Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.68 - Da INQUIETATIVI a INQUIETE (19 risultati)

, 2-35: non troveranno cella tanto fonda da dove non possa agitarsi e inquietare chi

sé, secondo che maestro di lana, da tempo di dodici anni a dietro,

di dodici anni a dietro, e da inde in su per più tempo..

de'savoiardi, che vennero solamente inquietati da qualche paesani. mazzini, 10-15: oggi

per la sanità della figliuola, straziata da satana. -insidiare (una donna)

, lvii-422: esso secretario disse non è da dubitar francesi vengi ad inquietar italia.

medici, 13-iii-32: questi signori pii da sassolo si sono doluti che la signoria

.. la inquietava con tanta violenza da obbligarla a porsi prona sul letto per molte

giudicio. = deriv. da inquietare. inquietato (part.

perché, oppresso ed inquietato l'animo da tante miserie, non voleva che né

. bini, 1-158: il magnanimo inquietato da uno spirito creatore gridava un grido di

2. turbato, sconvolto. da porto, 1-42: ora non è tempo

lat. inquietàtor -óris, nome d'agente da inquietare * inquietare '.

voce dotta, lat. inquietalo -ónis, da inquietare * molestare, disturbare '

al tempo e alla vita, la quale da alcuni giorni in qua vo'travagliando malinconicamente

stesso, ma con qualche inquiete, da tolerarsi e sopportarsi, per fuggire maggior

di chi si lascia abbracciare e vincer da lei fastidio e inquiete di mente,

instabilità, varietà. s. caterina da siena, vi-37: in esse [nelle

inqules -ètis (plinio), comp. da incori valore negativo e quìes -quiètis *

vol. VIII Pag.69 - Da INQUIETEVOLE a INQUIETUDINE (11 risultati)

inquetevole appetito. = deriv. da inquietare. inquietézza, sf.

scemò in gran parte l'opinione che da principio s'avea presa di lui, parendo

v-2-41: il mio corpo è occupato da una inquietezza che certo si placherebbe se

nel malcontento. = deriv. da inquieto. inquietitùdine, sf.

e inquieti. boterò, 8-52: ha da mezo giorno l'arabia deserta, i

impedir che non nasca qualche sedizione causata da tali inquieti, la qual faccia la

timori. casalicchio, 18: ti hai da cautelare in saperti eleggere una buona e

in modo agitato, smanioso, turbato da nervosismo, da inquietudine (un periodo

, smanioso, turbato da nervosismo, da inquietudine (un periodo di tempo,

loredano, 1-56: caligola provava giornalmente da i sogni spaventevoli inquieto il riposo della

dotta, lat. inquiètus, comp. da in-con valore negativo e quiétus 1 quieto

vol. VIII Pag.70 - Da INQUILINATO a INQUINARE (18 risultati)

sottile. soffici, v-1-180: era già da un anno al- l'harrar, dove

., fallì. tozzi, v-76: da allora cominciarono a me quelle inquietudini silenziose

m, vii-530: 4 affanno 'è da 4 afa ', vampa, fastidio

è la continua inquietudine, probabilmente prodotta da una vivacissima irritabilità e voracità.

che noi per simigliante modo ci scostiamo da ogni inquietudine e confusion delle turbe.

. giordani, x-75: come cessò da quell'uffizio, tornò in roma alle sue

.. per lo peccato fu percosso da dio di piaga di mosche, per le

all 'inquilinatura. = deriv. da inquilino. inquilìnio, sm.

loro abitazioni. = deriv. da inquilino. inquilinismo, sm.

sfruttamento. = deriv. da inquilino. inquilino, sm.

, vicino di casa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

della quale inquilino, il vedemmo assistere da testimonio in un atto privato addì 27

: questa dunque continua succession d'uomini da un medesimo fonte discesa, senza che

= voce dotta, lat. inquilinus, da incóla, ant. * inquéla.

di filosofia. = agg. verbale da inquinare. inquinaménto, sm.

del mezzo o della sostanza, tale da alterarne le proprietà e le possibilità di

= voce dotta, lat. inquindmentum, da inquinare 4 inquinare '.

detto che la bimba era stata inquinata da marianno. -guastare. pea

vol. VIII Pag.71 - Da INQUINATO a INQUISITIVO (15 risultati)

, 283: l'anima creata da dio è pura, ma el peccato la

mai inquinare la volontà dai pregiudizi o da altre cose. boine, iii-230: il

dotta, lat. inquinare, comp. da in-e * quinàre, verbo durativo dalla

più perduti? 2. alterato da inquinamento; reso impuro o malsano,

alle volte una sorgente si scopriva inquinata da resti d'animali uccisi. 3

il salvatore. = nome d'agente da inquinare. inquinazióne, sf.

nel fuoco de le brutte misture. girolamo da siena, i-121: questo calore ogni

dotta, lat. tardo inquinàtio -ónis, da inquinare 1 inquinare '.

per inquirere su'fatti del 15 fu composta da gabriele abatemarco, stanislao falcone e da'

. - anche sostant. guido da pisa, 1-261: lo re ulisse.

dotta, lat. inquirère, comp. da in-con valore intensivo e quaerére * domandare

voce dotta, lat. tardo inquisibìlis, da inquisitus, part. pass,

. magalotti, 9-2-199: lasciando per ora da parte il giustificare la nostra condotta,

antonio voleva inquisire. = da inquisitus, part. pass, di inquirère

13-54: dopo essere stato inquisitivamente squadrato da capo a piedi, gli si declamavan versi

vol. VIII Pag.72 - Da INQUISITO a INQUISITORIO (17 risultati)

= voce dotta, lat. inquisitivus, da inquisitus 'inquisito '.

presso diploma. = deriv. da inquisitore. inquisitóre, agg.

come avete fatto, vi si abbia da portar rispetto alcuno, perché non mancheranno

, ha per oggetto principale gli esperimenti da me fatti con questa pietra. giannone

dal consiglio dei dieci, e formata da tre magistrati incaricati di esaminare, ricercare

il biasimo sopra il ritardo di muover da lesina l'armata,... fu

-membro di una magistratura straordinaria veneziana formata da tre magistrati eletti alla morte di ciascun

di genova istituita nel 1628 e formata da sette magistrati preposti alla sicurezza dello stato

alfieri, 4-142: sapendo tre inquisitori da maurilio richiedersi per l'intentato processo,

/ gran sciupateste d'università, / da vero cicerone inquisitore, / encomiava la

voce dotta, lat. inquisitor -sris, da inquisitus 'inquisito '.

conceduto dal papa. = deriv. da inquisitore. inquisitoriale, agg.

o degli inquisitori; che è formato da inquisitori (un tribunale, un consiglio)

inquisitori o l'inquisizione, o che è da inquisitore o da inquisizione. quasi sempre

, o che è da inquisitore o da inquisizione. quasi sempre può dirsi '

vagamente inquisitoriale. = deriv. da inquisitore. inquisitòrio, agg.

mai, nelly? = deriv. da inquisitore.

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (7 risultati)

. — armi da lanciare: armi da getto. serdonati, 9-117: mentre

altra parte con artiglierie, e con arme da lanciare, egli in tanto dismontò coll'

viso, e non lasciando di combattere da lontano con farmi da lanciare.

lasciando di combattere da lontano con farmi da lanciare. — figur.

di lui si trova / serrato forte da quella saetta / ch'amor lanciò lo giorno

alto giogo e adattatisi a'piedi i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l

scosse / gli scompigliati peli, e da le molli / nari soffiò la polvere

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (21 risultati)

aorta. -fare discendere, scaricare da un aereo in volo; eseguire un

un niente su l'angusta strada costeggiata da botri e burroni. -figur.

più folle. -fare sollevare da terra. vittorini, 2-152: ragazzo

lancia, ed è grido che si alza da lui, e il ragazzo lo porta

di nuovo. mazzini, 2-130: da quaranta anni avete lanciato lo spionaggio,

.. lanci parolette maligne. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

]. c. bini, 19: da una parola che mi lanciaste amarissima l'

modi odierni, che si possono porre da parte, perché la lancia non vi

, gridava o bestemmiava, sarei sortita da quella casa. montale, 3-253:

). d'annunzio, i-101: da i minareti bianchi il muezzino / lanciava

comisso, 1- 258: un uomo da prua mi lanciò il buongiorno. betocchi,

, l'antico sabino... lanciò da roma la di pietre battuta appia via

pubblico, finché non siate pienamente riuscito sì da potervi reggere bene, colle vostre sole

, lanzata, misa en sepoltura, / da la suma nattura suscitata / e renalzata

al cor me fo ritto. francesco da barberino, iii-410: diedi al cavallo

11 quale eglino lanciarono e conficcarono. bianco da siena, i-104: pur si rimaneva

, affliggere; turbare profondamente. giacomo da lentini, 23: queste detto mi lanza

/ se più faccio tardanza. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405:

e di venir seco alle mani, ma da lontano lanciando e saettando l'uccisero.

di giavellotto; giostrare. bartolomeo da s. c., 147: si

altri suoi iguali, a correre. guido da pisa, 1-346: le pose lo

vol. VIII Pag.738 - Da LANCIARIO a LANCIATO (13 risultati)

i priemi degni alla vittoria. andrea da barberino, ii-128: essendo un dì marmondino

: ha saputo manovrare ancora in modo da favorire questa nuova attività dove mi sono lan

impers. ant. combattere. giacomo da lentini, 14: ov'in battaglia om

malinconica, i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un albero all'altro avevano formato coi

maneggiare la lancia ', denom. da lancèa * lancia '; cfr. fr

. tardo lanciàrius, lanceàrius deriv. da lancèa 'lancia '. lanciarpóne (

quale è possibile lan ciare da bordo di un'imbarcazione o dalla costa,

di marte. * = comp. da lancia1 e scavezza (v. scavezzo)

. colpo di lancia; ferita prodotta da una lancia. albertano volgar.

di ripopolamento. = deriv. da lanciare; cfr. spagn. lanzada.

; barcata. = deriv. da lancia2. lanciatèrra, sf.

