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vol. VIII Pag.28 - Da INNANZICHÉ a INNASCIBILITÀ (20 risultati)

innanzi di tempo: invecchiare. francesco da barberino, no: ancor vi parlo a

scrittori antichi [tommaseo]: è da sapere che lo innan- zinome si costuma

una sola lettera. = comp. da innanzi e nome, sul modello del lat

stia soprapposto. = comp. da innanzi e penultimo (v.).

, preporre, preferire. bartolomeo da s. c., 74: certi

a diana. = comp. da innanzi e porre (v.).

del tempo. = comp. da innanzi e venire (v.),

cristallo rifolgorante? = denom. da narciso (mitico giovinetto che, specchiandosi

della beatitudine eterna. s. carlo da sezze, i-282: gustava nell'anima

ribaldi sono innarrabili. = comp. da in-con valore negativo e narrabile (v.

venne frettoloso con affaticato corso. guido da pisa, 1-43: va'a faraone

cristo ve lo farà dire. andrea da barberino, ii-159: mirabello tolse per

come innara la storia seguendo. erasmo da valvasone, 10-59: io n'ho

valvasone, 10-59: io n'ho da febo più d'un segno espresso: /

e uscirne anfiarao. = comp. da in-con valore intensivo e narrare (v.

compuose il filocolo. = deriv. da innarrare1. innarrivàbile, v. inarrivabile

suo innarro. = deverb. da innarrare1. innarsicciato, v. in

, alla bocca. = denom. da naso (v.) col pref.

frugoni, iv-29: questo vulcano, che da giunone si finge nato e di venere

. tardo ecclesiastico innascibìlis, comp. da in-con valore negativo e nascibllis * che può

vol. VIII Pag.29 - Da INNASCONDERE a INNATO (23 risultati)

suo oggetto. = deriv. da innascibile. innascóndere, tr. (

a guadagno. = = comp. da in-con valore intensivo e nascondere (v.

esci di qui. = comp. da in-con valore negativo e nascondibile, agg

e nascondibile, agg. verb. da nascondere (v.). innascóso

. vincenzo maria di s. caterina da siena, 109: li naturali..

bevitore di messer bernabò comincia a innaspare da piede. leonardo, 2-123: volendosi [

e co'piedi ina- spando, indarno da quelle si difende. aretino, 20-264:

v'annaspi. = denom. da naspo (v.) col pref.

dal fuso? = nome d'agente da innaspare. innaspatura, sf.

beccaria, i-386: popolazione angustiata da fiumi inna- tabili, da monti altissimi

popolazione angustiata da fiumi inna- tabili, da monti altissimi, dal mare ancora intentato.

mare ancora intentato. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb

dagli stoici, ripresa in tempi moderni da cartesio e leibniz e talvolta ancora dibattuta

cartesio e leibniz e talvolta ancora dibattuta da alcune moderne scuole linguistiche).

. ecco perché questo sistema uscì da quello di kant. labriola,

dell'esperienza. = deriv. da innato-, cfr. fr. innatisme.

ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo

naturale -solo perché escludeva le intenzionalità guidate da fuori si è puntato sull'innato,

erbe in validi manipoli / affocatesi si lievan da terra / contro litiasi sol, che

nascita in quanto non gli sono attribuiti da un'autorità esterna (la quale, pertanto

suo proprio dominio e che si faccino da chi non ha dritto o d'alleanza o

: iscusimi ancora lo innato piacere che continuo da mia puerizia infino nel presente die aùto

dotta, lat. innàtus, comp. da in- * dentro 'e nàtus '

vol. VIII Pag.30 - Da INNATO a INNAZIONALE (26 risultati)

nato, increato 'comp. da in-con valore negativo e nàtus 'nato

barba s'innispida. = denom. da atro (v.) col pref.

perdita della moglie si facesse intenso, tanto da assumere l'aspetto di alcunché di morboso

fiore, quasi innaturale, come generato da un malefizio, ondeggiava in sul gambo.

staccate. b. croce, iii-22-190: da parte degli oppositori radicali e irredentisti,

, la espone. il viso -innaturale, da posa - s'imporpora d'onta.

, lat. tardo innaturalis, comp. da incori valore negativo e naturàlis 'naturale

sono? è una innaturalezza mostruosa rilluminare da sotto in su. carducci, iii-23-251:

troppo latinamente forse, preternaturale. ma da nessuno è ignorata questa non pure diversa

ne fa. = denom. da natura (v.) col pref.

di punta o con un'arma da taglio; piagare. testi fiorentini,

del cavaliere, s'egli è armato da una parte e da un'altra no

s'egli è armato da una parte e da un'altra no, egli può bene

, egli può bene essere inavarato e morto da quella parte. ser giovanni, i-216

fortemente. -recipr. andrea da barberino, ii-58: si percotieno ora di

le carte. = denom. da navera (v.) col pref.

ferito di punta o con un'arma da taglio; piagato. guittone,

111: qual li fuggia dinanzi e qual da lato, / e qual morio in

anonimo, i-619: partire non mi posso da voi punto, / sì come preso

ha core. = deriv. da innaverare. innavertenteménte, v.

o mare innavigabile non dividano un paese da tutti gli altri, come chiudere tutti i

però si dicon corredate quando / son da far vela. sassetti, 311: svernare

. innavigabilis (livio), comp. da incori valore negativo e navigabìlis 'navigabile

. che non è mai stato percorso da navi, da imbarcazioni (un corso

è mai stato percorso da navi, da imbarcazioni (un corso d'acqua,

paradiso terrestre. = comp. da in-con valore negativo e navigato (v.

vol. VIII Pag.31 - Da INNAZIONALITÀ a INNERVAZIONE (31 risultati)

innazionale '. = comp. da in-con valore negativo e nazionale (v.

presentano un misto di generalità e di innazionalità da spingere un occhio indagatore alle vere sorgenti

nazione. gioberti, 309: da questo connubio dell'instituzione colla società umana

incorporato seco. = denom. da nazione (v.) col pref.

caligine, oscurarsi. = denom. da nebbia (v.) col pref.

, crudele. = comp. da in-con valore negativo e necessario (v.

di confini sublimi, innegabili; da un lato, i più alti monti d'

immenso mare. = comp. da in-con valore negativo e negabile;

innegabilmente concludere che ciò non derivava da altro, che dalla cura particolare con cui

con cui si lavorava e si coltivava da quelli abitanti la terra. de roberto,

ai francesi. calandra, 360: da per tutto al clero regolare e secolare che

divina libertà degli istinti primitivi. solo da ieri si sa che gli istinti primitivi

finirò mai d'inneggiare / quel che da lungi fere, apollo. -figur

, e pare, di aver inneggiato da principio la natura nel senso cosmico.

avesse parlato ma che s'inneggiasse così da solo con quel cartello appeso al

inneggiare), agg. accompagnato da inni. revere, vi-489:

brodo. = nome d'agente da inneggiare. innegrire, intr.

seggia. = denom. da negro col pref. in-con valore illativo;

= dal fr. innéité, deriv. da inné 'innato '. innemichévole

detto innemichevole. = deriv. da nemico sul modello di inimichevole (v.

quanto sono entro. = comp. da in * dentro 'ed entrare (v

sempre come suole. = denom. da nero (v.) col pref.

innerbare la favola. = denom. da nerbo (v.) col pref.

, inneronire. = denom. da nerone, nome dell'imperatore romano che

, comenta, s'innerva, è preso da un delirio che non si può

può definire. = denom. da nervo (v.) col pref.

, reso più resistente, più saldo da elementi, da strutture di rinforzo.

più resistente, più saldo da elementi, da strutture di rinforzo. linati

basamenti, tutto appariva invaso, innervato da questo visibilio di figure fittamente addossate,

alcune innervature. = deriv. da innervare. innervazióne, sf.

alla sdrucciolevole gratella di ferro che faceva da pavimento alla cripta, e squillava

vol. VIII Pag.32 - Da INNERVO a INNESTAMENTO (27 risultati)

valori espressivi. = deriv. da innervare. innèrvo, sm.

onirico provvisorio. = deverb. da innervare. innervosire, tr.

apprensione. soldati, 2-422: da quando è così malato, il telefono

innervosisco. pratolini, 9-742: tornavo da ballare, ero pieno di sonno e

innervosito. = denom. da nervoso (v.) col pref.

esplosiva o alla carica di un'arma da fuoco. pisacane, iv-11: pare

, iv-11: pare che al della noce da napoli debbasi il perfezionamento...

debbasi il perfezionamento... del moschetto da guerra: egli... ha

il disegno... preparerò cibi da inescare la trappola. 3. ant

esplosiva 0 alla carica di un'arma da fuoco; attivare un ordigno esplosivo inserendovi

è quel porre nello scodellino dell'arma da fuoco un poco di polvere, la

pratica col papa. -denom. da esca1 (v.) col pref.

], ora con ami ritorti, da piccioli vermicelli inescati et ora con alcune

2. figur. attirato, adescato da promesse, lusinghe, ecc.;

l'accensione della carica di un'arma da fuoco. carena, 1-139:

volta nello scodellino, per innescare tarma da fuoco. negli archibusi a percussione il

alla carica. = deriv. da innescare. innésco, sm. (

l'accensione delle cariche propellenti delle armi da fuoco o la deflagrazione di ordigni esplosivi

puppettina di polvere nera alla culatta e toccato da un tizzo sparò. bonsanti, 4-73

di un fenomeno. = deverb. da innescare. innesoràbile, v.

incastonato, inserito. francesco da barberino, 4-47: ne fece fare una

. = agg. verb. da innestare; voce registr. dal tommaseo.

cercano spermentare. = deriv. da innestare. innestatóio, sm.

