innumerabili. -sostant. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
collettivo: composto di una quantità, da un numero grandissimo di parti, di
, di elementi; numerosissimo. giacomino da verona, v-431-129: una enumerabel celeste
terra de soria, / quand'el da la deo parte ge dis: ave,
nostra miglia con popolo innumerabile. giovanni da samminiato [petrarca], i-358: nella
leplicati, dai tradimenti di tanti secoli, da tutti gli affari conclusi e, per
. inestimabile, sommamente encomiabile. andrea da barberino, ii-247: alla città de'frieri
dotta, lat. innumeràbilis, comp. da in-con valore negativo e numerabìlis *
; l'impotenza che hanno d'aiutarsi da se stessi;... e finalmente
] moltiplica innumerabilmente. s. caterina da siena, ii-191: pare che lo
. guadagnoli, 1-ii-68: han forse da imparar le chiose e i testi / che
. innumeràlis (lucrezio), comp. da in-con valore negativo e numeràlis 1 numerale
altri undici. = comp. da in-con valore intensivo e numerare (v.
il bandito. aleardi, 1-20: da quel dì cantai. l'amor, la
enumerare i libri di regole pratiche sarebbe da tener conto degli innumerati e innumerevoli trattati
in principio innumerate. = comp. da in-con valore negativo e numerato (v.
, uscito per il mondo, fu colpito da innumerevoli stupori. ungaretti, i-71:
relazione con un nome collettivo: composto da una quantità, da un numero grandissimo
collettivo: composto da una quantità, da un numero grandissimo di parti, di
relazione con un nome collettivo: composto da una grandissima quantità di parti, da
da una grandissima quantità di parti, da un numero grandissimo di elementi; molto
. innumèrus 'innumerevole 'comp. da in-con valore negativo e numèrus 1 numero '
cie ruinare. = comp. da in-con valore intensivo e numeroso (v.
dotta, lat. innuptus, comp. da in-con valore negativo e nuptus, part
, se non quando si trovasse spalleggiato da forze molto gagliarde. moniglia, 1-i-61
nella compagnia de'frati. s. caterina da siena, 386: la perversità,
ad alcuni villaggi de gl'inubidienti saccheggiati da lui con altre ricche case de'parlamentarii
. torturata dalla inobbediente materia sembra degenerar da se stessa con produzioni mostruose.
stino), comp. da in-con valore negativo e oboediens -èntis
, i-175: ammaestrato e pregato come da padre che per niuna speranza indotto venisse
, 205: come la inobbidiènza viene da superbia,... così la pronta
superiore; chi abusa la potestà data da dio offende dio nel suddito. siri,
, lat. tardo inoboedientla, comp. da in cori valore negativo e
essere inobbedita. = comp. da in-con valore negativo e obbedire (v.
e ferro. = denom. da obelisco (v.) col pref.
sguardo inobliabile. = comp. da in-con valore negativo e obliabile (v.
nutrici silvestri. = comp. da in-con valore negativo e obliato (v.
ovale che contiene un nocciuolo monospermo coperto da un inviluppo fibroso fortemente intrecciato.
ad occhio inserir ancora le altre piante da frutto. = deriv. da inocchiare
piante da frutto. = deriv. da inocchiare. inocchiare (innocchiare),
sterpargli e sdradicargli d'attorno e. da piè tanto i figliuoli, quanto da
da piè tanto i figliuoli, quanto da capo tutti i rametti. marino, 14-250
francobolli usati. = denom. da occhio (v.) col pref.
l'imposta). = comp. da in-con valore negativo e occultabile (v.
e inoccupabile mare. = comp. da in-con valore negativo e occupabile (v.
linguaggio statistico). — comp. da in-con valore negativo e occupato (v.
degl'inoccupati. = comp. da in-con valore negativo e occupazione (v.
po'inochita. = denom. da oca (v.) col pref.
agli adulti. = deriv. da inoculare. inoculare, tr. (
. inocula alla filosofia il vizio originale da cui non risana più, ma la
di marilandia. = deriv. da inoculare. inoculato (part. pass
inoculato nel sangue di tutta la famiglia, da parte di lei e di suo marito
assicurai la famiglia che non vi era nulla da temere. 2. figur.
quell'inoculatore... voleva venire da me, e me ne sono scusato.
scusato. = nome d'agente da inoculare. inoculatório, agg.
l'inoculatoria stagione. = deriv. da inoculare. inoculazióne, sf.
primamente sterpargli e sdradicargli d'attomo e da piè tanto i figliuoli, quanto da
da piè tanto i figliuoli, quanto da capo tutti i rametti. lastri, ii-160
altra stanza sopra), stoiata, foderata da tre facciate. filangieri, ii-215:
figur. penetrazione, trasmissione, comunicazione da una persona a un'altra o da un
da una persona a un'altra o da un paese a un altro di dottrine
. inoculazione. = deverb. da inoculare. inodiare (ant.
si so ricco, potente, amato da la gente, / retornanno a niente,
amare / mi convene inodiare. francesco da barberino, il-no: dea l'uom
, lat. tardo inodiare, comp. da in-con valore illativo e odium * odio
poco caso dell'opposizione di bandeburg già da lei inodiato per le diligenze da lui
bandeburg già da lei inodiato per le diligenze da lui dirizzate a comporre un terzo partito
fe'tornare. = comp. da in-con valore intensivo e odioso (v.
volontà t'amerò. = denom. da odio, col pref. in-con valore illativo
nel secondo quello che ha poca mistione da rendere odore. = comp. da
da rendere odore. = comp. da in-con valore negativo e odorabile (v.
biscia acquaiola. = comp. da in-con valore intensivo e odorare (v.
non manda. = comp. da in-con valore negativo e odorifero (v.
per contrapposto di altri fiori, prodotti da piante dello stesso genere, che mandano
, lat. tardo inodòrus, comp. da in-con valore negativo e odórus * profumato
/ viole. = comp. da in-con valore negativo e odoroso (v.
patria sei? = comp. da in-con valore negativo e offendibile, agg
e offendibile, agg. verb. da offendere (v.).
ponti... securi e inoffensibili da foco e battaglia, facili e commodi da
da foco e battaglia, facili e commodi da levare e ponere. a. adimari
, lat. tardo inoffensibìlis, comp. da incori valore negativo e offensibilis, agg
negativo e offensibilis, agg. verb. da offendère 'recare offesa '.
, scelto tra i più inoffensivi, da wilkie collins a ouida. =
a ouida. = comp. da in-con valore negativo e offensivo (v.
. 2. esente, immune da danni, da rovine, da pericoli
2. esente, immune da danni, da rovine, da pericoli. machiavelli
, immune da danni, da rovine, da pericoli. machiavelli, 1-i-19:
dotta, lat. inoffènsus, comp. da in-con valore negativo e offènsus, part
il liberto è inofficioso al patrono, è da ga- stigarlo e licenziarlo. 2
. per estens. che dimostra o deriva da sgarbatezza, scortesia, villania; inopportuno
stati lasciati eredi di una grossa facoltà da una gentil donna vedova, privati li parenti
dotta, lat. inofficiòsus, comp. da in-con valore negativo e officiósus 'servizievole
legno inoffuscàbile. = comp. da in-con valore negativo e offuscabile, agg.
del giorno. = comp. da in-con valore negativo e offuscato (v.
un altro. = comp. da in-con valore intensivo e oggettivare (v.
che si fa colla ragion naturale, sta da sé, separata dal- l'inoggettivazione subiettiva
convenevolmente obiettiva-subiettiva. = comp. da in-con valore intensivo e oggettivazione (v
la bizzarra forma di una testa di cavallo da scacchi, finemente lavorata. animaletto dalla
. trctróxaiatroc;, comp. da innoc, 'cavallo 'e y.
e frutti a capsula, avvolti spesso da uno strato protettivo aculeato; sono diffuse
dotta, lat. scient. hippocastanaceae, da hippocastanum 'ippocastano '; cfr.
