i suffragi degli elettori vengano insinuati o da locali riguardi, o dalla parzialità personale
vi saranno istituzioni liberali e vitali animate da una vera vita politica in tutte le
soprattutto nel secolo xix (e costituito da minoranze intellettuali del mondo cattolico),
e della dottrina religiosa cattolica (liberate da certe incrostazioni politiche e culturali dovute all'
(liberato, a sua volta, da certi presupposti filosofici e ideologici incompatibili con
e ideologici incompatibili con il cristianesimo e da certi eccessi anticlericali). b
critico di attrazione spontanea dei moderati è da ricordare il formarsi e lo sviluppo del
ingannati, xxv-1-320: oh che liberalaccio da cavargli di mano! e forse che
]: 'liberalastro ': voce usata da taluni a denotare chi affetta massime e
qui, non solamente da'liberalucci, ma da alcuni sodi e gravi pensatori e scrittori
liberaleggiava. = denom. da liberale. liberalésco, agg. (
d. martelli, 200: non da uno ma da più veicoli scaturivano quei
martelli, 200: non da uno ma da più veicoli scaturivano quei dotti preti e
: vecchio bonario agitato tratto tratto da impeti liberaleschi. b. croce, ii-6-282
qualsiasi sorta. = deriv. da liberale. liberaléssa, sf.
per tutti? = deriv. da liberale, sul modello di contessa, ostessa
liberalia, sost. plur. neutro, da liber 'libero, bacco '.
, non dipendente dall'eredità, ma da una posizione sociale che dà il danaro,
nuovi giudizi '. = deriv. da liberale-, cfr. fr. libéralisme (
liberale '. = deriv. da liberalismo. liberalità, sf.
libe- ralitade. guittone, i-29-20: da fonte di pietate e libera- litate
la vera liberalità è quella che stilla da sé senza essere spremuta. genovesi,
, il quale fu con le lagrime da tutti i cittadini accompagnato, perché in
a ciascuno, gli fu spesso contraccambiata da altrettanta ingratitudine e sfacciataggine. g
o liberalità rara e perfetta! / impara da costei, secolo ingrato.
, 6-330: viene [la detrazione] da invidia, male sofferendo noi che que'
sieno dotti, ben veduti e onorati da tutti, che gli accompagni il buon nome
liberalità d'opinione, ma per ruzzata da bravi, si perdevano a far la
10. ant. libertà. busone da gubbio, 1-30: la liberalità non si
mille talenti, le donò loro. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-155: colui
de'beni pecuniari, benché non sia da biasimare, pure in pochi può essere
i nobili cospicui o per cogliere danaro da essi. = voce dotta, lat
cione tua, la quale non è da provvedere maggiormente da te, che da
la quale non è da provvedere maggiormente da te, che da tutti i cittadini e
da provvedere maggiormente da te, che da tutti i cittadini e maggiormente da noi,
, che da tutti i cittadini e maggiormente da noi, li quali da te siamo
e maggiormente da noi, li quali da te siamo liberalmente salvati. dante, conv
, liberalmente usate, furono fatte anguste da un uomo il quale ponea tutto nella
3-4-240: siccome tutta era illuminata, così da ogni sua parte liberalissimamente ci rimandava lo
t'invierò un consiglio, che essendo da te liberalmente accolto, mostrerai che non
le uniformi. = deriv. da liberale, col sufi, -oide, dal
vi ricordo che la mercanzia mia non è da tenerla così * • in pregio,
. g. capponi, 1-i-303: da principio i liberaioni, buona gente,
gente,... grandi cose aspettavano da quei metodi d'educazione che a noi
brache né delicatezze né maggioranze, dovessero da quinci innanzi andare sbracati e vivere alla
... che portò la nazione ceca da ignorata com'era, sulla linea delle
la linea di volano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
proposito di determinati problemi, o propugnati da eminenti personalità del mondo politico ed economico
si mantiene nella linea della realtà o da quella si allontana. colletta, 3-i-265:
bisogna farlo seguendo, più o meno da vicino, una certa linea. montale,
istituzione sorgesse, con linee di poco diverse da quelle da noi segnate. baldini,
con linee di poco diverse da quelle da noi segnate. baldini, 14-232: solo
uomini di fondo ciascuna. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
un semicircolo, in alcuni punti distante da essa non più di diciotto o venti miglia
di partenza: settore anteriore delle posizioni da cui le truppe iniziano un attacco.
irregolari, parte dell'armata fa fronte da un lato e parte dall'opposto. de
le linee prime. tedone, 8: da tutte le parti venne ripetuto: «
comunicazione) ', il percorso seguito da un esercito durante un'avanzata, una
le quali un esercito si muove procedendo da un punto centrale. montecuccoli, i-378
della corrispondenza tagliata, i paesi interiori da spavento invasi. f. corsini,
che serve a un bisogno per ritornare da ogni estremo di operazione con movimento retrogrado
come raggi di una ruota, partendo da uno o più punti centrali.
bentivoglio, 4-1260: tirava egli in giro da un ponte all'altro, verso la
pezzi di terra del suo fronte occidentale da secoli a lei congiunti e carichi di
-vascello, nave di linea: nave da combattimento. zucchelli, 410: postesi
fregate di linea, oltre alle pallandre da buttar bombe, brulotti di fuoco e
attrezzature e di servizi organizzati in modo da garantire il trasporto di passeggeri o di
come una cifra); l'itinerario seguito da tali servizi di comunicazione. -servizio di
comunicazione. -servizio di linea: svolto da una compagnia autorizzata secondo orari regolari,
collegati fra loro razionalmente, in modo da concorrere a una precisa funzione (come
. -linea di contatto: sistema costituito da uno o due conduttori isolati che forniscono
(e può essere aerea, sorretta da opportune palificazioni, o del tipo a
. -linea di trazione: sistema costituito da una linea di alimentazione e da una
costituito da una linea di alimentazione e da una linea di contatto. marinetti,
: tanto erano avanzate [le truppe] da non potere essere seguite dalle linee telefoniche
parallelo e bassa resistenza serie, in modo da tempo un sistema generale di linee ferrate
coassiale: linea di trasmissione elettrica formata da conduttori cilindrici, uno interno e uno
: componente o circuito progettato in modo da provocare un ritardo nella trasmissione di un
-linea in cavo: conduttore elettrico costituito da un cavo. - linea neutra:
lavoro secondo la successione delle operazioni previste da tale ciclo produttivo. 24. nel
. ordine di successione fra persone unite da un vincolo di consanguineità (linea di
discendente, a seconda che, partendo da un certo individuo, se ne consideri
si consideri la discendenza di un individuo da parte di padre o di madre;
mano, / che caduta sarà tutta da un lato, / e per la linea
linea trasversale, o sia fatto da principio per più linee, oltre alla sua
: egli discendeva in linea maschile diretta da gonzalo. -albero genealogico. salvini
, persone o gruppo parentale che discendono da un determinato capostipite. machiavelli,
-in senso concreto: ascendenza, famiglia da cui si discende. cavalca,
, 18-17: teodora, in napoli da nobile linea di sangue procreata,..
concatenazione di eventi o di fenomeni congiunti da una continuità ininterrotta; disposizione di fenomeni
... ha una gradazione di beni da un estremo all'altro della sua linea
). piovene, 10-19: ebbe da un amico questo consiglio: contrarre un
sensazione non può ir lontana una linea da questa. b. spaventa, 1-351
. linèa 1 cordicella di lino ', da linèus 1 di lino '.
, 7-i-35: lo scultore solo ha da considerare corpo, figura, sito, moto
, lat. lineàlis (ammiano), da linèa 1 linea '; cfr.
scorre per li fiumi sempre va risaltando da riva in riva... e,
nuova dei giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento
aere e'colori le mancano. sabba da castiglione, 2: alcuna fiata uno
dee., 2-6 (186): da occulta virtù desta in lei alcuna rammemorazione
: il procedere usato in questa occorrenza da gli olandesi in verso la francia porta
de'miei concittadini, di lineamenti diversi affatto da quelli co'quali il cruccio indecente e
che gl'artefici chiamano regula, pigliando da essa i lineamenti dell'arte, come
essa i lineamenti dell'arte, come da una certa legge. bellori, i-21:
= voce dotta, lat. lineamentum, da lineare 1 tracciare linee ', da
da lineare 1 tracciare linee ', da linèa * linea '; cfr. spagn
molto maggiore è quella degli angoli solidi da essi lineari nascenti. baldinucci, 60
, è quella superficie che è contenuta da uno o da più termini lineari: se
superficie che è contenuta da uno o da più termini lineari: se è solida,
, è quel corpo che è contenuto da uno o da più termini superficiali.
quel corpo che è contenuto da uno o da più termini superficiali. gioberti. 12-ii-186
disegno). -disegno lineare: costituito da linee tracciate col compasso o con la
la riga. -decorazione lineare: composta da elementi figurativi geometrici o -da sole linee
], quando la larghezza è eguale da pertutto ed è compresa molte volte dalla
lineare: che ha la tessitura costituita da elementi allungati con disposizione subparallela.
o serie ramificata di spaccature del suolo da cui fuoriesce materiale magmatico; vulcano a
retta (una relazione); caratterizzato da proprietà dipendenti essenzialmente da quelle delle equazionidi
); caratterizzato da proprietà dipendenti essenzialmente da quelle delle equazionidi primo grado (un ente
(un ente numerico); retto da una legge [legge lineare) rappresentabile
fungono, a volta a volta, da primo e da ultimo. -cibern
a volta a volta, da primo e da ultimo. -cibern. programmazione lineare
. -conduttore, resistenza lineare: tale da avere agli estremi una tensione direttamente
segnale di uscita ha uno spettro diverso da quello di ingresso, poiché le oscillazioni
, suo discendente lineare, apprese verisimilmente da lui l'arte di fondere e lavorare
, lat. linearis (ammiano), da linèa 4 linea '; cfr.