: così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. galileo

, giallastre, ineguali, come impresse da spugne lanciate. nievo, 787: sasso

vol. VIII Pag.739 - Da LANCIATO a LANCIERI (17 risultati)

99: ti scrivo di qui, da questo tavolo / remoto, dalla celr

esser distrutti. 3. spinto da una forte accelerazione iniziale che consente di

landolfo, 13-51: la sua macchina da corsa era lanciata, in aperta campagna.

inebriarlo di libertà. camminava come lanciato da una forza leggera. 4.

per caso lanciati nel mondo, sottratti da severa disciplina, stimano libertà consistere nella

. = dal lat. lanceàtus, da lancia 'lancia '. lanciatóia

frugnòlo '. = deriv. da lanciare; cfr. prov. lansadoira-,

che si scuopre. deriv. da lanciare. lanciatóre (ant.

eserciti antichi, all'uso di armi da lancio; fromboliere; abile tiratore di

, e diana lanciatrice, essere partite da me? livio volgar., 4-214:

di mesi prima... quelle spalle da lanciatrice di giavellotto, quei seni piatti

. = nome d'agente da lanciare. lanciatorpèdini, sm.

, appartenente a un corpo speciale creato da napoleone nel 18n, per risolvere il combat

ben lo coglie il lanciere messinese, forandolo da parte a parte. =

a parte. = deriv. da lancia] cfr. fr. lancier (

, dal lat. tardo lanceàrius, da lancea. lancièri, sm.

. = dal fr. lanciers, da lancier 'lanciere '.

vol. VIII Pag.740 - Da LANCIERÒ a LANCIO (18 risultati)

, produceva suoni alterati rauchi striduli lancinanti da sega elettrica. calvino, 2-268:

! baccchelli, 2-v-595: fu invaso da un fastidio lancinante di sé e della vita

il divincolamento di chi spasima per scappar fuori da me stesso. 4.

, 2-v-472: il desiderio lo lancinava quando da tempo credeva tessersene liberato.

gonfie. = deriv. da lancinare. làncio (ant. lanzo

, e adattatisi a'piedi i legni da scorrere, confidandosi tutto in su 'l

senza dibatter l'ali, interrotto però da lanci improvvisi a qualunque direzione ed intrapresi

lanci improvvisi a qualunque direzione ed intrapresi da rondoni solitari e silenziari. pascoli, 708

corressero nudi alla guerra, facendosi leggeri da balzare nell'aria; che i loro

-nel calcio, passaggio in profondità compiuto da un giocatore verso un compagno (e

fissato a una speciale canna [canna da lancio). 4. proiezione nel

. proiezione nel vuoto di un paracadutista da un aereo (e, anche, la

gettito di materiali o di rifornimenti paracadutati da un aereo. marinetti, 1-69:

. 6. ferrov. spinta impressa da una locomotiva a un carro o a

soffici, v-6-311: un critico pagato da loro scrive in un giornale, anch'

giornal. notiziario diramato a un giornale da un'agenzia di informazioni. -anche: ciascuna

memoria di un programma e relativa esecuzione da parte di un elaboratore elettronico. 14

, con gran balzi. andrea da barberino, i-67: rotte le lance,

vol. VIII Pag.741 - Da LANCIOLA a LANDA (31 risultati)

lealtà, capisci? = deverb. da lanciare. lanciòla (letter. lanciuòla

un ferro medicinale, cioè una lanciuòla da trar sangue. cavalca, iii-172: si

iii-172: si volle segnare non pur da una vena, ma da tutte, non

non pur da una vena, ma da tutte, non d'un poco sangue,

di medicina in volgare, 15: unguento da saldar ferita quasi in un giorno.

lanciòla o lancetta,... se da ambe le estremità va stringendosi insensibilmente a

lanzune), sm. grossa lancia da combattimento. giamboni, 7-21:

prese un lancióne / con un ferro da dar gran penitenzia / a chi gli verrà

, ma lanzoni, et ne sono da 400 schiopetieri. ariosto, 22-65: veniansi

del petto. 2. dardo da balestra. giamboni, 7-71: si

opera di maglia e neuna generazione da schermire contro il suo colpo può durare

il suo colpo può durare. francesco da barberino, iii-129: quell'arme a

gran gente. = deriv. da lancióne1-, cfr. fr. ant.

sanudo, lviii-36: lo exercito inglese é da zerca al- tretanti, parte a cavallo

che non iscomeggierebbero, se fossero lanciottati da un marte. settembrini [luciano]

smozzicato. = denom. da lanciotto. lanciottata, sf.

vie di brunii, tiravo loro lanciottate da passarle a banda a banda. =

banda a banda. = deriv. da lanciottare. lanciottato (part. pass

altro poco, peroché (sebene svenato da tante lanciottature maligne che d'estenuarmi procurano

e la lena. = deriv. da lanciottare. lanciòtto, sm.

con un lanciotto infocato in mano. guido da pisa, 1-299: pallante, con

mano, venendo inverso loro, così da uno colle cominciò a parlare. m.

, ch'altr'arme non avea. andrea da barberino, ii-228: prese di mano

che egli aveva prima. = da una voce giapponese. lanciuòla,

, è ricoperto più o meno fittamente da una vegetazione erbacea fra cui predominano le

dal flusso dell'oceano). [sostituito da] manzoni, pr. sp.

curvo reno e al po. / da gli scopeti della bassa landa / pigro

sabbiosa ed estesissima, tanto poveramente coltivata da non vedervi che pochi olmi tortuosi, e

bufale nere. gozzano, i-978: da tempo immemorabile il buon eremita viveva nella

arida, secca, gelata; ma, da quando scrivo, è una plaga piena

bel prato una bella iovana. matazone da caligano, v-500-188: in capo una garlanda

vol. VIII Pag.742 - Da LANDA a LANETTA (23 risultati)

paludi, della francia meridionale (e da essa prende il nome di landes la

6. in fitogeografia, vegetazione formata da arbusti e suffrutici (mirtillo, brugo

erica, ecc.), e da graminacee, propria delle regioni basse e

. dello svizzero-ted. landamman comp. da land 'paese * e amman 'podestà, capo

de'pirenei. = deriv. da landes, regione della francia (cfr.

. dal ted. landvogt, comp. da land 'regione 'e vogt

giogo tale? = deriv. da landa1. landimani, sm.

molle su quattro ruote; è trainata da una o due pariglie di cavalli; nell'

quattro ruote, ed a i sedili pari da ambe le parti, ed un coperto

, carrozza ', è nuova parola da non adoperarsi in polita scrittura. zena

tanto lui quanto la moglie si servivano da padroni dei landò pomposi e dei superbi

a bacca di sapore gradevolmente acidulo; da quasi tutte le specie si ricava caucciù.

all'aria, / quella sua landra ha da pagar lo scotto. note al malmantile

per mettermi una scritta su le spalle da farla leggere a tutta livorno. e

se la bigotta immobile non fosse ritenuta da forte legame al suo posto. questo

il martello e tre aguti a scaglie / da fermar le catene delle landre.

lor misteri. = deriv. da androne con la concrezione dell'articolo

tale porte. = deriv. da là con -ne paragogico. lànea

è nera. = deriv. da lana; cfr. spagn. lanilla '

, / mentre tintela lanea circondasi / da nivea vitta, cadde moribonda / tra

lanèo, agg. che è stato scritto da iacopo della lana. carducci

= deriv. dal fr. lainerie, da laine * lana '. lanèro,

e morbida aderente alla pelle degli animali da pelliccia. 4. figur. persona

vol. VIII Pag.743 - Da LANFA a LANGUENTE (21 risultati)

passavano. lanci, 5-51: perché amo da dovero livia,... gli

. 10 sono un uomo e lasciai da giovane il mio paese, con l'

lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino. fenoglio, 147:

dal fr. languard 4 chiacchierone ', da langue 4 lingua '.

e ferro. = deriv. da langban, località della svezia, dove fu

. langèlla, sf. attrezzo da pesca costituito da un vaso di creta

langèlla, sf. attrezzo da pesca costituito da un vaso di creta che si colloca

sono costituiti, particolarmente in piemonte, da arenarie con intercalazioni marnose.

che stavano mirandola. = da clangore (v.) per aferesi.

intercettate in alamagna, che erano portate da parte del re nostro al signore lantgravio di

langravio d'assia,... da tutti si procurò di tirar nella medesima

con l'unica specie langsdorffia hypogaea, da cui si ricava una resina che serve

! '. = deverb. da languire. langueggiare, intr.

; cfr. lat. * languididre (da languidus 'languido ').

anche sostant. s. bernardino da siena, v-60: egli era uno ch'

fortis, xxiii-452: menano una vita da lupi errando fra precipizi dirupati e inaccessibili

chi medio. 2. tormentato da sofferenze fisiche sfibranti e deprimenti, causate

sofferenze fisiche sfibranti e deprimenti, causate da malattia (per lo più lunga e

lo più lunga e dolorosa), da ferite e piaghe, dalla spossatezza che

dalle sua mani la vita, cominciò da quell'ora ad amarlo e a riguardarlo

sua viva nel mondo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. VIII Pag.744 - Da LANGUESCENTE a LANGUIDAMENTE (17 risultati)

un fonte di lagrime, che gli sgorgavan da gli occhi, inondò il volto della

vote d'abitanti, o abitate soltanto da qualche languente, da qualche moribondo, entravano

o abitate soltanto da qualche languente, da qualche moribondo, entravano ladri, a

languente, o per conoscersi una figura da comparir meglio in lontananza. cesarotti,

morto] fra belle erbette, quale da mano virginea intagliato fiore della bella viola

beltà languente. monti, x-3-154: da secreta intelligenza mossi / parlaron gli occhi

. 8. figur. prostrato da gravi sofferenze dello spirito; addolorato,

propri affetti egro e languente, / è da i lampi de l'oro oppresso e

stuparich, 4-237: anche scipio slataper, da giovinetto aveva sognato nuove squadre garibaldine e

amor viva e cocente, / che sfavillar da questi miei scorgesti / e chiederti pietà

in sacrifizio. -che esprime o deriva da struggimento amoroso (o, anche,

struggimento amoroso (o, anche, da un'intenzione di maliziosa seduzione).

favor: / non sono sì amabile / da vincerle il cor. / se avessi

. 10. che si comporta da cascamorto e vagheggino; svenevole, sdolcinato

agg. letter. che è dominato da languore; che esprime o suscita tenerezza,

baretti, 6-376: la linguaccia usata da que'cialtroni d'oggi non consiste se

grazia di pronunzia sì mollemente languescente, da disgradarne le medesime gnore mamma e gnore

vol. VIII Pag.745 - Da LANGUIDETTO a LANGUIDEZZA (17 risultati)

aiuti della grazia divina, che può sperarsi da un cuore cui dio gli comunichi tanto

