lapo da castiglionchio, 19: non altro che la
immune (o viene esentato o sciolto) da determinati obblighi, doveri, vincoli (
overo liberi, overo franchi fossero stati da questo cotale sodamento e satisfazione [ecc
quale [pagamento] sarà libero ed assoluto da ogni pena. tommaseo [s.
.]: 'libero dalle imposte, da gravezze '. la libertà, insegna
nel pagare di più. -non vincolato da voti canonici. -anche sostant.
segneri, i-455: diversamente si ha da guardare una vergine ed una maritata,
, il quale io son certo che fu da te generato... -e
donna e disse: -madonna, ornai da ogni promessa fattami io v'assolvo, e
: vorrebbe il tempo della scuola ridotto da cinque a tre ore, e nelle due
che non è impedito di contrarre matrimonio da un preesistente vincolo matrimoniale; che non
matrimoniale; che non è attualmente unito da vincolo matrimoniale. -stato libero: nel
àe sponso, ma libbera è facciendo da sé che vole; religiosa àe sposo
); che vive in una società retta da istituzioni democratiche. latini, rettor
siccome a colpevoli, i quali erano liberi da non poter esser soggiogati. machiavelli,
e indipendente. alfieri, 5-18: da oggi in poi, la parola misogallo consacrata
in catena. carducci, 516: da le vie, da le piazze gloriose,
, 516: da le vie, da le piazze gloriose, / ove, come
ispirazione liberale (e introdotta in italia da cavour), esprimente il concetto che
; e si provveda ad una fiata da noi ch'ella non abbia ragione nessuna
che voi non avete mai potuto ottenere da quelle potenze che si vantavano di essere i
-mondo libero: i paesi occidentali retti da sistemi democratici (e l'espressione,
, e regolato e operante in modo da rispettare e promuovere tale valore; democratico
come di grado sulla penisola. -immune da coartazioni, pressioni, indebite interferenze (
mezzo d'un partito libero, ed indipendente da qualunque approvazione, all'elezione d'un
, libera industria ': non vincolata da privilegi o da condizioni onerose. mazzini,
': non vincolata da privilegi o da condizioni onerose. mazzini, 92-44:
e venire, di salire e scendere da bordo a terra e viceversa, ed aver
(e l'espressione è usata soprattutto da organizzazioni che si proclamano indipendenti nei confronti
, mestiere libero: che viene svolto da un professionista o da un lavoratore autonomo
che viene svolto da un professionista o da un lavoratore autonomo (libero artigiano,
d'interruzione, e con la moglie da mantenere..., lo atterriva peggio
della propria ragione, in modo indipendente da dogmi e da autorità intellettuali, morali
ragione, in modo indipendente da dogmi e da autorità intellettuali, morali e religiose di
o nelle questioni religiose, procede indipendentemente da qualsiasi autorità. migliorini, 580: il
giuridici, pubblici o privati; sciolto da essi (un bene). -in
v. borghini, 6-iv-349: riconoscere da lui que'beni che... hanno
beni, dell'entrate che restavano loro libere da quei carichi, si pagasse poi di
che deonsi riputare liberi, e perciò da potersi trasportare... dai sudditi
e disponibile allo svolgimento di tale attività da parte di chiunque: uno spazio,
zanon, 2-xviii-282: queste avvertenze condotte da sì prudenti massime potranno da voi, signori
avvertenze condotte da sì prudenti massime potranno da voi, signori, usarsi, quando
. v.]: 'mare libero': da potersi navigare senza che i legni d'
giorno / concede a chi contese ha da partire. -campo libero: v
13. -libero e franco: esente da obblighi fiscali. della casa, iv-5
antica il piemonte, estraendo il sale da venezia, ne aveva ottenuto il libero
già solo. 22. esente da spese; gratuito, concesso e ottenuto
a due cose, ad aver denari da firenze e un foglio di gita libera
foglio di gita libera per la ferrata da pais, perché, come ti dissi,
. pubbl. polit. disus. sciolto da vincoli, limiti, leggi; pieno
. -pieno, discrezionale, non limitato da particolari ordini, condizioni o direttive vincolanti
suo ambasciadore venisse alla nostra repubblica e da sua parte addomandasse lega: la quale
. che può esplicarsi pienamente, immune da influssi che ne limitino la libertà di giudizio
): ecco che tu fossi domandato da lei: che avrestù da rispondere, ponendo
fossi domandato da lei: che avrestù da rispondere, ponendo che tu avessi libera
lo familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani purgato e illustrato.
e donno / sta libero voler; da lui divisi, / foran vizio e virtù
. 8. 26. non influenzato da passioni, da pregiudizi o da preconcetti
26. non influenzato da passioni, da pregiudizi o da preconcetti (un parere
influenzato da passioni, da pregiudizi o da preconcetti (un parere, un'opinione,
il modo di esprimersi); esente da finzioni e da sottintesi. machiavelli
esprimersi); esente da finzioni e da sottintesi. machiavelli, 1-iii-797: mi
tasso, 2-81: risponderò, come da me si suole; / liberi sensi in
non essere il parlare e lo scrivere da divieti o tolto o tarpato. -che
sente del libero. -contraddistinto da rilassatezza di costumi (un periodo storico
costumi (un periodo storico), da leggerezza di contegno (un'età della
mire, si vegga la cima della torre da misurarsi. r. cocchi, 1-57
sciolte le fibre nervose, in modo da potersi poi, maciullando e pettinando,
poi, maciullando e pettinando, separare da tutto ciò che non è capace di
con una stoffa grigia e pesante che da metà delle pareti giungeva fino a terra
dalla canna, perché la percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la
singolare, altri sovra le sue acque da questo non vedendone quel regio fiume che
veruna limitata, ma solamente sono composte da un'apertura libera per la quale passa
, 28-102: perché 'l turbar che sotto da sé fanno / l'essalazion de l'
fresche erbette / a rimpetto di me da l'altra sponda / libere fuor da quelle
me da l'altra sponda / libere fuor da quelle genti elette, / sì come
volemo la piazza libera, ove abbiamo da trattare alcuni negoci secreti. brusoni, 104
sieno le ditte stanzie libere ed espedite da l'altre della famiglia... e
una stanzia o più per li forestieri 'da riceversi ',... separata
'stanze libere ': non occupate da altri e che ciascuna possa abitarsi da
da altri e che ciascuna possa abitarsi da sé senza bisogno di passare da altre
possa abitarsi da sé senza bisogno di passare da altre stanze. nievo, 402:
loggia di mezzo, che non è retta da colonne, ma libera. targioni tozzetti
e una fila di case illuminavano irregolarmente da tre lati; il quarto dava libero
cielo); che circola liberamente; immune da impurità e inquinamenti (l'aria,
] aperta e libera, o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia si
, ma, per effetto del non essere da alcun luogo chiusa o rattenuta nelle libere
nievo, 734: marciva là dentro da tre mesi, e mi pareva un onesto
ragionamento, perché avrai altro tempo libero da ragionare ». viviani, vi-154:
». viviani, vi-154: poste da parte per un poco cert'altre, alla
; ma non ho libri. -esente da dolori e preoccupazioni (un'età della
o del pensiero dell'autore. da ponte, xxiii-44: aveva scritto a parigi
di cellule: produzione di più cellule da una cellula madre (come nelle ascospore
rotazione si mantiene liberamente senza esservi costretta da vincoli. — cammino libero medio molecolare
tre per » e lo nomina; questi da quel momento sarà come prigioniero, e
sono liberati e il gioco può riprendere da capo. 46. ling. sillaba
in prosa usa parole libere e sciolte da ogni misura e rima. minturno, 66
anello, corpo0 gruppo che sono generati da un numero arbitrario di elementi algebricamente indipendenti
. riccati, 1-1-457: si richiede che da una parte resti la flussione logaritmica.
, allora, povera lirica... da un pezzo se ne cominciò a fare
in modo spontaneo, sia a partire da un elemento particolare (che può essere
. sport. squadra di liberi: formata da giovani che praticano uno sport al di
libera (o in libera): compiuta da un alpinista singolo (e si contrappone
. caro, 12-i-77: conoscendola lontana da la superstizione de la più parte de'
ella vegga quanto anch'io sia lontano da così fatto vizio [dall'adulazione]
chiari, i-181: cecità miserabile, da cui, signore mie, suppongo voi
... piana e naturale e lontana da ogni ombra d'affettazione. pecchi,
pecchi, 10-47: era stata educata lontana da ogni principio religioso. 13
. erano senza la fede e affatto alieni da dio, e tuttavia meno lontani dalla
/ che 'n terra unque non fu da te lontana. loredano, 1-43: io
se non probabili, in quanto dipendono da princìpi fatti dal cervello degli uomini,
condizione o di una situazione (precisata da un sostantivo o da un verbo preceduto
situazione (precisata da un sostantivo o da un verbo preceduto dalla prep. da
da un verbo preceduto dalla prep. da). manzoni, pr. sp
tavole di casa; ed eran lontane da bastare. 14. diverso,
. ariosto, 7-1: chi va lontan da la sua patria, vede / cose
sua patria, vede / cose, da quel che già credea, lontane; /
, e come disgiunte sono e lontane da nobilitade. straparola, 1-1: io ora
, aliene in tutto e molto lontane da ogni nostra volontà e consuetudine, anzi
languida, oscura, lontana, ecclissata da altri punti notabili di sconvenienza.