. innestatore. = deriv. da innesto, col sufi, -olo di mestiere

innestare ed alle sorte degl'innestamenti è da tenere per certo che, facendogli del

gli arbori hanno dimesse tutte le foglie da loro, coprendogli poi e fasciandogli..

quali biformi mostri o quali / parti da forestieri alberi, tolto / abbiasi a

vol. VIII Pag.343 - Da INTRAVERSATURA a INTRECCIARE (28 risultati)

en modo che non è per ora da parlarne. -contrapposto. tesauro

del canale medesimo. = deriv. da intraversare. intravertebrale, agg.

canale vertebrale. = comp. da intra- * fra, in mezzo 'e

a questo fine bisogna che, staccatosi da tutte le cose esterne, si intravesta,

del tutto. = comp. da intra-'fra, dentro 'e vestire (

le corna d'aire oscuro. = da avviluppare con cambio di prefisso.

appena intravisibili. = comp. da intra- * fra 'e visibile (v

di poi attenuate. = comp. da intra- * fra 'e visione (v

= voce dotta, comp. da intra- * fra, dentro 'e dal

un'area ristretta, si trova circondato da un suolo zonale e si differenzia da questo

da un suolo zonale e si differenzia da questo per un clima diverso o per

roccioso. = comp. da intra- * fra, in mezzo 'e

suo lucente, che non si disuna / da lui né dall'amor ch'a lor

quattro. = verbo coniato da dante, denom. da tre (v

= verbo coniato da dante, denom. da tre (v.) col pref

o per un arcolaio / o un lucernier da capo a pie'vestito / de'panni

'. = agg. verbale da intrecciare. intrecciaménto, sm.

diversi membri infiniti, se non perché da tutte le parti avessimo più assalti d'

canne, a quell'altezza che si vuole da terra, su cui si stendono e

. ciascuno di essi situato in piedi da un lato di ciascun quadro: questi,

: mare ondeggiante in tranquillissima calma arricchito da mille intrecciamenti di fiori. -pettinatura

, in guisa d'intrecciamenti e prese da lottatore, non avevan più la stessa forza

non darei questa vista per una festa da ballo,... con quegli intrecciamenti

: l'armonia imitativa non dee risultare da ciascheduno dei termini, ma dalla somma totale

il suo governo, che sarebbe però da lui esercitato coll'aiuto di molti saggi per

lo naturai concorso e scambievol intrecciamento divisato da platone nelle pistole fra la potenza e

alternamente l'uno sull'altro in modo da formare una treccia. -anche: attorcigliare

soderini, ii-353: i berberi che mettono da pietre si possono propagginare a far siepe

vol. VIII Pag.344 - Da INTRECCIARE a INTRECCIARE (10 risultati)

574: pose tra gli uomini ignavi e da poco coloro che con i calamistri,

mi urta il gomito e vuole bere da sola con me, intrecciando le nostre braccia

. algarotti, 1-i-16: a lei da lato erano tre o quattro zerbini.

d'un altro, ed unisce ed intreccia da lontano cose differentissime che non mostrano d'

tante altre favole che non lasciano luogo da ravvisarvi un poco di verità. g.

illuminato, facilmente cade nella rete tesagli da un ingegno intemperante. alfieri, 5-192

, i-104: sarebbe perciò il ballo da intrecciarsi e da incorporarsi col dramma.

sarebbe perciò il ballo da intrecciarsi e da incorporarsi col dramma. memorie per le

verso più breve, quinario se incomincia da vocale e quadernario se da consonante,

se incomincia da vocale e quadernario se da consonante, che nel fine delle strofe

vol. VIII Pag.345 - Da INTRECCIATA a INTRECCIATO (11 risultati)

intrecciar i remi'. metterli di traverso da banda a banda per riposo temporaneo.

per riposo temporaneo. = denom. da treccia (v.) col pref.

, movimento di svincolo del proprio ferro da quello dell'avversario. 2

. intrecciataménte, avv. in modo da formare un intreccio narrativo.

.: acconciato o pettinato in modo da formare trecce (la chioma, i capelli

e un giorno un tiepido giorno di là da venire, / lo porteranno alla vigna

frugoni, i-3-153: cessando la schiera / da gl'in- trecciati passi, / a

5-23: stava bene impresso sulle conche da bucato di toscana, con il cuore trafitto

di antignano tra i camini intrecciati che da posillipo ed altre parti del circuito della

: le cose il loro fato portano non da pianeti, ma da principi e cagioni

loro fato portano non da pianeti, ma da principi e cagioni naturali, che intrecciate

vol. VIII Pag.346 - Da INTRECCIATOIO a INTRECCIO (13 risultati)

: nell'operetta di plutarco, intrecciata da me nel terzo libro, ho seguito più

parti quantitative, qual sia la tragedia da esser tenuta più bella, la quale

più bella, la quale è determinata da lui esser l'intrecciata e non la

intrecciata, il tutto è legato piuttosto da giunture che da nodi. g. g

il tutto è legato piuttosto da giunture che da nodi. g. g. belli

punto intrecciato: nel ricamo quello composto da un punto orizzontale al quale ne è

questa nobile ghirlanda. = deriv. da intrecciato. intrecciatóre, agg. e

di necessitade. = nome d'agente da intrecciare. intrecciatura, sf.

al tallone e quivi increspate e chiuse da una intrecciatura di perle. magalotti,

motto; decorazione della rilegatura costituita da legacci o cordoncini intrecciati. 4.

che come cosa tediosa non sa sofferirsi da molti il recitativo, benché in questo,

... perseguitato... da gli stregoni, che sono...

onde la monotonia può sperare gran progresso da gli aumenti di questo stromento. lupis

vol. VIII Pag.347 - Da INTREDIRE a INTREPIDAMENTE (20 risultati)

s'intrecciano; decorazione delle rilegature costituita da legacci, strisce, cordoncini intrecciati;

verginalmente sobrie, che non attendono migliorie da parigi o da vienna, e quell'in-

che non attendono migliorie da parigi o da vienna, e quell'in- compro ondeggiar

e fa le prime parti, / e da lui quasi tutto sia tessuto / dell'

tessuto / dell'opera l'intreccio. da ponte, 96: questo finale, che

spezie di commediola o di picciol dramma da sé, e richiede un novello intreccio ed

tela su cui colorire, lo scheletro da avvivare), quanto per l'espressione degli

tenca, 1-203: quella tragedia [francesca da rimini] mancava in parte dell'elemento

di libri polizieschi. là dove è da credere che l'intreccio si facesse più appassionante

alcuni spruzzi satirici. = deverb. da intrecciare. intredire, tr. (

fare la corda. = denom. da trefolo (v.) col pref.

punto questa intrefolata. = deriv. da intrefolare. intrefolatura, sf. letter

parti ». = deriv. da intrefolare. intregnare, tr.

contenere, coprire ', deriv. da entrarla 'viscere, interiora ', dal

spa- gnuoli. = denom. da tregua (v.) col pref.

agg. ant. che è scosso da un tremito, da un brivido;

. che è scosso da un tremito, da un brivido; terrorizzato, atterrito.

di accingersi a simile impresa, circondata da tanti precipizi, che il solo pensiero farebbe

soffitto! '. = denom. da tremoto, variante di terremoto (v.

nelle cacce il suo signore, di là da tutti gli ostacoli della campagna di roma

vol. VIII Pag.348 - Da INTREPIDEZZA a INTREPIDO (15 risultati)

che stimava ogn'altra cosa essergli richiesta da costei, che quella alla qual essa pensava

, il leone di giuda li tratta da tanti achilli; e posto che ha loro

il menagio deduce tal voce [baccello] da 'bacca 'latino. mazzini,

quelle prove di valore e d'intrepidezza che da lui si potevano desiderare. morando,

liberandosi con la voce e col ferro da gli assalti violenti di lui. tesauro,

or qui sì che non ho parole da ridirvi il furore, l'intrepidezza e la

.. lettere dei bandiera] tali da far piangere... quei due giovani

così favellava, rimaneano gli uditori percossi da maraviglia per l'audacia del suo disegno

-iron. alfieri, 7-175: da settembre in qua, tre o quattro

diede, con un'intrepidezza veramente ereditata da demetrio, a cercar consolazioni per lo

intrepido, ardimentoso. = denom. da intrepido. intrepidire2, intr. (

, trepidare. = denom. da trepido (v.) col pref.

intrepidità, ma bestialità, trasfusa in loro da quello spirito reo che gli possedea già

del riso aristofanesco. = deriv. da intrepido; cfr. fr. intrépidité (

. bernadotte fece avventare sull'esercito francese da una compagnia inglese i primi razzi alla

vol. VIII Pag.349 - Da INTRESCAGIONE a INTRICARE (18 risultati)

che chi non è filosofo, di sbrighi da questa peste. desideri, lxii-2-v-187:

. garopoli, 17-89: quali asprezze da lor, quanti sostenni / assalti a

esser forti quelle intrepide azioni che procedono da proprio affetto e da privato interesse,

azioni che procedono da proprio affetto e da privato interesse, e non hanno motivo

io vi renda grazie dell'atto intrepido da voi consumato, il 26 gennaio, davanti

alla camera piemontese. -che deriva da vivace spirito d'iniziativa, da spregiudicata

deriva da vivace spirito d'iniziativa, da spregiudicata curiosità intellettuale. alvaro, 7-266

intrepidi: fondata a ferrara nel 1600 da g. b. aleotti. baruffaldi

del detto sole. = deriv. da intrescare. intrescare, intr.

poco agio, così come egli è intrescato da molti e molto fastidiosi pensieri, quanto

più ne sa. = denom. da tresca (v.) col pref.

xxi-n-517: lassarne vedere se hai ciera da omo da ben e che no dighi baie

lassarne vedere se hai ciera da omo da ben e che no dighi baie; o

. = agg. verb. da intricare. intricaménto, sm.

confuse insieme, che paiono sgocciate giù da un sudicio pennello. 2. per

dopo di avere molto penato a sbrigarsi da quel funesto intricaménto, si rattestarono e

alle cose loro. = deriv. da intricare. intricare, tr. (

imbrogliare, aggrovigliare. erasmo da valvasone, 1-2-311: una gran quercia antica

vol. VIII Pag.350 - Da INTRICARE a INTRICARE (11 risultati)

italia... giunga a districarsi da quelle reti di retorica rea in cui il

, dico, ancora e tutta, disciolta da codesti lacci, * regina tornerìa la

xxi-11-256: io non m'era risoluto da principio d'intricarti in simili faccende.

