vento). = deriv. da libeccio. libecciata, si.
vaghezza gittarsi in mare mentr'era sconvolto da una delle più fiere libecciate di cui
.. investivano e scotevan le case da schiantarle e portarsele via.
di viareggio. = deriv. da libeccio. libéccio (lebécchio,
del bacino del mediterraneo; proviene generalmente da sud- ovest, presentandosi quasi sempre a
e ponente. tanaglia, 3-225: da essi [venti] fa che sien private
. montale, 2-73: libeccio sferza da anni le vecchie mura. -con
. 2. punto cardinale intermedio da cui spiraper lo più tale vento; sud-ovest
venti in mezo la marina / se incontran da libezio a tramontana. l. dati
verso libeccio trovi prima arzilla. michele da cuneo, lix-48: la nostra via fu
: solo di nubi un velo / là da libeccio appare. viani, 4-14:
del padre e sentì che libeccio veniva da quella parte, fece un vocino rimesso e
babbo, salite in casa e subito sono da voi ». 4. dimin
mio denaro. = denom. da libello. libellàrio, agg. dir
libellarius (cassiodoro), deriv. da libellàris 4 relativo a libro '.
. libellatìcus (s. cripriano), da libellus 'certificato'; cfr. fr.
solenni menzogne. = deriv. da libello. libellista, sm.
nel corso del presente anno a firenze da persona rispettabile e fuor d'eccezione.
stima, che era una venerazione, da cui era circondato da tutti. e
era una venerazione, da cui era circondato da tutti. e. cecchi, 5-362
, diffamatori. = deriv. da libello. libellìstico, agg.
clandestine libellistiche. = deriv. da libellista. libèllo, sm.
di terra, cioè di mota. bartolomeo da s. c., 303:
, iii-8: per levar la carrozza da quel limaccio, ancorché vuota,..
limacèus 'limoso '(tertulliano), da limus 'fango, mota '.
, perché nel pozzo vi andava non da sorgente, ma da rigagnoli del soprassante
pozzo vi andava non da sorgente, ma da rigagnoli del soprassante terreno nel tempo delle
varchi, 6-77: levato l'animo da queste cose limacciose e cade voli, alzarsi
di andrea calmo. = deriv. da limaccio. limace1, sf.
dotta, lat. scient. limacella (da limax -àcis 1 chiocciola ').
lat. scient. limaciformis, comp. da limax -àcis 'lumaca 'e forma
dotta, lat. scient. limacina, da limax -àcis 1 chiocciola '; cfr
limatura. ojetti, ii-57: da quell'acqua filtrata, dalla spazzatura bruciata
come angeli. = deriv. da lima1, col suff. collettivo e spreg
altrui maldicenze. = deriv. da limare. limati (limano)
= deriv. dal fr. limande (da lime 'lima ', per la
farfalle della famiglia limantridi, caratterizzate da un accentuato dimorfismo sessuale: i maschi
con istaccare le parti loro, cagionato da uno scorrer che fa la lima al
apposto sia molto acuto, in modo che da quella banda impedisca la sanità dell'ulcera
sassi o due legni, si separi da loro qualche particella di materia men grave
e della rupe stessa entro la quale va da secoli limando il suo letto. cassola
3. figur. liberare dai vizi, da colpe, da errori, da imperfezioni
. liberare dai vizi, da colpe, da errori, da imperfezioni; perfezionare moralmente
, da colpe, da errori, da imperfezioni; perfezionare moralmente. francesco da
da imperfezioni; perfezionare moralmente. francesco da barberino, iii-76: vuo'guardar tuo figliuolo
iii-25: * possono quelli che non sonno da natura così perfettamente dotati, con studio
/ virtude abrazzi: il vizio da sé limi, / et speri in quel
à fabricato ciò ch'io limo. francesco da barberino, ii-351: lo documento primo
sanudo, liii-504: la maestà cesarea, da poi ben limate e consultate le risposte
pensiero mi lima e mi morde continuamente da iersera. -assol. ariosto,
vede calpestar i regni suoi: / da sé si rode, si consuma e lima
, 4-157: o aventurata età, chiamata da dio e tratta del mondo negli anni
lima, / move un sol punto da quel ch'era prima. ariosto, 1-2
era prima. ariosto, 1-2: se da colei che tal guisa m'ha fatto
usar parsimonia. = denom. da lima1. limària, sf.
dei legamenti di essa, causata generalmente da una ferita. tommaseo [
^ -axo? * prato ', da xeijxtóv -óvo? 'luogo umido '.
e maggiore affetto. = deriv. da limato. • limato (part
folle pensiero, e noi rispingi / lungi da te, de'sommi dei credendo /
numi la maestà limata e rosa / da te medesmo, a te medesmo inanzi
. 3. figur. liberato da vizi, impurità, imperfezioni, errori
che ieronima era malissima femena. antonio da lerro, xxxix-i-259: l'alta elo-
limata e chiara, / nel monte pegaseo da te compresa, / o anima
tuoi scritti? = nome d'agente da limare-, cfr. basso lat. limator
l'asportare con la lima minutissime particelle da una superficie metallica, in modo da renderla
da una superficie metallica, in modo da renderla liscia e levigata.
abbondante di minutissimi frammenti che si staccano da un corpo (di metallo, di legno
; se pure avrò alcuni momenti d'ilarità da potergli dare l'ultima limatura.
limazióne aggiungendoli. = deriv. da limare. limazuòla, v.
di ebanisteria. = deriv. da limba, popolo di lingua semi-bantu dell'africa
ricevuta, il « comandamento » recatogli da beatrice, è appunto, e riman
» volesse adombrare, forse di là da un vero e proprio concetto di dante,
in un pezzo di legno in modo da poterlo incastrare nella scannellatura di un altro
, e quello ancor più che si spicca da dosso alle pelli, quando elle si
che si levano dalle pelli col ferro da scarnare. arici, i-20: il pecorino
il comportamento emotivo-motivazionale. = deriv. da limbo-, cfr. fr. limbique,
miner. minerale compatto e squamoso, da identificarsi probabilmente con la limburgite.
stato trovato in grani di forma irregolare da saussure in una collina vulcanica presso limburgo
bambini non battezzati, pur rimanendo immuni da colpe personali, morirono senza aver ottenuto
morti prima della redenzione, liberate poi da gesù subito dopo la sua morte {
fossa, cieca, umida, puzzolente, da starvi come in macero un corpo umano
acefale ed oscure falangi, / uscite da un limbo di nebbie e di fumi,
lontane dall'interesse degli altri, escluse da ogni partecipazione alla vita o alla storia.
-essere nel limbo: essere di là da venire; trovarsi assai lontano dall'essere attuato
assai pericoloso. = deriv. da imbono (v.), con la
struttura porfirica, di colore nero, formata da fenocristalli di augite e di olivina immersi
pasta vetrosa. = deriv. da limburg, città della germania occidentale,
toscano francesco landini (1335-1397) e da lui denominato 'sirena delle sirene '
vàpx?)?, comp. da xifxfjv -évo? 'porto 'e dal
; 4 che abita nel porto '(da xip, fjv -évoq 4 porto '
voce dotta, lat. tardo limentinus, da limen -ìnis 4 soglia lìmeo
di limetta. = deriv. da limetta1. limia, v.
-ci). medie. che dipende da inedia o da grave stato di denutrizione.
medie. che dipende da inedia o da grave stato di denutrizione. tramater [
limico 'dicesi di ciò che dipende da inedia, come 4 atrofia limica '.
vive nel fango ', comp. da limus 4 fango 'e dal tema di
ant. limièri), sm. segugio da caccia; cane di s. uberto
armacollo... ed uscì circondato da tutti i suoi limieri, i quali
(sec. xii), deriv. da liem, dal lat. ligamen 4 legame
. piem. lime e lumie 4 cane da caccia '. liminale, agg
marrone, 17: a li occhi vostri da le grige lame, / madonna,
meta di devoti pellegrinaggi. antonio da ferrara, 8: sì me boto e
rumore che è, o sembra, prodotto da una lima. ungaretti,
/ penosa che mi parla di sé da qualche suo lacerto. 2.
, finché il suo insonne limìo, da umile che era, divenne ambizioso.
divenne ambizioso. = deriv. da limare. limitàbile, agg. che
. = agg. verb. da limitare2. limitabilità, sf.
donde proceda. = deriv. da limitabile. limitaménto, sm. ant
della primiera eccezione sarà, credo, da riputare. = voce dotta, lat
voce dotta, lat. tardo limitamentum, da limitare 4 contenere '.
e molto umido. = deriv. da marcito. marcitóio2, agg.
dagli altri per esser nel verno coperti da un velo d'acqua che scorre sopra
l'orlo. = deriv. da marcito. marcitulliano, agg. letter
le sue familiari missorie servata. = da marco tullio [cicerone] -, cfr
cenere! = nome d'azione da marcire. marciuma, sf.
mescolavano al sentor di marciume ch'emanava da certi angoli morti del porto.
per raccorvi dentro ogni grassume che venghi da qual si sia colaticcio di marciume,
. necrosi di tessuti vegetali, accompagnata da una profonda alterazione degli stessi a opera
gusto molto gradevoli. = deriv. da marcio1, col sufi, collettivo e spreg
grande marzura. = deriv. da marcio1. marco1, sm.
a manifestarsi nella reai cassa, che da un anno all'altro si manifestino due milioni
. 000 marchi per le spese sostenute da lei. 2. unità monetaria della
marchi 1 e un terzo. giovanni da uzzano, i-173: a marco si
marchiare con marco di piombo, nel qualp da uno lato sia li scacchi e da
da uno lato sia li scacchi e da l'autro lo nicchio, cioè nella
. citolini, 343: gl'istrumenti da pesare sono la bilancia e le parti sue
già molti marchi adosso, fu presto notato da quegli che in simile esercizio in mercato
molti marchi addosso, / era caduto da più d'un mercante. 4
4. figur. punizione. guido da pisa, lxxviii-i-428: ne la settima [
marco di schiavitù. = deverb. da marcare, da collegarsi anche con marco1;
. = deverb. da marcare, da collegarsi anche con marco1; per il
marcofìlìa, sf. il collezionare marche da bollo. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da marcia da bollo] e dal gr.