, 254: passar in un momento / da morte a vita, e le vicine
francesca,... silenziosi, dominati da quella luce eguale, ascoltando le voci
valore di locuz. prepositiva, accompagnato da un compì, di separazione. m
... sentirai chi passa lontano da te. tasso, 5-58: egli lontano
. tasso, 5-58: egli lontano / da l'oste immantinente il passo torse.
per qualche stradicciola di campagna, lontano da ogni sguardo indiscreto. -con litote.
, « no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano innocente
lontano! -a una determinata distanza da un punto di riferimento (ed è
punto di riferimento (ed è accompagnato da un complemento di misura o da un'
accompagnato da un complemento di misura o da un'espressione indicante la distanza).
certe mosche... sentono la morte da un miglio lontano. -in distanza
. della finestra. -ant. da distante. anguillara, 8-366: o
e collere ridenti. 21. da lontano, di lontano: da grande o
21. da lontano, di lontano: da grande o da notevole distanza, da
lontano, di lontano: da grande o da notevole distanza, da distante.
da grande o da notevole distanza, da distante. g. cavalcanti, i-192
il tenea involto. baldi, 92: da lontano io scorgo / fumar de le
. forteguerri, 23-24: altier minaccia da lontan le mura / di cobona.
ogni montagna. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento /
, molte città abbiamo confinanti e molte da luntano. -stando a distanza,
stanco non seppe ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrossi a
, 2-77: domando se 'l romore da presso pò parere grande quanto uno grande
presso pò parere grande quanto uno grande da lontano. betussi, xliv- 118:
cavai col fiore nell'occhiello / per parer da lontano un cavaliere? nievo, 863
notte era profonda; e si vedevano da lontano i fuochi del campo d'oudinot.
! -ant. a una determinata distanza da un punto di riferimento (ed è
punto di riferimento (ed è accompagnato da un complemento di misura o da un'
accompagnato da un complemento di misura o da un'espressione indicante la distanza).
, i-263: esercitava i cittadini, già da lontano antivedendo quel che fusse per avvenire
io ho capito che il pianto nasceva da più lontano delle mie parole maldestre.
non mi dispiace, perché è tirato assai da lontano, ed è tanto occulto che
dichiarò di non riuscire nemmeno a immaginarsi da lontano in che cosa consistesse questo matrimonio
. - alla lontana, dalla lontana: da distante, in lontananza, in distanza
serpeggiare alle falde delle colline, sbucare da ogni sentiero, camminar per le strade
dicevano « ab ovo »; ma da una cosa appartata o separata, e che
. a. cattaneo, i-97: da una tal lingua non v'ha riparo più
conti sono parenti alla lontana. -seguito da un compì, di separazione: alla
compì, di separazione: alla larga da qualcosa o qualcuno (per lo più in
che vai lontana parte, / da me si parte - la gioia del meo
vetturini. -scostarsi, differire (da un modello). giordani, iv-103
sensazione non può ir lontana una linea da questa. -aver successo, far
grano buono. -essere lontano da fare qualcosa: esserne alieno, non
. e questa mattina, ero tanta lontana da pensare. carducci, iii-13-109: era
. che modestamente la chiama una versione da ricobaldo. bacchelli, 1-i-462: era lontana
lontana dall'immaginare quanto fosse lontana lei da comprendere che la tenevano in conto d'
-fare lontano: allontanare. giacomo da lentini, 32: allegranza lo vedere /
fatto lontano. dante, xlix-22: omo da sé vertù fatto ha lontana: /
svanire. dante, xlix-84: ché da sera e da mane / hai raunato
dante, xlix-84: ché da sera e da mane / hai raunato e stretto ad
n'accòrse. -farsi o rifarsi da o di lontano: iniziare un racconto
un racconto o un discorso, partendo da fatti molto anteriori a quelli che riguardano
le miglia, lontano un miglio, da o di lontano un miglio: molto
lontana a rinaldo mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva
miglia, / da la via stanca e da l'estiva arsura / di riposare alquanto
l'occhio / più d'un miglio da lontano. fagiuoli, 1-2-317: la signora
miglia lontana. -non essere lontano da fare qualcosa: esser disposto, propenso
, e buon prò ti faccia. -io da codesto non ne sarei lontana. angiolini
cuore degl'inglesi molti germi di virtù da svilupparsi prima o dopo. -per lontano
distanza; non avvicinarsi; vivere separato da luoghi o persone care. chiaro
, essendo stato tanto tempo ben lontano da quell'arte. -tenere lontano:
lasciare frequentare. tasso, 11-50: da sé la respinge e tien lontana / quanto
la danimarca... si tenne lontana da i cimenti dell'armi. targioni tozzetti
coda lunga; foro auditivo talvolta chiuso da una piega della pelle; padiglioni auricolari
altri sciuri, overo dossi, chiamati da. altri topi salvatici, i martori,
questo animale, e in partic. da una specie affine del nordamerica.
un apparecchio paramine, che, rimorchiato da una nave, allontana le torpedini ancorate
è munito di timoni che vengono azionati da un congegno idrostatico automatico.
gr. èv [ù] 8pta, da svtròpic * lontra '. lónza1
. parte carnosa che, negli animali da macello (e specialmente nel maiale)
forse dal lat. volg. lumbèum (da lumbus 'lombo '). lónzo
che non posson sostenersi sopra se stesse da sé, né da se stesse sorreggersi,
sopra se stesse da sé, né da se stesse sorreggersi,... diconsi
i disturbi intestinali. africa da giovanni lopez, della quale non è ancora
= dall'ingl. lopolith, comp. da [to'] lop * tagliare 'e
'valve',... terminate molte volte da una 'coda'o 'filo', detto 'resta'
ha granaferma ed è molto adatta come carta da disegno. 4. metall. quantità
altri stabilimenti. = deriv. da loppa, n. 4. lòppalo
ha il cielo e le tende, da poter difendersi dal sole, chiamandosi,
e di ciliegio. = deriv. da oppio (v.), con la
. sonnifero; oppio. andrea da barberino, iii-154: la reina si ricordò
torgli il breve. = deriv. da oppio (v.) con la concrezione
. loppaio. = deriv. da loppa, n. 4.
escrescenza del cuoio capelluto, causata da eccessivo calore e disidratazione; macchia cutanea
o rampe o uncini o raffi da ripescare le secchie cascate nei pozzi.
lucchesi). anche laurenti: « lopporo da pescar secchie ». = voce lucchese
di taciturno). andrea da grosseto, i-155: anche dei guardare che
con neuno che parli troppo. felice da massa marittima, 55: sancta maria
facoltà della parola. s. bernardino da siena, 198: prima è da vedere
bernardino da siena, 198: prima è da vedere a chi è data la lingua
questa popolosissima e loquacissima città, fanno da sé parer non vera ed opposta malignamente
218: scapolato... da quello affamato convito, ma garrulo e
ptiorato, 10-vii-12: dall'uscita del re da parigi sorsero publici e tumultuari susurri tra
voci (un luogo); animato da vivaci conversazioni di persone o da pigolii
animato da vivaci conversazioni di persone o da pigolii e cinguettìi di uccelli. ugurgieri
di mente. = deriv. da loquace. loquacità, sf.
loquacità, distrugge molti mali. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
provinciale di fiera della vanità e di consolazioni da desco piccolo-borghese sia venuto crescendo il socialismo
abolizione della masticazione. poerio, 3-124: da chi, se non da dio,
3-124: da chi, se non da dio, vien la loquela / primitivo miracolo
scienzia e in loquela. s. bernardino da siena, 594: va a udire
in abito e in edificazione grande differenza da un'altra. valerio massimo volgar.,
): il povero uomo gli uscì pure da le mani e, pensando tuttavia che
esser gentiluomo, ma gli atti vostri sono da un ghiottone. lippi, 6-10:
manifesti esser fiorentino. s. bernardino da siena, v-359: e tu con lui
tua loquela ti fa manifesto. benvenuto da imola volgar., i- 323
/ fiorentino mi sembra. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
credere ad agnese che la spedizione veniva da quella parte. [ediz. 1827 (
credere ad agnese che la spedizione veniva da quella parte]. svevo, 8-356:
non altrimenti e che se fussino loquentate da uomini divini. -apostrofare, interrogare
. giov. cavalcanti, 81: da tutti fu molto onorato e...
breve sermone loquentato. = denom. da loquente. loquentato (part. pass
imprendesse più ampia e fertile materia, da poter esplicare la mente d'ogni suo concetto
sanza niuna gloria. s. bernardino da siena, iii-276: tutti i valenti
, 139: or quanto è da lungi dal vero credere colui che dice
= voce dotta, lat. loquentia, da loquens -entis, part. pres.
. parlare, discorrere. dante da maiano, 1-47-9: a ciò che stingua
spesso, non loquendo intero. bianco da siena, i-112: come...
ardi, tanto se'loquace. domenico da prato, 1-ii-338: costoro con legiadra
ne ritornassimo. = nome d'azione da loquire. lòra1 (lòrea),
o lora... lora raccolgo da plinio altrove che fosse quello che noi chiamiamo
idra) * vinello ', probabilmente da vinum lorèum 4 vino aromatizzato con bacche
sol dei soi desiere involto. = da allora (v.), per aferesi
stretto nella cima, con ivi un foro da cui possa esalar il vapore, o
esalar il vapore, o sia un imbuto da vino, volgarmente lora, con entro
così anche chiamano i francesi un'aria da ballo, che battesi a due tempi lenti
; dalle antere a due locoli, e da una bacca infera o ipogina coronata dal
. loràtus 'legato con corregge ', da lórum 'correggia '; voce registr
= voce dotta, lat. lorarius, da lórum * correggia *. lorché (
è una aferesi per 'allorché 'da lasciarsi a chi la vuole, nonostante che
abbia qualche antico esempio. = da allorché, per aferesi; cfr. fr
e ward 'guardiano, custode '(da cui 'custode del patrimonio domestico '
pane, aveva una lorda arretrata fino da bambino. = voce di area lucchese
dell'agnella. = deriv. da lordo. lordaménte, avv.