, languidamente si dolse d'essere rapita da una fortuna che, traendola sopra un

. d'annunzio, iv1- 257: da allora in poi, quasi ad intervalli misurati

mi è venuta fame, una fame da lupi! devi essere stato tu, aggiunse

chi la promovesse o era promossa languidissimamente da coloro che avean tante altre cose da

da coloro che avean tante altre cose da fare. 5. teneramente,

e gli parlava languidamente con un fare da piccola gatta che fa le fusa.

lasci altrimenti venir una donna; perciocché da quella toccati, per ordinario languidamente crescono

! parini, giorno, ii-282: da le luci / socchiuse, languidette, umide

suoi dì difendere si dee la vecchiezza da languidezza e pigrezza. aretino, 9-293:

presso dio le languidezze di membra mortificate da malattia che i cilizi, che i sacchi

la languidezza di que'visi erano cose da occupar tutto di compassione l'animo di

2. stato di estenuazione fisica accompagnato da una sensazione di vuoto allo stomaco e da

da una sensazione di vuoto allo stomaco e da un senso di sfinimento fisico e morale

grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre mesi in qua debole, disgustatissimo,

de'non più provati calori si sperimentano da molti... nausee, vigilie e

alcune regole, [leonardo] la cavò da quella languidezza dove l'aveva sommersa la

vol. VIII Pag.746 - Da LANGUIDIRE a LANGUIDO (16 risultati)

papini, iv-486: [la] 'francesca da rimini '[del pellico].

animo e comportamento di chi è dominato da una forte attrazione sentimentale verso un'altra

gli animi de'più costanti, inorriditi da così fieri e inumani spettacoli, gemevano di

nella parte. = deriv. da languido. languidire, intr.

alle mani. = denom. da languido. lànguido, agg.

, a denutrizione (e talora accompagnato da un vago senso di vuoto allo stomaco

sopra un vecchio languido sostenuto dai lati da due che lo reggono. fagiuoli, i-145

svegliai tutto languido e dolente, pervaso da un profondo sentimento di ripugnanza per quanto

, xi-20: fu vino discreto / da languidi e svenuti, / perch'era un

/ o con languida mano / l'avventerò da scherzo, / per non ferir troppo

aiutato dagli ordigni di esse arterie e da quello deh'aria. aleardi, 1-243

o libertade0 fede. — che deriva da intensa fame. pascoli, 391:

le forze); lenta, ancora minacciata da ricaduta (una convalescenza).

e del male. 2. dominato da una grave prostrazione dello spirito; privo

loro faceano il pianto, divenuti languidi, da così fatti suoni sollevati, venissero a

: su la sporgenza del caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una

vol. VIII Pag.747 - Da LANGUIDO a LANGUIDO (9 risultati)

e negli atti come se ingombrato fosse da grandissimo dolore, con voce assai languida

guazzo, 1-79: la voce non ha da essere languida come quella di un'infermo

della censura di coloro che trattano il piacere da quella importante e seria cosa ch'egli

natura così languidi e così a caso da potergli torre in cambio da quegli di

a caso da potergli torre in cambio da quegli di un morto, che ruzzoli giù

, / come a un'isola viva / da un mare languido e smorto / il

struggerà di stimolosi affanni, / percosso ognor da peni- tenzia ria. tasso, 10-7

che pochi, tardi e languidi anni da spendere per la fede ch'or si bandisce

questo è il rimedio che io proporrò da tentarsi nel corpo languido della maremma; deve

vol. VIII Pag.748 - Da LANGUIDORE a LANGUIRE (10 risultati)

, 950: sarà fatto un papa da gente meschina e povera e poca, fuor

languida, oscura, lontana, ecclissata da altri punti notabili di sconvenienza. berchet

è una malinconia che proviene in essi da qualche languida memoria di gioie passate. rosmini

b. cavalcanti, 2-275-egli è da avvertire, circa l'una e l'

nobili, delicate, vigorose, e da tutti intese e da molti scritte e parlate

vigorose, e da tutti intese e da molti scritte e parlate; le vostre

. -in partic.: dominato da teneri e ardenti sentimenti di amore sacro

di tristizia. = deriv. da languido. languiménto, sm.

di spirito. = deriv. da languido. languire1, intr. (

venir meno, svenire. busone da gubbio, lxxviii-i-358: anni trenta e

vol. VIII Pag.749 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (11 risultati)

più lunghe e pericolose; essere straziato da piaghe o da ferite. fioretti di

pericolose; essere straziato da piaghe o da ferite. fioretti di vite, 196

è di vertute; s'è tempo da dimagrare e languire il corpo, è

dimagrare e languire il corpo, è da sanare e ingrassare simile spirito. petrarca,

co i mali? algarotti, 1-x-172: da quel tempo sino ad ora ho languito

dalla dura seggiola impagliata, sulla quale da due anni era costretto a languire accidentato

. astenersi, spontaneamente o forzatamente, da ogni attività; mancare di spirito di iniziativa

tarchetti, 6-1-150: i suoi cavalli languivano da qualche tempo nelle scuderie, e i

piena / de balsamo immortale. niccolò da correggio, 169: strepiti d'

mere chiacchiere o impertinenze. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

.. languì sulle prime, combattuta da venti contrari, e poi divampò risoluta

vol. VIII Pag.750 - Da LANGUIRE a LANGUIRE (22 risultati)

gli affari di baviera dopo la perdita fatta da lui de'circoli di svezia e franconia

sentirsi pervaso, in modo abituale e da lungo tempo, da profonda tristezza, da

modo abituale e da lungo tempo, da profonda tristezza, da deprimente desolazione,

da lungo tempo, da profonda tristezza, da deprimente desolazione, da cocente rimorso;

profonda tristezza, da deprimente desolazione, da cocente rimorso; essere sopraffatto da afflizioni

, da cocente rimorso; essere sopraffatto da afflizioni, da affanni, da preoccupazioni

rimorso; essere sopraffatto da afflizioni, da affanni, da preoccupazioni e da dispiaceri

sopraffatto da afflizioni, da affanni, da preoccupazioni e da dispiaceri molto gravi;

, da affanni, da preoccupazioni e da dispiaceri molto gravi; patire, penare

eternamente colui che avendo un male e da sé stesso potendo aiutarsi, anzi vuol patire

desiderio amoroso non appagato. giacomo da lentini, 18: donna, eo languisco

239: om che sta lontano / da cosa c'ama, vedesi noioso, /

(34-6): quando eo sto da voi, bella, diviso, / languisco

o iniquissima donna, qualunque tu se'da me non conosciuta, tu ora l'

, se ben languisce e muore. da porto, 1-340: deh! perché mi

amarlo ardentemente, appassionatamente. maestro francesco da firenze, xlviii-58: tu che languendo

per cui si stava languendo, e da lei udendosi salutare con sì dolce e sì

amore del mio sovran diletto. bianco da siena, 2-60: amor, per te

tormento, angoscia. monaldo da sofena, xvii-194-41: quant'om più so-

. 3. passaggio lento e progressivo da uno stato all'altro; evoluzione di

4. figur. struggimento amoroso causato da un amore non corrisposto; turbamento provocato

un amore non corrisposto; turbamento provocato da desiderio amoroso non appagato.

vol. VIII Pag.751 - Da LANGUISCENTE a LANGUORE (16 risultati)

giacomo da lentini, ai: poi madonna misfisi,

: io non posso gioire / lunge da voi, che siete il mio desire;

un cinira. 2. contraddistinto da prostrazione fisica, da spossatezza.

2. contraddistinto da prostrazione fisica, da spossatezza. cicognani, v-2-154:

. stato di prostrazione fisica, causato da malattia, da affaticamento, da denutrizione

prostrazione fisica, causato da malattia, da affaticamento, da denutrizione o inedia,

causato da malattia, da affaticamento, da denutrizione o inedia, dall'età avanzata

: le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati nelle

v-2-152: quando, sfebbrato, m'alzai da letto, ebbi l'impressione che un

rajberti, 4-35: leggiamo riportato un caso da amato lusitano di febbre putrida, in

egli chiama languori di stomaco non provengono da altro che da svolazzi e ribollimenti di

di stomaco non provengono da altro che da svolazzi e ribollimenti di bile amarissima del

l'animo suo a credere che vi ha da essere tramischiato qualche piccolo e tollerabile languore

a tal uopo: e se non fui da tanto d'imitare il languore delle traduzioni

borghese, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il capitan cortese.

, de la gioia alquanto. giovanni da modena, xxxix-i- 154: spesso

vol. VIII Pag.752 - Da LANGUOROSO a LANIERE (25 risultati)

e dei sensi che, astraendo il soggetto da ciò che lo circonda, lo trasporta

pascoli, i-927: il verso ha da esprimere il languore del sonno prodotto dall'incantesimo

, gli occhi socchiusi, egli era vinto da un languore, nella rosea poesia del

movimento, estenuata dallo sforzo compiuto e da un languore che non conosceva.

voce dotta, lat. languor -òris, da languire 'languire'; cfr. fr

di donna. = deriv. da languore-, cfr. fr. langoureux (

della prigione? = deriv. da languore per cambio di suffisso.

chiamarono langurio. = deriv. da langurìa, forse per la simiglianza del

= voce dotta, lat. laniamèntum, da laniàre 'lacerare, straziare '.

corpi de'morti eroi da'cani e da ogni uccello. marchetti, 4-135: sepolto

11 suo corpo imputridirsi / debbia o da fiamme ardenti esser consunto, / o

ardenti esser consunto, / o laniato da rapaci augelli. -con valore iperbolico,

boccaccio, iv-153: oh quanto è da credere che con amara doglia fosse il

laniàtor -òris, nome d'agente da laniàre * dilaniare '. laniatóri

, di forme assai bizzarre e caratterizzati da pedipalpi prensili terminanti ad artiglio.

mio occhio, invece d'esser rapito da quelle magnificenze, cercava con maligna diligenza

. lanugine prodotta dalla bava dei bachi da seta quando inizia la formazione del bozzolo

chiamano i nostri contadini la ragna bianca da che i bachi incominciano il loro bozzolo

farne saggio. = deriv. da lana-, cfr. lat. lanitìum *

. falcone laniere-, specie di falcone da caccia, di natura selvatica e di difficile

buono ailar non è lanero. cenne da la chitarra, xxxv-n-431: di settembre

delle logge erano le mude, governate da buoni maestri: ogni anno candiotti,

inghilfredi, 378: cavalier non cognosco da mercieri, / gentildonna da altra burgese

non cognosco da mercieri, / gentildonna da altra burgese, / - peno sovente -

- peno sovente - né bon donzello da altro lainièri. latini, i-2169: or

vol. VIII Pag.753 - Da LANIERE a LANOSO (21 risultati)

a somiglianza di 'cotoniero ', da * cotone 2. che lavora

presidente del consiglio quando ieri siamo andati da lui per lo sciopero dei lanieri.

lanìfer -èri (plinio), comp. da lana 'lana 'e dal tema

, tessuto di lana. niccolò da correggio, 1-352: non te dilectin suoi

essere né grandi lani- fizi né filatoi da seta. balbo, 6-15: fin d'

li suoi lanifìzi, per li cambi da lei inventati, per li traffichi di

lavoro della lana '(comp. da lana 'lana 'e dal tema di

dotta, lat. lanifìcus (comp. da lana 'lana 'e dal tema

lat. lanìger -èri, (comp. da lana 'lana 'e dal tema

e contado. = deriv. da lana. lànio1, sm.