, non stipulate, digitate, formate da sette foglioline, sessili, cuneato-obovate, se
la pagina inferiore rugginoso tomentosa da giovani; fiori in pannocchie assai
, spinosa, coriacea, che contiene da due a quattro grossi semi, simili a
manetti, 1-169: si sa solo da qualche viaggiatore essere [l'albero americano
. v.]: 'ippocastano', coltivasi da per tutto ne'parchi e lungo i
gr. l7t7toxévtaopo <;, comp. da innoc, * cavallo * e
nella base in ciascuna di esse; così da linneo chiamato, e dal p.
cioè 'ippocratiche 'o provenienti da coo, probabilmente per ironia poiché da
da coo, probabilmente per ironia poiché da esse non cavasi utilità veruna. tommaseo [
dotta, lat. scient. hippocratea, da hippocràtes * ippocrate '; cfr
cellette, il frutto trigono, composto da tre samare riunite, ed i semi
gr. itctcoxpoctixóc;, agg. da 'iraroxpàt /)? 'ippocrate'(sec.
d'ippocrate. = deriv. da ippocrate-, cfr. fr. hippocratisme.
ippocrate; ed è nome specialmente attribuito da dante a maestro taddeo, il quale scrisse
e universali. = deriv. da ippocrate-, cfr. fr. hippocratiste.
onore di nettuno pel dono del cavallo da esso fatto a'greci. = voce
. fonte delle muse, fatta scaturire da un calcio del cavallo pegaso,
fece spicciar fuori la gran fontana che da lui si dice esser detta ippocrene,
fontana del cavallo ', comp. da ituto? 'cavallo 'e xp-fjvt)
voti propizio. = deriv. da ippocrenex. ippocresìa e ippocrisìa,
gr. itctcoi; 'cavallo 'e da cricco (v.). ippòcrita
gr. lroro8dc|j, eio <;, da 'ittrcósap-oc; 'ippo- damo '(
nome del genere hippodamia, deriv. da t7ttro8à{xeia * ippodamia '. ippòdamo
dei cavalli e dei carri e attorniato da costruzioni adatte ad accogliere gli spettatori,
guidatori; nell'antica grecia era costituito da un vasto campo delimitato, con due
due piste parallele, segnate alle estremità da cippi o mete, intorno
ampia latitudine di portici ipetri. niccolò da correggio, 1-351: già ti viddi
a lo ipodromo in correre, / da tal che ancor dà fama al sito
uso d'uno ippodromo quella leggiadra corsa da la pischera al casino, sarà proprio
casino, sarà proprio un viale armato da le bande o d'arbori frondosi,
annunzio, iii-2-360: -lo vedesti / da presso, uomo straniero? -nell'ippòdromo
o <;, comp. da t7nroq * cavallo 'e 8póp. o
citolini, 203: vedrete quell'erbe che da gli antichi scrittori si trovano nominate
dotta, gr. irniocpaytct, comp. da innoq 'ca vallo '
spini delle quali si fanno e purghi da rame, sanza gambo e san za
et è... spezie di spina da polire le vestimenta. è erba che
.]: 'ippofèsto', nome dato da dioscoride alla centaurea calcitrapa di linneo,
dotta, gr. trcrrocpoppóg, comp. da t7nro <; 'cavallo 'e
e 'l sugo si mettono nelle medicine da rammorvidare. d'alberti [s
'che ha lingua di cavallo ', da ituto? 'cavallo 'e yxtòaaa
ippologia. = deriv. da ippologia; cfr. fr. hippologue.
tato dalle furie della libidine; da che pur fu dato il nome
. av7) <;, comp. da bcnoi; 'ca vallo
triocche, che tramanda un succo lattifico da tutte le parti ed è sommamente
, ed un frutto carnoso formato da molte coccole. contiene due specie
uno stallone d'olimpia, circondato da fresche giumente in fregola. soffici
camminare, dal nitrire, dal tremito e da altre azioni de * cavalli. questa
àpa& [p] ov, comp. da treno? 4 cavallo 'e piàpadov
. -anche: tetrametro giambico catalettico usato da ipponatte e dai comici greci (schema
saffico usato nelle parti liriche dell'inno da simonide, bacchilide e pindaro (schema
gr. treno? 4 cavallo 'e da patologia (v.); cfr
gr. trcrcotrésirj 4 linea curva descritta da un pianeta '. ippòpo,
dai piedi di cavallo ', comp. da treno? 4 cavallo 'e reou
uomo il cui midollo sentimentale è difeso da una pelle ippopotamina,... capirà
scolàstici. = deriv. da ippopotamo; cfr. fr. hippopotamien.
animai anfibio e non veduto in roma da i tempi degli antichi imperatori in qua.
e tu bionda diana incognita / che da l'azzurra gemma de l'iride / lampeggi
della testa di un cane provocata da un'infiammazione infettiva ingenerata dallo streptococcus pyogenes
xap. o?, comp. da treno? 4 cavallo 'e reóxap.
un maiale. = comp. da ippopotamo e nano o pigmeo, per le
gr. treno? 4 cavallo 'e da sandalo (v.); cfr
20-11: l'erba olusatro, chiamata da alcuni ipposelino, è rimedio a'morsi
dal gr. irereooéxtvov, comp. da treno? 4 cavallo 'e oéxivov 4
. treno? 4 cavallo 'e da tigre (v.). ippotipòsi
ippotrainato, agg. che è trainato da cavalli o da muli (un
che è trainato da cavalli o da muli (un mezzo, generalmente bellico)
gr. treno? 4 cavallo 'e da trainato (v.).
gr. treno? 4 cavallo 'e da traino (v.).
gr. treno? 4 cavallo 'e da trasportatore (v.).
ippurico. = deriv. da ippur [ico] col sufi, -ato
enzima presente nel rene, che agisce da catalizzatore nella scissione dell'acido ippurico in
= voce dotta, deriv. da ippurico, col sufi. -osi che
eliminazione per via urinaria dell'acido benzoico da parte dell'organismo; ha potere ipotensivo.
dell'antera attaccato all'ovario, e da una piccola noce globosa contenente un sol
gruppo ossidrile. = deriv. da ippur [ico] col sufi, -ile
calcare). = deriv. da ippurite. ippuro, sm.
gr. ttmoupoi;, comp. da trc7ro <; 'cavallo 'e oùpdc
, caratterizzato, nell'europa centro-occidentale, da un'invasione marina che vi portò nummuliti
marina mediterranea. = deriv. da ypres, città del belgio.
graziosi tempi! = deriv. da ypres, città del belgio, dove fu
= voce dotta, comp. da i [so'] pro [pilico']
ogni dottrina era l'essere stata detta da lui: * ipse dixit '= egli
; ecceità (ed è termine usato da duns scoto e dagli scolastici che vennero
, lat. scient. ipseitas -atis, da ipse 'stesso '. ipselòchero
dal lat. ipse 'stesso 'e da laterale (v.).
somiglia l'y. = deriv. da ipsilon, per la somiglianza con la forma
che presentasi al giovane nella vita, da scegliere tra il bene e il male,
be''. = comp. da ipso (abl. di ipse 1 stesso
, o comunque basse, spesso coperte da fitta pelosità. = voce dotta
, comp. dal lat. ipse * da se stesso 'e dal gr.
-i). telecom. diagramma registrato da un ipsografo. = voce dotta
pressione atmosferica; l'apparecchio è costituito da un termometro contenuto in un astuccio metallico
ipsometro di fahrenheit fu rimesso in moda da wollaston e migliorato da regnault.
rimesso in moda da wollaston e migliorato da regnault. 2. agric.
. dal gr. * altezza 'e da termometro (v.).
caso può prendere buono consiglio. andrea da grosseto, i-141: l'ira turba
ingiuria ricevuta, domandando vendetta. iacopo da benevento volgar., xxi- 850
un movimento subito e inconsiderato, da sentita tristizia sospinto. buti,
ariosto, 30-1: quando vincer da l'impeto e da l'ira / si
quando vincer da l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion,
occhi fissi e il viso contratto da un'ira chiusa. sbarbaro, 2-45:
cassola, 2-227: fu preso da un'ira irrefrenabile e si mise
, oppressivo, che esprime o muove da collera; accesso di collera. boccaccio
[la discordia] fa salire / da molti cori un alto incendio d'ire
giù l'ire,... mettete da parte i rancori. gozzano, i-1338:
indignazione profonda e veemente. giacomo da lentini, 20: gentile ira mi piace
l'ire unanime contro l'austria eran tali da assicurare ai nostri, sotto la guida
colpa nostra attuale. tasso, 7-34: da l'ira del ciel ministra eletta /
vendetta. panigarola, 2-158: pure da questa impenitenza finale e dall'ira d'
questa ruina, ch'è guardata / da quell'ira bestiai ch'i'ora spensi.
inghilfredi, 376: ma sono amato da lei senza inganno; / a ciò
, con riferimento a dio: allontanare da sé, respingere, scacciare a causa
inf., 11-74: perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti
in ira? idem, 5-77: quel da esti 11 fé far, che m'
tutto, scusami, ma tira è sentimento da ragazzi. -avere a ira se stesso
6-52: se a volte il dolore da un margine / m'adescò con suo flebile
. - anche di animali. francesco da barberino, ii-164: fuggi la cosa che
-uscire l'ira a qualcuno o da qualcuno', trarsi, essere fuori d'
gira, / parte per quel veder da sé rancura; / vole pigliare, per
di mammiferi dell'ordine de'pachidermi formato da una sola specie (hyrax capensis lin
. sm. dialetto arabo parlato nell'iraq da circa quattro milioni di persone.
inscrizione desiderata. = comp. da iracondo. iracòndia (ant.
, 231: l'iracundia è da mitigare la quale prima corrompe colui che
sdegno, indignazione profonda. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
= voce dotta, lat. iracùndia, da ira 4 ira '. iracóndo
. per estens. che esprime o muove da iracondia, da collera: stizzoso,
che esprime o muove da iracondia, da collera: stizzoso, rabbioso (un atto
, fu mandato a male per sempre da uno scoppio d'umori permalosi ed iracondi.