, « no! lontano, lontano da me voi: non lordate quella mano innocente
signorina lelia un contatto schifoso e tale da lordare schifosamente tutto il suo ambiente.
bruttura de'peccati. s. caterina da siena, i-176: perché dio è somma
. gozzi, 4-326: l'avvilimento da me dipinto, di cui lordarono que'tali
-per metonimia. s. caterina da siena, iii-170: vergognati, anima mia
, se costui fosse venuto ad investirmi tutto da solo. mazzini, 44-22: l'
, non è nuova. essa lorda da qualche tempo, sistematicamente a riguardo mio
retrograda. calunnia e calunniatori non meritano da me se non profondo disprezzo. guerrini,
quel frattempo! = denom. da lordo. lordarèlla, sf. tose
le quali, rigelandosi, hanno fatta da quella parte periré la corteccia.
cresciuti alle poppe della pietà, lordati da ignominia di passioni e infistoliti con lebbra
sé. = nome d'agente da lordare. lordézza (lordéza)
hai per me fructo alcuno. piero da siena, 4-11: [c'era]
così grande. = deriv. da lordo. lordizia, sf.
crusca]: è necessario toglier via da quelle parti ogni lordizia. =
ogni lordizia. = deriv. da lordo. lórdo, agg.
dispersi ne la via raccoglie. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
lorde / de lo demonio cerbero. antonio da ferrara, 92: son fra vecchie
schifa. caro, 9-727: chi da le trincee, chi da le torri /
9-727: chi da le trincee, chi da le torri / stavan dolenti rimirando i
noi. de basso, lvi-26: ressurga da la tumba avara e lorda / la
] senza aver esatto niente, lordi da capo a piedi di succo d'uva,
che s'era ammonticchiata fra i fogli dimenticati da anni in fondo a quel cassetto.
e mal assettato nel vivere con certi modi da contadino. -che vive nella sporcizia
dev'avere, non lordo né sporcato da superbia di spirito e da viltà di
né sporcato da superbia di spirito e da viltà di corporali piaceri. f. d
reai pur troppo ingordi, / qual da soverchio lume vaga a torre / semplicetta farfalla
. n. nini, lxv-260: da traverso poi venne / griffagno augello e
né udire. giuglaris, 390: liberati da quel spontaneo delirio di lordissimi amori.
], indegne d'esser udite da civili persone. c. gozzi, 4-17
un luogo). -anche: frequentato da gente di malaffare. fagiuoli, x-117
qual pesce o qual augello è sì da poco, / che non si mostri
la bestialità de la sua pedanteria fosse da tanto. schioppi, 8: lo marito
io non ho qua persona, / essendo da capraia, / figlia di una fomaia
è contrario di netto). giovanni da uzzano, i-34: tutte le cose nominate
, 49: amerigo di bartolomeo bianchetti da siena dee dar adì venti d'ottobre
di balle quattro di lana provenzale avuta da me per scudi x il cento:
, fosse contenuta, o della roba da cui fosse accompagnata, come a dire
lordotico. = deriv. da lordosi. lordóso, agg.
sozzo diletto. = deriv. da lordo. lordòtico, agg.
che si riferisce alla lordosi; affetto da lordosi. lordume, sm.
d'occhi ed avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di
avevano la faccia deturpata da bolle schifose o da uno strato di lordume ributtante. papini
che al fronte dilagava intorno agli spedali da campo. 3. letter.
circondava. = deriv. da lordo, col suff. collettivo e spreg
sexto assediato in nella terra di nocera da contrari di santa chieza, et essendo
lui fussero mandate alquante galee, per potere da tanta opressione essec » elevato. straparola
dalle loro proprie lordure, ne morivano da quaranta sino a cinquanta il giorno.
lascia andare la lordura del ventre e sozza da una parte la veste reale. pananti
gli uomini mi apparvero sempre, cominciando da me, animali escrementizi, fabbriche di
forte li purga [gli smalti] da ogni lordura di untume. p. fortini
consunta dal- tanta forza né tanto giudizio da sapersi liberare da questo l'assidue faville,
tanta forza né tanto giudizio da sapersi liberare da questo l'assidue faville, si spoglia delle
alla rinfusa, serviva alla signora carolina da anticamera, da camera da letto e
, serviva alla signora carolina da anticamera, da camera da letto e da cucina.
signora carolina da anticamera, da camera da letto e da cucina. era una lordura
anticamera, da camera da letto e da cucina. era una lordura sola. de
dell'avarizia. cattaneo, iv-2-83: da parigi abbiamo notizie di molte lordure che
: quelli che non la conosceano tenevano da lei per la lordura del fatto. varchi
nelle sue lordure. = deriv. da lordo. lorenésco, agg.
schiavitù tedesca. = deriv. da lorena (cfr. lorenese).
ancora in piazza del duomo non lontano da quelle scalee. papini, iv-794: si
duchi di lorena. = deriv. da lorena, regione storica della francia orientale
-ordine loretano: ordine cavalleresco istituito da sisto v, nel 1587, per la
: nome di un ordine già istituito da sisto v sotto la protezione della b.
ebbero il titolo di conti lateranensi; da gran tempo cessò. stoppani, 157
dalla loro madonna. = deriv. da loreto, città delle marche, dove ha
della loretina. = deriv. da loretina, col sufi. chim. -ato
occhia- letto.: anche: binocolo da teatro con manico. beccaria, ii-849
fr. lorgnette (nel 1694), da lorgner * sbirciare '. lorgnóne
), montata in un cerchio sostenuto da un manico di tartaruga o di metallo
. -che). armatura costituita dapprima da strisce di cuoio, rivestite in seguito
-lorica amata o ansulata: corazza costituita da una fitta rete o maglia metallica. -lorica
metallica. -lorica segmentata: corazza formata da segmenti metallici. f.
mio bisogno), che mi difenda da l'armi de gli invidi e de'
involto o lorica dell'addome, fatta da quei grandi muscoli e larghi.
, lat. lorica, forse deriv. da lórum * striscia, cinghia di cuoio
punto sfiatassero. = denom. da lorica. loricàridi, sm.
, deriv. dal lat. loricarìus (da lorica * co razza '
. ittiol. sottordine di pesci caratterizzati da testa grossa, corazzata con piastre ossee
tronco e talvolta arti e coda protetti da un'armatura di placche cornee. =
-ditegli -rispose già loricata -che n'ho da subissare bombiana tutta quanta e valdistipoli.
ai frutteti. = deriv. da lori1. lùridi1, sm.
'di corregge, di cuoio ', da lórum 'correggia, briglia ';
dotta, lat. scient. lorius, da lori1) cfr. malese lùri.
schizzinosa nei cibi. = deriv. da lornio; cfr. romagn. lorgna *
sing. gli). giacomo da lentini, 24: porria romanire / in
dicesse la loro intenzione. s. caterina da siena, v-160: si vergognino i
sani e salvi. s. bernardino da siena, 995: elli conversava co li
e'disegni. -ant. seguito da un attributo. cavalca [tramater]
propia forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse, la quale è
io non voglio che per le raccontate cose da loro che seguono e per l'ascoltate
-da loro, da per loro: da sé, di per
-da loro, da per loro: da sé, di per sé, in
beccate dagli uccelli e, cascandone da per loro, ne van male. della
cosse dalle dita, alcune altre suonano da per loro. tom maseo
[s. v.]: * da loro, da per loro 'invece di
v.]: * da loro, da per loro 'invece di * da sé
, da per loro 'invece di * da sé, da per sé '
invece di * da sé, da per sé ': di cose le quali
, gerundivi e participiali; quando serve da predicato dopo i verbi essere, sembrare
e per lor esser nove. dino da firenze [tommaseo]: sono molti che
una sua figliuola, la quale uccisa da quegli che su v'erano, loro
plur. esprime l'idea di possesso da parte di due o più soggetti o
, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per la lingua da
da gente strana, per la lingua da loro discordante. idem, inf.,
imparino l'arte del fare l'amore da voi, imparinla, dico, quei foramuzzi
., 38 (668): già da qualche tempo, erano avvezi tutt'e
io ho bello e fornito il compito da loro assegnatomi, se elle bene se ne
sia a cose). giacomo da lentini, 16: amor, ben fora
-corno l'altra genti, / che tornano da lor discaunoscenza / a la credenza -de
li animai che sono in terra / da le fatiche loro. idem, purg.
troverai, se non rechi conforto / da lei. idem, inf., 2-1
, 24-245: a noi per agire tanto da proclamare la nostra adesione, non bisogna
: nuovo genere di piante, proposto da richard nella famiglia delle orchidee, e nella
, ed altre orchidee, desumendone tal nome da un lor petalo prolungato a guisa di
sbarrati ogni errore. = da allorquando (v.), per aferesi
entrambi sobbalzare. = comp. da lór [ol] e signore (v
molte finestre di altra forma sono chiuse da vetrate di cui s'indovinano i vari
3. enigm. gioco geometrico formato da parole sovrapposte in forma di rombo,
. antenna a losanga: antenna composta da quattro antenne disposte a rombo. 6
. -a losanghe: composto o ricoperto da pezzi o disegni a forma di rombo
moretti, iii-405: il letto era chiuso da una bella coperta da buoi, tessuta
letto era chiuso da una bella coperta da buoi, tessuta a losanghe di bel colore
agg. letter. che è formato da oggetti a forma di losanga. buzzi
multicolori / appesi in ghirlande di gioia da una casa all'altra. 2
pali. '* = deriv. da losanga; cfr. fr. losangé.
elice. = deriv. probabilmente da losco. loscare, intr.
il sigaro. = denom. da losco. loscheggiare, intr.
fondo di una musica cafra, macinata da uno di que'manubri di pianoforte, detti
a capo. = denom. da losco, col sufi, frequent. -eggiare
bocca slabbrata. = deverb. da loscheggiare. loschézza, sf.
altro ». = deriv. da losco. lósco, agg.