= voce dotta, comp. da marcia da bollo] e dal gr. cpixioc
abito]? -panni una carpia da furbo marcone. 2. pace
marconigramma; radiotelegrafare. = denom. da marconigrafia. marconigrafìa, sf. disus
sedicente inventore della da lui abusivamente e barbaricamente detta marconigrafia.
di eretici del 11 secolo, fondata da marco, discepolo di valentino, e
più indicato e precisato geograficamente in modo da permetterne l'identificazione; superficie marina.
-mari periferici: quelli separati dagli oceani da una barriera di isole. giacomo da
da una barriera di isole. giacomo da lentini, 5: non è da blasmare
giacomo da lentini, 5: non è da blasmare / omo che cade in mare
gli orti, / e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
nera foga / della vita scoprire puoi da un prato, / e il mare
-ant. sf. semprebene da bologna, lxv-2-45: piò bella par la
sopra al mar rosso èe. guido da pisa, 1-9: dal lato di mezzo
/ là per l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro
nome maria, dico ancora che se da l'altro polo, ciòè ^ meridionale,
v. anche altomare). francesco da barberino, iii-140: se tu in nave
legno e con quella compagna / picciola da la qual non fui diserto. petrarca,
incertezza, quando ci si trova lontani da un accordo (anche nelle locuz. essere
che i miei passi sono stati guidati da la providenza di dio. manzoni, fermo
3-1-453: ancor che in altri mari da noi remoti possano accadere degli accidenti che
estens. luogo molto frequentato, caratterizzato da un andirivieni continuo e da una gran
, caratterizzato da un andirivieni continuo e da una gran confusione di persone.
desiderio mio, accioché, se vedrete forma da potervi fare profitto, non la pretermettiate
: l'assicurò che non faceva mare da temerne. f. m. zanotti,
allora un venticello soavissimo. -seguito da un agg. o da una specificazione,
-seguito da un agg. o da una specificazione, a indicare lo stato
atmosferici. -r mare alto: caratterizzato da ondate e flutti violenti. -mare a
di una tempesta appena cessata. bartolomeo da s. c., 40-7-14: la
, anzi è dolce, bella e buona da bere, quasi come i laghi d'
e lungo circa diciotto. s. bernardino da siena, 77: perché esso mettesse
che sulla riva di esso fu fabbricata da erode la città di tiberiade) dal
, 7-149: si sentiva bambini gridare da tutte le parti, e quell'odore di
parenti. fiamma, 65: sempre verso da gli occhi un mar di pianto.
un mare di nebbia, laggiù: da cui emergevano come isole le sommità delle
. stato interiore o condizione spirituale caratterizzata da una piena di sentimenti particolarmente intensi,
a farlo tempestoso. s. caterina da siena, iii-148: io catarina..
non arai mai dubitazione d'essere separato da dio. bandello, ii-15: sta
: allora, senza altro fare, da tutta sua altissima statura abdalon gli si lascia
opere che a quell'effetto più sono da consultarsi. -opera ricca di dottrina
sapienza, / l'imago di quel sol da cui son scese. 15.
opprimente, dolorosa, pericolosa, difficile da affrontare e da superare e che richiede intrepido
, pericolosa, difficile da affrontare e da superare e che richiede intrepido coraggio;
: per lo migliore t'era star da parte / e te ne avederai s'in
un mare di confusione e non saprà da qual parte rivolgersi per dar buon fine
, il vate e poscia a riva / da tanto mar ritorni / con obblio generoso
rivoluzione lombarda vedeva un mare, che da tempesta rigonfio, spinger doveva con irresistibile
? papini, ii-894: bisogna uscire da questo mare morto della contemplazione, adorazione
- arte del mare: corporazione formata da lavoratori marittimi, con leggi e magistrati
bandi in questo breve comprese... da oggi inanzi siano... alla
* mare territoriale'o 'acque territoriali': da tre a sei miglia marine dalla costa
codice di navigazione, 2 [modif. da art. un. legge 14 agosto
can di mare (requin) non saziabile da qualunque copia di alimenti.
erbe palustri su cui sono poste sagome da richiamo. -caccia a mare: quella
èsplorazioni. petrarca, 331-2: solea da la fontana di mia vita / allontanarme
navigazione; imbarcarsi; navigare. guido da pisa, 2-1: enea, col padre
difficilmente si potranno mantenere. n. da ponte, lii-9-207: mi offerisce, come
: chi vuole andar per mare ha da contentarsi che l'acqua sia salata, e
largo, stare in mare e lungi da terra. dizionario di marina, 1053
il fiotto colla piena marea. ca'da mosto, 279: facendosi in questo luogo
: partissi questi nel principio della sera da bruges con mille du- gento fanti e
. -onde di marea: quelle'provocate da movimenti oscillatori verticali che si propagano orizzontalmente
acutissima febbre, né altro gli rimaneva da superare che la marea, come allora
vedere le quete maree, / accompagnate da cento galee / in una barca tutta ornata
f. marsili, 93: spremetti da questa spungia la sostanza fluida ch'era in
: intorno al carro dei poveri trascinato da uomini curvi o zattera nella vorticosa marea
, misurando la crescente marea di peccati da cancellare. -grande quantità numerica;
re. cagna, iii-187: tratto tratto da quella marea di teste inerti, ne
una salmodiante marea di pellegrinaggi religiosi guidati da preti. bontem- pelli, 19-78:
, 11-64: la marea delle parole ripiglia da un'altra parte, straripando, tornando
sotto di sé sterminate rupi, diverse da ogni ricordo, che precipitavano senza fine
. stato interiore, condizione spirituale caratterizzata da un sentimento particolarmente intenso, che occupa
parrà che vi calmino quelle ragioni che da lui udirete portarvisi; ma poi risorgerà
torbida marea montava. lucini, 4-65: da quando il 4 bovarysmo 'montò
papini, v-856: agostino, sconvolto da una marea confusa di pensieri e di vergogna
questo mio corpo uggioso, percorso / da maree di sensazioni che salgono e discendono.
, 4-56: la marea montò in modo da trascinare tutta quanta la taverna in una
: la marea rivoluzionaria che sale visibilmente da strato a strato della nazione, da classe
visibilmente da strato a strato della nazione, da classe a classe del nostro popolo,
sfondo uniforme marecielo, fermato lungo il litorale da un'ombra o dalle redini del
del cavaliere. = comp. da mare1 e cielo (v.).
dopo una notte insonne, sconvolta da un tempestoso mareggia mento di
del foglietto. = deriv. da mareggiare. mareggiarne (part.
, 1-6: dai fieni falciati, e da le messi / mareggianti a l'aperto
luce). landolfi, 2-71: da una parte del cortile... c'
labbro le coloquintide ancora, benché indolcito da una vita segregata. idem, iv-22
a tutti orgogli umani, / più odio da leandro non sofferse / per mareggiare intra
sesto e abido, / che quel da me perch'allor non s'aperse. buti
mare alquanto fresco per un vento levatosi da terra, per modo che l'agitato
: ascoltava i cani delle fattorie ipotecate da suo padre; il mareggiare delle sale
corde delle vele erano istecchite dal gelo da parer pertiche, mal si poteva lavorare.
, 3-204: il cielo era tagliato da grandi fasci luminosi di riflettori e una
intorno all'isolotto, battuto anch'esso da grossi fari, sul quale correvano registi
l'« omnibus » sobbalzando mi fece da prima mareggiar sotto gli occhi quell'ultimo povero
pasolini, 4-48: davanti alla macchina da presa... orrendamente mareggiavano davanti
. con valore iperbolico: essere inondato (da un liquido che scorra o venga versato
ii-17-309: vorrei intanto che tu raccomandassi da parte mia a cui tu creda meglio il
cui tu creda meglio il pescatori, che da sei anni mareggiò tra sicilia e sardegna
: bonvin, sostato a cinque miglia da malta, fea gittare i cadaveri,
al saverio tempeste piacevoli e più tosto da mareggiare in esse per afflizion d'animo
in esse per afflizion d'animo che da perirvi per rischio di morte. baruffaldi
cercare di qua e di là, sbattuto da una città all'altra. trovare adesso
. occuparsi attivamente, affaccendarsi, darsi da fare, trafficare. carducci, iii-12-108
mareggia alcun poco il minuetto, / da quando, per calmare l'isterismo / di
al vento alcuni carnicci era tal mostra da mareggiare anche lo stomaco di un bandito
strazio degli anni. = denom. da mare1; cfr. fr. ant.
