quanto egli è difficile ad osservarlo. giovanni da samminiato [petrarca], i-56:
dante, par., 12-135: uno da san vittore è qui con elli,
sì alta e forte battaglia, e da pochi si procura la purgazione dei vizi,
e perché si lasciasse il dolore / da tutti avuto del morto donzello.
'l convento addimandarà libello, sieli dato da l'actore per li detti consoli, camar-
intenzioni violentemente satiriche o polemiche, tali da sconfinare nella diffamazione, neh'ingiuria,
. = agg. verb. da liberare. liberalàggine, sf.
giovine '. = deriv. da liberale. liberale, agg.
; munifico, prodigo. guidotto da bologna, 1-84: questo è stato sempre
agli allori, / già tu parti da noi, pago de'fiori; / pago
che fussi a firenze, e così uomo da fargli fare ogni cosa sanza rispetto.
persona che vi reca questa, merita da voi tutta fiducia... come inglese
buona sorte... d'essere aperto da più fiumi e torrenti. monti,
roma sono dirette ad impedire una carestia da cui è minacciato lo stato, stante
paesi dell'alta valtellina allora furono invasi da bande di disertori, di fuggiaschi dai paesi
, lat. tardo limitróphus, comp. da limes -itis 4 confine 'e dal
il basso impero, indicava il territorio da cui si ricavavano le vettovaglie per le guarnigioni
toni dall'intervallo di quarta, rappresentato da 4 / 3, o tre toni
e in fulgenzio il limma è espresso da 256 / 243 o da 28: 3
limma è espresso da 256 / 243 o da 28: 3 *. = voce
': genere di conchiglie univalvi, da lamarck stabilito colle elei di linneo e colle
ferrifere), oppure carbone fossile formato da resti vegetali trasportati dai fiumi o appartenenti
x£p. v7) 'palude 'e da biologia (v.). •
. x£p, v7j 4 palude 'e da fauna (v.).
x£|ì. vtj 4 lago 'e da plancton (v.).
x£p. vi) 4 lago 'e da quarzite (v.).
, i-498: sale dubbio vapor su da li stagni, / che in alto a
le schiume; / or sì or no da 'l limo escono lagni. gozzano,
annua di molti mesi e patinate ora da un limo rossiccio, di bellissimo effetto.
, avente alcuna mistura d'acqua. niccolò da correggio, 1-254: appena è unita
di adamo, ma la dedusse ed insufflò da questo spirito, siccome non dal niente
. giusti, 2-14: discaccio / da me la soma dell'antico limo. periodici
e terra oscura / quanto hai di bel da l'argentate piante / a l'indorato
fra terra, e queste saranno dette da noi sponde naturali per esca- vazione,
. in agraria, tipo di terreno costituito da particelle minutissime, la cui costipazione ostacola
, incoerente allo stato secco, difficile da lavorarsi e praticamente insensibile alle calcitazioni.
più sode! = deverb. da limare. limodòro, sm. bot
e della famiglia delle orchidee, stabilito da tournefort, al quale servì di tipo
dotta, gr. xstfiósajpov, comp. da xsipuòv -cóvoq * prato '
= voce dotta, comp. da lima1 e dal gr. ypdtcpoj '
= voce dotta, comp. da limo1 e dal sufi, -oide (dal
lìmola, sf. tecn. strumento composto da un disco di acciaio con sporgenze taglienti
una limola. = deriv. da limola. limóna1 (erba limóna
le carovelle. = deriv. da limone. limonàia (region.
. cinelli, 2-135: centinaia di volumi da anni eran chiusi in pesantissime casse per
limonaia. = deriv. da limone. limonàio (region. limonaro
i limonari. = deriv. da limone. limonaménto, sm.
... tutta gente che si conosceva da poco ma in vena di limonaménto,
già divise. = deriv. da limonare. limonata, v.
, è... come si svolge da noi la faccenda dell'andare in camporella
questa è impermeabile. = deriv. da limone; cfr. panzini, iv-377:
(bolognese)... i milanesi da 'limonare ', parafrasando il verbo
odore spiranti. = deriv. da limone. limonata, sf.
potete ben capire che cos'era, da lei, una limonata... dico
region. amoreggiamento. = deriv. da limone-, cfr. fr. limonade (
nel limonato. = deriv. da limone. limoncèlla, sf.
landò, 1-13: non racconterò delli aranzi da nerazio ritrovati, non delle limoncelle,
sparavieri avesse li piedi enfiati, si ha da pigliare succo de limoncelli e sale trito
405: le specie di agrumi conosciute da noi sono il limone, il limoncello,
melissa officinalis). = deriv. da limone. limoncino, sm. limoncello
selvatico è spinoso, con fusto alto da tre a sei metri; ha legno compatto
limone. palazzeschi, 1-57: incorniciata da lunghissimi divani di seta color limone e
con un tono agro, al limone, da fare allegare i denti. -limone
* con le labbra 'meno cose da dire, è un sacco vuoto, un
, e poi guai a chi va da lui per io lire in prestito.
un bottaccino di limonéa, a far da vivandiera al mio esèrcito. panzini,
limonata artificiale. = deriv. da limone-, è voce sett., di
forte odore volatile. = deriv. da limone. limonène, sm.
scorza di arancio e di limone e da quelli delle foglie di pino; è liquido
profumeria. = deriv. da limone, col sufi. chim. -ene
miscuglio farmaceutico. = deriv. da limone. limonéto, sm. region
anche peggio. = deriv. da limonare. limonéto, sm.
: la radura di un limoneto chiuso da un muretto di pietre laviche. =
di pietre laviche. = deriv. da limone, sul modello di albereto, querceto
a lessare. = deriv. da limone. limoniastro, sm.
. = voce dotta, comp. da limone e dal tema del lat.
coltivatore di limoni. = comp. da limone e coltore (v.),
di limoni. = comp. da limone e coltura (v.),
del limone. = deriv. da limone, col suff. chim. -ina
turco. = deriv. da limone. limònio (lemònio)
plinio], 445: la bietola salvatica da alquanti è chiamata limonio e da altri
salvatica da alquanti è chiamata limonio e da altri neurode. citolini, 186:
fi. limonite (nel 1823), da limon 'terreno alluvionale '(sec
colore ocraceo. = deriv. da limonite. limonóso1, agg. letter
virili '. = deriv. da limone. limonóso2, agg.
la civetta. = deriv. da limonare. limósa, sf.
sottile, zampe lunghe con due dita unite da una membrana; vivono presso le paludi
dotta, lat. scient. limosa, da limosus * fangoso '. limosina
la strada ad accattarne limosina. francesco da barberino, iii-68: guardati da coloro
francesco da barberino, iii-68: guardati da coloro / che lemosine loro / fanno palesemente
per limosina là entro veniva. paolo da certaldo, 281: la limosina è
o crimine, / la lemosina spegne. da porto, 1-327: né ti vale
. foscolo, xi-1-132: pietro s'educò da giovinetto nell'università di bologna, accattando
, il che avvenuto, fu abbandonata da colui. g. m. cecchi,
partiti). = deriv. da elemosina (v.), per aferesi
(fine del sec. xix), da limousine 'mantello '(nel 1836
'mantello '(nel 1836), da limousin * limosino ', regione della
dei soliti incatenati limosinanti. questo è condotto da un cascì, fratei suo che si
moglie, che era già stata abbandonata da lui, andava quasi limosinando. bandini,
che san francesco, inchinandosi a limosinar da ogni pezzente gli avanzi delle scodelle per
/ non dica già che sii / da donna avara il desiare, i doni.
saràe sepulto. = denom. da limòsina. limosinano (lemosinàrio),
cattaneo, ii-217: [maria] da una statua gittò in seno ad un povero
si fece limosinaria. = deriv. da elemosinario (v.) per aferesi.
gran lemosenata. = deriv. da limosinare. limosinativi), agg.
. ispirato a carità; dettato da spirito di beneficenza. capitoli della
ecc.]. = deriv. da limosinare. limosinato (part. pass
pedanteria. -anche: tratto, derivato da altri autori, da un'altra opera;
tratto, derivato da altri autori, da un'altra opera; raffazzonato. muratori
passi, queste citazioni, non hanno da opprimere la materia, non parere limosinate,
limosinatori. = nome d'agente da limosinare. limosinièra, sf.
siniera. = deriv. da limòsina. limosinière (lemosenèro,
che cinque. = deriv. da limòsina. limosino, agg.
, migliorate e trasformate in pregiate razze da macello). d'annunzio
dotta, lat. tardo limositas -àtis, da limósus 1 limoso '; per il
... era terminato quinci e quindi da buone muraglia. buonarroti il giovane,
il passaggio assai buono alle acque, da una parte all'altra del fiume che
da una medesima massa, ma non da una medesima massa di carne, se non
una gran massa stabilire, / che da la cima era alla parte estrema / novanta
: sotterranea una cava ivi risponde / da questa nostra reggia, ond'altri passa /
vedo preparare masse di spaghetti all'uovo da mettere in scatola. gli spaghetti sono
popolo. -ant. blocco formato da fichi secchi compressi. bibbia volgar.
la subdola canzone che s'alzava / da masse di cordame. -fascio.
viii-800: [la città] non era da principio che una massa di capanne per
guittone, i-25-322: guàrdate da laido, ché picciulissimo laido tolle gran
diritti, acquistati, ricevuti, usurpati da diverse mani ed in tempi diversi.