-impedire, ostacolare; contestare. da porto, 1-228: il papa..

s'intrica / di stretti calli e sol da bestie culti. caporali, ii-115:

allentamento. nomi, 9-51: sbattuta da molta fatica, / copia maggior dei

misero ordito! -figur. serafino da l'aquila, xxx-10-8: par che 'l

bandello, 2-37 (i-1071): tratto da la vaghezza di seguir una fera in

forma femminil, non vista mai / da lui, tra quei recessi erra e s'

. buonafede, i-156: muove lontan da noi saturno i passi, e siccome

se i papi avessero ripreso alla libera da una banda il re, dall'altra ghisa

vol. VIII Pag.351 - Da INTRICATAMENTE a INTRICATO (24 risultati)

nostri vecchi sono pure stati giovani, e da giovani anzi da fanciulli e non da

stati giovani, e da giovani anzi da fanciulli e non da vecchi si sono intricati

da giovani anzi da fanciulli e non da vecchi si sono intricati in questi errori

intricarsi con lui? non aveva altri da domandare dieci zecchini in prestito?

alcuno patto / debba l'aquila aver da l'ale bianche. =

intricare * imbarazzare '(denom. da tricae 'imbrogli, fastidi ', col

). s. bernardino da siena, iii-70: chi non merita delle

ve e cattive. = deriv. da intricare. intricato (part. pass

era ogni guardo un intricato laccio, / da porr'i saggi in l'amoroso impaccio

pur generosa, e si sviluppi / da l'intricati nodi il dubio core, /

vorrebbe trarre questo vocabolo ['garbuglio'] da capegli intricati. misasi, 5-22:

delli debiti fini, quanto mi parrà da dire, e quanto io sarò aiutato da

da dire, e quanto io sarò aiutato da dio, parlerò brevemente. 3

, invaso, ostruito (per lo più da vegetazione selvaggia). ramusio,

strada era sassosa et erta, / intricata da spine d'ogni 'ntorno. c.

(una strada); che è percorso da passaggi misteriosi e insidiosi (un luogo

vecchie case attaccate insieme o divise solo da stretti sottopassaggi e intricati budelli.

orecchie a quel ch'io v'ho da dire, / se non volete, insieme

resterà intricata; egli è sano e da me averete ogni sorte di satisfa- zione

dire essersi così la loro lingua slontanata da quella che si usava nel secolo vili

19-154: laban, comosso dal parentado e da la conversazione de la persona savia e

savia e buona, con voce intricata da l'affezzione disse. betussi, 2:

nel servigio de'padroni, e tanto alieno da questa pratica, che non m'affido

di agire); arduo, difficile da comprendere (un problema, una questione,

vol. VIII Pag.352 - Da INTRICATORE a INTRICO (21 risultati)

g. gozzi, i-1-23: non è da tutti lo svolgere intricati argomenti, ma

tutti lo svolgere intricati argomenti, ma da coloro soltanto i quali da natura sortirono

, ma da coloro soltanto i quali da natura sortirono acre e penetrativo ingegno,

1-294: qui l'argomento nostro diviene da vero amplissimo e intricatissimo: tanto che,

nudi parossistici, martoriati però, mutilati da un martello rabbioso. 8. ingarbugliato

per farla beata in cielo, levandola da queste intricate miserie del corrotto mondo.

132: avendo del tutto poste da parte tutte le speranze e gl'intricati

dio? = nome d'agente da intricare. intricatura, sf.

il cammino. = deriv. da intricare. indicazióne, sf.

fatiche della pazienzia. = deriv. da intricare. intrichìo, sm.

intrichìo di radici. = deriv. da intricare. intrico, sm.

e sì vicina / ti sembra, è da tal via, da tanti intrichi /

ti sembra, è da tal via, da tanti intrichi / scevra da te,

via, da tanti intrichi / scevra da te, ch'anzi che tu v'aggiunga

andasse lisciando in un tratto alle parti da basso. loredano, 13-24: credo essere

un labirinto di piccoli fossi legati fra loro da un intrico di ruscelletti allegri e sonori

intatto, colmato solo per qualche tratto da una verzura giovane e impetuosa. tornasi

, / benché non gravemente, e da l'intrico / de l'asta imbarazzato,

2-371: le prose... hanno da prendersi meno di licenza e fuggir ogni

e soldati che li veneziani sono scomunicati da vostra beatitudine, e che correno intrichi

, 6: [vulcano] per uscire da tai disonorati intrichi, gli chiuse [

vol. VIII Pag.353 - Da INTRICOSO a INTRIDERE (18 risultati)

molti, mille intrichi: trovarsi circondato da gravi difficoltà; essere assorbito da molti

circondato da gravi difficoltà; essere assorbito da molti impegni. della casa,

uscire, essere fuori d'intrico o da un intrico: uscire da una situazione

intrico o da un intrico: uscire da una situazione difficile; liberarsi, districarsi

ma con senile astuzia, di liberarsi da questo intrico. bruno, 2-139: tutto

dal comando, / dal debito, e da altro, ch'io non dico.

trarre qualcuno fuori d'intrico: liberarlo da una situazione imbarazzante o pericolosa.

... facilmente m'avrebbe sciolto da qualche dubbioso intrico de l'opra,

58: il signor lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta

xlv-227: non so chi di noi vòlse da nuovo porre intrico, dicendo ch'egli

reciproco. = deverb. da intricare. intricóso, agg.

et intricoso. = deriv. da intrico. intrìdere, tr.

chiamano cié, la quale o lagrima da sé stessa o scola giù dalle intaccature

fanno nell'albero che la produce. cogliesi da mezza state in grandissima copia, e

? -figur. 5. caterina da siena, 52: poi che le pietre

pane intero, se non si intridono da capo con acqua e con sangue.

monti, 330: due viandanti provenendo da savona avevan sostato al fontanile per attingervi

aperte, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di giardini in fiore

vol. VIII Pag.354 - Da INTRIDIMENTO a INTRIGARE (14 risultati)

, ii-217: non fo zuppe, e da me non s'intride / farina di

et amaritudine. = deriv. da intridere. intriditura, sf.

detti ferri. = deriv. da intridere. intridura, sf.

grande intridura. = deriv. da intrìdere. intriga, sm.

? = agg. verb. da intrigare. intrigacciato, agg.

agg. ant. complicato, difficile da ricordare. contile, ii-6:

non 1'ritrovo. = deriv. da intrigo, sul modello di scollacciato, sfilacciato

, raggiro. 5. bernardino da siena, iv-131: quando il marito si

v'induca. = deriv. da intrigare. intrigante (part.

a leggere la tua tragedia, per sapere da lui s'egli l'avrebbe recitata e

recitata e a che patti: qui faceva da comico e da impresario ed anche un

patti: qui faceva da comico e da impresario ed anche un po'da intrigante.

comico e da impresario ed anche un po'da intrigante. manzoni, fermo e lucia

cedeva a le tenebre perpetue; onde, da se stesso chiesta la estrema unzione,

vol. VIII Pag.355 - Da INTRIGATAMENTE a INTRIGATO (13 risultati)

spingere i barberini ad una furtiva ritirata da roma. battista, ii- 69

, e intrigandole fra loro in modo da tener sospesa e curiosa l'attenzione.

pestilenzie la cittade de'volsiniesi. giovanni da samminiato [petrarca [, i-132:

in così ardue circostanze, per svilupparsi da quei gran maestri nell'arte dell'intrigare

ausil. avere). brigare; darsi da fare, con mezzi per lo più

, lxx-422: per ciò che era impedito da la podagra, gli dimostra come possa

tevere, indi al mare, poi da la destra riva verso occidente da la

, poi da la destra riva verso occidente da la foce del rodano, ove il

, sento e non sento, piglio da tutti e non m'intrigo nei pettegolezzi.

in riformar diplomi. = deriv. da intricare per sonorizzazione di -c-intervocalica in -g-

sassi piritosi intermedi a strati di pietra da calcina, e qua e là disperse delle

loro compariva alessandro, coperto i lati da due, i suoi più favoriti e

al bersaglio, mi lasciavo quasi portare da masse intrigate di

vol. VIII Pag.356 - Da INTRIGATORE a INTRIGLIO (25 risultati)

mi deputò ciapo suo legato a interceder da v. s. un accordo per togliersi

e confuso. magalotti, 22-8: da questo campo... che, distendendosi

a un rialzamento di terreno tutto intrigato da una foltissima macchia, si scopre la

farla andare né muovere né guidare più da una parte che dall'altra. f.

, i-12-34: dafni, non intrigato da que'pochi cenci che avea indosso,

cifera, scritta al duca d'alba da garzia lasso della vega, agente in

sue risposte, / mezze intrigate, da l'orribil buca. salvini, 39-iii-183:

trova nei guai, che è oppresso da mille difficoltà; che stenta a conseguire un

, percioché elle rendono liberi molti uomini da molti e vari dubbi, ne'quali senza

esse intrigati sarebbono. s. bernardino da siena, i-17: grande pericolo è

i-17: grande pericolo è di confessarsi da chi non lo intende, ché,

argomento de'francesi. s. carlo da sezze, iii-94: volontà intrigata e piena

frugoni, iii-511: raccoglieva, or da questo or da quello, alternamente divisante

iii-511: raccoglieva, or da questo or da quello, alternamente divisante, ciò che

di rovine. 9. completamente assorbito da attività o occupazioni determinate; indaffarato,

, affari, problemi particolari. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

imbrattato in molte cose, che non sapevo da che lato rivoltarmi. serdini, 1-67

soffici, v-1-376: presieduta e ordinata da individui spesso diseredati di generosità intellettuale e

che cominciava a vincolarmi, un oggetto da cui mi sentivo intrigato e attratto.

si riducesse a una semplice interruzione seguita da una ripresa degli intrigatissimi negoziati che da

da una ripresa degli intrigatissimi negoziati che da sei mesi non dimostrano se non la

. ant. spacciatore, mercante. da ponte, 275: nel tempo in cui

teller. = nome d'agente da intrigare. intrigazióne, sf.

intrigazioni si levano. = deriv. da intrigare. intrigliatura, sf.

tenerezza. = deriv. da triglia (nella tipica espressione * fare

vol. VIII Pag.357 - Da INTRIGO a INTRIGONE (27 risultati)

, overo interiglio della pecora, massimamente da quella parte ch'è inverso gli arnioni

dal pref. inter-4 fra * e da ilia 4 interiora, budella intrigo

sbozzo o piuttosto intrigo di linee, da cui nulla può ricavarsi. -assembramento

, come non ci sia più niente da udire! -argomentazione sottile, fallace,

di giudizio, sarà la giurisprudenza ottenebrata da forinole, da intrighi, da cavilli

sarà la giurisprudenza ottenebrata da forinole, da intrighi, da cavilli, e si prolungheranno

ottenebrata da forinole, da intrighi, da cavilli, e si prolungheranno le cause

dall'unità del semplice stato d'animo o da un'emozione repente e perspicua, dalla

gramsci, 1-36: il chesterton trae da questo spunto effetti puramente novellistici di intrigo.