vicino alla vetrata, c'era una macchina da scrivere sommersa da una mareggiata di fogli
c'era una macchina da scrivere sommersa da una mareggiata di fogli bianchi. in terra
dentro tazzine sorbite con lenta delizia / da poveri cristi. 5. folla
l'un all'altro disposto / parlar da presso, ma la mareggiata / gli facea
, di gratitudine. = deriv. da mareggiare. mareggiato (
qualche ristorativo. = deriv. da mareggiare. maréggio, sm. ant
, calca, ressa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
un saccheggio. = deverb. da mareggiare. marégna, sf. dial
qual termine non si possa più ricever da alcuno, ma sia subito portato il
incertezza, di confusione interiore, determinato da un ambiente o da una condizione esistenziale
interiore, determinato da un ambiente o da una condizione esistenziale di estremo disordine,
. musso, iii-40: da questo mare magno, ove con tante
, problema confuso, complicato, difficile da risolvere. magalotti, 7-43: o
; ed ecco subito un mare magnum da non uscirne così con ogni vento,
volete voi avere? una bizzuga / da restare a un mollore in quel di
v-3-159: se riesco a levare i piedi da una maremma di questioni generali, spero
, v-249: erano, come fango, da loro scalfitati e scherniti e annullati e
maremmana. carducci, iii4- 100: da poco avea scosso la febbre / maremmana,
si son fatte tante altre cose brutte da quel remoto 907, c'era tutto il
. zoot. razza maremmana: razza bovina da lavoro rustica, sobria, molto forte
particolarmente sudicia e grossolana. cenne da la chitarra, vi-11-194 (13-4):
-cane maremmano-abruzzese: razza di cani da pastore di grossa mole, con pelo abbondante
dispregiativo maremmanaccio. arlia, 1-215: da un maremmanaccio come te, non mi
tratti gentili. = deriv. da maremma. maremòto (disus.
e violenti movimenti del mare, derivanti da sismi o terremoti avvenuti sulla terra emersa
dinnanzi a noi! = comp. da mare1 e moto (v.),
così casa mussi. = da amarena (v.), per aferesi
-per estens.: pezzo d'oro da 20 franchi [marengo belga, marengo
[marengo belga, marengo svizzero) o da 20 lire [marengo italiano) dell'
, perché le prime furono fatte coniare da napoleone i dopo la battaglia di marengo
litta, recandosi a lainate con legno da posta, a ciascun postiglione gettava per
, iv-2-277: questo vecchio ebete possedeva da tempo due marenghi avuti in lascito non
marenghi avuti in lascito non si sa da qual parente usuraio; e li conservava
vecchietti che se li scuoti fanno din din da tanto sono pieni di marenghi.
la battaglia (14-vi- 1800) vinta da napoleone contro gli austriaci. marénna
funzione dell'ora. la registrazione è fatta da una punta scrivente su di una zona
graduata in metri e decimetri, mossa da un congegno di orologeria. =
= voce dotta, comp. da mare [a] e dal tema del
= voce dotta, comp. da mare [a] e dal gr.
= voce dotta, comp. da mare [a] e dal gr.
dalle maree. = comp. da mare [a] e motore (v
tale energia. = comp. da mare \ a \ e termico (v
[in rezasco, 594]: da poi alguni anni fosse provisto de l'
marescalcado de friul, per darli modo da vivere. = deriv. da
da vivere. = deriv. da marescalco. marescalcìa [marescalchi)
marescalcia sua. = deriv. da marescalco. marescalco (ant.
luoghi, rivestivano vari ambiti, estendendosi da quella originaria di capo supremo delle scuderie
de'essere persona esperta de le cose da fare, sicché sappia comandare quello che
leghe inglesi. = deriv. da mare1. marescialla, sf. moglie
, che non aveva intenzione di uscir da quella piazza, sperando forse per i
charlus. 2. tipo di orologio da tavolo. 3. pane alla marescialla
-maresciallo di francia: titolo creato da filippo ii augusto nel 1185 per designare
francese (1792), fu ripristinato da napoleone nel 1804 (con la denominazione
di maresciallo dell'impero) e riesumato da napoleone iii dopo essere stato soppresso nel
marechial deli allogiamenti, che è venuto ieri da lo esercito, dice che fiorenza se
, che si elegge della primaria nobiltà da cesare insieme e dagli stati, e
, iv-11-19: la proposta... da noi sostenuta era, ed è,
soppresso con la prima repubblica e sostituito da quello di generale di brigata. -nello
montale, 3-207: due uomini accompagnati da un maresciallo dei carabinieri ci passarono accanto
che la custodia del conclave. dignità da principio ininterrottamente di casa savelli, poi
. invenzione se altra mai democratica! da un secolo ciascuno aveva in tasca un
secolo ciascuno aveva in tasca un bastone da maresciallo; e ognuno oggi, grazie
servo addetto ai cavalli ', comp. da marh 'cavallo ammaestrato 'e skalk
inganno. = deriv. da mare1.
marese. bresciani, i-ii-26: cani da fiuto, cani da fermo e cani da
i-ii-26: cani da fiuto, cani da fermo e cani da marese. idem
da fiuto, cani da fermo e cani da marese. idem, 6-v-86: i
= deriv. dal frane, mareis, da marisk * mare '; cfr. lat
. = comp. per giustapposizione da mare1 e sisma (v.).
corinti] di fuori mandando loro vettovaglia da catania con picciole barchette da pescatori e
loro vettovaglia da catania con picciole barchette da pescatori e navicelli, i quali per lo
. carducci, iii-19-9: si udiva lontano da basso il mugghio spasimante del tirreno che
e critica presa di posizione che traspare da uno scritto, da un discorso;
posizione che traspare da uno scritto, da un discorso; fermento di idee per
-anche: situazione politica o sociale caratterizzata da tensione e confusione che potrebbero sfociare
sfociare in crisi o disordini, ovvero da fermenti che potrebbero risolversi in nuovi equilibri
di onde. = deriv. da mare1; cfr. ant. fr.
di acqua serena, qua e là rotto da qualche cespo d'erbe o dal
paradiso di fango. = deriv. da marezzare. marezzana { marezana),
voce di area settentr., deriv. da marese. marezzante (part. pres
: diciamo ma- rizato alla greca certamente da marizare; onde carta marizata, per
un marmo. = denom. da mare1, nel senso di * dipingere a
voce di area sett., deriv. da mare1; cfr. istriano marisada (
lunga e un poco gobba, sfogliata da una parte e di color tanè chiaro
maturità della polpa sanguigna sotto quel buccio da salamandra tropicale. calvino, 1-463:
armadio la più elegante delle proprie vesti da camera, in seta cilestra marezzata e
sul capo la paglietta a lutto, da cui pendono... due grandi nastri
nero marezzato. 3. mosso da increspature che producono riverberi, luccichii,
e i suoi sabbioni, incupiva deliziosamente marezzato da un fiato di breva. soldati,
lunghe erbe come una selva curvata da un vento invisibile. -cosparso,
e ridente era qua e là marezzato da nuvoli piumosi. -farcito.
del solco. = deriv. da marezzare. marézzo (ant.
intrecciati, sinuosi, di colore diverso da quello del fondo, che si possono
con cui acquista l'ondeggiamento il quale nasce da vari sbattimenti di luce che cagionano gli
-per estens. composizione floreale costituita da fiori di specie diverse. spettacolo della
del marmo. = deverb. da marezzare. marfaràggio (malfaràggio)
di approdo e di concentrazione delle barche da pesca, che sono in relazione con
tonni. = voce siciliana, da riconnettersi a faratico (v.).
del tempo nell'istessi campi, tocca da gieli; è di natura di cadmia,
vendono ciascuna un ducato. = da una voce indigena. margàceo,
o margacee. = deriv. da marga1. margàrico, agg. chim
la fase solida degli oli, formata da una miscela di palmitina e di stearina.
-nell'industria alimentare, prodotto formato da una miscela di grassi e di oli animali
= dal fr. margarine, da margarique-, cfr. margarico. margarinare
con grassi vegetali. = denom. da margarina. margarinato (part. pass
margarine vegetali. = deriv. da margarinare. margarinóso, agg. che
e margarinoso. = deriv. da margarina. margarita e deriv.
il margaritaro. = deriv. da margarita. margarite, sf.
che produce perle ', comp. da margarita 'perla '(gr. papycepéttjc
a coroncina. = deriv. da margarita (v.).
alla cura e alla custodia del bestiame da latte, alla mungitura e al governo
piemont., var. di malgaro, da malga (v.).
= voce dotta, deriv. da margar [icó], margarosanite
.: madreperla. uguccione da lodi, xxxv-1-615: de dare margarete
del sol non l'à ferita. francesco da barberino, ii-208: son certe pietre
grazia, pregio. 5. caterina da siena, ii-69: se ella è stata
alfin si son condotti, / di stili da toccar la margherita. note al malmantile
; comune in tutta italia, fiorisce da maggio ad agosto; la margherita
, sono pennate o lobate, lunghe da 5 a io cm; i capolini
voglia. a tal fine la parte da accorciarsi si ripiega in tre: ne
che nell'istesso modo addoppia la parte da scorciarsi in cinque, in sette in quante
altri perché le margarite non sieno calpestrate da porci. -dare, gettare,
porci. burchiello, 161: da qui innanzi più non gli rispondo / per
la scrittura sacra sia uno parlare basso da uomini grossi. guarda che mirabile cosa è
nobis 'margheritò. = denom. da margherita (per il n. 1,
= voce dotta, comp. da margherita e dal tema del lat.
ogni scapo; hanno un involucro costituito da brattee oblunghe, ottuse, pelose;
= = adattamento dal venez. margaròta, da marghera. margigrana, sf.
che, letto nella passata ragunanza, fu da lei fortemente commendato. aspetto gli avvisi
marginale,... ma non perciò da buttar via. 4. econ.
piacevole recato da qualsiasi dose di un bene, purché
disponibile. gramsci, 1-263: è da vedere se l'impostazione che robbins dà
-impresa marginale: impresa caratterizzata da un costo variabile medio minimo uguale al
ottico centrato). = deriv. da margine. marginàlia, sm. plur
. lat. * marginalis, deriv. da margo -ìnis 1 margine ', sul
dominanti?). = deriv. da marginale. marginalista, agg. e
gramsci, 1-263: è da vedere se l'impostazione che robbins dà
rappresentano soverchiato, voi dite: parlatene da nostra parte; e marginate la raccomandazione
dotta, lat. marginare, denom. da margo -ìnis * margine marginato
di marginare), agg. delimitato da margini (una pagina manoscritta o
margine di colore o di aspetto diverso da quello dell'intera parte (con partic
del carrello, determinando un margine fìsso da entrambi i lati del foglio.
la funzione di tenere ben tesa la carta da stampa e di ottenere un margine bianco
alla litografia. = nome d'agente da marginare. marginatura, sf. il
marginatura esattissima e uniforme, in modo da simulare, per quanto era possibile,
, in seguito a guasti intermittenti causati da una riduzione dei margini di sicurezza di
dei margini. = nome d'azione da marginare. marginazióne, sf.