1-i-567: i giornali portano nuove corrispondenze da massaua... le solite masse
e di bugie. govoni, 651: da questa orrenda massa di dolore / che
. -massa ereditaria: il patrimonio lasciato da un defunto al momento della morte:
per le distribuzioni ordinarie o quotidiane (da erogarsi ai canonici onde sollecitarne l'assiduità
distribuzioni cotidiane: cioè ad una massa da compartirsi fra coloro che servano giornalmente a'
unità poderale di tale complesso veniva coltivata da una famiglia contadina legata alla terra da
da una famiglia contadina legata alla terra da rapporti di diritto agrario variamente configurati,
di un tributo che doveva essere pagato da un'intera comunità di contribuenti (mediante
: ammontare dei titoli di credito posseduti da una banca per fare fronte prontamente alle
12. esteso raggruppamento sociale, connotato da affinità di caratteri psicologici, etici e culturali
caratteri psicologici, etici e culturali, da comunanza di collocazione economica e politica,
comunanza di collocazione economica e politica, da identità di comportamento sociale (e rappresenta
: la politica, l'azione svolte da tali partiti aventi la capacità di mobilitare
avanzate e intensa concentrazione demografica e caratterizzato da sistemi di valori, credenze, giudizi
del re in firenze pietro de'gonfalonieri da brescia, e ci era capitano della
era capitano della massa di parte guelfa guido da coreggio parmigiano. -corporazione artigiana.
212: sono tutti una massa di ipocriti da vomitare. cassola, 2-275: quando
per far la massa in sofia. da porto, 1-191: in questo friuli s'
del popolo in massa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
gruppo numeroso e compatto di persone unite da caratteri sociali o da interessi comuni,
di persone unite da caratteri sociali o da interessi comuni, che può essere usato
almeno tener un ronzino oltre al cavallo da fazione, sotto pena, mancandone, di
di massa è stato incalzato e ferito da un tenente di truppa. foscolo, xv-20
: strato di lane sgrassate, impregnate da resine e cardate, che viene utilizzato
protagonista e l'azione individuale è sostituita da quella collettiva. frateili, 3-81:
, legati dalle note tenute degli strumenti da fiato, formano belle masse armoniche.
soddisfacente, se non fa buona armonia da sé, indipendentemente da quello degli strumenti
fa buona armonia da sé, indipendentemente da quello degli strumenti. crusca [s
lezzo caprino, il quale, quando da caldo e quando da fatica, tutta
il quale, quando da caldo e quando da fatica, tutta la corporea massa incitata
2-194: se tu vedrai un omo da presso, tu conoscerai la qualità del
del colore, e se quello s'allontana da te alquanto spazio, tu non conoscerai
nella massa del sangue s'è raccolta materia da scaricarsi per qualunque emuntorio. cesarotti,
quale dipende l'attrazione che esso subisce da parte di un altro corpo. -massa
la massa della sostanza per il volume da essa occupato. -massa di sostituzione o
per mezzo di un conduttore, in modo da evitare pericolose differenze di potenziale fra tali
in movimento in seguito all'impulso elettromagnetico da essa acquisito. - massa magnetica:
nel vuoto a 1 cm di distanza da una grandezza uguale, la respinge con
se fossero particelle libere con massa differente da quelle di un elettrone libero. -massa
-anche: gruppo composto dalla bocca da fuoco e dalla culla, in grado di
materia plastica (con riferimento alle mescole da destinare allo stampaggio e ad altre lavorazioni
di aspetto ceroso o farinoso, composto da granuli pollinici e dotato di un corpo
, massa, hoimè! / non ho da vincer mai, dite perché? menzini
empiendone i sacchetti. algarotti, 1-iv-58: da ogni parte doversi accattare e trascegliere voci
: si diero in fuga / tutti, da poiché 'l re scorsero offeso / nel
trovare una virtù tagliatrice che staccasse parte da parte col suo tagliare tutti i composti
pane d'orzo; impasto, polenta', da (xdoaco 'impasto '; cfr
abr. massè 1 mucchio di pasta da cui si traggono le porzioni per fare
bietola. = comp. da massa1 e cotto (v.).
: il grande erode schernito e schiaffeggiato da que'tanti bambini di cui fece il crudele
il crudele macello! il superbo nerpne da que'cristiani che massacrò, schernì,
massacrare, massagrare, massacro': francesismi da fuggirsi, anche secondo l'alberti,
[il rasoio] è uno strumento da adoperarsi con calma. attenzione, dunque,
lapidi d'innocenti, massacrati in piazza da una bomba. ungaretti, i-34: un'
lamentava. 4. figur. sconvolto da un'esperienza negativa; sfiduciato, disperato
prepotente. = nome d'agente da massacrare. massacro (ant.
marasma e le passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del processo, della
università, dopo prove laboriosissime, mascherati da ninfe, fauni e pastori, una
violentemente. = denom. da massaggio. massaggiato (part.
lo più si riferisce a persone provenienti da una scuola o da un tirocinio professionale,
a persone provenienti da una scuola o da un tirocinio professionale, che svolgono il
, 2-114: i ricchi si facevano servire da numerosi schiavi, gli agiati da due
servire da numerosi schiavi, gli agiati da due o tre, i poveri ricorrevano
braccia. = nome d'agente da massaggiare. massaggiatura, sf. massaggio
bastonatura. = nome d'azione da massaggiare. massàggio (disus.
che consiste nel praticare, per lo più da parte di persone professionalmente qualificate, operazioni
dei tessuti, rendere mobili articolazioni compromesse da eventi morbosi, distendere o rivitalizzare tessuti
ch'ella potea. s. bernardino da siena, 204: buona massaia,
, n. 5). felice da massa marittima, xliii-220: allor quella
]: 'massaia piena fa tosto da cena ': proverbio che vale: dove
2-144: chi è bella, ha da essere ancor gentile, cara massarétta.
/ di maggio fa denaio. cenne da la chitarra, xxxv-n-427: in giù
del paese e conoscevano i massari e'paesani da cui si poteva trarre il danaro.
] gran coltura quella che è intrapresa da un comodo fittabile con un treno di
; piccola coltura quella che è intrapresa da un massaro o pigionante, che divide
scotto i fratelli, egli iscialacquava, partito da loro e mancato la roba e 'l
'l maggiore massaio. s. bernardino da siena, v-29: vorre'lo onesto
,... avrebbe potutto metter da parte un milione all'anno. biondi,
, 13-492: moriino,... da tanti anni siete di casa, e
o veramente tanti anni v'hanno rimbambito da dimenticare che buon massaro è delle sue
: io dubitavo non vi avessi ritirato da scrivermi, perché vi fussi suto scripto che
erano, all'uscir di seggio, giudicati da quattro sindaci. pascoli, 1037:
nuovi testi fiorentini, 423: currado benevieni da pe- triuolo ne de dare lb.
li ordinamenti del comune e delli uomini da montagutolo del- l'ardinghesca, facto et
, e'furono molto commendati, e da indi innanzi ebbono molti offici, che
dotta, lat. mediev. massarius, da massa 1 tenuta, podere '(
a lui bisognava o esser cesare o un da poco e massaio nello spendere. compagnia
, pr. sp., 1-27: da quando aveva messi gli occhi addosso a
monforte,... tagliata in modo da rispondere per le rime alla galanteria un
po'manesca di don garzia, e da promettergli una nidiata di d'arvelo,
, dèstati e leva su e scuoti da te con fervore la negligenza dell'accidia
chiesa e orava. s. bernardino da siena, iii-209: una persona, che
: « mona massaiuola, io vorrei da voi un grande servigio, perché i'
..., sopra il quale abbia da notar... gli pegni che
si faranno. = deriv. da massaio1. massaliani, v.
de masaratico. = deriv. da massaro. massare1, tr.
pezzetti come nocciole. = denom. da massa1. massare3, intr. ant
- chi massa? = denom. da massa1. massarésco, agg. (
alla minuta. = deriv. da massaro. massària, sf.
.]. = deriv. da massarìa (v. masseria, n.
a lapis. = deriv. da massa1 (v., n. 21
lo più per la confezione di tute da lavoro e di divisa.
di tela massaua per farsi dei completi da mare. = dal nome della
e purgato. = denom. da massello1. massellatura, sf.
massellare. = nome d'azione da massellare. massèllo1, sm.
viene fuso in masselli e lingotti, da spedire alle officine dove saranno tagliati e laminati
di pietra, o talvolta anche costituito da un conglomerato di materiale refrattario, di
ghiaia o di altro materiale tenuto insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni
altro materiale tenuto insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni metallici o di
insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni metallici o di legno (e
3. parte centrale metallica del fucile da caccia, dove confluiscono il calcio e
. masserano, sm. vino rosso da pasto pregiato, prodotto dal vitigno nebbiolo
di vaste dimensioni, condotto o amministrato da un fiduciario del proprietario. - anche:
; cascina, casa colonica. simone da cascia [in rezasco, 615]:
un castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la
e portala via. = deriv. da massaro (v. massaio1).
tutti i palagi e case de'bardi da santa lucia alla piazza del ponte vecchio
gatte e gattucci / e masserizie assai da comperare, / botti, lettier, cassapanche
: dui giorni soli che se levassi da metellino, mi basterieno per cento:
letti e di agiate massarizie, mi risuscitò da morte a vita. b. cavalcanti
ammirato, 163: saranno per avventura da molti stimate leggieri simili cose, i
: all'infinito bagaglio delle reali masserizie da città e da ogni uso, di
infinito bagaglio delle reali masserizie da città e da ogni uso, di che venivan cariche
vuol carielli ': ed era bene inteso da tutti. 2. insieme degli
con la masserizia. s. bernardino da siena, 418: io non voglio
questo andar: tua massarizia / farai da me portare, e dopo il fitto /
essendo sommamente discara alli soldati, fu da essi più lentamente ancor che non richiedeva
« passo »: migrano in questi giorni da nord a sud, e da sud
giorni da nord a sud, e da sud a nord, i giovani professori,
liburnio, 1-23: cotai essempi furono da me posti come splendida et onorevole masserizia
, marito di colei, stimandole forse da prima un topo. 4.
