Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.69 - Da ACCENDERE a ACCENDERE (13 risultati)

hanno in odio il sole, / tempo da travagliare è quanto è 'l giorno;

sole. tasso, 6-i-59: qual da cristallo lampeggiar si vede / raggio ch'

il lume ardente / ch'a me da voi risplende, a voi sen riede

. stuparich, 2-534: era presa da un fervore che le accendeva di febbre i

se vero è che ogni amore acceso da virtù, com'è il mio verso di

il giuoco accende a lussuria. bartolomeo da s. c., 10-3-18: all'

o m'ingegno con asprezza di ritrarlo da questa cosa, che io non ve l'

, 1-81: argomenti d'infinito entusiasmo e da accendere la fantasia e 'l cuore di

intende. imperato, i-20: resta da considerare come il fuoco in detta materia si

. beltramelli, ii-190: avevo tante cose da dirti che mi si accendevano nella mente

cade a disporre queste parole. bartolomeo da s. c., 5-2 3:

s'era di lei, così saviamente era da spegnere per onor di lui il male

le commesse insegne, / è punito da dio, che più s'accende / contra

vol. I Pag.70 - Da ACCENDEVOLE a ACCENNARE (19 risultati)

dalla forma candeo 1 infiammo ', da cui candido e candore). per il

registro del censo '(comp. da ad e censeo), il cui part

) coincideva col part. di accendere: da qui l'estensione a quest'ultimo verbo

. cfr. salvini, v-454: « da una partita accesa, cioè in lat

accesa, cioè in lat. accensa, da accenseo, venne a dirsi accendere una

dirsi accendere una partita, quasi fosse da accendo ». accendévole, agg.

comp. dall'imp. di accendere e da fuoco. accendigàs, sm.

comp. dall'imp. di accendere e da gas. accendiménto, sm

stimolo; animazione, calore. bartolomeo da s. c., 3-9-4: chi

quale [l'uomo adirato], vinto da questo accendimento d'ira, diviene crudele

tabacco forte. = deriv. da accendere, col suffisso strumentale -ino.

comp. dall'imp. di accendere e da sigaro. accenditóio, sm.

conveniente distanza. = deriv. da accendere. accenditóre, agg.

di semplice accennamento, non si conseguirebbe da noi quel fine che da noi si

si conseguirebbe da noi quel fine che da noi si desiderava. segneri, iii-1-105:

quella stessa efficacia, che si conteneva da quelli [sacrifizi], si conteneva

e avendone alcuno segreto accennamento di fuori da lui, due degli ambasciadori...

co'panni accenna e con la man da lunge. salvini, 16-25: che non

in bell'ordine nelle vetrine. un vestito da donna accennava a braccia distese sulla gruccia

vol. I Pag.71 - Da ACCENNATAMENTE a ACCENSIONE (21 risultati)

ornai s'affronte, / né chi pur da lunge d'assalirlo accenne. targioni tozzetti

dante, conv., iii-iv-12: è da sapere che più ampi sono li termini

o si cautamente s'accenni, e da lungi, che non s'insegni il

permette, v'accennerò soltanto alcuni difettuzzi da me notati nella vostra lingua e nello

con molte forze le due strade che da genova accennano al milanese. baldini,

a sinistra. = deriv. da cenno (v.).

secondando certa opinione antica, accennata similmente da altrui, che il fuoco sia forma

, 1-87: considera finalmente ciò che hai da fare, se ti truovi a sorte

veruno fuggir dal secolo. ch'hai da fare? non ti si può dare

chi oserà negare? = deriv. da accennare. accennatura, sf.

a loro fatta. = deriv. da accennare. accénno, sm. cenno

palazzeschi, 3-176: le signore in toilette da sera, con lo strascico e accenni

. beltramelli, i-345: giungevano, da una stanza vicina, accenni musicali destati

stanza vicina, accenni musicali destati come da una mano che, tutta lieve,

un pianoforte. = deverb. da accennare. accènsa, sf.

generi medesimi. = deverb. da accensare. accensare, tr.

delle gabelle accensate. = deriv. da censo: è voce del linguaggio amministra-

quei diritti. = deriv. da accensare. accensìbile, agg.

sullo strale, e lo strale vibrò da una casa di contro nella notte.

= lat. tardo accensibilis, deriv. da accendere. accensióne, sf.

onde le dicono barbate; alle volte da altri lati, onde le dicono caudate.

vol. I Pag.72 - Da ACCENSO a ACCENTO (15 risultati)

in modo da determinare ravviamento delle reazioni, che compongono

(ii sec.), deriv. da accendere. per il n. 6

si va segnando comunemente con accento; da cui si rendono eccettuati, a motivo

il dà verbo, a differenza del da segno dell'ultimo caso, i quali non

il tono conveniente. = deriv. da accento. accentato (part. pass

della scrittura accentata. = deriv. da accentare. accentazióne, sf.

accentuazione). = deriv. da accentare. accentivo, agg.

a commuovere genti. = deriv. da accento (cfr. incentivo).

. il grave è un accento che va da sinistra a destra (');

destra ('); l'acuto va da destra a sinistra (').

, o un lombardo, stabilito qua da anni) e la sua stretta di mano

ma anche con un accento di fermezza da non lasciare dubbi. moravia, ii-126:

e mormorar con moderati argenti / chiusi da giusta arena il mare e i fiumi.

ella piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a lei ne

. accentus (comp. di cantus: da accinère, comp. di canère '

vol. I Pag.73 - Da ACCENTORE a ACCERRARE (30 risultati)

nsieme con altri * (deriv. da canére 1 cantare ').

la popolazione è costituita in gran parte da un accentramento di contadini e pastori.

, accentratosi per la stagione, adopera da sé quanto fa mestiero, senza altro

di decentrare). = deriv. da centro (v.). accentrato

che accentuava l'arco delle sue gambe da cavallerizzo. pratolini, 2-41: le

dotta, lat. mediev. accentuare, da accentus (cfr. fr. accentuer

in dimandando, non sarebbe veramente molto lungi da quel men'servasse. g.

dalla tensione cui il volto era obbligato da un colletto di una tale altezza

o chiusa. = deriv. da accentuare. acceppare, tr.

sul ceppo. = deriv. da ceppo (v.).

di carattere offensivo, tendente ad avviluppare da ogni lato il nemico, tagliandogli ogni

accerchia, che circonda; che incalza da ogni lato. comisso, 21-216

, circondare; cingere intorno. francesco da barberino, 5-10: chi mise in quegli

iv-1-119: appena smontò, fu accerchiato da amiche e da amici che si congratulavano

smontò, fu accerchiato da amiche e da amici che si congratulavano. negri, 2-768

nella lontananza. -figur. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

nostro tabernacolo questi spiriti maligni, quando da ogni parte così accerchiano la nostra mente

io l'accerchiai di lontano e sbucai fuori da un cespuglio davanti a lei.

a lei. = deriv. da cerchiare (v.). accerchiato

. a forma di cerchio; cinto da un cerchio, cerchiato; attorniato.

c. bartoli, 1-383: alle citeme da bere, oltre alle dette cose,

altra su di un canapè, accerchiate da uno stuolo di cortigiani. idem,

turchini, un poco incavati, accerchiati da un solco color di perla. de roberto

. 2. milit. stretto intorno da ogni parte, avviluppato dal nemico.

ore, accerchiati d'ogni parte frattanto da numerosissime soldatesche. abba, 2-60:

di cerchiello. = deriv. da cerchiello (v.).

sacco capace. = deriv. da cercine (v.).

. = voce toscana, deriv. da cera, secondo il significato toscano di

la pelle butterata (dal vaiuolo, da bruciatura). tommaseo [s.

= voce toscana, deriv. da cerro * frangia '.

vol. I Pag.771 - Da ASSISTITO a ASSOCCIARE (18 risultati)

3-1-42: facendo assistere alla bilancia di giove da una parte tethis, e dall'altra

rimasto solo al mondo, dover farsi da mangiare da sé, non aver nessuno ad

al mondo, dover farsi da mangiare da sé, non aver nessuno ad assisterlo in

converrebbe che l'occhio medico fosse assistito da migliore diotrica e che i suoi microscopi guarniti

cinquecento bechi ed altrettanti pulcinelli, assistiti da una turba innumerevole di beglimbusti. salvini,

assistite, pei lavori più grossolani, da una vecchia serva sorda come una pietra

spiacevole, ammorbare. = deriv. da sito * odore '. assitato (

che uno assito non v'avea in mezzo da quella di ser tinaccio. gelli,

a canto a lui, tramezzata solamente da un semplice assito. monti, 12-582

stanza vicina, non divisa dallo studietto che da un semplice assito aperto in alto,

gadda, 2-30: dentro la sala da ballo, su lo stropicciato assito, la

dall'assito. = deriv. da asse1. assituare, tr. (

sm. figura dei dadi e delle carte da gioco, contrassegnata da un solo segno

e delle carte da gioco, contrassegnata da un solo segno (e corrisponde a

i tre dadi, la cui composizione risulta da 3 numeri eguali, non si può

eguali, non si può produrre se non da una sola scoperta, ovvero tiro di

loro felicità. = deriv. da assocciare. assocciare, tr.

e le capre. = deriv. da soccio (v.).

vol. I Pag.772 - Da ASSOCIABILE a ASSOCIAZIONISMO (13 risultati)

dell'accademia; pure non parmi voce da condannarsi. leopardi, ii-1114: non può

andò allo studio dove non era ritornato da parecchi giorni, da quando si era

non era ritornato da parecchi giorni, da quando si era associato col suo collega.

vero: pochi giorni innanzi essere egli stato da gabinio e da cepario ad essi associato

innanzi essere egli stato da gabinio e da cepario ad essi associato. beltramelli, i-442

leopardi, iii-459: l'imbroglio è venuto da lui, che avendo incaricato me di

unirsi, partecipare', sono i verbi da adoperare; ma governo e parlamento,

= voce dotta, lat. associare, da socius 'compagno '. associatività

i-73: vi mando un manifesto, da cui vedrete che io faccio qui stampare un

: sono voci ormai comunissime, né da chiamarsi errori. asso dazióne, sf

rispetto all'indipendenza dell'individuo, segregati da ogni moto collettivo d'associazione o di

dall'autorità giudiziaria, dallo stato maggiore e da tutte le associazioni religiose,..