e formano i membri di la figura, da puoi quelli incarnano. ramusio, iii-180
carducci, iii-4-84: a'cieli volsi da l'anima / di dante, quand'
linee, disegnare ', denom. da linèa 4 linea '; cfr. spagn
armonici e timbrici. = deriv. da linearex. linearità, sf.
natura di ciò che è costituito essenzialmente da linee, o che si sviluppa
, fermezza. = deriv. da lineare1. linearizzare, tr.
linearizzazione. = denom. da lineare1. linearizzazióne, sf.
cioè lineari. = deriv. da linearizzare. linearménte, avv.
quali vi sono allegati gli esempi tratti da questa storia. leopardi, iii-463: s'
andromeda in fondo, e lineato / è da tre lati, a foggia d'una
organo di una pianta); percorso da linee o nervature di colore diverso da
da linee o nervature di colore diverso da quello del fondo. mattioli [dioscoride
di marmo la cui superficie è percorsa da righe parallele di colore e tonalità diversi
tratteggiata nella vita nova, per esser vista da un poeta innamorato e lineata quasi in
variamente, in forma abbozzata e provvisoria, da diversi artefici. 6. contraddistinto
diversi artefici. 6. contraddistinto da caratteri, aspetti, peculiarità precise e
; rigatrice. = nome d'agente da lineare2. lineatoria, sf. laboratorio
la carta. = deriv. da lineatóre, sul modello di legatoria.
astronomi, imaginar dobbiamo cinque lineature, da loro chiamate parallele, che dividono egualmente
fu buono. = deriv. da lineare2. lineazióne, sf. il
tutto dalle ragioni perspettive, e particolarmente da quelle che servono agli architetti per la linea-
, 8-64: né le poche lineazioni da me disegnate dell'universale teodicea tornano del
subparallela. = nome d'azione da lineare2. lineétta, sf. breve
abbastanza bella per esser mia! -e da questo a pensare: mia è dunque
2-206: democri te pone / generazion da noi sien disegnate: / volendol maschio
lat. linèus 'di lino ', da linum * lino '. lineo2
. = voce dotta, comp. da linea e dal tema del gr.
lo spazio che una riga del manoscritto da comporre deve occupare in una riga di
= voce dotta, comp. da linea e dal gr. pirpov * misura
e lanerie. = deriv. da lino1. linéto, sm.
sola volta. = deriv. da lino1. linétto, sm.
semine autunnali. = deriv. da lino1; cfr. fr. linet '
; è presente nell'uomo nella quantità da 4 a 5 1; circola nell'organismo
linfa elaborata (o discendente): costituita da una soluzione acquosa di varie sostanze organiche
intanto il ramo già rotto, ritenuto da alcune delle sue vive fibre, penzolava
, questa eterna fonte di giovinezza, da cui sgorga sempre e zampilla la linfa
. moravia, iii-346: quali vecchi da cui la vita ha ritirato le sue linfe
... povero nonnino di cesenatico, da niolt'anni la sua linfa stagnava
una proliferazione del = deriv. da linfatico. tessuto linfatico.
= voce dotta, comp. da linfa e dal gr. dsvjv -évo?
'ghiandola '. ant. affetto da idrofobia, idrofobo. -per estens.:
scor = voce dotta, comp. da linf [a] e dal gr.
= voce dotta, comp. da linf [a] e dal gr.
= voce dotta, comp. da linf [a] e dal gr.
che indica affezione pala linfa, costituito da canali membranosi con tologica.
= voce dotta, comp. da linf [a] e dal gr.
16-ix-268: qualche piccola trasporta '(da &y<ù * trasporto '). rottura di
viene portato dall'onda linfatica disperditrice (causata da un ostacolo nel deflusso delle vie fino all'
si chiede consiglio è un tumore talora da eccessivo ingrossamento dell'organo freddo e inveterato di
= voce dotta, comp. da linf [a], dal gr.
. telio dei vasi linfatici, caratterizzato da un mei, 307: la ne porta
una = voce dotta, comp. da linf [a], dal gr.
ascesa dall'utero per vena 'e da endotelio (v.), col suff
pro = voce dotta, comp. da linf [a], dal gr.
lingua o sulle labbra) 3. affetto da linfatismo (una persona); che
fiacco, debole, pallido; ratterizzato da cavità voluminose, con conteanemico; apatico
= voce dotta, comp. da linf [a] e angioma (v
= voce dotta, comp. da linf [a], dal gr.
= voce dotta, comp. da linf [a] e dal gr.
a] e dal gr. dhtetov affetto da linfatismo; che ne ha il caratteristico
abborro queste teorie rompendolo sapete che da mateporativa [puttana].
marchi, ii-189: = deriv. da linfa. l'amava ancora dopo
a rattoppare gli sdruci delle sue versioni da qualche poeta francese di terzo o quarto
idrofobo; forsennato, furioso ', da lympha 4 acqua '. linfatismo,
sm. medie. stato costituzionale caratterizzato da eccessivo sviluppo del tessuto linfatico, inteso
diatesi essudativa. = deriv. da linfatico]; cfr. fr. lymphatisme
del vino e la debilità. niccolò da correggio, 1-427: altro che in vasi
. -i). medie. edema da stasi linfatica. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. da linf [a] e edema (v
= voce dotta, comp. da linfa e dal lat. ductus 4 condotto
, con sede nei gangli linfatici, da cui hanno origine i globuli bianchi.
= voce dotta, comp. da linfa e dal gr. 3xaoxóv 4
varicosa dei vasi linfatici; può derivare da displasia o essere di natura parassitaria.
. = voce dotta, comp. da linfa e dal gr. ydfkr \ 4
dai quali passa nel circolo linfatico e da questo nel sangue. =
= voce dotta, comp. da linfa e dal gr. xóxo? 4
. = voce dotta, comp. da linfocito e dal gr. -oetsi \ q
. = voce dotta, comp. da linfocito, col suff. -orna, che
= voce dotta, deriv. da linfocito, col suff. -osi, che
. = voce dotta, comp. da linfa e dal gr. séppia 4 pelle
linfoepiteliale, agg. anat. costituito da tessuto epiteliale e da tessuto linfatico (
. costituito da tessuto epiteliale e da tessuto linfatico (un organo; la
= voce dotta, comp. da linfa ed epiteliale (v.).
. = voce dotta, comp. da linfoepiteliale e dal suff. medico -orna
= voce dotta, comp. da linfa e ganglio (v.).
. = voce dotta, comp. da linfa e dal lat. -genum,
= voce dotta, comp. da linfa e ghiandola (v.).
. = voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr. ypàcpco
-i). medie. malattia caratterizzata da tumefazioni linfoghian- dolari di natura infiammatoria o
. = voce dotta, comp. da linfa e granuloma (v.).
. = voce dotta, comp. da linfogranuloma e dal suff. -osi
. = voce dotta, comp. da linfa e dal suff. gr. -ozistìq
. = voce dotta, comp. da linfa e dal gr. xóyo <;
. = voce dotta, comp. da linfa e dal suff. -orna, che
, sf. medie. affezione caratterizzata da ipertrofia degli organi linfatici. = voce
. = voce dotta, deriv. da linfoma, col suff. -osi, che
. = voce dotta, comp. da linfa e monocit [i], col
= voce dotta, comp. da linfa e nodo (v.).
. = voce dotta, comp. da linfa e dal gr. 7rà&o <;
. = voce dotta, comp. da linfocito] e dal gr. 7ievia
= voce dotta, comp. da linfocito] e dal gr. trottai?
. = voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da linfa e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da linfa e sarcoma (v.).
= voce dotta, comp. da linfosarcoma, col suff. -osi,
. = voce dotta, comp. da linfa e scroto (v.).
. = voce dotta, comp. da linfa e dal suff. -osi, che
. = voce dotta, comp. da linfa e dal gr. oùpov 4 urina
dio siva. = deriv. da unga2', cfr. il sanscr. lingavat
mento alcuno, anzi lo lingia. niccolò da correggio, i-m: la lingua spesso
sforzino da carcano, i-2-62: quando alcun cane viene
affetto. -rifl. erasmo da valvasone, 2-67: lingesi egli [il
: lingesi egli [il cane] e da se stesso si monda, / e
co lo dolze parlare pietoso. niccolò da correggio, 1-463: crudel, tu
., adattamento del fr. lingerie, da unge 1 biancheria ', deriv.
, i-1274: ho mille piccole cose umilianti da procurarmi con le mie mani: l'
alla lingerista. = deriv. da lingeria. lingiarro, sm.
antica popolazione della gallia celtica, sottomessa da cesare, e in parte trasferitasi poi
delle bave. = deriv. da lingotto. lingottame, sm.
composizione tipografica. = deriv. da lingotto, n. 2, col suff
la lingottatura. = denom. da lingotto. lingottatura, sf. metall
fusi in lingotti. = deriv. da lingottare. lingotterìa, sf.
giustezza. = deriv. da lingotto, n. 2. lingottièra
la giustezza. = deriv. da lingotto; cfr. fr. lingotière.
di solidificazione. = deriv. da lingotto. lingottista, sm.
. lingottàio. = deriv. da lingotto. lingòtto, sm.