). = nome d'azione da marginare. màrgine, sm.
inf., 14-141: ornai è tempo da scostarsi / dal bosco; fa che
piante incoronato. carducci, iii-3-209: da i verdi umidi margini / la violetta
g. bentivoglio, 4-1077: fu giudicato da lui che gli potrebbe succedere di far
, iii-1-496: un ramuscel febeo / da le margini colse inviolate / ed immortai
le ore, un margine d'ombra da cui si può trarre partito. cicognani,
dovea, donde è cascata. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
muro dieci piedi, il qual spacio da vitruvio è detto margine. -bot
spesse le levate / fanno e, da lungo margine spartite, / irradiate rimangono
/ irradiate rimangono al d'intorno / da acute punterelle. -estremità delle piume
ordine, e sono segnati gli anni da capo e nelle margine dinanzi, in modo
totale e chiusa della realtà in modo tale da non lasciar margine a problemi né adito
. -limite che segna il passaggio da uno stato, da una condizione,
segna il passaggio da uno stato, da una condizione, da una situazione a un'
uno stato, da una condizione, da una situazione a un'altra. govoni
, mi tenevo più lontano che potessi da lei, come sul margine di un
pieni di quel sottile fascino che emana da tutto ciò che si trova ai margini
è scura, e fosse siccome è quella da lato, 10 sacerdote lo rinchiuderà per
davanti a quello accidente tagliare. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
grande e sozza. 5. bernardino da siena, iv-84: come dare uno colpo
era pieno di margini per aver combattuto da valoroso sotto l'eroico nostro colonnello cianciulli.
. cellini, 662: levato da loro quel poco della terra che si messe
voglia, neo, macchia. iacopo da cessole volgar., 1-105: tale calcio
-ruga. tommaseo, 18-i-243: da quel dì, lei venir delle più
imputridite e corrotte le margini mie. benvenuto da imola volgar., i-168: discoperse
di giobbe, che pareano due borchie da mula. n. villani, i-8-62
margini la pelle. colletta, ii-178: da un altro consiglio fu morto il maggiore
, 7-42: gente vaga, inafferrabile, da non dover fidarsene, e che pesca
a puoco. = deriv. da margine. marginétta, sf. ant
margine. marginóso, agg. caratterizzato da ampi mar gini (un
- anche al figur. antonio da ferrara, 98: sia maladetta la vertù
= voce di area sett., da accostare probabilmente a margella 'moccio '
di « margitismo » contemporaneo, tale da far sospettare che ci si avvii davvero alla
di ridicolo. = deriv. da margite, titolo di un poema parodico
, o marolle, o tentennini / da far mangiar la pappa a'nocentini.
a pera e a galata, e da cui sono formati i circonvicini colli e
tose, e merid., deriv. da marangone1. margòtta, sf.
gerani, sfracassando vitrei guardameloni, vasi da margotte. = dal fr.
posti, acciò assodino i nuovi talletti da margottarsi. 0. targioni tozzetti, i-15
e rossi. = denom. da margotta. margottato (part.
una margotta. = deriv. da margotta. margotto, v.
l'elettore di baviera... fu da napoleone ricompensato col titolo di re ed
di burgovia. = deriv. da margravio. margràvio (ant. maregrave
ciabattino o margravio potesse intendere e interpretare da sé, per diritto di nascita,
conte di marca ', comp. da mark 'marca'e graf 'conte'; cfr.
con modi lusinghevoli cercare di ottenere qualcosa da qualcuno. a. casotti,
il sig. duca di mantova mandò da me il sig. carlo gonzaga a trattar
al comitato democratico europeo di londra animato da g. mazzini. pisacane
. le mariane ancora apprezzano, dette da santa maria.
dotta, lat. mariànus, deriv. da marìus 1 mario '. mariazo
in eterno. = deriv. da amaro, per aferesi e col sufi,
maricino, sm. marin. maire increspato da un leggero vento di terra.
si asolve per il passà, e pagino da primo zener in qua. giunte del
e marigancie. = deriv. da marigo. marigiana, sf. òrnit
e d'alga. = deriv. da mare1, sul modello di alpigiano, valligiano
molto in questo viaggio, non trovandosi da mangiare che un poco di riso mal
, simile allo xilofono; è costituito da una serie di tavolette di legno poggianti
varie modifiche: i risonatori sono formati da canne di bambù o da tubi di legno
sono formati da canne di bambù o da tubi di legno chiusi all'estremità inferiore
l'estensione, nei diversi modelli, varia da 2 a 5 ottave.
zucchette disposte in consonanza e ben collegate da due regoli con la bocca all'ingiù,
marine grande mutazione di navilio. folgore da san gi mignano, vi-590
volendo salvarsi nuotando, fu preso incognito da marinai greci. machiavelli, 1-vii-76:
crescenzi volgar., 2-17: simigliantemente è da considerare nei molti freddi e umidi campi
galee, acciocché guardasse le marine. cenne da la chitarra, xxxv-11-432: ben stanno
(151): credesi che la marina da reggio a gaeta sia quasi la più
non fu mattina, / dal dì che da color gli fur rubate / le belle
foscolo, iv-424: oggi, venendo da albenga, prima di arrivare nel paese v'
: curiosa non pure, ma degna da scriversi si è la vita di claudio,
, le marine, le prospettive dipinte da lui gli conserveranno sempre. lanzi, ii-220
'poetici, dove la parola scusa da note, da disegno, da colori.
dove la parola scusa da note, da disegno, da colori. 4
scusa da note, da disegno, da colori. 4. figur.
l'abondanza delle grasce e dei legnami da fabricar le navi; sicché, essendo cessata
la liguria, vessata in tutti i modi da uno de'governi più abbietti del mondo
molto lontano. = deriv. da marino3, col sufi, spreg. -accio
dello scarico. = deriv. da marino'1-, cfr. fr. marinage
. mannàia2, sf. vestito da ragazzo, confezio nato sul
con uno schioccar di tela / correa da sé nella stellata notte, / e
una fiamma, e i marinai / cantano da le navi, e adora il mare
, che giunti / sono dio sa da che lontana riva! alvaro, 17-337:
n. 4. -giuramento o promessa da marinaio: che non saranno mai mantenuti
: non faccia dello spirito. promesse da marinaio quelle che si fanno alla madonna,
nelle avversità. = deriv. da marina. marinàio2, agg. marinaro
con scollatura a punta e colletto ornato da un risvolto rettangolare. r.
paglia con la tesa sollevata, ornato da un nastro azzurro. 4. tess
deve il marinaro. / -un marinar da marinare 'l pesce; / che non ho
2. figur. scherz. mettere da parte, serbare. salvini, 41-163
che volete fare? / si han da salare, si han da marinare?
si han da salare, si han da marinare? 3. evitare un'
a sentire il vecchio avvocato sineo, venuto da torino, che mi avvampò d'entusiasmo
che dispiaccia '. = denom. da marinol; cfr. fr. mariner (
legati i prigionieri. = denom. da marina (cfr. ammarinare).
alto mare. = denom. da marinol. marinaréccia, v.
è più difficile che molt'altri, che da migliaia e migliaia d'uomini sono appresi
. oliva, i-1-137: che ha da fare una marinaresca così fiorita, una
, addobbato / marinarescamente, / vien da poppa a scontrarlo. baretti, 6-58
17). ruscelli, 3-47: da molte carte marinaresche, avute da alcuni
: da molte carte marinaresche, avute da alcuni particolari che hanno lungamente navigato con
brasile. p. verri, 2-64: da una pericolosa burrasca a un soffio celere
rozzo. baldelli, 3-107: viene da gli uomini ingiuriato con villanie marinaresche e
che non so come mi si ripete da sé nel cervello se non nel cuore.
alla marinaresca. = deriv. da marinaro2. marinarétto, sm.
al suo bambino di cinque anni vestito da marinarétto. saba, 15: glauco
, ii-167: la marinaréza, zoè omini da mar, e alo exercito maritimo mancava
s'empié di amalati, onde molti uomini da spada, da marinarezzo e da remo
, onde molti uomini da spada, da marinarezzo e da remo si morirono. s
uomini da spada, da marinarezzo e da remo si morirono. s. foscarini,
marinaio. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447:
/ che perir lo con vene. ruggerone da palermo, 166: così do
de la muglie de un marinaro, da lui medesmo sotto inganno se fa condurre
cioè dove non sieno uomini o facchini da potersi valere, i marinari sono obbligati
i-3-282: lungo è il legno e da due lati / venti e venti sporge in
è situato sul mare ed è caratterizzato da una struttura sociale, culturale ed economica
pizzo ammucchia le sue case, divise da stradicciuole fangose, da chiassuoli sporchi,
sue case, divise da stradicciuole fangose, da chiassuoli sporchi, ove si agglomera la
). -colletto alla marinara: caratterizzato da un ampio risvolto rettangolare. de
. era tenuto fermo... da un elastico che passava sotto la gola
alla marinara: nodo piano, costituito da due gasse incrociate. -nuotare alla marinara
rana. -scala alla marinara: formata da una serie di staffe di ferro murate
fagiuoli, iv-70: chi fuori intanto da mangiar cavava / burro, uova sode,
6-44: comprava qua e là: oggi da uno e domani da quell'altro.
là: oggi da uno e domani da quell'altro... magari solo quarche
.). = deriv. da marino1. marinatóre, sm.
