ferite; non giovarci l'essere licenziati, da che siamo ritenuti alle 'nsegne e sotto
cure, lasciare in balia. andrea da barberino, iii-222: quanto io non la
-concedere in sposa. andrea da barberino, i-97: el re adriano giurò
incanto. -assolvere con formula piena da un'imputazione; riconoscere innocente.
libertà rendutagli, volle solennemente essere licenziato da que'magistrati, e fece richiamo della
coniate le monete di qualunque rasone che sia da rivedere e licenziare, consignarle al soprastene
: che licenzi a michele di piero da volterra settanta bestie minute gli furo staggite
introdussero dentro la chiesa dove, ascoltata da tutto 'l popolo la santa messa, si
9). = deriv. da licenza-, voce registr. dal d.
i diavoli] entrare, se non da lui licenziati. a. pucci, cent
è ancora licenziato a parlare nel mondo da uomo fatto. -consentito, libero
brusoni, 157: ben diede molto da discorrere il viaggio che a questi giorni
: ricevuto e licenziato con onori segnalati da quella corte. 4.
bisticci, 1-i-347: partissi il licenziato da firenze et andò alle sua legazioni nella
ii-278: i popoli, licenziati spontaneamente da loro, non sarebbeno così renitenti a tornare
il licenziamento; che è stato allontanato da un impiego e privato di un lavoro
contratto di lavoro, che si è dimesso da un impiego. manzoni, pr
piccola parte di essa, servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza.
11. esentato, dispensato, sollevato da un impegno. brusoni, 85:
brusoni, 85: licenziati i ministri spagnuoli da queste pratiche,... passarono
repressione. = nome d'agente da licenziare. licenziatura, sf.
modi lascivi. varchi, 18-2-84: da poiché cominciarono a essere le corti in
varthema, 262: acciò se alcuna cosa da essi fusse in alcuno precedente loco promessa
si contentano di questo governo, e da do giorni in qua è stà murmurato e
, 10-vii-12: dall'uscita del re da parigi sorsero pubblici e tumultuari susurri tra
cui iddio signore lo aveva costituito governatore da se stesso. 3. in
. in modo irrefrenabile; impetuosamente. da porto, 1-273: il fuoco,.
secondo che il vento lo portava, da questa parte della terra in quell'altra parte
forma era il duomo, guasto presentemente da tutte le licenziosità e goffaggini del fare
dal lomazzo. = deriv. da licenzioso. licenzióso (ant.
. b. segni, 7: da certi, troppo licenziosi dell'imputare altrui,
licenziosi, più che licenziati, baccellieri da baccelli ed a punto da baci han rilasciata
, baccellieri da baccelli ed a punto da baci han rilasciata la severità dovuta in
e confuso ed un tirannico e violento da quello d'un giusto e legittimo principe.
: i signori,... inebbriati da quella licenziosa libertà che porta seco il
licenziosa. -che non appare regolato da nessuna disciplina o norma (un modo
come licenziosa, stata abbracciata e favorita da molti, detto enrico scrisse contra esso
attaccati a la favola e meno dipendenti da essa. baldi, 573: tale
di questo palazzo: nondimeno egli è da sapere che non vi si vede quella vaghezza
2-204: 'tenebra'... si pronunzia da noi ordinariamente con la penultima breve,
/ licenziosi, ma parole sciolte / da ogni fren, ma risi, vezzi e
passati rasente i muri della scuola cantando da licenziosi. -con metonimia.
si biastema il nome di idio. da porto, 1-191: infinite belle donne
turpi voglie de'nostri soldati) furono da essi poco onorate e riguardate. n.
, 1-i-154: il parroco s'era ritirato da un pezzo; gli scherzi davan nel
particella licenziosetta, corno anco non è da biasimare nel corpo umano, da cui
non è da biasimare nel corpo umano, da cui ella deve pigliare la sua perfetta
= deriv. dal lat. licentiósus (da licentia 'licenza, sfrenatezza ')
soprannome di apollo in sicione, perché da lui liberata da'lupi che infestavano le
licèo3, sm. stor. ginnasio fondato da pericle in atene per le esercitazioni sportive
: questo liceo, per quanto si ritrae da pau- sania, fu luogo in attica
sania, fu luogo in attica detto così da lieo, figliuolo di pandione. pericle
tutto. rocco, 271: avendo da essere letto dalla maggior parte degli uomini
stimato diffìcilissimo, e quasi che disperato da ottavio ferrari, chiarissimo lume del liceo
le armi,... fendersi da quella gli elmi e sforacciarsi le loriche,
liceo [di forlì], fondato da un cesarmi e ampliato dal municipio, comprende
, dalle circostanze. francesco da barberino, ii-120: non è onesto tutto
, i-72: la bella immagin sua da voi partìo, / perché vostra natura vel
a possente signor scender non lice / da le stanze superne infin che al gelo
/ tu vedi il tutto. felice da massa marittima, 37: se pensare
desio fallace, / né misura il piacer da ciò che lice, / chiama destino
antonomasia: il diavolo tentatore. bianco da siena, 99: e1 quale solo la
mugnai malignatori. = nome d'agente da malignare. malignazióne, sf.
imputazione infondata. s. bernardino da siena, i-450: e1 quinto cattivo
. pontano, 261: non però è da dare loco a la malignazióne né a
. papini, v-768: messa su da malignazioni ancillari, [la suocera]
malignazioni feroci. = nome d'azione da malignare-, cfr. fr. ant.
. = agg. verb. da malignare. malignità, sf.
i quali peccarono incontro a me. zanobi da strata [s. gregorio magno
meglio, macilento, è riposta, nasce da malignità di fuggire la concorrenza, e
non concitare tumulto nell'esser- cito, da cui molto era mahmut amato, dissimulò lo
crudeltà rinfacciare e rimproverare la colpa già da dio perdonata o punita. leggende di
malignità sta occulta un tempo, procede da una occulta cagione, che, per
stessa malignità; e se era sempre vivuta da semplicissima vergine, morì da magnanima donna
sempre vivuta da semplicissima vergine, morì da magnanima donna. -per antonomasia: il
che per malignità di stelle ingrate / da sepolcro pietoso invano esculse.
non fu sua colpa, perché nacque da ima estraordinaria et estrema malignità di fortuna.
che della virtù è legittimo figliuolo e da essa non si scompagna giammai. pellico,
malignità del tempo furono guasti e rifatti da altri pittori, per ignoranza d'un
pestilenza che durò 18 mesi, con perirne da dodici in quindici per giorno, compensando
sepellire i nobili soli che moreno, oppressi da una certa malignità di umori nascosti e
, 2-193: non vedrai solamente far da lor quelle opere che fanno i lavoratori
1-29: la bianca [margassite] ha da esser la migliore, per non avere
: essere adirato. s. bernardino da siena, iii-100: così gli uomini ini-
denigrare, a diffamare. bonvesin da la riva, v-450-200: in zo ke
profeti non vogliate essere maligni. lapo da castiglionchio, 15: alcuna volta pasce
protervo, perfido e malegno, / che da li occhi mei versi / quel duol
quel d'altri e non restituirlo è cosa da uomo che non teme dio, e
, che sono stati in toscana trafitti da loro, patire molti fastidiosi accidenti e quasi
uom miserrimo sufficienti, tutti insieme raccolti da due ore in qua me gli hai versati
e la sua notte / tutta versò da le tartaree grotte. c. i.
: adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per agnolo
maligno. cavalca, 9-17: è da gridare a dio, orando, che ci
e astutissimi contro a noi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
noi siamo. fantoni, ii-92: da quel momento un sol destin ci strinse
destino, la sorte). niccolò da correggio, 180: gente mal nate,
a la flebil riva / conducte seti da maligna sorte. guicciardini, iv-299:
tedesco dentro le proprie viscere e travagliati da ogn'altro più maligno influsso di sinistra
sorriso simile a quello della vendetta eseguita da un uomo crudele dopo forte lungo e
giorni le persone. bandello, ii-1125: da maligna e cocente febbre ria / arsa
. dalla croce, 25: da sangue putrido si generano pustule maligne.
pustule maligne. davila, 761: da quel dì,... essendosi le
1-132: il proiettile gli aveva traversato da parte a parte un polmone, ma la
dice del ^ uo viso, e non da altra maligna violenza. documenti delle scienze
, iii-3-105: un selvatico odor su da le fosse / vaporava maligno. -fastidioso
trovò nel guazzo, impicciata, sfibrata da scirocco, che la sfaceva alitandole addosso
. - anche al figur. benuccio da orvieto, 1 -77: sonvi mele granate
infette che le carni vive, tocche da. esse, si gonfiano e fanno piaga
la povera republica, agitata per innanzi da molto maligni e rabiosi venti, si aperse
e senza governo. bruni, 602: da la pianta, in cui d'austro
grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola bella o bella
di lei pioggia sanguigna / stillar veggiam da più d'un'apertura. muratori,
sa star sempre in calma, è da preferire di gran lunga a un grande,
grande, ad un ricco, agitato da appetiti, da passioni e da altri venti
un ricco, agitato da appetiti, da passioni e da altri venti impetuosi e
, agitato da appetiti, da passioni e da altri venti impetuosi e maligni. bandini
con gente delle campagne vicine, sarebbe da temersi che non mancasse il popolo nel
e inferma, trovossi di notte cacciata fuor da una sua villetta ove ella viveva,
, 1-vi-48: una corrente... da cronslot cammina a hoghland rapidissima, e
maligna. -infernale. giacomino da verona, xxxv-1-638: or comenzemo a
9. figur. che deriva da malanimo o da un animo malvagio,
. figur. che deriva da malanimo o da un animo malvagio, perfido, perverso
tu non se'savio, né fosti da quella ora in qua che tu ti lasciasti
maligni offizi fatti contra de noi indebitamente da quelle persone. nardi, ii-30: dopo
muratori, 7-v-135: dalla superbia e da altre maligne passioni sogliono...