disus. attrezzo, utensile, strumento da lavoro; materiale impiegato per un determinato
rizia che vanno e tornano da'poderi o da le vigne non se ne paghi cavelle
v'ha molti o pochi ferramenti e masserizie da lavorare. alberti, iii-84: sarebbe
e trovandosi in casa tutte le masserizia da lavorare il musaico, che furono di
dipintore e chi il copritore delle case e da cui e che masserizia possa addomandare.
gli aiutò la costituzione, già ordinata da eugenio iii, del sacro collegio in senato
berni e i suoi imitatori] tenuti da certi novellini ingegni per vecchiumi e masserizie
il tignere in due volte può nascere da due cose: la prima è che il
periodici popolari, i-i77: tutto dipende da quelle due parole: « lavoro e
e in serbare le cose. parmi da investigare di queste tre, corpo,
lavoro, ciascuna faccenda domestica. vito da cortona volgar., xxi-733: una volta
fuori, il lupo lo prese. paolo da certaldo, 155: insegnale fare tutti
di una donazione fatta nell'anno 883 da carlo il grosso imperadore ad un giovanni
fare la masserizia. s. bernardino da siena, 949: a la donna bisogna
fatto mala masserizia. s. bernardino da siena, i-205: abbi avvertenza di
dotta, lat. mediev. massaricia, da massaricìus * pertinente al massaio '
e calzare. = deriv. da masserizia, n. 7.
di muovere la mandibola e che è costituito da uno strato superficiale, il quale ha
inserirsi all'angolo della mandibola, e da uno strato profondo, il quale ha origine
muscolo massetere. = deriv. da massetere. masseterino, agg.
il muscolo massetere. = deriv. da massetere. masséto, sm. terreno
la mia famiglia, una buona stanza da studio, una ricca libreria, un
di questi masseti, un buon cavallo da sella, una barca, ecc. papini
del mondo. = deriv. da masso. massètto, sm.
monte massico nella campania, tanto lodato da orazio, da marziale, ec.
nella campania, tanto lodato da orazio, da marziale, ec. = dal
jahier, 2-56: dovunque son terre da dissodare / dove son case da murare
son terre da dissodare / dove son case da murare, dove son strade da massicciare
case da murare, dove son strade da massicciare. = denom. da
da massicciare. = denom. da massicciala]. massicciare2, tr
o gli strati di calce in modo da renderli solidi, compatti, livellati.
ogni strato. = denom. da massiccio2. massicciata (disus.
sollecitazioni dei carichi correnti; è costituita da uno strato di pietre grezze battute e
finita (e un tempo era costituita da uno strato di ciottoloni posati in punta
meccanico del reale », già denunziato da goethe, era già presente nell'enciclopedismo
manifatturiera? = deriv. da massicciol. massicciato1 (part.
cardarelli, 155: è un paese da vederlo, colle sue processioni, tappezzato
. = nome d'agente da massicciarex; voce registr. dal dizionario
sicciata. = nome d'azione da massicciarei. massiccio1 (ant.
5. agostino volgar., 1-1-19: da ogni parte si ripone e rinsacca tutto
vasa d'oro massiccio ed ogni roba da vestire. ariosto, 30-48: quanto
, iii-121: perché [le palle da gioco] sono massiccie, sono alquanto gravi
frattanto un carro in piazza, / da farfarel tirato e barbariccia, / ubbidienti
in opera, splendevan negli angioli ricoperti da larghe liste d'oro massiccio. g
massicci. carducci, iii-20-211: gli artefici da trastullo si dorranno che la eleganza de'
di una di quelle divinità greche scolpite da fidia, di cui il tempo ha come
diverse sul lungo nastro che usciva interminabilmente da ogni macchina. 2. che ha
ecc.). storia di rinaldo da montalbano, 197-16: le torri massicce
mura muschiose, screpolate, corse in alto da una fila di finestrini-, col campanile
ad interromperli una massiccia giovinotta guercia da un occhio. d'annunzio, iii-1-1124:
quale spiccavano gli occhi cerulei pareva oscurato da un tenace corruccio. 4
adornatissima fonte e spalliere altintorno, che da per loro istesse, grosse e massiccie,
, tenebre, tenebre massiccie, rotolate giù da chi sa qual cielo distrutto!
massiccio bombardamento, trasportarono nel mio ospedaletto da campo molti feriti. pavese, 4-157
, in questo fatto della persuasiva, da parte, e medesimamente sia la testura
contentezza di trovarvi scorsi degli spropositi massicci da poterne criticar v. sig., come
): son uomo... da dargli ragione in tutto, anche quando ne
non conoscono; debbono piombare a rimbalzi da sproposito in sproposito più massiccio e marchiano
di simili cristiani non solamente s'ha da trovare una massiccia e vigorosa speranza,
e vigorosa speranza, ma vi ha da nascere ed alloggiare anche una mirabil pace
affligge, che infastidisce profondamente; duro da sopportare, oppressivo (una sensazione fisica
. alfieri, 12-40: tosto ch'io da te raccolsi l'arte / gonfia di
tasca alla ricerca di un amuleto, da chi brutalmente effettuava su se stesso qualche
di scongiuro. idem, 6-148: da uno scheletro di finestra la investe..
e lenta. = deriv. da massa1. massìccio2, sm.
gruppo montuoso, costituito per lo più da terreni compatti, spesso imponente per altimetria
circostanti dal punto di vista orografico e da quello geomorfologico. boccone, io
voto [della canna] è compreso da un massiccio in giro non molto grosso.
esser queste volte solidi nel loro massiccio da per tutto d'uguale resistenza. 3
di una costruzione, un tempo costituite da blocchi di materiale solido, omogeneo e
sopra e comparti- schino le stanze da abitare. -costruzione o scultura monolitica
più di pietra, o talvolta anche costituito da un conglomerato di materiale refrattario, di
o di altro materiale, tenuto insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni
materiale, tenuto insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni metallici o di
insieme da cemento, da calcestruzzo, da gabbioni metallici o di legno, usato
per lo più in rilievo e distinta da quelle circostanti. bonsanti, 5-298:
parini, 556: egli è da perdonar non pertanto a un povero scrittore
5-ii-211: se noi leggiamo versi composti da chi è ricco d'ingegno filosofico e sa
stesso giacimento. — grosso parallelepipedo tracciato da linee e da piani ideali durante le
— grosso parallelepipedo tracciato da linee e da piani ideali durante le operazioni topografiche che
di questa chiesa. = deriv. da massiccio1. massìceo, agg. letter
nimici. « = deriv. da masso, sul modello di igneo, lapideo
grado di sviluppare. = deriv. da massa1. màssico2, agg.
che arde e solvesi in cenere, / da sinuessa massica / fino a roma romùlea
fr. massicot (nel 1480), da marzacotto; cfr. ingl. massicot
massificandosi ». = comp. da massa1 e dal tema dei comp. del
meccanico del reale », già denunziato da goethe, era già presente nell'enciclopedismo
sentire. = nome d'azione da massificare. massile (massilio)
scaglia / vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita.
iii-4: qual suol timida cerva / da fier leon massile, / tal dal seguace
, lat. massiliensis 4 marsigliese ', da massilla 4 marsiglia '. massillare
universalmente e che per lo più nasce da una lunga esperienza (di vita,
questi luoghi sono certe proposizioni generali, da alcuni autori chiamate massime, non ristrette né
prova. vincenzo maria di s. caterina da siena, 54: la religione o
uomo le conoscenze della filosofia, se da quelle non deducesse per regola e per condotta
iii-386: tieni per certa questa massima riconosciuta da tutti i filosofi, la quale ti
.. che la storia dev'essere narrata da uomini esperti della vita e non da
da uomini esperti della vita e non da semplici filologi ed eruditi, e nascere
bisaccioni, 1-227: cavi... da questa proposizione un prencipe la massa della
iii-173: io dissi che il termine da stabilirsi per la soppressione totale e completa
una parte le vostre massime sono diverse da le mie e ne l'altra io
, se fosse stato possibile, e da tutti apprendere qualche cosa. d'azeglio,
nativi di roma, vi venner maestri da varie città suddite, i quali, insegnando
di una questione giuridica controversa, posto da un'autorità giudiziaria a base della sua
'stabilire in massima ', altro da 'stabilire una 'o 'per
breme, conc., ii-470: hai da sapere, tofino egregio, e ti
via di massima generale, guardatevi bene da tutte quelle cose e quelle case che non
trovarvi onde piangere, e con ragione, da quegli stessi passi ne ricaverà non picciolo
ne ricaverà non picciolo dolore, riflettendo che da quei mezzi tocchi e da quelle massimette
riflettendo che da quei mezzi tocchi e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi
musica... si contengono ciascuna da per sé sotto un tempo ed una
insieme ordinato, che non è seguito da nessun altro elemento del sottinsieme dato.
dei riformisti. = deriv. da [programma] massimo (v. massimo
iv-408: 'massimalista ': estremista (da * estremo '),
si ispira al massimalismo o trae origine da esso (un atteggiamento, una dottrina
massimalista. = deriv. da massimalismo', cfr. fr. maximaliste.
nome di essere spirituale, massimamente scacci da sé a tutto suo potere questo pessimo
ebreo, 210: l'amore viene da l'amante ne la cosa amata, ma
cosa amata, ma il gaudio deriva da la cosa amata ne l'amante; massimamente
men che ogni giorno, e maximamente che da 5 in 6 dì in qua continuamente
'n sul dar la volta, / da farne mal pronostico. = comp
sentenza). = denom. da massima1 (cfr. massima1, n.
valore. = denom. da massimo (cfr. massimo, n.
valore ufficioso) tutte le sentenze pronunciate da tale corte, nelle quali siano trattate
servire di giurisprudenza. = deriv. da massima1 (cfr. massima1, n.
sentenza. = nome d'azione da massimare1. massimazióne2, sf.
massimazióne. = nome d'azione da massimare1. màssime (ant.
bisticci, 3-139: [s. bernardino da siena] dannava ogni vizio universalmente,
gli amici con acqua, e mossi da compassione, massime perché la vedeano fresca
aiutava la naturale bellezza. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
massime / che l'è un osso da farvi su un cavolo. soderini, i-134
, lat. maxime 'massimamente ', da maximus 'massimo '.
funzione. = comp. da massi [nu) \ e minimo (
= deriv. dal fr. maximiser, da maximum * massimo '. massimizzazione
dal fr. maximisation, nome d'azione da maximiser * massimizzare '.