, lat. lanius * macellaio ', da laniàre * dilaniare, squartare '.

. lanius, 'macellaio ', da laniàre 'dilaniare, sbranare 'per le

danno. = comp. da lana e dall'imp. di perdere (

. trattare una fibra tessile in modo da conferirle la proprietà della lana.

lana. = denom. da lana. lanizzazióne, sf.

. e calze line e lane. felice da massa marittima, xliii-291: tu,

li vestimenti lani. s. bernardino da siena, 1057: e1 vestimento nostro

ingrasso dei terreni. = deriv. da lana. lanolina, sf.

dal lat. lana 'lana 'e da ol [èum] 'olio '

. lanóso, agg. coperto da un vello di lana (un animale

si dorma; / e poi c'ha da que'tronchi il sottil oro i rapito

vol. VIII Pag.754 - Da LANOSTEROLO a LANTERNA (26 risultati)

non siamo noi. alamanni, 6-19-91: da mia parte / gli dite che si

il lanoso / mento al pilota reduce da mari / sconosciuti. -coperto di

col suo pallore e coi suoi occhi da insonne tutto l'azzurro splendido delle acque

che il lichene ingromma: / spunta da un nodo una lanosa foglia / molle

= voce dotta, lat. lanósus, da lana 'lana '. lanosteròlo

= voce dotta, comp. da lana (v.) e sterolo (

e cartorare. = comp. da lana e dal tema di vendere (v

= voce dotta, deriv. da lansio, col sufi. chim. -ene

d'aosta. = deriv. da lansford, città della pennsylvania, col

lat. scient. lansium, deriv. da una voce malese. lantana

della radice serve per preparare la pania da uccellatori; i virgulti servono come vinchi

successivamente come lantana (linneo), da cui il fr. lantane (nel

; forse dal lat. hentàgo -inis, da lentus 'lento, flessuoso ',

composti, nei quali il lantano fa da radicale. '= deriv.

radicale. '= deriv. da lantanio, col suff. chim. -ico

elemento lantanio. = deriv. da lantanio. lantani dico, agg

numero atomico. = deriv. da lantanide. lantanina, sf.

del chinino. = deriv. da lantana. lantànio (disus.

in america. = deriv. da lantanio, col suff. -ite, proprio

= voce dotta, comp. da lantanio] e dal suff. -oide,

anche una lampada elettrica), costituito da una struttura metallica, di forma per

che tutte quelle cose che fieno alluminate da esso lume parere d'esso colore della

pianeti fossero, come dire, moccoli da lanterna piantati lassù nell'alto a uso di

-lanterna cieca, scura, sorda, da ladri: apparecchio d'illuminazione portatile,

. vasari, 1-601: erano questi da auttolico, ladro sottilissimo,..

seguitati; avendo d'una lanterna che da ladri si chiama, e di diversi grimaldelli

vol. VIII Pag.755 - Da LANTERNA a LANTERNA (25 risultati)

non è che un pozzo nero e profondo da esplorare prudentemente con la lanterna cieca.

, le lanterne istoriate. -lanterna da palcoscenico: apparecchio illuminante usato in teatri

la scena. -in partic. lanterna da superficie: apparecchio illuminante posto a una

variare l'intensità della luce. -lanterna da orizzonte: apparecchio illuminante con il quale

: se nell'ordine patrizio fosser pullulati da vero malfattori abietti come il conte duranti

: il fine è quel che ci fa da lanterna. -raro. cappello a

vignali, 1-5-12: se non trovo da mangiare, tra pochi dì diventerò la più

stesso. -lanterna magica: strumento ottico da proiezione, costruito da kircher nel 1646

: strumento ottico da proiezione, costruito da kircher nel 1646 e costituito da una

costruito da kircher nel 1646 e costituito da una scatola chiusa contenente una fonte luminosa

scatola chiusa contenente una fonte luminosa, da una lente piano-convessa atta a concentrare la

vetro disposta dinanzi a essa, e da una lente convergente atta a proiettare l'

nel guardare le ridicole figure, proiettate da una lanterna magica. angioletti, 149:

vivido, stampato / sopra immobili tende / da un'ignota lanterna. 7.

, dotato di aperture verticali, sormontato da un cono, da una piramide o

verticali, sormontato da un cono, da una piramide o da una semisfera, e

un cono, da una piramide o da una semisfera, e destinato a racchiudere

insieme insino alla somità dello occhio inchiuso da la lanterna. a. manetti,

quanto alla cognizione delle parti medie è da sapere quali sieno le parti della lanterna

vasari, i-240: la cupola è da terra insino al piano della lanterna braccia

dalla similitudine d'una sorta di lanterna da far lume. g. b. nelli

1-316-39: si può anco prendere il lume da qualche apri tura o lanterna artificiata ad

puro cielo e non potendo esser impedito da cosa alcuna, ed in tanta quantità che

: nel vestibolo vasto che prendeva luce da una lanterna nel soffitto su alto,

ferro ben serrate, pieni di palle da moschetto. ghirardi, 64: io

vol. VIII Pag.756 - Da LANTERNAGGIO a LANTERNINO (24 risultati)

1'anima di una forma quando l'oggetto da ottenere è un solido di rivoluzione.

di scanellature in forma di bacchette terminate da due piattelli rotondi,...

eccezione dell'ordine spatangoidei), composto da cinque mascelle, ciascuna delle quali si

o le lanterne spente: essere cieco da un occhio o da tutt'e due.

: essere cieco da un occhio o da tutt'e due. nomi, 11-44

ricerca di qualcosa di raro o difficile da trovare. tommaseo [s. v

sotto un muro che probabilmente è guardato da un poliziottoogni cento metri... »

vescica per lanterna. 5. bernardino da siena, 699: l'ipocrito..

venuto qui un pazzo che mi voleva dar da vedere lucciole per lanterne. lippi,

mescolar zucche con lanterne. -persona da cercare con la lanterna: rara per

col vederlo un uomo / di quegli da cercar colla lanterna. -portare la

-portare la lanterna a qualcuno: fungere da esempio, da modello ispiratore.

a qualcuno: fungere da esempio, da modello ispiratore. baldinucci, 9-v-32:

in mano, vestito de uno camice da prete. brevio, 13: presa una

i fari. = deriv. da lanterna, sul modello di pedaggio (v

della distribuzione e della manutenzione delle lampade da minatore. = voce dotta,

-anche al figur. zenone da pistoia, 1-38: io veggio..

frugnuolo / tale però non sia che da vicino / trabocchi colla luce, onde abbondando

sparse reti. = denom. da lanterna; per il n. 2 cfr

bisognevoli. = deriv. da lanterna; cfr. fr. lanternier (

un dorme, potrà egli andarsene / da se stesso turato, con un moccolo

loro banda. -lanternino cieco, da ladri, proibito: piccola lanterna cieca

ecco la chiave, ecco il lanternino da ladri per vedere tutta la casa. redi

accorso per richiudere lo sportello del treno da cui sono stato espulso. 2.

vol. VIII Pag.757 - Da LANTERNISTA a LANUGINE (16 risultati)

, o lenticolari, s'ha da avvertire, che non si caricheranno col

ricerca di qualcosa di raro e difficile da trovare o da scoprire. capuana,

qualcosa di raro e difficile da trovare o da scoprire. capuana, 15-68: l'

la parolona e la declamazione retorica progettata da prima, scaturisce spontaneo, sobrio.

operatovi il vuoto. = deriv. da lanterna. lanternóne, sm.

con le sue corde e girelle, lucerne da solaro. ricettario fiorentino, 86:

in mano un lanternone di legno, da ogni parte ricoperto di carta. pascarella

viso scolorito / che pare un lantemon da compagnie, / che in su l'altare

, allampanata; spilungone. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-164: questo povero

alla ricerca di qualcosa rara o difficile da trovare. - anche iron. f

le ragazze. = deriv. da lanterna, nel signif. del n.