. fare l'assaggio sopra il materiale da prendersi dal lingotto che si ricavarebbe dalla
ramusio, iii-112: è questo tamburo da tutte le sue parti rinchiuso, fuori
contorte di ferro battuto, in modo da dare l'idea di grandi fiamme che salivano
non poterti avere, / star lontano da te quando in cor m'ardi, /
strutture grammaticali con i tempi verbali dati da avverbi e ausiliari; può avere affìssi
, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana, per la lingua da loro
occupata da gente strana, per la lingua da loro discordante. idem, purg.
lingua di lei..., da amore incitato, cominciò seco tanta famigliarità
nuovo dove non abbino esemplo di vocaboli imparati da voi, di necessità conviene ch'e'
se non il complesso de'vocaboli usati da una società per dire tutto quello che
a più o men ragione, accettato da un popolo o da alcuni ordini sociali
men ragione, accettato da un popolo o da alcuni ordini sociali. fogazzaro, 1-33
, e del totale pensiero, viene da una cospirazione di forze, intellettive o
spontanee, razionali o istintive, che promanano da tutta la universa vita della società.
in ispecie le lingue, e quando partì da livorno sapeva il latino, il francese
quelle locuzioni, ma le si fanno da sé. de amicis, i-906: godevo
il mio amore per la lingua nacque da quella lettura. -per sineddoche:
con uno o più dialetti separatamente formatisi da lei stessa. tommaseo [s.
madre. forse per non farci capire da nessuno dei presenti? -lingua morta:
: quella che non è più parlata da nessun gruppo linguistico, ma può ancora
vive chiamansi quelle che tuttora si parlano da qualche nazione d'uomini sopra la terra.
viva ': quella che parlasi comunemente da intere società, che non giace ne'libri
. e in ciò differisce 'vivente 'da 'viva ', che il participio
... se voi tutti otteneste da dio quel dono delle lingue strane, che
la sua partita [di beatrice] da noi, non è lo mio intendimento di
senza dubbio è degna d'essere imitata da gli autori de l'altre lingue ch'
che dee apprendere il pittore e non da altro maestro che dalla natura, quella
su un 'sistema di segni 'diverso da quello scritto-parlato, ossia...
-diceria, notizia. gioacchino da coniano, 120: arrivando in bologna
ha particolari doti di eloquenza. giacomo da lentini, 4: lo meo namoramento /
; calunniatore, dif bagnata da due lati dal mare, unisce due con
; ma che sapeva che tutto veniva da quella buona lingua di tommaso ginori,
signor don marzio. -ah lingua da tanaglie! chiari, 105: serbo scolpiti
e più anni sono... da un abate dotto, lingua lunga a dir
... a un prelato eruditissimo e da bene. bacchetti, 1-ii-124: se
; e sì fattamente che egli era da tutti chiamato per questa cagione lingua e
punte o lingue, nelle quali erano da quei cavalieri già state fabricate castella,
spaziosa penisola. assarino, 2-i-252: da questa correndo con largo e profondo letto
stagnanti e di poco corso. -lingua da esca; lingua di faggio, di certo
faggio, di cerro e di abeto da fare esca fungo dell'esca esca '.
a fare esca; onde chiamasi lingua da esca. -lingua di brughiera: fungo
in italia, non conosciuta anch'essa da gli antichi, chiamata da chi * lingua
anch'essa da gli antichi, chiamata da chi * lingua serpentina ', da
da chi * lingua serpentina ', da chi 'argentina 'e da chi *
', da chi 'argentina 'e da chi * lucciola '. o. targioni
degli ovini e dei bovini, provocata da un virus filtrabile, che si manifesta
stato morboso cronico dei bovini, provocato da attinomiceti e bacilli; si manifesta con
, simile alla pellagra umana, provocato da mancanza di vitamina pp; si manifesta
si manifesta nei cavalli per adinamia provocata da traumi o da malattie croniche o per
cavalli per adinamia provocata da traumi o da malattie croniche o per paralisi dell'organo
: sono pastine pel thè, tolte da una ricetta venuta da parigi.
thè, tolte da una ricetta venuta da parigi. -lingua di passero o
i-io: modi di far lingue di fuoco da legare sopra alle ponte di lance a
a parole, oralmente. giacomo da lentini, 9: per zo s'io
: scopersero quattro galee veneziane, mandate da francesco pasqua- ligo proveditore a prender lingua
fine di quel piano. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dire, alla ventura, vide che da sé non ne poteva uscire. [ediz
colore, e vengo a pigliar lingua da lei. -ottenere un'autorizzazione.
duca gli ha fatto assegnare una carroccia da sei cavalli, di cui non dispone alcuno
alcuno, se prima non ha lingua da sua eccellenza. -avere il cervello
anche lesto di mano. -avere lingua da o con qualcuno: avere uno scambio
o essere d'accordo. ca'da mosto, i-no: a questo luoco mi
con la mia caravella per aver lingua da questo signore. sanudo, liv-628:
cum un patron di grippo, zuanne da napoli. ramusio, iii-94: non si
e comportarsi ambiguamente. s. caterina da siena, v-251: sarete il gaudio,
: per l'ordinariato professorale... da più anni invano correva dietro con la
tanto di lingua fuori. -cose da far cascare la lingua: discorsi incredibilmente
scriteriati. bocchelli, 1-i-424: cose da far cascar la lingua a chi le
licenza non è venuta se l'è presa da sé. -lasciar correre la lingua:
, senza rifletteré. s. caterina da siena, ii-180: del fatto dell'abito
dell'abito, mi pare che sia da seguitare quello che lo spirito santo per
la vostra bocca domandò, senza essere indotta da persona; lassare menare le lingue a
lei, come fanno. 5. caterina da siena, ii-214: increscemi dell'affanno
un atto di pentimento. ricciardo da cortona, 14: alcuno muore senza lingua
egli potuto accennar sì precisamente misteri tali da più di dieci secoli innanzi, se dio
libertà. bocchelli, 1-ii-512: han trovato da ridire perché non ha peli sulla lingua
calunnia e dalla maldicenza. bartolomeo da s. c., 31: si
in bocca: discorrere senza aver nulla da dire; parlare sconclusionatamente, a vanvera
/ molta discordia con essa ordenava. francesco da barberino, ii-117: molti si lagnan
: sbatterla contro il palato in modo da produrre un rumore breve e secco.
zitto. -servire di lingua: fare da interprete. d. bartoli, 1-5-38
, 26-17: quelle altre cose poi dentro da sé, / e sotto lingua e
moderare la naturale loquacità. bartolomeo da s. c., 311: delle
lagrime né sua lingua temperare. andrea da grosseto, i-139: la natura de
le avea pronte e ordinate nella mente da venirgli al primo istante su la lingua
che il male. s. bernardino da siena, 137: la lingua non ha
.. ma... una linguerella da vergognarsene ogni meno: floscia, insipida
che presenta una patina biancastra, causata da difficoltà di digestione. crusca [s
baretti, 3-332: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d'oggi non consiste se
colle vocali tanto larghe... da disgradarne le medesime gnore mamme e gnore
impertinente, petulante. bartolomeo da s. c., 36-2-6: l'
linguacciute scolopendre. = deriv. da linguaccia. linguacervina, v. lingua
io dimorai in varsavia appresi alcuno poco da mia zia il linguaggio polacco. g.
insieme degli strumenti espressivi e stilistici usati da un parlante, da uno scrittore, da
e stilistici usati da un parlante, da uno scrittore, da un artista in
da un parlante, da uno scrittore, da un artista in genere, da un
, da un artista in genere, da un gruppo o da una comunità;
artista in genere, da un gruppo o da una comunità; criterio séguito nella scelta
, 2-257: questo linguaggio è linguaggio da mettersi in bocca a un cruscante in
cruscante in commedia, ma non è linguaggio da considerarsi come parte di quella rispettabile lingua
sarebbesi detto che hanno fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli. manzoni
fatto la guerra da leoni e la pace da agnelli. manzoni, pr. sp
espresse l'amoroso mio core, allorché da giacob mi fu chiesto l'assenso per stabilire
quelli che 'l nimico pianta. marsilio da padova volgar., i-vm-3: si
al linguaggio letterario è sempre stato caratterizzato da quel fenomeno anacronistico in quanto tipicamente rinascimentale
ora tale fenomeno è stato sostituito alla base da un altro fenomeno, è osmosi col
sociali, mediante segnali che, compresi da tutti
testi di lingua alcune sguaiate traduzioni fatte da persone ignoranti che non conoscevano il francese
, uggioso e ridicolo, che sempre e da per tutto dove imperò, isterilì la
raspano, introgolano, spazzano o brontolano da un pezzo senza che nessuno ci badi
entri in bottega. = deriv. da lingua; cfr. lat. linguarìus.
dividendolo dallo studio delle idee e sin da quel dello stile. altre nazioni
come cotesti non possono esser fatti che da toscani; da toscani, intendo io,
possono esser fatti che da toscani; da toscani, intendo io, culti veramente
linguaiola che un tempo era perlomeno esercitata da valenti grammatici e conoscitori di vocaboli.
per ogni accademismo! = deriv. da lingua. linguale, agg.
essendo generalmente politone e con significati dipendenti da accenti e da aspirazioni e mancanti di
e con significati dipendenti da accenti e da aspirazioni e mancanti di lettere labbiali,
volta. = comp. da lingua e lungo1 (v.).
ciacco, sei fuori di squadro: / da belzebù mezzo stracciato e anciso, /
montagna pistoiese. = deriv. da lingua, col sufi. -ardo; cfr
linguare senza fretta. = denom. da lingua. linguata1, si. colpo
suacia cianchetta. = deriv. da lingua. linguàtico, agg.
una introduzione dionisiaca. = deriv. da lingua. linguato, agg. linguacciuto
la lingua e ch'è di colore diverso da quello dell'animale. =
a generargli. = deriv. da lingua. linguattola, sf.