= voce dotta, lat. iracundus, da ira 1 ira '. iracundare,
orrore faceva. = denom. da iracundo, var. ant. di iracondo
suo furore? = deriv. da iracondia, var. ant. di iracondia
comincia il trattato delli iracundiosi, è da sapere che è ira, e quale è
sia iracundioso. = deriv. da iracondia, var. ant. di iracondia
so ove mi sia. = provenzalismo da ira. irare, intr.
potente è pericolosa. s. bernardino da siena, 138: predica della tale
irossi tosto. = denom. da ira. irascènza [irascènzia),
il dolore. = deriv. da nascere. iràscere, intr.
amor ver me si irasce. niccolò da correggio, 1-351: como può tal
adirarsi ', verbo denom. incoativo da ira 'ira '. irascévole
, dalla speranza, dal timore e da somiglianti; delle quali quantunque alcune siano
dell'appetito. = deriv. da iràscere. irascìbile, agg.
agg. che si lascia facilmente trasportare da eccessi d'ira; collerico, iroso;
stesso re. carducci, ii-8-165: da un pezzo in qua, causa il tuo
. d'annunzio, iv-2-348: già da alcuni giorni wanzer mi pareva più duro,
la irascibile e la concupiscibile se regeno da la rasone. leggenda aurea volgar.
b. segni, 7-3: è da considerare, se l'anima è partibile o
appetito che, o molto o poco, da tutti gli uomini si fa sentire.
appetito irascibile. s. bernardino da siena, iv-66: la morte e la
sono nell'irascibile, e più fosse da loro accompagnato. s. maria maddalena
buona. f. casini, ii-123: da questa afflizione, da questo crucio,
casini, ii-123: da questa afflizione, da questo crucio, da questo spasimo e
questa afflizione, da questo crucio, da questo spasimo e da questa agonia si
questo crucio, da questo spasimo e da questa agonia si accende di un sacro
. nomi, 9-15: queste sebben da un ventre ambo scapparo, / s'odiavano
alle vite s'insi- diaro / spinte da un rabbiosissimo irascibile. zucchetti,
voce dotta, lat. tardo irascibilis, da irasci * adirarsi '.
fatica e la stanchezza, pur distraendolo da tanto peggiore angoscia, lo occupassero d'
buti, 1-675: all'uomo fu dato da dio la concupisci- bilità perché desiderasse il
e concupiscibilità. s. bernardino da siena, 198: solo la lingua loquace
dotta, lat. tardo irascibilitas -àtis, da irascibilis 'irascibile irataménte,
folgori abbandona. = comp. da irato. irato (part.
; vivacemente risentito. giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata
poggiare e 'n tutta beninanza. francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che
sommerge '. -sostant. bartolomeo da s. c., 7-1-17: or
suoi fulmini. -letter. seguito da un compì, di termine. cavalca
esprime ira o dispetto; che muove da ira o da sdegno; iroso, stizzoso
dispetto; che muove da ira o da sdegno; iroso, stizzoso. a
tirsi un dì sdegnato, / e volea da labbro irato / scioglier voce ingiuriosa.
entro il focoso esiglio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
lor fatiche ancora, / ché queste son da le percosse aperte / de tonde irate
fati, / a'nostri versi armati / da toa clemenzia a questa volta aspira /
ricca di selve e monti e popolata da tigri che si dicevano molto feroci (
, 3-66: fu creato in eterno da natura / mai voler tanto immane / fra
ariosto, 10-71: sempre declinando / da l'iperborei sciti a tonda ircana, /
= voce dotta, lat. hircìnus, da hircus * irco, capro '.
traspirazione ascellare. = deriv. da irco. irco, sm.
esercito loro. guarini, 70: da la greggia mia, caro dameta, /
bue; ed altri di quelli animali da i quali eglino han preso il nome.
il nome. = comp. da irco e bue (v.).
'l zappata. = deriv. da ircocervo. ircocèrvo, sm.
all'uomo per suo primo principio, da cui dependa, e per suo ultimo fine
l'ente di ragione chimerico tanto combattuto da i soffisti ed una chimera di due
, lat. tardo hircocervus, comp. da hircus * capro 'e cervus
di capro. = comp. da irco e gallo (v.).
tozzetti, i-213: gli odori son difficili da distinguersi o nominarsi precisamente. linneo li
4 che puzza di capro ', da hircus 4 capro '. ire
era ancor donna assai fresca / e da non lasciar ire al forno sola, /
fu sparito, / l'usignolo cantò da un arbuscello, / e chiese dov'era
la reina molto umilemente. -spostarsi da un luogo a un altro; vagare,
avanzare, camminare; procedere. francesco da barberino, iii-141: stando ancor in galea
/ se gente vedi ch'ea / forte da non potere / contra quella valere,
e le compagne elette, / tornando da la nobile vittoria, / in un
è dato. 2. allontanarsi da un luogo, andare via, partire
è, che in altro prato / aggia da pascolar sì molli erbette. c.
compito. pratolini, 9-672: è da questo momento che m'accorgo mi scateno.
sicché appena ne è più ricordo. da ponte, 93: la più gran parte
93: la più gran parte del danaro da me portato da dresda se n'era
gran parte del danaro da me portato da dresda se n'era ito. [sostituito
dresda se n'era ito. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
intendeva 4 egli è ito '. e da questo suo detto diciamo 4 come disse
che fu col buon augusto. niccolò da correggio, 183: ecco l'estate:
forse caleranno. 12. seguito da un compì, predicativo, indica la
[i danari], io avea da temere, non per tua modestia non
tanta sincerità, quanta si possa richiedere da un reale signore. della casa,
tu vergine cuccia, idol placato / da le vittime umane, isti superba.
dopo quella strana visione, prodotta forse da un eccitamento nervoso, ivo rileggendo più
15. locuz. -ire a (seguito da un infinito o, anche, per
, anche, per costruzione ellittica, da un sostantivo): con valore finale
cherubino, 3-1 io: subito, da poi alla comunione, non debbe la
in gambe né in quattrini, / da trinciarle e da fare ite e venite,
in quattrini, / da trinciarle e da fare ite e venite, / dicea
note al malmantile, 2-46: 'da fare ite e venite ', cioè giuocare
ancora sono suti alla nostra presenzia quegli da montefegatese, quegli da villa e d'
nostra presenzia quegli da montefegatese, quegli da villa e d'altronde, e quali
questa vita che un fummo, ché da un punto a un altro siamo iti via
irvenecon dio. -lasciare ire: lasciare da parte, tralasciare, trascurare; lasciar
1-390: gl'irenarchi... facevan da pubblici accusatori. filangieri, i-475:
èip ^ vapxo?, comp. da elpfjvy) * pace 'e dal tema
voce dotta, gr. elprjvtxó?, da etpf) v7) 'pace '.
farmaceutica; la polvere che si ricava da tale rizoma essiccato. pratesi, 1-294
nell'antica grecia veniva guarnito con primizie da offrire agli dei. = voce
d'una contenenza; / e l'un da l'altro come iri da iri /
e l'un da l'altro come iri da iri / parea reflesso. boccaccio,
sanguigni crini, / quale avorio saria da fili ostrini. 3. giaggiolo.
; fiori vistosi, ermafroditi, avvolti da giovani in una spata di 2 o più
o membranose; il perianzio è costituito da 6 tepali; stami 3; pistillo unico
moribonda. = denom. da iride. iridata, sf.
fatale bellezza... spesso iridata da un fascino intellettuale che può simulare la
. maglia iridata: maglia bianca attraversata da una fascia orizzontale con i colori dell'
= voce dotta, deriv. da iridio (v.), col suff
errore. = deriv. da iridare. iride, sf.
campailla, 9-84: quei rai, che da le nuvole grondanti / son vari e
di sole /... riflettendo da una conca d'acqua / a l'opposta
, simbolo del patto di pace stretto da dio con gli uomini). stigliani
ti riconoscemmo: eri l'iride mandata da dio a segnare la sua pace col
la sua pace col popolo che discendeva da roma. 5. anat.
un foro detto pupilla; è costituito da stroma connettivo, che contiene vasi sanguigni,
eretto; fiori raramente solitari, costituiti da sei tepali colorati, frutto a capsula
de l'arco celeste, viene, da questo effetto che fa, chiamato iride;
= voce dotta, comp. da iride (dell'occhio) e dal gr
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e dal gr
modificazione fario). = deriv. da iride. iridescènte, agg.
serena conchiglia iridescente. manzini, 12-141: da sotto il braccio, veniva avanti un
e eofite). = deriv. da iride (v.) con la desinenza
di diffondere i raggi luminosi in modo da produrre un effetto cromatico simile all'arcobaleno
d'oro... delicatezze e iridescenze da bolla di sapone. piovene, 7-481
simile all'arcobaleno. = deriv. da iridescente. iridiato, agg.
dicale. = deriv. da irid [io] col suff. chim
colagogo. = deriv. da iride, n. 7, col suff
lat. scient. iridium, deriv. da iride (v.),
= voce dotta, deriv. da iride [dell'occhio] col suff.
iride e il corpo ciliare, caratterizzato da dolore della regione ciliare alla pressione,
dolore della regione ciliare alla pressione, da tumefazione della palpebra superiore e da gravi
, da tumefazione della palpebra superiore e da gravi disturbi visivi, dovuto all'intorbidamento
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e ciclite (
= voce dotta, comp. da iride, che indica varietà e vivacità
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e corneale
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio], coroide (
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e diagnosi
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e dal gr
, sf. chim. polisaccaride formato da molecole di galattosio, che si trova in
= voce dotta, comp. da iride, che indica varietà e vivacità
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e dal gr
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e dal gr
iridodiàgnosi. = voce dotta, da iride [dell'occhio] e da -scopia
, da iride [dell'occhio] e da -scopia, che indica l'azione di
per esaminare l'iride, costituito essenzialmente da un microscopio o da una lente.