: salvo che cotesti sistemi solari sono da ultimo serbatoi smisurati e massimi contenenti del
grossa matera e per la massima distanza da quello. -che è di maggiore
quel momento non c'era altro partito da prendere: mia madre malazzata, mio
altare maggiore. carducci, iii-4-38: da le mitiche vette di fiesole / tra
10- ii-26: quest'invidia non ha da tralignare in malignità, sì ch'io
quando entrai alla minerva, trovai che da lunghi anni li gran magistero dell'ordine
veridico, libero, e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. mazzini, iv-5-176
: paolo i ereditava un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. fiacchi,
: che si può sperare di buono da un giovane, il quale inizia i
i-43: forse i fulgidi scutati eserciti / da le romulee porte a manipoli / usciranno
al suo altare, ne tirò imo da banda. -come epiteto onorifico.
interdizioni dai pubblici uffici o dell'interdizione da una professione o da un'arte
dell'interdizione da una professione o da un'arte; 20 cinque anni, se
bicipiti e mascelle formidabili uscivano in luce da tutte le logge. puah! l'
il nome di masse, e guidate da capi massa, che condussero la lotta contro
ci ponno. = deriv. da massa1. massista2 (masista)
motoscafi antisommergibili. = deriv. da mas (v.).
= dal fr. massi /, da masse 1 massa '. massiz
ella è molto secca, si spicca da sé dalla nuce. = var
media 'mezzi di massa', comp. da mass 1 massa 'e media * mezzi
e specialmente ne'massi de'monti e da una ripa all'altra si gettano. pulci
giorno ad una vicina foresta, ove da un rilevato masso stava piangendo, compagno
, generalmente di forma cubica, costituito da un conglomerato di calce- struzzo e sassi
mal tagliati in figure umane da cattivi scultori. barilli, 5-193:
, per la gravità del peso, da sé spiccossi dal masso e con impeto
: il generale comanda la manovra, da una altura, sulla cima d'una
, iii-153: questo quadro ricevendo detrimento da un gran masso di sassi, che dietro
: con riferimento a materiali rocciosi caratterizzati da una disposizione geologica caotica e non stratificata
séte guarito. = deriv. da massa1. massolétta, sf. disus
molecola. campailla, 4-66: mosse da tetre ognor diversamente / stan l'aquose
di massa minima. = deriv. da masso. massóne1, agg. e
si sentono né si vedono, ma sono da per tutto; e ne appariscono le
intingesti nelle vendite de'carbonari! fin da robespierre ti camuffasti e facesti il sagrestano
legno). = deriv. da massa1. massonerìa, sf.
, insieme, categoria di persone unite da stretti ed esclusivi vincoli di solidarietà umana
deriv. dal fr. franc-maqonnerie, da franc-mafon 1 libero muratore '.
'. = deriv. da massone *. massonismo, sm
e di partiti. = deriv. da massone1. massonizzaménto, sm.
invasione mentale massonica. = deriv. da * massonizzare, non attestato. massoniz
, agg. letter. ant. costituito da massi; coperto di massi.
. dal fr. massothérapie, comp. da masser 1 mas saggiare '
: tutto era stato invaso e sopraffatto da un accavallamento di edifici simili a silos,
porta c'ha il palazzo è limitata da una via lastricata di marmo, per la
sxxó? -óoeo? 'ulcerazione ', da exxóto 'ferisco '. mastèlla,
, 503: speronelle e ferri e bussoli da pasta, aghi, refe, spago
in legno. = deriv. da mastello1. mastellata, sf.
buon sacerdote... aveva messo da per tutto mastelli d'acqua, uomini appostati
. sanudo, li-331: il vino vai da ducati 2 il mastello. citolini,
innanzi, egli ne aveva ricevuto notizie da candia in una lettera che pareva portare
metèci / e gli stranieri approdati / da un'ora, accesi di foia,
mod. p. aox (xa, da paoxcxtq 'resina, mastice ';
v.]: 4 masticabile ': da potersi più o men facilmente e saporosamente
. = agg. verb. da masticare1. masticabómbe, sm.
, come se avesse in bocca qualche cosa da non potersi masticare; ed anche per
anziché fumato. = deriv. da masticare1. masticàccia, sm.
la vita. = deriv. da masticare1, col suff. spreg.,
del cibo. = deriv. da masticare1. masticaménto2, sm. ant
o altro masticaménto. = deriv. da mastice. masticante (part. pres
la tenne in bocca. s. bernardino da siena, 604: cominciai con uno
anno sessantesimo e... senza denti da masticarlo e senza stomaco da smaltirlo.
senza denti da masticarlo e senza stomaco da smaltirlo. segneri, iv-261: chi medita
suoi simili. -assol. bonvesin da la riva, xxxv-1-708: mangiando apresso
. -piano, che ci è ancora da masticare per un pezzo. foscolo, xiv-375
2-170: ora vi do qualche cosa da masticare lungo il viaggio.
medio mangiucchia, o almeno mastica, da mattina a sera, come si vede andando
mi ritrovavo in mano caramelle e gomma da masticare. -con riferimento al coito orale
il quale, prendendo gusto alla briglia, da per se stesso s'alleggerisce senza movimenti
addentare ripetutamente la selvaggina uccisa in modo da guastarla o deteriorarla irreparabilmente (ed è
ed è difetto tipico di certi cani da riporto). l. ugolini,
riporto 'del cane, molte volte derivante da eccessiva bramosìa. il cane che '
; e con questi due bastoni, da catuna mano il suo, rivolgi e
si converta in forza ed in sangue. da ponte, xxiii-47: -l'opera [
quale senza turbarsi: -lasciam loro tempo da masticarlo. manzoni, pr. sp
allo stipite dell'uscio, stava masticando da un po'la sua idea. sinisgalli,
anche assol. sanudo, xxvi-466: da poi disnar, fo termenato far colegio
grazie. verga, 3-91: baco da seta non fiatò più e continuò a masticarsi
, poiché non gli avevano saputo indicare da quale propriamente fossero partite le fucilate,
; insegnare, sentenziare. felice da massa marittima, xliii-243: non prese el
su quella mariuo- leria, mi separai da lui con minor piacere del solito e
iii-411: è stato a colazione qui da noi reinhard... mi sembra che
masticano contro di lui. -trovare da ridire, esprimere riserve e dubbi.
testa. 18. locuz. -dare da masticare: ostacolare con ogni mezzo,
, mettere in difficoltà; dar filo da torcere. filippo degli agazzari, 42
salina solo a pensarci. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. -esprimere riserve e dubbi, trovare da ridire. leopardi, iii-420: è
miei zii, mossi e persuasi subito da lui, vogliano mettere, senza mia
negozio. del che mi pare di accorgermi da alcune parole del zio carlo, che
che finora ha approvato tutto il fatto da me su questo particolare, e adesso la
jxaoxiyàw 4 digrigno i denti ', da p. < * oxa -axo? 4
spalmare di mastice. = denom. da mastice: cfr. fr. mastiquer (
forteguerri, ii-178: un fistolo da farla intisichire [la moglie],
sta masticando. -in partic.: tabacco da masticare. d'annunzio,
sua lupinella. = deriv. da masticato1. masticato1 (part.
, 1-iii-674: la refezione scarsa, da molte masticata collo stento svogliato della spossatezza
ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni,... con
gelosia di pietro, dalle parole masticate da mia madre... e da altre
masticate da mia madre... e da altre circostanze ho capito chi è mio
nostri scrittori sono appunto le due direttamente da questa scienza oppugnate. 8.
bocconi mal masticati e ossi molto duri da rodere. d. bartoli, 14-2-105:
la bocca. = deriv. da masticare1. masticatóre (disus.
]: * masticatore ': epiteto dato da alcuni alla piccola porzione del quinto paio
poiché per origine e per funzione è da esso distinto. 6.
ratore. = nome d'agente da masticare1. masticatòrio, agg.
-in senso generico: materia o sostanza da masticare; masticaticcio. dall'orto
.]: 'masticatorio ': cosa da masticare, sostanza che aumenta la secrezione
5. masticatolo. = deriv. da masticare *; cfr. fr. masticatoire
masticatura. = nome d'azione da masticare *. masticatura2, sf
mastice. = nome d'azione da masticare2. masticazióne, sf.
l'ostinato tormento delle gengive, che da sessanta e più giorni mi travaglia dì
. tardo masticatlo -finis, nome d'azione da masticare 'masticare'; cfr. fr.
famiglia anacardiacee) e più abbondantemente da incisioni dei rami, indurendosi in lacrime di
-anche: umore gelatinoso che fuoriesce da talune piante e solidifica all'aria;
il fronte, le tempie e il collo da dietro con magiorana, finocchi, frondi
l'accomodò con tanta diligenza, che da quel tempo in poi non ha né il
dell'arcipelago, vide trar del mastiche da alcuni arbori. soderini, iii-30: il
dell'arte del vetro, 48: mastice da pietre o da vasi. landino
vetro, 48: mastice da pietre o da vasi. landino [plinio]
vasari, i-802: il legname d'albero da molti chiamato oppio e da alcuni
albero da molti chiamato oppio e da alcuni gattice... è dolce affatto
formazione del mastice o bitume più conveniente da sottoporsi al fondamento in muro dell'edificio.