, quand'anche le fosse stata fatta da una persona sua pari, l'avrebbe
l'avrebbe imbrogliata un poco: proferita da quella signora, e con una certa
in modo particolarmente maligno. -turbato da gravi sofferenze e sciagure sia pubbliche sia
e mordaci, i quali, mossi da invidia, non restavano di far mala
sicurtà della sua fede è un trattarlo da maligno. tasso, n-iii-1016: il
questa opinione fu il lasciarsi metter su da certi miei maligni, che gliela dipinsero
signora che si lascia far quella corte da un vecchio orribile e scempio, avendo
peggiorato assai. bresciani, 6-v-450: da quella bocca non uscia mài una parola
il padre. = deriv. da maligno. malimbo, sm.
specie di martellina, con il taglio libero da una parte, un becco concavo dall'
, colpa, peccato. bianco da siena, 29: vergognatevi di tanta fallenza
suo furore. = deriv. da male2. malinclinato, agg.
malinclinati cittadini. = comp. da malie] 1 e inclinato (v.
colore nero, alterata nel colore naturale da cause morbose, a cui si accompagna
atrabile. faba, xxviii-16: da te descende [o quaresima] ira,
l'à de la terra, flemma da l'acqua, sangue dall'aire, gol-
medesimi greci nominano melancolia e noi poco da quelli variando diciamo malinconia. savonarola, 7-i-
ii secolo d. c. e utilizzati da pavlov, nel 1920, per la
rider che farebbe 'l core. francesco da barberino, iii-34: malanconia, /
tenerlo purgato de la melancolia, distorlo da l'assiduità de le orazioni, vietarli la
mi sento [il cuore] oppresso da così grave malenconia che non senza ragione
in questa mia prigionia sono stato rapito da divin furore che commosso da furor di
stato rapito da divin furore che commosso da furor di maninconia, poiché gli effetti de
ad ogni conversazione, ma in verità da una insolita malinconia rapito fuor di se stesso
in chi sogna e in chi è sorpreso da violenta ipocondria o malinconia, poco
furore e senza febbre, accompagnato ordinariamente da timore e da tristezze senza occasione appaiente
febbre, accompagnato ordinariamente da timore e da tristezze senza occasione appaiente. foscolo,
, intenta agli stessi movimenti, avvelenata da una stessa infinita malinconia. michelstaedter,
stalla è pazzo publico; parigi, da catena: gli altri ne sentono tutti in
-anche: stato di perturbazione mentale provocato da una passione, da un'emozione violenta;
perturbazione mentale provocato da una passione, da un'emozione violenta; ira, rabbia
non fallisse loro la vettovaglia che venia da quella parte: e lo re n'entrò
, 4-i- 80: io, da che mi partii da voi, sono per
80: io, da che mi partii da voi, sono per la morte del
, rassegnata e dolente, non disgiunta da un certo compiacimento e da una dolce
non disgiunta da un certo compiacimento e da una dolce e struggente inquietudine, e
un po'a quello stringimento di cuore da cui son presi i fanciulli.
ecc. carducci, iii-3-185: ammiro da i poggi ermi la luna / a
[del fanciullo] essere quella che da ogni parte sparge le molte e grandissime
lorenzo de'medici, ii-196: fuggan da me tutti i sospiri e'pianti, /
? marini, ii-93: scaccia pur or da te lungi coteste tue malinconie, né
minacciati o indirettamente intimati a diversi giusti da tutti i profeti? goldoni, iii-75
amico, che questi discorsi non arebbono da tutti così amorevole accoglienza come da te
arebbono da tutti così amorevole accoglienza come da te: e più d'uno me ne
me ne schernirebbe come di malinconie trovate da pedanti. 8. ant.
allora fa tanta malinconia pensare ai giardini da cui sono stati colti questa mattina sotto
ne desse troppa malinconia. s. caterina da siena, iii-85: non ti dare
., 33 (564): tornava da un ridotto d'amici soliti a straviziare
p. exayxox [oc, comp. da [i£xa <; 'nero '
tempo e alla vita, la quale da alcuni giorni in qua vo travagliando malinconicamente.
e la vidi al mio fianco, da me staccata, appoggiata alla spalliera, e
che contiene o presenta o è costituito da bile di colore nero, alterata nel
di colore nero, alterata nel colore naturale da cause morbose (la struttura fisiologica,
,... e ciò procedere da complession malinconica, cioè terrea. crescenzi volgar
, cagionato dall'umore malinconico, fomentato da gli studi e dalle sue sventure,
al autonno. -che è provocato da atrabile (una malattia, un'alterazione
corrucciato. -anche; che è afflitto da un senso di insoddisfazione o che è
l'accoglie, credesi che per torlo da tal pensiero il faccia, e non
i malinconici, la cui natura è da colera negra abbattuta e vinta, fuggono
discepoli di messer marsilio, ed onorato da lui ne'libri suoi, per quello ingegno
nobil sangue, che vantava non so da qual lato qualche affinità con giuliano augusto,
avete accolto un uomo che aveva disertato da noi. certo walter ».
4. che provoca o che deriva da malinconia, pena, afflizione dell'animo
malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni, le quali non può
una campanella malinconica già era stata sonata da basso. ungaretti, ii-32: memoria
adagio fino in piazza solferino, sedettero da pepino: e fu il più malinconico
: il locascio come il varini erano da molto tempo innamorati di lui..
di nuoro, in un convento circondato da orti melanconici. gozzano, i-33: oh
pianoro la cui zona estrema era occupata da un piccolo lago malinconicissimo. palazzeschi,
il malenconico de la mia vechiezza, da voi dependeranno le giocondità de i miei riposi
io dell'aurora, femmina ignuda, e da fare uscire il maninconico dell'anima,
rabbia. = deriv. da malinconioso. malinconióso (malanconóso,
depresso; incline alla malinconia; sopraffatto da struggente tristezza; dolente, addolorato
scure, così la tua lieta faccia cacciava da me ogni nebbia di tristizia.
s. degli arienti, 181: partirne da lei tutto malinconioso, fra me medesimo
però né pensoso né maninconoso. guido da pisa, 1-241: enea con volto
un giorno, desinando messer cane, davanti da lui assai nella vista malinconoso. buti
a loro lo alito, mandon fuori da 'l profondo del loro petto. d.
a poco [l'assiuolo] si alzava da terra. 3. che è
62: ogni anno in tal giorno, da che seguì tale occisione, tenne vita
. -in partic.: funebre, da lutto. giorgio dati, 2-1284:
no maninconosetta. = deriv. da malinconia. malinconizzare (malenconeggiare)
acqua. = denom. da malinconia. malincóntro (mal incóntro)
ebbero mal incontro. = comp. da mal [o] e incontro2 (v
, / voi mi piacete a fè da cavaliero; / ma voi piangete?
ma chi vuole andar per mare ha da contentarsi che l'acqua sia salata.
acqua sia salata. = comp. da mal [e] z, in1 e
lacerar mi sentivo. = comp. da mal [e] 2, in1 e
, approssimative. = comp. da malie] 1 e informato (v.
di prete. = comp. da malie] 1, in1 e gamba1 (
. agric. ant. che è prodotto da un susino innestato su un melo.
ma- lintelleggibile, con una timidezza mascherata da superbia. = comp. da malie
mascherata da superbia. = comp. da malie] 1 e intelleggibile, var.
essere creata dai contrasti della rivalità e da quelli de'caratteri, si produce invece per
produce invece per le malintelligenze occasionate da un equivoco. conciliatore, iii-48:
malintelligenza. = comp. da mallo] e intelligenza (v.)
loro schernito. = comp. da malie] 1 e intendente1 (v.
il fascino di sordello sui cuori femminili da compilatori di favole meravigliose dopo la sua
con entusiasmo. = comp. da malie] 1 e intendere1 (v.