. xav&dtvco 4 sto nascosto 'e da op [pio \, col suff.

erbosità lanuginare. = deriv. da lanugine. lanùgine (lanùggine)

suo volto è sereno e giovanile cinto da una lanugine bionda e il suo abito

, fini e morbidi che sugli animali da pelliccia circondano la base di peli più

iii-7: raccogliono la lanugine degli arbori da fame vesti, come i seri in etiopia

vol. VIII Pag.758 - Da LANUGINOSO a LANZICHENECCA (23 risultati)

sete un bellissimo umore. una sete da febbritante per l'acquisto di cose esotiche

esotiche, e poi un'indifferenza a privarvene da nausear;... non farò

protestato di rivolerla a peso di bilancia da saggiatori. gemelli careri, 1-vi-126:

1-846: le ginestre cominciavano a sfiorire. da talune pendeva una specie di bava bianca

in questo stesso momento cominciasse a vestirsi da se medesima d'una certa verde lanuggine

ha similmente certa natura di lanugine, da molti chiamata piuma di salamandra. magalotti

stato ringiovenito e tornato di prima lanuggine da ebe, dea della gioventù. vasari

parte della calamita con la quale s'ha da toccar il bussolo, e battendola così

voce dotta, lat. lanugo -inis, da lana 1 lana '. lanuginóso (

, un cappello sodo. -coperto da capelli morbidi e poco fitti. sbarbaro

per la nuca. -causato da peluria fine. prisco, 5-52:

tesserono in vetta / lanuginoso falasco, da loro mietuto nei prati. d'annunzio

/ molli e lanuginosi. -costituito da un ciuffo di peli leggero e volatile

. 5. per simil. costituito da materia leggera, morbida, priva di

di velluto, o lanuginosa; da questa son comunicati alla tunica nervea

foglie del cavolo,... impedita da un lanuginoso velame, che,

ant. peluria del bozzolo dei bachi da seta. soderini, iv-416:

una pelle animale). dino da firenze [tommaseo]: poi abbi una

= voce dotta, lat. lanuvìnus, da lanuvium 'lanuvio ', città

comincio a credere a quello che da tutti me n'è detto, che sia

disordine senza niuna sorte d'armatura, da difesa, pochi col moschetto e altri

moschetto e altri con mezza picca chiamata da loro lanzagaia. = deriv.

dai lanzichenecchi. = deriv. da lanzichenecco.

vol. VIII Pag.759 - Da LANZICHENECCO a LAONDE (19 risultati)

speciale corpo di fanteria creato in germania da massimiliano i d'austria nel 1493 e

d'austria nel 1493 e in francia da luigi xii nel 1498; tale milizia

istituita col proposito di farne una truppa da contrapporre ai battaglioni di fanteria svizzera

cattolico una leva di tre mila uomini da riempire i vacui de'lanzchenecki. manzoni

497): i monti, lasciando da parte la difficoltà del cammino, non eran

oriani, x-i- 317: aiutato da un'orda di lanzichenecchi e da un popolo

: aiutato da un'orda di lanzichenecchi e da un popolo di spie a dominare un

de'lanzechinét questa sera ci sono nuove da più bande, come sono alloggiati tra

alloggiati tra guastalla e berselli, via da potere ire a piacenza e a parma

roma per confondere e castigare renzo da cerro con li altri inimici nostri e

o spontoni. = comp. da lama, var. di lancia, e

vi messe in guardia dumila lanzi, perché da quella banda tenessino chiuso quel passo.

è la cagion che là tra'lanzi / da soldato n'andò 'n oga magoga.

dotta, gr. xaoxpatta, comp. da xaót; 4 plebe, popolo '

4 giudice popolare ', comp. da xaó <; 4 popolo 'e xpirfc

dotta, gr. xaoypacpta, comp. da xccóq 4 popolo 'e dal

finirà'tosto per gabbo. = da a [v] olo (v.

, / laonde deu sempre laudate. giacomo da lentini, 28: nulla donna

morto, / là 'nd'ei risuscita da morte a vita. boccaccio, dee.

vol. VIII Pag.760 - Da LAOSINACTO a LAPAZIO (29 risultati)

2. avv. ant. da dove, da qual parte, da o

. avv. ant. da dove, da qual parte, da o nel punto

. da dove, da qual parte, da o nel punto dal quale; dal

o consecutivo in frasi che indicano moto da luogo, derivazione, dipendenza, causalità

, relazione, argomento). guidotto da bologna, 1-41: di questo sia l'

fui comin- ciatore. morovelli o giacomo da lentini, 454: [il bon

fiamme attingo a mill'a mille. iacopo da cessole volgar., 1-23: le

. inghilfredi, 385: son dimiso da la signoria, / da regi- mento

: son dimiso da la signoria, / da regi- mento là 'nde son signore.

. = comp. per giustapposizione da là (v.) e onde (

biz. xaoouvaxnr)?, comp. da xaó? 4 popolo 'e dal

= deriv. dal fr. laotien, da laos, stato dell'asia sud-orientale nella

reale sia figurato). giacomo da lentini, 26: vorria servire a piacimento

tutta la sua dirittura è dimenticata dinanzi da dio; e là ove lo peccatore si

. = comp. per giustapposizione da là (v.) e ove (

alle pere. = deriv. da ape, con la concrezione dell'articolo.

voce tose, di etimo incerto, forse da riconnettersi all'etrusco * api, corrispondente

legno di lapacho. = deriv. da lapacho, nome volgare argentino di un

nome volgare argentino di un legname ricavato da alcuni alberi del genere tahebnia.

è tanto evidente, palese, chiaro da apparire ovvio, scontato, indiscutibile.

gr. xarcàpa 'addome 'e da cistotomia (v.).

gr. xanàpa 'addome 'e da fotografia (v.).

gr. xanàpa 4 addome 'e da isterectomia (v.).

gr. xarràpa * addome 'e da isteropessia (v.).

gr. xarcàpa 4 addome 'e da ister otomia (v.).

gr. xarcàpa 4 addome 'e da plastica (v.).

; celioscopio. = deriv. da laparoscopia. laparòstato, sm.

dal gr. xarcàpa 4 addome 'e da tofxf) 4 taglio '.

gr. xarràpa 4 addome 'e da trachelotomia (v.).

vol. VIII Pag.761 - Da LAPAZZA a LAPIDARIO (20 risultati)

lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso,

marmo, talvolta seguendo il disegno tracciato da altri sulla lastra, incideva le iscrizioni

aperta e servivano, all'occasione, da manovali. migliorini, 4: le iscrizioni

dotta, lat. lapicida, comp. da làpis -idis 1 pietra 'e dal

impossibilità. = agg. verb. da lapidare. lapidaménto, sm.

di mezzo san gaudioso portato in gloria da bellissimi angeli. f. casini

casini, i-178: il lapidaménto era decretato da dio nel levitico. bar etti,

etti, 6-150: avevano loro usata e da essi ricevuta la solita cerimonia del cappello

, lapidamenti. = deriv. da lapidare. lapidante (part. pres

, ecc.). uguccione da lodi, v-151-159: sa fo el per

frutti ancor teneri e verdi son lapidata da tutti con quelle fiombe che fischiano e

27-426: anche i mendicanti si scansavano da me e da lontano mi lapidavano,

anche i mendicanti si scansavano da me e da lontano mi lapidavano, per paura ch'

di man alla maldicenzia, tu abbia campo da potere francamente combattere contra quegli che,

a dir certe verità ad alcuni c'è da farsi lapidare. ghislanzoni, 13-115:

doman. papini, x-2-572: vorrebbero da me un'altra stroncatura, come quella

dotta, lat. lapidare, denom. da làpis -idis * pietra '.

e riflessive! = deriv. da lapidario1. lapidàrio1, agg.

istituzione del contiguo museo chiaramonti, fondato da così gran pontefice. rajberti, 2-102

storia di roma, attingendo le notizie da uno dei musei di antichità lapidarie, trovate

vol. VIII Pag.762 - Da LAPIDARIO a LAPIDE (20 risultati)

= voce dotta, lat. lapidarius, da làpis -ìdis 1 pietra, lapide';

distinto il * legatore 'delle gioie da colui che 'le taglia 'e

trasportato nella lingua di gli astrolaghi, da fisici e da lapidari, li quali

lingua di gli astrolaghi, da fisici e da lapidari, li quali ne'pianeti e

= voce dotta, lat. lapidarius, da làpis -ìdis 'pietra '; cfr

dotta, lat. mediev. lapidarium, da làpis -ìdis 'pietra'; cfr.

marasma e le passioni si disfrenarono così da sopportare la vergogna del processo, della

percosso. campailla, 1-7-32: intanto da le nuvole è scagliata / pioggia di

de libero, 1-88: la montagna / da grandi tempeste lapidata. 3

sapete; un pover uomo lapidato di calunnie da tutte le parti. 4

uno de lapidatori passò con una lancia da un canto all'altro gherardo. f

superfici metalliche. = nome d'agente da lapidare; cfr. il lat. lapidàtor

mediante levigazione con polvere abrasiva, tale da procurare un grado di rugosità assai inferiore

; tappatura. = deriv. da lapidare (v. lapidare, n.

una statua dell'estate / fatta camusa da lapidazioni. 3. figur.

voce dotta, lat. lapidatlo -ónis, da lapidare-, cfr. fr. lapidation

faentina, 55: fu messa una lapida da sopra la sepultura di marmo lavorata.

non è vero che levareste una lapida da quelle tombe per seppellirvici dentro e fuggire

tombe per seppellirvici dentro e fuggire tessere da tutti guardati e segnati a dito?

e i tempi mi faranno trovar luogo da piantarvi il mio sepolcretto. carducci, ii-6-16

vol. VIII Pag.763 - Da LAPIDEFATTO a LAPIDIFICO (16 risultati)

fare intagliare alcune lapide di marmo, da collocarsi in vari luoghi, nelle quali

i pugni, ah! -non posso temperarmi da le urbane col lere;

. = voce dotta, comp. da lapide e fatto (v.),

epitimo e ferro. = comp. da lapide, nel signif. di 'pietra

interne di pezzi meccanici. = da lapide, nel signif. di 'pietra

, nel signif. di 'pietra [da levigare] '. lapideo, agg

la famosa pioggia lapidea e la spiegazione da lei data della medesima. guerrazzi,

e sostanze, impastati e tenuti insieme da un glutine lapideo. milizia, vi-411

. scala del paradiso, 278: da questa lapidea insensibilità, la quale è

= voce dotta, lat. lapidèus, da làpis -ìdis 'pietra '.

pidescère 'pietrificare pietrificarsi ', da làpis -ìdis 'pietra '.

cava di pietra ', comp. da làpis -ìdis 'pietra 'e dal tema

dal suff. lat. -cóla, da colóre * abitare '. lapidificare,

combinazioni naturali. = deriv. da lapidificare. lapidifico, agg. (

si sieno raccolti tanti testacei, che da succhi lapidifìci impietrati col tempo e da un

da succhi lapidifìci impietrati col tempo e da un glutine

vol. VIII Pag.764 - Da LAPIDIFORME a LAPIS (23 risultati)

-forme (dal lat. formis, da fórma 'forma '). lapidóso

. sanudo, lvi- 133: da poi si viene... nel paese

pianura larga circa io miglia italiani, da ogni lato monti non lapidosi né troppo

verdi. canti carnascialeschi, 1-151: da questa grave e lapidosa terra / nascon

dal triste pedagogo. -costituito, formato da pietre. n. villani, i-2-43

, lat. lapidósus 'sassoso ', da làpis -ìdis 'pietra '.