qualche intrigo vien fuori un graziano vestito da ninfa e una franceschina in abito di

qui prò quo ', degli intrighi da commedia dell'arte. 6.

n'eran molte delle semplici e lontane da ogni intrigo. leopardi, iii-287:

parlò con il padre del pastore amante e da la fanciulla amato. i. neri

: né dee far intrigo la maniera usata da san matteo in narrar con anticipazione un

, quasi che questa resurrezione fosse preceduta da quella di cristo. -porre

-togliere, salvare, liberare qualcuno da un intrigo: liberarlo da una grave

liberare qualcuno da un intrigo: liberarlo da una grave difficoltà, da un serio

intrigo: liberarlo da una grave difficoltà, da un serio imbarazzo. buonarroti il

mira... che di liberarlo da quell'intrigo. svevo, 6-476: mi

. svevo, 6-476: mi salvi proprio da un grave intrigo. -uscire

. -uscire, trarsi, scapolarsi da un intrigo: liberarsi da una grave

, scapolarsi da un intrigo: liberarsi da una grave difficoltà, da una seria preoccupazione

: liberarsi da una grave difficoltà, da una seria preoccupazione. f. d'

'l modo ch'i'mi scapoli / da questo intrigo. manzoni, pr.

se nulla fosse accaduto, per uscire da un intrigo impossibile. 10. dimin

, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo. ferd. martini,

v.). = deverb. da intrigare-, cfr. fr. intrigue (

vol. VIII Pag.358 - Da INTRIGOSO a INTRINSECATO (13 risultati)

, v-380: bigatt'intrigosi, pive da sacco e figure da cembali.

bigatt'intrigosi, pive da sacco e figure da cembali. 2. complicato

sapria scander dottrinale. = deriv. da intrigo. intrmsecaménte (ant. intrinsicamènte

faccia fruttificare e fiorire, circuiva promosso da voi lo spirito delle sante leggi e produceva

intrinsichezza. = deriv. da intrinsecare. voce registr. dal tommaseo.

mi parrebbe ch'egli qualche volta così da sé andasse a visitar monsignore e tenergli compagnia

un poco quella sua vergogna e timidità da canto. 3. intr.

caso con le meretrici tanto, perché da loro avrebbe parole dolcissime, ma che

: quantunque io sia spregiudicato e spoglio da certi riguardi,... è però

qualcuno o in qualcosa, in modo da costituire un elemento congenito, essenziale,

, lat. intrinsecàri (itala), da intrinsècus * intrinseco '.

così stretta relazione con qualcuno o qualcosa da costituirne un elemento sostanziale, una parte

, profittano dai loro rimettiticci di vermene da pié e polloni che dalle sue radici

vol. VIII Pag.359 - Da INTRINSECAZIONE a INTRINSECO (28 risultati)

456: qui giova distinguere consuetudini da costumi: le prime, civili,

libertà, così intrinsecato al mondo moderno da non potersene a niun patto far di

. 2. legato con qualcuno da intima amicizia, da assidua familiarità.

legato con qualcuno da intima amicizia, da assidua familiarità. p. verri,

sue fattine. = deriv. da intrinsecare. intrinsecità (ant. intrinsiceità

che la intrinseca passion sentono. antonio da ferrara, ix-134: se però giammai canto

gesti demonstra la intrinseca letizia. niccolò da correggio, 1-121: ma in l'aula

, 2-74: la donna, mossa da una intrinseca compassione e bontà, lo

è naturale, derivando dall'anima, cioè da principio intrinseco. g. gozzi,

con quella intregrità ch'ella s'ha da produrre. 2. che si

ciò sia cosa che tutte tacque procedano da quello unico fonte mare oceano, e di

tesser fioco]... perché da alcuna secchezza intrinseca è sì rasciutta la via

landino [plinio], 77: da questi comincia la riviera del mare intrinseco

isolato (un'abitazione). giuseppe da ascoli, lxii-2-i-11: condottoci nel luogo

figur. profondamente legato a una persona da affinità di carattere, di aspirazioni, di

tutte per noi. s. caterina da siena, vi-61: conciosiaco- saché più

intrinseci e parenti di qualunque sorte furono da lui offesi con qualche scelleratezza. della

3-385: viene il re, accompagnato da pochissimi de'suoi più intrinsichi. brusoni

instruì della maniera d'eseguirli. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-i-168: il vice

mi abbracciò come se fossimo stati intrinseci da chi sa quanti anni. bocchelli,

, 89: non saria già cosa da uomo prudente volersi inimicar gli amici e intrinsechi

, l'aversi a guardar non meno da. dimestichi che da gli strani, da

guardar non meno da. dimestichi che da gli strani, da gli intrinsichi che

da. dimestichi che da gli strani, da gli intrinsichi che da'nemici. monti

di nome, convive con tale dimestichezza da tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che

: il compagno ideale era biancone: da ima parte era intrinseco... con

onde fra chi fuori si vede escluso da quella ieri tanto intrinseca domestichezza e consuetudine

la elezion degli amici coi quali si ha da tenere intrinseca pratica. bandello, 2-40

vol. VIII Pag.360 - Da INTRINSECO a INTRINSECO (18 risultati)

da cofanara. pinamonti, 402: è [

, mitiga i miei mali. bianco da siena, 163: rinnuova in me lo

le sue attività in modo cosi stretto da costituirne un elemento sostanziale, una parte

volte troviamo di nuovo quello che mai da alcuno non abbiamo apparato. benci,

ficino, 5-233: la natura umana da principio ebbe l'originale giustizia non da

da principio ebbe l'originale giustizia non da princìpi suoi intrinsechi, ma dal dono della

sostanziale; essenziale, fondamentale. marsilio da padova volgar., i-xix-2: per la

che si ragiona. tasso, n-ii-235: da l'operazion non impedita nasce il piacere

... e 10 sfatava come da meno: cagione la più intrinseca del

i secchi l'hanno propria, ma da causa estrinseca; i soli viventi,

viventi, animale e pianta, hanno da causa intrinseca la lor figura. s

intrinseca d'amore è quell'inclinazion naturale da noi detta genio. c. gozzi

furono ben altro che una cattiva commedia da lui fatta divenire una satira personale.

: quelli che derivano, come effetto da causa, dalla natura del soggetto a

regole intrinseche e non scritte, dettate da la ragione de l'animo del principe.

di cui sono composti, indipendentemente sia da quegli elementi che concorrono a formarne il

, fra loro perpendicolari, sono costituiti da tangente, normale principale e binormale a

lo suo intrinseco. s. caterina da siena, i-223: io

vol. VIII Pag.361 - Da INTRINSICATO a INTRISO (21 risultati)

a quello del creatore. s. bernardino da siena, 838: quello di fuore

, iii-236: ogni operazione che procede da violenzia viene dallo estrinseco e non dallo

caro, 9-3- 191: io intendo da persone che sanno l'intrinseco de le

i-iv-4-263: sento dubitare se si ha da dire che si sia avuto siena in

intimità, interiorità. s. bernardino da siena, iv-15: giob nel dicreto dice

, mostrava, ascoltandolo, di crederli da buon senno. aprosio, 1-155:

dotta, lat. intrinsècus, comp. da * intrim (da int [e

intrinsècus, comp. da * intrim (da int [e] rim) e

affetto, comprensione e fiducia, favorito da consuetudine di vita o da affinità di

, favorito da consuetudine di vita o da affinità di carattere e d'interessi

e de l'intrinsichezza del conversare, né da lui mi fu mai negata grazia alcuna

relazione fra persone o cose tanto stretta da costituirne un elemento sostanziale, una parte

del conoscimento e del godimento è più da lui posseduto, che quando egli il

anima sulla penna. = deriv. da intrinseco. intrinsico e deriv.

unito. s. bernardino da siena, i-136: l'anima e 'l

senza l'anima. = comp. da intrinsico e dal tema dei comp. del

gubbio. = denom. da trippa (v.) col pref

tess. difetto di un tessuto causato da disuguaglianze del ripieno; raso bastonato.

intrippatura', mancamento l drappo proveniente da ripieno maluguale. gargiolli, 183:

come trippa. = deriv. da intrippare. intriso1 (part.

terra battuta. s. caterina da siena, i-138: oh dolce amore,

vol. VIII Pag.362 - Da INTRISO a INTRISTARE (19 risultati)

tuoi capelli, / ogni bellezza par da te rimossa. castellani, xxxiv-

sopra il viso, / grosse come sonagli da sparvieri, / che, lavandole il

può ire, rispetto alla molta belletta condottavi da due fiumi, bressa e ortacea;

invilupato e intriso. s. bernardino da siena, 844: la vesta che è

nella parte più interna, non illuminata da luce naturale, fu necessario accendere alquante

. moravia, viii-132: nella camera da letto,... con il viso

d'un azzurro carico come il turchinetto da bucato. stuparich, 3-70: cose,

stesso colore del cielo. -pervaso da odori, impregnato di profumi. cicognani

acre del fieno. 6. accompagnato da qualità o da caratteristiche che ne modificano

. 6. accompagnato da qualità o da caratteristiche che ne modificano profondamente l'aspetto

colmo, pieno. s. caterina da siena, ii-35: perché il sangue non

elena ed onfale, / dalila meretrice da le risa / terribili, erodìade regale

e il volgo. -intimamente pervaso da un sentimento; dominato da una passione

-intimamente pervaso da un sentimento; dominato da una passione (e anche da ricordi,

dominato da una passione (e anche da ricordi, da memorie).

passione (e anche da ricordi, da memorie). goldoni, xii-1025:

unito, immedesimato. s. caterina da siena, iii-103: ogni virtù ci vale

muratura. 2. cibo costituito da un intruglio composto di vari ingredienti ridotti

. è per quelle genti un intriso da condire l'arrosto. percoto, 84

vol. VIII Pag.363 - Da INTRISTIMENTO a INTROCQUE (16 risultati)

la cappella. = denom. da triste (v.) col pref.