), agg. che è spinto da cattivi propositi; che ha intenzione di
e malintenzionato. = = comp. da mal [é \ l e intenzionato (
una malintesa. = comp. da mal [o] e intesa (v
dei sommamente sostanziosi cibi e bevande. da ponte, 289: quello che la sorella
le ipocrisie frequenti, causate in alcuni da un malinteso pietismo esterno. 2
quale tanti buoni ingegni moderni sono stati gettati da una malintesa libertà di pensare. mazzini
mal intesa delle gentili naturali finezze, da te si dilunga! = comp
si dilunga! = comp. da malie] 1 e inteso (v.
un senso o di un valore diverso da quello autentico; giudizio sbagliato; interpretazione
autorità di esempi. io pure, indotto da esso, lo posi senza nota alcuna
teste calde! pirandello, 8-311: erano da dodici anni uniti in matrimonio, e
la prima volta consegnato. = da malinteso1-, cfr. fr. malentendu (
, che i cristiani, indotti a ciò da quel barbaro disumano del p. rodes
se stesso. = comp. da malie] 1 e inventar aio (v
. donniciuola maliosa. s. bernardino da siena, i-181: sarà concetto uno figliuolo
il mar le note maliose / che da la dolce bocca ella traeva? saba
alti alberi. = deriv. da malia. malipassi (mali passi
savi consigli. = comp. da malo e passo (v.).
lo maliscalteriménto è cognoscimento de la vertudie da vizi che paiono vertudi. =
lucca in freddana tre maliscalzoni che vernano da pisa per prendere pregioni e rubare.
sempre maliscente e di più ancor tormentata da una piccola piaga. tommaseo [s
, gaglioffa. = deriv. da malescio, per contaminazione con macilente,
migliore. = deriv. da maliscente. malìsia, v.
altra maniera [di vitigno] che da alcuni malixia e da alcuni altri sarcula è
vitigno] che da alcuni malixia e da alcuni altri sarcula è chiamata, la
viti che niente o poco s'offendano da quello, siccome è malissia e albana e
privilegi. = comp. da mal [o] e [¦ i
sf. ant. malattia. francesco da barberino, 146: ver è che son
intorno cinte. = comp. da mal [e] 1 e ito (
. dante, conv., i-1-3: da la parte de l'anima [il
ciel non vuole, e questa non procede da opera- zion naturale, ma da iniquità
procede da opera- zion naturale, ma da iniquità d'animo, ed è dirittamente
sua malizia / non ti porla menar da me altrove. pallavicino, 1-499: di
operazione machinale, come se fatta fosse da un corpo insensato. rosmini, xxi-303:
dà la virtù alli sagramenti. marsilio da padova volgar., ii-6-9: però siccome
;... anzi tutto procede da malizia pura e diabolica. s. caterina
pura e diabolica. s. caterina da siena, iii-141: se la divina grazia
. tedaldi, 1-1 (60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna
corpo e il luogo e 'l modo da lei raccontatogli. statuto dell'arte dei chiavari
: o tu scempio infedele / quant'hai da render conto al giorno estremo / di
vento marino e godevo di sentirmi, fuori da umane malizie, di fronte alle forze
in questo mondo non sa tessere tele da cuoprir i delitti che non siano trasparenti
ogni malizia, e privare questi cotali capitani da l'oficio. dante, conv.
, con una sottile malizia. bartolomeo da s. c., 35-1-9: alla
nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. giuseppe flavio volgar
villani lascino mai le malizie loro. da giglio, lx-3-90: si disperava accorgendosi
al fine mira se resta tuttavia carta da leggere. cesarotti, 1-xxvii-288: i pontefici
... attende che, vinto da la necessitade, io mi riduca a pregarlo
... e avendolo fatto da queiringegnoso e bravo architetto che egli era
.. e fattone fare un altro da chi non aveva gran malizia in quest'arte
[il vieusseux] tempo e malizia da tenere un diario, noi'avremmo lo
malizioso e ironico (non disgiunto talora da saggia moderazione e da tollerante bonomia)
non disgiunto talora da saggia moderazione e da tollerante bonomia); allusione ammiccante;
dalla sua malizia. petrarca, i-3-65: da l'im si scioglie, e lega
malizie..., omenone da quanto dante s'avea a tenere.
, ii-102: nell'andare a'pericoli è da servar l'usanza de'medici, che
, fatta ciascun anno, lo guarderà da viziosità e malizia. 12.
è questo? ». s. bernardino da siena, i-301: non giustamente pagare
. bartolucci, 1-2-25: voi parlate da semplice e sarete inteso a malizia;
uomo venuto a tale eccesso di malvagità da non potersi più sperare ch'egli si emendi
novità; ma eglino più tosto sono da essere ripresi come invecchiati in malizia e vani
meno maliziosamente. pascoli, i-498: da quell'anno la vita dell'uno s'abbracciò
[aurelio] fo morto per malizia da un so servo e intro li divi fo
lodo se ordinate fussero, però che da altri ho avuto l'exemplo; e
intelligenza, questa bolla di conferma si volle da alcuni far credere una carta di donazione
compagnia sanza malizia e quelli sì debiano da inde ad vm die avere axtimato quel danno
quasi incuriosita, all'insaputa della faccia da pacioccone senza malizia. jahier, 125
stesse contento. guerrazzi, 16-105: da lesage e da voltaire devi avere preso
. guerrazzi, 16-105: da lesage e da voltaire devi avere preso la maliziétta spiritosa
, lat. malitìa * malvagità ', da mdlus 'cattivo, malvagio'; cfr
sono rarissime. = denom. da malizia. maliziataménte, avv. ant
, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni. la prima è
; la terza cupidità di vanagloria. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, infido. -anche sostant. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
sentimento umano. = deriv. da malizia, col suff. astratto e collettivo
al desco. = deriv. da malizia, con cambio del genere; cfr
s'era fidato degli imperiali, e rimaso da loro ingannato sotto la sicurtà della triegua
non lasciarvi, massimamente la pasqua, ingannar da alcuni, i quali si vorranno maliziosissimamente
chi insomma malversa in impiego, derivano da un principio filosofico ben degno di essere
la figlia di fiorino] maliziosamente. bartolomeo da s. c., 221
, 39: e1 conte guido da montefeltro... fu grandissimo malicioso in
il gusto. aletifilo, 22: se da questa [musica] alcuna [donna
combatter tori, giocare di canne e da assai altri, senza numero, diporti che
un pretesto per isfuggir la battaglia, da qualcheduno cominciavasi a prestar fede. brusoni
dotta, lat. tardo malitiosìtas -dtis, da malitiósus 'malizioso '.
, maliziosissimo). che è guidato da sentimenti mal vagi;,
; malevolo, maligno. guidotto da bologna, 1-33: in odio il farà
uomo è dalle genti odiato. bartolomeo da s. c., 222: egli
o estenuare e biasimare... da qualche debole e malizioso professore, al quale
sortirsi il disegno contrario, s'era da par suo nascosto. bocchelli, 18-i-348:
e con dolcezza gli apostoli. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
inverso i maliziosi grazia di benignità da pacificare quelli che sono in discordia, e
dotato di grande scaltrezza, accompagnata talora da sottile perfidia; astuto, abile, accorto
di gran capitani che veri miracoli accaduti da soprannaturali cagioni. leopardi, i-23:
-mi fidai del padre, e non ebbi da pentirmi; ma non arriverei a fidarmi
/ pensò mutar gonnella, / e da molti altri uccei accattò penne. s
uccei accattò penne. s. bernardino da siena, 139: el serpente è il
4. per estens. dettato o ispirato da malanimo, da intenzioni e propositi malvagi
. dettato o ispirato da malanimo, da intenzioni e propositi malvagi, da perfidia e
, da intenzioni e propositi malvagi, da perfidia e, soprattutto, da sottile
, da perfidia e, soprattutto, da sottile astuzia e avvedutezza intesa a riconoscere
una scorciatoia, ci saranno altri luoghi da poter passare? ». « ce
per me, affiorando e brillando negli occhi da quel ghigno nascosto, m'appariva
lotose e brutte cogitazioni e desideri ricevo da lei; ma le vanità e curiosità
48): « in verità, da povero figliuolo », « rispose renzo,
cadde nell'animo di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti, 7-41
fuggitive ed agita / ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane
= voce dotta, lat. malitiósus, da malitìa 'malizia '; cfr.
e maliziuto. = deriv. da maliziato, con cambio di suff. per
! viene l'acquolina in bocca sin da quando la nostra lieta compagna discioglie la
nelle chiese. = comp. da mal [o] e ladrone (v
a giudizio, giudicare. bonodico da lucca, xxxv-1-279: in cui è la
mallo '. = denom. da mallo2. mallarmeano (mallarmeiano)
sue opere, o alla corrente letteraria da lui derivata. moretti, ii-440
). biringuccio, 1-59: modo da condurre il confrustagno in rame fino e
leus * = martello); diverso da 4 duttile '(da 4 dùcere '
); diverso da 4 duttile '(da 4 dùcere '= tirare, torcere
malleabile... me la figuro, da quel che ho capito di lei,
più malleabile. pasolini, 3-159: da come stava e da come guardava,
pasolini, 3-159: da come stava e da come guardava, si vedeva ch'era
4 duttilità '. 4 malleabilità 'differisce da 4 duttilità \ sebbene per lo più
di malleabilizzazione. = denom. da malleabile. malleabiliz? azióne,
malleabilità. = deriv. da malleabilizzare. malleare, tr.
, lat. tardo malleare, deriv. da mallèus 4 martello malleato
4 martellatore ', nome d'agente da malleare 4 martellare '. malleatura,
fusoria. = nome d'azione da malleare. mallegato, sm.
e i migliacci. = comp. da malie] 1 e legato1 (v.
mallelna, sf. veter. antigene costituito da un estratto glicerico ottenuto da culture del
antigene costituito da un estratto glicerico ottenuto da culture del bacillo della morva, che
di morva. = deriv. da malleina. mallenanza, v.
malleoli. = deriv. da malleolo. mallèolo (ant.
la vena cava e la vena porta; da quella vengono le emulgenti, le seminali
più puro, aveva guidato i mille da quarto al volturno, l'arcangelo era
piantare il magliuolo tolto del duro e da ogni parte capitato, e per questo
. = voce dotta, comp. da malleo [lo] e dal gr.
per mano di ser za - nobio da luco: fue suo mallevadore ser gherardo suo
, come principale, e manetto spigliati da filicaia, come mallevadore, ci promisero
sì fatta costituzione essendo stata apparentemente approvata da tutti i deputati delle sette isole e
: persuaso dal maresciallo di cossè e da francesco di nonmorancì,...