). = nome d'agente da marinare1. marinatura, sf.
2. figur. assenza arbitraria da scuola. soffici, i-120: arrivai
gente. = nome d'azione da marinare1. marinèlla1, sf. ant
guerreggiante fa sempre piacere l'acquistar munizioni da guerra in qualunque modo,..
greca convertirono in disastro l'azione intrapresa da serse e dalla flotta persiana, sono
gran forza di marineria e di gente da piè. dudleo, iii-3: il
sentì commoversi le servili viscere, e da ponte, dalle coffe, dalla sentina
in un piccolo seno a 43 miglia da genova, che fu già soggetta alla
, e segnatamente le industrie agricole, da cui tanti benefizi può sperare la nostra
bagnato dal mare. = deriv. da marina. marinésco1, agg. (
alla marinesca. = deriv. da marino1. marinésco2, agg.
. la posizione ideologica e artistica assunta da f. t. marinetti (1876-1944
la corrente artistico-letteraria che prende il nome da marinetti e si ispira al modello da
da marinetti e si ispira al modello da lui costituito. papini, ii-945
'(sec. xii), da marin 1 marino \ marinièro (marinèro
anderano avanti. = deriv. da marino1. marinismo, sm.
. -per estens.: caratterizzato da eccessiva affettazione, da prezioso e artificioso
.: caratterizzato da eccessiva affettazione, da prezioso e artificioso virtuosismo. metastasio,
animate figure. = deriv. da marina (cfr. marina, n.
marinismo. = deriv. da marinista1. marino1, agg. che
sono disciolti; acqua salsa. guido da pisa, 1-23: queste sono quelle cicogne
, prodotto, nelle regioni calde, da una quantità grandissima di invertebrati luminosi,
al corpo militare della marina; costituito da truppe di marina (un esercito).
esercito, né marino né terrestre, da potergli fare resistenza [al re],
di luce sufficiente alla fotosintesi. bonvesin da la riva, xxxv-1-681: e1 ha dao
con qualche poco di limo; sorgono da esso delle piante marine del gener dei
dove s'erano certi giovani ciciliani, che da napoli venivano, con una lor fregata
che su la pietra brulla / avea da divorar l'orca marina. caro, 15-ii-232
uno ligame atomo atomo. -formato da imbarcazioni. d'annunzio, v-1-221:
una guerra); ottenuto o conseguito da un'armata navale (unavittoria).
unavittoria). mannelli, 143: da matteo di simone delli strozzi, mio
passò il processo della vittoria marina. benvenuto da imola volgar., ii-127: filopemene
13. miner. che trae origine da depositi del mare o da evaporazione delle
trae origine da depositi del mare o da evaporazione delle sue acque (unminerale, una
a. neri, 1-55: per canne da conteria si mescolerà la metà fritta di
. marìnus 'marittimo ', deriv. da mare 'mare '. marino2
'marin '; e però è da fuggirsi benché abbia un esempio antichissimo.
lei su di una sedia bassa, abbordò da buon marino la spinosa difficoltà del tu
spirti, / o bruni pensosi marini / da i limpidi occhi profondi, / à
: dipinse per andare a s. maurizio da s. moisé la facciata a
portici tozzi. = deriv. da mare1-, cfr. marino1.
cenerino '. = deriv. da marino1, sul modello di martin pescatore.
della vite. = deriv. da [vento] marino, ritenuto propizio al
'l pennone. = deriv. da mariolo1. mariòla3, sf.
. dal calabr. marriòlu 1 fischietto 'da ricon nettersi a mariolo1-,
con lettere false de'ceuli di roma da alcuni furbi... alquante centinaia di
re dei luterani? = denom. da mariolo1. mariolata, sf. marioleria
era voluto molto. = deriv. da mariolare, sul modello di birbonata, bravata
[latria). = comp. da maria e latria (v.),
fede commessa maliziosamente trattiensi? e chi da tutto ciò non ravvisa la solenne mariuoleria
-con valore attenuato: monelleria, birichinata da ragazzi. tommaseo [s. v
di qualunque mariuoleria, non altrettanto provvida da scapolarsela al momento opportuno. 3
. ant. truffa al gioco, trucco da baro. varchi, v-49: a
. che uno custode degli uomini venerato da la chiesa, una creatura celeste et
del giuoco? = deriv. da mariolo1. mariolescaménte, avv.
.]: 'mariolesco':... da mariuolo, in modo conveniente a un
, falsitade. = deriv. da mariolo1. mariolinerìa [mariuolinerìa)
di ladrerione. = deriv. da marioleria con l'infisso dimin. -in-.
pasqualigo, 2-75: o che tratto da mariòla solenne! ti par che abbia saputo
gli chiamavano, con un vocabolo molto da loro frequentato, mariuoli. n.
banda di scrocchi e mariuoli che infesta da molti anni londra e disonora cogli uomini
-mariuolo, ti dico di passare / da quella parte. c. e. gadda
» do ianduse, el qual fo da uno mariol spoiato. ariosto, vi-237:
s'aggregasse alla classe de'mariuoli, governata da un presidente, e riportasse appresso di
odore, egli di subito riceve qualità da quello e si guasta. così se l'
le mani lunghe. = deriv. da mariolo1 sul modello di ladroncello, bricconcello,
marionétta, sf. fantoccio formato da parti snodate di legno o di altra
o di altra materia leggera e sostenuto da fili che, opportunamente mano
, pupo. batacchi, ii-17: da un'alta torre là si fanno i voli
nelle note al malmantile), sostenute da un filo di ferro pel sommo della
'marionette 'è brutto gallicismo, da * marionettes ', derivato da un *
gallicismo, da * marionettes ', derivato da un * marion ', ciurmatore,
vocabolari, e chi ce l'ha da mettere, ce lo metta. aprite il
: soprattutto il teatro era stato amato da luca con furore: e suo padre
biacca pece e minio e venivano meccanicati da tutta la famiglia. -per simil
la mira quei tre che procedevano laggiù e da così distante sembravano marionette.
, violenta, che non sembrava uscire da una bocca umana, ma da quella di
uscire da una bocca umana, ma da quella di una marionetta artificiale e disperata
impulsi o gli ordini che gli vengono da altri e ne è dominata. bettinelli
vorreste ridurci ad essere delle graziose marionette da divertire i signori uomini. pananti,
di naturalezza. papini, 27-1202: da questa ruggente fornace di promesse e di
pupazzo '(nel 1517), da marion, dimin. di marie, forse
poco seria, compiuta con leggerezza, da persona volubile e superficiale, quasi irresponsabile
quasi irresponsabile. = deriv. da marionetta. marionettista, sm.
di guerra. = deriv. da marionetta.
macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme da tutte le parti. la biella dello stantuffo
un intrigo. = deriv. da marionetta. mariòzo, sm.
lat. scient. maripa, deriv. da una voce indigena caraibica. marisca
spressa licenzia ec. = deriv. da mariscalco. mariscalco, v.
zognero. andrea da grosseto, i-145: disse seneca: «
passaggio di / a r, e da scaltrito (v.). marisciallo
i pompei... sono buonissimi da seccarsi al sole per bisogno di tutto
a quattro. = comp. da mare1 e sono, var. di suono
, congregazione fondata nel 1822 a lione da s. c. colin (1790-
maria delle scuole, fondato nel 1817 da m. champagnat (1789-1840) per l'
maritabilìssima). che è in età da marito. banti, 10-43: da
da marito. banti, 10-43: da quella figliuola sghemba era uscita all'improvviso
. = agg. verb. da maritare. maritàggio (ant.
farla consentire in suo maritaggio. francesco da barberino, iii-408: amor che ciai
di lui [teseo] e ricevuta da lui promessa di maritaggio gl'insegnò com'egli
per messo a posta, il ebbi da pesaro la conclusione del maritazzo de la
/ gli promettea di sempre esser ritrosa / da tutti gli altri maritaggi poi, /
un tal maritaggio non mi dispiace. da san martino, xl-512: non si
era stata amata e richiesta in isposa da simonetto belprato, due anni innanzi; e
che sperava di fare il réaumur, da cui quel grande uomo si lusingava di
la possibilità di erogare tali somme attingendole da patrimoni costituiti dalle famiglie interessate o da
da patrimoni costituiti dalle famiglie interessate o da benefattori per mezzo del testamento, i
la sua patria è tenuta in esilio da uno straniere, non in congiunzione di patto
le fanciulle erano accompagnate alle maritali dolcezze da giovinetti che cantando versi le rallegravano e
già il 'sì'focoso e timido / da i fidi labbri uscio, / conforto a
allo studio dell'arti liberali. andrea da barberino, iii-478: lo re gaiafro apparecchiava
lapioggia). carducci, iii-2-45: da le pendule / nubi la maritale /
. stor. legge maritale: quella promulgata da augusto nel 18 a. c.
