuire in tre parti, che,
, conv., iii-v-10: credo che da roma là dove caderebbe questa seconda pietra
fruttiferi piene. boiardo, 1-2: correndo da mezzo giorno contro al vento aquilone tra
producono il frutto due volte, ora da quella parte che riguarda verso tramontana, ora
invisibile. 5. vento proveniente da sud, austro. b. davanzali
, che sono stati in toscana trafitti da loro, patire molti fastidiosi accidenti e quasi
, trasformato dal mutamento dei capi e da una promozione generale dal basso all'alto,
, e con arme scoperte fu ucciso da propri soldati e da uomo peggiore di
arme scoperte fu ucciso da propri soldati e da uomo peggiore di lui.
giorno vede. = comp. da mèzzo1 e giorno (v.).
alla franzese. = comp. da mèzzo1 e grappolo (v.).
mezziguanti di struzzo. = comp. da mèzzo1 e guanto (v.).
4-9: posto poi il letame proporzionalmente da ogni parte convenientemente e con terra,
è agguagliata. = deriv. da mezzolano. mezzolano (mezolano)
cosa. = deriv. da mezzano1, per incr. con mezzola.
a mezzolavoro. = comp. da mèzzo1 e lavoro1 (v.).
delle assi. = comp. da mèzzo1 e legno (v.).
24 litri. = deriv. da mèzzo2, col sufi, dei diminutivi.
nella motonautica). = comp. da mèzzo1 e litro1 (v.).
ii d'este, 3249: un mezollo da campanella fornito di ferro. =
marin. contromadiere. = comp. da mèzzo1 e madiere (v.);
ne sappia. = comp. da mèzzo1 e malato1 (v.).
mozzo. = comp. da mèzzo1 e marinaro1 (v.);
, ii-83: il mezzaiuolo scozzese celebrato da burns e l'artigiano inglese rivelato da dickens
da burns e l'artigiano inglese rivelato da dickens non sono certamente coetanei d'anima
originalità di maeterlink: stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra magica, piena
pissipissi tragico-ascetico. = comp. da mèzzo1 e ombra (v.).
solita folla agricola. = comp. da mèzzo1 e mercato1 (v.).
edilizia. = comp. da mèzzo1 e morale3 (v.).
precarie (o tali, addirittura, da far temere per la vita). -anche
quelli che sono stanchi; perché avemo da dubitare che non possiamo avere la vittoria
caminar avanti a uno logia- mento lontano da brindizo miglia 4, chiamato li giardini,
potè più tenere. = comp. da mèzzo1 e morto. mezzónda (mèzza
mezzónda). = comp. da mèzzo1 e onda (v.).
più sottile. = deriv. da mèzzo2, col suff. degli accrescitivi.
gambe incrociate. = comp. da mèzzo1 e nodo (v.).
femmina mussulmana, la donna, portata da un cubail, tutta scarmigliata e mezza nuda
popol re. = comp. da mèzzo1 e nudo (v.).
all'accattone. = comp. da mèzzo1 e passo (v.).
della coverta. = comp. da mèzzo1 e ponte (v.).
batteria. = comp. da mèzzo1 e portello (v.);
dell'estrema ». = comp. da mèzzo1 e prete (v.).
attuali due punti (ed era rappresentato da un punto tipografico collocato a mezza altezza
pausa mezzana; ed il punto massimo, da noi detto ora punto fermo, si
detto ora punto fermo, si poneva da loro da capo. 2.
ora punto fermo, si poneva da loro da capo. 2. varietà di
; piccolo punto. = comp. da mèzzo1 e punto (v.).
': sorta di antica misura da olio. = comp. da
da olio. = comp. da mèzzo1 e quartiere (v.).
il quarto, il mezzoquarto ed altre misure da grano... siano di ferro
.]. = comp. da mèzzo1 e quarto (v.).
un fantoccio. = comp. da mèzzo1 e ora (v.).
pastorizia sarda. = comp. da mèzzo1 e rado (v.).
che mezzo rilievo nominarono, ed è da noi così chiamato ancora: il quale
trovate già dagli antichi per fare istorie da adornare le mura piane, e se
di fienaia? = comp. da mèzzo1 e rilievo (v.).
suo rivale. = comp. da mèzzo1 e rinnegato (v.).