, costituito essenzialmente da un microscopio o da una lente. = voce dotta
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e da -scopio
. da iride [dell'occhio] e da -scopio che indica strumento per osservare.
= * voce dotta, comp. da irid [i] o, osmio (
= voce dotta, comp. da iride [dell'occhio] e dal gr
la orina si ritiene, si ha da unger le parti del pettenecchio con olio di
irinus, dal gr. tpivo?, da iptq, 4 iride '.
come cintoli di cuoio o altre cose da legare. domenichi [plinio],
il sole, riluce in sei forme, da arabia si conduce. = voce dotta
= voce dotta, comp. da ir [idé] [dell'occhio]
= voce dotta, comp. da ir [idio] e [crom]
i ri. = denom. da iri, sigla dell'* istituto per la
zucchero. = deriv. da irizzare. irlandése, agg.
tipo di amo con la punta inclinata da un lato. -scrittura irlandese: in
monta. -setter irlandese: cane da ferma, fulvo, nervoso, a
siriana). = deriv. da irmologio. irmològio, sm.
con emilio praga. = deriv. da ironia. ironeggiatóre, agg. e
». = nome d'agente da ironeggiare. ironìa, sf.
di 'simulazione 'e fu considerato da san tommaso una forma di * menzogna
nominato questo modo, col nome greco e da noi ricevuto, ironia, la quale
occulto dileggiamento, che non si conosce da le parole come il 'contrario '
il 'contrario ', ma o da la pronunzia, o da la persona,
, ma o da la pronunzia, o da la persona, o da la qualità
, o da la persona, o da la qualità e natura della cosa. caro
l'ironia. piccolomini, 1-279: da questa verità, per due contrarie strade
omerica, aristofànea e lucia- nesca differisce da quella di socrate e di platone che
che traspare dalle parole dette non intenzionalmente da un personaggio. -per estens.:
', era perciò detta l'arte da federico schlegel; e il tieck definiva l'
mai venire tal parola [beffare] da 'bene facit ', o * bene
è un'origine; denominazione che oggi da noi si usa ironicamente a esprimere la
. = lat. tardo ironice, da ironìcus col sufi, avverbiale -e.
appresso platone,... è meritamente da socrate con ironiche lodi schernito. f
sorriso simile a quello della vendetta eseguita da un uomo crudele dopo forte lungo e irritato
ed infra le cose che e'si levan da dosso, sono le gloriose, sicome
fatto sul serio. = deriv. da ironizzare. ironizzare, intr.
, indizio di debolezza, e ironizzò da artista, sicuro della propria forza.
= deriv. dal fr. ironiser, da ironie 4 ironia '. ironizzato
ira sdegnosa. 5. bernardino da siena, v-393: sette cose ti bisogna
settima, discrezione. = deriv. da ira. irosaménte, avv.
concordia. ferd. martini, 4-42: da ultimo l'uno sussurrò irosamente: -ma
l'ira nel cuore, si riversò da stenico sopra tione traendo seco molti degli abitanti
perdona. -sostant. bartolomeo da s. c., 7-1-16: lo
quegli che si lasciaron vincere di maniera da lei, ch'ei non tennero, come
tratta a mano, si direbbe, da un iroso. -di animali:
orrendamente della solitudine. c'era stata da lui un'impazienza irosa della sfiducia e dell'
impazienza irosa della sfiducia e dell'indifferenza da cui si sentiva circondato. guardava con
delle spume. = deriv. da ira. irpino, agg.
furioso. liburnio, 115: da vento irrabbiosito, da pioggia e tempesta
liburnio, 115: da vento irrabbiosito, da pioggia e tempesta repentina eravamo..
. rapacissimamente crollati. = denom. da rabbioso (v.) col pref.
licenziò amorevolmente il maggiordomo. s. carlo da sezze, i-539: le battaglie che
irraccontabili. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
propagazione di raggi luminosi o di radiazioni da parte di una sorgente di luce o
irradiamento poetico. = deriv. da irradiare. irradiante (part.
, ma dai quali emanava, come da un uguale centro affettivo, un uguale irradiante
, me di te innamorando. bianco da siena, 2-104: [o dio]
è cagion di pianto / il fuggir da folli errori, / quell'amor veloce
7. dipartirsi, espandersi a raggiera da un punto comune d'origine.
. 8. diffondersi, propagarsi da un centro d'origine verso luoghi o
la razza anglosassone, sia che irradii da londra, sia che si espanda da
da londra, sia che si espanda da nuova york, esercita una missione eminentemente
. 9. medie. propagarsi da un focolaio ad altre parti del corpo
, lat. tardo irradiare, denom. da radius 4 raggio 'col pref.
radio. = denom. da radio (v.) col pref.
. inradiato). illuminato, rischiarato da raggi luminosi. rocco,
: subitamente in un sereno cielo / da cento soli irradiato, usciva, / e
contessa, seduti di fronte e irradiati da uno di quegli splendidi tramonti autunnali,
pittura, ed in essa parve irradiato da celeste lume, facendo concorrere l'altre sue
inradiato di supremo onore. -pervaso da uno stato d'animo gioioso, da
-pervaso da uno stato d'animo gioioso, da pregi e qualità morali che si manifestano
disgrazia, il viso di emilia così irradiato da una intensa luce interiore. soffici,
2. per estens. emesso da una sorgente luminosa o di calore.
. ant. che è o appare circondato da raggi luminosi che lo fanno sembrare più
irradiatori. = nome d'agente da irradiare1. irradiazióne (ant.
propagazione di raggi luminosi o di radiazioni da parte di una sorgente di luce o di
sono le membra d'esso, quantunque da lui lontane, con perpetue irradiazioni tramanda
uguali dimensioni, dovuta all'invasione, da parte di una piccola porzione di luce
.. per inradiazione e illuminazione donata da dio. domenico da montecchiello, 83:
e illuminazione donata da dio. domenico da montecchiello, 83: non solamente per
, ma per irradiazioni ed illuminazione donate da dio. benivieni, 1-87: per
3-18: una irradiazione di fascino partiva da quei grandi occhi neri. moravia, xiii-96
iii-25-269: tali tumulti... da dodici anni a questa parte son cronici e
più punti del terreno, a partire da un medesimo centro in cui si stabilisce
dotta, lat. tardo irradiatlo -ónis, da irradiare * irradiare '.
si porta. = comp. da in- (assimilato in ir-) con
. fis. emissione di radiazioni elettromagnetiche da una sorgente. 3. figur.
operanti attraverso il quotidiano tumulto con irraggiamento da sé..., di idoli intorno
. 12). = deriv. da irraggiare. irraggiante (part.
particella pronom. trarre luce o calore da una sorgente luminosa o calorifica (in
8. figur. diffondersi, propagarsi da un centro, da un nucleo originario
diffondersi, propagarsi da un centro, da un nucleo originario e motore, comunicandosi
di meraviglia. = denom. da raggio (v.) col pref.
), agg. illuminato, rischiarato da raggi luminosi. bruni, 310
osannando irragiata. d'annunzio, i-48: da lunge di mill'iridi irraggiata / la
. 2. figur. illuminato da virtù intellettuali o spirituali (e,
. 3. sorretto, guidato da una chiara idea o da una visione
sorretto, guidato da una chiara idea o da una visione precisa e netta.
di una analisi profondamente estetica e irraggiata da una sintesi predominante, a esplorare in
rabescate. 6. influenzato da virtù astrale. malvezzi, 6-44:
allegrezza. = nome d'agente da irraggiare. irraggiungìbile, agg.
, le latrine... allagate da dissenteria. comisso, 17-53: nitidezza vicina
alla mia anima invasata e quasi posseduta da un demone, dallo spietato demone dell'
orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni. ma visioni con sempre
i quaranta. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
. irraggiungibilménte, avv. in modo da non poter essere raggiunto. - anche
in cui deve rientrare, irraggiungibilmente remota da essa. = comp. di
dio troppo fallava. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
contagio epidemico. = comp. da ragionato (v.) col pref.