), e ogni sorta di prepotenze da parte di chi è potente. levi,

vol. I Pag.773 - Da ASSOCIAZIONISTA a ASSOLCATO (15 risultati)

b. croce, i-2-31: è da rifiutare ogni sorta di teoria meccanica o

meccanica o associazionistica della logica, come sono da rifiutare le stesse dottrine nell'estetica,

. borghini, 1-2-304: non si può da lui cavar fede per assodare questa comune

dee avere tanta paura; ha da vedere tutto, sicuro di non guastarsi,

s'assoda. = deriv. da sodo (v.).

non basta cotali grandezze sien credute da chi le dice, se non sono talmente

allo spirito e nella superiorità acquistata da quella, ossia nel l'

e intellettiva. = deriv. da assoggettare. assoggettare, tr.

. baretti, i-108: io pretenderò da voi due, che v'assoggettiate a

d'oro. = deriv. da soggetto (v.).

pianta). = deriv. da solaio (v.).

intere provincie. = deriv. da assolarex. assolare1, tr.

dato segno. = deriv. da solo (v.).

soleggiato. = deriv. da sole (v.).

disporre a strati. = deriv. da suolo (v.). assolatìo

vol. I Pag.774 - Da ASSOLCATORE a ASSOLUTO (21 risultati)

i solchi. = deriv. da assolcare. assolcatura, sf.

delle acque. = deriv. da assolcare. assoldaménto, sm.

vendetta; consegnagli gente parta; mandagli da assoldare stranieri. tasso, 9-6: ma

5-1-138: que'soldati... egli da sé accomiatò; e gli accomiatati ad

n'andarono. = deriv. da soldo (v.).

. ant. consolidare. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

sm. mus. brano musicale eseguito da un solista (vocale o strumentale).

rimanda assolta. 2. prosciolto da un'accusa giudiziaria, liberato da una

prosciolto da un'accusa giudiziaria, liberato da una pena, da una condanna.

giudiziaria, liberato da una pena, da una condanna. ariosto, sat.

ad avvenire, il cui avvenimento è da ogni necessitade assoluto. ariosto, 34-23

208: non c'è al presente da mandargli altro, che il mio trattato

lume esterno del sole, se ora potesse da lontanissimo luogo esser veduta, non si

: la vera felicità non ha ella da esser ferma e stabile...?

addormentato dovevo essere stanchissimo, così stanco da non poter nulla distinguere dormendo, e

, sf. l'essere assoluto, libero da ogni limite, incondizionato.

anche nell'azione) di libertà illimitata da ogni limite, da ogni restrizione o

di libertà illimitata da ogni limite, da ogni restrizione o condizione. =

(superi, assolutissimo). libero da ogni limite, non determinato da rapporti,

libero da ogni limite, non determinato da rapporti, da relazioni; incondizionato (

ogni limite, non determinato da rapporti, da relazioni; incondizionato (opposto a relativo

vol. I Pag.775 - Da ASSOLUTORE a ASSOLUZIONE (12 risultati)

così dire inalterabile, assoluta, indipendente da qualunque accidentalità d'illuminazione e condizione d'

: simile comodità non posso io sperare da altri, che da un principe assoluto.

non posso io sperare da altri, che da un principe assoluto. carletti, 172

, i-148: il passaggio della monarchia da feudale ad assoluta vede- vasi come età

indipendente e più onorifico che possa coprirsi da un galantuomo sotto un regime assoluto.

italiano). = deriv. da assolutorio. -superlativo assoluto: grado

eccellenza indipendentemente assoluzione. da qualsiasi rapporto. fra giordano [

benedizione assolutoria. sarpi, i-2-138: da cui di regola è seguito.

= voce dotta, lat. absolùtòrius (da absolvère * staccare, 8.

secondo il nostro avviso, non è da consentire. targioni tozzetti, 5-79: nel

immortale;... diviene indipendente da ogni legame e da ogni dominio;

. diviene indipendente da ogni legame e da ogni dominio; non appartiene più all'artefice

vol. I Pag.776 - Da ASSOLVENTE a ASSOMIGLIARE (28 risultati)

. -dare vassoluzióne: nella confessione, da parte del sacerdote. f

voce dotta, lat. absolùtiò -ónis, da absolvère. assolvènte (part. pass

un uomo luto). dispensare da un obbligo morale (contratto con una

promessa, con un voto); liberare da un impegno. cavalca,

(430): madonna, ornai da ogni promessa fattami io v'assolvo e

lagrime agli occhi; mi si assolveva da ogni obbligo di riparazione. 2

le ricchezze] tutti i piaceri ed assolvono da tutti gl'incommodi, per quanto permette

natura... m'assolve ancora da questo pericolo. s. maffei, 3-4

3-4: or ti chiameresti tu meglio da noi servito... se invece di

delle numerose regole, noi t'assolvessimo da tanta fatica e da tanta noia?

noi t'assolvessimo da tanta fatica e da tanta noia? 3. dir

che tu ti se'molte volte confessato da me, e io t'ho interamente

, il quale volentieri vorrebbe essere assoluto da queste cose, e libero da ogni

assoluto da queste cose, e libero da ogni peccato. guicciardini, ii-335: il

panzini, ii-235: io ho un debito da assolvere con lui. sbarbaro, 4-60

la sua quistione si era solennemente assoluta da santo silvestro. landino, 339:

può dir felice. = deriv. da soma (v.). assomigliaménto

per questa operazione dell'intelletto. bartolomeo da s. c., 2-2-1: egli

, ovvero la mula a lui. paolo da certaldo, 323: dei pensare la

. negri, i-567: cane marino da alcuni, da altri vitello, bue,

i-567: cane marino da alcuni, da altri vitello, bue, lupo, vecchio

simiglianza d'alcun altro. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

che ora si presenta a chi entri da porta tosa. [ediz. 1827 (

tenera età, educata dai genitori o da chi ne fa le veci, alla pianticella

balìa assomiglianti a'nostri priori. zanobi da strala [s. gregorio magno

si confessano di fuori, ma dentro da loro non sentono la virtù di contrizione.

a sé assomiglia il figliuolo, ch'è da lui generato, ma non creato,

. gliere dalla scomunica, o da altre pene stabilite negri, 2-737: son

vol. I Pag.777 - Da ASSOMIGLIATO a ASSONNATO (16 risultati)

] materia o ella forma. bartolomeo da s. c., 2-4-7: però

sensi, 1-12: quello re è da lodare, il quale s'assimiglia all'

assimigliò alla plebe di roma. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

che muove il cielo, è mossa da dio prima come cosa amata e desiderata

far le cose bene, sempre ha da metter ogni diligenzia per assimigliarsi al maestro,

assomigliarsi a lui ciò ch'è prodotto da lui, essendo impossibile che tra la cagione

milàre per simulare (deriv. da similis 1 simile '. assomigliato

la somma / sì è, che da principio cominciarono / a ire attorno lettere,

= lat. tardo assummàre (deriv. da summa 'somma '). assommare2

pesce mostruoso. = deriv. da sommo (v.).

gran peccato. = deriv. da sommo (v.). assommato

questa spinta e in questo travagliato cammino da torino a roma. 2.

consiste nella rispondenza delle vocali a partire da quella accentata, senza tener conto delle

950: infiammato d'entusiasmo, agitato come da un estro poetico repentino, trovava le

pregna di distanze. = deriv. da assonare; cfr. fr. assonarne (

sanguinoso / trono. = deriv. da sonno (v.). assonnato

vol. I Pag.778 - Da ASSONNIMENTO a ASSORBIRE (13 risultati)

74: in me un albero oscilla / da assonnata riva, / alata aria /

produce assonniménto. = deriv. da assonnire. assonnire, intr.

ero assonnito. = deriv. da sonno (v.). assonnito

tenebre. assonnolentito, agg. preso da grave sonnolenza. tommaseo [

ripotrebbe assopenti farfalle / stormire agli ulivi da un attimo all'altro / destare.

con la particella pronom. essere preso da sopore; addormentarsi di un sonno leggero.

21 (363): i sensi affaticati da tante guerre s'assopirono a poco a

, 1-132: il vento che vien da lontano ti porta un buon sogno se tu

di assopire), agg. preso da sopore, addormentato di un sonno leggero.

sangue, sono abili a lasciarsi penetrare da questo fluido. assorbiménto, sm

un fluido (gas, liquido) da parte di un solido (in cui il

diffonde). -anche cattura di un gas da parte di un liquido. l

in quale misura un gas è assorbito da un liquido. = voce dotta

vol. I Pag.779 - Da ASSORBITO a ASSORDIRE (22 risultati)

poco di declività che incontrino, e da sé, a guisa di pendoli, si

mondo regge a sua voglia, abbia da assorbir tutte quelle genti e ridurle al vero

cuoco, 1-28: ci vedemmo inondati da una folla di stranieri, i quali

giovani contadini non erano stati ancora assorbiti da alcuna propaganda dei nuovi partiti. emanuelli

, ricevuto dentro di sé (in modo da essere imbevuto completamente). - anche

. figur. impegnato, occupato interamente (da un'occupazione, da un pensiero,

occupato interamente (da un'occupazione, da un pensiero, da un sentimento)

un'occupazione, da un pensiero, da un sentimento); assorto (nella

ingorde belve. = deriv. da assorbire. assorcotato, agg.

2. acust. mascheramento di un suono da parte di un altro (di intensità

son di versi satolla, / tanti da mane a sera / ne compongon gli augelli

la civetta] ad assordarla a sbeccottarla da tutte le parti. -figur.

: o tancredi, tancredi, o da te stesso / troppo diverso e da i

o da te stesso / troppo diverso e da i principii tuoi, / chi sì

- anche al figur. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

f. d'ambra, 4-54: da quando in qua è assordato?