[l'ammiraglio] chiese e ebbe licenza da sua maestà di condurre seco cinquanta gentiluomini
di una persona o di una comunità da un pericolo o da un danno. -
di una comunità da un pericolo o da un danno. - anche agg.
di non perseguitarlo col governatore, volendo da lui pace e malevadore, e questi furono
a favore di un terzo circa un debito da pagare o un obbligo da adempiere;
un debito da pagare o un obbligo da adempiere; introdurre, a propria discolpa
, facendo basciare in bocca i sindaci da ciascuna parte e dare mallevadori e statichi
nuovi testi fiorentini, 196: aven konperato da nuto f. pieri da ssan
konperato da nuto f. pieri da ssan donato un pezzo di terra e prato
mezo novenbre: avenne mallevadore guido torscelli da kanpokollese e russtikello da kasalino. sercambi,
mallevadore guido torscelli da kanpokollese e russtikello da kasalino. sercambi, i-i-393: rustico
m'annunzia essere stato contratto con lei da mio figlio enrico. guadagnoli, i-i-
]? che diavolo! non sono sicuri da venderne tante da rifarle? s'io
! non sono sicuri da venderne tante da rifarle? s'io fossi a genova,
entri mallevadore. = nome d'agente da mallevare. mallevadorìa, si. dir
], iii-1-357: chi non ha contanti da sborsare subito, darà mallevadoria, e
popolani gli perdonò la vita e prese da lui mallevadoria di fiorini diecimila d'oro
diecimila d'oro. = deriv. da mallevadore. mallevare, intr.
un patto e viene testificato e mallevato da scritte e contro scritte e con abbondanza
agg. dir. ant. garantito da una malleveria. 2. per
i carcerati per godere quel benefizio e da quella del provveditore delle carceri, il
chi ha prestato la garanzia) che da tale negozio deriva; garanzia personale per
entrò per lui, fiorini 30. paolo da certaldo, 100: le grandi prestanze
no le fare. s. bernardino da siena, i-319: se se'obbligato per
sua compera della bottega dell'orafo posta da s. andrea, e malleveria e
nella città. -garanzia personale prestata da un soggetto a favore di un altro
autorità) in ordine all'adempimento, da parte del soggetto garantito, di un
o anche in ordine all'osservanza, da parte dello stesso soggetto garantito, di
futuro sorgere a suo carico in dipendenza da una determinata situazione, come un processo
essa donna, e che tu ài avuto da loro malleveria pure per le sue frasche
ecc.) o politico (cauzione da parte di un potentato, ecc.)
essi, con ordine di farci passare da un villaggio all'altro sotto la loro
garanzia, sicurezza, che deriva sia da un'assicurazione, da un impegno o
che deriva sia da un'assicurazione, da un impegno o dalla promessa di una
assumere un impegno solenne. giovanni da samminiato [petrarca], ii-96: io
malleveria '. = deriv. da mallevare. màllia, v.
; * scapigliatura ', deriv. da p. axxiocpó <; * capelluto '
in opera, quel mallo si parte da l'olio e viene in sulla superficie della
bianca midolla di frutto a metà sgusciata da un mallo velloso. 4.
di giudizi furono principalmente tenuti ne'secoli da noi appellati barbarici, cioè il mallo
lastri, iii-53: un'altra diligenza è da praticarsi, cioè di tagliar dal magliolo
. mallóbergum o mallobergium, comp. da mallus 4 mallo2 'e da un deriv
. da mallus 4 mallo2 'e da un deriv. del longob. bére 4
bére 4 protezione '(deverb. da bergan 4 difendere ').
gli fece vedere il malloppo dei biglietti da mille che tenevo nella saccoccia sotto la
schiacciate l'una contro l'altra così da formare malloppi di vario peso.
, lat. tardo malluvlae, comp. da mdnus 1 mano 'e -luvium,
accattarotto che nella vita ha avuto malattie da non guarire; cancheri, malmaligno, petecchie
malmaligno, petecchie. = comp. da mal [é] 2 e maligno (
per vendetta. = comp. da malie] 1 e manomettere (v.
non posso stimare. = comp. da malie] 1 e maritare (v.
questo libro. = * comp. da malie] 1 e maritata, femm.
diceva che 'l formaggio era tutto roso da le tarme e guasto, e che le
malmaturi consigli. = comp. da malie] 1 e maturo (v.
a maltrattamenti; tartassare. bonvesin da la riva, 38: sancta maria matre
sanudo, li-604: dicono, messer nicolò da la torre esser stà rotto e malmenato
pesti nella calca e per giunta ributtati da uomini in arme che, procedendo in
ne ho riso, io non sono donna da lasciarmi malmenare così, ma voi!
, 5-i-492: fu [siracusa] signoreggiata da molti tiranni e malmenata da pompeo,
] signoreggiata da molti tiranni e malmenata da pompeo, ma ristorata da cesare.
tiranni e malmenata da pompeo, ma ristorata da cesare. giannone, 1-ii-53: i
sputacchiato e ischernito e percosso e malmenato da santi e da ribaldi e da soldati
e percosso e malmenato da santi e da ribaldi e da soldati disperati e da
e malmenato da santi e da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti.
da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti. b. davanzati, i-118
che m'accora e malmena. bartolomeo da s. c., 293: così
s. c., 293: così da paura, come da una pazzia,
, 293: così da paura, come da una pazzia, [giugurta] era
384: è ragion che tale errato / da la carnai percossione umata, / tanto
ridotti a poco numero e mal menati da un flusso di ventre e da altri
mal menati da un flusso di ventre e da altri disagi... strinsero
uno scheletro andante. monti, v-154: da circa un mese la mia buona teresa
un mese la mia buona teresa è malmenata da una fiera costipazione, che comincia a
che meriti d'esser schernito e malmenato da un vostro pari. muratori, 8-ii-126
, 2-i-475: vorrei che vostra paternità da ciò prendesse ammaestramento e riflettesse quanta derisione
anco il pensiero dell'architetto sia stato da altrui malmenato. mamiani, i-134:
ogni altra bontà. = comp. da malie] 1 e menare (v.
alle spalle de'giannizzeri, che, malmenati da fronte e da coda, vennero quasi
giannizzeri, che, malmenati da fronte e da coda, vennero quasi che totalmente disfatti
malmenati e feriti quasi tutti, fu giudicato da ognuno gli italiani aver la meglio.
malmenato; e non cava un ragno da un buco in eterno. periodici popolari,
decaduta, avvilita, sprezzata, malmenata da prìncipi e governi imbecilli. 5
che il medico a pompeo, malmenato da infermità e nauseante ogni maniera di cibo
, i-112: uomo colto in piena campagna da una grandine micidiale e da essa ucciso
piena campagna da una grandine micidiale e da essa ucciso o malmenato. 6.
zoccolo, 24: galba fu prencipe da sperarne anzi buon governo che no, poiché
sesto le cose dell'imperio, malmenate da caligola, da claudio e da nerone.
dell'imperio, malmenate da caligola, da claudio e da nerone. 7
malmenate da caligola, da claudio e da nerone. 7. criticato in
f. galiani, 4-184: era da credere... che agli sventurati
lancellotti, 1-163: la virtù è bastevole da sé, senza cosa di fuori;
;... è tuttavia cosa durissima da metterla in opera, e non può
può non sentirsi estremo cruccio il vederla da pessimi uomini in sé od in altri malmenata
doni, 383: o che titoli curiosi da far comprare 1 libri malamente malmenati:
tutto malmendosa. = comp. da malie] 1 e mendoso (v.
si comprende alla prima il significato anche da chi non le abbia mai udite né lette
tante cose contare. = deriv. da malmenare. malmentito, agg.
malmentito disprezzo. = comp. da malie] 1 e mentito (v.
malmeritare della patria. = comp. da malie] 1 e meritare (v.
morte. = comp. da malie] 1 e merito1 (v.
tempo mal merito. = comp. da mallo] e merito2 (v.)
maggior parte. = comp. da malie] 1 e mettere (v.
volterra). = comp. da mallo] e mignatta (v.)
= comp. da mal [o] e mignatto, forma
\ malmisurato consiglio. = comp. da mal [e] 1 e misurato (
ed ingiustizia. = comp. da mal [o] e modo (v
scelerato poeta? = comp. da malie] 1 e morigerato (v.
cantava la vita. = comp. da malie] 1 e morto (v.
silenzio. castellando, 78: viene da tre giorni; puntuale, rispettosa,
, rispettosa, ma con un fare da malmostosa che pare qui per castigo.