è una malattia delle bestie bovine accompagnata da que'piccioli pesciolini, che si generano
cavità nasale. = deriv. da linguatula, col suff. -osi, che
del palazzo parravicini. = deriv. da lingueggiare. lingueggiarne (part.
una fiamma rossa e lingueggiante si elevò da uno dei cancelli della finestretta a pian terreno
carducci, iii-3-54: guizzan viperette / da i sanguinosi vani, / e fischian
tempio de'mirti erge quirino, / che da la dea benigna avrà di sette /
alla parete. = deriv. da linguare, col suff. frequent.
che li aspetta una buia voragine lingueggiata da subitanee e tacite fiamme. linguèlla
tasto. citolini, 493: strumenti da mano con corde,... la
mantici, ed il fiato nel pallone da vento. 7. agric. piccolo
nasce dalla radice della lingua, la qual da latini è detta 'ligula 'e
latini è detta 'ligula 'e da volgari la lenguetta o l'ugola.
linguetta o cartilagine dello stomaco fu giudicato da tutti essere una postema.
dal mezzo di esso pende ed esce da un liscio occhiello, perché si affibbiava.
erano disposte per ordine di data, e da ogni mazzo, da ogni fascicolo veniva
data, e da ogni mazzo, da ogni fascicolo veniva fuori una linguetta di
acciaio e mascherarti con vezzo fanciullesco ora da arrogante spadaccina, ora da tartufo o
fanciullesco ora da arrogante spadaccina, ora da tartufo o da primo ministro come vispa 'ti
arrogante spadaccina, ora da tartufo o da primo ministro come vispa 'ti sento balzare
,... le cui fiammelle da presso si vedono profilate in guisa di
profilate in guisa di lucide linguette, da lontano ci appariscono assai maggiori e raggianti
-ant. maldicenza. s. bernardino da siena, 101: io voglio in questa
10. tess. organo del telaio da tessitura, che ha lo scopo di
milizia, vii-376: il bacino è separato da un tramezzo,... detto
ad angolo molto acuto, che agisce da molla nella chiusura di braccialetti e collane
con la quale si attaccano i francobolli da collezione su un album; linguella.
, 487: 'linguetta': dente lungo da incastro fra le tavole a battenti.
liquido facendolo passare, mediante osmosi, da un recipiente all'altro. redi,
far passare con la linguetta un liquido da un vaso all'altro per depurarlo.
: 'linguettare ': far passare da un vaso ad un altro i liquori con
ed i chimici. = denom. da linguetta. linguettato, agg. bot
composti di semiflosculi. = deriv. da linguetta. linguifórme, agg. che
lat. scient. linguiformis, comp. da lingua * lingua 'e fórma
... gli facea la bocchina da ridere, e loro occhi pazzi gli facean
nel fare. = deriv. da lingua. linguismo, sm. formalismo
della terra. = deriv. da lingua. linguista, sm.
ce n'è sempre tante e poi tante da imparare, e che la scienza della
dalla metà circa del secolo xix, da una prima fase quasi esclusiva- mente filologica
relazioni storiche fra esse o, indipendentemente da implicazioni storiche, per spiegare sistematicamente somiglianze
, e fissa i metodi e le tecniche da seguire. gioberti, 1-iv-270:
scienza storica, le cui radici sono da cercare 4 nello spazio e nel tempo '
. = voce dotta, comp. da lingula1 e dal tema del gr.
, e ne la sua parola è da dubitare ed è odiato. bibbia volgar.
= voce dotta, comp. da lino1 e dal tema del lat.
liniera francese. = deriv. da lino1; cfr. fr. linier (
, lat. tardo linìfer, comp. da linum 4 lino 'e dal tema
lat. mediev. linificìum, comp. da linum 4 lino 'e dal
= voce dotta, comp. da lino1 e dal tema del lat.
. farmac. preparato semifluido, costituito da grassi, saponi o balsami naturali,
per ottenere la fluidità richiesta, e da sostanze medicamentose che devono venir assorbite mediante
fiorentino, 258: polverizza le cose da polverizzare,... e con
voce dotta, lat. tardo linimentum, da linimen -inis 'unguento ',
linimen -inis 'unguento ', da linère 'ungere, strofinare '; cfr
. malattia di natura tumorale, caratterizzata da ispessimento e retrazione dello stomaco; può
pilorica). = deriv. da lino1, col suff. med. -ite
dolci beveraggi, cioè con acqua finita da mele. linitura (linnitura)
voce dotta, lat. tardo linitura, da linère * ungere '. linizióne
lat. linitio -ónis * unzione ', da linère 'ungere '. linnèa
linnaea borealis, con fusto strisciante, alto da io a 15 cm; foglie ovali
più che egli ci nota che è da lodarsi in luogo del thè.
i linneani. = deriv. da linneo-, cfr. fr. linnéen.
cristalli monometrici. = deriv. da linneo (cfr. linneano).
in tutti i loro caratteri, costituiti da individui più o meno eterogenei,
grande specie. = deriv. da linneo (cfr. linneano).
liti di sardigna, non è elfi visto da fi pescatori la notte alluminare co'li
. dai gr. xiveò? 'muggine'(da xivguco 'pesco'). linnuòlo, sm
coltivata in tutto il mondo come pianta da tiglio e come coltura da olio;
come pianta da tiglio e come coltura da olio; le specie più diffuse sono il
semi di lino; è costituito prevalentemente da gliceridi degli acidi linoleico, linolenico e
la lana e de fino. bartolomeo da s. c., 28-4-3: non
la tremula canna avvinta al fino. erasmo da valvasone, 5-68: il cauto uccellator
con lungo volo / a noi ritornan da lontan paese. salvini, 23-298:
e l'umano e 'l divino. guido da pisa, 1-215: queste tre fate
indumento o capo di biancheria personale, da letto o da tavola, tessuto con la
di biancheria personale, da letto o da tavola, tessuto con la fibra di
/ fiato che, quasi a notte da un giardino, / da tutto un corpo
quasi a notte da un giardino, / da tutto un corpo tepido vapori! g
indigena della toscana, ma perenne, chiamata da noi lino delle fate, è lo
piumosa, ma con maggior tenacità. da molti è detto lino vivo. g.
leonardo, 2-206: se arai una corte da potere a tua posta coprire con
. dal fr. linographie, comp. da lin 'lino1 'e dal tema
macchina compositrice ideata in america, caratterizzata da una maggiore semplicità rispetto alla linotype.
. dall'ingl. linograph, comp. da lin [e] 'linea '
. = voce dotta, deriv. da linole [ico], col sufi.
= voce dotta, deriv. da linoleina; cfr. fr. linoléique,
linoleum. = deriv. da linoleum. linolènico, agg.
= voce dotta, deriv. da linolèico, con inserzione del suff.
= voce dotta, comp. da linoleum e dal tema del gr
. linon (sec. xvi), da lin * lino1 '. linósa,
miner. varietà della orneblenda, caratterizzata da alta percentuale di ferro ferrico e bassa
materia intorta fune. = deriv. da lino1. linossina, sf. chim
= voce dotta, comp. da lino1e ossi [do], col suff
* tessuto di lino ', comp. da xtvov * lino1 'e dal
.]. = deriv. da linotype. linotipia2, sf.
.]. = deriv. da linotype. linotipista (disus.
, dattilografo e lynotipista vertiginoso, da ogni pozza esalta lastre paraboliche di
tipisti. = deriv. da linotipista. linotipo, sm.
le linotypes. = comp. da linotype] e tipografia (v.)
. macchina com positrice inventata da merghenthaler, orologiaio di baltimora,
in italia nel 1899; azionata da una tastiera, compone e fonde
linozoste, overo partenio, fu trovato da mercurio, e per questo molti greci lo
: correggete i linquenti. = da delinquente (v.), per aferesi
= formaz. dotta, comp. da linguistico] e segno (v.)
. borghini, ii-103: [giovanni da bruggia] ritrovò che il temperare i
curvatura (e corrisponde alla curva tracciata da una corda flessibile e inestensibile sospesa a
]: * linteare ': curva formata da una corda attaccata verticalmente a due punti
in equilibrio. = deriv. da linteo2-, cfr. fr. lintéaire.
. stor. legione linteata: legione formata da sanniti. livio volgar.,
, e la veste bianca. niccolò da correggio, 1-337: el par che l'
i-12: fra i larghi lintei scossi da l'aure / intravedeansi candori nivei: /
io: alcune [fascie] sono cavate da un lintèolo, secondo la sua lunghezza
= deriv. dall'ingl. linter, da lini 'bambagia '. lintèrcolo
voce dotta, lat. * linterciuus, da linter 'barchetta'; cfr. bonanni,
a loro uno linto bianchissimo. giovanni da samminiato [petrarca], ii-307:
ant. e letter. piccola imbarcazione da traghetto. livio volgar., 3-41
lintre ': piccola barchetta, cavata da un tronco, o composta con poche tavole
castità, perché poteva essere ammansito solo da una fanciulla vergine, sul cui petto si
leocorno fu, non miga vile. zanobi da strata [s. gregorio magno
e par ch'egli conceda / esser da questa tocco e pettinato. ariosto, 6-69
pazzi, iii-126: è circundata maria da sessantatre liocorni, sotto i suoi piedi stanno
. piovene, 7-484: dama circondata da animali devoti, tra cui il liocorno
: non si puote rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante
d'una pulce un liofante. = da elefante, per incrocio con lionel.
in acqua. = deriv. da liofdo. liofilizzato (part.
operazioni di liofilizzazione. = deriv. da liofilizzare. liofilizzazióne, sf.
dotto. = nome d'azione da liofilizzare. liòfilo, agg.