. e ipp. cavallo ibrido nato da uno stallone di razza pura (per
per lo più arabo o inglese) e da una giu menta di razza
2. per estens. individuo derivato da incrocio; meticcio, sanguemisto.
, sanguemisto. = comp. da mèzzo1 e sangue (v.).
sommo chiaro. = comp. da mèzzo1 e scuro (v.).
di mezzosecolo. = comp. da mèzzo1 e secolo (v.).
suoi occhi. = comp. da mèzzo1 e sonno (v.).
fra il contralto e il soprano, da cui si distingue più per il timbro
del pentagramma. = comp. da mèzzo1 e soprano (v.).
de'piè. = comp. da mèzzo1 e spento (v.).
a cencio. = comp. da mèzzo1 e staio (v.).
fuori qualche mezzo termine che salvasse gustavo da una eventuale miseria e te da una
gustavo da una eventuale miseria e te da una smaccata ingiustizia? panzini, iv-421:
fare altri assegnamenti che sopra i vincolati da condizioni da sormontarsi sollecitamente quando il re
assegnamenti che sopra i vincolati da condizioni da sormontarsi sollecitamente quando il re rientrasse nella
politico e ideologico, su posizioni equidistanti da ogni estremismo o da ogni concezione radicale
su posizioni equidistanti da ogni estremismo o da ogni concezione radicale o oltranzista; elemento
eliminazione totale. = comp. da mèzzo1 e termine (v.).
giovamento. = comp. da mèzzo1e tinco 'fresco, ardito, vivace
un'opera. = comp. da mèzzo1 e titolo (v.).
se stesso, guardandosi in uno specchio da barbieri di que'mezzotondo. tommaseo [s
dalle prime. = comp. da mèzzo1 e tondo (v.).
di fontana beliò,... da una banda del mezzo tondo erano parecchi
più sulle porte, che è chiuso da una cornice semicircolare e viene dipinto o
. scult. statua a tutto tondo resecata da un piano di fondo longitudinale, per
tipo di statue. = comp. da mèzzo1 e tondo (v.).
il nero. = comp. da mèzzo1 e tono (v.).
accende il mezzotoscano. = comp. da mèzzo1 e toscano (v.).
nemici doppio del loro; ed ora da questi mezzi uomini fuggirebbero? de sanctis,
4. marin. mezzouomo-mezzadonna: trabaccolo da carico fornito di due alberi con vele al
. ermafrodito. = comp. da mèzzo1 e uomo (v.).
venti, e pigliando i nomi loro da quei due venti a chi stanno in mezzo
dei mezzucci drammatici e d'un effetto da arena. pirandello, ii-2-175: il solito
la solita corsa sbagliata... mezzucci da mariti vecchi che vogliono dare a vedere
doga centrale del fondo di una botte da vino, nella quale è inserita la cannella
nel fondo anteriore della botte e chiusa da uno sportello mobile a tenuta.
parte del fondo della botte, che da mezzule alla strema parte si congiunge alla
dal suolo. = comp. da mèzzo1 e vento (v.).
mezzo vino. = comp. da mèzzo1 e vino (v.).
proffe- renza latina, che dava principio da e alle mezzovocali. l.
tempo d'augusto. = comp. da mèzzo1 e vocale (v.).
volgare. = » comp. da mèzzo1 e volgare (v.).
all'infuori. = comp. da mèzzo1 e volo (v.).
, avendo levato i mezzuli della botte da un lato. n. villani, 68
voce di area tose., deriv. da mèzzo2. mezzuòmo, v.
milligrammo. = sigla deriv. da m [illi] g [rammo]
miriagrammo. = sigla deriv. da m [iria] g [rammo]
per ora. — comp. da mg e h (simbolo di ora)
= deriv., per inversione, da ohm (v.).