. dal milan. malmostós, comp. da mal 'male 'e mostós '
allora allora. = comp. da mal [e] 1 e nascosto (
agg. giudicato tanto malvagio o odioso da essere ritenuto incline al male per propensione
atavica, per attitudine connaturata; mosso da un impulso insopprimibile a nuocere; tristo
sacramentando contro quella peste di malnati vagabondi da forca che avevano fatto il * 48
al partir saverete lo 'nganno. onesto da bologna, lxv-1-17: ancor me per lui
sia un uomo che si lascia vincere da bestiali appetiti, da malnate passioni e
che si lascia vincere da bestiali appetiti, da malnate passioni e si dà in preda
pazza ambizione il cor gli rose. da ponte, 330: l'istinto malnato di
è stata d'aver distinta la giustizia da osservarsi tra'prìncipi da quella che professano
aver distinta la giustizia da osservarsi tra'prìncipi da quella che professano d'osservare i privati
di considerar l'amore come una cosa da aver vergogna a confessarlo. b.
di quei figli della fortuna ai quali da pubblico lutto vengono improvvise e malnate ricchezze
attorno, ricidendo quelle cose che son da purgare nella radice cioè il fracidiccio e
nato e quelli che non hanno occhi da germinare. = comp. da
da germinare. = comp. da mal [e] 1 e nato (
mal-naturato poeta? = deriv. da mal [a] natura (v.
d'inettitudine. = comp. da mal [e] 1 e notato (
), agg. che è conosciuto da poche persone o è oggetto di una conoscenza
oggetto di una conoscenza superficiale e disattenta da parte degli altri; quasi sconosciuto.
virtù, consiglio e arte, / da natura in terra sparte / sopra gli sconoscenti
poco approfondito, poco esauriente o soltanto da pochi; scarsamente diffuso; di cui
non sa. = comp. da malie] 1 e noto (v.
in pioggia. = comp. da malie] 1 e nutrito (v.
assimilazione). = comp. da malio] e nutrizione (v.)
vie, taverne e chiassi, travestito da schiavo, con mala gente correva. marino
prudenza, ne'pubblici caffè ha parlato da pazzo. manzoni, fermo e lucia,
in quella ora gesù curò molte persone da infermitadi e da piaghe e da mali spiriti
gesù curò molte persone da infermitadi e da piaghe e da mali spiriti. dante
persone da infermitadi e da piaghe e da mali spiriti. dante, inf.
ariosto, 829: io non mi partirò da camporeggiano dove sono ora, che gli
tutto quello che occorrerà; ma ho da far con mali villani. 4
buon cristiano, elle si apriranno da loro; quando che no, sotterratemi come
, che un altro non reo. paolo da certaldo, 209: buon cavallo
al malo esempio. „ s. caterina da siena, i-19: coloro che sono
vasari, i-260: fu voluta rubare da un pratese, uomo di malissima vita
condizione della presente età, quale ha da sé così sbandita ogni virtù,..
umana bontade in quanto in noi è da la natura seminata e che *
piccole finestre d'una mala casa, chiuse da verdi persiane. -ottenuto
/ so visso en tanta alteza. paolo da certaldo, 305: guardati di
ch'altri di lui suona. paolo da certaldo, 59: tenera cosa è nelle
ti fia malagevole a uscirne. piero da siena, 2-12: madonna, se in
mutano o storcono le parole non intese da loro, gli hanno acquistato un così
tistessa mala voce sarà data loro perpetuamente da tutti i posteri. nieri, 436:
dante, conv., iv-xxv-2: rimuovi da te la mala bocca, e li
e li altri atti villani siano di lungi da te. idem, inf.,
ch'è tanto posta in croce / pur da color che le dovrien dar lode,
l'ira multiplicò sì che li spinse / da le male parole ai peggior fatti.
... un procedimento di politica da villaggio. bacchelli, 2-159: questi
. 10. che esprime o deriva da idee o da sentimenti contrari, ostili
. che esprime o deriva da idee o da sentimenti contrari, ostili, sfavorevoli o
iddio li perdoni, non crede avere grazia da dio. a. pucci, cent
nostro chericato, della quale / ricevendo da lor mala risposta, / si chiamò
, mora! ». s. bernardino da siena, ii-440: delle infermità corporali
non mi verrebbero a ogni modo punto credute da altri; e della mia futura veracità
regola davvero. 17. che muove da un cattivo uso della ragione, da
da un cattivo uso della ragione, da scarsa ponderatezza; sconsiderato, avventato.
inf., 22-79: chi fu colui da cui mala partita / di'che facesti
: allora, come se mi destassi da un mal sogno di sbalzo, feci un
dixe il conte di pitiglano avere avuto da quello amico suo da faensa della malissima
pitiglano avere avuto da quello amico suo da faensa della malissima contenteza di quel castellano
20-25: la mala sopercheza, com'è da me par tuta, / siramme meretuta
due precipizi, fra quali, se da uno ti discosti, t'avicini necessariamente
in mala fortuna non vogliono esser veduti da coloro che qualche volta gli hanno avuti
nel procinto del partire di sua altezza da lintz arrivò aviso d'un mal successo,
arrivò aviso d'un mal successo, causato da quella perversa gente. leopardi, iii-315
1-34-50: « questa confusione non n'è da comportare! ». / (multi
). savonarola, 7-ii-75: non è da estimare che sia mala morte quella che
polmone o dallo stomaco, è più allora da incolpare il malo aere che altra cosa
cosa. caro, 12-iii-40: assaltato da scesa e da febbre di mala natura in
, 12-iii-40: assaltato da scesa e da febbre di mala natura in su questo
attorniata dalle schiave troiane. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. del rosso, 113: partendosi dipoi da capri passò a napoli; e benché
un gentiluomo di mala attitudine di corpo vien da un feroce e robusto maltrattato con fatti
dice: « ben ò ». iacopo da cessole volgar., 1-128: le
crocifisso, il quale è stato poi da altri pittori, per rinnovarlo, in
guadagni de'fiorentini. = comp. da malo e dal lat. ablatus, part
è sembrata migliore. facilmente s'intende da ognuno l'etimologia di questa voce. così
streghe possano farle, istigate e pagate da comari invidiose e malvage. silone,
bel tratto, ne fu poi sempre veduto da loro in mal occhio, proverbiato e
mal occhio ogni aumento d'imposta suggerito da circostanze mutate. cicognani, v-1-504:
così brava. = comp. da mal [o] e occhio (v
ossa craniche. = comp. da mal [o] e occlusione (v
di petrolio. = comp. da mal [ó) e odore (v
e schivati. = comp. da mal [e] 1 e odoroso (
acido lattico. = comp. da malo [nico] e lattico (v
e ossa. = comp. da mal [o] e ombra (v
maionica). = comp. da malon [ico] e ammide (v
barbiturici). = deriv. da malon [icó], col sufi.
malonestà aperta nemmeno. = comp. da mal [o] e onestà (v
futura ingratitudine. = comp. da malie] 1 e onesto (v.
posti della malonilurèa. cioè poi volgari barbiturici da serve. = comp
serve. = comp. da malon [ico], -il [e
niche. = comp. da malo [nico] e nitrile (v
dal lat. mala 1 guancia 'e da plastica (v.).
boccaccio, vi-173: senza far dimora / da lei si di- partia: questa aspettando
la sua malora. s. bernardino da siena, 826: hai tu la rabbia
tormento, sofferenza interiore. bianco da siena, 2-99: amor,..
amabili è non aver nulla al mondo da fare di serio. 3.
bocchelli, 1-ii-96: tomatevene in malora da dove siete venuti! -venire a
con molta spesa i bagni, che da gran pezzo son andati in malora.
, a quel paese; cacciare, allontanare da sé, far fuori un avversario,
1-103: con molti premi ogn'uom da bene onora; / manda i tristi
e che c'era ancora un bel da fare per mandarlo alla malora del tutto.
ripensino su. -liberarsi, mettere da parte, lasciar perdere impegni gravosi,
che arebbe servito per fare un chiusino da colombi mal volentieri. p. foglietta,
84: -evvi tuo padre / in casa da queiraltro? - sì, in malora
marte a saturno congiuncto. s. bernardino da siena, 68: dice [
uscì dalla stanza. = comp. da mal [o] e ora (v
bastonato. = deriv. da malora. malórcia, sf.
degenera in ferocia. = comp. da mal [c \ l e ordinato (
ad altri battere ignudo malordinemente. lapo da castiglionchio, 105: la famiglia del
105: la famiglia del podestà fu da loro malvaggiamente fedita e abbattuta malordinemente.
le infertadi ed i malori. paolo da certaldo, 379: se per niuno tempo
[ecc.]. s. caterina da siena, vi-170: ponsi a stare
malore / una prende medicina, / da la sera a la mattina / questionar vuol
porta a prato quando il cocchiere, colto da malore improvviso, stramazzò abbandonando le redini
de'medicanti... non conoscesse da che si movesse,... quasi
inevitabile il malore, s'hanno allora da preparar lazzeretti con tutta sollecitudine.
e altri malori pur nel vino. iacopo da cessole volgar., 1-58: veduto
compassione, tolsi la rosta per cacciare da lui le mosche. giannone, i-357
malori. goldoni, xiii-50: cinto da mille replicati errori, / l'adulto peccator
: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa
: guardila [la fanciulla] / da cammillo. campailla, 17-9: deh,
e usato a prò de'suoi vasti disegni da chi cerca di avanzarsi contra il suo
il buon paese [l'america], da cui, se ci è venuto un
che anche il padre non è immune da qualche malorùccio di denti. =
di denti. = deriv. da male2-, per i signif. figur.
queste malorose rivoluzioni. = deriv. da malore-, cfr. fr. malheureux.
ella fa col lupo cerviere, animai da lei fatto sì vago e dotato di
lontananza almeno. = comp. da malo e scherzo (v.).
costume e malosservate. = comp. da mal [e] 1 e osservato (
come fo, umilissime grazie delle diligenze da lei usate con tanta applicazione e dolermi
e me. = deriv. da malotico. malòtico, agg. (
minima cosa disegni e modelli di castelli da murare ed edifìzi da tirar pesi. ma
modelli di castelli da murare ed edifìzi da tirar pesi. ma non per questo
estrosa e malotica, di continuo intermezzata da gemiti di vento, da eccessi di
continuo intermezzata da gemiti di vento, da eccessi di pianto, da epilessie di tempeste
vento, da eccessi di pianto, da epilessie di tempeste. = deriv
di tempeste. = deriv. da malo, secondo il rapporto di genetico a
nella malotta. = comp. da mallo] e otta (v.)
toccar il ciel col dito, se da una mala paga, come son io
= voce d'area veneta, comp. da malie] 1 e paga, 3 »
carlo v. = comp. da medie] 1 e pagato (v.
mal parato, e che castracelo dicea da dovero, v'andò il meglio che poteo
era usato. = comp. da malie] 1 e parato (v.
denti malpari. = comp. da malie] 1 e pari (v.
inganno e le lingue malparlanti. antonio da ferrara, 45: superbia fa l'
parlanti donne fiorentine. = comp. da malie] 1 e parlante (v.