. = voce dotta, comp. da xuco * sciolgo 'e cpópo? *
sm. biol. sistema colloidale formato da un gel ricco di liquido. =
dal gr. xuco 'sciolgo 'e da gei (v.).
dal gr. xùco * sciolgo 'e da lisi (v.).
ha il fiore molto odorato, il quale da prima è verde e poi diventa lionato
e scimianti struzzi. = deriv. da lione1-, cfr. fr. lionné.
veluto lionèllo. = deriv. da lione1. lionése, agg.
monoginia, famiglia delle eriche, formato da nattal con alcune andromede dalle quali son diverse
cellette, 1 cui lembi son chiusi da altre valve sovrapposte. = voce
tira ogni animale, quasi mosso da natura. = voce dotta,
città; e armano i liparioti quando da li re napolitani sono richiesti.
richiesti. = deriv. da lipari, col sufi. -ota.
degli spagnoli. = deriv. da lipari, col sufi. -otto.
; ha colore chiaro ed è costituita da quarzo, sanidino, biotite e minuti
coltivata a lipari. = deriv. da lipari (cfr. lipariòta); voce
e sana. = deriv. da lippo, col doppio sufi, -atto (
-i). medie. malattia caratterizzata da adiposi degli arti inferiori con edemi e
x (tto? * adipe 'e da edema (v.).
medie. stato d'animo patologico dominato da angoscia, oppressione o eccitamento; malinconia
plur. m. -ci). affetto da lipemania. - anche sostant.
; si presenta in alcune intossicazioni (da fosforo, da alcool), nel diabete
in alcune intossicazioni (da fosforo, da alcool), nel diabete e nell'
gr. xitzoq * grasso 'e da a! [i. a
lipide). chim. esteri composti da sostanze insolubili in acqua e solubili nei
. = voce dotta, comp. da lipido e dal gr. ttxocotós
= voce dotta, deriv. da lipide, col sufi. med. -osi
': spezie di febbre ardente accompagnata da un calore interno considerabile nelle viscere e
un calore interno considerabile nelle viscere e da un gran freddo alle parti esterne.
. lipizzano, agg. cavallo da equitazione, di cui incominciò l'allevamento
sm. medie. lipoma erniario costituito da tessuto adiposo. tramater [s
medie. malattia congenita ed ereditaria causata da anormale metabolismo dei grassi e contraddistinta da
da anormale metabolismo dei grassi e contraddistinta da deformazioni degli arti superiori, nanismo,
xóvspo? * cartilagine 'e da distrofia (v.). lipocondrosteòma
sm. medie. tumore benigno costituito da tessuto adiposo, osseo e cartilagineo.
. colorazione giallastra della pelle, causata da un eccessivo consumo di cibi ricchi di
; 'adipe, grasso 'e da cromia (v.).
lipodèrmo, agg. medie. affetto da lipodermia. tramater [s
, sf. medie. pinguedine provocata da anormale deposito del tessuto adiposo sottocutaneo.
sconosciuta e di prognosi infausta, causata da deposito di grassi nei vasi linfatici e
gr. xbro? * grasso 'e da distrofia (v.); voce
dal gr. xirtoq * grasso 'e da fibroma (v.).
. ࣠~ oc 'grasso 'e da glicidico (v.).
per lo più destinato a persone affette da qualche difetto di pronuncia).
pronuncia). = deriv. da lipogrammatico. lipogrammatista, sm.
. = voce dotta, comp. da lipoide e dal gr. xùaig 'soluzione
gr. xùaig 'soluzione '(da x610 'sciolgo '). lipoidòsi
del sistema reticolo-endoteliale. = deriv. da lipoide, col suff. med. -osi
per via urinaria di lipoidi, causata da alterazioni ai tubuli renali.
= voce dotta, comp. da lipoide e dal gr. oopov 'orina'.
xùoiq * soluzione '(da xùco 'sciolgo '). '
glucosio. = deriv. da lipolisi. lipòma, sm.
. medie. tumore benigno, formato da tessuto adiposo, che si presenta circoscritto
, che si presenta circoscritto e limitato da capsula; è nodu- lare, se
sf. medie. stato morboso caratterizzato da una serie di lipomi raggruppati. =
. = voce dotta, deriv. da lipoma, col suff. med. -osi
. tumore benigno, che è costituito da tessuto mucoso e adiposo e può raggiungere
dal gr. x£iro <; 'grasso'e da mixoma (v.).
gr. xltzoq * grasso 'e da necrosi (v.).
gr. xtrco? 'grasso 'e da nefrosi (v.).
gr. xltzoq 'grasso 'e da proteina (v.).
dei protidi e dei lipidi che fungono da gruppo prostetico, presenti negli organismi viventi
gr. xcuo? * grasso 'e da sarcoma (v.).
gr. xinoc, 'grasso 'e da [ino] sitolo (v.
gr. xltcoq * grasso 'e da solubile (v.); cfr
diminuzione delle forze del corpo, accompagnata da piccoli polsi deboli e languenti e da
accompagnata da piccoli polsi deboli e languenti e da respirazione quasi insensibile, da pallidezza e
languenti e da respirazione quasi insensibile, da pallidezza e da freddezza nelle mani e
respirazione quasi insensibile, da pallidezza e da freddezza nelle mani e ne'piedi e
'e rpo- 7rixó <;, da rpéncù 'volgo, dirigo '.
. x£tto <; 'grasso 'e da vaccino (v.); cfr
posto a terra, in modo da sollevarlo alquanto e, con un secondo
lippa? citolini, 481: giuochi da fanciulli sono giucar... a 'l
, iv-380: 'lippa': specie di giuoco da strada fra monelli, che consiste nel
gonfio il ciglio. = deriv. da lippo. lippa3, sf.
), con aferesi; voce registr. da p. petrocchi e dal d.
> etimo incerto, anche se non è da escludere una connessione con libeccio (v
. = voce dotta, deriv. da lippia, col suff. chim. -olo
per indicare che un fatto è conosciuto da tutti. panzini, iv-380:
lippis et tonsoribus 'per significare * conosciuto da tutti ': letteralmente vuol dire '
la cronaca minuta. sono parole tolte da un verso di orazio (satire, i
e dai barbieri '(ed è tratto da una satira di orazio).
1-4-209: molti... erano affetti da dissenteria, molti da lippitudine.
. erano affetti da dissenteria, molti da lippitudine. = voce dotta,
cisposità, infiammazione degli occhi ', da lippus * cisposo, '; cfr.
mercede: / su, va in pace da crisippo. n. villani, 78
, / poiché buone non son che da far trippe. berchet, 324: il
o l'epistilio. baldini, i-652: da una stanza all'altra cercavo anche di
savi, ma tanto difficile a scernere da quello de'lippi e de'loschi.
notizia largamente diffusa, cosa conosciuta da tutti (cfr. lippis et tonsoribus)
di scogli. = deriv. da lipposo. lippóso, agg. disus
suo confessore. = deriv. da lippo. liprando, agg.
dal gr. xe£
dal gr. xeftpavov 'reliquia '(da xeittco 'avanzo ') e fm
, causata, nella nefrosi lipoidea, da piccole goccecristallizzate di grassi. =
sua liquabilità. = deriv. da liquàbile. liquame, sm. ant
]: 'liquame ': liquido proveniente da disfacimento di tessuti organici o convogliato dalle
fa la diita: / guarda i sensi da parte, che non dien più ferita
latini, 3-16: certo tutte cose sono da assettare e da promuovere a te,
: certo tutte cose sono da assettare e da promuovere a te, cesare, le
cose rie per provedenza schifare. francesco da barberino, iii-49: pensar dovemo / se
mio zio battè i pugni sul tavolo [da gioco]. « io voglio continuare
16. prov. paolo da certaldo, 280: mal predica chi sé
curare 'e medicare 'conciare ', da medicus 'medico'. medicastro, sm
per mettere in sicurezza la di loro riputazione da qualunque accidente. muratori, 3-119:
apparente contraddizione dei diversi metodi di medicare da una nazione all'altra; contraddizione della
. monelli, 2-289: essa, da brava donna all'antica, non credeva ai
, che è degno di un medico da strapazzo. aretino, 20-288: 'sub
non sanza mormorio del medicato. domenico da fano, lxii-2-i-58: se de'medicati,
venire all'uso di un brodo medicato, da continuarsi per venticinque o trenta giorni.
34 (594): i più tenevano da una mano un bastone,..
: l'ozioso e frequente cittadino / da medicate variotinte nevi / cerca conforti alla
di telaietto l'avevano sempre interessata fin da bambina. 4. figur. fatto
in modo che in questa parte, da poi che e'fu creato, la città
in lei cresce il dolore, / tal da i dolci conforti in sì gran male
stia una forza medicatrice, e che da questa proceda un cotale istinto infallibile,
orgoglioso. = nome d'agente da medicare. medicatòrio, agg.
ne serve. = deriv. da medicatore. medicatura, sf.
medicatura morale. = nome d'azione da medicare. medicazióne, sf. terapia
; trattamento ', nome d'azione da medicari * curare '; cfr. fr
moderno e popolaresco. idem, iii-25-242: da firenze medicea ardì galileo contro tammonimento delle
iii-2-371: raggia di luce un riso / da i marmi che d'argiva anima infusi
i quattro satelliti di giove, scoperti da galileo nel 1610 e così denominati in
: l'osservò [giove] corteggiato da quattro stelle che gli si aggirano intorno
sidera 1 astri dei medici ', usato da galileo. medìceo-laurenziano, agg. (
di lezione. = comp. da mediceo e laurenziano1 (v.).
queste scale si truova stanze le quali da una parte sa useranno alla comodità e servigio
tra li studenti di chirurgia un giovane da lui raccomandato..., non
medicherie. = deriv. da medico *. medichésco (dial
panza che no ha una grata casa da frati, o che ghe darò un pugno
delle faccendiere. fiori, 3-66: da molte parole ch'ascoltai / mi dàn
confessò di averlo imparato a gran prezzo da una certa medichessa affricana. nomi,
di lui. = deriv. da medico1. medichévole, agg. ant
medichevole. = agg. verb. da medicare. medichièra, sf. ant
di paese. = deriv. da medicol. medicina (dial.