.: orbo. bonvesin da la riva, 27: [il peccatore
incanto, e celeragli il vero. da porto, 1-54: di questa banda
della persona, magra, con un collo da cicogna ed una testa da papero,
un collo da cicogna ed una testa da papero, losca dal vaiuolo e orribilmente contratta
losco? astolfi, 1-184: ippolito da este... fece, mentre era
il labro leporino. -che deriva da strabismo. d'annunzio, iii-2-252:
. algarotti, 1-viii-236: non è già da credere, che che ne vadano dicendo
e folle / di nostra madre, che da lui si tolle / morte per morte
ei diviene e tenebroso e losco / da i pregiudizi suoi. mazza, i-i7:
si stien vani sistemi! -obnubilato da un'ira troppo violenta. b.
così loschi, dopo gli avviamenti avuti da cimabue, massime in colorito, avea
della rivoluzione in russia nel '17 letti da tutti, ammirati, invidiati.
boccaccio, 11-71: come falcon che da signor villano / di man si lieva
algarotti, 1-ii-307: doppi in tal caso da noi si veggono gli oggetti: come
5. prov. sabba da castiglione, 106: una donna losca spesso
loschetta e di carnagion nera, refutata da tutti. speroni, 1-4-373: dolce
losmarino dire dobiamo. = deriv. da rosmarino (v.), per dissimilazione
che le loro punte son prominenti talvolta da un lato e talvolta dall'altro, secondo
il corso obliquo di un bastimento spinto da uno stesso rombo di vento, che
; sulle carte in proiezione è rappresentata da una retta e serve a guidare le
che servono per calcolare la rotta seguita da una nave. tramater [s.
cammino. = deriv. da lossodromia; cfr. fr. loxodromique.
clamore / de lotam puzzulente. zanobi da strata [tommaseo]: alla fine
spregiare l'oro come lotame, commossi da questo esemplo, queste infirmità meritamente medicarebbero
lutarne caldo. = deriv. da lóto, col sufi, collettivo e spreg
: nacquer nel suol germano / due da tronco sublime eccelse piante. / per
), sm. poltiglia appiccicaticela formata da terra o polvere della strada mescolata con
modo rusticale, e la sua carne maculata da diverse macchie e carca de fango e
coprivano di loto sanza paglia. benvenuto da imola volgar., i-227: nonn'era
le larghe foglie di palma. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
lotose e brutte cogitazioni e desideri ricevo da lei. sercambi, 1-ii-571: tu
a nodo a nodo, / spartendosi da tossa tue le nerba. somma de'vizi
loto il primo uom vivente. onde da callimaco con vago epiteto l'uom fu
ragionare con lui. s. caterina da siena, 1-6: s'involgono nel loto
imperfezione rimarchevole. salvini, 39-ii-78: da imo idiota e senza lettere e,
boccie, delle storte e di altri recipienti da esporre al fuoco, perché meglio resistano
, e lo spazio ad essi destinato occupato da un numero prodigioso di piaghette a foggia
a peggio, e poi non siamo ancora da buttarci nel loto. -fare il
quale si sia il loto domestico scritto da dioscoride, non si può veramente affermare.
maggiore del pepe, dolce, buono da mangiare, facile allo stomaco e restrittivo del
color nero e gentile per far stromenti da fiato ed altre cose gentili, e
e le sue radici per far manichi da coltelli e simili cose; è legno
africa. loto falso '. fu creduto da altri il loto dei lotofagi. tramater
bell'ordine disposti, / sedérò i dei da l'un, poi gli eroi da
da l'un, poi gli eroi da l'altro. = voce dotta
gr. x
= voce dotta, comp. da lòto1 e flavina (v.).
. palladio volgar., 2-3: è da guardare che non s'ari il campo
tonde palle commesse a guisa di carri da bufali tirati per luoghi paludosi e lotosi
lurido, imbrattato, sudicio. guidotto da bologna, 1-30: chi nell'uno dei
è il porco lotoso e sonnolento, / da quattro o cinque maialin seguito.
ma perché quella non era pura acqua da potervisi affondare un corpo, ma lotosa.
lotose e brutte cogitazioni e desiderii ricevo da lei. segneri, iv-108: muoiano pure
persona); che rivela o deriva da una condizione di estrema miseria morale;
nome,... fu colta da tale sgomento, da tale paura, che
.. fu colta da tale sgomento, da tale paura, che bruciò tosto le
, lat. lutosus * fangoso ', da lùtum * fango '. lòtta1
per agonismo o per esercizio atletico, da cinesi, giapponesi, mesopotami, egiziani
ombra: esercizio che un pugile compie da solo in allenamento imitando e studiando le
papa e dell'imperatore] ebbe origine da questo principio stesso, da quell'idea vaporosa
ebbe origine da questo principio stesso, da quell'idea vaporosa, da quella sorta
principio stesso, da quell'idea vaporosa, da quella sorta di equazione insolubile la quale
, 1-42: la storia si slancia da quelle angustie, e la superficie nel mondo
: allora, tra i due fratelli da un lato, me e l'amico mio
dei partiti e delle idee, perocché da questa lotta escono vittoriose finalmente le idee
l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche. -serie di provvedimenti legislativi
al papa, a civitavecchia, una nave da guerra e minacciargli il cannoneggiamento.
5. figur. condizione esistenziale dominata da un'antitesi profonda e violenta fra modi
che i vantaggi del forte sono contrabbilanciati da cure e da passioni insaziabili. mazzini
del forte sono contrabbilanciati da cure e da passioni insaziabili. mazzini, 8-156:
quel problema di lotta che s'agita da migliaia d'anni, tra il bene e
vi aveva colto [nella 'francesca da rimini '] che il lampo della passione
vero ai cinque giuochi? tu hai da por mente alle tue braccia, alle cosce
foglio sugante dove v'era rinvolto certo cacio da grattare;... quello basta
lotta, esercizio della lotta ', da luctàri 'lottare '; cfr. fr
farà uno suolo di piotta, chiamata ancora da alcuni lotta. lorini, 124:
o tremila ducati. = deriv. da lotto1. lottante (part.
, perché questo accompagna molto tutte tarme da piedi. alamanni, 2-21: ofeleste
. d'annunzio, iii-1-1139: entrambi, da ora in poi, lottano invano contro
possibile il rendere così fedelmente il colorito locale da lottare coll'evidenza della realtà. tarchetti
i mezzi di sostentamento; darsi disperatamente da fare per sopravvivere. vittorini, 1-66
in 50 premi. = denom. da lotto1. lottaritta, sf. letter
a lottaritta. = comp. da lotta1 e ritto (v.).
1-274: la necessità di non essere sopraffatto da chi era più basso di lui imponevagli
natura. 4. locuz. da lottatore, di lottatore (con uso
, v-5-623: era un collo da lottatore. e. cecchi, 3-10:
due don- noni seminudi, con muscoli da lottatrici e cavallerizze. piovene, 7-396
, collo e seno potenti, braccia da lottatrice, anche rigonfie, gambe larghe
'lottatore ', nome d'agente da luctari 'lottare \ lenteggiare,
abusi). -anche: concorso promosso da una ditta commerciale per la pubblicità dei
... venivano bersagliati e raggiunti da biglietti di lotterie da fargli accapponare la
bersagliati e raggiunti da biglietti di lotterie da fargli accapponare la pelle. -per
perciò ogni invitato estrasse il suo numero da un bussolo, e ci si sedette in
quelle spedizioni lontane, così sovente contrariate da ritardi, i pericoli del mare, la
una lotteria. = deriv. da lotto1; cfr. fr. loterie (
e simili. = deriv. da lotto1. lotdstico, agg.
previsioni lottistiche. = deriv. da lottista. lotti?? are
alto patronato. = denom. da lotto1. lotti?? ato
lottizzazioni. = deriv. da lottizzare. lòtto1 (ant.
riscossione avveniva mediante l'acquisto obbligatorio, da parte dei cittadini più facoltosi, di
mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa d'un certo
prezzo, del quale intieramente si rimborsi da coloro che, secondo il numero o qualità
in base alla quale sono stabiliti i premi da assegnare, in ordine progressivo, ai
(o taluno di essi) estratti da un'urna contenente i numeri dall'i al
necessario. guadagnali, 1-ii-146: se da quell'urna che le sorti move,
: serie di numeri, che va da 1 a 90, sulle varie combinazioni dei
è. / veggo che questo lotto ha da toccare a me. oriani, x-21-195
uno stato divise in tanti così detti lotti da bastare soltanto alla nuda assistenza di ognuno
fil. ugolini, 201: i lavori da porsi all'incanto si divideranno in dieci
di elaborazione dati nel quale le transazioni da elaborare sono raccolte insieme e preparate per
per il figliolino... lo salvò da peg giori vagamenti nel lotume
delle lascivie. = deriv. da lóto, col sufi, collett. e
toniera; ma non è da usarsi. 2. mal della
ant. pesce lupo. michele da cuneo, lix-62: sonovi polpi, ragoste
= voce di origine settentr., da lovo (v.). lovara
per i quadrupedi. = deriv. da lovo; cfr. lat. luparia [
/ ossa] * [fossa] da lupi '. lovazzòfono, sm
, lupaia. = deriv. da lovo-, cfr. lovara.