, 594: per scusarsi gli spagnuoli da crudeltà tanto inaudite, latrocini tanto vituperosi
, irrazionale; che rivela o deriva da mancanza di razionalità o di buon senso
di razionalità o di buon senso, da dissennatezza, da stoltezza; assurdo.
di buon senso, da dissennatezza, da stoltezza; assurdo. trattato delle
idea di causa non si può dividere da quella di fine. carducci, iii-24-232:
pleura. 4. che nasce da assurda convinzione, che è privo di
. a lei toccavano i miei rimorsi da lei tanto più insopportabili perché del tutto
perché invece di legale non s'ha da chiamar egli piuttosto abusivo ed irragionevole?
quale è ne gli umori del corpo da quella che tra loro fanno le potenze irragionevoli
irragionevoli de l'animo, o pur da quella che suole esser tra le dette
la pena. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
spedizione. buonafede, 2-iii- 329: da ogni lato si udivano i gridi contro la
croce, ii-6-298: le storie scritte da reazionari di ogni sorta, clericali,
forza di raziocinio per non lasciarsi trasportare da sì gran piena. carducci, iii-23-251
affatto irragionevolmente fu [il corpo] da gli stoici connumerato fra le cose che sono
varchi, 7-196: onde irragionevolmente fu ripreso da alcuni il petrarca, quando disse nella
inrancidiménto o alcalescenza. = deriv. da irrancidire. irrancidire (ant.
semplicità assoluta. = denom. da rancido (v.) col pref.
ingegneri, 1-iii-483: le tragedie, lasciando da canto che così poche se ne leggono
ma irrappresentabile! = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
di voci irrassegnate. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
; irragionevole, bruto. bartolomeo da s. c., 22-1-3: peggio
perocché naturalmente non avere ragione cosa è da sostenere, ma che chi da ragione
è da sostenere, ma che chi da ragione è adornato sia alla irrazionabile natura
è che una irrazionabile volontà, nata da una passione venuta nel core per libidinoso
agli occhi è apparito, nutricato per ozio da memoria e da pensieri nelle folli menti
, nutricato per ozio da memoria e da pensieri nelle folli menti. abate isaac
grande podestà eziandio in essi iddii. bianco da siena, 58: d'ogni cosa
siena, 58: d'ogni cosa da te fatta o permessa / indifferentemente si
è che una irrazionabile volontà, causata da una passione venuta nel cuore per libidinoso
, 1-15: sia misurato il quadro perfetto da angolo ad angolo, e quella linea
, lat. tardo irrationabilis (comp. da in-, assimilato in ir-, con
inrasionali animali infino ala morte. andrea da barberino, iii-250: viveva di frutte
benci, 1-14: vivete sobriamente, astenetevi da la dissoluzione del ventre, voi che
cieca ed irrazionale; né provenir potrebbe da dio che è ragione infinita.
fra due grandezze incommensurabili ed è espresso da un numero irrazionale. -equazione irrazionale:
numeri e delle quantità incommensurabili ed irrazionali da loro investigate. grandi, 8-267:
linea irrazionale minore ', così chiamata da euclide. manfredi, 2-47: niuna
poco importa che l'equazione venga composta da termini irrazionali o pure da serie.
venga composta da termini irrazionali o pure da serie. agnesi, 1-2-954: è manifesto
dotta, lat. irrationalis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
... che ha ereditato per sacri da spurie filosofie come il vitalismo, l'
stratificazione d'idee. = deriv. da irrazionale-, cfr. fr. irrationalisme.
un interclassismo irrazionalistico. = deriv. da irrazionalista. irrazionalità (ant.
] insieme cogli altri filosofi ad esigliarsi da atene, poco stante vi ritornò come
ii-9-188: se una trattazione storiografica esclude da sé un fatto col pronunziarlo irrazionale e negativo
l'infinito. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
e non son più. l'anima astratta da ogni legame corporeo vive nell'irreale
nell'irreale. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
puri spiriti. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irrealizzabile ed irrisoria. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irrealizza il paesaggio. = denom. da irreale. irrealiz? ato,
se sono irrealizzate. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, uno scheletro di villaggio, illuminato da una luce spettrale: irrealità di sogno
;... si sono liberati da una irrealtà -dall'irrealtà della traversata e
è terra. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
; inesigibile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
2-i-641: non potendo tutto ciò originarsi da verun'altra causa che da una irreconciliabile avversione
ciò originarsi da verun'altra causa che da una irreconciliabile avversione d'animo dello spinola
il duca,... non erano da sperarsi da tanta discrepanza d'umori,
... non erano da sperarsi da tanta discrepanza d'umori, di fini e
senza poter discemere che v'erano tirati da i capi per rendergli al principe irreconciliabili
giudicate irreconciliabile col papato e che dura da quando il soffio di dio trasse dal nulla
dotta, lat. irreconciliabìlis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
sarpi, ii-302: quello che da cristo era instituito per vincolo di unione
di mensola, alta due o tre metri da terra; e lassù si mettevano a
la nostra pantera. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
in ir-) con valore negativo e da reconciliato (v.). irreconosclbile
cronica degli imperatori romani, 94: da quel tempo in qua in zascadun luogo
mondo comenza a mancare irrecuperabilmente la segnoria da li romani. s. girolamo volgar
. e. cecchi, 5-96: da tempo la vita e il talento di
s. gerolamo), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
lo stato, cui si riconosce legato da ragioni storiche, tradizioni culturali, unità
fece promotore della liberazione delle regioni abitate da popolazione di lingua italiana ancora soggette alltmpero
al riarmo. = deriv. da irredento; cfr. migliorini, in:
nata in italia: è una parola coniata da giornalisti viennesi in odio all'italia,
frase 'terre irredente ', pronunciata da matteo renato imbriani ai funerali di suo
parola coniata per malevolenza è stata accolta da quegli stessi contro cui era diretta.
agitazione irredentista. = deriv. da irredentismo-, cfr. migliorini, saggi sulla
pelo, nella pasqua del 1880, da un'irruzione dell'austria in italia.
tra musiche patriottiche. = deriv. da irredentista. irredénto, agg.
rispetto all'* irredenta ', mandate da un pugno di gente che non ha
potuto o saputo fruire della redenzione operata da cristo. papini, 27-112: nelle
che parta la vergine avvenente / irredenta da prezzo, e pria che all'are /
/ espiatrice. = comp: da in- (assimilato in ir-) con valore
che non può essere redento o liberato da una colpa, da un peccato (
redento o liberato da una colpa, da un peccato (una persona). -per
, in qualunque età. -non riscattabile da fastidio, uniformità, monotonia, bruttezza
che non comporta l'obbligo di rimborso da parte dello stato che pure se ne
debito pubblico). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
e diseguali. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
in ir-) con valore negativo e da un deriv. del lat. reductus,
elementi '. = deriv. da irreduttibile. irrefìèsso e deriv.,
, inoppugnabile, innegabile. domenico da prato, 1-ii-332: perché superfluo a te
per la più gagliarda ragione si produce da tutti quella dei corpi gravi, che
dei corpi gravi, che, cadendo da alto a basso, vengono per una
una qualche sentenza, che, così da sé, parrà assurda e falsa;
). desideri, lxii-2-v-202: libri da loro tenuti per canonici e irrefregabili.
irrefragabilis (tertulliano), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, delle testimonianze. = deriv. da irrefragabile. irrefragabilménte (ant.
domanda cornacchia. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
di dio, in conclusione che volete da me? » dava su luchino con irrefrenata
erano vive e irrefutabili, come serve dipinte da courbet. = voce dotta, lat
(arnobio), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
refutabilis, agg. verb. da reputare 'confutare '; cfr. fr
e arborescenti. = denom. da reggimento (v.) col pref.
un'altra astratta e collettiva, significata da una minoranza fatalmente artificiale. b.
l'ozio ed i vizi, e da qui l'amore dell'irregolare libertà. foscolo
avente un valore puramente formale; affetto da invalidità, illiceità, vizio giuridico formale
situazione). -dir.: affetto da un'irregolarità, da un'irrilevante imperfezione
-dir.: affetto da un'irregolarità, da un'irrilevante imperfezione formale (un atto
degli specifici caratteri della situazione di fatto da essi disciplinata, non si applicano certe norme
medesimo irregolare, non conosciute) né da aristotile, né da orazio, né da
conosciute) né da aristotile, né da orazio, né da altri precettori antichi
da aristotile, né da orazio, né da altri precettori antichi della drammatica facoltà.
. moretti, iii-524: ora, da benpensante, guardava intorno a sé gl'indisciplinati
e quest'altro 4 inaffiato '(uomo da poco) con un colbacco di pelo
7. dir. canon. affetto da un'irregolarità canonica, che impedisce di
irregolari: formazioni costituite per lo più da volontari, con propri comandanti, non
corolla irregolare ', se le parti da cui son composti tali organi
convulsivo, e come di persona agitata da forte esaltazione nervosa. 15.
, lat. tardo irregulàris, comp. da in (assimilato in ir-) con
due ordini clipeastroidi e spatangoidi, caratterizzati da simmetria bilaterale con bocca e ano eccentrici
tanto speciali. = deriv. da irregolare, col sufi, -ismo che indica
della sua ordinazione, biancheri lo mandava da me per riparare il mal fatto e metterlo
con la quale io vi parlo non nasce da notizie ch'io abbia d'alcuna vostra
tesoreria centrale, dov'egli era impiegato da qualche anno. b. croce, 11-6-162
facoltà, oggidì disputata, d'assolvere da tutte le irregolarità e sospensioni,..
produzioni per quei primi mezzi co'quali da principio le condusse. g. del papa
della luna. manfredi, 3-202: da queste medesime irregolarità nasce eziandio un'altra
dell'asse motore. = deriv. da irregolare-, cfr. lat. tardo irregularitas
disposti nel miglior modo i palchetti, hannosi da schivare, per il miglior effetto delle
numero non può essere se non da 'messa ', sagrificio di noi cri
eccessivo. s. bernardino da siena, 456: o genti senza niuno
ella per aventura et amata e bramata da i più strani di lontano paese.