, 1-ii-125: riandando la istoria de'poemi da noi fatta, non poche in numero
credenza alle alterazioni umorali spontanee, immaginate da galeno e restaurate da boerhaave; 'ippocratica'
spontanee, immaginate da galeno e restaurate da boerhaave; 'ippocratica', nome pomposo col quale
osservazione chimica sulle esperienze, così nominata da broussais;... 'politica '
delle forze dei movimenti, e loro effetti da cui risultano; il che è un
]: 'medicina comparata': il parallelo da farsi tra le malattie dell'uomo, quelle
molta durezza. -medicina ieratica: praticata da medici aventi funzioni sacerdotali in appositi luoghi
: riguarda l'erogazione dell'assistenza sanitaria da parte degli enti mutualistici. -medicina navale
avvale di rimedi empirici, spesso derivati da piante medicinali, e
-medicina sportiva: cura le malattie da sport e mette in opera la loro
, 8-9 (304): um-maestro simone da villa, più ricco di beni patemi
cina, chiamato a roma da pio nono per un consulto.
dice chi'usa a la campana / da otto pesche o diece la mattina,
e di precauzioni igieniche. bartolomeo da s. c., 1-3-n: somma
verisimile che l'anima di quel grillo descritto da plutarco non desiderasse altro corpo migliore e
sì fatti soni. s. bernardino da siena, 62: e'medici,.
buono speziale debbe essere... esercitato da giovane nella cognizione delle medicine semplici e
desiderata salute, che s'ha egli da fare da qui avanti di tante medicine
salute, che s'ha egli da fare da qui avanti di tante medicine intorno e
malore / una prende medicina, / da la sera a la mattina / questionar
erano interrotti soltanto dal terrore delle medicine da ingerire, le molli ostie che mi
proprietà e gli effetti specifici. bartolomeo da s. c., 1-3-5: delle
92: la casa è una scuola / da scrima perfettissima e da ballo, /
una scuola / da scrima perfettissima e da ballo, / che mai non vi si
si dice semplicemente 'medicina ', da noi s'intende quella bevanda solutiva che
noi vince medicina. -medicina da cavallo: v. cavallo, n.
d'ogni tempo egualmente mortali / vengon da te le medicine e i mali! brusoni
emendazione, di elevazione morale. uguccione da lodi, v-152-219: la gola è molt
stia a beneficio di natura, partito da matti e disperati. -avere la medicina
dante, par., 20-141: così da quella immagine divina, / per farmi
alla regina, / dice: questa ha da far la medicina. -dottorarsi
benci, condotto con grossissimi premi da lionello, principe di este, lesse
una volta in mia presenza stato domandato da non so chi, a quel disgraziato,
] * arte del medico ', da medicinus, deriv. da medicus 'medico
', da medicinus, deriv. da medicus 'medico '; cfr. fr
312: la bella vesta fu poco tempo da la donna goduta, perché tra pochi
usanza, consigliata ai popoli d'oriente da medicinale cautela, fu dal prudentissimo leggifattore
consegrata colla religione, acciocché più fedelmente da quella rozza e testereccia nazione si osservasse
nazione si osservasse. bacchetti, 1-ii-469: da costei cercavano soltanto quei servizietti magici più
. un nipote, che fu chiamato da lui girolamo, probabilmente in venerazione del
portava certi vaselli medicinali. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
: io non ho chirurgo né mezzi da provvedere i medicinali. [sostituito da
da provvedere i medicinali. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, 10-380: sul tavolinetto che fungeva da comodino, c'era un bicchiere con
= voce dotta, lat. medicinàlis, da medicinus 1 medico '; cfr.
medica; con mente e con occhio da clinico. s. agostino volgar.
secondo le regole della medicina. bartolomeo da s. c., 1-3-7: come
. - anche al figur. marsilio da padova volgar., ii-26-19: di violente
ogni generazion di buone erbe, e da magiare e medicinare, è utile avervi.
e medicinare, è utile avervi. marsilio da padova volgar., ii-9-13: medicinare
della nostra perdizione. s. carlo da sezze, ii-448: per quest'effetto
. -di animali. dino da firenze [tommaseo]: questo gli darai
di questo colore si medicina gli sparvieri da certa malattia che vien loro.
confortare, consolare; rinfrancare; liberare da pene e affanni. dante, li-6
. del garbo, 35: guardisi da tutte medicine forti e da medicine che
35: guardisi da tutte medicine forti e da medicine che conturbino lo stomaco, e
sua malattia. = denom. da medicina. medicinato (part.
curato, medicato. guido da pisa [tommaseo]: la donna con
, medicineria. = deriv. da medicina, con il sufi, spreg.
; il qual vino è medicinevole ed è da usare agli stitichi ed è buono allo
. = agg. verb. da medicinare. medicinièra, sf.
esercizio di questa professione è oggi regolato da rigorose norme di legge, che esigono
, i-40-83: medico che sana è da gradire. iacopone, 24-126: li medeci
piaghe con unguenti; ma, stretto da necessità, curare con ferro e con fuoco
medici e mereiai. s. bernardino da siena, 62: e'medici,
scopo dee aver la mira a liberarlo da quei mali che lo tormentano. salvini
perché insegna a tenerlo sano e a preservarlo da i mali; o quando pur sia
mali; o quando pur sia assalito da i mali, si studia di liberarlo
ignoranza! borgese, 1-15: era medico da tre anni ma seguitava quietamente a studiare
, 11-94: il collegio de'giudici era da ottanta;... medici fisici
... medici fisici e cerusichi da sessanta. statuto dello spedale di siena
cirurgico, e uno spezieri. iacopo da cessole volgar., 93: per
, è obbligatorio l'imbarco di un medico da approvarsi dall'amministrazione sanitaria sulla proposta
fatto sostituire, per pochi minuti, da altra persona meno pratica. -medico
croce, 11-19: l'operazioni fatte da medico razionale ed esperto sono vere intenzioni
d'alberti]: questo è giusto far da medico volante, con ripetere le ultime
avergli studiati. -scherz. medico da borse: che mira a spillare quattrini
, ch'i'son digiuno, medico da borse. -medico da cavalli:
, medico da borse. -medico da cavalli: che prescrive rimedi troppo energici
[s. v.]: 'medico da cavalli', vale scherzevolmente medico che usa
usa cure soverchiamente gagliarde. -medico da impiastri: v. impiastro, n.
, 9-60: getta nel muso al medico da succiole / l'unguento, che le
note al malmantile, 2-731: 'medico da succiole': medico spropositato, e di
vilissimo, però, quando diciamo 'da succiole ', intendiamo 'da nulla
diciamo 'da succiole ', intendiamo 'da nulla '. -medico dell'
]: medico specialista dei bambini, isterpare da sé la gramigna di tali coscienze veramente
se alcuno uomo fosse tenuto a vile da altri o fusse in alcuna tabulazione o
fusse in alcuna tabulazione o gravezza, da questa ferita lo sappo troppo bene guarire
troppo bene guarire. s. caterina da siena, i-32: voglio...
dall'eresie. e soprattutto da quei cristiani... che osarono
scrivere. dovetti, dunque, rispondergli da medico pratico. -maestro illuminato; correttore
4. ciò che serve per liberare da pericoli, da danni, da sofferenze
ciò che serve per liberare da pericoli, da danni, da sofferenze fisiche o morali
liberare da pericoli, da danni, da sofferenze fisiche o morali o per attenuarne
medico '. -non essere male da medico: trattarsi di una malattia ribelle
v.]: 'non è male da medico ': di mal mortale.
temente, / ferita puzzolente. andrea da barberino, i-173: però dice el proverbio
al medico. (perché il medico da quella conosce presto il male)..