è assordato? = deriv. da sordo (v.).

, divenuto sordo; intronato, stordito (da un rumore intenso e prolungato).

per alcuni minuti rimasero là prigionieri, chiusi da ogni parte,... assordati

giostra, assordata dal pianino e maggiormente da quei silenzi tragici, improvvisi, di

2. fonet. passaggio di una consonante da sonora a sorda. assordire,

partita, urli, contrasto, invettive da assordire. fracchia, 470:

vol. I Pag.780 - Da ASSORDITO a ASSOTTIGLIAMENTO (23 risultati)

digioso. = deriv. da sordo (v.); cfr.

sordo, divenuto sordo; stordito (da un rumore prolungato e intenso).

assordito (lasciatemi dir così) assordito da tanti schiamazzi, e da tante strida,

) assordito da tanti schiamazzi, e da tante strida, come potrà donare a

passeraio, un tal baccano indiavolato, da doversi mettere il cotone negli orecchi per non

che se non gliene dava uno proprio da amico non gli avrebbe parlato più.

che fuori. = deriv. da sorella (v.), sul modello

il vasto flegetonte, / a cui da tutto il volto / piovono incendi, e

tutto il volto / piovono incendi, e da la barba scorre / di cocenti ruscelli

terra cadette nel centro; e nacquene da quegli altri [atomi] che sopra le

ecc.). = deriv. da assortire1. assortire1, tr.

gusto colori, forme. andrea da barberino, ii-7: trovarono che non v'

ii-7: trovarono che non v'era da vivere per due mesi, e feciono assortire

sorte. magalotti, 20-153: cavar da un poco d'umido, e quasi da

da un poco d'umido, e quasi da metallo fuso trascerre, assortire, e

merci di ogni genere (in modo da offrire larga scelta al compratore).

al compratore). = deriv. da sorte * specie '; cfr. ant

asortisce le case. = deriv. da sorte (v.).

o modellisti. = deriv. da assortire1. assortitóre2, sm.

i tali. = deriv. da assortire1. assortitura, sf.

. assortimento. = deriv. da assortire1. assòrto (absòrto)

assorto! verga, i-116: stava da lunga pezza assorta, sulla sua alta

ricerca, di indagine). bartolomeo da s. c., 9-6-8: quello

vol. I Pag.781 - Da ASSOTTIGLIANTE a ASSOTTIGLIATO (9 risultati)

gli umori): purificarlo, liberarlo da sostanze nocive. crescenzi volgar.,

troppo terribili violenta la natura, sebbene da un canto egli assottiglia l'ingegno,

de'tempi che ragioniamo non era assottigliata da verun'arte di scrivere. saccenti,

cure di affanni, dianzi così laborioso da sostenere, come si fosse assottigliato.

la morte e lo scompiglia. francesco da barberino, iii-394: vi dico e prego

scrittura sovra voi non fosse, / da dubitar sarebbe a maraviglia. cavalca,

bisogno che pensi diversi modi e vie da campare; e lo intelletto s'assottiglia

della casa, 2-3-29: s'egli è da riprendere che altrui s'assottigli più di

umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la

vol. I Pag.782 - Da ASSOTTIGLIATORE a ASSUMERE (15 risultati)

ridicolo, a momenti assottigliato e abbellito da questa sua ripresa di vita, di amore

villani, 5-46: [messer malatesta da rimini], trovandosi assottigliato del danaro

tutta italia. = deriv. da sozzo (v.).

legatura allentata. = deriv. da succa, forma ligure di zucca.

boscaglia è dato scorgere e distinguere cosa da cosa. viani, 19-388: voglio

ogni giorno in tanta quantità che è cosa da stupire come non li ammazzi. 0

della navata. piovene, 2-83: da buona figliola, si era assuefatta a questa

: si è talmente assuefatta al dolore da non avvertirlo più: le resta, costante

tema adsuèdi adsuètus 'avvezzo 'e da facere 1 fare assuefatto (part

c. dati, i-392: da tale esercizio assuefatti gl'ingegni a questa

è altro ch'una assuefazione scompagnata da ragione. guiducci, i-272: la calamita

detta varietà] li faceva passare rapidamente da una cosa all'altra senza aver tempo

il nostro aspetto che troviamo così bello da attribuirlo anche a dio.

solo nei terreni dove è stata coltivata da lungo tempo). = deriv

tempo). = deriv. da sulla (v.). assumènte

vol. I Pag.783 - Da ASSUMIBILE a ASSUNTO (18 risultati)

ecclesiastici da molte centenara d'anni in qua non hanno

pio secondo, suo zio, e da cui era stato promosso alla dignità del cardinalato

unica figlia, e prima di ricever da lui il titolo di madre, n'aveva

2-95: le vigne lontane avevano assunto da un'ora all'altra quell'aspetto spoglio

un ragionamento; dedurre, ricavare (da un ragionamento, da una prova)

, ricavare (da un ragionamento, da una prova). gaudiosi, iii-457

dante, par., 9-120: da questo cielo, in cui l'ombra

che questo iesù, il quale ora da voi così partito è assunto in cielo,

nubi e con grande maestà). bianco da siena, 73: assunta è maria

, cossi perseverando eterno, come quando da la terra siamo stati assunti al cielo

dotta, lat. eccles. assùmpta, da assumptùs, part. pass, di

quale in sé non ha fermezza per difendersi da quello peccato ch'è a lui apposto

ma d'un altro fatto di fuori da quello prende argomento da difendersi. cicerone volgar

fatto di fuori da quello prende argomento da difendersi. cicerone volgar., 1-314

dotta, lat. assùmptivus (deriv. da assùmptus, part. pass, di

dante, purg., 25-66: perché da lui non vide organo assunto. idem

, gli aveva continuamente dimostrato, era da dubitare di qualche fraude. arici,

altra taccia che d'essersi lasciato ingannare da uno stratagemma. idem, pr. sp

vol. I Pag.784 - Da ASSUNTORE a ASTA (18 risultati)

e s. ambrogio), deriv. da assùmptus, part. pass, di

in assuntoria. = deriv. da assuntore. assunzióne (ant. assumpzióne

(53): gli era stato revelato da dio che quello caso gli doveva addivenire

fa il delfino, gionto al capricorno da la parte settentrionale, impadronito di quindeci

dà inizio al rapporto di lavoro subordinato da parte del prestatore d'opera, che

. agostino. = deriv. da assunzione (cfr. panzini, iv-41:

dità se dio non facesse differenza da uno che vive natu ralmente

o che essa è cosa malefica da meritare il bando delle ben gover

, tanto più cercare d'avere seco da spendere. giannotti, 2-1-m: era

ragione. galileo, i-816: notisi da voi, accademici, quali altre sorte

quali altre sorte d'assurdi sien trapassate da quelli i quali troppo ansiosamente vorrebbono che

, in origine 'stonato * (da ab-e surdus). assùrgere,

intorno all'asta della meta così stretto da radere con l'ala inflessa la punta

giorno. 2. arma composta da un lungo bastone che termina in una

con grosse aste in mano. francesco da barberino, i-339: a guardarti dall'

come balestro frange, quando scocca / da troppo tesa la sua corda e l'arco

questi, essendo morto con un'asta da uno che era a cavallo, ch'

siamo assaliti; e un cerchio folto / da tutti i lati ne circonda e stringe

vol. I Pag.785 - Da ASTACICOLTURA a ASTARE (17 risultati)

la man che ne spiccava / aste da guerra. carducci, 709: e voi

. -arma in asta: portata da un'asta. cellini, 2-17 (

della filovia. -asta del fucile da caccia: in legno e ferro,

sue inquiline, simboleggiando le mezze lire da incassare. 6. dir.

scabroso coi signori, che c'era da disputarsi all'asta le terre del comune

asta le terre del comune, o da giurare il vero dinanzi al pretore. d'

di perforazione: asta metallica (lunga da tre a nove metri), adoperata nelle

, e di dardi e d'asticciuole da lanciare piene le mani. d'annunzio,

del cavallo, che è lunga braccia trentotto da muro a murò, di più travi

: vi ringrazio... del dono da voi mandatomi di due cani da rete

dono da voi mandatomi di due cani da rete,... ed oltre la

rete, dell'astetta dorata e bella da portare a caccia. = lat.

. astacus * gambero 'e da coltura (v.). astaci

s'astallano. = deriv. da stallo (v.); cfr.

lugubre silenzio di chi niente ha più da domandare e aspetta soltanto che il medico

una donna dai grandi occhi li aiutava da sopra il camion... guardando in

-colera? = deriv. da astante (cfr. astante, n.

vol. I Pag.786 - Da ASTASIA a ASTENSIONISTA (34 risultati)

di equilibrio astatico. = comp. da a-privat. e statica (v.)

stesso risulti nulla. = comp. da a-privat. e statico (v.)

= voce dotta, comp. da a-privat. e dal gr. oxéap

scrittura). = deriv. da asta (cfr. asta, n.

dotta, lat. abstèmius, comp. da abs * senza 'e da un

comp. da abs * senza 'e da un tema tèmo che è in tèmètum

astieni, astien la vergine / man da la scure e da i lavacri orrendi,

la vergine / man da la scure e da i lavacri orrendi, / e intemerata

tesoro volgar., 7-14: astenetevi da laide parole, ché elle nutriscono follia.