, è più tenace della calce usata da questi muratori montanari. montale, 9-90
estens. rumore aspro e cadenzato prodotto da una macchina o da un congegno meccanico.
e cadenzato prodotto da una macchina o da un congegno meccanico. govoni, 6-226
una trebbiatrice. = deriv. da masticare1. masticina, sf.
del mastice. = deriv. da mastice; cfr. fr. masticine,
gr. p. aott- xivoc, da [uxaxlxn 'resina di lentischio '.
rossi, radice grossa e succosa da cui si estrae la pania da uccellagione.
succosa da cui si estrae la pania da uccellagione. = deriv. da
da uccellagione. = deriv. da mastice. mastiettare e deriv.
. genere di protozoi flagellati, caratterizzati da flagelli e dal corpo ameboide.
. zool. flagellati. = da mastigoforo (v.).
gr. fjiacmyo
da cord; -lyoc, 1 frusta,
, 14-62: un tradimento bell'e buono da parte mia, quel sorprenderlo in un
mastinésco. = deriv. da mastino1. mastinito, agg. letter
mastiniti segugi. = deriv. da mastino1. mastino1, sm.
robusto e muscoloso, forte e feroce, da guardia, da difesa o da utilità
forte e feroce, da guardia, da difesa o da utilità, di origine antichissima
, da guardia, da difesa o da utilità, di origine antichissima; ha
mastino napoletano, accanto alle quali sono da menzionare il mastino belga, il mastino
fretta a seguitar lo furo. folgore da san gimignano, vi-n-154 (20-2):
giammaria visconti passeggiava per le città scortato da ferocissimi mastini, ai quali ordinava di
umidi. silone, 8-220: fui assalito da due feroci cagnacci che vi stavano di
figur. custode, protettore. andrea da barberino, ii-201: lionigi la rampognò
: e 'l mastin vecchio e 'l nuovo da verrucchio, / che fecer di montagna
posti sossopra, come si usa fare da certi can mastini in più paesi e
magnifici consanguinei, mister asquith, sostengono da oltre tre anni contro il marito di
sentirsi ardere di furore, essere preso da una collera incoercibile. ungaretti,
. 2. veter. infezione da germi, localizzata nell'organo mammario,
. ixacrrói; 'mammella 'e da carcinoma (v.). mastocito
del ted. mastzelle, comp. da mast * nutrizione 'e zelle * cellula
presenza di granulomi. = deriv. da mastocito. mastodinia, sf.
le mammelle, indipenden temente da affezioni dell'organo; accompagnato da tensione
temente da affezioni dell'organo; accompagnato da tensione e inturgidimento, colpisce soprattutto le
fossile simile all'elefante, ma caratterizzato da corpo allungato, zampe corte e cranio
]: 'mastodonte ': nome dato da curier ad un genere di animali che
sono in numero di sei, caratterizzate da differenza di forma e di proporzione ne'
; di esse una sola era conosciuta da qualche tempo, e la statura de'suoi
conosciute. e. cecchi, 5-368: da tempo nella stessa regione, il giovio
, a questo * mastodontico 'sproposito da poco messo in uso da un qualche
'sproposito da poco messo in uso da un qualche cervellaccio sgangherato. * eccessivamente,
, non col nome; come, da gentile, gentilmente, da cortese cortesemente,
come, da gentile, gentilmente, da cortese cortesemente, ecc.; sicché
.; sicché, se mai, da 'mastodonte ', si avrebbe a dire
santa rosa, con i piloni sormontati da chiocciole mastodontiche, difficilmente troverebbe paragoni alla
unicamente ad autori così « arrivati » da esser ben sicuri che non hanno più
ben sicuri che non hanno più nulla da dire. 3. particolarmente ponderoso,
di poesia italiana. = deriv. da mastodonte. mastodontosàuro, sm. paleont
lat. scient. mastodontosaurus, comp. da mastodon -ontis * mastodonte 'e dal
gr. { jtagtoeistji;, comp. da fia ^ tói; 'mammella '
= voce dotta, comp. da mastòide ed ectomia (v.).
alla testa. = deriv. da mastòide. mastoidite, sf. medie
apofisi mastoidea. = deriv. da mastòide, col sufi. med. -ite
aocotó? * mammella 'e da plastica (v.).
aoxó <; 'mammella 'e da plastico (v.).
. abbassamento delle mammelle femminili, accompagnato da alterazione della forma e di solito da
da alterazione della forma e di solito da aumento di volume; è successivo
toscane, * mastra ', la madia da tenerci la crusca o altro per pulire
. = deriv. per dissimilazione da matra1 (v.).
un baglio e l'altro. sono afforzate da collari e biette, appalamesi e mascellari
passaggio e sostegno degli alberi, completata da dispositivi speciali per resistere agli sforzi locali
rappresentata? -mai e poi di là da mai. lo asserì il mastrante che nell'
di pasta. = deriv. da mastra3, con il sufi, del part
area veneta, di etimo incerto (forse da riconnettere con mastra *).
rendono niente. = comp. da mastro1, di1 e atto1 (v.
panetteria '. = deriv. da mastrodatti. mastromassarato, sm. ant
dieposto dal mastromassarato. = comp. da mastro1e massaro (v.), col
la brifalda, volendosi far l'essecuzione da se stessa, gli volle sgraffignar di
le cadde in terra. = da mastrol. mastruca (mastrucca, mastruga
. fagiuoli, v-6: la veste da camera mi pare /... ch'
.. ch'ella sola sia più da stimare / dell'antica pretesta de'romani,
le 'mastruche'una sorta di vesti formate da pelli preziose di animali selvatici e nota
pelliccia di montone ', deriv. da una voce paleosarda o forse fenicia.
per ruota. = comp. da mastr [o] * e usciere (
. mastupratio -ónis, nome d'azione da md [nu] stuprdre 'masturbarsi '
. giovio, i-332: letre da roma,... dicono udire e
: lat. 'masturbari', forse da 'manu 'e * stuprare '.
-alla mia età! lui al contrario, da quando aveva dieci anni si era sempre
di una costruzione che è tenuta assieme da un poderoso sistema di forze reali si
= voce dotta, lat. masturbari, da mànu turbare, attraverso il frane,
. masturbàtor -óris, nome d'agente da masturbàri 'masturbarsi masturbatòrio, agg
di puccini. = deriv. da masturbate. masturbazióne, sf.
1949, sostituito nella tabella degli elementi da un suo isotopo, il tecnezio.
a. casotti, 1-7-77: risponde, da spagnuola masvigliacca: / che non ve
livello medio interpretativo. = deriv. da matador e (cfr. mattatore, n
voce ar. d'origine spagn., da riconnettersi con matamoro1. matamugo, sm
fare pane. = comp. da mat [ral \ e arca (v
, 44 (104): per batista da san- casciano ebbi el fardellino cor e
baio, / anzi proprio sbiadato e da bolsena, / i'parevo in su questa
, sopra le base, e vestiti da angeli con ali dorate e capelli di
secate a guisa di quelle della viola da un'accomodata matassa artifiziosamente fatta delle medesime
facilità viene menata in giro con un piede da quello istesso che lo suona, e
: le viti sembrano tante corde avvolte da un filare all'altro, a matasse
poi conferendo con un'altra simile, fatta da un altro osservatore, in un altro
strumento e in diverso tempo; e da questa cerca l'autore di ritrar quali
scompigliata, imbrogliata, ecc.) caratterizzati da una connotazione negativa di difficoltà, di
a chi poi si maravigliasse di veder maneggiata da dita femminili una sì importante matassa,
il contingente. -operazione difficile e ardua da trattare o da concludere, affare imbrogliato
-operazione difficile e ardua da trattare o da concludere, affare imbrogliato, questione spinosa,
complessa e intricata (e anche ardua da comprendere). -bandolo della matassa:
è giovata più volte, e non trovo da qual capo io debba prendere questa matassa
una fanciulla abbia a poter difendersi / da un giovane di quella qualità? /
giovane di quella qualità? / -e da straccarlo. -bàstivi, che ci è /
che s'io trovo il capo / da ravviarla, io son valente. segneri
diritto né rigore di magistrati, si sbrogli da sé la sua matassa. deledda,
. deledda, ii-673: pare una cosa da niente ed è ima matassa imbrogliata da
da niente ed è ima matassa imbrogliata da districare. bernari, 3-378: tutto
poliziesca. -scoprire un inganno, liberarsi da un'insidia. mercati, 1-40:
, 1-40: vedi che ci era matassa da sviluppare fra costoro, e le belle
gadda, 9-28: chiodi di scarpe da montagna frusti mescolati con matassine di trecciuola
àrebben pazienza. = denom. da matassa. matassaro, sm.
alimentari. = deriv. da matassa. matassata, sf.
buio a ravviarla. = deriv. da matassa. matassatóre, sm. (
l'essiccazione. = nome d'agente da matassare. matassatura, sf.
filato tessile. = nome d'azione da matassare. matatóre, v. mattatore
senza bisogno adottate [sono state] da lui, [l'abate garducci] o
numeriche. g. ferrari, i-309: da ultimo noi scopriamo una scienza in cui
pisa. guerrazzi, 2-391: leonardo da campoloro, che mi siede accanto, minore
scienze matematicali. = deriv. da matematica-, cfr. ingl. mathematical.
del lavoro matematico. = denom. da matematica, con il sufi, frequent.
del secolo decimonono. = deriv. da matematica. matematicìstico, agg.
empiristica e matematicistica. = deriv. da matematicismo. matematicizzare, tr. esprimere
semplicità geometrica. = denom. da matematica, col sufi, frequent.