'. maritalménte, avv. da marito e moglie. -anche:
marito e moglie. -anche: da concubini. tommaseo [s. v
vivevano felici, maritalmente, quei due, da tanti anni, e rispettati e riveriti
tanti anni, e rispettati e riveriti da tutto il paese. tedone,
en vedoveza? = deriv. da maritare. maritanda, sf.
prossima alle nozze o in età da marito. de luca, 1-6-75
come gemma in anello. s. bernardino da siena, 209: tu vuoi maritare
d'età d'anni sedici e non era da 'ndugiar più a maritarla. bembo
me... ma io ho carla da maritare... ora lei conosce
ci volterebbero le spalle. -ragazza da maritare: in età da marito.
-ragazza da maritare: in età da marito. bocchelli, 13-9: molti
13-9: molti padri e madri di figlie da maritare consideravano la moglie di pietro,
con l'illustrissima ed eccellentissima donna marfisa da esti. motense, lx-i-iio: pensò
femina e non uomo; e pulcella partitami da casa mia, al papa andava che
buonarroti il giovane, 9-651: io entro da un mereiaio, compero stringhe, /
ci fosse focaccia panettone o qualche ingrediente da maritarsi coll'anesone per miglior ristoro del
gli astri il foco accenda, / che da muse canore il moto prenda / e
forte mi duole; / cosa non è da disfare, / ragion so ben che
per un poeta, se la donna da lui amata a vent'anni si marita
anima en cielo si marita. bianco da siena, 175: l'anima del ver
alcuni... vogliono la donna aversi da pigliare dai sedici ai venti, e
alle viti i cui tralci sono sostenuti da un albero). alamanni, 5-5-128
tempo del maritare: giungere in età da marito. simintendi, 3-170: poi
né casa. ibidem, 125: figlie da maritare fastidiose a governare.
dell'agnazione. = deriv. da marito, sul modello dell'agg. giurid
(una donna). compagnetto da prato, 230: con molto airoso talento
(323): il peregrino, da capo fattosi, tutta la istoria della angoscia
lungiamente / sete dagli amanti, / e da tanti -donanti, / più non vi
la maritata vende se stessa, percossa da avarizia; ed alla non maritata avviene
: le donne delle poche famiglie signorili, da fanciulle e da maritate, non si
poche famiglie signorili, da fanciulle e da maritate, non si vedevano quasi mai per
l'ho / per maritata e resta sol da lei, / ma ritenete in voi
dell'anima con dio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ha preso et conduto qui una caravela da malta con salumi e pegole et uno gripeto
malta con salumi e pegole et uno gripeto da otranto, il patron del qual è
giusto. goldoni, xi-452: benché da tante e tante / sentito ho a
in tre parti, descrivendo un cavaliere da giovine, da maritato, da vedovo.
, descrivendo un cavaliere da giovine, da maritato, da vedovo. bocchelli,
cavaliere da giovine, da maritato, da vedovo. bocchelli, 1-iii-761: le
amore coronata, se fuori di matrimonio da amore non si truova congiunta. baldi
baldi, 121: fra le principal cose da parere / fanno acerba la vita
. segneri, iii-3-247: ora, da una tal riverenza, quanto sono lontani quei
di uno 0 più ingredienti o composto da vari ingredienti per riuscire più nutriente e
): minestra tipica napoletana, composta da diverse verdure, pasta e carne di
lasciarlo. -rete maritata: rete da pesca alla posta, formata da un
rete da pesca alla posta, formata da un tramaglio legato a una rete a
modo che due orli contigui siano coperti da un coppo. zabaglia, 1-7:
] di docci [si forma] da numero 300: quella di tegole maritate da
da numero 300: quella di tegole maritate da numero 190 di esse e cento docci
esse e cento docci; quella di gronde da numero 67. 9. prov
. ant. che è in età da marito (una ragazza). ovidio
, fantella grande. = deriv. da maritare. maritatóre, sm. ant
al marito. = nome d'agente da maritare. marnazióne, sf. ant
loro maritazione. = nome d'azione da maritare. maritazzo, v.
. = voce dotta, comp. da marito e dal tema dei composti di
, sm. uccisione volontaria del marito da parte della moglie. tommaseo [s
della lingua parlata. = deriv. da mariticida. marìtimo, v. marittimo
i-497: assai donne mariti ànno / che da lor son forte odiati. compagnetto da
da lor son forte odiati. compagnetto da prato, 229: per lo marito
. viaggi di girolamo adorno e di girolamo da santo stefano, 226: le done
e tu bionda diana incognita / che da l'azzurra gemma de l'iride / lampeggi
io veggio vostra figliuola bella e grande da marito. fiorio e biancicore, lxxxv-
che pesco fiorito, / ciascuna era gentile da marito. machiavelli, 766: roderigo
... e quelle erano quasi che da marito. loredano, 5-138: venner
ricche vesti / che parean tante spose da marito. monti, v-86: le sue
monti, v-86: le sue figliuole da marito son tre. la prima e la
delle spose giovani, e delle ragazze da marito. -idoneo per contrarre matrimonio (
352): essendo ella già d'età da marito... molti, a'
[in etiopia] di età da marito. -con riferimento al rapporto
le sette teste nacque, / e da le diece coma ebbe argomento, / fin
-con riferimento alla pratica della povertà da parte di gesù cristo e di s.
volete per vostra serva domestica, si trovi da se stessa un marito posticcio poiché non
ne fu molto amato dal marito e da ogni gente. ariosto, 38-72: non
, se 'n uno istante / ritraeste da me pensieri e voglie, / ché vi
(una donna). luca da panzana, 39: quando ne venne a
e vili, e con ragione sono da un legista chiamati mantelli, poscia che
secarà onne vena. = comp. da marito e dall'agg. possessivo enclitico
tasca. = voce roman. da maritoccio, dimin. di marito, forse
, viii-3-119: questi fu messer rinieri da cometo, uomo crudelissimo e di pessima
giambullari, no: questa gente non è da troia,... ma
troia,... ma da le marittime di germania. d. bartoli
per lo sviluppo commerciale; è calcolata da un indice di marittimità, determinato dal
quelli costieri. = deriv. da marittimo. marittimo (ant.
cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon crudele, i lasciando incontra
ecc. -atlante marittimo: composto da carte nautiche. dizionario di marina,
mettere in comunicazione due mari contigui separati da uno stretto istmo. dizionario di marina
dall'ampia distesa dei mari e integrata da canali di comunicazione fra oceani e mari
. botta, 6-i-145: non è da far maraviglia se siasi preso il consiglio di
attività nell'ambito della marina mercantile, da cui dipendono amministrativamente e disciplinarmente.
g. bentivoglio, 4-646: dominarsi da lei [anversa] in particolare la schelda
-geogr. clima marittimo: quello caratterizzato da una debole escursione termica, annua e
. i. frugoni, i-9-3: da la marittima conca lucente / su queste piagge
chiamano marittime e palustri. -costituito da piante che crescono e vegetano in prossimità
uno stato. -armata marittima: flotta da guerra. leonardo, 2-67: se
, 18-42: al campo con- ducea da i legni / e le maritime arme e
la potenza marittima della francia, non era da sperarsi che il moto avesse felice fine
: stato dotato di una forte marina da guerra. dizionario di marina, 675
al gallico furore ch'a lunghi passi da qua de alpi per terra s'avicina
, ii-1040: tra i fatti ricordati da giovanni del virgilio nella sua epistola, sono
marina mercantile per gli equipaggi delle navi da traffico. ibidem, 307: '
è risoluto in cenere. = da amaritudine (v.) per aferesi.
interpretabili con un modello probabilistico caratterizzato da un particolare tipo di dipendenza stocastica ^
mula o con una maria lunghissima che da un lato si regge attaccata e da l'
che da un lato si regge attaccata e da l'altra banda dove ha ad aggravare
marmaglia ragunaticcia poco fa in roma, da buon tempo non da fatica, incominciò i
in roma, da buon tempo non da fatica, incominciò i men pratichi a
in ordine l'obolo che mi viene da ciascuno per mia fatica. d.
lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica marmaglia, che comprende pur
papalino, vorreste voi dirmi sia lingua da stare alla bilancia con alcuna delle odierne
pratolini, 9-1081: c'è semmai da chiudere gli occhi, da voltare; nell'
è semmai da chiudere gli occhi, da voltare; nell'ultimo tratto di via
d'allegrezza intorno come caprioli e incerchiati da quella moltitudine, e mettendo tutta la
la terra a romore, e seguiti da tutti di meaxaras, che corsero ad accrescere
magnifiche, quanto conviene ad un luogo da traffico ed alla dignità di così bella
metropoli. = deriv. da marmo, con allusione scherz. a marmaglia1
sm. marmaglia. = deriv. da marmaglia1, col suff. collettivo e spreg
scultori di carrara. = deriv. da martho. marmaluòt, formula mnemonica
soldo la bietta! = denom. da marmo. marmàrico, agg. (
al sirio lito / da'marmarici fini e da cirene. 2. conseguito in
, 540: la aglaopoti, così detta da l'admirazione degli uomini pel suo
una sciatteria un mestiere... da far sue prove solo fra li strapanati e
sotto un candido bucato, / che percosso da freddo e sottil vento, / né
eloquenza usa oggi dir peste, soprattutto da certi omaccini frigidi che non sanno né
secca). s. bernardino da siena, iii-355: sia buona limosina.
brigantaccio / fu in su quel poggio da noi onorato. = deriv.
noi onorato. = deriv. da marmeggia. marmellata, sf.