, ecc. = deriv. da lapillare1. lapillare1, intr.

o. rucellai, 2-3-3-169: da tante e sì variate erbe e radici

e sì variate erbe e radici e da tanti minerali traendosi i sali, essi lapidarsi

, essi lapidarsi [si veggiono] da per loro mai sempre nelle loro appropriate

nelle lor cave. = denom. da lapillo-, cfr. lat. lapillescère 'indurirsi'

l'uomo. = deriv. da lapillare1. lapillo, sm. ant

nel numero di quei felicissimi, segnati da gli antiqui col lapido bianco. bruno,

n. villani, i-6-123: qualor da fanciullesca mano / spinto cade lapido in placid'

faceva anche pensare a una frana, da cui prima cola soltanto un filo di rena

sali che chiamansi fissi, e che da varie ceneri si estraggono. targioni pozzetti,

. frammento di materiali solidi, costituito da lava, filamenti di vetro vulcanico, cristalli

: ercolano è stato ricoperto non già da una lava, ma da una pioggia di

non già da una lava, ma da una pioggia di cenere e di lapido.

con altri prodotti vulcanici; terreno costituito da lapilli. - anche al figur.

otolite della macchia dell'otricolo, costituito da cristallo di carbonato di calcio. 6

= voce dotta, lat. lapillósus, da lapillus 'pietruzza, sassolino '.

agevolmente si sega e riduce in punte sottili da segnare con esse in su i fogli

vol. VIII Pag.765 - Da LAPIS a LAPPARE (15 risultati)

lapis con cura, scrivere sulla carta da musica che rigava da sé. moravia,

scrivere sulla carta da musica che rigava da sé. moravia, ix-80: scelse

. ant. pietra (e accompagnata da vari attributi indicava alcuni tipi di rocce

. oh, che colore d'azzurro oltramarino da cinquanta scudi l'oncia! ricettario fiorentino

ii-27: e1 lapis lazuli, chiamato da greci cianeo, e vulgarmente azurro oltramarino

una libbra di lapislazzero fine, netto da marmo e da ogn'altro colore;.

lapislazzero fine, netto da marmo e da ogn'altro colore;... questo

,... attraggono, come da alcuni è stato scritto. idem, 26-

cerei. moravia, ii-128: tolta da una scatola una antica collana di lapislazzuli

che inchiodato / reca sull'uscio il ferro da cavallo / porta- fortuna, /

lacerazione, di qui e de lì, da spinose fronde ritenuta e tutta piena di

. region. persona seccante, difficile da togliersi di torno. = voce dotta

somministrazione di puchero. = denom. da lappare. lappaménto, sm.

di cani medioevali. = deriv. da lappare. làppana (lappana, làppara

che non lo slegavano neanche per dargli da mangiare. doveva lappare, come una bestia

vol. VIII Pag.766 - Da LAPPATA a LAPPOSO (18 risultati)

fuggì via. = deriv. da lappare. lappatóre, sm.

lapidatura). = nome d'agente da tappatura. lappatrice, sf.

= deriv. dall'ingl. lapping, da to lap * levigare '.

riccardi di lantosca, vii-1024: soltanto da tunisi ho battuto / la ritirata,

. appio1). = deriv. da appio1 con concrezione dell'articolo. cfr

di non rispondere a le obbiezzioni fatte da lui. ma, non parendo loro

: se te stesso non sapesti / preservar da questa lappola, / onde hai dato

. 4. ant. cosa da nulla, di poco valore o pregio.

. 5. cascame di tana costituito da bioccoli impigliati in spini, attaccati a

si spense. = denom. da lappola2', cfr. pis. lappolà.

senza posa. = denom. da lappola2; cfr. lappolare.

mattioli [dioscoride], 593: da i quali [fiori] hanno origine

, bietole, lappoloni, e ogni erba da caman- giare la mattina si trovarono tutte

anco verdi. = deriv. da lappola *. làppone (anche

. alberto campense, ii-126: da laponi, che sono sopra novogardia,

o lapponia, provincia che si stende da i confini di svedia, sin all'

lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata da tale popolazione. = deriv. dal

al collo. = deriv. da lappone. lappóso, agg.

vol. VIII Pag.767 - Da LAPSANA a LARDATO (22 risultati)

teatro solito. = deriv. da lappa. làpsana (disus.

fruttò alla pianta il titolo di 'erba da mammelle'... il lemery dice

. lapsus 4 caduta, scivolamento ', da labi 4 cadere, scivolare ';

= voce dotta, lat. laquearius, da laquèus 4 laccio '. laqueàto

tentazione, lusinga, frode. girolamo da siena, i-58: lo laqueo 4 venantium

e ristrigne. = deriv. da recoma (v.) con la concrezione

= voce dotta, lat. laralxa, da làr làris 4 lare '.

= voce dotta, lat. lararìum, da lcfres 4 lari ', forse di

, gr. àapxaycoyói;, comp. da adcpxog 4 cesta da carbone 'e

, comp. da adcpxog 4 cesta da carbone 'e dal tema di &ycù

una pietra. = deriv. da lardo. lardàceo, agg.

.), che, affetti, da amiloidosi, hanno assunto l'aspetto e

siffatta denominazione non è oggidì adoperata che da quei medici i quali, non sapendo

scirroso '. = deriv. da lardo. lardatola1, sf.

, stovigli. = comp. da ardo e il suff. -aiolo, usato

50: i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, dottati, i

-e ciaffi e messi / pizzegamorti e mulinar da cessi. nappi, xxxviii-263: li

che pizzicagnolo. = deriv. da lardo-, per il n. 3,

cucendoli gli uni accanto agli altri in modo da formarvi una specie di vello.

di vello. = denom. da lardo-, cfr. fr. larder (

alla felicità nostra, se non trottava da un ragionamento lardato di sillogismi, veniva da

da un ragionamento lardato di sillogismi, veniva da un profondo misterioso senso.

vol. VIII Pag.768 - Da LARDATOIO a LARDO (19 risultati)

qualità fine. = deriv. da lardare. lardatura1, sf.

lardello. = denom. da lardello, sul modello del fr. lardage

del fr. lardage, deriv. da larder 'lardellare, inoculare il lardello '

dardeggiare, non attestato, denom. da lardo. lardellare, tr. (

, con la radio accesa, coglievamo da un cesto le verdure / per la minestra

per sapere più precisamente, ma così, da lontano, senza toccare.

a volte. = denom. da lardello. lardellato (part. pass

di lana rossa, verde e gialla, da larghe trine d'oro e da lunghi

, da larghe trine d'oro e da lunghi galloni d'argento, che s'

alle colonne rivestite di percallina bianca lardellata da pezzetti di talco, di tutti i colori

cristo] / forato mani e piedi / da chiodi ardenti come spiedi, / lardellato

cartuccia a cui è fissato in modo da non se ne poter distaccare.

dei funghi coltivati, che si ottiene da colture praticate in bottiglia e viene inseminato

a me. = deriv. da lardello. larderellite, sf.

spagn. larderò 'di lardo'; deriv. da lardo. lardina, sf.

di maiale. = deriv. da lardo', voce registr. dal d.

, cicciolo. = deriv. da lardo. lardite, sf.

. miner. disus. pietra, gesso da sarti; steatite. bossi

spezie di pietra molle, detta anche pietra da sarti. = deriv. dal

vol. VIII Pag.769 - Da LARDO a LARE (22 risultati)

3-235: avrà vissuto trenta o quarantanni da sola,... mangiando nel

navoni, falli bullire un poco; da po'sciugali un poco; poi li poni

nel negri più che altro son guardate da un punto di vista prosaico, fra

di charlotte... sarebbero apparse sopraffatte da una fascia eccessiva di lardo e dai

. -colare a uno il lardo da tutte le parti; cascare 11 lardò

far credere che gli cola il lardo da tutte le parti, quando è più asciutto

intendi e nota. -faccia da pestarci il lardo: faccia da schiaffi.

-faccia da pestarci il lardo: faccia da schiaffi. viani, 19-36: dopo

spreco, scialare. -non avere lardo da gettare ai cani: trovarsi in ristrettezze

non ha punto punto di / lardo da trarre ai cani; e le vo'dare

avrebbe tirato dal babbo e non certo da quella vescica di lardo di su'madre

lardo2, sm. ant. arma da punta, dardo. storia de

ad munitorem suo avo. = da dardo (v.) per dissimilazione consonantica

ricettario fiorentino, 260: unguento da occhi magistrale: recipe lardone di porco

parallelepipedo fissato sotto un'attrezzatura in modo da permetterne l'orientamento sul piano di lavoro

più sorti. = deriv. da lardo1. lardosaménte, avv.

della bottega. = deriv. da lardo1. larduto, agg.

gastrimargia più lezzosa. = deriv. da lardo1. lare, sm.

. mitol. antica divinità romana, da identificarsi soprattutto con l'anima di un

del tempo, in due lari raffigurati da statuette bronzee antropomorfe, danzanti, con

mercurio, nel corno verso la facciata da pie', si potriano fare i lari

il baratro conducente all'inferno, chiuso da un sasso cretto * manalis ', che

vol. VIII Pag.770 - Da LARENTALIE a LARGAMENTE (19 risultati)

patrizio d'una città chi ha terre da far fruttare, sepolcri domestici da venerare

terre da far fruttare, sepolcri domestici da venerare, lari da difendere ed antenati da

, sepolcri domestici da venerare, lari da difendere ed antenati da imitare.

da venerare, lari da difendere ed antenati da imitare. g. g.

onore di giove: avevan preso il nome da acca laurenzia, nutrice di romolo,

acca laurenzia, nutrice di romolo, oppure da una celebre cortigiana così detta, la

stradoni o terrapieni sopraelevati in settori costituiti da campi di varia ampiezza, delimitati da

da campi di varia ampiezza, delimitati da canali di scolo (e la sistemazione

a larghe, adatta per terreni messi da poco a coltura, è tipica del

[della favola pagana] fu largamente occupato da omero. -fra molte persone

dignità e venustà di sembiante, comodità da spendere largamente e senza risparmio. g

via dei diamanti. nel 1925 davano ancora da vivere largamente. montano, 1-65:

voce, toccarle la mano parevano beni da camparci su largamente per tutta la vita.