. ant. sparlare. giacomo da lentini, 14: ma tanto tarda la
sostant. anonimo, i-474: da lei non l'osto, / ma sempre
avristu le so mende imparare. gallo da pisa, 324: li maiparlier, che
. vedevansi a mal partito. andrea da barberino, iii-99: basirocco era a
bassani, 3-83: messi in difficoltà da una coppia di non-classificati: al punto
ridotto a malpartito. = comp. da mallo] e partito (v.)
, sconci! = comp. da malie] 1 e partorito (v.
mal pasciuti ronzini. = comp. da malie] 1 e pasciuto (v.
soffrire. - anche sostant. bianco da siena, 35: chi 'n verità del
è posseditore. = comp. da malie] 1 e patire (v.
imbecilli malvagi. = > comp. da mallo] e pelo (v.)
: un gran signore come lui aveva tutto da perdere... mettendosi coi «
e far soffrire. = comp. da malie] 1 e pensante (v.
nostra malpensata specie. = comp. da malie] 1 e pensato (v.
di sopra. = comp. da mallo] e pensieri, var. ant
più salda. = comp. da malie] 1 e persuaso (v.
le invocano. = comp. da malie] 1 e piantato (v.
ne riuscirebbe. = comp. da malie] 1 e pieno (v.
, triloculare o moltiplice, e formato da due o tre carpelle alate, unite
semi delle leguminose, che è costituito da cellule prismatiche, molto sclero- tizzate,
: organi escretori degli insetti, formati da lunghi tubi filiformi, con fondo cieco
della pelle; reticella vascolare sottilissima scoperta da malpighi.
mento. francesco da barberino, i-216: poi forte si duole
con malpiglio. = comp. da mal [o] e piglio (v
crescenzio), forse comp. da malum 'male 'e picèum 'del
sono spente. = comp. da malie] 1 e portare (v.
nell'arcata dentaria. = comp. da mal [o] e posizione (v
nella sessantesima olimpiade. = comp. da malie] 1 e posto (v.
cattaneo, ii-2-89: chi chiamate malpratico da senno perché io mi dissi malpratico da
da senno perché io mi dissi malpratico da baia. rajberti, 5-156: se ho
schede furono poi raccolte in un'alberella da mostarda. = comp. da
da mostarda. = comp. da malie] 1 e pratico (v.
; impreparato. = comp. da malie] 1 * e preparato (v
al nome l'aver detto nelle pistole da lui impresse che niuno che n'abbia composte
in infinito. = comp. da mallo] e prò (v.)
altrui malprocedere. = comp. da malie] 1 e procedere (v.
cui parliamo. = comp. da malie] 1 e proprio (v.
girolamo. = comp. da malie] 1 e provveduto (v.
disamabile, malpolito, che i letterati caccia da sé. = comp. da
da sé. = comp. da malie] 1 e pulito (v.
il crine. = comp. da mallo] e punto (v.)
molto olorosa. = comp. da mallo] e puzzo (v.)
dubbioso e malquieto. = comp. da malie] 1 e quieto (v.
e malrattoppati. = comp. da malie] 1 e rattoppato (v.
passioni malregolate. = comp. da malie] 1 e regolato (v.
poveri l'elemosina con ribrezzo e accompagnata da malrepresse maledizioni. moravia, i-261:
malrepressa. = comp. da malie] 1 e represso (v.
salute. = comp. da malie] 1 e ridotto (v.
una materassa. = comp. da malie] 1 e rifatto (v.
dalla mistica. = comp. da malie] 1 e rigovernato (v.
né meno. = comp. da malie] 1 e riuscito (v.
, dio liberi! = comp. da malie] 2 e rosso (v.
dovresti soffrir, signor malsaggio, / da sì bassa nemica un sì gran torto
assembrarle insieme. = comp. da malie] 1 e saggio (v.
una decorazione? = comp. da malie] 1 e sagomato (v.
malsaldate piaghe. = comp. da malie] 1 e saldato (v.
la malsalva moltitudine, scorata e perseguitata da tanta ira di dio. =
di dio. = comp. da malie] 1 e salvo (v.
malsanaménte, avv. in modo da rivelare uno stato patologico o di debolezza
abbondevoli de'minerali suol talora esser infetta da quelle generazioni de'sali, le quali intristiscono
ma non già in quella degli obblighi assunti da un professore nella cura delle malattie.
vi-4-401: un principio di malsania esisteva da antichissimo; orazio badava a ritrarsi nella
vengono solitamente negati o nascosti o velati da quelli che li patiscono. bocchelli, 1-iii-146
degna anzi delle baracche e dei musei da fiera, ai quali è attratta certa
le esperienze di questa, già fatte e da fare con lui, fossero note o
. croce, ii-9-30: non è da credere che la teoria distruggitrice della unità-
elucubrazione,... grandemente favorita da ben note malsanie dei nostri tempi.
primiero vigore applicare. = deriv. da malsano. malsanile, agg.
tate malsanile! = deriv. da malsano. malsano { mal sano;
, agg. che è affetto da una malattia più o meno grave;
; predisposto alle malattie; afflitto continuamente da malanni; malaticcio, gracile, debole
di vitalità e di rigoglio; intaccato da una malattia (una pianta).
già scompigliata e consunta. arsevi, da disagi o aer malsano, una cruda morìa
dei cinquantanni,... avvelenati da quell'aria carica di odori malsani, umida
napoleone iii] blandì i repubblicani da prima per opprimerli poi,...
8-i-134: trattandosi di libri non avvelenati da dottrina malsana,... ragion vorrebbe
illusione di primavera. = comp. da malie] 1 e sano (v.
fastidiosa disposizione. = comp. da malie] 1 e saziato (v.
tuoi pari. = comp. da malie] 1 e sazio (v.
negro. = comp. da malie] 1 e scélto (v.
e malsecco. = comp. da malie] 1 e secco (v.
sue unghie. = comp. da malie] 1 e segnato (v.
cuore. = comp. da malie] 1 e sensato (v.
si dicesse. = comp. da malie] 1 e sentire (v.
fargli pagare. = comp. da malie] 1 e servire (v.
« testimonianze ». = comp. da mallo] e sicurezza (v.)
mazzini, 23-21: forse tutto partiva da una coscienza malsicura pel passato. pascarella
così ben ricompensare il suo padrone di ponente da assicurargli, se non la ricchezza,
-per estens. che nasce o è caratterizzato da indecisione; che denota mancanza di chiarezza
tenebrosa e malsicura. = comp. da malie] 1 e sicuro (v.
disprezzo. = comp. da malie] 1 e sincero (v.
di sé. = comp. da malie] 1 e soddisfatto (v.
alla virtù. = comp. da malie] 1 e sofferente (v.
dicono ciabatte. = comp. da malie] 1 e solato, part.
certo solenne maestro. = comp. da malie] 1 e sonante (v.
e scaccia. = comp. da molle] 1 e sopportato (v.
i malsortiti. = comp. da malie] 1 e sortito (v.
ima malsostenibile tortura. = comp. da malie] 1 e sostenibile (v.
e malsostenute. = comp. da malie] 1 e sostenuto (v.
mal sottile. = comp. da malie] 2 e sottile (v.
e sicilia. = comp. da malie] 1 e squadrato (v.
successe imprese. = comp. da malie] 1 e successo (v.
il grossi. = comp. da mallo] e successo (v.)
che un orpello mal sussistente: perché da tutto il precedente contesto si vede chiaro
assai. = comp. da malie] 1 e sussistente (v.
. impasto usato nell'edilizia, costituito da un miscuglio fine di minerali di vario
improprio: calcina. uguccione da lodi, xxxv-1-616: porta-1'al molimento
grès: viola rossi pavonazzi gialli separati da una malta nera, come d'asfalto
. - anche al figur. cenne da la chitarra, xxxv-n-422: in camicia stieno
dei grani. = deriv. da malto1. maltagliati1, sm.