, per la inavvertenza del padre, da un medicàccio ignorante. n. franco,
cibo e il sonno alquanto non esca da la regola medica. redi, 16-vi-
c. i. frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de
un medico. -in partic.: rilasciato da un medico (un certificato);
un medico (un certificato); effettuato da un medico (un esame, una
tasso, 11-73: questa, benché da parti assai lontane, / in un
, 2-26: ah sì i corpi, da le tombe oppressi, / infraciditi e
= voce dotta, lat. medicus, da medèri * curare, medi
...: questo favoriva la parte da urano, quell'altro la medica.
alberi. e greci la chiamano medica da la patria sua. domenichi [plinio]
12-3: ii melo assirio, chiamato da alcuni medico, è buono contra i
. medicus, gr. mrjdtxói;, da mvjsoi * medi '.
un paralitico. = comp. da medico1 e chirurgico. medicofìsico,
de'corpi. = comp. da medico2 e fisico (v.).
questo illustre professore, paragrafo probabilmente uscito da qualche mediconzolo pavese. nievo, 750
giovano: pacienza. = deriv. da medico2, con il sufi, collettivo e
* sono favorevole ai medi ', da mrjsot 'medi medietà, sf
, cioè il punto al più distante da lui, che è il suo mezzo,
suo mezzo, e il secondo mezzo è da quel punto più distante fino al ritornare
anco un libro delle medietà, allegato da pappo. i. riccati, 2-457
'). = comp. da medi [o] 1 e europeo,
di lui. = deriv. da medievale. medievale (medioevale, medio-evale
lunga notte medioevale, largamente illuminata come da baleni vulcanici, si elabora il mondo
che potrebbe sostituirla. = deriv. da medioevo-, cfr. fr. médiéval (
, per la quale questo avverbio è da lasciarlo all'inventore. ma il buon
e quasi regio. = deriv. da medievale. medievalismo [medioevalismo)
velocità tempestosa del genio italiano si libera da tutto un medioevalismo minuzioso a base di
la conflagrazione ha liberato igienicamente il mondo da tutti i medioevalismi (czarismo. kaiserismo
astratta e arbitraria critica degli accademici o da quella sentimentale dei medievalisti. idem,
il medioevo. = deriv. da medievalistico-, voce registr. dal migliorini.
al medioevo. = deriv. da medievalista. medievalità (medioevalità)
medioevo). = deriv. da medievale. medievalizzante (part.
medioevo. svevo, 6-276: da allora lui, l'uomo veramente moderno
ontologica ». = deriv. da medioevo-, cfr. fr. médiéviste.
dei leggitori. = deriv. da medioevo. medievltico (medioevìtico)
ed arti. = deriv. da medioevo. medievizzante (medioevizzante)
'medievale '. = deriv. da medioevo. medimareògrafo, sm. marin
= voce dotta, comp. da medilo] 1 e mareografo (v.
al livello medio del mare. costituito da un tubo verticale, chiuso alla sua estremità
verticale, chiuso alla sua estremità inferiore da un setto poroso e immerso parzialmente nell'
giorni per la determinazione suddetta. inventato da carlo lallemand nel 1889. meno usato di
= voce dotta, comp. da medilo] 1 e mareometro (v.
le sorti de'cittadini tali, che da ciascheduno potesse ritrarre l'uomo settanta medimni
fu commesso dai maestri arabi e massimamente da avicenna, che chiamò questo male [
spende il / medino. = da una voce turca; cfr. fr.
luogo o di uno spazio in modo da risultare equidistante dai limiti perimetrali o da
da risultare equidistante dai limiti perimetrali o da dividere il tutto in due parti uguali
... è una figura piana compresa da una sola linea curva che ritorna in
iii-22-7: furono tanto cauti e saggi da finir con lo stringersi in alleanza con le
nei tempi innanzi a questi nostri era diverso da quello d'oggi il vivere delle città
oriente. -geol. racchiuso o delimitato da due altri strati sedimentari. 2
trovar un medio temperamento, con esentar da questo il solo re di francia. galileo
sentire d'ambe le parti, quasi da siepe cerchiato, fuor di cui s'
ogni modo, partano in buon'ora da una vita media; per l'insù,
, non per l'ingiù. oppure partano da zero. -sostant. mamiani,
amante e dall'amata, inspirato in ciò da una somiglianza della trinità. egli ha
o almeno la 'media ', da cui la moderna non può andar disgiunta.
italia, anzi il mondo incivilito, da un vizio che, avendo rispetto alla mansuetudine
con la media aritmetica dei valori assunti da determinate grandezze fìsiche o da fenomeni valutabili
valori assunti da determinate grandezze fìsiche o da fenomeni valutabili in termini quantitativi e
perché infatti ad una eguale distanza è da 1 e da 1 %; il quale
ad una eguale distanza è da 1 e da 1 %; il quale medio valore
: questa legge... è confermata da tutte le osservazioni, siccome si può
: la durata della vita media si mantiene da alcuni anni quasi stazionaria. carducci,
visto... uno avviato già da qualche anno... normale, medio
interna dell'animale in tre parti, dette da loro ventri o ventricoli; il primo
estremi; e, non bene distinto da questi, diviene causa di errori;
la linea ad una delle sue parti da trovarsi, così stia questa all'altra
d'immaginazione. -moderato, alieno da estremismi (un'ideo- logia).
, ricostituito il mondo come un mondo da conoscersi e da modificarsi, e non da
mondo come un mondo da conoscersi e da modificarsi, e non da fuggire, montale
da conoscersi e da modificarsi, e non da fuggire, montale ha dato poi le
monti, xii-5-110: non era ancora da tacersi che il 'merito 'è
convien che qui medio vi sia / da dio informato che nell'alma spire, /
e certo me'sarà vinto lasciarla / e da lei con istudio seperarsi. confraternita di
il melochite. = deriv. da media. v. anche medo.
o morale, si è poi ottenuta mai da fatti spiritici o simili; e il
americane). = comp. da medio1 e atlantico (v.).
seconda. = comp. da medio1 e carpico, da carpo (v
= comp. da medio1 e carpico, da carpo (v.).
, centromediano. = comp. da medio1 e centro (v.).
astron. mezzocielo. = comp. da medio1 e cielo (v.).
reazionario. = deriv. da mediocrazia. mediocrazia, sf.
'operaie. rinunciandovi, salvemini passava da marx e da cattaneo alla democrazia. il
rinunciandovi, salvemini passava da marx e da cattaneo alla democrazia. il motivo più
. — voce dotta, comp. da medio1 e dal tema del gr.
e perché gli è stata soave fornimento da letto, le ha lussato cinquantamila scudi
conveniente rilevo. lottini, 104: saria da provvedere che i cittadini non fossero né
, per esser ben governate, hanno da essere mediocri e non troppo piene d'
star sempre dentro casa, spesso custodite da eunuchi, e non metter piede fuori del
i-i- 367: tre termini sono da porre alla poesia, o disciplina,
secondo il mediocre e il possibile, fossero da cantarsi a suono di questa armonia.
quanto una traduzione, e non fatta da grande ingegno, sia insufficiente a ritrarre
più sopportar il digiuno. -lontano da ogni eccesso (e, per estens.
non t'eri con nui / quando da l'orco oggi qui tratta fui.
. capriata, 75: rimase ciascuno da non mediocre meraviglia sopprapreso. 2
sì vicini fra loro che solamente venivano divisi da un mediocre fossato. a. serra
incerta attribuzione, xlvii-266: or guarti da l'inganni / di que'che sono ipocri
i capitani, avvezzi ad esser battuti da castruccio, si contentarono d'una mediocre
, che l'ingegno vostro, mosso da la sua volontade, lavora a mio
1-312: vedendosi i sorrentini circondati intorno da tanti nemici e la città loro tanto povera
uno sforzo non indifferente. costantino da loro, lxii-2-ii-63: il cibo poco potea
le sciocchezze talor semplici, talor accompagnate da un poco di pazzia pronta e mordace
2- 296: ti fai mettere su da tua moglie, ecco qual è la
: era uno de'consiglieri il conte da landriano, uomo veramente di non mediocre
; alquanto scarso; meschino ', da medius 'che sta nel mezzo ';
o imprenditoriali in genere) mediante prestiti da rimborsare entro un tempo non lungo,
non lungo, come i prestiti garantiti da beni immobiliari, ma neppure di pochi
di attività. = comp. da medio1 e credito (v.).
all'altezza poetica. = denom. da mediocre, col sufi, dei verbi frequent
, 6-3: il nostro era cocchio da sei persone; ed era occupato da sei
cocchio da sei persone; ed era occupato da sei creature mediocremente piacevoli, comeché raccozzate
dell'india, dove ha miglior campo da guadagnarvi onore. 3. alquanto debolmente
perciò che, tenendo per fermo esser da lei amato ed egli amandola non mediocremente,
affetto del calcagni, lo vedeva allora accompagnato da tante e sì potenti ragioni che ne
a parere in le regioni mediocremente sprolungate da esso. gritti, li-1-501: per
. locuz. -nascere mediocremente: discendere da una famiglia del ceto medio. pallavicino
che qualunque luogo mi dia tanto da vivere mediocrissimamente, sarà convenientissimo per
volgare. = deriv. da mediocre. mediocrista, agg.
le rivoluzioni per liberare il popolo italiano da tutti i pesi morti e da tutti i
italiano da tutti i pesi morti e da tutti i ceppi (matrimonio e famiglia
professori pacifisti. = deriv. da mediocre. mediocrità, sf.
nelle ricchezze e nella povertà è più da disiderar che 'l soperchio. galateo,
deplorabile turba... servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza
mediocrità sufficiente del loro bene, lavorando da sé.
piace a'peripatetici filosofi, che nulla da noi sia superchio, né si pecchi verso
io, almeno, ho sempre voluto salvarmi da una mediocrità borghese.
d'azeglio, 2-306: l'italia ha da essere salva, e lo sarà,
riposo / paghi viviamo e scorti / da mediocrità: sceso il sapiente / e salita
f. galiani, 3-27: da queste più veraci narrazioni si scuopre l'
/ con un quinterno di carta da straccio. boterò, 9-93: benché.
temperanza; scarsezza, pochezza ', da mediocris 1 che tiene il giusto
'pochade '. = denom. da mediocre, col suff. dei verbi frequent
la natura. = deriv. da mediocre, col suff. collettivo e spreg
vegetale). = comp. da medio1 e diurno (v.).
della volta palatina. = comp. da medio1e dorsale (v.); cfr
di tempo o età della storia caratterizzati da persistenti e diffuse condizioni di miseria,
far navigare il medio evo. cose da medio evo. uomo del medio evo
castello è tenuto in un così greve medioevo da credere che ogni notte ci venga lo
in questi paesi che hanno una mentalità da medioevo. moravia, 15-27: tanti
industriale. -periodo della vita caratterizzato da uno sviluppo oscuramente complesso e travagliato.
del dorso. = comp. da medio1 e fisso (v.).
sutura metopica. = comp. da medio1 e frontale (v.).