, fu sentito molte volte; e da ciò provenne, tra l'altro,
dipendenza di dio. = deriv. da irrelativo. irrelativo, agg.
ha relazione con altri elementi; sciolto da legami o rapporti; indipendente.
lat. tardo irreligìo -ónis, comp. da in (assimilato in ir-) con
. ». = deriv. da irreligione, probabilmente sul modello di antireligioneria
dalle fiamme... vengano separati da quelle ceneri. gioberti, 1-i-209:
ceneri. gioberti, 1-i-209: né da ciò punto conseguita che chi visse irreligiosamente
morto irreligiosamente. = comp. da irreligioso. irreligiosità (ant.
chi non veggia quanta infedelitade ed irreligiositade da ciò segue? segneri, i- 569
. crist. irreligiosìtas -àtis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
è vero che tutti quelli che bramavano da tanti anni e con tanto ardore il
... e, irreligioso, morì da penitente cattolico. -sostant.
segneri, iv-412: questa è una cooperazione da scioperato, anzi da irreligioso, da
è una cooperazione da scioperato, anzi da irreligioso, da irriverente. -per
da scioperato, anzi da irreligioso, da irriverente. -per simil. caratterizzato
dotta, lat. irreligiósiis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
che non si può percorrere a ritroso; da cui non si può ritornare.
estens. che non si può eliminare, da cui non ci si può liberare;
g. bassani, 3-39: non erano da considerarsi, tutti, se non degli
un periodo della vita). niccolò da correggio, 1-49: avendo in simil stato
dotta, lat. irremeabilis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
valore negativo e dall'agg. verb. da remeàre * tornare indietro ', comp
delle cose. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
in ir-) con valore negativo e da un deriv. da rimediare (v.
valore negativo e da un deriv. da rimediare (v.). irremissìbile
che osarono instituir nuovi ordini claustrali, da poi che voi eravate già in possesso
s. gerolamo), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irremissibilmente a pagare le lettere di cambio da lui accettate. baretti, 2-278: se
quest'altura e volendo indrizzare la prora da portogallo a dirittura al brasile, saressimo irremissibilmente
l'italia. = comp. da irremissibile. irremovìbile, agg.
fibra del canova avesse bisogno essere sostenuta da un amico di cuore, era egli poi
dell'uomo sconosciuto, ella fu assalita da un nuovo terrore; e tornò indietro,
= voce dotta, comp. da in- (assimilato in ir-) con
pertinacia. patini, 697: da questa pertinacia e irremovibilità d'opinioni,
fra le opinioni di foscolo sono diverse da quelle ch'oggi noi irremovibilmente teniamo.
irremovibilmente teniamo. = comp. da irremovibile. irremuneràbile, agg.
, lat. tardo irremunerabllis, comp. da in (assimilato in ir-
e dall'agg. verb. da remunerare 'remunerare '. irremunerato
, lat. tardo irremuneràtus, comp. da in (assimilato in ir-) con
un letterato. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
numera il sol. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
evitare, a cui è impossibile sfuggire, da cui non è possibile difendersi.
se la partita, / se 'l star da le repulse e sdegni absente / potessi
leopardi, 1038: un uomo sopraffatto da una calamità eccessiva e irreparabile. d'annunzio
milano, ilia ed edgardo erano sopraffatti da quel dolore che prende i buoni innanzi
io fea. mazzini, 10-362: affranto da dolori insanabili, spénto l'entusiasmo.
dotta, lat. irreparabilis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
... di formar un partito da vendicarsi del governatore di tunesi. tommaseo [
zio cosimo. = deriv. da irreparabile; cfr. fr. irréparabilité.
in tutto. tasso, 20-71: da quel lato de'pagani il campo / irreparabilmente
lui. un lungo amore finiva, troncato da quello sguardo, irreparabilmente. pratolini,
e offuscabile. = comp. da irreparabile. irreparato, agg.
tenta ed affida. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irreperibile. bocchelli, 1-iii-657: da quando le cose si erano messe
si erano messe per un verso da non presagire nulla di buono,
chivio. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
= voce dotta, comp. da in- (assimilato in ir-) con
irreposcibllis (apuleio), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
negativo e dall'agg. verb. da reposcère, comp. dal pref. re-iterativo
a l'uomo, pur che nasca da vero conoscimento e vero giudizio che la giudichi
4-22: signore in piena maturità accompagnate da una fanciulla, entrambe di irreprensibile eleganza proporzionata
, lat. tardo irreprehensibllis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
. tardo irreprehensibilltas -dtis, deriv. da irreprehensibllis (v. irreprensibile); cfr
. in modo irreprensibile, in maniera da non lasciare adito a critiche, a
porta, ove di spirto esausta / da tema irrepressibile sospinta / correa la folla a
a ripararsi. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
come un singulto. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, lat. tardo irreprobabilis, comp. da in (assimilato in ir-) con
per fede. = comp. da irreprobàbile. irreprovàbile, agg.
moglie irrepudiàbile? = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
iii-147: [la ispirazione indovinatoria] nasce da una gagliarda apprensione di certe probabilità,
v-47: e'fu, senza dubbio, da molti filosofi peripatetici già notato, che
qualunque anco minimo evento fosse prodotto sempre da qualche causa meccanica sufficiente e determinante,
nella nostra personalità. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
suoi che, non ostante le ragioni addotte da lui per farli ricredenti della vana opinione
dionisiana, e non congerie di estratti da essa. gioberti, 1-ii-375: ciò che
lat. irreptìo -ónis, nome d'azione da irrepère * insinuarsi, penetrare inosservato '
ed acquieta. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
. svevo, 8-311: il mio cane da caccia, argo, mi guardava con
con uno spirito inconcludente di irrequietismo garibaldino da fronteggiare. = deriv. da
da fronteggiare. = deriv. da irrequieto. irrequièto (ant. inrequièto
nievo, 446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e
fonti di potenza industriale, nuovi agenti da conquistare al dominio dell'uomo.
or là si scaglia, / agitato da mille altri pensieri. bresciani, 6-vi-234:
molto autorevole testimonianza di mio padre che da bambino fui capricciosamente irrequieto. cassola,
costantemente attivo, che non desiste mai da azioni o iniziative; solerte, instancabile,
aver sede nel continente d'europa, e da un popolo spiritoso ed irrequieto applicata agli
irrequieta! -per estens. abitato da popolazioni o da genti turbolente, sediziose
-per estens. abitato da popolazioni o da genti turbolente, sediziose, insofferenti o
un mare che irrequieto e blando / da lungi porga e celi / un'isola fatale
tanta via. cesari, 3-2-64: liberandolo da quella tormentosa febbre di desideri irrequieti,
dotta, lat. irrequiètus, comp. da in- (assimilato in ir-) con
: i poeti... che hanno da natura, come certe bestie, l'
pettegoli vogliono che a parigi ella passi da un amante all'altro. 2.
della lingua. = deriv. da irrequieto sul modello di inquietudine (v.
) trafitto. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
d'inferno? = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, 20 (345): come sopraffatta da un sentimento irresistibile, aprì la bocca
, persuade, stimola in maniera tale da vincere ogni riluttanza, ogni eventuale dissenso
viani 13-177: madame butterfly fu interpretata da salomea kruceniscki che rese le mortali angosce della
paolo un modo commovente e irresistibile, da povera analfabeta tutta cuore e carne,
.. di sua zia, sormontata da irresistibile copricapo. 6. che
lat. mediev. irresistibìlis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
assimilato in ir-) con valore negativo e da resistibilis, agg. verb. di
essere irresistibile. = deriv. da irresistibile; cfr. fr. irrésistibilité.
tutto un popolo folle d'assetati / arsi da un desiderio che non langue, /
un desiderio che non langue, / da un desiderio tragico e fatale / irresistibilmente
soldati, 2-76: guadagnando e mettendo da parte i primi denari, piero aveva
sorte. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, lat. tardo irresolubllis, comp. da in (assimilato in ir-) con
e resolubllis, agg. verb. da resolvère 4 sciogliere '; cfr. fr
irrisolvibilità. = deriv. da irresolubile; cfr. fr. irrésolubilité.
leopardi, iii-232: nel venirmi il passaporto da macerata, fui scoperto; e non
due propositi. = comp. da irresoluto1. irresolutaménte2 (ìnrisolutaménte)
elle sieno state trattate inrisolutamente ed oscuramente da molti. = comp. da
da molti. = comp. da irresoluto2. irresolutézza (irrisolutézza)
... hanno ben veduti, anche da lontano, gl'infiniti vantaggi che sono
atto non paiono conseguenti alla temeraria azione da essa commessa col fuggire ed abbandonare antonio
acutezza, ch'è bastevole a trovar ragioni da dubitare, è insofficiente a decidere.
lenti, / che si lascian portar da tutti i venti. manzoni, fermo e
atteggiamento, il comportamento); che nasce da indecisione, che denota incertezza.
suoi irresoluti consigli, fategli un'ambasciata da parte mia e ditegli ch'egli ha grandemente
e nel tardo. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
.. le nostre parole sono velate da un'allusione che lasciamo a noi stessi
dotta, lat. irresolùtus, comp. da in- (assimilato in ir-) con
loredano, 14-194: gli ambasciatori, sdegnati da sì lunga dilazione e credendo disprezzo la
, la irresoluzione su 'l come ha da contenersi verso la infedele. -mancanza di
popolo ebreo obbligarono un profeta a chieder da dio flagelli pubblici. -atteggiamento scettico.
non senza stupore la moglie che, ricoperta da un zendado, scendeva le scale.