, ché elle nutriscono follia. bartolomeo da s. c., 21-2-2: ci

c., 21-2-2: ci dovemo astenere da ogni cosa che ha apparenza di male

dalla lite e menimerai le peccata. francesco da barberino, 65: ma pur del

l'uomo e la donna doversi astenere da così fatti congiungimenti. sacchetti, ii-153:

fa il cherico e 'l laico se da ogni dilettazione carnale s'astiene e li prossimi

neano dal cibo. s. bernardino da siena, 191: questi detrattori,

, chi molto vale rare volte si astien da laudar se stesso. idem, 394

lo astenere dal male, lo astenersi da offendere. della casa, 552: dee

sbadigliare... che pare che venga da un cotal rincrescimento, e da tedio

venga da un cotal rincrescimento, e da tedio. b. segni, 193:

de'ricci, 362: con astenervi da tutte quelle cose e compagnie che vi possono

che eccesso di occupazion di mente: da che io desidererei che procurasse d'astenersi

sostenere che ella [abbia] posto da banda cotal rispetto, nel parlare anco incidentemente

invidi, e detrattori s'astenghino pur da tal lettura, non sendo scritte per

sarà bene avvertire di astenersi nel vitto da ogni cibo che abbia qualità lubrificativa

faceva capire che aveva un gran segreto da confidarmi e che se ne asteneva per

,... si era astenuta da manifestazioni troppo tenere. silone, 5-111

dal lat. abstinère (deriv. da tenére). astenìa, sf.

dotta, gr. dco&éveioc, comp. da de-privat. e a&évos 1 forza '

sua lati. = deriv. da astendere. astensióne1, sf. l'

egli stesso o la moglie è legato da parentela con le parti o con i

lat. tardo abstentiò -dnis, deriv. da abstinère 'astenersi '.

e retta astensione, perché l'aria da lui penetrata non se li condensa a

spazio. = deriv. da astendere. astensionismo, sm.

). = voce registr. da panzini (iv-41). astensionista,

vol. I Pag.787 - Da ASTENUTO a ASTIGIANO (19 risultati)

landino [plinio], 27-5: aster da alcuni è detto bubonio, perché è

= voce dotta, lat. àbstergere (da tergere). astèria, sf

: nel cerchio delle navi sepolte irradiato da asterie, da zoofiti, da aurelie

cerchio delle navi sepolte irradiato da asterie, da zoofiti, da aurelie.

irradiato da asterie, da zoofiti, da aurelie. 2. miner.

, e mandala fuori obliquamente, ora da un luogo, or da un altro

obliquamente, ora da un luogo, or da un altro, come se si movesse

2. breve nota giornalistica, contrassegnata da un asterisco. 3. eccles

, gr. àaxepiofxói;, deriv. da dori) p 4 stella \ asterite

= voce dotta, comp. da a-privat. e sterno (v.)

con un numero vario di braccia (da 5 a 55); la cute è

fondo ventrale dove si trova la bocca (da cui può estroflettersi l'ampio stomaco a

simile a stella ', comp. da dori) p 4 stella 'e -£

dotta, lat. tardo abstersió -ónis, da àbstergere. astersivo, agg.

è perduto. = deriv. da astettare. astettare, tr.

astiandosi l'un l'altro, fu da lei convertito in una ranocchia. de amicis

2. guardare con gelosia. paolo da certaldo, 374: l'avere del povero

né guatato. = deriv. da astio. àstice (àstaco)

, presagio. 5. bernardino da siena, 879: oh, va'in

vol. I Pag.788 - Da ASTIGMATICO a ASTO (33 risultati)

più o meno allungata (nell'occhio dipende da irregolare curvatura della cornea; si cura

. = voce dotta, comp. da astigm [atism] o e dal gr

il quale è d'oro, e da cui amor procede. 4.

astile2, agg. croce astile: sorretta da un'asta (detta anche croce processionale

in rimembranza di nostro signore. bartolomeo da s. c., 6-2-2: chi

, che non diventi astinente? busone da gubbio, 144: dee essere il cavaliere

non fu uomo astinente né dal vino né da venere. 2. ant. che

era] liberalissimo del suo e astinentissimo da quel d'altri. p. del rosso

. essere astinènte: astenersi. francesco da barberino, i-168: e serai astinente /

1-277: astinente tua bocca / sia da mangiar prima tavola stante. =

, 6-9: l'uomo che s'astiene da volontà carnale, e di quella astinenza

, 'n enfermarìa s'è dato. bartolomeo da s. c., i-3-11:

carne mangiava né bevea vino. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

pigra, e cozie, e faccia astinènzia da tutte generazioni di pesci e di carne

è quella virtù, la quale ben che da sé non sia grande, molte virtù

sé non sia grande, molte virtù da quella discendono. capellano volgar.,

volto, alle quali un'astinenza, già da gran pezzo abituale, aveva assai più

la metà di quella prudenza, astinenza da ogni piacer giovanile. giusti, ii-280:

dì, ne'quali, non che da altra femina, ma da toccare la propria

, non che da altra femina, ma da toccare la propria tua moglie ti conviene

manzoni, 184: l'astinenza poi da certi cibi in certi giorni, è anch'

= voce dotta, lat. abstinentia (da abstinère 'astenersi ').

dotta, gr. àoxovóuoi (comp. da < £oxu * città 'e da

da < £oxu * città 'e da véjxco * reggo, governo ')

sm. malanimo, rancore che muove da invidia o dispetto; gelosia, livore

miei pareri intorno agl'inglesi derivano tutti da sentimenti istantanei, spassionati d'astio o

per invidia. palazzeschi, 4-237: da ogni parola, attraverso l'astio e l'

ci muore. s. bernardino da siena, 92: la sorella aveva astio

in far vasi ed un disegno / da far astio a polidoro. -dimin

astiosamente, mi convincevo d'essere ignorata da te. = comp. di

mi ricorda / buona, ch'io da te abbia appresa o udita, / omiciattolo

= ant. fr. hastivement, da hastif (fr. mod. hdtif)

) * veloce, frettoloso '(da baste 'fretta '). asto1

vol. I Pag.789 - Da ASTOMA a ASTRARRE (30 risultati)

o scardaccione). = deriv. da asta. astóre, sm.

e àstrakàn). pelliccia pregiata, fornita da agnelli di razza speciale, neri,

con in testa un tocco d'astrakan, da cui si svolgevano a onde i capelli

astrachan (sulle rive del caspio), da dove si cominciò a importare questo tessuto

la convessità verso l'alto (in modo da sopportare meglio il peso del corpo che

gli mandò degli astragali e una pallottola da trastullarsi, come se fusse un bambino

. idem, iii-2-343: mi resta da votare un'altra / coppa, a contesa

suoi polpastrelli erano lividi e rugosi fin da quando giocavano con gli astragali, ven-

su la linea che caschi a piombo da detto listello. idem, 1-15: l'

sporge in fuori al vivo della colonna da basso. baldinucci, 94: il

: il che mostra assai chiaro come da bel principio fossero piantate in terra, a

; e vi fossero aggiunti di poi da capo e da piede quei pezzuoli di tavola

fossero aggiunti di poi da capo e da piede quei pezzuoli di tavola che abbiam

lo astragalo è una pianta poco alta da terra, le cui frondi e ramuscelli

la 'pianta leguminosa '(deriv. da astragalo *), astragalòide, sm

all'astragalo ', comp. da àoxpdyaxos e dal sufi. -oeisfji;,

àoxpdyaxos e dal sufi. -oeisfji;, da ezsoi; * aspetto ')

, sm. chim. disaccaride estratto da una specie velenosa di astragalo (astragalus

= voce dotta, comp. da astragalo] e dal sufi, chimico

oltreumano, di astrale, un ritmo da cogliere, fuori della casualità disordinata delle

: replica del corpo fisico, costituita da materia più sottile. -mondo astrale:

voce dotta, lat. tardo astralis (da astrum * astro ').

= neologismo dotto, deriv. da astrale. astralizzato, agg. letter

di quella scena. = deriv. da astrale (v.), come part

), con fiori in ombrelle, circondati da brattee bianche o rosate, a raggiera

intellettuale vertude sia bene astratta e assoluta da ogni ombra corporea, la divina bontade

l'anima] a dio renduta e astrattasi da le mondane cose e cogitazioni, vedere

pensiero che astragga l'animo così potentemente da tutte le cose circostanti, come l'

: l'intelletto nostro, astraendo le cose da la materia, e considerando l'essenzia

dividere colla mente e separare una cosa da un'altra. foscolo, ii-2-10:

vol. I Pag.790 - Da ASTRATTAGGINE a ASTRATTO (21 risultati)

grammaticali. michelstaedter, 161: da queste singole giuste affermazioni l'idea della

, 1-134: il profumo dell'incenso da cui era invasa la chiesetta mi faceva

cognominato filosofo. = deriv. da astratto. astrattaménte, avv. in

3. ant. con applicazione tanto intensa da escludere ogni altro interesse. caro

sopra quelle grottesche, che studia fin da ora così astrattamente. = comp

logica, che prescinde dal reale e da ogni riferimento concreto. - anche:

= neol. dotto deriv. da astratto. astrattista, sm.

corpo umano. = deriv. da astrattismo. astrattivo, agg.

non era... fatta astrattiva da tanti vocaboli astratti di quanti ora abbondan

paradiso, se non quanto vi vien da cognizione intuitiva, come si accennò da principio

da cognizione intuitiva, come si accennò da principio, e qui da astrattiva.

si accennò da principio, e qui da astrattiva. astratto (part. pass

e dentro nella imaginazione la formi astratta da ogni materia. bruno, 3-690:

la gloria di miei meriti, che da questa medesima prendo argumento della grandezza ed

ed eccellenza di quelli: atteso che da quella verrò a convencere ch'io sono meno

a convencere ch'io sono meno astratta da gli atti della considerazione, e non posso

, 13- 59 (i-349): da meraviglia e da dolcezza astratta / stava

59 (i-349): da meraviglia e da dolcezza astratta / stava la donna innanzi

ant. strano, bizzarro. andrea da barberino, ii-118: ma e'conviensi piegare

astratta: non figurativa, che prescinde da rapporti di rappresentazione della realtà sensibile.

la verità, ma l'anima stomacata da sì fatti discorsi, che niente conchiudevano

vol. I Pag.791 - Da ASTRAZIONE a ASTRILDE (33 risultati)

« non lo so » uso sinceramente da socrate. leopardi, i-910: le circostanze

con una gran probabilità d'essere abbandonati da chi, in astratto e, per così

esistenza nell'universo del mondo, fuor da quella che gli conferisce la definizione nell'

[i milanesi] di lasciarsi muovere da certe astrazioni de'governi geometrici. e.

ancora di quelli che hanno del tempo da buttar via in queste astrazioni? tommaseo,