. tardo lotto -ónis 'lavaggio ', da lótus 'bagnato ', part.
, dà segno che quella torbidezza proceda da acque che, per molto terreno correndo,
sono anco delle alce, che da moscoviti sono chiamate * lozzi 'e da
da moscoviti sono chiamate * lozzi 'e da tedeschi 'elene '. =
* lupi nella', che da molti è confusa colla vostra erba,.
. = deriv. probabilm. da lupinella], con sonorizzazione della
: * lubbionata ': azione plebea, da gente di lubbione, commessa in una
una pubblica adunanza. = deriv. da lubbione. lubbióne, sm. dial
voce di area sett., deriv. da lobia 'ballatoio di legno, balcone
citolini, 410: troverete, da quelle di bambagia in fuori, tutte
. monti, xii-7-13: vien dato da lucrezio e dal suo traduttore questo epiteto
; e di cui essi, lubricamente girandola da tutte le parti come una serpe,
'(apuleio), denom. da lubricus 1 lubrico '. lubricativo,
. = agg. verb. da lubricare. lubricato (part.
l'istesso. = deriv. da lubrico. lubricità, sf.
, perché, se la tinta sdrucciola da ogni banda, egli è segno
ix-252: veniva in cort-cristianissima acerbamente ripigliata da servien la lubricità del duca di
e lubricità dell'esecuzione, dependente interamente da gli arbitrii reali. -labilità,
incontinenza, lascivia, lussuria. marsilio da padova volgar., i-v-13: elli appartenea
: elli appartenea che'lloro iddìi fossero da ttali uomini onorati,... che
dentro. brusoni, 2-117: soprafatta da tanti assalti, si rese finalmente agl'
, 112: poteva, accompagnata in sicilia da lucano, come da tant'altri prìncipi
accompagnata in sicilia da lucano, come da tant'altri prìncipi, trattenermelo colà e,
, mutevolezza '(cassiodoro), da lubricus 1 lubrico '. lùbrico
-bagnato, cosparso, intriso. erasmo da valvasone, 1-12-83: uscita / di mezza
lubrico, non l'abbandonarono più, passando da una presa all'altra per saggiare e
quando il foco agisce, / ogni asprezza da lui derade affatto: /..
lido fra le navi, e lungi / da chi vita ti dié, lubrici i
tutto serrata, con una portella bilicata da capo e da piedi e di sotto
con una portella bilicata da capo e da piedi e di sotto al solare della
un dì giraro, / tratti non so da qual maligna stella, / ne le
, 9-127: io vi dirò per ordin da principio, / a ciò che vo'
lubrico passo di storia, restaci ancor da mostrare qual fosse il governo de'longobardi
mettere fine alle sue malvagitadi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
chiuso l'uscio di strada, e da dietro una tenda fu cavata ignuda una ragazzina
del peccatore... è lubrica, da non potervi fermare il piede? paruta
iii-311: luogo poi questo non è da commedie, / e fora cosa affatto sconvenevole
ginabile, di lubrico. -contraddistinto da gravi pericoli morali (un periodo di
le resta. -abitato o frequentato da persone viziose e ignobili (un luogo
la cordonata. = deriv. da lubrico. lubricosità, sf.
licori mischiata. = deriv. da lubricoso. lubricóso, agg. ant
isdrucciolente e traboccante. = deriv. da lubrico. lubrificante (part. pres
piccolo recipiente che contiene olio lubrificante, da introdurre nei congegni. 2.
gramsci, 6-286: la via è facilitata da un lubrificante infallibile: la divina melanconia
sarà bene avvertire di astenersi nel vitto da ogni cibo che abbia qualità lubrificativa e
. = agg. verb. da lubrificare. lubrificato (part.
8-144: su quelle assi, lubrificate da grasso di migliaia di animali uccisi, facendole
. xix), nome d'agente da lubrifier. lubrificazióne, sf.
nell'ungere con oli speciali un'arma da fuoco per preservarla dalla ruggine e conservarla
. xviii), nome d'azione da lubrifier * lubrificare '. luca fa
'. (questo modo proverbiale nacque da ciò che luca giordano, pittore,
: 'luca fa'presto'modo proverbiale, da luca giordano, che dipingeva prestissimo,
class. lucànus 'mattiniero ', da lux lucis * luce '. lucanismo
venir col lucanismo. = deriv. da lucano (v. lucanesco), col
e japigi-messapi. piovene, 5-573: da queste parti, e in generale tra
lucca nel medioevo. = deriv. da luca, nome latino della città di lucca
, lat. lucànus 'mattiniero ', da lux lùcis 'luce '.
saturato d'elettrico. = comp. da lucano3 e cervo (v.).
del lucardo cacio. = deriv. da lucardo, nome antico dell'attuale certaldo.
, lat. neutro plur. lucaria, da lùcus 'bosco sacro '.
'luccaia '. = deriv. da lucca. luccante, v. lucciante
a'lucchesi '. = deriv. da lucca, città della toscana; cfr.
lucchesina, sf. region. pesante coperta da letto. 2. saia
saia rovescia nera. = deriv. da lucchese; voce registr. dal d.
non perfetto. = deriv. da lucchese. lucchettare, tr.
lucchettava le labra. = denom. da lucchetto. lucchétto (ant.
e chiave d'argento che costi da 6 ducati o 7. giovio, ii-19
giovio, ii-19: cornelio cepero è ito da cesare in anglia con un vaso coperto
tutte le imposte, pur assicurate internamente da lucchetti, di cui egli solo teneva
bocca fa addirittura un * numero 'da cabaret. = deriv. dal
non veggo. = deverb. da lucciare. lùccia, agg. bot
ciascuna fermatura. = deverb. da lucciare. lucciante (part.
mi cruccia. = denom. da luce-, cfr. lat. lucere 'risplendere'
nell'estimazione del volgo son pur scempiezze da chi non ha fondo di accorgimento.
di belle braccia. = deriv. da luccicare. luccicante (part. pres
, ii-424: le altre piccole ragioncelle da accademia... non sono che
davanzati, ii-112: quattro miglia lontano da cremona si videro luccicar le insegne delle
i frutteti luccicavano di fiori forse scoppiati da poco. -tr. dossi
e luccicandoci in viso i loro specchietti da lòdole. 2. per estens
mandar luce ', denom. iterativo da lux lùcis * luce '.
acceso. = denom. da luccichio. luccichio, sm.
luccichio di leggenda. = deriv. da luccicare, col sufi, -io che dà
: a bruzzico. = denom. da luccicare. luccicóne, sm.
lucciconi agli occhi. = deriv. da luccicare, con allusione al luccichio degli
quella lima, la quale soverchio lucicore da un fogliame di pur argento volesse eccitare,
luccicore sociale. = deriv. da luccicare. luccièco, agg. (
ed in arcata. = deriv. da allucciare * fissare con sguardo da ubriaco '
deriv. da allucciare * fissare con sguardo da ubriaco '(cfr. allucciare1)
puote, biem che pure siano difficile da padire. pulci, 14-67: son più
umido '... ammesso che abbiate da cucinare un luccio dell'indicato peso all'
come il pesce al lombrico, ci fu da ridere perché, appoggiando il luccio nel
per non pagar que'c'hanno aver da lui, / va tutto cenci in mantello
. attrezzo usato per estrarre la torba da giacimenti sommersi; è costituito da un
torba da giacimenti sommersi; è costituito da un prisma metallico rettangolare, aperto da
da un prisma metallico rettangolare, aperto da un lato e munito di un manico
a un empireo illuminato, mettiamo, da poche lucciole, poi interviene un fatto
luminello, o sia arnese di latta traforata da mettervi la bambagia per lumini da notte
traforata da mettervi la bambagia per lumini da notte. 8. sport.
9-60: getta nel muso al medico da succiole / l'unguento, che le
scompigliarne migliaia. = deriv. da lucciolax. lùcciola3 (lùcciora),
'lùcciora': ulcera. = deriv. da ulcera, con dissimilazione e concrezione dell'
buon granaio). = da lucciolai. lucciolante (part.
le corna. = denom. da lucciola1. lucciolato1 (part. pass
per le siepi. = deriv. da lucciola1. lucciolato3, agg. tose
ulcerato, impiagato. = deriv. da lucciola3. luccioleggiare, intr. (
nel suo madrigale. = denom. da lucciola1, col sufi, intensivo.
. 2. effetto luminoso prodotto da una serie di bagliori intermittenti.
navarca. = deriv. da lucciola1, col sufi, -lo che dà
sustanze lucide. = deriv. da lucciare. lùcciolo2, sm.