.]: 'maltagliati': sorta di paste da fare in minestra, sottinteso 4 pezzi
che usasi nel plur. sorta di pasta da minestra, composta di pezzetti o strisce
suo nome. = comp. da malie] 1 e tagliato (v.
irregolare). = comp. da malie] 1 e tagliato (v.
vestiario). = comp. da malie] 1 e tagliato (v.
o molto salvatico. = comp. da malie] 1 e talentato (v.
tanta paura li misono che venne, fuori da pistoia, per la via d'un
-traditor, tu se'morto. andrea da barberino, ii-201: lionigi la rampognò [
fiate gli stessi concittadini che, animati da invidia e maltalento, eccitano un denunciante
come congiurando. = comp. da mal [o] e talento (v
e maltalentosa. = deriv. da maltalento. maltare, intr.
si doveva. = denom. da malta', cfr. lat. malthàre (
= voce dialettale, deriv. da malta. maltasi, sf.
sul maltosio. = deriv. da malto1, col sufi, chimico -asi,
en lui s'enfìa. uguccione da lodi, xxxv-i-613: quelo se tien
della malta. = deriv. da malta, col sufi, -ore, proprio
di malto. = deriv. da malto1, col sufi, -ore, proprio
. maltaggio. = deriv. da malto1. maltòlto, v.
di pianelle, un paio di zoccoli da maltempo. g. gozzi, 353:
a tarda sera. — comp. da mal [o] e tempo (v
temuto oltraggio. = comp. da mal [e] * e temuto (
e figliuoli mal tenuti, da chi tien troppo bene altra donna. tornasi
e maltenuti. = comp. da malie] 1 e tenuto (v.
in malto. = deriv. da malto1. maltése1, agg.
v-n: ritornammo a bordo, accompagnati da gran numero di maltesi. 2
nell'isola di malta, costituita essenzialmente da un dialetto magrebino arricchito da notevoli influssi
essenzialmente da un dialetto magrebino arricchito da notevoli influssi dell'italiano e del dialetto
maltese, sm.): cane da compagnia, di piccole dimensioni e di
e di aspetto assai grazioso, caratterizzato da un fitto pelo serico, bianco,
la terra maltesa, non si lasciano da se stesse: onde si possono tra li
le pietre. = deriv. da malta. maltessuto, agg.
cicalata cambiata. = comp. da malie] 1 e tessuto (v.
: diastasi. = deriv. da malto1. maltinto, agg.
rosso bruno. = comp. da malie] 1 e tinto (v.
. = etimo incerto, forse da riconnetterse col lat. tardo malta
malta { molta) * mortaio ', da molère * macinare '. maltismo
). -birra doppio malto: ottenuta da una miscela di malto d'orzo e
di malto: liquido sciropposo, derivato da un'infuso di malto e usato nella
]: * malto ': sostanza descritta da kirnon sotto il nome di *
con una fiamma azzurra, accompagnata da molto fumo. si di
in maltosio. = comp. da malto1 e destrina (v.).
padre vero. = comp. da malie] 1 e tollerabile (v.
rannica. = comp. da malie] 1 e tollerante (v.
e delittuose. = comp. da malie] 1 e tollerato (v.
appropriazione indebita; maltolto. giacomino da verona, xxxv-1-650: o fiiol maleeto,
che l'uomo non potendo avere pace da dio nostro segnore di maltollétto, se no
di maltollétto vuo'far buon lavoro. paolo da certaldo, 128: niuna cosa è
= comp. da mal [e] 1 e folletto (
acqua calda. = deriv. da maltlo] 1, col sufi. chim
l'avarizia. = comp. da malie] 1 e tolto (v.
mautoste, nel sec. xiii), da tolte 1 imposizione '. maltonato
. = voce dotta, deriv. da malton [ico], col sufi.
= voce dotta, deriv. da maltozio], col sufi. chim.
torniti. = comp. da malie] 1 e tornito (v.
tatura). = comp. da malie] 1 e torto (v.
= voce dotta, deriv. da maltolsio], col sufi, -alo,
= voce dotta, comp. da maltlosio] e osazone (v.)
. = voce dotta, deriv. da maltoslio], col sufi. chim.
= voce dotta, deriv. da maltlo] 1, col sufi, -osio
. = voce dotta, comp. da maltoslio] e dal gr. oupov
la fregata. = comp. da malie] 1 e trarre (v.
]. boccalini, i-308: per assicurarli da ogni mal trattamento che avessero potuto ricevere
sevizie, o li sottopone pubblicamente e da vivi (anche se per fine scientifico o
scientifico o didattico) a esperimenti tali da destare ribrezzo. codice penale, 572
bellezza come, dopo lo strazio fattone da achille, il corpo di ettore.
, 83-18: e di ciò fue ripreso da alquanti che non erano bene savi e
d'altrui. = comp. da mallo] e trattamento (v.)
al legato, perché erano maltrattati da lui e dalla gente sua. sanudo,
parole, quasi dolendosi esser stà maltratato da nui, che cussi non meritava la
il cuore nella cognizione, che pullulava da questi discorsi, d'aver ingiustamente maltrattato
: l'allegoria è semplice; parte da un bambino che insegna l'amore e
fu immediatamente succeduta [la pace] da epidemie fatali che maltrattarono la popolazione.
, ma non quella di teresa, che da tre mesi è maltrattata da una ostinata
, che da tre mesi è maltrattata da una ostinata tosse convulsiva che comincia a
apprensione. foscolo, xvi- 355: da quasi due mesi [la mia vita]
vita] è tanto maltrattata dall'infermità da non lasciarmi pensare che a medicine ed
fu maltrattato indi a poco nell'opera panigrà da ima bomba nemica il sargente maggiore orazio
in cielo. = comp. da malie] 1 e trattare (v.
un maltrattare. = comp. da mallo] e trattare (v.)
di dio imprigionato e incarcerato e maltrattato da ma- nasar, re crudelissimo, e
, riposo e pace, / ed impara da lei, sì mal trattata, /
, rimostrando lungamente che si trovasse maltratata da sua santità. dossi, 1-i-35:
straziato, lacerato, percosso. mariano da siena, 31: [la madonna]
baldi, 4-1-147: si ritirarono i capitani da vico ai quartieri d'inverno, ove
che fa diventare sterile l'arbore maltrattato da lei. marino, ii-3: quanto al
, / a far prova del vel corre da sezzo. brusoni, 870: la
generale, investita in un medesimo tempo da tre delle nimiche, due ne ributtò
aggiunta di largo giro di festoni di fiori da altra mano dipintivi in tempo di sua
. viaggi di girolamo adorno e girolamo da santo stefano, 229: quivi appresso
data per moglie a re luigi, partita da nizza, venne per mare e,
maltrattato dei miei dolori di gambe e da una febbre cagionatami dall'aere di firenze
dall'astratta e arbitraria critica degli accademici o da quella sentimentale dei medievalisti.
se culti e di buon giudizio, han da aver voce in capitolo, mi pare
arte. = nome d'agente da maltrattare1. maltratto, sm.
. che cortesemente io gli ho prestato da sì gran tempo. = comp
gran tempo. = comp. da mal [o] e tratto (v
fazione di parte ghibellina creata nel 1317 da ponzino ponzone e passata alla parte guelfa
e mal traversi. = comp. da malie] 1 e traverso (v.
è colpevole. = comp. da mal [o] e travamento (v
buttava di sotto. = comp. da ntal [e] x e trovato (
agg. letter. imbruttito, involgarito da un trucco, mal fatto, eccessivo o
attirato lassù. = comp. da malie] 1 e truccato (v.
nascite, conforme alla norma limitativa teorizzata da malthus. -anche al figur.
seconda proposizione maltusiana. 4 se, da una parte, la popolazione tende virtualmente
morali, collettivi e individuali, che derivano da quel principio. 2. seguace
sono malthusiano per convinzione. -caratterizzato da scarso incremento demografico (una nazione)
pistoiese, registrata dal signor nerucci e da esso spiegata: 'che male riluce
ma guardami coll'occhio brillantino '. da alcuni dicesi anche 'manucano '
« malugani ». = comp. da malie] 1 e da una forma lucano
= comp. da malie] 1 e da una forma lucano, probabilmente connessa con
notte assassina. = deriv. da maluccio2. malùccio1, avv.
e il maluccio. = deriv. da male1. malùccio2 (malùcchio, maluzo
. commedia intitolata sine nomine, 31: da due mesi in qua è così tristuccia
capricci di ragazza, un maluccio insignificante da curarsi coll'aspirina. 2.
: del secondo = comp. da malie] 1 e uguale (v.
, 2-xxi-106: il nome trae origine da un motto di sfida della regina anna,
] una gran massa di malumori, da i quali restata sopraffatta la natura,
la fiducia colla quale i giornalisti parlano da due mesi e più di quello che ignorano
buono o malo umore potesse dipendere da loro. giusti, 4-i-331: a
le cambiali, le ipoteche, i debiti da pagare. piovene, 7-449: il
358: il malumore contro il rapisardi derivava da differenza di scuole. palazzeschi, 1-523
con la corte. = comp. da mal [o] e umore (v
sarà buono. = comp. da mal [o] e uomo (v
cremerà et alba. = comp. da mal [o] e dal provenz.
ha 'l mio disio sposato. marsilio da padova volgar., ii-25-13: per isfrenata
la gran cerere riposa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
la mal'usanza dell'isola? paolo da certaldo, 188: ivi zuffe e
fan danze. = comp. da mal [o] e usanza (v
giovane di lei. = comp. da mal [e] 1 e usare (
nostra religione..., e da così fatto maluso, come da scoglio,
, e da così fatto maluso, come da scoglio, conviene che ogni delicato ingegno
dotte persone. = comp. da mallo] e uso (v.)
appoggiato a tribordo. = comp. da malie] 1 e uso (v.
e radici bianche, ma è ben da sapere che insieme col sol si gira.