... è quella di prescindere da tutte le circostanze estrinseche e di considerare l'
la diffinizione [di analisi] ad imprestito da pappo alessandrino nel proemio delle raccolte matematiche
odio dei folli contro i savi esplode da tutte le bocche. contro il savio,
. 7. figur. retto da leggi prestabilite e ben definite; rigoroso
: e giunse a cavare otto porzioni da un pollastrèllo arrosto; operazione che secondo
logica dell'assoluto. 8. contraddistinto da orientamenti culturali e da sensibilità di tipo
8. contraddistinto da orientamenti culturali e da sensibilità di tipo razionalistico e scientifico (
'studioso; scientifico; matematico ', da (j. dc&i'ip. a
un quadrangolo quella linea diritta che partendosi da uno degli angoli va all'altro a lui
e nel mondo ideale, ch'è da noi separato e vastissimo. alfieri, iii-1-212
l. carbone, 53: maestro biasio da parma, excellente matematico e astrologo.
madre che il suo figliuolo nerone avea da regnare, ma aveva da ucciderla:
nerone avea da regnare, ma aveva da ucciderla: sia imperator, disse, e
della armata, segretamente gli fece dire da alcuni matematici che si guardasse da questa
fece dire da alcuni matematici che si guardasse da questa impresa, per essere ella tanto
dell'astratto. = deriv. da matemat [ica]; cfr. fr
gli esempi del matematismo, piuttosto che da trattati e da sistemi svolti in conformità
matematismo, piuttosto che da trattati e da sistemi svolti in conformità di esso,
conformità di esso, si possono ricavare da programmi non eseguiti di siffatti trattati e
sui numeri. = denom. da matematica], col sufi, iterat.
di legno, trasti, pertiche attraversate da trave a trave con fascine di tralci
madera', dal lat. materia * legname da costruzione navale '».
una sua materassa. s. bernardino da siena, 811: o donne, io
almeno ellino abino qualche poco di luogo da potersi riposare. f. vettori, 1-66
o quattro infermi, ne distinse uno da ima parte sur una materassa, involtato
quattro capi e legata; che pongono da prima sotto la materassa o coltrice del letto
i-188: l'arco della riva era coperto da materasse d'alghe nelle quali è bello
materassabile! = deriv. da materasso, con la desinenza degli agg.
di tappeti battuti una nuvola di polvere da far accapponare la pelle: poiché lì
materassaro. 2. chirurg. sutura da materassaio: tipo speciale di sutura continua
u orizzontale continua. = deriv. da materasso. materassata, sf.
rimbombonne il lito. = deriv. da materasso. materassaio, agg. imbottito
il viola. = deriv. da materasso, col sufi, del part.
cassoni dell'andito e quello di stanza da pranzo che ha il materassino e due
sm. suppellettile del letto, costituita da un involucro di tela imbottito di materiali
: in cui l'imbottitura è sostituita da un certo numero di molle a spirale,
a spirale, opportunamente distribuite e ricoperte da un sottile strato di lana. -materasso
un materazzo. 5. bernardino da siena, 469: quanti signori sonno per
, perché al tardi ne vengono domandati da molti, e parimente vi siano lenzuoli
matterazzo su le spalle, per diffendermi da qualche grandine di bastonate in caso di
. materasso alternante: materasso pneumatico formato da due serie di camere d'aria che
nella prevenzione e nella cura delle piaghe da decubito. 6. nel gergo
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 50: li pavimenti delle stanze
cose che di lor si fanno / da creata virtù sono informati. / creata fu
s'assegni proprio luogo, è separata da dio. e che altro stimi tu
ella è formata, è formata certamente da altri. campofregoso, ii-6: di materia
esser composto non me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. pico della
e la seconda termine e fine, e da avice- brone e molti altri sono chiamate
priva d'intendimento e di moto; né da essa senza un agente di somma possanza
viene di conseguenza che ogni ragionamento fatto da noi, ogni sistema edificato mediante la
distinzione di materia e forma crolla inevitabilmente da sé, perché si fonda sopra nozioni
quell'atto, pel quale egli si distingue da tutti gli enti e si denomina »
ultima determinazione, pel quale egli è distinto da tutti gli altri e riceve un nome
ogni buono che si ritruova, è da imputare allo artefice, però che l'autore
, conv., iii-xv-6: dov'è da sapere che in alcuno modo queste cose
etternitate e la prima materia. guido da pisa, 1-13: la prima ordinale materia
in sé, e che fu chiamata da alcuni materia prima, e si potrebbe chiamare
teoria anche il mondo intelligibile risulta costituito da materia e da forma, di fronte
mondo intelligibile risulta costituito da materia e da forma, di fronte all'assoluta semplicità
che molti animali sieno cibo l'uno da l'altro. castelvetro, 10-x-236: la
il bembo. piccolomini, 1-32: da questo si potrà con ragion concludere che
chiesa di dio, se ben formata da così grand'artefice, ha avuto sempre
, con cui elle suggono il mele da certi follicelli de'fiori, e que'
in quella sovrana potenza nobilitata e dinudata da materia, che la divina luce, come
in una massa ogni materia / fin da tempo infinito in giù caduta. magalotti,
sensibile e fisico, quando, sciolto da ogni considerazione di valori trascendenti o spirituali
. sostanza in sé differenziata, caratterizzata da qualità particolari, che entra nella composizione
grossa matera e per la massima distanza da quello. s. caterina da siena,
massima distanza da quello. s. caterina da siena, 222: se fussero molti
altre materie di mare e d'acqua da noi finora esperimentate..., si
. muratori, iii-67: s'ha eziandio da vietare 11 muovere allora alcuna cloaca e
così la bontà di dio è ricevuta altrimenti da le sustanze separate, cioè da li
altrimenti da le sustanze separate, cioè da li angeli, che sono sanza grossezza di
ogni forma sustanzial che setta / è da matera ed è con lei unita,
e dentro nella imaginazione la formi astratta da ogni materia. baldelli, 3-115: con
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 76: uno viddi spirare
o infetta emessa dal corpo umano o da un organismo animale; pus, marcia
, xxxiv-524: quel che mi pare da fare per stasera, / recipe e
. / ponvelo su e, se gli da martoro, / patisca, che trarrà
: ancor nel gorgozzul vengon dolori / da gangole che ingrosson, per cagione /
sono veri absesso e tumori causati da flemma non naturale;... sono
formata, e dopo otto giorni si alzano da letto guariti. p. petrocchi [
, la cuticola del tumore fu sollevata da un siero sanguigno e si lacerò.
principio de'mali si debbano astenere gli medici da che che sia purgante, quando la
ebbe partorito, disse: perché è da me divisa la materia mia?
: quella schiava è una materia / da svegliarmi in seno il vermine. colletta
,... / a te da i monti a te da le colline /
a te da i monti a te da le colline / d'italia verdi profluì
v-1-283: divento una materia non governata da nessuna legge stabile, soggetta a trasmutamenti
dieta 'per fegura, / ke da materia no'sse transfegura, / e'ccoll'
di lavorarne il più che si possa. da questo principio seguitano due conseguenze:.
nievo, 787: una prima società da me instituita pel commercio di frutta secche
merci. -in partic.: materiale da costruzione o da fortificazione. valerio
-in partic.: materiale da costruzione o da fortificazione. valerio massimo volgar.
si tagliano i legnami ed ogne materia da fare edifici e case. lud. guicciardini
. lud. guicciardini, 3-7: alberi da materia ci si truovano d'ogni sorte
aveva dato fuoco a una certa materia da lui composta dopo quattro mesi d'indagini
non ha fatto menzione d'un'arme da dosso che più d'ogni altra è in
compatisco, perché egli tratta di materia da menar le mani e non da scherma.
materia da menar le mani e non da scherma. d'annunzio, iv-i-
in dialettica et in rettorica. guidotto da bologna, 1-20: li ammonimenti e
, comporre il poema di maniera che da ogniuno buonissimo e vaghissimo sarà riputato.
tragedia, sì come è clitemnestra ingannata da insidie tesele da oreste e da elettra
sì come è clitemnestra ingannata da insidie tesele da oreste e da elettra, e così
ingannata da insidie tesele da oreste e da elettra, e così come è edipo ingannato
la barba? aveva fatta gran mutazione da quel tempo ch'io il lasciai? stigliani
amorosa [nel furioso] è tanta da soverchiare ogni altra per estensione forse,
di assai prezioso, per lui, da farne materia anche con noi di continui discorsi
scuole della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini e di diverse materie
si può dire se non le cose dette da altri, ma in altro ordine,
veder preso colui ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e sciocchi. s
e stabilire, sì che questo dipende da quello, perché se quello non li porge
2-78: non è... facile da intendere come il ridicoloso ricerchi necessariamente per
particolari materie a tutte le altre; da lei si derivano le prime definizioni nelle
lettere anche al consolo e mercatanti fiorentini da napoli, per detta materia della galea
i-1-45: d'alcune cose posso provvedermi da me; delle altre di che ho
è civile, la causa si trasporta da una quarantia all'altra. tasso,
viii- 104: si afferma constantemente da tutti li canonisti e casisti che ogni
spremuto; parecchi generi erano ancora esenti da imposte. e. cecchi, 7-90
dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor null'ore; / solo
, pretesto, ragione. bartolomeo da s. c., 37-5-2: la
, in sé fermata, non è da avversità vinta. dante, vita nuova,
beni e de'mali. s. bernardino da siena, v-206: io t'aviso
la città marcisse nell'ozio, cercava da ogni parte materia di far guerra.