. = voce dotta, comp. da medio1e giurassico (v.); cfr
tino medievale. = deriv. da mediolatino. mediolatino (mèdio-latino)
del mille. = comp. da medio [evale] e latino (v
del pugilato (e i limiti vanno da kg 67 a 73 per i lottatori
67 a 73 per i lottatori e da kg 61, 235 a 66, 678
tale categoria. = comp. da medio1 e leggero (v.).
sollevamento pesi (e i limiti vanno da kg 79 a 87 per i lottatori,
kg 79 a 87 per i lottatori, da kg 72, 574 a
79, 378 per i pugili, da kg 75 a 82, 500 per i
tale categoria. = comp. da medio1 e massimo (v.).
= voce dotta, comp. da medio1 e dal gr. p. éxpov
e minerali. = comp. da medio1 e minerale (v.).
. = voce dotta, comp. da medio1e necrosi (v.); voce
. = voce dotta, comp. da medio1 e palatale (v.).
= voce dotta, comp. da medio1 e palatino (v.).
= voce dotta, comp. da medio1 (v., n. 12
degli agenti erosivi. = comp. da medio1 e piano (v.),
— voce dotta, comp. da medio1e tarsico (v.); voce
nel secolo v a. c., da quei greci che si dimostravano sostenitori
; 'inclinazione per i medi', da p. 7) 8££<ù 'parteggio per
s. v.]: 'meditabile': da doversi meditare, degno di meditazione
. = agg. verb. da meditare. meditabóndo, agg.
al tramway della letteratura periodica che ha da trasportare il popolo per bene alle varie
forse potrà schiantarmi. buzzi, 17: da fuori, l'eco meditabonda / del
meditabundus 'fisso in qualcosa ', da meditdri 'meditare, riflettere '.
: la distrazione degli sfaccendati non è da confondere con l'astrazione de'meditanti. papini
, i possibili effetti. francesco da barberino, i-231: ciò fece per fallo
come inclino a credere, il fatto è da meditare. d'annunzio, i-438:
vaga effigie meco / deluso mi credei da ignote larve. gozzano, i-332:
,... non è autor da ragazzi: vuole idonea preparazione di studi,
, motivo di speranza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
del limbo sì medita e contempla. felice da massa marittima, 34: la sua
passione del suo unigenito figliuolo, acciocché da l'esemplo suo eccitati, quella meditando,
la dilettazione tanto è maggiore quanto è da più forte potenzia; ma non è maggiore
austria, né in fiandra erano forze da resistergli, fu posto in consulta se si
stancarlo. gualdo priorato, 3-i-35: da questa non si meditava che i modi
fortuna / per compierla m'arrise. da ponte, 232: sebbene io avessi studiata
autore con nuova traduzione io andava meditando da qualche tempo, falsi canoni di storia
le mense loco / versi otterranno che da nobil vena / scendano, e all'acre
tocca, ritocca, lecca ed amplia da più di trent'anni. carducci, ii-1-37
se non stasse il gomito riposato. da giglio, lx-3-94: a tali riflessi
mare e la campagna / solitaria; da un libro poche e rare / legger
/ di tutte cose belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. saba
per conto della 'metafisica', essa è da dire una scienza nobilissima e sommamente giovevole
primi anni di altre idee, diverse da quelle che hanno, acciocché crescano pensando
pallavicino, 1-601: il quale affetto, da molti attribuito a sant'agostino, mi
meditare passò teresa, e fu tirata da dio alla contemplazione infusa.
. chi lo arma è tanta forza da frastornare la mia risolutissima volontà di meditare
a tal atto di non potermi staccar da lui, si fingeva meditativo per non consolarmi
inconsapevoli. moravia, 12-427: riconobbe da lontano, tra un tronco e l'altro
platani, il cancello del villino guardato da due bianchi pilastri, vi andò con
lat. meditativus, agg. verb. da meditàri 'pensare, riflettere; studiare
dire in contro alle cose da te malamente operate. g. capponi,
gagliardamente al modo di condurre un'opera da tanto tempo meditata. mazzini, 29-177
'col 'non 'dice altro da 'immeditato '. della tragedia improvvisata,
. i. frugoni, i-12-23: fin da quel dì, s'estro divin non
le oscenità volute, meditate, elaborate da olindo guer- rini. d'annunzio,
fra quel dotto orrore, / scorto da fioca cerea luce, il tuo / tardo
furo. = nome d'agente da meditare. meditazióne, sf.
, soluto, soleva prestare, costretto da necessità, conveniva che egli concedesse a'pensieri
concreto: pensiero o idea che nasce da una profonda riflessione; scritto, discorso,
diretta a favorire il raccoglimento interiore, da solo, servendosi, per lo più
infinite perfezioni di dio, delle verità da lui rivelate, dei suoi precetti,
1-7: la mentale azione è chiamata da molti meditazione e contemplazione. alcuna differenzia
gesto e col sorriso. -puoi girare da per tutto, come un tempo. fa
tutto, come un tempo. fa da guida a tuo marito. noi restiamo qui
le cui pareti in giro sono occupate da alte biblioteche di quercia, che separano
grande... e filippo ci venne da roma e... discutessi molto
gonne e saltare in punta di piedi da un sasso all'altro...
erano guidati, per lo più, da ragazzetti scalzi armati di lunghi pungoli e fruste
. galileo, 3-1-183: io ho da portarvi ancora tre mie meditazioncelle. rocco
pensare; esercizio, studio preparatorio '(da meditavi 1 riflettere'); cfr.
agg. geogr. che è costituito da un bacino piuttosto esteso circondato da ogni
costituito da un bacino piuttosto esteso circondato da ogni parte dalla terra ferma e comunicante
'l mare mediterraneo de'essere, veggiamo da qual parte egli debbia uscire del mare
mare mediterraneo per le parti del mondo da noi navicabile. landino [plinio],
li golfi d'essi mari son fatti da fiumi che versano in mare. piccolomini,
isola); che è completamente circondato da acque fluviali o lacustri (un luogo del-
del piede settentrionale del monte, che da levante è cinto dal medesimo lago e
. 966. 000, una lunghezza, da occidente a oriente, di km 3861
km 3861 e una larghezza media, da nord a sud, di km 700.
le tre parti della terra. guido da pisa, 1-9: lo suo sito [
europa, asia e africa. l'origine da ponente e dallo stretto di zibilterra,
, 3-1-453: ancor che in altri mari da noi remoti possano accadere degli accidenti che
/ convulsa come una frana, / morsa da un impeto d'acque; / acre
settentrionale e dell'europa meridionale, caratterizzata da notevole dolicocefalia, cranio alto, indice
'uomo mediterraneo': espressione antropologica, introdotta da giuseppe sergi, il quale cercò di
al ristorante savini che una fiaba marinara da veglia di prua fa navigare in alto mare
fis. clima mediterraneo: quello caratterizzato da una debole escursione termica, con inverni
avrebbero lasciato abitare, e sempre avevano da tener sospetto di me; solo questa provincia
pianure, che cominciarono a coltivare; e da mediterranei che erano in origine, via
dotta, lat. mediterranèus, comp. da medius 4 che sta in mezzo '
sta in mezzo 'e * terranèus (da terra) 4 di terraferma '.
mediterranea. = deriv. da mediterraneo, n. 2.
= voce emiliana, nome d'azione da mèder 4 mietere '. meditrinàlie
, una dea non bene identificata, da medèri 4 medicare, curare '.
dotta, lat. meditullium, comp. da medius * intermedio 'e tellus -ùris
presume dotata) di capacità parapsicologiche tali da essere in grado di controllare enti e
una seduta, nella quale avrebbe agito da medium la famigerata eusapia paladino. panzini
in inglese, tedesco, francese e anche da noi, invece di 4 medio per
, inspirate, come si credeva, da apollo. derivati, 4 medianico 'e
mi designate. = deriv. da medium. mèdo, sm.
massime gli fanciulli nella culla, da gli casi nocivi, portandola addosso,
materia specialmente puriforme, ch'è accompagnata da diversi sintomi, i quali traggono origine
, i quali traggono origine dalla flogosi, da un ostacolo nella parte, dalla perdita
: 'medrio': mi sura da liquidi e da biade, in pesaro.
mi sura da liquidi e da biade, in pesaro. però 4 dazio
lat. medulla 4 midollo 'e da ectomia (v.).
sottomessa nell'8 a. c. da augusto (e nell'iscrizione dell'arco
susa viene indicata fra i popoli governati da cozio). tramater [s
]: 'medullina': la sostanza cellulosa da cui è formato il midollo delle piante.
= voce dotta, deriv. da medulloblasto, col sufi. med.
più con la testa o i fianchi cinti da serpenti, artigli di leone, denti
antichi figuravano la testa della gorgone già da perseo recisa, secondo la favola,
recisa, secondo la favola, e da lui sostenuta per i capelli. ed in
i pesci come minuscole aeronavi nelle bacheche da fiera; certe serpoline parevano fiamme e pennoncelli
a mezz'aria, piccoli paracadute lanciati da un aviatore pericolante. morante, 2-32:
, occhiali scuri, il cappello sostituito da un turbante di colore oscuro; tutto
raggruppamento di meduse. = deriv. da medusa2-, cfr. fr. médusaire.
, iii-1132: cercava [il buonarroti] da un lato la bellezza assoluta e perfetta
la vedrà. = deriv. da medusa1. medusòide, agg.
: gonoforo. = deriv. da medusa2, col sufi, -oide (gr