. lùcciolo2, sm. baco da seta gonfio e con la pelle lucida
e con la pelle lucida, affetto da giallume; lustrino. = v
bella e lucciolosa. = deriv. da lucciola1. lùcciora, v.
ganci o annodata con nastri; da principio veste nobile, riservata a magistrati
si cavano fuori le braccia, ed increspata da capo, dove s'affibbia alla forcella
a olio. = deriv. da lucco. luce (ant.
dell'uomo e dell'animale; è prodotta da sorgenti luminose (o radiatori),
canto, / sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro.
del papa, 5-59: dal sole e da ogni corpo ardente è vibrata d'ogn'
/ rivivo. ungaretti, 11-88: da voi, pensosi innanzi tempo, / troppo
c. e. gadda, 6-37: da basso, chiaro l'andito: anche
anche col portone così, aveva luce da una vetrata sul cortile. -luce diretta
la luce era indiretta e credo provenisse da certi pozzi... che mettevano quel
, purg., 15-22: mi parve da luce rifratta / quivi dinanzi a me
non temea d'aver quella giornata / da desiar la luce di sant'ermo.
del navilio; e questo splendore è chiamato da essi marinari la luce di santermo,
2. vivo splendore che emana da un corpo celeste. dante,
amore e l'opera perfetta: / da questo terzo retta / è vera leggiadria
, ché la luce si nascose / da sé: però a li spani e a
e la sua luce avrà 'l sol da la luna, / e i fior d'
non si scoperse alcuna petra / o da splendor di sole o da sua luce,
/ o da splendor di sole o da sua luce, / che tanta avesse né
vertù né luce / che mi potesse atar da questa petra, / sì ch'ella
profonda valle, occupate le nostre luci da noiosa nebbia, assaliti fummo da innumerabile
luci da noiosa nebbia, assaliti fummo da innumerabile quantità di predoni. pulci,
privo? monti, v-401: ormai da due mesi mi trovo privato del beneficio della
tua semenza [di firenze] / e da dio solo data la dotrina,
il tempo e i danni. felice da massa marittima, 47: prima l'amor
sua morte dati alle stampe alcuni trattati da lui composti ripieni di questa ammucchiata e
resister di luce a tanto eccesso, / da l'atto contemplante universale / iddio a
pellico, 4-230: la freddezza che da te chiedono gli studi d'osservazione,
marchesa nene... entrò seguita da maironi,... nella cappella del
59: nella mia casa, da me solo amata, / in una luce
perfino le parole più sconce erano illuminate da una luce letteraria. 11.
: quanto l'età nostre e quella da venire li sia obbligata [a michelangelo]
sui luce / maggior che non ottien da lui. lanzi, ii-355: per essergli
: cosso e filon, rutilio, e da le spesse / luci in disparte tre
de la cetra immemore, / torce da pindo il piè! g. gozzi,
'l ciel per questa luce / ché da lunge mi struggo e da presso ardo
luce / ché da lunge mi struggo e da presso ardo. boccaccio, i-81:
che, poi che dividere mi debbono da te, che se'solo mio bene,
guittone, xxvi-92: o sommo ben da cui ben tutto è nato, /
verace luce che le appaga / da sé non lascia lor torcer li piedi.
boccaccio, i-525: venite alla vera luce da cui ogni lume procede, e a
miserie: salvatore, perché ci riscatta da schiavitudine,... luce,
suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a
che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea
della sua luce che gli sgombrò la mente da questo e da tutti insieme gli altri
gli sgombrò la mente da questo e da tutti insieme gli altri errori del paganesimo.
già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la
donne. 15. illuminazione proveniente da sorgente luminosa artificiale. -anche: apparecchio
. -cristallo dello specchio. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-144: la
. -luci di ingombro: negli autoveicoli da trasporto di grosse dimensioni, fanalini fissi
. - luce coerente: luce emessa da laser. -luce composta: luce corrispondente
-luce fredda: emissione di luce accompagnata da produzione di calore in quantità irrilevante (
colla muratura un lastrone, cui ha da essere scolpita la bocca. in questo
di una notte lunare. ca'da mosto, 241: le femmine di questo
gli effetti / prima osserva in talun che da te scende. -svegliarsi.
il governo aveva prescritto ch'ei fosse da un tribunale militare giudicato. -nascere
chiaro ed esauriente. n. da ponte, lii-9-202: era falso che da
da ponte, lii-9-202: era falso che da bologna non si potesse aver maggior luce
a le stelle, / né per prender da elle / nel suo effetto aiuto.
qualcosa: manifestarla, palesarla. francesco da barberino, i-44: chi netto si conserva
-da una luce alvaltra: da un'aurora all'altra. zena,
: erano stucchi, perdio, di vivere da una luce all'altra, sempre colla
'sapere ', è costrutto disapprovato da un sommo filologo, qual è il
. '. -essere diverso da qualcuno più che la luce dal buio
iii-192: basta che voi siate più diverso da costoro che la luce dal buio,
, 3-1-96: quando io mandai il proemio da stampare a firenze, carlo alberto.
me fan luce, / pur che da gli occhi miei non fugga il sonno.
luce. -figlio della luce: eletto da dio. borsi, 224: quest'
di sangue pel notturno cielo / splende da raggi lividi ricorsa. -in luce
tutti. tasso, 19-130: sia da quegli empi il valor nostro esperto /
di nascondere. -levare le luci da qualcosa: distoglierne lo sguardo.
come fa mar per tempesta, / se da contrari venti è combattuto.
, o ne dubitasse, non sarebbe diverso da chi, avendo l'uso de gli
la lingua volgare] non ha fronte da comparir tra uomini e non ha ardire di
pronube tede e pien d'allori / dati da temi o dati in coo, che
-tornare alla luce del sole: uscire da una malattia o da un incubo.
sole: uscire da una malattia o da un incubo. -anche: essere liberato
ver in luce qualcosa: estrarre da luoghi oscuri e profondi, dissotterrare,
, 20-128: alzò le strida, e da l'amato viso / torse le luci
beate. 28. prov. da poca fiamma gran luce non viene:
celeste lume. = comp. da luce, d [i] 1 e
, / che nonn è il sole luciente da la matina, poi ch'è levato
e lucente. tasso, 14-515: ecco da pietro eletto il gran camillo / move
con mirabil arte / sono gli oggetti da cristal lucente. -puro, limpido
monte, ii-379: sto in disparte da lucente spera / e pur sofrango in pene
spezza e fura ognun che gli è da presso. beccari, xxx-4-242: ella
il cui selvaggio è tuttavia fantasticamente spezzato da una gola... ragguardevole per
, la vita). marsilio da padova volgar., ii-xxi-12: ancora da
da padova volgar., ii-xxi-12: ancora da capo questo fa a govemamento delle chiese
, 1-148: rapido e lucente, parla da una gran barba che sotto il suo
lucente, / l'angelo gli apparì da l'oriente. c. i. frugoni
suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a
che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea
iv- 703: il carducci scriveva da lontano, dopo molti anni di lontananza
di perfetta salute. = deriv. da lucente. lucènza, sf. ant
si dilegua e svanisce, togliendosi e sparendo da per se stesso dalla superficie ch'egli
lucenza di prima. = deriv. da lucere. lucèrdo (lucèrdu),
né là, né po'pigliare mangiare da terra se nu cun inter- vallu.
non par che luca / lo raggio da sinistra a quel di sotto, / e
guinizelli, xxxv-n-451: ben è eletta gioia da vedere / quand'apare 'nfra l'altre
, / nel lucer dico, e da l'oscuro han gionta. beicari, 5-64
misericordia! del bene, 60: tratta da natia conca polita, / candida e
ne l'ombra dei viali il busso / da la foglia polita. savinio, 423
e 'l falso ha giusta coda. felice da massa marittima, 39: lo mondo
, mettersi in evidenza. giacomo da lentini, 55: più luce sua beffate
, 55: più luce sua beffate e da sprendore / che non fa 'l sole
, né null'autra cosa. gallo da pisa, 326: le vostre bieltà sole
idem, par., 12-135: ugo da san vittore è qui con elli,
più lucendo, comin- ciaron canti / da mia memoria labili e caduci.
, lat. lucere 1 risplendere ', da lux lùcis * luce '.
. piccola lampada portatile, composta generalmente da un piedestallo, da un serbatoio per
, composta generalmente da un piedestallo, da un serbatoio per il combustibile (solitamente
il combustibile (solitamente olio), da uno o più beccucci da cui escono gli
), da uno o più beccucci da cui escono gli stoppini immersi nel combustibile
escono gli stoppini immersi nel combustibile e da un manico per trasportarla o appenderla (
e liturgico, e principalmente come lampada da tavolo di uso domestico).
una lucerna antica di metallo, osservata da me più volte nella galleria del gran
-per estens. la luce diffusa da tale lampada. leopardi, 22-115:
pel suso / per luna parte e da l'altra il dipela, / l'un
l'uno ragguardava l'altro. bianco da siena, 2-21: chi vuol provare
lucerna spenta. aretino, iv-6-288: da ciechi parlano coloro che affermano che la
lucerna splendidissima, soave e dolcissima, da cristo aluminata. riccio, lvi-110: o
dimmi novelle di val di magra. antonio da ferrara, 65: lume talvolta da
da ferrara, 65: lume talvolta da questa lucerna, / che de spirito santo
fonte di ispirazione artistica. uguccione da lodi, xxxv-1-612: pura cosa e santis-
pace e giu- sticia lucerna. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-96: li
] viene ad esser la scultura, e da quella tutti gli eccellentissimi pittori, ogni
hanno fatta in piccole sculture, e da quelle ritratte. vasari, iii-430: questa
organizzò il disordine in tutti i paesi; da noi fu come una bastonata all'ultima
edizioni suddette si vede quel ritmo ristampato da lui colle stesse parole che si leggono
, dirigendo col cannello, sui pezzi da riunirsi, il dardo di grossa fiamma di
a beccuccio posta sotto lo strettoio, da cui l'olio o il vino che
andare innanzi a forza di conferenze vuol dire da vero che ha poco olio nella lucerna
preso che da'pensieri quasi leone che da vecchia catena si sferra, esce libero,
mezzogiorno: fare cosa inutile, darsi da fare quando non è piùnecessario. v
vostre buone opere. s. caterina da siena, iv-30: fuste posti come lucerna
ignoranti. salvini, v-503: « lucubrate da me con tanto studio »..
finì fra cinquecento feriti in un ospedale da campo, e il re soldato nel suo
altra di un azzurro spettrale. -lampada da miniera. onufrio, 170: presso
= voce dotta, lat. lucerna, da una radice * litc-'splendere '(
1-i-489: fé uno taulito con una sponda da lato dove fra'canoro stender vi
: lo studio, vastissimo, tutto illuminato da un largo lucernaio. pirandello, 8-391
lucernari, arte, secondo clemente, da gli egizi ritrovata. = deriv.
gli egizi ritrovata. = deriv. da lucerna. lucernale, agg. ant
2-32: era... quasi incusso da timore in questo loco tetro e illumino
= voce dotta, lat. lucernàlis, da lucerna 'lucerna '. lucernare [
piana o inclinata, con vetri sostenuti da apposita intelaiatura, ricavata nella copertura di
in un telaio di ferro, difesi talora da rete metallica. d'annunzio, iii-1-295
una stanza alta e spaziosa, illuminata da un lucernario. pirandello, 8-505:
i mocatori. = deriv. da lucerna. lucernàrio2, v. lucernare
, essendosi egli fatta una cappa da messere, vi gettò su, non sen
e quelle lucemate d'olio consumate da voi sulla grammatica, se alla
del modiglano. = deriv. da lucerna. lucernicchia, sf.
sulle rocce. = deriv. da lucerna. lucernière (ant.