meco adirato non posso credere, perché da me non ne avete avuto materia.
e matrimoni. metastasilo, 1-ii-544: da me riceve / materia al suo sperar
. dante, xlix-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù, che
, o si sia di fianco o da fronte o attaccato alla coda, possano tutti
materia di sentimenti. papini, x-2-193: da una lettera di soffici capisco che anche
i sacramenti della nova legge sono instituiti da cristo e... tutti hanno materia
dello spirito santo'. massaia, v-151: da tanti inoltre ignoravasi persino dove consistesse la
il danno più o meno rilevante arrecato da offese, percosse, ferimenti, mormorazioni,
3-42: confermasi con la medesima evidenza da quel che veggiam tuttodì avvenire ne''capimorti
alcun dubbio si traggono da'verisimili e da i segni, conviene che l'uno
falsità consistendo, quelle cose riguarda che da quei termini si denotano, non curando
, conv., iv-vm-io: dinanzi da l'avversario se ragiona, lo rettorico dee
a sé, sì che t. da lei non si potea partire, e la
= voce dotta, lat. materia, da màter 1 legname del bosco'; cfr
far versi. = deriv. da materia, col sufi, degli agg.
strutture o sistemi particolari (e differisce da formale, che si riferisce all'elemento
geometrica e materiale contenuta in termini circoscritti da semplici linee, ma cdlne principio formale
, over causa materiale, si ha da intendere essere quel soggetto che, stando
che, stando sotto la forma, da quella, fino che ella è salva,
cose e della gente. c'era tuttavia da esserne tocchi. -che appartiene o
. muratori, 4-7: quantunque sia da noi creduta la fantasia una facoltà materiale
penetrare l'occhio nostro per iscoprire le da noi appellate idee e fantasmi. rosmini,
moto: contrario a forza la qual viene da un ente spirituale e che opera spiritualmente
la materia fa sul senso, distinta da quelle che ne riceve lo spirito: e
palese (e in ciò si differenzia da chi ne è l'ispiratore o il mandante
; che prima si è lasciato suggestionare da qualche anima persa e poi, sconvolto dalla
: trovarono... alcuni strumenti da sacrifizio, d'oro mescolato col rame
1-i-85: sarebbe... per noi da considerare solamente quali fossero le condizioni del
opporsi ai progressi intellettuali e morali; ma da ultimo a vicenda si aiutano,
ed ai sordidi arabi, che da secoli dissanguano, depauperano ed abbrutiscono
rozzo e materiale che non è fatta poi da lui medesimo ne'libri de l'«
g. morelli, 284: come da uomo vivo puoi pigliare asempro, così
, così o poco meno puoi pigliare asempro da un valente romano o altro valente uomo
. ma non è possibile attingere tanto da questi, quanto da chi vedi coll'
possibile attingere tanto da questi, quanto da chi vedi coll'occhio, e ispezialmente in
materiale e rozzo. -che deriva da rozzezza e volgarità intellettuale. carducci,
d'attività interna o la forza esterna da cui è prodotto. mazzini, iv-2-112
corse mattutino-energetico-sculettanti-naticanti verso il « monumento » da inaugurare. montale, 3-54: quali
letteratura limitata a pochi, non afforzata da pensiero comune, ritrae lo stato positivo
non materiale fra queste due guise, da noi distinte, d'imitar le parole.
applicato. -impedimento materiale: determinato da cause di forza maggiore e indipendente dalla
una situazione potenzialmente suscettibile di essere disciplinata da una pluralità contrastante di ordinamenti giuridici statuali
addiettivi imperfetti sono anche... da mettere i partitivi...; i
si pare, elle hanno... da rendere il loro urto sensibile a un
l'agilità e la grazia che viene da pienezza di vita. 4 fare, maniere
princivalle, il quale di fatto, impedito da ima timidezza disagevole quanto ardente, era
nostri avversari,... odorando da bracchi né vagando punto coll'immaginativa di
né vagando punto coll'immaginativa di là da quelle impressioni ma'terialacce che ricevono dagli
non omogenee, grezze o già caratterizzate da una prima elaborazione, che hanno per
, una specie di veleno pestifero, da cui tocche venivano le persone a morte in
il volto. -edil. materiale da costruzione (anche solo materiale):
, e i materiali artificiali, derivati da precedenti lavorazioni (come pietre artificiali,
mal tracciata e tutta ingombra di materiale da costruzioni. -materiali di risulta:
xi-140: fu costruito [quel castello] da un pozzo di borgo, fra il
per diminuirne il costo. -materiale da stampaggio: sostanza plastica che si presenta
più isotopi di un costituente è stata ridotta da un processo di separazione isotopica o da
da un processo di separazione isotopica o da una reazione nucleare. -materiale fissionabile:
provenienza di questi materiali si può dedurre da una qualche somiglianza fra quegli strati di
organizzate, con materiali e danaro, da un governo insurrezionale, può diventar la
ulteriore elaborazione formale e concettuale. guidotto da bologna, 1-19: quattro sono le maniere
marmo bellissimo ma tagliati in figure umane da cattivi scultori. leopardi, iii-110:
certo conosce,... noi da tempo stiamo radunando del materiale contro il personaggio
lingua 'le voci e locuzioni riguardate da sé, senza la forma del concetto
modo improprio; giacché in ciascun suono da sé, quand'abbia un senso,
pellicola o serie di pellicole impressionate o da impressionare, montate o da montare.
impressionate o da impressionare, montate o da montare. -materiale plastico: complesso di
gli atomi o corpuscoli indivisibili, agitati da perenne movimento nello spazio vuoto. -materialismo
il libero arbitrio degli atomi come derivante da loro singole proprietà; con thomas hobbes
positivisti a uso il mill e lungi da quelli che l'heine chiamava i 'porci
-materialismo dialettico o marxista: dottrina formulata da karl marx e sviluppata negli scritti di
-materialismo storico o economico: dottrina elaborata da karl marx e da friedrich engels,
: dottrina elaborata da karl marx e da friedrich engels, la quale riconosce ai
economisti inglesi, nella dialettica hegeliana, da essi materialisticamente intesa conforme alla tendenza dell'
siamo tirati la porta alle spalle. da quelle vertiginose scacchiere di parole, da quelle
da quelle vertiginose scacchiere di parole, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte
, da quelle tavole pitagoriche che quadrano da tutte le parti, non abbiamo saputo
dall'ingl. materialisme, voce coniata da r. boyle nel 1674. materialista
: dopo un elogio della natura, da buon materialista e positivista qual era, mio
e la verità dell'ideale, purificandolo da ogni parte innaturale e irrazionale e contemplandolo
, fidato a materialisti immorali celebrati grandi da un volgo ignaro e corrotto, condanna
cerebrali dei nostri giorni siete materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una
materialisti dissimulati da una sensualità più fine e da una maggiore eleganza. -agg
: ho detto con franchezza antica e da uomo superiore tante di quelle osservazioni fisiologiche
corpo, materia. domenico da montecchiello, 65: sanza materialità, ti
potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione senza la immediata materialità
attività spirituali e subietto di giudizi diversi da quelli estetici 0 artistici. pavese,
una crudità realistica che finora era esclusa da tutte le manifestazioni artistiche. 3.
anche voi, se avete * cose'da scrivermi. il comunicarci le materialità circostanti è
capponi, 1-i-305: il fanciullo non impara da fuori altro che la materialità de'segni
la ragione interna della parola, egli da sé la indovina. -senso letterale.
realmente pensato per la forza delle premesse da cui moveva. 6. volgarità
era anche la mia, ma deformata da una materialità e da una sensualità di
mia, ma deformata da una materialità e da una sensualità di cui temevo di scoprirmi
nulla di fotografico: s'è affrancata da ogni materialità meccanica come lo spirito si
lettera del fatto. = deriv. da materiale1-, cfr. fr. matérialité (
morale. = * nome d'azione da materializzare. materializzante (part.
10-266: le sue parole, seguite da un silenzio, si materializzarono, come
con i segni ed i suoni, avrei da rilevarti, da riversare nel cuor tuo
i suoni, avrei da rilevarti, da riversare nel cuor tuo, da mettere a'
rilevarti, da riversare nel cuor tuo, da mettere a'tuoi piedi. brignetti,
a sanare un quadruplice ordine di piaghe da lui stesso così riassunte: moltiplicare,
: egli pensava che non fosse pazzesco da parte sua aver evocato in corpo e spirito
dove il signor m. non metteva piede da anni. -intr. con la
altrui di capitarvi? = denom. da materialex, col sufi, frequent.;
: siamo costretti a prendere in prestito da rookes le fotografie degli spiriti immateriali e materializzati
immaginazione. = nome d'agente da materializzare. materialiszazióne, sf.
mostruosa lunghezza; onde neppure il francese da 'maté- lialiser 'ha voluto formare
gramsci, 194: mi ero formato, da ragazzo, una mia immagine di pinocchio
vederne poi una materializzazione che era diversa da quella della mia fantasia, mi indisponeva
che consiste nell'assunzione di forma corporea da parte di spiriti di trapassati o anche
di materializzazioni, di tanti altri prodigi da lei ottenuti. pirandello, 5-422:
di coppie. = nome d'azione da materializzare-, cfr. fr. matérialisation
; sensibilmente, tangibilmente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
e degli altri accidenti è conosciuto ancora da una potenza sensitiva detta intelletto passibile,
e individua, può esser rappresentata da più e diverse chiese materiali, così
l'esatto significato del termine. marsilio da padova volgar., i-xn-2: alla quale
fa l'uffizio contrario del suo padre, da cui ha luce di grazia, pur
pur avendone anche per sé: illumina da sera a mane. è la luna,
di un atto (quindi a prescindere da qualsiasi considerazione di intenzione e di imputabilità
; che prima si è lasciato suggestionare da qualche anima persa e poi, sconvolto
ma un coltello dei coltelli, di là da tutti i coltelli che si materiano nel
refurtiva balducci » gli pareva essersi materiata da un incubo. 4. comporre
profitto nullo. = denom. da materiato-, cfr. lat. materiare *
cioè de'legnami, fu primieramente ritrovata da dedalo, come scrive plinio nel settimo
lat. materiarius 'relativo al legname da costruzione '(plinio), da materia
da costruzione '(plinio), da materia 1 legno '. materiato
degradato; assoggettato, dominato, condizionato da impulsi edonistici o utilitaristici. colletta,
. non sfarfallerò mica antin- tellettualisticamente o da estetizzante, ma il sistema lo voglio
4. formato essenzialmente o strutturalmente da determinati elementi; conformato in un dato
-anche: compenetrato, permeato, arricchito da un contenuto ideale o culturale o da
da un contenuto ideale o culturale o da aspetti esistenziali, per lo più essenziali.