. ci sono ancora le marmellate di pere da fare. cassola, 1-108: miro
è la marmellata del tronchin, costituita da certo elettuario, il quale si compone di
. -diventare una marmellata: lasciarsi prendere da intensa commozione, intenerirsi profondamente. -anche
spagn. mermelada 'cotognata ', da mermelo (dal lat. melimèlum)
fondono i metalli. = deriv. da marmo, sul modello di falegnameria, gelateria
io son castellano pel discreto / messer filippo da santo gineto, / vece in firenza
medicina in volgare, 17: unguento da rogna strettivo. togli assongia di porco
(91): questo giardino era chiuso da una folta siepe di marmerucole.
siepe di marmerucole. = deriv. da marruca, con epentesi. marmeruchésco,
v. borghini, 4-ii-93: io ebbi da messer giulio scali quella orazione del varchi
marmeruchesca o panichesca. = deriv. da marmeruca. marmétta, sf.
delle marmette. = deriv. da marmetta. marmettista, sm.
. marmettaio. = deriv. da marmetta, col sufi, professionale -ista;
= voce senese, deriv. da marmo. marmièra, sf. ant
lecito e possa cavare e far cavare da ogni marmièra e petriera per lo lavorio predetto
lavorio predetto. = deriv. da marmo. marmìfero, agg.
. = voce dotta, comp. da marmo e dal tema del lat.
fisionomia caratteristica. = deriv. da marmo. marmignato, sm. dial
, 4-86: un giorno mi ero allontanato da loro parenti incuriosito al lavoro di un
per chiassi. = deriv. da marmo, col suff. professionale -ista.
più probabilmente, al pari di questa, da 'marmo ', per allusione a
dieci, ed uno di essi la faceva da capo: al quale si portava una
che incominci a bollire. fu inventata da dionigi papin fisico francese nel 1679.
un fiume o su coste marine rocciose da ciotoli o sabbia trascinati dal movimento vorticoso
nelle regioni tropicali americane, e caratterizzata da frutti con calice persistente a forma di
, restando la sua carozza mal trattata da quei marmitoni eccitati dal consiglier guionet di
, già registrati, di questa voce, da trent'anni in qua, si dà
). scherz. improntato, caratterizzato da manovre clien- telari (una campagna elettorale
linea ». = deriv. da marmittone2. marmo (ant.
o compatti che hanno una struttura tale da renderli suscettibili di bella pulitura ed essere
. viaggi di girolamo adorno e girolamo da s. stefano, 217: per contra
cane in l'altra riva del nilo largo da la fiumara forsi due miglia è una
usare le sopradette diligenzie e li marmi da quadro non ne manca in altri luoghi
di vari colori, e vari cristalli da ristorar la vista e vari instrumenti di
carattere, indifferenza, frigidità. francesco da barberino, iii-286: in su nun marmo
, / potesser per virtù loro aiutarmi / da le speranze mie smarrite e sciolte,
rose vermiglie infra la neve / mover da l'óra, e discovrir l'avorio /
avorio / che fa di marmo chi da presso t guarda. lorenzo de'medici,
. ariosto, 446: prima da lo alabastro, o sia ligustico / marmo
migliori medicine e le migliori minestre, e da ultimo uno dei migliori marmi nel teatro
poi de'suoi grati sermoni, / da far un marmo, una pietra animata
ad alcun marmore / legar ti faccia da non poter scioglierti. tasso, 14-57:
del bianco marmo. tassoni, 9-7: da la colonna pende incatenato / un corno
/ a far prova del vel corre da sezzo. 9. plur. le
una marmocchiaia che non gli uscì più da dosso. idem, 3-120: 'marmocchiaia':
marmocchio in significato di fanciullo, viene da marmo, alla pulitezza e liscio del quale
miei occhi / inutilmente. io, mostro da niente. -raro. sf.
di marmocchi. fiori, 2-65: qui da l'aco si salta a la conocchia,
marmocchini che marmot- tini '; e da ciò vien confermata la suddetta trasmutazione di
lei s'innamorò, e se ella volesse da lui latte di gallina, lui modo
gran bastone. = deriv. da marmo, col sufi, spreg.
, il cui agente patogeno viene trasmesso da insetti dotati di apparato boccale pungente e
dipinta paia marmo. = denom. da marmore (v.). marmorària
- anche: scultore. lapo da castiglionchlo, 6: socrate...
. muratori, 7-iii-7: non è da stupire se nelle antiche iscrizioni, spezialmente
scorrette, parte delle quali nondimeno sono da attribuire agl'ignoranti marmorai. settembrini,
la vorrei, e me la fo da me stesso, anche per far buscare
disegnato, dipinto, stampato in modo da riprodurre i colori, le venature,
, i-25: il dorso è difeso da una falda, lucida bianca e marmorata di
veddi allora nella volta la bocca chiusa da un coperchio e le pareti rivestite del
a placche. = deriv. da mar more (v.).
imitatore. = nome d'agente da marmorare-, voce registr. dal dizionario
sapone marmorato. = deriv. da marmorato, n. 2. màrmore
del grasso et ombroso più trattabile e da condursi più facilmente ad ogni lavoro: e
un materiale o una superficie in modo da renderla venata e chiazzata, a imitazione
agg. lavorato, dipinto in modo da apparire venato e chiazzato a imitazione del
delicatissime. = nome d'azione da marmoreggiare. marmoreità, sf. letter
di caldo. = deriv. da marmoreo. marmòreo (ant.
. più così egregi come antichi popoli da questa laudevole sentenzia e apertissimamente vera,
e come chiara emerga / udir potrai da la marmorea tomba, / che le passate
dal bandinello in marmorea figura e trovandosi da quella bestia tanto maltrattato e cavata di
, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e
taglio, e che noi chiamiamo macigni da molino. bicchierai, 2: è questo
che non si lascia commuovere o vincere da alcuna emozione; che non sente o
?... aver faccia tanto marmorea da non cangiarsi alla riflessione de'miei vituperi
come abbandonate dalla vita sanguigna e trasfigurate da un'arte sublime. piovene, 7-346
non esposta a rivoluzioni che si propagano da uno stato all'altro rovesciando ad ogni
universo. 11. caratterizzato da consumata perfezione formale; rifinito con somma
« essenziale », come ricerca derivata da un gusto di tipo ermetico e novecentesco
maggior colpi più feri / ne venian da le pachine murali: / indi gran palle
marmo, simile al marmo ', da marmor -óris 1 marmo '. marmoridèa
, mascheroni. = comp. da marmore e idea nel significato di * simi-
marmo; marmoreo. busone da gubbio, 171: a rimembranza di tale
non arriva a distinguere una chiesa francescana da un'italia canoviana. 3. sm
. geol. varietà di calcare bianco tenero da macinare. 5. edil.
dimostrano fermezza. = deriv. da marmo. marmorito, sm. ant
un materiale o una superficie in modo da renderla venata e chiazzata, a imitazione
, 4-529: quel ghiaccio era marmorizzato da granuli simili a quelli del nevischio.
, rendere il materiale concentrico alla canna da soffio, facendolo rotolare su una lastra
e l'uomo. = denom. da marmore (v.); cfr.
aggiunge qualche oliva nera e pochi sottaceti da mangiare con il lesso e se ne va
hai toccato tutt'oggi » gli faccio, da sorella severa. « ne vengo da
da sorella severa. « ne vengo da casa » fa lui, sporgendo avanti il
marmorizzazione. = nome d'agente da marmorizzare. marmorizzatura, sf.
. = nome d'azione da marmorizzare. marmorizzazióne, sf.
a cui si sottopone la carta da copertina per renderla, colorandola in modo
tale trattamento veniva riservato anche ai pellami da copertina). 2. nella
di ferro il materiale, in modo da renderlo concentrico alla canna da soffio.
in modo da renderlo concentrico alla canna da soffio. 3. geol. processo
si trasforma in marmo per ricristallizzazione provocata da diagenesi e da metamorfismo. =
marmo per ricristallizzazione provocata da diagenesi e da metamorfismo. = nome d'azione
metamorfismo. = nome d'azione da marmorizzare. marmoróso, agg.
garba affatto. = deriv. da marmoso. marmóso, agg.
. = voce dotta, comp. da marmo (v.) e dal gr
trascorre un lungo periodo di letargo, da settembre ad aprile, entro profonde tane
de marmotta. caro, i-153: da la gruccia l'ha sciolto [il gufo
. fiorio, 522: quei tai topi da alcuni son chiamati marmotte. redi,
, i-6-83: siam noi tante marmotte / da menar via sì lentamente intorno? /
la contessa isabella era un boccone / da irrigidire i nervi a un certosino, /
chiaramente le cose = deriv. da marmotta. marmottare, intr. (
f. frugoni, vii-77: offeso triglio da quella filosofica libertà, disse marmottando a
enigmatica mitologia. = denom. da marmotta; per il n. 1,
quella ciurmaglia marmottica. = deriv. da marmotta. marmottina, sf. piccolo
! gli hanno messo l'abitino nuovo solamente da un'ora. panzini, iii-454:
su via, non c'era tempo da perdere, non facessero le marmottine.
marmottismo morale. = deriv. da marmotta. marmuòio, sm.
quello del marmuoio o sia terreno occupato da marrucaio. = voce tose.
sf. miner. roccia sedimentaria costituita da quantità variabili di argilla e di carbonato
composti di grès e di marna intralciati da strati di diversa mescolanza. petruccelli della
è addossato. bocchelli, 9-423: da strongoli, è una corsa ondulata, immensa
cretacea o mamacea. = deriv. da marna. marnare, tr. agric
conosciuto fin dagli antichi greci e romani, da alcuni moderni scrittori però non s'ammettono
quantità di ciascheduna. = ijenom. da marna. marnato (part. pass
brianza. = nome d'azione da marnare. marnazióne, sf. agric
dell'oscura ancora e non bene intesa da molti marnazione della terra. tommaseo [s
fosse conosciuta ed usata dai galli, da bretoni, dai romani, che scavavano le
profondità. = nome d'azione da marnare. marnièra, sf.
in somma. = deriv. da marna. marnóso, agg. che
che è ricco, che è costituito da marna. olivi, 94: in
il maro (erba odorifera e che da alcuni s'è tenuta per una specie
voce di area sett., deriv. da marna. marocchinàio (marrocchinàio),
, sfiorate. = deriv. da marocchino2. marocchinare1, tr.