intristiscono. verdinois, 25: già da due settimane, per una inesplicabile e

intristisce le membra. = denom. da triste (v.) con il prefisso

, 169: in tutte le epoche segnate da qualche gran passo della ragione umana,

. buonarroti il giovane, 9-201: da che vien? / dalle lane /

so come fatta complessione è molto differente da quella figliuola mia, ammaestrata da 10

molto differente da quella figliuola mia, ammaestrata da 10 scozzonato procedere de'cortegiani, la

e sui registri. = denom. da tristo (v.) col pref.

dolente (una persona); dominato da desolata mestizia (uno stato, una

delle brigate. pirandello, 5-143: ormai da circa due mesi si trascinava così la

, ammalazzirsi. = denom. da trito (v.) col pref.

con questa parola, così maledettamente intriviata da tutte le bocche e da tutte le

maledettamente intriviata da tutte le bocche e da tutte le penne? = deriv

le penne? = deriv. da trivio (v.) col pref.

tirerà pe'terci. = comp. da in-con valore intensivo e truccare (v.

in questa ora abbiamo ricevuto le introcluse da un nostro citadino qual se atrova a vilaco

vol. VIII Pag.364 - Da INTRODOTTO a INTRODURRE (17 risultati)

: campeggio fu in londra e, da vuolseo introdotto al re, gli offerse,

officine di torino per le prime macchine da esse introdutte secondo i nuovi sistemi della

in questa tragedia vi fa un effetto diverso da quello dell'altre, e confluisce alla

che viene, del suo esiglio, predettogli da cacciaguida. 4. figur.

tratta del 'bello ', detta da alcuni * callologia ', meno propriamente,

: tali furono gli ordini civili introdotti da leopoldo. mazzini, 64-63: per

esperto, abile, valente. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-35: ne'

d'uno de'baroni di salamone, davanti da lui furon messi. sacchetti, 123-tit

un'altra cosa di più molto differente da quella, e non introducibile nel corpo

via. = agg. verb. da introdurre. introduciménto, sm.

parte [della materia prima] da altra, essendo tutta d'una medesima

, fu anco introdotto l'uso de'carri da due cavalli. introducitivo,

ignoranti. = deriv. da introdùcere (v. introdurre).

introduce come già formata e si prende da altri, non viene allo 'ntrodu- citore

291: circa la religione è da notarsi il primo introducitore, s'è

di lana. = nome d'agente da introdùcere (v. introdurre).

dati, 282: non è da tacere... che, desiderando egli

vol. VIII Pag.365 - Da INTRODURRE a INTRODURRE (14 risultati)

de'ghigi, colà s'introducesse travestito da muratore. muratori, io-ii-m: non

. muratori, io-ii-m: non ha da essere permesso ad ogni sorta d'uomini

e chiede nient'altro che d'esser introdotto da vossignoria illustrissima. de roberto, 246

verde; e dopo introduceranno le stanghe da chiudere. pallavicino, 1-135: non

: riflettasi che il lamone s'introdusse da sé medesimo nel po di primaro,.

, senza mistura d'altre acque, da se solo al mare. g. gozzi

nella scarsella della signora. -importare da un paese all'altro (prodotti,

introducono dal poeta fuori della primaria, da lui principalmente intesa, nella testura del

particolari; ammaestrare, educare. marsilio da padova volgar., i-xix-4: loro comandò

, i-365: la virtù contemplata muove da se stessa ad operare, ed introduce

, ma solamente con ricercare il piacere da tutte; per questa, dico,

flauti. vasari, i-282: ammaestrato da cimabue, non solo pareggiò il fanciullo

il vestire di negro ne'funerali. da ponte, 306: erano ben lieti d'

... che il bravo signor da ponte s'affaticasse con tanto zelo

vol. VIII Pag.366 - Da INTRODUTTIVAMENTE a INTRODUZIONE (16 risultati)

quante altre maniere d'industria non sarebbero da introdurre fra noi? d'annunzio,

accoppiatori fu trovato... e introdotto da cosimo. tasso, n-iv-254: l'

, ed introdusse in tutti gli stati da lui occupati. b. croce,

gli spagnuoli volessero introdursi a far la guerra da se stessi. -ottenere uno

una lettera, ch'ei finge scrittagli da uno. -proporre, consigliare.

= lat. introducère, comp. da intro * entro 'e ducere 4

tanto semplice e tanto scoperta che non da noia. = deriv. da

da noia. = deriv. da introdurre-, cfr. fr. introductif (

, 10-100: fungeva [il cancello] da normale introduttore nel silenzio e nella luce

proibita. de luca, 1-2-67: da ciò nasce che questa sorte di peso,

le mele appiè,... dette da appio claudio, come le marie,

imposizioni sopra i grani che si estraggono da quel regno. giorgio dati, 1-46:

elemento determinante. fagiuoli, 4-159: da quella povertà, che quasi fusse l'

ad infinite e perpetue miserie, fu messa da virgilio, insieme con altri mali,

dotta, lat. tardo introductor -óris, da inlroductus, part. pass, di

voce dotta, lat. tardo introductorium, da introductor -óris 4 introduttore *.

vol. VIII Pag.367 - Da INTROFLESSIONE a INTROFLESSO (13 risultati)

condotta e della ritenzione. -importazione da una regione all'altra (di una

principio di favore abbi ad nascere principalmente da sua signoria reverendissima. tasso, iv-151

.. che, pigliando questo soggetto da vergilio, ho tenuto quell'ordine in

statuti dei giuristi, accennando alla università da lui rifondata. pascoli, i-751:

di carattere generale, integrata se mai da qualche sobria nota storico-filologica a piè di pagina

, introduzione antica ma assai mitemente praticata da enrico iv. secchi [caffè],

4 le vostre introduzioni devono essere sorrette da prove '. perché voler confondere 4

come, la copia delle monete minorandosi da un canto nel passaggio de'cambisti e

nel linguaggio deltinformatica, trasferimento dei dati da un'unità periferica alla memoria principale di

l. pascoli, i-65: già dipingeva da maestro; ma siccome non aveva introduzioni

. 3-7 (334): molte cose da lui sopra ciò ragionate, per sua

voce dotta, lat. introducilo -ónis, da introductus, part. pass, di

; invaginazione. = deriv. da introflettere. introflèsso (part.

vol. VIII Pag.368 - Da INTROFLETTERE a INTROITO (13 risultati)

: subire introflessione. = compì da intro-'dentro 'e flettere (v.

raspano, introgolano, spazzano o brontolano da un pezzo senza che nessuno ci badi

in faccia nessuno. = denom. da trogolo (v.) col pref.

ragazzo introgolone. = deriv. da introgolare. introibo, sm.

a introiezione. = comp. da intro-'dentro 'e dal tema del lat

contro il comandamento del padrone originario -introiettato da millenni, diventato autonomo -: '

und vbertragung, 1909), comp. da intro 'dentro 'e dal tema

s. v.]: ne fanno da introito il verbo * introitare ',

una causa a sentenza: assumere, da parte del giudice, la causa per la

la decisione. = denom. da introito. introitato (part.

e d'ogn'altro estraordinario, e da lui si pongono ad introito, e dal

è che l'atto primo, il qual da aristotile prologo s'appella.

l'ombra del tuo manto. girolamo da siena, i-126: lo vii grado d'

vol. VIII Pag.369 - Da INTROLOCUTORE a INTROMETTERE (13 risultati)

. v.]: 'introito', danaro da pagarsi per entrare nella milizia..

, esordio. capriata, 1-8: da questo fonte e per questo introito n'

voce dotta, lat. introltus -us (da introire 'entrare '); cfr

la brevità de la notte. = da interlocutore con metatesi. introméssa,

soldati intromessi l'occuparono. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

ovidio fuor di proposito mi pare intromesso da qualche importuno saccente. -figur.

lecito, cioè d'intenderne cosa alcuna da chi non fosse intromesso a quei sacrifizii.

ammirato, 1-21: secondo li viene apposto da coloro i quali invidiano alla sua potenza

). giulio dati, 1-4: da lui trassero il nome, ed egli fu

nievo, 7-151: con lena allor da minor cura oppressa, / io riprendeva l'

d'intromesso per iscrivermi e potea farlo da sé. intromésso2, sm.

mi esaspera. = deriv. da intromettente. introméttere (ant.

a un'impresa); adoperarsi, darsi da fare, prendersi cura; occuparsi.

vol. VIII Pag.370 - Da INTROMETTERE a INTROMETTERE (12 risultati)

introdursi, addentrarsi; inoltrarsi. guido da pisa [tommaseo]: tanto s'intromise

che cosa non sarà che s'intrometta / da poterti turbar questo pensiero, / sì

di un organismo politico. francesco da barberino, i-15: le due che son

i-32: tu sai che fumo intromesse da noè nell'arca tutte le specie degli

signor duca, fu intromesso. erasmo da valvasone, 1-12-139: fra tanto giunon

: versò di quest'acqua in un cucchiaio da zuppa e lo intromise nelle labbra schiuse

... ma elle non sono figurate da legittimi monetieri, cioè da provati e

sono figurate da legittimi monetieri, cioè da provati e cattolici padri,...

certo senza alcun bisogno si veggono esser da questo e da quello state intromesse in

bisogno si veggono esser da questo e da quello state intromesse in questa bellissima lingua

resistenza, opporsi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

dotta, lat. intromittère, comp. da intro 4 dentro * e mittère

vol. VIII Pag.371 - Da INTROMETTITORE a INTRONARE (15 risultati)

intromettitori. = nome d'agente da intromettere. intromettitura, sf.

. interposizione. = deriv. da intromettere. voce registr. dal d.

senza qualche rossore per il modo tenuto da costui neh'intromessione,...

quale delizia era per lui fare le spese da sé sul mercato, senza intromissione di

cln vuole evitare incidenti per impedire intromissioni da parte del governo militare alleato.

dotta, lat. tardo intromissìo -ónis, da intromittére 'intromettere '.

gran prurito. = comp. da intro-'dentro 'e mordere (v.