, lat. mediev. maieriàtus 1 costituito da un determinato principio materiale o spirituale
? = » nome d'azione da materiare. matèrico, agg.
dei materiali impiegati. = deriv. da materia. materino, agg. e
abbiano preso, se n'uccidono! andrea da barberino, ii- 129: o
infausta ed infelice punto / me solvisti da l'alvo maternale! marino, 4-202
affetto nell'adolescente. 2. nato da madre unita in regolare matrimonio, legittimo
legittimo (un figlio). guido da pisa, 1-224: dopo la morte di
con maternali lagrime. s. bernardino da siena, v-10: bisogna che ci sia
del mammismo. = deriv. da materno, col sufi, -ismo, proprio
è ammessa solo quando concorrono indizi tali da farla apparire giustificata. 3.
, iii-3-327: nella madre di dio fu da dio collocata una grazia corrispondente alla dignità
maternizzare ». = denom. da materno. matèrno, agg.
di potere alcuna parola dire. antonio da ferrara, 3: tu fosti benedetta
specificazione possessiva). -anche: preparato da una madre o per una madre.
2. che è ereditario o che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di
ereditario o che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di madre (un
firenzuola, 198: trassi la materna origine da alessandro braccio. tasso, 1-42:
cognome usò. zeno, vi-6: da una cronica inedita, che, io
, che, io tengo, scritta da un cittadino veneziano, nipote per lato
numero di zie e zii materni che, da quando il padre italiano e la madre
della magion ferea / sole divenne e da mill'are al cielo / fumo di
ameno e dell'ospite musco, / da citerea ogni dì vien desiosa / a'materni
della latina, dalla quale, come da vera madre impacciatasi per accidente con altri
, che esprime o che è ispirato da un sentimento di protezione, di condiscendenza,
il vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che rincalzava via via
materna. 6. che è mosso da sentimenti di tenero amore, di sollecita
filippo vide con sorpresa un caro viso da sposa, pallida e onesto. poi fu
son d'uopo, / ed il foco da me. vittorini, 7-90: la
in questo stesso momento cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanugine
... / che timidette ruppero / da la materna scorza. 9
poerio, 3-484: non ti può rivocar da tua sventura / misera! il lorenese
'istituto materno': d'educazione, vegliato da madri, o che promettono esercitare affetto
bambini piccole quantità di sangue materno (da 5 a io cin3) al fine di
= voce dotta, comp. da materno ed emoterapia (v.).
del fèto. = comp. da materno e fetale (v.).
una lingottiera, a cui è collegata da alcuni fori, piena di metallo fuso
biringuccio, 1-83: dove ha da essere la bocca [dell'artiglieria].
falla che si fa in capo alla forma da fondere artiglierie... quella massa
boscatore troverete il boscatore, le scure da spezzare, da sfendere, mattarozze,
boscatore, le scure da spezzare, da sfendere, mattarozze, i coni.
= etimo incerto: secondo alcuni deriv. da maxera, var. ant. di
anche: matterello. s. bernardino da siena, iii-52: iddio fa come il
, che, avendo scelto una chiave da un mazzo recato con sé, leggeva
disse, resti abbandonato]: è da sapere che il poeta si trovava con apollo
due canne di rosato faceva un uomo da bene '. = deriv.
bene '. = deriv. da matàra ^ giavellotto gallico ', con doppio
lonicera caprifolium). sforzino da carcano, i-2-62: quando alcun cane viene
/ armonizzare il circular viaggio / e da l'incude argomentò le note, /
l'incude argomentò le note, / da matesi guidate e dal suo raggio.
= voce dotta, comp. da matico, col sufi. chim. -ina
lo più di origine pliocenica, caratterizzati da abbondante ristagno delle acque.
matinè, sm. invar. vestaglia da camera femminile, consistente in una sopravveste
dotta, lat. lapis] matina, da matinus * promontorio ai piedi del gargano'
scrivere o per disegnare, originariamente costituito da un bastoncino per lo più cilindrico composto
lapis. -matita artificiale', costituita da composti chimici con cui si ottengono diverse
permettere alla mina di sporgersi. -gomma da matita: v. gomma, n.
] nel muro vecchio; di poi da esso fondamento incominciandoti, forerai il muro con
cominciare a ritrarre i buoni disegni fatti da artefici eccellenti. giulio strozzi, 11-32
libro suo, la stabilita / città da riportar saggia si scelse. l. pascoli
duramente delineate con matita turchina chi sa da chi. oriani, x-2-275: trasse
gli animali, di già disegnati e da colorare. -a matita, di matita
5. medie. cilindretto costituito da sostanze atte ad alterare la struttura dei
usato per inserirvi una matita in modo da servirsene comodamente, specialmente quando si sia
f. rondinelli, 89: si praticava da alcuni un instrumento d'argento simile a
mezzo palmo e grosso quanto una penna da scrivere, accomodato per modo da potere nell'
penna da scrivere, accomodato per modo da potere nell'estremità fermarvi il gesso e
matitatoio d'argento. = deriv. da matita. mato1, sm. dial
, / a me par egli spasso da sì fati. = voce di area
. = voce di area lombardo-piemontese, da matón e matót 4 ragazzo, giovinotto
mato 4 albereto, piantagione '(da cui deriva anche il toponimo mato grosso,
con foglie grandi e cuoiose, formate da segmenti divisi in due parti.
matorral 'campo incolto ', (da mata 'cespuglio'); cfr. calabr.
. — voce di area lombardo-piemontese, da matota 'ragazza, fanciulla'; cfr
1], 133: magene seu matra da fare lo pane. gaiucci [acosta
71: avanti che si trovassero i fornelli da fuogo, si amas- sava molte e
': tavola di legno, battuta da piccioli magli; si usa nella settimana santa
sacre funzioni. = deriv. da matraca. matre, v.
ad un altro qual ha figlioli anche da l'altra mugliere, ad alcuni è
del gr. pn'ltpoidé 'matrigna'(da p. r) rf) p -rpó
madre). = denom. da matre (v.), col sufi
la bella espressione dei cretesi, legittimata da platone, la 4 matria 'dell'
gelosa: il sentimento d'onore si disgiunge da quello di paternità: il regime è
la zia angela. = deriv. da matriarcato, sul modello di patriarcale-,
cecchi, 6-258: le discipline che da noi un tempo andavano sotto la voce
chrysanthemum parthenium), con foglie formate da segmenti pennati e ampie infiorescenze di capolini
fra 'l mescuglio delle insalate amare, quando da prima sono tenere e fresche. buonarroti
] matricàlis (pseudo apuleio), da matrix -icis 'utero'; cfr. matricaria.
, quando / scorre 'l vivace sangue da le vene, / forma nel vaso
voce dotta, lat. tardo matricàlis, da matrix -, dcis * utero
. chiamasi volgarmente, in toscana, da chi matricaria e da chi amarella,
, in toscana, da chi matricaria e da chi amarella, nel che riserba in
, 11-68: la scelta delle foglie ha da dare maggior abbondanza e varietà di contorni
] matricaria (sec. v), da matrix -icis 'utero '(per
legati, cioè la complessione. vito da cortona volgar., xxi-727: spesse volte
1-12: ora si conviene vedere come sia da sovvenire alla femmina e alla matrice anzi
, di natura assai fredda, riscaldata da questo seme, ne prende gran voluptà
modo di distinguere i fatti della prolificazione da quelli della non-prolificazione. -periodo prenatale.
uomo, e grosse quanto una pezza da otto. bar etti, 1-10: certi
confortare lo stomaco, mondificare il petto da i grossi umori... e
delle vespe 'come una bestiuola, da sè onorata col titolo di 'duce '
curiosi] accettano come unico plasma, fuso da un'unica matrice ignivoma, questa bastarda
nascita senza ministerio materno, una matrice da cui la creatura esce con una sensibilità
, almeno matrice, poche miglia lontano da sorrento, città ov'io nacqui.
nacqui. davila, 280: fu accolto da gran numero di nobili della provincia di
pigliar parole dalla matrice lingua latina e da altri più ascosi fonti. 12.
principale od originaria; così nominata perché da questa si distacca o leva un'altra polizza
un insieme di segnali codificati a partire da un altro segnale. -memoria a matrice
e nella quale ogni carattere è formato da una configurazione di punti prodotti da una
formato da una configurazione di punti prodotti da una matrice di punte o fili sporgenti
il disco inciso, e c'è da mettersi le mani nei capelli.
tavolone, si mette la striscia di cartone da bucarsi secondo il disegno che deve avere