(con riferimento alle violenze compiute da truppe marocchine nell'italia centrale e meridionale
otto punti. = denom. da marocchinol. marocchinare2 (marrochinare)
su certe pratiche. = denom. da marocchino2. marocchinato (part.
2. per simil. trattato in modo da appariresimile al marocchino (un tessuto).
). = nome d'azione da marocchinare2. marocchinerìa, sf.
oggetti di marocchino. = deriv. da marocchino2. marocchino1 (marrocchino, marrochino
. dialetto àrabo parlato nel marocco nord-occidentale da più di due milioni di persone.
... direi venir questa concia da marocco d'africa. ella è pelle di
di pelle posta all'interno dei copricapi da uomo per proteggerne la stoffa dal sudore
este, 3349: maroco di legno da monete. = deriv. da marocca
da monete. = deriv. da marocca (v.).
suoi nel palagio, il cui corpo da uomini marocchi e barattieri portato, a
linguaggio marinaresco, gomena, cavo da or meggio o da tonnaggio
cavo da or meggio o da tonnaggio. gallucci [acosta]
. messisburgo, lxvi-1-266: pan da tavola intortigliato, boffetto, pinzoni
senza. = probabilmente deriv. da marone1 (v.).
alla scelta del luogo e fummo travolti da terribile maroso guglielmotti, 520: 'maroso
, silenzioso, morto, come veduta da scenario. idem, 3-403: a
le turme intiere di quei gonzi villani da lui delusi, che, lasciati a riposo
italiano. 2. zappa costituita da un manico di legnomolto lungo e sottile al
segno se la marra non sarà offesa da alcuno sassolino o pietruzza. baldinucci,
pietruzza. baldinucci, 90: marra da calcina: strumento di ferro noto, con
: la marra de'metalliferi è differenziata da quella de'contadini, perché questa ne la
de'contadini, perché questa ne la parte da basso è larga e tagliente e quella
gente del paese? sei una cosa da nulla e i cantonieri stradali potrebbero soffocarti e
piccola zappa, per lo più costituita da un manico corto e da una lama con
più costituita da un manico corto e da una lama con un estremo a taglio
marosi, a tante tempeste? guido da pisa, lxxviii-i-407: il terzo è spirto
di muraglie e ripari, ma tramezzata da diversi marosi e canali che le prestan
maroso: governare una nave in modo da dirigere la prora perpendicolarmente alle ondate,
maroso ': dirigere la nave in modo da presentare la poppa esattamente in direzione perpendicolare
a quella della cresta dei marosi e da trovarsi con la barra del timone in
di una nave per ricevere il vento da un'angolazione più favorevole alla navigazione.
essere percossi alla faccia o alla banda da un maroso troppo grosso che si avanza.
si avanza. = deriv. da mare1; cfr. fr. ant.
, piatte e bucherellate al di sotto, da lasciar immerse in canale, simili a
cfr. calabr. marrotta 'cesta rotonda da frutti'. marovèlla, v.
al tipo di marmo che si estrae da tale monte). ugurgieri,
troppo premuta dalle tutele politiche e manovrata da pochi professionisti arrivati: marpioni, squali
ritorni senza fine al punto di prima, da credere a una sorta di domestico e
marra1, sf. grossa zappa costituita da un manico di legno senza impugnatura al
21-339: il fon- tanier deduce / da limpida sorgente un ruscelletto, / e,
legno simile ad un'ancora o ferro da galera di quattro marre, retta da
da galera di quattro marre, retta da quattro bariglioni pieni d'aria contrappesati in
a'di otto, per una marrétta da bosco... soldi 16. pataffio
i nimici sono grossissimi in campagna, da fanti 5 in 6000, e gran
terra e di sopra mettevano l'artiglierie da muraglia, coprendosi colle balle di bambagia
in siena. = deriv. da marra1. marrana (marana),
. e. gadda, 6-79: da porta maggiore insino al celio, insino all'
: coltello grosso e pesante, usato da beccai per ispezzar carne ed ossa di bestie
. boccamazza, i-1-421: se hanno da portare sopra li muli da soma marraci
se hanno da portare sopra li muli da soma marraci, ronche in asta e li
asta e li spiedi e se hanno da avere delli omini che aiutano a tendere le
spagn. mar raro 'scure da legnaiolo '. tato, dalla
di sospetti, di discriminazioni o repressioni da parte delle autorità e di disprezzo e
delle autorità e di disprezzo e segregazioni da parte della popolazione (e tale atteggiamento
di lo episcopo et inquisitor. sabba da castiglione, 142: nelle bande della spagna
fuggiti allora di spagna per essere perseguitati da ferdinando il cattolico, il quale ne
, 38: chi altro crede è mal da lui tratato, / come si vede
che pur vi mangiava, per domandar da bere: « vino », rispose diego
venduto il sale, / mestiero proprio da giudeo marrano. 2. per estens
opponevano resistenza alla conquista della terra santa da parte dei crociati); autore di
. baretti, 6-323: so bene che da quel mano convertitosi in tale circostanza e
in tale circostanza e sospetvigneto assassinato ieri da quei marrani di soldatacci
è stato detto male del papa apertamente da altri là in sul pergamo di santa
ben disse ad un marrano / battuto da un padron tutto gottoso: più che l'
collodi, 367: né c'è da sospettare che quella [donna] che avrà
. 4. agg. caratterizzato da slealtà, da viltà, da perfidia
4. agg. caratterizzato da slealtà, da viltà, da perfidia (un periodo
. caratterizzato da slealtà, da viltà, da perfidia (un periodo di tempo)
,... fatto per avvertir fin da lontano che fugga ognun dal suo velen
ant. nave a vela mercantile e da guerra. luca pulci, 1-6-17'¦
. ant. marano: legno da commercio di varia portata, cioè di 150-200
, sm. region. scacciapensieri costituito da una lamella metallica attaccata a un ferro
marinari, piccozza. = comp. da marra1 e scure (v.).
de'dare... per una marra da marreggiare, stimò egli lire -,
contorni., = denom. da marra1. marrèlla1, sf. region
region. matassa. = deriv. da marra2, di origine mediterranea; cfr.
n'è usato. = deriv. da marra1, probabilmente con l'influsso di
marra. = denom. da manetta, dimin. di marra1.
'l mese e l'anno / venne da quello inganno. compiuta donzella, xxxv-i-434
e'1 marriménto -sre'chiue parvente. bocciarone da pisa, xxxv-1-325: d'esser faccitore
deriv. dal provenz. marr imeni (da man ir 'affliggere ').
guastatore, zappatore. cenne da la chitarra, xxxv-11-426: birri romaneschi
anche: l'essenza che si estrae da tale erba. bencivenni, 5-187
è per tutto notissimo, e chiamasi da chi marrobiastro e da chi marrobio bastardo.
, e chiamasi da chi marrobiastro e da chi marrobio bastardo. montigiano, 161
gambi quadri, neri e pelosetti; e da una barba sola ne nascono parecchi.
è per tutto notissimo, e chiamasi da chi marrobiastro e da chi marrobio bastardo
notissimo, e chiamasi da chi marrobiastro e da chi marrobio bastardo. = spreg
di castagni. = deriv. da marrone1. mattonàio1. (region
di brusciate. = deriv. da marrone1. mattonàio2, v.
uso del popolo. = denom. da marrone1. marronata { maronata),
, 11-19: la sera non sei gravato da altra fatica... che da
da altra fatica... che da empire i bicchieri di greco, radere il
: ma come potete essere così minchione da credere a una marronata simile?
marronata simile? = deriv. da marrone1 (per il n. 2,
india della stagione. = comp. da marrone1, d [i] 1 e
: castagna. cenne da la chitarra, xxxv-n-427: altri villan poi
... per innestare et allevare da far castagne grosse, dette marroni, lontane
sì vile, si vendono in settentrione da quei che vendon le droghe. trinci
110: astenersi da'marroni diacci da sera e... reprimere ogni
tutto. panzini, i-547: vada da quella che ha fatto marrone!
e co'rastri e con altri stromenti da lavorar la terra l'uccisono (orfero
fallisse pur con tutti i modi / da poterlo [il terreno] iirigar, più
di bassa condizione sociale. bartolomeo da s. c., 13-3-13: la
catapecchie di quella pendente, che paiono portati da cento diavoli. g. bentivoglio,
ant. mar [r] on, da cui deriv. maronier * frate
marróne4, sm. dial. cavallo da tiro accoppiato con un puledro per ammaestrarlo
a que- st'ultimi tempi il cavallo da tiro che si accoppiava, come per
, epperò valevoli solo i partiti conchiusi da lui, gli altri no perché guasti dallo
cfr. abr. marrone 'bue vecchio da macello calabr. marrune 4 animale vecchio
sasso, ciottolo. = deriv. da marra2; voce registr. dal d.
guadagnavo le cime. = deriv. da marrone1. marrònico, agg. (
capre mungono? = deriv. da marrone2. marronsécco, sm.
di lupini. = comp. da marrone1 e secco (v.).
. = etimo incerto, forse da connettere con marrano2. marrùbbio,
sparse, ovali, accompagnate alla base da due stipole trasformate in robuste spine,
ipolito con parole alte disse: che ha da fare la forteza con le marruche?
dell'« oxyacantha », volgarmente detta da noi marruca bianca,... che