, 2-29: ma que'sette milioni da chi eran posseduti? dal banco di napoli

tutti i sensi, una sostanza buona da fiutare, da palpare, da mangiare.

sensi, una sostanza buona da fiutare, da palpare, da mangiare. panzini,

sostanza buona da fiutare, da palpare, da mangiare. panzini, iii-337: quello

follie. silone, 5-287: il male da combattere non è quella triste astrazione che

ii-147: evvi una santa cecilia, che da un coro in cielo d'angeli abbagliata

pochi uomini che pretendono di fare astrazione da ogni interesse, da ogni autorità e

pretendono di fare astrazione da ogni interesse, da ogni autorità e da ogni abitudine,

ogni interesse, da ogni autorità e da ogni abitudine, per trovare il vero.

base a deduzioni successive, sempre però da controllarsi sperimentalmente). serristori, conc

voce dotta, lat. abstractiò -ónis (da abstractus 'astratto ').

astrettiva acredine. = deriv. da astretto. astrétto (part.

sito e di natura muni- tissimo, da nessuna forza né assedio astretto, a'nimici

entro a quel muro, / che da l'armi latine è intorno astretto,

l'alte mura, / astretto è qui da novo incanto e strano, / non

. 2. figur. legato (da vincoli morali); tenuto (all'

o disciplinare); obbligato. bartolomeo da s. c., 2-5-3: non

giudicato che in virtù della legge, da giudici istituiti anch'essi dalla legge, e

. 3. costretto, forzato (da circostanze esteriori 0 anche da un impulso

forzato (da circostanze esteriori 0 anche da un impulso interno irresistibile). ariosto

, 2-15: quel se ne va, da la scrittura astretto, / dove i

, 4-59: laonde eravate astrettissimo / da gran bisogno, per poter rispondere /

iii- 199: filli a cader da picciol sasso astretta, / che duro

: quando io mi pensava di aver da vivere comodamente, mi trovai a sedere

/ anch'ei le porte a spalancar da quelli / che non voglion morir. cattaneo

alla grande opera delle gemme astrifere altrove da me rammentata, il dottissimo e gentilissimo

* astro 'e dal suff. -fer da fero 'io porto ').

graduata; il colore delle piume varia da una specie all'altra. vivono nelle

vol. I Pag.792 - Da ASTRINGENTE a ASTRO (14 risultati)

suo volere occulto, e che le scuse da lui porte, non da pietà che

le scuse da lui porte, non da pietà che di suo padre avesse, ma

, 3-22: ma per i medicamenti da applicarsi per di fuori,, a rossa

letter. costringere. francesco da barberino, i-141: onde neente o poco

di pazzia, cagionati in gran parte da mala informazione del clementissimo signor duca di

ferrara, per la quale fui quasi astretto da la necessità a commetterli, fui imprigionato

certamente, come se ci fossero astretti da una legge. -costringere con mezzi

astringimento delle leggi. = deriv. da astringere. àstrio (àstrios),

imaginato il composto di questa terra circondato da tante sfere, de quali altre contegnano

le chiamerò astri medicei? nella speranza che da questo nome verrà a questi astri tanto

la terra cadette nel centro; e nacquene da quegli altri [atomi] che sopra

ottenere dal commercio con gli astri, da lor vantato, quella credulità. p.

, / lontano il tuo pensiero è da se stesso. nievo, 121: certo

: la voce del volere veniva soverchiata da quella degli istinti; la conscienza, come

vol. I Pag.793 - Da ASTRO a ASTROLOGICO (31 risultati)

= voce scient., comp. da astro e chimica (v.).

= voce scient., comp. da astro e -cita (dal gr. xoxo

, sm. medie. glioma costituito da astrociti. = voce scient.,

= voce scient., comp. da astrocit [a] e dal sufi,

« = voce dotta, comp. da astro e dinamica (v.).

che non presentavano il consueto schema costituito da strofe e antistrofe. =

= voce dotta, comp. da a privat. e strofico (v.

= voce dotta, comp. da astro e dal gr. cptxog 1 amico

= voce scient., comp. da astro e fisica (v.).

= voce scient., comp. da astro e fotografia (v.).

= voce dotta, comp. da astro e fotometria (v.).

= voce scient., comp. da astro e fotometro (v.).

= voce scient., comp. da astro e dal gr. ypa

degli astri. = deriv. da astrografìa. astrògrafo, sm.

= voce scient., comp. da astro e dal tema del gr.

o di sugo di limone, si muovono da se stesse. = voce dotta,

), dal gr. àoxpotxtjc, da àcrr / jp 'astra fossile ';

comune [astrolabio piano) era costituito da un disco metallico (del diametro di

: un astrolabio che forse era caduto da una fra le innumerevoli terrazze speculative.

àcrxpo- x<£3ov e àaxpox<43iov: comp. da ócoxpov 'stella'e dal tema di àafipdcveiv

dei corpi e fenomeni celesti (praticato da assiri e babilonesi, egizi, indiani

= voce dotta, comp. da astro e dal gr. xffloi; *

). esercitare l'astrologia. zenone da pistoia, 1-42: eudosso e posidonio,

astrolagando. = deriv. da astrologo. astrologaste, sm.

. astrologaste, sm. astrologo da poco. allegri, 74:

futuri avvenimenti delle cose, essendo differente da quella specie d'astrologia superstiziosa da'matematici

necessitare, è della chiesa, e da tutti concessa. segneri, iv-86: pittagora

m'avesse potuto mostrare astrologia, arte da solennissimi ingegni, e non da menti occupate

arte da solennissimi ingegni, e non da menti occupate dal suo furore? leone

mediante questo effetto non meno astrologicaménte che da poeta, come il sole si trovava

questa sentenza, viene assai più condannata da quei che meglio intendeno. b. croce

vol. I Pag.794 - Da ASTROLOGO a ASTRUSAMENTE (23 risultati)

= voce dotta, lat. astrologicus (da astrologia). astròlogo1 (ant.

scienza. sacchetti, ii-175: è da sapere che secondo gli astrologhi la luna

astrologo ordinò che in un punto dato da lui il popolo gli assaltasse; in modo

poco che il mio pensare non era da cattivo astrologo. giusti, iii-272: io

. = voce scient. comp. da astro e -metria (dal gr. péxpov

. = voce scient. comp. da astro e metro (gr. péxpov

= neol. scient. comp. da astro e dal lat. nauta * navigante

= neol. scient., comp. da astro e nautica (v.).

= voce dotta, comp. da astro e nautico (v.).

= neol. scient., comp. da astro e nave (v.).

., non testimoniato altrove, comp. da astronomico') e metrico (v.

gr. àoxpo- vouioi (comp. da tfoxpov * astro 'e dal tema di

nelle statistiche governative: cifre astronomiche, da incutere una specie di terrore mentale.

per far questa investigazione bisogna pigliare da i più periti astronomi le grandezze de i

pianeti si rivolgono. idem, 406: da astronomi eccellenti sono state osservate molte comete

secoli bisognarono a quella nebulosa per crescere da atomo a stella? ve lo dicano gli

nome del genere astropecten (comp. da astro e dal lat. pecten '

= voce scient., comp. da astro e sfera (v.).

= voce scient. comp. da astro e spettrografia (v.).

= voce scient., comp. da astro e spettrografo (v.).

= voce scient., comp. da astro e spettroscopia (v.).

= voce scient., comp. da astro e spettroscopio (v.).

e goffa. = deriv. da astruso. astrusaménte, avv.

vol. I Pag.795 - Da ASTRUSERIA a ASTUZIA (24 risultati)

gente di città. = deriv. da astruso. astrusità, sf. l'

. (superi, astrusissimo). arduo da comprendere, complicato, oscuro, incomprensibile

. redi, 16-ix-308: non aspetti da me, che io voglia farle..

al volgo astrusi, / ed intesi da noi soli ambidue. guglielmini, i-615:

12-10-189: niuna di queste gratuite ipotesi da per sé è bastante a sciogliere adeguatamente

critica è una cosa data a noi da minerva perché ci faccia lume, di

di abstrudere * riporre, mettere da parte '), forse attraverso l'ant

strumenti di precisione e musicali, arnesi da toeletta, sigarette). è generalmente

un bambino. beltramelli, i-353: trasse da un astuccio dorato una sigaretta l'accese

la statuina di piombo di sant'antonio da padova. palazzeschi, 3-258: aperta

= provenz. estug', deverb. da estujar (da un lat. volgar.

. estug', deverb. da estujar (da un lat. volgar. studiare *

preneolitica di cacciatori e pescatori, attestata da materiali rinvenuti in grotte delle asturie.

quello medesimo disidèro che aveva egli. zanobi da sfrata [s. gregorio magno

quale forma di governo non diffidavano potere da per loro conservare uniti, con i

o che l'aigua seccassi. = da un lat. volgar. * extutàre *

'), comp. di tutàre (da tutus * sicuro ').

loro astutezza. = deriv. da astuto. astuto, agg.

raggiungimento di uno scopo (non rifuggendo da quelli immorali e illeciti quando essi appaiano

raguarda la più debile parte. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

. nievo, 87: adoperò sempre da astuto nei mezzi; ma da forte nella

sempre da astuto nei mezzi; ma da forte nella perseveranza. d'annunzio,

astuta amnesia, afono sonno, / da echi remoti inviperiva pace / solo accordando

con lo stesso significato di urbane (da urbs 'città '): * garbatamente

vol. I Pag.796 - Da ASTUZIATO a ATEISMO (29 risultati)

commendarmi la mia benivolenzia acquistare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

la rete, ci fa le fila da tirarla; si nasconde in secreto dove

piano. pavese, i-201: non è da ieri che mi sono accorto come a

de l'alme oprar bisogna, / da lo dio de l'astuzie e de le

, iii-133: la politica regia era da troppi secoli abituata a vincere colla sola

= lat. astutia (deriv. da astutus: cfr. astuto). cfr

i-37: « astutia e urbanitas sono derivate da due nomi diversi del medesimo senso,

= neol. scient., comp. da a-privat. e tabag [ismo];

santolina marittima (athanasia mariti-ma): da cui gli antichi traevano un preparato medicinale.

fu l'ideale di vari filosofi greci, da democrito agli stoici e agli epicurei)

derapala 4 imperturbabilità '(comp. da à-privat. e rapdaacù 4 turbo, perturbo

passioni, è un mito che nasce da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al

loro cause. guittone, ii-254: da me parte la vita a gran dolore,

a gran dolore, / se per tempo da voi non sono atato. idem,

mi desti, a'tar mi dèi da lei. m. villani, 3-22:

così nascoso come facea, non essendo da alcuna speranza atato. paolo da certaldo

essendo da alcuna speranza atato. paolo da certaldo, 249: s'ài malati in

per sempre oramai preso; / amor, da te io non mi posso atare.

non posso atarmi. = deriv. da aitare (v.).