[caffè], 361: qui da noi, allorché il vento vi soffia un

capitano della gran-bretagna. = deriv. da intronarex. intronante (part. pres

fragoroso e intronante, accompagnato e seguito da forte rombo. intronare1 (ant

questa guisa, quando / l'orecchia da un rumor lor fu intruonata. varchi,

peloponneso e tanti mari lo intronano. erasmo da valvasone, 1-20: fere selvagge e

le regie / stalle intronando, inferocian da strano / terror percossi. bresciani, 6-x-20

, e molte ne intronò. andrea da barberino, i-163: gli diè sì grande

con una tal grandine di scapaccioni, da fargliela girare in tondo come un arcolaio.

vol. VIII Pag.372 - Da INTRONARE a INTRONATO (16 risultati)

vuole gentilissimamente. soderini, iii-220: da un colpo che intruoni tutto l'arbore

colpirsi a vicenda, scontrarsi. andrea da barberino, ii-196: lionello...

molti mesi che mi viene intronato torecchie da infiniti che voi sete la più malvagia

col ripeterci che tutta la nostra letteratura da dante a paolieri, è letteratura di

roba ciompesca? = denom. da truono, var. ant. di tuono

alla larga. = denom. da trono (v.) col pref.

agire; stordito, intontito; colpito da commozione cerebrale, tramortito. — anche

, intronata, / un bacio solamente da lei prese. caro, 12-iii-6: finché

miei guai, e un po'anche da queste scomunicate stufe che mi tengono intronato

dei piedi, non ebbe balìa di levarsi da letto. cinelli, 1-166: il

, 1-166: il contadino restava intronato da tutta quella sapienza che scivolava dalle sue

. 2. offeso, infastidito da rumori o suoni o discorsi eccessivi;

dei cani. pasolini, 3-130: intronati da tutto quel baccano, i tre poliziotti

di parigi, il quale, intronato da infinite voci, mentre si litica il petitorio

18-2-263: erano,... da cantoni che rovinavano per se stessi a otta

come ingiuria). 5. bernardino da siena, i-398: pare uno intronato,

vol. VIII Pag.373 - Da INTRONATO a INTRONO (20 risultati)

intronatori. = nome d'agente da intronare1. intronatura, sf.

, la quale dicono che se n'andrà da sé. = deriv. da

da sé. = deriv. da intronare1. intronazióne, sf.

nella stalla. = deriv. da intronare2. introncare, tr. [

, interrompere. s. carlo da sezze, i-318: vedendo che me introncava

nel mio cuore. = comp. da in-con valore intensivo e troncare (v.

gravità, con cui s'intronfano le bestie da i padroni più favorite. fagiuoli,

lo spirito. = denom. da tronfio (v.) col pref.

del vescovo. = deriv. da intronizzare. intronìstico, agg. (

di considerazione. = deriv. da intronizzare. intronizzare (ant. intronizare

. - anche al figur. marsilio da padova volgar., ii-xxvn-2: si veramente

: costruì un altarino nella sua camera da letto, e vi collocava su, vi

stato intronizzato vescovo di limoges cascò giù da la mula e si ruppe di tal

goffa però di * installare ', da 'stallo ', che troppo rammenta '

quel regno alcuni togati scielti e condotti da diverse parti a decidere il jus criminal

, l'allontanò dal soglio o da ogni partecipazione di autorità. bucini, 3-75

permesso d'entrar ne'confini, erasi da roma, a dirittura traversando il regno,

e simili. = deriv. da intronizzare. intronizzazióne (ant.

della madonna. = deriv. da intronizzare. intròno, sm.

guai. = deverb. da intronare.

vol. VIII Pag.374 - Da INTROPELVIMETRO a INTRUDERE (30 risultati)

del bacino. = comp. da intro-'dentro * e pelvimetro (v.

, 1-18: medi e lidi, sbigottiti da questa novità, lasciorno la battaglia e

(note tironiane), comp. da intro 'dentro 'e ponère 'porre

, 16: non vi si ha da introdurre per principali nel soggetto [delle commedie

van tremolando. = comp. da in-con valore intensivo e troppicare (v.

dudine. = deverb. da introppicare. introré, sm.

creato. = comp. da intro- * fra 'e re (v

la formano, divise fra di loro da un solco profondo, aprendosi per far

verso il centro del fiore, e da questa medesima parte si aprono per dare

possa introscriverla. = comp. da intro-'dentro * e scrivere (v.

di questo ventaglio, oltre che carte da giuoco, sono i primi paragrafi della

antiretorica e antipatriottarda. = deriv. da introspetto; cfr. fr. introspectif.

alla parziale demolizione di quelle già esistenti da porta cavalleggeri e lungo la via aurelia

lat. introspectus -us (quintiliano), da introspectus, part. pass, di

* guardare dentro ', comp. da intro * dentro 'e specère * guardare

atteggiamento letterario che consiste nel concentrarsi, da parte dell'autore, sulle proprie vicende

* guardare dentro ', comp. da intro * dentro 'e specère * guardare

v.]: 'introvabile ': da non si poter trovare, o difficilmente

e vili. = comp. da in-con valore negativo e trovàbile (v.

felicissima! = comp. da intro- * dentro 'e versare (v

iv-356: il pensare a dio solo potrebbesi da ciascuno fare egualmente nella sua cella o

e tedesco. = deriv. da introvertère, sull'analogia di inversione;

; che è in rapporto o dipende da fattori di introversione. introvèrso

, termine de'falsi mistici. addiettivo da introvertere. bonsanti, 4-307: lasci

lat. mediev. introvertere, comp. da intro'dentro 'e vertère 'volgere

'ntruvulà 'intorbidare '(comp. da in-con valore illativo e trùvolo * torbido,

. dal pref. in-'dentro 'e da * trtidicare, iterativo volgare del lat

viso raggiante. = denom. da truciolo (v.) col pref.

al passar per un vicolo, bipartito da un canale, intrusovi da un braccio del

, bipartito da un canale, intrusovi da un braccio del mar

vol. VIII Pag.375 - Da INTRUDERE a INTRUDERE (16 risultati)

gli ambiziosi son lupi che, vestiti da pecoroni, s'intrudon nell'ovile per

questa: non aver più tempo alcuno da meritare. buonafede, 4-13: essendoti

una filosofia... che sia depurata da varie dispute metafisiche e poco utili che

ed adriano, si potrà facilmente pensare che da oscitanti copisti vi sia stato intruso.

io reputo che più tardi, e da qualche malaccorto, vi sia stato intruso

lingua verso 1 princìpi suoi, depurandola da quello che vi s'era intruso di

esito della commissione, ho sentito ora da albinola ch'egli abbia intruso in non

letteratura. g. capponi, 1-ii-313: da questo composto di tante dottrine e dallo

dichiarar nullo il matrimonio... da guglielmo cranmero il qual... da

da guglielmo cranmero il qual... da lui per tal fine era stato intruso

negano la detta donazione di costantino, da chi e com'abbia la chiesa fatto

un'azione. filicaia, 2-1-155: da chi imparò l'indocile scortese / genio

sì discreto il rese? / chi da riva ora il trasse, ovver l'intruse

cosa sarebbe avere una immaginativa così forte da tirarsi in mente una sola semplice e schietta

, v-514: s'era intruso, da far cialdoni e schiacciate, nel compor

cialdoni e schiacciate, nel compor canzoni da ventaglio. baldinucci, 8-258: accettò lo

vol. VIII Pag.376 - Da INTRUFOLAMENTO a INTRUGLIO (13 risultati)

lat. mediev. intrudere, comp. da incori valore intensivo e dal lat.

intromissione. = deriv. da intrufolare. intrufolare (region. intrufolare

parte. = comp. da in-con valore intensivo e trufolare (v.

diventare io. = deriv. da intrufolare. intrùglia, sm.

per metafora una briscoletta piccina, ma tanto da tenere su il giuoco e impedire che

comp. dall'imper. di intrugliare e da pulpito (v.).

specialmente attribuendo alle parole un significato diverso da quello che è loro proprio.

, introiare 'insudiciare ', denom. da troia (v.) col pref

veneto, di parole coniate lì per lì da lui, intrugliate, parlò coi gesti

: va là, ti ha dato da bere qualche intruglio, la zingara;

: li curava con certi intrugli, estratti da erbe speciali, sempre secondo le indicazioni

credere che la sua felicità potesse essere contrastata da... volgari intrugli di amori

profondità maravigliose. = deverb. da intrugliare.

vol. VIII Pag.377 - Da INTRUGLIONE a INTRUSO (18 risultati)

vantaggio. es.: 'guardati da quell'intruglione di biagio, se no ti

illeggibile. = deriv. da intrugliare. intrugliorare, intr.

: divertirsi nel travasare lentamente l'acqua da una pozzanghera all'altra. nieri

un cucchiaino o anche colle mani da una pozzangheretta all'altra. im- pescugliare

im- pescugliare. = deriv. da intrugliare. intrùglioro, sm.

ghigliata. = deriv. da intruglio. intruonare e deriv.

lo 'ntruono. = deverb. da intruonare (v. intronare).

intruppaménto ». = deriv. da intruppare-, cfr. fr. attroupement.

più opportuno. = denom. da truppa (v.) col pref.

'inciampare, urtare ', probabilmente da intoppare (v.) con epentesi di

in drappelli. = denom. da truppello (v.) col pref.

dialettale, dal lat. * intrusiculàre, da intrùsus * introdotto a forza '.

origini delle parole che sono fedelmente additate da quella h malarrivata; e per odio

di anna gerebzova, se sempre immune da qualunque intrusione letteraria, raggiungendo solo il

agevolissimamente dedursi dall'abuso della libertà, da uno spurio e falso amor proprio e

uno spurio e falso amor proprio e da un'amore disordinato per le creature.