-ant. accanitamente. benvenuto da imola volgar., i-219: troppo lungo

a narrare le sconfitte de'due popoli tanto da lungi l'uno da l'altro e

due popoli tanto da lungi l'uno da l'altro e tanto largamente intra sé combattenti

fosse altrui materia di disputare. marsilio da padova volgar., i-1-1: sapeano che'

vedere l'uno con l'altro. ca'da mosto, 262: la fiumara era

mio intento e rimanere assoluto ad un tempo da quel ribrezzo che porta con sè questa

vol. VIII Pag.771 - Da LARGARE a LARGHEGGIARE (19 risultati)

modo lo spirito immondo confuso si partirà da te. bisticci, 3-196: sendo questa

e tenete certo che ingannato non sarete da bartolomeo. -volentieri, di

12. tipogr. in modo da lasciare ampi spazi bianchi (con riferimento

13. agric. ant. in modo da lasciare lunghi i tralci (con riferimento

ispirazione, ecc.). francesco da barberino, iii-416: che tutte mie vertù

permettere, consentire, concedere (seguito da un verbo all'infinito). pallamidesse

bene che lo 'ntrare è largo. / da poi n'hai forza, tostamente fallo

* largare ', allontanare una barca da una banchina, da una scala, dove

allontanare una barca da una banchina, da una scala, dove essa è affiancata

particella pronom. allontanarsi dalla costa, da una banchina, ecc. - anche

, dilungarsi dalla costa, o scostarsi da una boa, da una nave, ecc

costa, o scostarsi da una boa, da una nave, ecc. anche

con lui [il villano] non è da pigliar troppa famigliaritade; ma volendone aver

bene,... non è da largar la mano né la borsa, né

suo secreto. = denom. da largo. largatira [larga e

dona, che dispensa. felice da massa marittima, xliii-211: or tu sie

prodigalità, generosità. = deriv. da largheggiare. largheggiante (part. pres

oriente e di affamare le scuole tenutevi da corporazioni religiose. b. croce, iii-22-87

largheggiare di mezzi che non si sapeva da che parte venissero. 2.

vol. VIII Pag.772 - Da LARGHEGGIATO a LARGHEZZA (16 risultati)

il tifone], come suole, da prima a largheggiare con que'suoi giri d'

in falso. = denom. da largo. largheggiato (part. pass

sottoman. = nome d'agente da largheggiare. larghétto, agg.

villani, 4-74: secondo che noi comprendiamo da coloro che conversano intorno all'imperadore,

, gli stessi occhi stirati all'insù da cinesina. -sostant. cellini,

3. sm. mus. brano da eseguirsi con tempo un po'più veloce

loro sodezza procedendo, craticci di larghezza da ogni parte piè dieci, di

linea retta tra due punti. se poi da un punto di tal linea vi produrrete

fra montagne altissime, che la costeggiano da ogni parte, lasciandole nel mezzo una

alvei formati di materia omogenea e facile da essere corrosa dall'acqua, hanno la

.. chiamarono la distanza che è da una qualche città all'occidente, lunghezza,

... e quella che è da mezzogiorno a settentrione, larghezza.

a tal segnore preso agio a servire / da cui larghezza gioia par che vene.

mondo della luna non c'è male da parte d'un papa; ma fu la

viste là non van vicine. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

posto in prosperità, e pertantoché riceva da dio larghezza di tanti doni, niente

vol. VIII Pag.773 - Da LARGHITÀ a LARGITORIO (19 risultati)

d'andare per la rocca. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

del canale: intervallo di frequenza richiesto da una determinata via di comunicazione. -larghezza

. sigoli, 201: non è da maravigliare, se può fare le spese larghe

pigliano gran larghezza. = deriv. da largo. larghità, v. largità

= voce dotta, lat. largimentum, da largiri 'largire '. largire

sortita. corona de'monaci, 23: da lui [gesù] ci è largito

a roma vestita di saio e portata da un somarello. g. gozzi, i-9-200

saputo dirlo,... forse da un oscuro sentimento che agli uomini smarriti nelle

, che... vi è stata da lui [dio] prescritta un'imposta.

parte mai non à possanza / perché da qualitate non descende: /...

= voce dotta, lat. largiri, da largus 1 largo, liberale '.

presenti, ma eziandio a quelli da lungi... facea servire nelle cose

fra le genti. s. carlo da sezze, iii-430: amoroso benigno e santo

benigno e santo amore, / degno da tutti d'essere lodato, / grande è

ch'esce ad ognor con tanta largitate / da quello eterno monte, / non lo

voce dotta, lat. largitas -àtis, da largus * largo '. largito

: di qualità largite dalla natura e da tutti lodate a parole e che, poi

voce dotta, lat. largitor -òris, da largiri 1 largire '. largitòrio

della medesima. = deriv. da largire.

vol. VIII Pag.774 - Da LARGIZIONE a LARGO (13 risultati)

, 2-12: questo medesimo popolo, da poi che ebbe maggior imperio e che

voce dotta, lat. largitìo -ònis, da largiti 'largire '. largo

senso trasversale (ed è spesso determinato da un avverbio di quantità o da

da un avverbio di quantità o da un compì, di misura).

. sansovino, 2-185: anidro fiume sorge da picciol fonte ottanta miglia sopra amauroto,

., 8-70: quando sarai di là da le larghe onde, / dì a

1-i-544: dalla parte di maremma e da mezzogiorno avevano un paese larghissimo con porti

troppo larga cintura. s. caterina da siena, i-74: la lampana è larga

fra le zampe di un larghissimo cavallo da tiro nel cortile della segheria. landolfi

, gagliardo, e sapiente, moderato da un ritmo eguale. alvaro, 7-15:

certe coppe di cristallo che si levan sottili da una specie di stelo dorato slargandosi in

persone); che è molto esteso da un fianco all'altro (uno schieramento

.. facesse distendere in ale larghe da una parte e dall'altra le lance.

vol. VIII Pag.775 - Da LARGO a LARGO (23 risultati)

, per sottrarle dal pericolo di essere da altri potentati rimesse sotto il torchio,

11. pitt. che risulta composto da grandi masse; che presenta un'ariosa

e chiama lo spettatore, il quale da lungi non vede che le masse.

pascal] ha bellezze d'abbandono struggenti, da pietà di michelangelo. 12

al governo largo e popolare in cui da ultimo la volontà del gran numero è legge

un giudizio); che viene formulato da un numero elevato di giudici.

. che è diffuso, seguito, applicato da un gran numero di persone; che

e profondità del liberalismo. -composto da molte persone; numeroso. tasso,

tasso, n-iii-703: lodando la nobiltà circondata da così larga schiera e da così lunga

nobiltà circondata da così larga schiera e da così lunga pompa, com'è quella

lunga pompa, com'è quella condotta da le due compagne, ogni lode sarà parimente

... / ci danno larga materia da ridere. tasso, 15-55: quando

labbia, alto cader de'sassi / e da una larga vena, e con ben

quei guadagni larghissimi che si ricavano agevolmente da altre più necessarie e comuni.

, ricco, dotato (ed è seguito da un complemento di specificazione).

fornita e larga d'ogni bene. da porto, 1-267: è [il friuli

con sì larghi interessi che, avendo da giovine cominciato a far questo mestiere,

rilevante (una spesa). bartolomeo da s. c., 30: però

modi sapeva tenere che 'l più de'dì da mane e da sera con altri desinava

'l più de'dì da mane e da sera con altri desinava e cenava senza spender

i-75: io per la prima volta, da un giusto e piuttosto largo spendere,

, ragguardevole. fogazzaro, 1-224: da qualche tempo noto in m. lo

giusti, 4-i-47: un birichino / da una galera mi saltò sul tacco,

vol. VIII Pag.776 - Da LARGO a LARGO (12 risultati)

48: avevono dal re passato e da s. m. tà le commissioni tanto

i patti hanno ad essere larghissimi e da contentarsi. davila, 432: sapeva

il tempo largo / che siate offesi da una radice / di mortale e pestifero letargo

quando abbia ingegno... tanto largo da potere in ogni specialità afferrare quello che

è questo dell'amicizia, e quasi da ogni linguaggio preso in diversi significati.

episodi di una esperienza personale e contingente da quella conchiusione più larga a cui mi

e mitighi per la tua bontà. benvenuto da imola volgar., ii-214: li

rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. idem, par.,

non avendo iddio per costume di lasciarsi da veruno mai vincere in cortesia, anzi mostrandosi

. -per estens. che nasce da un animo generoso; che testimonia una

simigliante, manifesto è che questa vita è da dio più amata; e se ella

larghi, e che questa lor larghezza procede da natura, che a così essere gli

vol. VIII Pag.777 - Da LARGO a LARGO (19 risultati)

sfrontato. macinghi strozzi, 1-378: da tommaso è da guardarsi, che è

macinghi strozzi, 1-378: da tommaso è da guardarsi, che è molto largo nel

largo e quindi meno vago di cicalecci da pettegole, una tale dichiarazione sarebbe,

, non che inutile, stravagante a segno da non indovinarsene il significato. fogazzaro,

. -per estens. che nasce da una viva apertura mentale, da un'

nasce da una viva apertura mentale, da un'intensa disponibilità spirituale; che rileva

palladio volgar., 1-69: così sono da porre larghi li piantoni de'cotogni,

già brandamante alquanto era rimossa / larga da loro: e stracciato un pennone / di

comanda che con una galea, largo da terra e isole, per alto mare vada

: due linee rette che si partono da due punti segnati sopra un'altra retta

9-11: in questo punto abbiamo avviso da livorno e da pisa come nel porto

questo punto abbiamo avviso da livorno e da pisa come nel porto nostro al largo

galee sottili di nimici nostri. ca'da mosto, 181: la costa dell'affrica

ma rilevando per dritta linea e lontana da questo o quel luogo. b.

quali per lo largo della barca arrivano da uno de'lati all'altro nella parte di

carà mucciafore, una parte de lasse hanno da passare verso valle farina e armare tutti

'largo', per piazza, è modo da schifarsi. tarchetti, 6-i-372: chi si

della carità. migliorini, 727: da napoli si diffondono i nomi di * largo

un largo erboso, chiuso in fondo da certe baracche di legno.

vol. VIII Pag.778 - Da LARGO a LARGO (14 risultati)