àra!; [a (comp. da de-privat. 4 senza 'e ¦

concerne l'atassia; che è affetto da atassia. -andatura atàssica: di chi

. atadd, dall'arabo at-tabùt 4 cassa da morto '. atàvico, agg

. m. -ci). che discende da remoti antenati, di lontanissima eredità;

che ha remotissima ascendenza; che proviene da atavismo. d'annunzio, iv-1-51p

lo poteva soffrire. doveva essere cagionato da una causa atavica, come il rosso

genitori o avi diretti, ma discendono da condizioni remote nel tempo (proprie,

gozzano, 232: fedeltà ribadita ormai da un atavismo due volte secolare.

secolare. = deriv. da atavico. atavìstico, agg. (

ateaménte, avv. letter. da ateo. imbriani, 2-56:

vol. I Pag.797 - Da ATEISTA a ATIMIA (29 risultati)

tedeschi]... invocano è formato da loro stessi, dalla loro volontà,

superficiale e candido. = deriv. da ateo. ateista, sm. e

, tutto il vivere e l'operare da ateisti, sol ne ricusano il titolo

caos finale e assoluto che venne immaginato da certi filosofi ateisti. b. croce

= voce scient., comp. da a-privat. e teleologia (v.)

dotta, gr. dcxéxeia, deriv. da dcxex-fo * esente da imposte '(

, deriv. da dcxex-fo * esente da imposte '(comp. da de- privat

esente da imposte '(comp. da de- privat. e xéxo? 'imposta

hanno finalità apparente. = deriv. da atelia1. atellana, sf.

romani adottarono dalla cultura osca: caratterizzata da una comicità grossolana e sboccata e dalla

, lat. (fabula) atellana, da atelia (città osca della campania,

= voce dotta, comp. da a-privat. e tematico (v.)

barilli, 2-270: ci son degli atenei da queste parti che hanno quattro secoli di

: scuola di poesie e retorica istituita da adriano, dal gr. * a&f)

1-15: quando uscì di collegio si vestì da prete, e studiò teologia, ma

dal gr. &&eoc (comp. da de-privat. 'senza', e 0eó <;

ella intese ateologico, aconfessionale, astenentesi da ogni partecipazione all'attività delle chiese.

= voce dotta, comp. da a-privat. e teologico (v.)

macinata sottilmente, et è una vivanda da sorbire, come un sugolo, commoda

cultura preistorica, che prende il nome da bir- el-ater, località presso costantina,

. insetti dell'ordine ditteri, caratterizzati da antenne di tre articoli con arista dorsale

dal gr. à&rjpcona -axos, deriv. da dc0-7) pa * poltiglia '.

delle arterie. = deriv. da ateroma. ateromàsico, agg. (

= voce scient., comp. da atero [ma] e sclerosi (v

gr. dc&éxy) ot <; (da &frsxo <; * fuori posto ')

perché ritenuto spurio. = deriv. da atetesi. a te rizzato (part

. malattia del sistema extrapiramidale, caratterizzata da movimenti involontari degli arti, della faccia

dotta, gr. àxipia (comp. da < £- privat. e xt (ri

* viltà, inerzia '(comp. da de- privat. e &op. ó

vol. I Pag.798 - Da ATIPIA a ATMOSFERA (18 risultati)

= voce scient., comp. da a-privat. e tipo (v.)

= voce dotta, comp. da a-privat. e tipico (v.)

inventare itinerari strani, mi pareva quando da ragazzi si fanno gran viaggi sulle carte

funzione di sostegno architettonico (a distinguerla da « cariàtide », che è figura

a designare la raccolta di carte geografiche da gerardo mercatore (gherard kràmer),

teti ad achille che gli dei eran iti da olimpo a banchettare in atlante. sicché

: la maggiore raccolta autografa di leonardo da vinci. atlàntico2, agg. (

. atlanticus, gr. * axxavxtxó£ (da " axxa? -avxoc * atlante '

della ginnastica, che sa trar partito da ognuno de'suoi membri, e si

di atleta. comisso, 12-223: aveva da poco passati i vent'anni, una

dc&xt'lxvjt; * lottatore '(da dc&xéco 'lotto, gareggio ');

che ha corporatura e forza e aspetto da atleta; relativo all'atletica.

il globo terrestre; aria (condizionata da speciali fattori). d

bassa terra. muratori, 3-56: da quasi tutti i corpi anche duri, e

duri, e molto più animali, da i vegetali, da i minerali, ecc

più animali, da i vegetali, da i minerali, ecc., escono continui

sforzo ch'egli faceva come per uscire da un'atmosfera che l'involgesse e per

che l'involgesse e per comunicar più da vicino con me. bontempelli, 8-58

vol. I Pag.799 - Da ATMOSFERICO a ATOMO (9 risultati)

. soffici, ii-195: quell'atmosfera da commedia già un po'tragica in cui più

c'intrattenemmo alquanto a chiacchierare di cose da nulla; in realtà per crear l'

aria che avvolge le persone e gli oggetti da ritrarre e ne modifica aspetti e valori

quando le anguille si sposano, e da quante atmosfere devono essere negli abissi schiacciate

sovrapporsi col tempo dei gusci calcarei abbandonati da colonie di polipi madreporici), a

vedonsi alla spera del sole, quando entra da una finestra, e che si congiugnevano

: l'arida, a fatto disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi

un peso di milioni di libbre sostenuto da canapi grossissimi, cedere, e finalmente lasciarsi

, giorno, 1-777: sparsa / pria da provvida man la bianca polve / in

vol. I Pag.800 - Da ATONALE a ATREPLICE (25 risultati)

della materia, l'atomo è formato da un nucleo pesante, costituito di un

chimici. ojctti, 115: solo da vecchi si sente l'unità della vita,

dal gr. écrop-ot; (comp. da à- privat. e ré uveo *

dodecafonica. = neol. dotto: da a-privat. e tonale (v.)

). = neol. dotto: da a-privat. e tonalità (v.)

, la fiacchezza delle provincie pontificie riconquistate da un pugno di sgherri fra l'indifferenza di

= voce dotta, comp. da a-privat. e tono (v.)

-ci). medie. affetto da atonia. àtono, agg.

. 2. medie. affetto da atonia, da rilassatezza. 3.

2. medie. affetto da atonia, da rilassatezza. 3. privo d'espressione

il gr. &xovos (comp. da à- privat. e xetvw 'tendo,

asma bronchiale e di orticaria) trasmissibile da un individuo all'altro mediante inoculazione di

le sue bisogne. = deriv. da atorio. atòrio (atòro),

= voce dotta, comp. da a-privat. e tossico (v.)

colore nero (alterata nel suo colore naturale da cause morbose, a cui si accompagna

me- lancolico è chiamato atrabile, e da questa atrabile nell'ultimo grado riscaldata ne

= voce dotta, comp. da atro e bile, dal lat. atra

agg. proprio di chi è affetto da atrabile. -del carattere: malinconico,

intenzione ed ostile, e pigliano occasione da tutto di entrare in lizza con chicchessia.

italiana / una e indivisibile, / da sentirmene sciupare / per un tuffo atrabiliare /

tintura atramentaria. = deriv. da atramento. atraménto, sm.

= voce dotta, lat. atramentum (da ater * scuro ').

può innaffiare... puossi seminare da sé in sue porche, e insieme con

con altre erbe, e sempre è da tagliare con ferro, imperocché pullular non

è salvatico e domestico. è biasimato da pitagora, come se facesse altrui diventar

vol. I Pag.801 - Da ATREPSIA a ATROCEMENTE (18 risultati)

. condizione morbosa pro dotta da denutrizione. panzini, ii-618:

dotta, lat. atriensis, deriv. da atrium 'atrio '. àtrio

la parte dell'edificio (costituita spesso da un porticato) che è compresa fra

e su le fresche pelli / degli uccisi da lor pingui giovenchi / sedeano..

30-127: attraversiamo un piccolo cortile, da cui un uomo e una donna, che

due archetti disuguali di luce, sorretti da pilastri di pietra, potevano dare l'idea

dell'atrio di una reggia per giuochi da ragazzi. slataper, 1-18: la

inferiore) che portano sangue venoso ricevuto da tutto il corpo. 3. archeol

della casa greca e romana, caratterizzato da un'apertura nel tetto (compilivium)

e co'capegli / stracciati ed irti, da la mischia uscio. alfieri, 59

. parini, xviii-280: l'ozio da i campi e l'atra inopia caccia.

crudele, spietato; straziante. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

atroce sforzo d'esprimere frutti così ricchi da membra così magre. panzini, ii-447:

, 4-intr. (376): adunque da cotanti e da così fatti soffiamenti,

376): adunque da cotanti e da così fatti soffiamenti, da così atroci denti

cotanti e da così fatti soffiamenti, da così atroci denti, da così aguti

fatti soffiamenti, da così atroci denti, da così aguti,... sono

voce dotta, lat. atróx -ócis (da ater 'nero': 'd'aspetto nero '

vol. I Pag.802 - Da ATROCIA a ATTACCAMENTO (25 risultati)

fosse tempo al fine di lasciar da parte certe civetterie che...

mere l'atrocità delle colpe da lui punite. d'azeglio, 1-410:

papini, 30-68: non pioveva da tre o quattro settimane e il

dal gr. àxpocpfa, comp. da < £- privat. e dal tema di

. -ci). medie. affetto da atrofìa. a. cocchi,

. -al rifl.: venir colpito da atrofìa. 2. figur.

sorprenderle lontane dal lavoro, fuori da quella stanza che le aveva atrofizzate

sono tanto compiaciuto in solitudine, da atrofizzare ogni mio senso di umana rela

tenerezza.. = deriv. da atrofia. atrofizzato (part.