, beneficio) ecclesiastico. marsilio da padova volgar., ii-xxiv-10: adunque ma-

o emersa. = deriv. da intruso. intrusivo, agg.

vol. VIII Pag.378 - Da INTU a INTUGLIATURA (18 risultati)

[quel biglietto] e ora le sillabe da quella regione scaturivano e sonavano una per

assurda. comisso, 1-54: da principio una giarrettiera ci imbarazzò come un

, mescolato. carcucci, iii-4-241: da i capitelli orride forme intruse / a

zion di verona 'fu già mostrato da noi adulterino ed intruso. cesarotti,

.. voleva ricuperare il regno paterno toltogli da esso tulio, uomo intruso e di

suo dominio non aveva avuto principio che da un'usurpazione. -sostant. giannone

porta che quella, sì come in quella da fronte. redi, 17-97: 'intuì'

tuoi s'intùa. = denom. da tu (v.) col pref.

avvolgere con un tubo un elemento investito da un fluido o immerso in un fluido,

e il rendimento. = denom. da tubo (v.) col pref.

anestesia). = deriv. da intubare. intuberire, tr. (

ed intuberito. = denom. da tubero (v.) col pref.

appropriati tubetti. = denom. da tubetto (v.) col pref.

macchina. = nome d'agente da intubettare. voce registr. dal dizionario

aria riconverte. = denom. da tufo1 (v.) col pref.

cupo o minaccioso. = denom. da tufo1 (v.) col pref.

della terra. = comp. da in-con valore intensivo e tuffare (v.

s'intuia. = denom. da intuglio-, cfr. venez. intugiar,

vol. VIII Pag.379 - Da INTUGLIO a INTUITO (17 risultati)

è il medesimo che un dire rendersi esso da noi intuibile. l'intuizione è l'

. = agg. verb. da intuire (v.).

personalità e passionalità. = deriv. da intuibile. intuire, tr.

'nalzame / de vanità ferito, / da qual parte volvome / parme d'esser intuito

= voce dotta, lat. intuèri, da tuèri 4 guardare 'con il pref

alle caratteristiche proprie della contemplazione di dio da parte dei beati nel paradiso).

creati [dio], solamente mosso da amore e da bontà, per comunicarsi e

], solamente mosso da amore e da bontà, per comunicarsi e manifestarsi e

. intuizionismo. = deriv. da intuitivo. intuitività, sf.

altre regioni. = deriv. da intuitivo. intuitivo, agg.

filos. che dipende (come effetto da causa) dall'intuito; che si compie

dio. f. nobili, 9: da i nostri teologi la cognizione intellettuale,

pronta a formarsi, che pare originata da intuito. idem [s. v.

l'analisi a verità intuitive, e da queste muove dipoi per ottenere con deduzione

, vi-198: quel che differenzia l'artista da un semplice immaginatore è proprio l'intuitivo

intuitiva. = deriv. da intùito (v.); cfr.

magnificentissime opere, né excogitare né ancora da umano intuito vise. 2.

vol. VIII Pag.380 - Da INTUITO a INTUIZIONISMO (12 risultati)

in consegna,... la maneggiamo da per noi, e però sovente a

rosmini, xxi-146: l'essere da noi intuito prima senza limitazione, e

'intuita in tutti 1 suoi aspetti da un grande e sereno intelletto, da un

aspetti da un grande e sereno intelletto, da un animo alto e puro, diviene

filosofica nuova. = nome d'agente da intuire. intùitu personae, locuz

aristotelica: apprensione immediata dei princìpi primi da cui muovono i procedimenti razionali. -nella

gentile, 1-77: oggi, anzi da kant in poi, s'insiste molto

. di vittorio alfieri era stata scavalcata da una più profonda e cristiana intuizione della

delle cause ultime di cotesti motivi, da riuscire ad una intuizione cosmologica nella

tempo che pendono dalle sue labbra quasi da un oracolo. carducci, iii-16-75:

2. matem. indirizzo matematico fondato da l. e. j. brouwer

e si contrappone all'indirizzo formalistico sostenuto da d. hilbert).

vol. VIII Pag.381 - Da INTUIZIONISTA a INTURCHINIRE (18 risultati)

platonizzante ora intuizionistica. = deriv. da intuizionista. intullurù, sm.

, 212: l'intumescenza loro è nata da una linfa lenta e mucosa che la

questo alzamento [dell'acqua] vi abbia da entrare l'intumescenza del mare. t

interno di un cratere vulcanico, costituita da una lava molto pastosa che non può

corteccia terrestre. = deriv. da intumescente-, cfr. fr. intumescence (

intumidan e sbattono. = deriv. da intumidire, per cambio di coniugazione.

a intumidir nereo. = denom. da tumido (v.) col pref.

cui sen spugnoso / se il tornar da i suoi muscoli ha impedito, /

per un tumore. = denom. da tumore (v.) col pref.

ed irreformabile. = denom. da tunica (v.) col pref.

la mortadella. = denom. da turbante (v.) col pref.

finisce e stanca. = comp. da in-con valore intensivo e turbare (v.

il suo esser mezza puttana e mezza donna da bene, la gittasse via.

). ant. intorbidato. giacomino da verona, v-432-21: per mezo ne corro

per virtù diabolica. = comp. da in-con valore intensivo e turbolento (v.

turco. = denom. da turco (v.) col pref.

nava. = denom. da turchino (v.) col pref.

. diventare turchino. = denom. da turchino (v.) col pref.

vol. VIII Pag.382 - Da INTURCHINITO a INUGGIRE (19 risultati)

d'amare. = denom. da turgido (v.) col pref.

chezza. = denom. da turgido (v.) col pref.

le tempie... eran solcate da vene inturgidite. pirandello, 7-1001: già

feroce, anelar ad opprimere, spinto da geniale propensione, la terra. bocchelli,

lavacro di cristo. = denom. da turpe (v.) col pref.

buone e degne. = deriv. da un verso di persio fiacco (satire,

-ònis * l'azione del ricevere * (da suscipère 'prendere'); cfr. fr

, definitivamente (e può essere preceduto da una prep.: all'intutto, dell

mar s'attende, / scioglier non volli da pozzuolo il legno; / né men

laido e vergognoso? = comp. da tutto (v.) e dalla prep

alla palletta, al trotto, arrivò da dietro la curva di montesacro l'auto:

altro amante. = comp. da in-con valore intensivo e ubbidire (v.

tutte le pene. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb

negativo e dall'agg. verb. da uccidere (v.). inudìbile

una chiave. = comp. da in-con valore negativo e udibile (v.

di sostegno. = comp. da in-con valore negativo e udito (v.

la mente. = denom. da [a] ugello (v.)

ad oncie. = denom. da uggiola (v.) col pref.

creta animata. = denom. da uggia (dal lat. odlum) col

vol. VIII Pag.383 - Da INUGGITO a INUMANO (28 risultati)

in primo luogo carne, e se da questa divorzia non può che languire e

e le bandiere, = denom. da uggia (v.) col pref.

imbricate in più serie; frutti costituiti da acheni; cresce nelle zone temperate dell'

poteva inulcerire. = denom. da ulcera (v.) col pref.

; eliantenina. = deriv. da inulina. inulina, sf.

di riserva, ricavato dall'inula e da altri vegetali, impiegato in batteriologia,

in chimica. = deriv. da inula. inulinasi [inulasi)

in fruttosio. = deriv. da inulina col sufi, -asì che designa gli

campana. = deriv. da inulina. ìnulo, sm.

di cavallo e d'asina erano chiamati inuli da gli antichi e quegli che nascono di

: innulto: non vendicato. niccolò da correggio, 169: se è ver che

mostro orrendo d'acheronte in fondo / da le furie concetto a noi mandasti.

una morte violenta). erasmo da valvasone, 3-1 io: non lascerem già

martiri, sarà ben contento trovandosi sbarazzato da questo importuno pezzente. 3

dotta, lat. inultus, comp. da in-con valore negativo e da ultus,

comp. da in-con valore negativo e da ultus, part. pass, di ulcisci

che, come ed in che luoghi sia da curare. acciaiuoli, 1-3-125: dolevasi

e chiusogli le porte della terra. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-205: que'barbari pretendevano

i lacrimanti. = denom. da umano (v.) col pref.

un asino inumanisca? = denom. da umano (v.) col pref.

e le spoglie dei pratesi a vendersi da s. maria del fiore al pubblico

inumanità de i turchi è una ignoranza sollevata da la ferocità de la superbia. frachetta

la sua inumanità venne mutato in lupo da zeus. -come personificazione.

al rimediare alle sceleraggini loro con levarli da quelle marine non si può dare titolo

li miseri vicini e li naviganti, che da loro sono spogliati, uccisi e con

non si può senza inumanità scacciar da la mente la memoria de la conversazion passata

del pianto era nomata / quella che da crudele e fiera tanto / et inumana

: il superbo e inumanissimo barbaro, e da l'ira e dal vino furiosamente commosso

vol. VIII Pag.384 - Da INUMARE a INUMAZIONE (15 risultati)

sventolar le chiome sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per

di cuore, malvagità; che muove da un animo spietato o deriva da una

muove da un animo spietato o deriva da una crudele mancanza di umanità.

bar etti, 6-100: ma per farmi da capo a dirvi di questa inumanissima cosa

manichei, quantunque superbi per l'astinenza da tutto quello che fosse stato albergo d'

fosse stato albergo d'anima sensitiva quasi da cibo inumano, più condescendevano alla gola

fanciulla. pare / il termine posato da un dio / tra la memoria della vita

ragione al mondo, stirato e annoiato da un tedio inumano. pavese, 4-128:

svevo, 8-125: fu anche spaventato da un grido roco di mario che gli

dotta, lat. inhumdnus, comp. da in-con valore negativo e humànus 'umano

nostra è stata invece elaborata e creata da questa gente... fedele ai suoi

dotta, lat. inhumdtus, comp. da in-con valore negativo e dal denom.

). = nome d'agente da inumare. inumazióne, sf.

occidentale e di altre civiltà), motivato da concezioni religiose e da esigenze igieniche;

), motivato da concezioni religiose e da esigenze igieniche; l'insieme dei riti

vol. VIII Pag.385 - Da INUMIDARE a INUNGUENTATO (19 risultati)

pare c'abbia officio [l'acquario] da acquare e innumidare la terra, per

aquario. = denom. da umido (v.) col pref.

acqua. = nome d'agente da inumidare. inumidènte (part.

anelito sarà, e la sete cresce, da allora quelle cose che solamente inumidiscono.

e lasciala seccare. baldi, 58: da l'agitate membra e da la fronte

58: da l'agitate membra e da la fronte / salso cade sudor, che

mamma mentre inumidiva, scivolavano sul panno da stiro. moravia, ix-381: si

parrebbe che mancasse, cioè il modo da inumidir le cime alle montagne, ove

inumidisca la parola. = denom. da umido (v.) col pref.