, simile a un candeliere, costituito da una base di appoggio e da un
costituito da una base di appoggio e da un fusto con una serie di fori
b. giambullari, iii-187: da balcon par che ciascuno iscagli / e
per un arcolaio, / o un lucernier da capo a piè vestito / de'panni
[il medico], / ha da esser lucerna al lucemiero. -servire da
da esser lucerna al lucemiero. -servire da lucerniere: intervenire in una situazione o
significativa che, a non voler servire da lucerniere, non resta che voltar pagina.
ha fatto. = deriv. da lucerna. lucernina, sf.
nell'oscura notte. moretti, iii-443: da tempo immemorabile s'accendeva quella lucernina
filosofo lucemista, s'avesse tanto lume da saper conoscere la sua ventura, si
corte d'alessandro, poiché n'ebbe da esso l'invito e disprezzollo con villana ricusa
con villana ricusa. = deriv. da lucerna. lucernóne, sm. popol
quantità sì innumerevole di coccodrilli... da lontano sembravano grossi lucertoni.
dotta, lat. lacertiformis, comp. da lacerta 'lucertola 'e forma '
è simile alla lucertola dei muri, da cui differisce per la particolarità di partorire
, non s'infracidano. s. bernardino da siena, 769: se tu avesse
avendone io poco fa avuto una da amsterdam. -ant. lucertola d'
garo veniva per lo più di spagna da cartagena, detto garo da quel pescetto da'
di spagna da cartagena, detto garo da quel pescetto da'greci garo addimandato;
andromeda, pegaso e cigno, formata da stelle poco brillanti. 6. nel
sugli angoli. = denom. da lucertola. lucertolina, sf. piccola
ha memoria alcuna. i lucertolini dunque nascono da loro. vallisneri, i-434:
ortolano, ne trovò dieci, che, da me aperte, contenevano il lucertolino
tua belleza. = deriv. da luce. luche, v. luce
e tutto lucherai. = denom. da luchera. lucherino (lucarino
successori di carducci. = probabilmente da accostare al lat. tardo lucar -aris
bertuccia. = deverb. da luciare (v.), con partic
lucìa1, sf. ballo popolare caratterizzato da movimenti e contorcimenti delle braccia, già
quella signora! = denom. da luce-, voce di area lucchese e pisana
tremolando le stelle. = denom. da luce, con sufi, dimin.
. = voce dotta, comp. da luce e dal tema del lat.
sapone. = deriv. da lucidare. lucidano, agg. ant
pura vi vedeva. = deriv. da lucido1. lucidanza, sf. letter
o lucidanza nuova. = deriv. da lucido1. lucidare, tr. [
i-165: dove lasciate voi la carta da lucidare le figure? mediante la quale si
se vai a firenze per carnevale fammi da qualcuno lucidare le sole parole che contengono
anche quelli in due fogli di carta da lucidare, della centrale termica. -ant
l'utilissimo modo di stampare i libri da giovanni guittember germano, trovò leon battista
diminuire le figure, ed il modo parimente da potere ridurre le cose piccole in maggior
di tanta reverenza e amore si vede da diritti figliuoli che la somma maestade paterna
voce dotta, lat. tardo lucidare, da lucldus 'lucido '. lucidàrio
carducci, iii-9-304: di marchetto da padova, che primo dopo guido
dal lat. mediev. elucidarlum, da elucidare 1 spiegare chiaramente '.
la pelle lucidata dagli unguenti o cosparsa da una polverina d'oro. moravia, xii-39
sul verde, di così acuta beatitudine da sembrare febbrili. 4.
l'altre stelle, che stanno sempre da esso tutte lucidate a un modo.
serve a lucidare i disegni, costituito da una specie di leggio con piano di
di sotto. = deriv. da lucidare. lucidatóre, agg.
. pasolini, 3-169: ho lavorato da quando c'avevo ott'anni;.
ad alta velocità, premendo sul pezzo da lucidare. -in partic.: apparecchio
la lucidatura. = nome d'agente da lucidare. lucidatura, sf. il
non possa essere veduto così facilmente. da tutti per la lucidezza dei raggi che
usciranno dagli occhi. s. carlo da sezze, iii-336: o anima, che
e lo stato nel quale sei stata sublimata da dio, la purità, la lucidezza
e corniciature. = deriv. da lucidox. lucidista, sm.
effettua la copiatura, su speciali carte da lucido, di disegni preparati dal disegnatore
disegnatore tecnico. = deriv. da lucido1, col sufi, professionale -ista.
apparire alcuna lucidità. 5. bernardino da siena, v-408: tutti risusciteremo come
la lucidità fulgente del diamante. ca'da mosto, 311: come giungemo al rio
vetro],... saria cosa da stimare per bellezza più li suoi lavori
grecia compose per uomini singulari, ora, da l'autore, di sua loquela roma
ecc.). s. bernardino da siena, 50: maria ha più lucidità
soluzione elettrolitica in cui il pezzo funziona da anodo. 3. fis.
saggi degli strumenti de'tempi longobardi, da me indicati, che si conservano ne'citati
dotta, lat. tardo lucidatìo -ònis, da lucidare 1 lucidare '. lucidézza
nel secondo della meteora. s. bernardino da siena, 1035: non adorare quella
olio inventato fu circa gli anni 1410 da giovanni eick di bruges, eràn privi
: le prose... non hanno da aver cosa più necessaria che la lucidezza
più necessaria che la lucidezza; hanno da prendersi meno di licenza e fuggir ogni
esitanza. conservò sempre una strana lucidità da cui tutti fummo dominati. pirandello,
: egli pensava con lucidità all'affare da concludersi, e si guardava attorno non più
si contrappone all'offuscamento mentale causato da malattia, da elevato stato febbrile, da
all'offuscamento mentale causato da malattia, da elevato stato febbrile, da senescenza,
da malattia, da elevato stato febbrile, da senescenza, da stato di agonia,
elevato stato febbrile, da senescenza, da stato di agonia, ecc.).
favilla... più volte ottenne da lei l'« estasi », la «
dotta, lat. tardo lucidìtas -àtis, da lucidus 1 lucido '.
(o anche bagnata) o è ricoperto da uno strato di sostanza rilucente. —
, ardenti e lucide arme. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. uno lucido spechio serato in oro, da una parte del quale era sculpito uno
del quale era sculpito uno core ferito da cupido. burchiello, 99: nel
man lucido insetto / sorpreso in aria da sagace colpo. carducci, ii-10-23:
. -di lacrime. antonio da ferrara, 100: amor, con più
sponde del rio lucido e bello / da un cavalier. c. i. frugoni
, 266: il fuoco mai da essere cocente, lucido e di natura
nascondere sotto le notti oscure. bartolomeo da s. c., 1-649: conviene
i leggiadri motti. s. bernardino da siena, 715: ecci chi sia
tocchi tuoi c'hanno tal forza / da disgombrar da lui pioggia e baleno.
tuoi c'hanno tal forza / da disgombrar da lui pioggia e baleno. g.
al regno dei morti). lito da carrara, xxxix-n-41: mentre ch'ai lucidissimi
di oscurità, di complicazioni; agevole da intendere, intelleggi- bile; preciso,
stessi così lucidi che, se ben da principio sembrano oscuri, rischiarano nondimeno gli
pel maestro di cappella. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
1827 (467): furono ben lontani da ricavare un concetto lucido e intero]
vita finirò la corsa. s. bernardino da siena, ii-367: lo 'ntelletto,
la sua mente è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione,
il lucido e gaio senso che, da bambina, possedeva della vita. fracchia,
i rumori e le voci pareva venissero da lontano. -medie. lucido intervallo
terra che quando ne parlava era preso da ribrezzo. 9. bello,
dovere adempiuto, con animo pronto, da milioni di uomini. 12
sotto lo strato corneo superficiale, costituito da cellule imbevute di una sostanza grassa luccicante
= voce dotta, lat. lucìdus, da lucere 'splendere, brillare '.
di ritenerle. vasari, ii-41: da un de'lati era un corsaletto brunito che
pilota locale che, nero come il lucido da scarpe, in un candido pigiama stirato
5-202: si sentì sospinto verso l'ammiraglio da un senso di tolleranza e di comprensione
sugli spunzoni del cranio tirato a lucido da una passata, non troppo recente, di
carta lucidonica: particolare tipo di carta da disegno di fabbricazione francese.
lucidonica. = deriv. da lucido1. lucidóso, agg.
dente. bianco da siena, 65: di candor lucidoso /
suo vesta. = deriv. da lucido1. luci do-vérde, agg
verdi. = comp. da lucido1 e verde (v.).
di favorire i processi di emissione luminosa da parte di alcune specie di insetti.
permettesse d'informarvi di questo affare delle zone da un qualche putto un po'civilmente allevato
di vero entusiasmo: ovazioni di lode da tutta lombardia. papini, iv-1184: l'
e luciferesco. = deriv. da lucifero. luciferianamènte, avv.
cattolicesimo. = deriv. da luciferiano1. luciferiano1, agg. letter
fattura divina. = deriv. da lucifero. luciferiano2, sm.
sulle labbra amare. = deriv. da lucifero. luciferismo, sm. letter
a modellare il 'mosé 'sì da farlo apparire animato più dall'ira che
dall'amore. = deriv. da lucifero. luciferista, sm. e
e sparsi. = deriv. da lucifero. lucifero (ant.