a tante irresoluzioni una volta e mascheriamoci da poeta arcade; con un turribolo da
da poeta arcade; con un turribolo da una mano, e dall'altra una
mano, e dall'altra una bisacca da accattone. scalvini, 1-179: ahi la
il danno. = deriv. da irresoluto *; cfr. fr. irrésolution
stitichi sieno magri. = deriv. da irresoluto2. irresolvibilménte, v.
suo seno. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
forma di parole imperativa et irrespettiva parlando da sé, senza ordine de'suoi prencipi
della repubblica. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, che non può essere sanamente respirata da uomini o da animali. di giacomo
può essere sanamente respirata da uomini o da animali. di giacomo, i-576:
fratelli, 1-98: i monti gravati da una coltre di nubi nere e sfrangiate,
, 2-160: bisognò rassegnarsi a far da mangiare neh'intemo del capanno. la
(tertulliano), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
; che si sottrae a ogni controllo da parte di istituzioni rappresentative o, anche
di istituzioni rappresentative o, anche, da parte della pubblica opinione.
potenza militare di primo ordine, governata da un potere assoluto e irresponsabile davanti alla
fama,... temendo che da un momento all'altro la grottesca iperbole
. per estens. che rivela o deriva da incoscienza, leggerezza, mancanza di avvedutezza
bicipiti e mascelle formidabili uscivano in luce da tutte le logge. puah! l'avresti
una zanzara. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
i tempi agitati, gli animi inceppati da più urgenti e pratiche difficoltà, le menti
sono meno fastidiosi dei re: protetti da leggi di maestà,... sono
dire che nessun atto può esser fatto da lui, che non sia approvato e sottoscritto
lui, che non sia approvato e sottoscritto da ministri, che ne rendano conto al
-in senso concreto: atto, comportamento da irresponsabile. gobetti, 1-i-179:
mio pane. = deriv. da irresponsabile-, cfr. fr. irresponsabilité (
alcun altro. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
tessuto). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
potè dire battaglia, ma uno irretamento da pigliare baroni e cavalieri di grandi ricchezze
commercio americano? = deriv. da irretare. irretare (inretare),
la particella pronom. essere ricoperto come da una rete. fazio, i-5-85:
s'inseta. = denom. da rete (v.) col pref.
le operazioni intelletuali... e da ogni cosa che irretisse ovvero involgesse e
ogni cosa che irretisse ovvero involgesse e da ogni cosa assoluta mondanamente, al raggio
ricogitava... cum quale protectione da inusitati e crebri congressi assediata...
collo, trascinato su per un'erta da una mano terribile che usciva di mezzo
: le fila del vostro commercio movevano da lisbona, e inretivano i due continenti.
. irretire * prendere nella rete ', da réte * rete ', col pref
, i letterati e gli artisti irretiti da que'nobili trattenimenti e da que'magnanimi premi
artisti irretiti da que'nobili trattenimenti e da que'magnanimi premi,...
... chi aveva più agio da pensare alla libertà? 4.
quelle relazioni e di quelle sentenze irretiti da giovani nelle congiure... erano
6. dir. canon. sacerdote irretito da censura: sacerdote al quale sia stata
. irretortus (orazio), comp. da in (assimilato in ir-) con
. a. adimari, 2-595: da essi, come da saggi ed incorruttibili,
adimari, 2-595: da essi, come da saggi ed incorruttibili, nascono giustissime ed
s. agostino), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
negativo e dall'agg. verb. da retractàre 'ritrattare, revocare '; cfr
del giudice. = deriv. da irretroattivo. irretroattivo, agg.
autorità). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
coll'occhio inreverberato. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
inviata a me. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, non era che un mostruoso inganno teso da te ai sensi degli uomini.
brignetti, 3-83: -è un ragionamento da fascisti! - ululava caco. era
cui il moto può essere trasmesso solo da un membro a un altro e non nel
perduto fluidità in quanto impiegato in investimenti da cui non si può o è difficile disinvestirlo
alleanze precedenti. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
che il movimento sia trasmesso solo da un determinato organo ad un altro, e
capitale di essere usato per impieghi diversi da quelli ai quali è stato destinato,
, conviene ben distinguere un'acquisizione definitiva da un'acquisizione 'irrevocabile '. quando
mani vuote. ghislanzoni, 69: da questo momento la condanna di secondo albani
2. per estens. che deriva da ferma volontà, da intima convinzione;
. che deriva da ferma volontà, da intima convinzione; irremovibile, saldo (una
iddio fece con una pericolosa infermità ravveduto da vero, mandò, promettitori dell'emendazione
sia colpevole, ch'esentar si vaglia da i colpi della vostra mano, a cui
egli è già definito e irrevocabile che da questa disposizione non segua verun effetto.
irrevocabile / da quanto tempo è mai passata! rebora,
vanamente i passi e le intercessioni, da che in sì fatte sentenze egli è irrevocabile
dotta, lat. irrevocabìlis, comp. da in- (assimilato in ir-) con
revocabile ', agg. verb. da revocare * richiamare '; cfr. fr
disgrazia fortuita. = deriv. da irrevocabile; cfr. fr. irrévocabilité (
lo peccato, e però lo cacciò da sé irrevocabilmente. giovanni dalle celle,
a vacare nelle cose spirituali. marsilio da padova volgar., iii-n-26: promossa al
irrevocabilmente obbligarsi. mazzini, 57-109: da due mesi rifletto e sono convinto irrevocabilmente.
un fidanzamento. pascarella, 1-170: da quel momento decise irrevocabilmente che non appena
dotta, lat. irrevocàtus, comp. da in- (assimilato in ir-) con
tengan fermezza. = deriv. da irrevocabile con cambio di suffisso.
fa rivivere. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
di monfalcone. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
recevoir 'oppostami dal dewey, è, da mia parte, irricevibile. 3
alla propria presenza. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
.). = deriv. da irricevibile; cfr. fr. irrecevabilité.
umanesimo enfatico. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
ingratitudine. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
sembra più lo stesso. -anche: sconvolto da un'intensa emozione, dal dolore,
pensiero al primo vero personaggio, astraendomi da esso, anche ad arte e formandomene
che non si percepisce chiaramente; difficile da intendere perché profondamente alterato (la voce
, benché mutili, e certo irriconoscibili da quello che furono, hanno elementi di altrettanta
oggetti della mente. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irreconoscibilménte), avv. in modo da rendere irriconoscibile. magalotti, 23-72
medesime scritture. = comp. da irriconoscibile. irricordàbile, agg.
. irrecordabilis (arnobio), comp. da in- (assimilato in ir-) con
de'due grani non rendutimi la sera innanzi da quella loro badessa: « or
già ». = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
: irripetibile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
vi-252: signore,... togli da me le concupiscenze del ventre, e
per estens. che rivela o che deriva da scherno o disprezzo, da disinteresse o
che deriva da scherno o disprezzo, da disinteresse o scetticismo; derisorio, beffardo
che insidiano e vituperano la chiesa fondata da lui? 4. per estens
dotta, lat. irridere, comp. da in- (assimilato in ir-) con
con altro, in quanto è caratterizzato da un'insanabile molteplicità o da un radicale
è caratterizzato da un'insanabile molteplicità o da un radicale dualismo o da una totale
molteplicità o da un radicale dualismo o da una totale eterogeneità e differenza; che
riduzione (un prezzo, una somma da pagare). panzini, iii-364:
. piovene, 1-178: essa andò da mia madre; la trovò irriducibile;
matem. caso irriducibile: quello presentato da un'equazione algebrica di terzo grado a discriminante
{ piana) irriducibile: quella rappresentata da un'equazione irriducibile. -equazione irriducibile:
non divisibili per un fattore comune diverso da 1. -polinomio irriducibile: quello che
prodotto di due polinomi di grado diverso da zero, i cui coefficenti appartengano a
un insieme determinato. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
; irripetibile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
panni irrifìutàbile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
: io direi che 'fibra'spacciatamele fosse da leggersi, e che 'fimbria 'o
a grandi prezzi, benché non vadano esenti da qualche difetto di prospettiva, da qualche
esenti da qualche difetto di prospettiva, da qualche irriflessione di positura, da qualche
, da qualche irriflessione di positura, da qualche errore di composizione. monti, iii-18
con v. e. della irriflessione da me commessa nel non averla nell'antecedente
antecedente mia lettera umilmente ringraziata della bontà da lei avuta nel raccomandarmi presso il sig
loro poesia. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
il suo antiparlamentarismo. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
2. che rivela o deriva da mancanza di riflessione, di sufficiente ponderazione
; avventato. -anche: che deriva da un moto dell'animo non mediato dalla ragione
lacune irriflessive. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
flèsso), agg. che deriva da un moto dell'animo non mediato dalla ragione
dentro alle anime dannate, la cosa da più stupirci sarebbe, credo, trovarle
irriflesse il mare. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
una passione irritata. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
irreformabllis (tertulliano), comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
foraggi. = agg. verb. da irrigare', cfr. fr. irrigable.
vantaggioso irrigare. = deriv. da irrigabile. irrigaménto,
2. ant. attraversamento di un territorio da parte di un fiume. g
col più spazioso. = deriv. da irrigare. irrigante (part. pass
, la cui radice sia irrigata e inaffiata da una fonte che rampolli sempre. buti
laghetto, che serve per peschiera; da questo luogo partitasi l'acqua scorre nella cucina
partitasi l'acqua scorre nella cucina e da poi, irrigati i giardini che sono dalla
/ deh, siate, ohimè, da sì gran pianto escluse, / che in
, e tutta notte / il pelìde da vasto aureo cratère / il vino attinse con
in cui gettarsi non trovava che una fossa da irrigare di pianto. -rifl
si raccomandò. baldi, 180: da la piaga / versa purpureo sangue, che
dovendo lo stesso nerone, aveva disposto da per tutto cannelle d'oro e d'argento
il vestimento. berchet, 229: da un'altana don gonzalo / mettea un
: un fiumicel v'è ben che da le prode / va mormorando ed irrigando il
il bosco. 5. bernardino da siena, 320: erano i fiumi che
, 127: irrigate / possa verran da midolioso umore. 7. per estens
dotta, lat. irrigare, comp. da in- (assimilato in ir-) con
d'animo vedere li fecondissimi giardini irrigati da le dolze e fresche aque. mattioli
le midolle / del terren grasso e da cotanti fiumi / bene irrigato, non
tornati a piedi, attraverso campi irrigati da una rete di fossi. -allagato.