, per essere in cartapecora, e da lui messa in un pane, e per

avendosi a condurre [i magliuoli] da provincie lontane..., s'impiastrano

fortuna io aveva un po'di polvere da schioppo e riuscii a far le veci dell'

tu non vendevi le sigarette accese prima da te, e molto inumidite, per un

sono inumiliàbile. = comp. da in-con valore negativo e umiliabile (v.

cose di fortuna. = comp. da in-con valore intensivo e umiliare (v.

inumorare, non attestato, denom. da umore (v.) col pref.

se inuna. = denom. da uno (v.) col pref.

se pò inclinare. = deriv. da inundare, var. ant. di inondare

il diniegamento. = denom. da unguento (v.) col pref.

vol. VIII Pag.386 - Da INUNIFORME a INUSITATO (20 risultati)

si fa guida. = comp. da in-con valore negativo e uniforme (v.

picciole cagioni. = comp. da in-con valore negativo e unità (v.

s'inuoma. = denom. da uomo (v.) col pref.

afflusso e nell'insediamento stabile nelle città da parte di strati, più o meno vasti

audacia o tanta inurbanità o tanta rozzezza da ricever platone inurbanamente e con disprezzo? mazzini

. dal pref. in-con valore locativo e da un deriv. da urbano (v

valore locativo e da un deriv. da urbano (v.).

resta egualmente distante e dall'inurbanità e da quella servile passività che lo dispone ad

poco frutto... cavarono gli olandesi da una trattazione da loro incominciata con tanta

. cavarono gli olandesi da una trattazione da loro incominciata con tanta alterezza di domande

accolti. periodici popolari, ii-460: da noi tutto è aristocrazia, aristocrazia di denaro

del papa che gli protestavano e appellavano da lui al concilio, mostratane indignazione,

fece fabricare in arli dodici vascelli grossi da remo. f. corsini, 2-449:

. sbarbaro, i-m: s'io da tempo non fusse suo buon estimatore,

d'ingegno. = deriv. da inurbano; cfr. spagn. e portogli

ella dovesse stimarmi così negligente e inurbano da lasciare per sì lungo tempo senza risposta

dotta, lat. inurbànus, comp. da in-con valore negativo e urbànus 'urbano

nel lavacro. = denom. da urbe (v.) col pref.

in niente. = comp. da in-con valore negativo e usabile (v.

: gli alpigiani non erano arditi farsi da presso a queli inusati animali. s.

vol. VIII Pag.387 - Da INUSSORARE a INUSUALE (18 risultati)

quella ora inusitata tosto furono ragunati. da porto, 1-26: temo di qualche

poco tempo in quel servizio, essendone impedito da una ardentissima febbre che mi sopragiunse,

dando poi a cotali accidenti cagioni infinite, da amore medesimo insegnate. e oltre a

provato o concepito prima; che è suscitato da un'occasione, da un motivo inconsueto

che è suscitato da un'occasione, da un motivo inconsueto, improvviso (un

, un'idea). -anche: caratterizzato da una profondità insolita, da un'intensità

: caratterizzato da una profondità insolita, da un'intensità eccezionale. cavalca, iii-158

de mia vita, che non avrai da maravigliar te,... se insino

de mori, 267: presa pur da inusitata pietà incominciò a piangere. tasso

ne l'operazioni agghiacciarmi, e quasi da inusitato stupore o stordimento esser soprappreso.

invincibile, s'egli non fosse oppresso da questa, scelerata e indegna d'uomini

alla guerra, se la discosti sempre da casa il più che può. b.

un certo fatai consiglio più tosto che da ragion di guerra, sì come involse

era ormai press'a poco quella esposta da sigone caprajo, nel 'vociferante '.

lat. tardo inustìo -6nis, comp. da incori valore rafforzativo e ustio -ónis,

rafforzativo e ustio -ónis, nome d'azione da urère * bruciare '.

d'aco. = comp. da in-con valore negativo e dal lat. volg

. tardo ustrinà * combustione ', da riconnettersi a urère 1 bruciare, ardere '

vol. VIII Pag.388 - Da INUSUCAPIBILE a INUTILE (25 risultati)

contro i vermi, al mio partir da londra un olandese, persona di merito,

inusuale, accetta. = comp. da in-con valore negativo e usuale (v.

demaniali). = comp. da in-con valore negativo e usucapitile (v.

di usucapione. = deriv. da inusucapibile. inùtile (ant.

, senza quello, sarebbe stato letto da pochi e meno considerato. brusoni, 869

, non temer ciò che non è da temersi, non desiderare l'inutile ed

del castagno... per legna da fuoco sono del tutto inutili. imperiali,

a giuoco. foscolo, iv-363: da qualunque parte io corressi anelando alla felicità

molto frutto e molti buoni consigli piglierete da esso; e fieno sì fatti, se

sono, per mio giudicio, inutili né da essere sprezzati questi ragionamenti che qui ragionati

nuove massime,... si venne da poi in un disordine ed in una

mi stimiate inutile, e non buono / da potervi difender da costui? guicciardini,

e non buono / da potervi difender da costui? guicciardini, i-354: spaventato il

fermo che... si abbiano da rifiutare come inutili e nocive tutte le vipere

iii-2: cristo... distintamente domanderà da ciascheduno in guadagno d'ogni bene che

. frugoni, 2-75: dall'ombra cadente da uno stilo imparate a rischiarar quella vita

che fa prova e vanto di essere da molte generazioni illustre, ancorché oziosa si

dee prender guardia di non comperare cani da beccai né da cacciatori, imperocché i

di non comperare cani da beccai né da cacciatori, imperocché i primi sono inutili

aureo mel ricolmino / le ben tessute e da le vespe inutili / insidiate in van

, inutile, perduto di tutto il corpo da trent'otto anni, a me;

noi siamoservi inutili. s. caterina da siena, i-io: a voi dilettissima

inutili siamo; e que'tali meritano da dio essere liberati. della casa,

della mia affezione e servizio, sii così da poco che non ne ritrovi alcuna.

de'laghi e de'paludi sono inutili e da fuggire. quelle che sono condotte per

vol. VIII Pag.389 - Da INUTILERIA a INVADENTE (24 risultati)

= lat. inutìlis, comp. da in-con valore negativo e utìlis 1 utile

= voce coniata dal dossi, deriv. da inutile. inutilità, sf.

io dal mio canto, si vorrebbe da ciò trarre argomento per tacciar la scienza

bassani, 5-153: preso all'improvviso da un senso profondo di inutilità, come

, lat. inutilìtas -àtis, comp. da in-con valore negativo e utilltas -àtis '

inutilitaria? = comp. da in-con valore negativo e utilitario (v.

nella carne. = comp. da in-con valore negativo e utilizzabile (v.

del personale. = deriv. da inutilizzabile. inutilizzare, tr.

clerico-moderati rimasti. = comp. da in-con valore negativo e utilizzare (v.

democratico milanese. = comp. da in-con valore negativo e utilizzazione (v.

bocchelli, 1-ii-532: si dava pure da fare non inutilmente, con più zelo che

spiantato signore. = denom. da uzzolo (v.) col pref.

e inuzzolia di sanguinose carni / non da loro conquistate, /... /

quella di pescare. = denom. da uzzolo (v.) col pref.

di inuzzolire), agg. pervaso da un vivo desiderio; eccitato, incapricciato,

invacchiménto, sm. malattia dei bachi da seta che diventano gialli o gonfi.

o gonfi. = deriv. da invacchire. invacchire, intr.

invacchisco, invacchisci). essere colpito da giallume, andare in vacca (con

in vacca (con riferimento ai bachi da seta che per malattia gonfiano e ingialliscono

1. nelli, i-324: da prima ti confesso che ci averei avuto

erudizione è invacchita. = denom. da vacca (v.) col pref.

piè invacillabil passeggia. = comp. da in-con valore negativo e dell'agg. verb

negativo e dell'agg. verb. da vacillare (v.).

colle della virtù. = comp. da in-con valore negativo e dal part. pass

vol. VIII Pag.390 - Da INVADENZA a INVADERE (16 risultati)

; come un arrivista balzacchiano. seccati da tanta invadenza. gli dei lo castigarono

ogni dolore; / ma in picciol'ora da creonte invaso / fu, che di

con le istituzioni la francia invase l'inghilterra da un lato, la sicilia, e

inimitati e sopravanzati da altri nuovi e maggior coll'invadere e

inondare, infestare. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

. gozzi, i-9-205: mentre lieta fioria da tutte parti / prosperitade, scabbia tale

io nacqui in questo borghetto poco lontano da pietrasanta addì 27 di luglio 1835 (l'

, 3-132: presi piano, spinto da questo intimo e crescente desiderio, ad allontanarmi

giorno e le altre ore sono tutte invase da quella piccola ora. 7

rammarico l'aveva invasa, inasprito talvolta da certe smanie, che, alteravano le sue

, 9-30: mi sentivo invadere e soffocare da un'infinita dolcezza e da una smania

e soffocare da un'infinita dolcezza e da una smania di violenza. 8

mente diversa, di specchiarcisi, e infine da quel momento in cui si diventa padroni

regina] venne per la prima volta da germania col disegno d'invadere il trono.

l'itale glorie; uniche forse, / da che le mal vietate alpi e l'

viso bianco di malato che spicca vivamente da un fondo scuro e confuso,..

vol. VIII Pag.391 - Da INVADITRICE a INVAGHITO (15 risultati)

dotta, lat. invadère, comp. da in-'contro * e vadère 1 andare

6-72: queste teorie del thierry sono da vedere... nei rapporti tra razze

. = nome d'agente femm. da invadere (cfr. invasore).

medesma tanto più s'invaga. erasmo da valvasone, 2-1- 89: s'

ant. accendere di desiderio. erasmo da valvasone, 5-65: come sciolto de'legami

. rendere vago, allietare. erasmo da valvasone, 2-161: il sol, le

. = ¦ = deriv. da invaghire per cambio di coniug.

primo imva- ghimento delle scienze più nobili da uomini grandissimi, il maggior de'quali

eccetto il cerchio d'un puro cielo, da soavissimi venticelli signoreggiato. tasso, 14-63

propenso a qualcosa; allettare. da porto, 1-255: per tanto, diceva

; innamorarsi, incapricciarsi. guido da pisa, 1-176: scilla, vedendo lo

la pratica, che giorno e notte mai da lei non si partiva. berni,

benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa per suo libidinoso trastullo

ogni opera mortale: / lasso, così da prima gli avezzai! c.

dal valore. 6. essere colto da vivo interesse, da forte desiderio,