di megahertz. = deriv. da m [ega] h [ert]
essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè sapienza
. tozzi, i-570: mi veniva da piangere. ungaretti, i-103: respiro /
purg., 13-79: virgilio mi venia da quella banda / de la cornice onde
cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda s'inghirlanda. alfieri,
vincitore o la fortuna; / né ricerco da te trionfo o spoglia, / né
, 6-199: mi more il padre e da maria il pensiero / dietro a marta
: / patria del bel fanciul, da giove accorto / sottratto alla cagion che
, anteposto al verbo. giacomo da lentini, 7: maravigliosamente / un amor
1-533: tu pensi ch'i'mi sia da te rimosso, / non mi vedendo
vidi, vedere il padre mio; e da quello amore e da quella tenerezza che
mio; e da quello amore e da quella tenerezza che io a lui tenuta
senza saper perché. -in dipendenza da un verbo servile. giamboni, 10-25
o di particella pronom. giacomo da lentini, 9: si 'n corpo,
, 210: 'mi': non è molto da lodarsi il seguente uso di questo pronome
ne mancano. 9. preceduto da una prep., concorre alla formazione
anche in posizione enclitica. giacomo da lentini, 46: io non sono mio
con dolce inchino / che mai suo cor da mi non sia diviso. foscolo,
nome di una pianta in teofrasto, da banhin creduta la 'centaurea calcitrapa 'e
banhin creduta la 'centaurea calcitrapa 'e da da- lecamp t'asparagus acutifolius '.
'asparago selvatico ', comp. da p. u? può? 'topo'
a costante? = comp. da mia1 e fé. miagolaménto (miaulaménto
nievo, 635: si udivano da basso gli ultimi miagolamenti del povero gatto
prendere marito. = deriv. da miagolare1. miagolante (part.
l'altra fanno * quaquala ', e da questa ne venne in nome di quaglia
dietro, e digny brutilò: gente da fare letame. 4. cantare
sentilo come miagola! - disse angelo da prua. -sostant. botta
, 190: le palle fischiavano e miagolavano da tutti i iati. calandra, 6-268
. = voce onomat., da riconnettersi a miao-, cfr. fr.
stropicciando loro tutto il gambo. = da miagolare1, forse con allusione alle moine e
musa miagolatrice. = nome d'agente da miagolare1. miagolio [miaulìo),
dischi, effetto secondario di disturbo causato da variazioni della velocità di rotazione del supporto
la voce d'una malia congenita derivata da un'alterazione cromosomica e caratterizzata da microcefalia
derivata da un'alterazione cromosomica e caratterizzata da microcefalia, viso rotondo, taglio degli
caratteristica. = deriv. da miagolare1. miàgolo, sm. ant
leva in volo. = deverb. da miagolare1. miagolóne, agg. e
un infante). = deriv. da miagolarel. miagolóni (dial.
intasca nella rete. = deriv. da miagolo, sul modello di carponi, gattoni
u£aypo <; 'cacciamosche', comp. da pana 'mosca 'e &ypa '
generico a carico dei muscoli, originato da perfrigerazione, malattie infettive, affezioni infiammatorie
i bambini con disturbi intestinali, seguiti da dolori muscolari violenti agli arti e al
ven. ed emil., deriv. da miero; cfr. miliarense.
graniti). = comp. da miaro [lo \ 1 e litico3 (
. dial. varietà di granito caratterizzato da una particolare tessitura (detta appunto miarolitica
ai tessuti mucosi. -miasi estrose: prodotte da larve dei gastrofili (a danno degli
. -i). esalazione fetida prodotta da sostanze organiche in decomposizione (in partic
vallisneri, iii-176: il purgante da lui proposto, dilatando nuovamente e scotendo
targioni tozzetti, 8-174: cioè che da un corpo malato si comunichino [le
, non giunge mai all'estensione attribuitale da molti scrittori. galanti, 1-11-89:
londra] tutta impregnata di miasmi, da un capo all'altro trasecola, rintuona
: a roma ella era spesso assalita da questi miasmi di scetticismo desolato. graf
. piaojjta 'lordura, sozzura ', da p. ia£voù 'insozzo, lordo
. che produce esalazioni malsane; infetto da miasmi, mefitico. cicognani,
miasmatica. -per estens. impregnato da un tanfo nauseabondo, puzzolente; irrespirabile
2. medie. disus. causato da miasmi, generato da emanazioni pestilenziali (
disus. causato da miasmi, generato da emanazioni pestilenziali (una malattia: secondo