, in molte parti paludose e irrigato da più acqua. -figur. fr
penitenti. vincenzo maria di s. caterina da siena, 141: si turbò la
3. attraversato, percorso, lambito da un corso d'acqua. brusoni
. fra montagne altissime che la costeggiano da ogni parte, lasciandole nel mezzo una
: è [pisola] montuosa, irrigata da molti fiumi, e copiosa di miniere
[marmo] ne viene come, da certi ruscelli, di vene negre, cerulee
. 4. irrorato dal sangue, da un umore. rosmini, xxv-225:
intieramente. = deriv. da irrigare. irrigatóre, agg.
i canali irrigatori della pingue lombardia sgorgano da qualche lago alpestre o da una fiumiera del
lombardia sgorgano da qualche lago alpestre o da una fiumiera del piano per dividersi suddividersi
3. medie. strumento costituito da un cannello perforato, collegato a una
all'asta dai dottori, / servon da giocattoli. d'annunzio, iv-1-579:
che irriga ', nome d'agente da irrigare; cfr. fr. irrigateur (
irriguo *. = deriv. da irrigare-, cfr. fr. irrigatoire.
irrigazione. vincenzo maria di s. caterina da siena, 304: chiesero a
si è 1'avviamento dell'acqua nel luogo da irrigarsi; la seconda si è l'
dalla mole dell'acqua occupata per lo meno da essi. 3. figur. consolidamento
. irrigatlo -ónis, nome d'azione da irrigare * irrigare '; cfr. fr
la terra. = comp. da in-con valore negativo e rigido (v.
il portinaio, che non aveva ereditata da natura un'anima di drago, due o
ne'freddi del verno irrigidiscono in guisa da non tollerarsi. -per estens.
rigidire. = denom. da rigido (v.) col pref.
, il quale illumina, quanto è da sé, ciascun uomo che viene al mondo
il taglioni. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
usufruiscono delle opere di irrigazione gestite da un medesimo ente. -consorzio irriguo: sodalizio
. ma certo si dà in prima da dio all'anima l'irriguo di sotto,
» voce dotta, lat. irrigùus, da irrigare 'irrigare '. irrilevante
. ling. che riguarda la variazione subita da un fonema senza pregiudicarne l'individuazione.
pregiudicarne l'individuazione. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
dopo fu tolto dal suo male inrimediabile da questa vita. d'annunzio, iv-1-731
fu irremediabile, che non ricevette consolazione da dio né da uomo. leggenda di
che non ricevette consolazione da dio né da uomo. leggenda di lazzaro, marta
, 6-i-96: il mare ci avvolge da tutte le parti e incomincia un isolamento
, lat. tardo irremediabllis, comp. da in (assimilato in ir-) negativo
dinanzi alla irrimediabilità della cosa egli fu preso da uno scoramento immenso, da una melanconia
fu preso da uno scoramento immenso, da una melanconia senza fine? papini,
essa stufa si asciugava, fu sorpreso da un letargo il quale irrimediabilmente in pochi
piango così inrimediatamente. = comp. da irrimediato. irrimediato, agg.
diventerà irrimediabile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
'rimutabile '. la sua differenza da 'immutabile 'vien dal valore della *
e duraturo. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
ultime speranze. = deriv. da irrimutabile. irrimutabilménte, avv.
ai quadroni. = comp. da irrimutabile. irringi, sm.
avarizia inrigiovanisce. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
psicologia. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
dente livido. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, 1954). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
. irrepetibile1). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
di grimaldello. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
d'un tratto. = denom. da ripido (v.) col pref.
quel trambusto irriposato. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
un bene). = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
. perdono? = comp. da irriproducibile. irriprovévole (letter.
il candore irreprovevole dei lini leggermente ombreggiati da una barba tizianesca. carducci, iii-5-138:
considerarsi irriprovevoli. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
, irrestorabile. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
dobbiamo volere piacere a'rei uomeni, né da loro essere lodati, né curarci delle
ti adoro. mai i tuoi abbracci da lontano mi paiono irrisioni. d'annunzio,
lat. irrisio -dnis, nome d'azione da irridere 4 deridere '; cfr.
irrisipolisci). essere affetto o colpito da erisipela o da una malattia analoga.
essere affetto o colpito da erisipela o da una malattia analoga. tommaseo [
tutta la gamba. = denom. da risipola (v.), var.
{ irresipolito). affetto o colpito da erisipela. tommaseo [s. v
sicura né irrisiva. = deriv. da irriso. irriso (part. pass
questa lettera / e la metto da parte. pratolini, 10-315:
interrogativi irrisolti. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
mai esaurire. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
lat. irrisor -6ris, nome d'agente da irridere 4 irridere, schernire, disprezzare
il povero imperatore fu ricevuto e trattato da besbes kassà. d'annunzio, iv-2-188
voce dotta, lat. tardo irrisorlus, da irrisus, part. pass, di
era duro il sentire il concetto da lui suscitato non secon darsi
condannava. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
di sabato. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
e irrispettoso. = comp. da in- (assimilato in ir-) con valore
credeva invincibile. carducci, ii-8-165: da un pezzo in qua, causa il
lat. irritabilis, agg. verb. da irritare 'provocare, eccitare'; cfr
gioire. = agg. verb. da irritare2. irritabilità, sf.
muscoli, i quali hanno due punti da cui partono, tale mobilità s'
partono, tale mobilità s'esercita da questi due punti al mezzo; e perciò
all'eccitabilità, ed è inseparabile da un movimento di contrazione dalla parte
meno notabili, ogni volta che vengano eccitati da qualche cagione. de roberto,
movimenti sono semplici riflessi, dipendenti da fatti d'ir ritabilità corticale
dotta, lat. tardo irritabilìtas -àtis, da irritabllis 'irritabile'; cfr. fr
un parziale ed imperfetto vegliare, originato da un perpetuo irritamento, dalla flatulenza e
, creduto già per errore essere prolifico da tutti gli antichi sapienti. romagnosi, 17-9
. 2. forte influenza esercitata da fatti, da circostanze, da agenti
2. forte influenza esercitata da fatti, da circostanze, da agenti esterni sulle facoltà
esercitata da fatti, da circostanze, da agenti esterni sulle facoltà dello spirito o
= voce dotta, lat. irritamentum, da irritare 'stimolare, eccitare '.
ad una materia irritante, confermata manifestamente da quell'acqua acre che trasudava sotto il cerotto
. emanuelli, 1-84: si distaccò da me, rimase ferma ad un passo guardandomi
il papa la potestà d'impero immediatamente da dio... la terza, nella
irritava tessermi partita con termine così incivile da quella casa ove non m'erano preparati
il padre / su gli occhi suoi già da clorinda ucciso, / viste le spoglie
torto gli spa- gnuoli. g. da canale, lx-2-124: ardenio non ebbe fatica
, 1-vi-95: è... da credere... che molto ci penserà
crede che sia opportuna la perfetta astinenza da tutto ciò che può irritare lo stomaco
ed irritata, e la sua gente da quella tanto oppressa, uscì fuori del forte
ne irrita un'altra. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ti suoli sì irritare ed adirare che da tutti si desidera allora quello che manca,
, 1-62: s'irritava sentendosi trattata da bambina. pavese, 5-128: era
noi dobbiam considerare la debolezza della volontà da tutti e due i lati, dal lato
i lati, dal lato dell'istinto e da quello della volontà: dobbiamo considerare ond'
et invalido et irritiamo tutto ciò che da qualsivoglia altro magistrato, eretto e da
da qualsivoglia altro magistrato, eretto e da erigersi nelle province occupate dalli detti prencipi,
avendola come non fosse scritta né mai da me dettata. fu. ugolini, 194
1codice teodosianum), denom. da irrltus 'annullato, invalidato, cessato '
morboso del corpo che procede per lo più da qualche causa locale. -sostant
morbosa generale condizione 'sui generis ammessa da rubini e diversa dalla diatesi stenica ed
ed astenica, = deriv. da irritare *; cfr. fr. irritatif
(superi. irritatissimo). dominato da violento sdegno, da risentimento, da