, agg. medie. colpito da atrofia. palazzeschi, 4-94:

. atrofia della pelle (caratterizzata da tante chiazze). = voce

= voce scient., comp. da atrofia e dal gr. séppia -aro?

= voce scient., deriv. da atropo, una delle tre parche:

della belladonna (v. atropa) e da altri vegetali; esercita un'azione paralizzante

che rosseggia. = deriv. da atropa. atro pini co,

ad atropina. = deriv. da atropina. àtropo1 (ant.

può tornare indietro '(comp. da a- privat. e rpénco volgo ')

edifica alti cumuli con foglie triturate, da cui si genera un fungo che alimenta

attabile e compiacevole. = deriv. da aitare. attaccàbile, agg. che

. dall'imp. di attaccare e da bottone (v.). attaccabrighe

comp. dall'imp. di attaccare e da briga (v.).

verità, erano tanto fini, da passar dalla cruna di un ago

= voce dial. toscana, deriv. da attaccare. attaccalite { attaccaliti)

comp. dall'imp. di attaccare e da lite (v.).

comp. dall'imp. di attaccare e da manica (v.).

vol. I Pag.803 - Da ATTACCANTE a ATTACCARE (17 risultati)

base fondamentale di tutte le piante, poiché da queste dipende l'anticipato e valido attaccamento

conc., ii-119: con armi sì da fuoco che da punta misero freno agli

ii-119: con armi sì da fuoco che da punta misero freno agli attaccanti.

legno, e porvi innanzi il ferraiolo da inverno ». -l'« uomo di legno

con appesi dei pantaloni, dei berretti da ciclista, alcune vestaglie. = comp

imp. di attaccare * appendere 'e da panni (v.).

la fune, con che egli era ammagliato da un canto, l'attaccai a

perché un ingegno produca e fabbrichi da se medesimo, vuoici la memoria

la forbì colla lingua, che campò da morte. magalotti, 20-62: è

. magalotti, 20-62: è stato da taluno considerato essere i denti della vipera

vuoi far per la gola attaccare / da questo carlo figliuol di pipino. pulci 27-

: quando il marchese fu dapprima attaccato da que'tanti mali che final

, iii- 281: sono allettato da quindici giorni per un fiero catarro,

5. assicurare al veicolo le bestie da tiro. - anche assol.:

la piena. collodi, 60: -su da bravo,... -disse la

, se l'inghilterra ha tanti paesi da difendere, oltre ai tanti che ha da

da difendere, oltre ai tanti che ha da attaccare. botta, 4-554: questo

vol. I Pag.804 - Da ATTACCARE a ATTACCARE (11 risultati)

mente e con violenza, ma usa da prima una piacevole esortazioncella. magalotti

lunghi, nei quali talvolta c'era da imparare: egli strillava, io ridevo

cerca sempre d'attaccar discorso, magari da una stanza all'altra. tozzi, ii-322

insieme. / altrimenti, uno parla da solo. è per questo che a volte

funi che per questo s'erano attraversate da poppa a prora. baretti, ii-226:

di tenersi alle difese. s. bernardino da siena, 63: a quello

non aveva a che attaccarsi per ispiegarlo da sé. 13. rifl.

: la castagna è coperta, anzi armata da sopravesta di pelle spinosa, vestita di

. ariosto, 36-51: poi che da bradamante si distacca, / corre alla spada

idem, 63-14 (v-162): da l'altra parte aquilante ed orrilo, /

qui è che molti ulivi, cavati da questa sorta di vivai, si perdono affatto

vol. I Pag.805 - Da ATTACCATAMENTE a ATTACCATURA (18 risultati)

lite, litigare. trattenuta da un fiato di vento tremante e leggero come

, i-323: ed era un uom da sciarre e da fazione, / e sempre

ed era un uom da sciarre e da fazione, / e sempre seco avea dieci

preso moglie e, come si dice da noi, ha attaccato il cappello al chiodo

: rinunciare a un progetto, desistere da un proposito. giusti, i-108:

attacca. = deriv. da staccare (v.), con cambio

0. rucellai, 2-2-4-293: costoro benché da principio paia ch'e'si peritino,

] ogni studio in mortificare se stessi da qualunque desiderio di terra; e pertanto

la parete, e potevamo essere uditi da chi avesse origliato a la porta. verga

attaccato a un busto mingherlino, sorretto da due lunghi trampoli. di giacomo,

il suo ritornello, chiaro e vivace, da una gabbia che rimane, anche la

carro, alla carrozza (un animale da tiro). salvini, 30-2-249:

, 7-619: un carretto, comunemente da portarsi a mano, ma questa volta ti

ma questa volta ti rato da un cavallo, attaccato con finimenti alla meglio

al quale era attaccato un cavallino giovane da corsa. sbarbaro, 4-20: attaccata

. 3. figur. legato da affetto, affezionato, unito da un

legato da affetto, affezionato, unito da un sentimento intenso, vivo. segneri

collodi, 204: mi trovai attaccato da una tal convulsione di riso, che

vol. I Pag.806 - Da ATTACCHINO a ATTALENTARE (24 risultati)

questi passaggi adunque, che si fanno da muscolo a muscolo, e da membra

fanno da muscolo a muscolo, e da membra a membra, son quelli che i

sciolto. magalotti, 9-1-210: fu da boudet tagliata la coscia a un cane

dell'attacchino. = formato da attaccare, sul modello di becchino, spazzino

se stesse. 2. servizio da tiro formato da carrozza e cavalli.

2. servizio da tiro formato da carrozza e cavalli. -attacco a quattro

quel leggiadro attacco guidato con tanta libertà da una ragazzina di dieci anni. viani,

perché questa infezione si diradichi in tutto da voi, e non le si lasci attacco

, e non le si lasci attacco niuno da poter germogliare, ve ne voglio levare

403: adunque non ci resta attacco da poter dire che alcuno de i corpi

su roma contro l'eventualità di un attacco da parte di un esercito governativo. soffici

le arti, le armi... da assalire i tali altri, a questi

tali altri, a questi le armi da difendersi, tistinto di preveder l'attacco.

stimolanti... vor- rannosi porre da un lato tosto che altri ne avrà ritratto

1-116: è stato preso due volte da attacchi che parevano di apoplessia; sonnolenza

non erano infrequenti ed ella usciva prostrata da simili prove di resistenza. comisso, 12-106

5-227: mentre si svestiva, fu preso da un attacco di tosse stizzosa. improvvisamente

d'un attacco isterico, altri dominata da qualche droga. cassola, 2-272:

strumenti con cui si legano i bovini da lavoro all'aratro o ad altre macchine

costituenti di una lega, in modo da poterli osservare al microscopio. 11.

telefonico sulla linea. = deverb. da attaccare. attacconare, tr. (

vocuzzi. = deriv. da taccone (v.).

anni in questo. s. bernardino da siena, 827: e la vigna del

abituale goffaggine. = deriv. da taglio (v.). attalché

vol. I Pag.807 - Da ATTAMENTE a ATTEA (25 risultati)

lèntano. = deriv. da talento (v.).

la quale l'anima nostra prese da l'autore del tutto, e in sé

abili a soddisfare la divina giustizia da se medesimi, se non adeguatamente,

carni co'rasoi d'addosso. simone da cascia, 1-30: la letizia delle cose

, sono strazi e morti... da ordinarle e da eseguirle solo uomini in

morti... da ordinarle e da eseguirle solo uomini in nulla dissimili dalle

demoni l'attanagliavano. = deriv. da tanaglie, tenaglie (v.).

deledda, ii-694: si sentì offesa da questo silenzio, attanagliata da un morso

sentì offesa da questo silenzio, attanagliata da un morso di gelosia. pavese, i-13

fra giordano [crusca]: voleano levarlo da quel suo grande attapinaménto.

grande attapinaménto. = deriv. da attapinare. attapinare, rifl.

non vivere. 2. darsi da fare, affannarsi, arrabattarsi. tommaseo

la famiglia. = deriv. da tapino (v.).

disus. morso dalla tarantola, colpito da epilessia. castiglione, 92: si

affatica a ballare. = deriv. da taranta 'tarantola '(nei dialetti meridionali

saltare. = deriv. da tarantola (v.).

fra gli ultimi pini superstiti; ma da quella sera che vedemmo per l'argine passare

e il francese, ecc. da che cosa deriva? da aptus. e

. da che cosa deriva? da aptus. e questo che cosa crediamo

in mano. = deriv. da tasente, forma dialettale per tacente.

rider né giucare non mi lassa. paganino da serezano, v-100-42: elio penando atassa

di là dalle guance certi capelli che da parecchi giorni innanzi non erano stati attastati

parecchi giorni innanzi non erano stati attastati da pettine, incominciò a gridare. idem,

né gioco. = deriv. da tapino (con la viariante taupino).

a parlare. = deriv. da tavola (v.). attèa

vol. I Pag.808 - Da ATTECCHIMENTO a ATTEGGIARE (13 risultati)

àxxéa 'sambuco * (deriv. da dxxù 'spiaggia ': * pianta delle

piazza le acacie che c'erano state piantate da poco, si accestivano, mettevano le

tosto liberate che elle le piante sieno da sì importuni nemici, arditamente vanno all'

perturbare, né attediare. s. caterina da siena, 2-4-197: così è di

di suo parlare. s. caterina da siena, iii-185: ella [la pazienza

tardo attaediàre (paolo diacono), da taedium * tedio '. attediato (

di attediare), agg. preso da tedio, pieno di tedio, di noia

una tristezza non più illusa forse neppur da un'ultima speranza nell'evento impreveduto?

latini insino agli atteggiamenti e gesti non da uomo. d. battoli, 17-1-81:

e mi sembrò quasi di vederlo sospeso da terra in un atteggiamento mirabile d'ispirazione

mobili, che hanno atteggiamenti e movimenti da gigante. panzini, ii-312: un

. caro, 8-437: i vecchi da l'un coro / le prodezze cantavano

lode / del grande alcide; i giovani da l'altro / n'atteggiavano i fatti

vol. I Pag.809 - Da ATTEGGIATAMENTE a ATTEMPERARE (16 risultati)

e chiamansi figure. = deriv. da aito (v.).