. panzini, iv-397: 'malva': da questo nome noto di erba emolliente e
associazioni degli operai, nelle scuole gratuite da noi favorite e protette. 4
alla larga! s. bernardino da siena, 293: noi pure vediamo che
= etimo incerto, deriv. forse da mal va! malvaccini, sm.
geranium sanguineum '. = deriv. da malva1. malvaccióne, sm. bot
alcea '. = deriv. da malva1. malvàcee, sf.
calice e corolla pentameri (spesso circondati da brattee), di stami uniti per
uniti per i filamenti (in modo da formare un tubo in cui passa il
simile alla malva ', deriv. da malva 'malva1 '. malvagante,
come traditore. = comp. da malie] 1 e vagante (v.
malvaggine, in un tratto cattò benivolenza da lui. -come appellativo di biasimo.
al mulo]. = deriv. da malvagio, col suff. -aggine, che
malignità; crudeltà, efferatezza. giacomo da lentini, 53: certo mi par che
omini de la soa trizaria. francesco da barberino, ii-400: adver- sitati /
o fallo. = deriv. da malvagio, col suff. -la, che
. b. croce, iii-26-110: sarebbe da sciocchi descrivere quei casisti come uomini corrotti
gravissime, anche mortali. lapo da castiglionchio, 105: la famiglia del podestà
105: la famiglia del podestà fu da loro malvaggiamente fedita e abbattuta malordine- mente
, dico che la loro mossa viene da cinque abominevoli cagioni. idem, purg
c'ha nome alagia, / buona da sé, pur che la nostra casa /
menatolo, per ciò che malvagissimo era da tutti tenuto, senza indugio messo al
son reo, ma non malvagissimo tanto da non sentire l'imperio di quella natura
anonimo, i-477: un mal- vascio da tal colpo è feruto, / onde cento
cento de'buoni ànno spaventa. bacciarone da pisa, xxxv-1-325: usanza vince natur'
motense, lx-2-56: condizioni ch'accompagnate da mol- t'altre virtù lo rendevano così
piova, / malvagia che dal fiume e da 'le ghiande / per l'altrui impoverir
tu e'lo più vilano. bornio da sala, xxxviii-345: impio, reo
il re malvagio greco / il qual da i sacri patti unito è teco?
: egli [il corno] è buono da dicemere le buone donne dale malvagie,
malvagio interprete, non son mai discompagnate da passione. pallavicino, 10-i-142: l'arme
, cioè malvage. s. caterina da siena, v-190: li malvagi cristiani.
, che è di quelle che streghe sono da voi dimandate: e da sì fatti
streghe sono da voi dimandate: e da sì fatti congiungimenti nascono i maghi.
, 1-24: la regione di media da quel lato è selvosa e piena di malvagie
gesto, un discorso); ispirato da forte inclinazione al male, da grave
ispirato da forte inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero,
peccaminoso, moralmente colpevole. giacomo da lentini, 53: [amore] al
, a ciò sono venuti. guidotto da bologna, 1-49: il nono luogo è
malvascio pensamento / nato di mal talento -e da vii core. fra giordano, 5-409
-ingiusto, iniquo; illegale. francesco da barberino, ii-64: io non ti parlo
è bono o alcun dolce, è da malvagio e da amaro acconpagnato.
alcun dolce, è da malvagio e da amaro acconpagnato. -dominato da difficoltà
e da amaro acconpagnato. -dominato da difficoltà, sofferenze, tribolazioni d'ogni
, tribolazioni d'ogni genere o anche da scelleratezze e dissolutezze (un periodo di
, si para dinanzi una malvagia notte da due giovanetti poco discreti avuta. ammirato,
, / tutti, qual vin, da l'anima discaccia. / nel mezzo del
malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé, sì che di morte /
cuor fino alla morte, / né da voi nasce mai nessun mio danno,
di candia un fiasco pieno / trovò da por con quel succo malvagio, / e
spargere nell'esercito pesti- lenzial contagione originata da malvagio vitto. bonarelli, xxx-5-92:
): non solamente non sono da cosa alcuna [le fronde del porro]
tostamente quel gòffan coperse / per non aver da lui malvagi torti. b. de'
aquile ispessissime d'oro, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da
da lontano faceva gran comparita, ma da vicino era giallo, magro e di
egli avesse nelle mani. -afflitto da carestia (un periodo di tempo).
massaio, e diligente in sei anni da che si trovava a bergamo, aveva egli
leratezza (non disgiunte per lo più da sottile e perfida soddisfazione).
e ruggieri ricevecte in grazia. bartolomeo da s. c., 31: tutti
rubarlo o l'ucciderlo o il discacciarlo, da malvagità di mente procede. prose e
avendo di me pietade, mi diseparò da la malvagità de le corti. loredano,
213: essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale, neh'
trafficare con troppa famiglia di villani: cosa da nolla credere, quanto in questi aratori
il principe secolare proibire i libri vietati da roma, senza cognizione della loro malvagità
un periodo di tempo. n. da ponte, lii-9-192: la malvagità dei tempi
1-v-192: smorzata la foga degli aguani da tanti assalti, dallo effetto delle artiglierie
, [il re] fu sopragiunto da acutissima e ardentissima febre. -insalubrità
, 4-2-199: crederei che non vi fosse da dubitare che la cagione di tante infermità
ed al modo di vivere. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
con malvagità. = deriv. da malvagio. malvagito, agg.
malvagità vita. = deriv. da immalvagito (v.), per aferesi
sime. = comp. da malie] 1 e vago (v.
, di malvaròsa. = comp. da malva1 e rosa (v.);
con caratteristiche in parte diverse, derivati da varietà di vitigni coltivati in italia,
e vin di romania. s. bernardino da siena, iv-12: alle taverne,
e anche di sottaniere, era giustificata da certe improvvise sfuriate che la buona gente
la malvagia; / quando ti sguardo da sera o mattina, / più bianca se'
sono mai stati o villaneggiati o malveduti da altri che da'ribaldi. f. f
ignoranti, che sempre sospettano di udirsi da lui trasforar la testa, temendo una
. casini, i-615: sarà ora lacerato da sferze, ora grandinato di pietre,
. goldoni, vii-m: essere malveduta da tutti in queste porte / è una pena
v. malvagia1. = comp. da malie] 1 e vedere (v.
= etimo incerto, probabil. da malvasia1. cattolica e come francese, tanto
. malvatica. = nome d'agente da malversare. roberti, vii-155:
la vera destinazione delfede), compiuto da un pubblico funzionario (o rosei,
) con abuso = deriv. da malva1, col suff. aggettivale -atico (
... preparati semplicemente = comp. da malie] 1 e veggente (v.
fenilsafranine, ottenuta = deriv. da malva1. in danno dello stato o
che si preparasse artificialmente (nel 1856 da o. targioni tozzetti, iii-48
che consiste nel compor = deriv. da malva1. si fa coll'anilina
; ant. = deriv. da malva1, col suff. chim. -ina
che fosse il malvenuto. s. bernardino da siena, 396: or vede
, j... j esente da qualunque malversazione, può ben presto estincasa
per ra = comp. da malie] 1 e venuto (v.
è sempre altamente doluto, non nacque da altro principio, che dalla impunità dei giudici
. xvi), nome d'azione da malverser 'amministrare infedelmente malvèrso, agg
= formazione dotta, comp. da malie] 1 e dal lat.
diranno alcuna cosa. s. caterina da siena, 248: se uno immondo e
expolitum '. = comp. da malie] 1 e vestito (v.
porrà parcire. = comp. da malie] 1 e ve [z]
sia cosa la quale mi dimostri la differenza da quella medesima a gli stessi meriti
lacrimanti ». = comp. da mallo] e vezzo (v.)
muschio. = comp. da molle] 1 e lav] vezzox (
= voce dotta, comp. da malvla] 1 e dal suff. -idina
quint'essenza. = comp. da malie] 1 e vigliacco (v.
. = voce dotta, deriv. da malvla] 1 col suff. -ina,
. pianta annua affine alla malva, da cui si distingue per i fiori dalla corolla
»). = deriv. da malva1 (v. malva1, n.
); sicché egli è buon consiglio lasciarlo da parte e servirsi di uno di questi
ad entrambi. = comp. da malie] 1 e viso (v.
capitò inanzi profumato ringraziandolo della prefettura che da lui aveva ottenuto, con mal viso
malviso ad alessandro. = comp. da mallo] e viso (v.)
di cencio. = comp. da malie] 1 e vissuto (v.
degl'iddei, /... malvisto da i fati / tu generasti? ardigò
2-294: un antifascismo teorico, ma accompagnato da un'attività in qualsiasi modo favorevole al
che malvisto. = comp. da malie] 1 e visto (v.
: la bambina era stata rapita da una banda di malviventi per incarico
nel rubare. = comp. da malie] 1 e vivente (v.
sopravvenne alcuna febre. = comp. da malie] 1 e vivere (v.
le sue sorgive / chiusa la vita; da le cune prime / dormita inerzia noi
terribile, inovviabile, d'un nuovo colpo da un momento all'altro. montale,
e flagellato. = comp. da malie] 1 e vivo (v.
esservi già. = comp. da malie] 1 e voglioso (v.
del male altrui; che è animato da sentimenti malevoli; malvagio, ma
malevoglienti non si opponevano all'anarchia che da ogni parte invadeva la italia e più
solito i tuoi pari. i sudditi furon da te calpestati come nemici. -sostant
stato condannato dalli suoi malvoglienti, liberò da capo dalli franceschi. biondi, 193
fatto della dota, dimodo che malvolentieri hanno da vivere. guicciardini, 2-10-161: malvolentieri
che arebbe servito per fare un chiusino da colombi malvolentieri. v. borghini, 6-i-227
pluralità ed universitalità. = comp. da malie] 1 e volentieri (v.
la sicilia, fu malvoluto in principio da que'popoli, perché gli costringeva a
farmi mascherare e di farmi malvolere da li cardinali francesi. fagiuoli,
miei parenti! = comp. da malie] 1 e volere (v.
mazza, iii-12: lo spirto / da nuvolose visioni oppresso /... /
[era] un pessimo soggetto, pratico da un pezzo della pretura e del tribunale