, la quale meritò eterno supplicio. bianco da siena, 28: voi [peccatori
che si agguagliano i savi. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-ii-5: il suo
suo giudizio non è riuscito punto diverso da quello ch'io ho avuto sempre di
portatore di luce ', comp. da lux lùcis 'luce 'e da 1
da lux lùcis 'luce 'e da 1 tema di ferre * portare ',
'far luce ', comp. da lux lùcis * luce 'e dal tema
dotta, lat. lucifùgus, comp. da lux lùcis * luce 'e dal
la barba lucignolata. = deriv. da lucignolo; cfr. allucignolare e allu-
sm. corpo cilindrico e sottile, costituito da un fascio di fibre tessili ritorte o
6-ii-139: il lucignolo della lampada coronato da una specie di bottone vermiglio emetteva un
, carena, 1-283: la materia da filarsi, specialmente quando è lino, trovasi
. tess. fascio cilindrico,. costituito da fibre che hanno ricevuto una limitata torsione
lucignoli sulla fronte stretta e il naso da unno. 5. figur.
. si copiano fedelmente le iscrizioni anche da chi non sappia leggere i caratteri e
= voce dotta, comp. da luce e dal tema del gr. ypacpoì
del nome proprio lucilia, deriv. da lux lùcis * luce '; cfr.
quella è la difesa del giudizio dato da orazio intorno alla satira luciliana, e
nella macchinetta. = deriv. da luce-, cfr. fr. luciline.
ant. voce di richiamo degli animali da cortile. pulci, iv-97:
ogni luciménto. = deriv. da lucere-, per il n. 2 cfr
. = voce dotta, comp. da luce e dal gr. pérpov * mi
nei fiumi delle indie orientali, caratterizzato da un corpo affusolato e subcilindrico.
lat. scient. lucioperca, comp. da lucìus * luccio 'e perca
cosi esicuranza. = deriv. da luce. lucire, intr. (
rilucere, risplendere, brillare. domenico da prato, 1-ii-350: questa faceva lucire /
. fotodermatosi. = deriv. da luce (v.), col suff
); eliofilo. = comp. da luce e vago (v.),
anche -ci). piccola boscaglia che da alcune religioni antiche e, in partic
religioni antiche e, in partic. da quella romana era considerata dimora di divinità
dell'antichità », cioè delle memorie serbate da storici e da poeti: per es
cioè delle memorie serbate da storici e da poeti: per es....
non attestato lettera- rariamente, deriv. da lucere 'splendere '. lucràbile,
meritare. bocchelli, 1-ii-469: da costei cercavano soltanto quei servizietti magici più
(plauto), agg. verb. da lucrare 1 guadagnare '.
di lucrare. = deriv. da lucràbile. lucrare (ant.
annunzio, ii-430: acca larenzia lucra da baldracca. lucini, 4-210: [
, lat. lucrati 4 guadagnare ', da lucrum 4 profitto \ lucrativo,
vi concorrono indispensabilmente de'forastieri; e da questo concorso provengono numerose manifatture e molti
facoltà di disporre in gran parte pende da detta circostanza, se e quando l'acquisto
lat. lucrativus, agg. verb. da lucrati 'guadagnare'; cfr. fr
il pianto, / che 'l pensier lassi da canto / di render il mal lucrato
dei lucratori separano le loro sorti personali da quelle dell'azienda, badano a lucrare
. lucràtor -oris, nome d'agente da lucrati 4 guadagnare, meritare '.
. = agg. verb. da lucrare. lucrévole, agg.
un castello posto in valle beneventana, da rozza gente, e più atta a la
. = agg. verb. da lucrare. lucrezianaménte, avv.
passioni, è un mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al
.. che il vico avesse, da giovane, partecipato in qualche modo al movimento
, lat. lucrinus (plinio), da lucrtnus, piccolo lago della campania,
, solita farsi ogn'anno con grandissimo lucro da gli olandesi nell'orcade, isole settentrionali
avere, fare, trarre, cavare lucro da qualcosa: ricavarne profitti o vantaggi più
mazzini, 69-206: l'isola diventò, da quel regno, nel concetto dei chiamati
dei chiamati ad amministrarla, una spugna da premersi per cavarne lucro, un campo d'
= voce dotta, lat. lucrósus, da lucrum * guadagno \ lucubrare,
magistrati. = agg. verb. da lucubrare. lucubrato (part.
postille n'andasser disperse, / lucubrate da me con tanto studio. conciliatore, i-90
lucubratrice agripnia. = nome d'agente da lucubrare. lucubratòrio, agg. che
cremosina. = agg. verb. da lucubrare. lucubrazióne, sf. fantasticheria
reso lucido. = deriv. da luce. luculenteménte (disus.
arienti, 1-400: essendo la sua virtù da illustri omini visitata, lei li racoglie
. il fiore, i poemi di francesco da barberino. = voce dotta,
, lat. luculentus * splendido ', da lux lùcis * luce '(
dotta, lat. scient. luculia, da lux lùcis * luce '.
che prende gran lustro. ebbe il nome da lucullo, perché questi fu il primo
ufficiali passavano allegre serate, ravvivati da cene lucullesche. = = >
simile che sia oltremodo sontuoso e magnifico, da lucullo, ch'era splendidissimo ne'conviti
dal sedile di pietra su cui stava da qualche giorno, faceva lì i suoi
gastron. aragosta luculliana: piatto costituito da aragosta, spaccata a metà, gratinatae ricoperta
delle quali indigena dell'india, stabilito da jussieu nella famiglia delle sa- potee;
? -erano le confetture orientali inviate da adolfo astorgi, composte d'una specie
molte altre pure, regnate ciascuna probabilmente da un principe chiamato « lucumóne ».
di roma. = deriv. da lucumone. lucus a non lucendo,
effetto. questa etimologia assurda è citata da quintiliano (* de instit. orat.
'. distruzione di macchine, fatta da operai che intendevano impedirne l'uso per
punto che mi vinse, / parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiude, / a
bel monte arrivate / eran. niccolò da correggio, 1-161: cantai comedie e riportàme
se di enea avesse avuto un puerulo da poter seco ludere in domo.
, lat. ludére 'giocare ', da lùdus * gioco '. ludiano,
lat. ludibundus, agg. verb. da ludère * giocare '(sul
e gli schemi fatti alle sue membra da quel capitalissimo nemico della nazion fiamminga,
[statua], ma, rotta da pagani per esporla a maggior ludibrio,
. savinio, 2-58: benché vero boccone da maritaggio, il marchese raùl era il
. non essere i gia- nizzeri bestie da somme, né soldati vili e gregari,
nazioni che ne hanno appresa l'arte da noi. f. galiani, 4-379
= voce dotta, lat. ludibrium, da lùdus * gioco, scherzo, scherno
, lat. ludibriósus * insolente ', da ludibrìum 'ludibrio '. lùdico
essenzialmente ludica. = deriv. da ludo-, cfr. fr. ludique.
dotta, lat. ludicer e ludlcrus, da lùdus 'gioco '. ludi
. ludificare 'gabbare ', comp. da lùdus * gioco, scherzo ',
neri, 8-21: subito lo fa scender da cavallo / l'aspra ludimagistra di cocito
, lat. ludimagister -tri, comp. da lùdus [1litterarum] * scuola '
lat. ludio -ónis * attore ', da lùdus 'gioco'; cfr. fr
2. sport. = deriv. da ludo-, nel signif. del n.
). sportivo. = deriv. da iodismo-, voce registr. dal migliorini.
e vana, / alato e feridore da ongni scudo, / infallibil già mai suo
= voce dotta, comp. da ludo e terapia (v.).
a santa potenziana. 2. da birbante; canagliesco. giovio, ii-17
intervenuto al nostro eccellente mastro andrea da pescia nel volersi sforzare a dire una ludrial
bel libro. = deriv. da ludria. lùdrico, agg.
ludri che dove sono loro non c'è da passare più un'ora in pace e
giovio, i-332: ho visto letre da roma quali dicono udire e sentirsi questi
]: 'ludwigia ': nome dato da linneo ad un genere di piante
di scuola... era andato da lui per farsi visitare e sapere se
lunga speme in breve spazio adugge: / da le piante l'umor fecondo sugge /
piaga cadere nelli giusti nati. erasmo da valvasone, 9-51: la tartarea lue /
si riferisce alla lue; che è affetto da lue; sifilitico. - anche sostant
della sifilide. = deriv. da lue. luetinoreazióne, sf.
= voce dotta, comp. da luetina e reazione (v.).
di questa pianta si mangiano nelle indie come da noi i cedrioli, ovvero cotti col