660: e guardo i rami / atteggiati da scheletro / nel grigio umido e denso

era a suo posto atteggiato e vestito da re. -figur. gobetti,

corsi regge. = deriv. da atteggiare. attelare, tr. (

attelavano, sprolungandosi col fianco d'orza da ponente a greco, venticinque navi tra vascelli

distendere per il lungo * (deriv. da prótèlum), con scambio di pref

tempo: / così foss'ei, da che pur esser dèe! / ché più

conforto alcun lasciata hai quella, / da cui pur lunge ornai troppo m'attempo

prima opportunità. = deriv. da tempo (v.).

. - anche sost. francesco da barberino, 372: se va a confessione

datasi allo spirito, il detto conticino [da ghiag- giuolo] pubblicamente si tenea in

molto attempata. s. bernardino da siena, 1090: così vo'dire a

struzzo, e la faccia rossa rossa da avvinazzato. baldini, 4-40: tale

. temperanza, moderazione. bartolomeo da s. c., 7-2-7: segno

e vivere. = deriv. da attemperare. attemperante (part. pres

ella discuopre finzione e ipocrisia. bartolomeo da s. c., *] -3-1

vol. I Pag.810 - Da ATTEMPERATO a ATTENDERE (25 risultati)

. ci amministra e dà diletti brievi e da penter- sene, e tornano a tormento

fra giordano [crusca]: vedendo da lontano lo attendamento di quello esercito.

poco era militare quell'attendamento, non da notturne sentinelle guardato. pascoli, 387

cielo. montale, 2-15: carte / da giuoco alzate a due per volta come

. ant. attesa. ruggerone da palermo, v-109-10: chi vole compiere

mi pare che sia valimento, / da c'omo vene tosto a compimento.

a compimento. = deriv. da attendere. attendare, intr.

i gineprai. = deriv. da tenda (v.). attendato

, e stettonvi tre dì attendati. busone da gubbio, 117: il maliscalco e

/ dell'attendate schiere, / che da lungi rimiri, è tiridate. barilli,

, 7-1-201: amano esser poco sollecitati da quelli che attendono l'aura della lor grazia

, non sono li spiriti loro turbati da passioni interne. salvini, 16-327:

tanto v'ama, / poi sol da voi lo suo soccorso attende. idem,

(93): senza riprensione attender da voi, intendo di raccontar brievemente. idem

, fra tante doglie / deggio attender mercè da chi mi strugge, / se

idem, 382: tempo è già da girne ove m'attende / il vago stuol

, ch'è pien di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore

attendo il sole amato, / solo da le tue nubi il mio sereno. zito

continuando la conversazione. carducci, 450: da i monti al mar la bianca turba

: elenuccia, senti: va via da questo brutto mondo; va via nella tua

non cortese, ch'e'l'ha da natura. compagni, 2-27: il castello

, prendere in considerazione. bartolomeo da s. c., 3-3-1: è

essempri. idem, 22-5-9: è anche da attendere che di ciascuno minimo peccato ci

ci dee essere dimandata ragione. francesco da barberino, i-235: attendi quel ch'

la maggiore parte di quelle donne che da lei si partiano, io mi sarei

vol. I Pag.811 - Da ATTENDIBILE a ATTENERE (20 risultati)

trionfai porta del ritrarre de naturale. giovanni da samminiato, ii-347: appara tu l'

[senatori] non mi pare che sia da attendere la divisione de'quartieri. caro

con cura, tenere diligentemente. andrea da barberino, i-95: e poiché ella fu

soderini, ii-297: per questa cagione sono da esser seminate rade [le radici]

e a gran cose sempre attendea. bartolomeo da s. c., 1-1-5:

attendono se non alla corporale dilettazione. francesco da barberino, 254: le femmine.

, 2-8 (231): i fanciulli da lui non si volean partire, quantunque

alcuna consolazione, alcuna quiete. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

si attesero a dar bere. giovanni da samminiato, ii-344: la memoria mi viene

attende ad amar la virtù, che per da senno possederla è in vita felice.

, senza cercare, né voler guadagno da quella. baretti, i-59: siccome il

molte cose in poche parole. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

attendibile, agg. che è da attendersi, da aspettarsi; prevedibile;

, agg. che è da attendersi, da aspettarsi; prevedibile; probabile.

perfetto effetto. = deriv. da attendere. attendista, agg.

= fr. attentiste (1941), da attendre * attendere '. attenditóre,

; annessi, accessori. bartolomeo da s. c., 7-2-7: sozza

[il tempio di s. giovanni] da ogni parte con tutte le sue attenenze

amicizia. segneri, iii-1-206: sono da voi tenuti nel ruolo degl'inimici,

adriano. = deriv. da attenere. attenére, tr.

vol. I Pag.812 - Da ATTENTAMENTE a ATTENTARE (15 risultati)

non me ne attenete neente. bartolomeo da s. c., 15-1-2:

hai promesso, ed io gliele atterrò da vantaggio. della casa, 609:

; salvo se tu non fossi costretto da alcuna necessità, per salvezza del tuo

, ii-222: che cosa poteva mai aspettarsi da me la cara fanciulla, ed io

testa; mi pareva di sentirmi agitato da una lunga onda, sempre la stessa

davanzati, i-229: tiberio si conosceva da tutti odiato, decrepito, e più con

. ant. tenersi vicino, non discostarsi da un luogo; essere contiguo, adiacente

mi fa far miracola e vertute. francesco da barberino, 52: degli ornamenti

di chi a loro attenea. busone da gubbio, 165: essendo cierto il disavventurato

salabaetto alla sua semplice promessione. paolo da certaldo, 152: meglio è la

finalmente le promise che di quanto fosse da farsi prenderebbe suo consiglio. cesarotti, i-112

rattenersi, astenersi, attendere. paolo da certaldo, 254: dar l'indugio è

stiano, spezialmente la fede nostra n'ee da commendare, che lo imperiato non

si disfece. = deriv. da attentare. attentante (part.

attentato di ridurre tutte le loro repubbliche da popolari in aristocratiche, tutti furono spenti.

vol. I Pag.813 - Da ATTENTATO a ATTENTO (11 risultati)

dir nulla. buti, 3-225: dentro da lui nacque uno dubio, lo quale

zia, ora poveretta che la è morta da un buon mezzo secolo; poiché per

perché si diceva che menasse certi ceffoni da lasciar l'impronta delle dita sul viso.

= voce dotta, lat. attentare, da adtemptàre (cfr. tentare).

. ant. innovazione di fatto, tentata da una delle parti, pendente la lite

un attentato. = deriv. da attentare. attènti, inter.

adesso si faceva mettere su gli attenti da un bimbo di tredici anni?

e parlàvale. = deriv. da attento1. attentivo, agg.

aperta ed anelante. = deriv. da attento1. attènto1, agg. (

quello che fa). francesco da barberino, i-274: sien li tuoi piedi

bel concerto. / pan vi guardi da nota roca o agra. -stare

vol. I Pag.814 - Da ATTENTO a ATTENZIONE (8 risultati)

gli uomini e in guardia ad astenersi da simile reità. = lat. attentus

un fenomeno). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

758: ci saria molte et infinite cose da dire sopra tale grande arte della scultura

dotta, lat. attenuare, deriv. da tenuis 'tenue '. attenuativo,

per vostra mano? attenuata e franta / da voi nostra natura? d'annunzio,

, aperta, odiosa, non attenuata da nessuna contingenza. gobetti, 1-35: il

spirito, spoglia la funzione dello stato da ogni significato moderno e la intende come

dei suoni). = deriv. da attenuare. attenuazióne, sf.

vol. I Pag.815 - Da ATTEONIDI a ATTERRARE (21 risultati)

nel loro modo di operare certe attenzioncelle da guerra più che popolare. =

, lat. attentiò -ónis (deriv. da attendere); per il significato del

di tiresia. = deriv. da tergo (v.). attergato

e dial. eterno. francesco da barberino, 236: chi è la donna

. # 7ttepo <;, comp. da de-privat. e rcxepóv * ala '

= fr. atterrisage, deriv. da atterrir * toccare terra '; per

. - anche al figur. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

piazza fattagli intorno [al monumento] da recenti e vastissimi atterramenti. carducci,

l'aeromobile. = deriv. da atterrare. atterrare, tr.

- anche al figur. bartolomeo da s. c., 22-5-3: come

: alla fine [il ronzino] da loro atterrato e strozzato fu. girone il

bosco inusitati oltraggi. / caggion recise da i taglienti ferri / le sacre palme,

ch'è pien di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore.

tregua benigna e dolce, tutta illuminata da un sorriso inestinguibile, come il gigante

poca pioggia grande vento atterra. bartolomeo da s. c., 34: egli

, / e 'l tedesco furore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

volgar.], 7-28: è vinto da quel vizio, il qual egli più

faticosamente a disputare. s. bernardino da siena, 1092: quando piacque poi

-figur. ant. acquetarsi. giacomo da lentini, 1-62: tanto frange a terra

calla. /... / da pier le tegno; e dissemi ch'i'

si vede a terra / nave da tonda combattuta e vinta, / quando

vol. I Pag.816 - Da ATTERRATA a ATTESO (5 risultati)

sci). = deriv. da terra (v.).

grandi aquile? = deriv. da atterrare. atterrato (part.

giovane, 9-263: scure taglienti, da querci e da pini / atterrar con

9-263: scure taglienti, da querci e da pini / atterrar con prestezza, ed

la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si dee, a proporzione de'