, 6-38: quando s'ode gridar da tutti i lati: / * largo,

!, e in conclusione / tirata vien da quattro becchi alati / la carrozza più

un povero padre di famiglia, che porta da mangiare a cinque figliuoli. giusti,

eh! -fece, con voce oppressa da intasamento nasale. landolfi, 2-172: -indietro

esclamazione allusiva a cose o a persone da evitarsi accuratamente. lippi, 11-26:

a larga mano, / che que'che da lontano, / e tardi, e

per vasto tratto, estesamente. erasmo da valvasone, 5-205: geme tutto l'oceano

. gravina, 177: omero, mosso da proprio furore, corse con passo largo

vuole trarre alla larga o competentemente. iacopo da cessole volgar., 1-113: quegli

. -agiatamente. s. bernardino da siena, i-100: pogniamo che fusse uno

oro in una terricciuola assediata alla larga da incontrastabil nemico [ecc.]. siri

doveva, o portamenti contrari all'uomo da bene, lei, come qua rinchiusa

, io ho sempre detto che stieno larghi da me. bocchelli, 1-ii-255: il

straparla, 9-3: la favola raccontata da lionora mi presta campo largo di recitarvi

vol. VIII Pag.779 - Da LARGO a LARGO (20 risultati)

gambe aperte, divaricate. francesco da barberino, i-315: un altro ci contende

per via. sacchetti, 114-80: da ivi a pochi dì fu condennato in lire

-da largo, dalla larga: da lontano, in distanza, discosto.

solo. boiardo, ii-15-3: poi da largo, sì come io discemo, /

sbigottiti;... / ma poi da largo diventati arditi, / si voltamo

con molti preamboli; prendendo le mosse da lontano. costo, 1-115: il

, 1-266: mi conviene / incominciar da largo amara storia, / già nota

permettere, concedere, consentire. francesco da barberino, 196: gàrrigli [al fanciulletto

i conti larghi; la gente ha da fare, non si trovano tre o quattro

-fare largo: cedere il passo; tirarsi da parte per agevolare il passaggio; sgombrare

fiorino d'oro fiorentino si faceva largo da per tutto, ed ecclissava tutte l'altre

gli odi ingenerosi e le invidie invecchiate che da lontano e da vicino gli si stendono

le invidie invecchiate che da lontano e da vicino gli si stendono intorno a impacciagli il

quel che dica loro: andatevene, / da trovarsi un pugnai poi nello stomaco?

? -giocare largo, al largo, da largo: v. giocare, n

.. rimasero in un momento consumate da un fuoco infernale piovuto loro addosso dall'

certo non tralasciavo occasioni per andarmene via da solo per giorni e settimane, per

iii-81: questa anima, nuovamente fatta da dio, senza mezzo, ciò che

strade. -passare al largo, da largo, alla larga: tenersi lontano

su tal punto, me ne passo da largo. carducci, iii-11-248: il bavarese

vol. VIII Pag.780 - Da LARGOCANTANTE a LARICE (26 risultati)

-prenderla larga: tirarsi da parte, cedere il passo, scostarsi

direttamente in un discorso, farlo precedere da accenni e allusioni; prenderla alla lontana

rapporti o contatti; evitare, guardarsi da qualcuno o da qualcosa; non interessarsi

; evitare, guardarsi da qualcuno o da qualcosa; non interessarsi, non immischiarsi.

: / inver'l'amore star pur da la larga. maestro torrigiano,

buon punto usciti fuora. -togliersi da un luogo angusto, dalla folla, ecc

sposalizi. = comp. da largo e cantante (v.).

.). = comp. da largo e circa (v.).

la canfora. = comp. da largo e posante (v.).

romano. = comp. da largo e respirante, (v.)

pur vicina. = comp. da largo e spaziante (v.).

scura notte. = comp. da largo e splendente (v.).

sono presenti. = comp. da largo e veggente (v.).

: radura. bartolomeo, da s. c., 177: li

, 177: li confini d'affrica sono da occidente la ripa del nostro mare e

del nostro mare e del mare oceano, da oriente una grande e inchinata largura.

oriente una grande e inchinata largura. andrea da barberino, ii-145: a grande fatica

il tevere perfino a ponte molle, aveva da una banda e dall'altra una largura

, i-223: sianovi spazi e largure da disciplinar cavalli. m. adriani, iii-189

bione è un torrentello piuttosto gagliardo che scende da una gola di monte, con una

, presero in mano i tronconi per difendersi da qualunque gli assalisse. oliva, i-3-249

largura perché segga. = deriv. da largo, sul modello di pianura.

nella storia lariana. = deriv. da lario, da larius, nome lat.

. = deriv. da lario, da larius, nome lat. del lago di

nuovi capelli. 2. legname da costruzione ricavato da tale albero: resinoso

2. legname da costruzione ricavato da tale albero: resinoso, duro,

vol. VIII Pag.781 - Da LARICETO a LARINGOTRACHEITE (37 risultati)

nelli adornamenti delli edifizi e per tavole da dipintori essere immortale, e che non si

la lentiscina. = deriv. da larice. larìcio, sm.

lat. scient. lariformes, comp. da larus * laro 'e -forme

e -forme (dal lat. -formis, da forma 4 forma '). larigno

in cui l'articolazione orale è accompagnata da un'occlusione laringale. = deriv

occlusione laringale. = deriv. da laringale. laringe, sf.

rucellai, 2-85: o sì veramente hanno da muovere [i muscoli] qualche parte

: protesi sostitutiva della laringe, costituita da una laminetta che viene fatta vibrare dall'

= voce dotta, comp. da laringe ed ectomiu (v.).

aria attraverso il punto della laringe affetto da laringostenosi. -specchio laringeo: strumento costituito

laringostenosi. -specchio laringeo: strumento costituito da un piccolo specchio fissato a un'asticciola

insufflare aria nei polmoni dei soggetti colpiti da asfissia o sottoposti ad anestesia generale,

mucosa. = deriv. da laringe, col sufi, medie, -ite

. = voce dotta, comp. da laringe e da un deriv. dal

voce dotta, comp. da laringe e da un deriv. dal lat. bucca

= voce dotta, comp. da laringe e faringe (v.).

= voce dotta, comp. da laringe e faringe col sufi, medie

= voce dotta, comp. da laringe e dal lat. fissura 4 fessura

. microfono per comunicazioni telefoniche, costituito da due elementi vibranti che si appoggiano sul

xàpuy£ -uyyot; 4 laringe 'e da un deriv. da xóyo <; 4

laringe 'e da un deriv. da xóyo <; 4 discorso '.

xdcpuy£ -uyyot; 4 laringe 'e da un deriv. da rcà&ot; 4 dolore

laringe 'e da un deriv. da rcà&ot; 4 dolore '.

= voce dotta, comp. da laringe e plastica (v.).

= voce dotta, comp. da laringe e puntura (v.)

medie. emorragia della laringe, provocata da traumi o da processi ulcerativi.

della laringe, provocata da traumi o da processi ulcerativi. = voce

= voce dotta, comp. da laringe e scleroma (v.).

sia di natura funzionale, sia riflessa da stimolazione nervosa; consiste in accessi violenti

= voce dotta, comp. da laringe e spasmo (v.).

= voce dotta, comp. da laringe e stenosi (v.).

; -uyyot; 4 laringe 'e da un deriv. da oxóp. oc 4

laringe 'e da un deriv. da oxóp. oc 4 bocca, apertura '

= voce dotta, comp. da laringe e tifo (v.).

fare la tracheotomia, chiamata... da altri laringotomia. tramater [s.

. tardo xapuyyoxop, toc, comp. da xdpuy ^ -uyyot; 4 laringe '

= voce dotta, comp. da laring [ale] e tracheale (v

vol. VIII Pag.782 - Da LARINGOTRACHEOBRONCHITE a LARVA (25 risultati)

di volatili: malattia contagiosa, causata da un ultravirus, che colpisce particolarmente i

. = voce dotta, comp. da laring [ite \ e tracheite (v

, la trachea e i bronchi, caratterizzata da attacchi di soffocazione, febbre elevata e

= voce dotta, comp. da laringite], trache [ite] (

albero bronchiale, eseguita con strumenti costituiti da un tubo metallico, munito a un'

= voce dotta, comp. da laringe, trachea (v.) e

= voce dotta, comp. da laringe, trachea (v.) e

= deriv. dal persiano lari, da lar, territorio sul golfo persico;

, brigante di strada. uguccione da lodi, xxxv-1-607: non è nul omo

alegasti, è condanato, / e da quel non t'è dato / che 'l

molte altre pure, regnate ciascuna probabilmente da un principe chiamato 'lucumone ',

chiamato 'lucumone ', governate inoltre da un'aristocrazia di nobili chiamati 'lars

fa con diaboliche sue larve / parer da quel diverso che solea: / gigante

larva, senza realità umana, una immagine da libro di preghiere, simile alle immagini

una del numero delle lamie, chiamate da alcuni larve, da alcuni lemure e

delle lamie, chiamate da alcuni larve, da alcuni lemure e da altri streghe.

alcuni larve, da alcuni lemure e da altri streghe. -per estens.

fingono certe larve et ispauracchi, che da quegli animali sciocchissimi sono tenuti per uomini veri

, che discendeva in linea retta da uno de'vecchi lussuriosi che volevano confiscare la

di quella schiera di centottantatré larve inghiottite da buchenwald, auschwitz, mauthausen, dachau

obducto, / cum attrattivo modo vo da loro. tebaldeo, son., 128-3

: le larve della deitade falsa caddero da i volti di quelli che si chiamavano dei

fra le maschere in carnevale / costei da parte eccelsa il popol folto / stassi

i notturni miei riposi furono / turbati ognor da strani sogni e larve. galileo,

vostro mal d'altronde non deriva / che da notturni sogni o vane larve. oliva

vol. VIII Pag.783 - Da LARVACEI a LASAGNA (6 risultati)

qualche volta o molte volte, è da sospettare che accada sempre e che quella

muscoli. c. ridolfi, ii-378: da un uovicino piccolo quanto un seme di

9. nella pesca, esca costituita da un organismo animale allo stato larvale.

dotta, lat. scient. larvacea, da larva, n. 8. larvale

bocchelli, 2-xix-977: non è nemmeno da tacere e larvare quanto del pensiero filosofico

cagionavagli il pianto. = denom. da larva (v. larva, n.